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di erza_titania_scarlet
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo ***
Capitolo 2: *** 1869 dieci anni dopo ***



Capitolo 1
*** prologo ***


Tutto iniziò il 1859 nell'epoca Edo del Giappone a Kyoto... notte fonda casa “Mitaka”... 10 minuti alla tragedia...

Tutto accadde quando come ogni sera stavo dormendo in camera mia e sentii un frastuono così mi svegliai...

Il rumore continuò a lungo però poi per curiosità uscii dalla stanza per poi dirigermi dove proveniva il rumore, percorrendo il corridoio per un po' mi accorsi che il rumore proveniva dalla stanza di mamma e papà...

Appena mi trovai vicino alla stanza vidi mio fratello Shinya origliare

-Fratellone?

Domandai ancora un po' addormentata, così lui sorpreso si girò di scatto

-Hisana... stai zitta

Così dicendo mio fratello tornò ad origliare, e fu in quel momento... che accadde la tragedia...

All'improvviso dall'interno della stanza si sentii un frastuono più grosso di quelli di prima, e in quel momento un caldo tremendo mi avvolse mentre mio fratello con fare spaventato corse via verso l'uscita. Invece io, che non riuscivo a capire la situazione ero rimasta lì, immobile ma poi decisi di guardare l'interno della stanza.

Quella scena davanti ai miei occhi... era a dir poco tremenda orripilante, se dovessi dare un nome lo avrei chiamato “inferno”, la stanza era in fiamme e lì c'erano mamma, papà e un ragazzo... Il ragazzo in mano portava un coltello, ai suoi piedi invece mamma e papà che non si muovevano.

Appena vidi la scena mi venne la nausea, e dallo shock non riuscivo a reggermi in piedi...

-Per-perchè... lo... lo hai fatto?

La voce mi tremava e nonostante avessi la nausea non riuscivo a staccare gli occhi da lì... Il ragazzo si voltò verso di me, e come se volesse comunicarmi qualcosa mosse la bocca, stava dicendo qualcosa.

-Eh? Cosa? Non ti sento...

Cosa stai dicendo? Non capisco... cosa vuoi dirmi?... voglio saperlo...

A quel punto arrivò la mia badante Kagura

-Hisana che stai facendo!? Se non usciamo in fretta verremo coinvolti anche noi!

Così dicendo Kagura mi prese il braccio e mi sollevò da terra, guardai per un secondo Kagura e poi puntai con il dito la stanza che stava ancora bruciando.

-Ma... mamma e papà...

Ma Kagura senza voltarsi verso di me fece per dirigersi verso l'uscita

-E' troppo tardi ormai...

Furono le uniche parole che uscirono dalla sua bocca, e io senza staccare gli occhi dalla stanza che si faceva senpre più lontana dissi

-Tu... chi sei?

 

1859 incendio a casa Mitaka morti: Souji Mitaka e Tsubaki Mitaka

10 anni dopo...

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Capitolo 2
*** 1869 dieci anni dopo ***


1869 epoca Meiji del Giappone Kyoto mattina presto

Mi svegliai di colpo per colpa di un brutto sogno... un sogno che faccio spesso, riguardante a dieci anni fa la casa che brucia e il ragazzo di cui non ricordo la faccia e l'unica cosa che so e che devo vendicare mio padre e mia madre, ma lasciando da parte vendette e non vendette, quella mattina uscii di casa visto che non riuscivo a dormire e mi diressi verso il mercato per comprare qualche kimono quando incontrai le mie due amiche: Mayaka e Miyabi che mi venivano incontro
-Hisana! Che ci fai tu fuori a quest'ora del mattino?
Mi domandò Mayaka
-mi sono svegliata e non riuscivo a dormire
le due si guardarono e poi si rivolsero a me
-dovresti distruggere la parte antica di casa tua sai?
-è quello che ti porta a fare brutti sogni
già a casa mia c'è ancora una parte che apparteneva a 10 anni fa una parte bruciata così da non potermi dimenticare quello che era successo avevo sette anni e mi ricordo solo il caldo, le fiamme e che c'era la figura di un ragazzo che è scomparso nel nulla perchè il suo corpo non l'hanno trovato quindi è ancora vivo di questo ne sono sicura...
-Hisana? Ehi Hisana ci stai ascoltando?
Mi domandarono
-eh? Si si credo che il kimono ti stia bene giallo
-non stiamo parlando del kimono ma di casa tua
disse Miyabi un po' seccata della mia disattenzione
-a che stavi pensando?
-niente... e che nessuno mi ha mai creduto...
le due fecero una faccia scura
-bè... il fatto che c'era un ragazzo è un po' improbabile visto che a casa tua c'era solo un'uscita...
-oh! Io devo andare se nò Kagura si arrabbia ci si vede!
Corsi a casa con mille pensieri in testa che andai addosso ad un ragazzo... o forse non era un ragazzo...
-scusi tanto non volevo
mi misi a raccogliere le cose che gli avevo fatto cadere
il tizio raccolse in fretta le cose e corse via
-che strana persona...

arrivai a casa tutta stremata e come previsto c'era Kagura tutta preoccupata che mi stava aspettando
-signorina Hisana dove era andata!
-in giro a fare un giro
-non scherzi mi ha fatto prendere un colpo!
Io ero seccata dal suo tono formale
-Kagura!! quante volte ti ho detto di non usare quel tono formale con me! Tu sei mia amica prima di essere la mia badante!
Kagura mi guardò stupita in effetti non avevo mai alzato la voce così con lei...
-scusa non volevo dirtelo in questo modo ma non voglio che tu mi parli in modo formale
-no... è colpa mia scusami è solo che in questo periodo...
Kagura si fermò tappandosi la bocca
-in questo periodo?
Domandai
-niente niente, tuo fratello è partito per Tokyo non tornerà per un po'
non mi convinceva ma non potevo obbligarla a dire cose che non voleva dire, anche se a dir la verità ero molto curiosa...

Dopo pranzo andai nel giardino di casa per allenarmi alle varie arti come il kyudo ovvero l'arte del tiro con l'arco giapponese, quando sentii dei ragazzi parlare fuori
-è qui che c'è stato l'incendio?
-sì sembra proprio di si
-mia sorella conosce la ragazza che ci abita...
riconobbi subito la voce e così uscii subito dal giardino
-Souta! Ciao come stai? E come sta Ayame?
Il ragazzo mi vide e mi sorrise
-ciao Hisana io tutto bene ma Ayame non sembra migliorare
Ayame è un'altra mia amica è una ragazza molto delicata non può quasi mai uscire e riceve sempre strane
malattie

-a... capisco allora ti dispiace se domani vado a trovarla?
-certo che no! Anzi sei la benvenuta!

Così passò anche questo giorno. Il giorno dopo mi svegliai normalmente e mi preparai per andare da Ayame ne mentre andavo ho sentito qualcuno parlare di qualcosa...
-sai l'incendio di 10 anni fa?
-si quello a casa Mitaka giusto?
-esatto la bambine diceva di aver visto un ragazzo e adesso alcuni dicono di aver visto un ragazzo scappare da qualla casa
-davvero? Ma non avevano detto che era tutta un'invenzione della ragazza?
-bè può darsi ma c'è un'altra cosa si dice in giro che sia tornato a Kyoto...
il resto non l'avevo sentito anzi mi bastava quello che avevo sentito così feci marcia indietro verso casa e spalancai la porta
-Kagura!
Lei sorpresa venne da me
-non dovevi andare da Ayame?
-ecco potresti andarci tu? Io ho un'altra cosa da fare... portami frecce e arco e poi anche una katana
Kagura ancora più sorpresa di prima mi guardò
-ma Hisana in quest'epoca Meiji non si possono portare in giro delle katana! Se ti vedesserò verresti presa dall'esercito!
-che problema c'è basta non farsi vedere devo allenarmi... lui è qui
Kagura abbassò lo sguardo, non c'era bisogno che me lo dicesse, lei sapeva tutto ma non ha voluto dirmelo perchè sapeva che avrei reagito così...
mi diressi verso un bosco dove non c'era mai nessuno e cominciai a tirare freccie quando sentii un rumore
-chi va la!

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