Bedtime stories di niki_ (/viewuser.php?uid=148319)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I. Storia della buonanotte ***
Capitolo 2: *** II. Declassamento ***
Capitolo 3: *** III. Superare ***
Capitolo 4: *** IV. Stelle ***
Capitolo 5: *** V. Pomodori ***
Capitolo 6: *** VI. Compleanno ***
Capitolo 7: *** VII. Danza ***
Capitolo 8: *** VIII. Voce ***
Capitolo 9: *** IX. Due cose ***
Capitolo 10: *** X. Alba ***
Capitolo 11: *** XI. Maglione ***
Capitolo 12: *** XII. Tempeste notturne ***
Capitolo 13: *** XIII. Regalo ***
Capitolo 14: *** XIV. Lacrime ***
Capitolo 15: *** XV. Ninja Nero ***
Capitolo 16: *** XVI. Cielo ***
Capitolo 17: *** XVII. Studio ***
Capitolo 18: *** XVIII. Fame ***
Capitolo 19: *** XIX. Prossima volta ***
Capitolo 20: *** XX. Parola ***
Capitolo 21: *** XXI. Libro ***
Capitolo 22: *** XXII. Missione segreta ***
Capitolo 23: *** XXIII. Giocattolo ***
Capitolo 24: *** XXIV. Malanno ***
Capitolo 25: *** XXV. Scrittura ***
Capitolo 26: *** XXVI. Libertà ***
Capitolo 27: *** XXVII. Pioggia ***
Capitolo 28: *** XXVIII. Felicità ***
Capitolo 29: *** XXIX. Cuore ***
Capitolo 30: *** XXX. 9 giugno ***
Capitolo 31: *** XXXI. Cinque ***
Capitolo 32: *** XXXII. Soldi ***
Capitolo 33: *** XXXIII. Presente e futuro ***
Capitolo 34: *** XXXIV. Ricordo ***
Capitolo 35: *** XXXV. Neve e ghiaccio ***
Capitolo 36: *** XXXVI. Grande ***
Capitolo 37: *** XXXVII. Presa ***
Capitolo 38: *** XXXVIII. Luoghi ***
Capitolo 1 *** I. Storia della buonanotte ***
Bedtime stories - I. Storia della buonanotte
Bedtime stories - Istruzioni per l'uso:
Questa è una
raccolta di drabble e flashfic incentrata su Sasuke e Itachi Uchiha,
prima dello sterminio del clan. Non so ancora quante ne
scriverò, dipende se le apprezzerete o no, ma saranno tutte
all'insegna del fluff.
Il titolo della raccolta non ha connessioni con le varie storie (tranne
che con la prima), ma indica il momento in cui le ho scritte.
Probabilmente lo cambierò appena me ne verrà in
mente uno migliore.
Un'ultima cosa: spero solo che vi piaccia.
I. Storia della buonanotte
"Niisan!"
Itachi, dopo aver messo a letto Sasuke, già con una mano
sulla
maniglia e l'altra sull'interruttore, si voltò: "Che
c'è,
otouto?".
"Mi leggi una storia?", il piccolo Uchiha prese un libro e lo porse al
fratellone "Non dormo, sennò"
Itachi sospirò e tornò indietro. Sasuke sorrise e
si sistemò meglio sotto le coperte.
"Quale vuoi che ti legga?".
"Quella che vuoi".
Itachi sospirò, di
nuovo.
Già Shisui era irritato per le numerose uscite rimandate a
causa
del 'marmocchio', se poi fosse saltata anche questa, il cugino li
avrebbe uccisi.
Non dovette preoccuparsi troppo, però: Sasuke si
addormentò al primo C'era
una volta.
[110 parole]
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Capitolo 2 *** II. Declassamento ***
Bedtime stories - II. Declassamento
II. Declassamento
Solo quando Sasuke
compì i suoi fatidici cinque mesi fu permesso a Itachi di
entrare nel talamo dei genitori.
La stanza era in una tenue penombra rischiarata appena dalla poca luce
che riusciva a filtrare tra le imposte e le tende scure. C'era un forte
odore di latte, pannolini e borotalco, niente a che vedere con il
delicato profumo di lavanda che aleggiava di solito.
"Itachi! Vieni a vedere il tuo fratellino".
Il primogenito si destreggiò fra gli oggetti sparsi sul
pavimento fino ad arrivare al cospetto di Mikoto, seduta sul letto, che
teneva fra le braccia un fagotto azzurro.
"Vuoi tenerlo?".
Itachi annuì e si arrampicò sopra le coperte; la
donna adagiò il figlio fra le braccia del suo primogenito.
Un po' impacciato, il maggiore strinse a sé il suo otouto,
così caldo
e profumato. Sasuke era perfettamente sveglio, gli occhi neri che
osservavano con curiosità i tratti del suo aniki.
Agitò
il pugnetto, deciso, con una buffa smorfia sul viso che fece sorridere
Itachi.
Sasuke si fermò con la manina sospesa a mezz'aria, sorpreso,
poi le sue labbra si distesero in un grosso sorriso.
"Itachi! L'hai fatto sorridere!", Mikoto si sentì alquanto
declassata quando Sasuke dal sorriso passò ad una tenera
risata.
[207 parole]
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Capitolo 3 *** III. Superare ***
Bedtime stories - III. Superare
III. Superare
Anche
da tenero lattante, Sasuke Uchiha sapeva perfettamente cosa comportava
il suo cognome. Perciò non strisciava o gattonava come tutti
gli altri
marmocchietti, ma fin dai nove mesi voleva rizzarsi in piedi per
guardare i cotanei dall'alto in basso.
Spesso Mikoto, seduta sul divano, lo teneva sulle ginocchia mentre lui
cercava di tirarsi su dalle gambe materne per guardare il salotto da
una posizione migliore. Solitamente nel soggiorno c'era anche Itachi
intento a leggere,
apparentemente disinteressato ai versi disarticolati di Sasuke e a
quelli di approvazione della madre.
Il primogenito si spaventò quando al posto delle parole
stampate
sulla carta candida del suo libro si ritrovò il visetto
serio e,
allo stesso tempo, bavoso del suo otouto - 'parcheggiato' sulle gambe
del maggiore perché Mikoto era dovuta correre ai fornelli
per evitare di bruciare la cena - che
lo osservava accigliato dal basso. Il piccino percorse con le dita le
braccia del fratello fino ad arrivare agli indici delle sue mani,
invitandolo velatamente a metterlo in posizione eretta.
"Sai, Itachi", la madre dei due Uchiha tornò dalla cucina
asciugandosi le mani nel grembiule "Credo che voglia superarti",
e sorrise all'espressione beata di Sasuke che in piedi riusciva a
superare di poco la testa del suo fratellone.
[208 parole]
Note dell'autrice:
Voglio farvi solo gli auguri di un felicissimo 2012: che
possa portarvi tutta la gioia di questo mondo.
Grazie a tutti!
Niki
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Capitolo 4 *** IV. Stelle ***
Bedtime stories - IV. Stelle
IV. Stelle
Sasuke
amava stare a guardare il cielo notturno per ore, cercando le
costellazioni e inventandone nuove. Quando una sera vide una stella
cadente solcare la volta celeste, il desiderio che espresse fu il
seguente: "Vorrei che niisan avesse più tempo per me".
Cinque giorni dopo, Itachi tornò a casa, sorretto di peso da
Shisui,
annunciando ai parenti che
aveva tre costole rotte.
L'infortunato rimase però interdetto quando, quella stessa
notte, il suo otouto entrò in camera sua, gli prese la mano
-
quasi come se fosse sul letto di morte - e iniziò a
borbottare qualcosa
contro "le stelle cadenti cattive che hanno fatto male a niisan".
[106 parole]
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Capitolo 5 *** V. Pomodori ***
Bedtime stories - V. Pomodori
V. Pomodori
"Niisan,
che stai mangiando?", Sasuke osservò il fratello che stava
minuziosamente tagliando delle invitanti sfere rosso intenso per poi
portarsele alla bocca.
"Pomodori. Vuoi assaggiare?", gliene porse uno. "Sono contento che
mangi un po' di verdura".
"Verdura? Puah!",
Sasuke lo allontanò da sé come se
scottasse.
"Andiamo,
otouto, assaggialo. Sono sicuro che ti piacerà!".
Lui inarcò le sopracciglia, scettico, e Itachi gli diede un
piccolo buffetto sulla fronte. "Tanto meglio, me li mangerò
tutti io!".
"Uffa, va bene, dammene uno", si alzò sulle punte e
riuscì a
fregare una metà pomodoro per poi, con mille smorfie,
portarsela
alla bocca.
Da quel momento, Sasuke e i pomodori divennero inseparabili.
[109 parole]
Note dell'autrice:
Vorrei solo ringraziare di cuore Luana Chan per aver
messo questa raccolta fra le preferite; uchihasayuri fra le
ricordate; Hi
Ban e akagami95
fra le seguite.
Un altro speciale ringraziamento va a Hikari93 che
continua a recensire ogni capitolo.
Niki
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Capitolo 6 *** VI. Compleanno ***
Bedtime stories - VI. Compleanno
VI. Compleanno
Anche il geniale primogenito
di Fugaku Uchiha, il 9 giugno, diede una piccola festa, più
per volontà di Mikoto che sua.
Eppure, nonostante i suoi brutti presentimenti, tutto filò liscio fino
al momento della torta: all'arrivo di questa, Itachi si sporse in
avanti e Shisui, dal suo posto privilegiato in quanto suo migliore
amico, gli diede una grossa pacca sulla spalla "Eeeh, un anno
più vicino alla fossa..." e avrebbe continuato se non avesse
sentito un sonoro plaf!.
Itachi Uchiha avrebbe ucciso all'istante suo cugino se il suo otouto
non l'avesse distratto prendendogli un po' di panna dal naso,
assaggiarla e trillare, entusiasta: "Sei dolcissimo, niisan!".
[110 parole]
Note dell'autrice:
Oh,
cavolo, mi dispiace per non aver risposto alle recensioni del capitolo
precedente, ma ero entrata in uno stato di depressione pre-scuola, post-primogiornodiscuola
e infine sono nella piena fase della depressione da compiti in classe
uno dietro quell'altro. Non pensiate neanche lontanamente che non
apprezzi le vostre recensioni, anzi sono davvero una gioia per me
leggerle!
Un po' prestino forse per scrivere del compleanno di
Itachi, in fondo mancano cinque mesi, ma mi piaceva così
tanto questa
drabble che non ho potuto resistere. Sono irrecuperabile.
Un grazie va ad Eikochan
per aver messo questa raccolta fra le seguite. Grazie di cuore!
Bene,
ora vado a spendere il resto del mio compleanno (perché oggi
è il mio
compleanno, sì) sopra il libro di greco perché
domani ho il compito! Somma
felicità! No, seriamente, perché i
Greci hanno una mitologia così interessante ma una lingua
così complessa?
Fatemi gli auguri che torno a studiare Isocrate. E non so se torno.
Niki
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Capitolo 7 *** VII. Danza ***
Bedtime stories - VII. Danza
VII. Danza
Se c'era una cosa che Mikoto
amava molto raccontare alle cene erano le naturali vocazioni dei suoi
figli: mentre Itachi era un genio, Sasuke era un fantastico
ballerino.
Quest'ultima sicurezza
le veniva dalla spettacolare performance del secondogenito quando aveva
nove mesi: il piccolo Sasuke, sedeva sul pavimento mentre la donna
cucinava e, da fuori, arrivò della musica. Mikoto
continuò a tagliare la verdura, canticchiando allegramente,
ma poi, quando si voltò per controllare il bambino,
scoppiò a ridere vedendolo inclinare il busto avanti e
indietro a tempo di musica battendo le manine.
Peccato che Fugaku
rabbrividiva al pensiero di avere un ballerino in casa al posto di un
ninja.
[110
parole]
Note
dell'autrice:
Oh, buonasera a tutti
quanti! Cavolo, non so voi, ma avrei preferito più un Sasuke
ballerino... Fugaku, andiamo, non ne andava mica dell'onore degli
Uchiha!
Bene, ora passiamo ai
ringraziamenti: ringrazio Kaname94 e Falsa dea
molto adorata
per aver messo questa raccolta fra le seguite. Siete la gioia del mio
cuore! ♥
Niki
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Capitolo 8 *** VIII. Voce ***
Bedtime stories - VIII. Voce
VIII. Voce
Passata
la fase idilliaca del primo mese, Itachi iniziò ad
assaporare i
lati negativi dell'avere un pargolo di sessantadue giorni in casa.
Seppur così piccolo, Sasuke aveva un'estensione vocale da
far
invidia ad un cantante lirico e la sfruttava sempre per reclamare la
pappa, specie nelle ore notturne.
All'ennesima sveglia indesiderata alle due del mattino, Itachi chiese a
Mikoto come riuscisse a sopportarlo e lei, con un sorriso stanco, aveva
risposto: "Quando avrai figli capirai".
L'esausto cervello del primogenito elaborò allora una
drastica soluzione al
problema: staccarsi le orecchie. Alla fine
optò per un più diplomatico asilio politico a
casa di
Shisui.
[105 parole]
Note dell'autrice:
Sto passando da un Sasuke ballerino (♥) a un Sasuke tenore lirico...
Per l'amor del cielo, qualcuno regali ad Itachi-san dei tappi per le
orecchie, povero caro!
Scusate se oggi sembro un pochino fuori di testa, ma deve essere la
felicità: posso quasi dire che il periodo
traumatico-deprimente
è passato e sto rientrando nella normalità. E
sono
paritcolarmente felice perché oggi ho tolto il gesso
e mi
hanno detto che ho preso 6 e mezzo di greco (l'anno scorso il mio voto
standard era 4). La vita è bella! *sparge
fiori e amore a random*
Angolo dei ringraziamenti: ringrazio tanto mirella_91 e Kurapika95 per aver
messo questa raccolta fra le preferite, ArashiStorm fra le
seguite. Sarò noiosa e ripetitiva, ma grazie! ♥
Ah, prima che me ne dimentichi vorrei chiedervi un favore: vorrei
cambiare nome alla raccolta, ma purtroppo non ho idee. Voi avete
suggerimenti? O vi piace questo? Fatemi sapere!
Niki
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Capitolo 9 *** IX. Due cose ***
Bedtime stories - IX. Due cose
IX. Due cose
Se qualcuno avesse chiesto
cosa non piacesse a Sasuke della sua vita, il piccolo Uchiha avrebbe
risposto: "Due cose".
Ciò che gli dispiaceva moltissimo era il diverso trattamento
fra
fratelli, soprattutto quando si trattava dell'ora della nanna: mentre
lui veniva praticamente trascinato subito a letto dalla mamma, Itachi
rimaneva a leggere fino a tardi.
Una sera Sasuke si ribellò a Mikoto che, già
stanchissima
per tutta la giornata passata ad occuparsi delle faccende domestiche,
non aveva forze per litigare
con il bambino. La donna, allora, si rivolse al primogenito, sicura che
lui sarebbe riuscito a farsi valere.
Itachi roteò gli occhi
chiudendo il libro che stava leggendo: certo, adorava il suo
fratellino, ma c'erano momenti in cui aveva spazio solo per se stesso e
la lettura era uno di quelli.
"Non è un po' tardi per i bravi bambini, otouto?", il
maggiore raggiunse Sasuke e si sedette davanti a lui.
"Ma io non sono un bravo
bambino, io sono un ninja", disse deciso l'altro
mantenendo gambe e braccia incrociate.
"Un ninja va a dormire presto".
Sasuke, preso in contropiede, ci pensò su. "Non mi lasci
finire! Sono un ninja traditore",
aggiunse annuendo fra sé e sé, sicuro di aver
fregato il fratello.
"Peggio! Un nukenin deve andare a nanna ancora prima perché
altrimenti non riesce a svegliarsi e viene preso", Itachi non gli
lasciò tempo di ribattere e se lo caricò in
spalla "Sei in arresto, Sasuke Uchiha, traditore di Konoha e ora ti
condanno a dormire!" e lo scaricò sul letto,
gli rimboccò velocemente le coperte ed uscì dalla
stanza ignorando le
lamentele dell'otouto.
La seconda cosa era un semplice dato di fatto: Itachi non aveva il minimo senso
dell'umorismo.
Inseguirlo per tutta Konoha, armato di tutto punto e con lo Sharingan
attivato, solo
per un piccolo e innocentissimo scherzetto
alle tre di mattina su una fantomatica invasione di nukenin era un po'
esagerato, no?
[321 parole]
Note dell'autrice:
Buon pomeriggio, fandom!
Oh, non so voi, ma io penso proprio che Sas'ke da piccolo fosse anche
un pochino pestifero (quale fratello minore non lo è?). Nel
caso non lo abbiate capito, lo scherzo sull'invasione di nukenin
è stato fatto in seguito alla "condanna" che Itachi ha
pronunciato. Sorridi, Itachi-san, la vita è bella!
Dato che nessuno mi ha dato indicazioni per cambiare nome alla
raccolta, essa rimarrà con quello con cui è nata.
Perfetto anche così, mi ci sono affezionata a "Bedtime stories".
Ora i ringraziamenti ufficiali: tanto amore a tutti coloro che leggono
questa raccolta ed inoltre uno speciale grazie va a blowflame e Yuuumi_96.
Tanto affetto! ♥
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Capitolo 10 *** X. Alba ***
Bedtime stories - X. Alba
X. Alba
Quando
Itachi rientrò a casa, dopo tre giorni in missione fuori
Konoha,
si ritrovò per un attimo spiazzato nel vedere Sasuke
corrergli
incontro con in mano un grosso telo da pic-nic.
Alla sua domanda riguardo l'insolita attrezzatura, il piccolo Uchiha
sbatté le palpebre sorpreso per poi imbronciarsi. "Ma come,
niisan, te ne sei scordato?".
Itachi cercò di riportare a mente qualcosa di significativo,
ma
i suoi sforzi furono vani. Misericordioso, Sasuke decise di dare la
risposta all'interrogativo: "Mi avevi promesso che avremmo fatto l'alba
insieme appena fossi tornato!".
Gli occhi neri del primogenito si accesero, ricordando effettivamente
di aver pronunciato quelle parole, ma poi si spensero e un velo di
stanchezza scese su di essi. "Otouto, mi piacerebbe tantissimo, ma sono
appena tornato da una lunga missione e quello che vorrei
è...".
"Ho capito".
Il tono cupo ed estremamente deluso del suo fratellino fece sentire
Itachi come il più ignobile
ed egoista
di tutti gli aniki del pianeta, perciò si
affrettò ad
afferrare per il braccio Sasuke che stava iniziando a dirigersi verso
la sua stanza con il passo di un condannato a morte. "Hai
ragione: l'ho promesso e io mantengo sempre la parola data",
cercò di sorridere, pensando in realtà a come
trascinarsi
all'appuntamento delle otto e mezza con i suoi compagni di
squadra.
Il luccichio di gioia negli occhi del suo otouto, però, gli
fece dimenticare tutte le sue preoccupazioni.
[238 parole]
Thanksgivings:
Nah, rapida cosuccia per ringraziare CHOCMyself_ per aver
messo questa raccolta fra le seguite. ♥
E tanto amore anche a
tutte le persone meravigliose che continuano a recensire. ♥
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Capitolo 11 *** XI. Maglione ***
Bedtime stories - XI. Maglione
XI. Maglione
Dopo
uno stressante pomeriggio passato con quel pazzo del cugino, Itachi si
abbandonò stremato sulla sua poltrona preferita, accanto al
divano dove sedeva Mikoto con Sasuke.
Il piccolo Uchiha smise di succhiarsi l'indice e additò
smanioso
il fratello emettendo versetti disarticolati e non smise di agitarsi
finché non fu posizionato sulle coscie dell'aniki.
Finalmente soddisfatto, Sasuke rivolse un grosso sorriso sdentato ad
Itachi, artigliando con le manine grassocce il maglione del maggiore e
portandoselo con lentezza alla bocca.
Itachi capì immediatamente come mai il fratello trovasse
tanto di suo
gusto l'indumento: quell'imbranato di Shisui gli aveva rovesciato
addosso
dello zucchero mentre prendevano il the.
[108 parole]
Note dell'autrice:
Bonjour à tout le monde! *Niki dà
sfoggio dei suoi tre anni di francese alle medie*
Allora l'avete vista la neve, carissimi/e? Dove abito io ne ha dato
solo un assaggio a mezzogiorno, ma promette per la notte, speriamo!
*incrocia le dita*
Ma lasciamo perdere le mie chiacchiere no-sense e passiamo a questa
drabble...
A proposito, mi voglio scusare per gli "Shishui" al posto di "Shisui",
ma avrei messo la mano sul fuoco che si scriveva in quel modo!
Perciò ringrazio tanto la mia compagna di scuola per
avermelo fatto notare, mi ha salvato da altri erroracci.
Scusate tanto!
Comunque sia, sfrondoni o meno, spero che vi sia piaciuta.
Tutto l'amore di questo mondo! E pregate che nevichi perché
di andare domani a scuola a fare latino e greco non ho voglia.
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Capitolo 12 *** XII. Tempeste notturne ***
Bedtime stories - XII. Tempeste notturne
XII. Tempeste notturne
Uno scroscio d'acqua seguito
da un forte tuono.
Itachi affonda la faccia nel cuscino: nonostante siano le tre di notte
non riesce proprio ad addormentarsi.
Un lampo illumina a giorno la stanza ed Itachi alza lo
sguardo verso il possessore dell'ombra che è
apparsa sul
pavimento.
"Niisan, ho fatto un brutto sogno", pausa "Posso dormire con te?".
Sorride appena e scosta le lenzuola e, in meno di mezzo secondo, Sasuke
si è già avvinghiato a lui.
Dopo un minuto
sta dormendo tranquillo, completamente dimentico dell'incubo.
Itachi fa un altro sorriso e affonda il viso nei capelli dell'otouto:
vuole godersi un ultimo pezzo di paradiso prima dell'inferno.
[109 parole]
Note dell'autrice:
Adoro questa drabble: è un po' triste, ma mi
piace troppo. ♥
Si capisce che
è la notte prima della mattanza di tutto il clan Uchiha,
vero? Spero di non aver fatto errori di alcun genere.
Allora, passando ad argomenti un po' più leggeri, volevo
ringraziarvi per la preghiera collettiva: ieri ed oggi le scuole sono
chiuse! Olè! *stappa spumante e lo versa a tutti* E IO OGGI
DOVEVO ANDARE VOLONTARIA DI VIRGILIO E DELLE SUE AMABILI BUCOLICHE!
*saltella per la stanza*
E ora i thanksgivings!
*applausi registrati* Un grosso grazie dal mio cuoricino va a Shike per aver messo
questa raccolta fra le seguite! ♥
Tanto amore per tutti!
♥
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Capitolo 13 *** XIII. Regalo ***
Bedtime stories - XV. Regalo
XIII. Regalo
"Scordatelo!", Shisui
uscì dal salotto a passo di marcia.
"Oh, cugino, andiamo!", Itachi lo inseguì ridacchiando "Ha
detto
solo uno ed è l'unica cosa che desidera perciò
sarebbe
carino accontentarlo. O preferisci che ti chieda quel costosissimo set
di kunai?".
Shisui si irrigidì ricordando quanti ryo costasse "Uno solo,
hai detto?".
"Ha dato la sua parola di Uchiha", rispose solennemente.
"E va bene, lo farò!", acconsentì esasperato ed
Itachi
sorrise. Il suo otouto avrebbe avuto il regalo richiesto: un calcio nel
sedere a Shisui che aveva osato definire la sua capigliatura a 'culo
d'anatra'.
La precoce sete di vendetta di Sasuke lo preoccupava, però.
[105 parole]
Note dell'autrice:
Allora,
sono indecisa se mettere fra i generi anche "demenziale".
Perché questa
storia lo è. Nata durante un'interrogazione di chimica e
betata dalla mia vicina di banco non può essere altrimenti!
Probabilmente i personaggi sono anche OOC... *Niki cerca i
mille difetti di questa storia per incolpare la sua vicina di banco*
Comunque sia è tutta per Luana
Chan che mi aveva chiesto di anticiparla. Ecco la famosa
drabble in cui si "parla" della capigliatura di Sas'ke! ♥
Per i thanksgivings di
oggi ringrazio ChibiRoby
e Lilla95
per aver messo questa raccolta fra le seguite. ♥
E ora scusate, ma devo
andare a fare il rituale per la neve. Sta uscendo il sole e non va bene!
Ah, già, ultima cosa. Nelle note della drabble precedente,
presa com'ero dall'euforia per la scuola chiusa, non vi avevo fatto la
seguente domanda: quanto volete che continui con questa raccolta?
Ah(2), prima che me ne dimentichi, altra puntualizzazione: dato che sto
partecipando alla challenge Chi,
con chi, che cosa facevano (che vi consiglio
perché è divertentissima), probabilmente gli
aggiornamenti, appena
finirò le drabble già pronte, saranno un po' meno
regolari di adesso.
Ma Niki vi vuole tanto bene e non vi lascerà senza Sasuke e
Itachi per lungo tempo, promesso!
Amore e cioccolata
calda per tutti! ♥
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Capitolo 14 *** XIV. Lacrime ***
Bedtime stories - XIV. Lacrime
XIV. Lacrime
Inciampò e
cadde.
Sasuke si ritrovò lungo disteso sulla ghiaia senza neanche
essersene reso conto e la prima cosa che avvertì fu un
bruciore
crescente sulle ginocchia. Non pianse, memore del "Un Uchiha non piange
mai!", e si trascinò a casa dove, inaspettatamente, era
rimasto
Itachi.
"Otouto!", guardò il fratellino che aveva gli occhi umidi e
le labbra serrate per trattenere le lacrime.
"Niisan", pigolò quello "Mi fa male!".
Il maggiore si chinò per osservare meglio le abrasioni "Hai
pianto?".
Dopo che l'altro scosse energicamente la testa proclamando "Un Uchiha
non piange mai!", Itachi sorrise e, dato un buffetto al suo otouto,
continuò: "Bravissimo! Vieni, andiamo a
disinfettarle".
[109 parole]
Thanksgivings:
Ringrazio, come al solito, tutti coloro che leggono e
recensiscono. ♥
Una speciale menzione
d'onore va a Seripa_
per aver messo questa raccolta fra le preferite e Imo fra le seguite. ♥
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Capitolo 15 *** XV. Ninja Nero ***
Bedtime stories - XV. Ninja Nero
XV. Ninja Nero
Quando
vide Sasuke tremante sulla soglia di camera sua, Itachi non
poté
non sorridere teneramente e fare spazio nel letto per il suo otouto.
Sasuke non se lo fece ripetere due volte e si catapultò
sotto le
coperte cingendo i fianchi dell'aniki con le gambe e adagiando la testa
nell'incavo del collo.
"Niisan", mormorò dopo un minuto di silenzio "Shisui", e
già qui gli occhi di Itachi si alzarono al cielo "mi ha
detto
che il terribile Ninja Nero sta sotto il mio letto. Tu mi proteggerai,
vero?".
Itachi sorrise di nuovo "Io ti proteggerò sempre,
ricordatelo otouto".
[100 parole]
Note dell'autrice:
Non lo so. Bah, mi pare così demenziale anche
questa... E questa volta non è stata betata dalla
mia compagna di banco quindi non posso attribuirle la colpa nel caso.
Uffa.
Semplicemente mentre guardavo Nickname:
Enigmista in tv - che mi aspettavo fosse uno splatter come
Saw -, mi è venuto in mente la più grande paura
dei bambini (o perlomeno la mia quand'ero piccola): l'Uomo Nero.
Portandolo in Naruto
mi è venuto fuori il Ninja Nero e se volete tirarmi i
pomodori li potete prendere lì.
Nah, deliro come al solito. Vado a rileggermi il manga 43 che magari mi
viene un'idea quanto meno decente. A proposito, vi pare normale che
leggendo il 42 al - cito testualmente Sasuke - "Fin dove riesco a vedere?
Ciò che vedo ora è il tuo cadavere Itachi."
io abbia sorriso alla mia amica che si trovava con me mormorando un "Ma
quanto si amano questi due? Sprizzano amore fraterno da tutti i pori".
Non ero ironica.
Forse è meglio che chiami il manicomio, sì.
Thanksgiving:
il solito grazie per coloro che leggono e recensiscono (siete sempre la
mia gioia). Ringrazio di cuore FhaNda
per aver messo questa raccolta fra le preferite e sirith88 e NiGhTwIsH_AmArAnTh
fra le seguite.
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Capitolo 16 *** XVI. Cielo ***
Bedtime stories - XVI. Cielo
XVI. Cielo
Erano giorni, per essere
precisi era dalla morte di Shisui, che Itachi si sfiniva con
allenamenti massacranti.
"Niisan",
Sasuke gli consegnò altri shuriken "E' vero che Shisui
è salito al cielo?".
Itachi si passò una mano sul viso stanco e sorrise al
fratellino. "E' verissimo, otouto. Ora Shisui ci guarda e ci protegge
dalle stelle", strinse un po' le labbra.
"Ma c'è una cosa che non capisco, niisan", Sasuke si
dondolò sui talloni, unì le mani dietro la
schiena e
alzò lo sguardo verso il cielo azzurro con qualche nuvola
candida di passaggio "Come ha fatto Shisui a raggiungere il
cielo se si è tuffato nel fiume?".
Itachi rimase in silenzio. "Shisui voleva provare a prendere una stella
e passando vicino al fiume Naka ne ha visto il riflesso sull'acqua
così si è tuffato per prenderle...",
iniziò a
raccontare, ma fu interrotto da Sasuke: "Ma Shisui sapeva nuotare!
Perché non è uscito subito?".
Il maggiore alzò l'indice per chiedere un po' di pazienza.
"Perché le stelle hanno sentito la sua delusione per non
essere
riuscito a prenderle così gli hanno proposto di stare con
loro
per sempre e lo hanno portato in cielo", completò.
Sasuke sbatté le palpebre perplesso. "Ora è tutto
chiaro, grazie niisan!", annuì
infine andando verso il salotto.
"Di niente, otouto", sorrise l'altro osservando il fratello rientrare.
"Ah, niisan!", tornò indietro "Non provare a prendere le
stelle:
non voglio che tu te ne vada", e Sasuke rimase sorpreso quando Itachi
lo abbracciò quasi soffocandolo mormorandogli un "Te lo
prometto, otouto".
[259 parole]
Note dell'autrice:
Non riesco a capire perché ultimamente non mi
piaccia più quello che scrivo, no, proprio non lo capisco.
Ad esempio questa flash è stata scritta un po' di tempo fa e
l'avevo trovata adorabile a suo tempo, eppure ora non sono pienamente
soddisfatta. Oddio, sto impazzendo.
Spero che vi sia piaciuta uguale, vado a studiare matematica e quelle
maledette rette nel piano cartesiano. A che diavolo mi serviranno non
lo so, boh.
Thanksgivings:
ringraziamenti speciali per _NeKoGiRl_
per aver messo questa raccolta fra le ricordate e le seguite.
Ovviamente non sto dimenticando te
che stai leggendo e se ti fermerai a recensire mi renderai tanto felice.
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Capitolo 17 *** XVII. Studio ***
Bedtime stories - XVII. Studio
XVII. Studio
Quando
si trattava di studiare, Itachi non ammetteva nessuno in camera.
L'unico che poteva entrare era il suo otouto a patto che facesse il
bravo.
Così, mentre Itachi leggeva uno dei tanti tomi che trovava
in
giro, giocherellando con un kunai e passandosi di tanto in tanto la
mano fra i lunghi capelli che solo in quell'occasione lasciava sciolti,
Sasuke giocava con il suo peluche a forma di dinosauro.
Chissà perché, alla fine, Mikoto li spizzicasse
sempre a
giocare: Sasuke a cavalcioni sulla schiena dell'aniki, tenendo in mano
i suoi capelli come se fossero briglie, e Itachi che gattonava per la
stanza.
[105 parole]
Note dell'autrice:
Navigando su Internet ho trovato quest'immagine
da cui ho tirato fuori questa drabble.
Sono un po' di fretta: vi ringrazio tutti, come al solito, e in
particolar modo Zerothekiller
per aver messo la raccolta fra le preferite.
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Capitolo 18 *** XVIII. Fame ***
Bedtime stories - XVIII. Fame
XVIII. Fame
Itachi
rientrò a casa, dopo un pomeriggio passato in compagnia del
cugino, stanco e affamato, molto affamato.
Mikoto, sorridendo al primogenito che gli raccontava di come Shisui gli
avesse impedito di fermarsi da mangiare da qualche parte pur di non
perdere "minuti preziosi", gli porse un paio di biscotti
appena sfornati e gli chiese di controllare Sasuke, che sedeva sul
seggiolone tutto preso a ciucciare un dolcetto, mentre lei andava a
ritirare qualcosa dalla madre di Shisui e lui accettò senza
problemi sedendosi a tavola e pregustando lo spuntino.
Solo quando finì di divorare i biscotti che la madre gli
aveva offerto e si era allungato per cercare la teglia si accorse che
Mikoto l'aveva portata con sé dalla zia, probabilmente per
ringraziarla dell'oggetto che era andata a prendere. "Accidenti, ho
ancora fame!", sospirò portandosi una mano allo stomaco
brontolante.
Sasuke lo osservò con attenzione sbattendo gli occhioni poi
spostò lo sgurado sul dolcetto che teneva in mano e lo
allungò verso l'aniki con un grosso sorriso sulle labbra.
Lui lo prese dalle mani del fratellino "Sei sicuro, otouto?", gli
chiese dubbioso e in risposta ebbe un altro sorriso con una specie di
piccolo urletto di gioia.
"D'accordo, grazie otouto, ma facciamo a metà", sorrise
Itachi spezzando in due il dolcetto e restituendo una parte a Sasuke.
[222
parole]
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Capitolo 19 *** XIX. Prossima volta ***
Bedtime stories - XIX. Prossima volta
XIX. Prossima volta
Quando
Sasuke iniziò l'Accademia si ritrovò
più
avvantaggiato rispetto ai suoi compagni: sapeva lanciare uno shuriken
senza rischiare di colpire il povero sensei e impugnava un kunai senza
che gli tremasse la mano.
Doveva ciò al suo aniki, suo primo, ma incostante maestro.
Quest'ultimo aggettivo, però, era diventato ultimamente la
sua caratteristica
principale: il minore dei fratelli Uchiha aveva l'impressione che la
frase più utilizzata da Itachi nei suoi confronti fosse
"Perdonami, Sasuke. Ti insegnerò la prossima volta".
Negli ultimi tempi era sempre fuori per le missioni, ma quando era a
Konoha lo rapiva suo cugino e al ritorno Itachi era così
stanco
e stravolto che faceva in tempo a salutare i parenti e a chiudersi in
camera che già si addormentava.
Non era giusto che passasse tutto il suo tempo libero con Shisui e se
la cavasse con lui con un semplice "Perdonami, Sasuke. Ti
insegnerò la prossima volta", era pur sempre il suo otouto!
"Otouto", il maggiore entrò nella camera interrompendo le
elucubrazioni dell'altro "Oggi non ho molto da fare perciò
se
vuoi possiamo...".
"Perdonami, Itachi", in tutta fretta Sasuke afferrò un libro
a caso e lo aprì "Sarà per la prossima volta".
Quello rimase un attimo spiazzato poi sorrise "Come vuoi... Allora,
visto che sei impegnato, andrò da Shisui a fare un po' di
allenamento. A dopo, otouto", ed uscì dalla stanza rimanendo
vicino alla porta. Due secondi dopo sentì i passi veloci di
Sasuke, lui che usciva dalla stanza urlando "Itachi! Ho cambiato
idea!", e il suo viso che diventava crucciato notando che l'aniki era
accanto alla porta.
"Andiamo", Itachi gli sorrise dandogli un kunai "Questa volta non si
rimanda".
[280 parole]
Note dell'autrice:
Non va bene, no, no, no. Insomma non può
essere! Com'è possibile che dal 402 (che è pieno
di fluff da scoppiare) sia riuscita a tirare fuori solo questo? Che
neanche mi convince completamente! Maledetto Virgilio e le sue
Bucoliche: è colpa sua se l'ispirazione non arriva
più come prima![lagne
mode off]
Thanksgivings:
allor, un grosso grazie a Dark_lady88,
shuroxkei e Luly Love (toh, ci
rincontriamo anche qui, cara!) per aver messo questa raccolta fra le
seguite.
Alla prossima, vado a prendere un po' di vitamina D in terrazza.
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Capitolo 20 *** XX. Parola ***
Bedtime stories - XX. Parola
XX. Parola
Per non
lasciarsi sfuggire la prima parola del secondogenito, Mikoto se lo
portava sempre in giro con lei.
"Pa-pa", balbettò Sasuke seduto sul pavimento della cucina e
Mikoto fece quasi cadere la scodella nella quale stava preparando il
pranzo del piccolo "Ha parlato! Fugaku, sei la sua prima parola!".
Sasuke batté le manine e additò la scodella
"Pa-pa", ripeté convinto.
Itachi scoppiò a ridere e si sedette di fronte al fratellino
"Hai fame, vero otouto?".
Lui lo guardò sorridendo "Ta-chi", trillò e,
quando Itachi lo prese in braccio, Mikoto gli accarezzò
dolcemente i capelli "Ero sicura, Itachi, che saresti stato tu una
delle sue prime parole".
[106 parole]
Note dell'autrice:
Vorrei fare gli auguri alla mia piccola musa ispiratrice,
la mia tenera Sas'ke, che proprio ieri ha compiuto il suo primo anno.
Auguri di tutto cuore, stellina mia, questa drabble è tutta
per te!
E con questa siamo a venti precise. Di già. Sembra ieri che
avevo messo la prima! *lacrimuccia commossa*
Resterei a blaterare per ore ma il tempo è tiranno. Senza
contare che Plauto e Geoffrey Chaucer mi stanno aspettando. Chi sono io
per dir loro di no?
Thanksgivings:
solita pappardella, lo so, ma non mi stancherò mai di
ripeterla. Un enorme grazie a yama_nihal
per aver messo questa raccolta fra le preferite e a Balalaika_ fra le
seguite.
Ho fatto anche per oggi, tranquilli.
Have a nice day!
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Capitolo 21 *** XXI. Libro ***
Bedtime stories - XXI. Libro
XXI. Libro
La prima
reazione di Itachi fu la sorpresa, poi passò allo shock vero
e proprio.
"So che ti piacciono i libri, Itachi-san", cinguettò
divertito Shisui "Così te ne ho prestato uno".
"Il paradiso della pomiciata?", gli ripeté il titolo quasi
ululando.
"Su, su", sogghignò il cugino alzandosi "Spero che me lo
restituirai", gli diede un'affettuosa pacca sulla spalla e
uscì
dalla casa degli zii.
Itachi, rimasto seduto sullo sgabello, restò fermo e
immobile
per un paio di minuti, poi scosse la testa ricordando il discorso
preoccupato che Shisui gli aveva fatto, il mese precedente, dopo quello
sulle belle nuove diplomate che non aveva sortito alcun effetto.
Si rigirò il libro fra le mani soppesandolo con attenzione e
lo
appoggiò sul bancone della cucina: sarebbe stato il primo
libro
non letto uscito dalle sue mani.
Poi si ricordò che Mikoto diceva sempre di non giudicare
dalle
apparenze, in questo caso dal titolo. Chissà, magari aveva
qualche morale intrinseca...
Dopo i primi due capitoli aveva rinunciato a quest'ipotesi, ma aveva
continuato a leggere ringraziando che Fugaku fosse al lavoro, sua madre
in giro per Konoha, Sasuke in Accademia e lui avesse il giorno libero.
Mikoto sarebbe tornata solo alle undici e mezza per preparare il
pranzo, aveva ancora un'oretta...
"Che stai leggendo, niisan?", la voce di Sasuke alle sue spalle lo fece
quasi cadere dallo sgabello e, riacquistato l'equilibrio, si
affrettò a nascondere il libro nella tasca dei pantaloni.
"Che ci fai tu qui?", cercò di sviare il discorso "Non
dovresti essere in Accademia?".
Sasuke inarcò un sopracciglio, sospettoso. "Una coi capelli
rosa
ha colpito con uno shuriken il sensei sotto la gola e ci hanno lasciato
andare a casa prima", si lasciò sviare "Mi chiedo come
pretenda
di diventare ninja".
"Non tutti sono bravi come te, otouto", gli diede un affettuoso
buffetto sulla fronte.
"Oh, lo so", annuì "Ma ora mi dici che stavi leggendo?".
"Niente di importante", sorrise "Piuttosto vuoi allenarti con me?".
Quando Shisui, tre giorni dopo, gli chiese indietro il libro, Itachi
aveva sorriso affabile e gli aveva riconsegnato un mucchietto di cenere.
"Oh, Shisui", il suo sorriso era diventato un ghigno divertito alla
faccia attonita del cugino "Devi scusarlo: Sasuke non è
ancora
molto preciso con il Katon...", e gli indicò un paio di
pantaloni bruciacchiati che Mikoto doveva ancora rammendare.
[387 parole]
Note dell'autrice:
Non è colpa mia, questa flashfic non
è colpa mia. E' che sono molto influenzabile: insomma, dopo
aver visto quest'immagine
ho riso per circa mezz'ora poi mi sono fermata dicendomi "Aspetta,
Niki, qui ci possiamo tirare fuori qualcosa di interessante" per poi
ricominciare a ridere.
Ribadisco la mia assoluta innocenza.
Torno a studiare arte e Dante. Tanto amore per tutti voi!
Thanksgivings:
una sequela infinita di merci
a camilla95
e otakufangirl97
per aver messo questa raccolta fra le preferite e a Leanan e Layla_Aspasia fra le
seguite. Merci beacoup!
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Capitolo 22 *** XXII. Missione segreta ***
Bedtime stories - XXII. Missione segreta
XXII. Missione segreta
Sasuke sapeva perfettamente
che ogni lunedì pomeriggio doveva tenersi lontano dal
salotto perché Fugaku ci si chiudeva dentro per parlare con
i membri più in vista del clan. Suo padre gliel'aveva fatto
promettere e lui è un Uchiha: gli Uchiha mantengono sempre
la parola data.
Il fatto che si trovasse in ginocchio accanto alla porta della suddetta
stanza non significava mica che stesse origliando, assolutamente no:
passando per il corridoio aveva sentito uno degli ospiti urlare che era
troppo presto con un tono abbastanza minaccioso così si era
avvicinato nel caso suo padre avesse bisogno di aiuto.
Due tocchi leggeri sulla spalla e uno sulla fronte, non
appena si voltò, lo fecero sobbalzare "Non si origlia,
otouto", sussurrò Itachi fecendogli segno di seguirlo.
"Niisan", quando si trovarono a distanza di sicurezza "Che significa
'Da questa missione dipende il futuro del clan'?".
Il maggiore sussultò impercettibilmente nella divisa ANBU,
poi sbuffò sorridendo "Doveva rimanere una sorpresa...",
osservò Sasuke battere innocentemente le ciglia e
continuò "Sai cosa c'è fra una settimana, no?".
"Il mio compleanno", contò sulle punta delle dita.
"Sai che per 'futuro' qualche volta si intendono i figli, vero?".
"Ma cer... Oh!", il più piccolo sgranò gli occhi
neri appena comprese "Il futuro sono io! E la missione è il
mio compleanno! Papà vuole farmi una festa a sorpresa!".
Itachi sorrise annuendo "Nessuno deve capire che sai, ok?".
"D'accordo, niisan!", trillò felice "E già che ci
sei, puoi chiedergli se mi regalerà quel set di shuriken che
c'è nel negozio d'armi?".
"Vedrò quello che si può fare", rise "Ma tu non
origliare più, ci siamo intesi?".
[268 parole]
Note dell'autrice:
Hai visto, Night-chan?
Fugaku-sama è tornato. Fugace apparizione, ma è
presente. Spero che ti vada bene così... In ogni caso questa
è per te, mi sembra doverso dedicartela.
Ringrazio tutti, come mio solito.
Campagna
di Promozione Sociale - Messaggio No Profit
Dona
l’8% del tuo tempo alla causa pro recensioni.
Farai
felice milioni di scrittori.
(©
elyxyz)
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Capitolo 23 *** XXIII. Giocattolo ***
Bedtime stories - XXIII. Giocattolo
XXIII.
Giocattolo
"Dai,
Itachi-chan, ci stavo giocando io!".
"Ma non stavi mangiando?".
"Ma prima ci stavo giocando io", Shisui tese la mano reclamando il
giocattolo.
"Posso giocarci un po' io, niisama?", domandò Itachi e
Sasuke, dal suo seggiolone, tese le manine verso l'oggetto conteso
passando dal 'do' al 'si' in un'unica emissione di fiato.
Mikoto rise di gusto mentre la madre di Shisui scuoteva la testa "Alla
faccia del 'Io sono grande: a settembre vado in
Accademia'...".
"Dai, niisama, ci vuole giocare Sas'ke!".
"Ma Sas'ke ce l'ha sempre!".
"Lasciali fare", Mikoto fermò la donna che era intenzionata
a rimproverare il figlio "Avranno tanto tempo per essere grandi, non
trovi?".
[110 parole]
Note dell'autrice:
Amo questa drabble. La scena descritta è
successa davvero: tre bambini si contendevano un palloncino gonfiato
con l'elio e guardandoli non facevo altro che ridere. Erano
così carini che non ho potuto fare a meno di riscriverla
nell'universo di Naruto.
Voi però potete immaginare il 'giocattolo' che volete, non
l'ho specificato apposta.
Ho una domanda: ma la madre di Shisui è la sorella di Fugaku
o Mikoto? Oppure è il marito ad essere lo zio di Itachi e
Sasuke? Ancora questa cosa non l'ho capita.
Thanksgivings: ringrazio
Maya chan
per aver messo questa raccolta fra i preferiti. ♥
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Capitolo 24 *** XXIV. Malanno ***
Bedtime stories - XXIV. Malanno
XXIV. Malanno
Sasuke
adorava e invidiava Itachi: era il suo niisan, il suo mentore, il
figlio che Fugaku aveva sempre desiderato.
Perfetto e invincibile.
Ecco perché trovarlo profondamente addormentato con la testa
appoggiata sulle gambe di Mikoto lo lasciava perplesso: lo faceva
apparire così vulnerabile.
"Fai piano, Sasuke", sorrise la madre.
"Che cos'ha?", si inginocchiò accanto al fratello.
"Un po' di febbre. Mi aiuti a portarlo di sopra?".
"Starà meglio presto, vero?", le chiese mentre lo posavano a
letto.
"Certamente. Adesso, però, lasciamolo riposare".
Sasuke annuì e, attento a non farsi vedere dalla madre,
baciò la fronte dell'aniki prima di uscire.
[110 parole]
Note dell'autrice:
L'immagine e i personaggi di Naruto non mi appartengono.
Questi ultimi sono di proprietà di Kishimoto-sama
perché altrimenti gli Uchiha non sarebbero mai morti
(né avrebbero tramato) e Naruto e Sasuke coniglierebbero in
ogni vignetta.
Ok, cancellate l'ultima affermazione. Voi non avete letto
niente...
Allora, la drabble: in realtà ne avevo un'altra pronta, ma a
scuola mi sono detta che in fondo non c'entrava quasi niente del
rapporto fra Itachi e Sasuke così durante l'interrogazione
di chimica mi sono ricordata dell'immagine qua sopra e l'ho scritta.
Night-chan,
non è questa la sorpresa. L'ho rimandata: te la
farò meglio e con più calma, scusami!
Thanksgivings:
ringrazio di cuore Pichu_chan
per aver messo questa raccolta fra le seguite.
See ya!
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Capitolo 25 *** XXV. Scrittura ***
Bedtime stories - XXV. Scrittura
XXV. Scrittura
A Itachi
piaceva disegnare ideogrammi: era un lavoro che aveva bisogno di
un'estrema concentrazione perché un segno appena
più lungo del normale poteva dare all'ideogramma un
significato completamente differente dall'originale.
Perciò tenere sulle gambe uno scalmanato otouto non favoriva
di certo la sua concentrazione: Sasuke aveva iniziato a mostrargli le
sue doti da tenore lirico fin da quando Itachi aveva iniziato a
scrivere.
All'ennesimo acuto il maggiore gli porse il pennellino facendolo
sorridere immediatamente.
"Vuoi provare a scrivere?", lo osservò afferrare l'oggetto
al contrario tentando di scrivere con l'impugnatura "Si tiene
così, guarda", e gli mostrò come tenerlo. Sasuke
lo prese nuovamente dalla parte sbagliata e, agitandolo sopra il foglio
cercando di scarabocchiare qualcosa, finì per sporcarsi il
viso con una linea d'inchiostro che partiva dall'attaccatura dei
capelli fino alla punta del naso.
Alla fine, dopo essere riuscito a sporcare anche Itachi sullo zigomo
sinistro e sul mento, Sasuke riuscì a tracciare una spirale
un po' deforme. "Bravo, otouto", sorrise Itachi mentre il fratellino
batteva entusiasticamente le mani davanti al suo capolavoro, lo prese
da sotto le ascelle e appoggiò il naso sul suo "Ma adesso
facciamo un bel bagno".
[199 parole]
Note dell'autrice:
Buon pomeriggio a tutti voi che bazzicate sui lidi del fandom di
Naruto! Come state, carissimi?
Io ora devo scappare: latino mi aspetta - che gioia, davvero. Amo
talmente tanto la mia professoressa che uno di questi giorni potrei
metterla sotto con il motorino e poi ripassarci sopra in retromarcia -
e mia madre sulla porta ha l'aria da "portami la sufficienza o ti
sbatto fuori di casa".
Di fili rossi e di cugini
-> sì, mi sto facendo autopubblicità...
Brevissima One Shot (sono 555 parole, precisamente) su quegli esseri
patatosi che sono Uchiha Shisui e Sasuke Se passate renderete felice
una povera vecchia (??).
Thanksgivings:
beh, grazie di tutto cuore a Shehzad
e a 479mysterious
per aver messo questa raccolta rispettivamente fra le preferite e le
seguite.
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Capitolo 26 *** XXVI. Libertà ***
Bedtime stories - XXVI. Libertà
XXVI. Libertà
Alla
fine l'orgoglio Uchiha si era dovuto piegare alla necessità:
alla veneranda età di dieci mesi, Sasuke doveva aver pensato
che
dipendere da Mikoto per gli spostamenti lo rendesse uguale ad un
lattante di un mese appena. Così, sotto gli occhi attenti di
sua
madre, aveva appoggiato le ginocchia e i palmi per terra ed aveva
iniziato a gattonare ad una velocità tale che - come aveva
commentato Fugaku con un pizzico di compiacimento - al Yondaime gli
faceva un baffo.
Shisui, tuttavia, iniziò a detestarlo di più:
perlomeno
prima Sasuke si limitava ad osservarlo accigliato seduto immobile per
terra, adesso spuntava fuori da ogni angolo della casa e per evitarlo
si doveva esibire in salti mortali ed acrobazie varie. Andare a trovare
il cugino, ormai, significava partecipare ad una vera e propria corsa a
ostacoli, come
si era lamentato successivamente con sua madre.
Trascurando le varie reazioni dei parenti sulla conquista
dell'indipendenza motoria del più piccolo in casa di Uchiha
Fugaku, a Sasuke si era aperto un mondo di libertà: poteva
andare dove voleva per casa (le scale e il corridoio del piano
superiore erano ancora off-limits per ovvie ragioni di sicurezza) e,
soprattutto, quando voleva.
Un giovedì pomeriggio, quindi, stava gattonando allegramente
in
giro per casa quando notò una farfalla svolazzargli davanti
al
naso. Ridendo allegramente, il piccolo si mise ad inseguirla fino a che
non entrò nel salotto: lì vide suo fratello di
spalle,
con la testa appoggiata sulle braccia conserti sopra al tavolo,
addormentato in ginocchio in una posizione che doveva essere quanto mai
scomoda.
Dopo averci pensato due secondi, Sasuke gattonò fino ad
arrivare
dietro di lui e, dopo essersi issato in piedi, abbracciò il
fratellone da dietro.
Un click e
una luce alle sue
spalle, però, fecero perdere la concentrazione al
secondogenito
che cadde a sedere voltandosi verso la fonte della distrazione. Mikoto,
con in mano la macchina fotografica, sorrise, grata come non mai
all'inventore dell'oggetto e di essere mamma di quei due meravigliosi
bambini.
[332 parole]
Note dell'autrice:
Buona Pasquetta a tutti! Sì, sono ancora viva, come potete
notare, perciò potete levarvi i cappellini da festa, che ne
dite?
Scherzi a parte, mi dispiace di non essere riuscita ad aggiornare
prima, ma l'influenza mi ha tenuta a letto fino a mercoledì
e nei giorni seguenti il pensiero di scrivere qualcosa mi faceva venire
il mal di testa.
E no, non ho sfruttato i giorni di riposo forzato per pensare a qualche
drabble nuova. *nasconde videogiochi*
Ovviamente l'immagine non mi appartiene, così come neanche i
personaggi che ho descritto: questi ultimi appartengono a
Kishimoto-sama e solo lui può deciderne la sorte. Fossi in
lui, però, almeno una volta nella vita li farei abbracciare
i due fratellini Uchiha (sì, io ci spero ancora. Oddio, sono
un'illusa di dimensioni ipergalattiche).
Per quanto riguarda le recensioni... Mi dispiace, risponderò
a tutti, basta che pazientate un pochino. Non vi passasse per
l'anticamera del cervello che non le apprezzi!
Vi voglio bene *Niki in carenza affettiva*
Thanksgivings:
bene, ringrazio di tutto cuore Akira_blood
princess e Marie
Cullen per aver messo questa raccolta fra le seguite e Myu_chan fra le
preferite. Siete più dolci della colomba al
cioccolato!
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Capitolo 27 *** XXVII. Pioggia ***
Bedtime stories - XXVII. Pioggia
XXVII. Pioggia
Il
quartiere Uchiha si trovava verso la periferia di Konoha in una
posizione indegna - a detta di Fugaku - per un clan glorioso e potente
come il loro.
Uno dei problemi di quella location, così lontana dal centro
del villaggio, era il canale di scolo dell'acqua piovana: probabilmente
doveva essere un po' otturato poiché, quando pioveva, sopra
al tombino si
formava una specie di laghetto con tanto di affluenti. Ovviamente la
questione era stata denunciata alle autorità competenti, ma
ancora non avevano mandato nessuno a riparare il danno facendo
aumentare i borbottii di Fugaku sul come Konoha non solo avesse
ghettizzato uno dei clan fondatori, ma addirittura ignorasse le loro
richieste per un canale di scolo quantomeno decente.
Nel frattempo, mentre gli adulti si lamentavano, i bambini avevano
trovato un modo per sfruttare i piccoli torrentelli che nascevano ad
ogni pioggia: organizzavano delle regate. Ognuno doveva procurarsi un
pezzetto di legno, lungo sette centimentri, largo tre e spesso mezzo,
con su inciso il proprio nome e, al segnale stabilito, li liberavano
sul torrentello. Il primo che arrivava al laghetto vinceva le puntate,
solitamente biglie o shuriken di legno.
Anche Sasuke prendeva
parte a queste
piccole gare, vincendo e perdendo, ma alla fine di una di queste non
riuscì a recuperare il legnetto prima che finisse nel canale
di
scolo. Non potendo più partecipare, il bambino
tornò a
casa di corsa alla ricerca di un pezzo di legno per tornare a
gareggiare.
Infatti Itachi lo trovò mentre cercava di staccare un po' di
corteccia dall'albero di ciliegio sotto, non dimentichiamolo, la
pioggia torrenziale.
"Otouto, rientra! Ti prenderai il raffreddore!", gli disse affacciato
dal salotto.
"Ma niisan! Devo prendere un po' di legno per fare la barchetta!",
ribatté il più piccolo ormai bagnato come un
pulcino.
Tempo due secondi e Itachi lo stava aiutando a completare l'opera;
dieci
minuti più tardi erano di nuovo in mezzo ai bambini a
gareggiare
con la nuova e fiammante barchetta battezzata ItaSasu e Sasuke
non si
vergognò minimamente, quando vinsero una delle regate, ad
abbracciare di slancio il fratellone che l'aveva aiutato.
Il giorno dopo, come era facile intuire, erano entrambi a letto con
l'influenza.
[363 parole]
Note dell'autrice:
Buonsalve a tutti!
Questa flashfic è ispirata dal maltempo di questi ultimi
giorni, com'è facile intuire, e la situazione descritta
è quella che succede sotto casa mia, escludendo le regate.
Non sto scherzando: ogni volta che piove mi ritrovo il Rio delle
Amazzoni di fronte al portone...
In ogni caso volevo aggiornare prima di partire per la gita. Vado a
Torino per quattro giorni, da mercoledì a sabato,
perciò se abitate a Torino fate provviste e barricatevi in
casa. Questa non è un'esercitazione!
Prima di andare volevo dirvi un'ultima cosuccia: ricordate l'immagine
del capitolo precedente? Girovagando un po' ho trovato il seguito e,
anche se smentisce la storia che ho scritto, ci tenevo a mostrarvela. Attenzione,
però! C'è un alto tasso di fluff che potrebbe
portarvi al diabete: in ogni caso, la potete trovare qui.
Ah, prima che mi dimentichi, la barchetta di Itachi e Sasuke si chiama
come uno dei nomi dell'Uchihacest. La cosa è voluta, ma non c'entra niente
con il pairing, Luana
Chan.
Ok, questa è l'ultima sul serio: allora ho deciso quanto
andare avanti con le drabble/flashfic e ho pensato di arrivare a 50,
salvo complicazioni/ispirazione.
Grazie di cuore a tutti, alla prossima!
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Capitolo 28 *** XXVIII. Felicità ***
Bedtime stories - XXVIII. Felicità
XXVIII.
Felicità
Il
giocattolo preferito di Itachi era un
orsacchiotto di peluche semidistrutto, amato proprio per quelle
particolarità che
nascondevano una storia da raccontare. Anche
Sasuke aveva sviluppato un particolare interesse verso quel giocattolo
e molto spesso finiva per giocarci anche lui.
“No, otouto, questo non si tocca!”, Itachi,
accortosi,
lo strappò di mano al fratellino che scoppiò
immediatamente a piangere. Iniziandosi, però, a sentire
in colpa si affrettò a restituirglielo con un
“D’accordo, Sasuke, te lo regalo
però promettimi che ci starai attento!”.
Mikoto diceva sempre che non c’è niente
di più bello che una faccia contenta: guardando il visetto
di Sasuke non poteva
non essere d’accordo.
[109
parole]
Note dell'autrice:
Avevo
altre idee, forse anche migliori di questa, ma alla fine ho scritto
questa drabble: mentre mettevo le foto della gita su Facebook sono
rimasta imbambolata di fronte al nome che ho dato all'album ossia A-i-è nen'd pi bel
che'na facia cuntenta che, in dialetto torinese se non mi
sbaglio, dovrebbe significare Non
c'è niente di più bello che una faccia contenta.
Se qualcuno di voi è torinese ed ho sbagliato a scrivere
qualcosa è liberissimo di bacchettarmi.
Volevo aggiornare questa raccolta prima che inizino le due settimane
del terrore: da domani probabilmente le mie apparizioni su EFP saranno
molto fugaci fino al 17 maggio, data dell'ultimo compito in classe. Mi
viene da piangere guardando il diario... Maledetto terzo anno!
E niente, vi ringrazio tutti di cuore (sì, sto scendendo
nuovamente nei sentimentalismi, che lagna!). Grazie a Amily Ross e calimeli per aver
messo questa raccolta fra le seguite.
Prima di andare, mi autopubblicizzo Di
ninjutsu poco azzeccati e grossi guai, una piccola
storiella dal contenuto demenziale (devo inserire la nota,
già) su quegli esseri meravigliosi che sono Kushina,
Jiraiya, Sas'ke e Nacchan.
Ci vediamo presto, spero!
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Capitolo 29 *** XXIX. Cuore ***
Bedtime stories - XXIX. Cuore
XXIX. Cuore
Solo
quando parlò di vendetta Itachi si voltò
leggermente
tenendo gli occhi chiusi per non usare il Mangekoyou Sharingan e
ascoltò con attenzione il rumore del cuore del suo
fratellino che
si lacerava e la sua innocenza strappata via brutalmente.
"Mio patetico
fratellino", breve
respiro "Se vuoi uccidermi disprezzami, odiami e vivi come un
miserabile. Scappa, fuggi, aggrappati alla vita e un giorno presentati
davanti a me con i miei stessi occhi".
E
mentre Sasuke cadeva a terra,
preda dello Sharingan Ipnotico, capì che il suo cuore
avrebbe
retto tutto l'odio dell'otouto se questo poteva salvargli la vita.
[100 parole]
Note dell'autrice:
Buon pomeriggio a tutti! Finalmente riesco ad aggiornare
approfittando di un breve momento di pausa dagli studi. Pausa finita,
fra l'altro: latino mi aspetta.
Prima di andare, però, vorrei dirvi un paio di cose su
questa drabble.
Era da un po' di tempo che pensavo a qualcosa di un po' più
tetro perché, mi dicevo, è facile scrivere cose
fluffose in contesti tranquilli mentre la faccenda si complica se lo
scenario è tragico.
E cosa c'è di più tragico del primo, grande
trauma del nostro Sas'ke che, poco alla volta, lo ha portato all'amato
pazzo psicotico che è ora?
Probabilmente la scena non è come l'originale: mi manca il
volume in cui si parla del passato di Sas'ke (l'ho cercato per ore in
fumetteria e il gestore mi ha addirittura chiesto se l'avevo scambiata
per una biblioteca), ma sono riuscita a trovare il video originale
sottotitolato in italiano delle parole di Itachi all'otouto (che poi ho
dovuto rimaneggiare un po' per eliminare punteggiatura superflua e
ripetizioni) mentre per il resto mi sono dovuta affidare ai ricordi di
quando avevo dodici anni e Naruto andava in onda su Italia1,
perciò prendete le imprecisioni come "licenza poetica".
Spero di tutto cuore che l'abbiate apprezzata.
La prossima, sicuramente, sarà più leggera.
Grazie a tutti!
P.S.:
Questo, adesso, è questione di principio: qual'è
il capitolo in cui c'è il flashback sullo sterminio degli
Uchiha? Devo saperlo!
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Capitolo 30 *** XXX. 9 giugno ***
Bedtime stories - XXX. 9 giugno
XXX. 9 giugno
Itachi
era sempre stato un bambino tranquillo, silenzioso e
riservato. Neanche l'influenza di Shisui l'aveva cambiato e il che
è tutto
dire.
Quel 9 giugno, però, era irrequieto, ansioso. Si era
svegliato presto ed era
dalle 6.30 del mattino che camminava su e giù per il
corridoio nervosamente.
Quando Mikoto apparve alla porta si fermò e sorrise.
“Scusa,
mamma, non volevo svegliarti”.
La donna sorrise e stampò un bacio sulla fronte del figlio.
“Quando
avrò il mio regalo, mamma?”, le chiese, arrivando
finalmente alla causa del suo
nervosismo.
La donna aveva sorriso dolcemente prendendogli la mano e
appoggiandola sul pancione “Presto, Itachi, presto”.
[103 parole]
Note dell'autrice:
Ebbene sì, dopo un mese di latitanza, ho
aggiornato questa raccolta, come promesso.
Beh, la colpa non è mia: ricordate le
famose due settimane del terrore? Ebbene queste due, orrende, settimane
si sono trasformate in un mese e sette giorni, ad essere precisi. Forse
non sono neanche concluse, dipende tutto da com'è andata
matematica perché sennò si allungano fino al 12
giugno. *depressione*
In ogni caso, con il fandom pieno di storie più o meno
fluffose su Itachi non potevo non dare il mio contributo, no?
Questo è il mio fioretto per te, Sant'Itachi, tu che hai
vegliato sui miei ultimi due compiti di latino che mi hanno portata a
non avere più il debito. Ti ripago inanzitutto con questa
drabble, poi si vedrà.
In ogni caso la bella storiella di Mikoto sul fatto che il fratellino
minore sia un regalo, l'hanno usata i miei con mio fratello: a Itachi
è arrivata una papera, a me una bestia rabbiosa. Che
fregatura.
Comunque, so che non avrete sentito molto la mia mancanza, ma io
sì. È bello essere tornata, finalmente!
Thanksgivings -
Ringrazio Isa Cullen
e Soly Dea
per aver messo questa storia fra le seguite.
Angolo
dell'autopubblicità - La depressione durante il
mese di terrore, però, ha dato i suoi frutti. Per non
annoiarvi troppo vi cito solo l'ultima che ho scritto (ieri sera in
piena crisi esistenziale dovuta all'interrogazione di greco di oggi)
ossia Bambola.
Ah, un consiglio spassionato: leggetevi qualcosa di divertente dopo, ne
avrete bisogno.
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Capitolo 31 *** XXXI. Cinque ***
Bedtime stories - XXXI. Cinque
XXXI. Cinque
Itachi ama
particolarmente le cinque del pomeriggio.
È l’ora in cui,
d’inverno, il sole è ormai sulla linea
dell’orizzonte e, d’estate, il caldo si fa meno
soffocante.
È l’ora in cui l’Accademia
finisce e i piccoli, futuri Shinobi tornano a casa ridendo e scherzando.
È l’ora in cui Mikoto gli
serve il the e, con infinita dolcezza, gli chiede delle lezioni
lasciandogli una carezza sui capelli.
Ed è l’ora in cui può
stendersi nel futon dei genitori, dove Sasuke fa il suo pisolino
pomeridiano, prendere la sua piccola manina fra le sue
e dormire con lui.
[103
parole]
Note dell'autrice:
Salve a
tutti!
Ho un sacco di cose da dire in queste note perciò mettetevi
comodi...
Prima di tutto, anche se estremamente in ritardo, voglio fare un grosso
in bocca al lupo ai maturandi (ragazzi, sono con voi) e chiedervi se
andare sotto casa del mio amico che ha l'orale giovedì a
cantare "Notte prima degli esami" è da bastardi.
Probabilmente sì, ma lo farò uguale.
Passiamo alla drabble, le altre comunicazioni dopo... Dato che sono in
piena crisi da 590 vedo Uchihacest dappertutto. Ho cancellato altre tre
storie perché erano altamente ItaSasu e questa (ancora)
è una raccolta verde. E, mi dispiace per Luana Chan, ma non
credo che mai le pubblicherò.
Comunque questa è stata scritta in... Ehm... Dieci minuti,
più o meno, mentre aspettavo la chiamata di una mia amica
per andare al mare. Però mi piace tantissimo.
Ritornando alle comunicazioni di servizio... Sto organizzando un
pellegrinaggio in Giappone per ringraziare i Kami: perché,
nel momento più buio di tutta la mia carriera scolastica, mi
sono messa sotto la protezione di innumerevoli divinità e
dato che sono stata promossa - non so neanch'io come diavolo sia
successo, credetemi - non basta la messa in Santa Casa a Loreto, ma ci
vuole un sacrificio ad Amaterasu, Izanagi, Izanami e tutti gli altri.
Se volete aggregarvi siete i benvenuti!
Però ho un problema: essendo così sicura di
essere rimandata, mi sono votata anche a Jashin-sama. E gli ho promesso
un'ecatombe - non biasimatemi stavo rischiando tre materie a fine
maggio! Come potevo anche lontanamente pensare che mi avrebbero
graziata, COME?
- . Dove e, soprattutto, come
li trovo adesso i sacrifici? Se potete darmi una mano ve ne sarei
infinitamente grata!
Comunque questo è l'ultimo aggiornamento italiano, o meglio,
l'ultimo aggiornamento in terra italiana: dato che sono stata promossa
parto per l'Australia il nove luglio. E sto fuori dieci mesi. Per
questo motivo, se già gli aggiornamenti erano lunghi, adesso
lo saranno ancor di più.
Grazie infinite per la pazienza! Passate una buona estate! ♥
Thanksgivings -
Un oceano di grazie
a
Shaitan per
aver messo questa raccolta fra le preferite, a LadyUchiha fra le
ricordate, a PaolaDeve
e a _Haru_Chan_
fra le seguite ♥
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Capitolo 32 *** XXXII. Soldi ***
XXXII. Soldi
Shisui si lamentava spesso della busta paga del cugino, molto più sostanziosa della sua. Riteneva impossibile che qualcuno più piccolo di ben quattrocentosei giorni fosse pagato meglio di lui e progettava di andarsi a lamentare con l’Hokage.
Eppure nonostante ciò Itachi aveva sempre pochi soldi in tasca: diceva che era perché il prezzo degli shuriken aumentava costantemente oppure perché li aveva messi da parte per il futuro.
Shisui pensava semplicemente che Uchiha Itachi fosse uno spilorcio di prima scelta.
“Niisan, niisan! Grazie per avermi regalato un nuovo set di kunai, niisan!”.
Uchiha Itachi, pensava allora, non è uno spilorcio. Perlomeno non con suo fratello.
[105 parole]
Note dell’autrice:
Il 25 giugno, eh? Mi sento un’ignobile pelandrona.
Salve a tutti, buongiorno e buonanotte. No, non sono schizzata, ma semplicemente qui sono le otto di mattina e mi sono appena svegliata. E, udite udite, sono in vacanza! *parte musichetta*
Dato che la scuola australiana non dà compiti (sono a metà fra l’entusiastico e lo scioccata) mi sto annoiando a morte e così ho deciso di fare la brava ragazza e rimettermi a lavorare sopra le drabble.
Che poi teoricamente ne avevo già una pronta dal 2 luglio, ma non mi convinceva troppo così ne ho scritta una da capo. Rileggendola adesso, però, non la trovo così malvagia e credo proprio che la pubblicherò: rallegratevi, il prossimo aggiornamento non sarà troppo lontano!
Passando a questa, devo dire che non ricordo precisamente come mi sia venuta in mente. Forse per qualche collegamento mentale che devo aver fatto dopo che il primo regalo che ho comprato qui in Australia è per mio fratello. Boh.
In ogni caso ce lo vedo Itachi che spende (gran) parte del suo stipendio per l’otouto. Diamine, voglio anch’io un Itachi per fratello!
La data del compleanno di Shisui è palesemente inventata: l’ho cercata a lungo, ma non l’ho trovata. Ovviamente se qualcuno la sa me la dica così la correggo. Se fate i conti dovrebbe portarvi il 29 aprile che corrisponde alla festa della natura (Midori no hi) e ho scelto questa data dato che il nome di Shisui significa acqua morta. La palude è pur sempre parte della natura, no? (E poi non ho trovato nessuna festa dell’acqua se non quella dell’oceano, ma quella è acqua fin troppo viva e cozzerebbe col significato del nome)
E il delirio si chiude qui, potete andare in pace. Buona scuola, vi auguro di sopravvivere a tutte le avversità e a presto, questa volta sul serio.
Thanksgivings:No, ovviamente non mi scordo di chi mette questa raccolta fra le preferite/ricordate/preferite. Quest’oggi voglio ringraziare dal profondo del mio cuoricino yuki_22, Red Fox e DarkAngel1. Grazie, grazie, grazie!
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Capitolo 33 *** XXXIII. Presente e futuro ***
Bedtime stories - XXXIII. Presente e futuro
Bedtime
stories - Istruzioni per l'uso:
Torno a
scrivere le note qua
sopra per un piccolo, importante dettaglio: gli spoiler. Non so se si
possa più considerare tale (a che numero siamo arrivati in
Italia?), ma un po' di prudenza non fa mai male perciò... Attenzione, questo
capitolo contiene spoiler sul capitolo
590 o perlomeno su una frase di esso. Chi l'ha letto
saprà già a cosa mi riferisco.
In ogni caso, eccola, questa è la famosa drabble del 2
luglio
(scritta all'una meno dieci di notte, come recita il quadernino su cui
l'ho scritto - sì, annoto quando le scrivo) che mi ha
lasciata
perplessa per un po'. Ho deciso di pubblicarla perché dopo
tre
mesi, rileggendola a freddo, mi è piaciuta.
Questa drabble apparteneva alle famose storie sull'Uchihacest che avevo
scritto in quel periodo, riveduta, corretta e tolto tutto l'ItaSasu.
Beh, che dire? Spero che vi piaccia e che il prossimo aggiornamento non
sia troppo in là nel tempo. Incrociate le dita e mandatemi
un
po' di ispirazione che al momento scarseggia.
Vi mando taaaanto affetto!
Thanksgivings:
*schiarisce la voce* Ringrazio dal profondo del mio corazón Andesyma2, DiNozzo323 e ClaudiettaD per aver
messo questa raccolta fra le preferite e Bilu_emo fra le
seguite. Grazie infinite! ♥
XXXIII.
Presente e futuro
Uchiha Sasuke vive presente e
futuro per il passato. Fondamentalmente vive per i morti.
Vive per Fugaku, per
Mikoto, per gli zii, per tutto il Clan spazzato via in un'unica,
sanguinosa notte.
E vive soprattutto per
lui, per
Itachi, per il suo aniki, per vendicare colui che per proteggerlo e
proteggere un villaggio di ipocriti che lo reputano un traditore della
peggior specie, ha dato tutto senza esitazioni.
"E non importa cosa tu
decida di fare d'ora in poi perché io ti amerò
per sempre".
Anch'io niisan, anch'io.
[92 parole]
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Capitolo 34 *** XXXIV. Ricordo ***
Bedtime stories - XXXIV. Ricordo
XXXIV. Ricordo
Se
Itachi fosse stata una persona con un temperamento come quello di
Shisui, probabilmente avrebbe bestemmiato contro tutti i Kami che gli
passavano per la testa. Ma lui non era come Shisui perciò
aveva
accettato senza troppe lamentele l'estensione della sua missione da
cinque a nove mesi a causa di complicazioni dovute all'inaspettata
alleanza fra due potenti clan nemici di Konoha.
Itachi l'aveva accettato senza troppe lamentele perché era
suo
dovere di shinobi proteggere il Villaggio e con esso i suoi cari.
"Allora io vado, mamma".
"Buona fortuna, Itachi".
"Dici che Sasuke mi
dimenticherà? Vado via per così tanto tempo e lui
è così piccolo per ricordarmi...".
"Non dire sciocchezze,
caro, appena ti vedrà ti riconoscerà
immediatamente".
Beh, era l'ora della verità.
"Sono a casa" annunciò aprendo la porta.
Mikoto gli corse immediatamente incontro abbracciandolo calorosamente e
la testa di Sasuke - oh, ma adesso sapeva camminare! - sbucò
dal
salotto.
"Andiamo, tesoro, vieni a salutare tuo fratello" lo
incoraggiò lei con un gesto della mano.
Il piccolino lo squadrò per bene e un secondo dopo gli stava
cingendo le ginocchia sorridendo. "Bentonnato, 'Tachi!".
[175 parole]
Note dell'autrice:
Come potete vedere non sono morta. Non ancora. Credo che
stramazzerò per terra esanime fra poco visto che sto morendo
di caldo e il ventilatore non fa aria a sufficienza.
Ordunque, salve a tutti! Perdonate l'introduzione, ma ancora non riesco
a metabolizzare il concetto "Dicembre=Estate" che vige qui nel Paese
dei canguri saltellanti. Dannazione, mi sto sciogliendo!
Insomma, Niki è tornata. A dir la verità volevo
attendere ancora un poco ad aggiornare (due mesi di attesa sono troppo
pochi secondo i miei ultimi standard) perché questa flash
volevo pubblicarla il 20 in onore del primo compleanno di questa
raccolta. Auguri Bedtime
stories! *distribuisce torta* Anche se non ci sarebbe da
festeggiare dato che questo dimostra quanto diamine sia diventata
lenta... Mi mancano i tempi in cui riuscivo a scrivere una drabble ogni
tre giorni...
Colgo l'occasione per ringraziare Hikari93
che ha recensito tutti
i capitoli. Ti ho già detto che ti adoro alla follia? Grazie
con tutto il cuore, davvero!
Passando alla flash, ho solo una cosa da dire ossia che le frasi in
corsivo, nel caso non si fosse capito, sono ambientate nel passato
quando Itachi sta per partire per la missione.
E questo capitolo è ispirato completamente alla mia
situazione. Sono terrorizzata che la bambina che utilizzo come
ispirazione per Sas'ke quando tornerò in Italia non mi
riconosca più. Davvero, questa cosa mi spaventa da morire.
*cuore spezzato*
E bon, direi che ho finito. Forse - e dico forse eh! - potrei
riuscire ad aggiornare prima di Natale. Ho anche una mezza idea sulla
drabble, incrociate le dita per me!
Nel caso non ci riuscissi vi auguro un felice Natale, buone feste e che
la neve sia con voi. Dal canto mio, io me ne andrò al mare a
sguazzare nell'Oceano.
Thanksgivings:
come già detto prima, ringrazio Hikari93 per aver
recensito tutti i capitoli, sperando che continui. Seriamente, come
diavolo fai? Ovviamente il mio cuoricino batte anche per tutti gli
altri recensori che mi rendono immensamente felice con i loro commenti.
Oggi ci terrei a ringraziare particolarmente anche DarkAngel1 per aver
messo questa raccolta fra le ricordate e allychan fra le
seguite.
E ora che i ringraziamenti sono stati fatti, l'autrice può
andare a dormire - è mezzanotte e un quarto, qui nel
Queensland. Passate una buona domenica e ricordate che Niki vi vuole
tanto bene! *manda amore*
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Capitolo 35 *** XXXV. Neve e ghiaccio ***
Bedtime stories - XXXV. Neve e ghiaccio
XXXV. Neve
e ghiaccio
Bianca, bianca, bianca. Konoha
era tutta bianca, sepolta sotto una soffice coltre di neve.
Sasuke, con il viso
appiccicato
alla finestra, osservava rapito lo spettacolo dei fiocchi che cadevano
dal cielo e del padre che sbuffava spazzando il giardino borbottando
qualcosa sul fatto che gli Uchiha non dovessero spaccarsi la schiena in
compiti così denigranti per una famiglia di tale lignaggio o
qualcosa
del genere.
"Itachi, Itachi!" si
staccò
dal vetro - dove aveva lasciato un grosso alone - e rincorse il
fratello che passava di lì "Vieni con me a giocare nella
neve?".
"Veramente avrei da
fa-".
"Per favore!" lo
supplicò lui usando la sua arma più potente: gli
occhioni dolci.
"D'accordo"
sospirò e quello
zompettò allegramente alla porta aprendola di scatto "Ma non
sarà pericoloso con il ghiaccio, otouto?".
"Sono un Uchiha,
niisan, non mi
accadrà nien-" proclamò orgoglioso prima di
scivolare sul
gradino ghiacciato. Le mani di Itachi lo salvarono dal trauma cerebrale
e dallo sdegno che Fugaku avrebbe riversato sul minore dei suoi figli
per la sua mancanza di riflessi degni del Clan.
[171 parole]
Note dell'autrice:
Una promessa è una promessa. Ebbene eccolo qua
l'aggiornamento, una cosa leggera, per chiudere in bellezza (?) il
2012. Alla faccia dei Maya che dicevano che avremmo tirato tutti le
cuoia. Che poi tecnicamente io sono già nel 2013: se fate
bene i conti, capirete che sono circa le 3 del mattino. Buon anno a me
e anche a voi quando scoccherà la mezzanotte!
Mi sono buttata un po' sul comico/demenziale (più la leggo
più mi pare che appartenga più a quest'ultimo
genere) che è più nelle mie corde. Non ho
resistito alla tentazione di mettere a confronto la nostra adorata
paperella con la neve: tema propinato in tutte le salse ma mi sembrava
doveroso mettere anche la mia modesta versione.
E bon, spero che abbiate apprezzato. Vi auguro un 2013 pieno di
felicità e spero che tutto quello che desideriate si avveri.
Tantissimo affetto a tutti voi! Niki vi vuole un mondo di bene!
Thanksgivings:
Che dire? Ogni volta che qualcuno mette questa raccolta fra le
preferite/ricordate/seguite il mio cuoricino si gonfia d'amore per voi.
Grazie!
Orbene, oggi - Santo cielo, mi fa così strano che in Italia
sia ancora il 2012... - voglio ringraziare Sakurachan2326 per
aver inserito queste drabble/flashfic fra le preferite e Lotharien fra le
seguite. Ormai ho finito i ringraziamenti da farvi. *manda amore*
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Capitolo 36 *** XXXVI. Grande ***
Bedtime stories - XXXVI. Grande
XXXVI.
Grande
Sasuke
disegnò una grossa croce sul calendario con un pennarello
rosso:
oggi, il 23 luglio, il secondogenito di Uchiha Fugaku compiva sette
anni.
Sette anni.
Significava che ormai
era pronto per essere introdotto all'Accademia e quindi al mondo degli
adulti, significava abbandonare i giochi puerili e - nell'immediato -
significava dover ascoltare il discorso del padre sulla
responsabilità che il suo cognome comportava senza
sbadigliare o
distrarsi.
Uchiha Sasuke era,
finalmente, diventato un uomo.
Peccato che
suo fratello non la
pensava così: appena uscito dalla sua stanza, lo strinse in
un
abbraccio soffocante e - alle sue proteste - rispose con un buffetto e
un "Non importa quanto diventerai grande, tu resterai sempre il mio
piccolo otouto".
[110 parole]
Note dell'autrice:
Mi pare che avevo detto che forse riuscivo a pubblicare
prima dell'11 gennaio... Beh, considerando i miei ultimi ritardi,
quello di otto giorni non è molto, no? *risatina imbarazzata*
Ordunque, bonjour
o bonne nuit
(dipende dall'ora in cui leggerete questa drabble), popolo di Naruto!
Spero che vada tutto bene lassù! Io continuo a morire di
caldo *stramazza vicino al ventilatore*
Beh, sinceramente non so che dire. Mmm *rilegge la drabble* non so voi,
ma io credo che i due rampolli Uchiha si annoiassero un pochino a
sentire in continuazione le mirabolanti doti che ogni Uchiha degno di
questo nome eredita geneticamente. Ho già detto che adoro
mettere Fugaku-san nelle mie storie?
Per curiosità, vostra madre/vostro padre vi ha mai detto la
stessa cosa di Itachi? Perché la mia non fa altro che
ripetermelo tutte le volte che tento di farle notare che non ho
più tre anni. *sospira*
E, un'altra curiosità, a voi è mai capitato di
essere terrorizzati dall'idea di compiere gli anni? No, dico sul serio.
Credo di aver bisogno di un buon strizzacervelli...
Well, that's all, folks!
Spero di poter aggiornare presto.
Sempre con tanto affetto!
Thanksgivings:
*controlla l'elenco* Sapete già che vi adoro, vero?
Vorrei ringraziare di tutto cuore Aidalya
e Leanan
per aver messo questa raccolta fra le preferite *amore* e MiriWriter, Acquarius_Virgo, PervincaBlack e sbrixi per aver
cliccato su "aggiungi alle seguite". *altro amore*
Davvero, grazie infinte!
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Capitolo 37 *** XXXVII. Presa ***
Bedtime stories - XXXVII. Presa
XXXVII.
Presa
La stanza d'ospedale odora di
latte e pelle di bambino.
Itachi bussa alla
porta, tre colpi
in una particolare sequenza, per annunciare alla madre di essere
arrivato. La voce di lei, ancora un po' provata, lo invita ad entrare,
a conoscere l'ultimo arrivato.
Itachi si fa avanti:
sa bene che le
cose cambieranno drasticamente ora che il suo fratellino è
nato
e ne è un po' spaventato.
Si avvicina al letto
con
circospezione e allunga un dito per sfiorare quella pelle
così
bianca e vellutata, sobbalza leggermente quando il piccolo gli stringe
forte una falange.
Sorride dolcemente
quando avverte che Sasuke non gli ha preso solo un dito ma anche il
cuore.
[108
parole]
Note dell'autrice:
Dovrei
proprio andare a dormire. Ho sonno, sono *fa un po' di conti* 37 ore -
più vicina alle 38, ormai - che non dormo. Così,
per vedere quanto riesco a reggere in mancanza di sonno.
Che poi adesso sono anche abbastanza lucida (per quanto possa essere lucida una persona che ha scritto la prima volta "a dormire" della
riga precedente come "ha dormire" *seppaku*) per via delle canzoni
deprimenti che ho in loop continuo. La cosa assurda è che
queste mi tengono sveglia mentre Hero's
come back - la opening di Naruto Shippuden, per intenderci
- mi stava facendo addormentare.
Ok, la smetto di dire cavoletti di Bruxelles. Diamine, sono molto
loquace in mancanza di sonno *sbadiglia*
Avevo promesso un aggiornamento prima della fine di gennaio: eccolo
qui. Sono tornata abbastanza efficiente riguardo a questa raccolta, me
ne compiaccio.
La nota dolente è che ho intenzione di dedicare febbraio a
fandom che sto completamente trascurando quindi questo - a meno che non
abbia un'illuminazione improvvisa - potrebbe essere l'ultimo per un
pochino. Mi appello alla vostra comprensione *numerosi inchini*
Sulla drabble non ho molto da dire: si spiega bene da sola, direi.
Posso dirvi che mi è venuta in mente alle due di notte
mentre rileggevo una vecchia recensione di qualche capitolo fa e sono
stata quasi sul punto di urlare per la felicità (suppongo)
di aver trovato un'idea buona in così poco tempo.
Detto questo la Niki si eclissa e torna ad annoiarsi: le scuole
dovevano aprire oggi, ma a causa degli allagamenti del Queensland
bisogna rimanere a casina bella fino a lunedì prossimo. Non
credevo mai di poterlo dire, ma non vedo l'ora che rincominci.
Vi mando tanto affetto, come al solito! *sparge amore e cuori a random
aiutata da Itachi e Sasuke*
Thanksgivings:
Ringrazio di tutto cuore, come al solito, kalea95 e Ciacinski per aver
messo questa raccolta fra le seguite. Grazie!
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Capitolo 38 *** XXXVIII. Luoghi ***
Bedtime stories - XXXVIII. Luoghi
XXVIII.
Luoghi
C'erano tanti posti nei quali
Sasuke amava sonnecchiare.
C'era il suo lettino
perché era il suo rifugio contro i ninja cattivi che
rapivano i bambini, così come Shisui gli raccontava.
C'era un posticino
appartato nel giardino, vicino al laghetto e dietro il ciliegio:
d'estate non c'era niente di meglio che fare il pisolino pomeridiano
all'ombra delle foglie fruscianti ascoltando le cicale cantare,
C'era infine - e
quello era il suo posto prediletto - il letto di Itachi, grande e
caldo: il senso di sicurezza che emanava non sarebbe stato eguagliato
da niente al mondo.
[91
parole]
Note
dell'autrice:
[Salve!
Questa è la segreteria del cervello di Niki. L'utente al
momento è ancora troppo scioccato da Naruto 631
per rispondere: lasciate un messaggio dopo il segnale acustico o
riprovate più tardi, grazie!]
Scherzi a parte,
eccomi qua. E con qua intendo in Italia, nella mia casetta (anche se fa
un freddo della miseria, ho le mani ghiacciate) da circa tre settimane.
Diciamo che solo adesso sono riuscita a riprendermi psicologicamente e
in maniera completa dal viaggio di ritorno che è stato una
cosa allucinante.
Dunque, che dire? Beh,
dato che sono tornata potrei tornare ad aggiornare un po'
più velocemente. Non contateci troppo, però, dato
che dovrei proprio iniziare a studiare per gli esami di integrazione
altrimenti mi tocca ripetere il quarto e sinceramente non muoio dalla
voglia di farlo. Spero che siate comprensivi come lo siete stati
durante il mio ultimo periodo in Australia.
Ma la volete sapete
una cosa? Mi è mancato pubblicare queste drabble... Sono
contenta di essere tornata.
*sparge amore random*
Thanksgivings: Nella
mia lista per le persone da inondare di amore si aggiungono Aniki_Chan e fenicex8.
E, mia cara Aidalya, prometto
che risponderò a tutte le tue recensioni: un altro secolo o
due e ci riesco, fosse l'ultima cosa che faccio! *altro amore*
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