La storia che vorremmo

di LadyDiGhiaccio
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** cap 1 ***
Capitolo 2: *** CAPITOLO 2 ***
Capitolo 3: *** CAPITOLO 3 ***
Capitolo 4: *** CAPITOLO 4 ***



Capitolo 1
*** cap 1 ***


CAP1

CAPITOLO 1

Era tutto finito!

Nessuno voleva,poteva crederci: il temibile mago oscuro era finalmente stato sconfitto!

Harry,che era ritornato nella sala grande con Hermione e Ron, si guardò intorno e vide che non c’era gioia negli occhi di nessuno.

Lui stesso avvertiva qualcosa di diverso dalla felicità… troppe persone avevano perso la vita oggi e molto tempo prima: i suoi genitori, poi Sirius, Malocchio e adesso Fred, il fratello del suo migliore amico.

Lupin, colui che gli aveva insegnato ad evocare un Patronus e Tonks, quella strana ragazza che li aveva fatti divertire durante le ore passate al numero 12 di Grimmauld Place e che era riuscita a sposarlo e da cui aveva avuto un figlio…

Adesso il pensiero di Harry era rivolto a Teddy.

Incredibile come nuovamente il destino si ripeta.

Ma questa volta c’era qualcosa di diverso, lui non avrebbe dovuto preoccuparsi del ritorno di nessun mago oscuro e non avrebbe dovuto trascorrere anni infernali con degli zii che l’odiavano.

-Teddy non passerà quello che ho passato io, è una promessa.-

Dicendo ciò guardò in su, come se volesse suggellare un patto con qualcuno che lo stava guardando.

-Harry!-

Ginny gli era vicino.

Senza neanche pensare a cosa stesse facendo l’abbracciò con tutto il suo amore.

Era stato così vicino a perderla, e non l’avrebbe sopportato…

Lei rispose all’abbraccio, ma dopo poco cominciò a piangere.

Non l’aveva mai vista piangere .

- Su, su… piangi pure, è tutto finito.- le disse, dandole affettuose pacche sulle spalle così come si fa con una bambina.

- Adesso andrà tutto bene, amore mio…-

Che cosa aveva detto?!

“Probabilmente non se ne sarà resa conto” pensò Harry.

-Che cosa hai detto?!- gli chiese Ginny tra un singhiozzo e l’altro.

L’aveva sentito, ma come aveva fatto ad essere così stupido!

-Che andrà tutto bene ora, Ginny…-

Sperò con tutto il cuore che lei ci credesse.

-Non è vero!- replicò la ragazza.

Aveva definitivamente smesso di piangere, e adesso lo fissava con l’aria di chi sa la verità.

Voleva che fosse lui a ripeterlo.

-E’ la verità!-

Harry era imbarazzatissimo.

Sapeva che lei aveva sentito tutto, e che non l’avrebbe mai lasciato andare fino a che non avesse sputato il rospo.

-Harry, Ginny!-

Hermione li stava chiamando, era salvo.

-Non credere che finisca così.- disse Ginny. Sembrava quasi divertita.

“Ok… almeno PER ORA, sono salvo!”

Guardando la sala grande Harry si rese conto che non sembrava più un campo di battaglia.

La McGrannitt, con l’aiuto degli altri professori, era riuscita a ricreare un ambiente confortevole dove tutti potessero dare l’addio ai proprio cari.

“Hanno fatto un ottimo lavoro…” pensò Harry, mentre si avvicinava ai corpi di Fred, Lupin e Tonks.

-Oh Harry caro. Tutto bene?- chiese la signora Weasley, cingendolo con le sue braccia.

-Si, signora.-

Si sforzò di sorridere.

Si era ormai fatta sera e l’indomani mattina ci sarebbero stati i funerali delle vittime della battaglia di Hogwarts.

Si era deciso che sarebbero state sepolte nei pressi del lago limitrofo alla scuola.

Fortunatamente gli elfi domestici della scuola erano tutti salvi,con enorme gioia da parte di Hermione, così fu preparato da mangiare.

Ognuno cercò di buttar giù qualcosa, anche se non era facile.

Si prepararono per la notte: straordinariamente furono aperte le sale comuni ed i dormitori di tutte e quattro le Case, ma quasi nessuno si andò a riposare.

Tutti volevano restare il più possibile vicino ai loro cari.

Harry, Ginny, Hermione e Ron cercarono di restare svegli ma verso le 2 si addormentarono uno vicino all’altro.

I loro sogni furono irrequieti e si svegliarono molto presto davvero affamati.

Fortunatamente per loro la colazione era già pronta.

Dopo alcune ore iniziarono i funerali e Harry si accorse che c’era anche il corpo di Piton. Stranamente ne fu felice.

Aveva raccontato tutto alla McGrannitt e sperava che ci fossero anche per lui dei funerali con tutti gli onori.

Fu tutto molto triste e doloroso e Harry, così come i suoi amici, non vedeva l’ora di ritornare a casa.

“Ma quale casa?” si chiese Harry, e proprio in quel momento il signor Weasley, che sembrava avesse letto nel suo pensiero, lo chiamò.

– Ragazzo, - disse con la sua solita aria bonaria – per un po’ starai dai noi, e non appena riusciremo a ritrovare un po’ di normalità organizzeremo tutto per il tuo trasferimento a Grimmauld Place.-

Harry si unì a Hermione, Ron e Ginny e insieme a loro raggiunse la tana.

Il signor Wearley li aveva preceduti insieme alla moglie.

Arrivati lì, Ginny fermò Harry.

-Allora… cosa hai detto prima?-

-Ehm…-

-Ragazzi, venite! E’ pronto da mangiare! –

La voce della signora Weasley salvò nuovamente Harry, che tirò un sospiro di sollievo.

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Capitolo 2
*** CAPITOLO 2 ***


CAPITOLO 2

CAPITOLO 2

Harry aveva avuto molte cose a cui pensare, ma si era finalmente trasferito al numero 12 di Grimmaulde Place; Ron e Hermione avevano nuovamente seguito l’amico.

Però non sarebbe stato per molto: avevano abbandonato la scuola, e se davvero ognuno di loro voleva veder realizzato il proprio sogno dovevano terminarla!

Il primo settembre sarebbero tornati ad Hogwarts, la prima vera casa per Harry… dopo l’ultimo terribile anno.

Non era mai successo prima di quella volta che degli studenti che avevano abbandonato la scuola venissero riammessi, ma visti i recenti avvenimenti ci fu qualche strappo alle sue storiche regole.

La McGrannitt aveva rifiutato l’incarico di preside perché riteneva di essere troppo vecchia, ma in molti credevano che il vero motivo c’entrasse con il Quiddich….voleva vincere ancora altre coppe con la sua casa.

Così a prendere il posto di Severus Piton fu il prof.Vitious.

Harry, con l’aiuto della sua professoressa di trasfigurazione, riuscì a far appendere il quadro dell’ultimo preside vicino a quello di Albus Silente, e adesso insieme sorridevano soddisfatti…

-Difficile credere ad un Piton sorridente- disse Hermione a Harry, che tornato da Hogwarts aveva raccontato tutto agli amici.

-Già- disse Ron –ma i suoi capelli erano comunque unticci? – domandò, scoppiando in una gran risata.

- ROOOON, ma cosa dici?- urlò Hermione furiosa (o forse non più di tanto).

-Ma dai Hermy,- Ron aveva iniziato a chiamarla così da quando finalmente erano riusciti a dichiararsi - è vero che non ci ha traditi, ma comunque abbiamo passato momenti poco felici con lui…-

-Non vuol dire che tu adesso lo debba offendere.-

Adesso era veramente arrabbiata.

-Scommetto che tu non hai niente da dire,vero Harry?

Il ragazzo non voleva essere chiamato in causa: quella era una cosa che non aveva mai gradito, così sperò con tutto il cuore che succedesse qualcosa per poter evitare di rispondere.

Fu esaudito!

Qualcuno suonò alla porta. Erano Fleur e Billy con il piccolo Teddy,che ogni tanto stava con loro quando la nonna, la mamma di Tonks, non poteva tenerlo… insieme a loro c’era anche Ginny e questo provocò in Harry qualcosa di più del semplice piacere…

-Dobbiamo andare a Diagon Alley per poter comprare i libri- disse Fleur con il suo inconfondibile accento francese.

La sua grazia faceva ancora arrossire Ron, provocando la furia di Hermione

-Sono arrivate le liste via gufo.-

-Sì, ma la mamma non può venire perciò vi accompagneremo noi.-comunicò Billy

-Ok, dateci qualche minuto per prepararci e possiamo partire.-disse Ron

-KREACHEEEEER!-

-Ron, non gridare in questo modo.-

-Ma non sente,quello stupido elfo domestico…-

-Devi trattarlo bene, e non chiamarlo STUPIDO ELFO DOMESTICO!-

Ci fu un PUFF e Kreacher si materializzò

-Mi ha chiamato?-

Non lo chiamava ancora padrone, ma almeno aveva smesso di coprirlo d’insulti.

-Per favore, - Ron guardò Hermione, cercando la sua approvazione -porta qualcosa da mangiare ai nostri ospiti mentre noi ci prepariamo.-

-Come desidera!!!!-fece un inchino e l’elfo sparì nuovamente.

E mentre i tre ragazzi si preparavano, Fleur, Billy e Ginny mangiarono dei tramezzini con il tacchino avanzato dalla sera prima e bevvero della burroburra….invece Teddy si divertiva a giocare con le pedine incantate degli scacchi magici. Era davvero un bel bambino e aveva preso qualcosa da entrambi i genitori,ogni tanto il colore dei suoi capelli cambiava e quando aveva tra le mani un nuovo gioco si fermava a riflettere…

Circa una mezz’oretta dopo partirono per Diagon Alley, usando la metro-polvere perché Ginny non poteva ancora smaterializzarsi.

Camminavano tutti vicini ma non appena intravidero il negozio di Fred e George ”Tiri vispi Weasley” .Billy, Fleur e Teddy si staccarono dal gruppo per andare a salutare George, che in quel momento era solo…

Era stato difficile per lui ritornare al negozio; aveva preso in considerazione l’idea di chiuderlo, ma poi tutta la sua famiglia gli aveva fatto cambiare idea.

-Fred non avrebbe mai voluto che chiudessi, Georgie caro- gli disse sua madre trattenendo le lacrime a stento…

-E’ vero figliolo, sarà dura ma noi ti aiuteremo e ti saremo vicini- disse affettuosamente il padre

-Sì…ti aiuteremo noi- il coro di Ron ,Ginny,Billy,Charlie e persino Percy fu unanime.

E così fu: a turno chi poteva aiutava George a mandare avanti il negozio.

-Harry, possiamo parlare?- chiese Ginny mentre passeggiavano per la città, che era ritornata nuovamente agli antichi splendori..

-Certo, dimmi pure. – fece, mantenendo un tono di voce neutro.

In realtà sapeva dove sarebbe andata a finire quella conversazione.

-Come sta andando?-gli chiese la ragazza.

Questa domanda lo sorprese non poco.

-Da quando vi siete trasferiti abbiamo avuto pochi momenti per parlare…-

-Hai ragione.- Annuì Harry, provò l’impulso di darle la mano. Voleva stare il più possibile con lei…aveva perso troppo tempo.

Avvicinò la sua mano a quella di Ginny ma si bloccò, temeva la sua reazione… poi finalmente prese coraggio e gliela diede, aspettandosi qualcosa.

Stranamente la ragazza non ne fu sorpresa.

Avrebbe dovuto immaginarlo, in fondo lei era molto più brava di lui in queste cose!

Ricordò sorridendo il regalo del suo compleanno.

-Sta andando tutto bene. All’inizio ci sono stati tanti problemi; spesso non riuscivo a dormire perché continuavo a fare sogni strani, ma poi mi svegliavo e mi rendevo conto che - i suoi occhi verdi si illuminarono - fortunatamente erano solo sogni.-

- E’ davvero finita, Harry. Spesso anch’io stento ancora a crederci, poi mi viene in mente Fred… -stava nuovamente per piangere, ma ancora una volta lei lo sorprese -e me lo immagino sorridente insieme agli altri facendo loro qualche scherzo e felice perché nessuno avrebbe più vissuto nel terrore grazie anche al suo sacrificio – terminò, con un strano sorriso.

-Già, lo penso anch’io.- disse Harry, ricambiando il sorriso.

Poi concluse:

- Certo però che tuo fratello ed Hermione litigano continuamente. Questo purtroppo non è cambiato!-

Entrambi risero.

La tristezza che li aveva accompagnati fino a quel momento stava pian piano svanendo.

-Ginny, per favore, vieni! Mi serve il tuo aiuto. -la chiamò Hermione, che era vicina ad un negozio d’abbigliamento.

-Non ti dispiace vero?-

-No, no, vai pure…io e Ron andremo a vedere le nuove scope.-

Dicendo questo Ginny gli si avvicinò e lo baciò sulle labbra,.ma per Harry fu tutto molto veloce… troppo.

-Prima o poi mi ripeterai quello che ti ho sentito dire quel giorno…-

Sorrise, strizzò l’occhio e raggiunse l’amica.

COMMENTO DELL'AUTRICE.

Ciao a tutti,ho iniziato a scrivere questa fantafiction perchè sinceramente non mi è piaciuto molto come è terminato il 7 libro!Siccome sono un inguaribile romantica e il mio personaggio preferito è Ginny la storia darà spazio,maggiormente,a lei e ad Harry. Mi farebbe enormente piacere se commentaste in tanti e le critiche se sono costruttive sono ben accette ^_^.

A ROSY823: Sono contenta che il contenuto della mia fantafiction ti interessi e mi auguro che non ti deluda...cercherò di fare del mio meglio:-)

A NONNA MINERVA: Mi fa piacere che ti incuriosisca!Mi dispiace molto per Tonks e Lupin c'è già qualcuno che me lo ricorda continuamente;-)!Spero che questo secondo capitolo aumenti la tua curiosità.

A RAINSOUL: Sei tu che me lo ricordi continuamente,disperandoti sempre!Però ti ascolto volentieri!Per te un ringraziamento particolare,hai creduto in me e hai voluto che pubblicassi questa storia!Ti ringrazio davvero tanto...al prossimo capitolo!Però basta disperarti^_^...oddio c'è una ripetizione e i puntini...;-P

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Capitolo 3
*** CAPITOLO 3 ***


CAPITOLO 3

CAPITOLO 3

I quattro ragazzi frequentavo l’ultimo anno a Hogwarts e nulla pareva cambiato.

Harry e Ron faticavano a terminare i compiti in tempo ed Hermione, quando non era arrabbiata con Ron, cercava di aiutarli.

Ginny invece riusciva a stare al passo, nonostante i frequenti allenamenti di Quiddich a cui anche lei si sottoponeva, e si divertiva a guardare l’amica che rimproverava i due ragazzi perché perdevano tempo, o non seguivano l’ennesimo schema che aveva regalato loro per l’inizio dell’anno scolastico.

-Non so come farete ad affrontare i M.A.G.O.!- esclamò una sera. In quel periodo lo ripeteva in continuazione.

-Con il tuo preziosissimo aiuto,chiaramente.- disse Ron, prendendola un po’ in giro.

-Non penso che vi aiuterò.- rispose lei stizzita.

-Ma dai, lo sai che senza di te noi siamo persi.-

Dicendo questo le si avvicinò e le scoccò un bacio.

-Sei proprio uno scemo Ronald Weasley!-

Il suo colorito era molto simile a quello dei capelli di Ron.

Ginny e Harry guardavano la scena divertiti, anche se questa si ripeteva quasi quotidianamente su gli argomenti più disparati…

-Non cambieranno mai.- sussurrò lei all’orecchio del ragazzo

-Già,- confermò -anche se devo confessarti che mi sembra ancora strano che stiano insieme.-

-Come mai?- gli domandò curiosa- ormai è evidente che da tempo fra quei due c’è qualcosa in più dell’amicizia.-

- Non lo so… Ma sono davvero felice per loro.-

E anche per noi due…”

-Sì, anche io…iniziavo a non sopportare più Hermione e le sue lamentele su Ron!

Sta sempre appiccicato a quella svampita…non si accorge di me…lo fa apposta,vuole farmi sempre arrabbiare!!- imitò alla perfezione l’amica. -Le voglio bene, ma esagerava alcune volte!-

“Anche se, in effetti, anch’io esageravo parlando di Harry…”pensò.

Il ragazzo,ascoltando la riuscita caricatura, scoppiò a ridere,coinvolgendo la stessa Ginny…

-Che avete da ridere voi due?!-chiese Hermione, quasi avesse intuito di essere lei l’oggetto di tanta ilarità.

-Niente…niente…Harry stava cadendo!- si inventò Ginny sul momento.

Lui le lanciò una serie di occhiatacce, e lei ricambiò sorridendo. Erano riusciti a salvarsi in extremis.

§§§§§§

Il Natale era ormai alle porte.

Harry e Ron erano tornati a Grimmauld Place, mentre Hermione e Ginny avevano raggiunto le rispettive famiglie. Si sarebbero riuniti tutti insieme il 24 dicembre.

Kreacher aveva decorato tutta la casa con luci natalizie e ghirlande, e aveva appeso vicino la porta della cucina qualcosa che assomigliava a vischio.

Inoltre aveva addobbato un bellissimo albero e nell’aria si sentiva il profumo tipico del Natale.

Verso le otto di sera della vigilia di Natale iniziò ad arrivare gente.

I primi furono Hermione con suoi genitori.

Ci fu un certo imbarazzo iniziale perché Ron baciò con trasporto la ragazza dimenticandosi per un momento dei suoi genitori.

La faccia del padre di Hermione assunse diverse sfumature di rosso,tonalità che nessuno aveva mai visto prima, e per un attimo sembrò reprimere un forte impulso omicida. Però, alla vista del ragazzo che per un attimo fu sul punto di svenire si calmò immediatamente e tutto si risolse in un gran risata.

Subito dopo arrivarono i signori Weasley,con Ginny,George, Percy e Charlie, che aveva rinunciato ad un viaggio di lavoro in Romania per stare con la famiglia.

Molly aveva portato da mangiare, nonostante glielo avessero proibito.

-Che volete? Sapete che adoro cucinare, non potete impedirmelo.- disse lei, sorridendo.

Infine arrivarono Fleur, Billy e Andromeda Tonks con Teddy, che aveva i capelli rossi.

“Proprio come sua madre”pensò Harry allegramente.

La tavola era già apparecchiata e Kreacher doveva aver tirato fuori il miglior servizio di piatti e di posate.

Harry non aveva mai visto tanto lusso e in realtà non credeva nemmeno di possedere tutta quella argenteria.

La serata procedeva allegramente,Teddy faceva divertire tutti con le sue trasformazioni non volute e in più notarono che, ogni qual volta due persone entravano nella cucina, sentivano il bisogno impellente di scambiarsi un bacio. Nessuno vi aveva dato peso finché Harry non aveva quasi baciato il padre di Hermione, così si resero conto che quello attaccato sulla porta era vischio incantato, un regalo probabilmente dimenticato in casa dai Malandrini.

Il vischio fu comunque lasciato, ma stettero ben attenti a passare uno per volta…

Arrivò il momento di scambiarsi i regali, però prima Billy e Fleur chiesero la parola.

-Dobbiamo darvi una notizia-disse Billy

-È una notizia bellissima…lo diciamo insieme tesoro?- disse la donna, rivolgendosi al marito

-Certo- sorrise lui

-ASPETTIAMO UN BAMBINO-gridarono all’unisono, in realtà più lei che lui.

Ci furono varie reazioni: la signora Weasley si mise a piangere e corse ad abbracciare sua nuora, il signor Weasley restò per qualche minuto in trance, poi si scoprì che reagiva sempre a quel modo, Hermione e Ginny si guardarono sorridenti e si abbracciarono, Percy, George, Charlie, Ron e Harry, insieme ad Andromeda Tonks e ai genitori di Hermione si congratularono con la coppia.

-Non capisco perché quelle due reagiscono come delle oche giulive.-disse Ron, rivolgendosi all’amico e indicando le due ragazze che saltellavano abbracciate per tutta la stanza.

-Ah, non te lo so dire.- rispose,grattandosi la testa-probabilmente perché sono delle ragazze …o forse perché,finalmente,si tratta di una bella notizia-

-Sarà, ma io continuo a non capirle.-continuandole a scrutare, con un aria quasi disgustata.

-Perché, pensi le capirai mai?- gli chiese Harry sorridendo e dandogli un’affettuosa pacca sulla spalla.

-No, direi proprio di no.- ammise Ron, e tutt’e due cominciarono a ridere.

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La serata volgeva al termine, e a poco a poco tutti gli ospiti andavano via salutando il padrone di casa.

-Ginny, puoi venire un momento per favore?-domandò Harry un po’ imbarazzato.

-Certo, dimmi tutto.- rispose lei seguendolo nella camera che un tempo era appartenuta a Sirius.

Una volta entrati nella stanza Harry iniziò a cercare qualcosa nel suo baule, e dopo aver tirato fuori alcuni oggetti spargendoli per terra estrasse una confezione regalo, che era evidentemente stato impacchettata da lui, visto che esteriormente lasciava un po’ a desiderare anche se Ginny non ci badò.

-Questo è il mio regalo, buon Natale- glielo porse sorridendo.

-Grazie ma non dovevi ,davvero…-

Dicendo questo prese il pacco e inizio a scartarlo.

Harry si rese conto di aver utilizzato troppo nastro adesivo, viste le evidenti difficoltà nell’aprirlo…

Era un bellissimo carillon, aveva una forma ovale ed era dipinto con i colori della loro Casa. Per aprirlo bisognava pronunciare un incantesimo, che il ragazzo sussurrò nell’orecchio di Ginny facendola rabbrividire. Una volta aperto partì una melodia che lei conosceva bene, perché era una canzone del suo gruppo preferito ”le Sorelle Stravagarie”.

Ma la cosa che la entusiasmò di più erano le miniature di un ragazzo e una ragazza che giocavano a Quidditch, all’interno. Lui portava gli occhiali, aveva i capelli scombinati e cercava di acchiappare il Boccino, che svolazzava allegramente vicino alla ragazza dai capelli rossi e l’aria concentrata, pronta per tirare la Pluffa che aveva tra le mani.

-È davvero bellissimo…- disse, visibilmente emozionata.

-Grazie.-

Appoggiò il carillon sulla scrivania, si avvicinò al ragazzo e lo abbracciò, baciandolo poi come non aveva mai fatto prima.

-Buon Natale anche a te.- disse la ragazza sorridendo.

COMMENTO DELL’AUTRICE

Auguri a tutti di buon anno! Scusate se ho ritardato l’uscita di questo capitolo ma purtroppo le abbuffate natalizie hanno avuto il sopravvento ^_^! Volevo ringraziare tutti quelli che hanno commentato, in particolare Haley James Scott, Ginny Lily Potter, Kia, Sabrina87 e Nonna Minerva. Grazie per l’incoraggiamento!

Buona lettura e mi raccomando commentate ^_^

Fairydreams: In effetti non hai tutti i torti. Solo che Harry non mi è mai sembrato molto bravo in queste cose, in più lui alla fine del sesto l’ha lasciata e praticamente quasi non si sono più visti, tranne il giorno del suo compleanno e del matrimonio, per poi rivedersi in modo molto fugace il giorno della battaglia di Hogwarts. Spero comunque che in questo capitolo me la sia cavata meglio ^_^

Rainsoul: grazie davvero per tutto!Hai pazientemente betato il capitolo,senza quasi mai lamentarti^_^! Ormai la tua “Chez Black”(ragazzi è davvero molto bella leggetela)è terminata ma spero che ne inizierai presto un’altra perché sei molto molto brava!

Al prossimo capitolo…

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Capitolo 4
*** CAPITOLO 4 ***


CAPITOLO 4

ATTENZIONE!!!PER QUESTO CAPITOLO IL RATING PASSA DA VERDE AD ARANCIONE!!!

CAPITOLO 4

Harry era da solo per la prima volta dopo nove anni, i suoi amici non erano con lui e nemmeno Ginny.

Dopo i M.A.G.O. le loro strade si erano divise e si trovava a dover affrontare il suo primo giorno di lavoro come Auror all’interno del Ministero.

Ginny era entrata nelle Holyhead Harpies; Ron aveva deciso di lavorare insieme a George nel loro negozio, mentre Hermione stava per cominciare la sua carriera al Ministero della Magia, nel dipartimento della Regolazione e Controllo delle Creature Magiche.

La mattinata era iniziata male: prima si era rovesciato del caffè bollente sul pigiama, poi aveva sbattuto l’alluce contro la porta, e aveva maledetto il suo nervosismo per il primo giorno di lavoro. Aveva deciso di vestirsi elegante mettendosi un bel completo: pantaloni neri,giacca nera,camicia bianca e cravatta.

Si era appena Materializzato all’interno del Ministero, dove non notò quasi nessun cambiamento. C’erano sempre il lunghissimo salone dal pavimento di legno scuro e il soffitto blu pavone, nel quale erano incastonati simboli dorati che si muovevano; alle pareti c’erano molti camini da dove streghe e maghi uscivano e entravano.

L’unica cosa diversa che vide fu la fontana al centro dell’ingresso. Era simile a quella precedente, solo che il mago, la strega, il goblin ed il centauro erano tutti allo stesso livello e in più era raffigurato anche il suo amatissimo preside il professor Silente.

Era ancora intento a guardare l’opera, quando qualcuno aveva deciso di smontargli una spalla dandogli un’energica pacca. Mentre si voltava a cercare giustizia, riconobbe il nuovo Ministro della Magia: Kingsley Shacklebolt.

- Come va, ragazzo? Sei pronto per il tuo primo giorno di lavoro come Auror?- gli chiese sorridendo.

- Tutto bene!Sono prontissimo- mentì Harry.

Avrebbe voluto ricambiare la pacca sulla spalla, magari dandogli un pugno nello stomaco… ma non gli sembrò il caso, anche perché quel grande omone nero gli aveva sempre incusso un certo timore.

- Scusami Harry, oggi non potrò seguirti personalmente. Devo presiedere un processo contro un mago un po’troppo fastidioso per il ministero .- fece una pausa, poi continuò- Una gran scocciatura, ma non posso esimermi da questo compito. Buon lavoro, e se ci sono problemi non esitare a chiamarmi, ok?-

Dicendo questo, gli mise la grossa mano sulla spalla.

- Ok, la ringrazio. Buon lavoro anche a lei- rispose, e si allontanò velocemente temendo un’altra pacca amichevole.

La giornata proseguì in modo molto tranquillo; incontrò Percy e il signor Weasley, e non ci fu nessun caso che richiedesse la sua presenza quindi perlopiù passò il tempo compilando qualche scartoffia.

Ritornando a casa i suoi pensieri erano tutti rivolti verso Ginny. Gli mancava parecchio e non la vedeva da più di una settimana, a causa di un ritiro forzato con la sua squadra. Voleva passare più tempo con lei ora che la loro relazione finalmente si era consolidata, e da un po’ di tempo le voleva chiedere di sposarlo , ma non ne trovava il coraggio.

-Perché sono così stupido!!!- e disse a voce un po’ troppo alta, perché le persone che si trovavano vicino si voltarono verso di lui. Per evitare altre figuracce finse di parlare con l’auricolare che in realtà non c’era.

Invidiava molto Ron: anche se sembrava molto timido riusciva ad esprimere tranquillamente i suoi sentimenti ed era anche riuscito a chiedere ad Hermione di sposarlo.

Ma perché sono così?Per la barba di Merlino, ho sconfitto Voldemort e non sono capace di esprimere i miei sentimenti alla donna che amo?

Era talmente assorto nei propri pensieri, che non si rese conto di aver superato casa sua da un bel pezzo. Quando si accorse di essere finito da un’altra parte tornò indietro, e finalmente fu a casa.

Nell’abitazione c’era uno strano profumo ma non riusciva a capire da dove provenisse. Poi si rese conto che quell’odore lo emanavano delle candele accese che galleggiavano a mezz’aria.

- Kreacher, ma che cosa hai combinato?-urlò Harry.

Con un sonoro puff l’elfo si Materializzò, e facendo un profondo inchino disse che lui non aveva fatto nulla, poi si Smaterializzò prima ancora che il ragazzo potesse domandare chi fosse l’autore di quella cosa.

Poco dopo Harry vide un boccino incantato svolazzare sulla testa lo afferò e notò che erano incise sopra le parole “Follow me”.

Lo lasciò andare e decise di seguirlo. Iniziava a piacergli questo gioco, forse perché cominciava a capire chi lo avesse architettato.

Salì le scale: le candele erano ovunque ed emanavano davvero un buon profumo.

Finalmente il boccino si fermò davanti alla porta del bagno.

Attaccato alla porta c’era un biglietto, e al suo interno c’era scritto: “The Woman of yours Dreams”. Aprì la porta del bagno con il cuore che gli batteva all’impazzata, e quando mise a fuoco la scena per poco non svenne.

Ginny era all’interno di una vasca da bagno piena di schiuma, le candele illuminavano il suo viso rendendola ancora più bella. Erano sparsi qua e là anche dei petali di rosa.

-SORPRESAAA- gridò lei.

-C..C..Che ci fai qui?-

-Come che ci faccio qui? Non sei felice di vedermi?- chiese lei, quasi risentita.

-Certo che lo sono…-

Beh, allora dimostramelo!- cercò di stuzzicarlo.

Coraggio Harry, hai sconfitto il Signore Oscuro: questa è una passeggiata! Vai e colpisci!

Si avvicinò alla vasca da bagno molto lentamente.

Non sapeva bene cosa fare, quando improvvisamente Ginny lo afferrò per la cravatta e lo trascinò nell’acqua insieme a lei.

Scoppiarono a ridere, e mentre lei era ancora rossa in volta per quello che era appena accaduto lui le si avvicinò e la baciò. Passò qualche minuto, ma per loro due sembrarono ore; finalmente si staccarono ed Harry, con i capelli bagnati che gli scendevano sul viso, le sussurrò qualcosa.

-Sei davvero la donna dei miei sogni, e realizzeresti il mio più grande desiderio se accettassi di diventare mia moglie… Ti amo.-

Bravo Harry, hai colpito. Sono commosso ed orgoglioso.

La ragazza era come pietrificata.

Harry aspettò con pazienza che lei si riprendesse dallo stupore: dopotutto era sorpreso di se stesso anche lui.

Poi improvvisamente la ragazza si sporse verso di lui, lo abbracciò e lo baciò.

-Lo devo prendere come un sì?-domandò lui, incerto.

Ginny annuì con la testa, il volto rigato dalle lacrime. Aveva perso l’uso della parola… si mise a ridere, e con lei anche il ragazzo.

Infine si abbracciarono di nuovo.

-Ti amo anch’io- gli disse nell’orecchio.

Quello che successe dopo fu frutto solo del loro amore.

COMMENTO DELL’AUTRICE.

Eccomi qui con un nuovo capitolo di questa storia e per questo devo ringraziare Rainsoul che mi ha pazientemente sopportato,incoraggiandomi e betando ciò che scrivevo...GRAZIE....Ringrazio molto anche Ninny per il commento positivo che mi ha lasciato!

Spero che questo capitolo vi piaccia perché mi sono molto divertita a scriverlo^_^!Mi raccomando se avete un po’ di tempo lasciate un commento!Grazie a tutti ^_^

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