Leonardo DaVinci...il mio mito...il mio amore

di Vane483
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Introduzione ***
Capitolo 2: *** L'orologio indietro manderai ***
Capitolo 3: *** Forse è realta, no...è realtà ***
Capitolo 4: *** Carnevale ***
Capitolo 5: *** NON RIESCO A EVITARLO ***
Capitolo 6: *** Il mio corpo e il mio cuore ti vogliono ***
Capitolo 7: *** Disastro ***
Capitolo 8: *** Separati ***
Capitolo 9: *** Non posso e non voglio starti lontana ***
Capitolo 10: *** Amore.Amore.Amore ***
Capitolo 11: *** Che faccio? ***
Capitolo 12: *** Disegni e Incontri ***
Capitolo 13: *** Statele lontano ***
Capitolo 14: *** Festa a palazzo Medici ***
Capitolo 15: *** Lorenzo e Lucrezia ***
Capitolo 16: *** Verità ***
Capitolo 17: *** ??? ***
Capitolo 18: *** Tempi diversi,stesse emozioni ***
Capitolo 19: *** 2013 ***
Capitolo 20: *** E' qui ***
Capitolo 21: *** L'ultimo Addio ***
Capitolo 22: *** Il passato non mai stato così identico al presente ***



Capitolo 1
*** Introduzione ***


Capitolo 1 INTRODUZIONE
 
FIRENZE 1472
 
“Guarda Nico, Firenze!” “Ma perché proprio Firenze Maestro?” “Perché solo qui il mio genio potrà finalmente esprimersi e solo qui potremo esercitarci al meglio nel volo!” “Fantastico!”.Firenze è magnifica, qui è tutto più frenetico e vivo, senso che potrò dare un senso a tutto quello che ho in testa, la gente del mercato è così affannata, come se non avesse un domani poi vedo lei con una grazia inaudita, bellissima “Maestro, quella è Lucrezia Donati la favorita di Lorenzo, non credo sia saggio farsi sorprendere a guardarla!” Nico, sempre così prudente, io non lo sono nemmeno un po’, continuo a guardarla, poi si volta “E se lei venisse sorpresa a guardare me?”
 
Firenze 2013 ACCADEMIA DELLE BELLE ARTI
 
“Signorina Baldi complimenti, sta facendo veramente un ottimo lavoro!” “Grazie mille, ci speravo!” “Credo che questo suo lavoro su Leonardo Da Vinci sia il migliore che ha fatto in questi due anni di Accademia!” “Grazie professor Landini, ma non è ancora finito, ho ancora tante cose da raccontare di questo uomo straordinario il quale era Leonardo e spero che le piacerà come adesso!” “Ne sono certo!Bene, ora devo proprio andare, per qualsiasi cosa sa dove trovarmi!” “Va bene professore grazie!” “Arrivederci signorina Baldi!” “Arrivederci!”.Mi precipito il biblioteca, non ho tempo da perdere, devo finire questo dannato progetto su Leonardo!”
 
“Mannaggia a me, proprio Leonardo dovevo scegliere?” “Ehi Asia tutto bene?” “Ehi Francy ciao, si tutto bene anche se Leonardo mi fa impazzire!” “Come mai? “Perché è un uomo complicato!” “Tutti gli uomini sono complicati!” “Hai ragione!” “Beh ti lascio al tuo uomo, ci vediamo!” “Ok ciao!” Francy ha ragione, tutti gli uomini sono complicati ma DaVinci è molto più che complicato, posso quasi paragonarlo al cubo di Rubik, pochi sono riusciti a portarlo a termine di conseguenza,pochi hanno potuto scoprire i segreti di Leornardo e pochi hanno potuto vedere il vero Leonardo.Quanto avrei voluto essere li per conoscerlo e capire il suo genio.
Guardo il suo ritratto, eri proprio brutto tesoro, chissà da giovane?Uff quanto vorrei avere un ritratto di DaVinci da giovane, farei un figurone nelle ricerca, apero il mio portatile e incomincio a digitare qualsiasi parola possa farmi trovare qualcosa, ma niente, non saprò mai com’era quest’uomo quando ancora sognava, prima del mito. 
 
ANGOLO DELL'AUTRICE: Introduzione dei personaggi, ovviamente non capirete come si evolverà la storia ma spero che questa intro vi abbia incuriosito...A presto -Vane-

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Capitolo 2
*** L'orologio indietro manderai ***


CAPITOLO 2 L’OROLOGIO INDIETRO MANDERAI
 
Come al solito mi sono addormentata sui libri, guardo l’orologio, sono le tre di notte e forse è ora di andare a letto; chiudo il portatile e sistemo la scrivania, o almeno ci provo, è un disastro, libri e appunti  su Leonardo ovunque, da uno di questi esce un foglio, lo prendo e ci sono scritte formule e una lunga frase al contrario, infondo alla pagine L.DaVinci, oddio no può essere la sua firma,questo foglio non può essere così vecchio, consulto alcune immagini trovate e la firma è identica, santo cielo è la sua, inizio a leggere la frase con l’aiuto dello specchio, è un po’ complicato “FIRENZE, 1472” mamma mia “TU IL MODO TROVERAI, UN ALTRO MONDO VEDRAI, UN ALTRO TEMPO SCORGERAI” cosa vuol dire?Se è davvero lui che ha scritto questa roba stava proprio male, continuo a leggere “L’OROLOGIO INDITRO MANDERAI E PER LO SPAZIO E IL TEMPO VOLERAI” o si stava decisamente male, che cazzo si era fumato prima di scrivere?Guardo le formule, hanno tutti simboli strani, forse è meglio andare a letto, le controllerò domani, mi alzo e prendo un bicchiere d’acqua, sento qualcosa che mi trascina, che cazzo?Il buio.
 
Apro gli occhi, devo essere svenuta o devo aver fatto un sogno strano. Sento freddo sotto di me, devo essere sul pavimento, mi tiro su, un momento, questa non è camera mia, come sono finita in questa stanzetta oscena?Non ricordo di essere uscita ieri sera e perché c’è il sole?E’ già mattina?A pro la porta, gente che cammina in modo frenetico e vestita in modo bizzarro, sto sognando, mi do un pizzicotto, niente sono ancora qui, già qui dove, esco e mi mischio alla folla, io ho ancora i miei vestiti, mi guardo attorno, voglio capire dove sono e cosa sta succedendo.
Camminando arrivo a una piazza, c’è una chiesa con una cupola, è Santa Maria in Fiore, ok, sono a Firenze ma perché tutto questo?Mi guardo ancora intorno, forse c’è una festa e non me lo ricordavo, devo tornare all’Università, devo finire il lavoro su Leonardo, mi volto e sbatto addosso ad un uomo “Mi scusi!” “Non fa niente!” cazzo che gnocco, mi guarda strano, lo guardo bene anche io, è vestito interamente di pelle con una specie di maglietta tutta slacciata, ora capisco i miei vestiti, continua a fissarmi, evidentemente la prende sul serio questa festa “Maestro, Maestro venite!” un ragazzo dei capelli biondi lo trascina via, era proprio bello caspita e aveva due occhi, ti penetravano l’anima. Lo seguo con lo sguardo, lui e il ragazzo si sono avvicinati a un gruppo di uomini, uno dei quali vestito di rosso, mi avvicino un po’ “Vostra Magnificenza…Leonardo DaVinci!” un tonfo l cuore, non ci credo “Certo, l’artista, siete voi che farete la Colombina!” “Esattamente, ma se permettete vorrei mostrarvi alcuni disegni!” un momento, per una festa hanno fatto anche un copione e recitano per strada? “Magari un’altra volta!” gli uomini se ne vanno passandomi vicino, riguardo l’uomo che dovrebbe essere DaVinci, non è possibile, DaVinci non poteva essere così da giovane, uno così non può invecchiare male, sto decisamente sognando, mi do un altro pizzicotto, niente, lui mi sta guardando, cazzo, scappo via, devo andare all’Università.
 
L.DAVINCI POV
 
“Mi scusi!” “Non fa niente!” ehi che bel viso ha questa ragazza, un momento,che vestiti bizzarri e soprattutto ha i pantaloni e di un materiale blu strano, una maglia strana e scarpe altrettanto strane, perché è vestita così? Dove ha trovato questa roba?Anche lei mi fissa, sembra abbia visto chissà cosa, io sono quello vestito normale, però, è davvero carina, occhi color smeraldo e capelli rossi “Maestro, Maestro  venite!” Nico mi trascina via da quegli occhi, mi sarebbe piaciuto disegnarli, devo togliermi questo pensiero, ora devo pensare a contrattare con Lorenzo De Medici “Vostra Magnificenza…Leonardo DaVinci!” mi inchino come farebbe un gentiluomo anche se io non lo sono per niente “Certo, l’artista, siete voi che farete la Colombina!” “Esattamente, ma se permettete vorrei mostrarvi alcuni disegni!” mi ferma con un gesto di mano “Magari un’altra volta!” certo come no, e io ci credo. Se ne va con il suo seguito e la ragazza di prima è li che li guarda poi si volta verso di me e appena mi vede scappa. Perché?Chi è quella strana ragazza?
 
ASIA POV
 
Corro per Firenze, le vie sono cambiate, alcuni edifici non ci sono, che cazzo succede?Eppure non mi sono fatta, non può essere un trip mentale ed è troppo reale per essere un sogno ma cazzo non può essere reale. Arrivo a dove dovrebbe esserci l’Università,  ok c’è, ma è diversa, molto diversa, è piccola, ok come ha fatto a dimezzarsi in una notte?Trovo un vicolo e mi siedo, dove cazzo sono?Cosa sta succedendo?Le lacrime iniziano a scendere, ho paura, una fottutissima paura, chiudo gli occhi con la speranza di addormentarmi e capire che tutto questo è un bizzarro sogno. 


ANGOLO DELL'AUTRICE: Bene bene, Asia ha trovato uno strano foglio e si è trovata in uno strano posto, ha incontrato un uomo bellissimo...cosa sarà veramente successo?Sarà sogno o realtà?
Alla prossima -VANE-

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Capitolo 3
*** Forse è realta, no...è realtà ***


CAPITOLO 3  FORSE E’ REALTA’,NO…E’ REALTA’
 
“Ehi ragazza strana!” mi sento scuotere, apro gli occhi “State bene?” oddio è lui, caccio un urlo “Tranquilla non voglio farti  del male!” mi guardo intorno “Maledizione!” sono ancora qua, possibile che sia tutto reale?Forse si e mi ci devo abituare “Tutto bene?” “No cioè si, tutto bene!” mi alzo e con le mani pulisco i jeans, sono lerci “Non sei di queste parti vero?” “No!” in effetti non sono di qua, questa Firenze non la conosco, ammesso che sia davvero Firenze “Abbigliamento bizzarro!” “La prendete sul serio questa festa!” “Quale festa?” “Eddai, ora puoi anche smettere di fingere per un attimo!” “Non capisco!” “Siamo a Firenze giusto?” “Certo!” “Nel 2013!” una grande  risata “Che oppio avete  fumato?” “Non si fuma più l’oppio!” “E da quando?” “Scusa ma in che anno vivi?” “Nel 1472 e credo che tu abbia fumato dell’oppio marcio!” mi sta prendendo in giro vero? “Mi prendi per il culo?” sgrana gli occhi, Dio sono bellissimi “Come?” mi sa che qui quello fumato è lui.
 
L.DAVINCI POV
 
“Mi stai prendendo per il culo?” che terminologia strana, doveva essere proprio marcio quell’oppio “Come?” “Mi prendi per il culo?” “Ma se non vi sto nemmeno toccando!” spalanca la bocca “Cosa ho detto?” “Senti amico io non so cosa significa tutto questo ma qui quello che si è fumato qualcosa se tu!” amico?In quale città parlano così?Voglio andarci “Si ho fumato dell’ottimo oppio sta notte ma ora sto benissimo!” alza le braccia “Va bene mi arrendo!” mi passa di fianco ed esce dal vicolo “Dove state andando?” “A cercate qualcuno meno svitato di te!” svitato? La raggiungo e l’afferro per un braccio, si volta quasi spaventata da quel tocco, gli occhi verdi spalancati, con la luce del sole brillano più degli smeraldi “Cosa vuol dire svitato?” mi guarda esasperata, per cosa poi “Ti prego basta!” non capisco “Basta per cosa?” “Come per cosa?Per questo!” indica la mia tenuta e l’ambiente circostante “Non vedo come possa smettere se non con la fine del mondo!” “Ne abbiamo appena scampata una grazie!” “E quando?” “A Dicembre 2012, ma tu dove caspita vivi?” “A Firenze!” scuote la testa, che ho fatto?E’ lei che fa discorsi strani “Va beh senti io vado, ci si becca!Ciao!” E?Cosa ha detto?Perchè dobbiamo beccarci?Se ne va, sono confuso.
 
ASIA POV
 
Ok questa cosa è durata abbastanza, cosa diavolo mi è successo, se non sto sognando e non è una festa che cos’è?E’ davvero tutto reale? Sono davvero nel 1472? Mi butto in un altro vicolo, ho bisogno di schiarirmi le idee e sul serio. Mi siedo e inizio a pensare, come sono finita qui?....O cazzo!Il foglio che ho trovato, era una formula o qualcosa del genere, cazzo, DaVinci aveva davvero trovato il modo per tornare indietro nel tempo?Forse si!Dannazione, questo allora significa che davvero sono nel 1472 e che quell’uomo stupendo a cui ho appena dato dello svitato è davvero Leonardo DaVinci, oddio, devo stargli alla larga, non voglio casini. Come torno a casa? Devo scoprirlo, troverò qualche libro in libreria oppure mi intrufolerò dove lavora DaVinci quando non c’è ovviamente; esco dal vicolo e vedo una sorta di volantino appeso al muro, domani ci sarà il Carnevale con il tradizionale colo della Colombina, oddio muoio dalla voglia di vederla, però prima devo trovare dei vestiti adatti. 


ANGOLO DELL'AUTRICE: Asia si ha finalmente accetato che tutto quello che le sta succedendo è realtà e ha avuto una strana conversazione con un giovane e bellissimo DaVinci...andrà allora al Carnevale?Si rivedranno?...A presto -VANE-

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Capitolo 4
*** Carnevale ***


CAPITOLO 4  CARNEVALE
 
L.DAVINCI POV
 
Carnevale. Finalmente vedrò la Colombina volare per il cielo di Firenze, la irradierà dei colori dei fuochi d’artificio e lo farà davanti all’intera popolazione, ammetto di essere preoccupato.
E’ partita, è meravigliosa, sta andando tutto secondo copione, mi guardo intorno, la gente guarda in aria con stupore, sembrano felici, mi volto e la vedo, la ragazza strana, è diversa, ha un vestito verde acqua in tono con i suoi capelli rossi raccolti, è bellissima, sta guardando il cielo con aria sognante, tiro fuori un pezzo di carta e inizio a disegnarla, voglio ricordare questo momento, abbassa lo sguardo e mi vede, le faccio un sorriso, immediatamente se ne va.Cosa le ho fatto?
 
ASIA POV
 
Vedera la Colombina volare è qualcosa di eccezionale, ho letto cose e visto immagini a riguardo ma vederla dal vivo è meravigliosa, vederla sfrecciare come una cometa nel cielo di Firenze ti manda letteralmente in un altro mondo, solo ora capisco quanto il mio tempo sia normale, banale, privo di eventi straordinari e ora capisco perché ci affanniamo a studiare il passato, vogliamo rivivere anche solo tramite le parole gli avvenimenti accaduti tanto tempo prima e rendere il nostro tempo diverso, più magico.
Abbasso lo sguardo e lo vedo con i suoi bellissimi occhi puntati su di me, ha in mano un foglio e una matita suppongo, mi fa un lieve sorriso, ora che so con certezza chi è devo stargli lontana, mi volto e me ne vado.
 
Devo trovare un posto più comodo per rifugiarmi finché non trovo il modo per tornare al 2013, le vie di Firenze sono deserte, sono tutti in piazza, wau, non l’ho mai vista così pacifica e il cielo di stasera è assolutamente magnifico “Ehi strana ragazza!Vi è piaciuta la Colombina?” mi blocco, cazzo mi ha seguita, mi volto e i suoi occhi brillano alla luce della luna, può essere un uomo tanto perfetto? “Si mi è piaciuta!” “L’ho fatta io!” mi fingo sorpresa, non devo destare sospetti “Ah davvero?” “Si!”  sorride, diamine che sorriso sexy “Permettetemi di presentarmi, Leonardo DaVinci!” fa un inchino, sentire il suo nome mi fa tremare, si l’ho già sentito ma ora che ne ho la certezza, porca puttana ho davanti Leonardo DaVinci, si avvicina, che palle, è sexy anche il suo modo di camminare, basta, è LeonardoDaVinci non uno qualsiasi, mi prende la mano e posa le sue labbra sul dorso, un brivido mi percorre il corpo e il cuore inizia a battermi a dismisura “Il vostro nome?” che faccio?Ho due alternative, scappare o dirgli il mio nome “Asia Baldi” “Nome incantevole…Asia!” mi guarda dritto negli occhi senza lasciarmi la mano, i suoi occhi profondi, mi sto perdendo nella foresta oscura di Dante, sono totalmente stregata “Vi sentite bene?” cerco di riprendermi dal mio stato di trans “Certo, sto benissimo!” fosse vero, sorride di nuovo, basta ti prego, mi farai morire “Ora dovrei andare!” levo la mia mano dalla sua presa e sento freddo, sembra quasi che il calore che avevo in corpo poco fa fosse stato alimentato dalla sua mano “Permettetemi di accompagnarvi!” si accompagnami dove vuoi, no no frena, devi stargli lontano e devo trovare un modo per tornare a casa “Mi dispiace ma devo declinare l’offerta!” wau, nella vita di tutti i girono non avrei mai usato una frase del genere, studiare è servito “Come volete madonna Asia!” non doveva dire il mio nome, cazzo, devo assolutamente levarmi da questa situazione. Mi fa un piccolo inchino “A presto!” ricambio, caspita è strano ma bello “A presto!” lo vedo andarsene e torno a respirare, stargli accanto è un disastro.
 
L. DAVINCI POV
 
“Ora devo proprio andare!” toglie la sua mano dalla mia e un attimo sento freddo come se fosse stata lei ad alimentare il calore del mio corpo “Permettetemi di accompagnarvi!” ho voglia di passare del tempo con lei anche solo per guardarla negli occhi e disegnare ogni tratto del suo corpo, ogni  più piccole dettaglio del suo meraviglioso viso “Mi dispiace ma devo declinare l’offerta!” questo mi rammarica ma la capisco, non mi conosce e sinceramente nemmeno io accetterei di farmi accompagnare a casa da me stesso “Come volete madonna Asia!” le faccio un piccolo inchini “A presto!” ricambia “A presto!” lo spero tanto, mi volto e me ne vado, pochi passi e mi rivolto, sta camminando, è perfetta e aggraziata, nemmeno Lucrezia Donati cammina così, sparisce in una via, si è fatto tardi e forse non avrei dovuto lasciarla da sola. 


Angolo dell'autrice: Carnevale è passat...Asia e Leonardo si sono rincontrati e nuove emozioni sono affiorite...Riuscirà Asia a stare lontano da lui? A presto -Vane-

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Capitolo 5
*** NON RIESCO A EVITARLO ***


CAPITOLO 5  NON RIESCO A EVITARLO
 
Apro gli occhi, il sole splende a Firenze ma la mia schiena urla pietà. Non ho trovato niente di meglio di questa casa disabitata piena di paglia e a dirla tutta la paglia non è proprio comoda, mi alzo e pulisco il vestito, devo trovarne un altro, esco furtiva, non voglio farmi notare, mi mischio alla folla, devo trovare dei libri.
Non guardo nemmeno più le vie, sono tutte diverse se non per due o tre, seguo la strada e svolto a destra o a sinistra a seconda di come mi gira, svoltando un paio di volte a destra mi ritrovo davanti a un edificio sul quale su una colonna vi è una traghetta “LABORATORIO DI ANDREA DEL VERROCCHIO” oddio non ci credo, è qui dove Leonardo crea, sono tentata di entrare ma non posso, devo evitare di vederlo se mai vi entrerò di nascosto, mi volto e sbatto addosso a qualcuno “Ehi strana ragazza!” porca vacca, possibile che non ci riesco a evitarlo? “Leonardo!” “Tutto bene?” “Si stavo andando!” mi afferra la mano “Perché non entrate, potreste vedere alcuni dei miei lavori!” questa si che è una tentazione “Non saprei!” si avvicina un po’ troppo pericolosamente “Insisto!” ma porca Eva perché è così sexy “D’accordo!” ho ceduto. Tenendomi ancora la mano entriamo in un edificio, è tutto bianco e gli spazi sono aperti, tanti artisti lavorano alle loro opere, tutte bellissime “Venite!” Leonardo mi scorta in un’altra stanza, non molto luminosa e disordinatissima, fogli appesi ovunque e cianfrusaglie di ogni genere, sembra di vedere camera mia “Wau!” “Questo è il mio regno!” sono in estasi, sono nel laboratorio di Leonardo DaVinci, è una manna per la mia ricerca.
Mi aggiro nel suo laboratorio, la scrivania è piena di disegni, così piena da non riuscire a vedere la struttura. Tutto qui è un’opera d’arte.
 
L.DAVINCI POV
 
La guardo aggirarsi per il mio laboratorio, osserva tutto con curiosità e intensità, come se capisse ogni mio disegno, sfiora i disegni appesi e per un attimo vorrei essere quei fogli di carta per sentire il suo tocco “Sono meravigliosi!” tu sei meravigliosa “Grazie!” mentre cammina ne approfitto e inizio a disegnarla, il suo sguardo è così intenso e bello che voglio ricordarlo si volta “Che fate?” “Vi disegno!” “No, no, no!” sembra davvero spaventata “Per quale motivo?” “No e basta!” “Ma..” “Ora devo andare!” esce velocemente dalla stanza, perché?Perchè era così spaventata dal fatto che io la stessi disegnando?
 
ASIA POV
Merda, merda, merda mi stava disegnando cazzo, mi rintano in un vicolo, spero non mi abbia seguita, cazzo, spero non sia cambiato niente nel 2013, spero che nel corso della storia non abbiano trovato quel disegno o meglio, spero non lo abbia finito, devo tornare a casa prima che si complichi tutto.
 
 
E’ sera, finalmente Firenze dorme, solo pochi passanti e pochi uomini in un bar o per lo meno in quello che nel 2013 è un bar, ho osservato la bottega dei libri e dovrei tranquillamente entrare dal retro senza problemi, spero di trovare qualcosa, nel caso non trovassi niente dovrò intrufolarmi nel laboratorio di Leonardo e vedere se ha già scritto quella cazzo di formula, sul foglio c’era scritto 1472 e spero vivamente per lui che l’abbia già stesa.
Cammino cercando di non farmi notare troppo dai passanti, qualcuno mi afferra e mi trascina in un vicolo, provo a urlare ma chi mi ha presa mi tappa la bocca “Sh, sono io!” ancora lui; santo cielo sono letteralmente appiccicata al suo corpo, inizio a sentire caldo e il cuore inizia a battere veloce, potrebbe anche scoppiare “Buona sera ragazza strana!” “Che vuoi?” mi guarda un attimo strano, giusto qui non si parla così “Perché siete scappata questa mattina?” “Non sono scappata, dovevo andare!” il tremolio nella voce mi tradisce, non ci crederei nemmeno io “Siete scappata!” “Pensatela come volte!” mi divincolo e faccio per andarmene ma mi afferra di nuovo tirandomi a se e automaticamente sento le sue labbra sulle mie, una scarica elettrica mi invade tutto il corpo, sento la sua lingua cercare la mia, non resisto, ricambio, le nostre lingue intrecciate, le bocche congiunte in maniera perfetta, mi stringe, il mio corpo aderisce perfettamente al suo. Sono letteralmente in estasi. 


ANGOLO DELL'AUTRICE: Un bel bacio sotto il cielo di Firenze...a presto -Vane-

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Capitolo 6
*** Il mio corpo e il mio cuore ti vogliono ***


CAPITOLO 6  IL MIO CORPO E IL MIO CUORE TI VOGLIONO
 
L.DAVINCI POV
 
Stasera il cielo di Firenze è più stellato che mai ma mai bello come i suoi occhi, sento dei passi, mi sporgo dal vicolo, è lei, speravo che passasse.
Eccola, l’afferro e la trascino nel vicolo, sta per urlare così le tappo la bocca con la mano, il suo corpo è quasi attaccato al mio, sento caldo, una strana sensazione mi invade il corpo e mi arriva dritto al mio amichetto qui in basso “Buona sera ragazza strana!” “Che vuoi?” suona molto male, forse è arrabbiata per qualcosa “Perché siete scappata questa mattina?” mi scruta, forse sta cercando una scusa “Non sono scappata, dovevo andare!” si certo come no “Siete scappata!” “Pensatela come volete!” è agitata, si divincola dalla mia presa e si volta, e no, sta volta non ti lascio andare, l’afferro di nuovo e la tiro verso di me, la bacio, non resistevo più, le sue labbra sono calde e morbide, la mia lingua cerca la sua, oppone un po’ di resistenza ma poi sento la sua lingua intrecciarsi alla mia, si è lasciata andare, la stringo, il mio corpo è tutto un fuoco, la voglio, rivolto la posizione, lei  contro al muro, almeno sono sicuro che non mi scappa.
Un bacio lungo, appassionato, mi stacco per riprendere fiato, mi guarda con i suoi smeraldi spalancati, forse ho esagerato, forse lei ha già qualcuno “Non posso!” che significa? “Avete già qualcuno?” “No!” “Allora vi prego, non scappate!”
 
ASIA POV
 
Si stacca da me, sento l’ossigeno mancare, ma ho appena fatto un disastro “Non posso!” “Avete già qualcuno?” magari fosse così semplice “No!” “Allora vi prego, non scappate!” i suoi occhi quasi mi implorano, il mio corpo non vuole allontanarsi da lui e nemmeno il mio cuore vuole farlo “Volete andartene?” vorrei ma non ci riesco, scuoto la testa e in risposta mi bacia stringendomi ancora di più, un bacio breve ma intenso “Venite con me!” mi prende per mano e iniziamo a camminare per le vie di Firenze, non parliamo, solo qualche sguardo e qualche suo sorriso, sto facendo un casino ma per quanto mi sforzi non riesco a scappare.
Arriviamo davanti al laboratorio di Del Verrocchio, apre una porticina affianco ed entriamo nel suo laboratorio, lo percorriamo, un’altra porta ed entriamo in un’altra stanza illuminata dalla luce del camino, piena di disegni con al centro un letto a sue piazze; mi guarda “Siete stupenda!” mi bacia di nuovo con ancora più passione del primo, mi fa appoggiare a una colonna, mi accarezza il viso,il collo, la schiena, sto diventando scema, per fortuna i miei insegnanti avevano detto che era omosessuale, mi bacia il collo e le sue labbra calde mi provocano un brivido, quest’uomo è tutto tranne che omosessuale “Mi hanno mentito!” “Come?” cazzo l’ho detto ad alta voce “No niente!” “Volete che smetta?” non resisterei, lo bacio, le sue labbra sono una droga.
Mi trascina lentamente verso il letto e piano mi fa stendere, lui sopra di me,la visione più bella del mondo, nemmeno la sua “Ultima Cena” è così bella, vorrei disegnarlo per ricordarmelo anche se non credo di dimenticarlo facilmente, mi alza lentamente il vestito accarezzandomi le gambe, a ogni suo tocco parti del mondo sparisco lasciandoci soli. Gli levo il giubbino di pelle, la maglia che ha sotto potrebbe anche evitare di metterla per quando è slacciata, gli levo anche quella e gli accarezzo il petto, è perfetto, nemmeno il David è così, è una visione.
 
L.DAVINCI POV
 
Averla sotto di me, vederla spogliarmi,sentire le sue mani sul mio corpo mi sta mandando fuori di testa, voglio farla mia adesso. Le tolgo il vestito, è perfetta, da dove viene questa creatura celestiale, le bacio i seni, inizia a gemere e mi stringe, anche lui mi vuole, torno al suo meraviglioso viso, con gli occhi le chiedo il permesso, mi tira un po’ per far aderire meglio il mio corpo al suo, deve essere un si, le accarezzo le gambe di porcellana, altri gemiti, sto scoppiando; entro in lei senza troppe cerimonie, lei geme e ansima, i suoi mugolii mi fanno diventare scemo, i nostri corpi danzano insieme, sento il suo corpo farsi più caldo, la bacio, mi infila la mano nei capelli mi stringe ancora di più a se, ci ribaltiamo, lei è sopra di me, è meravigliosa, si muove lentamente guardandomi dritto negli occhi, il suo sguardo è così intenso che brucia, brucia come il mio corpo e il mio cuore, stanno bruciando per lei,mi tiro su abbracciandola, lei  continua a muoversi  e a guardarmi, ansima il mio nome, sto scoppiando, raggiungiamo insieme l’orgasmo, non ho mai provato niente del genere, sono in estasi. Mi sdraio con lei sopra, stremati; piano piano scende da me e mi si stende accanto dandomi un bacio sul petto, l’abbraccio e immediatamente lei chiude gli occhi cadendo in un sonno profondo.
Senta farmi sentire mi alzo e prendo un foglio, inizio a disegnare il suo viso, sereno, il viso di un angelo mentre dorme, lo appendo vicino all’altro, quello che le ho fatto a Carnevale, saranno i miei tesori più preziosi, torno accanto a lei stringendola. Sono felice. 


ANGOLO DELL'AUTRICE: Disastro dei disastri... Asia ha ceduto e ha passato la notte con il bel Leonardo DaVinci... e adesso? A presto -Vane-

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Capitolo 7
*** Disastro ***


CAPITOLO 7 DISASTRO

 

La luce del sole entra prepotente dalla finestra obbligandomi ad aprire gli occhi, non ho mai dormito così bene, nemmeno nel mio tempo, mi volto, lui è ancora preso nel sonno, è bellissimo, dal tavolo vicino prendo un foglio e una matita, disegno il suo volto, voglio un suo ricordo prima di tornare a casa.Ho fatto un enorme casino, mi vesto velocemente cercando di non fare rumore; non vorrei, ma devo andarmene, faccio il giro del letto, mi chino e gli do un piccolo bacio,l'ultimo.Guado per l'ultima volta questo posto, non lo scorderò mai,guardo i disegni, uno più bello dell'altro,due attirano la mia attenzione,ritraggono una ragazza, mi avvicino e rimango impietrita, cazzo sono io;uno è il mio viso mentre dormo, me lo deve aver fatto sta notte e un altro dove sto guardando in alto, quando diavolo me lo ha fatto questo?Lo sfioro, forse dovrei portarli via con me prima che qualcuno li trovi “Eravate bellissima quella sera!” merda si è svegliato,sono fottuta, non dico niente e ne mi volto, vedrebbe che ho voglia di andarmene,lo sento avvicinarsi e le se mani si posano sui miei fianchi “Sembravate felice!” annuisco e lui mi stinge, il mio cuore sta scoppiando,come faccio a lasciarlo andare?Sento e lacrime spingere per uscire, no, non devo piangere anche se è difficile “Vi sentite bene?” “Si sto bene!”quanto vorrei non mentirgli “State tremando!” possibile che si accorge di tutto “Sto bene è solo che ora devo andare!” mi volto e lo guardo per l'ultima volta,un bacio a fior di labbra “Addio!” corro fuori,senza voltarmi.Addio Leonardo DaVinci.Addio amore mio.

 

L.DAVINCI POV

 

“Sembravate felice!” annuisce,la stringo a me, sta tremendo, perchè piccola mia? “Vi sentite bene?” “Si sto bene!” “State tremando!” si irrigidisce, cosa ti sta succedendo “Sto bene è solo che ora devo andare!” capisco, mi vuole scappare ancora, si volta, ha gli occhi tristi, troppo tristi, mi da un bacio a fior di labbra, il contatto anche se breve mi fa venire i brividi “Addio!” come addio?Perché addio?Corre via, rimango immobile, perchè mi sta lasciando?

Mi riprendo e corro fuori “Leonardo!Dove corri?” “Andrea, hai visto una ragazza con i capelli rossi e un vestito verde acqua correre via?” “Si è andata di la!” inizio a correre tra la folla, non la vedo, non può essere tanto lontano,guardo in un vicolo ed eccola, la vedo entrare in una casa, stando alla memoria li non vi abita nessuno.

Eccomi qua, apro piano la porta, è inginocchiata e sta mettendo qualcosa in un sacco “Asia!” si ferma, chiudo la porta alle mie spalle, la stanza è spoglia e indecorosa, vive qui?Mi avvicino e la faccio voltare, ha gli occhi gonfi di lacrime, perchè piangi amore mio?

 

ASIA POV

 

Le lacrime ormai scendono a fiumi, non riesco più a frenami, lui mi guarda con i suoi bellissimi occhi sbarrati, ho il cuore a pezzi, ho combinato qualcosa nella storia, ho paura che nel 2013 non sia tutto a posto. Dovevo stargli lontano e invece mi sono innamorata di lui “Perchè state piangendo?” “Ti prego vai via!” mi volto e infilo le scarpe da ginnastica nel sacco, devo assolutamente allontanarmi da Firenze e da lui “Io non vado da nessuna parte!” lo guardo con esasperazione “Ti prego!” ormai non mi preoccupo nemmeno di parlare correttamente, tanto il danno l'ho già fatto “Mi spiegate che succede?” vorrei potergli dire la verità ma potrebbe avere altre ripercussioni sulla storia e non voglio che accada, prendo il sacco e mi dirigo verso la porta “Dove state andando?” “Via da Firenze!” mi raggiunge “Perchè?” perchè?Perchè vengo dal 2013,perchè non dovrei esse qui e perchè sono innamorata di te “Perchè devo!” “Vi prego no!” il mio cuore fa di nuovo crack, lasciarlo la cosa più dolorosa del mondo, gli accarezzo il viso, non lo dimenticherò mai, come potrei “Mi dispiace!” apro la porta e prontamente mi afferra la mano, vorrei sentire il calore della sua per sempre ma è impossibile, devo tornare al mio tempo, devo sistemare questo casino.

Con il cuore che sanguina mi divincolo ed esco dalla cassa, inizio a correre, non so nemmeno dove andare ma una cosa lo so devo stare lontano da lui.


ANGOLO DELL'AUTRICE: Asia ha preso una decisione difficilissima e credetemi mi si è spezzato il cuore a immaginarli ma doveva...A presto -Vane-

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Capitolo 8
*** Separati ***


CAPITOLO 8 SEPARATI

 

L.DAVINCI POV

 

Sono tornato più volte alla casa ma lei non vi ha fatto più ritorno, ancora non comprendo il motivo per cui se n'è andata, ho pensato a tante possibilità ma nessuna sta in piedi.In questi giorni ho disegnato tante volte il suo viso, forse per paura di dimenticarlo per poi bruciare tutti i fogli, sembrava di vedere il mio cuore accartocciato dalla sofferenza perchè mi manca e perchè mi sono inamorato di lei; credo di esserlo dalla prima volta in cui lo vista, quando vestita in modo assolutamente strano mi è venuta addosso e mi ha guardato con i suoi bellissimi occhioni verdi, ricordo ancora il suo sguardo, era perso e confuso, era bellissima “Maestro!” sussulto, la voce di Nico mi riporta sulla terra “Dimmi Nico!” “De Medici vuole vedervi!” “D'accordo!” vorrei mostrare la mia felicità ma il mio tono mi tradisce “Maestro non ne siete felice?” “Certo!” dovrei essere euforico e invece penso solo a lei e a dove potrebbe essere.

 

Il Palazzo di Lorenzo è magnifico, è tutto un'opera d'arte anche se io potrei abbellirlo ancora di più, sto aspettando che Lorenzo mi riceva, ammetto di essere un po' nervoso, ma che diamine io sono un genio, un artista “Voi dovete essere Leonardo DaVinci!” davanti a me Lucrezia Donati, bellissima come sempre ma mai quanto lei “Madonna Donati!” le faccio un piccolo inchino “Sò che Lorenzo vuole vedervi!” “Si, voi non ne sapete il motivo?” “Certo che no!” sbatte le ciglia,i suoi occhi sono stupendi ma non hanno la luce che avevano i suo, i suoi erano stelle “Peccato!” “Beh comunque quando volete, sono disponibile per un ritratto!” continua ad ammiccare ma non funziona, non sei lei “Maestro DaVinci!” “Si!” “Potete entrare!” faccio un piccolo inchino a Lucrezia e mi dirigo nella stanza, forse per un attimo smetterò di pensare a lei.

 

 

ASIA POV

 

Alla fine non ho lasciato Firenze, sarebbe controproducente con il mio tentativo di tornare a casa e per fortuna ho trovato una casa isolata nella quale rifugiarmi. Levo il vestito e rimetto i jeans e la maglietta qui tanto non può vedermi nessuno; ripongo il vestito nel sacco e trovo il disegno che gli ho fatto, mi siedo e inizio a osservarlo, chi l'avrebbe mai detto che DaVinci da giovane fosse così bello, potrei usarlo nella ricerca, farei certamente un figurone, già la ricerca, devo finirla se mai tornerò a casa; a questo pensiero le lacrime iniziano a scendere e lo stomaco mi si contrae, ho il cuore a pezzi e inizio a pensare che non tornerò ma più nel 2013, è passato troppo tempo e ho fatto troppi casini uno dei quali innamorarmi dell'uomo che da sempre è stato il mio mito Leonardo DaVinci.

Non sarei mai dovuta andare al Carnevale, dovevo nascondermi e trovare un modo per tornare indietro, che stupida che sono stata. Le lacrime continuano a scendere mentre mi maledico,sto crollando, fino ad adesso sono stata forte nonostante tutto ma adesso non ce la faccio più. Voglio tornare a casa.

 

L.DAVINCI POV

 

“Nico hai davanti il nuovo ingegnere bellico di Lorenzo De Medici!” “E' meraviglioso Maestro!” “Finalmente!” sono al settimo cielo e non vedo l'ora di mettermi all'opera per costruire il carro con i cannoni, Lorenzo ne resterà soddisfatto del mio lavoro. Vado nel mio alloggio per prendere altri fogli, devo disegnare ogni minimo dettaglio, vedo i disegni che le ho fatto, i primi e gli unici che ho tenuto, accarezzo il suo viso impresso nella carta, quanto vorrei che fosse qui per poter condividere questo momento, la stringerei a me e la porterei ovunque lei voglia. Devo trovarla, forse potrei chiedere a De Medici di aiutarmi, con il suo aiuto e le sue conoscenze la troverei più facilmente.

 

Finalmente è sera, sono stanco ma ho ancora tanto da fare, fumerò un po' d'oppio per rilassarmi, prendo la pipa e l'accendo, una bella boccata e il cervello è già più leggero, più rilassato anche se a dir la verità mi rilasserei di più a saperla qui accanto a me. Dio se mi manca.



ANGOLO DELL'AUTRICE: Se devo essere sincera non sono pienamente soddisfatta di questo capitolo, spero comunque che vi sia piaciuto, come avete visto entrambi soffrono perchè si amano ed  è dura stare lontano da chi si ama...A presto... -Vane-

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Capitolo 9
*** Non posso e non voglio starti lontana ***


CAPITOLO 9 NON POSSO E NON VOGLIO STARTI LONTANA

 

La notte è calata su Firenze, nelle strade non c'è anima viva e finalmente sono nella bottega dei libri, spero davvero di trovare qualcosa.Il profumo dei libri è inebriante, sembra di stare nella sezione vecchia della biblioteca dell'Università, mi sento quasi a casa; mi aggiro tra gli scaffali, migliaia di titoli, c'è di tutto ma sembra non esserci quello per la quale sono qui.


Ho controllato più volte i libri che potevano essere utili ma niente, non c'è niente che possa aiutarmi a tornare a casa, mi siedo per terra, sono stanca, le lacrime spingono per uscire, vorrei urlare e se non lo faccio è solo perchè potrebbero beccarmi anche se tanto non ho più niente da perdere, voglio tornare a casa, e non so come fare...Ho solo un'ultima alternativa, cercare nel laboratorio di Leonardo.

Eccomi qua davanti alla sua porta, ho visto i suoi amici alla locanda perciò deve essere la anche lui. Provo ad aprire la porta, ovviamente è chiusa, beh ci ho provato,faccio i giro sul retro e fortunatamente la finestra è un po' aperta, scelta non molto saggia signor DaVinci,devo riuscire ad entrare; piano piano mi spingo dentro, ancora un po', un tonfo e mi ritrovo per terra, che male, mi alzo e controllo che non ci sia nessuno, per fortuna il camino è acceso e riesco a vedere, lui non c'è, meno male, mi guardo intorno, questo posto ormai è diventato magico per me e mi sento come se lo stessi per profanare, purtroppo devo. Incomincio a guardare tra la miriade di fogli sul tavolo, Dio speriamo l'abbia già scritta. Quanti disegni e appunti,sono tentata di portar via tutto ma quello che cerco non sembra saltar fuori, l'angoscia mi assale e se non l'ha ancora scritta?Al pensiero lo stomaco mi si contrae e il sangue mi si gela nelle vene, in tal caso dovrei rimanere qui, no non posso, no, deve averla scritta, DEVE CAZZO, DEVE!
“Asia?” cazzo, mi ha beccata, il cuore perde un battito, anche due e poi incomincia ad accelerare, adesso che faccio?

 

L.DAVINCI POV

 

Nico e Zoroastro sono, veramente i migliori, con loro mi diverto un mondo, mi fanno rilassare e mi distraggono, soprattutto Zoroastro che mi fa bere tanto. Apro la porta, dannazione l'ho chiusa, inizio a cercare le chiavi, oh eccole, ho qualche problema ad infilare la chiave ma dopo qualche tentativo ce la faccio, entro e chiudo la porta, un rumore proveniente dal mio alloggio attira la mia attenzione, chi può essere?Nico e Zo li ho appena lasciati, prendo un pugnale e piano mi dirigo alla stanza, apro lentamente la porta e la vedo, è di spalle, un tonfo al cuore, sta cercando qualcosa, un momento, che ci fa qui nel cuore della notte?

“Asia?” si alza di scatto, posso sentire quasi il suo cuore accelerare, mi avvicino e piano lei si volta, solo ora noto che è vestita come la prima volta che l'ho vista e non è mai stata più bella, ha gli ho sbarrati e sembra spaventata, non da me spero, poso il pugnale; ormai sono a pochi centimetri da lei e tutto quello che vorrei fare è stringerla a me e baciarla “M..Mi dispiace!” per cosa è dispiaciuta? “Per cosa?” “Sono entrata qui!” “Non vedovo l'ora che lo faceste!” la bacio, le sue labbra mi sono mancate, lei si divincola subito, perchè amore? “Che vi succede?” “Ve l'ho detto, non posso!” “Per quale motivo?” gli occhi le si stanno riempiendo di lacrime, no piccola mia, l'abbraccio e sta volta non mi respinge, il suo corpo piccolo e fragile, voglio proteggerla.

 

ASIA POV

 

Stare tra le sue braccia è la cosa più bella di questo mondo, ho ceduto, il mio cuore ha avuto il sopravvento sulla testa, non ce la faccio a lasciarlo, lo amo più della mia stessa vita. Mi guarda con quella selva oscura nella quale ormai sono persa e dalla quale non farò più ritorno, perchè?Perchè mi hai rubato il cuore così?Lo bacio, ho bisogno delle sue labbra, ho bisogno di lui, probabilmente sto scatenando un'Apocalisse ma non mi importa, lo voglio, so che prima o poi dovrò dirgli addio ma non riesco e soprattutto non voglio stargli lontana. Un bacio appassionato pieno d'amore, mi alza e mi fa sedere sul tavolo “Mi siete mancata!” a queste parole il mio cuore si riempie di gioia “Anche voi!” gli levo la giacca e la maglia, Dio è sempre più bello e perfetto, sfila anche la mia, mi slaccia i jeans e me li toglie, abbassa i suoi e stringendomi mi prende, mi fa sua, sto andando in fiamme, vorrei che il tempo si fermasse per poter stare con lui per sempre. Mi prende in braccio e mi porta sul letto, mi bacia, mi accarezza, le sue mani sono come ghiaccio sul fuoco, il mio corpo è pervaso da tante scariche “Mi fate impazzire!” “Anche voi Leonardo!” entra in me di nuovo, se continua così muoio; la sua voce spezzata dagli ansimi mi manda dritta all'altro mondo, mi guarda dritta negli occhi, mi penetra l'anima, stiamo bruciando insieme come il sole. Continuiamo questa danza fino a scoppiare nel piacere più puro, mai provato, mi accarezza il viso e mi da un dolce bacio, gli sorrido, sono felice, potrei anche morire adesso che non me ne importerebbe nulla; scende da me e mi abbraccia. Potrò mai amare un altro uomo più qui quanto amo lui?Non credo.


ANGOLO DELL'AUTRICE: Ebbene si si sono ritrovati, sinceramente nemmeno io che scrivo di loro li volevo vedere separati, forse perchè si appartengono, beh sono stati insieme ma andrà tutto bene o succederà ancora qualcosa?Leonardo si domanderà ancora perchè lei era li? A PRESTO -VANE-

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Capitolo 10
*** Amore.Amore.Amore ***


CAPITOLO 10 AMORE, AMORE, AMORE

 

L.DAVINCI POV

 

Il sole padroneggia su Firenze e mi costringe ad aprire gli occhi, mi sento rilassato, erano anni che non dormivo così bene, senza incubi, senza niente, mi volto e lei è ancora qui accanto a me, avevo paura che fosse un sogno o che fosse già scappata; mi alzo e prendo la versione in miniatura dell'aggeggio che usano per proiettare le immagini nel cielo, questo cattura solo le immagini, torno vicino a lei e catturo i nostri visi, tiro fuori il pezzo di legno e riporto l'immagine sulla carta, disegno il mio viso che la guarda e il suo ancora perso nel sonno, è la prima volta che disegno il mio viso e il suo è stupendo, faccio due disegni, uno per me e uno lo ripiego piccolo piccolo e lo metto in una tasca dei suoi bizzarri pantaloni così quando lo troverà si ricorderà di me.Le torno accanto e le accarezzo il viso, apre gli occhi e mi sorride, la stanza si illumina di una luce che nemmeno il sole ha “Buongiorno!” “Buongiorno Leonardo!” le do un piccolo bacio, un altro sorriso, stò scoppiando d'amore per lei “Volete qualcosa da mangiare?” scuote la testa e mi abbraccia “Voglio solo stare qui con voi!” il cuore accelera ancora di più, come ha fatto questa ragazza a rubarmi così il cuore?

 

ASIA POV

 

“Volete qualcosa da mangiare?” scuoto la testa e lo abbraccio “Voglio solo stare qui con voi!” voglio passare il tempo che ho a disposizione qui con lui perchè è l'unica cosa che desidero anche se so che non sarà facile dirgli addio, una lacrima scende, lui mi accarezza “Perchè piangete?” perchè?Perchè vengo dal 2013 e perchè prima o poi dovrò dirti addio “Perchè sono felice!” ed è vero, sono felice come mai nella vita ed è solo merito suo, mi stringe di più, è il suo calore che mi tiene in vita, lo amo, lo amo, lo amo, “Lo sono anche io!” il colpo di grazia, penso proprio che quest’uomo abbia intenzione di farmi morire.
Mi stacco da lui e mi alzo, prendo i jeans e me li infilo “Che fate?” “Vado a prendere qualcosa al mercato!” “Con quelli?” cazzo non posso andare con i jeans e la maglietta “Aspettate!” si alza e va a un piccolo armadio, tira fuori un vestito bellissimo color rosa cipria “Mettete questo!” “Di chi era?” “L'ha usato Vanessa per un quadro!” Vanessa?Chi è questa qui adesso? “Ah e Vanessa sarebbe?” “Un'amica” sono gelosa, tremendamente gelosa, se fosse qualcosa di più di un'amica? “Se lo dite voi!” prendo il vestito e lo infilo “Vi do una mano!” piomba dietro di me per aiutarmi con i lacci, le sue dita iniziano ad accarezzarmi la schiena e il respiro si fa affannato, mi bacia il collo mentre stringe i lacci, mi sta facendo diventare scema “Siete una visione!” annoda il nastro in un fiocco e mi volta, mi guarda intensamente e mi bacia, sono totalmente stregata da lui, lo stringo e assaporo le sue labbra “Vi posso accompagnare?” non credo sia una buona idea farci vedere insieme ma ormai se devo andare all' inferno tanto vale andare fino in fondo “Mi farebbe un immenso piacere!” gli faccio un inchino e lui ricambia “Il piacere è mio Madonna Asia!”
Usciamo, lui mi tiene la mano e io non ho nessun' intenzione di lasciarla andare.

 

L.DAVINCI POV

 

Le tengo stretta la mano, forse troppo ma ho paura che mi scappi via ancora e sta volta ma non lo sopporterei “Cosa volete comprare?” “Della frutta!” “Conosco il posto giusto!” “Andiamo allora!” mi sorride, mi sento l'uomo più felice del mondo con lei vicino.
Arriviamo al banco della frutta “Voi che volete?” “Decidete voi!” “Grazie Leonardo!” il modo in cui dice il mio nome mi fa librare tra le nuvole “Vorrei quattro mele rosse e due grappoli di uva scura!” “Certamente signorina!” la signora le da il cestino “Grazie mille, arrivederci!” riprendiamo a camminare, non faccio altro che guardarla “Da Vinci!” ci voltiamo, è Lorenzo “Vostra Magnificenza!” faccio un inchino e lo stesso fa Asia “Dama incantevole Leonardo!” “Grazie!” si avvicina e le bacia il dorso della mano, sono tentato di dargli un pugno “Non credo di conoscervi!” “Asia Baldi Vostra Magnificenza!” “Baldi, mh, non siete di Firenze giusto?Insomma ricorderei di un viso così incantevole!” lo vuole proprio questo pugno “No sono arrivata da poco!” “Capisco, in questo caso allora benvenuta a Firenze!” “Grazie!” “Vi saluto,Da Vinci, Madonna Baldi!” le ribacia la mano “Spero di rivederla presto!” fa un inchino a me e se ne va seguito da quell'idiota di suo fratello Giuliano “Sua Magnificenza è stato molto gentile!” “Voleva esserlo molto di più!Se ci prova ancora!” “Siete geloso?” “No, io, insomma...” mi da un piccolo bacio, Firenze è la testimone “Andiamo?” riprende a camminare, non me lo aspettavo, qui davanti a tutti, il mio cuore si è riempito di gioia e di amore; la raggiungo e lei mi afferra la mano. La amo, la amo, la amo.


ANGOLO DELL'AUTRICE: Beh che dire credo che il capitolo si commenti da solo. Sembra andare a gonfie vele tra Asia e Leo. Andrà sempre così o succederà dell'altro?A presto -Vane-

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Capitolo 11
*** Che faccio? ***


CAPITOLO 11 CHE FACCIO?

 

Gli ultimi due giorni passati con Leonardo sono stati stupendi, i migliori della mia vita però un pensiero mi tormenta, sarà cambiato qualcosa nel 2013? “Siete già sveglia?” “Oh si, la pioggia mi ha svegliata!” “Sta piovendo?” “Si!” “Allora vorrà dire che starò qui con voi!” mi abbraccia forte forte “Anche a me piacerebbe ma se non andare avanti con il carro Lorenzo vi uccide!” mi sorride, ogni volta che sorride il mondo diventa più bello e mi dimentico di tutto il resto “Vi preoccupate per la mia vita?” lo dice con tono sarcastico “Si mi preoccupo problemi?” lo dico anche io con tono sarcastico, mi da un bacio “Assolutamente no!” un altro bacio “Ora vado, non scappate però!” “Mai!” si veste in fretta ed esce.

Mi alzo anche io, metto i jeans e la maglietta tanto sto qui, inizio a girare per la stanza e guardare meglio i disegni, riguardo quelli che mi ha fatto, sono stupendi, è riuscito a catturare ogni dettaglio del mio viso, mi chiedo ancora come fa a fare disegni così. Vederli sui libri è niente in confronto a vederli dal vivo, sentire la carta ruvida sotto le dita, vedere il tatto deciso della matita, vederli nascere e soprattutto vedere il suo viso mentre disegna, l'intensità in cui guarda il mondo e ne coglie l'essenza, mi siedo alla scrivania e faccio passare tutti i fogli, molti di questi disegni e progetti li ho visti sui miei altri, sono inediti ma ugualmente fantastici, mi sento come Alice nel Paese delle Meraviglie. Prendo un foglio, il cuore si ferma e la mano inizia a tremare, l'ho trovata, è la formula, il mondo intorno a me inizia a tremare e a crollare piano piano. Adesso cosa faccio?Voglio tornare a casa ma non posso lasciarlo, non adesso che sto bene con lui, il cuore inizia fare male, troppo male, inizio a piangere, lasciarlo ora significherebbe uccidere una parte di me ma so anche che non posso stare qui. Perchè? Perchè l'ho trovata adesso?

 

L.DAVINCI POV

 

“Non ti ho ma visto così felice Leonardo!” “Si vede?” “E' tutto il giorno che sorridi!” “Si Zo, sono felice!” “La ragazza strana?” “Si!” “Com'è che si chiama?” “Asia!” “Giusto!” “Sai lei mi fa stare bene e mi completa!” “Oddio!” “Cosa c'è?” “Ti sei innamorato?” “Può darsi!” “Il grande Leonardo DaVinci si è innamorato!” si sono innamorato perchè è lei, è stupenda e mi capisce, nessuno guarda i miei disegni come li guarda lei, lei ha catturato l'essenza della mia vita e lo è diventata lei stessa “Si Zoroastro mi sono innamorato!” mi da una pacca sulla spalla “E bravo amico mio!Non lasciartela scappare allora!” “Non lo farò per niente al mondo!” non intenzione di lasciarla andare via ancora “Artista!Come procedono i lavori?” “Vostra Magnificenza!Procedono!” “Lo spero bene!” “Non ha niente di cui preoccuparsi!” “Bene e la vostra incantevole dama?Dove l'avete lasciata?” ecco che incomincia, ha proprio voglia di essere picchiato “Credo sia a fare un giro in città!” non voglio dirgli dov'è potrebbe andare da lei “Capisco, beh non dovreste lasciarla andare in giro da sola, è una bella ragazza e possono esserci malintenzionati!” ci siete in giro voi pronto a saltarle addosso “Asia sa difendersi Vostra Magnificenza!” “Tanto meglio, ora vado, portatele i miei saluti!” certo come no “Certamente!” “Arrivederci!”; finalmente se c'è andato, ancora un po' e mi avrebbero arrestata per atti violenti ai danni di Lorenzo De Medici “Se fossi in te lo terrei d'occhio, era troppo interessato alla tua Asia!” “Lo so, infatti è quello che farò tenerlo d'occhio!”.

Sto tornando da lei, piove ancora ma non importa, tra poco la rivedrò e questo mi basta, sotto i portici c'è un bellissimo banco di fiori, voglio prenderne qualcuno per portarle “Buongiorno signora vorrei un mazzo di fiori colorati!” “Quanti?” “Dieci!” non voglio badare a spese per lei “Va bene, sono per la sua Signora?” “Si sono per lei!” la mia signora, wau non suona male, mi piacerebbe se un giorno diventasse mia moglie. Prendo i fiori e veloce arrivo al mio alloggio, entro, non vedo l'ora di darle i fiori “Asia!”, nessuna risposta, non c'è e fuori piove, mi guardo intorno, ha indossato i suoi vestiti, una brutta sensazione mi avvolge il cuore.Se mi avesse lasciato ancora?

 

ASIA POV

 

Eccomi qua sotto la pioggia di Firenze, ho il cuore diviso, non so che fare, voglio tornare al mio tempo ma non voglio lasciare quella che ora è diventata una sorta di casa e soprattutto non voglio lasciare lui; di solito la pioggia mi aiuta a liberare la mente ma questa volta sembra non funzionare, ho portato con me la formula, è al sicuro nella tasca dei jeans anche se ormai sono zuppi. Entro in una chiesetta e mi inginocchio “Ti prego, se puoi sentirmi aiutami, cosa devo fare.Lo so ho fatto u casino ma ti prego, ti scongiuro aiutami. Devo restare o devo tornare a casa e quindi lasciare l'amore della mia vita?” ricomincio a piangere, sono stanca, se continuo così non avrò più lacrime ma non riesco a smettere, l'idea di separarmi da lui mi devasta.

Esco dalla chiesa, ho paura che oggi non otterrò la risposta che cerco e ora devo tornare da lui sapendo che forse dovrò lasciarlo e sta volta per sempre.

Torno all'alloggio sperando che sia ancora fuori “Siete tornata!” ho capito, la fortuna oggi non mi assiste; mi corre in contro e mi abbraccia “Leonardo!?” “Pensavo che ve ne foste andata ancora!” ci stavo pensando ma ora che ti vedo tutto è confuso “Ho solo fatto una passeggiata!” odio mentirgli e il cuore mi si sta frantumando in mille pezzi, aveva paura che me ne fossi andata, accidenti che confusione ho in testa “Scusatemi!” “Leo non fa niente!” gli do un bacio, Dio come farò senza le sue labbra, come farò senza di lui “Vi ho preso questi!” va al tavolo e torna con un bellissimo mazzo di fiori “Non dovevate!” mi si avvicina, solo i fiori ci separano “Se potessi vi darei il mondo!” l'ultimo pezzo si è staccato, ora il mio cuore è a brandelli, inizio a piangere di nuovo “Ho detto qualcosa di sbagliato?” magari lo facessi, sarebbe tutto più facile e invece no perchè sei perfetto “No anzi, mi rendete felice!” mi prende il viso tra le mani e mi da un piccolo bacio, il mondo intorno a noi scompare “Anche voi mi rendete felice!” poso i fiori e lo bacio, mi stringe, mi solleva e poi mi fa girare, ridiamo insieme, Dio la sua risata “Voi siete pazzo!” “Lo so!” un altro piccolo bacio e adesso mi spieghi come faccio a lasciarti?


ANGOLO DELL'AUTRICE: Lo so ora probabilmente mi vorrete picchiare perchè non li lascio mai tranquilli ma a me piacciono gli imprevisti.Ok Asia ha trovato la famosa formula e ovviamente non sà che fare...Tornare a casa nel 2013 o rimanere nel 1472 con Leonardo? A presto Vane

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Capitolo 12
*** Disegni e Incontri ***


CAPITOLO 12 DISEGNI E INCONTRI

 

L.DAVINCI POV

 

Ho dormito ancora come non mai forse perchè avevo lei accanto, mi volto, il letto è vuoto, il cuore incomincia ad accelerare, mi alzo, ah eccola li, è seduta al tavolo per fortuna, che sta facendo?Mi alzo piano e mi avvicino a lei “Che fate?” sobbalza, forse l'ho spaventata “Non volevo spaventarvi!” “Non importa comunque sto disegnando un po'!” “Posso?” “Certo!” mi porge un foglio, ha disegnato il mercato di Firenze, più nel dettaglio il banco della frutta “E' bellissimo!” “Vi piace?” “Siete bravissima!” caspita che meraviglia, ha molto talento “Ho fatto anche questo!” non ci credo, ha disegnato la stanza e ci sono pure io che dormo, ha colto ogni minimo dettaglio “E' meraviglioso!” “Grazie!” “Perchè non li mostrate ad Andrea?” “Mostrarli ad Andrea?” “Certo, potreste lavorare nella sua bottega, qualcuno potrebbe vedere i vostri disegni!” “Andrea ha già tanti bravissimi artisti!” “Ma anche voi lo siete!” “Grazie!!Ci penserò!” l'abbraccio, adoro sentire il suo corpo attaccato al mio, incomincia a disegnare e in poco sulla carta spunta fuori il mio viso, questa ragazza è piena di sorprese “Questo è tutto vostro!” prendo il foglio, le do un bacio. La voglio con me tutta la vita; “Ora esco, vado al mercato!” “Va bene!” “Mi date una mano con il vestito?” “Assolutamente!” si alza e leva la maglia, che visione, si infila il vestito, mi inizio a ad accarezzarle la schiena e le allaccio lentamente il vestito, vorrei fare tutto meno che allacciarglielo “Grazie!” le do un altro bacio “Di nulla!” la guardo uscire, con lei mi sento l'uomo più felice del mondo.

Vado in laboratorio “Oh Leonardo, buon giorno!” “Buon giorno!” “Vai anche oggi a controllare il carro?” “Si tra poco!” “Come va con quella ragazza?” “Molto bene!” “Ti vedo felice!” “Lo sono!” “Bene, vado a controllare Botticelli, in questi giorni sta facendo un po' di danni!” Mi guardo intorno, potrei ricavare un posto tutto suo dove può disegnare, sarebbe bello averla al mio fianco anche qui, potrebbe aiutarmi e io potrei aiutare lei. Si, è deciso.

 

ASIA POV

 

Forse mostrargli i miei disegni non è stato proprio una buona idea, ora vuole che li mostri Andrea, oddio, sarebbe una bella opportunità ma non gioverebbe alla mia situazione di intrusa in questo tempo “Madonna Baldi!” oh santo cielo, ci mancava solo li “Vostra Magnificenza!” gli faccio un inchino, beh capisco perchè lo chiamano il Magnifico, è un bell'uomo anche non potrebbe mai superare Leonardo “Dove avete lasciato il vostro Artista?” “Era in laboratorio, tra poco dovrebbe andare a controllare i lavori del carro!” “Meraviglioso, e vi lascia tutta sola?” “Sono una donna che sa difendersi!” “Si questo DaVinci me lo ha detto?” bene, un momento, come?Leonardo ha parlato di me con Lorenzo? “In quale occasione?Se posso permettermi!” “Ma certo che potete. Ieri sono semplicemente passato a controllare i lavori e mi sono stupito di non vedervi con lui!” “Capisco, beh il carro riguarda Leonardo e io non mi occupo dei sui affari!” “Certamente, sentite potrei avere il piacere di accompagnarvi nella vostra passeggiata?” oh santo cielo che faccio? “Ma certo, ne sarei onorata!” forse non era il caso dire di no a chi comanda a Firenze, mi sorride e mi porge il braccio, lo afferro “Siete davvero incantevole questa mattina!” “Grazie!” per fortuna Leonardo non è qui o gli avrebbe già spaccato la faccia.

Camminiamo per le vie di Firenze, la gente mi guarda e questo non mi piace nemmeno un po' “Allora signorina Baldi, da dove venite?” o merda e adesso che gli dico “Pisa!” beh effettivamente sono di Pisa “Ah e come mai siete venuta a Firenze?” in che casino mi sono andata a infilare “Beh è Firenze!” “Ottima risposta!Al momento dove vivete?” “Nell'alloggio di Leonardo!” “Oh capisco!” forse questo dovrebbe allontanarlo “Lorenzo!” ci voltiamo “Ser Piero!” lo guardo, ha alcuni tratti famigliari “Madonna Baldi, lui è Ser Piero DaVinci!” oddio è il padre di Leonardo “Ser Piero!” faccio un piccolo inchino “Ser Piero, la signorina Baldi è l'attuale compagna del nostro Artista!” lo ha detto davvero? “La compagna di Leonardo?” non sembra particolarmente entusiasta, forse, perchè non ama particolarmente suo figlio, annuisco “Bene, forse è la volta buona che sistema quella sua testa!” la sua testa non ha nulla che non va, forse è la tua che ha qualche problema “Ora vado, ho delle faccende importanti da sbrigare. Lorenzo, Madonna!” se ne va per fortuna, già quell'uomo mi stava antipatico dai libri, ora che l'ho conosciuto mi sta proprio sulle palle “Perdonatemi Asia ma ora devo proprio tornare al palazzo!” “Non vi preoccupate!” mi prende la mano e ne bacia il dorso, ricordo quando lo ha fatto la prima volta Leonardo e cosa ho provato, con lui zero totale anzi mi da fastidio “Spero di rivedervi presto!” ammicca un po', non è bravo come Leonardo “Vostra Magnificenza!” faccio un piccolo inchino e lo guardo andarsene, è un po' marpione ma infondo è gentile, non lo avrei mai immaginato così Lorenzo De Medici, l'ho sempre pensato chiuso nel suo palazzo e invece gira tra la folla e parla con loro. Mi sento a casa qui e questo fa ancora crescere di più la mia confusione.

 

L.DAVINCI POV

 

I lavori procedono e la mia vita va alla grande, non potrei essere più felice.

Entro al mio alloggio, lei è li seduta, probabilmente starà ancora disegnando “Sono tornato!” se alza e viene ad abbracciarmi, com'è bello tornare e trovarla qui “Finalmente” “Come vi è andata la giornata?” “Bene, ho fatto un incontro particolare o meglio due!” “Cioè?” “Loreno e vostro padre!”un colpo di tosse “Come?Mio padre?” “Si!” “Come lo avete incontrato?” “In città, ero con Lorenzo!”ho capito bene? “E perchè eravate con Lorenzo?” la mano inizia a tremare, vorrei già andare da lui “Stavo passeggiando e ci siamo incontrati, ha insistito per accompagnarmi e dopo poco abbiamo incontrato vostro padre!” si adesso vado da lui e gli spacco la faccia “E che ha detto?” “Non ha detto molto ma Lorenzo gli ha detto che sono la vostra compagna!” beh questa è stata l'unica mossa intelligente che ha fatto “E li che ha detto?” “Non ne sembrava entusiasta, ha detto solo che forse sarà la volta buona che metterete la vostra testa a posto!” “Affettuoso come sempre!” “Per quanto mi riguarda può anche andare al diavolo!” ho capito bene?Ha mandato al diavolo mo padre? “Perchè dite questo?” “Uno perchè dovrebbe amarvi a prescindere, siete suo figlio e due la vostra testa non ha niente che non va!” mi abbraccia di nuovo “Dite davvero?” “Si, a me piacete così come siete!” è questo che intendevo quando ho detto a Zoroastro che mi completa, lei mi capisce e non solo, mi apprezza per come sono “Grazie, ma tornando a Lorenzo, deve starvi lontano o gli spacco la faccia!” “Non dovete essere geloso, io sto con voi e in più gli ho detto che vivo qui con voi!” ha detto che sta con me e ha detto a quel farfallone che abita qui con me, il cuore batte forte, la bacio con tutto l'amore che possiedo ma con Lorenzo non finisce qui.


ANGOLO DELL'AUTRICE: Non è un granchè come capitolo ma mi serviva un capitolo inremedio tra quello precedente e quello che verrà...Comnque, Lorenzo è all'attacco, ci prova un pochino, Leo vuole spaccargli la faccia ma Asia è stra innamorata di lui ma...lei è sempre confusa...a presto -Vane-

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Capitolo 13
*** Statele lontano ***


CAPITOLO 13 STATELE LONTANO

 

ASIA POV

 

Sto girando e rigirando il foglio della formula,ovviamente dovrò riadattarla per andare avanti o potrei rischiare di finire ai tempi dei Romani, ma ancora non so che fare, lui è sempre più perfetto e la mia testa è sempre più confusa, qui mi sento a casa anzi, mi sento come se fosse la mia vera casa ma comprendo che restare qui non è possibile, le persone iniziano a vedermi e sto troppo a contatto con loro ora c'è anche DeMedici e il padre di Leonardo sa che sto con lui.Dio che casino.Davvero Asia non potevi rinchiuderti in quel tugurio ed evitare tutto questo?No perchè sono una cretina e dovevo andare al Carnevale.

Sono nervosa, inizio a disegnare, è l'unica cosa che mi calma, disegno la mia stanza, mi manca il mio piccolo regno,pieno di libri e disegni alle pareti illuminato da una abajour, il mio letto morbido, una lacrima scende; che cosa devo fare? Davvero, non ce la faccio più, mi sto rodendo il fegato.Ri prendo la formula, forse dovrei parlarne con Leonardo...No che sciocchezza insomma che gli dico “Sai Leonardo io vengo dal 2013, ho trovato la tua formula in un libro e sono finta qui!”Asia dai cazzo pensa, non puoi continuare a fare casini e comportarti come se tutto questo fosse normale e non avesse conseguenze.Dò un pugno alla scrivania, incomincio a piangere, sto crollando, di nuovo, devo prendere una decisione o tutto questo mi farà impazzire.

Ho bisogno d'aria, piove ancora ma non mi importa, devo schiarirmi le idee; incomincio a camminare, la pioggia mi bagna il viso e si fonde con le mie lacrime, è fresca e cerca di consolarmi ma sembra inutile, fa male, troppo male.

 

L.DAVINCI POV

 

Il carro è quasi pronto, sono sicuro che Lorenzo ne sarà soddisfatto anche se non si meriterebbe niente visto che continua a provarci con Asia “DaVinci!” parli del diavolo “Lorenzo!” “Allora, ho sentito che il carro è quasi pronto!” “Gli ultimi dettagli ed è finito!” “Per quando sarà disponibile!” “Domani mattina è finito!” “Perfetto, allora domani sera organizzerò una festa e lo presenteremo!” “Meraviglioso!” “Spero che porterete anche la vostra dama, la lasciate sempre sola!” bene,ha deciso di essere picchiato oggi allora “Sarà con me senz'altro!” “Bene, è sempre un piacere vederla, a proposito, vi ha detto che abbiamo fatto una passeggiata?” mi sta provocando “Si me lo ha detto!” “Vi ha anche detto che abbiamo incontrato vostro padre?” “Certo!” “Spero non vi dispiaccia che gli ho detto che Asia è la vostra compagna!” “Niente affatto, è così, Asia è la mia compagna e a tal proposito gradirei se le steste lontano!” “Come?” fa finta anche di non capire adesso “Avete capito!Statele lontano!” “Non capisco, l'ho solo accompagnata, volevo essere un gentiluomo!” “Sono io cosa vorreste fare!” manca poco ed esplodo “Che volete dire?” “Che le saltereste volentieri addosso!” “Come vi permettete!” “Mi permetto eccome, ho visto come la guardate!” “Asia è una bellissima ragazza ma questo non significa che...” “Numero 1, per voi è Madonna Baldi, Numero 2 le starete alla larga!” “E se non lo facessi?” “Il vostro bel carro farà saltare la vostra faccia!” “Minaccioso l'artista!” gli faccio un sorrisetto “Ora devo andare!Vi aspetto domani sera e...Salutatemi Asia!” adesso basta, gli spacco la faccia “Leo no!” Zoroastro mi tiene fermo, questa volta va bene ma alla prossima può dire addio alla sua bella faccia “Questa volta se l'è cercata!” “Mi spieghi che è successo?” “Quel verme ci ha provato ancora con Asia!” “Te l'avevo detto che dovevi tenerlo d'occhio!” “La prossima volta glieli cavo gli occhi!” “Ahah” “Ora vado!” “Mi raccomando!”.

Lorenzo oggi mi ha proprio fatto incazzare, la prossima volta non mi fermo “Ah!” qualcuno mi ha colpito alla schiena “Ma che!” un pugno in faccia e subito un allo stomaco “Chi siete?” sono incappucciati, un altro pugno, sento il sangue uscire dal labbro “La prossima volta imparate a stare zitto!” se ne vanno, sicuro gli ha mandati Lorenzo, la prossima volta che lo vedo gli ridò indietro tutto se non di più.

“Sono tornato!” mi viene subito incontro e mi abbraccia “Ma che avete fatto?” mi tocca il labbro “Ahi!No niente, sono solo caduto!” meglio non dirle niente, non voglio farla preoccupare “Sedetevi, vado a prendere uno straccio bagnato!” “Va bene!” mi siedo e lei torna quasi subito con lo straccio; me lo posa delicatamente sul labbro, il freddo dell'acqua mi provocato un brivido o forse è lei che mi fa questo effetto “Come avete fatto a cadere?” “Sono inciampato!” “Beh ci sono o adesso a curarvi!” è sempre così affettuosa e mi fa sentire amato, la guardo, è bellissima e i suoi occhi sembrano stelle “Che c'è?” “Siete bellissima!” mi fa un sorriso e mi da un piccolo bacio, forse per non farmi male “Mi sento già meglio!” le cingo un fianco e l'attiro a me, la bacio con passione, il dolore al labbro quasi non lo sento, è lei la mia medicina.

 

ASIA POV

 

“Che c'è?” “Siete bellissima!” mi si scioglie il cuore, gli sorrido e gli do un lieve bacio, non voglio fargli male “Mi sento già meglio!” mi cinge un fianco e mi attira a sé, mi bacia con passione, ogni volta che mi bacia riempio i polmoni di ossigeno, sto respirando, mi stringe, le nostre lingue stanno ballando un tango, mi metto a cavalcioni su di lui “Così mi passerà tutto di sicuro!” “Ahah!” lo bacio di nuovo, gli slaccio i pantaloni e faccio aderire meglio il mio corpo al suo, è in me e sto diventando scema, il mio corpo è in fiamme e amo sentirlo ansimare “Oh Leonardo...Sono tua!” “E io tuo!”. Raggiungiamo il culmine del piacere, faccio per alzarmi ma lui mi trattiene “Aspettate un attimo!” mi stringe “Grazie!” grazie? “Per cosa?” mi guarda dritta negli occhi, amo perdermici dentro “Di tutto!” gli do un bacio, lo amo da morire “Domani sera c'è una festa a Palazzo Medici mi fareste l'onore di accompagnarmi?” “Mi piacerebbe molto!” oddio, una festa dai Medici, certo non dovrei andarci ma voglio renderlo felice se questo significa andare a quella festa lo farò, mi sorride e mi stringe ancora. Dio quanto ti amo.


ANGOLO DELL'AUTRICE: Udite udite, il nostro Artista è diventato minaccioso, le ha anche prese ma il signor De Medici sta esagerando...beh ci vediamo alla festa a casa del Magnifico... -VANE-

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Capitolo 14
*** Festa a palazzo Medici ***


CAPITOLO 14 FESTA A PALAZZO MEDICI

 

L.DAVINCI POV

 

Questa sera c'è la festa a palazzo Medici e la presentazione del carro, spero vada tutto bene e spero che Lorenzo stia lontano da Asia o mi dovranno arrestare “Maestro il carro è pronto!” “Fantastico!” “Siete pronto per stasera?” “Certamente!” “Mi raccomando con Lorenzo!” “Se non mi provoca io sto tranquillo!” “Ma perchè che è successo tra te e Lorenzo?” “Vedi Nico, il signor DeMedici ha messo gli occhi su Asia!” “Ma lui non ha già la Donati?” “Si ma evidentemente la signorina Baldi è più interessante e infetti!” “Zoroastro attento a come parli!” “Scusa!Vedi Nico, quando gli tocchi la sua dolce metà diventa permaloso!” “Zo!” “Dai stiamo scherzando!” “Dai aiutatemi a sistemare il carro, deve essere perfetto per questa sera!” “D'accordo!”; a guardarlo sembra tutto in ordine speriamo funzioni “Bene ora vado!” “Va bene a questa sera!”.

Oggi c'è una bellissima giornata, la gente di Firenze sembra più felice o forse io sono più felice, noto un vestito meraviglioso di un blu spettacolare, sarebbe perfetto per lei, devo assolutamente comprarlo “Salve vorrei quel vestito!” “Questo blu?” “Esatto!” “E' per vostra moglie?” “No ma spero lo diventi presto!”.

Arrivo a casa, lei non c'è, peccato, volevo subito mostrarle il vestito, magari potrei farle una sorpresa, preparo un disegno con su l'armadio, ripongo il vestito e alla base cospargo petali di rosa, faccio anche un piccolo sentiero, prendo una rosa e aspetto accanto alla porta. Vedo la maniglia muoversi, non vedo l'ora, appena entra le piombo davanti “Oddio!” “Scusate!” le faccio un inchino e le porgo la rosa “Ma che?” mi sposto e le indico la via di petali e le do il disegno “Che succede?” “Seguite i petali!” cammina incuriosita, è bellissima, apre l'armadio e vede il vestito “E' per me?” “Certo!” lo tira fuori e inizia a volteggiare “Oddio è stupendo!” “Voi siete stupenda!” mi viene incontro e mi abbraccia “Grazie!” “Vi piace allora!” “Da morire!” “Potreste metterlo stasera!” “Mi farebbe un immenso piacere!” mi da un bacio “Vorrei provarlo mi aiutate?” “Certo!” si volta e inizio a slacciarle il vestito, mi stanno già venendo dei pensieri non molto innocenti, le bacio il collo e le faccio scivolare giù il vestito, è meravigliosa, si volta e mi bacia “Prendetemi!” non vedevo l'ora, la faccio stendere sul letto, mi slaccio i pantaloni e senza troppe cerimonie la faccio mia. Voglio stare con te tutta la vita.

 

ASIA POV

 

Sono tesissima, stiamo per entrare a palazzo De Medici, Leonardo questa sera è stupendo, ha su una camicia bianca che gli illumina il viso se non fosse che siamo in mezzo a tanta gente gli salterei addosso seduta stante, mi guarda e io gli sorrido; un uomo all'entrata ci fa un inchino e ci indica la sala della festa.Siamo dentro, sono senza fiato, questo posto è meravigliosa, tutto è fonte di ispirazione, ci sono statue e quadri, Dio mio è magnifico; entriamo nella sala della festa, c'è un enorme banchetto con ogni genere di leccornia e gli invitati parlano tra loro oppure ballano “Ecco l'uomo della serata!” “Lorenzo!” ci fa un inchino e fortunatamente non mi bacia la mano “Madonna Baldi!” “Vostra Magnificenza!” “Clarice cara vorrei presentarvi Asia Baldi, è la compagna del nostro artista!” gli faccio un inchino e lei ricambia, è una donna bellissima e ha un'eleganza spettacolare, il vestito che ha indosso poi è un incanto “Il carro è già qui?” “Certamente, Zoroastro e Nico si sono preoccupati che arrivasse in tempo!” “Molto bene!Vi lascio alla festa!” lei e Clarice se ne vanno “Mi fareste l'onore di concedermi un ballo?” oddio, non so ballare ma come potrei dirgli di no “Ma certo!” mi cinge un fianco e iniziamo a danzare, è meraviglioso, lo guardo negli occhi e sembra che tutto il mondo sia sparito, mi sento come Cenerentola quando balla con il suo principe azzurro e lui lo è, è il mio principe azzurro, il mio amore, il mio mondo “Questo vestito vi sta d'incanto!” “Grazie!Anche voi state benissimo!”, ballare sta diventando facile e farlo con lui è meraviglioso, mi sto divertendo un mondo. Lorenzo fa risuonare un bicchiere per richiamare l'attenzione degli invitati “Amici miei, questa sera è una sera speciale, ho dato questa festa per presentarvi la nostra arma contro i nostri nemici di Roma!” applaudiamo tutti, vedo Leonardo farsi teso, gli stringo la mano “Andrà tutto bene!” mi fa un sorriso “A tal proposito vorrei presentarvi colui che ha reso possibile questo...Leonardo di Ser Piero DaVinci!” un enorme applauso “Andate!” gli do una piccola spinta e lui raggiunge Lorenzo “Grazie a tutti, se volete seguirmi vi mostrerò il mio gioiellino!”. Usciamo tutti nel grande parco, sono agitata, spero vada tutto bene, è molto importante per lui che funzioni; Nico e Zoroastro lo aiutano a togliere il telo, wau, il primo carro armato della storia, lo accendono e BOOM, un enorme botto, funziona, tutti applaudono e Lorenzo va vicino a Leonardo “Signori e signore, Leonardo Da Vinci!” Leonardo fa un inchino, sono tutti entusiasti e anche Lorenzo lo sembra.

Leonardo torna da me e mi da un bacio “Ce l'ho fatta!” “E' stato stupendo!”; torniamo dentro, mangiamo,ridiamo balliamo, è tutto perfetto, Leonardo è felicissimo, sono felice anche io perchè sono qui con lui ma devo aver mangiato troppo perchè ho un po' di nausea “Leonardo vado a prendere una boccata d'aria!” “Non vi sentite bene?” “Ho mangiato un po' troppo a non vi preoccupate!” “Volete che vi accompagni?” “No tranquillo, godetevi la festa!”, esco dalla stanza e mi ritrovo in una stanza più piccola che da sul terrazzo; la vista è pazzesca e Firenze è meravigliosa,amo questa città “Vi state annoiando Asia?” o no, Lorenzo “No, avevo solo bisogno di un po' d'aria!” “Capisco!Posso farvi compagnia?” eccolo che parte “Ma certo!” si mette accanto a me, mi sento molto a disagio “Vista bellissima non trovate?” “Si, veramente stupenda!” “Anche voi siete stupenda questa sera!”incomincia “Grazie!” “Avete un vestito delizioso!” “E' un regalo di Leonardo!” magari la smette “Ha ottimo gusto!” annuisco e lui si avvicina “Su tutto!” inizia ad accarezzarmi il viso, ora sono molto più che a disagio “Forse dovrei rientrare!” mi divincolo ma lui mi afferra la mano “Aspettate!” “Leonardo mi sta aspettando!” “Come volete!” entriamo e in batter d'occhio mi sbatte contro il muro “Vi desidero Asia!” o santo cielo no “Io sto con lui!” “Pensate che mi importi?” incomincia ad accarezzarmi il collo, ora ho paura “Per favore!” “Perdete solo il vostro tempo con lui!” “Non è vero!” cerco di divincolarmi ma mi sbatte ancora contro il muro, questa colta ha fatto male “Non resistetemi!” “Vi prego lasciatemi!” “Ha detto di lasciarla!” Leonardo grazie al cielo.

 

L.DAVINCI POV

 

“Nico hai visto Asia?” “No perchè?” “Aveva detto che stava fuori un istante ma non è ancora tornata!” “Magari è sul terrazzo ed è rimasta incantata dalla vista su Firenze!” “Vado a controllare!”esco dalla sala della festa e vedo Lorenzo che la tiene bloccata al muro “Vi prego lasciatemi!” adesso lo ammazzo “Ha detto di lasciarla!” Lorenzo si volta e prontamente Asia gli da una ginocchiata nello stomaco, corre da me “State bene?” “Si sto bene!” vado da Lorenzo “Leonardo stavamo solo scherzando!” gli tiro un pugno in pieno viso “Non osate mai più toccarla!” un altro pugno, sono fuori di me “Leonardo posso!” uno in stomaco e lui risponde prendendomi in pieno labbro “Vedo che non ti hanno fatto tenere la bocca chiusa!”un pugno in stomaco “Leonardo!” Asia corre da me “Basta andiamo via!” “Poteva farvi del male!” “Sto bene andiamo!” “Va bene!” guardo Lorenzo per lo meno sta sanguinando “Spero abbiate recepito!” “Tenetevela pure quella puttanella!” adesso basta gli tiro un altro pugno e si inginocchia “Non osate mai più!Andiamo!” “Ve ne pentirete!” prendo Asia per mano e usciamo fuori “Siete sicura di stare bene?” “Si!” la guardo, è scossa e sta ancora piangendo, se ci prova un'altra volta, l'abbraccio “State tranquilla ci sono io adesso!” mi stringe e inizia a piangere ancora di più, deve sfogarsi, la prendo in braccio e la riporto a casa.

Finalmente sia a casa, lontano dal palazzo e soprattutto lontano da lui “Devo medicarvi le ferite!” “Dovete riposare!” “No!” prende uno straccio e ci mette su un po' d'alcool, me lo posa sul labbro “Ahia!” “Lo so che fa male!” “Siete sicura di stare bene?” “Adesso si!”, le faccio un sorriso e l'abbraccio, ci sarò per sempre amore mio.


ANGOLO DELL'AUTRICE: Wau festa con il botto o meglio con le botte, questa volta il Magnifico ha esagerato un pochetto, ora Asia e Leo sono a casa al sicuro ma...Alla prossima -Vane-

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Capitolo 15
*** Lorenzo e Lucrezia ***


CAPITOLO 15 LORENZO E LUCREZIA

 

ASIA POV

 

“Ahia!” “Lo so che fa male!” gli tampono lo straccio imbevuto nell'alcool per disinfettarlo “Siete sicura di stare bene?” “Adesso si!” fisicamente sto bene ma mentalmente sono provata, quello che è successo stasera mi sta facendo riflettere, forse il mio tempo qui è finito, lo guardo, sorride e mi abbraccia, è sempre così premuroso ma per colpa mia ora potrebbe passare dei guai “Mi dispiace!” “Per che cosa?” “Avete picchiato Lorenzo per colpa mia e ora potreste passare dei guai!” “Se lo meritava, non preoccupatevi per me!” “Come faccio?Voi lavorate per Lorenzo, ora perderete tutto!” “Non importa, preferisco perdere tutto che perdere voi!” perchè?Perchè fa sempre così? Riprendo a piangere e lo abbraccio “Vi prego non piangete!Dai andiamo a dormire!” mi prende in braccio e mi posa delicatamente sul letto, leva la camicia e si sdraia accanto a me, lo stringo forte e il calore del suo corpo mi rilassa subito.Ho fottutamente bisogno di lui.

La luna brilla e io non riesco a dormire, ho la testa piena di pensieri, soprattutto uno mi tormenta: RESTO O TORNO A CASA? Continuo a rimandare la scelta, prima o poi dovrò decidermi, ho anche una nausea assurda, mi alzo e bevo un sorso d'acqua, non ce la faccio, prendo un secchio e inizio a vomitare “Asia!” accidenti devo averlo svegliato “Sto bene!” “Non mi sembra!” “Tranquillo, ora mi passa, devono essere state tutte le emozioni negative di stasera!” “Va bene!” “Tornate a letto!Ora arrivo!” bevo un altro sorso e mi sciacquo, mi gira la testa, era tanto che non vomitavo, l'ultima volta è stato prima dell'esame di maturità, torno a letto, lui è già nel mondo dei sogni, quanto è bello, è perfetto, non credo che al mondo esista un uomo più perfetto di lui, nemmeno nel 2013, lo abbraccio e chiudo gli occhi sperando che Morfeo mi porti via alla svelta.

 

Apro gli occhi, il sole splende, il letto è vuoto, Leonardo deve essere già uscito, mi alzo, ho ancora un po' di nausea, mi guardo allo specchio, sembro un lenzuolo anzi un lenzuolo ha più colore; mi cambio ed esco, mi serve un po' d'aria, la gente qui sembra sempre felice, sena pensieri e io?Sono felice?Svolto l'angolo “Eccola!” due uomini mi afferrano e mi trascinano in un vicolo “Lasciatemi!” “Stai zitta!” mi attaccano al muro “Che volete?” “Piano, è sempre una signora!” cosa?Lorenzo?Mi si avvicina “Buon giorno Asia!” gli uomini continuano a tenermi, non sento più la circolazione nei polsi, sono terrorizzata “Cosa volete?” “Vedete, la cosa poteva finire ieri sera ma il vostro artista mi ha fatto arrabbiare!” mi tira uno schiaffo, sento la guancia in fiamme “Voi dovevate essere mia e lui doveva starne fuori!”, mi stringe il collo, adesso mi uccide me lo sento “Anche voi mi avete fatta arrabbiare,mi avete rifiutato per lui!” mi tira un altro schiaffo e sento il sangue uscire dal labbro “Io posso darvi tutto, lui no!”le lacrime iniziano a scorrere, ho paura “Vi prego basta!” sto tremando, l'ennesimo schiaffo “Sta zitta!” “Lorenzo!” una donna spunta nel vicolo “Lucrezia non immischiatevi!” Lucrezia?Donati? “Che state facendo?Lasciatela subito!” “Vi ho detto di non immischiarvi!” “Devo informare Clarice?” Lorenzo allenta la presa “Lasciatela!” torno a respirare, Lucrezia viene ad aiutarmi “Non finisce qui Asia!” un sussurro che mi fa venire i brividi “Venite con me!” Lucrezia mi scorta fuori dal vicolo intanto Lorenzo e i suoi uomini se ne vanno “Come vi chiamate?” “Asia!” “Venite a casa mia, vi medico la ferita!”.
Casa Donati è carinissima, non è eccessiva, è accogliente, mi piacerebbe vivere in una casa così, magari insieme a lui “Perchè Lorenzo vi stava picchiando?” “Una ripicca.Ahia!” “Scusate!Ma perchè una ripicca?Che è successo?” “Alla festa di ieri sera ci ha provato con me in maniera molto esplicita, io non volevo,Leonardo lo ha fermato in tempo e si sono picchiati!” “Leonardo?DaVinci?” “Si lui!” “E come mai si è intromesso?” “Beh io e Leonardo stiamo insieme!” sgrana gli occhi, è sorpresa, un po' troppo “Capisco beh allora si è meritato i pugni che ha preso!” “Si ma ora quella con il labbro gonfio sono io!” “Passerà!” “Grazie mille, ora devo andare!” “State attenta!” esco da casa Donati, non vedo l'ora di essere casa.

 

L.DAVINCI POV

 

Dopo ieri sera devo costantemente guardarmi le spalle, gli uomini di Lorenzo potrebbero saltare fuori da un momento all'altro e sinceramente ne ho abbastanza di queste cose “Leonardo!” sussulto, mi volto è solo Lucrezia “Lucrezia!” “State bene?” sembra preoccupata “Si sto bene!” “Avete visto Asia?” “Asia?No perchè?” “Lorenzo l'ha picchiata in un vicolo!” Non ci credo, questa volta ha passato il limite “Cosa?” “Per fortuna stavo passando e l'ho fermato, l'ho medicata, ora dovrebbe essere a casa!” “Devo andare da lei!” inizio correre, Dio spero che stia bene.
Spalanco la porta, è seduta sul letto e sta piangendo “Asia!”, si volta, ha una guancia gonfia e il labbro tagliato, corro da lei “Dio piccola che vi ha fatto?” le accarezzo il viso “Lorenzo...mi” “Shh lo so ho incontrato Lucrezia, mi ha raccontato!” “Lei mi ha aiutata!” l'abbraccio, questa volta Lorenzo me la paga sul serio “Sh, non piangete andrà tutto bene!” “Ho paura che faccia del male anche a voi!” “Non preoccupatevi per me!” “Tengo a voi e non voglio che vi accada niente!” l'ha detto davvero, ha detto che tiene a me, il cuore inizia a battermi forte “Anche io tengo a voi!” mi fa un piccolo sorriso la le lacrime continuano a scorrere, amore mio odio vederti così “Non preoccupatevi, non mi accadrà niente!” annuisce e si sdraia, l'abbraccio forte, avrei dovuto accompagnarla, non dovevo lasciarla sola “Torno subito!” “Dove andate?” “Non preoccupatevi, torno subito!” esco, devo andare da Lorenzo e sistemare questa faccenda una volta per tutte.

“Lorenzo!” entro nel suo studio, non mi interessa se è solo o con qualcuno “Leonardo, ora sono occupato e non mi sembra di avervi fatto chiamare!” “Oh invece si!” mi avvicino e gli tiro un pugno “Leonardo cosa state facendo?” “Padre statene fuori!E voi, come avete osato toccare ancora Asia!” “Come?” “Ser Piero non è successo niente!”non è successo niente?Gli tiro un altro pugno, voglio vederlo sanguinare “Se non è successo niente perchè Asia ha il labbro tagliato e il viso gonfio?” un altro pugno, sono furioso “Leonardo smettetela!” “Ha picchiato Asia perchè lo ha rifiutato!” “Non so di cosa stiate parlando!” “Non mentite!” “Se qui c'è qualcuno che mente è la vostra piccola Asia!Lo sapete che non viene da Pisa?” “Come?” si rialza e tampona il naso con un fazzoletto “Ho fatto delle ricerche,non esiste nessuna famiglia Baldi a Pisa!” cosa sta cercando di fare?Vuole confondermi “Le vostre fonti saranno errate!” “Non risulta nemmeno un viaggio da Pisa a Firenze in cui ci sia una ragazza!” sta mentendo è ovvio, certo di Asia non so molto ma quel che so è che non mi mentirebbe mai “State mentendo!” “Lei vi sta mentendo, se fossi in voi farei una chiacchierata con lei quando tornare a casa!” “Non la passerete liscia!” me ne vado, ammetto che quello che mi ha appena detto Lorenzo mi ha turbato un po' ma non gli credo, è un bugiardo, vuole mettermi contro Asia per farla correre da lui.

Eccomi a casa “As...Oddio state bene?” corro da lei, sta ancora vomitando “Insomma!” “Vi prendo dell'acqua!” che le sta succedendo?Beve un sorso “Va meglio grazie!” “Dovreste farvi vedere da un dottore!” “Sto bene!” “Vi prego!” “Leonardo davvero sto bene, non è nulla di grave!” “Come volete!” lei dice che non è grave ma inizio a preoccuparmi è due giorni di seguito che vomita e non è normale. Se avesse a che fare con quello che in teoria avrebbe scoperto Lorenzo?Se fosse vero? “Leonardo?Tutto bene?” “Si, ero sovrappensiero!Vi preparo qualcosa di caldo!” “Non ce n'è bisogno!” “Per favore!” “Leonardo, sto bene , è stato lo spavento e l'accumularsi di tutto quello che è successo, domani starò meglio!” lo spero “Va bene, mi arrendo!” “Grazie!” l'abbraccio, probabilmente ha ragione, mi sto preoccupando per niente, domani starà meglio meglio e tutto tornerà come prima “Dove siete stato?” non posso dirle che sono stato da Lorenzo o si preoccuperà lei “Dovevo vedere Zoroastro x una cosa!” “Capisco!Avete fatto presto!” “Non volevo starvi troppo lontano!” le sto mentendo o meglio odio starle lontano ma non posso dirle quello che mi ha detto Lorenzo anche se potrei e avrei la conferma di che gran bugiardo sia Lorenzo ma sinceramente non so perchè ma ho paura della risposta.

 

La giornata finalmente si è conclusa, Asia ha ripreso un po' di colore “Vi ho preparato questo!” arriva con una ciotola fumante “Perchè?” “Perchè siete premuroso e vi prendete cura di me!” le do un piccolo bacio, come può una ragazza così dolce nascondermi qualcosa?Sono uno stupido “Grazie!” mi sorride, ora la riconosco. La zuppa era fantastica, mi stendo sul letto, lei è accanto a me, la stringo, amo sentire il suo corpo appiccicato al mio “Buona notte Asia!” “Buona notte!” chiudo gli occhi.Non sono mai stato così felice che una giornata sia finita.

 

ASIA POV

 

Forse uscire non è stata la scelta più prudente ma avevo bisogno di aria e poi non posso chiedermi in casa perchè Lorenzo è uno psicopatico; per fortuna non ho più la nausea, inizio a stare meglio ed è per questo che devo sbrigarmi a prendere una decisione, svolto l'angolo,vedo Lucrezia e Leonardo parlare, sembra quasi stiano discutendo, lei sembra arrabbiata, lui quasi indifferente,mi chiedo perchè lei sia furiosa con lui, probabilmente riguarderò Lorenzo,sò che lei è la sua favorita, voglio ringraziarla ancora, approfitterò della situazione, un passo e il cuore mi si spezza, lo ha baciato, Lucrezia ha baciato Leonardo, ora capisco il suo stupore quando le ho detto che stavamo insieme, loro avevano una storia e forse ce l'hanno ancora adesso, mi volto e scappo, lui non l'ha corrisposta ma forse è perchè erano in un luogo pubblico.

Torno a casa, ho il cuore che sanguina, forse lui la ama e usa me come copertura, mi siedo sul letto, probabilmente avrà fatto l'amore con lei qui, scoppio a piangere,era troppo bello per essere vero.
Guardo i disegni che mi ha fatto, chissà quanti ne ha fatti a lei, li avrà nascosti, lo sento salutare Andrea, mi asciugo le lacrime e lo accolgo con un sorriso “Asia!” lo abbraccio come al solito “State meglio?” “Molto meglio!” stavo meglio prima di vedere Lucrezia che ti baciava mentre ora non stò per niente bene “Voi che avete fatto?” “Sono stato con Nico e Zoroastro!” fantastico, mi sta mentendo, non mi dice nemmeno che l'ha incontrata, inizia a fare tanto male, voglio la verità “Leonardo!” “Si?” mi fa un enorme sorriso, no, non ce la faccio, ho paura della risposta “Niente!” mi viene vicino e mi da un piccolo bacio, fa il doppio male perchè prima queste labbra hanno toccato quelle di Lucrezia, forse è arrivato il momento di tornare a casa.


ANGOLO DELL'AUTRICE: Salve...Eh Lorenzo ha messo una bella pulce nell'orecchio al nostro artista, lui non gli ha creduto ma ecco che spunta la signorina Donati e rovina tutto, Asia ha visto le sue labbra posarsi su quelle di Leonardo...cosa accadrà adesso?Alla prossima -Vane-

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Capitolo 16
*** Verità ***


CAPITOLO 16 VERITA'

 

L.DAVINCI POV

 

Prima Lorenzo e adesso anche Lucrezia ci si mette a complicare tutto, insomma cosa vuole? Prima fa finta di non conoscermi e adesso mi dice che mi rivuole, troppo tardi Madonna Donati, il mio cuore appartiene ad Asia.
Finalmente sono a casa “Asia!” mi accoglie con un sorriso e mi abbraccia come al solito, mi sento in colpa, non gli ho nemmeno mai detto che ho avuto una storia con Lucrezia prima di lei, vorrei dirglielo ma sembra stare meglio e non voglio turbarla ancora “State meglio oggi?” “Molto meglio!” sono felice, finalmente potrà tornare tutto come prima “Voi che avete fatto?” “Sono stato con Nico e Zoroastro!” due bugie in due giorni, non ci siamo DaVinci ma non posso dirgli di Lorenzo e tanto meno di Lucrezia “Leonardo!” “Si?” sfodero uno dei miei sorrisi migliori,non voglio che mi veda preoccupato “Niente!” mi avvicino e le do un piccolo bacio, i sento un po' stronzo dato che prima è stata Lucrezia a baciarmi, la guardo, ha una strana luce negli occhi e solo ora noto che sono lievemente arrossati, forse ha pianto “Asia avete pianto?” “No, no!” sembra agitata “Avete gli occhi un po' arrossati “No è che prima mi è entrata un po' di polvere e li ho sfregati!” “Capisco!” la voce le trema leggermente, spero che non sia ancora per Lorenzo, mi sorride “Va tutto bene?” “Ma certo!” si volta, perchè non le credo e soprattutto se davvero qualcosa non va perchè non me ne parla?E se Lorenzo avesse ragione?Se mi stesse nascondendo qualcosa?Dai ma che vado a pensare, magari non me ne parla per non turbarmi e perchè magari non è niente di importante, è sicuramente così, vado da lei e l'abbraccio da dietro “Sapete che per voi ci sono sempre!” annuisce con la testa “Va do a fare una passeggiata!” “Volete che vi accompagni?” “No grazie tanto faccio solo due passi ho solo bisogno d'aria!” si divincola dal mio abbraccio e mi da un bacio; la guardo uscire, sembra serena.Vado nel mio laboratorio, lavorerò e disegnerò un po' così magari mi levo i brutti pensieri dalla testa.

 

ASIA POV

 

Avevo decisamente bisogno di una boccata d'aria, ancora un po' in quella stanza e sarei scoppiata, prima Lorenzo ci prova con me e mi picchia e adesso arriva Lucrezia che mi vuole portare via Leonardo, se non lo ha già fatto; prima a casa sembrava lo stesso Leonardo di sempre ma già solo il fatto che non mi ha detto che ha visto Lucrezia mi fa pensare, forse quel bacio non è stato l'unico, magari ce ne sono stati altri e forse hanno anche fatto l'amore, a questo pensiero le lacrime spingono per uscire ma non voglio piangere ancora anche se ma un male cane “Asia!” mi volto “Lucrezia!” cosa vuole la zoccola adesso? “Vedo che state meglio!” “Si molto meglio grazie!” lo dico un po' acidamente ma cosa pretende, fa la faccina quando poi ti sbaciucchi il mio ragazzo “Va tutto bene?” ho voglia di prenderla a schiaffi “Si tutto benissimo!” il tono è lo stesso di prima solo un tantino più acido “Non mi sembra!” “Sto bene non vi preoccupate, avete già fatto abbastanza!” anche troppo, voglio tagliare corto o le pelo la faccia “Se posso fare ancora qualcosa per voi non esitate a chiedere!” “Si forse una cosa c'è!” “Che cosa?” mi avvicino un po' “State lontana da Leonardo!” mi volto e me ne vado, non la lascio nemmeno parlare, non si merita niente, è vero mi ha aiutato ma se poi mi deve fregare l'uomo no “Asia aspettate!” cosa vuole adesso? “Che volete?Mi sembrava di avervi detto tutto!” “Mi avete detto di stare lontana da Leonardo ma non capisco!” “Non capite?Beh diciamo che l prossima volta fareste meglio a posare le vostre labbra su qualcun altro e non sulle sue” sbarra gli occhi “Si signora Donati vi ho vista mentre baciavate Leonardo!” “Io...” “Fareste meglio a non dire niente o ve li cavo quegli occhi da cerbiatto!” me ne vado di nuovo, se mi segue ancora la prendo a sberle.

Mi rifugio in quel tugurio che è stata la mia prima casa, ho bisogno di liberare un po' la mente e riordinare i pensieri; mi siedo per terra, forse quello che sta accadendo è la risposta al mio dilemma, forse dovrei davvero tornare a casa, insomma per colpa mia Leonardo ha perso il suo lavoro e ora non so nemmeno che ruolo a Lucrezia nella sua vita, sono stanca, voglio che tutto torni tranquillo come prima, io e lui o forse l'unico modo è proprio quello di tornare a casa e lasciare che Leonardo viva la sua vita.

 

Torno a casa, lui non c'è, ho sentito dei rumori in laboratorio, starà lavorando, tanto meglio, mi sento come se fossi vuota, non so perchè, sento come se questo posto non mi appartenesse più o forse non mi è mai appartenuto davvero; mi guardo intorno, ho vissuto in un'enorme bugia, come ho potuto pensare di stare qui, in un tempo che non mi appartiene ed essere felice “Siete tornata!” mi abbraccia da dietro “Si!Voi eravate in laboratorio?” “Si ma ho finito!Mi siete mancata!” “Anche voi!” e mi mancherete tanto “Vi va si andare in un campo a vedere le stelle?” mi piacerebbe ma ormai la favola è finita, mi illuderei e basta “Preferirei andare a letto!” “Come volete!” mi guarda deluso, perdonami ma non ce la faccio davvero più. Levo il vestito e mi infilo la mia maglietta, mi metto sotto le coperte, lui è accanto a me come sempre ma l'unica cosa che voglio è chiudere gli occhi e dimenticare tutto.

 

E' notte fonda, Leonardo dorme come un sasso io come al solito no, non ci riesco, ho l'immagine di Lorenzo che mi picchia e quella di Lucrezia che bacia Leonardo davanti agli occhi, come se fosse un brutto film fatto solo di due scene, voglio che la pellicola finisca. Mi alzo, mi infilo i jeans e le scarpe, infilo il vestito verde acqua nel sacco, gli altri due li lascio qui, infondo sono suoi, il foglio con la formula c'è, lo guardo per l'ultima volta e come sempre mi stupisco di quanto sia bello, diventerà un grande uomo, guardo per l'ultima volta anche la stanza; apro piano la porta ed esco, la notte di Firenze mi accoglie, qualche goccia cade dal cielo, sembra il ritratto del mio cuore che ora sta piangendo e sanguinando.

 

Eccomi qui nella prima dimora del mio strano viaggio, giro e rigiro il foglio, la formula l'ho riscritta e riadattata ma non l'ho ancora letta ad alta voce, non sono ancora pienamente pronta, ho paura di pentirmene, mi stendo sulla paglia, forse la notte mi porterà consiglio.

 

L.DAVINCI POV

 

Allungo il braccio, il letto è vuoto, Asia non c'è, mi alzo di scatto, non è nemmeno alla scrivania, sarà già uscita, mi guardo intorno, alla fine del letto ci sono il vestito blu e quello rosa ripiegati, strano, mi alzo e vedo che il suo sacco e i suoi vestiti strani sono spariti, non può essersene andata, mi vesto velocemente ed esco subito, piove un po', tanto meglio ci sarà poca gente in giro.

Tra i vicoli non c'è, spero non le sia accaduto niente “Leonardo!”solo lei mancava “Lucrezia non è il momento!” “Che succede?” magari lei l'ha vista “Avete visto Asia?” “Non oggi perchè?” “Non era a casa e non ci sono più nemmeno le sue cose, ma cosa significa non oggi?” “L'ho incontrata ieri pomeriggio non ve lo ha detto?” “No ma vi sembrava turbata?” “Più che turbata sembrava arrabbiata!” “Arrabbiata?” perchè era arrabbiata?Perchè non mi ha detto che ha visto Lucrezia? “Ci ha visti!” il mio cuore perde un battito, ecco perchè non me lo ha detto “Come?” “Ha visto che vi baciavo!” allora avevo ragione, c'era qualcosa che non andava, ma non era per colpa di Lorenzo, era per colpa mia “Devo trovarla!” “Leonardo!” “Lucrezia io la amo!” “L'amate?” “Si e non c'è niente che possa farmi cambiare idea!” non dice niente, mi dispiace ma è così “Addio Lucrezia!” me ne vado, devo trovarla e spiegarle come stanno le cose, non voglio perderla per colpa di Lucrezia

 

Non l'ho trovata da nessuna parte, ho il cuore a mille dalla preoccupazione, sono davanti alla casa dove l'ho trovata la prima volta che mi ha lasciato, spero sia qui, apro la porta, non vedo nessuno, entro per vedere meglio, niente, il deserto, se non è qui dove può essere?Mi guardo intorno, magari c'è un altra porta,vedo il suo sacco per terra, per lo meno è stata qui, lo apro c'è il vestito verde acqua, un disegno che raffigura il mio molto e un altro foglio, un momento, questa è la mia calligrafia, leggo, non ricordo nemmeno di averlo scritto ma perchè ce lo ha lei? “Leonardo?” i volto “Asia!” ha gli occhi sbarrati, forse non si aspettava di trovarmi qui “Perchè ve ne siete andata?” “Dovevo!” lo dice in un soffio “E' perchè Lucrezia mi ha baciato o per questo?” le mostro il foglio, sbarra ancora gli occhi, evidentemente ho colto nel segno “Entrambi!” “Perchè avete questo?” “Come sapere che so di Lucrezia?” non mi freghi “L'ho incontrata ma non mi avete risposto!Perchè avete questo?” fa un respiro profondo “Era per quello che ero nel vostro alloggio quella notte!” “Perchè vi serviva?” “E' complicato!” “Spiegatemelo!” “Non posso!” ora è chiaro “Forse Lorenzo aveva ragione!” “Lorenzo?Su Cosa?” “Lorenzo ha fatto delle ricerche,mi ha detto che non venite da Pisa!” “Che cosa?” “Non esiste nessuna famiglia Baldi a Pisa!” “Leonardo!” “Allora!Da dove venite?” “Non posso!” “Venite da Roma vero?Lavorate per Riario!” “Chi?” “Ora potete anche smettere di fingere!” voglio andarmene, lei mi ferma “Aspetta!” “Mi avete tradito e forse usato!” “Non è così!E Lucrezia?Cos'è per voi?” cosa vuole fare?Rigirala?Non funzionerà per farmi dimenticare ma voglio dirle comunque la verità, almeno io voglio essere sincero “Abbiamo avuto una storia ma poi ho incontrato te e l'ho lasciata!” ormai evito anche i convenevoli, apro la porta e me ne vado, piove più forte, non mi importa, non voglio più vederla “Ti prego aspetta!” “Allora spiegami perchè mi hai rubato quel foglio!” “Vorrei ma non posso!” “Perchè?” “Non posso e basta!” “Allora mi dispiace, è finita!” ho il cuore a pezzi “Vengo dal 2013!” mi blocco “Ch..Che cosa?”


ANGOLO DELL'AUTRICE: WOOOO Asia ha lanciato una bella bomba, beh forse era ora della verità.Leonardo le crederà?Chi lo sa?...Alla possima -Vane-
P.s: Durante la scrittura del prossimo capitolo ho dovuto rifare ricerche sul nostro artista e controllando alcune date mi sono resa conto che lui nel 1468 aveva 16 anni quindi ho cambiato la data e ho messo 1472 quando ne ha 20, è più realistico quindi anche nei capitoli precedenti ho cambiato la data...Sono nel 1472 :) scusate l'errore...

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Capitolo 17
*** ??? ***


CAPITOLO 17 ???

NOTE INIZIALI: Ciao a tutte scrivo anche all'inizio perchè vorrei spiegarvi i tre punti di domanda, non è un errore del vostro computer, sono io che ho deciso di intitolare così il capitolo perchè 1 non saprei che frase o parola scegliere e 2 perchè non voglio svelarvi niente...quindi buona lettura...dimenticavo...andate poi fino in fondo...c'è una sorpresa per voi

ASIA POV

 

“Vengo dal 2013!” ecco l'ho detto, mi sono liberata e ora ho scatenato anche l'Apocalisse “Ch..Che cosa?” “Vengo dal 2013!” “Stai scherzando?!” “Ricordi il discorso che abbiamo fatto quando mi hai trovato in quel vicolo?” “Si!” “Non erano balle, era tutto vero!” “E dimmi un po' come saresti arrivata qui?” lo so che mi sta prendendo in giro ma credo sia arrivato il momento di dirgli la verità “Quello che hai scritto su quel foglio è una formula, l'ho letta e mi sono ritrovata qui!” “Come avresti fatto a leggerla?” “L'ho trovata in un libro!” “In un libro, interessante e dove hai trovato quel libro?” “In biblioteca io...Ti stavo studiando, frequento l'Accademia delle Belle Arti qui a Firenze!” mi guarda quasi come se non sapesse chi sono “Rallenta, tu mi stavi studiando?” “Si, nel mio tempo, ti studiamo!” “D'accordo, ah sai, mi hanno appena eletto Papa!” “Ti prego credimi!” le mie lacrime si stanno confondendo con la pioggia e stanno raccogliendo ogni mia parola per custodirla, come una confessione “Mi dispiace, non ti credo!” si volta e incomincia a camminare “Pensa ai miei vestiti!” “Non basta!” “E va bene, tu sei Leonardo di Ser Piero Da Vinci sei nato il 15 Aprile 1452 a Vinci, tua madre morì quando sei piccolo, tuo padre non ti ha mai considerato veramente tuo figlio, quando però ha visto che ti stavi interessando all'arte ti ha mandato da Andrea del Verrocchio nel 1468!” “Alcune cose non te le ho mai dette!” “Le ho lette nei miei libri!” “Oppure il Conte Riario te le ha dette!” “Nessuno mi ha detto niente!Ricordate quando ci siamo visti la prima volta?” “Si al mercato, mi sei venuta addosso, ricordo che però sei scappata quando hai visto che ti guardavo dopo che avevo parlato con Lorenzo!Perchè?” “Avevo sentito il tuo nome anche se onestamente non ci credevo e principalmente perchè mi avevi scoperta che ti guardavo!” “Non mi hai riconosciuto quando mi hai visto?Dici che mi hai studiato!” “Non avrei potuto nemmeno volendo!” “E perchè mai?” “L'unico ritratto che esiste tuo è di quando sei vecchio, fino a quel giorno non sapevo come fossi da giovane” ho bisogno che lui mi creda “Mi dispiace, questa storia è troppo strana anche per me!” “Ti prego credimi!” “Lo vorrei tanto!” se ne va, sono distrutta,forse è davvero ora di tornare a casa.

Ritorno nella casa con il cuore in frantumi, dal sacco tiro fuori il foglio con la formula riadattata, cazzo, ho lasciato i disegni da lui, forse dovrei tornare a prenderli, non voglio che li trovino.

 

L.DAVINCI POV

 

“A-A-A!” sto distruggendo tutto, ormai non mi importa più di niente “Leonardo che fai?” “Mi ha tradito, mi ha usato!” “Calmati!” “Perchè?Perchè mi ha fatto questo?” “Stai parlando di Asia?” “Si, molto probabilmente lavora per Roma!” “Per Roma?” “Si doveva dare questo!” gli do il foglio “La tua formula per tornare indietro nel tempo!” “Cosa?” “L'hai detto tu ma quella sera avevi fumato parecchio quindi non ti ho dato ascolto!” “Lasciami un attimo solo!” “Come vuoi!” torno all'alloggio e mi siedo sul letto, quello che mi ha detto allora è vero?!Dai non può essere, è assurdo, insomma, venire dal 2013?Non so nemmeno se il mondo ci arriverà a quell'anno, mi alzo e vado alla scrivania, ci sono ancora i suoi disegni, questo non me lo ha mostrato, probabilmente è nuovo, raffigura una stanza, è piena di oggetti strani, libri e disegni,sopra al letto di quella stanza c'è scritto Asia, è la sua stanza?Nel 2013? No Leonardo stai delirando, un altro disegno, è un enorme edificio, sotto lei ha scritto “L'Accademia” effettivamente riconosco l'entrata ma il resto da dove lo ja tirato fuori?

La porta si apre, è lei, è fradicia me sempre bellissima “Riprendo solo i miei disegni!” mi allontano dalla scrivania, non so che dirle, sono confuso, non so se credere a tutto questo, prende i disegni e li mette nel suo sacco, è strano vederla ancora con i suoi vestiti eppure sembra così normale “Grazie!” non si volta, la sua voce è spezzata dalle lacrime, vorrei fermarla e abbracciarla ma sono come bloccato, forse tutto questo è troppo anche per me.

Finalmente si volta, guardo quei due occhi verdi, chi li scorda più, mi fa un piccolo sorriso ma non c'è traccia di felicità, non è come uno di quei sorrisi che mi faceva al mattino o quando tornavo dal laboratorio, è un sorriso che sostituisce la parola addio, se ne sta andando e se quello che mi ha detto è vero suppongo tornerà nel 2013. Apre la porta ed esce, il mio cuore mi urla di fermarla ma il mio corpo non rispondo, sono distrutto, mi siedo e vedo che sul tavolo ha lasciato un biglietto, provo a muovermi, adesso i piedi funzionano, lo prendo e inizio a leggere

 

CARO LEONARDO,

TI SCRIVO PERCHè ORMAI A PAROLE NON RIUSCIREI Più A DIRTI NULLA.AVRE VOLUTO TANTO CHE MI CREDESSI MA VA BENE COSI'.IL PERIODO PASSATO QUI è STATO IL Più BELLO DELLA MIA VITA E LO è STATO PERCHè C'ERI TU. HAI DIPINTO LA MIA VITA, L'HAI RESA COLORI E L'HAI TRASFORMATA NELLA TUA OPERA D'ARTE.SAPPI CHE SEI DA SEMPRE IL MIO MITO, IL TIPO DI ARTISTA CHE UN GIORNO VORREI DIVENTARE; QUANDO HO SCOPERTO CHI ERI HO PROVATO A STARTI LONTANO, PER QUESTO SCAPPAVO, NON VOLEVO FARE CASINI MA TU MI TROVAVI OGNI VOLTA E AGGIUNGEVI UN COLORE DI VERSO ALLA TELA BIANCA, PERCHè LA MIA VITA ERA SOLO QUESTO, UNA TELA BIANCA, MI HAI STREGATA, NE IL MIO CUORE NE IL MIO CORPO VOLEVANO STARTI LONTANA, CI HO PROVATO A RESISTERE MA ALLA FINE HO CEDUTO, ANCHE A COSTO DI CREARE CASINI NELLA STORIA, AVEVO BISOGNO DI TE E VOLEVO STARE CON TE. NON MI IMPORTAVA CHE FOSSI LEONARDO DAVINCI, ERI IL MIO LEONARDO E QUESTO MI HA RESO LA DONNA PIU' FELICE DEL MONDO.TI RINGRAZIO DI OGNI MOMENTO PASSATO INSIEME. ORA PERò è ARRIVATO PER ME IL MOMENTO DI TORNARE A CASA SPERANDO CHE SIA TUTTO A POSTO.DIVENTERAI UN GRANDE UOMO.SI FELICE MIO DOLCE LEONARDO

 

TUA PER SEMPRE

ASIA

 

 

Ho il cuore in gola, non riesco a respirare, le lacrime stanno ormai scendendo a fiumi, devo fermarla; corro fuori, per fortuna ha smesso di piovere, Dio spero che non se ne sia già andata.

Alla casa non c'è e nemmeno nel vicolo dove l'ho trovata a dormire, dove sei amore mio?Ormai non ho più fiato ma devo trovarla.

 

Dio ti ringrazio, ecco la li, nel vicolo dove ci siamo baciati la prima volta “Asia!” si volta, ha in mano un foglio “Le..Leonardo!” “Dimmi che non l'hai fatto?” “Mi credi?” annuisco con la testa, le vado incontro e la bacio con tutto l'amore e la passione del mondo, la stringo, ho bisogno di lei “Ti prego non andartene!”

 

ASIA POV

 

Eccomi qua, sto per tornare a casa, porterò ogni singolo dettaglio di questo viaggio per sempre nel mio cuore, tornerò a casa e finirò il mio lavoro, andrò avanti con la mia vita anche se farà male perchè lui non ci sarà, prendo il foglio e inizio a leggere ad alta voce “TU IL MODO TROVERAI,UN ALTRO MONDO VEDRAI, IL TUO TEMPO SCORGERAI, L'OROLOGIO AVANTI MANDERAI E PER LO SPAZIO E IL TEMPO VOLERAI” ora aspetto solo di essere portata via.

“Asia!” mi volto “Le...Leonardo!” non adesso ti prego “Dimmi che non l'hai fatto!” “Mi credi?” annuisce, mi viene incontro mi bacia come mai ha fatto prima, mi stringe e il mio cuore esplode “Ti prego non andartene!” “Perdonami!” “Cosa?” spalanca gli occhi e io per l'ultima volta mi perdo nella selva oscura “TI AMO LEONARDO!” qualcosa mi tira.Il buoio.

 

Apro gli occhi e mi alzo di scatto, sono sul mio letto, sono a casa, lui non c'è, corro alla scrivania, il foglio è sparito, credo di aver fatto la cazzata più grande della mia vita, altre lacrime e il cuore, il cuore è impossibile da aggiustare, controllo in tasca, c'è un foglietto, lo apro e il cuore si ferma, siamo noi, io ho gli occhi chiusi e lui mi guarda, quando lo ha fatto?Scendono ancora più lacrime, perchè, perchè quella sera ho letto quel foglio perchè?Apro il libro dedicato a lui, sembra tutto a posto tranne che per un ritratto che prima non c'era, porca troia sono io, è il disegno che mi ha fatto a Carnevale, la didascalia dice “ragazza misteriosa” meno male, ma tanto non mi importerebbe perchè ho appena rovinato la cosa più bella della mia vita. Mi squilla il telefono, da quanto non lo sentivo “Pronto!” “Ciao Asia!” “Ehi Fra!” “Dov'eri finita?E' una settimana che sei sparita!” Una settimana?Non so quanto tempo è passato ma di sicuro non sono due giorni “Non stavo tanto bene!” “Ah beh potevi richiamarmi!” “Lo so scusa!” “Ok dai ci sentiamo e riguardati!” “Certo!Ciao!” riattacco, tutto è così diverso,tutto è così spento.Mi lancio sul letto abbracciando il disegno dei nostri visi, chiudo gli occhi sperando di aprirli e ritrovarmi accanto a lui.



ANGOLO DELL'AUTRICE: So che ora mi odierete ma credetemi ci ho pensato e riflettuto allungo, per quanto amassi Asia e Leo insieme forse era meglio che lei tornassea casa...Lo so volete picchiarmi e spero che continuerete a leggere perchè la storia non è finita qui...Vi ho lasciato il disegno che Asia trova, ovviamente non l'ho fatto io, merito di Paint e un sito on line...A presto -Vane- 
 

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Capitolo 18
*** Tempi diversi,stesse emozioni ***


CAPITOLO 18 TEMPI DIVERSI, STESSE EMOZIONI

 

L.DAVINCI POV

 

“Asia!?” mi guardo intorno, se n'è andata, è sparita tra le mie braccia, non sono arrivato in tempo per fermarla, non le ho creduto e adesso non la rivedrò mai più, ho il cuore in mille pezzi e ho paura che non si riaggiusterà.

Ha ricominciato a piovere e io sono ancora qui seduto nel vicolo e so che è sciocco e impossibile ma spero ancora di vederla tornare, ho bisogno di lei e mi manca già da morire “Maestro?” mi volto di scatto “Nico, sei tu!” “Che ci fate qui?” “Se n'è andata Nico, mi ha lasciato!” “Asia?” annuisco “E'...E' tornata a Pisa?” “Non proprio!””Che significa!” “Preferirei non parlarne adesso!” mi alzo ed esco dal vicolo “Maestro!” “Voglio stare solo!” fa troppo male adesso “Ma!” “Vai a casa Nico, si sta facendo tardi!”. Cammino per Firenze, non mi è mai sembrata così triste e vuota o forse io sono vuoto, ho perso una parte di me e non la ritroverò più, nulla ha più senso “Leonardo!” “Lucrezia vi prego andatevene!” “Qualcosa non va?” “Mi ha lasciato!Siete contenta adesso?” glielo urlo in faccia, devo sfogarmi “Come?” “Avete ottenuto quello che volete!” “Non è vero!Leonardo mi dispiace ma non è colpa mia!” “Invece si, se non mi aveste baciato lei ci avrebbe visti solo parlare e non se ne sarebbe andata!” “E' tornata a Pisa?” di nuovo questa domanda, fosse davvero così sarei già corso la “Si...è tornata a Pisa!” non voglio certo raccontare la verità a lei “Mi dispiace!” si avvicina e mi accarezza il viso “Lucrezia!” si avvicina ancora, con la mano la fermo “Io la amo ancora!” “Vi ha lasciato, io sono qui!” “Si ma non siete lei!” mi guarda, l'ho ferita ma purtroppo è così, non è lei e non lo sarà mai “Ve ne pentirete!” si volta e se ne va.Amo Asia e l'amerò finchè avrò fiato in corpo.

Eccomi a casa, sarà dura vivere qui senza di lei, tornare a casa e non vedere il suo sorriso, svegliarmi al mattino senza di lei, tutto qui ormai urla il suo nome e mi fa ricordare i momenti insieme “Leonardo!Ma che hai fatto?Sei fradicio!” “Se n'è andata Andrea, è tornata a casa!” “A Pisa?” con lui posso essere sincero e soprattutto ho bisogno di liberarmi di questo dolore “Nel 2013!” “Che cosa?” “Ecco perchè aveva il foglio, era davvero una formula!” “Leonardo!” “Lei me lo aveva detto e non le ho creduto, se lo avessi fatto forse non se ne sarebbe andata!” “Mi dispiace, ma forse doveva andare!” “Mi amava Andrea e io l'ho accusata!” “E tu amavi lei!” “Si e non ho fatto in tempo a dirglielo, sono arrivato tardi, dovevo fidarmi di lei!” “Forse se ne sarebbe andata comunque!” “Ho bisogno di lei!” “Sono sicuro che anche lei ha bisogno di te ma non appartiene a questo tempo!” Andrea esce dalla mia stanza, forse ha ragione ma la rivoglio qui, mi avvicino al letto e prendo uno dei suoi vestiti, lo porto al viso e inspiro profondamente, sento ancora il suo profumo dolce ma delicato, vado alla scrivania, la lettera è ancora li, non ho il coraggio di rileggerla, prendo un foglio e incomincio a disegnare velocemente il suo viso, per non dimenticarlo, come se potessi, chi se lo scorda più quando mi è venuta addosso al mercato e mi ha guardato con quei suoi occhioni verdi, già quegli occhi, mi sono entrati dentro, hanno saputo leggere la mia anima e lei l'ha colorata, l'ha illuminata, prima di incontrarla fumavo, bevevo per non pensare, con lei ho trovato la felicità, potevo aprirmi e quando ero mi bastava un suo sorriso e tutto tornava a posto. Senza di lei tutto tornerà buoio.

 

ASIA POV

 

Apro gli occhi, questa notte ho dormito da cani, il mio letto che un tempo era il puù comodo del mondo ora è il più scomodo del mondo e lo è perchè non c'è lui, mi manca da morire; mi alzo e vado alla finestra, fuori c'è il sole ma dentro di me diluvia;Firenze è sempre bellissima ma non la Firenze del '400, non è la Firenza che amo. Mi trascino in bagno e mi infilo sotto la doccia, ammetto che mi è mancata questa comodità anche se forse fare il bagno con lui era molto più piacevole, sentivo il calore dl suo corpo mentre l'acqua ci avvolgeva, mi sento vuota senza di lui e questa vita che prima trovavo appagante si è trasformata in un inferno; di solito la doccia mi aiutava a sentirmi meglio perchè l'acqua faceva scivolare via tutto ma questa volta è stato il contrario, esco dalla cabina e mi guardo allo specchio, sembro un lenzuolo e gli occhi sono cerchiati di viola, faccio schifo.
Torno in stanza e accanto al letto c'è il mio sacco, tiro fuori il vestito verde e i disegni, guardo quello che gli ho fatto mentre dormiva, Dio quanto era bello, non dimenticherò mai questo viso, come potrei, lui era tutto, era i colori della mi vita, era la mia rosa rossa in un giardino in bianco e nero, mi vibra il telefono, è un messaggio, Fra mi aspetta per colazione e chi ha fame?Farò questo sforzo, non voglio che si insospettisca, mi vesto e velocemente esco, questa Firenze quasi mi spaventa, le macchine,la confusione, dovrò riabituarmi a tutto questo.

Arrivo al bar dell'Università, mi sembra un'eternità che non vi metto piede “Ehi Asia!” Francy mi viene incontro “Oddio hai un aspetto orribile!” “Grazie!” “Hai dormito in questi giorni?” “Non molto!” ci sediamo a un tavolo “Cosa vi porto signorine?” “Un cappuccino!” “Anche per me!” è una vita che non ne bevo uno “Asia tutto bene?” “E'?...Si si tutto bene!” non posso di certo dirle di Leonardo “Come sta andando il tuo lavoro su DaVinci?” quel nome taglia più di un coltello “Bene ho quasi finito!” “Fantastico,io ho quasi finito su Caravaggio!” “Manca poco alla consegna!” “Si non sto più nella pelle!” ho mentito, non ho per niente quasi finito, i solo pensiero di leggere e scrivere di lui mi contorce lo stomaco “Ora scappo, prima finisco meglio è!” “D'accordo!” “Ci vediamo Fra!”.Esco dal bar, non ho nessuna intenzione di studiare, voglio solo stare sola e devo riprendere confidenza con questa realtà.

Firenze nel '400 aveva qualcosa di magico anche se era più sporca, nella piazza dove c'era il mercato ora c'è la Fontana del Nettuno, l'ho sempre trovata meravigliosa ma per quanto è grande, la piazza sembra vuota, niente banchi del mercato e niente persone felici; la maggior parte di loro non aveva molto ma sorridevano e amavano questo posto mentre adesso sono tutti presi dal loro lavoro, sono sempre al telefono a discutere del meeting o di qualsiasi altra cosa che devono fare in ufficio, sono tutti di corsa e non si soffermano a guardare e ad ammirare la bellezza di questo luogo, di questa città. Entro nel vicolo sulla sinistra, qui niente sembra cambiato, ci rivedo li contro il muro a scambiarci il nostro primo bacio, mi avvicino e lo tocco, sento ancora le sue labbra sulle mie e fa male, terribilmente male, le lacrime iniziano a scendere,mi appoggio con la schiena , esattamente come quella sera, lo sento qui con me anche se è qui dove l'ho perso per sempre, darei tutto per rivederlo anche solo per un minuto.Mi manchi Leonardo, senza di te, mi sento morire.

 

L.DAVINCI POV

 

Non smetto di disegnare il suo viso in ogni posizione ed espressione, non ho dormito tutta notte, non devo essere un bello spettacolo, la porta si spalanca “Leonardo!” Lorenzo?Cosa vuole? “Che ci fate qui?” “Mi è giunta voce che la signorina Baldi ha lasciato la nostra amata Firenze!” “E chi vi avrebbe detto questo?” “Le voci girano!” sicuro è stata Lucrezia, non vedeva l'ora di urlarlo ai quattro venti “Siete stato informato male!” non voglio dargli questa soddisfazione “Andiamo DaVinci, è inutile che mentite, so per certo che la nostra cara Asia se n'è andata!” “Come fate ad esserne così sicuro?” “Beh la mia fonte è degna di fiducia!” certo, te la porti a letto la tua fonte “Comunque, sono venuto qui per dirmi che non riservo rancore per quello che è accaduto!” “Ah si?Come mai?” “Mi servite Leonardo,ho bisogno di voi e delle vostre invenzioni belliche!Desidero che tornaste ad essere il mio ingegnere bellico!” “Se mi rifiutassi?” “Non vedreste la prossima alba!” l'idea è allettante, insomma, ora che lei non c'è più non ho più motivi per andare avanti ma sono anche sicuro che lei non vorrebbe questo “Accetto!” “Fantastico!A presto!” esce con i suoi leccapiedi, l'ultima cosa che volevo fare era tornare a lavorare per quel verme ma nella lettera Asia mi ha scritto di essere felice e l'unica cosa che mi rende felice ora che no c'è lei è fare quello che so fare meglio...INVENTARE.

Esco di casa, il mondo senza di lei sembra in bianco e nero, spento anche se il sole sta splendendo, intorno a me ci sono tante persone ma io mi sento solo, il mio cuore sta piangendo e cerca la parte mancante, la sua metà perfetta che purtroppo non troverà più, è come se tutto si fosse fermato, come se il mondo avesse smesso di girare, come se il mio cuore avesse smesso di battere; “Leonardo!” “Zoroastro!” mi viene quasi addosso “Nico mi ha detto di Asia, mi dispiace amico!” “Gia!” “Ti pensavo già sul cavallo alla volta di Pisa!” “Zo, lei non è di Pisa!” “A no?” “Lei viene da Firenze!” “Ah e allora perchè se n'è andata?” “Perchè la Firenze in cui vive è nel 2013!” “Hai bevuto Leonardo?” “No!” “Allora devi essere impazzito!” “Una sera ho scritto una cosa, non me ne ricordavo nemmeno ma a quanto pare era una formula per tornare indietro nel tempo e beh è finita qui!” “Senti amico ti voglio bene e lo sai ma questa cosa ti ha scosso parecchio, forse è meglio se ti lascio solo!” “Zo!” si è già dileguato nella folla, ha reagito esattamente come me quando me lo ha detto anzi io ho reagito peggio, l'ho accusata di avermi mentito e tradito e adesso non c'è più.

Attraverso la piazza entro nel vicolo, il nostro vicolo, ci vedo ancora li contro il muro mentre ci scambiamo il nostro primo bacio, mi avvicino e lo tocco, sento ancora le sue labbra sulle mie e fa male, terribilmente male, le lacrime incominciano a scendere, appoggio la testa al muro come ho fatto quella sera, solo che ero appoggiato alla sua, la sento qui con me anche se è qui dove l'ho persa per sempre, darei tutto per rivederla anche solo per un minuto. Mi manchi Asia, senza di te, mi sento morire.


ANGOLO DELL'AUTRICE: Eccomi qua, scrivere questo capitolo mi ha fatto molto male, l'ultima scena ho voluto che fosse uguale, ho voluto che avessero gli stessi pensieri e soprattutto che sentissero la vicinanza l'uno dell'altra nella stessa posizione in cui si sono baciati la prima volta...Spero vi sia piaciuto...A presto -VANE-

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Capitolo 19
*** 2013 ***


Piccola dedica: Ringrazio THINK PINK che segue con passione la mia storia e mi regala bellissime emozioni con la sua, finalmente ho aggiornato, spero che il capitolo ti piaccia.
GRAZIE ANCORA PER LE BELLISSIME RECENSIONI CHE MI LASCI E UN GRAZIE ANCHE ALLE ALTRE RAGAZZE CHE APPREZZANO QUESTA STORIA...UN BACIONE


CAPITOLO 19 “2013”

 

ASIA POV

L'ultimo mese è stato il più brutto della mia vita,vivere senza di lui non è stato per niente facile, svegliarmi senza di lui, non vedere il suo sorriso, è stato un incubo e più vado avanti e più ho la consapevolezza che non ritroverò mai più la parte di me che ho perso. Finalmente mi sono decisa ad andare avanti con il lavoro su DaVinci, mancano solo due settimane alla presentazione e sono a poco più di metà. Era da tanto che non entravo in biblioteca, mi è mancata, chiudo gli occhi e inspiro, l'odore dei libri mi invade, è lo stesso che ho sentito quella sera nella bottega, per un attimo mi sembra di essere di nuovo li, riapro gli occhi, sono ancora nella biblioteca e mi sento quasi delusa, come se avessi potuto davvero tornare indietro. Mi siedo a un tavolo e apro un libro, la prima immagine che vedo sono io che guardo il cielo, ricordo ancora la meraviglia che ho provato nel vedere la Colombina sfrecciare nel cielo sotto gli occhi di tutta Firenze, era magica; sfoglio il libro, nessun disegno è cambiato per fortuna, guardo il suo ritratto, come sei diverso amore mio, automaticamente mi scappa un sorriso; se il mondo sapesse com'eri da giovane, quanto eri bello, quanto eri perfetto, eri tu stesso un'opera d'arte.Mi manchi Leonardo , mi manchi da morire, stare senza di te è come stare all'Inferno "Ehi a che pensi?" la voce di Fra mi riporta sulla Terra "E?" "Sembri sulle nuvole!" "No, è tutto ok, riflettevo sul lavoro!" "Ok allora, come va?Hai finito?" "Quasi!" ballissima "Io ho finito giusto ieri, mamma mia è stato un parto!" "Ti capisco!" "Beh fortunatamente anche tu hai quasi partorito!" oddio è squallidissima "Già!" "Dai stasera festeggiamo!" "Non sò se!" "Eddai, da quanto è che non esci?" "Da un pò ma va bene così!" "Dai!" "No!" "Dai, dai, dai!" "Che palle...E va bene ma non torniamo tardi" "Promesso!" inizia a saltellare come una bambina "Fra siamo in biblioteca!" "Oh scusa!Ok allora stasera alle 9?" "Ok a stesera!" Fra se ne va, forse uscire non mi farà male,mi aiuterà a non pensare, anche se non pensare a lui è difficile.

Nonostante sia stato doloroso scrivere di lui sono soddisfatta, quello che dovevo fare praticamente in un mese l'ho fatto in una giornata, ho scritto senza sosta e il lavoro è quasi finito, scrivendo ho notato che nella sua vita non è cambiato tanto, di nuovo c'è solo che nel primo periodo in cui lavorava per Lorenzo, si vedeva spesso in compagnia di una ragazza, il quale nome è sconosciuto, per fortuna, il libro parla anche che per un breve periodo ha smesso di lavorare per Lorenzo ma che poi è tornato, deduco che Lorenzo lo abbia ricercato e che Leonardo abbia accettato e ne sono felice perchè inventare è quello che sà fare meglio, no forse il disegno, lui fa tutto divinamente; ricordo ancora la sua espressione mentre osservava le cose e lo strano movimento che faceva con la mani,ogni volta mi veniva da ridere ma mi trattenevo per non deconcentrarlo, era uno spettacolo per gli occhi vederlo all'opera, ricordo anche il suo sorriso quando la spingarda ha funzionato, impagabile, non credo di averlo mi visto così felice; chiudo i libri e il cassetto dei pensieri, ho davvero bisogno di uscire e bere qualcosa. Esco dalla biblioteca, mi sento già meglio, forse è quel posto che mi indietro o forse sono semplicemente i libri, continuo a camminare per i corridoi, sento l'odore dei colori che esce dall'aula di pittura, amo questo odore e amavo sentirlo nella bottega di Andrea, mi schiaffeggio, devo smetterla, il danno l'ho fatto,non tornerò mai più indietro e devo farmene una ragione.

L.DAVINCI POV

"Leonardo!...Leo!" Zoroastro mi scuote e mi riporta alla realtà "E?" "Sei in trans?" "No perchè?" "Fissavi il soffitto!" "Stavo pensando!" "A chi?Asia?" "Si!" "Ancora?Ormai è un mese che se n'è andata!" "Lo sò Zo però è difficile, l'amo!" "Lo sò ma lei...non era di qui!" "Poteva restare!" "Non credo!" "Perchè?" "Perchè lei è del 2013!" "E allora?" "Leo sveglia, se lei fosse rimasta probabilmente la storia sarebbe cambiata e magari lei non sarebbe mai nata!" Zoroastro è più intelligente di quanto sembra "Forse hai ragione!" "Bene, ora bevi un pò!Ti tirerà su!" bevo un sorso,l'alcol brucia nella mia gola, sembra il ritratto del mio cuore che brucia, chissà cosa starà facendo, magari dorme oppure disegna, chissà se mi pensa "Zo!" "Si?" "Secondo te gli manco?" "Non lo so, fai un viaggetto nel futuro e chiediglielo!" fa una grossa risata "Molto divertente! un momento, qualcosa mi frulla in testa "Leo, stai muovendo la mano in quel modo strano, cosa stai architettando?" "Se lei è riuscita a venire indietro forse io posso andare avanti" "No Leonardo!" "Si, posso tentare!Grazie!" lo abbraccio e corro via, devo prendere il foglio con la formala e provarci, voglio rivederla.

Eccomi a casa, sto buttando tutto all'aria, non riesco a trovare quel dannato foglio, lo sapevo, devo metterlo in un posto sicuro nel caso mi fosse servito, ora non mi stupisco che nel futuro lei lo abbia trovato in mezzo a un libro, sono tremendamente disordinato "Maestro!" "Nico, grazie al cielo, ho bisogno di te!" "Certo!Che devo fare?" "Devi aiutarmi a trovare il foglio della formula!" "E a che vi serve!" "Devi vederla!" "Ma lei è andata nel 2013!" "Riadatterò la formula!" "Maestro volete andare nel 2013?" "Esatto Nico!" "Ma è folle!" "Lo so ma ho bisogno di vederla!Allora, mi dai una mano o no!" "Certo!" scuote la testa, ormai non mi sopporta più e lo sò che posso sembrare pazzo ma mi manca e non ce la faccio più a stare senza di lei "Maestro l'ho trovato!" lo abbraccio "Ah Nico, mi hai salvato la vita!" mi guarda confuso, se solo sapesse come sto dentro, guardo il foglio, va bene, posso farcela, no, devo farcela, mi siedo e prendo un pezzo di carta "Maestro, avete ancora bisogno di me?" "No vai pure Nico!" "Buon viaggio!" "Lo spero!"

Finalmente ho scritto qualcosa di sensato, speriamo che funzioni "TU IL MODO TROVERAI, UN ALTRO MONDO VEDRAI, UN NUOVO TEMPO SCORGERAI!" devo andare avanti, spero di finire nell'anno giusto, magari basta pensarlo "L'OROLOGIO AVANTI MANDERAI E PER LO SPAZIO E IL TEMPO VOLERAI!" chiudo gli occhi, non sento niente, li riapro "Dannazione!" non ha funzionato, tiro un pugno al tavolo, mi sento tirare da qualcosa "Ehi che cazzo...A-A-A!" il buio.

Apro gli occhi, il sole è forte, ma non era sera?Mi alzo e mi guardo intorno,sono in un vicolo, c'è un contenitore strano, guardo il terreno, è liscio e nero, i muri delle case sono perfetti, senza crepe;esco piano dal vicolo, c'è il mercato ma è diverso, le persone sono diverse, sono tutte vestite come era vestita lei la prima volta che l'ho vista, il cuore mi si riempie di gioia, ha funzionato, ora devo solo trovala.

Cammino tra la folla, mi guardano in maniera strana e ora capisco cosa provava lei, questa Firenze è diversa, ci sono più botteghe e cose strane che si muovono senza l'ausilio dei cavalli, forse dovrei mimetizzarmi come ha fatto lei; trovo un banchetto con dei vestiti “Quanto volete per questi strani pantaloni?” “Per i jeans 15 euro!” “Euro?” “15 euro!” che cosa sono questi euro? “Grazie!” arriva una signora, la osservo forse mi aiuterà a capire “Prendo questo!” “Sono 10 euro!” ancora questa parola, estrae un pezzo carta rosso con stampato un 10, che diavolo è? “Scusate Madonna ma quelli che cosa sono?” “Dieci euro!” “E potreste dirmi che cosa sono gli euro?” “Mi sa che ti devi trogare di meno ragazzo!”prende la busta con quello che ha comprato e se ne va “Non capisco!” “Senti tesoro io devo lavorare, vai a scocciare da un'altra parte!” ma come parla? “Come?” “Vattene!” mi allontano, va bene, qui è tutto strano, come fa lei a vivere qui?Vedo un signore seduto con un cappellino in mano, sembra cieco “Scusate!” “Si?” “Siamo a Firenze?” “Certo!” “In che anno?” “2013 figliolo!” l'anno è giusto, nel cappello ha dei soldi, non dovrei, però, prendo un pezzo di carta blu con stampato un 20, bene se con il 10 erano 10 euro questi saranno 20 euro, che fine hanno fatto i Fiorini?Vedo un altro banco con i vestiti “Scusate, un paio di pantaloni e una maglia per 20...euro!”mamma mia che strana parola “Tieni bello, i piacciono?” “Si!Credo!” “Bene!” gli do il pezzo di carta “Ciao dolcezza!” sembra di sentire parlare lei il primo giorno “Grazie!”.

Mi nascondo in un vicolo e mi cambio, questi pantaloni sono comodi anche se i miei di pelle non li batte nessuno, infilo i miei vestiti nella busta ed esco.Ora sono pronto per trovarla.

 

ASIA POV

 

L'uscita di ieri sera mi ha fatto bene, mi sono distratta un po' anche se adesso che ho appena aperto gli occhi il mio pensiero va a lui, vorrei che fosse qui accanto a me per poterlo abbracciare e dargli il buon giorno, mi alzo, devo assolutamente andare in biblioteca e finire il lavoro, voglio togliermi il pensiero; doccia velo, mi vesto ed eccomi fuori nel mondo reale, oggi fa un caldo bestia, morirò dentro alla biblioteca, non c'è nemmeno l'aria condizionata, spero decideranno di metterla prima o poi.

 

Nell'atrio hanno già messo il programma della presentazioni, non potevano farcelo consegnare e basta?No dobbiamo esporlo davanti a chissà chi, manco dovessimo laurearci, ci mandano così al macello; è strano vedere il mio nome accanto a quello di Leonardo, contrariamente a quello che avrei fatto al liceo non ho mai messo vicini nostri nomi per vedere come stanno o detti per vedere come suonano insieme “Asia e Leonardo!” ecco l'ho fatto, sono ufficialmente tornata un'adolescente che ha una cotta per il più carino della scuola,però non suonano male “Signorina Baldi!” “Professor Landini, buongiorno!” “Buongiorno a lei, allora è pronta?” “Diciamo di si!” “Non si preoccupi, andrà alla grande, a proposito, appena può passi nel mio ufficio per la correzione della seconda parte!” “Certamente,oggi dovrei terminare il lavoro, potrei portarglielo domani!” “Magnifico, buon lavoro allora!” “Grazie!” bene mi sono scavata la fossa da sola, se volevo prendermela comoda per finire ora devo mettere il turbo e finirlo in modo decente per domani, mi tiro uno schiaffo sulla fronte, sono una cretina.

 

Sto scrivendo da cani, riporto le informazioni che ci sono sui libri senza connetterle tra loro, sono nervosa, perchè ho detto al prof che gliel'avrei portato domani, come al solito volevo fare bella figura e ho finito per mettermi nei casini, che palle “Buongiorno!” “Fra!” “Allora, ripresa da ieri sera?” “Guarda che sei tu quella che ha bevuto!” “Giusto, ecco perchè ho il mal di testa!”le faccio un sorriso “Scusa Fra ma devo finire, ho detto a Landini che domani gli avrei portato il lavoro per le correzioni!” “Ma non hai finito?” “Mi manca ancora qualcosa ma oggi non ci riesco proprio a scrivere in maniera decente!” “Come mai?” “Sono nervosa e ho pensieri per la testa!” Fra si siede davanti a me “Vuoi parlarne?” vorrei, vorrei potermi sfogare, raccontargli tutto e finalmente esternare quello che provo ma come faccio senza rischiare di essere presa per pazza “Non è niente di importante!” “Senti Asia è da un po' che ti osservo, tu hai qualcosa che ti preoccupi e sembra serio!” “No, davvero!” “Asia guardati, hai due occhiaie paurose, o non stai dormendo o stai dormendo male, non hai mai avuto occhiaie del genere perciò c'è qualcosa!” ti prego smettila, non voglio vuotare il sacco “E' lo stress!” “Ti ho visto stressata e non sei mai arrivata a questi livelli!” “Va tutto bene davvero!” “Come vuoi ma se hai bisogno sai dove trovarmi!” no, non ce la faccio più “Fra aspetta!” “Dimmi!” “Io...ho conosciuto qualcuno!” non gli dirò chi è ma posso comunque sfogarmi, lei sbarra gli occhi e poi si siede “E quando?” “Nella settimana in cui sono, diciamo sparita!” “Non avevi detto che stavi male?” “In realtà ero con lui!” “Chi è?” “Non lo conosci!” “Ok, dimmi, come lo hai incontrato?” “Ci siamo scontrati in piazza!” “Wau, è bello?” “E' perfetto!” “E perchè questo tizio ti sta dando preoccupazioni?” “L'ho lasciato!” “Cosa?Perchè?” “Perchè è giusto!” “E' di qui?” “Diciamo di si!” “Ma non volevi lasciarlo giusto?” “Lo amo e stare senza di lui è un'Inferno!” “Allora tornate insieme!” “La vedo impossibile!” “Ti ha presa proprio!” “Mi ha sconvolto la vita!” “Vedo!” “Mi passerò!” certo come no, come può passarmi, sono come un paese investito da un uragano certo, può essere ricostruito ma non tornerà mai come prima “Tutto passa prima o poi, beh ora vado, ti lascio finire!” “Grazie Fra, di tutto!” “Di nulla!”; di nuovo sola con i miei pensieri, un pochino più leggeri anche se fanno sempre male; dal portafoglio tiro fuori il disegno che gli ho fatto, darei tutto per perdermi di nuovo in questi occhi.

ANGOLO DELL'AUTRICE: Premetto che come autrice questo capitolo non mi entusiasma, fose solo la parte del POV di Leo, per il resto boh, non mi piace un granchè però non sapevo come altro fare, spero comunue che vi piaccia.Parlando del capitolo...IL NOSTRO LEO è NEL 2013, POVERO, ALLE PRESE CON GLI EURO..AHAH POVERO...A presto -Vane- 

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Capitolo 20
*** E' qui ***


CAPITOLO 20 E' QUI

 

L.DAVINCI POV

 

Questo tempo è decisamente pericoloso, quegli affari meccanici che le persone chiamano automobili possono farti molto male, un tizio ci è andato addosso e si è fatto male, devo stare attento se non voglio che succeda anche a me, sono davanti ad una fontana enorme con statue, è al centro della piazza dove c'è il mercato nel mio tempo, a sinistra delle piazza c'è il nostro vicolo e li niente è cambiato, mi guardo intorno, devo trovare la strada che conduce all'Accademia, sarà sicuramente li, chiederò di lei, però un momento, non posso dire chi sono, devo trovare il modo di farmi annunciare anche se ora non sono più tanto sicuro di volerle sconvolgere la vita,mi siedo sulla fontana,inizio ad essere confuso,forse dovevo riflettere prima di venire qui però ho voglia di vederla, si al diavolo.Mi alzo e riprendo a camminare, c'è un cartello con su scritto Accademia delle Belle Arti e una freccia, seguo la direzione; il cuore inizia a battermi forte, così forte che potrebbe scoppiarmi, sto sudando, sono nervoso, le mani mi tremano e il respiro si fa affannato; mi fermo e mi appoggio al muro, devo darmi una calmata, non voglio che mi veda così, mi sfrego il viso, devo riprendermi cazzo “Ehi amico stai bene?” è la voce di un ragazzo alzo lo sguardo, mi viene quasi un colpo, assomiglia in maniera paurosa a Nico “Em...si sto bene!” “Sicuro?Sei pallido, non vorrei che svenissi in mezzo alla strada!” “No è tutto a posto!Devo incontrare una persona e sono un po' nervoso!” “Una ragazza?” “Sia!” “Tranquillo amico, con una faccia come la tua non puoi di certo fare brutta figura!” “Come?” “Intendevo che sei un bellissimo ragazzo!” ci sta provando con me?Lo guardo confuso “Mi spiace ma...non sono interessato!” “Ma no, che hai capito, vedi io studio all'Accademia delle Belle Arti ed è nella mia natura vedere la bellezza delle cose e delle persone!” che figuraccia, beh almeno non era come credevo, aspetta un attimo “Hai detto che vado all'Accademia?” “Si perchè?” “Conosci Asia Baldi?” “Asia Baldi...mmm...no mi spiace!” “Non fa niente!” “Siamo tanti in Accademia e io sono solo al primo anno!” “Non importa!” “Suppongo sia lei la ragazza!” “Si è lei!” “Senti io sto andando la, ti accompagno!” “Grazie mi faresti un favore!” “Ah piacere Nicolò!” anche il nome,io credo di potergli dire il mio , stando a quello che ha detto lei non si sa come sono da giovane e lui infatti non mi ha riconosciuto “Leonardo!” “Come il grande DaVinci!” tossisco “Si...come lui!” allora è vero,mi conoscono e quindi sarà vero che mi studiano “Allora, non per farmi gli affari tuoi ma...devi chiederle di uscire?” “E' più complicato!” “Ah ti devi dichiarare!” è uno sconosciuto però è il primo che è stato gentile in questo tempo e poi non devo raccontargli tutto “Io e lei siamo già stati insieme!” “E' una ex?” “Come?” che cosa vuol dire ex? “Non è più la tua ragazza!” “Se devo essere sincero non lo so, ci siamo lasciati in modo strano!” “Tu o lei?” “Che vuol dire?” “Chi ha lasciato l'altro?” “Entrambi ma nessuno dei due voleva!” “Faccenda complicata!” annuisco con la testa, è davvero tutto confuso, ci siamo lasciati?Stiamo ancora insieme?Posso ancora considerarla mia?

“Eccoci qua!” oddio, ci sono, sono qui davanti all'Accademia, sono a pochi passi da lei “Ok amico ora devo scappare!Buona fortuna!” “Grazie!” il ragazzo sparisce dentro, sono solo,abbandonato al mio destino; entro, mamma mia è stupenda, l'atrio è enorme e luminoso, appeso c'è un enorme cartello dice che ci sarà una presentazione di alcuni lavori degli studenti del secondo anno, c'è anche l'elenco e il nome dell'artista che esporranno:<> anche lui è diventato famoso?Non ci credo <> chi?Il prossimo, un tonfo al cuore <>lei...farà una presentazione su di me?O mio Dio, il cuore fatte forte,mi guardo intorno, non è un sogno, sono qui, torno a guardare il suo nome affianco al mio “Scusi!Cerca qualcuno?” mi volto e davanti a me una signora che somiglia a Clarisse, ma che ha questo posto? “Em...cercavo una studentessa, Asia Baldi!” “Probabilmente è a lezione, puà aspettare qui!” “Grazie!” dannazione, devo aspettare ancora, non ce la faccio più.

Continuo a fare avanti e indietro, sono ansioso, ho voglia di vederla; tutti i ragazzi che possano mi guardano in modo strano ma non importa “Ehi sei ancora qui?” è il ragazzo di prima “Gia!” “Non l'hai trovata?” “Hanno detto che forse è a lezione quindi devo aspettare!” “Deve essere frustrante!” “Molto!” “Dai prima o poi arriva e non preoccuparti!” mi volto ed eccola sulle scale, è con un'altra ragazza “Oddio!”anche Nicolò si volta “E' lei?” “Si!” “Buona fortuna!” mi da una pacca e se ne va;amore mio.

 

ASIA POV

 

Finito, finalmente, non ce la facevo più, ogni parola su di lui era come pugnalarsi allo stomaco, al petto, ovunque però sono contenta, è venuto bene sono sicura che anche la presentazione andrò bene però sono nervoso. Attraverso la biblioteca e vedo Francesca al computer “Ehi Fra ti va un gelato?” “Un gelato?Ovvio che mi va!” spegne e mi raggiunge “Allora hai finito?” “Finito!” !Evvai!” “Ora posso rilassarmi finalmente!” “E per quell'altra cosa?” “Per Leonardo?” merda “Leonardo?Si chiama così?” cazzo, beh ma non devo dirgli che è lui “Si, si chiama Leonardo!” “Wau proprio come la tua ossessione, DaVinci!” “Non è la mia ossessione!” “Oh si!” “Smettila!” “Hai fino cercato su google se c'era un suo ritratto da giovane!” “Era per il lavoro!” “Si, certo!” stiamo scendendo le scale,alzo lo sguardo verso l'atrio “Cazzo!” non è possibile, lui...è...qui “Che c'è?” non riesco a parlare, riesco solo a guardarlo “Asia?” anche lei guarda nella mia stessa direzione “E' lui?” annuisco “Dio ma è bellissimo, mi spieghi perchè lo hai mollato?” “Scusami un secondo!” scendo quasi di corsa ma come gli sono davanti mi blocco “Le...Leonardo!” lo dico quasi sussurrando, si avvicina e mi guarda negli occhi, i suoi occhi, la mia selva oscura, mi abbraccia, lo stringo, Dio quanto mi è mancato; la mia razionalità però torna a farsi sentire, lui è qui cazzo nel 2013, mi stacco da lui “Vieni con me!” lo trascino fuori “Asia cosa c'è?” “Che ci fai qui?” mi guarda confuso “Come che ci faccio qui?” “Non dovresti essere qui!” abbassa lo sguardo “Volevo vederti!” ecco e adesso dovrei essere razionale? “Scusami è che...al diavolo!” lo riabbraccio “Mi sei mancato!” “Mi sei mancata anche tu!” “Come hai fatto?” “Zo mi ha dato l'idea, io ho riadattato la formula come hai fatto tu!” mi stacco e lo guardo bene “E questi?” indico i jeans e la maglietta che indossa “Li ho presi al mercato!” “E con cosa?” “Con 20 fio...euro!” oddio no, adesso sa dell'esistenza degli euro “E come facevi ad averli?” “Li ho presi ad un signore cieco!” “Cosa?” “Non sapevo come fare, mi guardavano tutti in modo strano!” “Stai benissimo!” Dio quanto è sexy con i jeans “Il tuo tempo è bizzarro!” “Per me lo è il tuo!” “A proposito, che fine hanno fatto i fiorini?” “E' una storia lunghissima!” un ragazzo accanto a noi tira fuori un cellulare “Che cos'è quello?” “Niente ora vieni,devo portarti via di qua!” meno scopre e meglio è.

 

Entriamo nel mio appartamento, lui si guarda subito intorno “Tu vivi qui?” “Si!” fa un certo effetto averlo qui però è bellissimo “E' bello!” “Grazie!” vede subito il mio album da disegno “Posso?” “Certo!” inizia a sfogliarlo e ad ogni disegno sorride, il suo sorriso, è ancora più bello di come lo ricordassi “Sono meravigliosi!” “Grazie!” ho il cuore a mille, lo stomaco contratto, lui è qui, non mi sembra vero, le lacrime iniziano a scendere “Ehi piccola!” viene da me e mi prende il viso tra le mani “Perchè piangi?” “Mi sei mancato così tanto che credevo di morire!” “Ora sono qui!” “Lo so!” ma so anche che prima o poi se ne dovrà andare, non è il suo tempo e ancora peggio è il futuro, mi stringe a lui “Oh piccola mia!” lo guardo negli occhi, il cuore fa già male perchè so che dovrò dirgli addio “I tuoi occhi sono tristi, perchè?” “Lo sai che non può stare qui vero?” “Lo so ma dovevo vederti anche solo per una volta!” cola ma piccola distanza che ci divide posando le sue labbra sulle mie, il solo tocco mi manda in paradiso, risentire le sue labbra è come tornare a respirare dopo essere stata sott'acqua per chissà quanto tempo, la mia lingua cerca la sua per danzare ancora una volta, un bacio lungo pieno di passione, piano mi fa stendere sul letto, è sopra di me, non è mai stato più bello,gli levo la maglietta e lui fa lo stesso con la mia, in poco il resto dei nostri vestiti è per terra, entra in me con tutta la dolcezza e l'amore del mondo come se fosse la prima volta, lo stringo a me, voglio sentirlo, i suoi gemiti mi mandano fuori si testa.

 

Raggiungiamo il piacere, sono felice, si stende accanto a me “Scusa per il letto!Sò che è piccolo!” “No, è perfetto!” mi stringo a lui per evitare di cadere “Ho visto che farai una presentazione su di me!” “Si!” “Allora non mentivi quando dicevi che qui mi studi!” “No!” “Perchè hai scelto me?” “Perchè sei un grande artista!” arrossisco, mi sento un po' in imbarazzo a parlare con lui di lui come artista “Grazie!” “E' la verità!” “Scommetto che andrai alla grande!” “Lo spero, ci ho lavorato tanto!” “L'hai anche scritta?” “Si!” “Posso leggerla?” “Assolutamente no!” “Perchè?” faccio uno scatto e coprendomi con il lenzuolo mi metto a sedere “Perchè non puoi conoscere il futuro, tanto meno il tuo!” forse ho alzato troppo il tono “Ehi tranquilla,ero solo curiosa!” si alza anche lui e mi accarezza il braccio “Non dovresti esserlo in questo tempo!Potrebbero esseri gravi ripercussioni!” “Mentre eri là, nel mio tempo, è cambiato qualcosa?” “Non molto!” “Allora non devi preoccuparti!” “E invece mi preoccupo, io sapevo bene o male com'era il tuo tempo, tu no, questo è il futuro!” “Va bene ora calmati, ti prometto che non succederà niente!” “Scusami sono stata troppo dura!” “Non preoccuparti, ora vieni qua!” mi trascina giù con se e mi abbracciandomi, devo stare calma, andrà tutto bene, siamo insieme ed è l'unica cosa che conta, chiudo gli occhi cullata dal dolce suono del suo respiro.

 

L.DAVINCI POV

 

Apro gli occhi,mi devo essere addormentato, lei è ancora abbracciata a me, avevo quasi paura che fosse un sogno; stare con lei, riabbracciarla, poter fare di nuovo l'amore con lei è il miglior regalo che la vita potesse farmi,le do un bacio sulla testa e la sposto facendo attenzione a non svegliarla, mi alzo e rimetto i pantaloni, mi avvicino alla finestra e guardo Firenze, una Firenze che non conosco, come ha fatto a diventare così?Come hanno fatto a cambiare le cose?Le case sono diventate più alte, le carrozze con i cavalli non esistono più e i Fiorini, dove sono finiti i Fiorini?Vorrei farle tutte queste domande ma so che non mi risponderebbe e infondo la capisco, so che potrebbero esserci dei casini, forse lo è stato stato anche venire qui.Sono confuso, volevo vederla e stare con lei ma forse le sto complicando la vita; la guardo, è così tranquilla mentre dorme, vorrei che fosse sempre così ma finchè sarò qui non credo che sarà possibile, forse dovrei tornare a casa, subito. Mi avvicino alla scrivania, voglio scriverle qualcosa, è piena di libri e disegni, sembra quasi la mia anzi è identica alla mia, io e lei siamo così simili forse è per questo che la amo così tanto; prendo un blocchetto di fogli, sono disegni, tutti meravigliosi e tutti esprimono il suo essere, il mio cuore perde un colpo, l'ha trovato,il disegno che ho fatto io di noi due, lo guardo e tutti i momenti passati insieme mi passano davanti come se ci fossero due attori identici a noi che recitano la nostra vita, mi manca averla in giro per il laboratorio o per l'alloggio, mi manca tornare e ricevere un suo abbraccio; vorrei poterla portare con me ma è impossibile, una lacrima scende, fa male doverle dire addio, poso i disegni, prendo un foglio bianco e inizio a scrivere.

Mi alzo e la guardo per l'ultima volta, ho le lacrime agli occhi, non ce la faccio, le do un bacio, un lungo respiro e apro la porta. ADDIO AMORE MIO.

Non sapevo dove andare così eccomi in piazza, seduto su questa fontana meravigliosa, potrei studiarla un attimo e proporla Lorenzo ma so che sarebbe rischioso, qualcosa potrebbe cambiare e l'ultima cosa che voglio è incasinarle il tempo. Giro e rigiro il foglio, non so che fare, voglio stare con lei più di ogni altra cosa, vorrei che ci fosse una soluzione, vorrei che fosse semplice ma forse è meglio che mi rassegno all'idea che stare insieme è impossibile, che devo lasciarla andare e farla andare avanti con la sua vita.Sono pronto. Sono pronto a tornare a casa.

ANGOLO DELL'AUTRICE: Mi scuso per il tanto tempo passato ma ho avuto un pò da fare e se devo essere sincera l'ispirazione mi aveva un pò abbandonato ma ora eccomi con il penultimo capitolo, si credo proprio che il prossimo sia l'ultimo.Ringrazio ancora chi segue questa storia soprattutto THINK PINK che aspetto con una nuova storia...Beh spero che il capitolo via sia piaciuto, soprattutto perchè finalmente si sono rivisti. Alla prossima. -Vane-

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Capitolo 21
*** L'ultimo Addio ***


CAPITOLO 21 “L'ULTIMO ADDIO”


ASIA POV

Allungo la mano e sento il materasso vuoto,apro gli occhi di scatto, lui non c'è “Leonardo!?” corro in bagno, qui non c'è, una sensazione di angoscia mi invade, mi pizzico, ho talmente tanta paura di perderlo che...Niente , lui non c'è, passo davanti alla scrivania e un foglio attira la mia attenzione, è suo, inizio a leggere

 

CARA ASIA,

SE STAI LEGGENDO QUESTO BIGLIETTO VUOL DIRE CHE NON TI SEI SVEGLIATA MENTRE ERO ANCORA NELLA TUA CASA,PERDONAMI SE NON TI HO SVEGLIATO MA ERI COSÌ BELLA E SINCERAMENTE MI È MANCATO GUARDARTI MENTRE DORMIVI.CHE DIRE, VENIRE NEL TUO TEMPO, È STATO BIZZARRO,SONO CAMBIATE UN SACCO DI COSE E CI SONO UN SACCO DI COSE CHE VORREI DOMANDARTI A PROPOSITO MA SO GIÀ CHE NON MI RISPONDERESTI, COME DICI POTREBBE CAMBIARE QUALCOSA NEL CORSO DELLA STORIA E ORA LO CAPISCO, POTREI INCASINARE NON SOLO IL TUO MA ANCHE IL MIO TEMPO, CAPISCO ANCHE IL TUO SCETTICISMO QUANDO MI HAI VISTO, IL PERCHÈ MI HAI TRATTATO MALE, NON ERI PRONTA E SINCERAMENTE NEMMENO IO LO ERO, NON ERO PRONTO AD UN MONDO COSÌ DIVERSO MA PROBABILMENTE NON LO ERI NEMMENO TU QUANDO SEI ARRIVATA NEL MIO.NON SMETTERÒ MAI DI RINGRAZIARE CHIUNQUE CI SIA LASSÙ PER QUEL GIORNO, QUANDO DISTRATTAMENTE MI SEI VENUTA ADDOSSO AL MERCATO E PER LA PRIMA VOLTA HO INCROCIATO I TUOI BELLISSIMI OCCHI, RICORDO ANCORA IL TUO SGUARDO QUASI SPAVENTATO, DA QUEL MOMENTO NON SMESSO UN ATTIMO DI PENSARE AL TUO VISO A QUANTO AVESSI VOGLIA DI DISEGNARLO. OGNI VOLTA CHE TI VEDEVO IL MIO CUORE SI RIEMPIVA DI GIOIA E OGNI VOLTA CHE SCAPPAVI PERCHÈ VOLEVI STARMI LONTANO IL MIO CUORE DIVENTAVA COME DI PIETRA.POI NON CE L'HO FATTA PIÙ, HO VOLUTO PROVARE, HO VOLUTO BACIARTI E SONO DIVENTATO TUO APPENA LE MIE LABBRA HANNO TOCCATO LE TUE. SEI ENTRATA NELLA MIA VITA CON UNA TEMPESTA, ERI INASPETTATA,HAI SAPUTO LEGGERMI DENTRO, HAI SAPUTO COMPRENDERMI NONOSTANTE NON SIA FACILE, MA CE L'HAI FATTA, FORSE PERCHÈ SIAMO UGUALI,SEI STATA LA MIA MIGLIORE AMICA, LA MIA COMPAGNA, MI HAI RESO UN UOMO DIVERSO.CREDIMI LASCIARTI è LA COSA Più DOLOROSA CHE ABBIA FATTO IN TUTTA LA MIA VITA MA PURTROPPO GUARDANDO LA NUOVA FIRENZE HO CAPITO CHE è LA COSA MIGLIORE, Più PER TE CHE PER ME, GUARDANDOLA HO CAPITO CHE PER QUANTO LO POSSIAMO VOLERE NON POTREMO MAI STARE INSIEME, DEVO LASCIARTI ANDARE E FARTI ANDARE AVANTI CON LA TUA VITA.DIRTI QUESTO è COME ACCOLTELLARMI DA SOLO MA è GIUSTO COSì.IL TEMPO TRASCORSO CON TE NELLA MIA E NELLA TUA FIRENZE è STATO IL REGALO Più BELLO CHE LA VITA POTESSE FARMI.TU SEI IL REGALO Più BELLO CHE LA VITA POTESSE FARMI.

ORA SMETTO PERCHè SE CONTINUO A SCRIVERE E A GUARDARTI NON TOVERò Più IL CORAGGIO PER ANDARME.SPERO DI DIVENTARE IL GRANDE ARTISTA CHE TU DICI E CREDIMI, LO DIVENTERAI ANCHE TU.ABBI CURA DI TE PICCOLA MIA

TUO PER SEMPRE

LEONARDO

 

Lascio cadere il foglio a terra, le lacrime stanno già rigando il mio viso, MI HA LSCIATA; di corsa mi vesto ed esco di casa. Piove, inizio a correre,devo trovarlo prima che sia tardi, se non lo è già, non voglio perderlo di nuovo, non lo sopporterei,vedo una signora “Scusi signora!” “Si signorina?” “Per caso ha visto un ragazzo, alto, moro, molto bello con dei jeans e una maglietta nera?” “No mi dispiace!” “Grazie lo stesso!”, non già quasi più fiato e sono zuppa, mi appoggio al muro, le lacrime sono tornate l'ho perso.

Arrivo finalmente in piazza, alzo lo sguardo, eccolo, è ancora qui “Leonardo!” lui si volta “Asia no!” corro e sono davanti a lui “Ti prego non lasciarmi!” lo dico quasi sussurrando “Asia!” mi prende il viso tra le mani “Perdonami!” “No, non l'hai fatto, non hai letto!” “Mi dispiace!” “Ti prego, non l'hai fatto!” sento il cuore sfracellarmi di nuovo “Perdonami se puoi!” “Leonardo!”

 

 

L.DAVINCI POV

Fatto, ora devo solo aspettare, aspettare che il buio mi invada “Leonardo!” mi volto, è lei “Asia no!” corre da me “Ti prego non lasciarmi!” Dio, è l'ultima cosa che vorrei fare ma devo “Asia!” le prendo il viso tra le mani, per guardarla negli occhi un'ultima volta “Perdonami!” “No, non l'hai fatto, non hai letto!” quanto vorrei poterti dire che non l'ho fatto “Mi dispiace!” “Ti prego, non l'hai fatto!” “Perdonami se puoi!” inizio a sentirmi male “Leonardo!” ha gli occhi gonfi di lacrime anche se la pioggia le camuffa le vedo lo stesso, non doveva andare così, non doveva trovarmi ma per chissà quale motivo ci troviamo sempre “Non doveva andare così!” “Non andare, io ti amo!” il suo secondo ti amo, il nostro secondo addio “Ti amo anche io!” un bacio a fior di labbra. IL BUIO.

 

Apro gli occhi, sono sul mio letto, sono a casa e lei non c'è più, una sensazione di vuoto e smarrimento mi pervade,non mi sento per niente a casa senza di lei, mi alzo e inizio a camminare, per scaricare la tensione “AAA” butto giù tutto quello che c'è sulla scrivania,sono arrabbiato e ho il cuore a pezzi, perchè amare qualcuno deve fare così male “Leonardo sei torna...ma che è successo?” “Niente, mi sto solo sfogando!” “E' successo qualcosa nel 2013?” “Si Zo, è successo che la amo da impazzire, che non potrò mai smettere di pensare a lei, è successo che ho dovuto lasciarla perchè lei appartiene a quel tempo e non possiamo stare insieme, è successo che mi sono innamorato e ora ho il cuore in mille pezzi!” lo urlo, come urlarlo mi facesse stare meglio, come se urlarlo la facesse andare via dal mio cuore ma non è così, anzi ammettere ad alta voce che l'ho lasciata, che non la rivedrò più, che non potremo mai stare insieme è come una pugnalata in pieno petto “Leonardo!” “Lasciami solo ora per favore!” “Come vuoi!” Zoroastro esce dalla stanza lasciandomi solo con il mio dolore.


ANGOLO DELL'AUTRICE: Salve a tutte allora, questo non è proprio l'ultimo capitolo e sò che è breve ma quelo che to scrivendo andava fuori con il titolo e rischiava di diventare troppo lungo, posso solo dire che la storia di ASIA E LEONARDO finisce qui ma c'è ancora qualcosa che entrambi vogliono dire quindi ci sarà un altro capitolo e credo proprio che sarà l'ultimo...Spero di non avervi spezzato il cuore...A presto  -VANE-

 

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Capitolo 22
*** Il passato non mai stato così identico al presente ***


NOTA DELL'AUTRICE: Dunque in questo capitolo ho deciso di scrivere anche prima...Siamo arrivati alla fine e premetto che non è stato facile scrivere,avrei voluto continuare ma chissà...Beh codetevi il capitolo e ci vediamo alla fine. Baci

CAPITOLO 22 “Il passato non è mai stato così identico al presente”


FIRENZE 1475

Sono già passati tre anni, tre anni da quando le ho detto “Ti amo” e l'ho lasciata, tre anni in cui non smesso di pensare a lei nemmeno per un momento, tre anni in cui non ho fatto altro che disegnare il suo volto per poi bruciare tutti fogli. Per quanto volessi e per quanto ci sia andato vicino parecchie volte, non sono mai tornato nel 2013 ora suppongo 2016 sempre che il mondo sia finito; non sarebbe stato giusto tornare, le avrei ancora sconvolto la vita per poi lasciarla di nuovo, spero solo che sia andata avanti e che ora sia felice anche senza di me anche se io senza di lei non lo sono. Stare qui a Firenze sta diventando sempre di più una tortura, in ogni angolo vedo me e lei felici e soprattutto insieme, sto seriamente pensando di andare via, magari al nord, voglio viaggiare e lasciarmi tutto questo alle spalle “Maestro...Maestro!” la voce di Nico mi riporta alla realtà “Dimmi!” “State bene?” è da tanto che sto più bene Nico “Sai stavo pensando...E se me ne andassi?” mi guarda con l'aria confusa, sembra quasi lei “Come?” “Si, insomma se viaggiassi un po', potrei andare al nord, magari a Milano, dicono che sia bellissima, potrei apprendere ancora tanto!” “Ma la vostra casa è Firenze!” “Non lo è più da un po' Nico!” “Vi manca ancora così tanto?” “Non potrò mai scordarla!” come potrei eppure ci provo “Comunque che volevi dirmi?” “Lorenzo vuole vedervi!” “Ha detto cosa vuole?” “Credo che voglio parlare del potenziamento della spingarda!” “D'accordo!” riprendo possesso dei miei pensieri e dell'uomo dal cuore spezzato che sono e ritiro fuori l'artista.

 

FIRENZE 2016

 

ASIA POV

 

Tre anni, sono passati tre anni da quando dopo avermi detto “Ti amo” se n'è andato, tre anni senza smettere di pensare a lui, tre anni senza smettere di disegnare il suo viso, tre anni senza riuscire a sorridere. Tante volte sono tornata alla fontana o nel nostro vicolo con la speranza di vederlo tornare e ogni volta che mi decidevo a tornare indietro nel suo tempo, qualcosa mi diceva che era sbagliato e in effetti sarebbe stato sbagliato, avrei comunque dovuto lasciarlo e perderlo ancora sarebbe stato troppo. Spero che sia felice anche senza di me “Asia vieni!” Francesca mi trascina “Fra non possiamo correre per il Louvre!” “Muoviti!” Fra si ferma di botto e io le volo addosso “Allora che vuoi?” “Buona Laurea!” alzo gli occhi e davanti a me lei, la Mona Lisa, dopo tanto finalmente la vedo dal vivo, il cuore mi batte forte, è meravigliosa , immagino Leonardo mentre la dipinge e ora posso anche immaginare il suo viso, una lacrima scende “Tutto bene?” “E' bellissima!” “Va beh ho capito, io vado a farmi un giro,tanto adesso non ti schiodi!”, ha ragione, non mi schiodo, leggo la targhetta, mi fa sempre un certo effetto leggere il suo nome.

Dopo un'ora Francy è venuta a sequestrarmi dalla Mona Lisa, dobbiamo andare nella tappa top secret che i professori ci hanno tenuto per ultima, chissà dove ci portano.

Dopo due ore di viaggio finalmente appare un cartello “AMBOISE” il cuore mi si ferma, stanno scherzando vero?Qui è dove è morto, no, non ce la faccio; il pullman si ferma davanti ad una chiesa a me molto famigliare per via di tutte le foto viste, scendiamo dal pullman ed entriamo “Mi raccomando non fate casino!” mi sento tornata al liceo, mi aggiro per la piccola chiesa ed eccola li, mi avvicino piano e alla vista dell'enorme lastra di marmo sento una sensazione di vuoto dentro mai provata, la scritta LEONARDO DA VINCI,tutto è intatto, privo di imperfezioni, come se fosse morto ieri, ho una stretta al cuore, per questo tempo lui è morto ma per me è ancora vivo nel mio cuore, non ce l faccio; mi allontano “Signorina Baldi si sente bene?” “Solo un po' di nausea, vado a prendere una boccata d'aria!” “D'accordo!”. Esco e mi siedo su una panchina, vedere la sua tomba mi ha dato il colpo di grazia era li che mi urlava che lui è morto, che è nel '400 e che non staremo mai insieme, scoppio a piangere, mi manca da morire “Mademoiselle Baldi?” alzo gli occhi, non ci posso credere “Oddio sei tornato!” istintivamente mi alzo e lo abbraccio “Come?” “Sei vivo!” mi stacco da lui e mi guarda confuso “Sei tornato!” “Scusami ma mi devi aver scambiato per qualcun altro!” scusa? “Come?” “Mi chiamo Lèon Blanc, mi ha mandato da te il professor Landini!” Lèon?ma com' è possibile, lui è, identico.

 

LE'ON POV

 

La lettera lasciata da mia madre in punto di morte mi ha letteralmente shoccato, insomma, fin da quando ero piccolo non mi aveva ai parlato dei nostri antenati, soprattutto di quelli italiani e ora scopro che uno di loro era uno degli artisti più grandi del '400 italiano.

Ho fatto subito ricerche, volevo parlare con qualcuno per esserne sicuro e tutto mi ha portato ad un professore di un'Università, tale Umberto Landini; l'ho subito contattato e mi ha detto che in questo periodo sarebbe stato in viaggio in Francia con i suoi studenti.

Lo sto raggiungendo ad Amboise proprio dove “Lui” è morto e spero di avere qualche risposta anche perchè ho così tante domande da fargli; eccomi, entro nella chiesa, è gremita di ragazzi che si aggirano curiosi, beh infondo lo sono anche io, vedo un uomo più anziano e mi avvicino “Professor Landini?” sfordero il mio italiano, credo sarà più semplice “ Lèon Blanc?” “Si sono io!” “E' davvero un piacere conoscerla, insomma non capita tutti i giorni di avere davanti il discendente dell'artista a mio parere migliore di tutti i tempi!” “Il piacere è tutto mio, si dice che lei sia il massimo esperto di DaVinci in circolazione!” “La ringrazio ma c'è una mia alunna che mi sta dando del filo da torcere!” “Ah si?” “Conosce DaVinci meglio di quanto conosca se stessa!” “E' fantastico, beh potrei conoscerla?” il telefono del professore inizia a squillare “Ma certo, se vuole la trova qui fuori, ha i capelli rossi,si chiama Asia Baldi, io rispondo e vi raggiungo!” “Certamente!”. Esco dalla chiesa, mi volto e vedo una ragazza seduta su una panchina, ha i capelli rossi, dovrebbe essere lei, mi avvicino, spero di non fare una figuraccia “Mademoiselle Baldi?” lei alza il viso, cazzo stava piangendo “Sei tornato!” e?si alza è mi abbraccia “Come?” “Sei vivo!” a meno che non sia morto e non me ne sono accorto, si stacca da me “Sei tornato!” “Scusami ma mi devi aver confuso con qualcun altro!” spalanca i suoi occhi verdi “Come?” “Mi chiamo Lèon Blanc, mi ha mandato da te il professor Landini!” mi guarda sempre più confusa, evidentemente pensava davvero che fossi un altro “Lèon?” “Si, il professor Landini dice che conosci DaVinci molto bene e beh io ho appena scoperto di essere un suo discendente, volevo essere sicuro!” “U...un discendente?” annuisco, lei si siede, sembra sconvolta, mi siedo accanto a lei “Ti senti bene?” mi guarda, i suoi occhi, sembrano vuoti.

 

ASIA POV

 

Un discendente, il respiro inizia a mancarmi, lui è andato avanti, ha trovato qualcun altro, ha amato qualcun altro “Ti senti bene?”non mi sento bene da tanto ormai, lo guardo, Dio è identico a lui in ogni dettaglio, il taglio dei capelli, la barba, il naso, la bocca, gli occhi, la selva oscura che ora non è più mia, mi asciugo le lacrime “Si è tutto ok!” “Sicura?” ha anche la stessa voce calda e rassicurante, ma come diavolo è possibile?Annuisco “Allora, dicevi che sei un...” quella parola mi muore in gola, fa troppo male “Si, beh mia madre lo ha scritto in una lettera che mi ha dato in punto i morte, volevo capire se era vero!” “In pratica vuoi l'albero genealogico di DaVinci e dei suoi discendenti per capire se tu fai parte di questa stirpe?” “Puoi trovarlo?” “Non lo so!” l'idea di sapere con chi ha creato una famiglia non mi entusiasma particolarmente anzi mi uccide “Ti prego, Landini dice che conosci DaVinci meglio di quanto conosca te stessa!” “A volte vorrei che non fosse così!” “Come?” “No niente, senti facciamo così, ti do il mio numero, chiamami tra un paio di settimane e ti dirò se ho trovato qualcosa!” non è vero, devo solo metabolizzare, quando chiamerà dirò lui che non ho trovato niente e forse non mi cercherà più, gli do il mio biglietto da visita e mi alzo, non ce la faccio a stargli vicino “Aspetta!” mi afferra la mano e il cuore fa di nuovo crack “Ho un sacco di domande da farti!” mi volto, forse dovrei superare questa cosa “Quando puoi vieni in Italia e sarà lieta di rispondere!” “Certo, solo una domanda!” “Dimmi!” “Hai scoperto come era da giovane?Io non ho mai trovato niente!” Dio proprio questa domanda “Asia!” mi volto è Francy “Vieni!” “Arrivo!” ritorno a lui “Vai pure se vuoi!” “Non vuoi la tua risposta?” “Mi stai dicendo che sai com'era?” apro la borsa e tiro fuori il mio libro su Leonardo “Questo è il libro più caro che ho, leggilo e in più dentro c'è un disegno, credo che ti darà più di una risposta!” glielo porgo “Ma!” “Me lo ridai quando vieni in Italia!” “Grazie!” “Allora, au revoir...Lèon!” mi volto e corro verso Francesca “Ma quello non era?” “No, ci assomiglia, voleva parlare di DaVinci, lunga storia!”, mi rivolto verso di lui, ha in mano il disegno e mi sta guardando “Asia!” lo urla “Si!” “Ma lui è...” “Identico a te!” e insieme a Francesca salgo sul pullman, pronta a tornare in Italia.ARRIVEDERCI LE'ON.

 

LE'ON POV

 

Se ne va, mi risiedo e apro il libro, ecco il disegno, sono curioso, chissà cosa c'è disegnato, lo apro e tutto intorno a me si ferma, lui...è me, alzo lo guardo, mi sta guardando “Asia!” “Si!” “Ma lui è...” “Identico a te!” lo dice con un velo di malinconia, chissà perchè, abbasso lo sguardo e vedo sul libro un disegno fatto da Leonardo di una ragazza che guarda il cielo, vicino c'è lo stesso disegno dipinto, la ragazza ha dei bellissimi capelli rossi e un vestito verde acqua, è bellissima, riguardo Asia che sta salendo sul pullman, le assomiglia un po', chissà forse la ragazza del disegno era l'amore segreto di Leonardo ai tempi di Firenze di cui mamma mi ha scritto nella lettera e chissà, magari è proprio un'antenata di Asia. Rimetto il disegno nel libro e lo ripongo nella mia tracolla. AU REVOIR ASIA.


ANGOLO DELL'AUTRICE: Che dire...è finta...la storia di Asia e Leonardo è uficialmente conclusa ma che mi dite di Lèon?Perchè ho la vaga sensazione che quei due si incontreranno ancora...Credetemi abbandonare Asia e Leonardo non è facile, ormai mi ero affezionata e farli lasciare mi ha spezzatoil cuore ma come vi ho detto forse Asia e Lèon torneranno...
Volevo ringraziare tutte coloro che hanno seguito questa storia e che l'hanno supportata, un ringraziamento speciale va a LUNABLU NOIR che dal primo commento anche se non proprio positivo mi ha dato consigli e poi si è trasformata nella fan più accanita e la ringrazio di tutti i complimenti e le belle cose che mi ha sempre scritto...GRAZIE A TUTTE DI AVER PARTECIPATO ALLA LOVE STORY TRA ASIA E LEONARDO...A PRESTO BACI -VANE-

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