This is how we do.

di Charlotte_Insane
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter 1 ***
Capitolo 2: *** Chapter 2 ***
Capitolo 3: *** Chapter 3 ***
Capitolo 4: *** Chapter 4 ***
Capitolo 5: *** Chapter 5 ***
Capitolo 6: *** Chapter 6 ***
Capitolo 7: *** Chapter 7 ***



Capitolo 1
*** Chapter 1 ***


This is how we do.
 
 
Zack era rimasto completamente basito, non aveva la minima idea di cosa dire o fare. Si sentiva un perfetto idiota, si maledì mentalmente per non aver chiarito prima quella storia, eppure ne aveva avute centinaia di occasioni per farlo, ma aveva rimandato ogni singola volta, tutto gli pareva troppo difficile ma lo sapeva che un giorno sarebbe arrivato quel momento e quelle parole sembravano incatenate nella sua mente, continuavano a risuonare fino a frastornarlo.
-Tesoro, allora.. N-non dici nulla?- gli domandò lei sfoderando un sorriso, lui la fissò dolcemente e la strinse a se 
-E bellissimo..- aggiunse trattenendo appena le lacrime, lei ricambiò per poi sciogliere l’abbraccio
-Che bello, vado da Val e Michelle, devono saperlo anche loro!- esclamò uscendo tutta euforica, lui aspettò finchè i suoi passi non divennero sempre più lontani.
-VAFFANCULO CAZZO!- urlò rovesciando il tavolino che aveva davanti, aveva bruciato anche la sua ultima possibilità per lasciarsi alle spalle quella relazione, ora non aveva altra scelta, sarebbero passati anni prima che potesse trovare nuovamente il coraggio di lasciare Gena e quello che entro 7 mesi sarebbe stato suo figlio. Lui voleva un bambino, ma non voleva averlo con lei, lo voleva con Brian, lui era l’unico nella sua vita di cui davvero gli importasse qualcosa. E adesso avrebbe dovuto rinunciare a lui, per sempre.. A quei pensieri il suo sguardo si rabbuiò e il suo umore divenne ancora più nero, c’era solo una persona che poteva aiutarlo adesso, prese il telefono e compose rapidamente il numero..
-B-brian.. Vieni da me, ti prego è urgente..- disse con voce rotta, l’altro non fece in tempo a rispondergli che lui aveva già chiuso il telefono e lo aveva lanciato via. Non voleva fare altri errori, voleva solo averlo accanto.
 
 
Buonasera! Forse vi ricordate di me e della mia one-shot “Fallo per me” ecco, beh questa storia è stata pensata come sequel. No anzi a dire il vero non proprio, perché in queste righe sono racchiusi i momenti precedenti al tentato suicidio di Vee, per chi non l’avesse letta la ripubblicherò come secondo capitolo, la storia è pensata per risolversi con 3 o 4 capitoli, che forse saranno brevi ma, lavoro permettendo, cercherò di aggiornare ogni venerdì!
Beh grazie a chi legge e a presto ^_^

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Capitolo 2
*** Chapter 2 ***


Tutto ciò che mi circondava era irreale , mia moglie mio figlio e la mia stessa vita..
-Non ho più niente per cui poter vivere Brian..
-Non dire sciocchezze Zacky hai Gena..
-Bella troia...
-Ok.. ehm.. tuo figlio! Non credi che lui voglia averti vicino crescendo?
-Si come no..sarà felice di non dover vedere suo padre in 
questecondizioni...
-Smettila Zacky, tu sei un chitarrista, il nostro chitarrista, tu fai parte della famiglia...
-Mi rimpiazzerete non sono mica insostituibile..
-Ma Zacky..
-Basta Brian! Perché non dovrei farlo? Per chi dovrei vivere? Sono stanco Syn... – uscì sul terrazzo, mi affacciai e guardai in basso, il nulla, era quello il mio destino? Era finita per fortuna... sentì una lacrima rigarmi il viso, la asciugai subito nessuno doveva vedermi piangere.. mi allontanai e diedi un bacio a mio figlio, troppo piccolo per capire, sussurrandogli un addio sotto gli occhi di Brian.. poi mi riavvicinai alla terrazza.. mi mancava solo un passo.. lo stavo per fare quando... qualcuno mi strinse a se da dietro e quasi sussurrando mi disse:
-Fallo per me...


Ecco a voi come promesso il capitolo mancante, so già da me che questo capitolo non è scritto in terza persona ma è stato pensato per rappresentare al meglio i pensieri di Zacky, e sarà l'unico scritto così, gli altri saranno tutti in terza persona proprio perchè questo è stato scritto in precedenza..

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Capitolo 3
*** Chapter 3 ***



Lo aveva fatto, aveva raccontato tutto a Brian e lui non se l’era presa, anzi, come al solito aveva solo cercato di aiutarlo e di farlo sentire bene, sapeva bene ciò che provava e che non sopportava di doversi nascondere in quel modo ma era una cosa che andava fatta, lo avevano sempre detto e pensavano che lo avrebbero pensato per sempre ma ora le cose stavano cambiando.. 
-Sh.. non pensarci più..- sussurrò Brian nell’incavo de suo collo, l’altro lo lasciò fare senza dire nulla, cominciò a cercare però le sue labbra, era affamato del suo corpo e voleva solo averlo per se, tutto il resto poi sarebbe sembrato distante chilometri interi..
In pochi minuti si ritrovarono nella camera da letto di Gena e Zacky, fra le candide lenzuola, persi l’uno nell’altro, il corpo di Brian dentro il suo, uniti come forse non gli sarebbe più capitato e questo lo sapevano bene, quei baci rubati fra una canzone e l’altra mentre provavano o erano in studio, quegli sguardi languidi sul palco, e i rapporti consumati in segreto, nascosti al resto del mondo, quando c’erano solo loro e nessuno che potesse disturbarli.
Brian era semplicemente perfetto, sempre li per lui, arrivava ogni volta che ne aveva davvero bisogno, bastava uno sguardo, una parola sussurrata appena e lui arrivava, proprio come ogni principe azzurro che si rispetti, anche quel giorno Brian lo aveva salvato, impedendogli così di commettere un gesto fin troppo avventato.
 
Poi, mentre Zacky era sulle sue labbra, non ancora stanco e desideroso di avere di più, qualcuno aprì la porta d’ingresso..
-Zacky, sono a casa, sono tutti felicissimi per noi e pensa ne ho approfittato per comprare due cosette, si lo so che è ancora presto, ma sette mesi passano in fretta!- disse la donna chiudendosi la porta alle spalle, i due uomini non si erano ancora accorti che la donna avanzava verso di loro, aprì la porta e nell’aria risuonò l’eco della sua voce completamente sconvolta..
-ODDIO, NO! Non può essere!- continuò scuotendo la testa e lasciando cadere a terra le buste con i vestitini che aveva appena comprato, Zack si fece coraggio e si alzò dal letto raggiungendola
-Ti prego, calmati..
-COME POSSO CALMARMI?! Tu, mi stai tradendo di nuovo con il tuo migliore amico, oh caro, io la sapevo bene che cosa facevi quando sparivi per una settimana dicendomi che dovevi andare a Los Angeles per la band, ma non volevo perderti e.. e come una stupida ho sperato che questo bambino potesse aiutarci, ma mi sbagliavo..- disse cominciando a singhiozzare, i suoi occhi si stavano riempiendo di lacrime ma lui li evitò
-Si è vero, noi due scopiamo come ricci e se non fosse per il semplice fatto che sei incinta oggi stesso ti avrei lasciata, come sto cercando di fare da mesi ormai..
-VAFFANCULO!- urlò infine lei sbattendo la porta e correndo via, Brian si avvicinò a Zacky stringendolo a se da dietro
-Hai fatto la cosa giusta..- gli sussurrò fissando la porta, lui non si mosse, aveva finalmente trovato la forza di farlo, ma questo ancora non gli bastava, si voltò verso il suo ragazzo cominciando a baciarlo nuovamente, lui, però, lo bloccò –No, mi spiace ma questo non è il momento.- decreto andando verso il bagno intento a darsi una rinfrescata, Zacky lo raggiunse sotto la doccia, neanche per un solo istante pensò a lei, era finita per sempre.

 
Capitolo finito! Scusate ma non ho resistito dal pubblicarlo subito.. Sono pronti anche gli altri lol e risulta leggermente più lunga di quello che pensavo, ma comunque non fa niente  x’D
Grazie a tutti coloro che mi seguono, a presto e  baci!
C_I

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Capitolo 4
*** Chapter 4 ***


Gena non sapeva cosa fare, così tornò da Valery, solo lei poteva aiutarla in un momento del genere.
-Gena, che ti è successo?- le domandò Matt aprendo la porta
-C’è Val?
-Si è di la in soggiorno, ma va tutto bene?- lei annuì ma lui la guardò poco convinto facendola entrare, appena la vide Valery ebbe la stessa reazione del marito e lei gli spiegò ogni cosa, intanto però Matt ascoltò tutta la conversazione e appena ci capì qualcosa uscì, diretto da quei due per saperne di più. Era certo fosse accaduto qualcosa di serio e ascoltando il racconto di Gena ne aveva avuto la conferma..
 
Quando arrivò, fu Brian ad aprirgli, aveva i capelli ancora bagnati ed un asciugamano legato in vita, lui cercò di non farci caso e gli chiese subito di Zacky.
-Non ho idea di dove sia, ho provato a chiamarlo ma ha lasciato qui il cellulare, ho paura faccia qualche cazzata..
-Del tipo?
-Beh, ha tentato di togliersi la vita, ma l’ho fermato..
-Questo, prima o dopo aver scopato?!- sbraitò visibilmente in collera
-Cosa?!- fece inizialmente basito, poi, però, divenne nuovamente serio –Senti, conosci questa storia meglio di me, lo hai lasciato, RICORDI?! Poi ti sei messo con me, ma mi hai lasciato per Val.. abbiamo sofferto entrambi a causa tua, ma siamo riusciti ad andare avanti e anche a perdonarti perché se stiamo insieme è anche merito tuo..- concluse poi
-State insieme e vi amate, ma allora spiegami una cosa, perché sei diventato il suo amante e Gena, che è arrivata dopo di te, invece, è sua moglie e anche la madre di suo figlio..- Brian abbassò lo sguardo, non poteva controbattere a quelle parole, l’altro si rese conto di essere stato troppo brusco e così si scusò. –Forza, vestiti e andiamo a cercarlo, intanto avverto anche Jimmy e Johnny..
Fece per andarsene ma poi si fermò di colpo..
-Ok.. oh, hey Matt.-
-Dimmi..
-Credi che dovremmo fare come loro io e Zee?! Cioè vivere insieme, finalmente
-Questa decisione sarà vostra ma se non lo troviamo in tempo beh.. Dio solo sa cosa potrebbe fare..
-Grazie..- sussurrò infine
-Prego..- aggiunse l’altro..
 
 
Zacky camminava per le strade affollate, nessuno pareva far caso a lui, si sentiva invisibile, proprio come al liceo, prima di incontrare Matt e Jimmy.
Pensava che la musica lo avrebbe aiutato, che fosse la sua strada e che gli avrebbe fatto credere di essere qualcuno e non più un semplice ragazzo che sognava un giorno di diventare un grande chitarrista, allora sapeva che non si stava illudendo e aveva avuto ragione, ma oltre la musica non aveva più niente, Gena e il bambino che portava in grembo, Brian e tutti quegli incontri notturni con Matt, tradiva tutti e non era certo migliore di Matt, che lo aveva fatto con lui, poi con Brian e ora continuava a farlo con Valery, erano uguali.
Si odiava con tutto il cuore per questo, solo poche ore prima voleva farla finita, si sarebbe portato tutte quelle bugie nella tomba, o almeno così pensava, perché quando Brian lo aveva bloccato impedendogli di buttarsi, aveva inconsapevolmente riportato a galla tutte le bugie del suo passato e del suo presente e ora queste lo stavano soffocando, sarebbe ceduto da un momento all’altro, lo sapeva.
“Fallo per me..”disse la voce di Brian nella sua testa
-Non ne sono capace, non sono in grado di darti tutto me stesso e farlo davvero.- sospirò mentre i suoi occhi si riempivano di lacrime..
-Zack?!- alzò lo sguardo incontrando  quello di Jimmy, era preoccupato come non mai, si asciugò gli occhi e l’altro lo strinse leggermente a se, poi si voltò e solo allora l’altro si accorse di Johnny –Avverti gli altri per favore e poi tornate a casa sua, a lui penso io..- disse prima di lasciargli un bacio umido sulle labbra, poi rivolse nuovamente la sua attenzione al castano dagli occhi verdi –Cammina, dobbiamo parlare noi..- aspettò di trovare un posto tranquillo, si ricordò che li vicino c’era un parco, camminarono un po’ e arrivarono davanti ad un laghetto con delle papere, ma non era quello ad interessargli voleva solo un posto dove avrebbe potuto sbraitare in pace –Mi spieghi che cazzo ti prende?!- cominciò
-Sono peggio di una puttana, ecco cosa..- l’altro scosse la testa per poi sedersi
-Gena, Syn, Matt.. a chi tieni davvero? Alla madre del tuo futuro figlio o all’uomo che ami da sempre e con cui Matt ti tradiva o forse proprio a lui, con cui oggi tradisci Brian..
-Non farmi scegliere, ti prego..- disse abbassando lo sguardo, l’altro si alzò e poggiò una mano sulla sua spalla
-Se non vuoi sentirti più una puttana devi farlo..- guardò Jimmy attentamente, era serio e anche un po’ deluso, allora cercò di scusarsi ma questi lo fermò. –Fai le tue scuse a coloro che davvero le meritano, non a me..- detto questo se ne andò
-ASPETTA!- urlò Zacky, l’altro si voltò –Aspettami..
-Ahahah, bravo, così ti voglio!- sorrise aspettandolo, poi insieme si avviarono verso casa.



Buonasera! Ecco a voi il nuovo capitolo, spero vi piaccia e che sia migliore del precedente che mi ha convinta poco..
Un ringraziamento speciale alla Shine che è la mia nuova beta e a friem che ha recensito tutti i capitoli, spero di non averti delusa  :') ovviamente ringrazio anche tutti gli altri lettori, a presto e baci!

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Capitolo 5
*** Chapter 5 ***




Era una calda serata estiva e Zacky e Brian stavano litigando come al solito, o meglio Zacky sbraitava perché non riusciva a trovare la sua roba e Brian lo ignorava fingendo di stare a sentire quello che diceva, mentre sfogliava una rivista..
-Ma almeno mi stai ascoltando?!- fece infine il ragazzo cercando di non inciampare nei vestiti sparsi su tutto il pavimento. –BRIAN!- urlò infine, il ragazzo si voltò, ma solo perché aveva udito un tonfo sordo, quando entrò in camera e vide che l’altro era caduto a terra lungo disteso cominciò a ridere, l’altro si alzò senza smettere di fulminarlo con lo sguardo, gli occhioni verdazzurro avevano un aria leggermente triste, Syn scosse la testa per poi scoccargli un bacio umido sulle labbra
-Smettila di fare il bambino, o ti tratterò come tale!- annunciò ancora sulle sue labbra, l’altro gli rispose con fare languido
-E se io volessi essere trattato come un bimbo?!
-In quel caso dovresti essere punito..- ammise sottolineando le ultime parole, l’altro sorrise malizioso e cercò di baciarlo nuovamente ma lui lo respinse –Preparati che usciamo, ti punisco più tardi!- rise infine, Zacky sbuffò ma eseguì l’ordine.
 
Erano passati circa 3 anni da quel giorno, anni in cui Brian e Zacky avevano trovato il coraggio per smettere di nascondersi, stavano perfino programmando di sposarsi entro l’anno.
Scene come quella ormai erano all’ordine del giorno e a entrambi andava bene così, Syn si divertiva a comandarlo e Zacky adorava comportarsi, beh da Zacky!
Era stato come finire in un bel sogno, era proprio come ai tempi del liceo, quando si trasferivano a tempi alterni l’uno a casa dell’altro, adesso, invece, avevano una casa tutta loro, e non dovevano rendere conto a nessuno, soprattutto al padre di Zacky, che non aveva mai visto di buon’occhio quella relazione.. Vee ricordava bene che il giorno del suo matrimonio suo padre lo aveva abbracciato e gli aveva detto di essere orgoglioso di lui.
Era stata la prima volta che gli aveva sentito pronunciare quelle parole, la prima e purtroppo anche l’ultima. Ma oramai non gli importava più di rendere orgoglioso un uomo che vedeva un paio di volte l’anno, andava spesso da sua madre, ma lo faceva sempre quando era certo che suo padre non ci fosse, si evitavano a vicenda insomma..
 
Una bella mattina di fine giugno però il campanello di casa loro suonò, appena aprì Zacky si ritrovò davanti la sua ex moglie con in braccio una bambina, aveva i capelli biondi come la madre e un paio di occhi verdazzurro molto più simili ai suoi, sul volto della bambina c’era stampato un sorriso, sembrava contenta di essere li, anche se non sapeva dove si trovasse..
-Ciao Zack..- gli disse abbassando lo sguardo rivolgendolo a sua figlia
-Che ci fai qui?- chiese freddo spostando lo sguardo dalla bambina alla donna
-Voglio solo parlarti..- lui esitò un po’ ma alla fine si decise ad ascoltarla e la fece entrare, lei gli sorrise dolcemente, lui si sedette davanti a lei squadrandola serio..
-Pensavo avessi abortito..- fece con un tono sempre più glaciale
-Volevo farlo, ma poi ci ho ripensato.. Sai ti assomiglia molto..
-Ho notato..- fece lui osservando gli occhioni della bimba scrutare la nuova casa, intanto i due discutevano in modo abbastanza freddo
 
In quel momento Brian fece la sua comparsa nel soggiorno e notando la bambina le si avvicinò
-E tu chi sei?!- esclamò prendendola in braccio, poi si voltò e vide anche la madre, osservò alternatamente lei e il suo ragazzo e poi la bambina, non c’era alcun dubbio che fosse figlia di Zacky..
-Si chiama Jaimie..- aggiunse la donna
-Gena è qui perché deve parlarmi..- precisò Vee, l’altra lo fulminò con lo sguardo
-Ti ricordo che sono io a dover crescere una figlia da sola e non viceversa..- fece un po’ acida, lui non aggiunse altro
-Comunque voglio chiederti una cosa.. Dovrò stare via per un mese all’incirca e tu sei l’unico che..
-Scordatelo, non faccio il babysitter..
-Ti ricordo che è anche tua figlia e non posso portarla con me a New York..- lui ci pensò su un attimo prima di rispondere
-Che devi fare?- sospirò infine cedendo
-Lavoro, una mia amica si sta occupando di alcune sfilate e le serve il mio aiuto..- Zack cercò Brian per poter avere una risposta anche da lui, questi gli sorrise acconsentendo mentre giocava con Jaimie
-D’accoro..
-Ti ringrazio Vee..- fece lei buttandogli le braccia al collo per ringraziarlo –Passerò domani mattina e te la lascerò..- continuò staccandosi da lui e prendendo sua figlia in braccio –Su amore, giocherai domani con loro..- li salutò entrambi ed uscì, non si aspettava che lui accettasse, era stata una sorpresa, ma una bella sorpresa..
 
Brian si avvicinò a Zacky e lo baciò
-E’ identica a te.. tranne per il naso forse..- scherzò lui, l’altro sembrava impassibile, si limitò ad annuire per poi andarsene lasciandolo da solo. Brian lo lasciò fare, non voleva peggiorare il suo umore..
 


Nuovo capitolo pronto per voi ^^ la storia non finisce, anzi è ancora all’inizio, spero vi sia piaciuta a presto e grazie a tutti coloro che mi seguono.

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Capitolo 6
*** Chapter 6 ***



Come promesso il giorno dopo di buon’ora Gena andò a casa di Zacky e Brian per lasciar loro la figlia, sembrava apparentemente contenta di stare con loro..
-Grazie Brian..- gli disse poggiando la borsa con le cose della piccola nel corridoio
-Tranquilla, adesso ci penso io!
-E Zacky?
-E’ di la dorme ancora, su ora vai tranquilla..- detto ciò la donna salutò la sua bambina
-Fai la brava amore..- le disse abbracciandola forte
-Si mamma..- le sorrise la piccola, le scoccò un bacio sulla guancia e uscì chiudendosi la porta alle spalle, Brian si voltò verso Jaimie
-Allora amore, andiamo a svegliare papà?- lei annui contenta e indicò la scalinata –Si dobbiamo salire sopra!- continuò prendendo le cose della bimba.
Salirono le scale ed entrarono in camera da letto.
Zacky dormiva, aveva avuto una notte agitata, era nervoso all’idea di passare del tempo con sua figlia, alle sue orecchie quella parola suonava strana, troppo. Lui non era adatto a fare il genitore. Lo sapeva, e non aveva fatto altro che pensare a quella bambina per tutta la notte.
-BUONGIORNO!- Zacky sobbalzò nel sonno a causa del risveglio brusco
-MA CHE CAZ..- cominciò ad imprecare, per poi fermarsi di colpo
-Tao..- disse la bambina tutta contenta smettendo di saltare sul letto, Brian era seduto sul bordo e si stava godendo al scenetta
-Ciao piccola..- disse poi ancora un po’ spiazzato, credeva di poter avere ancora un po’ di tempo per elaborare la cosa, e invece Gena era già passata.
Jaimie gli sorrise e lui la prese in braccio e si alzò
-Facciamo un bel gioco, mentre io mi vesto, tu vai con Brian e giocate insieme, vuoi?- disse dolcemente, sorpreso dal suo stesso tono, Syn prese la piccola
-Vieni, andiamo a fare il caffè a papà, sennò poi è nervoso e ci fa arrabbiare..- rise uscendo dalla stanza.
Zacky si lasciò cadere nuovamente sul letto e si mise il cuscino in faccia
-Si comincia.- sospirò poi.
 
 
Appena finì di vestirsi, Zee scese ed andò in cucina.
Li lo aspettava un bel caffè fumante. Si sedette al tavolo osservando, Brian che giocava con Jaimie, sembrava essere lui il padre. La piccola rideva, sembrava davvero contenta di essere lì.
Lui, sorseggiava il suo caffè senza dire nulla, li osservava solo.
-Zach, insomma! Non mi fissare, mi indisponi!- rise Syn, poi si alzò e lo raggiunse scoccandogli un bacio a fior di labbra, l’altro assaporò quelle labbra come se fosse la prima volta, era avido di quel  sapore, voleva solo stare insieme a lui.
Ma lui si staccò, lasciandolo.
-Cosa fai?- chiese un po’ offeso
-Amore, non siamo più soli, per un po’ ci sarà anche Jaimie con noi, e non ho intenzione di fare quelle cose davanti a lei, chiaro?
-Quali cose?
-Lo sai..
-No.
-Sii! Le cose cose!
-Quali cose cose?
-Ok, allora, ogni volta che mi baci in quel modo poi non ci limitiamo solo a quello. Ed ora non possiamo fare certe cose in cucina. C’è una bambina piccola.
-Brian..
-Si?
-Stai scherzando spero? Non voglio scoparti sul tavolo della cucina, non con mia figlia che ci guarda almeno.
-Sei un pervertito.- concluse uscendo dalla stanza, la piccola li guardava senza dire nulla
-Cosa c’è amore?- le sorrise alzandosi, lei scese dalla sedia e corse via verso il corridoio, dov’era andato anche Brian.
 
Il resto della mattinata proseguì tranquillo.
Anche perché, Zacky, si chiuse in una stanza e si mise a suonare per tutto il tempo, mentre Syn faceva la mammina.
Uscì solo verso l’ora di pranzo, quando orami non sopportava più il suo stomaco.
Per tutto il pasto non spiccicò parola, il che rese Brian abbastanza nervoso. Ma il moro non lo diede a vedere..
-Sai amore, pensavo di andare al parco più tardi..
-A fare?
-Andiamo con Jaimie.. verrai vero?
-Non lo so, ho un paio di cose da sbrigare.
-Non fare il bambino Zach..
-Non sto facendo nulla..
-Dai, vieni con noi.. sarà divertente!- gli sorrise poi.
 
In qualche modo, che Zacky non aveva ancora ben capito, si lasciò convincere ad andare al parco con loro.
E alla fine non se ne penti affatto.
Era una bella giornata e stare con il suo Brian in un posto tranquillo era piacevole.
Li osservava mentre lui la spingeva sull’altalena, lui cominciava ad essere geloso, voleva stare con Jaimie e giocare con lei, proprio come stava facendo il suo fidanzato..
-Tesoro?!- alzò lo sguardo di colpo, l’altro si sedette accanto a lui poggiando la testa sulla sua spalla, lei stava giocando con degli altri bambini.
Loro due si guardarono intorno, osservando bene i genitori dei bambini, soprattutto le mamme che sembravano troppo impegnate a spettegolare fra di loro per preoccuparsi dei loro figli, o almeno così sembrava.
Mentre correva una bimba inciampò e cadde, e la mamma si precipitò subito da lei, aveva dei lunghi capelli neri che portava raccolti, era in dolce attesa e più bassa di una seconda donna che era accanto a lei, questa aveva i capelli rossi naturali e ricci.
 
-Non è nulla amore, dai..- le sorrise la madre, gli altri bambini intanto erano tornati a giocare tranquillamente, mentre l’altra donna aveva preso in braccio la bambina, e l’aveva fatta sedere su una panchina, mentre la prima cercava qualcosa in una borsa.
Brian vide Jaimie andare verso quella bambina e chiederle qualcosa, d’istinto entrambi si alzarono e andarono da loro.
-Si è fatta male?- chiese Zacky
-No, non è nulla di grave, si è solo sbucciata le manine..- gli sorrise la donna dai capelli rossi, la guardo bene, aveva due occhi azzurri molto profondi.
Doveva essere abbastanza giovani, sui 23 anni, 25 al massimo.
-E’ vostra figlia?- chiese la mora voltandosi verso di loro, questa aveva degli occhi verdi molto profondi, gli stessi della bambina.
-Veramente il padre biologico è Zacky..- ammise Brian
-Non vi dovete preoccupare, sono cose naturali. Anche noi lo abbiamo fatto, e questa per noi è la terza gravidanza assistita.- disse la rossa accarezzando il pancione dell’altra, questa era più bassa di lei, e le sorrise dolcemente scoccandole un leggero bacio a fior di labbra. –Comunque, io sono Arianne, lei è la mia compagna, Sandie. Lei è la nostra secondogenita, Katelynn. Abbiamo un’altra bambina, più grande, di cui io sono la madre biologica e che si chiama Leigh-Anne- continuò poi
-Io sono Brian e lui è il mio compagno Zacky. Mentre questa bambolina si chiama Jaimie.- sorrise lui –Sapete già il sesso?
-Si, sarà un maschietto, ci vuole in casa dopotutto!- rise Sandie.
I quattro si misero a parlare del più e del meno mentre le bambine tornavano tranquille a giocare, come se non fosse successo nulla.
-Beh ora si è fatto un po’ tardi, è meglio tornare a casa.- disse Arianne a un certo punto –Speriamo di rivedervi però. E’ stato un piacere conoscervi.- dopo essersi congedate le due se ne andarono.
E dopo un po’, anche Bri e Vee fecero lo stesso.
 
-Ok, adesso ci dividiamo i compiti, tu le fai il bagnetto ed io preparo la cena va bene?! Ok, perfetto, ciao.- disse rapidamente Brian sparendo dietro la porta della cucina, Zacky non ebbe nemmeno il tempo di controbattere, così si rassegnò e cercò di eseguire il suo compito.
Preparò la vasca da bagno, ma dopo aver messo la piccola dentro, questa cominciò a schizzarlo, all’inizio stava per imprecare, ma poi si fermò a guardare la piccola che si divertiva a bagnarlo, gli somigliava molto, aveva i suoi stessi occhi, ed era la creatura più bella che avesse mai visto, anche più bella del suo Brian.
Doveva darne atto, era contento di aver passato quella giornata con lei.
Dopo averle fatto il bagnetto, e averla sistemata scesero.
Dopo cena, Jaimie si addormentò subito, il padre la teneva in braccio e la guardava con un sorriso dolce e sincero.
-Sembra che qualcuno abbia cambiato idea sulla paternità..- disse Brian abbracciando il suo fidanzato.
-Avevi ragione tu, te ne do atto.- ammise questi senza distogliere lo sguardo dalla bambina, poi si alzò e salì le scale, entrò in camera da letto e adagiò la piccola, Syn lo raggiunse subito dopo, e lo abbracciò da dietro..
-Sai, ora possiamo stare un po’ da soli..- sussurrò mordendogli l’orecchio, l’altro si voltò per baciarlo. –Andiamo nell’altra stanza però..- aggiunse poi, trascinandolo nella stanza degli ospiti.
I due fecero l’amore, c’era qualcosa di diverso, era come se fosse di nuovo la prima volta per loro, era tutto perfetto.
 





Salve! Posso capire che non vi ricordiate della mia storia, ciononostante ci tenevo ad aggiornare.
Vi prometto che concluderò la storia prima dell’estate. :’3
A presto e baci.
Charlotte_Insane.

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Capitolo 7
*** Chapter 7 ***


La mattina dopo Zacky si svegliò molto prima di Brian e Jaimie, così sgattaiolò fuori dalla camera e, dopo essere andato in bagno per farsi la barba, scese al piano di sotto, per preparare la colazione.
Cosa che da quando viveva lì non aveva mai fatto.
Di solito se ne occupava Brian, forse per la semplice paura di farsi avvelenare dal compagno..
 
Quando anche Syn si svegliò, l’aria era già impregnata del forte aroma del caffè caldo.
La  bimba, aprì gli occhi piano, piano, lui la prese in braccio e si alzò.
-Su principessa, andiamo a vedere che cosa sta combinando quel pazzo di papà..- disse, sorridendole, poi uscì dalla stanza e scese in cucina.
-Buongiorno amore!- gli sorrise il castano contento di vederlo, poi prese Jaimie in braccio –Su siediti, ho preparato io la colazione oggi!
-Ehm, Zacky, ti senti poco bene per caso?
-Cosa?! No, perché, scusa?
-Mah ieri sembravi uno zombie ed ora mi ricordi l’Orso Abbracciatutti..
-Non dire idiozie, sono la stessa persona che ero ieri, non è cambiato assolutamente nulla! Ed ora, chi vuole dei biscotti?!
-Li hai fatti tu?
-Certo che si! Assaggiali sono deliziosi!
-Ehm.. preferisco evitare grazie!- si tentò di giustificarsi, ma non ci riuscì e alla fine fu costretto ad assaggiare la colazione preparata da Zacky, che alla fine non era poi così male, certo aveva messo il sale nei biscotti al posto dello zucchero, ma nonostante questo se l’era cavata bene..
 
Quel giorno, gli Avenged Sevenfold dovevano andare in studio a registrare alcune tracce, e visto che la musica metal secondo Brian avrebbe potuto dar fastidio alla bambina decisero di chiedere a Valery di farle da babysitter per un giorno. La donna, fortunatamente accettò e così i due chitarristi poterono dedicarsi al nuovo album della loro band senza troppi pensieri.
-Allora Zacky, com’è fare la mamma?- ci scherzò su Jimmy durante una pausa
-Veramente la mammina è Brian, io sono il papà!- rispose convinto l’altro
-Io avrei detto il contrario!- rise poi Johnny, nel frattempo, Matt e Brian erano un po’ più in là, in disparte e stavano parlando del più e del meno, ma soprattutto della situazione di Vee e di Jaimie.
-Com’è l’ha presa lui?- gli domandò Matt
-All’inizio non bene, era davvero molto freddo, stamattina, però, era stranissimo, si è alzato all’alba ed è andato in cucina a preparare la colazione, e ha fatto i biscotti, capisci?! Non ci ha mai messo piede in vita sua in quella fottuta stanza se non per prendersi la birra, ed ora si improvvisa chef..
-Biscotti?! E com’erano?!
-Una merda, ci ha messo dentro il sale invece che lo zuccherò, ho paura, sta tentando di avvelenarmi..
-No dai, sono certo che non vuole farlo.. Magari sta solo tentando di.. ehm.. vendicarsi.. hai fatto qualcosa che non dovevi?
-Del tipo?!
-Non ne ho idea! E’ il tuo compagno, mica il mio!
Mentre i due parlavano Matt fu costretto ad allontanarsi per rispondere al telefono e Brian tornò dagli altri.
 
La sera, i ragazzi avevano deciso di andare a cena fuori, per festeggiare la conclusione del loro nuovo album.
La serata procedeva bene, finchè il telefono di Zacky non suonò..
-Scusate ragazzi faccio in fretta!- si scusò e dopodiché si allontanò per rispondere.
 
“Zacky, sei tu?!”
“Si, sono io, successo qualcosa Katie?”
“No, ho solo litigato con papà e non posso chiamarlo.. puoi venirmi a prendere?”
“Ok dai, dimmi dove sei, però..”
“Ohw ehm.. ala centrale di polizia..” ammise la ragazza dall’altro capo del telefono
“COSA?! Che hai combinato questa volta?”
“Rilassati, non ho fatto nulla, sono innocente!”
“Stai lì, adesso arrivo.. sei ancora ad HB vero?”
“Si, sono ancora qui..”
“Ok, aspettami..”
“E chi si muove?!” commentò prima che l’altro riattaccasse..
Senza nemmeno avvisare i suoi amici, uscì dal ristorante e, circa un quarto d’ora dopo arrivò alla centrale, entrò e aspettò un po’, finchè non venne chiamato da quello che doveva essere il commissario, l’uomo, era abbastanza anziano, più vicino ai 60 che ai 50, con i capelli grigi e ben rasato, se ne stava dietro alla scrivania a firmare alcune pratiche.
Davanti a lui, seduta su una sedia, c’era una ragazza dai capelli neri e gli occhi verdeacqua, tanto simili a quelli di Vee, appena si accorse della sua presenza gli sorrise, era contenta di vederlo.
-Lei è il signor Baker?- domandò l’uomo
-Si, sono io..
-Sa perché si trova qui oggi?!
-No, purtroppo nessuno me lo ha ancora spiegato..- disse spostando lo sguardo verso Katie, che intanto si stava torturando le unghie, era chiaramente nervosa..
-Allora lasci che sia io ad illuminarla.. la qui presente signorina Baker, ovvero sua figlia, non solo è rimasta coinvolta in un’aggressione nei confronti alcune ragazze..
-Era solo una rissa innocente!- tentò di giustificarsi la ragazza, ma Zacky la fulminò prontamente con lo sguardo
-Non peggiorare la tua situazione Katie.- la ammonì Zacky, per poi tornare a guardare il commissario
-Le famiglie delle due ragazze la pensano diversamente e anche altri ragazzi che hanno assistito alla scena..
-Ci saranno dei provvedimenti?
-Credo proprio di si, signor Baker, beh alla ragazza manca ancora qualche mese per essere maggiorenne, ed è anche vero che questo è il suo primo reato, ma le abbiamo anche trovato addosso circa 20 grammi di marijuana e non possiamo far finta di nulla..
-Subirò un processo?- si intromise la ragazza
-Si, entro la fine della settimana verrà convocata..
-Uhh forte..- continuò lei, ma Vee la interruppe nuovamente, come se temesse che la ragazza potesse dire qualche stronzata delle sue, e dopo aver sbrigato alcune cose se ne andarono.
 
Una volta in macchina Zacky guardò la ragazza con fare molto serio ed anche severo
-Sei in un mare di merda, hai anche detto che sono tuo padre!
-No, no, frena! Veramente, io ho detto che avrei chiamato il familiare più vicino a me, e sulla lista c’eri solo tu!- si giustificò lei
-Adularmi non ti servirà a nulla, vedrai quando anche Brian saprà quello che hai combinato..
-Hanno fatto tutto loro! Io mi sono solo difesa!
-Ti ho detto mille volte che non devi mentire, soprattutto non a me..
-Ma..
-Non voglio sentire ma o altre bugie, quindi ora sta buona finchè non arriviamo a casa..- concluse infine, la ragazza sbuffò, ma non gli rispose, spostò lo sguardo verso il finestrino lasciandolo vagare lontano..
 
Appena arrivarono a casa, Brian corse loro incontro e abbracciò prima Katie e poi Zacky
-Amore, finalmente! Dove sei stato?
-Sono andato a tirare Bonny fuori di prigione..
-Che esagerato..- commentò lei facendo una smorfia, Brian la guardò, ma non era arrabbiato, affatto
-Katie cos’è successo?
-Sono rimasta coinvolta in una piccola rissa, ma non è colpa mia, sono stata incastrata!
-E la marijuana?- si intromise Zacky
-Ma se la prima volta che l’ho fumata ero con te!
-Ahahahah non dargli retta, se ti va puoi andare a darti un rinfrescata, conosci bene la casa..
-Grazie Bri, vado di sopra allora!- disse prima di andarsene
-Mi farà impazzire..- sospirò poi il castano, l’altro lo guardò dolcemente e gli sorrise per poi abbracciarlo
-Da, è tua sorella, non puoi voltarle le spalle..
-Lo so e le voglio bene, ma mi farà ammattire! Oh a proposti, dov’è la mia principessina?
-A letto, dopo una giornata passata con le DiBenedetto era stanza e si è addormentata subito..
-Mi dispiace tanto di essermene andato via..- si scusò poi
-Non fa niente amore, anzi, hai fatto la cosa giusta.- gli sorrise Brian per poi baciarlo dolcemente
-Voglio farmi perdonare, adesso vai di sopra e aspettami in camera, ti farò una bella sorpresina quando salirò..
-Va bene Zacky, ma non farmi aspettare troppo..- esclamò per poi andare di sopra, ma prima che potesse raggiungere la sua camera Katie lo fermò
-Brian..
-Hey Katie, dimmi tutto..
-Sai pera caso se Zacky è arrabbiato con me?- gli chiese la ragazza, la sua espressione era chiaramente molto triste
-Ma no, dai, non è arrabbiato!
-A me pareva il contrario veramente..
-Stai tranquilla, è solo che ultimamente gli stanno capitando un bel po’ di cose e sai bene com’è fatto!
-Del tipo?!
-Beh..
-Aspetta! Sta salendo, ne riparliamo domani!- esclamò prima di andarsene via. Nel frattempo Zacky era arrivato al piano di sopra e fissava i due con aria leggermente stranita
-Che succede?- domandò poi
-Nulla, ma tua sorella mi pare davvero troppo nervosa e in ansia..
-Sarà per il processo, vedrai, domani sarà di nuovo stralunata come al solito!- esclamò tranquillo, poi  afferrò l’altro per la maglie e lo avvicinò a se -Ed ora vieni con me amore..
-Mmh.. vuoi diventare attivo per caso?
-Beh sai, ogni tanto fa bene stare sotto!- disse un po’ malizioso il più basso
-Devo ancora decidere se mi piace o meno questo nuovo te..- constatò poi mentre l’altro gli baciava il collo
-Ora ci penso io a schiarirti un po’ le idee..







Buonasera! Mi scuso per il ritardo, ma sapete com'è a fine anno.
Spero che questo capitolo non vi faccia troppo schifo.
Non avendo una beta non ero certa se inserire o meno una scena hot, fatemi sapere che ne pensate così nel prossimo capitolo ne inserisco una coi controcazzi u.u
Ok ora sparisco. ADDIO!
C._I.

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