Bene, finalmente sono arrivata, scendo da questo taxi, da questo

stupido e sporco taxi dando i soldi al conducente che continua a fissarmi,

ma l'importante è che mi ha accompagnata qui, in una via di una città sconosciuta. Accidenti! Ma io non avevo detto questa! Cominciamo proprio bene, è qui che dovrei abitare per sempre? Con la gente che non ti porta nemmeno dove chiedi? Beh, si mi trovo a Los Angeles, la città degli angeli, non è così che la chiamano? Spero proprio sia vero, anche se non si direbbe con questa gente veramente strana, mi guardano male!! Hey ho solo una valigia, non un asino attaccato dietro! Comunque speriamo che sia davvero la città degli angeli, ne ho un forte bisogno! Mah, facciamo una camminata forse incontro qualcuno che mi può dare una mano. Ah il viaggio mi ha fatto venir sete, meglio entrare qui e prendere qualcosa che la giornata non sembra delle migliori!

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Quanta gente! Cos'hanno tutti questa sera da venir qui a bere come delle spugne? Certo, in teoria più gente c'è più aumenta il guadagno, e di conseguenza c'è sempre qualcosa in più per me! Mettiti l'anima in pace Niki e muovi quel bel culetto dal bancone altrimenti ti troverai addosso un capo molto arrabbiato! Si, queste birre là, le olive di là... e quello cosa vuole? Ho bisogno di qualcuno al più presto! O Dio se ci sei aiutami!... Ei, quella ragazza lì, tutta sola soletta? Ma si mi sembra che ci sappia fare!

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E intanto da un angolo del locale, 5 ragazzi osservavano tutto ciò che stava accadendo.

“Ei tu con gli occhi verdi e i capelli lunghi, si dico proprio a te, vieni qui”

La ragazza si avvicinò timidamente

“Guarda che non mordo” disse l'altra ridendo.

“ Si ok, ma cosa vuoi?”

“Hai mai lavorato in un pub?”

“Ehm si...”

“ Bene allora prendi questo vassoio e portalo al tavolo 7, queste birre al tavolo 1... e già che ci sei tieni il blocchetto e prendi le ordinazioni”

La ragazza la guardò con aria sospettosa e si diresse verso i tavoli. Seduti al primo, c'erano 5 ragazzi dall'aspetto familiare... La ragazza si fermò incerta di quello che aveva visto, per poi accorgersi che era tutto vero. Prese un respiro e andò verso di loro poggiando sul tavolo le birre.

“ Hey dolcezza dove sei stata fino ad ora?” disse il moro.

“ Non sono cose che ti riguardano” disse lei poggiando l'ultimo boccale

“ Stradlin, guarda che non ti caga proprio!” disse il biondo cotonato dandogli una pacca sulla spalla.

“ Niki vieni un secondo qui!” fu questa voce s distrarre la ragazza intenta a servire quel tavolo e notare l'altra dirigersi verso la cucina. Si allontanò èer capire cosa stesse accadendo, e notare Jimmy, il proprietario del locale urlare minaccioso alla ragazza, scoprendo che era lei la causa di tutto ciò.

“ TU! Lascia quel vassoio ed esci subito da questo locale!”

“Non ti rivolgere a lei in quel modo, sono stata io a chiederle di darmi una mano!”

“Hey tu non ti agitare troppo, non sei il padrone del miglior locale di Los Angeles, ma solo di uno stupido pub pieno di ubriaconi!”

“Hey tu puttanella come ti permetti, il mio è un locale rispettabile e tu non sei degna di portare il tuo bel culetto qui dentro!”

La ragazza presa da uno scatto d'ira lanciò il vassoio che aveva in mano contro l'uomo che le si avvicinò, bloccato però dalla mano di un ragazzo, un ragazzo riccio

“ Ei Jimmy non hai ancora capito che le ragazze non si toccano?” e portò fuori la ragazza che continuava a dimenarsi per essere liberata

“Con te continuo domani”

Niki si tolse nervosamente il grembiule lanciandolo sul bancone e uscì sbuffando dal locale seguita dai 4 compagni del riccio.

- - -

( Duff)

Uscendo mi trovo la ragazza attaccata al petto intenta a rientrare ne locale.

Si, l'ho riconosciuta, è la ragazza che quel fottuto aveva portato fuori.

“ Piccola dove credi di andare” L'avevo già notata dentro, ma ora posso vederla bene, è proprio bella! I suoi occhi sono di un verde molto acceso e le sue labbra rosse e carnose mi fanno venir voglia di morderle! Il suo viso è contornato da lunghi capelli scuri e mossi. Devo ammettere che è piuttosto bassa, mi arriva al petto! Certo la sua altezza viene compensata da una.. quarta o.. addirittura quinta di seno.È una voce però a distrarmi dai miei pensieri

“ Grazie ragazzi per prima, ma ora stiamo tornando a casa ed è quello che dovreste fare anche voi”

“Dai non potete abbandonare tutto questo ben di Dio” disse il rosso.

La ragazza guardò Niki facendo gli occhioni dolci

“ No non se ne parla la serata non è iniziata bene e non vorrei finisse peggio” disse prendendola e portandola via

“Guarda loro erano i Guns n' Roses e tu li hai liquidati così”

“Hai presente dove sei finita? Questa è Los Angeles non puoi fidarti di tutti”

“Di tutti no, ma di me di cui non sai nemmeno il nome si?”

“Beh allora dimmi come ti chiami”

“Tenny... Cioè Teneille ma nessuno mi chiama così, tu sei Niki vero?”

“si, cioè Nikiah, ma come te nessuno mi chiama mai così... Allora forza sali”

“No, credo di dover andare a cercare una casa, anche se a quest'ora non so dove trovarla”

“Tranquilla starai con me, prendilo come un ringraziamento per la serata”

“Si, grazie resto con piacere, ma perchè io si e invece non potevamo restare con loro?”

“Vuoi forse tornare a cercare una casa per tutta la notte?”

“ok ok, va bene va bene”

Arrivate nell'appartamento Tenny si lanciò subito sul divano mentre Niki posò il giubbino su una sedia

“Se vuoi qualcosa da mangiare i biscotti sono sul tavolo, io vado a fare una doccia”

“Aspetta un attimo”

“Dimmi”

“Ho lasciato la valigia al locale”

“Bene domani l'andremo a riprendere”

“Se domani ce ne ritrovo due di valigie” disse Tenny borbottando, facendo ridere l'altra ragazza mentre entrava in bagno.

- - -

Un po' piccola come casa ma è stata davvero gentile ad ospitarmi qui! Però cavolo quelli erano i Guns n' Roses! Quante ore sono passate dal mio arrivo? 3 o 4 e già ho una casa, una ragazza che si prospetta diventare una mia amica e ho incontrato anche loro, beh non potevo augurarmi di meglio da come era iniziata questa giornata.

Ad un tratto bussarono alla porta

Chi diavolo è adesso? Non credo Niki si arrabbierà se vado ad aprire io.

Aprendo la porta mi trovo davanti loro, si proprio loro i 5 ragazzi che poco fa abbiamo liquidato con tanta facilità. Non so cosa sta accadendo, ma sento il cuore battere molto forte.

“Ei questa dovrebbe essere tua” mi disse il riccio porgendomi la valigia, mi sembra si chiami Slash, si proprio così.

“Ehm si è proprio mia quella grazie... Slash vero?”

“Si hai proprio davanti il figo di nome Slash” Dicendo questo riuscì a strapparmi un sorriso e ricevere un pugno sulla spala dal suo amico gigante co cui ho già avuto un incontro.

Oddio ecco ora chi la sente Niki, sono entrati tutti in casa senza chiedere alcun permesso

“Hey voi non avete capito niente, se esce Niki dalla doccia e vi vede qui, prima caccia voi e poi me”

“ Ah quindi è in doccia, e dov'è il bagno dolcezza?”

“Dolcezza lo dici a qualcun altro e poi andatevene, non voglio perdere la casa”

“Piccola prima ci apri e poi ci cacci?”

“Io ho solo aperto per vedere chi era, voi siete entrati, seriamente andatevene”

“Tranquilla c'è sempre casa nostra come riserva”

“Oh si che bello essere l'unica donna in una casa di rockstar impazzite”

Beh si in realtà non sarebbe male, comunque lasciamo questi pensieri da parte. Ecco è uscita dalla doccia.. è arrivata la mia fine

“Mi hanno riportato la valigia, poi si sono impossessati di casa, non è colpa mia!”

“Loro che ci fanno qui?”

“Te l’ho detto mi hanno riportato la valigia, io non volevo farli entrare”

Niki tolse nervosamente una pallina di vetro dalle mani dello spilungone, Duff.

“Uscite di qui!” e lui rispose

“Dai non ti arrabbiare siamo solo venuti a vedere come stavate dopo quello che è successo al pub”

“Stiamo bene vedi?!?..ok ok tanto so che con le parole non uscite quindi … restate e non distruggete casa mentre io vado a fare due chiacchiere con lei”

Le due si diressero verso la camera

“Ok, io ti credo ma cerchiamo un modo per farli andar via al più presto o mi distruggeranno casa e dovrai trovarne una seriamente a quel punto”

“Ok ma non possiamo cacciarli, quindi pensa a qualcosa visto che è casa tua”

“Cioè tu me li hai portati qui dentro e ora visto che la casa è mia li devo cacciare io? Certo che sei proprio buffa!” disse ridendo.

“Ei io non te li ho portati in casa non dare la colpa a me”

Niki mise una mano sulla spalla della ragazza e disse “Ora fammi vestire e tienili a bada, arrivo subito!” Tenny si diresse sorridente verso l’altra stanza

“Allora, mi hanno detto di tenervi a bada, quindi evitate di fare casini e caso mai andatevene tutti!”

“Ei piccolina è scortese cacciare la gente sai?” disse il rosso con aria strafottente

“Volete finirla di chiamarmi piccolina?!? Vi credete tanto più grandi? E poi si sono bassa adesso cosa volete?”

“Già che avete contro quelli bassi?” disse il ragazzo cotonato avvicinandosi a Tenny.

“Beh se è una bella ragazza come lei nulla, ma se sei tu, non mi interessa se sei alto o basso!” disse il moro, Izzy, che aveva già tentato di fare colpo sulla ragazza al pub. Si avvicinò al rosso dandogli una gomitata “Cosa stai guardando?” per poi girarsi nella stessa direzione “Ah capisco, è proprio bella!” dandogli una pacca.

“Rosso non mi guardare in quel modo mi … si insomma mi fai paura!” prendendo un biscotto dal tavolo

“Sei la prima che mi dice che le faccio paura, mi piaci … sempre di più” avvicinandosi a lei.

“Peccato però che io non sia uno dei vostri divertimenti”

“Axl non sei mica il più figo, sono sicure che non le dispiacerebbe …”

“Sembrate delle zecche allontanatevi, forza!”

“La tua amichetta è un osso duro è?”

“Beh la conosco solo da qualche ora ma …. Si, e non ha tutti i torti con voi, anzi!” facendo ridere il riccio.

“Cosa si potrebbe fare? Lasciamole stare saranno stanche”

“Tu mi piaci sai” ridendo.

“Si ma sappiate che non vi libererete di noi”

E chi si vuole liberare di voi “Oh si ok, visto che ve ne andate, io vado a fare una doccia bye bye”

“ Beh allora cambia tutto” disse Duff

“Insomma la strada la conoscete no? E’ stato bello”  disse sorridendo e aprendo la porta

“Eddai facci aspettare che esca la tua amica, altrimenti non ce ne andiamo più” disse il riccio facendo il labbretto

“ok ma appena esce ve ne andate o vi frusto” buttandosi sul divano.

“Parlando di cose serie … come si chiama lo splendore che è in bagno?”

“Cosa mi dai in cambio?”

“Tutto quello che vuoi dolcezza!”

“Inizia con la T ma tanto non ci arriverete mai!”

“Mentre tu continui a torturarmi, io mi rubo una birra”

“Tiffany”

“Scontato”

“Tania!”

“Traci”

“Tasha”

“No, no, e ancora no! Siete della schiappe!...vabbè finisce con ‘l-l-e’ ”

“Ma che cazzo dici non esistono nomi del genere!”

“Oh si che esistono!”

“Vedo che ci trovi gusto a torturare le persone” disse Izzy facendo ridere Niki

“Considerando che si conoscono, e che lei ha un nome altrettanto strambo, uno del genere esiste sicuramente cazzo!”

“Vaffanculo Steven! Fatti meno seghe, guarda come ti sei ridotto”

“Mi lasciate un attimo in pace, e pensate in silenzio?”

(Axl)

Dio quant'è bella! Ogni volta che i suoi occhi grigio chiarissimo incrociano i miei, un brivido riesce a percorrermi tutta la schiena.

E adesso vedendola sola su quel divano, riesco a capire che in realtà non è così dura come può sembrare. Penso solo sia un modo per proteggersi dagli altri, infondo ha solo bisogno di qualcuno che la coccoli e la faccia sentire al sicuro. Vorrei essere io quella persona, anche se so che con le donne non mi sono mai comportato poi così bene, ma so che con lei è diverso, anche se ho paura che il mio brutto carattere possa rovinare tutto quello che potrei costruire. Ma infondo so su chi contare, Izzy c'è sempre stato per me e spero ci sarà sempre.

“Hey rosso cos'hai da guardare?”

“No, nulla solo pensieri”

“E i tuoi pensieri hanno per caso gli occhi grigi e i capelli castani?”disse Steven facendo ridere gli altri.

“Niki ho bisogno del phono dov'è?”

Vedendo la ragazza in asciugamano, il riccio sputò la birra che era intento a bere

“Porca puttana che gnocca... Ehm comunque cercavamo proprio te, come ti chiami?” Disse Steve con la sua solita aria da bambinone.

“Tenny”

“ E tu stronza perchè ci ha detto che finica con 'l-l-e'?”

“ Perchè finisce con 'l-l-e' vero?”

“Si, vabbè ma nessuno mi chiama mai così?”

“Quindi ti chiami?”

“ Teneille”

“Teneille? ma che cazzo di nome è?”

“Tu pensa al tuo, che razza di nome è Izzy?”

“Io mi chiamo Jeffrey”

“Beh ancora peggio”

“Il signorino Slash è pregato di non sbavare come un cane, e tu va in camera che ora vengo a darti il phono”

“Ok capo”

“La ragazza degli enigmi” disse Duff

“Non è intrigante come cosa?

“Ah vai a dare il phono a LLE altrimenti potresti ritrovarti in intrighi sbagliati”

“Ok, mi dissolvo!”

- - -

(Slash)

Oh merda, non può presentarsi così, sono un uomo e ho degli ormoni che in questi momenti non riesco a controllare, no devo fare il bravo, quanto potrà avere? Nemmeno 18 anni e io non posso permettermi il lusso di andare in galera per essere stato con una minorenne! Però mi fa davvero impazzire! E no, non è vero che mi innamoro almeno 4 volte al giorno, lei mi rapisce.

“Ecco l'avete vista, ora potete andarvene, o vi frusto”

“Ok, abbiamo promesso alla principessina che ce ne andavamo... quindi forse è meglio andare... sempre se sei ancora di questo parere”

“Si biondino dai!”

“Duff non svegliare il can che dorme” Disse Axl ridendo

“Dolcezze ci si vede” esclamò il riccio.

- - -

“Ei ei, dico le avete viste?”

“Serata fortunata”

“Io non me le faccio scappare”

“Ei ei man sei insaziabile, due tutte per te, ma dai”

“Si, mi piacerebbe, ma le avete viste no?”

“Intendi che prendono le cose sul serio?”

“Si, soprattutto per il fatto che le abbiamo viste in asciugamano” disse il rosso

“E' stato un caso”

“Si ma... ok fate come volete ma non vi lamentate quando non riuscirete ad ottenere nulla” predicò il saggio del gruppo, Izzy.

“Ei tu cos'hai?” domandò il batterista al riccio.

“No, niente pensavo.Ho bisogno di farmi un tiro”

“Ecco tutti che pensano stasera, ma che avete? Vi hanno già dato alla testa quelle due?” sbuffò il ragazzo ossigenato.

“Per distrarvi vedete quelle laggiù, un tiro e ce le portiamo al letto, così vi levate le due che vi hanno sconnesso?”

“Io.. ma si dai” disse Axl.

Questo era solo un divertimento, ma ben presto quelle che era la vita dei Guns n'Roses si sarebbe trasformata.

Sono arrivata anche al punto di ospitare gente a casa mia? Faccio passi avanti direi! Oh ma che mi salta per la testa nemmeno la conosco, non so quanti anni abbia e già dorme sotto il mio tetto... certo sembra una ragazza per bene, non posso dirlo con certezza, ma so che non me ne pentirò. Cavolo è tardi è un'ora e mezza che sono fuori casa, forse dovrei rientrare e vedere se è veglia... e perchè no, prendermi anche un bel caffè! Mi è venuta un idea, voglio saperne di più su di lei! E se la portassi a vedere Los Angeles? Pranziamo fuori e.. meglio che mi sbrighi a tornare a casa, altrimenti potrei friggermi il cervello da sola stamattina! Ecco apro la porta e me la ritrovo in mutande in cucina, certo anche se mi sembra una brava ragazza, è proprio un po' matta, chi sa di dov'è, che ha fatto prima, mah!

“We ma dove stavi? Addirittura mi lasci pure casa allora ti fidi proprio eh?! Grazie ne sono grata”

“Corsetta mattutina! Ti ci dovrai abituare. Hai messo il caffè per caso?... Ah si certo mi fido, se non mi hai uccisa questa notte mentre dormivo, come non potevo?!?” disse ridendo e facendo l'occhiolino.

“No che non ho messo il caffè, che ne so dove sta, e poi mentre tu lavori io che faccio? Non è che mi trovi un lavoro per me? Cioè sai se c'è qualcuno che cerca qualche persona? Almeno ti do una mano qui con i soldi e poi devo fare qualcosa altrimenti mi annoio!”

“ We we piano piano mamma mia quanto parli... e comunque adesso non ci pensare, il caffè è lì, fallo poi vatti a vestire che ti faccio visitare la città degli angeli”

“ Anche un po' di angeli?”

“ Non ti sono bastati quelli di ieri sera?”

“Come mai adesso li chiami angeli? Ma se ieri mi hai fatto una testa perchè non mi dovevo fidare, poi secondo me il rosso ti viene dietro, sisi l'ho visto come ti guardava”

“Ma finiscila, quelli fanno con tutte così, te l'ho detto di non fidarti”

“Oh ma dai non hai visto aveva i suoi occhi puntati su di te e...”

“... e tu dovresti darmi retta, ti assicuro che la maggior parte delle volte ho ragione”

“ Ok ok ti do ragione ma se in futuro andrà come dico io... beh.. insomma non lo so, vedrò”

“ Non ci sperare, intanto vado a farmi una doccia che puzzo”

“Ma si, dai, anche io ho sempre avuto ragione! Staremo a vedere, ora mi vesto, che mi metto però? Non so che mettermi”

“ E che ti vuoi mettere, qualcosa”

“ Dai davvero non lo so aiutami”

“Hai una valigia piena di vestiti e non sai cosa metterti?... ok, apri quell'armadio ma non cacciarli tutti come una pazza”

“Posso seriamente?”

“ Prima che cambio idea”

“Ok allora tu vai a farti la doccia, io mi faccio trovare pronta” disse sorrisendo

Apro l'armadio e mi trovo tutti i tipi di vestiti, wow! Che prendo? Un paio di jeans e canottiera, non devo mica andare a fare una sfilata, ok mettiamoceli prima che esce e si incavola pure perchè non mi sono vestita. Bene, direi che mi donano.

“Brava sei pronta, aspettami li che ora usciamo, dammi il tempo di vestirmi, ah mettiti le scarpe, che vuoi uscire scalza? Tieni prendi queste... sai stai bene”

“ Grazie... quindi cosa mi porti a vedere?”

“E' una sorpresa... lo scoprirai”

“Non mi piacciono molto le sorprese”

“Ma questo è un posto bellissimo”

“Staremo a vedere”

“Non riesci proprio a fidarmi di me”

“Ma si che mi fido, solo che non sono mai andata molto d'accordo con le sorprese”

“Allora comincerai a fartele piacere”

“Allora comincerai a fartele piacere” disse rifacendo la bocca a Niki che era scoppiata a ridere mentre uscivano di casa.

La ragazza era intenta a far scoprire questa splendida città a Tenny, e nello stesso momento saperne di più sul passato della ragazza.

Passarono tutta la mattina girando per la città, entrando in negozi e visitando parchi.Era molto che erano in giro ed era ora di pranzo.

“Hamburger?”

“Ma si dai...”

“Ti farò assaggiare i miglior hamburger di Los Angeles”

“Ah allora sbrighiamoci”

“Eccoci siamo arrivate”

“Ciao ragazze, due hamburger?”

“Si, grazie Zack, dacci anche due birre, posso offrirti una birra vero? Non sarai mica minorenne?”

“No, non lo sono ho 19 anni”

“Ecco le due birre e gli hamburger”

“Grazie, non ti scordar di me Zack”

“E come potrei, tu tienila d'occhio mi raccomando” disse facendo scoppiare le risate delle ragazze.

“ Che ne dici di una panchina? Quella lì”

“E tu che ne dici di dirmi un po' di te? Cosa ti ha portato a Los Angeles?”

“ Beh devo dire che la mia non è una delle migliori storie al mondo, però è molto semplice, quindi te la posso raccontare in breve. Io ho vissuto fino allo scorso anno in un orfanotrofio, beh non ho mai conosciuto i miei genitori”

“Non hai nemmeno una foto di loro?”

“No, niente a parte una lettera di mio padre, l'ha scritta poco prima che si togliesse la vita, avevo solo 3 mesi”

“E di tua madre cosa mi dici?”

“Di lei so ben poco, anzi proprio niente... è morta mettendomi al mondo”

“Ah mi dispiace, forse non so dimostrartelo però, so che non è stata una vita facile”

“Beh, io conoscevo solo questa di vita, non potevo aver bisogno di qualcosa che non avevo mai provato”

“Ah non vorresti sapere come sarebbe stato? Si, scusa è una domanda banale ma...”

“No, non ho voglia di sapere, so che sarebbe stato diverso, questo lo so, ma ora sono qui, ho 19 anni e voglio rifarmi... so che mia madre mi avrebbe voluto bene e che mio padre... beh lui sarebbe stato un buon padre... ma ora non ci sono e pensare al passato fa male, e non sai quanto... e poi ogni giorno me li posso immaginare come voglio”

“Si, ti capisco puoi contare su di me, che ne dici?”

“Si, grazie. Sai non credevo di trovare qualcuno come te, si cioè che si sarebbe fidato della prima che passava. Non so che, ma qualcosa mi dice che staremo bene insieme”

Le due ragazze si scambiarono un abbraccio, un semplice gesto che racchiudeva mille emozioni.

“Ora però ti faccio pensare ad altro, sai Los Angeles è grande e io non ti ho ancora portato in quel posto magnifico”. Arrivarono in spiaggia e rimasero ad osservare l'oceano in silenzio per qualche istante.

“Sai questo posto la sera è stupendo e poi soprattutto stare qui, anche da soli è la cosa più bella del mondo, ti libera la mente, io ci vengo sempre”

“Forse hai ragione, a cosa pensi quando vieni qui?”

“All'andamento della giornata o a come sarà, quando ci vengo di mattina”

“Ah è vero, tu sei quella che corre di mattina!”

“Non lo dire con quel tono mi fai sembrare... un'aliena”

“Non è una cosa da tutti, sarà che per tanto tempo mi hanno obbligato e svegliarmi la mattina presto, ora ho voglia di dormire”

“Allora non avrò mai l'onore di vederti correre con me?”

“Non hai capito che sono una pigrona?”

“ Nemmeno se a correre con me viene un ragazzo con i capelli lunghi e ricci?”

“Guarda che a me non interessa, forse sei tu quella che vuole correre con Mr. Occhi verdi”

“Chi lo spilungone?”

“No sai benissimo di chi sto parlando, del roscetto!”

“Ma finiscila!” disse Niki buttando Tenny sulla sabbia, rimanendo stese con il vento che accarezzava i loro visi.

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Allora, prima di tutto ringraziamo moltissimo le due ragazze che hanno recensito *-* grazie mille... poi vi informo del fatto che parlo al plurale, perchè a scrivere siamo io ed una mia amica.Spero che vi sia piaciuta fino a qui, e... se la trovare noiosa, aspettatevi colpi di scena!!! ;) grazie ancora, continuate a seguirci!

“Oh merda è tardi devo andare a lavoro”

“E io? Cioè mi lasci qui da sola?”

“Mi dispiace se...si insomma prendi un taxi, io devo andare”

Prendi un taxi un corno, non mi ha lasciato nemmeno le chiavi per rientrare, come ci torno a casa, non so nemmeno dove mi trovo. Puoi contare su di me, si un cavolo, bene mi ritrovo per la seconda volta a girare per Los Angeles senza sapere dove andare.

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Bene e come rientra senza le chiavi?... Forse dovrei tornare indietro e dargliele, dirgli dove farsi accompagnare dal taxi... tanto sgridata più gridata meno cosa mi cambia... Mi domando cos'è tutta questa bontà verso quella ragazza...

“Tenny, ei Tenny, aspetta tieni le chiavi, poi prendi il taxi e fatti accompagnare in East 6^th Stree”

“Ah grazie, credevo che mi volevi abbandonare così per Los Angeles”

“No, non potrei mai, comunque ora scappo, a dopo”

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“Non è l'ora giusta per presentarsi”

“Jimmy io... senti scusa per ieri sera ok?”

“A cosa ti serviva?”

“Il locale era pieno e non sapevo come servirli tutti”

“Niki cazzo è un pub e ti devi dare da fare, molte volte ti ho vista appoggiata li al bancone a pensare a chissà cosa. Senti o stai qui con la testa e ti dai da fare, o sei fuori ok?”

“Jimmy dai non fare così, sai benissimo che mi do da fare!”

“E sentiamo il perché del ritardo di oggi”

“Avevo... mi ero addormentata e non ho visto l'ora”

“C'entra la ragazza di ieri vero? Cazzo non riesci a conciliare due cose e pensi che io debba capire?”

“Ok, ho capito, porto il mio be sedere di là a pulire la sala, forse è meglio. Oggi non sei proprio in vena di buone maniere”

“Non te ne approfittare Niki” disse prendendola per un braccio

“Jimmy lasciami per favore, sto andando a pulire, ti giuro che non accadrà mai più”

“Me lo auguro per te, altrimenti dovrai trovare un altro lavoro”

Non sei mai riuscita a farti rispettare, riesci sempre a farti metterti i piedi in testa mia cara Niki!

Qualche volta dovresti dargli del filo da torcere, certo fosse delle tue dimensioni … ma se voglio vivere sotto un tetto sicuro questo mi tocca, quindi sono disposta a pagare questo prezzo!Che lerciume che è qui dentro, ci credo che lo fa pulire a me, a nessuno andrebbe di sporcarsi le mani qua. Si arrabbierà anche se metto un po' di musica come sottofondo? Ma si, chi se ne frega, tanto tutte le sante sere vengono gruppi schifosi a suonare, e io non posso mettere un po' di sana musica? Oh questa si può ascoltare, riesco meglio a pulire. Chi sa se sarà riuscita a tornare a casa Tenny, spero di si!

“Adesso ti metti anche a ballare mentre pulisci?”

“Oh dai Jimmy vieni qui, balla con me”

“Ma non ci pensare”

“Non puoi dire di no a questi occhi di ghiaccio susu”

“Non pensare che così hai risolto tutto”

“Chi lo ha mai pensato”

- - -

Bene, sono riuscita ad arrivare a casa, era ora, peccato che non ho voglia di rientrare, se faccio una passeggiata? Non sono tanto scema sa perdermi, almeno spero! Però è proprio bela questa città, dai pensavo peggio e poi quei ragazzi mi hanno fatto uno strano effetto, si li conoscevo però cioè cavolo ci sono stata faccia a faccia! E poi quello Slash è proprio strano, però mi piace, oddio si l'ho detto! Mi piace ma non lo dirò a Niki fino a quando non ammette che il rosso gli va dietro e che a lei piace!Ma apparte questo devo fare qualcosa di più costruttivo, e se dessi un occhiata in giro per vedere se trovo un lavoretto? E quello cos'ha da guardare, non ha mai visto una ragazza?Piuttosto invece di guardarmi sarebbe meglio se mi desse una dritta su dove iniziare perchè non ne ho proprio idea!Aiuto! Aspetta, forse qualcuno mi ha ascoltata, cercano una cameriera, qui pizzeria, si buona la pizza mi è sempre piaciuta. Proviamo ad entrare per vedere cosa dicono.

“Buongiorno ho visto il cartello, avete bisogno di una cameriera?”

“Si, e tu vorresti lavorare qui? Saresti perfetta, tieni questa è la divisa e cominci a lavorare alle 8, ci mancano 3 ore, vedi di non far tardi”

“Si, sarò puntuale”

Mah già ho trovato un lavoro, anche se questa divisa non si può chiamare così, sto mezza nuda!Ma vabbè meglio di niente andiamo a lavarci, si lavora!

“Hey Izzy muovi quel culo”

“Axl che cazzo vuoi lasciami dormire!

“Senti eh aiutami a svegliare gli altri e cacciare queste tipe, guarda che schifo qui dentro”

“Ma svegliali tu che cazzo vuoi da me”

“Muovi quel culo e non rompere le palle”

“Oh mi scusi Mr. Rose”

“Biondino sveglia è mattina su!”

“Mmmmmmmh”

“Alzati!”

“E' mattina non urlare Izzy”

“Dai dobbiamo pulire questo porcile e cacciare le bamboline da qui dentro”

“Woo e gli altri?”

“Gli altri adesso si alzano, dai popcorn”disse dando un calcio al batterista

“Sei un coglione mi hai fatto male, se mi rompo un braccio dopo chi suona?”

“SVEGLIAAA! ALZATEVI TUTTI DAIIIII”

“Cazzo Izzy stai zitto un attimo, lo sai che odio il casino al mattino”

“SAUL SVEGLIAA, ALZATEVI TUTTI ANCHE VOI BAMBOLE”

“Ei ei con calma”

“Si lo sappiamo che le giostre vi sono piaciute ma ora sgomberare forza”

“Non si trattano così le ragazze”

“Peccato che...beh avete sbagliato parco giochi forza andatevene”

“Ma bravi, prima vi divertite e poi ci cacciate?”

“Sentite abbiamo altro a cui pensare che a voi, quindi o ve ne andate tranquillamente oppure vi cacciamo noi, decidete” disse il rosso lanciando i vestiti alle ragazze.

“Ce ne andiamo, ce ne andiamo ma... sappiate che state sprecando grosse cose”

“Oh si non ne ho dubbio graazie” disse chiudendo il portone

“Ah quando ti ci metti è fatta, certo che poverine le hai trattate proprio male”

“Non vi ci mettete... voglio... insomma ragazzi dobbiamo rincontrarle”

“Ma chi, aspetta Niki e Tenny?”

“Io sto con Rose questa volta ragazzi” disse il riccio mettendo un braccio intorno al collo di Axl.

“Eccoli i latin lover, non ve la danno, tranquilli non ci pensate.

“Oh scusami nano se ogni tanto provo a prendere qualcuna che non sia la solita puttanella che ti sbava dietro solo per avere quel coso in mezzo alle tue gambe, scusa eh”

“Sarà che la mia cosa in mezzo alle gambe attira più della tua”

“Si, infatti perchè pensi che per te le apriranno”

“Ei cretini finitela, primo di insultarle perchè è quello che state facendo”disse Izzy.

“E secondo di litigare per delle ragazze”disse Duff “Perchè tanto non vi si cagano”

“Bene vedremo, vi rimangerete ogni singola parola” disse il riccio prendendo la sua chitarra “ e ora che si fa?”

“Ora non si fa niente come sempre”

“Ei tu cosa suoni? Mi piace”

“Oh niente man, un esercizio”

“Tu continua mi ispira”

“E stasera che si fa?”

“Axl fai non rompere, mettiti a sedere e guarda Mr. Hudson”

“Oh sai che bello spettacolo”

“Non offendiamo pel di carote”

“Hey pel di carota a chi? Dai suoniamo un po', tu mettiti quella fottuta batteria, dai che stasera si va al pub e vi faccio vedere io”

“Poveri noi l'abbiamo perso per sempre”

“Vabbè dai pronti? One, two, three, four”

I ragazzi passarono il tempo suonando insieme fino alla sera, quando andarono al pub...

Entrando nel locare i ragazzi videro Niki piegata a pulire .

“Certo non mi ero mai soffermato sul suo culo, ma se si mette in quella posizione non mi lascia altra scelta” disse Steven

“Ecco allora non ti ci soffermare più” disse Axl

“Però devi ammettere che ha ragione, sentite io vado a salutarla eh, ciao fessi”.

Duff si avvicinò alla ragazza mettendo una mano sulla sua schiena, facendo fare uno scatto a Niki

“Mi hai fatto prendere un colpo!Pensavo fosse qualche cretino”

“Ah se ti metti in una posizione del genere il colpo lo fai venire a me” lei si voltò con uno sguardo che non lasciava domande

“Okok ma era solo un complimento non trovi?”

“Se lo dici tu, allora cosa devo portare al tavolo?”

“Beh vorremmo una bella ragazza castana con due occhi grigi da favola, è possibile?” disse facendola sorridere

“Torna al tavolo devo lavorare con me non attacca” disse avvicinandosi al viso del ragazzo per poi allontanarsi verso gli altri tavoli.

“Fa impazzire... è...”

“Man ti prego non te ne venire qui!”

“Sta zitto te che pensi solo a Tenny”

“Almeno io ho un cuore, non mi vado a fare tutti i buchi a disposizione”

“Ah e ieri sera cosa hai fatto?”

“Ma quello era ancora ieri”

“Arriva”

“Ragazzi sentite se io vi offro le birre voi mi fate un favore?”

“Certo” disse il rosso con un enorme sorriso

“Dovreste.... ecco andare a casa a vedere se Tenny è tornata, sapete non vorrei che...”

“Oh ma come sei premurosa” ritrovandosi la ragazza che gli faceva la lingua.

“Per te questo e altro, portaci le birre e poi andiamo a fare i babysitter”

“Grazie” andando a prenderle.

Tornò al tavolo con 5 grandi boccali.

“Appena avete visto magari venite a dirmi se c'è, non fatemi stare in ansia”

“Si ma... come entriamo?”

“E suonate scusa!”

“Ok ok ci vediamo tra poco dolcezza”

- - -

“Oh contento Slasher?”

“Si certo problemi?”

“No no assolutamente”

I ragazzi suonarono, senza però ottenere risposta.

“Cazzo ecco, non non risponde è scappata l'amore della mia vita se n'è andato, morirò solo”

“Saul ma ti fumi il cervello?”

“Perchè se ad una persona piace una ragazza vuol dire che si fuma il cervello?”

“Beh di solito si, e il nostro caro Saul non si è mai innamorato e penso questo momento non sia arrivato, aspetti che te la da e poi tutto come prima”

“Questa volta è diverso”

“O forse è solo diverso il buco in cui lo metti”

“Sempre se riuscirai a metterlo e non diventerai cieco per le seghe”

“Pensate ai cazzi vostri e lasciatemi in pace”

“E ora?”

“Ora si torna da Niki”

I ragazzi tornarono al pub.

“ Allora...è a casa?”

“Ecco veramente...”

“Abbiamo suonato ma non ci risponde nessuno”

“Ecco adesso dov'è?”

“Dai tranquilla , se vuoi l'andiamo a cercare, tanto non abbiamo niente da fare”

“Davvero?? Grazie!!!”

“ Rose vorrai pure far colpo, ma ora dove cazzo la cerchiamo?”

“ Steven smettila di fare il cazzone, dobbiamo trovarla”

“ Cazzo non lo so, però non sei d'aiuto, stai zitto”

“ Ei ei Axl calmati, anzi calmiamoci tutti, sono sicuro che è qui nei dintorni, e poi invece di sfasciarci facciamo qualcosa di utile”

“ Izzy ha ragione, manteniamo la calma, è la solita routine ma con uno scopo”

Passeggiarono per molto tempo senza trovare Tenny.

“ Cazzo ragazzi ho fame che ne dite di una pizza?”

“ Si, una pizza ce la meritiamo”

Entrarono n pizzeria sedendosi ad un tavolo, quando videro arrivare la cameriera

“ Hey ciao ragazzi!Come va? Cosa ci fate qui?”

“ Cosa ci fai tu qui, dovresti avvertire Niki quando trovi lavoro”

“ Perchè cos'ho fatto di male”

“ E' in pensiero e noi siamo stati tutta la sera a cercarti”

“ E poi quella... ti sembra una divisa?”

“ Non l'ho decisa io, è la divisa del locale, e poi non credi che sia sexy e mi doni?” disse facendo un giro su se stessa.

“Ehm si certo che ti dona...e come! Ma tu chiameresti divisa un pantaloncino così corto e una canottiera che ti copre a malapena?”

“Senti sexy girl... hai per caso il numero di Niki? Sai forse sarebbe meglio avvertirla”

“Ehm... veramente no”

“Bene quindi adesso ci toccherà aspettare la cameriera sexy”

“Beh ecco...” disse voltandosi per vedere l'orologio “Io finirei verso l'una e mezzo, quindi dovete aspettare un paio d'ore” aggiunse infine voltandosi verso di loro intenti a guardarla

“Finitela di fissarmi”

- - -

“Stasera c'è poca gente, e visto che come al solito con la testa non ci sei puoi anche andare a casa”

“Riuscirai mai a trattarmi bene?” Meglio che me ne vado prima che anche stasera vada a finire male... Poi quei cinque potevano anche farmi sapere! Vatti a fidare... e non ho nemmeno le chiavi di casa! Quando torna Tenny, se torna mi sente... Bah nemmeno fossi sua madre. Speriamo che arrivi spesto, non è molto piacevole passare la notte sugli scalini!

- - -

“Voi basta fumare” disse prendendo le sigarette ai ragazzi e spegnendole

“Hey che cazzo fai”

“Non fare tanto la perfettina, non durerai tanto tutta pulita qui”

“Oppure siete voi che dovreste farvi una pulita”

“Eh parlate bene tutti voi che non ci siete in questa merda”

“Ti auguro di non finirci mai”
“Credetemi io non definirei merda a vostra vita, c'è gente messa peggio”

“Credici cazzo, la vita diventa un tormento quando hai il Mr. Brownstone che ti perseguita” disse Steven cercando di trattenere a stento le lacrime

“Ma adesso abbiamo due ragazze al nostro fianco, loro ci aiuteranno non è così Tenny?” disse il riccio mettendo un braccio attorno al collo della ragazza

“Si, per quanto mi riguarda vi aiuterò” disse vendendo l'amarezza nei loro occhi

“ Hey piccola senti freddo? Tieni” disse il bel chitarrista porgendo il chiodo alla ragazza tremante “Va meglio... devo dire che sei più coperta”

“Grazie... Dio ci pensate Niki è al freddo e al gelo?”

“Perchè? Non ha le chiavi?” Si preoccupò Axl

“Ehm in verità no, ne abbiamo solo un paio che ho io” disse ridendo “Quindi mi ucciderà pronti a vedere la mia morte? Beh io no, proteggetemi voi, io devo fare ancora tante cose nella vita?

“ Del tipo?”

“ Del tipo fatti gli affari tuoi che ai miei ci penso io”

“Scusa scusa, non ti agitare”

“Ci puoi togliere una curiosità?”
“Tutto quello che vuoi Duff, dimmi”

“Meglio che non dici così, comunque quanti anni hai?”

“Ehm... 19”

“Ah quindi non sei minorenne? Ragazzi avete sentito non è minorenne”

“Si, non è minorenne, te la puoi scopare Saul”

“Si, ragazzi... sono qui, evitate di fare questi discorsi?

“Perchè la ragazza qui si vergogna?”

“Ma non sarai mica vergine?”

“Ei cazzone hai tu l'occasione della sua prima volta”

“uno... non stiamo insieme, due... non sono un oggetto e tre... NON- SONO- VERGINE”

“Si si... certo, certo”

“ Finitela, io sarei arrivata, ella c'è Niki, accompagnatemi aiuto!!”

“ Tenny mi hai fatto preoccupare, avevo paura ti succedesse qualcosa”

“ Dai Niki scusa è che io...”

“ E voi avevo chiesto gentilmente di avvisarmi se l'avreste trovata”

“ Non prendertela con loro, piuttosto saliamo sopra e ne parliamo”

“ Si ok...”

“ Verginella, tratta bene il mio chiodo”

“ Non mi chiamare in quel modo” disse lanciandoglielo

“ Ma come sei vestita?”

“ Non la trovi sexy?”

“ Oh si, molto sexy, ma cos'è la storia della verginella?”

“ Sono loro che dicono che sono vergine”

“ Dai confessalo, diventi tutta rossa”

“ Lasciatemi in pace! E poi anche fosse? Siete voi che andate continuamente con le puttane, io sono una ragazza normale” disse buttandosi sul divano

“ Dovete ammettere che questa volta vi ha strigliato mie care checche”

“ E te invece da quando tutta questa confidenza?”

“ Da quando state continuamente a casa mia”

“ Dai ammettilo che ti piace”

“ Sappiamo che averci tra i piedi è una cosa bellissima”

“ L'importante è essere convinti di quello che si dice” disse allacciandosi i capelli per il caldo

“ E poi non cambiamo discorso, Tenny cos'è quell'abbigliamento? Non voglio fare la mammina ma non è che mi sembra da ragazza normale come ti definisci”

“ Cercavo un lavoro e questo è l'unico che ho trovato”

“ Fai la spogliarellista?”

“ No faccio al cameriera ma questa è la divisa”

“ Uh immagino tutti a guardarti”

“ Ecco appunto non va bene”

“ Oddio Slash finiscila. Lasciami vivere” il ragazzo si avvicinò abbracciandola

“ E dai che mi vuoi bene!”

“ Dai togliti che sento caldo”

“ Già fa caldo” togliendosi la maglia

“ Ei ei ricciolino rimettiti quella maglia, non voglio un party a base di sesso a casa mia ok?”

“ Lo so che senti caldo anche tu e vorresti spogliarti”

“ Oh si certo! Tu però intanto rivestiti ok?” puntandogli il dito addosso

“ Bellezza non ti agitare sempre”

“ Eh ma le birre non ci sono, non è possibile”

“ Le avete finite”

“ A proposito di birre che mi fanno pensare all'alcool e quindi all'età, quanti anni hai?”

“ Sicuramente meno di lei”

“ Oh cazzo sei una fottuta minorenne” disse Duff alzandosi e spalancando gli occhi

“ Axl, dai retta a Steve, non te la puoi fare con una minorenne, altrimenti sei fottuto”

“ Ma come vi agitate tanto, esisto solo io al mondo? E poi se lo volete proprio sapere ne ho 22”

“ Stronza c'hai fatto prendere un colpo”

“ Scusa che sono un pupazzetto?”

“ No, tu sei solo mia”

“ Ma sei mia cosa? Oddio guarda siete davvero delle zecche!”

“ Dai volete mettere che siete amiche dei Guns n' Roses?”

Nel frattempo Tenny e Slash di erano addormentati abbracciati sul divano

“ Si certo, e poi che me ne faccio, ma dai”

“ Non urlate che i piccioncini dormono”

“ Aaaaaaah no, ci mancava pure che si addormentava... vabbè, voi potete sempre andare via no?”

“ E chi ce lo dice che non fate una cosa a tre?”

“ Già e quello stronzo se le fotte tutt'e due?”

“ Ma la finite? Avete solo quello in testa?”

“ Loro, io no... dai mi salvo” disse Izzy facendo l'occhiolino.

“ Dai dormiamo anche noi abbracciati?”

“ Oppure facciamo qualcosa di più divertente?”

“ Steven, è così che ti chiami giusto? Ti devo ficcare un calzino in bocca? FINISCILA!”

“ Ok, ma non mi aggredire così, io sono piccolo e indifeso” facendo un sorriso a 32 denti, mentre la ragazza di sedette sopra a Izzy.

“ Forse è meglio che prendi un'altra sedia che ne dici?”

“ Ma tu sei l'unico intelligente, e poi sto comoda dai”

“ Ok, ma sappi che nelle prossime ore morirò, io non volevo”

“ Perchè dovresti morire?”

“ Lo capirai”

“ Ho bisogno di una birra”

“ Eh king of beer non ci sono più, le abbiamo finite”

“ Come l'hai chiamato?”

“ King of beer, poi lui è Popcorn. Slash... beh questo è già un soprannome anche se il suo poterebbe benissimo essere la bestia, e noi, beh noi non ce l'abbiamo”

“ Oh poveri noi, io non vorrò mai avere un soprannome da voi, mai”

“ Ah no? Be presto ne avrai uno...Niki, lo zio Izzy chiede cortesemente di alzare il tuo bel culo dalle sue gambe”

“ Il suo bel culo Stradlin?”

“ Ah capisco, sei tu il gelosone” disse alzandosi e andando verso Axl, iniziando a toccargli i capelli

“ Io non sono geloso”

“ Ok, non sei geloso” dirigendosi al frigo a prendere un po' di tè e cominciando a sbadigliare

“ Se hai sonno vai a dormire ti assicuro che che faremo i bravi”

“ Non mi fido di voi, dovreste saperlo” andando in cucina seguita dagli altri

“ Che fate mi seguite?”

“ No, ma sei più divertente tu dei due sul divano”

“ Dovrei prenderlo come un complimento?”

“ Da Steven si tesoro”

“ Te l'ha detto mai nessuno che il contatto occhi capelli è bellissimo?”

“ Gelosone che fai ci provi?”

“ No, ma che dici, stavo solo facendo un complimento non si può?”

“ Si, si fai pure, ma non ti aspettare nulla da me, te lo dico da subito”

“ Ma quanto amo le sfide?” la ragazza sbadigliò di nuovo

“ Si, tu lotta ma devi sapere che io sono un osso duro!”

“ Si un osso duro che si addormenta sul tavolo” disse Duff appoggiato alla porta

“ Sta...zi...tto... tu” disse poggiando in fine la testa sulle braccia e addormentandosi sul tavolo

“ Sembra quasi dolce così no?”

“ Oh si altrimenti è un osso duro” disse Duff facendo ridere gli altri.

Esco da quel bar, so di non reggere l'alcool, ma l'afflusso di pensieri mi ha spinto comunque a prendere una birra. E' ora di andare a prendere Tenny a lavoro, meglio che mi sbrighi. Mentre cammino, guardo come riesce ad avere un'aria così bella la città sotto la luce fioca dei lampioni, non fa ne caldo ne freddo , è una di quelle sere dove è piacevole fare una passeggiata sotto le stelle. Sono quasi vicina alla pizzeria, una figura poco riconoscibile da questa distanza attira la mia attenzione. Un'esile ragazza è appoggiata ad un lampione con la testa tra le mani che piange. Velocizzo il passo, voglio raggiungerla, devo aiutarla. E' dall'altra parte della strada. Ora sono solo a pochi metri a dividerci, la riconosco

“ Tenny... Oh mio Dio!”. Ha dei segni rossi sulle gambe dei graffi sulle braccia; dal poco che riesco a vedere, sia la canottiera che i pantaloncini sono sbottonati, i capelli scompigliati, alza la testa per guardarmi, ha gli occhi rossi per le lacrime, dei graffi sul viso e un taglio sulla fronte. Attraverso la strada per raggiungerla, una luce mi illumina completamente, il rumore della frenata e tutto è diventato nulla in poco tempo.

- - -

“ Tenny... oh mio Dio” è la voce di Niki, lei è lì, mi ha vista in queste condizioni. Alzo la testa per guardarla, sapevo che sarebbe venuta, che mi avrebbe protetta. Poso gli occhi su di lei e tutto accade nel giro di un istante. Mentre attraversa la strada, una macchina ad una velocità non indifferente la investe. Rimango scioccata da questa scena, corro da lei con le lacrime che scorrono più intensamente sul mio viso ora. Scende il ragazzo dell'auto, stordito da quello che è appena accaduto, grida alla ragazza nella macchina di chiamare un'ambulanza. Prendo la testa di Niki tra le mie braccia, e prego, prego intensamente. Le persone nella pizzeria escono correndo verso la strada. Sono circondata da persone.

“ Ei la conosci? Dovremmo avvertire i suoi”

“ Chiamate un'ambulanza”

“ Fatemi spazio, sono un medico”

Sento le persone parlare intorno a me, ma non riesco a rispondere, le parole non escono. Un signore mi chiede cordialmente di spostarmi.

“Scusami, sono un medico, la conosci?” annuisco

“ Ok, senti starà bene, fidati”

“ Ragazzi fate largo, cos'è questo casino?”

“ OH MERDA NIKI!”

Sono le voci dei ragazzi, braccio mi si posa sulle spalle, alzo lo sguardo e mi ritrovo i suoi dolcissimi occhi addosso. Mi sento protetta. Mi abbraccia istintivamente portandomi lontano da questa scena, mentre mi accarezza i capelli, io affondo il mio viso nell'incavo della sua spalla. I suoi ricci ricadono sulla mia testa, me la bacia e mi dice dolcemente all'orecchio.

“Andrà tutto bene, calmati ci sono io”

- - -

(Axl)

E' lì per terra con la testa su un giubbino arrotolato a mo di cuscino, un signore anziano che le controlla il polso. Corro da lei, Izzy mi ferma, sta arrivando l'ambulanza, l'avrebbero portata in ospedale, saremmo andati lì, ma ora devo essere vicino e lei, così gli do una spinta, quasi lo faccio cadere.

“ Axl cosa cazz....”

“ Sta zitto Steve, lascialo andare”

“ Ok amico”

Mi inginocchio vicino a lei, prendo la testa fra le mani e le bacio la fronte. William sta per piangere, Axl non l'avrebbe mai fatto. Ma in questa situazione sono William, non il fottuto Axl Rose. Sento la sirena dell'ambulanza e sono costretto a fare spazio ai medici. La mano di Izzy, che avevo scacciato, mi si poggia sulla spalla, mi giro e lo abbraccio.

“ Amico andiamo, va nell'ambulanza con lei”

“ Ci vediamo in ospedale” ricevo una pacca sulla spalla da Duff e un segno d'intesa da Steve.

- - - - - - - - - - - - - - - - - -  - - - - 

Volevamo ringraziare le ragazze che hanno recensito, continuate... Ah volevamo ricordare che siamo in due a scrivere...

I ragazzi si trovarono nella sala d'attesa dell'ospedale, Axl era seduto su una poltroncina con la testa appoggiata al muro, le lacrime che scorrevano sul suo viso, si Axl o meglio William piangeva, il suo fidato amico era accanto a lui. Izzy lo aveva calmato quando i medici gli avevano vietato di entrare con Niki, senza di lui avrebbe distrutto l'intero edificio. Poco più in là, c'erano Duff, Steven, Slash e Tenny, ancora scioccata, aveva la testa appoggiata sulle gambe di Slash che le accarezzava i capelli e il resto del corpo sugli altri due ragazzi. Aveva in mano un fazzoletto sporco di sangue a causa delle ferite sul corpo e sulla fronte, ma ormai l'aveva lasciato scorrere non gli interessava.

“ Tenny ora mi vuoi parlare? Per favore dimmi cosa ti è successo”

“ Nulla, non è importante adesso, non è importante”

“ Cazzo, io ho una vaga impressione, e spero solo che non sia vero, ora dimmi cosa ti è successo” gridò

“ Non gridare, non gridare” la ragazza scoppiò di nuovo in lacrime

“ No, no scusa è che... sono solo preoccupato”

“ Fa male dirlo... beh sono uscita dal lavoro e sono andata nella via accanto alla pizzeria per prendere un po' d'aria e un attimo di tranquillità però.... un ombra si è avvicinata... sono riuscita a scappare e poi... da qui la storia la sapete”

Le lacrime rigavano il suo viso, quando Slash si alzò di scatto dando un pugno al muro. Duff abbracciò la ragazza in lacrime, sapeva che Slash era preoccupato per Niki ma era nervosissimo per quello che era successo a Tenny. Uscì un'infermiera e subito i alzarono tutti in piedi.

“Non so se stia del tutto bene, adesso sta dormendo, ma credo che sarà un sonno un po' lungo”

Appena finito di parlare Axl corse subito nella stanza. Dietro di lui si fiondò Tenny, entrò e vide la sua amica con dei tubi attaccati, non riusciva a stare lì, vedeva Axl accanto a lei che le stringeva le mani.

Il rumore dei battiti del suo cuore provenienti da una macchina le faceva pulsare ancora di più la testa, sentiva di nuovo il sangue scorrere sul suo viso, non le interessava, voleva solo che la sua amica tornasse a vivere, che tornasse a parlare e scherzare con loro.

Perchè non riuscivano a dire cosa c'era? Se era tutto ok? A questo punto uscì dalla stanza, voleva correre fuori, ma le gambe erano deboli, correndo cadde a terra, voleva rimanere lì, voleva essere lei a dover stare al suo posto. Non importava che fosse stata violentata, voleva solo indietro Niki, si sentì alzare da terra, era lui, Slash

“ Lasciami, voglio restare qui, lasciami, fammi stare a terra, perchè lei è lì su un letto di ospedale e io invece sono qui, è ingiusto, lasciami, lasciami”

Continuava a dimenarsi, ma la presa di Slash era salda.

“ Tenny per favore smettila” disse il ragazzo stringendola forte a se.

“ Per fortuna ci sei tu, altrimenti da sola non avrei saputo cosa fare”

“ Piccola sta tranquilla ci sono io con te”

Slash prese il viso della ragazza tra le sue mani e le asciugò le lacrime, per poi baciarle la guancia dolcemente. La ragazza si strinse forte a lui, lasciandosi cadere fra quelle calde braccia.

“ Ci sarò sempre per te!”

Slash prese in braccio la ragazza per poi sedersi con con lei sulle sue gambe.

Dopo tanti sforzi Tenny si addormentò fra quelle braccia. Tutti si addormentarono chi nella stanza di Niki, chi nella sala d'aspetto.

Sono tra le braccia di Slash, così mi sono addormentata ieri sera. Ho voglia di fare un giro, tutti qui ancora dormono. Entro nella stanza di Niki, tutto è identico, Niki che le tiene la mano e si è addormentato con la testa poggiata su di essa.

“ Non doveva succedere questo, non a te” le sfioro le guance con le dita, la sua pelle è morbida e calda. Devo uscire, non riesco a guardarla, non in questo letto. E dove vado adesso? Torno in sala, quanto sono carini quando dormono, ho bisogno di andare via di qui, ma non voglio svegliarli, andrò sa sola, anche se penseranno che sia andata a suicidarmi. Esco, comincio a camminare, arrivo davanti ala pizzeria, porto ancora la divisa addosso, non riesco a pensare a quello che è successo ieri, proprio lì. Senza volerlo inizio a piangere, quelle immagini rimarranno indelebili nella mia mente, velocizzo il passo e corro verso casa, vorrei farmi una doccia, togliermi questi vestiti di dosso e poi tornerò in ospedale. Entro in casa, qui mi sento al sicuro. Vado in bagno, apro l'acqua mettendomi sotto al getto come se potesse cancellare tutti i pensieri. Mi avvolgo in un asciugamano stendendomi sul letto senza accorgermene mi addormento. Mi sveglio dopo due ore, MERDA E' TARDI. Metto le prime cose che trovo e corro in ospedale.

“ Dove cazzo eri, ci hai fatto prendere un colpo”

“ Ero a casa, dovevo togliermi quei vestiti, tranquilli non sono scappata, non mi opprimete, lasciatemi in pace”

“ Nessuno vuole opprimerti Tenny... eravamo solo preoccupati... proprio non capisci”

“ Scusate, ho avuto una reazione sbagliata, scusa Slash, solo che mi trattate come una bambina”

“ Non vorremo, sei grande e vaccinata, ma dopo quello che ti è successo ieri non credi che io abbia il diritto come tutti gli altri qui di preoccuparmi?”

“ Si, hai ragione, scusami” disse abbracciandolo

“ Scusate se disturbo questo bel momento, però io avrei fame”

“ Steven fai schifo”

“ Ma che vuoi Stradlin, andiamo sotto a prendere qualcosa”

“ Si, hai ragione così magari facciamo mangiare anche Axl che non si muove da li dentro” disse Duff dando una pacca sulla spalla di Izzy. Sapeva che l'amico stava male per Axl e vole va aiutarlo in qualche modo.

Risalirono in stanza con un cornetto e un mega cappuccino

“ Rose tieni”

“ Non mi va Steve, lascialo li sopra”

“ Nemmeno hai visto cos'è, dai non fare il frignone”

“ Ti ho detto che non ne ho voglia, non mi rompere le palle Adler”

“ Wowo ei amico calmati”

“ Cercavamo di farti mangiare, è da ieri che non tocchi nulla e non ti stacchi da lei”

“ Non si sveglia mica se le stai attaccato”

“ Cosa Hudson?”

“ Ho detto che non si sveglia mica se le stai attaccato”

Il rosso si alzò dandogli uno spintone facendolo andare contro Tenny e di conseguenza contro una sedia lì vicino.

“ Ei stai bene?” chiese Steven alla ragazza

“ Sisi”

Slash si alzò da terra e diede ad Axl un pugno in pieno viso

“ Ragazzi finitela” gridò Izzy

“ Merda fottiti Hudson” andò in bagno per sciacquarsi il viso, poi tornò e come prima di mise a sedere vicino alla ragazza toccandosi il labbro dal quale usciva un po' di sangue, mentre gli altri uscivano dalla stanza.

“ Cazzo ci mancava pure il sangue”

“ Chi te l'ha fatta?”

Il rosso alzò la testa e vide il grigio degli occhi della ragazza su di lui

“ Oh mio dio no ti sei svegliata”

“ Ahi no Axl non così mi fai male”

“ Scusami”

“ Tranquillo è che mi fa male tutto e la testa...”

“Si, beh non è stato un piccolo incidentino da come mi hanno raccontato”

“Veramente non mi ricordo come sia andata, io avevo... Tenny, come sta Tenny, la voglio vedere”

“ E' con gli altri... beh lei...”

“ Ei Axl come va? Il destro di Slash è stato un pochino forte”

“ Ah ecco chi ti ha ridotto così” disse Niki tossendo

“ Niki sei sveglia”

“ Non stringerla troppo nano, le fa male ancora tutto”

“ Come ti senti?”

“ Dolorante, dov'è Tenny?”

“ E' qui fuori, aspetta che vado a chiamare gli altri”

“ Niki!”

“Tenny! Oh Tenny vieni qui”

“ Niki, come stai? Si, lo so è solo colpa mia, scusa, ora tu riposati però, ok? Riposati”

“ Ei ei non piangere, io sto bene, devo solo riprendere un po' di forze e non provare mai più a dire che è colpa tua, più che altro come stai?”

“ Bene, bene l'importante è che tu stia bene”

“ Non hai fatto cose stupide mentre io ero... assente?”

“ No, mi ha solo picchiato e voleva morire stesa sul pavimento dopo che era caduta, credo sia tutto apposto”

“ Tenny ma cosa devo fare io con te? Dai vieni qui, abbracciami, ma non forte” disse ridendo

“ Nikiiii posso abbracciarti?” disse Duff scompigliando i capelli alla ragazza

“ Ei biondino ti sono mancata è?”

“ Dillo forte”

“ Izzy che fai non mi saluti?”

“ Piccola sei fragile potrei romperti con tutta la voglia che ho di abbracciarti” disse facendo l'occhiolino

“ Hey Niki”

“ Slash! Perchè hai dato un pugno ad Axl?”

“ Se lo meritava”

“ Se lo dici tu... ragazzi io voglio uscire di qui”

“ Sta calma, tra qualche giorno uscirai”

“ Ma che qualche giorno, io sto bene” disse alzando dal letto, e stringendo le braccia al petto. Steven le si avvicinò dandogli una leggera spinta sulla fronte con un dito, quando la ragazza cadde all'indietro ripresa dal ragazzo facendo scoppiare le risate degli altri

“ Si vede come stai bene”

“ Dai Axl... uffa io rimangio un altro giorno al massimo”

“ Piccola tu rimani tutto il tempo necessario”

“ Buongiorno ragazzi, vedo che si è svegliata, come si sente?”

“ Bene dottore, bene, e dica a loro che sto bene , io voglio uscire”

“ Beh mi dispiace dirglielo ma almeno dovrà restare per tutti gli accertamenti”

“ Oh ma dai non ho mica perso la memoria, mi ricordo tutto alla perfezione, tipo lei dov'è stato tutto questo tempo? Mi accerterà lei?”

“ Niki!”

“ Che c'è Tenny, vuoi essere accertata pure tu dal bel dottore qui?”

Il dottore rise, mentre Axl guardava la ragazza, sicuramente non aveva uno sguardo felice

“ Mi sa che qui il suo ragazzo è geloso”

“ Ma quale ragazzo, io sono solitaria e ribelle”

“ Già, solitaria e ribelle” disse Axl uscendo dalla stanza

“ Ragazzi, mi sa che ho esagerato? Tenny per favore vai a riprenderlo”

“ Io da quello non ci vado”

“ Vado io, Niki non ti preoccupare” disse Izzy baciandole la fronte.

- - -

“ Axl dai, dove cazzo vai, vieni qui, stava scherzando”

“ Scherzando? Ma dai, io gli do tutti i segni d'affetto possibili e immaginabili, e lei si mette a giocherellare con il primo che capita”

“ Axl devi capire che lei non è tua, e fino a quando non lo diventerà non puoi impedirle di fare qualcosa, è la sua vita, se continui così sono sicuro che andrà a finire come tutte le altre volte, la perderai, e tu non vuoi vero? No che non lo vuoi, ora muovi quel bel culo da checca che ti ritrovi e corri li dentro”

“ Jeff come fai?”

“ Ti conosco William”

- - -

“ Scusa posso parlare un attimo con Niki? Andatevene dai”

“ Scusa Axl non credevo che poteva darti fastidio anche così poco, scusa non credevo di aver fatto qualcosa di male”

“ Ei tranquilla, sono io ad essere un pazzo psicopatico, lo so che non sei mia, non posso importi le cose, solo che questo è il mio carattere, e tu, beh tu mi piaci, te lo devo dire sinceramente, ma so di non poter obbligare nessuno”

“ Dai vieni qui e abbracciami rosso” i due si abbracciarono

“ Di chi è quel cornetto?”

“ In teoria sarebbe per me, ma non mi va”

“ E se lo condividessi con me?”

“ Ma mangialo pure tutto!”

La ragazza gli fece la lingua, mentre mangiava notò che Axl la stava guardando, o forse sarebbe meglio dire fissando!

“ Ne vuoi un po'?”

“ No no... hai della crema sul naso!” disse Axl ridendo e prendendo un tovagliolo per pulirle il viso.

“ Non so nemmeno più mangiare un cornetto”

“ Mmmmh brutto segno, sai un mio amico s'è morto per questo”

“ Ma come sei simpatico” disse Niki dandogli un pizzicotto sulla guancia.

Axl le si avvicinò. Cosa stava facendo? Era a pochi centimetri dalla sua faccia, Niki non sapeva cosa fare.

“ Posso?”

Al suono della voce di Duff lei tirò un piccolo sospiro di sollievo senza farsi notare da Axl.

“ Forse arriverà il momento in cui non dovrai più pensare ad obbligarmi”

“ Questo vuol dire che mi dai una possibilità?”

“ No, questo vuol dire che io potrò un giorno darti una possibilità”

“ Ma sicuro che ti senti bene? Forse con l'incidente hai battuto proprio forte la testa” la ragazza scoppiò a ridere

“ Allora si può entrare?”

“ Si, si prego venite, ah hudson, scusa per come mi sono comportato prima”

“ Tranquillo pel di carota”

Passarono un paio di giorni e Niki uscì finalmente dall'ospedale

“ Aria pulita” disse facendo un grande respiro appena fuori dalla struttura

“ Finalmente torni a casa, anzi torniamo tutti a casa”

“ Già non vedo l'ora” disse abbracciando l'amica

“ Non è che non ti senti ancora bene e vorresti che... non so magari...”

“ Will sto bene, mi fa solo male un po' la testa, ma basta un po' di riposo”

“ Paparino premuroso non hai sentito il medico?!”

“ Potreste venire da noi” disse Slash facendo l'occhiolino a Tenny

“ Forse è meglio che Niki torni a casa e basta”

“ Già ha ragione Izzy”

“ Bamboline dovrest...” Steven ricevette una botta in testa da Duff

“ Ei che ho...”

“ Bamboline? Cazzo Steve sii più gentile con le donne”

“ Ma bamboline è un complimento, significa che sono praticamente perfette”

“ Si Steven come no, sei una pecora in tutti i sensi”

“ Spero per voi che abbiate preso la macchina, non voglio farmi tutta la strada a piedi”

“ Certo, siamo gentili noi, cosa credete”

“ Beh Izzy, dall'apparenza non lo sembrate proprio”

“ Simpaticona lei” disse il ragazzo dando un pizzicotto sulla guancia di Tenny mentre salivano sulle macchine.

- - -

“ Casa dolce casa”

“ Finalmente un comodo divano” disse Slash buttandocisi

“ Avete intenzione di rimanere?”

“ Perchè no?” disse lo spilungone facendo l'occhiolino

“ Ma non avete una vita sociale? Siete una band, andate a scrivere due canzoni”

“ Vuoi la tua amica tutta per te?”

“ Si Axl, e vorrei riposarmi un po'”

“ Dai vieni qui sul divano con me” disse Slash trascinando la ragazza con se

“ Si però lasciami un po' di spazio, dai spostati”

“ Ei ei potete restare qui a patto che non urlate, mi fa male la testa”

Niki era vicina ad Axl, aveva voglia di abbracciarlo ma sapeva che gli altri non le avrebbero risparmiato battutine scomode, così appoggiò la testa sulla spalla del ragazzo, aveva seriamente mal di testa ma voleva rimanere vicino a lui e non andare a riposarsi. Il rosso le baciò la testa

“ Non è meglio se vai a dormire?”

“ Tu vieni con me”

“ Cos'è una proposta indecente?” disse ridendo

“ No, però ho bisogno di qualcuno vicino, se vuoi chiedo a Tenny, non ci sono problemi” disse la ragazzo posando lo sguardo su di lui

“ Ok dai, andiamo di la” disse poggiandole una mano sulla spalla

“ Uuuuuh Axl aspetta almeno che si rimetta un po'”

“ Ma come siete divertenti” disse andando nell'altra stanza con la ragazza.

Si stesero abbracciati sul letto, lei aveva bisogno di una persona che le stesse accanto, ma anche lui si sentiva sollevato vicino a lei, avevano un'alchimia perfetta tra di loro.

- - -

“ Tenny dove vai?”

“ Oddio vado a prendere un po' d'acqua vedi che mi opprimi”

“ Ok ok proverò a non opprimerti” disse il riccio alzando le mani.

“ Noi che facciamo adesso?”

“ Nulla cosa vuoi fare Mckagan” disse Steven andando vicino al moro “ Ei non essere geloso del tuo miglior amico!” disse dandogli una pacca sulla spalla

“ No, non sono geloso, è così tranquillo in quel letto con lei”

“ Hai la nottata libera Stradlin” disse ridendo

“ Nottata libera?”

“ Si beh la sai un po' la storia di Axl?”

“ Ehm veramente no Izzy”

“ Te la faccio breve, da piccolo il suo padrino abusava di lui, e ogni fottuta notte ha gli incubi e io sono sempre pronto a consolarlo”

La ragazza rimase a bocca aperta, era sconvolta, in un certo senso avevano qualcosa in comune, in fin dei conti avere dei genitori del genere era come non averne affatto.

“ Ei non fare quella faccia, ora è grande ed è Axl quel cazzone nel letto con la tua amica” disse di nuovo il moro accarezzandole la guancia

“ E' che mi chiedo come un genitore possa arrivare a tanto”

“ Purtroppo c'è anche questo in giro... dai vieni qui sul divano che ti consola il tuo Slash”

“ Ma vieni da Pop Corn che ci fai con lui” disse Steven andandole contro e abbracciandola, facendola scoppiare a ridere.

I ragazzi passarono la serata a parlare delle loro esperienze nel mondo del rock, Tenny era incuriosita dalla vita da rock star e voleva sapere molto su di loro. Izzy, Steven e la ragazza si erano addormentati sul divano e dopo un'ultima sigaretta anche i restanti due si addormentarono a terra.

- - -
Buonasera gente! Scusateci per l'assenza, ecco un nuovo capitolo! Speriamo vi piaccia! 

“ Allora avete il vizio di addormentarvi per terra?” disse Axl cominciando a svegliare tutti

“ Ei tu finiscila, questo sarebbe il mio letto, lasciami dormire”

“ Tenny vieni un attimo?”

“ Si, arrivo, arrivo, non si può dormire qui dentro... che c'è?”

“ Vieni un attimo qui, abbracciami”

“ Dormito bene con Axl?”

“ Si, è tanto dolce, mi è stato sempre vicino”

“ Bene sono contenta, come va la testa?”

“ Bene bene, te invece che hai combinato con gli altri?”

“ Nulla, abbiamo parlato un po' e.... tu sapevi di Axl?”

“ In che senso?”

“ Del suo passato, del padre”

“ No, perchè?”

“ Ti spiegherò, ora andiamo dagli altri”

Le ragazze andarono nell'altra stanza dove Niki fu accolta con un abbraccio molto caloroso da parte di Duff che quasi la sollevò da terra.

“ Duff, Duff che fai?” disse ridendo

“ Ti abbraccio non vedi?”

“ Si ma ora lasciami”

“ Allora cos'hanno fatto i signorini tutta la notte?”

“ Dormito Steve, roba da persone normali sai?”

“ Come sei acido Rose”

“ Il rosso è sempre acido, di cosa ti meravigli?” disse Slash scompigliandogli i capelli.

“ Io non sono acido”

“ Si Rose ok, basta che ne sei convinto”

“ Sentite io vi faccio una proposta che non potete rifiutare, ovvero voi uscite a comprare le ciambelle perchè io ho fame”

“ Si, però esci anche tu”

“ No Izzy, non ne ho voglia, dai per favore lo so che mi volete bene”

“ Tu te ne approfitti però”

“ Graaaaaazie Slash, dai andate, lasciateci un po' in pace”

“ Allora ti devo confessare una cosa Tenny, ma devi restare seria!”

“ Se è quello che penso io...”

“ Mi potrebbe e sottolineo potrebbe piacere Axl, ecco l'ho detto”

“ Aaaah te l'avevo detto io che ti piaceva” disse Tenny iniziando a punzecchiarla con le dita

“ Si ok basta ora”

“ No no, avevo ragione, dillo forza << Tenny avevi ragione>>”

“ Ma nemmeno per sogno, ho detto potrebbe”

“ Si si certo” disse iniziando a farsi il solletico a vicenda e ridere fino a non avere più fiato

“ Ok ok Tenny avevi ragione”

“ Lo hai detto, veio io ho sempre ragione” disse Tenny iniziando a muovere le braccia come se stesse ballando in segno di vittoria

“ Tenny ma a te fa male stare con quelli eh”

“ Nooo non è vero, ma quanto tempo ci mettono a prenderle, è passata un'ora... uff voglio dormire”

“ Che hai fatto stanotte eh eh eh?”

“ Niente, siamo stati a parlare della loro vita da rock star”

“ Uh interessante... ma non possono andare a fumare fuori? Senti che puzza!”

“ Già è tanto che non si fanno qui, quindi non possiamo vietargli di fumare”

“ Ecco le ciambellee”

“ Izzy bravo, dai voglio mangiare”

“ Buone buone”

“ Steve che hai?”

“ No, niente niente, vado un attimo in bagno”

“ Ma che cazzo avete tutti?... Slash dove vai?”

“ Dai mangiate le ciambelle, non vi preoccupate”

“ Ei no, aspettate”

I ragazzi entrarono nel piccolo bagno di quella casa, chiudendo la porta

“ Non siamo solo noi donne ad andare in bagno in gruppo”

“ Si, si certo, chi sa cosa staranno facendo”

“ Tu non la dai a Slash e poi ti chiedi cosa fa?” disse Niki ridendo e mangiando un pezzo di ciambella che aveva fra le dita

“ Finiscila” disse l'altra dandogli una spallata.

Passò qualche minuto e ancora i ragazzi non uscivano, come potevano dire di star tranquille? Tenny si avvicinò alla porta bussando

“ Possiamo?

“ Axl... Steve? Possiamo?”

“ Cazzo rispondete...”

“ Merda Niki, perchè non rispondono, dai apri, lo so cos'hanno fatto, ne sono convinta, apri”

Le ragazze aprirono la porta e videro Steven sotto il getto dell'acqua, era fatto, tutto lo erano.

“ Ragazzi perchè?”

“ Rispondete, per favore rispondete”

“ Merda, ci mancava solo questo ora, vi odio, vi odio”

Avevano ancora i lacci emostatici sulle braccia. Le ragazze guardavano la scena inorridite, non sapevano cosa fare. Niki fece uscire Tenny, non perchè non la volesse lì, ma la scena non era delle migliori e per quello che sapeva della vita di strada di sicuro sarebbe stato il suo peggior ricordo! Prese uno straccio, lo bagnò e lo passò sulla fronte di Slash.

“ Ti prego parlami” gli prese la mano nella sua, sapeva che tra qualche istante sarebbe stato meglio, così lo abbracciò. Andò da Izzy e le lacrime le scesero sul viso.

“ Siete dei cretini! Cretini!” gli tamponò la fronte e poi passò agli altri. Uscì dalla stanza e andò da Tenny che appoggiata al lavandino guardava fuori dalla finestra. Le posò una mano sulla spalla e istintivamente la abbracciò.

“ Tenny tra poco staranno meglio non preoccuparti”

“ Perché...”

“ Non volevano che tu vedessi questo ma è da loro farlo e...”

“ Questo è essere delle rockstar? Sfasciarsi perchè si ha fama? Perchè si è un gradino più in alto degli altri?” chiese Tenny in lacrime

“ Vieni qui ti prego non piangere”

La ragazza abbracciò forte la più piccola cercando di farla sentire protetta, perchè era quello che voleva. Si misero a sedere sul divano dove Tenny stette tutto il tempo con la testa appoggiata sull'amica. Sentirono di nuovo dei rumori e corsero di nuovo in bagno, erano in una pozza di vomito, Izzy era attaccato ad Axl, nemmeno in questo modo riusciva a far scomparire i suoi incubi. Gli altri erano tutti vicini, sembravano dei bambini, Tenny non riusciva a vederli così, corse di nuovo fuori dal bagno gettando a terra qualsiasi cosa trovasse, Niki cercava di tranquillizzarla ma lei non ne voleva sapere.

“ Niki speravo che loro potevano cambiare qualcosa nella mia vita, e invece no, resta sempre il solito schifo, Niki basta basta non ne posso più”

“ Ei tesoro non piangere, per favore non piangere”

Le ragazze si addormentarono abbracciate sul divano, forse il sonno era l'unica cosa che poteva farle staccare un po' dalla realtà. Quello che volevano era risvegliarsi e vedere che tutto fosse stato un sogno, ma questo era praticamente impossibile. I ragazzi nel bagno si stavano riprendendo, sapevano di aver fatto la cosa sbagliata e quando si sarebbero ripresi del tutto sicuramente non sapevano cosa li aspettava, le reazioni delle ragazze non sarebbero state delle migliori, era questa la cosa peggiore ad attenderli.

Tenny si svegliò, era presto, ma dopo quello che era accaduto sicuramente non riusciva più a dormire. Pres il giubbino e decise di uscire. Camminava, non si vedeva nessuno, la città era quasi deserta, apparte qualche ragazzo sbronzo qua e là. Arrivò sulla spiaggia, il posto dove era andata la prima volta con Niki. Si raccolse con le ginocchia al petto e la testa appoggiata su di esse. Sapeva che in fondo non era colpa loro, erano schiavi di quella roba, però non li avrebbe mai perdonati molto facilmente. Restò lì per molto tempo, tutto quello che le serviva per schiarirsi le idee e fare chiarezza nella sua mente. Erano le dieci e sicuramente Niki si stava preoccupando, sempre se si fosse già svegliata, così si alzò pulendosi dalla sabbia e riprese la via di casa.

- - -

Niki si svegliò cercando di vedere se tutto intorno a lei era come la sera precedente. Notò appoggiati alla porta del bagno Slash e Duff e poi via via tutti gli altri in giro per casa. Le loro facce non erano delle migliori.

“ Ragazzi” disse Niki un po' assonnata. Duff le si sedette vicino sul divano facendole poggiare la testa sulla sua spalla.

“ Ti sei svegliata” disse baciandole la testa

“ Come state?”

“ Bene, noi bene, voi? Cioè tu?”

“ Già dov'è Tenny?”

“ Slash sta tranquillo sarà a farsi un giro”

“ Tu come stai?” chiese insistente il rosso

“ Io sto bene... sto bene”

Tenny arrivò sotto casa, aprì il portone, salì le scale e lentamente entrò in casa. I ragazzi erano in piedi, se così si può dire, Slash alzò lo sguardo, trovando quello di Tenny che lo guardava con tanta rabbia negli occhi

“ Dove sei stata?”

“ A schiarirmi un po' le idee”

“ Tenny posso parlarti un attimo?”

“ No, Slash non ne ho voglia”

“ Forse dovresti non credi?”

“ Per sentirmi dire cosa? Che non volevano ma è questo quello che ti porta a fare quella roba? Che non ti molla una volta che ci sei dentro? Loro possono fare ciò che vogliono ma potevano evitare di farlo qui e non ho voglia di sentirli, me ne vado in camera”

Slash strinse i pugni, sapeva che quella piccola e ingenua ragazza aveva ragione e non riusciva a sopportarlo

“ Ah Slash un ultima cosa, tu non eri quello che diceva << io ci sarò sempre per te!>>?”

“ Tenny ti prego”

“ Slash finiscila, non ha voglia di parlare. Avete fatto il vostro sbaglio consapevoli delle conseguenze, quindi ora già che ci siete, andate via”

Izzy fu il primo ad uscire, si sentiva un verme, seguito poi da Steven e Slash che diede un pugno al muro

“ Niki...”

“ Axl ti prego” disse lei guardandolo dritto negli occhi

“ Niki scusaci” disse Duff accarezzandole un braccio per poi uscire con Axl.

Appena chiuse la porta si appoggiò al muro scivolando per finire a terra con la testa fra le mani e la rabbia che le circolava nel corpo. Stettero molto tempo così, Tenny chiusa in stanza e Niki a terra.

“ Niki per favore usciamo un po'? Non ho voglia di rimanere qui”

“Tenny! Se vuoi si, andiamo, prendiamo un po' d'aria”

Le due uscirono, e cominciarono a camminare senza meta

“ Secondo te cosa dobbiamo fare?”

“ Niente, io non farò niente, dovranno essere loro a venire da noi e fare qualcosa se ci tengono sul serio come dicono, io non voglio saperne niente, punto”

“ Si questo è vero però... Non lo so... Mi sembrano dei bambini piccoli, loro sono seriamente sotto il controllo di quella roba”

“ A me non interessa, potevano farlo da qualche altra parte”

“ Ok ok ad ognuno i propri errori non credi?... Senti io ho ancora mal di testa, non passa mai... forse dovrei mangiare qualcosa?” disse la ragazza cercando di distrarre l'altra

“ Si, forse dovresti, allora cosa può saziare la tua pancia?”

“ Zucchero filato”

“ Cos'è lo zucchero filato?”

“ Non sai cos'è lo zucchero filato? Stai scherzando vero?” disse per poi vedere sul volto dell'amica che non era ironica

“ Ok ok ti porto a mangiare questa strana cosa di cui non conoscevi l'esistenza”

continuò prendendo l'amica per un braccio per poi entrare in uno di quei negozietti pieni di caramelle e golosità

“ Ci dia due zuccheri filati grazie”

“ Quindi questo è lo zucchero filato” disse Tenny uscendo dal negozio

“ Si, assaggia”

“ Oh mio Dio è buonissimo”

“ Come facevi a non conoscere l'esistenza di questa cosa?”

“ Beh non so qui ma in Australia non ti danno lo zucchero filato in orfanotrofio”

“ Allora sono felice di averti fatto conoscere questa prelibatezza”

“ E io ti ringrazio, mi ha tirato un po' su, domani devo tornare a lavoro, se non mi hanno già licenziata”

“ No che non ti hanno licenziata, anzi io dovrei dire qualcosa a Jimmy, sono scomparsa così nel nulla e... questa volta non me la persona” disse sorridendo

“ Torniamo a casa?”

“ Sei pronta a tornare in quel casino?”

“ Si...” disse Tenny guardando l'altra in modo così dolce che Niki l'abbracciò

“ Sai piccola ti voglio bene” esclamò la ragazza strofinandole il pugno sulla testa

“ Ah te ne pentirai di quest'affermazione”

“ Nah, non credo”

Le ragazze tornarono a casa, Niki voleva mettere un po' di ordine lì dentro e soprattutto ripulire que bagno; Tenny l'avrebbe aiutata ma l'afflusso di pensieri che le inondava la testa riduceva il suo aiuto a poco e niente.

“ Dai Tenny, vai a riposarti, non stai combinando niente, evita di pensare a loro”

“ No no, sto bene, finiamo di pulire”

“ No, non stai bene, vai in camera”

“ Oh si mammina, che palle” Niki sorrise ascoltando la ragazza mentre si allontanava

“ Niki da quando fumi?”

“ Io non fumo”

“ Beh qui c'è un pacchetto di Marlboro, credo sia di Slash”

“ Buttalo non se ne ricorderà”

“ Se ne ricorderà forse, ma non potrà replicare” disse Tenny agitando il pacchetto di sigarette e gesticolando

“ Sei buffa... comunque ripeto che non l'hanno fatto con l'intenzione di farci preoccupare, e che...”

“ E' che quando inizi bla, bla, bla pensi sia una scusa Niki? No non ci sono scuse se si volevano fare potevano evitare di farlo qui dentro casa tua!”

“ Nosta... lo so...” disse l'altra guardandola un momento negli occhi per poi continuare a pulire a terra.

“ … Senti Niki io non voglio pensarci ok?”

“ Ok proviamoci che ne dici?”

“ Si, si proviamoci” suonò il citofono

“ Chi è?”

“ Sono Axl”

“ Non capisco, chi è?”

“ Tenny chi è?”

“ Eh non lo so, non capisco, prova a vedere tu”

“ Niki sono Axl, cazzo per favore rispondimi, fammi entrare!”

“ Che vuoi”

“ Volevo solo parlarti un attimo”

“ Ok ok entra”

“ Ma dai, come entra?!?! Ok vado via io ciao, ci vediamo più tardi”

“ Dai Tenny dove vai..... L'ha presa proprio male”

“ Me ne sono accorto”

“ Cosa vuoi”

“ Niki io e i ragazzi volevamo scusarci per il casino che abbiamo creato.... e ...”

“ Axl no basta venire qui, varcare quella porta e dire che vi dispiace ok? Io so che non ve la passate alla grande intendo che è difficile quando ci ci è dentro, ma Tenny... è così ingenua e piccola, dovevate pensarci prima di farvi nel nostro bagno” disse la ragazza con gli occhi lucidi mentre fissava il rosso

“ Ei dai non piangere... Siamo stati dei coglioni e se ci volete fuori dalle palle ok per noi va bene... Ma Slash è distrutto Tenny lo ha proprio cotto a puntino, io vabè io non c'entro. Anche gli altri, gli altri sono praticamente tutti attratti per un motivo o per un altro da voi e l'ultima cosa che vorremmo tutti è che voi ve ne andiate dalla nostra vita, credimi!”

“ Ti vorrei credere, ma non ne ho i mezzi, l'unica cosa che posso assicurarti adesso è che a Tenny ci penso io... voi troverete un modo per farvi perdonare, ne sono sicura”

disse passandogli la mano sul petto

“ Ora va, io finisco qui e aspetto che torni Tenny”

Il rosso le accarezzò la mano e la guardò negli occhi, aveva ragione, avrebbero trovato un modo.

Uscì da quella casa, doveva andare dagli altri, dovevano trovare un modo, erano troppo importanti ormai per loro, e sicuramente sarebbero riusciti in qualche modo a farsi perdonare.


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Dopo tanto tempo eccoci tornate con un nuovo capitolo! Scusateci!!

Arrivò davanti al frande appartamento ed entrò. Quanto disastro in una sola casa, Slash era sul divano, il Jack in mani e la sigaretta in bocca. Steven seduto a terra, fissava un punto, Duff era su una sedia con una bottiglia tra le dita. Izzy era impegnato a rollare la sua canna.
" Ragazzi ho parlato con Niki"
Izzy alzò lo sguardo verso il rosso
" E cosa ti ha detto?"
" Tenny praticamente ci odia"
" Cosa cazzo dici? Quella ragazza non può odiarmi!" disse il riccio non molto lucido
" Appena sono arrivato non volevano aprirmi, poi sono entrato e lei se n'è andata" disse Axl buttandosi sul divano e mettendo la testa fra le mani
" Bene adesso siamo davvero fottuti! sbraitò Duff andandosene nell'altra stanza e sbattendo la porta.
" E noi non possiamo fare nulla vero?"
" Niki dice che sicuramente abbiamo un modo per farci personare"
" Quindi Niki ti parla" esultò Slash
" No, cioè sim però è incavolata pure lei, soprattutto perchè ci siamo fatti mentre c'era Tenny"
" Fanculo, lei non sa cosa si prova" disse sorseggiando il Jack.
" Stupido, lei non lo saprà però ha 19 anni e non sappiamo nulla della sua vita passata, ma di sicuro non può sapere nulla della vita di strada, siamo stati dei coglioni"
" Oh Axl non fare sempre il grosso, sparatevi tutti, che coglioni, io me ne vado" disse il riccio alzandosi di scatto e prendendo la sua fedele bottiglia.

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( Slash)

Ah che si fottano, cosa cazzo dovrei fare per farmi perdonare? Andare sotto casa sua e cantarle una serenata? No, non sono assolutamente il tipo, e soprattutto non ne sarei capace. Fanculo anche quella merda, ci sta fottendo tutto, dobbiamo smetterla. Si ma chi voglio prendere in giro, la signora è crudele, nessuno ne esce fuori vivo. Cazzo è finita anche questa bottiglia, devo assolutamente comprarne un'altra.

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Mentre camminava diretto verso un negozio per comprare un'altra bottiglia del suo Jack andò a sbattere contro qualcuno
" Ehi guarda dove cazzo vai" disse alzando lo sguardo
" Slash..." La ragazzo pronunciò questo nome in maniera schifata
"Oh Tenny, io pensavo fosse qualche cretino"
" Hai anche il coraggio di parlare? Sta zitto almeno" disse la ragazza facendo per andare, fermata poi dalla presa saldadi Slash.
"Dove vai?"
" Lasciami mi fai male" 
" Perchè sei incavolata con noi? Questa è la realtà principessina o ti ci abitui o vieni fatta fuori"
" Non sai quello che dici, sei ubiaco... Lasciami"
" Oh no, non sono ubriaco, sto benissimo, questa è solo la verità, te ne accorgerai da sola"
" No non me ne accorgerò perchè io nin vi voglio più nella mia vita almeno fino a quando non la finite con quella roba e non vi fate perdonare, ora lasciami e fammi andare via"
" Va pure, ma ci rincontreremo, perchè io ti voglio più di qualsiasi cosa al mondo"
" Beh sicuramente non hai preso la strada giusta , addio Slash"
" Ciao Tenny, ciao... oh vaffanculo mi odia, quella ragazza mi odia" 
Il ragazzo entrò spedito in un bar, ordinò da bere più di una volta, fino a non capire più nulla. Gli si avvicinò una ragazza in abiti succinti e trucco pesante, una bella ragazza.
" Ei Slash cosa ci fai tutto solo qui stasera? Sai potremo fare qualcosa io e te" disse avvicinandosi e cominciando ad accarezzare il ragazzo in maniera molto provocante.
" Adrianna vattene, non è proprio aria"
" Dai perchè fai così"
" Ti ho detto vattene, lasciami in pace, anzi men evado io"
" Poi però non provare a cercarmi" 
" Tranquilla non ne ho bisogno"

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Gente dopo taaaaaaanto tempo eccoci tornate! Abbiamo avuto un momento di blocco, ma ora siamo di nuovo qui! Speriamo vi sia piaciuto il nuovo capitolo!
 

I ragazzi nel parco smontarono tutti gli strumenti, li sistemarono in un furgoncino rimediato ed iniziarono a passeggiare .

“ Allora adesso dove si va?”

“ Io ho sete quindi si va a bere”

“ Agli ordini piccola”

“ Slash non devi chiamarmi così”

“ Scusa principessina”

“ No nemmeno così”

“ Zuccherottola?”

“ Cerbiattolina?”

“ Patata?”
“ Fiorellino?"
“ Mi ero scordata di quanto eravate stupidi! No, volete chiamarmi Tenny e basta, che ne dite?”

“ Ok Tenny e basta entriamo a prenderci qualcosa”

“ Duff sei un demente!”

“ Hey non offendere!”

“ Vuoi picchiarmi? No, non puoi farmi niente” disse lei facendo la linguaccia

“ So io cosa potrei farti” sussurrò Izzy ricevendo un'occhiataccia da Slash.

“ Che ho detto di male?”

“ Te lo dico dopo cos'hai detto, beviamo intanto... bellezza cinque birre per favore”

“ Le chiami tutte così?”

“ No, solo le migliori”

“ Ah allora immagino non poche hanno questo privilegio per voi” disse Tenny con un pizzico di ironia.

“ Guarda che per avere questo privilegio come lo chiami tu, si deve superare un test molto impegnativo!” disse Steven.

“ Così le fai venire l'ansia da prestazione”

“ Non preoccupatevi questa nomina non fa parte dei miei progetti futuri”

Nel frattempo la cameriera si era fermata al tavolo per poggiarvi le birre, lanciando uno sguardo agghiacciante a Tenny.

“ Hey bellezza cos'hai tanto da guardare? Sei gelosa che io sia seduta tra di loro?”

“ Guarda carina, tu sarai anche seduta tra di loro, ma io sono andata ben oltre questo” disse accarezzando Slash che la guardò con aria affascinata.

“ Sono convinta che tu non abbia concesso questo << onore>> a pochi”

La cameriera irritata lasciò cadere << sbadatamente>> il contenuto del bicchiere che stava poggiando addosso alla rivale. Tenny si alzò di scatto e, mentre stava per reagire venne prontamente fermata da Izzy.

“ Ragazze smettetela di fare le bambine” disse Slash.

“ Ah ecco adesso la proteggi anche la tua bellezza” disse Tenny spostando la sedia e uscendo dal locale.

“ Ma è possibile che devi combinare sempre qualche guaio?” disse Izzy rivolgendosi a Slash e andando a fermare Tenny.

“ Hey Tenny aspetta”

“ Lascia stare Izzy... Evidentemente tutte le belle cose che era riuscito a dire non erano dette con il cuore”

“ Non so cosa ti abbia detto Slash, ma sono sicuro che tutto noi non ti vogliamo perdere”.

Tenny abbracciò il ragazzo e i due iniziarono a camminare ritrovandosi così davanti all'abitazione del gruppo.

- - -

“ Ei Axl io devo andare a lavoro” disse Niki guardando l'orologio.

“ Non ti sei presentata fino ad ora lì”

“ Credo sia arrivato il momento di dare qualche spiegazione a Jimmy” disse uscendo di casa con Axl.

“Vedo che ci tenete all'ordine!”

“ Perchè vedi disordine? A me sembra tutto apposto!”

Tenny passò il dito sopra ad un mobile notando che non era molto il tempo dedicato alla pulizia.

“ Ti sembra tutto apposto?” disse mostrandogli il dito.

“ Non so come voi donne riusciate a tenere tutto pulito e in ordine, ma per noi uomini il disordine è la routine”

“ Hai qualcosa per pulire? A questo punto mi viene spontaneo chiedertelo”

Izzy iniziò a rovistare nelle diverse camere alla ricerca di qualcosa che in quella casa probabilmente non avrebbe mai trovato.

“ Questo può andare bene?” Disse uscendo da una delle stanze con in mano...

“Ma che quella è una vecchia maglia”

“Si ma è di Slash, non se ne accorgerà nemmeno”

“ Se è così dammi una mano a pulire”

“ Ehm... ok” rispose rimanendo immobile a fissare la ragazza. Tenny chiese al ragazzo di aiutarka a spostare il mucchio di vestiti che era sul pavimento, trovando un paio di eccentriche mutandine.

“ Queste se le è dimenticate una delle vostre bellezze?”

“ In verità sono di Colin, la mia ex... non so cosa ci facciano ancora qui”

“ Scusa non volevo”

“ No tranquilla è acqua passata” disse abbassandosi per aiutare Tenny... “ Dai non fare quella faccia” continuò iniziando a farle il solletico.

In quel momento i ragazzi aprirono la porta vedendo Izzy e Tenny che ridevano stesi sul pavimento.

“ 1. Cosa fate stesi per terra? E 2. Perchè Tenny ha in mano la MIA maglia?”

“ Perchè stava pulendo”

“ E dovete pulire proprio con la mia maglia?

“ Non c'era di meglio”

“ E perchè dovresti pulire casa nostra?”

“ Perchè sono stata accolta da un mucchio di polvere... e già che ci siete se date una mano non fate niente di male, iniziate magari col buttare cose superflue”

“ Tenny puoi venire un secondo con me?” disse Slash dirigendosi nella sua stanza seguito dalla ragazza... “ Volevo chiederti scusa per il mio comportamento di prima al pub, forse siamo stati un po' troppo istintivi”

“ Si, tranquillo, forse me la sono presa un po' troppo anch'io”

“ Quindi... pace fatta per la seconda volta?”

“ Direi di si” disse Tenny abbracciando il ragazzo

I due uscirono dalla stanza

“ Vedo che i tuoi amici ci stanno mettendo impegno, segui il loro esempio invece di star qui a perdere tempo”

Nel frattempo dalla porta di casa entrò Axl

“ Cos'è tutta questa gente?... E perchè state pulendo?”

“ E' colpa sua” Disse Duff prendendo la ragazza in spalla

“ Si ok è colpa mia ma... perchè mi hai dovuto prendere come un sacco di patate?”

“ Perchè non c'è differenza tra te ed un sacco di patate”

“ Duff avvicinati lentamente al bersaglio e fammi scendere”

Detto questo la ragazza iniziò a picchiare Steven

“ Hey amico tu invece cosa hai combinato con Niki?” Disse Izzy avvicinandosi al rosso

“ Nulla Jeff... Nulla!

“ Si ok amico...come se non ti conoscessi"  

“ Ei Jimmy sono di nuovo qui! Come sono andati questi giorni senza di me? Scusami se non ti ho avvertito della mia assenza, ti prego riprendimi a lavorare qui, ho bisogno di questo lavoro”

“ Se vuoi questo dovrai riconquistarlo”

“ Chi te o il lavoro?”

“ Non mi sembra il caso di fare battute, anzi corri a pulire il salone”

“ Ok grazie di questa possibilità” disse la ragazza prendendo il suo vecchio grembiule.

Pian piano stava arrivando la sera, e Niki stava per affrontare il suo nuovo primo giorno di lavoro. Tra tutta la gente nel locale, una ragazza che si stava dirigendo verso Jimmy attirò la sua attenzione.

“ Scusami per il ritardo... ma dov'è il mio grembiule?”

“ Lo indossa quella ragazza là giù... La vedi? Lei è quella che rimpiazzavi, ora non servi più”

“ Non puoi licenziarmi così su due piedi”

“ Quando ti ho assunta sapevi che il patto era questo”

Jimmy rientrò in cucina senza lasciare alla ragazza la possibilità di rispondere.

“ Va tutto bene?”

“ Non sono cose che ti riguardano” Disse uscendo dal locale.

Niki guardò l'orologio e vide che le ore passarono in fretta, anche la maggior parte della clientela se n'era già andata e tra non molto i ragazzi sarebbero arrivati da lei così decise di andare in bagno a darsi una sistemata. Appena uscita vide Tenny andarle in contro.

“ Prendi questo e va a cambiarti... non vorrai mica uscire conciata così”

“ Dove andremo a finire la serata vestite così?”

“ Non ne ho idea, però intanto va a cambiarti, noi ti aspettiamo fuori, muoviti”

“ Jimmy il mio turno è finito, io andrei”

“ Ok però domani pomeriggio puntuale”

La ragazza annuì per poi andare in bagno a vestirsi ed uscire.

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( Izzy)

Niki: Un vestitino di jeans aderente con un ampia scollatura e quell'attacco dietro al collo che lascia scoperta tutta la schiena. Ah ed anche un paio di tacchi per slanciare quelle bellissime gambe. Chi sa Axl quali strani pensieri starà facendo!

Tenny: Un vestito di paillettes scollato ed aderente sul seno che arriva sopra le ginocchia... molto sopra le ginocchia. E poi quei tacchi che anche lei non si lascia scappare. Credo che io e Slash siamo artefici dello stesso pensiero, ma dubito che voglia condividerlo con me.

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“ Vestite così dovreste almeno portarci in un posto interessante”

“ Fidatevi di noi” disse il riccio

“ Detto da te poi, una garanzia”

Era tardi ma per i giovani di L.A la notte era appena iniziata; sette ragazzi stavano entrando in un locale molto frequentato della città: il CatHouse. I primi ad entrare furono Axl e Niki che si tenevano dolcemente per mano seguiti poi dal resto del gruppo, facendosi largo tra la folla raggiunsero un dei ragazzi con cui si erano dati appuntamento. I ragazzi si salutarono tra di loro per poi giungere alle presentazioni.

“ Ragazzi loro sono Tenny e Niki!”

“ Piacere io sono John, vi presento Peter eDavid ”

“ Piacere di conoscervi

“ Piacere mio bellezza... Posso offrirti da bere?”

“ Si volentieri” disse Tenny ammiccando...

Il bel ragazzo moro dai capelli lunghi e lisci, alto all'incirca 1.85, occhi verdi penetranti prese la ragazza per la mano dirigendosi verso il bancone...

“ Che ne dite se vengo con voi?” disse il riccio geloso

“ Tranquillo amico possiamo cavarcela da soli”

“ Stasera potrebbe finire male” sussurrò Slash voltandosi verso Izzy e Steven

“ Quindi tu saresti Niki?” disse Jon avvicinandosi alla ragazza

“ Ehm si sono io”

“ Sembri timida, se vuoi ho rimedio per rompere il ghiaccio” disse cingendole le spalle

“ No non è affatto timida, e non ha bisogno delle tue cure” disse Axl togliendo il braccio del ragazzo.

“ Hey rosso non ti agitare sto solo cercando di fare un po' di amicizia”

“ Si Axl lasca stare non sta facendo nulla di male”

“ Quindi non rifiuteresti un drink da me!”

“ Accetto l'offerta” disse avvicinandosi poi ad Axl per sussurrargli “ Tranquillo il pomeriggio passato con te non è stato un diversivo” e andare verso il bancone con John.

“ So che la calma non è la nostra virtù, però fidiamoci per una volta di loro, vero Peter?” disse Izzy

“ Lo spero per loro altrimenti non finirà tutto nel migliore dei modi!”

Nel frattempo,dopo un'oretta e qualche bevuta in più, Tenny e David si appartarono in uno dei tanti divanetti... Il ragazzo si avvicinò al collo della ragazza per baciarlo

“Cosa stai cercando di fare?”

“ Quello che farebbe chiunque al mio post” disse continuando. Tenny accettò la provocazione lasciandosi attrarre dalle dolci labbra del ragazzo. Presi da ciò non si accorsero dello spettatore che li stava osservando da un po'.

“ Tranquilli continuate pure, volevo solo dire a Tenny che noi stiamo tornando a casa!”

Presa dall'imbarazzo le uniche parole che la ragazza riuscì a dire furono “ Niki viene con voi?”

“Si, al contrario tuo, a lei questa serata non è piaciuta!” disse dirigendosi verso l'uscita.

“ Ma.. Voi due state insieme? Oppure è così geloso anche con Niki?”

“ No in realtà lo fa solo con me!”

“ Andasse al diavolo.. Perchè non continuiamo da dove abbiamo lasciato?”

“ Credo proprio di no... Che ne dici di riaccompagnarmi a casa?”

“ Ma dai... Non ti preoccuperai mica per quello che ti ha detto?”
“ Se non vuoi accompagnarmi vado da sola” disse la ragazza ormai irritata mentre si alzò per uscire

“ No.. Ok ok... Ti accompagno io...”

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Nella casa regnava un silenzio di tomba, bloccato solo dai passi irrequieti di Slash che vagava con una bottiglia di whisky in mano, quando improvvisamente si sentì una macchina fermarsi e successivamente bussare alla porta

“ Vado io” … “ Ei”

“ Com'è l'aria?”

“ Irrespirabile... Prova tu stessa” disse aprendo del tutto la porta

“ Slash... Io..” disse la ragazza, ma appena udì la voce il riccio si chiuse in camera . Tenny provò a bussare alla porta senza ottenere nessuna risposta

“ Aspetta... Adesso provo a parlarci io”

“ Tenny vieni qui... Questa volta il tuo è stato un colpo basso”

“ Forse si... Non so cosa mi sia preso... Credo sia stata colpa di quello che ho bevuto, mi gira tutto ancora... Ma non avrei mai pensato ad una reazione del genere”

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Niki entrò nella camera

“ Tenny non ti voglio parlare”

“ Non sono Tenny” disse lei sedendoglisi accanto

“ Se provi realmente qualcosa per lei dovresti dimostrarglielo invece di arrabbiarti sempre quando fa qualcosa che tu non vorresti”

“Per me ho dimostrato abbastanza”

“ Forse non sa cosa significa... Nessuno gliel'ha mai dimostrato”

“ Cosa intendi dire?”

“ In un orfanotrofio non si insegna cos'è l'amore.. E credo che proprio lei ne ha bisogno più di chiunque altra, e tu potresti essere la persona giusta. Dovresti iniziare prima di tutto a non trattarla come hai fatto con le altre fino ad oggi... E non sfuriando!” disse lei togliendogli la bottiglia dalle mani..

“ Forse hai ragione tu... O te la sto dando solo perchè ho bevuto troppo” disse il riccio sorridente, ricevendo come approvazione il sorriso di Niki “ Grazie”

“ Dovere mio”