Rosa bianca: amore e pregiudizio

di gatta12
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo ***
Capitolo 2: *** cap.1 Un nuovo compagno di classe - puoi essere la mia prima amica? ***
Capitolo 3: *** cap. 2 Miracolo: il principe è innamorato!!!!!!!!! ***



Capitolo 1
*** prologo ***


                                                                  PROLOGO


Mi chiamo Roxanne. Ho 15 anni.
Amo leggere. Ma ormai non leggo più i libri per bambini, ma i libri di mio padre. Non tutti, compra certi mattoni....
Ho iniziato a leggere questi libri perchè raccontano, o almeno si avvicinano, alla vita reale.
Già.
La vita non è tutta rose e fiori, come i film alla tv dove alla fine i due si baciano o, appunto, i libri per bambini, con un lieto fine e un bel principe.
Ma non sono nè una bambina, nè un'adulta. Sono a metà.
Ma mi sembra che tutti credano che abbia ancora 5 anni.
I miei sono divorziati da poco.
Mi hanno assegnata a mia madre, ma io avrei preferito andare con mio padre.
Nessuno ha chiesto il mio parere.
Mia madre, quella s*****a, si è risposata da poco.
Non ha perso tempo.
Quello lì lo odio.
Pretende che lo chiami "papino". Ma va all'inferno!
La mia vita è un'incubo.
La sera, prima di addormentarmi, penso sempre che un principe, prima o poi, mi venga a salvare. Ma sono solo vane speranze.
Alcune volte penso sia meglio la morte, il suicidio.
Mi crederete pazza.
Allora vi descrivo cosa è successo un giorno, che è solo un'assaggio di ciò che accade.
Eravamo a casa, fuori c'era il temporale. In più a quello era venuto il mal di denti, ed aveva un umore nero.
Accese la tv.
Io non riuscii a trattenermi e gli dissi:
"E' pericoloso quando c'è il temporale tenere la tv accesa" l'avevo letto quella mattina al giornale.
Lui si è girato e mi ha dato un ceffone.
"Ma di che si impiccia, 'sta puttanella?!?" ha urlato.
Mia madre è scesa dalle scale.
"Roberto!" si sono messi a litigare.
Io sono salita in camera.
Ho represso le lacrime, non volevo dargli questa soddisfazione, ma appena ho chiuso la porta di camera mia, ho dato libero accesso alle lacrime.
Mi sono stesa sul letto, aspettandoli.
Credevo che sarebbero venuti.
Avranno avuto un bel d'affare laggiù, ci misero più di un'ora.
Poi sentii delle voci che ridevano.
Avevano fatto la pace, ed anche il mal di denti sembrava scomparso. Tutto merito dello schiaffo che m'ero presa.



Non si sono fermati. In fondo me l'aspettavo.
Niente da spartire con una ragazzina impertinente che piange nel suo letto.
Scherzavano.






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Capitolo 2
*** cap.1 Un nuovo compagno di classe - puoi essere la mia prima amica? ***


cap.1                          Un nuovo compagno di classe - Puoi essere mia amica?

"Roxanne! Roxanne!" mi girai.
"Rin, che bello rivederti! Sei tornata dall'Africa?"
"Già già, proprio ieri!"
"Sono felice, come sei stata?" arrossì e non capii perchè.
"Bhè... ecco... Roxanne.... b-bene"
"Perchè sei rossa?"
"Ho conosciuto... uno"
"Un ragazzo?" accidenti, le informazioni bisogna strappargliele di bocca!
"Bè...sì"
"Oddio, e com'è?"
"Biondo con gli occhi verdi"
"Oh, 0h, non avrei mai pensato che ti saresti potuta innamor-"
"Fidanzare"
"EH? Davvero??"
"Sì, comunque, quand'è che ti troverai un ragazzo?"
"Non mi interessano i ragazzi, lo sai"
"Però potresti avere l'anima in pace così"
Rin... si preoccupava sempre per me. Era l'unica che sapeva della mia situazione.
"Non voglio soffrire anche per i ragazzi"
DDDRRRIIIINNNN!!!
"La campanella, andiamo!" disse Rin.



"Bentornati ragazzi, avete passato buone vacanze?"
"SSIII PROOFF"
"Bene, ora, senza indugi, vi presento un vostro nuovo compagno di classe..."
Ora che ci penso c'era un ragazzo che non mai visto.
Era moro, ma i capelli sembravano viola-blu raccolti in un codino, occhi verdi smeraldo e pelle scura. Aveva due orecchini. Da come era vestito sembrava venisse dall'India.
I capelli, secondo la voce dei compagni, erano tinti, o almeno lo sembravano, ma io non credevo.
Si alzò in piedi e si presentò:
"Sono Kim Shirai"
-Mamma mia, che asociale!-
"Ragazzi, Shirai è il principe ereditario dell'India"
"UN PRINCIPEE????" urlarono i miei compagni.
Di sicuro sarà uno snob.
"Allora, sceglierò qualcuno che ti aiuterà ad ambientarti"
Oh, no. Di sicuro sceglierà...
"Neri, farai da tutor a Shirai" ecco, te pareva che non sceglieva la più brava della classe!
Sospirai. Sempre a me toccava.
Suonò la campanella della ricreazione.
Meno male...



pov. Kim
Appena entrato avevo gli occhi di tutti puntati addosso.
Non mi importava. Infondo c'ero abituato.
La mia attenzione fu catturata da una ragazza.
Già questo è strano, non mi sono mai interessato alle ragazze.
E' bruna, con una mesches viola-fuczia.
I suoi occhi sono strani...
Sono gialli di fondo, con delle increspature viola, azzurro e rosa.
Sono magnetici.
Entra la prof. che mi dice di presentarmi.
Che rottura.
Noto che la ragazza mi guarda.
Ne sono felice e non so il perchè.
Sarà il mio tutor.
Però... Neri. Vorrei tanto sapere il suo nome.
Suona la campanella.
Sono accontentato.
"Roxanne!" la chiama un ragazzo.
"Sì, Rei?"
"Dove vai?"
"Non sono affari tuoi"
Che caratterino l'arcobaleno"
La seguo.
Sta andando sul tetto.
Apre la porta del tetto senza chiuderla.
Prende dalla tasca un MP4 con le cuffie e spara la musica a tutto volume.
Si poggia sulla ringhiera e chiude gli occhi.
Le poggio una mano sulla sua spalla.
Sussulta e mi guarda spaventata.
Si toglie le cuffie.
"C-che ci fai qui!?!?"
"Ti ho seguito"
"Ah"
"Sei Roxanne?" lei mi guarda diffidente.
"Sì, sono la stessa di prima, mica sono un camaleonte o un serpente che cambia pelle" dice sarcastica.
"Avrei qualche dubbio sul serpente"
"Ma come ti permetti!?!?" rido.
La sua faccia furiosa è la più bella che abbia mai visto.
M-ma che dico!? Non sarà che...
"Ehi, arcobaleno, calmati, sai con chi stai parlando?"
"NON chiamarmi arcobaleno"
"A-r-c-o-b-a-l-e-n-o"
"Accidenti! Ti odio! Sarà una tortura essere il tuo tutor"
Quelle parole mi fecero male.
"Bene, Roxi, come vuoi"
Il suo viso si è trasformato da arrabbiato a sorpreso.
"C-come mi hai chiamato?" arrossì leggermente.
Io ero ancora più sorpreso di lei.
"Ehm... Roxi?"
Arrossì come un peperone.
"Non è... troppo confidenziale?"
"Io non credo, ma se non ti pia-"
"Nono, va bene"
"Okey..."
"Sei l'unico che mi chiama così"
"Perchè?"
"Tutti temono la mia reazione"
"Ah, sei una dagli istinti omicidi, eh?"
Mi sa di sì, dallo sguardo che mi lancia.
"Se io sono l'unico che ti chiama così, tu sei l'unica che mi dice in faccia quello che pensa di me"
"Mi guarda sorpresa.
"Perchè?"
"Non eri attenta, eh? Sono un princ-"
"Principe indiano, colui che salirà al trono e blah blah blah"
Le prendo il mento con due dita e l'avvicino a due centimetri da me.
"E' questo quello che pensi di me?" le dissi con voce suadente.
Mi sorpresi internamente quando non arrossì per niente.
"Se ti comportassi meglio, forse non ti detesterei, e, visto che tutti ti trattano bene per convenienza, sarei la tua prima VERA amica" mi guardò con sfida.
Ammutolii.
"Allora?"
-Un...un'amica? Lei potrebbe essere la mia prima VERA amica?"
Di slancio la abbracciai.
Lei rimase sorpresa.
"Ma che...!?"
"Puoi essere mia amica?" le chiesi.
Mi sorpresi di me stesso.
Non ero mai stato tanto dolce con qualcuno. Mai. E mai... mai... mai nessuno mi ha abbracciato come sta facendo lei.
Ricambia il mio abbraccio, infatti.
Poi si sposta e mi sorride - è la prima volta che la vedo sorridere, un sorriso angelico - e dice:
"D'accordo... ricominciamo" e mi porse la mano.
La strinsi.
"Sono Roxanne Neri, ho 15 anni e sono nata a Roma in Italia anche se vivo qui a Tokyo"
"Poi?"
"Poi?"
"Sì, poi, il tuo colore preferito, il tuo fiore..."
"Allora scrivimi direttamente su un foglietto ciò che vuoi sapere!" disse sarcastica.
"Te lo dico a voce: Colore?"
"Nero"
"Sport?"
"Palllavolo"
"Cibo?"
"Pizza"
"Fiore?"
"Rosa bianca"
"Rosa bianca? Sai che significa silenzio?"
"Non solo, io lo interpreto come: amare in silenzio, senza dire i propri sentimenti, senza esprimerli alla persona amata per la sua felicità"
La guardai.
"Non credevo fossi così sentimentale"
"Nemmeno tu"
Arrossii. Ma poi scoppiammo a ridere.
"Tu invece?"
"Mi chiamo Kim Shirai, ho 15 anni, tra poco 16, principe ereditario dell'India"
"Colore?"
"Nero anche il mio"
"Sport?"
"Tennis"
"Cibo?"
"Gulab Jamun"
"Fiore?"
"Tu"
Arrossì di botto.
"S-scemo!!" iniziò a darmi dei colpetti sul petto, le presi i polsi con le mani e l'avvicinai a me.
Accidenti, avevo una voglia matta di baciarla!
E stavo per riuscirci, ma...
DDDRRRRIIIINNNNN!!!!
"La campanella, andiamo!" disse,
"Aspetta dammi prima il tuo numero di telefono"
"Ok"
Me lo diede e io feci appena in tempo a darle il mio.
"Ci vediamo!" urlò. E scomparve dalla mia vista.










ANGOLO DELL' AUTRICE SADICA (?)
Salve a tutti! Finalmente conosco... nessuno o tutti voi?
Non posso ancora ringraziare nessuno perchè non so chi legge e nessuno recensisce *piange*
MI odiateeee!!!!
Vabbè, bando alle ciance vi dico solo che il cibo preferito di Kim è un dolce indiano.
Bene, ora, Ciaociao!
gatta12.




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Capitolo 3
*** cap. 2 Miracolo: il principe è innamorato!!!!!!!!! ***


Cap. 2                                         IL PRINCIPE E' INNAMORATO!!!!!!!!!


POV. NARRATORE
"Kim! Hai passato una buona giornata?"
"Sì, madre, grazie per avermelo chiesto"
Kim era appena tornato a casa con la limousine.
Anche se dire casa.... è troppo diminutivo. Avete presente un palazzo indiano? Quello.
"Hai fatto amicizia?" chiese suo padre.
Kim ripensò a quella mattina.
Il viso dell'angelo che aveva incontrato gli ritornò in mente.
Non rispose ai sovrani, ma il suo volto prese una leggera (leggerissima, come no! nd.me) sfumatura di rosso.
I genitori si guardarono stupiti e confusi.
"Stai bene?" chiese sua madre Elin.
Lui, di tutta risposta, si prese il volto ormai rosso fuoco tra le mani, poggiò i gomiti sul tavolo su cui stavano pranzando e sospirò, con aria sognante:
"Roxanne..." dalle varie porte intorno alla sala da pranzo spuntarono migliaia di teste. Erano i domestici.
Loro e il re e la regina lo guardarono increduli.
Il re aveva persino bloccato la forchetta a mezz'aria, dalla quale la carne era caduta a terra.
"U-un miracolo!" bisbigliarono i sovrani.
Già, era un vero e proprio miracolo che Kim si fosse innamorato, DAVVERO! Proprio lui! Lui, che avrebbe preferito un mondo senza femmine! Lui, che era un'avventuroso che appena si parlava dell'argomento 'fidanzata' diceva: "Le donne? Non fanno per me!"
"Ti sei innamorato??" chiese il re Cassim con coraggio.
Kim si riprese, li guardò, divenne ancora più rosso e spalancando gli occhi urlò, agitando le braccia:
"MA CHE DITE??!!!??? IO NON SONO INNAMORATO DI ROXANNE!!!!!" solo dopo qualche secondo si rese conto che il padre non aveva nominato nessuna Roxanne.
"Allora sei davvero innamorato!!" urlò entusiasta la madre.
Lui abbassò il viso in modo che i capelli gli coprissero gli occhi e diventò del colore dei suoi capelli.
"Perchè non la inviti a casa??" chiese Elin.
"Siete impazzita madre?? Come vi viene in mente??"
"Ma perchè scusa?"
"Non voglio"
"Perchè?"
"Perchè... perchè vedendo tutto questo sfarzo da essere diventata mia amica perchè le ero simpatico, diverrà mia amica per convenienza* e non voglio!!" urlò.
La madre lo guardò intenerita.
-E' proprio innamorato- pensò.
"Se ti vuole bene, non diventerà tua amica per convenienza"
Lui guardò la madre. Poi riabbassò la testa.
"Avete ragione, però..." seguì qualche attimo di silenzio.
"Principe" disse una cameriera avvicinandosi al tavolo.
"Sì?"
"C'è una persona che chiede di lei"
"Cacciatela"
"Ha detto di dirvi, sicura che avrebbe risposto così, il suo nome e cognome"
"Avanti" disse esasperato, riprendendo la forchetta per mangiare.
"Roxanne N-"
Successe tutto in un secondo.
Sì, perchè un battito di ciglia e i sovrani videro la forchetta per terra, il figlio non c'era più e la cameriera era a terra per il vento che si era alzato quando Kim era corso via.
Si alzarono anche loro.
Andarono all'entrata e videro una bella ragazza dagli occhi da Angelo.
Rimasero incantati. Non li avevano notati.
"Scusa il disturbo" disse lei imbarazzata a Kim.
"N-no, va tutto bene, tranquilla" Kim era imbarazzatissimo " C-come mai sei qui, Roxi?"
"Mi sono venuta a riprendere il libro che per sbaglio ti sei preso a scuola"
"Cioè?"
"Il libro di Storia" (Ma sei scema?? Potevi lasciarlo a lui, avevi una scusa per non studiare! nd.me)
"Ah, è vero! Volevo restituirtelo domani, però va bene così, seguimi"
La prese per mano e la portò tra i vari piani e le varie stanze, in camera sua.



"Scusa il disordine" disse Kim chiudendo la porta della camera.
"Disordine?? Stai scherzando, è la stanza più pulita che abbia mai visto! Aspetta! Guarda come è grande il letto! Fantastico!!"
Disse Roxanne togliendosi le scarpe e buttandosi sul letto dell'amico.
"Com'è morbido! Avessi io un letto così!!"
kim si rattristò.
"Ma..." disse Roxanne mettendosi in ginocchio sul letto. Aveva capito la tristezza dell'amico "tutto questo sfarzo non ti fa sentire vuoto?"
"Vuoto?"
"Sì, vuoto. Vabbè, comunque sia preferirei vivere qui, almeno lui non mi massacrerà di botte e-" si tappò la bocca.
Kim spalancò gli occhi.
Si tolse le scarpe come lei e salì sul letto anche lui.
Le prese i polsi.
"CHI TI PICCHIA???" urlò preoccupatissimo.
"N-nessuno, avrai capito male e-"
Ma lui non l'ascoltava più.
Aveva notato sul braccio sinistro delle bende.
-Prima non c'erano-
"Perchè hai delle bende sul braccio??"
"Non è nu-"
"Non dirlo!!! Non è nulla questo?!?!?" urlò indiando le bende.
Lei sentì qualcosa di umido sulla guancia. Stava...?
Lui lasciò la presa su di lei.
"Scusami" sussurrò distogliendo lo sguardo.
Vedere un'angelo che piange per mano tua è orribile.
"Q-quando v-vorrò t-ti d-dirò t-t-tutto" bisbigliò Roxanne tra i singhiozzi.
Kim annuì semplicemente e l'abbracciò.
"Scusa ancora amica mia"



"Kim!" i suoi genitori entrarono mentre erano ancora abbracciati. Rimasero tutti e tre di sasso.
Tre, perchè Roxanne era troppo impegnata a ripulire il viso dalle lacrime.
Kim scese dal letto di corsa, rosso in volto.
"S-s-s-s-s-s-s-s-s-s-s-sì????" chiese.
"Ehm... non ci presenti la tua amica?" chiese Cassim.
Prima che Kim potesse aprire bocca, Roxanne saltò giù dal letto e si inchinò davanti hai sovrani.
"Sono Roxanne Neri, maestà"
"Siamo felici di conoscerti, ma.... da quant'è che vi conoscete voi due?" chiese la regina curiosa. Infondo prima erano entrambi sulla stesso letto, e si stavano abbracciando!

I due si guardarono, si sorrisero, si voltarono verso i sovrani e dissero insieme:
"Da questa mattina!"
"S-solo da questa mattina?" chiese Elin sorpresa.
"Comunque cara" si riprese " chiamaci per nome: io sono Elin e lui è Cassim"
"Okkey" sorrise.



"Allora ci vediamo domani a scuola Roxanne?"
"Certo, a domani!" lo salutò con la mano uscendo dal giardino.
Quando, però, stava per uscire dal cancello, si fermò, tornò sui suoi passi e avvicinandosi al suo viso gli stampò un bacio sulla guancia, poi, senza dire nulla, se ne andò, lasciando lì un principe indiano di nome Kim innamorato pazzo di una ragazza comune che conosceva solo da quella mattina che lui considerava un angelo disceso dal cielo.





ANGOLO DELL'AUTRICE PERVERTITA CON LA P MAIUSCOLA

*Mondo Convenienza, ah! La nostra forza è il prezzo, ah! Dibidi dubida!
Ok... sono davvero malata!
Finalmente a fine capitolo! Ho i crampi alle mani!
Spero vi piaccia e vi prego.... RECENSITE!!!!

Ecco a voi il castello e la camera di Kim (dovete immaginarla più grande!!)










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