Don't stop believing.

di Italyrauhl
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 ***
Capitolo 2: *** 2 ***
Capitolo 3: *** 3 ***
Capitolo 4: *** 4 ***
Capitolo 5: *** 5 ***
Capitolo 6: *** 6 ***
Capitolo 7: *** Scared of you. ***
Capitolo 8: *** 8 ***
Capitolo 9: *** Che bello giocare con paint*^* ***
Capitolo 10: *** 9 ***
Capitolo 11: *** AIUTO. ***
Capitolo 12: *** 10 ***
Capitolo 13: *** 11 ***
Capitolo 14: *** Goodbye Il. ***



Capitolo 1
*** 1 ***


Ilary's point of view:
"Devi dormire,Ilary,dormi,addormentati." Pensai tra me e me,mentre sapevo che poche ore dopo mi sarei dovuta alzare per andare a scuola,e,finalmente,dopo pochi minuti,riuscii ad addormentarmi...
"Sono un unicorno rosa,tu sei blu...no..fermo..noo!"
*Driiin,driiin,driin*
Mi giro dal letto per spegnere la sveglia,ma,inutilmente,perchè qualche secondo dopo entra mia madre: "Ilary,alzati,devi andare a scuola!" mi dice urlando.
"5 minuti mamma,ti prego..." dico con un tono di voce basso,mi sentii io a malapena,mentre tirai su il mio morbido piumone rosa,ma,di nuovo inutilmente,perchè mia madre mi tolse le coperte di dosso dicendomi di cominciare a prepararmi.
Mi alzo dal letto molto lentamente mentre lei esce dalla mia stanza.
Mi avvio verso il bagno,mi spoglio,ed entro in doccia,rilassandomi,anche se solo per 10 minuti,riuscii a sentirmi rilassata. Esco dalla doccia mettendomi l'asciugamano intorno al petto,faccio un nodo sotto l'ascella destra e mi guardo allo specchio,prima di uscire ed avviarmi nuovamente verso la mia stanza,per poi posare l'asciugamano sul letto e prendere dei jeans neri attillati,una canottiera blu ed una felpa anche questa blu.
Prendo l'asciugamano e rivado in bagno,raccolgo i miei capelli biondi in una coda,dopodichè prendo il correttore ed una matita nera,che mette in risalto i miei occhi blu. Prendo la borsa dal mio letto e scendo a fare colazione,dove trovo già mio fratello Simon che prende il suo trolley. Mi svrigo a fare colazione,poi prendo il mio zaino e mi avvio verso l'autobus per andare a scuola,dopo aver salutato i miei genitori.
Arrivata a scuola,tiro fuori il mio IPhone per mandare un messaggio alla mia migliore amica,Rosalie,per sapere dov'è;mi giro e me la ritrovo davanti.
"Hey,Ros!"(è così che la chiamo"
"Il!"
Mi corre incontro e mi abbraccia.
"Allora,andiamo nella classe di Storia?" mi dice.
"Certo,ma prima accompagnami all'armadietto,i libri non si materiallizzano!" dico in tono sarcastico,mentre lei mi abbraccia nuovamente ridendo.
Una volta arrivate all'armadietto,metto la combinazione e suona la campanella,maledetta campanella.
Mi giro e mentre cammino parlando con Ros,mi accorgo che abbiamo due corsi differenti,quindi lei si affretta ad andare nella sua aula,mentre io vado nella 20A. Lungo il tragitto vado a sbattere contro qualcosa,o meglio,qualcuno che mi fa cadere il libro.
"Scusa" gli dico.
"Mh." Dice lui,mentre continua ad andare avanti,dopo avermi lanciato uno sguardo.
"Ma che maleducato." Penso tra me e me.
Mi avvio in classe.
Dopo le altre ore noiosissime,finalmente arriviamo all'ultima ora,durante la quale c'era una riunione.
Riunirono tutte le classi nel giardino,io cercai Rosalie,che non trovai,ma il mio sguardo si puntò sul quel ragazzo che avevo incontrato prima,lo riconosco dai vestiti: era perfetto. Capelli castano chiaro con la cresta,occhi color nocciola,lineamenti del viso perfetti.
Distolsi immediatamente lo sguardo quando vidi che mi beccò ad osservarlo,girandomi verso il preside che cominciò il discorso: "Allora ragazzi,quest'anno abbiamo deciso di cambiare un po' di cose: Vi faremo alloggiare qui fino all'ultimo anno,tranne il sabato e la domenica che potrete decidere voi se restare,o andarvene.
Prima che potessi girarmi per incrociare lo sguardo di Ros,che finalmente trovai,per dirci che dovevamo stare nella stessa stanza,sentii il preside dire: "Ma sceglieremo noi gli accoppiamenti."
Sentii cascarmi le braccia dalla posa che avevo prima,a mani incrociate. Con chi mi avrebbero messo in stanza??

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Capitolo 2
*** 2 ***


Oh-Mio-Dio.
E se capitassi in stanza con tre pervertiti?
Già,le piccole ville erano per un massimo di 4 persone.
Boh. 
Tornai a casa pensando alle conseguenze di questa loro decisione... "E se capitassi con tre oche?? E se mi picchiassero?? Violentassero?? Cosa...non so..." pensai.
Una volta tornata a casa,cercai le chiavi nel mio zaino,ma non le trovai. Così,non sapendo come dirlo ai miei,comincio a girare da fuori la casa,trovando la finestra della camera di Simon,gli bussai alla finestra,si girò. Gli feci segno con la mano di aprire,obbedì. Entro in camera sua e gli spiego,dicendo di non dire nulla a mamma e papà,annuisce. Vado in camera mia,e grido "Ciao mamma! Ciao papà!" Risalutano.
Butto lo zaino per terra e penso. Sbuffo. "Uff...e se mi mettono in stanza con quel tipo...?? Quello stronzo?? Che era anche perfetto,per carità,ma...non so sembra strano...


Justin's point of view:
Mentre uscivo da scuola ho trovato delle chiavi per terra,con numero di cellulare e via. Decisi di raccoglierle e portarle lì,ma mi dimenticai. Misi la macchina in moto,andando a casa. "Ciao mà." E salgo in camera mia,mi butto sul letto,metto una mano dietro il mio collo,incrocio i piedi,ed accento la tv.
"Mh." Dico. Mi fermo su Mtv,dove c'era Giordie Shore. C'era una troietta che si strusciava sul cazzo di un ragazzo. Sentii vibrare il mio telefono: Chi cazzo era che rompeva? Leggo: "Josh." Rispondo: 
"Josh,che succede?"
" Abbiamo un problema,corri subito qua." Dice con un tono non molto tranquillo.
"Nel parco vicino casa di Folson." Continua.
"Arrivo." Dico.
Scendo le scale spegnendo la televisione e buttando il telecomando sul letto,saluto mia madre "Torno tra qualche ora." Le sussurro. Nessuna risposta. Vabbè. 
Entro in macchina e sfreccio in Via Kelss 29. Intravedo la faccia terrorizzata di Folson attaccata al muro della sbarricata di legno. Spengo il motore,scendo dalla macchina e corro dai ragazzi. "Hey" dico allegramente,battendo il pugno ad ogniuno di loro.
"Allora,che succede??"
"Il novellino non ha i soldi."
"Scherzi??" Dico.
Lo guardo. "Perchè??"
"Perchè...beh..sono molti quelli che mi avete chiesto e...n-n-non...ho fatto in t-tempo a...t-tro-trovarli...mi dispiace.."
Dice,terrorizzato. 
Gli tiro un pugno sulla mascella,facendolo sanguinare. "Trovali entro Martedì,oppure..." tiro fuori la pistola,puntandola alla sua tempia. "Premerò il grilletto." 
Mi girai con la mia gang,prima di partire nuovamente per casa mia. Decido di passare a dare le chiavi a quella persona,chiunque sia,è uno sbadato. Prima di andarci,notai che avevo fame,e che casa sua non era molto distante dal Madelyn's,quindi mi fermai un attimo per mangiare qualcosa. Entro,mi siedo,ed ordino delle patatine fritte ed una coca cola. La cameriera ebbe il terrore che le si leggeva negli occhi appena mi vide. Ero conosciuto per essere il più spietato della città. Non tutti mi conoscevano,ma la maggior parte,si. 
Esco dopo una mezz'ora dopo aver mangiato,erano le 22.30,non mi importava dell'ora,prima mi liberavo delle chiavi di quella persona,meglio era. Mi avviai verso casa sua.

Ilary's point of view:
Non riuscivo a prendere sonno. Non sapevo cosa fare,fino a quando mi squilla il telefono,ovviamente col silenzioso,vedo un numero non salvato sulla mia rubrica,rispondo.
"P-pronto..?"
"Ciao,senti,ho trovato le chiavi di casa tua a scuola,non volevo suonare per paura di svegliare i tuoi,scendi o devo arrampicarmi dalla finestra?" Dice,con tutta tranquillità.
"Ehm...chi sei??" Capii che realizzò che stava parlando con una femmina.
"Un ragazzo della tua scuola." 
"Vabbè...vieni dalla finestra,se mi beccano i miei,mi uccidono."
"Okay." Dice,ridendo.
Apro la finestra,e vedo un volto familiare. Si arrampica e mi raggiunge in camera. Mi porge le chiavi.
"Grazie." Gli dico. Si gira e mi guarda: "Tu sei la ragazza che mi fissava durante l'annuncio del preside?!"
Arrossisco: "Ehm...non so di cosa parli..." Mi prende il mento con l'indice,facendomi rialzare la testa verso di lui,facendomi arrossire ancora di più. "Non mentirmi." Mi dice,mordendosi le labbra dopo essersi accorto che ero in pantaloncini. Abbasso le braccia e la testa,coprendomi ciò che potevo delle mie gambe. "Non coprirti,è un bello spettacolo..." mi dice,con voce seducente. Alzo lo guardo e gli dico "Non ti permetterò di osservarmi ancora le gambe!" Dissi,alzandogli la faccia con la mano. "Ha carattere la piccolina.." dice,sempre più in modo seducente. Cavolo,è troppo sexy. "Non sono piccola." Dissi,irrigidendomi. "Ma sai con chi stai parlando?!" Mi afferra per il polso. "Ahi!" Dico. Si avvicina al mio viso con il suo,mi sussurra "Io sono-" Viene interrotto dai passi di mia madre che si avvicinavano alla mia stanza. "Esci!" Gli dico. "Non pensare che sia finita qui." Mi dice. Alzai gli occhi al cielo. "Esci." Non so come,ma ha fatto un salto dalla finestra,senza fare rumore. Che fosse un vampiro? Arriva mia madre in camera,vedendomi affacciata alla finestra per chiuderla. "Che succede,Il?" dice spaventata. "Niente mamma," ridacchio. "Volevo prendere un po' d'aria." Continuo. Esce dalla mia stanza dicendomi che dovevo dormire. Annuii.
Mi misi nel letto e mi addormentai.
Il giorno dopo,mi avviai nuovamente verso scuola,dopo aver fatto colazione etc. come tutti gli altri noiosi giorni della mia vita. Arrivata a scuola,vedo Rose appoggiata al suo armadietto. "Il!!" Dice,urlando. Le vado incontro e l'abbraccio. 
"Come va??" Le chiedo.
"Mh," dice. "Meglio di ieri!" Sorrise. 
Ricordai che il ragazzo l'aveva lasciata. Le sorrisi,riabbracciandola. 
Improvvisamente sentii il calore delle sue guance,mi girai preoccupata,ed eccolo lì: Jason McCan,il suo ex,che andava in giro con altri ragazzi. Vidi il tizio di ieri sera,mi fissa,indicandomi un angolo con la testa. Annuisco,facendo spallucce. "Il..vado un secondo al bagno..." mi dice. Le annuisco,facendo una faccia confortante. 
Vado subito dove mi aveva indicato il 'ragazzo misterioso.'

Justin's point of view:
Quella ragazza è sexy. Me la sarei fatta in meno di una settimana. "Ragazzi.." si girano. "Torno subito." Continuo,andando nell'angolo che le avevo indicato. La vedo,la prendo dal polso e la stringo a me. "Ti sono mancato?" Sorrido. Arrossisce. "Nervosa?" Dico,stringendo la stretta. "No." Risponde decisa,allontanandosi da me. Mi piace. "Che vuoi?." Mi dice. "Beh,tesoro...continuiamo da dove eravamo rimasti." Le dico. L'avvicino al mio viso,prendendola nuovamente dal polso. "Io,cara,sono Jus-" Suona la campanella,dicendo che dovevamo riunirci tutti in giardino,di nuovo. Mi fa la linguaccia,si gira,e tenta di andare. La fermo. "Uff." Sbuffa. "Senti." Le dico,indurendo il mio tono di voce. "Tu adesso farai finta di essere la mia ragazza,così riuscirò a parlarti." Dico. Annuisce arrossendo. "Bene." Le sorrido sarcasticamente. Le prendo la mano,e ci avviamo nel giardino.

Ilary's point of view: 
Mi aveva presa per mano. Stavo morendo. Tutti gli occhi su di noi. Arriviamo lì e ci fermiamo,più dietro di tutti,in buona visuale dal preside. Comincia a parlare dicendo che stava per comunicarci con chi dovevamo stare in stanza,quando improvvisamente, il ragazzo,mi prende dai fianchi,mi abbraccia da dietro e mi fa mettere le mie mani sopra le sue,che mi accarezzano lo stomaco. Okay,stavo riarrossendo. Lo nota e comincia a ridere. "Cazzo ridi?" Dico. "Mi fai ridere." Afferma. Mah,è proprio strano. Alzo gli occhi al cielo e ritorno a guardare il preside. Comincia a dire i nomi. "Jussickel con..." Mi giro verso Rosalie,quello era il suo cognome,mi guarda schifata,prende le chiavi,e si avviano 4 ragazze(compresa lei)nella piccola villetta. 
Arriva il mio nome: "Jackson,Somers,Beadles e Bieber."
"Chi sono..?" Mormoro,abbastanza forte da farmi sentire da lui. "Andiamo." Mi dice,incrocianro le mie dita fra le sue,rompendo l'abbraccio. Faccio una faccia confusa. Mi guarda dopo aver preso le chiavi ed esserci avviati anche noi.
"Sono Justin Bieber,il più conosciuto per spietatezza nella città." Dice,facendo un sorriso malizioso.
"Cazzo."Penso. Sentii i brividi sulla mia schiena.

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Capitolo 3
*** 3 ***


Ilary's point of view:

Ero capitata in stanza con una specie di spacciatore assassino. In quel momento speravo solo di fare un brutto sogno,o che gli altri ragazzi non fossero come lui. Avevo paura che potesse violentarmi,o qualcosa del genere,o persino,uccidermi. 

Justin's point of view:
Vidi Ilary rabbrividire dopo averle detto cos'ero e chi ero,provai una sensazione di piacere,non so,era il mio scopo spaventarla,ed aveva ragione ad avere paura. La vidi che pensava ad altro,allora cominciai a stringerle di più la mano,facendola tornare sul nostro pianeta con la mente,si girò verso di me con uno scatto:
"Ahi! Mi fai male! Allenta la presa,coso!" mi disse.
"Questo 'coso' ha un nome,e ti consiglierei di portarmi rispetto."
"Mh. Come vuoi." Si girò.
Provavo un senso di rabbia che penso avrei potuto uccidere chiunque mi stesse intorno,ma decisi di controllarmi:eravamo in pubblico.
Una volta arrivati alla piccola villetta,aprii la porta,era a due piani.

Ilary's point of view:
Appena entrai,cercai di togliermi la mia mano da quella di Justin,ma strinse la presa. 
"Tu resti attaccata a me finchè non lo dico io,hai capito?" Mi sussurra vicino all'orecchio,come se volesse nfarsi sentire a stento da me. Rabbrividii,avevo sempre più paura.
Annuii.
Cominciò a trasportarmi da una parte all'altra della stanza: Sul piano terra,c'erano due bagni,un salotto,una cucina ed una stanza,mentre al piano di sopra c'erano tre stanze ed un unico bagno,ed una camera di 'svago'. Guardai Justin impaurita,dicendo: "J-Justin...posso vedere le stanze per capire quale sarebbe meglio per me..??" Annuì ridendo,appena mi lasciò il polso lo guardai confusa.
"Perchè ridi? Che c'è di così divertente??"
"Tu!" disse.
"...Scusa??"
"Nel senso che mi hai chiesto di lasciarti la mano e tisi leggeva la paura negli occhi,oddio." Continuò a ridere.
Mi voltai evitando discussioni. Entrai nella prima stanza: Tutta grigia,non mi piaceva. La seconda: Un letto enorme,bellissima,ma sapevo già che l'avrebbe presa Justin,quindi lasciai perdere.
La terza sul piano sempre sul piano di sopra: Mh,carina,adatta a me,ma vediamo quella al piano di sotto... entrai,era bellissima,pareti colorate,soffitto viola,letto singolo,molto spaziosa,un comodino,un armadio...come le altre,ma era più vivace,mi piaceva,avevo scelto. Tentai di uscire dalla villetta per andare a riprendere la mia valigia,che avevo lasciato in classe,ma purtroppo,quella cazzo di mano mi riprese il polso sinistro. Merda. Che palle. 
"Ah,non puoi.." Mi girò verso di lui,mi prese il mento con l'indice,alzandomi il viso verso di lui,che era qualche cm più alto di me,mentre l'altra mano la posò delicatamente sul mio fianco. "Non puoi non farti vedere con me,dolcezza." Sorrise sarcasticamente,lo odio. Ma è perfetto,cazzo. Quei suoi occhi color nocciola,quei capelli pettinati verso l'alto così perfetti. Tralasciando il suo aspetto fisico,era un gran pezzo di merda. "Pft,okay." Dissi,alzando gli occhi al cielo.
Sorrise e mi prese nuovamente per mano,incrociando le mie dita alle sue.
"Dove mi porti,baby?" Arrossii per il nomignolo. 
"In classe. Devo prendere la valigia,l'ho lasciata lì." Dissi. 
"Mh,okay." 
Arrivati alla classe,prima di entrare,Justin mi rigirò verso di lui,mettendomi entramente le mani sui fianchi,come se mi stesse abbracciando.
"Baby,non scappare,eh." Disse.
Annuii arrossendo nuovamente per la posa che avevamo assunto.
Entrai in classe,presi la valigia ed uscii dalla classe,per poi riprendere la mano a Justin e tornare in dietro.
Mi fissa. "Vedo che impari in fretta."
"Beh,se non l'avessi fatto io,tu mi avresto preso la mano con forza,e mi avresti fatto male,perciò!" Gli faci l'occhiolino.

Justin's point of view:
"E' in gamba la ragazza." Pensai. "Mi piace." 
Tornammo nella villetta e sinceramente non so perchè,ma ci rimasi male nel vedere che lei scelse la stanza al piano terra,mentre io ero al piano di sopra. Una cosa era certa: Cupido non poteva venirmi a rompermi i coglioni adesso. Però devo dirlo: era bella. "No." Pensai. "Non mi innamorerei mai di lei." 
Così le voltai le spalle andando nella mia stanza,chiudendo a chiave e dopo aver sistemato la mia roba,mi misi a guardare la televisione. Mi accorsi che era quasi ora si cena,scesi e sentii la televisione del salotto,sul divano c'erano seduti tutti de tre: Ilary,Chaz e Christian. Mi schiarii la gola in modo da farmi sentire chiaro e tondo da loro. Si voltò Christian. "Justin!" Disse. "Vieni con noi,su!" Annuii e mi misi seduto vicino a lui,a guardare la tv.
Ilary si alzò indirizzata verso la cucina,era ovvio,essendo una femmina,andava a cucinare qualcosa per la cena. Bene,avevo fame.

Ilary's point of view:

Mi avviai verso la cucina,cominciando a preparare dell'insalata e le spinacine per cena,gnam.
"Aspetta." Pensai,mentre apparecchiavo. "Quando Justin è arrivato,si è seduto vicino a Christian,ed ha cominciato a parlare con Chaz,con una certa confidenza.
Ero nella merda,si conoscevano.
Le mie speranze andarono dritte nel cesso.
Ero nella villetta con tre assassini.

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Capitolo 4
*** 4 ***


Justin‘s point of view:
Avevo fame,e non vedevo Ilary tornare,ma non mi interessò più di tanto,sinceramente.
Rimasi a guardare la televisione per un altro po‘,quando decisi di andare a vedere se era ancora viva. Appena mi alzai sentii Ilary dire “è pronto!“ uh,finalmente.
“Arriviamo!“ Grida Chaz,che arrivando da lei,prima di sedersi,prese la sua mano,già,quella di Ilary,e gliela baciò. “Piacere,Chaz.“ Disse sorridendo. Vidi Ilary arrossire,non so perché ma provai un senso di gelosia. Qualche minuto dopo arrivò anche Christian: “Ciao! Io sono Christian! Tu devi essere Ilary Jackson!“ Si stringono la mano. “Ehm...si,sono io...ciao.“ Sorride anche lei. “Ce la facciamo a sederci?“ Dico con un tono seccato. Sentii gli occhi su di me. “Beh? Hey,sono un umano,ho fame.“ Scoppiarono tutti a ridere,compresa Ilary. Aveva un sorriso così...NO! Cupido,ho detto che non devi rompere!!
Ilary‘s point of view:
Passammo tutta la cena in silenzio. Una volta finito,andammo tutti nelle nostre stanze,solo Justin era rimasto per sparecchiare e lavare i piatti. Ci rimasi di sasso,quando spiandolo,lo vidi poggiare le mani sul lavandino con forza,mentre sbuffava. Era stanco,gli si leggeva negli occhi.... volevo andare ad aiutarlo,ma qualcosa mi disse che non era un buon momento. Sti cavoli dell' istinto,vai Il!
“Ehi...ti serve una ma-“
“Mi sembra di averla avuta anche per troppo tempo la tua mano oggi,vai via.“ Disse,scontrosamente.
“Ma...cos‘hai..? Ti ricordo che sei stato tu a cos-“ Mi interruppe di nuovo. Non c‘è niente che odio di più di quando qualcuno mi interrompe. Provò a dire qualcosa,ma gli andai sotto la faccia dicendogli “ASCOLTAMI. NON ESISTE COSA PEGGIORE PER ME DI QUANDO QUALCUNO NON MI LASCIA PARLARE,MI INCAZZO,E NON TI CONVIENE FARMI INCAZZARE,PERC-“ Non riuscii a finire la frase che mi accorsi che mi guardava mordendosi il labbro inferiore,mi prese dal sedere senza farmi finire il discorso,mettendomi seduta sul tavolo,mentre continuava a baciarmi,ma lo respinsi. Gli diedi uno schiaffo in faccia. “Ma sei pazzo?!“ Scendo dal tavolo e vado in camera mia,sbatto la porta. Mi stendo sul letto a pancia all' aria e comincio a pensare: “Uff...è così...perfetto...lo conosco solo da un giorno,insomma...pfft.“ ripensai alla scena e mi leccai il labbro,per sentire il suo sapore,mi sentii le farfalle nello stomaco. No. Ilary no. Justin Bieber è uno stronzo,non puoi innamorarti di lui. No. 
Mentre cercavo di convincermi che non dovevo innamorarmi,si fece sera e sentii la voce di Chaz,che riconobbi facilmente,è una vocetta femminile,ma carina,è piacevole: “È prontooo!“ Ci fiondammo tutti al piano di sotto,compreso Justin. Lo guardai imbarazzata,si mise a capo tavola,io feci mettere Christian tra me e lui...non me la sentivo di stare vicino a lui,dopo ciò che aveva fatto. “Allora,domani è finalmente sabato!“ disse Chaz,rompendo il ghiaccio. “Già!“ Disse Chris. “Mhm.“ Sussurrò Justin. Io rimasi in silenzio. “Che fate? Rimanete qui o..? Io vado a casa dai miei,vogliono vedermi!“ Continua Chaz.
“Anch' io vado,esco con degli amici vicino lì,vicino casa mia.“ Dice Chris. 
Non so come,ma io e Justin,contemporaneamente dimmo “Io resto.“ Ci guardammo. Io ero diventata rossissima,sentivo il calore sulle mie guancie. Avrei dovuto passare due giorni da sola in casa con lui. Che,tralasciando il fatto che mi aveva baciata,era un assassino,spacciatore,drogato...il peggo che si possa immaginare. Finimmo di mangiare. Ogniuno si sparecchiò da sé,si piazzarono loro 3 sul divano,dove c‘era posto per 10,era enorme. Io mi misi sulla poltrona vicino il divano. 
“Non mordo,Il!“ Mi dice Chris,ridendo. “Ahah,hai ragione,ma ho paura lo stesso! Scherzo,arrivo.“ Dissi ridendo. Mentre mi mettevo seduta vicino a Chris,vidi le guance di Justin diventare rosse,forse era rabbia. Lo speravo. 
Si era fatta l‘una,ed eravamo rimasti io,Justin e Chaz sul divano a vedere la Tv,Chris era in camera sua. “Mh.“ Dice Chaz. “Ho sonno,vado bella!“ Mi bacia la guancia,arrossisco. Non volevo restare da sola con Justin,quindi quando Justin provò a mettersi più vicino a me mi alzai,dicendo che ero assonnata anch' io,mi alzai per andare in camera mia,ma sentii una pacca sul sedere. “LO UCCIDO.“ Fu il mio primo pensiero.

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Capitolo 5
*** 5 ***


Ilary‘s point of view:

Mi giro: “Scusa?“ Dico,con un tono incazzato. 
“Tesoro,non incazzarti con me,è colpa del tuo sedere che è così dannatamente sexy.“ 
Arrossisco,mettendomi le mani dietro la schiena ed abbassando lo sguardo,come una bimba di 4 anni che si offende. Casualmente il mio sguardo abbassandosi si ferma sul suo...mh...‘coso‘....
“Guardi eh?“ Dice,con una voce sexy,più di quanto lo fosse già al naturale.
“Non l‘ho f-“ si alza e mi mette l‘indice sul labbro,spegnendo il televisore ed accendendo la luce della lampadina più piccola,che si trovava a pochi centimetri dal mio sedere. Tornando indietro,mi diede un' altra pacca,facendomi fare un salto. Mentre tornavo giù dal ‘salto‘,il suo dito mi entrò in bocca. Vidi i pantaloni alzarsi. Mi levo immediatamente da davnti a lui,mettendomi seduta nuovamente,arrossendo. 
“Tesoro,“mi dice “non devi ver-“ lo fermo. “E chi ti dice che mi vergogno?“ 
“Beh,il fatto che non vuoi sentirne di baciarmi.“ Dice.
“Beh,ci conosciamo da un giorno,e fino ad ora ho ricevuto solo trattamenti di merda,da te.“
“Scusami...“ Dice.
“Ti stai veramente scusando,con ME?“ Sottolineo il ‘me‘ nella frase. Sorride.
“Beh,dolcezza,devo conviverci con te. E non so perché,non chiedermelo,ma Cupido ha cominciato a scaravetrarmi la minchia. Grazie a te,Jackson.“
“Beh,abituati,piccolo.“ Faccio l‘occhiolino. 
“Attizzi.“ Mi dice. “Quando fai la stronza attizzi. Potrei essere pericoloso,quindi-“ 
Sta volta sono io a mettergli l‘indice sul labbro inferiore,mettendomi a cavalcioni sopra di lui,poggiando le ginocchia ai lati delle sue gambe.
“Ssht,voglio vedere quanto sei pericoloso..“ mi mordo le labbra. Comincia a toccarmi,prima il viso,poi le labbra,il seno,scende ed arriva ai miei fianchi.“Woah,rallenta,piccolo.“
“Hey,hai detto tu di voler sapere..“ Dice,tranquillamente.
“Si,ma non..senza penetrazioni,cazzo Justin!“ Dissi,preoccupata. Dal fatto che mi aveva messo la mano sui fianchi e che stava cominciando a far su e giù col suo amichetto,avevo intuito. “Mh,okay..“ Dice,scendendo fino ad arrivare al sedere,che stringe. Gemo di piacere,quando scende qualcuno: “Ho dimentic-oh cazzo. Scusatemi...“ Dice con aria triste e preoccupata. Era Christian.

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Capitolo 6
*** 6 ***


Justin's point of view:

Era Christian. Che cazzo voleva?!
"Oh,sei un rompicoglioni. " gli dico.
"I-io...s-scusatemi...ma pure tu Justin,cazzo sono due giorni che vi conoscete già ti porti al letto pure questa?! Fai sempre così."
Mi passò una fitta al cuore. Lei non era come le altre,no. Lei era diversa.

Ilary's point of view:

..PURE questa? Quante cazzo sen'era portate a letto? Dio Santo,sono tutti così.
Gli do uno schiaffo in faccia. 
"Fai veramente schifo. Pensavo fossi diverso. Cià."
Mi alzo e corro in camera mia,sbattendo la porta e chiudendola a chiave. Non ci posso credere,Dio aiutami,perchè?! Perchè quando penso di aver trovato quello giusto mi delude sempre?? Sono così...stupida! Mi odio,odio me stessa e tutto ciò che mi circonda,tutti,odio la mia vita. Anzi,odio la vita in generale. Mi alzo dal letto,giro la chiave ed esco dalla camera correndo in bagno mentre piango. Entro,chiudo la porta e prendo la prima cosa appuntita che mi ritrovo davanti: non l'avevo mai fatto prima,ma c'è una prima volta a tutto,no?! E così è stato. Ho fatto un taglio sul mio polso sinistro,me ne sono immediatamente pentita. Bruciava da morire. Non avrei dovuto farlo,non voglio più farlo. Appena riesco a fermare il sangue,metto un braccialetto ed esco dal bagno,mentre vado in camera mia per dormire,becco Chaz. 
"Bellissima!" mi da un bacio sulla guancia.
"H-hey Chaz..." 
"Che hai?!" No,non dovevo dirglielo. Ricordiamoci che Justin è un assassino,non dovevo fare o dire niente se volevo rimanere viva. 
"Nientee!! Sono..stanca! Beh,sono le due di notte!! Ciaoo!" Gli do uno schiaffetto sul sedere e salgo in camera mia,mi stendo sul letto e comincio a pensare,finchè non mi addormento. 
"COGLIONE!" sento urlare dalla cucina e mi sveglio. Scendo dal letto e mi sistemo i capelli,scendo non curandomi del fatto che faceva caldo e che avevo dei pantaloncini ed un reggiseno. 
"Che cazzo succede?!" chiedo a Christian.
Mi guardano tutti e tre per qualche secondo, dopodichè Chaz interrompe il silenzio: "Niente! Christian mi ha raccontato ciò che è successo ieri sera e-" 
Lo interrompe Justin. "Ho detto di tenere la bocca chiusa." Dice con un tono serio.
"Lo so,ma devo dir-" Fissa il mio polso che ritiro subito indietro per coprire il taglio con l'elastico che avevo sui capelli,arrossisco ed abbasso lo sguardo.
"Che succede ora?" Sbotta Justin.
"Nie-niente.." Dice Chaz venendomi incontro. "Vieni con me." Mi prende dal polso opposto e cerca di portarmi in camera sua,ma Justin lo blocca. "Se te la scopi sei morto Somers. M O R T O ." 

Justin's point of view:

L'avevo avvertito. Non doveva toccarla. 
"Pft,non mi chiamo mica Justin Drew Bieber." dice Chaz. Evito una discussione girandomi e sospirando.
"Andiamo." Continua mentre la porta al piano di sopra. 
Avevo paura...sì,per la prima volta in vita sua Justin Bieber ha paura. La cosa più pazzesca è che era per uina ragazza. Una fottuta ragazza del cazzo incontrata qualche giorno fa. So a malapena come si chiama,ma mi piace. Non ha paura di niente,non si preoccupa di nulla,è così...spontanea. E poi quando fa la stronza. Arrg. (?)
Comunque.
"Dai Chris,muoviamoci sennò quello non ci da un cazzo di niente." Dico.
"Già.." Risponde.
"Yo,che hai?!" 
"E' che..non so..è così...carina." Arrossisce.
Merda. No,non può piacergli.
"TE GUSTA EEEEHH" Dico,prendendolo in giro.
Arrossisce.
Era un sì,ora come faccio?!
[...]
Arrivati davanti casa di quel tizio di cui non ricordo il nome,mi faccio dare i soldi e lo saluto,torno in macchina:ora devo parlare con Christian.
"Yo Beadles...senti...ti sconsiglierei di legarti troppo a lei...okay?"
Si irrigidisce ed alza lo sguardo verso di me. "Perchè?" Mi chiede.
Serro una mascella. "Beh ecco,vedi..lei è..diversa dalle altre. Tu lo sai quanto ci metto io per innamorarmi. Per te è più facile.Insomma,lasciala a me,brò!" Gli batto il pugno. 
"Oh...o-okay...insomma...ci proverò." Mi fa l'occhiolino,poco prima che io rimetta in moto la macchina. 
Bene,mi sentivo soddisfatto.
Una volta tornati a casa apro la porta ed urlo: "CI SIAMOO." Sento la tv accessa,Chaz e Il stavano guardando la tv,niente di anomalo. Bene,ora devo solo scoprire cos'è successo mentre io non c'ero.

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Capitolo 7
*** Scared of you. ***


Ilary's point of view:

PRIMA CHE ARRIVASSE JUSTIN.

"Chaz..non...fidati non ho nulla..." Sussurrai mentre lui chiuse la porta.
"No,Ilary,cazzo. Fammi vedere quei polsi."
Mi tirai leggeremente indietro guardando per terra,siedendomi sul suo letto,fa lo stesso,si siede vicino a eme faccio un respiro profondo.
"Va bene." Disi,pogendogli il braccio.
"Cazzo.." Lo sentii imprecare sotto voce.
"Okay,vedo che è la prima volta. Vedi di non rifarlo,ok?" Mi guardò serio.
"..Ok...ci proverò.." Un leggero sorriso apparve sul suo volto.
"Però ora dimmi perchè." Mi irrigidii a quelle parole,arrossendo.
"Beh...vedi...allora,ieri sera Chris..." Comincio a spiegargli tutto,finisco in lacrime tra le sue braccia.
"Hey,bellissima....non...non pingere dai." Lo sento sussurrarmi sopra la testa,mentre ricambia l'abbraccio.
Un gesto imprevisto mi lasciò senza parole.
Mi ritrovai con le mie labbra sulle sue,no cazzo.
Mi stacco.
"Chaz..." Dico,abbassando lo sguardo e mordicchiandomi il labbro dal nervoso.
"Scusa..è che...niente. Scusami." Lo vedo triste e con un'aria mortificata.
"Non..non preoccuparti." Lo guardo sforzando un sorriso.
"Basta che non ricapiti mai più...almeno che non te lo chieda io. Ok?" Cosa cazzo stavo dicendo?! Mah.
Un sorriso dipinse imediatamente il suo volte mentre annuiva. Mi stampa un bacio in guancia e scendiamo di sotto,accendiamo la tv e restiamo in silenzio fino a quando non sentiamo le chiavi nella porta. Ci giriamo entrambi,.
"CI SIAMOO." Erano Justin e Christian. Il mio cuore iniziò a battere velocissimo,dall'ansia,la paura,e...la gioia di rivederlo? Forse era quello,ma non ne ero certa.
"Chaz,vieni con me." Dice Justin,guardandolo.
Cazzo. Non volevo sapesse del bacio ma non potevo dirglielo ora.


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Capitolo 8
*** 8 ***


Justin's POV:

Vedo Chaz lanciare un'occhiata rassicurante a Il e lei che sgrana gli occhi e diventa tutta rossa.
"Bene." Dico una volta arrivato in camera,mi metto seduto vicino a Chaz.
"Mhm..." Dice lui.
"Allora,che le hai detto?" Lo guardo sicuro di me.
"Aveva...aveva un brutto segno sul braccio sinistro Justin...era la prima volta che lo faceva e per colpa tua. Pensava tu fossi quello giusto. E Justin,zitto,perchè entrambi sappiamo che lei non è come le altre. E' diversa e si vede che ti piace. Le hai fatto male. Sei un coglione."
Mi asciugo il sudore dalla fronte dall'agitazione e gli faccio cenno di continuare. Annuisce e si inumidisce le labbra.
"Allora,lei piace a tutti e tre. E per tre intendo io te e Christian,non si può negare,ed è per questo che...ecco,siccome era triste...io...l'ho baciata. Ma adesso" Mi blocca prima che potessi dire o fare qualcosa. "Adesso,Justin...non prendertela con lei. Sono io che ho baciato lei,ma mi ha respinto,mi ha detto che non voleva. E quando ci siamo messi a guardare la tv mi ha detto che in questo momento vuole te. Te e nessun'altro,quindi vedi di non fartela scappare amico,capito?"
Non  ci vedo più dalla rabbia. Gli do un destro nello stomaco,cade a terra tenendosi la pancia.

Ilary's POV:

"CHE CAZZO HAI FATTO?!" Sento delle urla dal piano di sopra. Non voglio intervenire,mi limito ad alzare al massimo il volume della musica per non sentirli,ma poco dopo arrivano delle urla sopra il volume. E' grave allora.
Mi affretto ad andare al piano di sopra:Chaz per terra e Justin a cavalcioni sopra di lui,entrambi sanguinano.
"MACHECCAZZO?!" Spalanco la bocca e sgrano gli occhi.
"Fuori dai coglioni Jackson." Dice Justin serio.
"NO! Voi adesso venite in infermeria con me!" Vedo Justin alzarsi e Chaz fare lo stesso.
"No Ilary,ti cambierebbero di stanza." Sento Justin dire.
"Il...io...ti prego chiama un'ambulanza." Dice Chaz implorandomi.
"Subito."
"No! Portalo all'ospedale." Dice Justin.
"O-Okay." Balbetto.
Sia ringraziato il cielo,quando scendo vedo Chris e gli chiedo di portarli all'ospedale.
"Okay...ma che è successo?" Chiede incredulo vedendoli scendere dalle scale.
"Ti...ti spiegherò più tardi,ora portali all'ospedale."
"Va bene..." Esce di casa,mi giro e vedo Justin fissarmi.
"Justin! Vai da Chris,deve portarti all'ospedale!" Gli urlo contro,ma non gli fa effetto.
"Justin!" Gli passo le mani davanti agli occhi,nessun movimento. Decido di alzare il dito medio allora.
"Woah,okay." Dice lui,siedendosi. "Non voglio andarci. E comunque sono già andati." Dice facendo spallucce.
"Sei incredibile,Bieber." Dico sbuffando,sorride. No,ma sta sanguinando dal naso e dal fianco e lui ride? Boh.
"Almeno fatti medicare. Vieni qua." Lo faccio mettere seduto vicino a me e vado a prendere la cassetta del pronto soccorso.
"Perchè hai un kit del pronto soccroso dietro?" Ride.
Sbuffo,guardandolo incredula. "Non conosci i miei." Dico,ricambiando il sorriso.
"Già..." Dice. "Ma mi piacerebbe conoscerli." Mi guarda e sorride nuovamente.
Arrossisco ed abbasso lo sguardo,cominiando a tamponargli il fianco.
"Cazzo Il! Brucia,merda." Dice mentre fuoriescono dei gemiti di dolore da quelle labbra a forma di cuore,perfette,bellissime.
Rido mentre cerco di tamponare meno violentemente. "Fatto." Dico,alzandomi. "Adesso tocca al naso."
Prendo un altro pezzo d'ovatta e ci metto sopra il liquido,ricomincio a tamponare,mi avvicino al suo viso.
Benfatto Jackson,siete a meno di 5 centimetri di distanza,fantastico. *sarcastico*
"J-justin..." Dico.
"Mhm?" Dice lui,facendomi sentire il calore del suo alito sul mio naso.
"Perchè vi stavate picchiando...?" Chiedo,abbassando lo sguardo,che rialzo subito per continuare a tamponare.
"Perchè mi ha detto che ti ha baciata." Vedo che gli si serra la mascella e che stringe i pugni,abbasso nuovamente lo sguardo ed arrossisco,tolgo l'ovatta.
"Io...ho...ho fatto." Lo guardo,prendo l'ovatta e lo butto,mi giro e quasi svengo dalla paura ritrovandomelo a millimetri di distanza dal mio viso.
"Dio mio Justin,vuoi farmi mor-"
"Stai zitta." Mi dice,pochi secondi prima di posare le sue calde e soffici labbra sulle mie,spalanco gli occhi,i suoi invece sono chiusi.

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Capitolo 9
*** Che bello giocare con paint*^* ***


http://sphotos-c.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash3/941536_536415413071703_302584460_n.jpg fate copia e incolla con il link sulla barra di ricerca sopra,loool. (Non è la faccia che urla,giuro su Bruce Dale.)

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Capitolo 10
*** 9 ***


Ilary's POV:

Mi mette sul tavolo facendosi spazio tra le mie gambe,gli prendo il viso tra le mani e lo bacio con più passione possibile,comincia a toccarmi dapetutto,comletamente ovunque,tirandomi su e giù la maglietta.
Continuiamo a baciarci con foga fin quando non si spalanca la porta,ci giriamo entrambi di scatto,era Christian.

Justin's POV:
Vedo Christian che si lascia cadere per terra le chiavi,guardandoci e sgranando gli occhi,era come paralizzato.
"Chris?!" Dice Ilary con un tono confuso.
"Beadles?! Cos'è questa...reazione?" Lo guardo.
"I-io-" Entra Chaz,ha la stessa reazione.
"Dio mio mica stiamo scopando!" Sbotto.
Vedo Ilary accennare una risata mentre si gira dall'altra parte per non darlo a vedere.
Christian e Chaz si guardano,mi tolgo dalla posizione e gli vado incontro.
"Con te" indico Christian "Avevamo chiarito mi sembra,quindi non capisco la reazione."
"Con te" Indico Chaz "Oh merda Somers,perchè hai questa faccia da ebete anche tu?"
"I-i-io...Ilary mi piace." Guarda altrove.
"COOSA?!" Ilary si gira e sgrana gli occhi.
"Parlate di un'altra Ilary,vero? Evidentemente in questa camera c'è un'altra Ilary...ehm...Ilary! Ilary! Tiìi cercano!"
Sta delirando.
"I-L-A-R-YYYYYYYYYYYYYYYYYYY! Okay,no,non c'è. Ragazzi siete sicuri di stare bene? Cioè,io?! Macazzo,c'è di meglio la fuori! Sono una busta di piscio,SANTO STYLES."
Aspetta,ha veramente detto Styles? Harry Styles?

Ilary's POV:

Si girano tutti e tre di scatto,mi lanciano un'occhiata malvagia. Ok,se offendono i miei Idoli li assalgo.
"Ti piacciono gli One Direction?!" Chiedono con una faccia schifata e delusa allo stesso tempo.
MA WTF?!
"Sì. Sono una Directioner,pffft." Faccio svolazzare la mano in aria.
"Oh Dio salvami." Li sento dire a tutti e tre,mentre si portano la mano destra in faccia.
"Beh?" Li guardo incazzata nera.
"Non...niente,piccola." Mi viene Justin incontro mettendosi dietro di me e cingendomi i fianchi,poggia il suo mentro nello spacio tra il mio collo e la mia spalla,guardandomi.
"Comunque hanno detto che non è niente di grave." Dice Chraz mostrando il suo naso.
"Aaah,che bella notiziaa!" Mi levo dalla presa di Justin e abbraccio Chaz.
"Sono felice che l'hai presa con entusiasmo." Sorride e mi stacco da lui,lo guardo.
"Beh,gli amici a che servono?"
Lo vedo abbassare lo sguardo per poi rialzarlo su Justin,che aveva la mascella serrata,Chrisitian era ancora immobile.
"Christiaaaan!" Gli passo una mano davanti gli occhi riportandolo sul nostro amato pianeta,mi guarda,poi sposta lo sguardo su Justin.
"Okay Bieber,allora...v-vado da Lessie." Esce di casa e sbatte la porta.
Chi è Lessie adesso? Bah,poco m'importava.
"Vaaabè bella gente,che si fa adesso?"
"Gioco della bottiglia?" Vedo Chaz fare un sorriso a 300 denti,io e Justin ci giriamo verso di lui e lo fulminandolo con lo sguardo che era della serie 'Ma wtf.'
"Era...era solo una proposta."
Mi sento sollevata.
"Allora,io vado a mangiare,ho fame,ciaaaauz." Salgo in camera mia e chiudo la porta,prendo un pacchetto di patatine ed accendo la televisione,prendo il pc,lo accendo ed entro su facebook,subito si apre la chat con l'ultima persona volevo che mi scrivesse.

G: Hey...ho sentito che sei in stanza con Justin Bieber.
I: Gale...sì. Penso di poterlo considerare il mio ragazzo.... :)
G: Oh...che bella notizia.
I: Hey,non prenderla male,non volevo...scusa,cambiamo discorso.
G: Chiamami.

Mi affretto a prendere il mio IPhone e digito il suo nome,dopo mezzo squillo risponde.
"Gale." Dico.
"Ilary!" Lo sento molto entusiasmato,bah,gli ho appena detto che sono fidanzata e questo è felice,che cazo di ragionamenti contorti,come lui tra l'atro.
"Senti, ti va di uscire? Sai,è un po che non ci vediamo."
Tan____tan____tan___tan___tan___tan__tan__tan_tan_tan_tantantantantantantan.
Era il mio cuore. Improvvisamente milleelefanti cominciarono a muovere i loro graziosi culoni enormi pieni di merda mentre io morivo.
"S..N...S..Nsì!" Gridai,felice come non mai.
"Eh?!" Che figura di merda che avevo fatto.
Cominciai ad imprecare in aramaico sottovoce.
"Sì!" Ridissi.
"Perfetto...domani dopo scuola ci vediamo nel cortile,d'accordo?"
"Certo! Ciao!" Attaccai senza farlo rispondere.
Cosa cazzo avevo nella testa.
' Tu stai con Justin.'
La vocetta dentro di me cercava di farmi ragionare.
Non potevo tornare con lui adesso.
Gale era il mio ragazzo fino all'anno scorso,poi lo trovai a trombarsi un'altra in camera sua,carino veh?
Però boh...sembrava così sincero.
Tra pensieri e pensierini si fece sera,avevo fame,volevo cenare,scesi e non trovai nessuno,solo un bigliettino.

'Amore scusami ma sono dovuto uscire per...affari,lo sai. Ti amo,ciao.
-J.'

Fantastico! Una noiosa e penosa serata da sola. Che bella cosa.
Ora che faccio?
Comincio a prepararmi la cena che finisco in pochissimo tempo,ero affamata,corsi al bagno,mi lavai i denti e mi misi nel letto con le cuffiette attaccate al mio Ipod,cominciando ad ascoltare Demi Lovato,mi feci cullare ed addormentare sulle note di 'Skyscraper.'

*Lamattinadopo*

'Questa mattina quando mi sono svegliata Justin non c'era.' 'Chissà dov'è.' 'E se mi tradisce?' Erano i miei unici pensieri durante la lezione di chimica.
Finalmente finisce la lezione e mi avvio al mio armadietto,mettendoci dentro tutti i libri.
Non aspetto Rosalie e mi fiondo nel cortile della scuola,woah,queste sei ore erano volate peggio del culo della professoressa di Grammatica quando cadde in classe. Beh,menomale.
"Il!" Sento una voce maschile gridare,mi giro ed eccolo lì,davanti a me,più bello che mai.
"H-hey." Dissi,arrossendo. Avevo il cuore che stava per scoppiare.
"Allora,come sta la mia piccola?"
Mi ha chiamata piccola.
OH PORCA TROIA ADESSO SVENGO DIO CRISTO SANTISSIMO JBVUSDFBKSDSKBFDSUVBJ.
"Ahah..bene,te?"
"Bene,grazie."
E' bellissimo.
Ci avviamo in un McDonald's non troppo distante da lì,ci sediamo ed ordiniamo.
"Allora..parlami di Justin." Vedo che serra i pugni e deglutisce rumorosamente.
"Beh...è...è dolce,bello,simpatico,solare...un po lunatico,ma...mi piace davvero tanto. Ha quegli occhi color nocciola che ti fanno sciogliere,ti ci perdi dentro. Credo di amarlo."
Cosa cazzo dico? Esco con il mio ex,non dico nulla a Justin,ed ora confesso di amarlo,davanti a Gale poi!
"Voglio conoscerlo." Mi sforza un sorriso,annuisco sorridendo anch'io.
"Tu..come...com'è con quella ragazza...uhm,Taylor si chiama?
"Oh,no. Con lei è stata solo una botta e via."
"Già,so come ci si sente,grazie a te..." Sussurro,quasi a non volermi far sentire da lui.
"Cosa?" Dice.
"Uh,niente. Allora,stai con qualcuno?"
"No...non ancora." Sorride.
Arrivano le ordinazioni e cominciamo a mangiare,cherzando e parlando della vita,finiamo e lo accompagno davanti alla sua villetta.
"Beh,allora..." Mi stringe a sè. "E' stato un piacere rerincontrarti." Sorride e mi lascia,tenendo le sue braccia sul mio bacino.
"Anche per me." Lo guardo e sorrido,sono arrossita un sacco e lui sen'accorge.
"Per...perchè sei rossa?"
Il cuore riprende a battere all'impazzata,abbasso lo sguardo,non deve succedere,no.
Mi prende il viso tra le mani e mi bacia,ricambio.
Quanto mi sono mancate tutte quelle emozioni,le sue labbra,il suo tocco....
'Ma tu ami Justin.'
Sì lo so,ma Gale mi è mancato troppo.
Si stacca da me e va dentro 'casa',salutandomi con la mano.
Mentre tornavo nella mia di villetta,sentii la presenza di qualcuno,ma non mi girai,continuai a camminare e presto raggiunsi la mia meta.
"SONO QUIIIIIII!" Urlai dopo essere entrata.
Justin mi si piomba davanti e mi stampa un bacio sulle labbra,non ci capisco più niente,aiuto.
Lo guardo e sorrido,cercando di nascondere il disagio.
"Guardiamo la tv?" Proposi.
"Sì,ma....dov'eri?"
"Beh,potrei chiederti la stessa cosa." Sorrido.
"Beh,io ero a sbrigare delle faccende con loro...lo sai di cosa parlo." Mi si ferma il cuore.
"Justin,ti prego...escine." Lo guardo.
"Non posso,una volta che sei dentro,sei dentro."
"D'accordo..." Mi guardo le mani. "Io ho fatto una passeggiata con Rosalie." Odio mentirgli,prima o poi gli spiegherò tutto forse,ma ora non è il momento.
"Ah,va bene." Sembra del tutto tranquillo,si siede sul divano e mi fa mettere sopra le sue gambe,accende la tv e ci guardiamo Spongebob.

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Capitolo 11
*** AIUTO. ***


NON UCCIDETEMI.


Allora,stavo scrivendo un'altra fiction,ma per cominciare quella,che a mio parere è molto più bella di questa,dovrei interrompere questa e ricominciare non so quando,forse tra un anno o anche più.
Allora?
çç

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Capitolo 12
*** 10 ***


Justin's POV:

Ho notato che Ilary non era molto tranquilla,ma decisi di starmene zitto,perchè non mi avrebbe mai detto il motivo.
Si addormentò sulle mie gambe,la portai al piano di sopra e la misi nel suo letto,poi la guardai: era bellissima.
Non l'avrei mai lasciata andare,per nulla al mondo. Eccetto una cosa: delle foto che mi mandarono una volta che andai in camera mia.
Beh,avevo deciso di anare a controllare la posta e trovai questo pacco indirizzato a me.
Sono andato in camera mia e l'ho aperto,ho visto 4 foto.
In una un tizio aveva baciato Ilary,nella seconda lei ricambiava il bacio,nella terza lei se ne andava mentre lui entrava nella sua villetta e nella quarta...c'era lei alla porta di questa villetta seduta per terra,con le ginocchia vicino la testa mentre si teneva i capelli.
Volevo morire.
L'aveva veramente fatto? E lui chi era? Soprattutto,chi ha fatto le foto? Magari l'avevano fatto apposta per farci litigare,si erano messi d'accordo il tizio della foto e qullo che l'ha scattata..ma ciò comunque non giustifica l'azione di Ilary.
Si era visibilmente pentita di ciò che aveva fatto,l'ho notato dall'ultima foto in cui quasi si strappa i capelli.
Cercai di giustificarla in tutti i modi ma non ci riuscii.

Ilary's POV:

La luce entrava nella mia stanza,mi svegliai e molto lentamente aprii gi occhi.
Andai in bagno,mi lavai il viso ed unii i miei capelli in un elastico.
Entrai in camera di Justin e lo trovai che dormiva sul letto con una smorfia di dolore e delusione in volto,il che mi rattristì anche a me,mai quanto alla vista di quelle foto sul suo comodino.
Chi merda le aveva fatte?! E cosa voleva da me?! Fantastico,ora sono letteralmente nella merda. Io volevo solo riprendermi l'ultimo bacio,adesso chi glielo spiega a questo?
Merda.
Vidi Justin girarsi ed aprire gli occhi.
"C-ciao Justin...."
"Ciao." Disse in tono freddo.
"Senti,io volevo solo riprendermi l'ultimo ba-"
"No. Zitta,ti prego. Fammi prima svegliare,ma non pensare che io voglia le tue giustificazioni."
Detto ciò si alzò e andò al bagno,dal quale uscì 10 minuti dopo circa.
"Allora..." Disse. "Tu,sei una piccola troietta di merda. E cosa fanno le troie?"
Indietreggiai impaurita.
"Justin io non...non sono una troia." Mi giustificai.
"Oh tesoro,stai con uno e ne baci un altro? Beh,allora se non sei una troia sei una...zoccola? Una puttana? Come preferisci essere chiamata?"
Quelle parole mi ruppero il cuore. Aveva tutte le ragioni del mondo per essere incazzato,lo so,ma almeno poteva farmi dare una spiegazione.
"Ti prego,posso spiegarti..."  Non mi face finire di parlare che subito mi diede un pugno in pancia,facendomi rannicchiare su me stessa e facendomi gemere di dolore allo stesso momento.
"J-justin t-ti prego." Niente. Uno schiaffo in faccia,si mette a cavalcioni su di me e comincia a tirare schiaffi a destra e sinistra.
Urlo,chiedo aiuto finchè finalmente la porta si apre e lacia intravedere Christian che corre subito su di Justin e tenta di togliermelo di dosso,ma gli da una gomitata nello stomaco,il che lo fa semplicemente andare per terra.
Si rialza subito e riesce a togliermi Justin di dosso,che rimane per terra a fissare la scena.
"Ilary! Cazzo Ilary!" Chris comincia a piangere e sale anche Chaz.
"Merda!" Chiama l'ambulanza che arriva in 10 minuti,mi mettono sulla barella e poi boh...tutto nero.

Justin's POV:

Non riuscivo a creder che l'avesse veramente fatto. Mi aveva tradito e adesso voleva anche scusarsi? Voleva 'spiegarmi tutto'. No cara mia,tu non ti sei resa conto di chi sia Justin Drew Bieber.
Comincio a darle degli schiaffi,cercando di farle meno male possibile,è sempre una ragazza,la mia ragazza.
Non volevo,ma dovevo farlo,la mia reputazione ha un valore e soprattutto,lei deve imparare a rispettarmi.
O forse non era questa la motivazione? Insomma,lei è diversa,forse il motivo era che ero veramente incazzato con lei,deluso,frustrato. Forse non ero abbastanza per lei,si meritava di meglio.
Continuai a picchiarla finchè arrivò Christian che al secondo tentativo riuscì a buttarmi via dal letto,cominciò a piangere ed io guardai la scena ammutolito.
Chaz salì e chiamò l'ambulanza,era terrorizzato. Forse era quello il vero amore,quello che provava Christian.
[...]
Una volta arrivati in ospedale Christian cominciò a fare avanti e indietro nella sala d'attesa,Chaz chiedeva in continuazione ai medici,io ero seduto,a fissare il vuoto.
"Justin! Ma cosa cazzo ti è saltato in mente?! Si può sapere?!"
Chaz.
"Non rompere i coglioni Somers." Dissi con noncuranza.
"Non rompere i coglioni?! Non rompere i coglioni?! Justin,ti rendi conto di quello che hai fatto?! Hai picchiato la tua ragazza! Quella che dicevi di amare!"
"E forse è per questo che l'ho fatto,cazzo! Guarda!" Gli buttai la foto davanti.
"Justin...guarda l'ultima foto. Ti sei soffermato a vederla? E' disperata,triste,stupita. Sicuramente sapeva che non doveva ansare così. E sicuramente queli stronzi l'hanno fatto apposta. Guarda bene la prima invece. Chi è?!"
Guardai attentamente.
"Q-quello è Gale Spriz." Pronunciai il suo nome con disprezzo,con disgusto.
"Già!"
"Ma cos'ha a che fare con Il?! Cioè insomma,come lo conosce?"
"Non lo so. Prova a...entra nel profilo facebook di Ilary." Dice Chaz.
"Oooh! Geeeenio! E la password? Mel'invento? Idiota." Dissi con tono ovvio.
"Ho il suo telefono. Con un colpo di fortuna,se ha lasciato l'account aperto,riusciamo a leggere."
"Dammelo." Dissi subito.
"Woah,non sono gay." Ghingna.
"Il telefono,pervertito." Rispondo ridendo.
Mi porge l'oggetto che comincio a maneggiare e finalmente dopo vari tentativi trovo facebook aperto sul suo profilo.
"Si." Sussurro.
Guardo i messaggi con Gale.
L'ultimo messaggio era: "Chiamami."
Ma perchè?!
Lessi quasi tutti gli altri messaggi,era il uo fidanzato. Stavano insieme fino a due anni fa.
Mostrai tutto a Chaz,che subito spense il cellulare.
"Signori,sedetevi tutti e tre." Disse il dottore.
Sentii un dolore immenso allo stomaco.
"Allora...la ragazza è in coma,non si sa quando nè se si risveglierà...ci dispiace." E se ne andò.
Io sgranai gli occhi e guardai per terra.
Un senso di colpa,dolore,tristezza,angoscia,frustrazione,voglia di morire,si impadronì di me.
Chaz si alzò e diede un pugno al muro imprecando qualcosa,Christian cominciò a piangere silenziosamente e guardare nel vuoto.
Mi alzai di scatto andando lontano da quell'ospedale,lontano da tutto.
La prima volta che entrai in una Chiesa,fu quella.
Era deserta,c'eravamo solo io e Dio che mi osservava.
"Dio mio...o che non sono mai stato tanto fedele alla Religione,nè tanto meno a te,lo so,perdonami. Purtroppo capisci l'importanza di una persona per te quando la perdi,o stai rischiando di perderla...quindi ti prego,ti prego fa che la mia Il si risvegli,perfavore. E' tutto ciò che mi rimane,senza di lei non so cosa farei. Ti prego." Sussurrate questa parole mi sedetti e guardai il soffitto,accorgendomi di molti dipinti.
Li osservai ancora un po',finchè decisi di uscire e tornare in ospedale,anche questo quasi deserto.
Chaz e Christian mi avevano mandato un messaggio dicendo che il dottore gli aveva detto di tornare a casa,quindi non c'erano.
Aprii quella porta e mi trovai davanti Ilary,stesa con gli occhi chiusi,legata a mille fili,con quella macchina che faceva "Bip___Bip___Bip___Bip".
Mi sedetti vicino a lei con una stretta allo stomaco,le presi la mano destra.
"Ilary ti prego scusami...non pensavo di farti male,volevo solo farti capire che ti amo e non voglio perderti,volevo solo che tu capissi quanto tengo a te e che quindi fa male vederti baciare atri ragazzi...tu sei tutto ciò che mi rimane in questo momento,e se dovessi perderti...non so che farei. Scusami,ma non sopporto l'idea di non essere abbastanza per te,che qualcuno che non sia io riesca a renderti felice o cose simili. Non riesco...scusami ancora,ti amo."
Dopo cominciai a canticchiarle una canzone che mi inventai sul momento.

'You've got that smile,
that only heaven can make,
I pray to God every day,
that you keep that smile,yeah.'

Non so come mi siano uscite quelle parole,ma continuai la conzone fin quando mi addormentai lì con lei.
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ANGOLO AUTRICE.

Allora gente,che ne pensate? Recenite çç
Volevo fare un saluto speciale a:

 1D_giusy
alilovaticdirectioner
AnAngelToDie 
Beki_Belieber 
ChristinaNSNLee 
eli_belieber 
fbb47l51u22
Francesca_belieber_swag 
Giorgia_Gili 
Giustino il pinguino 
IAmAMonkey 
justinsecsi 
Kidrauhl1394 
martibigup 
nokky 
SaRa_BeLiEbEr 
settenanibianchi 
shary10
valerie98 
VanityStockJeibii
xoxoJeliebersxoxo 
_MyLife_ 

e ringraziarle per aver messo la storia tra le preferite,mi fa davvero molto piacere.

Grazie anche per le vostre recensioni,vi adoro,al prossimo capitolo.

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Capitolo 13
*** 11 ***


Justin's POV:

Mi svegliai e lei era ancora lì,sdraiata che dormiva,nessun segno di vita tranne quella maledetta macchina che mi sveglio alle 09.00 di mattina.
"Bip__Bip___Bip____Bip_____Bip_______Bip__________Bip_________________________"
Merda.
"DOTTORESSA! DOTTORESSA!"
Una ventina di infermiere si affrettarono ad arrivare.
"La prego l'aiuti! Faccia qualcosa cazzo!" Mi rivolsi alla prima che mi trovai davanti.
"Signore deve uscire." Mi disse una delle ultime mentre le altre si stavano già dando da fare.
"No! Quella è la mia ragazza! La mia futura moglie!"
L'infermiera si bloccò un attimo,sembrò rifletterci ma poi ricominciò a parlare.
""Mi dispiace signor Bieber ma deve uscire." Mi strattonò fuori e chiuse la porta a chiave.
"Troia!" Urlai da dietro la porta.
Diedi un pugno al muro.
Si sentiva la voce di una dottoressa che diceva 'Libera!' e poi una forte scossa.
Io intanto ero lì fuori in pensiero,stavo diventando matto,mi sentivo impotente.
"JUSTIN DREW BIEBER,SEI UN COGLIONE!" sentii urlare da qualche parte,venni subito raggiunto dall'amica di Ilary.
"Hey...." Provo a dire,ma mi accorsi che stavo piangendo perchè lo dissi dinghiozzando.
"Ju-justin,tu stai piangendo?" Cessò improvvisamente di piangere e mi fissò incredula.
"Sono umano." Dissi,cercando di restare più normale possibile.
"D-dov'è?"
Le indico la stanza mentre mi metto seduto e continuo a piangere.
Se fosse morta non me lo sarei mai perdonato,sarebbe stata colpa mia.
Non avrei dovuto picchiarla in quel modo,poi per una cazzata simile!
Sono uno stronzo,un idiota,ingenuo,non penso alle conseguene delle mie azioni,mai.
"Sei un deficente comunque!" Rosalie cominciò a tirarmi diversi pugni sul petto,che ovviamente non mi facevano male,ma me li feci dare perchè ne aveva tutto il diritto.

Ilary's POV:

"Dove sono?!" Chiesi.
"Nella tua mente,nei tuoi pensieri." Sentii una voce familiare e mi girai.
"Nonna!" Le corsi in contro abbracciandola.
"Dove...aspetta,tu non eri morta?" Mi guardò per poi sedersi.
"Siediti amore...allora,ascoltami molto attentamente. Justin,come sai,ti ha picchiata."
Mi sedetti ed annuii,abbassando lo sguardo. "Sì." Ammisi.
"Ed ha causato gravi danni al tuo corpo. Bene,tu hai desiderato molte volte di morire. Ti tagliavi anche,ma da quando sei con lui non lo fai più,il che è una cosa positiva,ma non cambia il fatto che l'hai comunque desiderato molte volte. Ed è per questo che ora sei qui. Adesso,puoi decidere se rimanere in vita o meno."
"Ma...tu mi stai prendendo in giro. Io non sono morta." La guardai spaventata.
Sospirò. "E allora perchè riesci a vedermi e stiamo parlando?"
"Me lo sto sognando! Sisi,lo sto sognando." Cercai di autoconvincermi.
"E poi Justin non mi ha picchiata così forte." La guardai.
"Lo so. Ma hai desiderato più vole di morire,di non essere mai nata,e questo ti ha portato ad essere dove sei ora." Mi guardò dritto negli occhi.
Mi sedetti nuovamente. "Okay...respira...uno,due,tre." Respirai profondamente.
"Ora," mi interruppe,facendomi aprire gli occhi,ormai pieni di lacrime. "Non piangere ed ascoltami. Lui ti ama,e tu ami lui,e si sa,l'amore è il sentimento e la cosa più potente al mondo. Quindi,tu potrai tornare in vita,ma..."
"Ma?!" Chiesi ansiosa.
"Lui deve riuscire a controllarsi e non picchiarti più." Concluse.
Ah,bella questa. Devo passare il resto della mia vita con lui,un assassino che amo,e non deve picchiarmi? Nah,morirò prima del previsto allora,tanto vale restarsene qui.
Ma checcazzo dico? Io lo amo,devo tolrnare là sotto.
"Va bene. Ma solo da lui o da chiunque?" Chiesi.
"Chiunque ti picchi,o provi ad ucciderti,sei morta. Perchè sei debole ormai,non hai più un angelo custode,ti ha lasciataa quando sei morta."
"Quindi se torno là giù è come se fossi un fantasma?" Chiesi tristemente.
"...Sì."
Merda.
"SCHERZOOOO,LA NONNINA TI VUOLE BENE E SCHERZA SEMPRE,MUAHAHAH."
'Sta stronza,zoccola di merda.
"Nonna!" Le tirai un pugno sulla spalla.
"Va bene,va bene. Allora,torni?"
"Sì." Risposi decisa.
"Ti voglio bene." Disse alzandosi.
"Anch'io." Dissi seguendola a ruota ed abbracciandola.
"Salutami mamma."
"Sì,certo. 'Ciao mamma,sono morta ed ho incontrato nonna in paradiso,che i ha fatta resuscitare e ti saluta.' carina come cosa,no?" Dissi ironica ridendo.
Rise anche lei.
"Vai,ti stanno aspettando."
"Okay." Chiusi gli occhi ed in men che non si dica mi ritrovai a tossire con una decina di dottoresse davanti a me.
"Signorina Bieber!"
Spalancai gli occhi.
"S-sì,sono...sono io."
Sentii la porta aprirsi di botto e subito riconobbi la sogoma di Justin.
"Ilary! Dio santo Dio grazie."
Eh?
"Perchè ringrzi Dio? Tu bestemmi sempre Justin."
"Sono andato in Chiesa per la prima volta dopo la morte di mio fratello,e l'ho fatto solo per te. Ho pregato a Dio che non morissi,che ti risvegliassi. Ti amo così tanto Il...."
Okay,se prima ero shockata (scusate non so come si scrive) adesso non so cos'ero.
"T-tu non mi hai mai raccontato di tuo fratello...."
In tutto questo le infermiere erano già andate via.
"Ti racconterò,ma adesso voglio sapere come stai."
"Beh...Ahi!" Mi toccai la guancia destra. "Mi fa un male cane." Stavo morendo,giuro,mi faceva un male pazzesco,bruciava.
"S-scusami...non avrei mai dovuto farlo,scusa scusa scusa,non accadrà mai più."
"Ecco appunto..." Sospirai. "Promettimi che non mi prenderai per pazza e che mi crederai.
Annuì.
"Bene..." gli raccontai tutto,lui parve pensarci per qualche secondo,poi parlò.
"Ti credo,ma...merda."
"Cosa?!" Feci una faccia confusa.
"Ilary,sai quanta gente mi odia e cerca di uccidermi? Eh?! Oddio...no,Ilary devi...stai lontana da me."
Non riuscivo a credere a ciò che mi aveva appena detto.

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Capitolo 14
*** Goodbye Il. ***


Justin's POV:

Non potevo sicuramente restare con lei,anche se volevo.
Insomma,c'è molta gente che mi odio e mi vuole morto,lei era solo un altro bersaglio per loro,e se le fosse capitato qualcosa non me lo sarei mai perdonato.
"S-scusa?" Sentii Ilary parlare con la voce rotta dal pianto.
"Ilary cazzo...non...non piangere."
Abbassò lo sguardo e sentii vari singhiozzi. Odio vederla così.
"Ilary....merda."
"JUSTIN! Cazzo,sai che ti amo! Come puoi pretendere che non pianga in una situazione del genere?!"
Sapevo che diceva la verità.
"Il,anch'io ti amo,ma-"
"No! Tu non mi ami! Se mi amassi veramente resteresti con me,perchè quando stai con la persona che ami stai bene,ma evidentemente non è quello che provi." Urlò.
Si fa troppi film mentali.
"Se ti amassi veramente cercherei di proteggerti e lasciarti in vita,ed è esattamente ciò che sto cercando di fare!" Urlai.
Riabbassò lo sguardo.
"Justin ti prego non lasciarmi...non mi sento sicura se non sto con te,non sto bene se sono separata da te."
Non so decisamente cosa fare.
Andai sul letto vicino a lei e l'abbracciai.
"Scusami,ma...ho paura." Bene,Justin Bieber è umano ed anche lui a vlte ha paura,okay?
"Anch'io." Ammise per poi staccarsi. "Non farlo mai più." Mi guardò seria. "Stavo per avere un attacco di nervi." Rise,la seguii a ruota.
"Va bene signorina!" Alzai gli occhi al cielo.
"Senti,io vado a prendere qualcosa da bere e te lo porto qui,faccio il prima possibile okay?" La guardai serio dopo averle dato un bacio passionale.
"Ti amo." Disse dopo aver annuito.
"Anch'io." Risposi.

Ilary's POV:

"Anch'io." Disse.
Dopodichè uscì e subito dopo entrò un'altra persona,che io non conoscevo.
"Mi scusi penso abbia-"
"Sbagliato stanza? No tesoro." Lo sentii ghignare,per poi togliersi gli occhiali ed il cappuccio.
Quasi non mi venne un colpo.
"Sono Jason McCan,e sono qui per farti fuori." Disse.
"M-ma p-perchè?" Chiesi impaurita.
"Beh tesoro,sono uno dei nuovi nemici del tuo...cliente?" Rise. "Scherzo,so che non sei una puttana e sai...sei anche abbastanza carina. Peccato che sei la sua ragazza...per infliggergli più dolore,dopodichè ammazzerò anche lui." Sfoderò un sorriso maligno.
"Stronzo." Mormorai.
"Lo so,ma...è la vita! Che vuoi farci?" Detto questo si avviò verso di me e prese il cuscino tentando di soffocarmi:mossa inutile,avevo sopportato di peggio.
"Non mi fai nulla!" Risposi incrociando le braccia,così facendo feci alzare le maniche,subito si bloccò.
"I-ilary,cos'hai sui polsi?" Tolse il cuscino e si sedette sul letto fissando i miei tagli immobile,con gli occhi sgranati.
"I-io...ehm...sono...tagli."  Arrossii.
Aspetta,ma non doveva ammazzarmi?!
"Io....cazzo!" Urlò. "Non voglio ammazzarti,ma se non muori tu muoio io,capisci?! Mi fa male vedere una ragazza bella e dolce come te con i polsi rovinati....in questo modo." Li indicò.
"Ho i miei motivi...o meglio,avevo."
Mi guardò confuso.
"Beh ecco vedi...da quando sto con Justin mi sono taglia-" Mi bloccò.
"Non dirlo,ti prego."
"...l'ho fatto solo una volta,e risale ad una delle prime litigate. Vedi,lui mi fa stare bene." Sorrisi pensando a quel viso che non avrei più rivisto.
"Oh beh,per un ragazzo ricercato ed odiato da tutti,che per di più ti picchia,è bello sentirti dire che stai ben con lui!" Cercò di sdrammatizzare.
"Sei...simpatico." Lo guardai e lui abbozzò un sorriso.
"Scusami...." Disse,cominciando a piangere.
"Eh?!" Aggrottai la fronte non capendo.
Prese un coltellino e si mise a cavalcioni su di me,puntandomelo sul viso.
"J-jason ti prego!" Lo implorai.
"Scusami Ilary...ti prego perdonami...ma devo." Pianse di meno.
Mi graffio sulla parte superiore del naso,facendo uscire moto sangue.
Cercai di urlare ma fui bloccata dalla sua mano.
"Mi dispiace,io non..." Un altro taglio,sulle sopracciglia questa volta.
"Dio cà!" Urlai,ancora con la sua mano sulle mie labbra.
"Non...merda!" Urlò.
Un altro taglio,sulla guancia destra.
Faceva male,bruciava,ma dopo tutto,l'avevo già provato sui miei polsi,no?!
Cominciai a piangere ugualmente.
"N-non piangere per favore...."
Un altro taglio,questa volta scese sul petto.
Mi mise la sua bandana sulla bocca per tapparla,legandola dietro la mia testa.
Mi strappò il camice,facendomi rimanere in intimo.
Rimase a fissarmi mentre gli scendevano delle lacrime,ma senza fare rumore.
"Non...riesco...a controllarmi,scusami Ilary,ma devo farlo." Continuò a piangere.
Perchè deve farlo se non vuole?! Cosa cazzo ha nel cervello?
Mi tolse il reggiseno e cominciò a palparmi un seno molto dolcemente,era piacevole,ma non era con lui che volevo farlo.
"N-no.." Mormorai.
"So che ti piace..." Rispose,smettendo di piangere.
Simisi anch'io.
Mi riallacciò il reggiseno e mise il suo telefono in modalità video,da lì in poi avrebbe ripreso tutto.
"Ciao Justin..." Sorrise. "Beh,vedi la tua ragazza? Adesso sì,tra un po' non la vedrai mai più."
Poggiò il telefono sul comodino e riprese la scena mentre cominciò a provocare dei piccoli taglietti dalla fronte filo all'orlo delle mutande.
"Non lo farò perchè non voglio farla soffrire..." Disse.
Mi accorsi che stava ancora piangendo.
"Bieber,devo ucciderla,sennò il capo mi ammazza." Disse rivolto allo schermo,poi si girò verso di me.
"Scusami bellezza."
Chiuse il video e lo inviò a Justin.
Poi riprese a farmi piccoli tagli da sotto la mia intimità fino alle caviglie,poi prese la pistola e me la puntò alla tempia.
"A-addio principessa." Mi baciò a stampo.
Poco prima che premesse il grillettò entrò Justin nella stanza,piangendo,venne contro Jason e boom,un colpo,una pallottola,l'ultima frase che sussurrai,so che mi sentì: "Ti amerò per sempre,Justin."
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VOGLIO VIVERE,NON UCCIDETEMI.

Allora,questo era l'ultimo capitolo.
Justin è riuscito ad uccidere Jason(?) Che poi sono la stessa persona,lol.
Vabbè,lo uccide ma lui si sentirà in colpa e depresso per tutta la vita,rimase zitello e morì per depressione(?) POVERO GIUSTINO.
-Vi amuzzo,kiauz. (?)
Ah,leggete le mie altre ff please):
Ho anche la diarrea,carino.
VOLEVO RINGRAZIARE
Tutte le persone che hanno seguito la mia ff e chi l'ha messa tra le seguite e le preferite,significa molto per me,mi piacerebbe se faceste lo stesso con le altre mie fiction,ve preeeeeegoçç
Kiau.
-Ale.

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