The lost one di parveth (/viewuser.php?uid=113048)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** i can't never talk to him ***
Capitolo 2: *** on the sickbay ***
Capitolo 1 *** i can't never talk to him ***
C'era anche Hayley mentre visionarono
il video che mostrava la loro morte in diretta e lei era fuggita
sconvolta non tanto per aver aver visto la propria quanto per quella di
Rush.
Ora era davanti a Tj pronta per essere psicanalizzata, non che avesse
qualcosa in contrario ma non ne aveva una gran voglia sebbene si
fidasse della dottoressa e sapesse che quello che le avrebbe detto non
sarebbe uscito da quella stanza.
Tj: "allora, come va?"
H: "non male, a parte il cibo forse. Vado d'accordo con Eli e Chloe e
mi sembra di far bene il mio lavoro con lei dottoressa"
Tj: "certo ma dimmi: qualcosa ti preoccupa?"
H: " in realta' no ma..."
Tj: "coraggio."
H: " vede: io vorrei tanto andare d'accordo con Rush mi piacerebbe
essergli amica"
Tj: "ma lui non te lo permette, non lo fa con nessuno del resto"
H: " io non so se sia una sorta di sfida tra due caratteri
diversi, sta di fatto che vorrei fargli capire che se ha bisogno io ci
sono"
Tj la guardo' per un attimo: quella ragazza doveva essere o
estremamente pazza o estremamente sensibile per voler fare amicizia con
uno come il professore che sembrava avere la stessa sensibilita' di un
pezzo di marmo tuttavia si era accorta di com'era fuggita dopo il video
in fondo non erano certo tutti uguali e se lei aveva deciso cosi...
"Ho capito che non la pensavi come gli altri quando abbiamo visto il
video"
"non se ne sara' nemmeno accorto"
"Forse, comunque le tue intenzioni sono buone anche se ti tocchera'
avere molta pazienza temo"
"Sono sicura che se e quando ci riusciro' saro' piu' serena"
"te lo auguro".
Il giorno dopo mentre Hayley era impegnata in infermeria Rush e Young
scesero su un pianeta per studiare un velivolo alieno ma solo il
colonnello ritorno' "Rush non ce l'ha fatta, c'e' stata una
frana e lui e' caduto" disse rivolgendosi a tutti, Hayley era
li' poco distante poiche' nel frattempo aveva svolto i suoi compiti e
subito senti' le lacrime pungerle gli occhi, non era possibile...certo
gl'incidenti capitano ci mancherebbe ma guarda caso, proprio mentre
erano soli e proprio al professore che, come aveva pensato anche Camile
era stato l'unico a tenere testa al colonnello e agli altri militari.
"Non e' vero! Ce l'ha lasciato lei, io lo so!!!" urlo'
davanti a tutti mentre afferrava Young e lo scuoteva con violenza
"lui ha sempre fatto di testa sua e a lei questo non andava
giu' vero caro colonnello dei miei coglioni?? Non poteva sopportare di
avere qualcuno che le tenesse testa e cosi l'ha lasciato su quel
pianeta, spero che quando torneremo la mettano in galera per il resto
della vita mi fa schifo!!!" disse sputandogli in pieno viso e
andandosene prima che qualcuno avesse la forza di fare o dire qualcosa.
Si rifugio' nel suo alloggio e rimase stesa sul letto a piangere
rifiutandosi di mangiare per tutta la giornata comincio' a
prendere a pugni il cuscino e ad urlare senza smettere di piangere, ora
non avrebbe piu' potuto chiarire niente con lui neanche volendo....
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Capitolo 2 *** on the sickbay ***
Passarono ore prima che Hayley
riuscisse a calmarsi e a scendere in mensa non per mangiare, ancora non
ci sarebbe riuscita si sentiva ancora lo stomaco troppo chiuso per
ingoiare qualcosa che non fosse in forma liquida e quando gli altri se
la videro arrivare pallida e con gli occhi arrossati non ebbero il
coraggio di spiccicare parola anche se i militari la guardavano come se
volessero spararle a vista e i civili con un misto di paura ed
ammirazione: d'altronde era comprensibile una simile reazione, lei non
era di quelle cui solitamente piaceva mettersi in mostra e se ne stava
spesso in disparte se si esclude il lavoro che svolgeva per TJ quindi
la sua crisi isterica aveva avuto un notevole impatto sui compagni.
"Posso entrare?" chiese Eli una volta che ritorno' nel suo
alloggio, lei annui' "devi mangiare qualcosa non puoi continuare cosi"
"Non ce la faccio"
"Anche io lo stimavo nonostante non avesse un buon carattere ma non ci
possiamo fare niente..."
"E' questo che mi da' piu' ai nervi: io avrei voluto scambiarci qualche
parola in piu', essergli amica e per colpa di quel figlio di puttana
non posso piu' farlo!" disse scoppiando nuovamente in lacrime
appoggiandosi a lui "sei stata grande poco fa"
"grazie".
Anche TJ era rimasta sbalordita dalla reazione della sua assistente
nonostante le confidenze fattale durante la loro conversazione: non
avrebbe mai immaginato che potesse esplodere cosi', la
verita' era che Hayley per quanto avesse rispetto dell'autorita' odiava
che ce ne si potesse approfittare come facevano i militari con loro,
d'altra parte erano loro quelli armati ma cio' non li autorizzava a
fare il bello ed il cattivo tempo su quella nave, era ora che
cominciassero tutti ad alzare la voce altrimenti non avrebbero
resistito neanche un mese altro che un anno.
All'improvviso avvistarono una navicella aliena e dato che non
rispondeva alle loro comunicazioni comiciarono ad attaccarla con le
poche armi a disposizione e non smisero neppure quando capirono che
Chloe era su quella nave e non da sola.
C'era anche Rush e tornarono insieme: il professore racconto' che
l'avevano rapito sul pianeta e che sulla navicella era stato sottoposto
ad esperimenti, gli avevano letto nella mente con i loro congegni, nel
bel mezzo del racconto arrivo' Hayley che dovette trattenersi a stento
dal correre ad abbracciarlo "Venga in infermeria professore
dopo quello che ha passato e' meglio che la visiti" disse in
tono professionale.
"Io sto benissimo" protesto' lui.
"Ceeerto! anche io starei benissimo se facessero esperimenti su di me
come no, senta: a noi serve il suo cervello e se lei sta male non ci
puo' essere utile per cui poche storie e venga con me!" disse
in tono cosi' perentorio che lui non pote' fare altro che seguirla.
"Si stenda sul letto" disse prendendo lo stetoscopio per
auscultarlo, quando vide i lividi che aveva sul torace impallidi'
"io e il colonnello abbiamo avuto un vivace scambio di
opinioni" ironizzo' Rush tenendo sollevata la maglietta
" lo sapevo che doveva essere successo qualcosa del genere!
Beh mai vivace quanto quello che ho avuto io con lui al suo
ritorno" ringhio' lei mentre l'esaminava "che vuoi
dire?" chiese lui incuriosito "oh niente, gli ho solo urlato
dietro e sputato in faccia davanti a tutti" disse Hayley con
noncuranza "stai scherzando..." comincio' lui
quando entrarono Eli e Camile " possiamo?" "certo, io torno
tra poco, vado a prendergli da mangiare e guai a voi se si muove da qui
intesi?" disse severamente chiudendo la porta.
"Le conviene darle retta o la prendera' a sberle prima o poi"
disse Eli.
"Quella abbaia ma non morde" rispose Rush sistemandosi meglio.
"Io non ne sarei cosi' sicura" commento' Camile porgendogli
la Kino che aveva filmato e registrato il litigio tra Hayley
e Young: Rush rimase senza fiato, mai avrebbe pensato che
qualcuno sulla nave prendesse cosi' le sue difese ne' tantomeno che lo
facesse quella ragazza cui nessuno a vederla avrebbe dato due lire,
"dobbiamo unirci, farci sentire: i militari devono smetterla
di approfittarsi di noi, ha visto lei che fine ha fatto solo perche' ha
alzato la testa, ma se lo facciamo tutti non potranno controllarci a
lungo".
Poco dopo Hayley era di ritorno con un vassoio "bene ragazzi adesso
fuori, il professore deve riposare " "a dopo"
li salutarono Eli e Camile.
"Ho visto la Kino...grazie" disse Rush.
"Oh, si figuri" rispose lei arrossendo lievemente mentre gli
posava il vassoio in grembo e guardandolo mentre mangiava
"non avrei mai creduto che...." "...che qualcuno
la difendesse? Beh ne abbiamo gia' parlato di questo" "ma
quando?" "guardi che quella volta dei cioccolatini ero
ubriaca mica rincoglionita, ricordo benissimo di aver detto che ci
tengo a lei e ora ha anche le prove mi pare" "si ma..."
"ma cosa? Guardi che io sono una che lotta per quello in cui
crede anche a costo di fare a botte" "e credi in me?"
"assolutamente si e gliel'avevo gia' detto, quindi non le
pare che sia il caso di smetterla di fare il sostenuto almeno con la
sottoscritta e di provare a parlare come due persone normali?"
Rush la guardo' riflettendo: in fondo lei l'aveva difeso
davanti a tutti e fregandosene persino dei militari forse doveva darle
una possibilita', forse lei era davvero l'unica sulla nave che potesse
comprenderlo "d'accordo ma non parlare troppo altrimenti
finiro' per irritarmi e non disturbarmi mentre lavoro a meno che non
sia qualcosa che mette tutti in pericolo" concesse "ci
provero' ma lei non mi aggredisca appena metto due parole in fila"
rispose Hayley cominciando a riordinare l'infermeria "dove
va?? A meno che non debba andare in bagno non si deve muovere da li
almeno fino a stasera, se ha bisogno di qualcosa me lo dica e glielo
porto ma non si azzardi ad alzarsi" proruppe lei vedendo che
si stava accingendo a scendere.
"Saresti stata un'ottima soldatessa" disse lui rimettendosi a letto.
"No, grazie io sono contraria alle armi, ritengo che si debba fare a
botte solo per un validissimo motivo"
"Se avessi avuto una pistola avresti certamente sparato al colonnello"
"Forse, ma solo per validi motivi appunto e in un posto che, se colpito
l'avrebbero sentito urlare fino alla Terra anche senza pietre"
ghigno' lei dandogli le spalle.
Rush represse una risata ma quello basto' a farla voltare
"ma guarda, allora e' capace di ridere" disse
Hayley avvicinandosi e punzecchiandogli il fianco con un dito "ferma
li'!" rispose lui bloccandole la mano "cos'e', si
vergogna?" disse mentre gli pizzicava gentilmente il fianco con l'altra
mano e lui ormai incapace di stare serio scoppiava a ridere
contorcendosi lievemente sotto le sue dita "ora basta!" disse
duramente prendendole le mani "d'accordo, ma non neghi che si
e' divertito" "Quanto farmi leggere nel cervello dagli
alieni" "attento a come parla o potrei metterle qualcosa nel
caffe'" disse lei tranquilla facendolo sussultare.
"Cosa sono la tua cavia? Mi tieni qui per torturarmi? Bell'infermiera"
rispose lui posando la tazza.
"Non lo farei mai, voglio solo farla sentire meglio e a quanto pare ci
sono riuscita"
"Ma...."
"Le risate sono le migliori medicine" rispose lei soddisfatta.
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