The perfect boyfriend.

di annalisastyles
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cosa sta succedendo qui?! ***
Capitolo 2: *** Andiamo al mare? ***
Capitolo 3: *** Lui non è te. ***
Capitolo 4: *** Ero io. ***



Capitolo 1
*** Cosa sta succedendo qui?! ***


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When I see your face 
There's not a thing that I would change 
Cause your'e amazing 
Just the way you are 
And when you smile 
The whole world stops and stares for a while 
'Cause girl you're amazing 
Just the way you are
Bruno Mars-Just The Way You Are





Driiiin.
Finalmente l'ultima campanella era suonata. Le vacanze estive quest'anno si erano fatte aspettare più del previsto. Ma con l'arrivo dell'estate io e Liam avremmo passato meno tempo insieme. Lui doveva lavorare.
Aveva sempre odiato i lavori estivi, diceva che l'estate era fatta per rilassarsi dopo un duro anno di lavoro, ma da quando aveva sentito parlare di questi crediti formativi allora si era lasciato convincere da Niall a lavorare in un bar vicino al molo.
Ora mi domando: passerò un'intera estate in assenza (o quasi) di mio fratello e del mio ragazzo; che avrei combinato?
Il mio ragazzo.
Già, quanto tempo era passato dal nostro viaggio a Parigi? Quanto tempo era passato dalla nascita della nostra coppia? 
Ben 6 mesi. SEI. Ero con lui da mezzo anno ormai e la nostra relazione non poteva che andare più che bene.
I miei alla fine lo avevano scoperto vedendoci accoccolati sul divano mano nella mano. Si resero perfettamente conto che non avevamo più l'aria di due bei migliori amici. Eravamo ormai fidanzati.
Ed io dovevo ancora capacitarmene. Lui, Liam James Payne, era il mio ragazzo. Il ragazzo che avevo sempre amato e mai avrei dimenticato.
Eccolo lì, appoggiato al muretto della scuola, con le braccia conserte e lo sguardo alto, pronto a cercarmi tra altre cento ragazze, pronte a spacciarsi per me pur di averlo al suo fianco. Ed io ero ogni secondo sempre più gelosa.
Ma ogni volta, lui mi notava fra cento e anche di più e mi veniva in contro a braccia aperte.
Proprio come ora.
"Amore mio!" disse soffocandomi in un amorevole abbraccio. "Sai che mi sei mancata?"
Gli sorrisi, persa ancora una volta dal suo sguardo più dolce e pieno di amore. Mi amava, e non ci credevo ancora.
"Si, non ci vediamo da ieri sera! E' passato davvero tanto tempo! Giusto!" ridemmo entrambi divertiti dal nostro fare complice e scherzoso.
"Sono pur sempre passate 18 ore dal nostro ultimo bacio!" mi rispose guardandomi accusatoria.
"Le hai contate?" risposi ormai agganciandomi al suo collo come una piovra, per poi lentamente spostarmi sul suo viso e dargli un tenero e lungo bacio.
"Ovvio, ora però non mi distrarre. Devo ricominciare. 1 secondo, 2 secondi, 3 secondi..." prese a scherzare ancora di più. Mi divertivo nel distrarlo e mordergli le labbra o dargli altri baci per farlo così ricominciare.
Una parola per il nostro amore?
Perfetto.
Lui era perfetto. Era il fidanzato perfetto.
Se solo ricordavo il nostro primo bacio, quella finta recita messa su da entrambi e nessuno era a conoscienza dell'altro. Entrambi che volevamo baciarci ma non rovinare nulla.
Ci eravamo sempre amati.
"Quando inizierai a lavorare, amore?" domandai già malinconica all'idea di dover rimanere sola, senza di lui.
"Domani mattina, amore" rispose sorridente, era felice della sua idea ed io non glielo avrei fatto pesare per nulla al mondo.
Aprendo la porta di casa sentii un dolce profumo di torta appena cucinata. Era normale dopotutto che avessi fame, erano appena le 5 e mezza del pomeriggio e il mio stomaco chiedeva pietà e nutrimento.
Entrando in cucina io e Liam notammo una bella e fumante torta di mele sul tavolo, pronta per essere mangiata.
Ci scambiammo un'occhiata felice per poi avvicinarci alla torta, in procinto di mangiarla.
"NON. AZZARDATEVI. A. TOCCARLA." ci urlò una voce alle nostre spalle.
Persi 10 anni di vita dallo spavento e pian piano mi girai per scoprire chi avesse parlato.
"Christal, è ancora bollente! Aspetta ancora 5 secondi e ve la porto io su, promesso" mia madre sorrise e ci invitò ad andare in camera pur di lasciare in pace la torta.
Ma non appena aprimmo la porta della mia camera trovammo un tenero biondino con le braccia conserte e un visino arrabbiato. Corrugava la fronte e faceva il broncio.
"Che hai, finto biondo?" domandai divertita nel vederlo in quella posa. Liam invece non aveva le forze per parlare tanto gli aveva fatto ridere trovare quella statua in camera mia.
Dio, la sua risata.
"Ogni santa volta vi scordate di passare a salutarmi. Ormai non esisto più" posò le sue mani sui fianchi.
Liam si riprese dalle risate sentendo la spiegazione di mio fratello e andò ad abbracciarlo.
"Ma non è vero stupido!" gli disse dandogli una leggera pacca sulla spalla.
"Vi siete già dimenticati di chi vi ha aiutato a farvi mettere insieme, merde" tirò su col naso girandosi di lato, in modo scherzoso. Io corsi ad abbracciarlo.
"Ma se siamo stati insieme fino a ieri sera?" domandai a mio fratello perplessa. Non lo avevo mai abbandonato.
"Ed io e te per tutta la mattinata" finì Liam guardando sconcertante il ragazzo.
"Lo so, ragà. Avevo solo bisogno di coccole" commentò il biondino facendo scoppiare una risata sfegatata da me e Liam.
Bussarono alla porta, dopo neanche un secondo fece capolino una testa riccia.
Una testa riccia che ormai aveva preso a far parte della mia vita come non mai. Era diventata il mio secondo punto di riferimento dopo Liam.
Chi era? Colui che mia aveva aiutato ad ammettere a me stessa che amassi Liam. 
Colui che mi aveva aiutato ad aprire gli occhi e rendermi conto della persona che era veramente Zayn Malik.
Lui era Harry Styles.
Il propietario del numero di Jake.
Jake.
Dio, quanti ricordi si riaffioravano nella mia mente sentendo quel semplice nome.
Il mio ammiratore segreto, il mio amore misterioso.
Mi ero innamorata di lui e intanto amavo Liam in una maniera mai vista, per poi scoprire che quel Jake...era appunto Liam.
"Harry" gridai scattando in piedi e abbandonando solo il mio letto.
"Ho portato la merenda" disse entrando in camera con due piattini di torta.
La sua presenza mi rassicurava e stavo tranquilla al suo fianco.
Poi ultimamente non era neanche più il solito farfallone. Si era innamorato di una ragazza, da un mese circa, e rimanevo incantata vedendolo così innamorato.
Solo che per scaramanzia, così diceva, non rivelava il nome della fortunata.
"Allora, domani inizierete a lavorare?" domandò il riccio una volta finito di mangiare. 
Di nuovo quel pensiero, ormai avevano deciso tutti di ricordarmelo. Ma ormai avevo deciso, sarei stata tutta un'estate chiusa in un bar pur di stare vicina a lui. Mi girai a guardarlo e notai mi stesse fissando. Mi strinse ancora più forte la mia mano intrecciata alla sua.
"Eh già" disse Niall "Sono più che pronto!" sorrise a 32 denti.
Una cosa mi consolava, avrebbero avuto i loro crediti per poter finire al meglio il college.
"Mi abbandonerete tutto solo?" domandò Harry mimando un pianto.
"Saremo in due, Styles" dissi tirando su l'angolo della bocca, io seriamente dispiaciuta.
"Ma non starete sempre senza di noi, sciocchi!" Liam prese parola e mi abbracciò forte "Noi lavoreremo solo la mattina, quindi il pomeriggio e la sera saremo liberi di uscire!" continuò per poi lasciarmi un bacio sulla nuca.
"E al mare come ci andremo? Di notte?" dissi io sconsolata.
"Perchè no?" domandò Niall eccitato all'idea.
"Chris, che ne diresti di andare a farci quattro risate e farci servire da questi tipi qui domani mattina?" mi domandò Harry illuminato dalla sua idea geniale.
Già mi vedevo mio fratello che invece di correre all'xbox dopo mangiato, doveva servirmi e sparecchiare il mio tavolo.
"Dio, sì Harry!" gridai dalla gioia iniziando a viaggiare con la mente a tutti gli ordini che potevo dargli. Niall mi guardò preoccupato.
"Sai che ti voglio bene, vero sister?" domandò ancora stranito.
Scoppiammo tutti in una grande risata.

"Amore mio, posso farti una domanda?" domandò poco più tardi, quando ormai c'eravamo solo io e lui sul mio letto, rifugiati nel nostro piccolo e tenero mondo.
"Certo, cucciolo" gli risposi non capendo quel suo sguardo serio.
"Cos'è tutta questa intesa con Harry?" mi chiese serio, lasciandomi spiazzata.
Lo guardai stranita non sapendo cosa rispondere. Era una domanda stupida.
"Harry è un mio caro amico, Liam" risposi ovvia. "E sai perfettamente che io amo te" gli dissi accarezzandogli una guancia. Com'era strano potergli dire quello che provavo dopo tutto quello che avevamo passato.
"Ti amo anch'io, Chris. E' solo che già saperti in parte lontana mi uccide, poi al pensiero che ci sarà un altro a farti compagnia..ho paura di perderti" alzò lo sguardo e notai i suoi occhi lucidi. Subito corsi ad abbracciarlo.
"Non succederà amore, tranquillo" gli lasciai un tenero bacio sulle labbra. Lui mi abbracciò più forte di prima. "So che è anche innamorato amore, quindi non corri nessun rischio" risi un po' per alleggerire l'atmosfera.
"Di chi?" domandò ancora serio e preoccupato.
"Non me lo ha detto per scaramanzia ma se me lo ha detto non credo proprio di essere io" gli feci un occhiolino. Sembrò essersi più tranquillizzato.
"Ora devo andare via, o domani non mi alzerò affatto" disse quasi cercando di convincere se stesso più che gli altri. Mi abbracciò per un minuto intero ma a me sembrarono solo cinque secondi. Odiavo vederlo andare via.
"Va bene, amore. Buonanotte" gli dissi tirandogli un ultimo bacio prima di lasciarlo andare.
"Ah, Christal, un'ultima cosa!" disse fermandosi davanti alla porta.
"Sì?" domandai incerta voltandomi di scatto nella sua posizione.
"Ti amo da morire" mi sorrise per poi correre giù per le scale, lasciandomi immersa nel suono di quelle parole ancora nell'aria e la mia faccia da ebete che ondeggiava più volte ormai nel mondo dei sogni.
Un messaggio mi riportò alla realtà. Notai fosse Harry.
"Non vedo l'ora di stare un po' con te domani, conto le ore. Buonanotte, Chris. Sei speciale" dio, era la dolcezza. Ci teneva così tanto a me. Chissà cosa avremmo fatto, tipo una passeggiata sul lungomare o direttamente in acqua per un caldo bagno, o sulle giostre ad osservare il panorama. Sarebbe tutto così perfetto con lui.
Aspettate un attimo.
Cosa sta succedendo qui?






L'ho detto, l'ho giurato ed eccomi di nuovo qui.

ahahahah

Molto probabilmente non vi ricorderete neanche della vecchia storia..

The perfect bestfriend.

Dio, ma quanto successo ha potuto avere? Solo grazie a voi.

Vi avevo promesso le altre due stagioni, e così eccomi qui,di nuovo a scrivere.

Anche se già credo che nessuno mi voglia più!

Vero? :3

Spero di poter continuare a contare sulle vostre innumerevoli recensioni, siete la mia vita e mai cambierò opinione su di questo.

Tornando a noi, avete già capito cosa succederà in questa serie? ahaha

Cosa ne pensate? Cosa volete che accada?

Fatemi sapere TUTTOOOOO! :D

Ora scappo perchè è tardi e purtroppo non è ancora suonata l'ultima campanella a noi comuni mortali.

A prestissimo splendori! Vi aspetto in tanti <3

Con amore, la vostra Anna. :)

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Capitolo 2
*** Andiamo al mare? ***


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Never felt like this before.
Are we friends or are we more?
As I'm walking towards the door,
I'm not sure.
One Direction-Change My Mind


"Non vedo l'ora di stare un po' con te domani, conto le ore. Buonanotte, Chris. Sei speciale" dio, era la dolcezza. Ci teneva così tanto a me. Chissà cosa avremmo fatto, tipo una passeggiata sul lungomare o direttamente in acqua per un caldo bagno, o sulle giostre ad osservare il panorama. Sarebbe tutto così perfetto con lui.
Aspettate un attimo.
Cosa sta succedendo qui?


Finalmente il campanello alla porta suonò, non che Harry avesse fatto tardi, ma quella mattina mi sentivo terribilmente sola a casa e avevo proprio voglia di uscire.
C'era un sole così caldo fuori, impazzivo all'idea di un gelato al bar dove lavorava il mio amore.
Il mio amore.
Ieri quella conversazione con lui mi aveva spiazzato. Tanto da riuscire a farmi sognare una relazione con il riccio. Come poteva solo minimamente preoccuparsi che tra me e lui ci fosse qualcosa?
Andiamo, lui può avere tutte le ragazze di questo mondo per com'è dannatamente sexy, affascinante, misterioso, dolce... Okay, dovrei smetterla.
Io invece? Io avevo tutto ciò di cui avevo bisogno: Liam Payne.
"Come sei bella questa mattina!" disse Harry non appena aprii la porta, chiusa tra le sue braccia muscolose per il saluto di quel giorno. Avevo un semplice vestitino rosa, cosa avevo di così carino? Mah, che tipo strano. Lui piuttosto...
"Buongiorno a te, Mr. Styles! Tu sei sempre il solito figo!" dissi schioccandogli un bacio sulla guancia. Irrigidì la schiena, non aspettandosi quella piccola dimostrazione di affetto. Tirò su gli angoli della bocca, creando un sorriso falso, per poi avviarsi davanti a me in direzione del molo.
Non credo di aver fatto chissà cosa, era un semplice bacio sulla guancia per ringraziare il suo complimento. Cos'è che non andava?
"Hai intenzione di andare tutte le mattine da Liam al bar?" disse dopo quello che sembrò un minuto interminabile. Aveva ancora le mani in tasca e camminava un metro davanti a me.
"Almeno ci provo. Mi dispiace già che lavora, in più non possiamo vederci, almeno mi faccio vedere io.." dissi abbassando lo sguardo, notando che avesse rallentato quella corsa lontano da me. "Si fa quel che si può" dissi facendo spallucce e un sorriso tirato.
Si fermò all'improvviso, voltandosi nella mia direzione con quei suoi occhi smeraldo, di una profondità ineffabile, che mi guardavano seri, quasi arrabbiati. Ma non contro di me, sembrava fosse arrabbiato contro se stesso.
"Il tuo ragazzo è fortunato" disse con un filo di voce, riuscì a capire quasi solo dal suo labbiale. Era strano vederlo così incerto e insicuro, che non si sentisse bene? "Dove si trova una ragazza così perfetta in giro?" domandò guardandomi negli occhi, questa volta accompagnato da un dolce sorriso.
"Cosa ti porta ad essere così dolce questa mattina?" sorrisi ripensando alle parole appena ricevute; lui arrossì, forse perchè si era reso conto tardi di quello che mi aveva detto. Cambiò espressione, tornò serio e accucciato.
Non mi diede una risposta, mi lasciò in silenzio per un altro interminabile minuto. Era diventato così lunatico ultimamente, un minuto prima era dolce e super affettivo mentre uno dopo era arrabbiato e silenzioso.
Che ce l'avesse con me?
"Ma la tua famosa fama da Casanova?" dissi cercando di recuperare un po' di parlantina, odiavo restare in silenzio quando in realtà ero in compagnia, perlopiù se ero in compagnia di uno dei miei amici più stretti.
Si limitò a darmi un'occhiata di sfuggita, per poi serrare le labbra e riprendere a camminare di nuovo più veloce di me. Ero io il problema?
"E' da tanto che non ti sento dire che esci con qualcuna, davvero tanto tempo" dissi contando mentalmente le settimane dall'ultima uscita che aveva fatto con una persona del suo sesso opposto.
"Perchè perdere tempo con persone che non mi interessano?" disse acidamente per ricominciare la sua corsa veloce. Iniziava ad irritarmi. "Ho altro a cui pensare" un nuovo sguardo serio e duro arrivò sui miei occhi.
Aveva detto di essere innamorato al gioco delle domande l'altro giorno, perchè allora non ci era ancora uscito? Probabilmente aveva mentito pur di dire che lo era stato almeno una volta nella sua vita.
"Davvero sei innamorato?" tentai di approcciare un dialogo più profondo con lui, ma l'unica risposta che ricevetti furono due occhi incazzati, questa volta contro di me, e un sopracciglio alzato. "Pensavo mi prendessi in giro" mi giustificai, terrorizzata da quel suo verde così profondo.
Si fermò corrugando la fronte e schiuse la bocca, come per trovare delle parole adatte da dire.
"Perchè avrei dovuto?" domandò alzando le braccia al cielo. Beh, non aveva tutti i torti, perchè mai doveva prendermi in giro? Se era innamorato davvero perchè non credergli, dopotutto c'è sempre una prima volta nella vita. "Comunque sì, sono davvero innamorato" disse con una tristezza nel suo tono di voce che quasi mi veniva voglia di scappare dall'amore.
Era così brutto innamorarsi? Lo vedeva davvero come una pena di morte?
"E chi è quest'extraterrestre che ti lascia ancora perdere nonostante tu sia innamorato di lei?" domandai esterrefatta. Lui rise alla mia espressione, abbastanza strana. Finalmente riemergeva la sua fossetta da quel suo viso cupo. Esisteva davvero una ragazza pronta a rifiutare un invito a cena da Harold Edward Styles?
"E' una ragazza perfetta" mi sorrise teneramente avvicinandosi a me, mi prese le mani lungo i miei fianchi e si avvicinò al mio orecchio. "...che non si trova facilmente in giro" azzardò, schioccando un bacio tra i miei capelli e poi entrare nel locale.
Erano parole familiari, le avevo già sentite.
I miei pensieri furono distratti da un cameriere dal buffo cappello che era giunto ad aprirmi la porta del bar, per permettermi di entrare.
"Quanta galanteria" affermai sorridendo a quel cameriere dal viso perfetto "Fa così con tutte le sue clienti o questo fa parte solo del suo servizio speciale per i clienti più affezionati?" domandai scherzando a quel bel gallo dalla cresta alta circa 5 centimetri.
Non potevamo di certo scambiarci tenere effusioni sul posto di lavoro, ma mi divertivo a stuzzicarlo per vedere se era capace di trattenersi o mi avrebbe dato almeno un bacio.
Mi girai alla ricerca del cameriere da importunare ma con lui c'era già Harry, che aveva osservato tutta la scena dei saluti con Liam.
Entrai seguita dal mio ragazzo, per poi arrivare al tavolo occupato già dal riccio. Sorrise distratto a Liam per poi richiamare l'attenzione di Niall per le ordinazioni.
"Cameriere, cosa mi consiglia?" domandai a quello che doveva essere il mio ragazzo, in veste da lavoratore. Sorrise divertito da quella recita da mettere in scena, per poi prendere il menù dal centro del tavolo e aprirlo poco lontano dal mio viso. Si avvicinò a me abbassandosi, coprendo anche il suo viso dietro al menù tenuto in piedi.
"Io le consiglierei questo" disse indicando un dolce a caso sulla lunga lista colorata, per poi girarsi velocemente e regalarmi un tenero bacio. "E sì, anche questa portata è solo per i clienti più affezionati" mi disse facendomi l'occhiolino, un secondo prima di sparire tra i tavoli delle innumerevoli persone che avevano chiamato il loro aiuto.
Alzai gli occhi da dietro il menù e notai Harry guardarmi con occhi stanchi e Niall che cercava di chiedergli il suo ordine in piena fretta, ma sembrava quasi che Harry avesse messo il suo cervello in stand-by e non muoveva un muscolo, se non per sbuffare di tanto in tanto. Niall innervosito dai numerosi clienti che lo chiamavano lo aveva abbandonato in balia dei suoi pensieri, senza un ordine preso.
"Harry ma cos'hai oggi?" dissi cercando di attirare la sua attenzione, notando il suo sguardo spento, carico di mille pensieri che non ero in grado di decifrare. "Sembri assente" aggiunsi con uno schiocco di dita davanti ai suoi occhi per richiamarlo.
"Come scusa?" domandò ritornando a guardarmi, con aria di sufficienza. L'amore lo rendeva davvero così?
Tragico.
"Niall ti ha chiesto mille volte il tuo ordine ma tu non gli rispondevi, prima hai fatto lo stesso con me!" non è che il problema era solo la famiglia Horan? Mah.
"Ti ho risposto prima" disse torturandosi il labbro inferiore, con lo sguardo basso sul menù, in cerca di qualcosa da prendere per poter fare colazione.
Mi aveva lasciata immobile davanti al locale, con quella frase lasciata a mezz'aria e senza spiegarsi. Questo per lui era rispondere a qualcuno. Bah..
"Da quanto tempo stai con Liam?" domandò indicando una bevanda sul lungo pezzo di carta plastificata.
"Cos'è? Un nuovo tipo di bibita?" chiesi divertita dal modo in cui aveva porso la sua domanda, sembrava davvero il nome di un nuovo drink. Mi scusi posso prendere un 'da quanto tempo stai con Liam', per piacere?
Rise appena all'idea ed io lo seguii divertita da quel pensiero.
"Dico sul serio, Christal" disse tornando composto dopo nemmeno tre secondi e riprendere lo sguardo fermo sui miei occhi.
"Martedì abbiamo fatto sei mesi, Harry" risposi quasi illuminata all'idea che fra altrettanto sei mesi avremmo fatto un anno insieme. "Perchè?" aggiunsi, notando il senso di quella domanda strana da parte sua.
"Mezzo anno" sibilò ad una voce bassissima per essere udita, ma che ancora una volta ero riuscita a decifrare dalle sue labbra, carnose e rosse, muoversi.
"Ti spaventa davvero tanto essere innamorato?" domandai notando il suo senso di disperazione dopo che aveva recepito il concetto di mezzo anno. Ovvio che lo spaventava, cosa potevo mai aspettarmi da un tipo che era stato fidanzato massimo una settimana.
"Mi spaventa essere innamorato di una persona sbagliata" si voltò a guardare il mare dalla finestra del bar, brillante e pieno di bagnanti ansiosi all'idea del primo bagno.
"Non avevi detto che era perfetta?" questi suoi cambi d'umore mi rendevano la vita impossibile, mi confondevano ogni minuto che passava e rendevano ancora più complicato un discorso logico con lui.
Si sistemò i suoi lunghi ricci castani portandoseli dietro la sua fronte, per poi rivolgermi uno sguardo veloce.
"Lo è" disse appena, notai un leggero sbrilluccichio nei suoi occhi, non riuscii a capire cosa significasse. "Andiamo al mare?" domandò con l'enfasi di un bambino appena sveglio di domenica mattina, pronto ad andare a costruire castelli di sabbia a riva.
Un secondo prima era serio, mi sembrava quasi triste e disperato, mentre ora chiedeva di andare al mare con un sorriso a 32 denti. Uscirò pazza prima o poi.
"Harry, stavamo parlando d'altro.." precisai, quasi incredula da quei suoi sbalzi d'umore. Sembrava una donna con il ciclo.
"Andiamo al mare" disse alzandosi di scatto dalla sua sedia e, afferrandomi per il polso, mi trascinò fuori dal locale, diritto in spiaggia.
Feci solo in tempo a girarmi alla ricerca di Liam, notandolo con uno sguardo triste nel vedermi andar via.
Era triste perchè stavo andando via senza averlo avvisato?
O perchè ero andata via con un altro?



Ma cosa diavolo avrà Harry? Vi starete chiedendo ahahaha

L'amore gli fa male, ragazze mie :')

In questo capitolo si può notare perfettamente il carattere

 strano che ha Harry, pieno di sbalzi d'umore.

Nel prossimo inizieremo a vedere qualcosa di più....nah,

non ve lo dico muahahahah

Fatemi sapere cosa vi è piaciuto o se siete curiose di

sapere cosa succederà nel prossimo o solo curiose di

capire cosa diavolo ha Harry.

Ahahah, sarò felice e lieta di rispondere a qualsiasi vostra

domanda.

Vi ringrazio per tutte le recensioni ricevute ** spero di

trovarne tante anche oggi! <3 ci conto!


'E' una ragazza perfetta'   '..che non si trova facilmente in

giro'.



A prestissimo, Anna <3

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Capitolo 3
*** Lui non è te. ***


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Can't ever get it right
No matter how hard I try
and I've tried.
Well, I put a good fight
but your words cut like knives
and I'm tired.
One Direction-Tell Me A Lie



"Andiamo al mare" disse alzandosi di scatto dalla sua sedia e, afferrandomi per il polso, mi trascinò fuori dal locale, diritto in spiaggia.
Feci solo in tempo a girarmi alla ricerca di Liam, notandolo con uno sguardo triste nel vedermi andar via.
Era triste perchè stavo andando via senza averlo avvisato?
O perchè ero andata via con un altro?




"Harry, si può sapere cosa ti prende?" domandai all'essere riccio che non faceva altro che correre e tirarmi da un polso. "Non mi hai fatto fare neanche la colazione" mugulai sentendo le richieste di aiuto dal mio stomaco, ormai insopportabile.
"Ho semplicemente voglia di andare al mare con la ragazza più bella del pianeta, chiedo molto?" domandò girandosi nella mia direzione, aprendo un sorriso forse mai visto sul suo volto. "Prenderemo qualcosa in spiaggia" sentenziò spostando la sua mano sinistra dal mio polso alla mia, facendole intrecciare fra di loro.
Rimasi a guardare quelle mani intrecciate, incredula alle sue parole e spiazzata dal gesto appena fatto.
Tacqui e così lui, raggiungendo la spiaggia in meno di due minuti.
La spiagggia era parecchio affollata nonostante fosse soltanto l'11 di Giugno. Erano tutti mezzi nudi, pronti a fare avanti e indietro dalla spiaggia al mare e viceversa.
Il costume.
Dannazione, non ci avevo pensato.
"Harry, ma io non ho il costume" la tristezza mi invase il cuore. Volevo così tanto fare un bagno oggi, con questo caldo insolito che soleggiava Brightone. 
Harry si fermò sotto al ponte del molo, per poterci riparare dal sole. Si girò nella mia direzione e corrugò la fronte, alzando un angolo della bocca in uno sgrigno, mentre si permetteva di pensare alcuni istanti.
Lasciò la stretta sulla mia mano per girarsi e mettersi sotto la luce del sole. Le sue iridi verdi sembravano più luminose e incantevoli del solito.
"Vorrà dire che faremo il nostro primo bagno domani" tornò a sorridermi, con una tranquillità ferma. "Oggi ci limitiamo a prendere un po' il sole".
Non ebbi il tempo di assimilare quelle parole che lui si era già sfilato la T-shirt bianca, permettendo che mi strozzassi con la mia stessa saliva.
Avevo sentito parlare della bellezza divina di Harry. Finora l'avevo attribuita a quei suoi occhi capaci di immobilizzarti, o a quel sorriso che era capace di provocarti e scioglierti allo stesso tempo, o a quei suoi ricci così ben definiti che sembravano essere disegnati da un angelo. Ma mai, mai, avevo pensato che avesse anche un fisico così scolpito; sembrava la statua di un dio greco, muscoloso e ben delineato in qualsiasi angolatura lo si guardasse. 
Era la prima volta che lo guardavo in quel modo, e non mi riferisco solo alla maglietta mancante, ma soprattutto al mio sguardo perso e adulatore.
"Ti si è bloccato il cervello?" disse ridendo, avvicinandosi con passo seducente a me, che ancora mi trovavo sotto al ponte, all'ombra, incapace di compiere alcun movimento. Ero rimasta seduta sull'asta di legno a contemplare quel corpo che mi faceva uno strano, stranissimo, effetto.
Poggiò le sue mani sull'asta, di lato ai miei fianchi e si avvicinò a me ad una distanza pericolosissima. Il suo naso sfiorava il mio e i suoi occhi erano puntati sui miei ghiaccio, impedendomi di respirare.
"Non sei simpatico, Styles" dissi cercando di evitarlo, facendomi dietro con la testa e cercando di non perdere l'equilibrio.
"Tenti di evitarmi, Horan?" disse avvicinandosi ancora di più a me, schiacciando la sua fronte sulla mia. Le sue labbra rosse fremevano e non mi permettevano di capire cosa stesse succedendo, e, perchè avevo quella dannata voglia di baciarlo.

"Harry" sussurrai, cercando di divincolarmi. Non volevo neanche pensare a quello che il mio cervello e i miei ormoni in tempesta mi stavano consigliando di fare.
"Shhh" disse appena, inumidendosi le labbra.
No, Chris, NO. Pensa alle mucche. Pensa magari a delle mucche tutte nere, con le macchie bianche. Ma no, che dico! Delle mucche tutte viola con le macchie nere.
"Cosa sta succendendo qui?" una voce dolce e cristallina, familiare e dall'accento buffo, mi liberò dalla pericolosa vicinanza con Harry.
Inspirai a fondo, notando quanto fosse buona l'aria in quel momento.
Voltai il mio sguardo sul biondo che ci aveva interrotto e il mio cuore andò ancora di più nel panico. Se solo Niall avesse frainteso? Se solo Niall avesse detto quello che aveva visto a Liam? Lo avrei perso, lo avrei perso per sempre.
Avrebbe creduto che fra me ed Harry ci fosse qualcosa, mentre io avevo solo sentito un assurdo bisogno di baciarlo. Ma perchè? Harry non mi attirava! Ma allora perchè non riuscivo a staccargli gli occhi di dosso o respingerlo da quella vicinanza assurda?
"Un moscerino le era finito nell'occhio e le stavo soffiando un po' su per evitare che le bruciasse ancora" intervenne Harry, con una scusa assurda, che però sembrò aver funzionato.
"Liam, sono qui" gridò mio fratello al mio ragazzo, poco distante da noi, che sembrava cercarmi disperatamente tra la folla.
Un tonfo al cuore susseguì quelle parole. Se ci avesse visto lui al posto di Niall? Se non avesse creduto a quella scusa fasulla?
Diavolo, ma che mi stava passando per la testa? Ero davvero innamorata di Liam. Lui era perfetto per me e mi amava veramente! Ma allora perchè avevo desiderato sentire mie quelle labbra?
"Cavolo, Christal! Ti ho cercato dappertutto!" disse furioso, avvicinandosi a noi. "Siete andati via, senza avvertirci o quant'altro! Mi sono preoccupato un casino!" Liam si avvicinò a me, che mi trovavo ancora seduta sull'asta di legno, fingendo che non fosse successo nulla.
In realtà era così, ma ancora non riuscivo a capire perchè avessi avuto quel desiderio.
Mi abbracciò e posai il mio volto sul suo petto, ascoltando il suo cuore battere forte e veloce.
"Scusa" riuscii solo a dire, chiedendo scusa anche a me stessa, al mio cuore e alla mia mente, perchè sapevo già che un nuovo casino era in arrivo.

"Posso farti una domanda?" domandò Liam steso sul mio letto quel pomeriggio. Non era tornato più a lavoro perchè tanto aveva detto che gli mancava solo mezz'ora alla fine.
"Dimmi tutto" sorrisi appena, fingendo di essere tranquilla. Aveva lo sguardo basso e si mordeva il labbro inferiore, sembrava quasi che non avesse il coraggio di guardarmi negli occhi.
"Harry, beh..." sentire pronunciare il suo nome mi fece mancare un battito. "..lui. Ti potrebbe piacere?" disse tutto d'un fiato, continuando ad avere uno sguardo basso, evitando i miei occhi indagatori.
"Liam, amore, tu sai perfettamente che io amo te. Non potr..."
"Chris" mi interruppe. "..io voglio sapere un tuo giudizio su di lui. Lascia perdere il nostro rapporto e il fatto che ti amo in una maniera incondizionata" prese un attimo un lungo respiro e trascinò il suo sguardo sui miei occhi, finalmente. "Lui, come lo vedi come ragazzo? Potrebbe piacerti se io non ci fossi?"
Feci per parlare, prendere fiato e aprendo appena la bocca per dargli una risposta negativa, quasi più per convincere me stessa che lui; ma lui mi zittì.
"La verità, Chris, per favore" i suoi occhi imploravano sincerità e, per quanto avessi potuto provare a negarglielo, non sarebbe servito abbastanza.
"Harry" iniziai il mio discorso, cercando parole che non avrebbero ferito e ingigantito il senso. "..è un bellissimo ragazzo". Lo guardai in cerca di una conferma ma notai che quella semplice frase non gli bastava.
"Dimmi di più" mi pregò Liam, poco dopo.
"Liam, non mi sembra sia il cas.." decisi di affrontarlo. Non era affatto giusto che io gli lasciassi sentire parole di lode e ammirazione su un altro ragazzo, ma lui mi bloccò un'ennesima volta.
"Per favore, dimmi tutto quello che tu, lui, voi...potreste provare" i suoi occhi non accettavano repliche.
Mio malgrado, accettai.
"Io trovo Harry affascinante, uno dei ragazzi più belli dell'intera città. I suoi occhi mi incantano, sarà perchè sono verdi o perchè sono in grado di reggere uno sguardo profondo, ma io...quando lo guardo in quelle iridi verde smeraldo non riesco più a ritrovare la via di uscita. Mi affascina ogni minimo particolare del suo corpo, viso o chicchessia" mi fermai vedendo una lacrima rigargli il volto.
Perchè? Perchè voleva farsi del male da solo?
"Ma Liam, lascia che ti dica una cosa" lui annuii silenzioso, tenendo fisso il suo sguardo sui miei occhi.
Una certa vocina nel cervello mi fece notare che il mio ragazzo, in quel momento, si sentiva impotente, sbagliato, imperfetto e più in basso rispetto ad Harry, così sbagliando tutto.
"Lui non è te" sussurrai.





Non odiatemi!

Io vi amo :')

Come sapevamo tutti, ci sarebbero stati altri casini.
Ovvio, se no la ff non ci sarebbe stata, lol.
Spero che accettiate questo piccolo casino.
Ma attenti tutti:
NON SI LASCERANNO PER SEMPRE E TORNERANNO INSIEME PIU' FORTI DI PRIMA! QUINDI NON ALLARMATEVI!
Come sempre io vi amo in una maniera assurda e ringrazio tutti coloro che con pazienza stanno seguendo anche quest'altra serie **
Ringrazio tutti coloro che hanno messo la storia tra le preferite/ricordate/seguite.
E SOPRATTUTTO A TUTTI COLORO CHE RECENSISCONO PERCHE' MI RENDONO DAVVERO, DAVVERO FELICE!
Oggi amo lo stampatello :')
Spero recensirete in molti anche questo! Se lo farete il prossimo capitolo lo farò ancora più bello (ci provo) ahahah
non mi deludete!
Con immenso amore, il vostro incubo peggiore (?)
(una nuova rima :o)
Anna <3

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Capitolo 4
*** Ero io. ***


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But you feel my breath on your neck.
Can't believe I'm right behind you.
Maroon 5 & Rihanna-If I Never See Your Face Again


Perchè? Perchè voleva farsi del male da solo?
"Ma Liam, lascia che ti dica una cosa" lui annuii silenzioso, tenendo fisso il suo sguardo sui miei occhi.
Una certa vocina nel cervello mi fece notare che il mio ragazzo, in quel momento, si sentiva impotente, sbagliato, imperfetto e più in basso rispetto ad Harry, così sbagliando tutto.
"Lui non è te" sussurrai.






Liam non perse altro tempo; le mie ultime parole volavano ancora nell'aria quando lui si affrettò a baciarmi, facendomi stendere sul letto e lui, come tutte le volte, si sdraiava sul mio corpo, eliminando qualsiasi distanza tra di noi. Una sua mano calda risaliva dal mio fianco tutta la schiena, scaturendomi mille brividi di piacere. Il suo tocco si fermò all'altezza del mio petto, stringendo in una morsa il mio seno destro.
Le provocazioni andavano avanti così, tra un sussurro, un morso sul collo e un bacio sul lobo, una toccatina fugace e uno strusciarsi provocatorio.
Fin quando, ad un'ennesima provocazione, mi spogliò, pieno di voglia, e così anche se stesso e in meno di 5 minuti lo ritrovai in me, in quella dolce e silenziosa musica che creavamo noi con i nostri corpi.
Mi sorprendo tutt'ora di quanto potesse piacermi fare l'amore con lui. Mi rendeva così completa, leggera e...piena. Sentirlo dentro di me, toccare l'apice del piacere insieme, cosa rara nelle coppie, mi rendeva così speciale, unica, da sentirmi quasi come se stessi sotto una campana di vetro, curata e amata da qualsiasi persona o cosa.
Lui mi rendeva così.
Lui mi rendeva speciale, unica e mi faceva sentire amata ed importante. Ed io amavo lui, più di qualsiasi cosa esistente o non sulla faccia della terra, anzi no, sulla faccia dell'intero universo.


"Ragazzi?" la porta della mia cameretta si aprì piano, dopo che qualcosa simile ad un ticchettio su di essa mi aveva svegliata. Aprii piano gli occhi, in una piccola fessura e notai il biondo che mi aveva svegliato.
Un braccio mi circondava la pancia, mi resi conto in quell'istante che io e Liam ci eravamo addormentati e lui aveva passato la notte da me. Imbarazzata alzai il lenzuolo fino all'altezza delle mie orecchie, per evitare di essere scoperta da Niall.
"Mh?" mugolai io con una voce impastata ancora dal sonno, in un dormiveglia beato. Sentii svegliarsi Liam alle mie spalle, da un bacio lasciato sul collo ed un brivido che scendeva lento.
"Non volevo svegliarvi, ma Liam..noi siamo in ritardo" disse Niall alzando l'angolo della bocca dispiacendosi. I suoi occhi sembravano più chiari del solito e mi resi conto, purtroppo, che evitava in qualsiasi maniera un contatto con i miei.
"Altri 5 minuti" sussurrò Liam tirandomi più stretta a se e coprendosi la faccia con il cuscino. Sembrava un bambino di due anni. Mi girai per guardarlo e mi sciolsi notando quelle guance rosse ancora dal caldo e le labbra gonfie e piene dopo tutti i baci dati e ricevuti la sera prima.
"Ah..." aggiunse poco più tardi Niall, distraendomi dall'incanto. "Di sotto ti sta aspettando Harry" disse Niall, rivolgendomi uno sguardo di rabbia insolito, prima di sbattere la porta e scendere di corsa giù per le scale.
Liam tossì piano e mi sentii in imbarazzo, anche perché non avevamo organizzato un'altra uscita insieme, non dopo quella della mattina prima.
Perché era venuto a prendermi senza avvisarmi? D'accordo, avevamo deciso che avremmo fatto il nostro primo bagno oggi, ma...dopo che ha quasi tentato di baciarmi? Dopo che avevo deciso di tradire il ragazzo perfetto senza neanche una spiegazione logica?
"Sarà meglio muoverci" disse Liam alzandosi svogliatamente dal letto. Nel suo tono di voce lessi un misto fra preoccupazione e tristezza, che mi fece ricordare le parole delle la scorsa sera. Gli avevo fatto capire che ragazzi come Harry non ce n'erano, che Harry era perfetto e, stranamente, io morivo davanti alla sua bellezza.
Ma..
Io ero fermamente convinta che dopo quel mezzo rapporto, con Harry non ci sarei più stata, ci saremmo evitati e ciao ciao alla nostra bella amicizia. Appunto avevo deciso di rivelargli la verità; ero consolata dal fatto che lui poteva rimanere tranquillo sapendo che non ci vedevamo o frequentavamo più. Mentre ora...
"Perché?" mi disse appena, senza girarmi a guardare, interrompendo i miei pensieri. Lui non era Harry, non aveva tutta la sua sicurezza e, in momenti come questo, non riusciva a reggere uno sguardo.
Girandomi nella sua direzione lo vidi seduto sul bordo del letto, ormai completamente vestito, che fissava una parte della moquette in cerca di una risposta. Ma ero io a non capire la domanda e il mio silenzio glielo fece intendere.
"Perché non mi hai detto che ti saresti vista con lui?" sottolineò il pronome, quasi come a dire 'quella perfezione che a te tanto piace, ma che io non posso essere'. Prese a guardarmi negli occhi, mozzandomi il respiro.
"Liam, io non sapevo neanche che sarebbe passato a prendermi. Non mi ha avvisato ed io ero pronta psicologicamente a ricevere un tuo bacio sulla tempia e rimanere a dormire mentre tu andavi al lavoro" dissi sinceramente, con le pupille che tremavano, senza un perché. "Davvero" aggiunsi abbassando il mio sguardo.
Lo sentii alzarsi in piedi e il rumore dei passi mi fece intendere che si stesse avvicinando a me.
"Tranquilla, amore mio. L'ho capito. E non mi preoccupo, perché io mi fido di te" mi diede un tenero bacio sulla guancia e prima che potessi ricambiare lui era già sceso.
'Mi fido di te'
Quelle parole, quelle fottutissime parole invece di riempirmi il cuore, me lo avevano trafitto. Dovevo essere felice del fatto che nonostante tutte quelle lodi su Harry lui si fidasse ancora di me. Ma allora perché sentivo che, in cuor mio, io lo stavo tradendo?

"Ma perché mi sei venuto a prendere?" dissi quando finito di prepararmi ero scesa da lui e lui, come se niente fosse, mi aveva presa per mano e mi aveva fatto salire sulla sua Range Rover nera, con tutta la tranquillità del mondo.
"Ti avevo detto che avremmo fatto il nostro primo bagno oggi" aveva uno sguardo serio, e nonostante mi avesse preso per mano, evitava di incrociare i nostri sguardi. Questo mi mandava in bestia. Io avevo il bisogno di guardarlo negli occhi e la cosa più assurda era che io non sapevo il perché. "Hai messo il costume?" disse appena, ricordandomi le mie mancanze poco prima di accendere il motore della grande macchina.
"Si ma ora che ci penso ho dimenticato l'asciugamano" lui annuì piano con la testa e silenziosamente scesi dalla vettura per scappare in casa, alla ricerca di un telo da mare pulito.
Entrai in bagno, chinandomi in un cassetto, per trovare quello che mi colpiva di più fra tutti i colori, quando due grandi mani afferrarono i miei fianchi, facendomi girare la testa ad una velocità assurda e facendomi accompagnare dal cuore che non la smetteva di battere.
Lentamente mi girò e, di spalle al mobile, mi teneva bloccata. Il suo sguardo mi perforava l'anima ed io ero indecisa se saltargli addosso e farlo mio o scappare e mettermi a piangere.
Qual'era la prima ipotesi? Saltargli addosso e farlo mio? Oh no, di nuovo quel desiderio.
"So a cosa stai pensando" disse inumidendosi le labbra e facendo partire spontaneamente un sorrisetto malizioso. "Non fai altro che fissarmi le labbra" disse lasciando intravedere il suo sorriso bianco da un'apertura delle labbra.
"I-io... N-non è vero" sibilai, tenendo il tutto nell'assurdo più possibile, affermando la sua idea con la mia insicurezza.
"Chris, sei ancora la mia migliore amica?" disse staccando appena il suo bacino dal mio, con un mezzo passo all'indietro. Annuii, incerta sulle parole che aveva detto o solo incerta sulle parole che avrebbe detto. "Allora perché mi abbracci davvero poco ultimamente?".
Era vero, il mio rapporto con Harry era sempre stato così da quando avevamo legato. Lui mi aveva sempre trattato come la più importante fra tutti, mi aveva sempre guardato come la vittima più difficile da conquistare e non faceva altro che provocarmi, ma perché faceva parte del suo essere.
Era anche vero che in quell'ultimo periodo le distanze fisiche fra me e lui si erano dimezzate parecchio, ma arrivare ad avere paura di un abbraccio?
Non ci pensai neanche una seconda volta, lo abbracciai d'istinto e lui mi strinse forte a se, senza troppe domande.
Mi lasciava teneri baci lungo il collo e, senza pensarci, io gli tirai un morso sulla parte più morbida del suo. La sua mascella si contrasse, sorpresa dalla mia azione inaspettata e non resistendo succhiò su una parte nascosta sotto i miei capelli ed io presa dal piacere immenso nel sentire quelle labbra che sfioravano la mia pelle, non mi resi conto delle conseguenze.
Una piccola chiazza violacea appariva sotto i miei occhi ed Harry, terrorizzato, non faceva altro che chiedermi scusa. Ma che colpa ne aveva lui?
Ero stata io ad esagerare con quel bacio ed ero io in quel momento a desiderare di prenderlo, sbatterlo al muro e baciarlo come mai avevo baciato in vita mia.
Ero io che stavo perdendo il controllo della situazione. Ero io che non stavo capendo più cosa mi succedeva ma la cosa mia affascinava.
Ero io che, divertita, avevo riso di quel succhiotto con lui, tranquillizzandolo.
Ed ero io che in quel momento, senza pensarci troppo, mi ritrovavo a succhiare un pezzo di pelle dalla clavicola di Harry, lasciandogli una macchia viola scura.
Ancora ridendo mi staccai dalla pelle di Harry e lui facendo finta di essere incazzato prese ad inseguirmi giù per le scale, finendo in macchina.
Fummo distratti dall'avviso di un nuovo messaggio sul mio telefono. Non aspettavo nessuno e Jake era morto col tempo, mio malgrado. Afferrai il telefono e mi resi conto del mittente.
Niall.
Lo aprii, curiosa di sapere cosa avesse da dirmi dopo che la stessa mattina mi aveva ignorato.
"Io e te dobbiamo parlare, al più presto!" c-cosa?



Allooooooooooora, vi piace?
Ahahahaha, please, non odiatemi ma sono cose che devono succedere prima o poi e...con molto piacere...stanno succendendo :')
voi non avete la più pallida idea di cosa succederà in futuro.
muahahahahah
anyway, posso chiedervi un piccolo favore?
Più partecipazione!
Vedo che le visite ci sono, e anche parecchie, e non smetterò mai di amarvi per questo, ma con tutte queste visite mi si distrugge il cuore a vedere solo 5 recensioni al capitolo precedente.
Se la storia vi sta annoiando basta dirlo così la cancello, ma così facendo mi dispiace troppo che la mia, la nostra, amata ff TPBF debba avere così poche recensioni.
Ringrazio tutti coloro che leggono e soprattutto quelli che recensiscono senza che lo dicessi io :3
Voi mi fate stare bene, per questo ho bisogno di sentire più pareri possibili :')
Per favore, fatevi sentire più vivi! Se non per me, fatelo per la storia. Ditemi tutto ciò che vi passa per la testa, quello che vi piace e quello che odiate.
E se invece la storia vi fa schifo, ditemelo lo stesso così prenderò provvedimenti :)


Con taaaaaaaaanto amore, la vostra Annalisa. <3


PS: è la prima volta che vi scrivo il mio nome per intero :')

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