The perfect boyfriend. di annalisastyles (/viewuser.php?uid=259693)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cosa sta succedendo qui?! ***
Capitolo 2: *** Andiamo al mare? ***
Capitolo 3: *** Lui non è te. ***
Capitolo 4: *** Ero io. ***
Capitolo 1 *** Cosa sta succedendo qui?! ***
When
I see your face
There's
not a thing that I would change
Cause
your'e amazing
Just
the way you are
And
when you smile
The
whole world stops and stares for a while
'Cause
girl you're amazing
Just the way you are
Bruno Mars-Just The Way You Are
Driiiin.
Finalmente l'ultima campanella
era suonata. Le vacanze estive quest'anno si erano fatte aspettare
più del previsto. Ma con l'arrivo dell'estate io e Liam
avremmo passato meno tempo insieme. Lui doveva lavorare.
Aveva sempre odiato i lavori estivi, diceva che l'estate era fatta per
rilassarsi dopo un duro anno di lavoro, ma da quando aveva sentito
parlare di questi crediti formativi allora si era lasciato convincere
da Niall a lavorare in un bar vicino al molo.
Ora mi domando: passerò un'intera estate in assenza (o
quasi) di mio fratello e del mio ragazzo; che avrei combinato?
Il mio ragazzo.
Già, quanto tempo era passato dal nostro viaggio a Parigi?
Quanto tempo era passato dalla nascita della nostra coppia?
Ben 6 mesi. SEI. Ero con lui da mezzo anno ormai e la nostra relazione
non poteva che andare più che bene.
I miei alla fine lo avevano scoperto vedendoci accoccolati sul divano
mano nella mano. Si resero perfettamente conto che non avevamo
più l'aria di due bei migliori amici. Eravamo ormai
fidanzati.
Ed io dovevo ancora capacitarmene. Lui, Liam James Payne, era il mio
ragazzo. Il ragazzo che avevo sempre amato e mai avrei dimenticato.
Eccolo lì, appoggiato al muretto della scuola, con le
braccia conserte e lo sguardo alto, pronto a cercarmi tra altre cento
ragazze, pronte a spacciarsi per me pur di averlo al suo fianco. Ed io
ero ogni secondo sempre più gelosa.
Ma ogni volta, lui mi notava fra cento e anche di più e mi
veniva in contro a braccia aperte.
Proprio come ora.
"Amore mio!" disse soffocandomi in un amorevole abbraccio. "Sai che mi
sei mancata?"
Gli sorrisi, persa ancora una volta dal suo sguardo più
dolce e pieno di amore. Mi amava, e non ci credevo ancora.
"Si, non ci vediamo da ieri sera! E' passato davvero tanto tempo!
Giusto!" ridemmo entrambi divertiti dal nostro fare complice e
scherzoso.
"Sono pur sempre passate 18 ore dal nostro ultimo bacio!" mi rispose
guardandomi accusatoria.
"Le hai contate?" risposi ormai agganciandomi al suo collo come una
piovra, per poi lentamente spostarmi sul suo viso e dargli un tenero e
lungo bacio.
"Ovvio, ora però non mi distrarre. Devo ricominciare. 1
secondo, 2 secondi, 3 secondi..." prese a scherzare ancora di
più. Mi divertivo nel distrarlo e mordergli le labbra o
dargli altri baci per farlo così ricominciare.
Una parola per il nostro amore?
Perfetto.
Lui era perfetto. Era il fidanzato perfetto.
Se solo ricordavo il nostro primo bacio, quella finta recita messa su
da entrambi e nessuno era a conoscienza dell'altro. Entrambi che
volevamo baciarci ma non rovinare nulla.
Ci eravamo sempre amati.
"Quando inizierai a lavorare, amore?" domandai già
malinconica all'idea di dover rimanere sola, senza di lui.
"Domani mattina, amore" rispose sorridente, era felice della sua idea
ed io non glielo avrei fatto pesare per nulla al mondo.
Aprendo la porta di casa sentii un dolce profumo di torta appena
cucinata. Era normale dopotutto che avessi fame, erano appena le 5 e
mezza del pomeriggio e il mio stomaco chiedeva pietà e
nutrimento.
Entrando in cucina io e Liam notammo una bella e fumante torta di mele
sul tavolo, pronta per essere mangiata.
Ci scambiammo un'occhiata felice per poi avvicinarci alla torta, in
procinto di mangiarla.
"NON. AZZARDATEVI. A. TOCCARLA." ci urlò una voce alle
nostre spalle.
Persi 10 anni di vita dallo spavento e pian piano mi girai per scoprire
chi avesse parlato.
"Christal, è ancora bollente! Aspetta ancora 5 secondi e ve
la porto io su, promesso" mia madre sorrise e ci invitò ad
andare in camera pur di lasciare in pace la torta.
Ma non appena aprimmo la porta della mia camera trovammo un tenero
biondino con le braccia conserte e un visino arrabbiato. Corrugava la
fronte e faceva il broncio.
"Che hai, finto biondo?" domandai divertita nel vederlo in quella posa.
Liam invece non aveva le forze per parlare tanto gli aveva fatto ridere
trovare quella statua in camera mia.
Dio, la sua risata.
"Ogni santa volta vi scordate di passare a salutarmi. Ormai non esisto
più" posò le sue mani sui fianchi.
Liam si riprese dalle risate sentendo la spiegazione di mio fratello e
andò ad abbracciarlo.
"Ma non è vero stupido!" gli disse dandogli una leggera
pacca sulla spalla.
"Vi siete già dimenticati di chi vi ha aiutato a farvi
mettere insieme, merde" tirò su col naso girandosi di lato,
in modo scherzoso. Io corsi ad abbracciarlo.
"Ma se siamo stati insieme fino a ieri sera?" domandai a mio fratello
perplessa. Non lo avevo mai abbandonato.
"Ed io e te per tutta la mattinata" finì Liam guardando
sconcertante il ragazzo.
"Lo so, ragà. Avevo solo bisogno di coccole"
commentò il biondino facendo scoppiare una risata sfegatata
da me e Liam.
Bussarono alla porta, dopo neanche un secondo fece capolino una testa
riccia.
Una testa riccia che ormai aveva preso a far parte della mia vita come
non mai. Era diventata il mio secondo punto di riferimento dopo Liam.
Chi era? Colui che mia aveva aiutato ad ammettere a me stessa che
amassi Liam.
Colui che mi aveva aiutato ad aprire gli occhi e rendermi conto della
persona che era veramente Zayn Malik.
Lui era Harry Styles.
Il propietario del numero di Jake.
Jake.
Dio, quanti ricordi si riaffioravano nella mia mente sentendo quel
semplice nome.
Il mio ammiratore segreto, il mio amore misterioso.
Mi ero innamorata di lui e intanto amavo Liam in una maniera mai vista,
per poi scoprire che quel Jake...era appunto Liam.
"Harry" gridai scattando in piedi e abbandonando solo il mio letto.
"Ho portato la merenda" disse entrando in camera con due piattini di
torta.
La sua presenza mi rassicurava e stavo tranquilla al suo fianco.
Poi ultimamente non era neanche più il solito farfallone. Si
era innamorato di una ragazza, da un mese circa, e rimanevo incantata
vedendolo così innamorato.
Solo che per scaramanzia, così diceva, non rivelava il nome
della fortunata.
"Allora, domani inizierete a lavorare?" domandò il riccio
una volta finito di mangiare.
Di nuovo quel pensiero, ormai avevano deciso tutti di ricordarmelo. Ma
ormai avevo deciso, sarei stata tutta un'estate chiusa in un bar pur di
stare vicina a lui. Mi girai a guardarlo e notai mi stesse fissando. Mi
strinse ancora più forte la mia mano intrecciata alla sua.
"Eh già" disse Niall "Sono più che pronto!"
sorrise a 32 denti.
Una cosa mi consolava, avrebbero avuto i loro crediti per poter finire
al meglio il college.
"Mi abbandonerete tutto solo?" domandò Harry mimando un
pianto.
"Saremo in due, Styles" dissi tirando su l'angolo della bocca, io
seriamente dispiaciuta.
"Ma non starete sempre senza di noi, sciocchi!" Liam prese parola e mi
abbracciò forte "Noi lavoreremo solo la mattina, quindi il
pomeriggio e la sera saremo liberi di uscire!" continuò per
poi lasciarmi un bacio sulla nuca.
"E al mare come ci andremo? Di notte?" dissi io sconsolata.
"Perchè no?" domandò Niall eccitato all'idea.
"Chris, che ne diresti di andare a farci quattro risate e farci servire
da questi tipi qui domani mattina?" mi domandò Harry
illuminato dalla sua idea geniale.
Già mi vedevo mio fratello che invece di correre all'xbox
dopo mangiato, doveva servirmi e sparecchiare il mio tavolo.
"Dio, sì Harry!" gridai dalla gioia iniziando a viaggiare
con la mente a tutti gli ordini che potevo dargli. Niall mi
guardò preoccupato.
"Sai che ti voglio bene, vero sister?" domandò ancora
stranito.
Scoppiammo tutti in una grande risata.
"Amore mio, posso farti una domanda?" domandò poco
più tardi, quando ormai c'eravamo solo io e lui sul mio
letto, rifugiati nel nostro piccolo e tenero mondo.
"Certo, cucciolo" gli risposi non capendo quel suo sguardo serio.
"Cos'è tutta questa intesa con Harry?" mi chiese serio,
lasciandomi spiazzata.
Lo guardai stranita non sapendo cosa rispondere. Era una domanda
stupida.
"Harry è un mio caro amico, Liam" risposi ovvia. "E sai
perfettamente che io amo te" gli dissi accarezzandogli una guancia.
Com'era strano potergli dire quello che provavo dopo tutto
quello che avevamo passato.
"Ti amo anch'io, Chris. E' solo che già saperti in parte
lontana mi uccide, poi al pensiero che ci sarà un altro a
farti compagnia..ho paura di perderti" alzò lo sguardo e
notai i suoi occhi lucidi. Subito corsi ad abbracciarlo.
"Non succederà amore, tranquillo" gli lasciai un tenero
bacio sulle labbra. Lui mi abbracciò più forte di
prima. "So che è anche innamorato amore, quindi non corri
nessun rischio" risi un po' per alleggerire l'atmosfera.
"Di chi?" domandò ancora serio e preoccupato.
"Non me lo ha detto per scaramanzia ma se me lo ha detto non credo
proprio di essere io" gli feci un occhiolino. Sembrò essersi
più tranquillizzato.
"Ora devo andare via, o domani non mi alzerò affatto" disse
quasi cercando di convincere se stesso più che gli altri. Mi
abbracciò per un minuto intero ma a me sembrarono solo
cinque secondi. Odiavo vederlo andare via.
"Va bene, amore. Buonanotte" gli dissi tirandogli un ultimo bacio prima
di lasciarlo andare.
"Ah, Christal, un'ultima cosa!" disse fermandosi davanti alla porta.
"Sì?" domandai incerta voltandomi di scatto nella sua
posizione.
"Ti amo da morire" mi sorrise per poi correre giù per le
scale, lasciandomi immersa nel suono di quelle parole ancora nell'aria
e la mia faccia da ebete che ondeggiava più volte ormai nel
mondo dei sogni.
Un messaggio mi riportò alla realtà. Notai fosse
Harry.
"Non
vedo l'ora di stare un po' con te domani, conto le ore. Buonanotte,
Chris. Sei speciale" dio, era la
dolcezza. Ci teneva così tanto a me. Chissà cosa
avremmo fatto, tipo una passeggiata sul lungomare o direttamente in
acqua per un caldo bagno, o sulle giostre ad osservare il panorama.
Sarebbe tutto così perfetto con lui.
Aspettate un attimo.
Cosa
sta succedendo qui?
L'ho detto, l'ho giurato ed
eccomi di nuovo qui.
ahahahah
Molto probabilmente non vi ricorderete neanche della vecchia storia..
The perfect bestfriend.
Dio, ma quanto successo ha potuto avere? Solo grazie a voi.
Vi avevo promesso le altre due stagioni, e così eccomi
qui,di nuovo a scrivere.
Anche se già credo che nessuno mi voglia più!
Vero? :3
Spero di poter continuare a contare sulle vostre innumerevoli
recensioni, siete la mia vita e mai cambierò opinione su di
questo.
Tornando a noi, avete già capito cosa succederà
in questa serie? ahaha
Cosa ne pensate? Cosa volete che accada?
Fatemi sapere TUTTOOOOO! :D
Ora scappo perchè è tardi e purtroppo non
è ancora suonata l'ultima campanella a noi comuni mortali.
A prestissimo splendori! Vi aspetto in tanti <3
Con amore, la vostra Anna. :)
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Capitolo 2 *** Andiamo al mare? ***
Never felt like this before.
Are we friends or are we more?
As I'm walking towards the door,
I'm not sure.
One Direction-Change My Mind
"Non vedo l'ora di stare un po'
con te domani, conto le ore. Buonanotte, Chris. Sei speciale"
dio, era la dolcezza. Ci teneva così tanto a me.
Chissà cosa avremmo fatto, tipo una passeggiata sul
lungomare o direttamente in acqua per un caldo bagno, o sulle giostre
ad osservare il panorama. Sarebbe tutto così perfetto con
lui.
Aspettate
un attimo.
Cosa
sta succedendo qui?
Finalmente
il campanello alla porta suonò, non che Harry avesse fatto
tardi, ma quella mattina mi sentivo terribilmente sola a casa e avevo
proprio voglia di uscire.
C'era un sole così caldo fuori, impazzivo all'idea di un
gelato al bar dove lavorava il mio amore.
Il mio amore.
Ieri quella conversazione con lui mi aveva spiazzato. Tanto da riuscire
a farmi sognare una relazione con il riccio. Come poteva solo
minimamente preoccuparsi che tra me e lui ci fosse qualcosa?
Andiamo, lui può avere tutte le ragazze di questo mondo per
com'è dannatamente sexy, affascinante, misterioso, dolce... Okay, dovrei smetterla.
Io invece? Io avevo tutto ciò di cui avevo bisogno: Liam
Payne.
"Come sei bella questa mattina!" disse Harry non appena aprii la porta,
chiusa tra le sue braccia muscolose per il saluto di quel giorno. Avevo
un semplice vestitino rosa, cosa avevo di così carino? Mah,
che tipo strano. Lui piuttosto...
"Buongiorno a te, Mr. Styles! Tu sei sempre il solito figo!" dissi
schioccandogli un bacio sulla guancia. Irrigidì la schiena,
non aspettandosi quella piccola dimostrazione di affetto.
Tirò su gli angoli della bocca, creando un sorriso falso,
per poi avviarsi davanti a me in direzione del molo.
Non credo di aver fatto chissà cosa, era un semplice bacio
sulla guancia per ringraziare il suo complimento. Cos'è che
non andava?
"Hai intenzione di andare tutte le mattine da Liam al bar?" disse dopo
quello che sembrò un minuto interminabile. Aveva ancora le
mani in tasca e camminava un metro davanti a me.
"Almeno ci provo. Mi dispiace già che lavora, in
più non possiamo vederci, almeno mi faccio vedere io.."
dissi abbassando lo sguardo, notando che avesse rallentato quella corsa
lontano da me. "Si fa quel che si può" dissi facendo
spallucce e un sorriso tirato.
Si fermò all'improvviso, voltandosi nella mia direzione con
quei suoi occhi smeraldo, di una profondità ineffabile, che
mi guardavano seri, quasi arrabbiati. Ma non contro di me, sembrava
fosse arrabbiato contro se stesso.
"Il tuo ragazzo è fortunato" disse con un filo di
voce, riuscì a capire quasi solo dal suo labbiale.
Era strano vederlo così incerto e insicuro, che non si
sentisse bene? "Dove si trova una ragazza così perfetta in
giro?" domandò guardandomi negli occhi, questa volta
accompagnato da un dolce sorriso.
"Cosa ti porta ad essere così dolce questa mattina?" sorrisi
ripensando alle parole appena ricevute; lui arrossì, forse
perchè si era reso conto tardi di quello che mi aveva detto.
Cambiò espressione, tornò serio e accucciato.
Non mi diede una risposta, mi lasciò in silenzio per un
altro interminabile minuto. Era diventato così lunatico
ultimamente, un minuto prima era dolce e super affettivo mentre uno
dopo era arrabbiato e silenzioso.
Che ce l'avesse con me?
"Ma la tua famosa fama da Casanova?" dissi cercando di recuperare un
po' di parlantina, odiavo restare in silenzio quando in
realtà ero in compagnia, perlopiù se ero in
compagnia di uno dei miei amici più stretti.
Si limitò a darmi un'occhiata di sfuggita, per poi serrare
le labbra e riprendere a camminare di nuovo più veloce di
me. Ero io il problema?
"E' da tanto che non ti sento dire che esci con qualcuna, davvero tanto
tempo" dissi contando mentalmente le settimane dall'ultima uscita che
aveva fatto con una persona del suo sesso opposto.
"Perchè perdere tempo con persone che non mi interessano?"
disse acidamente per ricominciare la sua corsa veloce. Iniziava ad
irritarmi. "Ho altro a cui pensare" un nuovo sguardo serio e duro
arrivò sui miei occhi.
Aveva detto di essere innamorato al gioco delle domande l'altro giorno,
perchè allora non ci era ancora uscito? Probabilmente aveva
mentito pur di dire che lo era stato almeno una volta nella sua vita.
"Davvero sei innamorato?" tentai di approcciare un dialogo
più profondo con lui, ma l'unica risposta che ricevetti
furono due occhi incazzati, questa volta contro di me, e un
sopracciglio alzato. "Pensavo mi prendessi in giro" mi giustificai,
terrorizzata da quel suo verde così profondo.
Si fermò corrugando la fronte e schiuse la bocca, come per
trovare delle parole adatte da dire.
"Perchè avrei dovuto?" domandò alzando le braccia
al cielo. Beh, non aveva tutti i torti, perchè mai doveva
prendermi in giro? Se era innamorato davvero perchè non
credergli, dopotutto c'è sempre una prima volta nella vita.
"Comunque sì, sono davvero innamorato" disse con una
tristezza nel suo tono di voce che quasi mi veniva voglia di scappare
dall'amore.
Era così brutto innamorarsi? Lo vedeva davvero come una pena
di morte?
"E chi è quest'extraterrestre che ti lascia ancora perdere
nonostante tu sia innamorato di lei?" domandai esterrefatta. Lui rise
alla mia espressione, abbastanza strana. Finalmente riemergeva la sua
fossetta da quel suo viso cupo. Esisteva davvero una ragazza pronta a
rifiutare un invito a cena da Harold Edward Styles?
"E' una ragazza perfetta" mi sorrise teneramente avvicinandosi a me, mi
prese le mani lungo i miei fianchi e si avvicinò al mio
orecchio. "...che non si trova facilmente in giro" azzardò,
schioccando un bacio tra i miei capelli e poi entrare nel locale.
Erano parole familiari, le avevo già sentite.
I miei pensieri furono distratti da un cameriere dal buffo cappello che
era giunto ad aprirmi la porta del bar, per permettermi di entrare.
"Quanta galanteria" affermai sorridendo a quel cameriere dal viso
perfetto "Fa così con tutte le sue clienti o questo fa parte
solo del suo servizio speciale per i clienti più
affezionati?" domandai scherzando a quel bel gallo dalla cresta alta
circa 5 centimetri.
Non potevamo di certo scambiarci tenere effusioni sul posto di lavoro,
ma mi divertivo a stuzzicarlo per vedere se era capace di trattenersi o
mi avrebbe dato almeno un bacio.
Mi girai alla ricerca del cameriere da importunare ma con lui c'era
già Harry, che aveva osservato tutta la scena dei saluti con
Liam.
Entrai seguita dal mio ragazzo, per poi arrivare al tavolo occupato
già dal riccio. Sorrise distratto a Liam per poi richiamare
l'attenzione di Niall per le ordinazioni.
"Cameriere, cosa mi consiglia?" domandai a quello che doveva essere il
mio ragazzo, in veste da lavoratore. Sorrise divertito da quella recita
da mettere in scena, per poi prendere il menù dal centro del
tavolo e aprirlo poco lontano dal mio viso. Si avvicinò a me
abbassandosi, coprendo anche il suo viso dietro al menù
tenuto in piedi.
"Io le consiglierei questo" disse indicando un dolce a caso sulla lunga
lista colorata, per poi girarsi velocemente e regalarmi un tenero
bacio. "E sì, anche questa portata è solo per i
clienti più affezionati" mi disse facendomi l'occhiolino, un
secondo prima di sparire tra i tavoli delle innumerevoli persone che
avevano chiamato il loro aiuto.
Alzai gli occhi da dietro il menù e notai Harry guardarmi
con occhi stanchi e Niall che cercava di chiedergli il suo ordine in
piena fretta, ma sembrava quasi che Harry avesse messo il suo cervello
in stand-by e non muoveva un muscolo, se non per sbuffare di tanto in
tanto. Niall innervosito dai numerosi clienti che lo chiamavano lo
aveva abbandonato in balia dei suoi pensieri, senza un ordine preso.
"Harry ma cos'hai oggi?" dissi cercando di attirare la sua attenzione,
notando il suo sguardo spento, carico di mille pensieri che non ero in
grado di decifrare. "Sembri assente" aggiunsi con uno schiocco di dita
davanti ai suoi occhi per richiamarlo.
"Come scusa?" domandò ritornando a guardarmi, con aria di
sufficienza. L'amore lo rendeva davvero così?
Tragico.
"Niall ti ha chiesto mille volte il tuo ordine ma tu non gli
rispondevi, prima hai fatto lo stesso con me!" non è che il
problema era solo la famiglia Horan? Mah.
"Ti ho risposto prima" disse torturandosi il labbro inferiore, con lo
sguardo basso sul menù, in cerca di qualcosa da prendere per
poter fare colazione.
Mi aveva lasciata immobile davanti al locale, con quella frase lasciata
a mezz'aria e senza spiegarsi. Questo per lui era rispondere a
qualcuno. Bah..
"Da quanto tempo stai con Liam?" domandò indicando una
bevanda sul lungo pezzo di carta plastificata.
"Cos'è? Un nuovo tipo di bibita?" chiesi divertita dal modo
in cui aveva porso la sua domanda, sembrava davvero il nome di un nuovo
drink. Mi scusi posso
prendere un 'da quanto tempo stai con Liam', per piacere?
Rise appena all'idea ed io lo seguii divertita da quel pensiero.
"Dico sul serio, Christal" disse tornando composto dopo nemmeno tre
secondi e riprendere lo sguardo fermo sui miei occhi.
"Martedì abbiamo fatto sei mesi, Harry" risposi quasi
illuminata all'idea che fra altrettanto sei mesi avremmo fatto un anno
insieme. "Perchè?" aggiunsi, notando il senso di quella
domanda strana da parte sua.
"Mezzo anno" sibilò ad una voce bassissima per essere udita,
ma che ancora una volta ero riuscita a decifrare dalle sue labbra,
carnose e rosse, muoversi.
"Ti spaventa davvero tanto essere innamorato?" domandai notando il suo
senso di disperazione dopo che aveva recepito il concetto di mezzo
anno. Ovvio che lo spaventava, cosa potevo mai aspettarmi da un tipo
che era stato fidanzato massimo una settimana.
"Mi spaventa essere innamorato di una persona sbagliata" si
voltò a guardare il mare dalla finestra del bar, brillante e
pieno di bagnanti ansiosi all'idea del primo bagno.
"Non avevi detto che era perfetta?" questi suoi cambi d'umore mi
rendevano la vita impossibile, mi confondevano ogni minuto che passava
e rendevano ancora più complicato un discorso logico con lui.
Si sistemò i suoi lunghi ricci castani portandoseli dietro
la sua fronte, per poi rivolgermi uno sguardo veloce.
"Lo è" disse appena, notai un leggero sbrilluccichio nei
suoi occhi, non riuscii a capire cosa significasse. "Andiamo al mare?"
domandò con l'enfasi di un bambino appena sveglio di
domenica mattina, pronto ad andare a costruire castelli di sabbia a
riva.
Un secondo prima era serio, mi sembrava quasi triste e disperato,
mentre ora chiedeva di andare al mare con un sorriso a 32 denti.
Uscirò pazza prima o poi.
"Harry, stavamo parlando d'altro.." precisai, quasi incredula da quei
suoi sbalzi d'umore. Sembrava una donna con il ciclo.
"Andiamo al mare" disse alzandosi di scatto dalla sua sedia e,
afferrandomi per il polso, mi trascinò fuori dal locale,
diritto in spiaggia.
Feci solo in tempo a girarmi alla ricerca di Liam, notandolo con uno
sguardo triste nel vedermi andar via.
Era triste perchè stavo andando via senza averlo avvisato?
O perchè ero andata via con un altro?
Ma cosa diavolo avrà
Harry? Vi starete chiedendo ahahaha
L'amore gli fa male, ragazze mie :')
In questo capitolo si può notare perfettamente il carattere
strano che ha Harry, pieno di sbalzi d'umore.
Nel prossimo inizieremo a vedere qualcosa di più....nah,
non ve lo dico muahahahah
Fatemi sapere cosa vi è piaciuto o se siete curiose di
sapere cosa succederà nel prossimo o solo curiose di
capire cosa diavolo ha Harry.
Ahahah, sarò felice e lieta di rispondere a qualsiasi vostra
domanda.
Vi ringrazio per tutte le recensioni ricevute ** spero di
trovarne tante anche oggi! <3 ci conto!
'E' una ragazza perfetta' '..che non si trova facilmente in
giro'.
A prestissimo, Anna <3
|
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Capitolo 3 *** Lui non è te. ***
Can't ever get it right
No matter how hard I try
and I've tried.
Well, I put a good fight
but your words cut like
knives
and I'm tired.
One Direction-Tell Me A Lie
"Andiamo
al mare" disse alzandosi di scatto dalla sua sedia e, afferrandomi per
il polso, mi trascinò fuori dal locale, diritto in spiaggia.
Feci
solo in tempo a girarmi alla ricerca di Liam, notandolo con uno sguardo
triste nel vedermi andar via.
Era
triste perchè stavo andando via senza averlo avvisato?
O
perchè ero andata via con un altro?
"Harry, si può
sapere cosa ti prende?" domandai all'essere riccio che non faceva altro
che correre e tirarmi da un polso. "Non mi hai fatto fare neanche la
colazione" mugulai sentendo le richieste di aiuto dal mio stomaco,
ormai insopportabile.
"Ho semplicemente voglia di andare al mare con la ragazza
più bella del pianeta, chiedo molto?" domandò
girandosi nella mia direzione, aprendo un sorriso forse mai visto sul
suo volto. "Prenderemo qualcosa in spiaggia" sentenziò
spostando la sua mano sinistra dal mio polso alla mia, facendole
intrecciare fra di loro.
Rimasi a guardare quelle mani intrecciate, incredula alle sue parole e
spiazzata dal gesto appena fatto.
Tacqui e così lui, raggiungendo la spiaggia in meno di due
minuti.
La spiagggia era parecchio affollata nonostante fosse soltanto l'11 di
Giugno. Erano tutti mezzi nudi, pronti a fare avanti e indietro dalla
spiaggia al mare e viceversa.
Il costume.
Dannazione, non ci avevo pensato.
"Harry, ma io non ho il costume" la tristezza mi invase il cuore.
Volevo così tanto fare un bagno oggi, con questo caldo
insolito che soleggiava Brightone.
Harry si fermò sotto al ponte del molo, per poterci riparare
dal sole. Si girò nella mia direzione e corrugò
la fronte, alzando un angolo della bocca in uno sgrigno, mentre si
permetteva di pensare alcuni istanti.
Lasciò la stretta sulla mia mano per girarsi e mettersi
sotto la luce del sole. Le sue iridi verdi sembravano più
luminose e incantevoli del solito.
"Vorrà dire che faremo il nostro primo bagno domani"
tornò a sorridermi, con una tranquillità ferma.
"Oggi ci limitiamo a prendere un po' il sole".
Non ebbi il tempo di assimilare quelle parole che lui si era
già sfilato la T-shirt bianca, permettendo che mi strozzassi
con la mia stessa saliva.
Avevo sentito parlare della bellezza divina di Harry. Finora l'avevo
attribuita a quei suoi occhi capaci di immobilizzarti, o a quel sorriso
che era capace di provocarti e scioglierti allo stesso tempo, o a quei
suoi ricci così ben definiti che sembravano essere disegnati
da un angelo. Ma mai, mai, avevo pensato
che avesse anche un fisico così scolpito; sembrava la statua
di un dio greco, muscoloso e ben delineato in qualsiasi angolatura lo
si guardasse.
Era la prima volta che lo guardavo in quel modo, e non mi riferisco
solo alla maglietta mancante, ma soprattutto al mio sguardo perso e
adulatore.
"Ti si è bloccato il cervello?" disse ridendo, avvicinandosi
con passo seducente a me, che ancora mi trovavo sotto al ponte,
all'ombra, incapace di compiere alcun movimento. Ero rimasta seduta
sull'asta di legno a contemplare quel corpo che mi faceva uno strano, stranissimo,
effetto.
Poggiò le sue mani sull'asta, di lato ai miei fianchi e si
avvicinò a me ad una distanza pericolosissima. Il suo naso
sfiorava il mio e i suoi occhi erano puntati sui miei ghiaccio,
impedendomi di respirare.
"Non sei simpatico, Styles" dissi cercando di evitarlo, facendomi
dietro con la testa e cercando di non perdere l'equilibrio.
"Tenti di evitarmi, Horan?" disse avvicinandosi ancora di
più a me, schiacciando la sua fronte sulla mia. Le sue
labbra rosse fremevano e non mi permettevano di capire cosa stesse
succedendo, e, perchè avevo quella dannata voglia di
baciarlo.
"Harry" sussurrai, cercando di divincolarmi. Non volevo neanche pensare
a quello che il mio cervello e i miei ormoni in tempesta mi stavano
consigliando di fare.
"Shhh" disse appena, inumidendosi le labbra.
No, Chris, NO.
Pensa alle mucche. Pensa magari a delle mucche tutte nere, con le
macchie bianche. Ma no, che dico! Delle mucche tutte viola con le
macchie nere.
"Cosa sta succendendo qui?" una voce dolce e cristallina, familiare e
dall'accento buffo, mi liberò dalla pericolosa vicinanza con
Harry.
Inspirai a fondo, notando quanto fosse buona l'aria in quel momento.
Voltai il mio sguardo sul biondo che ci aveva interrotto e il mio cuore
andò ancora di più nel panico. Se solo Niall
avesse frainteso? Se solo Niall avesse detto quello che aveva visto a
Liam? Lo avrei perso, lo avrei perso per sempre.
Avrebbe creduto che fra me ed Harry ci fosse qualcosa, mentre io avevo
solo sentito un assurdo bisogno di baciarlo. Ma perchè?
Harry non mi attirava! Ma allora perchè non riuscivo a
staccargli gli occhi di dosso o respingerlo da quella vicinanza assurda?
"Un moscerino le era finito nell'occhio e le stavo soffiando un po' su
per evitare che le bruciasse ancora" intervenne Harry, con una scusa
assurda, che però sembrò aver funzionato.
"Liam, sono qui" gridò mio fratello al mio ragazzo, poco
distante da noi, che sembrava cercarmi disperatamente tra la folla.
Un tonfo al cuore susseguì quelle parole. Se ci avesse visto
lui al posto di Niall? Se non avesse creduto a quella scusa fasulla?
Diavolo, ma che mi stava passando per la testa? Ero davvero innamorata
di Liam. Lui era perfetto per me e mi amava veramente! Ma allora
perchè avevo desiderato sentire mie quelle labbra?
"Cavolo, Christal! Ti ho cercato dappertutto!" disse furioso,
avvicinandosi a noi. "Siete andati via, senza avvertirci o quant'altro!
Mi sono preoccupato un casino!" Liam si avvicinò a me, che
mi trovavo ancora seduta sull'asta di legno, fingendo che non fosse
successo nulla.
In realtà era così, ma ancora non riuscivo a
capire perchè avessi avuto quel desiderio.
Mi abbracciò e posai il mio volto sul suo petto, ascoltando
il suo cuore battere forte e veloce.
"Scusa" riuscii solo a dire, chiedendo scusa anche a me stessa, al mio
cuore e alla mia mente, perchè sapevo già che un
nuovo casino era in arrivo.
"Posso farti una domanda?" domandò Liam steso sul mio letto
quel pomeriggio. Non era tornato più a lavoro
perchè tanto aveva detto che gli mancava solo mezz'ora alla
fine.
"Dimmi tutto" sorrisi appena, fingendo di essere tranquilla. Aveva lo
sguardo basso e si mordeva il labbro inferiore, sembrava quasi che non
avesse il coraggio di guardarmi negli occhi.
"Harry, beh..." sentire pronunciare il suo nome mi fece mancare un
battito. "..lui. Ti potrebbe piacere?" disse tutto d'un fiato,
continuando ad avere uno sguardo basso, evitando i miei occhi
indagatori.
"Liam, amore, tu sai perfettamente che io amo te. Non potr..."
"Chris" mi interruppe. "..io voglio sapere un tuo giudizio su di lui.
Lascia perdere il nostro rapporto e il fatto che ti amo in una maniera
incondizionata" prese un attimo un lungo respiro e trascinò
il suo sguardo sui miei occhi, finalmente. "Lui, come lo vedi come
ragazzo? Potrebbe piacerti se io non ci fossi?"
Feci per parlare, prendere fiato e aprendo appena la bocca per dargli
una risposta negativa, quasi più per convincere me stessa
che lui; ma lui mi zittì.
"La verità, Chris, per favore" i suoi occhi
imploravano sincerità e, per quanto avessi potuto provare a
negarglielo, non sarebbe servito abbastanza.
"Harry" iniziai il mio discorso, cercando parole che non avrebbero
ferito e ingigantito il senso. "..è un bellissimo ragazzo".
Lo guardai in cerca di una conferma ma notai che quella semplice frase
non gli bastava.
"Dimmi di più" mi pregò Liam, poco dopo.
"Liam, non mi sembra sia il cas.." decisi di affrontarlo. Non era
affatto giusto che io gli lasciassi sentire parole di lode e
ammirazione su un altro ragazzo, ma lui mi bloccò
un'ennesima volta.
"Per favore, dimmi tutto quello che tu, lui, voi...potreste provare" i
suoi occhi non accettavano repliche.
Mio malgrado, accettai.
"Io trovo Harry affascinante, uno dei ragazzi più belli
dell'intera città. I suoi occhi mi incantano,
sarà perchè sono verdi o perchè sono
in grado di reggere uno sguardo profondo, ma io...quando lo guardo in
quelle iridi verde smeraldo non riesco più a ritrovare la
via di uscita. Mi affascina ogni minimo particolare del suo corpo, viso
o chicchessia" mi fermai vedendo una lacrima rigargli il volto.
Perchè?
Perchè voleva farsi del male da solo?
"Ma Liam, lascia che ti dica una cosa" lui annuii silenzioso, tenendo
fisso il suo sguardo sui miei occhi.
Una certa vocina nel cervello mi fece notare che il mio ragazzo, in
quel momento, si sentiva impotente, sbagliato, imperfetto e
più in basso rispetto ad Harry, così sbagliando
tutto.
"Lui non è te" sussurrai.
Non odiatemi!
Io vi amo :')
Come sapevamo tutti,
ci sarebbero stati altri casini.
Ovvio, se no la ff non ci sarebbe stata, lol.
Spero che accettiate questo piccolo
casino.
Ma attenti tutti:
NON SI LASCERANNO PER SEMPRE E
TORNERANNO INSIEME PIU' FORTI DI PRIMA! QUINDI NON ALLARMATEVI!
Come sempre io vi amo in una maniera assurda e ringrazio tutti coloro
che con pazienza stanno seguendo anche quest'altra serie **
Ringrazio tutti coloro che hanno messo la storia tra le
preferite/ricordate/seguite.
E SOPRATTUTTO A TUTTI COLORO CHE RECENSISCONO PERCHE' MI RENDONO
DAVVERO, DAVVERO FELICE!
Oggi amo lo stampatello :')
Spero recensirete in molti anche questo! Se lo farete il prossimo
capitolo lo farò ancora più bello (ci provo)
ahahah
non mi deludete!
Con immenso amore, il vostro incubo peggiore (?)
(una nuova rima :o)
Anna <3
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Capitolo 4 *** Ero io. ***
But you feel
my breath on your neck.
Can't believe I'm right
behind you.
Maroon 5 & Rihanna-If I
Never See Your Face Again
Perchè? Perchè voleva farsi
del male da solo?
"Ma Liam, lascia che ti
dica una cosa" lui annuii silenzioso, tenendo fisso il suo sguardo sui
miei occhi.
Una certa vocina nel
cervello mi fece notare che il mio ragazzo, in quel momento, si sentiva
impotente, sbagliato, imperfetto e più in basso rispetto ad
Harry, così sbagliando tutto.
"Lui non è
te" sussurrai.
Liam non
perse altro tempo; le mie ultime parole volavano ancora nell'aria
quando lui si affrettò a baciarmi, facendomi stendere sul
letto e lui, come tutte le volte, si sdraiava sul mio corpo, eliminando
qualsiasi distanza tra di noi. Una sua mano calda risaliva dal mio
fianco tutta la schiena, scaturendomi mille brividi di piacere. Il suo
tocco si fermò all'altezza del mio petto, stringendo in una
morsa il mio seno destro.
Le provocazioni andavano avanti così, tra un sussurro, un
morso sul collo e un bacio sul lobo, una toccatina fugace e uno
strusciarsi provocatorio.
Fin quando, ad un'ennesima provocazione, mi spogliò, pieno
di voglia, e così anche se stesso e in meno di 5 minuti lo
ritrovai in me, in quella dolce e silenziosa musica che creavamo noi
con i nostri corpi.
Mi sorprendo tutt'ora di quanto potesse piacermi fare l'amore con lui.
Mi rendeva così completa, leggera e...piena. Sentirlo dentro
di me, toccare l'apice del piacere insieme, cosa rara nelle coppie, mi
rendeva così speciale, unica, da sentirmi quasi come se
stessi sotto una campana di vetro, curata e amata da qualsiasi persona
o cosa.
Lui mi rendeva così.
Lui mi rendeva speciale, unica e mi faceva sentire amata ed importante.
Ed io amavo lui, più di qualsiasi cosa esistente o non sulla
faccia della terra, anzi no, sulla faccia dell'intero universo.
"Ragazzi?" la porta della mia cameretta si aprì piano, dopo
che qualcosa simile ad un ticchettio su di essa mi aveva svegliata.
Aprii piano gli occhi, in una piccola fessura e notai il biondo che mi
aveva svegliato.
Un braccio mi circondava la pancia, mi resi conto in quell'istante che
io e Liam ci eravamo addormentati e lui aveva passato la notte da me.
Imbarazzata alzai il lenzuolo fino all'altezza delle mie orecchie, per
evitare di essere scoperta da Niall.
"Mh?" mugolai io con una voce impastata ancora dal sonno, in un
dormiveglia beato. Sentii svegliarsi Liam alle mie spalle, da un bacio
lasciato sul collo ed un brivido che scendeva lento.
"Non volevo svegliarvi, ma Liam..noi siamo in ritardo" disse Niall
alzando l'angolo della bocca dispiacendosi. I suoi occhi sembravano
più chiari del solito e mi resi conto, purtroppo, che
evitava in qualsiasi maniera un contatto con i miei.
"Altri 5 minuti" sussurrò Liam tirandomi più
stretta a se e coprendosi la faccia con il cuscino. Sembrava un bambino
di due anni. Mi girai per guardarlo e mi sciolsi notando quelle guance
rosse ancora dal caldo e le labbra gonfie e piene dopo tutti i baci
dati e ricevuti la sera prima.
"Ah..." aggiunse poco più tardi Niall, distraendomi
dall'incanto. "Di sotto ti sta aspettando Harry" disse Niall,
rivolgendomi uno sguardo di rabbia insolito, prima di sbattere la porta
e scendere di corsa giù per le scale.
Liam tossì piano e mi sentii in imbarazzo, anche
perché non avevamo organizzato un'altra uscita insieme, non
dopo quella della mattina prima.
Perché era venuto a prendermi senza avvisarmi? D'accordo,
avevamo deciso che avremmo fatto il nostro primo bagno oggi, ma...dopo
che ha quasi tentato di baciarmi? Dopo che avevo deciso di tradire il
ragazzo perfetto senza neanche una spiegazione logica?
"Sarà meglio muoverci" disse Liam alzandosi svogliatamente
dal letto. Nel suo tono di voce lessi un misto fra preoccupazione e
tristezza, che mi fece ricordare le parole delle la scorsa sera. Gli
avevo fatto capire che ragazzi come Harry non ce n'erano, che Harry era
perfetto e, stranamente, io morivo davanti alla sua bellezza.
Ma..
Io ero fermamente convinta che dopo quel mezzo rapporto, con Harry non
ci sarei più stata, ci saremmo evitati e ciao ciao alla
nostra bella amicizia. Appunto avevo deciso di rivelargli la
verità; ero consolata dal fatto che lui poteva rimanere
tranquillo sapendo che non ci vedevamo o frequentavamo più.
Mentre ora...
"Perché?" mi disse appena, senza girarmi a guardare,
interrompendo i miei pensieri. Lui non era Harry, non aveva tutta la
sua sicurezza e, in momenti come questo, non riusciva a reggere uno
sguardo.
Girandomi nella sua direzione lo vidi seduto sul bordo del letto, ormai
completamente vestito, che fissava una parte della moquette in cerca di
una risposta. Ma ero io a non capire la domanda e il mio silenzio
glielo fece intendere.
"Perché non mi hai detto che ti saresti vista con lui?"
sottolineò il pronome, quasi come a dire 'quella perfezione che a te tanto
piace, ma che io non posso essere'. Prese a guardarmi
negli occhi, mozzandomi il respiro.
"Liam, io non sapevo neanche che sarebbe passato a prendermi. Non mi ha
avvisato ed io ero pronta psicologicamente a ricevere un tuo bacio
sulla tempia e rimanere a dormire mentre tu andavi al lavoro" dissi
sinceramente, con le pupille che tremavano, senza un perché.
"Davvero" aggiunsi abbassando il mio sguardo.
Lo sentii alzarsi in piedi e il rumore dei passi mi fece intendere che
si stesse avvicinando a me.
"Tranquilla, amore mio. L'ho capito. E non mi preoccupo,
perché io mi fido di te" mi diede un tenero bacio sulla
guancia e prima che potessi ricambiare lui era già sceso.
'Mi fido di te'
Quelle parole,
quelle fottutissime
parole invece di riempirmi il cuore, me lo avevano trafitto. Dovevo
essere felice del fatto che nonostante tutte quelle lodi su Harry lui
si fidasse ancora di me. Ma allora perché sentivo che, in
cuor mio, io lo stavo tradendo?
"Ma perché mi sei venuto a prendere?" dissi quando finito di
prepararmi ero scesa da lui e lui, come se niente fosse, mi aveva presa
per mano e mi aveva fatto salire sulla sua Range Rover nera, con tutta
la tranquillità del mondo.
"Ti avevo detto che avremmo fatto il nostro primo bagno oggi" aveva uno
sguardo serio, e nonostante mi avesse preso per mano, evitava di
incrociare i nostri sguardi. Questo mi mandava in bestia. Io avevo
il bisogno di guardarlo negli occhi e la cosa
più assurda era che io non sapevo il perché. "Hai
messo il costume?" disse appena, ricordandomi le mie mancanze poco
prima di accendere il motore della grande macchina.
"Si ma ora che ci penso ho dimenticato l'asciugamano" lui
annuì piano con la testa e silenziosamente scesi dalla
vettura per scappare in casa, alla ricerca di un telo da mare pulito.
Entrai in bagno, chinandomi in un cassetto, per trovare quello che mi
colpiva di più fra tutti i colori, quando due grandi mani
afferrarono i miei fianchi, facendomi girare la testa ad una
velocità assurda e facendomi accompagnare dal cuore che non
la smetteva di battere.
Lentamente mi girò e, di spalle al mobile, mi teneva
bloccata. Il suo sguardo mi perforava l'anima ed io ero indecisa se
saltargli addosso e farlo mio o scappare e mettermi a piangere.
Qual'era la prima ipotesi? Saltargli
addosso e farlo mio? Oh no, di nuovo quel desiderio.
"So a cosa stai pensando" disse inumidendosi le labbra e facendo
partire spontaneamente un sorrisetto malizioso. "Non fai altro che
fissarmi le labbra" disse lasciando intravedere il suo sorriso bianco
da un'apertura delle labbra.
"I-io... N-non è vero" sibilai, tenendo il tutto
nell'assurdo più possibile, affermando la sua idea con la
mia insicurezza.
"Chris, sei ancora la mia migliore amica?" disse staccando appena il
suo bacino dal mio, con un mezzo passo all'indietro. Annuii, incerta
sulle parole che aveva detto o solo incerta sulle parole che avrebbe
detto. "Allora perché mi abbracci davvero poco ultimamente?".
Era vero, il mio rapporto con Harry era sempre stato così da
quando avevamo legato. Lui mi aveva sempre trattato come la
più importante fra tutti, mi aveva sempre guardato come la
vittima più difficile da conquistare e non faceva altro che
provocarmi, ma perché faceva parte del suo essere.
Era anche vero che in quell'ultimo periodo le distanze fisiche fra me e
lui si erano dimezzate parecchio, ma arrivare ad avere paura di un
abbraccio?
Non ci pensai neanche una seconda volta, lo abbracciai d'istinto e lui
mi strinse forte a se, senza troppe domande.
Mi lasciava teneri baci lungo il collo e, senza pensarci, io gli tirai
un morso sulla parte più morbida del suo. La sua mascella si
contrasse, sorpresa dalla mia azione inaspettata e non resistendo
succhiò su una parte nascosta sotto i miei capelli ed io
presa dal piacere immenso nel sentire quelle labbra che sfioravano la
mia pelle, non mi resi conto delle conseguenze.
Una piccola chiazza violacea appariva sotto i miei occhi ed Harry,
terrorizzato, non faceva altro che chiedermi scusa. Ma che colpa ne
aveva lui?
Ero stata io ad esagerare con quel bacio ed ero io in quel momento a
desiderare di prenderlo, sbatterlo al muro e baciarlo come mai avevo
baciato in vita mia.
Ero io che stavo perdendo il controllo della situazione. Ero io che non
stavo capendo più cosa mi succedeva ma la cosa mia
affascinava.
Ero io che, divertita, avevo riso di quel succhiotto con lui,
tranquillizzandolo.
Ed ero io che in quel momento, senza pensarci troppo, mi ritrovavo a
succhiare un pezzo di pelle dalla clavicola di Harry, lasciandogli una
macchia viola scura.
Ancora ridendo mi staccai dalla pelle di Harry e lui facendo finta di
essere incazzato prese ad inseguirmi giù per le scale,
finendo in macchina.
Fummo distratti dall'avviso di un nuovo messaggio sul mio telefono. Non
aspettavo nessuno e Jake era morto col tempo, mio malgrado. Afferrai il
telefono e mi resi conto del mittente.
Niall.
Lo aprii, curiosa di sapere cosa avesse da dirmi dopo che la stessa
mattina mi aveva ignorato.
"Io
e te dobbiamo parlare, al più presto!"
c-cosa?
Allooooooooooora, vi piace?
Ahahahaha, please, non odiatemi ma sono cose che devono succedere prima
o poi e...con molto piacere...stanno succendendo :')
voi non avete la più pallida idea di cosa
succederà in futuro.
muahahahahah
anyway, posso chiedervi un piccolo favore?
Più partecipazione!
Vedo che le visite ci sono, e anche parecchie, e non
smetterò mai di amarvi per questo, ma con tutte queste
visite mi si distrugge il cuore a vedere solo 5 recensioni al capitolo
precedente.
Se la storia vi sta annoiando basta dirlo così la cancello,
ma così facendo mi dispiace troppo che la mia, la nostra,
amata ff TPBF debba avere così poche recensioni.
Ringrazio tutti coloro che leggono e soprattutto quelli che
recensiscono senza che lo dicessi io :3
Voi mi fate stare bene, per questo ho bisogno di sentire più
pareri possibili :')
Per favore, fatevi sentire più vivi! Se non per me, fatelo
per la storia. Ditemi tutto ciò che vi passa per la testa,
quello che vi piace e quello che odiate.
E se invece la storia vi fa schifo, ditemelo lo stesso così
prenderò provvedimenti :)
Con taaaaaaaaanto amore, la vostra Annalisa. <3
PS: è la prima volta che vi scrivo il mio nome per intero :')
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