Happeness

di ClaudiaChadberg
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Just me ***
Capitolo 2: *** DAMN. ***
Capitolo 3: *** In love ***
Capitolo 4: *** She makes me mad. ***
Capitolo 5: *** Change of plans ***



Capitolo 1
*** Just me ***


Chapter I

Sono seduto sugli scalini di casa e ascolto Heartbreak Girl dei 5SOS. C'è un caldo pazzesco, non a caso è metà Giugno. La scuola è finita da una settimana e le giornate sono stupende. Anzi, per vivere in una città come sul mare come Huntington Beach il tempo non è dei migliori. Guardo la strada di fronte a me e sorrido vedendo bambini che giocano a pallone, artisti di strada e skeater. Alcuni ragazzi sugli skate mi gridano qualcosa con sorrisi maliziosi. Sorrido e abbasso lo sguardo sulle mie scarpe:trainers bianche e rosa usurate e logore dal tempo. 
Vengo presa di sorpresa quando qualcuno mi toglie il cappello Obey dalla testa. Alzo gli occhi turbata ma il mio sguardo si addolcisce subito quando vedo Keaton. Mi sorride scherzoso e  muove il cappello in aria per spronarmi a prenderlo. Appoggio l'iPod sugli scalini e dico:
 
-Buongiorno Keaton-
 
e faccio per prendergli i cappello dalle mani, ma lui lo sposta
 
-Ciao Chloe- 
 
con un sorriso sghembo e continua :
 
- Scommetto che non riesci a prenderlo- 
 
riferendosi al cappello. Keaton ha sempre voglio di giocare.
 
-Sfida accettata-
 
ribatto e , proprio in quell'istante si mette a correre lungo Sunset Beach. Lui si volta e nota che sono ancora ferma e mi fa il verso della gallina per spronarmi a rincorrerlo. Sento il viso riscaldarsi per la rabbia e l'imbarazzo. Sto ancora due secondi ad osservarlo. Keaton è poco più alto di me , ha capelli biondo scuro, ricci, e grandi occhi verdi smeraldo. È più grande di me di qualche mese e abbiamo praticamente lo stesso carattere giocoso e allegro. Forse io ho un po' più di complessi da ragazze e lui a volte è troppo timido. Siamo in l'asse insieme dalle elementari e migliori amici dalle medie. Non passa giorno in cui non ci incontriamo o non parliamo al telefono. In più ora che è iniziata l'estate ci vediamo ancora più spesso. Inizio a rincorrerlo e percorriamo  tutto Sunset Beach rincorrendoci come da piccoli, sotto gli sguardi straniati dei passanti. Ma non ci importa. Siamo io e il mio migliore amico. Nella nostra città. E questa è la nostra estate.

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Capitolo 2
*** DAMN. ***


Chapter II
 

-Che facciamo stasera?-
 
chiesi a Keaton. La mattina era trascorsa velocemente; in seguito siamo andati a pranzare nei grandi magazzini. Ora siamo sdraiati in un parco là vicino.
 
-Potresti venire da me, poi ci inventiamo qualcosa da fare - 
 
disse Keaton. Poi si solleva e ,guardandomi ,dice raggiante:
 
- Ho comprato un nuovo skate! È blu e bianco, stasera lo proviamo-
 
Io gli sorrido e aggiungo:
 
-Allora conviene che porti anche il mio!-
 
Sono ancora sdraiata sull'erba tenendo il cappello sugli occhi per proteggerli dal sole, con Keaton che mi fa ombra. I suoi occhi diventavano sempre più chiari al sole. Li adoro, nonostante lui sostenga che i miei ,nocciola ,sono cento volte meglio.
Ho appena chiuso gli occhi assaporando il sole sulla mia pelle poco abbronzata, quando un rumore simile a uno schianto mi fa sobbalzare. Keaton ha un'espressione dolorante mentre si massaggia la testa e guarda verso destra. Poco più distante da noi c'è un pallone da rugby. Rivolgo lo sguardo nello stesso punto in cui guarda Keaton. Quattro ragazzi ci osservano e sghignazzano. Li riconosco subito. Drew ci viene incontro ma si ferma poco distante da noi. È senza maglietta, come suo solito.
 
-Hey fratello, forte la pallonata? -
 
dice ,rivolgendosi in modo scherzoso a Keaton che sussurra uno 'stronzo' ,e si alza per andare a prendere la palla e rilanciarla a Drew che la prende di pancia. Io dalla mia postazione osservavo la scena divertita. Solo ora mi sono accorta che gli altri tre ragazzi,si sono avvicinati: Kenny e Kyle ,amici di rugby di Keaton. Subito si buttano nella mischia con Drew e Keaton. Wesley è il quarto ragazzo del gruppo. È il fratello maggiore di Keaton e anche con lui ho un legame stretto, dal momento che siamo cresciuti insieme. Alto, capelli scuri e occhi color oceano. Lui e Keaton hanno lo stesso sorriso. Prima di buttarsi nel gruppo con gli altri, mi rivolge lo sguardo.Sorride e ,con un cenno della mano, mi saluta. Ricambio sorridendo. Guardo i ragazzi che per una mezz'ora giocano felici, poi la mischia si scioglie , e i ragazzi si avvicinano a me. Drew mi toglie il cappello e lo indossa dicendo:
 
- Bello, dove lo hai preso?-

- Nel negozio Obey a Sunset Boulevard, levatelo che sei tutto sudato!-
 
lo sgrido, ma lui lo tiene comunque sui capelli sudati e mi prende in giro.
Poi Kenny chiede a Keaton :
 
- Allora Keats , non sapevo fossi fidanzato!-
 
Keaton ,gli risponde un po' irritato :
 
- No,Chloe è solo mia amica- 
 
Mi sento un po' imbarazzata e irritata allo stesso tempo. Molte persone a me e a Keaton ci scambiano per fidanzati, ma non è così;fra noi c'è un forte legame di amicizia che va avanti da piccoli. Anche con Wesley e Drew siamo cresciuti insieme, ma con Keaton, sarà per il fatto di essere coetanei, è diverso. Dopo poco mi ricordai. Avevo lasciato il mio iPod sui gradini della mia casa. Incustodito. Chiunque poteva prenderlo! Non che fosse granchè, ma ci sono affezionata; là dentro ci sono tutte le mie canzoni preferite. Mi alzo di scatto e chiedo:
 
- Qualcuno di voi ha uno skate o una bici?-
 
Tutti si stupiscono per la domanda e mi guardano con aria interrogativa. Kenny fa una battuta :
 
-Si, ora faccio apparire una bicicletta con la mia bacchetta magica-
 
Io lo fulmino con lo sguardo e tutti capiscono che non ho gradito.
 
- Se vuoi io sono venuto in skate-
 
dice Wesley 
 
- È proprio là- 
 
e indica il punto in cui erano arrivati i ragazzi. Vado a prenderlo e ,mentre correvo verso l'uscita del parco ,dico a Wesley:
 
- Te lo restituisco stasera-

-Ma dove vai?!- 
 
chiede qualcuno e io rispondo :
 
-Vado un attimo a casa, mi sono dimenticata una cosa!-
 
Sento altre voci mentre vado via ma non ci faccio caso, devo cercare di arrivare a casa prima possibile ,sperando che nessuno abbia notato l'iPod. Lo skeatboard di Wesley è bianco con scritto 'Inspire' in rosso. Assaporo il vento che mi accarezza le guance e mi scompiglia i capelli. Amo andare sullo skate e non uso quasi mai il casco, preferisco lasciare i capelli liberi. So che è pericoloso ,ma adoro questa sensazione. Keaton e Wesley mi hanno insegnato ad andarci. Keaton a muovermi e Wesley a non aver paura di cadere. 
Devo tanto a quei ragazzi.

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Capitolo 3
*** In love ***


Chapter III

 

Sono davanti a casa a casa Stromberg. È stato difficile portare lo skate di Wesley e nello stesso tempo andare sul mio. Ma avevo promesso a Keaton che avremmo portato insieme il suo nuovo skateboard, e io mantengo le promesse.Busso alla porta e con mia sorpresa è Wesley ad aprire. Wesley senza maglietta, con la cicatrice che gli taglia il petto in bella vista. Non ricordo se il giorno in cui se l'era fatto ero presente, ma che se l'era procurato facendo surf.
Dopo un momento imbarazzante gli dico, sperando che non ha notato il rossore sulle mie guance :

- Tieni-

e gli porgo lo skate. Nota che avevo anche il mio e dice :

- Se ti veniva ma,e potevi ridarmelo un altro giorno o me lo avrebbe dato Keaton-

Entro in casa indifferentemente e gli rispondo :

- Ti avevo detto che te lo avrei portato questa sera, e così è stato-

Wesley fa per ribattere ma si blocca. Sa quanto ci tengo a mantenere la parola data. Fin da piccola avevo questa mentalità, infatti mi davano un età maggiore di quanto fossi realmente. Dò uno sguardo alla casa e noto Drew che ,seduto sul divano, è intento a giocare a FIFA.

- Hey Chloe-

mi saluta e ,dopo aver messo in pausa il gioco, prende un cappello dal tavolo di fronte a lui e me lo porge. È il mio cappello. Con la fretta di recuperare l'iPod mi ero scordata di prenderlo.

- Dove andavi così di corsa?-

chiede Drew divertito e , mentre indosso il cappello, continua :

- Un altro secondo e sarebbe diventato mio!-

poi torna a concentrarsi alla sua partita. Wesley lo segue e mi comunica :

- Keaton è in garage-

Non si preoccupa di accompagnarmi, conosco quella casa perfettamente. Mentre percorro il corridoio ho tanti ricordi che mi sfiorano la mente. Quando papà ha lasciato mamma io e mia sorella Sophia siamo cadute in uno stato di depressione e, dato che a nostra mamma non interessava, la madre di Wesley e Keaton ci aiutò a superare quel brutto momento. Ricordo che da bambina,mentre gli altri giocavano, io stavo in disparte e lei mi preparava la cioccolata con panna per farmi passare il malumore. Laraine è stata come una seconda madre per me. Poi ,crescendo, mia sorella iniziò a distaccarsi da Laraine e dalla sua famiglia e a frequentare altre compagnie. Apro la porta che si affaccia al garage e guardo Keaton che fa dei flip (salti) con il suo nuovo skate. Noto che manca la macchina di Laraine così chiedo a Keaton :

- Dov'è tua madre?-

Lui mi vede e risponde :

- È andata a Chicago da dei cugini, casa libera per una settimana!-

- Ok. Dove andiamo?-


dico,mentre scendo gli scalini e poggio il mio skate a terra. 

- Percorriamo tutto Sunset Beach e poi torniamo indietro, non ho voglia di fare tanta strada-

Le nostre case sono affacciate entrambe su Sunset Beach ,ma la casa di Keaton è un quartiere più avanti alla mia. Perciò è facile andare da una casa all'altra. Annuisco e entrambi iniziamo a percorrere la stada di Sunset Beach.


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Siamo tornati a casa di Keaton e io lo saluto ma,mentre mi avvio verso casa , lui mi chiede perplesso :

-Non rimani a cena?-

-Ma poi si fa buio per tornare a casa-


mi scuso ma, dopo un attimo si silenzio, lui aggiunge:

- Se vuoi puoi dormire da noi, la camera di mamma è libera, ordiniamo una pizza, guardiamo un film e poi puoi stare là-

Penso alla proposta di Keaton. Sarebbe una serata divertente , certamente. Ma il problema non è Keaton, perché con lui non avrei vergogna a farmi vedere tutta stravolta appena alzata dal letto, con i capelli spettinati. Il problema è Wesley. Mi vergognerei da morire a farmi vedere in quello stato da lui,anche se non me ne dovrebbe importare dal momento che siamo cresciuti insieme ,e da piccoli di momenti imbarazzanti ce ne sono migliaia! Keaton mi vede indecisa e, avvicinandosi a me, dice :

- Ti prego-

Keaton non sa che provo qualcosa per suo fratello. A dire il vero non lo so bene neanche io. Ogni volta che lo vedo mi si stringe lo stomaco, le guance arrossiscono e non capisco niente. Decido di accettare l'invito di Keaton. Sorridiamo complici e entriamo in casa. Drew è ancora là ed è sdraiato sul divano in modo goffo con Wesley dall'altra parte che lo imita. Appena entriamo si voltano verso di noi è Keaton annuncia :

- Stasera abbiamo un ospite-

poi guarda Wesley e aggiunge con tono scherzoso :

- Cerca di non girare per la casa nudo stanotte-

Wesley inizialmente guarda interrogativo Keaton, poi capisce. Ha un espressione sorpresa. Cerca di non incrociare il mio sguardo e io faccio lo stesso.

- A dire il vero ho già prenotato io un letto stanotte-

dice Drew rompendo il silenzio, e aggiunge guardandomi malizioso:

- Ma non ho problemi a stringermi -

- Stupido-


rido. In un ora e mezza ordiniamo e mangiamo una pizza ognuno. Subito dopo guardiamo un film alla tv. Ridiamo, scherziamo, e i ragazzi fanno battute fra di loro. Mi ero scordata quanto fosse bello passare una serata tra amici. La mia unica amica Juliet è in francia da partenti, e senza di lei sto solo con loro tre. Wesley evita per tutta la sera il mio sguardo. Non capisco che gli ho fatto. Lascio perdere ,cerco di pensare ad altro.
Sono le undici passate. Si è deciso che Keaton e Drew dormiranno nel letto matrimoniale di Laraine e che io dormirò nel letto di Keaton. Non avendo in pigiama e essendoci molto caldo,ho indossato la maglietta di Drew, abbastanza lunga per me. A lui ,tanto, non serve.
Sono sdraiata nel letto di Keaton e osservo la stanza. Non è cambiata niente dall'ultima volta che sono entrata là dentro: il letto è al centro della stanza, una piccola scrivania all'angolo e delle mensole con sopra libri, cd e altri oggetti. Schiaccio il pulsante centrale del cellulare. 23:34. C'era un messaggio di mia sorella:

' Dove sei finita?Devo chiamare la polizia per venirti a cercare?'

 Le rispondo:

'dormo fuori tranquilla'

Dopo due secondi il cellulare vibra. Il messaggio dice: 

'non che me ne importi'

La solita presunzione di mia sorella. È tre anni più grande di me e crede di essere la regina di tutto e di tutti, solo perchè ha avuto centinaia di ragazzi. Contenta lei. Ora che ci penso è stata fidanzata anche con Wesley. In quel periodo aveva iniziato a piacermi e lei si è messa con lui solo per farmi un dispetto. Non riesco a dormire. Guardo nuovamente l'orario: 23:48. La mia pancia ruggisce. Ha fame. Mi alzo e esco dalla stanza ,verso la cucina, sperando che sia avanzato un pezzo di pizza. Sul tavolo c'è il cartone della pizza. Lo apro: vuoto. Apro il frigo sperando di trovare qualcosa di buono che zittisca la mia pancia, almeno fino all'indomani mattina. Prendo un succo di frutta all'ace e chiudo il frigo . Prendo un bicchiere di plastica da un cassetto e ci verso il succo.

-Spuntino di mezza notte?-

Sobbalzo al suono della sua voce e ,per sbaglio, sbatto il piede nudo allo stipite di un cassetto. Wesley , poggiato sulla soglia della porta, ride della mia goffaggine. È senza maglietta. Faccio finta di niente e rispondo :

- Non riuscivo a dormire-

-Neanche io-

risponde, con mia sorpresa. Mi osserva per qualche secondo, come se stesse cercando di leggere nel mio pensiero. Poi abbassa lo sguardo e noto un lieve rossore sulle sue guance abbronzate. Almeno credo che fosse un rossore, con quella luce fioca si vede a malapena.

- Scusa, non sono abituato ad avere ospiti a dormire...-

si blocca un attimo e aggiunge guardandomi da capo a piedi:

- ... ragazze..-

In quell'istante ricordo che indosso una semplice maglietta e ho le gambe completamente nude. Abbasso lo sguardo imbarazzata. Lui ride e si avvicina , si sporge verso di me per prendere la bottiglia di succo alle mie spalle. I nostri corpi si sfiorano e un brivido mi percorre la schiena. Lo scruto mente versa il succo all'ace in un bicchiere, appoggia la bottiglia sul tavolo e alzando il bicchiere verso di me dice :

- Beh, all'insonnia-

Ridiamo e beviamo contemporaneamente. Il sua schiena è ampia e muscolosa, sembra scolpita. Mi mordo il labbro per spronarmi a staccare gli occhi da quella beata visione.

- Ci... vediamo domani-

dico e ,dopo avergli dato un ultima occhiata , mi trascino controvoglia nella stanza di Keaton. Sento il suo sguardo addosso mentre percorro lo stretto corridoio,e ne sono compiaciuta. Entro nella stanza, mi sdraio nel letto e ,prima di addormentarmi, ripenso agli occhi di Wesley nei miei. Sorrido. Credo di essermi innamorata davvero.

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Capitolo 4
*** She makes me mad. ***


Chapter IV


Sono le 8. I ragazzi devono essere già svegli dato che sento del baccano provenire dalla cucina. Mi alzò e esco dalla stanza di Keaton. In cucina trovo Wesley e Keaton seduti a tavola bevendo del caffè latte e Drew che prepara del caffè con la macchinetta. Tutti mi salutano con un cenno della mano, Wesley con occhi che brillano. Mi torna in mente in nostro incontro notturno.

-Dormito bene?-

chiede Keaton. Annuisco e iniziò a preparare il caffè latte. Poi mi siedo al tavolo e,mentre bevo, osservò i ragazzi. Drew sembra più stravolto degli altri.

 Forse non è suo solito svegliarsi presto,penso. Wesley e Keaton avevano i capelli scompigliati ma sembravano ben svegli.

- Guardate che sole-

esclama Drew guardando fuori dalla finestra. 
 È vero c'è  un sole fantastico. Il mare al di la di Sunset Beach brilla alla sua luce.

-Potremo scendere in spiaggia stamattina -

propone Wesley. Tutti e tre amano andare in spiaggia. Drew e Wesley surfano da quando sono piccoli. Keaton preferisce stare sdraiato a prendere il sole con le cuffie nelle orecchie. Come me d'altronde, ma amo anche nuotare. Se non fosse che tempo gli squali. Sono il mio unico terrore, e le acque di Huntington Beach ne sono piene. Quando entro in acqu cerco sempre di non andare troppo a largo. Molto spesso vado nelle spiagge dove ci sono delle barriere o reti per non far passare gli squali, ma io non mi fido tanto. Tutti annuiscono e io aggiungo:

- Io dovrei andare a casa per prendere un costume-

-Ok , ti accompagnamo e poi andiamo-


dice Keaton. Così i ragazzi si vestono e io faccio lo stesso. Poi prendo il mio skate e li aspetto in strada.

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Arriviamo a casa mia in un quarto d'ora. Per tutto il tragitto Wesley mi lancia occhiate e sorrisi maliziosi. Io non posso fare a meno di ricambiare. Siamo arrivati alla mia abitazione e i ragazzi mi aspettano fuori mentre io entro per cercare un bikini. Trovo mia sorella seduta davanti al computer.

-cosa fai?-

mi chiede , mentre si volta per guardarmi.

-Vado al mare-

rispondo, e faccio per aprire la porta ma lei commenta

- Con il fisico che ti ritrovi ci penserei due volte-

Non è vero. Il mio fisico era normare, ne troppo magro, ne troppo robusto. Cercava sempre qualcosa di negativo da dirmi.
Cerco di ignorar la ma lei chiede :

- Con chi vai?-

-Non sono affari tuoi-


ribatto. Sophia si sporge e guarda fuori dalla finestra verso i ragazzi.

- Capivo i fratelli Stromberg, ma ora anche quel figone di Chadwick cerchi di farti-

Mi giro e la guardo in cagnesco. So a cosa voleva arrivare. Continua :

- Vedo che segui i passi di nostra madre, un giorno sarai come lei-

Sono furiosa. Ma si è mai vita? Proprio lei parla.

-Non sei meglio -

ribatto. Lei si alza e mi vieni incontro minacciosa.

-Rimangiati quello che hai detto-

Cerca di stare calma Chloe, lascia la perdere,mi dico.

-Zoccola-

aggiunge. Le salto addosso e afferro le sue extetion. Le tiro furiosamente. Lei afferra i miei capelli e li tira a sua volta. Il dolore mi lancia. Lascio le sue doppie punte e le serro forte la mano . Sophia geme. Mi tira uno schiaffo e con un unghia finta mi graffia la guancia. Sento il sangue pulsare e il viso arrossarsi. Delle extetion giacciono sul pavimento. Le tiro un calcio per ricambiare lo schiaffo e lei urla dal dolore.
Faccio per uscire di casa ma lei mi afferra i capelli e tenendo i sulla soglia della porta mi sussurra :

-So chi preferisci fra i tre, ma ricorda che me l'ho fatto prima io. Lui vuole solo sesso, non credere che accetti una storia romantica con te. Rinunciaci-

mi lascia i capelli e con uno spintone mi sbatte fuori casa. Stringo forte le mani in un pugno mentre scendo le scale, per far passare la rabbia. I ragazzi si accorgono del graffio sulla mia guancia arrossata e mi guardano preoccupati.

-Ma che hai fatto?!-

chiede Drew. Non rispondo. Keaton mi viene incontro e mi accarezza la guancia dolorante ma io lo sposto e mi avvio verso la spiaggia. Mi fermo nella strada e dico

-Allora, andiamo?-

-Chloe calmati un attimo e dicci cosa è successo-

dice Wesley. Non riesco a tenere il suo sguardo e inizio a innervosirmi. Perchè non capivano che dovevano solo lasciarmi stare? Mi pizzicano gli occhi, riesco a trattenere a malapena le lacrime. Sono stressata e non riesco a ragionare.

- Non fare la stupida,togliti dalla strada-

Drew si avvicina tendendomi la mano. Sapevo che è pericoloso stare in mezzo a Sunset Beach perchè anche se le macchine erano rade, quelle che passavano erano molto veloci. Mi ritraggo da Drew e vado sempre più in mezzo alla strada

-Non darmi della stupida!-

- Beh lo sai se non ti levi dalla strada!-


ribatte Keaton.Le parole di Sophia passano nella mia mente. Wesley vuole solo sesso. I ragazzi guardano verso destra e poi si voltano verso d m preoccupati. Keaton mi viene in contro rapido. Un clacson. Una frenata. Cado a terra. Tante parole che non le capisco. Qualcuno urla parolacce. Poi buio.

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Capitolo 5
*** Change of plans ***


Chapter V


Mi sveglio in un letto , avvolta da coperte bianche candide. Mi fa un po' male la testa e sono indolenzita. Mi guardo intorno. Sono in una stanza d'ospedale. Cerco di mettere insieme i ricordi: un clacson,una frenata,io in mezzo alla strada. Devo essere stata investita. Ma perchè sono ancora viva? La macchina deve essersi fermata in tempo. Allora perchè mi trovo in ospedale?Mi guardo intorno nuovamente, e solo ora noto Keaton, sdraiato goffamente sul divano. Sta dormendo. Che ore sono? Non ci sono orologi nella stanza e le serrande sono abbassate. C'era solo una lampada accesa sul comodino ,a fianco al mio letto. E' notte? Com'è possibile che è passato così tanto tempo? La porta si apre. Wesley entra nella stanza bianca e ,vedendomi sveglia, mi rivolge un sorriso sollevato. Avvicina una sedia al letto e si siede accanto a me. Io cerco di alzarmi a sedere, ma lui mi blocco e ,con espressione severe, addolcendo la voce, sussurra : 
 
- Piano.-
 
 Obbedisco.
 
-Cos'è successo?-
 
chiedo voltandomi verso Keaton che riposava. 
 
-Sei stata quasi investita. La macchina si è fermata in tempo, ma ti ha comunque colpito e ,grazie a dio, hai avuto solo una commozione celebrale. O almeno così ha detto il medico-
 
Rimando shoccata. Tutto per un capriccio. Ricordo la faccia preoccupata di Keaton. Lo guardo 
Mi dispiace Keat, davvero non volevo, penso , come se potesse sentirmi nel sonno. Wesley, come se mi avesse letto nel pensiero, dice:
 
- Non è colpa tua Chloe ...-
 
-Che cazzo dici Wes, le mie gambe non ci sono andate da sole in mezzo alla strada!Sono una deficiente.-
 
ribatto.
Wesley mi osserva, poi sorride e aggiunge:
 
-Si, lo sei-
 
Gli sorrido, ma subito mi torna in mente il litigio con Sophia. Il sorriso svanisce. Wesley lo nota e chiede :
 
-Cosa è successo? Intendo quando eri in casa. Hai litigato con tua sorella?-
 
Annuisco senza guardarlo. Lui continua :
 
- Te l'ha fatto lei questo?-
 
chiede, sfiorandomi il taglio sulla guancia con l'indice. Annuisco nuovamente. Lo osservo. Ha i capelli spettinati sotto il cappellino, gli occhi sono più scuri del solito. Lui fa lo stesso. Io invece devo stare uno schifo. Il suo tocco diventa una carezza. Avvolge la mia guancia destra con la sua mano e con il pollice mi accarezza il taglio. Non mi ritraggo, sono troppo stanca per farlo. Ma dopo un po la timidezza  mi travolge e mi schiarisco la gola, cercando di allontanarmi dal suo tocco delicato. Lui capisce e ritrae la mano. Abbasso lo sguardo sulle coperte e chiedo :
 
-Da quanto tempo  qua?-
 
indicando Keaton. 
 
-Tutta la sera praticamente. Io e Drew abbiamo passato la serata parlando col coglione al volante della macchina per farti risarcire. Keaton nel frattempo ha aspettato tutta la sera che ti svegliassi-
 
Si volta verso il fratello e continua:
 
-Era davvero preoccupato..-
 
Non vedo l'ora che si svegli per rassicurarlo che sto bene. 
 
-Che ore sono?-

chiedo a Wesley.
Guarda l'orologio che tiene al polso e risponde dopo una pausa :

-Le 8.00-

 
Strabuzzo gli occhi. Avevo dormito tutta la sera. Mi alzo dal letto e mi metto la felpa che si trova sul bordo del letto. Esco dalla stanza e inizio a percorrere il corridoio bianco dell'ospedale.
 
-Dove vai?!-

chiede Wesley raggiungendomi.

 
-Devo... prendere un po' d'aria-

rispondo.

 
-Ti accompagno-

dice Wes.
 Non ribatto, apprezzo la sua compagnia. Attraversiamo tutto il corridoio in silenzio. Il mio naso era impregnato di ammoniaca e sentivo persone che si lamentavano ovunque. Non sono mai stata in un ospedale. Forse da piccola per delle visite, ma mai per motivi così importanti. 
Arrivo alla porta d'ingresso. Fuori è buio pesto. Appoggio le mani alla ringhiera congelata e respiro l'aria estiva. Ero solo un pomeriggio chiusa in una stanza e già mi mancava la libertà. Fanculo a me e a quella cazzo di auto che mi è andata contro! 
C'è molto freddo, ho un brivido. Wesley lo percepisce e dice :
 
-Forse è meglio rientrare-
 
Mi circonda le spalle con il suo braccio caldo e mi accompagna verso la porta. Ho un altro brivido, ma stavolta non è causato dal freddo. Wesley non mi aveva mai offerto questo tipo di contatto prima d'ora. Per quanto mi sembrava strano, mi ga sentire protetta. Faccio per seguirlo ma dalle nostre spalle arriva una voce familiare:

-Chloe! Stai bene!-

 
Mi volto e scorgo Drew che sale le scale dell'entrata dell'ospedale e con grandi passi viene verso di me e mi abbraccia. I suoi bicipiti pompati quasi mi soffocano.Non l'avrei mai detto, ma anche lui era preoccupato per me.
 
-Si Drew, sto bene-
 
gli rispondo sorridendo. Scioglie, l'abbraccio e lui fa :
 
- Pensavo che avessi fame, quindi ho preso delle pizze-

e mostra i quattro cartoni che tiene in mano
 
-Ottima idea!- 

acconsento allegra.
Torniamo nell'ospedale. Mentre ci avviamo verso la mia stanza mi ferma un infermiera molto giovane e mi chiede dolcemente:
 
-Come va, tesoro?-
 
-Meglio grazie...-
 
 rispondo. Non la riconosco, ma deve essersi occupata di me mentre ero incosciente 

-Perfetto, è stato una lieve commozione celebrale -mi rassicura -ma preferiamo che tu rimanga qua fino a domani mattina, per essere certi che non si verifichino dei problemi.-

Rimango un po' perplessa 

 
-ok...-

rispondo, e non vedendomi convinta l'infermiera aggiunge:

-Dai, con questi ragazzoni sicuramente non ti annoierai!-

riferendosi a Drew e Wesley. Loro sorridono colpevoli e io rido. Ci dirigiamo nuovamente verso la mia stanza, e rimango sorpresa nel vedere Keaton uscire dalla stanza con aria persa. Si guarda intorno e , appena mi vede, si mette a corre per il corridoio. Mi salta addosso e mi abbraccia forte. Ricambio l'abbraccio mentre lui dice :

 
-Mi hai fatto preoccupare a morte! Quasi non mi veniva un infarto al posto tuo!- 
 
-Mi dispiace Keat, mi dispiace davvero tanto -
 
Mi guarda e stampandomi un bacio sulla fronte mi dice

-Sono felice che stai bene- 

 
Sorrido.

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