Ace Attorney Investigations: Travis Harley

di Pikachu4Ever
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo: The Drowned Turnabout (introduzione) ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1: The Drowned Turnabout (investigazione 1, preludio) ***



Capitolo 1
*** Prologo: The Drowned Turnabout (introduzione) ***


AAITH1 ACE ATTORNEY INVESTIGATIONS: TRAVIS HARLEY

Prologo: The Drowned Turnabout (introduzione)

Il nostro sistema legale è diviso in due 'fazioni', per così definirle: da un lato la difesa, gli avvocati che lottano strenuamente per ottenere un verdetto di non colpevolezza per i loro clienti, e dall'altro l'accusa, i pubblici ministeri che cercano di ottenere il risultato opposto, facendo condannare gli imputati.
Sarebbe facilissimo demarcare una linea e stabilire che tutti gli avvocati sono dei santi e che tutti i procuratori sono malvagi da sconfiggere, vero?
Falso.
E' un preconcetto semplicistico e che non descrive per niente ciò che siamo.
Solo perchè un avvocato lavora per la difesa o per l'accusa, ciò non prestabilisce immediatamente la sua moralità: ogni persona è artefice del proprio destino, e come vi possono essere degli avvocati difensori particolarmente diabolici, così vi possono essere dei pubblici ministeri che vogliono solo il bene della società, ed accusano gli imputati solo perchè è parte del proprio lavoro.
Io appartengo alla seconda categoria, eccetto magari la parte in cui voglio solo il bene della società. Per quella è una questione un pò complicata.
Il mio nome è Travis Harley, e come si può facilmente intuire, sono un procuratore.
E' passato un mese da quando io, il mio amico Lawrence Trueman e la sua assistente Jean Watson abbiamo affrontato la Revenge Association.
Sin da quando abbiamo chiuso con essi, mi sono preso una breve pausa dalla professione, e sono tornato recentemente ad esercitare.
Non sono stato particolarmente sconvolto da ciò che era avvenuto, ad essere sinceri: omicidi ed eventi tragici sono qualcosa con cui noi legali dobbiamo confrontarci quasi ogni giorno, ed è raro che un evento riesca ad essere troppo estremo, per me...
Mi stavo interrogando sul mio ruolo. Su ciò che rappresento. E ciò che dovrei fare.
Probabilmente, tutti voi siete consapevoli di cosa sia un "Ace Attorney". Una sorta di 'titolo' che viene dato a quegli avvocati difensori particolarmente abili e dalla mente fine, vere leggende viventi dell'ambito forense.
Anche tra noi procuratori esiste un termine simile, ma con connotazioni differenti: "Perfect Prosecutor".
Un procuratore capace di eseguire processi equi, che dà il massimo nell'accusa per spingere anche la difesa a fare del suo meglio, e garantire che ogni imputato, se innocente, veda tutte le accuse possibili essere accuratamente chiarite.
Una figura che io probabilmente non rappresenterò mai. Durante l'inizio della mia carriera, non ho fatto altro che compiere un'errore dopo l'altro... e non riesco ancora a perdonarmi ciò che ho fatto durante il mio terzo caso, il primo che ho affrontato contro Law.
Anche nei miei casi successivi, nonostante il mio impegno, non penso di essermi realmente fatto perdonare...
Sono un fallito ed un buono a nulla... ma sono contento di essere stato utile a qualcosa, almeno per una volta, per Law e Jean mesi fa.
Quella che vi sto per raccontare è una storia che è avvenuta qualche mese fa, una storia in cui ho dovuto confrontarmi nuovamente con il mio passato, che credevo essere stato chiuso e sepolto alle Torri Hebert...
Una storia in cui ho avuto modo di incontrare vari procuratori, con cui mi sono confrontato sul nostro ruolo e sul modo in cui dovremmo effettivamente rapportarci con la difesa, con la verità... e con la giustizia.
Blade Swordmaster, Reagan Trugh, Wicky Edwardson, Miles Edgeworth, Fantom Dethlone... sono solo alcune delle figure che ho avuto modo di incontrare durante questa storia. Che mi hanno aiutato a comprendere meglio me e le mie motivazioni, e a capire quale fosse il vero motivo per cui sarei dovuto rimanere un procuratore.
Un cammino non molto diverso da quello del mio amico Law come avvocato, in un certo senso. Anche se Law non aveva ancora dovuto affrontare nulla di tremendamente personale quanto i miei ricorrenti avversari di quel periodo...

10 Dicembre
???
Ore ???

"Hmmmm!!!"
"Oh, andiamo, Doned... non c'è bisogno di agitarsi tanto... dovresti concentrarti a cercare di uscire fuori di lì, non credi? ... Ups, non puoi. Che sbadato..."
"HMMMM!!!!!!"
"Sai, mi spiace che tu debba morire così giovane. Ma hai scoperto più di quanto tu dovessi... ed era anche il tuo compleanno, vero?"
"H... hmmm..."
"Tanti auguri a te... tanti auguri a te... tanti auguri, caro Doned... tanti auguri a te..."
"..."
"... Oh, sei morto. Beh, penso che un regalo del genere non si possa battere, eh?"
"Oh, giusto, non puoi più rispondermi... cattivo, avrei voluto sapere se la visita ti era piaciuta... beh, stammi bene allora Doned, e attento a non far venire indigestione ai pesci..."

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Non pensavo che l'avrei pubblicato così in fretta, ma alla fine non ho resistito ed ho deciso di iniziare di già questo spin-off per cui avevo varie idee, considerato che il primo caso è relativamente poco spoileroso e serve ad introdurre il character arc che Travis intraprenderà durante il corso di questa storia.
La trama si ambienta dopo la fine di 'Lawrence Trueman: Ace Attorney', ma gli spoiler per quella storia rimarranno minimi per quanto possibile. La vicenda delle Torri Hebert menzionata da Travis è al momento in corso in 'Lawrence Trueman: Beyond the Courtroom', altro spin-off della mia prima storia di Ace Attorney i cui eventi formano una sorta di 'prequel' di questa storia.
Durante il corso di questa fanfiction farò uso di una varietà di personaggi provenienti dai videogame di Ace Attorney, 'Case: WL-0 - World of Lies' e 'Deeper than Void' di The Shadow, e 'Eyes, Lies & Trusting Times' di Renna. Ringrazio i due autori per avermi concesso di utilizzare i loro personaggi, e spero di fare un buon lavoro con loro.
Ringrazio The Shadow anche per la mano datami per alcuni dettagli di questa storia e questo prologo, e per il titolo 'Travis Harley: Perfect Prosecutor' che mi aveva suggerito. Nonostante il fatto che alla fine abbia deciso di adottare lo stile di titolo di Ace Attorney, vorrei che il titolo venga tenuto conto in quanto lo considero pertinente ai temi trattati nel racconto.
Detto ciò, spero che questa storia sia bella e divertente da leggere, e che possa essere valida anche per i popri meriti. Do appuntamento a tutti per il prossimo capitolo, e ringrazio chiunque leggerà questa storia!

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Capitolo 2
*** Capitolo 1: The Drowned Turnabout (investigazione 1, preludio) ***


AAITH2 ACE ATTORNEY INVESTIGATIONS: TRAVIS HARLEY

Capitolo 1: The Drowned Turnabout (investigazione 1, preludio)

Abyssal Paradise
Ingresso
10 Dicembre
Ore 17.20

... Uhm... questo posto me lo ricordavo più vivace... e con molti più pesci.
Mi guardai intorno, notando le varie vasche semi-vuote con una dozzina di pesci ciascuna nonostante la grandezza di ognuna (erano completamente trasparenti con un fondale formato di terriccio con qualche alga ed altre piante marine, ed erano fissate con un estremità sul pavimento e con l'altra al tetto della stanza, al punto che mi chiedevo come le aprissero in caso di bisogno), ripensando a come fino a qualche anno fa quest'acquario fosse molto meglio.
Al tempo delle medie venivo sempre qui con Law durante il pomeriggio quando avevo voglia di perdere tempo o di rilassarmi un pò tra una partita di tennis e l'altra... ma col tempo, ho perso l'interesse al venire, anche perchè ho dovuto iniziare a concentrarmi sui miei studi per diventare procuratore.
L'Abyssal Paradise era uno dei principali luoghi d'interesse di Springside Hills in passato, ma a quanto ho sentito dire, di recente l'acquario ha iniziato a perdere visite a causa di alcune discutibili scelte pubblicitarie da parte del direttore ed alcuni incidenti avvenuti allo staff.
Ora che il direttore è stato sostituito da suo figlio, però, era stato deciso di indire un evento speciale con dei biglietti venduti a prezzo ridotto per invitare la gente a venire... ed ammetto che, un pò nostalgico per il passato, volevo venire a vedere come sarebbe stata la riapertura... anche se, guardandomi intorno, l'entrata non prometteva niente di buono.
Avevo invitato anche Hayes prima e Law poi a venire con me, ma entrambi purtroppo erano già impegnati con altro e non sono potuti venire. Ed ammetto di non averlo nemmeno chiesto a Jean... primo perchè probabilmente era impegnata con Law, secondo perchè sarei comunque stato troppo imbarazzato per chiederglielo direttamente...
... Ammetto che alla fine sono venuto qui solo perchè non avevo intenzione di sprecare i soldi, ma mi sento parecchio solo...
... Beh, Travis, così stanno le cose. Penso che ora il meglio che tu possa fare sia salutare i tuoi amici pinnuti...
Detto ciò, mi feci avanti dopo aver preso una guida dell'acquario da uno stand, dirigendomi verso quella che era, probabilmente, la mia sala preferita: la Sala dell'Oceano Indiano.
Spero solo che non si sia ridotta troppo male rispetto a qualche anno fa...

Abyssal Paradise
Sala dell'Oceano Indiano
10 Dicembre
Ore 17.32


... Beeeeh... poteva andare peggio.
La Sala dell'Oceano Indiano aveva delle pareti di colore azzurrino, con un numero ampio di vasche (ad occhio, avrei detto dieci o undici, tutte piuttosto larghe e fissate al tetto ed al terreno come le vasche all'ingresso) con pesci di vari tipi, tutti accomunati dal risiedere, appunto, nell'Oceano Indiano o nell'area limitrofa (riconobbi nelle vasche vicino a me degli Abalistes stellaris, o pesci balestra stellati, sul fondo, un Abudefduf bengalensis o Sergente del Bengala che si nutriva di un'alga non molto distante, ed una serie di Amphiprion perideraion o pesci pagliaccio rosa che rientravano in un frammento di corallo, probabilmente messo lì per simulare il loro habitat naturale).
Fino a qui era tutto come mi ricordavo... tuttavia, c'era comunque qualcosa di nuovo, ed a mio parere, piuttosto stupido ed inutile: c'erano varie decorazioni a tema indiano e statuette di divinità (riconobbi a malapena Shiva per via del colore blu... più un sacco di altra gente che non ricordavo al momento) e varie casse stereo sparse per la stanza diffondevano nell'aria canzoni Bollywoodiane, probabilmente perchè chi viene qui è troppo stupido da capire che questi pesci abbiano l'habitat vicino all'India e devono specificarlo con tutto quello che possono.
Bah... la pubblicità. Sinceramente io mi sarei concentrato ad ampliare le vasche o fare qualcos'altro di utile piuttosto che sprecare il budget per amenità di questo tipo... e gli altri visitatori parevano essere d'accordo, visto che c'erano giusto altre due o tre persone oltre a me.
Io sospirai, tirando fuori la mia fida racchetta e pallina ed iniziando a palleggiare (mi sembrava strano che non me l'avessero requisita all'entrata... ma non mi lamentavo), guardandomi attorno e facendo attenzione a non lanciare per sbaglio la pallina contro una delle vasche.
Nonostante tutto, è sempre piacevole venire qui... e perlomeno, le vasche parevano essere ben curate e piene di fauna ittica in salute.
... Quand'ero più piccolo, ammetto che mi piaceva molto studiare i pesci e venire qui... anche se non mi considero un esperto, è interessante osservarli e vedere come vivono...
E non nego che li ho sempre invidiati. Non hanno alcuna preoccupazione se non trovare cibo e non farsi mangiare a loro volta, non devono vedersela con un lavoro o simili problemi...
Probabilmente alla fine, anche lo studiare un pesce era più un pretesto per venire qui ed immaginare di andare via, fuggendo dalla realtà e dalle mie responsabilità, lontano da tutto e da tutti...
Alla fine, non è che sia cambiato molto in questo senso. Certe volte mi chiedo cosa penserebbe mia madre di questo mio comportamento... anche se sono sicuro che non ne sarebbe per niente felice.
... Beh, riflettere su queste cose non mi farà nulla di buono, a mio parere, l'ultima volta che ho ceduto alla disperazione non ho fatto altro che combinare guai, e non voglio ripetere l'esperienza. Meglio concentrarsi sui miei amici pinnut...
*SBAM!*
OW!
Caddi a terra all'improvviso mentre continuavo a guardarmi intorno, andando a sbattere contro qualcuno: a seguito dell'impatto, mi scapparono la racchetta e la pallina di mano, andando entrambe a sbattere contro il vetro di una delle vasche (fortunatamente causando solo un graffio superficiale, ma senza spaccarlo).
Mi rialzai immediatamente, riprendendo racchetta e pallina ed osservando colui con cui avevo appena fatto l'"autoscontro", dicendo scorbuticamente "Perchè non guardi dove vai invece di...", fermandomi una volta che ebbi modo di vedere l'"attentatore", capendo di averlo già visto.
Era un ragazzo più o meno mio coetaneo, anno più anno meno, con delle occhiaie e le lentiggini, dei capelli scuri che formavano delle punte in varie parti della testa, con una maglia nera con sopra disegnato un controller ed un paio di jeans e scarpe da ginnastica, che in quel momento si stava rialzando da terra e grattando la schiena.
"Uh... ehi, ma io ti conosco. Sei quel procuratore che è entrato in procura a Marzo, Reagan Trugh, giusto?" domandai quindi io, avendolo incrociato un paio di volte: non lo conoscevo proprio benissimo, ma sarebbe stato scortese non riconoscere un collega, a mio parere.
"Ow... sì, sono io, ci conosciamo? ... Scusa, quel colpo mi ha fatto perdere molti HP... aspetta che respawno un attimo..." mi disse quindi lui, con una voce profonda ma amichevole, mettendosi un attimo una mano sulla testa prima di ricomporsi completamente.
... Che razza di termini sono? Crede di essere in un videogioco...?
"Ehm... mi spiace di esserti andato a sbattere contro. Sono un procuratore anch'io, Travis Harley... forse mi hai già visto in procura qualche volta..." mi presentai, evitando di commentare sul modo in cui parlava: dopotutto, ogni procuratore pare avere qualche abitudine o caratteristica particolare... ed io con la mia racchetta non sono da meno, in questo senso.
"Non scusarti, sono cose che capitano, ed anch'io ero sovrappensiero... e sì, in effetti hai una faccia nota. Molto piacere di conoscerti." mi rispose quindi l'altro, sorridendo e offrendomi la mano.
"Il piacere è tutto mio, non mi aspettavo di incontrare un collega qui." fu la mia replica, stringendogli la mano mentre sorridevo a mia volta, per poi voltarmi verso l'acquario alla mia destra, osservandone i pesci all'interno mentre pensavo a cosa dire per un secondo.
"Quindi... come mai sei venuto in questo acquario?" fu la mia domanda successiva, non totalmente interessato ma volendomi dimostrare cordiale, per poi osservarlo nuovamente negli occhi.
Reagan continuò a sorridere prima di rispondere alla mia domanda, dicendomi "Beh, sono un appassionato di videogiochi, e mi era giunta notizia che per promuovere questo acquario oggi ci sarebbe stata la presentazione di un gioco di pesca che prometteva di essere rivoluzionario. Non sono proprio un fan del genere, ma ero comunque incuriosito e volevo darci un'occhiata... anche se alla fine non si è rivelato nulla di speciale. E' uno di quei giochi che si presentano bene per poi deluderti nel momento in cui puoi effettivamente provarli. E come se non bastasse, ho perso di vista la persona con cui sono venuto..."
"Oh, eri venuto qui con qualcuno? Di chi si tratta?" domandai subito dopo, non volendo far morire la conversazione sul nascere, ed anche un pò curioso di saperne di più.
"Un altro procuratore. Probabilmente lo conosci, si tratta di Bla-" provò a dire il ragazzo dai capelli scuri, prima di venire interrotto da qualcuno che urlò immediatamente "SILENZIO!", entrando nella sala.
"... Sì, direi proprio che lo conosco." dissi quindi io, sorridendo leggermente e riconoscendo colui che aveva appena parlato: era anche lui un ragazzo della nostra età, piuttosto muscoloso ed alto (più o meno due metri, ad occhio) e dalla carnagione non chiarissima, con il corpo coperto da una pesante ed imponente armatura da cavaliere grigia, eccezion fatta per la testa: aveva un volto duro e la fronte sfinata, trasmettendo però una certa maliconia, ed aveva gli occhi azzurri e dei lunghi capelli biondo chiaro. Alla destra dell'armatura aveva anche una fodera, nella quale era riposto un fioretto.
Avevo già avuto modo di conoscerlo: il suo nome era Blade Swordmaster, procuratore amico dell'avvocato Wolf Lonnie, che è stato coinvolto in due casi di cui mi sono occupato con Law.
"Finalmente sono riuscito a trovarti di nuovo, procuratore Trugh! E' da mezz'ora che cerco di capire dove fossi finito... Tra te ed Alfredo scomparso chissà dove non avevo la minima idea di dove andare a vedere!"
"Scusa... avevo ricevuto una chiamata da casa ed ero in pensiero per una cosa che è successa... mi spiace di averti lasciato indietro, non succederà di nuovo." si scusò Reagan, suonandomi un pò giù di morale per via dell'"incidente".
"Non pensarci, l'importante è che siamo riusciti a ritrovarci rapidamente." affermò subito dopo Blade, rendendo chiaro che non fosse davvero arrabbiato per ciò che era successo.
"Signor Swordmaster, è da un pò che non ci si vede. Come sta?" chiesi quindi al cavaliere, contento di rivederlo: era passato più o meno un mese dal nostro ultimo incontro, e durante i due casi con cui ho avuto a che fare con lui, mi è sembrato un'ottima persona.
"Oh... procuratore Harley, non mi aspettavo di incontrarti qui. Come stai? Tutto bene con l'avvocato Trueman e la signorina Watson?" mi chiese quindi Swordmaster voltandosi verso di me, probabilmente interessato a sapere come stessero i miei amici, anche se parlare di loro mi imbarazzava un pò, considerati i miei trascorsi con loro.
"Ehm... stanno bene, non preoccuparti. Ho provato ad invitarli a venire con me qui, ma purtroppo non hanno potuto, e nemmeno il detective con cui di norma indago era disponibile... quindi, alla fine sono venuto da solo, sperando che ci fosse qualcosa di carino..." spiegai, mentre abbassavo lievemente lo sguardo, imbarazzato anche per aver ammesso di essere venuto lì solo come un cane.
"Comprendo. Purtroppo ho già visto varie sale, e nulla mi pare effettivamente interessante: ci sono solo pesci in sale piene di cianfrusaglie. Io starei cercando il mio maggiordomo ora, ma conoscendolo sarà andato nell'unico luogo in cui non mi avvicinerei mai..." affermò quindi il cavaliere, incrociando le braccia e rabbrividendo lievemente.
... Un luogo in cui non si avvicinerebbe mai? E quale sarebbe, la vasca degli squali?
Prima che potessi dire o fare qualunque cosa, però, notai con la coda dell'occhio che l'altro procuratore presente era diventato paonazzo all'improvviso, tenendo la bocca aperta e sudando copiosamente.
Preoccupato dal vederlo in quella condizione, mi avvicinai a lui e lo scrollai leggermente, chiedendogli "Reagan? E' tutto a posto?"
"... Guardate lì... dentro la vasca..." provò a dire lui, cercando di indicare di fronte a sè prima di ritrarre di scatto la mano, come se fosse spaventato da qualcosa.
Uh...?
Io e Blade ci voltammo verso la vasca indicata dal nostro collega... dove ebbimo entrambi modo di vedere cosa avesse attirato l'attenzione di Reagan.
Ma... cosa...!?

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Primo capitolo completato, con l'introduzione del primo caso e dei primi procuratori con cui Travis avrà a che fare durante questa storia.
Blade Swordmaster è uno dei personaggi principali di 'Case: WL-0 - World of Lies' e 'Deeper than Void' di The Shadow, mentre Reagan Trugh è il procuratore principale di 'Eyes, Lies & Trusting Times' di Renna. Ringrazio entrambi gli autori per avermi concesso di utilizzare i loro personaggi, e spero davvero di fare un buon lavoro con entrambi.
Detto questo, vi do appuntamento al prossimo capitolo, come sempre!

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