Nuovi inizi

di Mera
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Lo strano ragazzo ***
Capitolo 2: *** Una nuova amica ***
Capitolo 3: *** ..''Andiamo?''.. ***



Capitolo 1
*** Lo strano ragazzo ***


E’ una giornata abbastanza buona,cielo chiaro e un sole luminoso spiccava in esso. #Driin! #Driin! Sveglia presto come ogni mattina. Nuova scuola per la quarta volta a causa del lavoro dei miei genitori. Cammino da sola per strada con gli auricolari negli orecchi verso scuola,la quale molto vicina alla mia nuova casa. Il cortile è pieno di bici e motorini posteggiati e dei ragazzi giocavano con il pallone. Io dato che non conosco nessuno sto seduta sotto un albero all’ombra ascoltando la mia playlist. Suona la campanella e non l’ho sentita a causa delle cuffie,ma un ragazzo abbastanza strano ma fu tanto gentile da avvisarmi:è alto,capelli neri,indossa la divisa scolastica e delle scarpe slacciate,ha delle grandi occhiaie nere,cammina in maniera sciatta e ricurvo su se stesso.
‘’vedi che è suonata,ti conviene incominciare ad entrare se non vuoi arrivare tardi’’ fece cenno con la testa verso il portone dell’Istituto.
‘’ah..grazie’’ dissi sorridendo e continuai‘’sai dove è per caso la 1-2,sono nuova e non ho la più pallida idea di dove si trovi la mia classe’’
‘’si certo è anche la mia classe seguimi’’
‘’grazie tante’’annuii.
Camminiamo per il corridoio l’uno vicino all’altro (stranamente avevo trovato una persona altrettanto lenta quanto me). Entrati  abbiamo trovato sue posti liberi vicini ma in file diverse..mi incuriosisce tantissimo quel ragazzo. Entra il professore:
‘’salve a tutti sono il professore Asawo sarò il vostro coordinatore e il vostro insegnante d’inglese per tutto quest’anno,siccome siamo in molti alzatevi uno ad uno e presentatevi alla classe’’
‘’ciao a tutti sono Ryka Zeyka’’
‘’salve sono Risa Coisumy’’
‘’ciao mi chiamo Meika Kuronuma’’
‘’ciao a tutti sono Mera Micumiji’’
‘’Io sono L Lawiet’’
‘’ciao mi chiamo Neito Riba’’
‘’piacere di conoscervi sono Miaeru Keru’’
‘’salve io sono Light Yagami’’
‘’Ciao a tutti sono Mika Nawauji’’     e altri.
‘’Bene,fra qualche mese dovremo votare per decidere il rappresentante di classe e quello si istituto,ma incomincio ad illustravi il programma di quest’anno’’
Mentre il professore spiegava,lo strano ragazzo si era rannicchiato sulla sedia a piedi scalzi e con il pollice sul labbro come se stesse ragionando. Incuriosita ho provato ad imitarlo ma lui accortosi subito del mio tentativo si mise a guardarmi come per dire ‘’ma sei pazza a stare seduta in quel modo??’’ ma il vero pazzo era lui. Passa il tempo e quello strano ragazzo stava ancora lì a fissarmi.. possibile che mai nessuno lo aveva imitato?? Certo da parta mia è stato un po’ scortese ma non è una cosa di tutti i giorni. Dopo tre ore di inglese suona la ricreazione: c’è chi esce e va in cortile,chi va a passeggiare ne l corridoio o chi come me sta in classe. Con me c’è quello strano ragazzo,rannicchiato sulla sedia e prendendomi di coraggio gli parlai:
‘’ciao,scusa ma prima non ci siamo nemmeno presentati,piacere Mera!’’
Lui non mi rispose,guardava prima me e poi la mia mano incuriosito.. può essere che nessuno gli aveva mai porto la mano per un saluto?? E continuai:
‘’va be io adesso vado via che c’è #coff-coff# che mi aspetta’’ corsi via.
Dopo il suo rifiuto corsi via in bagno per l’imbarazzo:sono tutta rossa con la matita sbavata e i capelli scompigliati. Sembro proprio quel ragazzo al femminile ma cerco aggiustarmi per non sembrare di averlo fatto di proposito. Entro in classe e il professore era già li:
‘’Signorina,come mai in ritardo?’’
‘’Mi scusi ma al bar c’era molta fila’’mentii.
‘’Va bene siediti ma che non succeda più. Stavo dicendo il sono il professore Usuiji e sarò il vostro professore di matematica.’’
Come ho detto prima,sono molto trasandata e sedendomi nuovamente come lui gli assomigliavo molto; ci fissavamo incuriositi. Finite le lezioni siamo rimasti soli e decisa a far amicizia con il gentile ma strano ragazzo del banco accanto chiesi:
‘’Ehi senti scusa per prima ma la mia amica spettava solo me,volevo chiederti che dato che abiti dalle mie parti ‘’mi fissava  e io continuai‘’cioè lo so perché ti ho visto venire da lì non sono una stolker.. e dato che abito anche io  per quella via ti va di farci la strada assieme??’’

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Capitolo 2
*** Una nuova amica ***


‘’Ci facciamo la strada insieme?’’ la mia domanda era molto semplice ma lui,come ad ogni mia altra domanda,non ha risposto o fatto alcun tipo di cenno. Potrebbe dirmi ‘’si’’ o ‘’no’’..potrebbe mentirmi ed inventare una scusa per liquidarmi,ma vedere che stava lì fermo e zitto mi manda fuori di testa.
‘’Va be,come vuoi io vado ci vediamo domani in classe’’ e me ne andai.
Mi stavo per rimettermi le cuffie,ma fui interrotta da una mia compagna che disse:
‘’Ehi,oggi non ho avuto il tempo di presentarmi a tutta la classe personalmente e adesso vorrei rimediare..Piacere Mika’’.
‘’Ah..piacere Mera..’’ dissi stampandomi un sorriso in faccia.
‘’Che è successo? Ti vedo particolarmente turbata.. vuoi parlarne con me?? Ci possiamo sedere in quel bar e ne parliamo,sai anche per me oggi è stato tutto un po’ strano..ti va??’’ propose.
‘’Ahhh si si mi farebbe molto piacere’’ annuii.
Mentre camminavamo mi rimbombava in mente l’idea che finalmente stavo facendo amicizia. Lei si siede accanto a me e cominciò a raccontarmi:
‘’Come stavo dicendo prima,anche per me è stata una giornata ’strana’ non saprei definirla in altri modi..e l’ho incominciata facendo una cattiva figura..sai sono molto timida con i ragazzi quindi in quell’occasione non ho saputo reagire…’’
‘’Peggio della mia non può essere,racconta che poi ti spiego cosa mi è successo’’
Riprese: ‘’Allora,mentre salivo le scale per entrare a scuola dal portone principale,sono inciampata e una miriade di ragazzi e ragazze mi si sono precipitati attorno per vedere se stavo bene o no e non sapevo che dire. Sai nella mia vecchia scuola non erano tutti così gentili! Ritornando al discorso di prima per tirarmi su mi ha teso la mano un ragazzo bellissimo e sono diventata tutta rossa. E’ stato parecchio imbarazzante..l’inizio di quest’oggi me lo ero immaginata ben diverso. Adesso voglio sapere cosa ti è successo…sono curiosissima!’’
‘’Beh in sintesi volevo fare amicizia con un nostro compagno ma lui mi ha fatta ’scappare’ per ben due volte’’
‘’Scemo! Sei così simpatica..come non ti si può volere bene!!’’
‘’Ahha grazie ma non scherzare!’’ *era quasi il tramonto*
‘’Sai è stato bello parlare con te ma si è fatto tardi,mi spiace ma devo tornare altrimenti posso scordarmi la paghetta di questo mese!!ahahhaah’’
‘’ahahah tranquilla,anche io devo tornare..è stato un piacere conoscerti!’’
‘’Il piacere è tutto mio’’
Così ci salutammo.. ‘’Sono a casaaa’’  urlai entrando in salotto. Notai quasi subito l’assenza dei miei genitori
*Anche sta volta fino a tardi in ufficio* pensai. Accesa la tv,chiamai il fattorino delle pizze per farmene potare una. Finito di cenare, decisi di farmi un bagno rilassante. Appena uscita dalla vasca da bagno,con l’asciugamano avvolto attorno,sento il mio cellulare squillare:è mamma..
‘Scimmia(nomignolo con cui mia madre mi chiama solitamente) hai cenato? Tutto bene? Come è andata a scuola?Mi spiace di non essere li ma il nostro capo aveva bisogno di noi per delle pratiche quindi..’non le feci finire la frase dicendole:
‘’Tranquilla ho mangiato e adesso stavo andando a dormire..a scuola tutto bene i professori sono molto cortesi,tranquilla tutto bene’’
‘’Va bene adesso riposati..domani torno per pranzo,buona notte’’
‘’notte’’
Il mio ‘tutto bene’ era per farla stare tranquilla. Il viso,il mondo di fare di quel ragazzo sono ben impressi

nella mia mente. Mi sembra di esserne ossessionata,si letteralmente OSSESSIONATA dal gentile ma inquietante ragazzo che mi aveva avvertito del suono della campanella, da quel ragazzo che si rifiutava di parlarmi,da quel ragazzo sciatto e inquietante. Quella sera, dopo essermi sistemata per dormire rimasi ferma a fissare il soffitto,con un fantamiliardo di domande stupide e sensate sul conto di quel ragazzo: ‘’perché non mi voleva parlare?’’ ‘’perché mi fissava?che gusto ci prova?’’ ‘’potrebbe essere per caso uno stolker o un maniaco che che dopo averti minacciato ti violenta..?’’ ma no!! Stavo esagerando,magari è semplicemente un ragazzo timido..timido e inquietante… forse dovevo smetterla di chiamarlo in quel modo ma lo era!! Fra mille pensieri e domande d’ogni genere sprofondai in un sonno profondo.
*sbadiglio* Anche oggi sveglia presto e anche se abito vicino a scuola mi piace prepararmi con calma. La divisa scolastica è composta da una gonna corta e siccome odio le gonne troppo corte ho deciso di metterci sotto un paio di leggins,tanto per non avere le ‘cose al vento’. Dopo colazione e dopo essermi lavata i denti,mi incamminai verso scuola.
‘’Aspettami Mera!’’

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Capitolo 3
*** ..''Andiamo?''.. ***


Una voce familiare mi chiamò:era Mika che voleva che ci facessimo la strada assieme,ma a causa delle solite cuffie,non l’avevo sentita. ‘’Aspettami Mera’’mi colpì il braccio con un pugnetto. ‘’Oh,cavolo scusa ma non ti avevo proprio sentita,comunque buongiorno’’ ‘’A va bene,giorno anche a te!Pronta per conoscere gli altri professori?? ‘’Ahha bella questa! Non proprio,ma..’’ ‘’Ahhhh…guarda!I nostri compagni!! Raggiungiamoli!’’ ‘’Buongiorno’’ urlammo in coro. ‘’Ehi’’risposero. ‘’Lei è Mera-chan’’ ‘’Piacere Risa’’ ‘’Ciao io sono Kura,piacere’’ ‘’Io mi chiamo Light Yagami,piacere’’ ‘’Ehi,io sono Meika’’ ‘’Ciao io sono Near’’ ‘’Beh io sono Mello’’ ‘’E io mi chiamo Matt’’ ‘’Piacere di conoscervi’’ ‘’Entriamo che è già suonata la prima ora’’ e si incamminò verso l’entrata e noi con un piccolo cenno fattoci prima lo seguimmo. L’orario scolastico sarebbe stato: 1°ora:Fisica 2°ora:chimica 3°ora:Scienze della terra 4°ora:letteratura 5°ora:giapponese 6°ora:storia dell’arte 7°ora:Storia 8°:scienze motorie La prospettiva di quella giornata si dimostrava abbastanza impegnativa,ma una cosa sola mi rallegrava:il fatto che sarei stata per più di due ore con i miei nuovi amici. Potrà sembrare normale,ma per me no! Non per una che appena arrivava in una nuova scuola,nemmeno il tempo di conoscere i professori o i semplici compagni,che subito doveva prendere valige e zaino per una nuova città. Ma il fatto che i miei genitori mi avevano comprato i libri,mi faceva sperare nel fatto che sarei rimasta per tutto quell’anno scolastico. Anche se ero felice,la semplice preoccupazione che prima o poi me ne sarei dovuta andare via,mi rattristava molto.. *meglio che mi goda questi momenti finche posso* pensai. “Buongiorno,sono il vostro professore di fisica e chimica,il professor Stain..ma lasciamo stare le presentazioni e andiamo,invece,diritti al primo argomento di quest’anno”. Durante la lezione,mi girai a fare ‘ciao’ con la mano allo strano ragazzo e lui,come un gatto davanti ad un nuovo giocattolo,incominciò a fissarmi.. *ci risiamo..ha ricominciato a fissarmi* Adesso l’aggettivo “inquietante” è molto appropriato..è quello che darei ad una persona che ti fissa per 3 ore di seguito con un dito in bocca. Tralasciando il suo modo di fare,sono tutt’ora decisa a farci amicizia quindi appena suona la campanella mi fiondo direttamente davanti al suo banco… “Ehi,tutto bene?” Lui come al solito non pronunciò parola ma annui semplicemente.. “bene,anche a me va tutto ok” Lui disse le sue prime parole: ‘’Io solo L’’ *o mio dio lo ha detto..finalmente* ‘’Io Mera’’ sorrisi. ‘’dai vieni che ti presento agli altri’’ e lo tirai via.. ‘’Ehi..vi presento L’’ tutti in coro ‘’Ciao L’’ L’ultima ora è appena iniziata e io mi ritrovavo già immersa nei miei pensieri..non riuscivo a star attenta alla lezione..AVEVA PARLATO!! ‘’bla-bla-bla’’ ecco cosa ricordo di quella lezione. ‘’A domani’’ disse Mika. ‘’Aspetta..mi daresti i tuoi appunti??’ ‘’va bene,tieni..ma devo scappare..ciaoo’’(Mika) ‘’Andiamo?’’ Non era la solita voce fresca di Mika ma una piuttosto cupa e maschile..era L. *la sua seconda parola ahhh..che felicità!!* ‘’Cosa?’’ *volevo risentire la sua voce* ‘’Ma sei scema? Ho fatto una domanda concisa e diretta!’’ *logorroico il ragazzo….siamo in due!!!!* ‘’Scemo ci sarai tu! beh non ho capito la tua domanda ‘’concisa e corretta’’ dissi io,ripetendo le sue stesse parole. ‘’Allora mi spiego meglio: ieri mi hai chiesto di tornare a casa insieme,,a ero un po’ scioccato per risponderti’’ (L) ‘’Scioccato da..??’(io) ‘’Mai nessuno mi ha mai parlato..’’(L) Un attimo di silenzio e continuai ‘’Andiamo!’ e lo girai verso la strada del ritorno. COMMENTO DELL'AUTRICE: Ehi..spero che vi piaccia ma non mi fa mettere i colori quindi spero che si capisca tutto!! Recesite!

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