An impossible love

di Berenice Potter
(/viewuser.php?uid=367549)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** One. ***
Capitolo 2: *** Two. ***
Capitolo 3: *** Tree. ***
Capitolo 4: *** Five. ***
Capitolo 5: *** Four. ***
Capitolo 6: *** Six.(Con una piccola aggiunta) ***
Capitolo 7: *** Seven. ***
Capitolo 8: *** Eight. ***
Capitolo 9: *** Nine. ***
Capitolo 10: *** Ten. ***
Capitolo 11: *** Eleven. ***
Capitolo 12: *** Twelve. ***
Capitolo 13: *** Thirteen. ***
Capitolo 14: *** Fourteen. ***
Capitolo 15: *** fifteen ***
Capitolo 16: *** 16. sexteen ***
Capitolo 17: *** 17.Seventeen ***



Capitolo 1
*** One. ***







Caro diario,
oggi è il giorno della mietitura, si, ora sono pronta, sono pronta per scendere nell'arena e vincere i 74°hunger games, non sò chi mi accompagnerà nel mio viaggio certo ho già qualche idea ci sono 2 o 3 ragazzi che sarebbero ottimi candidati, compreso Cato .

Si , quello stesso Cato con cui ogni giorno mi alleno , che guardo da lontano sperando che prima o poi si accorga della piccola Clove, la tipa che sogna di vincere gli Hunger Games da quando aveva 10 anni,quella che rimane fino a tardi per allenarsi nel centro quella che non parla mai con nessuno, quella che punta ad un solo obbiettivo:VINCERE .
Perchè vincere significa avere gloria eterna e diventare la prima ragazza della mia famiglia a vincere gli Hunger Games , si , io devo vincere ho fatto una promessa a mia madre e niente mi fermerà, neanche tu, Cato !

Mi lavo, mi vesto, sono pronta questo sarà il mio anno e nessuno potrà soffiarmi il posto come tributo neanche quella stupida di Alexis, sarà anche molto brava con l'arco ma è danntamente stupida e soprattutto è arrogante , non sò come sia stato possibile che Cato  abbia passato 3 anni della sua vita con lei, per quanto sia bella non mi soffierà il posto di tributo non quest'anno , non mi batterà ancora! Anzi non ci riuscirà perchè lei non ci sarà a questa mietitura!

Forse ho sbagliato non avrei dovuto sbarazzarmi così di lei, ma come si dice 'il fine giustifica i mezzi' ed io ho un fine molto grande:Vincere gli Hunger Games! Per quanto riguarda Cato anche se sarà scelto, deve sapere che non avrò nessun riguardo nei suoi confronti, una volta nell'arena saremo NEMICI!

Ecco prima che venga sorteggiato il nome del tributo femmina  mi alzo ed urlo 'Mi offro come tributo!!!' tutti mi guardano chi con invidia e chi con ammirazione io Clove Denver sono un tributo. Quasi tutti sospettavano che mi sarei proposta ma credevano che avrei avuto almeno una rivale, qualcuna che si sarebbe alzata e si sarebbe proposta dopo di me, ma con Alexis finita in una fossa,sono solo io colei che può partecipare, le altre non avrebbero nessuna chans.

Salgo sul palco tra gli applusi della gente che si congratula con me e poi aspetto che anche il tributo maschio sia  scelto ma prima che il sorteggio abbia inizio, vedo 3 mani alzarsi e urlare 'Mi offro come tributo'.Ma il mio sguardo cade solo su una, una mano grande forte con un braccio muscoloso è inconfondibile è di Cato. Le altre quando vedeno quella di Cato si abbassano subito,tutti sanno che se c'è più di un tributo,ci sarà un combattimento mortale,dove il vincitore potrà diventare IL tributo e Cato è il favorito in tutte le discipline nessuno avrebbe speranze contro di lui,tranne ovviamente la sottoscritta.

Anche lui mi raggiunge sul palco tra le congratulazione e gli applausi della gente: nessuno ha dubbi quest'anno il distretto 2 avrà un vincitore. Ma chi dei due? Io? O lui? 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Two. ***




Caro diario,
dopo la mietitura sono salita sul  treno per Capitol City, credevo che una volta qui sarei stata davvero felice perchè il mio sogno si sta realizzando ma invece perchè mi sento così triste? Perchè vorrei solamente tornare indietro e cancellare tutto?E soprattutto perchè  non ho più quella voglia, quella sete , quella fame di uccidere e di entrare nell'arena ? 

La verità è che io conosco la risposta a queste domande ma non ho il coraggio di dirla ad alta voce, non ho le forze, non ce la faccio, perchè significherebbe avere debbolezze e quindi essere debole, ed io non lo sono!Io sono  forte , invece , sono sempre stata la più veloce, la più forte, la più brava in tutto ed adesso dovrei permettere che degli stupidi sentimenti per uno stupido ragazzo mandino a monte tutti i miei sacrifici ?? MAI!Per quanto Cato sia bello non posso perdere non di nuovo,ho fatto troppo per arrivare fin qui e non posso mandare tutto all'aria per lui.Anche se mi sento sciogliere dentro ogni volta che mi guarda, che mi fa un cenno,che mi chiede qualcosa è come se io iniziassi a vivere ed a essere felice solo se lui è con me. Che cos'è questo ?Cosa sto facendo?Chi sto diventanto?Chi è questa ragazza dov'è la vera me ?

Quando finisco di scrivere mi sporgo un pò dal finestrino e vedo in lontananza una città, è maestosa , grande , immensa , è un paradiso per gli occhi esprime tutto ciò che Capitol City rappresenta potere, forza ed eterna gloria ecco cosa voglio ,come mio padre è riuscito a costruire una città così bella e maestosa allo stesso modo anche io riuscirò a vincere per avere POTERE, FORZA E SOPRATTUTTO GLORIA ETERNA. Adesso mi riconosco, ecco dov'era la Clove di sempre ,nascosta in un piccolo angolino , ma adesso che è di nuovo qui con me niente potrà fermarmi neanche tu Cato ! Che la guerra abbia inizio !

Dopo tutto sono una donna, si sà sono le donne che fanno andare avanti il regno se non ci fossero loro Panem  sarebbe un vero sfracello  ed è ben noto che la maggior parte dei vincitori degli Hunger Games sono state donne e non a caso, certo qualcuna per vincere ha dovuto giocare sporco  ma ha vinto, è quello che conta alla fine, vincere, e facendo in modo che lui si innamori di me avrei un bel vantaggio  oltre a un gradevole passatempo, certo sto giocando a un gioco pericoloso, a mio rischio e a mio danno ma per il mio obbiettivo farei questo ed altro, sono pronta a cambattere e tu oh, mio invincibile Cato finirai ucciso come tutti gli altri! In questo gioco ci può essere un solo vincitore e qualle sarò io!!!

Chiudo velocemente il mio diario  perchè Cato si sta avvicinando  non voglio che lo legga o anche solo lo veda, lo infilo immediatamente sotto la gonna del vestito e mi giro subito. Cato mi guarda con una strana espressione e poi mi dice :
'Clove, il nostro mentore ci vuole entrambi ...ma che hai li dietro?'
 E ora che gli racconto?dopo qualche secondo in cerca di una scusa credibile ,mi faccio coraggio e gli dico:
'Niente è solo un resoconto giornaliero su ciò che facciamo, appunto tutto per capire e interpretare gli altri tributi ho iniziato fin da subito così non mi perderò nessun particolare'.
'Hum,sei molto furba!Mi piaci, dovremmo allearci, che ne dci?'

Ma io non sentivo la domanda, perchè alle parole 'Mi piaci' mi ero fermata, e quando dico fermata nel senso di proprio fermata non respiravo più, sentivo una fortissima strette allo stomaco e il mio cuore aveva il battito a mille.Oddio cos'è questo sentimento?questa cosa che ti avvolge il cuore, che lo riscalda, che lo rende più più...rosso!No, non può essere non può capitare a me non adesso non ora , non durante gli Hunger Games!
Poi subito di colpo gli rispondo:
'Certo, però dovremmo definire i dettagli!'
allora lui , subito mi risponde:
'ok,si, dopo la parata  ci organizzeremo!'
'bene !'risposi. 
Poi Cato  facendomi strada verso la camera del nostro mentore dice:
'...Comunque ti ho vista al centro non sei davvero niente male con i coltelli '. 
Io allora, sciogliendomi un pò dissi:
'Si, grazie...tu invece te la cavi bene con la spada !'

P.S.
salve care lettrici sono l'autrice di questa ff su Clato, sono così fiera della mia Clove che sta crescendo e per la prima volta assaggia un pò d'amore.Se la storia vi piace o la odiate recensite ! accetto qualunque tipo di critiche!
Un bacio la vostra 
Clove

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Tree. ***


 

'



Caro diario,
tra poco entrerò in scena , indosso un magnifico completo da dea greca mi sento una regina, questo costume mi sta a penello mi rappresenta in tutto e per tutto, quando l'ho visto per la prima volta, sono rimasta a bocca aperta e ho pensato una sola cosa:Questa sono io. Mostra la mia forza, la mia audacia, e soprattutto ciò a cui io più aspiro: LA GLORIA. O almeno così credevo prima, adesso guardando Cato nel suo meraviglioso costume, le uniche cose  a cui riesco a pensare sono : lui, il suo corpo, io, il mio corpo.Oddio ma che cosa dico?Invece di farlo innamorare di me,dovrebbe essere lui la vittima nella rete che a poco a poco consumo e invece,sto avendo l'effetto contrario.Sono io quella che sta nella rete e lui è il ragno , il mio ragno.Anche se sto cercando di convincermi del contrario, non sono  io che conduco il gioco, non sono quella che impone le regole, io le seguo soltanto.

Ora tocca a me,anzi a noi, io e Cato stiamo per partire, certo è strano dire 'io e Cato' anzi più che strano è...bello.Mi sento bene, sono felice,'io e Cato' mi piace come suona,forse questi sentimenti non sono del tutto nocivi, pensando a lui mi sento realizzata come se quell'enorme voragine nel mio cuore si stia chiudendo, io sto rinascendo, ecco mondo, ecco a te una nuova  Clove...una Clove che prova sentimenti per un ragazzo e non si vergogna di questo, che ogni tanto sorride e che si sente felice dentro...ma davvero felice.
Ma cosa sto dicendo questo è il momento più importante della mia vita, ora qui, ho la possibilità di vincere e ammettendo ciò che provo potrei sembrare debole, e questo potrebbe essermi fatale.Ora sono nel posto in cui  conquisterò ciò che ho sempre sognato.Ma ciò che ho sempre sognato è davvero quello di cui ho bisogno?

Non lo sò,non sò rispondere a questa domanada, certo a volte penso che sarebbe bello non dover essere sempre e continuamente in lite con me stessa, circondata da mille dubbi, e afflitta da mille angosce, forse cedere significherebbe dire una volta per tutte 'fine' a questo tormento che mi perseguita giorno e notte, forse accettando la verità potrei superare la cosa nella massima discrezione e comunque aspirare alla vittoria.Ma chi voglio prendere in giro? Io, Clove che accetto i miei sentimenti e li supero...no, non ce la potrei mai fare la verità è che io sono debole perchè non riesco ad accettare ciò che provo e questo amore impossibile è il mio più grande ostacolo, forse vincere gli Hunger Games per me è più facile! Ma non questi sentimenti che mi rendono nervosa,triste, pensierosa,rabbiosa,impaurita, spaventata, terrorizzata tutto questo mi sta facendo impazzire!

Mentre sono assorta dai miei pensieri, sento una mano sulla spalla, una mano calda,con una presa forte, mi volto e vedo lui,Cato il motivo del mio malessere e allo stesso tempo il motivo della mia gioia.Quando i nostri occhi si incontrano c'è un attimo, un lungo attimo in cui ci guardiamo,siamo a pochi centrimetri saranno una 50ina più o meno e non sono mai stata più vicina a lui di così,in quello sguardo sono rachiuse tutte le parole di conforto e di coraggio che vorremo dirci,ma noi, se esiste un noi, non amiamo parlare, ed è per questo che ci capiamo al volo,come se fossimo l'uno dentro l'altra.Veniamo interrotti dai nostri stilisti che ci intimano di salire sul carro.
Intanto io brucio, sono in fiamme, la ragazza del 12 in confronto è niente, lei brucia fuori,con fiamme sull'arancione con qualche tonalità di giallo,io invece brucio dentro, le mie fiamme sono  tutte rosse, di un rosso rubino, che splende nelle notti più buie,che mi rende invincibile, si, io sono forte e lo sono grazie all'amore .Che i miei Hunger Games abbiano inizio!

Ho capito, ho finalmete capito che i sentimenti, non sono una debolezza, anzi una forza, ti spingono a lottare ed andare avanti sono la tua sola salvezza nei momenti più difficili, sono un conforto, ma allo stesso tempo anche una risorsa.Ho preso una decisione, forse la prima della mia vita che non sia stata influenzata da qualcun altro,in questa decisione non ci sono pressioni, aspettative o obblighi, io sono libera e sono io a decidere non mia madre, non mio padre, non i miei istruttori, sono io che decido e sono io che mi metto in gioco e finalmente ho fatto una scelta : questi sentimenti saranno ciò per cui lotterò a costo della vita! 

Dopo la parata di presentazione salgo in camera assieme agli stilisti e a Cato ci sediamo e iniziamo a cenare, adoro Capitol City e soprattutto i suoi cibi così prelibati e gustosi, quelle fragole coperte di cioccolato, prima vivevo nel distretto 2 uno dei più ricchi ed anche io avevo qualche lusso e ovviamente le fragole, ma così come sono qui non se ne trovano nei distretti, sono davvero squisite.Sono  stanca saluto tutti e mi avvio verso la mia stanza,portandomi dietro quelle buonissime fragole.Apro il gettò dell'acqua calda mi infilo sotto e mi rilasso.Dopo un pò chiudo il getto mi avvolgo intorno un 'asciugamano bianco e esco non vedo l'ora di infilarmi tra le coperte,poco dopo sento bussare alla porta apro senza pensare, ancora in asciugamano,convinta che fosse una degli stilisti, mi volto e inaspettatamente vedo    
Cato sulla soglia in pigiama che vedendomi in asciugamano mi dice:
'ah, Clove se vuoi ripasso più tardi così hai tutto il tempo per asciugarti..'
io gli rispondo:
'no, non preoccuparti faccio subito, accomodati pure'
Mi dirigo verso il bagno e in circa 5-6 minuti mi asciugo, i capelli però li lasciò un pò umidi è così che mi piacciono.
Entro nella camera da letto e vedo Cato che mi aspetta seduto sul mio letto, io mi accosto affianco  a lui.Il mio cuore batte all'impazzata non riesco a fermarlo, ho quasi paura che a momenti schizzi fuori dal mio petto e cadi sul tappetto bianco.Ma devo restare calma,altrimenti se mi innervosisco potrei tradirmi da sola, allora mi sdraio mio letto guardando mentre inizia a parlare degli altri tributi, ma di ciò che dice non capisco niente, sono troppo distratta dal suo profilo, in ogni angolo vedo pura perfezione, dai muscoli che si intravedo attraverso il pigiama, agli  occhi di un azzurro-celeste puro, limpido come il cielo, quando si accorge che non gli sto prestando attenzione, mi dice:

'ehy, Clove ti sei addormentata..??'
mentre parla si avvicina per guardarmi negli occhi stiamo a circa 10 cm di distanza stesi sul mio letto, mi sento la persona più felice di questo mondo, ora che i nostri occhi affondano gli uni negli altri,ci avviciniamo, siamo sempre più vicini, con lo sguardo fisso, lui è dentro di me ed io sono dentro di lui,poi  quando stiamo a 4-5 centimetri di distanza,allunga delicatamente il braccio e con la sua calda e forzuta mano mi sposta una ciocca dal viso, poi passa quella mano morbidamente sulla mia guancia,accarezzandola.

Io, ancora una volta brucio,  rivedo ancora  quelle fiamme rosse rubino, come la passione che sta per prendere il sopravvento tra di noi.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Five. ***




 


Cato

 

Finalmente,dopo anni e anni di segreti, ora lei è solo mia.
Finalmente quell'angosce, quei tormenti sul giusto e sul sbagliato, sono finiti.
Finalmente, è tra le mie braccia.


Prima di questa notte, credevo che questi sentimenti fossero solo perdite di tempo, inutili, anzi quasi debolezze,ma adesso,ho capito che sono qualcosa di forte,qualcosa per cui vale la pena di lottare, per cui credere, e per cui vale la pena di morire.
La morte, non spaventa un pò tutti?Ognuno di noi, anche quelli a cui costa ammetterlo, ha paura di morire, ma io e Clove ci siamo offerti come tributi,dimostrando di non  avere paura,questo però è ciò che crede il nostro distretto, in realtà, noi siamo solo 2 adolescenti,e come tutti temiamo la morte, abbiamo paura,ma nel distretto 2 non c'è spazio per i sentimenti, che siano belli o brutti, che ti rendano felice o triste, ciò che conta è essere il migliore e vincere, dopo tutto non siamo noi, i Favoriti?
Ci tocca allenarci fin dai 12 anni e prepararci per gli Hunger Games, con un unico scopo arrivare primi, non si accettano i perdenti al mio distretto se sei malato o se sei considerato debole, ti fanno fuori, a volte sono gli stessi genitori che uccidono i figli non ritenuti degni di vivere,certo lo fanno sembrare un incidente, ma alla fine tutti sapiamo chi sono i veri responsabili, e il perchè lo hanno fatto.
è orribile, non è vero?
Ci trattano come animali da macello,tutto per un divertimento crudele e disumano, gli Hunger Games,i giochi della fame.
Ma adesso, adesso ho capito che oltre alla sete di sangue, alla voglia di uccidere e al bisogno continuo dell'approvazione del tuo distretto, c'è altro,come....no, non riesco a dirlo,per la prima volta in vita mia sento di essere amato e di amare, si, la mia piccola Clove, con quegli occhi di un color cioccolato con qualche tonalità di verde, si, è lei....è lei la mia vittoria, gli Hunger Games li ho già vinti, con lei al mio fianco, non mi interessa più niente,la vittoria, la gloria eterna,basta ora ho finito di far scegliere agli altri al posto mio,ora sono io che prendo le decisioni,anzi siamo noi,io e Clove,si , la mia Clove e sono felice di dirlo...Certo, noi dovremmo essere nemici, ci può essere un solo vincitore, un altra regola disumana dei giochi, ed io ho paura, non di morire, almeno non più, ho paura che sia lei a morire, oh, mia cara Clove, te lo giuro ti proteggerò a costo della morte.

Mentre io mi perdo nei miei pensieri, la vedo alzarsi con il lenzuolo che le copre solo la parte avanti e che mi lascia intravedere la sua schiena nuda,  si dirige verso,il bagno per  una doccia,io decido di aspettarla qui, nel suo letto.Ad un certo punto vedo un piccolo quadernino sulla sua scrivania,è tutto rosso, rilegato ed in velluto lo prendo, ma poi mi rendo conto di quello che sto facendo,no, non posso curiosare tra le sue cose, è sbagliato ....decido di rimettere a posto il quadernino, quando, appoggiandolo sullo spigolo dello scrittoio, cade e si apre,lo prendo e il mio sguardo casualmente cade su un rigo, dove leggo il mio nome:


"Dopo tutto sono una donna, si sà sono le donne che fanno andare avanti il regno se non ci fossero loro Panem  sarebbe un vero sfracello  ed è ben noto che la maggior parte dei vincitori degli Hunger Games sono state donne e non a caso, certo qualcuna per vincere ha dovuto giocare sporco  ma ha vinto, è quello che conta alla fine, vincere, e facendo in modo che lui si innamori di me avrei un bel vantaggio  oltre a un gradevole passatempo, certo sto giocando a un gioco pericoloso, a mio rischio e a mio danno ma per il mio obbiettivo farei questo ed altro, sono pronta a cambattere e tu oh, mio invincibile Cato finirai ucciso come tutti gli altri! In questo gioco ci può essere un solo vincitore e quella sarò io!!!"

Un gioco?ecco che cosa è stato tutto per lei...era una stupida tattica, ed io sono stato uno stupido a credere che tra di noi ci fosse qualcosa di vero,qualcosa che mi aveva fatto mettere tutto in discussione, la parte sensibile di me stava emergendo, ma ora, ora la parte vendicativa, spietata e sadica, non può essere frenata. La rabbia prende il sopravvento in me,lancio in aria  il quadernino rosso e vado nella mia camera,mi cambio, e scendo nella sala degli allenamenti.E' così che vuoi giocartela Clove?Bene iniziamo subito!

P.S.
Dai forza ragazze lasciatemi qualche recensioncina potete dire anche che la FF fa schifo non mi offendo, anzi lo vedrei come una critica costruttiva.Forza, non vi costa niente anche un 'la FF è ok' andrebbe benissimo,ringrazio l'assidua lettrice che mi consiglia e che ha dato ben 2 recensioni,grazie mille!!!
un bacio a tutte, ma soprattutto a chi recensirà,
Clove

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Four. ***






Caro Diario, 
sento che sto cedendo, mi sto facendo prendere dalle mie emozioni, lo sò che non dovrei farlo, lui è un nemico, ma è più forte di me,e poi durante la parata, quelle fiamme che ho visto, no, non parlo di quelle di 12, parlo delle mie, quelle rosso rubino,che brillavano e che illuminavano il palcoscenico.
Non mi era mai capitato, per la prima volta nella mia vita mi sentivo invincibile e bellissima, io ero potente e forte ed adesso, adesso che ho Cato qui vicino provo lo stesso, vedo solo: io,lui e le fiamme. è come se mi sentissi finalmente completa, e avessi trovato il posto giusto per me.
Adesso tra di noi ci sono solo pochi centimetri,lo vedo avvicinarsi,io stessa mi sto avvicinado, passo dopo passo, ogni secondo mi sembra un secolo, io  lo bramo, io lo desidero, io voglio farlo!! 
Questa voglia che c'è in me cresce millimetri dopo millimetro più ci avviciniamo e più ho bisogno di lui,di avere un contatto con lui, non solo visivo ma anche fisico.E poi ecco, l'incoronamento del più intimo piacere: io, lui, avvolti dalle fiamme che ci baciamo, ma non è un bacio violento, questo è un bacio dolce, passionale,lento, che si svela come un segreto nascosto da troppo tempo,come un fiore che sboccia la mattina cullato dai raggi del sole,le nostre labbra che si lasciano e poi si rincontrano, mi  provoca  un desiderio che va via via sempre più crescendo.
Tutte le paure, tutti i dubbi, tutte le angosce che fino a poche ore fà mi tormentavano e non mi davano pace, sembrano spariti.
Adesso al loro posto trovo,uno strano sentimento, un sentimento che non avevo mai provato che ti avvolge dallo stomaco e arriva fino al cuore lasciandoti un calore che pian pianino si espande per tutto il corpo, rendendoti dannatamente,assiduamente,fottutamente felice. 
Forse questo sentimento è come le fragole al cioccolato, quando le ho assaggiate per la prima volta,ho provato un senso di puro piacere, per poi passare ad un'altra sensazione, una di bisogno, di neccessità.
E così allo stesso modo l'amore mi ha colpito, la sadica omiciada brava con i coltelli è sparita al suo posto ora c'è una nuova Clove...una Clove che combatte per quello in cui crede e che è pronta ad ammettere i suoi sentimenti,che non ritiene più debolezze, ma forze.
Intanto io e Cato, non ci lasciamo, siamo sempre l'uno vicina all'altra,labbra contro labbra,petto contro petto,occhi negli occhi,con un solo sguardo mi chiede se può, io gli sorrido e lo avvicino a me, piano piano fra un bacio ed un altro, mi slaccia il ragiseno, ed io gli tolgo la maglia del pigiama.Mi accarezza una  guancia e mi sorride, poi continuiamo, facciamo volare tutto ciò che ci divide dal rivelarci l'uno all'altra.Adesso ci siamo solo noi, tra le lenzuola di cotone, abbracciati, lui mi cinge saldamente la vita, come se avvesse paura che da un momento l'altro io possa sparire,invece io sono appoggiata al suo caldo petto,gli sento il respiro, il battitto del cuore,poi alzo lo sguardo e gli dico:
'è stato un...errore per te?'
'Che cosa?'
'Tutto questo,lo reputi uno sbaglio?'
'No, certo che no!'
'...E che cos'è per te?'
'...è ciò che ho sempre cercato senza saperlo,noi siamo del distretto 2 e quindi due macchine da guerra, non abbiamo sentimenti, veniamo cresciuti con un unico scopo:VINCERE.Ma questa notte io e te abbiamo infranto ogni regola e ogni legge del nostro distretto...e se devo essere sincero ne sono molto fie...'
Non gli feci finire la frase perchè gli saltai adosso e lo cominciai a baciare, ecco, era questo quello che mi volevo sentir dire,e sapevo per certo che il nostro, non era un amore condannato,forse un pò masochista,ma noi ci credevamo.


La mattina dopo ci svegliammo ancora abbracciati, però prima di alzarci e andare in cucina per la colazione,stetti-mo un bel pò di tempo nel letto a guardarci, i nostri sguardi,i nostri occhi e noi stessi si  capivano,senza bisogno di parole,di spiegazioni, eravamo io e lui avvolti nelle fiamme contro il resto,contro Capitol City, contro gli strateghi, contro tutti coloro che ritenevano il nostro un amore impossibile  o  una perdita di tempo,non ci interessava, l'importante era che io e lui sapessimo che ciò che provavamo era giusto e questo ci bastava.



P.S.
Salve, miei care lettrici, ringrazio tutte coloro che hanno inserito la stora tra le seguite, anche se la FF è piccolina, è nata solo ieri, posso invitare tutte le gentili lettrici a lasciare una commentino???? dai ragazze dopo tutto non vi costa niente dovete solo scrivere qualche parolina e premere un tasto!Forza ragazze voglio vedervi attive e voglio sapere soprattutto cosa ne pensate della FF.
Un bacio,
Clove

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Six.(Con una piccola aggiunta) ***





 

Caro diario, 


TI GIURO CHE LO UCCIDO!
TI GIURO CHE LO UCCIDO!
TI GIURO CHE LO UCCIDO!

Lo sapevo...lo sapevo, non dovevo cedere all'amore,mi sono fatta fregare da Cato,la notte che abbiamo passato insieme, per lui a quanto pare  non ha significato nulla,dopo la mia doccia quando sono ritornata in camera non c'era,se n' era andato e mi ha lasciato sola, senza neanche un saluto,sono stata solo un passatempo, per lui valevo così poco che dopo aver preso quello che voleva se n'è andato,si è rivestittto ed è uscito sbattendo la porta.
E poi,quando sono scesa nella sala degli addestramenti,l'ho visto abbracciato a Glimmer,che gli si spalmava abbosso,gli cinceva le spalle e lo guardava con aria adulante, lui si pavoneggiava, e mostrava i muscoli quegli stessi e possenti muscoli, che la notte prima mi avevano avvolta, ed è questo che io sono per lui?Una da una botta e via????Un giocattolo che puoi buttare una volta stanco?

E' la cosa che mi fa sentire peggio è che io in fondo ci credevo, che stavo iniziando a provare qualcosa, ma di forte,la verità è che mi ha illusa,e questo fa davvero male!!sono stata una stupida a credere che lui fosse diverso, che mi capisse, che io e lui fossimo uguali, due macchine da guerra che alla fine non sono altro che due adolescenti,a cui è stato negato di provare emozioni,mi ha davvero ferita e chi mi ferisce la paga ed anche molto cara!

L'odio,l'omicidio,l'onore;ecco in che cosa credo,e mai più mi sentirò così!
Adesso e per sempre mi ricorderò questo, per me esisteranno sono gli Hunger Games, e nient'altro, e tu Cato,aspetta la mia atroce vendette!
Perchè te lo giuro,fosse l'ultima cosa che faccio, ti ucciderò con una lunga e lenta agonia,ti caverò pian pianino gli occhi,ti sfigurerò la faccia e ridurrò il tuo corpo in tanti piccoli pezzettini che spargerò per l'arena! Ma prima di tutto, pagherai perdendo la tua cara Glimmer, quella piccola sciaquetta, sarà la prima a morire e subito dopo toccherà a te !!Questa è una promessa!!

Ed io mantengo sempre le promesse!
Ora quelle meravigliose fiamme che prima erano rosse, un rosso rubino, un rosso in pareggiabile , che dava forza, ora non non sono più così...sono tutte nere,e bruciano vigorosamente, con qualche punta sull'azzurro, ho fame,ho sete,ho voglia di uccidere e di vedere il loro sangue scorrere tra le mie dita, le loro voci implorarmi pietà e i loro occhi che pian pianino si staccano dalle orbite,questa è la vera Clove, la pazza sadica, brava con i coltelli,se l'amore mi rendeva forte, ora con l'odio sono INVINCIBILE.

Mentre li guardo con odio, sento una mano toccarmi la spalla e mi giro subito.

.Marvel.Marvel?Marvel!

Ecco...ci mancava solo lui, ed adesso cosa vuole?

-Ciao..-mi dice
-Ciao...-
-Comunque sei davvero brava con quei coltelli, hai centrato tutti i manichini nei punti più letali..-
-Si,grazie,sono molti a dirmelo-
Un lampo di odio mi passa sul viso, Cato, anche lui mi aveva fatto i complimenti per i coltelli.
Quando nota il mio sguardomi chiede:
-Ehi,tutto ok?-
-Si,certo-dico lanciando un'occhiata di puro disprezzo verso Glimmer che fa risolini e ammicatine a Cato.
-Ah, ecco il perchè di quello sguardo...-dice, notando la mia espressione.
-Cosa?...-gli chiedo sperando che non abbia capito il vero perchè del mio comportamento.
-Sai, non devi mentire,dopo tutto è abbastanza chiaro che ti piace Cat..-non gli faccio finire la frase che lo sbatto violentemente al muro e gli urlo:
-Sentimi bene,caro Marvel,a me non piace nessuno, ed ho un'unico scopo:vincere...vincere questi fottuttissimi Hunger Games!!!
sappi che non mi fermerò davanti a niente...tantomeno ad un tizio che cerca di esseremi amico, io non ho pietà per nessuno...ricordatelo, per la prossima volta che ti viene in mente di fare Cupido!!-
Urlo con tutta la voce che ho in corpo,solo allora mi rendo conto che  intorno c'è solo silenzio , i tributi che si stavano allenando,ora si sono fermati,gli strateghi che parlava tra di loro,ora tacciono, tutti ci guardano con aria interrogativa,e prima che me ne possa accorgere mi sento afferrare le braccia da due pacificatori, che mi intimano di calmarmi, Marvel mi guarda ancora stupito e sembra incredulo per la mia reazione esagerata.Mi sono conquistata l'attenzione di tutti, e forse da questo posso ricavare qualche lato positivo, del genere state lontani dalla pazza che lancia i coltelli, forse ora incuto più timore di prima,e questo potrebbe tornarmi utile,soprattutto nell'arena.


P.S.
salve a tue le lettrici ringrazio tutte coloro che hanno messo la FF tra i preferiti, tre le seguite e che hanno recensito,ringrazio anche alle visualizzazioni, GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE mille a tutte! Siete voi che mi spingete ad aggiornare e a scrivere!!!
Volendo parlare della storia vi dirò che questo triangolo CLOVE-CATO-GLIMER sarà molto approfondito, e ci sarà qualche colpo di scena,compreso qualche altro capitolo incentrato su Marvel, sappiate che per quanto io ami 'La ragazza in fiamme' questa non sarà per l'ennesima volta la SUA storia, però il 'Ragazzo innamorato' avrà un ruolo importante, ma questo più in là, per ora vi dico che questa FF non sarà come le altre , perchè voglio lasciarvi qualcosa.
Mi raccomando recensite e fatemi sapere cosa ne pensate.
un bacio,
Clove

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Seven. ***





Eccomi,ora nella mia stanza, che penso, no, non sto pensando  alla mia famiglia,o a questi Hunger Games,ma,anche se mi costa ammetterlo, il mio pensiero, la mia ossessione ,ciò a cui non riesco a smettere di pensare è...Cato.
Si, quello stesso Cato che mi ha abbandonato,che ora è tra le braccia di Glimmer e non oso neanche immaginare che cosa stiano facendo nella sua camera da 2 ore,questa è la conferma che lui ormai mi ha già dimenticata. Ieri c'ero io, oggi c'è Glimmer,e domani??Troverò anche la ragazza in fiamme prima o poi?


Ma che cosa sto facendo?Che cosa mi interressa di Cato?Non lo odiavo?No,la risposta è sempre e comunque NO.
La verità è che io lo amo, lo amo alla follia, lo amo più di me stessa,io darei la vita per lui.

Mi fermo, rileggo ciò che ho scritto,ci penso.E poi...Urlo.Urlo.Urlo.Urlo.Urlo.Urlo.
.Ed ancora.Ed ancora.Ed ancora.

 

Mi getto sul letto e poi sento qualcosa scendere sulle mie guancie, qualcosa che cola sul mio mento e cade lentamente sulla mia mano è...una lacrima,una lacrima?
Io sto piangendo?Sto davvero piangendo?io?Clove?
No, non è possibile, non può farmi questo, non uno stupido ragazzo, lui non può essere la causa delle mie lacrime,o meglio del mio dolore, perchè io sto soffrendo,e sto male perchè di là Cato è con Glimmer e ieri se n'è andato senza neanche salutarmi, perchè...perchè?
E' vero io non ho ricevuto nessuna spiegazione del perchè se n'è andato.
Rabbia, solo rabbia,le fiamme nere, solo nere.Mi alzo, e corro verso la porta la apro e mi dirigo verso la sua camera, busso,ribusso,busso ancora una volta, finchè non vedo la bionda chioma di Glimmer che mi appare davanti la porta e con un'aria, a metà tra l'addormentata e la cattiva.

Quando sta per aprire la bocca per dirmi di andarmene le affero all'avambraccio e con uno scatto veloce, quasi felino la spingo fuori dalla stanza, mentre io entro,subito chiudo la porta a chiave e poi mi giro.Ed è allora che lo vedo.Lui è steso sul letto a dorso nudo che mi guarda con aria interrogativa,sembra quasi stupito,anche io lo guardo, sosteniamo a vicenda l'uno lo sguardo dell'altra,poi mi ricordo delle fiamme, quelle nere,quelle che portano solo rabbia e odio, nel modo più agghiacciante che io conosca, lo guardo e egli urlo:
-Perchè??-
-Cosa?-mi risponde.
-Perchè?Perchè te ne sei andato ieri e perchè mi fai questo?
--Questo?A che cosa ti riferisci?-
-A che cosa mi riferisco?Alla bionda mezza nuda fuori dalla tua porta!-
-Cos'è sei gelosa?Adesso ti importa di me???Non eri quella che doveva farmi innamorare per poi uccidermi???-
-Queste parole...hai letto il mio diario?si, che lo hai fatto e hai letto solamente la parte che ho scritto quando non riuscivo ad accettare i miei sentimenti per te,e cercavo in tutti i modi di negare a me stessa ciò che provavo,ma poi avevo cambiato idea,ero riuscita finalmente ad accettare questo sentimento che sentivo tra di noi e poi tu te ne sei andato...e Si, lo ammetto! Sono dannatamente gelosa,oggi quando ho visto Glimmer abbracciata a te, le volevo tagliare la testa,quando prima l'ho vista salire,volevo ucciderla con la forchetta che avevo in mano, quando l'ho vista guardarti con quello sguardo così ammiccante volevo cavarle gli occhi...-sputo tutto, con le lacrime agli occhi,rendendomi conto di sembrare una ragazzina di 5 anni a cui è stato rubato il suo gioco preferito, che piange e che supplica i suoi genitori di riaverlo indietro,eccomi, io la grande Clove del distretto 2, mi sono ridotta così, a elemosinare un pò d'amore.Sono debole,ecco, questa è la verità,non sò quelle dure parole da dove mi siano uscite,ho semplicemente aperto la bocca, e così mi sono resa ridicola,dannatamente ridicola.Mi volto indietro dalla vergogna,quando sento una mano sulla spalla, mi rivolto e mi ritrovo faccia a faccia con Cato, i suoi enormi occhi azzurri mi fissano, tra  un misto di gioia e di rammarico. Ed io come sempre brucio.


P.S.
Salve, mie care lettrici!!! sappiate che sono finalmente arrivate le vacanze e a quanto pare non avrò il debito nè in latino e nè in greco, ciò significa che posso passare più tempo a scrivere e a pubblicare nuovi capitoli per la mia storia, a proposito della storia, fatemi sapere se questo capitolo vi piace a me non convince molto...comunque mi interessa il vostro parere.Come sempre ringrazio chi segue, chi aggiunge alle preferite, alle ricordate e anche chi solo visualizza,Grazie,Grazie,Grazie!!!!Ma un grazie speciale va alle lettrici che mi hanno lasciato  ben    
3 recensioni.
lo sò il capitolo fa schifo ma l'ho scritto ieri sera tardi, graziatemi vi prego!! un bacio,
Clove

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Eight. ***






Fiamme, Fiamme ed ancora Fiamme.

 

Mi sta guardado,in un solo sguardo cerca di capire se è tutta una tattica,si avvicina ancora di più, mantenendo sempre il contatto visivo che c'è tra di noi,mancano solo pochi centimetri per far toccare le nostre labbra, ma lui continua a guardarmi, poi mi abbraccia e inaspettatamente mi bacia, ed io ricambio.
Questa volta il nostro bacio è violento, passionale,forte è un bacio che nasconde dolore,ma allo stesso tempo, anche gioia.
Poi c'è uno stacco temporaneo,solo allora mi rendo conto che quella gallina di Glimmer  è ancora fuori che sbatte i pugni sulla porta per entrare, allora Cato raccoglie i vestiti di lei sul pavimento, apre la porta e gli dice:
-Grazie mille,per la compagnia...ora puoi andare- e chiude immediatamente la porta 
Io la sento che urla:
-Come puoi preferire lei a me??-
Ma questo non mi scalfisce minimamente,anzi sono contenta di ciò che ha detto, così finalmente ha capito che lui è mio, è una mia proprietà e niente e nessuno può portarmelo via, non ora almeno.
Con il sorriso sulle labbra mi riavvicino a Cato e inizio a baciarlo.

Un raggio di sole che entra dalla finestra mi illumina il viso svegliandomi, ed è allora che realizzo che quello che era accaduto la notte precedente, non era un sogno era tutto reale. Mi volto sulla mia destra ritrovandomi faccia a faccia con Cato che ancora dorme.
Poi,ripenso alla notte succesiva, tutto per uno stupido diario, e tutto per una stupida Clove che non accetta i suoi sentimenti, ma sono stanca, stanca di una me che mente a se stessa, certo questi non sono sentimenti facili, ci vuole un pò di tempo per metabolizzare la cosa,ma non ho nessuna intenzione di perdere ancora Cato per una bugia, basta ho deciso da ora, sempre e cumunque la verità.
E perciò mi alzo dal mio letto, corro nella mia camera e affero quello stupido quadernino di cuoio rosso per poi ritornare nella stanza di Cato.
Mi siedo sul letto davanti a lui,ormai sveglio, e gli dò il quadernino, mi guarda con aria interrogativa e mi dice:
-Perchè..??-
-Perchè questo stupido quadernino ha messo in serio pericolo il nostro rapporto e quindi voglio che tu lo legga,voglio che tra di noi non ci siano più segreti e che tutto si riaggiusti.E ciò può avvenire solo se siamo completamente sinceri l'uno con l'altra...-gli dico.
-Allora,credo che sia giusto che tu sappia che tra me e Glimmer non c'è niente, certo l'ho baciata,ma era tutto per farti ingelosire, volevo dimostrarti che non mi ero innamorato di te e che la tua "ex-tattica" non aveva funzionato-
Io sorrido, lo bacio e gli dico :
-Buona lettura, ci vediamo a colazione..!!-
riprendo i miei vestiti ed esco dalla sua camera.

-Buongiorno..!-mi dice Enobaria
-Buongiorno..-rispondo con un sorriso,(oddio, io che sorrido?)
-Di buon umore stamattina..?-
-Si...-dico sorridendo.
-Comunque-interviene Bruto-oggi, ci sono le interviste,questo momento non va mai sottovalutato, è un modo per il pubblico di conoscervi ed è un modo per voi di farvi conoscere...-
-Che cosa mi sono perso?-dice Cato,sbucando da dietro il pilastro.
-Niente, Bruto ci stava dicendo qualcosa sulle interviste-gli rispondo
-Allora,come stavo dicendo questo momento non deve essere sottovalutato perchè è un modo per farvi conoscere dal pubblico e quindi di farvi amare. Il pubblico si deve innamorare di voi, deve fare il tifo per voi,deve aiutarvi in caso di necessità, e quindi deve essere dalla vostra parte-continua Bruto.
-Quindi dobbiamo farci notare-deduco.
-Si..-mi risponde Calliope,la mia stilista- ed io ed Augustus possiamo darvi una mano...ma il grosso toccherà a voi!.
-Infatti... ragazzi dovete parlare di qualcosa che possa portare il pubblico dalla vostra parte,ad esempio:della vostra voglia di vincere,di quanto vogliate dimostrare il vostro valore,di quanto siete fieri di essere qui..-si intromette Enobaria.
-Ok,tutto chiaro... quando si incomincia?-chiede Cato.
-Ora!-urla Clliope-dobbiamo prepararvi e dobbiamo iniziare subito!!-



Qualche ora più tardi e qualche tonnellata in più di trucco mi ritrovo davanti ad uno specchio in un magnifico vestito color pesca,con un aderente corpetto che si allarga sul seno in tante striscioline di tulle e che scende morbido sui fianchi e sulla parte inferiore del corpo per poi terminare con altre striscioline di stoffa arancione.La mia acconciatura invece ricorda una pettinatura simile a quelle delle killer nei film giapponesi,danno un idea di forza, potere e incutono timore negli altri io stessa guardando la mia figura riflessa nello specchio ho un attimo di turbamento.Poi guardo Calliope e gli dico:
-Ottimo lavoro!Certo,con un paio di pantaloni e una maglietta sarei stata molto di più a mio agio, ma per gli sponsor questo ed altro!-
-Mia cara Clove, come al solito cerchi di nascondere quel meraviglioso cigno che c'è dentro di te-mi dice con aria di saputa.
La guaro giusto un attimo, e poi la sbatto al muro afferandola per il collo, e gli urlo:
-Cigno?Quale cigno?Non vedi come sono forte,veloce e arrabiata?I cigni lo sono?Non mi sembra!!
Non azzardarti mai più a chiamarmi così e a dire che dentro di me esiste un lato debole,smorto e docile!-
-S-s-si,l-l-lasciamo ora...-mi supplica.
Le lascio il collo e lei cade sul pavimento, come un sacco di patate poi scoppio a ridere, adoro vedere nelle mie vittime quel lampo di paura e terrore,e adoro sentirle supplicarmi pietà.Non vedo l'ora che questi Hunger Games inizino!

Esco con un sorriso sulle labbra,e mi dirigo verso la stanza d'attesa dove trovo un meraviglioso Cato in giacca e cravatta circondato da una Glimmer con un vestitino rosa confetto aderente, e sopra un'enorme strato di tulle dello stesso colore con uno spacco sul davanti, a mio parere era davvero di poco gusto.
Ed il tutto era accompagnato da moltissimo mascara,rimel,fard e rossetto,soprattutto rossetto.
Quando però entro nella stanza, tutte le attenzioni ricadono su di me,tutti i ragazzi mi guardavano con occhi desiderosi mentre tutte le ragazze con invidia, tanta invidia.Ma quella che più di tutte è nera per la rabbia è Glimmer che con uno sguardo pieno di rancore e odio mi guarda passo dopo passo, e ha un espressione crucciata sul volto,mentre io sono raggiante e felice ed adoro il fatto che una come lei mi stia invidiando.
Poi, vedo Cato staccarsi dalle sue grinfie e dirigersi verso di me,mette la sua mano sul mio fianco destro e mi sussurra nell'orecchio:
-Sei bellissima-
Solo allora, ci accorgiamo che lo show sta per iniziare e infatti un capitolino chiama Glimmer per accompagnarla sul palco.
Io,allora, mi siedo,egualmente fa Cato, ed ascoltiamo la sua intervista,sono davvero curiosa di sapere come se la giocherà quella sciacquetta.

-Splendente come il suo nome ecco a voi...Glimmer- urla Ceaser Flickman.
E la bionda con un fintissimo sorriso si avviciana alla poltrona e subito la folla applaude.Poi Ceaser le chiede:
-Allora,Glimmer sei pronta?-
-Si,sono prontissima,Caeser-risponde con ammiccatine e sorrisini.
-Complimenti, questa sera sei favolosa,Glimmer-
-Oh, grazie mille Ceaser, anche tu sei molto attraente questa sera-dice facendo ancora risatine e ammicatine.
Basta, ho ascoltato abbastanza, ha adottato la tecnica della facile che ride ad ogni battuta stupida.E' davvero squallida quella ragazza, sarà la prima del gruppo* a morire,ne sono certa.
Poi, tocca a Marvel,si, sono curiosa di sapere che cosa dirà, è vero che l'ho sbattuto al muro,ma nell'arena saremo alleati e dopottutto sapere qualcosa su di lui non può farmi male.

-Ed ecco Marvel-urla Caesar.
Poi Marvel con un elegante completo blu arriva sul palco conquistando con un semplice gesto tutto il pubblico,wow, non me lo aspettavo così furbo,sarà un bel tipo nell'arena.
-Buonasera a tutti-dice sedendosi sulla poltroncina.
-Allora,Marvel come ti trovi qui, a Capitol City?-
-Beh...davvero bene,io adoro Capitol City e soprattutto le bellissime capitoline-dice con un sorriso sulle labbra che sembra QUASI vero.
Alle sue parole tutto il pubblico inizia ad applaudire, si è senza dubbio conquistato la folla, e l'amore della maggior parte delle donne.
Finisce di salutare il pubblico e poi vedo un capitolino che si avvicina a me e mi intima di salire sul palco.
ok, questo è il mio momento,mi dico,quando sento la voce di Caeser che mi chiama ,salgo sul palco ed in un attimo sento la folla che mi acclama e che mi saluta molto calorosamente.
-Ecco a voi l'incantevole,Clove-dice Caeser.
-Salve a tutti-dico sorridendo.
-Allora, Clove devo dire che ci hai davvero colpito sei una delle più piccole,ma sei anche una delle volontarie-mi dice.
-Essere più piccola, non significa essere più debole-dico con un pizzico di cinismo.
-Che bel caratterino..!-dice verso il pubblico-di sicuro ce ne mostrerai delle belle nell'arena,eh?-
-Ci puoi scommettere Caeser-dico facendo un sorriso alla folla,che applaude colpita.
Poi scade il mio tempo e Caeser mi saluta affettuosamente ed io mi congedo con un :
-Arrivederci a tutti-
E poi tocca a Cato che entra tra gli applausi del pubblico e si siede sulla poltroncina salutando la folla,mentre Caeser lo presenta.
-Ecco a voi direttamente dal distretto 2, Cato-dice verso il pubblico.
-Salve a tutti-dice Cato.
-Allora Cato,anche tu come la tua compagna sei un volontario-
-Si,Caeser e ne sono molto...molto fiero!!-
-Questi Hunger Games si fanno sempre più interessanti, ti senti pronto vero?-
-Si,Caeser,sono preparato,cattivo,pronto alla lotta-dice con molta sicurezza
Poi il tempo scade e Caeser urla:
-Cato-alzando il braccio del mio compagno in aria ed il pubblico scoppia in un fragoroso applauso.
Poi scende dal palco e quando ci incontriamo gli sussurro,sorridendo:
-Ben fatto...-
Ci scambiamo uno sguardo di intesa e poi guardiamo le altre interviste di cui davvero poche meritano attenzione:
La ragazza del 5,mi sembra una molto furba e potrebbe diventare un problema,ma ottiene uno scarso successo sul pubblico.
Poi c'è quella del 12,Katniss ,la ragazza in fiamme quella si, che è un problema, che invece ottiene un ottimo risultato, con la storia strappa lacrime della sorellina , ma quello che di più mi sorprende è il suo compagno Peeta, non lo facevo così furbo, ha sganciato una vera e propria bomba: la storia degli innamorati si venderà come il pane.
Ma alla fine dello show da dietro un pilastro vedo Katniss che sbatte contro il muro l' 'innamorato',certo strano modo per dimostrare il suo amore,forse c'è sotto qualcosa, qualcosa che nell'arena potrebbe complicarmi la vita,questi due vanno tenuti d'occhio!





.

*Gruppo si intende il gruppo dei favoriti P.S.
Salve a tutte per questo capitolo ho versato lacrime e sangue,ho passato tutto il pomeriggio a scrivere,e spero che vi piaccia, lo sò vi ho fatto aspettare un'eternità,ma ne è valsa la pena! (Almeno,così spero!!:P) come al solito ringrazio per le seguite, per i preferiti,per i ricordati e per le recensioni che ora sono ben 4.
GRAZIE GRAZIE GRAZIE MILLE A TUTTE! IO VI AMO(TROPPO SDOLCINATA NO?)
IO VI ADORO..!!! 
Un bacio,
Clove

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Nine. ***









 

 

- Quei due del distretto 12 sono un problema-continuo,appena ci sediamo a tavola-nell'arena,se Capitol City crederà alla loro storia,come sospetto, avranno un sacco di sponsor pronti per aiutarli, e questo li rende un tantino pericolosi-.
-Crederà?Perchè stanno fingendo?-mi dice Enobaria.
-Non lo sò...ma credo di si, quando un ragazzo ti fa una dichiarazione d'amore, tu non lo sbatti al muro minacciandolo-le rispondo.
-Come sai questo?-mi dice Cato.
-Prima,li ho visti insieme con i loro stilisti e il loro mentore...-dico,immergendo il cucchiaio nella vellutata di zucca e noci.
-Astuto!Davvero astuto!-dice Bruto strappando una coscia dal tacchino.
-Si,infatti..-concorda Enobaria

-Ma chi?-chiede Cato
-Haymitch Abernathy-continua Bruto-è veramente astuto sta usando una tattica del genere per far sopravvivere i suoi tributi-

-Sopravvivere?Ha solo detto che si piacciono-risponde Cato
-No,Cato..Bruto ha ragione,è stato davvero furbo, dopo tutto si sa che i tributi del 12,sono sempre quelli con meno speranze,sono poco nutriti,non sanno maneggiare nessun tipo di arma e sono sempre i primi a morire...in 74° edizioni hanno avuto solamente 2 vincitori-continuo-quindi iscenare una commedia romantica su due innamorati nell'arena non solo da audiens  e quindi gli strateghi vorranno tenerli in vita più tempo possibile, ma tra l'altro avranno il pubblico dalla loro parte e quindi sponsor-

 

 

 

-Ma è tutta una montatura!-urla Cato sbattendo i pugni sul tavolo, evidentemente anche lui avrà capito la gravità della situazione.
-Si, ma questo lo sappiamo solo noi,agli occhi del pubblico loro sono una povera coppia di innamorati che sta per scendere nell'arena-dice Enobaria.

 

-Ma non sono gli unici anche io e Clove siamo una coppia-urla Cato.

Ora tutti ci guardano, o meglio mi guardano, chiedono una conferma da me.

-Si...-rispondo debolmente.
-Potremo usare anche noi la storiella degli innamorati come un modo per avere più sponsor-dice Cato.
Io lo guardo con uno sguardo interrogativo del tipo 'Ma fai sul serio?'
Lui capisce al volo e risponde:'Si,sto dicendo sul serio, potremmo usare anche noi questa tattica...-
-Certo ci dovremo lavorare sopra ma potremmo farcela-interviene Enobaria.
Che cosa?Vorrebbero davvero usare la tattica del 12?Vincere fingendo di essere fidanzati ?No, come possono solo pensarlo,io voglio vincere perchè sono la migliore e non perchè ho l'innamorato che mi coccola e che mi bacia, io non accetterò una cosa del genere,ho passato anni ed anni in una palestra ad allenarmi per vincere, e farlo grazie a qualche capitolino commosso dai miei bacietti non significa vincere gli Hunger Games, significa solo scendere a patti con la propria dignità.
-No!-urlo facendo saltare letteralmente tutti dalle loro sedie.
-Come potete solo pensare ad un modo così poco dignitoso per vincere,certo questo è sempre un gioco, ma io voglio vincere perchè me lo merito-urlo,alzandomi dalla tavola e dirigendomi verso la mia camera.
Mi chiudo dentro, sbatto la porta e mi fiondo sul letto.
Poi sento qualcuno sbatterle i pugni sopra e chiedermi di aprire:Cato.
Non apro ma mi siedo con la schiena appoggiata alla porta.
Lui inizia a parlare:

-Clove..Clove,apri!-mi incita, ma io mi rifiuto di farlo.
-Dai, Clove...dopo tutto che cosa ti ho chiesto,saremo sempre gli stessi,ti amerò lo stesso, egualmente e allo stesso modo vinceremo-
-no-rispondo-io non voglio vincere così-
-Clove, tu potresti vincere lo stesso anche senza trucchi ma noi?che dici di noi?Solo così riusciremo a sopravvivere fino alla fine...-non continua la frase, entrambi sappiamo che quel 'fino alla fine' ha un limite si, perchè, prima o poi uno dei due dovrà morire...forse dovrei riconsiderare la cosa,magari dire di stare insieme potrebbe darci qualche vantaggio in più, sarebbe un modo per arrivare insieme almeno all'ultimo giorno,magari potremmo essere i due finalisti.
-Ok-rispondo secca impassibile aprendo la porta-ma useremo questa tattica solo nell'arena in caso di estrema necessità-
-Ok-mi risponde lui, abbracciandomi.
Mi guarda con i suoi fantastici occhi color azzurro cielo e poi mi bacia.

 
La mattina successiva mi sveglio nel mio letto sola e mi vesto per andare a fare colazione.
-Buongiorno...-dice Enobaria, con un pizzico di timore è ovvio che è ancora scossa per la mia scenata della scorsa notte.
 

-Buongiorno...-rispondo,rivolgendomi sia a Enobaria che al resto della sala-comunque avevate ragione,ieri sera,forse questo scherzetto degli innamorati può tornarci utile e...ho sbagliato a urlarvi addosso...-
-Non preoccuparti,Clove-mi risponde Bruto-in un certo senso ti capisco, anche io da giovane ero molto orgoglioso-
-Si, infatti-si intromette Enobaria-mi ricordo quando eravamo ai nostri primi Hunger Games da mentori e fece uccidere un suo tributo solo perchè gli aveva rubato l'ultima coscia d'agnello-
-Non l'ho fatto uccidere,mi ero solamente dimenticato che aveva una ferita alla gamba e che aveva bisogno delle medicine-risponde lui sulla difensiva.
-Certo dimenticato...-dice Enobaria continuando a bere il suo tè.
Sorrido,abbiamo fatto pace ed ad ascie di guerra calate, mi siedo e afferro un panino intingendola nella cioccolata.
Poi, come sempre in ritardo, arriva Cato, che mi affera la fetta di pane che stavo per mangiare,dopo averla presa dalla mia mano si siede accanto a me e mi da un bacio, certo uno scambio equo,un bacio per una fetta di pane,tutti ora ci guardano e con aria interrogativa Cato gli risponde:
-Che c'è ??Non avevamo deciso che dovevamo fare gli innamorati?-
-Certo-dice Enobaria-ma solo in caso di ESTREMA neccessità-
-Beh-dice-ero molto affamato-
Tutti scoppiamo in una fragorosa risata,ma poi Bruto ci ricorda che oggi si teranno le sessioni private.
-Vi servono punteggi alti-dice-perchè quelli portano sponsor-
-Ragazzi davvero,dovete cercaredi mostrare tutto ciò che sapete fare-dice Enobaria-si devono ricordare di voi, dopo lo spettacolo della 'ragazza in fiamme' alla parata,vi serve un punteggio alto assolutamente, quali sono le vostre specialià?-
-Beh,direi il lancio di coltelli per me-dico.
-Io la spada..ma anche con la le machette mi trovo abbastanza bene-
Ottimo-dice Enobaria-tu,Clove dovrai usare al meglio che puoi i tuoi coltelli e se c'è qual cos'altro in cui te a cavi faglielo vedere...invece tu Cato datti da fare con quella spada e se puoi usa ogni tanto anche la machette-
-Si, voi siete di uno dei distretti favoriti, si aspettano tanto da voi e quindi dovrete darvi da fare, li dovete lasciare a bocca aperta-dice Bruto.
-Ok,dobbiamo dimostrare quanto valiammo...pronto ?-dico verso Cato.
-Io sono nato pronto-Mi risponde.

 

Le sessioni private si terranno nella sala dell'addestramento tutta la giornata e partiranno dal distretto uno, il primo è Marvel che sono sicura userà la sua adorata lancia.Poi tocca a Glimmer,che non ho la minima idea di che cosa userà, da quello che ho visto durante gli allenamenti, è mediocre in quasi tutto, non c'è niente che la renda distinguibile dagli altri per una determinata arma, forse userà l'arco l'ho vista un paio di volte tirare,ma non è granchè.
Quando Glimmer finisce tocca a Cato,al quale stringo la mano prima di lasciarlo andare e gli sussuro:
-Buonafortuna!-
-Non ne avrò bisogno!-dice, io sorrido, il mio Cato è fatto così ha un atteggiamento arrogante e strafottente che mi piace da impazzire.
Dopo una 20ina di minutì, esce sorridendo, segno che è andato tutto alla grande, ora tocca a me.
Entro nella sala degli addestramenti e vedo in alto un enorme stanza rialzata, una specie di acquario gigante dove al suo interno ci sono degli uomini,che mi guardano scrupolosamente.
Mi volto verso un tavolo pieno di coltelli e li lancio a uno a uno contro i manichini.
Cuore,testa,addome.Centro,centro,centro.
Come sempre tutti i manichini sono stati colpiti nei punti più letali.
Ma ora vado avanti, non mi fermo ai manichini perchè, quando vedo un addestratore, gli lancio tre coltelli  addosso, non ha neanche il tempo di accorgersi di che cosa stia succedendo che si ritrova attaccato alla parete, ancora vivo, ma nella parete.
I coltelli hanno colpito la tunica e l'hanno spinto contro il muro ed ora è bloccato lì, con un aria terrorizzata, sa di essere il mio bersagli e gli lancio contro solo un ultimo coltello,che colpisce il muro affianco alla sua testa,poi mi volto verso gli strateghi e con un solenne inchino mi congedo.Credo di aver fatto colpo, ho riconfermato la  prima impressione che avevano di me: una pazza sadica che sbatte la gente contro il muro, e questo credo che mi abbia procurato le attenzioni che volevo, di sicuro non sono passata inosservata.

Dopo le sessioni private dei primi 8 distretti ci ritroviamo tutti nella sala da pranzo io, Cato,Marvel,Glimmer,e la ragazza del distretto 4, Coral,che mi ha raccontato l'origine del suo nome.
L'avevano chiamata così perchè nel suo distretto dove c'è il mare, la madre quando era incinta di lei,aveva trovato un corallo molto raro, che è un simbolo di felicità e ricchezza:un corallo tutto blu con le punte gialle. La donna  lo aveva raccolto e incastonato in una collanina d'oro,con al centro una montatura per il corallo che tutt'ora lei porta.
Mi è simpatica questa ragazza, di sicuro più di Glimmer,che continua a lanciare occhiatine ammiccanti verso Cato,ma lui al contrario non le dona un minimo di attenzione e continua il suo discorso con Marvel, su quanto siano eccezionali le lance.
Poi,Cato interrompe la conversazione con Marvel e chiede a tutti noi la strategia per come muoverci, dopotutto siamo i preferiti e dobbiamo allearci almeno,per adesso.
-Credo che la cosa migliore sia,almeno per i primi tempi,di restare uniti e di muoverci come un branco..-dico-così avremmo più opportunità di togliere di mezzo gli altri, per poi avere uno scontro all'ultimo sangue solo tra di noi-
-Mi sembra un ottima idea...-dice Coral-ed il primo che voglio fare fuori è quello del mio distretto...Sand-
-Io invece,la ragazza del 12-rispondo 
-Anche io -concorda Cato-ed a proposito, lo sapete chi si vuole unire a noi?-
-No...chi?-chiede Marvel.
-L'innamorato, quel Peeta-continua lui-oggi mi ha proposto un'alleanza-
-Che cosa?-dice Glimmer-e tu che hai fatto?-
-Ovviamente ho accettato!-dice Cato .
-Ma perchè lo hai fatto vuoi allearti con quello del distretto 12?Perchè?-
-Perchè è l'unico che ci può portare da lei-m'intrometto io.
-Lei chi?-chiede la svampita Glimmer
-Katniss...La ragazza in fiamme-le rispondo.


Alla fine delle sessioni private tutti noi saliamo nelle nostre rispettive camere per la cena,ma siamo tutti curiosissimi di vedere i nostri punteggi.
Eccoci qui tutti,siamo seduto davanti alla televisione e quando si accende vediamo Caesar Flickerman che è pronto a leggere i nostri punteggi:
-Iniziamo dal distretto 1 con Marvel-dice-che ha ottenuto un punteggio di ...9-
beh, niente male come punteggio,ora tocca a Glimmer sono davvero curiosa di sapere quanto prenderà:
-Poi c'è Glimmer-dice Caesar-con un punteggio di ...8-
Un 8?Glimmer un 8?Per avere un punteggio del genere deve aver fatto davvero un bello spettacolino,mi dico
-Dal distretto 2 Cato-continua Caesar-con un punteggio di...10-
10?Bene,ma lui non sembra del tutto soddisfatto.
-Sempre dal distretto 2-adesso è il mio turno-..Clove-dice-con un punteggio di...10-
10?che cosa uno stupido 10?per quello spettacolino mi sarei meritata almeno un 11, sono fuori di me!!come è possibile che non mi abbiano dato di più? dopotutto ho quasi ucciso un uomo,appunto'QUASI' sottolinea la mia coscienza.
La prossima volta faccio fuori l'addestratore così non potranno darmi uno stupido 10!
I punteggi continuano,ma gli unici degli di nota sono:
Quello di Coral che ha ricevuto un 8
quello di Thresh l'orco gigantesco del 11 che ha rifiutato l'invito ad allearsi con noi , e che ha ottenuto un 10,quanto me e Cato.
Poi arrivato Caesar al distretto 12, tutti si concentrano e ridanno attenzione al televisore.
-Dal distretto 12...Peeta-dice-con un punteggio di...8-
-Sempre dal distretto 12...Katniss-continua-con un punteggio di...11-
Quando sento l'11 non ci vedo più dalla rabbia, ha preso più di me, quella Katniss Everdeen mi ha battuta, ha preso un undici che brucia, come le sue stupide fiamme.Ma adesso rivedo le mie, quelle nere forti e vigorose con le punte di un meraviglioso azzurrino,poi mi alzo e mi dirigo verso la mia stanza urlando:
-Katniss Everdeen hai vinto solo una battaglia, non la guerra!
-

P.s.
Salve a tutte le assidue lettrici spero che questo capitolo vi piaccia,comunque vorrei dirvi una cosetta sulla FF,si,lo sò che è un pò strano, prima fanno le interviste e poi le sessioni private, scusate la mia confusione è che Hunger Games sono così ricchi, che dovevo approfondire altri particolari e quindi mi sono dimenticata che venivano prima le sessioni private e poi le interviste.Vi prego perdonatemi,sappiate però che dal prossimo capitolo si scenderà nell'arena e tutti faranno le scarpe a tutti!
Come al solito ringrazio per le seguite, per i preferiti e per le recensione che ora sono....*rulloditamburi*....6.
Come al solito un bacio a tutte e se volete lasciare una piccola recensioncina non fate complimenti,
un bacione, 
Clove

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Ten. ***






 

Mi sveglio quando un raggio di sole colpisce il mio viso, e solo allora mi accorgo di avere le braccia di Cato intorno al mio busto che mi stringono in una morsa affettuosa e allo stesso tempo forte,che mi fa sentire sicura.

Pian pianino mi giro verso di lui con occhi adoranti lo guardo dormire, e chi lo avrebbe mai detto che mi sarei innamorata?

io,Clove che sono anni che sogno di vincere gli Hunger Games,e a proposito,oggi, scenderemo nell'arena,non vedo l'ora di uccidere qualcuno!Finalmente avrò l'opportunità di conquistarmi quello che ho sempre sognato:

Gloria.Onore.Soldi.

avrò tutto se riuscirò a sopravvivere per le prossime settimane.Anche se...Cato.

Cato,già, adesso che faccio ?Non sopporterei di vivere senza di lui,ma morire sarebbe la scelta giusta?

Non lo sò.... non voglio pensarci, quando sarò nell'arena vedrò, adesso devo prepararmi.


 

    -Buongiorno-dico entrando nel soggiorno accompagnata da Cato.
-Buongiorno-mi rispondono tutti.
-Eccovi-dice Bruto prendendo posto a tavola-ok,ragazzi oggi entrerete nell'arena,quindi dobbiamo riesaminare i piani-
-Allora-comincia Enobaria-...abbiamo un alleanza con il distretto 1 e con la ragazza del 4,giusto?-
-Giusto-rispondiamo all'unisolo io e Cato.
-Benissimo-inizia Bruto-in questo modo almeno per i primi quattro-cinque giorni dovreste essere 'al sicuro'...mi raccomando ragazzi non sottovalutate questa fase,solo qui potrete in un certo senso 'fidarvi' dei vostri compagni,muovetevi come un branco,così non rischierete un attacco frontale con gli altri tributi...ah,cosa molto importante:cercate di dare un piccolo spettacolino al pubblico in questo modo ve lo farete amico e renderete il gioco più elettrizzante senza l'intervento degli strateghi-
-Poi-continua Enobaria-una volta che tutti gli altri saranno morti e solamente voi,favoriti sarete rimasti,solo allora potrete sfoderare le vostre 'armi segrete'...qualcosa che stupisca i vostri avversari-
Davanti ai nostri sguardi interrogativi Bruto aggiunge:
-Ad esempi tu Clove che sei ABILISSIMA con i coltelli nella prima fase dovrai dimostrarti solo ABILE, ma una volta rimasta sola con loro, dovrai diventare MOLTO MOLTO ABILE, dopo tutto coloro che rimarranno,saranno i migliori...e questo vale anche per te Cato-
-Ragazzi, un ultimo consiglio,voi venite dal distretto 2, e quindi avete vissuto nel lusso, tutto vi è stato servito su un piatto d'argento e perciò non sapete pescare, cacciare,o raccogliere il cibo...-dice Enobaria
-E allora?-interviene Cato.
-E allora...morirete di fame se non ci ascoltate!!-lo azzittisce Bruto.
-Perciò vi conviente inpossessarvi delle provviste e delle armi che troverete nei pressi della cornucopia...-continua Enobaria- ed è meglio per voi che vi durino fino alla fine..comunque,non si sà mai,e nonostante sia proibito io e Bruto abbiamo dei regali per voi...che ovviamente non potrete portare nell'arena e quindi dovrete leggerli e cercare di memorizzare il più possibile e tutto solo in due ore...-ci dice Enobaria, porgendoci due libri.
Uno con una copertina marrone e con una targhetta color avorio con su scritto 'L'arte della caccia:tecniche e segreti',lo porge a   Cato ,mentre spinge verso di me un libro con una copertina verde scuro,un pò ingiallita ad essere sincera, e con una targhetta color prugna che dice:'La raccolta:come riconoscere piante e bacche commestibili'.
Rimango sorpresa dei regali non me lo aspettavo, e tanto meno mi aspettavo che a me fosse dato quello verde, certo Cato è più forte di me ma addiritura così tanto da relegarmi alla raccolta?
Comunque i regali non si rifiutano mai,ed io e Cato ci alziamo e ci dirigiamo verso le nostre camere,con la promessa di fare colazione in camera,studiando.
 


Attacco il telefono subito dopo aver ordinato la colazione per me e Cato che è un mio ospite, almeno per questa mattina,e ordiniamo ogni sorta di cibo esistente, dopo tutto più tardi entreremo nell'arena e avremo bisogno di molte energie.
Io mi appoggio alla testata del mio elegantissimo letto, e apro quel libro, anche se non riesco ancora a capire il perchè di questa scelta, mi credono così debole da non riuscire  a cacciare neanche un topo?
Intanto Cato si sdraia al mio fianco e posando il libro sul comodino e avvicinandosi, mi dice:
-Ehy-
-Ehy-gli rispondo
-Da quanto tempo non ti bacio?-
-Smettila!- gli dico-Sò già, dove vuoi andare a parare,scordatelo! Dobbiamo studiare, hai sentito Enobaria e  Bruto...-
-Si, li ho sentiti, ma abbiamo solo stamattina per stare insieme in un letto...-
Già,solo stamattina, perchè per noi non ci sarà un futuro insieme...
-Ehy,perchè piangi?-mi chiede asciugandomi la lacrima che mi cola sul viso.
-Niente-rispondo subito-E' che stavo pensando alla mia famiglia mi manca davvero molto-
Mento, sono una bugiarda, ma che cosa dovevo fare? Parlare del futuro?
Dire che inevitabilmente uno di noi due non vedrà mai più un letto?

Lui con uno sguardo pieno di conforto mi guarda e mi dice:
-Non preoccuparti in un modo o in un altro li rivedrai-

-E questo che vuol dire?- gli rispondo subito.
-Indovina?-mi dice,sbattendo la porta e uscendo dalla mia camera, con il libro color cioccolato tra le mani.
Io scatto subito in piedi per uscire e corrergli dietro, ma poi un brivido mi scende per la spina dorsale e arriva alle gambe, ora sono in piedi nella mia camera,paralizzata, ha davvero detto quello che io ho capito?
Lui si sacrificherà per me?

 

 

No,sicuramente stava scherzando,di sicuro, entrambi desideriamo vincere allo stesso modo, è impossibile che io abbia fatto questo effetto su una persona,infatti, di sicuro lo ha detto per farmi uno scherzetto.Ne sono sicura.

'Però anche tu eri pronta a sacrificarti per lui'

Ecco stupida coscienza, ma adesso basta ora devo concentrarmi per Hunger Games.Spengo tutto,chiudo tutte le finestre ora nella mia camera è piombata l'oscurità poi,pian pianino, accendo una piccola lucina che si trova sopra il mio letto, apro il libro e cerco di memorizzare il più possibile.


 Dal 'Raccolta:bacche e piante commestibili'


I vegetali sono molto più semplici da trovare della carne, il corpo umano può sopravvivere tranquillamente cibandosi di soli vegetali anche per lunghi periodi.
Al mondo esistono innumerevoli piante, ed praticamente impossibile conoscerle e distinguerle tutte, anche per i più esperti.
Esistono però delle regole base che permettono di cibarsi con i vegetali in modo quasi sicuro:

  • LA COTTURA è IMPORTANTISSIMA in quanto elimina i germi e le sostanze velenose.

  • MAI mangiare FUNGHI, ne esistono molte specie velenose e non vale la pena rischiare anche perchè il loro apporto proteico è veramente bassissimo. La cottura o la bollitura non elimina le sostanze tossiche e velenose dai funghi. Non rischiate non esistono antidoti per i funghi velenosi.

  • Se non siete sicuri della commestibilità di una pianta evitatela a priori, meglio soffrire i morsi della fame, che mangiare e poi stare male.

  • Si possono mangiare con tranquillità tutte le verdure selvatiche tipo radici, bulbi, tuberi che corrispondono a quelle domestiche, es. carote, rape, cipolle, patate...

  • Non mangiare bacche gialle o bianche (sono velenose) o rosse (molte sono velenose anche se non tutte). Mentre quelle blu o nere IN GENERE si possono mangiare.

  • Sono mangiabili le piante che vengono consumate dai MAMMIFERI e dagli UCCELLI.

  • NON MANGIARE le piante che contengono liquido biancastro e denso - linfa lattiginosa (possono essere velenose), oppure piante che sono molto amare e disgustose o che hanno un colore appariscente e brillante.

  • Tutti i cereali sono commestibili (Mais, Frumento, Riso, Miglio, Orzo, Sorgo, Avena, Segale, Triticale, Grano saraceno, Fonio e Quinoa).

  • Se ci si accorge di avere ingerito del cibo tossico, provocare subito il vomito (inserendo una o più dita fino al fondo della gola), bere acqua salata e latte.

  • Evitate di mangiare le foglie vecchie cadute in terra.

  • Molte solanacee contengono solanina nelle parti verdi come germogli, fiori, fusto, foglie e tuberi.

  • La maggiorparte delle fabaceae sono commestibili e si trovano in qualsiasi regione del globo (fagiolo, pisello, fava, lupino, cece, arachide, soia, lenticchia

  • Anche se le piante di patate sono commestibili bisogna evitarne le parti verdi poichè sono tossiche e possono provocare addirittura la morte. Evitare tassativamente le patate di colore verde.

  • Evitate le felci mature, mangiate solo i suoi germogli. Oltre 200 tipi di felci presenti nella flora dell'emisfero sopra l'equatore sono commestibili da giovani.

  • Nel dubbio evitare sempre i bulbi.

  • Le piante che provocano irritazioni della pelle non dovrebbero essere mangiate (strofinate la linfa sul lato interno dell'avambraccio, se si irrita e si gonfia evitatela).

  • E' sempre utile conoscere le piante più velenose in modo da evitarle subito. Le più velenose: CICUTA acquatica e maggiore, giglio della stella, aconito napello, belladonna, stramonio comune, giusquiamo nero, lupino, digitale, speronella e cornetta.

  • Se trovate arbusti di oleandro non mangiateli perché sono velenosi, e se trovate sorgenti d'acqua nelle sue vicinanze fate molta cautela poichè la linfa dell'oleandro potrebbe aver avvelenato le acque. La pianta di oleandro (si riconosce per i fiori a 5 petali di color rosa) è velenosa in tutte le sue parti (foglie, fiori, linfa, radici, semi, corteccia e rami). Se usate la legna di oleandro per cuocere del cibo allo spiedo sicuramente lo avvelenereste. L'oleandro provoca tachicardia, vomito, tremori, diarrea, sonnolenza, può anche portare al coma.

  • Non mangiare muffe e cibi ammuffiti.     


     


Trascrivo tutto su un foglio e cerco di memorizzarlo, può sempre tornarci utile,mi dico.
Poi, sento bussare alla porta, mi alzo ed apro, vedo spuntare Augustus e la mia capitolina preferita(quella che ha accompagnato me e Cato qui) entrambi con quei bizzardi vestiti colorati mi salutano affettuosamente e mi dicono che sperano tanto di rivedermi un giorno.Poi chiedo:
-E Calliope?-
-Non se l'è sentita  di venire a salutarti, sai non voleva scoppiare a piangere...-mi dice Augustus.
-Certo a piangere...-dico, sono sicura che sta saltando di gioia in questo momento, ma non la biasimo dopo tutto l'ho sbattuta contro un muro terrorizzandola a morte.
-Comunque, è arrivato il momento di scendere c'è un hovercraff che ti aspetta per portarti all'arena-mi dice Augustus.
-Ok,ma prima voglio salutare Enobaria e Brutus...-dico
-No,non ci sono...-mi dice-...forse volevano evitare,anche loro le lacrime-
Che strano credevo che volessero farmi una sottospecie di interrogazione o valutazione sul libro delle bacche, ma a quanto pare per questa volta mi salvo.

Arrivo sulla piattaforma del hovercraff, salgo e quando lo faccio vedo tutti già seduti al proprio posto e manco solo io, che mi accomodo sull'unico posto vuoto, affianco alla ragazza del 6 e aspetto che un addestratore mi dia il segnalatore con un movimento veloce e purtroppo per me non indolore, me lo inserisce nel braccio.
Il viaggio è breve un 40 minuti al massimo e ci fanno scendere dal veivolo ed ognuno di noi vede una porta con su scritto il distretto,ed il sesso.Io mi dirigo fino alla porta con la targhetta:'Distretto 2.Tributo femmina.'
Quando la apro mi ritrovo in una stanza bianca con una luce che penzola dal soffitto e con una donna da una bionda capigliatura legata in un elegante coda di cavallo,che mi guarda: Enobaria.
Appena la vedo corro nelle sue braccia.Non sò perchè l'ho fatto, dopo tutto non avevamo legato così tanto ma lei l'unica figura materna che ho qui, ed è l'unica donna che io davvero ammiri almeno a Capitol City, ha  vinto gli Hunger Games, e devo dire è stato uno degli anni più violenti e ricordati nella storia, quando ha staccato la testa di un tributo con i soli denti,beh,si è guadagnata il mio rispetto.
Poi però ripenso al dono dei nostri mentori e mi sciolgo dall'abbraccio dicendole:
-Posso sapere perchè mi avete dato il libro sulla raccolta?E' perchè non mi ritenete abbastanza per quello sulla caccia?-
-Sapevo che te la saresti presa,ma io e Brutus abbiamo fatto una scelta molto accurata,pensi davvero che io non sappiamo che sei stata tu a scegliere con chi allearvi ?E che ci sei sempre tu dietro la strategia del gioco?
Clove ti abbiamo dato la raccolta perchè solo chi ha una spiccata intelligenza e un pizzico di furbizia riuscirebbe a ricordare tutte quelle informazioni...che molte volte si contraddicono creando ancora più confusione...-continua dicendo-Invece Cato,per quanto sia forte è un pò sciocco, non fraintendermi non lo ritengo un idiota o uno da non temere nell'arena, ma a lui manca quel pizzico di furbizia che invece a te ti caratterizza,questa tua particolarità ti sarà molto utile...-
-E come?-gli chiedo
-Semplice, aguzza l'ingegno e ricordati che se proverai a scendere dalla pedana prima del tempo ti faranno saltare in aria, te li ricordi i giochi di circa 4 anni fà c'era quella ragazza del 6 che per sbaglio fece scivolare dalla tasca il suo portafortuna, il quale cadendo sul suolo, provocò un esposione che fece fuori altri 3 tributi-mi dice.
-Ok- le sussuro dandole un altro abbraccio.
Poi mi dirigo verso il tubo che mi porterà direttamente nell'arena,ma prima che io mi possa allontanare Enobaria mi dice:
-Ah,quale portafortuna hai scelto di portare con te..?-
-Nessuno-rispondo tranquillamente.
-Allora, aspetta- mi dice mentre si slega i capelli e mi lancia il suo codino, è molto largo, con quello potrei fare addirittura tre giri sul polso, e mi andrebbe comunque largo, la guardo con aria incuriosita, e lei mi risponde:
-L'ho portato nell'arena quando ho vinto,me lo arrotolavo tra le dita nei momenti di difficoltà e...BOOM arrivava subito l'idea!-
-Grazie!-le dico e poi entro nel tubo.



Mi ritrovo su una pedana circolare come tutti gli altri tributi,che si guardano attorno.
Dietro di me c'è un fitto bosco di pini e invece davanti la Cornucopia circondata oltre chè da noi, anche da varie casse piene di armi e cibo. Cerco con lo sguardo i miei alleati e scopro che ho alla mia destra Glimmer che non vede l'ora di fiondarsi sulle armi,alla mia sinistra invece ci sono Marvel e Coral ed anche loro vogliono fiondarsi sulla Cornucopia,invece Cato è sparito evidentemente si troverà al lato opposto e ci raggiungerà nel bagno di sangue.Proprio allora, mentre penso a Cato mi rendo conto che mancano sono 60 secondi,' wow' mi dico solo 60 secondi e il mio sogno diventerà realtà.

'Spera che non si trasformi in un incubo'

Ok, adesso l'ho capito ho una coscienza davvero stronza!

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** Eleven. ***





...5...
Guarda a sinistra...
...4...
Guarda a destra...
...3... 
Focalizza la Cornucopia...
...2...
Respira...
...1....
Preparati a lanciarti...
...0...
Corri!


Eccomi che volo sul prato e mi fiondo sulla Cornucopia, ho giusto il tempo di afferare i coltelli che vedo il tributo del 9 di spalle pronto a buttarsi su Katniss.
Eh,no caro, Katniss è mia, e solo io la posso uccidere, e tra l'altro ti stai offrendo su un piatto d'argento.Non ci penso due volte e affero un Blachk Riverer con manico spuntato, prendendo la mira  'Polmone destro'penso  e subito il coltello si conficca in quella cavità toracica tra due costole in corispondenza dei polmoni dopo pochi secondi lo vedo accasciarsi sul suolo e dalle sue spalle spuntare  Katniss.
'Spalla sinistra' penso, non voglio colpirla alla testa altrimenti morirebbe subito senza un piccolo spettacolino e senza che io abbia un pò giocato, affero un Fox-Hunting sempre con un manico spuntato e lo lancio verso di lei che è ancora a terra.Con mia grande sorpresa vedo che riesce a parare il coltello con lo zaino,e subito si alza e si slancia verso il bosco.Le correrei dietro se non avesse scelto di entrare li dentro, è un posto che non conosco,e la mia esperienza con la natura si riduce a una piccola scampagnata sull' Osso dove sotto un albero ho mangiato qualche panino all'età di 6 anni .'Non sono pronta' mi dico,e mi lascio sfuggire quella del 12,per fiondarmi sulla ragazza del 7,e poichè mi trovo in questa posizione è un bersaglio facile.
'Cuore' penso e dopo pochi secondi vedo afflosciarsi la sua sagoma al suolo.
Mi dò un'occhiata in giro e vedo Cato che è propenso ad uccidere la ragazzina del 3, invece Marvel la ragazza del 9, Glimmer quella del 10 e Coral che se la vede con il ragazzo del 6 .Mi volto e vedo il ragazzo del 5, che tenta di saltarmi alle spalle,ma come può solo pensare di provarmi ad uccidere? Senza pensarci gli scaglio a doso un Blachk River e metto fine alla sua inutile esistenza, poi mi accorgo che intorno alla cornucopia siamo rimasti solamente noi favoriti,e che non c'è più nessuno...ah,no c'è quel ragazzino del 4, che tentava inutilmente di nascondersi, che stupido!A Cato bastano solo un paio di pugnalate all'addome e lo mette fuori gioco.
Solamente quando siamo solo noi mi accorgo della presenza di Peeta, quello del 12, mi chiedo il perchè non sia ancora morto e solo dopo mi ricordo il suo ruolo:portarci da Katniss.
Decidiamo di accamparci nella Cornucopia, e dopo aver preso del cibo dalle varie casse Marvel propone di fare un pò di movimento,così andiamo a caccia.Si, è un'ottima idea dopo tutto sta facendo buio e di sicuro qualche idiota accenderà un fuoco,e noi lo localizzeremo subito.Così sono costretta ad entrare nel bosco, ma con gli altri,mi sento più sicura.




Dopo un pò vedo Glimmer avvicinarsi a Cato,bisbigliandogli qualcosa nell'orecchio, che scatena una fragorosa risata di lui che le avvolge il braccio intorno al collo sorridendo e continuando a ridere.Se lo sguardo potesse uccidere come la lama di un coltello a quest'ora Glimmer sarebbe volata a terra morta,ed anche Cato se continua a mantenere il braccio sul collo di lei potrebbe fare la stessa fine.
-Guardate..!!!-dice Marvel-C'è un fuoco- Come sospettavo c'è sempre qualche idiota che accende un fuoco,muovendoci come un branco di lupi affamati ci fiondiamo verso il fuoco.Ci ritroviamo sotto un enorme pino, dove quella dell'8,infreddolita e spaventata ci guarda.Nel suo sguardo leggo un misto di paura e rassegnazione,è spaventata ma rassegnata, è cosciente della sua dolorosa morte imminente, ma decide di giocarsi il tutto per tutto dicendo:
-Vi prego...non uccidetemi...potrei esservi utile...-
-E come?Cucendoci dei vestitini nuovi...?-chiede Glimmer.

-Suddai, Glimmer non essere così stupida....-dico verso la bionda dell'1 e poi rivogendomi a quella dell'8-Non preoccuparti noi, non ti uccideremo, almeno non subito,prima abbiamo voglia di giocare,oggi è stata una lunga giornata e un pò di divertimento sarebbe proprio l'ideale, non è vero ragazzi?-chiedo rilvolta verso gli altri.
-Certo Clove-interviene Coral-da dove vuoi iniziare?-
-Allora...-dico scaraventando la ragazza dell'8 a terra e cacciando fuori il mio favoloso set di cotelli-che ne dite delle mani?Potrei strapparle le unghie a una a una oppure tagliarle le dita e gettarle nel fuoco...!-
-Così imparerebbe la lezione!-aggiunge Cato.
-Si,dai mi piacciono i barbacure!!-dice Marvel.
-E vada per le dita,inizierò da lì-dico afferando un Fox-Hunting.
Le spezzo le dita e poi glie le stacco, lei inutilmente si dimena cercando di liberarsi dalla mia presa,ma il giochino continua ancora,dopo aver lanciato le sue dita nel fuoco decido di passare a qualcosa di più esibizionista, affero un meraviglioso Shorert con lama in acciaio e manico di noce.
Lei,continua a dimenarsi, ma quando vede il coltello, capisce che non può più sfuggirmi e smette con quella patetica resistenza per continuare con una smorzante cantilena alternata da 'ti prego' e 'non uccidermi'. Ormai stanca di sentire quelle lamentele, le affero la lingua e gli e la taglio di netto,gettandola nel fuoco.Mentre vedo rotoli di sangue scorrerle dalla bocca,noto nel suo sguardo qualcosa di nuovo,un sentimento che mi rende inspegabilmente nervosa e arrabiata:la pietà.
Lei ha pietà di me,lei?Quella a cui io ho appena tagliato la lingua e le dita?
E' lei che ha pietà di me?
Rabbia,solo rabbia, fiamme, solo fiamme, odio,solo odio.
Mi accanisco sul suo corpo con un Fox le sfilaccio il viso e le labbra, ma quello sguardo persiste è ancora fisso su di me che mi colpisce come la lama di un coltello,sono furiosa continuo a sfilacciarle le braccia, poi le strappo la maglietta di dosso e continuo con l'addome e il petto, afferro due Blachk River ed è allora che inizio ad accoltellarla.
Affondo la lama più e più volte ,mentre il  mio viso si copre degli schizzi del suo sangue, ma comunque quello sguardo rimane immutato,allora presa da una foga omicida, chiudo gli occhi e continuo ad accoltellare sempre più velocemente,anche dopo che il cannone ha sparato.Quando sento una voce che mi dice di fermarmi,di smetterla di martoriare quel corpo ormai privo di vita, apro gli occhi e vedo sul suo busto almeno 40 coltellate che spruzzano sangue dappertutto,sembra quasi che mi sia immersa in un mare di quel liquido rossastro,ma nonostante sia morta i suoi occhi sono sempre lì: aperti, vigili che mi guardano carichi di pietà.
Afferro di nuovo lo Shorert  e infilzando la punta della lama nel suo occhio destro lo cavo dall'orbita e lo getto nel fuoco,egualmente faccio con quello sinistro.Poi raccolgo i miei coltelli, mi alzo, e guardando l'occhio bruciare nelle rosse fiamme del fuoco,dico:
-Adesso la smetterai di provare pietà per me!-


Ci rimettiamo in cammino e dopo il mio spettacolino nessuno ha voglia di parlare,tutti tacciono finchè quella gallina di Glimmer inciampa in una trappola per i conigli, e finisce a terra trafitta al piede da il bastoncino appuntito della trappola.Per lo più è Cato che cerca di rimetterla in sesto, noi altri invece commentiamo l'accaduto con un 'uff...' e ci limitiamo a continuare a camminare,dopo un pò vedo Cato, stanco ed arrabbiato che urla a Peeta:
-Ehy,ragazzo innamorato sicura che sia andata di là?-
-Sicurissimo,la trappola che ha trafitto Glimmer è sua!-dice Peeta
-Quella grande stronza!-urla Glimmer
-Bene, spero per te che tu abbia ragione!- dice Cato.
Anch'io non vedo l'ora di trovare Katniss ed ucciderla, ma per sta sera penso che la morte di quella dell'8,possa bastarmi.
Anche se è dura ammetterlo, ho i brividi, in vita mia mai mi è capitato di essere commiserata dagli altri, anzi in alcuni momenti ero io che commiseravo le mie vittime donandogli una morte veloce e indolore.Ma adesso mi chiedo chi tra le due, tra preda e predatore sia davvero quello da commiserare.Forse la preda che viene martoriata, torturata e infine divorata dal predatore o lo stesso predatore che è costretto a vivere una vita dannata ossessionata dai fantasmi del passato.Non lo sò, dopo sta sera ho solo voglia di andarmene e dimenticare, dimenticare tutto, gli Hunger Games, che per anni ho visto come un sogno, come ciò che poteva rendermi felice, adesso mi sembrano solo una crudeltà,un abominio,un crimine verso umanità.

'Che succede Clove? Ti stai spezzando?Il tuo mondo sta crollando?'

Quella voce, la riconosco era la stessa che un'ora fà mi supplicava di non ucciderla.




P.s.
Salve a tutte, lo sò che non ho lasciato un Ps nell'altro capitolo, ma solamente perchè lo definisco una emerita cacca.
Non mi piace per niente, lo odio! Forse è il peggiore capitolo che io abbia mai scritto,scusatemi se vi ho sottoposte alla lettura di una schifezza del genere. Sorry!!!!
Spero che con questo capitolo di farmi perdonare da voi.Come sempre ringrazio per le seguite, per le ricordate, per le preferite e per le recensioni che sono... 8. Mille grazie a tutte. Se volete lasciare un commentino sapete come fare.
Un bacio a tutte,
Clove

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** Twelve. ***











Mi guardo a destra,poi a sinistra cerco disperatamente di capire da dove viene questa voce,afferro i coltelli,pronta ad uccidere colei che ha pronunciato quelle parole, ma niente,non riesco a capire da dove viene.
'Clove,che c'è stai male?Adesso sono io quella che ha il coltello dalla parte del manico!!'
'Sta zitta' dico
'Non sopporti il suono della mia voce?Cos'è? E' dura confrontarsi con la realtà?'
'Sta zitta!!' urlo
Questa volta,ho richiamato l'attenzione dei miei compagni che con le armi,pronti a combattere si voltano a guardarmi.
Ma io non li degno nemmeno di uno sguardo,e sperando che la voce si arresti grido ancora più forte:
'Sta' zitta!!Sta' zitta!Sta' zitta!'
Ma continua ad urlare nella mia testa.Urla,ancora ed ancora, non la smette,una volta entrata nel mio cervello non esce e continua:
'Assassina!Assassina!Assassina!'
Non si ferma, come se fosse un disco rotto che si ripete all'infinito.
Io sono impotente tutto ciò che posso fare è  stringere la testa fra le mani,piangere e implorare il silenzio.
Poi sento il mio cranio a contatto con qualcosa, mi affloscio a terra e tutto all'improvviso diventa nero...




Il nero diventa blu e pian pianino si trasforma in diversi colori, che poi diventano cose, l'immagine ora è più nitida e capisco di non essere più nell'arena ma in un grande prato tempestato da fiori di diverso colore sparpagliati qua e là.Ai margini del quale vedo un fiume dove una ragazza dai capelli a metà tra il rosso e il biondo cenere,è seduta sulla riva con in mano un piccolo vestito turchese immersa per metà nell'acqua.
Lei sembra felice,canta e sorride mentre lava con molta cura la veste turchina, non sembra essersi accorta di me,io intanto rimango ferma,tra le primule e le margherite del prato.Poi mentre,guardo la ragazza dai capelli rossicci mi accorgo che dal bosco che si trova alle sue spalle,sta uscendo qualcosa, anzi qualcuno:un ragazzo.
Il tipo ha delle massicce spalle,le braccia piene di muscoli, i capelli castani e gli occhi verdi,di un verde così intenso che anche  dalla mia posizione riesco a vedere la tonalità così accesa.
Il ragazzo si avvicina alla ragazza di soppiatto, e quando gli è alle spalle allunga le possenti braccia e la cinge da dietro.
La ragazza quando si sente sollevare da terra,inizia a divincolarsi impaurita ma poi vedendo CHI l'aveva afferrata, inizia a ridere e quando lui la posa delicatamente tra i fiori, sdraiandosi al suo fianco lei lo bacia.
Solo allora la riconosco, era lei.La ragazza dell'8!quella che qualche ora fa avevo torturato a morte  e che inerme mi supplicava mentre io le tagliavo la lingua. Ed ecco là! ora felice e sorridente tre le braccia di quel ragazzo che gioca con i suoi capelli,come se non fosse mai scesa nell'arena e non mi avesse mai incontrato.
Prima mi perseguitava prendendosi gioco di me  ed ora era felice come una pasqua nel prato con quel ragazzo.
No!Mai e poi mai qualcuno avrebbe potuto prendermi in giro e poi andarsene indisturbato a baciare il fidanzatino!
Afferro uno dei miei adorati coltelli e mi avvicino alla felice coppia: pagheranno entrambi!Quando mi trovo a circa 10 metri da loro scaglio il primo coltello che li attraversa finendo nel fiume senza provocargli neanche un graffio.Ma come è possibile?No, non può essere ne scaglio un altro e poi uno ed uno ancora ma tutti li attraversano e si conficcano nelle rocce del fiume.
I due continuano a baciarsi e a sussurrarsi frasi romantiche,come se io e i miei coltelli non esistessimo.
Allora,presa dalla rabbia mi avvicino verso di loro urlando e con i pugni stretti pronti per colpire la ragazza ma il mio braccio l'attraversa e lei non si accorge neanche che io mi sono avvicinata .Come se fossi invisibile.E poi capisco davvero di esserlo.Io sono invisibile nessuno mi vede,mi sente e non riesco a toccare niente e nessuno.Sono impotente,bloccata, invisibile agli altri come un fantasma.
E solo allora mi accorgo che lui molto delicatamente con la mano alza la maglietta della ragazza lasciandole scoperta la pancia, la tocca con molta dolcezza,mentre la ragazza sorride,guardando la mano del ragazzo sul suo ventre.
E solo allora lo capisco, dalla pancia un pò troppo grossa per una ragazza così esile : era incinta.
Lei aspettava un bambino e lui era il padre.
Una lacrima bagna la mia guancia percorrendola fino al mento dove diventa una grossa goccia che cade sul coltello che ho nella mano sinistra.
Sono un assassina.Anzi,sono un mostro.
Non ho ucciso solo una ragazza ma una madre e il suo bambino. 


P.s.
Salve salvino!Vi saluto alla ned flanders(si,lo sò non sono molto normale!).
Comunque,spero che il capitolo vi piaccia,io personalmente quando ho scritto la parte finale piangevo perchè mi sentivo in colpa per aver ucciso la ragazza del 8,ma spero comunque che vi sia piaciuta questa piccola storiella sulla sua vita.Premettendo che ho amato ed amo Hunger Games, odio il fatto che la Collins non abbia dato un pò di spazio anche agli altri tributi,in particolare i favoriti,e  quindi (per ripicca!!ahahaah!:P)ho deciso che nel corso della storia conosceremo un pò meglio anche gli altri tributi perchè morire solo morendo è insipido.(Si,mi sono capita solo io!U.U)
Come sempre ringrazio per le seguite,ricordate,preferite e per le recensioni che sono *rulloditemburi*...9.Grazie mille a tutte!
Un particolare saluto e ringraziamento va alla mia lettrice numero 1 alillina(credo si scrivi così!) perchè con le tue parole mi rendi sempre felice ed allegra, e mi dai la forza per scrivere ancora,(e poi ho adorato la storiella della montagna!!)un bacio a te ed anche a tutte le altre che hanno portato questa storia a 225 visualizzazioni forse non è molto in confronto alle altre storie, ma io ne sono davvero fiera!
Ovviamente vi invito a recensire perchè voglio conoscere il vostro parere about the story.
Un bacione a tutte e ancora grazie!
Clove 

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** Thirteen. ***








E poi?E poi di nuovo...Nero.


Tutto pian piano stava perdendo colore,a poco a poco il verde del prato si stava trasformando in un terreno roccioso,il cielo prima limpido e chiaro,ora era sparito e al suo posto era apparso un tetto color oro,e la ragazza dell'8 con il tipo dagli occhi verdi non c'erano ma adesso erano comparsi Marvel e Glimmer che stavano beatamente dormendo.Al mio fianco c'era qualcuno che mi teneva la mano: Cato,si era addormentato appoggiato alla parete della cornucopia,aveva l'aria stanca e non sembrava affatto fare bei sogni.Solo allora mi resi conto che ero tornata,ero rientrata in quell'inferno,nell'arena.

Pian pianino cerco di alzarmi senza svegliare Cato che credo abbia bisogno di dormire.Mi libero della sua mano e mi dirigo verso l'uscita da cui entrano i primi raggi del sole,una volta fuori mi accorgo che Coral e Peeta stavano facendo la guardia.
Quando Coral mi vede, scatta dal terreno e corre verso di me,chiedendomi:
-Clove!Clove stai bene?-
-si,si!-gi rispondo-non era nulla di grave, sono solo svenuta!-
-Non esattamente Clove,non sei solo svenuta...sei stata morsa da degli ibridi velenosissimi,stavi per morire...-
-che cosa ?io ricordo solo che mentre camminavo,ho sentito la voce di quella dell'8 che urlava...-continuo-non ricordo nessun morso...-
-Per forza erano ibridi speciali:metà serpenti delle montagne del 2 e metà ragni-spacca-ossa del 12.Loro yti avvicinano riproducendo la tua più grande paura,e mentre tu sei totalmente spaventata ed agitata,ti mordono, e il morso è così veloce e letale che non ti accorgi nemmeno di essere stata morsa, tutto ciò che senti è un colpetto leggero e poi, quando il veleno entra in circolazione....beh,in dosi ridotte svieni ma hai comunque bisogno dell'antidoto per risvegliarti,altrimenti rimani svenuta finchè il veleno non si adatta al tuo corpo uccidendoti in un paio di settimane...però in dose eccessive muori all'istante...-
-Come vi siete procurati l'antidoto?-
-Beh, ad essere sincera non lo sò...quando ti abbiamo visto svenire Cato si è avvicinato a te e prima ancora di vedere la tana degli ibridi, aveva già capito che cos'erano e ti ha preso in braccio e ha iniziato a correre , noi siamo corsi dietro di lui...ma ad un certo punto vi abbiamo perso e dopo aver aspettato un pò nel bosco urlando i vostri nomi, ci siamo diretti verso la Cornucopia ma voi non c'eravate ancora...-
-Dov'eravamo andati?-
-Non lo sò...so solo che dopo un'oretta al massimo lui è venuto qui con te e tu avevi la testa tutta fasciata, ma sembravi stare meglio,quando è arrivato non ha risposto a nessuna delle nostre domande ha solo detto che tu saresti stata bene, e che avevi bisogno di tanto riposo,poi ti ha portato dentro ed è stato vicino a te per tutta la notte...-
-Si,infatti ti ha curato meglio di una crocerossina-dice Marvel spuntando dalle mie spalle.
-Ah,ah,molto divertente Marvel-urla Cato uscendo dalla cornucopia e con un tono più dolce-Clove,come ti senti?-
-Ho ancora un pò di mal di testa ma se non fosse stato per te,l'emicrania ora sarebbe il mio ultimo problema...Grazie-dico dirigendomi verso di lui per baciarlo,ma lui, veloce come un gatto si sposta e con aria indifferente dice:
-Di niente, ora andiamo a caccia !
!-

Che significa?Che cosa vuol dire questo comportamento?Non che io sia una tipa che preferisce sbaciucchiare il fidanzato,invece di uccidere qualcuno ma questo è davvero...strano!Prima insisteva tanto per venire a letto con me adesso invece mi avvicino per baciarlo e lui mi respinge?

Sento la rabbia ribollirmi dentro e con uno scatto fulmineo,mi volto verso Cato e dico:

-Si,ragazzi andiamo a caccio ma credo che dividendoci avremmo più possibilità di trovare altri tributi...Cato tu vieni con me, Peeta va con Coral e Marvel con Glimmer...-

-No,Clove....Glimmer viene con me e tu vai con Peeta,mentre Coral va con Marvel..così le coppie saranno più eque...-si affretta a rispondere Cato.

-Si infatti sono d'accordo...-aggiunge con un tono malizioso Glimmer.

Ma prima che io possa anche solo ribattere la bionda e Cato si allontanano con delle armi e spariscono dietro un albero, egualmente fanno Coral e Marvel ed io e Peeta rimaniamo soli.

-Allora vogliamo andare...??- mi chiede Peeta.

Ma io a malapena lo sento perchè inizio a corre verso il lago con le lacrime che mi rigano il viso.

Arrivata alla sponda vedo qualcosa che si muove nell'acqua: una ragazza. Ma non una qualunque è Katniss. La ragazza del 12,quella che mi deve un coltello.

Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** Fourteen. ***






'Eccola!E' lì dentro!'urlo con tutta la voce che ho nel corpo,scattò in avanti verso la mia preda,con le lacrime che mi bagnano ancora il viso,afferro un coltello e provo a lanciarglielo contro.Inutile,finisce nell'acqua.
Solo ora mi rendo conto che Cato e Glimmer sono spuntati da alcuni alberi sulla sinistra e che anche Marvel e Coral stanno facendo lo stesso. Katiss è ancora nell'acqua e quando ci vede cerca di uscirne per scappare.
'Tutto inutile tanto ti prendiamo!' urla Marvel.
Ma lei non lo degna di nemmeno di uno sguardo e continua a correre verso gli alberi del bosco,veloce come una gazzella inseguita da un branco di leoni,e noi da re della foresta quali siamo non ci facciamo sfuggire una preda tanto facilmente,acceleriamo il passo tutti e le siamo quasi addosso quando lei,si arrampica su un grosso pino,dai larghi rami che si assottigliano sempre di più salendo verso il cielo.
Sotto i nostri sguardi increduli,pian piano,ramo dopo ramo,sale sempre più in alto fino a raggiungere i rami meno grossi.
Mi guardo intorno accecata dalla mia sete di sangue,e trovo sguardi complici in tutti i miei avversari intenti a incitare Cato a salire e ucciderla.Mi unisco al gruppo.
'Forza Cato sali e uccidila...'urlo.
Cato si arrampica sui rami del grosso pino e mentre sale le urla:
'Adesso salgo e ti faccio scendere io..'poi aggiunge'...con la mia cara amica spada'.
Katniss cerca una via di fuga,si guarda intorno smarrita, è più pallida del solito e lo diventa sempre di più man mano che Cato sale,ma poi un ramo cede e tutti noi vediamo Cato cadere a terra e nel aria esplode il rumore della caduta.Ora Katniss sembra più rilassata ma quando vede Glimmer con l'arco, il pallore e le rughe di preoccupazione riappaiono sul suo volto.Ecco,siamo rovinati se la sua morte dipende dall'abilità di Glimmer nell'arco di certo non otterremo ciò  che vogliamo.Infatti Glimmer,prende una freccia dalla faretra,carica l'arco e tira...ma come al solito fallisce,la freccia non la sfiora nemmeno.'Quella ragazza è buona solo a fare la sciaquetta' deduco ma guardandomi attorno mi rendo conto di non essere l'unica a pensarlo anche gli altri sembrano aver fatto la mia stessa costatazione,tant'è che Cato strappa di mano l'arco alla sgualdrinetta e cerca di colpire Katniss,ma anche lui fallisce.La freccia la sfiora di sfuggita ma non la colpisce.
Ma chi, che davvero ci stupisce è Peeta che da un'ottimo suggerimento: di accamparci qui sotto e...aspettare.
'prima o poi dovrà scendere...' ci dice.
'Ok,preparate la legna...'ordina Cato a Coral e Marvel.
'io vado a recuperare un pò di provviste...sta facendo notte'dico.
'...Vengo con te...'mi dice Cato.
Rispondo facendo spallucce e incamminandomi verso la Cornucopia.Lui mi segue,è dietro di me e dopo esserci allontanati dagli altri mi prende per il polso e spinge delicatamente verso un albero.Ora ho la schiena appoggiata ad un pino e lui è a meno di 50 centimetri da me.
Mi guarda con uno dei suoi sguardi penetranti che,come al solito,mi leggono pienamente.
'Scusa...' mi sussurra,avvicinando le sue carnose labbra al mio orecchio'...mi dispiace,ma era necessario'
'Per cosa?Per il tuo ego o per mantenere la tua carica di grande stronzo?' dico con un tono pieno di astio.
'Nessuna delle due' mi risponde aprendo con me di nuovo un contato visivo.
'Era necessario per la tua sicurezza..'aggiunge,adesso sono io che lo guardo con uno sguardo penetrante.


'Perchè se gli altri sapessero di noi due...potrebbero usare la cosa a loro vantaggio e tu non potresti vincere...' dice.

'Io non vincerò...' dico.
'No,invece tu vincerai e ritornerai a casa...'mi risponde e nel suo sguardo leggo una vena sicura e forte che sembra,quasi dirti 'Questo non è un consiglio è un'ordine'.

P.s.
Salve a tutte!!Care lettrici è un vero piacere sapere che la FF vi piace,le ultime recensioni le ho amate tutte e le ho lette e rilette(ok,un pò perchè volevo assaporare ogni minimo dettaglio di ciò che avevate scritto e un pò perchè volevo soddisfare il mio enorme ego!!) mi scuso se non sono riuscita a rispondere a tutte ma ho avuto una serie di problemini.Come sempre ringrazio per le seguite,preferite,ricordate che sono aumentate rispetto all'ultimo capitolo, e soprattutto sono fierissimissima delle ben *rulloditamburi*...15 recensioni.
Grazie mille a tutte,
un bacio,
Clove

Ritorna all'indice


Capitolo 15
*** fifteen ***







Capitolo 15



 I nostri occhi sono gli uno negli altri , i suoi cristallini sono fissi nei miei color muschio,queste è un gara di orgoglio,e chi dei due deporrà per primo l’ascia di guerra? Chi accetterà di vincere condannando l’altro a morte?Chi si arrenderà? -Emh … scusate ho interrotto qualcosa?- dice la bionda Glimmer spuntando da alcuni alberi. -No …- risponde freddamente Cato, staccando il suo sguardo dal mio e dirigendosi verso la Cornucopia. -Certo che no … che cosa vuoi che succeda?-dico io. -Spero niente-mi risponde -perché sai non vorrei che una ragazzina si illudesse che qualcuno si possa interessare a lei, tantomeno uno come Cato..- -Che cosa vorresti dire? Che non sono abbastanza per lui? Che non mi merito di stare qui a combattere per l’onore del mio distretto?- -Certo che Cato non è abbastanza per te lui è forte,alto, possente tu invece una ragazzina che tira freccette …- -Freccette? Quelli si chiamano coltelli, sottospecie di gallina bionda, e potrei cavarti un occhio anche solo per aver pensato una cosa del genere, con chi credi di parlare..?- e detto ciò afferro un coltello e lo lancio contro di lei, ho solo il tempo di pensare’guancia-albero’ che sento la lama fendere l’aria ,graffiare una guancia della gallina e conficcarsi nel tronco del pino alle sue spalle. Mi dirigo sicura verso la Cornucopia, quando sento uno strano sibilo,capisco subito, mi sposto sulla sinistra e con la mano destra afferro la freccia , in due secondi esatti carico il braccio e la rispedisco al mittente, Glimmer non si aspettava la mia velocità infatti la vedo rotolare sulla destra con gli occhi carichi di paura. -Sei anche una vigliacca … mai attaccare un nemico alle spalle, sei così debole che l’unico modo che hai per vincere è barare, io mi vergognerei se fossi al tuo posto e credo che in questo momento l’intero distretto 1 si stia vergognando di te, come potrebbero essere anche un minimo fieri di un tributo così … deludente- le dico con rabbia, dovrei ucciderla ma sprecherei solo un buon coltello. Mentre la vedo con il fiatone,a terra sporca di fango e foglie mi volto verso la Cornucopia e in lontananza scorgo Cato che sta ammassando alcune provviste davanti l’entrata della stuttura.Mi volto indietro la vigliacca è ancora stessa a terra e prendo la mi decisione mi avvicino nella sua direzione lei mi guarda quasi con le lacrime agli occhi,terrorizzata, vorrebbe scappare ma non ha la forza neanche di alzarsi ,io mi inginocchio affianco a lei e con un coltello nella mano destra e con il suo morbido visino nell’alta, sulla guancia già graffiata le disegno una x con la lama del coltello, lei inutilmente cerca di sfuggirmi ma la mia mano è troppo salda e con la schiena contro l’albero è con le spalle al muro. Rimarco profondamente la lettera, che intanto sanguina ininterrottamente in modo che non possa dimenticare mai e che anche se dovesse vincere, cosa alquanto improbabile, avrebbe sempre la mia cicatrice. Poi mi alzo e mi dirigo verso l’accampamento, da tutti gli altri. Arrivo mentre Corall cerca di accendere il fuoco, Marvell porta altra legna e il ragazzo del 12 lo aiuta. Il mio sguardo sale sull’enorme pino, dove vedo su uno dei rami più in alto la ragazza di fuoco che sembra in procinto di sistemarsi per la notte,all’improvviso scorgo nel buoi della notte un luccichio un paio di rami più in alto rispetto a quello di Katniss e lei si protende per afferrare quella che mi sembra una piccola scatoletta. E’ molto piccola, non credo che possa contenere del cibo,e poi non credo che gli strateghi non vogliano che lei scenda dall’albero,dopo tutto se scende qui si scatenerà la sesta guerra mondiale e che cosa fa più notizia del sangue?No, il cibo è escluso, non credo che sia neanche l’acqua prima di venire qui, l’ho vista tuffarsi in un lago e aveva in mano una boraccia. Forse si è ferita, si per forza è l’unica alternativa deve essersi fatta male oppure aver combattuto contro un altro tributo, e si è lanciata nell’acqua per disinfettare la ferita o almeno ci ha provato,certo di sicuro è questo e con l’intervista che ha fatto sicuramente avrà molti sponsor,Katniss Everdeen devi avere molti angeli in paradiso. All’improvviso i suoi occhi che nel buoi della notte sembrano dei piccoli diamanti incontrano i miei color muschio, sa che prima o poi ci incontreremo sul campo, e allora non avrà più scampo. Sento chiamarmi è Corall che mi sta avvisando della cena,mi avvicino al fuoco dove noto la biondina con il taglio ancora Aperto, da cui vedo sgorgare ancora un po’ di sangue, lei cerca invano di fermare l’emorragia con un lembo della maglia ma sembra tutto inutile, evita il mio sguardo e si siede tra Marvell e il ragazzo del 12 io invece mi siedo tra Cato e Corall.La cena è silenziosa tutti noi siamo stanchi, scostanti e freddi, tra tutti quella più felice è la luna che disegna nel cielo senza stelle un mezzo sorriso come direbbe mia sorella, ma che a me fa pensare più ad una falce, si ad una falce pronta per mozzare molte teste, e presa dall’ira e dall’insoddisfazione della giornata,afferro un coltello e lo scaglio contro una piccola lucertolina verde che per la luce proiettata dalle fiamme del fuoco diventa color sangue .


ANGOLINO AUTRICE
Salve a tutte le mie care lettrice lo so vi ho fatto aspettare la bellezza di 6 mesi per questo capitolo,vi prego non prendetela a male , e che ho avuto un sacco di problemini primo fra tutti un’irreversibile blocco dello scrittore .Ma adesso ho messo una bella sveglia sul mio comodino pronta a far uscire clove dal cassetto del mio cervellino, ovviamente non vi prometto la puntualità estiva ma ci proverò .A kiss. Ovviamente un ringraziamento speciale alle mie assidue lettrici che ogni giorno commentano e mettono volontà,tempo e tanta pazienza nel seguire le vicende da me raccontate .un bacione a tutte voi. Clove

Ritorna all'indice


Capitolo 16
*** 16. sexteen ***



16.sexteen.
 

Con quella stupida luna ancora a guardarmi chiudo gli occhi e mi addormento. Il mio non è un sonno pesante sento ogni minimo rumore, dal cantare delle cicale al canto della civetta sul albero alla mia destra.  E quando sento una massa cadere al suolo, subito mi sveglio,se prima ero ancora per metà addormentata ora dopo aver sentito il dolore delle punture, con urla e grida corro più lontano possibile, e dietro di me sento quasi tutti fare lo stesso. Appena vedo il lago mi ci getto subito dentro, per lenire il dolore, ma è li che diventa ancora più acuto e piano piano cosciente che sto per svenire spingo il busto verso la sponda appoggiandomi alla riva cado in un sonno profondo.
“ Con il favore del buio mi muovo svelta tra i magazzini del distretto 2, veloce come una pantera, agile come una gazzella, evito ogni pacificatore. Passo dopo passo vado avanti fino ad arrivare al magazzino n.3, il più lontano ed vicino al bosco. E’ li’ che si trova, devo sbrigarmi altrimenti non riuscirò a vincere domani. Mi nascondo dietro il muro ed aspetto la mia preda pazientemente, prima o poi arriverà. Sento la porta arrugginita del magazzino aprirsi e un’alta e imponente figura uscirne, carico il coltello pronta a scagliarglielo contro, ma la luce proveniente dal lampione vicino mi fa capire che si tratta di un ragazzo, alto,muscoloso, ma non troppo, ha un volto familiare, deve essere uno di quelli che si allenano con me, mi sembra che si chiami Luc, uno dei peggiori del mio gruppo. Esce dalla porta sistemandosi i pantaloni e la felpa, sicuramente non è venuto qui per allenarsi. Lo vedo allontanarsi e lanciare un saluto ai pacificatori, certo che loro lo sapevano, lui è il figlio di un pezzo grosso, e sospetto che anche qualcuno di loro abbia di tanto in tanto qualche incontro con Alexis. I pacificatori si dirigono verso i magazzini più a nord e dopo poco li vedo sparire insieme a Luc. E’ allora che vedo Alexis uscire dal magazzino nel suo vestito rosso, che definire volgare è quasi riduttivo, per tutto ciò che mostra. Carico il braccio penso ‘polpaccio sinistro’  e subito vedo la lama colpirle il muscolo,presto coperto dal sangue della ferita. Lei cade a terra tra un misto di paura e dolore,cerca di urlare e di scappare, tra strilli e imprecazioni, ma è inutile nessuno può aiutarla e lei non può andare da nessuna parte. Mi avvicino ancora di più a lei e gli lancio un altro coltello, stavolta le colpisco il braccio destro e lei quando mi vede, rimane sbalordita, vedo lo stupore abbandonarle il viso quando nella notte buia scorge il luccichio del coltello, ora in lei vedo solo terrore. Invano tenta di farmi perdere la concentrazione urlandomi contro assurdi insulti ed ingiurie, è inutile non mi fermerai,penso. Prendo il terzo ed ultimo coltello e lo lancio subito al suo petto, da cui sgorga sangue ininterrottamente e piano piano vedo i suoi occhi svuotarsi della vita e chiudersi. E’ morta. Afferro i miei coltelli strappandoli dalla pelle tinta di sangue. Ma prima di gettarla in un fosso del bosco decido di renderla irriconoscibile, con il coltello le sfilaccio il volto che sanguina al contatto con la lama,ad opera ultimata, la getto con un calcio nel boschetto nato sulla pendenza della montagna,vedo il suo corpo rotolare tra strerpaglia e foglie fino a scomparire, ingoiato dalla notte. Pulisco i coltelli con la manica nera della felpa e poi li scaglio contro il tronco dell’albero più vicino. E a passi lenti, evitando i pacificatori mi dirigo verso casa.”
“Guardo il dottor.Wiggin,che ancora una  volta mi dice che siamo indietro con il pagamento delle medicine, con uno sguardo pieno di scuse lo supplico di darmi i farmaci, ancora una volta lui cede ma mi ricorda che ogni debito deve essere pagato e toccandomi il braccio sinistro con la mano, mi indica la porta del magazzino,mi incammino verso quella stanza iniziandomi a togliermi la maglietta. Ancora una volta mi dirigo a casa con in mano le medicine, e mi dirigo verso il letto di mia madre che mi supplica di placare il male che l’affligge .La guardo negli occhi e le dico iniettandogli il farmaco, di stare calma e di riposare, e che tutto passa, lei mi guarda e poco dopo si addormenta. Allontanandomi dal letto sussurro “Te lo prometto mamma, presto tutto questo finirà…”
 “Entro dalla finestra, non voglio svegliare gli altri. Ma nel buio della stanza scorgo gli occhi marroni di mia sorella, che subito mi chiede dove sono stata, le dico che ero andata ad allenarmi per la mietitura del giorno successivo, lei mi guarda e mi chiede se davvero voglio propormi. Le rispondo subito di si, e che è quello per cui sono nata, e che con la vincita riusciremo a pagare le cure di nostro madre. Lei dubbiosa mi guarda negli occhi e poi si gira dell’altro lato del letto, e mentre mi infilo sotto le coperte calde la sento sussurrare”…e se perdi?” ma non ho il coraggio di rispondere,chiudo gli occhi e tento di non pensare a niente fuorché alla luna che nel cielo buio disegna una falce”

Ritorna all'indice


Capitolo 17
*** 17.Seventeen ***



Capitolo 17

 

Sento le labbra asciutte e la lingua impastata, l’erba fredda sotto la guancia, la testa che non smette di girare, il fiato corto, le gambe pesanti. Apro gli occhi e cerco di capire dove mi trovo. Vedo gli insetti che si annidano nell’erba, il muschio che ricopre i ciottoli,lo zampillio dell’acqua illuminato dai raggi del sole. Sono al fiume. Mi alzo e solo allora mi rendo conto che c’è qualcuno vicino a me: Cato . E’ steso sull’erba con le gambe nell’acqua, il busto è rannicchiato nella mia direzione e mi sfiora il braccio,il viso poggia sereno sul terreno, invece le braccia sono piene di punture grosse come noci, e tutte contornate da un alone verdastro. Cercando di sporgermi per vedere le punture, le noto anche sulle mie braccia. Tutte grosse e con l’alone. Ne tocco una ma appena la sfioro un dolore lancinante mi attraversa il femore sinistro. Mentre mi avvicino all’acqua per dissetarmi, cerco di ricostruire ciò che è successo: ci eravamo accampati sotto l’albero aspettando la ragazza del 12, poi ci siamo addormentati e la mattina sono stata svegliata da un acutissimo dolore che si estendeva per tutto il corpo. Sicuramente qualche scherzetto di Katniss. Bagno con un po’ d’acqua una delle punture,e mi rendo conto che una volta bagnata la puntura perde l’alone ed anche il dolore al tatto sparisce allora mi getto nel fiume ed elimino, strofinando forte, il colore dalla mia pelle. Poi esco e mi avvicino a Cato.Le punture oltre alle braccia si estendono anche su tutto il collo, e credo anche sul torace. Afferro un coltello e taglio di netto la sua tuta dal collo fino alla pancia. Ora è a petto nudo e dato che non posso portarlo nel fiume, afferrando i brandelli di stoffa della sua tutta e immergendoli nell’acqua, seduta a cavalcioni sul suo torace pulisco ogni puntura. Ho quasi finito quando si sveglia, sembra un po’ confuso, ma quando mi vede un sorriso illumina il suo volto. Anch’io sorrido e gli dico:
-Buon giorno, dormito bene?-
-Magnificamente…e tu comoda?-mi dice alludendo alle mie gambe intorno al suo torace.
-Si, per avere tutti questi muscoli certo che sei morbido...-gli rispondo.
-AH, davvero? Beh, anch’ io tu non sei così carne ed ossa come sembri…-dice, facendo passare una mano sul mio fianco destro.
-Beh…si sa che le donne più belle hanno le curve, no?- ribatto stavolta piegando il busto in avanti e toccando il suo naso con il mio.
-Pienamente d’accordo…-dice sfiorandomi le labbra con le sue-…ma non possiamo qualcuno potrebbe vederci e sai anche tu cosa significherebbe per te…-
- In questo momento, non mi interessa di nient’altro al di fuori delle tue labbra…quindi chiudi il becco e fatti baciare e smettila con questa storia del ‘Ti metterei in pericolo, per colpire me proveranno ad uccidere te…’ perché ci proveranno lo stesso ma ti assicuro che non sarà così facile...- gli sussurro e con insistenza spingo le mie labbra sulle sue. In un bacio violento, ma bramato e ricco di passione. Ancora una volta le fiamme si distribuiscono su tutto il mio corpo partendo dalla bocca fino ad arrivare alla punta dei piedi. Anche lui, seppur all’inizio riluttante e più restio, ora si lascia andare e il bacio con il passar del tempo diventa sempre più passionale. Alla fine ci stacchiamo ma comunque il calore e le fiamme non spariscono dai nostri corpi. In lontananza  scorgiamo Marvell che dorme sulla riva del fiume.
-Tu prendi della legna e se trovi gli altri portali qui ci accamperemo all’inizio del bosco,almeno finchè non staremo tutti meglio  io vedrò di aiutare Marvell e di recuperare un po’ di provviste dalla Cornucopia…- dico
Cato mi risponde con un piccolo cenno, dirigendosi verso il bosco. Io mi avvicino a Marvell e cerco di svegliarlo. Poco dopo lui si alza e lo convinco a gettarsi nel fiume e così anche dalle sue punture l’alone verde sparisce. E in poco tempo ritorna come nuovo. Insieme ci dirigiamo verso la Cornucopia,ci moviamo con molta discrezione e cautamente, ma solo arrivati al limite del bosco ci rendiamo conto che Le provviste sono sorvegliate e protette da altri tributi: la ragazza del 3, il ragazzo del 8, la ragazza del 7, e quella del 5.Siamo in svantaggio ma comunque non ci arrendiamo. Appostandoci dietro dei cespugli, ed avendo una visuale perfetta, lancio prima un coltello alla ragazza del 7 seduta di spalle a fare la guardia, quando sento il suo corpo afflosciarsi a terra con un suono secco capisco che ora io e Marvell ci possiamo avvicinare di più.La ragazza del 5 si lancia verso di me con una sciabola, ma io sono più veloce e prima che mi investa con il suo corpo, le lancio un coltello dritto al cuore, afferro il suo corpo in un abbraccio e lo uso come scudo per la freccia scagliata dalla ragazza del 3, non è granché con l’arco perché la freccia colpisce solo la spalla di quella del 5. Ma comunque mi dà il tempo di caricare un coltello e di lanciarglielo contro in 2 secondi sento anche il suo corpo cadere a terra ormai privo di vita.E mentre Marvell finisce con la spada il ragazzo del 8, io mi precipito verso un sacco pieno di mele e ne mordo una.
-Credo che la cosa migliore sia rimanere qui, prima o poi gli altri tributi dovranno pur venire per le provviste ed allora potremmo sbarazzarci di loro..’
- Si, sono d’accordo…- conferma Cato, sbucando alle mie spalle, con in mano della selvaggina .
-E quella cos’è ti avevo detto che ci avrei pensato io alle provviste…?-
-Si, ma questo era un esperimento per vedere se riuscivo a cacciare qualcosa…-
-ok..-dico- …comunque dovremmo fare dei turni di notte perché cercheranno in ogni modo di rubarci le provviste da sotto il naso-
-Non preoccuparti, so già cosa fare…basterà solo trovare qualcuno esperto in tecnologia, e dato che la ragazza del 3 ormai non può più essere utile, ci tocca trovare il ragazzo-
-Beh…io so dove trovarlo-dice una voce alle nostre spalle
Tutti ci giriamo e con le braccia piene di punture, i capelli pieni di terra e un mezzo sorriso sul viso, Coral arriva afferrando la mela che avevo tra le mani.

Clove

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1880713