Lui non era bello da morire, lui era bello da vivere.

di letterstoharry
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 ***
Capitolo 2: *** 2 ***



Capitolo 1
*** 1 ***


 

"Secondo me avresti bisogno soltanto di una pausa" disse Harry bevendo il liquido bollente

"se vuoi possiamo andare da qualche parte, magari al mare" aggiunse dopo aver messo a lavare la tazzina

"ma non serve, insomma non è così importante" dissi poggiando la testa sul tavolo di vetro.

Harry si sedette nuovamente per poi fissarmi per una manciata di secondi

"non è importante? secondo me si, sai non è tanto normale vedere uno zombie che cammina per casa ogni giorno" tutti i giorni sempre la stessa storia.

Non risposi ed iniziai a mettermi lo smalto sentendomi lo sguardo puntato addosso del mio migliore amico.

"Jules, guardami" sussurrò spostando il mio viso dalle unghie alla sua figura

"mi stai ascoltando?" aggiunse e risposi con una specie di grugnito che lo fece sbuffare

"buoooooongiorno famiglia!" urlò Louis scendendo dalle scale

"Louis perché sei in casa mia?" disse Harry visibilmente scocciato

"te l'avevo detto ieri al telefono, si è rotta la caldaia e ho chiesto se mi potevate ospitare" il suo atteggiamento da 'so tutto io' mi fece sorridere

"ma tu non me l'hai chiesto" continuò Harry 

"l'ha chiesto a me infatti" mi intromisi nella conversazione

"perché non me l'hai detto?" 

"è il tuo migliore amico, te lo dovrei pure dire? poi è anche casa mia" dissi dando un pugnetto ad Harry

"comunque oggi vengono i ragazzi" disse Louis sedendosi tra me ed Harry dandomi un bacio sulla guancia facendomi ridere

"no, oggi Jules deve studiare ed io devo fare delle commissioni" Louis sbuffò ed io insieme a lui

"dai Haz, ti prego" disse Louis facendo gli occhi dolci

"non se ne parla" 

"ti prego ti prego ti preego, poi non devo studiare, l'esame ce l'ho tra due mesi e mezzo, ti prego" dissi io iniziando a dargli bacini

"mh va bene, però viene anche Charlotte" disse sorridendo ed alzandosi

Charlotte era la ragazza di Harry da più di tre mesi ormai, era una brava ragazza e sempre disponibile però non mi è mai stata simpatica, era il mio esatto opposto, lei capelli rossi fino alle spalle ed occhi verdi, fisico slanciato ed asciutto, io mora, capelli mossi fino a metà schiena, occhi nocciola e mingherlina.

Sbuffai e alzandomi dalla sedia andai nel divano a leggere un libro.

 

 

 

Erano ormai le quattro ed i ragazzi a momenti sarebbero arrivati.

Louis stava giocando alla play ed io ero rimasta nella stessa posizione di tre ore fa, non avevo voglia di muovermi, infatti avevo ancora la tuta e la felpa che uso per stare in casa.

Appena sentii il campanello suonare sentii un tonfo dal piano di sopra ed un' imprecazione di Harry

"Jules apri tu mi sto cambiando" da quando aveva conosciuto quella ragazza ogni volta che arrivava lui doveva essere sempre perfetto in ogni cosa e questo mi dava il voltastomaco.

"Louis.." mormorai

"No, vai tu, io non mi alzo" con tutta la forza mi alzai e andai alla porta.

"ciao bellezza, come stai?" la voce squillante di Charlotte mi perforò l'orecchio

"bene,tu?" risposi con la mia classica voce da addormentata

"benissimo!" rispose guardandosi intorno 

"È su.." dissi con ormai la voglia di ucciderla arrivata alle stelle

non rispose ed andò al piano di sopra di corsa

"cazzo corri deficiente.." borbottai tra me e me ancora con la porta aperta

"gelosa?" Louis sbucò con la testa dietro alla mia spalla appoggiandosi

"ma non eri sul divano?" 

"sai che non si risponde ad una domanda con un'altra domanda?" 

"l'hai fatto tu adesso" risposi andandomi a sedere sul divano lasciandolo li

"touché" disse ridendo

"scusate ma ci sono anche io" sentimmo una voce aldilà della porta

Louis mi guardò confuso per poi guardare la porta

"Niall!" mi alzai di scatto dal divano e corsi ad aprire

"potevate dirmelo che non mi volevate" disse abbracciandomi ridendo

"non ti avevo visto!" dissi baciandolo

Louis fece uno strano verso di disgusto provocando la risata mia e di Niall

Sentii dei passi dalle scale e appena mi girai sentii come una morsa allo stomaco.

Charlotte che rideva di gusto con il suo bellissimo sorriso ed Harry che le faceva il solletico per poi darle un bacio.

"ehi Jules, che hai?" la voce di Charlotte mi risvegliò

"nulla"  dissi fingendo un sorriso

"ho solo sonno" aggiunsi cercando le mani di Niall

"ciao Haz, ciao Char" Niall li salutò dando una pacca ad Harry, il quale rispose con un misero sorriso

"io e Niall andiamo su, devo fargli vedere una cosa" dissi e di corsa lo portai su. Non avevo nulla da far vedere, non volevo stare giù con la coppietta dell'anno, mi dispiaceva per Louis ma tanto da li a poco sarebbero arrivati i ragazzi.

"certo, una cosa" disse Louis ridendo procurandosi un pugno sulla spalla da Harry

 

 

 

"è pronta la cena" disse Harry entrando in camera

"non sai che si deve bussare prima?" disse Niall ancora assonnato, avevamo dormito, anzi, lui aveva dormito, dopo aver fatto i coglioni facendoci tantissime foto

Harry chiuse la porta e scese al piano di sotto.

"buongiorno eh" disse Zayn abbracciando sia me che il mio ragazzo.

"ciao ragazzi" disse Liam sorridendo

"chi ti ha detto che abbiamo dormito?" disse Niall con un sorriso sghembo, ricevendo uno schiaffetto dietro alla testa da me. Harry sbuffò.

"amore è da tutto il giorno che sbuffi, che hai?" alzai gli occhi al cielo, che palla che era quella ragazza.

 

 

 

"ma ve lo ricordate quando abbiamo trovato Harry e Jules tutti insaponati in casa che si menavano?" disse Louis con le lacrime agli occhi

"è colpa di sta qua! voleva insegnare a me come si fa una lavatrice e alla fine l'ha rotta" disse ridendo

"in realtà l'hai rotta tu" risposi scocciata ma allo stesso tempo divertita vedendo Charlotte furiosa

"oppure quando sono stati trovati dal preside nello sgabuzzino e sono stati sospesi due settimane" aggiunse Liam tenendosi la pancia dal ridere

A quella frase sia io che Harry diventammo bordeaux

"li era stato tutto un malinteso, c'era la verifica di algebra e la volevamo saltare, l'unico modo era nascondersi li e il preside ha pensato male" risposi imbarazzata

"se se" continuò Zayn

Niall per rassicurarmi mi diede un bacio per poi cingermi le spalle

"Harry come mai non me l'hai mai detto?" disse stizzita Charlotte

Sbuffai ed Harry se ne accorse

"ragazzi si è fatta una certa ora, devo andare" disse salutandoci Liam

"Liam mi potresti accompagnare?" chiese Zayn

"certo, Niall vieni pure tu?" 

"ok, ciao ragazzi!" ci salutarono ed andarono via

Dopo mezz'ora finalmente se ne andò pure Charlotte così decisi di andare a dormire.

 

 

 

Era ormai da più di due ore che cercavo di dormire ma il temporale non me lo permetteva.

Quando io ed Harry non abitavamo insieme lo chiamavamo sempre se non riuscivo a dormire e all'inizio della nostra 'convivenza', quando non eravamo fidanzati, a volte dormivamo insieme ma appena mi sono messa con Niall non l'abbiamo più fatto.

Molte volte chiamavo Niall durante la notte ma era sempre addormentato e mi scocciava svegliarlo, quindi mi toccava stare sveglia finché non sarebbe passato.

Scesi giù in cucina a prendere un bicchiere d'acqua e trovai Louis addormentato sul divano ancora vestito. Lo coprii con una coperta e tornai su in camera ma prima di aprire la porta, per colpa di un tuono, il bicchiere cadde a terra frantumandosi.

Mi maledissi mentalmente sapendo che Harry aveva il sonno leggero, infatti subito dopo qualche secondo uscì dalla camera con una mazza in mano.

"Juls?" disse sconcertato

"Harry scusami ma avevo il bicchiere e un tuono e poi mi è caduto e.." non riuscii a fare una frase di senso compiuto e diventai subito bordeaux

"non riuscivi a dormire?" chiese accucciandosi raccogliendo i vetri a terra

"no" risposi abbassando la testa

"vieni in camera con me, almeno evitiamo altri bicchieri rotti" mi propose sorridendo

Prima di rispondere un altro tuono mi fece saltare facendomi correndo subito in camera di Harry, facendolo ridere.

"quand'è che ti passerà sta paura ?" chiese coprendosi

"mai" dissi coprendomi fino alla testa con la coperta

Ci furono alcuni minuti di silenzio

"odi Charlotte vero?" domandò incerto

"ma che dici Harry?" risposi cercando di essere più credibile possibile

"guarda che l'ho capito" disse alzando il busto

"forse..un pochino.." mugugnai andando sempre più sotto le coperte

"perché?" disse andando pure lui sotto le coperte

"è troppo..troppo perfetta, insomma, l'hai mai vista una volta con un capello fuori posto? quella la pure con la febbre a quaranta è stupenda, mentre io appena prendo un po' di raffreddore divento un mostro" dissi dando le spalle ad Harry

"beh non hai tutti i torti" a quelle parole sbuffai

"parlo del fatto che non l'ho mai vista con un capello fuori posto stupida" continuò

"ho paura che un giorno in questa casa ci sarete solo tu e Charlotte..che le mie foto spariranno e verranno rimpiazzate dalle sue" sputai con la faccia contro al cuscino

Harry sentendo quelle parole mi abbracciò avvicinandosi con il petto alla mia schiena dandomi un senso di sicurezza

"lo vedi questo?" disse mostrandomi il mezzo cuore al lato interno del suo polso destro

"Charlotte potrà rimpiazzare qualunque tua foto in questa casa, ma di certo non potrà mai coprire questo" concluse unendo la parte mancante sul mio polso sinistro.

Facemmo quel tatuaggio per il mio diciottesimo compleanno, dopo la festa ci ritrovammo alle quattro di notte al McDonald's e vicino vi era un negozio dove facevano tatuaggi ad orario continuato e senza pensarci due volte entrammo.

A quelle parole scese una lacrima 

"Harry?" 

"si?"

"ti voglio bene"

"anche io Jules, anche io"



Salve a tutte, spero che come inizio vi piaccia, è la prima fanfiction che scrivo, 
recensite per favore, ringrazio quelle che lo faranno,
Jules xx

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Capitolo 2
*** 2 ***


Mi svegliai con un mal di testa incredibile, avevo dormito si e no due ore per colpa del temporale e per quello che era successo la sera prima.

E se non fosse così? 

Se veramente lui tra qualche anno si dimenticasse di me?

Insomma che sarà mai un tatuaggio? 

Potrebbe benissimo coprirlo con una bella C di Charlotte.

"buongiorno" mugugnò Harry con la testa sotto al cuscino

"ehi" sbadigliai alzandomi

"hai dormito almeno un pochino?" chiese preoccupato.

No che non ho dormito genio.

"certo" detto questo scesi al piano di sotto.

Nella stanza vi era un profumo di pancake mischiato a quello del caffè e capii subito cosa stava succedendo

"Elle!" gridai abbracciando la mia migliore amica

"Jules!" rise stringendomi

"non dovevi tornare la settimana prossima?" ero troppo esaltata.

Eleonor, nonché ragazza storica di Louis e mia migliore amica, era partita due settimane fa in Scozia per trovare la sua famiglia dopo la morte della zia e per un contrattempo è dovuta restare la.

"ho trovato un volo e volevo farvi una sorpresa!" disse saltellando per la casa

"Elle?" Louis entrò nella stanza sbalordito

"ciao amore!" corse da lui baciandolo

"perché sei qua?" chiese dolcemente la ragazza

"si è rotta la caldaia, ma piuttosto tu cosa ci fai qua!"  rise e la prese in braccio

"no Louis, rimettimi giù" disse diventando seria

"che hai?" chiese premuroso mettendola subito a terra 

"nulla è che mi gira un po' la testa" disse sorridendo

Io e Louis ci guardammo confusi per poi riguardare lei aspettando delle risposte.

"ehi Elle" disse Harry facendo la sua entrata trionfale, cioè strusciando a terra.

"Harry! tirati su!" urlai prendendolo per la maglia

"non voglio camminare.." sbuffò facendo ridere Elle e Louis

"se non ti alzi .." pensai ad una minaccia per farlo alzare ma non sapevo cosa

"se non mi alzo cosa?" disse alzandosi e iniziando a darmi spallate facendo il coglione

"se non ti alzi ti tiro questo bicchiere pieno d'acqua in faccia" dissi prendendo un bicchiere incerta, facendo ridere ed incuriosire Elle e Louis

"vai vediamo se hai il coraggio" disse mettendosi con la faccia davanti al bicchiere. Non ci pensai due volte e glielo tirai in faccia

"l'ha fatto sul serio" dissero all'unisono Lou ed Elle a bocca aperta

La faccia di Harry divento dal bianco al rosso in meno di due secondi e iniziai subito a correre al piano di sopra chiudendomi nello sgabuzzino

"Juuuules so che sei li dentro" sussurrò Harry con la voce da maniaco

Trattenni il respiro e mi spiaccicai letteralmente contro le scope e la lavatrice.

Sentii i passi di Harry allontanarsi fino a scendere al piano terra così mi rilassai ma appena feci un passo avanti la porta di spalancò

"presa!" urlò prendendomi per un braccio facendomi urlare

"sei un deficiente!" dissi mettendomi una mano sul petto ansimando

Appena dissi questo sentii la voce di Niall al piano di sotto 

"buongiorno ragazzi! Jules?" cercai di aprire la porta ma Harry non me lo permise

"fammi passare!" dissi dandogli una gomitata

"no adesso me la devi pagare!" rispose ridendo

Iniziai ad urlare ma Louis disse a Niall che Harry doveva farmela pagare ed Elle gli diede ragione, facendolo rimanere al piano terra. Bastardi. Me la pagherete.

Harry prese una molletta e la mise nella serratura così da bloccarla.

"coglione lo sai che sono claustrofobica" dissi vedendolo smanettare contro la serratura

"oh oh" disse guardandomi

"oh oh..cosa?"  ero furiosa, i suoi 'oh oh' non mi sono mai piaciuti

"si è..un pochino rotta dentro.." lo sposai facendo luce con il telefono ed in due secondi riuscii a togliere il pezzo rotto uscendo da quella tortura

"perché sei sempre tu quella che salva dalle situazioni?" 

"perché in una coppia c'è sempre un coglione" risposi ridendo giù dalle scale

"perché in una coppia c'è sempre un coglione gne" mi fece il verso

"siete vivi" disse Louis abbracciato ad Elle sul divano

"Jules andiamo al mare?" propose Niall dandomi un  bacio mettendosi tra me ed Harry

"sii andiamo!" urlò Harry esaltato ed Eleonor gli diede una gomitata

"vanno loro due, tu rimani qua" disse Louis facendolo risedere

"ma.." sbuffò e si risedette guardando la televisione

 

 

 

"dai vieni, è calda l'acqua!" Era da almeno una decina di minuti che Niall cercava di convincermi a fare il bagno

"ma ho freddo" dissi immergendo un piede per poi toglierlo subito

"dai ci sono io" continuò mettendo le mani congelate sui fianchi

Mi lasciai convincere e mi immersi, con molta calma, in acqua finché una massa di ragazzini non si buttò in acqua schizzandomi

"ehi coglioni! mi avete bagnata!" urlai e questi dopo essersi scusati vedendo Niall furioso se ne andarono

"la tua finezza mi sconvolge amore" disse portandomi completamente in acqua abbracciata a lui

Iniziò a cullarmi ed appoggiai la testa sulla sua spalla chiudendo gli occhi

"Jules per me sei veramente importante e.." si bloccò ed io lo guardai confusa

"e…?" lo incitai

"ma non è Harry?" mi girai di scatto e vidi dietro ad una palma una sagoma vestita verde militare con delle foglie in testa ed un binocolo

"ma non è possibile" ero furiosa, non mi lasciava un attimo in pace, ma che problema ha?

"senti Jules..ma c'è qualcosa tra te ed Harry?"  iniziai a ridere ma quando vidi la sua faccia seria lo diventai pure io

"ma no Niall, che ti viene in mente?" dissi chiaramente agitata cercando di accarezzargli la guancia ma capendolo si scostò uscendo dall'acqua, lo richiamai ma non si girò 

"andiamo a casa" mi ordinò con i suoi occhi di ghiaccio. Annuii e senza proferire parola mi vestii e salii in macchina

In macchina ci fu un silenzio tombale, un silenzio che parlava da solo.

Non ho fatto ne detto nulla, perché si era incazzato?

Fermò la macchina e non capendo il motivo guardai fuori dal finestrino e vidi casa mia

"scendi" disse freddo continuando a guardare il volante

"Niall ti giuro..io" non mi fece finire che mi riordinò di scendere.

Scesi da quella macchina e appena entrata in casa, ignorando tutto e tutti, andai al piano di sopra cercando di trattenere le lacrime il più possibile, finché non arrivai in camera e, chiudendo a chiave, mi buttai a terra piangendo.

 

 

 

"Jules vuoi aprire?" era ormai da un'ora che Eleonor bussava alla porta

"puoi almeno dirmi che è successo?" non risposi

"vuoi che ti chiami Harry?" a quelle parole iniziai a piangere ancora più forte.

Sentii i passi di Eleonor allontanarsi fino a non sentirli più.

L'unica cosa che volevo in quel momento è che uscisse fuori una telecamera dicendomi che è stato tutto uno scherzo.

Spostai lo sguardo sul telefono frantumato a terra per poi riguardare nel vuoto.

Ero rimasta in quella posizione per almeno due ore e da due ore i ragazzi cercavano spiegazioni.

Dopo dieci minuti sentii bussare alla porta

"senti Jules, so che non sono la persona perfetta con cui confidarsi, però..cioè se vuoi ci sono, quindi aspetterò da bravo amico almeno una decina di minuti qua seduto.." Era Zayn. È vero, con lui non mi sono mai aperta come con gli altri, infatti mi sorpresi di vederlo li

"facciamo dieci secondi, mi sono già rotto.." disse ridendo e facendo ridere anche me

"..dieci.."

"..nove.."

"..otto.."

"..sette.." mi metteva ansia il conto alla rovescia quindi girai la chiave nella serratura e lo feci entrare

"wo.. che onore.." disse stupito ed allo stesso tempo felice

si guardò in torno cercandomi finchè non guardò verso la mia direzione

"minchia, sei messa male eh..vado a prendere lo struccante aspetta" entrò in bagno e tornò con un po' di cotone e la bottiglietta con lo struccante dentro.

"bene, molto meglio, adesso, potresti dirmi perché sei spiaccicata in un angolo della camera a piangere da due ore?" chiese sedendosi vicino a me

Dopo alcuni minuti di silenzio decisi di rispondere

"Ho litigato con Niall" le lacrime riniziarono a solcarmi il viso

"li c'ero arrivato, ma come mai?" 

"eravamo in acqua e ha visto Harry che ci spiava, mi ha chiesto se ci fosse qualcosa tra me e lui, e io naturalmente ho negato, ma si è incazzato e mi ha riportato a casa" finì con la voce spezzata iniziando a piangere

Zayn si avvicinò per farmi appoggiare a lui accarezzandomi la schiena

"tranquilla, un paio d'ore e gli passerà" cercò di rassicurarmi

"Zayn, perché Harry era li?" chiesi tirando su col naso

"beh, magari tiene a te.." disse vago sorridendomi

"anche io tengo a lui ma non vado a rovinare le uscite con Charlotte perfettina Olson!" sembrava stessi sputando veleno dalla cattiveria con cui dissi quella frase

"Jules calmati" disse sconvolto

"no, non mi calmo, è tutta colpa sua!" urlai per poi ricominciare a piangere sulla maglia di Zayn, che mi abbracciò ancora più forte.

"Zaaaaaayn come va? sei ancora fuori?" urlò Liam dal piano di sotto

"secondo te non fa entrare me e fa entrare lui?" rispose Eleonor scocciata

"amore io sono dentro" urlò Zayn ad Eleonor per farla arrabbiare

"cosa?" sentimmo un tonfo e poi dei passi per le scale

"minchia come hai fatto?" 

"tanto ora usciamo" disse Zayn ma subito dissi di no 

"rimani qua con me stasera?" chiesi supplicante 

Ci pensò un po' poi accettò

"ok forse non scendiamo" continuò ridendo

"Jules me la paghi!" disse Eleonor facendo la finta offesa ma sapevo che era felice. 



Ciao a tutte :) Spero che questo che questo capitolo vi piaccia,
visto che dal primo non ho ricevuto molte recensioni continuerò a 
almeno 10 :) 
Jules xx




 

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