Forse i sogni ti aiutano a fare chiarezza.

di 0Giorgia0
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Diretti in cucina mio cavallo! ***
Capitolo 2: *** Scommesse. ***
Capitolo 3: *** Aspettare. ***
Capitolo 4: *** Era un sogno. ***



Capitolo 1
*** Diretti in cucina mio cavallo! ***


Hermione Jane Granger era alla Tana, come ogni anno per le vacanze estive.
Aveva fatto un sogno strano, dove lei baciava un Weasley.
Ma non Ron Weasley come si sarebbe aspettata, ma bensì suo fratello Fred.
La cosa che più la sbalordiva, era che quel bacio non le fosse dispiaciuto affatto, o almeno così pareva dal sogno.
Decise che ormai non c'era più possibilità che si riaddormentasse, quindi prese due ciocche di capelli e se le legò dietro alla nuca con un fermaglio.
Si mise un paio di Jeans, una maglietta a maniche corte bianche e dopo essersi sciacquata la faccia, uscì dalla camera che condivideva con una Ginny ancora profondamente addormentata.
Guardò il suo orologio da polso, un oggetto totalmente inutile per il mondo magico ma per lei di grande valore, soprattutto sentimentale; un ricordo del mondo babbano e dei suoi genitori, che qualunque cose accadesse, l'avrebbero comunque sostenuta.
Erano le otto e tre minuti, orario in cui di solito i gemelli si scendevano a fare colazione.
Era forse una coincidenza quella? Essere proprio al di fuori dalla loro stanza, proprio nell'orario in cui loro sarebbero usciti dalla camera? Sì, si rispose la ragazza.
Totalmente incuranti dei suoi pensieri confusionari, i gemelli uscirono dalla stanza raggianti.

• Oh, salve mia cara e dolce fanciulla. Ha passato bene la notte?• Chiese George, facendole un inchino.
Fra lei e i gemelli nel corso dell'estate si era instaurata una forte amicizia.
• Sì, la ringrazio mio prode cavaliere. E lei invece?• Rispose, inchinandosi anch'ella.
Il ragazzo non riuscì a risponderle, che la sua copia esatta intervenì.
• Ma dovete fare così ogni santa mattina? Iniziare la giornata in modo normale no?•
• Ehm, no. Sarebbe troppo monotono e noioso. Comunque Hermione, vieni su dai.• Disse George abbassandosi in modo che la ragazza riuscisse a salirgli sulla schiena. Era una specie di rito quello, per iniziare bene la giornata. Si salutavano con modi leggermente in contrasto con la loro epoca, Fred si lamentava, George gli rispondeva ed Hermione gli saltava in groppa, come se fosse in cavallino fino in cucina; seguiti da Fred.
• Tanto lo so che sei geloso, caro mio Freduccio.• Disse Hermione soffocando le risate.
• Io? Mah, sto meglio qui. Portandoti sulle spalle non avrei la visione del tuo magnifico didietro.• Rispose il diretto interessato, però non trattenendo le risate.
Ricevette in risposta un calcio dalla ragazza, come tutte le sante mattine.

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Capitolo 2
*** Scommesse. ***


•'Giorno Signora Weas.. Ehm volevo dire, Molly. 'Giorno Molly, ciao Sirius. •
• Ciao anche a te cara, dormito bene? Io non molto, questo tipo qui in parte continuava ad abbaiare.
Continuamente.
Tutta notte.•
Hermione si mise a ridere insieme ai gemelli, mentre Sirius chinava il capo in un misto tra imbarazzo, compiacimento e risentimento.
• Allora, oggi a chi le tiriamo le caccabombe?• Chiese Fred a suo fratello ed Hermione. Rispose quest'ultima.
• Io credo Ginny. Calcolando che ieri abbiamo riempito la camera di RonRon..• e qui imitò Lavanda • e di Harry, manca solamente lei. Oppure... No Sirius ci hai appena sentito non sarebbe bello, però non ti preoccupare, quando meno te lo aspetti verrà anche il tuo turno.• finì con un ghigno sulle labbra.
• Oh cara, non ti fa bene passare tutto questo tempo con i gemelli. • sentenziò Molly, scuotendo la testa con fare deciso mentre preparava le Omelette.
• Ehi, ti ricordo che siamo qui. Davanti a te oh cara mamma, ci sono Gred e Forge , i più grandi, bellissimi, assolutamente sexy e affascinanti gemelli di tutto il mondo! Come puoi mancarci così di rispetto, tu che ti fai chiamare mamma.• finì la frase con fare melodrammatico George, o meglio Gred, che finse uno svenimento abbandonandosi tra le braccia dei due ragazzi dietro di lui.
Sirius dopo aver fatto una breve risata si alzò e si mise vicino a Molly che stava cucinando.
• Psss.. Psss.. Molly.. Ehi Molly.. Che ne dici di fare una scommessa?•
Forse non si venderebbe, anzi no. Non sembrerebbe proprio, ma Molly era un'appassionata di scommesse.
Di qualunque genere esse siano.
Quindi rispose al suo vicino con uno sguardo incuriosito e un sopracciglio alzato.
• Avanti. Spara•
• Io scommetto ben 47 galeoni, tutti i miei spiccioli o risparmi come li vuoi chiamare, che entro un mese Hermione e Fred si fidanzeranno. Insomma si vede lontano un chilometro che gli piace Herm!•
La donna scosse la testa, come per voler dimostrare le infondate e stupide considerazioni di Sirius, quindi per questo motivo accettò.


Angolo autrice:
Lo so, è estremamente corto, ma non potevo mettere tutto assieme! Per questo volevo fare una one-shot.. Comunque, lasciando perdere i miei problemi mentali, vorrei ringraziare tutte le persone che hanno messo questa storia nei-nelle preferiti/seguite/ricordate.
Piccola premessa, da ora in poi Sirius cercherà con tutti i modi possibili di far innamorare i due ragazzi.

Ps. Tutti i morti scritti dalla zia Row NON sono morti.
Baci,
Gio.

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Capitolo 3
*** Aspettare. ***


Chiedo scusa a tutti per questo enorme ritardo, ma quest'anno ho gli esami, e combinare scuola, allenamenti e FanFiction è un pochino difficile. Comunque sia, vi lascio al capitolo, che spero non vi deluda.

Sentire delle strilla alle quattro del mattino non è il miglior modo di svegliarsi.
Se poi queste urla sono di due persone, nello stesso istante è ancora meglio...
•Morirò affogato! Nono.. I miei vestiti non si possono bagnare!•
•Zitto scemo! Se questo casino è successo è solo colpa tua! Sei stato tu ieri sera a lavarti i denti per ultimo!•
•Smettila, non è colpa mia Fred! Ora andiamo giù a dirlo alla mamma.• I due gemelli scesero di fretta le scale, con i pantaloni zuppi d'acqua. Spalancarono la porta dei loro genitori che in quel momento erano intenti a.. "Baciarsi". I ragazzi dopo aver emesso un bleah di puro disgusto, chiusero la porta e aspettarono che i loro genitori smettessero di fare azioni compromettenti. Dopo dieci minuti buoni i ragazzi riaprirono la porta. Spiegarono il perché dei loro pantaloni bagnati e delle condizioni disastrose della loro camera. I loro genitori dissero che si poteva trattare di qualcuno che si era vendicato dei loro scherzi. I ragazzi annuirono, probabilmente era così. Mentre chiudevano la porta, un dubbio nacque. Chi faceva gli scherzi?
Loro due ed Hermione.
Hermione!
I ragazzi si erano svegliati per caso, perché George doveva andare in bagno. Quindi se non avevano ancora sentito delle urla, voleva dire che stava ancora dormendo.
•Dobbiamo andare a svegliare Hermione! Non è un bene che si addormenti in acqua, anche se non credevo avesse un sonno così pesante..• disse Fred, grattandosi perplesso la testa.
•Muoviamoci allora.• Esclamò George, incamminandosi.
Entrarono nella stanza smaterializzandosi, per paura di allagare tutta la casa aprendo la porta. L'acqua gli arrivava al gomito, preoccupati cercarono la ragazza, credendo di essere arrivati in ritardo. Fred si immerse, e vide Hermione.
La ragazza aveva i capelli che si muovevano, sembrando vivi, incorniciandole il viso.
Sembrava una sirena.
Scosse la testa, in quel momento doveva solo farla ritornare di fuori, poi poteva continuare ad ammirarla.
La raggiunse in un paio di secondi, se la caricò in braccio e si smaterializzò fuori dalla stanza seguito dal fratello.
Hermione era fredda, e Fred seduto sul divano non accennava a lasciarla andare.
Cercava di riscaldarla con il proprio corpo, scostandole i capelli appiccicati dal viso.
La ragazza non si svegliava, aveva ricevuto un sonnifero o qualcosa del genere, oppure qualche incantesimo con gli stessi scopi che però era andato male.
Chi aveva architettato quello scherzo sicuramente non l'aveva fatto apposta, logico, ma comunque Fred non gliel'avrebbe lasciata passare. Quella sera, Hermione dormiva ancora. Avevano chiamato persino un medimago che aveva detto:
"-Si tratta sicuramente di un incantesimo per far addormentare, il colpevole non aveva sicuramente pensato a quello che poteva succedere se l'acqua si alzava.. Credo che ne abbia ingerita un bel po', con il rischio di soffocarsi. È una fortuna che non sia accaduto, almeno credo.-
-Cosa significa almeno credo?! - sbottò George.
-Significa che non lo so, dobbiamo solo aspettare e sperare che si svegli.-" Aspettare, si certo.
Era mezzanotte, ed Hermione era ancora inerme tra le braccia di Fred.

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Capitolo 4
*** Era un sogno. ***


Le faceva male la testa, tanto.
Non aveva la forza di aprire, anche se era quello che desiderava di più. Le sembrava di essere stata addormentata per un mese, i muscoli indolenziti e un senso di nausea che la attanagliava.
Provò ad aprire gli occhi, una due e tre volte. Finalmente alla quarta volta riuscì a vedere un pochino di chiaro, delle forme sfocate. Non era il massimo ma era comunque meglio di niente.
Fred trattenne il fiato, aveva visto le palpebre della ragazza muoversi delicatamente. Finalmente vide gli occhi ambrati della ragazza, tanto sognati e desiderati in quei giorni di trepidante attesa.
Perché era vero, Fred in quei giorni aveva avuto addosso un angoscia terribile. Temeva per le condizioni di Hermione, credeva che non si sarebbe più svegliata e che avrebbe addossato la colpa su di lui per non averla aiutata in tempo per impedire tutta questa "tragedia". George lo prendeva in giro, continuando a ripetergli Sei innamorato!.. Il mio caro fratellino si è innamorato della dolce, straordinariamente bella, intelligente, fantastica ( e chi più ne ha ne metta) Hermione! Naturalmente Fred a quelle prese in giro si era arrabbiato, più per gli elogi ad Hermione che la presa in giro per se. Non riusciva proprio a capire il perché...
«Ciao.. Che è successo?» mugugnò Hermione, non ricordando quando si era distesa sul letto bianco della camera di Ginny.
«Finalmente cara! Oh non preoccuparti, non è successo niente di grave per fortuna, ti spiegheremo tutto dopo.» la signora Weasley era felicissima, tanto che si asciugò una lacrima che ribelle non era riuscita a controllare, ed Hermione non sapeva il perchè.
Tutti l'abbracciarono, felici.
L'ultimo fu Fred, che sembrava il più emozionato di tutti. Hermione colse uno sguardo di consapevolezza sul viso del ragazzo, come se avesse appena realizzato una cosa di vitale importanza.
Andò ad abbracciarla e quando si staccarono Fred continuò a fissarla. Il suo sguardo era magnetico, Hermione non riusciva ( e non voleva ) distogliere gli occhi.
Lentamente il viso di Fred si avvicinò, e le diede un bacio delicato sulle labbra. Si staccarono dopo una manciata di secondi, per poi guardarsi e rifiondarsi sulle labbra dell'altro. Quello non fu un bacio dolce come il primo, ma le emozioni erano forti ugualmente.
Era come nel sogno, pensò Hermione, solo quella era la realtà.
Finalmente una bella, dolce, forte realtà.
Non si curò degli sguardi degli altri, così diversi tra loro:
Sirius e George compiaciuti, La signora Weasley tra il desolato e il contento, Ron sbigottito, gli altri rimanenti solamente felici.
In quel momento c'erano solo loro, con le loro differenze, ma uniti da un'emozione forte che condividevano entrambi.



Uh che bello! È la prima ff che finisco! Naturalmente spero che vi sia piaciuta e che non vi abbia deluso.
Può essere che pubblicherò un epilogo.
Può essere però che eliminerò i capitoli, per fare un'unica one-shot. Baci,
Gio.

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