Collegio Mandalay

di minarella1624
(/viewuser.php?uid=452193)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 16 Settembre 2011 ***
Capitolo 2: *** 2 Capitolo ***



Capitolo 1
*** 16 Settembre 2011 ***


Napoli ore 8:00 del mattino, suona la sveglia. Era ora di preparare le ultime mie ultime cose, finalmente il mio giorno era arrivato partivo per l'Argentina!

Una settimana fa ricevetti un e-mail da Buenos Aires questa diceva: Complimenti sei stata scelta per studiare nel nostro collegio, benvenuta al Mandalay.
Non fui l'unica a ricevere questa e-mail insieme a me c'era anche la mia migliore amica Federica. Eravamo straemozionate e contente, finalmente si realizzava il nostro sogno.
Oh che sbadata non mi sono ancora presentata, il mio nome è Serena Belardo ho 17 anni e vivo a Napoli. Sono una ragazza simpatica, dolce e con una gran voglia di innamorarmi! Tutti mi descrivono così.
Ore 9:00 tra meno di un' ora l' aereo parte, mio padre un uomo alto almeno 1.75 carnagione scura, con le lentiggini sul viso era per me il papà più bello e comprensivo del mondo, mette le mie valigie nella macchina e andiamo a prendere Federica. Arrivammo sotto casa sua scende tutte le sue cose e pronte per la nostra avventura. Fede è la mia migliore amica con lei si può dire che condivido di tutto, mi sostiene sempre nei momenti di difficoltà e siamo inseparabili. Lei ha la mia stessa età è una ragazza molto bella ha dei capelli rosso fuoco con un colore d'occhi semplicemente stupendo un celeste oceano che faceva letteralmente impazzire, una pelle molto chiara che mette a risalto tutti i suoi colori, beh che dire un' amica perfetta.
Arrivate all' aeroporto saluto mio padre con un grande abbraccio e tanti baci.
<< Mi raccomando comportati bene e chiama mamma non appena arrivi, sai come è fatta si preoccupa facilmente>> mi dice papà abbracciandomi forte
<< Papi non ti preoccupare, mi mancherete tanto vi voglio bene>> lasciandomi dalle sue braccia
<< Anche tu tesoro mio, ti voglio bene. Buon viaggio>>.

Salgo sull'aero, io e Fede ci sedemmo ai nostri posti e iniziammo a sclerare come le pazze. La gente ci guardava in modo strano ma a noi non importava più di tanto, eravamo felici e questo bastava.
<> Mi chiese Federica abbracciandomi forte
<< Ancora devo realizzare, sto sognando o cosa?!>> ribattei io sognando ad occhi aperti
<< Sveglia questa è la realtà, la realtà più bella in assoluto!>>
<< Già… Spero che li incontrerò il mio principe azzurro>>
<>
<< Non fare sempre la guastafeste, fammi sognare>>

Il viaggio era lungo, il desiderio di arrivare in quella terra fantastica era molto forte, così decidemmo di dormire un po’ e al nostro risveglio ci saremo trovate subito in Argentina. Dopo tante ore di viaggio finalmente arrivammo a destinazione, scendemmo dall' aereo e vidi un ragazzo e una ragazza con delle divise avvicinarsi a noi, immaginai subito che fossero alunni del Mandalay. Lui bruno, alto molto carino, nel modo in cui camminava sembrava molto insicuro di se, mentre lei bionda alta con un fisico perfetto e molto bella.
<< Salve ragazze voi dovreste essere Serena Belardo e Federica Saviano?>> chiese il ragazzo
<< Si, siamo proprio noi… voi chi siete? >> risposi io molto entusiasta
<< Io sono Simon e lei e Melody, siamo venuti per darvi il nostro benvenuto.>>
<< Que lindo>> fece Federica, come al solito doveva metterci sempre il suo
<< Ragazze sono davvero contenta per voi, quest’anno frequenteremo la stessa classe>> disse Melody
<< Non vedo l’ora che iniziano le lezioni>> risposi sorridendo.

Mi sentivo tanto strana ma allo stesso tempo felice, vedere che quei ragazzi ti facevano sentire a proprio a agio mi sollevava tanto, mi sentivo già a casa mia. Uscimmo dall’aeroporto e vidi un pullman molto colorato, pieno di fiori e con tante scritte e alla guida c’ era una ragazza che era molto contenta di accoglierci. L’Argentina era spettacolare, mi giravo intorno a me e vedevo solo cose belle! Non vedevo l’ora di mettere piede in quel collegio, chissà i ragazzi come mi avrebbero accolta, ero troppo curiosa! Finalmente arrivammo al Mandalay, era un collegio pieno di colori proprio come il pullman, aveva un grande spiazzato dove c’era un bar, un piccolo negozio e addirittura un beauty center, che dire era il massimo! Ogni ragazzo aveva una divisa di colore diverso, ed erano molto allegri. Chissà forse le lezioni erano leggere. La ragazza fermo il pullman e finalmente si decise a presentarsi.
<< Hola chicas io sono Esperanza Bauer la regina del riccio (per gli amici Hopi) e la proprietaria del beauty center.
<< Ciao Esperanza noi siamo Federica e Serena, e non vediamo l’ora di venire nel tuo beauty center>> disse Federica contenta
<< Wow allora trucchi e nuove acconciature non mancheranno>>.
Hopi era una ragazza che dall’apparenza sembrava molto allegra, si faceva chiamare ‘regina del riccio’ perché amava fare e farsi i ricci, andava pazza per le scarpe e per la moda e ed era anche molto carina.
<< Ragazze venite con me che vi faccio visitare il collegio e vi presento i miei amici e mia sorella>> disse Hopi saltellando.
<< Ok, ok andiamo Hopi>> risposi tirandomi Fede con me.


Io e Fede eravamo molto entusiasta, non facevamo altro che guardarci e ridere. Per noi era tutto nuovo, non sapevamo cosa ci aspettava.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** 2 Capitolo ***


2 Capitolo

Le nostre conoscenze.

Il Mandalay era spettacolare, la gente era meravigliosa. Conobbi Paz la sorella di Hopi e i suoi amici. Paz insegnava attualità , non male come ragazza aveva uno stile tutto suo era molto diversa da Hopi, amava creare profumi quando era triste. Per quello che avevo capito erano delle persone disponibili, se avevo qualche problema oltre a parlarne con Fede c’erano anche loro che ti aiutavano e questo mi faceva davvero piacere. Si vedeva che erano delle persone speciali. Oltre a conoscere Paz, ho conosciuto anche dei ragazzi molto simpatici e carini, era un gruppo molto unito però avevano le loro rivalità. Questo gruppo in realtà era diviso in due, da una parte c’erano i Teen Angeles e dall’altra i !Man!, erano due band formate nel 2010. La band dei Teen Angeles era formata da Mar, Rama, Jazmin, Tacho e un altro ragazzo che nel momento della presentazione mancava, mentre la band del !Man! era formata da Nacho, Valeria, Tefi sorellastra di Mar, Simon e Melody, poi c’erano Lleca, Luca , Caridad, Giustina e Camilo il direttore del collegio. Mentre girovagavo per il Mandalay mi accorsi che avevo bisogno un po’ di relax e decisi di andare a farmi una doccia, presi il mio accappatoio e il pigiama e mi recai in bagno. Entrai e sentivo l’acqua picchiettare a terra, ancora dovevo realizzare che quella non era casa mia ma un collegio e dovevo condividere il bagno con chiunque. Era arredato molto bene aveva due cabine docce, creme di tutti i tipi, profumi, trucchi e ogni alunno aveva il suo armadietto per depositare le proprie cose, aprii la doccia e mi iniziai a lavare e all’improvviso sento una voce che mi dice:
<< Fare la doccia qua è molto rilassante, non ci trovi mai nessuno a quest’ora.. brava ottima scelta! >> con un tono birichino e malizioso << Allora ci vengo tutte le sere, amo la tranquillità il caos non fa per me >> risposi convinta
Aspetta, aspetta, aspetta! Quella non era la voce di una ragazza. Cosa ci faceva un ragazzo nel bagno delle ragazze??? Presi subito il mio accappatoio e uscii immediatamente dalla doccia, sfortuna volle che scivolai a terra e mi feci un male tremendo, lui subito mi porse la sua mano per farmi alzare. Io rifiutai e mi alzai da sola, lo guardai e vidi una bellezza unica, Dio se era bello! Era alto, con un fisico da paura, aveva i capelli castani e un faccino molto dolce, vedendolo solo in asciugamano a torso nudo faceva un certo effetto.
<< Ti sei fatta male? >> mi chiese con il sorrisino sulla bocca, quasi volesse ridere deficiente! << Ma che domande sono??? Sono caduta su un pavimento no su un materasso! >> risposi arrabbiata << Oh che caratterino >> fece lui ridendo << Non ti conviene fare lo spiritoso con me >> << Oh, oh che paura! So che sei nuova, quindi non sai che il bagno viene condiviso anche con i ragazzi…Oh non mi sono ancora presentato ero troppo impegnato a insultarti…Comunque piacere io sono Thiago >> << Eh?? Un bagno condiviso con i ragazzi?! Io sono Serena piacere tutto mio >> tirandogli uno spintone.
Ebbene si cadde a terra e me ne andai di corsa nella camera delle ragazze sperando di non incontrare altri idioti come lui. La camera era condivisa insieme alle ragazze del collegio, era molto in ordine ed era di un rosa pastello che metteva tanta allegria, con una scrivania di colore legno chiaro con sopra un computer dove potevamo tranquillamente navigare su internet. Sul mio letto c’erano tanti cuscini a forma di cuore, con una coperta celeste e delle nuvole disegnate. Disfai il letto e mi ci tuffai dentro, ma non riuscivo a dormire mi muovevo in continuazione, dovevo dire subito a Federica quello che mi era successo ma già dormiva. Finalmente riuscii a prendere sonno, dormii tranquilla forse ero davvero stanca. La mattina mi suona il cellulare e vidi sullo schermo scritto mamma. Eccola che mi faceva la ramanzina mi ero completamente dimenticata di chiamarla, in effetti aveva ragione non mi era fatta proprio viva.
Mi alzai di sbotto e subito corsi in bagno per non svegliare le altre ragazze. << Pronto?>> risposi con un gran fiatone << Ciao tesoro, sono la mamma… ma che fine hai fatto?? Tutto bene? Mi sono tanto preoccupata, aspettavo una tua chiamata >> << Ehi mamma tutto bene, qui è tutto bello anche la gente lo è, scusa se non ti ho chiamata ma me ne ero proprio dimenticata… come vanno le cose a Napoli? >> :<< lo immaginavo, comunque tutto bene, nel prossimo weekend andiamo in Puglia. Tuo fratello vuole visitare lo Zoo Safari >> << Wow bello mi raccomando divertitevi tanto, adesso devo andare che tra un’ora c’è lezione e non voglio fare tardi… salutami papà e Salvatore, ciao ti voglio bene >> << Fatti viva mi raccomando, ti voglio bene >>
Entrai nella mia camera, visto che già ero allerta mi vestii. Adoravo la mia divisa era arancione , al lato destro della manica aveva una M con sotto scritto Mandalay, a me fu data una gonnellina bianca da abbinare sotto e stivaletti. Si aprii la porta in bagno e mentre io mi stavo sistemando i capelli entrò Fede. << Fede, Fede devo raccontarti una cosa >> << Cominci di prima mattina Sere? Cosa devi dirmi? >> rispose lei tutta assonnata << Ieri sera ho incontrato un ragazzo si chiama Thiago, però abbiamo avuto un incontro troppo imbarazzante>> << Cioè?>> rispose Fede tutta eccitata << Beh io non sapevo che il bagno si condivideva anche con i ragazzi, quando entrai nella doccia… affianco a me mi ritrovai sto Thiago, appena me ne resi conto uscii dalla doccia e scivolai>> << Iniziamo bene Serena! Ma tu non sai chi è quel Thiago >> mi disse lei tutta emozionata, io non capivo cosa voleva intendere, era uno dei Teen Angeles, forse il ragazzo che mancava alla presentazione? Se era così allora la mia era davvero una figuraccia. << E quel ragazzo che mancava alla presentazione, lui è un membro dei Teen Angeles>> mi rispose Fede abbracciandomi e ridendo << Oh mio Dio, spero di non stare nella sua classe, sai che figura riderà sicuramente di me… dammi un sacchetto lo metto in testa cosi lui non mi vedrà si? >> << Tu sei completamente fuori di testa, vedrai neanche si ricorderà di te >> << Lo spero >>.
Suonò la campanella era ora di lezione, io e Fede entrammo in classe e ci sedemmo vicino. All’improvviso vidi Thiago seduto nel suo banco, e mi fa un sorrisetto e io ricambio con grande vergogna. Col cacchio che si era dimenticato di me, in quel momento volevo scomparire, nessuno dimentica le mie figuracce, era anche lui un essere umano, perché non doveva ricordarsi di me?!. Entrò Camilo e ci chiese di svolgere un tema di attualità scritto ovviamente in argentino, io e Fede subito ci mettemmo all’opera, era il nostro primo giorno e volevamo fare una buona impressione ai professori. In quel tema il professore voleva che ci presentassimo, solito tema elementare ma sembrava anche giusto, voleva conoscerci e lo trovavo al quanto interessante. Mentre scrivevo mi sentivo osservata da qualcuno, mi girai e vidi che mi stava fissando Thiago, mi chiedevo perché mi fissava cosi tanto? Forse non riesce a smettere di pensare alla mia caduta? Che idiota, però era bellissimo. Avevo appena finito di scrivere il tema mi alzai e lo andai a consegnare e subito dopo suonò la campanella, era ora di ricreazione io e Fede decidemmo di andare al bar a prenderci qualcosa di fresco. Ordinammo due succhi e subito ci andammo a sedere fuori. All’improvviso vedo Thiago avvicinarsi a noi e si siede al nostro tavolo e ci dice:
<< Ragazze stiamo facendo i provini per i Teen Angeles, cerchiamo una ragazza bella e brava, se volete partecipare oggi alle 16:00 ci sono i primi provini… ah dimenticavo anche i !Man! stanno cercando un altro componente >> << Saremo felici di partecipare ai provini io vengo per i Teen Angeles >> risposi contentissima! << Ok, ok ho capito io mi presento per i !Man!>> rispose Federica << Va bene ragazze allora ci vediamo oggi alle 16:00 puntuali mi raccomando! >>
Io ero contentissima se venivo presa nella band potevo cantare con il mio Thiago, oh che emozione! Federica aveva capito già tutto per questo si era proposta nel gruppo dei !Man! << Sere tu non me la conti giusta! Quando vedi Thiago ti brillano gli occhi >> mi dice Federica con uno sguardo intenso << Io non so come fai a scoprirmi ogni volta che mi piace un ragazzo >> risposi molto irritata << eh, eh ti conosco come le mi tasche ormai, niente mi sfugge di te >> rispose pavoneggiandosi << Vabbè andiamo a farci belle, sono sicura che verremo prese e saremo delle ottime rivali >> << Certo che no! >>
Io e Fede ci andammo a preparare, eravamo in ansia. Ci credevamo tanto ad essere prese nella band, un po’ di fama non faceva male in Argentina dato che dovevamo starci per sei anni.
male come ragazza aveva uno stile tutto suo era molto diversa da Hopi, amava creare profumi quando era triste. Per quello che avevo capito erano delle persone disponibili, se avevo qualche problema oltre a parlarne con Fede c’erano anche loro che ti aiutavano e questo mi faceva davvero piacere. Si vedeva che erano delle persone speciali. Oltre a conoscere Paz, ho conosciuto anche dei ragazzi molto simpatici e carini, era un gruppo molto unito però avevano le loro rivalità. Questo gruppo in realtà era diviso in due, da una parte c’erano i Teen Angeles e dall’altra i !Man!, erano due band formate nel 2010. La band dei Teen Angeles era formata da Mar, Rama, Jazmin, Tacho e un altro ragazzo che nel momento della presentazione mancava, mentre la band del !Man! era formata da Nacho, Valeria, Tefi sorellastra di Mar, Simon e Melody, poi c’erano Lleca, Luca , Caridad, Giustina e Camilo il direttore del collegio. Mentre girovagavo per il Mandalay mi accorsi che avevo bisogno un po’ di relax e decisi di andare a farmi una doccia, presi il mio accappatoio e il pigiama e mi recai in bagno. Entrai e sentivo l’acqua picchiettare a terra, ancora dovevo realizzare che quella non era casa mia ma un collegio e dovevo condividere il bagno con chiunque. Era arredato molto bene aveva due cabine docce, creme di tutti i tipi, profumi, trucchi e ogni alunno aveva il suo armadietto per depositare le proprie cose, aprii la doccia e mi iniziai a lavare e all’improvviso sento una voce che mi dice:
<< Fare la doccia qua è molto rilassante, non ci trovi mai nessuno a quest’ora.. brava ottima scelta! >> con un tono birichino e malizioso << Allora ci vengo tutte le sere, amo la tranquillità il caos non fa per me >> risposi convinta
Aspetta, aspetta, aspetta! Quella non era la voce di una ragazza. Cosa ci faceva un ragazzo nel bagno delle ragazze??? Presi subito il mio accappatoio e uscii immediatamente dalla doccia, sfortuna volle che scivolai a terra e mi feci un male tremendo, lui subito mi porse la sua mano per farmi alzare. Io rifiutai e mi alzai da sola, lo guardai e vidi una bellezza unica, Dio se era bello! Era alto, con un fisico da paura, aveva i capelli castani e un faccino molto dolce, vedendolo solo in asciugamano a torso nudo faceva un certo effetto.
<< Ti sei fatta male? >> mi chiese con il sorrisino sulla bocca, quasi volesse ridere deficiente! << Ma che domande sono??? Sono caduta su un pavimento no su un materasso! >> risposi arrabbiata << Oh che caratterino >> fece lui ridendo << Non ti conviene fare lo spiritoso con me >> << Oh, oh che paura! So che sei nuova, quindi non sai che il bagno viene condiviso anche con i ragazzi…Oh non mi sono ancora presentato ero troppo impegnato a insultarti…Comunque piacere io sono Thiago >> << Eh?? Un bagno condiviso con i ragazzi?! Io sono Serena piacere tutto mio >> tirandogli uno spintone.
Ebbene si cadde a terra e me ne andai di corsa nella camera delle ragazze sperando di non incontrare altri idioti come lui. La camera era condivisa insieme alle ragazze del collegio, era molto in ordine ed era di un rosa pastello che metteva tanta allegria, con una scrivania di colore legno chiaro con sopra un computer dove potevamo tranquillamente navigare su internet. Sul mio letto c’erano tanti cuscini a forma di cuore, con una coperta celeste e delle nuvole disegnate. Disfai il letto e mi ci tuffai dentro, ma non riuscivo a dormire mi muovevo in continuazione, dovevo dire subito a Federica quello che mi era successo ma già dormiva. Finalmente riuscii a prendere sonno, dormii tranquilla forse ero davvero stanca. La mattina mi suona il cellulare e vidi sullo schermo scritto mamma. Eccola che mi faceva la ramanzina mi ero completamente dimenticata di chiamarla, in effetti aveva ragione non mi era fatta proprio viva.
Mi alzai di sbotto e subito corsi in bagno per non svegliare le altre ragazze. << Pronto?>> risposi con un gran fiatone << Ciao tesoro, sono la mamma… ma che fine hai fatto?? Tutto bene? Mi sono tanto preoccupata, aspettavo una tua chiamata >> << Ehi mamma tutto bene, qui è tutto bello anche la gente lo è, scusa se non ti ho chiamata ma me ne ero proprio dimenticata… come vanno le cose a Napoli? >> :<< lo immaginavo, comunque tutto bene, nel prossimo weekend andiamo in Puglia. Tuo fratello vuole visitare lo Zoo Safari >> << Wow bello mi raccomando divertitevi tanto, adesso devo andare che tra un’ora c’è lezione e non voglio fare tardi… salutami papà e Salvatore, ciao ti voglio bene >> << Fatti viva mi raccomando, ti voglio bene >>
Entrai nella mia camera, visto che già ero allerta mi vestii. Adoravo la mia divisa era arancione , al lato destro della manica aveva una M con sotto scritto Mandalay, a me fu data una gonnellina bianca da abbinare sotto e stivaletti. Si aprii la porta in bagno e mentre io mi stavo sistemando i capelli entrò Fede. << Fede, Fede devo raccontarti una cosa >> << Cominci di prima mattina Sere? Cosa devi dirmi? >> rispose lei tutta assonnata << Ieri sera ho incontrato un ragazzo si chiama Thiago, però abbiamo avuto un incontro troppo imbarazzante>> << Cioè?>> rispose Fede tutta eccitata << Beh io non sapevo che il bagno si condivideva anche con i ragazzi, quando entrai nella doccia… affianco a me mi ritrovai sto Thiago, appena me ne resi conto uscii dalla doccia e scivolai>> << Iniziamo bene Serena! Ma tu non sai chi è quel Thiago >> mi disse lei tutta emozionata, io non capivo cosa voleva intendere, era uno dei Teen Angeles, forse il ragazzo che mancava alla presentazione? Se era così allora la mia era davvero una figuraccia. << E quel ragazzo che mancava alla presentazione, lui è un membro dei Teen Angeles>> mi rispose Fede abbracciandomi e ridendo << Oh mio Dio, spero di non stare nella sua classe, sai che figura riderà sicuramente di me… dammi un sacchetto lo metto in testa cosi lui non mi vedrà si? >> << Tu sei completamente fuori di testa, vedrai neanche si ricorderà di te >> << Lo spero >>.
Suonò la campanella era ora di lezione, io e Fede entrammo in classe e ci sedemmo vicino. All’improvviso vidi Thiago seduto nel suo banco, e mi fa un sorrisetto e io ricambio con grande vergogna. Col cacchio che si era dimenticato di me, in quel momento volevo scomparire, nessuno dimentica le mie figuracce, era anche lui un essere umano, perché non doveva ricordarsi di me?!. Entrò Camilo e ci chiese di svolgere un tema di attualità scritto ovviamente in argentino, io e Fede subito ci mettemmo all’opera, era il nostro primo giorno e volevamo fare una buona impressione ai professori. In quel tema il professore voleva che ci presentassimo, solito tema elementare ma sembrava anche giusto, voleva conoscerci e lo trovavo al quanto interessante. Mentre scrivevo mi sentivo osservata da qualcuno, mi girai e vidi che mi stava fissando Thiago, mi chiedevo perché mi fissava cosi tanto? Forse non riesce a smettere di pensare alla mia caduta? Che idiota, però era bellissimo. Avevo appena finito di scrivere il tema mi alzai e lo andai a consegnare e subito dopo suonò la campanella, era ora di ricreazione io e Fede decidemmo di andare al bar a prenderci qualcosa di fresco. Ordinammo due succhi e subito ci andammo a sedere fuori. All’improvviso vedo Thiago avvicinarsi a noi e si siede al nostro tavolo e ci dice:
<< Ragazze stiamo facendo i provini per i Teen Angeles, cerchiamo una ragazza bella e brava, se volete partecipare oggi alle 16:00 ci sono i primi provini… ah dimenticavo anche i !Man! stanno cercando un altro componente >> << Saremo felici di partecipare ai provini io vengo per i Teen Angeles >> risposi contentissima! << Ok, ok ho capito io mi presento per i !Man!>> rispose Federica << Va bene ragazze allora ci vediamo oggi alle 16:00 puntuali mi raccomando! >>
Io ero contentissima se venivo presa nella band potevo cantare con il mio Thiago, oh che emozione! Federica aveva capito già tutto per questo si era proposta nel gruppo dei !Man! << Sere tu non me la conti giusta! Quando vedi Thiago ti brillano gli occhi >> mi dice Federica con uno sguardo intenso << Io non so come fai a scoprirmi ogni volta che mi piace un ragazzo >> risposi molto irritata << eh, eh ti conosco come le mi tasche ormai, niente mi sfugge di te >> rispose pavoneggiandosi << Vabbè andiamo a farci belle, sono sicura che verremo prese e saremo delle ottime rivali >> << Certo che no! >>
Io e Fede ci andammo a preparare, eravamo in ansia. Ci credevamo tanto ad essere prese nella band, un po’ di fama non faceva male in Argentina dato che dovevamo starci per sei anni. 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1886881