NON POSSO AMARTI

di Pazzoide_
(/viewuser.php?uid=313087)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 ***
Capitolo 2: *** 2 ***
Capitolo 3: *** 3 ***
Capitolo 4: *** 4 ***
Capitolo 5: *** 5 ***



Capitolo 1
*** 1 ***


Capitolo 1
La mia storia è molto difficile da comprendere,sono sempre stata una bambina curiosa,ogni volta che uscivo con i miei genitori mi allontanano e finivo per perdermi,così andavo alla centrale di polizia,dove lì tutti mi conoscevano.
Mi mettevo seduta sulla scrivania di Jonh aspettando che i miei venissero a prendermi.
Ogni giorno andavo alla centrale di polizia.
Erano diventati la mia seconda famiglia,finché non diventai grande,io non andai più alla centrale ma loro venivano da me.
 
*6:00*
-Mar apri la porta o sono costretto a buttarla giù- urlò Jonh dall'altra parte della porta.
Mi alzai svogliata,aprì la porta e mi ritrovai i tre agenti davanti.
-Ciao Jonh- sorrisi.
-Per te agente Stone- rispose con tono freddo.
-Entra- li feci accomodare in salotto,mi sedetti sulla poltrona mentre loro rimasero in piedi a fissarmi.
-Cosa succede?- Domandai curiosa.
-Dove è tuo fratello?-chiese con tono fermo.
-Non lo so- risposi cercando di essere convincente.
Jonh si tolse il cappello e si passò più volte la mano fra i capelli.
-Lo sai che ti voglio bene Mar,ma tuo fratello ne sta combinando troppe,non voglio chiudere in prigione anche te- sussurrò Jonh.
-Jonh,è mio fratello...Non farebbe del male a nessuno- Mentì,odiavo dirgli le bugie,ma rimaneva mio fratello quello che rischiava la prigione.
-Mar ti conosciamo fin troppo bene,torniamo domani e vedi di chiarirti le idee-disse Carl.
-Ho già le idee chiare- mi alzai e gli mostrai la porta- Carl e Richard uscirono mentre Jonh mi diede Un leggero bacio sulla testa -Non voglio che ti faccia male-
-Non succederà mai- sospirai. 
Uscì da casa mia.
Salì al piano di sopra.
Trovai Derek sorridermi,mi strinse forte a sé.
Derek è il mio fratello Gemello.
Quello che combina i compiti guai,insieme agli altri due Miei fratelli Luke e Taylor, hanno un anno di differenza e Tay è il più Grande,da me e Derek hanno 3 anni di differenza.
 
Strinsi Derek forte.
-Ti odio- sussurrai.
-Mi dispiace,ti toglieremo fuori da questa storia-sussurrò baciandomi i capelli.
-Vi odio,dovete smetterla di rubare tutti e tre- lo implorai.
-Prima o poi succederà-
Sciolsi l'abbraccio -Prima o poi,deve succedere ora,Derek,cosa faccio se uno di voi finisce in prigione-Urlai uscendo dalla stanza,corsi giù dalle scale, sentendo già le lacrime che mi scivolava sul viso,uscita casa correndo,mi diressi verso la strada fuori pioveva e sentivo già la pioggia che si mischiava  con le mie lacrime,corsi fino ad arrivare ad un parco. Li trovai una panchina mi sedetti.
Rimasi seduta per circa 10 minuti quando a un certo punto qualcuno mi picchiettò la spalla.
Mi girai per vedere Derek.
Sbuffai,colpa di questo gesto mi prese sulle spalle riportandomi a casa.
-Domani si parte, ci aspettano,vedi di dormire-disse freddo.
-Derek,fammi compagnia-Lo implorai.
Non se lo fece ripetere due volte e si buttò nel mio letto.
-Rimarrai sempre la mia amata gemella,Nessuno ti oserà sfiorare,non perderemo anche te- sussurrò.
Sapevo benissimo a cosa si stesse riferendo,Fino all'anno scorso eravamo cinque figli Luke Taylor Tanya Derek ed Io.
Tanya è stata uccisa dal suo ex ragazzo,che faceva parte dello stesso giro dei miei fratelli.





EIH!!!
continuo a due recensioni
spero vi piaccia...:3

Marianella Grey:https://www.google.it/url?sa=i&rct=j&q=&esrc=s&source=images&cd=&cad=rja&docid=8llaitxkPMpJfM&tbnid=FyeDChKvL1Oo0M:&ved=&url=http%3A%2F%2Fomg.yahoo.com%2Fmiley-cyrus%2F&ei=XTiuUf28GOSh4gS6lICAAQ&psig=AFQjCNHVn5HpPFdxnNJjrBVe9m9WsP5imA&ust=1370458589638763

LukeGrey:
https://www.google.it/url?sa=i&rct=j&q=&esrc=s&source=images&cd=&cad=rja&docid=WW84TBALrSjdAM&tbnid=PEXUrkxBwFtl8M:&ved=0CAUQjRw&url=http%3A%2F%2Fwww.fanpop.com%2Fclubs%2Fzac-efron%2Fimages%2F17011468%2Ftitle%2Fzac-efron&ei=6jmuUdayLYiCOKeRgZgG&psig=AFQjCNFOzajx0HGcqeMiPbWD8yMwxu5QBw&ust=1370458832708182

TaylorGrey:
https://www.google.it/url?sa=i&rct=j&q=&esrc=s&source=images&cd=&cad=rja&docid=cQ2oUU3f7RF4kM&tbnid=7iBg4gfbPlq2QM:&ved=0CAUQjRw&url=http%3A%2F%2Fwww.tumblr.com%2Ftagged%2Fjeremey%2520sumpter&ei=XjquUeyuE4KIOIOrgIAG&psig=AFQjCNHZ3_cttt_fJ9zSxsu4CPzvlLwChA&ust=1370459087140944

DerekGrey: https://www.google.it/url?sa=i&rct=j&q=&esrc=s&source=images&cd=&cad=rja&docid=Y3saI6AfaVexEM&tbnid=4L50_4i1lRqI7M:&ved=0CAUQjRw&url=http%3A%2F%2Fyoungadulthollywood.com%2Ftv%2Fchad-michael-murray-joins-cast-of-southland%2F&ei=ljquUbawJYPMPYe0gbAP&psig=AFQjCNEprDzVEn9TASGcEzN8mwt3UMC8jw&ust=1370459141558020

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** 2 ***


Capitolo 2
Sentì una mano strattonarmi,aprì piano gli occhi e mi ritrovai Derek davanti.
-Mar alzati,lavati e vestiti che ci aspettano- disse lui abbassandosi al livello del letto per darmi un leggero bacio sulla guancia.
Lo osservai uscire dalla mia stanza,mi alzai velocemente dal letto,raccolsi i miei lunghi capelli castani in una crocchia,corsi in bagno per farmi una doccia calda.
Mi vestì come tutti i giorni,un semplice Jeans stretto,con una semplice Felpa,un leggero trucco e le mie amate Blazer.
Scesi sotto per vedere mio fratello che caricava le valigie nella macchina,cambiavamo città.
Andavo a vivere con i miei fratelli e il mio fidanzato,dovevo essere felice,ma questa casa,questo quartiere,questa città,Tutto questo è la mia vita.
Mi persi a osservare quella strada dove sono cresciuta.
-Su,Mar siamo in ritardo-urlò Derek.
Mi affrettai ad annuire,correndo verso la macchina sedendomi sul posto del passeggero.
-Non avrai nostalgia di questo posto?-chiesi piano,quasi per paura che odiava questa sua vita in questa città.
-No,anzi non vedo l'ora di trasferirmi-Sorrise.
-A me mancherà- sussurrai per paura della sua reazione.
-Certo tu sei la brava piccola Grey,non hai attaccata alle palle la polizia-urlò nervoso mettendo in moto e stringendo forte il volante.
-Potevi benissimo evitare questa vita- dissi alzando leggermente la voce.  
-Non posso evitare questa vita-ribatte lui,con tono sicuro.
-Non vi è bastata la morte di Tanya,dovete continuare a spacciare e rubare fino a muorire come è successo a lei?-urlai.
-Non la mettere in mezzo a questa storia,Tany è stata stupida si è fidata delle persone sbagliate che l'hanno portata alla morte,stiamo cercando di proteggerti-disse con tono calmo-Tu non  morirai-
-Solo che odio questa vita- sussurrai.
-Fidati tutto questo finirà per te-
**
Dopo due ore di viaggio arrivammo a Burkenton,una piccola città.
Ci fermammo davanti un immensa villa Rimasi stupita.
Era enorme,disposta su due piani,con un grande giardino che circondava la casa.
Bussai alla porta,intanto Derek scaricava le valigie.
La porta si aprì e sentì il cuore fermarsi alla vista di Chad,il mio ragazzo.
Era splendido,non lo vedevo da mesi.
I capelli castani,nascosti da un capello nero,i suoi occhi verdi messi in risalto erano pieni di amore mentre mi guardava.
Senza dirci una parola mi abbracciò,prendendomi per il mento mi baciò.
-Mi sei mancata- sussurrò sulle mie labbra.
-Anche tu-
-Togli le tue manacce da mia sorella- 
Guardai oltre Chad per vedere Luke vicino a Taylor.Gli saltai in braccio a tutti e due.
Mentre gli altri salutava Derek io salutai Andrew  e Clark.
Salì al piano di sopra,sperando di trovare la mia migliore amica Jennifer.
-Marrr- Urlò lei saltandomi in braccio...
-Mi sei mancata- dissi fra le lacrime di Gioia.
-Anche tu-sussurrò.
**
Passammo molto tempo chiuse nella nostra stanza a di rimediare al tempo perso in questi mesi .
-Dovresti stare con mio fratello ora-disse riferendosi a Chad.
-Nah avremo tanto tempo per stare insieme-sorrisi
-Noi stasera andremo in discoteca-
-Io non vengo,preferisco stare qui a riposarmi-tentai di convincerla.
**
Salutai i ragazzi e Jen, che andavano in discoteca,mi sdraiai sul divano iniziando a fare zapping,quando qualcosa mi colpì.
Caddi in un sonno profondo quando al mio risveglio sentì delle voci maschili parlare
-Non fategli del male mi serve viva- disse un ragazzo
-Justin cazzo,Chad ti ucciderà quando saprà che hai rapito la sua ragazza-parlò un'altro ragazzo. IO RAPITA
-Jake non rompere deve pagare insieme ai suoi amichetti-
-Qui finisce male,guardala è piccola e indifesa- continuò quel Jake.
-Chad deve soffrire come ho sofferto io- urlò Justin costringendomi ad aprire gli occhi.
-Uh la principessa si è svegliata- Justin si avvicinò a me-Benvenuta,ti divertirai tanto con noi-
Ecco ne ero sicura,voglio morire.


EHIIII Spero vi sia piaciuto il capitolo,a me fa schifo,la prossima volta mi impegnerò di più.
Continuo a 2 recensioni.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** 3 ***


Capitolo 3
Dove sono?Cosa Vogliono da me?Chi sono loro?Perché conoscono Chad?Voglio la mia famiglia,voglio tornare  a casa,voglio urlare.
-Chi sei?-domandai al ragazzo che sembra chiamarsi Justin.
-Non mi conosci?Sono Justin Bieber e tu sei la ragazza di Chad ma come ti chiami?-chiese avvicinandosi a me ad osservarmi. Era così vicino che potevo sentire il suo alito alla menta mischiato con il fumo di sigarette.
-Perché sono qui?-la mia voce tremava,sentivo il mio corpo pesante,la testa mi girava e di istinto me la toccai.
-Rispondimi come ti chiami?-richiese Justin con tono freddo e cupo.
-Marianella …- stavo per dire il mio cognome quando mi bloccai.

*Flaschback*
Ero al Bar della mia città a chiacchierare con un amico quando Luke,mi prese per un braccio e mi portò lontana da quel ragazzo.
-Ma che cazzo fai?-urlai isterica.
-Chi era quello?-domandò lui con voce severa.
Ecco che si metteva in atto il lato protettivo dei miei fratelli e le loro solite ramanzine rispetto alla mia sicurezza e che non devo dare confidenza agli sconosciuti.
-Un amico,viene nella mia scuola-sbuffai infastidita.
-Janette Marianella Grey- odiavo quando mi chiamavano per intero-lo facciamo per il tuo bene,questa citta è contro i Grey,tutti sono contro di noi,agli sconosciuti non dire mai il tuo cognome,Capito?-chiese con tono fermo. La sua voce era sicura,come sempre dal solito,mi ricordava Papà,forse perché era il maggiore oppure perché era così protettivo.
-Ho capito- dissi con insicurezza.
-Ripeti-mi ordinò.
-Non ho cinque anni-alzai leggermente la voce,odiavo quando mi trattavano da tale.
-Ripeti- questa volta il tono della sua voce era più dolce,con un cenno di disperazione,aveva così tanta paura che facessi la fine di Tanya.
-Non dirò mai il mio cognome agli sconosciuti- sussurrai abbastanza scocciata.
-Brava- Aprì le sue enormi braccia,amavo i suoi abbracci,mi facevano sentire protetta.

*FineFlaschBack*

-Marianella Baca- sussurrai sperando ci credesse.
Mi scrutò attentamente fissandomi negli occhi. Cercai di tenere il suo sguardo ma abbassai subito lo sguardo.
Lo vidi sorridere –Stasera dormi con Jake e cerca di riposare visto che domani si parte- il suo tono era più dolce,si alzò dal divano e si diresse sulle scale.
-Dove andiamo?- chiesi con voce sempre tremante.
-Le assomigli proprio- mi guardò un ultima volta prima di dirigersi al piano superiore.
Guardai Jake il ragazzo mi ricordava i miei fratelli,alto,muscoloso ma non troppo capelli biondi e occhi azzurri,mi trasmetteva sicurezza al contrario di Justin.
-Vieni con me,hai bisogno di dormire,domani conoscerai gli altri- disse porgendomi la mano,la presi subito senza alcun timore.
Mi portò in una stanza priva di arredamento,c’era solo un letto e due borsoni.
-Lì c’è il bagno,vai pure a lavarti- m’indicò una porta,gli sorrisi ed entrai subito mi lavai il viso più volte sperando di svegliarmi da questo orrendo incubo.
Tornai e trovai Jake sotto le coperte a dormire. Mi sdraiai vicino a lui,sperando non  si svegliasse,invece si svegliò.
-Scusa- sussurrai.
-Non ti preoccupare- mi sorrise dolcemente.
-Sei diverso da …- non riuscì a finire la frase che la completò al posto mio.
-Justin?- domandò. Annuì leggermente.
-Tu sei più dolce- sussurrai impaurita,era pur sempre il mio rapitore.
-Anche Justin è come me,solo che gli ricordi una persona,quindi è chiuso-mi spiegò.
-Chi gli ricordo?- Chiesi curiosa.
-Questo te lo dirà Justin,lasciagli i suoi tempi-
-Va bene-sussurrai leggermente dispiaciuta.
-Notte- sbadigliò lui per poi posizionarsi sotto le coperte.
Feci lo stesso,chiudendo gli occhi e pregando che i miei fratelli mi venissero a prendere.
**
-Svegliatevi voi due,dobbiamo partire tra meno di mezz’ora-urlò Justin incazzato.
Mi alzai bruscamente,svegliando anche Jake.
Justin sbuffò e uscì dalla stanza,io corsi in bagno per lavarmi.
Fissai il mio riflesso allo specchio, i miei lunghi capelli castani cadevano perfettamente sulle spalle,i miei occhi azzurri erano circondati da delle brutte occhiaie,il mio corpo magrolino dava la sensazione di rompersi in due.
Avevo bisogno di mangiare. Uscì dal bagno trovando Jake pronto,mi fece segno di seguirlo. Mi portò ad una macchina nera.
-Siediti dietro- Jake mi disse con quel tono rassicurante che mi faceva sentire a casa.
Feci come aveva detto Jake e mi accomodai nei sedili posteriori,subito dopo arrivò Justin sbattendo la portiera violentemente mentre si sedeva nel posto guida,vicino a Jake.
-Quel coglione di Chad ha capito che siamo stati noi a rapirgli la ragazza,la sta cercando-disse con tono arrabbiato,passandosi continuamente una mano fra i capelli.
Sorrisi,Justin se ne accorse -Tranquilla rimarrai con me per tanto tempo- sorrise Justin.
 
 
 
 

EHIIIII ALLORA PIACIUTO?
RECENSITE  continuo a 2 GRAZIE A CHI SEGUE LA STORIA.
CONTINUO PRESTO:3

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** 4 ***


Capitolo  4
  Il viaggio durò circa due ore in cui passai il tempo a guardare fuori dal finestrino,col terrore di potermi addormentare ed essere uccisa. Guardai nei posti davanti,Jake stava dormendo mentre Justin guidava senza mai togliere gli occhi dalla strada. Mi ritrovai a fissarlo,sembrava un Dio greco,magro,alto,muscoli perfetti,quei occhi color miele che avevano il potere di ipnotizzarti,i suoi capelli tirati su perfettamente avevano un bellissimo colore tra il biondo e il castano. Una parola lo poteva descrivere PERFETTO.

-Che fai?Mi fissi?- chiese ridendo. Diventai rossa come un peperone,mi aveva beccato.

-Ti pare,sono fidanzata-risposi sperando non facesse altre domande sul fatto che io lo stessi fissando.

-Come fai a stare con Chad dopo tutto quello che combina?- Domandò diventando serio.

-Perché che cosa fa?- Non capivo di cosa stesse parlando,Chad ruba e basta.

-Come cosa fa?Lui ruba,spaccia e uccide chi non paga- spiegò tranquillamente.
Chad ruba spaccia e uccide? No è una grossa balla inventata da Justin per confondermi,Chad non toglierebbe la vita a nessuno. Chad è il mio ragazzo,Io non sto con gli assassini.

-Non dire cazzate,lui  non uccide- mi passai velocemente una mano tra i capelli,pensando che forse anche i miei fratelli fanno la stessa cosa.


-Invece si tutta la banda dei Grey uccidono- ripete serio Justin.
Iniziai a vergognarmi del mio cognome. I miei genitori sono famosissimi chirurghi. Quindi le persone che i miei fratelli uccidono i miei genitori cercano di salvare. In quel momento mi sentì ferita i miei fratelli mi hanno sempre mentito,forse per proteggermi ma ora tutte le loro parole mi sembravano aria.

-Tu li conosci?- chiesi curiosa.

-Chi?-

-I Grey-  avevo paura della risposta.

-Si ma ci sono stati dei problemi in passato,ora siamo nemici- rispose con tono freddo. Riuscì a notare i suoi occhi diventare scuri.-Basta domande,invece tu cosa fai per vivere?- mi domandò.

-Studio,il prossimo anno andrò al collage-risposi con tono calmo,la mia voce aveva smesso di tremare.

-Sei una mantenuta,allora?-rise lui

-No guadagno qualche soldo facendo gare,visto che vinco sempre- dissi facendo un tono di superiorità.

Justin rise –Quali gare?Chi è più stupida?- continuava a ridere,la sua bellissima risata mi contagiò.

-No scemo,Gare di nuoto sincronizzato- dissi continuando a ridere. Il nuoto sincronizzato è sempre stata la miglior scelta della mia vita. Sono brava,ero stata convocata nella nazionale Canadese,avevo accettato ma i miei genitori me lo impedirono,avevano preferito che io studiassi Medicina.

-Wow sei una ragazzina sofisticata-rise ancora Justin.

-Se sofisticata vuol dire camminare con la grazia di un elefante e atteggiarsi come un maiale,sono quasi sofisticata- gli sorrisi,lui tolse lo sguardo dalla strada per guardarmi,ricambiò il sorriso.

-La smettete voi due di ridere come scemi,io cercavo di dormire- Jake si stiracchiò sul sedile.

-Colpa di Marianella,mi fissava- si giustificò Justin.

-Io non fissavo proprio nessuno- cercai di difendermi.

-Come no … siamo arrivati- indicò la casa bianca nel centro della campagna,o meglio del vuoto.
Parcheggiammo davanti alla casa,Justin scese per primo,seguito da Jake,feci lo stesso. Jake  avvolse un braccio attorno alle mie spalle. Sorrisi di quel gesto.

-Non avere paura dei ragazzi,Justin sembra affezionato a te quindi non ti toccheranno- sussurrò al mio orecchio. Perché è stata presa in considerazione che dei ragazzi dentro quella casa potrebbero toccarmi?
Mi affrettai ad annuire.
Justin bussò alla porta mentre Jake prendeva i borsoni dal bagagliaio della macchina,stavo vicina a Jake per paura di chi potesse uscire da quella porta.
Aprì la porta un ragazzo castano con i capelli ricci e gli occhi castani,era alto più di Justin,anche lui magro e palestrato.

-Justin,fratello come stai?- domandò il ragazzo dandogli una pacca sulla spalla.

-Bene Omar,come va il lavoro?-chiese Justin,si girò un attimo dandomi un occhiata.

-A noi bene dentro ci sono Adrian e Dennis,chi è la ragazza vicino a Jake?-chiese il ragazzo fissandomi,si leccò le labbra,feci una smorfia di disgusto.

-L’ho rapita,è la fidanzata di Chad Smith- disse Justin,facendo un suono di disprezzo mentre nominava il mio fidanzato.

-Posso divertirmi con lei?-Chiese Omar  facendo un sorrisetto malizioso.

-Cazzo no Omar,lei non si tocca-urlò Justin.
Mi avvicinai di più a Jake che cercò di tranquillizzarmi -Dormirai nella mia stanza o in quella di Justin,quindi non aver paura-.
Come facevo a non aver paura quel Omar voleva divertirsi con me.

-Tornerò mai a casa?-quella domanda uscì spontaneamente dalle mie labbra.

Fissavo Jake in cerca di una risposta-Non so,è tutto in mano di Justin è lui il capo-.
Annuì debolmente,volevo solo tornare dalla mia famiglia. Jake si diresse dentro casa,mi fece cenno di seguirlo,Entrai in quell’enorme villa. All’interno era arredata bene,i colori erano spenti,dominavano il bianco il grigio e il nero.

-Benvenuta a casa nostra- parlò Omar - Justin e Jake già li conosci,Io sono Omar e loro sono Adrian e Dennis- indicò due ragazzi castani che mi fecero un cenno con la testa,Io non mi mossi di un centimetro-E tu come ti chiami?-

-Marianella Baca- risposi fredda. Omar alzò un sopracciglio.

-Baca?Perché non l’ho mai sentito?- chiese lui.

-Forse non dovresti proprio sapere della mia esistenza- lo sfidai con lo sguardo.

-Che caratterino ragazzina- mi rivolse un sorriso.

-Ragazzina?Ho 18 anni e tu ne avrai 20,non mi trattare come se avessi cinque anni- sputai acida.
Gli altri osservavano la scena ridendo.

-Ok,fatela finita voi due non voglio vedere Omar che si fa picchiare da una ragazza- si intromise Justin.

-Ci stavamo solo presentando Justin,ha carattere,mi piace- mi sorrise Omar.

Alzai gli occhi al cielo,questo ragazzo ci stava provando con me?

- Adrian portala in camera mia- disse Justin al ragazzo.

Spalancai gli occhi -In camera tua? Non posso stare con Jake?- chiesi a Justin.

-No,tu dormi con me,decisione presa- disse alzando la voce.

Sbuffando seguì Adrian - lascialo perdere,vuole avere il dominio su tutti- disse lui riferendosi a Justin.

-Ho notato- sussurrai.

Adrian mi portò in una stanza enorme,molto più grande della mia camera. Era con le pareti rosse e arredamenti neri,si vedeva una porta,sarà stato il bagno.

-Tranquilla staremo qui per poco,poi si parte- disse Adrian.

-Dove andiamo?-chiesi.

-Negli stati uniti- rispose tranquillamente.

-Perché usciamo dal Canada?-

-Per scappare da Chad- mi sorrise prima di uscire dalla stanza.

Mi buttai nel letto a pancia in giù. Perché a me? Cos’ho fatto nella vita per avere questo?
Sentì la porta aprirsi,guardai in quella direzione per trovare Justin che mi fissava.

-Che hai?- chiese freddo.

-Te- risposi acida –è tutta colpa tua,la mia vita faceva già schifo di principio,ero tornata dal mio fidanzato,dai suoi amici e dalla mia migliore amica per stare per sempre con loro ma poi sei arrivato tu e hai rovinato tutto- urlai.
Justin mi prese per i polsi,stringendoli forte,gemetti dal dolore,i miei polsi erano delicati colpa dei miei vecchi tagli.

- Justin mi fai male,lasciami- lo pregai tra le lacrime. Mi lasciò i polsi per tirarmi uno schiaffo.

-Che ti serva da lezione,nessuno e dico nessuno mi urla contro,Capito troia- urlò.

Piansi in silenzio. Justin uscì dalla stanza io corsi in bagno per bagnarmi i polsi,facevano male,ma in quel momento avrei desiderato così tanto una lametta.
Scossi la testa,mi lavai più volte per calmarmi. Ci riuscì,i miei occhi erano ancora gonfi e un taglio recante aveva ricominciato a sanguinare.
Justin entrò nel bagno,stavo per uscire quando mi fermò e mi abbracciò.

-Scusa non volevo,avevo appena litigato con Omar e me la sono presa con te- sussurrò,quasi vergognandosi di chiedere scusa- E non penso che tu sia una troia-

Sciolsi l’abbraccio -Non importa- sussurrai.

-Si che importa ti ho picchiato e insultato quando tu ti stavi solo sfogando,non dovevo reagire così-

Lo Guardai negli occhi,era sincero.

-andiamo a dormire- mi diressi nel letto per poi infilarmi sotto le coperte.

Justin mi fissò a lungo -Hai sorelle?-chiese piano,perché voleva saperlo?

-No- mentì. Lui annuì debolmente per poi infilarsi nel letto con me.


EIII Ecco il capitolo 4
Non sapete quanto vi stia amando 4 recensioniii :3
Proviamo a continuare a 3. Please fatelo per me 

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** 5 ***


Capitolo 5
Durante la notte dormì a malapena, volevo andarmene,scappare da quella casa,ma non potevo farlo in quel momento. Justin ci aveva chiusi a chiave nella stanza,chiave che teneva lui ben stretta nella tasca dei suoi pantaloni,la stanza era priva di finestre,così come il bagno e per lo più Justin mi teneva stretta a lui in un abbraccio mortale, che per quanto odiassi mi faceva sentire al sicuro.
Ero così vicina al suo viso che riuscivo a vedere ogni singolo dettaglio di quella bellissima faccia, Justin è perfetto, peccato per il suo carattere, prima e dolce poi stronzo e dopo di nuovo dolce.
Una parola è bipolare.
Si mosse un po’ nel letto,fece una specie di grugnito per poi stiracchiarsi e aprire gli occhi,mi guardò per un po’ per poi parlare.

-Hai dormito?- chiese dolcemente, per poi stringermi di più,aveva un espressione stanca,sincera si stava veramente interessando a me.
-Non molto- sussurrai piano per paura di dire qualcosa di sbagliato.
-Dormirai in macchina- rispose piano - Cos’hai fatto tutta la notte?-  sciolse un po’ l’abbraccio.
-Ho pensato-
- A che cosa?- aggrottò le sopracciglia.
-Alla mia vita, perché tutto questa merda accade a me? Perché mi sono innamorata?- sussurrai guardando oltre la sua figura.
-Lo ami?- chiese con un pizzico di curiosità nel suo tono.
-Penso di si- aggrottai le sopracciglia e mi morsi con forza il labbro inferiore,Lo amavo veramente,come si capisce? Ho sempre detto a Chad che lo amo ma in quel momento tutto era confuso.
 –Tu sei mai stato innamorato?-Lo guardai negli occhi,stava pensando.
-Si- rispose sorridendo.
-Come lo hai capito?-
-Lei era forte,di poche parole ma con carattere era coraggiosa, lavorava con me, non aveva paura di niente,quando gliel’ho chiedevi la sua risposta era “L’unica paura è quella di aver paura”, era bellissima, capelli biondi e corti, I suoi occhi … - si fermò un attimo prendendo un respiro profondo, mentre un sorriso compariva sulle sue labbra - I suoi occhi erano blu come il mare, identici ai tuoi- Mi guardò per poi annuire,come per accertarsi di aver detto la verità.
E’ il contrario di me,questa ragazza però mi ricordava Tanya, anche lei si ostinava a dire che l’unica paura è quella di aver paura.
-E’ morta- disse infine,distogliendo lo sguardo dai miei occhi, si alzò di scatto e scese dal letto,per poi andarsene in bagno.

Mi sedetti sul letto,per poi aprire un borsone con dei vestiti fin troppo conosciuti,quella maglia viola  l’avevo regalata io a TANYA.
Sarà una coincidenza, una stupida coincidenza, cosa centrava Tanya con Justin e la sua gang? Niente.
Justin uscì dal bagno, mi guardò con disprezzo per poi uscire dalla stanza sbattendo la porta, cosa avevo fatto ora? Dove sbaglio?
Strinsi forte quella maglia tra le mani, per poi prendere un paio di jeans e andare in bagno a lavarmi, la mia faccia era distrutta,avevo occhiaie nere che facevano contrasto con il mio viso pallido, raccolsi i miei capelli in una crocchia, mi lavai e indossai i vestiti, che erano della mia taglia.

Uscì dalla stanza, trovandola vuota, anche i borsoni erano scomparsi, con molto timore e paura aprì la porta della stanza trovando davanti Jake che mi sorrideva, feci un sospiro di sollievo.
-Buongiorno Mar- mi sorrise dolcemente - Dai scendiamo che oggi è nervoso-
Feci un enorme sorriso, annui dolcemente, avvicinandomi a lui, che avvolse un braccio attorno alle mie spalle - Non ti preoccupare, starai vicino a me tutto il viaggio, ti va?- mi sorrise dolcemente. Annui.
Notai Justin fissarci male, Jake mi strinse di più quasi in un abbraccio per poi rompere ogni contatto con me.
Entrai in salotto dove trovai i ragazzi preparati per uscire.
-Adrian,Dennis e Omar andate a caricare il furgoncino Jake prendi la ragazza e seguimi- ordinò Justin con voce decisa.
I ragazzi si avvicinarono alla porta per poi uscire, Jake mi prese per mano e mi trascinò in una stanza dove Justin ci stava conducendo, spalancai leggermente la bocca appena vidi una piccola stanzetta piena di armi, Justin si avvicinò a una pistola e la mise nella tasca posteriore dei jeans. Jake lasciò la mia mano aprì un borsone e lo riempì di pistole e ricariche. Avevo paura, paura della morte, paura che tutti i miei sogni diventassero in poco tempo cenere, il mio futuro diventi solo il Niente.
Justin notò la mia espressione spaventata - Tranquilla queste non servono per te, almeno per ora- ghignò notando che diventai pallida.
-Smettila di spaventarla- disse Jake.
-Non fare il frocio Jake- disse ironicamente Justin.
- Non faccio il frocio, solo smettila di fare così cosa ti ha fatto lei?Eh?Sta insieme a un coglione,se è questo l’unica causa del tuo odio, smettila- urlò Jake.
Justin aprì la bocca ma la richiuse subito come se non sapesse cosa dire, si diresse verso l’uscita della stanza per poi girarsi fulminare Jake e dire con tono fermo e deciso - Non alzare mai più la voce con me-
Appena uscì dalla stanza guardai Jake -Grazie,non dovevi-
-Tranquilla sono felice di averlo fatto- mi sorrise,poi prese il borsone e m’indicò di seguirlo.
Salì nel furgoncino,nel lato del finestrino, vicino a Jake -Che coppia tenera- scherzò Dennis,dando una pacca sulla spalla a Jake.
 -No, la ragazzina è mia- urlò Omar dai sedili davanti.
-No,Mar è mia- urlò Adrian.
-Cazzo ragazzi,c’è la scoperemo tutti- rise Dennis.
-No- urlò Justin -nessuno la toccherà, lei non è la vostra troietta, cazzo- serrò la mascella e i suoi occhi si scurirono.
-Stavamo scherzando- rise Omar .
Io fissavo il paesaggio fuori, facendo finta di non sentire niente, avevo il presentimento che anche loro pensassero che io non fossi in macchina.
-Io sono qui- urlai stanca -sono qui,sento tutto quello che dite, sento che volete stuprarmi, lo sento, quindi smettetela- dissi stringendomi di più al finestrino.
-Scusatevi- disse Justin con tono freddo.
-Scusa- dissero in coro i Dennis, Adrian e Omar.
Dopo qualche ora vedemmo il confine con l’USA.

P.O.V.  Jennifer
-Stupidi siamo degli stupidi- urlò mio fratello tirando un pugno al muro, sussultai alla sua improvvisa rabbia.
-Calmati Chad, credi che noi siamo felici sapendo che qualcuno a rapito nostra sorella- urlò Luke -La mia sorellina, cazzo-
Vidi Derek accasciarsi sulla parete con le mani tra i capelli -Hanno rapito la mia gemella e giuro su Dio che ucciderò chiunque l’abbia presa, chiunque-urlò tirandosi l punte dei capelli.
-Ho un idea di chi sia stato- sussurrò Chad.
-Chi?- urlò Taylor -Chi è il bastardo?-
-Bieber, Justin Bieber-
 

Hola, tesori scusate l’infinito ritardo sono stata in viaggio e in un paese in cui la parola internet era sconosciuta!
Non aggiornerò per due settimane!
Ma appena tornerò di nuovo nella “civiltà” aggiornerò nel primo capitolo ho messo i siti per e foto dei protagonisti e ne volete altri chiedete a me nelle recensioni.
PEACE AND LOVE DA UNA PICCOLA GRANDE PAZZA.
PS. RINGRAZIO DOLCEALEX E JESSICABADGIRL

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1887627