Senza la Luce, L'ombra non esiste

di Yuiccia
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 400 Anni di Tenebre ***
Capitolo 2: *** L'angelo risorto dalle acque ***
Capitolo 3: *** Il volto dell’ombra ***
Capitolo 4: *** Il Principe ***
Capitolo 5: *** Iniziano i Giochi ! ***
Capitolo 6: *** Amici ***
Capitolo 7: *** SI INIZIA! ***
Capitolo 8: *** 1° Giorno - Il sapore delle tue labbra ***
Capitolo 9: *** 2° Giorno - Lacrime del corpo ***
Capitolo 10: *** 3° Giorno – Il mago Nero ***
Capitolo 11: *** 4° Giorno – Ombra; Catene; Vita ***
Capitolo 12: *** 5° Giorno - L'amore in Manette ***
Capitolo 13: *** Un nuovo inizio? ***
Capitolo 14: *** La melodia dell'Amicizia ***
Capitolo 15: *** La lotta dei nostri cuori ***
Capitolo 16: *** Smeraldo ***
Capitolo 17: *** FELICITAZIONI ! ***



Capitolo 1
*** 400 Anni di Tenebre ***


 400 Anni di Tenebre 

“Sette anni.. “

Le lacrime solcarono il volto di un ragazzo dalla carnagione chiara e gli occhi scuri come i capelli.
Un onda oscura invase l’area attorno a lui e tutto ciò che toccò morì.

Era la sua maledizione.

Non poteva essere felice.
E come poteva? Tutto ciò con cui stava in contatto, moriva.
Donne, bambini, uomini, piante…
Cos’era lui?

Il ragazzo si definiva mostro.

Gli altri lo chiamavano, Mago oscuro.

Ebbene la sua storia aveva origini antiche, 400 anni di completa solitudine.

Forse solo la sua infanzia era ornata di felicità, beh.. finché un giorno non trovò un libro in riva a una spiaggia.
La notte se lo leggeva e inconsciamente, apprese la magia oscura.
I genitori lo trattavano male mentre la sorellina era amata e adorata da tutti.
Lei voleva molto bene al fratello, e questo amore veniva ricambiato, però l’invidia è insidiosa e ammala il cuore delle persone.
Un giorno tornò a casa in ritardo, rispetto all’orario assegnato dalla madre, lo presero per i capelli e lo buttarono a terra con violenza, lo picchiarono, gli fecero perdere molto sangue, finché non si ribellò, all’inizio si alzò e cercò di scappare, ma il padre lo prese per il colletto e lo malmenò ulteriormente, sputava a terra macchie rosse, il rosso… il suo sangue..
Non ci vide più, i suoi occhi da verdi cambiarono colore, oscurandosi sempre più, diventando color carbone.
Urlò, con voce straziante.
Una voce macabra e terribile che fece indietreggiare i due genitori.. ma ormai era troppo tardi, i suoi occhi divennero rossi e emanò la sua prima onda di morte.

La sorella morì per mano sua, pochi anni dopo, per difendere una gilda fondata da lei, Fairy Tail.
Lei, si chiamava Mavis Vermillion.

Passarono secoli e uccise senza pietà le persone che riteneva ‘feccia’ della società.
Ladri, assassini,stupratori … tutti coloro che per lui, non erano degni di vivere.

Cercò di capire i suoi errori e si accorse, grazie a una sua amica, ciò che stava facendo.
Una giovane ragazza di nome Layla, bionda e con gli occhi scuri, madre di una piccola e tenera bambina di nome Lucy.
Con la donna lui riusciva ad essere felice, giocava con la bambina e si divertiva molto, finché un giorno, Layla non ammise al giovane mago di essere malata.

Una malattia grave e inguaribile.

-pochi giorni… di vita? .. e la bambina?-
La donna gli sorrise dolcemente e gli afferrò la mano
-proteggi la mia Lucy.. proteggila… rendila felice-

E così fu

Prese a cuore la vita di Lucy e come un ombra benigna, la seguì lungo il percorso della vita, finché non cominciò a sentire un forte sentimento nei suoi confronti
Un sentimento strano
Mai provato prima
Ma era positivo, e questo lo faceva sorridere.

Durante l’esame di rango S, la vide, bella come il sole.. era davanti a lei, ma accanto c’era un ragazzo dai capelli rosati.
Natsu Dragneel
Dopo un breve scontro, il giovane oscuro, decise di allontanarsi dall’isola dove si stava svolgendo l’esame, ma un drago dalla corazza oscura attaccò i maghi che stavano sull’isola, e quest’ultima… venne inghiottita dal mare.
 
Passarono sette anni.

Sette anni dalla morte di Lucy.. 



Il mio piccolo angoletto felice: 
Salve a tutti, io sono Verde Girl, una paladina della giustizia! *si mette in posa* 
Questa è la mia prima fan fiction e spero con tutto il cuore che mi piaccia *inchino* 


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Capitolo 2
*** L'angelo risorto dalle acque ***


 L'angelo risorto dalle acque 

 
Una luce arrivò sull’acqua.
Scansò la marea, nel basso suolo la terra tremò.
L’isola tornò in superficie.
Ebbene si, era l’isola dov’era stato svolto l’esame. Dopo sette anni riconquistò il suo posto in mezzo all’oceano desolato.
 
Un gruppo di ragazzi vagava per le vie di Magnolia, bagnati dalla testa ai piedi, pieni di ferite, stanchi e sciupati.
“Finalmente” disse una voce maschile “siamo tornati a casa!” il ragazzo dai capelli rosati sorrise in un modo che fece commuovere gli altri suoi compagni che gli stavano alle spalle. 
“Lucy!” 
 
La ragazza si fece avanti con gli occhi sommersi dalle lacrime e annuì sorridendo.
 
Appena varcarono la soglia i membri della gilda, che prima erano increduli, li abbracciarono e li accolsero forte, facendo subito sentire il calore della famiglia.
Risero e scherzarono per molto tempo, finche la giovane dai capelli dorati, non decise di tornare a casa. Era stanca e un bel bagno caldo avrebbe messo da parte la stanchezza, facendo spazio alla felicità e al relax.

“Che bello! Sono tornata!!” Camminava sul marciapiede accanto al fiume e una barca, la solita barca che passava da quelle parti,con due uomini che la riconobbero subito. 

“Ma è Lucy?” disse uno
L’altro, incredulo, la guardò per un po’, forse si domandava come poteva essere uguale a sette anni fa, sorrise e urlò: “Siamo felici di rivederti!!”

La giovane si voltò verso di loro e muovendo la manina li salutò calorosamente “SONO TORNATA A CASA!!!” sorride e aprì la porta *chissà se l’affit-* non fece a finire il pensiero, che la proprietaria della casa se la ritrovò davanti, indossando un suo vestito che, naturalmente, gli stava piuttosto attillato, ma Lucy cercò comunque di abbonirla:

“L- le sta .. molto bene il vestito” 

“Lucy Heartfilia!!” disse con voce grossa, come per spaventarla 

“L- lo so.. m- ma vede.. in teoria.. sono tornata da un viaggio nel tempo e- e beh.. ecco…”

Niente scuse! Mi hai fatto preoccupare! In stanza tua ci sono cose che ti potrebbero interessare..” il suo tono divenne triste tutt’un tratto
*cosa vorrà mai farmi vedere?*

“L’affitto? Non mi sgrida.. per l’affitto?” dissi incredula

“E’ stato pagato.. ogni mese. Regolarmente”
Lucy con fare interrogativo aprì la porta della sua stanza e trovò molti regali per terra e una busta sul letto, si avvicinò e la prese.
“M – ma chi…”

Aprì la busta e notò che dentro c’era un foglio scritto, una lettera per lei.

“Alla mia cara figlia. Buon compleanno!
Anche se non so quando leggerai questo biglietto…
È passato tanto tempo da quando ho saputo che tu e i tuoi amici eravate scomparsi.
Nonostante sia molto preoccupato, ho fiducia in te. Mi ricordi così tanto Layla. Sei nata con molte benedizioni. Sono sicuro che stai bene. Confido che riusciremo a incontrarci di nuovo. Quanto a me, sembra che presto riuscirò a portare a termine degli affari importanti ad Ovest. Sono impegnato, ma ogni giornata è gratificante. Non passa giorno che non pensi a te e a Layla. Sei il nostro orgoglio e la nostra gioia. Voglio che prosegui per la strada in cui credi fermamente. E vorrei rivederti ancora.. appena posso. Lucy, ti ho sempre voluto bene e continuerò a farlo.”

La signora gli si avvicinò: “Non dovrei essere io a dirtelo… ma… tuo padre venuto a mancare un mese fa. 
Ti ha sempre pagato l’affitto e ogni anno arrivava il postino a darti il regalo da parte sua…”
Senza aggiungere altro, la signora si allontanò dalla giovane per lasciarla da sola.

Lucy era incredula a quelle parole.

Il suo cuore aveva perso un battito. Guardava la lettera del padre con gli occhi spenti.
Piano piano le spalle cominciarono a tremare e delle lacrime uscirono come un fiume in piena dai suoi occhi. 

“Padre… “
Teneva salda tra le mani il pezzo di carta e un urlo raggiunse le orecchie di un ragazzo che passava lì vicino.

“PADREEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!!!”

Un giovane si voltò un attimo, gli sembrava una voce famigliare, ma non poteva essere lei.. lei era morta.
Ma si ricredette subito, appena la vide uscire di casa mentre correva a testa bassa, verso di lui.
Intrupparono e per la prima volta ebbero un contatto fisico.

Si guardarono per un attimo, poi lei si alzò e facendo un inchino per scusarsi, corse via il più veloce possibile.

Il giovane era rimasto a terra, incredulo.. come se avesse visto un fantasma.
Si voltò a guardarla e dalle sue labbra  uscì il nome: “Lucy…”

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Capitolo 3
*** Il volto dell’ombra ***


  Il volto dell’ombra 



Lucy, da quel giorno che ricevette la notizia shockante , appena aveva un pò di tempo libero, andava a trovare la tomba del padre che aveva fatto innalzare accanto a quella della madre.

La malinconia accompagnava il suo cuore vuoto.
La gilda la faceva sentire bene.. ma la morte dei suoi genitori l’aveva segnata, proprio ora che aveva appena imparato a conoscere la figura paterna..
Si rimproverò di non esserci stata in quei sette anni.. ma come poteva?

Era stata bloccata contro il suo volere su un'isola sperduta in mare!
Anzi, ringraziando il cielo lei era viva. Ma questo non la riusciva a rincuorare.
Guardava con volto assente le due tombe e sospirava triste.

“Papà… scusa se non sono stata presente in questi anni.. non era mia intenzione.
Avrei tanto voluto conoscerti bene..”

La residenza del padre, che all’inizio aveva perso per problemi finanziari, sette anni fa, ora era tornata di loro proprietà.. o meglio.. di sua proprietà.
Ridiede il lavoro a tutti i servitori che aveva avuto durante la sua infanzia e li fece vivere tranquillamente lì.
E le due tombe, erano nel vasto giardino della famiglia Heartfilia.
E, come sua unica erede, ebbe tutta la vasta proprietà.
Decide comunque di restare nella sua piccola casetta a Magnolia, infondo ormai sentiva più casa quella che questa, era indipendente ed era vicino alla sua amata gilda.
 
“Per oggi può bastare” disse tra sé e sé mentre si preparava ad andar via per tornare a casa.

Un ragazzo, dai capelli neri, veste antica e occhi scuri, gli si avvicinò con un mazzo di orchidee rosa, le più pregiate in circolazione.
Lucy si ricordò di lui, era il tipo che aveva investito giorni fa mentre correva fuori di casa..

Cosa ci faceva lì?

Il giovane si piegò davanti alla tomba di Layla e poggiò il mazzo di fiori sopra di essa, poi guardò Lucy negli occhi.

Solo dopo ricordò di averlo già visto.. lui era il ragazzo che aveva lottato contro Natsu durante l’esame di rango S!

Indietreggiò impaurita dalla figura malinconica e oscura che aveva di fronte.. chi era?
Lui gli si avvicinò e le gambe di Lucy cominciarono a tremare “F- fermo… a- aspetta.. tu sei il ragazzo che sull’isol- “

Neanche il tempo di finire la frase, che lui la strinse forte a sé, abbracciandola.

Lucy rimase immobile a quel contatto, finché non sentì la voce dolce e triste del ragazzo oscuro: “Mi dispiace per tuo padre..”
La strinse forte a sé e a quelle parole, si sciolse, cominciò a piangere e ricambiò il caldo abbraccio regalatogli da lui.
Tutt’un tratto si scansò da lei poggiando la mano sulla sua testa, la maga gli si avvicinò preoccupata e lui tese perso di lei un fazzoletto di stoffa e corse via, lasciandola sola.
 
 
Il ragazzo corse lontano più che poteva e rilasciò l’onda nera che aveva trattenuto più che poteva, facendo morire il giardino che lo circondava.
“Ma che sto facendo … anf anf” disse col fiatone e con le mani tese tra i capelli
“Ho visto Lucy.. era.. vicino a me.. l’ho toccata..” le scansò dai capelli e le guardò per un po’, mentre un sorriso dolce gli si dipinse in volto
“E’ durato un attimo.. ma è stato.. bellissimo”
 

Lucy si asciugò le lacrime col fazzoletto lasciato dallo strano ragazzo
“Ma chi era? ...”

Fece un bel respiro e si riavviò a casa, aprì la porta, poggiò le cose in stanza, si spogliò, prese un asciugamano ed entrò in bagno, dove trovò Natsu dentro la vasca che gli sorrise e alzò la mano per salutarla: “Ehi Lucy! Ben tornata!”

La ragazza lo guardò arrossendo leggermente in volto e cominciò a urlare:
“NATSU ESCI DALLA MIA VASCA DA BAGNO!!!”

Delle risate uscirono dalla casa, e la luce illuminava la finestra della sua stanza.
Il giovane oscuro passò lì sotto e guardò verso i vetri illuminati, chiuse gli occhi e ascoltò la voce di Lucy con il sorriso sulle labbra.

 

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Capitolo 4
*** Il Principe ***


Il principe

 
L’acqua calda emanava un dolce profumo di albicocca per via del bagnoschiuma che Lucy aveva inserito nella vasca da bagno, la candida nebbiolina copriva le sue intime parti superiori mentre con le mani, si insaponava le spalle.
Prese in mano il fazzoletto di stoffa datogli dal ragazzo dai capelli neri, lo avvicinò al volto mentre Plue la guardava incuriosito: “Puuuuuhn”
“Plue, non so… vorrei tanto sapere.. chi è quel ragazzo”
“Puuuuuuuuuhn”
Mandò la testa indietro e la poggiò sul bordo della vasca, sospirando.
Dopo essersi lavata, si avvolse dal panno rosato e si tuffò sul letto, affondando il volto sul cuscino. “Meglio dormirci su” concluse la frase con un bel sbadiglio e chiuse i suoi occhi color nocciola, andando incontro ai suoi sogni.
 
 
“Mavis, non voglio essere un pericolo.. chiedo scusa per tutti gli errori commessi.
Aiutami ad’essere normale.. ti prego!”

La piccola maga comparve dinnanzi a lui sorridendo:
“Fratellone, sono felice che stai comprendendo quello che ti dissi circa 390 anni fa”

“Forse è troppo tardi..” disse il giovane sedendosi a terra mentre faceva scorrere sulle sue guance le lacrime illuminate solo dal chiarore della luna
“Il cielo.. è così solo”

Mavis gli si avvicinò lentamente e si sedette al suo fianco

“Ehi.. non posso fare molto.. ma posso fare qualcosa.
Finché durerà, potrai essere un ragazzo normale.
Ma ormai il tuo male è feroce e assassino e troverà il modo di sbocciare. Ma tu sei forte.
E l’amore può sovrastare ogni cosa”
Il ragazzo la guardò per un attimo

“Mavis.. cos’è l’amore?”

La giovane gli rivolse uno sguardo sorpreso ma si apprestò subito a rispondere:

“Beh.. ci sono vari rami che partono dalla parola amore.;
Per il prossimo, ma è molto generico, la famiglia, amicizia, ragazzo\a.. insomma..
Ognuna di loro è molto forte e può vincere manifestando la propria e dolce fragranza.
Io anni fa, ma anche ora, ho una famiglia molto bella, composta da amici preziosi.
Fairy Tail. Per loro farei qualsiasi cosa.
Purtroppo io non mi sono mai innamorata. Ma sono sicura.. che è una dei rami più potenti dell’amore”

Il fratellone la guardò estasiato e infine sorrise mettendosi in piedi e con le braccia aperte
“Fammi diventare normale! Finché è possibile.. voglio anch’io conoscere l’amore”   *Da vicino..*

Il suo pensiero andò subito verso Lucy, la bellissima biondina della gilda fondata dalla sorellina Mavis.
Era giunto il tempo di essere uno di loro.

 
Passarono pochi giorni e Lucy, Erza, Natsu e Gray erano appena tornati da una Quest.
Appena aprirono le porte della gilda, un ondata luminosa li accecò facendogli socchiudere gli occhi, Makarov gli si presentò davanti facendo una danza strana con addosso un capello con orecchie da gatto e una specie di costumino a righe con colori fluorescenti “EHI siete tornati giusto in tempo per il ballo!!”

“B- ballo?”

Risposero i quattro ragazzi senza aggiungere altro, ma i loro volti parlavano da soli:
Erza era felice perché poteva usare la sua ‘armatura’ da ballo, il vestito azzurro con ricami bianchi e uno spacco all’altezza coscia, piuttosto attraente.

Lucy era stanca, ma i balli la mettevano di buon umore, soprattutto se poteva mettere in bella mostra il suo bel fisico con abiti aderenti ma eleganti.

Gray non andava d’accordo con i vestiti, dato di fatto, che manifestò quasi immediatamente facendo svenire Juvia che era passata lì vicino mentre il giovane si denudò appena sentì la parola’Ballo’

Natsu.. beh.. Natsu aveva già adocchiato il cibo sul lungo banco dove di solito Mira lavorava per il Bar della gilda.

Lisanna corse da loro e li accompagnò al piano di sopra, dove li fece cambiare.
Lucy scese le scale con un bellissimo vestito rosa, aderente e con lo spacco che evidenziava il suo seno, tacchi a spillo e una coda alta che faceva ricadere i suoi capelli sulla spalla destra.
Mentre si avviava verso la pista da ballo, per raggiungere Natsu, Gray e Elfman che mangiavano al banco, i suoi occhi vennero catturati da una figura maschile in giacca e cravatta, con una maschera in volto che coprivano i suoi occhi.

La figura gli si avvicinò e porse la mano verso di lei:

“Mi concedi questo ballo?”

Lucy rimase così affascinata dal ragazzo misterioso che accettò l’invito alle danze, poggiando sulla mano del giovane, la sua.
Danzarono per tutta la sera.

La mano di lui sul fianco in modo da cingerla il più possibile al suo corpo, mentre lei poggiava delicatamente la mano sulla sua spalla e le altre due libere, unite a mezz’aria.
Erano vicinissimi, il petto di lei suo suo.
I volti che si sfioravano, facendo sentire al giovane il dolce profumo di albicocca.
E le gambe che strusciavano delicatamente ed elegantemente una accanto all’altra mentre i loro passi andavano all’unisono come le loro anime.
*Chi è questo ragazzo?*
Appena cessò la musica lui si distanziò da Lucy e fece un profondo inchino che venne ricambiato dalla maga.

“Ehi Lucy! Vuoi una coscia di pollo?” urlò Natsu raggiungendola con un piatto in mano, lei si voltò verso di lui di scatto “N- no che non lo voglio, non vedi che ho da fare?!”

“Con chi?”

Lucy si guardò attorno ma non c’era più… *M- ma ch-*
Era sparito.. possibile?
Levy gli si avvicinò con il suo solito sorriso divertito: “Che fai? Hai perso qualcosa?”
Lucy abbassò lo sguardo per pochi secondi e Natsu e Levy gli si avvicinarono un po’ preoccupati, ma dovettero ricredersi quando alzò il volto di botto urlando: “SI, UN PRINCIPE!!”
 

Il giorno dopo Lucy scese di casa e si avviò verso il mercato.
Prese molte cose da mangiare, principalmente frutta e piatti pronti, solo da riscaldare. “Non mi va di cucinare questo periodo” disse tra sè e sè mentre sbuffava,
qualcuno gli toccò la spalla e si voltò di scatto afferrando con la mano libera dalle buste, le chiavi, ma chi aveva di fronte era il giovane del cimitero.

Si sorrisero per una mangiata di secondi e infine uno dei due decise di parlare:
“Se vuoi.. ti porto le buste”

“Non preoccuparti, ce la faccio anche da sola”
“I- insisto” disse quasi imbarazzato, non voleva essere opprimente però voleva dargli una mano e infine lei accettò sorridendo

Lui l’accompagnò fino a casa.

Non parlarono per tutto il tragitto, era un silenzio imbarazzante che doveva essere rotto in qualche modo:
“Beh.. grazie di tutto”
Disse riprendendo le buste che lui sorreggeva senza alcuno sforzo, i loro sguardi si incrociarono.
Riusciva a stare bene solo con lei, questo è l’amore?
“E.. grazie anche per quella volta, al cimitero” continuò Lucy mentre gli porse il fazzolettino lavato e stirato, il giovane lo prese con la mano leggermente tremante, aveva fatto tutto questo per lui?

Gli sorrideva..
Gli parlava dolcemente..
Aveva addirittura lavato e piegato con cura il suo fazzolettino..

“N- non c’è di che.. Lucy”
“Sembra che tu il mio nome lo conosca già.. ma io, non conosco il tuo”
Disse la maga mentre lo guardava incuriosita, allora lui fece un profondo inchino e armato di coraggio rispose:
“Il mio nome è Zeref, piacere di conoscerti”

Non era uno di molte parole, ma quella risposta fece sorridere Lucy e arrossire leggermente lui mentre si tirava su da quell’inchino, esagerato per i suoi gusti.

“Beh.. a presto” Sorrise e aprì la porta per potervi entrare ma una frase la bloccò,
“Sai ballare molto bene e.. hai un buon profumo.
Spero di rivederti presto”
Così dicendo scomparve tra le vie di Magnolia col sorriso in volto *Mavis! Gli ho parlato!!*
Lucy entrò in casa e appena chiuse la porta alle sue spalle portò la mano destra sul suo petto, all’altezza del cuore che batteva all’impazzata.  
Rossa in volto sorrise tra sé e sé.

“Zeref.. era il mio principe?”


Il mio piccolo angoletto felice: 
Volevo ringraziare tutti quelli che mi hanno incoraggiato a continuare e che mi sono state vicine.
*Inchino* 
Grazie di Cuore

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Capitolo 5
*** Iniziano i Giochi ! ***


INIZIANO I GIOCHI !
 

Sotto un albero, in prossimità di un bosco, Zeref era accovacciato a terra mentre guardava il cielo. Teneva stretto in mano il fazzoletto di stoffa e ogni tanto lo portava vicino al naso, per annusare il profumo di Lucy, impigliato dentro di esso.
Lo annusava mentre sorrideva tra sé e sé “Lucy”
Al giovane piaceva tanto quella sensazione al petto.. calda e confortevole.
“Devo rivederla” Voleva sfruttare ogni momento della sua liberazione dal male, che aveva in corpo, e cominciò con l’avviarsi verso Magnolia.
 
“Giorno a tutti!”
Oggi Lucy sfoggiava un vestitino celeste, piuttosto attraente e degli stivaletti bianchi.
“Mh? Dove sei stata di bello? Appuntamento?” chiese Gray curioso nel vederla così in tiro, ma lei rispose: “Sono stata a trovare i miei genitori e ora sto qui con i miei migliori amici” sorride mentre si avvicinò alla bacheca dove venivano attaccate le missioni.
Non essendo più la forte gilda di un tempo, gli annunci attaccati erano davvero pochi, ma prima o poi sarebbero tornati a volare nel cielo stellato come un tempo.

Zeref era lì, a fissare la bacheca, la giovane appena lo vide si bloccò per un attimo, perché era in gilda?

Mira sorrise avvicinandosi: “Lucy ciao! Lui è un nostro compagno”
Si voltò verso di lei, ritrovandosi davanti alla maga stellare.
“E- ehi.. ciao”
“C- ciao”

 
“Ma che hanno quei due?” disse Gray a Natsu, quest’ultimo li fissava in modo strano e infine fece una delle sue deduzioni: “Probabilmente avranno fame”
Juvia che era dietro di loro, abbracciò forte Gray urlando: “NON GUARDARLO! GRAY-SAMA E’ SOLO DI JUVIA!!!”
“AAAAH LASCIAMI!!”

 
Rimasero a guardarsi per un po’ e infine decise di alzare la mano destra, facendogli vedere il simbolo nero, il tatuaggio di Fairy Tail.
Lucy battè le mani come una bambina davanti a un negozio di peluche e sorrise in modo euforico: “Che bello! Ihih sono felice♥ !”
 
Makarov, tornato Master della gilda, si sedette sul cornicione delle scale e iniziò un discorso:
“Oggi ho molte novità, la PRIMA è che sono tornato in carica come Master”
Alzò la mano mentre i membri sussurravano tra loro e sorridevano per l’ottima notizia, alzò il dito per evidenziare le novità che stava per dare, e avrebbe fatto così per ogni cosa che avrebbe detto.
“La SECONDA è che abbiamo tra noi un nuovo membro della famiglia, Zeref Vermillion.
Un tempo era Il mago oscuro, ora è un amico, confidente, figlio, fratello, compagno di gilda.
E per ultimo…”
Fece un bel respiro prima di continuare
“Iniziano i Giochi Magici! Sapete bene che momentaneamente non siamo da anni la gilda più forte di Fiore.. ma possiamo rimediare! Ho scelto i partecipanti al Torneo.
-          Natsu
-          Lucy
-          Gray
-          Erza
E infine.. Wendy! Confido in voi per riportare la gilda nel suo vecchio splendore!”
I partecipanti si riunirono e brindarono, anche se Juvia piangeva in un angoletto dato che non era scelta come compagna del suo Gray-Sama e Zeref si avvicinò al Master:
“Makarov.. come mai non sono stato scelto?”

“Perché meglio non alzare un polverone per via della tua magia. Mi dispiace.
Ma ti farò venire con noi!”
Zeref rimase un po’ triste per non essere stato scelto, ma sorrise in modo felice appena il Master gli disse che poteva seguire Lucy!
Beh.. doveva seguire tutto il gruppo…  ma a lui importava precisamente della Biondina.
La sera arrivò il carro che li avrebbe portati nella città dove si sarebbe svolto il torneo.
Crocus.

Natsu preferì evitare il viaggio in carro e corse dietro di essa:
“TUTTO! TUTTO! MA NON UN VIAGGIO SUL CARRO!!”
Lucy era dentro il carro e ridacchiava mentre sentiva le frasi dispregiativa di Natsu contro il mezzo di trasporto.
Gray si addormentò, appoggiando il volto sul finestrino, Wendy e Erza chiacchieravano tra loro e il Master guidava il carro, aiutato dal mago nero.
Diede le redini a Zeref e si voltò verso la finestrella aperta che si affacciava all’interno del carro.

“Bene! Siamo quasi arrivati! Facciamogli vedere quello che sappiamo fare! FAIRY TAIL!!!”
I membri alzarono il pugno in aria con il dito in su, con volti sorridenti.
Dopo molte ore arrivarono a destinazione, scesero lentamente dalla carrozza e Natsu era sudato e stravolto per la corsa fatta.

 
Arrivarono in Hotel e le ragazze si riunirono in una stanza mentre i machi in quella accanto.
Erza si affacciò nel corridoio e guardò i ragazzi che stavano entrando dentro la loro camera e gli sorrise dolcemente mentre gli dava la buona notte.
Persino lei era di buon umore.
Erano tutti felici, finalmente, dopo sette anni, potevano dimostrare a tutte le altre gilde che loro valevano !
 

Durante l’afosa notte, Lucy si svegliò.
“Mmh..”
Nel lettone con lei, dormiva Erza e nel letto accanto a loro, Wendy insieme a Charle.
“Che carine” gli rimboccò le coperte e si affacciò dalla finestra, la luna piena illuminava il suo volto e il vento gli accarezzava i capelli, era così piacevole.
Le loro stanze erano situate all’ultimo piano, sotto c’era il ristorante e al piano terra erano situate le terme e la Hall.

“Ehi.. Lucy”
La giovane si guardò attorno per capire da dov’era provenuta la voce e infine alzò gli occhi, intravide un vestito nero che sbucava dal tetto e una mano candida che sbucò da esso, la voce era famigliare e decise di afferrare la mano.
Arrivata su, capì che la voce era di Zeref, il ragazzo guardava il cielo sorridente e sognante, ma il tutto aveva un retrogusto malinconico.
Non capiva chi fosse, i suoi gusti o il tipo di ragazzo che era.. ma Lucy cominciò ad’esserne attratta.
Era solo curiosità?

“Non riesci a dormire?” chiese la ragazza mentre di sedette al suo fianco, sfoggiando il suo pigiama rosa a maniche corte e un pulcino davanti all’altezza del seno.
“Già.. non ci riesco”
Un silenzio imbarazzante piombò su di loro come un macigno sulle loro teste
“Il cielo.. è così solo”
Lucy lo guardò per un attimo, ma non si scompose a quella frase:
“Non credo”
Zeref si voltò verso di lei, sorpreso
“guarda” la giovane alzò il braccio al cielo e cominciò a indicare in aria “ci sono le stelle, le nuvole, guarda guarda! Ci sono gli uccellini! Visto?”
Quando si voltò verso di lui, lo trovò in lacrime a guardarla sorpreso, era la prima volta che qualcuno gli aveva risposto a quella sua solita frase deprimente, sorrise mentre versava lacrime come un bambino e lei gli si avvicinò, asciugandogliele con le piccole dita fine.
“Non intendevo farti piangere”

Sorrise e i loro occhi si incontrarono.
Il sottofondo era composto dal sussurro del vento e dal cinguettio degli uccellini notturni.

Zeref gli si avvicinò lentamente e Lucy rimase immobile.
Sempre più vicini.. i loro nasi quasi si sfiorarono.

Un bacio? 

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Capitolo 6
*** Amici ***


Amici 


I volti erano così vicini che i loro respiri facevano movimenti soavi, accarezzandosi e accompagnandosi, prima dalle labbra di uno e poi nelle labbra dell’altro.
Il sapore di quel vento leggero da bocca a bocca, soave e leggermente più veloce del solito, faceva venir voglia di avvicinarsi, sempre più, sempre più.. le loro labbra si sfiorarono leggermente, morbide e calde.

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GROOOOOOOOOOOOOUGH


Lucy divenne rossissima e Zeref si bloccò all’istante, si guardarono negli occhi che prima,per entrambi, erano socchiusi e in un lampo la scena cambiò.
Lei guardava in basso mentre lui il cielo, emettendo un leggero risolino.

“Hai fame eh? Eheh”

Ancora più rossa annuì “Si.. in .. effetti”
Gli mise addosso il mantello che portava sempre con sé ed infine si alzò, porse la mano verso di lei e sorridendo dolcemente disse:“Ti porto da qualche parte a mangiare”
Lucy afferrò saldamente la mano e venne tirata verso il petto del giocane che, afferrando la sua vita, si lanciò di sotto, atterrando per la via deserta della città.
Alla ragazza tremavano leggermente le gambe, in quel momento si era chiesta: *p-perché non abbiamo usato le scale interne per scendere dal tetto?*
“Tutto bene?” disse il mago avvicinandosi a lei che, per tutta risposta, annuì lentamente mentre lo guardava negli occhi.
 
Camminarono silenziosamente nelle vie di Crocus finché non videro una locanda aperta, si avvicinarono ed entrarono lentamente, il porto era piccolo e accogliente, le pareti erano color panna e i banchi in legno davano un senso di antico e casareccio.
Si sedettero e ordinarono due Ramen che arrivarono immediatamente.
Il cameriere fece un inchino e tornò in cucina.
“Grazie Zeref”

“Non ringraziarmi.. lo faccio con piacere”
Cominciarono a mangiare

Lui era proprio bello, i suoi capelli scuri gli cadevano in avanti, lisci e setosi, sembrava velluto, la sua carnagione era molto chiara e risaltava molto con la sua chioma nera, per non parlare degli occhi ipnotici con un leggero velo di dolcezza e malinconia.

“Lucy? Perché mi fissi in quel modo?”

La ragazza in effetti era avvolta dai suoi pensieri e poggiava il volto sul dorso della sua mano mentre lo guardava quasi con occhi sognanti, si svegliò subito alla frase di Zeref e si gettò sulla ciotola che aveva davanti, mangiando e bevendo il brodo rimanente.

“Ah! Sono piena” disse con voce soddisfatta, il mago la guardò e infine cominciò a ridere di gusto “Mi fa piacere Lucy ahhahaha”

Non l’aveva mai visto ridere, il massimo a cui aveva assistito erano sorrisi fugaci, ma quella risata illuminò gli occhi della giovane, ricambiando anche lei a quel vociare allegro, facendo sorridere persino i cuochi e i camerieri che si erano affacciati dalla cucina per guardare la scena.
Dopo poco Zeref si alzò poggiando i soldi sul banco e uscì ancora con un accenno di sorriso sulle labbra.

“Non c’era bisogno che pagassi tu”

A quelle parole il ragazzo la guardò dritto negli occhi “E’ quello che un maschio fa.. quando porta fuori una ragazza.. no?”

Lucy arrossì leggermente e si toccò i capelli, era diventato una specie di appuntamento?

Gli elementi c’erano..
-Erano soli
-Sono andati a mangiare fuori

-Ha pagato lui
-L’atmosfera dolce c’era..
*o- o cavolo!! E’ un appuntamento!*

Arrossì vistosamente mentre si toccava le guance bollenti, quasi incredula, era il suo primo appuntamento!?
 

“Anf anf”

I due si voltarono e vide una ragazza dai capelli viola con ciocche rosse e blu, correre verso di loro.
Portava un vestitino bianco, ballerine nere e portava i capelli legati da un nastro arancione, con una coda alta.
Inciampò e piombò il silenzio.

“T- ti sei .. fatta male?”
Lucy avvicinò la mano verso di lei e la ragazza l’afferrò saldamente, alzando il volto e facendo vedere i suoi bellissimi occhi blu.

“Grazie!” sorrise e si rialzò immediatamente, come se non era successo niente.

“Sapete dirmi dove sono?”

"Stai a Crocus” rispose la bionda mentre la guardava.
“L’Hoter DingTink? Sapete dov’è? Scusatemi tanto.. ma il mio senso d'orientamento non è dei migliori”

Zeref intervenne nella conversazione “Lì” indicò alla sua sinistra, in effetti erano di fronte all’entrata di un Hotel dall’insegna luminosa.

“Ah! Grazie mille! Il mionome è Misaki Doragon! Sono qui per il torneo dei maghi” fece un profondo inchino verso di loro e attese le loro risposte
“Io sono Lucy e lui è Zeref, maghi di Fairy Tail”
“Ah! Ho sentito molto parlare di questa gild-“

La frase venne interrotta da un giovane molto bello, alto, carnagione chiara, occhi verdi e veste bianca addosso:

“Ehi Misa-chan! Finalmente sei arrivato”
Il giovane portava degli occhiali dalla montatura leggera e verdastra, volse lo sguardo verso Lucy e in un batter d’occhio si ritrovò davanti a lei baciandogli la mano

“Con l’oscurità della notte non avevo notato la tua estrema bellezza”

Misaki ridacchiò notando il volto di Lucy viola e Zeref la tirò verso di sé, e come i cani, i due si guardarono con aria di sfida.
Zeref stava marcando il territorio.
Una finestra si aprì e una donna si affacciò: “Hikaru Sali!!”
Da dentro la stanza una vocina soave e dolce cercò di calmare la donna: “S- su Violet-sama calmati. Hika-chan ora arriverà, è scesa a prendere Misaki che si era persa ihih”
“H- hai ragione Micchan” La donna da che aveva il volto rabbioso, diventò come un cucciolo bisognoso di coccole, la sua dolce allieva era l’unica che riusciva a calmarla.
“E’ stato un piacere” si volse verso Misaki e continuò: “Lux e Ramon stanno in Hotel, erano preoccupati. Andiamo”
Misaki si voltò verso i due, fece un ultimo inchino e si avviò dentro l’Hotel, accompagnato dal bel giovane biondo che aggiunse una frase prima di entrare:
"Ci vediamo al torneo. La Gold Phoenix è qui per vincere" sorrise e salutò i due con un cenno della mano, per poi scomparire al seguito della giovane dai capelli violacei. 
 
Lucy sorrise e si avviò in albergo con Zeref che tentava di afferrargli la mano, ma con scarsi risultati
“C- che fai?”
“N- niente” rispose arrossendo, ma si coprì il volto con la mano anche se le sue rosse orecchie si notavano e Lucy sorrise dolcemente a quella vista dolce.

Arrivarono davanti alle loro stanze
“Bene”
“Grazie per la cena”
“Grazie a te.. sono stato bene..”
 “Buona notte Zef-chan
“Z- Zef.. chan?”
“Non ti piace?”
“S- si.. mi piace.. ma mi farò chiamare così solo da te” disse guardando altrove con espressione vaga, la maga gli si avvicinò e poggiò le labbra sulla sua guancia
“A domani”
“Buona fortuna per il torneo, stai attenta”
La porta della giovane si chiuse con un suo ultimo sorriso e Zeref si toccò la guancia e silenziosamente fece un saltello e diede un pugno in aria, felice, era felice!

*Buona notte.. Amore Mio* a quel pensiero sorrise ancora una volta e accarezzandosi il ciuffo nero e ribelle, entrò in stanza. 



Il mio piccolo angoletto felice: 
Ringrazio ancora una volta per tutti i complimenti, davvero.. sono lusingata!
*rossa fa 100 inchini al secondo* 
@.@
Dal prossimo capitolo ci sarà il torneo, mi allontanerò un pò dalla loro love story per una mia visione personale del torneo.
Avviso che c'è come avete visto, una gilda nuova. Non comparirà mai nel manga XD dato che è una inventata da me e un mio amico, parner di avventure, Verde Man! *posa da eroina*
Abbiamo fatto un forum Gdr e questa gilda della luce ne fa parte. E' una delle due principali. Se volete sapere di più, contattatemi via Messaggio privato. Non vorrei essere cacciata per Spam involontario. 
Mi farebbe piacere se a fine capitolo del torneo mi dite che ne pensate dei vari sconti. 
Non sono molto brava ma tenterò di migliorare il più possibile! 

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Capitolo 7
*** SI INIZIA! ***


SI INIZIA!

 

Le gilde uscirono dai loro Hotel e si riunirono in una vasta piazza.
“M – ma quante..”
I Master erano seduti tutti su un cornicione in marmo che si affacciava verso le gilde riunite sotto di loro, un ragazzo con gli occhiali e una fenice stilizzata dietro al proprio mantello, si avvicinò a Zeref e a Makarov.

“Ehi ciao.
Tu sei il ragazzo di ieri! Zeref, giusto? Sei un Master anche tu?”

Il ragazzo in nero lo guardò per un attimo, così giovane e il biondino era già un mago?
Makarov interruppe gli sguardi torvi dei due con un sorriso divertito: “Lui è un membro della mia gilda, sono io il Master di Fairy Tail, mi chiamo Makarov”

“Ah salve” porse la mano verso il nonnino, che la strinse con piacere “Il mio nome è Hikaru, Master della Gold Phoenix.
Gilda numero uno del continente Sekaiten
“Interessante” da quel momento non cessarono di parlare, soprattutto dei membri delle loro gilde mentre erano affacciati a fissarli.

 
“Natsu, guarda quanti sono!”
“Saranno almeno una trentina di gilde!!” esclamò entusiasta Wendy, mentre il mago del fuoco si guardava attorno curiosando e annusando i vari membri delle gilde lì presenti.
 
“Ehi Lucy!”
La giovane si voltò, ritrovandosi davanti un gruppetto di ragazzi, capeggiato da Misaki, che aveva un vestito molto carino, senza spalline, bianco e con una cintura blu sui fianchi, il marchio della gilda sul lato destro e sandali bianchi bassi, stile schiava, con lacci sulle caviglie.
Un piccolo collarino rosa e una collana con un coniglietto stilizzato all’estremità. Portava i capelli sciolti e un cerchietto fatto da un nastro arancione.

“Ehi! E’ questo il tuo Team?”

I membri di Fairy Tail si voltarono a guardarli.

Image and video hosting by TinyPic “Lei è Violet” Fece un passo avanti una donna adulta, aveva i capelli viola chiaro, legati da una lunga treccia messa di lato. Gli occhi celesti chiaro e portava la divisa della gilda. Un body bianco con il simbolo sul fianco sinistro. Una piccola scarpetta verdina e una collana con all’estremità una VM.
Portava stivali con tacchi molto alti e candidi come le divise di tutti.

“E’ la Sensei (maestra) di Midori
La ragazza dalla statura minuta fece un passo avanti come Violet e sorrise facendo un inchino. Portava i capelli sciolti di lunghezza media. Verdi con sulle punte sfumature azzurrine. Gli occhi erano violetti e a seconda dei colpi di sole, aveva chiaroscuri color arcobaleno.
Un piccolo collarino nero e una collana con la MV che gli scendeva lungo la piccola scollatura della maglietta che arrivava fino a sopra i fianchi. Scoprendo l’ombelico. Poi un pantaloncino bianco come il Top, stivaletti bassi e una piccola fiacchezza violacea sopra, lascandola aperta. Dietro, come il Master, aveva il simbolo della gilda.

Poco dietro si notava un ragazzo che guardava dolcemente Misaki, con occhi sognanti, lei lo presentò, ripetendo più volte il suo nome finchè non si svegliò e impacciato si avvicinò a Midori facendo un piccolo inchino.
“Il mio nome è Ramon!!”
“Penso l’abbiano capito “ una piccola risata generale illuminò i volti dei presenti, mentre le guance del ragazzo andavano a fuoco.
Era biondo e aveva i capelli mossi, leggermente boccolosi. Occhi celesti e portava una camicia bianca con sotto una maglia nera con il simbolo della gilda e pantaloni lunghi neri e scarpe bianche.
Si avvicinò un altro ragazzo al gruppo. Alto e con i capelli castani, gli occhi cambiavano colore a seconda della luce.
Portava una semplice maglia verdina con il simbolo ad’altezza petto, pantaloni bianchi e stivaletti chiari.
Sopra aveva una giacchetta legata davanti da un pezzo di stoffa con all’estremità due bottoni gialli.
Sul volto portava il marchio verde della gilda. Parte sinistra, altezza occhio.
Fece un profondo inchino e  arrossendo vistosamente non disse nulla.

“Lui è Lux” disse infine Misaki
Lucy sorrise e radunò il suo gruppo con la divisa viola e il simbolo bianco “Loro sono Natsu, Gray, Wendy e Erza”
I quattro maghi sorrisero appena vennero nominati e ognuno, a modo loro, li salutò.
Chi con un semplice sorriso, chi con un alzata di mano e chi con un inchino.
 
              CRACK

I ragazzi si guardarono attorno
“Violet- sama… h- ha sentito ?” disse Midori con voce tremante mentre si guardava attorno, la maestra l’afferrò delicatamente e l’avvicinò a sé accarezzandole la testolina “Tranquilla, significa che è iniziato il torneo”
Neanche finì la frase che un buco nero inghiottì tutti quanti, dividendo le varie gilde.

“AAAAAAAAAAAH!!”
Lucy urlò aggrappandosi a Natsu, che invece rideva e continuava a urlare:
“ANDIAMO ANDIAMOOOOO ♥ !!”
Il buco si chiuse, lasciando la piazza vuota.
 

“D- dove sono tutti?!” Esclamò Zeref nervoso, ma i Master sorrisero tranquilli “Sono iniziati i giochi” Makarov guardava interessato una lacrima enorme che era comparsa al posto dei gruppi in piazza.
Su di essa si potevano vedere i propri Team.
 

“D- dove siamo?”
Lucy si alzò lentamente, era tutto buio e non si vedeva praticamente niente.

Erza la toccò come per tranquillizzarla ma sotto la sua mano sentì qualcosa di rotondeggiante e morbido “N- NON TOCCARE Lì!”urlò la maga stellare mentre la sua amica gli chiedeva scusa con voce a tratti, simbolo che era imbarazzata per la situazione che si era creata.

Una luce li investì e si ritrovarono davanti a una miriade di vie.
Gray parlò per primo: “Stiamo in un labirinto”

“Dov’è Natsu?” disse Lucy mentre si guardava attorno

“L- LI’!” Wendy intravide il mago correre lungo una via e cominciarono a corrergli dietro
“Natsu!! Non sai cosa devi fare ancora!! FERMO!” urlò Erza mentre cercava di raggiungerlo
Lungo il tragitto trovarono numerose gilde, ma le scansarono con estrema facilità!

Una voce esterna parlò, emanando la sua voce in tutto il labirinto: “COOOOOOOOOOL! SIETE ARRIVATI A UN BUON PUNTO!! DOVETE TROVARE LA PORTA E PASSERETE DIRETTAMENTE AL VERO E PROOOOOOOPRIO TORNEOOOO!!
COOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL!!!!!!!!!!!!!”


Lo riconobbero subito, era il giornalista della gazzetta dei maghi!
“FACCIAMO SUL SERIO!!” Wendy riempì ben bene i polmoni e ricettò un ruggito che scaraventò a terra tutte le pareti che avevano di fronte.
I membri si guardarono attorno finché non videro una porta.
“ECCOLA!!!”
Corsero il più veloce possibile e si scaraventarono contro di essa per oltre passarla.

Si ritrovarono all’interno dell’arena.
“COOOOOOOOOOL I PRIMI A VARCARE LA PORTA E’ FAIRY TAIL!!!!!! E SI BECCA SUBITO 30PUNTI! COOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL!!!!”
Natsu esultò mentre Lucy commossa si voltò verso il Master che la salutava da dietro un muretto.
Comparvero subito dopo la gilda Gold Phoenix, che guadagnò 20 Punti e Lamia Scale con 10 Punti di partenza.
Li seguirono Sabertooth, Blue Pegasus e Raven Tail.

“BENE!! TUTTI AI PROPRI POSTI!! INIZIAMO LA VERA SFIDA!!! COOL!!”  

Le gilde raggiunsero i propri Master e ora era guerra aperta. 

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Capitolo 8
*** 1° Giorno - Il sapore delle tue labbra ***


1° Giorno - Il sapore delle tue labbra 



Palloncini colorati inondarono il cielo azzurro avvolto da pochissime nuvole bianche come zucchero filato.
Le urla della gente colmavano l’arena mentre dei coriandoli di mille colori cadevano dal cielo come neve.

“COOOOOOOL” Il biondino cominciò a urlare nel microfono e le grida euforiche della gente agguerriva la volontà di Fairy Tail, pronta a tornare nel cielo a voltare e a far vedere la loro coda alla gente che non gli sta dietro.
Una ragazza prese il microfono e parlò, annunciando il primo scontro della giornata:

Primo scontro, Sting di Sabertooth contro Ramon di Gold Phoenix!!”

Ramon scese le lunghe scale interne, fino ad’arrivare al centro dell’arena, di fronte a lui vi era un biondino dall’espressione beffarda.
“Divertiamoci eh?” disse mentre il biondo riccioluto lo guardava nervoso, forzando un leggero sorriso, si voltò verso Misaki che faceva il tifo per lui, e poi guardò Sting ancora una volta.
Quest’ultimo guardò Misa e si leccò le labbra. “Carina”

BENG!

Il suono d’inizio.
Ora restava solo vedere come si sarebbe svolto lo scontro.

Ramon gli corse subito incontro con la sua velocità fulminea, delle scosse elettriche uscirono dal braccio e caricandosi sulla mano chiusa, gli sferrò un immediato pugno.
“Pugno di ferro del drago del fulmine!!” in effetto non aveva niente a che fare col ferro, essendo un dragon slayer del fulmine lui utilizza il pugno per sferrare un colpo che raggiunge circa 80milioni di Volt.
Sting cadde a terra ma subito dopo si alzò toccandosi la testa “gh..!”
“Ruggito del drago bianco!!” dalla bocca gli uscì un potentissimo ruggito che colpì Ramon sul ventre e lo scaraventò addosso al muro
“R- ramon!!!” la voce di Misaki gli  vece riaprire gli occhi, ma quando lo fece si ritrovò il drago bianco di fronte, pronto a un susseguirsi di colpi che andarono a segno, uno dopo l’altro.
Il mago del fulmine corse velocissimo dall’altra parte dell’arena, evitando l’ultimo attacco.

“Anf anf”

Era ancora in gioco.
Si voltò di scatto mentre con le mani creò un enorme onda elettrica che lanciò verso Sting, così veloce che non riuscì a scansarsi e dovette pararsi con le braccia davanti al volto e piegando il corpo in avanti.

“AAAAAAAH!!” venne preso da una potente scossa e i suoi vestiti cominciarono a rompersi leggermente, mentre stringeva i denti per il dolore.
Finita quell’agonia attese un attimo e infine gli corse incontro e saltò in aria, fasciando il piede di una potente luce bianca che colpì il volto di Ramon, ma quest’ultimo afferrò il suo piede e piroettando lanciò contro il muro Sting.
Si rialzò tentennante.
Corse verso Ramon e lo colpì al ventre con un forte pugno intrinseco della sua magia, infatti riuscì a farlo piegare e gli diete una gomitata dietro la nuca, facendolo cadere in ginocchio, mentre con la mano libera, gli lanciò contro un enorme sfera bianca.
 
 
“Mh.. Il ragazzo di nome Ramon se la sta vedendo brutta eh?”
Disse Erza mentre parlava con Lucy, quest’ultima si voltò a guardare Zeref per un attimo, lui guardava la scena abbastanza interessato e non si accorse che era da un po’ che la giovane aveva lo guardo rivolto verso la sua figura.

La lotta nell’arena continuava senza sosta, i due maghi si picchiavano a vicenda, ferendosi gravemente entrambi. Era una battaglia piena di colpi di scena!
Sting attivò dopo un po’ di tempo la Dragon Force e Ramon lo guardò sbalordito.
Probabilmente aveva dedotto che se continuava così, non sarebbero mai arrivati alla fine dello scontro.
Entrambi avevano il fiatone ed erano feriti su tutto il corpo.
Le mura dell’arena erano quasi distrutte e la gente urlava il nome del mago che gli piaceva di più.

“E’ tempo di finirla, non credi?”

Sting partì all’attacco e cercò di colpire Ramon, che invece evitò abilmente l’attacco, ma non valutò il terriccio ormai distrutto sotto i suoi piedi e inciampò, cadendo di faccia.
Si rialzò e guardò per un istante Misaki. Gli occhi trasmettevano un messaggio.. che non venne colto da tutti.
Appena si voltò si ritrovò il mago davanti, pronto a colpirlo e infatti il Match finì con Ramon a terra e Sting che esultava vicino al suo corpo.

Si avviò dicendo: “Non sei tanto male, ma mi aspettavo di meglio”
Dopo una risata ghiacciante si congedò, lasciando il mago a terra e pieno di ferite.
Misaki corse verso di lui, scendendo dall’arena.
“H- ho … perso” disse con voce soffusa ma la giovane sorrise e lo strinse a sé
“Tranquillo, sei stato comunque bravissimo. Sono fiera di avere un compagno di gilda come te al mio fianco. Ricorda.. siamo il Team più forte!”
Ramon sorrise e grazie all’aiuto della sua amica, si rialzò in piedi e si riavviò dai membri della sua gilda, che lo accolsero sorridenti e a braccia aperte.

“15 PUNTI PER STING!! COOOL!
BRAVISSIMI ENTRAMBI!!
 
SECONDA SFIDA!! WENDY CONTRO CHELIA!!!”
Le due scesero in campo e cominciarono a lottare dopo un breve dialogo.


Lucy si allontanò, entrando dentro il possente edificio.
“Ehi .. Che hai?”
Zeref seguì la giovane, preoccupato per la sua salute. “Non è che stai male?”

“N no… sto bene.. è solo che mi è venuto mal di testa… tutto qui”
Allora il mago nero gli si avvicinò e toccò la pronte con la sua sorridendo
“Non hai la febbre, e questo è l’importante..”

Erano vicinissimi.
Il cuore di Lucy sembrò scoppiare.
Zeref avvicinò il suo volto
, sempre più vicino, facendo danzare il suo respiro con quello della giovane.
I nasi si sfiorarono e la maga socchiuse leggermente gli occhi, mentre lui li chiuse.
Le guance in fiamme.
Le labbra si sfiorarono delicatamente e infine si toccarono.
Prima con un piccolo stampo e infine il mago socchiuse le sue, donandogli un bacio lento e pieno di emozioni positive col retrogusto romantico.
Il volto di Lucy tra le sue mani.
 


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“PAREGGIO!!!! ENTRAMBE OTTENGONO 8 PUNTI!!!!!”
I due si staccarono rapidamente e Zeref, coprendosi il volto con la mano, disse con voce tremante:
“S- scusami! N- non c – calcolarlo.. è è stato solo.. insomma io… fa finta che non sia successo niente!!”
Dicendo questi si avviò verso i suoi compagni e mettendosi lontano da loro, continuò a guardare l’arena, anche se la sua fantasia galoppava e il suo volto non mentiva.. era felice.

“S- scusate… non ho vinto” Wendy fece un inchino ma Natsu la strinse a sé dicendo che invece erano tutti molto fieri di lei e che non potevano voler una maga migliore di lei.
 
Nel frattempo Lucy si toccava le labbra.. ancora incredula…
*Come posso… dimenticare? Aveva le labbra.. così.. morbide e calde.. il mio cuore.. batte .. fortissimo
Le sue labbra erano.. così… morbide e calde*
Si toccò le guance in fiamme e dopo degli esercizi respiratori tornò dagli altri
 
Nell’arena si stavano affrontando Ichiya e Nullpuding.
La cosa strana è che…
“ICHIYA SAN HA DISTRATTO L’AVVERSARIO E HA GETTATO IL PROFUMO NEGLI OCCHI DI NULLPUDING, METTENDOLO K.O. TRA DOLOROSE SOFFERENZE!!
VINCE ICHIYA DEI BLUE PEGASUS!! COOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL”
 
“N- non posso crederci..” disse rassegnata Erza mentre il vincitore dello scontro si voltò verso di lei e puntando le dita verso di lei e strizzando l’occhio destro urlò: “MEN!♥ ”
 
“BENE!! PER OGGI GLI SCONTRI SONO FINITI! A DOMANI! COOOL!!!!”
 
I maghi tornarono nei rispettivi Hotel e Lucy andò subito nella sua stanza mentre le ragazze si riunirono alle terme.
Si buttò sul letto e affondando il volto tra le coperte disse una frase su cui rifletté per tutta la notte:
Come faccio a non pensare a quello che è accadutoScemo.. non capisci proprio i sentimenti di una donna..”
 

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Capitolo 9
*** 2° Giorno - Lacrime del corpo ***


2° Giorno - Lacrime del corpo 



 
Il sole batteva forte sulle finestre della stanza delle ragazze di Fairy tail, i raggi del sole filtrarono da esse e illuminarono le pareti di una luce giallognola e pallida.

Erza era in piedi da qualche minuto e si stava vestendo, Wendy guardava il pavimento con gli occhi socchiusi mentre tentava di alzarsi dal letto.
“Mh..”
“Su Wendy, alzati”
“Mmh.. Erza – san.. Lucy?”
“E’ scesa a fare colazione”
 

La giovane maga stellare si era già vestita e truccata, si stava dirigendo al piano inferiore per mangiare.
L’hotel era vuoto a quell’ora del mattino, probabilmente i ragazzi ancora poltrivano.
Arrivò nella stanza dov’era situato il buffet mattutino e vide una figura nera seduta ad un tavolino “Zeref” sussurrò tra sè e sè, non sapeva come comportarsi.

Distaccata?

Affettuosa?

O doveva comportarsi come se non era successo niente? In fondo ieri gli aveva detto che quel bacio non doveva significare niente, allora perché preoccuparsi?
Tentò di andare lì e sorridergli, ma quel piccolo cenno delle labbra non gli riuscì e si bloccò a guardarlo per qualche secondo, solo dopo lui si accorse della sua presenza ed’alzò lo guardo.

I loro occhi si incrociarono e il rossore sulle loro guance si fece evidente.

“Giorno”
“G- giorno”

Zeref sorseggiò il suo latte caldo e guardava la tazzina mentre la teneva fra le mani, per riscaldarle un po’.
Lucy prese una cioccolata calda e si sedette davanti a lui, mangiò un biscotto e guardava il suo compagno mentre continuava a guardare la tazza anche se vuota. *Ma che sta facendo? Se ha finito … può anche andare.. no?*
Lo contemplò un po’ ma dopo essersi arresa nel capire la mentalità arcana del giovane decise di alzarsi, solo in quel momento, il mago si alzò di scatto per poi poggiare la tazza sul tavolino bianco.
“Bene”
“Bene” ripetè la giovane con sguardo interrogativo
“Ti ho aspettato..”

“G- grazie” Lucy distolse lo sguardo leggermente imbarazzata, aveva aspettato che lei finisse di fare colazione per avviarsi verso l’arena insieme? *Che gesto.. carino*
In silenzio si avviarono verso l’arena, mentre i due si facevano un gioco di guardi, cosa che a Erza fece istintivamente sorridere, ma non era il tempo di soffermarsi su queste cosucce, era tempo di vincere qualche lotta!
 

“BENRITROVATI! COOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL!! INIZIAMO SUBITO IL SECONDO GIORNO CON UNA LOTTA TRA DUE BELLISSIME FANCIULLE!!! LUCY DI FAIRY TAIL E MISAKI DI GOLD PHOENIX!!
COOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL!”
 
Lucy scese in arena e si guardò attorno *dov’è Misa-chan?*
Aspettarono qualche minuto
“.. PARE CHE MISAKI DORAGON NON SI PRESENTI PER LA GAR- AH ASPETTATE!!
LA VEDO!! ECCOLA!! COOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL!”
“S- scusatemi.. mi ero persa!” disse mentre entrava in arena con la mano alzata per salutare la platea e i membri della giuria
 

A Hikaru scappò una risatina mentre Violet diceva:
”Ma come ha fatto a perdersi? Doveva scendere le scale e proseguire lungo il corridoio.. era una strada singola..”
 

“INIZIATE!”

Lucy tirò fuori le chiavi mentre guardava gli spalti con fare pensieroso e nel frattempo Misaki si era già gettata verso di lei, pronta a colpirla con un pugno, si accorse appena in tempo e si scansò rapidamente, mandandola a vuoto ma rispondendo con un calcio diretto alla testa, ma anche questo venne fermato all’istante.
Le due si guardarono per un po’ e infine presero con uno scatto all’indietro, un po’ di distanza.

“Non te la cavi male Lucy- chan”
“Anche tu”
“Mh? .. Ti vedo un po’ distratta…”
“Non è niente.. tranquilla”

Misaki si tolse dalla posizione d’attacco e la guardò preoccupata “Non stai bene? Se vuoi faccio sospendere l’incontro”

“No.. sto bene ho detto” rispose col sorriso sulle labbra
*Zeref..*

Misaki accettò il fatto che la biondina stava bene e l’incontro ricominciò, diede un colpo al terreno con il piede e da esso uscirono spuntoni di ghiaccio dirette verso Lucy, quest’ultima evocò Cancer che riuscì a tagliare degli spuntoni di ghiaccio ma uno non riuscì ad evitarlo e lo colpì in pieno, facendolo scomparire, automaticamente uscì fuori Taurus che salvò la sua padrona da un ammasso di blocchi che gli stavano per andare addosso.

“Grazie”
“Prego Luuucy, hai visto le muuuuuuueeeelle di quella ragazza?”
Si mise una mano sul volto e ritirò subito il pervertito spirito
“Scusalo”
“Scusami tu, Lucy..
RUGGITO DEL DRAGO DI GHIACCIO!!

Dalla bocca della ragazza uscì un turbine di ghiaccio  che colpì in pieno la maga stellare, buttandola a terra
 

Natsu si affacciò verso l’arena, meravigliato dal colpo della ragazza: “U- un altro.. Dragon Slayer?”
Zeref guardò Lucy a terra e si trattenne, avrebbe tanto voluto intervenire e aiutare la giovane, ma il regolamento non ammetteva aiuti esterni.

 
Lucy si alzò a fatica ma subito dopo cadde in ginocchio.
Misaki pensò subito che la lotta si stava svolgendo alla fine, ma non si accorse di Loki che, anche se contrario nel colpire una bella ragazza, con un fascio di luce combinato ad un potente colpo col palmo della man, verso il suo ventre, scaraventò la giovane addosso al muro, rompendone un po’.
“Gh..”
“Lucy è mia, e chi si mette contro di lei, dovrà passare sul mio corpo”
 

A quelle parole Zeref alzò gli occhi scrutando lo spirito stellare che faceva palesemente il cascamorto con la sua Lucy..
Sua?
Perché in quel momento stava pensando come se fosse sua? …
 

La giovane dai capelli viola lanciò contro di lui dei pugnali di ghiaccio, ma vennero evitati con maestria e certi glieli rigettò contro sotto forma di luce, ferendola su una gamba.
La lotta proseguiva ormai per molto tempo, Loki e Lucy si gettavano contro la Dragon Slayer del ghiaccio che, a sua volta, li colpiva agilmente.
“Anf anf”
“A- ahnf anf”

Le due si guardarono per qualche secondo, ferite entrambe.
“Basta.. facciamola finita!”
Misaki saltò creandosi delle ali di ghiaccio e scese in picchiata per un calcio ghiacciato, sfruttò la luce del sole per non farsi vedere, il bagliore accecò per un attimo la maga stellare, perdendola di vista e prese in pieno il colpo, cadendo a terra ormai senza forze.
 
“COOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL 15 PUNTI A GOLD PHOENIX!!!!

La maga dai capelli viola si avvicinò a Lucy e gli porse la mano, che venne presa con volto sorridente
“Sono sicura che se c’era ancora tempo, avresti vinto tu”
“Mh.. non credo” rispose, le due giovani si guardarono un attimo e stringendo l’una la mano dell’altra, sorrisero, dando il buon esempio di scontro amichevole a tutta la folla e alle altre gilde presenti.
 

Lucy raggiunse i suoi amici che gli fecero comunque i complimenti per la battaglia svolta, il suo volto era triste e si assentò dopo aver visto l’inizio dello scontro tra Jenny di Blue Pegasus e Obra di Raven Tail.
 

“Dov’è andata Lucy?”
chiese Zeref, guardandosi attorno, Gray gli si avvicinò e indicò l’uscita “è andata via, probabilmente è giù di morale”
Il mago oscurò andò a cercare Lucy, mentre il secondo scontro della giornata era nullo, per via di un intromissione da parte di Raven Tail.

 
Dopo un bel po’ di tempo Zeref tornò dai suoi compagni, ma Lucy?
“Trovata?”
“No.. l’ho cercata ovunque” il suo tono era preoccupato, ma Natsu tentò di calmarlo dicendogli che probabilmente era tornata in stanza e che dovevamo lasciarla un po’ sola.

Nel frattempo erano al terzo ed ultimo scontro e Minerva di Sabertooth si divertiva a maltrattare e picchiare Yuka di Lamia Scale.
“Tsk” Prese la testa di Yuka e la trinse forte nel suo palmo, utilizzando la sua magia, dalla fronte uscì del sangue e le urla del mago, ghiacciarono completamente i presenti.

“AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH BASTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA”

Ma la maga non si fermò, sorrise per la sofferenza del poverino, beffeggiandolo con dietro i suoi compagni che con una smorfia crudele sul volto, guardavano divertiti la scena.
“Colpo di grazia, che ne pensi?”
“AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!”
Con un calcio fece volare in aria il mago e puntando la mano verso di lui, perforò il suo addome, senza però colpire i punti vitali.
Il poverino cadde a terra, perdendo molto sangue.
M – MI – MINERVA.. VINCE LO SCONTRO!!!! 15 PUNTI!!!

 
Le gilde tornarono nei rispettivi Hotel, ma Lucy non c’era.. dove poteva essere?
Quella sera Midori uscì dalla sua stanza per farsi un bel giretto per le vie della città, voleva esplorarle e mangiare tanti buoni dolci, ma il suo sguardo si posò su due figure immobili, avvolte da ferite e il rosso del sangue.
Una di quelle, la conosceva molto bene..
Cominciò a tremare e dalle sue labbra uscì un nome: “L- Lucy” 

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Capitolo 10
*** 3° Giorno – Il mago Nero ***


3° Giorno – Il mago Nero

I raggi solari illuminarono la scena poche ore dopo che Midori era corsa per le vie di Crocus urlando e tremando come una foglia, tra le lacrime.

“AIUTO!! AIUTO!!!”
Hikaru uscì subito dal suo Hotel e appena la vide in quelle condizioni la strinse forte a sé “Che è successo? Midori… che è successo?”
La piccola maga lo guardò negli occhi, la sua vista era sfocata per via del fiume di lacrime scese lungo il suo volto e che ancora fiottavano giù dagli occhi “Lucy.. Lucy e un altro ragazzo… loro… “

Il racconto della fanciulle fece rabbrividire così tanto il giovane Master che decise immediatamente di raggiungere Makarov e i membri di Fairy Tail.
La mattina giunse pesante e sovrana e i raggi di quel giorno illuminò la scena ormai sotto gli occhi di tutti.

“Fateci passare!!”

Urlarono i membri di Fairy Tail.

 
Dinnanzi a loro erano situate due figure attaccate su un muro da dei chiodi che prendevano le loro magliette da dietro e che li reggevano.
Lucy era ferita su tutto il corpo e il sangue oramai si era fermato.
Era svenuta e non riprendeva il senno neanche con le voci dei suoi amici.
Zeref guardò la scena con lo sguardo fisso sulla ragazza, occhi sbarrati e labbra socchiuse, cuore cominciò a battere forte e le vene sulla fronte cominciarono a pulsare appena lo sguardo scese sul ventre della giovane.

COME HO FATTO CON LEI, LO FARO’ CON TUTTI VOI

Era un messaggio scritto col sangue di Lucy, si portò le mani sulla fronte a chiuse gli occhi per qualche minuto, mentre il respiro cominciava a velocizzarsi sempre più.
Natsu corse verso di lei e con l’aiuto di Gray, la misero a terra, dandogli delle botticelle sulle guance.

“Lucy.. LUCY SVEGLIATI LUCY!!!"
Il mago dai capelli rosati cominciò a urlare il suo nome tra le lacrime e Makarov andò dall’altra figura per metterla a terra.

Il ragazzo riportava ferite meno gravi della fanciulla ma comunque sia anch’esse con sangue che colava giu.
Avevano i vestiti sporchi di sangue.
Il ragazzo mosse la mano e con voce soffocata disse: “Come.. sta?”
Il mago in nero si avvicinò al giovane: “Sting giusto?”

Lo prese per il colletto e lo avvicinò al suo volto “Dimmi che diamine è successo!!!”
Il ragazzo svenne, non riuscendo a rispondere e i membri di Fairy Tail , portarono di corsa i due giovani in infermeria per varie cure.
I giudici avvisarono che oggi si sarebbe scontrata Erza, perciò il Master e la ragazza, si allontanarono dalla massa, avviandosi in arena e il resto del gruppo, rimase immobile davanti all’infermeria.
Zeref guardava il vuoto, la testa cominciava a fargli male e gli occhi per un attimo, si tinsero di rosso.
 

La sera giunse rapidamente e il Master tornò con lo sguardo basso ed Erza piena di ferite su tutto il corpo, Natsu corse da lei preoccupato e allora cominciò a raccontarci della lotta contro la donna della Gold Phoenix.
Aveva lottato contro Violet, maestra di Midori, la ragazza che aveva trovato Lucy e che era andata a cercare aiuto.

Spietata

Dura

Feroce

Mostruosa

Abile

Insomma.. se Erza avesse parlato come Elfman, avrebbe detto sicuramente: FUAAAAAAAAA!!! Lei si che è una vera Donna!
Raccontava sorridendo, insomma, Fairy tail aveva pareggiato e si era difesa con gli artigli sguainati, la fine dello scontro aveva segnato molto i giudici, dichiarandola una delle finali di lotta più belle mai viste su quell’arena.

 
 
“VIOLET COLPISCE ERZA CON LA LUCE E LA SUA FRUSTA FATTA DI PIUME DI ANGELO!!
ERZA CONTRATTACCA!!! CHE MERAVIGLIOSO SCONTRO!! MANCANO DUE MINUTI E NESSUNA DELLE DUE VUOLE GETTARE LA SPUGNA!! COOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL!!!”


Le due donne si gettarono gli sguardi di sfida, mentre il tifo per entrambe si contrastava col silenzio sul campo di battaglia.
Senza più forze rimanenti le due si corsero incontro e si diedero un pugno in faccia, l’uno sulla guancia dell’altra, caddero a terra dopo essere indietreggiate di poco e rimasero fino allo scadere del tempo a terra col fiatone.

Nessuna energia in corpo.

Inermi contro il destino.

Guardavano il cielo limpido. “Mi anf dispiace.. anf per la anf tua am- anf -ica”
“Graz- anf -ie, comun- anf -que non anf te la cavi anf male anf”
“Nean- anf –che anf tu”


 

L’infermiera raggiunse il corposo gruppo dagli sguardi preoccupati e li avvisò che Sting aveva aperto gli occhi ed era cosciente.
Entrarono in stanza Natsu e Zeref, prima i due giovani posarono lo sguardo su Lucy che inerme respirava a fatica, indossava una magliettina azzurra e le coperte nascondevano gran parte del suo corpo medicato, sotto le coperte candide del letto dell’infermeria, sulla fronte era legata una benda bianca e i capelli sciolti ricadevano sul cuscino, facendo da cornice dorata al suo dolce volto appisolato.
 
Zeref strinse forte il pugno.

Vedere Lucy in quelle condizioni gli faceva male, sentiva il cuore pesante e un nodo in gola che non sapeva come sciogliere, aveva gli occhi lucidi ma si trattenne nel piangere, guardò il suo compagno e si avvicinarono a Sting, chiedendogli cosa fosse successo e lui, scrutando il loro sguardo affranto e adirato.

“Ho tentato di fermarlo..
Stavamo per le strade della città, sfottevamo i componenti delle varie gilde.. come nostro solito.
Io.. e … Rogue.

Abbiamo incontrato Lucy e ci abbiamo parlato, stuzzicandola un po’ com’è nel nostro carattere… poi però.. cominciò a cambiare atteggiamento.. di solito Rogue è sempre taciturno e mi da retta a modo suo.. ma .. ieri ha cominciato a sfotterla e a trattarla male, in modo piuttosto pesante.. prendendola per il polso e strattonandola di qua e dillà.
Tentai di calmarlo, pensavo stesse scherzando, i suoi occhi erano diversi.. erano completamente neri”

Fece un bel respiro e continuò:

“Insomma…

Cominciò ad’utilizzare persino la magia contro di lei, fregandosene del mio pensiero.. era come se non gli importasse di essere espulso dal torneo.
Comunque mi misi in mezzo, parando vari suoi attacchi, ma il suo potere era nettamente cresciuto.. io non so come poteva esser successo… ma … lacerò le nostre difese, mettendoci con le spalle al muro e infierì ulteriormente.. tentai di proteggere Lucy ma..”

Scesero lacrime lungo il suo volto e la sua voce cominciò a tremare, lo nascose tra le mani

“Mi dispiace… Mi … dispiace”

Dopo un po’ di singhiozzi alzò lo sguardo verso i due ragazzi immobili dinnanzi a lui

Natsu aveva uno sguardoomicida, il suo corpo si infiammò, emanando leggeri spostamenti d’aria e facendo rimbalzare i ciuffi ribelli che aveva davanti alla fronte.

Zeref invece aveva gli occhi rossi come le fiamme del suo compagno, un’aurea nera lo avvolse, impetuoso come un turbine di emozioni negative, trepidazioni compulsive erano dipinte sul suo volto.
Fecero un lungo sospiro e stringendo i pugni, forte da render bianche le nocche, parlarono all’unisono: “CE LA PAGHERA ROGUE!!”  



Piccolo angoletto felice della scrittrice:
Grazie per tutte le recensioni!! GRAZIE DAVVEROOOOO!!!
*Urla sorridendo* 

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Capitolo 11
*** 4° Giorno – Ombra; Catene; Vita ***


4° Giorno – Ombra; Catene; Vita
 

La terra tremò sotto i piedi dei cittadini di Crocus.

“Ma che succede?”
“Non lo so!”

In Hotel la pace regnava sovrana, Rogue era seduto su un divanetto della Hall mentre leggeva un libro, non curante del tremolio lieve del terreno.
Le pareti cominciarono a vibrare e il lampadario si mosse facendo rimbalzare le piccole lacrime che vi erano dentro la sfera biancastra.

TOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM!!

Il giovane chiuse gli occhi per via di uno spostamento d’aria impetuosa, il portone di legno era volato via con quel rumore sordo, un polverone invase l’area e la luce mise in penombra due persone entrate da essa, con la gamba alzata e semi-piegata, causa della rottura della porta.
“ROGUE!!”
Le due figure urlavano il suo nome con tono arrabbiato, era come se in gola avevano un groppo che non potevano mandare giu.
“N- Natsu?”
Poi guardò l’altra figura
“Zeref?”
Rimase per un attimo interdetto, ma un urlo invase il silenzio di quel momento, si mise le mani fra i suoi capelli color carbone e i suoi occhi diventarono neri.

 
“COOOOOOL RYUU DI RAVEN TAIL HA VINTO CONTRO REN!! 15 PUNTI!!
ORA TOCCA A LYON CONTRO ORGA!!!”
Passò un po’ di tempo ma Orga non si presentò in arena e il punto passò automaticamente al giovane mago del ghiaccio che sbuffando si mise una mano sulla tempia “Peccato, volevo dimostrare a Juvia che io ero meglio di Gray”

Il suo compagno, Yuka, lo guardò con espressione seccata “Lyon… JUVIA NON E’ NEANCHE PRESENTE!!”

Gray guardò Lyon con aria di sfida, prima o poi si sarebbero battuti e questa volta sarebbe rimasto solo uno in piedi.
Prendersi Juvia? Neanche per sogno!

GRAY DI FAIRY TAIL CONTRO MIDORI DI GOLD PHOENIX!! COOOOL!!!!
Mh? AH! Mi dicono che la piccolina è.. no.. ..
La testolina verde è già una rango S!? Eh? Ha 19 anni!? Ma non ditemi..
Signore e signori, scende in campo la più giovane maga di Rango S di Gold Phoenix !! A 14Anni era diventata già una Rango S capace e indipendente! MIDORI RANKO!!!


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COOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL!!!”
Midori scese in campo con volto leggermente imbarazzato mentre salutava con la manina i suoi sostenitori sugli spalti della platea, Gray era davanti a lei.

“La più giovane? Complimenti”
“G- grazie!” Rispose lei, sempre più colorita sul volto dopo un profondo inchino nei confronti del suo avversario.
“Non ti risparmiare! Usa tutta la tua forza!!
Appena ci fu lo scoppio di inizio i due cominciarono a correre uno contro l’altro, ma poco dopo il ragazzo non si trovò più la maga di fronte, appena si voltò se la ritrovò davanti, aveva cambiato vestito, portava un bikini a righe sulla parte di sopra, e sotto dei pantaloncini cortissimi con una piccola gonnellina da giullare, dietro le spalle delle piccole ali e sul volto era dipinta una piccola stella, ma chi era questa ragazza?
 
“Migliora sempre più” disse Hikaru mentre guardava Violet col volto compiaciuto, Lux era poco distante dal Master, ma a differenza degli altri, rapiti dalla bellezza della giovane maga, lui guardava altrove, con le orecchie in fiamme.
“Tutto bene?” chiesero, ma lui non rispose a parole, ansi, annuì semplicemente.
Era completamente rosso in volto e dal naso gli usciva del sangue che cercava di bloccare con la mano.
 
Un fascio quasi invisibile dagli occhi del povero mago, lo scaraventò addosso al muro, mettendolo subito K.o.
Chi era stato più attento si poteva notare che il fascio di luce utilizzato era Verde acqua e che aveva degli occhi con la pupilla rossa. Magia bizzarra ma forte.. forse troppo.
La ragazza rimase immobile con gli occhi sbarrati e il muro dove aver  lanciato il mago spogliarellista, da che era frantumato, si sgretolò addosso a lui in mille pezzi.
Volò utilizzando le ali che aveva dietro la schiena, facendole diventare grandi, proprio come un angelo.
“G- GRAY!”
Lo tirò fuori
“15 PUNTI A GOLD PHOENIX!! COOOOOOOOOOL!!! CHI L’AVREBBE MAI DETTO! AHAH COOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL!!!”

Midori cominciò a piangere stringendo a sé Gray
“Avevi detto tu di non risparmiarmi! Scusami scusami!!!..
MI RITIRO!!!!”

Urlò con tono capriccioso e tutti rimasero basiti per quella reazione.. ma come mai voleva ritirarsi!?

“N- Non puoi ritirarti.. ormai abbiamo segnato la vittoria a voi.. Su su.. non fare così.. vedrai che si riprenderà presto.. è solo un po’ stordito” disse uno dei giudici per tranquillizzarla e la giovane annuì, portandolo in braccio fino ai suoi compagni
Violet guardò la scena ma non riuscì ad arrabbiarsi, ansi, rimase colpita dal suo gesto: “La mia Micchan cresce”
Nel frattempo Misaki e Ramon sorrisero per la vittoria della sua compagna e si accorsero di Lux, dopo il colpo che lei urlò che voleva ritirarsi, si era attaccato con le mani alla spranga di ferro che era parte del piccolo balconcino che dava all’arena.
Era rimasto lì, immobile.
“Bellissima…” sussurrò tra sé e sé ma lo farfugliò così bene che nessuno dei suoi compagni capirono ciò che stava dicendo il giovane mago dai capelli castani.
 
Gray la guardò e prima che volò dai suoi compagni disse: “Prima o poi ti batterò, è una promessa.. angelo giullare”
Midori si voltò verso di lui, battendo il pugno contro il suo “Si.. so che ci riuscirai un giorno ihih”
“COOOOL”


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Dall’hotel uscì del fumo nero e uno scoppiò fece voltare su di esso degli sguardi curiosi.
 
“ROGUE!!!”
Natsu riportava ferite in tutto il corpo e Zeref sfinito, lo guardava con sguardo assassino, i suoi occhi rossi riportavano l’odio nei suoi confronti, sul campo di battaglia
“Natsu abbassati”
“C- cosa?”
“Abbassati!”
Dal mago nero fuoriuscì un’aurea nera che invase il campo, facendo morire ogni essere vivendo che toccava, l’avversario si lanciò all’indietro, cadendo dalla finestra e rompendola.
“ZEREF!! ANDIAMO!”
“Si, gli farò conoscere il motivo per cui mi chiamano Mago Oscuro”
 
Si precipitarono fuori dalla finestra, inseguendo Rogue che nel frattempo era saltato su uno dei tetti che circondavano l’hotel.
“Tsk non potete battermi”

I due lo raggiunsero e questa volta i tre si guardarono
Attorno a Zeref si creò un aurea nera e gli occhi rossi scrutavano la figura di Rogue, mentre Natsu sorrise beffardo
“Facciamola finita!!”                                           
I due maghi avvicinarono le loro mani e poi le puntarono contro il mago si Saberthoot

“UNISON RAID: Il fuoco della morte!”

Delle fiamme avvolte da un’essenza nera accerchiarono il mago che venne schiacciato da esse e tra urla sofferenti uscì dalla sua bocca un’ombra nera che si dissolse appena si scontrò con la luce
Rogue cadde a terra, k.o.
“Era anf anf posseduto”
“Pare.. anf anf di si”
I due, che avevano usato gran parte dei poteri, si misero in ginocchio e il mago dai capelli rosati urlò al cielo: “LUCY DEVI VIVEREEEEEEEE!!!!”
Zeref sorrise a qull parole “Lucy..”
 
“Lei è Zeref Vermilion, il mago nero?”
Il giovane dai capelli neri  occhi rossi come il sangue, si voltò verso un gruppo di signori “Il Concilio .. eh?”
“Venga con noi senza opporre resistenza! Lei è in arresto per molti crimini da lei commessi.. senza che li elenchiamo tutti” disse con fare scocciato mentre lo ammanettava.                                                          

“Lasciate stare Zeref!!!

Urlò Natsu mentre teneva stretto il braccio di uno del concilio, pronto ad afferrare il mago nero per portarlo via
“Natsu..” sussurrò commosso da quel che stava vedendo, le lacrime rigarono il volto del giovane “me lo sono meritato.. 400anni si atti malvagi.. non possono essere cancellati con una settimana di bene..

Sorrise, disarmando il suo amico dalla rabbia che aveva accumulato e facendolo indietreggiare, poco prima della scomparsa del gruppo di maghi, disse:
“Dì a Lucy… di non dimenticare ciò che è successo tra noi.. e… che sono un cretino”

Allungò la mano e poco prima che le due si congiunsero, il gruppo ristretto d maghi scomparve, mandando a vuoto Natsu, che toccò il vento.
Prese fiato e alzando il volto al cielo urlò facendo tremare le nuvole:

“ZEREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEF!!!”


Il mio piccolo Angoletto felice:

Ringrazio ancora per tutte le recensioni e per coloro che mi sostengono e seguono, non solo qui, ma persino nella mia pagina facebook.
Grazie!!

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Capitolo 12
*** 5° Giorno - L'amore in Manette ***


5° Giorno – L’amore in Manette

 

La notizia della lotta dei due maghi contro Rogue, non arrivò mai alle orecchie dei giudici che, ignari degli ultimi avvenimenti, fecero continuare le lotte tra le gilde senza problemi.
Rodue dopo aver riposato ed essersi rimesso in sesto, si allontanò col suo compagno Sting e tornò in Arena, mentre Lucy, triste e pensierosa, soffocava il suo pianto tra le candide coperte del lettono.
“Zeref..”
Doveva rispondere alle parole che aveva lasciato lui a Nastu.. doveva rispondergli.. doveva dirgli quello che sentiva.
 

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Il mago nero, nella prigione magica, risiedeva in silenzio.
Ammanettato e rassegnato.

Avrebbe più rivisto la donna che gli aveva fatto conoscere l’amore?
L’amicizia? La Famiglia?

Delle urla raggiunsero le orecchie di Zeref, che si alzò di scatto, accendendo di rosso i suoi occhi.
“Muuuuuuoviamoci” disse una vociona
“Principessa, da questa parte!” urlò una voce femminile
 
Ma che stava succedendo?
Da un corridoio comparve una bionda ragazza con un vestito blu addosso, stivaletti neri e delle candide bende sulla fronte, braccia e gambe.
Era accompagnata da tre figure, una donna vestita da cameriera e capelli violetti, un uomo-toro e un giovane dai capelli color arancio, con strani ciuffi che gli facevano da orecchie.

Lucy! Qui ci pensiamo noi”
“Principessa! Non ci metta molto!”
“Ragazzi.. Grazie”

I tre risposero con un sorrido e il ragazzo in nero si avvicinò alle sbarre della prigione.

“L- Lucy! Cosa ci fai qui!? Se ti trovano.. ti metterai nei guai!”

“Zeref! Come posso dimenticare quel bacio? Pensavi davvero che ti avrei lasciato andare via così?! Senza spiegazioni? E comunque hai ragione.. sei un cretino!”

La giovane disse tutto quello che gli passò per la mente in quel momento, anche se Natsu gli aveva riferito le ultime parole del Mago nero.. a lei le cose gli che aveva detto dopo il bacio, non gli erano andate assolutamente giù, con la sua voce tremante e le lacrime che fiottavano lungo i suoi zigomi arrossati, come un fiume in piena

“Credo che.. gli innamorati siano tutti dei cretini.. perché parlano col cuore e.. non danno spazio alla ragione.. Lucy.. Io.. IO TI AMO!
Non ho mai capito questa parola... finche non mi sono imbattuto nel tuo sguardo.. finche non ho sentito il tuo profumo.. finche non ho incrociato le tue dita con le mie.. finche non ho assaggiato le tue calde e morbide labbra” cominciò a piangere “Lucy, io ti amo! In 400 anni posso finalmente dire che ho provato amore! Ti amo! Ti amo! TI AMO!
I due si guardarono e la ragazza si avvicinò alle sbarre e posizionando il suo volto tra esse, diede un intenso bacio al suo amato, mentre le loro mani si toccavano delicatamente.
“Anch’io” disse con voce tremante mentre un sorriso radioso si era dipinto sul suo volto “Anch’io Ti amo!”
Si guardarono per un po’, con volto sognante;
“Lucy.. aspettami.. tornerò
E lei rispose “ti aspetterò per sempre.. e al torneo.. Fairy Tail vincerà per te
 
Fu quella l’ultima volta che vidi Zeref.
 

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Il torneo proseguì senza intoppi, Natsu vinse contro Jura, anche se faticosamente.
Hibiki vinse contro Kurohebi e Lux, il mago della Gold Phoenix, perse contro Rogue ma ogni volta che il mago dell’ombra lo colpiva, lui si rialzava.

°Poi iniziarono le prove, ci fu una battaglia dentro una sfera acquatica, dove Wendy diede del filo da torcere a Minerva e Lyon, facendoli arrivare al secondo e terzo posto.

°Nel labirinto dei mostri.. beh.. Erza vinse senza problemi, facendo uscire la sua parte bestiale, Lux arrivò secondo e Ren arrivò Terzo.

°Come terza prova ci fu una semplice gara di braccio di ferro.
La donna dai capelli color orchidea, Violet, spaventò i presenti con la sua forza bruta, arrivando prima e facendo posizionare al secondo posto Gray e terzo Orga.

°Povero Natsu.. se solo ci penso.
Riuscì ad arrivare al secondo posto durante la corsa ad ostacoli su un treno, infuocò le sue mani e cominciò a spingersi con esse, facendo altissimi salti per non stare un lungo lasso di tempo sopra al mezzo di trasporto.
Ichiya arrivò per primo e Sting, faticosamente, riuscì a posizionarsi al terzo posto.

°Io arrivai prima ad una sfilata di costumi, sfoggiando un nuovo bikini che avevo comprato prima del torneo, bianco con dei fiorellini rosa, Midori arrivò seconda usando la sua squisita dolcezza, non era molto formosa, ma la sua tenerezza gli rese giustizia, facendo uscire dal naso di Lux un impetuoso schizzo di sangue che dovette parare con le mani, al terzo posto di posizionò Flare, che subito ci guardò male e ci minacciò.

°In fine, ‘Mi fido di Te!’.
Si chiamava così la gara svolta. Consisteva nel bendare un membro del proprio gruppo e a dare determinate indicazioni per farlo arrivare al cocomero che dovevano rompere con la loro magia.
Lamia Scale arrivò prima, mettendo a capo Chelia, che con la forza del suo ‘amore’, riuscì a spazzare via metà arena, tra cui il suo cocomero.. rompendolo.
Fairy Tail arrivò al secondo posto, facendo partecipare Gray che lanciò delle lance di ghiaccio per tutta l’arena, infilzando finalmente il suo cocomero, i terzi furono quelli di Gold Phoenix, diedero fiducia a Misaki dato che aveva perso alla prima prova, cadendo dalla sfera acquatica dopo essersi distratta e cercò di colpire a suon di ruggiti il cocomero sotto il senso d’orientamento di Ramon, che inconsciamente per l’euforia, riuscì a dargli la direzione corretta, stupendo tutti i membri della sua squadra dato che Misaki e Ramon erano riconosciuti come la peggior coppia col senso d’orientamento della gilda.

Il punteggio fu:

Fairy tail: 223pt

Gold Phoenix: 148pt
Blue Pegasus: 80pt
Saberthooth: 60pt
Lamia scale: 48pt
Raven tail: 35pt

A quella visione, gli occhi ci diventarono lucidi, eravamo felici e commossi, fairy tail era tornata la numero 1! Alzammo il pugno al cielo e urlammo “per Zeref!”
Dopo un po’ i membri tornarono nelle proprie sedi
 
Ancora non sapevamo che avremmo rivisto Zeref… dopo due anni.

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Capitolo 13
*** Un nuovo inizio? ***


Un nuovo inizio?



Appena aprì la porta, un dolce profumo l’avvolse, sorrise dolcemente e socchiuse gli occhi
Lucy era tornata a casa.
Dal torneo erano passati due anni, due anni interminabili… due anni senza Zeref.

In questo lasso di tempo Lucy, Natsu, Gray, Juvia e Erza erano partiti per una lunga e difficile missione, probabilmente per non perdersi in pensieri tristi e malinconici.
Erano diventati più forti e ognuno di loro aveva sbloccato gran parte dei propri poteri, soprattutto Lucy che si era messa a studiare la magia bianca.

Io sono la sua luce, colei che spazzerà via le tenebre dal suo cuore

Mavis, il primo master, l’aveva allenata duramente e gli aveva raccontato dei sigilli imposti da lei a Zeref con la magia bianca e naturalmente, raccontò anche del suo passato;
Ma a lei non importò, in fondo si chiamava passato per un valido motivo, no?
Loro erano cambiati, lui… era cambiato.



 
“Prego, è libero” Zeref uscì dalla prigione e i raggi solari illuminarono la sua chioma color carbone, nascondendo i suoi occhi dalla frangia.
“Zeref” una donna gli si avvicinò e allungò la mano verso di lui, quest’ultimo l’afferrò mentre una risata glaciale gli uscì istintivamente dalla bocca “mfmfmf... AHAHAHAHA” La donna sorrise e lui disse:

“Finalmente… il mago nero è tornato!

I due scomparvero dalla vista delle guardie che l’avevano appena liberato.
Il mago entrò in una strana nave volante e dentro c’era un trono, si sedette su di esso e sospirò prima di parlare alla donna che gli stava di fronte:

“Angel, hai recuperato le chiavi?”

“La sua proprietaria è partita e ho fatto finta di essere sua cugina che, povera e sola, aveva bisogno di aiuto per l’affitto.
Mi ha dato le sue chiavi senza esitare.. che ingenua quella Yukino”
Zeref rise di gusto e poi guardò dentro un’enorme lacrima “Distruggerò Fairy Tail e con essa i suoi membri.
In particolare Lucy, che con l’amore mi ha reso debole!”
Ringhiò quasi schifato dal pronunciare la parola ‘Amore’.
 



Lucy era uscita per fare la spesa, infondo.. qualcuno doveva riempire il frigorifero no?
“Zeref..” sussurrò tra se e se mentre guardava a terra con sguardo triste e malinconico
Una voce maschile bloccò qualsiasi suo movimento

Rimase ferma…

Immobile…

Si voltò lentamente e il suo cuore.. da che batteva lento e nostalgico, ora aveva vita propria, soprattutto alla vista del ragazzo che due anni fa l’aveva fatta sentire bene, facendo saltare nel suo petto il suo dolce cuoricino.

Mi hai chiamato?”

Il giovane sorrise e Lucy lasciò cadere a terra le buste della spesa

“Sei tornato”Si portò le mani davanti alle labbra, emozionata e felice, era tornato per loro.. era tornato per lei
“Non  vedevo l’ora di farvi morir dalla sorpresa che volevo farvi” dicendo questo si indicò in maniera entusiasta, occhi socchiusi e in contro luce, che rendeva la vista dei suoi occhi color rosso sangue piuttosto difficile.




Il mio piccolo angoletto felice: 
Volevo ringraziare tutti quanti per le bellissime Recensioni !
Di solito Pubblico i capitoli ogni Venerdi, ma di recente a un mio amico che segue la mia storia, è successa una cosa brutta. 
Oggi è molto giu di morale.. perciò gli faccio come regalo, un anticipazione speciale del capitolo.
So che non è molto. Forse è anche patetica è stupida come cosa, ma è l'unica cosa che posso fare ora come ora.. perciò eccola qui. 
Spero vi piaccia. 
CONTINUATE A SEGUIRMI!!!  GRAZIE A TUTTI

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Capitolo 14
*** La melodia dell'Amicizia ***


La melodia dell’amicizia

 

“Zeref..” Lucy corse da lui, stringendolo a sé.
Era così felice di averlo di nuovo accanto a lei, sentire il suo profumo, sentire il suo calore corporeo, guardare i suoi occhi..i suoi occhi.. si staccò lentamente da lui, stranamente era distaccato, forse gli sembrava irreale tener tra le braccia la sua amata?

Un sorrisetto si tinse sul suo volto e con un colpo secco, come una pugnalata al cuore, Zeref lanciò un pugno sul ventre della ragazza, gettandola tra le bancarelle, rompendole e facendo correre via i civili, spaventati e spaesati.. proprio come il cuore di Lucy.

“Cosa..”
Zeref gli si avvicinò e la cominciò a prender a calci violentemente, gli afferrò i capelli e la tirò su per poi guardarla negli occhi, lei piangeva… ma non per il dolore del corpo… ma per il dolore che gli emanava il petto.. il cuore.
Il cuore che fino a quel momento.. da ben due anni.. batteva unicamente per lui.
Le sue labbra socchiuse non emettevano rumori, solo un respiro pesante, impregnato di dolore e sofferenza.
Dolore, dolore.. solo dolore.
Eppure lui era tornato, lui era di fronte a lei.. perché non riusciva a sorridere?

La risposta era semplice per chi guardava la scena dall’esterno - non può sorridere perché lui non è lui. Perché la sta picchiando a sangue, la sta ferendo dentro e fuori

Lucy questo lo sapeva.. però.. cosa poteva fare? L’uomo che amava era lì davanti a lei, pronto a picchiarla e a ferirla pesantemente.. lei lo aveva atteso per due anni e lui la ripaga così?
Strinse i denti e serrò i pugni, strinse la presa così forte che le nocche diventarono quasi bianche.
Delle lacrime calde gli solcarono il volto e certe raggiunsero le labbra, era un sapore amaro..
Cominciò a muovere le gambe e a dare calci nella sua direzione, tentò di contrastare la violenza dell’uomo che amava, ma a lui scappò un risolino, i colpi non gli facevano niente.

Rise.

Creò nella sua mano libera una sfera nera e con l’altra, strinse forte i capelli di Lucy e l’avvicinò, tirandoglieli forte.

“Tranquilla.. ssshhhh… non piangere” disse mentre sorrideva nel sentirla tremare, gli si avvicinò al volto “sarò veloce.. non ti farò sentire niente ♥” gli leccò una lacrima che gli stava rigando il volto e si preparò a caricare il colpo;
Lucy chiuse gli occhi.

Il colpo non arrivò mai

Sentì caldo.
Lentamente aprì gli ochci e rimase sorpresa nel vedere che era tra le braccia possenti del suo compagno

“N- Natsu… NATSU!” lo strinse a sé e lui gli sorrise dolcemente, per rassicurarla

“Dai Lucy! Facciamogli vedere che Fairy Tail non si lascia mettere i piedi in testa!” Si alzò in piedi e si voltò con faccia minacciosa verso Zeref

“E’ cambiato” disse Lucy, imitando il suo amico
“E allora noi.. lo facciamo ritornare con la testa apposto! Perché lui ha il cuore di Fairy Tail! Lui resta uno di famiglia!”

Zeref era a terra, e faticosamente si alzò, probabilmente nell’afferrarla, Natsu aveva usato la sua estrema delicatezza per colpirlo.
Quest’ultimo si frugò nelle tasche, mentre il gatto azzurro gli svolazzava attorno e con un sorrisetto che non prometteva bene, Lucy se ne accorse e indietreggiò leggermente.. sentiva puzzi di guai.

Happy gli staccò un capello.. cosa doveva farci con quello? Clonarmi!? I pensieri della maga stellare cominciarono a vagare negli estremi della fantasia, immaginando un esercito di Lucy che conquistava il mondo,
nel frattempo Natsu tirò fuori dalla tasca una bambola… quella maledetta bambola che lei conosceva bene.. utilizzata da un nemico durante l’esame rango S di Fairy Tail.. orribili ricordi..

“Lo contrasteremo con.. questaaaaa!!!” Urlò puntando in cielo la bambola, mentre Happy attaccava il capello di Lucy su di essa
“E’- è una minaccia!?” disse sconvolta la povera maga, ormai rassegnata dalla pazzia del suo compagno che invece sembrava divertirsi all’idea di rivederla in quelle condizioni.
Happy afferrò la bambola e i due si misero l’uno accanto all’altro, erano pronti per il combattimento!

 
Natsu cominciò a correre contro la figura nera che aveva di fronte, i colpi cominciarono a scontrarsi con quelli dell’avversario, un colpo dopo l’altro, un susseguirsi di colpi infuocati contro nubi nere che uscivano dalle mani di Zeref.
“Sei pronta Lucy?” disse con tono ironico il gattino che già si era portato la zampetta davanti alla bocca per impedirsi di scoppiare a ridere

“Tu sei il demon- AAAAAAAAAAAAAAH!!!!” non fece in tempo a finire la frase che subito era partita involontariamente addosso ai due combattenti, sferrando un violentissimo calcio dietro la schiena a Zeref, poi saltò in aria, spiccando un volo di 20 Metri


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“YAHHOOOOOOOO BRAVA LUCY!!” urlò Natsu incitandola, come se lei lo volesse, infiammando la lingua e sgranando gli occhi dallo stupore

Il mago dagli occhi rossi espulse un’onda nera che non raggiunse Lucy ma che per un pelo non prese in pieno Natsu, che si nascose dietro una delle bancarelle che circondavano l’aria, facendola marcire.
“P- per un pelo” disse sollevato per poi alzare gli occhi al cielo

“E ora, attacco segreto HappyPower!!”
Lucy scese in picchiata con il braccio disteso, pronto al pugno, ma durante la discesa, il braccio cominciò a roteare leggermente e la povera maga cominciò a urlare dal dolore: “HAPPY!! Ricordati che ho gli arti!!”
Zeref contrastò il colpo con una barriera nera ma venne colpito nella parte inferiore del corpo, da un calcio inaspettato della maga, il mago si piegò in due per pochi secondi, anche se era il leggendario mago oscuro.. un colpo basso è pur sempre un colpo basso.
“Ora Lucy!!”

Natsu gli si avvicinò con fare minaccioso, la maga alzò le braccia e le portò in avanti, proprio dov’era il suo compagno, voltò lo guardo verso Happy, probabilmente i suoi occhi erano così minacciosi da far indietreggiare il povero gattino svolazzante.

“N- non guardarmi così!” disse Happy tremante, d’istinto fece fare la spaccata a Lucy e la fece indietreggiare con la schiena, attaccandola a terra con le gambe spalancante.
“A- AHI AHIAHIAHI!! HAPPY! NON SONO FLESSIBILE COME PENSI!!”
Il ragazzo dai capelli rosati rise di gusto e si avvicinò alla bambola e infiammò le braccia.
La maga tornò in piedi, dolorante su tutto il corpo.

All’inizio Lucy non se ne accorse, era sovrappensiero.. stava architettando un modo per cucinare il gattaccio e riprendersi la bambola, ma i suoi piani malvagi vennero interrotti da un calore improvviso.
Sbarrò gli occhi e guardò le mani.

“C- COSA!?”
“Aye!”
Natsu si infuocò le mani e insieme presero una rincorsa contro Zeref, prendendolo in pieno petto, altezza cuore.

“TU NON SEI MALVAGIO!”

“TI PREGO! TORNA COM’ERI!!”

Le loro urla finirono per evolversi in silenzio.
Un silenzio forte.. un silenzio solenne.

Zeref era a terra.

Smise di respirare per un attimo, ma poi il suo petto ricominciò a salire e scendere lentamente.

I capelli gli coprivano leggermente gli occhi.
Il cielo si schiarì, illuminando il suo corpo taciturno.
Il rossore dei suoi occhi diminuì, facendosi scavalcare dal nero carbone.

Alzò la mano lentamente, puntandola al cielo.

Da socchiusa, la spalancò, come se volesse raggiungere qualcosa.
Strinse i denti e spalancò gli occhi, era ferito su tutto il corpo.
Con la mano si parò dalla luce solare, guardando il cielo e pronunciò una parola.

Una parola che fece rabbrividire anche gli altri due maghi.


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“…Acnologia”

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Capitolo 15
*** La lotta dei nostri cuori ***


La lotta dei nostri cuori 


Le nuvole contrastavano la possente creatura che si scaraventava rapidissima lungo il cielo notturno.
Il drago nero volava imperterrito, non curante delle urla dei civili che lo guardavano passare tra il manto oscuro della notte.
Il suo ruggito distese le nubi.

“E’… è.. è un.. DRAGO!!”

Volò sulla città di Crocus, guardando i cittadini dall’alto.
Erano come formiche.
Animali.
Insetti inutili che piroettano disagiati in una società che neanche a loro, che l’avevano creata, andava bene.
Perché gli uomini volevano sempre qualcosa di più?
Perché non gli bastava mai ciò che già avevano?

 
Zeref si alzò e con lo sguardo misto si toccò la fronte

“Sta arrivando.. la porta.. Crocus”
Il suo tono era basso e strano.
Sembrava dispiaciuto.
 

“Muoviti Lucy!”

Urlò Natsu mentre si faceva trasportare da Happy

“Parla, parla! Tanto fatica il gattaccio, mica tu!”

Disse la maga stellare, guardando il giovane dai capelli rosa che la prendeva in giro e si divertiva nel farlo.
Il mago nero li guardava in silenzio, si sentiva in colpa, ma cosa più importante, si soprattutto un debole.
Rifugiarsi nei meandri oscuri pur sapendo che fuori, aveva.. degli amici.

*Mavis aveva ragione, l’odio porta debolezza.. io ho la mia luce… una luce che stupidamente mi sono lasciato sfuggire*

Pensò Zeref, mentre rivolgeva lo sguardo verso la biondina che gli correva davanti.

 
Arrivarono a Crocus, ormai col fiatone e un po’ sudati. Natsu si rimise a terra e Happy si riposò sulla sua spalla, chiudendo gli occhietti.
“Anf .. m ma perché.. anf non anf abbiamo presto anf i il anf treno? Anf”
Si lamentò Lucy guardando male il mago del fuoco, che alla parola ‘treno’ si mise una mano davanti alla bocca, pronto a trattenere un conato di vomito.
 

“ESSENDO UNA PRINCIPESSA HO IL COMPITO DI RENDERVI LA VITA MIGLIORE!
QUESTO MI PORTA AD UNA SOLA CONCLUSIONE!!
APRIAMO LA PORTA E CREIAMO UN FILO CONDUTTORE COL PASSATO, PER MIGLIORARE IL NOSTRO FUTURO!”

Da delle lacrime in cielo di sentiva la voce della principessa, una folla si parò improvvisamente davanti a loro, tentarono di restare uniti, ma la mano di Natsu non riuscì a tener stretta quella di Lucy che venne inglobata tra la massa di persone.
Si sentì afferrare per il fianco e portare di lato, lontano dai pazzi scatenati e fomentati per la voce della principessa.
Si voltò sorridendo, ma il suo sorriso si spense appena guardò gli occhi neri che la scrutavano.
“G- grazie…”
“Prego.. Lucy”

Ci fu un attimo di imbarazzo fra i due, un gioco di sguardi fu complice di quell’imbarazzo momentaneo, lei guardava lui quando quest’ultimo distoglieva lo sguardo e viceversa.
Delle urla interruppero il momento magico che si stava creando, Zeref sbuffò scocciato, doveva parlare a Lucy ma con tutte queste interruzioni era impossibile!
“che seccatura..” disse tra sé e sé
Un forte spostamento d’aria, dovuto da un battito d’ali potentissimo, sollevò leggermente da terra Lucy che dovette aggrapparsi ad un palo che sorreggeva la bandiera dello stella reale, Zeref rimase attaccato saldamente al terreno, alzò il volto con aria minacciosa
“E’ arrivato..”

“Acnologia?! .. A aspetta.. m ma che diamine…”
Intravidero qualcosa di rosso che volava contro il drago e i due urlarono all’unisono: “N – NATSU!?”

“STIAMO APRENDO! E’ GIUNTO IL MOMENTO!”

I due lasciarono Natsu combattere e si lanciarono nel vicolo che li avrebbe condotti davanti alla porta dell’Eclissi, creata precedentemente da Zeref.
“Eccola!!” Urlò il mago in nero
Lucy si parò davanti alla porta, tentandola di chiudere con tutte le sue forze, la principessa si affacciò dal palazzo che andava proprio davanti alla scena che si stava svolgendo “LASCIA STARE LA PORTA!”
“NO!! Non lascerò che il mondo venga distrutto per i capricci di una principessa!!”

Zeref si intromise nella conversazione “Ho creato io questa porta e io posso assicurare che ciò che c’è dietro è il male!”
La principessa sconvolta li guardò per un attimo e poi cominciarono a scendergli le lacrime lungo il suo volto

“E E ORA!? LA PORTA SI STA APRENDO!!”
“Lucy” Il mago la guardò negli occhi “Sprigiona il tuo potere”
La maga rimase interdetta, ma chiuse gli occhi e poggiò le mani sulla porta, una luce dorata l’avvolse e dalle chiavi uscirono tutti gli spiriti stellari, aiutando la sua padrona a chiudere la porta.
Zeref fece lo stesso, attorno a lui si creò un aurea nera e insieme riuscirono a forzare il meccanismo, chiudendola.
Lucy cadde a terra in ginocchio, senza forze.

“LUCY!!!” Angel sbucò dal nulla, lanciandosi come una furia sopra la maga stellare, cominciarono a picchiarsi “HAI CAMBIATO ZEREF! LO HAI TRAMUTATO IN UN CRETINO!! SENZA ODIO E SENZA VENDETTA! TI DISTRUGGO!!!” Urlò con tutto il fiato che aveva in gola, rotolarono poco lontano dalla porta, tra pugni e graffi mentre Zeref rimase leggermente perplesso a quella visione, ma doveva aiutare Natsu.


“LUCY! Ce la fai da sola!?”
“S- SIIIII!!” Disse urlando mentre cercava di prendere a cazzotti Angel
“Bene”
Il mago cominciò a correre verso le urla del suo compagno

“Natsu, sto arrivando!!” 



Il mio piccolo angoletto felice: 
Ciao! Scusate il ritardo!! *fa 1000000000000 inchini*
E' che questo periodo sto sotto esame! Quindi non ho potuto nè fare di meglio e nè pubblicarlo prima.
Spero vi piaccia! 
Comunque volevo specificare che la mia Fan Fiction non è inerente agli ultimi capitoli fatti da Mashima.
Nel senso che farò succedere delle cose nel prossimo capitolo non inerenti alle idee di Hiro. 

Spero non smettiate di leggere la Fan fiction per questa cosa
*rossa* A presto. 
UN BACIONE DA VERDE GIRL 

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Capitolo 16
*** Smeraldo ***


Smeraldo

 
Zeref!!” urlò il giovane dai capelli rosati appena lo vide, il mago in nero arrivò rapidissimo contro il drago e lo colpì con un fendente oscuro che lo fece precipitare a terra insieme a tutti quanti, appena toccarono terra, quest’ultima tremò, distruggendo case e altre costruzioni sottostanti.
“Gh!!” Si portò una mano alla testa, gli occhi si ritinsero di rosso.

 

Acnologia, il drago oscuro, era il portatore del male di Zeref.

Quest’ultimo aveva incontrato il drago quando era piccolo, lui leggeva la magia oscura e seguiva gli incantesimi da quando era bambino, dopo la morte dei genitori, vagava per il bosco tutto solo.
Triste e sconsolato con il male nel cuore.
Anni di sofferenza susseguirono, finchè dal suo petto non uscì un ombra nera che si formò di fronte a lui, con le sembianze di un drago.

Tra le lacrime gli diede il nome di Acnologia.

Il cuore nel petto smise di battere.
E il male prese il sopravvento nel corpo del giovane, finche non incontrò Layla, la madre di Lucy.



“S- se ti sconfiggo… il male scomparirà.. e il mio cuore… tornerà a battere!!”
Natsu ascoltò attentamente quelle parole e ne rimase colpito.
Sorrise e puntò il dito contro il drago: “Andiamo!!” disse infiammando la lingua

“Per.. PER FAIRY TAIL!!” urlò Zeref
“Per FAIRY TAIL!!” urlò Natsu

I due si lanciarono contro il possente drago e cominciarono a lottare ininterrottamente contro di lui.
“NATSU!!”
“PRENDILO DA DESTRA!!”
Più lo colpivano, più il petto di Zeref gli faceva male, si sarebbe mai liberato da quel dolore allucinante?
Da lontano si intravedevano schizzi di luce e delle urla femminili, Natsu si voltò un attimo per capire se quell’urlo era proprio di Lucy, ma il tempo di girarsi e il drago era pronto per un attacco, aprì le fauci e da esse scaturì un potentissimo raggio oscuro che si abbatté contro lui.
Un boato raggiunse la volta celeste oscurandolo del tutto, le nuvole che governavano i cieli, ora erano chiare e limpide in confronto al cielo che in quel momento era nero come squame del drago.
Fu tutto nell’arco di pochi secondo.


 
Lucy alzò lo sguardo, era piena di graffi e lividi, i vestito era un po’ strappato e i capelli erano un po’ scapigliati.

Il colpo di Angel a terra.

Lucy era la padrona di tutte le chiavi d’oro.
Lucy ora era la maga più potente degli spiriti stellari, con sguardo di sfida guardò la donna senza forze e disse:

“Ti ricordi la prima volta che ci siamo viste?
Tu mi dissi che le chiavi che portavi con te erano vinte dopo gli scontri tra altre maghe..
Bene, ora è il mio turno, grazie per le chiavi

Felice, sfoggiò uno dei suoi sorrisi e cominciò a correre verso i rumori assordanti.
 


Arrivò poco dopo il boato, il drago di fronte a lei, tutto ciò che lo circondava era distrutto, Natsu a terra e Zeref davanti a lui.
Le sue vesti erano rotte e ora indossava solo un pantalone.
Lanciò uno sguardo di sfida al drago, era affaticato e pieno di ferite.
“Z- zeref… NATSU!”


La giovane corse verso il ragazzo a terra ma quest’ultimo le sorrise, mettendosi seduto.

“Ha preso il colpo del drago al mio posto, ma lui non si è fatto niente eheh che tipo eh?
Anche se mi sembra strano.. di solito non è così affaticato quando combatte”
Lucy guardò il mago nero che era corso contro il drago, colpendolo con tutte le sue forze, ogni colpo, un urlo.
“Lui.. soffre nel colpirlo..” Lucy aveva un grande spirito di osservazione, in più sentiva qualcosa nel drago che in un certo senso.. risiedeva anche in Zeref.

“Ora anf anf mi sono rotto! Lucy, Natsu.. andate al riparo!”
Fece strani movimenti con la mano e si mise in una posizione eretta ma con le braccia verso il drago,
Natsu prese Lucy di peso e saltarono dietro un carro poco lontano da lì.
 


Un attimo di silenzio e un urlo sovraumano partì da Zeref, accendendo di rosso come il sangue i suoi occhi e un onda nera si precipitò su tutto ciò che lo circondava, colpendo il drago con tutta la potenza che aveva in corpo.
Il cielo tornò limpido.

Lucy tentennò un attimo, aveva il cuore il gola e dal nervosismo gli tremavano un po’ le mani sudate, sbirciò da dove stavano e sgranò gli occhi appena vide la scena.
Zeref era in ginocchio, sudato e affaticato.
Acnologia era davanti a lui, poggiò il muso sulla testa del mago e piano piano il colore delle sua squame diventò bianco, per poi perdersi in piccoli frammenti che svolazzarono via con il vento.
Sembravano petali.

La ragazza corse da lui insieme a Natsu.
“ZEREF!” urlarono all’unisono
Lo presero in tempo, prima che con il volto toccò terra.
Lo strinsero a loro e poi Lucy gli fece poggiare la testa sulle sue gambe.

“Ora..”

“E’ tutto finito”

I due maghi si guardarono e si sorrisero teneramente
“Il team più forte eh?”
“Lo siamo sempre stati!” disse Natsu sorridendo per la troppa contentezza
Zeref si mosse, aveva gli occhi chiusi e il volto sereno.

Portò una mano sul petto e un sorriso si tinse sul suo volto: “Non lo sentivo battere… da circa.. 393 anni..”
Lentamente aprì gli occhi e i due maghi ne rimasero colpiti, erano verdi… di un verde smeraldo, luccicante e affascinante.
“C- come..”

Lucy completò la frase del suo compagno: “Il Primo Master..”

“Come .. mia sorella?” Delle lacrime gli scesero lungo gli zigomi e sorrise commosso “Sono tornato sorellina”
Cominciò a piangere per la felicità come un bambino, abbracciò Lucy e la strinse a sé, sfogandosi del tutto, la maga sorrise e ricambiò l’abbraccio datogli e gli accarezzò i capelli dicendogli che doveva stare calmo e che finalmente era tutto finito.

“Allora? Torniamo a casa? Io ho fame!”

Il mago dai capelli rosati si alzò in piedi sorridendo e aiutò i due maghi a fare lo stesso, porgendogli le mani, Lucy l’afferrò subito e si alzò, Zeref li guardò e allungò la mano verso Natsu, arrossendo leggermente
“C- casa? Ma io .. non ho una casa..”

La maga stellare lo guardò “Siamo fidanzati no?” Zeref la guardò sbigottito.. allora.. l’aveva perdonato? Aveva già capito che non era in lui in quel momento? … Come poteva non amare una persona speciale come Lucy?
“Vieni a casa mia.
E poi la famiglia ti aspetta a braccia aperte”

“Famiglia?”

“Esatto, Fairy Tail!” urlò Natsu puntando il volto verso l’alto, sputando fuoco in cielo, stile fuochi di artificio
 


Dopo poco raggiunsero Magnolia e una folla gli si fiondò contro.
Erano i maghi della gilda, commossi per il ritorno del mago in nero. Lo assalirono e lo abbracciarono tutti, facendogli sentire dopo secoli il calore di una famiglia.

“Bentornato a casa”

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Capitolo 17
*** FELICITAZIONI ! ***


FELICITAZIONI !

 
“Eheh Zeref è il primo che va al patibolo eh?”

Disse Gray sogghignando mentre guardava il suo compagno di gilda nervoso che si fissava allo specchio
“Sono così felice per te!! E poi sono sicuro che il banchetto in gilda sarà strepitoso!!” urlò Natsu mentre con guardo sognante fissava il soffitto

“R- ragazzi.. io.. non so se mi merito tutto questo..”

“Zeref! Ci siamo già passati!” intervenne il mago del ghiaccio “Tu sei uno di noi, mettitelo bene in quella testa dura”

“Lucy ti ama e questa è la ragione per cui indossi quel ridicolo papillon, perciò ora calmati e fatti valere!!”
Il mago dagli occhi verdi era vestito con un abito elegante nero e una camicia bianca con sui colletto un papillon nero.
I capelli erano ben pettinati e il sudore delle mani veniva gran parte delle volte asciugato da un fazzolettino nel taschino,
il suo cuore era a mille.
Era il momento di andare!
Bussarono alla porta e vi entrò un omone enorme con un vestito stretto addosso

“Elfman!!”

“Non è da veri uomini questo vestito, ma per Zeref e Lucy, farò un eccezione!”
“Andiamo”
I ragazzi entrarono in chiesa e si posizionarono davanti all’altare.
 
 

“Anche Juvia vorrebbe sposarsi con Gray-sama!” disse la maga dell’acqua mentre sfoggiava un vestito blu e lungo
*Lucy-sama ora si sposerà ihih Juvia ha un rivale d’amore in meno ihih*

“J- Juvia..” intervenne Levy appena l’aurea di Juvia cominciò a propagarsi sempre più e il ghigno sul suo volto divenne così tanto inquietante che la giovane maga dovette indietreggiare per non aver paura.
“Come sto?” Lucy uscì dalla stanza
Le ragazze presenti la guardarono estasiate
“Bellissima Lu-chan!”
 


La porta della chiesa si aprì e da essa vi entrò Wendy con Charle, entrambe con un vestitino rosa addosso.
La piccola maga prese fiato e con un soffio diretto al soffitto, scoppiò delle lacrime che fecero uscire dei petali rosa e bianchi.
Il vociare nella chiesa fece capire alla giovane che il suo piccolo e semplice dono era piaciuto.
Levy arrivò correndo e appena vide tutte le persone che la fissavano, arrossì molto e facendo un inchino si avviò lenta e imbarazzata al suo posto.

Entrarono subito dopo Bisca, Erza e Juvia.

La prima evocò un fucile e sparò contro il soffitto, facendo uscire dal proiettile dei fasci di luce che formarono il simbolo di Fairy Tail, la seconda portava il cuscinetto con gli anelli in mano e si apprestò a raggiungere Natsu e Gray che erano poco dietro lo sposo, la terza invece varcò la navata a passo lento e da ogni panca che superava, faceva fuoriuscire un arco d’acqua, che con la luce del simbolo, sembrava scintillare.
Dopo poco, Mira cominciò a cantare e dalla porta entrò Lucy accompagnata dal Master.

“Grazie Master”

“Siamo una famiglia” rispose sorridendo “Sono onorato di scortarti fino all’altare”
Zeref appena la vide, arrossì “Un.. un angelo” sussurrò tra sé e sé
Portava un vestito lungo bianco, senza spalline ma con dei guanti che arrivavano fino al gomito.
Velo leggero di un bianco rosato e capelli raccolti da un cipollotto ornato da gemme preziose.

Il giovane cominciò a lacrimare per la felicità e Lucy appena si posizionò davanti a lui sorrise, asciugandogli le lacrime:
“Non è un po’ presto per piangere?” disse con tono scherzoso e il ragazzo arrossì ancora, mettendosi dritto con la schiena “E’… è che sei.. bellissima eheh”
 


La cerimonia cominciò senza intoppi e il loro bacio incoronò il loro amore.
Un Amore dolce che sarebbe durato per l’eternità, insieme alla famiglia Fairy Tail.
 


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Il mio piccolo angoletto felice: 
Ed eccoci alla fine.
Ci tenevo tantissimo a ringraziare tutti coloro che mi hanno sostenuto e che hanno letto questa magica storia fino alla fine!
A tutti quelli che hanno pianto, riso e si sono emozionati davanti alle parole della mia Fan Fiction, a tutti quelli che si sono fatti rapire il cuore dai personaggi della storia e che si sono immedesimati in loro, a tutti quelli che hanno recensito e che mi hanno seguito nella pagina di Facebook.
GRAZIE! *inchino* 

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