It's Okay [traduzione di MelaChan] di whovianallover (/viewuser.php?uid=454691)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Domenica Mattina - 9:14 - Appartamento Di Molly ***
Capitolo 2: *** Mercoledì Sera - 18:47 - Appartamento di Molly ***
Capitolo 3: *** Giovedì Pomeriggio – 18:34 – Appartamento di Molly ***
Capitolo 4: *** Venerdì Pomeriggio – Pausa di Molly – Farmacia di Jo ***
Capitolo 5: *** Domenica Mattina – 9:16 – Appartamento di Molly ***
Capitolo 1 *** Domenica Mattina - 9:14 - Appartamento Di Molly ***
Molly
apre i suoi occhi. Mentre il sole mattutino splende sulle sue
palpebre, si volta nel letto ad incontrare uno Sherlock Holmes
addormentato. Molly ha sempre pensato che sembrasse vulnerabile dato
che era sempre così controllato mentre era sveglio ed era
strano
vederlo talmente a nudo da essere sé stesso.
Molly prende la sua
mano sotto le coperte e avverte l'anello che gli circonda il quarto
dito. Sorride. Molly aveva insistito che se non si sentiva a suo agio
a portare anelli a lei andava bene, ma l'idea di unirli utilizzando
anelli era stata di lui.
Molly aggrotta la sopracciglia. Era raro
che Sherlock trascorresse la notte con lei e quella era la sua terza
consecutiva. Molte notti si sentiva rinchiuso e doveva uscire, di
solito per una passeggiata da John e Mary al 221B. Inoltre con lui
che trascorreva l'intera notte con lei, Molly realizzò
quanto fosse
strano che Sherlock avesse recitato per tutta la settimana. Beh,
strano per Sherlock.
NOTE
DELLA TRADUTTRICE
Buondi'!
Come
alcuni possono constatare, ho ripubblicato la traduzione della storia
It's Okay diwhovianallover (qua il link:
http://www.fanfiction.net/s/9350237/1/It-s-Okay ) in quanto non mi
ero accorta di star andando contro il regolamento di EFP e per questo
ringrazio di cuore le persone che me lo hanno fatto presente.
Detto
questo, mi ripeto ma non penso che faccia male. La storia appartiene
a whovianallover, un'autrice fantastica scoperta da poco su
fanfiction.net e che ringrazio per avermi concesso di tradurre la sua
opera. La traduzione sarà composta da cinque capitoli e
verrà
aggiornata settimanalmente il venerdì o il
giovedì.
Grazie
a chiunque vorrà leggere e/o lasciare un commento, che sono
sempre
ben accetti :)
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Capitolo 2 *** Mercoledì Sera - 18:47 - Appartamento di Molly ***
Molly
stava cucinando una pentola di sugo al pomodoro sul fornello, un
braccio appoggiato sul bordo del bancone, l'altro che tiene un
cucchiaio di legno. Il vapore salendo al suo viso ha fatto arrossare
le sue guance e le ha fatto fare un passo indietro per sfuggire al
calore, solamente per correre verso suo marito che, prima che lei si
possa girare, l'ha presa delicatamente per i fianchi e l'ha
abbracciata leggermente da dietro.
-Ciao,
Sherlock- dice, voltando il capo per guardarlo.
-Molly-
mormora lui nel suo orecchio, il suo respiro che la fa rabbrividire.
-Cosa stai preparando?- Molly sorride. Si stava finalmente
interessando al cibo.
-Pasta
con sugo alla bolognese- risponde orgogliosamente, Molly non mai
stata una tipa da cucina. Forzando le mani dalla propria vita, Molly
mette il coperchio alla pentola che contiene il sugo e la toglie dal
fuoco, lasciando solo un pentolino più piccolo sul fornello.
Si gira
per trovarsi faccia a faccia con Sherlock, i fianchi appoggiati al
bancone.
-Bene-
dice lui distrattamente. Fa una pausa e parla di nuovo.
“Molly...
Non pensi che questa casa sia un po'... insicura?-
Scuote
la testa. Viveva là da quattro anni prima che si sposasse
con
Sherlock ed era stato lui a suggerire che vivessero là fino
a quando
non avrebbero potuto permettersi una casa. -Cosa vuoi dire?- chiede,
sentendo una piccola fitta di dolore. Lui scrolla le spalle.
-Voglio
dire che chiunque potrebbe inciamparsi e sbattere la testa contro
l'angolo del tavolino, o del mobile della televisione, e le scale...-
-Sono
cinque scalini!-
-E
inoltre, possono essere un minaccia per gli individui
sottosviluppati- Molly può solo restare a fissarlo incredula.
Conta
fino a cinque prima di rispondere. -Ripeti che cosa hai detto e
spera...-
-Molly...-
-Spera
di non avermi chiamata 'sottosviluppata'.- Lui sorride, quel
meraviglioso sorriso che rivolge solo a lei.
-Volevo
solo avvisarti di questi pericoli prima che Mary ti prelevasse per
mangiare con lei domani e ti desse la notizia- Molly dimentica la
rabbia di poco prima e o fissa intrigata. Non poteva rimanere
arrabbiata con lui. Non per molto.
-Quale
notizia, Sherlock?-
Fa
qualche passo verso di lei e le prende le mani. -Mary è
incinta.-
Molly
solleva le sopracciglia. Cosa? Mary... John? Oh... no, Mary doveva
dirglielo domani a pranzo! -Davvero?- sussurra, -ma sono uscita con
Mary ieri, ho fatto la pausa con lei. Abbiamo pranzato- Fa una pausa
-Mary non è incinta, vero?-
NOTE
DELLA TRADUTTRICE
Buon
giovedì dopo fine della scuola con i postumi di una sbornia
a tutti!
:D
Ecco
a voi il secondo capitolo della storia It's Okay di whovianallover
fresco fresco di giornata. Da questo capitolo le cose cominciano a
movimentarsi un po' di più e Sherlock (come al solito) fa
alterare
Molly.
Ringrazio
chi ha letto e aggiunto la storia alle preferite (sì,
leloale, sto
parlando di te xD) e ci vediamo la prossima settimana :)
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Capitolo 3 *** Giovedì Pomeriggio – 18:34 – Appartamento di Molly ***
Molly
balla attraversando la soglia ed entrando nell'appartamento, gettando
le chiavi nel piattino, che producono un soddisfacente tintinnio, e
canticchiando tra sé e sé tranquillamente.
-Sherlock!-
lo chiama, non attendendo realmente una risposta.
Il
suono di qualcosa che le ricorda terribilmente il sonaglio di un
bambino proviene dalla loro camera da letto. Camminando verso la
stanza, dipinta di un profondo blu su una parete e di un chiaro beige
sulle altre tre, vede Sherlock sdraiato sul letto, con le mani
racchiuse sotto il suo mento.
-Avevi
ragione- dice, cadendo scompostamente sul letto, la testa che
colpisce il cuscino con un piccolo tonfo. - Mary aspetta un bambino.
Dicono di non voler conoscere il sesso se non quando sarà
nato, ma
scommetto che probabilmente lo scoprirai prima. C'era anche
dell'altro. Oh sì! Vogliono noi come suoi padrini, Sherlock!-
Qualsiasi
risposta si aspettasse da Sherlock, non l'avrebbe capito. Il suo
corpo era ancora rigido come prima e sembrava che non si fosse
nemmeno accorto della sua presenza. Sospira. Sherlock stava pensando.
Ovviamente il fatto che John stesse per diventare padre era troppo
per lui. Dopo tutto, ora che John stava per diventare padre, avrebbe
avuto meno tempo per i casi. Molly pensa che mentre sta pensando,
Sherlock probabilmente apprezzerebbe il silenzio. Molly si tira a
sedere e sta per alzarsi quando una mano forte prende la sua da
dietro.
-Michael-
-Cos'è?-
chiede Molly, girandosi per guardare Sherlock che si è
posizionato
meglio così da fronteggiarla.
-Pensi
che Michael sia un bel nome per un maschio?-
Molly
sospira. -Non daremo noi il nome al bambino di John e Mary. Inoltre,
potrebbe essere una femmina- Si gira per alzarsi di nuovo.
-Ellen-
mormora debolmente. La presenza di Molly dimenticata.
-Cos'era
quello?-
-Niente.-
NOTE
DELLA TRADUTTRICE
Scusa
scusate scusate sono una persona orribile!
Sono
in ritardo con l'aggiornamento e do la colpa al niente, ma visto che
me ne sono accorta questo pomeriggio prima della splendida
performance dei miei 50 delfino sono perdonabile.
… Vero???
Vabbe'
vabbe', ringrazio tutti quelli che leggono e seguono e preferiscono
questa traduzione, prometto che la settimana prossima sarò
puntuale!
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Capitolo 4 *** Venerdì Pomeriggio – Pausa di Molly – Farmacia di Jo ***
Il
malditesta le stava percuotendo il cranio. Ogni passo che faceva le
provocava un colpo. Immettendosi nella corsi dei rimedi per
raffreddori ed influenze, resta sorpresa nel trovare il reparto dei
trucchi. Fondotinta e lucidalabbra e ogni altro di tipo di cosmetico
riempiva gli scaffali.
-Oh
no- sospira lei.
La
farmacia di Jo era un grande posto, e il fatto che avessero
riposizionato tutto significava che nulla era dove si trovava prima.
La sua testa pulsa un'altra volta. Molly torna sui suoi passi fuori
dal reparto, e si aggira su e giù per quelli vicino, i suoi
occhi
che si sforzavano alla ricerca del paracetamolo. Quando Molly si
avvia per la quarta corsia, nota un famigliare cappotto aderente ad
un corpo altrettanto famigliare.
-Sherlock?-
lo chiama, avvicinandosi nel reparto per raggiungerlo. Lui sussulta.
-Cosa stai facendo?-
-Compere-
dice lui freddo. Lo fissa incredula.
-Compere?-
Sherlock non andava mai a fare compere, diceva di essere troppo
occupato, così tutto ciò di cui aveva bisogno lo
scriveva sulla
lista di Molly ed era acquistato quando lei usciva. Molly pensava che
Sherlock sapesse a malapena che cosa fosse una farmacia, molto meno
di dove trovarne una.
-Credo
che sia che cosa faccia una persona in un negozio.-
Molly
riteneva di scrollare le spalle di lasciarlo andare, quando si rende
conto del reparto in cui si trovavano.
-Sherlock,
cosa stai facendo nel reparto prenatale?-
Sgrana
gli occhi e cerca una possibile giustificazione. -Uhm... bene
sì,
non sono.. Non sono...-
Dopo
averlo lasciato balbettare per un po', lo interrompe.
-Sherlock,
va bene. Davvero- afferra il suo avambraccio -Starai bene! Stai per
diventare padrino!-
-No,
Molly, davvero...- prova a correggerla.
-Sherlock,
va bene! Non devi fare il duro per me. Sono solo io.-
Lui
fa una pausa e quindi borbotta una debole conferma.
-Ora-
dice lei, prendendo il suo bracci – Dove posso trovare del
paracetamolo? La testa mi sta scoppiando!-
NOTE
DELLA TRADUTTRICE
Buon
Thorsday e Giovedì Gnocchi a tutti!
Come
promesso la settimana scorsa, questa volta sono stata più
puntuale
con l'aggiornamento e vi lascio il penultimo capitolo della fic di
whovianallover :)
Detto
ciò, ho un disegno da finire, quindi ciao! <3
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Capitolo 5 *** Domenica Mattina – 9:16 – Appartamento di Molly ***
Sherlock
è restato a dormire al contrario dei suoi ricordi delle
settimane
passate ed era contenta che le avesse inconsciamente dato tempo per
pensare ad alcuni fatti. Il suo comportamento era differente, questo
era certo. Era anche meno violento, la sua passione per le armi ed il
rumore gettati chissà dove. I suoi esperimenti, di cui Molly
si
lamentava con cui di doverli ripulire, erano terminati da tempo.
Era
quasi come se stesse provando di dimostrare qualcosa. A chi e per
cosa, Molly doveva lavorarci su un po' più a lungo. Aveva
pensato
che forse era per qualcosa che riguardava il fatto che John e Mary
stessero per avere un bambino, ma le sue azioni sembravano tutte
mirate più a lei che a loro due e lui era già
padrino. Quindi
cos'altro?
Sherlock
era diventato più responsabile, più pulito,
interessato alla salute
delle persone sottosviluppate, faceva compere nel reparto prenatale e
si ricordava di aver sentito il rumore di un sonaglio provenire dalla
loro stanza, Sherlock era differente. E poi lei realizza. John e Mary
stanno per avere un bambino. Un bambino. I pezzi del puzzle si soni
finalmente incastrati.
Sherlock
vuole dei bambini. Con lei. Bambini.
Molly
smette per un attimo di respirare, e quindi il suo corpo la obbliga
ad espirare così che potesse prendere un altro respiro. Si
sposta il
più vicino che riesce Sherlock e sposta una ciocca dei suoi
capelli
dal viso. Appoggiando la mano sul lato del suo viso inizia a
sussurrare.
-Va
bene- dice -Anch' io li voglio.-
NOTE
DELLA TRADUTTRICE
Buon
Thorsday a tutti!
Eccoci
qua con il capitolo finale di It's Okay, storia di whovianallover
tradotta da MelaChan! Sono contenta del risultato ottenuto, anche
delle visite e eccetera, quindi sarò breve ringraziando
tutti coloro
che mi hanno supportato ed hanno letto la storia,
Grazie!
:)
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