Another Christmas

di Dimea
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prima parte ***
Capitolo 2: *** parte 2 ***
Capitolo 3: *** Parte 3 ***



Capitolo 1
*** prima parte ***


Allora....Buon Natale a tutti!
Questa ff a puntate è per tutti voi!
La canzone di questo primo capitolo è "little pain" (la prima ending di Nana) di Olivia...ho utilizzato il testo originale in ~Romaji ...Ma in fondo troverete la treduzione!


Another Christmas....

Travel to the moon/ Travel to the moon
kimi wa nemuri yume o toku/Dormi e decifri sogni
dare mo inai/Non c'è nessuno
hoshi no hikari ayatsurinagara/Mentre giochi ad accendere e spegnere le stelle

Fermo,alla finestra...chiuso in questo carcere...
colpevole d'innocenza...
Sono cinque anni che sei qui dentro,solo come un cane.
Privo di familiari...
Si sta avvicinando il tuo quinto natale,lo passerai nella solitudine...ancora...
Che schifo di mondo,quello che ti ha condannato!
La guardia ti chiama...
-Signor Mustang,ci sono visite?-
Non aspettavi nessuno...
non hai nessuno!
Chi può essere?
L'avvocato?
-Buongiorno...-
UN'RAGAZZINO?!?
-Salve...lei chi è?-
-Mi chiamo Edward Elric...sono un volontario...-
-Che cazzo vuole un volontario da uno come me?-
-So che lei è solo...così,passerò le feste con lei...-

tsuyoku naru tame/Saremo più forti se
wasureta egao/Ritroveremo il sorriso che abbiamo dimenticato
kitto futari nara torimodosu/E in due possiamo farcela


-ahahah...bella questa...ma che tipetto simpatico che sei...bene,piacere d'averti conosciuto...ora,fuori!-
-No!-
-Senti mocciosetto non ho tempo da perdere!-
-Ah no?non mi sembra...-
-Senti bambino tornatene dalla mamma!-
-Uno:  ho sedici anni! Due non posso...-
-Perchè?-
-Anche io sono solo...-
Merda! zitto mai,io?!?
-Scusa...non potevo sapere...-
-niente...
-Vedi...devi capire...che i bravi ragazzi come te...non devono parlare con i criminali come me...-
-Lei non è un delinquente,è solo un uomo solo!-
cazzo se è cocciuto!

kizuite/Devi capire
I'm here waiting for you/Che ti aspetterò comunque
ima to wa chigau mirai ga attemo/Anche se il futuro sarà diverso dal presente
I'm here waiting for you/I'm here waiting for you
sakebitsuzukete/Continuerò a gridarlo
kitto kokoro wa tsunagu ito o tagutte 'ru/I nostri cuori già tirano verso di loro il filo che li unisce
ano koro no watashi me o samasu you ni/E la mia stessa di allora si risveglierà
No neet to cry/No neet to cry

-Potrei essere pericoloso...-
-Naaaaaaaaaaa...-
-Dai...-
-Mi spiace...ma non me ne vado!
-
-Devo
tenerti qui?!?-
-Certo!-
-aspetta...GUARDIA!CHI CAZZO HAI FATTO ENTRARE?!?-
-Cosa ti costa?-
-Ehm...non saprei...la libertà...forse?-
-Sarà solo per una settimana...-
Mustang guardò in quegl'occhi d'oro fuso...e s'intenerì...
-Va bene!-


mitsumete/Guardami bene
I'm here waiting for you/ti aspetterò comunque
kaze ni fukare hitori mayottemo/Anche se ti trovassi a vagabondare da solo in balia del vento
I'm here waiting for you/I'm here waiting for you
sora o miagete/I nostri cuori si proteggono generosi a vicenda
zutto kokoro wa te o hirogete mamotte 'ru/Perché il te stesso di allora si giri e guardi
ano koro no kimi ga furikaeru made/Perché il te stesso di allora si giri e guardi
No need to cry/No need to cry


-Non dirmi che se t'avessi detto di no,ti saresti impuntato?!?-
-Ovvio!-
-Tu saresti rimasto qui a rompere...-
-sì!Le sembro forse uno che molla?-
Lo guardi e ti scappa un sorriso...
-perchè ha sorriso?-
-Niente...-
-Ora me lo dice!-
-Perchè...-
Sorridi di nuovo...
Quel ragazzino ti mette allegria...
-Vedi...-
Lo conosci da poco , ma già lo consideri come un fratellino minore...
-Mi ricordi tanto me alla tua età!-
è proprio vero...i miracolo accadono a Natale?

to be continued....








buon natale!



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Capitolo 2
*** parte 2 ***


Eccola la seconda  parte...spero vi piaccia...non è facile scrivere con 38 di febbre! Allora... non è l'ultima parte... semplicemente ci metterò più del solito ad aggiornare perchè (se mi reggo in piedi) vado a Vigo di Fassa! (Ho utilizzato alcune strofe di Our Farwell dei Whithin temptation)
Buona lettura...



Seduto verso la finestra...
lo sguardo perso nel grigio infinito del cielo natalizio...
Il plettro scivola sulle corde della chitarra...
il tuo passatempo...
- "In my hands
A legacy of memories
I can hear you say my name
I can almost see your smile
"-
Ti volti verso l'uscita e c'è lui in piedi, contro le barre...
Ti sorride,
Un sorriso colmo di compassione e tenerezza...
Lo conosci da poco e già ti è simpatico.
-Non faceva così la canzone?-
Sorridi.
E ti accorgi che è molto che non sorridevi...
-Hai una bella voce...-
Abbassa lo sguardo...
-Ero il solista alle recite di Natale...dell'orfanotrofio...-
-Ah...ehm...-
Ma i cazzi miei, mai?!?
-Tranquillo...è tutto a posto...-
Ti sorride ancora...
Lui ha quella voglia di vivere e qulla felicità che ti mancano...
Di cui t'hanno privato durante l'infanzia...
Che la borghesia a cancellato...
-Ti va di cantare il ritornello?-
-Volentieri...-
Il plettro scivola ancora sulle corde...
Questa canzone la suonavi da bambino...
Quando combinavi qualche guaio.
Ti chiudevi in camera con la chitarra sulle ginocchia,
e con le lacrime agli occhi la suonavi...
Edward si schiarisce la voce ed intona chiaramente il ritornello.
-
Sweet darling you worry too much, my child
See the sadness in your eyes
You are not alone in life
Although you might think that you are 
Never thought
This day would come so soon
We had no time to say goodbye
How can the world just carry on?
I feel so lost when you are not by my side
But there's nothing but silence now
Around the one I loved
Is this our farewell?-
Una lacrima percorse il profilo del giovane.
Le tue dita si bloccarono di colpo.
-Che succede?-
un dito corse ad aciugare l'inquilina.
-N...nulla...-
Allora gli sorridi.
-Sai,-non lo guardi in faccia...-Mio fratello adorava questa canzone...-
-Tuo fratello?Dov'è ora?-
-E' morto...-
Il biondo rimase congelato da quell'affermazione.
-Com'è successo?-
-Avevo sei anni, lui sedici...La sera Prendevamo le bici ed andavamo a casa di Maes e Leon...Maes aveva la mia età,Leon quattordici anni. Mentre tornavamo a casa una sera d'estate,Un'auto uscì di strada ed investì mio fratello...Morì sul colpo...-
-M...mi dispiace...-
-E tu perchè piangevi?-
-Mia mamma la cantava girando per casa...certo avevo due anni, ma me la ricordo come fosse ieri...Le pantofole ai piedi i capelli che ricadevano sulle spalle...è morta d'aborto spontaneo...-
Roy alzò lo sguardo sulla sua testa...VISCHIO....
Guardò il biondo e fece aderire le labbra alle sue...Lasciando il ragazzino piacevolmente sorpreso...
Fuori cominciava a fioccare.

To be continued....

Prometto che il prossimo capitolo sarà più allegro!
Recensite numerosi!

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Capitolo 3
*** Parte 3 ***


E dopo pèarecchio torno di nuovo...
spero mi possiate perdonare.
La canzone è Arms di Christina Perry.
Buona Lettura.







Fuori, lo scenario somigliava ad una favola raccontata un miliardo di volte...

Il silenzio regnava sovrano attorno a quella cella.
Le tue labbra abbandonarono le sue, dolcemente...
Lui rimase attonito, senza capire esattamente cosa fosse accaduto.
-Scusa...- sospirasti abbassando lo sguardo
-Tranquillo, capisco: la tradizione del vischio...- sorrise, mentra le sue gote s'imporporavano


I never thought that you would be the one to hold my heart 
You came around and you knocked me off the ground from the start 

You put your arms around me 
and I believe that it's easier for you to let me go 
You put your arms me and I'm home

 Forse non capiva del tutto...
Ma in fondo non capivi nemmeno tu.
Quel ragazzino era entrato da pochissimo nella tua vita, eppure stavi pregando che riuscisse a carpire qualcosa di te...
Qualcosa che nemmeno tu riuscivi a capire...
I suoi occhi da bambino ti osservavano, sembrava ti leggesero l'anima... Ad un certo punto le sue labbra presero a muoversi
-Perchè sei qui dentro?-
Sembrava un tentativo molto blando per poter deviare l'attenzionze dall'accaduto.
-Non lo so nemmeno io, in realtà... è complicato... ed è una storia lunga...-
-Io ho molto tempo- disse lui sedendosi a terra.
-Non hai letto i giornali?-
Lui sorrise scuotendo la testa.
-E se anche li avessi letti, penso sia più veritiero il racconto di chi l'ha vissuto.-
Questo ragazzo ti stupiva ogni momento di più: Nessuno l'aveva mai pensata così....
Di punto in bianco eri stato bollato come colpevole, senza possibilità di difesa...
Lui invece, voleva sentire la tua campana...
-Beh... dicono stupro e omicidio premeditato...- dicesti con lo sguardo spento.
-E lei cosa dice?-
-Che io e Eliza avevamo rapporti più che consenzienti e non avrei mai potuto ucciderla...-un velo di lacrime ti appannò la vista.
Lui si avvicinò e ti strinse, scaldando anche solo per un istante quell'animo freddo e burbero.



 

[..]The world is coming down on me and I can't find a reason to be loved 
I never wanna leave you but I can't make you bleed if I'm alone 

You put your arms around me 
and I believe that it's easier for you to let me go... 

I hope that you see right through my walls 
I hope that you catch me 'cause I'm already falling 
I'll never let our love get so close... 


You put your arms around me and I'm home[...]

Ricambiasti la stretta.
Quel ragazzino era parecchio strano...
Si era intrufolato nella tua cella come volontario ed ora ti stava facendo sentire a casa...
..
Come è strano il mondo...
Era tanto che non ti sentivi così.
-E di te non mi parli?- sorridesti senza lasciare la stretta.
-Forse non è il momento... per ora io sono qui, in questo istante, in questa cella...-
Fece scivolarela testa tra il tuo mento e la tua spalla, come se volesse nascondersi ai tuoi occhi.
la tua mano scivolò verso la sua... e fu allora che sentisti un guanto di lana che mal celava qualcosa di gelato.
Lui ritrasse in fretta la mano.
-Brutti ricordi...- si giustigicò sprofondando ancora di più la testa.
Forse la solitudine e la paura stessa di restare solo per sempre, forse un vago affetto che sbocciava da qualche parte del tuo animo vuoto come quella cella,  comunque qualcosa ti guidò ancora a lui.
gli alzasti il mento e posasti ancora una volta le labbra sulle sue.
cominciavi a prenderci gusto...
Qualcosa in lui ti attraeva...
probabilmente perchè ti faceva sentire a tuo agio.
Ti faceva sentire a casa.

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