Kingdom Temptation - Vol.1 di Liberty89 (/viewuser.php?uid=56500)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ghost ***
Capitolo 2: *** Witch ***
Capitolo 3: *** Search ***
Capitolo 4: *** Outside ***
Capitolo 5: *** The shadows are coming ***
Capitolo 6: *** Order ***
Capitolo 7: *** Dark dreams ***
Capitolo 1 *** Ghost ***
Titolo: Ghost
Autore:
Liberty89
Genere:
Malinconico, Triste, Sentimentale
Rating: Verde
Personaggi:
Selphie, Kairi
Avvertimenti:
Flash-fic
Note dell'autrice:
Buona sera! :3 Eccomi qui con un'altra raccolta a cui pensavo da
parecchio tempo. Io adoro i Within
Temptation, la voce della loro cantante e i loro testi, in
cui ho trovato molti
riferimenti a Kingdom Hearts. Per questo ho deciso di scrivere delle
fic con delle citazioni dei testi di questo gruppo, una raccolta per
ogni album e il primo uscito è stato "Enter", composto da
nove canzoni, ma dato che una è la versione acustica della
prima e una è solo strumentale, ho scritto solamente sette
fic. Detto questo, vi lascio alla prima! Buona lettura!
Ps: Un grazie speciale al mio migliore amico per avermi aiutata con la
scelta del titolo per la raccolta <3
Disclaimer: i
personaggi di questa raccolta non mi appartengono e la fic non
è stata scritta a scopo di lucro.
Ghost
You have taken away the trust,
You're the ghost
haunting through her heart.
Past and present are one
in her head,
You're the ghost
haunting through her heart.
Hai portato via la
fiducia,
Sei il fantasma che
infesta il suo cuore.
Il passato ed il futuro
sono un tutt’uno nella sua testa,
Sei il fantasma che
infesta il suo cuore
[Within
Temptation - Restless]
Raggiunta la spiaggia si fermò e si guardò
attorno. Il respiro era leggermente affannato a causa della corsa che
era stata costretta a intraprendere per guadagnare il tempo che aveva
perso. Osservò a lungo alla sua sinistra, scostandosi una
ciocca castana dal viso e tuffandosi nel blu appena scuro della sera
che stava sorgendo a oriente, dopodiché passò a
destra, dove la luce del tramonto era ancora forte e bruciante, e fu
lì che la trovò.
-Kairi!- chiamò a gran voce, correndo dall’amica
che pareva non averla sentita. -Ehi, Kairi!- ripeté quando
le fu accanto, passandole una mano davanti al viso.
-Oh, Selphie… scusa, non ti ho sentita…-
mormorò la rossa, donandole una rapida occhiata per poi
tornare a guardare avanti a sé, verso l’isola dei
bambini.
-Vieni qui tutti i giorni, sei sicura di non volerci andare?- le
domandò con una nota preoccupata.
-Sì. Ho giurato di non andarci finché non mi
sarò ricordata di lui.- rispose convinta, prima di sedersi
sulla sabbia calda e posare il mento sulle ginocchia, lo sguardo blu
concentrato e fisso sull’isola che avevano di fronte.
Selphie sospirò e osservò l’amica con
occhi tristi, chiedendosi cosa le fosse accaduto di punto in bianco per
farle ricordare qualcosa che non c’era mai stato,
né per lei, né per tutti i loro amici. Vedeva la
sua determinazione nel voler raggiungere il ricordo inesistente di
quello che poteva considerarsi un fantasma, ma vedeva anche la
sofferenza che le attanagliava il cuore e l’anima, quando si
alzava per tornare a casa, sconfitta per l’ennesima volta.
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Capitolo 2 *** Witch ***
Titolo: Witch
Autore:
Liberty89
Genere:
Malinconico
Rating: Verde
Personaggi:
Naminé, Marluxia
Avvertimenti:
Flash-fic, Missing Moment
Note dell'autore:
Eccoci qua con la seconda fic della raccolta, questa volta ambientata
in Kingdom Hearts: Chain of Memories. Per chi non conosce questo gruppo
o questa canzone nello specifico e volesse il sottofondo durante la
lettura, non fatevi spaventare dalla voce che canta all'inizio xD Spero
che vi piaccia :3 Buona lettura!
Witch
Come near me,
Enter my private chambers
I want to feel the
warmth on my face,
Light-in darkness,
Lift me up from here
Give me your wings,
To flee from my ivory
tower.
Avvicinati,
Entra nelle mie camere
private
Voglio sentire il calore
sul mio volto,
Illumina
l’oscurità,
Sollevami da qui
Dammi le tue ali,
Per fuggire dalla mia
torre d’avorio.
[Within
Temptation - Enter]
La porta si spalancò di colpo, sbattendo con violenza contro
il muro, ma tutto quel rumore improvviso non la toccò per
nulla, né fisicamente né mentalmente.
Avvertì i passi pesanti del nuovo arrivato, quindi si
apprestò a dare l’ultima riga di colore al
disegno, dopodiché sollevò il viso pallido e
puntò i propri occhi blu in quelli azzurri
dell’uomo che si era fermato davanti a lei.
Guardò con misurata indifferenza il suo realistico sorriso
di gioia, più simile al ghigno di un pazzo che si diverte a
distruggere un formicaio per il solo piacere di poterlo fare. Si chiese
come potesse sorridere in quel modo, nonostante fosse privo di emozioni
e sentimenti, ma si diede della sciocca l’attimo dopo: i
ricordi avevano un potere incalcolabile e lei, La Strega, lo sapeva
bene.
-Gioisci piccola Naminé!- esultò il Leggiadro
Sicario, chinandosi sulla ragazza. -Il prescelto è
finalmente arrivato ai nostri cancelli!-
A quelle parole, la sua maschera di disinteresse non poté
far altro che crollare e il primo sentimento che trasparì
dal suo volto fu la colpa. Una macchia viscida e nera, che
sporcò in maniera indelebile la sua figura candida e
apparentemente pura. Perché lei, esattamente come il numero
XI, non era altro che una creatura dell’Oscurità e
un rigetto. Una Nessuno.
Rapidamente la colpa si mescolò al dispiacere e alla
disperazione,
perché lei non poteva fare altro che pregare.
Pregare che il custode del keyblade corresse da lei il più
velocemente possibile per liberarla dalle sue catene e portarla via da
quella bianca prigione angosciante.
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Capitolo 3 *** Search ***
Titolo:
Search
Autore:
Liberty89
Genere:
Triste
Rating: Verde
Personaggi:
Roxas
Avvertimenti:
Flash-fic, Missing Moment
Note dell'autrice:
Buona sera, eccomi con la terza fic della raccolta. Ambientata a
cavallo tra la fine di Kingdom Hearts: 358/2 days e Kingdom Hearts II,
credo <.< Fate voi xD Ah, mi sono resa conto che per
questo album non ci saranno fic allegre xD Detto questo, buona lettura!
Search
Carried away by the truculence
of my world
I got lost in the search
for enlightment
The blue rain
Covered my roots and I
forgot where I came from
Trasportate lontano
dalla truculenza del mio mondo
Mi persi nella ricerca
dell’illuminazione
La pioggia malinconica
Coprì le mie
radici e dimenticai da dove provenivo
[Within
Temptation - Pearls of light]
Quanti giorni erano passati? Uno o due? O forse una settimana?
Quanto era passato da quando aveva lasciato l’Organizzazione
e i suoi membri per andare alla ricerca di colui che aveva bisogno di
lui, e di cui lui stesso necessitava per poter esistere davvero?
Sapeva solo che doveva trovarlo e s’era mosso seguendo la
traccia del loro cuore, ma da qualche tempo -ore? Giorni?- la scia di
quella luce forte e calda s’era fatta flebile e lontana. A
fatica ne aveva acciuffato un rimasuglio e vi si era aggrappato
tenacemente con la sua anima per non perderlo del tutto. Ora,
però, non sapeva nemmeno dove si trovasse. Viaggiando alla
cieca tra i mondi, infine, s’era perso.
Un paio di minuti prima era uscito dal varco, ma solo al termine di
quelle riflessioni aveva iniziato a guardarsi in giro, accorgendosi di
essere circondato da un vasto gruppo di alberi e di posare i piedi su
una bozza di sentiero. Stanco e assonnato, ma deciso a non mollare,
s’incamminò e dopo pochi passi, iniziò
a percepire qualcosa. Una sensazione familiare, come se in quel luogo
ci fosse già stato.
Senza che se ne fosse reso conto, aveva cominciato a correre,
riempiendo l’aria con il rumore pesante dei suoi passi e
l’affanno del suo respiro, ormai corto e in cerca di una dose
sempre maggiore d’ossigeno. Corse, schivando con
agilità i tronchi scuri e umidi, finché non
sbucò su una piccola radura su cui troneggiava
un’imponente costruzione bagnata dai raggi del sole al
crepuscolo, che cadevano dal cielo occidentale senza interrompersi mai,
come una pioggia torrenziale.
Nostalgia fu la prima cosa che sentì nel trovarsi davanti a
quella grande villa silenziosa, che sembrava chiamarlo con affetto e
voce malinconica.
Roxas capì che quella costruzione l’aveva
già vista in passato, ma quando? Era stato prima della sua
nascita, oppure dopo?
Crollò in ginocchio, confuso più che mai,
gettandosi le mani tra i capelli biondi e giungendo alla conclusione di
essersi mosso nel modo sbagliato. Rialzò lo sguardo e lo
puntò sulla grande finestra della villa, andando oltre il
cancello nero di ferro battuto. Quella casa, quella radura, quel mondo,
sarebbe stato il nuovo punto di partenza.
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Capitolo 4 *** Outside ***
Titolo:
Outside
Autore:
Liberty89
Genere: Suspence
Rating: Verde
Personaggi:
Riku, Malefica
Avvertimenti:
Flash-fic
Note dell'autrice:
Macciao! No, ok, basta <.< Buona sera a tutti! Eccomi qua
con la quarta fic della raccolta, in cui ho descritto una breve scena
di Kingdom Hearts Final Mix, aggiungedoci qualche momento in
più. Spero che vi piaccia :3 Buona lettura!
Ps: Anche qui non fatevi spaventare dalla voce del cantante
ù.ù
Outside
There's a strange kind of
ambiance,
It's surrounding you
As a songstress you lure
me,
Towards the truth
C'è
un'atmosfera strana
Ti circonda
Come una poetessa mi
seduci
Verso la
verità
[Within
Temptation - Deep within]
Quando riprese conoscenza, le sue orecchie furono sconquassate da un
forte sciabordio, ma quando riaprì gli occhi,
faticò a mettere a fuoco l’ambiente che lo
circondava. Tuttavia, quando vi riuscì, non riconobbe un
singolo sasso di quello che aveva davanti.
Si alzò in piedi e guardò con incredula
meraviglia la cascata che gli stava intorno e che scorreva
al contrario, dal basso verso
l’alto, gettandosi chissà dove, e i massi
appuntiti che stavano sospesi a diverse altezze, come a formare una
scalinata.
Passato lo smarrimento iniziale, si girò da una parte e
dall’altra con fare quasi febbricitante e chiamò
gli amici, non vedendoli nelle vicinanze, però nessuno
rispose al suo richiamo. Provò ancora e ancora, per poi
salire su una delle rocce per poter vedere più lontano, ma
quando i suoi occhi incontrarono quel castello imponente e immenso
tutto il resto passò in secondo piano. L’altissima
fortezza troneggiava su di lui come una montagna, al pari di una
divinità pronta a giudicarlo colpevole di qualsiasi cosa
avesse compiuto o anche solo pensato.
Fu una risata sommessa a destarlo dal suo stupore. Si voltò
e fece un passo indietro quando vide chi o cosa gli stava venendo
incontro. Una donna avvolta in un mantello nero, come le due corna
draconiche che gli spuntavano dalla testa, che si reggeva a un lungo
bastone sormontato da una sfera verde. Il suo viso magro dalla
carnagione verdognola, era attraversato da una divertita gentilezza e
da qualcos’altro che non fu capace di identificare.
-Ben arrivato.- pronunciò lei. -Come ti chiami?-
-Riku e tu chi sei?- rispose immediatamente, mettendosi sulla difensiva.
-Malefica è il mio nome, ma non devi avere paura di me,
sai?- replicò, aprendo il braccio verso il castello.
-Perché non vieni dentro? Devi aver fatto un lungo viaggio.-
Il ragazzo sgranò gli occhi. -Come fai a saperlo?-
La donna drago rise appena. -Io so tante cose, ad esempio, so che
è la prima volta che visiti un mondo diverso dal tuo.-
rivelò, gustandosi la genuina sorpresa del suo ospite, che
si rilassò. -Perché non entri? Questo mondo
potrebbe riservarti molte sorprese, insieme a tutti gli altri.-
Inconsapevolmente, Riku annuì e si avvicinò a
Malefica, che lo circondò con quello stesso braccio, senza
toccarlo, conducendolo all’interno della fortezza mentre
proseguiva con i suoi seducenti e interessanti discorsi che
riguardavano mondi tutti da esplorare.
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Capitolo 5 *** The shadows are coming ***
Titolo: The
shadows are coming
Autore:
Liberty89
Genere:
Introspettivo, Malinconico
Rating: Verde
Personaggi:
Re Topolino, Squall Leonhart, Sora
Avvertimenti:
One-shot composta da tre flash-fic, Missing moment
Note dell'autrice:
Allora, allora... buona sera :3 Questa fic è particolare
perché in realtà sono tre flash distinte,
ambientate tutte in KH I, collegate ognuna con una strofa diversa della
canzone, che quindi troverete al completo. Spero che vi piacciano!
Buona lettura!!!
The shadows are coming
[Within
Temptation - Gatekeeper]
The shadows of the night,
Are unleashed again.
Where their greed begins
The end is near.
A morbid hunger for
blood,
Lies in their cold black
eyes
They've come to take our
lives away.
Le ombre della notte,
Sono di nuovo scatenate.
Dove comincia la loro
avidità
La fine è
vicina.
Una morbosa fame di
sangue,
Giace nei loro freddi
occhi oscuri
Sono giunti per prendere
le nostre vite.
Non aveva potuto lasciare altro che una lettera prima di partire.
Era quasi fuggito via, al pari di un ladro che viene sorpreso con le
mani sull’oggetto del suo perverso desiderio, ma non aveva
potuto fare altrimenti. I tempi s’erano fatti bui
all’improvviso, sui mondi stava calando una coltre pericolosa
e dopo aver visto una stella spegnersi, non ci aveva pensato due volte
e aveva dato il via al suo viaggio.
Sapeva bene dove andare, chi cercare e a chi affidare
l’addestramento del prescelto. Le stelle stesse e il suo
vecchio maestro gli avevano indicato la strada da percorrere e Topolino
aveva seguito le istruzioni alla lettera. Tuttavia, comprese la vera
gravità della situazione quando in uno dei tanti mondi
sparsi nell’universo s’era ritrovato circondato
dalle ombre, che parevano aumentare a ogni battito di ciglia.
-Heartless…- mormorò, evocando il proprio
keyblade e fissando i brillanti e freddi occhi gialli di uno Shadow,
leggendovi solamente oscurità e una profonda fame di cuori.
Cuori luminosi ma deboli, a cui sarebbe bastato veramente poco per
essere divorati dal buio e diventarne sudditi fedeli e ubbidienti,
guidati dal primordiale istinto della sopravvivenza.
Il piccolo Re assottigliò lo sguardo e strinse la presa
sulla sua arma, giurando a se stesso che avrebbe portato a termine la
sua missione, prima di gettarsi sugli avversari.
***
One by one they died.
A massacre that took all
night
They had no chance, it
was no fight
You can't kill what has
been killed before,
They died…
Uno ad uno sono morti.
Un massacro che
è durato tutta la notte
Non avevano alcuna
possibilità, non c’è stata lotta
Non puoi uccidere quello
che è già stato ucciso,
Sono morti…
Sferzò l’aria con la lama per ripulirla dalla
polvere nera che vi si era accumulata sopra durante lo scontro,
dopodiché si voltò, osservando l’intera
piazza.
Squall Leonhart sospirò stanco, mettendosi il gunblade in
spalla. Era iniziato tutto all’improvviso con un grido che
aveva squarciato il tranquillo silenzio della sera del Primo Distretto.
Senza perdere altro tempo, aveva imbracciato la sua arma ed era uscito
in strada per trovarvi solamente il caos: una marea scura stava
travolgendo qualsiasi cosa e i malcapitati che venivano anche appena
toccati dagli esserini che la componevano, svanivano in pochi secondi
nel nulla e il loro cuore si tramutava in una nuova creatura, che
andava ad aggiungersi alla moltitudine dell’orda.
Inizialmente sconvolto, Squall s’era ripreso in fretta e
aveva abbandonato ogni remora, poi era cominciata la sua lotta, che
avrebbe visto la fine solo all’alba del giorno seguente.
Sì, aveva combattuto senza ripensamenti o sensi di colpa,
poiché sapeva che quegli esseri non avevano più
nulla di umano. Erano solamente delle bestie guidate
dall’istinto che non sapevano fare altro se non divorare e
portare oscurità ovunque posassero gli artigli. Degli uomini
e delle donne che erano stati prima di quella sera, non era rimasto
altro che un cuore corrotto, macchiato dall’inchiostro nero
della malvagità.
***
With shadows on its tale.
He stepped through the
portal,
Locked the door and ate
the key.
With his life they took
their way to freedom,
And be became the final
keeper of the key.
Con ombre nella sua
storia.
Egli
attraversò il portale,
Chiuso il passaggio e
mangiata la chiave.
Con la sua vita hanno
imboccato la via verso la libertà,
E lui divenne il custode
finale della chiave.
All’improvviso il suo mondo era stato invaso dal buio e
dall’ombra ed era crollato.
Il suo migliore amico era stato inghiottito da una melma nera,
Oscurità l’aveva chiamata, e lui stesso per poco
non ne era stato sopraffatto. Si era salvato solo grazie a quella luce
comparsa dal nulla, che nella sua mano aveva preso la forma di una
strana chiave gigante, prendendo il posto della sua spada di legno.
Impaurito come non mai, Sora non aveva potuto muovere un passo, che si
era ritrovato circondato da un folto gruppo di creature nere come la
pece, chiaramente visibili in quella notte di tempesta grazie ai loro
occhi gialli come stelle. Li aveva distrutti uno dietro
l’altro, facendosi largo verso il Luogo Segreto dove aveva
finalmente trovato lei e dove l’aveva persa
l’istante seguente. Era letteralmente svanita tra le sue
braccia, proprio come un fantasma, dopo essere stata travolta da un
vento impetuoso, generatosi dall’interno di quella porta di
legno che si era aperta di sua volontà, e che alla fine
l’aveva riportato sulla spiaggia
dell’isola… o di ciò che ne restava.
Con l’orrore dipinto sul viso, il ragazzo aveva guardato il
pezzo di terra galleggiante su cui posava i piedi, capendo che del suo
mondo non era rimasto nient’altro. Quando poi aveva alzato lo
sguardo trovando una nefasta sfera viola e rossa che stava risucchiando
tutto, s’era visto perduto. Aveva lottato contro
l’immensa ombra nata dal terreno, dopodiché era
stato trascinato via, divorato insieme alla sua chiave dalla stessa
Oscurità che aveva portato via Riku e fatto a pezzi la sua
amata isola.
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Capitolo 6 *** Order ***
Titolo: Order
Autore:
Liberty89
Genere:
Malinconico, Triste
Rating: Verde
Personaggi:
Axel, Organizzazione XIII
Avvertimenti:
Flash-fic, Missing Moment
Note dell'autrice:
Salve a tutti! Sono tornata con la penultima fic di questa breve
raccolta. Stavolta la fic si inserisce in Kingdom Hearts II Final Mix,
prima di un filmato originale e che ho visto giusto pochi minuti fa xD
Inoltre, può ritenersi parallela alla fic "Search". Spero
che vi piaccia! Buona lettura!
Order
Do you hear these words?
Do you feel the wounds?
I'll never help you
through
Cold are thy souls
I feel resentment,
They feel betrayed
Senti queste parole?
Avverti le ferite?
Non ti
aiuterò mai
Le vostre anime sono
fredde
Avverto il rancore,
Si sentono traditi
[Within
Temptation - Grace]
Erano stati richiamati con un sussurro. Un semplice mormorio,
più simile a un alito di vento, e loro si erano precipitati
nella sala dei troni attraverso un varco oscuro, occupando ognuno il
proprio posto e restando in silenzio, in attesa che il Superiore
pronunciasse i nuovi ordini.
Axel diede una rapida occhiata ai compagni rimasti dopo le vicende del
Castello dell’Oblio, rendendosi conto che erano davvero
pochi, soprattutto dopo che anche lui se n’era andato.
Già dal tradimento del Leggiadro Sicario, Xemnas
s’era fatto più taciturno e pratico, spiegando lo
stretto necessario e confidandosi unicamente col numero VII, silenzioso
quanto lui, ma da quando Roxas aveva lasciato
l’Organizzazione tutto era cambiato ancora, come se si fosse
rotto qualcosa all’interno del meccanismo che muoveva la
mente del primo fondatore.
Forse era per questo che al Soffio di Fiamme Danzanti la sala dei troni
appariva ancora più vuota di quanto non lo fosse in
principio. Nonostante fosse occupata da ben tredici persone, a lui era
sempre sembrata vuota e fredda, ma ora che le cose erano mutate e il
numero dei presenti si era ridotto notevolmente,
quell’immensa stanza gli dava una macabra sensazione di morte.
-Visti gli ultimi sviluppi, c’è una sola cosa da
fare.- esordì Xemnas, interrompendo il suo lungo silenzio e
attirando gli sguardi dei compagni. -Non possiamo permettere che Ansem
metta le mani su Roxas, quindi va eliminato.- proseguì,
guardandoli uno alla volta fino a fermarsi sul numero VIII. -Axel,
sarai tu a trovare Roxas e a terminarlo.-
Se non fosse stato bravo a controllare le proprie espressioni,
probabilmente il rosso avrebbe mostrato una faccia sconvolta e
incredula all’altro Nessuno. Si limitò ad annuire,
dopodiché smise di prestare attenzione alla riunione e si
perse nei propri pensieri, faticando a digerire l’ordine che
gli era stato dato.
-Io? Eliminare Roxas?- pensò distrutto. -Se fossi stato qui,
ti saresti fatto una magra risata… L’hai fatta
grossa stavolta, e te l’avevo detto… ma non
temere, ti proteggerò, come ho sempre fatto.-
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Capitolo 7 *** Dark dreams ***
Titolo: Dark
dreams
Autore:
Liberty89
Genere:
Generale
Rating: Verde
Personaggi:
Riku
Avvertimenti:
Flash-fic, Spoiler!
Note dell'autrice:
Salve a tutti! Eccoci giunti all'ultima fic della raccolta ambientata
sul finale di Kingdom
Hearts: Dream Drop Distance, quindi per chi non l'ha
giocato o non ha visto i video da qualche parte sarà fonte
di spoiler. Un'enorme fonte di spoiler.
Approfitto di queste note anche per fare dei ringraziamenti che di
solito riservo per il fondo pagina. Ringrazio tantissimo darkroxas92, D_Cocca, Lizzie Sora e Nivees per aver
inserito questa raccolta tra le fic seguite, ringrazio tanto anche chi
si è limitato a leggere e ultimi ma non meno importanti
tutti coloro che mi hanno sopportata quando l'ho scritta. Detto questo,
vi auguro una buona lettura!
Dark dreams
Take away these hands of darkness
Reaching for my soul.
Now, the cold wind,
Blows out my candles
Feeling, only fear,
without any hope
Togli queste mani
d’oscurità
Che cercano di
raggiungere la mia anima.
Ora, il vento freddo,
Spegne le mie candele
Sento solo paura, senza
alcuna speranza
[Within
Temptation - Candles]
Da quando era entrato nel cuore di Sora non aveva visto altro che buio.
Nero a non finire.
Ad un tratto, però, un flebile bagliore era comparso sul
fondo di quell’immenso spazio all’apparenza vuoto.
Un mosaico dalla luce offuscata, che rappresentava il suo amico,
assopito, circondato dai volti di coloro che più si erano
legati a lui. Strinse gli occhi e i denti, deciso a raggiungere il
centro di quel cuore per strapparlo alle tenebre che minacciavano di
trattenerlo per sempre, quindi si spinse in avanti per aumentare la
propria velocità.
Passato qualche minuto, il mosaico sembrò farsi
più vicino e fu in quel momento che iniziò.
Tutt’attorno a sé, Riku cominciò a
vedere delle immagini della vita del suo migliore amico racchiuse in
circolari cornici colorate, simili a finestre aperte su altri luoghi e
tempi. E come stelle cadenti che avevano smarrito la strada, in quel
profondo nero galleggiavano tante versioni dormienti del custode
castano: quello che aveva viaggiato per i mondi la prima volta, quello
che aveva lasciato alla Torre del Maestro Yen Sid e quello che aveva
affrontato con lui l’esame per diventare Master. Tuttavia,
tra loro, l’argenteo scorse dei sinistri luccichii gialli,
che poco dopo identificò come occhi appartenenti alle
rappresentazioni oscure di Sora, ed erano tutte sveglie, ghignanti e
armate pronte ad assalirlo.
L’attimo seguente, Riku si ritrovò a schivare
rapidamente fendenti e artigli, che miravano a ferirlo nel corpo e
nell’anima, per arrivare fino al cuore e distruggerlo pezzo
per pezzo a partire dalle sue speranze e dalla sua forza di
volontà. Il giovane custode, però, non si fece
sopraffare e schivò e attaccò, menando colpi di
keyblade a sua volta, deciso a proseguire, poiché dalla sua
sopravvivenza dipendeva quella del suo migliore amico.
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