Autumn scenes;

di Blaite
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** OldRivalShipping - Foglie. ***
Capitolo 2: *** PokéShipping - Dolci ritorni. ***



Capitolo 1
*** OldRivalShipping - Foglie. ***


~Leaves and Feelings;
OldRivalShipping;

 



A Biancavilla era ormai arrivata la cosiddetta terza stagione dell’anno. Delle foglie rosso-gialle vagavano in aria, per poi adagiarsi senza fretta sul freddo terreno coperto da un manto arancione.  Altre, invece, se ne stavano attaccate ai rami degli alberi, ormai quasi spogli. La brezza appena accennata dava il tocco finale a quello che doveva essere un clima autunnale.
Blue amava l’autunno: ogni pomeriggio poteva beatamente distendersi sotto uno dei grandi alberi vicino casa a leggere qualche rivista e, nel frattempo, ammirare lo spettacolo che quella stagione riusciva a regalare.  Si sentivano soltanto il rumore delle foglie che cercavano di staccarsi dal proprio ramo.

Era un pomeriggio come tanti, quello. Blue decise di rilassarsi sotto una vastissima quercia, assaporando l’aria sottile e fresca che le sfiorava la pelle nivea.
Si distese sotto di essa, appoggiando la schiena sulla fredda corteccia del maestoso albero, chiudendo gli occhi e lasciandosi trasportare dalla natura. Erano momenti magici per lei e non voleva essere disturbata per niente al mondo.
Il silenzio regnava in tutto il paese; nessuno camminava per le strade e, a stento, si vedevano volare piccoli pokémon volanti.
Una foglia si posò sulle gambe della giovane allenatrice e, con delicatezza, la raccolse.
Guardandola, le venne in mente l’immagine di Green. Solo a pensarlo, sentiva un lieve calore alle guance e il cuore accelerare i battiti.
Blue vedeva Green come quella foglia d’autunno: bello e, allo stesso tempo, freddo e distante.
Pensò un attimo sul perché possa avere tale reazione al solo pensiero dell’ antagonista, poi scoppiò in una fragorosa risata.
«Impossibile! Perché mai dovrebbe piacermi?»
Continuò a ridere, non accorgendosi però di aver pensato ad alta voce e che qualcuno l’aveva sentita.
«Chi è che non dovrebbe piacerti?»
Una voce gelida e conosciuta la fece rabbrividire e voltare di scatto. Davanti ai suoi occhi apparve la figura soggetta ai suoi pensieri.
«Buon pomeriggio, Green. Come mai tutto questo interesse?»
Il suo tono era così provocante e malizioso con tutti; chiunque le parlasse rimaneva pietrificato. Ma Green non s’era mai fatto ingannare da quella vocina tanto furba e carina.
Carina?!” pensò tra sé “Semmai fastidiosa.”
«Volevo soltanto sapere chi è lo sfortunato»
Quelle parole provocarono un leggero risolino alla ragazza. «Se solo sapessi …» sussurrò.
Egli le si sedette accanto, guardando il cielo che man mano si tingeva di rosso.
«E a te, Oak?» si lasciò sfuggire dalle labbra rosee «A te piace qualcuno?»
Una folata di vento scompigliò i capelli di entrambi, mentre Blue aspettava una risposta.
«Tsk, innamorarsi è da bambocci»
Si stava facendo davvero tardi e l’ora di cena era ormai vicina. Blue si stiracchiò, poi si alzò e si pose davanti il ragazzo. Quest’ultimo la guardò con aria interrogativa.
«Io vado Signor Non-avrò-mai-una-ragazza, ci vediamo!»
Con suo fare provocatorio, schioccò un piccolo e lento bacio tra la guancia e la bocca del moro.
«A presto, Oak!»
Le guance di Green si tinsero leggermente di porpora, mentre la guardava andar via.
Sono uno stupido” pensò.


























Angolo autrice.
Kon'nichiwa!
Sono Fumiko, vi ricordate? 

Eccomi con una raccolta di one shots su momenti autunnali dedicate alle coppiie più belle (secondo i miei gusti) dell'anime e manga!
Questa è la fic più lunga che ho mai scritto, a quanto pare. lol
Scusate, ho una fretta terribile. Lasciate qualche recensione! :D

Sayonara!
-Fumiko.

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Capitolo 2
*** PokéShipping - Dolci ritorni. ***


«Che fatica!» Misty si strofinò la fronte, intenta ad ammirare il lavoro appena svolto; sistemare l’intera palestra non era stato affatto facile. Come volevasi dimostrare i suoi vestiti erano ricoperti di polvere e macchiati di acqua e sudore. Spalancò le finestre, facendo sparire l’aria rivoltante e offuscata che la infastidiva. I raggi del sole erano deboli, tipici di una normalissima giornata di Ottobre. La temperatura risaliva ai 9° di cui il freddo era davvero insopportabile. Gli alberi sfoggiavano le loro foglie secce, con il loro rosso raggiante, segno dell’arrivo dell’autunno. Slegando i lunghi capelli color del fuoco, optò per un bagno ad acqua tiepida, in modo da potersi rilassare e, intanto, togliersi tutta quella sporcizia dalla pelle.

«Misty, sbrigati! Ti aspettano in palestra!» la voce di Daisy si fece spazio fra la mente della ragazza, intenta a godersi un altro minuto di relax. Ma il lavoro l’attendeva e – con suo enorme dispiacere – dovette abbandonare quel momento di tranquillità.
«Eccomi!» ma, di botto, si fermò. «Ash!»  Le emozioni che provò quando davanti a sé vide quel ragazzo, erano indescrivibili; gioia, sorpresa, commozione, rabbia. L’unica cosa che riuscì a dire fu un “non ci credo” sottile e sconvolto. Corse, come un razzo, fra le braccia di quest’ultimo, come se lo avesse rivisto dopo dieci anni, bensì ne fossero passati soltanto due. La felicità con cui abbracciò il corvino era enorme, a stento tratteneva le lacrime. Non si era fatto sentire né con una lettera, né con una chiamata. Adesso era lì, con lei. Una piccola lacrima solcò il suo viso, che asciugò subito per paura di essere vista. «Sono davvero felice di rivederti!» «Pikaa!» Il pikachu del giovane le saltò fra le braccia, sfregando la sua piccola guancia rossa sul petto della rossa.
 Il suo amico era molto cambiato dall’ ultima volta; ciò che indossava lo faceva apparire molto più grande di quanto fosse e Misty ne rimase affascinata. «Sono tornato a Kanto per andare a trovare mia madre, Gary, il professor Oak e te.» Gli sorrise teneramente, guardandolo negli occhi. «Non vedevo l’ora!» Il ragazzo ricambiò, ma tutt’ un tratto il suo viso divenne cupo. «Qualcosa non va?» chiese la ragazza, inclinando la testa leggermente di lato. Egli scosse il capo, in segno di negazione. Poi sfoggiò uno dei suoi più grandi sorrisi e, con velocità, sistemò il suo cappello rosso. «Hey, Misty. Che ne dici di andare a bere qualcosa?»

Con la loro bibita in mano, Ash e Misty passeggiavano lungo le vie del paese, ricoperte da un folto manto di foglie. Il cielo era ricoperto di nuvole, in quell’istante, come se volesse piovere da un momento all’altro. «Quando hai intenzione di partire?» la capopalestra si rivolse all’amico con un sorriso, sorseggiando la sua limonata. Egli si voltò verso di lei, guardandola negli occhi. «Stasera, purtroppo.» Misty fece una piccola smorfia, giocherellando con la cannuccia in cui beveva. «Mi dispiace davvero di non poter passare del tempo insieme a te, ma non posso rimandare» La giovane sorrise malinconicamente e, voltandosi verso di lui, cercò di nascondere la sua amarezza. «Quando ritornerai staremo insieme un po’ di più!» gli sorrise e lui non poté far altro che ricambiare, ma debolmente. Misty lo notò, ma non volle domandare nulla.
Continuarono per un po’, quando si fermarono e si sedettero su una panchina. Pikachu si era allontanato un po’, a giocare con altri pokémon, lasciando soli i due. «Sai, Ash - Quest’ultimo si voltò - mi sei mancato da morire.» ella accennò una risata a quella affermazione. «Pensavo ti fossi dimenticato di me. » A tale affermazione, Ash le prese entrambe le mani e le portò all’altezza del suo petto. Le goti di Misty si dipinsero di un leggero bordeaux, che poteva ben confondersi col colore delle foglie secche. «Sciocca, perché avrei dovuto dimenticarti?» adesso quel semplice bordeaux accennato diventò molto più evidente, mettendo in imbarazzo la povera ragazza. Come d’istinto, ella poggiò le sue labbra su quelle del corvino. Il cuore le sembrava voler uscire dal collo e la testa le girava. In quel momento, non esistevano altro che loro e quel meraviglioso paesaggio infuocato.


















Angolino autrice.
Ma saaalut miei dolci bigné! Finalmente ho postato il secondo, alleluja! *O*
Inzialmente questa Poké doveva essere una cosa a parte, ma poi ho voluto metterla nella mia raccolta autunnale. Il finale era diverso, infatti, quindi ho improvvisato. Non uccidetemi...
Se trovate qualche errore, avvisatemi! E, mi raccomando, recensite. ;D
Peace and love, everybody!

Fumiko.

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