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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'arrivo ***
Capitolo 2: *** La giornata ***
Capitolo 3: *** Il passato sotto la pioggia ***
Capitolo 4: *** Scuse ***
Capitolo 5: *** Sfogo ***
Capitolo 6: *** La sera... ***
Capitolo 1 *** L'arrivo ***
Primo
giorno di scuola.
Gli
alunni, tra un misto di gioia per rivedere i
compagni e disperazione per rivedere i professori, si recavano con
passo deciso
ma svogliato a scuola.
Tra
questi, una ragazza di distingueva dalla
massa. Camminava sola, a differenza dei compagni che erano in gruppo,
con la
testa abbassata. Non volgeva lo sguardo a nessuno, e nessuno volgeva lo
sguardo
a lei. Era come se fosse invisibile.
16
anni, capelli castani raccolti da una coda di
cavallo, occhi grandi e castani. In questo sguardo
c’era un che di malinconico.
Quella
non era la sua città, ma si era dovuta
trasferire in quel posto dopo il tragico incidente.
Chi
non la conosceva, ma la vedeva solo di vista
in quel determinato momento, poteva pensare che fosse una ragazza
triste, sola.
Il che era una mezza verità. Ma un particolare molto bello
del suo carattere
era che sorrideva sempre, per non dimostrare agli altri i suoi veri
sentimenti,
e per non fargli preoccupare.
Solo
che lei sorrideva per non far preoccupare il
padre, ma ora che non c’era più, la voglia di
mostrarsi allegra era pian piano
sparita.
La
spaventava andare in un'altra scuola. Lei
odiava la scuola. Ma non per la struttura in se o per lo studio, ma per
i
compagni. Non aveva mai avuto amici.
Era
arrivata all’ingresso. Aprì la porta, e vide
che c’erano molti ragazzi, che ridevano e chiacchieravano tra
loro. Lei, non
avendo voglia di vedere tutta quella gente, e non volendo aver a che
fare con
loro e con le classiche domande che ti fanno quando sei nuova,
cercò subito la
classe. Arrivò al secondo piano senza risolvere nulla.
Demoralizzata, si guardò
intorno, per vedere se passasse per caso una persona a cui chiedere,
magari un
bidello.
Fortunatamente
si accorse di un ragazzo
che aveva ad occhio e croce la sua
stessa età, e si avvicinò.
-
Ciao
– disse lei, sorridendo a malapena. – Mi sapresti
dire dove è la 2° D? –
Lui
ricambiò con un sorriso allegro.
-
Certo!
Sei nuova? Piacere, io sono Naruto Uzumaki. –
-
TenTen,
piacere. – rispose, rincuorata che fosse almeno disponibile
ad indicargli la
classe.
-
Da
dove vieni? – chiese lui.
-
Da
l’altra parte del paese. – rispose lei,
osservandosi attentamente intorno nel
corridoio vuoto.
-
Accipicchia!
E come mai tutto questo viaggio? Per tuo padre e il suo lavoro?
–
La
ragazza sentì una stretta al cuore. Un dolore
la fece quasi piangere, ma lei resistette, e mormorò.
-
Si,
qualcosa del genere… -
-
Ecco,
siamo arrivati! – esclamò lui.
Lei
vide una porta con su scritto “2° D”. Fece
un
profondo respiro.
-
I
tuoi compagni dovrebbero essere già dentro, ma la prof. no.
Beh, spero che tu
ti troverai bene. – le sorrise lui.
Lei
rispose sorridendo a sua volta.
-
Grazie
mille, Naruto. A proposito, tu in che classe sei? –
- 2°
B. –
-
Ok.
Ehm… Non è che per caso, se sai, potresti
anticiparmi qualcosa sui miei nuovi
compagni? Sai, non ho avuto esperienze molto belle, in passato, vorrei
prepararmi. –
-
Ma
certo! Stai tranquilla, è una classe molto bella. Inoltre,
dentro c’è la mia
ragazza, Sakura. Vedrai che ti accoglierà bene. –
“Si,
come no… “ pensò lei. Si sentirono dei
passi,
ed ecco che comparve una professoressa.
-
Naruto
Uzumaki, cosa ci fai fuori dalla tua classe e davanti alla mia? Ti ho
detto che
Sakura Haruno la puoi vedere solo nel riposo o dopo le lezioni.
–
Lui
rise.
-
No,
prof. , sono venuto ad accompagnare una nuova studentessa. –
-
TenTen,
immagino! – disse la prof. , con voce cordiale, sorridendo.
-
Si,
salve professoressa…-
-
Kurenai,
piacere. Ora entri in classe con me, così ti presento alla
classe. Naruto, tu
puoi andare. –
-
Certo
prof! Ciao TenTen, ci vediamo uno di questi giorni! –
-
Certo,
ciao Naruto! – sorrise facendogli segno con la mano.
-
E
stai tranquilla con la nuova classe, piacerai di sicuro a tutti!
–
Lei
rise, e poi la professoressa aprì la porta ed
entrò, seguita dalla giovane.
-
Buongiorno
a tutti. Oggi, primo giorno di scuola delle vostre seconde superiori,
vi devo
presentare una persona che starà con voi per il resto
dell’anno. Vi presento
TenTen. –
Tutti
salutarono, lei non disse niente, fece solo
un cenno con la testa.
-
Bene
TenTen – continuò la prof. – credo che
ti possa sedere… uhm… accanto a Nara, in
ultimo banco. –
Lei
guardò dove si trovasse il posto che la donna
le stava indicando, e vide che si trovava vicino ad un ragazzo con i
capelli
castani di media lunghezza, tenuti in
una coda di cavallo. Lei si avviò verso il posto senza
incrociare lo sguardo di
nessuno, e si sedette. Dopodiché alzò il volto e
analizzò la classe. In prima
fila c’era una ragazza con i capelli rosa, accanto ad una con
i capelli neri e
corti. Qualche posto più a destra c’era una
bionda, con l’aria sicura e
orgogliosa, che chiacchierava tranquillamente con il compagno di banco,
un
giovane un po’ robusto. Verso la destra c’era un
buffo ragazzo con gli occhi
tondi e neri, con i capelli a caschetto scuri. Nessun altro spiccava
per il suo
aspetto fisico.
Poi
si guardò alla sinistra e vide che il ragazzo
seduto accanto a se stava chiacchierando con quello vicino a lui, un
ragazzo
molto pallido, con gli occhi neri e i capelli dello stesso colore.
Tornò a
seguire la lezione.
Salve, sono
Sayuri, l'autrice di questa fan fiction!!^^ Premetto che questo
capitolo, come anche i seguenti, l'ho scritto circa 2 anni fa... L'ho
trovato tra i reperti del computer, e rileggendolo mi sono detta che
non era completamente da buttare!!^^ I protagonisti saranno i miei tre
personaggi preferiti, ovvero TenTen, Sasuke e Shikamaru. Poi ci saranno
varie comparse, non troppo simpatiche... Avverto che il passato di
TenTen me lo sono inventato io, e l'ho fatto... piuttosto
tragico!
Grazie per
aver letto!!!^^
Al prossimo
capitolo!!
Baci, Sayuri Nitta
|
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Capitolo 2 *** La giornata ***
All’inizio
della terza ora, entrò il professore di
storia. Questo notò immediatamente la nuova allieva, e si
presentò.
-
Piacere,
io sono il professore Kakashi, e tu sei…-
-
TenTen.
– concluse la ragazza, senza il minimo entusiasmo.
Lui
la guardò un attimo, poi le sorrise, e tornò a
concentrarsi sul registro.
-
Bene,
ragazzi, oggi parleremo di cose in generale. Nulla di approfondito.
Soprattutto
di famiglia. – a queste parole la ragazza si sentì
raggelare, e i giovani
seduti vicino a lei se ne accorsero. – Ognuno di voi
dirà quale è il rapporto
che ha con i propri genitori, dato che ultimamente si sono verificati
molti
scontri nelle parentele….-
Ma a
quel punto TenTen non ascoltava più, stava
pensando a scusa per uscire da quella situazione. Non poteva.
Semplicemente non
poteva restare a quella lezione. I pensieri le vorticavano nella testa,
e le
rendevano quasi impossibile concentrarsi. Poi un ricordo si
fermò nella testa,
lei cercò di cacciarlo, ma non ci riuscì. Il
pensiero del padre la faceva
troppo soffrire. Non riuscì a contenersi più di
tanto, e una lacrima scese per
il volto e andò a bagnare il quaderno. Il vicino se ne
accorse, e pensò che non
sarebbe stato utile osservarla in silenzio e basta. Lei si
avvicinò e le
mormorò:
-
Ehi,
tutto bene? –
Lei
tirò di scatto su la testa, ed evitò di
guardarlo negli occhi, per non fargli vedere le lacrime che lottavano
per
venire giù.
-
Benissimo,
grazie. – disse lei.
Lui
la guardò. Sapeva che stava mentendo, ma se
lei non voleva dire niente, lui non avrebbe indagato.
-
Non
mi sono ancora presentato, mi chiamo Shikamaru Nara, e lui è
Sasuke Uchiha. –
indicò il compagno seduto vicino a lui. Lei vide che le fece
un cenno con la
testa. Ricambiò, senza sorridere. – Tu sei TenTen,
giusto? – continuò il
ragazzo.
Lei
annuì. Quel ragazzo, che all’inizio sembrava
duro e scontroso, si era rivelato cordiale.
Lui
non sapeva che altro dire. Lei non sembrava
voler continuare la conversazione. Guardò l’amico,
in difficoltà.
-
Complimenti,
sei la prima ragazza che vedo che non sbava dietro a Sasuke.
– continuò.
Lei
lo guardo sorpresa dalla frase. Probabilmente
perché non conosceva la fama del giovane Uchiha tra le
ragazze.
-
Non
mi interessano gli affari sentimentali - riuscì a dire lei.
Shikamaru
restò sorpreso, ma non disse nulla.
Il
professore Kakashi intanto aveva interpellato
varie persone per saperne di più sulla famiglia.
-
Bene,
ora vorrei sapere da… TenTen, quali sono i tuoi rapporti.
–
Lei
impallidì, iniziò a sudare freddo. Non sapeva
che dire. Non aveva in mente neanche una storia da inventare.
-
O-ottimi.
– riuscì a dire.
Lui
la guardò, vide l’ansia che si era impadronita
di lei insieme al dolore, e decise di non domandarle altro.
La
lezione continuò, e anche quelle dopo passarono
in un baleno. Suonò la campanella, segno che gli studenti
potevano andare a
casa.
TenTen,
prese tutte le cose, le mise nella
cartella.
Si
stava avviando quando Shikamaru la fermò. Era
deciso a non
mollare.
-
Senti,
che ne dici se questo pomeriggio io e Sasuke ti portiamo a fare un giro
al
centro commerciale? –
Guardò
i volti di tutti e due i ragazzi, e poi
sorridendo annuì. Tanto non aveva impegni.
Una
ragazza, che da lontano aveva sentito tutto si
avvicinò, si avvicinò, seguita da anche un'altra,
e poi da tutte le altre.
-
Ma
che bella idea! Una gita di classe al centro commerciale! –
Shikamaru,
innervosito, si precipitò ad
aggiungere:
-
Voi
non siete invitate. –
Le
ragazze, allibite, lo guardarono. Poi tra la
massa spuntarono due, una con i capelli rosa, e un’altra
bionda.
-
Ma
non è giusto! È da tanti anni che vi chiediamo di
uscire e voi avete sempre
detto di no, e adesso arriva questa
sfigata e ve la portate a spasso. –
urlò infuriata la bionda.
-
E
poi Sasuke-kun non ha ancora detto se viene o meno! Potrebbe non essere
d’accordo! – gridò la rosa.
Tutti
si voltarono verso Sasuke, che per tutta
risposta disse:
-
Sono
d’accordissimo. –
Le
ragazze, disperate, si allontanarono, tranne
quelle due pazze che si erano messe a strillare. Guardavano TenTen con
aria
furiosa. Lei per niente intimorita, le osservava. Fece un passo in
avanti e
spedì a tutta velocità la sua mano sinistra
chiusa a pugno a pochi centimetri
di distanza dalla guancia sinistra della bionda, e lì si
fermò.
-
Non
mi chiamare sfigata. –
La
ragazza, dapprima come paralizzata, le lanciò
un occhiataccia. Diversi erano gli sguardi dei due giovani, dove
traspariva
ammirazione verso la giovane novella.
Lei
si affrettò ad uscire dalla classe, poi
ricordò che non aveva fissato appuntamento con i compagni.
Si guardò dietro per
vedere dove erano, e vide che si stavano avviando anche loro
all’uscita. Li aspettò,
e si mise a camminare vicino a Sasuke, in silenzio.
-
Ti
sei attirata un bel po’ di antipatie… - la
avvisò il moro.
Lei
annuì, inutile dire che era abituata.
-
Ci
dispiace, solo per colpa nostra…- continuò.
-
Tranquillo,
non serve che ti scusi. – gli sorrise. Poi tornò
ad osservare il pavimento con
aria assente.
Arrivarono
all’uscita, e cercarono di attraversare
il mare di folla. La giovane si accorse che le ragazze fissavano con
aria
rapita il giovane Uchiha, e che guardavano lei con sommo disprezzo.
Lei, in
tutta risposta, se ne fregò altamente, e continuò
a camminare. Poi sentì una
voce chiamarla, e si voltò, per vedere un biondino venire
verso di lei
sorridendo.
-
TenTen!
Come è andata? -
-
Tutto
sommato bene, grazie. –
Poi
il ragazzo notò i compagni alle spalle della
ragazza, che lo fissavano.
-
Ma…TenTen,
che ci fai con loro? – chiese, attonito.
-
Loro?
Beh… Sono… - iniziò lei, ma non sapeva
come definirli.
-
…
due amici. – proseguì Shikamaru per aiutarla. Lei
gli sorrise, grata.
Il
biondo fece una smorfia, poi tornò a volgersi
verso la ragazza.
-
Hai
incontrato la mia dolce Sakura? –
Lei
ci pensò su, ma non aveva fatto il minimo
sforzo per ricordarsi i nomi dei compagni.
-
Mi
spiace, ma i nomi non li so…- rispose.
-
È
facile da individuare, è l’unica con i capelli
rosa.-
Lei
lo guardò, stupita. Quella che le aveva
gridato in faccia era la sua dolce Sakura?
-
Allora
si, l’ho incontrata… -
-
E
cosa ti ha detto? Ti ha accolto bene, vero? – disse lui tutto
felice.
Lei
non poteva rispondergli che secondo lei era
una strega, e che aveva quasi tirato un pugno alla sua amica.
-
….Si.
– sorrise debolmente lei. –Ora scusa, ma devo
andare da… -
La
frase rimase in aria. Ricordò. Chiuse gli
occhi, strizzandoli forte.
-
…a
casa. –
Lui
la guardò, con aria curiosa.
-
Non
è vero, volevi dire altro! – disse, quasi
accusandola.
-
N-no,
non è vero… - cercò di difendersi lei.
-
Si
invece! Sputa il rospo! Avanti! – la istigò lui.
Lei
stava per piangere. Non le era mai piaciuto
mentire, e il fatto che non facesse altro da quando era arrivata la
faceva
stare male. Oltretutto, i ricordi erano sempre presenti nella sua
testa, e a
causa loro in quel periodo era molto emotiva.
Poi
vide che un ragazzo le aveva circondato le
spalle con un braccio.
-
Lasciala
in pace, scemo. – disse Shikamaru a Naruto.
Lei
gli era grata. Evitò lo sguardo del ragazzo
davanti a lei.
Smarrito,
Naruto non poté far altro che andarsene.
-
Beh…
Allora ciao, TenTen. Shikamaru, Sasuke… -disse, poi si
allontanò.
Lei
si scostò dal braccio di Shikamaru, e cercò di
ridarsi un contegno. Lo ringraziò, e tornò a
camminare. I due la seguirono.
-
Di
un po’, come conosci quel tipo? – chiese Sasuke.
-
Questa
mattina mi ha indicato la classe. –
Non
dissero altro finché non arrivarono ad
un bivio. TenTen e gli altri si dovevano
separare.
-
Bene,
allora ci vediamo questo pomeriggio…- disse lei. Gli altri
annuirono.
-
Alle
quattro, al chiosco nella piazza qua vicino, ok? Lo conosci?
– chiese
Shikamaru.
-
Certo.
– annuì lei.
Poi
sorrise, gli altri due ricambiarono, e si
separarono.
Ciao, ed ecco qui il
secondo capitolo!!!^o^ Spero non sia stato una delusione.... ToT
Ripeto, l'ho scritto due anni fa!!!!! T_T
Cooooomunque!!! XD Mi
dispiace se in questo capitolo ho fatto sembrare Sakura e Ino due
streghe... u_u"" Si riscatteranno!!! (o almeno, una di loro lo
farà.... mwahahah!!! XD)
La lezione del prof
Kakashi non è di mia completa invenzione, perchè
a me è successo che mi chiedessero i rapporti con la mia
famiglia... Perciò, anche se stupida, è una cosa
vera!!! T__T
Aluuuuura, passiamo ai
ringraziamenti:
Talpina pensierosa:
waaaah, grazie!!!! ç.ç Me commossa!!!
>w< Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo, e che
non sia stato deludente!!!!! T_T
principessa IRETH:
grazie anche a te!!!! T_T sono ulteriormente commossa!!!!
>w<
Ferula_91: X°D
Ho messo Sakura con Naruto perchè.... come dire... Sasuke
doveva rimanere libero!!! XD Effettivamente potevo metterla con Lee...
*un frigorifero le precipita misteriosamente addosso* Ok, ok... Forse
non è una buona idea..... ç_ç Grazie
dei complimenti!!!!** Buon natale e felice anno nuovo anche a
te!!!!!!!!^o^
Ora vi lascio, al
prossimo capitolo!!^^
Baci, Sayuri
|
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Capitolo 3 *** Il passato sotto la pioggia ***
Erano le quattro meno cinque. Lei stava arrivando ed era
poco lontana
dalla piazza. Il tempo era molto brutto, prima o poi avrebbe iniziato a
piovere. Ma lei non aveva un ombrello.
Durante il trasferimento aveva
deciso che molte cose non le avrebbe portate con se. Tra cui
l’ombrello.
Camminava tranquillamente, pensando a niente di
particolare. Era nella via che portava alla piazza, quando si
ritrovò
completamente fradicia. Non per via della pioggia, ma per via di un
secchio che le aveva ribaltato l’acqua che conteneva in
testa.
Non era casuale.
Guardò dietro di se, da dove provenivano alcune risatine. Li
c’erano Sakura, quella bionda e tanta altre.
- Ino, tieni questo. – disse Sakura, passando il secchio
colpevole del misfatto a quella bionda.
Ino? Dunque la bionda si chiamava Ino?
- Dove stai andando? – chiese con fare di scherno la rosa.
- A te cosa importa? – rispose TenTen, incavolata nera.
Sakura
sorrise. Non era un sorriso amichevole, dolce. Era un sorriso acido,
quello di una persona che, mentre sorridi, ti sta mandando a quel paese.
- Sai, tesoro, la pagherai per come ci hai trattato.-
Sulle
prime, TenTen non ricordò cosa diavolo avesse fatto per
meritare
questo, la frustrazione era troppa per rammentare, ma dopo
ricordò il
pugno che aveva dato all’ aria che circondava la guancia di
quella Ino.
- Faccio quello che mi pare. – rispose tranquilla la moretta.
Sakura,
abbandonò per un attimo il sorriso falso, quando sul suo
viso comparve
un lampo di ira, ma poi tornò a schernire con
quell’ espressione.
- Si vedeva lontano un miglio che mentivi, alla lezione di Kakashi.
–
TenTen si sentì punta sul vivo. Abbassò la testa.
- Stai zitta… - mormorò, con un tono frustato e
colmo di dolore.
Sakura
si fermò, e la osservò impassibile. Non volle
andare oltre su
quell’argomento. Un conto era farla pagare ad una persona con
uno
scherzo, un altro era prendersi gioco dei suoi sentimenti. Purtroppo,
nel gruppo di ragazze che la rosa capitanava c’era qualcuna
con la
sensibilità di un rinoceronte.
- Povera piccina… Hai problemi con
la mamma e il papà? Scommetto che ti detestano… -
la prese in giro una.
Sakura si voltò, verso la ragazza in questione. Ma lei manco
la vedeva,
e così andò avanti. – O si sono
separati? E nessuno dei due ti vuole?
Sai, li capisco, credo non ci sia una persona al mondo che ti
desidera…
- disse malignamente quella ragazza.
Ma si fermò quando vide che la ragazza si era accasciata al
terreno. Stava piangendo.
Nel frattempo aveva iniziato a piovere.
Sakura non sapeva che fare. Non voleva essere così cattiva,
non voleva farla soffrire in quel verso.
Ma la ragazza non aveva ancora finito.
-
Se ti comporti in questo modo mi dai ragione… Poverina, i
genitori ti
odiano e non hai neanche un amico. Si vede lontano un miglio che sei
sola come un cane. – rise quella.
Sakura stava per saltarle al collo per strangolarla, ma venne fermata
perchè una persona si era avvicinata.
Per quelle ragazza l’avevano trattata in quel modo?
Perché?
L’umiliazione
era sempre quella. Anche da piccola, quando aveva perso la mamma,
l’avevano presa in giro, giocando sul suo dolore. Come si
poteva essere
così insensibili?
Piangeva, piangeva a dirotto, e quella ragazza
continuava a parlare, a stuzzicarla. Ma lei non aveva la forza di
ribattere. Non riusciva. Troppi ricordi dolorosi.
Quando da piccola
la prendevano in giro, allontanandola da tutti, perché
credevano fosse
malata di mente, dato che la madre era appena morta di malattia. E lei
era sola. Non aveva mai avuto amici. Così, oltre alla
sofferenza della
perdita, soffriva anche la solitudine. Ed ora, poco tempo fa, la morte
dal padre e del fratello.
Non poteva sopportare tutto questo. La ragazza aveva ragione. Era sola.
Completamente sola.
Proprio
in quel momento, sentì che una persona si era chinata su di
lei, le
aveva circondato le spalle con un braccio e la copriva on un ombrello.
Cercò di alzare lo sguardo, ma non riusciva
perché era ancora scossa
dai singulti.
- Tranquilla… - le sussurrò
all’orecchio questa persona. Riconobbe la voce.
- Sa-Sasuke? – riuscì a mormorare.
- Esatto… - le bisbigliò lui. – Riesci
ad alzarti? –
- Si… - e si tirò su in piedi, reggendosi al
ragazzo.
Si guardò intorno, cercando di decifrare le forme appannate
attraverso le lacrime.
- Tranquilla, se ne sono andate. – disse lui.
Lo guardò, mentre lui osservava il pavimento.
- Mi dispiace… - iniziò la ragazza.
- Sono state delle stupide, non devi assolutamente scusarti. –
-
Io di solito non sono così… - continuò
lei, guardando le persone che
gli osservavano incuriositi. Lui la guardò, e lei
ricambiò.
- Neanch’io. – disse lui.
Lei
sorrise. Lui anche. I volti a pochi centimetri di distanza. Poi lei
tornò a osservarsi intorno. Continuare il discorso sarebbe
inutile.
Arrivarono in piazza, e Shikamaru vedendoli arrivare abbracciati
sorrise, beffardo.
Sasuke, senza il minimo imbarazzo, lo guardò e disse
-
Ma cosa vai a pensare!? – non sapeva se dire dello spiacevole
incontro
dell’amica, e si voltò verso di lei, per vedere
cosa volesse fare.
Ma
con stupore, vide che la ragazza aveva già preso coraggio
per
raccontare l’accaduto all’amico. Difatti lui,
vedendo gli occhi
lacrimanti di lei, si era allarmato.
Raccontò l’accaduto. Shikamaru non disse nulla,
annuì soltanto.
- Ma quelle ragazze hanno ragione…. – disse la
ragazza.
Shikamaru la guardò, schifato al solo pensiero di quelle
galline.
- Non è vero. I tuoi non ti odiano, e non sei assolutamente
sola. –
-
I miei sono morti. – disse tutto d’un fiato lei,
con un groppo alla
gola. Ma con determinazione, sorresse gli sguardi stupiti dei compagni.
Dopo un po’ abbassò lo sguardo per un momento. Non
voleva compassione.
Per sua fortuna, non dissero nulla. Solo dopo un po’,
Shikamaru disse una cosa:
- Ma tu non sei sola, hai noi. –
Lei lo guardò, stupefatta. Poi sorrise felice.
Arieccomi!!! X3
La vostra amata autrice!!! X3 (sisi, mi piacerebbe.....
=___=''')
Questo capitolo
è così.... corto!!! O_o" Mi impegnerò
per farli lunghi, gli altri!!! Anche se, ripeto per la 345447esima
volta, questa fic l'ho scritta 2 anni fa!!!! >w<
Waaaah, adoro TenTen e
Sasuke!!!** E anche Shikamaru!!! X3 (e ti credo che li adori, sono i
tuoi preferiti.... =___=''' *me parla con me stessa*)
Comunque!!! XD Passiamo
ai ringraziamenti!!!**
AcquarelloBlu: ma
grazie!!!!** Odi Sasuke?? O_o Glip, mi spiace... T___T *me si sente in
colpa* Comunque grazie millissime!!!! >////<
harryherm:
effettivamente si, quando l'ho scritta c'è stato un piccolo
provlemino.....^^" risolto!!!! >w< Mi spiace, sono una
frana.... çoç Grazie per aver letto e
commentato!!!!**
Talpina Pensierosa:
ma grazie!!!** Tranquilla, non vedo l'ora che sia il 5
così potrò leggere un tuo commento!!!** Mi fa
molto piacere!!! X3
Giuli@:
grazie!!!! X3 Da questo capitolo si intravede chi
delle due si riscatterà... o almeno lo spero!!! O_o'''
Coooomunque XD sono contenta che Sas'ke, Shika e Naruto ti stiano
simpa!!!!** Anche a me!!! xD
Cilli: ma grazie anche a
te!!!!!** Ecco qua un aggiornamento!!! x3 Spero ti sia piaciuto!!!**
Spero sia piaciuto a
tutti, anche se è breve e scritto malino..... =___='''
Grazie a tutti quello
che leggono!!!!^^
Baci, al prossimo
aggiornamento!!!!**
Sayuri
|
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Capitolo 4 *** Scuse ***
La casa le pareva così vuota.
Viveva con la zia, che lavorava
giorno e notte per mantenerla. A lei dispiaceva un sacco, non voleva
pesare, ma la zia sembrava felice di occuparsi di lei.
Stava
leggendo un libro, quando squillò il campanello. Si
avviò verso la
porta. Aprì, e si trovò davanti la persona meno
aspettata e desiderata
che ci potesse essere.
Sakura Haruno.
- Che ci fai qui? – chiese TenTen ostile.
- Sono venuta a chiederti scusa. –
TenTen rimase scioccata per qualche attimo. Poi Sakura
continuò.
-
Non per conquistarmi la tua amicizia, ne per compassione.
Però la
ragazza che era con me ieri ha esagerato. E perciò mi volevo
scusare da
parte sua. –
TenTen la guardò per un po’. Poi annuì.
Sakura sembrò sollevata.
- Ma ti avviso, è ancora guerra aperta. Hai fatto un grosso
errore a diventare amica di Sasuke-kun. –
TenTen sorrise, pronta per prenderla in giro.
- Chi ti ha detto che siamo SOLO amici? –
Sakura
diventò paonazza, e iniziò ad urlare infuriata.
Poi, dopo il delirio,
la guardò incavolata. Fece per andarsene, ma poi si
voltò, con sguardo
duro. Stette ferma qualche momento, poi lo sguardo si
addolcì, e sul
suo viso comparve un mezzo sorriso.
- Benvenuta, TenTen.-
Poi si allontanò.
Bene, una nemica in meno. Sorrise.
Il
giorno dopo, si avviò verso scuola, come faceva da due
giorni. Si
sedeva sempre vicino a Shikamaru, con cui parlava molto. Si poteva dire
che fosse diventato il suo migliore amico, anche in soli due giorni. E
la stessa storia valeva per Sasuke.
Anche Naruto lo sentiva spesso. Era proprio un ragazzo simpatico.
Stava tranquillamente parlando con i due amici, quando si
avvicinò pericolosamente Sakura.
- TenTen ! – la chiamò a gran voce,
così da farsi sentire da tutti.
La ragazza in questione la guardò stranita.
La rosa, vedendo l’espressione vuota della ragazza, si
arrabbiò ancora di più.
- Perché Naruto mi parla così bene di te?
– gridò in preda alla rabbia.
TenTen rise. Sakura si innervosì ancora di più.
- E tu perché vai dietro a Sasuke, se stai con Naruto?
–
“Questa domanda non mi era mai venuta in mente, accipicchia.
È vero. Perché lo fa?”
Sakura arrossì, ma non dalla rabbia, bensì
dall’imbarazzo.
- E Naruto sa di questo? -
La rosa, si mise a gridare cose senza senso.
Proprio in quel momento fece la sua comparsa il biondino.
- Ehilà, TenTen! Sakura, vieni? –
Ma la ragazza non si muoveva, come paralizzata dal terrore. Allora il
ragazzo si avvicinò.
- Sakura-chan, tutto bene? – chiese preoccupato.
- Certo!- disse lei imbarazzata.
TenTen guardò Sasuke, che la stava osservando.
“Probabilmente si starà chiedendo
perché l’ho tirato in causa.”
Pensò lei.
Quest’ultima
si alzò e si diresse verso la porta della classe, per farsi
un giretto
nei corridoi. Poi sentì dei passi, e vide che Shikamaru e
Sasuke
l’avevano seguita.
- Non si può stare da sola, con voi nei paraggi? –
chiese fintamente sconfortata. I due le sorrisero.
- Siamo le tue guardie del corpo. – rispose il castano.
Lei
rise. Per la prima volta dopo tanti anni, era felice nonostante tutto.
I due si accorsero di questa gioia, ed erano sinceramente contenti di
vederla sorridere, rispetto al primo giorno.
- Ma io non so come vi siete conosciuti voi! –
esclamò la ragazza.
Gli amici si guardarono sorridendo.
- Niente di particolare, eravamo insieme alle elementari. –
disse Sasuke.
- E io l’avevo avvicinato perché tutti lo
ignoravano. – sghignazzò Shikamaru.
- Se è per questo ignoravano anche te. Secondo gli altri eri
troppo intelligente e te la tiravi. –
Shikamaru era ammutolito, Sasuke lo guardava beffardo.
TenTen rise.
- Anche a me ignoravano. – disse lei, senza la minima
tristezza. Ora non le importava più.
- E chi è venuto in soccorso? – chiese Shikamaru.
Lei si voltò per guardarli, lo sguardo impassibile.
- Nessuno. – si voltò e continuò a
camminare.
I ragazzi si guardarono, ma non dissero niente.
Rieccomi!!!
>w< Questo capitolo è piuttosto inutile...
=__='' Non dice niente, ed è tremendamente corto!!!
Vabbè, mi riscatterò!!!!
è.é *sguardo combattivo*
Comunque, che altro
posso dirvi??? Mmm... Niente, passiamo ai ringraziamenti!!! x3
Giuli@:
grazie!!!! T__T *commossa* Si, infatti, chi è
quella maledetta strega?? Mi piacerebbe tanto saperlo....
è.é (la storia l'hai scritta tu, dovresti sapere
chi è.... =__='' *l'altra me stessa*) Si, Sas'ke lo sto
facendo piuttosto dolcioso!!! x3 E Shika... normale, circa!! xD Grazie
per leggere!!!! u_u *inchino*
Reby_Hyuuga:
grazie!!!!** Mi fa piacere che ti piaccia!!!! x3 Spero che ti
continuerà a piacere!!**
celiane4ever: TenTen
è anche la mia preferita, sisi!!!** Neji??
Arriverà, arriverà.... u_ù
*espressione accattivante* xD Non ti preoccupare, ci sarà!!
Hai ragione, nella vita di Ten ci deve essere Neji!!** (anche se in
questa storia, il ragazzo non rivestirà un ruolo
particolarmente simpatico.... T___T Mi dispiace.... *si sente
nuovamente in colpa*) Comunque grazie per aver letto e recensito!!!**
AcquarelloBlu: uuh, sono
contenta!!!** Si, non doveva uccidere Deidara... T__T Cattivo Sas'ke!!!
>.< *tira fuori una frusta e la agita pericolosamente* Ma
grazie per i complimenti!!!** Mi fa piacerissimo che ti piaccia!!!! x3
Spero che neanche questo capitolo sia stato una delusione... =__=''
Grazie a tutti!!!** Mi
commuovete!!! T__T <-- lacrima facile
Comunque, ci rivediamo
al prossimo aggiornamento!!!** Grazie per avermi seguito fino a qui,
spero che continuerete a farlo!!!**
Arigato!!! *inchino*
Baci
Sayuri
|
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Capitolo 5 *** Sfogo ***
Alla fine delle lezioni uscirono da scuola. Nell’atrio,
Naruto corse incontro a TenTen.
- Ciao! Come va? – chiese.
- Io bene, grazie. Tu?- rispose cortese lei.
- Tutto bene! – sorrise. – Aspetta, ti presento una
persona. – e sparì.
TenTen rimase lì. Guardava il vuoto dove poco prima
c’era Naruto.
“Una persona?”
- Eccomi, TenTen, ti presento Neji! È in classe con me!
– disse allegro Naruto.
La ragazza guardò il ragazzo. Era alto, capelli castani
lunghi, volto perfetto, occhi molto chiari.
Lei gli strinse la mano, mormorando un “piacere”.
Lui ricambiò.
- Fa parte del mio gruppo. È un mio carissimo amico.
– sorrise Naruto.
Shikamaru
guardava il ragazzo. A lui non andava. Troppo serio, troppo calmo,
troppo perfetto. Poi guardò TenTen, che guardava Neji
stupefatta e
piacevolmente colpita.
Poi guardò Sasuke. Era nervoso.
Shikamaru sorrise tra se e se.
Poi si accorse che Neji stava dando il numero di telefono a TenTen.
Guardò ancora una volta il migliore amico. Sasuke stava
guardando altro, irritato.
Poco dopo Neji si allontanò, insieme a Naruto.
TenTen li stava ancora osservando. Poi guardò il numero che
era scritto nel biglietto. Sorrideva.
- Ten, ma sul serio ti interessa quel tipo?- chiese Shikamaru.
Lei lo guardò seccata.
- Ti ho già detto che non mi interessano i sentimentalismi.
–
E detto questo si avviò.
Shikamaru guardò Sasuke, che stava osservando
l’amica allontanarsi, in un misto di sollievo e tristezza.
- Tutto a posto? - chiese.
Lui lo guardò male.
- Perché non dovrebbe? –
Il castano rise.
- Raggiungiamo TenTen o stiamo ancora qui? –
La ragazza era già uscita, camminava piano, in attesa degli
amici.
Perché ritardavano ad arrivare?
Si guardò intorno, nello spazio pieno di studenti.
Vide arrivare Sakura, Ino e altre ragazze.
- Ma non sapete fare altro tranne disturbarmi e tormentare Sasuke?
–
Loro la guardarono male.
-
Volete insultarmi? Fate pure. Ditemi che sono sola al mondo, prendetemi
in giro per il fatto che i miei genitori sono morti, che anche mio
fratello lo è. Ditemi che mia madre si è fatta
venire un cancro a causa
mia, ditemi che mio padre è andato apposta in contromano per
uccidersi
perché mi odiava, portando mio fratello per salvarlo dal
vivere con me.
Stuzzicatemi dicendo che ho una zia che lavora come un mulo per
mantenermi, che lei mi odia perché le rovino la vita.
Allora? –
Le parole uscirono senza che lei potesse neanche respirare.
Nessuno
parlava. Ma lei si accorse che di parole ne erano già uscite
troppe.
Nessuno sapeva queste cose. Le teneva nascoste. E il peggio era che
anche Shikamaru e Sasuke stavano ascoltando.
TenTen si era fatta prendere dalla rabbia e dalla frustrazione. E ora
voleva solo scappare.
E così fece.
Si mise a correre, lontano da tutto e da tutti. Oddio, aveva rivelato a
tutti le cose che non doveva sapere nessuno.
Oddio.
Oddio.
Piangeva, di nuovo. Da quando era così emotiva?
Correndo, urtò qualche persona, che naturalmente le
urlò dietro.
“No...No...NO!”
Si rintanò in una piccola via, e si accucciò.
Pianse. Nuovamente.
“Basta, mi odio! Come posso dimostrarmi così
debole? Pensavo di essere forte…”
Si accorse che all’entrata del vicolo c’era
qualcuno. Non voleva sapere chi era. Non voleva sapere niente.
Ma questo qualcuno le si era avvicinato.
Per un istante pensò fosse qualcuno che aveva urtato, che le
era corso dietro per menarla.
Alzò lo sguardo quando capì che era davanti a lei.
Non c’era da meravigliarsi.
Era Shikamaru.
In fondo lui e Sasuke erano le uniche persone a cui importasse qualcosa
di lei.
Smise di piangere.
-
Superare un lutto non è facile. –
iniziò lui. – Non devi fare tutto da
sola. Affidati alle persone che ti vogliono bene, vedrai che si
prenderanno cura di te. –
“Mi sta dicendo di andare da uno specialista? Oddio, mi sta
dando della pazza con la sindrome maniaco-depressiva?”
-
Le persone che ti vogliono bene siamo tua zia, io e Sasuke. –
continuò,
come se le avesse letto nel pensiero. – Anche a Naruto non
sei
indifferente. E a Neji. –
Lei provò, non si sa per quale motivo, un piccolo rimorso
ricordando quel ragazzo.
- Sasuke è rimasto da quelle tipe, per dargli una regolata.
Anche se credo che oggi tu abbia fatto tutto da sola. –
Lei si sentì in colpa. È vero. Questa volta le
ragazze non c’entravano niente.
-
TenTen… - iniziò. - …tu credi
seriamente che sia colpa tua per tutte le
cose che sono successe alla tua famiglia?- chiese preoccupato.
Lei non seppe cosa rispondere. In fondo se l’aveva detto,
almeno un po’ doveva pensarlo, no?
- Non crederlo neanche per un secondo. – disse lui.
Poi si sedette vicino a lei. Restarono in silenzio un po’.
- Shikamaru… - iniziò a chiedere lei –
vuoi saperne di più sui miei genitori? –
Lui la guardò negli occhi.
- Non ti obbligherò mai a raccontare una cosa
così riservata e dolorosa. –
Lei annuì. Tornò a guardare il pavimento. Era
tutto sporco quel posto.
A dir la verità, faceva proprio schifo.
Lei si alzò. Lui fece lo stesso. Si avviarono
all’uscita del vicolo.
“ Faccio pena. Piango, mi dispero, e mi faccio consolare. Non
so fare altro.”
Camminarono fino alla piazza del loro incontro. Videro che Sasuke era
già arrivato.
Lui li guardò, leggermente preoccupato.
- Facciamo un giro?- propose il moro.
- Io non posso, mi aspettano perché abbiamo ospiti. Ma voi
andate pure. Vi… farà bene. –
Lei non si oppose. La compativano, e la cosa bruciava.
- Ok, Shika, ci vediamo domani allora. –
- Certo. Buon pomeriggio, ciao Sasuke, ciao Ten! –
Lei fece un cenno con la mano.
Alzò lo sguardo per vedere l’amico al suo fianco.
La stava fissando. Lei si odiò.
Iniziarono a camminare.
- Che hai detto a quelle tipe? –
- Che se ti avrebbero di nuovo rivolto la parola mi sarei irritato
parecchio. –
Lei sorrise.
Continuarono a camminare, senza avere nulla da dire. Era
l’ora di pranzo.
- Senti… - disse lui – ti va di venire a casa mia
e magari mangiamo un boccone? –
- E i tuoi genitori? –
- Sono deceduti parecchi anni fa. –
Lei rimase scioccata.
E si sentiva ancora peggio. Lei aveva fatto un sacco di scene, mentre
lui era rimasto sempre impassibile.
Oddio, come si sentiva in colpa.
Ma non disse nulla. Sapeva quanto facesse male essere compatiti.
Lui capiva come lei si sentiva.
-
Incidente d’auto, quando io ero piccolo. – disse
lui. – Io ero a casa,
avevo tre anni. Ero con la tata. – disse impassibile.
Continuò a
camminare guardando davanti a se.
Lei si sorprese a lacrimare. Di nuovo.
“Sono una stupida. Piango troppo.” Si disse.
- Io ho perso mia madre a 5 anni, per una malattia. Mio padre un mese
fa, insieme a mio fratello, in macchina. – disse.
Lui si limitò a guardarla.
Finalmente l’aveva rivelato a qualcuno. Anche se, in poche
parole, lo sapevano ormai tutti.
Dopo
qualche minuto di silenzio, erano arrivati a casa di lui. Si diressero
in salotto, dove lui la fece accomodare. Si sedettero a qualche
centimetro di distanza dall’altro. Ognuno si guardava le
ginocchia.
Lei, tutto d’un tratto, alzò di scatto la testa.
Basta. Non si sarebbe depressa mai più. Doveva essere forte.
Lui la guardò. Sorrise dolcemente. Era forte, quella
ragazza.
Lui
meglio di tutti sapeva come era un lutto. Eppure, a solo un mese dalla
morte, riusciva ad andare a scuola, ed era anche allegra in certi
momenti. Era ammirevole.
Lei guardò lui.
Dopo qualche attimo di silenzio…
- Che si fa? – chiese lei, decisa a tenere impegnata la
mente.
Lui, preso alla sprovvista, non seppe cosa dire.
Lei si alzò, e si guardò intorno.
Solo
adesso si accorse in che casa lussuosa viveva l’amico.
Notò varie foto,
ma era decisa a non chiedere nulla per evitare altra tristezza.
Lui la osservava. Si guardava intorno, sorpresa, concentrandosi su ogni
particolare.
- Che bella casa hai… Con chi vivi? – chiese,
senza molto tatto.
Lui non si preoccupò affatto della mancanza di delicatezza.
- Solo. Alcuni parenti pagano la casa, e mi danno soldi. Per il resto
faccio tutto solo. –
Lei lo guardò, comprensiva. Capiva cosa voleva dire abitare
soli. Lei, in pratica , lo faceva.
- Sei sempre solo? –
-
No, una volta a settimana come minimo invito Shikamaru a dormire qua.
Abbiamo talmente tante camere che potrei invitare tutta la
scuola… -
- Che ne dici se il giorno in cui inviti Shikamaru vengo
anch’io? – chiese lei senza riguardo.
Lui la guardò, sorpreso.
- Io sono sempre sola in casa, e ne ho una piccola. – si
giustificò lei.
Dopo un po’, lui sorrise.
- Va bene. Io lo invito domani. È ok? –
- Assolutamente. – Sorrise lei.
Ma ciau!!!^o^ Come
va???^^ Io bene, grazie!!! <-- *porta avanti una conversazione
da sola*
Ecco qui un altro
capitolo!!!** Che pucci che sono Ten e Sas'ke!!!! x3 Mi spiace, li
adoro troppo!!!**
Però
è leggermente depressivo sto capitolo.... (per non dire
"maledettamente") TenTen ne ha dette veramente tante a quelle oche!!!!
è.é Ne ha dette troppe... =.='' Ma
vabbè!!!^^ Tutto si risistemerà, spero!!!^^
Passiamo ai
ringraziamenti!!^^
AcquarelloBlu: ma grazie
per i complimenti!!!** Ecco Neji!!!! xDD (che parte infima che gli ho
dato.... ToT) Sono felice che ti piaccia!!!!!** Spero che continui a
piacerti.... T__T Grazie per seguirmi!!!**
Sakura03: grazie anche a
te dei complimenti, e grazie per averla aggiunta tra i preferiti!!!**
Ma anche ti scusi??? >.< Piuttosto sono io che dovrei
inchinarmi davanti a te, per aver letto e recensito!!!!** Arigato!!!!**
Giuli@: grazie!!!** Si,
Sakura è stata carina a scusarsi!!!** E poi me lo chiedo
anche io: perchè sta con Naruto anche se va dietro a
Sas'ke??? O.o o.O Grazie per seguirmi, sono onorata!!!!**
Grazie ancora a tutti
quelli che leggono!!!!^^ Mi fa piacere!!!!** Spero neanche a questo
capitolo di non avervi deluso.... T__T
Vi saluto, al prossimo
capitolo!!!^o^
Arigato!!! x3
Baci
Sayuri
|
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Capitolo 6 *** La sera... ***
Driiiiiin
Driiiiiin
- Pronto, parla l’ufficio del signor Yakazana. –
- Ciao zia, sono Ten. –
- Oh, ciao tesoro! Tutto bene? –
- Si. Senti, oggi vado a dormire da un amico, ti va bene? –
- Certo. Fai la brava, ok? –
- Si, certo zia. Ci sentiamo dopo. –
- Chiamami questa sera, ok? –
- Si, ciao! –
- Ciao Ten! –
Chiuse il telefono. Sua zia è una delle persone migliori del
mondo.
Lavorava
come una schiava, sia di giorno che di notte, in un'altra
città. Per
questo spesso e volentieri restava fuori parecchie settimane di
seguito.
E tutto per mantenere la nipote.
TenTen andò in camera sua, prese due vestiti che mise nella
cartella, e si precipitò ad uscire.
L’appuntamento con Shikamaru era alle 18.00. Erano le 17.57.
Quando arrivò nel punto d’incontro vide che
l’amico non era ancora arrivato.
Tipico. Pigro com’era se la sarebbe presa comoda.
Si
sedette su una panchina. Dopo qualche minuto che era li, vide una
figura che si avvicinava a lei. Strizzò gli occhi per vedere
chi era.
Neji.
“Oddio,
che ci fa qui? Non è che mi aveva detto di chiamarlo? Non
l’ho
chiamato! Mi sono completamente dimenticata! Ma no, non dovevo
chiamarlo…”
- Ciao! - disse lui avvicinandosi.
- Ciao! – rispose lei, sorridendo debolmente. –
Come va? –
- Bene, grazie. Non mi hai chiamato. –
“D’oh.”
- Ehm… Scusa, ecco, è che io… avevo
tanti impegni in questi giorni, sai…- si
arrampicò sugli specchi.
- Capisco. – le sorrise. – Che fai di bello?
–
- Vado a casa di un amico, e ne sto aspettando un altro. –
- Nara e Uchiha? – chiese lui, leggermente irritato.
- Esattamente. – rispose lei.
Lui si guardò intorno, non sapendo che fare.
- E tu che fai? –
- Aspetto una ragazza. –
“Ah.”
Ci rimase leggermente di sasso.
Non
sapeva più che dire. Aveva esaurito gli argomenti, pur non
avendone
detto manco uno. Effettivamente, non aveva argomenti. Si
guardò
intorno, e quando si accorse che l’amico si stava avvicinando
si
illuminò.
- Shikamaru! – salutò lei.
- Ciao, Ten. Neji. –
L’altro fece un cenno con la testa.
L’ultimo arrivato rimase a guardarci, per poi dire.
- Ten, andiamo? –
- Certo! Ciao, Neji. –
- Ciao TenTen. – sorrise lui.
Dopo esserci allontanati un po’, Shikamaru prese ad
osservarla.
Lei se ne accorse. Ma non disse niente. In fondo non aveva niente da
dire.
Arrivarono senza dire una parola. Davanti al cancello, lui le chiese:
- Ti interessa? –
Lei rimase un attimo a pensare a chi si riferisse, dopo
realizzò.
- Ma chi, Neji? Stiamo scherzando? Te l’ho già
detto, non mi interessa avere un ragazzo. E poi lui è
occupato. –
Lei entrò. Lui, scettico, la seguì.
Sasuke li accolse, e loro entrarono.
- Che fate di solito quando siete soli? – chiese la ragazza
- Di solito parliamo, o guardiamo qualche film, o ascoltiamo musica.
– disse Shikamaru.
- E ora che ci sono io, che faremo? –
- Parleremo, o guarderemo qualche film o ascolteremo musica.
– rispose Sasuke sorridendole. Lei ricambiò.
Restarono
un po’ in silenzio. TenTen si guardava intorno, pensando un
po’ a
tutto. Sasuke guardava il vuoto, anch’egli pensando, e
Shikamaru faceva
pressappoco la stessa cosa dell’amico. TenTen decise di
guardare un
attimo gli amici, per vedere se stessero facendo qualcosa di
socialmente utile. Vide che Sasuke la stava fissando.
Lei arricciò il naso, guardandolo a sua volta.
- Sasuke, tu mi guardi sempre. Mi vuoi dire perché? Ho
qualcosa che non va? –
Lui
rimase in silenzio, guardandola negli occhi. Lei ricambiava,
determinata ad avere una risposta. Poi sorrise, guardando altro.
Shikamaru sorrise a sua volta, in silenzio.
Lei guardò gli amici. Che esseri strani.
Tornò
ad osservarsi intorno. Non avrebbe lasciato cadere
l’argomento. Quando
si sarebbe accorta un'altra volta che lui la fissava, glielo avrebbe
rinfacciato di nuovo.
- Allora ragazzi, si fa qualcosa o continuiamo a riflettere sul
significato della vita?- chiese Shikamaru.
Lei rise.
Sasuke sorrise.
Il castano, desolato per non avere avuto una risposta, si
alzò, e prese la borsa.
- Io porto la mia roba nella mia camera. –
Già, le camere. TenTen non si era minimamente preoccupata
del luogo in cui avrebbe dormito.
- Chi mi dice dove dormirò io? –
- Ti accompagno io. – disse Sasuke – anche se non
è difficile. –
Salirono le scale, e Shikamaru si recò nella stanza dove
probabilmente dormiva ogni volta che andava là.
Sasuke
la accompagnò all’intero di una camera molto
spaziosa, completamente
bianca, tutta candida. Lei restò stupefatta per qualche
secondo. Poi
riuscì a parlare.
- è… è stupenda! –
- Sono contento che ti piaccia. – disse lui. – Puoi
mettere le cose dove vuoi. –
-
Sasuke…. Grazie mille! Per avermi invitata, dico. Non centro
molto con
le vostre serate per soli uomini… - disse, sorridendo
all’amico. Lui
ricambiò.
- Tranquilla, sarai una piacevolissima novità. –
Ed
uscì dalla camera. Lei sistemo tutto in pochi secondi. Poi
rimase
incantata a guardare il paesaggio, con il tramonto. Le nuvole parevano
rosa, il cielo arancione. Uno spettacolo stupendo, che dalla sua casa
non si sarebbe mai potuto vedere.
Non si accorse del tempo che
trascorse alla finestra, perché dopo non si sa quanto,
qualcuno bussò
alla porta, riportandola alla realtà.
- A-avanti – disse, scombussolata.
- Ehilà! Scusa, ma ci stavamo preoccupando, è da
più di mezz’ora che sei qua.-
“Mezz’ora? Così tanto?”
-
Scusa, è che mi ero incantata a guardare le nuvole e il
tramonto… -
disse, consapevole di essere mielosa nel modo esatto che lei odiava.
- Anche io adoro guardare le nuvole. – disse Shikamaru,
sorridendole.
Lei si alzò, e tornò giù con
l’amico. Trovò Sasuke in salotto, nel posto
dov’era seduto prima.
Shikamaru si sedette sul divano vicino all’altro ragazzo. Lei
si accomodò sulla poltrona.
- E ora che si fa? Sono le 18.45. Per mangiare mi sembra presto. -
disse il castano.
- È vero… - annuì il moro.
Ding dong
Il campanello suonò, e i tre si guardarono.
- Vado io. – si offrì TenTen, per non scomodare
l’amico.
- Ma non devi, tranquilla, sarà solo il postino. –
rispose Sasuke.
- Insisto, tu stai comodo. -
Arrivò nell’atrio, e aprì la porta.
“Oddio”
Davanti a lei c’era il corteo delle pretendenti di Sasuke.
Un coro si levò quando videro che al posto del loro principe
era stata lei ad aprire la porta.
- Chi è quella? –
- È sempre lei?-
- Che ci fa qua?-
- Dov’è Sasuke-kun?-
In tutta risposta, lei chiuse sbattendo la porta.
- Sasuke! - lo chiamò dall’atrio, consapevole che
fuori sentivano tutto quello che lei gridava.
- Si? – rispose lui.
- Ehm… Qua c’è il tuo corteo, che
faccio? –
Lui corse verso l’ingresso, e vide che schiacciata contro la
porta c’era l’amica, e che da fuori tutti bussavano
e gridavano.
- Come hanno fatto a passare il cancello? Io non l’ho aperto.
–
- Non lo so… - rispose lei, in difficoltà.
- Probabilmente non l’ho sentito, e loro l’hanno
scavalcato. Che faccia tosta. –
Lui scostò gentilmente la ragazza dalla porta.
- Bene, io vado di là…- disse lei cercando di
scappare.
- No, stai qua. – la trattenne lui, e lei
acconsentì a malincuore.
Aprì la porta e tutte gioirono a vedere che il loro eroe era
arrivato. Ma videro anche che vicino a lui c’era quella
ragazza.
- Sasuke-kun, che ci fa lei qua? – chiese una ragazza, con il
broncio.
- Lei è mia ospite. –
Le ragazze erano scioccate.
- A che ora se ne va? – chiese coraggiosa una.
- Domani mattina. – rispose lui, irritato.
Le ragazze erano incavolate, depresse e sbigottite al tempo stesso.
“ Ora si che mi odieranno…”
pensò TenTen.
- Possiamo parlarti da solo, Sasuke-kun? – chiese sempre
quella coraggiosa.
Lui, non sapendo cosa fare, acconsentì; era pur
sempre un gentiluomo.
TenTen tornò da Shikamaru.
- Che rottura… - disse sconfortata lei – quelle
oche mi odiano, mi ucciderebbero, se potessero. –
Shikamaru rise. Poi dopo un attimo di pausa, parlò.
- Stai tranquilla Ten. Non ti farebbero mai del male per paura di
inceppare nelle ire del loro amato. –
Lei rise a sua volta.
-
Sai – continuò lui dopo un breve silenzio,
interrotto solo dalle urla
delle ragazze. – Io osservo sempre le cose che mi piacciono.
Incessantemente. Come ad esempio le nuvole. – disse lui.
E lei capì. Sorrise, guardandosi le mani posate in grembo.
Dopo un po’ Sasuke tornò, leggermente stordito.
- Che oche, volevano restare qui anche loro, e mi chiedevano che cosa
avrei fatto questa notte… Stupide. – disse
irritato.
Gli altri due risero.
- E tu? – chiese la ragazza.
- Le ho mandate via, in un modo o nell’altro. –
sospirò lui.
19.15
Silenzio.
Avevano passato l’ultimo quarto d’ora a pensare.
In fondo, tutti e tre adoravano pensare.
Shikamaru si tirò in piedi.
- Il ritiro spirituale è finito! Usciamo. –
TenTen rise. Sasuke la imitò.
- E dove si va, scusa? – chiese il padrone di casa.
- Mangiamo fuori, ok? Non ho voglia di stare a casa. –
rispose.
Presero tutto ed uscirono.
Con sommo dispiacere si accorsero che le ragazze erano ancora
appostate.
- Urca! Manco fossi un vip…- fece TenTen.
Sconsolato, Sasuke cercò di non dare nell’ occhio,
ma era troppo tardi: come si poteva non notare il grande Sasuke?
- Sasuke-kuuuuuuuuuuun !!!– iniziarono a gridare.
Presto fu circondato, e Shikamaru e TenTen guardarono abbattuti quella
scena raccapricciante e drammatica.
L’amico stava cercando di uscire dalla massa, ma alcune lo
tenevano ancorato con le braccia.
- Perché non andiamo a dargli una mano?- propose
l’amico. Lei annuì.
Si
avventurarono nella giungla fatta di braccia che si agitavano, di grida
assordanti e di qualche ragazza isterica. Molte cercarono di impedire a
TenTen di raggiungere l’amico, ma Shikamaru veniva sempre in
suo
soccorso. Era come un videogioco: più andavano avanti,
più nemici duri da battere
incontravano. Riuscirono ad aggrappare l’amico, e con la
forza di
Shikamaru riuscirono a trascinarlo lontano. Lievemente stordito,
ringraziò gli altri due, e mentre TenTen gli stava vicino,
Shikamaru
minacciava quelle ragazze.
Però, senza che nessuno lo prevedesse,
una ragazza lanciò un portacipria, centrando perfettamente
la faccia di
TenTen, troppo occupata a preoccuparsi dell’ amico per
accorgersi di
altro.
Sulle prime, rimase sbigottita, sentendo le urla si
Shikamaru verso la ragazza, poi fu spaventata; sentì la mano
di Sasuke che
sfioravano la ferita, e le urla di quelle isteriche che gridavano
“No,
Sasuke-kuuuuun!!! Non toccarla!!! “.
Poi, pian piano la rabbia crebbe, e divenne furia allo stato puro.
“Come si sono permesse? Mi hanno fatto pure sanguinare la
tempia! Me la pagheranno! “
Con
uno slancio, fu subito davanti alla criminale, ora spaventata dalla
pazza furiosa che aveva davanti. Tirò il braccio indietro, e
lo caricò
per un bel pugno sul naso. Ma un braccio le tenne ferma la mano.
- Non alzare le mani, Ten.- cercò di tranquillizzarla
Shikamaru.
Anche
Sasuke fu subito vicino a lei. La ragazza che l’aveva colpita
approfittò della distrazione per afferrare il suo adorato.
Lui,
schifato, con uno strattone la spinse via.
I tre si allontanarono, trattenendo l’amica ognuno per un
braccio. Le ragazze non provarono neanche a seguirli.
Ecco qui un altro
capitolo!!^o^ Miei amatissimi lettori, spero sia stato gradito anche
questo!!!**
Mi sono divertita un
sacco a scrivere questo capitolo, due anni fa!!! x3 Le vicende
quotidiane e casalinghe sono quelle che più mi piacciono!!!
xD
Passiamo ai
ringraziamenti!!^-^
Sakura03: grazie dei
complimenti!!!** Eheheh.... Si scoprirà presto chi dei due
si innamorerà!!! x3 La classica NejiTen, ad essere sincera,
non mi è mai piaciuta!!! =.= Per la nostra amata TenTen ci
vuole un ragazzo simpatico, non uno serio!!!! x3 Grazie per
seguirmi!!!**
AcquarelloBlu: mi hai
aggiunto tra gli autori preferiti????? *O* *si mette anche lei a
ballare il cha-cha-cha su tavolo* Waaaah, grazie, me onorata!!!!!!!!**
Neji ha fatto la sua comparsa anche oggi...Devo ammettere
però che non lo tratto nel migliore dei modi!!!! =__='''
Sorry Nejiiiii!!!!! >o< Grazie millissime dei
complimenti!!!!** Mi riempono di gioia!!!!!!!! x3
Giuli@: eh, si, la
nostra Ten ha parlato troppo.... =.='' Neji in questa fic n--*la
coscienza le mette una mano sulla bocca per impedirle di parlare* ("Non
spoilerare!!!! è.é ndCoscienza)(si, scusami....
T_T ndMe) Ti posso solo dire che Neji non avrà nessun'altra
ragazza all'infuori di Ten, in questa fic!!!^^ (questo me lo permetti,
no?? ndMe)(Umpf... ndCoscienza) Io non vedo bene Neji con altre
ragazze... u_u Ten è l'unica che lo sopport........ adatta a
lui!!!!^^"" Comunque sono felicissima che ti piaccia la mia fic!!!!**
Ora vi saluto!!!!^O^
Vi amo troppo, a tutti
voi che leggete!!!!**
Ci rivediamo al prossimo
capitolo!!!!^o^
Baci
Sayuri
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