Dream or reality

di blackpearl94
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** It isn't a dream!!! ***
Capitolo 2: *** Il fatidico incontro ***
Capitolo 3: *** Riunione e... ***
Capitolo 4: *** Appuntamento con Orlando ***
Capitolo 5: *** Un appuntamento meraviglioso ***
Capitolo 6: *** Paparazzi in vista!!! ***
Capitolo 7: *** Riprese... ***
Capitolo 8: *** Paparazzi... ancora!!!! ***
Capitolo 9: *** Sorpresona!!!! ***
Capitolo 10: *** Sorpresona!!!! ***



Capitolo 1
*** It isn't a dream!!! ***


DREAM     OR     REALITY?

 

Non ci credeva ancora. Era stata scelta lei. Lei, una semplice studentessa universitaria era stata scelta per interpretare il ruolo della sorella della protagonista in un film. Ma non in un semplice film. In un film che sarebbe uscito nei cinema di tutto il mondo, che sarebbe stato candidato agli oscar. Ma soprattutto un film dove il protagonista maschile era lui. Non un semplice lui, ma lui: Orlando Bloom. Colui per il quale aveva tappezzato la sua camera di poster. Per il quale aveva fondato addirittura un blog su internet intitolato “Orlando4ever”.

Tutto era iniziato con un semplice volantino, trovato per sbaglio nella cassetta della posta.

“SEI UNA RAGAZZA GIOVANE, PIENA DI TALENTO CHE VORREBBE TANTO SFONDARE NEL MONDO DELLO SPETTACOLO? ALLORA VIENI ALLE NOSTRE SELEZIONI IL GIORNO 13 GENNAIO ALLE ORE 16.00.”

Questo diceva quella che apparentemente sembrava una semplice ed inutile pubblicità.

E lei si era presentata a quelle selezioni. Aveva recitato un pezzetto di copione proposto dalla giuria e aveva vinto. Lei. Vinto. Parole sconnesse le erano apparse alla telefonata della troupe. Invece era lei la prescelta. Quella che presto tutta la classe avrebbe invidiato. Quella che sarebbe risultata come “attrice di grande successo, accanto a divi internazionali” quando qualcuno avrebbe cercato il suo nome su Internet. E sarebbero apparse sue foto, interviste, pubblicità su di lei.

Già suonava nella sua testa, la faceva sentire bene, era come se si fosse ubriacata, il suo nome: Melissa Wright, una nuova stella del cinema.

Il suo volto sarebbe apparso ovunque.

L’indomani sarebbe dovuta andare sul set, avrebbero iniziato con le riprese. Era contentissima. Ma la cosa che più la rendeva felice era il fatto che lo avrebbe incontrato. Lui. Non le importava di non recitare la parte della sua fidanzata (cosa che avrebbe fatto Kate Hudson), ma di stargli accanto. Quella notte non sarebbe riuscita a dormire.

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Capitolo 2
*** Il fatidico incontro ***


DREAM     OR     REALITY?

 

Drinnnnnnnn!!!!!

mio dio la sveglia, quanto la odiava. Erano appena le sette. Avrebbe dovuto presentarsi sul set soltanto alle nove.

Si alzò e aprì la finestra. Pioveva. Mio dio quanto odiava la pioggia.

Andò in bagno e fece la doccia. Asciugò con cura i suoi lunghi capelli castani, tornò in camera e si soffermò davanti all’armadio. Lo aprì. Una pila di magliette di tutti i colori le si presentò davanti. Aprì l’altra anta dell’armadio, dove erano appesi jeans e gonne. Infilò un paio di jeans color blu scuro e una camicetta bianca, esclusivamente firmata Armani. Si mise un paio di stivali marroni, con il tacco sottile. Scese a fare colazione e tornò in bagno a truccarsi. Una base di fondotinta, un po’ di fard sugli zigomi, matita nera, un filo di eyeliner, mascara, lucidalabbra. Perfetta. Poteva uscire. Era pronta per il suo incontro con Orlando.

Si infilò il cappotto, prese la borsa e l’ombrello. Raggiunse velocemente alla macchina e partì. Ci mise circa tre quarti d’ora ad arrivare, sebbene fossero soltanto quindici chilometri. Il traffico era così tanto…

Quando entrò nella hall, fu indirizzata da una ragazza verso una porta, oltre la quale c’erano già Orlando, Kate e il produttore, ad attenderla.

- Sei perfettamente in orario, Melissa. Ti stavamo aspettando. Orlando, Kate, vi presento Melissa, colei che interpreterà la sorella minore di Jane, Claire. – il produttore, Jerry, la accolse, presentandola così agli altri due attori, che le strinsero cordialmente la mano.

- Piacere, Kate – la ragazza bionda che aveva già visto in diversi film si presentò.

- Io sono Orlando, piacere di conoscerti – LUI le aveva stretto calorosamente la mano, rivolgendole un dolce e perfetto sorriso.

- Piacere, io sono Melissa, Mel per gli amici – Melissa cercava di mantenere la calma. L’uomo che fino a due settimane prima rimaneva soltanto un venerato poster attaccato sul muro della sua camera le aveva appena stretto la mano e le aveva sorriso.

- Scusatemi sono in ritardo, lo so – Una voce agitata comparve nella stanza.

- Il solito ritardatario, Gore – il regista, Gore Verbinski, fece la sua comparsa. Era ora di iniziare.

 

 

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Capitolo 3
*** Riunione e... ***


- Orlando, Kate, Jerry e… - Gore stava salutando uno per uno i presenti, ma si fermò alla vista di Melissa: ancora non la conosceva

- Orlando, Kate, Jerry e… - Gore stava salutando uno per uno i presenti, ma si fermò alla vista di Melissa: ancora non la conosceva.

- Melissa, molto piacere – la ragazza si affrettò a presentarsi.

- Ciao Melissa, io sono Gore. Dunque sei tu la co-protagonista di questo film.

- Esattamente – Melissa aveva già acquisito un po’ di confidenza.

- Bene, iniziamo. –

La riunione poteva iniziare.

- Innanzitutto, tu Orlando, sai che interpreterai il ruolo di Robert, un affascinante studente del liceo, giocatore nella squadra di basket. Tu, Kate, sarai Ashley, la sua ragazza e tu, Melissa, avrai il ruolo più accattivante: reciterai le parti della sorella minore di Ashley, Kristin, che farà innamorare Robert. Ok? Questo era il riassunto del copione, che avete ovviamente già visionato e studiato. Posso dire che in questo film il personaggio che subirà più trasformazioni sarà quello di Kristin, che verrà trasformato da una timida ragazza studiosa a quello della studentessa più corteggiata della scuola, che supererà anche la sorella, diventando…

Le parole di Gore non risuonavano più nella testa di Melissa. Era troppo occupata ad osservare quei profondi occhi color cioccolato che visti dal vivo erano ancora più lucenti.

La riunione durò per un paio d’ore e, al termine, accadde una cosa che mando Melissa in visibilio.

- Melissa, - una voce meravigliosamente adorabile la richiamò. – Ti va di cenare con me, stasera? Sai, così potremmo vedere insieme il copione.- Orlando Bloom le aveva chiesto un appuntamento. Che cosa avrebbe potuto rispondere?

- Certo, è un’idea meravigliosa, Orlando.

- Bene, ti passo a prendere alle sei e mezzo. Comunque ceniamo a casa mia, così siamo più tranquilli.

- D’accordo, tieni questo è il mio numero e il mio indirizzo.

- Non è molto lontano da casa mia.

- Bene, a stasera allora.

- Ciao!

Melissa era incredula, ma soprattutto in panico. Cosa avrebbe potuto mettersi? Un abito elegante oppure qualcosa di più casual?

Arrivò a casa e si precipitò in camera, di fronte all’armadio. Non aveva nemmeno appetito. Non avrebbe pranzato finché non avrebbe trovato qualcosa da indossare.

Aprì un armadio dove erano conservati degli abiti eleganti, e un’altro dove si trovavano indumenti più informali.

Provò un vestitino al ginocchio, di seta, nero, molto semplice con le spalline fini. Le stava d’incanto. Provò anche una mini gonna di jeans e una canottiera con strass.

Optò infine per un abito di seta molto colorato a righe astratte, sopra il ginocchio, con le maniche a pipistrello e una scollatura a V. Un  vestito elegante ma non troppo, ideale per una serata tra amici. Un bel paio di sandali neri con tacco a spillo. Perfetta. Scese finalmente a pranzare, attendendo con ansia l’arrivo delle sei e mezzo. Sarebbe stata la serata più bella della sua vita.

 

 

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Capitolo 4
*** Appuntamento con Orlando ***


Un appuntamento con Orlando Bloom

Un appuntamento con Orlando Bloom. Ciò che fino a qualche tempo fa avrebbe solo beatamente sognato, sarebbe avvenuto tra un quarto d’ora. Melissa era pronta, con quel suo vestito, sobrio ma non troppo, quel leggero make-up che dava luce ai suoi meravigliosi occhi color del mare. I sandali neri con tacco alto la slanciavano, facendola sembrare davvero una star.

Drinnn!!! Mio dio il campanello, era arrivato. Melissa si affrettò ad aprire. L’immagine di Orlando le se presentò davanti. Sembrava ancora più bello di come l’aveva sempre visto (se era possibile).

- Melissa sei bellissima – disse il bell’attore che di galanterie la sapeva lunga.

- Grazie – fece la ragazza con un sorriso malizioso.

- Vogliamo andare? – Orlando la invitò a salire in macchina. E mio dio che macchina: una meravigliosa Mercedes decappottabile, che però aveva il cappuccio chiuso.

- Andiamo.

E si avviarono verso l’automobile.

In dieci minuti arrivarono a casa di Orlando. Più che una casa sembrava una piccola reggia di Versailles in stile moderno o, se preferite, una miniatura del Buckingham Palace.

L’entrata presentava un grande atrio dal quale si potevano ammirare delle bellissime scale. Una porta a destra portava alla sala da pranzo, dove i due si accomodarono.

Orlando arrivò dalla cucina e, con gesti buffi, si finse un cameriere e servì un delicatissimo risotto ai funghi a Melissa.

- Per lei madame.

- Grazie – Melissa si sentiva sempre più a suo agio.

Orlando si sedette e divorò la porzione di risotto in un attimo.

- Allora dimmi Melissa, hai mai recitato prima d’ora? – l’uomo decise di intraprendere una conversazione.

- No, anche se mi sarebbe sempre piaciuto farlo. Mi è capitata l’occasione tra le mani, e io lo afferrata.

- Hai fatto benissimo, anch’io ho sempre sognato di recitare. Quanti anni hai, se non sono indiscreto.

- Ho ventuno anni, studio scienze della comunicazione a Oxford e adoro cantare.

- Cantare? Beata te, io sono stonato come una campana!

- Prendevo lezioni di canto in privato, un hobby che mi ha sempre appassionato molto. – Melissa stava dando una biografia dettagliata della sua vita a Orlando Bloom.

- Io invece adoro gli sport estremi.

- Lo so, so tutto di te. Vedi, io sono una tua fan. Sono stata un’adolescente anch’io. Una di quelle ragazzine urlanti che sei abituato a trovare ad attenderti alle prime dei tuoi film.

- Quindi sai anche il mio nome completo.

- Orlando Jonathan Blanchard Bloom. – Melissa era felice di fare la parte della secchiona in materia.

- E sai anche che impazzisco per le brune con gli occhi azzurri...

Melissa si sentì gelare il sangue. Lei era bruna con gli occhi azzurri. Lei, l’unica in quel momento.

- Questo non lo sapevo, non c’era scritto nella tua biografia. – Melissa cercava di mantenere un tono normale. Quella serata stava prendendo davvero una piega interessante.

  

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Capitolo 5
*** Un appuntamento meraviglioso ***


- Davvero, non lo sapevi

- Davvero, non lo sapevi? – Orlando si finse sorpreso.

- No te lo giuro. Questa non l’ho mai sentita, sul serio.

- In effetti non l’ho mai dichiarato in pubblico, considerando che le mia ultima fidanzata era bionda con gli occhi… beh, uno azzurro e uno marrone!

- Kate Bosworth, certo. Mio dio quanto l’ho sempre invidiata…

- Per i suoi occhi? – Orlando finse di non sapere il motivo.

- Perché stava con te! – Melissa non sopportava di essere presa in giro.

- Sì l’avevo capito, stavo scherzando. Comunque era il suo carattere che non mi piaceva. Troppo permalosa. Tu, Mel… posso chiamarti così giusto?

- Certo, adoro i diminutivi.

- Ok, allora, volevo chiederti… tu stai con qualcuno? – Orlando, anche se imbarazzato, moriva dalla curiosità.

- No, mi sono lasciata con Rupert da un bel po’ di tempo ormai.

- Perché?

- Troppo infantile. amava fare festa, andare a letto all’alba e non studiava mai per gli esami. Finché non l’hanno espulso dal corso e io l’ho mollato.

- Capisco…

- Comunque è storia vecchia e devo dire di essermi sentita sollevata quando ci siamo lasciati…

- Ok, Melissa, passiamo al dessert?

- Volentieri, grazie. La cena era buonissima.

E così Orlando corse in cucina e si ripresentò in sala con in mano una splendida torta alla crema (evidentemente proveniente da una pasticceria). Ne servì una fetta all’ospite e ne porse una sul suo piatto.

Orlando era davvero sorpreso di tutta questa naturalezza e confidenza con Melissa. Si sentiva a suo agio con lei. Era così dolce e sensibile, ma allo stesso tempo sveglia e intelligente. E poi era così bella. Con quei suoi splendidi occhi azzurri e quei capelli castani. Era certamente diversa da tutte quelle sue ex-fidanzate così snob e così poco simpatiche. Kate Hudson, la co-protagonista del film, con la quale aveva avuto un flirt, era così… non sapeva nemmeno lui come definirla. Kate era bella, ma non aveva quel tocco di carattere che aveva Melissa. Non era come lei. Nessuno era come lei. Avrebbero comunque avuto molto tempo da trascorrere assieme. Tempo che forse avrebbe potuto cambiare molte cose.

Tra una chiacchiera e l’altra non si accorsero che erano ormai arrivate le undici.

- È tardi, dovrei andare.

- Certo, ti accompagno.

Orlando la riaccompagnò a casa e la salutò con un dolce e tenero bacio sulla guancia. Un bacio che mandò Melissa in visibilio. Quella notte avrebbe avuto un lungo e  tranquillo sonno, pieno di sogni altrettanto meravigliosi.

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Capitolo 6
*** Paparazzi in vista!!! ***


Erano le sette meno un quarto

Erano le sette meno un quarto. Tra circa dieci minuti sarebbe suonata la sveglia. Ma Melissa era già sveglia, lo era sempre stata quella notte. Aveva pensato alla serata trascorsa con Orlando. Erano vagati mille pensieri nella sua testa, uno più strano dell’altro. E così un’infinita lista di domande senza risposta aleggiava nella sua mente. Perché Orlando l’aveva invitata a cena? Perché non aveva invitato anche Kate? Perché… NO! Non poteva pensare neanche un momento che tra lei e Orlando potesse esserci qualcosa di più di una semplice amicizia. Però l’avrebbe voluto. Eccome che l’avrebbe voluto. Aveva bisogno di qualcuno che le stesse accanto, che la facesse sentire importante, che… aveva bisogno del vero amore. E la speranza che quello potesse essere lui la faceva camminare tre metri da terra. Ma non poteva. Non ora. Adesso era tempo di lavorare e di prendere in considerazione il fatto di farsi una carriera nel mondo dello spettacolo. Ma di una cosa era certa. Avrebbe avuto tutto il tempo di cui aveva bisogno per valutare se potesse esserci o meno una storia tra lei e lui. Il suo idolo. Colui che fino a due settimane prima era solamente un poster con quale chiacchierava o chiedeva pareri sui vestiti da mettersi.

***

Si alzò, fece la doccia e si precipitò in cucina a fare colazione. Accese la TV e per poco non rovesciò la tazza di caffè che aveva in mano.

“… una misteriosa ragazza mora ha trascorso la serata nella casa del celebre attore Orlando Bloom. I due sembravano piuttosto intimi e quando Orlando l’ha riaccompagnata a casa i due si sono scambiati un tenero bacio sulla guancia. Ora tutti ci chiediamo, che il nostro idolo abbia un nuovo amore? Se sì, chi è questa ragazza? Per scoprirlo dovremo soltanto attendere i prossimi giorni, quando nel Sun uscirà un’intervista di Orlando. Ma adesso passiamo alla prossima notizia…

No. Enne o. Non poteva essere. Anche in una tranquilla serata i paparazzi seguivano Orlando? Sarebbe toccata la stessa sorte a Melissa una volta diventata famosa? Si sentì gelare il sangue. Un lungo brivido scese lungo la schiena. Spense la TV, fece velocemente colazione e si vestì. Camicetta bianca di Burberry, jeans stretti alla caviglia, decolleté in vernice tacco sei, borsa spaziosa, un filo di trucco. Pronta. Poteva andare sul set. La cosa che più la preoccupava era vedere Orlando dopo le voci del suo nuovo amore. Aprì la porta di casa, si incamminò velocemente verso la macchina. Cavolo, erano già le otto e venti, meglio sbrigarsi.

- Ehi, tu fermati! – una voce la richiamò. Un uomo alto e magro, di circa quarant’anni stava venendo con passo veloce verso di lei.

- E lei chi è? – Melissa era davvero scocciata.

- Sono Anthony, un giornalista del Sun, vorrei farle qualche domanda sulla relazione tra lei e Orlando Bloom e sulla cena di ieri sera…

Era un paparazzo. E aveva preso di mira lei. Melissa in preda alla rabbia (e al panico) rispose in modo calmo per quanto fosse possibile, camminando imperterrita verso l’automobile parcheggiata a un centinaio di metri, che sembravano essere chilometri.

- Tra me e il signor Bloom non c’è alcuna relazione. La cena di ieri sera era una cena di lavoro.

- Quale lavoro? Fa parte anche lei del cast del nuovo film di Orlando? Che ruolo interpreta? Quando…

- Basta! Ora mi scusi ma sono in ritardo.

Detto questo salì in macchina e sfrecciò velocemente nel set, pronta ad informare Orlando dell’accaduto.

 

Mi scuso IMMENSAMENTE per il ritardo della pubblicazione di questo capitolo. Ero completamente a corto di idee… ringrazio tutte coloro che hanno recensito i precedenti capitoli e quelle che recensiranno questo.

 

68keira68: grazie per aver recensito ogni sacrosanto capitolo. So che vorresti tanto essere al posto di Melissa… lo vorrei anch’io… fammi sapere se questo chappy ti è piaciuto… Baci!!! (*_*)

 

Michi88: grazie anche a te per aver recensito… ricordati di aggiornare presto la tua storia… sono così in ansia per Nikki… Baci8!!!

 

Blackpearl: mia dolce e cara omonima, grazie della recensione!!!! Ricordati di postare presto il nuovo capitolo della tua fan fic… ok? Bacione!!!

 

Lady d: o Lady J adesso? Alice, grazie!!! Sono felice che ti piaccia la mia storia (anche se Orlando Bloom non ti piace, e mi chiedo sempre il perché..). Ci vediamo domani a scuola! Baci e abbracci 4ever! :-D

 

Ringrazio ancora Vegetina94, *AqUa PrInCeSs*, Tonks94, Summer89… GRAZIE!!!!! Un bacio ancora a tutti!!!

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Capitolo 7
*** Riprese... ***


E dopo tre quarti d’ora di strada, tra code e semafori, finalmente arrivò sul set

E dopo tre quarti d’ora di strada, tra code e semafori, finalmente arrivò sul set. Ad attenderla c’erano solamente Orlando e Gore. Kate e Jerry dovevano ancora arrivare. Orlando aveva un’espressione ansimante, come se avesse dovuto dirle qualcosa. Probabilmente la stessa cosa di cui doveva parlarle lei.

- Buongiorno a tutti.

- Buongiorno. – Gore e Orlando la salutarono.

- Melissa, scusa ma devo parlarti in privato.

Eccolo. Il temuto momento della verità era arrivato. Uscirono dalla stanza ed entrarono nel camerino di Orlando. Immenso. C’erano pantaloni, camicie, giacche, scarpe, cosmetici e mille altri accessori.

- Non so se tu sia al corrente di ciò che dicono di noi due alla TV e sui giornali.

- So tutto. Appena uscita da casa mi sono ritrovata un paparazzo che mi ha chiesto della “relazione” che c’è tra me e te.

- E tu, che gli hai risposto?

- Ho continuato a camminare verso la macchina, ma lui mi ha seguito. Così gli ho detto che siamo solo amici e che la cena di ieri sera era solamente una cena di lavoro. Lui ha insistito e mi ha chiesto se recito con te nel tuo nuovo film e che ruolo interpreto. E io sono salita in macchina e sono venuta qua.

- Mi dispiace che prendano di mira anche te. Stasera quando tornerai ci saranno paparazzi ovunque, fidati. Meglio se ti fai accompagnare o vieni a dormire da me…

No. Non poteva essere (di nuovo). Lei a dormire a casa di Orlando Bloom per sfuggire ai paparazzi? Un sogno…

- O-ok…- Melissa era a dir poco stupita.

Tornarono frettolosamente in sala riunione, dove intanto erano arrivati anche Kate e Jerry.

Kate, Orlando e Melissa furono accompagnati nel proprio camerino e qui furono sistemati per le riprese.

A Melissa fu fatto indossare un pigiama bianco, sulla cui maglia era disegnato un orsetto con una scritta “LOVE ME”. Si sentiva veramente ridicola vestita così, però era quello che doveva indossare per la scena di inizio. Era così eccitata. Aveva provato quella parte mille altre volte, però adesso era diverso. Adesso si scendeva in campo, non era più un allenamento. Adesso si faceva sul serio.

- Melissa, alza un momento lo sguardo, metto un po’ di fard che fa risaltare gli zigomi.

Questa era Krystin, la truccatrice, la donna più perfezionista del mondo. E anche la più simpatica. Non sopportava di essere chiamata Krystin, preferiva Kry

- D’accordo.- era quasi pronta. Mancava solamente un pizzico di fard rosato e poteva andare su quel comodo, grande, colorato letto che se ne stava nella sua camera sul set.

- Puoi andare. Buon lavoro Mel.

- Grazie Kry. – Melissa si esaminò allo specchio: era bellissima per dover riprendere una scena nella quale si era appena svegliata – sei sempre la migliore.

Si avviò verso il set e vide Orlando già vestito in tenuta da collegiale. Dio, quant’era sexi. Meraviglioso.

***

Dopo tre ore di immenso e duro lavoro, era arrivata l’ora di tornare a casa. Di Orlando però! La prima giornata da “attrice” era andata piuttosto bene. L’indomani avrebbe girato scena del primo incontro con Orlando. Una cosa meravigliosa. Inoltre quell’antipatica di Kate non ci sarebbe stata sul set. Solamente lei e il suo idolo. Lei e il suo amore. Lei e il Magnifico.

- Melissa, dormi da me stasera, non ammetto discussioni. – Melissa si sentiva in un tale imbarazzo, indescrivibile. Inoltre aveva notato la sottile espressione di rabbia mista a invidia di Kate. E ne era rimasta profondamente felice.

- Certo, andiamo?

E si avviarono verso casa, discutendo della frenetica giornata di lavoro trascorsa (insieme).

 

Pubblicato dopo solo due giorni dall’altro, questo capitolo è venuto così. Qui la storia comincia a farsi estremamente interessante. Nel prossimo diventerà interessantissima. Ma dovrete attendere care fans. Il nuovo chappy è in fase di lavorazione. Intanto voglio ringraziare:

 

michi88: ciao carissima!!!! Ho letto il tuo aggiornamento e ho pure postato una o due recensioni. Mi raccomando leggile con assoluta attenzione. Come vedi ho postato il nuovo chappy ricordati di recensire e di postare qualche consiglio. Baci.

 

Blackpearl: grazie di aver recensito!!! Spero che questo chappy ti sia piaciuto, come la descrizione sull’abbigliamento di Melissa, nello scorso capitolo. Attendo con ansia il prossimo aggiornamento della tua storia. Baciotti!!!

 

Ancora ringraziamenti a tutte le altre che hanno recensito. Ricordatevi di lasciare un commento. Vedete, qui in basso       c’è l’opzione per lasciarne uno… dai cliccate lì…

 

 

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Capitolo 8
*** Paparazzi... ancora!!!! ***


Piccola premessa: siccome non mi piaceva più la narrazione in terza persona, ho deciso di passare alla prima

Piccola premessa: siccome non mi piaceva più la narrazione in terza persona, ho deciso di passare alla prima. Tutti i pensieri che non sono compresi nei dialoghi sono le parole della protagonista, Melissa. Buona lettura!

 

Eccomi arrivata a casa di Orlando. Lui mi fa strada con la sua meravigliosa Audi A4 nuovo modello. Io, dietro, che lo seguo con la mia Mini. Bella differenza. Comunque non importa. Entriamo in casa e io gli consegno il cappotto. Mi fa accomodare in soggiorno e arriva dopo pochi minuti con in mano un vassoio con due drink, che ha tanto l’aria di stare per cadere. Me lo porge con delicatezza e si siede sul divano accanto a me. Vicino a me. Incollato addosso a me. Mio dio, ma con un divano a tre posti, vuoi venirmi in braccio, Orlando? Non che la cosa mi dispiaccia però… non sono pronta al fatto che potrei avere una relazione con lui. Ma cosa ti monti la testa Mel, lui ci sta solo provando con te, nient’altro.

- Questo è un leggero aperitivo, assaggialo, l’ho inventato io, mischiando qualche drink classico…

Oddio, sto per sputarglielo addosso. Ma come fa a piacergli ‘sta roba? Fa letteralmente schifo. Resisto e deglutisco a fatica. Ho bisogno d’aria.

- Delizioso, ma un po’ forte per me… posso andare un momento in bagno – devo, ho bisogno di un po’ d’acqua.

- Certo, intanto io preparo la cena –

- Ok – dico sperando che sia più decente dell’aperitivo.

Torno dal bagno e vado in cucina. Tutto sembra tranquillo. Mi propone di uscire un momento, deve fumare una sigaretta. Cavolo, fa un freddo tremendo. Si siede sugli scalini e io lo imito.

- Sai Mel, non voglio che i paparazzi prendano di mira anche te, tu non c’entri. Farai a tempo ad essere seguita quando diventerai famosa. Anche se con l’episodio del nostro appuntamento di ieri sera, lo sei già.

Fatemi capire. Ha detto appuntamento, ho sentito bene? Ok, cosa gli rispondo? Oddio, sono in panico totale.

- Probabilmente mi avranno già dimenticata, con tutto quel gossip che c’è in giro…

- No Melissa. Se sei una teenager fan di Orlando Bloom ti dimentichi di fare i compiti, di aiutare la mamma in casa, studiare per l’interrogazione di domani, ma non ti dimentichi di quello che pensi sia la tua vita, il tuo attore preferito, il tuo idolo. Questo no, mai

- Vuoi dire che probabilmente qualche ragazzina in giro nel mondo mi vorrebbe morta?

- Più o meno. Ma sta tranq…

- Eccoli sono lì!

- Sì, è con quella ragazza di ieri sera…

Oddio, ancora loro, i paparazzi, già li odio!!!

- Vieni Mel – Orlando mi prende per una mano e cerca di portarmi dentro casa.

- Oh, no!!! La porta si è chiusa!!!

Nel giro di cinque secondi ci ritroviamo una ventina di paparazzi attorno, pronti a far scattare quegli accecanti flash delle loro macchinette fotografiche.

- Orlando, è la tua nuova ragazza?

- Come si chiama?

- Quanti anni ha?

- Da quanto state insieme?

Orlando non risponde e mi trascina verso il garage, seguito a ruota dalla mandria di fotoreporter. Saliamo in auto, mette in moto e parte a folle velocità, quasi investendo un odioso paparazzo avvicinatosi troppo alla macchina. 

- Mi dispiace. Forse eri più al sicuro a casa tua…

- Non importa, hai fatto bene. Dove mi stai portando? – chiedo, vedendo che la strada imboccata non era quella che portava a casa mia.

- Andiamo da Dom, lì staremo un po’ in pace – non parlo per il resto del viaggio, troppi pensieri mi vagano per la mente.

Arriviamo da Dom, chiamiamo subito i bodyguard di Orlando perché ci scortino fino a casa sua.

- Ragazzi, ma cosa vi è successo?

Raccontiamo tutto a Dom, che ascolta con un sorriso in volto che mi dà sui nervi. Possibile che trovi divertente certe cose?

- Scusa dolcezza, non mi sono ancora presentato. Sono Dominic Monaghan, lieto di conoscerti.

- Melissa Wright, lieta anch’io.

- Ehi Dom, non è che avresti qualcosa da bere? – chiede Orlando. Mi auguro solo che non sia uno di quei tremendi drink, come quello di prima.

- Certo, quello che vuoi.

Intanto suonano alla porta. Dom va ad aprire. Sono le guardie del corpo, sono venute a prenderci. Ringraziamo Dom e ci avviamo, verso la casa di Orlando. I paparazzi se ne sono andati.

- Vieni, preparo la cena. – Orlando mi fa cenno di entrare, ma io non voglio. Non posso. È stata una serata troppo movimentata, voglio andare a casa mia.

- Scusa Orlando, ma sono troppo stanca. Forse è meglio che torni a casa, ci vediamo domani.

Vedo nei suoi occhi un po’ di dispiacere, misto a sollievo. Forse è stanco pure lui. Prendo la borsa e il soprabito e lo saluto, dandogli un bacio sulla guancia. Le guardie del corpo mi scortano fino a casa. Entro, mi metto in pigiama e mi precipito in camera. Ora voglio soltanto dormire. Voglio riposare nel mio caldo lettone.

 

Ok, ora non maleditemi. Lo so che questo capitolo non è andato come speravate, ma c’è tempo. Nei prossimi capitoli sarete accontentate. Comunque non è colpa mia, è colpa dei paparazzi!!!! (*_*)

 

Michi88: eccoci di nuovo!!!! Hai visto, io ho postato il nuovo capitolo, come promesso. Ora tocca a te. Ho recensito la tua storia. Ricordati di aggiornare il più presto possibile, sono troppo curiosa di sapere come va finire. Mio dio, quanto odio quella Kate!!!! Un grosso bacione!

 

Blackpearl: ciao omonima!!!!! Hai visto cosa ha combinato il mio dolce Orlando? Furbo vero? Peccato che siano arrivati quegli odiosissimi paparazzi a rompere le scatole… grazie per la recensione! Baci!

 

Strowberry: ciao carissima!!!! Eh sì, di Orlando si può soltanto dire che è magnifico! Per la storia di Bodyguards non importa, ma grazie lo stesso. Aspetto ancora le tue recensioni! Bacioni!

 

Aredhel Noldoriel: ciao!!!! Lo so che vorresti essere al posto di Melissa… chi non lo vorrebbe! Ancora grazie per la recensione! Baci!

 

Vegetina94: ciao Chiara!!!!! Allora sono felice che ti piaccia la mia storia, Orlando è un amore, non credi anche tu!? Ci vediamo a scuola!!!! Un bacione grande!!!

 

Summer89: ehi, nuova fan!?! Hai visto di cosa è capace Orlando???? (o meglio, di cosa è capace di inventare una della mia età)… lo so che è stato un po’ sfacciato, ma volevo far andare su di giri Melissa e le sue fan… comunque sono arrivati i paparazzi purtroppo!!! Baci.

 

Neith: sono felice che ti piaccia questa storia!!!! Grazie per la recensione…. Mettine un’altra su questo capitolo!!!! Ciao!!!

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Capitolo 9
*** Sorpresona!!!! ***


Apro finalmente la porta di casa

Apro finalmente la porta di casa. Non ce la faccio più. Tutto mi sembra assurdo. Quello che ero, quello che mi è successo e quello che sono diventata. Io. Io sono Melissa Wright, una studentessa universitaria che vive in un appartamentino a Londra. Non sono una star, ma una ragazza come tante altre.

Uffa!!!!!! Non capisco più nulla!!!!! Adesso voglio riposare. Devo.

Mi addormento circa alle tre di notte, non ce la faccio a prendere sonno. Mille pensieri mi girano per la testa, fanno inversioni a U e retromarce. Dormo. La sveglia suona puntuale alle 7.oo e mi alzo. Faccio colazione e mi faccio la doccia. Sono ormai le otto. Entro nella mia sempre più disordinata camera da letto e apro l’armadio. Non so nemmeno cosa mettermi. Prendo un paio di jeans neri e una magliettina di raso tutta colorata, con una scollatura a V. Metto i miei soliti decolleté neri di vernice, che però stonano con i jeans. Ok, metto un paio di ballerine dello stesso colore della maglia. Senza tacchi sembro 10 cm più bassa, ma non importa. Mi trucco come al solito, raccolgo i capelli in uno chignon ed esco. Non dimentico però gli occhiali da sole con le lenti stile Audrey Hepburn e un simpatico cappellino nero di vernice, per non farmi riconoscere.

Corro di corsa verso la mia auto, che è parcheggiata notevolmente più vicino di ieri. Nessun paparazzo a quanto sembra. Arrivo sul set, Orlando deve ancora arrivare.

- Buongiorno a tutti –

- Buongiorno, – Gore mi saluta – Mel, c’è Krystin che ti aspetta, vai. Corro nel mio camerino. Noto piacevolmente che c’è un’insegna sulla porta di esso: MELISSA WRIGHT.

- Ciao Mel, sei pronta?

- Abbastanza.

- Siediti.

 

E mi siedo. Kry mi mette un po’ di fard rosato sugli zigomi e rifinisce la matita nera che avevo già messo io, che però è colata. Mi mette un po’ di ombretto dorato. La mia costumista, Ally, mi porge dei vestiti. E che bei vestiti. Un paio di jeans a sigaretta, molto aderenti, che all’apparenza è molto costoso. Mi allunga anche una t-shirt bianca, con disegnati tanti cuoricini davanti e una scritta in corsivo “Love is precious”. Anch’essa sembra essere molto cara. Infine mi porge un paio di converse a righe bianche e rosse e una borsa nera di Winnie the Pooh. Entro nella mia “casa” sul set e mi preparo in cucina. Ripasso mentalmente le battute. Intanto arriva anche Orlando che mi saluta. Sembra tranquillo. Evidentemente è abituato a questo tormento dei paparazzi. Lui è abituato. Io no. Io non voglio diventare come le altri attrici famose, perseguitate costantemente dai mass-media. Io voglio restare io.

***

Finalmente abbiamo finito. Oggi abbiamo ripreso quasi sei ore, con una mezzoretta di pausa per il pranzo. Sono sfinita. Non vedo l’ora di arrivare a casa e di riposarmi, nel mio lettone caldo e accogliente e…

- Melissa!!!!! – una voce mi chiama da lontano. È Orlando. – Che ne dici di cenare insieme stasera? Niente paparazzi! Lo giuro!

- Per me va bene, ma come fai a dire che non ci saranno paparazzi?

- Ci faremmo scortare da John e Bill, le mie guardie del corpo.

- No! Non voglio arrivare a questo punto! – adesso mi arrabbio. Non voglio essere scortata! – Vieni a cena da me, preparo una mia specialità… ok?

- Va bene, meglio senza le guardie…

Orlando ha detto di sì al mio invito, questo sì che è un sogno.

Partiamo verso casa mia, ognuno con la propria auto, e in una mezzora siamo arrivati.

Entro in casa e invito anche lui a fare lo stesso. Lo faccio accomodare in salotto e io corro in camera a cambiarmi. Mi posto come sempre davanti all’armadio e tiro fuori tutto il suo contenuto. “Questa sera lo devo conquistare” dico tra me e me. Ma poi ci ripenso. Lui non è il mio fidanzato. No. No. No. E ancora no. Però è bellissimo, devo ammetterlo. E mi piace. Ed è Orlando Bloom, accidenti. Metto una minigonna di jeans, non troppo corta, e un top senza spalline nero, che cade giù morbido. Indosso un paio di sandali neri con qualche perlina e con il tacco a spillo. Corro in bagno, sciolgo i capelli dalla lunga coda di cavallo in cui erano raccolti e li pettino. Metto un filo di lucidalabbra e mascara. Scendo velocemente le scale facendo attenzione a non cadere.

- Sei splendida.

- Grazie Mr. Bloom. – lo canzono.

- Posso avere l’onore di un ballo? – sento una musica di sottofondo. Un valzer se non mi inganno. Deve aver trovato il cd nello scaffale più basso della credenza. Che occhio ha questo ragazzo!

- Certo! – Rispondo sicura.

E così balliamo romanticamente per circa tre minuti, finché non suonano il campanello. È la mia vicina di casa, mi chiede se le presto un dvd. Ma che faccia tosta questa gente! Le porgo un film degli anni cinquanta, che dura tre ore e mezzo. Così non ce l’avremo su per i piedi per tutta la serata.
Preparo una pasta all’amatriciana e due bistecche con contorno di insalata. Orlando divora tutto e si complimenta a ogni portata. Servo poi il dolce, una coppetta di gelato alla nocciola e al cioccolato. È una serata strepitosa, non vorrei finisse mai. Andiamo in salotto e balliamo ancora. Non un valzer questa volta, ma una canzone di Whitney Huston, I will always love you. Io la imito e Orlando ride come un pazzo. È ormai mezzanotte.

- Si è fatto tardi. – dico io.

- Sì, proprio tardi, forse dovrei andare.

- Sì, lo credo anch’io.

Non riesco a spiegarmi il perché, ma siamo tutti e due in imbarazzo.

- Ti accompagno alla porta – e lo seguo verso l’uscita.

- Come fa freddo – rabbrividisco. Orlando mi abbraccia e mi scalda tra le sue possenti braccia.

- Mi sono proprio divertito stasera, sono stato bene – mi sussurra.

- A-anch’io – balbetto. Un po’ per il freddo, un po’ perché sono in felice di stare tra le sue braccia. Lo sento pericolosamente vicino, il suo respiro sul mio. E mi bacia. Un bacio lungo, pieno di tenerezza e di passione. Un bacio come nessun altro.

 

Hola!!!! Ecco il nuovo capitolo!!!

 

Michi88: sto aspettando il tuo aggiornamento!!!! Hai visto che io ho postato il mio. Lo so, le idee erano andate a farsi una vacanza… spero che questo capitolo ti piaccia. Ciao!!!! Kisses!

 

Blackpearl: hola omonima. Come va? Hai visto che ho pubblicato il nuovo chappy!!!! Dai aggiorna anche tu!!! Vedrai che di idee ne trovi a volontà!!!!! Baciuzzi!

 

Ringrazio ancora moltissimo tutti coloro che hanno recensito… non scrivo tutti nomi perché è tardi e domani devo andare a scuola. Recensite ancora!!!! Ciao!!!!

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Capitolo 10
*** Sorpresona!!!! ***


Apro finalmente la porta di casa

Apro finalmente la porta di casa. Non ce la faccio più. Tutto mi sembra assurdo. Quello che ero, quello che mi è successo e quello che sono diventata. Io. Io sono Melissa Wright, una studentessa universitaria che vive in un appartamentino a Londra. Non sono una star, ma una ragazza come tante altre.

Uffa!!!!!! Non capisco più nulla!!!!! Adesso voglio riposare. Devo.

Mi addormento circa alle tre di notte, non ce la faccio a prendere sonno. Mille pensieri mi girano per la testa, fanno inversioni a U e retromarce. Dormo. La sveglia suona puntuale alle 7.oo e mi alzo. Faccio colazione e mi faccio la doccia. Sono ormai le otto. Entro nella mia sempre più disordinata camera da letto e apro l’armadio. Non so nemmeno cosa mettermi. Prendo un paio di jeans neri e una magliettina di raso tutta colorata, con una scollatura a V. Metto i miei soliti decolleté neri di vernice, che però stonano con i jeans. Ok, metto un paio di ballerine dello stesso colore della maglia. Senza tacchi sembro 10 cm più bassa, ma non importa. Mi trucco come al solito, raccolgo i capelli in uno chignon ed esco. Non dimentico però gli occhiali da sole con le lenti stile Audrey Hepburn e un simpatico cappellino nero di vernice, per non farmi riconoscere.

Corro di corsa verso la mia auto, che è parcheggiata notevolmente più vicino di ieri. Nessun paparazzo a quanto sembra. Arrivo sul set, Orlando deve ancora arrivare.

- Buongiorno a tutti –

- Buongiorno, – Gore mi saluta – Mel, c’è Krystin che ti aspetta, vai. Corro nel mio camerino. Noto piacevolmente che c’è un’insegna sulla porta di esso: MELISSA WRIGHT.

- Ciao Mel, sei pronta?

- Abbastanza.

- Siediti.

 

E mi siedo. Kry mi mette un po’ di fard rosato sugli zigomi e rifinisce la matita nera che avevo già messo io, che però è colata. Mi mette un po’ di ombretto dorato. La mia costumista, Ally, mi porge dei vestiti. E che bei vestiti. Un paio di jeans a sigaretta, molto aderenti, che all’apparenza è molto costoso. Mi allunga anche una t-shirt bianca, con disegnati tanti cuoricini davanti e una scritta in corsivo “Love is precious”. Anch’essa sembra essere molto cara. Infine mi porge un paio di converse a righe bianche e rosse e una borsa nera di Winnie the Pooh. Entro nella mia “casa” sul set e mi preparo in cucina. Ripasso mentalmente le battute. Intanto arriva anche Orlando che mi saluta. Sembra tranquillo. Evidentemente è abituato a questo tormento dei paparazzi. Lui è abituato. Io no. Io non voglio diventare come le altri attrici famose, perseguitate costantemente dai mass-media. Io voglio restare io.

***

Finalmente abbiamo finito. Oggi abbiamo ripreso quasi sei ore, con una mezzoretta di pausa per il pranzo. Sono sfinita. Non vedo l’ora di arrivare a casa e di riposarmi, nel mio lettone caldo e accogliente e…

- Melissa!!!!! – una voce mi chiama da lontano. È Orlando. – Che ne dici di cenare insieme stasera? Niente paparazzi! Lo giuro!

- Per me va bene, ma come fai a dire che non ci saranno paparazzi?

- Ci faremmo scortare da John e Bill, le mie guardie del corpo.

- No! Non voglio arrivare a questo punto! – adesso mi arrabbio. Non voglio essere scortata! – Vieni a cena da me, preparo una mia specialità… ok?

- Va bene, meglio senza le guardie…

Orlando ha detto di sì al mio invito, questo sì che è un sogno.

Partiamo verso casa mia, ognuno con la propria auto, e in una mezzora siamo arrivati.

Entro in casa e invito anche lui a fare lo stesso. Lo faccio accomodare in salotto e io corro in camera a cambiarmi. Mi posto come sempre davanti all’armadio e tiro fuori tutto il suo contenuto. “Questa sera lo devo conquistare” dico tra me e me. Ma poi ci ripenso. Lui non è il mio fidanzato. No. No. No. E ancora no. Però è bellissimo, devo ammetterlo. E mi piace. Ed è Orlando Bloom, accidenti. Metto una minigonna di jeans, non troppo corta, e un top senza spalline nero, che cade giù morbido. Indosso un paio di sandali neri con qualche perlina e con il tacco a spillo. Corro in bagno, sciolgo i capelli dalla lunga coda di cavallo in cui erano raccolti e li pettino. Metto un filo di lucidalabbra e mascara. Scendo velocemente le scale facendo attenzione a non cadere.

- Sei splendida.

- Grazie Mr. Bloom. – lo canzono.

- Posso avere l’onore di un ballo? – sento una musica di sottofondo. Un valzer se non mi inganno. Deve aver trovato il cd nello scaffale più basso della credenza. Che occhio ha questo ragazzo!

- Certo! – Rispondo sicura.

E così balliamo romanticamente per circa tre minuti, finché non suonano il campanello. È la mia vicina di casa, mi chiede se le presto un dvd. Ma che faccia tosta questa gente! Le porgo un film degli anni cinquanta, che dura tre ore e mezzo. Così non ce l’avremo su per i piedi per tutta la serata.
Preparo una pasta all’amatriciana e due bistecche con contorno di insalata. Orlando divora tutto e si complimenta a ogni portata. Servo poi il dolce, una coppetta di gelato alla nocciola e al cioccolato. È una serata strepitosa, non vorrei finisse mai. Andiamo in salotto e balliamo ancora. Non un valzer questa volta, ma una canzone di Whitney Huston, I will always love you. Io la imito e Orlando ride come un pazzo. È ormai mezzanotte.

- Si è fatto tardi. – dico io.

- Sì, proprio tardi, forse dovrei andare.

- Sì, lo credo anch’io.

Non riesco a spiegarmi il perché, ma siamo tutti e due in imbarazzo.

- Ti accompagno alla porta – e lo seguo verso l’uscita.

- Come fa freddo – rabbrividisco. Orlando mi abbraccia e mi scalda tra le sue possenti braccia.

- Mi sono proprio divertito stasera, sono stato bene – mi sussurra.

- A-anch’io – balbetto. Un po’ per il freddo, un po’ perché sono in felice di stare tra le sue braccia. Lo sento pericolosamente vicino, il suo respiro sul mio. E mi bacia. Un bacio lungo, pieno di tenerezza e di passione. Un bacio come nessun altro.

 

Hola!!!! Ecco il nuovo capitolo!!!

 

Michi88: sto aspettando il tuo aggiornamento!!!! Hai visto che io ho postato il mio. Lo so, le idee erano andate a farsi una vacanza… spero che questo capitolo ti piaccia. Ciao!!!! Kisses!

 

Blackpearl: hola omonima. Come va? Hai visto che ho pubblicato il nuovo chappy!!!! Dai aggiorna anche tu!!! Vedrai che di idee ne trovi a volontà!!!!! Baciuzzi!

 

Ringrazio ancora moltissimo tutti coloro che hanno recensito… non scrivo tutti nomi perché è tardi e domani devo andare a scuola. Recensite ancora!!!! Ciao!!!!

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