When everything changes-4 years later

di ritols92
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Quattro anni dopo.. ***
Capitolo 2: *** Vecchie emozioni ***
Capitolo 3: *** Scegli me ***
Capitolo 4: *** Amici? ***



Capitolo 1
*** Quattro anni dopo.. ***


Byeol era indaffarata a pulire la cucina, quando qualcuno bussò alla porta.
-Sei arrivato finalmente!- esclamò la ragazza aprendo la porta, dopo essersi sistemata per bene prima di aprire
-Scusami! c'era traffico!- rispose Woohyun entrando in casa. Il ragazzo, ormai cresciuto, strinse la sua donna tra le sue braccia e la strinse forte
-Mi sei mancata!- le sussurrò all'orecchio -
-Ma se non ci vediamo da ieri!- rispose la ragazza, spingendolo via
-Dai! Lo sai che non posso stare più di un secondo senza di te..che mi sento soffocare..-
-Si si ho capito! Basta però con tutte queste smancerie, o rischio di rimettere la colazione- lo prese in giro Byeol, a quelle parole Woohyun le mise il broncio e incrociò le braccia
-E non fare quella faccia! Siamo già in ritardo!- lo rimproverò ancora lei.
-Ehi! Guarda che io sono in perfetto orario! Sono le tue sorelle che ancora non si muovono a scendere- rispose Woohyun, dirigendosi in cucina per cercare qualcosa da mangiare
-Si certo, fai pure!- Byeol lo seguì in cucina. Il ragazzo addentò un chocopie, preso dal cesto che stava riposto sul tavolo, e quando vide la ragazza entrare le sorrise, mentre le sue guanciotte facevano su e giù per il masticare. Nonostante fosse la persona che era, troppo sdolcinata e troppo egocentrica per i suoi gusti, non poteva fare a meno di lui, e lo amava con tutta se stessa.
-Ma quelle ancora non scendono??- strillò imrovvisamente Byeol avvicinandosi alle scale
-Ya!! SeoSa, MaeRi! Spicciatevi, o faremo tardi..Poi chi la sente a quella??- urlò ancora
-Si si arriviamo!- in lontananza si udì la voce di SeoSa, poi le due ragazze finalmente comparvero davanti alla rampa
-Scusami, non sto molto bene..- disse MaeRi, bianca in viso
-Hai ancora le nusee?- le chiese Byeol, lei annuì
-Ok, allora tu starai davanti- le disse
-Mi sembra ovvio!- esclamò lei saltando l'ultimo gradino
-Ma sei forse impazzita??- la rimproverò SeoSa che scese dopo di lei
-Perché mai?- MaeRi fece la finta ingenua
-Sai di che parlo..e comunque..EuiChul non viene?- chiese SeoSa
MaeRi fece spallucce
-Avete di nuovo litigato??- la cosa sembrava non piacere a Byeol
-Non abbiamo litigato..è solo che..-
-Solo che cosa? MaeRi..non gli hai nemmeno detto che..-
-Si..lo so!- la interrumpe la più piccola -Glielo dirò presto..- continuò
-Magari! Sarebbe un'ottima idea...- disse sarcastica SeoSa
-E comunque lui non si è accorto di niente? Non si è accorto che sei stata male ultimamente?- disse Byeol. MaeRi scosse la testa
-No, gli ho detto che avuto un'intossicazione alimentare..-
-E perché??- chiesero contemporaneamente Byeol e SeoSa
-Ho..paura..- affermò MaeRi
-Di cosa dovresti avere paura? Se ti ama lo accetterà..- la voce di Woohyun fece voltare le tre ragazze
-Si..grazie per la tua opinione, ma nessuno te l'ha chiesto..- rispose MaeRi. Woohyun fece spallucce
-Non era mia intenzione origliare...ma volevo dirvi che siamo in ritardo- puntualizzò il ragazzo
-Infatti, bravo! Forza andiamo..- Byeol aprì la porta di casa e i quattro ragazzi uscirono di casa. Una volta saliti in macchina di Woohyun il ragazzo mise in moto e partirono, diretti all'aeroporto.
 
MiRo era appena arrivata a Seul, in compagnia di Ji chul.
Cominciò a guardarsi in torno, alla ricerca delle sorelle, ma di loro nessuna traccia
-Ma dove cazzo sono quelle stronze??- esclamò alzandosi gli occhiali da sole
-Calmati, saranno qui tra poco..- la rassicurò Ji Chul, che la raggiunse dopo aver recuperato i bagagli
-Lo spero per loro, è da un anno che non ci vediamo!- disse ancora
-Tranquilla..vedrai che saranno qui a breve..- disse abbracciandola da dietro
-Comunque, sei sicuro che vada bene prendersi questa luuunga vacanza?- il tono di MiRo divenne preoccupato
-Certo, ti ho detto che non devi preoccuparti di niente..-
-Lo so..ma..-
-E' tua sorella, MiRo, ha bisogno di te, di tutte voi, quindi non preoccuparti- Ji Chul le diede un lieve bacio sulle labbra
-Si certo, ma non montarti la testa..in realtà pensavo di liberarmi di te, invece mi hai seguita fino a qui!- esclamò MiRo
-Certo che non cambi proprio mai!- rispose lui facendo l'offeso
-Dai!! Cosa dovrei dire a uno che mi fa lo proposta..mettendosi in ginocchio??- MiRo non riuscì a trettenere una risata
-Uffa, ancora con questa storia! Tornando indietro non lo rifarei!- disse lui
-Già, è un vero peccato!- continuò lei.
 
Le ragazze una volta arrivate all'aeroporto corsero dentro. Sapevano quanto MiRo odiasse i ritardi, ma lei stessa sapeva che non c'era d'aspettarsi certo la puntualità da quelle tre.
Le tre ragazze videro in lontananza MiRo, punzecchiarsi come al solito con Ji Chul
-Eccoli!- esclamò Byeol indicandoli
-Eccole!- esclamò Ji Chul vedendole arrivare
-Era anche ora..- disse loro sorella MiRo
-Che dite, torniamo indietro?- chiese SeoSa alle altre due
-Buona idea- rise MaeRi
-Stronze!- urlò MiRo, poi le quattro sorelle scoppiarono a ridere in una fragorosa risata. Finalmente erano nuovamente insieme e si strinsero in un abbraccio.
 
Woohyun era ancora in cerca di parcheggio. Come prima cosa fece scendere le ragazze e in un lampo corsero dentro
-Certo, andate pure...- disse a bassa voce. Poi finalmente lo trovò. Il ragazzo scese dall'auto ed entrò anche lui. Vide MiRo ed Ji Chul in lontananza, che si erano già rincongiunti con le tre.
-Bene..certo che potevano almeno aspettarmi..- borbottò mentre camminava, senza accorgersi della ragazza che distrattamente stava camminando nella sua stessa direzione. I due andarono a sbattare e la ragazza cadde all'indietro trascinata dal peso del borsone che portava a tracolla.
-Scusami, non ti avevo vista!- Woohyun si chinò per aiutarla a rialzarsi. La ragazza appena lo vide sgranò gli occhi e cercò di coprirsi il viso il più possibile con il capellino che portava
-No, è colpa mia che non ti ho visto..- la ragazza si rialzò da terra frettolosamente tenendo il capo basso. Woohyun la scrutò stranito, quella ragazza, gli sembrava di conoscerla
-Allora ciao..- disse lei andando via a passo svelto
-C..ciao..- Woohyun la guardò allontanarsi, era sicuro di averla già vista da qualche parte, anche la voce gli era incredibilmente familiare. Il ragazzo voltò comunque le spalle e riprese a camminare, pensandoci e ripensandoci, fin quando non si bloccò di scatto
-RiAh..- sibiliò voltandosi nuovamente
-Woohyun! Siamo qui!- lo chiamò però Byeol. Il ragazzo guardò velocemente intorno, ma della ragazza non vi era nessuna traccia.
-Ya!! Ma quanto ti ci vuole a venire??- Byeol lo raggiunse e lo tirò per il braccio
-S..si scusami, stavo arrivando..- rispose lui
-Ehi, qualcosa non va?- gli chiese notando la stranezza del ragazzo
-No no, va tutto bene- rispose lui abozzando un sorriso. Byeol aggrottò la fronte e si portò le mani sui fianchi
-Guarda che ti conosco troppo bene! Avanti spara..- insistette la ragazza. Woohyun sospirò e si arrese
-E va bene..- disse per poi fermarsi un attimo -Mi sono scontrato contro una ragazza...- continuò
-Eh??- Byeol le fece cenno di continuare, già pronta a cercare quella ragazza ed ucciderla per qualsiasi cosa avesse fatto
-Non ne sono convinto, ma penso che si tratti di RiAh- concluse. Byeol sgranò gli occhi
-Quella RiAh?? Davvero?? Quella che si è permessa di fare soffrire Dongwoo??- chiese lei infastidita
-Byeol! Avrà avuto le sue ragioni per sparire..- cercò di difenderla Woohyun.
Ormai erano passati quattro anni dalla scomparsa di RiAh, la ragazza era andata via senza lasciare traccia. E in quegli anni Byeol e Dongwoo avevano legato molto. Lei gli era stata incredibilmente vicina, vederlo soffrire in quel modo le faceva malissimo, quindi provava un certo astio nei confronti di RiAh. Ed ora era tornata, forse
-E perché è tornata? Non poteva restare dov'era?- chiese Byeol
-Non sono certo fosse lei..- specificò Woohyun.
-Ok, non dire niente a nessuno. Nemmeno a Dongwoo..- lo avvertì Byeol
-Non c'è bisogna che tu me lo dica..- rispose Woohyun infastidito
-Ti stavo solo avvisando!- esclamò Byeol
-Comunque perché è tornata? Si sarà stancata di scappare?- Woohyun divenne pensieroso, e anche Byeol
-Vabbè, pensiamoci dopo, ora vieni a salutare MiRo, e quella s'incazza..-
-Si, andiamo..- Woohyun e Byeol tornarono dagli altri. MiRo quando lo vide gli tirò subito un cazzotto, lui scoppiò a ridere, anche se gli faceva male il braccio e continuava a massaggiarlo.
-Forza ora andiamo che ho fame!- disse MiRo
-Finalmente si mangia!- rispose Byeol. I ragazzi uscirono dall'aeroporto per raggiungere la loro prossima destinazione.
 
RiAh vide Woohyun uscire e immediatamente si nascose dietro un albero, abbassandosi nuovamente il cappello. Poi prese il telefono
e compose un numero
-Pronto? MiRah?- disse la ragazza quando sentì la voce rispondere
"RiAh! Sei già arrivata?" chiese l'amica
-Si, e tu dove diavolo sei? MUOVITI- RiAh non faceva altro che guardarsi intorno circospetta
-Guarda che sono proprio qui davanti a te..sei tu vero? Quella che non fa altro che nascondersi, attirando l'attenzione su di se?- chiese sacarcastica MiRah. RiAh alzò lo sguardo, si guardò intorno e poi vide l'amica avvicinarsi. Chiuse il telefono e subito corse da lei
-MiRah!!- esclamò gettandole le braccia intorno al collo.
-RiAh! Quanto tempo- disse MiRah ricambiando l'abbraccio
-Mi sei mancata tanto! Ti ringrazio per essere venuta, non sapevo a chi altro chiedere- piagnuccolò RiAh
-Tu come stai?- MiRah divenne improvvisamente seria, RiAh fece spallucce
-Sto bene..insomma..ormai sono passati quattro anni dall'ultima volta che l'ho visto..- gli occhi di RiAh divennero lucidi
-Mi dispiace così tanto..- MiRah riabbracciò RiAh
-Guarda che io sto bene! Almeno..è il mio vero padre..- disse. Poi i ricordi riafiorarono vividi nella sua mente...
Lei entrò come una furia in camera di Dongwoo, era rabbiosa. Le avevano tenuto nascosta una cosa così importante, lui e MinHwan erano fratelli. E, come se non bastasse, aveva anche scoperto di avere un fratello, e che sua madre non aveva fatto altro che tradire suo padre. Quindi il dubbio che lui non potesse essere il suo padre biologico le invase la mente. Corse via da Dongwoo, e andò subito da suo padre. Gli urlò contro le peggiori parole, urlò talmente tanto che per poco non svenne. E lei era stufa, era stufa di soffrire, ed era stufa di far soffrire la gente che le stava intorno. Quindi quella stessa notte decise di sparire. Prese il primo aereo per il Canada, e stette da una sua zia, senza lasciare nessuna traccia di lei, senza dire e nessuno dove andava, a nessuno.
Successivamente la ragazza richiese anche un test del DNA, e fortunatamente suo padre era il suo vero padre. Almeno qualcosa era rimasta la stessa.
Ma ciò non tolse che lei non volle più sapere niente di lui, fin quando un giorno sua zia non la informò che suo padre era gravemente malato. E lei non poteva certo ignorarlo, era pur sempre suo padre. Così, dopo quattro anni, decise di rimettere piede in Korea.
E anche MiRah era tornata da poco in Korea, dopo aver finito i loro studi in Italia, i vecchi compagni di RiAh erano tornati tutti a casa. E quando lei apprese la notizia si mise subito in contatto con lei
-Scusami ancora se ho chiesto a te di vederci..- le due ragazze ora si trovavano in un cafè poco distante dall'aeroporto
-Tranquilla, ma davvero..non vuoi chiamare nessuno? Nemmeno i tuoi due migliori amici?- chiese MiRah dopo aver sorseggiato del thè
-Tu sei pazza! Hai idea di cosa mi farebbero? Non oso nemmeno immaginare...sono sparita talmente tante volte..mi odieranno a morte..- disse RiAh con un lieve tono triste
-RiAh..loro capiranno..- cercò di rassicurarla l'amica
-No, non credo..PaRam penso che mi darebbe fuoco solo a sapere che sono tornata senza dirle niente..Per non parlare che ne ho pure incontrato già uno..- RiAh si portò le mani sulla faccia pestando i piedi per terra in segno di disperazione
-Ammettilo RiAh, la tua paura più grande è vedere Dongwoo..- disse con tutta sincerità l'amica. Nell'udire quel nome RiAh si bloccò improvvisamente, e tutti i suoi pensieri ora erano rivolti a lui
-N..non è vero..- mentì la ragazza, tenendo lo sguardo basso
-Certo certo, è come dici tu..- rispose lei assecondandola, prima di rispondere al telefono che aveva preso a squillare
-Pronto? Si, siamo al bar vicino..si ti aspettiamo- disse, e riagganciò
-Tuo fratello? chiese RiAh, MiRah annuì
-Si, forza finisci il tuo frappè e andiamo- MiRah si alzò dal tavolo e andò a pagare. RiAh le corse dietro e l'abbracciò forte, poi uscirono fuori. Byunghun era già li, ad aspettarle. Quando RiAh lo vide un sorriso luminoso comparve sul suo viso.
-Ya!!- urlò la ragazza. Byunghun cercò di trattenere una risata e abbassò lo sguardo. Con le mani infilate nelle tasche, si avvicinò alle due
-Sei tornata finalmente- Byunghun sorrise, dolcemente, e RiAh solo allora notò quanto anche lui fosse cresciuto in quegli anni.
-Sei diventato altissimo!- esclamò RiAh
-Sei tue che sei bassa- la prese in giro lui, levandole il cappellino e scompigliandole i capelli
-Ehi, piccioncini, la volete smettere?- MiRah rimproverò i due ragazzi, che scoppiarono a ridere. Byunghun poi prese il borsone di RiAh, e insieme tornarono a casa.
 
Quando MiRo e le altre furono arrivate a casa, chiamò subito MaeRi da una parte
-Ci siamo..- disse MaeRi roetando gli occhi al cielo, seguendo la sorella in salotto.
-Lui dov'è- chiese immediatamente MiRo, con tono duro
-Ecco..- la ragazza non sapeva cosa rispondere
-Non dirmi che non gli hai detto niente??- urlò MiRo portandosi le mani nei capelli
-No, infatti..- disse cercando di abbozzare un sorriso
-Ok, portamelo qui, è il momento di fare un bel discorsetto- MiRo andò a prendere il telefono. MaeRi sgranò gli occhi
-No!- urlò gettandosi sulla sorella per fermarla
-Smettila di agitarti così, o farai del male al bambino- la sgridò
-Unni! Non devi essere tu a dirglielo..ma io!- affermò MaeRi
-E quando hai intenzione di dirglielo?? Quando è già nato??- rispose sarcastica la sorella. Poi qualcuno suonò alla porta, e Woohyun andò ad aprire
-Hyung! Sei arrivato finalmente..- esclamò Woohyun trovandosi davanti proprio Eui Chul. MaeRi quando lo vide sbiancò di colpo, guardando prima lui, poi la sorella che lo guardava con fare minaccioso
-MiRo, ben tornata- disse il ragazzo con la sua voce profonda, entrando in casa. Con se aveva un cestino pieno di lecornie
-Non c'era bisogno di disturbarti- MiRo glielo strappò dalle mani e andò a posarlo in cucina.
-MiRo!- disse a bassa voce MaeRi
-Grazie EuiChul- lo ringraziò Byeol facendolo accomodare.
-Perché non mi hai chiamato?- chiese il ragazzo a MaeRi
-Perché avrei dovuto?- chiese lei di rimando
-MaeRi!- Eui Chul si avvicinò alla ragazza, ma lei lo scansò
-Sei ancora arrabiata?- le chiese lui
-Secondo te?- rispose lei acida
-Si può sapere cosa è successo??- chiese SeoSa mettendosi in mezzo
-L'altro giorno abbiamo avuto una discussione..- rispose lui vago
-Che tipo di discussione?- chiese ancora
-Non sono affari vostri!- urlò MaeRi, stanca di tutta quella situazione
-Ok, ho capito..me ne vado..- disse EuiChul chinando il capo, ed uscendo di casa
-Si bravo, scappa!- gli urlò dietro MaeRi. Poi la ragazza salì al piano di sopra e si chiuse in camera
-Saranno gli ormoni questi. disse Byeol alzando le mani al cielo
-Ma non vuoi sapere che è successo??- la punzecchiò SeoSa
-A te lo dirà sicuramente- aggiunse MiRo
-Okok, vado..- Byeol raggiunse la sorella più piccola in camera. La vide, sdratiata nel letto con il cuscino sopra la faccia. Andò a sedersi vicino a lei e le prese la mano
-Si può sapere che è successo?- le chiese Byeol, pacatamente
-Come posso dirgli che sono incinta?- singhiozzò MaeRi
-Omo...per caso..non è lui il padre??- chiese sgranando gli occhi
-Ma che dici!- rispose Maeri alzandosi di scatto
-L'altro giorno parlavamo del nostro futuro..e ha detto che lui non vuole figli..- spiegò MaeRi -Quindi, come posso dirgli che ne aspetto uno??-
-Ma se tu non glielo dici!-
-Ma ho paura!-
-Non me ne fotte un cazzo se hai paura! Dovete prendervi le vostre responsabilità. Magari lui ha detto quelle cose senza pensarci..vedrai che cambierà idea appena lo saprà- Byeol cercò di rassicurare MaeRi
-Ci siamo noi con te..- le sussurrò accarezzandole i capelli. Poi la ragazza si addormentò beatamente tra le braccia della sorella.

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Capitolo 2
*** Vecchie emozioni ***


Dopo che sua sorella si fu addormentata, Byeol scese di sotto e raggiunse gli altri.
-Che ci fai ancora qui?- chiese indicando Woohyun
-Io?- chiese lui di rimando, indicandosi a sua volta
-Non dovevi andare a prendere Dongwoo e portarlo qui?- chiese Byeol sgranando gli occhi
-Hai ragione!- esclamò Woohyun colpendosi la fronte
-Sei senza speranze...- disse MiRo scuotendo la testa
-Ora vado, che sarà mai...- il ragazzo prese la chiavi della macchina e andò a prendere l'amico.
 
Il ragazzo arrivò davanti ad un immenso palazzo un po' malandato, scese dalla vettura e si diresse all'entrata. Suonò il campanello innumerevoli volte, prima che qualcuno rispose
-Chi è?- chiese una voce assonnata
-Dongwoo??- urlò Woohyun
-Woohyun?? Che vuoi?- chiese il ragazzo riconoscendo l'amico
-Come cosa c'è?? Non ricordi che Byeol ti ha invitato a pranzo oggi?-
-Oh! L'avevo dimenticato...vabbè sali che mi preparo..- DOngwoo aprì il portone e Woohyun salì, all'ultimo piano. La porta di casa era aperta, ed entrò senza problemi. Dongwoo era già sotto la doccia, e l'amico cominciò a guardarsi intorno, notando il solito disordine dell'amico.
-Non cambierà mai..- disse scuotendo la testa e inchinandosi a raccogliere dei libri che stavano per terra. Woohyun andò a riporli sul tavolo, e solo allora notò qualcosa spuntare da uno dei libri. Così, spinto dalla sua curiositò, tirò fuori quella che sembrava essere una vecchia foto di quattro anni fa. La foto rittraeva tutti loro, sorridenti e con la divisa del liceo, e poi c'era lei, al centro, con i capelli corti come quelli di un ragazzo e la loro stessa divisa. Ma il suo sguardo non era rivolto verso l'obbiettivo come quello degli altri, era rivolto verso lui, Dongwoo, e anche quello del ragazzo era rivolto vero lei, e sembrava così felice in quella foto, felice come non l'aveva mai visto. Ma poi quella felicità era svanita trascinandosi via i ricordi felici, e ora l'amico era ritornato quello di una volta. Anche se con gli anni era maturato molto e ora non era più scontroso e arrogante, ma comunque sempre chiuso in se stesso
-Che stai facendo?- chiese Dongwoo uscita dalla doccia, con indosso solo un asciugamano intorno alla vita. Woohyun sobbalzò per lo spavento, e per istinto nascose la foto dietro alla schiena
-Che hai li?- Dongwoo si avvicinò al ragazzo, con le punte dei capelli che gocciolavano, bagnando il pavimento
-Niente- rispose Woohyun spostandosi
-Woohyun- disse duro Dongwoo afferrandolo per la maglietta
-Ok ok, non era mia intenzione frugare..ma quei libri stavano troppo in mezzo! E per poco non mi sono quasi rotto l'osso del collo...e..-
-Dammi la foto- lo interrumpe Dongwoo. Woohyun abbozzò un sorriso impaurito e gli porse la foto
-Pensi ancora a lei?- gli chiese senza rifletterci, mentre Dongwoo strigenva tra le mani quella foto
-Solo perché ho una vecchia foto non vuol dire che penso ancora a lei- disse gettandola sul tavolo
-E poi ci siamo tutti in quella foto- continuò. Poi Woohyun ripensò alla ragazza vista all'aeroporto
-Be, ma non sei curioso di sapere che fine ha fatto? Se sta bene..- Woohyun voleva capire cosa ancora provasse l'amico, e sapeva per certo che fargli quelle domande non era giusto, visto quello che aveva sofferto, ma se quella ragazza fosse stata davvero lei, e non era tornata per lui,doveva fare in modo che lui non sapesse del suo ritorno, per non rimanere ferito ulteriormente, anche se una parte di lui gli diceva di dirgli tutto.
-Ormai è passato tanto tempo. A cosa servirebbe pensarci ancora? L'ho aspettata per quasi tre anni.- disse Dongwoo serrando i pugni
-Ok, chiudiamo il discorso allora. E muovti che la mia adorata Byeol ci sta aspettando!- esclamò Woohyun tornando il giocoso di sempre
-Sisi mi vesto e arrivo- Dongwoo tornò in bango ed indossò dei vestiti puliti. Poi si asciugò leggermente i capelli con l'asciugamano, e una volta pronto i due uscirono di casa.
 
 
RiAh non appena arrivò a casa di MiRah andò subito a farsi una doccia.
Ora l'amica e suo fratello Byunghun erano rimasti da soli in salotto ad aspettarla.
-Allora, sei felice??- chiese MiRah punzecchiando con il gomito il fianco di Byunghun
-Felice per cosa?- chiese lui nervosamente
-Dai! Lo so che ti è sempre piaciuta RiAh! E ora che vivrà a casa nostra non ti sembra vero..- rispose la sorella, sorridendo maliziosamente
-Ma piantala!- rispose lui imbarazzato, spingendola lontano,
-sappi che ti tengo d'occhio comunque- disse putandogli un dito contro
-Si si come vuoi- rispose il fratello sventolando la mano.
 
Quando RiAh ebbe finito di farsi la doccia, e si fu rivestita, scese di sotto
-Io vado- disse prendendo la sua borsa a trocaolla fucsia
-Sicura di voler andare da sola?- le chiese MiRah
-Certo, andrà tutto bene, non preoccuparti- sorrise RiAh. Poi uscì di casa.
La ragazza stava andando da suo padre in ospedale, finalmente dopo tanto tempo l'avrebbe rivisto, anche se non nelle sue migliori condizioni.
 
Quando arrivò in ospedale le venne in mente che l'ultima volta che era stata li era per il suo amico JaeBum, e sempre li aveva scoperto tutto.
Ed ora era davanti a quella porta, indecisa se entrare o meno. Fece un respiro profondo e strinse tra le mani la corda della borsa, e finalmente bussò. Una voce roca le disse di entrare,lei aprì la porta, e non appena vide il padre disteso sul letto, fiuni di lacrime le rigarono il viso
-RiAh- sibilò l'uomo
-Appa- la ragazza si portò una mano alla bocca, e poi corse da lui
-Come stai piccola mia?- chiese l'uomo, allungando una mano per afferrare quella della figlia, che lo lasciò fare
RiAh si asciugò le lacrime con la manica del maglioncino
-Non è importante di come sto io...-disse tirando su con il naso -Voglio sapere come stai tu- continuò
Il padre guardò sua figlia, e un sorriso triste si allungò sul suo viso
-Probabilmente questa è la punizione che mi merito, per averti fatta soffrire così tanto- disse l'uomo voltando la faccia dall'altra parte, vergognandosi
-Appa..è vero che mi hai fatta soffrire, e che ancora sto soffrendo. Ma anche tu...quando devi aver sofferto per come ti ha trattato la mamma?-
-Riah..-
-Sia chiaro, non ti sto perdonando, ne tanto meno difendendo..ma anche tu hai sofferto, e hai proiettato questa tua sofferenza su di me. E ora guardati, in che condizioni ti sei ridotto-
-Perché sei tornata, se dici di non avermi perdonato-
-Perché sei pur sempre mio padre. Non posso lasciarti vivere gli ultimi istanti della tua vita da solo-
Gli occhi dell'uomo divennero lucidi, e una calda lacrima scese dal suo viso
-Grazie RiAh..- il padre fece cenno a RiAh di avvicinarsi, e lei lo fece, facendosi stringere tra le braccia del padre.
-Ora devo andare, ho altre cose da sbrigare..- la ragazza si sciolse dall'abbraccio -Qui ti lascio il mio numero di telefono, ma tornerò qui stasera, tornerò qui ogni giorno, ok?-
-Va bene- rispose l'uomo sorridendo, poi la figlia andò via.
 
A casa delle quattro sorelle, tutti erano seduti a tavola pranzando in perfetta armonia.
-Allora Dongwoo, come va con il lavoro?- chiese MiRo al ragazzo
-Bene, fare ripetizioni d'inglese non è male come cosa- rispose il ragazzo
-E l'università? Stai andando spero- intervenne Ji Chul
-Ya! Non sei mica suo padre!- lo rimproverò MiRo
-Che c'entra? Ormai per me è uno di famiglia! Ha grandi capacità e in futuro potrebbe fare l'insegnante- rispose lui
-Certo, anche tu hai ragione! Ma qui le domande le faccio io... Allora Dongwoo, stai andando all'università?- domandò MiRo tornando a guardare il ragazzo seduto davanti a lei
-Si certo- rispose mostrando un sorriso divertito. Ormai quelle persone per Dongwoo erano diventate la famiglia che sempre aveva desiderato. Finalmente, da quando era amato, si sentiva amato, come quando RiAh gli era stato vicino
-Dongwoo è sempre stato bravo con l'inglese! Al liceo aveva persino dato ripetizioni a RiAh- disse Woohyun. Improvvisamente nella sala calò il silenzio più totale, e Byeol non potè fare a meno di tirare un calcio al suo ragazzo, seguito da un'occhiataccia killer
-Allora- MiRo si schiarì la voce e ruppe il silenzio per l'ennesima volta -Dobbiamo ancora vedere il video del matrimonio- continuò
-Oh mamma, mi è bastato vederlo dal vivo- la prese in girò SeoSa
-Come sei simpatica guarda-. rispose MiRo facendole una smorfia.
-Ah Woohyun nel pomeriggio abbiamo una lezione comunque- disse Dongwoo guardando l'orologio
-E' vero! L'avevo quasi dimenticato- esclamò il ragazzo
-Sei senza speranza proprio- gli disse Byeol scutendo la testa
-Se volete vi posso accompagnare io- disse Ji Chul
-Non preoccuparti, stamattina ho preso la macchina quindi siamo apposto- rispose Woohyun
-Allora è meglio se noi andiamo- Dongwoo si alzò da tavola, ringraziando tutti per l'invito e per il delizioso pasto e insieme a Woohyun uscì di casa.
 
Una delle prime cose che RiAh dovette sbrigare era iscriversi all'università. L'università che stava frequentando in Canada la trasferì automaticamente alla Korean University (?xD) una delle università più importanti di tutta la Korea.
-Si, ora sto andando a ultimare le ultime cose- RiAh era al telefono con MiRah
-Capisco, appena hai finito chiamami, gli altri non vedono l'ora di vederti!- la ragazza si riferirva a RohSae e HaNeul e Yeol. Suoi vecchie compagne di scuola
-Anche io non vedo l'ora! Ora devo chiudere, sono arrivata- le due ragazze si salutarono e RiAh ripose il telefono dentro alla borsa, e accorgendosi di avere una ascarpa slacciata si chinò a terra per allacciarla. In quel momento non si accorse di due ragazzi che le passarono dietro chiacchierando....
 
Una volta entrata nell'edificio il cuore prese a batterle forte. Era una delle università più importante di tutta Seul. Le probabilità di incontrare qualcuno di sua conoscenza erano alte, ma non poteva farci niente, era scappate anche troppe volte, e non voleva vivere la sua vita come una clandestina. Fece un respiro profondo, e si diresse in segreteria, però l'edificio era talmente immenso che non riuscì a trovarla, così chiese alla prima ragazza che vide passare in corridoio
-Scusa!- disse inseguendola
-Dici a me?- chiese volandosi la ragazza voltandosi. Quando RiAh la vide, si sentì morire, sbiancò di colpo e sgranò gli occhi, mentre i libri che la ragazza teneva in mano cominciarono a cadere sul pavimento.
RiAh aprì bocca per andare a dire qualcosa, ma prima che potesse emettere alcun suono, la mano dell'altra ragazza l'aveva già colpita in pieno viso. E ora, con il volto ancora girato, cominciò a piangere, toccandosi la guancia appena colpita che divenne subito rossa
-Con quale coraggio ti fai rivedere?!-urlò improvvisamente PaRam. La ragazza cercò in tutti i modi di essere dura, ma anche lei cominciò a piangere
-Si può sapere dove cazzo sei stata!!?- urlò ancora scuotendo RiAh per le spalle
-Scusami..scusami..- fu l'unica cosa che riuscì a dire RiAh, con voce soffocata
-Dimmi che sei veramente tu..- sussurrò PaRam abbracciando forte l'amica. Lei riacambiò l'abbraccio e annuì
-Quando sei tornata?? Perché non mi hai detto niente?? Perché non ti sei fatta mai sentire?? PERCHE'??- finalmente dopo tanti anni PaRam potè finalmente sfogarsi sull'amica che l'aveva praticamente abbandonata
-Mi dispace PaRam! Dovevo farlo! Poi ti spiegherò tutto con più calma..ma dimmi. Come sta JaeBum??- le domandò RiAh strigendole le mani
-Tsk, torni in Korea e pensi subito a lui- rispose facendo la fina offesa
-Sai che non è così! E sai cosa intendo-
-Lo so lo so! Sta benone! Ha superato il risveglio alla perfezione, non presentando alcun trauma. Ora anche lui studia qui- spiegò l'amica
-Davvero??- RiAh era euforica
-Si certo- rispose -Anche...- PaRam andò a parlare ma si bloccò improvvisamente
-Cosa?-
-Niente, dicevo..anche lui studia qui! Appena finisce la lezione dobbiamo vederci per pranzare! Penso che gli andrà il kimchi di traverso quando ti vedrà- solo all'idea PaRam scoppiò a ridere
-Non so se potrò unirmi a voi..prima devo sbrigare delle cose in segreteria, però mi sono persa- spiegò RiAh portandosi una mano dietro alla testa
-Vieni ti ci porto io! Tanto ora ho un'ora buca- PaRam prese sotto braccio la ragazza e la condusse alla segreteria
-Ora devo andare un attimo in biblioteca a restituire un libro. Appena finisci aspettami qui. NON MUOVERTI- la minacciò PaRam
-Non vado da nessuna parte!- rispose felice RiAh.
-Allora vado e torno!- PaRam le voltò le spalle e corse via.
RiAh la guardò sorridente allontanarsi, poi bussò alla porta delle segreteria ed entrò.
-Salve- disse avvicinandosi allo sportello
-Salve..in cosa posso esserle utile?- le chiese la signorina
-Si ecco, sono la ragazza che studiava in Canada..- spiegò RiAh,poi la signorina andò a cercare il fascicolo
-RiAh giusto?- chiese la donna leggendo il nome sui fogli
-Esatto!- rispose lei.
-Dovrebbe firmare qui- disse la donna porgendole un foglio
-Ecco fatto- RiAh firmò e le restituì la penna
-Perfetto, allora torni domani e le farò avere la scheda con il programma!- le disse la donna
-Grazie mille!- RiAh chinò leggermente il capo per ringraziare. Si diresse alla porta, e nel momento esatto in cui andò ad aprirla, un ragazzo entrò a sua volta, cosicché i due ragazzi andarono a sbattere uno contro l'altro.
-Scusami!- esclamò RiAh inchinandosi ripetute volte, senza vedere contro chi aveva appena sbattuto
-Non importa- rispose freddamente il ragazzo. Fu allora che RiAh riconobbe quella voce e quella freddezza. Alla fine la peggiore delle sue preoccupazioni era diventata realtà. Anche lui frequentava quell'università, quindi evitarlo, non vederlo sarebbe stato impossibile. E ancora con lo sguardo basso il cuore prese a batterle forte, gli occhi le divennero lucidi e le gambe cominciarono a tremarle
-Tutto bene?- le chiese
-Sisi- rispose agitata RiAh prima di uscire di corsa e con la testa china dalla segreteria.
Dongwoo seguì con lo sguardo la ragazza uscire, e provò una strana sensazione. Come che quella scena l'aveva già vissuta, tempo prima. Poi un lampo gli attraversò la testa
-Come si chiamava la ragazza appena stata qui?- chiese frettolosamente avvicinandosi alla segreteria
-Qualcos non va Dongwoo?- gli chiese la donna, preoccupata
-Per caso il suo nome era...- non riusciva a pronunciare quel nome, ma si sforzò -Era Riah?-
La donna annuì -Si esatto, si appena trasferita dal canada- rispose la donna annuendo -Perché me lo chiedi?- chiese ancora, ma prima che lui potesse darle una risposta era già corso via.
Cominciò a cercarla nervosamente nel corridoio, in lontananza scorse una ragazza camminare a passo svelto.
RiAh uscita dalla segreteria cominciò a camminare svelta davanti a se, poi PaRam comparve da dietro l'angolo
-Dove stai andando?- la rimproverò -Ti avevo detto di aspettarmi davanti alla segreteria- continuò
-Si lo so,ma non arrivavi, ora andiamo, forza- rispose agitata RiAh
-Ma che ti prende? Perché sei così pallida? Non eri così prima..-
-Ti prego andiamo via- RiAh afferrò l'amica per il braccio, ma a sua volta qualcuno afferrò il suo, imedendole di camminare
-Oddio!- urlò PaRam sgranando gli occhi. RiAh si voltò di scatto, e fu in quel momento che i loro occhi s'incrontrarono, risvegliando vecchie emozioni ormai spente.

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Capitolo 3
*** Scegli me ***


Gli occhi di Dongwoo fissavano con insistenza quelli di RiAh, e la presa intorno al braccio della ragazza si fece più forte, provocando in RiAh una smorfia di dolore, ma ciò non sfiorò nemmeno Dongwoo. Il ragazzo non riusciva a staccarle gli occhi di dosso, e la cosa la fece sentire a disagio. Fu la prima ad abbassare lo sgardo, e tirò a se il braccio sperando che lui potessa lasciarla andare, ma niente, Dongwoo la strinse più forte
-Be..io allora vado in mensa..- PaRam fece qualche passo indietro e poi corse via, RiAh la seguì con lo sguardo incredula. Poi si voltò a riguardare Dongwoo, senza essere in grado di dire qualcosa
-Perché sei tornata?- disse Dongwoo tra i denti, spiccicando finalmente parola. RiAh sgranò gli occhi e si rese conto con quanto disprezzo avesse proninciato quella domanda
-Io..- RiAh non riuscì a rispondere, e solo allora Dongwoo lasciò la presa. La ragazza si massaggiò il braccio dolorante
-Ci sono tante cose che vorrei sapere- disse ancora Dongwoo - Ma improvvisamente, vedendoti, ho capito che non voglio sapere niente di ciò che ti riguarda- continuò, ferendo ancora di più RiAh, e forse il suo intento era proprio quello. Era talmente arrabbiato che avrebbe spaccato qualsiasi cosa gli fosse capitata sotto mano.
-Ora si è fatto tardi, devo andare- Dongwoo serrò i pugni e passando di fianco alla ragazza andò via. RiAh rimase ferma a fissare il vuoto, con il cuore che le batteva forte nel petto e le lacrime che non smettvano di bagnarle il viso.
 
Dongwoo entrò nel bagno degli uomini e cominciò a camminare avanti ed indietro. Era impossibile, dopo tutti questi anni lui era ancora innamorato di lei. Ma oltre ad amarla provava anche un forte odio nei suoi confronti, odio per averlo abbandonato senza dargli nessuna spegazione. Ogni volta che pensava al momento in cui l'avrebbe rivista quella sarebbe stata la prima cosa che le avrebbe chiesto. Ma adesso, averla davanti gli aveva fatto cambiare idea, era più forte di lui. Era ferito, frustrato, e aveva bisogno del suo tempo. Così si lavò violentemente la faccia e poi uscì dal bagno per poi dirigersi in mensa. Quando PaRam lo vide arrivare da solo sgranò gli occhi e gli andò incontro
-Lei dov'è?- chiese a bassa voce, Dongwoo fulminò PaRam con lo sguardo
-Perché non mi hai detto che sarebbe tornata?- ringhiò tra i denti
-Cosa?! Guarda che non lo sapevo nemmeno io! Non l'ho mai sentita dopo che è scomparsa..- spiegò PaRam infastidita
-Chi è che sarebbe tornata?- chiese JaeBum alle loro spalle
-Ecco..- PaRam guardò i due ragazzi, e senza rispondere corse via.
 
PaRam tornò al corridoio dove aveva lasciato RiAh, e la trovò ancora li, immobile
-RiAh..- PaRam le sfiorò un braccio, e lei si voltò di scatto, con gli occhi ancora gonfi
-Mi odia, PaRam..- le disse, riprendendo a pianger. L'amica non poté fare altro che stringerla
-E odio me stessa- continuò a dire in lacrime.
-Sh, non dire cos'..vedrai che le cose si aggiusteranno- la rassicurò lei accarezzandole i capelli.
Poi qualcuno sbucò da dietro l'angolo, e appena vide PaRam cominciò a saltellare verso di lei
-Param!!- urlò Cheol Yong, poi vide che la ragazza abbracciava qualcuno
-Cosa è successo?- chiese preoccupato
-Ma proprio adesso dovevi arrivare?- chiese di rimando PaRam
-Vuoi dirmi che sta succedendo?- il ragazzo cercò di scorgere il viso della ragazza, ma PaRam lo allontanò
-Uffa! Sei crudele- piagnuccolò lui, RiAh non riuscì a trattenere una risatina
-E ora cosa ride??- chiese sgranando gli occhi
-RiAh...- sibilò PaRam.
-RiAh??? Ho sentito bene??- l'udito infallibile di Cheol Yong aveva udito perfettamente quel nome, fu allora che RiAh si allontanò da PaRam, e dopo essersi asciugata le lacrime alzò lo sguardo e con un sorriso smagliante salutò il ragazzo
-Ne è passato di tempo vero?- gli disse
-Incredibile- Cheol Yong era ancora esterefatto -Pensavo che non saresti più tornata questa volta- continuò, RiAh si sentì come colpita da una freccia
-Siete tutti arrabbiati con me immagino..- rispose abbassando lo sguardo
-Non sai quanto- Cheol Yong posò le mani sulle spalle della ragazza e sorrise
-Ma mi fa piacere rivederti- le disse infine. Poi i tre ragazzi si diressero in mensa. RiAh rimase nascosta dietro a i due mentre andavano
-Non credo sia una buona idea...- disse RiAh
-Uffa! Ma che te ne frega?? Zitta e cammina- rispose PaRam
-Vedrai che andrà bene..e in ogni caso cerca di capirli.- aggiunse Cheol Yong. RiAh sospirò ed entrarono in mensa
-Si può sapere dov'eri?- chiese JaeBum alla ragazza
-Ecco..- PaRam si spostò da davanti a RiAh in modo che lui potesse vederla. JaeBum sgranò gli occhi e sbattete le palpebre
-Cosa cazzo ci fai tu qui?- chiese senza pensarci due volte. Ri Ah abbassò lo sguardo, non sapendo cosa rispondere
-Jae Bum! Che modi sono questi??- lo rimproverò Pa Ram. Jae Bum guardò l'amica
-Che modi sono? Sono i modi di uno che è stato abbandonato..- disse con tono freddo, glaciale. Ri Ah deglutì nervosa, e si portò le mani al petto.
-Forse..forse è meglio se vado..- disse Ri Ah fugace. La ragazzi si girò si scatto e andò a sbattere contro una coppia di ragazzi che si tenevano per mano.
-Che male! Ma che cazzo mi prende oggi!- urlò nervosa la ragazza, sul punto di scoppiare.
-Ri Ah?- quella voce fece trasalire la ragazza, che immediatamente alzò lo sguardo e si trovò davanti Jong Hyun, che teneva per mano una ragazzina poco più bassa di lui con la frangetta che le copriva il viso dai lunghi capelli neri
-H..Hyung..- sibilò Ri Ah, era felice di vederlo, e la voglia di saltargli addosso per abbracciarlo era tanta.
-Sei davvero tu?- esclamò Jong Hyun. Ri Ah abbozzò un sorriso e fece spallucce. Il ragazzo mollò la mano di Bi Ah e tirò Ri Ah per abbracciarla.
Ri Ah rimase per un attimo spiazzata, felice per quel gesto che proprio non si aspettava
-Hyung!- con le lacrime agli occhi ricambiò l'abbraccio affondando la faccia nel suo petto
-Mi sei mancata- le disse. Quel ragazzo era stato la sua salvezza, da sempre.
-Anche tu- rispose Ri Ah trattenendosi dal piangere. Dongwoo assistetta a quella scena infastidito. Non era gelosia quella che provava, ma semplice fastidio, fastidio per il semplice fatto che tutti in un certo senso erano stati in grado di perdonarla subito. Ma per lui era una cosa impossibile, inaccettabile.
-Sai che dovrai dare tante spiegazioni al tuo Hyung?- disse Jong Hyun scompigliandole i capelli
-Appena si saranno calmate le acque, spiegherò ogni cosa- rispose Ri Ah.
-Non me ne faccio niente delle tue spiegazioni!- urlò Jae Bum alle loro spalle.
Pa Ram si voltò verso l'amico e lo fulminò con lo sguardo
-Ma forse ti posso ascoltare..- disse abbassando lo sguardo. Ri Ah non riuscì a trattenersi dal ridere e corse ad abbracciarlo.
Poco dopo in sala arrivò qualcun altro. Una ragazza dai capelli rossi arrivò saltellante. Indossava un paio di pantacollant ed un vestitino dalla fantasia floreale. I capelli le arrivanao poco sopra le spalle e teneva il ciuffo tirato all'indetro con dei clip abbiani al vestitino.
-Oppa!- urlò la ragazza. Ri Ah la seguì con lo sguardo, e quando capì verso chi fosse diretta, reggelò.
L'espressione fredda che Dongwoo aveva sul viso, si scaldò non appena la vide. Si alzò dalla sedia e l'accolse con un sorriso
-Mi chiedevo dove fossi finito- le disse lei mettendo il broncio
-Te l'ho detto che sarei andato prima in segreteria- gli disse lui, sfiorandole una guancia. Ri Ah sentì l'aria mancarle e il mondo crollarle addosso. Pa Ram si voltò a guardare l'amica, bianca come un cadavere, che da un momento all'altro sarebbe crollata.
Jong Hyun si avvicinò a Ri Ah e gli posò una mano sulla spalla
-Ri Ah..- le disse cercando di farla tornare lucida
-S..sto bene- rispose lei, mentendo spudoratamente. Era più che evidente.
-Allora..io è meglio se vado- Ri Ah guardò fugace Dongwoo e corse via
Jong Hyun cercò di fermarla, ma Bi Ah lo prese per mano
-E' meglio lasciarla sola- le disse la ragazza
-Ma lei deve sapere- rispose lui
-Credo che abbia capito perfettamente senza che tu le debba dire altro. Non è stupida.- ribattè Bi Ah
Dongwoo guardò Ri Ah allontanarsi, correre via, ma non fece niente per fermarla
-Oppa chi era quella ragazza? Non l'ho mai vista- gli chiese la ragazza con quei suoi occhioni grandi
-E' solo una vecchia amica, Ji You.- rispose lui secco
-Non l'ho mai vista però- disse ancora la ragazza
-Perché era partita, ora possiamo cambiare argomento?- Dongwoo in quel momento incrociò lo sguardo adirato di Jong Hyun, e poi tornò a guardare la ragazza. La sua ragazza.
 
Ri Ah scoppiò in lacrime, poggiata ad una colonna dell'università. Vedere quella ragazza era come aver ricevuto il colpo di grazia.
Si asciugò le lacrime con la manica del maglioncino e cercò di farsi forza. Doveva andare avanti, non doveva rimanere aggrapata al passato, dato che nemmeno lui l'aveva fatto.
Così, dopo essersi calmata, uscì dalla struttura e tornò a casa di Mi Rah.
 
Tornata a casa, Ri Ah si precipitò subito in cucina alla ricerca di qualcosa da mangiare. Aprì la dispensa e trovò una barretta di cioccolato, la scartò e cominciò a mangiarla con voracia. Byung Hun era fermo sulla porta e la fissava incensantemente, con preoccupazione
-Ri Ah?- disse entrando in cucina. La ragazza si voltò verso di lui, con le guanciotte piene e gli occhi rossi. Alla sua vista rislutò buffa e cercò di trattenersi dal ridere.
-Non mi sembra il caso di ridere!- gli disse con la bocca piena
-Scusami..hai ragione. Deve essere successo qualcosa. Ti va di parlarmene?- il ragazzo andò a sedersi vicino a lei. Ri Ah posò la barretta a metà sul tavolo, tirò un lungo sospirò, e iniziò a parlare.
Gli raccontò di come era andata all'università e del suo incontro con Dongwoo. Byung Hun anche se l'aveva visto poche volte quel ragazzo era come se lo conoscesse da sempre, visto che Ri Ah gli aveva parlato spesso di lui, ferendolo, a sua insaputa, innumerevoli volte.
-Quindi..lui ha una ragazza ora?- chiese con un barlume di speranza. Ri Ah annuì, e addentò un altro pezzo di cioccolata
-Capisco..- rispose Byung Hun. I due ragazzi rimasero in silenzio per un po'. Poi Byung Hun si girò verso Ri Ah, e le afferrò la mano. Ri Ah alzò lo sguardo e lesse conforto nei suoi occhi. Il ragazzo aprì la bocca per parlare, e prese finalmente coraggio
-Non posso essere io?- chiese, accennado un sorriso. Ri Ah lo guardò confusa, non comprendendo appieno le parole del ragazzo.
-Non posso stare io al tuo fianco?- le disse ancora. Ri Ah sgranò lentamente gli occhi, e lui aumentò la presa alla mano
-C..cosa vorresti dire?- chiese lei, sapendo già la risposta
-Tu mi piaci Ri Ah. Mi sei sempre piaciuta. Non puoi darmi una possibilità?- rispose Byung Hun.
Ri Ah si sentì avvampare, aprì la bocca per parlare ma non riuscì ad emettere alcun suono.
-Non devi rispondermi subito. Posso aspettare. Sono quattro anni che aspetto- le disse lui con sguardo triste. Ri Ah abbassò lo sguardò e sfilò la mano da quella di lui
-Perdonami Byung Hun..- Ri Ah si alzò dalla sedia e corse nella sua stanza. Senza nemmeno accorgersi che Mi Rah era li fuori e aveva sentito tutto.
Entrò in cucina e cinse da dietro il fratello
-Sei stato molto coraggioso..- cercò di confortarlo
-Non credo possa essere abbastanza- rispose lui rassegnato.

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Capitolo 4
*** Amici? ***


Il primo giorno di università di Ri Ah stava per iniziare. La ragazza era davanti allo specchio ferma ad osservarsi.
-Andrà tutto bene- continuava a ripetersi. Si aggiustò i suoi lunghi capelli rossi che aveva fatto ricrescere con tanta cura, e dopo essersi infilata le scarpe, uscì di casa.
Arrivò all'università e subito incontrò Jong Hyun.
-Buongiorno!- lo salutò con energia Ri Ah.
-Buongiorno!- le sorrise Jong Hyun. Ri Ah non gli disse altro, ma immediatamente cominciò a guardarsi intorno.
-Se fai così è peggio...- le disse Jong Hyun, nel frattempo arrivò anche Bi Ah che salutò con un bacio sulla guancia il suo ragazzo.
-No. Perché se lo vedo prima che lui possa vedere me, ho tutto il tempo per nascondermi!- spiegò Ri Ah.
-Se lo dici tu.- Jong Hyun fece spallucce, prese per mano Bi Ah e invitò Ri Ah a seguirli dentro.
-Ri Ah!- la chiamò alle sue spalle Pa Ram -Sei venuta per fortuna!-
-Pa Ram!- la spintonò Ri Ah con la spalla -Non ho più intenzione di scappare, te l'ho già detto.- continuò.
-Chissà, potrebbe sempre succedere, infondo è di te che si sta parlando!- intervenne Dong Woo che era appena arrivato, mano nella mano con Ji You. Ri Ah si ammutolì immediatamente e non riuscì a guardarlo.
-Oh tu devi essere Ri Ah!- Ji You si avvicinò a Ri Ah e le prese le mani -Ho sentito tanto parlare di te!- la sua voce la irritava, e subito ritrasse le mani
-Sei stata con il mio Dong Woo, vero?- Ri Ah sgranò gli occhi, che ragazza spudorata.
-Che cosa..?- le chiese con un filo di voce. Dong Woo si avvicinò alle due ragazze, mentre Pa Ram si trattenne dalla voglia di spaccarle la faccia.
-Ji You, ora smettila- Dong Woo la guardò duramente.
-Ma oppa! Io voglio fare amicizia con lei...- si lamentò la ragazza mettendo il broncio.
-Ora non mi sembra il momento, andiamo.- Dong Woo prese a camminare, e lei come un cagnolino lo seguì. Ri Ah li guardò in cagnesco allontanarsi e strinse i pugni.
-Diventarmi amica?! E chi la vuole quella gallina come amica!- ringhiò Ri Ah.
-Io non la sopporto.- disse Pa Ram.
-Ma poi chi crede che 'vuole diventare mia amica'?? Non capisco come Dong Woo sopporti una persona del genere.-
-Me lo chiedo anche io.- disse Jong Hyun.
-Comunque, stasera siete invitati tutti a casa mia! Jong Hyun dillo pure a qualche tuo amico e ai vecchi compagni, io non sento più nessuno...- gli disse Ri Ah porgendogli l'indirizzo di casa di Mi Rah.
-Va bene!- esclamò lui -Ci saremo, vero scricciolo?- disse rivolgendosi a Bi Ah che lo fulminò con lo sguardo.
-Odio quando mi chiami così!- gli disse. Ri Ah li osservò e scoppiò a ridere.
-Ma se siete quasi alti uguali!!- esclamò lei prendendo in giro Jong Hyun.
-Io non vorrei interrompervi, ma si è fatto tardi!- Pa Ram afferrò Ri Ah per la manica e la trascinò in classe.
 
Mae Ri era seduta sul letto, con le coperte che le coprivano solo le gambe. Teneva il cellulare tra le mani e osservava la foto che faceva da sfondo. Passò il dito sul display come a sfiorare il viso di Eui Chul, e poi si accarezzò il ventre, sospirando e trattenendosi dal piangere.
-Ok, lo chiamo!- premette il tasto di chiamata rapida, ma si bloccò immediatamente, lanciando il cellulare dall'altro lato del letto. Poggiò la testa sul cuscino, e chiuse un attimo gli occhi; li riaprì quando lo sentì squillare, e si precipitò a rispondere, sperando fosse Eui Chul.
-Che vuoi?- chiese Mae Ri cercando di fare la dura.
"Senti, mi sono stancato di questo tuo strano comportamento!! Voglio sapere cosa sta succedendo" rispose con durezza Eui Chul. Mae Ri rimase per un attimo in silenzio, poi riprese a parlare.
-Ti devo parlare, di una cosa importante...-
"Cosa..?" La preccupazione assalì subito Eui Chul... "Ok, sto arrivando" aggiunse poi, senza dare a Mae Ri il tempo di replicare... Aveva già riagganciato.
E dopo una ventina di minuti, lui era lì. Byeol gli aveva aperto la porta, e lui entrò sparato in casa cercando subito Mae Ri, salì le scale e si precipitò nella sua camera.
-Sei arrivato.- gli disse lei cercando di abbozzare un sorriso.
Eui Chul la fissava e senza dire niente andò a sedersi sulla sedia vicino alla scrivania. Tirò un respiro profondo, mentre Mae Ri deglutì nervosa.
-Mi spieghi cosa sta succedendo?- la voce di Eui Chul tremava.
-Io...- Mae Ri si portò le ginocchia vicino al petto e vi affondò il viso.
-Mae Ri, se vuoi farla finita, dillo e basta!!- urlò Eui Chul perdendo la pazienza. Mae Ri sgranò gli occhi.
-Cosa?? No!- si alzò di scatto dal letto e si avvicinò al ragazzo.
-Sono... incinta, Eui Chul!- gli disse finalmente Mae Ri. Eui Chul guardò la ragazza, poi scoppiò a ridere, istericamente.
-Eui Chul!!- urlò Mae Ri infastidita da quella reazione.
-Perché non me l'hai detto prima?- chiese Eui Chul tornando serio e guardando Mae Ri con rimprovero.
-Dirtelo? Eui Chul! Mi hai detto che non avresti mai voluto bambini e secondo te dovevo dirtelo?- gli rispose lei.
-Per prima cosa non sforzarti troppo.- Eui Chul la prese per le spalle e la fece sedere sul letto.
-Seconda cosa, sì l'ho detto e pensato. Ma cazzo Mae Ri! Io ti amo!- disse lui ferito. Mae Ri arrossì e abbassò lo sguardo imbarazzata. Eui Chul sfinito si lasciò cadere sul letto vicino a lei.
-Mi dispiace se questo ti ha ferita, Mae Ri. Ma non ti lascerei mai da sola a crescere nostro figlio.- Mae Ri alzò lo sguardo e cominciò a piangere.
-Mi dispiace.- Eui Chul la guardò, e le scacciò via le lacrime con la mano.
-Dispiace più a me...- le disse, tirandola a sè e baciandola.
 
-Te l'avevo detto io che lui l'avrebbe accettato!- esclamò Seo Sa con l'orecchio poggiato sulla porta della camera di Mae Ri.
-Abbassa la voce però stupida!- la rimproverò Byeol tirandole uno scappellotto e Seo Sa si lamentò per il dolore.
-Gli conveniva accettarlo, o avrei fatto in modo che il ragazzo non avrebbe avuto più figli per il resto della sua vita.- aggiunse Mi Ro.
-Ora lasciamoli soli però...- Byeol prese le due sorelle, e le portò al piano di sotto.
In quel momento il telefono della ragazza prese a squillare e quando lesse il nome sul display alzò gli occhi al cielo.
-Che vuoi?- chiese a Woo Hyun.
-Byeol! È successa una cosa incredibile!- rispose lui agitato.
-Ok, cerca di calmarti e spiegami!- lo rimproverò lei.
-Non c'è niente da spiegare, solo che... Ri Ah, era davvero lei!- continuò il ragazzo e Byeol sgranò gli occhi.
-Ok, ricordati di non dirlo a Dong Woo.-
-Byeol, si sono visti, è inutile! Frequenta la nostra stessa università!-
-Merda, questa non ci voleva... Povero stello.-
-Però lui non sembra averla presa tanto male...- cercò di rassiucurala Woo Hyun.
-Mmm, non lo so, Dong Woo è bravo a nascondere le sue emozioni...- pensò Byeol
-Uff, non saprei! Comunque oggi non possiamo vederci, Ri Ah ci ha invitati a casa sua.- aggiunse poi Woo Hyun.
-Ok! Tieni d'occhio Dong Woo per favore.-
-Non lo so se lui verrà...-
-Già, hai ragione, in ogni caso fai attenzione!- gli disse Byeol, prima di salutarlo e chiudere la chiamata.
 
Woo Hyun si rimise il telefono in tasca, e quando vide Dong Woo passare lo rincorse per raggiungerlo.
-Ehi!- lo chiamò.
-Dove ti eri cacciato?- gli chiese Dong Woo.
-Ero al telefono con Byeol.- sorrise Woo Hyun.
-Ok, andiamo allora?-
-Veramente...- Woo Hyun abbassò lo sguardo.
-Fammi indovinare... Devi andare a casa di Ri Ah.- disse Dong Woo anticipandolo.
-Sì... Tu non sei stato invitato?- gli chiese.
-Ovvio che non l'ha fatto, scemo!-
-Mi dispiace...- Woo Hyun si sentì in colpa, sia per averla vista all'aeroporto e non avergli detto niente, sia perché stava andando da lei.
-Comunque posso sempre imbucarmi! Mica è una festa privata.- disse Dong Woo meravigliando l'amico.
-Dici davvero?- gli chiese sorpreso.
-Certo! Forza, andiamo!- Dong Woo prese Woo Hyun per il colletto e lo trascinò con sè.
-Ah! Ma io non so dove abita ora.- disse fermandosi di colpo.
-Lo so io, idiota!- rispose Woo Hyun.
-Ok, allora andiamo...- il ragazzo riprese a camminare e Woo Hyun fece lo stesso.
-Da questa parte.- gli disse afferrandolo per il braccio.
 
Quando arrivarono davanti casa di Mi Rah, Dong Woo si innervosì improvvisamente.
-Sei sicuro di voler entrare?- gli chiese per l'ennesima volta Woo Hyun.
-Sì, perché non dovrei?- Dong Woo senza pensarci due volte suonò il campanello e ad aprire fu Byung Hun. Il biondo riconobbe subito Dong Woo e provò rabbia nel vederlo proprio davanti casa sua.
-Ehilà!!- Woo Hyun sventolò la mano ed entrò in casa, Dong Woo lo seguì, ma Byung Hun gli sbarrò la strada.
-Cosa sei venuto a fare?- gli chiese con aria di sfida. Dong Woo lo guardò dritto negli occhi e sorrise di sbieco.
-Qual è il tuo problema?- chiese di rimando Dong Woo.
-Sei tu, Dong Woo. Io so tutto. Perché ti sei presentato qui?- Dong Woo afferrò Byung Hun per il collo della maglia.
-Vuoi colpirmi?- gli chiese ridendo. Dong Woo s'infastidì ancora di più e serrò la mano.
-Che sta succedendo qui??- Mi Rah si avvicinò ai due ragazzi, e fece mollare la presa a Dong Woo.
-Dong Woo non dovresti essere qui...- gli disse la ragazza.
-Vedo che vi siete messi tutti contro di me... Che non ho fatto niente!- urlò il ragazzo. A quel punto anche Ri Ah corse nell'andito e quando vide Dong Woo sgranò gli occhi.
-Lasciateci soli, per favore.- disse Ri Ah.
-Ma...-
-Niente 'ma' Mi Rah, andate!- Byung Hun lanciò un'ultima occhiata a Ri Ah e si allontanò insieme a sua sorella.
-Andiamo fuori, dobbiamo parlare.- Ri Ah prese Dong Woo per il braccio e lo costrinse a seguirlo.
-Non sapevo saresti venuto.- gli disse una volta fuori.
-E come avresti potuto, dato che non sono stato invitato.- rispose prontamente lui.
-Non pensavo avresti accettato...-
-Tu non pensi mai, Ri Ah!- urlò il ragazzo, facendo sobbalzare Ri Ah per lo spavento
-Dong Woo...- disse con un filo di voce.
-Ri Ah, te ne sei andata senza dire una parola! Mi hai lasciato distruggendomi completamente, e poi sei ricomparsa senza dire una parola. Mi dispiace ma le cose ora sono un po' cambiate.- le disse duro Dong Woo. Ri Ah abbassò lo sguardo incassando il colpo.
-Lo so di aver sbagliato! Ma anche io ho sofferto, non solo tu! E lo sai benissimo.-
-Sì, che lo so! Però, cazzo! Invece di scappare via avremmo potuto affrontarle insieme le conseguenze! Invece hai preferito farlo da sola, evidentemente non ero poi così importante per te.- rispose Dong Woo ferito.
-Non è vero, Dong Woo! Io sono ancora innamorata di te!- urlò Ri Ah scoppiando in lacrime. Anche io, avrebbe voluto risponderle, ma quelle parole erano ormai troppo difficili da pronunciare che preferì tenerle per sè.
-Io ormai non lo sono più, Ri Ah- mentì il ragazzo.
-Va bene.- rispose Ri Ah, asciugandosi le lacrime con la manica del maglioncino.
-Possiamo almeno diventare amici?- le chiese, sapendo che comunque sarebbe stata dura essergli amica.
-Non lo so Ri Ah, anche se non sono più innamorato di te, non è stato bello. Quello che ho passato dopo la tua scomparsa solo io so quanto ha fatto male, ho bisogno di tempo per pensare.- rispose Dong Woo. Ri Ah annuì, e poi corse dentro casa.
Quando Woo Hyun la vide entrare, capì subito che qualcosa non andava.
-Tutto bene?- le chiese avvicinandosi.
-Certo.- rispose lei sorridendo forzatamente. Poi vide Dong Woo entrare in casa, e si sentì sollevato che non fosse andato via.
I tre ragazzi tornarono in salotto dove ad aspettarli vi erano gli altri. Mi Rah portò un vassoio di patatine e per poco non scivolò. Fortunatamente il ragazzo che si trovava vicino a lei la sorresse prontamente, impedendole anche di rovesciare il vassoio.
-Grazie.- gli disse Mi Rah.
-Di niente.- sorrise dolcemente il ragazzo inarcando le labbra carnose. Mi Rah si sentì in imbarazzo e arrossì.
-Hai bisogno di aiuto?- le chiese poi. Mi Rah scosse la testa e fuggì in cucina mentre lui, con la fronte aggrotata, la guardò allontanarsi.
-Non credo di stare molto simpatico all'amica di Ri Ah.- disse avvicinandosi a Jong Hyun.
-Ma dai KiKwang, nemmeno ti conosce. Stai tranquillo!- lo rassicurò Jong Hyun, il ragazzo fece spallucce e tornò a guardare nella direzione dove Mi Rah era sparita, sperando di vederla comparire di nuovo.
Intanto Roh Sae era seduta sul divano, con il portatile poggiato sulle gambe che euforica guardava dei video, mentre accanto Yeol la guardava infastidito.
-Hai finito?- le chiese scocciato. Roh Sae lo fulminò con lo sguardo.
-Non sei un po' cresciuta per guardarli?-
-Yeol, mi stai stancando!- gli rispose la ragazza. Yeol sbuffò e poggiò la schiena allo schienale del divano.
-Oddio! Anche tu adori gli EXO?- chiese Bi Ah alle spalle di Roh Sae.
-E me lo chiedi?- Roh Sae fece cenno alla ragazza di sedersi affianco a lei. Yeol guardò sconvolto le due ragazze -Non puoi farci niente, caro mio.- gli disse Jong Hyun.
-Non sono bravissimi? Bellissimi? Ogni volta che li vedo muoio!- eslcamò Roh Sae.
-A chi lo dici! Cioè, poi vogliamo parlare di Suho?? O di Chen? Omooo...- le due ragazze entrarono subito in sintonia, e si ritrovarono a parlare tutta la sera degli EXO, facendo disperare Yeol e Jong Hyun.
Poi qualcuno suonò nuovamente il campanello, Ri Ah andò ad aprire, e quando entrò in salotto chiamò l'attenzione di tutti.
-Loro li ho conosciuti mentre stavo in canada! Ero amica della loro interprete, e li ho invitati qui oggi!- disse euforica Ri Ah.
Un folto gruppo di ragazzi da mozzare il fiato entrò in salotto.
-Salve a tutti! Noi siamo gli EXO!- dissero in coro. Roh Sae guardò prima Bi Ah,che sembrava essere diventata un'automa, e poi guardò incredula quei dodici ragazzi.

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