As Long As You Love Me

di SimpleButEffective1
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter 1 ***
Capitolo 3: *** Chapter 2 ***
Capitolo 4: *** Chapter 3 ***
Capitolo 5: *** Chapter 4 ***
Capitolo 6: *** Chapter 5 ***
Capitolo 7: *** Chapter 6 ***
Capitolo 8: *** Chapter 7 ***
Capitolo 9: *** Chapter 8 ***
Capitolo 10: *** Chapter 9 ***
Capitolo 11: *** Chapter 11 ***
Capitolo 11: *** Chapter 10 ***
Capitolo 12: *** Chapter 12 ***
Capitolo 13: *** Chapter 13 ***
Capitolo 14: *** Chapter 14 ***
Capitolo 15: *** Chapter 15 ***
Capitolo 16: *** Chapter 16 ***
Capitolo 17: *** Chapter 17 ***
Capitolo 18: *** Chapter 18 ***
Capitolo 19: *** Chapter 19 ***
Capitolo 20: *** Chapter 20 ***
Capitolo 21: *** Chapter 21 ***
Capitolo 22: *** Chapter 22 ***
Capitolo 23: *** Chapter 23 ***
Capitolo 24: *** Chapter 24 ***
Capitolo 25: *** Chapter 25 ***
Capitolo 26: *** Chapter 26 ***
Capitolo 27: *** Chapter 27 ***
Capitolo 28: *** Chapter 28 ***
Capitolo 29: *** Chapter 29 ***
Capitolo 30: *** Chapter 30 ***
Capitolo 31: *** Chapter 31 ***
Capitolo 32: *** Chapter 32 ***
Capitolo 33: *** Chapter 33 ***
Capitolo 34: *** Chapter 34 ***
Capitolo 35: *** Chapter 35 ***
Capitolo 36: *** Chapter 36 ***
Capitolo 37: *** Chapter 37 ***
Capitolo 38: *** Chapter 38 ***
Capitolo 39: *** Chapter 39 ***
Capitolo 40: *** Chapter 40 ***
Capitolo 41: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Chapter 1 ***


 

Suonò la campanella, l'ora di biologia era finita, misi frettolosamente I libri nello zaino e me ne andai a lezione di recitazione che era un' attività extrascolastica. Poi sarei andata con Auro alla partita di mio fratello. Recitazione era la mia materia preferita, amavo l'atmosfera del palco e il coinvolgimento sensazionale che solo il teatro poteva regalarmi, era un' atmosfera magica forse perchè con il teatro si ritorna sempre un po' bambini. Ero persa nei miei pensieri quando sentii il mio cellulare vibrare, lo presi e risposi, era Auro

Io: Auro dimmi!

A: che fai?

Io: sto andando a lezione di teatro tu?

A: sono a casa sto studiando

Io: allora ci vediamo tra un' ora alla partita

A: ok a dopo ciao!

Io: ciao!

Attaccai e me ne andai a lezione di recitazione che passò in un attimo. Me ne andai dalla lezione ed arrivai alla partita della scuola. Appena arrivata alla partita vidi Aurora seduta in prima fila vicino alla rete che delimitava il campo. Arrivai da Auro e la salutai, mi sedetti vicino a lei e incominciai a guardare la partita, quando Auro incominciò a prendermi per un braccio ed a strattonarmi.

Io: Ahi! Mi fai male! Che c'è?

A: Guarda là!

Disse indicandomi un punto delle scalinate

Io: ... si sono I più fighi della scuola, gli amici di Louis ... Che c'è di speciale??

A: Come? Oh ma il moro, quello col ciuffo biondo come si chiama??

Io: Zayn..

A: ma è bellissimo!

Io: Auro non ti distrarre pensa alla partita ...

Aurora si girò un po' rattristata così dissi

Io: Scusa ma sai che non mi piace parlare di quelli, per me sono tutto tranne che intelligenti ...

A: Ma non ti piaceva Louis fino ad un mese fa??

Io: si fino a che non si è fidanzato con Eleonor, lo sanno tutti che è una ... una ...

A: Si ho capito ...

Io mi rigirai a guardare la partita quando lo sguardo ricadde su Louis che si stava allenando, sentti mio fratello Matteo chiamarmi, così mi avvicinai alla rete e gli dissi

Io: Ehi! Buona fortuna fratellino!

M: Gazie! Ho conosciuto Louis, sai che è davvero simpatico?

Io: si molto interessante ... pensa alla partita e a vincere ...

M: emm .. ok ...

Tornai a posto e la partita incominciò, la squandra di mio fratello stava andando bene erano in parità, così finito il primo tempo andai al bar per prendere dell' acqua.

Scorsi Louis alla cassa, anche lui aveva comprato dell' acqua, aveva indosso una felpa per coprirsi, io deglutii e mi misi in fila dietro a lui, quando si girò e mi disse

L: Ehi hai dieci centesimi?

Io: si ecco a te

L: grazie mille come ti chiami?

Io: Maria ..

L: bene allora grazie Maria, e mi raccomando tifa per me!

Io gli sorrisi e lui fece lo stesso, prese la bottiglia e se ne andò * Stupida! Ma che cavolo ho fatto? E adesso come pago la mia acqua? * pensai, per fortuna avevo altri dieci centesimi, così pagai e tornai allo stadio, la partita stava per cominciare io mi sedetti e Louis che stava facendo un giro di campo per riscaldarsi mi passò davanti e vedendomi mi riconobbe e mi sorrise, io accennai un saluto, lui continuò a correre e Aurora che si era accorta di tutto disse

A: e per fortuna che ti stava antipatico!

Io: ...

Lo speaker incominciò a parlare e la partita riprese così non potei risponderle. Poco dopo la squadra di mio fratello segnò e io felice incominciai a urlare di gioia. La partita dopo un po' finì e la squadra di mio fratello vinse. Io felice andai a congratularmi con mio fratello.

Il giorno seguente la mattinata di scuola passò in fretta, e di pomeriggio avevo pochi compiti da fare , così finii in fretta e invece di uscire presi dal cassetto del comodino un libro contenente tutte le mie storie, presi il libro ed una penna, accesi il mio I-pod ed incominciai a scrivere stesa sul mio letto. La porta ad un certo punto si aprì e nella stanza entrò mio fratello Matteo.

Io: ti dispiace? Sto scrivendo!

M: Scusa ma sono qui con Louis ed ho pensato di mostrargli la casa ...

Disse, e pochi secondi dopo nella stanza entrò Louis e vedendomi si ricordò subito dell' episodio della bottiglia e mi sorrise, ad un certo punto il telefono di Matteo squillò così lui uscì dalla stanza e Louis disse:

L: allora ... sei la sorella di “Matti”!!

Odiavo quando si dava tutte quelle arie da saputello, in fondo conosceva mio fratello da ieri, gli risposi

Io: eh già!

L: cavolo se l'avessi saputo mi sarei portato dietro I dieci centesimi!

Disse toccandosi le tasche poi disse

L: no aspetta! Eccoli! Ho dieci centesimi! Che fortuna! Ecco a te!

Disse porgendomi I dieci centesimi

Io: grazie non ce n'era bisogno ....

Dissi sorridendogli, lui continuò

L: che fai??

Io: niente scrivo ...

L: Oh fantastico! Cosa?

Ma non poteva farsi gli affari suoi almeno per una volta?? ma non volevo risultargli antipatica così risposi

Io: niente stupide storie ...

L: ... senti ... facciamo così domani andiamo a pranzo insieme ok?? E tu ti porti le tue storie, sono troppo curioso di leggerle!

Cosa?? Louis Tomlinson che invita una come me a pranzo? Datemi un pizzico ...

Io: ok

L: Stupendo a domani allora!

Disse andandosene e chiudendosi la porta alle spalle, non potevo credere a quello che mi era appena successo, chiamai Auro e le raccontai tutto ancora incredula.

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Capitolo 3
*** Chapter 2 ***


Quel giorno dopo scuola avrei pranzato con Louis, così non appena suonò la quinta campanella mi fiondai fuori dalla classe e andai in cortile, Louis mi stava aspettando appoggiato al recinto della scuola, portava una maglia grigia con sopra un giacchino di jeans, i suoi pantaloni di jeans col risvolto e le sue scarpe bianche preferite. Strinsi a me il quaderno con tutte le mie storie che oramai mi portavo dietro da tutto il giorno e mi incamminai verso di lui che appena mi vide si discostò dal recinto e mi venne incontro L: CIAOOO!!!! Dopo di che mi baciò su una guancia, sentii le mie guancie andare leggermente a fuoco Io: ciao ... L: allora??? hai portato le tue storie?? Io: si eccole ... Dissi mostrandogliele L: perfetto allora andiamo Disse prendendomi per mano portandomi alla sua macchina, una porsche nera che non ho capito come abbia potuto permettersela, mi fece salire, il che fu davvero difficile con lo zaino di scuola dato che era bassissima, una volta salita lui mi portò in un ristorante cinese, pranzammo e parlammo di qualsiasi cosa, per esempio scoprii che aveva quattro sorelle e che cantava in un gruppo con I suoi migliori amici. Mi aveva anche invitato a sentirli, così incuriosita accettai e mi diede appuntamento per sabato nel pomeriggio. Arrivati al dolce lui mi disse L: allora??? Io lo guardai con aria interrogativa L: le tue storie ... Io: ah si scusa ... dissi e le tirai fuori dallo zaino appoggiandole sul tavolo, mi riabbassai per chiudere lo zaino quando Louis mi prese il quaderno, così cercai di riprenderglielo urlando Io: ehiii!!! Riuscii a prenderlo e mi avvicinai per sbaglio a suo volto ... vicino ... troppo vicino. Mi bloccai mentre lui mi fissava, io distolsi lo sguardo imbarazzata e gli lasciai il quaderno, lui lo mise nel suo zaino con molta cura, mentre nel frattempo arrivarono i dolci che mangiammo in silenzio. Appena usciti Louis mi propose di fare una passeggiata, io accettai dato che non avevo troppi compiti da fare e mentre camminavamo il silenzio dominava e io non riuscivo a fare altro che a pensare al suo sguardo nel ristorante. Improvvisamente sentii Louis bloccarsi e prendermi per mano, così alzai il volto e vidi che aveva lo sguardo fisso alla fine della via Io: Louis che succede?? Guardai alla fine della via e vidi Eleonor con una sua amica, Louis mi bloccò al muro di un palazzo, si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò L: ti prego stai al gioco .... Io: Che co...?? Non feci in tempo a dire di più che mentre Eleonor ci passava accato Louis unì le sue labbra alle mie in un bacio, quando Eleonor passò guardandoci torva in volto Louis tutto con la coda dell' occhio la osservò mentre se ne andava e si staccò da me, come poteva usarmi così?? lo spinsi e gli urlai contro Io: non sono una bambola mettitelo bene in testa!!! non voglio essere una delle tante Louis!! Sei proprio uno stronzo!! LASCIAMI IN PACE!!! Dissi incominciando a correre verso la fermata delle corriere in lacrime, presi la prima corriera per Moie e cercai di calmarmi, feci un respiro profondo e appena la corriera si fermò vicino casa scesi ed aprii la porta mentre con passo spedito mi fiondai in camera e mi buttai sul letto a fissare il muro bianco. Poco dopo sentii mia madre bussare alla porta M: Maria è tutto a posto?? Io: si mamma sto bene sto facendo I compiti ... Sentii mia madre andarsene così mi alzai presi il mio zaino ed incominciai a fare le mie versioni di greco per domani. ** Il giorno seguente non si prospettava molto impegnativo, avevo due ore di greco due di religione, una di scienze della terra ed una di filosofia, arrivai a scuola in orario ed entrai in classe quando ancora non c'era nessuno, così mi misi a ripassare greco dato che la “CORNACCHIA” - soprannome affibbiatole a causa della sua voce assurda - avrebbe interrogato. L'ora di scienze invece si prospettava più noiosa così chiesi di poter andare in bagno quella sottospecie di mummia sbuffando mi rivolse un' occhiata da sotto I suoi tremendi occhialini poi disse P: si si Lorenzetti vai! Io: grazie ... Uscii dalla classe e salii le scale che portavano al tetto della scuola, in quel momento mi sembrava di essere in una di quelle modernissime scuole inglesi, aprii la porta e mi sedetti nel mio solito angolino dove mi sedevo tutte le volte, riparato dalla vista di eventuali prof o bidelli e dal quale si poteva vedere tutta Jesi. Sentii qualcuno dire X: OPS! Vedo che è già occupato! Io sussultai e mi girai ma vedendo Louis mi rigirai indispettita ignorandolo L: che c'è? Ce l'hai ancora con me per ieri?? Io sbuffai e feci per andarmene .... odiavo quando faceva il galletto così pomposo. Lo sentii afferrarmi un braccio e tirarmi a sè e sussurrarndomi con una voce leggermente roca L: scusa ... lo so a volte sono proprio odioso ... Io: concordo ... Lo sentii ridere plebilmente e lo vidi sedersi sul muretto mentre io mi accontentai di sedermi tra le sue gambe dato che non c'era abbastanza posto per entrambi. Lo sentii abbracciarmi ... ehi! Che cos'era tutta quella confidenza adesso? mi strinse a se sussurrandomi L: non è bellissimo secondo te?? Io: mi sembra di trovarmi .... All' unisono dicemmo Io e L: sul tetto di una scuola inglese!! Io mi girai e lo guardai perplessa negli occhi mentre anche lui fece lo stesso Io: ma che .... Cercai di sviare l'argomento cercando di parlare di qualcos'altro per evitare che si mettesse a blaterare su coincidende e robe varie Io: che materia avevi?? L: biologia tu??? Io: Scienze L: sai che palle Io: infatti e poi quella prof è veramente una sottospecie di .... L: una sottospecie di mummia?? è così che la chiamavo sempre io ... eh ... bei tempi! Disse ironico Io: .... anche io ....ehi ... ma che fai mi copi?? L: cosa?!?!?!!? ma mi prendi in giro??? Io: No giuro!!! wow ...incredibile .... L: eh già .... Mi venne da ridere, e poco dopo contagiai anche lui Io: è una cosa buffa in fondo ... L: è vero ... In quel momenti sentii che mi strinse a se ancora più forte in un caldo abbraccio. In quel momento me ne dovevo andare o la prof si sarebbe insospettita della mia lunga assenza così dissi Io: senti ... devo andare o quella sottospece di mummia si arrabbierà L: noooo di già?? Mi girai ancora una volta e mi accorsi di essere così vicina al suo volto e quando incrociai il suo sguardo non capii più niente sentendo le guancie andare a fuco, così attratta dai suoi grandi occhi celesti riuscii solo a sussurrare un sommesso Io: eh già ... Distolsi lo sguardo nuovamente e mi alzai, feci per andarmene ma lui mi afferrò per un braccio bloccandomi e mi disse L: ci rivediamo domani alla seconda ora sempre qui?? Io: vedrò cosa posso fare ...... L: ok buona lezione ... Io: grazie Dissi mentre corsi verso le scale, aprii la porta richiudendola alle mie spalle, mi appoggiai ad essa sentendo il cuore battere forte solo dopo aver incrociato quello sguardo che mi avevano rapita sin dal primo giorno. *angolo autrice* Ciao ragazze questa è la mia prima FF quindi perdonatemi se vi sembrerà squallida all' inizio, ma non è tutto qui tranquille, avverranno anche più cose molto più interessanti ... in questo capitolo sembra che il nostro Lou Lou si sia fidanzato ... bhe vedremo nei prossimi capitoli il continuo della nostra storia ... Ok ragazze innanzitutto voglio ringraziare tutte le lettrici di questo (se ce ne saranno) e dello scorso capitolo. Ringrazio anche Bianco e Nero per avermi lasciato una recensione :) e ... che dire spero che la "storia" che ho scritto un po' vi appassioni ... sperando di risentirci presto vi mando un bacio :D ciaoooo!! -SimpleButEffective1- PS: se volete lasciate una recensione non obbligo nessuno ;D baciiii!!! :**

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Capitolo 4
*** Chapter 3 ***


ATTENZIONE: SE PER CASO QUANDO ANDATE AVANTI CON LE FRECCE VI DICE CHE LA STORIA è STATA CANCELLATA NON è VERO!!! CLICCATE SU CHAPTER 1-2-3 ED IL CAPITOLO COMPARIRà!! :D DETTO QUESTO RINGRAZIO TUTTE LE PERSONE CHE HANNO LETTO E DATO CHE SIETE TROPPO BUONE PUBBLICO ANCHE IL 3° CAPITOLO! VI AMO SAPPIATELO! ;D ORA VI LASCIO ALLA STORIA .... Quel giorno la seconda ora la prof di graco non c'era e così un pelatone rimabmboccito la stava sostituendo, quindi non mi fu difficile inventare una scusa. Mi avviai verso le scale e aprii la porta che portava al tetto, mi incamminai fino al angolino dove Louis mi stava già aspettando con una rosa in mano. Pensai che l'avesse o ricevuta o che l'avesse dovuta regalare, ma perchè portarla qui ... Io: ciao Louis sussultò poi disse L: oh sei già qui! Si alzò e mi si piazzò davanti ... poi tirò fuori la rosa e disse L: per te .... Io: per me??? c-co-ch-che cosa?!?!?!? L: guarda che se non la vuoi la porto indietro ... Io: no no grazie è .... è bellissima dissi sorridendogli, lui ricambiò e mi porse la rosa rossa che emanava un dolce profumo, diventai completamente rossa ed accettai la rosa, lo sentii ridacchiare e dirmi L: sei bellissima quando arrossisci ... anzi sei ancora più bella ... Io: Louis dai ... dissi dandogli un colpetto sulla spalla e lui rispose L: ah senti .... ho letto le tue storie e sinceramente le trovo molto ma molto belle ed interessanti disse restituendomi il quaderno Io: davvero le hai trovate carine??? L: altrochè ancora più di carine!!! sono bellissime!! Io: grazie ... anche se non credo che siano tutto questo gran che ... L: io non dico mai bugie ... Io: bhe in questo caso ... grazie Dissi sorridendogli, lui ricambiò a sua volta mostrando due file di denti dplendenti, mi siavvicinò e mi sussurrò L: chissà se l'autrice mi concede un ... bacio Disse lasciandomi completamente inerme incapace di poter dire niente mentre si avvicinava ancora e ancora. Prese il mio viso tra le mani e lo avvicinò al suo, I nostri nasi si sfiorarono e le nostre labbra si unirono, mentre il quaderno mi scivolò di mano cadendo a terra e le pagine svolazzavano trasportate dal vento. Lo abbracciai intorno al collo lasciando che le nostre lingue si scontrassero intreccciandosi, continuai a baciarlo intensamente mi staccai da lui riprendendo fiato mentre lui con voce affannosa mi disse L: non credevo sarebbe mai successo ... Io: cosa?? L: vedi .... ti sembrerà strano ma io ... sono .. timido e ... devo ammettere che mi sei sempre piaciuta, ma ... a mio malgrado credevo di non piacerti affatto per quel fatto di ... Io: basta basta non dire più niente ho capito .... L: mm ... ma come siamo perspicaci!! Disse Louis con un sorrisetto malizioso avvicinandosi cercando di baciarmi ancora, ma io prontamente piantai un dito sulle sue labbra Io: promettimi solo una cosa ... Louis annuì convinto così continuai Io: promettimi che non sarò solo una delle tante ... L: lo prometto. Disse fermo stringendomi a lui unendo ancora le sue labbra alle mie. Quando si staccò da me sorrise e mi prese per mano, io raccolsi il mio quaderno e lui mi fece sedere nel solito posticino avvolgendomi con le sue soffici braccia come qualcosa di più di semplici amici. Guardai il paesaggio intorno a me che non era proprio dei migliori quel giorno, ma oramai non mi importava più perchè con Louis al mio fianco tutto sembrava più colorato. Aveva finalmente donato un senso alla mia vita ... L: ehi .... Io: dimmi L: ti amo ... Io: Louis ma sei pazzo?? e me lo dici così?? mi potevi far venire un infarto! ... Dissi scherzando L: Ti amo perchè non sei la solita ragazza che risponde con un banale “anche io Tommo!” Disse imitando una voce come di un macaco in calore (?) ... Ridacchiai e mi girai lasciandogli un dolce bacio sulle labbra fini, delicate e rosate L: ehi ... ricordati che questo sabato devi venire a sentirmi cantare coi ragazzi Io: ah giusto!! me ne ero dimenticata!! L: Come fai a dimenticarti una cosa del genere donna! Io: senti ... uomo! ... succede! Che posso farci?? Ho il cervello più piccolo di quello di una nocciolina ... L: concordo!! Disse incominciando a farmi il solletico Io: ahahahahahah dai ... dai Louis basta ti prego!!! Incrociai di nuovo il suo sguardo magnetico e per farlo smettere lo baciai ancora, quando sentimmo una voce alle nostre spalle dire X: Oh bene ho beccato Romeo e Giulietta sul tetto della scuola dove è proibito stare!! seguitemi in presidenza! come minimo vi beccate una sospensione!! Era un odioso bidello che in quel momento stavo odiavo con tutta me stessa, ma l'odio in fondo non servì a niente dato che alla fine mi beccai una sospensione di quattro giorni e mia madre mi tolse internet e uscite con le amiche per due giorni praticamente per me un' eternità. La cosa positiva però fu che non mi tolse il cellulare ... siii evviva l'ottimismo!! Tenei stretta a me quell' ancora di salvezza mentre accasciata sul letto ripensavo a quel giorno sul tetto insieme a Louis. I miei pensieri vennero interrotti da una chiamata, vidi sul display il nome di Louis così risposi Io: ehi! L: ehi come va?? Io: piuttosto bene anche se mi sembra di essere in clausura .... tu?? L: anche io ma non preoccuparti piccola ci vediamo sabato ... Io: va bene ... vorrà dire che mi deprimerò a casa aspettando il sabato ... Lo sentii ridere flebilemente L: ciao amore mio devo andare o mia madre mi toglierà anche il telefono ... Io: si vado anche io ... ciao amore! Attaccai e felicissima volevo solo pensare a cosa mettere sabato. *ANGOLO AUTRICE* SCRIVO COSì ALMENO SI DIFFERISCE DAL TESTO ... BENE RAGAZZE LOU LOU SI è FIDANZATO IN QUESTO CAPITOLO, SCUSATE MA NELL' ALTRO HO COMMESSO UN ERRORE E VI HO ... ANTICIPATO ... SCUSATEEE!!! SONO UN PO' RIMBAMBITA ANCHE IO!!! SORRATEMI!!! COMUNQUE RINGRAZIO INFINITAMENTE ANCORA UNA VOLTA TUTTE LE BELLISSIME BELLISSIME RAGAZZE CHE HANNO LETTO LA MIA STORIA! VI ADORO!! SIETE DELLE LETTRICI SILENZIOSE EH??? OK SCLERO TIME CONCLUSO ... CI VEDIAMO AL PROSSIMO CHAPTER BYEEE!!! -SimpleButEffective1- PS: PER CHI è ISCRITTO AD EFP PLEASE SE VI VA RECENSITEEE!! MI FAREBBE MOLTO PIACERE :3

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Capitolo 5
*** Chapter 4 ***


Quei pochi giorni in punizione sembravano non passare, e quando finalmente arrivò il sabato mi sentii come risollevata all' idea di incontrare Louis.

Così mi ero alzata di buon umore, ma appena arrivai in cucina le cose cambiarono, mia madre era seduta intorno al tavolo a braccia conserte da sola con il mio computer di fronte, aveva un' aria strana, così titubante la salutai

Io: Buongiorno mamma ...

M: ciao amore siediti ...

Dal modo in cui aveva detto amore non mi aspettavo di certo buone notizie così mentre la guardavo interrogativa discostai la sedia per sedermi

M: chi è? Lo conosco??

Io: ma chi???

M: il tuo .... diciamo ... fidanzato

Io: COSA?!!?!?!? E TU COME ....

M: perchè credi che il preside ti abbia espulsa?? quel Louis ti rovinerà e basta te lo dico io!!

Io: CHE!??!?!?!?!? MA SEI PAZZA NON LO CONOSCI NEANCHE!!!

A quel punto mia madre si alzò da tavola, poco dopo la mia guancia prese letteralmente fuoco mentre pizzicava

M: non parlami così o questo non lo rivedi mai più!

Disse indicando il computer e continuò

M: In quanto a quel Louis guarda come ti ha ridotta!! devi lasciarlo!!

Io: COSA?!?!?!? TU SEI COMPLETAMENTE PAZZA!! IO LO AMO!! E POI COME MI AVREBBE RIDOTTA SENTIAMO!! .... SEI SEMPLICEMENTE RIDICOLA!!!

Dissi continuando a toccare la mia guancia dolorante, mi alzai, presi chiavi, giacca e telefono e me ne andai da casa sbattendo la porta, presi la prima corriera per Jesi ed arrivai alla fermata, lì chiamai Louis che rispose poco dopo

L: ehi piccola!

Risposi cercando di non piangere

Io: ehi sono alla fermata delle corriere ...

L: così presto?!?!?!?!?

Io: scusa ma devo parlarti raggiungimi il più presto che puoi

L: arrivo subito ....

Disse ed attaccò, io mi sedetti su di una panchina ad aspettarlo, improvvisamente una folata di vento gelido mi fece rabbrividire, così mi strinsi nella giacca e iniziai a singhiozzare in silenzio. Sentii un braccio avvolgermi le spalle, spalancai gli occhi e vidi Louis, così mi asciugai furtiva le lacrime e lo guardai

Io: ehii ...

L: ehi ma che succede??

Io: niente perchè??

L: Amore non raccontarmi cazzate che è succeso?? Hai gli occhi lucidi per la miseria ti vedo!!!

A quel punto non riuscii più a tenermi tutto dentro, lo abbracciai tra I singhiozzi e dissi

Io: non è giusto ... perchè??

L: Che è successo???

Io: mia madre non vuole che io sia fidanzata con te dato che mi hanno espulsa da scuola per quella storia ...

L: tua madre pensa che sia colpa mia???

Io annuii e incominciai a piangere abbracciata a lui, lo sentii distaccarsi da me e mi guardarmi negli negli occhi sorridendomi, mi asciugò le lacrime, prese il mio viso tra le sue mani e mi accarezzò le guance dolcemente, io a mia volta gli sorrisi, lui mi si avvicinò ed unì dolcemente le sue labbra alle mie.

Si distaccò e mi sussurrò

L: non preoccuparti ne usciremo per adesso .... tu dì loro che ci siamo lasciati ... ma noi continueremo a vederci non preoccuparti amore mio, saremo un po' come Romeo e Giulietta no??

Io gli sorrisi e risposi

Io: si e ... posso chiederti se posso rimanere con te fino a questo pomeriggio?? Sai non ho voglia di ritornare a casa e poi tornare qui

L: certo! Vieni ti porto a casa mia tanto I miei non ci sono

disse prendendomi per mano e portandomi a casa sua. Aprì il portone di casa e disse

L: ecco il mio piccolo rifugio ...

Era un appartamento magnifico e ben curato, aveva dei grandi finestroni che illuminavano la sala spaziosa, c'erano due divani ed alcentro un tappeto riccamente decorato, sul quale appoggiava un tavolo di vetro rettangolare, dalla stanza si diramava un corridoio che credo portasse alle camere ed al bagno ...

Io: E questo lo chiameresti rifugio?? Louis ma questo appartamento è splendido!!

L: Si ... e quando non ci sono le mie sorelle si può stare anche in pace pensa un po' ...

Io: non sai quanto ti capisco ahahahahahahah

L: ahahahahahahah allora .... che vuoi mangiare per pranzo??

Io: Oh! Ma è già così tardi??

L: già! Allora??

Io mi avvicinai a lui e lo abbracciai dicendo

Io: che mi propone lo chef??

L: mmm ... vediamo ... una pizza al volo??

Io: ci sto!

Prese il telefono li vicino ed ordinò due pizze, mi abbracciò di nuovo e mi disse

L: ti amo!

Io: anche io!

L: no io di più ....

Io: mmm ... facciamo che ci credo!!

L: cosa?? questo vorrebbe dire che non ti fidi di me??

Io: mmm .... no!

L: oh bene!

Prese a farmi il solletico, così per difendermi mi ritirai leggermente indietro, cercai di prendergli le mani per farlo smettere, ma per sbaglio inciampai sul bracciolo del divano e ci caddi sopra, tirandomi sopra anche Louis.

I nostri volti eravamo vicinissimi e lui mi guardava con I suoi occhi blu color del mare, misteriosi e sfuggenti quanto basta per farmi innamorare di lui ogni giorno di più, improvvisamente si mise a ridere appoggiando dolcemente il volto sul cuscino del divano, io risi a mia volta, quando improvvisamente sentii che intrecciò le sue dita con le mie, rialzò il volto e mi guardò negli occhi, smise di ridere e guardandomi intensamente si avvicinò a me baciandomi appassionatamente. Sentimmo il campanello suonare, sussultai e mi girai verso di lui che scocciato si alzò ed andò alla porta, io mi sedetti sul divano e mi risistemai, lui pagò le pizze e le appoggiò sul tavolinetto di fronte al divano, mi tirò a se e riprese a baciarmi intensamente tanto che tra un bacio e l'altro riuscii a malepena a dire

Io: Louis, Louis la ... la pizza ....

L: che ti importa??

Io: ma ... non hai ... fame??

Louis si staccò da me e mi guardò con una faccia strana

L: no ... non voglio nient' altro che te adesso....

Disse riprendendo a baciarmi il collo provocandomi un piacere intenso

Io: io invece ho ... fame di pizza quindi se non ti dispiace ...

Dissi allontanadolo leggermente da me e prendendo la pizza, la appoggiai sulle gambe ed incominciai ad addentarne un pezzo.

Con un volto rassegnato prese la sua pizza ed incominciò ad addentarne un pezzo, mentre io mi voltavo ogni 5 secondi e lo vedevo appoggiato al divano che guardava fuori con lo sguardo perso, per distrarlo stavo per dire qualcosa quando lui mi precedette

L: lo sai che sei la prima ragazza che porto qui?

Non volevo rinfacciargli il fatto che prima di me ci siano state altre ... in fondo il passato era suo ed io non volevo impicciarmi così mi limitai a rispondere

Io: veramente??

Louis annuì mentre fissava ancora fuori

L: però sai ... con te è diverso ....

Io: in che senso diverso??

L: nel senso che tu sei speciale ... perchè non ho mai provato per nessuno qualcosa di così forte ....

Io rimasi stupita

Io: davvero?? E io che pensavo che fossi uno stupido maschilista come gli altri tuoi amici, solo ora ho capito che in realtà non è così ...

L: sono felice di averti fatto cambiare idea ... e a proposito di questo volevo dirti ... domenica prossima Zayn un mio compagno della band che questa sera conoscerai ci ha invitati ad una festa a casa sua ... tu che fai vieni??

Io: aspetta aspetta ci??? nel senso io e te?? ma come fa a sapere che io e te stiamo insieme??

L: ehm ... vedi lo sanno tutti dopo quella storia della sospensione la notizia s è sparsa in fretta ....

Sentii le guance avvampare

Io: merda ... sai che bei ricamini su questa storia che avranno fatto tutti ...

L: ma che ti importa degli altri?? L'importante siamo io e te ... no??

Disse avvicinandomi e rubandomi un dolce bacio

Io: hai ragione tu ... come sempre

Louis mi sorrise e si avvicinò baciandomi ancora, quando ci staccammo lui guardò l'orologio poi disse

L: mamma quanto è tardi I ragazzi però non si vedono ancora ...

Proprio in quel momento suonò il campanello così Louis andò ad aprire ... eh .. la preveggenza del mio ragazzo a volte era formidabile ... o forse erano solo I suoi amici ad essere puntualissimi.

Il primo che vidi entrare salutò piuttosto cordialmente Louis, conoscevo molto bene quei ricci ribelli, ovviamente era Harry, con I suoi occhi verdi che apparivano misteriosi e seducenti, non conoscevo ancora bene il suo carattere, ma appena entrò mi venne incontro e ci stringemmo la mano

H: Piacere Harry

Io: Piacere mio io sono Maria

Di seguito ad Harry entrò Niall un biondino tinto con degli occhi color del mare semplicemente strepitosi, l'unica cosa che sapevo di lui è che amava mangiare, salutò calorosamente Louis ed entrò

N: Ciao io sono Niall

Io: Ciao io mi chiamo Maria

Poi entrò Zayn con il suo sguardo freddo e scuro e con quei suoi occhi color cioccolato che ti facevano sciogliere ogni volta, e con il suo ciuffo perfetto che sembrava imitare John Travolta. Salutò Louis amichevolmente ... in quel momento mi venne in mente Auro e mi scappò un sorrisetto che cercai di contenere

Z: Ciao tu sei Maria vero??

Io: emm .... si

Z: oramai parlano tutti di voi!! Comunque ... piacere io sono Zayn

Io: Piacere mio Zayn ...

Dissi confusa sforzando un sorriso, l'ultimo ad entrare fu Liam con quel suo sorriso dolce e quei suoi capelli marroni sempre pettinati e perfetti e con I suoi occhi di un color cioccolato più chiaro rispetto agli occhi di Zayn.

Entrando fece un po' lo scemo con Louis e poi si presentò a me

L: Ciao bellissima il mio nome è Liam

Io: Ciao carino! Io sono Maria!

L: ahahahahahah sei simpatica!

Io: grazie!!

L: Louis perchè non ce l'hai fatta conoscere prima??

Io arrossii e mi girai verso Louis che vidi molto imbarazzato e piuttosto in difficoltà. Lo sentii chiudere la porta e venire ad abbracciarmi ... perfetto ora ero diventata completamente viola.

 

*angolo autrice*

Eccomi ancora una volta con un nuovo capitolo a rompere .... allora ... Lou Lou è diventato sentimentale mentre Zayn darà una festa ... chissà cosa succederà?? spero vivamente che la storia interessi, e spero che lasciate qualche recensione belle mie ... :) con affetto

 

-SimpleButEffective1-

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Capitolo 6
*** Chapter 5 ***


I ragazzi erano tutti molto simpatici, provarono per tutto il pomeriggio ed erano veramente bravi, legai tantissimo con Liam, era spontaneo e solare, mi faceva sempre ridere dato che aveva un senso dell' umorismo particolare e dopo tutto passai un bellissimo pomeriggio grazie al quale riuscii a dimenticare mia madre.

Scoprii anche il nome della band, si chiamavano One Direction, il nome era stato scelto da Harry.

Presto si fecero le 6 e 30 e io dovetti ritornare a casa con la corriera delle 7, Louis si offrì di accompagarmi, io salutai affettuosamente I ragazzi e mi avviai mano nella mano a Louis alla fermata.

Mentre aspettavo la corriera lo vidi scuro in viso così gli dissi

Io: ehi ... che hai??

L: niente ....

Io: mmm non mi sembra ...

L: niente ti dico ...

Io restai a guardarlo con una curiosità non indifferente, morivo dalla voglia di sapere cosa avesse, lui se ne accorse e disse

L: ok ok mi ha dato fastidio il fatto che sei stata quasi tutto il pomeriggio con Liam ... sono .... sono geloso cazzo!

Io gli sorrisi e lo abbracciai

Io: ricorda che non c'è nessuno più importante di te amore mio ... io e Liam abbiamo solo legato come amici ... tutto qui!

Louis mi strinse a se, sentivo il suo dolce respiro sul mio collo, incominciò a darmi piccoli bacini sul collo, fino a che le nostre labbra non si toccarono in un bacio caldo e rassicurante.

Sentii la corriera arrivare, così mi staccai da lui

Io: ciao ci vediamo lunedì ...

L: ciao piccola

Io gli sorrisi e salii in corriera mi sedetti in un posto vicino al finestrino e lo salutai mandandogli un piccolo bacio lui fece lo stesso, la corriera partì ed io arrivai a casa per le 7 e 30, entrai, mentre mia madre e mio padre mi aspettavano in salotto, io mi fermai sulla porta e mia madre vedendomi entrare si alzò e venne verso di me, mi diede uno forte schiaffo sulla guancia, non volevo piangere .... o almeno non adesso

M: non ti azzardare mai più a fare una cosa del genere fila in camera!

Io non risposi, mi inchiavai dentro e mi buttai sul letto, iniziando a piangere in silenzio, sentii il cellulare vibrare nella tasca dei jeans così lo presi e guardai il display era un numero sconosciuto, asciugai le lacrime e risposi cercando di calmarmi

Io: pronto??

X: ehi bellissima sono Liam mi ha dato Louis il tuo numero, come va??

Io: ciao Liam! Mha .... così così tu?

L: niente sono a casa .... ti ho chiamato solo per dirti che ora hai il mio numero quindi chiamami quando vuoi, scusa adesso devo attaccare oppure chi la sente mia madre!!

Io: ahaahahahah ok lo memorizzerò di sicuro ci risentiamo presto ciao Liam!

L: ciao splendore!

Attaccai ed appoggiai il telefono sul comodino, poco dopo mi arrivò un messaggio, era Louis aprii, mi aveva cercato poco fa, chiusi il messaggio e lo appoggiai sul letto, poco dopo lo sentii vibrare ancora, questa volta era Louis, risposi

Io: ehi ...

L: ehi come è andata con tua madre??

Io: uno schifo ma alla fine è quello che mi aspettavo ...

Sentii Louis sospirare poi disse

L: mi dispiace tanto mi sento responsabile ...

Io: non dirlo neanche per scherzo tu non hai colpe ...

L: ehi ... ti amo ...

Io: anche io ...

L: a domani

Io: ciao

L: ciao piccola ..

Attaccai e spensi il telefono, misi il pigiama reimpostai la svegliai e mi addormentai profondamente.

 

**

 

Il giorno seguente mi svegliai ancora assonnata con il frastuono della sveglia nelle orecchie, la spensi schiavai la porta e mi infilai in bagno, mi feci una doccia e corsi in camera per cambiarmi, misi qualcosa di comodo e feci di fretta lo zaino, uscii da casa ed andai alla fermata della corriera dove incontrai Auro

A: ehi!!! come va?
Io: così così ... tu??

A: eh ... ti capisco io comunque bene

Io: aspetta .... mi capisci??

A: ops ... scusa è che le voci corrono e allora ...

Io: Ah! Ora capisco ...

Arrivò la corriera ed io salii, vidi che tra le tante persone c'era anche Eleonor con le sue amiche, ovviamente appena salii non si risparmiò una battutina con le sue amiche che risero sguaiate mentre io nutrivo solo una maledetta voglia di saltarle addosso e strapparle I capelli, a mio malgrado respirai a fondo e mi accontentai di sedermi in prima fila, mentre lei era seduta in terza fila.

Arrivammo in fretta a jesi, scesi dalla corriera e mi salutai subito con Auro che se ne andò verso la sua scuola, io proseguii per la mia strada da sola, quando sentii qualcuno avvicinarmisi, poco dopo sentii l'irritante voce di Eleonor risuonare nelle mie orecchie

E: a quanto pare ci sarai anche tu alla festa di Zayn, peccato ...

Poi si rivolse a quelle due oche che stavano con lei

E: speriamo di divertirci vero ragazze??

Stavo per mollarle un cazzotto quando sentii qualcuno trattenermi, era Louis che si rivolse a

Eleonor e disse

L: lasciala in pace chiaro??

Poi mi prese per mano e mi portò al sicuro a scuola, tutti ci osservavano con sorrisini compiaciuti, era piuttosto imbarazzante, così Louis mi portò in un posticino appartato del cortile della scuola

L: che ti ha detto quella??

Io: niente ha farneticato qualosa sulla festa di Zayn ... sinceramente non la stavo neanche ascoltando ...

L: ahahaahahahah hai fatto bene ... ci vediamo a merenda??

Io annuii, lui mi diede un bacio furtivo e se ne andò, poco dopo sentii la campanella suonare ed andai in classe.



*angolo autrice*
Buongiorno carissime!! Cioè buon pomeriggio!! Sono tornata a rompere con un nuovo capitolo che è un capitolo di passaggio e apparte Lou Lou geloso ed Eleonor dovrete aspettarvi parti più emozionanti nel 6° capitolo ... :) 
Spero che lo leggiate in tante come vedo che state facendo
ringrazio le bellssime ragazze come criefra1D, Bianco e nero, larry  forever, AllLovesNiall, cuoredifuoco e onedremaonedirection23 che hanno rispettivamente inserito la mia storia tra le preferite, le seguite e le ricordate, inoltre ringrazio anche tutte le mie lettrici silenziose ed infine ... ohhhh siccome ho imparato ad usare l'angolo autrice, vorrei dedicare questa storia ad una mia amica, patita di LouLou ... questa storia è per te Mari!!! ti voglio bene!!! 
Detto questo mi dileguo che fra poco esco ... Byeee!!
-SimpleButEffective1-
PS: se volete lasciate una recensioncina ... come al solito non obbligo nessuno ;D

 

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Capitolo 7
*** Chapter 6 ***


Quella settimana passò in fretta e la domenica arrivò in un lampo, non so come riuscii a convincere I miei con la scusa del pigiama party di una mia amica.

Corsi in camera e presi un borsone dove chiusi il mio vestito nero corto a tubino, una pochette, I tacchi ed I trucchi, uscii di casa e con la prima corriera arrivai a Jesi.

Appena scesa ricordai la strada per arrivare a casa di Louis, suonai il campanello, la sua voce angelica e flautata non tardò a rispondere

L: chi è??

Io: amore apri sono Maria

L: si amore!

Sentii la porta aprirsi, presi l'ascensore ed arrivai davanti al pianerottolo di casa sua, lui aprì il portone, io gli corsi incontro lo abbracciai e lo baciai, lui mi fece entrare in casa sua mentre un buon odore di lavanda

Io: il bagno??

L: in fondo al corridoio a destra

Io: grazie

Dissi baciandolo ancora, corsi in bagno e mi ci chiusi dentro, provai il vestito, misi I tacchi e mi truccai.

Quando uscii Louis mi guardava con una faccia incantata, così schioccai due dita di fronte ai suoi occhi e lui smise di fissarmi e balbettò

L: sei ... sei bellissima

Io: grazie ...

Dissi arrossendo come mio solito, abbassai lo sguardo e afferrai la mia giacca, rialzai lo sguardo incontrando I suoi meravigliosi occhi azzurri, lui mi circondò la vita con le sue braccia, mi sorrise ed avvicinandosi a me unì le sue labbra alle mie.

L: sei davvero stupenda ...

Io: Dai Lou ... mi imbarazzo facilmente lo sai ...

L: adoro le ragazze che arrossiscono ...

Abbassai lo sguardo ancora una volta, ma lui mi prese per mano e mi portò nel garage.

Prendemmo la sua porche per andare alla festa, così arrivammo poco dopo.

Il frastuono della musica si sentiva decisamente troppo, Louis parcheggiò fuori del grande edificio ed insieme andammo alla porta mano nella mano, Louis bussò e Liam ci venne ad aprire puntando subito lo sguardo su di me

L: ciao splendore sei proprio stupenda lo sai??

Io: ahahahahahah grazie!!

Poi si rivolse a Louis che intanto aveva leggermente stretto la mia mano mentre contraeva la mascella

L: ehi Tommo abbracciami!!

Louis e Liam si abbracciarono ed entrammo, tra la gran folla riconobbi I ragazzi, alcuni dei miei compagni di classe, e sfortunatamente vidi che c'era anche Eleonor, lei portava un vestito blu a palloncino, con dei tacchi blu a sandalo, stava parlando animatamente con le sue amiche ... forse anche troppo, mentre quel panneggio bluastro le avvolgeva le forme perfette che lei non si vergognava a mostrare, mentre io ... bhe io ero semplicemente me stessa, di sicuro non avevo bisogno del mio corpo per essere amata da Louis.

Comunque sia, più la guardavo e più mi rendevo conto che proprio non riuscivo a sopportarla, Louis però mi portò subito a ballare distogliendomi da quei pensieri.

 

**

 

Mi stavo veramente divertendo a quella festa e durante I balli sentivo che il suo corpo aderiva perfettamente al mio, sentivo il suo respiro affannato sul mio collo, ed I suoi dolci baci su di esso, sentivo le nostre labbra a contatto in baci passionali, sentivo I suoi capelli morbidi e lisci passare tra le mie dita mentre accarezzavo dolcemente la sua nuca leggeremente sudata, quella sera eravamo io, lui e la musica che ci avvolgeva ... nessun altro.

L: vado a prendere qualcosa da bere tu cosa vuoi??

Io: niente di alcolico grazie basta un crodino ...

L: io invece voglio un birra, vado a prenderle tu aspettami qui ...

Io annuii e mi andai a sedere su uno dei tanti tavolini sparsi per casa, sentii qualcuno sedersi al mio fianco, mi voltai e vidi Liam

Io: ehi! Come va??

L: benissimo splendore! Louis??

Io: è andato a prendere da bere torna tra poco

L: ah! Come va?? ti stai divertendo??

Io: si è una festa davvero bella fai I complimenti a Zayn

L: sarà fatto mia signora!

Io: ahahahahahah! Grazie o mio fedele suddito!

Dissi con voce ironica

L: ahahahahahah ti lascio vado a dirglielo!

Io: ok ciao!!

L: ciao bellezza!!

Gli sorrissi e lui ricambiò, se ne andò poco dopo ed io rimasi sola per un po', così decisi di andare da Louis per sapere che fine avesse fatto ma venni fermata da Caterina, una mia compagna di classe fissata con l' informatica a cui piaceva fare foto alle feste e postarle su facebook che mi chiese di fare alcune foto con lei.

Dopo un paio di scatti la salutai e mi incamminai verso il banco di bibite dove Zayn aveva ingaggiato una barlady, non vidi Louis da nessuna parte, mi misi a cercarlo li intorno. Intravidi un ciuffo moro e mi incamminai felice verso quel punto, quando lo vidi seduto li vicino al banco, ma per mia sfortuna non era solo, anzi a quanto pare la compagnia non gli mancava dato che lo ritrovai avvinghiato ad Eleonor.

Quella sera sentii che anche le lacrime che incominciarono a scorrere sul viso inumidendo le mie guance e rendendole di un rosso acceso.

Sentii una grande mano toccarmi una spalla scoperta, mi girai di scatto e vidi Liam, che a sua volta quando scorse le mie lacrime cercò di dire

L: vieni via non ti fa bene stare qui ...

Io lo scansai e corsi via ... aprii la porta di casa di Zayn e me la chiusi dietro, incominciai a correre il più lontano possibile da quella stupida festa, mi fermai ad un incrocio, che strada prendere?? Non avevo mai frequentato quel luogo.

Mi guardavo intorno mentre le lacrime scorrevano ancora indisturbate sul volto, stavo per correre a destra quando qualcuno mi prese per un braccio e mi disse

X: ma dove vai?? correre non serve a niente sono qui solo per farti divertire un po' carina dove scappi??

Mi stava stringendo a se con troppa forza e mi toccava con insistenza, percepii il suo sgradevole odore di vino, cercai di liberarmi anche se non ci riuscivo, ero terrorizzata, speravo veramente che Liam arrivasse a salvarmi, infatti due secondi dopo sentii Liam urlare dalla fine della strada

L: ehi! Ehi! Lasciala in pace!!

Sentii che riuscì a staccarmi da quel maniaco, mentre io rimasi lì senza più forze, a piangere disperata, sentii qualcuno tornare ad abbracciarmi, era così buio da non poter vedere niente così mi spaventai ancora, ma questa volta percepii la voce di Liam calda e rassicurante

L: ehi ehi ... non preoccuparti sono Liam ...

Io lo strinsi a me

Io: grazie mille, grazie a dio che sei qui ...

Mi sentii stringere forte in un abbraccio che esprimeva protezione, non sapevo cosa avrei fatto se Liam non fosse stato lì in quel momento.

 

*angolo autrice*

Ciao bellezze!!! Bene ... eccomi qui con un altro capitolo, questa volta LouLou l'ha combinata grossa, anche Eleonor si è data un gran bel da fare per riuscire a spezzare il povero cuoricino di Maria ... bhe ... che dire ... vedremo cosa succederà poi ... :)

Vi amo tanto dato che mi state leggendo in tante ... perchè io vi vedo!!! XD no ok .. sono inquuietante ... va bè non mi dilungo più di tanto o la farò più lunga del solito ... XD

Solo un' ultima cosa ... come sapete io non obbligo nessuno ma se volete passare e lasciarmi un piccola recensione io sono contenta ... e soprattutto se la storia vi piace vi chiedo un favore ... spargete la voce!! Mi fareste una grande cortesia ... Grazie! :)

Ciaooo

-SimpleButEffective1-

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Capitolo 8
*** Chapter 7 ***


Il giorno seguente tornai a scuola cercando di non pensare ..... a niente.
Entrai in cortile ma avevo paura di incontrare Louis che per mia fortuna non c'era, di sicuro avrebbe dovuto ancora riprendersi dalla “sbronza” della sera prima.

Qel giorno entrai a scuola prima, arrivai al mio armadietto e lo aprii ed al suo interno vidi un mazzo di rose rosse bellissime, lessi il biglietto, era da parte di Liam *sperando di poterti tirare un po' su*, rimasi sbalordita ma felice, non avevo la minima idea di come diavolo avesse fatto Liam a farmi recapitare quelle rose, però ero felice che avesse avuto un pensiero così carino per me.

Sentii dei passi così richiusi il bigliettino e lo infilai tra le rose, poi una voce ... la sua voce ... evidentemente la sbronza non era stata poi così forte come pensavo ...

L: di chi sono?

Mi girai di scatto e mi ritrovai Louis di fronte

Io: che ti frega??

L: come che mi frega?? mi dovrebbe fregare dato che stiamo insieme no??

Io: cosa?!!?!? fai anche finta di non ricordare! Ma levati va!

Dissi scansandolo bruscamente, chiusi l'armadietto a chiave e filai in classe a lezione di greco, mi misi all' ultimo banco ed aprii il libro, sentii la campanella suonare e tutti si fiondarono in classe compresa la prof, che incominciò a guardare il suo registro con frenetica insistenza per interrogare, ricevetti un messaggio era Louis lo aprii

L: puoi venire in cortile? Ho bisogno di parlarti

Chiusi il messaggio alzando gli occhi al cielo, poco dopo ricevetti un altro messagio questa volta era da parte di Liam, lo aprii

L: ti è piaciuta la sorpresa??

Io: si tanto grazie

L: Ne sono felice! Buona giornata :)

Io: grazie anche a te :)

Chiusi il messaggio ed incominciai a fissare la prof che intanto scorreva I nomi del registro, pensando a quanto ogni anno diventasse sempre più insopportabile, la vidi fermarsi su di un nome tamburellando il suo scheletrico dito sul foglio

P: Maria vieni su che ti interrogo!

Mi alzai ed andai alla cattedra, mentre quella specie di mummia mi fissava dietro I suoi piccoli occhiali e rideva malefica, in quel momento la stavo odiando infinitamente, ma sentendo bussare alla porta abbandonai tutti I miei progetti omicidi nei suoi confronti, mentre la sentii sbraitare

P: avanti!
Sulla porta comparì Louis, alla sua vista vidi tutte le ragazze della mia classe incominciarono a lanciarmi occhiatine e risatine stupide, alzai ancora gli occhi al cielo e mi voltai dall' altra parte

L: scusi prof potrei parlare un attimo con Maria??

P: Tomlinson!

Gracchiò

P: La sto interrogando ora non è il momento più opportuno!

L: capisco ... mi scusi arrivederci!

Disse chiudendo la porta mentre le risate cessarono, la prof si girò verso di me ed incominciò ad interrogarmi.

 

**

 

Dopo cinque stressanti ore di scuola uscii e presi la prima corriera per Moie, arrivata a casa volevo solo andare in camera e fare solo I miei compiti.

Subito dopo pranzo riuscii and iniziarli e li finii subito dopo dato che non erano molti, così presi il mio computer e andai su facebook, notai che Caterina aveva postato le foto della festa, le aprii ed andai a vedere.

Scorsi ancora avanti notando tante foto tra cui anche le mie, ma una foto mi colpì e notai che sullo sfondo Caterina aveva immortalato anche Eleonor che si stava avvinghiando a Louis, tra I mi piace ne notai uno proprio di Eleonor, così chiusi il computer furiosa e lo apoggiai sul letto, presi la mia giacca e uscii a fare una passeggiata.

 

P.O.V Louis

Mi sentivo da schifo Maria non mi parlava più e non ne sapevo il motivo, forse era successo qualcosa alla festa di Zayn ma io ... non lo ricordavo ... o meglio tutto quello che riuscivo a ricordare era davvero poco, dato che avevo esagerato con la birra.

Entrai su facebook riguardai ancora le foto di Caterina restando ad osservare le foto di Maria sentendomi ancora più male, era bellissima ed io l'amavo anche se non sapevo perchè ce l'avesse tanto con me.

Le riguardai tutte con attenzione cercando con attenzione un particolare una stranezza ... qualsiasi cosa, fino a che non vidi una foto in cui ero stato taggato, sullo sfondo ritraeva me e .... oh cazzo ... Eleonor?!?!?

Ci stavamo baciando .... ecco cos'era quel ricordo sfocato che avevo appena tornato a casa ...

Quella sera non mi curai minimamente di Maria dopo essermi ... ubriacato ... l'alcol mi aveva dato alla testa dato che Eleonor mi aveva offerto qualche bicchiere di troppo che io avevo accettato contro voglia ... lei voleva parlarmi e ... bhe poi è successo quello che è successo ...

Mi sentivo veramente un idiota, poi vedendo il crodino sul tavolino tutto mi fu più chiaro, di sicuro Maria mi aveva visto con Eleonor quando era giustamente venuta a cercarmi, ecco il perchè della sua frase stamattina.

Afferrai la giacca e mi fiondai alla fermata delle corriere, presi la prima che passò di lì per arrivare da lei il più in fratta possibile senza ripensarci un momento, scesi ed andai a casa di Maria suonai al campanello e mi rispose suo fratello

M: chi è?
Io: ehi ciao ... sono Louis ... c'è Maria??

M: Lou ciao! No mi dispiace .... è uscita poco fa ... mi sembrava nera ma che è successo??

Io: niente ... vorrei solo parlarle ... sai dove la posso trovare??

M: prova al parco qui vicino! forse è là!

Io: mi puoi dire dov'é??

M: si certo

Mi diede le indicazioni io lo ringraziai e mi incamminai di corsa al parco che era piuttosto vicino, ma io volevo correre da lei dovevo chiarire ....

 

 

P.O.V Maria
Mi sedetti sulla panchina più isolata del parchetto dietro casa con la musica nelle orecchie, faceva freddo così mi strinsi nella giacchina e ripensai ancora a Louis ed Eleonor.

Stavo davvero male, non potevo credere che mi avesse presa in giro per tutto quel tempo ... sentii gli occhi pizzicare ed incominciare ad inumidirsi ... non volevo piagere per lui, lui che mi aveva tradita come se io fossi stata solo un ripiego, lui che mi aveva fatto passare una notte insonne a piangere sul cuscino, lui ... che era così dannatamente bello e così dannatamente corteggiato mentre io mi sentivo solo un illusa immaginando di potergli appartenere ....

Cercai di trattenermi ma non mi fu possibile, ero sconvolta a causa sua, sentii il cellulare vibrarmi in tasca, lo presi in mano e sul display notai il nome di Auro così risposi

Io: Ehi ciao! Dimmi ...

A: ho visto le tue foto su facebook e .... mi spiace tantissimo

Io: credimi a me dispiace molto di più ...

Mi guardai intorno cercando invano di trattenere le lacrime, quando alla fine della via vidi una figura molto familiare avvicinarsi, cercai di vedere chi fosse, e mi accorsi che era proprio l'ultima persona che avrei voluto vedere in quel momento, così terminai in fratta la conversazione
Io: Auro ti richiamo ...

A: ok .... Ciao

Io: ciao

Attaccai e misi il telefono in tasca, vidi Louis che era arrivato all' incrocio dei giardini e si guardava intorno.

Appena mi vide venne a passo spedito verso di me, volevo andarmene, aveva fatto tanta strada per niente, non volevo neanche guardarlo, non ci riuscivo.

Feci per andarmene ma lo sentii afferrarmi le spalle, io mi dimenai e mi liberai

Io: che vuoi!

L: Maria .... lasciami spiegare ... lo so che mi odi anche io mi odio per quello che ho fatto e mi dispiace ...

Io: non c'è proprio niente da spiegare oramai non ho più voglia di ascoltarti .... lasciami in pace.

Dissi correndo verso casa lasciandolo da solo al parco, corsi singhiozzando verso casa ed aprii la porta fiondandomi in camera.

Chiusi la porta a chiave e supplicai che mia madre non mi facesse troppe domande ... mi stesi di peso sul letto mentre affondai il volto nel cuscino inumidendolo con le mie lacrime.

 

 

 

*angolo autrice*

Ciao bellissime!! Spero davvero che questo capitolo vi sia piaciuto!! Vi sto adorando dato che continuate ancora a leggere le mie stronzataggini(?). Se volete lasciate una recensione io ne sarò felicissima! ;)

Il nostro Lou Lou ora sta cercando di rimediare, mentre io sto facendo apparire Eleonor come una stronza e mi dispiace per lei che è l'esatto contrario .... :D

Che dire ... ci rivediamo al prossimo capitolo!!!

Ciaooo

-SimpleButEffective1-

PS: I ragazzi hanno vinto agli mtv awards come “best band” e noi come “best fans”!!! Che bello! Sono così fiera di loro!! :''') Lo so sono un po' in ritardo .... XD

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Capitolo 9
*** Chapter 8 ***


Il giorno seguente mi svegliai alle 6 e svogliatamente feci la cartella, mi vestii e mi trascinai a scuola, senza nemmeno fare colazione.

Appena arrivata avrei dovuto sopportare una frustrante lezione di chimica, avevo il libro nell' armadietto e quindi lo andai a prendere, appena aprii notai che tra I tanti fogli sparsi c'era un fogliettino piegato *non ce la faccio senza di te fammi spiegare per favore ... Lou*, accartocciai il foglio e lo buttai nel cestino presi il libro e chiusi l'armadietto con forza, mi fiondai in classe e sedendomi al mio posto pregai il signore che quella vipera maledetta non interrogasse ... quando la campanella suonò vidi Alice entrare pimpante, lei era sempre felice e mi chiedevo veramente come riuscisse ogni singolo giorno a sorridere, era sempre pronta a scherzare ed era la mia compagna di banco, nonchè l'unica persona di cui mi fidassi realmente in classe.

Si sedette di fianco a me, io non ebbi nemmeno la forza di guardarla in faccia dato che ero tristissima, lei però si voltò verso di me e comprese quello che stavo provando dato che tutti sapevano tutto ma non facevano niente per aiutarmi, la vidi scrivermi sul banco *se hai bisogno io ci sono*, io la guardai e le sorrisi, mentre lei ricambiò sfoderando uno dei suoi migliori sorrisi.

La campanella suonò ancora, e la vipera entrò e in silenzio incominciando a scrutare il registro mentre confabulava qualcosa tra i denti, proprio mentre stava per chiamare alla lavagna, qualcuno bussò alla porta, poco dopo entrò una bidella, mi fa arabbiare il fatto che bussino e non aspettano che qualcuno dia loro il permesso di entrare, bussano ed entrano ... ma allora che bussi a fare?!?!?!? Era una piccoletta, aveva I capelli ricci rossi, era truccata in un modo orrendo e portava un paio di occhiali rettangolari sulla punta del naso, entrò sventagliando una comunicazione ... forse aveva un futuro come aspirante ventaglio .... la vidi parlottare con la prof e le fece firmare un foglio poi con una vocina rauca disse

B: ragazzi ho portato l'avviso per la gita a Venezia che farete con I ragazzi del 5°C la prossima settimana per tre giorni

Perfetto!! Quella era proprio la classe di Louis ... le cose non sarebbero potute andare peggio.

E poi di che gita stava parlando?!?!?!?

 

**

 

La giornata passò in fretta ed al suono dell' ultima campanella mi fiondai fuori dalla classe fino al cortile, dove venni immediatamente raggiunta da Louis che mi afferrò per un polso costringendomi a voltarmi

L: possiamo parlare??

Io: no

L: ti prego ...

Mi girai verso di lui sbuffando

Io: che vuoi?

L: parlarti

Io: e di cosa??

L: sono tre giorni che mi eviti io non ce la faccio più devo parlare con te di quello che è successo alla festa di Zayn ...

Io: Louis non c'è più niente da dire oramai

L: e invece si perchè non mi lasci spiegare??

Io: perchè non c'è più niente da spiegare Louis basta con questa sceneggiata, sapevo che non saresti mai potuto cambiare, ma per un momento mi ero illusa che fosse così ... sei il solito coglione!

L: Lo so me ne rendo conto ma ... Maria il tuo amore mi sta cambiato .... tu sei speciale per me ed io non voglio perderti ... perchè buttare tutto all' aria per E....

Io: NON PRONUNCIARE QUEL NOME!

Dissi furiosa, e me ne andai, cercando di arrivare in tempo alla fermata delle corriere, l'ultima stava partendo proprio ora, così cercai di raggiungerla ma fu tutto inutile, sbuffai, mi sedetti su di una panchina lì vicino e nascosi il volto con le mani sospirando, improvvisamente udii provenire dalla strada un forte rumore di un clacson, e sentii qualcuno urlare

X: ehi serve un passaggio??

Alzai il volto di scatto e vidi una macchina sportiva blu ed alla sua guida vidi Liam che arrivava sempre nei momenti più opportuni, gli sorrisi ed annuii, salii in macchina e mi appoggiai con la testa sul sedile sospirando profondamente

L: nervosa??

Io: Sai la novità? Tra una settimana vado in gita a Venezia con la classe di Louis! Posso riputarmi nervosa?? Ed anche un po' frustrata??

L: capisco .... bhe se può aiutarti posso chiamarti per farti compagnia, tanto di solito queste gite sono un mortorio ...

Io gli sorrisi, dove avrei trovato un ragazzo più dolce di Liam??

Io: mi farebbe tanto piacere .... e scusami ... so di sembrare una nevrotica ...

L: ahahahahah non fa niente ... è normale ...

Ridacchiai insieme a lui, la prima risata dopo giorni, stavo veramente bene con Liam, ero ... felice.

Pochi minuti ed arrivammo a casa, io ringraziai Liam del passaggio e mi precipitai ad aprire il portone, mia madre non c'era era andata a trovare mia zia, mentre I miei fratelli erano ancora tutti a scuola, così ne approfittai per rilassarmi, mi feci un panino e mi chiusi in camera, pochi minuti dopo mi chiamò Auro
A: allora come va??

Io: così così ... sai la novità??

A: spara

Io: tra una settimana vado in gita a Venezia con la classe di Louis ma ti rendi conto?? sarà un inferno me lo sento ...

A: dai ... non preoccuparti quanto starai via??

Io: tre giorni ...

A: oh ... dai che tre giorni passano in un lampo che vuoi che sia!!

Io: neanche tu mi sembri tanto convinta sai Auro??

A: ok ok ho capito non parliamone più ... sento che stai diventando nevrastenica ... si capisce dalla tua voce ...

Io: dici??

A: dico ...

Passarono alcuni minuti di silenzio poi la sentii dire

A: ehi ... io devo attaccare che mia madre rompe ti richiamo ok??

Io: ok ciao ....

Attaccai e mi stesi sul letto, sospirai profondamente e cercai di rilassarmi, sentii il telefono vibrare, sul display comparve il nome di Louis, presi il telefono tra le mani ed attaccai sbuffando.




*angolo autrice* 
Ciao Splendori!!! Grazie tante per leggere le mie sclerate mentali ogni giorno, io vi adoro!! Un grazie particolare a larry forever che ha recensito ben tre dei miei capitoli! :3 E grazie anche alle mie lettrici silenziose :) Lou Lou in questo piccolo capitolo cerca di parlare con Maria ... lei è un po' scorbutica ma avranno tempo per chiarirsi in gita ... ok non anticipo niente ci vediamo al prossimo capitolo!!! ;D se volete lasciate una recensioncina che a me fa sempre piacere :D 
Mi sono dimenticata di dirvi che la prossima settimana non credo di poter postare il capitolo dato che sono in vacanza, così sabato ne pubblicherò tre :3
E ... ho scritto dei capitoli per una fanfiction su Zayn che vorrei chiamare "Don't let me go" voi che dite posto il prologo?? Fatemi sapere presto! 
Ciaoo!!!
-SimpleButEffective1-
 

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Capitolo 10
*** Chapter 9 ***


Una settimana passò più in fretta che mai ed io non avevo alcuna voglia di andare a Venezia per tre giorni insieme alla classe di Louis, e dato che la scusa della malattia con mia madre non attacca dovetti smetterla di frignare e preparare quelle asssurde valigie.

Il giorno seguente mi ritrovai a Portavalle per prendere la corriera, Alice mi stava già aspettando così scesi dalla macchina e trascinandomi dietro il mio insulso trolley le andai incontro

Io: Ciao Ali!

A: ehi Mari come stai??

Io: emm ... se ti riferisci a quella cosa, male ma passerà, per il resto tutto ok tu??

A: niente di speciale ....

Io: Louis è arrivato?

A: ancora no ... ma .... non è che per caso ti interessa ancora lui??

Io: no ... macchè ... mi mette solo ansia saper di dover andare in gita con lui ....

A: e perchè?

Io: non lo so neanche io ... comandalo un po' questo stupido cuore ...

Alice sospirò ed annuì, poco dopo aprirono la portiera del bus così misi la valigia nel portabagagli e salii.

Mi sedetti vicino al finestrino ma vidi Alice incamminarsi più avanti così le dissi
Io: ehi!! ma mi lasci da sola??

Alice mi fece spallucce e mi fece una linguaccia come per prendermi in giro, poi salì al secondo piano del bus lasciandomi lì sola ... o quasi, vidi Louis arrivare, poi capii tutto, anche Alice lo aveva visto e voleva lasciarmi sola con lui .... ma siamo pazzi?? Ok ora ero nervosa ... misi le cuffie ed ascoltai I Linkin Park per distendere I nervi, incominciai a fissare fuori un punto morto, non sapendo che fare e cercando in qualsasi modo di rilassarmi, quando sentii qualcuno dire

X: è libero qui??

Mi girai di scatto e vidi Louis, il mio cuore prese a battere più velocemente, non so cosa avessi quella mattina in fondo non lo amavo più giusto??

Io: No ... occupato!

Dissi mettendo prontamente le gambe sul posto libero, che lui spostò e si sedette con aria soddisfatta accanto a me

Io: ehi! Ma ... era occupato!!

L: io non credo!

Disse guardandomi con aria truce mentre io diventai minuscola sotto il suo sguardo glaciale

Io: ok forse ... forse no ...

Balbettai ... comunque sia io non volevo parlare con lui così alzai leggermente la musica e mi girai di nuovo verso il finestrino, sentii che mi prese una cuffietta e dopo aver ascoltato un po' disse

L: sono I Linkin Park?

Annuii

L: forte ...

Mi rimisi la cuffia nelle orecchie e per distrarmi un po' mi passai freneticamente il telefono tra le mani.

Vidi il display illuminarsi e il nome di Liam comparve su di esso, in quel momento lo benedii ... che sant' uomo!!

Io: pronto Liam!

Al solo pronunciare il suo nome Louis si gurò dall' altra parte mentre io alzai gli occhi al cielo emi girai rivolta al finestrino

L: come va??

Io: diciamo tutto bene ...

L: come mai??

Io: ... mi .... mi sto annoiando

L: non preoccuparti, se hai bisogno ti chiamo anche sette volte al giorno nessun problema!!

Io: ahahahahahah ci conto allora!!

L: consideralo fatto!! senti ora vado o mi beccherò una sospensione

Io: va bene ciao Liam!

L: ciao bellissima!

Sentii Louis urlare al telefono

L: ciao Liamm!!!!

Io attaccai e furiosa gli diedi una pacca fortissima sulla spalla urlandogli

Io: scemo! Perchè l'hai fatto??

L: da quanto non mi davi una pacca sulla spalla del genere!?!?!? Mi sei mancata tanto ...

Disse con faccia da cucciolo.

Sbuffai e misi le cuffie ... ancora con quelle inutili moine! Mio dio quanto lo odiavo!! Ma come ho fatto a fidanzarmi con uno del genere?!?!?!?

Lo sentii prendermi per mano, tolsi le cuffie e lo guardai storto

L: sul serio .... mi sei mancata tantissimo ...

Io alzai gli occhi al cielo odiavo quando faceva così tanto il cascamorto con me, discostai la mano e dissi

Io: senti ... riesci a lasciarmi in pace per diciamo .... non so ... due ore?!?!?!?

Misi le cuffie scocciata e giocai con il telefono a fruit ninja, quando sentii il pulman partire e tra il rumore del motore le chiacchiere degli studenti, volevo solo un po' di calma.

Improvvisamente sentii Louis togliermi il cellulare dalle mani e le cuffie dalle orecchie, io lo guardai infastidita

Io: questa me la paghi brutto ...

Dissi cercando di riprendere il cellulare che però lui cercò di non farmi prendere, questo mi fece irritare ancora di più, così mi avvicinai di più a lui cercando di riprendere quel fottutissimo telefono, invece ... ecco che si ripeteva quello che era successo la prima volta, I nostri visi troppo vicini, ed I suoi meravigliosi occhi azzurri che mi facevano rabbrividire ogni volta, mentre il suo respiro batteva sulle mie labbra .... ma che stavo dicendo?? ora lo adulavo anche dopo quello che ha fatto? Maria sveglia!

Riuscii a riprendere il cellulare, ed inevitabilmente toccai la sua mano, lui mi guardò sorridendomi, mi cinse I fianchi e mi avvicinò quanto basta per azzerare quella stupida distanza fra di noi, appoggiai la mano al suo petto presi il mio telefono e lo spinsi via, non volevo ricadere ancora una volta nella sua stupida trappola, lo guardai male, molto male, ed anche il resto degli studenti del bus si era accorto di quello stupidissimo bacio e così rimasero ad osservarci tutto il tempo, ma perchè non potevano farsi gli affarcci loro per una volta??

In quel momento avrei voluto veramente sprofondare sotto terra, per fortuna che quella mummia della prof di chimica non si accorse di niente ...

Quando finalmente anche gli altri si furono girati e ricominciarono a parlare sentii Louis sussurrarmi
L: e per fortuna che ti stavi annoiando ...

Si riferiva alla mia conversazione con Liam

Io: senti ma perchè ...

Delle parole strozzate uscirono dalla mia gola, perchè ero solo stanca di tutta quella assurda situazione

Io: perchè non mi lasci in pace??

Dissi con voce tremante, quasi implorandolo di lasciarmi in pace, mi girai verso il finestrino ed incominciai a singhiozzare, sentii che mi sussurrò

L: scusami io ....

Io: ti ho detto di lasciarmi in pace ...

Le lacrime scendevano senza sosta, ed io più cercavo di asciugarle più loro scendevano, respirai a fondo e cercai di calmarmi, presi il cellulare e misi quelle fottutissime cuffie nelle orecchie una volta per tutte.




*angolo autrice*
Ciao bellezze!!! Eccomi qui con tanto amore ed il nono capitolo!!! :D Spero veramente che la storia vi interessi e se vi va lasciatemi una recensione piccina piccina! :3 Comunque in questo capitolo Lou Lou cerca di riconquistare Maria, ma quel bacio da lei non è gradito ... eh .. l'amore ... va bene vii lascio che vado a docciarmi!! Ci vediamo al prossimo capitolo!! 
Baci!!!
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Capitolo 11
*** Chapter 11 ***


La visita a piazza S. Marco fu un mortorio, quella di chimica non la finiva più di parlare con la guida, io tornai al hotel particolarmente stanca, mi stesi sul letto dopo essere andata a cena e misi il pigiama, presi il telefono e lo controllai, era silenzioso e c'erano due chiamate di Liam ed una di mia madre, Ali vedendomi in pigiama disse

A: deduco dall' abbigliamento che verrai alla festa di Francesco!

Io: deduci male mia cara perchè io questa sera me ne starò qui sul letto a poltrire!

Ali alzò gli occhi al cielo come per dire “sai che programma”....

 

**

Erano le otto oramai, ed Ali mi aveva lasciata da sola in camera, accesi la televisione, fino a che qualcuno non bussò, andai ad aprire sicura che fosse Ali, così dissi ancora prima di aprire

Io: che ti sei scordata Ali ...

Aprii e mi ritrovai Louis davanti con una maglia a maniche corte con il marchio della coca cola ed un paio di pantaloni rossi, sempre con un rigoroso risvolto alle caviglie che risaltava il suo nuovo tatuaggio “ the rouge”

Io: Louis che .... che ci fai tu qui?

L: shh ... non parlare ...

Disse, entrò e si richiuse dietro la porta, si avvicinò e prese il mio viso tra le mani, si avvicinò sempre di più a me mentre il mio cuore correva all' impazzata, le nostre labbra si sfiorarono prima sotto forma di dolci baci, che mano a mano divennero sempre più numerosi ed insistenti, sentivo il suo profumo dolce, ed il fresco sapore di menta dei suoi baci, lui mi spinse con avidità contro il muro incominciando a lasciarmi una scia di baci umidi lungo il collo, per un attimo pensai di respingerlo ma non ne ebbi il coraggio .... la verità? Ero ancora innamorata di lui, nonostante tutti I suoi sbagli, I suoi difetti, nonostante il fatto che fosse un coglione io lo amavo.

Louis mi strinse a se appoggiandomi dolcemente sul letto mentre mi rubava innocenti baci, quando si staccò si stese al mio fianco tenendomi stretta a lui.

L: ti amo Maria ... devi perdonarmi io ...

Io: shh ... non devi spiegarmi niente ...

Dissi tappandogli la bocca con l'indice, mi accoccolai al suo petto e mi addormentai cullata dalle sue braccia.

 

**

 

La mattina seguente ero abbracciata a Louis che dormiva ancora, rimasi a guardarlo per non so quanto mordendomi il labbro inferiore pensando a quanto fosse bello mentre dormiva.

Mi staccai leggermente da lui cercando senza svegliarlo di prendere il cellulare sul comodino, erano le sette, tra un' ora dovevamo scendere per fare colazione, mi concessi ancora un lungo quarto d'ora per poter stare insieme a lui, presi la sua mano ed intracciai le mie dita con le sue.

Rimasi a guardarlo mentre dormiva, con il suo ciuffo castano oramai scompigliato, I suoi lineamenti perfetti e le sue labbra così morbide e dolci, improvvisamente sentii la sveglia del mio telefono suonare, cavolo l'avevo impostata alle 7 e 45!

Vidi Louis svegliarsi stropicciando I suoi occhi acqua marina, io presi il telefono e spensi la sveglia, poi mi strinsi di nuovo a Louis che intanto si era svegliato ... maledetta sveglia!

Io: ciao ...

L: ciao piccola ...

Disse con una voce roca che si formava di prima mattina sorridendomi e mostrandomi I suoi denti perfettamente bianchi.

Io: dai alzati che sono quasi le otto e dobbiamo andare a fare colazione

Dissi lasciandogli la mano, lui però mi prese e mi tirò su di se tenendomi stretta, mi sussurrò

L: ancora cinque minuti ...

Si avvicinò e mi baciò ancora quando sentimmo la porta aprirsi, lui si staccò da me ed io da lui, mentre Alice entrò nella stanza mezza assonnata, ma vedendoci è come se qualcosa le fosse scattato in quella sua testolina e così sembrò risvegliarsi di colpo, guardò prima Louis poi me e facendomi un sorrisetto fasullo si mise a guardarmi mentre io sentivo le guance andare a fuoco

Io: Tomlinson mi lasci in pace e torni in camera??

Gli feci l'occhiolino anche se non servì lui aveva già capito tutto e se ne andò con la coda tra le gambe, lo so di non essere stata molto credibile, ma che inventarsi in momenti come questi?

Ali richiuse la porta ridacchiando e mi venne incontro sempre con quel suo sorrisetto fasullo che a me faceva innervosire

A: allora raccontami che avete fatto??

Io: eh?? ma tu sei scema! io quello non lo sopporto proprio chissà che credeva di poter fare!!

A: si si ...
Io: si si un corno è così!!

Dissi precipitandomi in bagno imbarazzata e richiudendo la porta a chiave, mi feci una doccia e mi rivestii, misi una maglia a spalline bianca, dei jeans lunghi, vans bianche e la sua felpa blu, uscii dal bagno e subito dopo di me entrò Ali che si lavò e cambiò in fretta, insieme andammo a colazione.

Quando entrammo si girarono tutti verso noi due, e se si fosse saputo di me e Louis stanotte?? Non che fosse successo granchè ... però mi sentii tremendamente in imbarazzo ... Mi guardai ancora intorno e vidi Louis seduto ad un tavolo per quattro con I suoi amici, lui mi sorrise ed io imbarazzata abbassai lo sguardo andando a prendere qualcosa al buffet.

Feci colazione e decisi di prendere l'ascensore, per tornare in camera quando sentii qualcuno avvicinarmisi di corsa, mi girai e vidi Louis

Io: ma che stai facendo?!?!?!?

L: uffa volevo farti uno scherzo!!

Io: ah si??

L'ascensore arrivò proprio in quel momento e così io mi infilai dentro

Io: ora tu farai le scale!!

Lui fu molto più veloce delle porte scorrevoli e si infilò in ascensore con me, schiacciai il terzo piano e le porte si chiusero, Louis mi prese e mi strinse a se sussurrandomi

L: Io non credo proprio ...

Incominciò a baciarmi con avidità, come se fossi solo sua, in effetti lo ero ... poco dopo le porte si aprirono e dato che non c'era nessuno nei paraggi Louis continuò a baciarmi, riuscii a malapena ad aprire la porta, appoggiai una mano sul suo petto e a malapena lo scansai, chiusi la porta e continuai a toccarmi le labbra, ripensando ai suoi dolci baci sulle mie labbra ora leggermente gonfie.


*angolo autrice*
Ecco il secondo pezzo ... :D Lou Lou ha riconquistato Maria!!! Aspettatevi dei capitoli pieni di sorprese .... perchè la storia non è mica finita quà!! ;D Ci rivedamo ai prossimi capitoli, perchè come promesso e ripeto ... dato che vado in vaanza domani mattina ne pubblicherò tre ... Bacioniii!!! E come al solito se volete lasciate una recensioncina ;D
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Capitolo 11
*** Chapter 10 ***


 

Arrivammo a Venezia, due ore dopo, io intanto mi ero addormentata come una stupida, e fui risvegliata da Alice.

Avevo uno strano mal di testa, mi alzai e mi ritrovai la felpa blu di Louis addosso, scesi dal bus presi la mia valigia e raggiungendo gli altri andai fino al hotel.

Volevo restituire la felpa a Louis che però non trovavo tra tutta quella gente così aspettai di entrare in hotel, io ero in stanza con Ali, mentre Louis era proprio nella stanza di fronte alla mia insieme a Josh.

Appena si degnarono di darci le chiavi salimmo ed io mi stesi sul letto stremata da quel viaggio lunghissimo, quando sentii Ali sedersi vicino a me

A: allora?? racconta

Io: raccontarti cosa??

A: del bacio! Non si fa altro che parlare di questo da almeno due ore!!

Io sospirai scocciata, mi sedetti sul letto e presi il cuscino stringendolo a me

Io: niente ... è successo per sbaglio, è stato tutto troppo frettoloso non avrei mai dovuto baciarlo, e poi ... con tutte quelle battutine era proprio odioso, poi ... mi sono messa a piangere

A: cosa?? ma davanti a lui??

Io annuii

A: e lui??

Io: non lo so non ho voluto più ascoltarlo, mi sono messa le cuffie e mi sono addormentata, al mio risveglio vedi questa??

Dissi facendogli vedere la sua felpa blu che indossavo ancora.

Lei annuì

Io: ecco ... è sua

Alice fece una faccia stupita

A: awww .... allora non tutto è perduto!

Io alzai gli occhi al cielo

Io: Mhhh!! Quando fai così sei proprio insopportabile sai??

A: può essere, comunque volevo dirti che Francesco quello biondo dell' altra classe....

Io: si so chi è Francesco!
A: Ecco lui fa una piccola festa nella sua camera, niente di che, una specie di pigiama party, e ci ha invitate che facciamo ci andiamo??

Io: no io non vengo non ho voglia

A: fai come vuoi la festa è questa stasera se intanto ci ripensi dimmelo ed ora andiamo di sotto che quella di chimica ci porta a piazza S. Marco

Io: che palle!

Ci alzammo dal letto, io presi la chiave ed aprii la porta, all' uscita vidi che anche Louis stava uscendo dalla sua stanza, e mentre il cuore incominciò a battere all' impazzata cercai di fare finta di niente, intanto Alice si era incamminata di sotto con Josh lasciandomi sola.... cioè con Louis che intanto mi stava fissando .... che bastarda! Colsi l'occasione per sfilarmi la felpa e ridargliela

Io: ecco tieni, e comunque ... grazie

Louis mi sorrise e mi disse

L: tienila in fondo sta meglio a te che a me

Io: dai Louis tieni ....

L: tienila veramente ne ho tante! Comunque ... come stai?

Io mi infilai di nuovo la felpa

Io: bene ..

Mentii mentre feci per andarmene, lui mi fermò afferrandomi per un polso, poi mi tirò a sè

L: non avrei mai voluto farti soffrire ... e credimi mi dispiace tantissimo, mi sento un mostro per questo, credimi non mangio più da due giorni oramai, ho pensato anche di ricominciare poi mi sono dato del coglione

Io: e perchè?

L: bhe perchè senza di te sapevo che non ce l'avrei mai fatta a ricominciare come se niente fosse successo ...

Cercai di non commuovermi come una scema, però fu più forte di me non ci riuscii, imbarazzata corsi via, lasciandolo lì senza dirgli una parola.




*angolo autrice*
Scusate ragazze so già che il capitolo è corto e ieri non ho pubblicato!!! Perdonatemiii!!! Scusate!! *sono inginocchiata chiedendovi perdono!* così oggi ne pubblicherò due :) 
-SimpleButEffective1-
 

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Capitolo 12
*** Chapter 12 ***


Quel giorno la prof ci portò a visitare la chiesa di S. Marco, io mi incamminai con Alice di sotto per unirmi al gruppo di quella di chimica, Alice si scostò da me e andò da Josh, Louis invece mi venne affianco e tra la folla mi prese per mano intrecciando le sue dita con le mie, tanto non ci avrebbe visto nessuno. Ci incamminammo fino alla chiesa, e mentre tutti stavano ascoltavano la guida che parlava sentii Louis ricevere una chiamata ed allontanarsi, mi girai insospettita vedendolo camminare avanti e indietro sbraitando come un pazzo, notai che I suoi occhi ed il suo sguardo si erano rabbuiati mentre infilava una mano fra I capelli.

Poco dopo richiuse la chiamata bruscamente ed un fremito percorse la mia schiena, vidi Louis avvicinarsi di nuovo e sussurrarmi freddamente

L: vieni con me...

mi trascinò via dal gruppo e senza farci scoprire da quella di chimica mi portò al canale delle gondole, pagò per farci trasportare in gondola lungo il canale

Io: ahahahahahah ma tu sei pazzo!

L: si sono pazzo ... sono pazzo di te ...

Mi si avvicinò e mi diede un dolce bacio, che mi trasmeteva tensione, pensai fosse successo qualcosa di personale così non gli chiesi niente per non farlo rabbuiare così appoggiai la testa sulle sue gambe e lui incominciò ad accarezzarmi I capelli dolcemente.

Lo vidi guardarsi intorno con uno sguardo triste, I suoi occhi non brillavano più come poco fa

Io: Louis! Louis! Guarda un pellicanooo!!!

L: dove?

Io: Là!!

Dissi indicendogli un pellicano appoggiato su di una staffa di legno

Louis si girò verso di me e con un falso sorriso mi disse

L: senti Maria io ti ho portato qui perchè devo dirti una cosa ... e mi sembra giusto nei tuoi confronti dirti tutto adesso ....

Io: é una brutta o una bella cosa??

L: dipende ...

Lo guardai preoccupata ... Louis sospirò, I suoi occhi diventarono rossicci, doveva essere proprio una brutta notizia

Io: allora??

Louis sospirò ancora poi disse

L: Due mesi fa ... prima che ci mettessimo insieme! Io sono andato due settimane a Londra con I ragazzi e ..... ho dato un provino come cantante ad x-factor, volevamo provarci, ognuno singolarmente però, avevamo deciso fosse meglio così ... e ... si insomma non siamo riusciti a passare ... poi ... però sono stato richiamato dentro e ... Simon

Io: aspetta chi è Simon??

L: Simon Cowell ... mi ha detto che .... dio non so come dirtelo ...

Io: Louis dimmelo e basta ...

L: mi ha detto che ero stato accettato come cantante con gli altri e per altri intendo Harry, Liam, Zayn e Niall e ... si insomma siamo tornati in Italia ed abbiamo prodotto alcune canzoni ... tanto per divertirci e per prepararci ad una serie di prove difficili da superare per poter passare ad

x-factor come gruppo ... ritornati qui io mi sono innamorato di te.

Ma ... proprio poco fa Simon mi ha chiamato e mi ha detto che dovevo ... si insomma se volevo diventare un cantante dovevo trasferirmi a Londra ... forse per anni ... e che la mia partenza è tra una sttimana

Con un filo di voce e troppe lacrime agli occhi riuscii a malapena a dire

Io: c-cosa?...

Abbassai il volto ed una lacrima seguì l'altra, mi resi conto che per tutto il tempo mi aveva presa in giro, mi aveva usata fino al suo viaggetto a Londra ed al momento giusto mi avrebbe lasciata, ed ecco che il momento giusto era arrivato.

Lui però fingeva ... lui non soffriva veramente, mentre io soffrivo davvero.

In quel momento mille emozioni si susseguirono una dopo l'altra dentro me: la sofferenza, la rabbia e soprattutto la paura di perderlo per sempre, proprio in quel momento la gondola si fermò, io scesi e incominciai a correre via per tutte quelle vie scappando da quell' atroce verità ... volevo risvegliarmi nel mio letto sperando che tutto questo fosse stato solo un orrendo sogno.

Una stretta potente mi aferrò facendomi voltare

L: che ti è preso??

Io: perchè??

Alzai il volto invaso dalle lacrime

Io: perchè mi fai soffrire?? Tu non sai proprio cosa sia la sofferenza o cosa io provi per te giusto??Mi hai illuso per tutte queste settimane che tra noi due potesse mai esserci qualcosa!!

A questo punto sentii scoppiare la rabbia dentro ed urlai

Io: PER POI MOLLARMI PER ANDARE A LONDRA! TU NON LO SAI COS' È LA SOFFERENZA! TU PRENDI E LASCI COSÌ COME SE TUTTO FOSSE NORMALE! MA NON CAPISCI CHE MI HAI UCCISO CON QUESTA “NOTIZIA”!! ....

A quel punto cercai di ritornare calma passeggiando avanti e indietro come una pazza cercando la soluzione migliore per smetterla di soffrire così

Io: senti .. facciamo una cosa ... non cercarmi più, non parlarmi o chiamarmi più ... così sarà più facile dimenticare ...

A questo punto lui mi rispose

L: Più facile dimenticare per chi? Per me o per te??

Io: smettila! Tu non mi hai mai amato veramente! sono solo un' altra che è stata così ingenua da credere a tutte le tue moine! Tu volevi solo portarmi a letto!

Dissi puntandogli il dito contro, lui mi prese il polso e spostò il mio braccio poi disse

L: e allora dimmi perchè non l'ho già fatto ... perchè non ti ho già portata a letto e poi ti ho mollata??

Non riuscii più a rispondergli, troppe lacrime scorrevano lungo il mio viso, Louis rincominciò a parlare

L: tu hai paura di perdermi ecco perchè reagisci così! Non è vero??

Io gli risposi con un filo di voce, non avevo nemmeno più la forza di parlare in quel momento

Io: una paura immensa ....

Louis sorrise amaramente e mi tirò a se, io lo abbracciai ed affondai il volto sul suo petto, incominciando a singhiozzare, lui intanto mi teneva stretta e mi accarezzava I capelli, io alzai il volto, stare con lui mi faceva già sentire la sua mancanza, mi staccai da lui e tornai all' hotel, di corsa tra milioni di lacrime, arrivai all' hotel e vidi che la prof di chimica stava parlando alla hall dell' hotel così sgusciai in camera e bussai.

Alice mi aprì e vedendomi in lacrime mi abbracciò poi disse

A: Maria!!! che è successo??

Non potevo ancora crederci, mi discostai da lei e mi buttai sul letto, incominciai a singhiozzare, lei si sedette sul letto a mi disse

A: Mi dici che cavolo è successo??

Io mi misi seduta sul letto e cercando di calmare I singhiozzi sempre più frequenti le raccontai tutto a fatica, lei mi abbracciò e mi disse

A: non proccuparti ... Louis è davvero innamorato di te ... non ti dimenticherà mai anche se lui dovesse andare in Alaska e tu in Australia ...

Io: dici??

Lei annuì e mi rispose

A: alzati ... devi andare a chiarirti con lui...

In quel momento sentii la porta della stanza accanto sbattere, così dissi

Io: deve essere lui!!

A: vai!! che aspetti??

Io annuii ed aprii la porta di camera e bussai di là, mi rispose Josh sussurrando

J: Ma perchè Louis mi sembra un depresso??

Io: poi ti spiego ... posso andare da lui??

J: certo! Vi lascio soli ...

Io: grazie ...

Ci lasciò soli ed andò da Alice, io entrai e vidi Louis steso sul letto con la testa affondata sul cuscino, io mi sedetti di fianco a lui e lo sentii dire

L: Josh ... chi era??

Io: sono io stupido ....

Louis alzò la testa dal cuscino e disse

L: Maria!!

Mi abbracciò forte

Io: scusa ... lo so di averti lasciato li da solo ... ma credimi non sono pronta per vederti andare via così presto ....

L: shh ...... basta pensarci ora voglio solo che tu stia qui con me ...

Io annuii e mi stesi sul letto al suo fianco addormentandomi abbracciata a lui.




*angolo autrice*
Come ci siete rimaste?? XD Già vi vedo ... siete così :O  ahahahahahah ve l'avevo detto che la storia non sarebbe finita qui ;D, comunque vi lascio da leggere fino al capitolo 15.
Tutti questi capitoli li posterò adesso dato che poi devo partire :'((( Mi dispiace lasciarviii!!! Ci rivediamo presto 
Ciao bellezze!! 

-SimpleButEffective1-

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Capitolo 13
*** Chapter 13 ***


La “vacanza” a Venezia passò in un lampo, il tempo sembrò correre e noi ci saremmo dovuti separare oggi.

Quel giorno mi incamminai a scuola più triste che mai ... non sapevo più con chi passare I pomeriggi assolati e con chi fare passeggiate, con chi andare al mare d'estate e chi chimare coglione, non sapevo con chi sfogarmi, non sapevo con chi piangere, non sapevo più cosa fare, sembrava quasi che stessi morendo dentro e vederlo partire mi avrebbe spezzato il cuore, e come al solito decisi amaramente di scappare da questo problema.

Ripensai solo a quel maledetto giorno in cui Louis mi disse di dovermi lasciare, andai a scuola e Alice mi aspettava in cortile, io la salutai

Io: ciao

A: E tu che ci fai qui??

Io: sono a scuola forse?? quel posto in cui impari cose nuove .... hai presente???

A: no scema dico perchè non sei in aereoporto da lui!!

Io: per soffrire ancora?? no grazie ...

A: Lo ami cogliona e saresti proprio scema se lo lasciassi andare via così!!!

Io: no non voglio soffrire ...

A: ma che cazzo dici?? Ti sembra che lui non soffra ad andarsene?? A lasciarti qui?? Ti sembra che lui non stia da cane ogni volta che solo ripensa a tutto quello che avete fatto insieme??? vai stupida non fare un errore di cui poi ti pentirai!

Io: Sono ancora in tempo??

Guardai l'orologio erano le 7 e 15

Io: si ce la faccio ...

A: corri scema!

Io mi fiondai fuori da scuola di corsa fino alla fermata delle corriere, presi la prima per l'aereoporto ... le 7 e 30

Io: si si posso farcela ...

Arrivai alla fermata proprio di fronte all' aereoporto .... 7 e 45

Io: ce la faccio!

Corsi fuori dalla corriera rischiando di finire schiacciata come una sardina sulla strada, mi fiondai dentro e guardai freneticamente il cartellone sfarfugliando

Io: Londra ... Londra ... L... LONDRA!!!!

Urlai come una scema mentre mezzo aereoporto si girò a fissarmi.

Guardai l'imbarco era il 5 nell' area 7 ... Ma era dall' altra parte dell' aereoporto!!

Presi una rinconrsa velocissima e scansando come una scema tutte le persone che mi ostruivano il passaggio arrivai all' imbarco 5 e cercai freneticamente fra la folla un volto amico, ma non vidi nessuno, mi girai e mi rigirai ma nessuno che assomigliasse vagamente a Louis era nei pareggi, quando sentii due colpetti sulla spalla, mi girai e Louis era dietro a me con un borsone a tracolla gigante ed il suo immancabile cappellino di lana, io lo abbracciai

Io: LOU!!

Lo strinsi a me e lui fece lo stesso, poi disse

L: credevo non venissi ...

Io: Scemo! Certo che sarei venuta! Sei davvero una carota!! Testa di rapa!!

L: aspetta deciditi o la carota o la rapa! Io preferisco la carota ...

Io: ahahahahahahah sei sempre il solito scemo ... I ragazzi??

L: si sono già imbarcati ...

Io: peccato ... volevo salutare Liam

Lo vidi mettere su un muso lungo così continuai

Io: ma sarai sempre tu il mio uomo ...

Intanto mi uscì una lacrima di dolore, anche se mi ero vivamente ripromessa di non piangere ...

L: ehi perchè piangi?? Vado a Londra non in guerra!!

Io: e ti pare poco??

Dissi dandogli una pacca sulla spalla

L: ahioo!!! come farò senza le tue pacche sulle spalle!!

Io: dai ... che se fai così giuro che parto con te ...

L: perchè no??

Io: magari ...

Mi rattristai a questo pensiero, quando lo vidi sfilarsi dal collo qualcosa che vidi brillare sotto la luce del neon, era una catenina con una carotina appesa, la guardai sorridendo

L: tieni questa è tua ... conservala bene è il mio ciondolo portafortuna non lo rovinare ...

Io: si papà!

Dissi prendendolo in giro, lui mi sorrise mi si avvicinò stringendomi forte, io sfiorai le sue labbra calde e morbide, lui le unì alle mie e mi baciò con delicatezza, sentii una lacrima bagnarmi la guancia, una sua lacrima ... io non stavo piangendo.

In quel momento uscì una lacrima anche a me e si andò ad incontrare con la sua mentre indisturbata scendeva per a guancia.

Insieme andarono a cadere proprio sulla sua catenina che portavo al collo.

Louis mi disse

L: non dimenticarmi ....

Io: non lo farò ...

L'autoparlante trillò proprio in quel momento

A: Prepararsi all' imbarco il volo per Londra decollerà tra 3 minuti!

Io: fai buon viaggio ...

L: Mi mancherai tantissimo ...

Io: anche tu ....

L: allora ... ciao ...

Lo abbracciai ancora, e un' altra lacrima scese per il mio viso .... bastarda! Non doveva uscire proprio adesso ... Louis si staccò e disse

L: devo andare ...

Io: si scusa ....

Mi staccai da lui ma in realtà quello che volevo urlargli in faccia era solo di restare qui con me, di sopportarmi come aveva fatto fino ad ora, di rallegrarmi ogni mattina, di far passare le ore di biologia e scienze in fretta, volevo urlargli di restare ancora con me sul tetto della scuola ... ma non mi fu possibile

L: ciao!

Io gli sorrisi e gli feci un segno con la mano, lui mi sorrise e si girò prendendo il primo volo fino a Londra ... senza mai voltarsi indietro. Appena girò per il corridoio io corsi via come una furia, e mentre correvo incominciai a singhiozzare, fuori dalla stazione individuai una corriera e salii su. Vidi il suo aereo decollare in quel momento ed un groppo in gola si andò a formare impedendo alla mia voce di emettere un grido straziante di dolore, l'unica cosa che feci fu singhiozzare ancora.

Poco dopo arrivai a casa ed entrai con calma tanto mia madre non c'era, appoggiai lo zaino sul divano e corsi in camera, mi fiondai dentro e chiusi la porta a chiave, mi appoggiai ad essa, mi sedetti a terra ed incominciai a piangere .... in quel momento una sola frase invadeva la mia mente già affollata da troppi pensieri .... I MISS YOU ...



*angolo autrice*
Ecco il 13° capitolo!!! :D Spero vi piaccia ora metto anche gli altri due ... :P
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Capitolo 14
*** Chapter 14 ***


Tre anni dopo ...

Tre anni passarono di fretta, senza un messaggio una chiamata da parte sua ... io avevo oramai rinunciato a lui. Nonostante tutto io soffrivo per lui e tutti I giorni pregavo perchè non fosse troppo impegnato da potermi chiamare, per questo avevo con me ancora la sua catenina ed il suo numero registrato sul telefono, durante il primo anno senza di lui mi fu difficile accettare quello che mi aveva fatto ma poi ... bhe poi forse il mio amore per lui non fu più lo stesso dato che mi aveva trattata malissimo, infatti fino all' anno scorso rimasi a chiedermi come fosse possibile che dopo tutto quello che era successo lui non mi avesse più chiamata.

Io tutte le volte che ci avevo provato avevo trovato il suo numero occupato, e l'ultimo anno ... bhe l'ultimo anno è sempre quello che cambia le cose.

Infatti era già arrivata l'estate I miei esami erano conclusi ed io decisi di provare a trovare fortuna altrove ... per esempio in una città come ... Londra ... ripensai per un attimo ad Auro che si era trasferita un anno fa lasciandomi sola ... mentre Alice ... bhe Alice aveva trovato fortuna nel mondo della musica.

Avevo il volo alle 8, ora erano le 7 e 30, infilai dentro l'ultima maglia e le mie storie presi la valigia ed andai in cucina, la mia famiglia era tutta lì ...

Io: Ciao Papà! Mamma ...

Li abbracciai forte entrambi, ora voi vi chiederete da dove venga tutta quella felicità ... bhe dal semplice fatto che io dissi loro che Louis se ne era andato, si era trasferito in America per sempre ... praticamente raccontai una balla solo perchè se avessi detto Londra non mi avrebbero mai lasciato, anche se sono maggiorenne ... salutai mia sorella

Io: ciao! Abbi cura di te sorrella snaturata!

M: Parla lei!! comunque .... ciao!

Ci abbracciammo fortissimo ed una lacrima scese lungo il mio viso ...

Io: Ciao fratellino!

Metteo mi disse

M: buon viaggio sorella ...

Io: Grazie ...

Lo abbracciai, quando sentii una piccola manina afferrarmi per la mano e scuoterla, mi girai e vidi la mia sorellina più piccola tirarmi la giacca

M: Tata .... ti ho fatto un disegnino ...

Io: amore dolce ... grazie!

Dissi dandole un dolce bacio sulle guanciotte, lei mi diede il foglio e mi disse

M: ecco vedi ... questa sei tu ... e questa sono io ....

Io: ma grazie piccola peste!

Dissi dandole un altro bacione, salutai il mio fratellino più piccolo

Io: cucciolino vieni che ti stritolo!!

Lo vidi sorridermi e gattonare verso di me, io lo presi in braccio e lo feci roteare dandogli piccoli bacini, poi lo misi a terra

Io: allora vado ...

Tutti: CIAOOO!!!

Io: Ciao vi voglio bene ...

Aprii la porta di casa, feci le scale ed uscii di casa, presi un taxi fino allo stesso aereoporto di tre anni fa, stesso imbarco di tre anni fa, stessa ora di tre anni fà .... mentre ero sul taxi con la radio accesa, riguardai il disegno di mia sorella e lo sfiorai delicatamente con le dita, sorrisi e lo infilai con cura nella borsa ... intanto la musica imperversava nella macchina ... sentii un tono di voce familiare ... molto familiare ...

Io: scusi non è che potrebbe alzare un pochino ...

Il tassista mi fece un segno scomposto con la testa ed alzò il leggermente il volume

Io: grazie ....

Lo riconobbi benissimo, quella era la sua voce ... la voce di Louis ... presi la catenina che avevo al collo oramai da tempo ed incominciai a fissarlo, sentii il tassista dire

T: signorina ... siamo arrivati ...

Io: di già??

Il tassista annuì ancora in modo strano così io pagai la corsa scesi e prendendo l'unico bagaglio a mano che avevo mi incamminai verso l'imbarco.

Eccolo ... il numero 5 ... rimasi a fissarlo per pochi secondi mentre I dolorosi ricordi riaffioravano alla mente, mi incamminai al imbarco dell' aereo, salii e trovai il mio posto, ero seduta vicino ad un ragazzo moro con I capelli corti e il volto allungato, aveva gli occhi neri, il naso leggermente sporgente e delle labbra sottili. Portava una maglia bianca a spalline, una giacca in pelle nera sopra e dei jeans.

Appena mi avvicinai a lui, lo vidi squadrarmi da capo a piedi, io gli sorrisi e mi andai a sedere al suo fianco, mentre mi sentivo leggermente osservata

Io: cos' ho che non va??

X: bhe che non va proprio niente ...

Mi disse lui fissandomi

Io: oh ... meglio così ...

Lo vidi ridere sotto I baffi, e devo dire che aveva qualcosa di attraente in fondo ...

X: comunque piacere ... mi chiamo Tom ... Tom Parker ...

Io: Piacere ... io sono Maria ...

Lui mi strinse la mano con una calda stretta, io ricambiai e gli sorrisi.


*angolo autrice*
Questo è il capitolo decisivo ...diciamo che da una svolta all' intera storia!!! ;D Qui entra in ballo il nostro Tom Parker dei The Wanted! Ora basta parlare pubblico l'ultimo capitolo e poi vi devo salutare ... :'(((
-SimpleButEffective1-

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Capitolo 15
*** Chapter 15 ***


 

 

 

X: Buongiorno gentili ospiti vi siamo grati per aver scelto Alitalia fra poco arriveremo con I rifornimenti di qualsiasi tipo di cibarie o bevande godetevi il viaggio buona giornata!

T: allora ... come mai diretta a Londra??

Io: una vecchia conoscenza ...

Dissi rivolgendo uno sguardo alla collana poi dissi

Io: tu??

T: oh ... io niente ... raggiungo alcuni miei amici a Londra

Io: oh ... e come mai??

T: bhe ... faccio parte di una band ... I The Wanted ... li conosci??

Io: scusa l'ignoranza ma ... no

T: ahahahah non preoccuparti, anzi ... tieni ...

Dopo aver rovistato un po' nella borsa tirò fuori un cd e me lo porse

T: sentilo .... puoi tenerlo io ne ho tanti ....

Io: ah ... bhe ... grazie ... lo sentirò sicuramente ...

Dissi sorridendogli, il viaggio passò in fretta ed io salutai Tom all' uscita dell' aereoporto sperando di reincontrarlo presto, intanto mi precipitai fuori e cercai un posto per passare la notte, presi un taxi ed arrivata a Londra centro, cercai un motel ... ne trovai uno che era davvero carino e semplice, affittai una stanza per un po', sperando di trovare un lavoro ... schiavai la porta ed entrai in camera stretta con un letto singolo, un comodino, il bagno ed una piccola TV.

Mi fiondai in bagno e mi feci una doccia veloce, dopo di che infilai il pigiama e mi addormentai come un sasso.

 

**

 

La mattina seguente venni svegliata da un piccolo bagliore che penetrò tra le tende della finestra, mi svegliai scocciata e mi vestii.

Scesi di sotto, quella mattina portavo una salopette con dei leggins neri ed una maglia a righe blu e bianca, uscii dal motel e girai per le vie di Londra, arrivai per puro caso di fronte a Starbucks e vidi un cartello affisso fuori *cercasi cameriera*, entrai contenta e mi avvicinai al bancone

Io: scusi ... sono qui per il posto da cameriera

X: signorina deve rivolgersi al titolare ...

Io: ah .... e dove posso trovarlo??

X: porta in fondo a destra ...

Arrivai ad una porta con affisso il cartello BOSS, bussai e solo quando ricevetti una risposta aprii

Io: buongiorno ....

X: buongiorno signorina io mi chiamo Robby ... è qui per il posto da cameriera per caso??

Io: si esatto ... io comunque sono Maria

Dissi stringendo la mano di quell' uomo alto e muscoloso dai capelli neri, I lineamenti definiti e gli occhi scuri.

R: mha ... mi sembra volenterosa perciò le andrebbe di cominciare domani??

Io: certamente!!

R: perfetto allora le affido anche il compito di ripulire il bar verso sera e di chiudere appena finito... con un aumento sulla paga sia ben chiaro ....

Io: va bene!!

R: perfetto comincia domani alle 7 allora ....

Io: stupendo! A domani allora ....

R: a domani
Io gli sorrisi ed uscii da Starbucks contenta, fu più facile del previsto in fondo, così ebbi tempo per tornare al motel e continuare a scrivere le mie storie.

 

**

 

La mattina seguente mi svegliai e corsi da Starbucks, dove Robby mi stava aspettando impaziente, entrando mi legai I capelli e mi incamminai alla sua porta bussai ed aprii

B: Buongiorno carissima!

Io: Buongiorno capo!

B: non chiamarmi capo ... troppo autoritario ... chiamami Robby!

Io: ok ...

R: tieni questo è tuo ..

Disse porgendomi un grambiule ed uno stupido cappelino che stavo già odiando, il completo era orrendamente rosa, io lo odiavo mentre tutte le altre sembravano non farsi problemi ...

R: bene ... tu oggi farai il caffè e starai alla cassa va bene??

Io: va benissimo ...

R: perfetto la tua paga sarà tra due settimane ... buon lavoro

Io: grazie ca ... cioè Robby

Dissi sorridendogli, dovevo ancora ambientarmi ... “con calma Maria ... con calma ...” continuavo a ripetermi anche se sapevo che ci sarebbe già voluta una vita ... sentii qualcuno darmi due colpetti sulla spalla mi girai e vidi che era una ragazza che lavorava lì ... aveva gli occhi azzurri ed i capelli di un biondo spento, si presentò

X: ciao io sono Daisy ... io sono laggiù vedi?? faccio I gelati e sto alla cassa di là

Io: Oh ciao! Io mi chiamo Maria, faccio I caffè ed anch'io sto alla cassa ....

D: oh! Ti piacciono I frullati di Starbucks?? Per me sono I migliori!!

Io: bhe ... veramente mi sono trasferita da poco dall' Italia e ... sono venuta qui per cercare lavoro ...

D: Davvero?!?!? ma dal tuo accento non sembri Italiana ...

Io: ah ... è che ... il mio ex amava l'inghilterra e qualche volta parlavamo in inglese tra noi così ... ho approfondito ... meglio

D: oh ... em ... posso farti una domanda indiscreta??

Io: oh si! Dimmi!

D: Mi descrivi il tuo ex?? Così tanto per sapere ....

Io: bhe in poche parole era molto dolce e premuroso con me .... ci siamo conosciuti perchè eravamo nella stessa scuola e ... niente all' inizio ci siamo conosciuti ... grazie a delle storie ...

D: che storie??

Io: bhe vedi .... io scrivo storie

D: ah! Allora sono proprio curiosa di leggerle!!

Io: ahahahahah ok un giorno te le porto

D: bhe ... poi??

Io: poi niente alle superiori siamo andati in gita a Venezia, lui aveva tre anni in più di me e sembrava che mi avesse tradito, con una .... della mia scuola, ma poi ci siamo chiariti, lui mi ha portato a fare un giro in gondola e lì mi ha detto che doveva venire a Londra per un' immancabile opportunità lavorativa come cantante e quindi dal giorno in cui lo ho accompagnato all' aereoporto non ci siamo più sentiti, ma lui prima di partire mi ha lasciato questa ... in modo che mi ricordassi di lui .... anche se per me sarebbe meglio dimenticare ....

Dissi mostrandogli la catenina con la carota ...

D: Oh Dio! Sembra una di quelle storie strappalacrime dei film ed apparte tutto ... posso sapere come si chiamava lui??

Io: Louis ... Louis Tomlinson ...

Daisy a quel punto sbiancò totalmente come se avesser visto un fantasma ... era completamente immobilizzata e continuava a fissarmi con quei suoi occhioni spalancati

D: Cosa??? Stai scherzando spero!!!

 

*angolo autrice*
Vi lascio in sospeso con questo interrogativo ... perchè Daisy (nuovo personaggio) risponde così a Maria?? Vi lascio ora che devo proprio andare!! Ci rivediamo Lunedì care mieee!!! Mi mancherete tantissimooo!!!! :'((( Ve l'ho già detto lo so :P Vabbè ...Se volete 
lasciate una minuscola recensione nei capitoli che ho postato ... non obbligo nessuno! ;P Ci vediamo!!

Ciaooo <3
-SimpleButEffective1-

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Capitolo 16
*** Chapter 16 ***



Io: no ... affatto ...

Dissi mostrandole una delle poche foto in cui io e lui ci baciavamo che avevo conservato

D: non ci credo ... è proprio lui!!!ODDIO ODDIO!! ORA SVENGO ...

Io: ma che ...

D: ODDIO Louis Tomlinson ... non ci credo che conosci Louis Tomlinson!!! Oh mio Dio Daisy calma, Daisy calma ...

Io: perchè ti agiti così??

D: come perchè!! Louis Tomlinson è uno dei cinque ragazzi che formano gli One Direction!!! Sono famosissimi! possibile che non li conosci??

Io: emm ... veramente io li conosco tutti e cinque dato che lui stesso me li ha presentati .. ma ...

D: cosa??? No non può essere vero! Li conosci tutti?!?!?!? Oh Dio ....

Io: scommetto che sei una loro fan ... ho indovinato?? ahahahah!!

D: Solo??!!?!??! io li adoro!! non sono una semplice fan!! A proposito ...posso chiederti un favore?

Io: certo!

D: io ho due biglietti per il loro concerto ... se li conosci me li presenti?? please!!!

Io: oh ... ok ... vediamo un po' come sono questi One Direction ....

D: ODDIO GRAZIE GRAZIE GRAZIE!!!!

Disse abbracciandomi contenta

D: domani ti porto il biglietto

Io: oh ok ....

La mia giornata di lavoro fu estenuante ... in più la sera dovevo anche pulire .. infatti tutti se ne andarono anche Robby, che mi diede le chiavi e se la svignò all' istante ... Daisy mi si avvicinò e mi disse

D: dai da quà ... non posso farti fare tutto da sola ...

Io: Oddio grazie avevo bisogno di una mano ...

Lei mentre puliva canticchiava una canzoncina allegra così le dissi

Io: che canti??

D: oh ... niente Kiss You dei One Dierction ....

Io: ah ... poi voglio proprio sentirla questa Kiss You di che canticchi!!

A quel punto sentimmo una voce alle nostre spalle cantare

X: Oh I just wanna take you anywhere that you like

we could go out any day any night baby I'll take you

there, take you there, baby I'll take you there yeah!!!

Ci girammo spaventate ed io inteavidi il volto amico di Zayn

Io: ZAYN!!!

Corsi ad abbracciarlo forte

Z: Mariaaaa!!!! Quanto ci sei mancata!!!

Vidi entrare Harry e Niall così esclamai

Io: Niall!!!! Harry!!!

N,H: MARIAAAAA!!!!
Mi vennero incontro ed io li abbracciai fortissimo, subito dopo di loro entrò Liam, lui sgranò gli occhi appena mi vide e non riusciendo a pronunciare niente parlai io al posto suo

Io: abbracciami scemo!!

Dissi correndogli incontro ed abbracciandolo, lui mi cinse I fianchi con le braccia e mi fece volteggiare in aria. Quando ... sentimmo un *em ...emm ....* alle nostre spalle io mi girai e vidi Louis, ricordando tutto ciò che mi aveva fatto passare, fui presa da un impeto di rabbia, mi avvicinai a lui e gli tirai un fragoroso schiaffo davanti a tutti, mi voltai verso I ragazzi e dissi loro

Io: cosa vi offro??

Sentii che Louis mi afferrò per un braccio io mi voltai e lui mi urlò contro

L: Ma sei impazzita??? Che ti è preso???

Ora oltre a fare lo stronzo faceva anche il gradasso ... venimmo interrotti dalla voce di Liam che disse

L: quanto tempo è passato?? 3 anni giusto??

Io strattonai il braccio per far mollare la presa a Louis e gli lanciai un' ultima occhiata glaciale prima di rispondere a Liam

Io: si tre anni ... un' eternità ....

L: ahahahahah hai ragione!! Senti ... non è che puoi farci un panino ... o .... un frappè ... non so stiamo morendo di fame!!

Io: ahahahahah ok andatevi a sedere vi porto subito qualcosa ...

Vidi Daisy guardare tutta la scena rimanendo senza parole, Niall disse

N: ehi Maria!! Non ci presenti la tua amica???

Io: ah si!! Oddio scusa ... lei è Daisy ...ora la vedete come paralizzata perchè è la vostra più grande fan!! ahahahahah .... Dì ciao Daisy su ....

D: c-ciao ....

Io: scusatela è ancora in trans ... voi intanto sedetevi ...

La trascinai in cucina e lei chiuse la porta sbattendola

D: cioè .... tu conosci I cinque ragazzi più fighi del mondo!! e neanche mi presenti!!! bell' amica ....

Io: scusa .... perdonami ma non ci ho fatto apposta, sono tre anni che non li vedevo ero impegnata a salutarli!!

D: a me sembravi più impegnata a picchiare Louis ... comunque ...

Io: oh ... Daisy piantala con questa pantomima e vieni ad aiutarmi ...

D: ok ...

Preparammo degli hot dog degni del loro nome con tanto ketchup e maionese, stappammo cinque bottiglie di birra e le portammo ai ragazzi, Niall disse

N: mm!!! Si mangiaaaa!!!

Io mi misi a ridere e per primo servii Niall, poi Liam e Zayn, mentre Daisy ancora sognante servì Louis ed Harry, io mi sedetti su una sedia del tavolo affiancata da Daisy che fissava Harry con sguardo sognante, si vedeva che era cotta di lui, io la strattonai, lei mi guardò massaggiandosi il braccio e mi sussurrò

D: ahi!! che vuoi ....

Io: se continui a guardare così Harry va a finire che lo consumi.... smettila!!

D: ma hai visto quanto è sexy?!?!?!? è bello perfino quando mangia ... che amore!

Disse quasi squittendo io le feci segno di tacere prima che finisse per fare una figuraccia, oramai quella ragazza era irrecuperabile ...

N: oddio che mangiata ... grazie Maria ....

Io: Ahahahah di niente figurati

N: allora ... raccontaci ... come sono andati questi tre anni??

Io: mha ... bene .... ho studiato tanto e mi sono diplomata in lettere, ora sto cercando qualcuno che pubblichi le mie storie ...

N: quali storie??

Louis rispose al posto mio, con la bocca ancora piena di hot dog

L: le fue ftofie ....

N: eh??

Louis ingoiò a fatica e disse

L: le sue storie ...

disse indicandomi ma io non lo guardai neanche ...

N: bhe se te le pubblicassero voglio leggerle!!!

Io: si si Niall sogna ...

Liam a quel punto intervenne

L: bhe ragazzi ... si è fatto tardi ....Maria ti va di vederci domani?? tutti e cinque compresa anche la tua amica

Io: si perchè no??

L: perfetto ...

Io: va bè ... ce ne andiamo anche noi che qui non abbiamo più niente da fare ... vero Daisy?? .... Daisy??

La scossi mentre lei fissava il vuoto pensando solo io so cosa ...

Io: DAISY!!!!

D: ehhhh!!!! Che!!!!

Io: ce ne andiamo ... tu vuoi restare qui dentro per caso??

D: eh? No!

Harry all' improvviso disse rivolto a Daisy

H: ehi bellissima non è che per caso ti serve un passaggio??

Daisy si incantò completamente cotta dopo quella frase, la scossi per farla ritornare in se e lei rispose

D: o-ok grazie ...

Harry le sorrise e lei si incamminò fuori insieme a Niall, Zayn e Liam che prima di uscire mi sussurrò

L: non vedo l'ora di rivederti domani ...

Io gli sorrisi e gli lasciai un dolce bacio sulla guancia.

Per ultimo uscì Louis, io inchiavai il portone di Starbucks mentre sentii Louis dire ai ragazzi

L: ragazzi io vi raggiungo dopo, prendo un taxi ...

Harry gli rispose

H: dove vai??

L: a fare due passi .... da solo ....

H: ok ...

I ragazzi partirono con la macchina ed io accellerai per arrivare il prima possibile al motel, sentii che qualcuno allungò il passo di fianco a me, mi girai e vidi Louis avvicinarsi a me.




*angolo autrice*
ciao ragazzi!!!! Sono tornata dalle vacanza abbronzata e con un nuovo capitolo :3 
Allora?? come vanno le cose?? voi tutto bene?? Questo è il capitolo delle novità!! avete visto che bella sorpresa hanno fatto i ragazzi a Maria e Daisy?? :D comunque ora Maria e ovviamente arrabbiata con Lou Lou ... vedremo cosa succederà nel prossimo cpitolo :3
Se volete lacite una recensioncina anche se so che la storia non è un granchè ... :)
-SimpleButEffective1-
 

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Capitolo 17
*** Chapter 17 ***


 

Io: bugiardo ...

L: cosa??

Io: avevi detto che saresti andato a passeggiare da solo!!

Calzai sull' ultima parola proprio per fargli capire che volevo che se ne andasse

L: si lo so, ci sarei andato da solo se non mi fossi ritrovato con uno schiaffo della mia ragazza sula guancia ...

Io: io non sono più la tua ragazza mettitelo bene in testa ...

L: COSA?!?!?!? E PERCHÈ????

Risi nervosa

Io: ma perchè cosa?? Louis non ti sei fatto più sentire per tre anni ... no dico tre anni!!

L: .... non ho potuto contattarti ero sempre impegnato o ...

Io: o troppo impegnato a fartela con un' altra del quartiere magari ...

L: no ... io ho sempre pensato a te e sperato che forse tu mi chiamassi ...

Io mi girai e gli mollai un altro schiaffo

Io: DUE ANNI!! DUE ANNI SONO RIMASTA ATTACCATA A QUESTO MALEDETTO AGGEGGIO CAZZO!!!

Lui si massaggiò la mascella dolorante ... io sussurrai

Io: brutto stronzo ....

Poi me ne andai infuriata lasciandolo lì.

 

**

 

La mattina seguente dopo una nottata passata a pensare e ripensare a quel bastardo mi svegliai a forza e mi trascinai al lavoro, appena arrivai sorrisi a Daisy e la prima clientela già rompeva così non ebbi nemmeno il tempo di chiederle niente di ieri sera, dopo che l'ultimo cliente se ne fu andato insieme a tutto il personale io e Daisy restammo da sole, io mi avvicinai a lei e le dissi

Io: allora?? Raccontami tutto ...

D: ma niente ....

Io: eddai non fare la misteriosa ...

D: niente mi ha accompagnata a casa e durante tutto il viaggio abbiamo sempre parlato di interessi comuni, feste ... insomma le solite cose, però quando siamo arrivati mi ha lasciato un bacio sulla guancia e mi ha sussurrato buonanotte!! Oh che dolceee!!!

Io: ahahahahah ma guardati sei proprio innamorata cotta!!

Dissi fissandola mentre lei fissava il vuoto con quel sorriso ebete che si stampa sulla faccia di tutti gli innamorati, sentimmo la porta aprirsi ed I ragazzi entrarono, tutti compreso quel coglione di Louis, salutai tutti ... o quasi ..., vidi Daisy abbracciare Harry e rimanere attaccata a lui per secondi interminabili, mi schiarii la voce e dissi

Io: allora ragazzi ... che vi offriamo stasera??

Liam mi disse

L: niente questa sera vi portiamo a cena da Nando's quindi cambiatevi che andiamo

Io: certo!!

Corsi a cambiarmi trascinandomi dietro anche quella statua di Daisy

D: Oh Dio!!

Io: cosa???

D: non ho niente da mettermi ...

Io: o signore ... qualsiasi cosa hai indosso va bene tranquilla

D: ma no! No che non va bene!! Guardami!!

Io: sei bellissima lo stesso ... ed ora andiamo stupida ....

Daisy mugugnò qualcosa ma io non la stetti a sentire e la trascinai fuori dal camerino, I ragazzi ci aspettavano fuori, afferrai la mia e la sua giacca e ce ne andammo insieme ai ragazzi, che ci portarono da Nando's.

Quando entrammo ci sedemmo in un tavolo appartato in fondo alla sala per tutti e sette, io presi una pizza margherita, anche Daisy prese la piazza, Harry la imitò, Liam invece prese un gustoso piatto di pasta, Louis imitò Liam, Zayn prese un paio di involtini primavera mentre Niall prese pasta, pizza e un calzone ...

Io: Niall vuoi svuotare Nando's percaso??

N: eh ... ma quando la fame chiama ....

Io: ahahahahah quando la fame chiama Niall risponde!!

N: ovvio piccola!!

Io: ahahahahahahhah!

Io rubai un po' di pasta da Liam e lui addentò un pezzo della mia pizza

Io: mangione

L: senti chi parla!!!

Io gli feci la linguaccia e lui si mise a ridacchiare ... durante la cena Louis rimase sempre in silenzio, Zayn scherzava con Niall, mentre Harry .... eh Harry era troppo impegnato con Daisy per parlare con noi ...

La cena passò in fretta e Liam si offrì di riaccompagnarmi a casa, camminammo fino al motel in silenzio, poi quando arrivammo io gli dissi

Io: ti va di salire??

L: mmm ... si va bene ....

Salii in camera e lui mi seguì fino a dentro, poi disse

L: è strettino qui ... come fai a viverci??

Io: ma infatti è una sistemazione provvisoria non ho ancora I soldi per comprare un appartamento. Lui mi sorrise e mi si avvicinò, poi disse

L: puoi venire da me ...

Io: che??

L: dico che se vuoi puoi venire da me ....

Io: bhe ... non saprei ... devo pensarci ....

L: tutto il tempo che vuoi ...

Disse cingendomi I fianchi con il braccio, mi strinse sempre di più a se e posò delicatamente le sue labbra sulle mie provocandomi un fremito lungo la schiena, mi tenne stretta a lui mentre io lo abbracciai lungo il collo, mi diede un bacio lungo il collo poi avvicinandosi al mio orecchio mi sussurrò

L: buonanotte piccola ....

Detto questo se ne andò dalla stanza chiudendosi la porta alle spalle.




*angolo autrice*
Insomma capitolo di grandi novità!!! :D Lou Lou ora è odiato da Maria che intanto si è baciata con Liam! Bel casino!!! XD ahahahahah!!!
Vedremo cosa succederà nel prossimo capitolo!
E soprattutto scusatemi ma non ho postato questa mattina dato che mi sono svegliata tardissimo e dovevo uscire! Perdonatemi!!! :3 *occhi da cucciolo*
Se volete lasciate una micro recensione ... grazie :)
-SimpleButEffective1-

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Capitolo 18
*** Chapter 18 ***


Io: oh cactus!!! sono le 7!!! Presto presto!!!

Afferrai in fretta le chiavi della stanza del motel e me ne andai a lavoro. Arrivai alle 7 e 15 e Daisy mi aspettava lì fremente

D: ti ricordi che stasera c'è il concerto??

Io: che concerto?

D: quello dei One Direction scema!!!

Io: oh!! Si si me lo ricordo!!

D: bene perfetto ... oh cactus!! Io non ho un cactus da mettere!!! Oh cactus!!!

Io: ma che ti frega?? Raccatta due cose dall' armadio ed indossale vedrai che andranno bene lo stesso ..

D: si va bè tu dici così perchè non hai ancora uno straccio di vita sentimentale con nessuno dei cinque ...

Ripensai al bacio di Liam la sera prima ed un brivido percorse lungo la mia spina dorsale

Io: si forse hai ragione .... ma ... tu che intendi dire per vita sentimentale mi nascondi qualcosa??

D: no! Perchè doveri ...

Rispose secca

Io: ok ... se lo dici tu

Dissi dirigendomi in camerino per vestirmi, intanto incrociai Robby che con la sua solita delicatezza di un muflone prendendomi per le spalle mi trascinò di nuovo verso di Daisy poi disse

R: bene ragazze a partire da domani andremo in ferie ... abbiamo tutti bisogno di staccare la spina no?? quindi Maria ...

disse rivolgendosi a me

R: puoi anche riconsegnarmi le chiavi stasera niente pulizie ....

Io frugai nella borsa che non avevo ancora appoggiato nei camerini, presi le chiavi di lì e gliele riconsegnai

R: grazie ....

sentimmo la porta aprirsi e dei clienti entrare così corsi in camerino per cambiarmi, appoggiai la borsa ed indossai quell' orrendo camice da lavoro, uscii di lì e mi misi a lavorare.

 

**

 

Quel giorno non potei credere di essere uscita prima, salutai Daisy che euforica se ne andò a casa zampettando, io mi incamminai verso il motel e presi l'ascensore, entrai in camera e mi infilai subito sotto la doccia, appena uscita mi asciugai e mi “vestii”, Daisy aveva proprio ragione, non avevo niente di presentabille da mettere, alla fine optai per una semplice maglia color panna con le borchie sulle spalle, una collana con un paio di baffi d'oro, dei jeans semplici, degli stivaletti di pelle con le borchie bassi, una borsa piccola rigorosamente con le borchie a tracolla, mi feci una treccia di lato, un filo di trucco e prima di uscire dalla stanza afferrai in fretta un impermeabile chiaro che indossai al volo.

Mi incamminai a passo spedito verso la '02 Arena di Londra, il concerto era alle 21, ora erano le 20 e 45, arrivata e vidi che un' orda di ragazzine impazienti si era già posizionata di fronte all' arena da non so quanto tempo, tra la folla che sbirciava con attenzione notai Daisy, lei indossava un paio di jeans chiari, una felpa rossa intonata a delle converse alte rosse, portava I capelli legati in una lunga coda di cavallo bionda ed una riga di eyliner nero contornava la parte superiore del suo occhio

Io: quanto siamo belle stesera ...

D: ah ah spiritosa ... non è vero ...

Io: stai zitta o ti picchio!!

Sentii una stretta possente immobilizzare il mio braccio e vidi che lo stesso accadde anche a Daisy, erano due uomini della security, uno dei due, quello che mi teneva per un braccio disse

S: Siete voi Daisy e Maria??

Io: si ..

S: bene ecco a voi

Disse porgendoci un pass speciale per il dietro le quinte.

Daisy mi guardava esterrefatta mentre io senza parole la continuavo a fissare negli occhi più esterrefatta di lei, tutto questo sotto lo sguardo di migliaia di Directioners deluse ed arrabbiate.

Venimmo tracinate via dagli omoni della security che ci portarono fino al dietro le quinte ... quando fummo al sicuro da quella massa di ragazze, seguimmo questa volta una accanto all' altra I signori della security, quando sentii Daisy mollarmi un pizzicotto sul braccio, io mi voltai di scatto

Io: ahio!! Ma sei scema??

D: ecco un motivo in più per passare a fare shopping prima di venire ai loro concerti!!

Disse indicandomi il pass

Io: mmm ... quanto la fai tragica!!!

D: gne gne ....

Io: ahahahahah ma lo sai che sei buffa??

Daisy fece un sorrisetto di strafottenza mentre io le feci una linguaccia.

Girammo finalmente l'ultima curva prima di scorgere I ragazzi alla fine del corridoio, mentre ci avvicinammo io feci un cenno di saluto a tutti ... sentii Liam dire

L: Perfetto ragazzi grazie

I membri dello staff gli sorrisero e se tornarono indietro

Io: ehi!!! Grazie ragazzi!! Ma che onore!!!! su Daisy ringraziali!!

D: g-grazie ragazzi ...

fu tutto quello che riuscì a dire, dato che era troppo impegnata a guradare Harry, io alzai gli occhi al cielo, intanto rivolsi un sorriso imbarazzato a Liam che altrettanto imbarazzato ricambiò. Vidi un tizio avvicinarsi ai ragazzi e dire loro

X: ragazzi tocca a voi ....

Liam rispose

L: arriviamo ...

I ragazzi ci porsero un ultimo saluto e se ne andarono sul palco, li sentii cantare e sinceramente non erano affatto male, mentre Daisy ovviamente di scatenava come una babbuina in preda ad un attacco di colite con seri problemi mentali. Alla fine del primo tempo I ragazzi ritornarono dietro le quinte per cambiarsi, ma prima si fermarono dove eravamo anche noi e Niall disse

N: allora?? come siamo andati ragazze??

Sentii Daisy dire

D: magnifici .... tutti ....

N: ahahahahah grazie troppo buona!!!

Corsero a cambiarsi e tornarono sul palco tra gli urli assordanti delle migliaia di Directioners impazzite, ascoltai ancora tante canzoni, una più bella dell' altra, sentii infine Niall dire

N: grazie care Directioners buonanotte!!!!

Sentii migliaia di urli ed I ragazzi che rientrarono, sentii Liam prendermi per mano, mi portò fino al suo camerino, si chiuse porta alle spalle e mi imprigionò contro il muro, unì le sue labbra alle mie mentre io non riuscii a dirgli niente, sentivo solo il sapore delle sue labbra e la sua forte stretta.

Mi sussurrò

L: Vieni al dopo festa con me stasera??

Io: .... mmm .... ok ...

Liam mi sorrise e mi diede un altro bacio

Io: me ne vado e ti lascio cambiare oppure Daisy avra già chiamato l' ambulanza perchè mi crede morta dato che non le ho detto niente ...

Lui ridacchiò divertito ed io feci lo stesso.

Poco dopo sgusciai via dalla sua presa ed uscii dal suo camerino, tornando da Daisy che intanto presa com'era da Harry non aveva notato niente, quindi ritirai tutto quello che avevo appena detto in precedenza, quando si accorse che stavo tornando verso di lei mi disse

D: dov'eri andata???

Io: in bagno ....

D: oh ... ok ... senti ... Harry mi ha invitata al dopo festa io ho accettato tu che fai vieni??

Io: si ....

Non potevo di sicuro dirle che me lo aveva chiesto anche Liam ...

Quando I ragazzi si furono cambiati, ci vennero incontro ed insieme andammo al dopo festa.

La musica a causa del suo volume era assordante, appena entrammo in quello stupido edificio la sentii perforarmi I timpani, mentre girandomi intorno vedevo coppie ubriache strusciarsi addosso. Sentii Liam urlare

L: EHI ... TI VA DI BALLARE???

Io: SI!!

Lo vidi sorridermi e così fui trascinata via dalla sua presa, mi cinse I fianchi con un braccio e mi portò al centro della pista, lo sentii avvicinarsi a me, io intrecciai le braccia attorno al suo collo e lui mi cinse I fianchi con entrambe le braccia, appoggiai la guancia sulla sua spalla trasportata dal ritmo di un ballo liscio.

Poco dopo lo sentii che mi stringeva a se con forza, mi avvicinai di più e lui affondò il suo viso tra I miei capelli, sentivo che portava un buon profumo, che in qualche modo mi era familiare, mi prese per mano e mi portò in un angolo della sala un po' riparato, mi spinse contro il muro ed unì le sue labbra alle mie, sentii ancora quel profumo che avevo già sentito, lui incominciò a lasciarmi languidi baci lungo il collo mentre io cercai di dirgli qualcosa

Io: b-buono questo profumo ....

L: l'ho preso in prestito... da Louis ...

Ecco perchè mi era così familiare, era lo stesso profumo che usava quando eravamo ancora insieme,sentii Liam risalire e mordermi il lobo dell' orecchio con dolcezza, io mi strinsi a lui per sentire ancora quel profumo.




*angolo autrice*
Scusate se posto così tardi ma in questi giorni mi sveglio tardissimo! Perdonatemi! :( Comunque il capitolo è incentrato su Liam e Maria come avete potuto constatare e ... aspettatevi il 19° capitolo pieno di sorprese .... ho detto tutto! XD Grazie per tutte le persone che mi hanno recensita e grazie anche alle mie lettrici silenziose :) Se volete lasciatemi una recensione minuscola!
Sciaoooo bellissime!
-SimpleButEffective1-

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Capitolo 19
*** Chapter 19 ***


 P.O.V Louis

Cercai Liam in mezzo a quella maledetta folla, facendomi spazio tra le coppiette, mi guardai intorno ma non vidi nessuno. Anche Maria era scomparsa, e a me servivano le chiavi della macchina volevo andarmene da quel posto infernale anche perchè mi stava scoppiando la testa. Intravidi Harry e Daisy in un angolo del salone, mi avvicinai e diedi due colpetti ad Harry che si girò, io urlai

Io: AMICO SAI DOV'È LIAM??

H: L'HO VISTO ANDARE VERSO I BAGNI PROVA A VEDERE SE È Lì!!

Io: OK GRAZIE!

Mi feci strada tra le coppiette, ed arrivai ai bagni, mi girai intorno e vidi Liam di spalle, feci per incamminarmi, ma vidi che una ragazza era con lui, mi nascosi dietro al muro per vedere meglio e scorsi il volto di Maria così bella e fragile nelle braccia di Liam.

Sentii il volto scottare e gli occhi farsi lucidi, mi girai ed a passo spedito me ne andai, fui bloccato da Harry alla porta che mi disse

H: EHI AMICO TUTTO BENE???

Cercando di sforzare un sorriso gli risposi

Io: SI TRANQUILLO!!! IO ME NE VADO SONO STANCO ...
H: VA BENE!!

Gli rivolsi un ultimo sorriso, presi il cappotto e me lo misi tirai su il cappuccio in modo che mi coprisse il volto, uscii e presi la via per l'hotel, camminai velocemente fino a che non cominiciai a correre mentre quell' immagine era fissa nella mia mente.

Ricordai la sua promessa e le nostre parole oramai impresse nella mia mente come incisioni

Io:non dimenticarmi”

Lei: non lo farò ...”

Le lacrime incominciarono a scorrere lungo il viso e più cercavo di trattenerle più ne uscivano, mentre quelle parole giravano libere nella mia mente, entrai di fretta in hotel e salii in camera sbattendo la porta.

**

Il giorno seguente ...

P.O.V Maria

Mi alzai frastornata dal letto mi feci una doccia e misi due cose al volo, un filo di trucco e corsi in cucina a farmi un caffè dato che morivo ancora di sonno.

Sentii il mio cellulare suonare di là, corsi in camera e lo recuparai tra le coperte ammassate sul mio letto, sul display vidi che Daisy mi stava chiamando così risposi

Io: Buongiorno!!
D: Buoooongioornoooo!!!

Io: che ti è successo che sei così euforica?? Ti sei appena fatta è?? Confessa!!

D: Ah- ah spiritosa ... no è per Harry ....

Io: ohhh!!! che è successo??

D: niente ... per ora niente però ieri sera siamo stati bene insieme e mi sono divertita, e poi dovevi vederlo era semplicemente ... emm ....

Ci fu un attimo di silenzio

Io: magnifico???

D: ecco brava!!

Io: ahahahahahahah!! Come mai mi hai chiamato??

D: che ne dici di andare a trovare I ragazzi???

Io: e dove??

D: allo studio di registrazione ovvio!!

Io: e tu come fai a sapere dove registrano??

D: una buona Directioner sà sempre tutto

Io: oh ... emm ... ok allora tra quanto ci incontriamo??

D: tra una mezz'ora da Starbucks

Io: okk .. ci sarò

D: Sciaooooo!!!!!!!

Io: ciao!

 

**

 

Corsi di fretta da Sturbucks ed alle 9 ero li davanti lei arrivò due secondi dopo di me e non perse occasione per trascinarmi verso lo studio di registrazione starnazzandomi euforica ed esaltando Harry con mille complimenti.

Appena arrivate una guardia era piazzata davanti alla porta, da lontano era solo una semplice guardia del corpo ma avvicinandomi notai il volto amico di Paul, passammo senza problemi, ci conosceva ed eravamo oramai in confidenza.

Sentii Daisy trascinarmi per la manica della mia felpa blu ... oppure dovrei dire della felpa blu di Louis, quella che mi aveva regalato durante la gita a Venezia che non so perchè avevo messo ... stupida Maria!

Daisy bussò e da dietro la porta si sentì dire

1D: avantiii!!!

Aprimmo e gli occhi di Harry e di Liam si illuminarono, io e Daisy entrammo nella stanza, io corsi ad abbracciare Liam, e Daisy corse da Harry che credo abbia quasi strozzato per averlo abbracciato con troppa forza, io intanto mi guardai intorno nella stanza e salutai I ragazzi, che chi più chi meno ricambiarono, vidi Louis da solo in un angolino che stava fissando il pianoforte, quel giorno portava un paio di jeans normali con il risvolto, una maglia bianca, una giacca di jeans e le sue vans.

Con il suo bizzarro ciuffo così maledettamente perfetto rimasi a fissarlo come una deficente, solo la voce di Liam riuscì a risvegliarmi da tutti quei pensieri sul Louis

L: Che ci fate qui ragazze??

Io: niente Daisy ha avuto la brillante idea di venirvi a trovare così eccoci qua... disturbiamo??

Sentii Harry sussurrare a Daisy

H: magnifica idea ragazza mia ...

Daisy che intanto era come in estasi seduta sulle sue gambe a quelle parole sfoderò un sorriso a duecento denti, sentii Liam sussurrarmi

L: tu non disturbi mai dolcezza ....

Io gli sorrisi e lo baciai di sfuggita, quando sentii Zayn sbattere un pugno sul tavolinetto mentre fissava ad occhi spalancati il piccolo schermo del suo portatile grigio sussurando

Z: che stronzo infame ....

Liam a quelle parole si girò di scatto come tutti gli altri d'altronde

L: che succede??

Z: Max ...

L: Cristo ... ancora lui!! Ma che cazzo vuole quello sfigato??

Z: ma niente è solo un coglione ...

Vidi Louis alzarsi ed avvicinarsi a Zayn per poi dire

L: anche quel bastardo di Tom Parker non si è risparmiato a quanto vedo ....

Aspetta, aspetta, aspetta ...Tom Parker?!?!?!? Cioè ... lo stesso Tom Parker conosciuto in aereo?? Quello di quella band chiamata The Wanted?!?!?!?

Io: scusate .. ma voi state parlando di Tom Parker dei The Wanted??

Liam mi disse

L: si! .... e tu come fai a saperlo?!?!?

Io: L'ho conosciuto durante il viaggio in aereo per venire qui a Londra ....

Vidi Louis alzarsi di scatto dalla sedia non curandosi minimamente del tonfo che fece cadendo a terra.

 

P.O.V Louis

Non bastava la storia con Liam ora venivo anche a sapere che aveva conosciuto Tom Parker ... quel Tom Parker poi!! Non potevo più sopportare questa situazione.

Mi alzai dalla sedia che cadendo fece un tonfo a terra, ma non me ne curai più di tanto, mi avviai verso l'appendino mentre la voce di Zayn dietro mi diceva

Z: Tommo dove vai??

Io: a prendere una boccata d'aria ...

Dissi tutto d'un fiato, mentre sotto gli occhi perplessi di tutti afferrai la giacca e me ne andai sbattendo la porta.

Non bastavano I sensi di colpa per non aver chiamato Maria durante questi tre anni, si aggiungevano la storia con Liam e l'amicizia con Tom ... basta non ne potevo più di tutti questi problemi, tirai sul il cappuccio e misi gli occhiali, presi la strada per arrivare al bar più vicino. Avevo bisogno di restare da solo.

 

P.O.V Maria

Louis era proprio un bambino, non riusciva ad affrontare una conversazione seria, ciò nonostante il suo comportamente è stato inspiegabile.

Tuttavia presi una grande decisione, volevo parlare con Tom di tutto questo ... mi doveva delle spiegazioni, per far cessare questa “lite” che per quanto ho capito sarebbe durata ancora molto.




*angolo autrice*
AHAHAHAHAH! vi ho spiazzate non è vero?? Se volete una rissa dovrete aspettare il 20° capitolo cioè metà della mia storia!! ;P é già siamo alla metà!!! :D Comunque Lou Lou è un po' arrabbiato ... un po'?? Molto arrabbiato! Mentre Maria ... Maria non sa niente di tutto quello che ha visto Lou Lou XD
Comunque comunicazioni di servizio XD
-Questo fine settimana non ci sarò così Venerdì mattina pubblicherò due capitoli
-Ieri sera ho pubblicato una One Shot triste su Hazza che troverete sia sulla mia pagina ma io comunque sia vi lascio il link :D
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1966677&i=1
-Vi lascio un' immagine di Maria e di Lou Lou
Grazie a  tutte le persone che recensiscono e grazie anche alle mie lettrici silenziose :)
Ci rivediamo al prossimo capitolo e come sempre se volte lasciate una recensioncina!!
Bacioniii!!
-SimpleButEffective1-





MARIA




LOU LOU

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Capitolo 20
*** Chapter 20 ***


 Io: Ragazzi scusate sapete per caso dove registrano I The Wanted??

Liam mi rispose

L: che cos'hai in mente??

Io: niente ... solo andare a rivolgere due parole a questo Tom ...

L: Maria ... non metterti nei pasticci!

Io: non lo farò tranquillo!

Dissi schioccandogli un bacio sulla guancia

Io: allora?? sapete dove registrano??

Niall mi porse un bigliettino con su scritta una via

N: Ecco è qui ... stai attenta quelli sono davvero spregevoli a volte ...

Io: Tranquilli! Fidatevi di me!

Mi incamminai verso la porta, presi la giacca ed uscendo presi il primo taxi e me ne andai allo studio di registrazione dei The Wanted, li non c'era troppa security così mi fu facile passare. Sgusciai dentro a quell' edificio immenso e mi misi a fissare il cartello affisso al muro sperando di poter trovare il nome “The Wanted” scritto sopra, sentii due colpetti sulla spalla e mi ritrovai davanti Tom

T: Maria!! Che fai qui??
Io: Oh ... ti ricordi ancora di me??

T: certo!

Io: comuqnue io ...cercavo te ...

T: a cosa devo questo onore??

Io: perchè tu ed I tuoi amici vi divertite tanto a litigare con I One Direction??

T: aspetta, aspetta cosa?? Tu conosci quegli sfigati??

Alzai un sopracciglio sorpresa e risposi

Io: si fino a prova contraria ... si

Tom mi prese per un braccio e mi disse

T: vieni con me ....

Io: ehi ... dove mi porti??

T: tranquilla andiamo in un bar qui vicino a bere una cosa, ti racconto tutto lì, qui ci potrebbero essere fin troppe orecchie indiscrete ...

Io: oh ... ok

Uscimmo dallo studio di registrazione, e ci incamminammo in un bar li vicino.

Mentre camminavamo eravamo davvero troppo silenziosi, io camminavo a testa bassa, mentre vedevo un passo susseguire l'altro, mentre Tom con le mani in tasca si guardava intorno camminando a passo spedito, sentii una goccia bagnare la mia fronte, poi un' altra, questa volta sulla punta del naso seguita da un' altra ed un' altra ancora

Io: Tom per caso hai un ombrello con te??

T: eh eh .... no

Io: bene, allora copriti con la giacca dato che fra poco ci sarà un acquazzone ...

Infatti due secondi dopo incominciò a diluviare, presi la giacca e mi coprii la testa, anche se oramai la pioggia mi aveva inumidito tutti I capelli rendendoli mossi, mi girai verso Tom mentre correvo e gli dissi

Io: corri più velocemente o ci faremo una doccia!!

T: perfetto non aspettavo altro!!

Io: ahahahahahah dai che siamo arrivati!!

Entrai facendo risuonare nel locale il rumore del campanello seguita subito dopo da Tom che intanto zuppo di pioggia rideva istericamente, il che fece ridere anche me

Io: dai .... ma che ti ridi!! Guarda come sono conciata ... ahahahahahah

T: ahahahahah ed io che dovrei dire??

Disse indicandosi ed evidentemente guardandolo da capo a piedi era completamente bagnato.

Mi misi a ridere come una scema ....

T: dai andiamo a prendere qualcosa di caldo ...

Io annuii e mi girai verso il bancone, incontrando lo sguardo limpido dell' ultima persona che avrei mai voluto vedere ... Louis.

Era lì, seduto al bancone con una bottiglia di birra in mano mentre pensava a non so che cosa di così contorto da restare a fissarmi intensamente, in fondo non aveva poi tanti problemi. Scommetto che oggi non si è nemmeno accorto che portavo la sua felpa.

Sentii Tom circondare le mie spalle con un braccio ed incamminarsi verso Louis.

Non prevedevo assolutamente niente di buono in quel momento.

T: oh ma chi si vede! Tomlison!

Louis accennò ad una smorfia di cortesia dopodichè bevve un altro sorso di birra e rispose

L: Parker ...

No niente di buono, anzi cominciavo ad avere paura che quell' incontro sarebbe finito davvero male.

Tom si sedette al bancone seguito subito dopo da me che molto imbarazzata restai in silenzio a fissare il menù affisso alla parete del bar cercando disperatamente una bevanda calda

T: ehi piccola cosa prendi??

Ma che aveva in mente??

Perchè adesso mi chiamava piccola? ... Speravo che non lo avesse fatto per far ingelosire Louis

Io: em ... credo una cioccolata ...

T: bene anch'io

Sentii Louis mugugnare qualcosa mentre si portava la bottiglia di birra alla bocca, bevve un altro sorso lasciò qualche spicciolo sul bancone e fece per andarsene, ma sentii Tom dietro di me dirgli

T: Tomlinson!! Vai via così presto?? Non dirmi che ci lasci soli così!! Dai! fallo per noi ....

Disse con aria di strafottenza, vidi Louis fermarsi e mentre era di spalle rispose

L: e perchè mai dovrei farlo ... non do di certo ascolto a te Parker ...

T: oh – oh! Scusa signor broncio degli imbronciati?? cos'è?? Hai la luna storta oggi??

Vidi Louis girarsi e venire verso di lui

T: cos'è? Fai il duro adesso??

Vidi Louis stringere in un pugno le sue mani, serrando la mascella, aveva un' espressione seria che non avevo mai visto sul suo volto, stavo quasi tremando, sentii un brivido percorrere la mia schiena, cosa aveva intezione di fare Louis adesso?

Rimasi a fissarli impaurita, vidi Louis muoversi con un movimento repentino e colpire Tom in pieno viso, Tom spostò la testa da una parte, portò una mano alla mascella massaggiandola, io portai le mani alla bocca guardandoli impaurita, con gli occhi spalancati che pizzicavano come non mai, vidi Tom saltare addosso a Louis colpendolo una, due, tre volte mentre le persone nel locale cercavano di distaccarli, portai le mani ai capelli mentre le lacrime scendevano lungo le guance, sussurrai un flebile

Io: b-basta .... vi vi prego ...

Non la smettevano e la confusione imperversava nel locale, mi alzai dallo sgabello ed urlai

Io: BASTAA!!!

Tutti si fermarono compresi Tom e Louis, I quali cambiarono subito espressione, dall' arrabbiato al dispiaciuto, io scossi la testa, ed abbassai lo sguardo a terra, poi incominciai a correre verso la porta, la aprii e mi fiondai fuori mentre correvo sotto la pioggia ... non mi importava di bagnarmi volevo solo andarmene da quello stupido bar.

Improvvisamente sentii altri passi dietro di me, che risuonavano ancora sotto al portico dove stavo passando ... una stretta forte mi afferrò il braccio, lanciai un urlo stridulo, ma sentii un

X: shh ... sono io ...

Mi girai su me stessa e vidi Louis anche lui zuppo dietro di me

Io: lasciami

Dissi dimenandomi dalla sua stretta

L: Ca – calmati Maria voglio parlarti ...

Io: no lasciami ... lasciami voglio andarmene

L: Calmati ... non serve a niente scappare...

Mi fermai a guardarlo sentendo un' altra lacrima scendere lungo la mia guancia già umida, Louis che intanto non aveva mollato la presa mi avvicinò di più a lui, con la sua mano calda mi asciugò la lacrima lungo la guancia, istintivamente lo strinsi a me, sentii che lui circondò le mie spalle con entrambe le sue braccia, io mi strinsi di più a lui accoccolandomi sul suo petto, non ci abbracciavamo più così da quando ci eravamo lasciati all' aereoporto tre anni fa, ma quell' abbraccio mi faceva sentire bene così chiusi gli occhi ed ascoltai il rumore della pioggia che picchiava per terra mentre ero scaldata dalle sue braccia e dal suo corpo.

Lo sentii sussurrarmi un

L: mi sei mancata tantissimo e credimi mi sento sempre in colpa per non averti mai chiamato.

Io: .. Louis ... non è stato semplice senza te .... per tre anni ...

L: lo so ... ma ora sei qui ...

Io alzai la testa dal suo petto e fissai I suoi occhi azzurri color del mare, lui accennò ad un sorriso che io ricambiai imbarazzata, vidi che si avvicinò pericolosamente al mio viso

Io: ... Louis ... che ...

L: shhh ....

Prima che potessi dire altro unì le sue labbra umide alle mie, io chiusi gli occhi e lo sentii tirarmi a se ancora di più ... ma perchè era così maledettamente perfetto ed io non riuscivo a resistergli??

Poggiai una mano sul suo petto cercando di allontanarlo, lui si staccò da me

Io: non così ... non ora Louis ....



*angolo autrice*
Eh ..eh ... non uccidetemi per questo obrobrio vi prego siate clementi ... :) è un capitolo un po' ... emm ... non saprei come descriverlo ... ahahahah ... emm ... comunque lascio a voi il compito di giudicarlo :D
Oggi ne pubblicherò anche un altro .... :)
Ripeto non ucidetemi perchè so che mi è venuta fuori una schifezza :D
Bacioni :D <3
-SimpleButEffective1-
Ps: vi lascio una foto di Lou Lou :)





LouLou





ve la lascio anche di maria chhe dite?? :D


Maria

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Capitolo 21
*** Chapter 21 ***


 Arrivai al motel e salii le scale correndo in camera, aprii la porta e me la richiusi di fretta alle spalle, misi le mani nei capelli e scivolando lungo di essa mi sedetti a terra, nascosi il volto con le mani passandole dai capelli al viso, incominciai a singhiozzare flebilemente ricordando la scena di poco fa, non poteva farsi perdonare con un semplice mi dispiace e poi magari usarmi ancora ... no non poteva.

Sentii il mio cellulare vibrare, lo presi dalla tasca della felpa e guardando il display notai che mi era arrivato un messaggio da parte di Liam

L: amore tutto bene?? Dove sei finita?!?!?!?!?

Io: tutto bene sono al motel ... :)

Due secondi dopo mi arrivò un altro messaggio da parte sua

L: ok domani ti vengo a trovare

Io: Va bene

L: notte piccola

Io: notte <3

Mi rialzai da terra e spensi il telefono che lanciai sul letto e che rimbalzò per poi ricadere sempre sullo stesso punto, aprii la porta del bagno e me la richiusi dietro infilandomi sotto la doccia, feci scorrere l'acqua calda lungo il mio corpo, scaldandomi e togliendomi di dosso tutto il freddo e l'umido che la pioggia mi aveva lasciato addosso, agitai I miei capelli sotto l'acqua calda lasciando che delle goccie ricadessero sul mio viso, una volta che terminai di lavarmi uscii afferrando uno di quei caldi asciugamani lasciati a scaldare sul termosifone nel tepore della stanza da bagno, strizzai I miei capelli carichi d'acqua e me li lasciai ricadere addosso, mi diressi allo specchio togliendone il vapore sulla superficie col palmo della mano rimanendo a fissare il mio trucco oramai rovinato dall' acqua, I miei capelli arruffati che non avevo ancora pettinato erano appicciacati al mio petto umido, anch'essi umidi, ed il mio viso stanco era di un color latte che io odiavo mentre le mie guance erano di un color rosso acceso, tendente al fucsia.

Presi la spazzola sul lavandino ed incominciai a strecciare I miei lunghi capelli marroni, poi li asciugai, con il phon che emanava un getto di aria tiepida che riscaldava e faceva muovere I miei capelli, riposi il phon una volta che I miei capelli furono ben asciugati, tolsi il poco trucco sbavato che era tutto ricaduto sulle guance e forzando un sorriso me ne andai di la infilando il mio pigiama, presi il telefono che avevo lasciato sul letto e lo riposi sul comodino, discostai le coperte e mi infilai nel mio letto, rimasi a fissare il buio per non so quanto, quando I miei occhi si chiusero.

 

**

 

Una mandria di elefanti stava tartassando la mia povera testa .... oh no aspetta ... era quel maledetto mal di testa che mi portavo dietro dalle cinque di mattina a darmi il tormento.

E questo era anche il terzo caffè che bevevo e non era ancora scomparso.

Scocciata me ne andai in soggiorno e dal cassettino del comodino presi un' aspirina e ritornai in cucina, riempii un bicchiere con acqua di rubinetto e ci buttai dentro la mia aspirina aspettando che si sciogliesse del tutto, bevvi tutto d'un sorso dopo di che tornai in soggiorno e mi infilai a letto, presi il mio telefono e lo riaccesi, trovai tre messaggi ed una chiamata,incominciai a leggere I messaggi, uno da parte di Daisy, uno di Liam ed uno di Louis, Daisy diceva

D: ti va di vederci?? :)

Io: va bene facciamo tra un' ora da Seldfridges?

D: perfect <3

Guardai anche il messaggio di Liam

L: Buongiorno :D

Io: Buongiornooo :)

Ed infine lessi il messaggio di Louis che mi aveva anche chiamato

L: sei arrabbiata per ieri?? rispondi!! Lou... :)

Alzai gli occhi al cielo e non risposi, mentre poggiai di nuovo il telefono sul comodino ... e poi cos'era tutta quell' euforia??

Mi alzai e mi preparai ad uscire con Daisy, rovistai fra l'armadio per trovare qualcosa di decente da mettere addosso, alla fine riuscii a raccattare una misera maglia dell' Hard Rock Cafè di Londra che mi era stata regalata al mio ultimo compleanno, una felpa nera ed un paio di jeans classici, misi un filo di trucco giusto per coprire dei difetti qua e la, afferrai la borsa, di corsa uscii dalla stanza e presi l'ascensore uscendo di fretta dal motel.

Alle 10 ero arrivata da Seldfridges, ovviamente Daisy non era ancora arivata, avrà dovuto smontare casa per poter trovare qualcosa per uscire, così mi sedetti su di una panchina, infilai I miei Rayban e mi rilassai a prendere il sole, qualcuno mi srinse forte con un abbraccio così aprii gli occhi, ed ecco Daisy che mi aveva scambiata per un enorme peluche ed era venuta ad abbracciarmi, così con quel poco fiato che mi rimaneva in gola le dissi

Io: D-Daisy .... così mi s-soffochi ...

D: Scusa ...

Si staccò da me e solo in quel momento notai che si era vestita con I migliori abiti che avessi mai visto, I suoi capelli erano legati ai lati da due treccioline che si richiudevano dietro la nuca con due mollette, portava un vestito più corto davanti e più lungo dietro di un rosa pesca, una collana con un orologio d'oro, un giacchino di jeans chiaro corto sopra al vestito ed un paio converse bianche basse che anche con un bel vestito facevano la loro bella figura

Io: come mai così .... elegante??

A questa domanda la vidi torturarsi il labbro inferiore morsicandolo, simbolo che o era nervosa o aveva qualcosa da dirmi

D: io ... emm .. elegante eh eh ... no!!!

Disse cominciando a ridere isterica

D: emm .. cioè .. io ci tengo ... lo sai ... emm ...

Io: Daisy!! Devi dirmi qualcosa forse??

D: io?? emm .... no! Perchè??

Io: Daisy!!

D: ok ok .... ho invitato anche jfhwrn ...jsalk ..

Io: COSA??? Daisy non ho capito una parola ...

D: HO INVITATO ANCHE HARRY E LOUIS!!

Ora capivo l'euforia di Louis!

Io: Eh??!?!!?!??!!?

D: oh ma sei sorda???

Prima che potessi controbattere sentii un fastidio tremendo ai fianchi come se qualcuno mi avesse appena fatto il solletico, io trasalii e per un attimo il mio cuore si fermò, mi girai e vedendo quei diamanti fissarmi intensamente il mio cuore incominciò a galoppare .... notai l'alone marrone e violaceo dell' occhio destro di Louis, ma mi scossi leggermente, non volevo assolutamente ricordare la rissa di ieri.

Mi imbronciai e gli diedi una sonora pacca sulla spalla

Io: Coglione!! mi è quasi preso un infarto per colpa tua!!

L: Buongiorno anche a te carota!!

Come?? Come?? Come?? Carota?!?!?!? Da quando Louis aveva tutta questa confidenza con me??



*angolo autrice*
Allora ecco il 21° capitolo, come promesso ne ho pubblicati due :3 Daisy inconsapevolmqnte in questo capitolo aiuta ad aggiustare un po' la situazione ... :) e se volete scoprire di più dovrete aspettare solo fino a Lunedì prossimo :D
Se volete lasciate una piccola recensione :) Ci si rivede Lunedì ... mi macherete! D:
ciaooo
Bacioni
-SimpleButEffective1-
PS: vi voglio lascire una gif di LouLou ... :D



LouLou

Sono sicura che vi piace!! AHAHAHAHAHAHAH!!! :D

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Capitolo 22
*** Chapter 22 ***


 Gli lanciai un' ultima occhiataccia e mi rivolsi a Daisy che intanto era appiccicata ad Harry mentre non faceva altro che fissarlo, ridere alle sue battute idiote e continuare a fissarlo...

Per smorzare quel silenzio che si era creato tra noi dissi

Io: Daisy che facciamo?? andiamo a fare shopping??

Sentii Louis urlare al mio orecchio

L: Eh??? SHOPPING??

Io: Brutta testa di vacca mi vuoi far diventare sorda??

L: Scusa dolcezza ma Daisy non ci aveva detto di dover venire a fare shopping!!

Io: non credo che per una volta tu muoia ... comunque se non ne hai voglia te ne puoi anche

andare ...

L: no oggi voglio fare il tuo porta buste ...

Disse avvicinando pericolosamente il suo volto al mio, io mi ritrovai a due centimetri dalle sue labbra, non volevo ricaderci ancora, così gli sbattei la mia borsa sulla pancia prima che potesse fare altro e gli dissi

Io: comincia reggendo questa ...

Corsi via, presi Daisy sottobraccio ed entrai da Selfridges, Daisy non ci mise molto a trovare qualcosa di carino della sua taglia così corse in fretta al camerino più vicino per provarlo addosso, io invece girai ancora per una decina di minuti per trovare qualcosa di decente da comprare mentre ero seguita da Harry e Louis

Io: Ragazzi .. questa?? o questa??

Dissi prendendo due maglie larghe, di colori diversi, una era blu e l'altra verde, vidi Harry osservarle intensamente, mentre Louis mise una mano sul mento massaggiandolo come per voler dire che stava pensando mentre la mia borsa penzolava in aria stretta dalla sua presa

Alzai gli occhi al cielo e sussurrai

Io: ah ... gli uomini ...

Poi dissi a voce alta

Io: allora?? non ho tutta la mattinata ...

Harry mi disse subito

H: prendi quella verde ti sta bene ....

L: nooo!! prendi quella blu!! Si intona perfettamente al tuo incarnato e poi sta bene con la felpa blu che ti ho regalato ...

A quella frase sgranai gli occhi allora se lo ricordava ancora ... mi morsi il labbro inferiore cercando di trattenere un sorriso

Io: ok prendo questa blu ...

H: mi arrendo ... piuttosto ... dov'è Daisy??

Io: è andata a provare dei vestiti in camerino

H: ok vado a vedere che sta facendo ...

Disse Harry girando I tacchi ed andando da Daisy, mi voltai verso Louis notando che aveva un sorrisino soddisfatto sulle labbra che però si preoccupò subito di far scomparire appena vide che lo stavo fissando, mi prese sotto braccio e disse

L: andiamo a rinnovare il tuo guardaroba carota!!

Disse incominciando a saltellare dentro Seldfridges

Io: tu sei pazzo ...

L: grazie carotina!

Lo seguii in silenzio mentre le altre persone lo fissavano come fosse un pazzo schizzato.

 

**

 

Per altre due ore girammo come pazzi per cercare qualcosa di decente, mentre Louis mi consigliava vestiti su vestiti che sapevo benissimo di non potermi permettere ma lo volevo far felice annuendo a tutte le sue proposte, anche perchè devo dire che aveva I miei stessi gusti, infatti già solo dopo una mezz'ora era riuscito a procurarmi altre due maglie.

Così che dopo due ore avevo in mano ben tre maglie, due paglia di jeans e due di leggins uno nero ed uno grigio, in più anche un vestito color carne.

Intanto pensavo a dove si fosse cacciata quella troglodita di Daisy....

Sentii Louis prendermi per un braccio e trascinarmi alla cassa mentre io cercavo di ribattere

Io: L-Louis ... non posso permettermi tutta questa roba ... Louis ... ascoltami cazzo!

Ma lui non mi stette a sentire, si avvicinò alla cassa mi prese I vestiti dalle mani e li appoggiò alla cassa, io intanto gli lanciai un' occhiata glaciale mentre lui mi rivolse un sorrisino di strafottenza ... ma che aveva in mente??

La cassiera disse

C: fanno 105 dollari e 30 ...

Prima che potessi ribattere vidi Louis porgerle una carta di credito, cercai di fermarlo ma la cassiera in due secondi aveva già fatto lo scontrino rivolgendo un sorrisetto finto a Louis e porgendogli la busta.

Louis la afferrò per I manici poi venne verso di me e mi prese sottobraccio portandomi fuori.

Io: Louis non ce n'era bisogno ...

L: shh ...

Disse posando un dito sulle mie labbra

L: prego carota

Mi stampò un bacio sulla guancia, mentre io rimasi fissa con gli occhi sgranati a guardare un punto indefinito della strada mentre sentivo le mie guancie prendere fuoco ... ma dov'era finita Daisy?? Questa me l'avrebbe pagata quella testa di barbie!!!

Oh .. eccola ... esce tutta contenta sottobraccio ad Harry con un sorriso stampato sulle labbra.

Rimasi a fissarla anche se era praticamente impossibile che si girasse dato che si stava mangiando con gli occhi Harry.

Non riuscivo proprio a capire cosa trovasse di attraente in quel ragazzo .... alzai gli occhi al cielo sospirando ritornando a fissarla, tossii per far si che mi ascoltasse

Io: emm ... Daisy io torno al motel che mi fa male la testa ... tu che fai??

Daisy ancora non mi rispondeva così le diedi un pugno non tanto forte sulla spalla, lei sussultò massaggiandosi il braccio

D: AHIO!!

Io: Io torno al motel tu che fai??

D: Ah ... emm .... em ... io ...

Si girava intorno spaesata come se si fosse ritrovata a Parigi all' improvviso

D: io ... vado a pranzo con Harry ....

Io: va bene allora io me ne vado ... ci vediamo domani ok??

D: Ok!

Io: ciao a tutti!

Sentii Louis controbattere

L: aspetta ti accompagno!

Io: oh perfetto ...

Dissi ironica ...

D: Ciaooo!!!

H: Ciao!

Li salutai ancora con un cenno della mano e mi incamminai voltandogli le spalle infilandomi gli occhiali da sole, mentre vidi Louis seguirmi con le mie buste

Io: da quà sembri il mio schiavetto ...

L: no dai a me fa piacere ...

Io: ok ... ma almeno dammi la borsa ...

L: non se ne parla!!

Io: mmm ... quando fai così non ti sopporto!!

Sentii una stretta, la sua stretta tenermi per il braccio e trasportarmi in un vicolo cieco dietro ad un alto edificio rosso, sentii che mi spinse sul muro del palazzo, fece cadere le buste e la borsa a terra e appoggiò la sua fronte alla mia costringendomi a fissarlo nei suoi occhi acqua marina che in quel momento sembravano più blu del solito, sentii che mi sussurrò

L: e quando mai mi avresti sopportato tu??

Io: mai appunto ...

Dissi distogliendo il mio sguardo dal suo, feci per andarmene ma lo sentii prendermi per le spalle e spingermi di nuovo contro il muro

L: seriamente ... per te l'altro giorno non è successo niente??

Io: aspetta ... l'altro giorno?? oh si!! ... no niente ... tanto da quello che ho capito non è fregato

niente nemmeno a te ...

L: e questo chi te l'ha detto??

Io: ...

Lo guardai fisso negli occhi di nuovo ed il mio cuore perse non uno ma ben due battiti nel vedere che erano leggermente appannati ed umidi

Io: niente lascia stare ... ora fammi andare ...

L: aspetta ...

Io: è tardi ... grazie per I vestiti ma devo andare ...

Presi da terra le mie cose, mi liberai dalla sua stretta e me ne andai da quel vicoletto, appena svoltato l'angolo incominciai a correre fino al motel salii in camera il più in fretta possibile e richiusi la porta dietro che fece un tonfo, buttai le borse su una sedia e mi buttai sul letto abbracciando il cuscino con troppa forza, morsi la stoffa della federa mentre una lacrima rigava il mio viso, scendendo sul naso e ricadendo sul cuscino .... portai una mano al volto e la asciugai ... no non volevo soffrire ancora per lui.

Sentii un forte male alla testa e mi accasciai addormentandomi di botto.

 

**

 

La vibrazione del cellulare mi fece risvegliare di botto, assonnata lo presi dalla tasca della felpa e lo gardai alzando svogliatamente una palpebra, intravidi un numero sconosciuto buttai il telefono sul letto e me ne andai al bagno.

Avevo il trucco colato avevo pianto durante il sonno, ora non mi faceva nemmeno dormire in pace .... scocciata mi struccai e mi preoccupai di rimettere solo un po' di correttore per coprire quelle occhiaie tremende che mi ritrovavo ...

Ecco ora ero decente .... no avevo bisogno di una riga di matita ed eyeliner ...

Ora ero uguale a tutti I giorni, misi un po' di lucidalabbra ... no faceva un effetto barbie che a me non piaceva affatto, lo tolsi e rovistai nella mia trousse, sentii bussare alla porta, un colpo dopo l'altro sempre più frequenti

Io: ho capito ho capito non sono sorda!!

Andai alla porta a passo spedito e la aprii ... Liam era davanti a me che mi guardava con quegli occhioni marroni lucidi ed un po' arrossati, un volto sconvolto ed il fiatone per la corsa, mi stavo preoccupando ... che fosse successo qualcosa?

Lo sentii sussurrare tra I singhiozzi aveva pianto di sicuro ...

L: c-come hai p-potuto farmi q-questo??

Io: Liam non ti capisco se parli a scatti ... vieni dentro...

Dissi cercando di abbracciarlo lui si discostò da me, capii che ero io il problema.

Un fastidioso magone si andò formando nella mia gola mentre l'ansia cresceva insieme all' agitazione.

Vidi che nella mano destra di Liam stretta a pugno c'erano dei fogli che se fossero stati stretti ancora si sarebbero sgretolati, lo vidi alzare il pugno nella mia direzione, indietreggiai leggermente, le mie gambe non volevano muoversi per la paura, Liam mi sbattè I fogli sul petto, poi in un urlo strozzato dal pianto disse

L: E QUESTO?? CHE SIGNIFICA?? ME LO SPIEGHI?!?!?

Presi I fogli, erano stati strappati da un giornale di gossip con troppa foga, alcune lettere erano state tagliate e non si capivano delle parole, mi spostai più in su vidi una foto che mi procurò un fremito lungo tutta la schiena.

Era una foto leggermente sfocata dove però si potevano riconoscere chiaramente il mio corpo e quello di Louis stretti in un abbraccio durante quel maledetto giorno di pioggia, poi la foto del bacio ed il titolo “Nuova fiamma per Louis Tomlinson degli One Direction”.

In quel momento sentii una fitta al cuore e I fogli mi caddero di mano mentre con gli occhi sgranati guardai Liam

Io: lasciami ... lasciami spiegare ...

L: COSA?!?!? SEI SOLO UNA STRONZA! LO SAI CHE IO TI MUOIO DIETRO DAL PRIMO MOMENTO IN CUI TI HO VISTA?? NO! NON LO SAI FORSE SEI SOLO PIÙ IMPEGNATA A PORTARTI A LETTO IL TUO BEL LOUIS!!

Io: no Liam non è così ... Liam io ...

Sentii una lacrima scorrere lungo la guancia, Liam sollevò la mano e mi afferrò un polso con forza tirandomi a se

L: TU COSA?!?!? MHM??

Mi ringhiò sul volto, ero davvero una stronza non avevo scuse che reggesere o che potessero giustificare il mio comportamento, sentii Liam lasciarmi con violenza un polso e spingermi all'

indietro, caddi con il sedere sul pavimento distendendomi a terra con il volto coperto dai capelli e gli occhi traboccanti di lacrime, sentii il labbro inferiore pulsare dolorante, poi dei passi e la porta fece un tonfo, io rimasi a terra immobile incapace di fare nient'alto che piangere, erano lacrime amare ... lacrime di rabbia.

Alzai il volto e presi in mano I fogli li accanto a me, aprii la porta del motel e senza badare alle mie condizioni alzai il cappuccio della felpa e incominciai a camminare sempre più velocemente fino all' uscita dal motel, incominciai a correre ... mentre una lacrima scorse lungo la guancia per poi cadere a terra picchiando sul marciapiede.

Sapevo già da chi andare ... doveva sapere anche lui ....



*angolo autrice*
Sciao bellissime mi dispiace avervi fatto aspettre così tanto ... bhe che dire ... Liam ha saputo tutto! E Maria sta andando da LouLou! Vedremo cosa succederà ... :D Volevo solo ricordarvi che ho scritto anche una one shot triste su Hazza .. si chiama: Un salto nel vuoto ... se la volete leggerla e magari lasciare una piccolissima recensione io ne sono più che contenta ... :)
Vi lascio il link:
 http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1966677&i=1
Grazie
Bacioni ci vediamo al prossimo capitolo! :D

-SimpleButEffective1-

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Capitolo 23
*** Chapter 23 ***


 Con il fiatone arrivai al suo hotel, entrai nella hall curandomi di non togliere il cappuccio.

Mi leccai le labbra secche e sentii il sapore del sangue, avevo un taglio profondo sul labbro che pizzicava, ma in quel momento non mi importava più di tanto dato che le mie priorità erano altre in quel momento.

Camminai velocemente verso l'ascensore salii e mentre percorrevo il corridoio che mi avrebbe portato alla stanza di Louis tenevo stretti nella mano destra I fogli come se volessi che si disintegrassero sotto il mio tocco, invece restavano li rinchiusi nella mia stupidissima mano.

Bussai alla porta della stanza di Louis tranquillizzandomi dato che non c'erano guardie.

Aspettai, alzai una mano per bussare ancora, ma la riabbassai in fretta quando sentii che la chiave scattò nella serratura, mi girai intorno per vedere se ci fossero persone .... nessuno.

Tolsi il cappuccio lasciando che una ciocca di capelli mi ricadesse sul labbro nascondendo il taglio.

Louis aprì, me lo ritrovai davanti a dorso nudo che cercava di mettersi una maglia a spalline bianca mentre portava un paio di pantaloni grigi della puma che arrivavano fino al ginocchio, I suoi capelli erano scompigliati e la frangia gli ricadeva su un occhio, ma lui prontamente la spostò con un gesto repentino della testa.

Alzando lo sguardo mi sorrise e disse

L: non puoi proprio fare a meno di me eh!

Il suo egocentrismo e la sua strafottenza sparirono quando gli dispiegai davanti al volto I fogli senza dire una parola, lui li prese ed afferrò me per un polso trascinandomi dentro la stanza, dove la televisione era accesa e trasmetteva una partita di calcio, mentre il letto era dismesso ed I suoi vestiti erano sparsi per terra .... il solito casinista.

Mi girai verso di lui mentre leggeva I fogli con attenzione e scorrendo le parole strabuzzava I suoi occhi acquamarina, mentre io mi stringevo di più nella felpa dato che avevo ancora freddo e sentivo la fronte scottare, inoltre cercavo di asciugare le lacrime che uscivano dai miei occhi senza fermarsi con la manica della felpa.

Louis girò l'altro foglio e continuò a leggere.

Aspettai pochi secondi, poi Louis accartocciò I fogli e li buttò a terra, venne verso di me e mi prese per le spalle, al suo tocco sobbalzai e la ciocca di capelli che mi copriva il labbro si tolse, l'espressione di Louis tramutò, da rabbia in sorpresa, mi guardò negli occhi con I suoi che erano sgranati e potevo benissimo vedere il cerchio formato da quell' iride color del mare, mentre le sue labbra così sottili erano socchiuse.

Tra I denti sussurrò

L: cos'è successo Maria!

Non lo avevo mai sentito così serio e sinceramente mi stupii, mi tastai il labbro, ma mi maledii subito dopo dato che al solo tocco una fitta mi arrivò dritta in quel punto, socchiusi leggermente gli occhi per il dolore ma poi cercai di rispondere

Io: nient... ahi ...

Dissi sentendo ancora una volta quella fitta

L: Non dirmi niente!! Non mentirmi Maria! COS'È SUCCESSO!

Disse scandendo bene le parole, sentii gli occhi incominciare a pizzicare, no non volevo piangere, non adesso, non davanti a lui ...

Troppo tardi una lacrima già mi rigava la guancia

Io: L-Liam ... ha-ha visto tutto ... è venuto al motel e ... abbiamo litigato ...

L: te l'ha fatto lui questo??

Io annuii e tirai sul col naso cercando di non incominciare a singhiozzare, sospirai sonoramente e gli dissi

Io: è t-tutta colpa tua ... se- se tu testa di cazzo non mi avessi baciata ora andrebbe tutto bene!!!

Dissi quasi dimenandomi per divincolarmi dalla sua stretta e scappare il più lontano possibile da quell'inferno ...

L: s-scusa ....

Io: Scusa un corno Louis!!

Dissi tirando dei leggeri pugni sul suo petto non avendo più la forza di poter fare niente

L: per un po' starai qui da me e ... troveremo una soluzione vedrai ...

Io: no! Non voglio il tuo conforto ... o ... il tuo aiuto andrò da D....

Mi sentii mancare ... un tonfo a terra .... Buio.

 

 

**

 

.... aspetta ma quella .... è la principessa gomma rosa ... ehi ma cosa centra adventur time ora?? Phil l'avventuriero?? Ehi ...aspetta aspetta ... Jhonny Deep!! ... oh ... dolce Jack Sparrow .... ehi ... ma ... la fabbrica di cioccolato?!?!?! Un fiume gigantesco di cioccolato al latte .. yum!! ... ehi ... ahh!!!! un buco nero ... vengo risucchiata aiutoo!!! ... m-ma ... Robin?!?!?!? cosa ci fai qui!! ma siamo in ... Moonacre!!! ... Maria ... Maria ....

X: Maria ... Maria!!!

Aprii piano le palpebre, una figura indefinita era di fronte a me ... no aspetta ... conoscevo fin troppo bene quel profumo ...

X: Maria!

Mugugnai qualcosa non so nenache io cosa .... forse una mezza via tra un cosa vuoi ... ed un vaffanculo stronzo .... aprii ancora un po' le palpebre, mi ritrovai due occhi color del cielo che mi fissavano ...

Io: altri cinque minuti ....

Dissi rigirandomi sul letto e portandomi il cuscino alla testa coprendola totalmente, quando sentii che mi venne tolto completamente dalla testa mi rialzai seduta sul letto della camera di Louis, avevo addosso il suo odioso profumo, mentre rossa di rabbia in viso cercai di dire

Io: ehi ehi ridammelo ...

Ma mi avvicinai troppo al suo viso .... era già successo durante la nostra relazione ... ben tre volte ... e quella volta ebbi sempre la stessa reazione, gli occhi puntanti sui suoi che non riuscivano a scollarsi .... quando fui come risvegliata dalla sua voce

L: ah ...ah ... ora ti metti giù e ti riposi ... baderò io a te ...

Parlava con una voce calda e sensuale, come se poco prima non fosse successo niente, odiavo quando era così maledettamente superficiale e menefreghista ... sbuffai ed a braccia incrociate mi stesi di nuovo appoggiando comodamente la testa su un cuscino sprofondando su di esso data la sua morbidezza.

Io: che mi è successo??

L: sei svenuta dato che hai la febbre alta, quindi stai li e non muoverti vado a prenderti una cosa

Disse dileguandosi ed andandosene nel “soggiorno” di quella immensa stanza d'albergo, e ritornando due sencondi dopo con una maglia con il simbolo della coca cola ed un paio di pantaloni a quadri rossi che si intonavano con la scritta

L: questo è il mio bel pigiama per la notte ... voglio che ora lo tenga tu ...

Io: prima di metterlo posso farmi una doccia veloce??

L: con 39 di febbre?!?!?

Io: non preoccuparti per me ce la faccio benissimo anche da sola.

L: il bagno è dietro di te ...

Aveva il bagno annesso alla camera che io non avevo minimamente notato prima.

Mi alzai dal letto afferrai il pigiama e mi chiusi in bagno facendo scattere la chiave nella toppa, mi appoggiai alla porta e mi passai una mano fra I capelli imperlati dal sudore, mentre sentii Louis accendere I televisore guardando un' altra partita di calcio.

Sbuffai ancora e mi infilai sotto la doccia dandomi una rinfrescata anche ai capelli, uscii e mi avvolsi con un grande accappatoio bianco pulito appeso sul termosifone, notai che il mio labbro tagliato era pulito segno che Louis l'aveva disinfettato, lo sfiorai con la punta delle dita e sentii che stava incominciando a rimarginarsi, mi asciugai per bene, mi infilai il pigiama ed asciugai I capelli uscendo dal bagno circa un' ora dopo, Louis intanto stava ancora guardando quell' odiosa partita di calcio, si girò verso di me ed appena mi vide e si spostò su quel letto immenso lasciandomi un po' di spazio, poi disse

L: ti sta a pennello!

Io: grazie dell' ospitalità ma credo di restare solo per stanotte poi tolgo il disturbo ...

L: con questa febbre pretendo che tu stia quì con me ...

Sbuffai e mi infilai nel letto il più lontano possibile da lui, fissai la tv che trasmetteva la partita di calcio, mentre lentamente sentii la palpebra farsi sempre più pesante e sentii il capo cedere, così mi accoccolai tra le coperte e mi addormentai.

 

P.O.V Louis

Continuai a guardare la partita di pallone anche se in realtà avrei voluto stringere Maria fra le mie braccia e cullarla come al liceo... ma purtroppo non mi era più possibile. Voltai la testa verso di lei vedendo che si era accoccolata fra le coperte, mi avvicinai e spensi la sua luce sul comodino e restai a guardarla mentre dormiva, scorsi con gli occhi tutto il perimetro del suo viso fissando quegli stupendi occhi marroni mentre riposavano contarnati da magnifiche ciglia nere e lunghe. Osservai I lineamenti delle sue labbra così perfetti e le sue labbra socchiuse così sottili, rovinate da quel brutto taglio, feci una smorfia pensando a come se lo fosse procurato, con due dita spostai delicatamente una ciocca dei suoi capelli marroni così morbidi raccolti in quelle adorabili trecce, sorrisi con uno scemo osservando ancora quella meraviglia mentre dormiva.

Spensi la tv e riposi il telecomando sul comodino, le passai un braccio lungo il bacino cercando di non svgliarla mentre la strinsi leggermente a me.

Piegai l'altro braccio per sostenere il mio volto, le lasciai un lieve bacio sul lato delle labbra consapevole di non poterlo fare durante il giorno, la sentii muoversi e con sveltezza tolsi il braccio e mi girai, sentii che passò un suo braccio sotto al mio disteso lungo il fianco, sentivo che mi stringeva, ovviamente stava sognando, sorrisi quasi come fossi imbarazzzato da quel contatto così intimo con lei e mi addormentai profondamente.


 

*angolo autrice*
Ciao ragazzuole!!! :D
Come vi pare la storia fino a questo punto?? Vorrei sapere una vostra opinione .... :) 
Comunque in questo capitolo c'è molto Louria (Lou+Maria) vi piace??? ahahahahah l'ho inventato sul momento .... XD
Mi raccomando fatemi sapere che ne pensate ... please ... :3 
ok ... vi lascio che me ne devo andare :)
Ciaooo bacioni <3
-SimpleButEffective1-

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Capitolo 24
*** Chapter 24 ***


 P.O.V Maria

mi risvegliai sbattendo più volte le ciglia, mi alzai appoggiandomi su di un gomito, quando notai il mio braccio che stringeva la spalla di Louis, imbarazzata lo tolsi e mi alzai, sentii Louis muoversi tra le coperte, corsi in bagno ed inchiavai infilandomi sotto la doccia.

Oramai non sentivo più la febbre così decisi di andarmene, uscii dalla doccia e mi rivestii con gli stessi abiti del giorno prima che ovviamente non avevo preso, uscii dal bagno e vedendo che Louis stava ancora dormendo girovagai per la stanza in intimo alla ricerca dei miei vestiti.

In un angolo trovai I pantaloni e li infilai mentre sulla sedia avevo appoggiato la maglia

L: peccato eri intrigante in intimo ...

Credo che in quel momento il mio cuore avesse perso un miliardo di battiti mi girai verso il letto cercando di coprirmi con la maglia il reggiseno bianco, mentre sentivo le mie povere guance andare a fuoco

Io: brutto .... !! Ma che fai mi spii??!?!?

L: no veramente mi sono svegliato adesso ...

Io: sè come no ...

L: lo giu... eh .. eh ... etciù!!!

Alzai un sopracciglio

Io: salute!

L: Non credo ... eh .. eh .. etciù di stare tanto bene ...

Io: povero piccolo Boobear ...

Dissi sarcastica, ma gli occhi arrossati di Louis mi fecero subito cambiare espressione, mi infilai di fretta sia la maglia che la felpa e mi sedetti di fianco a lui sul letto, misi una mano sulla sua fronte che ritirai in fretta dato che era bollente, presi fiato e dissi

Io: non mi uccidi se ti dico una cosa vero??

L: no ... dim... eh ...eh ... etciù!!

Io: credo di averti attaccato la febbre stanotte

Louis cominciò a ridere istericamente

L: ti prego dimmi che non è vero ...

Io scossi la testa mordicchiandomi l'unghia dell' indice mentre sentivo con grande stupore che il taglio sul labbro non faceva più male, lo toccai e sentii che si era cicratizzato.

Io: ok ok ... facciamo così vado a prenderti qualcosa alla farmacia più vicina torno subito ...

L: ok ...

Io: tu infilati sotto le coperte e non muoverti!

Louis si infilò sotto le coperte senza dire niente, io sospirai, presi la mia borsa, ed uscii.

Fortunatamente al suo interno avevo messo gli occhiali da sole così scesa nella hall e li misi per non farmi riconoscere.

Uscii dirigendomi alla farmacia più vicina che trovai a due passi dall' hotel, presi una confezione di tachipirina, di fretta me ne tornai all' hotel, avrei dovuto rinunciare ad andarmene per ora, di sicuro non potevo lasciarlo solo mentre era malato ero pur sempre umana con dei sentimenti che diamine!

Entrai nella hall presi l'ascensore e di fretta andai alla stanza di Louis, quando schiavai lo vidi che stava già dormendo beato, decisi di non disturbarlo più di tanto, appoggiai le chiavi all' entrata cercando di non fare rumore e riposi le borse sul comodino, mi sedetti sul ciglio del letto e lo fissai mentre dormiva, un sorriso si formò involontariamente sulle mie labbra mentre lo guardavo dormire, una ciocca di capelli scompigliati si era posata sul suo occhio, la scansai cercando di non svegliarlo, sentii che si mosse così decisi di lasciarlo stare, feci per alzarmi ma sentii una mano che mi prese per il polso e mi tirò su di lui, appoggiai le mie mani sul suo petto mentre delle ciocche di capelli mi ricaddero sul volto, sentii la sua mano lasciare il mio polso e spostarmi le ciocche dietro l'orecchio

L: ciao bellissima ....

Ridacchiai ... era buffo quando aveva il raffreddore

Io: c-ciao ....

Distolsi lo sguardo e presi le medicine

Io: ti ... ti ho comprato le medicine ...

L: ah grazie ...

Io: vado a prepararti la tachipirina Louis stai scottando come una stufa ...

Mi alzai e afferrai la medicina prima che Louis potesse prendermi ancora e tirarmi a sè, corsi in cucina e scaldai un po' d'acqua sul fornello, la versai in un bicchiere e ci disciolsi dentro la tachipirina in polvere, gli portai il bicchiere e lo vidi fare una smorfia

L: non la voglio quella robaccia

Io: si così non guarisci più ... forza Louis non fare il bambino non è il caso ...

L: e chi l'ha detto??

Disse in un sussurro, I suoi occhi erano più blu adesso, distolsi ancora lo sguardo

Io: lo dico io forza ingoia

Dissi portandogli il bicchiere alla bocca, lui bevve tutto d' un fiato ed appena finì vidi che boccheggiò, forse per il sapore della medicina che non era di sicuro dei migliori, riposi il bicchiere sul comodino e mi alzai

L: dove vai??

Io: resto qui dove vuoi che vada?? mi vado a sedere là

Dissi indicando la sedia intorno al tavolino

L: no resta qui con be ....

Sbuffai

Io: Louis te l'ho già detto smettila di fare il bambino e dormi ...

Lo vidi alzarsi dal letto ed avvicinarsi a me

L: perchè non vuoi più stare con me??

Io: cosa?!?!?

L: hai capito benissimo ... io ci sto provando con tutto me stesso a ricominciare con te e tu ti stai comportando come se mi volessi respingere ...

Io: ...

Non sapevo cosa rispondere ero come stata bloccata da quelle parole

L: ... e ... non capisco perchè ti ostini a non capire che ... io ti amo ... ti ho sempre amato Maria

Sentii la rabbia ribollire in me ancora una volta

Io: ah mi ami è?? E allora alle notti insonni che ho passato due anni fà aspettando una tua chiamata?? a quello non pensi??

L: ti ho già detto che mi dispiace tantissimo

Io: ah ti dispiace ...

Dissi alzando lo sguardo incrociando I suoi occhi che si erano colorati di un grigio metallico

Io: vaffanculo Louis ...

Dissi prendendo la giacca e uscendo dalla stanza sbattendo la porta, me ne andai da quello stupido hotel e camminai sempre più veocemente verso il motel, volevo solo ritornare alla mia vita e volevo farlo senza Louis, sentii una lacrima staccarsi dal mio occhio e scivolare lungo la mia guancia, con la manica della felpa la asciugai subito e continuai a camminare, sentii una stretta forte al braccio mi voltai di scatto e Louis era di fronte a me

Io: ma che ci fai qui?? finirai per prenderti qualcosa di grave stupido!

L: visto che nonostante tutto ti preoccupi ancora per me??

Io: si e comincio a pentirmene ...

L: bene e adesso che vorresti fare uccidermi per caso?? Lo so non ti ho telefonato ma si da a tutti una seconda possibilità non credi??

Io: solo a che se lo merita ....

L: allora dimmi in faccia che sono un mostro per non averti telefonato e che dovrei sprofondare agli inferi e che non merito niente! Dimmelo! Dimmelo forza!

Io: non urlare Louis sei per strada ...

L: e tu non cambiare discorso!

Io: allora tu smettila di fare il pallone gonfiato!

L: ecco vedi!! stai urlando anche tu!

Io: smettila di rimproverarmi!

L: smettila di essere così seria e bacchettona!

Io: smettila di fare l'egocentrico!

L: smettila di dire smettila!

Io: ma smettila tu!

L: ti amo!

Io: eh??

L: ho detto che ti amo scema ...

Io: non credere di cavartela con un ti amo scemo!

L: ok ...

Così facendo prese il mio viso con le mani e lo avvicinò al suo unendo le sue labbra con le mie, sgranai gli occhi ma li chiusi subito dopo, sentii la sua lingua accarezzare dolcemente la mia, appoggiai le mie mani al suo petto

Io: e smettila!

L: di fare cosa??

Io: di confondermi per la miseria!

L: dai ... lo so che ti è piaciuto! Ammettilo!!

Io: mmm!!! Ti picchierei a sangue quando fai così tanto lo sbruffone!!

L: non credo ... a quest' ora non mi avresti baciato cara la mia sapientina

Io: è arrivato cupido ....

L: modestamente ....

Io: ahahahahah ma dai Louis tu non sai nemmeno dove stia di casa la modestia! Ma per favore ...

L: tre mesi ...

Io: mmm??

L: dammi tre mesi per dimostrarti che posso recuperare che posso cambiare per te Maria

Io: ... ma che ....

L: ti prego ... tutti hanno diritto ad una seconda possibilità anche chi non se lo merita ...

Ero ancora disorientata e mi maledissi quando quelle stupide parole uscirono dalle mia labbra

Io: accetto ....




*angolo autrice*
*scappo a nascondermi per l'orrendo capitolo*.... XD  Comunque sia ... vedremo come questa .." convivenza andrà a finire ... XD 
Mi raccomando se volete lasciate una recensione ... mi fanno piacere i vosri pareri :3
Bacioni belle ci si rivede al prossimo capitolo ;D
-SimpleButEffective1-

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Capitolo 25
*** Chapter 25 ***


 Avevo riposto tutto nella valigiona blu, scesi nella hall e pagai il mio conto con I pochi soldi che mi ero portata da casa, perfetto ora ero al verde.

Uscii e mi girai intorno, vidi che Louis mi aspettava fuori appoggiato al muro con I suoi occhiali della rayban a goccia neri, si giro verso me e mi sorrise, mi venne incontro e prese la mia valigia che pesava tantissimo

L: Dà qua che peserà almeno tre tonnellate ...

La prese per il manico e cercò di trascinarla

L: no ne pesa quattro ... ma che ci hai messo dentro??

Io: solo l'indispensabile ...

Dissi ironica alzando le spalle ed apparentemente disinteressata mi diressi camminando verso l'hotel

Io: andiamo??

L: mh mh

Si avvicinò a me camminado al mio stesso ritmo con quel macigno dietro, vidi l'insegna dell' hotel da lontano, io mi incamminai dritta sicura che mi segiusse invece al primo incrocio girò

Io: ehi ehi!! Dove vai? L'hotel è di là!

L: sh!! zitta e cammina mi deconcentri ...

Io: dal fare cosa?? il coglione per caso??

L: grazie cara sempre molto gentile ...

Io: prego!

Dissi sarcastica, lui mi rivolse un' occhiata, alzò un sopracciglio e continuò dritto, vidi che il viale non finiva mai, ogni secondo passavamo di fronte a villette unifamiliari tutte uguali ... che monotonia.

Alla fine del viale però notai una casa diversa era più grande delle altre bianca a due piani, aveva un' entrata centrale ed un garge annesso credo grande quanto metà della casa, un lungo balcone era rivolto verso la strada al secondo piano.

Aveva un cancello bianco ed il giardino era ben curato, con due aiuole stracolme di tulipani rossi e gialli, I miei fiori preferiti

L: eccoci quà!

Rimasi basita

Io: c-cioè questa l-l'avresti comprata per ... per noi due??

L: oh no!! questa è casa mia!!

Io: cosa?? Ma allora perchè eri in albergo??

L: perchè così sarei restato a fianco dei miei amici e non mi sarei sentito solo la dentro!

Disse indicando la casa

L: comunque ... ora che ho trovato compagnia ... quel che è mio è tuo ... accomodati pure carota!!

Io: c-cosa?!?!?

Dissi ancora stordita

L: e dai che hai capito!! Forza entra!

Disse aprendomi il cancello.

Entrai passando per il vialetto invasa dal profumo dei tulipani, mi appostai alla porta impaziente di vedere l'interno.

Louis arrivò subito dopo e mi aprì la porta, l'interno della casa era ancora più strabiliante.

Aveva un soggiorno molto ampio con una meravigliosa televisione al plasma affissa al muro, di fronte ad essa erano posti due poof in pelle rossi, e tra di essi un grazioso tavolo di vetro rotondo.

Venni risvegliata dai miei pensieri dalla voce di Louis

L: andiamo di sopra?? ti faccio strada ...

Io: mm?? oh ....ok ...

Il piano superiore si apriva con un largo corridoio con sei stanze: quella degli ospiti, quella di Louis, un bagno, uno sgabuzzino ed una stanza portava al terrazzo che si vedeva da fuori.

L: ecco questa è la tua stanza

Disse aprendo la porta della stanza degli ospiti, rimasi di stucco, aveva un letto circolare, un comodino accanto con una lampada, una porta finestra che dava sul balcone ed una cassettiera, una porta posta davanti al letto mi incuriosì, la aprii ed al suo interno c'era un' intera cabina armadio vuota in attesa di essere riempita, con un sorriso stampato sulle labbra corsi ad abbracciare Louis

Io: Grazie, grazie, grazie!!

L: Figurati!

Lo sentii cingere I miei finchi con le sue braccia, io lo strinsi ancora di più a me affondando il volto nel suo petto caldo annusando il suo solito dolce profumo.

Quando mi accorsi di quello che avevo appena fatto rossa in viso mi staccai da lui cercando di mugugnare qualcosa per cambiare discorso

Io: em ... che ... che facciamo ora??

Stava per rispondere quando sentimmo il suo cellulare emettere un suono acuto

Io: cos'è??

L: niente ... le notifiche di twitter nulla di importante

Io: e se invece lo fosse??

L: allora sarà meglio controllare ...

Prese il suo I-phone dalla tasca posteriore dei pantaloni e guardò I suoi messaggi privati, ce n'era uno di un account sconosciuto, non aveva un nome, solo uno strano simbolo ed una foto di una ragazza bruna, Louis aprì il messaggio, con la coda dell' occhio lessi “Tommo non me lo aspettavo da te ... che delusione .. :( xx” poi lì accanto un link di una pagina di gossip, Louis ci cliccò sopra e due secondi dopo vidi che corrugò il volto facendo scorrore gli occhi sulle lettere dell' articolo, riuscii a leggere il titolo ed un fremito mi percorse la schiena “Notti folli per Louis Tomlison dei One Directon, la sua nuova fiamma colpisce ancora” poi fiumi e fiumi di parole accatastate senza un filo logico e foto di quando stavo uscendo con il cappuccio e gli occhiali da sole dall' hotel .. che in realtà non provavano un bel niente.

Sentii Louis sospirare sonoramente, buttò violentemente il telefono sul letto, io sobbalzai, lo vidi sedersi sul letto coprendosi il volto con le mani, io mi sedetti al suo fianco e gli accarezzai le spalle

Io: dai ... vedrai troveremo una soluzione ...

Lo vidi che alzò la testa e cercò di sorridermi

L: non è quello ... è che sono stanco ... stanco di tutta questa attenzione, vorrei solo scomparire ....

Io: mm ... sai che facciamo?? Scendiamo di sotto ed andiamo a prendere un gelato e se qualcuno ci fotografa che credesse quello che vuole a me non importa niente

Lui mi sorrise ed I suoi occhi si illuminarono

L: forse hai ragione tu ...

Sospriò come per farsi coraggio

Io: mio Dio Tomlinson non ti riconosco più .... andiamo!!

Lo presi per mano e mi preciptai di sotto, aprii la porta di casa e mi fiondai fuori seguita da lui mentre correvo sul marciapiede con I capelli che fluttuavano nel vento mentre Louis mi seguiva più stordito che altro.

Io: eh dai un po' di vita Boobear!!

L: se mi chiami ancora così ti uccido

Io: non ne avresti il coraggio... corri più velocemente Boobear!!

L: l'hai voluto tu ...

Mi raggiunse e mi cinse I fianchi da dietro facendomi fermare, sentivo il suo respiro affannato battermi sul collo

L: te l'avevo detto di non provocarmi

Disse incominciando a farmi il solletico

Io: basta!! basta ti prego ... ti scongiuro ... dai ti pago il gelato Boob... emm Lou ... daii ...ahaahah

Dissi tra le risate

L: oh se la metti così allora ok ...

Mi lasciò, io mi allontanai di alcuni passi da lui ed urlai

Io: BOOBEAR!!!!

Poi gli feci una linguaccia

L: brutta ....

Io: ahahahahahahah

Mi rigirai su me stessa ed incominciai a correre il più velocemente possibile, un passo dopo l'altro, la camicia che portavo cominciava a fluttuare nel vento lasciando scoperta la maglia bianca che portavo sotto, le mie converse bianche erano le più comode del mondo mentre correvo come una dannata ed I miei capelli si incastravano tra le mie labbra secche, sentii dei passi dietro me, un' altra stretta forte che mi bloccò definitivamente, un paio di labbra si avvicinarono al mio orecchio

L: smettila di sfuggirmi ...

Io: non ricominciare con quel giochetto dello smettila Louis ...

L: ok la smetto ma ora sei solo mia e non mi scappi

Sentii il suo respiro battere contro il mio orecchio provocandomi un fremito lungo la schiena.

L: solo mia ...

Mi girai verso di lui incastrando I miei occhi con I suoi in cui potevo vedere nitido il riflesso dei miei, I nostri nasi a contatto ed I nostri respiri che si incrociavano, le mie labbra secche, passai la lingua tra di esse per inumidirle mentre Louis mi strinse ancora di più lungo la vita e sentii che sussurrò un leggero

L: mia ....

Unì le sue labbra alle mie come in un bacio disperato che da tanto aspettava, la sua lingua cercava la mia, si intrecciarono al minimo contatto, una stretta ancora più forte mi fece quasi vacillare, il mio petto ora era a contatto col suo, fece passare una mano sotto alla camicia accarezzandomi la schiena e procurandomi un fremito che la fece inarcare leggermente, a questo punto lo strinsi ancora di più a me alzandomi sulle punte delle scarpe ed insinuando una mano nei suoi capelli incominciai ad accarezzarne una ciocca mentre con l' altra gli accarezzai una guancia.

Non so come, non so perchè l'immagine della gita a Venezia mi si riprensentò alla mente, la sera in cui nella stanza ci eravamo riappacificati ed avevamo dormito insieme, poi l'aereoporto ed I tre anni senza lui ... cercai disperatamente di mandare via quell' immagine dalla mia mente ma fu tutto inutile a questo punto una lacrima scese lungo la mia guancia senza che io la potessi fermare prima. Scorse lungo la mia guancia con disinvoltura e si staccò da essa cadendo a terra.





*angolo autrice*
Perdonatemi per aver pubblicato così tardi ma stamani sono andata a correre per smaltire tanta ciccia ... :3 avevo il capitolo pronto ma non il tempo per pubblicarlo XD
Scusatemi!!!! Mi perdonate?? *faccia da cucciolo*
In questo capitolo c'è molto Louria (Lou+Maria) e mi piecerebbe sapere una vostra opinione .... sempre se volete è chiaro ;D
Ok ora vado a disegnare ... XD Ci rivediamo al prossimo capitolo! :D
Bacioni 
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Capitolo 26
*** Chapter 26 ***


 Mi staccai da Louis fissandolo ancora negli occhi

L: ehi ... tutto bene??

Io: ....

L: cos'hai??

Io: no niente ... pensavo

L: a cosa?

Io: è che ... mi dispiace io vorrei perdonarti ma ... non ce la faccio ... penso sempre a quei maledetti tre anni ... scusa

Lo vidi abbassare il volto e mordersi il labbro inferiore credo così forte da farlo quasi sanguinare, gli presi il mento con il pollice e l'indice

Io: ehi ... perdonami .. ti chiedo solo di ... darmi più tempo ok??

Louis annuì sforzandosi di sorridere

Io: perdonami ...

Lo abbracciai ancora affondando il volto sul suo petto e stringendo con I pugni I lembi della sua camicia, respirai il suo profumo ed un' altra lacrima mi rigò il volto, bagnando la sua maglia, mi prese per le spalle e mi disse

L: non piangere capito?? Non devi piangere per colpa mia ...

Io: non sentirti in colpa è solo il mio stupido cuore che non va affatto d'accordo col mio fottutissimo cervello ...

L: ... gelato??

Io annuii asciugandomi la scia laciata dalla lacrima e cercando di respirare regolarmente lo presi per mano intrecciando le mie dita con le sue cercando di trascorrere un piacevole pomeriggio con lui. Ci incamminammo alla gelateria a passo spedito ma per il resto dell' uscita non pronunciammo una parola. Quel silenzio mi spaventava.

Louis mi riaccompagnò a casa verso sera, entrai ed appena chiuse la porta gli diedi un lieve bacio sulla guancia e gli sussurrai

Io: Grazie di tutto ...

Louis mi rivolse un sorriso come malinconico e si andò a buttare di peso sul divano mentre io me ne andai in camera sbattendo la porta, un magone si formò nella mia gola, era tutto troppo assurdo per me stavo cominciando ad odiarmi ma perchè dovevo compicarmi così la vita??

Basta da domani dovevo incominciare a scacciare l'immagine di quei tre anni ... Louis era davvero disposto a ricominciare seriamente con me perchè rovinare tutto ... non ce n'era motivo, era ora di cominciare a dare retta al mio cuore basta crearmi così tanti problemi, avevo già rinunciato troppe volte alla mia felicità.

Ricacciai dentro le mie lacrime e sospirai, andai al balcone, anche Louis era lì, sorrisi pensando che avesse avuto la mia stessa idea, mi sedetti vicino a lui su di una delle sedie a sdraio ed incominciai a fissare il cielo

Io: bello è???

Dissi girandomi verso Louis, lui si girò verso di me sussurrando

L: magnifica.. emm .. magnifico davvero magnifico ...

Io: ahahahahah grazie del complimento ...

Louis sorrise imbarazzato e si grattò la nuca rosso in viso

Io: vado a dormire è tardi ...

L: no aspetta

Disse afferrandomi il polso

L: domani voglio portarti con me in un posto .. ma è una sorpresa giurami che verrai

Io: prometto .. notte Boobear

L: notte carota

Gli sorrisi e mi alzai dalla sedia a sdraio, entrai in camera e mi infilai il pigiama, cioè un paio di pantaloni ed una maglietta larga bianca, mi infilai sotto le coperte e mi addormentai.

 

**

 

L'odore di caffè mi risvelgiò il mattino dopo, Louis era al mio fianco e mi sorrideva, io mi alzai dal letto imbarazzata ed ancora assonnata

Io: c-che ci fai qui??

L: colazione in camera ...

Mi lasciò un bacio umido sulla guancia e mi porse il vassoio con una tazza di caffe due plumcake ed un' aranciata, un tulipano nella boccetta d'acqua colorava di un rosso intenso il tutto

Io: grazie mille

Gli rivolsi un dolce sorriso accarezzandogli la guancia, rivolsi lo sguardo alla colazione mangiando di gusto tutto quello che mi aveva preparato.

Io: allora?? dove mi porti??

L: lo scoprirai .... vestiti

Io: ok

Louis rimase a guardare I miei occhi rivolgendomi un sorriso sornione

Io: emm .. tu però esci ...

L: eh?? ah si .. scusa

Disse prendendo il vassoio e chiudendo la porta rivolgendomi un sorriso

Io: Lou! Aspetta ...

Dissi togliendomi di dosso le coperte gattonai sul letto e corsi da lui che era in piedi sulla porta, afferrai la boccetta col tulipano e gli sorrisi annusandolo ancora

Io: grazie

Gli diedi un bacio sul naso ed andai ad appoggiare la boccia sul comodino, lui se ne andò in cucina ed io mi affrettai ad andare in bagno mi infilai sotto la doccia e mi lavai di fretta, mi avvolsi con un asciugamano caldo e tornai in camera, infilai l'intimo ed un paio di jeans, cercai nella valigia e rimediai una maglia bianca a spalline ed una maglia con I buchi bianca, una catenina ed un paio di tacchi bianchi smaltati.

Afferrai una borsa a caso e scesi di sotto, Louis mi aspettava guardando Adventure Time ... in quel momento stavo adorando quelll' uomo, mi fermai a metà delle scale ascoltando la sigla, mi tolsi I tacchi e scesi per le scale urlando come una pazza

Io: ADVENTURE TIME SIIII!!!!
L: Ma che cazz... mi hai fatto prendere un colpo!

Io: ahahahahahah coglione!!

L: ehi ehi ... modera il liguaggio carina

Disse lanciandomi un' occhiata glaciale

Io: ma scherzo piccolo Boobear ...

Dissi abbracciandolo intorno al collo mentre era seduto sul divano, gli laciai un bacio a stampo sulla guancia e gli dissi

Io: andiamo?? dove mi porti?? dove?? dove?? dai dimmelo ... forse si ho capito!! Mi porti sul London Eye oh dio tutti adorano il London Eye ... oh no no c'è di meglio mi porti ... nello store di adventure time che hanno aperto pochi giorni fa ... eh?? ho indovinato?? dimmi di si ti prego ti prego!!

Dissi unendo le mani e facendo la faccia da cucciolo

L: se non la smetti di blaterare ti spedisco in Tasmania col primo aereo!!

Io: oh ma che cattivo che sei!!

L: comunque no non è niente di tutto questo abbi pazienza carota!!

Io: ok...

Dissi tappandomi la bocca, mi rinfilai I tacchi e lo presi per mano, camminammo per almeno mezz' ora sotto il sole perciò I miei piedi incominciavano a fare male ... ma dove mi stava portando quello scellerato??

Io: c'è molto ancora? Mi fanno male I piedi!

L: siamo quasi arrivati porta pazienza!!

Io: mmm ok ...

Più mi giravo intorno più c'erano piazzette e vicoli ... ma dove mi aveva portato?? Ad una sagra di paese per caso??

Girammo l'angolo ed in una piazzetta c'era un bellissimo negozio chiamato “Il topo di biblioteca” ... adoravo I libri, I miei occhi si illuminarono quando vidi un cartello afisso con scritto: “appena arrivato il libro di Moonacre”, Louis mi disse

L: eccoci siamo arivati!

Io: ANDIAMO, ANDIAMO, ANDIAMO!!

Gli strinsi ancora la mano e a passo spedito andai in direzione della libreria, tutta contenta tirai la porta ed entrai

Io: buongiorno!

La commessa era una vecchietta con degli occhialini rotondi sul naso ed uno scialle di lana sulle spalle

V: buongiorno cara ragazza ... ciao Lou!!

Io mi fermai verso Louis e gli sussurrai

Io: ma la conosci??

L: per forza è mia zia ...

Io: veramente??

L: no è la principessa gommarosa vestita da vecchietta!!

Io: la principessa gommarosa?? dove!

Louis si mise una mano sul volto scuotendo la testa ma io non gli diedi ascolto ero già alla ricerca del libro, cominciai a girare per gli scaffali della libreria in cerca del libro, lo trovai su di uno scomparto dedicato interamente alle storie di fantasia, ne afferrai una copia e lo sfogliai annusando quel soave profumo di libro appena stampato.

Tutta contenta saltellai verso la cassa mentre Louis parlava con la sua zia ridendo insieme a lei, quella scena mi intenerì, mi avvicinai e dissi

Io: prendo questo .. quant'è signora??

L: oh no! Pago io!

Disse Louis intromettendosi a quel punto la zia disse

Z: oh no ... non mi dovete niente ragazzi ... è un regalo per te caro Lou

Disse tirandogli una guancia, risi sotto I baffi alla vista di quella scena

Z: e per la tua fidanzatina ...

Disse accarezzandomi il braccio, in quel momento sgranai gli occhi e cominciai a tossicchiare

Io: emmm ... no ... signora si ... sbaglia io non sono fidanzata con suo nipote ...

Z: bhe un tempo lo eravate ... Louis mi ha parlato così tanto di te ... è davvero cotto fidati ....

Louis la interruppe

L: emm ... si zia ... grazie per il regalo ma ora dobbiamo andare ... sai è un pochino tardi ...

Z: va bene ragazzi ... ciao Lou ... ciao ... Maria

Io: emm .. arrivederci

Disse rivolgendomi un dolce sorriso, cercai di salutarla per bene mentre Louis mi spingeva fuori dalla libreria

Z: Ciao Lou salutami Joy!!

L: si zia ciao!!

Uscimmo dalla libreria mentre io mi piegavo in due dalle risate

L: ma che ti ridi!!

Io: ahahahahah dovevi vedere la tua faccia quando tua zia ha detto che parlavi sempre di me!! ahahahahah era epica!!!

L: si ... emm ... e comunque non è vero che parlavo sempre di te mia zia è una chiacchierona ... a volte parla a sproposito non darle ascolto ...

Io: secondo me si dato che sa anche il mio nome ... e comunque è simpatica!! andremo molto daccordo me lo sento ...

L: ah si?? ... vieni qui!!

Disse afferrandomi in un abbraccio e facendomi volteggiare

Io: ahhhh!!! ahahahahah lasciami!! lasciamii!! aiutoo!! ahahahahahahah

L: col cavolo che ti lascio!

Disse facendomi salire sulle spalle e prendendomi come un sacco di patate mi fece volteggiare in aria, la mia borsa con il libro dentro cadde a terra a quel punto incominciai a dargli dei piccoli pugni sulla schiena

Io: ahhh!!! lasciami!!!

L: fammi pensare ... no!! ahahahahahahah

Girò ancora fino ad arrivare al bordo di una fontana che si trovava al centro della piazza, lo sentii inciampare su di un sasso e in un attimo mi ritrovai su di lui stesi nella fontana oramai tutti bagnati

Io: ahahahahah coglione sei tutto bagnatoo!!

L: senti chi parla!! ahia che botta ..

Disse massaggiandosi il sedere

Io: ti sei fatto male?? oh piccolo Boobear mi dispiace ...

Gli dissi cercando di non scoppiare a ridere

L: bugiarda!!

Mi stulzò dell' acqua in faccia

Io: ehi!!

L: ahahahahah l'hai voluto tu!!

Io: questa me la paghi Tomlison

Dissi alzandomi da sopra di lui

L: e dai te la sei presa per un po' d'acqua??

Disse alzandosi anche lui, da una faccia scocciata passai a fargli il solletico

L: ahahahahah basta basta ti prego ...

Io: ah!! chi è che implora adesso??

Incomiciò ad indietreggiare nell' acqua fino a quando non inciampò di nuovo e cadde ancora

Io: ahahahahah ma che impedito ...

Dissi facendo per uscire dalla fontana ma inciampai su di lui e gli caddi addosso finendo ad un centimetro dal suo volto, sentii il suo petto muoversi velocemente a causa del respiro affanato, I suoi capelli erano completamente bagnati ed alcune ciocche completamente zuppe erano finite davanti ai suoi occhi mentre I suo volto era imperlato da piccole gocce d'acqua che alla luce del sole facevano brillare la sua pelle ... sembrava Edward Cullen ... cento volte più sexy è chiaro.

L: chi è l'impedito adesso??

Gli sorrisi imabrazzata mentre ero ancora stesa su di lui che era appoggiato al bordo della fontana, con una mano mi cinse il fianco accarezzandomi la schiena e provocandomi I soliti brividi di piacere, con l' altra mi tolse delle ciocche di capelli oramai bagante che erano cadute davanti ai miei occhi

L: sei bellissima ...

Mi disse in un soffio sulle labbra mentre sentivo le mie guance scottare.

Io: anche tu ...

Non so come uscì quella frase dalle mie labbra, fatto sta che mi maledii due secondi dopo, lo vidi sorridere e si avvicinò dandomi un bacio umido sulla fronte lasciando una scia fino alla punta del naso, scese ancora e lasciò un bacio leggero sulle mie labbra .... bhe in fondo non era così male ritrovarsi in una fontana con Louis oramai bagnati dalla testa I piedi ...




*angolo autrice*
Scusatemi davvero tanto se ho pubblicato così tardi ... :( Spero mi perdonerete, vi volevo solo dire che per il fine settimana andrò via e dato che nel 27° capitolo ci sarà una ... sorpresa ... non posso postarlo subito perciò prometto che Lunedì lo posterò subito.
Spero che questo capitolo interamente incentrato su Lou e Maria vi sia piaciuto e pedonatemi ancora :)
Se volete lasciate una mini mini recensione ... grazie :D
Bacioni 
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Capitolo 27
*** Chapter 27 ***


 Credo di aver raggiunto I 40 gradi centigradi in quel momento, non capivo come Louis non si fosse preso niente, fatto sta che ero distesa sul letto della mia camera con la febbra alta, ed un mal di testa tremendo.

In quel momento stavo odiando le fontane ... intensamente.

Intanto Louis dormiva ancora beatamente lì accanto a me con un braccio poggiato sotto alla testa, decisi di andarmi a fare una doccia mi sedetti sul ciglio del letto ma sentii la testa girare, misi una mano sopra di essa e sentii che scottava ancora, un soffio nel mio orecchio mi fece trasalire

L: ma dove vai?

Io: oh Dio! Prima o poi mi prenderà un colpo ...

Dissi girandomi troppo in fretta, questo mi procurò una fitta alla testa, emisi un gemito di dolore e intrappolai la testa tra le mani

L: ehi che hai??

Disse circondandomi le spalle con un braccio

Io: la mia testa ... fa un male cane ...

L: mhh ... sentiamo

Disse appoggiandoci una mano sopra

L: cominci a scottare sempre di più ... ti prendo una tachipirina

Io: mhmmm ....

Mugugnai qualcosa ma lui non ci fece caso, si alzò ed io sbuffando sonoramente mi infilai sotto le coperte coprendomi fin sopra la punta dei capelli, lo sentii tornare dalla cucina , mi scoprii fino a sotto un occhio e lo intravidi con un bicchiere in mano, mi ricacciai sotto le coperte

L: dai non fare la bambina ... o non guarisci più

Io: non copiarmi le battute Tomlinson ...

Mugugnai da sotto le coperte

L: è per il tuo bene quindi esci da quelle coperte e bevi

Io: no ...

L: ok

Lo sentii appoggiare il bicchiere sul comodino e tirarmi giù le coperte, mi prese I fianchi ed incominciò a farmi il sollettico

Io: no ... no! NO!! ...

Non la smetteva

Io: ahahahahah dai dai ok la bevo ...

L: così va meglio

Mi porse il bicchiere, io mi tappai il naso per non sentire il sapore e la bevvi tutta d'un fiato

Io: bleaa!! Ma fa proprio schifooo!!!

L: e poi sarei io il bambino!

Disse indicandosi

Io: si

Dissi alzando le spalle

L: ah si è??

Riprese a farmi il solletico, cercai di scappare gattonando sul letto.

La mia testa mi infastidiva di meno che la tachipirina aveva fatto subito effetto.

Louis mi riprese in fretta per I fianchi ricomiciando a farmi il solletico, mi ritrovai stretta fra le sue braccia schiacciaita al suo petto sul quale appoggiai una mano rimanendo a fissare I suoi occhi blu che brillavano come due acque marine, le sue labbra erano semi aperte.

Si avvicinò al mio volto, fece sfiorare il mio naso con il suo dolcemente, avvicinò ancora le sue labbra alle mie facendole sfiorare, alzai il volto e misi una mano sulla sua guancia cercando le sue labbra.

Quel contatto tra le nostre labbra a mano a mano diventava sempre qualcosa in più di un semplice bacio a stampo come quelli che ci eravamo scambiati fino ad allora.

Spostai la mano dietro al suo collo, lui si avvicinò stringendomi ancora di più a se, unii le mie labbra alle sue, sentii che Louis sorrise mentre mi baciava, sorrisi anche io e morsi dolcemente il suo labbro inferiore, a quel punto lo baciai ancora più intensamente, mi spostai dolcemente da quella posizione scomoda.

Appoggiai una mano sul suo petto e lo feci stendere sul letto senza perdere il contatto tra le nostre labbra, lui mi circondò il volto con le mani ed io mi misi a cavalcioni su di lui continuando a baciarlo, lui schiuse le sue labbra quanto bastò per far incontrare le nostre lingue che si toccarono e si intrecciarono giocando a rincorrersi, a quel punto lui ribaltò la sistuazione spostandosi sopra di me, intrecciai le braccia intorno al suo collo toccandogli I capelli dolcemente e giocando con una ciocca di capelli, spostò le sue mani dal mio volto alla mia schiena, passò una mano fredda sotto alla mia maglia accarezzando dolcemente la mia pelle calda procurandomi un fremito a causa del quale inarcai la schiena.

Ripresi fiato da quel bacio mentre sentivo il suo respiro farsi ancora più affannato, restò a guardarmi negli occhi

Io: ti amo ...

Sussurrai sulle sue labbra, lui mi sorrise e mi sussurrò avvicinandosi al mio orecchio

L: lo sospettavo ...

Disse incominciando a lasciarmi una scia di baci umidi a partire da sotto il mio orecchio lungo tutto il collo, mi morsi il labbro inferiore cercando di trattenere un sorriso, e mi avvicinai di più al suo orecchio sussurrandogli

Io: insolente ...

Come risposta ricevetti un dolce morsetto lungo il collo, cercai di trattenere un piccolo gemito, percepii la sua dolce risata mentre risaliva per il mio collo, a quel punto la sua mano che era dietro la mia schiena si andò ad ad aggrappare all' orlo della mia maglia, sfilandola con cura, la tolse in un attimo.

Rimasi in reggiseno di fronte a lui che notò il ciondolo a forma di carota che avevo conservato dalla sua partenza, sorrise, mi sentivo leggermente in imbarazzo, spostai la testa verso il basso come intimidita, sentendo le guance scottare, prontamente lui mi prese il mento tra le mani ed unì nuovamente le sue labbra alle mie come per rassicurarmi.

A quel punto presi la sua maglia e gliela sfilai ammirando I suoi addominali scolpiti.

Portava due catenine una con scritto il suo nome ed una medaglia in cui non c'era scritto niente, sentii il loro tintinnio, le afferrai e lo avvicinai a me facendo combaciare ancora le nostre labbra, una scia di dolci baci mi percorsero lentamente il collo lasciandomi un piccolo segno violaceo su di esso.

Louis si spostò ancora più in giù lasciando un' altra scia a partire dal mezzo delle clavicole e scendendo fino all' ombelico dove lasciò un piccolo morso sulla sua parete superiore, sentivo I nostri respiri affannati andare alla stessa velocità, intanto tormentavo il mio labbro inferiore mordendolo istericamente, lo sentii fermarsi arrivato all' elastico dei pantaloni e vidi che alzò il volto avvicinandosi ancora, lo baciai ancora afferrando il suo volto fra le mani, le sue mani si spostarono sempre accarezzando la mia schiena passando per la vita fino alla patta dei miei pantaloni, la sua mano toccò il bottone che emise un piccolo “click” e si aprì, prima che potesse continuare lo spostai interrompendo il bacio e stendendolo sul letto al mio fianco gli salii sopra sfiorando I suoi pantaloni facendogli emettere in gemito lo vidi mordersi il labbro e sorrisi, gli diedi un piccolo bacio sulla punta del naso, passando per la sua guancia ed arrivando fino al suo collo che lentamente percorsi lasciando un segno violaceo sul suo collo, mi spostai sul suo petto lasciandogli un piccolo bacio sulla clavicola destra, poi al centro del suo petto lasciai una scia di baci umidi. Sentii il suo respiro diventare sempre più affannato, una piccola montagnetta si stava formando sotto ai suoi pantaloni, cercai di trattenere un risolino e gli sbottonai il primo bottone, mi afferrò per le spalle stendendomi ancora sul letto e mi sussurrò con quel poco fiato rimastogli

L: no no ... il primo passo viene sempre fatto dal maschio non ricordi??

Io: come vuoi ...

Soffoccò una risata e riprese a baciarmi il collo avidamente, infilai una mano nei suoi capelli lisci quasi tirandoli, infilò una mano nei miei pantaloni sfilandomeli dolcemente e buttandoli in un angolo della stanza.

Ora ero in intimo di fronte a lui ma a questo punto niente mi importava più di tanto, lo spostai di nuovo e gli sussurrai

Io: tocca a me ora ...

L: come vuoi ...

Gli sorrisi baciandolo ancora, con una mano tirai giù la zip dei suoi pantaloni e glieli sfilai scoprendo I suoi boxer neri e qualcosa mi procurò un fremito di piacere lungo la schiena.

A quel punto Louis mi intrappolò contro il letto e prese ad accarezzarmi ancora la schiena ma arrivando al gancio del reggiseno lo fece passare tra le sue dita giocandoci un po', mi baciò ancora il collo avendo inteso che era il mio punto debole, d'improvviso slacciò il gancio che reggeva il reggiseno provocandomi un sussulto, lo lanciò altrove e passò agli slip, feci scorrere anche io le mie mani lungo la sua schiena ed afferrai con la punta delle dita l'elastico dei boxer facendolo passare tra I miei polpastrelli, lui fece lo stesso con l'elatico dei miei slip mentre univa ancora le sue labbra alle mie, presi l'iniziativa e glieli sfilai, lo sentii imitarmi, oramai con un filo di voce mi sussurrò

L: ti amo ....

Io: non ne avevo dubbi ...

Rise ancora all' unisono con me

L: impertinete ...

Mi morsi il labbro inferiore mentre incastrava il suo corpo con il mio, emisi un gemito ma mi tappai la bocca mordendomi il labbro ancora una volta, affondai le mie unghie nella carne della sua schiena facendole scorrere su di essa.

Il dolore che stavo provando in quel momento era niente in confronto al mio amore per lui, lo sentii abbracciarmi con entrambe le braccia stringendomi a se mentre emetteva anche lui piccoli gemiti provando il mio stesso piacere.

Urlai il suo nome cercando di mascherare il mio ultimo gemito, lui fece lo stesso.

Lo sentii accasiarsi al mio fianco respirando velocemente, mi girai verso di lui e lo vidi steso sul letto ad occhi chiusi, le labbra socchiuse per prendere fiato, I suoi capelli scompigliati e la fronte leggermente imperlata di sudore, afferrai il suo viso con una mano e gli lasciai un ultimo bacio prima di coprire I nostri corpi con le coperte.

Appoggiai una gamba sul suo corpo ed una mano sul suo petto, lo sentii stringermi con le sue braccia ed appoggiare le sue labbra sul mio capo baciandomi dolcemente.

L: ti amo carota ...

Io: anche io Boobear ....

Mi strinse ancora ed io mi addormentai fra le sue braccia.




*angolo autrice*
Ma sciaoooo!!! (?) Scusatemi non sto bene XD
Comunque a ritmo di One Thing pubblico questo capitolo a causa del quale mi andrò subito a nascondere dato che è penoso e i due diciamo che fanno cose sconce, ciao vado a nascondermi  ... XD no scherzo ... Comunque ..
Se volete lasciate una micro recensione ... mi fareste davcero felice ... grazie :3
Ci rivediamo al prossimo chapter ... 
Sciaoooo!!
-SimpleButEffective1-

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Capitolo 28
*** Chapter 28 ***


 Passai una mano sul morbido cuscino che si trovava al mio fianco, lui non c'era più.

Mi sedetti sul letto ancora assonnata, lo vidi appoggiato al balcone con addosso solo I suoi jeans che si passava una mano fra I capelli, mi alzai e recuperai l'intimo ed una maglia lunga che infilai di fretta, aprii la finestra e lo abbracciai da dietro, lo sentii afferrarmi le mani ed accarezzarle con I polpastrelli dei pollici.

Gli lasciai un dolce bacio sulla schiena

Io: Buongiorno Boobear

L: Buongiorno carota

Si girò verso di me guardandomi negli occhi e sorridendomi, mi abbracciò lungo I fianchi, io mi alzai sulle punte e gli lasciai un bacio a fior di labbra

L: vestiti ....

Io: perchè??

L: sorpresa ...

Disse tirando fuori dalla tasca dei Jeans un sacchettino rosso legato con un nastro di raso blu

L: per te ...

Lo guardai incuriosita e presi il pacchettino tra le mani, slegai il nastrino e lo aprii, all' interno c'erano due fedine una un po' più grande dell' altra, una lacrima scese lungo il mio viso

Io: n-non me lo aspettavo ... amore grazie!

L: è per noi due, sulla tua c'è inciso “Boobear” sulla mia “carota”

Sorrisi e fissai la fedina che brillava al sole, il suo nome inciso fuori era scritto in corsivo, la infilai felice rigirandola sul dito, presi anche la sua e gliela infilai

Io: grazie ...

Lo abbracciai e lo baciai, lui infilò le mani nei miei capelli accarezzandoli dolcemente

L: vestiti ti porto in un posto speciale

Io: vado ...

Gli lasciai un altro dolce bacio e corsi sotto la doccia, mi lavai e mi infilai I vestiti, volevo vestire con qualcosa di carino per lui.

Indossai una camicia larga bianca a palloncino, un paio di pantaloni neri a vita alta che si chiudevano tramite due grandi bottoni neri sulla vita ed un paio di ballerine nere.

Abbinai una borsa piccola a tracolla lasciando che I miei capelli sciolti e mossi che ricadessero sulle mie spalle.

Uscii dalla stanza e scesi di sotto, Louis mi stava già aspettando seduto sul divano, portava una maglia a righe bianca e nera, un paio di jeans e le sue immancabili vans.

I suoi capelli come al solito erano pettinati con il ciuffo.

Vedendomi scendere le scale mi sorrise, io lo presi per mano ed insieme a lui uscii di casa, andammo in garage e lui tirò fuori una delle sue due porsche nere.

Salii e mi accomodai sul sedile infilando I miei Rayban neri, lo sentii mettere in moto e partire, precorremmo tutte le vie di Londra, uscimmo da Londra e prendemmo una strada secondaria che portava in campagna.

Percorremmo un lungo viale alberato, portava fino ad una via con due deviazioni, Louis scelse quella di sinistra e la percorse a tutta velocità, parcheggiò la sua macchina in uno spiazzo, scesi e lo vidi prendere da dietro un borsone, mi avvolse la vita con un braccio e camminammo ancora arrivando in un parchetto desolato, Louis appoggiò la borsa a terra e ne tirò fuori un telo per il mare grandissimo ci si stese sopra, io lo imitai, appoggiai le mie ballerine li vicino e tolsi la borsa, mi stesi e sistemandomi meglio gli occhiali approfittai dei raggi del sole per scaldarmi.

Improvvisamente sentii un “click”, aprii una palpebra e Louis era lì che stava fissando una macchina fotografica

Io: non dirmi che mi hai fatto una foto!

L: certo! Ho deciso di immortalare tutti I nostri bei momenti da adesso in poi e poi ... non ho resistito .... insomma guardati!

Gli sorrisi rossa in volto e risposi

Io: Fa un po' vedere ....

Mi porse la macchina fotografica, la afferrai e notai che c'erano solo due foto, una mia di quella mattina mentre dormivo, ed una di quando stavo prendendo il sole in quel momento, un sorriso si formò sulle mie labbra

Io: ma sono bellissime ... nessuno mi ha mai fotografato così bene ...

L: grazie carota!

Mi diede un delicato bacio sulle labbra, feci una foto di nascosto.

Per mia grande fortuna era venuta anche bene. Appoggiai la macchina fotografica sul telo e mi strinsi a Louis appoggiando la testa sul suo petto ascoltando il battito regolare del suo cuore mentre mi accarezzava dolcemente I capelli

Io: ti amo ...

L: anche io ....

Le uniche parole più belle che potessero esistere al mondo non potevano essere immortalate con una foto ... peccato.

 

**

 

Quando mi risvegliai Louis era di fianco a me, il sole c'era ancora, guardai Louis che con le labbra semiaperte stava ancora sognando, gli passai una mano tra I capelli, lo vidi sbattere le palpebre e due iridi azzurre si presentarono ai miei occhi, gli sorrisi e lo abbracciai spostando il mio volto nell' incavo del suo collo annusando il suo profumo.

Lui mi strinse a se e mi accarezzò dolcemente la schiena, avvicinò le sue labbra al mio orecchio sussurrandomi

L: facciamo un giro in bici ...

Io: e come?? qui non ne vedo

Dissi ritornando a guardarlo negli occhi

L: lo dici tu ...

Mi prese per mano e mi fece alzare, presi le ballerine e le infilai di corsa, mi portò lì vicino dove si potevano noleggiare biciclette, incominciammo a pedalare

Io: come fai a conoscere questo posto così bene??

L: l'ho scoperto un anno fa ... siamo venuti qui per girare un video coi ragazzi ....

In quel momento ripensai a Liam ed un brivido mi percorse la schiena

Io: già ... I ragazzi ...

Sospirai

L: stavi pensando a Liam non è vero??

Io: ma ... come fai a ...

L: la telepatia che avevamo al liceo ... non ricordi??

Io: certo che ricordo ...

Emise una leggera risata poi mi disse

L: ricordo quando ti ho incontrato alla partita ... dio quant'eri bella ...

Sentii le guance andare a fuoco completamente

Io: eh eh ... adesso non esagerare però ...

L: no no ... giuro è tutto vero ... mi sei subito piaciuta, dal primo giorno in cui hai varcato la soglia di quel cortile ... io c'ero e ... mi sono voltato per un attimo e ti ho vista ... così ... così ...

Io: imbranata??

Rise ancora abbassando la testa fissando le ruote della sua bici mentre si muovevano

L: no ... eri così timida ed indifesa ... avevi quell' aria dolce e sensibile e poi arrossivi sempre ... proprio come ora ... io adoro le ragazze che arrossiscono ...

Sorrisi mordendomi il labbro inferiore, lui riprese

L: ma ... non ho mai avuto il coraggio di dirti niente ... non so perchè ... però sentivo di desiderarti ogni giorno di più ... ed ora sei mia ....

Ci furono dei secondi di silenzio

L: .... e non mi sembra ancora vero ...

Io: sai ... non ti avevo mai interpretato come un tipo timido ... all' inizio credevo di odiarti ... sai il più figo della scuola e robe del genere .... ed inizialmente credevo di non essermi sbagliata ... ricordi quella cosa di Eleonor ....

L: eccome ... il tuo schiaffo brucia ancora ...
Io: ahahahahahah scemo!

L: ahahahah

Io: Poi però sei subito cambiato ... non so ... è strano parlarne di solito queste cose si pensano e non si dicono alla persona che ami ...

L: le tue storie??

Disse cambiando discorso e voltandosi verso di me

Io: ... emmm ... le conservo ancora gelosamente e le porto con me sai com'è ... spero che un giorno le pubblichino ... anche se sarà impossibile ...

L: e tu che ne sai?? anche io pensavo di non poter mai diventare un cantante e invece guarda dove sono ....

Io: forse hai ragione tu ... non so ...

L: chi di noi due arriva ultimo in fondo al viale stasera non mangia la pizza!!
Disse partendo con la sua bici a tutta velocità

Io: ehi non è valido così all' improvviso!!

Dissi partendo anche io, accellerai e piano piano lo sorpassai, oramai arrivata staccai entrambe le mani dal manubrio lasciando che il forte vento mi scompigliasse I capelli.

Frenai alla fine del viale e scesi dalla bici appoggiandomi ad essa, Louis arrivò poco dopo

L: ma come hai fatto??

Io alzai una spalla facendo finta di pulirmi le unghie soffiandoci sopra e passandole sul tessuto della maglia

L: è sorprendente ....

Io: ahahahahah dubitavi??

L: no di certo ...

Disse avvicinandosi e lasciandomi un piccolo bacio sulla fronte.

Salii di nuovo sulla bici e lo presi per mano pedalando insieme a lui lungo il viale.




*angolo autrice*
BUONGIORNO BELLEZZE!!!! :D Questo capitolo è interamente dedicato a Maria e Louis!! Che piccioncini quei due ... spero di avervi fatto contente con un altro capitolo e aspetto impaziente una vostra mini recensione se volete ... non obbligo nessuno :)
Bacioni!! Ci reviamo al prossimo capitolo!!!
-SimpleButEffective1-

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Capitolo 29
*** Chapter 29 ***


 Sveglia alle 6 ... Non volevo tornare a lavoro per la miseria.

Sentii Louis appoggiare un braccio sulla mia vita stringendomi a se

Io: come mai sveglio?

L: la tua sveglia mi ha .... svegliato appunto ...

Io: Oddio scusa!

Dissi appoggiando una mano sulle labbra ... ne avevo appena combinata un' altra delle mie

L: fa niente ... comunque ... Buongiorno ....

Disse con la sua solita voce rauca di prima mattina

Io: Buongiorno ...

Mi si avvicinò appoggiando le sue labbra sulle mie, mi aggrappai al suo collo e lui si spostò così che io mi ritrovassi stesa su di lui .... mi piacevano questi risvegli ... dovevano avvenire più spesso .... presi fiato e gli dissi

Io: dai Louis lasciami che devo andare a lavorare ...

L: neanche per idea ...

Si girò ancora, ora lui era sopra di me, tirò le coperte del letto fin sopra le nostre teste e prese a baciarmi il collo lasciandomi un segno violaceo su di esso ... con un filo di voce dissi

Io: Boobear lasciami andare ... dai che faccio tardi al lavoro ...

Louis tra la foga di quei baci mi disse

L: no ...

Io: dai ti pr...

Mi zittì con un bacio intenso, quando riprese fiato dissi

Io: credo di potermi anche concedere un paio d'ore ...

L: concordo ... poi parlo io con Robby è mio amico ...

Disse infilandomi una mano sotto alla maglia

Io: mmm ... Boobear che vuoi fare??

Dissi accerezzandogli I capelli lisci

L: immaginalo ...

Disse riprendendo a baciarmi con foga, con una mano strinsi I suoi capelli mentre con l'altra percorrevo la sua schiena.

Lui mi tirò su di sè afferrando le mie mani ed incrociando le mie dita con le sue intrappolandole in una stretta possente.

 

**

 

Erano le otto.

Io: Ora credo sia arrivato il momento di andare ...

Gli sussurrai in un' orecchio

L: ti avevo promesso che ti avrei lasciato andare ...

Mi lasciò le mani rimaste intrecciate tutto il tempo

L: io mantengo sempre le promesse che faccio ...

Gli sorrisi e mi alzai dal letto lasciandogli un bacio a fior di labbra.

Raccolsi una maglia per infilarla ma lui fu più veloce di me e prese a baciarmi il collo abbracciandomi da dietro

Io: allora mentivi ...

L: scusa ... non ho resistito ...

Risi e mi infilai la maglia, mi alzai e corsi in bagno infilandomi sotto la doccia calda.

Mano nella mano Louis mi accompagnò da Starbucks, eravamo stati molto fortunati per non aver incontrato nessun giornalista.

Entrammo da Starbucks e Robby stava parlando con una coppietta al tavolo, appena la porta si chiuse si girò verso di noi

R: Lou!! Da quanto tempo non ti vedo!

L: Robby!!!

Robby lo venne ad abbracciare scambiandosi una cordiale pacca sulla spalla

R: come mai qui??

L: ho accompagnato Maria a lavoro ...

Disse con tranquillità

R: ti ricordo Lou che il suo turno di lavoro incomincia alle sette non alle 8 e 30 ... e comunque sono contento per voi due ...

Louis sorrise imbarazzato e grattandosi la testa continuò ... “Maria frena l'istinto di baciarlo qui davanti a tutti!! ... Si ma è troppo cuccioloso!!!”

L: si ma .. vedi ... stamattina ...

R: Oh! Ho capito ho capito non aggiungere nient'altro .... Maria vatti a preparare ...

Disse rivolgendosi a me, io annuii e rivolsi un dolce sorriso a Louis prima di andarmi a cambiare.

Corsi nel camerino e trovai Daisy seduta sulla panca intenta ad infilarsi le scarpe, appena aprii la porta lei si girò verso di me e vedendomi squittì

D: Mari!!!! Vieni qui!!

Disse correndo ad abbracciarmi

Io: ciao Daisy!

D: raccontami ... è da tanto che non ci sentiamo .... come va con Liam??

A quel punto mi rabbuiai, ma comunque sia trovai il coraggio per raccontarle tutta la storia...

 

 

**

 

D: Da un lato sono dispiaciuta per te e per Liam e ... Tom ha avuto un comportamento davvero odioso ... ma allo stesso tempo sono contenta che sei tornata con Louis!! E dimmi com'è??

Io: cosa??

D: Lui ... com'è??

Io: oddio ... bhe ... lui è ... dolce, sensibile ... è anche molto attento ... è premuroso, gentile ... bello, misterioso, intrigante ... affascianante ... bello .... intelligente ... bello ... ho già detto bello??

D: credo almeno una trentina di volte ...

Io: ahahahahah!!

D: ahahahahah .. insomma nessun difetto ...

Io: no

Dissi convinta quando sentii la porta scorrevole aprirsi

L: bhe grazie carota ... non pensavo di piacerti così tanto piccola!

Io: Louis! Hai .... hai sentito tutto ... vero??

Louis annuì ed io mi grattai la testa rossa in volto, lui si avvicinò lasciandomi un dolce bacio sulle labbra che in un attimo mi fece provare un turbine di emozioni

L: devo andare carota perchè ho un impegno urgente con I ragazzi ... ci vediamo stasera ...

Disse malizioso, mi lasciò un bacio a stampo salutò Daisy e se ne andò

D: mmm ... che fate stasera eh?

Io: Daisy!! Dai che mi imbarazzo ...

D: e dai .... l'avete già fatto??

Io: DAISY!

D: cosa??

Io: mmmm!!! Si! se proprio ci tieni tanto a saperlo!!
La vidi sgranare gli occhi ed agitarsi come una cocorita in calore

D: e com'è stato!??!?!?!?

Io: oddio Daisy non lo so .... bello ... bellissimo ... intenso!

D: ok ok non voglio sapere nient'altro e comunque non ti consiglio di farti la coda sai??

Io: perchè??

D: vai allo specchio e guardati ...

Mi avvicinai al piccolo specchio affisso al muro notando una macchia violacea sul mio collo, imbarazzata e rossa in volto mi coprii stando attenta a non lasciare tracce e senza aggiungere niente me ne andai di la a lavorare.

 

**

La giornata più stressante della mia vita. A fine gironata mi facevano male I piedi.

Uscii da Sturbucks e dopo aver riordinato tutto salutai Daisy e mi incamminai verso casa mentre per le vie di Londra si poteva annusare aria di brunch e fumi che provenivano dai ristornati sulla statale, passeggiando per le sue vie si scorgevano parrucchieri, negozi di giochi, negozi di elettronica e cartolerie.

Mi fermai di fronte alla vetrina di una cartoleria non ancora chiusa che metteva in vendita una lavagna magentica, era perfetta per attaccare le foto di Louis che si trovavano sparse sul tavolo del soggiorno in ordine casuale.

Entrai e la comprai trascinandola fino a casa, a fatica aprii la porta di casa e lo scenario che trovai non era dei migliori.

Louis era steso sul divano con una gamba appoggiata su di un bracciolo del divano e l'altra appoggiata a terra, aveva gli occhi chiusi e su di uno era poggiata una borsa del ghiaccio, I suoi capelli erano scompigliati, il labbro inferiore era tagliato ancora sangiunante e lo sentivo emettere dei piccoli gemiti di dolore appena provava a spostare la borsa del ghiaccio dal suo occhio.

Mi spaventai a morte, lasciai che la lavagna cadesse a terra ed andai da lui

Io: Boobear che ti è successo?!?!?!?

Louis si alzò di scatto dal divano sedendosi ed emettendo un gemito a causa del dolore

Io: stenditi ...

Gli dissi facendolo appoggiare al divano

L: mi ha .. conciato per le feste non è vero??

Disse con un filo di voce

Io: ma chi?? Chi può averti fatto una cosa del genere??

L: non importa chi ... dimmi piuttosto sono ingurdabile vero??

Io: ma che dici?? Stai farneticando! Chi ti ha ridotto così Lou!

Dissi con tono freddo

L: L-Liam .... appena ce ne siamo andati mi ha preso in disparte e ... bhe lo vedi anche tu che mi ha fatto ...

Io: Liam?!?!?!?

La mia sorpresa fu enorme ed un brivido percorse la mi schiena

Io: forza alzati andiamo all' ospedale ...

L: n-non mi ha fatto niente ...

Io: Ma sei pazzo?? Potevi morire scemo!!! Perchè non mi hai chiamata??

L: e come potevo ...

Disse accerezzandomi una guancia

Io: no tu non è che non potevi ... dovevi!

L: scusa ...

Una lacrima scese dal mio occhio

Io: scemo ...

L: grazie

Mi venne da ridere e mi asciugai la lacrima

Io: Vado a prendere qualcosa per disinfettarti ... I cerotti li tieni in bagno??

L: si ...

Mi incamminai di sopra ed entrai in bagno, presi dalla mensola la boccetta di acqua ossigenata delle garze ed una pomata.

Scesi di sotto e mi accostai a lui, cosparsi la garza di acqua ossigenata e feci per appoggiarla sul taglio, quando Louis mi strinse il polso e mi disse

L: f-farà male??

Io: un pochino ... devi sopportarlo ...

Lui mi lasciò ed io gli appoggiai la garza sul labbro inferiore lui emise un gemito di dolore, io tolsi la borsa del ghiaccio ed appoggiai un po' di pomata sull' occhio facendola scorrere delicatamente con il dito intorno ad esso

Io: Vado a prenderti un cerotto

Dissi togliendo la garza e pulendo la ferita, tornai in bagno e rimediai un cerotto scesi di sotto e vidi Louis ad occhi chiusi, appoggiai il cerotto sul taglio lasciandogli un piccolo bacio a fior di labbra, lo sentii afferrare la mia testa e spingere le mie labbra contro le sue prestando attenzione a non toccare la ferita.

Ripresi aria e guardandolo negli occhi gli sorrisi, lo sentii sussurrare

L: andiamo a dormire ...

Io annuii e lo accompagnai di sopra, si stese sul letto cambiandosi ed indossando qualcosa di più comodo, io indossai una delle sue maglie lunghe pulite respirando il loro profumo. Mi stesi accanto a lui che mi strinse forte a se facendo combaciare la mia schiena al suo petto mentre sentivo il suo respiro battere sul mio collo ... si era già addormentato.

Cercai di non pensare a Liam ma mi fu impossibile, lo temevo ... temevo cosa avrebbe potuto fare ancora ... da come aveva ridotto Louis si poteva benissimo capire che era furioso ... ed il suo problema ero io.

Una lacrima scivolò sulla mia guancia inumidendola .... mi calmai solo sentendo il dolce respiro di Louis tra I miei capelli.

Ora lui era diventato il mio angelo custode ed io non avrei più permesso che gli venisse fatto del male.



*angolo autrice*
Ciao ragazze :) Ho pubblicato un altro capitolo dove Lou Lou se la vede brutta ... anche se non so se la mia storia continua ad appassionarvi ... 
Se volete recensite non obbligo nessuno :)
Bacioni
-SimpleButEffective1-

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Capitolo 30
*** Chapter 30 ***


 La mattina seguente la sveglia suonò puntuale.

Mi risvegliai e Louis non c'era sul cuscino aveva lasciato un biglietto “sono dovuto partire presto stamattina sono fuori Londra torno per l'ora di cena .... comunque Buongiorno piccola ... xx Boobear:)”

Mi alzai ed andai a farmi una doccia, mi preparai e scesi di sotto ... mi mancavano già I suoi baci mattutini.

In soggiorno trovai la lavagnetta appesa al muro tutta disegnata e riempita delle nostre foto, sorrisi ed uscii di casa felice.

Quel giorno Daisy non era venuta al lavoro e l'indomani sarebbe stato sabato ... mi chiedo dove fosse andata, sentii il cellulare vibrare nella tasca dei pantaloni ... un nuovo messaggio ... era Daisy

D: non vengo oggi ho la febbre ... :c scusa ... xx

Io: spero tu ti rimetta presto c: ...xx

Senza Daisy la giornata sembrò non finire mai, quando uscii ero distrutta ma corsi a casa impaziente di rivedere Louis.

Schiavai la porta col sorriso sulle labbra ... ed infatti eccolo scendere dalle scale con solo due asciugamani addosso uno intorno al collo col quale si stava asciugando I capelli e l'altro in vita, gli sorrisi e gli corsi incontro urlando

Io: BOOBEAR!!

L: CAROTA!!

Lo abbracciai forte ... non mi imbarazzava affatto il fatto che portasse solo un asciugamano per coprirsi.

Lui mi circondò con uno di quegli abbracci pandosi(?) che a me facevano impazzire.

Lo guardai negli occhi perdendomi in quei pozzi cristallini

Io: Bentornato ...

Gli soffiai sulle labbra, lui si strinse a me ancora e mi sorrise

L: grazie amore ...

Un fremito percorse la mia schiena ...

Io: vado a farmi una doccia anche io ...

L: ti accompagno ...

Io: emm ... no grazie me la cavo anche da sola ...

L: la mia non era un offerta era un' affermazione ...

Disse fissandomi con uno sguardo malizioso

Io: oh no! Tu non verrai con me ... assolutamente no!

L: dimentichi che io conosco già qualsiasi punto del tuo fragile corpo carotina ...

Mi sussurrò in orecchio

Io: tu non verrai ...

L: oh si che verrò ...

Io: no

Dissi sfilandomi dalla sua stretta e correndo in bagno, lui mi rincorse ma io fui più veloce, inchiavai la porta mentre dall' altra parte Louis cercava invano di riaprirla lo sentii dire dall' altra parte

L: dai piccola apri ... mi serve conforto dopo questa giornata ... ti prego??

Io: non attacca Tomlinson mi dispiace ...

Dissi accendendo la doccia ed infilandomici dentro.

Quando uscii non sentii alcun rumore, aprii la porta ed uscii quando venni afferrata per I fianchi ed una voce dolce, la sua voce mi sussurrò

L: dove vai??

Mi strinse ancora facendo combaciare la mia sciena al suo petto ancora nudo.

Io: vorrei andare a vestirmi ... posso mio signore??

L: no .. stasera la sultana del mio cuore mi deve regalare un po' del suo tempo per poter ... stare insieme.

Io: solo stare insieme??

L: ovviamente no ...

Mi girai verso di lui che sussurrando quelle poche parole sulle mie labbra prese a baciarle con passione.

Le sue labbra avevano un sapore che assomigliava molto a quello del miele, erano sottili e rosee proprio come quelle del principe azzurro che avevo tanto sognato da piccola.

Lo sentii girarsi con un brusco movimento ed imprigionarmi contro il muro mentre la sua mano accarezzava dolcemente la mia coscia scoperta, la afferrò e se la portò alla vita seguita dall' altra, le incrociai intorno alla sua vita sentendolo sostenermi, intanto stringevo le braccia al suo collo accarezzandogli dolcemente I capelli.

Lo sentii camminare verso la porta della camera ed entrando mi stese dolcemente sul letto baciandomi avidamente il collo, mentre con la mano mi sfiorava il nodo dell' asciugamano, lasciava piccoli morsi sul mio collo quasi torturandomi, passai le mie mani dai suoi capelli alla sua schiena accarezzandola, lo sentii fermarsi ed avvicinarsi al mio orecchio

L: sei ... perfetta ...

Disse con un filo di voce, sentii le guance prendere fuoco

Io: grazie Boobear ...

Lo sentii mordermi il lobo dell' orecchio, passando a baciarmi la parte sottostante ad esso passando al collo, lasciando baci umidi lungo di esso, lo sentii afferrare il nodo dell' asciugamano e slacciarlo lasciando che mi ricadesse addosso, mi afferrò di nuovo la coscia alzandola di poco, il minimo contatto di essa col nodo del suo asciugamano lo fece slegare lasciandolo completamente svestito di fronte ai miei occhi.

Prese a baciarmi ancora sulle labbra facendo giocare le nostre lingue, unì nuovamente il suo corpo al mio con la sua tipica dolcezza, emise un leggero gemito che mi provocò un leggero tremolio alla schiena, pochi minuti dopo entrambi avevamo raggiunto l'apice del piacere.

Louis si accasciò accanto a me ed io mi strinsi a lui stretta dalle sue possenti braccia

Io: sai ... non credo che tre mesi per recuperare il mio amore siano sufficenti ...

L: perchè??

Io: perchè tu hai impiegato molto meno tempo ...

Lo sentii ridere leggermente

L: che vorresti dire con questo??

Io alzai il volto guardandolo in quegli occhi cristallini

Io: che sono già tua stupido ...

L: che bello sentirtelo dire piccola ...

Io: ti amo ...

L: anche io

Mi accoccolai tra le sue braccia quando sentimmo suonare il campanello.

Io: chi è?!?

L: aspettavi qualcuno?

Io: no

Louis si alzò di scatto dal letto afferrando qualcosa da mettere di pulito, io infilai una sua camicia bianca lasciata sulla sedia infilando l'intimo e scesi poco dopo di lui, aprì la porta e davanti a lui c'erà Liam, si reggeva al muro a fatica era evidente il fatto che avesse bevuto.

Con una spinta buttò a terra Louis e venne incontro a me, intanto mi fiondai su Louis per accertarmi che stesse bene ma lui non rispondeva

Io: Lou ... Lou ... Lou!!

Una lacrima rigò il mio volto, mi girai di scatto verso Liam e gli andai contro spingendolo e con voce tremante gli urlai contro

Io: che gli hai fatto?? CHE GLI HAI FATTO BASTARDO!!

Cercai di spingerlo ancora ma lui mi afferrò un polso portandomelo dietro alla schiena e ringhiandomi sul volto

L: stronza! L'avete già fatto vero?? vedo che non avete perso tempo eh?!?!?!?

Si voltò guardandosi intorno

L: avete fatto anche la lavagnetta ... ma che carini ...

Disse con sprezzo

Io: lasciaci in pace

Pronunciai a denti stretti

L: COSA?!?!?

Mi ringhiò ancora una volta in volto stringendo ancora la presa, gemetti dal dolore

L: tu ... non hai permesso di trattarmi così ... chiaro?!?!?

Il suo alito puzzava di birra e vodka, lo sentii spingermi ed io caddi rovinosamente a terra sbattendo la schiena contro la parete, prima di perdere I sensi vidi qualcuno avventarsi contro Liam, la figura era sfocata ma la sua voce era più che chiara.

Rimbombò cristallina nella mia mente mentre urlava ed imprecava, poi un tonfo, altre lacrime mi rigarono il volto, poi ... il buio.

 

**

 

Aprendo a fatica le palpebre mi risvegliai sul mio letto, le mie tempie pulsavano e la mia schiena era dolorante.

Quando riuscii a mettere a fuoco bene spostai leggermente il volto e Louis era affianco a me con le mani fra I capelli in lacrime, lo sentivo singhiozzare sonoramente, cercai di parlare e dalla mia gola uscì solo uno strozzato

Io: L-Lou ....

Lo vidi alzare di scatto il suo volto segnato dalle troppe lacrime, I suoi occhi erano rossi e gonfi, la macchia nera si notava di più ora.

I suoi capelli erano completamente disfatti ed il suo labbro inferiore aveva ripreso di nuovo a sanguinare.

L: Maria! Oddio ... credevo non ti saresti più svegliata ...

Disse abbracciandomi

Io: L-Liam??

L: se ne è andato quel bastardo ...

Io gli sorrisi e lui mi strinse a se accarezzandomi il volto, cercai di accarezzare anche io il suo volto ma la sua spalla faceva ancora male

L: no ...

Disse abbassandola

L: non ti affannare ... non devi piccola ...

Gli sorrisi e gli strinsi la mano ed intrecciando le mi dita alle sue poi mi addormentai nuovamente.



*angolo autrice*
Scusatemi tantissimo se ieri non ho aggiornato mi dispiace!! Perdonatemi ... :3
Comunque oggi pubblicherò ben tre capitoli: Uno perchè lo dovevo postare ieri, uno di oggi ed un altro perchè nel fine settimana non ci sono :) Sentirò la vostra mancanza :3
Comunque parlando della storia ... emm .... Lou Lou e Maria stanno bene insieme no?? E ... che ne pensate di Liam furiso??? 
Spero davvero che il capitolo vi sia piaciuto .. se volete lasciate una micro recensione :)
Bacioni
-SimpleButEffective1-
 

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Capitolo 31
*** Chapter 31 ***


 Sentii Robby sussurrare a Daisy al di la della porta del bagno

R: ancora???

D: si ... è la terza volta stamattina ...

Ancora una volta ... riversai tutto nel WC ripresi fiato e tirai lo scarico. Mi specchiai, avevo un colore cinereo, il trucco colato, mi sentivo debole e volevo solo tornarmene a casa.

Sciaquai la bocca e mi tolsi il trucco colato, mi risistemai mentre Robby e Daisy mi aspettavano fuori dalla porta

R: non sei per niente in forma Maria vai a casa ti do io il permesso ...

D: Ma si Mari sei stanca e stressata vai a casa ti accompagno se vuoi ...

Io: no grazie non ne ho bisogno

Le dissi rivolgendole un dolce sorriso le diedi un bacio sulla guancia ed abbracciai Robby, mi cambiai ed infilai il mio cappotto nero lungo ed I miei occhiali da sole, mi incamminai verso casa, Louis non c'era era tornato a lavoro anche dopo quello che era successo due gironi fa.

Andai in bagno e mi infilai sotto la doccia, uscendo mi specchiai notando la striscia violacea lungo il mio polso e la mora sulla schiena, mi accarezai il polso ancora un po' dolorante con la mano e mi rivestii, mi asciugai I capelli e mi infilai a letto chiudendo gli occhi ... non avevo minimamente sonno.

Mi girai e rigirai nel letto in cerca di qualcosa da fare. Mi alzai ed incominciai a mettere a posto vestiti su vestiti ancora da piegare, scesi di sotto e mi stesi sul divano, accesi la tv incominciando svogliatamente a cambiare canale.

Non pranzai neanche, sentii la porta aprirsi e Louis entrò in casa, aveva gli occhi spenti I suoi capelli erano disfatti ed il suo viso segnato dalla violenza di Liam. Non appena mi vide il suo sguardo si illuminò

L: cucciola che ci fai qui??

Io: mi sono sentita male al lavoro e sono venuta a casa ...

L: come male?!?! che è successo?? perchè non mi hai chiamato??

Io: Lou non era niente di grave sto bene ...

Louis mi lasciò un bacio sulla guancia

L: vuoi qualcosa da mangiare??

Io scossi la testa

Io: no grazie ...

Lo sentii sospirare, si tolse la giacca che aveva indossato fino ad ora e la appese al muro, si venne a sedere accanto a me, io appoggiai la testa sulle sue gambe mentre lui mi accarezzava dolcemente I capelli, sentii ancora la nausea, mi alzai e corsi in bagno arrivando appena in tempo.

Poco dopo sentii che I miei capelli vennero spostati all' indietro, e che una mano passava tra di essi cercando di rassicurarmi, tirai lo sciaquone ed asciugai le poche lacrime che erano uscite, andai a sciaquarmi la bocca al lavandino e mi asciugai legandomi subito dopo I capelli con una coda scomposta.
Louis mi abbracciò stringendomi I fianchi e soffiandomi in un orecchio

L: che hai??

Io: non lo so ... sarà la stanchezza

L: vuoi qualcosa di caldo??

Io: no voglio solo restare in pace

Dissi togliendo le sue mani dalla mia vita ed andandomene dal bagno, una lacrima rigò ancora la mia guancia mentre sentivo I miei occhi izzupparsi e pizzicare, aprii la porta della mia camera e mi buttai sul letto mentre le lacrime continuavano a marcare il mio viso indisturbate, singhiozzavo senza sapere il perchè, la stanchezza mi stava distruggendo ...

La porta si aprì ma io rimasi lì immobile, di nuovo le sue mani mi accarezzavano I capelli mentre I suoi baci sul collo cercavano di rassicurarmi ...

L: mi vuoi dire che succede??

Io: non lo so Lou ho paura ...

L: di cosa??

Io: non di cosa Lou .. di chi ...

L: stai tranquilla ... non può più farci niente ...

Io: come fai a saperlo??

L: tu stai tranquilla ... me lo prometti??

Sospirai tra I singhiozzi ed annuii a fatica, lo sentii accarezzarmi ancora prima che appoggiasse la sua guancia sulla mia cercando di non pesarmi.

Io: Lou

L: mhm ..?

Io: mi prometti che tu ci sarai sempre per me?

L: ma certo piccola mia ... sempre

Quelle parole mi rassicurarono più di mille baci ... potevo sempre contare sul mio piccolo angelo

Io: ti amo Boobear

L: anche io piccola tantissimo

Mi spostai, lui tolse il suo viso dal mio, mi girai verso di lui e lo abbracciai accoccolandomi tra le sue braccia ed addormentandomi dolcemente cullata dal suo respiro regolare.

 

**

 

 

Louis era andato al lavoro anche quella domenica lasciandomi sola a casa, rovistai tra le mie cose e nel cassetto trovai quel quaderno che raccoglieva tutte le storie che scrivevo da ragazza.

Sfogliando le pagine ritrovai le scritte ironiche di mia sorella ed I ricordi del passato mi riaffiorarono alla mente procurandomi vari sorrisi involontari, lessi delle righe anche se in realtà la storia la sapevo a memoria. Un intero volume completamente dedicato alla storia d'amore tra Robin e Maria I protagonisti di Moonacre il mio film preferito. Rovistai ancora e trovai il dvd che guardavo sempre durante il tempo libero, lo appoggiai sul comodino insieme al libro, andai ad accendere il videoregistratore che si trovava sotto alla tv della camera, tornai al comodino e presi il dvd che subito andai ad infilare nel videoregistratore aspettando che il film partisse.

 

**

 

Una mano accarezzava I miei capelli mentre due paia di iridi azzurre mi fissavano

Io: m-mi sono addormentata??

Dissi con voce impastata al sonno

L: si cucciola ...

Io: ah ... emm ... tu quando sei tornato??

L: due minuti fa

Guardai l'orologio erano le otto avevo dormito per tre ore di fila, mi rivolsi a Louis lasciandogli un dolce bacio sulle labbra

Io: Lou ...

L: mhm??

Io: ho voglia di yogurt ai frutti di bosco ...

L: che??

Io: non so ... ne ho voglia ... me lo puoi prendere??

L: emm ... ok

Scese di sotto e ritornò subito dopo con lo yogurt porgendomelo

Io: grazie ...

L: di niente carota ...

Disse dandomi un bacio sulla fronte, io aprii lo yogurt incominciando a divorarlo

Io: allora?? come è andata oggi??

L: bene ... abbastanza bene ...

Io: perchè abbastanza??

L: niente ... è stata una giornata faticosa ...

Io: ah ... e non c'è niente che si possa fare per ... farti rilassare??

Louis si voltò verso di me

L: bhe ... una cosa ci sarebbe ...

Disse malizioso

Io: non quella cosa scemo ...

I suoi occhi si spensero e lui assunse una faccina come se imitasse un cucciolo indifeso

Io: no Tomlinson non ci sperare ...

Si avvicinò sedendosi sul letto al mio fianco, io appoggiai lo yogurt sul comodino e lui si avvicinò ancora infilandomi una mano tra I capelli

Io: Boobear ... no

Unì le sue labbra alle mie senza darmi il tempo per poter controbattere, lo sentii spostarmi in modo che mi stendessi.

Prima che potesse continuare appoggiai una mano sul suo petto e lo staccai da me

Io: ti prego Boobear stasera no ... sono stanca

Louis si rabbuiò un poco ma sforzando un sorriso mi disse

L: non preoccuparti non fa niente ... vado ... a farmi una doccia arrivo subito ...

Annuii, lo vidi uscire dalla camera e due secondi dopo la porta del bagno si richiuse e la doccia si aprì, mi accasciai tra le coperte addormentandomi ancora.



*angolo autrice* 
Ecco il secondo bellezze come promesspo ;) Ora pubblicherò il terzo :D
Bacioni 
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Capitolo 32
*** Chapter 32 ***


 Altra nausea, minuti passati in bagno e la pancia in subbuglio.

Oramai erano tre giorni che ero ridotta in questo stato e Mercoledì mattina decisi di fare dei controlli.

Di conseguenza arrivai un' ora più tardi a lavoro, ma appena entrai fui accolta calorosamente da Robby che mi cinse le spalle con un braccio

R: ciao Maria tutto bene??

Io: eh? Oh si! Grazie ...

R: emm ... ti serve qualcosa??

Io: no .. grazie

R: io sono di la ... se hai bisogno di me fammi un fischio

Io: ok ... grazie

Mi sorrise e tornò in ufficio, sapevo che Robby si preoccupava per me, ma così ... non era più lui ...

entrai nello stanzino per cambiarmi e trovai Daisy

D: Mari!! Ti .. serve qualcosa??

Io: no ... ma che avete tutti oggi?? Siete strani ...

D: no niente è che .... di la ci sarebbe una persona ma ...

Io: dove??

D: In sala sta cercando te ... credo ...

Io: e chi è???

D: emm ....

Io: Daisy ...

D: Tom

Io: Tom?!?!?

D: si lui ...

Tirai un profondo respiro ed andai di la ... Tom era seduto ad un tavolo mentre giocherellava con un cucchiaino, mi avvicinai titubante a lui mentre il mio cuore sembrava volesse uscire dal mio petto

Io: T-Tom??

Tom si girò di scatto mostrandomi I suoi occhi color cioccolato scurissimi quasi neri

T: Maria!!

Corse ad abbracciarmi

T: vorrei ... scusarmi. Sono stato uno stupido lo so ... perdonami ... in tutto questo tempo ho provato a cercarti ma non ti ho mai trovata non sapevo dove fossi .... che fortuna esserci incontrati ...

Io: T-Tom ... I-io ti perdono ... ma tu promettimi di non fare più del male a Louis ...

T: te lo prometto Maria ...

Lo abbracciai forte scoprendo la manica destra dove era ancora visibile il livido lasciato dalla stretta di Liam, Tom spostando lo sguardo lo notò e mi disse

T: ehi che ti è successo?? é stato Louis??

In fretta abbassai la manica

Io: no no ... niente ... una storia lunga ...

T: ho tutto il tempo che vuoi ... raccontamela

 

**

 

Dopo il mio racconto lui rimase a bocca aperta.

T: non pensavo che Liam potesse fare tutto questo ...

Io: lo ha fatto però ...

T: mi dispiace ...

Io: passato ...

Dissi alzando le spalle e sospirando

T: senti stasera ti va se andiamo al cinema insieme?? Da buoni amici intendo ...

Io: emm ... stasera va bene ... si perchè no??

T: perfetto ti vengo a prendere io??

Io: emm .. no ci vediamo al cinema alle nove ...

T: ok allora a stasera ...

Io: a stasera

Mi sorrise e mi lasciò un bacio a stampo sulla guancia prima di uscire definitivamente dalla porta.

 

**

 

Erano le otto e mezza e quella sera Louis non era a casa ... impegnato con il disco fino a tardi diceva.

Gli scrissi un messaggio ed uscii di casa incamminandomi fuori fino al cinema.

Tom mi aspettava li fuori

T: ciao bellezza

A quelle parole rabbrividii, mi faceva uno strano effetto ricevere dei complimenti che non fossero “piccola” o “carota”

Io: ciao Tom!

T: sei splendida dolcezza

Io: grazie ... anche tu stai bene ...

T: grazie ... entriamo??

Annuii e Tom mi cinse le spalle con un braccio accompagnandomi dentro.

 

 

P.O.V Louis

Schiavai la porta di casa consapevole del fatto che Maria fosse a letto, appoggiai con attenzione le chiavi sul piattino d'ingresso, mi voltai e vidi un biglietto sul tavolo“sono uscita con Daisy non aspettarmi alzato arriverò tardi. Maria”.

Quindi ... era uscita. Sospirai andandomene in bagno e mi richiusi la porta alle spalle feci una doccia ed uscii, non che mi disturbasse il fatto che fosse uscita ma ... non credevo che Daisy avesse una gemella.

Sentii la porta aprirsi, uscii dal bagno e scesi di sotto

Io: ciao bell' uomo!

Mi disse sorridendo e togliendo la giacca, “Daisy” credo abbia molto apprezzato l'abbigliamento ...

Io: con chi sei stata stasera??

Dissi secco avvicinandomi a lei

M: con Daisy te l'ho scritto sul foglio Boobear ...

Disse dandomi un bacio a fior di labbra che non ricambiai

M: che hai Lou??

Io: perchè mi hai detto una bugia Maria??

M: ma che ...??

Io: con chi sei stata??

M: con Daisy!

Quelle parole mi colpirono come coltelli dritti al cuore

Io: strano non pensavo che Daisy avesse una gemella che stasera dopo le prove sarebbe uscita con Harry ....

Vidi che Maria bloccò I suoi movimenti per una frazone di secondo deglutendo, si capiva a chilomentri che aveva un segreto da nascondere

Io: dimmi la verità

Non ce la facevo più volevo sapere tutto e subito

M: ... s-sono uscita c-con Tom ... mihaportataalcinema ...

Sentii la rabbia ribollire in me e nervoso gli risposi

Io: non ho capito bene l'ultima frase

M: mi ha portata al cinema

Disse scandendo bene le parole. Perchè all' improvviso avrei voluto prendere quel testa di ... e sbatterlo per terra??

Io: e perchè non me lo hai detto prima??

Tuonai

M: perchè sapevo ti saresti arrabbiato ... infatti ... Lou ... mi ha solo chiesto scusa e sta cercando di diventarmi amico che ci posso fare??

Io: devi stare lontano da lui ecco che devi fare ...

M: ma Lou ...

Non le diedi il tempo di aggiungere niente che mi voltai e me ne andai di sopra a vestirmi ora che sapevo l'amara verità ... forse non le piacievo più ... forse non poteva durare ... forse ... forse non voleva più stare sola con me ...

Una lacrima seguiva l'altra scendendo inesorabilemente lungo il mio viso. Mi vestii al volo prima di infilarmi a letto e piangere in silenzio ...

 

 

 

 

 

P.O.V Maria

Salii le scale di corsa ed arrivai alla sua porta appoggiando l'orecchio, non sentivo nessun rumore così entrai preoccupata, dal movimento irregolare dei suoi sospiri intuii che stava piangendo.

Mi sedetti al suo fianco sul bordo del letto e con una mano gli accarezzai I capelli arruffati ed umidi

Io: perchè piangi??

L: ....

Io: Lou .... perchè non mi parli?? perchè piangi??

L: ho paura di perderti ok??

Disse alzandosi di scatto dal letto quasi urlandomelo in faccia, mi venne da ridacchiare

L: bene ridi anche ... se non te ne fraga niente te ne puoi andare ...

Risi ancora

L: ma che c'è da ridere??

Io: sei buffo quando sei geloso Lou. E mi fa ridere il fatto che tu non abbia ancora capito che io ti amo e per me non è stata una scopata e via ... credo neanche per te oppure come spieghi questo?

Gli dissi indicandogli l'anello, Louis sorrise afferrandomi la mano e baciandomi il palmo la avvicinò alla sua guancia che accarezzai potendo sentire I peli della sua barba punzecchiarmi la pelle.

L: lo sò ma ... tu sei troppo importante per me Maria ... sei tutto quello che ho e non posso perderti ... non voglio ... sei l'unica cosa buona che mi sia mai capitata nella vita ... non te ne andare ...

Io: ma io non me ne vado ... non me ne andrò mai Lou ...

L: allora resta con me ... stanotte.

Gli sorrisi, annuii e mi alzai dal letto, aprii la zip del vestito che mi stava opprimendo lasciando che tolte le spalline scivolasse a terra, tolsi I tacchi ed I leggins neri, infilai una sua maglia a righe blu e bianca e mi stesi di fianco a lui tra le sue braccia mentre con una mano lui mi accarezzava un fianco dolcemente.

Con la mano sinistra gli asciugai le lacrime

Io: che scemo che sei ...

Louis mi tirò ancora di più a se e mi soffiò sulle labbra

L: hai perfettamente ragione ... ma per questo ci sei tu ... tu ricomponi tutti I pezzi della mia vita e li riordini ... ti amo Maria

Io: anche io Boobear

Mi lasciò un dolce bacio e mi strinse ancora di più coprendoci con le coperte e ci addormentammo nel buio della stanza mentre I nostri respiri si fondevano ed I nostri cuori battevano all' unisono.

tu ricomponi tutti I pezzi della mia vita e li riordini ... ti amo Maria” suonava come una poesia recitata così alla buona ... ma detta da lui aveva tutto un altro significato.




*angolo autrice*
Ecco il terzo capitolo! Vi lascerò da leggere un pochino ... :D Ripeto se volete lasciate una micro recensione non obbligo nessuno ;D
Ci rivediamo lunedì con un altro capitolo :) Ciao bellezze!!!
Bacioni 
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Capitolo 33
*** Chapter 33 ***


 Aprii a fatica le palpebre, la nausa era scomparsa ma la mia pancia era gonfissima.

Quella mattina mi era venuta voglia di cioccolato al latte, Louis stava ancora dormendo di fianco a me, buttai un occhio alla sveglia che segnava le sei e mezza, mi alzai dal letto cercando di non fare rumore e mi infilai sotto la doccia in bagno lavandomi con cura.

Uscii e mi infilai qualcosa di pulito, corsi in camera e mi vestii, felpa oversize e jeans strappati, per il lavoro andava più che bene, quel giorno dovevo passare a riprendere le analisi.

Tornai in camera di Louis che dormiva ancora, recuperai l'elastico sul comodino e corsi in bagno a farmi una coda alta.

Scesi in cucina e feci il the, aggiunsi qualche biscotto al cioccolato e due aranciate, salii di sopra e mi sedetti sul ciglio del letto fermandomi ad osservarlo mentre dormiva.

Il suo viso era rilassato ed I suoi capelli scomposti, alcune ciocche gli ricadevano sulle palpebre chiuse, le sue sottili labbra erano semiaperte e di un colore roseo quasi come fossero finte, era completamente coperto dal lenzuolo fino al mento, sotto di esso si potevano benissimo notare le forme del suo corpo scolpito, una caviglia era rimasta scoperta mettendo in mostra la scritta “rouge”, sorrisi pensando a quale grande fortuna mi era capitata, lui era il faro che illuminava la mia vita, vivevo in funzione di lui e dei suoi meravigliosi occhi azzurri che rendevano più colorate le mie giornate.

Era il mio angelo custode, mi aveva salvata dalla monotonia, mi aveva resa unica e speciale ... finalmente mi sentivo importante per qualcuno che mi aveva resa importante.

Lo amavo anche se era geloso, anche se la sua stupidità a volte arrivava al limite, lo amavo perchè era troppo dolce, perchè mi faceva sorridere, lo amavo perchè sapeva comportarsi con me come se mi avesse sempre conosciuta, lo amavo quando si prendeva cura di me perchè avevo la febbre ... lo amavo e basta.

Poggiai una mano tra I suoi capelli accarezzandoli, lui aprì le sue palpebre scoprendo quelle meravigliose iridi color dell' acqua di un mare tropicale troppo limpido per poter esistere nella realtà, subito li ridusse a due fessure a causa del sonno, si bagnò le labbra con la lingua facendola passare tra di esse.

Io gli sorrisi e lo sentii sbiascicare un “Buongiorno” assonnato.

Io: Buongiorno Boobear ... colazione??

Dissi indicandogli il vassoio, lui sorrise spalancando gli occhi e mettendosi seduto sul letto, unì le sue labbra alle mie rubandomi un bacio mattutino semplicemente fantastico, afferrò un biscotto e la tazza del the addendandone un pezzo e bevendo dalla tazza.

Gli sorrisi e bevetti un sorso di the anche io, ma lo allontanai subito dalla mia bocca a causa del limone.

Strano ... mi era sempre piaciuto nel the.

L: che succede??

Disse preoccupato

Io: i-il l...

Altra nausea, corsi in bagno il più velocemente possibile arrivando appena in tempo anche stavolta.

Louis era sempre lì al mio fianco, pulii la bocca e mi specchiai cercando di risistemarmi.

L: si può sapere che hai?? é una settimana che vai avanti così ... mi sto preoccupando ...

Io: sono andata a farmi delle analisi mercoledì, oggi devo andare a prendere le risposte ..

L: vengo con te

Annuii abbassando il capo e fissando il pavimento, mi abbracciò da dietro

L: tranquilla ... di sicuro sarà quello stupido virus che gira da settimane ... oramai metà Londra ne è affetta ...

Sorrisi amaramente e intrecciai le mie dita alle sue

Io: qualunque cosa sia tu non lasciarmi da sola ...

L: mai ...

Disse lasciandomi dei piccoli baci umidi sul collo, risalendo fino al lobo dell' orecchio che incominciò a mordicchiare con dolcezza

Io: vestiti ... oppure facciamo tardi ...

L: dammi cinque minuti ...

Io: neanche uno .... vestiti

Dissi girandomi verso di lui e baciandolo intensamente

Io: ti basta??

L: mhm ... no

Alzai gli occhi al cielo ironicamente ed unii di nuovo le mie labbra alle sue schiudendole per far giocare le nostre lingue, appoggiai una mano al suo petto staccandolo di malavoglia dalle mie labbra.

Io: sbrigati ... ti aspetto di sotto

Sfilai le sue mani dai miei fianchi ed uscii dal bagno scendendo in salone e sedendomi sul divano.

Scese pochi secondi dopo vestito e “pettinato” se così si può definire una pettinatura ... con I capelli arruffati.

Io: andiamo mio piccolo uomo delle caverne ... ma guardati sei tutto spettinato

Dissi ridacchiando

L: non ti piacciono I miei capelli??

Disse facendo il labbruccio, al quale io non seppi resistere

Io: no no vanno benissimo Boobear ... dai andiamo.

 

**

 

Dopo mezz'ora di attesa finalmente un' infermiera mi fece entrare per ritirare le analisi, presi il foglio tra le mani facendo scorrere I miei occhi sui vari valori ...

Mi ritrovai distesa poco dopo sul lettino dove il dottore visitava I pazienti mentre Louis mi faceva aria con un giornale

L: ecco si sta svegliando ... Maria ... amore mio che è successo??

X: vi ... lascio soli ...

Louis annuì all' infermiera ringraziandola

L: allora??

Mi sedetti sul lettino mentre la mia testa girava, mi toccai la pancia e lo guardai mentre sentivo gli occhi pizzicare e diventare gonfi

L: mi sto preoccupando ... che succede??

Io gli sorrisi e gli indicai il foglio delle analisi, lui lo prese tra le mani e scorrendo I vari valori lo vidi sgranare gli occhi verso la fine ... le lacrime si impossessarono dei suoi occhi e con un filo di voce disse

L: c-cioè tu ... tu ... io .... oh Dio ...

Disse mettendosi una mano sulla fronte indietreggiando, lo afferrai per un braccio e tra le lacrime gli dissi

Io: n-non svenire a-anche t-tu ...

L'unica cosa che fece fu abbracciarmi forte stringendomi al suo petto

L: Non ci credo ... un “Boobear junior” ....

Io risi e lo abbracciai ancora più forte

Io: contento Boobear??

L: contento è dire poco ... sono strafelice!!

Disse afferrandomi per I fianchi e sollevandomi facendomi volteggiare, io risi mentre lo stringevo a me sempre più forte

Io: bisogna documentare l'evento ed informare tutti!!

L: hai ragione piccola ... andiamo!!

Uscimmo dall' ospedale con una copia delle analisi che Louis reggeva sventolando in aria come fosse un premio.

Lo vidi fermarsi e prendere fiato

L: SONO PAPÀ!!!!!

Urlò, io gli saltai addosso tappandogli la bocca

Io: scemo!! Ti sentiranno tutti!!

L: e che mi importa??

Mugugnò con ancora la mia mano davanti alle sue labbra, quando sentimmo un urlo dalla finestra dell' ospedale

X: MA CHE SI URLA!! GUARDI CHE QUI C'é GENTE CHE VUOLE RIPOSARE!!
L: MI SCUSI!!
Quel vecchietto sbraitò ancora prima di chiudere la finestra, io ancora in groppa a Louis lo guardai e insieme scoppiammo a ridere, scesi dalle sue spalle e lo strinsi ancora a me

L: che bello ... un piccolo Kevin ...

Io: Kevin??

L: si il nome di nostro figlio ...

Io: si ... certo Lou certo ...

Dissi dandogli delle piccole pacche sulla spalla.

Lui non mi diede il tempo di dire altro che mi tirò a se baciandomi con passione facendo giocare ancora le nostre lingue.

Mi prese per mano e insieme corremmo da Sturbucks, entrammo e Daisy era al banco.

Corsi da lei mentre lui corse da Robby, le afferrai un polso e la costrinsi a seguirmi

D: ehi ... non tirare!! che è successo??

Io: vieni vieni vieni!!!

D: eccomi!! Mi stai staccando un braccio ma ci sono!!

La portai nello stanzino dove ci cambiavamo

Io: Daisy prometti di non svenire??

D: emm .... si ma che mi devi dire??

Io: ecco ... tu ..... diventerai una specie di ... zia .... Aspetto un bambino ... è di Lou!!

D: OH MIO DIO MA ...ma è fantastico!!!

Disse moderando il suo tono di voce cercando di starnazzare il meno possibile, corse ad abbracciarmi stritolandomi.

D: ecco perchè stavi sempre male ...

Io: giusta intuizione Sherlock!!

D: grazie Watson ... ahaahahahahah!!

Io: ahahahahahahah
D: e Lou ora dov'è?? Voglio stritolare anche lui!!

Io: Di là sta parlando con Robby

D: corro a stritolarlo ...

Io: corri corri!!!

Lei se ne andò di corsa ed io la seguii nell' ufficio di Robby dove lui e Louis si stavano ancora scambiando amichevoli pacche sulle spalle, Robby appena mi vide entrare al seguito di Daisy che andò a stritolare Lou mi disse

R: Auguroni Maria!!!

Io: grazie!

Mi abbracciò amichevolmente e si staccò subito dopo lasciando che ritornassi tra le braccia del mio caro Lou

R: correte a dirlo a tutti ragazzi Maria tu non preoccuparti ti do un giorno di permesso straordinario

Io: grazie

Dissi sorridendogli e prendendo Louis per mano salutammo tutti ed andammo allo studio di registrazione ....ma ... Liam?? come l'avrebbe presa?? Quel solo pensiero mi fece rabbrividire ...



*angolo autrice*
MA BUONGIORNOOOO!!! :D Come va bellezze?? Sono tornata con un altro capitolo ed una sorpresina!!
Maria è incinta!!! E LouLou è tanto contento! ;) E bravo Lou! 
Comunque spero che il capitolo vi sia piaciuto splendori e .... ci rivediamo presto con un altro capitolo!!!
Se volete potete lasciarmi una recensione piccina piccina, nello scorso capitolo siete state tutte molto dolciose .... grashie :3
Va bene me ne vado a lavarmi .... 
Bacioni 
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Capitolo 34
*** Chapter 34 ***


Strattonai Louis mentre camminavamo felici tormentata da quel solo pensiero.
L: che succede amore??
Mi disse ancora euforico 
Io: e Liam??
L: bhe ... non so ... se vuoi ... lo tengo fuori ...
Io: no non credo sia l'idea migliore se la prenderebbe ancora di più ...
L: hai ragione ... bhe proviamo a dirglielo e se reagirà ci saranno I ragazzi a proteggerti con me in prima fila tranquilla ...
Gli sorrisi mentre lui mi accarezzava dolcemente una guancia, unii le mie labbra alle sue 
Io: comunque non chiamerò mai e poi mai nostro figlio Kevin ... sappilo ...
L: e perchè? Kevin è il nome più stupendoso dell' intero universo ...
Lo guardai alzando un sopracciglio 
Io: ok ma se fosse femmina??
L: Carola!!!
Io: Certo che hai un gusto orrendo per I nomi ... è Lou??
Sospirai ironicamente
Io: vorrà dire che comprerò un libro dei nomi e lo consulteremo ...
L: mhm ... ottima idea!! ...
Lo guardai sorridendogli 
L: vieni qui!!!
Disse stringendomi a lui ancora lasciandomi un dolce bacio sulle labbra ed abbracciandomi incastrò il volto nell' incavo del mio collo, lo strinsi intorno al collo annusando il dolce profumo di balsamo emanato dai suoi morbidi capelli lisci. 
Intrecciammo le dita della mano entrando nello studio di registrazione e arrivati alla porta Louis mi guardò, gli sorrisi e gli feci un cenno con la testa e lui aprì la porta abbassando la maniglia.
Tutti alzarono il volto compreso Liam che abbassò lo sguardo subito dopo, gli altri mi vennero a salutare felici, ci sedemmo vicino a Liam ed io gli accarezzai una mano, lui alzò il volto 
guardandomi malinconico, io gli sorrisi e lui cercò di abbozzare un sorriso sghembo.
L: ragazzi! 
Disse Louis per attirare l'attenzione
L: grandi notizie!!
Harry gli rispose 
H: cioè??
A quel punto Louis si rivolse a me e mi guardò sorridendo e poggiando una mano sulla mia pancia  accarezzandola
L: diventerete zii!!
H: cosa!?!?!?
Niall e Zayn in coro dissero
N e Z: eh!?!!?!?
Mentre Liam si limitò a sorridere amaramente posando ancora lo sguardo sulla chitarra che teneva in mano
L: avete capito bene!! c'è un piccolo Boobear qui dentro!!
Disse indicando la mia pancia mentre vidi aprirsi sui visi di tutti o ... quasi ...un sorriso, Harry urlò
H: Ma è una cosa fantastica!!! Fatevi abbracciare!!
E ci corse incontro stritolandoci seguito dagli altri due mentre Liam rimase lì immobile, quando Niall gli disse
N: ehi amico non dici niente??
L: eh? ah .. auguri ...
Disse disinteressato 
N: ehi amico che succede??
L: niente
Lo sentii sussurrare prima di alzarsi ed uscire fuori sempre con lo sguardo basso. Io mi alzai e lo seguii fuori mentre lui camminava alla velocità della luce
Io: Liam! Aspettami!!
Dissi correndo ed afferrandolo per un braccio ma lui si divincolò subito dalla mia stretta girandosi, aveva gli occhi rossi e gonfi 
Io: Liam ... io ...
L: n-non dire n-niente 
Disse tra I singhiozzi
Io: ma ...
L: Ti ho detto basta!! Volevi che fossi contento per te?? Bhe non lo sono affatto!!
Disse urlandomi in faccia
Io: s-scusa se ... ti ho ferito ... non volevo ...
L: Lasciami stare ...
Disse andandosene, appoggiai una mano sulle labbra mentre fiumi di lacrime seguite dai sighiozzi riaffioravano ancora. Mi lasciai cadere a terra appoggiando le ginocchia continuando a singhiozzare, quando delle braccia possenti mi abbracciarono e mi riportarono dentro allo studio, riconobbi il suo profumo e mi aggrappai alla sua maglia affondando il volto sul suo petto inzuppandolo di lacrime, si sedette appoggiandomi sulle sue gambe mentre io affondai il volto nell' incavo del suo collo continuando a singhiozzare abbracciandolo, lo sentii accarezzarmi I capelli e sussurrarmi
L: non preoccuparti per lui ... ci andremo a parlare .... ora godiamoci il momento ...
Io alzai il volto oramai sconvolto dalle lacrime, lui mi sorrise mi asciugò le lacrime con I pollici e mi lasciò un dolce bacio a stampo sulle labbra, gli sorrisi a mia volta e lo abbracciai dolcemente.
L: ragazzi noi andiamo a casa che siamo stanchi .... ci vediamo domani.
Harry ci si avvicinò e ci sorrise
H: ciao ... 
Ci abbracciò seguito dagli altri, Louis mi prese per mano salutammo ancora e mi riportò a casa. Appena aperta la porta decisi di attaccare sulla lavagnetta la copia delle analisi cerchiando quel valore che ci aveva portato quella notizia stupenda, Louis mi abbracciò da dietro sussurrandomi 
L: amore??
Io: mhm??
L: posso farti una foto??
Io: certo!
Mi fece allontanare e mi fece mettere di profilo e poi scattò la foto 
L: ad ogni mese vediamo il progresso di questo fagiolino ...
Disse dolcemente avvicinandosi ed accarezzandomi la pancia ancora 
L: ma ci pensi?? Un piccolino tutto nostro ...
Io: perchè parli al maschile?? Potrebbe anche essere una bimba ...
L:  bhe mi sarebbe sempre piaciuto avere un maschietto per ... insegnargli a giocare a calcio
Lo sentii sorridere
L: ma anche una bambina va benissimo ...
Io: vuol dire che se nascerà femmina la porterai a danza invece che a calcio ... mi spiace ...
L: e se nascerà maschio invece lo accompageremo a tutte le sue partite importanti 
Io: ahahahahahah sembriamo quei genitori prevenuti che già aspirano a far brillare il loro piccolo bambino ancora prima che nasca ... per ora possiamo decidere il nome ...
L: ahahahahah emm ... Giuly??
Io: no... troppo comune ... Rosmary!
L: troppo lungo ...
Io: già ... Lou?? 
L: dimmi 
Io: mi compri il libro dei nomi??
L: mhm ... forse dovrei averne uno fra gli scatoloni ... fammi pensare ....
Salì di sopra e sentii che fece un po' di fracasso prima di tornare di sotto con un librone gigantesco
L: eccolo!
Io: perfetto allora sfogliamolo!!
Dissi sedendomi sul divano, lui sedette di fianco a me aprendo il libro ...
L: mhm ... vediamo un po' ...
Disse facendo scorrere il dito sulla fila di nomi
L: Alexander??
Io: mmm ... no .... mi suona troppo principesco ...
L: allora ... Buck!! Che dici??  è perfetto dai!!
Io: neanche se mi ammazzi! No!
L: emm .... Fredric??
Io: Lou dai non sei capace ... da qua  ...
Dissi strattonando un po' il libro per poter leggere
Io: emm ... Richard!! é .... carino!!
L: no ... non mi piace ... Carl??
Io: Mai ... Daniel!!
L: mm .... non mi convince ... no ... 
Io: Filippo!!!
Urlai 
L: bhe ... allora facciamo una via di mezzo tra italiano ed inglese .... vediamo ... Philip??
Io: Philip è carinissimo!!
L: Philip Lucas Tomlinson ... suona anche bene!!
Io: emm ... e Lucas da dove salta fuori??
L: tutti I maschi e le femmine Tomlinson hanno un secondo nome .. è tradizione!
Io: oh ... ok allora aggiudicato Philip Lucas Tomlinson!! Scrivilo sulla lavagnetta così non lo scordiamo ...
L: ok 
Io: e se fosse femmina??
L: emm ... Rebecca??
Io: no per carità!! Rachel??
L: non male ... ma non mi convince ... 
Tornò a sedersi di fianco a me 
L: Guarda quà!! Josephine!!
Io: emm ... troppo lungo ...
L: Oh! Ecco!!
Disse
L: MEREDITH!
Io: mm ... si può andare ... ma il secondo nome stavolta lo decido io!!
L: ok ...
Io: Meredith Sophie Tomlinson!! 
L: aggiudicato!!! Lo vado a scrivere!!
Io: sai che è strano?? di solito le coppie ci mettono una vita per scegliere il nome dei loro bambini ... invece io e te ci siamo capiti quasi subito ...
L: e quando mai è successo il contrario??
Io: mmm ... mai ...
L: appunto 
Disse dopo essersi seduto avvicinandosi alle mie labbra unendole dolcemente.




*angolo autrice*
AVETE SENTITO BEST SONG EVER?? :D é stupenda ragazze e poi oggi sono tre anni che gli 1D si sono formati ed io sono fiera di loro! :3 <3
Voi che ne pensate??
Parlando del capitolo .... LouLou e Maria hanno scelto i nomi!! Che dire ... vi è piaiuto?? :)
Se volete lasciate una recensioncina .... Grazie :3
Bacioni 
-SimpleButEffective1-

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Capitolo 35
*** Chapter 35 ***


Tre settimane dopo ...

Era l'Otto Giugno, quel giorno era caldissimo, così alle nove di mattina mi trovavo in cucina a bere bicchieri e bicchieri di acqua gelata, mentre Louis era chissà dove il giorno del mio compleanno.

Poggiai il bicchiere sul lavandino sospirando, mi accarezzai la pancia che a poco a poco si stava gonfiando, almeno sapevo di non essere sola.

Io: tuo padre è veramente un bambino non è vero??

Dissi rivolgendomi a quell' impercettibile rigonfiamento

Sentii la chiave girare nella toppa, mi affacciai dalla cucina e vidi Louis sgattaiolare in camera mentre saliva le scale in punta di piedi, uscii ed urlai

Io: Tomlinson! Dove vai?

Lui si voltò spaventato e nascose qualcosa dietro alla schiena credendo che io non lo avessi notato.

Io: Boobear ... che mi stai nascondendo??

L: emm ... niente!

Io: Boobear non pensare di farmi fessa con quella faccia da santarellino!!

L: Niente veramente!!

Disse mostrandomi una mano

Io: pensi che io sia davvero così scema?? Fammi vedere l'altra mano!!

Louis oramai evidentemente arreso mostrò l'altra mano in cui teneva un pacchetto rettangolare.

I miei occhi incominciarono a brillare mentre sulle mie labbra si dipinse un grande sorriso, Louis mi sorrise e mi si avvicinò, mi porse il regalo impacchettato con una carta blu ed un delizioso fiocco bianco, solo dopo notai che I reagali erano due ... un' altro era un altro pacchetto quadrato rosso.

Io: Boobear!! Quante cose ... grazie!

Dissi baciandolo dolcemente, accettai I regali e mi sedetti sul divano vicino a lui, presi la scatola rossa e strappai la carta intorno, una scatola di raso bianca si presentò davanti ai miei occhi aprii il coperchio e tolsi la carta velina, all' interno trovai un dolcissimo ciuccio bianco ed oro a forma di elefantino con una catenina ed una spilla con un grazioso disegno all' interno da attaccare ad una tuta ed un bavaglino con sopra la scritta “I love my Mommy”, le lacrime si impossessarono dei miei occhi ed osservai Louis lasciandogli un dolce bacio sulle labbra senza bisogno di dire nient'altro che un semplice

Io: Ti amo

Sussurrato sulle labbra, lui mi sorrise e disse

L: apri anche l'altra scatola ...

Annuii e la presi tra le mani .... a quanto pare al tatto sembrava un libro ... scartai l'involucro con delicatezza, incominciando a leggere il titolo stranamente familiare

Io: Un nuovo amore ... nella valle?!?!?!?! Oh mio dio ma è ...

L: il titolo della tua storia!

Mi interrruppe Louis. Io lo guardai negli occhi sgranando le mie iridi marroni

Io: c-cioè ... tu ... h-hai fatto pubblicare il mio libro??

L: veramente sono solo andato dall' editore e glielo ho fatto leggere ... due ore dopo mi aveva già chiamato euforico perchè aveva finito di leggere la storia e gli era piaciuta così tanto da farla pubblicare, infatti ... ecco la prima copia!!

Non riuscii più a dire niente le lacrime erano affiorate agli occhi e avevo un macigno in gola che non mi permetteva di parlare, l'unica cosa che feci fu stritolarlo saltandogli addosso e stringendolo con tutta la mia forza mentre lacrime di gioia scorrevano lungo le mie guancie.

Io: Grazie! Non posso crederci!!! Ricambierò in qualche modo, chiedimi qualsiasi cosa

L: mi hai già dato la cosa più bella ed importante di questo mondo piccola mia

Disse quasi in un sussurro accarezzandomi il ventre, gli sorrisi mentre le lacrime ormai avevano preso il sopravvento. Unii le mie labbra alle sue ancora una volta sentendo lo stomaco contorcersi, Louis mi strinse ancora di più ma io gli dissi

Io: attento Boobear oppure finirai per schiacciare questo batuffolino

L: Oh si scusa hai ragione ....

Ed abbassando lo sguardo verso la mia pancia incominciò ad accrezzarla dolcemente, sorrise e poi disse

L: allora amore?? Hai sentito?? La mamma è diventata famosa!! é già!! Hai dei genitori famosi!! Contento??

La mia pancia emise un suono sordo proprio in quel momento e Louis scoppiò a ridere seguito subito dopo da me

L: Lo prendo per un si

Disse facendomi ridere ancora.

 

***

 

Primo mese...

Oramai era passato un mese esatto dalla data del concepimento il 23 Maggio, e la mia pancia si notava leggermente di più sotto ai vestiti, oggi dovevamo fare la prima ecografia dal dottor Collins. Mi vestii in fretta emozionata e mi avvicinai alla porta del bagno bussando

Io: Lou!! Muoviti o saremo in ritardo!!

L: Arrivo piccola!!

Urlò da dietro la porta del bagno. Andai al comodino afferrando il telefono ed improvvisando una coda scomposta. Louis uscì dal bagno in quel momento e mi abbracciò da dietro accarezzando quel piccolo rigonfiamento sotto la mia felpa, io sorrisi e gli accrezzai le mani con I polpastrelli, mi girai verso di lui e gli lasciai un bacio a stampo

Io: muoviti

Dissi sgusciando fuori dalla stanza e scendendo di sotto, afferrai le chiavi della macchina ed aspettai Louis che scese subito dopo, gli diedi le chiavi e chiusi la porta dietro di me, percorsi il vialetto mentre Louis mi stava già aspettando con il motore acceso di fronte al cancello che chiusi con cura ed entrai in macchina mentre lui tamburellava nervoso le dita sul volante. Appoggiai una mano sul suo braccio e lui si voltò di scatto, io gli sorrisi e come risposta lui mi lasciò un bacio a stampo ed accellerò guidando verso la clinica del dottore.

Parcheggiò la macchina nel grande parcheggio ed entrammo nella clinica aspettando il nostro turno nella sala d'attesa.

Le poche sedie erano occupate solamente da donne al sesto mese o giù di lì ed altre che avevano partorito da poco, chi leggeva il giornali, chi sfogliava riviste di gossip tutte in attesa, in fondo eravamamo un po' in anticipo. Mi appoggiai con una spalla al muro mentre Louis mi teneva la mano battendo nervosamente il piede a terra, non riuscii a trattenere un risolino e gli sussurrai

Io: non sono ancora in sala parto ... tranquillati ...

L: tranquillati??

Io: che c'è?? Questo è Mariolese ragazzo!

Dissi ironicamente facendolo ridere, mi lasciò un altro bacio mentre aspettavamo il dottore. La porta si aprì poco dopo facendo entrare una donna con la carrozzina mentre ne usciva un' altra al quarto mese.

Io e Louis ci sedemmo al suo posto aspettando ancora ... la donna poco dopo uscì felice facendo dei gesti all' interno della carrozziona mentre il bimbo rideva spensierato. Sorrisi pensando a nostro figlio e a come sarebbe stato bello abbracciarlo e stringerlo forte fra le mie braccia una volta nato. La porta si aprì di nuovo e questa volta fu il nostro turno, mi alzai ed andai nella sala seguita da Louis, al suo interno davanti ad un monitor c'era un anziano signore pelato, con dei piccoli occhiali rotondi mentre accendeva il macchinario per l'ecografia. La porta alle nostre spalle venne richiusa dall' infermiera ed il dottore si voltò verso di noi, gli sorrisi porgendogli la mano che strinse vigorosamente

Io: buongiorno dottor Collins

Dc: buongiorno a lei cara signorina .... si stenda

Disse indicandomi il lettino sul quale mi sdraiai supina

Dc: bene .... vediamo un po' che fa questo piccolo fagiolino qui dentro ....

Gli sorrisi ed alzai la maglia per lasciare scoperta la pancia dove il dottore appoggiò del gel freddo e che espanse sulla mia pelle calda con un sensore, lo schermo si illuminò subito dopo ed un rumore come di un cavallino impazzito si propagò subito per la stanza.

I miei occhi si inumidirono solo sentendo quel piccolo rumore mentre Louis mi strinse ancora di più la mano, girai il volto verso di lui che fissava lo schermo con gli occhi leggermente umidi, si girò verso di me mi sorrise e mi lasciò un bacio a stampo sulle labbra, il dottore disse

Dc: eccolo! Ecco il vostro piccolo cavallino
Disse indicando una chiazzetta più scura delle altre sul monitor

Dc: quando è stato concepito??

L: il 23 Maggio

Disse Louis convinto, io sorrisi ed annuii

Dc: bene allora questo piccolo cucciolo nascerà verso I primi giorni di Gennaio ...

Louis si aprì in un grande sorriso fissando ancora il monitor e sussurrò

L: Mio figlio ...

Mentre vidi una lacrima scendere lungo la sua guancia, sorrisi dolcemente accarezzando la sua mano con il pollice pensando *proprio tuo figlio ... piccolo mio*.

Uscimmo dallo studio del dottore con l'ecografia in mano mentre ci dirigevamo alla macchina contenti, strinsi ancora di più la mano di Louis, corremmo a casa e lui afferrò il telefono chiamando Harry ed I ragazzi mentre io chiamai Daisy

Io: Daisy!

D: Maria!

Io: vuoi vedere il tuo piccolo nipotino??

D: cioè??

Io: Ho fatto la mia prima ecogrfia scema!! ho le foto!!

D: Oh che bello!!! Arrivo ... cinque minuti e sono lì!

Io: ok ti aspetto ciao!!

D: Ciao!

Chiusi la chiamata e ritornai in soggiorno mentre Louis mi venne incontro abbracciandomi forte forte, io lo strinsi a me e lo sentii sussurrarmi

L: foto??

Annuii e lui prese la macchina fotografica tra le mani, io mi misi di profilo facendo notare la mia piccola pancia, lui scattò la foto e la appese alla lavagna dove c'era la foto del giorno in cui avevamo saputo di essere diventati genitori, sopra alla foto c'era scritto a caratteri cubitali *SONO PAPÀ!!*, ora sopra allo spazio riservato alla foto scrisse *1° MESE*, sorrisi e lo abbracciai da dietro sentendolo sorridere, mi strinse a se accarezzandomi le braccia.

Sentimmo il campanello suonare, Louis andò ad aprire ed I ragazzi entrarono in casa seguiti da Daisy ... notai anche Liam. Si sedettero tutti sul divano e vidi Louis stupirsi nel vederlo.

Intanto Louis si venne a sedere accanto a me accarezzandomi una spalla.




*angolo autrice*
Ciao bellezze!!! Sono tornata a rompere con un nuovo capitolo!! Che ve ne pare?? :) Lou Lou si è commosso all' ecografia :')
Spero che il capitolo vi sia piaciuto!! Ci rivediamo presto con un altro :) 
Bye Bye splendori
Bacioni
-SimpleButEffective1-

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Capitolo 36
*** Chapter 36 ***


 H: allora?? Facci vedere!

Squittì Harry, Louis annuì ed aprì la cartella poggiandola sul tavolo, tutti I ragazzi si sporsero per vedere meglio e Daisy corse ad abbracciarmi con le lacrime agli occhi, io sorrisi e la abbracciai forte, sentimmo il telefono di Louis squillare, lui si alzò ed andò a rispondere.

Io: ragazzi vi posso offrire qualc...

L: CHE?!?!?!?

Mi voltai verso Louis che intanto era rimasto incollato al telefono ascoltando in silenzio.

L: NO TU SEI PAZZA! TI SEI BEVUTA IL CERVELLO RAGAZZA!

Altro silenzio

L: SENTI ...

Si interruppe poi sospirò

L: ok ok basta vengo ... basta!

Ancora silenzio

L: si ti ho detto che vengo smettila!

Chiuse la chiamata premendo istericamente contro lo schermo del suo I-Phone farfugliando qualcosa a denti stretti. Ritornò a sedersi e sospirò, gli accarezzai I capelli dolcemente, sapevo che lo avrebbe rilassato.

Niall chiese

N: che succede??

L: Eleonor!! Quella stronza ... è dall' altra parte di Londra con la macchina in panne e vuole che la vada a prendere ... che palle!! Non poteva chiamare uno di quei tanti ragazzini che si porta a letto tutte le sere??

Io: Lou ... vai ... non preoccuparti ... ci sono I ragazzi con me ...

L: no ... non voglio lasciarti ...

Io: Lou ..

Si voltò incrociando il suo sguardo con il mio, gli feci un segno col capo e lui sospirò si alzò e mi lasciò un bacio a stampo, salutò I ragazzi ed infilandosi la giacca uscì di casa.

Harry disse

H: certo che non si arrende la ragazza ...

Daisy gli diede una gomitata in un fianco facendolo gemere, lo vidi mordersi il labbro inferiore dal dolore strizzando gli occhi

H: D-Daisy ... l-lo sai che .... mi hai quasi u-ucciso??

D: Quanto sei tragico Harold femminuccia Styles!!

Harry si voltò verso di lei e le saltò addosso incominciando a punzecchiarle I fianchi

H: Ti faccio vedere io chi è la femminuccia ....

Daisy rise così tanto da far uscire qualche lacrima dai suoi occhi mentre lo implorava di smettere, lui si fermò e la guardò negli occhi prima di avventarsi sulle sue labbra mordendole avidamente

Io: Oh oh!!!! Che mi sono persa???

Daisy si staccò da lui tenendolo stretto per la maglia fissandomi

D: gelosa??

Io: no di certo ...

Dissi indifferente, lei mi fece la linguaccia e tirò di nuovo a se Harry baciandolo avidamente

Io: si ... emm ... ragazzi ... potreste smetterla di procreare sul MIO divano??

Dissi calzando la parola “mio”

D: Dio quanto sei esagerata mammina era solo un bacio!

Io: si ... se quello era solo un bacio io sono la regina Elisabetta ...
Dissi provocando la risata dei ragazzi che intanto asistevano alla scena

D: mi scusi sua maestà ...

Disse Daisy scherzando

Io: è predonata schiavetta ...

Daisy alzandosi dal divano improvvisò un inchino correndo ad abbracciarmi ancora sussurrandomi

D: ti voglio bene scema ...

Io: anche io cogliona ...

Lei sorrise ed andò a sedersi ancora affianco ad Harry che la strinse a se, sorrisi e lanciai un' occhiata a Liam che intanto mi fissava divertito. Si chinò ed estrasse come dal nulla una busta viola e si venne a sedere di fianco a me

L: senti ... lo so di essere stato un coglione casinista ... ma per me è difficile accetare il fatto che tu ... abbia scelto lui ... non voglio feritrti e comunque sia io ti voglio bene e ... vorrei ricominciare ... con il piede giusto stavolta e ... scusami se sono stato così scemo ... io non volevo ...

Disse cercando di sorridere e porgendomi la busta viola, si avvicinò alla mia pancetta ed accarezzandola disse

L: Questo te lo regalano gli zii piccolino

Gli sorrisi e lo abbracciai mentre una lacrima rigava le mie guance rosate, mi avvicinai al suo orecchio e gli sussurrai

Io: grazie Liam ....
Lui si staccò da me e mi sorrise

L: dai aprilo ...

Annuii e presi la busta tra le mani togliendole il fiocco, al suo interno c'erano due tutine bianche con i disegni di un coniglietto e di un orsetto.

Sorrisi notando che entrambe avevano il cappuccio sul quale erano attaccate un paio di orecchie, strinsi la stoffa dei piedini fra le mani sorridendo come una scema e lo abbracciai ancora

Io: grazie ...

Mi alzai e corsi dai ragazzi abbracciandoli uno ad uno

Io: grazie mille ragazzi!

Z: di niente Mary!!

Disse euforico Zayn

D: ho portato anche io un regalino al mio nipotino

Disse Daisy passandomi un pacco rettangolare arancione, lo aprii ed al suo interno c'erano un paio di calzini col pizzo bianco, un cappellino ed un bavaglino entrambi abbinati

Io: grazie Daisy!!

La abbracciai forte e lei fece lo stesso

D: Prego!

Ritornai a sedere e dissi

Io: ragazzi allora che facciamo??

Zayn disseù

Z: perchè non accendiamo la tv?? Su Mtv dovrebbero trasmettere un servizio su di noi ...

Io: buona idea!!

Zayn accese la tv ... “Ed ora per la gioia delle adolescenti più scatenate un servizio interamente dedicato agli One Dir ... oh! Aspettate ... notizia dell' ultimo secondo ...Louis Tomlinson cantante dei One Direction è stato avvistato all' aereoporto di Londra mentre si scambiava dolci ....emm .... effusioni ... con la sua ex!!! ... Eleonor Calder!”

Alcune foto sfocate imperversarono sullo schermo trafiggendomi come una scarica di coltelli impazziti.

Come la prenderà la sua nuova compagnia Maria?? Da cui sembra stia aspettando un bambino ... lasciamo a voi I commenti ... mandiamo ora in onda il servizio”

La musica imperversò nella stanza ma Zayn la stoppò subito spegnendo la tv, tutti si voltarono verso di me e Daisy mi venne ad abbracciare, mi alzai e la scansai, mentre una lacrima mi rigava il volto andai alla lavagnetta, la afferrai ai lati con le mani e sospirai nervosa la buttai a terra urlando

Io: VAFFANCULO!

Corsi di sopra ed afferrai tutte le mie cose preparando un borsone così alla rinfusa mentre le lacrime scendevano lungo il mio volto ed io cercavo di asciugarle con il palmo della mano, afferrai il borsone, presi la mia giacca in pelle ed afferrai le chiavi della macchina, scesi di sotto ma Daisy mi venne incontro

D: Maria .. no .. non mandare tutto a puttane per una notizia che ... probabilmente non è neanche vera!

Io: D-Daisy io e lui non abbiamo più n-niente d-da dirci ...è-è finita.

D: ed il bambino??

Mi accarezzai la pancia

Io: Il bambino è mio ... suo padre ha deciso di andarsene.

Dissi ferrea, uscii di casa e caricai il borsone in macchina sgommando verso lo studio di registrazione di Tom, mi dovevo sfogare con qualcuno.


*angolo autrice* 
ahahahahah!! Scommetto che ci siete rimaste di stucco! ;D altro colpo di scena!! 
Bellezze devo darvi una notizia diciamo ... brutta: Questa Domenica devo partire per il campeggio scout dove resterò fino alla prossima Domenica quindi ... dovrete aspettare un po' per il continuo della storia ma fino a questa Domenica pubblicherò i capitoli tranquille! ;D
Spero che queto capitolo vi sia piaviuto .. se volete lasciate una mini recensioncina e ... ci vediamo domani con il prossimo capitolo ...
Bacioni
-SimpleButEffective1-

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Capitolo 37
*** Chapter 37 ***


 Guidai furiosa verso il suo studio di registrazione mentre le lacrime scendevano lungo il mio volto già completamente bagnato.
Arrivai allo studio e scesi dalla macchina sbattendo lo sportello, infiliai gli occhiali da sole anche se non c'erano paparazzi e salii fino allo studio dei The Wanted, aprii la porta sicura e scrutai la stanza vuota, chiusi la porta e feci per girarmi scontrandomi contro il petto di Tom, lo guardai abbassando gli occhiali da sole e lui si aprì in un enorme sorriso

T: ehi!! Auguri!! Ho sentito che aspetti un bambino!! Sei venuta per dirmelo??

In quel momento sentii gli occhi gonfiarsi e bruciare, lo abbracciai mentre inzuppavo la sua maglia con le mie lacrime.

T: che succede Maria??

Chiese atono mentre mi accarezzava I capelli.

Io: L-Louis .... mi .... mi ha tradita!!

Dissi scoppiando ancora a piangere, lui mi strinse ancora a se accarezzandomi I capelli

T: non credo che tu voglia ... parlarne

Io scossi la testa abbassando lo sguardo ma prontamente lui mi alzò il mento e mi sorrise

T: forse ho io quello che fa per te ...

Io: cioè??

Mi prese per mano trascinandomi nello studio

T: tra meno di un' ora io ed I ragazzi partiremmo per l' America, staremo via solo un paio di giorni però se vuoi puoi venire con noi ....

Io: ve-veramente??

Lui mi sorrise ed annuì convinto. Io non me lo feci ripetere due volte e gli dissi

Io: ok! Ho bisogno di staccare la spina ed andarmene per un po' ...

T: dove hai le valigie??

Io: ho preso un borsone ma credo che basti per due giorni ...

T: andiamo a caricarlo nel Van ...

Annuii e lui mi strinse la vita accompagnandomi fuori ...

T: allora di quanti mesi sei??

Io: uno solo ...

Dissi rattristandomi

T: ehi ehi ... argomento sbagliato ok capisco .... la tua macchina è quella??

Disse indicando la mia Range Rover rossa, io annuii e lui prese dal portabagagli la valigia portandola al Van e poi controllò l'orologio

T: oh Dio! É già così tardi?? vieni saliamo nel Van I ragazzi arriveranno fra poco ...

Io annuii e lui mi aprì lo sportello, sorrisi e salii in macchina accasciandomi sul vetro della macchina oramai sfinita mentre accarezzavo la mia pancia ripensando solamente a Louis ed al mio bambino.

 

 

P.O.V Louis

L: MA TU SEI COMPLETAMENTE PAZZA!!
Dissi staccandomi da lei che mi aveva costretto a darle quel bacio

L: sali in macchina e datti una mossa voglio che questo incubo finisca il prima possibile ...

E: Ma ... Lou ....

L: MA LOU UN CAZZO ELEONOR!

Sbraitai

L: SONO FELICEMENTE FIDANZATO ED HO UN BAMBINO ... SE QUALCUNO TI HA VISTA LA MIA VITA FARÀ ANCORA PIÙ SCHIFO!!! Ma tanto a te che importa vero?? Tu godi nel rovinarmi la vita!!

E: no Lou no ... io ... ti amo Lou ...

L: Non è vero ... se mi avresti amato non mi avresti rimpiazzato con un' altro una settimana dopo essere stati insieme

E: ma eravamo al Liceo Lou ... ero solo ... stupida ...

L: e lo sei anche adesso ...

Dissi con disprezzo

L: Sali ... ti porto all' hotel .... dopodichè non farti più vedere

Dissi freddo staccandomi dalla sua presa e salendo in macchina lasciandola con I bagagli in mano mentre stringevo furioso le mani sul volate, salì subito dopo e rimase in silenzio per tutto il viaggio.

Guidai come un pazzo fino al suo hotel e la lasciai li davanti, appena ebbe preso tutto sgommai via verso casa pulendomi le labbra con una mano. Parcheggiai nel vialetto di casa già invaso dai paparazzi così sgusciai fino alla porta sul retro con una brutta supposizione, che si trasformò in una certezza non appena entrai in soggiorno dove c'erano tutti tranne Maria.

Niall e Zayn stavano rimettendo in ordine la lavagnetta che era a terra, Harry era abbracciato a Daisy che preoccupata più che mai cercava inutilemente di chiamare qualcuno, Liam lo stesso.

Entrai in soggiorno e tutti alzarono lo sguardo fissandomi, Liam mi venne incontro

L: eccoti!! Ma che cazzo hai fatto?!?!?!? Ti picchierei a sangue ... lo sai vero??

Io: non dirmi che ...

Harry mi interruppe

H: Si Maria ti ha scoperto! Ma che cazzo ti è saltato in mente Lou! Hai anche un bambino porca troia!

Io: ma che è successo??

Daisy sbraitò

D: Vuoi proprio saperlo? É successo che Maria ha visto un cazzo di servizio su di te e quella puttana in televisione si è incazzata e se ne è andata chissà dove con la macchina e adesso è pieno di paparazzi qui fuori cazzo!!!

Io: merda .... ragazzi ... io ...

Una lacrima mi rigò il volto che nascosi tra le mani incominciando a singhiozzare, sentii Zayn dire

Z: ragazzi non mi sembra giusto incolparlo di qualcosa che non ha commesso ... sapete benissimo anche voi come è fatta Eleonor ... non credo affatto che sia stato lui a baciarla!

Niall si aggiunse poco dopo

N: Già ... non ricordate I continui messaggi con cui lo bombardava negli ultimi mesi durante I quali non frequentava nessuno?? Dai è una stronza assurda .... ragazzi di sicuro la colpa non è sua ...

Harry disse

H: Scusa Lou ... non volevo ferirti ...

Lo sentii sedersi accanto a me mentre avevo il volto ancora coperto dalle mani. Lo sentii accarezzarmi una spalla così lo abbracciai forte mentre le lacrime scorrevano lungo le mie guancie come non mai

Io: n-non ho mai ... avuto niente di buono nella vita ... l-lei mi h-ha salvato ... la v-voglio qui .... con me. Chiedo troppo cazzo?

Sbraitai

H: no Lou ... non fare così ... tornerà non preoccuparti ... tornerà

L: grazie amico ... ma so già che non sarà così ....

D: shh!! Ragazzi il suo telefono squilla!! Speriamo bene!! Dai rispondimi cazzo!!

 

 

 

P.O.V Maria

Sentii la tasca dei miei jeans vibrare una volta arrivata all' imbarco per l'America, presi tra le mani il telefono e sul display notai il numero di Daisy, schiacciai l'icona verde e risposi

Io: pronto?

Dissi statica

D: MA DOVE CAZZO SEI??

Io: non urlare ... sono all' aereoporto ....

D: e dove vai??

Io: in America ... con Tom ... per due giorni ... non venitemi a cercare ... non serve ... starò benissimo ...

D: no come ....

Io: ci risentiamo Daisy

Dissi liquidandola e chiudendo la chiamata.

Tom mi chiese

T: chi era?

Io scossi la testa

Io: nessuno ...

T: oh ... scusa ... tu non ne vuoi parlare ed io stpido che continuo a chiedertelo ... scusami sono solo uno stupido impiccione ...

Io: non preoccuparti ... oramai non ho più speranze di vedermelo qui davanti col fiatone per la corsa, tutto bagnato che mi chiede scusa e mi implora di restare con lui ... no ... spero possa rifarsi un vita anche senza di me ... ed io ...

T: e tu?

Mi chiese freddo

T: Tu che fine farai Maria??

Cercai inutilmente di trattenere le lacrime

Io: i-io ... io andrò avanti ... come ho sempre fatto

Dissi lasciandomi sfuggire una lacrima che scorse lungo la mia guancia.

 

 

 

 

P.O.V Louis

Io: allora che ti ha detto?!?!?!? Dov'è?? Sta bene?? Il bambino???

Daisy rimase in silenzio

Io: ti prego parla ...

D: è ... è all' aereoporto ...

Sentii un macigno appesantirmi il cuore provocandomi una forte fitta ... così con un filo di voce gli dissi

Io: cosa? ...

D: corri ... valla a riprendere prima che se ne vada in America con Tom!

Io: CHE!?!?!? IN AMERICA!?!?!?? CON TOM!!! E COL MIO BAMBINO SOPRATTUTTO!! NON PENSERÀ DI RIMPIAZZARMI CON TOM?!?!?!!? VOGLIO LEI E MIO FIGLIO .... ORA!!

Dissi alzandomi dal divano ed uscendo dalla porta sul retro sbattendola, mi affacciai ed I paparazzi erano ancora tutti lì, appena sentirono la porta sbattere mi sentii un coglione, corsi fino alla

macchina praticamente inseguito, misi in moto e me ne andai all' aereoporto accellerando tra tutto quel traffico, arrivai in aereoporto in due minnuti credo dopo aver beccato due multe per essere passato col rosso ma a me non importava, volevo Maria qui con me ... con il nostro bambino.

Incominciò a piovere a dirotto fuori, io parcheggiai fuori dall' aereoporto sfrecciando fuori dall' auto mentre I vestiti si attaccavano alla pelle ed I capelli si facevano umidi e si univano anc'essi alla pelle del volto. Entrai nell' aereoporto controllando I voli, corsi all' imbarco per l' America, scrutai tra la folla .... cazzo!! Lei non c'era! Misi una mano tra I capelli girandomi intorno, guardai fuori dal vetro vedendola coperta da un ombrello mentre usciva per prendere un aereo privato, corsi di sotto e passai dicendo

Io: emmm ... sono Louis Tomlinson degli One Direction tranquilli!!!

Mi sentivo veramente un deficente, ma quando la vidi bella come non mai ma scura in volto le parole morirono in gola .... no ... non dovevo arrendermi adesso, ero sotto la pioggia completamente bagnato e lei era ad un metro da me

Io: MARIA!!!

Lei si voltò di scatto ondeggiando I suoi stupendi capelli marroni

Io: MARIA SONO QUI!! TI AMO MARIA NON ANDARTENE!!

All' inzio la vidi spaesata ma poi Tom le sussurrò qualcosa a quel punto la vidi venire verso di me con il cappuccio della felpa tirato su, ma nonostante tutto si bagnò lo stesso e con uno sguardo assassino, mi tirò uno schiffo fortissimo ma appena girai il volto la vidi sorridermi mostrandomi tutta la sua bellezza ... a quanto pare la gravidanza la rendeva più bella del solito

M: Scemo! Mi hai fatto aspettare troppo!!!

 

 

P.O.V Maria

Sentii quella voce chiamarmi come fosse stata una supplica

L: MARIA!!!

Mi girai di scatto e vidi Louis come lo avevo appena descritto pochi minuti prima, aveva I vestiti completamente zuppi gli occhi rossi ed il fiatone

L: MARIA SONO QUI!! TI AMO MARIA NON ANDARTENE!!

Solo in quel momento capii di aver commesso l'errore più grande della mia vita. Perchè non avevo aspettato?? Perchè non gli avevo chiesto spiegazioni?? Perchè??

Sentii Tom sussurrarmi

T: è come lo avevi descritto pochi minuti fa ... che aspetti?? vai!!

Mi tirai su il cappuccio anche se non servì a molto dato che mi inzuppai ugualmente, ma non mi importava, corsi da lui mentre il pensiero di Eleonor si faceva sempre più vivido nella mia mente e presa da un impeto di rabbia gli lanciai uno schiaffo ... dovevo sfogarmi .... sarà stata la gravidanza .... gli sorrisi dolcemente subito dopo pensando che comunque sia il nostro bambino meritava un padre come lui ... volevo solo lui al mio fianco, ero sicura che non sarei mai riuscita a specchiarmi negli occhi di qualcun'altro come facevo con I suoi, ero sicura che non avrei mai più riso con nessun' altro come ridevo con lui, ero sicura che nessuno sarebbe stato dolce come lo era lui .... ero sicura che nessuno poteva restarmi accanto se non Louis Tomlinson.

Io: Scemo! Mi hai fatto aspettare troppo!!!

Dissi prima di baciarlo stringendolo a me provando il calore più bello al mondo. Lui mi strinse a se ed io mi alzai sulle punte mentre le nostre lingue danzavano intrecciandosi in un bacio umido sotto la pioggia.




*angolo autrice*
Ok ... lo so è penoso come capitolo ma siate clementi ... please .... *occhioni da cucciolotto*
Devo dirvi una cosa .. non vi arrabbiate con me ma ... dopo che domani avrò pubblicato il capitolo ne mancheranno solamente tre alla fine della storia, che pubblicherò dopo che sarò tornata dal campo scout ... ora ... non uccidetemi vi prego ... :'(( 
La notizia buona è che appena finita questa ff ne pubblicherò una su Zayn ... non so il rating ancora ma ci penserò ;D
Se volete lasciatemi una piccola piccola recensione ... Grazie :3
Bacioni 
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Capitolo 38
*** Chapter 38 ***


Fine del sesto mese ...

Io: Lou ma che hai fatto?!?!

Dissi ridacchiando sorreggendomi il pancione mentre Louis copriva I miei occhi con le mani

L: lo vedrai ...

Io: dai Lou però sbrigati ... non sei curioso di sapere il sesso del tuo bambino??

L: prima la sorpresa!! ... attenta!! c'è uno scalino!!

Io: dove??? oh eccolo!! ... ok ci sono ...

Sentii Louis ridacchiare

Io: dai Lou ... dove stai andando??

L: pazienza ... abbi pazienza amore ....

Sbuffai e lui mi trascinò ancora un po' più in là, ad un tratto si fermò e mi disse

L: tieni gli occhi serrati!! Guarda che ti vedo se li apri!!

Io: ok! Ma ... dove vai???

L: sono qui ti tengo la mano giusto il tempo di aprire la porta ....

Io: mmm??? Quale porta??

Mi lasciò la mano e disse

L: fai due passi in avanti

Io: uno ... e due ... fatti ... non è che c'è un nascondiglio segreto ed io cado in una botola ... no!

L: emmm ... no! C'è qualcosa di meglio ... apri gli occhi!

Aprii piano piano le palpebre disturbata dalla luce del sole mentre di fronte a me si presentava una bellissima stanza.

Le pareti erano di un color panna, al centro della stanza campeggiava una culla sempre color panna con le tendine bianche, un armadio ed un cassettone, ai lati del muro c'erano disegni astratti, mentre dal centro del soffitto pendeva una lampada a forma di luna, tutto intorno la stanza era piena di tanti peluches tra cui riconobbi panda, orsetti e personaggi della Disney. Sentii gli occhi inumidirsi, una lacrima percorse indisturbata la mia guancia, Louis mi abbracciò da dietro accarezzandomi il pancione e mi sussurrò

L: allora ti piace??

Io: stai scherzando vero?? é .... magnifica!!

L: è per il piccolino o per la principessa che si trova qui dentro ...

disse accerezzando la pancia dolcemente

L: contenti amori miei??

Io: si!!

Mi girai verso di lui accarezzando il mio ventre ormai gonfio e gli lasciai un bacio sulle labbra, in quel momento sentii un colpetto sulla mano

Io: AMORE!! AMORE IL BAMBINO HA DATO UN CALCETTO!!

L: DAVVERO???

Io annuii euforica e lui si avvicinò al pancione lasciando un dolce bacio su di esso, sorrisi afferrai il suo volto fra le mani ed unii felice le nostre labbra

Io: andiamo oppure non sapremo mai se sarà un maschietto o una pricipessa ...

Dissi accarezzandogli una guancia mentre lo guardavo fisso negli occhi

L: hai ragione andiamo ...

Mi prese per mano ed attraversammo in fretta il vialetto fiondandoci in macchina.

Gli diedi un leggero bacio a stampo e lui accellerò felice fino allo studio del dottor Collins arrivando pochi minuti dopo.

Lo studio era deserto e non c'era traccia di nessun' altro paziente se non io, mi sedetti sulla sedia sbuffando per la fatica. Poco dopo la porta si aprì ed una ragazza ed un ragazzo uscivano felici con un bimbo piccolo in braccio, sorrisi alla vista di quella scena così tenera. L'infermiera poco dopo ci fece entrare nello studio e mi fece stendere sul lettino, il dottore sbucò dall' altra stanza e ci sorrise, accese il monitor e mi cosparse di quel gel freddo, lo schermo si illuminò ed il suono del suo cuore mi colpì ... sembrava aumentato ... mi girai verso il dottore che aveva notato anche lui questa stranezza, prese a controllare dappertutto mentre io stringevo la mano di Louis che ci guardava preoccupato, sentii il dottore sussurrare

Dc: non è possibile ...

Io: do-dottore cosa c'è che non va??

Chiesi titubante mentre il Dottor Collins rimase attaccato allo schermo, sentii Louis agitarsi e così impaurita strinsi ancora la sua mano

L: Dottore che succede??

Chiese Louis preoccupato. Il dottore si voltò verso di noi guardandoci negli occhi mentre io riuscivo a deglutire a fatica

Dc: emmm ... il bambino ... cioè ... I bambini ....

Io: cosa??

Non ci stavo capendo niente

Dc: ragazzi I bambini sono due! E non ce ne siamo mai accorti!

Sgranai gli occhi incontrando lo sguardo incredulo di Louis che si trasformò immediatamente in uno stupendo sorriso, mi abbracciò forte e lo sentii singhiozzare

Io: L-Lou ... non piangere ....

L: piango .... p-per la felicità amore mio!!

Disse prendendo il mio viso tra le mani ed unendo le sue sottili labbra alle mie.

Dc: siete curiosi di sapere di che sesso siano??

L: si si la prego ci dica!!

Io annuii asciugandomi le lacrime col palmo della mano mentre il dottore riprese in mano il sensore e lo fece ancora scorrere sulla mia pancia

Dc: Mi fa piacere informarvi che ... sono rispettivamente un bel maschietto ed una femminuccia!! Complimenti!!

Non riuscii a trattenere un grido di felicità mentre altre lacrime scorrevando lungo il mio volto. Unii ancora una volta le mie labbra a quelle di Lou felicissima, mi ripulii il gel e ringraziai il dottore con una vigorosa stretta di mano ed uscii mano nella mano a Louis. Ora dovevamo informare tutti ancora una volta per dare la bella notizia.

In quel momento ripensai a quando da bambina giocavo alla sposina e a quanti progetti ed idee avevo per il futuro ... ed ovviamente a quanto la mia vita fosse cambiata rispetto a come io la immaginavo ... un sorriso sfuggì alle mie labbra, strinsi Louis a me ancora pìù forte e gli lasciai un dolce bacio sulle labbra prima di salire in macchina.

Io: ora bisognerà comprare un' altra culla amore!

L: non preoccuparti, andrò io piccola!!

Io gli sorrisi e lo baciai ancora stringendo le foto dell' ecocrafia fra le mani ...

 

**

D: OH MIO DIO!!! DUE CUCCIOLI!! SARÒ DOPPIAMENTE ZIA!!! CHE BELLO!!!

Urlò Daisy stritolandomi contentissima mentre I ragazzi si erano completamente fiondati su Louis stritolandolo, avevo avvisato anche Tom che sfortunatamente non era potuto venire ma mi aveva fatto I migliori auguri che potessi mai ricevere da qualcuno.

Io: Vi fermate a cena??

Tutti annuirono contenti ed io feci per alzarmi ed andare in cucina ma Louis mi bloccò e mi disse

L: vado io ... tu non puoi fare sforzi ...

Io: Sono incinta non malata Boobear

L: niente storie ... vado io!!

Alzai le mani in segno di resa e lui mi sfiorò le labbra lasciandomi un innocente bacio e si alzò andando in cucina, Harry si alzò dicendo

H: vado ad aiutarlo ... è una frana ai fornelli

Liam si aggiunse ..

L: vengo anche io o farete scoppiare la cucina tra tutti e due

Louis aprì improvvisamente la porta della cucina e sbraitò

L: Guardate che vi ho sentito!! Malfidati!!

Poi si richiuse la porta dietro.

In quel momento non potei far altro che ridere sguaiatamente ... era troppo divertente!

L: io e te poi facciamo I conti amore!!!

Sbraitò ancora dalla cucina.

Io mi zittii e guardai divertanta I ragazzi mentre Harry e Liam andarono in cucina ad aiutare il piccolo chimico alle prese coi fornelli ...



*angolo autrice*
SCUSATEMIIII!!! Lo so ho pubblicato tardissimissimo ma questa mattina sono stata al mare ... e mi sono rilassata prima di andare al campo ... scusatemi ancora se vi ho fatto aspettare tanto mi dispiace :(
Comunque parlando della storia ... vi ho stupite eh?? XD Due gemelli!!! Che ne dite??
Spero davvero che il capitolo vi sia piaciuto ora però me ne devo andare a finire di preparare lo zaino .... 
Ci vediamo tra una settimana con gli ultimi tre capitoli ... auguratemi buona fortuna! ;D
Bacioni 
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Capitolo 39
*** Chapter 39 ***


Nono mese ...

Mi addormentai beata abbracciata a Louis aspettando con impazienza la nascita dei nostri bambini che sarebbe dovuta avvenire a breve.

La loro stanza era pronta con I loro nomi scritti sulla parete, mi rigirai nel letto mille e mille volte comunque sia non ero calma ... non sapevo perchè ... ma non ero calma ... sentii Louis appoggiare una mano sulla mia spalla accarezzandola

L: perchè non dormi??

Io: non lo so .... sarà lo stress ...

L: mmm ... sicura??

Annuii poco convinta e mi girai verso di lui sforzando un sorriso

L: secondo me hai un po' di paura ....

Spostai lo sguardo dai suoi occhi al soffitto mentre accarezzavo la mia grande pancia

Io: forse ...

Mi girai di nuovo verso di lui che alzò un sopracciglio

Io: si forse un po' ...

Rimase in silenzio fissandomi interrogativo

Io: ok forse ho tanta paura!

Dissi questa volta con più sicurezza

L: ecco .... così va meglio ....

Gli sorrisi e gli dissi

Io: credo proprio che sarai un ottimo padre Lou ...

Louis mi sorrise avvicinandosi a me ed unendo le nostre labbra in un lungo bacio ... Improvvisamente sentii una fitta percorrermi il ventre

Io: ah! ...

Gemetti interrompendo quel bacio

L: amore che succede??

Un' altra fitta più forte

Io: ah!! A-Amore ... I ba-bambini ... ah!!!

Urlai ancora più forte per il dolore tenendo la pancia che faceva malissimo, tastai il lenzuolo sotto di me sgranando gli occhi dato che era bagnato ma un' altra fitta mi fece strepitare

Io: Cazzo Lou!! Mi si sono rotte le acque!!!

Urlai soffocando un gemito di dolore

L: Oh merda!!

Si alzò di scatto vestendosi in fretta e sorreggendomi un braccio cercando di farmi alzare

Io: AH! CAZZO FA UN MALE CANE!!!

L: tranquilla amore ... respira ed inspira

Io: CHE CAZZO CREDI CHE STIA FACENDO?!!?!?!?

Mossi alcuni passi infilandomi I pantaloni a fatica mentre Louis mi aiutava, scendemmo le scale cercando di fare il più in fretta possibile mentre intanto cercavo invano di attenuare il dolore respirando

Io: CAZZO LOU!!! FA MALISSIMO!!!

L: lo so amore .. però calmati ....

Io: PRIMO!! ... ah .... SE STO COSÌ È PER COLPA TUA E DEL TUO .... COSO!! ah .... SECONDO!! COME FACCIO A STARE CALMA SE PRATICAMENTE .... FRA POCO PARTORISCO A CASA CAZZO!!!

L: amore ... guarda siamo alla macchina ... ci siamo ... sali ...

Disse sorreggendomi mentre respiravo regolarmente sorreggendomi la pancia con le mani, Louis salì poco dopo in macchina guidando come un pazzo fino all' ospedale parcheggiando proprio di fronte all' entrata, mi fece scendere ma un' altra fitta ancora più forte mi fece urlare dal dolore

Io: AHHH!!! CAZZO LOU MUOVIAMOCI!!

L: eccoci amore!! Siamo arrivati!

Vidi delle infermiere avvicinarsi allarmate con una sedia a rotelle, mi fecero sedere mentre tenevo per mano Louis

Io: amore ... AHH!! scusami ... non ce l'ho con te .... AHHH!!!
L: lo so ... non preoccuparti!!

Cercai di sorridergli mentre stringevo la sua mano e le infermiere mi portarono nella stanza cambinadomi in un batter d'occhio e mi trascinarono fino in sala parto, sentii una delle due rivolgersi a Louis

I: lei non può entrare qui ...

L: come?? no no io voglio restare con la mia fidanzata!

Disse stringendomi la mano mentre io stavo soffrendo come una dannata

I: mi dispiace ma non può!

Io: Lou .... AHH!! fa come ti dice ...

Lui mi guardò mentre una lacrima scorse sul suo viso, mi lasciò un dolce bacio e fece per lasciarmi sfiorando la mia mano prima che entrassi.

 

 

 

P.O.V Louis

Ammiravo il suo coraggio amavo tutto di lei e volevo starle accanto ... ad ogni costo. Vidi il dottor Collins arrivare corsa alla porta della sala parto

Io: Dottor Collins!!

L'uomo si voltò allarmato guardandomi e sorridendomi stringendomi la mano vigorosamente

Dc: mi scusi ma ... la sua fidanzata sta partorendo ...

Io: Dottor Collins la prego ... io .. vorrei restare con lei ... siamo sempre stati insieme ... la prego dottore ...

Il dottore sembrò scrutarmi dubbioso mentre io lo fissavo impaziente, solo un urlo di Maria dalla sala di là smorzò quel silenzio, così il dottore disse

Dc: e va bene ... facciamo un' eccezione ...

L: Grazie!

Dissi abbracciandolo, lui ricambiò un po' spaesato ma successivamente mi condusse dentro facendomi prima indossare una tuta verde.

Appena entrammo vidi Maria stesa sul letto mentre soffriva, sentii una fitta al cuore e mi avvicinai a lei tenendole la mano

M: A-amore!!

L: piccola ...

L'infermiera lo interruppe

I: le ho detto che lei non può entrare!

Il Dottor Collins la interuppe

Dc: l'ho fatto entrare io ...

I: mi scusi dottore ...

Rivolsi un sorriso al dottore che ricambiò flebilmente e subito dopo rivolsi lo sguardo a Maria che intanto respirava mentre delle goccioline di sudore le imperlavano la fronte pallida, le strinsi la mano ancora più forte, io c'ero e volevo restare con lei per tutta la vita.

 

 

 

 

P.O.V Maria

Stavo soffrendo come non mai mentre I medici mi dicevano di stare calma e di respirare regolarmente.

Dc: ok Maria appena le contrazioni si fermano tu spingi ok??

Annuii flebilmente mentre Louis mi stringeva forte la mano

Dc: ok ... ci siamo ...Spingi!!

Spinsi con tutta la forza che avevo in corpo mentre strinsi forte la mano di Louis

Dc: bravissima! Ora respira!

Respirai tre volte

Dc: spingi!!!

Un' altra spinta mentre Louis mi stringeva ancora più forte infondendomi forza, c'era io sentivo che mi aiutava ... girai la testa verso di lui che intanto mi guardava in apprensione e gli sorrisi, lui fece lo stesso e mi prese la mano tra le sue accarezzandola impercettibilmente col suo anello con su scirtto “carota” mentre io indossavo quello con su scritto “Boobear”.

Dc: bravissima Maria!! Ci siamo quasi la testa è uscita!

Sorrisi e lui disse

Dc: un ultimo sforzo ... ora!!

Spinsi ancora sentendo il vagito di un piccolo scricciolo, sorrisi a Louis che si fece scappare una lacrima e mi lasciò un bacio dolcissimo ...

Dc: è un maschietto!!

Sentii Louis dire

L: si chiama Philipe!

Dc: oh allora benvenuto Philipe!!!

Sorrisi baciando ancora Louis quando sentii un' altra fitta forte ...

Io: AH!!! Do-dottore ... la bambina ...

Dc: giusto! Bene .... vedo già la testolina ... al mio tre spingi

Io annuii

Dc: bene .... uno .... due .... e tre spingi!!!

Spinsi ancora una volta

Dc: perfetto!!! prendi aria ... un' altra spinta e ci siamo!!

Respirai ancora una volta e spinsi mentre Louis mi teneva stretta la mano che io strinsi ancora più forte, poi un altro piccolo vagito più stridulo del primo

Dc: ecco la piccola principessa!!!! Bravissima Maria!!! Abbiamo concluso!

Louis mi stirnse a se baciandomi intrecciando le nostre lingue, ripresi fiato mentre Louis mi fissava con I suoi occhioni gonfissimi e rossi

Dc: come si chiama la piccolina??

Questa volta risposi io

Io: Meredith dottore ...

Dc: allora ... ciao Meredith!!

La bimba emise un gemito ed io risi flebilemente prima che Louis mi baciasse ancora

Dc: ora portiamo I bimbi a fare un bel bagnetto rinfrescante e poi ve li riportiamo daccordo??

Io e Louis annuimmo felici prima che lui mi lasciasse un altro bacio a stampo.


*angolo autrice*
Ciao ragazze mieee!!! Come va??? :) Sono tornata dal campo piena di acciacchi ma sono tornata e mi sono divertita molto! :D Voi?? Come sta andando?? Spero tutto bene :) Questo è il terzultimo capitolo fino alla fine della storia ... sono un' po' triste però di sicuro pubblicherò un' altra ff su zayn ;D
Come avete visto LouLou è diventato a tutti gli effetti un papà e i suoi bimbi sono nati!!! 
Va bene splendori ora me ne vado o rischio di annoiarvi ci vediamo al penultimo capitolo :)
Bacioni
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Capitolo 40
*** Chapter 40 ***


 L: amore sono bellissimi ...

Disse Louis in un sussurro mentre teneva abbracciati I suoi piccoli scriccioli

Io: Lou ....

Gli dissi risvegliandolo come da uno stato di trance mentre guandava quei due fagottini addormentati

L: mhh??

Io: hai avvertito I ragazzi??

L: OH DIO ....

Abbassò il tono di voce

L: è vero!! Non ho detto loro niente!

Risi flebilmente mentre Louis mi porse Meredith che abbracciai poggiando un dito sulla sua morbida guancia paffuta accerezzandola dolcemente, vidi Louis tirare fuori il telefono e comporre il numero credo di Harry mentre con l'altro braccio sorreggieva Philipe cullandolo dolcemente

L: amico! Non mi uccidi se ti dico una cosa vero??

Sentii la voce di Harry risuonare dall' altra parte del telefono

L: io e Maria siamo genitori ....

Silenzio ...

L: si hai capito bene ... I tuoi nipotini sono nati stanotte ... vuoi venire a trovarli??

A quel punto sentii urlare dall' altra parte del telefono e riuscii a cogliere solo un “MA AMICO È FANTASTICO!!”

L: dai venite vi aspettiamo ...

Silenzio

L: ok .. ciao ... e passa parola mi raccomando!!

Chiuse la chiamata ed abbracciò Philipe sorreggendolo con entrambe le braccia e sedendosi sul ciglio del mio lettino sorridendomi

L: questi sono I regali più belli che potessi mai farmi piccola ....

Gli sorrisi e lo tirai a me prendendolo per il colletto della maglia a righe del giorno prima e baciandolo dolcemente, sentii Meredith muoversi e mi distaccai dalle sue morbide labbra vedendo la piccola passarsi una manina sugli occhietti che dischiuse subito mostrando le sue idiridi azzurrine esattamente come quelle di Louis contornate da una leggere striscia di marrone

Io: amore ... ti sei svegliata subito ...

Meredith emise un piccolo gemito producendo bollicine di saliva ai lati della bocca che asciugai con uno stralcio di lenzuolo, la piccola allungo le braccine e le sue gambine strirandosi mentre era avvolta nella sua tutina bianca ed una copertina rosa.

La vidi boccheggiare segno che aveva fame

Io: Hai fame piccola??

La vidi corrucciare la fronte e scoppiare in un pianto stridulo

Io: no amore ... non fare così ... ora mamma ti da il lattino ...

Scoprii un seno e lei si attaccò contenta mentre delle goccioline di latte le scendevano dalle guanciotte pallide che asciugai subito, piano piano si riaddormentò chiudendo le sue piccole palpebre, sorrisi e mi coprii riponendola nella culla con cura. Intanto Louis ci guardava sorridendo sornione come incantato, presi il suo volto fra le mani e lo baciai dolcemente intrecciando le lingue che danzarono avvolgendosi dolcemente, sentii Philip mugugnare delle cose incomprensibili strofinando I suoi piccoli occhi marroni come I miei contornati di un leggero azzurrino, sorrisi e Louis me lo passò, io lo presi in braccio mentre lui boccheggiava muovandosi freneticamente

Io: credo che questo bimbo diventerà super attivo come suo padre ... vero Boobear??

L: mhh?? ah! Direi di si!

Disse sorridendo e grattandosi la testa impacciato, io gli sorrisi ed attaccai Philip al mio seno mentre beveva il lattino e le sue palpebre a poco a poco si abbassavano fino a che non si chiusero definitivamente mentre con la bocca dischisa rimase attaccato al mio seno che poco dopo lasciò andare raggomitolandosi su se stesso, sorrisi e mi coprii ,lo pulii e lo riposi nella culla vicino a Merdith mentre entrambi dormivano beati, vidi Philip sbadigliare e girarsi, sbadigliai anche io e mi passai una mano fra I capelli stanca accasciandomi sul cuscino.
L: amore mio resto io sveglio tu riposati si vede che sei stanca ...

Io annuii e mi raggomitolai tra le coperte addormentandomi.

 

 

P.O.V Louis

Rimasi a fissare I miei tre amori tutto il tempo mentre dormivano beati. Essere padre era la sensazione più bella del mondo ... Meredhit poi ... mi assomigliava mentre Philip aveva I tratti di Maria ... erano entrambi belli come il sole e dato che stavano dormendo decisi di non disturbarli ulteriormente, decisi di uscire a prendere un caffè. Uscii dalla stanza avviandomi alla macchinetta del caffè di sotto inserii un po' di spiccioli nell' inserto della macchina e mi appoggiai ad essa con un braccio passandomi una mano sul volto mentre sentii il rumore degli ingranaggi lavorare, quando buttando uno sguardo alla porta vidi I ragazzi e Daisy entrare

L: Harry!! Daisy!! Ragazzi

H: Lou!!!

Li vidi venire tutti verso di me fiondandomisi addosso e stritolandomi

D: voglio vederli ... dove sono??

Disse Daisy euforica

L: ora vi accompagno ... stanno dormendo ... anche Maria ... era stremata, prendo il caffè ed andiamo ... anche se non si potrebbe ...

D: per una volta fai uno strappo alla regola! Pleaseee!!!
Io: ma certo!

Daisy sorrise ed io in due sorsi finii il caffè accompagnandoli a vedere I loro nipotini, aprii la porta ed erano ancora tutti lì che dormivano, io mi appoggiai alla sedia guardandoli sorridere ed accerchiare I bambini accarezzandoli dolcemente, sorrisi ed appoggiai la testa all' indietro rilassandomi e chiudendo gli occhi subito dopo.

 

 

 

P.O.V Daisy

Io: Lou ... a che ora sono ...oh!

Mi zittii appena vidi Louis disteso sulla sedia che schiacciava un pisolino, sorrisi e dando due colpetti ad Harry su una spalla lo feci girare, lui vide Louis dormire afferrò un pile ai piedi del letto e coprì Louis sorridendo. Io mi girai verso Maria sorridendo ed accarezzandogli una guancia

Io: Come sei vecchia ... già mamma ...

Dissi in un sussurro, sorrisi e dissi a bassa voce

Io: ragazzi usciamo ... questo è il loro momento ....

I ragazzi annuirono ed uscimmo dalla stanza sedendoci fuori ad aspettare contenti parlando dei nostri nipotini.



*angolo autrice*
Ciao ragazze!!! Allora vedo che lo scorso capitolo è stato letto da tante persone e vi ringrazio vi ricordo anche che questo è l'ultimo capitolo prima dell' epilogo che in ogni caso posterò domani! :D 
Spero che comunque sia la storia appassioni e che nessuno rimanga deluso :)
Ora vi lascio al capitolo e se vorrete lascriare una micro micro recensione io ne sarò felicissima! :D
Bacioni
-SimpleButEffective1-

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Capitolo 41
*** Epilogo ***


Tre anni dopo ...

P.O.V Louis

Io: bene Meredith ... ora andiamo a mettere un bel vestitino ... poi andiamo al luna park!! Non sei contenta??

Dissi dopo averle fatto un bel bagnetto

M: si papino!!

Ridacchiai

Io: per fortuna che abbiamo tenuta impegnata la mamma per farle una sorpresa!!

La accompagnai in camera e scegliendo un vestitino tutto a fiori, pettinai I suoi capelli di un marrone chiaro che le arrivavano fino alle spalle lisci e sottili, le infilai una mollettina bianca ed I suoi calzetti preferiti col pizzo bianco, le infilai le ballerine che lei guardò sbattendo eccitata I piedini

M: ahahahah!! Papi adoro le balleine!!

Io: ah! Anche io amore ... anche io!

M: sciocchino papi!! tu sei un macchietto a te non piacciono le balleine!!

Io: ahahahahah hai ragione piccola mia! Papà è uno schiocco a volte!! Andiamo a svegliare tuo fratello e facciamo il bagnetto anche a lui??

Meredith annuì vigorosamente, io le sorrisi e la presi in braccio schioccandole un sonoro bacio sulle sue guance paffute, lei rise ed insieme andammo in camera dei bimbi mentre Philipe dormiva ancora con il suo pigiamino preferito a righe, feci scendere dalle mie braccia Maeredith che andò a svegliare suo fratello Philip mentre io andai ad alzare la serranda della stanza facendo prenetare un po' di luce

M: Phil ... Phil sveglia!! Oggi andiamo al luna pakk!! Phil!! Phil il luna pakk!!

Vidi Phil rigirarsi fra le coperte mentre mugugnava qualcosa

M: Papi!! Non si sveglia!!!

Io: ah no?? bene ...

Mi avvicinai alla culla facendogli il solletico

P: ahahahahahahah!! Papiiiii!!!! battaa!!!

Io: svelgiati pigrone!!!

P: va bene!!

Lo vidi stropicciarsi gli occhi, gli sorrisi e lo abbracciai mentre lui nascose la testolina nell' incavo della mia spalla succhiando il pollice della sua manina destra, ridacchiai e presi per mano Meredith che ci seguì in bagno sedendosi sul coperchio del water, le sorrisi e le lasciai un bacio sulla guancia, spogliai Philipe e lo infilai nell' acqua mentre il piccolo giocava con un piccione di gomma finto che aveva chiamato Kevin ... nome buffo ... in fondo Philipe era tutto suo padre ... modestamente.

P: Vola Kevin volaaa!!

Disse Philipe alzando in aria il piccolo giocattolo, ridacchiai e dopo averlo cosparso di sapone lo lavai per bene avvolgendolo nel suo asciugamano con le orecchie da coniglietto ed una carota disegnata sul taschino, uscii dal bagno seguito da Meredith che intanto ridacchiava divertita, appoggiai Philipe sulla culla che intanto giocava col suo inseparabile Kevin, presi in braccio Meredith schioccandole un altro dolce bacio sulla guancia, lei ridacchiò ed io le dissi

L: allora oggi che facciamo mettere al nostro piccolo omiciattolo??

M: Quetta???

Disse indicando una polo a righe bianca e blu

Io: perfetta piccola mia!! prendila! Ora ... prendiamo questi pantaloni bianchi e le scarpe da ginnastica ....

Afferrai l'intimo ed appoggiai Meredith a terra, andai da Philipe, lo asciugai e con una passata di phon I suoi capelli color grano si asciugarono in un lampo, infilai l'intimo e lo vestii

Io: piccola ... mi passi la maglia??

Meredith mi passò la polo che infilai a Philipe, gli pettinai I capelli e lo presi per mano insieme a Meredith e ci avviammo in cucina facendoli sedere sui seggioloni

Io: latte e cereali per tutti e due??

I bimbi annuirono vigorosamente ed io misi a scaldare il latte preparando due tazze

Io: avete dormito bene piccoli??

Meredith disse

M: si papi!! ho sognato che tu e mamma vi sposate ....

Io: veramente piccola??

Meredith annuì

Io: che bello amore!!

Philipe disse

P: io invece ho sognato di mangiare cioccolata e patatine!!

L: ahahahahah la sindrome di Niall ha colpito anche te eh piccolino?? eh ... assomigli a tuo zio amore ..

dissi accarezzandogli una guanciotta, Philipe sorrise, sentii la porta della cucina aprirsi e vidi Maria aprirsi in uno stupendo sorriso poggiando le buste della spesa sul cucinotto

M: buongiorno ragazzi!!

Disse schioccando un bacio sulla guancia a quei piccoli angioletti.

P: Mamma!!!!!

Disse Philipe allungando le braccine verso di lei che gli sorrise e lo abbracciò e gli lasciò tanti bacini sulla ganciotta.

M: Buongiorno mammina!!!

Disse Meredith, Maria le sorrise a la strinse forte a se lasciandole un bacio tra I capelli mentre la bimba ricambiò lascinadole un bacio umidiccio sulla guancia.

L: E a me no?? Anche io voglio un bacio donna!!

Dissi, la vidi ridere flebilmente ed avvicinarsi a me e stringermi in un abbraccio lungo il collo lasciandomi un lungo e dolce bacio, io la strinsi per I fianchi e quando si staccò per riprendere fiato mi disse euforica

M: amore!! indovina un po'?? L'editore ha letto il secondo libro ed ha detto che vuole pubblicarlo al più prestoo!! Non sono più in me dalla gioia!!!

Io: amore ma è stupendo!!!

Dissi stringendola ancora di più a me facendo aderire di nuovo le mie labbra alle sue in un dolce bacio.

Io: sai che ti dico??

M: cosa??

Io: che per festeggiare andiamo tutti al Luna Park!!!!

M: Fantastico!!! Vado a cambiarmi ed arrivo!!!

Disse lasciandomi e correndo di sopra.

 

 

 

P.O.V Maria

Al Luna Park ... interessante!! Devo ammettere che Lou era proprio un amore con quei piccoli scriccioli, li amava più della sua stessa vita ... come me d'altronde.

Corsi in camera ed infilai pantaloncini, una maglia larga presi una borsa capiente a tracolla I giubbini per I bimbi, acqua ed infilai tutto dentro la borsa, mi infilai le mie vans bianche nuove e scesi di sotto trovando già I bambini che mi aspettavano emozionati alla porta

M: Dai mammina sbigatii!!!

Io: arrivo Meredith!

Corsi alla porta e la presi per mano mentre Louis accompagnò il piccolo Philipe a prendere la macchina in garage mentre io e Meredith li aspettavamo fuori, pochi secondi dopo arrivarono felici mentre Philipe non stava fermo un secondo, feci sedere Meredith sul seggiolino e poi salii io, chiusi lo sportello e Louis partì subito recandoci tutti al Luna Park, Louis parcheggiò li vicino ed io scesi, aprii lo sportello di dietro e feci scendere Meredith mentre Louis fece scendere Philipe prendendolo per mano, sorrisi e richiusi lo sportello feci il giro della macchina e mi avvicincai Louis schioccandogli un dolce bacio sulle labbra, lui mi sorrise ed intrecciò le sue dita con le mie avviandoci tutti all' interno del Luna Park

Io: Philipe, Meredith guardate ... si vede il London Eye da qui!!!

M: Siii!! Mammina ci andiamo??

Chiese insistente Meredith

P: Oh si dai Mami !! Papi ... ci andiamo vero??

Louis gli sorrise e lo prese in braccio schioccandogli un bacio sulla guancia facendolo sorridere

L: certo amore .... il London Eye è perfetto!!

M: per fare cosa Papi??

Chiese Meredith curiosa

L: Bhe .. per ... em ....
Lo vidi guardarsi intorno spaesato e vedendo un piccione disse a Philipe

L: Guarda Phil guarda c'è Kevin!!!

Philipe si girò di scatto guardandosi intorno

P: Dove?? Dov'è Papi???

L: proprio di fronte a te guarda!!

Philipe puntò lo sguardo davanti a se e vidi I suoi grandi occhi color nocciola illuminarsi, scese dalle braccia di Louis e corse a rincorrere Kevin

P: KEVINN!!! PAPI PAPI VIENI VIENI!!!!!!!

Disse tirandogli un braccio, Louis corse insieme a lui verso il piccione facendolo volare via

P: no ... KEVIN!!!

Disse Philipe piagnucolando ed aggrappandosi stretto al suo papà che intanto lo aveva preso in braccio

L: Amore non piangere ... ora andiamo sul London Eye vedrai che da lì potrai vedere tutti I Kevin che vuoi ...

Philipe lo guardò contento strofinandosi un occhietto poi lo abbracciò

P: Ti voglio bene papi ....

Louis gli accarezzò I capelli e gli disse

L: anche io tesoro tanto ...

Disse lasciandogli un bacio tra I capelli, quella scena era davvero tenera, così mi ritrovai a fissarli con un sorriso sornione sulle labbra, ma sentii Meredith tirarmi per un braccio

M: Mami .... andiamo sul London Eye?? Dai!!!

Io: si amore ora andiamo dissi accontentandola ed avviandomi verso Louis e Philipe, appoggiai una mano sulla sua spalla e dissi

Io: andiamo??

L: si ... andiamo!!

Disse Louis facendo scendere Philipe dalle sue braccia e prendendolo per mano dirigendoci tutti al London Eye.

 

 

 

 

P.O.V Louis

Forza Tomlinson in fondo è la tua donna che ci vuole?? Avete anche due splendidi figli ... ma che uomo sono??? Devo dimostrare ai miei figli di essere un padre coraggioso non codardo!! Tastai nella tasca sicuro di aver portato quello che faceva al caso mio. La presi ancora per mano intrecciando le mie dita con le sue. Pagai il biglietto e salimmo tutti e quattro sul London Eye che subito dopo incominciò a muoversi.

I bambini intanto felici guardavano fuori strepitando ogni volta che vedevano qualcosa di eccitante. Strinsi forte la mano di Maria che intanto mi guardava e mi sorrideva bella più che mai.

Sentimmo la ruota bloccarsi proprio nel punto più alto, Meredith spaventata disse

M: Mami che succede??

Maria con voce calda e rassicurante le disse

M: niente amore ... il London Eye fa sempre così ... dopo un po' di giri si ferma ... dovremo restare così per poco tempo però tranquilla

Dopodiche le passò una mano sulla guancia mentre Merdith la guardava sorridente.

Ora Tomlinson .... è il tuo momento ... vai!!

Io: Bhe! Dato che non stiamo facendo niente io vorrei dire una cosuccia a mamma ...

M: dimmi amore!

Disse lei

Io: sarò serio ... ammetto che a volte resti troppo tempo chiusa in bagno a sistemarti e questo non mi piace ...

M: Dai Lou! Che scemo che sei!! Quello che resta in bagno per ore sei tu! Quindi ...

Io: non è vero!!

M: si che è vero!

Io: no!

M: si!

Disse lei con aria di sfida, io mi avvicinai al suo viso e le soffiai un no sulle labbra

Io: no ...

M: si ...

Philipe disse

P: dai papino che le devi dire??

Io: giusto! Grazie piccolo ...

dissi stringendogli amichevolmente la manina paffutella

Io: MA! Io ti amo ... e tanto anche, ammetto di essermi sentito l'uomo più fortunato del mondo quando mi sono fidanzato con te ... abbiamo passato momenti belli ... il tetto del liceo ... le tue storie ... e momenti brutti come .... quella cosa dei tre anni in cui non ci sono stat..

M: ok ok basta chiuso l'argomento non divaghiamo ..

Io: Giusto ... bhe poi è arrivato il giorno in cui mi hai regalato la cosa più preziosa che un uomo possa mai ricevere .... I miei bambini.

Vidi I suoi occhi farsi lucidi mentre le sue labbra si aprivano in un grande sorriso.

Io: e da allora abbiamo condiviso tutto gioie e difficoltà sempre uniti come fossimo stati marito e moglie ... ma in realtà non lo siamo mai stati ... quindi ... ora vorrei chiedertelo ufficialmente ...

Mi inginocchiai davanti a lei in quel piccolo spazio mentre lei mi fissava sorridente

L: Maria ... vuoi sposarmi amore mio??


 

 

P.O.V Maria

Il mio cuore perse tre battiti quando mi chiese di sposarlo ed io lo volevo di certo, era tutto quello a cui avevo sempre aspirato, in un lampo tutta la nostra storia mi passò davanti agli occhi fino al giorno in cui nacquero I nostri piccoli e mentre una lacrima rigava la mia guancia dissi flebilmente

Io: Amore mio ... ma certo che lo volgio!!

Lui sorrise estraendo dalla tasca una piccola scatolina verde e la aprì al suo interno c'era una piccola fedina che lui felice mi infilò al dito, io glli sorrisi e lo tirai a me baciandolo mentre I nostri bambini felici batterono le loro piccole manine e gridarono felici, io e Louis ci staccammo e ci sedemmo prendendoli in braccio baciandoli sulle guancie felici, Meredith disse

M: Vi voglio bene!!!

Ci stringemmo in un dolce abbraccio nel quale I nostri bimbi ci stringevano forti e noi stringemmo loro avvolgendoli con le braccia e incrociando le nostre mani mentre il London Eye ripartiva, io sussurrai

Io: Anche io vi volgio bene piccoli miei!

Louis mi guardò sorridendomi ed io gli schioccai un bacio sulle labbra sussurramdogli

Io: ti amo amore ...

L: Anche io piccola.

Gli sorrisi e lo baciai ancora sicura che lui era tutto quello di cui avevo bisogno per essere felice e ripensando a quanto mi avesse sempre amata, a quanto potrà ancora amarmi in futuro, sicura che io lo avrei amato per sempre.

                                                                                  Fine...

 

*angolo autrice*
Ciao bellissime!!! Ultimo angolo autrice D': La storia è completa! T.T *sniff* *sniff* 
Volevo ringraziare tanto tutte le persone che hanno letto la mia fanfiction ... Grazie, vi adoro :)
Ringrazio moltissimo: 
1Dcarolina 

AleMa2000
auroraspe 
believeinmaris
Bianco e nero 
criefra1D 
CucciolaStyles 
Elav1D 
Giulia96__ 
GlamourGirlx3 
Harriet_Styles_95 
Ludovica Conte 
Mentos E CocaCola
michelle_tomlinson
mimi_loves1D
OneDirection_AllmyWorld 
OneMixer 
Orsetto01 
Stellina94_Cullen 
swaggah 
Thats amore19 
Per aver inserito la mia storia tra le preferite :)


Ringrazio moltissimo anche:

AleMa2000
ArielBotto 
Avril_directioner
Boo_love1D 
camillozza01 
laranialler4ever 
Mentos E CocaCola 
Onedsgiulet 
_BlueSky 
Per aver inserito la mia storia tra le ricordate :)


Ringrazio moltissimo inoltre:
alessia_rubegni
AlleLovesNiall 
aurorapolzonetti
criefra1D
CucciolaStyles 
cuoredifuoco 
Elav1D 
Elyx18Tommy17
gabrygleek
Giuly1998 
heeiharold
Jasmine_5
KessyHoran69
Liamjpayne 
Lisatta 
ludovica_loves
marialudovicalove1D
maristyles15m
Mentos E CocaCola 
Miryam Gosciola 
onedremaonedirection23 
Quick96 
VivoaMagicland 
woweya
_kikka1D_ 
Per aver inserito la mia storia nelle seguite :)


Un grazie particolare va a:

-Haroldloveya
-jane love
-Mentos E CocaCola
-CucciolaStyles
-Ludovica Conte

-Boo_love1D
-maristyles15m
-Elav1D
-believeinmaris
-awewina1997
-linda1D_
-louis___i love you___
-woweya
-
njallpotato

-sheloveshaz
Per aver recensito i miei capitoli! :D
Bene belle bimbe dato  che questa storia è giunta al termine vi comunico che domani pubblicherò il prologo di un' altra ff su Zayn che chiamerò DARK PAST. 
Spero di avervi incuriosite un pochino e soprattutto spero si non avarvi annoiate con tutti questi ringraziamenti, ci vediamo alla prossima ff.
Sciaoooo!!!
-SimpleButEffective1- 
 

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