the guardian angel di parveth (/viewuser.php?uid=113048)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I remember... ***
Capitolo 2: *** for you all this and more ***
Capitolo 1 *** I remember... ***
"Non possiamo
andare avanti cosi': ci servono soldi" aveva detto Serena.
"E come facciamo?" fece eco Fauna
"Ho sentito che al castello c'e' sempre possibilta' di trovare lavoro
come domestiche, potremmo tentare li" rispose Flore
"Per me va bene" disse Aurora arrivando in quel momento
" in questo posto nessuno ci conosce e passeremmo inosservate
inoltre la fatica non mi spaventa ed e' pur sempre un modo per vedere
la realta' della gente e sapere come agire quando saliro' al trono
anche se il mio regno non e' qui"
Il mattino seguente si presentarono al gran ciambellano spiegando che
venivano da molto lontano e che necessitavano di un lavoro, la ragazza
spiegarono, era loro nipote e l'avevano presa con se' dopo che la peste
aveva sterminato la popolazione del loro villaggio compresi i suoi
genitori, il ciambellano accetto' l'offerta ma mentre alle
tre fate venne dato l'incarico di cucinare per la corte ad Aurora venne
affidato il compito di portare i pasti ad un prigioniero nei
sotterranei: "stai attenta" l'avverti' una delle
guardie "quella e' una creatura malvagia e sa usare la magia
nera, sopprattutto non fare mai patti di nessun genere con lui o ti
rovinerai la vita per sempre".
Aurora deglutendo per farsi coraggio si fece avanti reggendo il vassoio
che conteneva pane, acqua ed un pezzo di formaggio, nella penombra vide
un uomo seduto a terra che fissava il vuoto "ehm...scusatemi
signore...vi ho portato il pranzo" disse schiarendosi la voce
e passando il vassoio attraverso le sbarre.
Quelle parole attraversarono fugaci la mente di Rumpelstiltskin:
nessuno l'aveva mai chiamato "signore", si fece avanti ed
afferro' rapido il cibo e comincio' a mangiare, nel farlo era pero'
passato sotto la fioca luce delle torce che illuminavano la prigione e
nel vederlo con quella carnagione verde grigiastra e gli occhi che
sembravano due pozzi profondi si spavento' non poco: mai nella sua vita
aveva visto un uomo con quell'aspetto...sempre che lo fosse.
"Grazie dearie, non ti ho mai visto da queste parti: sei nuova?"
le chiese con un ghigno malevolo.
"S-si, ora scusatemi ma devo andare" disse lei salendo rapida
le scale.
La sera quando gli porto' la cena si accorse che stava dormendo e che
mormorava qualcosa nel
sonno, ad Aurora sembro' di udire un nome, qualcosa
come "Belle..." "Poveretto, dev'essere impazzito"
penso' con commiserazione: in cucina le avevano raccontato
piu' dettagliatamente chi fosse la persona a cui lei portava i pasti
eppure nel vederlo cosi' non le incuteva poi molto timore e non sapeva
spiegarsi perche'.
Il folletto si sveglio' e la fisso' dritto negli occhi
"perdonatemi, non volevo svegliarvi ma e' ora di cena" disse
lei passandogli il vassoio.
"Come mai una fanciulla graziosa come te porta un coltellino legato
alla gonna dearie?" le chiese.
Aurora senza scomporsi rispose: "ho vissuto per molto tempo nel bosco e
di frequente s'incontrano banditi quindi ho dovuto imparare a
difendermi da sola inoltre lo uso per le erbe e le piante medicinali
voi piuttosto: ho sentito che nominavate una donna nel sogno, forse
vostra moglie?" pensava che il fatto di essere un potente
mago non gl'impediva di amare qualcuno e sposarsi, molti dei
delinquenti che incontrava nel bosco aveva moglie e figli perche' non
lui?
Rumpelstiltskin sgrano' gli occhi mentre gli passava davanti la scena
di lui e Belle all'altare...se solo non fosse stato cosi' sconsiderato
da cacciarla...
Emise uno strillo che nulla aveva di umano ma ciononostante Aurora non
si mosse "Mi dispiace non volevo recarvi offesa..." comincio'
lei ma il folletto era troppo preso a sfogare la sua rabbia
contro il pagliericcio che gli faceva da letto per ascoltarla.
Michelle si sveglio' di soprassalto: non sapeva bene se quello che
aveva appena avuto era un incubo o no ma non aveva dubbi su chi fosse
la persona presente oltre a lei ed alle zie specialmente dopo che
l'aveva sentito parlare.
"Ma io l'ammazzo! Sapeva tutto e non mi ha mai detto niente!
Ok, c'era la maledizione eccetera pero' accidenti
io c'ero!" ora si spiegava perche' anche prima ogni tanto
pensasse che ci doveva essere sotto qualcosa per il suo comportamento
ed ecco spiegato anche perche' conosceva Snow e Charming:
anche se lei era solo una sguattera sicuramente doveva averli
intravisti un paio di volte.
"Domattina andro' al negozio e gli raccontero' tutto" si
ripromise rimettendosi a dormire.
angolo autrice: ed ecco spiegato il "segreto"
dell'amicizia tra Michelle e Rumpel XD per chi
legge per la prima volta: non sto parlando della Bella
addormentata della serie, bensi' di un mio personaggio che nella mia
idea e' sua sorella maggiore, per informazioni leggere "the
storybrooke's chemist" "revenge" e "two
sisters"
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Capitolo 2 *** for you all this and more ***
Mentre camminava a passo svelto per la
strada Michelle vide da lontano Gold insieme a Ruby e David
"Giusto tu! Io e te dobbiamo farci una bella chiaccherata..."
esordi' lei passandogli affianco "Non ora, abbiamo
un problema piu' grosso" rispose lui accelerando il passo,
"French ha portato Belle nelle miniere: vuole farle perdere
la memoria" rispose David al suo sguardo interrogativo.
"Allora sbrighiamoci" disse lei risoluta.
Quando arrivarono Belle era legata su un carretto per le pietre che
Gold fece appena in tempo a fermare con la magia e una volta appurato
che i suoi ricordi erano intatti l'abbraccio'.
Michelle per prudenza era rimasta indietro ma aveva approfittato di un
attimo di distrazione di tutti per piombare addosso a Moe French
riempiendolo di pugni e calci: "NON OSARE PIU' CHIAMARLO
MOSTRO MALEDETTO VISCIDO VERME!!! L'UNICA BESTIA CHE VEDO QUI
SEI TU!!!!" strillava mentre l'uomo rotolava a terra
riparandosi dai suoi colpi, mise mano alla borsetta ed estrasse un
trinciapollo "prova solo ad avvicinarti ancora a loro due e
giuro che ti taglio per intero quello che hai in mezzo alle gambe sono
stata chiara?" disse guardandolo negli occhi con voce calma e
terribile mentre indietreggiavano ed uscivano.
Tornati al negozio gli racconto' del sogno "accidenti, ci ho
sempre un po' pensato in realta' ma non ricordavo bene: ora si spiegano
le visioni che ebbi..." disse lui pensoso.
"Quali visioni?" chiesero Michelle e Belle assieme.
"Ecco...delle immagini che vidi successivamente mi dissero che quella
sguattera che si prese cura di me mentre ero in prigione sarebbe stata
una parte importante nella mia vita" disse lui con un mezzo
sorriso.
"Grazie per esserti presa cura di Rumpel" disse Belle
abbracciandola.
"Non c'e' di che..." rispose Michelle "ora capisco
perche' anche prima della maledizione pensavo che tu non fossi come
volessi apparire: inconsciamente dovevo aver conservato un qualche
ricordo di quel periodo e tu non devi temere: ti ha sempre amata, una
volta mormorava il tuo nome nel sonno" disse rivolgendosi a
Belle.
"Sono contento che tu oggi ti sia fermata con suo padre: non avrei mai
voluto che la mia migliore amica diventasse un'assassina"
disse Rumpel.
"La nostra migliore amica" lo corresse Belle.
"Per voi questo ed altro" sorrise Michelle uscendo.
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