the guardian angel

di parveth
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I remember... ***
Capitolo 2: *** for you all this and more ***



Capitolo 1
*** I remember... ***


"Non possiamo andare avanti cosi': ci servono soldi"  aveva detto Serena.

"E come facciamo?"  fece eco Fauna


"Ho sentito che al castello c'e' sempre possibilta' di trovare lavoro come domestiche, potremmo tentare li"  rispose Flore


"Per me va bene"  disse Aurora arrivando in quel momento  " in questo posto nessuno ci conosce e passeremmo inosservate

inoltre la fatica non mi spaventa ed e' pur sempre un modo per vedere la realta' della gente e sapere come agire quando saliro' al trono anche se il mio regno non e' qui"


Il mattino seguente si presentarono al gran ciambellano spiegando che venivano da molto lontano e che necessitavano di un lavoro, la ragazza spiegarono, era loro nipote e l'avevano presa con se' dopo che la peste aveva sterminato la popolazione del loro villaggio compresi i suoi genitori,  il ciambellano accetto' l'offerta ma mentre alle tre fate venne dato l'incarico di cucinare per la corte ad Aurora venne affidato il compito di portare i pasti ad un prigioniero nei sotterranei:  "stai attenta"  l'avverti' una delle guardie  "quella e' una creatura malvagia e sa usare la magia nera, sopprattutto non fare mai patti di nessun genere con lui o ti rovinerai la vita per sempre".


Aurora deglutendo per farsi coraggio si fece avanti reggendo il vassoio che conteneva pane, acqua ed un pezzo di formaggio, nella penombra vide un uomo seduto a terra che fissava il vuoto  "ehm...scusatemi signore...vi ho portato il pranzo"  disse schiarendosi la voce e passando il vassoio attraverso le sbarre.


Quelle parole attraversarono fugaci la mente di Rumpelstiltskin: nessuno l'aveva mai chiamato "signore",  si fece avanti ed afferro' rapido il cibo e comincio' a mangiare, nel farlo era pero' passato sotto la fioca luce delle torce che illuminavano la prigione e nel vederlo con quella carnagione verde grigiastra e gli occhi che sembravano due pozzi profondi si spavento' non poco: mai nella sua vita aveva visto un uomo con quell'aspetto...sempre che lo fosse.


"Grazie dearie, non ti ho mai visto da queste parti: sei nuova?"  le chiese con un ghigno malevolo.


"S-si, ora scusatemi ma devo andare"  disse lei salendo rapida le scale.


La sera quando gli porto' la cena si accorse che stava dormendo e che mormorava qualcosa nel

sonno,  ad  Aurora sembro' di udire un nome, qualcosa come "Belle..."   "Poveretto, dev'essere impazzito"  penso' con commiserazione: in cucina le avevano raccontato piu' dettagliatamente chi fosse la persona a cui lei portava i pasti eppure nel vederlo cosi' non le incuteva poi molto timore e non sapeva spiegarsi perche'.

Il folletto si sveglio' e la fisso' dritto negli occhi  "perdonatemi, non volevo svegliarvi ma e' ora di cena" disse lei passandogli il vassoio.

"Come mai una fanciulla graziosa come te porta un coltellino legato alla gonna dearie?" le chiese.

Aurora senza scomporsi rispose: "ho vissuto per molto tempo nel bosco e di frequente s'incontrano banditi quindi ho dovuto imparare a difendermi da sola inoltre lo uso per le erbe e le piante medicinali voi piuttosto: ho sentito che nominavate una donna nel sogno, forse vostra moglie?"  pensava che il fatto di essere un potente mago non  gl'impediva di amare qualcuno e sposarsi, molti dei delinquenti che incontrava nel bosco aveva moglie e figli perche' non lui?

Rumpelstiltskin sgrano' gli occhi mentre gli passava davanti la scena di lui e Belle all'altare...se solo non fosse stato cosi' sconsiderato da cacciarla...


Emise uno strillo che nulla aveva di umano ma ciononostante Aurora non si mosse "Mi dispiace non volevo recarvi offesa..."  comincio' lei  ma il folletto era troppo preso a sfogare la sua rabbia contro il pagliericcio che gli faceva da letto per ascoltarla.




Michelle si sveglio' di soprassalto: non sapeva bene se quello che aveva appena avuto era un incubo o no ma non aveva dubbi su chi fosse la persona presente oltre a lei ed alle zie specialmente dopo che l'aveva sentito parlare.

"Ma io l'ammazzo! Sapeva tutto e non mi ha mai detto niente!  Ok, c'era la maledizione eccetera   pero' accidenti io c'ero!"  ora si spiegava perche' anche prima ogni tanto pensasse che ci doveva essere sotto qualcosa per il suo comportamento ed ecco spiegato anche perche' conosceva Snow e Charming:  anche se lei era solo una sguattera sicuramente doveva averli intravisti un paio di volte.


"Domattina andro' al negozio e gli raccontero' tutto"  si ripromise rimettendosi a dormire.




angolo autrice:  ed ecco spiegato il "segreto"  dell'amicizia tra Michelle e Rumpel XD  per chi legge per la prima volta:  non sto parlando della Bella addormentata della serie, bensi' di un mio personaggio che nella mia idea e' sua sorella maggiore, per informazioni leggere "the storybrooke's chemist"   "revenge"  e  "two sisters"

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Capitolo 2
*** for you all this and more ***


Mentre camminava a passo svelto per la strada Michelle vide da lontano Gold insieme a Ruby e David  "Giusto tu! Io e te dobbiamo farci una bella chiaccherata..."  esordi' lei passandogli affianco   "Non ora, abbiamo un problema piu' grosso"  rispose lui accelerando il passo,   "French ha portato Belle nelle miniere: vuole farle perdere la memoria"  rispose David al suo sguardo interrogativo.

"Allora sbrighiamoci"  disse lei risoluta.


Quando arrivarono Belle era legata su un carretto per le pietre che Gold fece appena in tempo a fermare con la magia e una volta appurato che i suoi ricordi erano intatti l'abbraccio'.


Michelle per prudenza era rimasta indietro ma aveva approfittato di un attimo di distrazione di tutti per piombare addosso a Moe French riempiendolo di pugni e calci:  "NON OSARE PIU' CHIAMARLO MOSTRO MALEDETTO VISCIDO VERME!!! L'UNICA BESTIA  CHE VEDO QUI SEI TU!!!!"  strillava mentre l'uomo rotolava a terra riparandosi dai suoi colpi, mise mano alla borsetta ed estrasse un trinciapollo  "prova solo ad avvicinarti ancora a loro due e giuro che ti taglio per intero quello che hai in mezzo alle gambe sono stata chiara?"  disse guardandolo negli occhi con voce calma e terribile mentre indietreggiavano ed uscivano.


Tornati al negozio gli racconto' del sogno  "accidenti, ci ho sempre un po' pensato in realta' ma non ricordavo bene: ora si spiegano le visioni che ebbi..."  disse lui pensoso.

"Quali visioni?"  chiesero Michelle e Belle assieme.


"Ecco...delle immagini che vidi successivamente mi dissero che quella sguattera che si prese cura di me mentre ero in prigione sarebbe stata una parte importante nella mia vita"  disse lui con un mezzo sorriso.


"Grazie per esserti presa cura di Rumpel"  disse Belle abbracciandola.


"Non c'e' di che..."  rispose Michelle  "ora capisco perche' anche prima della maledizione pensavo che tu non fossi come volessi apparire: inconsciamente dovevo aver conservato un qualche ricordo di quel periodo e tu non devi temere: ti ha sempre amata, una volta mormorava il tuo nome nel sonno"   disse rivolgendosi a Belle.


"Sono contento che tu oggi ti sia fermata con suo padre: non avrei mai voluto che la mia migliore amica diventasse un'assassina"  disse Rumpel.

"La nostra migliore amica"  lo corresse Belle.


"Per voi questo ed altro"  sorrise Michelle uscendo.

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