I wish you were here.

di Freeyourmind_x
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo uno - The Return - ***
Capitolo 2: *** Capitolo due -Like A Skyscraper- ***
Capitolo 3: *** Capitolo tre - I Miessed You - ***
Capitolo 4: *** Capitolo quattro - Friends Again - ***
Capitolo 5: *** Capitolo cinque -We are never ever getting back together- ***
Capitolo 6: *** Capitolo sei -Over Again- ***
Capitolo 7: *** Capitolo sette -Oh my God!- ***
Capitolo 8: *** Capitolo Otto - Time Bomb- ***
Capitolo 9: *** LALALALA ***



Capitolo 1
*** Capitolo uno - The Return - ***


I wish you were here.


Capitolo uno

-The Return-

«Avevi promesso che non mi avresti mai lasciato…» sussurro con le lacrime agli occhi mentre la gente passa davanti a noi per recarsi al proprio volo.
«Lo so, ma ora devo lasciarti, lo devo fare per il mio futuro, per il mio sogno.» mi dice Harry tamburellando le sue dita sopra il manico della valigia.
Sembra quasi scocciato, come se non mi volesse più lì. Come se non vedesse l’ora di dirmi quello stupido addio per poi godersi la sua vita. «E a noi? A noi non ci pensi?» gli chiedo guardandolo negli occhi.
Sento le prime lacrime bagnarmi le guance, ma lui non fa niente per asciugarle. Rimane lì immobile, guardandomi come se fossi l’ennesima scocciatura del giorno.
«Certo, Sky. E’ ovvio che a noi ci ho pensato, ma ormai…ormai non c’è più tempo per un noi.» mi dice toccandosi i capelli, fregandosene altamente delle sue parole.
Sento il cuore spezzarsi. “Non c’è più tempo per un noi?” come può dire queste parole?! Come può dire questo dopo tutto quello che abbiamo passato, vissuto e provato?!
«Harry, io ti amo…Non puoi lasciarmi!» gli dico poco dopo, sperando che dicendogli quelle parole tutto possa cambiare, come se sentendo quel mio “ti amo” lui possa restare ancora al mio fianco.
Fa un piccolo sorriso, ma questa volta nel suo sorriso non vedo niente di buono, solo menefreghismo. «Ti amo anch’io, ma ora devo andare. Addio Sky…» mi sussurra lasciandomi un bacio sulla fronte prendendo con una mano la sua valigia.
Mi fissa per un’ultima volta per poi girarsi e andarsene via, via da me. Rimango immobile, con la mano fissa sul punto in cui poco prima le sue labbra si sono posate.
Sento le lacrime scorrere più forte mentre il cuore perde di qualche battito.
Se n’è andato sul serio, mi ha lasciato. Mi porto le mani sulla faccia cercando di fermare quelle lacrime che ormai hanno incominciato a sporcarmi il viso di nero, nero come il mio mascara. Faccio dei passi indietro, poi mi ritrovo a correre in mezzo alla gente che mi guarda sconcertata, ma non m’interessa, ormai lui se n’è andato, lui non c’è più.


«Signorina Thompson, signorina Thompson!» mi sento chiamare. Giro la testa sul banco portandomi le mani sulle orecchie.
«Mamma, lasciami dormire un altro po’!» sussurro cercando di recuperare il sogno di poco prima. «Signorina Thompson non sono sua madre, sono la sua professoressa di storia e se non si sveglia entro due secondi, la mando in presidenza!» sento dire dalla stessa voce di prima con un tono più alto.
Ma perché non mi lasciano dormire?! E che cavolo sto solo… aspetta… ha detto professoressa?! Quindi sono….oh cazzo!
Alzo di scatto la testa dal banco provocando la risata di tutti miei compagni. «Oh signorina Sky, vedo che si è svegliata!» alzo lo sguardo trovandomi davanti alla mia professoressa di Storia, la signora Simpson.
Faccio una piccola smorfia guardandola per poi fissare tutti i miei compagni di classe che mi guardano ridendo.
Come cavolo ho potuto addormentarmi in classe?! Dio, sono proprio un disastro!
«Mm… mi scusi Prof, io non volevo, io…» dico cercando di rimediare al danno che ho fatto. Non posso rischiare di andare di nuovo in presidenza, soprattutto per essermi addormentata in classe. Mia madre mi ucciderebbe!
«Tranquilla, Signorina Thompson, non si scusi con me! Non c’è bisogno!» mi rassicura facendo un sorriso.
Oh, strano. Non si è arrabbiata. Forse per questa volta non rischio di andare in presidenza! Faccio un sorriso guardandola e rassicurandomi.
«Ma piuttosto si scusi con il preside! In presidenza, ora!» mi dice poi indicando la porta. La guardo stranita.
No, e che cazzo! Non posso di nuovo andare in presidenza, non per l’ennesima volta in questa settimana!
«Non mi ha sentito?! Fuori!» mi urla. Ok, forse è meglio alzarsi. Sbuffando predo tutta la mia roba ed esco fuori dalla classe.
Stupidi prof! Non è giusto! Solo perché mi sono un po’ appisolata durante la lezione fanno tutto sto casino! Ok, forse ho fatto più di un semplice pisolino, ma questi sono dettagli! Mi sembra esagerato mandarmi dal preside!
Cerco di rilassarmi e prima di recarmi dal preside mi appoggio per un po’ di secondi sul muro che si trova dietro di me. Porto gli occhi al soffitto ripensando al sogno di poco prima. Subito una sensazione orrenda mi assale.
Non ci credo, l’ho sognato di nuovo, e questa volta perfino in classe. Pensavo di averlo dimenticato invece…
Mi porto una mano fra i capelli cercando di non pensare più a niente, soprattutto a quello stupido ricordo. Ormai Harry Styles è solo un fottuto ricordo, e tale deve rimanere.
Faccio un lungo sospiro per poi iniziare a camminare verso la presidenza. A pochi passi da essa, sbuffo immaginandomi la solita ramanzina del preside. Posso dire di averci fatto amicizia, tanto che sono le volte in cui sono andata a fargli “visita”.
Mi faccio forza e busso alla porta ricevendo come risposta un “avanti”. Alzo gli occhi al cielo pregando. Forse questa giornata non è iniziata tanto bene!
 
«Mi raccomando! Non la voglio più vedere di nuovo qui, chiaro?! Adesso esca per favore!» mi dice esasperato il preside cacciandomi poco delicatamente fuori dalla presidenza.
Tze, poi dicono a noi che siamo dei maleducati! Mi chiudo la porta alle spalle incominciando a camminare nel corridoio vuoto dell’Holmes Chapel High School.
Non voglio tornare in classe, ma poiché la prof mi ha cacciato, non mi preoccupo più di tanto. Fra poco dovrebbe suonare la campanella dell’ultima ora, quindi nessuno dovrebbe accorgersi della mia assenza. Non sapendo cosa fare mi reco verso il mio armadietto pesando a come dire a mia madre di essere stata mandata di nuovo in presidenza.
Mhh, potrei inventare che la prof era in astinenza di sesso quindi se l’è presa con me. Oppure, potrei dirle che aveva il ciclo! Nha, quest’ultima meglio di no. Quella vecchia giraffa sarà entrata pure in menopausa tanto che è vecchia.
Faccio spallucce ricordami che troverò sull’attimo cosa dirle.
Tanto non se la prenderà così tanto, oh almeno spero.
La campanella suona così faccio un grande sorriso. Finalmente sono libera, libera di tornare a casa! Faccio per chiudere l’armadietto ma qualcuno mi saluta addosso facendomi sbattere con la testa contro l’anta facendola chiudere da sola.
«Brutta stronza di un’amica!» mi sento dire alle spalle. Faccio un sorriso riconoscendo subito la voce di quella deficiente della mia migliore amica: Sara.
«Ciao deficiente, grazie per avermi fatto male!» la saluto per poi abbracciarla. Dopo poco mi tolgo dall’abbraccio incominciando a fissarla.
Indossa un semplice jeans stretto con le sue amate converse rosa e una maglia con l’ennesimo colore delle scarpe. Ha raccolto i suoi capelli biondi in una semplice coda. Questa volta non si è messa gli occhiali, lasciando così in bella vista i suoi occhi azzurri come il cielo.
«Ah di niente! Comunque ho saputo che sei stata di nuovo rimandata in presidenza, cos’hai fatto stavolta?!» mi chiede riportando il suo sguardo sul mio. «Oh lasciamo stare, mi sono addormentata in classe!» dico facendo spallucce. Apre il suo armadietto per poi bloccarsi appena sente le mie parole. Scoppia in una rumorosa risata portandosi una mano sulla bocca. «Sky, fattelo dire: sei un caso perso!» mi dice prendendo i suoi libri e incominciando a camminare verso l’uscita.
La seguo per poi fare una smorfia. «Grazie Sara, tu si che sei confortante!» le dico provocandole un’altra risata. «Sai, la cosa più buffa è che ho sognato di nuovo Harry…» le dico poco dopo abbassando lo sguardo. Di scatto si gira verso di me facendomi sbattere contro il suo esile corpo.
«Che cosa Sky?! Ancora?!» dice con una voce stridula.
Già, dimenticavo che lei odia profondamente Harry.
«Come fai a pensarlo ancora dopo quello che ti ha fatto?! Non vedi che ti fai del male da sola?!»mi dice guardandomi male. Sbuffo ricominciando a camminare. «Non  ho voglia di parlarne…» sussurro poco dopo. Cerca di aprire di nuovo il discorso ma nel momento in cui le sue labbra stanno per dire qualcosa, scorgo vicino all’uscita dei ricciolini biondi. Così, senza lasciarle modo di parlare, corro verso il mio migliore amico.
«Jake!» urlo saltandogli addosso. «Ehi Sky!» mi dice lui come risposta. Dopo un affettuoso abbraccio mi allontano dalla sua presa. «Grazie mille Sky, soprattutto per avermi aspettato!» mi giro alle spalle notando Sara dietro di me. Le faccio un finto sorriso per poi mandarle un bacio volante. Fa una smorfia arricciando il naso. «Ciao Sorellina!» la saluta Jake scompigliandole i capelli. «Ciao deficiente!» lo saluta di risposta Sara facendolo ridere. Rimango a fissarli notando quanto si assomiglino. Poi il mio sguardo si ferma su Jake.
Cavolo, oggi è ancora più sexy del solito! A quel suo solito cappellino che gli copre i suoi riccioli biondi. Rimango a fissare i suoi occhi azzurri per un po’, poi faccio scendere il mio sguardo incominciando a fissare il suo abbigliamento. E’ vestito con una maglietta bianca a maniche corte e con un jeans stretto. Ai piedi indossa un paio di All-Stars bianche. Appena le vedo subito mi ritorna in mente una persona.
Scuoto la testa cercando di far allontanare quel pensiero dalla mia testa. Alzo lo sguardo notando che i miei due migliori amici stanno ancora “litigando", se così si può dire. «Ragazzi!» li richiamo. Entrambi si girano verso di me. «Non volevo interrompere la vostra preziosa litigata, ma devo andare! Quindi ci si vede!» li saluto così lasciando ad entrambi un bacio a stampo.
Esco dall’edificio incominciando a camminare verso casa. La strada non è tanto lunga, ma decido comunque d’indossare le mie adorate cuffie per ascoltare un po’ di musica. Dopo poco però, mi ritrovo a cambiare canzone ogni due secondi.
Non so perché ma ogni canzone mi ricorda lui. Così decido di spegnere del tutto il mio I-pod e di camminare silenziosamente. Il mio pensiero è sempre fisso su di lui, ma cerco ogni volta di pensare ad altro. «Non devo pensarlo, non devo pensarlo!» mi ritrovo a sussurrarmi da sola mentre sono davanti alla porta di casa.
Infilo la chiave e poco dopo sono già dentro casa. «Mamma, sono arrivata!» urlo cercando i farmi sentire. Intanto in mente sto già preparando il mio discorso da dirle per la mia visita in presidenza. Mi avvio in cucina per dirle tutto, ma non faccio in tempo ad aprire bocca che subito noto che non è da sola ma in compagnia di qualcuno.
«Sky! Sei tornata!» mi dice mia madre appena mi vede facendo un sorriso. Ricambio anch’io per poi fissare la donna seduta al suo fianco. «Anne, che piacere rivederti!» dico sorpresa facendole un sorriso.
In realtà per me è tutt’altro che un piacere, perché mi ricorda tanto suo figlio, ma devo dire che grazie a lei ho sviato il discorso “presidenza” quindi in questo momento credo di adorarla. «Anche per me! Come sei cresciuta!» mi sussurra abbracciandomi. La stringo in quell’abbraccio per poi staccarmi poco dopo. Rimaniamo un po’ in silenzio, poi decido a prendere parola.
«Beh, io salgo sopra a fare i compiti! A dopo!» dico scappando, letteralmente, fuori dalla cucina. Scappo al piano di sopra percorrendo ad uno ad uno ogni scalino. Sento urlare qualcosa da mia madre ma non ci faccio tanto caso.
Apro la porta della mia camera sbadatamente. Appena, però, alzo lo sguardo rimango pietrificata sull’orlo della porta.
No, non è possibile… di sicuro è tutto frutto della mia immaginazione. «Harry?!» mi ritrovo a sussurrare con lo sguardo fisso sulla persona davanti a me. Mi sorride e subito mi sento il cuore mancare quando mi ritrovo a fissare le sue fossette.
E’ lui, è decisamente lui.
Rimango a fissarlo per un tempo indeterminato per poi abbassare lo sguardo. Rimango ferma facendo cadere le mie braccia attorno ai miei fianchi. Non riesco pensare più niente se non al fatto che Harry Styles è tornato e  io sono fottutamente fottuta.

~

Spazio Autrice! 

*va a nascondersi* Ehm, ehm eccomi qui con il primo capitolo della mia seconda FF!

Che dire?! Non so se questa storia la continurò, ovvimaente lo farò solo se qualcuno è interessato a leggere il seguito, ovvio u.u

Questo capitolo non succede molto, diciamo che è più per presentare i peronaggi. Dal prossimo invece ci saranno molti più colpi di scena (?)

Allora come vedete ci sono un bel pò di personaggi (?) Se siete curiosi di sapere come sono vi faccio verdere come io me l'immagino. (ovvimente voi potete immaginarvelo come volete,eh! u.u)

Allora Sky, ovvero la protagonista, le avrei dato il volto di Lucy Hale (cliccate sul nome per vedere, capitan ovvio lol)

Invece Sara, le avrei  dato il volto di Alli Simpson  
E infine arriva la parte di Jake, che gli avrei dato il volto di Cody Simpson  :)
Eh credo di aver finito :) 
Non so più che dire, quindi scappo!
Vi ricordo che se il capitolo vi è piaciuto di lasciare una piccola recensione perchè mi farebbe tanto piacere! :)
Detto questo me ne scappo! Addiosss (?)
-Sere xx

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Capitolo 2
*** Capitolo due -Like A Skyscraper- ***


 

Capitolo due

-Like A Skyscraper-


«Harry…» dico di nuovo, chiudendomi la porta alle spalle. Lo guardo con il cuore che mi batte a mille, ma lui sembra non accorgersene. E’ sdraiato sul mio letto, con le braccia incrociate al petto, mentre io gli sono davanti. Non oso avvicinarmi di più, ma rimango davanti alla porta aspettando un suo gesto, una sua parola, un suo qualunque cosa.
«Sky…» mi dice facendo un piccolo sorriso.
Lo guardo sentendomi impazzire. Tante domande mi cullano nella mente, ma l’unica cosa che riesco a fare e stare ferma, ferma e immobile con lo sguardo fisso su di lui. Cerco di non perdermi nessun suo gesto o piccolo sorriso.
«Che…che ci fai qui?» gli chiedo, poco dopo, interrompendo quel silenzio che si è creato. Il mio tono di voce è fermo e atono. Vorrei essere acida e cattiva con lui, per tutto quello che mi ha fatto, ma non ci riesco.
In quest’attimo sono troppo “codarda” per essere cattiva con lui. Lo vedo alzarsi dal letto, poi si ferma a pochi passi da me, mettendosi le mani in tasca. E’ a disagio, e lo posso notare da questo suo ultimo gesto. Ormai lo conosco così bene da sapere ogni piccola cosa di lui.
«Io e la mia Band siamo in pausa e rimarremo qui a Holmes Chapel da mia madre per po’ di tempo…» mi dice facendo spallucce.
Faccio una piccola smorfia quando sento uscire dalle sue labbra “io e la mia band”. Già, la sua band, i One Direction. Il motivo della nostra separazione, il motivo del suo addio.
«Non mi riferivo a questo, Harry. Mi riferivo al perché fossi qui, a casa mia.» gli rispondo dopo qualche attimo di silenzio.
Per un attimo il suo sguardo si sposta dal mio e inizia a vagare per tutta la stanza, poi come una calamita, ritorna di nuovo su di me. Mi sento debole, e sul punto di scoppiare, ma recupero tutta la forza che ho in me, cercando di resistere e non crollare in un pianto disperato.
«Volevo venire a salutare una vecchia amica…» mi risponde in un sussurro. Per un attimo mi sento il pavimento crollare.
Una vecchia amica, già perché adesso è questo quello che sono diventata.
«Da quando sono diventata una tua vecchia amica, Harry?» mi ritrovo a chiedergli.
Noto i suoi occhi guardarmi stupiti, o forse presi contro piede, per questa mia ultima affermazione.
Lo guardo, dura, cercando di essere forte, anche se dentro mi sto sbriciolando come un biscotto. «Io…io…» esita per un momento. Rimane zitto, portandosi una mano fra i capelli. «Tu cosa, Harry?» gli chiedo esasperata.
Alza lo sguardo verso di me, poi inaspettatamente, mi prende una mia mano stringendosela alla sua. «Io volevo chiederti scusa. Mi dispiace averti trattata così quel giorno, di averti esclusa e di…» continua a parlare ma io non riesco a sentire più niente.
Il mio sguardo è ancora fisso sulle nostre mani, che si stringono, dopo ben un anno. E’ bastato solo un misero tocco per farmi sentire male è debole. I ricordi ricominciano a salire nella mia mente, così di scatto tolgo la mia mano dalla sua presa. «Harry, per favore. Risparmiati le scuse…» gli dico, poi, allontanandomi da lui.
Mi giro di spalle appoggiandomi con una mano sulla scrivania. Con l’altra invece, incomincio a sfiorarmi delicatamente una tempia. Sento la testa scoppiarmi.
«Sky, sul serio. Lo so che sei arrabbiata con me, ma devi ascoltarmi. Io sono qui per iniziare tutto da capo, non voglio perderti di nuovo.» mi dice appoggiando una sua mano sulla mia spalla.
Un brivido di rabbia mi percorre tutta la schiena, così mi giro ritrovandomelo di nuovo ad un passo da me. «Sei qui per iniziare di nuovo tutto da capo?! Non mi vuoi perdere di nuovo?! Harry mi hai perso già quel giorno in cui mi hai lasciato sola in quel fottuto aeroporto.» gli urlo contro spintonandolo di poco. Questa volta vedo il suo sguardo impaurito e anche sorpreso. Rimaniamo ancora in silenzio per l’ennesima volta. Sento dentro di me tutto scoppiare, tutto andare a mille, ma cerco di mantenere ancora per un po’ la tranquillità.
«Ti prego, ti chiedo solo di ascoltarmi…» mi sussurra prendendomi per i polsi. Questa volta la distanza tra di noi è ancora più poca. I nostri visi sono vicini, molto vicini. Dopo un anno posso rivedere ancora una volta i suoi occhi da vicino, come un tempo. Altri ricordi risalgono alla mente facendomi abbassare lo sguardo. 
«Vattene…» riesco a sussurrare sentendomi gli occhi lucidi. Sto per crollare, come un grattacielo, lo so. Lui rimane ancora lì fermo, con i miei polsi fra le mani. «Ho detto vattene...Ora!» gli dico alzando lo sguardo. Lascia subito i miei polsi, forse notando i miei occhi lucidi.
Non dice più niente, ma incomincia a incamminarsi verso l’uscita. Ad un passo dalla porta mi guarda per poi aprirla e sbattersela alle spalle. Appena sento il rumore della porta sbattersi, faccio un grande respiro portandomi le mani fra i capelli.
Non piango, non ci riesco. Riesco solo a portare gli occhi al soffitto per poi prendere dei grandi respiri. Mi ritrovo a pensare a quello che è accaduto, e la mia mente riesce a ricostruire solo alcuni pezzi: Harry, dopo un anno, a casa mia, i nostri visi vicini ed io che lo sbatto fuori. Mi prendo la testa tra le mani imprecando. Ho bisogno di parlare con qualcuno, subito.
 
«Ehi Sky, che ci fai qui?» mi domanda Sara aprendo la porta.
La guardo terrorizzata e non dicendo niente, mi avvento dentro casa sua. Le sono davanti, di spalle, mentre la sento fare una piccola risata.
«Tranquilla Sky, fai pure con comodo. E sì, sto bene, grazie per avermelo chiesto!» ironizza appoggiandomi una mano sulla spalla e girandomi verso di lei. «Harry…» le sussurro appena i miei occhi si scontano con i suoi.
La vedo sbuffare portandosi una mano fra i capelli. «Sky, ancora?! Ti ho detto che non lo devi pensare! Non è…» non la lascio finire di parlare che subito la interrompo. «E’ tornato.» Silenzio.
Di scatto fa cadere le braccia attorno ai suoi fianchi. Spalanca gli occhi guardandomi male. «Che cosa? Stai scherzando, vero?!» urla con una voce isterica. Faccio cenno di no con la testa, per poi andarmi a sedere sul divano che si trova nel salotto.
Poco dopo mi raggiunge anche lei. Stiamo in silenzio, nessuna delle due osa dire qualcosa. «Stai bene?» mi chiede poi, interrompendo quella tortura. Alzo lo sguardo su di lei guardandola con gli occhi lucidi. Faccio cenno di non con la testa. Sento il labbro tremarmi e le prime lacrime mi scendono rigandomi il viso. «Ohh Sky, vieni qui!» dice Sara con tenerezza, stringendomi in un abbraccio. Mi stringo a lei facendo scendere le mie lacrime, ma subito le asciugo.
Non dovrei piangere, ma non c’è la faccio. Infondo non sono così forte, sono come un grattacielo che sta per crollare: sono debole, e pure tanto.
 
«Ti senti meglio?» mi chiede Sara prendendo un po’ di gelato dalla vaschetta. Faccio un sorriso annuendo.
Ed è vero, ora sto molto meglio. Passare un po’ di tempo con Sara a vedere un film strappalacrime, mi è bastato per farmi tornare il sorriso. Anche se devo ammettere che il mio pensiero è sempre lì, su di lui.
Sento la porta di casa aprirsi, così mi giro subito verso di essa. Appena vedo Jake con in mano il suo skate, mi scappa un grande sorriso. «Ehi Ragazze!» ci saluta chiedendosi la porta alle spalle.
Mi soffermo a guardarlo. Cavolo, da quando il mio migliore amico è così figo?! Vorrei tanto saltargli addosso e… Calmati, Sky!
Scuoto la tesa cercando di pensare ad altro. Riporto di nuovo lo sguardo su Jake, notando che ci sta guardando con una smorfia. «Ok: Gelato, film strappalacrime ed entrambe sotto la coperta. Chi di voi due è depressa?!» chiede allarmato facendomi scappare un sorriso.
Subito vedo il dito di Sara puntare verso di me. «Questa volta non sono io, ma Sky!» dice facendomi sprofondare dalla vergogna. Le do un calcio facendola urlare.
Jake mi guarda facendomi un piccolo sorriso, poi pian piano si avvicina a noi, sedendosi sul divano. Appoggia il suo skate per terra per poi appoggiarmi un suo braccio sulla mia spalla. «Cos’è successo?» mi chiede premuroso.
Amo questo suo lato, anche se non passiamo tutto il giorno insieme come farebbero due migliore amici, lui c’è sempre per me.
«Harry…è tornato…» dico tra una pausa e l’altra, facendo una smorfia. Poco dopo fa anche lui lo stesso. Rimane a fissarmi, poi delicatamente porta una sua mano sulla mia guancia accarezzandomela . «Vuoi un abbraccio?» mi chiede facendo gli occhi da cucciolo.
Mi scappa un piccolo sorriso. Annuisco sporgendomi verso di lui e stringendolo più possibilmente a me. Mi stringe tra le sue braccia e subito mi sento già meglio. «Ehi, anch’io voglio un abbraccio!» sento dire da Sara. Così, senza neanche avere l’opportunità di girarmi, me la trovo sopra di me che mi abbraccia.
Faccio un enorme sorriso sentendomi bene. Infondo sono bastati solo i miei migliori amici per tirarmi su di morale, e in questo momento non desiro nient’altro che stare con loro.

~
Spazio Autrice!

Eccomi qui con il secondo capitolo :'D 
Dopo 18 recensioni non potevo non continuare!
Che dire?! Grazie mille per tutte le recensioni,
non me l'aspettavo proprio! :) 
Dopo vado subito a rispondere a tutte!
Allora ho un pò di cose da dire!
Da dove incomincio? Dal capitolo! Come vedete *tadan tadan* Harry è tornato! u.u
Non ci sono molte scene  tra Sky ed Harry in questo capitolo, ma nei prossimo ce ne saranno moti di più, credetemi! :)
Se invece state aspettando l'arrivo anche degli altri quattro idioti, beh dovete aspttare ancora qualche capitolo :)

Poooi, che dovevo dire?! Ah si, visto che in molti mi chiedete sempre di passare nelle vostre storie, e io puntualmente non lo faccio mai (Scusatemi, ma con il caldo che c'è mi passa pure la voglia di leggere) Ho deciso che ad ogni spazio autrice farò pubbblicità alle vostre storie che purtroppo non potrò leggere :) Quindi se volete pubblicità, scrivetemelo (?)
Poi, ultima cosa. Chi di voi è brava  fare i banner? Perchè vorrei tanto mettere un banner per la mia storia però, purtroppo, sono un'impedita a graficare. Se qualcuno mi può fare questo favore, ovviamente metterò i crediti :)

Poi, cosa che non c'entra niente, ieri sono andata a vedere LOL pazza del mio migliore amico. SDFGHJK quel film è bellissimo :'D In più mi ha dato anche molta ispirazione per miei capitoli :'D Chi di voi l'ha visto? :3
Detto questo me ne vado perchè ho già rotto troppo e poi perchè devo andare anche a rispondere alle recensioni!:)
Fatemi sapere cosa ne pensate del capitolo!
un bacio!
-Sere xx

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Capitolo 3
*** Capitolo tre - I Miessed You - ***



Capitolo tre

- I Missed You-

«Mamma io vado a scuola! Ci sentiamo dopo!» urlo dalle scale sperando che mia madre, dalla sua camera, possa sentirmi. Sento il rumore di alcuni passi, poi, vedo la sua testa comparire dietro le scale.
«Va bene tesoro! Buona giornata!» dice mandandomi un bacio volante. Stringo le mani al petto mimando di aver “afferrato” il suo bacio. Incomincio a scendere le scale frettolosamente con la testa da tutt’altra parte.
Oggi mi sono svegliata di pessimo umore, e questo non va per niente bene.
Sono all’ultimo scalino della scala, ma proprio mentre sto per appoggiare il piede per terra, perdo l’equilibrio cadendo goffamente.
Eh no cazzo! Oggi non mi va niente bene! Prima vado a sbattere contro la mensola del bagno, poi mi sporco la maglia di caffè, e adesso?! Cado pure dalle scale!
«Sky, tutto bene?» sento urlare da mia madre. Forse avrà sentito il mio grande tonfo, Tze.
«Si mamma, tranquilla!» dico imprecando silenziosamente.
Vado verso la porta e afferro la maniglia, ma questa non si vuole aprire.
Sbuffo incominciando a tirarla con più pressione, ma niente. Faccio un ultimo tentativo e proprio quando sto per metterci tutta la mia forza, questa si apre sbattendosi sulla mia faccia.
«Porco cazzo!» impreco toccandomi la fronte.
Ok, ho capito. Oggi non è giornata per me, per niente.
 
«Che cazzo hai fatto?» mi urla in faccia Sara, quando arrivo davanti a lei. Mi appoggio con la schiena sopra il mio armadietto facendo un grande sospiro. «Lascia stare, ho solo sbattuto contro la mensola del bagno, sono caduta dalle scale, sono andata a sbattere contro la porta e… Ah sì, prima che venissi a scuola sono caduta in una pozzanghera… niente di che!» dico facendo spallucce.
Sì, certo, niente di che.
Come se arrivare come una barbona a scuola fosse una cosa da tutti i giorni, per me.
Beh forse lo è davvero…
«Ah, Sky! Sei una causa persa!» mi risponde Sara facendo una piccola risata. Faccio anch’io lo stesso.
Infondo ha ragione, in confronto a lei sono davvero una causa persa!
Lei sempre perfetta, dolce, bellissima e amata da tutti. Ed io, invece? L’opposto. Sempre malfatta, acida, odiata dalla maggioranza e bella come un panda con il trucco sbavato.
Aspetta, ma i panda hanno il trucco?!
«Hai studiato per la verifica di matematica?» mi domanda Sara prendendo dei libri dall’armadietto. La guardo stranita.
«Quale verifica?» le chiedo strabuzzando gli occhi. Oh, credo che avrò presto un quattro!
«Quella di oggi, Sky! Non hai studiato, vero?» mi chiede facendo una smorfia, poi, mi prende per braccetto portandomi verso l’aula.
Faccio cenno di no con la testa facendola ridere. «Ripeto: Sei una causa persa!» dice ridendo.
Già, ha proprio ragione. Sono una causa persa, e pure grande!

«Finalmente, finalmente, FINALMENTE!» urlo esasperata quando l’ultima campanella suona. Sento la risata dei miei compagni riempire la classe, poi, noto lo sguardo della prof di matematica fisso su di me. Mi sta guardando male.
Ok, forse non avrei dovuto urlare così forte, forse.
«Signorina Thompson, è così felice che l’ora sia finita?» mi chiede la prof.
Sì, stronza, tanto. «Oh, ovvio che no! Sono felice di aver finito il suo magnifico compito in tempo!» dico inventandomi la prima balla a casaccio. In realtà il compito l’ho lasciato in bianco, ma devo pur trovarmi una scusa per non farmi andare di nuovo in presidenza, no? «Oh, sono molto felice che  il compito le sia piaciuto! Su ragazzi, consegnate!» dice poi, riferendosi a tutta classe. Mi alzo porgendole il mio compito, poi come un razzo, esco fuori dalla classe.
E’ stata la giornata più brutta della mia vita! Ho preso un sacco d’impreparati e in più ho fatto un sacco di figure di merda.
Mi reco verso il mio armadietto. Incomincio a buttarci alcuni libri, così come capitano. Non m’interessa, tanto comunque mi serviranno per il giorno dopo!
Sento alcune urla provenire dal fondo del corridoio, così mi giro, notando che una grande folla si è raggruppata davanti all’uscita.
«Ciao Sky!» sussulto quando sento qualcuno parlarmi alle spalle. Mi giro di colpo, trovandomi Jake davanti.
«Jake! Mi hai fatto spaventare!» dico facendo un sorriso e abbracciandolo. Oh, che buon profumo che ha. «Scusami, non volevo. Hai per caso visto mia sorella?» mi domanda guardandomi negli occhi. Per un attimo mi perdo a guardarlo. Eh no, cazzo! Non può farmi quest’effetto! E’ il mio migliore amico! «Ehm… Ehm…» balbetto. Perché sto balbettando?! «Eccola!» esclamo, quando la vedo. Si gira di spalle notando che Sara sta venendo verso di noi con un passo svelto.
«Non potrai mai indovinare chi ho appena incontrato!» mi saluta così, la mia amica.
Faccio una smorfia pensando a chi mai possa aver incontrato. Faccio per aprire la bocca ma lei m’interrompe. Eh cazzo, allora cosa me lo chiedi se poi parli tu?! «Harry, Harry Styles. Sky, è qui a scuola!» mi dice facendo una faccia preoccupata. Mi blocco con la bocca spalancata. Di corsa il mio umore sprofonda a meno zero. Che cosa?! Che cazzo ci fa quello stronzo nella mia scuola? Poi, un ricordo mi sale alla menta. Prima, quel gruppo di persone che si erano accerchiate vicino alla porta. Quindi vuol dire che loro erano lì perché… oh no!
Mi giro di colpo, notando che la folla non c’è più, ma che con mia grande sorpresa, c’è un ragazzo che ci sta raggiungendo.
Harry.
«Oh, no! Vi prego, vi prego! Nascondetemi!» impreco nascondendomi dietro a miei due amici. Certo, Sky, che codarda che sei!
«Ehm…Sky?» sento dire da Sara. Di colpo alzo la testa per sentire cosa ha da dire, ma quando il mio sguardo incontra gli occhi di qualcuno, capisco che non c’è più niente da fare.
«Ciao Sky!» mi saluta Harry sorridendomi. No, ma è scemo?! Il giorno prima lo caccio fuori dalla mia stanza e lui?! Lui ride. No, va bene, tutto questo è assolutamente normale!
Mi alzo aggiustandomi per bene la mia maglietta nera. Sara e Jake sono ancora al mio fianco che mi guardano non sapendo cosa fare.
«Che ci fai qui?» chiedo fredda a Harry. Silenzio, di nuovo.
«Devo parlarti…» sussurra. Faccio una smorfia portando gli occhi al soffitto. Perché non vuole capire che con lui non voglio parlarci?! Eh che cavolo, non parlo in arabo, credo che capisca!
«Io no, quindi ciao!» dico acida girandomi per andare via, ma lui mi ferma giusto in tempo, prendendomi per un polso.
«Ehm… io e Jake vi lasciamo soli! Ciao!» si intromette Sara sviandosela. La guardo male sussurrandole un “non lasciarmi qui da sola con lui” ma lei non osa ascoltarmi, così dopo neanche un secondo non la vedo più.
Giro lo sguardo su Harry notando che siamo rimasti soli. Porco cane, siamo soli, SOLI.
«Lo so che sei arrabbiata con me, ma potresti almeno ascoltarmi?» mi chiede implorandomi. Lo guardo attentamente, notando che sta usando la tattica degli occhi dolci. Eh no, non può fare così. Però, infondo, cosa mi costa ascoltarlo? No, Sky, no. Ti ha lasciato, ti ha trattato male e ti ha anche illusa. Non puoi, no!
«Ti prego…» mi supplica, di nuovo. Però è così tenero….potrei… al diavolo!
«Non voglio parlare con te.» gli rispondo dura. Brava Sky, così. Devi resistere.
«Per favore…» mi dice afferrandomi per una mano. Oh no, non può fare così! Passo il mio sguardo sulle nostri mani al suo viso cercando di resistere. Forza Sky, è semplice, devi solo resistere. Lo guardo un’altra volta negli occhi. Noto che sta facendo ancora gli occhi dolci. Oddio è così tenero, non posso dirgli di no! Infondo vuole solo parlare, no?
«Ok, va bene!» dico esasperata chiudendo gli occhi e sbattendo un piede per terra.
Quando li riapro, vedo Harry sorridermi poi, con un gesto veloce si avvicina baciandomi la guancia.
«Grazie, grazie, grazie!» dice prendendomi per mano. Rimango ferma e immobile.
Mi…mi ha baciato?
Non riesco a formulare nessun pensiero che subito mi tira per un braccio portandomi fuori.
Oh cazzo… Perché gli ho detto di si?!
 
«Che cosa vuoi prendere?» mi chiede Harry quando arriviamo da Starbucks. «Mm…non voglio niente…» dico guardando fuori dalla finestra. Devo dire che mi trovo un po’ a disagio. Sono da sola con Harry, in uno stupido Starbucks, lui mi deve parlare, ma non osa a dire una parola.
Tutto bene, no?
«Allora ragazzi, cosa prendete?» ci chiede la cameriera quando arriva al nostro tavolo. Mi giro incominciandola a fissare senza dire una parola.
«Due frullati, grazie…» risponde Harry facendole un sorriso. La cameriera si segna tutto su un foglietto e poi torna dietro al bancone. Mi giro verso Harry guardandolo male.
«Perché hai ordinato un frullato anche per me? Ti ho detto che non volevo niente!» gli dico facendo un sorriso.
«Sky, ti conosco troppo bene per sapere che stai morendo di fame, ma sei così timida che non vuoi ordinare niente!» mi dice facendomi un sorriso.
Ammutolisco. Ok, infondo non ha tutti i torti. Sto sul serio morendo di fame!
Restiamo in silenzio fin quando non torna la cameriera con le nostre ordinazioni.
«Ecco a voi ragazzi!» ci dice per poi scomparire. Le faccio un sorriso, incominciando a bere il mio frullato.
Uhm, buono!
Guardo Harry notando che anche lui sta facendo lo stesso. Rimaniamo ancora in silenzio, uno davanti all’altro. Mi stanno venendo i nervi. C’è, prima mi dice che vuole parlare e poi? E poi sta zitto. Quanto può essere cretino?!
«Harry… Perché sei tornato?» gli chiedo dopo un po’, stanca di quel silenzio. Se non vuole parlare lui, allora parlerò io.
Alza lo sguardo verso di me, poi si tocca i capelli come se fosse a disagio.
«Mi mancavi…» mi sussurra, guardandomi fisso negli occhi.
Rimango ferma e immobile. Ha davvero detto che gli mancavo? Nel dubbio scoppio a ridergli in faccia.
«Certo, Harry. Questa era davvero bella!»  dico continuando a ridere. Riporto lo sguardo su Harry notando che lui non sta ridendo.
«Sky, non ti sto mentendo. Mi mancavi sul serio…» mi risponde atono. Rimango stupita dal suo tono di voce.
«Sai, non so perché, ma non ti credo proprio. Anzi, forse lo so...» gli rispondo spostando il mio sguardo verso la finestra. «Perché sei stato tu a lasciarmi dicendomi che non t’interessava più niente di me, anzi di noi.» finisco riportando lo sguardo su di lui. Lo sto guardando male, molto male. Mi sta facendo arrabbiare. Perché mi dice queste cose se poi non sono vere?! Mi fa sentire solo una stupida!
Rimaniamo di nuovo il silenzio, poi, con un gesto veloce, Harry si avvicina di più al tavolino afferrandomi per mano. Che…che cavolo sta facendo?
Cerco di parlare, ma appena le mie labbra si aprano per dire qualcosa, Harry mi mette un dito sopra alle labbra facendomi segno di tacere.
«Ok, lo so. Potrai non credermi, soprattutto dopo quello che è successo fra di noi, ma le cose sono cambiate sul serio, Sky. E’ vero, quando me ne sono andato da Holmes Chapel non m’importava più niente di  te e sono stato uno stronzo, molto» faccio una smorfia. Beh, almeno lo sa anche lui. «E i primi mesi non ho fatto altro, se  non divertirmi. Poi però le cose sono cambiate. Quando ero a x-factor, stavo costantemente male, e non di salute. All’inizio non capivo il perché, poi ho capito che il mio malumore non era per la stanchezza, ma perché mi mancava la mia vecchia vita. Ma soprattutto mi mancava una persona, ovvero tu.»
Boom, il mio cuore è andato a farsi fottere.
«Ho provato più volte a chiamarti ma tu non rispondevi mai. Poi, un giorno, quando mia madre è venuta a trovarmi agli studi di x-factor, mi disse che non te la stavi passando per niente bene. Era morto tuo padre e tu non stavi bene, non mangiavi più, avevi iniziato a scappare da casa e poi… poi ti eri messa nel gruppo sbagliato. E sapevo, che sotto a tutto quello che ti stava passando, la colpa era anche un po’ mia…» abbasso lo sguardo quando dei ricordi mi volano alla mente. Già, nel periodo in cui se n’è andato, ho dovuto subire anche un altro addio: quello di mio padre. Era morto in un incidente stradale. Mi ricordo che in quel periodo non facevo altro che piangere. Poi però, un giorno, avevo smesso anche di mangiare. Ero dimagrita tantissimo e mia madre non faceva altro che preoccuparsi, ma io non le davo più conto. In quel periodo avevo bisogno solo di una persona, ma purtroppo lui mi aveva lasciato già da tempo. Così avevo incominciato anche a farmela con gente non del tutto ok. La mia vita stava davvero per cadere in un burrone, ma poi, grazie all’aiuto di Sara e di Jake, ero riuscita ad uscirne. Ero riuscita a ritornare la vecchia Sky. Certo, con qualche cicatrice e con qualche problema, ma ero ritornata di nuovo ad essere la me di un tempo.
«Così ho capito che tornare, non era la cosa migliore. Perché ti avrei causato solo altri problemi, e non volevo. Avevi appena incominciato a riprenderti e non volevo farti stare ancora male. Durante i mesi in cui ero ancora a x-factor, chiamavo quasi tutti i giorni a mia madre per sapere come stavi e lei mi rispondeva sempre allo stesso mondo. Non sai quante volte mi è venuta la voglia di abbandonare tutto e venire da te, ma non potevo. Lì agli studi era vietato andar via e poi, se fossi tornato, ero sicuro che mi avresti mangiato vivo. Infondo avevi tutte le ragioni del mondo, ti ho davvero trattato male e non lo meritavi…»
Rimane un po’ in silenzio per prendere fiato. In tanto la mia testa è come se fosse andata in Stand By. Mi sta scoppiando e in più non so se credere a tutto quello che mi ha appena detto. Mi sento intrappolata, ecco.
«Poi i mesi sono passati, e mia madre mi aveva detto che ormai ti eri del tutto ripresa. Così mi ero promessp che dopo il tour sarei ritornato indietro, qui ad Holmes Chapel per riaggiustare tutto, per incominciare tutto da capo. E, infatti, è quello che voglio fare, Sky. Voglio riiniziare tutto da capo con te, riprendere tutto fin dall'inizio, da dove un tempo io ti ho detto addio.» finisce per poi puntare lo sguardo su di me.
Non so che dire o che fare, riesco solo a stare ferma con il cuore che mi batte a mille per l’agitazione. Vuole davvero ricominciare tutto da capo? Vuole davvero ritornare con me?
Ed io? Io cosa voglio?
 Scuoto la testa allontanando la mia mano dalla sua. Abbasso lo sguardo prendendomi la testa fra le mani. Perché deve sempre complicarsi tutto nella mia vita, perché?!
Cos’ho fatto di male? Qualcuno me lo spieghi, sul serio, perché ancora non l’ho capito.
Alzo lo sguardo notando che Harry mi sta ancora fissando, forse aspettando qualche mia risposta.
Mi sento le gambe tremare. Non sono pronta, non sono pronta a niente.
«Io…io…» incomincio a dire. Poi di colpo mi alzo dalla sedia prendendo la mia roba.
«Io devo andare…» finisco per poi scappare fuori. Sento la voce di Harry chiamarmi più volte, ma non mi giro. Incomincio a correre sentendomi male. Ho la testa che sta per scoppiare, ne sono sicura. Non so neanche perché sto correndo, so solo che ho bisogno di allontanarmi il più possibile da Harry. Questa è in assoluto la giornata di merda più brutta della mia vita.

~
Spazio Autrice!

Ed eccomi qui :'D
Scusate se ho postato un pò in ritardo, ma ieri ho postato l'epilogo dell'altra mia storia e in più per scrivere questo capitolo ci ho messo un pò più di tempo visto che è più lungo (?)
Come vedete finalemente si è capito il motivo per cui Harry è tornato!
Spero di essere stata chiara e che il capitolo via sia piaciuto!
Nel prossimo (se non cambio idea) ci sarà un quasi bacio tra qualcuno. Secondo voi tra chi è?
Inovinate u.u
Avete visto?! Ho aggiunto il banner! Ovviamente, non l'ho fatto io, ma è stata quella gentilissima di Jas_ :)
Non è bellissimo?! fvghjmk secondo me si! :)
Poi, che dovevo dirvi?! Ah, si! Grazie mille per le recensioni! :)
Sono un pò calate dal primo capitolo, ma me l'aspettavo, quindi non farò il solito discorso e bla bla. 
Allora per lo spazio pubblicità, oggi non c'è nessuno ewe Nessuno mi ha chiesto pubblicità!
Mi sto ancora domandando se qualcuno legge i miei stati lol
Comunque sia, se volete pubblicità, SCRIVETEMELO!
Prima che me ne dimentico (ed è già la terza volta lol) se volete seguirmi su twittah sono @_xlovestyles se volete scrivermi oppure chiedermi domande sulla FF, scrivetemi pure perchè io rispondo a tutti! :)

Adesso scappo a rispondere le vostre magnifiche recensioni! :)
Fatemi sapere cosa ne pensate!
un bacio!
-Sere xx

 


*Muore*

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Capitolo 4
*** Capitolo quattro - Friends Again - ***



Capitolo quattro

-Friends Again-

«Ragazzi, potete andare. Mi raccomando, portatemi la recensione del libro!» ci saluta così la Prof Smith, a fine lezione.
Sospiro. Finalmente l’ultima campanella è suonata!
Giuro che sarei scoppiata se fossi rimasta un minuto in più in quella classe. Ho un mal di testa tremendo, tutta colpa delle poche ore di sonno di ieri sera. Non sono riuscita a dormire per tutta la notte pensando al discorso di Harry. Ogni volta che cercavo di chiudere gli occhi e di dormire, mi venivano in mente le sue parole. E’ stata una notte davvero di merda, come tutta la giornata di ieri, devo dire!
Senza rivolgere parola a nessuno, prendo la mia roba e me ne scappo verso il mio armadietto. Ho voglia di andare a casa, di sdraiarmi sopra il mio comodo lettuccio e starci tutto il pomeriggio a vedere film strappalacrime. Del tipo “Come buttarsi ancora di più, giù di morale!”. Incomincio a posare alcuni libri cercando di fare meno rumore possibile. Più sento dei suoni forti, e più la mia testa va a farsi fottere.
«SKY!» mi sento urlare in un orecchio.
Di scatto sussulto andando a sbattere contro l’anta del mio armadietto. Appena riconosco la voce della persona che mi ha urlato contro, faccio una piccola smorfia. Porco cane, un giorno di questo giuro che ucciderò la mia migliore amica, e come se non lo farò!
«Non urlare, cretina!» mi giro, già sapendo di trovarmi Sara davanti. Mi passo una mano sulle tempie per cercare di alleviare il mio tremendo mal di testa.
«Ok, stai calma. Allora come stai? Mi devi ancora raccontare di com’è andata a finire con Harry!» mi dice aprendo il suo armadietto, al fianco al mio. Sospiro appoggiandomi al mio di armadietto e chiudo gli occhi. Perché tutti devono sempre parlare di quel deficiente, perché?
«Sto una merda e con Harry non è successo niente, mi ha solo chiesto di ritornare con lui ma niente di che…» le rispondo aprendo gli occhi e facendo spallucce. Cerco di non dare troppo peso alle mie parole, sperando che così, le domande di Sara finiscano subito. In questo momento non ho voglia fare niente, voglio solo dormire. La mia testa sta scoppiando, letteralmente.
«CHE COSA?!STAI SCHERZANDO, VERO?!» le mie speranze si infrangono subito quando Sara mi prende per le spalle urlandomi contro. La guardo male cercando di non prenderla a cazzotti da un momento all’altro.
Cosa non capisce delle parole “Non urlare”, cosa?!
«No, non sto scherzando. Veramente mi ha chiesto di tornare con lui… Non me l’ha detto direttamente, ma me l’ha fatto capire.» le chiarisco tranquilla chiudendomi l’armadietto alle spalle. Pian piano mi avvio verso l’uscita sperando che Sara non mi segua per assalirmi con altre domande.
Quando però, sento i suoi passi dietro di me, capisco che la mia tortura non è ancora terminata.
Dio, qualcuno mi aiuti!
«E tu? Cos’hai fatto? Non avrai mica accettato, vero?» mi domanda, bloccandomi la strada.
Rimango a fissarla cercando di mantenere tutta la pazienza possibile.
Le voglio bene, ma a volte Sara non capisce proprio quando è di troppo.
«Sono scappata via lasciandolo da solo. E comunque no, non ho accettato. Non so ancora cosa rispondergli…» ammetto ripensando a come ieri sono scappata da lui. Devo dire che un po’ me ne pento. Me ne sono scappata via in stile film d’amore, facendo un po’ la figura di quella patetica. Ma infondo che potevo fare? Mica potevo saltargli addosso in lacrime e dirgli “Sì, Harry, voglio tornare con te”. Eh no cavolo, neanche per sogno!
«Ohh...bene…» mi risponde Sara facendo un respiro profondo, come se si fosse tolta una preoccupazione di dosso. Poi, mi riguarda con uno sguardo indagatore.
«Non gli dirai mica di sì, vero?» mi chiede scrutandomi. La sorpasso incominciando scalciare.
Cos’ho fatto per avere una migliore amica così rompipalle che non capisce che voglio stare sola, cosa?!
«Sky, rispondimi!» mi ordina poi, correndomi dietro. Stanca e stufa, mi giro verso di lei guardandola male. Ora ho davvero perso la pazienza!
«Senti Sara, ho un mal di testa tremendo e ho voglia di andarmene a casa. No, non gli dirò di sì, ma non gli dirò nemmeno di no. Non so cosa fare, ok?! Adesso che ho risosto alle tue stupide domande, mi lasci in pace?!» le dico fredda urlandole contro. Il suo sguardo rimane fisso sul mio per un po’. E’ stupita, forse anche un po’ delusa dalla mia risposta. Vedo i suoi occhi inumidirsi, poi, senza aggiungere altro abbassa lo sguardo incominciando a fissare le sue scarpe.
C’è rimasta male. Forse non avrei dovuto risponderle così male…
«Va bene, bastava che me lo dicessi prima… Scusa se volevo aiutarti» mi sussurra atona, mantenendo ancora lo sguardo basso per poi sorpassarmi. Sbuffo portandomi le mani alle tempie.
«Sara, dai! Non volevo…» le urlo contro cercando di fermarla ma lei non mi ascolta, e scappa subito via verso l’uscita.
Rimango ferma, nel punto in cui poco prima si trovava Sara, incominciando a fissare il vuoto.
Sono pessima, un disastro e pure senza cuore. Ho ferito anche la mia migliore amica. Meglio di così niente può andare.

«Sky, togliti, Sky!» mi sento urlare dietro, mentre cammino verso il vialetto di casa mia. Stranita e anche un po’ preoccupata, mi giro alle spalle cercando di capire chi mi possa aver chiamato, ma non faccio in tempo a muovermi che qualcuno mi cade addosso. Un po’ stordita, mi rialzo, trovandomi Jake per terra con a fianco il suo skate.
Cavolo, ci mancava anche l’altro dei gemelli Davies!
«Ehi, Jake, tutto bene?» gli domando porgendogli una mano per aiutarlo ad alzarsi. Dopo poco, lo afferra tirandosi su.
«Si, tutto bene… tu? Scusami se ti sono venuto addosso, ma non riuscivo più a fermarmi!» si scusa facendo una piccola smorfia e indicando con un accenno il suo skate. Faccio un piccolo sorriso e rimango a fissarlo.
E’ proprio bello quando fa quelle smorfie, lo rendono dolce e così…niente. Lui è il mio migliore amico e niente. Sky, non fare commenti sul tuo migliore amico, e che cavolo!
Alzo lo sguardo, poiché Jake mi supera molto di centimetri, guardandolo negli occhi.
«Tranquillo, non fa niente…» dico facendogli un sorriso. Sento la testa scoppiarmi più di prima, anche se, devo dire che al fianco di Jake, per un secondo mi sono sentita bene.
Forse è la sua presenza o sono io che sono scema. Forse la seconda opzione è quella più probabile.
«Allora che ci fai da queste parti? Tu non vieni mai qui!» gli chiedo scrutandolo e ricordandomi solo ora dei questa stranezza.
Pensandoci bene, questa è una delle rare volte che lo vedo nei dintorni di casa mia.
Di solito, quando esce con i suoi amici, va o alle rampe o verso il centro di Holmes Chapel, ma mai dalle mie parti. Subito dopo, però, mi accorgo che dei suoi amici non c’è neanche l’ombra e che lui è da solo.
Mm… qualcosa non mi quadra!
«Oh, ero venuto a fare un giro con lo skate…con i miei amici…» mi dice impacciato.
Subito gli scoppio a ridere in faccia guardandolo con una smorfia. Jake non è stato mai bravo a mentire, e mai lo sarà.
«Certo, Jake. E i tuoi amici dove sono?» gli chiedo facendogli una smorfia. Mi diverte metterlo alle strette. Ohh se mi diverte!
Vedo la preoccupazione nel suo volto, poi agitato si tocca i capelli.
«Beh i miei amici… i miei amici…» lo guardo male cercando di farlo cedere, cosa che mi riesce molto bene. «Oh cavolo, sono venuto qui da solo!» si arrende poi, sedendosi sul gradino del marciapiede. Soffoco una risata raggiungendolo.
Io sono scema, ma Jake mi supera!
«Allora, sputa il rospo. Che ci fai qui?» gli chiedo afferrandogli lo skate di mano e mettendolo sotto ai miei piedi. Mi è sempre piaciuto saper andare sopra a quel “coso”, ma sfortunatamente, sono sempre stata un’impedita con lo sport.
Peccato, sarei putata diventare non professionista, io. Certo…
«Eh che sono andato a casa e ho visto Sara triste e mi ha raccontato della vostra litigata, se si può chiamare così. Eh beh… volevo sapere come stavi…» mi dice abbassando lo sguardo.
Oddio, che è dolche che è stato! Si è preoccupato per me!
Certo che però è stato anche stupido, eh! Io tratto di merda la sorella e lui che fa? Invece di consolare la “vittima”, viene a consolare me. Questa cosa mi stupisce!
«Ohh…» dico soltanto non sapendo che dire.
Che stupida che sono! Lui viene per sapere come sto, sapendo che quella che ha sbagliato sono io, ed io l’unica cosa che so dire e “Ohh”?!
Ma perché sono così stupida, deficiente e scema?
«Allora, che è successo?» m’intima poi, vedendo che non oso dire parola. Lo guardo cercando di formulare bene il mio discorso. Credo che userò il riassunto, sì.
«Le ho risposto male. Lei voleva aiutarmi e sapere cosa mi fossi detta con Harry ieri, ma poiché mi stava esplodendo la testa e lei continuava a farmi domande, le sono letteralmente scoppiata in faccia.» riassumo così, guardando davanti a me.
Ripensandoci, il mal di testa mi è passato. Sto ancora morendo dal sonno, certo, ma mi sento molto meglio.
La sua piccola risata di Jake mi fa girare lo sguardo verso di lui. Noto che mi sta guardando con il suo sorriso da “I’m sexy and i know it”… c’è volevo dire che mi sta guardando con il suo solito bellissimo sorriso.
Devo finirla di fare commenti provocanti su Jake, e che cavolo!
«Sei impossibile, Sky!» mi dice poi dandomi una piccola gomitata. Lo guardo male colpendolo sul braccio. Eh che cazzo, mi ha fatto male! Continuiamo per un po’ ad ammazzarci di pugni, poi si ferma prendendomi per i polsi.
«Dai basta!» dice sorridendomi. E come un cane che ascolta il suo padrone, così faccio: la finisco riportando lo sguardo sullo skate. Incomincio a disegnare cerchi immaginari sulla tavola, rimanendo in silenzio.
«Allora…ehm…come…com’è andata alla fine con Harry? Avete chiarito?» mi domanda dopo un po’. Alzo lo sguardo notando che è imbarazzato. Vorrei scoppiargli a ridere in faccia, ma mi trattengo sapendo che potrebbe prendersela. Poi ripenso alla domanda, e subito il mio umore ritorna a meno zero.
«Abbiamo parlato, mi ha chiarito un po’ di cose, e poi mi ha chiesto di ritornare con lui…» gli dico per finire guardandolo negli occhi. Fa un accenno con la testa, poi appena sente l’ultima parte della mia frase, mi guarda spalancando gli occhi. «Che cosa? Stai scherzando? Non gli avrai mica detto di sì, vero?» mi domanda prendendomi per un polso.
Minchia, è anche peggio della sorella!
«No, non sto scherzando… e comunque no, non gli ho detto di si. In realtà devo ancora dargli una risposta.» ammetto mordendomi il labbro. Sinceramente non ho ancora pensato a cosa rispondergli, ma questi sono dettagli.
«Beh, comunque qualunque decisone prenderai, io la rispetterò. Ti dico solo una cosa, però: fai la scelta giusta, quello che senti veramente.» mi dice saggiamente accarezzandomi una guancia. Gli sorrido sentendomi fiera di avere un amico così. Senza dargli tempo, mi fiondo fra le sue braccia stringendolo in un abbraccio. «Grazie mille Jake, sei davvero un amico!» gli sussurro, poi, allontanandomi. Guardo il cielo notando che si è scurito. Porto lo sguardo sul mio orologio notando che sono le sei passate.
Oddio, mia madre mi ucciderà!
«E’ tardissimo Jake, devo andare o mia madre mi prenderà per dispersa. Grazie mille per avermi fatto compagnia e… stasera chiamerò Sara, e le chiederò scusa.» gli dico alzandomi.
Non faccio caso allo skate vicino alle mie gambe, così cado goffamente in avanti. Ma le braccia di Jake mi fermano in tempo, non facendomi cadere.
Menomale, sarei potuta morire! Ok, sto un po’ esagerando, lo so.
«Graz…» non riesco a finire di parlare che subito mi fermo notando che i nostri visi sono vicini, molto vicini. Le mie labbra sfiorano quasi le sue, e i suoi occhi non fanno altro che fissare i miei. Rimango incantata a fissarlo. Lo vedo avvicinarsi alle mie labbra.
Cazzo, mi sta per baciare, MI STA PER BACIARE!
Oddio no, il mio migliore amico mi sta per baciare, MI STA PER BACIARE! No, no, non può baciarmi no!
Jake si avvicina alle mie labbra, ma nel momento in cui si stanno per sfiorare, mi allontano da lui tirandomi su.
Rimaniamo uno davanti all’altro imbarazzati e in silenzio.
«Sky…io…io….» balbetta cercando di scusarsi.
«Devo andare…» lo fermo io, guardandolo per un’ultima volta per poi scappare via, verso casa.
Quando sono davanti alla porta, mi ritrovo a pensare a quello che poco fa è accaduto.
Cavolo stavo per baciare il mio migliore amico! E il brutto è che lo volevo anch’io!
Ci mancava solo quest’altro problema, bene. La mia vita è una completa merda, yeah!
Scuoto la testa cercando di non pensare a niente. Sono a casa, e questo vuol dire che finalmente posso andare a dormire! A tutti i problemi ci penserò dopo, dopo una bella dormita!
Di corsa mi precipito ad aprire casa. Appena mi trovo dentro, faccio un grande sospiro. Sì, finalmente!
«Mamma sono a casa!» urlo cercando di farmi sentire da mia madre. Non sento arrivare nessuna risposta, ma di conseguenza sento alcune voci provenire dalla cucina. Così, buttando tutta la roba per terra, mi reco a vedere chi sia l’ospite del giorno. Appena, però, apro la porta e mi trovo davanti qualcuno, o meglio quel qualcuno, sbianco.
Merda, merda, merda!
«Sky! Finalmente, sei arrivata! Dove sei stata fino ad ora?» mi chiede mia madre avvicinandosi.
«Ero fuori con Jake…» le rispondo, mentre il mio sguardo e fisso su qualcuno.
«Ohh capito. Beh, hai visto chi c’è?! Stasera Anne, Robin e Harry rimangono a mangiare con noi. Come i vecchi tempi! Sei contenta?» mi chiede mia madre mettendomi un braccio dietro alle spalle.
«Contentissima!» dico fra i denti.
Già sono così contenta che potrei ballare la samba.
«Su, non fare la maleducata! Saluta gli ospiti!» mi sprona mia madre. Subito la incenerisco con lo sguardo.
Cos’è?! Ci si mette pure lei adesso?!
Con un po’ d’insicurezza mi avvicino verso Anne lasciandole un bacio sulla guancia, cosa che faccio poco dopo anche con Robin. Poi arriva il momento di Harry e lì non so davvero che fare.
Credo che preferirei buttarmi dal quinto piano che affrontare questa situazione.
«Ciao!» lo saluto così, normalmente. Subito dopo me ne pento.
“Ciao” ma che cazzo?!
«Ciao!» mi saluta facendomi un sorriso. Mi riassicuro un po’ notando questo suo ultimo gesto. Almeno non è arrabbiato con me!
«Allora Sky, cosa ci racconti di nuovo?» mi domanda Robin provocando l’attenzione di tutti su di me. Subito mi porto una mano fra i capelli agitata.
Questa sarà una luunga serata, eccome se non lo sarà.
 
Dopo aver mangiato tutta la mia pizza, e aver fatto le mie solite figure di merda, eccomi (finalmente!) sdraiata sul mio letto. Anne, Robin ed Harry, sono ancora giù in salotto, ma io ho mentito dicendogli di non stare tanto bene per starmene un po’ sola. La serata è andata abbastanza bene, a parte le occhiate di Harry che mi mandava ogni cinque secondi. E’ stato tutta la serata con lo sguardo fisso su di me, e devo dire che è stato abbastanza inquietante. Ma d’altronde che potevo aspettarmi? E’ ovvio che stia aspettando una risposta e che fa di tutto per sapere cosa succede dentro la mia testolina bacata!
Sospiro rigirandomi nel letto. Forse faccio meglio a dormire!
Finalmente chiudo gli occhi ma il rumore di qualcuno che bussa alla porta me li fa spalancare di nuovo.
Eh che cavolo, cos’hanno tutti oggi contro di me? Stanno giocando al gioco del come “non fare addormentare Sky Thompson?!”
Sbattendo i piedi per terra mi dirigo contro la porta.
Se è mia madre, giuro che le chiudo la porta in faccia!
Apro la porta ma, stranamente da come ho previsto, mi trovo qualcun altro davanti.
«Harry!» dico sorpresa. Lui mi fa un piccolo sorriso di cui, stavolta, non riesco a decifrare il significato.
«Posso entrare?» mi domanda. Lo guardo per un po’ stando in silenzio.
Sinceramente vorrei sbattergli la porta in faccia e ritornare beatamente nel mio comodo lettuccio, ma in questi giorni ho già fatto per troppo tempo la codarda, così lo faccio entrare. Mi chiudo la porta alle spalle mentre lui, intanto, si va a sdraiare sul mio letto.
Uhm poco maleducato mi dicono!
Poco dopo faccio anch’io le stesso, mettendomi al suo fianco. E’ la prima volta, da quando è tornato, che siamo così vicini. Posso sentire perfino il suo battito del cuore, tanto che siamo vicini. Rimaniamo un po’ in silenzio, guardando il soffitto.
«Harry, io…» «Sky, io…» ci ritroviamo a dire entrambi nello stesso momento. Poi, facciamo una piccola risata guardandoci. «Dai, dimmi prima tu…» mi sprona lui, guardando il soffitto.
Faccio un grande respiro cercando di formulare per bene le mie parole.
«Ehm…ok…allora…» inizio  incominciando a balbettare.
Perfetto, ho incominciato davvero bene!
«Mi dispiace, per averti lasciato lì da solo e per essere scappata così.» inizio alzandomi di poco per poterlo guardare negli occhi.
«E solo che quando tu mi hai fatto quel discorso e mi hai chiesto di ritornare insieme, io…io… non c’è l’ho fatta. Sai, le cose sono cambiate da quando tu te ne sei andato, io sono cambiata. E per adesso, non sono pronta a riiniziare tutto capo, non posso ora. Capisci?» mi fermo, aspettando una sua piccola risposta. Annuisce soltanto, morendosi il labbro.
«Io non posso, non voglio tornare con te… ma… ma potremmo provare a essere amici, come prima.» finisco portandomi una ciocca di capelli dietro all’orecchio.
Mi sento una stupida, un’emerita stupida.
Si alza anche lui di poco, tanto da essere a pochi centimetri da me.
«Mi dispiace anche a me. Non dovevo chiederti di ritornare con me, infondo cosa speravo?! E’ ovvio che sia passato troppo tempo per poter stare di nuovo insieme. E mi dispiace anche di averlo capitolo solo adesso. E comunque per me va bene, potremmo ritornare a essere amici…» mi dice facendomi un sorriso.
Tiro fuori un grande respiro. In questo momento mi sento meno stupida!
«Bene!» dico annuendo.
Non so che dire, mi trovo un po’ in imbarazzo. Che cosa dobbiamo fare adesso?! Oddio, qualcuno mi aiuti!
«Bene!» ripete, anche lui, facendomi un sorriso.
Rimaniamo entrambi uno difronte all’altro in silenzio.
Sembriamo, anzi, siamo due stupidi. E’ davvero imbarazzante!
Mi ributto di nuovo sopra il cuscino, non sapendo che fare. Poco dopo fa anche lui lo stesso.
Restiamo ancora in silenzio, poi Harry si decide a parlare.
«Ora che siamo amici, posso chiederti una cosa?» mi domanda finendo, finalmente, quella tortura.
Faccio una smorfia quando sento la parola “amici”.
L’ha presa proprio sul serio questa faccenda, eh!
Annuisco girando il volto verso di lui.
«Cosa c’è tra te e Jake?» mi domanda facendomi un sorriso.
Di scatto spalanco gli occhi.
Siamo tornati amici da meno di dieci secondi e lui già mi fa queste domande?!
Dio, perché hai dato a questo ragazzo tanta stupidità?!
«Non c’è niente fra di noi, siamo solo amici…» dico facendo spallucce.
Infondo, è quello che siamo, no? A parte il quasi bacio, restiamo sempre amici. Vero, vero, vero? Certo, che così! Io non provo niente per lui, e lui non prova niente per me. Tutto normale!
«Certo, Sky. Ti ricordo anche noi eravamo amici, anzi migliori amici, e poi ci siamo messi insieme…» dice facendo una piccola risata.
Faccio una piccola smorfia. Infondo non ha tutti torti.
Harry ed io ci conoscevamo da piccoli, le nostre mamme lavoravano entrambe nello stesso negozio, e così, fin da piccoli eravamo sempre stati buoni amici. Passarono gli anni, ed entrambi ci facemmo più grandi, ma non ci dividemmo mai. Era il mio migliore amico, passavo tutto il mio tempo con lui ed era l’unica persona di cui mi fidavo sul serio. Poi, le cose andarono a finire come ogni singola amicizia tra maschio e femmina: entrambi eravamo innamorati l’uno dell’altro ma avevamo troppa paura di dichiararci. Un giorno, però, mettemmo da parte la nostra paura e decidemmo di metterci insieme. Harry fu il mio primo ragazzo, e di conseguenza anche il mio primo bacio e le mie prime esperienze. Era tutto nuovo per me, ed ero contenta di provare tutte quale nuove emozioni con il mio migliore amico, nonché anche ragazzo. Avevamo quindici anni quando ci mettemmo insieme. Stemmo insieme per quasi un anno, fino a quel giorno in cui lui mi lasciò per x-factor. Insomma, la nostra era davvero una lunga ma bellissima storia d’amore, purtroppo giunta al termine.
«Già è vero, ma le cose erano diverse fra di noi. Non ci amavamo fin da piccoli, era già previsto che  ci mettessimo insieme!» gli dico facendogli un sorriso.
«Già…» mi risponde lui, rincominciando a guardare di soffitto.
Restiamo per un po’ in silenzio. A differenza di prima non è un silenzio imbarazzante, anzi, e più un silenzio voluto.
«Harry! Scendi! Dobbiamo andare!» sentiamo urlare poco dopo. Harry di scatto si alza da letto aggiustandosi i capelli.
«Mammina ti sta chiamando, devi andare piccolino!» gli dico con una voce che si usa con i bambini, prendendolo in giro. Lui mi guarda male per poi fare una piccola risata.
«Ah-Ah spiritosa!» mi dice, andando verso la porta. Ad un passo da essa però, si ferma, girandosi di nuovo verso di me. Si avvina al letto e senza darmi modo di capire quello che sta facendo, mi abbraccia.
Per un attimo mi sento mancare quando il suo profumo mi arriva alle narici.
Dio, quanto mi erano mancati i suoi abbracci. Era da un anno che non mi ritrovavo tra le sue braccia, era da un anno che non mi sentivo così bene.
Poco dopo, si stacca, ritornandomi a guardare. E’ un po’ imbarazzato, lo vedo dalle sue guance leggermente diventate rosse.
«Mm… scusami, ma era da quando sono tornato che volevo farlo!» dice poi alzandosi.
«Non fa niente, anzi grazie.» gli dico rassicurandolo. Rimaniamo un’altra volta uno difronte all’altro a guardarci in silenzio.
Siamo degli stupidi. Non è possibile che ogni volta che ci troviamo uno davanti all’altro dobbiamo stare in silenzio come due idioti! Eh no, cavolo!
«Harry!» sentiamo urlare di nuovo da Anne.
Grazie Anne, ci hai salvato da una situazione davvero imbarazzante!
«Beh… io devo andare! Ciao!» mi saluta così, avvicinandosi alla porta.
Faccio lo stesso anch’io salutandolo con una mano.
Brava Sky, saluti pure da perfetta deficiente!
Fa per andarsene, ma ad un passo dalla porta lo richiamo di nuovo.
«Harry!» gli dico.
Ho bisogno di dirgli una cosa che ieri non ho avuto il coraggio di dire quando eravamo in quel bar.
«Dimmi…» mi dice girandosi.
«Mi sei mancato anche tu…» sussurro infine, vedendo un sorriso uscire fra le labbra. Sorrido anch’io sentendomi bene. Forze questo è un perfetto inizio per incominciare tutto da capo!

~
Spazio Autrice!

Ed eccomi qui! 
Scusatemi per il ritardo, ma per scrivere questo capitolo ci ho messo davvero tanto!
Infatti è lunghissimo e ,sinceramente, non mi piace tanto! ewe
E' orrendo, lo so, ma ho provato a scrivere qualcosa di faigo ma l'unica cosa che mi è uscita è questa schifezza ewe
Del tipo che quando ho pensato quasto capitolo doveva essere tipo "Wow, che bello"
Però mentre lo scrivevo era tipo "Cos'è sta merda?!" LOL
Comunque, passiamo avanti! :D
Come avete visto il QUASI bacio era tra Jake e Sky :) Avete indovinato tutte quante lol
Sky ha "litigato" con Sara, ma tranquille, tutto si risolverà :)
Poooi, infine, Harry e Sky sono diventati di nuovo amici! :D
Nei prossimi capitoli ci saranno delle belle :D
Ah, vi avverto, nel prossimo (se non cambio idea) ci saranno anche quegli altri 4 deficienti :'D
Yeahhh (?)
Pooooi, passiamo alle recensioni :D Grazieeee Millee! Mi fanno tanto piacere, anche se sono un pò calate ewe Non vi piace più la storia?! Se è così, capisco :(
Comunque a quelle ragazze che hanno recensito risponderò subito :)
Mi dispiace per questo capitolo :/ Se dopo questo non leggerete più la mia storia, capisco ewe
Vi ricordo che se volete seguirmi su twitter sono @_xlovestyles :)
Cambiando argomento. Oggi è il 3 settembre, e tra 14 giorni iniziaaa la scuolaaaa ewe *uccidetemi* Voi siete pronte? Io per niente ewe Devo inizare anche le superiori ewe
Pregate per me (?) lol
Detto questo, me ne scappo :D 
Vi lascio con due Gif, una della nostra Sky, e una di Harry :D
Ciaoo belle :)

-Sere xx

 

 

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Capitolo 5
*** Capitolo cinque -We are never ever getting back together- ***


Capitolo cinque

-we are never aver getting back together-


«Ciao Sky!» Mi saluta così Kate, la madre di Sara, aprendomi la porta di casa.
Faccio un piccolo sorriso sentendomi un po’ a disagio.
Non so neanche perché sono qui.
Oh meglio: lo so, ma non so se sto facendo la cosa giusta.
«Ehm… Ciao Kate! C’è Sara in casa?» le domando, portandomi le mani dentro la felpa.
Per essere gli ultimi di settembre fa davvero freddo!
«Oh certo, è nella sua stanza. Vai pure!» mi risponde facendomi un sorriso. Annuisco entrando dentro casa e chiudendomi la porta alle spalle.
Mi avvio silenziosamente verso la stanza di Sara. Mi trovo un passo da essa quando cerco di bussare, ma subito mi fermo.
E se è ancora incazzata con me e non mi vuole più parlare? Oh no, no.
Faccio per tornare indietro ma subito mi fermo.
No, cazzo. Devo andare lì e chiarire per la nostra divergenza avuta l’altro ieri.
Le avrei parlato ieri se solo non fosse mancata a scuola. Ancora non ho capito perché non è venuta, ma qualche idea c’è l’ho.
Prendo un grande respiro e busso alla porta.
Vada come vada, se non vuole essere più mia amica farò amicizia con il cane del mio vicino, l’unico che ancora mi “parla”.
Meglio di niente, no?
Certo, come no.
«Mamma sto studiando!» urla Sara per farsi sentire. Scoppio a ridere da sola, come una scema, davanti alla porta.
Studiare? Andiamo, ma una scusa più convincente, no eh?!
Entro dentro la stanza silenziosamente chiudendomi la porta alle spalle.
Come previsto Sara non sta studiando, ma è allegramente al computer.
Pft, come se già non lo sapessi!
«Studiare? Wow, si vede come stai studiando!» dico facendo una piccola risata.
Di colpo Sara sussulta sopra alla sedia cadendo per terra, spaventata.
Ehm, colpa mia!
«Che ci fai tu qui? E come sei entrata?» mi chiede guardandomi male.
Già, forse non sarei dovuta entrare senza farmi sentire per poi farle perdere tra anni di vita…
«Sono entrata dalla porta e sono venuta qui per… per chiuderti scusa!» le dico porgendole un mano per aiutarla ad alzarsi. Rimane per un secondo a guardare la mia mano, poi si alza non afferrandola.
C’è io l’aiuto ad alzarsi e lei non afferra neanche la mia mano?! Pft, che educazione!
«Sentiamo, cos’hai da dire!» mi dice facendo una smorfia e portandosi le braccia al petto.
La guardo stranita.
In questo momento sembriamo tanto due rivali.
Certo, certo.
Prendo un grande respiro cercando le parole giuste da dirle.
Una parola, dico solo una, sbagliata e sono fottuta.
«Mi dispiace averti trattato male l’altro ieri. Non avrei dovuto, tu volevi soltanto sapere cosa fosse successo e darmi dei consigli. E sì, io sono stata una stupida perché mi sono comportata male e da stronza…mi perdoni?» dico facendo gli occhi da cucciolo.
In questo momento mi sento tanto quanto il gatto con gli stivali di Sherek.
Anzi cosa dico, io sono molto meglio!
«Solo questo sai dire?» mi chiede portando lo sguardo al soffitto come per farmi capire che si sta annoiando.
Ovviamente lo fa solo per far vedere che è incazzata. La conosco troppo bene e so che quando è arrabbiata cerca di fartelo capire in tutti i modi. Come in questo momento.
Prendo un grande respiro pensando alle sue ultime parole.
“Solo questo sai dire?” Ma sta scherzando?
«Oh andiamo Sara! Scusa, scusa, scusa! Quante volte dovrò dirtelo per farmi perdonare?!» le domando incazzata.
«Sono venuta da casa mia fino qui a piedi e sai quanto cavolo è lontano casa mia dalla tua. E sai anche quanto io sia sfaticata! E sono qui solo per te, non è già troppo?» le chiedo riprendendo la calma e usando di nuovo la tattica degli occhi da cucciolo.
La vedo scalciare per terra, segno che sta cedendo.
«Scusa…» le ripeto di nuovo, avvicinandomi di poco.
Sono un passo da lei e la sto fissando negli occhi.
Tra un po’ cede, ne sono sicura!
Porta lo sguardo su di me e dopo aver fatto una piccola smorfia, si butta (letteralmente) fra le mie braccia.
«Brutta stronza è ovvio che sei perdonata, anzi lo sei già da ieri, solo che volevo fartela pagare! E comunque non trattarmi più così!» dice stringendomi al suo petto.
Faccio un grande sorriso.
Oh, quanto mi sono mancati i suoi abbracci! Veramente no, però pensarlo rende la cosa più commuovente, almeno credo...
«Te lo prometto!» dico staccandomi dall’abbraccio e portandomi una mano al petto come segno di giuramento.
Fa un piccolo sorriso per poi riabbracciarmi di nuovo.
«Sai, mi sei mancata!» mi dice staccandosi dal nostro abbraccio e andando verso il suo letto.
Faccio anch’io lo stesso, sdraiandomi sopra al cuscino.
«Di già? E’ solo passato un giorno dalla nostra quasi litigata!» le dico ridendo.
Fa spallucce, per poi sdraiarsi al mio fianco. Restiamo in silenzio guardando il soffitto.
Non so se è il momento giusto, ma ho bisogno di raccontarle un po’ di tutto.
Per iniziare da Harry e poi da Jake… Già Jake. Le devo raccontare del nostro quasi bacio?
E se si arrabbia? Ma infondo non è stato niente di che, quindi...
«A che pensi?» mi domanda Sara, risvegliandomi dai miei pensieri.
La guardo non sapendo che fare.
Dirglielo o non dirglielo?
«Io e Harry siamo ritornati amici…» le dico poi.
Ok, meglio partire con questa di notizia poi passiamo a Jake.
Mi guarda sgranando gli occhi.
«Che cosa?! L’hai già perdonato?» mi domanda con una voce stridula.
Ed ecco che è ritornata, mi sono mancate le sue quarantamila domande.
«Sì, siamo tornati amici ma non l’ho perdonato, non del tutto.» le dico facendo spallucce.
Infondo è vero. Sì, siamo tornati amici ma io non l’ho ancora perdonato.
Quello che ha fatto, quello che mi ha fatto provare non è una cosa che può essere dimenticata così.
Ci vuole tempo, e io lo so benissimo.
E so anche che le cose non saranno mai come un tempo, noi non torneremo come un tempo.
«E allora perché sei ritornata a essere sua amica se non l’hai ancora perdonato?» mi chiede facendo un gesto con la mano.
«Perché è l’unico modo per non allontanarlo da me. E’ l’unico modo per non farlo andare via. Ed io non voglio che “scappi” di nuovo da me. Sai, può sembrare sciocco, ma io ho bisogno della sua presenza nella mia vita.  Ed essere amici era l’unico modo per non perderlo e per avere almeno un po’ di dialogo con lui…» le confesso.
Mi guarda con una faccia dolce.
«Capisco. Però ti chiedo solo una cosa: non farti di nuovo ingannare da lui, Sky. Non voglio vederti stare ancora male per lui, non più. Sai quanto ci hai sofferto, e sai anche com’è fatto Harry. Quindi ti chiedo di stare attenta, ok?» mi domanda.
Annuisco abbracciandola di nuovo.
Oggi sono tanto coccolosa!
Prendo un grande respiro.
E’ arrivato il momento di dirle del quasi bacio con Jake.
Dio, prega per me!
«Sara devo dirti una cosa…» dico alzandomi e sedendomi sul materasso.
In questo momento mi sento tanto quanto un assassino che sta per confessare il suo omicidio. Anche se, in questo caso, io non sono un assassino ma una semplice deficiente!
«Mi devo preoccupare?» mi domanda facendo anche lei lo stesso.
Se si deve preoccupare? Bella domanda!
«Ehm io non lo so… Ecco io… io ho quasi…» non riesco a finire di parlare che la porta si spalanca.
Eh che cazzo, proprio adesso che le sto per dire tutto deve entrare qualcuno in camera?!
Certo, ma grazie eh!
Alzo lo sguardo per vedere chi è alla porta, ma appena vedo degli occhi azzurri, quegli occhi azzurri, fissarmi, sbianco.
Cazzo, perché proprio adesso, perché?!
«Oh ciao Sky!» dice Jake salutandomi. Mi fa un piccolo sorriso mentre io riesco solo a fare un cenno con la testa.
Perché sono così agitata? E solo Jake, cavolo!
Adesso mica per il quasi bacio, che non ci siamo dati, tutto cambia! Vero? Vero?!
«Jake, quante volte ti ho detto che devi bussare quanto entri nella mia stanza?!» dice Sara sgridandolo. Jake fa un passo indietro spaventato.
Ah come lo capisco bene, Sara quando è incazzata mette davvero paura!
«Scusami! Volevo solo dirti di andare un attimo giù, c’è papà al telefono!» dice scusandosi.
Faccio un sorriso.
Oh Peter, il padre dei gemelli Davies! Come amo quell’uomo!
Per me è come un secondo padre! Peccato che da quando abbia divorziato con Kate, la madre di Sara e Jake, non lo veda spesso!
«Ok. Sky, vado un attimo giù, torno subito. Intanto Jake, rimani tu con lei!» dice per poi scomparire per le scale.
Che... che cosa? Io da sola con Jake?!
Oh no, no! Qualcuno chiami un’ambulanza!
Rimaniamo in silenzio, io seduta sul letto e lui davanti alla porta.
Fa un passo in avanti sedendosi al mio fianco.
Oddio, perché mi sta fissando?
Devo stare tranquilla cavolo, è solo Jake! Jake, il mio migliore amico!
«Come va?» mi domanda impacciato.
Come va? Oh benissimo, sto solo morendo dall’agitazione, ma del resto tutto ok.
«Bene…te?» gli chiedo incerta.
Mi sento una deficiente, un’emerita deficiente.
«Bene…» mi sussurra. Restiamo di nuovo in silenzio.
Dio, se è imbarazzante!
«Senti Sky per quello che è successo ieri io, io volevo chiederti scusa.» sbotta, prendendomi per mano.
Siamo vicino, mooolto vicino.
«Io non so cosa mi è preso, tu eri lì… io ero lì… e non lo so. Io non provo niente per te, niente di niente. Sei la mia migliore amica e scusa, di nuovo!» finisce guardandomi negli occhi.
“Io non provo niente per te, niente di niente”
Mi sento strana.
Non so spiegarlo, da una parte mi sento sollevata e dall’altra…. Triste?
«Oh si… tranquillo…. Anche per me vale lo stesso… niente di niente…» balbetto abbassando lo sguardo.
Mi sento…ferita?
Per cosa poi? Per aver saputo la verità che sapevo già?
Che cavolo mi sta succedendo?
«Quindi siamo ancora amici ed è tutto dimenticato?» mi chiede alzandomi il mento con due dita.
«Tutto dimenticato…» sussurro facendo un finto sorriso.
E come se a un tratto avessi voglia di piangere, ma non capisco davvero il perché.
Avrò la febbre. Sì, è l’unica spiegazione.
Jake mi fa un mega sorriso per poi abbracciarmi.
Non ricambio, o almeno non riesco a ricambiare il suo gesto. E come se fossi rimasta paralizzata.
Mi faccio stringere dalle sue braccia per un po’ rimanendo in silenzio.
«Ecco fatto! So…oh che carini che siete!» ci interrompe Sara, rientrando in camera.
Subito ci stacchiamo dall’abbraccio.
“Oh che carini che siete!” Tzè, adesso ci si mette anche lei?!
«Io vado ragazze, vi lascio alle vostre cose!» ci saluta così Jake. Mi fa un occhiolino per poi scomparire dietro la porta.
Rimango ferma. Perché mi sento la testa scoppiare?
Devo andare a casa, ora.
«Allora, che dovevi dirmi?» mi domanda Sara sedendosi al mio fianco. Faccio una smorfia.
Di che sta parlan…Oh, si è vero!
Mi sono dimenticata che le stavo per raccontare di me e Jake!
«Oh niente d’importante…Ora devo andare! Ci vediamo domani a scuola! Ciao!» le dico velocemente salutandola.
La sento balbettare qualcosa, ma non ci faccio caso.
Subito scendo dalle scale uscendo da casa.
Ho bisogno un po’ d’aria fresca, subito.
 
E’ da mezz’ora che cammino da sola in mezzo alla strada. Mi sento tanto una deficiente depressa.
Mi sento così tanto giù di morale, e il bello è che neanche io so il perché!
E’ dopo il discorso di Jake che mi sento così triste.
Che poi davvero non capisco il perché…
Solo perché mi ha detto che non prova niente di niente?
Beh, non dovrei starci male… Lo so benissimo che lui non prova e, non hai mai provato, niente per me, eppure ci sono rimasta male. Forse perché mi sono un po’ illusa, forse.
Mi sposto dalla strada quando sento una macchina suonare il clacson e riempirmi di parolacce.
Sbuffo.
Tzè, delicatezza portami via!
Incomincio a camminare sul marciapiede guardando per terra e ascoltando il rumore delle macchine.
Lo faccio sempre quando cammino da sola, non so il perché, ma mi rilassa.
Continuo a camminare ancora per un po’, fin quando il rumore di una musichetta non mi ferma.
Ci metto un po’ per accorgermi che, quella musichetta, non è altro che la suoneria del mio cellulare.
Tzè, sono messa così male che non riesco neanche a ricordarmi della mia suoneria!
Predo il cellulare dalla tasca e subito porto lo sguardo sullo schermo.
“Sconosciuto” c’è scritto.
Faccio spallucce premendo il tasto verde. Sarà di sicuro qualche deficiente che mi vorrà fare qualche scherzo!
«Pronto?» domando, curiosa di sapere chi è.
Già ho in mente cosa rispondere. Non so, ma mi diverte rispondere agli scherzi!
Dall’altra parte della cornetta non sento niente, se non il rumore delle macchine.
«Sapevo che non avevi cambiato il numero!» sento dire dall’altra parte della cornetta.

Ehi ma questo non è uno scherzetto telefonico, questo è la voce di….
Senza accorgermene faccio un piccolo sorriso.
«E perché mai avrei dovuto cambiarlo?» gli domando, ricominciando a camminare.
Incomincio a saltare come una deficiente su una gamba. Appena mi accorgo di quello che sto facendo, di colpo mi fermo dandomi della deficiente.
«Non lo so…» ammette facendo una piccola risata.
Uhm, che voce sexy che ha al cellulare!
Ma…ma che cazzo sto pensando?
Devo avere di sicuro la febbre, certo, sarà di sicuro così!
Prima mi sento male con Jake, poi adesso mi comporto così sentendo solo la voce di quel deficiente dal cellulare….
Non c’è altra spiegazione, avrò preso l’influenza!
Faccio un piccolo cenno con la testa per riprendermi.
Ripenso alle sue parole e non posso non ridere.
Certo che è scemo!
«Comunque, dove sei?» mi domanda, dopo qualche secondo.
Mi guardo intorno cercando di capire dove sono, ma appena alzo lo sguardo e vedo che sono in mezzo alla strada, capisco che nemmeno io so dove sono veramente.
«Sono in giro…» rispondo vagamente.
Devo ammettere che mi sono mancate anche le nostre telefonate in quest’anno!
«Ah… e con chi?» mi domanda, e nella sua voce non posso non notare un pizzico di curiosità.
Alzo gli occhi al cielo, esasperata.
«Harry siamo tornati amici da solo un giorno, e tu già ti comporti da fidanzatino geloso?» dico stuzzicandolo. Sento il silenzio dall’altra parte della cornetta.
Eh eh, l’ho rimasto senza parole!
«Ehm…no…c’è…io…» balbetta facendo una piccola risata.
Di sicuro in questo momento si starà toccando i capelli e si starà sentendo a disagio.
Devo dire che mi diverto a metterlo a disagio, e come se mi diverto!
«Lascia stare, Harry. Comunque, perché mi hai chiamato?» gli chiedo facendo una piccola risata.
«Ecco, volevo passare un po’ di tempo con te …Sono davanti casa tua ma tua madre mi ha detto che non ci sei e così…» continua a parlare, ma subito lo blocco.
«Sei davanti a casa mia?» gli domando sorpresa.
«Sì…» mi risponde. Subito faccio un sorriso.
Non so perché, ma la tristezza che poco prima avevo, è del tutto scomparsa!
Forse è Harry a farmi stare bene…. O forse no…
«Aspettami, arrivo subito!» gli rispondo per poi fare un sorriso.
Non gli do neanche il tempo di rispondere che subito chiudo la telefonata incominciando a camminare verso casa.
Anche se non so dove cazzo sono, cercherò in tutti modi di arrivare da lui.
Ho voglia di vederlo.

«Allora, superstar, cos’hai fatto di stupefacente oggi?» gli domando quando siamo entrambi seduti sulla panchina del parco, con due enormi gelati fra le mani.
Devo dire che per trovare la strada giusta ci ho impiegato un quarto d’ora, ma alla fine sono arrivata sana e salva!
«Ho inciso le canzoni del CD e poi sono stato tutto il pomeriggio con i ragazzi e Ed Sheeran!» dice per poi farmi un sorriso. Annuisco per poi spalancare di colpo gli occhi.
Che… che ha detto?! Ho sentito bene?!
«Ed.. Ed Sheeran? Quell’Ed Sheeran?!» gli domando con una voce stridula.
Wow, potrei fare concorrenza alle oche!
«Si proprio lui… Sai, non credo che n’esistano altri di Ed Sheeran!» dice per poi fare una piccola risata.
Per poco non mi strozzo con il gelato.
Lui…lui è amico di Ed Sheeran?! Cazzo, ma perché anch’io non ho questa fortuna che hanno tutti?!
Sono proprio una sfigata. Credo che nella vita non farò niente, anzi farò la barbona.
Meglio di niente, no?
Si, certo.
«Wow!» esclamo per poi leccare il mio gelato.
Devo dire che mi sto trattenendo per non ingoiarlo direttamente. C’è cazzeruola, è buonissimo!
E’ alla stracciatella e al cioccolato, i miei gusti preferiti.
Harry l’ha preso alla banana.
Del tipo che pure su i gusti del gelato è capace di fare doppi sensi!
«Già, da quando sono famoso, ho conosciuto molte persone famose. Rita Ora, Katy Perry, Nicky Minaj, Demi Lovato, Justin Bieber…» non lo faccio finire di parlare che subito gli urlo in faccia facendolo sussultare.
«Just…Justin Bieber?! Demi Lovato?!» dico stridula. Vedo gli occhi di Harry guardarmi dallo spaventato al preoccupato.
Mi sa che mi sta prendendo per una psicopatica. Infondo non ha tutti torti… Ma cazzo, come dovrei reagire sentendo che ha incontrato tutte quelle persone famose?
C’è, io nella mia vita non mai incontrato nessuno di famoso e invece lui… Aspetta, ma lui è famoso quindi… OH CAZZO MA IO CONOSCO UNA PERSONA FAMOSA!
«Ehm sì! Sai, in questo momento sembri tanto Niall quando ha per la prima volta incontrato Demi. Dio, sembrava un bambino con qualche crisi!» dice per poi ridere.
Mi riprendo dai miei pensieri per poi acconsentire.
Beh almeno non sono l’unica, c’è anche Niall che… aspetta ma chi  cazzo è Niall?
Forse mi sono persa qualcosa, forse…
«Niall?» gli domando arricciando il naso.
«Niall, uno dei membri dei One Direction!» mi risponde sorpreso.
Vedo i suoi occhi guardarmi in stile assassino.
«Ah!» gli rispondo annuendo.
Il suo sguardo non cambia, è sempre uguale.
Sbuffo portandomi le braccia al petto.
Che cosa c’è di strano a non sapere che Niall è uno dei componenti della sua band?!
Anche se Harry è il mio ex, non mi sono mai interessata alla sua carriera.
Diciamo che dopo che mi ha lasciata, non ero tutta rosa e fiori e che beh… se devo essere sincera, della sua carriera me ne sono fregata altamente!
So solo l’essenziale, in altre parole: adesso è famoso e fa parte dei One Direction, amen.
«Come fai a non sapere di Niall?! Mi deludi, ragazza!»  dice poco dopo scherzando.
Lo guardo con una sopracciglia alzata.
Gne-gne, non lo sopporto!
«Scusa tanto Superstar se dopo che mi hai lasciata come una deficiente ho cercato di dimenticarti e di conseguenza non mi sono interessata alla tua band!» dico scontrosa.
Vedo il suo sguardo guardarmi stranito, o meglio … ferito?
No, ferito, no. Che senso avrebbe?
Quella che dovrebbe stare male qui, sono io, non lui.
Restiamo per un po’ in silenzio, poi mi decido a parlare.
Non vorrei, ma Harry è un pochino permaloso, quindi è meglio chiedergli scusa prima di subirmi tuttaaa la sua predica sbarra confessione.
«Ehm scusa Harry, non volevo…» «Non mi hai ancora perdonato, vero?» m’interrompe mentre cerco di scusarmi.
Di colpo alzo lo sguardo guardandolo negli occhi. Mi sta fissando, e come se mi sta fissando.
Tan tan tan, domanda critica.
Ma perché non mi sto zitta, perché?!
«Che?» gli chiedo cercando di fare la scema.
Tanto mi riesce sempre bene, ci riuscirò anche adesso.
Sì, perché io posso.
Ma che sto pensando?!
«Sky, hai capito bene. Non mi hai perdonato, è così, vero?» mi ridomanda.
Ammutolisco appoggiando la schiena sulla panchina.
Butto il gelato sul cestino al mio fianco.
Mi è passata la fame.
Rimango in silenzio sentendo il suo sguardo su di me.
Che dovrei fare adesso? Cosa si aspetta che gli rispondo?
E’ ovvio che non l’ho perdonato, pensavo l’avesse capito anche lui!
Peccato che sa essere scemo solo quando vuole lui.
«Sì, è così…» gli sussurro.
Di colpo non sento più il suo sguardo su di me, ma sento solo uno sbuffo.
Mi sento i nervi a mille.
Che cazzo si sbuffa?! Non ha niente da sbuffare, punto.
Mi giro per guardarlo ma subito noto che non è più al mio fianco ma che, invece, sta camminando verso casa sua…
«Dove stai andando?» gli urlo dietro, facendolo fermare.
Ma che cazzo sta facendo?!
«Sto andando a casa, Sky. E’ ovvio che tu non mi perdonerai mai e che sto perendo solo tempo. Sono stato un illuso a pensare che tutto fosse tornato alla normalità, e sono stato ancora più deficiente a ritornare da te e…. niente!» dice per poi rigirarsi e camminare verso casa.
Rimango per alcuni secondi ferma.
Sono…scioccata?!
Ma che cazzo gli prende?! “Si è illuso”?! “Sta solo perdendo tempo”?! E allora io cosa cazzo dovrei dire?!
Non ci vedo più dalla rabbia, così gli corro dietro e lo blocco per un braccio.
«Senti, adesso mi ascolti. Non sono stata io a dirti di ritornare da me e non sono stata nemmeno io a dirti che ti avrei accolto a braccia aperte come se non fosse successo nulla. Che credevi di fare, eh? Pensavi che tornando ti avrei perdonato come una deficiente innamorata? Che ti avrei amato ancora? Beh, se pensavi così allora mi dispiace deluderti, ma noi non torneremo mai più insieme. Mai.» finisco di urlargli contro.
Prendo respiro, ho l’affanno. Guardo la sua faccia e noto che anche lui e incazzato come me.
«E allora perché cavolo hai accettato di essere mia amica, eh?! Oh no, aspetta, ho capito! Volevi vendicarti per quello che ti ho fatto, vero? Oh dio… che stupido che sono stato!» mi urla contro.
Subito sgrano gli occhi. Come può pensare questo su di me?!
«Ma che cazzo stai dicendo, Harry?! Io?! Prendermi gioco di te?! Ho accatto solo perché non volevo perderti di nuovo, cretino. Ma tu non lo capisci, tu non puoi capire! Non volevo che tu mi lasciassi di nuovo come hai fatto un anno fa. Hai idea di come cazzo ci sarei rimasta male se te ne fossi scappato via di nuovo? No, non lo sai, perché ormai non sai più niente di me! E sai una cosa? Sei solo un coglione se pensi questo su di me. » finisco per poi abbassare lo sguardo.
Mi sono sfogata, gli ho detto tutto, e adesso come una deficiente ho gli occhi lucidi.
Perché mi deve sempre fare del male, perché?!
«Io…» balbetta ma non lo lascio finire di parlare. Alzo di colpo lo sguardo guardandolo negli occhi.
«Stai zitto Harry, per favore. Hai già detto abbastanza!» gli rispondo.
Vedo il suo sguardo guardarmi sorpreso e non capisco perché.
Solo quando delle gocce salate mi bagnano le labbra capisco tutto.
Lacrime, stupide lacrime. Perché devono sempre venire nel momento sbagliato, eh?!
«Sky… Tu…» balbetta di nuovo.
«Vaffanculo Styles!» gli rispondo per poi scappare verso casa.
E questa volta le lacrime non si fermano, ma scorrono via come pioggia.
Lo sapevo che avrei sbottato, purtroppo l’ho fatto nel momento sbagliato, ma l’ho fatto.
Incomincio a correre senza fermarmi. Mi fa male da per tutto ma io non mi fermo.
Come al mio solito sto scappando, ma ormai non mi sorprendo.
Infondo è questo quello che so fare: scappare, scappare dalle mie paure come una codarda.

~

Si, vi do il consnenso di uccidermi!
SCUSATEMIIIIIII! Cavoli, è quasi un mese che non aggiorno D:
Scusate, scusate, scusate!
Purtoppo, come voi, ho iniziato la scuola e ho sempre pochissimo tempo ewe
Vi do un consiglio (sopratutto alle ragazze che sono in terza media) non scegliete il Liceo, è difficile ewe 
Del tipo #capitanovvio
Comunque, tralasciando questo, volevo chiedervi anche scusa se il capitolo è una merda ewe
In questo periodo sto affrontando un pò di problemi con me stessa e se, devo essere sincera, la voglia di scrivere c'è ma io non risco più a scrivere bene... non so se mi sono spiegata! xD
Comunque vi dico che non ho intenzione di sospendere questa storia perchè ho davvero taaaaantissime idee c:
La sospenderò solo se nessuna se la cagherà, ovvio lol
Comunque, spero che non siate morte anche voi con me (?)
Come avete visto Sky e Harry hanno litigato D:
Sincetamente non li volevo far litigare, ma anzi avevo intenzione di farli baciare ma poi....boh lol
Comunque tutto si risolverà, credo lol
Come vedete il titolo del capitelo è il titolo della canzone della Swift ** tipo che sto andando in fissa per quella canzone lol
Che dovevo dirvi?! Ah non mi ricordo ewe
Avete sentito LWWY?! DIO MA IO AMO QUELLA CANZONE!
Del tipo che l'ascolto 3456789 volte al giorno lol
Comunque adesso me ne scappo perchè sto morendo di sonno ewe
Domani mi devo svegliare alle sei ewe STUPIDA SCUOLA!
Non so quando aggiorerò, perchè veramente non ho mai tempo ewe
Poi io faccio anche il liceo artistico quindi ogni giorno ho sempre tante tavole da finire per il giorno dopo e ci metto un bel pò a farle  ewe
Spero di aggiornare presto! Avevo pensato di aggiornare ogni Domenica... a voi va bene?!
Fatemi sapere c:
ah prima che vi lascio vi voglio chiedere una cosa: ieri sono andata al cinema con le mie amiche a vedere Magic Mike ( TANTE TARTARUGHE *O*) per chi l'ha già visto, a voi è piaciuto?! A me non tanto ewe C'è gli spogliarelisti erano belli e anche alcune scene che facevano ridere, ma il finale.... beh, secondo me è stato un pò deludente! 
Comunque sia, me ne scappo!
Se ci sono degli errori scusatemi, ma ho sonno e a quest'ora non connetto molto ewe
Un'ultima cosa, il prossimo capitolo dovrebbe essere POV Harry e di conseguenza ci saranno anche gli altri quattro deficienti c':
So che avevo detto che ci sarebbero stati in questo capitolo, ma ho cambiato idea lol
Detto questo scappo! c:
Al prossimo capitolo!
-Sere xx
P.s. Faccio una piccola pubblicità a Giulia, passate tutti nella sua FF ---->
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P.s. alla seconda: scusate se non risponderò alle vostre recensioni, ma proprio non c'è la faccio ewe le ho lette tutte e sono supende c': GRAZIE MILLE SUL SERIO!
Se ci riesco vi rispondo tutte domani, promesso :D
Ora vado via sul serio lol Ciaooo!


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Capitolo 6
*** Capitolo sei -Over Again- ***


Capitolo sei

-Over Again-

«Ti ha incolpato dicendo che lo stavi solo usando?» mi domanda Sara, sorpresa. La guardo per poi annuire semplicemente. Non so neanche cosa ci faccio qui, il perché sono rimasta qui…
«Circa…» le rispondo per poi guardare il soffitto della sua stanza.
Sì, perché dopo che sono scappata da quel deficiente di Harry, sono ritornata di nuovo a casa sua.
Appena Sara mi ha ritrovato in lacrime per strada, mi ha invitato, o meglio obbligato, a rimanere a dormire da lei e raccontarle tutto.
E così, eccomi qui, nel suo letto, a rispondere a tutte le sue quattrocento domande. Devo dire che non c’è la faccio più ad ascoltarla, ma sto cercando di resistere.
Non voglio litigare anche con lei, o almeno, non oggi.
«Che stronzo! E’ proprio uno stronzo! Che cosa pensa, eh?! Che tutti siano come lui?! Argh! Lo strozzerei, giuro!» riprende a parlare Sara, facendo avanti e indietro per la sua stanza.
La guardo stranita: quella che dovrebbe reagire così sono io, non lei!
Eppure io non riesco a fare niente se non stare in silenzio.
Sono ferita, ma soprattutto triste. Pensavo che fosse cambiato, che avesse capito qualcosa di me, e invece... invece niente.
Non ha capito niente. E’ solo un immaturo, egoista, deficiente, bambino a cui, purtroppo, io voglio troppo bene per avercela sul serio con lui.
Non capisco… Prima stavo così bene, e poi? E’ ritornato e tutto è diventato una merda. In certi casi, vorrei che non fosse mai ritornato, non se queste sono le conseguenze.
Che depressa che sono, oh! 
«Ehi, ehi… Mi stai ascoltando? Stai bene?» mi domanda Sara sporgendosi verso di me e passandomi una mano davanti a gli occhi.
Di colpo mi risveglio dai miei pensieri per poi annuire.
Che cazzo stava dicendo? Dio, devo pensare di meno!
«Sì, si… sto bene…E sì, ti stavo ascoltando…» le risponde mentendo, poi, prendo il mio cellulare dalla tasca dei Jeans.
Guardo lo schermo sbuffando.
Zero messaggi e zero telefonate.
Non si è nemmeno fatto vivo, non ha neanche provato a chiedermi scusa! Ed io come una cretina, sono qui a sperare che si faccia sentire.
Pft, che patetica che sono!
Devo smetterla, smetterla di provare qualcosa per lui, anche una semplice amicizia. Mi fa solo del male ed io sono stanca, stanca di stare male per lui e per le sue cazzate. E devo smetterla anche di pensare a tutto.
Cavolo, sembro una depressa, e non va bene!
«Sei sicura di stare bene? E non è vero che mi stai ascoltando!» mi richiama di nuovo Sara, stritolandomi un braccio.
La guardo per poi sedermi sul letto.
Tanto vale dirle la verità.
«Hai ragione, scusami… e comunque sto bene, tranquilla…» dico facendo un finto sorriso.
Spero che se la sia bevuta, non ho voglia di parlare, ascoltare e vedere nessuno.
Voglio solo dormire e mangiare cibo a quantità.
Sì, fanculo alla dieta!
«Sai, sei una grande bugiarda!» mi dice per poi abbracciarmi.
Ecco, come non detto.  Sono davvero così depressa? Oddio, no.
L’abbraccio facendomi stritolare dalle sue braccia. Dopo poco si stacca per poi sorridermi.
«Senti, poiché io ho fame e tu sei mezza depressa» la guardo male alzando una sopracciglia. Cazzo, allora è vero! «Che ne dici se andiamo disperarci un po’ nel cibo?» mi chiede, poi, porgendomi una mano per alzarsi.
Uhm, disperarsi sul cibo… credo che sia un’ottima idea!
Sì, anche se dopo sarò grassa come un ippopotamo, pazienza. Almeno non avrò pensato a Harry.
Sì, è un’ottima idea!
Sorrido per poi annuire.
«Andiamo!» le rispondo alzandomi.
Eh sì, fanculo a tutto, vado a mangiare!

«Ah… ma quando finiscono queste scale?» dico esasperata mentre, Sara ed io, saliamo le scale per andare in camera sua.
Alla fine, ho scoperto che ingozzarmi di cibo è stata una pessima idea. Sono così piena che credo che potrei scoppiare da un momento all’altro.
Anzi, altro che credo, fra un po’ scoppio per davvero!
«Ci siamo quasi!» mi risponde Sara, affaticata anche lei.
Quando, finalmente, arriviamo davanti all’ultimo scalino della scala, mi sento quasi Dio sceso in terra.
Eh sì, perché sono queste le soddisfazioni della vita!
«Sì, sono viva!» esulto buttandomi, letteralmente, davanti alla porta della stanza di Sara.
Mi sento come se avessi appena corso trentamila volte un campo da calcio.
E il bello che ho fatto tutt’altro!
«Non credo di sentirmi tanto bene…» le parole di Sara mi risvegliano dai miei pensieri. Mi passo una mano fra i capelli per poi posare lo sguardo su di lei.
Beh, infatti, ha uno strano colorito, è molto…. Bianca? Nha, forse mi sbaglio! Sarà di sicuro il fondotinta!
«Devo… devo vomitare!» e non riesco più a formulare niente, che subito mi ritrovo a seguirla in bagno.
Subito noto che quando diceva che doveva vomitare, non aveva tutti i torti! Adesso si spiega il suo colorito, altro che fondotinta!
Mi sa che dopo oggi non mangeremo più patatine fritte e Hamburger per un mese!
«Come ti senti?» le domando, quando siamo nella sua stanza, entrambe sane o salve.
Anzi, sane non proprio, ma dettagli!
E sdraiata sul suo letto e all’aria di non passarsela tanto bene. Beh, infondo ha appena vomitato… chi è che si sente bene dopo aver vomitato? Nessuno, certo, a parte me.
E pensare che quella che stesse male ero io e adesso invece…
«Sky, come credi che stia? Ho appena finito di vomitare tutto il mio stomaco, è ovvio che stia di merda!» mi urla contro chiudendo gli occhi.
Mmm… poco aggressiva la ragazza!
Infondo non ha tutti torti, ma gliel’ho chiesto solo per fare un po’ di scena!
«Hai ragione, scusami… Vuoi che ti porti qualcosa?» le domando accucciandomi vicino a lei.
Ha ancora gli occhi chiusi.
E’ morta? Nha, non credo.
«Sì, portami qualcosa per il mal di stomaco, ti prego!» mi supplica disperata. Annuisco per poi scendere le scale.
Cazzo, poi dovrò anche rifarle per salire. Morirò, ne sono sicura!
Silenziosamente e lentamente, scendo le scale dirigendomi verso la cucina.
E quando dico lentamente, mi riferisco al mio quasi rotolare per le scale in stile ginnasta, con la differenza che io sono un elefante.
Appena metto piede nella cucina, mi giro incominciando a squadrare la stanza.
Chissà dove sarà il cassetto delle medicine…
Dopo un quarto d’ora ad aprire tutti i mobili della cucina alla ricerca dei medicinali, finalmente riesco a trovarlo.
Osservo tutti i medicinali per poi trovare quello giusto. Allungo la mano per prenderlo ma noto che il mobiletto è troppo alto.
E porca merda, questa è proprio sfiga!
Cerco di allungarmi con una mano per prenderlo, ma di nuovo non riesco.
Fanculo alla mia altezza!
Faccio un ultimo tentativo, ma proprio quando lo sto per prendere, una mano si posa su i miei fianchi facendomi scivolare per terra. Appena alzo lo sguardo mi ritrovo davanti Jake.
Ecco, ci mancava solo lui!
«Jake, ma sei scemo?! Mi hai fatto prendere un colpo!» gli urlo contro, arrabbiata.
Come sono aggressiva, argh!
«Ehi, ehi calma! Volevo solo aiutarti!» dice portando  le mani in alto per poi porgermi la scotola con le pasticche per il mal di stomaco.
Subito mi calmo dandomi della stupida.
Lui fa il carino con me ed io che faccio? Ah, sì, gli urlo addosso come una psicopatica!
Cose normali, certo…
«Grazie» dico riferendomi al suo aiuto «E scusami se ti ho urlato contro…»
«Tranquilla, comunque a che ti servono le pasticche per il mal di stomaco? Stai male?» mi domanda premuroso.
Ecco, una delle tante cose che mi piace di Jake è proprio questa: quando hai bisogno di qualcosa lui c’è sempre a darti una mano.
E anche a farti venire mezzi infarti, ma dettagli…
«No, io sto bene… quella che sta male è tua sorella… Ci siamo ingozzate del cibo del MC e adesso è nel suo bagno o vomitare tutto!» dico per poi sedermi sul ripiano della cucina.
Fa una piccola, anzi, bellissima risata, per poi sedersi al mio fianco.
Respira Sky, perché sembra tanto che stai annegando?! Da quando stare vicino a Jake, ti fa quest’effetto? Lui non prova niente di niente per te, ricorda!
«Tutto bene? Sei un po’ stana, oggi…» dice risvegliandomi dai miei pensieri.
Faccio un piccolo accenno con la testa per poi guardarlo negli occhi.
Minchia e che occhi! Mi ci tufferei dentro a quell’azzurro dei suoi oc… Niente di niente, ricorda Sky, ricorda!
«Sì, tutto bene… Sono solo un po’ stanca!» mento facendo spallucce.
Gli vorrei raccontare tutto, di Harry, di quello che mi ha detto, ma per adesso preferisco stare zitta.
Sto cercando di dimenticare, non voglio perdere altro tempo dietro a quel deficiente!
 «E tu, invece?»  gli domando, poco dopo, vedendo i suoi occhi fissi su di me.
Perché mi sta fissando? Aria, aria, ariaaaa!
«Insomma, potrebbe andare meglio…» mi risponde per poi incominciare a giocare con i braccialetti che ha sul suo polso.
Corrugo la fronte per poi posare una mia mano sulla sua. «Come mai? È successo qualcosa?» gli domando premurosa e con la curiosità a mille.
«Si, credo di aver rovinato tutto con… con una ragazza che mi piace, ecco…» mi risponde per poi fissarmi negli occhi.
Appena sento “ragazza che mi piace” alzo subito lo sguardo sentendo una morsa allo stomaco.
Niente di niente, ecco perché. Ma tanto anche a me cosa importa? A me Jake non piace!
«Ah… cosa hai fatto?» chiedo curiosa.
Del tipo che in questo momento dovrei essere già di sopra con sara ma fanculo.
Sono troppo curiosa, Sara potrà aspettare…. Almeno spero!
«E’ tutto così complicato… Lei mi piace, e forse anche troppo… solo che… è complicato. Lei forse non prova quello che io provo per lei e ho paura che, dicendole quello che provo, rovinerei tutto… La solita storia, no?» mi risponde.
Lo guardo negli occhi notando che è veramente preso da questa ragazza… non l’ho mai visto così… così felice?!
«Io credo che dovresti dirle tutto, o magari baciarla… Sai, di solito i fatti valgono più delle parole!» mi trovo a rispondergli.
Sento un peso cadermi sul petto, e l’aria mancarmi. Mi sento così male e davvero non riesco a trovare una ragione.
Di sicuro è per il cibo che ho mangiato, già…
«Tu credi? Non pensi che mi allontanerebbe da lei a colpi di schiaffi?» mi chiede ridendo.
Faccio una piccola risata, anche se quel dolore al petto ancora non se n’è andato.
Eh che cazzo, il cibo del McDonald porta proprio sfiga!
«Nha, non credo… almeno che non sia un tipo manesco!» dico per poi scendere dal davanzale della cucina.
Devo andarmene subito da questa stanza.
Giuro che se rimango un minuto in più, rischio di vomitare tutto quello che ho mangiato.
«E’ stato bello parlare con te, ma adesso devo andare da tua sorella. Ha bisogno di me, ma soprattutto di queste!» dico indicando il pacchetto di pasticche che ho fra le mani.
Fa un piccolo sorriso per poi scendere anche lui dal davanzale.
Sky resisti, lo sai che è uno strafigo ma… niente di niente!
«Anche per me… » dice sorridendomi. Gli faccio un ultimo sorriso per poi girarmi.
Finalmente, ora posso andare a…
«Sky, aspetta…» appena sento la voce di Jake richiamarmi, mi giro subito scontrandomi con il suo corpo.
Come non detto!
«Si?» gli domando grattandomi la fronte.
E’ mooolto vicino e davvero non capisco perché.
Forse sente freddo è vuole un abbraccio. Sì, è così.
«I fatti valgono più delle parole, no?» Mi domanda. Subito non capisco, ma appena le sue labbra si posano sulle mie, ogni cosa torna al suo posto.
Le sue labbra sulle mie, la sua lingua che chiede di entrare, e lui che mi sta baciando.
Non capisco più niente, l’unica cosa che riesco decifrare e che Jake mi sta baciando ed io non riesco a staccarmi da lui.
Aspetta… oh cazzo, JAKE MI STA BACIANDO!
Cerco di staccarmi dalle sue labbra, ma appena le sue mani si posano sui miei fianchi spingendomi verso il muro della cucina, i miei pensieri vanno a farsi fottere.
Oddio, sto baciando il mio migliore amico e…minchia, non riesco ad allontanarmi da lui!
Che… che mi sta succedendo?
Riesco a staccarmi da lui solo quando, a corto d’aria, le sue labbra si spostano dalle mie.
Ci guardiamo per infiniti secondi negli occhi poi, a disagio, abbasso lo sguardo.
Cavolo mi sento così…imbarazzata? Ansiosa? A disagio? Felice?
Rialzo subito lo sguardo, notando che Jake mi sta ancora osservando, come se aspettasse una risposta da me.
Ed io non so che fare, ho la testa che scoppia e l’unica cosa che riesco a formulare è che Jake mi ha baciato ed io… ed io  niente.
Oddio!
«Io… io devo andare… Sì, devo andare da tua sorella…» dico balbettando, mantenendo lo sguardo per terra.
Non ho il coraggio di guardarlo negli occhi. Ho un peso così forte allo stomaco che da un momento all’altro potrei scoppiare.
Senza aggiungere niente, mi reco verso le scale incominciando a salire i primi scalini sentendo quel peso ancora fisso sul mio petto.
Giuro che non mangerò più cibo dal McDonald, è una promessa!
«Ehi, Sky aspetta…io…» mi dice Jake, quando a mezzo scalino, mi afferra per un braccio girandomi verso di lui. Non gli faccio aggiungere una parola che subito lo blocco. «Domani, domani parleremo adesso… devo andare sopra» finisco per poi correre gli ultimi scalini rimasti.
Appena entro nella camera di Sara, mi chiudo la porta alle spalle appoggiandomici. Predo dei grandi respiri per poi fermami a pensare: Jake mi ha baciato e a me quel bacio è piaciuto, e anche molto.
E se quindi mi ha baciato, quando prima parlava di quella ragazza…
Oddio… non è possibile! Non posso essere io quella ragazza, non posso piacere a Jake, il mio migliore amico!
Oh no, no, no! Aria, mi serve aria!
«Sky, se tu?» quando sento la voce di Sara chiamarmi, quasi cado per lo spavento.
Devo tranquillizzarmi, cavolo!
Mi avvicino verso il letto accorgendomi che sotto tremila coperte, è nascosta Sara.
«Sì, sono io… Scusa se ci ho messo tanto ma non trovavo queste» dico indicando le pasticche che ho fra le mani. Mi tocco i capelli sentendo l’ansia salire sempre di più.
E se Sara si accorgesse di qualcosa? Che cosa penserebbe? Si arrabbierebbe? Oddio, basta!
Non devo pensare, non devo pensare, non devo pensare!
«Uhm va bene, non fa niente… mi sento meglio… ho solo bisogno di dormire… notte!» dice in uno stato di dormiveglia per poi girarsi di spalle. La guardo facendo un piccolo sorriso.
Per fortuna non si è accorta di niente !
Faccio un grande sospiro per poi posarle un bacio sulla guancia. Con tutta la forza che mi è rimasta, mi butto sopra il mio letto rimanendo a guardare il soffitto.
Mi porto le mani fra i capelli sentendomi la testa scoppiare.
In questo momento ho una voglia incredibile di scoppiare a piangere, ma non so con quale forza, mi sto trattenendo.
Rimango alcuni secondi ferma, immobile a osservare il soffitto mentre, dentro di me, tutto è in continuo movimento.
Dopo un tempo indefinito, riesco finalmente a riprendermi dal mio stato di trans. Faccio un ultimo sospiro, poi mi metto sotto le coperte cercando di dormire.
Domani affronterò tutti i miei problemi, sì. Anche se sarà difficile, dovrò farlo.
Non posso comportarmi da codarda, ho avuto questo ruolo per già troppo tempo.
Cerco di chiudere gli occhi, ma nello stesso momento in cui sto per addormentarmi il rumore della vibrazione del mio cellulare, mi fa di nuovo aprire gli occhi.
Sbuffando mi alzo sui gomiti allungando una mano sul comodino affianco al letto.
Appena il mio sguardo cade sullo schermo del cellulare, sbianco per poi sedermi di corsa su letto.
Tranquilla Sky, tranquilla….
Tre chiamate perse e un messaggio e tutte dello stesso mittente: Harry.
Oddio no! Lui mi ha chiamato ed io nello stesso momento ero a baciarmi con il mio migliore amico! Perché?! PERCHE’?!
Con il cuore che batte a mille, apro il messaggio per poi leggere:
“Dobbiamo parlare…Harry xx”
Solo due semplici parole per farmi partire il cuore a mille.
Dobbiamo parlare, dobbiamo parlare, dobbiamo parlare…
Butto il cellulare per terra per poi sprofondare di schiena sul letto.
Ho litigato con il mio ex a cui tango ancora tanto, il mio migliore amico si è appena dichiarato, e… ah ci siamo anche baciati…
Tutto va benissimo, sì.
Ma a chi voglio prendere in giro? Va tutto di merda!


«Sei sicura che non vuoi che rimanga a casa con te?» domando per l’ennesima volta a Sara che è sdraiata nel suo letto, nascosta da tremila coperte.
«Si, Sky. Sono sicura, non voglio che salti un giorno di scuola solo per me! Dai, su! Vai, oppure arriverai in ritardo!» mi risponde soffiandosi il naso con un fazzoletto.
Sì, perché stamattina oltre al mal di stomaco e a tutti e gli altri tremila dolori, la mia povera Sara si è svegliata anche con la febbre!
Del tipo che in questo momento vorrei io essere nelle sue condizioni.
Sì, farei di tutto pur di non dover affrontare il mio problema, in altre parole: andare a scuola con Jake.
Ma io mi domando: perché con tutti i giorni dell’anno in cui Sara può stare male, proprio oggi le deve venire la febbre a trentotto?! Eh?!
Cos’è, è alleata con il fratello?!
«Sicura, sicura?» le domando davanti alla porta.
Cazzo, spero proprio che mi dica di no e che mi faccia rimanere con lei. Non voglio, non voglio e non voglio andare giù e affrontare Jake.
Solo il pensiero di parlare con lui mi traumatizza.
«Si, Sky, si! Adesso vai via, santo cielo!» mi urla contro per poi buttarmi addosso il pacchetto dei fazzoletti.
«Ok, ok ho capito! Vado a scuola, ciao rompi palle!» la saluto così, per poi chiudermi la porta alle spalle.
Appena sono in mezzo al corridoio di casa Davies, prendo un grande respiro.
Calma Sky, calma.
Adesso alzi i tuoi bellissimi piedini e tranquillamente scendi le scale e insieme a Jake vai a scuola.
Niente di nuovo e difficile, no? Sì, sto cazzo!
Oddio, adesso muoio. Sì, non ce la faccio.
Ho paura, paura di parlare con lui. C’è io a lui piaccio e quindi di sicuro si aspetterà qualcosa da me, ma io? A me piace?
No, no… E’ il mio migliore amico! Non può piacermi! Anche se però….
Basta! Devo smetterla di pensare!
Facendo un grande sospiro incomincio a scendere le scale stringendo con tutta la forza che ho, la mia borsa. Appena sono al piano di sotto e posso notare che non c’è anima viva, faccio un enorme sorriso. Silenziosamente e in punta di piedi, mi avvino alla porta di casa.
Del tipo che in questo momento mi sento tanto quanto un ladro!
Appena, appoggio la mano sul manico della porta, però, una voce mi ferma facendomi sussultare.
«Scappi già via?» e non mi è difficile riconoscere quella voce.
Quella bellissima voce, la voce del mio migliore amico.
Dio, perché?
«Io… si… stavo andando a scuola…» gli rispondo balbettando e girandomi verso di lui.
Appena i miei occhi si posano sul suo viso, non riesco a non farmi partire il cuore a mille.
E lì, davanti a me, e di sicuro varrà parlare ed io… ed io… ho paura?
«Possiamo parlare?» mi chiede guardandomi fisso negli occhi. Siamo distanti pochi metri, ma nessuno dei due prova a spostarsi dalla propria posizione.
Siamo così…freddi? Cosa mai successa, fra noi.
«io… devo andare, Jake!» gli rispondo guardandolo un’ultima volta per poi girarmi di nuovo ad aprire la porta.
Cos’è che avevo detto? Che avrei affrontato i miei problemi? Beh, bella merda, sto scappando di nuovo da ogni cosa. Quando la smetterò di essere così codarda?
«Quando la smetterai di scappare e di evitarmi, eh?» mi fermo, quando sento uscire queste parole dalla bocca di Jake. Mi giro verso di lui fissandolo negli occhi.
Ha ragione, quando la smetterò di scappare?
«Non lo so… Mi dispiace Jake…» mi ritrovo a sussurrargli con la gola secca. Riesco a vedere solo il suo sorriso triste poi, prima che possa aggiungere qualcos’altro, mi ritrovo a uscire da quella maledetta casa.
Incomincio a camminare dandomi della stupida. E non riesco a pensare a niente se non alle sue parole…
“Quando la smetterai di scappare e di evitarmi?”
 
Appena mi trovo davanti scuola non posso che fare un grande sospiro.
Oggi non ho per niente voglia di andare a scuola, ma devo.
Poi chi la sente a mia madre? Ho già tanti problemi in corso, mi manca solo mia madre con una crisi isterica!
Con passo svelto incomincio a dirigermi all’entrata. Non è ancora suonata, manca ancora tanto, ma sinceramente non voglio stare qui i mezzo agli altri. Diciamo che odio tutte quelle persone che ci sono in questa scuola, che non fanno altro che guardarti come se fossi un mostro e che sparlano in continuo. Quindi, preferisco mille volte entrare dentro alla prigione, ovvero la così detta scuola, che stare dentro a questo braco di pecore!
Nel frattempo che mi avvio verso la porta, non posso non notare una strana figura davanti ad essa.
C’è qualcuno, o meglio un ragazzo, sì. Anche se è vestito in un modo… bizzarro?
Ha un cappuccio in testa ed è ricoperto fino alla bocca da una strana sciarpa e in più, per finire, porta un paio di occhiali da sole sul viso.
Per poco non scoppio a ridere in mezzo alla gente.
Ma come cazzo si è vestito? Neanche fossimo in inverno!
Mi avvicino sempre di più e appena guardo le scarpe di quel ragazzo, per poco non mi strozzo con la mia saliva.
Anche lui no, per favore!
«Che ci fai qui?» gli domando quando sono a due passi da lui, allungando una mia mano per togliergli quello stupido paio di occhiali che ha.
Perché non ci ho pensato subito? Quale cretino può mai conciarsi così per venire a scuola?
Lui, ovvio!
«Dobbiamo parlare…» mi risponde lui, serio.
Pft, dobbiamo parlare e bla bla. Ma perché non mi lasciano in pace?! Perché tutti vogliono parlare con me?!
«Ed io non voglio…» gli rispondo per poi sorpassarlo. Non riesco a fare un passo in più, però, che subito mi afferra per un braccio.
«Mi sono svegliato presto e mi sono conciato così solo per te, per poter parlare con te. Sai com’è difficile passere in osservato quando sei una star? Quindi, un po’ me lo devi, non credi? Solo cinque minuti ti prego. Poi se vuoi, puoi anche non parlarmi più, ma ti prego. Solo cinque minuti!» mi supplica guardandomi fisso negli occhi per l’ennesima volta.
Lo guardo non sapendo che fare….
Vorrei mollare tutto e scappare in classe ma non posso, non posso scappare ancora, no?
Però non voglio neanche farmi del male da sola. Che senso ha perdere altro tempo con lui se poi so che mi ferirà ancora?
Dio, ma perché mi hai fatto così indecisa?
Prendo un grande sospiro, per poi annuire. «Ok, va bene. Ma Harry, cinque minuti, ok? Non posso arrivare tardi a lezione!» gli rispondo per poi toccarmi i capelli con una mano.
Spero soltanto di non aver fatto una cazzata!
Vedo Harry annuire, poi, di sorpresa mi prende una mano incominciando a camminare verso una destinazione sconosciuta.

Quando ci sediamo a uno dei tavolini di Starbucks, quasi mi sembra di essere intrappolata in un déjà-vu: ovvero quando Harry voleva parlarmi e siamo venuti qui.
Sembra quasi la stessa scena, se non fosse che ci troviamo qui per un’altra situazione.
«Vuoi ordinare qualcosa?» mi domanda. Faccio cenno di no con la testa.
«Sono venuta qui per ascoltarti, non per fare colazione…» dico secca guardandolo negli occhi.
Sì, mi sto comportando da stronza, ma sono ancora arrabbiata con lui.
«Ok, hai ragione» dice facendo un piccolo sospiro. «Mi dispiace averti detto quelle cose, e di averti detto che mi stavi solo…usando. Ero arrabbiato anche prima che t’incontrassi e non avrei dovuto prendermela con te… Scusami…» finisce per poi prendere una mia mano fra le sue.
Lo guardo rimanendo in silenzio. Si è scusato, sì, ma per quante volte ancora dovrà farlo?
Sì, perché so che litigheremo ancora e ancora e ogni volta finirà sempre così. Ed io lo voglio davvero?
«Le pensi davvero quelle cose?» gli domando spezzando il silenzio. «Pensi davvero che io ti stia solo usando?» gli ridomando, formulando per bene la domanda.
Mi guarda per poi fare cenno di no con la testa. «No, che non lo penso! Non so neanche perché l’ho detto!» mi risponde per poi fare un piccolo sorriso.
Rimango in silenzio non sapendo che fare.
Cosa si aspetta, ora? Che lo abbracci? Che lasci andare tutto a quel paese e che lo perdoni?
Ed io? Io cosa voglio? Cosa mi aspetto?
«Prima che tu dica qualcos’altro, ho una proposta da farti…» riprende poi a parlare, non lasciandomi tempo di rispondergli.
E da una parte è un bene perché, in questo momento, non saprei proprio cosa dire.
«Ieri, quando mi hai urlato contro, mi ha detto delle cose. Mi hai detto che non so più niente di te, ed è vero. E’ passato troppo tempo da quando ti ho lasciato e tu sei cambiata, io sono cambiato. » prende un respiro per poi continuare a parlare. «E io vorrei conoscere la nuova te, vorrei sapere tutto della nuova Sky. Ma sono sicuro che, se mettiamo di mezzo il nostro passato, non riusciremo mai ad avere un rapporto, a conoscerci di nuovo. E quindi… io volevo, anzi, voglio rincominciare tutto da capo. Dimenticare il passato, far finta di non esserci mai conosciuti e iniziare tutto da dove è terminato.» finisce per poi guardarmi negli occhi.
Lo osservo negli occhi alzando una sopracciglia. Ho capito bene quello che mi ha chiesto?
Davvero mi sta chiedendo d’iniziare tutto da capo e dimenticare tutto? Tutto, perfino il mio dolore, la nostra storia e i nostri sbagli?
«Tocca a te decidere. Se la tua risposta sarà un no, allora io ti lascerò in pace. Non mi farò più sentire, vedere e tutto ciò che vuoi. Se invece sarà un sì, beh, inizieremo tutto da capo.» e così, con queste sue ultime parole, termina il suo discorso.
Rimango pietrificata davanti al suo sguardo.
E no, cazzo! Non può farmi scegliere una cosa così difficile! E ovvio che io non voglia che lui si allontani di nuovo, ma è ovvio anch’io non voglia dimenticare tutto.
Come posso dimenticare tutto ciò che mi ha reso così? Non posso, è un dato di fatto.
Ma non posso nemmeno lasciarlo andare. Sarei masochista se lo facessi, mi farei solo del male da sola.
Che minchia devo fare?!
«Pensaci e poi… beh fammi sapere…» mi risveglia dai miei pensieri Harry, per poi alzarsi e uscire dal locale.
Ed io rimando ferma, immobile. Devo scegliere: sì o no. Tutto facile, no? E allora perché sembra che stia scegliendo la cosa più difficile della mia vita?
Scrollo la testa come per cacciare via tutti i miei pensieri. Devo smettermela di farmi le mie solite pippe mentali. Per una volta devo dare spazio al destino, come vada vada.
Senza aspettare un secondo in più, mi alzo dalla mia sedia per poi correre verso l’uscita del piccolo Starbucks. Appena mi trovo fuori, rabbrividisco guardandomi intorno.
E’ impossibile che sia già andato via, è uscito solo due secondi fa!
Continuo ancora a guardarmi intorno, poi, appena vedo la sua figura camminare di spalle, non posso non correre verso di lui.
«Harry!» lo chiamo, quando sono a pochi passi da lui. Come un lampo, si gira verso di me guardandomi sorpreso.
«Io non voglio che tu ti allontani da me, no. Io… sì. La mia risposta è sì. Dimentichiamoci di tutto se è questo ciò che serve, iniziamo tutto da capo. Ma non lasciarmi di nuovo, non farlo!» finisco, sentendomi una stupida.
Dio, dimmi che ho fatto la scelta giusta e che non sono stata un’emerita cretina a dirgli di si!
E quando vedo un sorriso riempire le sue labbra, non posso non sentirmi bene.
Che io stia sbagliando o no, non m’interessa più. Adesso m’importa solo di stare bene, e nient’altro. 

~

ODDIO SCUSATEMI!

SUL SERIO! ewe E' da mesi che non aggiorno!

Scusate, scusate, scusate!

Posso spiegarvi tutto! Prima di tutto volevo per l'ennesima volta scusarmi, sono un disatro lo so T_T

Il problema è stato sopratutto uno: la scuola. 

Ogni giorno mi riempiono sempre di compiti e finisco sempre verso le nove di sera, e poi stanca vado subito a dormire e non ho mai tempo per scrivere, a parte il sabato e un pò la domenica, ma non sempre visto che a volte esco anche le mie amiche! 

Poi, come sapete, il mese scorso sono statata anche operata e non stata molto bene. Ho perso due settimane di scuola e, quando sono tornata, ho dovuto recuperare tutto. In più, avendo mancato un sacco di lezioni, ho preso un sacco di insufficienze e i miei si sono anche incazzati. Quindi in questo mese ho dovuto allontanare un pò il pc per poter studiare, sennò i miei mi mettevono in punizione!

Ma adesso eccomi qui u.u Sì, finalmente ho aggiornato! 

Del tipo che questo capitolo era pronto da un mese ma non ho avuto nemmeno il tempo per pubbliucarlo! ewe

Spero che non siate arrabbiate con me :c Capitemi, please (?)

Mi dispiace anche che qualcuno abbia abbandonanto questa ff :c

Lo so, sono un disastro!

Questo capitolo è uscito così! A me, sinceramente, non piace molto D: 

Però, beh, è successa una cosuccia.... JAKE E SKY SI SONO BACIATI!

Eh eh non uccidetemi (?) Questo bacio doveva essereci per forza u.u

Cosa succederà?? Ehhh chi lo sa c':

Intato però, Harry e Sky hanno fatto pace c: teneri loro!

Comunque nel prossimo capitolo, dovrei far entrare anche gli altri quattro dei One Direction!

Non prometto niente, visto che, ogni volta dico così e poi puntualmente cambio idea lol

Non so quando pubblicherò il prossimo capitolo, ma siccome ci sono due settimane in cui non si va a scuola (MINCHIA, SONO IN VACANZA *-*) spero di pubblicarlo già la settimana prossima c:

Ringrazio tantissimo chi ha recensito lo scorso capitolo! c:

Siete dolcissimeee! E io sono una cacca perchè non vi ho ancora risposto :c 

Dopo, lo faccio subito u.u

Questo capitolo è molto lungo D: Non potete immagginare quanto tempo io abbia impiegato per scriverlo lol

Bhè, credo di aver detto tutto! Come sempre, aspetto una vostra recensione c: Spero che qualcuno scrivi, e che non vi siate dimenticati tutti di me :'c

Comunque sia, io vi lovvo lo stesso, yo! u.u

Ah se volete seguirmi su twittah sono @_xlovestyles c: Se mi scrivete io vi rispondo e vi seguo pure c': 

Vabbè, adesso smetto di rompervi c:

Al prossimo capitolo!

Sciaoooo belle c:

-Sere xx

 



 

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Capitolo 7
*** Capitolo sette -Oh my God!- ***



 

Capitolo sette

-Oh my God!-

«Finalmente è suonata! Non ne potevo proprio più di quella sclerotica della prof!» esulta Sara saltando come una cretina su un piede, mentre camminiamo entrambe per i corridoi della scuola.
La guardo con una sopracciglia alzata.
Mmm sì, niente di preoccupante… fa sempre così, no?
«Già, avrei tanto voluto sbatterle la testa contro il muro!» dico ridendo e immaginando la scena.
Mmm… pensandoci non è male come idea…
Ma che cazzo sto dicendo?!
«Allora…» incomincia a parlare Sara quando siamo entrambe davanti ai nostri armadietti. Intanto apro il mio buttando tutti i libri a casaccio.
Sì, io sono un tipo mooolto ordinato, yo!
«Allora?» le chiedo, aspettando che continui a parlare.
«Allora… stasera vieni a dormire da me?» domanda speranzosa mettendomi una mano sulla spalla. Appena sento le parole “casa mia” sbatto di colpo l’anta dell’armadietto, facendo girare tutti verso di noi. Spalanco gli occhi per poi guardarla terrorizzata.
Io? Andare a casa sua? Dove c’è anche Jake? Oh no, porco cazzo, no, no!
E’ passata una settimana da quando c’è stato quel nostro bacio e non abbiamo ancora parlato. Diciamo che ci siamo evitati. E’ stato molto difficile, poiché abbiamo entrambi qualcosa in “comune”, ovvero: Sara.
«Stasera? Ehm… ecco, mi dispiace ma proprio non posso!» le rispondo fingendo un sorriso triste.
Minchia, spero solo che ci creda sennò questa volta mi sbranerà. Ne sono sicura!
E’ da una settimana che m’invita ed io cerco sempre di trovare una scusa per non accettare. Secondo me l’avrà capito anche lei che c’è qualcosa sotto…
Anzi, spero proprio di no!
«Ancora? Ma perché  non puoi mai venire a casa mia?! Sembra tanto che tu voglia evitarmi!» sospira affranta, scrutandomi dall’alto in basso.
“Sembra tanto che tu voglia evitarmi!” Sì, ma non te: tuo fratello!
Certo che, però, è perspicace la ragazza!
«Io? Evitare te? Massè!» dico ridendo come una capra per poi sbattere la mano ripetutamente sull’armadietto.
Oddio, ma perché sono così…agitata?! Tranquilla Sky, Sara non sa niente, quindi non c’è niente da preoccuparsi, no? Ovviamente!
Riporto lo sguardo sulla mia migliore amica notando che mi sta osservando in un modo strano, mooolto strano.
Eh che cavolo, è vero che sembro una psicopatica, ma perché mi sta guardando in quel modo?
«Tu mi stai nascondendo qualcosa!» afferma seria, puntandomi un dito contro. Spalanco gli occhi facendo un passo indietro.
Io? Nasconderle qualcosa?!
AHAHAHAHAHAH oh cazzo, sono fottuta!
«Cosa? Ma come ti vengono in mente queste cose? Io evitare te? Pft, ovvio che no!» dico tutto di fretta toccandomi ripetutamente i capelli.
Eh che cazzo, perché sto cavolo di ciuffo, non si toglie davanti agli occhi?! Minchia… devo stare calma, sembra davvero che abbia dei problemi mentali!
Alzo di nuovo lo sguardo verso di lei e noto che mi sta fissando e, questa volta, ancora peggio di prima. Sento il cuore battere a mille.
Oddio, perché mi guarda così? E perché mi sto facendo venire un infarto?! Oddio, qualcuno mi aiuti!
«E invece si! So benissimo quando mi nascondi qualcosa! Quindi, adesso, parla e dimmi cosa mi nascondi!» mi ordina prendendomi per le spalle. Ora, ho il suo sguardo fisso su di me e le sue mani mi stanno stritolando le mie fragili spalle.
Cazzo… E adesso che le dico?
«Ma non ti sto nascondendo niente, davvero! E poi ora devo andare! Devo uscire con Harry e, se proprio vuoi saperlo, è anche la motivazione per cui stasera non posso venire a casa tua! Contenta?» le dico, forse un po’ bruscamente, allontanando le sue mani dalle mie spalle.
Wow, quasi mi sorprendo di me stessa! Sono davvero riuscita a risponderle senza morire stecchita sul pavimento per la paura? Minchia, questo si che è un giorno da segnare sul calendario!
Rimane in silenzio continuando a fissarmi con il suo solito sguardo.
«Beh… poiché non hai nient’altro da dire… ecco io… Vado, ciao!» dico di nuovo tutto di fretta, per poi incominciare a camminare, per non dire correre, verso l’uscita.
Corri Sky, sì come una deficiente, ma corri!
Sento il cuore battermi a mille. Sono sicura che se Sara mi chiamasse oppure mi coresse dietro, morirei stecchita sul pavimento!
E Dio, ti prego fai che non mi chiami!
«Sky!» sento la sua voce chiamarmi, mentre sono ad un passo dalla porta.
Per poco non svengo. Eh no, cazzo!
Non è possibile. Dio, dove sei quando ho bisogno di te?!
«Si?» chiedo girandomi verso di lei, più lentamente possibile.
«Non sono stupida. So che c’è qualcosa che mi nascondi e lo scoprirò molto presto!» e prima che io possa dire qualcosa, mi volta le spalle uscendo dalla porta sul retro.
Rimango ferma come una deficiente in mezzo al corridoio.
Oddio, Sara vuole scoprire cosa le nascondo, e quando Sara vuole scoprire qualcosa… beh, ci riesce sempre!
Qualcuno chiami l’ambulanza: sto per morire!

Quando esco fuori scuola, sembro quasi una morta vivente. Sono così pallida che potrei fare concorrenza a Edward Cullen!
Mi porto una mano sulla fronte sedendomi su uno scalino dell’entrata.
Eh che cavolo, sto proprio delirando! Venire a scuola non mi fa per niente bene!
Dopo poco, alzo lo sguardo guardandomi intorno.
Pft, lo sapevo che sarebbe arrivato in ritardo! Avevo ragione!
Ma io mi domando: perché i ragazzi devono essere sempre così ritardatari?! Eh che cavolo, sono peggio delle ragazze!
Aspetto una decina di minuti seduta, fin quando, non vedo un cespuglio di capelli avvicinarsi sempre di più.
Pft, difficile non indovinare chi sia!
Appena è a pochi passi da me, mi avvicino, saltandogli addosso per poi abbracciarlo forte.
Ah e come sono belli i suoi abbracci! Sono così caldi, dolci, morbidi e… Sì, Sky, stai proprio delirando!
«Sei in ritardo! Avevo ragione io! Mi devi dei soldi!» Lo saluto così, per poi guardarlo in faccia.
Ma come sono dolce!
«Io in ritardo? Ma cosa dici, sei te in anticipo! E non ti devo nessun soldo!» dice  facendo un’espressione buffa per poi fare spallucce.
Pft, oltre ad essere scemo, stronzo, rincoglionito e trentamila aggettivi negativi, è anche Tirchio, tzè!
Scoppio a ridergli in faccia per poi fare un cenno con la mano, come per dire “Certo, certo”.
Incominciamo a camminare, mano nella mano, come una coppietta di fidanzatini.
Appena questo pensiero mi arriva alla mente, tolgo subito la mia mano dalla sua.
Eh no, fidanzatini, no eh!
Del mio piccolo gesto non dice niente, mi lascia solo un’occhiata sexy… ehm volevo dire un’occhiata normale, per poi sorridermi.
Rimango a fissarlo incantata.
Oggi è davvero bello. Anzi, lo è sempre, ma oggi è davvero più bello rispetto agli altri giorni…Oddio ma che sto dicendo?!
«Allora, dove andiamo?» gli domando, cercando di riprendermi dai miei pensieri.
Penso troppo e non va bene, no!
«Ecco… vorrei portarti in un posto in cui, suppongo, tu non ci vada da molto tempo…» mi risponde per poi prendere la mia mano fra la sua, di nuovo.
Quasi sussulto a quel tocco ma stavolta non mi tiro indietro. Anzi, lo lascio fare restando in silenzio.
Che cosa dolce! Mi ha preso di nuovo la mano, mi ha preso la mano! Harry Styles mi ha preso di nuovo la… Ok, basta.
«Ah… e che posto sarebbe?» gli domando curiosa.
In realtà ho capito una mazza di quello che mi ha detto, ma fa niente!
«Lo scoprirai…» dice con un sorriso bastardo prima di continuare a camminare, mentre io rimango ferma.
“Lo scoprirai” Eh no cavolo, io lo voglio sapere adesso!
«Daaai, Harry! Voglio saperlo!» dico tirandolo verso di me e facendo gli occhi da cucciolo.
«Ho detto che lo scoprirai! E adesso stai zitta e cammina!» mi ordina per poi avvicinarsi meglio al mio fianco.
“Stai zitta e cammina?” Ma come cavolo si permette?! Brutto stronzo, deficiente, maschilista…
Apro bocca per riempirlo d’insulti ma non riesco a dire niente, perché subito mi posa un bacio sulla guancia che mi fa zittire.
Oh, infondo non è più così stronzo, deficiente, maschilista…

«Eccoci arrivati!» dice tutto esaltato Harry, quando ci ritroviamo davanti casa sua.
Deglutisco non capendo. Era…era questo il grande posto che voleva farmi vedere? Casa sua?
Ma che cazzo di sorpresa è?
«Casa tua?» gli domando, cercando di trattenere una risata.
Cosa che, però, non succede poiché gli scoppio a ridere in faccia.
«Sì, ecco… pensavo che ti avrebbe fatto piacere!» dice facendo spallucce. Annuisco non sapendo che dire.
Beh, non mi dispiace, ovviamente, ma quando ha detto che mi avrebbe portato in un posto… beh immaginavo qualcos’altro. Qualcosa di romantico…
No, aspetta. Sky, romantico?! Oddio, ma che….che?!
«Dai, entriamo!» e senza aggiungere altro, lo seguo silenziosamente. Quando mi trovo nel giardinetto di casa Styles, non posso non sorridere.
Oh, quanti ricordi! In pratica in questa casa, soprattutto in questo giardino immenso, ho trascorso tutta la mia infanzia e l’inizio della mia adolescenza.
Ah bei tempi quelli!
Guardo tutto per bene, trovando a ogni cosa un suo ricordo. Poi, il mio sguardo cade su una piccola casetta nascosta dietro tanti rami. Subito spalanco gli occhi sentendomi al settimo cielo.
«Oddio, la casa sull’albero! La casa sull’albero! Pensavo che non ci fosse più!» quasi urlo, strattonando il braccio di Harry.
Sembro tanto una bambina con in mano un giocatolo.
«Ehm… sì, mamma voleva toglierla ma io non ho voluto, e così…» mi spiega balbettando.
Faccio un piccolo sorriso furbo, mentre un’idea mi sale alla mente.
Eheh… chissà com’è rimasta….mmm…
«Ehm… che ne dici se ci saliamo?» gli domando, e senza neanche aspettare una risposta, lo trascino verso l’albero dove si trova la casetta.
Sì, fottesega della sua risposta!
«Salire? Ma non siamo un po’… cresciuti?!» mi domanda ridendo.
Faccio un cenno con la testa. «Non si è mai troppo grandi per salire sulla casa sull’albero! Parola di Sky Thompson!» dico ridendo e trascinandolo su con me.
E mentre salgo quasi scivolo dalla piccola scaletta.
Ehm, forse Harry aveva ragione….
«Oddio, ma è…» provo a dire, quando entriamo dentro alla casetta, senza riuscire a dire niente.
Minchia, non me la ricordavo così piccola!
«Orrenda, bellissima, fantastica?» prova a suggermi Harry, senza però riuscire indovinare.
«E’ così tutto… come un tempo!» dico sedendomi per terra e prendendo in mano una vecchia bambola di Gemma, la sorella di Harry. Com’è che si chiamava?! Ah sì, Tiffany!
Che nome di merda per una bambola!
Mi ricordo che nemmeno Harry la sopportava. Ogni volta che venivamo sopra la casetta, appena vedeva la bambola, la buttava sempre per la piccola finestrella.
Eh, eh era una peste anche da bambino!
«Te la ricordi?» gli chiedo trascinandolo al mio fianco e sporgendogli Tiffany.
Appena la vede una smorfia buffa occupa la sua faccia.
«Oddio Sky, Tiffany! Mio Dio, non è cambiata per niente! Anzi è anche più odiosa di prima!» dice osservandola per  bene. Scoppio a ridere guardando la scena.
Infondo non ha tutti i torti. Quella bambola è odiosa! Con quel ciuffo biondo e senza un occhio mette terrore. Dio, se un giorno avrò una figlia, non le comprerò mai una bambola così!
«Uhhh ma c’è ancora la finestrina!» quasi urlo quando, alzando lo sguardo, noto che sopra alle nostre teste c’è ancora la piccola finestrina.
Quando eravamo più piccoli, avevamo sempre un rituale Harry ed io. Ogni santissimo giorno, andavamo sulla casetta e ci sdraiavamo sul pavimento per poi guardare le nuvole dalla piccola finestra, e mentre cercavamo di dare una forma a ogni nuvola, passavamo ore intere a confidarci i nostri “segreti”.
Ah, quelli si che erano dei bei momenti! Certo che, ripensandoci, eravamo proprio due scemi a passare tutto il nostro tempo a guardare le nuvole, eh!
«Già…Dio, quanto tempo che abbiamo passato a guardare le nuvole! Ci pensi?» mi dice ridendo, e sdraiandosi sul pavimento, proprio come facevamo da piccoli. Lo guardo per poi fare lo stesso.
Wow, mi sembra tanto di essere tornata indietro nel tempo…
«Si… E’ proprio così che ci siamo dati il primo bacio… te lo ricordi?» gli domando, arrossendo un po’, quando alcune scene del nostro primo bacio mi tornano alla mente.
Ah, e che bacio!
«Oh… ovvio che me lo ricordo!» mi sorride malizioso per poi scoppiare a ridere. Faccio una piccola risata per poi fermarmi a pensare a quel piccolo ricordo…
«Sky? Sky dove sei? Dai, esci fuori! Dobbiamo parlare!» sento urlare Harry per tutto il giardino, ma non mi muovo. Rimango ferma come un sasso, dove sono.
Eh che cavolo, sono arrabbiata con lui! Non doveva baciare quella finta bionda davanti ai miei occhi! Non voglio più vederlo, no, no!
«Skyyy! Dai, dove ti sei cacciata?» urla ancora ma, no, io non gli rispondo.
Cavolo, non dovevo illudermi. Come ho potuto solo immaginare che anche Harry provasse i miei stessi sentimenti? Io per lui sono solo la sua migliore amica, l’inutile migliore amica che usa per confidarsi. E lui cos’è per me? Tutto! Cavolo…Io… io credo che lui mi piaccia sul serio! Ma perché anche lui non prova lo stesso per me? Dio, lo odio, lo odio, lo…
«Ehi, ma allora sei qui!» sento dire dalla sua voce. Alzo subito lo sguardo trovandomelo a pochi passi da me, sulla piccola scala della casetta.
Minchia, ma perché mi ha trovato?!
«Vai via, non voglio parlare con te!» gli rispondo tirando su con il naso.
Fottute lacrime, proprio adesso devono incominciare ad uscire?!
«Perché stai piangendo? E perché sei arrabbiata con me?» mi domanda, sedendosi al mio fianco e posando una sua mano sulla mia spalla. Subito allontano la sua presa dalla mia spalla.
Dio, perché ho una fottuta voglia di abbracciarlo? Non va bene, no, cavolo! Io dovrei essere arrabbiata con lui!
«Non sono affari tuoi! Lasciami stare e torna da quella finta bionda che poco fa ti stavi sbaciucchiando!» gli rispondo per poi sdraiarmi per terra, incominciando ad osservare il cielo.
Devo tranquillizzarmi, cavolo! Ho il cuore che mi batte a mille e non va bene!
Harry è il mio migliore amico e non deve piacermi, no, no!
«Sei gelosa?» mi domanda con un sorriso bastardo sdraiandosi al mio fianco e prendendo una mia mano fra le sue. Subito divento rossa come un pomodoro quando ascolto la sua domanda.
Io? Gelosa di lui? AHAHAHAHAHAH sì, cazzo, si!
«No, non sono gelosa di te…» dico rimanendo con lo sguardo fisso sul cielo e allontanando la mia mano dalla sua.
Distanza, dobbiamo mantenere le distanze.
«E allora perché stai piangendo?» mi domanda mantenendo ancora quel sorrisetto e alzandosi sulle spalle per guardarmi meglio. Faccio cadere lo sguardo per un secondo su suoi occhi per poi ritornare a guardare il cielo.
Dio, come può essere così bello? Come può piacermi così tanto?
«Non sto piangendo… mi è finito… il sale negli occhi … » dico la prima scusa che mi viene in mente per poi tirare di nuovo su con il naso.
Il sale negli occhi?! Ma che cazzo?!
Sento la sua risata riscaldare la piccola casetta. Come  può essere così…così stupendo?!
Rimaniamo per un tempo indefinito in silenzio poi, incomincia di nuovo a parlare.
«Guarda che ho capito tutto…» mi sussurra in un orecchio, mettendosi di lato e avvicinandosi sempre di più.
E’ a pochi centimetri da me. So che se in questo momento mi girassi, le nostre labbra potrebbero sfiorarsi tanto che è poca la lontananza fra noi.
Ma rimango ferma, mentre una scarica di brividi mi percorre tutta la schiena.
Dio, come vorrei girarmi e baciarlo!
«Capito cosa?» sussurro, chiudendo gli occhi. Sento il suo naso sfiorare la mia guancia e le sue mani accarezzarmi la pancia e le braccia, ma rimango immobile non sapendo che fare.
Oddio, sto così bene al suo fianco!
«Che le cose fra noi sono cambiate… Che tu non provi una semplice amicizia per me…» sussurra serio. Di colpo spalanco gli occhi sentendomi morire. Lui…lui sa tutto?! Ma come è possibile?!
«C-cosa?!» balbetto, girandomi verso di lui terrorizzata.
Pessima scelta, davvero. Adesso siamo a pochi centimetri di distanza, ho i suoi occhi fissi su i miei, e i nostri corpi sono quasi intrecciati.
Come faccio a ragionare se mi trovo lui a pochi centimetri di distanza?! Cazzo, è impossibile!
«Sky, credi che non me ne sia accorto? E’ da un po’ di tempo che fai delle cose strane. Sei sempre più attaccata a me, ogni volta che ti faccio un complimento arrossisci, non mi parli più dei ragazzi che ti piacciono, poi sei fottutamente gelosa di qualsiasi ragazza che mi si avvicini…All’inizio pensavo che fosse soltanto una mia impressione, ma poi, oggi, ne ho avuto la prova…Sai, ho baciato la “finta bionda” solo per vedere se i miei erano solo dubbi o la verità…»conclude per poi portarmi una ciocca di capelli dietro all'orecchio. Lo guardo rimanendo ferma come una stupida.
Quindi ha baciato quella tizia solo per… per vedere la mia reazione?! Ma brutto stronzo di merda!
«E sai una cosa?» riprende a parlare continuandomi ad accarezzare la guancia. Faccio un cenno di no con la testa mentre non riesco a staccare i miei occhi dai suoi.
«Che da un po’ di tempo è lo stesso anche per me. Non riesco a stare lontano da te, ogni volta che mi abbracci o mi sei vicina impazzisco perché vorrei baciarti, abbracciarti. E’ da un po’ di tempo che le altre ragazze non m’interessano, ma m’interessi solo tu. E giuro che ogni volta che vedo qualcuno al tuo fianco che non sia io… beh…io muoio dentro! Tutto questo è per dirti… per dirti che… Sky, tu mi piaci!» conclude per poi guardarmi fisso negli occhi. Rimango ferma, impietrita con il cuore che mi batte a mille.
Oddio, oddio, oddio… sto sognando? Sì, sicuramente è così! Harry…Harry si è appena dichiarato?! Mi ha appena detto che… che gli piaccio?! Oddio, sto per morire, sto per morire!
«Lasciami essere il tuo ultimo primo bacio» mi sussurra queste parole. Poi, le sue labbra si avvicinano sempre più alle mie, fino a sfiorarsi. Chiudo gli occhi quando il contatto delle nostre labbra si fa sempre più profondo. E quasi non ci posso credere che lo sto baciando, che sto baciando Harry, il mio migliore amico. Il ragazzo che mi piace, il ragazzo per cui sto impazzendo. E più i secondi passano e più le nostre labbra si toccano, si assaporano, si cercano.  E non posso non sentirmi felice. Sto dando il mio primo bacio al mio migliore amico e credo che non ci sia niente di meglio in questo momento, se non stare fra le sue braccia.

 
«Quanti ricordi!» sussurro stringendomi fra le spalle ricordando ogni piccola parte di quel bacio.
Devo ammettere che come primo bacio non è stato per niente male!
«Già…peccato che siano solo ricordi!» sussurra al mio fianco Harry.
E come un tempo, lo sento avvicinarsi fino ad arrivare a sfiorare la mia guancia. Quasi sussulto quando vedo che è vicino a me, mooolto vicino.
Oddio ma che sta facendo?!
Mi giro guardandolo negli occhi, notando che mi sta fissando le labbra.
Sento il cuore battermi a mille.
Perché è così vicino? E perché si sta avvicinando sempre di più?
Dio, ma perché dice che voler essere mio amico se poi alla prima occasione mi vuole baciare?!
Eh no cavolo! Non può fare così! Per una settimana siamo stati così bene e adesso vuole rovinare di nuovo tutto?! No, no!
«Ehm… e quei ricordi rimarranno solo ricordi, no? Non succederà tutto di nuovo, vero?» gli sussurro chiedendo gli occhi, sperando che capisca le mie parole.
Dio, fai che capisca e non mi baci, ti prego!
Non che io non voglia, ma… ho già troppi casini per occuparmi anche di un ritorno di fiamma con Styles!
Sento il suo corpo muoversi al mio fianco. Apro gli occhi notando che si è girato di nuovo a pancia in su e che non è più girato verso di me. Prendo un gran respiro girandomi anch’io nella sua stessa posizione.
Eheh allora Dio mi ascolti!
Rimaniamo zitti per un tempo indefinito. Non è un silenzio voluto, ma un silenzio… imbarazzante? Sì, parola giusta!
«Ehm… Ho fame! Andiamo a magiare qualcosa?» gli sussurro la prima cosa che mi viene in mente.
Beh, in fin dei conti non è che abbia detto una bugia… sto morendo davvero dalla fame, oh!
Si gira verso di me facendomi un sorriso.
Oh menomale… almeno non è arrabbiato. Anche se, comunque, non ci sarebbe stata nessuna ragione per essere arrabbiato con me, no?
«Incomincia andare tu… Adesso arrivo anch’io. Ho bisogno di fare una cosa da solo…» mi sussurra per poi alzarsi. Faccio anch’io lo stesso mentre la curiosità mi uccide dentro.
Che dovrà mai fare? E perché non vuole che io resti con lui?
Pft, chi lo capisce è bravo!
«Ok… Allora vado giù!» sussurro perplessa. Annuisce e senza dire nient’altro, incomincio a scendere le scale della casetta. Percorro il piccolo giardino per poi entrare dentro casa e dirigermi verso la cucina.
Mmm… dio, certo che con gli anni questa casa diventa sempre più bella!
Vorrei viverci io in una casa così!
Appena mi trovo in cucina incomincio ad aprire tutti i mobiletti in cerca di qualcosa da mangiare, mentre nel frattempo non riesco a non pensare a pochi secondi fa.
Cavoli, mi stava per baciare…
Ed io? Io lo volevo? Sì, ovvio… C’è, boh non lo so! Ma perché cavolo tutti hanno sempre voglia di baciarmi?! Prima Jake, poi adesso Harry… La prossima volta chi sarà? L’uomo invisibile?!
Sospiro per poi fare un sorriso quando i miei occhi cadono su qualcosa di molto buono da mangiare: la nutella!
Come un razzo prendo subito il barattolo e un cucchiaino incominciandola a mangiare.
Sì, ingrasserò, ma fanculo. Ho già troppi problemi per pensare anche al mio fisico!
Silenziosamente continuo a mangiare fin quando dei rumori strani non mi fanno smettere.
Sento delle… risate?! E anche delle urla? Ma… questa non è la voce di Harry! Sono più voci!
Oddio, sono entrati i ladri in casa! O porco cane!
Terrorizzata, lascio il barattolo di nutella sulla tavola, avvicinandomi sempre di più alla fonte di queste voci.
La sala, provengono dalla sala! Ma minchia, ci sono appena passata e non c’era nessuno!
Quindi può essere solo una cosa: sono entrati i ladri!
Corro subito verso la tavola e prendo la prima cosa che mi trovo davanti usandola come arma per difendermi. E la prima cosa che vedo è la scopa.
Sì, bè non farà male neanche a una mosca ma è sempre meglio di niente.
Mi avvicino alla porta appoggiando un orecchio sulla parete.
«Dai ragazzi smettetela! Ragazzi, lasciami!» sento urlare da… Harry?!
Oddio hanno preso Harry, i ladri hanno preso Harry!
E adesso che faccio?! Le scelte sono due: o scappo dalla finestra, oppure vado a salvare Harry.
Meglio la prima, sì, indubbiamente!
Però non posso lasciare Harry insieme ai ladri! E se lo uccidessero?! Minchia, poi lo avrei sulla coscienza!
Sospirando mi metto le mani sulla faccia.
Ok, adesso Sky, da grande coraggiosa che non sei, spalanchi la porta e colpisci tutti con la scopa e salvi Harry. Ok? Ok!
Faccio un ultimo sospiro per poi aprire di colpo la porta.
«Lasciatelo stare, vi daremo tutti soldi ma lasciatelo stare!» urlo portandomi le mani sul volto e facendo cadere la scopa per terra.
Dio, cos’è che dovevo fare? Colpire tutti con la scopa e salvare Harry?! Mmm… devo dire che ci sono proprio riuscita!
Rimango ferma immobile, con le mani su gli occhi, notando che le urla e le risate si sono fermate.
Mmm… perché nessuno sta più urlando? E perché invece tutti adesso stanno ridendo? Oddio non mi dite che…
Di colpo mi tolgo le mani dagli occhi guardando chi ho davanti.
Per poco non muoio dall’imbarazzo.
Ma… ma quelli non sono ladri, sono solo quattro ragazzi (e che ragazzi!)  insieme ad Harry! E sono tutti seduti sul divano a giocare alla play….
Oddio, oddio, oddio che figura di merda!
«Mmm… Sky? Ma che cazzo stai dicendo?!» domanda Harry avvicinandosi e guardandomi con un sorriso strano.
Divento tutta rossa facendomi sempre più piccola.
«Ecco…io pensavo… sai, ladri…e tu…” lasciatemi”… ed io… oddio che figura di merda!» dico balbettando portandomi di nuovo le mani su gli occhi.
Ma che cavolo ho detto?!
Sento di nuovo le risate dei quei quattro ragazzi accompagnate da quella di Harry.
Sì, si… voi ridete, intanto quella che ha preso un mezzo infarto e che ha fatto una figura di merda, sono io!
Ma dove cavolo mi è venuta in mente?! I ladri?! Dio, sono una rincoglionita!
«Fammi capire… pensavi che fossero entrati i ladri in casa?» mi chiede Harry trattenendosi dal ridere.
Faccio una piccola smorfia.
Cazzo, solo adesso mi rendo conto di quanto sia stata stupida a pensare che ci fossero i ladri in casa...Dio, ma che cazzo ho in testa?
«Io….c’è, io pensavo che…si» ammetto sentendomi le guance rosse. Cala il silenzio per qualche secondo poi tutti scoppiano a ridere, buttandosi per terra.
Mi sento un’emerita cretina, anzi, sono una cretina!
Eh che cazzo, ma questi non la finiscono più di ridere?!
«Oddio… non riesco a smettere di ridere!» riesce a dire Harry fra una risata all’altra.
Lo guardo malissimo.
Ci si mette pure lui?!Pft!
«Ok, ok adesso basta però! Mi vuoi dire chi cazzo sono questi?!» gli chiedo disperata, sentendomi troppo in imbarazzo.
E nel frattempo quei cretini ridono ancora. Eh che cavolo, capita a tutti di pensare che ci siano i ladri in casa! Non fa mica così tanto ridere!
Mi stanno già antipatici, tzè!
«Beh… loro sono…» incomincia a dire Harry seriamente, ma nel momento che mi sta per “rivelare” l’identità di quei quattro deficienti, uno di questi lo interrompe.
«Come scusa? Non sai chi siamo?! Mio Dio, ma dove vivi?!» mi chiede il ragazzo.
Lo guardo trucida.
Ma che vuole?! E poi chi si crede di essere?! “Non sai chi siamo?” Pft, manco fosse la regina d’Inghilterra!
Mmm… però guardandolo non è niente male! Ha proprio un bel sedere e dei bellissimi occhi!
Peccato che, però, sembri mmm… Gay?!
«Ma che cazzo…?» chiedo, riprendendomi dai miei lunghi pensieri, alzando le sopracciglia.
«Ecco Louis, beh… Lei non ci segue, quindi e ovvio che non ci conosce!» gli risponde Harry al mio fianco.
Lo ascolto non capendo.
“Non ci segue”?! E ovvio, scusami, mica sono un cane che vi segue!
«Comunque, Sky loro sono Louis, Niall, Zayn e Liam: gli altri componenti dei One Direction. Ragazzi, lei è Sky …. Una… una mia amica!»  dice al mio fianco Harry.
Appena finisce di parlare capisco tutto.
Mmm Louis, tizio, caio e sempronio… Il resto dei One Direction.
Avevo detto che mi stavano antipatici? Bene, adesso li odio ancora di più!
«Sky? Quella Sky?» domanda il ciuffone moro facendo un sorrisetto.
Liam, sì, è Liam quello. O era Niall?
Aspetta… cos’intende con “Quella Sky?”?
«Perché, scusa, quante Sky conosci?» gli chiedo guardandolo negli occhi.
Uhm certo che è davvero figo pure questo!
«Nessuna, però…» mi risponde senza finire la frase.
Però?! Eh non cavolo, adesso voglio saperlo!
«Ehm, che ne dici se ci andiamo a sedere sul divano così li conosci meglio?» mi chiede  Harry al mio fianco.
Conoscerli meglio? Ma anche no!
«Devo proprio?» gli domando schietta.
Fa la sua piccola faccia da cucciolo.
«Dai farlo per me, ci tengo tanto a loro tanto quanto tengo a te. E vorrei tanto che tu li conoscessi.»
Conclude, per poi farmi gli occhioni dolci.
Minchia, come faccio a resistere ai suoi occhioni?! E impossibile!
«Eh va bene!» gli rispondo andando a sedermi vicino al ragazzo biondo.
Zayn, sì. Quello è sicuramente il suo nome!
«Grazie…» mi sussurra a un orecchio per poi abbracciarmi da dietro.
Grazie?! Grazie un corno!
Preparati Sky, preparati a passare l’ora più noiosa della tua vita!

«Quindi… mi state dicendo… che … è caduto… sul palco… davanti a tutti?!»dico fra una risata all’altra per poi scoppiare a ridere per l’ennesima volta.
«Si, Dio! Dovevi esserci! E’ stato troppo divertente!» mi dice Louis ridendo a cadendo dal divano per le troppe risate, cosa che faccio poco dopo anche io.
Avevo detto che avrei passato l’ora più noiosa della mia vita? Beh mi sbagliavo!
Questi ragazzi sono davvero simpatici! Mi stanno raccontando tutte le stupidaggini e figure di merda di Harry che in quest’anno mi sono persa!
Devo dire che ho il mal di pancia tanto che sto ridendo.
Peccato che però non riesco mai a ricordare i loro nomi!
«Avete finito di prendermi per il culo?» sbotta Harry mettendosi le mani fra i capelli.
Povero cucciolo… Ma chi se ne fotte, mi sto divertendo troppo per sentirmi in colpa!
«Piccolo, Harry si è offeso!» lo prende in giro il biondo, Zayn o come cazzo si chiama, stringendogli le guance, come si fa con i bambini.
«Dio, mi fa male la pancia! Non c’è la faccio più a ridere!» dico tirandomi su dal pavimento.
Ridere troppo fa male, ve lo posso confermare!
Dopo altre risate, mi riprendo un po’. Mi alzo dal pavimento per poi sedermi di nuovo sul divano.
Faccio cadere lo sguardo fuori dalla finestra notando che il cielo si sta scurendo.
Minchia, chissà che ora saranno!
Guardo l’orologio per poi spalancare gli occhi.
Ma…ma è tardissimo! Mia madre mi ucciderà, sì, questa è la volta giusta che mi ucciderà!
«Harry, Harry devo andare! E’ tardissimo! Mia madre mi uccide se torno di nuovo in ritardo!» urlo prendendo la mia giacca e correndo come una cretina per tutta la stanza.
Sento i ragazzi ridere.
«Tranquilla Sky! Ti accompagno io e ci parlo io con tua madre!» mi dice Harry, prendendomi per le spalle.
Mi rilasso facendo un grande respiro.
A beh, allora se c’è Harry, sono salva!
«Ok, però muoviamoci!» dico correndo verso la porta.
Minchia, ho dimenticato di salutare i ragazzi!
Torno indietro andando verso Harry.
«Ehm… è stato davvero bello conoscervi! Siete davvero simpatici! E beh… alla prossima volta!» dico per poi girarmi verso Harry. «E tu muoviti a mettere quella cazzo di giacca!» gli urlo contro.
«E’ stato piacere anche per noi! Harry, non tenertela tutta per te! Qualche volta portala di nuovo casa!» dice il tizio con la faccia da cucciolo, dando una spallata a Harry.
Sorrido.
Oh ma che carino!
«Non vi preoccupate, la lascerò un po’ anche a voi! Adesso, possiamo andare!» finisce per poi girarsi verso di me.
Saluto per bene tutti quanti, poi, accompagnata da Harry esco fuori di casa.

«Sono simpatici i tuoi amici!» dico, quando siamo quasi vicino casa mia.
«Già… E sono anche delle persone magnifiche!» mi risponde Harry facendo un sorriso.
«Beh, questo ancora devo accertarlo!» dico facendo un ultimo passo.
Finalmente sono arrivata a casa! E non sono nemmeno tanto in ritardo!
«Beh sono arrivata! Grazie per avermi accompagnata! Ci vediamo domani?» gli chiedo guardandolo negli occhi.
Minchia, ma come fa ad avere degli occhi così belli?!
«Va bene…» dice avvicinandosi. Lo guardo con una sopracciglia alzata.
Ma che sta facendo?! Perché si sta avvicinando?
«Vieni a casa mia?» gli chiedo cercando di rimanere tranquilla.
Minchia si sta avvicinando sempre di più. E mi sta fissando anche intensamente negli occhi.
Perché mi sento mancare?!
«Si… come vuoi…» mi risponde per poi avvicinarsi ancora. Di riflesso, indietreggio fino ad arrivare a toccare la porta con la schiena. Harry subito si avvicina, bloccandomi contro il muro alle mie spalle.
Quando le nostre labbra si sfiorano, quasi sussulto.
«Harry… che… che stai facendo?» gli domando, mentre il mio cuore balla la conga.
Dio, dio… Mi sta per baciare e … e… cavoli, voglio baciarlo anche io!
«Sto per fare una cosa che entrambi da molto tempo vogliamo … non mi fermare» mi sussurra, quasi supplicandomi.
Rimango immobile non sapendo che fare. Appena le sue labbra toccano le mie, chiudo gli occhi lasciandomi andare.
Fanculo alle conseguenze!
Subito, la sua lingua si fa spazio fra le mie labbra. E’ un bacio dolce, desiderato, ma soprattutto voluto. Quasi rimango sorpresa quando mi ritrovo di nuovo a baciare Harry.
Le sue mani si appoggiano sul mio collo, avvicinandomi sempre di più alle sue labbra.
E’ come se entrambi fossimo affamati, però affamati l’uno dell’altro.
Di riflesso, porto le mie mani sul suo collo incominciando a giocare con i suoi ricci.
Oh… come mi sono mancati i suoi baci! Dio, in questo momento non riesco a formulare nient’altro nella mia mente se non: Harry mi sta baciando ed io… cavoli, sono in paradiso!
Continuiamo a baciarci per alcuni secondi fin quando, a corto di fiato, ci stacchiamo controvoglia.
Appena vedo il suo sorriso, non riesco a non fare lo stesso.
E’ normale che il mio cuore, in questo momento, stia ballando tutti i balli del mondo?
E’ normale che, in questo momento, sento una strana sensazione dentro la mia pancia?
Incomincia a sfiorare il suo naso sulla mia guancia finché, non arriva a baciarmi anche il collo.
Dei brividi mi percorrono per tutta la schiena mentre chiudo gli occhi per il piacere dei suoi baci.
«A domani piccola Sky!» mi sussurra in un orecchio.
Subito non capisco. Poi quando vedo il suo viso allontanarsi dal mio capisco tutto. Senza aggiungere niente e senza neanche lasciarmi un ultimo sguardo, se ne va via lasciandomi senza parole davanti alla porta di casa.
Rimango pietrificata osservando la sua figura allontanarsi sempre di più.
Di colpo, porto le mie dita sulle mie labbra.
Harry…. Harry mi ha baciata ed è stato bellissimo!
O.MIO.DIO.

~

Ed eccomi qui con un nuovo capitolo! Finalmente sono riuscita ad aggiornare! Scusate tantissimo per il ritardo, ma non ho davvero avuto tempo :c
Il liceo mi uccide e_e
In più, questa settimana ci sarà la pagella e io avrò di sicuro qualche materia sotto! 
Sono fottuta, yo!
Spero soltanto che ci sia ancora qualcuno che legga la mia ff! Ho visto che molte persone l'hanno tolta dalle preferite e seguite. Mi dispiace davvero tanto, soprattuto perchè a questa storia ci tengo davvero tanto! 
Nello scorso capitolo ho avuto pochissime recensioni, ma ho voluto lo stesso continuare la storia. E lo farò anche se saranno ancora in pochi a seguirla. Mi dispiace un casino che quasta storia stia perdendo i "lettori" ma pultroppo la colpa è mia!
Comunque, questo capitolo è abbastanza lungo e spero che vi piaccia u.u
A me non convice molto, ma l'ho voluto lo stesso pubblicare, sennò non sarei pià riuscita ad aggiornarla hahah c:
Come vedete, c'è un piccolo flashback! Che ne pensate? A me piace molto u.u ( solo quello però, eh! LOL)
Poi...poi finalmente sono riuscita a far entrare i ragazzi nella storia! Si, lo so, in questo capitolo si parla pochissimo di loro e non fanno un cavolo, ma era solo per presentarli! Ma nei prossimi capitoli saranno molto più presenti!
E infine... Sky e Harry si sono baciati! EEHEHEHEH!
Cosa succederà? Eh, bella domanda!
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto!
Ci ho messo tutta la passione per scriverlo (?)
Comunque voglio ringraziare le ragazze che hanno recensito lo scorso capitolo! c:
Grazie mille belle c:
Vi risponde domani, perchè adesso sto crollando dal sonno e_e
(Sì, sono l'unica sfigata che il sabato sera alle 22:28 a già sonno LOL)
E... ho detto tutto credo c:
Il prossimo capitolo non so ne quando lo posterò e ne cosa succederà!
Devo ancora pensarci per bene u.u
Se volete contattarmi mi potete trovare su twitter! Sono @_xlovestyles !
Bene, ora scappo che sennò rischio di addormentarmi sulla tastiera!
Ditemi cosa ne pensate del capitolo!
Un bacio belle c:

-Sere <3



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Capitolo 8
*** Capitolo Otto - Time Bomb- ***



Capitolo otto

-Time Bomb-


«Oh mio Dio, o mio Dio! HAI BACIATO HARRY?!» urla eccitata Sara saltando sopra il suo letto e puntandomi con un dito.
Mi porto le mani sul volto disperata.
Ma cosa cavolo avevo in testa quando sono venuta a casa sua per dirle tutto?
E come ho fatto a non pensare che a pochi passi, si trova la stanza di Jake e che potrebbe sentire ogni singola parola?
Ma soprattutto: come farò a subirmi un’ora intera con tutte le sue domande?
Perché non sono stata zitta, perché?
«E perché non me l’hai detto subito?! Sono passati due giorni, e tu me lo dici solo ora? Bene, per questo dovrai raccontarmi tutti i particolari!» non mi dà nemmeno il tempo di risponderle, che subito mi si accanisce contro.
Cosa? Cosa? Anche i particolari? Oh mio Dio, questa sì che è la mia fine!
«Ma… ma te l’ho detto solo adesso perché ieri e l’altro ieri stavo male! Sennò te l’avrei detto subito, lo sai!» le rispondo, mentendo, cercando di salvarmi dal “raccontarle tutto, per fino i dettagli”. Infondo che sono stata male non è una bugia, ma che le avrei raccontato subito del bacio con Harry…. Beh, forse non proprio, ma dettagli!
In pratica in questi due giorni ho avuto un po’ di febbre e sono stata per tutto il tempo barricata in casa. Di conseguenza, per mia fortuna o per mia sfortuna, non ho visto nessuno, perfino Harry.
Dopo il nostro straordinario bacio, non ci siamo più sentiti. Né una telefona né un messaggio.
«Sì, sì certo! Invece di raccontarmi cazzate, perché non mi racconti quello che è successo?» mi incoraggia Sara, risedendosi di nuovo di fronte a me. La guardo facendo un grande sospiro.
Perché non sono stata zitta, perché?
«Beh… Non è successo niente di che… Mi ha portato a casa sua, mi ha fatto conoscere i suoi amici e dopo aver passato una giornata insieme siamo tornati a casa. E poi beh, mi ha baciato…» dico brevemente, sentendomi le guance rosse.
Cavolo, ma perché sto arrossendo? Da quando m’imbarazzo a raccontare queste cose alla mia migliore amica?
«Tutto qui? Cosa non hai capito delle parole “Voglio anche i particolari!”?» mi dice ridendo Sara. La guardo alzando una sopracciglia.
«Cosa vuoi sapere di più? Non ci sono particolari!» le dico irritata.
Non so perché, ma parlare di Harry e del nostro bacio, mi fa innervosire ancora di più
«Pft, va bene, va bene! Almeno mi puoi dire le tue considerazioni? Ti è piaciuto il bacio? Cosa pensi di fare? Lo ami ancora?» mi chiede a raffica Sara, avvicinandosi sempre si più.
La guardo e ,per l’ennesima volta, sbuffo.
“Ti è piaciuto il bacio?” Oh, sì se mi è piaciuto! Forse anche troppo!
“Cosa pensi di fare?” Non lo so, non so niente in realtà!
“Lo ami ancora?” No, ovvio che no! È ancora troppo presto, ma soprattutto, non provo più niente per lui. Sì, ok, forse qualcosa la provo ma è semplicemente… attrazione fisica!
«Ohi, sei per caso andata in trans?» le voce di Sara mi fa risvegliare dai miei pensieri.
Ma perché ogni volta mi perdo sempre nelle mie seghe mentali?
Pensare fa male, uccide il cervello!
«Ehm si, cioè no!» le rispondo portandomi una ciocca di capelli dietro l’orecchio.
Minchia, ho anche mal di testa! Ci mancava solo questo!
«Allora? Vuoi rispondere alle domande?» mi chiede eccitata la mia amica, con un sorriso furbo.
Non so perché, ma parlare dei miei intrecci amorosi, la eccita un sacco!
«Allora… il bacio mi è piaciuto, anche tanto. No, non so casa fare. Infondo cosa dovrei fare? Un bacio non può cambiare tutto, vero? Vero! E no, non lo amo ancora!» le rispondo, cercando di convincermi da sola con le mie parole.
Un bacio non può cambiare tutto, vero? Ovviamente!
E allora perché con Jake, quel bacio che ci siamo dati, ha “rovinato” la nostra amicizia?
Oh mamma, ma perché mi metto sempre nei casini?
«C’è qualcos’altro sotto, vero?» mi domanda Sara, dopo un po’ di silenzio, scrutandomi negli occhi.
Rimango sorpresa quando le sue parole mi colpiscono nel vivo.
Wow, come ha fatto ad accorgersene?
Annuisco silenziosamente, abbassando lo sguardo.
«Su, avanti. Parla!» mi incoraggia di nuovo, facendomi alzare gli occhi su di lei.
Faccio un grande sospiro per poi incominciare a parlare.
«Il problema è che… ho paura. Ho paura del rapporto che si sta ricreando di nuovo tra me ed Harry. Ho paura di affezionarmi di nuovo ,e quando dico affezionarmi intendo IN QUEL MODO. Ho paura che poi lui si allontani da me e beh… che io mi ritrovi a stare di nuovo male. La mia testa dice che la soluzione migliore sia allontanarmi, ma so che così mi farei del male lo stesso. Non voglio chiudere con lui i miei rapporti, ma non voglio nemmeno ritrovarmi di nuovo ad essere in lacrime per i suoi comportamenti o decisioni… Capisci?» le spiego, giocando ansiosamente con le mia mani.
Dopo averle raccontato tutto, mi sento davvero più libera.
«Ohi Sky! Sai cosa devi fare per una buona volta? Devi smettere di pensare e provare a dare un po’ di fiducia al destino!» mi risponde Sara abbracciandomi.
Annuisco silenziosamente pensando alle sue parole.
E se avesse ragione? E se, per una volta, la smettessi di farmi trentamila domande e lasciassi tutto in mano al destino?
Minchia, ma perché non ci ho pensato prima?!
«Hai ragione! Da oggi farò così! Grazie Sara!» dico riprendendo subito il sorriso.
Infondo, anche se è una rompi scatole di prima categoria, Sara è davvero un’amica straordinaria!
«E tu, invece?» le chiedo, dopo un po’ curiosa, riferendomi alla sua vita sentimentale.
«Io cosa?» chiede non capendo.
«Come va con i ragazzi? Non mi dici più niente ultimamente!» le dico e per un attimo mi sento come se avessimo scambiato i ruoli: io quella che fa le domande e lei quella sotto tortura.
«Ragazzi? Pft, non c’è nessun ragazzo!» mi risponde toccandosi costantemente i capelli e diventando di colpo tutta rossa. La guardo fissandola maliziosamente: come mai, improvvisamente, è diventata nervosa? Uhm… qui c’è qualcosa sotto!
«Perché non ti credo?» le chiedo ridendo, sperando che abbia capito che so che c’è qualcosa sotto. Di colpo, si mette seduta sul letto osservando il piumone.
«Non lo so, forse hai poca fiducia verso gli altri…» risponde facendo spallucce, e guardandomi con un falso sorriso. Appena sento le sue parole, scoppio a ridere. Poca fiducia verso gli altri? Beh, quello è  vero, ma qui non c’entra niente!
«Sara guarda l’ho capito che c’è qualcosa che non mi vuoi dire! Su, sputa il rospo!» dico cercando di essere seria, cosa che però non mi riesce tanto bene. La sento sbuffare e poi portarsi una ciocca di capelli dietro l’orecchio.
«Ok, ultimamente mi sto sentendo con un ragazzo ma niente di che. E non ti dirò nemmeno chi è, ok? Non è una cosa seria e poi… niente» dice tutto di fretta e seriamente. La osservo capendo che c’è qualcosa di strano. E come… e come se avesse paura? Bah, impossibile! Sarà una mia impressione!
«Uhm ok, ma stai tranquilla eh!» dico ridendo e fermandomi con il mio interrogatorio. Quando Sara prende una decisione, c’è poco da fare.

«Allora ci vediamo domani a scuola! Ciao bella!» saluto così Sara, davanti alla porta di casa. Dopo aver passato una lunga giornata a casa sua, posso finalmente tornarmene a dormire sul mio letto in santa pace. Incomincio a camminare per il piccolo marciapiede guardando il cielo. Come sempre, non è una bella giornata. Sono sicura che fra un po’ inizierà a piovere.
«Hai fretta?» quando sento quella voce provenire dalle mie spalle, sussulto girandomi di sorpresa.
«J-Jake chi ci fai qui?» ed è inevitabile la mia domanda. Il cuore incomincia a battermi all’impazzata e non per la sua bellezza, ma più che altro per la paura di dover affrontare quello che per una settimana ho cercato di evitare: il confronto.
Come non detto: sono proprio sfigata, eh!
«Volevo parlarti, ma sei scappata subito da casa e non ho fatto in tempo!» mi dice torturandosi le mani. Lo guardo avvicinarsi al mio fianco e lentamente incominciamo a camminare. Non so cosa dire, sono paralizzata. So perfettamente di cosa vuole parlare e, di certo, non sarà del tempo.
Anche se, come idea, non sarebbe male.
«Sì… Io stavo andando a casa…» sussurro la prima cosa che mi viene in mente. In questo momento mi sento tanto impacciata. Io non sono tutto ciò, io sono pessima a risolvere i problemi e ad affrontarli. E adesso… E adesso è arrivato il momento ma io non riesco a fare niente! Vorrei tanto poter risolvere la questione del bacio con Jake e ritornare di nuovo ad essere amici, ma so, purtroppo, che questo non è ciò che vuole lui.
«Lo so, ma potremmo parlare mentre ti accompagno, no? Ne ho bisogno, per favore.» quasi mi prega e io non riesco a fare nulla se non annuire con la testa. E’ strano, è tutto strano!
«Questa settimana è stata un inferno. Non riuscivo a fare niente che subito pensavo a noi, al nostro bacio e a quello che ti ho detto.» le sue parole mi fanno deglutire a vuoto.
Minchia, non parte bene il discorso.
«Però sai cosa? Non mi pento di averti baciata. Non so nemmeno io da quando mi piaci, ma so che quella sera, a casa mia, baciarti è stata una liberazione. Lo volevo davvero e tu… Sembravi anche tu attratta da me, io l’ho sentito.» abbasso lo sguardo stringendo i pugni. Vorrei dire qualcosa ma non ci riesco. Ok, respiriamo con calma. Non è difficile parlare, no?! Lo faccio sempre, ma perché adesso sembra che qualcuno mi abbia attaccato le labbra con l’attack?!
«Jake…» e quando riesco a sussurrare il suo nome, quasi mi sorprendo di me stessa. Sono riuscita a dire qualcosa, o sto solo sognando?!
«No, aspetta. Io lo so che non provi quello che provo io per te, io l’ho capito. Tu mi piaci, da impazzire. So anche che tu non provi niente di tutto ciò, ma provi dell’attrazione fisica nei miei confronti. Io ho capito tutto, davvero. Ma non posso ancora fingere, io non voglio fingere.» mi ferma prendendomi per il polso. Appena le sue mani toccano la mia pelle, rabbrividisco.
Perché mi sta toccando? E perché ora mi sta fissando dritto negli occhi? Oh… sta giocando sporco, vigliacco!
«Io non voglio rovinare la nostra amicizia ma non voglio nemmeno che tutto finisca senza che ci abbia provato sul serio…»
«Jake, che…che stai dicendo?»
«Voglio provarci Sky, io voglio essere il tuo ragazzo. Non voglio essere semplicemente il tuo migliore amico, no, io voglio di più. So che forse non è quello che vuoi tu, ma dammi un opportunità.» alle sue parole, sento il marciapiede crollare. Tutto crolla, per fino il mio muro della stronzaggine e della stupidità. Sento il cuore battermi a mille e una strana sensazione aprirsi dentro di me. Non è felicità, né paura. Ansia, sì. Disordine, sì. Confusione, sì.
«Jake… Io…» e non riesco a dire niente che subito le sue labbra si avvicinano alle mie. Ci risiamo.
Un passo, un piccolo passo e le sue labbra toccheranno le mie. Un passo, e tutto potrebbe peggiorare ma anche migliorare. Un passo e tutto potrebbe cambiare. Un passo, un passo e poi? Cosa succederebbe? Sarebbe la fine o solo l’inizio?
E mentre penso a tutto ciò, non mi accorgo della mano di Jake che si stringe alla mia schiena e delle sue labbra che si appoggiano alle mie. Si sfiorano, si assaporano e io non ci capisco niente. Ci stiamo baciando, sì. Ma io non riesco a pensare a niente se non che forse sto sbagliando tutto. Che ho sempre sbagliato tutto. E penso a Sara, a quello che lo sto facendo. Forse avrei dovuto dirle tutto, lei avrebbe di sicuro trovato la soluzione. Poi penso ad Harry, al nostro bacio. E sento che è tutto diverso, non è come quello che ora sto dando a Jake. E’ tutta un’altra emozione. Ma è proprio questo che non capisco: quale dei due sia giusta per me, quale dei due vale la pena lottare.
Tutto così complicato, perché? Eh sono di nuovo depressa, mm.
Dopo minuti, o secondi, Jake si allontana dalle mie labbra e mi guarda fisso negli occhi. Sento il respiro fermarsi e qualcosa stringermi il cuore, quasi da ridurlo in cenere. I suoi occhi, i suoi occhi sono un grande pozzo azzurro che adesso non riesco a decifrare. Mi guarda, mi scruta, e io sono incantata da lui. Io sono attratta da lui, forse ha ragione. Ma è sbagliato, tutto questo è sbagliato oppure è la cosa giusta? Perché non ci sono risposte?
«Jake…» provo a sussurrare, cercando di capire qualcosa. Di fare qualcosa.
«Non dire niente Sky, non dire niente.» mi sussurra avvicinando di nuovo le sue labbra sulle mie  e questa volta sono io ad attirarlo a me. Sono io che lo bacio con la stessa passione che, nemmeno di un minuto fa, lui ha usato con me. E mi piace, sì. Non posso mentire ma non sono sicura che sia quello che realmente cerco. Come si fa? Come si fa a capire quando una cosa è giusta per te? Come?
Poco dopo, mi staccò a corto di fiato. Penso al bacio con Harry e subito mi sento una merda. Ma che sto facendo? O mio dio, sono proprio un caso perso!
«Jake… Che stiamo facendo?» gli sussurrò stringendo i suoi capelli fra le mani ma mantenendo lo sguardo basso.
«Stiamo facendo quello che vogliamo entrambi da tanto tempo…» mi risponde posando la sua mano sulla mia guancia. Penso alle sue parole. Anch’io volevo questo bacio da tanto tempo? Oppure no?
Minchia, basta pensieri. Sto diventando troppo depressa e stupida!
«Stiamo rovinando la nostra amicizia, lo sai questo?» gli faccio notare, staccandomi da lui, quasi come se fossi colta nel sacco. Non voglio fare niente, pensare niente. Voglio solo andare a casa e rimanerci a vita con trenta gatti che mi fanno compagnia. Chiedo troppo? Forse sì, visto che succede sempre l’opposto di quello che voglio!
«Non stiamo rovinando niente…» mi risponde e subito porto lo sguardo su di lui. Non stiamo rovinando niente? Niente? Oh sì certo.
«Voglio andare a casa.» e l’unica cosa che riesco a dire è quella. Ormai la mia testa è scollegata dal mondo intero e l’unica cosa che riesco a fare, e meglio pensare, è di dormire almeno tre ore di fila.
«Ti accompagno.»
«No, voglio andare da sola.» mi affrettò a chiarirgli guardandolo con uno sguardo che non dice niente se non “Minchia, non ci capisco un cazzo!”
Lo vedo annuire e , silenziosamente, gli volto le spalle. Ma prima che io possa fare qualcosa, mi sento afferrare per il braccio.
«Pensaci a quello che ti ho detto, ti prego» quasi mi supplica. Annuisco e con una masso che mi sta schiacciando lo stomaco, scappo via da lui.

«Mamma, sono a casa!» urlo quando entro dentro casa, sbattendo la porta poco delicatamente. Non sento nessuna risposta, segno che è ancora a lavoro. Bene. Molto bene! Così potrò starmene per un po’ da sola, senza nessuno che peggiori il mio stato d’animo. Cosa avevo detto a Sara? Che avrei pensato di meno e dato più fiducia al destino? Bene, perché sto facendo di nuovo tutto l’opposto. Forse se dico tutto quello che non voglio, finalmente succederà quello che vorrò. Mmm che mente contorta.
Sbuffando inizio a salire le scale. Ogni scalino è uno sbuffo in più. Quando arrivo davanti alla mia camera, spalanco la porta per poi gettarmi a peso morto sul mio letto. Oh sì, sono a casa. Lontana da tutti, lontana dal mondo, lontana da Jake, lontana da Sara, lontana da Harry e...
«Wow, da quando hai imparato a saltare così?» cos’avevo detto? Lontana da Harry? Sì certo, forse nei miei sogni!
«Che ci fai tu qui?» mi trovo ad urlare, mentre mi siedo sul mio letto e osservo Harry seduto sulla sedia della mia scrivania. Minchia, sempre più bello.
«Sono venuto a trovarti?» mi chiede ridendo, facendomi capire che la risposta è stupida come la domanda. Già, che cazzo ho nella mente? Ah sì, un cazzo!
Mi porto le mani sul viso sospirando. Dove sono finiti i miei bellissimi sogni sulla mia lunga dormita?
«Sì… Questo lo so ma… chi ti ha fatto entrare?»
«Tua madre, è uscita pochi minuti fa…» mi risponde avvicinandosi e sedendosi, ma nel lato opposto. Ora siamo uno di fronte all’altro, occhi che si scrutano sempre di più. Il suo sorriso che mi manda in crisi, come il suo sguardo. E mi basta osservarlo per dimenticare tutto quello che nemmeno pochi secondi fa mi stava opprimendo.
«Tutto bene?» mi chiede osservandomi sempre con quel sorriso che non so decifrare, quel sorriso che mi piace, il mio preferito. E nel frattempo la mano sfiora il mio braccio, pelle contro pelle. Brividi su brividi che mi mandano in escandescenza.
«Sì…» annuisco e lo vedo avvicinarsi, ma non ci faccio troppo caso. Sono occupata ad annegare nel verde dei suoi occhi per poter dare attenzione a qualcos’altro. E sono diversi, sono diversi dagli occhi di Jake. Non riesco a decifrarli, ma mi piacciono troppo. Se mai qualcuno in questo momento mi dovesse chiedere qual è il mio colore preferito, allora risponderei con “Gli occhi di Harry”. Sono delle calamite, delle calamite bellissime che lasciano senza fiato.
Sento le mani di Harry toccarmi una guancia e subito dopo le sue labbra sfiorare le mie. Al nostro contatto, rimango sorpresa.
Ma non riesco a fare niente, che la sua lingua incontra la mia e da lì in poi inizia un danza infinita. Un bacio infinito, un bacio liberatorio, un bacio bellissimo anche più di quello di due giorni fa.
E la mia mente cerca di fare un confronto con quello di Jake. E non riesco a trovare paragoni, perché sono due baci uno più diverso dall’altro.
E mentre i pensieri volano, il bacio continua e diventa anche più passionale. “Ma che sto facendo?” mi ritrovo a chiedere di nuovo. Mi sento tanto una troia. Nemmeno dieci minuti fa ero a baciarmi con il mio migliore amico e adesso, invece, mi sto baciando con il mio ex ragazzo. Quando prenderò una posizione?
Forse mai ed è proprio questo il problema. Non mi sono mai piaciute le scelte, ho sempre avuto una paura fottuta di decidere. E ora sta succedendo proprio quello che più temo. Mi stanno intrappolando in una situazione in cui io non sto bene, in cui io non voglio scegliere. Da un parte c’è Harry, il mio ex ragazzo, a cui non ho mai smesso definitamente di pensare; dall’altra, invece, c’è Jack il mio migliore amico di cui sono attratta da un po’ di tempo.
E in mezzo a tutto ciò, ci sono io, la paura in persona. Ci sono io che sbaglio sempre, io che non so decidere, io che sono un disastro eppure ci sono persone che mi amano.
Quando le labbra di Harry si staccano dalle mie, mi ritrovo di nuovo i suoi occhi verdi che mi osservano.
«Mi sei mancata, sai?» mi chiede con il suo sorriso malizioso. Lo guardo più seria che mai. Il mio sorriso è andato a farsi fottere. No, sul serio, non riesco a sorridere. Ho solo tanta voglia di piangere. Non mi piace quello che sto facendo, non mi piace nemmeno come mi sto comportando. Harry se ne deve andare, devo stare da sola. Non mi va di giocare con entrambi, di farmi baciare e poi ferirli.
«Harry vattene» gli sussurro abbassando gli occhi. Non so nemmeno con quale forza sono riuscita a dirgli quelle parole. So solo che forse è la cosa migliore. Devo chiarire prima con me stessa, e solo dopo potrò capire cosa fare. Se rimango ancora in contatto con Harry o con Jake, peggioro solo le cose.
«Come, scusa?» il suo sorriso scompare di colpo, rimane solo una smorfia. Vedo un filo di preoccupazione nel suo viso che mi fa sentire ancora una merda.
Ecco, adesso lo sto facendo anche preoccupare! Ma io dico, quando farò mai qualcosa di buono nella vita?!
«Sì, ti prego Harry. Vattene» sento le lacrime bagnarmi gli occhi. Cercano di scendere, ma io faccio di tutto per trattenerle. Sono una bambina, prima faccio i casini e poi piango!
E va bene, sì, mi merito tutto.  Dovevo pensarci prima!
«Sky? Stai scherzando?» mi chiede facendo una risata, ma non una risata felice, una risata piena di preoccupazione. Lo guardo facendo cenno di no con la testa.
«Non sto scherzando, voglio che tu te ne vada.» e forse sto sbagliando a trattarlo così. Ma cosa posso fare? Devo pur sempre iniziare da qualcosa, no? Meglio chiarire le cose da subito che portamele dietro!
«Io non me ne voglio andare!» mi risponde freddo e guardandomi negli occhi. Ora non ha più lo stesso sguardo di prima, ora i suoi occhi sono gelidi. Vogliono una spiegazione, sono in cerca di risposte.
«Lo so, infatti sono io che voglio che tu te ne vada.» provo una grande tristezza a dover cacciarlo via perché io vorrei tanto passare del tempo con lui.
Senza aspettare altro mi alzo dal letto e mi avvio davanti alla porta. La apro facendogli segno di uscire. Lui rimane fermo, seduto sul mio letto con gli occhi che mi scrutano come non mai.
«E’ per qualcosa che ho fatto, vero?» mi chiede socchiudendo gli occhi.
Mi sento una stupida. Crede che sia colpa sua, ma come faccio a spiegargli che qui, fra tutti, la colpa è solo mia? Che lo sto cacciando solo perché sono una bambina egoista, immatura e che non sa stare al suo posto? Come faccio?
«No, non hai fatto niente ma devi andartene!»
«Dimmi, chi è stato. Chi te l’ha detto?» quando mi sussurra quelle parole, mi ritrovo a guardarlo con un punto interrogativo. Chi è stato? Chi me l’ha detto? Aspetta, ma cosa mi sono persa?!
«Dirmi cosa?» sussurro sentendo una strana sensazione colpire alla pancia. Non so perché, ma sento che fra un po’  uscirà fuori qualcosa che non mi piacerà.
«Sky, smettila! So che lo sai, sennò non avresti reagito così. Chi ti ha detto che Sara mi ha baciato?» buum. Silenzio. Grande silenzio. Sento il mio cuore smettere di battere.
Non è possibile, mi dico. Avrò sentito male io. E’ inevitabile. Sì, non può essere. Sara, la mia migliore amica, non può aver potuto baciare il mio Harry. Eppure perché quelle parole sembrano così fottutamente vere? Perché sento di nuovo le lacrime agli occhi? Perché mi sento ferita?
Come un lampo mi torna in mente la conversazione avuta con lei oggi. Le sue parole. Si stava frequentando con qualcuno, ma non voleva dirmi il nome. Ora si collega tutto. Lei… Stronza!
«Sara?» balbetto e questa volta le lacrime non si fermano. Scendono silenziosamente come una grande tortura. Mi sento una merda. Non ci posso credere, non ci posso credere che la mia migliore amica abbia baciato Harry. Non posso accettarlo. Io, io mi fidavo di lei! Ma perché tutto a me? Cos’ho fatto di male?
«Sì Sara, aspetta… Perché stai piangendo? Non mi dire che non sapevi niente!» questa volta il suo tono preoccupato e più evidente del solito. Lo vedo alzarsi e avvicinarsi per toccarmi, ma non glielo permetto. Subito mi scosto dalle sue mani, come se fossero fuoco.
Ora capisco tutto. Ecco perché in questi due giorni era scomparso. Eppure, non so spiegarmi il perché Sara l’abbia baciato. Lei non è mai stata attratta da lui, non lo farebbe mai! Io… non ci sto capendo più niente!
«Già, grazie per avermi detto tutto!» sussurro facendo un finto sorriso fra le lacrime che viene spezzato da un mio singhiozzo.
«Ehi no, aspetta. Hai capito male, non è come credi!» si affretta a chiarire guardandomi con il panico negli occhi. Non sto nemmeno più ad ascoltarlo. Voglio rimanere sola, sola come non mai. Mi fa schifo, lui e anche Sara. Io mi fidavo di entrambi.
«Vattene, Harry. Vattene. Non voglio vederti, chiaro?» gli urlo contro e questa volta non si oppone. Forse ha capito anche lui che sono troppo incazzata e potrei fare di tutto in questo momento.
«Ok, va bene…» lo sento sospirare e con un passo lento, non togliendomi mai gli occhi di dosso, se ne va via. Appena lo vedo uscire mi chiudo in  camera e corro subito verso il mio letto.
Do libero sfogo alle mie lacrime e stringendomi sempre di più al mio corpo.
Non doveva andare così, no. Io mi fidavo di entrambi. Come sempre, finisce tutto di merda. Lo sapevo, lo sapevo che non dovevo fidarmi di nuovo. Non dovevo affezionarmi a lui eppure sono cascata di nuovo nella sua trappola. E mi merito tutto, mi merito di avere degli amici di merda, di essere tradita e anche di trovarmi anche in queste condizioni.
Non imparerò mai.


Spazio autrice!
Ed eccoci qui, dopo 4356789 mesi con l'ottavo capitolo!
Del tipo che metà di questo capitolo era pronto da gennaio ma con la scuola, operazioni, problemi di salute e svariate cose, non sono mai riuscita a finirlo e-e
Sono cambiate un po' di cosucce in questi mesi!
Del tipo che non sono più una Directioner e_e Del tipo che ho perso del tutta la voglia di avere degli idoli e che non ascolto più la loro musica. 
Si vede che doveva andare così (?) Comunque sia (se ci sarà ancora qualcuno) continuerò lo stesso questa FF, perchè anche se non sono più una fan dei 1D, diaciamo che sono ancora affezionata a loro (?)
Bene, passiamo al capitolo!
EHEHEEHEH avete visto? Ci sono un sacco di colpi di scena.
Prima Jake, poi Harry e infine Sara. 
Non vi dico niente, ma soltanto: NON TUTTO E' COME SEMBRA!
AHHHH VI DEVO DIRE UNA COSA! OLTRE A QUESTA FF, STO LAVORANDO A UNA STORIA DEL GENERE ROMATICO. IN PRATICA E' DIVISA IN QUATTRO STORIE, E TRA LE PROTAGONISTE CI SONO ANCHE IO CHE MI CHIAMO APPUNTO SKY (fantasia portami mia lol)
A poco dovrei iniziare a pubblicare su efp tutte e quattro le storie. Beh, se siete interessati a leggere qualcosa di mio che sia nuovo, beh ditemelo così vi avverto u.u
INTANTO VI LASCIO IL PROMO DI UNA DELLE QUATTRO STORIE. E' UN VIDEO CHE HO FATTO IO LOL   -----> CLICCATE QUI BRAVE PAMPINE
Bene, adesso scappo che vi sto rompendo un po' troppo eheheh! 
Fatemi sapere cosa ne pensate del capitolo, il futuro di questa FF e solo nelle vostre mani (?) lol
Vabbè me ne vado!
CIAUUU BELLI!
-Sere xx

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Capitolo 9
*** LALALALA ***


Ciao belle bimbe volevo dirvi che (per chi non se ne fosse accorto) ieri ho pubblicato il capitolo otto! c:
Fatemi sapere che ne pensate! 
Ciao belle :D 
-Sere xoxo 

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