FINALMENTE INSIEME

di Ascka
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** RITROVARSI. ***
Capitolo 2: *** SOTTO LO STESSO CIELO ***
Capitolo 3: *** RICORDI ***
Capitolo 4: *** UN NUOVO AMICO ***
Capitolo 5: *** carte in tavola ***



Capitolo 1
*** RITROVARSI. ***


 

 

 

FINALMENTE INSIEME

 

 

 

CAP 1) RITROVARSI

 

 

Il suono della sveglia mi fece rigirare nel letto, mezzo assonato mi alzai gli altri ragazzi che dividevano la stanza con me sbuffarono un po, mi venne da sorridere, visto che la mia sveglia avrebbe iniziato a suonare tutte le mattine alle 6, col campionato studentesco alle porte ed essendo all'ultimo anno di liceo, né io né tantomeno gli altri avevamo intenzione di perdere, quest'anno la super coppa scolastica sarebbe stata nostra, e col ritorno di Roy, chi l'avrebbe mai detto che quel pazzoide del mio amico ce l'avrebbe fatta a diventare titolare nell'Aijax , per diplomarsi, intanto che le varie nazionali erano impegnate nella confederation cup, che si giocava in Giappone e che lui non era stato convocato, cosa che l'aveva fatto imbestialire, sarebbe tornato a giocare con noi, e il nostro trio di presuntuosi narcisisti si sarebbe riformato.

Preso dai miei pensieri meccanicamente uscii dalla stanza e mi diressi verso il campo dove mi stava aspettando Rodrigo ma una cannonata sparata ad una potenza pazzesca mi fece quasi cascare per terra << ma che diavolo era...... >>

<< sei lento nei movimenti o sono io che tirò più forte..... dico la seconda >> quella risata mi fece alzare lo sguardo ed incredulo me lo trovai davanti << Roy? >> non ci credevo e a guardarlo bene era cambiato parecchio era più alto eh si che prima di partire era già alto e aveva messo su più muscoli non sembrava neanche più un ragazzo di quasi 18 anni.

<< eh si sono proprio Sakai >>

<< Roy!? ma quando sei tornato? >> la voce di Rodrigo ci fece voltare

<< ciao sono tornato ieri pomeriggio con mio fratello >> si appoggiò al palo della porta << i voli intercontinentali mi uccidono, e per recuperare mi ci vuole un casino di tempo >> era così strano essere di nuovo tutti e tre li, come un'anno fa a fare quegli orari pazzeschi sia di giorno, prima delle lezioni e poi di notte dopo cena.

<< quindi giocherai il campionato studentesco con noi? >> la domanda di Rodrigo lo fece sorridere

<< si, so che pure Kagami è tornato in Giappone per diplomarsi e come me neanche lui >> sembrava che gli facesse quasi piacere << è stato convocato per la federation cup >>

<< non ti è andata giù vero Roy? >> mi sorrise

<< purtroppo davanti a me ho campioni molto più forti di me, e anche se sono titolare nell' Aijax non è così facile >> non credevo alle mie orecchie il vecchio Roy avrebbe fatto il finimondo ma questo.......

<< sei maturato amico >> altro sorrisetto

<< bhe che né dite di fare qualche tiro >> e come ai vecchi tempi riprendemmo i nostri allenamenti.

L'intesa tra Roy e Rodrigo era ancora perfetta i loro scambi il loro incrociarsi non erano mutati di una virgola erano sempre perfetti, ma la potenza dei tiri di Roy era un'altro paio di maniche mi fumavano i guanti, era questa la vera potenza di un titolare di una squadra di livello internazionale?

Dopo 2 ore di tiri scambi ci ritrovammo coricati sull'erba del campo << cavolo Roy la potenza dei tuoi tiri è pazzesca >> sbuffai

<< per non parlare della tua velocità >>

la risata di Roy ce lo fece girare verso di lui << in squadra il ragazzo che ha il 10 come te è un funambolo io lo chiamo l'artista perchè è si un centrocampista ma se gli gira diventa attaccante e ci divertiamo parecchio >>

prima che potessimo porgli altre domande comparvero gli altri << testa arancione >>

<< Roy sei tornato >>

<< si mister, purtroppo non sono stato convocato per la federation cup e mi hanno consigliato in questo periodo di riposo, chiamiamolo così, di diplomarmi qui intanto che tornavo a casa >>

<< giocherai con noi? >> la domanda Chiba era tutta un programma dalla partenza di Roy portava lui il numero 9

<< se mi volete >> gli sorrise << per me non è un problema se il numero 9 lo tieni tu l'unica cosa che voglio è battere il Tenriu >>

ed eccoci di nuovo tutti insieme.

La giornata trascorse come al solito non vedevo l'ora di allenarmi, per confrontarmi con Roy per vedere se riuscivo a pare i tiri di un giocatore che era ormai considerato non più solo come il fratellino di Peter Kanou quindi una promessa ma ora era un giocatore che si stava affermando mostrando all'Europa il suo talento.

Mi persi a fissare fuori dalla finestra immagini di un altro me sospirai.

Le lezioni della mattina erano finite e per tutta l'Orange Jill si rincorrevano le voci del ritorno di Roy e le sue litigate con Miky perchè non gli avesse detto prima che sarebbe tornato, quei due non sarebbero mai cambiati, ridacchiai mentre scendevo verso il campo.

<< Roy Roy >> questa era la voce di Mori

<< che hai pipistrello delle filippine >> ed il solito modo di chiamarlo

<< uffa piantala di chiamarmi così, Fukuko mi ha chiesto se resterai al dormitorio o tornerai a casa? >>

<< no no resto qui a casa tra me e Peter ci sono solo giornalisti e nostra madre ci ha gentilmente detto che se gli pestano ancora i suoi fiori ci mette a fare i giardinieri e poi ci ha spediti lui in ritiro e me qui >>

<< quindi nel dormitorio col tuo ritorno sparirà la pace >> ridacchia andando avanti, mentre lui ribolliva

<< il solito simpaticone, aspetta che andiamo in campo poi vedi come ti ridò la pace >>

<< non vedo l'ora Roy >> ed era vero non vedevo l'ora di confrontarmi con lui.

Al campo le matricole erano tutte in fibrillazione ad avere Roy li, il mister non riusciva a tenerli buoni << ragazzi basta su >>

<< ah quanto mi mancava questo campo mi sento a casa >> tutti lo fissammo increduli

<< quanti gol hai segnato nel campionato? >>

<< ed i champions league? >>

<< che differenze ci sono tra il nostro calcio e quello Europeo >>

<< adesso basta ora c'è l'allenamento poi gli farete tutte le domande che vi pare >> tutti fissammo il mister << ok Roy andrai con le matricole vediamo che sai fare, poi vedremo come impostare la squadra avanti ragazzi >>.

la partitella ebbe inizio e i tiri di Roy erano pazzeschi tirava da ogni posizione << Muroi bloccalo >>

<< ci penso io >>

<< tu credi? >> con un dribbling che non gli avevo mai visto fare lasciò Muroi sul posto e scaricò tutta la sua potenza non riuscii neppure a vedere il pallone che era dietro di me e si rispostò in posizione

<< non l'ho neanche visto è velocissimo >>

<< concordo con te Muroi >> Roy era diventato imprendibile per noi.

<< bene cambiamo Ogagci tu passi con le riserve Roy tu coi titolari vediamo come va la tua intesa con Rodrigo e Chiba >> e come avevo già notato in mattinata la sua intesa con Rodrigo era intatta si trovavano ad occhi chiusi, un po più complicata quella con Chiba.

<< ma dove tiri? E per fortuna che giochi nell' Aijax >>

<< scusa cespuglio rosso sono abituato alla velocità del mio compagno di reparto, e devo ricalibrare la velocità >>

<< riproviamo avanti Kaisen rimanda la palla, Sakai sta attento >>

<< si mister >>

<< dopo proveremo con voi tre >>

<< Muroi sta attento non perdere mai di vista Roy >>

<< lo so ma è velocissimo >> lo sapevo pure io.

Kaisen rinviò e l'azione riprese, come prima l'intesa con Rodrigo era perfetta ma quando lui lanciò Chiba iniziarono i guai per la velocità di Roy lui era troppo lento, e quando Chiba lo lanciò c'era troppo spazio << Muroi riprendila >> sta volta sare..... un'ombra mi passò davanti un flash << è tutta tua Testone >> il pallone viaggiò ad una velocità imprevedibile Roy la stoppò di petto un po stupito

<< funambolo? >> solo allora mi resi conto del ragazzo che era di fronte a me e per un pelo non mi ritrovai in iperventilazione “ non era possibile non poteva essere lui “

<< e tu chi saresti? >> la domanda di Mori lo fece voltare

<< è il mio compagno di riparto nell' Aijax, Eric Gatti che ci fai qui >>

<< la parola federation cup non ti dice nulla >> ridacchio << ciao Jeff è da un bel po che non ci si vede >> non riuscii a rispondere

<< ti hanno convocato? >> ora Roy ribolliva, mentre io non credevo a chi avevo davanti e se c'era lui possibile che.........

<< si socio >> e gli rise in faccia, con la sua solita espressione strafottente da uno che da di essere il numero uno, mentre lui lo fissava incavolato nero << e indovina che numero avrò....... >>

<< sei sicuro di quello che stai per dire? >> a quella voce femminile mi sentii mancare non poteva essere lei, mi voltai lentamente mentre il mio cuore andava a 1000 e vicino a Roy apparve una ragazza con dei jeans bianchi e una maxi maglia con cintura in vita azzurra capelli scuri legati in una coda alta << o mi potrebbe essere utile per ricattarti con Luca visto che il 10 sarà lui? >>

<< brutto bugiardo >>

<< Kat sei una guasta festa >>.

<< scusate ma che succede? >>

<< ah scusi mister lui è Erick Gatti il mio compagno di squadra non che bugiardo patentato >> e gli scoccò un'occhiataccia mentre lei ridacchiava << e quella prezzemolina è sua sorella Katrin >> e gli fece la linguaccia

<< io prezzemolina? >> non potevo credere a chi avevo davanti

<< bhe si sei ovunque come il prezzemolo >> mi ripersi nel suo sguardo << mentre....... >> Roy si bloccò fissandomi << un'attimo Erick hai detto che lo conosci? >> non sapevo che dire

<< si ci siamo conosciuti 3 anni fa quando era in Italia con suo padre vero Micetta? >> mi sentii parecchio a disagio visto che quello era il soprannome che le avevo dato io e perchè Erick stava fissando me in un modo che non comprendevo.

Prima che qualcuno potesse fare una domanda vidi Erick piegarsi in due << si è vero ho tirato troppo forte? >>

erano tutti pietrificati dalla potenza di quel tiro soprattutto perchè era stato sparato da una ragazza << ma che tiro >>

<< che potenza >>

<< non si può mai scherzare con te, ci manca solo che Jeff mi tiri un altro pallone poi mi raddrizzo >>.

ero incredulo << ma..... ma...... che tiro >> la voce di Miky ci fece voltare

<< Katrin Erick ma allora è vero >> vero cosa? Mi stavo sentendo sempre più a disagio

<< Kaory ciao, si visto che questo qui, come ha fatto per me è un mistero ma credo che sia stato raccomandato >>

<< concordo con te prezzemolina >>

<< la piantate voi due >> mi appoggiai al palo della porta avevo paura, strano ma vero , d'avvicinarmi a lei << comunque visto che sono stato convocato, non per raccomandazioni e visto che sia io che la mia peste di gemella ci dobbiamo diplomare abbiamo deciso di finire le superiori qui, e visto che il mio caro socio è qua ho pensato di venire qua >>

<< per farmi dannare come tuo solito >>

<< giocherete tutti e due con noi? >> Mori era entusiasta e pure gli altri, io a pensare che avrei avuto Kat qui stavo male visto il nostro passato...... o forse quello che avevo perso

<< non credo proprio che tu possa giocare >>

<< lo so sorellina ma mi piacerebbe >>

se lui e Roy avessero giocato insieme non ci avrebbe battuto nessuno << si certo poi chi lo sente Ian >> a sentire quel nome entrambi abbassarono le orecchie come due cocker

<< scusate ma chi sarebbe? >> la domanda di Muroi li fece grattersi la testa mi facevano ridere

<< Ian è il loro capitano com'è che vi chiama...... ah si i suoi castighi divini e che ti ha detto Roy che se osi farti del male prima dei preliminari di champions di distrugge lui, in quanto a te fratellino saranno Marco, Luca e papà a disintegrarti >> non era cambiata di una virgola.

<< e tu Katrin giocheresti nella nostra squadra femminile? >> la domanda di Miky la fece voltare e mi pareva che i suoi occhi so focalizzassero su di me per poi oltrepassarmi

<< bhe veramente ho solo e sempre giochicchiando coi miei fratelli e non credo d'essere all'altezza, poi come team manager dell'Italia credo di non avere molto tempo >> era team manager dell'Italia? Sapevo che era in gamba ma non fino a questo punto.

Un po perso nei miei pensieri non mi resi conto di chi avevo vicino << lo sai amico mio che i treni di solito non tornano più indietro? >> mi voltai di scatto e mi ritrovai a fissare gli occhi scuri di Erick non sapevo che dire << ma nel tuo caso forse la questino è diversa >> restai a fissarlo come uno scemo

<< cosa? >>

<< eh si amico mio la mia sorellina, grazie a dio, non sta più con quello stoccafisso di Christian >> non credevo alle mie orecchie non stava più con lui? << quindi Jeff svegliati >>

<< hey Roy ma quello non è tuo fratello? >> alla domanda di Scinkawa tutti ci voltammo ed infatti Peter Kanou stava venendo verso di noi con due altri ragazzi

<< che ci fai qui Peter? >>

<< ciao fratellino ho accompagnato qui loro due a ricercare il terzo fratellino e la sorellina >>

solo allora mi resi conto che erano Marco, e Luca << Erick ti ricordo che oggi c'è l'allenamento e che tu frittella devi preparare le domande per la conferenza stampa >>

<< scusate la poca educazione di mio fratello io sono Marco Gatti portiere e capitano dell'Italia e portiere del Milan >>

<< per fortuna che è i squadra con me segnarli è quasi impossibile >>

<< Peter tu non ci riesci neanche in allenamento, >> già Marco era soprannominato il muro in Europa era il numero uno al mondo il ruolo a cui ambivo io

<< anche se non sveli tutti i nostri retroscena te né sarei grato, comunque in federation ti segno comunque >>

<< prima però caro Peter dovrete rubarmi la palla e lo sai che fregare me è impossibile, scusare non mi sono presentato io sono Luca il capitano del Barcellona non che e numero 10 >> notai subito lo sguardo di Rodrigo che fissava ammirato il ragazzo << vi siete inscritti o no? Abbiamo l'allenamento >>

<< perchè non ci pensi tu Kat, così io vado tanto ti possono accompagnare Roy e Jeff >> avrei strangolato il mio amico, che mi stava strizzando l'occhio.

<< non preoccuparti so come tornare in albergo da sola >> non sapevo come prenderla quella situazione

<< Kat ci sono i giornalisti >>

<< ok Peter >> sbuffò

<< se vuoi Kat ti accompagno in segreteria >>

<< grazie Kaori, ci vediamo dopo >>e s'allontanò con lei.

Mi sorpresi << quanto pensi che durerà ancora questa storia? >> alla domanda di Luca sia Marco che Peter scossero la testa.

Un turf ci fece voltare Erick aveva scagliato il pallone con una potenza pazzesca << deve solo pregare che non mi capiti a tiro >> non ci capivo nulla.

 

 

 

Non potevo credere che Jeff fosse li, e i tre anni passati distanti lo avevano reso ancora più bello << i giornalisti non ti mollano ancora? >> la voce di Kaori mi riportò lontano dai miei dolci pensieri scaraventandomi nella realtà

<< purtroppo no, non mi mollano ancora >> sospirai mentre mi sedevo su una panchina

<< e con Christian Bower? >> a sentire il suo nome mi veniva da soffiare come una gatta selvatica << dalla tua reazione mi pare di capire che non vada affatto bene >>

<< no meno lo vedo e lo sento nominare e meglio è >>

<< scusate ma chi sarebbe? >> solo allora mi resi conto che la ragazza di Roy, Michi, era con noi

<< tanto vale che dica tutto così mi risparmierò di ripetere e se mai lui venisse qui non gli direte dove sto >> sbuffai ancora << Christian Bower è il 9 del Bayer Monaco, o meglio era perchè andrà al Chelsea , ed era il mio ragazzo >> la vidi restare a bocca spalancata, mi venne un po da ridere Christian era un bel ragazzo e non passava di certo inno servato

<< il..... il..... tuo......ex >>

<< si Michi >> mormorai sorridendo lei e Roy erano perfetti insieme avevano la stessa espressività e la stessa spontaneità e lei mi sembrava parecchio simpatica << purtroppo da quando ha deciso d'andare in Inghilterra sono iniziati i guai >> sospirai << mia madre è uno dei migliori procuratori Europei , e da lei ho imparato tutto, e mi piacerebbe diventare un procuratore come lei, e visto che il suo lavoro sono entrata in contatto con parecchie realtà sportive e visto che dicono che sono in gamba sono diventata consulente di Milan, Aijax, Barcellona, le squadre dei miei fratelli, e Bayer Monaco, dove sono diventata amica della figlia di André il mister che poi è diventata la ragazza di Erick, e team manager dell'Italia. Visti i buoni rapporti col Bayer quando Christian mi ha detto di volersi trasferire abbiamo avuto dei problemi e poi dei giornalisti mi hanno sventolato sotto il naso la sua foto con una giocatrice di golf e credimi il loro atteggiamento era inequivocabile e quindi l'ho mollato in tronco solo che la medesima foto l'ha vista pure mio fratello Erick e se non era per Roy, che l'ha bloccato, mi sa che al cretino gli avrebbero rotto qualcosa >> sospirai ricordando quel pomeriggio quando Erick era stato sbattuto, letteralmente, contro il muro dello stadio da Roy mentre imprecava contro Christian che dopo essersi beccato, da me 2 schiaffi se n'era andato.

<< ma.... ma.... è orribile >> fissai Michi che era in ebollizione << che gran bastardo ma scusa non capisco che c'entrano i giornalisti >>

<< vedi Michi >> alzai lo sguardo verso Kaory e mi venne un po da invidiare Michi se lei e Roy fossero stati entrambi ad Amsterdam la loro vita sentimentale sarebbe stata un' inferno << in Europa i calciatori sono sotto l'occhio del gossip e non è facile quindi i giornalisti vogliono sapere l'impossibile >>

<< purtroppo è così e poi Christian non è uno che molla facilmente ed essendo qui con la Germania non mollerà la presa, forse solo il fatto di dover affrontare i miei tre fratelli lo terrà lontano >>

<< bhe ci saremo pure noi, visto che sei un team manager potresti dare una mano a Mori e Karin con l'Orange Jill >> l'esuberanza la simpatia di Michi mi fecero sorridere

<< l'idea Kat è ottima no? Così terrai sotto controllo tuo fratello >>

mi venne da ridere << se osa giocare e farsi male il mister ed il capitano lo strozzano, e mi sa che strozzeranno pure Roy >> ridacchia << ma visto che lui non ha la federation non lo terranno fuori dal campionato studentesco >>.

l'espressione di Michi e di Kaori erano tutto un programma << bhe visto che pure Kagami del Tenriu non è stato convocato dalla nazionale, ed è tornato come Roy qui per diplomarsi e tornerà a giocare con la squadra >> le fissai incredule non capivo di che stessero parlando << scusa Kat vedi, la nostra squadra ha un conto in sospeso con la loro e vogliono vincere la coppa >>.

prima che potessi rispondere vidi apparire un gruppetto di ragazze, il giapponese non mi era affatto molto famigliare avrei dovuto studiarlo, per fortuna sia Kaori che Michi parlavano inglese, ma se volevo diplomarmi e viveri li , per un po di tempo, l'avrei dovuto imparare , ma di quel discorso compresi solo il nome Sakai e questo mi fece un po ingelosire .

<< a quanto pare Sakai continua a fare strage >> a quella frase di Kaori mi voltai di scatto e quando mi ritrovai a fissarla, la vidi ridacchiare, come se mi avesse letto nel pensiero, mentre io arrossivo

<< non preoccuparti, non parlerò bene l'inglese come te ma ti darò volentieri una mano >>

<< io Michi penso che visto che Sakai >> a sentire il suo nome e comprendendo le intenzioni di Kaori mi sentii avvampare

<< si certo ha ragione signorina >> ora ero nei guai e seri anche << Skai parla benissimo l'inglese e visto che è qui da noi da quasi 3 anni sa bene anche i giapponese >>

<< bene direi che possiamo andare dal preside...... scusa una domanda Kat ma visto che c'è il dormitorio tu e tuo fratello cosa pensate di fare? >> bella domanda

<< di sicuro Erick vorrà restare qui ma devo sentire mio padre per potermi regolare >> sbuffando presi il cellulare << Erick sono io senti, mi stanno chiedendo se vuoi restare al domr...... ok siete al campo gle l'hai già detto..... cosa voglio fare io? Cosa vuoi che faccia resterò pure io.... ah non lo so va bene vatti ad allenare si va bene >>

<< scusa ma c'è solo un dormitorio maschile >> me l'aveva già detto Erick ma di tornare in albergo e farmi 30 minuti d'auto la mattina e la sera non è che mi andasse molto e poi i giornalisti non mi avrebbero mollato.

<< ma certo la mansarda >> sia io che Michi fissammo Kaori << ci penserò io, ma prima dobbiamo avere l'approvazione del preside >>.

senza rendermene conto mi ritrovai nell'ufficio del preside dove Kaori traduceva dal giapponese all'inglese per mia fortuna, o sfortuna dovevo ancora decidere se trovarmi così vicina a Jeff fosse una cosa giusta o meno, il problema che una ragazza si trovasse nel dormitorio maschile fu sistemata col fatto che pure Michi restasse li, come avrebbe reagito Roy ad averla così vicina non lo so, e poi il fatto che mio fratello fosse con Roy Rodrigo e Jeff nella camera prima della scale l'aveva tranquillizzato ma essere così vicina a Jeff non so come mi faceva sentire.

<< bene >> Kaori mi trascinò fuori dall'ufficio e mi ritrovai nella mansarda << bene Kat, tu Michi l'ha conosci già, questa è la mansarda >> era enorme << appena blocco i ragazzi gli faccio portare su i letti la tua roba Kat? >>

<< chiamo Erick intanto che porta qui la sua lui e gli altri due dei miei fratelli porteranno qui la mia >> presi il cellulare e li chiamai << Marco, si tutt'ok.... ecco dovreste venire anche tu e Luca mentre Eric porta la sua roba visto che serve pure la mia..... >> ed ecco la tempesta, fratellone scatenarsi stavo diventando sorda quando seppe dove avrei dormito per fortuna papà fu più morbido minacciò solo Erick che non l'avrebbe mai fatto giocare se qualcuno osava fare lo stupido con me, ma non c'era bisogno di dirlo Erick era peggio di un lupo quando si trattava di me.

<< da quel poco che né capisco d'italiano >> mi venne da sorridere a Kaori, che ridacchiava e Michi che si grattava la testa << non sono molto contenti della tua scelta >>

mi ritrovai a ficcare il cellulare in borsa e a ridacchiare << questo è il problema d'essere la più piccola, la sorellina, di 3 fratelli maschi che sono un po iperprotettivi testoni ecc >> mi sedetti sulla finestra che dava proprio sul campo di calcio e vidi che i ragazzi stavano rientrando

<< è meglio che scendiamo Kat così ti presento Fukuko, la nostra cuoca fa dei pranzetti fantastici >> e mi ritrovai trascinata per le scale.

Il profumino che veniva dalla mensa era parecchio invitante, ma essendo abituata alla cucina Italiana mi sarebbe piaciuta quella Giapponese?

<< Fukuko >> al suono di quel nome una signora coi capelli rossi si voltò aveva un viso simpatico non compresi molto del discorso che fecero << lei non parla molto il giapponese, è la manager dell'Italia e la sorella del compagno di squadra di Roy >>

<< piacere Katrin ma tutti mi chiamano Kat >>

<< pacere tesoro, su sedetevi che vi preparo qualcosa di buono prima che arrivino quei lupi affamati >< e ci mise sotto al naso i vassoi fissai un po incredula le bacchette e Fukuko ridacchiando mi mise di fianco le posate

<< grazie >>

<< lo stesso problema di Sakai >> e dovevo ammetterlo era tutto buono.

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Capitolo 2
*** SOTTO LO STESSO CIELO ***


CAP 2) SOTTO LO STESSO CIELO

 

 

non credevo a quello che i fratelli di Kat, e Roy avevano detto non potevo credere a quello che le aveva fatto Cristian, e che i giornalisti le stessero così addosso, sospirai.

<< certo che l'Italiana è proprio carina >> l'affermazione di Chiba mi fece voltare di scatto

<< attento cespuglio rosso, per arrivare alla prezzemolina devi superare i suoi tre fratelli e credimi non scherzano sono peggio di tre mastini >>mi venne da sorridere sentendo Roy le cose da quando l'avevo conosciuta non erano per nulla cambiate

<< a proposito Sakai come fai a conoscerli? >> ed ecco la domanda a cui non avrei ma voluto rispondere ma conoscendo i miei due amici, Roy la risposta se la sarebbe trovata da solo, e Erick gle l'avrebbe data più che volentieri.

<< prima di trasferirmi qui ho passato 3 anni in Italia >> mormorai mentre vicino al dormitorio parcheggiava un suv ci fissammo un po increduli quando dall'auto uscirono i tre fratelli di Kat e mi sentii raggelare ma anche infiammare.

<< hey ma che ci fai qui >> la domanda di Roy mentre i tre ragazzi mettevano a terra non so quanti borsoni mi fece capire che Erick sarebbe restato li con noi ma viste tutte quelle valigie.......

<< aspetta ma è tutta roba tua? >> la domanda di Chiba fece fare un passo avanti a Marco e quando il capitano della Nazionale Italiana non che portiere, numero uno al mondo, del Milan faceva un spasso avanti bhe non erano mai buone cose

<< no c'è pure la roba di nostra sorella >> ora stavo male lei sarebbe rimasta li con noi

il risolino di quello scemo di Chiba mi fece andare il sangue in ebollizione mi voltai scatto vedendo che pure Luca si era mosso << attento amico stai facendo pensieri scemi su nostra sorella? >>

<< non vorrei essere nei tuoi panni cespuglio rosso >> fissai Roy che si era messo di fronte a Luca

<< io vado a portare la roba dentro Jeff Roy me la dare una mano >>

<< si vengo >> mentre stavamo per oltrepassare Luca e Marco per raggiungere Erick che stava entrando mi sentii bloccare e pure Roy ci voltammo verso Marco

<< vi devo chiedere un favore, intanto ti dobbiamo ringraziare Roy per aver fermato quel pazzoide di Erick.... >>

<< bhe Marco se ci fossimo stati pure noi mi sa che il povero Roy sarebbe finito lui per terra >>

<< Luca non ci trovo nulla da ridere, di sicuro quell'idiota non mollerà la 'presa e se Erick se lo trovasse davanti sarebbero rogne e non piccole >> mi ritrovai sotto il suo sguardo << quindi visto che voi due più il terzo la dietro >> mi voltai verso Rodrigo che stava fissando estasiato Luca bhe visto che giocava nel suo medesimo ruolo e lui era il 10 dell'Italia non che capitano del Barcellona lo potevo comprendere

<< cosa!? Anche qui? Non bastava che dovessi dividere la camera con lui pure all' Aijax pure qui ora e gli devo fare pure da baby sitter >>

<< bhe non solo a lui visto che la camera che vi hanno assegnato è vicina alle scale che portano alla mansarda dove hanno sistemato Kat e Michi >> non so di che colore fossi diventato, ma mi sentivo parecchio accaldato e per fortuna che avevamo appena finito l'allenamento se no mi sa che sarebbero piovute parecchie domande.

<< co......co.....cosa?! Michi ed un'altra ragazza qui nel nostro dormitorio >> la voce ai limiti della spudoratezza di Chiba, mi aveva fatto venir voglia di prenderlo a calci.

<< attento ragazzino >> la voce di Erick lo fece voltare sfacciatamente, come suo solito del resto ma fare lo sbruffone con tre fratelli maggiori non era il missano

<< a cosa >> eccolo ora era nei guai

<< vedi carino stai facendo ancora lo scemo e visto che una delle due ragazze è nostra sorella non è tanto il caso che lo fai >> detto questo con tutta la nonchalance di uno che pareva sedersi per un drink ma che in realtà era pronto a spaccarti la faccia, Erick mise una mano sulla spalla del povero Chiba << vedi com'è che l'ha chiamato zuccone …... >>

<< ancora questo soprannome? Comunque lui è il cespuglio rosso >> pure Roy era un po alterato ma anche teso

<< ok cespuglio rosso, >> ora Chiba comprendeva chi si era messo contro e borbottava << vedi l'ultimo che ha fatto lo scemo con mia sorella se non era per lo zuccone sarebbe finito all'ospedale >> mi trovai a fissare Roy che mi rimandò lo sguardo dicendo che mi avrebbe spiegato dopo << e per andare u po più sul simpatico fai l'idiota con mia sorella e ti abbasso di 20 cm >>

<< e noi di altri 20 >> alla minaccia per nulla velata Chiba sbuffo

<< bene noi andiamo domani abbiamo una conferenza stampa >> e si voltarono verso l'auto << ah Erick di a Kat di controllale domande e non farmi incavolare ok >> e sotto lo sguardo angelico, che era l'unica cosa che lui non aveva, i suoi fratelli se né andarono.

<< bene io ho una fame pazzesca, non guardarmi con quella faccia il cibo giapponese è ottimo e Fukuko cucina divinamente >> Roy era il solito, ma un po lo potevo capire Erick lui era italiano e non c'era cucina che potesse battere la loro, e da Europeo pure io avevo fatto un po fatica ad ambientarmi

<< credimi Rick la cucina di Fukuko è davvero buona >>

<< se lo dici tu >> borbotto lui mentre entravamo.

Già nell'ingresso si sentiva un buon profumino aleggiare nell'aria, e lo sguardo di Erick era tutto un programma stavo per ridere quando la risata mi morì in bocca sentendo delle risate femminile e se due erano di Michi e Kaori la terza e chiaramente quella di Kat e li mi bloccai sulla porta.

<< che ti prende amico il gatto anzi la mia cara sorellina ti ha mangiato la lingua >> mi ritrovai a fissare Erick che ridacchiava << ehy frittella >>

le tre ragazze si voltarono << quindi resterete qui voi due >> Roy non era molto entusiasta che la sua ragazza restasse a dormire nel dormitorio e pure io non lo era per nulla del fatto che Kat restasse.

<< si visto che lei deve restare il preside mi ha detto che potrò restare pure io >>

<< oh signore >>

<< avanti ragazzi >> la voce di Fukuko co fece quasi fare i lupi affamati

<< non ci credevo ma è davvero ottimo >>

<< la cucina di Fukuko è ottima, a Sakai, Roy >> ci voltammo entrambi verso Kaori << visto che siete quelli che parlano meglio l'Inglese..... >>

<< chi l'avrebbe mai detto che questo qua avrebbe imparato così bene l'Inglese >> la provocazione di Michi lo fece quasi esplodere

<< per favore ragazzi è importante, >>

<< scusi signorina Kaori >>

<< che bravo lo zuccone >>

<< Rick >> ci sorprendemmo a richiamarlo e a fissarci

<< che carini fanno il coro >> le punzecchiature di Erick ci fecero un po sbuffare

<< mi dite perchè lo chiamare Rick? >> la domanda di Roy mi colse di sorpresa non sapevo cosa dire

<< a casa lo chiamiamo così soprattutto quando nostra madre s'incavola >> la risposta di Kat mi fece sorridere

<< ragazzi fate parlare la signorina Kaori >> l'espressione esasperata di Kaori mi fece non so il perchè un po agitare soprattutto perchè lo sguardo di Kat era puntato su di me << grazie mister Murakami, bene come stavo dicendo a voi due ragazzi toccherà il compito di dare una mano a Katrin e Erick con le lezioni >>ero a bocca spalancata

<< ma.... ma...... >>

<< non ci sono mosche Jeff >> mi sentii un idiota a sentirla, e a fissarla come uno scemo mentre si alzava << la ringrazio Fukuko era tutto ottimo >>

<< grazie tesoro, non ti preoccupare Sakai ha molta pazienza poi parli molto bene l'inglese non avrete problemi >>

<< eh già il nostro Sakai ha tutte le fortune >> avrei voluto strozzare Chiba, mentre se gli sguardi avessero potuto uccidere quello di Kat mi avrebbe stecchito.

<< bene visto che la mansarda è stata sistemata io me né vado a letto, visto che domani devo controllare le domanda per la conferenza stampa >> e scomparve su per le scale.

<< a quanto pare ci hanno messo in camera insieme >>la risata di Roy mi fece presagire una nottata difficile

<< io vado a farmi una doccia >> borbottai un po innervosito mentre Erick si era già fiondato sul cibo.

Per fortuna la camera in cui ci avevano messo era bella larga, forse la più grande del dormitorio.

Buttai la borsa sul letto vicino alla finestra “ domani metterò a posto la mia roba “ presi una tuta e mi diressi verso le docce i bagni in camera c'erano ma non le docce purtroppo, a parte quello della mansarda. A quel pensiero mi sarei preso a pungi da solo.

Mentre uscivo da camera mia per un pelo non andai a gambe all'aria quando me la ritrova davanti in pantaloncini corti e top << ma sei matta? >> non riuscii a trattenermi mentre lei si voltava con lo spazzolino in bocca e mi fissava con fare interrogativo

<< come? >> il suo alito sapeva di menta

<< ti ricordo che siamo in un dormitorio maschile e tu.......... >> l'indicai con la mano

<< io cosa Jeff? >> incrociò le braccia sul petto e il topo iniziò a tirarle un po mentre s'appoggiava alla scala mandandomi il cuore a 1000 restai li a fissarla come un cretino.

<< è un dormitorio maschile e girare così non mi pare proprio il caso >> sbuffai mentre mi perdevo nei suoi occhi.

 

 

 

 

Non ci credevo era geloso? Non feci in tempo a riprendermi da quello stupore e a rispondergli per le rime quando delle voci si stavano avvicinando, purtroppo non capivo che dicevano ma mi pareva di riconoscere i proprietari delle voci Chiba e i suoi soci.

Prima che gli potessi capire che stesse succedendo mi ritrovai trascinata da Jeff in camera sua << shhh >>

<< ma che ti prende? >> sbottai sentendomi però un pochino in imbarazzo ad essere in pigiama in camera sua e visto che pure lui aveva addosso i pantaloni della tuta, che gli andavano un po larghi scendendogli sui fianchi, e una canottiera che lasciava ben poco all'immaginazione e a completare il quadro due occhi di un'azzurro ghiaccio che mi stavano ipnotizzando.... bhe la situazione si stava scaldando.... oh dio ma cosa penso.

Scossi la testa per riacquistare un po di lucidità, cosa non facile visto che mi stava ancora tenendo per il polso.

<< che mi prende..... >> era una mia impressione o pure lui era un po in imbarazzo come la sottoscritta? << …. ti sei dimenticata che c'è pure tuo fratello qua e lo conosci se ti vedesse così con quei tre in giro...... non oso pensare alla sua reazione >>

<< si lo conosco e lo conosci pure tu scemo >> gli soffiai in faccia come una gatta selvatica << e ti ricordo caro il mio sapientone che divide la camera con te e gli altri due quindi carino come ….... >> non riuscii a finire che la voce di Erick con Roy e con Rodrigo arrivò da dietro la porta.

Ci fissammo come due cretini se ci avessero visto li in camera con addosso solo il pigiama con la porta chiusa non so come il mio caro gemello, pur avendo sempre spalleggiando Jeff, avrebbe reagito.

Le voci si avvicinarono la maniglia della porta s'abbasso....... mi ritrovai Jeff addosso mentre con la mano libera dietro di me apriva porta del bagno, gli avrei tirato un calcio.

<< Jeff sei in bagno? >> la voce di mio fratello mi fece fissare il cretino

<< si Erick >>

<< ah ok >>.

il bagno era veramente piccolo ed ero addossata al muro mentre lui contro la porta che si metteva le man nei capelli, mica potevamo restare in bagno per non so quanto tempo incrocia le braccia guardando se c'era una via di fuga, cosa un po improbabile visto che eravamo al primo piano chiusi in un bagno, grazie al cretino.

Mi sedetti sul coperchio del water ero stufa di stare in piedi ed avevo pure caldo, le voci degli altri tre si sentivano da dietro la porta, come al solito stavano parlando di calcio, sbuffai fissando Jeff << allora >> brontolai per evitare di parlare a voce troppo alta me lo trovai pericolosamente vicino

<< parla piano o ci sentono >> sbuffai ancora alzandomi incurante, più o meno, del fatto che eravamo praticamente attaccati.

<< Jeff tutto ok li dentro >>

<< si tutto bene ho solo un po mal di stomaco >>

<< certo >> sbuffai voltandomi e notando la finestra l'aprii e vidi che c'era un'impalcatura per far salire i gelsomini

<< no >> avvertii il suo respiro tra i miei capelli

<< cos'è mi leggi nel pensiero? >>

<< no Micetta >> a sentirmi chiamare così da lui mi sentii tremare e forse arrossii un po << ma ti conosco e so cosa ti frulla in testa >> e mi ritrovai il suo dito sulla mia fronte a rincarare la dose, ma il signorino si mi conosceva ma si era dimenticato che quando decidevo una cosa era quella, quindi lo fissai negli occhi

<< se lo sai, sai anche che non possiamo restare chiusi in questo bagno tutta sera, credo che quei tre si insospettirebbero se tu non uscissi da qui tra..... >>

<< Jeff tutt'ok? >>

gli segnai la porta con la mano << si >> e sotto il suo sguardo attonito e visto che non poteva urlarmi dietro per non far piombare li dentro mio fratello mi attirò a se << non fare cavolate siamo al primo piano e tu sei scalza non...... >>

<< Jeff sei sicuro di stare bene o dobbiamo chiamare qualcuno? >>

<< no Roy tutto bene tranquilli >>

<< sei peggio di mia sorella quand'è in bagno >> questa Erick me l'avrebbe pagata e a vedere il sorrisetto trattenuto a stento del cretino gli mollai uno spintone e visto che eravamo in un bagno il pavimento era scivoloso e lui scivolò trascinandosi dietro me ci ritrovammo sul pavimento del bagno.

Gli ero di sopra sentivo i suoi addominali sotto la mie mani mentre le sue erano sui miei fianchi mi stavo perdendo in quegli occhi azzurri misteriosi, il suo respiro sulle mie labbra mi stava facendo andare il cuore a 1000 e poi avvertii qualcosa che mi premeva contro il fianco.... oh mio dio.....

ci stavamo fissando persi negli occhi dell'uno e dell'altra la sua mano dai miei fianchi risalì fino al bordo della maglietta....... << Jeff >> e la voce di mio fratello ruppe l'incantesimo

<< ora arrivo >> mi alzai cercando di mettere un po di distanza tra di noi tra quello che mi rendevo conto di provare ancora per lui, mi spostai verso la finestra aggiustandomi la maglietta ma prima che potessi ribattere ero ancora tra le sue braccia quel dolce silenzio che si era creato tra di noi il battito dei nostri cuori << occhio a non cadere >> mi allontanai da lui e prima che potessi rispondere un po sarcastica più verso mè stessa, verso quello che mi rendevo conto di provare per lui le sue labbra si posarono sulle mie fu un soffio di vento prima che mi lasciasse andare, e prima che ci ponessimo domande le cui risposte ci averebbero fatto male scappai come una gatta per la finestra lasciandomi lui e quel bacio alle spalle.

<< Kat! >> la voce e l'espressione di Michi che mi guardava dalla finestra mentre entravo era tutto un programma << ma che.... >> si spostò per farmi passare

<< diciamo che quel cretino di Jeff vedendomi in pigiama ha fatto una scenata >> sbuffai

<< cosa!? >>

<< a quanto pare si sono scambiate due borsoni il mio e di mio fratello e lo sono andata a riprenderlo in camera sua e sono incappata il lui e in quei tre Chi.... qualcosa >>

<< cosa ti hanno vista così? >>

<< no Jeff mi ha trascinata in camera >> mi sedetti sul letto vedendo una sacca

<< è la divisa della scuola >> mi voltai verso di lei per poi aprire la sacca una gonna verde con la giacca in tinta e un fiocco arancio su una camicia bianca fece capolino << in Europa non avere le divise vero? >>

<< no >> il bzzz del computer mi salvò, per un po almeno dalle domande di Michi << scusa un'attimo >> mi spostai verso il computer e presi i documenti e inizia a imprecare un po

<< qualche problema? >> mi voltai verso Michi che si era seduta sul suo letto

<< quegli idioti che sarebbero i miei cari fratelli non mi aveano detto che oltre a Marco e a mio padre, Stefano che è l'allenatore dell'Italia, e a Davide, centrocampista della Juve, ci dovrò essere pure io per la preparazione della cerimonia d'apertura >>

<< dalla tua faccia mi pare di capire che non ti vada molto >>

<< non è che non mi vada è io il mio lavoro, anche se vorrei seguire le orme di mia madre come procuratore, ma prima mi devo diplomare e poi laureare , la cosa che mi da fastidio è che me lo dicano all'ultimo minuto >> e questo non mi andava

<< lo sai che domani c'è scuola >> eh già pure quella

<< si lo so per fortuna la conferenza è alle 16 e la riunione per la preparazione alla cerimonia è alle 17 >> presa nei miei pensieri mi dimenticai della scuola

<< Kat >> la voce di Michi mi fece voltare << guarda che domani abbiamo Inglese, visto come lo parli sarai nel corso avanzato, poi Giapponese >> non so come la fissai ma mi rise in faccia << dai se ci riesce Rodrigo ce la farai pure tu, poi il prof conosce l'Inglese >> e continuò la lista delle lezioni della mattinata.

Fummo distratte dallo squillo del mio cellulare << scusa >> quando vidi il numero per un pelo non scaraventai il telefono contro il letto, appena smise di suonare lo misi in vibrazione

<< qualche problema? >>

<< solo uno che non vuole capire di non rompere >>

<< ah...... senti ma sei salita per il gelsomino >>

<< eravamo chiusi in bagno perchè il cretino si è dimenticato con chi divide la camera e dopo che quei tre non mi ricordo i loro nomi, se né sono andati sono comparsi mio fratello e gli altri e quindi....... >>la sua espressione mi fece ridere

<< questo mi sembra più un comportamento da Roy, di solito Jeff non è cosi impulsivo >> di solito no, ma quando ci sono di mezzo io le cose cambiano << come lo conosci? >>.

 

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Capitolo 3
*** RICORDI ***


CAP 3) RICORDI

 

mi ritrovai seduto sopra al water posandomi due dita sulle labbra potevo ancora sentire ancora il sapore delle sue labbra e la pressione delle sue mani sotto la mia maglietta “ dio quella ragazza mi avrebbe fatto diventare scemo in tutti i sensi “

<< Jeff ma stai bene è da tre ore che sei in bagno >> “ se fossi stato tre ore in bagno caro il mio Erick non avrei solamente baciato tua sorella avrei fatto molto di più, e dopo mi sarai distrutto “ sbuffai aprendo la porta e sui letti vidi Erick che ridacchiava Roy e Rodrigo che mi fissavano

<< sto bene ve l'ho detto avevo mal di stomaco tutto qui >>

<< bhe almeno hai lasciato la finestra aperta >> alle parole di Roy mi voltai e vidi la finestra aperta

<< si si ora vado a farmi una doccia scusate >> sbuffai prendendo la sacca

<< devo telefonare a casa mia madre >> quella frase mi stupì.

Uscimmo dalla camera mentre lui continuava a fissarmi << ok Roy cosa mi devi dire? >> ero un po al limite che diciamo il mio autocontrollo era andato a farsi benedire, e conoscendo sia Roy ma soprattutto Erick, sapevo che il mio caro amico sapeva molte più cose su di me e del mio passato di quello che io gli avessi mai detto

<< che conoscendo Erick sei stato fortunato che vicino alla porta del bagno ci fossi io, che mostravo a Rodrigo le foto d'Amsterdam >> a quella frase mi fece bloccare a metà scale mentre lui si voltava verso di me << in quel bagno tu non stavi affatto male, e da quando sono in Europa e frequento un po di più mio fratello e Erick ed i suoi ho imparato qualche frase in italiano e so che Micetta è il nomignolo che hanno dato a Kat >> mi trovai a fissare Roy come un cretino << e so che stavi parlando con lei e forse non solo quello >> quell'occhiata ironica e divertita mi fece quasi sbattere la testa contro il muro

<< non è successo nulla >> mi sentivo come un topo in trappola << lei era in camera nostra in short e maglietta e stavano arrivando Chiba e gli altri e...... >>

<< vi siete chiusi in bagno >> mi stava ridendo in faccia

<< Roy non sto scherzando >>

<< Sakai conosco Erick da un'anno e so come tiene a sua sorella e che grazie a quel cretino di Bower ci ho quasi rimesso una caviglia per bloccarlo >> scese altri gradini voltandosi ancora verso di me << e credimi non ho mai visto quel ragazzo fuori dai gangheri >>

<< io si e pure i suoi fratelli >> non so perchè lo dissi e solo dopo aver notato l'espressione incredula di Roy mi rei conto di quello che avevo detto e del resto che mi stava uscendo dalla bocca << prima di venire qui col lavoro di mio padre ci siamo trasferiti per un'anno a Milano >> senza rendermene conto eravamo finiti al campo mi sedetti su una panchina fissando il cielo stellato

<< Milano? >> annuii a Roy non avevo mai parlato a nessuno di quella parte del mio passato e di certo non pensavo di farlo con Roy ma ormai avevo iniziato

<< si Milano e li incontra i Erick e gli altri, Marco era già nel Milan, mentre Luca era in partenza per Barcellona mentre per Erick c'erano parecchie porte aperte ma lo conosci finché non trova quello che vuole non sceglie, e niente siamo diventati amici >> mi ritrovai a pensare a quelle giornate a Milano a correre dietro ad un pallone sorrisi << ma avere come “ rivale “ vivente a soli 22 anni di Marco già uno dei migliori al mondo nel suo ruolo non è il massimo >>

<< aspetta mi stai dicendo che giocavi nella primavera del Milan? >> fissai Roy che era a bocca aperta

<< mi conosci sai che il mio obbiettivo è diventare il numero uno al mondo, e con Marco in prima squadra viste le sue prestazioni non sarebbe stato facile anzi impossibile >>

<< ok ma che c'entra la prezzemolina? >> mi usci una risata un po isterica mentre lui sgranava gli occhi << vi....vi.... vi stavate insieme? >> quasi caddi dalla panchina

<< Cosa! No no >> mi sorpresi io stesso della mia enfasi a negare, e lo sguardo di Roy mi fece restare li come un'idiota

<< ah no >> rise << sai amico non né so molto di ragazze a parte Michi tutte mi danno l'orticaria e da quello che ho visto e sentito mi pare che pure la prezzemolina non ti dia l'orticaria >> non sapevo che dire o che fare

<< ok diciamo che c'è stato un interesse da parte di entrambi >> vidi Roy scattare

<< aspetta un momento Jeff da quello che mi ha detto Erick lei si era messa col cretino circa un'anno fa >> mi ritrovai ad abbassare la testa << non ci credo, si è messa con quello per colpa tua? >> .

Anche se avessi voluto negare non ci sarei riuscito e quei ricordi che avevo chiuso, o almeno lo credevo, a chiave in un cassetto della mia testa mi ripiombarono addosso come un treno in corsa.

Le parole mi uscirono da sole senza che avessero un senso o una connessione logica << ricordo le giornate a giocare con Erick, mentre cercava di segnare a Marco mentre io, ammiravo invidiavo e nel contempo cercavo d'imparare da quel ragazzo di 21 anni che er già il portiere titolare del Milan veloce scattante e irraggiungibile, ed io a cercavo di parare i tiri imprendibili, imprevedibili di Luca, che stava per andare a giocare nel Barça.

E poi lei occhi scuri e misteriosi che tutti le sante volte che la vedevo mi stregavano e imbambolavano, capelli lunghi legati in una coda alta, veloce, quasi se non di più dei suoi fratelli.

Una ragazza dolcissima che già si destreggiava nel mondo calcistico a livelli alti, che mi faceva andare in tilt mentre seduti su una panchina nel parco ridacchiava delle ragazze che mi correvano dietro lasciandomi, messaggi, lettere e sguardi. Mentre lei sempre circondata da calciatori pareva non notarmi fino a quella sera che l'incontrai in quel parco a spasso col suo cane, un vitello, Ice un bovaro del Bernese che appena mi vide col pallone in mano non ci penso due volte a balzarmi addosso trascinandosi dietro lei, >> sospirai << e finimmo ruzzolando nel laghetto e lei che rideva della mia espressione da damerino, già mi disse proprio cosi che sembravo un damerino a cui avevano sporcato le scarpe, e la mia risposta che la fece ridere ancora di più visto che non avevo solamente le scarpe sporche ma pure i pantaloni e la maglia, e lei per completare l'opera mi schizzò d'acqua pure la faccia, mentre io mi alzavo un po imbestialito e incavolato delle sue risate mentre il suo cane mordeva il pallone, e poi il suo fischio che recuperò il cane allungandomi il pallone dicendomi scusa ma l'ha rotto >> a quei ricordi mi scappo una risata << ero talmente inferocito che non mi accorsi che mentre recuperavo il pallone trascinai pure lei vicino a me perdendomi nei suoi occhi e........ >>

<< vi siete baciati >> solo dopo che mi bloccai dal mio monologo mi resi conto che Roy era li sospirai annuendo << e poi? >>

mi mossi un po << e poi nulla a mio padre è stato proposto un posto di grossa responsabilità in Giappone e.... >> non riuscii ad andare oltre mi ritrovai a fissare il cielo

<< non dirmi che sei partito senza dirle nulla >> non sapevo cosa rispondere mi limitai ad annuire << Sakai..... >> era sbalordito

<< le ho lasciato una lettera, vedi Roy non ero pronto a quello che stavo iniziando a provare per lei volevo emergere come calciatore volevo diventare il migliore nel mio ruolo e con suo fratello li non era possibile e sapevo più che bene che se l'avessi vista non sarei riuscito a fare nulla di quello che mi ero proposto >> sospirai << e poi sono partito e lei si è messa con Christian >>

<< non ti capisco amico >> mi voltai verso Roy che si stava grattando la testa per poi fissarmi << ma una cosa la so lei si è messa con quel cretino perchè era parecchio incazzata con te e voleva vendicarsi, ma sai cosa credo? >> anche se non avessi detto nulla lui avrebbe continuato a parlare << credo che tu sia ancora legato a lei e lei a te e conoscendo Michi ci sarà da ridere se la prezzemolina le dirà tutto quello che hai detto a me >>.

quella prospettiva mi fece tremare << no Roy per carità >>

<< la conosci Michi >> e detto questo mi piantò li come un cretino mentre lui spariva.

Mi ritrovai a fissare la finestra della mansarda e sapevo che ero nei guai e grossi pure se Michi s'intestardiva in qualcosa io sarei finito in croce.

 

 

<< stai scherzando vero? >> l'incredulità di Michi alla mia risposta su come avevo conosciuto Jeff era quasi ridicola << ti ha mollato senza dirti nulla? È sparito senza..... non ci posso credere e tu perchè mai mi chiedo io ti sei messa se eri ancora innamorata di Sakai con quello >> ora mi rendevo conto perchè Roy la chiamava affettuosamente terminetor quando partiva era impossibile fermarla, vedendo la mia espressione divenne bordeaux << scusa ecco non volevo >> mi venne da ridere

<< sei la prima persona, a parte Erick che sa la verità su questa storia >> mi alzai andando verso la finestra << perchè mi sono messa con Christian? Bella domanda una risposta non te la so dare, Christian è un ragazzo molto ammaliante sa come farsi piacere e dopo che Jeff era partito io decisi di fare un periodo all'estero, ero triste e mi sentivo tradita >> la sentii brontolare in Giapponese mi venne da sorridere << e cosi partii per Monaco,e finii nella sua scuola e di punto in bianco mi ritrovai tra le sue braccia >>

<< e ora vi siete lasciati e tu cara la mia nuova amica non me la racconti giusta sei ancora interessata a Sakai >> a quella frase divenni io bordeaux mentre lei ridacchiava cosa le passasse per la testa non lo sapevo ma di sicuro non mi avrebbe mollata << bhe è ora di andare nanna >> spense la luce.

Mi raggomitolai nelle coperte ricordando il sapore di quel bacio che mi stava scatenando tantissime sensazioni forse aveva ragione Michi ero ancora legata a Jeff.

<< Kat >> una voce ed il trillo della sveglia mi fecero aprire gli occhi << è ora di colazione sono le 7 >>

<< le 7 >>

<< è un po presto? >>

<< non di solito mi alzo verso le 6 per andare a correre deve essere colpa del jet leg >> mi alzai e un po titubante indossai la divisa della scuola

<< niente tacchi >> fissai Michi che stava indicando le scarpe che avevo in mano i miei tronchetti la fissai incredula << e neppure scarpe da ginnastica o ballerine e niente trucco troppo vistoso >> restai a bocca aperta che mi sarei messa? << non hai un paio di scarpe comode? >> scarpe comode? Cosa intendeva con scarpe comode no lo sapevo proprio << in Europa potete mettervi tutto quello che volete vero? >> annuii, mentre lei grattandosi la testa guardava tra le mie cose e tirando fuori un paio di stivaletti bassi, che io non so perchè avevo portato << questi possono andare >>

<< se lo dici tu >> mormorai guardandomi allo specchio.

La divisa non era malaccio, viste le altre delle altre scuole con colori che messi insieme facevano a pugni, il verde e l'arancio non stavano male ma quelle scarpe proprio non mi andavano giù e il fiocco mi stava strangolando << c'è una regola pure per i capelli o posso farmi una coda di cavallo? >> mi rise in faccia

<< no puoi farti la coda ma niente trucco o leggerissimo >> fantastico

<< posso usare una delle mie borse o mi devo procurare quella cartella? >> che tra parentesi era tristissima

<< per oggi penso che possa..... >> si bloccò vedendola << bellissima ma quanto ti sarà costata? >> mi sorpresi era una normale borsa << ah scusa è vero che qui in Giappone costano di più per via dell'importazione. Andiamo >> sbuffando per come mi sentivo costretta in quella divisa la seguii.

Mi sentivo tutti gli occhi addosso e le ragazze mi guardavano come se fossi una star del cinema una mi s'avvicinò iniziando a parlare fissai Michi << lei è Yumi, non parla moto bene il giapponese >> mi fissò ridacchiando mentre mi trascinavano in aula dove il prof mi fece aspettare fuori per presentarmi.

Che bello << carina in divisa >> la voce di Erick mi fece voltare

<< sta bene pure a te >> ridacchia vedendo com'era mesa la cravatta << fammi indovinare te l'ha fatto Jeff il nodo? >> mi rise in faccia

<< no sorellina è stato Roy, Jeff è uscito prima di me per correre ma mi sa che il jet leg ci ha messo KO entrambi >> prima che potessi rispondere la porta si apri e il prof ci fece entrare.

Per nostra fortuna parlava inglese e quindi capimmo che diavolo dicesse e visto che chi parlava meglio l'inglese e il giapponese erano Roy e Jeff, il mio caro fratellino sotto gli occhi estasiati delle ragazze si andò a sedere vicino a Roy, mentre io finivo, sempre sotto gli occhi di tutti vicino a Jeff << bene signorina, e signor Gatti per ora limitatevi ad ascoltare visto che la lezione è d'inglese se mai vi farò leggere per il resto chiedete ai vostri compagni il signor Kanou e il signor Sakai >>.

finché la lezione restava in Inglese ci capivo ma quando passava al giapponese non ci capivo nulla, e in quei frangenti mi ritrovavo a fissare Jeff, i capelli biondi gli facevano delle onde ribelli ai lati del viso, era concentrato sul libro gli occhi azzurri scintillavano sotto le lunghe ciglia scure, la giacca, della divisa era portata aperta sospirai perdendomi nei miei pensieri.

Quando finì l'ora sbuffai << non ci hai capito molto vero? >> mi voltai verso di lui

<< no non molto >> misi la mano in borsa

<< non tirare fuori il cellulare >> lo fissai << qui sono molto severi se te lo vedono lo recupererai dal preside >> ero incredula ma preferii non rischiare.

Una folla di ragazze si avventò sul banco a chiedergli spiegazioni sulla lezione, mi veniva da ridere ma cercai d'indossare la mia maschera.

<< Kat >> la voce di Michi mi fece voltare mentre il marasma di ragazze la guardava << non è che mi spiegheresti questo passaggio >>

<< ehey scusa ma ora l'inglese lo so bene pure io >> ci voltammo verso Roy

<< si come no socio se ti devo tradurre alle volte >>

<< non è vero Erick >>

<< ecco che ricominciano >> sbuffai mentre mi spostavo vero Michi spigandole l'esercizio.

Ed ecco che rientrava il prof un'altra ora di tortura << bene Miss Gatti >> mi sorpresi mentre mi alzavo, com'era consuetudine << credo che lei e il Signor Sakai possiate leggerci, l'incontro di Romeo e Giulietta >> ero incredula, mentre pure Jeff si alzava e iniziammo a leggere.

Dopo non so quanto tempo il prof ci fermò << visto che parlate inglese fin da quando eravate piccoli non ho nulla da dirvi >> e poi tornò al giapponese

<< hey la lezione è finita >> lo fissai

<< si certo >> mormorai mentre lui usciva dall'aula ed io mi risedevo sul banco, e uno stuolo di ragazzine lo seguiva

<< ciao >> mi voltai e con Michi c'era pure un'altra ragazza << io sono Karin insieme a Mori sono il responsabile dell'orange jill >>

<< vieni a mangiare con noi? >> se la cucina di Fukuko mi era piaciuta la mensa scolastica non prometteva nulla di buono, ma piuttosto che restare li da sola a vedere come si pavoneggiava quello.....

<< ok vengo >> mi chinai a prendere la borsa e uscii.

Quando vidi la stendereia di cibo, che per me era stranissimi, mi bloccai vedendo la mia espressione Michi e Karin iniziarono a riempirmi il vassoi << ragazze >> una voce femminile ci fece voltare << signorina Kaory >>

<< credo che per lo stile di vita di Kat tutto quel cibo non sia indicato >>

<< in che senso? >> mi venne da sorridere

<< immagino che Peter le abbia raccontato parecchie cose >>

<< si so che come carico di lavoro sei sui livelli dei tuoi fratelli >> sia Michi che Karin mi fissarono a occhi sgranati

<< cosa!? >> mi sentii un po in imbarazzo

<< bhe no, non esageriamo mi piace correre col mio cane >> mi venne un po un nodo in gola a pensare a lei << che è restata a casa con mia madre il viaggio era troppo lungo, vado in palestra ma non è che sia sui loro livelli come carichi di lavoro >>

<< e che cane hai? >> la domanda di Kaory mi stupi

<< ho una femmina Ice di Bovaro del Bernese di 2 anni, 50kg di coccole è un buon personal trainer >>

<< quindi ti piace correre con lei >> annuii mentre lei mi toglieva dal vassoio tutto lasciandomi dell'insalata e 3 piattini con dentro cosa non lo so << queste sono l'ideale per te. Ciao ciao ci vediamo dopo >> e se né andò.

<< ciao ragazze >> mi voltai e mi trovai dietro Chi.... non so che e i suoi soci

<< Chiba >> ah ecco come si chiamava << com'è andato il compito? >> alla domanda di Michi i tre ragazzi arrossirono vistosamente

<< insomma >> erano un po a disagio facevano un po gli spacconi ma secondo me sotto sotto erano bravi ragazzi << quindi Kat sei il team manager dell'Italia >> annuii << e i tuoi fratelli giocano in grandi squadre europee >> alzai un sopracciglio non amavo molto quel genere di domanda

<< e? >> mi fissò un po

<< lascia stare Chiba per giocare in Europa devi darci un'altro po dentro >> mi voltai sentendo la voce di Roy, e vicino a lui c'erano mio fratello che sbuffava sonoramente, e Jeff, che stava fissando Chiba in malo modo, e Rodrigo

<< cosa vorresti dire? >>

<< che devi metterci più grinta >> quella discussione mi stava annoiando

<< bhe io vado a sistemare le domande per la conferenza stampa >> presi la borsa e me né andai voltandomi per dire ad Erick che poi gle le avrei date e invece mi trovai a fissare Jeff che mi stava indicando la stradina che portava al campo.

 

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Capitolo 4
*** UN NUOVO AMICO ***


CAP 4) UN NUOVO AMICO

 

 

Mi ritrovai sorpreso di mè stesso non mi resi conto di quello che avevo appena fatto fino a che non mi persi nello sguardo di Kat che s'allontanava verso il campo di calcio.

<< che vorresti dire che ci devo mettere più grinta? >> la voce di Chiba mi fece voltare verso di lui

<< vedi cespuglio rosso >> la voce di Roy lo fece sbuffare << per giocare a livelli di calcio Europeo devi essere …... >>

<< più decisivo nelle partite >> la frecciata senza troppi complimenti di Erick lo fece irrigidire come un tronco

<< cosa vorresti insinuare >>e lui Muroi e Scinkawa fecero un passo avanti mentre Michi fissava Roy che le sorrise

<< quello che ho detto non hai ancora la grinta per reggere il calcio professionistico figuriamoci per quello Europeo >> quando Erick ci voleva andare pesante ci andava giù forte, e io e Roy potevamo dargli ragione essendo io Svedese, e avendo già conosciuto i livelli del calcio professionistico Europeo, e lui perchè era già da un'anno che giocava in Europa, ma per Chiba e gli altri era un discorso un po astruso, era vero che il livello dei giocatori Giapponesi negli ultimi tempi era parecchio migliorato e tanti giocavano in Europa ma solo chi aveva conosciuto il livello Europeo poteva capire il discorso di Erick.

<< stai forse insinuando che io non potrei giocare nel calcio professionistico? >> il caro cespuglietto rosso stava straripando, mentre Erick era la calma fatta a persona, ma sia io che Roy che lo conoscevamo bene sapevamo che non era affatto né calmo né tantomeno tranquillo era semplicemente freddo e controllato

<< non ho mai detto questo >> si mosse

<< ah no e cosa intendi? >> la sfrontatezza di Chiba lo stava portando nei guai fissai Roy che mise una mano sulla spalla di Erick e gli disse qualcosa in olandese mentre gli altri 3 lo fissavano in malo modo

<< intendo che in Europa per contrastare gli attaccanti ci vanno giù pesante e tu non sei preparato a questi interventi >>

<< aspetta >> sta volta a sentirsi chiamato in causa fu Muroi ma il mio caro difensore non sapeva in che guaio si stesse mettendo << io posso marcarti >> la risata di Erick lo fece imbestialire << quanto ci scommetti >>

<< Erick...... >> sia io che Roy lo fissammo ma ormai era in modalità sfida

<< ok >>.

Chiba gli fece segno di seguirlo << Roy se Muroi gli entra male e lui s'infortuna io non ho per niente voglia di prenderle da Kat e dai suoi fratelli per non parlare del mister dell'Italia >> ma il mio amico mi pareva non capire

<< non succederà nulla >>

<< Sakai >> alzai lo sguardo verso Muroi << con te in porta non segnerà mai >> non sapevo che dire restai impietrito quando ai bordi del campo vidi Kat che ci stava, o meglio mi stava, trapassando con lo sguardo comprendendo che stesse capitando.

<< che diavolo..... Rick >> sbraitò fissando il fratello che le sorrise sornione << ah no, non t'azzardare a fare cavolate, c'è la confederation cup se ti dovessi fare male ti giochi le partite per non parlare dei preliminari di champions con l'Ajax >>

<< Micetta so quello che faccio >> diede un buffetto a lei che stava soffiando come una gatta selvatica

<< avanti ti stiamo aspettando >> la voce di Chiba lo fece sorridere

<< Rick! >>

<< tutto ok sorellina >> le passò accanto << avanti Jeff va in porta >> mi sentii trafiggere dagli ovvi di Kat

<< era per questo che volevi che venissi qui? >> oh cavolo ora era imbestialita

<< Kat aspetta >> ma lei mollò uno spintone

<< vai al diavolo Jeff >>

<< hey Micetta non vuoi vedere un campione all'opera >> la spavalderia di Chiba la fece voltare il pallone era vicino a me e prima che potessi qualcosa lei sorrise

<< ti passo la palla >> la risata di Erick era tutta un programma che solo io e Roy comprendemmo quando lei fece partire un bolide pazzesco che prese in piena faccia Chiba che cappottò come uno scemo << se non riesci a frenare un mio tiro non credo minimamente che tu possa tentare di frenare i passaggi dei centrocampisti Europei >> Chiba era basito mentre Rick le passava accanto

<< il resto è mio >>

<< osa farti male e poi il resto te lo do io prima di chiamare Marco >> con nonchalance si mosse la coda mollandomi uno spintone la tempesta non era finita per me.

<< le vado a parlare >> sospirai a Michi

<< al momento credo che ti sbranerebbe >> mormorai andando in porta

<< pronto Sakai >> la sicurezza di Muroi mi fece ridere non conoscevano la velocità di Erick

<< hey ti serve una mano >>

<< no Roy tu li conosci >>

<< siamo parecchio migliorati >> non sapevo che dire.

E poi accadde tutto in un attimo Erick prese il pallone Scinkawa gli andò addosso ma con un dribbling di smarcamento e un tunnel lo fregò subito poi fu il turno di Chiba che gli andò in tacle ma lui alzò il pallone lo saltò e prese velocità.

Restai basito la velocità di Chiba e Sinchawa era eccellente ma la sua mi paralizzo << Muroi sta...... >> non feci in tempo a finire che avvertii un soffio di vento vicino al viso e mi voltai il pallone era in rete

<< questo è il calcio Europeo a livello professionistico? >> la voce di Mori mi fece voltare era estasiato << Roy Eric ci fareste vedere un po di passaggi >>

<< mi piacerebbe ma sono più che certo che mia sorella mi farà vederei sorci verdi per questo fuori programma >> lo vidi avvicinarsi a Chiba << devi fare ancora parecchia strada prima di poter ambire al calcio professionistico >>.

<< lo sai che dovrei chiamare tuo padre >> la voce del nostro mister ci fece voltare, Erick gli sorrise

<< lo so >>

il mister ridacchiò << ma credo che tua sorella ti farà una predica da fuori di testa >> lui si mise una mano tra i capelli, potei sentire le risatine delle varie ragazze che erano venute al campo, e poi il mister s'avvicinò a Chiba << non è molto saggio sfidare un'attaccante del suo livello >>

<< ma.... ma..... >> era un po frastornato e pure gli altri

<< vedi Chiba >> la voce di Roy gli fece alzare lo sguardo << il calcio Europeo è soprattutto velocità e tecnica e Erick ha innate queste doti >> mi prese il pallone

<< Roy io non l'ho neanche visto partire >> mi ritrovai a pensare alla velocità di Erick e al suo dribbling funambolico

<< Erick ha una velocità innata e la sa sfruttare molto bene >> il mio amico sorrise al cielo ricordando probabilmente i momenti passati all' Aijax con lui << sotto certi punti di vista in ricorda te cespuglio rosso >> a quell'affermazione Chiba sbarrò gli occhi << ma la differenza tra di voi è abissale ancora, lui sa sfruttare la velocità dei passaggi >>

<< non ti seguo lo so fare pure io questo >>

<< tanto ormai sono nei guai >> mi voltai verso Erick << quindi mostriamogli che cosa intendo >>

Mori era incredulo e stra felice << da....da....davvero... >>

il mister si mosse << Rodrigo pensi di farcela? >> il mio amico era incredulo e felice come una pasqua

<< si certo mister >>

<< bene ma prima voglio dimostrarvi cosa vuol dire calcio professionistico >> allungò la mano verso Mori che gli tirò il pallone << bene Sakai in porta >> non so il perchè ma il suo sguardo mi pareva strano << bene numero 9 e numero 10 dell' Aijax siete pronti >> loro si sorrisero e partirono in velocità << Muroi, Tray tentate di marcali >> non credevo a quello che vedevo Roy ed Erick erano di una velocità pazzesca e quando il mister tirò il pallone l'intercettazione, su un tiro che persino Rodrigo faceva a beccare al volo, di Erick fu fantastica stoppo il pallone poi senza neppure fargli toccare terra sparò un tiro quasi acrobatico << non ci posso credere >> Muroi cerco di muoversi ma conoscevamo Roy e sapevamo che il nostro amico era potente ma non potevamo immaginare che fosse diventato a quel livello tirò al volo ma non in porta.

non può essere ma dove …... “ seguii il pallone e lo vidi sui piedi del mister << da dove è sbucato chi lo marca? >> tante domande fatte al vento perchè anche gli altri non lo sapevano.

Vidi Rodrigo tentare di tenere dietro a quei tre ma era impossibile e poi il mister lascio partire un tiro fulmineo << sta passando al nulla >>

<< Chiba Sinchawa invece di parlare muovetevi >> non fecero in tempo a muoversi che sul pallone piombò come un falcò Erick che iniziò a parlare in Olandese, era uno schema dell' Aijax, infatti il pallone quel bolide fu colpito di prima e passato a Roy che calciò senza pensare e io non potei fare nulla, come il tiro Erick mi sentii passare accanto al viso del vento ed il pallone fu in rete.

<< questo ragazzi è il calcio professionistico >> la voce del mister mi fece alzare lo sguardo e lo vidi vicino a Erick e Roy, ormai il nostro amico era di un'altro livello.

<< bhe è meglio che mi spicci tra >> guardò l'ora e imprecò << cavoli ora mi uccidono sul serio visto che sono già in ritardo e se Kat ha chiamato Marco e Luca sono già nella fossa >> prese la giacca e iniziò a correrre.

<< mi sa >> la voce di Roy mi fece voltare << che il primo a finire nella fossa sarai tu con Kat >> mi ritrova a bocca spalancata mentre pensavo che l'avrei dovuta affrontare e sinceramente né avevo una paura folle.

 

 

Che bastardo prima..... dio che stupida che sono.

Incazzata nera mi sedetti sull'arginello che delimitava il confine tra il campo sportivo e la scuola.

Sentivo il vociare delle altre ragazze ci capivo poco << tu sei Kat la sorella di Erick >> una voce estasiata e un po incerta sull'inglese mi fece voltare verso tre ragazze

<< si sono io >> parlottarono un po tra di loro mentre io la fissavo senza capirci nulla

<< ecco noi ti volevamo domandare qualcosa su tuo fratello >> oh mio dio ecco che ricominciavamo sospirai non sapendo che dire

<< bhe ecco.... che vi posso dire? >> non lo sapevo sul serio, quando comparvero altre ragazze che parlottavano compresi solo il nome di Jeff, e di mio fratello e compresi che stavano parlando di quella partitella che io avrei voluto prendere a calci quei due.

Prima che mi dicessero d'andare con loro mi alzai e me né andai verso il dormitorio brontolando, quando senza capire che stesse capitando mi ritrovai per terra con un cagnolone in braccio che mi stava scodinzolando << e tu chi saresti? >> iniziò ad abbaiare e a tirarmi la gonna

<< lui si chiama Darck >> la voce di Kaory mi fece alzare lo sguardo verso di lei << è il mio cane è un Akita Inu >> senza rendermene conto inizia a fargli le coccole << e visto che io per via del mio lavoro sono parecchio impegnata ti andrebbe di stare con lui? >> senza rispondere le saltai al collo << lo devo prendere come un si? >> visto che saltellavo come una molla e ridevo come una scema << direi di si >> e mi mise in mano il guinzaglio << bene buon divertimento, le lezioni sono finite quindi >>

<< una bella corsa si si si >> lascia il cane a Kaory << dammi 10 minuti e mi cambio >> .

corsi come una pazza in camera << hey Kat non ti fermi a mangiare? >> la voce di Fukuko mi arrivò dalle scale

<< no esco col cane di Kaory >> sentii la sua risata

<< vi preparo un pasto al sacco >>.

entrai in camera rovistando ovunque trovai la tuta e le scarpe da ginnastica talmente euforica per avere un nuovo amico con cui passare le mie mattinate e le serate quando il telefono squillò risposi senza pensare e me né pentii all'istante << Micia >> la voce di Christian mi fece tremare << grazie ti prego ascoltami >> restai pietrificata << Katrin >> sospirai << ho bisogno di parlarti per favore >>

<< penso che ci siamo già detti tutto >> e non gli diedi tempo di continuare riattaccai.

Non avevo alcuna intenzione di farmi rovinare quel pomeriggio con Darck.

<< Kat il pranzo >> il sorriso rassicurante di Fukuko mentre scendevo mi fece sorridere a mia volta e infilai il sacchetto nello zainetto

<< grazie ciao >>

<< cosa devo dire se tuo fratello, o Michi, ti cercano? >>

<< se è mio fratello che lo chieda a Marco se è Michi che sono fuori col cane di Kaory ciao >>.

quando vidi Kaory e Darck ero al settimo cielo e saltellavo come una molla << non preoccuparti i comando, sempre se gli va d'eseguirli, li sa in Inglese >> e mi allungò il guinzaglio.

<< bene pallotolo di pelo iniziamo il nostro giretto >> lui borbottò e poi saltello e iniziammo la corsa.

Era fantastico poter correre con Darck mi pareva d'essere con la mia cagnolona, grazie a Michi avevo visto i vari percorsi da fare a piedi e quello vicino al canale era perfetto da fare con un cane e Darck al guinzaglio andava bene.

Mi trovai davanti ad una scalinata, mi pareva di ricordare che Michi mi avesse detto che li si allenavano da bambini Roy e Peter << forza cucciolone saliamo >>.

la scalinata fu una trancia gambe e quando arrivammo al tempietto mi ritrovai a boccheggiare << devo risentire ancora del Jet leg >> boccheggia sedendomi per terra con il cucciolone che brontolava fissando lo zainetto << sete? >> altro brotolio mentre prendevo la ciotolina e ci mettevo un po d'acqua.

Non so per quanto restammo fuori ma ormai stava scurendo << oh mi sa che è meglio che torniamo se no la tua padrona si preoccupa e pure mio fratello >> guardai il cellulare ma c'erano solo, dio ma non la capiva che non lo volevo più vedere, di Christian.

Il cielo stellato era un sogno mentre rientravo nel dormitorio e poi sentii qualcuno correre e mi ritrovai davanti un'ombra, non me l'aspettavo e inconsciamente tirai un po troppo forte il guinzaglio, Darck avvertendo la mia tensione fece quello che fanno tutti i cani per difendere i padroni fece un salto in avanti andando addosso trascinandosi me dietro.

<< ma è un vizio il tuo >> la voce di Jeff mi fece sobbalzare ma le sue mani suoi miei fianchi mi bloccarono

<< mi vuoi lasciare andare >> sbottai, ma pure la mie mani non si mossero dalle sue braccia mentre Darck ci zompava addosso

<< se ti lascio andare ho paura che mi prenderesti a pedate >> gli mollai uno spintone e sta volta mi lascio alzare

<< su questo ci puoi giurare >> lo spintonai

<< avanti Kat io non lo sapevo che sarebbe successo >> mi voltai di scatto

<< e per quale motivo mi hai indicato il vialetto? >> gli soffiai dietro ma lui non mi rispose fissò l'oscurità della sera << eh no Jeff sta volta non ci sto >> sbottai ricordandomi di come mi avesse piantata, e strattonai il guinzaglio di Darck per andarmene ma lui mi bloccò << cosa vuoi Jeff? >> prima che capissi che stesse succedendo mi ritrovai le sue labbra sulle mie, la sua lingua che chiamava la mia in una danza a cui non potei resistere.

Gli affondai le mani tra i capelli mentre lui mi attirava a se bloccando tra la mia e la sua mano il guinzaglio di Darck.

Il bacio da dolce e titubante divenne più inteso e travolgente << cosa voglio Kat? Voglio te >> le sue parole mi trafissero il cuore mentre io mi perdevo nei suoi occhi e le sue labbra si posarono sule mie.

 

 

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Capitolo 5
*** carte in tavola ***


CAP 5) CARTE IN TAVOLA

 

 

 

Non so che diavolo mi fosse prese quando Kaory mi aveva detto che lei era uscita con Darck e quando avevo visto che ormai erano quasi le 7.30 e che non era ancora tornata mi ero preoccupato visto che non conosceva la zona non parlava la lingua quindi dove cavolo era finita?

E visto che Erick non c'era mi sentivo responsabile per quella gatta selvatica.

E così mi misi a cercarla rendendomi conto che Miky e Kaory mi stavano ridacchiando dietro.

E ora eccomi li con lei tra le mie braccia che mi stava stregando col suo sguardo di velluto, misterioso morbido travolgente, e quella peste di Darck che mi zompava addosso << cosa vuoi Jeff? >> la sua domanda dopo quello che le avevo appena detto mi prese un po in contropiede << voglio la verità non voglio che ricapiti la stessa cosa di un'anno fa >> la sua stilettata mi fece un po indietreggiare e allentai un po la presa a lei << ho sofferto troppo >>

<< mi dispiace Kat >> non sapevo cosa dire o come rapportarmi a lei, con le ragazze non avevo mai avuto problemi ma con lei non era mai stato facile era una ragazza forte determinata indipendente e essendo cresciuta con tre fratelli maschi più grandi di lei non si faceva problemi a entrarti in taecle, calcisticamente parlando.

<< ti dispiace? >> la mia ammissione non le piacque per nulla visto lo spintone che mi mollò liberandosi del mio abbraccio << sai solo dire questo? Che ti dispiace! Cristo santo Jeff ma ti rendi conto che mi hai mollata in Italia senza dirmi nulla, senza dirmi che saresti partito per il Giappone dopo...... >> sbottò

<< no, no, frena io non ti avevo mai chiesto di darmi una mano per entrare nel Milan >> se lei era infuriata lo stavo diventando pure io

<< che cosa!? >> mi fissò in un modo che se gli sguardi avessero potuto uccidere io sarei stato lungo per terra, fece un passo avanti puntandomi un dito contro << tu credi che io, abbia fatto pressione su Marco per farti avere una possibilità? >> mi soffiò contro inferocita, li per lì non sapevo che cosa dire << sei un'idiota, tu... tu.... cristo santo tu credi davvero che io possa fare una cosa del genere? >> restai un po basito << credevo che mi conoscessi un po meglio, so più che bene quanto conti per te il mondo del calcio, quanta dedizione sudore e sangue notti insonni levataccia mattutine hai fatto sia per il calcio sia per mantenere una media alta a scuola e sul serio pensavi che io..... >> e a quell'affermazione mi sentii un povero scemo, si voltò recuperando Darck, per poi puntarmi ancora addossò i suoi occhi accusatori << e poi credi sul serio che mio fratello, se non avesse visto qualcosa di buono in quella tua zucca vuota che ti ritrovi al posto della testa anche se non so che, ti avrebbe indicato ai selezionatori del Milan? Solo perchè la sua sorellina è innamorata di te..... >> si portò la mano alla bocca rendendosi conto di quello che aveva detto e che io avevo sentito << io... io.... >> scappo come il vento.

Mi ritrovai li come un povero idiota a fissare il cielo stellato rendendomi conto che primo ero un'idiota ad aver pensato che lei avesse potuto fare una cosa del genere, secondo che uno come Marco, che si era fatto un mazzo quadro per arrivare ai suoi livelli si lasciasse andare a favoritismi.

<< eh si sono proprio un scemo >> gridai al nulla

<< concordo vivamente >> a sentire la voce di Roy dietro di me per un pelo non volai giù nel canale

<< che.... che.... ci fai tu qui? O meglio da quanto sei qui >> mi scoppiò a ridere in faccia

<< scusa scusa Sakai ma la tua espressione è tutta una comica >>

<< se sei qui per sfottere ti risparmio la fatica mi sento già abbastanza un cretino >> mi sedetti sull'arginello

<< no non sono qui per sfottere, capitavo qui per caso >>

<< si e sempre per caso hai ascoltato la conversazione con lei >> il suo sguardo mi fece sbuffare

<< si ho ascoltato qualcosina l'inglese, per tua fortuna, non lo capisco se chi parla litiga e va così velocemente >> mi presi la testa tra le mani << ma quello che ho capito delle sue sfuriate bhe non è che ti riconosca molto >>

lo fissai sbuffando << lo so Roy, ma vedi..... >> mi ritrovai a fissare il cielo stellato e ripensare al suo bacio mi fece sentire uno stupido visto che il mio corpo stava reagendo al solo pensarci << dio non lo so, quand'ero a Milano..... e sul più bello con lei quando stavo iniziando a comprendere cosa provassi per lei mi è arrivata una chiamata per un provino e..... >> la mano di Roy si appoggio sulla spalla

<< e hai avuto paura >> annuii

<< di cosa non lo so neppure io ma quando mio padre mi ha proposto di partire per il Giappone ho accettato >>

<< e ora che pensi di fare? >>

<< bella domanda non lo so >> sbuffai alzandomi

<< amico devi chiarire con lei prima che se né ritorni in Italia e ti ti ritroverai a mangiarti il fegato per averla lasciata andare una seconda volta >>mi voltai verso di lui che si stava alzando << avanti ritorniamo al dormitorio si sta facendo tardi e ho una fame pazzesca >>.

un po sovrappensiero lo seguii fino al dormitorio le luci erano accese e si sentiva un buon profumino uscire dalla mensa e le risate le chicchere mi riportarono un po di serenità il confronto con Kat ci sarebbe stato e avrei dovuto mettere le carte in tavola e questo mi metteva parecchio a disagio.

<< ho una fame Fukuko..... >> come me pure lui si stava guardando attorno << …. ma Michy? >>

<< è uscita con Kat. Era parecchio strana quand'è rientrata e così Michy la trascinata fuori non so dove siano >>

<< ah... >> lo sguardo di Roy mi fece sedere << ok la chiamo.... Michi sono io..... no.... aspetta.... io cosa c'entro?.... ah solo perchè sono un maschio e faccio parte della categoria sono.... che cosa!... ah si....bene.... >> sentire che pure loro due stavano litigando a causa mia non mi piaceva

<< Roy aspetta >> intervenni ma prima che potessi andare avanti mi ritrovai lui che mi allungava il cellulare

<< io non c'entro nulla in questa storia e di litigare con Michi non né ho voglia quindi caro amico mia a diventare sordo, per la seconda volta nell'arco di 1 ora sarai tu.... è tutto tuo Michi >> appena presi il cellulare fui sommerso da urla strepiti e di tutto e di più su come fossi un insulso egoista su come fossi un cretino e altre cose che mi urlava dietro in giapponese e che visto che urlava come un'aquila non capivo più altre cose ancora.

Mentre io non sapevo come difendermi da tutto quello che mi stava urlando contro, mi ritrovai a fissare Roy che con Rodrigo stavano mangiando << Mi.... >> niente non mi lasciava parlare continuava a dirmi su di tutto, mi misi una mano tra i capelli << passami Roy >> mi ordinò mentre io ormai allo stremo e con un bel mal di testa che mi stava martellando in testa porsi il telefono a Roy

<< ok ciao >> e riattaccò fissandomi << sei sordo? >>

<< no ho mal di testa e mi è passata pure la …... >> mi bloccai come uno scemo mentre in TV parlavano della splendida prestazione del capitano della Germania, Christian Bawer

<< cavoli >> l'esclamazione di Chiba fece voltare Roy << ma è fenomenale >>

<< è uno snob di primo livello >>

<< cos'è testa arancione geloso di lui? >> Roy si alzò ignorando la cena cosa impossibile per lui

<< attento Chiba >> il suo tono di voce e lo sguardo con cui lo fulminò sul posto fecero calare una strana sensazione nella pensa, e il nostro cespuglio rosso s'immobilizzò incredulo << quello è uno spaccone, non metto in dubbio che sia un gran campione ma è uno che non si fa problemi per arrivare e faresti meglio ad ascoltarmi non nominarlo con Erick o Kat qui finiresti al tappeto >> non avevo mai sentito Roy così serio << io vado a farmi una doccia scusate >> e ci oltrepasso salendo le scale.

<< scusate ma che gli è preso? >> la sua domanda era un po pure la nostra

<< credo che non gli stia molto simpatico >> fissai Rodrigo che scosse le spalle << io vado a studiare >>

<< bhe d'accordo magari lo conoscerà pure e magari come ragazzo è come dice lui >> fissai Chiba che indicava lo schermo << ma non potete non dire che è un campione >> guardai lo schermo e vidi il suo scatto il suo dribbling il suo stile e dovetti, purtroppo, dare ragione a Chiba era un campione.

Sospirai << vado a farmi una corsa >>

<< ma se sei appena tornato >> fissai Fukuko

<< ho bisogno di un po d'aria >> mormorai mentre il giornalista lo stava intervistando

<< mr Bower è vero che si trasferirà al Chelsea? >> non ascoltai la risposta mentre uscivo dalla porta e lo vedevo passarsi una mano tra i capelli umidi e sorrideva alla giornalista che arrossiva mentre lui sorrideva, sbuffai uscendo.

Il venticello serale mi portava l'odore del gelsomino mi sedetti su una panchina avrei dovuto mettere le carte in tavola con Kat e questo mi sembrava così strano mi faceva una paura folle. Mi uscì una risata tra l'isterico e l'incredulo.

 

 

 

Sentire la chiamata tra Michi e Roy e poi Jeff fu parecchio strano non ci capivo nulla visto che lei stava urlando in Giapponese << ecco una bella insalata con pomodori e tonno in padella >> la voce di Kaory che usciva dalla cucina con un vassoio in mano e una zuppiera d'insalata mi fece brontolare lo stomaco, mentre Darck le zompava addosso affamato pure lui << oh signore, Kat la sua ciotola è sul ripiano >> mi alzai e quando lui vide la ciotola si bloccò in estasi e quando gle la misi sotto al naso si lecco i baffi fiondandosi sulla pappa.

<< allora risolto con Roy? >> fissai Michi che si sedeva

<< diciamo che mi fatta sfogare con il caro Sakai >> a sentire il suo nome la fissai mentre lei prendeva una forchettata d'insalata << ma io mi chiedo ma si può essere più..... non trovo neanche le parole per descrivere quanto si può essere stupidi >> mi ritrovai a ridere

<< purtroppo devo concordare con te Michi >> sospirai giocherellando col cibo

<< cosa pensi di fare? >> la domanda di Kaory mi fece sospirare

<< non lo so.... >> infatti non lo sapevo proprio il bacio di Jeff era ancora sulle mie labbra ma il nostro confronto purtroppo era solo all'inizio

<< ci tieni a lui? >> fissai le due ragazze che mi erano davanti

<< la risposta Michi non è facile >> mormorai << se dicessi di no sarebbe una bugia ma lui deve essere sincero con me non può dirmi che mi vuole baciandomi e poi credere che il provino che gli ha offerto il Milan fosse stata opera mia facendo pressione su mio fratello >>.

mi ritrovai a fissare due paia d'occhi sbarrati quelli di Kaory erano parecchio ilari come se mi avesse già capita da tanto tempo mentre lo sguardo di Michi era incredulo << asp....aspetta hai detto che ti baciata? >> annuii << e poi.... ma si può esserre più stupidi >>

<< a volte capita.... >> la voce di Kaory si bloccò fissando la TV seguendo il suo sguardo vidi la faccia di Christian sullo schermo << a quanto pare ha appena reso pubblico il suo trasferimento al Chelsea >> a sentire la voce di Kaory strabuzzai gli occhi

<< cosa?! ma...... >> non ci potevo credere << doveva renderla pubblico solo alla fine della confederation >>

<< che significa? >> la domanda di Michi che senza volerlo era persa negli occhi verdi di Christian, anche se sullo schermo facevano sempre la loro sporca figura

<< significa che non ha rispettato gli accordi e ci scommetto quello che vi pare che ha anche cambiato procuratore >> mi sembrava di ringhiare

<< oh dio.... >> fissai Kaory la trasmissione era in giapponese e non ci capivo nulla in quello che gli chiedevano

<< mi devo preoccupare? >>

<< Kat il giornalista gli ha fatto una domanda sulla sua vita privata cosa l'ha portato a lasciare il Bayer >> qui qualcosa non mi quadrava

<< sta parlando della golfista? >>

<< no sta dicendo che andrà al Chelsea nella speranza di poter vivere un po meno sotto i riflettori la sua vita >> ero a bocca aperta mentre ascoltavo le parole di Kaory

<< la.... la..... sua vita? >> non sapevo più cosa dire ero basita mentre fissavo la TV << sta dicendo altro? >> fissai Kaory

<< no ha solo detto questo poi hanno iniziato a parlare della partita e della confederation su quale fosse la nazionale che volesse incontrare in finale, se naturalmente ci dovesse arrivare >> la risposta la conoscevo

<< è l'Italia la sua risposta >> lei annuii

<< si sta dicendo che ha un conto aperto per via della champions con tuo fratello Marco e sta volta riuscirà a segnarli un gol..... >> il suo silenzio mi fece tremare

<< gli stanno chiedendo di me? >>

<< no ha glissato >>.

non sapevo più cosa dire o cosa fare ma conoscendolo non sarebbe finita li vista anche la telefonata, in che casino mi ero andata a cacciare tra lui e Jeff? Non lo sapevo neppure io.

Mi alzai da tavola, mi era passato pure la fame << scusate ma ho bisogno di fare 4 passi devo schiarirmi un po le idee >>

<< vuoi che venga con te? >> guardai Michi

<< no grazie >> le salutai uscendo da casa di Kory.

M'incamminai lungo il viale le luci dei lampioni illuminavano la via, il cielo stellato mi sembrava una coperta puntellata di diamanti.

Il clima era parecchio diverso da quello a cui ero abituata in Europa qui c'era più umidità, mi fermai a contemplare il panorama della città sotto i miei piedi, un venticello estivo mi stava portando dei profumi parecchio diversi da quelli che conoscevo, mi appoggiai al parapetto fissando la notte, guardai l'ora erano quasi le 22 di sicuri mio fratello avrebbe dato i numeri visto che non ero ancora tornata e di sicuro aveva sentito l'intervista di Christian, come gli altri miei fratelli quindi sarebbero stati tutti sul piede di guerra, quindi decisi di ritornare.

Sospirai non sapendo cosa mi sarebbe toccato. La luna era alta in cielo e rischiarava il piazzola dove mi ero fermata, quando mi voltai mi bloccai come se una secchiata d'acqua gelata mi fosse caduta addosso.

<< non mi sbagliavo allora >> la sua voce mi trapassò come una stilettata

<< ma.... ma... non hai appena finito la partita? >> come diavolo faceva ad essere lì?

Sorrise uno di quei sorrisi che potevano togliere il fiato, mozzarti il respiro e farti fare quello che voleva.

Fece un passo avanti e mi accorsi che aveva i capelli umidi, la camicia era sbottonata e fuori dai calzoni e le mani in tasca e la giacca non c'era << stavamo tornando in albergo quando Swen, mi ha urlato nelle orecchie che la ragazza che stava passeggiando verso il parchetto eri tu, e che se non volevo che desse una mano ai tuoi fratelli per bloccarmi, era meglio che muovessi il mio posteriore e non facessi altre cazzate, e ti raggiungessi, >> sorrise passandosi una mano tra i capelli << e così ho fermato il pullman e sono qua >>

Non volevo ridere né sorridere eppure a pensare a Swen che faceva quella scena non potei non farlo. Avvertii qualcosa al mio polso e sobbalzai indietreggiando notando che la sua mano mi stava tirando verso di se << Christian >> mormorai cercando di liberarmi

<< ti prego Kat, io ti amo lo so ho sbagliato >> con uno strattone mi liberai dalla sua presa

<< mi ami!? >> mi uscì una risata nervosa e parecchio furente << ah certo come no, e la golfista dove la metti? Le altre che ti ronzavano attorno dove le metti? >> nei suoi occhi verdi passò come un lampo

<< frena un'attimo chi mi ha detto no, quando ti ho chiesto di venire con me a Londra sei stata tu >> dovetti mordermi la lingua perchè era vero << è vero sono stato un'idiota a tradirti con Johan, ma mettiamo le carte in tavola >> a quelle parole sobbalzai erano le stesse che avevo detto a Jeff quando mi aveva baciato e ora mi si stavano ritorcendo contro << che avresti fatto tu Katrin se ti avessi detto non lo so, o più probabilmente era già un no, quanto ti ho fatto quella stramaledetta proposta di matrimonio >>

quelle parole mi bloccarono. Non sapevo che dire

<< Christian >> ringhiai dovevo mantenere il controllo o sarei stata schiacciata << vuoi le carte in tavola ok eccotele mi hai chiesto di sposarti quando sapevi più che bene che sarebbero uscite le foto tue e di quella modella non farmi quella faccia perchè e vero e lo sai >>.

Prima che potesse rispondere delle voci ci fecero voltare << è Cristian Bawer >>

<< merda >> sbottammo all'unisono.

Senza rendermene conto mi ritrovai trascinata con lui in una corsa << gattina siamo nei guai, continueremo a litigare dopo, ora dobbiamo darcela a gambe levate. Ho la stessa voglia che hai tu di finire sui giornali >>.

Ci infilammo in un viottolo e poi per una viuzza e alla fine sbucammo su un'arginello avevamo il fiatone entrambi << pare che li abbiamo seminati >> sbuffò lui << dopo 90 minuti di partita farmi un'altra corsa bhe non ci voleva >>

mi venne da ridere e gli mollai una spinta << il gran campione è già cotto? >>.

Non volevo scherzare con lui eppure era quello che stavo facendo, se i mie fratelli l'avessero saputo mi avrebbero ucciso.

<< gattina, sarò stanco ma non stuzzicarmi o ti ribalto in questo.... campo da calcio? >> a quelle parole sobbalzai

<< oh no ti ho portato a scuola >> se Erick l'avesse visto sarebbe scattato e se l'avesse visto Jef? Oh dio .

Le sue labbra si posarono sulle mie lasciandomi senza fiato << sarei disposto a affrontare tuo fratello pur di riaverti nella mia vita >> lo scansai

<< Christian ti prego >>

<< è meglio che vada ma …. >> dei passi in avvicinamento ci fecero sobbalzare << ricordalo Katrin non mollo >>. per mia fortuna se né andò.

<< ti sembra l'ora di rientrare? >> la voce di Jeff mi paralizzò, ero così scossa per l'apparizione di Christian che non ci capivo nulla e ora Jeff

<< cosa!? >> sbottai

<< ma ti rendi conto di che ore sono? >>

<< so benissimo che ore sono, e ora scusami ma vado dormire >> sbottai sorpassandolo

<< Katrin >> mi voltai i suoi occhi mi stavano ipnotizzando, sperai che mi dicesse quello che mi volevo sentir dire, ma cosa fosse al momento non lo sapevo più neppure io. Lo fissai << non sai la lingua non conosci il posto >> la rabbia esplose

<< e tu mi dici solo questo? Mi hai detto che mi volevi e poi..... >> mi bloccai mettere le carte in tavola non era facile per nessuno.

Lui sospirò << ed è la verità >> mi ritrovai tra le sue braccia e il suo bacio mi fece tremare.

Ed ora che facevo?

 

 

 

 

 

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