Il Cavaliere Nero e la Dama D' Argento

di _BlackAngel_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo. ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 7: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Prologo. ***


Il Cavaliere Nero e la Dama D' Argento.

Prologo

Era una giornata strana, il manor di suo zio aveva quell'aria tetra che l'aveva sempre affascinata e che adesso, invece, le faceva paura.

Riddle Manor era semplicemente unico, così come suo zio, Tom Riddle.

Suo padre, Philiph Evander*, era contento che sua figlia avesse accettato le sue origini paterne e quindi aveva fatto accettare al fratello per 50%* il fatto che lui desiderasse che sua figlia, Hermione Granger (ora Evander) prendesse di nuovo il Marchio.

Lei era stata l'unica che lo aveva avuto sin da neonata, benchè la madre non sapesse cosa stesse combinando suo marito, lui lo aveva fatto fare lo stesso alla sua piccola, convito che un giorno la madre della piccola l'avrebbe portata via. E così fu, solo che, grazie al Marchio Nero, l'aveva trovata comunque. E, l'ormai donna, aveva scelto di stare con le fila dello zio, stanca della madre che le raccontava sempre tutte quella fandonie su ciò che era suo padre e che quindi non avrebbe dovuto seguire.

Oggi, invece, suo zio, l'avrebbe presentata ai suoi mangiamorte come successiva Lady Oscura in caso lui fosse successo qualcosa. In pratica era come se fosse una figlia a cui lasciava l'eredità di famiglia, che, in questo caso, era il titolo di Lady Oscura.

Per ripopolare il mondo magico, adesso che era stato ripulito dalle fecce come , ad esempio, tutti i traditori del loro sangue e dai mazzosangue, il Lord aveva deciso che ci sarebbero stati dei matrimoni di convenienza.

Solo la sua nipotina avrebbe avuto scelta tra due uomini, che aveva deciso perfetti entrambi per il ruolo di marito per Hermione. Ovviamente avrebbe deciso lei quale scegliere, Lui aveva semplicemente ristretto il campo di ricerca, come fa Google. Senza il suo aiuto sarebbe stato come cercare un ago in un pagliaio. Ed era convinto che la sua unica nipotina preferita lo avrebbe ringraziato per  aver scelto due uomini così belli e allo stesso tempo dei nuovi bracci destri al suo servizio. 

 

Angolo autrice:

*Philiph Evander= la mamma dei piccoli ( Philiph e Tom) aveva avuto il primogenito con un babbano- Riddle-. Per non essere il disonore della famiglia, ella , decide di fare un figlio con un Purosangue.

50*= sempre per lo stesso motivo di prima potrebbero essere considerati fratellastri.

Salve gente! So di avere una storia in sospeso che purtroppo non potrò continuare, ma il mio cervello in quanto a Dramioni non si ferma di certo!

Pure lì avrei delle idee solo che, per il momento, non so come mettere a frutto.

Invece, qui, le  idee e come scriverle, mi sono piovute dal cervello una notte mentre sognavo di essere io Hermione e il mio PrincipeAzzurro Draco.  Certo Draco, non è proprio un principe azzurro, forse più un cavaliere nero.

Ma cosa centra draco in questa storia?

Ora meglio che vada, prima che vi spifferi tutto! Mi scuso per aventuali errori. Leggete e recensite in tanti, kiss, Best_Nana

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


Un grande lampadario illuminava la grande sala che tra poco sarebbe stata piena di mangiamorte.

Hermione portava un abito nero, semplice ma affascinante arrivava fino ai piedi ed era monospalla, con lo scollo a barca.

La scollatura era anche dietro: infatti l'abito lasciava scoperta la schiena e la scollatura finiva appena sopra il sedere. Portava un foular che aveva messo sulle baccia a mo' di coprispalle, che però lsciava scoperto il braccio dove ergeva il Marchio Nero che però si vedeva un po' sbiadito, dato che il Lord non chiamava da quando era piccola.

Aveva finto di essere buona per sette lunghi anni e, appena aveva potuto, aveva attaccato alle spalle di Potter, fornendo le informazioni giuste per avadakevrizzarlo a suo zio. Ovviamente, tutto era stato fatto in segreto, nessuno immaginava che la misteriosa spia fosse lei, la ragazza che, secondo il mondo magico, avrebbe aiutato Potty a distruggere l'Oscuro. Illusi!

Era nella sua camera da letto ora, e stava gardando il soffitto, rivedendo le immagini nella sua mente della propria vita passata*.

Era seduta su una poltrona argento di pelle, agitata alla sola idea di dover essere al centro dell'attenzione.

Non era certo una santarellina, ma non le piaceva che tutti la guardassero e/o la considerassero oggetto di conversazione.

Suo padre la venne a chiamare: era ora!

Era alzata e si trovava alla fine della sala, date tutte le persone che c'erano in quella stanza, non si riusciva proprio a respirare, figurarsi a stare alzati! 

L'Oscuro era nel pieno della una conversazione con i suoi fedeli Mangiamorte.

-Salve, miei Mangiamorte. Come state, bene?- attese un secondo, ma tutti stavano in silenzio religioso, perciò proseguì subito.-Ho due annunci da fare.-

-Allora, il primo riguarda me.Ci sarà un giorno in cui io morirò a causa di qualcosa ( n.d.a. ma l'erba cattiva non muore mai!) e quindi chi sarà che prenderà il mio potere?-

Nel frattempo stava leggendo nella mente di Marcus Flitt (Flint) e si acorse che forse era troppo montato per i suoi gusti. Inftti stava dicendo al suo compare Goyle che sarebbe stato lui di sicuro il degno successore dell'Oscuro e nessun altro, perché senza l'aiuto di suo padre, l'Oscuro, non sarebbe mai salito al potere.

Ghignò, amava punire i suoi sudditi.

-Flitt! Avvicinati!-

-Mio signore...- prospettava già il sapore dolce del potere, poteva sentirne il calore e anche l'odore degli ordini, del comando.

-Vi invito alle mie riunioni per prestare attenzione a ciò che dico non per dire " sono io il successivo Oscuro!" accanto al tuo amichetto Goyle.-

Goyle si voltò, come colto in fallo ed ora guardava i presenti con un'espressione stupita, come a dire "perché l'Oscuro mi ha nominato?"

-Mi dispiace, Mio Signore!- una supplica, sapeva bene che il Lord l'avrebbe punito per la sua disattenzione, perché parlava ad una sua riunione senza essere autorizzato e perché...Bo il terzo perché non lo sapeva, ma sapeva che il Lord avrebbe potuto fare qualsiasi cosa e che avrebbe pagatopure la sua famigli e di certo pure Goyle.

-Come hai osato? Eh? Sectunsempra! CRUCIO!-fa un sospiro- bene, continuiamo da dove avevamo lasciato.La persona che prenderà il mio posto qaundo non ci sarà è mia nipote, Hermione Evander!-

Mentre parlava, lei si faceva largo tra l'ammasso di Mangiamorte.

-Mia cara...-

-Perché scegli...una... mezzo---sangue?- ( n.d.a. sempre idiota, vero Flitt, non hai capito che devi tacere?Sei fortunato se adesso non stai guardando i fiori dalle radici a tre metri sottoterra, ma non lo capisci!)

-Flitt! Avada Kevada!- e un secondo dopo un corpo giaceva immobile sul pavimento della sala d'onore di Riddle Manor. La madre che non poteva piangere al corpo del figlio, adesso stava singhiozzando lentamente,in maniera disumana.

-Perciò! Dove-dove ero rimasto? Ah sì, ci sono!- pungente sarcasmo, che invita i Mangiamorte a non fare la stessa cosa di Flitt, perchè lui sarebbe stato molto più attento di poco prima.

- Chi non le porta rispetto si ritroverà morto tra le più dolorose torture. Adesso, La mia nipotina ha già ricevuto il marchio nero, molto prima di voi, però dato che non le faccio  bruciare il marchio da un po', questo si è sbiadito, perciò lo prenderà di nuovo. Ovviamente fa più ale perché è come se il Marchio volesse netrare ( oltre che nel braccio ) anche dentro la vostra anima.-

Hermione si era già inginocchiata e aveva messo il braccio sinistro verso il suo zietto, che tra poco sarebbe diventato il proprio signore. E poi, senza contare he ci sarebbe stata la marchiatura per la futura Lady, infatti i Mangiamorte, quando lei avrebbe preso il potere, avrebbero ricevuto un altro tipo di Marchio. Con questi pensieri, l'Oscuro aveva già finito di disegarle il Marchio.

-Ora la seconda cosa che dovevo dirvi. Il mondo magico è stato liberato dalla feccia, ma ahimè siamo molto pochi, i sangue puro, perciò mi è venuta un'idea (ovviamente testata dalla mia nipotina), consiste in dei matrimoni combinati tra persone opposte. Due persone che non si sopportano, infatti, creare degli eredi molto potenti in base alla magia che scorre nelle loro vene, comeposso spiegarmi? Hermione parli tu?.-

-Certo. Allora, due persone che non si sopportano farebbero di tutto per aannientare il proprio avversario, no? Ebbene, questo pensiero coinflusce pure col sangue, infatti la potenza che mette una persona per batterne un'altra sta pure nel sangue e se questa persona rimane incinta, la potenza che mette nel sangue ( n.d.a. che ripetizione!) va pure al "bebè". Domande?- Una sola mano alzata.

-Dimmi, Pansy. -

-Scusi vorrei provare a riepilogare, per vedere se ho capito: allora, qundo due persone si odiano mettono potenza nel sangue e se la ragazza è incinta, tutta la potenza  va al bambino. Giusto?-

-Giustissimo!- il Lord prende ancora la parola.

-I rispettivi partener per gli altri verranno scelti in questi giorni da me ed Hermione. Hermione, non mi sono permesso di scegliere il tuo compagno, ma non ho potuto fare altrimenti,  ne ho scelti due in modo che tu possa "selezionare" quello che ti fa incavolare di più e quindi avere un erede potente. I due sono Zabini e Malfoy-

Il Lord aveva lanciato una bomba e non se ne rendeva conto.

 

Angolo Autrice:

Allora, spero mi perdoniate per l'assuda pappardella all'inizio, ma qualcosa ci dovevo mettere e Flitt mi sembrava più che adeguato. Non ho saputo spiegare meglio la storia del sangue, ma per chi ha difficoltà mi invii un messaggio personale e ne discutiamo insieme. Mi sono sentita di lasciare il capitolo così, con lei che scopriva che le scelte dell'oscuro erano Zabini e Malfoy. So che è un capitolo di cacca e per chi non volesse più leggere, Bhè lo capisco. Mi scuso per gli errori, kiss, Best_Nana 

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***


Appena conclusa la seduta dei Mangiamorte lei tornò nella sua stanza come una furia.

-Papà! Come si è permesso lo zio! Non dirmi che pure tu lo sapevi e non mi hai detto niente!- la scena aveva un non so che di ironico.

-Ma...Hermione...Io, sì lo sapevo. Era la condizione per farti diventare Lady Oscura, capisci quanto tenga a te, no?-

-Sinceramente? No! Non lo capisco proprio. A volte sembra che nel tuo cervello, al posto dei neuroni, ci siano le pietre! Ma come ti è venuto in mente?! E poi li hai scelti tu Zabini e Malfoy?- stava cercando di carlmarsi camminando avanti e indietro nella stanza argento e bordeaux che le aveva fatto dipingere apposta per lei lo zio.

-Amore...Io ho scelto solo Malfoy, perché so quanto voi vi odiate!- se aveva sperato di poter gettare, come si suol dire, acqua sul fuoco, questo lo fece assolutametne ricredere.

-ahhhh! 'Fanculo, pà.- e uscì dalla stanza. 

Lucius Malfoy aveva sentito tutto ed era convinto che Hemione Evander fosse la copia di Narcissa, entrambe autoritarie, che sapevano tener testa ciascuno al proprio partener.  Infatti, sapeva che Hermione e Draco, ad Hogwarts si odiavano e battibeccavano sempre.

Ed era sicuro che Hermione avrebbe scelto Draco, dato che lo odiava da morire, avrebbe dovuto per, appunto, dovere. Il Lord lo ordinava e, di sicuro lei, non avrebbe ostato contrabbattere.

Nel frattempo Draco,si era smaterializato con Blaise nella propria stanza e stava cercando di stare tranquillo: non voleva litigare col suo migliore amico a causa dui una donna, perchè, per quanto serpi e mangiamorte, erano amici sinceri e non si sarebbero allontanati per nulla al mondo.

Il moro, intuendo cosa stesse pensando l'amico disse:

-Dra...- incominciò, cauto.- a me, Hermione, non interessa, è solo un'amica. Ad Hogwarts ci eravamo fermati spesso a chiacchierare e la considero solo una persona molto intelligente con una mente vivace con cui passare del tempo e poter parlare di qualsiasi cosa. Inoltre, io non la odio affatto e non potrei mai sposarla, perciò, te la regalo. E' tutta tua, amico.-

-Bla... nemmeno a me importa poi molto,ma la Grang...Mannaggia sbaglio sempre, la Evander si è fatta un bel corpicino e poi, lo hai visto quel culo? Parlava, fidati. Ma oltre al lato fisico, non c'è nulla che mi potrebbe unire a lei, io la odio!- sperava di poter evitare di sposarla, in cambio di favori per l'Oscuro. Macchè, suo padre, voleva che lui la sposasse, anzi, voleva che lei dicesse a suo zio che l'uomo con cui voleva generare la prole era con Malfoy. E, molto probabilmente, non sarebbe stato solo un sogno, visto che Hermione e Blaise non potevano mettersi insieme, in quanto erano amici storici* e non provavano null'altro che un amore fraterno.

Era questo che rendeva sicuro Blaise, amico storico dei due, e, se li conosceva bene, era sicuro che Hermione avrebbe scelto Draco.

In sintesi, erano tutti sicuri di questa presunta scelta, anche le persone che Hermione Evander non la conoscevano che di vista, infatti l'avevano spesso osservata mentre andava a prendere un gelato dal Gelataio Oscuro insieme a Blaise, mentre ridevano. 

Però, nonostante tutte queste chiacchiere, Hemione pareva molto turbata, infatti, quel giorno, voleva andare a parlare con suo zio. Ma poi rinunciò, non era saggio negare i doni, anche se lei era la nipotina, la prediletta. Dunque scelse Draco, in fondo che cosa avrebbe potuto fare?

Il piccolo che sarebbe cresciuto nel suo ventre, non sarebbe stato potente se lei avesse scelto come sposo Blaise, in quanto si ammiravano molto e non avevano mai litigato.

Così, decise di andare dal Lord, ma non per lamentarsi, bensì per comuniare la sua scelta.

Il Lord era seduto nel suo trono e accarezzava la "piccola" Nagini.

Hermione busso'alla porta, quando sentì un "avantiiii" decise di aprire il quande portone che chiudeva la Sala.

-Mio signore...- sussurrò chinandosi a baciare l'orlo della veste del Lord.

-Hermione, hai scelto?- disse, coem se immagina già ciò che la nipote, di lì a poco avrebbe comunicato. aveva cambiato abito, ora ne indossava uno blu notte con lo scollo a V davanti e dietro, dietro, però, arrivava  fino a metà schiena e lasciava scoperta la pelle candida.

-Sì, ho scelto. Come ben saprete io e Blaise, siamo amici e non litighiamo quasi mai, perciò ho ritenuto non opportuno decidere di sposarmi con lui. Invece, perdonatemi, odio profondamente Malfoy e ho scelto di sposare...-

-Immagino Malfoy, vero?-

-Sì.-

-Perfetto, ora manderai il tuo patronus a Draco e gli dirai che tra due iorni vi sposerete e tu diventerai la nuova Lady Malfoy. Ah, dimenticavo, per il momento siete sospesi dalle attività di Mangiamorte, perché sarete impegnati a sfornarmi degli eredi Mangiamorte.-

-Posso pure andare a casa sua e fargli una sorpresa, invece del patronus.- la situazione era ironica, immaginatevi che bella sorpresa!

-Certo, Herm, prima mandami tuo padre, poi fà ciò che ti pare.- tono un pò annoiato.

Si era asmaterializzata a Malfoy Manor e aveva scoperto che Narcissa sarebbe diventata una buona suocera. 

bhè almeno, pensò, non rischio che mi avveleni il thè solo perchè mi considera indegno di sposare suo figlio.

-Vuoi parlare con Draco? Vorrei vedere la sua faccia quando glielo dici!- ed era scoppiata in una risata ironica, che immaginava sicuramente che suo figlio avrebbe fatto fuoco e fiamme!

- Uhm, sì, perchè no?- e aveva schiacciato l'occhio a Narcissa che rideva apertamente.

Erano davanti alla porta della camera del figlio della futura suocera, quando un Draco mezzo nudo, andò ad aprire la porta che quanlcuno aveva bussato.

Dai capelli biondi cadevano ancora gocce l'acqua, aveva il torace bagnato e, l'unica cosa che lo copriva, era un'unica tovaglia intorno alla vita. Nonostante fosse ancora allibito dalla presenza della Evander in casa  sua, non gli era sfuggito lo sguardo malizioso he Hermione gli aveva lanciato quando aveva finito di fargli una radiografia completa.

-Che volevate?- disse, senza tanti iri di parole, ormai arcistufo di tutti qesgli sguardi da pervertita maniaca. Sua madre, sorrideva come un angioletto aspettando che Hermione parlasse, per non perdere nemmeno un'espressione dalla faccia del figlio.

- Ero venuta a darti la lieta novella.- ad Hermione, invece, sembrava che i giri di parole piacessero e anche tanto. - Sono qui per comunicarti da parte dell'oscuro che io e te ci sposeremo tra due giorni, sai non vorrei trovarti impreparato alla lieta novella domani, e non vorrei che un infarto ti colpisse, sono troppo giovane per rimanere vedova.-

- Cosa vai blaterando? Dovevi scegliere tra me e Blaise, perché hai scelto me, maniaca?!- 

-Perchè io non odio affatto Blaise, e poi non sei felice anche tu, amore mio?- sembrava godere nel prenderlo per il culo.

E sembrava che lo avesse scelto solo per il puro gusto di farlo impazzire! Ah, glielo avrebbe fatto vedere lui a quella principessina!

Ormai, non gli importav del matrimonio, aveva preso questa causa, come una scommessa, e lui aveva sempre vinto le scommesse!

 

 

Angolo Autrice!

*Amici storici: come nei libri Harry/Ron/Hermione sono amici storici, nella mia ff sono amici ctorici Draco/Blaise ( un classico ) e Blaise/Hermione.

 Salve Gente! Innazitutto ringrazio tutti coloro che leggono/ recensiscono/ mettono tra le seguite/ prefelite/ ricordate.

Vi amooooo!

Allora...Toniamo alla storia! Draco ha preso questa questione del matrimonio come una scommessa a chi si innamora per primo, Hermione vuole solo ridere un po' di quel furetto rincitrullito. Anche se adesso è cattiva, non significa che non possa ridere degli stupidi!

Comunque...Le nozze sarnno tra due giorni, e poi che dire se non... VIA ALLA "CACCIA" AGLI EREDI?

Mi scuso per gli errori.

Vi voglio bene, kiss, Best_Nana

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Capitolo 4
*** Capitolo 3 ***


Da questo capitolo la narrazione è spostata dalla terza persona alla prima e parla unicamente Hermione.

 Buona lettura! Ci risentiamo a fine capitolo!

Dedicato a te, che sei la mia migliore amica, a te che piacciono gli yaoi. Mi dispiace, ma non ne so scrivere. Ti voglio bene e spero che apprezzerai lo stesso. <3

 

 

 

Draco aveva sgranato un po' gli occhi, ma non si era mostrato particolarmente stupito, evidentemente Blaise doveva avergli anticipato qualcosa. 

Rimane lì, davanti a noi e poi si gira e chiude la porta. 

Io e Narcissa cominciamo a sistemare dei dettagli per il matrimonio, compreso l'abito, di cui dovrà occuparsi il sarto di fiducia dei Malfoy.

Narcissa decide che io devo dormire lì, anche perché tra poco più di 30 ore sarò la nuova Lady.

La camera che la Lady mi  fa preparare dagli Elfi è assolutamente favolosa: ci sono divanetti color argento e oro, il letto a baldacchino semplicemente mitico e un bagno bellissimo, con tanto di vasca per due e doccia con sauna.

Il sogno dei ricchi. Un po' anche il mio sogno, anche se non sono ricca sfondata certe cose posso permettermele, ma non mi sono mai sbilanciata così tanto per chiedere un bagno così bello e grande.

Mi faccio una doccia, asciugo i capelli con la magia e vado subito a dormire.

Verso le quattro del mattino mi sveglio perché qualcuno è entrato sotto le coperte e comincia a venirmi paura. Insomma, il coraggio è una caratteristica Griffindor, io invece sono una Slitherin, e la mia caratteristica è l'orgoglio.

Se il tizio avrebbe desiderato guerra, gliela avrei data. Così di nascosto presi la bacchetta, pronta a lanciare chissà quale maledizione a sangue freddo.

- Perché mi hai scelto?- la voce calda di una persona a me ben nota mi risveglia da quello stato si trans che mi era venuto. Subito mi giro verso la persona che ha parlato: Draco.

- Non volevo scegliere Blaise, perché io non lo odio, anzi, è più che un fratello. Sei l'unica persona con cui non mi sono sentita dopo la battaglia contro Potty. Perciò eri la mia ultima scelta. Poi, non volevo disubbidire all'Oscuro. Tutto qua, non ti fare seghe mentali sul fatto che mi piaci e cose del genere.- Finisco il mio monologo con una voce gelida che fa parte del gioco a cui giocavamo entrambi: stare lontani dalla realtà e non confidarci a nessuno. Perché si sa, quando ti fidi troppo di qualcuno, questo finisce per tradirti, prima o poi, per qualcuno ancora più unico di te. Per qualcuno che adora e che non tradirà mai. Ma quando pensi di toccare il cielo con un dito, ecco che tutto sparisce, così come l'hai trovato. 

Ma cos'è l'amicizia?

L'amicizia è un legame stretto che si ha con una persona che non ti tradirà mai, o forse pensi che non ti tradirà.

Ma non si può essere amici o fidanzati di qualcuno che non vedi per più di un mese, perché poi non sei è più amica o fidanzata di questa persona, il ricordo  te la porta via, e poi alla fine te lo immagini (l'amico o il fidanzato). Te lo immagini solo, è come pensare  com'è di carattere uno sconosciuto, impossibile, devi solo immaginartelo. 

Una persona che all'apparenza può sembrare dolce, può benissimo essere un'assassino, uno stupratore. E alla fine, ci ricolleghiamo al mentire. Ma cosa sono le bugie?

Le bugie sono verità di cui si cambia qualcosa, se non tutto.

 

 

Nemmeno Blaise era riuscito a far calare quel gelo, nemmeno mio padre, la persona a cui voglio bene di più al mondo.

-Dopodomani diventeremo marito e moglie, meglio se ti prepari, ti aspetta una fantastica notte di nozze!- e adesso aveva assunto  un sorrisetto malizioso, mentre faceva scorrere gli occhi su di me: le spalle piccole, il seno proporzionato al resto del corpo, i fianchi magri, e le gambe chilometriche. Non mi sono mai montata del mio corpo da modella, ma se avessi dovuto cambiare qualcosa di me, non avrei scelto assolutamente nulla.

Indossavo un top azzurro che lasciava scoperta la pancia e de pantaloncini blu notte inguinale, che lasciavano scoperte le cosce. Non era qualcosa che doveva indossare una persona ricca, ma certe abitudini babbane rimanevano.

Era Giugno e faceva un caldo terribile, anche io, come lui del resto, stavo facendo scorrere lo sguardo su tutto il suo corpo muscoloso e bel allenato. Portava solo un paio di boxer grigi con l'elastico nero.

Il torso assolutamente nudo, lasciava vedere gli addominali scolpiti, che non avevano niente a che vedere con quelli di Ron-Ron. Certo, come si poteva fare la differenza tra un ragazzo bellissimo col petto muscoloso, con un ragazzo che sì, giocava a Quiddich, ma che in confronto era terribilmente flaccido. Potevo rendermi orgogliosa del mio futuro marito.

Quando riportai lo sguardo sul suo viso, mi accorsi che stava già dormendo. Così, chiusi gli occhi e mi addormentai.

Il giorno dopo mi svegliai presto e andai ad aiutare Narcissa con i preparativi.

Il sarto era arrivato e adesso io stavo provando quello che sarebbe stato il mio vestito da sposa. Da quel che sapevo zio Riddle, sarebbe stato invitato a casa Malfoy stasera, per la cena. Ci avrebbe fatto gli auguri per le nozze, e ci avrebbe augurato tanti bambini.

Ecco, era questo il mio assurdo problema: non volevo fare un figlio ad appena 19 anni, il matrimonio sì, ma il matrimonio non include il rapporto con un bebè. Abbiamo entrambi 19 anni e, sinceramente, non capisco tutta questa fretta dello  zio di avere dei nuovi Mangiamorte.

Alla fine, tra tanti preparativi la sera è arrivata, e con se' anche la cena con lo zio, o come vuole che lo chiamo, Zio Oscuro.

Porto un vestito mono spalla con lo scollo a barca, in questo punto è color acquamarina, dopo la fascia  sotto al seno, il resto è bianco.

Lo Zio mi guarda un po' sbalordito, poi continua ad affermare che i Malfoy vogliono sempre il meglio, e dichiara che IO sono il meglio che potesse capitare nella vita di Draco.  Di certo, continua a dire, che non si sarebbe mai immaginato dei pro-nipoti con la pelle mulatta, e che io, quindi, ho avuto buon gusto e ho saputo scegliere. 

Ma, sinceramente non me potrebbe importare di meno della persona scelta, sono stata educata all'indifferenza a all'ideale che l'amore non esiste e che l' amore non è fatto per dei Mangiamorte che devono uccidere. i sono sempre trovata d'accordo con questo ideale, siamo tutti Mangiamorte in questo mondo perché tutti abbiamo almeno un po' di marcio, di cattivo dentro di noi. Se poi ci trovassimo come missione, di uccidere nostro fratello o sorella, cosa faremmo? Ci faremmo uccidere?

No. Non è così che ragionano i mangiamorte, nessuno 'una vita per una vita' solo un uccidere continuo, per salvarti la pelle da presunte spie che vogliono stare al tuo livello nelle fila dell'Oscuro. 

Appena mi riscuoto dai miei pensieri, mi accorgo che è tardi e che lo zio deve andare a casa a preparare il pasto a Nagini.  Lo salutiamo con grande rispetto, e alla fine se ne va. Sono un po' in pensiero per domani, ma nulla di che, devo solo mantenere la promessa di sfornare dei nuovi pargoli che dovranno essere dei piccoli Mangiamorte all'età di 6 anni.  E' questa l'idea dello Zio: vuole far diventare mangiamorte i bimbi maschi a 6 anni e le femmine a 8, perché, secondo lui, sono troppo piccole intelettualmente. Con questi pensieri vado a dormire.

 

Angolo Autrice:  

Chiedo umilmente perdono per il ritardo, ma le vacanze mi hanno condizionato un poco.

Allora quii troviamo una Hermione che concorda con alcune idee dell'oscuro e non si trova d'accordo con altre. Come darle torto?

Comincio dicendo che questa fanfiction finirà presto 7 o 8 capitoli la massimo, ma se volete potrò tornare col seguito, in quanto ho già strutturato bene la fine e anche il seguito.

Spero ch vi piaccia e mi aspetto tante recensioni per incoraggiarmi sennò non  continuo! :D Scherzo, vi voglio bene passate bene questi mesi estiva, kiss, Best_Nana

P.S.: non ho controllato per gli errori, se ci sono fatemeli notare e sistemerò!

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Capitolo 5
*** Capitolo 4 ***


Erano le tre di notte, quando mi svegliai improvvisamente, colta da un brutto presentimento. Avevo sognato che un fuggitivo, di quelli che stavamo cercando uccideva lo Zio, e poi arrivava qui, in cerca di vendetta anche su di me, che avevo tradito tutto l'Ordine della Fenice. 

Mi erano venuti diversi brividi di terrore mentre sognavo, e mi ero accorta che un rivolo di sudore di 'colava' sulla mia fronte.

Sentivo la bocca asciutta, così decisi di scendere alle cucine per prendere un po' d'acqua.

Nell'atrio trovai Narcissa, Lucius e Draco, che guardavano di fronte a loro con occhi molto preoccupati. Non capii lì per lì cosa stesse succedendo, capii quando sentii una voce che conoscevo benissimo insultare Draco, me e la sua -d'ora in poi anche la mia- famiglia.

-E' stata una puttana. Ci fidavamo di lei, e invece guarda un po' cosa ha combinato. E' diventata la troia di Malfoy e, perché no anche quella del loro Lord del cazzo.- Ginny. Era lei che parlava. Le avevo davvero voluto bene, ma adesso, in quelle circostanze, avrei voluto sinceramente strangolarla con le mie mani, altro che bacchetta!

-Ma l'ho ucciso, e ucciderò pure voi! Avada Kedavra!- Stop il tempo si era fermato, avevo solo visto il corpo di Lucius Malfoy cadere a terra, privo di vita. Sentii solo i singhiozzi strozzati di Cissy, che implorava di non fare del male a Draco e nemmeno a me. 

Una risata agghiacciante mi fece camminare dritta dritta verso Ginny.

Non era più la ginny che conoscevo, no. Lei era una creatura sola, in cerca di vendetta, per rivendicare la sua famiglia, e soprattutto il fidanzato. Harry, chissà che fine aveva fatto lui, paradiso o infermo. Non lo sapevo, nessuno avrebbe potuto saperlo, solo Lucius che adesso, avrebbe dovuto essere al purgatorio.

Faccio retro fronte e vado subito a prendere la bacchetta, in pochi secondi scendo.

-Avada ked...- stop. Ancora. Il tempo si è fermato di nuovo. Ha puntato la bacchetta su Draco, vuole ucciderlo, NO!

-Avada kedavra!- urlo più forte che posso, come se questo potesse aiutarmi a infliggerle la maledizione più velocemente, sperando con tutto il cuore d'essere arrivata in tempo.

Il corpo di Ginevra cade a terra, ormai privo della sua vita. Senza farci caso mi scivola una lacrima, ribelle, una lacrima d'addio.

Draco mi si avvicina e mi bacia, un bacio dolce, delicato, come se potesse darmi tutto l'amore di cui ho bisogno.

Torniamo a dormire, il tra un paio d'ore ci sarà il matrimonio.

La mattina mi sveglio alle sette, riempio la vasca con l'acqua e i sali da bagno più pregiati dell'Egitto, e ci sprofondo dentro, facendo mente locale di tutto ciò che è successo in queste 5 ore:

-Mio zio, il lord, è morto= sarò io la nuova Lady Oscura

-Lucius, mio suocero è morto 

-Il ricordo della mia vita prima è scomparso, con Ginny e tutto l'odio che ho provato in quel momento per lei

-Ora mi sto per sposare senza come cerimoniante mio zio, ma un Mangiamorte qualsiasi, stasera sarà la notte di nozze, e io ho una paura fottuta.

 

Tutto alla meraviglia, dunque. Eco dalla vasca perché una Cissy travolta dal dolore cerca di far scomparire le occhiaie con la magia, ma purtroppo non ci riesce, così la aiuto io.

Infilo l'abito: un meraviglioso vestito bianco tutto di pizzo, c'è una fascia sotto al seno e poi ricade morbido sui fianchi e sulle gambe. Ai piedi dei meravigliosi tacchi dodici bianchi con i disegni di pizzo.

Il trucco è semplice, solo un po' di ombretto, del mascara volumizzante e un rossetto che rende le labbra più piene per almeno otto ore.

Suona la campana del matrimonio: è ora.

All'altare mi accompagna Cissy, anche lei spendida nel suo abito verde smeraldo, per poi lasciarmi la mano e darla a Draco. 

-Bene, cominciamo- dice o meglio urla, quello che dovrebbe essere il cerimoniante. Ecco, già pessimo inizio.

-vuoi tu Hermione Jane Evander, prendere come tuo legittimo sposo il qui presente Drco Lucius Malfoy, per amarlo, onorarlo, stargli vicino tutta la viata, nella gioia e nel dolore in salute e in malattia, in ricchezza e povertà, finchè morte non vi separi?-

-Sì, lo voglio.- rispondo con voce emozionata

-E tu Draco Lucius Malfoy, vuoi prendere come tua legittima sposa la qui presente Hermione Jane Evander, per amarla, onorarla, stargli vicino tutta la vita, nella gioia e nel dolore in salute e in malattia, in ricchezza e povertà, finchè morte non vi separi?-

-Sì, lo voglio.- lo ripete con voce più ferma

-Bene, col potere conferitomi dal Lord Oscuro, io vi dichiaro marito e moglie! Puoi baciare la sposa!-

E mi bacia, un bacio dolce, delicato.

Qualche ora dopo...

Finalmente tutti se ne sono andati, ora mi butto sul letto e... 

Ma cosa dico?

Questa è la mia notte di nozze e...

-Hermione? Tesoro? Aspettami in bagno, riempiamo la vasca e facciamo il bagno insiemeee!-

O-MY-GOD!

 

Angolo Autrice:

Salve! Voldy muore, ah! Poveretto! Pure lucius. Quanto mi dispiace! Il padre di Hermione non si trova e Narcissa ha dovuto rimpiazzarlo, questo argomento lo tratterò nel prossimo chap.

Che dire se non... La fine è vicina?

Il vestito è: http://www.google.it/imgres?hl=it&biw=1280&bih=909&tbm=isch&tbnid=TpFFwF0oWwEMeM:&imgrefurl=http://www.weddingplanneritalia.eu/organizzare-il-matrimonio/abito-da-sposa/abiti-da-sposa-2011-pizzo-e-vintage.html&docid=SR-1xRS1DIrl5M&imgurl=http://www.weddingplanneritalia.eu/wp-content/gallery/abiti-sposa-2011-in-pizzo/abito-da-sposa-in-pizzo.jpg&w=511&h=450&ei=W4bzUbviFcGLOeeCgYgO&zoom=1&ved=1t:3588,r:11,s:0,i:124&iact=rc&page=1&tbnh=180&tbnw=190&start=0&ndsp=24&tx=73&ty=58

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Capitolo 6
*** Capitolo 5 ***


Pov. Hermione

 

Draco stava per varcare la soglia della porta del bagno, ed io, piena di paure, non ho potuto far altro che ammetterlo.

- Di cosa?- chiese Draco. Ammettere  di avere paura è un conto, ammettere di avere paura di perdere la propria verginità è un altro.

Nel frattempo aveva tolto la cravatta, la giacca di tessuto nero, ed adesso, ecco che mi si prostrava davanti con la sola camicia di seta bianca. Stava successivamente togliendo le scarpe, mentre io, imbarazzata più che mai, mi maledicevo per aver dato voce ai miei pensieri.

- Ehi...  Non ti preoccupare, sarà perfetto, te lo posso assicurare.-aveva abbozzato un sorrisetto malizioso. La schiuma della vasca mi copriva fin sopra i capezzoli, facendo così mettere bene in vista il mio seno.Nel frattempo, si era anche slacciato i pantaloni , e adesso stava togliendo i calzini. Oh, cazzo! Non ero pronta per vederlo nudo!

Una volta senza boxer, entrò nella vasca, beandosi di quel dolce torpore che l'acqua e la schiuma mischiavano.

- Ti sei divertita oggi?- cercava di mettermi a mio agio, ma tanto era impossibile! Ero tesa come una corda di violino, pronta a scattare per qualsiasi gesto. 

- Abbastanza... Non è stato così terribile come pensavo...- decisi di rispondere, sennò avrei fatto pensate che ha sposato un vegetale.

- Mhm, mi fanno male le spalle, tutte quelle persone che danno pacche amichevole, che in realtà fanno veramente male. Poi ce n'è stato uno! Ti giuro, lo stavo per schiantare, senza bacchetta!-

- Vuoi un massaggio?- oddio! La persona che aveva appena parlato non potevo essere io, insomma, è come se mi fossi scavata la fossa da sola! 

Non esageriamo su...

 

Pensa ai fatto tuoi, coscienza del cavolo! Dunque, dicevamo che Draco, mi fissò tra lo stupito e lo sbalordito (non si capisce molto bene cosa cambia, ma va bè :D), avvicinandosi un po' di più. come d'istinto gettai le mani sulle sue spalle, per poi cominciare a fare dei movimenti dolci e delicati, muovendo armoniosamente le mani, facendo giri contorti, però stando attenta a ciò che toccavo.

 

Dopo qualche minuto, si girò e  prese il mio viso tra le mani, dandomi un dolce bacio sulle labbra. Subito dopo lingue che si inseguono, in questo meraviglioso bacio. Che si staccano, solo per poi potersi riinseguire di nuovo. Le mie mani sui suoi capelli,  le sue tra i miei seni. 

- Draco...- sussurro di malavoglia.

- Mhm?!- sussurra invece lui,  convinto che non c'è motivo per staccarsi dalla mia bocca.

- Draco, devo dirti una cosa...-

- Non dirmi che già c'hai l'amante perchè ti uccido con un Avada!- disse minaccioso, staccandosi improvvisamente dalle mie labbra.

- No! Ma... io... ho paura. Perché sono vergine. E poi mi vergogno!-

- Lo so stupidina! Ma io che ci stò a fare qua, allora?-

- Draco...-

- Sì?-

- Mi piaci! E questa cosa mi preoccupa.-

- Perchè?-

- Ho paura che un giorno te ne andrai, e mi lascerai da sola, in questo enorme maniero.-

- Non sari sola, ci saranno dei piccoli bimbi. Sai, ho in mente il progetto di farne tanti tanti.-

- Ho capito, ma io ho paura. Che faccio?-

- Schhh!- e prende a baciarmi ancora.

 

 

(Raga, immaginate da soli, perché queste cose non le so scrivere, ok? :D)

 

La mattina dopo mi sveglio alle nove, mi vesto e scendo a fare colazione. Draco è in missione, una missione che lo zio gli aveva assegnato prima di morire.

Così, sono sola. Bene, intanto ho intenzione di aprire il biglietto che è caduto dalla tasca di Ginny quando l'ho uccisa. 

Perciò, finisco di fare colazione e vado subito in biblioteca, dove ho lasciato il famigerato biglietto.

 

Avevo capito, avrebbero ucciso pure me,  era solo questione di giorni, di ore, forse. 

Non mi restava altro che scrivere in un diario, che avrebbe dovuto leggere Draco, quando io non ci sarò più. 

Fa male pensare di aver lottato così tanto, e poi, adesso ecco che finisce così. E'stata una bella storia, la mia. Me che mi innamoro di Draco, in quasi tre giorni, ci faccio l'amore e il giorno dopo scopro che dovrò morire presto perché ci sono pazzi psicopatici che vogliono uccidermi per vendetta. Ho paura di morire. Penso che non avrò nemmeno successo come Lady Oscura, dato che non avrò nemmeno il tempo di essere nominata. Poi, un barlume lasciato libero dalla paura mi colpisce come uno schiaffo, piacevole però.

Ho capito cosa devo fare. Mi serve quel diario.

 

Angolo autrice:

Ragazzi, mi scuso per il capitolo corto, ma ormai siamo agli sgoccioli, la storia sta finendo, ma non temete ci sarà un seguito. Non posso lasciare tutto irrisolto, no no.

Proprio non lo meritate. Perciò penso che il prossimo capitolo sarà l'ultimo e poi, ovviamente, ci sarà il seguito, molto più carino come trama. Ci saranno molte scoperte. Ora vi lascio, kiss,  Best_Nana

 

P.S.: Nel capitolo successivo a questo, cioè l'ultimo, sarà prima dal punto di vista di Hermione e poi la parte più lunga da parte di Draco.

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Capitolo 7
*** Epilogo ***


Eccomi qui, adesso. Con questo diario in mano, cercando di non scoppiare a piangere man mano che scrivo una lettera d'addio a Draco. Tutti i momenti che ho passato con lui non me li sono mai goduti pienamente, forse perché non pensavo potesi morire così presto, o forse perché non ho mai pensato realmente a noi, come una vera famiglia con dei bambini che si rincorrono ridendo per tutto il maniero.

 

Ma d'altronde, come si fa a pensare di riuscire a vivere con una persona, quando nemmeno vi conoscete e hai tre soli giorni liberi per pensare a voi?

Non hai dei progetti, degli obbiettivi da fissare. Non immaginavo così la mia morte, non mi immaginavo di scrivere prima di morire.

E invece eccomi qui, bella come non mai, con i capelli acconciati perfettamente e un vestito verde smeraldo lungo fino ai piedi, seduta davanti questa scrivania di mogano, con questo diario, pronto apposta per scriverci sopra.

Voglio fare una foto, l'ultima. Voglio che Draco abbia un bel ricordo di me. Non voglio che veda il mio corpo ucciso, dilaniato dalla maledizione senza perdono Cruciatus, no. 

Ricordo ancora cosa diceva il testo del bigliettino piegato con cura da Ginevra, la mia ex- migliore amica. Lo avevo letto almeno venti volte, cercando di capire perché proprio a me toccava morire così in fretta, così giovane. 

 

Ginny, -recitava il biglietto- dovrai uccidere Draco Lucius Malfoy, Tom Orvoloson Riddle. Non preoccuparti di quella puttana della Granger, ops, della Malfoy. Ho lanciato una maledizione: dopo due giorni che avrai ucciso quei due coglioni, lei morirà, dilaniata dai Cruciatus e dalla meldizione Sectunsempra. Ti voglio bene, presto staremo insieme per sempre, io, tu, mamma, e Fred. E tra un paio di mesi anche il piccolo Potter. Ti voglio bene. Ron...

 

 

Un brivido mi percorse la schiena, ripensando al testo del biglietto. Era così che la pensavano, morire dilaniata dalle Cruciatus e dai sectumempra, senza nemmeno concedermi la libertà di parola. Erano questi gli amici Grifondoro che avevo? 

Menomale che era una copertura, quelli sarebbero stati capaci di tendermi un'imboscata e lasciarmi morire sul serio! 

Poi, pensai all'improvviso ad una cosa, il viso divenne incupito, lì, davanti allo specchio della scrivania. Corsi subito a predere la bacchetta. Decisa a fare un incantesimo-test di gravidanza. A maggior raggione se fossi stata incinta, non mi sarei fatta uccidere dalle cruciatus, avrei lanciato come avevo pensato poco prima, un Anatema che uccide.

Feci l'incantesimo: positivo. Adesso avrei dovuto dire addio anche a lui, a quella creatura che sarebbe morta con me, ma che non avrei mai visto nemmeno in cielo.

Ma in fondo, sarei andata in cielo, sul serio?! Dopo tutte le cose cattive che ho fatto? Non credo, sinceramente che Dio, mi mandi nel luogo destinato alle persone pure di  

cuore. Il bimbo sì, e saremmo stati separati sia adesso che il paradiso, per l'eternità.

 Decido di mandare una lettera al miglior fotografo-magico di questo mondo, chiedendogli se può venire qui a scattarmi l'ultima foto come si deve.

Ci farà un quadro, che poi Draco appenderà nella nostra camera matrimoniale.

Mi accarezzo il ventre, mentre scrivo una possibile lettera d'addio che sembra una cagata. Non sono mai stata molto volgare, ma adesso, adesso che avrei dovuto puntarmi una bacchetta in fronte pronunciando una formala per l'Anatema he uccide, adesso, sarei riuscita a tenere i nervi saldi, a non farmi prendere dal panoico e a riuscire a lanciarmelo, l'incantesimo?

La risposta è difficile, credo che nessuno sia capace i ammazzarsi quando ha tutto ciò che vuole dalla vita, quando si è appena sposata, ed ha appena scoperto di aspettare un bambino che non può nascere in quel mondo così sbagliato, così pieno di pregidizi.

Li ho sempre odiati,quando mi chiamavano mezzosangue anche se non lo ero, quando vedevo gente morire nella guerra, perché qualcuno lassù aveva deciso di metterli nella famiglia sbagliata.

Arriva Kitty, il mio elfo personale messo a disposizione da Draco stesso.

- Padrona, Fotorgrafo essere arrivato. Faccio salire?-

- Sì, kitty, fallo salire.- 

- Allora, signora Malfoy, le devo scattare una foto magica per?- dice, lo sguardo ammiccante, come chi ha davanti la più bella donna e cerca di fare colpo. Con solo due differenze sostanziali: non sono la più bella donna, e questo tizio non deve far colpo su una donna sposata da due giorni e che sta per uccidersi.

Buffo, no? Tutto sembra fatto apposta, come a ricordarmi che tra un paio di ore, io quelle cose non le farò più, e che non ho avuto il tempo o la voglia per godermele.

- Dovrei metterla in un quadro, se possibile faccia la foto grande come tutti i ritratti di questo Maniero, capito?- ed ecco il mio tono, deciso sempre con quel tono di cordialità che si distingue da tutti gli altri.

Scatta la foto, se ne sta andando e dice che tra un paio di minuti, appena sarà nel suo studio, farà apparire il quadro direttamente nella camera del mio consorte.

Benissimo, ormai, è solo questione di attimi.

Prenno la bacchetta: il primo ricordo mi invade sapevo che sarebbe successo. 

-Sono per il primo giorno ad Hogwarts, felice come non mai, piena di speranze, speranze di trovare degli amici con cui condividere tutto. Con Ginny*, ho già fatto amicizia e adesso stiamo andando a trovare suo fratello Ron, che ha già una piccola cotta per me.

"Mezzosangue, spostati, e lascia passare le persone degne di nota in questa scuola!" mi sto ferma, incapace di muovere un muscolo." Sanguesporco, sei sorda? Ho detto levati!" sorrido, pensando che adesso non potrò più discuterecon lui, un sorriso non di felicità, ma di amarezza.- cominciai a pianger enel bagno del terzo piano, non perché mi avessero colpito le sue parole, ma perché mi consideravo troppo piccola per poter mentire così a lungo.

 

Voglio creare un Horcrux**, lascio un pezzo abbastanza grosso della mia anima in quel diario, se Draco lo legge saprà che io sono lì, e che può ancora farmi tornare in vita.

Mi riscuto dai miei pensieri mentre pronuncio la formula.

- Scusami piccolo,- una mano sul vetre, delle giustificazoni, delle scuse a mio figlio, a quel piccolo che non nascerà mai- AVADA KEDAVRA!-

Il letto è vicino, cado lentamente, privata delle energie. Sono come in un limbo, lontano scorgo mio figlio, che mi parla, si avvicina.

-Mamma, perché lo hai fatto? Magari l'incantesimo è fatto male, e avremmo potuto vivere.- Mi cade una lacrima, in purgatorio si può piangere?

 

POV DRACO.

 

Sono appena tornato dalla missione, non è Hermione che mi apre alla porta, ma Kitty.

-Kitty, dov'è la padrona?- cerco di stare calmo, pensando che maari non è come ho sognato, che mia moglie non si è uccisa. 

L'esserino inutile non mi dà spiegazioni, quindi mi vedo costretto a cercarla per tutto il maniero. Il primo posto dove cerco è la biblioteca. Entro: un senso di guerra dentro di me s'impadronisce di tutto il mio essere, di tutta la mia anima. Ma non vedo nulla, nulla che mi ricordi lei, solo scaffali colmi di libri, e il fuoco che lento pian piano diminuisce. Cerco di non badare a quel senso che s'era impadronito di me poc'anzi, e continuo a cercarla. Nella camera padronale, scorgo solo un suo ritratto, fatto sicuramente oggi, così vado in quello che è il suo studio. Sorrido pensando che mi fatto mettere un letto, dice che così se è stanca si può appisolare. Varco la soglia della porta dello studio, e la trovo lì stesa, con un sorriso e gli occhi chiusi. Cerco di far piano, altrimenti la sveglio. Vicino alla guancia trovo una lacrima, la tocco, tocco la guancia bagnata: è fredda.

Così come il suo corpo, le labbra fredde, violacee. Cosa è successo. Chaimo subito il medimago abbastanza preoccupato da mettermi a piangere, ma sorvoliamo.

-Jonshon, mi dica, cos'ha mia moglie?-

- Sua moglie si è suicidata, signor Malfoy, è vedovo.- Non ci credo, non può essere. 

Questo è solo un incubo, esatto. Un incubo dal quale mi sveglierò, chiudo gli occhi cercando di uscire da quel sogno, vedo solo lei attraverso le mie palpebre, le che mi dice che sta andando tutto bene. Tutti i momenti che ho passato con lei, i momenti che non mi sono mai vissuto a pieno, momenti che erano troppo pochi, troppo pochi per la vita di una coppia. Credo che non riuscirò più a donare il mio cuore a qualcuno, esatto. Avevo intenzione di dichiararle il mioamore, che credo avesse compreso già ieri. Però... Adesso è triste dirle addio così, ora, in questo momento, a questa età.

Non voglio più pensare. Pensare, ragionare porterebbe solo a portare il pensiero a lei. Alla mia so-tutto-io preferita. Alla donna che AMO. Che amo ancora, nonostante adesso si sia tolta la vita. Poso lo sguardo dulla scrivania di mogano scuro: vedo un sacco di suoi oggetti: faccio chiamare un elfo e mi faccio portare una scatola. 

Metto lì dentro tutte le cose che sono appartenute a lei, e sposto la mia camera: da quel giorno non dormirò più lì dentro, è troppo pieno di suoi ricordi, così fottutamente suo. 

 

 

Non riuscirò a scordarmi di lei: IO ERO FOTTUTAMENTE SUO, SE NE ERA ANDATA E ADESSO, NON ESISTEVO NEMMENO IO.

 

Angolo autrice:

*Ginny= ginny in questa storia aveva la stessa età di Hermione
**Horcrux= qui Hermione, per creare degli horcrux, non è come nei film, praticamente prende un ricordo che l'ha costituita e che ricorderà per sempre e lo pensa in modo così forte da lasciare un pezzo della sua anoima in quell'oggetto.
Buonasera ragazze e ragazzi che leggere, sintonizzati su radio-autrice Best_Nana, mi rincresce informarvi che, come avrete letto nei precendenti capitoli, è finito tutto. Sto piangendo dall'emozione, dalla paura di perdere voi lettori, dalla paura che voi lettori non leggiate più il sequel. 

Ma a proposito di questo: voglio porvi una domanda, il sequel lo faccio a capitoli o una solo one-shot?

Ditemelo con un messaggio o  più comunemente con una recensione. 

Ragazzi, questa storia è stata il mio orgoglio, vi ringrazio tutti dalla trentacinquina di persone che seguono alle sei che hanno messo a preferiti, e quell'unica persona che ha messo a ricordate. Vi amo, siete i migliori, non sò come vi siate potuti abbassare a leggere una storia di basso calibro come questa, davvero. E adesso mi scuso per tutti gli errori, per i ritardi con cui ho aggiornato e per non aver risposto subito alle recensioni.

 

Mi raccomando: il parere. Sennò non so come farlo il sequel! Vi amo!

 

A -spero- presto, kiss, Best_Nana

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