As the time slow down

di Silkye53
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Old Mill , I'm back ***
Capitolo 2: *** Riflessioni ***
Capitolo 3: *** Noi siamo Zick ed Elena ***
Capitolo 4: *** It feels so right ***
Capitolo 5: *** He's back ***
Capitolo 6: *** Elena and Zick ***
Capitolo 7: *** Il piano di Sinistro ***
Capitolo 8: *** Dom ***
Capitolo 9: *** Anguane parte 1 ***
Capitolo 10: *** Anguane parte 2 ***
Capitolo 11: *** Anguane parte 3 ***



Capitolo 1
*** Old Mill , I'm back ***


ckdov Sono passati anni da quando io e la mia famiglia abbiamo traslocato a New York.
Viviamo qui ormai da tempo ma mi manca Old Mill .
Soprattutto, mi manca Zick.
Ormai ho diciassette anni.
Ripenso ai momenti dell'infanzia in compagnia di Zick come a delle piacevoli avventure.
Eppure mi chiedo se la mia decisione di andarmene non sia stata troppo affrettata.
Il problema è che credevo di essere io la causa della perdita dei suoi poteri.
Lo credo ancora in effetti.
Se non mi avesse salvata .... Il suo Dom sarebbe ancora lì.
Chiudo gli occhi e cerco di concentrarmi su altro e non sul mio senso di colpa.
Non lo vedo da moltissimo, forse ha riacquistato il suo Dom.
Lo spero.
Sfruscio mi si siede sulle gambe e rimane a fissarmi con occhi ridenti.
Sorrido e inizio a giocare con il mio gatto.
Da bambina giocavo sempre con Sfruscio quando mi sentivo giù di morale.
Certe cose non cambiano mai ...
All'improvviso la squillante voce di mia madre mi riporta alla realtà.
- Elena! Elena corri! Al telefono per te -
Mi alzo dal letto e corro in salotto.
- Chi è? - chiedo stupita che qualcuno mi chiami.
Mia madre sorride e mi strizza l'occhio.
- Vedrai ... - mormora.
Rimango un attimo ferma a fissarla mentre se ne va e poi alzo la cornetta.
- Pronto, sono Elena chi parla? -
- Elena? Sono io -
- Io chi? -
- Ma come io chi? Io , Zick ... Ricordi? -
Sgrano gli occhi e mi lascio sfuggire una risata di gioia.
- Zick! Stavo giusto pensando a te! Come hai avuto il mio recapito? -
- Me l'ha dato Lay, so che vi sentite ogni tanto -
- Sì, alle volte .... Allora come ... Come va? -
- Bene .... Ti ho chiamata perché voglio darti una buona notizia -
- Spara! -
- Ho riacquistato il mio Dom, non so come sia successo ma ... Ma è qui! -
Urlo dalla gioia.
- Oh ma è fantastico Zick! -
- Lo so .... Ellie ... Tu ... Tu come stai? -
- Bene, va tutto bene ma ... Ho chiesto ai miei di tornare ad Old Mill per le vacanze estive -
Silenzio.
- Zick? -
Nessuna risposta.
- Zick! -
- Oh ... Scusa io ... Davvero torni per le vacanze? -
- Sì, contento? -
- Molto -
-Non si direbbe dal tono della tua voce - sbuffo
- No lo sono è che ...Sono un po' sorpreso, tutto qui-
Sorrido, sono felice che Zick voglia vedermi ma ... Perché mi sembra che non voglia affatto?
_________________________________________________________________________________________________
Arrivo ad Old Mill con il cuore colmo di speranza.
Mi guardo attorno, Zick ha detto che sarebbe venuto a prendermi in aeroporto con Lay , Teddy e Bobby.
Chissà se mi riconosceranno?
I miei capelli arrivano ormai al sedere, sono leggermente più chiari, quasi biondi ma comunque di quello strano color carota, il mio naso ha dimensioni normali ora e il mio corpo è mutato diciamo.
Mi sistemo la t-shirt e continuo a guardarmi intorno quasi sperduta.
Poi la mia attenzione viene catturata da un paio di occhi blu notte che mi fissano confusi.
Sorrido.
- Zick! -
Corro verso di lui e lo abbraccio.
Lui ricambia.
E' davvero cambiato...
Anche Teddy e Bobby sono molto diversi ma ho come l'impressione che l'unico cambiamento fatto da Lay siano i capelli più lunghi.
- Ciao Ellie - mormora lasciandomi andare
- Wow Patata! Sei riuscita a diventare decente! - il solito Teddy
- Come va Elena? -
- Tutto bene Bobby , e voi? Come state? -
- Stiamo tutti bene, Zick ti ha già dato la notizia? - chiede Lay
- Sì -
Vedo Zick incupirsi ma non capisco bene perché finché Lay non apre bocca di nuovo.
- Quindi sai che stiamo insieme? - sorride prendendogli la mano.
Sgrano gli occhi .
- No io .... Lui mi ha raccontato dei suoi poteri e non di ... Questo -
- Bè, lo sai ora -
Cerco di bloccare l'espressione ferita sul mio volto.
In fondo perché dovrei sentirmi male?
Zick è solo il mio migliore amico.
Niente di più, niente di meno.
O forse ...

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Capitolo 2
*** Riflessioni ***


Elena/Zick cap 2 Teddy mi posa una mano sulla spalla, che abbia capito tutto?
Gli sorrido mestamente cercando di capire che stia succedendo nella mia mente.
Nel mio cuore.
Provo un sacco di emozioni contrastanti, non credevo fosse possibile provare così tanti sentimenti mortificanti tutti insieme.
- Tutto bene? - mi chiede Lay con un sorriso che definire falso è poco
- Sì, sono solo ... Sorpresa che Zick ce l'abbia fatta -
Vedo i suoi occhi blu notte squadrarmi confusi.
Gli sorrido come se avessi appena avuto una reazione normale.
So bene che dovrei essere felice per lui, insomma lui ... Lui è felice no?
E poi io non ho la maturità necessaria per affrontare una relazione che comprenda esprimere i propri sentimenti e quant'altro.
Eppure le relazioni fra persone con un certo livello di maturità funzionano così no?
Sospiro e abbasso lo sguardo.
- Sicura che vada tutto bene? - mi chiede poi Bobby.
Lo fisso cercando di capire che stia dicendo.
Ho la testa da un'altra parte momentaneamente.
Annuisco provando a non far trapelare nulla di ciò che sento in questo istante.
Forte delle mie intenzioni sorrido appena e rispondo.
- Tutto bene tranquillo -
Sembra crederci e di questo mi sento sollevata.
Mi lascio sfuggire un altro piccolo sospiro di sollievo.
Poi alzo lo sguardo e vedo che sono tutti in marcia eccetto Teddy.
- Mi aspetti? - chiedo divertita
- Sì, è un secolo che non ci vediamo, devo recuperare il tempo perso -
Mi metto a ridere e lo vedo rispondere con un sorriso dolce che non gli avevo mai visto.
- Hai cercato di farmi ridere? - chiedo sinceramente colpita dalle sue azioni
- Puoi ingannare chi vuoi Patata ma ... Non puoi ingannare me, anche se non sembra io ti conosco e ... Mettiamola così, è meglio vederti ridere che piangere...Poi dovrei sopportarti e io non sono tagliato -
Rido di nuovo.
- Sceglierò di prendere questa tua improvvisa bontà come un modo per tirarmi su il morale -
- Lo è - risponde - Anche se a modo mio -
Non credevo che Teddy potesse essere così gentile,insomma ... Con me è sempre stato una peste.
- Lo apprezzo molto -
Decidiamo di raggiungere gli altri.
Quando aggiustiamo il passo e ci regoliamo al ritmo dei nostri amici , ci concentriamo sulla loro conversazione.
Stanno parlando del Dom di Zick, di come potrebbe essere tornato.
In effetti me lo chiedevo anche io, Zick dice che non sa come è successo e personalmente nemmeno io ho un'idea.
Figurarsi, se non lo sa lui.
Ascolto ogni possibile ipotesi , dalle più assurde alle più plausibili.
Forse dovrei solo proporre qualcosa anche io.
Mi spremo le meningi cercando di trovare un suggerimento intelligente a ciò che era successo ma ... La verit è che...Non riesco a trovarlo.
E non perché sia stupida ma perché .... Non esiste una spiegazione che noi possiamo trovare.
Forse dovremmo chiedere a Zob o a Timothy.
Oppure al nonno di Zick, non credo che Greta potrà esserci utile in qualche modo.
Mentre continuo a riflettere sull'argomento mi accordo che tutti mi fissano.
Mi sento subito a disagio, non amo essere al centro dell'attenzione, non mi è mai piaciuto.
- Sì? -
- Ti stavo chiedendo come è andata a New York - risponde Zick
- Oh, ehm ... Benone, infatti io .... Io ho conosciuto tanta gente e ... E ho un sacco di amici -
- Sul serio? Esiste qualcuno capace di sopportarti Patata? - ghigna Teddy
- Piantala Taur! - esclamo con un minuscolo sorriso dipinto in volto.
Non credo che Teddy sia così cattivo come pensavo.
Se non ci fosse lui chi mi farebbe ridere quando litigo con Zick?
- Smettetela voi due - sbuffa Bobby.
Mi volto e mi guardo attorno confusa.
Non ricordavo ci fossero tutti questi alberi ad Old Mill.
E nemmeno tanti giardini.
La cosa mi piace, mi rilassa.
- Ti senti bene Ellie? Hai una faccia ... - borbotta Zick.
Mi giro per guardarlo.
Ma come può chiederlo?
Insomma possibile che non si accorga di nulla?!
E poi, ora che ci penso, tutte le volte che Lay mi ha chiamata a New York non mi ha mai detto nulla.
Da quanto stanno insieme?
Perché doveva essere Zick a dirmelo? Non poteva confessarmelo lei?
Avrei risparmiato tempo e fatica e non sarei venuta.
Inoltre quando Lay mi ha dato la notizia Zick mi è sembrato strano, quasi triste.
Come se non intendesse dirmelo.
Non capisco perché, lui non sa di piacermi ... O sì?
In un attimo riesco a pensare a tutte queste cose, prendono forma nella mia mente come ragnatele.
Si formano da sole insediandosi nei lati più oscuri del mio inconscio impedendomi di affrontare un qualsiasi tipo di conversazione.
Anche la più facile.
Cerco di togliere dalla mia mente tutti quei pensieri, avrò tempo per rifletterci su in un secondo momento, magari sul letto di casa mia.
- Sto benissimo, mai stata meglio - rispondo con noncuranza.
O meglio, malcelata rabbia.
Anche se fingo con tutte le mie forze che la cosa non mi tocchi si vede che sono ferita.
Mi stupisce solo che nessuno dei due ci arrivi.
Specialmente lui che è il mio migliore amico!
All'improvviso sento un tonfo.
Un lieve dolore al piede.
Zick è inciampato su di me ed è caduto.
- Porca bomba Zick! Fa' più attenzione! -
Lo vedo sorridere mentre afferra la mia mano per aiutarsi a levarsi in piedi.
- Certe cose non cambiano mai - mi sussurra quando riesco a tirarlo su.
Non posso bloccare il rossore improvviso sulle mie guance.
Non so nemmeno perché ma all'improvviso mi sento bene.
Mi sento tranquilla.
Forse perché ho visto il sorriso di Zick, o forse per il modo in cui ha detto ciò che ha detto.
Tuttavia c'è sempre la costante Lay che mi impedisce di fare quel che vorrei fare.


ZICK POV:
Lay si avvinghia al mio collo come una ragazzina in cerca d'attenzione.
Ultimamente la sopporto appena, ancora peggiore è il fatto che l'abbia detto lei ad Elena.
L'avevo informata ....Volevo farlo io, le avevo già fatto notare che sarebbe stato meglio se fossi stato io a parlare con Ellie.
Ma ovviamente Lay non mi ha dato retta e ora dovrò combattere con la reazione della mia migliore amica.
Chissà che pensa in questo momento?
Il suo sguardo mi preoccupa un po'.
E' pensieroso e confuso al medesimo istante.
Dice di star bene ma io non le credo , so che c'è qualcosa sotto, devo solo capire che cosa.
Eppure so perfettamente che lei mi vede come un amico e nulla di più....Ciò nonostante ho ancora la speranza che ....
Vabbè lasciamo perdere.
Tanto né io né lei siamo bravi in queste cose.
Era molto più facile quando credevo che le ragazze avessero i germi.
- Lay, ti spiacerebbe lasciarmi respirare? - borbotto
- Scusa tesoro, ti sei fatto male? -
Vedo Teddy e Bobby trattenere a stento delle risate isteriche, Elena invece è serissima.
Chissà come mai?
- No sto bene, puoi smetterla di preoccuparti - borbotto infastidito.
L'atteggiamento da ochetta che ha Lay alle volte mi fa saltare i nervi.
M'innervosisco per niente e non so neppure perché.
La verità è che il più delle volte non sopporto gli attegiamenti stupidi di Lay, in fondo lei è intelligente.
Non vedo perché debba comportarsi così, quando non c'è Elena non fa così ....Forse è lei il problema.
Forse è gelosa.
Magari ha capito cosa provo per Elena, cosa ho sempre provato ... Nonostante lo celassi bene anche da bambino.
Lay si scosta da me e si posiziona su una panchina nelle vicinanze.
Alzo gli occhi al cielo.
- Bene, pausa, scommetto che ti pesa la valigia - sorrido indicando Ellie
- Sì un po'. Magari possiamo fermerci per pochi secondi -
- Sono d'accordo -
Ci sediamo accanto a Lay e continuiamo a conversare.
Per tutto il tempo non ho fatto altro che guardare Elena.
Da piccola era carina ma adesso è magnifica.
Chissà se riuscirò a prendere coraggio quest'estate?

 

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Capitolo 3
*** Noi siamo Zick ed Elena ***


Emotion ELENA POV:
Osservo attentamente la mia stanza.
E' proprio come la ricordavo.
Non c'è nulla fuori posto, ci sono ancora alcune foto mie e di Zick appese alle pareti.
I ricordi riaffiorano come sciami di uccelli in primavera.
Arrivano tutti insieme uno dietro all'altro e non mi danno tregua.
Sento delle gocce calde e salate scendere implacabili lungo le mie guance arrossate dal sole.
Mi tocco il viso come se scoprissi quell'acqua per la prima volta.
Non riesco a capire perché piango, forse perché so che non sarà più come prima.
Forse perché il mio amore è non corrisposto.
Forse perché la persona che dovrebbe piacermi non e Zick.
Una particolare foto attira la mia attenzione.
Una foto mia che litigo con Teddy e Zick cerca di dividerci.
La scattò Greta, un giorno all'Antica Armeria.
Un sorriso modesto si fa strada lungo le mie labbra accentuando il volume dei miei zigomi.
I miei occhi si fermano sull'espressione adirata di Teddy e sul viso contorto in una smorfia di Zick.
Quei due all'inizio non si potevano vedere.
Questo a causa del comportamento irrascibile e vanesio di Teddy ...Niente a che vedere con Zick, che, certo, ne aveva di motivi per vantarsi.
Ne ha anche ora a dire il vero.
Eppure mi sembra che sia rimasto timido e modesto ...Umile come sette anni fa.
E' proprio vero, certe cose non cambiano mai.


Disfo i bagagli con cura, piegando bene gli abiti e dividendo i trucchi, che comunque, non sono molti.
Tiro fuori Sfruscio dal trasportino e rimango ad osservarlo mentre si gratta le orecchie.
E' così tenero!
Mi stendo sul letto sfinita.
Chiudo appena gli occhi e mi lascio cullare dalle note della musica melodica nel mio Mp3.
Li riapro solo per cambiare canzone.
Solo per vedere se lui è alla sua finestra.
Tolgo le cuffiette ed accendo il computer.
Entro nella chat e vedo il suo nome sullo schermo.
Digito velocemente sui tasti bianchi del mio pc.
Zick, sei a casa?
Sullo schermo, proprio sotto alla mia scritta, appaiono le parole: Zick Barrymore sta scrivendo ...
Continuo a fissare quella frase come se la velocità di Zick nel rispondermi dipendesse da questo.
Sì...Perché?
Sorrido e guardo dalla finestra.
Ha acceso la luce e fa altrettanto.
Capisco che non è con Lay.
Distolgo lo sguardo e mi concentro sulla scrittura.
Ti va di venire qui?
Zick Barrymore è offline...
Il mio sguardo è ridente.
Corro di sotto e aspetto.
Poco dopo sento suonare il campanello.
Ridendo chiedo - Chi è? -
Sento la sua risata dall'altra parte della porta - Consegna pizze, chi vuoi che sia? -
Apro.
- Non sembri mica il ragazzo che consegna le pizze , lui è molto più carino! - scherzo
- E tu che ne sai? Mica l'hai più visto - risponde lui.
Ci mettiamo a ridere come bambini e poi camminiamo fino alla cucina, dove il sole picchia meno forte ma c'è comunque luce.
Mi siedo sul piano da lavoro accanto al forno.
Lo guardo mentre mi fissa con un'espressione da pesce lesso, che gli prende ora?
Che sta ammirando con tanta attenzione?
Non posso certo essere io no?
Eppure è me che i suoi occhi puntano!
ZICK POV:
Impossibile non fissarla.
Seduta proprio di fronte alla finestra con il sole che la circonda facendola vivere in un'aura di luce viva.
I capelli sembrano seta, la pelle è leggermente abbronzata e i suoi occhi sembrano stelle.
Ma come diavolo ho fatto a mettermi con Lay?
Insomma, sì mi piace ma ... Non è niente in confronto a quel che sento per Elena.
Credevo che Lay fosse quello che volevo davvero ma non è così.
Quello che voglio davvero è la ragazza che ora ho di fronte.
La stessa ragazza che è sempre stata accanto a me cercando di capirmi, per cui ho perso il Dom, per cui mi sono sempre fatto coraggio.
Ho affrontato con lei pericoli enormi uscendone quasi sempre illeso ma preoccupato a morte per lei.
L'unica bambina che non mi vergognavo di stringere forte nelle mie braccia.
L'unica ragazza che non mi fa vergognare se ora la avvolgo in un abbraccio ben più che amichevole.
Un'allusione che lei non ha mai colto comunque.
Anche da bambino, adoravo sentire la sua pelle morbida sfiorare la mia e poi toccarla.
La sensazione del suo shampoo che riempiva le mie narici col suo dolce profumo.
E poi ... Guardarla negli occhi senza mai riuscire a dirle quanto le volevo bene, quanto contasse per me.
Ma anche se non lo dicevo lo dimostravo.
E lei lo dimostrava a me.
Ora parlo, le parole mi escono così.
- Non è cambiato nulla fra di noi, noi siamo sempre Zick ed Elena -
La vedo sorridere.
- Certo, e lo saremo sempre -
La sua ultima affermazione mi scalda il cuore.
Vado verso di lei e la stringo a me.
Quasi non reggo l'emozione.
E' come se il mio cuore volesse balzare fuori dal mio petto e ballare per la stanza.
Quando ci stacchiamo la sensazione di calore è ancora lì.
Sento le guance bruciare mentre mi rendo conto che forse lei ha sentito il mio cuore battere come un tamburo.
In quel caso che potrei dirle?
Come potrei giustificare la cosa?
Alzo lo sguardo.
Anche lei è completamente rossa in viso.
Poi i nostri occhi si incrociano.
Color miele contro blu notte.
I nostri visi si avvicinano senza che nessuno dei due se ne renda realmente conto.
E proprio quando siamo così vicini al bacio....
Sfruscio balza sulle gambe di Elena facendola sussultare e cadere in terra.
- Ellie ti sei fatta male? - chiedo preoccupato
- No .... Grazie - mormora mentre si alza in piedi.
Ancora ci fissiamo rendendoci conto di dove tutto questo sofcierà.
- Noi siamo Zick ed Elena , non dimenticare - mi ricorda lei facendomi segno di andare.
Annuisco e corro fuori cercando di non mostrarle le lacrime amare che solcano le mie guance.
Come finirà tutto questo?

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Capitolo 4
*** It feels so right ***


Patty ZICK POV:
Non riesco a togliermi dalla testa i suoi occhi color cioccolato che si chiudono piano mentre mi avvicino.
I suoi capelli illuminati dai raggi di sole che filtrano attraverso le finestre.
Mi volto su un fianco e poso il cuscino sulla mia testa.
Stavo per perdere il mio autocontrollo ma per fortuna c'era Sfruscio.
Se l'avessi baciata poi non sarei più riuscito a guardare Lay in faccia.
In certe occasioni vorrei esse Teddy, quel donnaiolo non si farebbe certo tanti scrupoli.
Mi balena alla mente gli sguardi che le lanciava oggi.
La squadrava da capo a piedi ogni volta che ne aveva l'occasione e ogni volta mi sentivo male.
Sbuffo e mi rigiro nel letto come se avessi problemi a dormire.
- Zick problemi? - chiede Bombo entrando nella stanza.
Alzo lo sguardo ed annuisco lentamente.
- Chi ti ha mandato? - chiedo poi, mettendomi a sedere.
Bombo sembra ragionare sulla domanda per un attimo .
- Greta -
Sorrido.
- Dille che sto bene, non dovete preoccuparvi -
- Me preoccupato , me aiuta! -
- Non è necessario ma grazie -
Mi alzo ed esco dalla mia camera giusto in tempo per sentirlo deglutire.
Mi volto di scatto .
- Me non ha mangiato scarpe di Zick -
Scuoto il capo.
- Mangiale pure -
Il mostro sgrana gli occhi sorpreso dalla mia risposta.
Ora ho troppo a cui pensare, delle scarpe proprio non mi importa.
Esco fuori e mi trovo davanti Sfruscio.
Lo fisso attentamente.
- E tu che ci fai qui? - chiedo grattandomi la tempia - Elena si preoccuperà se non torni a casa -
Il gatto miagola e si volta dall'altra parte.
Starnutisco, maledette allergie!
A malincuore lo prendo in braccio ignorando l'improvviso prurito che sento sulla pelle .
- Forza, ti riporto a casa - un altro starnuto.
Non percorro nemmeno metà vialetto che vedo Elena corrermi incontro.
- Zick! No! Non toccarlo o starai male! -
Glielo ridò quando mi raggiunge.
Sorrido e scuoto il capo.
- Non ti preoccupare -
La vedo strizzare gli occhi.
- Ma che dici scemo? Certo che mi preoccupo! Se ti dovessi sentire male .... -
- Elena è solo un'allergia, sta' tranquilla -
- Sono tranquilla è solo che non voglio che tu stia male per colpa mia -
 Sgrano gli occhi.
Sapevo che non aveva dimenticato quella storia.
- Tecnicamente sarebbe colpa di Sfruscio -
Ride.
Segno che ha apprezzato il mio tentativo di alleggerire l'atmosfera.
Sgrana gli occhi e afferra il mio braccio.
- Oh! Mi sono ricordata perché ti avevo chiesto di venire da me! -
- Dimmi - mormoro cercando disperatamente di non far tremare la mia voce.
Mi trascina a casa sua , di nuovo.
Lasciamo entrare il gatto ma noi rimaniamo fuori.
La vedo mentre alza gli occhi al cielo  in cerca di parole.
-Ok, volevo parlarti di Teddy -
Mi volto con un'espressione sorpresa.
- Perché vuoi parlare di Teddy? - chiedo in modo poco carino.
Lei mi squadra confusa.
Abbassa lo sguardo e risponde con voce incerta.
-E' che è stato così gentile con me oggi ... -
- Ti piace? - chiedo brusco
- No! -
- Ah dici di no? E allora perché parli di lui? -
- Scusa ma a te che importa? Tu hai Lay no? -
- Oh perfavore non prendermi in giro! Se amassi Lay non avrei tentato di baciarti! -
Mi rendo conto di quello che ho detto e mi tingo di rosso.
Bene, e ora?

ELENA POV:
Spalanco la bocca.
Cosa ha appena detto?
In pratica era una dichiarazione d'amore in piena regola.
- Ehm ... Che hai detto? - chiedo per sincerarmi del fatto che abbia veramente proninciato quelle parole.
Zick non parla.
E' immobile e tutto rosso in viso.
E' davvero carino.
- Io ... Non lo so di preciso .... -
- Sei ... Confuso? -
- Sì ma...Non...Non voglio problemi con Lay, lei crede di essere il centro del mio Universo e io ... Non ci capisco niente -
- Nemmeno io ... Ma finché tu sei con Lay io posso cercare qualcun altro, non puoi pretendere il contrario -
- Già ... Vorrei solo che quel qualcuno non fosse Teddy -
Sorrido e poso la testa sulla sua spalla inalando il suo profumo di cannella.
- Non deve essere per forza Teddy ... -
Mi scanso per guardarlo negli occhi e all'improvviso è come se ogni rimanenza di autocontrollo fosse andata a farsi benedire.
Succede di nuovo.
Ci avviciniamo e le nostre labbra si sfiorano ma ... Rimaniamo così.
Non osiamo proseguire.
So che è sbagliato rubare il ragazzo ad un'amica ma ... Sembra così giusto.
E ora che so di non essergli indifferente è ancora più difficile trovarlo sbagliato.
- Forse dovresti parlarne con Lay - sussurro
- Forse dovrei ... - risponde lui con il medesimo tono di voce.
Sentiamo tossicchiare e alziamo lo sguardo.
- Sapevo che sarebbe finita così! - esclama la voce stridula della ragazza di fronte a noi.
Non credevo che l'avrei più rivista!

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Capitolo 5
*** He's back ***


gfropg ELENA POV:
Che diavolo ci fa lei qui?
Pensavo di non incontrarla più.
Non la vedo da una vita.
- Patty?! - le voci mie e di Zick si incrociano nella nostra esclamazione di sorpresa.
La ragazza ridacchia e si volta.
- Matti?! -
Zick mi fissa sconvolto.
- Le Gemelle del Terrore sono tornate! -
- Più forti che mai e pronte a farsi gli affari di tutti - sbuffo scostando una ciocca arancione dal viso.
Il Domatore al mio fianco accenna una risata divertita ma si blocca quando Patty lo affianca con sguardo malizioso.
- Sapevo che voi due piccioncini non avreste potuto resistervi a lungo -
Io e Zick ci guardiamo per un attimo , il rossore evidente sulle guance di entrambi.
- Ma che dici ? - sbotta lui come se la sola idea di baciarmi lo ripugni.
Mi volto di scatto e lo osservo attentamente con occhio critico.
Mi alzo e scuoto il capo.
- Infatti, che ti viene in mente? -
Entro in casa sbattendo la porta alle mie spalle.
Non ci posso credere, cinque secondi prima era come se il resto del mondo non esistesse e ora ....
Ora è come se quel momento non fosse mai esistito.
Io davvero non capisco, da bambino non aveva paura di queste cose...Una volta affrontò le Gemelle del Terrore affermando che ero carina.
Mi ha sempre protetta dai bulli, dai mostri e tutto il resto.
Perché ora sembra un cucciolo spaurito quando si tratta di me?
Mi sta facendo impazzire!
Non credo che uscirò sana da tutta questa storia.
Salgo in camera mia ignorando l'incessante bussare alla mia porta.
Appena metto piede in camera mi trovo davanti una persona che credevo scomparsa da tempo.
Non riesco a fare niente per salvarmi.
Ho paura.
- Ziiiiick!!!!- grido terrorizzata.
Non succede nulla, cerco di fuggire ma le sue mani mi afferrano e mi trascinano via.
Fuori dalla finestra.
Con forza inaudita e poca delicatezza.
Mi divincolo ma non riesco a liberarmi comunque.
- Zick! - riprovo ma senza alcun risultato.
Continuo a gridare il suo nome sperando che mi senta.
Che venga da me.
Non vedo nessuno però.
All'imbrovviso delle lacrime calde mi bagnano il volto e la causa, è solo la paura.
Paura di aver perso Zick e di quello che mi accadrà se non dovesse venire a salvarmi.
E la cosa peggiore è che ... Il nemico sembra ancora più forte dell'ultima volta.


ZICK POV:
Sono riuscito a liberarmi di quelle due streghe giusto in tempo.
Non capisco perché Ellie si sia arrabbiata tanto.
Non credo di aver detto nulla di spiacevole o compromettente, eppure la sua reazione ha parlato chiaro, è molto arrabbiata con me.
All'improvviso sento delle urla soffocate dal pianto.
- Porca Bomba Zick! -
Elena!
Mi affaccio dal portone di casa e vedo che è nei guai.
E' nelle mani di qualcuno che speravo di non dover mai più affrontare, pensavo fosse sconfitto, acqua passata.
Sinistro.
Corro fuori e cerco di capire come raggiungerli, Sinistro sa levitare, io no.
Faccio l'unica cosa che mi sembra sensata e corro a chiamare Timothy e mio padre.
Quando torno fuori accompagnato dai due, il Domatore è sulla soglia di casa mia con Elena stretta fra le braccia.
Poco dopo arrivano Bobby, Teddy e i suoi e Lay.
- Bene bene, vedo che ho un pubblico piuttosto numeroso, mai mi sarei aspettato tanto - mormora Sinistro
- Lascia in pace Elena o mi arrabbio sul serio! - sbotto infuriato.
La verità è che nessuno, e dico nessuno, può azzardarsi a toccarla.
La mia amica si divincola come se la stretta del Domatore fosse mortale.
- Lasciala ho detto! - ripeto furioso.
La rabbia sale e così lo attacco.
Sinistro si scansa e mi accoglie con un ghigno malefico dipinto in volto.
- Vedo che hai riacquisito il tuo Dom, allora l'incantesimo delle Anguane ha funzionato -
- Sei stato tu ? - chiede Elena sconvolta - Scusa se te lo dico ma non è stata una mossa furba! Zick è molto più forte di te -
Per un attimo mi sembra di vedere la Elena irrascibile di sette anni fa , quella che non sapeva quando era il momento di tacere.
- Invece , mia cara, è stata un'ottima mossa perché Zick non ha avuto modo di allenare il potere scomparso ormai da tempo, inoltre ha una pessima mira -
Tremo di rabbia.
- Lasciala stare, lasciala subito! -
Il mio tono spaventa anche me.
Non mi importa nemmeno del perché ha fatto quel che ha fatto, voglio solo che Elena non ne esca male.
- Non credo proprio, non finché non farai come ti dico io -
- Che vuoi che faccia esattamente? - chiedo turbato
- Unisciti a me Zick, insieme conquisteremo la città dei mostri -
Abbasso il capo.
Ecco perché ha fatto in modo che riavessi il mio Dom, per aiutarlo nei suoi sporchi progetti.
Vedo Teddy pronto ad utilizzare l'Energia Dom ma lo blocco.
- Potresti colpire Elena -
Si blocca, siamo tutti bloccati.
- Non farlo Zick! Non ascoltarlo! - esclama lei
- Mi spiace Elena, ma non lascerò che ti faccia del male -
_______________________________________________________________________________________________________
So che il capitolo è estremamente corto ma è una questione di suspense xD
Mi farò perdonare con il prossimo capitolo giuro.
Voglio che siate onesti, quanti di voi se l'aspettavano? Patty , Matti e Sinistro, questo sì è il trio del terrore xD
-Silkye53

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Capitolo 6
*** Elena and Zick ***


fid REGULAR POV:
-Zick .... No ! - esclamò Greta.
Nessuno poteva credere che il grande Domatore Zick si stesse arrendendo così facilmente.
Zick alzò lo sguardo una volta raggiunto Sinistro.
- Farò come dici ma lasciala adesso -
- Nemmeno per sogno, se la lascio andare .... Chi mi dice che non scapperai? -
Il giovane Domatore scosse il capo con energia.
- Guai a te se le fai del male! -
- Non ce ne sarà bisogno, mi auguro - rispose l'altro - Finché farai quel che dico, questo tesorino rimarrà tutta intera -
Zick fece una smorfia, aprì la bocca per parlare ma Elena decise di difendersi per i fatti propri.
- Non ti azzardare a chiamarmi Tesorino sottospecie di .... Di .... Pagliaccio da circo! -
- La tua amica dovrebbe imparare a frenare la lingua lunga che si ritrova -
Detto questo i tre scomparvero nel nulla lasciando di fronte a sé Domatori sorpresi e preoccupati.
Zob e Greta si misero subito in moto per aiutare i due ragazzi radunando Paco e gli altri Domatori.
Lay e Teddy intanto si diressero all'Antica Armeria per richiamare all'ordine i Fly Van.



-Zick, dove siamo? - chiese Elena dopo essersi svegliata.
Il ragazzo si guardò attorno perplesso.
-Non saprei, tutto quello che posso dirti è che siamo in gabbia -
Elena assunse un'espressione scocciata e aggiunse - Wow che genio! Grazie per aver affermato l'ovvio -
- Figurati sempre pronto a dare una mano - fu la risposta sarcastica dell'amico.
I due si sistemarono più vicini e si rivolsero lo sguardo.
Zick voleva chiederle perché si era arrabbiata così tanto con lui prima.
Aprì la bocca ma nessuna parola uscì.
Era nervoso e preoccupato.
Elena gli sorrise caldamente e scrollò le spalle.
- Ora non è il momento per parlare, dobbiamo trovare un modo per uscire di qui -
Zick la guardò scettico , cosa che, suscitò la curiosità della ragazza.
- Bè ? - chiese incalzante
- Elena, so che non sembra ma Sinistro è furbo ... Avrà già intuito che avremmo potuto tradirlo e scappare...Dobbiamo trovare un altro modo -
- E che vuoi fare? Aspettare che magicamente la gabbia si apra? -
- No ma .... -
Zick osservò cautamente la propria mano.
Elena intuì le sue intenzioni e la strinse.
- Zick, puoi farcela, so che ti ricordi come si fa...Io sono qui con te...Andrà tutto bene -
Il Domatore sembrava ancora incerto.
- Zick, fidati di me -
All'improvviso la mente del ragazzo tornò indietro al giorno in cui Elena , non ancora una rifugiatrice, dovette andare con lui al covo di Magnacat, quando li scortò la pianta digerente.
***
-Elena, fidati di me - esclamò il ragazzo porgendole la mano.
La bambina titubò un po'.
Del resto lei non era in grado di vedere i mostri.
Dopo alcuni istanti di esitazione Elena prese la mano di Zick e balzò sul dorso del mostro.
Zick , in quel momento , si accorse di tenere ad Elena come non aveva mai tenuto a nessuno.
Si rese conto di aver trovato una cara amica.
***
Il ragazzo chiuse la distanza che li separava e le posò un tenero bacio sulla fronte.
Elena lo guardò confusa.
- Sei il mio portafortuna - sorrise Zick.
La ragazza non esitò ad arrossire e si allontanò da lui che era già in posizione d'attacco.
- Sta'giù - la avvertì il ragazzo.
Elena ubbidì senza fare storie.
Zick prese un bel respiro e scaricò l'energia Dom sull'apertura della gabbia, che, automaticamente , si aprì.
- Bravo Zick! Sapevo che ci saresti riuscito! - esclamò lei balzandogli in braccio
- E' tutto merito tuo - rispose lui stringendola a sé.
Quando si staccarano Zick era rosso come un pomodoro ed Elena non era da meno.
- E-era un abbraccio in amicizia - mormorò la Rifugiatrice.
Zick scosse il capo con energia .
- Non è vero, vuoi dirmi che non l'hai sentita anche tu? -
- Zick ... -
- Ne riparleremo ma ... Io l'ho sentita -
- Che cosa? - chiese lei deglutendo
- L'elettricità, l'emozione forte del tuo cuore che batte  a ritmo col mio -
Elena diventò ancora più rossa e si guardò attorno.
- D-dobbiamo uscire di qui - balbettò.
Il Domatore sospirò e annuì .
Entrambi si chiedevano se ce l'avrebbero fatta.


LAY POV:
Sono in ansia per Zick, non è amore, gli voglio bene e mi preoccupo per lui.
L'ho capito mesi fa che non lo amo affatto.
All'inizio non volevo dirglielo per paura di urtare i suoi sentimenti ma ... Ma ora è tornata Elena e...
Non so all'improvviso sono gelosa di Zick, forse perché non mi vuole.
Il che, è ridicolo, tutti mi vogliono...Chiunque farebbe a pugni per avere una come me.
Di talento, agile, bella e di classe...Oltre che una brava Domatrice.
Non voglio che Zick si riavvicini ad Elena, lei è una ragazza speciale, sarà facile per lei rubarmelo.
Anche se, vista l'ingenuità con cui affronta la vita, non credo lo farà.
In realtà Elena è meglio di me su tutta la linea, piace a tutti, perfino i mostri le vogliono un gran bene.
L'unica cosa che mi rende meglio di lei è che ... Io ho qualcosa che lei non ha ma che vorrebbe.
Zick.
E so che così sto facendo del male a non so quante persone, me compresa ma ... Non posso evitarlo.
Io sono troppo competitiva.
Sono abituata ad avere tutto ciò che voglio, e anche ciò che non voglio.
Eppure non mi basta mai.
So bene che Greta e Zob, perfino Tessa e Theo, vorrebbero vederlo con Elena.
E' da quando quei due hanno dieci anni che lo ripetono.
Per questo ho iniziato ad uscire con Zick, per sostituire Elena, per essere considerata almeno la metà di quanto è considerata lei.
A volte sentirmi paragonata a lei dai suoi genitori mi fa ancora male.


ZICK POV:
Mi guardo attorno con cautela.
Spero di non incappare in qualche trappola di Sinistro.
Mi blocco e porto un braccio di fronte ad Ellie per difenderla.
- Cosa c'è Zick? -
Mi volto per guardarla negli occhi.
- Mi viene da starnutire - borbotto sfregandomi il naso.
Elena cammina fino ad arrivare davanti a me e inizia a guardare per aria.
Mi chiedo che diavolo stia guardando.
- Zick .... -
La guardo confuso dal suo tono.
- Sì? -
- Spettri neri -
Alzo lo sguardo e boccheggio, starnutisco .
- E dove ci sono spettri ... -
- Ci sono  i mostri - conferma lei.
Mi muovo di fronte a lei, non voglio le accada qualcosa.
- Stiamo attenti ok? -
Ci muoviamo lentamente all'interno dell'edificio.
Mentre cerchiamo di capire dove siamo e trovare un'uscita sentiamo dei rumori provenire da una stanza qui accanto.
Ci scambiamo una rapida occhiata e ci mettiamo in marcia .
- Sai Zick? Di solito la gente normale scappa dal pericolo...Perché noi gli andiamo incontro? -
- Siamo alternativi -
Entriamo nella stanza e vi troviamo diversi mostri poco raccomandabili e un vorace esercito di spettri neri.
L'unica cosa a cui posso pensare è che spero di non finire nei guai.
Bè non più del solito comunque.

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Capitolo 7
*** Il piano di Sinistro ***


Il piano di Sinistro REGULAR POV:
- Riesci a vedere niente? - chiese Elena dal nascondiglio.
Zick scosse il capo .
Non voleva farsi sentire per nessun motivo al mondo.
- Forse dovremmo tornare indietro -
Elena stava muovendosi a piccoli passi ma Zick la riagguantò in fretta.
- No, dobbiamo sapere che succede -
- Zick, qui è pieno di Gorka! -
- E quindi? -
- E quindi ci sono anche gli spettri neri! -
- E io ripeto ... E quindi? -
- Zick ... -
- Elena attenta! -
Il ragazzo afferrò la sua amica e la spalmò a terra.
Le posò un braccio sopra la schiena premendole il viso contro il pavimento.
La ragazza non capì finché non vide Zick alzarsi ed attaccare i Gorka.
- Elena, esci di qui! -
- No! -
- E' pericoloso! -
- Sono troppi anche per te...Vieni via! -
- Sì ... -
I due amici corsero fuori dall'edificio dove trovarono altri Gorka.
- Ma che diavolo succede qui? - chiese Zick.
Elena , dal canto suo, non aveva mai visto tanti mostri cattivi tutti insieme e così numerosi.
Era un po'spaventata ma doveva farsi coraggio ed aiutare Zick.
Si guardò attorno cercando di trovare un'uscita che potessero utilizzare per scappare.
Non trovò nulla e decise di concentrarsi di più.
Finalmente vide una recinzione che poteva tornar loro utile.
- Zick da questa parte -
Zick ed Elena presero a correre verso l'uscita, verso quella che credevano fosse l'uscita.
Scavalcarono il cancello mentre i Gorka li inseguivano animatamente.
Zick non sapeva che fare.
Non voleva che Elena si facesse male, non voleva che finisse nei guai.
I due scivolarono dall'altra parte.
Elena stava per alzarsi ma si bloccò.
I Gorka avevano oltrepassato il cancello , o almeno così credeva, non poteva vedere nulla dal punto in cui era.
Quando fu certa che i mostri se ne fossero andati fece per alzarsi ma qualcosa la bloccò di nuovo.
Quel qualcosa era il corpo di Zick appiccicato sopra il suo.
Entrambi arrossirono come pazzi e si scambiarono un'occhiata strana.
Da quello sguardo era perfettamente chiaro che nessuno dei due aveva idea di come esordire.
Entrambi erano concentrati sulla possibile alleanza fra Sinistro e i mostri e gli spettri adirittura!
- Dobbiamo scoprire che sta succedendo - mormorò Zick senza muoversi di un millimetro.
Le sue labbra sfiorarono quelle di Elena solleticandole con il soffio del suo respiro.
La sua frangia blu e scomposta le ciondolava sopra la fronte.
Lui era leggermente sudato e le gocce di sudore le picchiettavano sulle guance arrossate .
- E magari ci riusciremmo meglio se tu mi lasciassi alzare dall'asfalto -
Zick arrossì ancora di più e si scostò immediatamente dall'amica.
Improvvisamente si ritrovò a pensare a Lay.
Lay era stata la prima in tutto per lui eppure ... Non aveva mai provato le cose che provava con Elena.
La cosa lo confondeva e lo turbava parecchio.
Non credeva fosse possibile innamorarsi della propria migliore amica ma ... Per lui lo era.
Com'era anche possibile che proprio nel momento in cui  se ne era reso conto si ricordò anche di essere fidanzato.
Lay .... Zick non riusciva a non pensare che cosa sarebbe successo se non l'avesse mai incontrata.



ELENA POV:
Zick fissa un punto nel vuoto mentre avanziamo lungo il percorso.
Spero di non imbattermi nei Gorka.
Non so nemmeno perché ma le parole fuoriescono dalla mia bocca senza il permesso del mio cervello.
- Zick, visto che non sappiamo dove stiamo andando, mi sembra un buon momento per parlare del ... Del quasi bacio -
Lui si mette a ridere.
- Ma quanti anni hai? Dieci? -
- Scusami?! -
- Perché non riesci a dirlo? Era un bacio ... Non un quasi bacio -
- Ma non ci siamo baciati -
- Ma c'è mancato davvero poco ... E per me, a meno di cinque centimetri  E' un bacio -
- Un bacio è un'altra cosa ... - mormoro convinta
- Ah sì ? - chiede lui voltandosi verso di me
- Sì .... -
- Sai? Ora siamo più vicini di cinque centimetri - sussurra lui.
Il suo respiro mi solletica le labbra facendomi venire ancora più voglia di baciarlo.
Chiudo gli occhi e attendo.
Lo sento vicinissimo , sento che sta per accadere , il suo labbro inferiore quasi mi tocca, è vicinissimo e ...
- Etcì! -
- Zick ! Che schifo! - esclamo prendendo un fazzoletto per asciugarmi il viso.
Lo guardo in cagnesco.
- Credo ci sia un mostro - si giustifica lui.
In fondo è un bene, non avremmo potuto farlo ... Lui ha Lay.
E' per questo che fra di noi non potrà mai esserci nulla, poco importa se lui si è dichiarato.
O meglio, quasi dichiarato.



Mi avvicino a Zick che è accucciato dietro ad uno scatolone.
Vedo che sta trattenendo uno starnuto.
Sorrido e gli suggerisco di utilizzare lo spazio dom.
Secondo lui attirerebbe troppo l'attenzione.
Dice che passerà.
Ci fermiamo ad osservare la scena dinnanzi ai nostri occhi.
I Gorka e gli spettri radunati di fronte a Sinistro.
Mi chiedo quale sia il suo piano.
Tendiamo le orecchie per ascoltare meglio.
- Il mio piano è semplice, ora che Zick ha di nuovo il suo Dom posso farlo cadere ai miei piedi, fargli eseguire i miei ordini,se non vuole che la sua amichetta faccia una brutta fine dovrà darmi retta... Conquisteremo la città sospesa e prenderemo il posto dei Tutori Massimi ....Gliela farò vedere io a tutti,ero un grande Domatore e lo sono ancora-
Mi avvicino a Zick e gli bisbiglio all'orecchio.
-Vogliono vendicarsi dei Domatori e dei Tutori ... -
- L'avevo capito genio -
Gli faccio la linguaccia e sorrido appena.
- Dobbiamo andarcene ed avvertire i Domatori -

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Capitolo 8
*** Dom ***


Hope REGULAR POV:
I due ragazzi rimasero ancora un po'nascosti, almeno finché non furono convinti del fatto che tutti se ne fossero andati.
Zick osservò attentamente la zona in cui si trovavano.
La recinzione li aveva portati in una piccola stradina con alla fine una baracca.
Sinistro aveva previsto la loro fuga.
- Non c'è l'uscita - mormorò Elena con un fil di voce.
Il Domatore spostò la sua attenzione verso di lei e notò che iniziava a rinfrescare.
Nonostante fosse estate il vento non voleva cessare di soffiare forte sul viso dei due.
- Vieni - suggerì il ragazzo porgendole la mano
- Ma Zick ... Quella baracca è un evidente trappola -
- Preferisci morire dal freddo? Io no! -
- Nemmeno io -
Detto questo la Rifugiatrice si lasciò trascinare verso quel luogo che sembrava essere piuttosto caldo.
Non avevano idea di ciò che facevano ma, come sempre, nella vita non si sa mai veramente che cosa si stia facendo finché non si commette un errore.
Entrambi entrarono l'uno accanto all'altra come se la cosa potesse in qualche modo proteggerli dal pericolo imminente.
Si sedettero ad un angolo della baracca e si coprirono con una vecchia coperta impolverata.
- Non è il massimo del comfort -
Zick sorrise all'affermazione dell'amica.
- Te le aspettavi così queste vacanze? -
- No ... In realtà, le avevo immaginate in modo totalmente diverso -
- E cioè? -
Elena arrossì e non rispose.
Non poteva confondere Zick ancora di più, sarebbe stato crudele.
Nonostante lei credesse fermamente che lui fosse la sua anima gemella ....
A quanto pare però, lo credeva anche Lay, e .... Chi può competere con Lay Mamery?
Non certo lei, a detta sua, ma Zick la pensava diversamente.
Molto diversamente.
La ragazza si voltò verso di lui sentendo il suo sguardo incollato al proprio viso.
Non riusciva a parlare.
Era tutto così nuovo per lei, così strano.
- Zick, che stai fissando? -
- Te mi pare piuttosto ovvio, e comunque non mi hai ancora risposto -
- Non voglio rispondere -
- Ok, continua a comportarti da ragazzina -
- Cosa?! -
- Hai capito benissimo! Sai? Se tu me lo chiedessi io lascerei Lay anche subito! -
- Io non ti chiederei mai di lasciare Lay .... So che ti piaceva a dieci anni e nonostante quel che provi per me so che ti piace anche adesso -
Zick rimase in silenzio.
Non sapeva che dire.
Elena aveva ragione, era tutto vero ma ... Non era la stessa cosa.
Se solo fosse riuscito a dirlo.
Se solo non fosse stato così stupido da rimangiarsi tutto mentre lo pensava.
Se solo non avesse mai incontrato Lay Mamery.



ZICK POV:
Sento un rumore di passi abbastanza distinto.
Dopo la discussione che ho avuto con Ellie poco fa non sono riuscito a dormire.
Tutto il contrario di lei che invece respira pesantemente accanto a me.
Mi chiedo se si accorga ... Se si accorga di che effetto mi fa.
Sento di nuovo quei passi.
Sono più vicini che mai.
Sveglio Elena squotendola un po'.
Apre gli occhi e non appena sente cadere chissà che cosa si alza in piedi pronta a combattere.
Ho sempre trovato molto stupido il fatto che lo facesse anche prima, quando non poteva vedere i mostri.
Ora lo trovo....Carino .... Insomma è un gesto coraggioso ma la sua faccetta spaventata lo rende tremendamente carino.
-Z-Zick, credo ci sia qualcuno -
- Ma va? -
- Non prendermi in giro e va a vedere -
- Perché io? -
- Perché sei l'uomo,mi pare ovvio -
Sospiro e mi muovo lentamente verso le scale.
Noi siamo al piano di sotto della baracca, i rumori vengono da sopra.
Osservo Elena un'ultima volta per accertarmi che non ci siano pericoli di sorta e salgo le scale.
Vado piano cercando di non far rumore, non voglio metterci nei guai...Ma col senno di poi forse è una cosa stupida da dire ora.
Continuo a salire le scale lentamente , il cuore mi sale in gola e batte così forte che riesco a sentirlo nelle orecchie.
Arrivo alla fine della scalinata solo per incontrare i miei genitori, Lay e Teddy e tutti gli altri Domatori.
- Voi? Come avete saputo che eravamo qui? -
- Abbiamo fatto delle ricerche ed eccoci qui - mormora Lay baciandomi la fronte.
Abbasso lo sguardo.
Non voglio che mi baci.
- Dov'è Elena? - chiede Teddy.
Vorrei tanto sapere che gli importa.
- Di sotto -
- Da sola?! -
- Sì, da sola! Sa difendersi bene -
- Lo so ma qui è pericoloso Zick! -
Scuoto il capo.
Ma che diavolo ne vuole sapere lui?
Non sa come trattare Elena, nessuno lo sa eccetto me.



TEDDY POV:
Non credevo che fosse possibile ma .... Non vedevo l'ora di trovare Elena ....
Temevo che fosse nei guai.
E Zick , quell'idiota, la lascia pure sola!
Lo sapevo che non dovevo starmene tranquillo come diceva Lay.
Corro di sotto .
- Elena! -
- Teddy! -
Mi corre incontro e mi si avvinghia al collo.
Questa reazione non me l'aspettavo nel modo più assoluto.
Forse è solo felice di potersi salvare.
Scendono anche gli altri, quando Lay e Zick ci vedono abbracciati fanno una faccia a metà fra la rabbia e la gelosia incontrollabile.
Non sono stupido, so di piacere a Lay Mamery e so anche che lei non ama Zick, affatto.
Il problema è che quello che è iniziato come un flirt innocente per far ingelosire Lay si è trasformato in qualcosa di serio.
Credo .... Credo che mi piaccia Elena.
E parecchio anche.
Il problema è che anche Zick le vuole bene.
Non so davvero cosa fare.
Mi sono cacciato davvero in un bel guaio.



Elena e Zick ci spiegano quello che sanno e noi li ascoltiamo con attenzione.
- In che senso può controllarti? - chiede Zob quando Zick finisce di parlare
- Non lo so, ma ho idea che grazie all'incantesimo fatto dalle anguane lui possa padroneggiare il mio Dom come se fosse suo -
- Tu lo senti tuo? - chiede Greta
- No ... -
Lay scuote il capo.
- Dobbiamo fermare Sinistro, subito -
- No, dovete fermare me ... Dovete farmi perdere di nuovo il Dom .... -
- Zick ma .... Che dici? - chiedo nervoso.
Non è una buona idea.
Certo che ... Se il Dom non è suo...
Elena ci interrompe.
- Una volta Zob aveva detto che un domatore decide se perdere o tenere il suo Dom, trova la tua energia dentro di te e sfruttala per far tornare il tuo potere, non quello di Sinistro ... Tu puoi farlo Zick -
La ascolto ed annuisco.
- E' vero Zick -
Lui non sembra convinto....Speriamo bene.

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Capitolo 9
*** Anguane parte 1 ***


gdi ZICK POV:
- Come faccio a capire quan'è il momento? -
Elena mi guarda con un'espressione sorpresa.
- Come come? Senti un po' tu ... Se ci sei riuscito allora puoi riuscirci anche adesso -
La sicurezza che lei ripone in me mi lascia basito.
Nemmeno io mi fido così tanto dei miei sensi arruginiti.
Ed è risaputo che sono uno spaccone....
Sì, me lo dico da solo ...
Mi guardo attorno per cercare uno sguardo di approvazione.
Ne incrocio diversi ma ... Lay, lei non ci crede, glielo leggo negli occhi.
Non crede che io possa farcela e questo mi spinge a provarci, sento di dover dimostrare che sono ancora Zick, il grande Domatore Zick!
Ma stranamente, non mi sento più così grande ormai.
- Io ... -
- Zick, io credo in te, so che puoi farcela...In fondo tu sei Ezekiele Zick, ha fatto cose ben più difficili -
Ero certo che Elena se ne sarebbe uscita con una frase del genere.
In fondo, lei crede in me ...
Si fida di me ....
- Zick, puoi farcela ... Io lo so, sono tua madre, ti ho cresciuto io, so di cosa sei capace e mi rendo conto che tu possa farcela -
Le parole di mia madre mi rincuorano.
- Figliolo ... Ti dicono tutti delle cose molto belle ma ... Io ti dico , fa vedere a Sinistro contro chi si è messo ... Va' dalle anguane, fatti togliere l'incantesimo e riacquista il tuo Dom-
Mio padre mi fa sentire forte ... Come se fossi imbattibile.
Le parole di conforto di mio padre hanno sempre avuto questo effetto su di me.
- Prendete i Fly Van ... Andrete tu ed Elena, come sempre no ? -
Lay si acciglia visibilmente.
- Vengono anche Lay , Teddy e Bobby -
- Certo ...  Ovviamente .... -
Saliamo di sopra, solo due Fly Van per noi ...
Mi giro verso Lay ed Elena che sono dietro di me e Teddy.
Salgo sul primo mostro, se mostro si può definire un animale così tenero, e aspetto che qualcuno salga alle mie spalle.
Quando vedo una ciocca di capelli neri davanti al mio viso mi rendo conto che non è Elena.
Abbasso il capo, ci speravo e soprattutto speravo che lei non dovesse stare con Teddy.
Mi volto giusto per avere una visuale dei due.
Elena ha il compito di "guidare" lei sa trattare bene con i Fly Van e ... Bè, con tutti i mostri ma questo è ovvio...
Non sopporto il fatto che Teddy le stia dietro stringendole la vita in quel modo, avvicinando il suo viso a quello di lei.
Non ci riesco .... Mi sento male solo al pensiero.
Mi volto di nuovo.
- Ti prego Zick, concentrati ... -
- Lay .... Io sono concentrato ... -
- Certo come no, allora visto che sei tanto concentrato e convinto di farcela potresti evitare di distrarti guardando Elena? -
- E chi la guardava? No io ... Io guardavo il Fly Van .... Per vedere se c'era qualcosa che non andava ecco ... -
- Certo certo ... Quanto mi credi stupida Zick? -
- Non penso che tu sia ... Senti ne parliamo dopo va bene? -
Faccio sollevare il Fly Van e aspetto che Ellie e Teddy ci raggiungano.
- Ok, dove dobbiamo andare da qui? -
- E io che ne so ? - esclama Elena
- Ma non sei quella che sa sempre tutto? - sbotta Lay
- No! -
- Zitte! So io dove dobbiamo andare - continuo.
Sento Teddy sbuffare.
- Ovviamente -
Decido di ignorarlo e continuo a "guidare".






Una volta arrivati al rifugio delle Anguane ci iniziamo a guardare attorno.
- Non sono mai stata al villaggio delle streghe - borbotta Lay
- Benvenuta all'Inferno - commenta Ellie.
Lay sta per rispondere ma la zittisco.
- Shh ... Non dobbiamo farci scoprire ... Troveremo mia zia, faremo quel che ci dirà di fare in cambio dell'antidoto e ce ne andremo chiaro? -
- Chiaro ... - rispondono tutti in coro.
Ci guardiamo per un attimo.
- Ok, Elena ed io andiamo avanti, sappiamo dove cercare, voi copriteci e distraete le Anguane -
- D'accordo - mormora Teddy afferrando Lay per un braccio.
Si volta di nuovo per guardarmi.
- Zick ... Sta' attento ad Elena, non permettere che le facciano male -
Detto questo trascina via Lay e si fanno ineguire dalle streghe.
Che presuntuoso, io so difendere Elena perfettamente, lo faccio da anni.
So io come devo fare non ho bisogno che mi venga detto.
- Zick, spicciati - bisbiglia Ellie dandomi un piccolo pugno sul braccio
-Ahio! -
- Shhhh -
- Sei dispotica lo sai? -
- Che? Sta' zitto e andiamo -



ELENA POV:
Camminiamo lentamente osservando i vari tendoni con le pozioni esposte.
- Guarda Zick ! - esclamo ad un certo punto.
Lui mi zittisce.
- Vuoi fare più piano? -
- Scusa ... -
- Che c'è ? -
- Lì , tua zia ... -
- Mh? -
- E' lei vero? - chiedo indicando una donna anziana con un vestito rosso addosso.
Zick annuisce lentamente.
Mi guarda e mi prende la mano trascinandomi dietro di sé.
Credo voglia proteggermi.
L'ultima volta che siamo stati qui io e Teddy eravamo stati scambiati con due orride stregacce.
Gli stringo la mano di riflesso, in fondo, è una così bella sensazione...Mi fa star bene e mi fa sentire protetta e ...Amata.
Il problema è che quando ho abbracciato Teddy prima ho sentito esattamente le stesse cose.
E non so perché diavolo queste cose mi stiano venendo in mente proprio adesso.
In un momento del genere....Che cavolo mi metto a pensare?
Porca bomba !
Certo che sono proprio una ragazza ...
- Elena sta'attenta ok? -
Non ho bisogno che tu mi difenda Zick .... Vorrei saperglielo dire ma ...
Ma mi piace quando lo fa.
Mi stringe sempre e io riesco a sentire il suo profumo di cannella.
- Zick ... -
- Conosco quel tono, so che puoi difenderti da sola ma ... -
- Lo so, ti preoccupi per me, grazie ... -
- F-figurati -
Cerchiamo di concentrarci su Ermelia.
Zick ed io la raggiungiamo in fretta.
- Zia Ermelia ... -
- Oh, Zick ... Che ci fai tu qui? - chiede la strega.
Odio la sua voce squillante e il suo accento buffo.
Con quelle orrende 'c' che sembrano 'z' .
La zia di Zick mi squadra.
-Vedo che hai portato la tua ...Amichetta -
Assumo un'espressione accigliata che ritengo sia minacciosa.
Spero di cavarmela in un modo o nell'altro.
Zick deve vincere.
Deve farcela.

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Capitolo 10
*** Anguane parte 2 ***


kof REGULAR POV:
I due ragazzi erano fermi di fronte ad Ermelia.
Il viso cupo di Elena lasciava trasparire la sua rabbia incontenibile.
Zick, dal canto suo, sembrava tranquillo.
Fin troppo.
- Tu ... Tu Elena non la devi toccare chiaro? -
La voce del Domatore uscì bassa e minacciosa.
Si spaventò da solo nell'ascoltarsi.
Però, effettivamente, quando si trattava di difendere Elena lui diventava completamente diverso.
Forse perché ...Non voleva perdere la persona per lui più importante.
Aldilà del fatto che lui l'amasse, lei era la sua migliore amica, la prima persona che aveva mostrato interesse per lui e per la sua vita, l'unica che non gli avesse mai riso in faccia mentre affermava di poter vedere mostri e spettri.
Il loro era un bel rapporto perché prima di amarsi, erano amici, migliori amici.
Si capivano.
- E perché dovrei volere la tua amichetta? - sbottò Ermelia.
Zick tornò a rivolgere la sua attenzione alla strega di fronte a lui.
- Giusto un avvertimento ... - chiarificò.
Elena sorrise appena.
- Bè , nipote...Non credo tu sia venuto a salutarmi...Che vuoi? -
Zick si costrinse a parlare ignorando il disgusto che provava nel dover chiedere aiuto a sua zia.
- Bè ... Voglio che tu mi dia l'antidoto per l'incantesimo di Sinistro ... -
Ermelia indietreggiò appena.
- Come mai? Pensavo volessi tornare a far parte del mondo dei mostri -
Zick abbassò il capo, era vero, voleva ma ...
In quel momento doveva pensare a cos'era meglio per tutti e non a cosa volesse lui .
- Non posso spiegarti ma ... Mi serve l'antidoto, e anche piuttosto in fretta  -
La donna squadrò prima lui poi Elena, come se, così facendo, potesse trovare qualche specie di indizio.
Sorrise maliziosamente e si avvicinò a Zick.
- Vedi nipote, avrei bisogno di qualche cosa in cambio -
-Lo sapevo - mormorò fra sé e sé il ragazzo.
Sperava solo che non avesse nulla a che vedere con Elena.
- Vorrei che tu catturassi qualche mostro per me ... -
- Sai bene che mi rifiuto di farlo .... -
- E allora .. -
Ma Elena si intromise prima che le cose potessero degenerare.
- Zick, pensaci bene...Se sacrificare due o tre mostri cattivi potrebbe voler dire salvare gli altri della città sospesa ... -
Il Domatore la bloccò , aveva capito che intendeva e aveva ragione.
- Ok, lo farò ...  -
- Hai un ' ora nipote, vedi di portarmene a sufficienza e avrai il tuo antidoto -




I due ragazzi recuperarono Lay e Teddy e spiegarono loro il piano.
- Ok quindi, facciamo così ... Dividiamoci e andiamo a catturare mostri in angoli opposti della città ... -
Teddy annuì.
- Buona idea, io vengo con te Zick -
- Ehm ... Uhh ... D'accordo ... -
- Bè, suppongo che io e te dovremo ... Uh ... Lavorare insieme - borbottò Lay
- A quanto pare -
Nessuna delle due ragazze era particolarmente entusiasta di dover far coppia con l'altra.
Era risaputo che Lay ed Elena andavano d'accordo di rado e quasi sempre per motivi futili.
Però, erano entrambe preparate ed intelligenti, insieme avrebbero fatto un buon lavoro, Teddy ne era certo.
D'altro canto ,Zick, sperava non si sbranassero lungo il cammino.
- Possibilità per niente affatto remota - bisbigliò fra sé e sé.
Le coppie si misero in marcia, ognuna verso la propria zona prescelta.





TEDDY N'ZICK:
Il camminare troppo li aveva stancati.
- Zick, sono trenta minuti che camminiamo, non ci sono mostri qui! -
Il ragazzo dai capelli blu notte si voltò verso il suo compagno.
- Cerchiamo ancora Teddy , lo sai che devo catturare dei mostri ... Altrimenti ... -
- Lo so, lo so ... -
I due rimasero in silenzio per un po'.
Nessuno sapeva come iniziare la conversazione poco piacevole che stava per avere luogo.
In fondo era ovvio per entrambi, sarebbe accaduto prima o poi, avrebbero dovuto parlarne e mantenere la calma nel mentre.
- A-allora uhm ... - iniziò Teddy
- Sì? -
- Allora, come ... Come va con Lay? Le hai parlato? -
Zick volse il capo da un lato fingendo di non  capire.
- Di che ? -
- Di te ed Elena ... Insomma è ... -
- Ovvio? Guarda che anche tu non sei un campione nel nascondere il tuo interesse -
- Io non ho una ragazza, posso interessarmi a chi mi pare -
La classica risposta alla Teddy, Zick se l'aspettava un'uscita del genere da parte sua.
La cosa lo infastidiva.
- Ma io conosco Elena da più tempo di te!-
- E con questo? Rimane comunque il fatto che sei troppo codardo per parlarne con Lay! -
Zick si bloccò.
- Ho sentito un rumore -
Teddy stava per ribattere ma lo starnuto dell'amico lo fece sobbalzare.
- C'è un mostro cattivo qui ... -
- Inizi lo spettacolo - ghignò Teddy.




LAY N'ELENA:
Lay era concentrata nella cattura del secondo mostro.
Avevano già un Bonz Mangiatutto e questo era un Lurrido.
- Oh ... Fatto!-
Elena sorrise.
- Ottimo lavoro Lay ... -
- Sai Elena? Non sei male come aiutante -
- Grazie ... -
Entrambe rimasero a fissarsi in uno scomodo silenzio.
Nessuna delle due voleva proferire parola circa la questione che era loro venuta in mente.
Elena voleva chiarire più di ogni altra cosa.
Voleva essere amica di Lay e non rivale in amore.
Ma visto il repentino interesse di Teddy e Zick nei suoi confronti la cosa era piuttosto complicata.
- Lay ... Tu ... Ami Zick? -
- Amare è una parola molto grande ... -
- Oh ... -
- Gli voglio molto bene però - commentò la Domatrice
- Sì .... -
- E tu ... Uhm ... Tu lo ami? -
- Non lo so, non sono più molto convinta dei miei sentimenti ... -
- Perché ? -
- Teddy ... -
- Ti confonde perché ti piace? - Lay stava iniziando a diventare ostile.
Elena se lo aspettava.
- Io ... Non so se mi piace ma .. -
- Ma cosa? -
- Un momento, a te che importa? Tu stai con Zick no? -
- Io .... -
- Tu ami Teddy? -
- No... Cioè  ... Sì ... Non lo so -
- Uff ... Sarà una lunga mezz'ora - borbottò Ellie fra sé e sé.

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Capitolo 11
*** Anguane parte 3 ***


Stop! ZICK POV:
Mi volto ancora verso Teddy lungo la strada del ritorno.
Abbasso lo sguardo cercando di evitare di incontrare il suo.
- Evitarmi non ti servirà a niente -
Lo guardo di nuovo.
- Senti, grazie per aver catturato quel mostro ma non ho intenzione di ... -
- Non stavo parlando di quello intelligentone! -
Mi giro completamente e lo blocco sul posto.
- Io, non sono un codardo! -
Teddy sospira e si sistema la maglietta.
- No? Ne sei certo? Stai ingannando una ragazza e ne stai facendo soffrire un'altra -
- Non credo che stia soffrendo poi così tanto, ci pensi tu a tirarle su il morale -
- Ma che dici? Sei fuori? Io sto solo cercando di essere gentile -
- Cercando di conquistarla? -
-  A te che importa? -
- Mi importa perché ... -
Le parole non mi escono.
Mi giro di nuovo verso il sentiero.
- Andiamo, rimane poco tempo -
Sento i passi di Teddy dietro ai miei.
Rimaniamo in silenzio, senza sapere che dire o come dirlo.
Ma in una situazione del genere, non sono nemmeno capace di difendere il mio orgoglio, forse ....Sono davvero un codardo.
Sto giocando con i sentimenti non di una, non di due ma di tre persone.
E una persona che fa una cosa del genere è una persona vigliacca e sprovveduta.
E' ovvio che devo affrontare il discorso con Lay ed Elena.
Ma, come fare?
Non mi sono mai trovato di fronte a simili problemi prima d'ora.
Di certo non so come aprire il discorso, né come concluderlo.
E non so nemmeno se è normale sentirsi dei perfetti stupidi in certe situazioni.
Mi sento talmente stressato e nervoso che avrei solo voglia di ficcare la testa nella sabbia a mo' di struzzo.
Oddio, immagino che questa sarà davvero una lunga vacanza....




LAY POV:
-Elena? -
Non mi risponde.
Sta camminando qualche passo più avanti a me e non ha intenzione di voltarsi a guardarmi.
Tutta questa situazione è a dir poco ridicola.
- Elena! -
- Che c'è Lay? - chiede esasperata
- Io ... Vorrei sapere che ne pensi ... -
- Vuoi sapere che penso? -
Annuisco indecisa.
- Porca Bomba Lay! Cosa vuoi che pensi? Credo che non dovresti fingere di amare Zick solo per far ingelosire Teddy o per avere una rivincita su di me, stai facendo soffrire molte persone con questo tuo stupido atteggiamento! -
Colpita e affondata.
- Ma ora che sai che non lo amo puoi fare la tua mossa ... -
- No, perché anche se tu non lo ami io so che lui nutre ancora dei sentimenti per te ... Io non voglio stare con un codardo -
Si sorprende da sola di averlo detto.
Ma la capisco, nemmeno io vorrei vivere così.
Dev'essere dura per lei.
Mi rendo conto di come mi sto comportando e mi avvicino lentamente a Elena.
- Sai? Lasciamo perdere questi discorsi ... Ti va di uhh ...Hey un momento! -
- Cosa? - chiede lei sconvolta
- Dov'è Bobby? Non doveva venire con noi? -
- Oh ... No si è tirato indietro all'ultimo senza dire a nessuno il perché -
Sospiro.
Per un attimo ho pensato che ce lo fossimo perso da qualche parte.
- Dicevi? -
- Oh certo! Ti va di dirmi dove hai comprato quei jeans? - chiedo indicando i suoi pantaloni.
Lei ridacchia e ci mettiamo a parlare di cose stupide.
Mi chiedo come stia andando a quei due ....



ELENA POV:
Arriviamo per prime al rifugio delle Anguane.
Aspettiamo Teddy e Zick mentre continuiamo a parlare di cose futili.
Alla fin fine Lay non è poi così male come credevo è ... Simpatica , ma comunque continua ancora a non piacermi.
Non è il tipo d'amica che fa per me suppongo.


Passano dieci minuti e sento un rumore di passi provenire da dietro i cespugli.
All'inizio m'irrigidisco ma quando vedo un ciuffo scomposto di capelli biondi mi calmo.
- Eccovi - esclamo
- Era ora - borbotta Lay.
I due sorridono e basta e si scusano per l'attesa.
- Quanti mostri avete catturato? - chiede Teddy
- Due: un Lurrido e un Bonz Mangiatutto, voi ? - chiedo
- Uno solo, un Purpidok -
Sorrido e mi guardo attorno.
- Direi che possiamo andare -
Il silenzio e la tensione che circondano l'atmosfera mi inquietano.
Fino a pochi giorni fa eravamo tutti tranquilli ma ora ...
Ora è dovuto cambiare tutto.
Ci addentriamo nel villaggio delle Anguane ed attendiamo l'arrivo di Ermelia.
- Certo che la puntualità non è proprio una dote di famiglia eh - mormora Lay.
La zittisco con un'occhiataccia e inizio a guardare in giro.
Mi sembra tutto così particolare.
Il villaggio delle streghe mi ha sempre disgustata ma ora, visto che non lo vedo da anni, mi sembra così pieno di magia , a modo suo.
E' ancora strano e, alle volte, raccapricciante ma ... Ha un non so che di nuovo.
Così colorato e pieno di movimento.
E' come trovarsi in un borgo di qualche città medievale.
C'è rumore, c'è allegria e ... C'è magia.
Sembra di essere così lontani dai problemi qui...
Mi giro quando sento qualcuno picchiettare sulla mia spalla.
E' Teddy.
- A che pensi? -
- Niente , è arrivata Ermelia? -
- Sì, Zick e Lay le hanno già dato i mostri... Possiamo andare -
- Non finché Zick non sarà uscito da quel tendone ... -
- Mh ... Certo, capisco ... -
Abbasso il capo e lascio che un po'd'ansia prenda il sopravvento.
- E' il mio migliore amico ... -
- Lo so -
Il sorriso di Teddy mi tranquillizza .
Mi fa stare bene.
Senza nemmeno rendermene conto inizio ad avvicinare il mio viso al suo.
Così , lentamente ....
Come se fosse una calamita che mi trascina verso sé.
Lui non sembra intenzionato a spostarsi....
Che qualcuno mi fermi !

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