Heathers

di DadaOttantotto
(/viewuser.php?uid=75651)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. Danger ***
Capitolo 2: *** 2. Dreaming (Wolf) ***
Capitolo 3: *** 3. I'm fine ***
Capitolo 4: *** 4. Dreaming (Human) ***
Capitolo 5: *** 5. Danny ***
Capitolo 6: *** 6. Bulletproof (Wolf) ***
Capitolo 7: *** 7. Paws ***
Capitolo 8: *** 8. Bulletproof (Human) ***
Capitolo 9: *** 9. Scott ***



Capitolo 1
*** 1. Danger ***


Heathers

1. Danger



"Stiles!"

Il ragazzo si ranicchiò maggiormente dietro ciò che rimaneva di un mobile di casa Hale.
"E' inutile che ti nascondi. Sai bene che posso sentire il tuo battito cardiaco."
Accidenti ai lupi e il loro super udito!
Stiles uscì dal suo nascondiglio con un sospiro, preparandosi a fronteggiare le ire dell'Alfa.
"Prima che cominci a minacciarmi di strappare qualche parte del mio corpo con i denti" esordì, "ci terrei a ricordarti che l'ho fatto per il bene del branco."
"Bene del branco? Stiles, dannazione! Cosa credevi di fare?"
"Trovare una soluzione al grande problema del momento?"
"Girando da solo per il bosco di notte alla ricerca del branco degli Alfa."
"Beh, sì" ammise Stiles, stringendosi nelle spalle. "Non mi è venuta altra idea. E poi non ero solo. C'era anche Isaac."
 Il ragazzo si pentì delle proprie parole non appena vide gli occhi del lupo diventare rossi. Aveva messo nei guai uno dei suoi amici. Derek gliel'avrebbe fatta pagare, senza dubbio.
"Isaac sapeva del tuo stupido piano?"
"Non che fosse proprio con me" disse, tentando di rimediare. "Era lì in giro... a portata di urlo...  sono sicuro che sarebbe intervenuto nel caso dei grossi lupi cattivi avessero deciso di organizzare una cena a base di essere umano..."
Se da una parte la voglia di uccidere il proprio beta era forte, Derek sapeva di dover ringraziare Isaac per aver 'vegliato' su Stiles. Ma restava il fatto che quell'idiota si era messo in pericolo per niente. Poteva rimanere ferito. O, ancora peggio, ucciso. Il solo pensiero che potesse capitargli qualcosa lo faceva diventare matto.
Derek emise un ringhio di disapprovazione che fece indietreggiare il suo ragazzo di qualche passo; poi, con un atteggiamento rassegnato di certo non consono al suo carattere, borbottò "Non ti azzardare a farlo mai più, sono stato chiaro?"
Stiles sorrise. Gli era andata bene. Forse era solo una sua impressione, ma gli sembrava che Derek fosse diventato più docile da quando stavano insieme. Meglio non farglielo notare, però.
"Chiaro come il sole, mio caro sourwolf" gli disse. "Chiaro come il sole."


E diamo finalmente inizio alla raccolta di momenti Sterek! *gioia e tripudio*
Come avevo anticipato nella mia altra flash su questi due, ho intenzione di scrivere drabbles/flash/OS che descrivono momenti della vita di Stiles e Derek, come coppia o come singoli, e poi inserirli in questa raccolta.
In queste storie, gli Sterek sono da intendersi per la maggior parte come coppia già formata (anche se è probabile che ci siano storie in cui non lo sono); a seconda della storia, gli altri sanno di loro o meno. Una fanfiction può essere stata ispirata da un'immagine, una frase, un verso di una canzone... in ogni caso, sarete prontamente avvisati. Oh, e i momenti sono scollegati tra loro, non formano nessuna long.
Ok, dato che le note stanno diventando più lunghe della storia, vi lascio augurandovi buona lettura! Sperando che la prima flash vi piaccia e continuiate a seguirmi!
Alla prossima! :)
Baci8

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** 2. Dreaming (Wolf) ***


Heathers cap 2

2. Dreaming (Wolf)


Derek non sognava quasi mai. Più che altro, vedeva immagini della sorella, dell'incendio, scene confuse del suo passato.
Quella notte, invece, Derek sognava Stiles. Lo vedeva morire. O meglio, vedeva qualcuno uccidere Stiles, senza che lui potesse fare niente per fermarlo. Era una sensazione terribile, dover rimanere a guardare mentre gli portavano via una delle cose a cui più teneva.
Nel sogno si trasformò, lanciando un ululato che avrebbe fatto tremare persino suo zio Peter. Corse più veloce che potè, fino a travolgere quell'essere con tutto il suo peso. Allungò un braccio, avvolgendo il suo collo con una mano e stringendo sino a che...
"Derek, svegliati."
Il lupo sbarrò gli occhi. Quel suono, quelle due parole mormorate con un filo di voce lo riscossero, facendogli improvvisamente rendere conto di cosa stava realmente facendo.
Era seduto, nel suo letto. La sua mano era stretta attorno al collo di Stiles, gli artigli a pochi millimetri dal conficcarsi nella morbida carne.
"Stiles?" fece, lasciando la presa di colpo.
"Ti aspettavi forse di trovare qualcun altro?" replicò il ragazzo, sorridendo.
Derek si chiese come facesse. Aveva quasi rischiato di strozzarlo - di ucciderlo - eppure eccolo lì, a tirar fuori una delle sue battute come se non fosse successo niente. E lo faceva ogni volta, ogni singola volta qualcosa non andava.
 Si guardò le mani, tornate normali, e mormorò "Mi... mi dispiace."
"Che ci sia io nel letto?"
"Di quello che ho fatto" disse l'Alfa, trattenendosi a stento dal lanciargli un'occhiataccia.
"Oh, quello." La mano di Stiles andò istintivamente a coprire il collo. "Non è successo niente."
"Non è successo niente? Io stavo..."
"Stavi sognando. E' stato un incubo."
"Ma avrei potuto ucciderti!"
Per la prima volta nella sua vita, Derek ebbe paura di ciò che era. A cosa serviva avere un udito e un olfatto super sviluppato? Perché essere più forti e più veloci, se quella forza poteva essere usata contro le persone che amava? Non avrebbe mai fatto del male a Stiles, non volontariamente, eppure era la sua mano che stringeva il suo collo. Erano le sue le dita che, molto probabilmente, avrebbero lasciato un segno visibile sulla sua pelle.
Altre dita, quelle di Stiles, corsero tra i suoi capelli, spettinandoli un po'.
"Ehi, va tutto bene" gli disse.
Lo tirò a sé, più vicino. Derek non oppose alcuna resistenza quando il ragazzo lo fece sdraiare, la testa appoggiata alle sue gambe.
"Non è successo niente, ok? Adesso torna a dormire."
"Stiles?"
"Mmh?" rispose quello.
Il lupo si sporse leggermente verso di lui, fino a toccare le morbide labbra del ragazzo con le sue e coinvolgerlo in bacio leggero.
"Grazie" mormorò mentre chiudeva gli occhi e si abbandonava a un sonno senza sogni.


Ecco a voi la seconda schifezza storia!  Far finta di essere contenti non nuoce gravemente alla salute, ve lo assicuro :)
Allora, cosa ne pensate? Vi siete finalmente convinti che dovrei darvi all'ippica o insistete sul fatto che dovrei continuare a scrivere Sterek? A voi l'ardua sentenza, miei cari.
Come avrete notato, c'è un 'Wolf' tra parentesi, nel titolo. Può capitare che ci siano due storie basate sullo stesso 'prompt' (ma che raccontano avvenimenti diversi), viste da punti di vista differenti. Quindi, troverete 'Wolf' se la storia è raccontata dal punto di vista di Derek, 'Human' se invece si parla di Stiles.
E ora, lasciatemi ringraziare garwood, Natina, Ceinwein91 e rekla992 per le recensioni al primo capitolo, le 19 persone che hanno cliccato su 'Mi piace' e tutti quelli che hanno inserito la storia in una delle tre liste. Me è felicissima!  *__*
Bon, non mi resta che darvi appuntamento alla prossima storia!
Baci8

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** 3. I'm fine ***


Heathers cap 3 Note: codesta schifezzuola mi è venuta in mente grazie a questa meravigliosa immagine.


3. I'm fine


"Sto bene."
Lo ripete a suo padre, quando lo vede preoccupato per lui. Lo ripete a Scott, quelle poche volte in cui si disturba a chiederglielo. Lo ripete a chiunque sia interessato a saperlo.
Non lo dice a Derek, perché lui sa che non è vero. Non lo capisce dall'odore, o dal suo battito cardiaco. Gli basta guardarlo negli occhi per capire che il suo buon umore è solo una facciata, uno strumento che usa per difendere gli altri dal proprio dolore.
Allora l'Alfa lo prende tra le braccia e lo stringe a sè, senza parlare. Stiles si appoggia a lui, prendendo in prestito un po' di quella forza che Derek sembra avere in abbondanza.
"Sto bene."
Ed è l'unica volta in cui quelle due parole corrispondono a verità.


Eccomi di ritorno. Un po' in ritardo, questa volta. Scusate :)
Ebbene, qui abbiamo Stiles e una delle sue celebri battute. Ciò che ripete sempre a chi gli chiede come sta.
Un grazie enorme va a Lights , per questo fantastico banner per la raccolta <3
Ok, ora fatemi ringraziare anche Natina, Ceinwein91 comevuoitu e rekla992 per le recensioni alla scorsa schifezzuola :)
E vi do appuntamento alla prossima!
Un baci8

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** 4. Dreaming (Human) ***


Heathers cap 4

4. Dreaming (Human)



Quando era più piccolo, Stiles si infilava nel lettone con il padre ogni volta che aveva un incubo. Poi, dopo qualche anno, si era reso conto di essere troppo cresciuto per mantenere quell'abitudine, e aveva scelto di rimanere in camera sua, da solo.
Sei un uomo, ormai, si diceva. Puoi affrontarli.
E, anche se a volte non era per niente facile, Stiles ce la faceva. Non sempre, ma il risultato era accettabile.
Voltò lentamente la testa, fino ad incontrare il volto di Derek. Persino quando dormiva manteneva quell'espressione grazie alla quale si era guadagnato il soprannome di 'Sourwolf'. Sorrise, pensando che, in fondo, quella era una delle svariate ragioni per cui l'amava così tanto.
"Ancora incubi?" chiese il lupo all'improvviso, facendolo sussultare.
"Già" rispose Stiles. "Ma niente di così pauroso e sconvolgente."
Derek aprì finalmente gli occhi, puntando lo sguardo in quello castano del ragazzo.
"Va tutto bene?"
Annuì, sorridendo. Scacciare dalla mente l'immagine dei propri amici lupi uccisi da Gerard Argent con proiettili riempiti di strozzalupo sarebbe stato praticamente impossibile; ma ora che era completamente sveglio - e che aveva potuto constatare che Derek era vivo e vegeto, e ancora accanto a lui -, le cose andavano meglio.
"Vieni qui."
Lo prese per le braccia e lo attirò a sé, tenendolo stretto contro il proprio petto. Da quella posizione, Stiles poteva distintamente percepire il profumo della pelle del compagno, così forte e penetrante. Prese un bel respiro, riempiendo ogni cellula del suo corpo con quell'odore.
"Qualsiasi cosa succeda, io sono qui" gli disse l'Alfa. "Veglierò sul tuo sonno, così non avrai più incubi."
Chiudendo gli occhi, il ragazzo sorrise. Suonava ancora abbastanza strano sentire certe frasi uscire dalla bocca di Derek, ma ci si stava abituando. E non se ne lamentava, anzi. Ne era ogni volta più felice.
Si sistemò meglio, posando la testa sulla spalla del lupo, e si rilassò. Quella notte, ne era sicuro, nessuno avrebbe più disturbato i suoi sogni.

TaDa!!! Nuova schifezzuola! Facciamo finta di essere tutti felici, ok? :)
Questa è la versione di Stiles (ricordate la questione dei doppi punti di vista?) della seconda storia della raccolta.
Una cosa che ho dimenticato di dirvi in precedenza: se avete qualche idea per dei 'momenti Sterek' e volete vederli scritti da me (più che altro, vi fidate a farli scrivere da me) non esitate a dirlo! Sì, insomma, accetto suggerimenti.
Ringrazio Ceinwein19, comevuoitu, rekla992 e Kate Kitty (che ringrazio anche per la pubblicità) per le recensioni allo scorso capitolo!!
Ora vi lascio e vi do appuntamento alla prossima schifezz... ehm, storia! :)
A presto!
Baci8

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** 5. Danny ***


Heathers cap 5

5
. Danny



Avevano incontrato non poche difficoltà nel convincere Danny che Stiles non stava uscendo con il proprio cugino.
Ci avevano provato tutti: Scott, Allison, Boyd, Isaac e persino Erica. Ma il ragazzo sembrava non crederci.
Alla fine era arrivata Lydia, la quale, con la sua solita e totale assenza di peli sulla lingua, aveva chiaramente spiegato a Danny che Derek non era Miguel e che non era assolutamente - fortunatamente - imparentato con gli Stilinski.
E Stiles non avrebbe saputo dire se l'amico fosse più arabbiato perché lo avevano imbrogliato o deluso perché il tanto sospirato Miguel era definitivamente fuori dalla sua portata.

Ok, mi rendo conto che questa non è proprio una Sterek. Ma inaugura una serie, spero a voi gradita, di storie in cui vedremo la scoperta o la reazione della relazione tra Stiles e Derek da parte degli altri personaggi. E chi meglio di Danny poteva aprire le danze? :D
Fatemi sapere se questa vi sembra una buona idea!
Ora passo a ringraziare Ceinwein19, comevuoitu e rekla992 per le recensioni allo scorso capitolo (e non mi ringraziate per avervi ringraziato. E' il minimo che posso fare ^^).
E con questo aggiornamento delle quattro di mattina, vi auguro Buona Pasqua!
Alla prossima! :)
Baci8

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** 6. Bulletproof (Wolf) ***


Heathers cap 6

6
. Bulletproof (Wolf)



Sono tanti, troppi. Sembra che tutta la squadra degli Argent si sia mobilitata per lui, questa sera. Lo hanno circondato. Gerard lo fissa con quello sguardo da pazzo che non lo abbandona praticamente mai. Allison gli sta di fronte, la balestra carica e puntata al suo cuore.
L'istinto gli dice di correre, il più velocemente possibile. Potrebbe affrontarli. Non è sicuro di poterli battere tutti - e sa che Scott non sarebbe contento se facesse del male alla sua ragazza -, ma potrebbe provarci. Muoversi, però, significherebbe mettere a rischio qualcuno. Stiles, per la precisione, che si muove nervoso dietro di lui, incerto sul da farsi almeno quanto l'Alfa.
Di una cosa, però, Derek è sicuro: proteggerà Stiles, non importa come o a quale prezzo. Quindi, non può muoversi.
"Hai costretto mia madre ad uccidersi" lo accusa Allison in tono freddo. "Si è uccisa per non diventare come te."
Il lupo preme per uscire, ma Derek lo trattiene. Non è ancora il momento.
"Ho salvato Scott."
A quelle parole, la ragazza sussulta, ma la presa sull'arma rimane salda.
"Non ti credo" replica.
"Oh, andiamo!" esclama Stiles, sporgendosi dal suo nascondiglio. L'alfa lo ammonisce subito con un ringhio basso, quasi impercettibile. "Allison, so cosa vuol dire perdere la madre. Capisco che tu stia soffrendo e voglia vendetta. Ma non è con Derek che te la devi prendere."
E quando i suoi occhi si posano su Gerard, un brivido gli corre lungo tutta la schiena. Quel vecchio lo inquieta quasi più della versione a sangue freddo - più freddo del solito - di Jackson.
"Lui l'ha morsa!"
"Allison, ascolta" riprende l'Alfa. "Puoi provare ad uccidermi. Ma voleranno tante frecce, e, come vedi, non sono solo. Sai bene cosa potrebbe succedere."
Sì, lo sa, glielo legge negli occhi. Di colpo la sente meno sicura. Ha capito che potrebbe uccidere un suo amico, e questo la spaventa. Capisce che, in ogni caso, Derek sarebbe pronto a qualsiasi cosa per salvare Stiles... e quel qualsiasi cosa potrebbe essere ancora più pericoloso del solito.
Il braccio che tiene la balestra si abbassa. La freccia ora punta a terra, dove non può più far male a nessuno.
Allison non sparerà, non questa volta. Ed è un attimo prima che lei ordini agli altri di ritirarsi che Gerard le strappa di mano l'arma e, dopo averla nuovamente puntata sul lupo, scocca la freccia.
Da quel momento in poi, il mondo sembra muoversi al rallentatore per Derek.
Non fa in tempo a rendersi conto della traiettoria del dardo, né ad accorgersi del movimento dietro di sè. Non vede Stiles portarsi davanti a lui - veloce, troppo veloce - e fargli scudo con il proprio corpo. Non comprende ciò che sta succedendo fino a che non percepisce l'odore di sangue. Sangue di Stiles.
E il lupo ha la meglio sull'umano.
Le zanne crescono, e il grido di dolore si trasforma in un ringhio spaventoso. Gli occhi sono rossi come braci ardenti. Gli artigli affilati e pronti a colpire.
Ad ogni passo in avanti di Derek ne corrispondono due all'indietro degli Argent. Chris strattona la figlia, rimasta attonita, la spinge verso l'auto.
"Non sparate!" grida. E spera che lo ascoltino. Perché la situazione è già abbastanza critica.
L'Alfa ha oramai abbandonato ogni pensiero logico, spinto solo dal desiderio di vendetta. Avanza sempre più velocemente, si prepara a saltare addosso al cacciatore più vicino. E poco importa che non sia Gerard, è comunque uno di loro.
Poi una piccola mano si posa sul suo petto, trattenendo la sua corsa.
"Derek, sto bene" gli mormora Stiles. Ma dalla sua spalla spunta ancora una freccia e il lupo non può ignorarlo. "Sto bene" ripete il ragazzo. "Vedi? Non è niente. Sto bene."
Derek lo guarda, poi lancia un'occhiata alle auto che si allontanano, cariche di assassini. Non c'è più nessuno, a parte loro due.
Stiles non sente dolore, preoccupato com'è per lo stato dell'Alfa. E' fuori controll0, lo ha capito, e indiscutibilmente pericoloso. E il ragazzo ha paura di non riuscire a toccare il suo lato umano. A riportarlo indietro, riportarlo da lui.
"Derek" ritenta, reprimendo un brivido quando quegli occhi, ancora terribilmente color rubino, tornano a fissarlo.
Un ultimo ringhio - più basso, ma non per questo meno minaccioso - e il lupo è nuovamente uomo. La mano, ora priva di artigli, sale a sfiorargli la spalla, a sfiorare la ferita.
"Sei un idiota" gli dice.
Sì, il suo sourwolf è decisamente tornato.
"Non dovevi farlo" continua l'Alfa, afferrandolo per il braccio sano e trascinandolo verso la Camaro. "Io sarei guarito. Non mi sarebbe successo niente. Mentre tu..."
Allora Stiles si blocca, puntando i piedi a terra. Anche Derek si ferma, e lo fissa, un po' contrariato. Deve portare Stiles da Deaton, all'ospedale, da chiunque possa curarlo. Togliere quella maledetta freccia, guarire la ferita, farlo smettere di soffrire a causa sua.
Il ragazzo lo guarda dritto negli occhi per una manciata di secondi, prima di avvicinarsi e baciarlo delicatamente.
"Va tutto bene, Derek" gli mormora sulle labbra.
Gli serve tutto il suo autocontrollo per non impazzire, per non tornare lupo. Ma ci riesce. E, stando attento a non fargli male, stringe Stiles a sé, abbassa la testa sulla sua spalla.
"E' pericoloso giocare a fare l'eroe, hai capito? Non voglio che ti accada qualcosa." La bocca si avvicina all'orecchio del ragazzo e, in un sussurro, l'Alfa gli confessa ciò che ha nel cuore. "Non posso perderti, Stiles. Non soppravvivrei senza di te."

Comunicazione di servizio: in allegato con questo capitolo troverete un morbido cuscino in piuma d'oca. Perché finirete con l'addormentarvi, ve lo assicuro.
A quelli che sono coraggiosamente arrivati alla fine di queste 912 parole, completamente svegli e senza danni e/o malesseri, vanno tutti i miei più sinceri complimenti.
A Ceinwein19 e rekla992, invece, vanno tutti i miei ringraziamenti per le recensioni allo scorso capitolo.
Ora, benché odi farmi pubblicità, vi informo che ho iniziato una piccola long su questo fandom. La potete trovare qui: Should've listened. A breve arriverà il secondo capitolo... beh, nel caso passaste anche di lì, tanta felicità! :)
Bon, ora vi saluto.
Alla prossima! :)
Baci8

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** 7. Paws ***


Heathers cap 7

7
. Paws



"Derek?"
"Mmh?"
"No, niente."
Ma continuò a fissarlo e l'Alfa, dopo qualche secondo, sbuffò spazientito.
"Si può sapere cosa vuoi?" gli chiese.
"Stavo pensando... ma quando ti trasformi, diventi un lupo in tutti i sensi? Voglio dire, le tue sono sempre mani o mutano in zampe? Non che abbia una grande importanza, ma è una cosa che mi sono sempre chiesto. Tiri fuori gli artigli, quindi, in teoria, dovrebbero essere zampe. Perché a volte quando facciamo... beh, hai capito cosa, perdi il controllo e ti trasformi, e l'idea che quelle che sento sulla pelle non siano mani..."
Non passò molto tempo prima che una di quelle zampe si abbattesse sulla testa di Stiles e gli rifilasse un sonoro scapelotto, facendolo definitivamente tacere.

Questo è quello che succede quando lascio che la mia vena demenziale abbia campo libero :)
Prima di tutto, mi scuso per il ritardo. Madama Ispirazione è piuttosto ballerina in questo periodo. Ma riesce comunque a regalarvi di queste schifezzuole, con vostra immensa gioia... vero? ;)
Ok, per lo scorso capitolo permettetemi di ringraziare Ceinwein19 e comevuoitu per le graditissime recensioni! Le 29 persone che hanno inserito questa raccolta tra le seguite, le 6 che l'hanno tra le preferite e anna1991 che l'ha inserita tra quelle da ricordare. E un enorme grazie anche a chi legge soltanto!
Ora che i ringraziamenti sono venuti più lunghi del capitolo, vi saluto e mi eclisso.
Alla prossima! :)
Baci8

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** 8. Bulletproof (Human) ***


Heathers cap 8

8. Bulletproof (Human)


See, that's the problem. You don't care about getting hurt. But you know how I feel?

I'll be devastated. And if you die, I will literally go out of my freakin' mind.
[Stiles; 2x12]

La spugna passa sulla pelle, lasciando dietro di sé una scia umida. L'acqua nella bacinella ha striature rossastre, residui di quella che è stata la piccola battaglia di quella sera.
"Devi smetterla. Mi hai sentito? Devi smetterla."
La voce è di un'ottava troppo alta, se ne rende conto. E' che non può - non ci riesce - trattenere tutto quello che ha dentro. Le emozioni rischiano di travolgerlo come un fiume in piena, ma Stiles ha promesso che non piangerà mai di fronte agli altri. Non si mostrerà mai debole. Lui è forte come un lupo.
"Non puoi andare avanti così" esclama. "Non sei Iron Man!"
"Iron Man?" chiede Derek, apparentemente confuso.
"Corazza di ferro, razzi... oh, lascia perdere" borbotta l'altro scuotendo la testa, come se l'ignoranza dell'Alfa in materia di fumetti fosse un problema di poco conto.
La ferita alla gamba è già guarita. Quella al fianco, invece, sanguina ancora. Non molto, ma sanguina, e Stiles non può fare a meno di rabbrividire. Toglie il sangue con la spugna, poi sfiora la pelle con le dita.
"Devi smetterla" ripete, a voce più bassa, più per sé stesso che per Derek.
Non sa se può reggere quella situazione ancora a lungo. Prima o poi gli verrà un infarto o qualcosa del genere. Sì, arriverà il giorno in cui tutta la questione lupesca farà più male a lui che ai lupi stessi, e allora suo padre si ritroverà da solo a piangere un figlio tanto idiota da infilarsi in cose che vanno al di là della sua competenza.
Perché ci sarà una volta, tra tutte, in cui, per proteggerlo, Derek si farà ammazzare.
Assicura la benda al fianco dell'Alfa con un pezzo di cerotto, conscio del fatto che, tra meno di un'ora, quel pezzo di tessuto diventerà del tutto superfluo. Il suo sourwolf guarisce in fretta, fortunatamente.
"Stiles?"
Improvvisamente la mano di Derek è sotto il suo mento, e gli solleva la testa fino a far incrociare i loro sguardi.
"Va tutto bene?"
"Chiedilo all'attacco di panico che sta per arrivare" sbotta il figlio dello sceriffo.
L'Alfa lo solleva come se pesasse meno di una piuma e se lo stringe al petto, il mento appoggiato alla sua testa. In quella posizione, Stiles avverte distintamente il battito regolare del cuore di Derek, quel suono che ha da sempre il potere di calmarlo e farlo immediatamente sentire al sicuro.
"Non farlo mai più" borbotta contro la pelle calda del lupo.
"Cosa?"
"Ridurti così. Rischiare di farti ammazzare."
Perché non potrei sopportarlo. Perché morirei anche io.
Derek lo guarda, serio, gli occhi verdi così carichi di emozioni che Stiles stesso si sente sopraffatto da esse.
"Lo rifarei mille volte" gli sussurra, ad un centimetro dalle sue labbra. "Non mi importa di essere ferito" aggiunge poi, regalando al suo compagno uno dei più intensi e profondi baci della sua vita. "Mi lascerei uccidere, se questo servisse a salvarti."

Ed ecco la versione di Stiles. Mielosa, stupida e noiosa, me ne rendo conto.
E poi boh, cosa posso dire? Mi avete proibito di darmi all'ippica! Dovrò trovarmi un altro hobby ù.ù
Dunque, nell'attesa di sapere cosa farò quando finalmente vi sarete stancati di me, permetteremi di ringraziare Ceinwein19 per la sua recensione allo scorso capitolo!
Ora mi eclisso, lasciandovi con il diabete che, sicuramente, questa 'cosa' vi avrà causato.
Alla prossima! :)
Baci8

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** 9. Scott ***


Heathers cap 9

9. Scott


A pensarci bene, avrebbe dovuto già capirlo da tempo. Di segni ce n'erano stati: Derek non zittiva più Stiles quando parlava, le sberle che gli tirava si erano fatte più leggere e l'Alfa non ci metteva più la stessa forza quando sbatteva il ragazzo contro il muro.
Sì, forse qualche dubbio avrebbe potuto venirgli.
Ma Scott non aveva capito, non subito, e, un giorno in cui l'odore di Hale era più forte del solito addosso al suo migliore amico, si era presentato a casa del lupo con Stiles al seguito e gli aveva ringhiato contro. "Cosa gli hai fatto?" gli aveva chiesto, i canini snudati e gli artigli protesi verso l'Alfa. E Stiles, a sorpresa, si era messo in mezzo, gli aveva posato una mano sul petto e aveva spinto, costringendolo ad arretrare. Lui lo aveva guardato, senza capire. "Non mi ha fatto niente. Niente che non volessi anche io, almeno" era stata la risposta del suo - piuttosto imbarazzato, anche se apparentemente tranquillo - migliore amico; ma, per Scott, la situazione non era più chiara di qualche minuto prima. Aveva alzato le braccia, avrebbe voluto prendere il figlio dello sceriffo per le spalle e scuoterlo, farlo parlare, spiegargli cosa accidenti stava succedendo. Ma l'Alfa aveva afferrato Stiles un secondo prima che lui potesse toccarlo, lo aveva portato dietro di sè e aveva fulminato Scott con uno di quegli sguardi di fuoco che gridavano 'Pericolo di morte' ogni secondo di più. "Non voleva farmi del male, Derek" aveva mormorato l'unico essere umano presente, e solo allora McCall si era accorto di essere ancora in parte lupo.
La sua mente, però, era già concentrata su altro: Derek aveva difeso Stiles.
E non era stato come quella volta con Peter, o quella con Isaac... Scott lo aveva sentito. Il senso di possessione, la rabbia che stava crescendo nel petto di Hale. Quel ringhio che, sebbene Scott non fosse un suo beta, gli aveva fatto venire voglia di correre a rintanarsi in un angolo e farsi il più piccolo possibile.
Di colpo aveva capito tutto.
"Voi due... voi due state..." aveva balbettato.
"Insieme? Direi di sì."
"E come..."
"Legge della compensazione, penso. Io sono umano, lui è un lupo. Io parlo di continuo, lui quasi mai. Io sono la mente, lui il braccio. Io..."
"Ok, ok. Ho capito."
Sì, finalmente aveva capito. Stando a quel che diceva Stiles, ci aveva messo quasi tre mesi, ma 'Ehi, meglio tardi che mai, amico'. E, dopo aver chiarito che lui non aveva niente in contrario e aver espresso la propria felicità ai due piccioncini, aveva comunque lanciato a Derek un'occhiata piutttosto eloquente: fallo soffrire e ne pagherai le conseguenze.
Ma qualcosa negli occhi verdi dell'Alfa gli aveva detto che non ci sarebbero stati problemi.

Ed eccomi di ritorno, dopo più di un mese. Questa ho scomodato Scott McCall in persona, avete visto? E, beh, spero di non aver rovinato anche questo personaggio :)
Ringrazio di cuore Ceinwein19 per la recensione allo scorso capitolo. Grazie a chi segue, preferisce, ricorda o legge soltanto. Grazie, davvero.
Bon, direi che per ora vi saluto e vi do appuntamento alla prossima schifezzuola! :)
A presto!
Baci8

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1647160