la forza del cuore

di HermioneGrangerInMalfoy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** un brutto risveglio ***
Capitolo 2: *** un diavolo maldestro ***
Capitolo 3: *** quando la verità fa male ***
Capitolo 4: *** il sole dopo la tempesta ***
Capitolo 5: *** follia d'amore ***
Capitolo 6: *** colpo al cuore ***
Capitolo 7: *** aspettando te ... ***
Capitolo 8: *** Credere in noi ***
Capitolo 9: *** una strana gentilezza ***
Capitolo 10: *** qui per te ***
Capitolo 11: *** il regalo perfetto: la nostra felicità ***
Capitolo 12: *** grazie Babbo Natale ***
Capitolo 13: *** Paura ***
Capitolo 14: *** finalmente felici ***
Capitolo 15: *** Mi Scuso... ***



Capitolo 1
*** un brutto risveglio ***


CIAO A TUTTI COME HO SCRITTO NELL'INTRODUZIONE QUESTA E LA MIA PRIMA FANFICTION SPERO CHE VI PIACCIA VI DICO GIA ADESSO CHE  PUBBLICHERò UNO DUE CAPITOLI AL MESE E SE HO FORTUNA ANCHE TRE . RECENSITE NUMEROSI E COMMENTATE
CAPITOLO 1

Brutto Risveglio



POV RAF
<< Drin drin >> Era la sveglia o almeno quello che pensavo che fosse…
<< Uff ma perché la sveglia suona sempre quando arriva la parte più interessante dei sogni !!! >> pensai … poi mi accorsi che quello che sentivo non era il rumore della mia sveglia bensì quello del mio cellulare !!!
<< Pronto ? >> dissi ancora mezza addormentata
<< Ciao tesoro ti ho svegliata ? >> mi chiese … mia madre .
<< no mamma non mi hai svegliato ma a cosa devo la tua telefonata ? >> chiesi a mia volta , non era da lei svegliarsi così presto , non lo faceva durante la settimana figuriamoci la domenica . questo aveva una sola spiegazione , doveva dirmi qualcosa di davvero molto importante …
<< Raf mia cara ti ho chiamato per avvisarti che io e tuo padre stiamo venendo lì a scuola perché dobbiamo parlarti urgentemente … >> mi disse con tanta serenità che mi pietrificò , ne lei ne papà erano mai scesi sulla terra se non il giorno del sacrilegio ma neanche allora vennero assieme e c’era un motivo: uno di loro doveva rimanere a governare angie town … tutto questo mi portò a farle una domanda alla quale da sola non riuscivo a dare risposta .
<< mamma scusa la domanda ma , se, sia tu che papà scendete sulla terra chi resterà a governare su angie town ? >> chiesi a metà tra il curioso ed il preoccupato .
<< non preoccuparti per questo tesoro caro, il conte Alberto e la contessa Maria Teresa ci sostituiranno durante la nostra permanenza sulla terra .>> al suono di quelle parole tirai un sospiro di sollievo dopodiché le chiesi ancora :
<< mamma una sola cosa non mi è chiara : perché dovete venire sulla terra, non ho violato il veto e i miei voti sono tutti eccellenti >> e lei mi disse
<< Oh cara di questo non dubito è che dobbiamo parlarti del proseguimento del tuo stage … vedi io e tuo padre abbiamo deciso di interromperlo per mandarti a studiare in un’accademia per principesse ad angie town dato che tra poco sarai tu la nuova regina , quando avrai preso il diploma potrai riprendere lo stage per diventare guardian Angel . >> mi sentivo svenire, non potevo abbandonare lo stage ,Andrea, le mie amiche e soprattutto … SULFUS .
<< no mamma non puoi farmi questo te ne prego , fammi continuare lo stage non posso andarmene via dopo tutta la fatica e l’impegno che ho messo nello studio . Io voglio diventare una guardian angel e lo voglio fare adesso non voglio aspettare , e poi per quale motivo dovrei diventare regina ho solo 16 anni e ci siete ancora tu e papà a regnare >> le dissi con tutta la forza che avevo e con le lacrime agli occhi come potevano solo pensare di portarmi via da qui
<< Raf così abbiamo deciso avrai le tue risposte domani quando verremo a prenderti >> mi rispose ma io non volevo andare via soprattutto non così presto e così le dissi abbastanza arrabbiata...
<< mamma come domani ci sono ancora molte cose che devo fare chissà per quanto tempo non rivedrò le mie amiche, e pensare che ho solo un altro giorno da passare con loro ti prego non potete venire un altro giorno ?>>
<< no tesoro è deciso prepara le valigie domani sera saremo da te . ora ti devo salutare ciao cara >> e mi lasciò .
Ero stravolta era come se il mondo mi fosse crollato addosso, mi sentivo morire non poteva essere vero . Mentre disperavo mi accorsi che non era ancora sorto il sole e che Uriè stava ancora dormendo , quindi mi alzai e andai a farmi una doccia . Appena finito misi un jeans chiaro una dolcevita1 azzurra e una felpa blu notte che ricordava il colore dei capelli di sulfus , a questo pensiero mi scese una lacrima poi un’altra e ancora un’altra … e così in pochi minuti ero in un bagno di lacrime , non potevo pensare che il giorno dopo sarebbe finito tutto , non lo avrei visto più . Ma c’era un altro problema , dovevo dirglielo , ma come, non potevo lasciarlo così senza dargli spiegazioni , allora con la determinazione al massimo finì di vestirmi mi trasformai in terrena ed andai a fare una passeggiata aspettando che sulfus si svegliasse . Dovevo parlargli, dovevo dirgli della mia partenza ,ma, soprattutto volevo passare questo ultimo giorno con lui .

 

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Capitolo 2
*** un diavolo maldestro ***


CAPITOLO 2

UN DIAVOLO MALDESTRO


POV SULFUS
<> uff era quel rompiscatole di  Gas , dico io ma è mai possibile che sta sempre tra i piedi
<< uff gas ma che vuoi ? >> gli chiesi
<< ti devi svegliare le ragazze ti cercano >> rispose lui , wow è proprio un rompiscatole di prima categoria . pensai io , e poi, con un tono molto scocciato  gli dissi :
<< allora che aspetti falle entrare >>
<< va bene come vuoi ma ti faccio notare : UNO che sei ancora in pigiama e DUE che i tuoi anziché capelli sembrano un nido di uccelli >> disse lui ridendo sotto i baffi !
Ma cosa c’era di tanto divertente , pensai prima di dare un’occhiata al mio riflesso nello specchio … cavolo ero davvero un disastro !!!! E prima che potessi dibattere al commento veritiero di gas corsi in bagno mi feci una doccia di mezz’ora ( velocissima per uno che come me sotto la doccia ci sta minimo un’ora e mezzo ) mi misi  una maglietta nera con un teschio bianco, un paio di jeans scuri, un giubbino di pelle nero con le borchie e un paio di converse nere ( ovviamente ) e uscii dalla stanza ritrovandomi faccia a faccia con Cabiria e Kabalè che mi chiesero :
<< allora bell’addormentato vuoi venire con noi al centro commerciale ? >> chee ? a me bell’addormentato . senti chi parla .
<< io al centro commerciale , ragazze ma vi sentite bene >> chiesi loro in tono ironico
<< noi si , ma tu piuttosto dove al letto che le magliette si mettono al contrario ? >>  oh no mi ero messo la maglietta al contrario !!!!!!!!!!!!!
‘’Cavolo che brutta figura oggi non me ne va bene una’’ pensavo mentre mi aggiustavo la maglietta . Appena ebbi finito tornai in corridoio dove Gas Cabiria e Kabalè stavano ridendo a più non posso per la figura che avevo fatto poco prima … li lasciai ridere , non avevo voglia di andare al centro commerciale con loro e , visto che sapevo che fin quando non avessi accettato la loro proposta mi allontanai in silenzio ed andai verso il giardino … avevo una brutta senzazione che veniva proprio da lì e che non mi dava pace … 

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Capitolo 3
*** quando la verità fa male ***


CAPITOLO 3

QUANDO LA VERITà FA MALE


POV RAF
Ero in giardino assorta nei miei pensieri : pensavo a me a sulfus , a noi ; pensavo alla prima volta che ci toccammo, alle sfide insieme , pensavo al labirinto del Minotauro , al nostro primo bacio , all’avventura passata insieme nelle grotte di oscuria , pensavo ai suoi occhi ambrati in qui mi perdevo ogni volta che lo guardavo , ai suoi capelli color blu notte sempre in disordine e pensavo a come sarebbe stata la mia vita senza di lui : non potevo dimenticarlo anzi non volevo , tanti attimi passati insieme non potevano finire così ogni volta che lo sentivo vicino , mi mancherà la sensazione di protezione che provavo quando ero accanto a lui . E poi pensavo anche alla sconfitta di Reina , alla recita alla Summer school, alle nostre 1000 avventure passate insieme , non volevo che finissero , tanta fatica, tanto dolore per poi distruggere tutto .  Ricordo ancora il sogno che mi aveva tormentato tutta l’estate , il sogno del mio matrimonio con sulfus quel sogno tanto, vero tanto reale, al sol pensarci diventavo più felice anche se sapevo che quel sogno sarebbe stato impossibile . Ero completamente immersa nei miei pensieri quando una voce mi riportò alla realtà una voce che conoscevo bene una voce che al sol sentirla mi portava serenità e che per un istante mi fece dimenticare tutti i miei problemi :
<< raf >> disse , si era lui Sulfus la mia unica ragione di vita.
<< sulfus … >> gli dissi e un attimo dopo gli corsi incontro e lo abbracciai con tutta la forza che avevo … avrei voluto che il tempo si fermasse lì , sarei voluta  rimanere abbracciata a lui per l’eternità poi mi ricordai che dovevo dirgli della decisione dei miei genitori e così :
<< sulfus >> dissi <>
<< dimmi angelo mio sono tutt’orecchie !!! >> mi rispose . Lui era tranquillo non sapeva cosa lo aspettava e mi faceva male farlo soffrire .
<< vedi i miei genitori anno deciso di interrompere il mio stage e di mandarmi in un’accademia per principesse senza il mio consenso  e , anche se io sono del tutto contraria , non posso oppormi alle loro decisioni >> gli dissi tentando di non piangere , tentando di essere forte non per me ma per lui perché anche essendo un Devil  un cuore lo aveva pure,  lui un cuore che si stava spezzando pian piano per colpa mia . mentre io pensavo e  i miei occhi diventavano lucidi lui mi disse piangendo ( cosa un devil che piange ?? Wow questa è una data da ricordare )
<< no, no Raf non puoi dirmi questo non puoi !! >> povero sulfus , accidenti a me , accidenti a lui perché ci siamo innamorati così tanto se solo non ci fossimo messi insieme se solo fossimo rimasti acerrimi nemici  ora la verità non farebbe così male .
<< mi dispiace sulfus devi credermi >> gli dissi , ora stavo piangendo anche io,  non ero riuscita a trattenermi soffrivo troppo per essere forte .
<< Raf , ovunque tu vada sarai sempre il mio angelo , il mio unico amore, non ti dimenticherò mai , e… poi ci rivedremo , giusto ? >> disse , le sue parole portarono un pizzico di dolcezza nel mare di lacrime amare creatosi intorno a me e così risposi
<< neanche io ti dimenticherò mai . Non so se avremo modo di rivederci ma sappi che sarai    “L’ULTIMO PENSIERO CHE LA SERA MI CULLA E IL PRIMO PENSIERO CHE AL MATTINO MI SVEGLIA “ >> alle mie parole lui sorrise e poi mi disse
<< angelo mio chiudi gli occhi … c’è una sorpresa per te >>
Io non risposi , mi limitai a chiudere gli occhi , e dopo pochi istanti sentii qualcosa di freddo tra le mani e dopo disse di riaprirli , io lo feci .
Tra le mie mani c’era una catenella con un ciondolo a forma di cuore spezzato una parte la avevo io l’altra lui , me la fece indossare e poi mi disse :
<< angelo mio promettimi che guardando questa catenella penserai a me anche io penserò a te >>
<< certo te lo prometto ora però andiamo i nostri amici saranno preoccupati >> dissi , nel mio cuore insieme a quelle parole entrò anche un filo di luce nell’oscurità della mia tristezza .
Ci allontanammo insieme dal giardino mano nella mano fino all’atrio poi lì lui scese nell’incubatorio ed io andai dalle mie amiche su nel sognatorio . 
 

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Capitolo 4
*** il sole dopo la tempesta ***


4 CAPITOLO

IL SOLE DOPO LA TEMPESTA


POV RAF
Camminavo nei corridoi del sognatorio con il ciondolo di sulfus tra le mani e con la consapevolezza che a breve gli avrei dovuto dire addio per sempre .

Mi ero già trasformata in sempiterna quando mi ricordai che dovevo dire alle ragazze dell’accademia e della mia partenza, e così , mi diressi verso la stanza di Miki e Dolce . Una volta lì dissi
<< ciao ragazze, per favore potete venite nella mia stanza il prima possibile. Grazie ! >>
<< certo arriviamo >> disse Miki
<< ei raf secondo te dovrei mettere gli occhiali bianchi a strisce rosa o quelli fuxia con i cuori rossi ? >> mi chiese Dolce tenendo tra le mani i due paia di occhiali da sole.
<< quelli bianchi a strisce rosa ! >> risposi io prendendoli dalle sue mani
<< ma no che dici , quelli fuxia con i cuori rossi abbinano meglio >> disse Miki
<< menomale che ne ho sempre tre paia >> disse Dolce sfoggiando un paio di occhiali da sole rosa con dei brillantini e dei nastri dello stesso colore sulle stecche !!!
<< wow dolce e questi da dove escono ? >> dicemmo io e Miki in coro accecate dalla lucentezza innaturale e stupenda di quegli occhiali
<< direttamente dal negozio . Questa mattina mi sono svegliata presto proprio per comprare questi occhiali , belli no ? >> disse la nostra Dolce compiaciuta
<< altro che Dolce sono stupendi !! >> risposi io
<< concordo e sottoscrivo >> disse Miki
<< bene ragazze, allora vi aspetto . mi raccomando sbrigatevi >> dissi io uscendo dalla porta
<< a dopo Raf !! >> dissero loro
<< A dopo ragazze >> conclusi io prima di entrare nella mia stanza dove incontrai Uriè .
<< Raf ma dove eri finita mi hai fatto preoccupare !! >> disse Uriè appena mi vide rimproverandomi e guardandomi con degli occhi che a tratti sembravano quelli di Sulfus .
<< non ti preoccupare sono ancora qui non vedi >> dissi io cercando di rallegrare Uriè
<< va bene ma almeno la prossima volta avvisami mi è venuto un colpo quando non ti ho vista nel letto al mio risveglio >> disse Uriè
<< ah amica mia non penso ci sarà una prossima volta >> sussurrai io in modo da non farmi sentire …
<< perché non ci sarà una prossima volta Raf cosa succede ? >> mi chiese Uriè di nuovo preoccupata .
Non ebbi il tempo di rispondere che arrivarono Dolce e Miki e si sedettero accanto ad Uriè sul mio letto mentre io ero seduta su una sedia di fronte a loro
<< ragazze i miei genitori hanno deciso di mandarmi in un’accademia per principesse ad angie town per prepararmi alla vita di corta e , malgrado il mio totale disappunto , dovrò andarci >> dissi tutt’ad un fiato cercando di trattenere le lacrime che iniziavano ad inondare il mio volto .
<< Raf non importa , noi saremo sempre amiche , questo non è un addio solo un semplice arrivederci perché appena finirà lo stage noi torneremo ad angie Town e staremo di nuovo insieme … ma … >> disse Urie alzandosi dal letto e correndo ad abbracciarmi come fecero le altre .
<< ma cosa ? >> chiese dolce incuriosita
<< ma Sulfus , lui non lo vedrà più non si vedranno più >> disse Urie continuando la frase interrotta prima
<< si Urie non lo vedrò più . Il mio cuore vorrebbe rivederlo ma la mia testa è consapevole che ciò non accadrà >> dissi io piangendo e sprofondando nei capelli di Urie
<< Raf ti promettiamo solennemente sulle nostre ali e sulla nostra aureola che vi faremo rincontrare !! >> dissero le mie amiche .
Ero proprio fortunata ad avere delle amiche così e chi sa magari hanno ragione forse è vero che lo rincontrerò .
<< e ricorda Raf che dopo la tempesta arriva sempre il sole !! >> mi disse Miki
E poi tutte insieme urlammo
<< Angel’s Friends forever toghether >>
Uscimmo dalla stanza e andammo a fare colazione , mentre camminavamo verso la mensa cacciai il ciondolo di sulfus e lo feci vedere entusiasta alle mie amiche che dissero :
<< wow e questo chi te lo ha dato? non dirci che è un regalo di Sulfus!!!>>
<< si ragazze è proprio così me lo ha dato lui questa mattina mentre parlavamo in giardino >> dissi io facendo un sorriso a trentadue denti!
<< oh che tenero , sai non lo avrei mai detto : Sulfus il devil più temuto di zolfanello city ora è diventato un romanticone incurabile , e io che pensavo di averle viste tutte !!! >> disse Miki facendoci tutte crepar dal ridere .
Non So Cosa Farei Senza Le Mie Amiche!!!


E QUESTO è IL 4 CAPITOLO , SPERO VI SIA PIACIUTO !!!!
GRAZIE A TUTTI PER AVER RECENSITO
Metterò Il prossimo capitolo appena avrò ricevuto almeno due recensioni da utenti differenti su questo.
CIAO CIAO AL PROSSIMO

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Capitolo 5
*** follia d'amore ***


CAPITOLO 5

FOLLIA D’AMORE


POV SULFUS
Stavo andando in camera mia quando incontrai Gas , solo lui ci mancava .
<< ehi sulfus cosa ti prende hai un muso che tocca il pavimento ! >> disse lui ostruendomi il passaggio grande e grosso com’era .
<< Gas ti vuoi togliere dai piedi non ho voglia di scherzare oggi >> sbuffai io .
Cos’altro poteva andare storto :
 Mi ero svegliato con un aspetto a dir poco orrido
 Mi ero messo la maglietta al contrario
 Raf stava per andarsene e io non potevo fare niente per fermarla
E adesso ci si era messo anche Gas con le sue battutacce di cattivo gusto !
<< E dai Sulfus non fare lo scontroso , davvero cosa è successo ? >> mi chiese Gas .
Non avevo voglia di mentire volevo che tutti sapessero che mi stavano portando via raf e con lei anche il mio cuore e la mia anima che la avrebbero seguita fino in capo al mondo e se fosse stato necessario anche oltre .
<< mi stanno portando via Raf capisci ? >> dissi io dando uno spintone a gas per passare .
<< in che senso te la stanno portando via fammi capire ! >> disse lui mentre io mi dirigevo di corsa in camera mia per nascondere le lacrime che mi rigavano il volto .
<< Finalmente solo >> dissi una volta entrato in camera e aver chiuso la porta a chiave.
Mi asciugai le lacrime con un fazzoletto rosso con delle cuciture nere e blu e mi sdraiai sul letto … dopo un po’ mi accorsi che sul mio comodino c’era un calice di vetro decorato con dell’acqua rossa dentro e accanto aveva un biglietto firmato Kabalè . lo presi ed iniziai a leggere :
c’era scritto ‘’Ehi Sulfie bevi questo elisir d’amore e finalmente i tuoi sogni si realizzeranno’’ . di sicuro era uno degli scherzi delle ragazze .lo bevvi e poi uscii .
Fuori pioveva ma non m’importava , appena fui fuori dalla finestra mi trasformai in terreno e iniziai a ‘’vagare’’ per la città …

POV NARRATRICE ( quella mattina )
Cabiria e Kabalè di ritorno dal centro commerciale andarono in camera di sulfus a cercare lui e gas per fargli vedere i loro nuovi acquisti e …
<< ehi cabiria che ne dici di fare uno scherzo a Sulfus ?? >> chiese kabalè a cabiria con un sorrisetto malizioso
<< e me lo chiedi ! ci rimarrà di sasso , ne sono sicura >> rispose cabiria ricambiando il sorrisetto dell’amica.
<< bene ! allora : vai in camera nostra e dal primo cassetto del comodino affianco al mio letto prendi il calice di cristallo il colorante rosso e il sonnifero . ok ? >> disse kabalè architettando un modo per renderlo credibile
<< certo . vado e torno !!! >> rispose cabiria uscendo dalla finestra della stanza di sulfus ed entrando dalla finestra della sua stanza per fare prima e in un battibaleno tornò da kabalè.
<< ei kabalè ma non sarà un poco troppo pericoloso , questo non è un sonnifero ad azione immediata potrebbe fare effetto in qualsiasi momento della giornata e chi dice che sulfie non decida di uscire a fare una passeggiata ? >> disse cabiria preoccupata per l’esito disastroso che poteva avere lo scherzo
<< ma no non ti preoccupare >> la rassicurò kabalè mentre metteva dell’acqua nel calice e ci aggiungeva il sonnifero e il colorante rosso .
<< fatto >> urlò appena ebbe finito
<< senti che ne dici se ci mettiamo anche un bigliettino >> propose cabiria
<< certo bell’idea >> si congratulò kabalè << allora tu detti e io scrivo >> aggiunse prendendo carta e penna
<< bene . allora scrivi : ehi sulfie bevi questo elisir d’amore e finalmente i tuoi sogni si realizzeranno >> disse cabiria
<> continuò
Kabalè prese la lettera la piegò e la mise in bella mostra sul comodino di sulfus accanto al calice di cristallo e uscendo dalla stanza in compagnia di cabiria …

POV NARRATRICE ( Il continuo del pov di sulfus )
il nostro devil preferito passeggiava in centro e ovunque si girava vedeva coppiette felici di terreni .
ripensò al sentiero delle metamorfosi , e poi a raf : raf, l’unica persona che gli faceva battere forte il cuore, l’unica persona capace di farlo sorridere in ogni momento , quell’unica persona che lui avesse amato veramente , l’unica persona che era riuscita a cambiarlo… e se ne stava andando , gli stava scivolando lentamente dalle mani e lui non poteva farci niente : si sentiva impotente , impotente come non mai .
Era arrivato vicino al centro commerciale e stava attraversando la strada quando le palpebre iniziarono a essere pesanti e le gambe non riuscivano a sorreggerlo : si il sonnifero stava facendo effetto . Sentì le forze abbandonarlo udì un rumore e poi il buio , ma non si era addormentato : un’auto fuori controllo lo aveva completamente travolto .
L’ultima cosa che fece fu urlare il nome del suo angelo al vento . Nella sua mente vide il suo viso , il suo ciuffo rosso immerso nei suoi capelli biondi , i suoi occhi color zaffiro che con un solo sguardo lo facevano sognare e il suo sorriso sempre presente .
Non sapeva cosa gli fosse accaduto ma di una cosa era certo … solo lei poteva salvarlo .
Ora lui giaceva al suolo in fin di vita sotto la pioggia ma il suo viso era sereno , era sereno perché lui sapeva che prima o poi il suo angelo sarebbe arrivato !

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Capitolo 6
*** colpo al cuore ***



CAPITOLO 6

COLPO AL CUORE


POV RAF
Ero appena uscita dalla mensa dove ero andata poco prima con le mie amiche e mentre loro finivano di fare colazione io avevo deciso di andare a fare una passeggiata.
Ero a qualche metro di distanza dalla mensa e mi stavo dirigendo verso il giardino, il mio settimo senso non mi dava pace mi diceva che qualcuno era in pericolo , ma chi ?
Mentre camminavo fui travolta dai devil che mi dissero :
<< raf presto ci devi aiutare >>
Mentre parlavano notai una cosa : Sulfus non era con loro .
<< ragazzi andate piano . ma sulfus dov’è ? >> gli chiesi preoccupata
<< è proprio di questo che dobbiamo parlarti allora… >> dissero
<< io e cabiria volevamo fargli uno scherzo e così gli abbiamo dato dell’acqua con del sonnifero facendogli credere che era un elisir d’amore ma non pensavamo che gli sarebbe venuta la voglia di uscire a fare una passeggiata con questo tempaccio , e invece è uscito e ora non sappiamo dove sia , ti prego devi aiutarci potrebbe essere in grave pericolo >> continuò kabalè allarmandomi
Ecco di cosa voleva avvertirmi il mio settimo senso pensai .
<< allora ragazze ascoltatemi : voi e gas andrete alla spiaggia mentre io e le mie amiche perlustreremo il resto della città . a e se lo trovate avvertiteci inviandoci un messaggio ok , tutto chiaro ? >> dissi io dando loro dei foglietti con scritto sopra il mio numero di cellulare
<< certo raf tutto chiaro . non che mi vada giù l’idea di prendere ordini da una angel ma per sulfus farei questo ed altro >> disse kabalè dirigendosi con gas e cabiria verso la porta d’ingresso .
Feci dietrofront e tornai in mensa , andai dalle mie amiche e …
<< ragazze dovete aiutarmi a cercare sulfus è in pericolo ma ora non c’è tempo per le spiegazioni >> dissi << allora chi è con me ? >> aggiunsi
<< io >> urlarono in coro le ragazze
<< bene allora io e te uriè andremo in centro mentre dolce e miki perlustreranno il bosco , le devil sono già giù in spiaggia . il primo gruppo che lo trova avvisa gli altri due con un messaggio ok >> dissi io con le gambe che mi tremavano dalla preoccupazione .
<< certo raf tutto chiaro >> dissero le mie amiche .
Ci avviammo tutte verso l’ingresso della Golden School e una volta fuori io e uriè volammo in direzione del centro mentre Dolce e Miki volarono in direzione del bosco di pini e latifoglie alla periferia della città .
Io e Urie perlustrammo mezza città senza alcun risultato , eravamo nei pressi del centro commerciale quando :
<< ehi uriè guarda lì quanta gente chissà cosa sarà successo >> dissi io rivolta ad uriè mentre puntavo il dito verso un gruppo di persone .
<< beh andiamo a vedere no ? >> propose uriè << però prima ci dobbiamo trasformare in terrene >> continuò mentre ci dirigevamo verso un vicolo deserto .
Ci trasformammo in terrene e ci avviammo verso quel gruppo di persone correndo .
Una volta lì ci ‘’ intrufolammo ‘’ nella folla e…
<< sulfus >> dissi io vedendo il corpo di sulfus quasi senza vita in terra .
<< oh mio dio >> aggiunsi inginocchiandomi accanto a lui e dando libero sfogo alle lacrime .
<< raf amica mia >> sussurrò uriè al mio orecchio mettendomi una mano dulla spalla e cercando in vano di consolarmi
<< uriè avvisa gli altri , di loro di venire qui il prima possibile e chiama un’ambulanza , presto !! >> le dissi io con un filo di voce
<< certo >> rispose lei
Appoggiai la testa di sulfus sulle mie ginocchia mentre gli accarezzavo delicatamente il viso , aveva una grande ferita sulla gamba sinistra su una spalla e in testa e respirava a stento
<< amore mio non mi lasciare , resta con me tu puoi farcela >> sussurravo al suo orecchio mentre lo abbracciavo
Era bagnato fradicio proprio come me e uriè pioveva ancora e non accennava a smettere .
A breve arrivarono gli altri e l’ambulanza che lo prese e sfrecciò di corsa verso l’ospedale .
Le mie amiche ( angel e devil ) anche loro in forma terrena mi abbracciarono tutte insieme cercando di farmi smettere di piangere ma senza risultato .
<< ragazze Gas è andato ad avvertire i professori e a breve saranno qui >> disse cabiria
<< dovranno avvisare i suoi genitori >> aggiunse miki
<< ragazze >> era una voce, la voce del professor ArKhan
<< Ragazze state bene >> chiese
<< ora lo raggiungeremo in ospedale ma prima dovete andare a cambiarvi ok >> disse il professore notando i miei vestito sporchi di sangue come le mie mani
<< ma professore , lui ha bisogno di noi >> replicai io
<< si raf lo so ma non andremo da lui fino a quando non vi sarete cambiate visto che avete tutti gli abiti bagnati >> aggiunse
<< ok >> dicemmo noi arrendendoci ai suoi ordini e insieme andammo alla Golden School …

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Capitolo 7
*** aspettando te ... ***


CAPITOLO 7

ASPETTANDO TE …


POV RAF
Tornammo tutti alla Golden School e, mentre Archan chiamava la Temptel per parlarle ogniuno andò nella propria stanza per cambiarsi ( a eccezione di Cabiria e Kabalè che erano andate a cambiarsi con Miki e dolce perché Archan aveva detto che in questo modo non sarebbero arrivate in ritardo ).
Io piangevo ancora e nulla riusciva a farmi smettere . Tolsi i vestiti sporchi e andai a farmi una doccia veloce , ci misi 5 minuti poi tornai in camera misi una maglietta a maniche lunghe rossa una felpa nera ed un pantalone e delle scarpe sempre neri . Mentre uscivo dalla stanza una voce mi fermò …
<< ehi Raf dove stai andando ??? >> mi chiese Urie che era appena uscita dal bagno ( ci era andata appena dopo di me )
<< vado in giardino a fare una passeggiata !! vi aspetto tra 15 minuti all’ingresso dell’incubatorio >> risposi io abbozzando un sorriso .
<< ok raf , porta l’ombrello piove ancora >> disse lei porgendomi un ombrello celeste
<< certo a dopo !!! >> salutai io prendendo l’ombrello e andando verso l’ingresso .
In verità non stavo andando in giardino ma in camera di sulfus perché era l’unico modo per sentirlo vicino e poi avevo notato che quella mattina al collo non aveva il ciondolo uguale al mio e così avevo deciso di portarglielo per fargli una sorpresa al suo risveglio .
Salì le scale che portavano all’incubatorio : era un luogo cupo e tetro e a quell’ora non c’era nessuno perché erano tutti o a lezione o con i propri terreni . Entrai in camera di sulfus e mi sedetti sul suo letto , non ero mai stata lì da sola senza di lui e il solo guardarla mi faceva sentire ancora più sola .
Mi alzai e iniziai a cercare il ciondolo . Cercai : nei cassetti , nell’armadio , tra le coperte , sotto il materasso , sotto il cuscino. ma niente , del ciondolo non c’era traccia e così decisi di ricominciare a cercare da dove avevo iniziato e trovai sul fondo del suo armadio – sotto mucchi di vestiti – un ‘’ nascondiglio ‘’ segreto lo aprì e dentro ci trovai il ciondolo e una foto mia e sua con Andrea e dei suoi amici .
Diedi un occhiata all’orologio e mi accorsi che i 15 minuti erano già passati così presi il ciondolo posai la fotografia chiusi il cassetto segreto e corsi fuori .
All’ingresso trovai ad aspettarmi angel e devil in forma terrena che mi aspettavano .
<< Raf ma cosa ci facevi nell’incubatorio ?? >> mi chiese dolce preoccupata , fortunatamente il professore arrivò prima che io potessi aprire bocca e tutti insieme andammo in ospedale …
Entrammo in ospedale …
<< buongiorno ! >> disse l’infermiera all’ingresso
<< buongiorno . >> rispondemmo noi
<< posso fare qualcosa per voi ?? >> ci chiese in tono gentile .
<< si , vorremmo sapere qual è la stanza di sulfus zolfanelli . >> rispose il professore
scrisse e controllò delle cose a computer e poi rispose :
<< mi dispiace ma Sulfus zolfanelli è ancora in sala operatoria, però se volete posso accompagnarvi nella sala d’aspetto lì di fronte >>
<< si grazie >> rispondemmo noi seguendola .
Percorremmo un corridoio ,salimmo tre piani con l’ascensore e percorremmo un altro corridoio il quale alla sua estremità si allargava a formare una stanza quadrata che aveva delle sedie da un lato e una porta bianca dall’altro .
Poi lei se ne andò . Tutti si sedettero sulle sedie mentre io non facevo altro che camminare avanti e indietro per la stanza . Passarono delle ore poi dalla porta bianca uscì un dottore sulla cinquantina : capelli bianchi barba bianca e corta e delle rughe soprattutto sulla fronte . Tutti si alzarono e insieme a me si avvicinarono al dottore .
<< allora dottore come sta ? >> chiese il professore
<< di sicuro non bene , ha gamba e spalla sinistra rotte e poi ha preso una forte botta alla testa , non sappiamo come reagirà tutto dipende dalle prossime 48 ore >> rispose il dottore con l’aria seria .
Ricominciai a piangere mi portai le mani al viso e lo lasciai sprofondare sulla spalla di Uriè che mi abbracciò.
<< posso vederlo ?? >> chiesi io guardando prima il professore poi il dottore , entrambi acconsentirono e poi il dottore se ne andò .
Mi avvicinai alla porta , le mie amiche stavano per venire con me ma Archan sbarrò loro la strada con un braccio teso . Entrai . Mi avvicinai al letto pian piano cercando di non fare il minimo rumore . Era straziante vederlo così : aveva una gamba ingessata l’altra , la spalla e la testa fasciate . Mi sedetti su una sedia accanto al letto gli presi una mano e lo fissai , era così bello sembrava quasi innocente se non lo conoscessi non avrei mai pensato che fosse un devil . Restai a guardarlo per delle ore poi mi ricordai del ciondolo , lo presi e , cercando di non fargli male glielo misi al collo .
Senza che me ne accorgessi si era fatto buio e le mie amiche entrarono insieme al professore …
<< Raf io devo andare a scuola tu se vuoi puoi rimanere qui per questa notte tanto domani io e al temptel non ci siamo perché dobbiamo andare a fare rapporto a alte e basse sfere e quindi non avrete lezione >> disse rivolgendosi a me .
<< nemmeno voi avrete lezione domani ma dovete comunque tornare alla golden school entro l’ora stabilita dal coprifuoco cioè le 22:00 >> continuò rivolgendosi alle altre . poi uscì .
<< raf >> sussurro cabiria
<< si >> risposi io
<< ti devo dire una cosa >> continuò lei
<< dimmi >> la incitai io
<< vedi prima quando il dottore stava parlando e tu ai iniziato a piangere e il dottore non se ne era andato davvero ma si era nascosto dietro al muro sotto richiesta del prof che non voleva farti sentire il resto , quando poi tu sei entrata qui il dottore è tornato e ha detto che nella maggior parte dei casi quando si batte forte la testa si perde la memoria a volte per poco tempo altre volte per tutta la vita >> disse lei . Scoppiai di nuovo in lacrime .
<< ragazze ho paura >> balbettai io tra un singhiozzo e l’altro .
<< e di che ?? >> mi chiesero loro
<< ho paura che non si ricordi più di me >> confessai io
<< oh raf non ti preoccupare sono sicura che ciò a Sulfus non accadrà , ha una memoria di ferro e niente e nessuno potrà mai fargli dimenticare il suo angelo >> mi rassicurò Kabalè e non so come mai ma mi fidavo di lei e delle sue parole .





Ciao a tutte spero che questo capitolo vi sia piaciuto , sono impaziente di sapere cosa ne pensate !!!
e mi raccomando recensite !!!!!!!!!!!

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Capitolo 8
*** Credere in noi ***


CAPITOLO 8

CREDERE IN NOI


POV RAF
La sera era calata da un pezzo le mie amiche se ne erano appena andate , e anche di fretta perché stavano per violare il coprifuoco . Fuori nevicava e le strade e i tetti delle case assomigliavano alle soffici nuvole di angie Town. A breve sarebbe arrivato Natale e di conseguenza anche le vacanze , si stava avvicinando anche il compleanno di Sulfus ed io non vedevo l’ora che riaprisse gli occhi per farmi scorgere quelle stupende iridi ambrate e profonde . Io continuavo a tenere stretta la sua mano , ero accanto a lui , lo vedevo soffrire dentro e sentivo che voleva svegliarsi ma che non ci riusciva, ci stavo male perché se lui soffriva soffrivo anche io : da quando lo avevo incontrato eravamo diventati le due metà di uno stesso cuore proprio come il nostro ciondolo , eravamo le due metà di una stessa anima che si compensavano a vicenda .
Ancora una volta sentì le sue dita muoversi leggermente tra le mie dita , ancora una volta sussultai all’idea che si fosse risvegliato e ancora una volta mi rattristai accorgendomi che non era successo niente .
Una folata di vento si introdusse da una finestra aperta , mi alzai , stavo lasciando le mani di Sulfus per andare a chiuderla quando una stretta di mano mi trattenne accanto a se . Cercai in vano di alzarmi ma senza successo , non aveva intenzione di lasciarmi andare di sua spontanea volontà e così , anche se di malavoglia , lo lasciai con la forza , corsi a chiudere la finestra e tornai a sedermi , quando mi sedetti però nessuna stretta di mano mi trattenne più .
La mattina arrivò in fretta , io avevo passato tutta la notte a vegliare su Sulfus e a pensare allo strano avvenimento della sera prima .
Non erano nemmeno le 8.00 quando sei ragazza che io conoscevo bene entrarono come fulmini e saette nella mia stanza.
<< Ciao ragazze >> dissi io staccando gli occhi da Sulfus per posarli sullo sguardo affannato delle mie amiche .
<< Ciao Raf , allora Sulfus come sta ? >> chiesero loro in coro ansiose della mia risposta .
<< Bene ma purtroppo non si è ancora svegliato . >> risposi io .
<< sapete ragazze questa notte è accaduta una cosa strana : qualche infermiera aveva lasciato la finestra aperta ed io la stavo andando a chiudere ma Sulfus non me lo ha permesso . cioè non si è svegliato ma mi ha stretto la mano talmente forte che per poco non me la spezzava >> continuai raccontando brevemente l’assurdo fatto di quella notte .
<< sai Raf è la stessa cosa accaduta quando aveva la polmonite ed i suoi genitori , che sarebbero dovuti partire per un viaggio , lo hanno portato in ospedale : la notte quando dormiva e la madre gli teneva la mano se cercava di alzarsi lui la tratteneva , il dottore ci spiegò che aveva semplicemente paura che i suoi genitori lo abbandonassero , da piccolo non era freddo come lo era prima di conoscerti >> raccontò Kabalè facendomi venire i brividi al sol pensarci .
<< può darsi che sapendo che questa sera tu dovrai andare ad angie Town voglia tenerti con se per impedirtelo >> constatò Miki .
Cavolo avevo proprio dimenticato che quella sera i miei genitori sarebbero venuti a prendermi per ricondurmi a casa e poi a quella stupida accademia , dovevo chiamarli subito per dirgli che non potevo andare .
Mi alzai e , stavo per andare a prendere il cellulare che avevo poggiato sul comodino dall’altra parte del letto quando , Sulfus mi strinse di nuovo la mano .
<< ecco che vi avevo detto ? >> borbottai io , no che non mi facesse piacere, ma avrebbe dovuto sapere che non lo avrei mai abbandonato .
<< Lascia stare faccio io >> disse in tono autorevole e solidale Uriè mentre prendeva il cellulare e me lo dava.
Lo presi e composi il numero , inviai la chiamata e attesi che qualcuno rispondesse …
<< Pronto, qui palazzo reale di angie Town posso fare qualcosa per lei ? >> rispose la governante, gentile come suo solito.
<< Ciao Greta sono felice di risentirti , potresti passarmi mia madre devo parlarle con molta urgenza >> risposi io .
<< Oh principessa Raf anche per me è un piacere risentirla , ora le passo la regina Clarissa attenda un attimo >> disse lei chiamando mia madre a telefono.
<< Ciao Raf cosa c’è tesoro ? >> mi chiese mia madre .
<< ciao mamma . No nulla volevo soltanto dirti che non posso più venire all’accademia per principesse e che quindi non c’è bisogno che scendiate sulla terra .
<< certo Raf , anche se sono pienamente e totalmente contraria , rispetterò la tua decisione perché sai che ne io ne tuo padre ti imporremo mai cosa fare , ma , almeno spiegami il motivo di questa scelta improvvisa >> disse lei . Con quelle sue parole mi sollevò da un peso enorme , sapevo che i miei genitori avrebbero accettato sempre e comunque ma , avere l’appoggio dei genitori era sempre utile .
<< beh… mamma… è… che …il devil di qui mi sono pazzamente innamorata ha avuto un’incidente ed io voglio restare al suo fianco >> risposi io con tono di sottomissione ed aspettandomi da mia madre una sonora lavata di testa che però non arrivò …
<< bene tesoro sai che non mi va a genio il fatto che tu ti sia innamorata di un devil ma , dato che ciò ti rende felice accetterò anche questo . Ora però devo salutarti , ho delle faccende urgenti da sbrigare >> e così senza lasciarmi il tempo di salutarla chiuse la chiamata.
<< allora raf come è andata ? che ti ha detto ? potrai restare ? >> chiese Dolce ad una velocità a dir poco supersonica .
Guardai le mie amiche fingendomi triste ma poi risi guardando le loro facce buffe e preoccupate .
<< certo che resto , c’è da chiederlo ? >> dissi io ironica , poi tutte insieme scoppiammo in un ‘’ evviva ‘’ collettivo che per poco non faceva crollare l’ospedale .





Scusate per il mio immenso ritardo ma ultimamente la mia fantasia si è  presa una vacanza, spero che questo capitolo  possa rimediare la mia incostanza nel postare i capitoli  !!
Ringrazio tutti quelli che seguono la mia fanfiction e chi ha recensito i capitoli precedenti !!!!
GRAZIE !

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Capitolo 9
*** una strana gentilezza ***


CAPITOLO 9

UNA STRANA GENTILEZZA


POV RAF
Ormai erano le 11:00 e tutte le mie amiche , o quasi perché Cabiria ed Uriè erano rimaste con me , erano andate dai loro terreni o a fare shopping, faceva un certo effetto parlare di amiche ed intendere le devil ma quella era la pura verità , in quel momento mi erano tutte vicine angel e devil senza distinzione.
<< ragazze , non sembra anche a voi un poco strano che i genitori di sulfus non si siano ancora fatti vivi , è vero che , in veste di Devil , amano arrivare in ritardo ma :
1 – Devil o no questo mi sembra un grosso ritardo per chiunque;
2 – Anche se , come quasi tutti i devil , sono arroganti, maleducati e freddi con tutti Sulfus è comunque figlio loro e almeno potevano chiamare per accertarsi che fosse fuori pericolo! >> considerò Urie rompendo la bolla di silenzio che circondava la stanza e poggiandosi un dito sul mento .
<< beh Urie devi sapere che ultimamente i sovrani di Zolfanello City sono molto occupati con il regno e poi, gira voce che circoli l’influenza e che quasi il 70% della citta se ne sia ammalata e , di conseguenza, possono essersi ammalati anche loro . Ciò spiega il motivo per il quale non siano venuti , cioè il pericolo di poter contagiare Sulfus e peggiorare così la sua situazione >> ci spiegò Cabiria con una pazienza che non avrei mai attribuito a una devil .
<< certo, hai ragione ma anche con ciò , come ha detto Urie, potevano lo stesso avvisare a meno che la loro non sia una forma di influenza che contagia anche per telefono ! >> dissi io . detto ciò tutte e tre iniziammo a piegarci dal ridere per la mia sciocca quanto casuale “ battuta “ .
<< Si ma ora non ci pensiamo : Sulfus ha Raf e non potrebbe desiderare nulla di meglio . Ed ora , chiusa la parentesi “ genitori di sulfus “ facciamo colazione cosa volete ? >> domandò Urie alzandosi dalla sua sedia in fondo alla stanza e raggiungendo me e Cabiria accanto al letto .
<< allora… …. …. Io voglio un cappuccino ed un cornetto al cioccolato ! Tu Raf ? >> rispose Cabiria .
<< per me una cioccolata calda e una ciambella >> dissi io .
<< ok , io prendo un caffè e un muffin al cioccolato . Quindi ricapitolando: un cappuccino, una cioccolata calda, un caffè , un cornetto e un muffin entrambi al cioccolato ed una ciambella ? >> chiese ancora Urie per accertarsi di aver capito bene .
<< si , a, la ciambella non prenderla troppo grande ! >> precisai io .
Urie uscì dalla stanza e, proprio nel preciso momento in cui chiuse la porta il cellulare di Cabiria squillò…
<< Sono i genitori di Sulfus, chissà cosa vogliono da me ma soprattutto chissà chi gli ha dato il mio numero >> mi sussurrò dopo aver controllato il numero.
Aprì la chiamata, inserì il vivavoce e …
<< Pronto, maestà che piacere sentirla ! >> disse Cabiria , sembrava intimorita ma in realtà le faceva davvero molto piacere la sua chiamata .
<< Ciao Cabiria, il piacere è tutto mio , scusami per averti chiamato senza avvertirti che avevo il tuo numero , è stato Gas a darmelo sotto mia richiesta , comunque, arriviamo al punto , ho chiamato perché avevo necessità di parlare con la principessa Raf Serafini , per caso è lì con te ? >> Rispose il re , non avrei mai detto che fosse un devil anzi, lo avrei scambiato sicuramente per un angel e anche dei migliori !
<< certo , in questo momento è accanto a me , ve la passo subito ! >> acconsentì lei passandomi il telefono .
Cavoli, a parte che con sulfus non avevo mai parlato a telefono con un devil della stirpe imperiale !
<< Buongiorno, sono la principessa Raf Serafini , cosa posso fare per lei ? >> mi affrettai a dire io cercando di sembrare più serena possibile , ma , invece che un tono tranquillo e pacato ne uscì uno inquieto e agitatissimo .
<< Buongiorno a lei, sono il re Sladow e qui con me c’è la regina Darkness , vi cercavo per chiederle di prendersi cura di nostro figlio visto che sia io che mia moglie siamo molto impegnati e anche perché abbiamo saputo da fonti più che affidabili che voi due andate molto d’accordo e ciò non ci dispiace affatto perché sappiamo che lei è una persona perbene e anche molto tranquilla : proprio quello che ci vuole per calmare l’animo irrequieto di nostro figlio, e le chiediamo anche di dire al professor Arkhan che sia la Temptel che Gas si tratterranno qui per darci una mano a governare , in realtà ad aiutarci sarà solo la Temptel , Gas però dice che senza di lei non va via e quindi è voluto restare anche lui !>> mi chiese il re im modo gentile ed educato .
Ripeto e sottoscrivo : questo più che un devil sembra un’angel !!!
<< certo conti pure su di me >> risposi io leggermente più rilassata di prima .
<< Bene ora però devo salutarla , arrivederci! >> disse il re chiudendo la chiamata .
Restituì il telefono a Cabiria e poi mi misi a guardare Sulfus che non accennava a svegliarsi .
<< ehi Cabiria , ora però spiegami una cosa : per quale motivo i genitori di Sulfus sono così gentili ? >> chiese curiosa a Cabiria .
<< è una storia complicata : da piccolo sulfus scappò di casa perché i suoi genitori ,che allora erano devil con la –D maiuscola , a lui non pensavano , pensavano solo al regno e a divertirsi nei locali notturni, lasciandolo a casa . Quando poi lo ritrovarono divennero gentili e premurosi , non solo con Sulfus ma con tutti senza distinzione tra angel e devil . Questo però non servì a cambiare sulfus che da allora diventò proprio come erano loro un tempo , guadagnandosi il posto di “ miglior devil “ che tempo prima era appartenuto al padre >> rispose lei con un tono serio e quasi malinconico .
Non mi sarei mai immaginata che la vita di Sulfus fosse stata così movimentata , e neanche che ne avesse passate tante .
<< Raf ci sei ? >> mi chiese Cabiria passando una mano davanti ai miei occhi che fissavano il vuoto .
<< certo , scusa ero sovrappensiero >> risposi io distogliendo lo sguardo dal “nulla”.
Proprio in quel momento arrivò Urie con le colazioni che mangiammo mentre scambiavamo due chiacchiere come delle vere e proprie amiche.

Ciao a tutte , come potete notare ho dovuto modificare il capitolo perchè alcuni dialoghi erano stati cancellati e non me ne ero accorta ! Comunque ora è tutto apposto , spero che vi piaccia !!!
Ovviamente ringrazio tutti quelli che hanno recensito !!!

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Capitolo 10
*** qui per te ***


CAPITOLO 10

QUI PER TE


POV DOLCE
Stavo camminando per il centro commerciale da sola perché le altre erano andate dai loro terreni ,ma, a me non andava proprio di occuparmi dei problemi di Edoardo , e così ero andata lì ma stranamente non avevo voglia di fare acquisti , solo di fare un giro..
<< ehi >> mi sentì chiamare.
La voce proveniva da dietro di me , mi girai e vidi Andrea il terreno di Raf e Sulfus che mi chiamava e mi correva in contro .
<< Ciao, Dolce, vero ? > mi chiese appena mi raggiunse .
<< Si io sono Dolce , tu devi essere Andrea ? >> gli chiesi io .
<< Si hai indovinato !!>> mi rispose.
<< Ehi ma dove sono quei due tuoi amici che quest’estate ci hanno aiutati con la recita alla Summer School, li cerco da ieri ma non sono riuscito a trovarli da nessuna parte . Sai percaso dove sono ? Li ho iscritti ad un concorso per grandi talenti ma come ti ho detto non li riesco a trovare ! >> mi chiese lui
<< prova a vedere in ospedale >> sussurrai cercando di non farmi sentire ma lui mi sentì lo stesso .
<< Come , perché in ospedale, sono malati ? si sono fatti male ? spiegati ti prego .>> disse lui allarmato.
Al diavolo la mia boccaccia , ma oramai il guaio era fatto , meglio che gli dicessi tutto…
<< beh … ecco…vedi… >> balbettai io senza riuscire a formulare una frase di senso compiuto .
<< spiegati , fammi capire , cosa succede >> continuò lui.
E così mi feci coraggio, tirai un respiro profondo e…
<< Sulfus ha fatto un incidente , è in ospedale e Raf è con lui >> dissi tutt’ad un fiato e con la testa bassa .
<< cosaaa >> disse lui incredulo , aveva gli occhi lucidi, era prossimo al pianto
<< come sta ?? >> mi chiese dopo essersi calmato .
<<è fuori pericolo ma non si è ancora svegliato >> risposi io ancora con la testa bassa .
<< se vuoi posso portarti da lui , a Raf farebbe piacere >> continuai io cercando di tranquillizzarlo
<< grazie >> rispose annuendo
<< bene andiamo allora >> dissi io prendendolo per mano e fingendo un sorriso .
Uscimmo dal centro commerciale e ci incamminammo …
<< do…dove è successo >> mi chiese lui appena uscimmo .
<< lì >>risposi io indicando una macchia rossa in strada , lo stesso posto dove Raf trovò Sulfus .
Andrea sussultò , fece un passo indietro poi però si tranquillizzò .
Per il resto del tragitto rimanemmo in silenzio …
<< ecco siamo arrivati >> dissi io una volta arrivati
<< bene entriamo allora >> aggiunse lui .
Entrammo e ci dirigemmo alla postazione dell’infermiera .
<< scusi , possiamo andare a far visita a Sulfus Zolfanelli >> chiedemmo io e Andrea all’unisono .
<< mi dispiace ma Sulfus Zolfanelli è in sala operatoria >> rispose lei gentilmente .
<< cosaaa !!!>> esclamammo io e Andrea in coro .


POV RAF ( In contemporanea al pov dolce )
Ero in camera con Sulfus , sola , Cabalè e Uriè erano appena andate via …
<< buongiorno signorina >> mi salutò il dottore che era entrato e si era avvicinato al letto .
<< buongiorno dottore , cosa posso fare per lei ? >> chiesi io .
<< dovrei parlarle >> rispose lui con tono serio.
<< dica >> acconsentì io
<< ho controllato le radiografie della gamba del paziente e sono giunto alla conclusione che debba essere operato d’urgenza >> disse .
In quel momento speravo tanto che fosse uno scherzo preparato dalle mie amiche ma , in cuor mio, sapevo che era la verità .
<< Perché ? >> chiesi io con gli occhi lucidi .
<< ho notato che le due parti dell’osso rotto sono completamente fuori asse e che quindi bisognerà mettere delle staffe per rimetterle apposto altrimenti non riusciranno a ricongiungersi perché sono troppo distanti l’una dall’altra >> rispose il dottore mostrandomi la radiografia .
Aveva ragione , erano lontane di almeno tre centimetri .
<< quando lo dovrete operare ? >> chiesi ancora piangendo e ormai rassegnata .
<< anche subito se lei acconsente , così saremo sicuri che non si sveglierà durante l’operazione >> rispose il dottore .
<< bene >> acconsentì io
<< ok , arriverò tra 10 minuti e lo porteremo in sala operatoria , è proprio qui vicino >> annunciò lui uscendo dalla stanza .
Come aveva detto arrivò dopo 10 minuti con altri 3 dottori e una barella , lo presero e lo portarono in sala operatoria .
<< non si preoccupi ce la farà>> mi rassicurò il dottore prima di chiudere la porta .
Appena la chiuse io iniziai a piangere senza sosta , le mie erano lacrime amare .
Poteva essere possibile che per me e Sulfus non esistesse la pace ?
il V.E.T.O., Reina , il processo disciplinare , i miei genitori che volevano mandarmi a studiare ad angie Town e ora l’incidente di sulfus , quando è che ci lasceranno in pace ?
Potremmo mai noi due vivere felici ?



Ciao a tutte , spero che questo capitolo vi piaccia !!!
P.S.
vi avviso che il fatto dell'operazione ecc non so se è vero , mi serviva e basta quindi non ve lo assicuro !!!
CIAO DA SULFUSLOVE

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Capitolo 11
*** il regalo perfetto: la nostra felicità ***


CAPITOLO 11

IL REGALO PERFETTO: LA NOSTRA FELICITà


POV RAF
Sulfus e i dottori erano da poco entrati nella sala operatoria accanto a quella di Sulfus che, guarda caso , non avevo mai notato anche perché non avevo mai messo piede fuori dalla sua ed io continuavo a piangere, i miei occhi erano completamente rossi così come le mie guance.
Mi girai verso l’ascensore come se qualcosa mi attirasse e ne uscì Dolce con….Andrea (che nel frattempo erano saliti dopo aver riempito di suppliche la povera infermiera che avevano incontrato all’ingresso ) !
<< Dolce !!! >> urlai correndogli in contro e abbracciandola come fece lei .
<< Cosa è successo ? >> mi chiese .
<< Il dottore ha guardato meglio la radiografia che aveva fatto alla gamba di Sulfus e si è accorto che le due parti dell’osso rotto erano troppo fuori asse per riuscire a congiungersi da sole e così .. >> le risposi io tornando a guardare la porta della sala operatoria .
<< Ma come mai Andrea è qui ?? >> chiesi io a Dolce .
<< e che lo ho incontrato al centro commerciale che cercava te e Sulfus e così gli ho detto dove eravate >> Mi rispose dolce abbassando la testa .
<< Grazie Andrea in questo momento Sulfus ha bisogno di te >> Dissi io guardando Andrea e abbracciandolo.
Passarono all’incirca 3 ore quando il dottore uscì fuori dalla stanza con un sorriso in piena faccia .
<< Allora dottore come è andata ??? >> gli chiesi io con le guance ancora inumidite dalle lacrime .
<< Sorrida signorina perché è andato tutto bene !!>> mi rispose ancora sorridendo .
<< siiiiiiiiiiiiii >> urlai io non riuscendo a trattenere la mia felicità .
<< Suvvia signorina non urli, siamo in un ospedale >> mi rimproverò il dottore .
<< mi scusi >> dissi diventando rossa dalla vergogna .
Poco dopo dalla sala operatoria uscirono anche gli altri tre dottori e Sulfus su un lettino con le rotelle e senza distrazioni lo riportarono nella sua stanza .
<< bene signorina ora può andare da lui >> mi annunciò .
<< anche voi ragazzi >> aggiunse guardando Dolce ed Andrea .
Lui e gli altri dottori se ne andarono e noi entrammo nella stanza dove era Sulfus .
Andrea gli si avvicinò titubante , sembrava quasi che ne avesse paura ed allora gli misi la mano su una spalla e gli sorrisi e così si tranquillizzò .
<< Come è successo ?? >> mi chiese poi .
<< si era distratto mentre attraversava la strada ed un ‘auto fuori controllo lo ha investito >> risposi io ripensando alla scena straziante di lui adagiato sul ciglio della strada .
<< Ehi ragazzi vi siete accorti che nevica , tra poco sarà Natale ! >> disse ad un tratto dolce .
<< hai ragione >> risposi io guardando fuori dalla finestra i fiocchi di neve cadere sulla strada già candida.
<< ragazze io devo proprio andare , mia madre sarà in pensiero, sono in enorme ritardo . Tornerò appena mi sarà possibile , avvisatemi se si sveglia >> disse Andrea uscendo dalla porta e gesticolando .
<< ciaoo, a presto>> lo salutammo io e Dolce .
Tornai a guardare fuori e intanto vecchi ricordi riaffioravano nella mia mente , belli e brutti .
<< Raf , che ne dici di uscire un po’ , solo per qualche ora , puoi approfittarne per comprare un regalo a Sulfus per Natale ?? >> mi chiese Dolce che già si era messo il cappotto .
<< Ma , se io esco , chi resterà con sulfus ? >> le chiesi .
<< Qui è pieno di medici e infermiere di ogni tipo si prenderanno loro cura di sulfus >> mi rispose sorridente.
Non mi diede nemmeno il tempo di dibattere : mi prese per un braccio , mi fece mettere il cappotto e mi trascinò fuori dalla stanza e così , anche se a malincuore , uscìì con lei.
Andammo in centro e subito mi portò in un negozio di vestiti , mi fece provare abiti di tutti i tipi e di tutti i colori : un tubino rosso sfolgorante pieno zeppo di pailettes ( non so se si scrive così ) , un abito corto verde a strisce gialle irregolari e senza spalline, un altro a maniche lunghe blu co i bordi neri ecc…
Alla fine comprai un completo di top e gonna in stile Babbo Natale compreso di cappello e un paio di scarpe rosse con il cinturino alla caviglia ed un taccco di 5 centimetri scelte ovviamente da Dolce .
Poi fu la volta di un negozio di articoli da regalo, appena entrammo fui subito colpita da una cornice in ceramica bianca e rossa con un orsacchiotto dei medesimi colori su un’angolo, la comprai subito , ero sicura che a Sulfie sarebbe piaciuta .
Mentre camminavamo per la strada mi ricordai che sul cellulare avevo una foto mia e di sulfus alle grotte di oscuria , così , presi Dolce per un braccio e andammo a far sviluppare la fotografia , avevo trovato il regalo perfetto per sulfus : la nostra felicità .


Beh su questo cappy ho poco da dire , mi voglio solo scusare per il ritardo !!!

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Capitolo 12
*** grazie Babbo Natale ***


 CAPITOLO 12
GRAZIE BABBO NATALE

 POV RAF
Io e Dolce eravamo tornati all’ospedale e lei poi era tornata a scuola mentre io ero rimasta con Sulfus tenendo la sua mano stretta nella mia!!
҈
Erano passati più di 20 giorni dall’incidente e Sulfus non accennava a svegliarsi , ormai tutti avevano perso le speranze e , al palazzo reale di Zolfanello city , arrivavano già le condoglianze da parte del popolo per i suoi genitori .
Ma io no , io speravo ancora che lui si potesse svegliare , che lui tornasse da me.
Il giorno dopo era Natale e tutti per le strade si affrettavano a comprare gli ultimi regali e gli ultimi ingredienti per il cenone di natale.
Vidi una coppia, due ragazzi , precisamente un ragazzo e una ragazza che camminavano abbracciati e di tanto in tanto si scambiavano dei dolci baci .
Per un attimo mi parve di vedere me e Sulfus alle prese con il nostro primo natale , sarebbe stato bellissimo, saremmo stati felici almeno per un giorno ma il destino non voleva la nostra felicità , voleva solo farci soffrire !!!!
Anche quel giorno la notte calò , era la vigilia di Natale e quella notte tutti i bambini aspettavano babbo Natale .
Era da tempo che non lo facevo ma quella notte ne sentivo un immenso bisogno , presi carta e penna e iniziai a scrivere una lettera :
Caro Babbo Natale , Mi Chiamo Raf ,è da tanto tempo che non ti scrivo ma questa sera ne ho sentito il bisogno !!
Sai , c’è un ragazzo che amo più della mia stessa vita , per il quale farei di tutto , un ragazzo che ha l’altra metà del mio cuore ed è in coma .
Qualche tempo fa è stato investito e da allora non si è più svegliato .
Ti prego se è vero che puoi esaudire qualsiasi desiderio salvalo, se è necessario prendi la mia vita , mettimi al suo posto ma salvalo , senza di lui io non riuscirei a vivere , morirei dentro , sarei un’anima grigia e spenta destinata a vagare per l’eternità .
A Babbo Natale con tanto affetto
Raf “

Presi la lettera e la misi in una busta per lettere rossa poi ci scrissi :
“A Babbo Natale via polo nord Numero 3
Poi mi avvicinai alla finestra e la lasciai cadere tra le braccia del vento sicura che la avrebbe portata a destinazione .
La notte passò veloce , troppo veloce .
Il sole sorse più bello che mai mentre la neve continuava a fioccare sui tetti delle case .
Stavo per avvicinarmi alla finestra per vedere meglio -mi rilassava vedere la neve di prima mattina , soprattutto a natale – ma Sulfus me lo impedì, all’inizio pensavo che fosse come le altre volte , quando mi stringeva la mano per non farmi andare via , poi ,però , mi accorsi che non era così , sentì un lamento , più che un lamento un richiamo , un richiamo che cercava me .
Una parte di me voleva che io mi girassi ma l’altra aveva paura di un’altra delusione e che stesse solo sognando …
<< R…Raf >> , il mio nome non mi era mai sembrato così bello nemmeno pronunciato da lui , gli ultimi frammenti di incertezza si sciolsero come la neve al sole e pian piano mi girai senza lasciare la sua mano.
Una volta girata vidi due grandi occhioni colore del sole aprirsi e guardarmi , oh quanto mi erano mancati!!!
<< Su… Sulfus ?? >> Sussurrai guardandolo , non gli diedi nemmeno il tempo di rispondere che lo abbracciai forte forte , un sorriso si fece largo sul mio viso , un sorriso che non ci appariva da molto tempo .
<< E tu , tu chi sei ?? >> Mi chiese ad un tratto lui , il muro di gioia e felicità che si era creato intorno a noi crollò come crollano le rovine di un vecchio castello .
Tante lacrime si fecero largo sul mio viso ed io non feci niente per fermarle , oramai non ne avevo più la forza …
<< hahahahahahahah amore mio dovresti vedere la tua faccia >> disse lui tutt’ ad un tratto , certo che era proprio scemo , mi stava facendo morire di crepacuore !!!
<< SULFUS ZOLFANELLI NON SI SCHERZA SU QUESTE COSE !!!!!>> Gli urlai io dopo essermi ripresa dallo spavento iniziale .
<< Calma , calma stavo solo scherzando !!! >> si giustificò lui facendo segno con le mani di calmarmi .
<< Ah >> sussurrò poco dopo portandosi una mano sulla spalla ferita e facendomi morire per la seconda volta in una giornata .
<< Sulfus tutto ok ?? >> gli chiesi io poggiando la mia mano sulla sua spalla e di conseguenza sulla sua mano per assicurami che stesse bene .
<< Certo tutto bene mi fanno solo male la testa e la spalla e un po’ anche le gambe , ma cosa è successo , perché sono in ospedale , io ricordo solo che stavo passeggiando per la città e poi il buio più totale >> rispose lui ponendomi a sua volta una domanda .
Stavo per rispondergli quando entrò il dottore con un’ infermiera che mi fece cenno di uscire . Io uscii consapevole che dovevano assicurarsi che andasse tutto bene e mi sedetti su una delle sedie proprio vicino al muro di fronte alla porta dove ora si trovavano sulfus e i dottori .
Ero seduta, avevo le dita incrociate e un grande sorriso stampato sul volto poi mi ricordai della lettera che avevo scritto quella sera , alzai la testa e gli occhi in alto e sussurrai : << Grazie Babbo Natale !! >>




Allora che ne pensate ??
Forse è un poco troppo smielato ma che ci devo fare , io adoro le cose romantiche !!
Ringrazio chiunque abbia recensito gli scorsi capitoli , chi  ha messo la storia  nelle preferite , chi la ha messa nelle seguite e chi la ha messa nelle ricordate ma anche chi la ha solo letta !!+
GRAZIE DI CUORE , SULFUSLOVE A E BUON NATALE A TUTTI !!!! . 

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Capitolo 13
*** Paura ***


CAPITOLO 12

PAURA


POV RAF
I dottori erano nella stanza con Sulfus da circa 20 minuti e io stavo ancora aspettando fuori con un sorriso a trentadue denti , ero contentissima , non potevo ancora credere che sulfus si fosse svegliato !!!
Mentre aspettavo, mi ricordai che dovevo avvisare arkan che sulfus si era finalmente svegliato così lui avrebbe avvisato tutti gli altri ( Angel e Devil erano tutti ritornati alle rispettive città per le vacanze di Natale mentre Raf e il professor Arkan e ovviamente Sulfus erano rimasti sulla terra ), presi il cellulare e lo chiamai …
<< Pronto, chi parla ??? >> mi chiese Arkan una volta risposto .
<< Buongiorno professore e buon Natale, oh scusi , sono Raf , la chiamo per darle una notizia stupenda >> Risposi io ansiosa di dirgli dell’avvenimento .
<> mi chiese ancora lui .
<< professore , non ci crederà , Sulfus si è svegliato , si si è svegliato questa mattina , ora è in camera con i dottori , non può immaginare quanto io sia felice >> risposi , ero agitatissima , quasi temevo che non avesse capito per via del mio troppo entusiasmo !!!
<< Oh Raf , anche io sono contento , ma come è successo , ormai non ci si sperava più, le probabilità che si svegliasse erano pochissime , quasi nulle , !! >> disse lui , era sorpreso e felice allo stesso tempo , ma anche perplesso come me del resto .
<< professore , quando verrà qui le spiegherò tutto , ma ora deve avvisare tutti , i suoi genitori , le Angel e i devil >> continuai io ancora esageratamente agitata .
<< Certo Raf , però dovrai aspettare un po’ perché dovrò andare personalmente a chiamare le Angel visto che dovrò andare dalle alte sfere così loro contatteranno le basse sfere che avviseranno i devil interessanti >> rispose lui facendo un intricato gioco di parole che stentai a capire .
<> mi congedai io felice come una pasqua !!
Riposi il telefono nella tasca della felpa e mi sedetti di nuovo aspettando i dottori .
Dopo poco il dottore uscì dalla stanza , anche lui felice , con la dottoressa al seguito …
<> mi comunicò .
<>dissi io quasi urlando , avrei voluto gridarlo a tutto il mondo , avrei voluto dire a tutti che lui stava bene , e che finalmente la fortuna era dalla nostra parte !!
<< certo signorina , ora vada da lui , vi aspetta >> mi rispose scostandosi da davanti alla porta e aprendola .
Io entrai, il dottore chiuse la porta ed io iniziai ad avvicinarmi piano piano , volevo fargli una sorpresa ma mi resi conto che non era il caso .
Era strano , aveva il viso voltato verso la finestra e non aveva ancora proferito parola , sembrava che non fosse felice eppure non ne aveva motivo o almeno io pensavo che non lo avesse ma mi sbagliavo …
<< Sulfus … >> m'intimai a dire cercando di attirare la sua attenzione .
<< ehi , non sei contento , tra qualche settimana potrai tornare a casa tua dai tuoi genitori !! >> gli dissi .
<< è proprio questo il punto , non capisci , io tornerò a casa mia , tornerò a zolfanello city, e , quando i miei mi faranno riprendere lo stage forse tu lo avrai già finito e forse non ti rivedrò più, come fai a chiedermi se sono felice !! >> mi urlò al quanto arrabbiato , e un po’ aveva ragione , non lo avrebbero mai lasciato tornare a scuola nelle sue condizioni, a meno che…
<< scusa Raf , non … non volevo urlarti contro >> mi disse subito dopo.
Io senza parlare mi avvicinai al letto e lo abbracciai sussurrandogli …
<< tranquillo, nessuno ci dividerà , staremo per sempre insieme , è una promessa, tutti questi giorni ho avuto paura , paura di perderti , e ora che sei qui con me non ti lascerò più andare, è una promessa>>
<> mi rispose .
Uno di quei giorni quel ragazzo mi avrebbe fatto impazzire , era tanto scemo quanto dolce ed era proprio per quello che lo amavo tanto !!!
Rimanemmo abbracciati così per un po’ quando mi accorsi che lui si era addormentato, allora lo misi sotto le coperte e decisi di andarmene a scuola a cambiarmi e a farmi una doccia rilassante , ora che il peggio era passato !!!



Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e mi scuso per il ritardo !!!
Per quanto riguarda raf è sottinteso che in questo mese in qui e stata con sulfus in ospedale ogni tanto è tornata a scuola x cambiarsi ecc !!!

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Capitolo 14
*** finalmente felici ***


CAPITOLO 14

FINALMENTE FELICI


POV RAF
Ero appena stata a scuola dove avevo incontrato il professor Arkan che stava partendo per Angie Town.
Mi ero fatta una doccia e mi ero cambiata, indossavo un paio di pantaloni bianchi ed un maglione blu, e ai piedi degli stivali dorati .
Arrivai all’entrata dell’ospedale, presi l’ascensore e arrivai al terzo piano, una volta uscita andai in camera di Sulfus.
Gli andai vicino e mi accorsi che stava ancora dormendo, mi sedetti sulla sedia e attesi che si svegliasse.
Mentre aspettavo mi guardai intorno e poi iniziai a riflettere sulle parole che qualche ora prima Sulfus mi aveva urlato con tanta foga.
Forse aveva ragione, forse non ci saremo rivisti più, forse ci avrebbero separati per sempre, forse gli avrei dovuto dire addio.
<< mh… Raf, sei tu ?? >> Mi disse Sulfus con un filo di voce, tutt’ad un tratto, facendomi quasi cadere dalla sedia.
<< Si sono io, dormiglione !!! >> risposi mentre tiravo un sospiro di sollievo dalla mancata caduta sul pavimento.
<< come scusa ? >> mi chiese lui con finta aria di minaccia.
<< Sei un dormiglione !!>> ripetei facendogli la linguaccia.
<< Ora ti faccio vedere io !!>> aggiunse lui.
Io mi alzai dalla sedia e girai intorno al letto, lui fece per alzarsi ma… << Ah >> poi si portò una mano dietro alla testa.
<< Sulfus, che succede ?>> chiesi io allarmata mentre sul suo viso prendeva posto un’espressione di dolore.
<< Nulla Raf, non preoccuparti, non è niente, sto bene. Sono o non sono un Devil !! >> rispose con aria spavalda.
<< No, al momento non lo sei !!! >> lo beffai io. Era ancora più bello quando si arrabbiava ma in quel momento potevo solo ringraziare le alte sfere del fatto che fosse impossibilitato nei movimenti altrimenti mi avrebbe fatto il solletico fino allo sfinimento.
<< Aspetta che possa tornare a reggermi sulle gambe, Angioletto.>> disse .
<< Ah, Sulfus, ho un regalo per te ! >> gli dissi ricordandomi del regalo che gli avevo comprato.
Mi alzai e presi la piccola busta rossa che avevo poggiato accanto al comodino e poi gliela misi fra le mani.
<< Che cos’è ? >> mi chiese guardandomi.
<< Oh, Sulfus, a volte mi sembri proprio un bambino, non fai prima ad aprirlo? >> risposi.
<< Per tutti i diavoli Angioletto, non ti facevo così acida!! >> rispose lui prendendomi in giro.
Prese la busta ed iniziò ad aprirla, una volta aperta ne estrasse il pacchetto ed iniziò a strappare la carta rossa e bianca che lo ricopriva.
<< Raf… Grazie >> mi disse con esitazione, mentre guardava estasiato la cornice con la nostra foto dentro.
Non doveva esser stato facile per lui dire grazie, anzi, per un devil è una data da segnare sul calendario!!!
<< Sai, anche io ho un regalo per te, ma è rimasto a Zolfanello city, devo chiamare Gas e dirgli di prenderlo >> aggiunse. Non ero mai stata più curiosa nella mia vita, volevo sapere in cosa consistesse il suo regalo, ma mi trattenni dal chiederlo.
<< Raf, per favore, passami il telefono che è sul cassettone dall’altra parte della stanza>> mi chiese indicandomi un grosso cassettone bianco in legno sul quale era stato messo un telefono cordless, sempre bianco.
A dirla tutta non mi ero mai accorta di quel cassettone, tantomeno del telefono, sarà stato per la preoccupazione per sulfus e per i tanti dubbi che risiedevano nella mia mente.
<< lo hanno portato poco tempo dopo che tu sei andata via >> rispose Sulfus come se avesse letto i miei pensieri.
Mi alzai ed andai a prendere il telefono, poi glielo porsi.
Lui lo prese e compose un numero che non riuscii a vedere, mise in vivavoce ed avviò la chiamata…
<< Pronto ? >> rispose Gas con voce soffocata, segno che si stava rimpinzando lo stomaco, come sempre.
<< Ciao Gas, sono Sulfus, vol… >> cercò di rispondere Sulfus ma Gas non gliene diede il tempo.
<< SSSSSSSSuuuuuuullllllffffuuuuussssss, sei davvero tu ? >> urlò, mentre correva il rischio di affogarsi.
<< Certo che sono io, chi sennò, cappuccetto rosso ??>> rispose Sulfus.
<< ah amico, non sai quanto sono contento di risentire la tua voce, allora, cosa posso fare per te ??>> continuò, ancora urlando, prima o poi sarei diventata sorda.
<< Ti ricordi del regalo che avevo comprato a Raf, quando torni sulla terra portamelo, è nell’armadio della mia camera. >> rispose.
<< Ok, ora devo andare, ci vediamo. >> e chiuse la chiamata.
<< Allora mi dici cos’è ?? >> chiesi io, curiosa.
<< Mi dispiace Angelo Mio ma devi aspettare ancora un po’ >> e mi rimase nel dubbio.



Mi scuso taaaanto per il ritardo è che la mia ispirazione era andata a farsi benedire !!!
Spero che il cappy vi sia piaciuto e che recensiate numerosi.
Ringrazio tutti quelli che hanno letto e/o recensito la mia storia, tutti quelli che la hanno messa tra le preferite, le seguite e le ricordate !!!

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Capitolo 15
*** Mi Scuso... ***


Ciao... Mi dispiace per tutti quelli che recensivano e leggevano questa storia, purtroppo, però, sono costretta a interromperla, perchè ho perso il filo conduttore, non mi ci raccapezzo più, ogni cosa che provo a scrivere entra in conflitto con ciò che ho scritto in precedenza. Forse riuscirò a trovare di nuovo l'ispirazione perduta XD, e un giorno tornerò a scrivere questa storia, cercherò di fare il possibile, e, se volete, e se riposterò, posso anche avvisarvi ^___^!!!

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