Drabble is coming

di _Eterea_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Renly/Margaery ***
Capitolo 2: *** Tyrion/Cersei ***
Capitolo 3: *** Joffrey/Sansa ***
Capitolo 4: *** Jon/Sam ***
Capitolo 5: *** Bronn/Tyrion ***
Capitolo 6: *** Jorah/Viserys ***
Capitolo 7: *** Jon ***
Capitolo 8: *** Melisandre ***
Capitolo 9: *** Lysa ***
Capitolo 10: *** Montagna ***
Capitolo 11: *** Sandor Clegane ***
Capitolo 12: *** Cersei Lannister ***



Capitolo 1
*** Renly/Margaery ***


Renly/Margaery, 110 parole. Prompt: uomo. (pacchetto creato da me)

 



Lei attraversa la folla, impassibile, indubbiamente bellissima, finché non arriva di fronte a me. Si inchina, un angolo della sua bocca si solleva, mi sorride ed io richiamo con gli occhi la figura che si trova al suo fianco. Mi avevano avvisato: quello era il "prezzo" per poter raggiungere il mio obbiettivo.
 Ma è difficile. Rivolgo tutti i complimenti che riesco a formulare a Margaery, mentre l'unica cosa che vorrei guardare è lo sguardo di soddisfazione che riempie di gioia il viso di Loras.
E' fiero di me, ed io mi aggrappo a quel pensiero.
Infatti, sarà solo per lui che, con quella fanciulla, io cercherò di essere un uomo.

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Capitolo 2
*** Tyrion/Cersei ***


Tyrion/Cersei, 109 parole. Prompt: diverso. (by me)

 



Insignificante.
Questa era una delle tante parole dispregiative, che Cersei tendeva ad usare nei confronti del suo fratello più piccolo. Tyrion non aveva niente, a parte l'oro di suo padre, che lo potesse portare allo stesso livello suo e di Jaime. Inizialmente aveva pure cercato di punirlo, per averle portato via la madre, poi aveva scoperto che la lingua molte volte feriva più profondamente della spada.
La ragazza era arrivata a questa conclusione all'età di sedici anni, quando ebbe la prima vera soddisfazione nei confronti del fratello. L'aveva visto soffrire per causa sua e, quello, l'aveva fatta sentire appagata.
"Tyrion, come puoi illuderti di piacerle? Sei troppo diverso" .

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Capitolo 3
*** Joffrey/Sansa ***


Joffrey/Sansa, 102 parole. Prompt: tempo. (by me)

 



Bellissimo. Finalmente tutti e miei sogni e desideri si erano esauditi: un bellissimo principe era venuto a salvarmi, a portarmi via dal mondo cupo in cui ero nata. Per quanto io amassi la mia famiglia, avevo sempre sentito di non appartenere a quel mondo, ero certa che se un giorno fossi riuscita ad arrivare ad Approdo del Re, anche io avrei iniziato a splendere come meritavo. Da quel nostro primo incontro la mia fantasia aveva iniziato a vagare e la verità era riuscita a nascondersi dai miei occhi.
"Ser Illyn, portami la sua testa". Assurdo come in poco tempo possa cambiare tutto.

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Capitolo 4
*** Jon/Sam ***


Jon/Sam, 109 parole. Prompt: cane. (by me)
 



"Snow! Dove andate tu e il tuo cane da compagnia?"
Guardai il gruppo di ragazzi scoppiare a ridere. Evitai i loro sguardi e aspettai di sentire la risposta di Jon. Quella non arrivò. Il ragazzo si limitò ad ignorare le prese in giro e, una volta che ci fummo allontanati, si rivolse a me. "Sai, non posso difenderti sempre io, o non la smetteranno mai. In più, evita quell'espressione da cane bastonato, per favore". Cane. Potevo andare alla barriera, diventare un guardiano della notte, vedere perfino un estraneo, ma quella era una cosa di me che non potevo cambiare.
"Ti ucciderò come un cane" L'ultimo ricordo di mio padre.

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Capitolo 5
*** Bronn/Tyrion ***


Bronn/Tyrion, 110 parole. Prompt: Bevande calde. (pacchetto creato da Geilie)

 



Lo guardo e un ghigno mi compare sul volto. Avvicino il boccale e bevo il liquido caldo, guardando quei suoi occhi svegli. Tyrion si sta divertendo un mondo, sta vincendo a questo stupido gioco, e questo non fa altro che rinforzare il suo piccolo ego. L'osservo mentre cerca di penetrare nei pensieri della puttana, e ancora non capisco perché ho deciso di lasciare un tale bocconcino a lui. Non sono al suo servizio, sono stato io a scegliere di rimanere con lui, non gli devo proprio niente. Eppure, c'è qualcosa oltre l'oro che mi lega a quel buffo mezz-uomo. Sorrido e cerco di dimenticare quei pensieri, dopotutto sono solo un mercenario.

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Capitolo 6
*** Jorah/Viserys ***


Jorah/Viserys, 152 parole. Prompt: Nostalgia di casa. (pacchetto creato da Geilie)



Solo un verme, ecco cos'ho di fronte. Sbraita contro di me per l'ennesima volta, e sento già la mia pazienza venire a meno. Come mi sono ridotto? Un idiota che fa da balia ad un altro idiota; un poppante, tra l'altro.
Il Re, è così che si proclama e vuole essere chiamato, ma basta uno sguardo per vedere cos'è realmente. E' qui, sporco, vestito praticamente di stracci, senza un minimo di contegno... sembra quasi una ragazzina alla quale hanno tolto la sua bambola preferita. Perché mai lui dovrebbe meritare di tornare a casa, alla mia casa della quale io provo una dolorosa nostalgia, quando io sono il primo a dovervi andare. Sto per dirgli in faccia quello che penso ma il mio sguardo si posa su lei, così bella, forte ed aggraziata. La mia Khaleesi. Per lei, e solo per lei, mi inchinerò davanti al Re verme e li riporterò a casa.

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Capitolo 7
*** Jon ***


Jon, 176 parole. Prompt: Soglia del dolore. (pacchetto creato da Geilie)


 
Jon sospira e scuote la testa rassegnato. E' inutile, il nuovo arrivato ha tutta l'aria di voler chiamare a sé tutte le attenzioni di Alliser Thorne. Con viso sfrontato urla di volerne ancora, ma non appena la lama lo colpisce di piatto indietreggia scosso da tremiti di dolore; infine crolla a terra. Patetico. Questo è quello che pensa Jon, mentre osserva con la fronte aggrottata l'idiota di turno. Un ladro, uno stupratore, ormai non ha più importanza. Lord Snow sa che quel bamboccio impertinente non sopravvivrà a lungo nelle mani di Ser Thorne, sa che non sopravivrebbe a lungo nemmeno al di là della Barriera. Quel dolore non era niente, Jon l'aveva provato mille volte, e non solo lì ma anche a Grande Inverno. Se quell'inetto non era in grado di sopportare il miseri colpi di una spada, come credeva di poter resistere agli altri duri colpi che il giuramento dei Guardiani l'avrebbe spinto ad affrontare?
Per quanto Jon fosse diventato un vero uomo da poco, la sua soglia del dolore aveva raggiunto ormai livelli inimmaginabili. 

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Capitolo 8
*** Melisandre ***


Melisandre, 146 parole. Prompt: Come un sassolino nella scarpa. (pacchetto creato da Geilie)

 


La donna rossa osservò con un sorrisetto malizioso i lord che la stavano guadando; inutilmente cercavano di nascondere l'interesse che provavano nei suoi confronti, ma lei percepiva quei pensieri, non proprio puri, che la riguardavano. Tutto ciò, comunque, non le importava. Lei aveva occhi solo per lui.
Stannis Baratheon, in tutta la sua temeraria presenza, sedeva proprio accanto a lei... e questo era solo l'inizio. Era riuscita a far bruciare in un rogo quegli inutili e falsi dei che in tanti avevano adorato, ora sedeva addirittura alla destra del futuro Re. Melisandre fu richiamata all'attenzione dal maestro Cressen; non era una stupida, sapeva esattamente cosa sarebbe successo, e questo la fece sorridere assaporando la vittoria prima ancora del tempo.
L'ultimo ostacolo che si frapponeva tra lei e il suo Guerriero della Luce sarebbe scomparso a breve, in modo così semplice... come togliere un sassolino dalla scarpa.

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Capitolo 9
*** Lysa ***


Lysa Tully, 148 parole. Prompt: Niente si sa, tutto si immagina. (pacchetto creato da ferao)

 
 

 
La Lady del Nido dell'Aquila: uno dei più grandi misteri del Westeros, durante quel periodo di guerra.
Rinchiusa come un uccello in gabbia, NO, si è rinchiusa da sola, e sempre lei stessa ha gettato la chiave.
Ha preso il suo cucciolo, se l'è cucito bene addosso ed ora che è al sicuro, osserva il mondo esterno con freddezza, e calma mortale.
Urla che chiedono aiuto, quelle della sua famiglia, riesce quasi a sentirle... ma non importa, niente importa.
Riecheggiano, tra le sue mura sicure.
Il bimbo piange, pallido e così piccolo, un esile verso e la donna corre. Solo per lui.
Sarà sempre per lui.
La sua gente non sa cosa pensare...C'è chi ipotizza, chi crede di sapere.
Vedono solo una donna che ha voltato le spalle al mondo, a quello vero, non il suo rinchiuso in un corpo gracile.
La gente può immaginare, ma non sapere. 

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Capitolo 10
*** Montagna ***


Montagna, 135 parole. Prompt: “Anche i fiori hanno i loro pericoli.” (Into the woods, Stephen Sondheim.) (Pacchetto creato da Charme)

 


Fiori.
Gregor avrebbe sgozzato volentieri quel dannato ragazzino con uno dei suoi maledetti e ridicoli fiori.
Inconcepibile.
L'aveva appena disarcionato, cosa che soli pochi cavalieri potevano vantare.
Era stata l'ultima cosa che aveva visto, prima di cadere a terra, il fiore che portava come decorazione sull'elmo.
Mai avrebbe creduto che quel moccioso sarebbe stato abbastanza capace e in grado di batterlo.
L'aveva ridicolizzato, motivo in più per ringraziarlo togliendogli quell'inutile vita.
Stava per farlo quando suo fratello gli si parò davanti, intercettandogli il colpo; poi, quando stava dando una lezione a Sandor, anche il Re si era messo in mezzo.
Ancora una volta fermato, costretto ad inginocchiarsi di fronte a qualcuno.
Infine, Loras che dichiara Sandor il vero campione. Umiliazione.
 
Che se li portino alla dannazione gli Estranei i Tyrell, insieme ai loro fottutissimi fiori.

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Capitolo 11
*** Sandor Clegane ***


Sandor Clegane, 203 parole. Prompt: Stemma.

(Scritta per il Prompt Days! sul forum Pseudopolis Yard)


 

 
Un'aquila, un Drago, una trota.
Un cervo, un meta-lupo e un cane.
 
Degli stemmi. Tutti diversi, ognuno con i propri colori, ma che alla fine significano una sola cosa.
Famiglia.
Casa.
Unione.
 
Te ne sei sempre fottuto della tua famiglia, come darti torto, e quella vecchia casa è ormai stata cancellata dalla tua mente.
Bevi per dimenticare, bevi perché la tua vita non ha un vero scopo.
Hai fatto di tutto pur di allontanarti da quei luoghi, da tutti loro... anche se qualcuno continua a perseguitarti.
 
Sei perfino diventato il cane di un principe idiota, e poi di un Re crudele e pazzo.
Ma qualcuno è sempre tornato per farti ricordare.
 
La ragazzina lupo è di fronte a te, con lo sguardo vuoto nel nulla.
Non puoi capire il suo dolore, non potrai mai sapere cosa vuol dire.
Lei ha perso la sua famiglia e tu hai impiegato anni per fare in modo di non averne più una.
Ma in qualche modo non la puoi lasciare del tutto.
Come lei rimarrà una Stark, tu rimarrai sempre un Clegane.
 
Un fiore, un leone, un orso o un sole rosso.
 
Diversi ma, sotto un particolare aspetto, simili.

E tu ne avresti fatto volentieri a meno.
 

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Capitolo 12
*** Cersei Lannister ***


Personaggio: Cersei Lannister.
(Scritte per il Prompt Days! sul forum Pseudopolis Yard)


 

 
 
Prompt: Volere. 147 parole.
 
Quando quel grassone idiota è morto neanche ci credevi, vero Cersei?
Questo avrebbe voluto dire che qualcosa iniziava davvero a funzionare nella tua vita, che le preghiere urlate ai Sette Dei - nella quale non avevi mai creduto fino in fondo - in qualche modo avessero funzionato.
Stavi quasi per metterti a ridere quando Ser Barristan è venuto a darti la notizia; ma sei stata all'altezza della situazione e ti sei finta triste ed amareggiata.
Sei sempre stata un'ottima attrice, Cersei, Tyrion te l'ha sempre detto.
Mentre la maschera di dolore calava sul tuo volto, il tuo cuore fremeva e saltava di gioia, rischiando quasi di uscirti fuori dal petto.
Era stato tutto così facile... era bastato volerlo ed era accaduto; nel momento di bisogno, tra l'altro.
Hai vinto quella volta, e sei assolutamente certa di vincere anche in futuro.
Perché tu lo vuoi, e lo avrai.


 
Prompt: Apparire. 173 parole.
 
Ti sei sempre vista e sentita bella; non hai mai avuto dubbi su questo. Come averne, d'altronde? I lunghi e morbidi capelli dorati, gli splendidi ed accattivanti occhi verde smeraldo, gli zigomi alti e le labbra rosse.
Il desiderio di molti uomini.
Eppure, di questo non ti è mai importato.
Certo, non ti dispiace apparire nel modo migliore, ovviamente... ma avresti lasciato volentieri le sete e gli specchi decorati alle altre Lady, pur di avere un destino diverso.
Ti saresti perfino tagliata i capelli, pur di poter indossare un'armatura ed impugnare una spada.
Prima una Lady Lannister, poi una merce di scambio da piazzare nel letto di Robert Baratheon ed infine una Regina ignorata e messa da parte.
Perché sei una donna, e tu questo l'hai sempre odiato.
Ami il tuo corpo, la tua bellezza, ma la scambieresti volentieri per la forza di combattere in una battaglia; per non restare indietro ad aspettare.
Per essere sempre in prima fila.
Per essere ascoltata.
Per non essere solo un bel visino da mettere in mostra. 

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