I'm the son of a gun.

di GioArmstrong
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** My name is Jimmy! ***
Capitolo 2: *** You'll be mine again. ***



Capitolo 1
*** My name is Jimmy! ***


''My name is Jimmy and you better not wear it out,
Suicide commando that your momma talked about,
King of the 40 thieves,
And I'm here to represent,
The needle in the vain of the establishment
I'm the patron saint of the denial,
With an angel face and a taste for suicidal.''

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''Il mio nome è Jimmy e faresti meglio a non consumarlo
Il commando suicida di cui parlava tua mamma
Re dei quaranta ladroni
E sono qui a rappresentare
L'ago nella vena dello spacciatore
Sono il santo padrono del rifiuto
Con la faccia da angelo e il gusto per ciò che è suicida.''

 

Sono incazzato. Potrei uccidere chiunque mi si presenti davanti ed è meglio starmi alla larga.
Voglio solo cercare di dimenticare tutto,ma prima devo calmarmi! Ma come faccio a levarmi dalla testa...Lei?! Stiamo parlando dell'unica ragazza in grado di far battere il mio freddissimo cuore di pietra...ci riesce solo lei. E ora...l'ho persa.
Era tutto per me,adesso è solo un insulso paio di tette...le auguro la peggio morte.
Improvvisamente,ecco che mi assalgono tutti.
-''Hey Jimmy dove sei stato?''
-''Jimmy! Devo parlarti!''
-''Hey,hai portato la roba?''
-''Ti aspetto per quella cosa!''
-''Jimmy...tutto bene?''
-''Jimmy,ti aspetto da una giornata!''
Sentivo tutte quelle voci trapanarmi il cervello e ad un certo punto non riuscivo più a trattenermi.
-''COSA CAZZO VOLETE DA ME?! STATEMI LONTANO,NON HO VOGLIA DI SENTIRE UNA SINGOLA PAROLA DETTA DA VOI COGLIONI! ANDATE A FANCULO,STRONZI!''
Non credo di esser stato troppo duro. Dopotutto c'è un limite ad ogni cosa...aggiungo anche che io sono un ragazzo molto irascibile e quando qualcosa non mi va,la dico senza farmi stupidi problemi di ciò che la gente possa pensare su di me. Sono un pezzo di merda e lo ammetto...quindi non c'è da preoccuparsi.
Decido di andare a prendere una boccata d'aria per i fatti miei passeggiando in periferia...voglio stare solo...e maledire quella puttana.
Ah,mi presento...sono un ragazzo di 22 anni,sono scappato di casa quando ne avevo 19. Ho mandato a fanculo quella stronza di mia madre. Mi faceva sentire patetico e io non ho bisogno di gente così,so cavarmela benissimo da solo. Ho creato un gruppo di persone emarginate come me,all'inizio. Poi a poco a poco si aggiungevano sempre più persone e così ho creato un impero,il mio impero,la città dei dannati. Ognuno di noi ha una storia,ma io non mi appassiono alle loro storie. Me ne frego di tutto e di tutti. Come vivo? Vendo droga! Solo così posso sopravvivere.
Dimenticavo,sono Jimmy...e non nominare il mio nome invano!

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Capitolo 2
*** You'll be mine again. ***


Non sapevo dove stavo andando precisamente. Camminavo...camminavo solo con le mani in tasca e la testa alta. La gente che passava mi guardava. Non ha mai visto un ragazzo diverso? Diverso da tutti loro? Sono tutti uguali,cazzo! Ognuno veste allo stesso modo dell'altro,si copiano a vicenda,cercano di essere al centro dell'attenzione,seguono gli schemi e si fanno schiavizzare dai primi coglioni che dettano leggi. Io non sono come loro,anzi...credo di essere io quello normale e non loro.

In quel momento avevo la testa da un'altra parte e urtai contro un ragazzo. Lui mi spinse e mi disse:

-''Stai attento,mezzasega!''-'Mi girai e lui ormai si era allontanato. Vi ripeto,sono un tipo molto irascibile.

Ero già incazzato per i fatti miei e chiunque mi avesse fatto innervosire,se la sarebbe vista brutta. Lo seguii,aspettai che girasse il viale per non farmi vedere e lo presi per il colletto della giacca. Fece una specie di urlo...si vedeva che era spaventato,non se l'aspettava.

-''Ma che cazz...Ah,sei tu! Che vuoi da me?''

Lo guardai dritto negli occhi,poi con tutta la forza che avevo gli sbattei la faccia al muro fino a fargli perdere dangue dal naso e da un dente. Vidi che era sfinito e lo lasciai cadere per terra ansimante. Mentre me ne stavo andando con voce sospirata disse:

-''Vaffanculo...''

Mi girai,lo guardai mentre mi implorava e gli detti un calcio nell'addome. Poi mi disse:

-''Non finisce qua,stronzo...''-Sputai per terra vicino i suoi piedi e gli dissi:

-''Prego,sono Jimmy...a tua disposizione. Ah...vedi di non farti vedere in giro perché sono capace di tutto...''

Presi una sigaretta,la accesi e feci la strada di ritorno godendomela. Mentre fumavo pensavo a Lei. Pensavo ai momenti passati insieme,le nottate di fuoco,le foto fatte,i morsi e i baci che ci siamo dati... poi penso a quando mi ha urlato in faccia di essersi fottuta uno dei miei nemici e che non mi ha mai realmente amato...disse anche che sarei diventato solo una ''piacevole memoria''...l'ho amata e così mi ritratta? Grandissima puttana di merda,che ti venga un overdose...tu sarai di nuovo mia.

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