Vale la pena

di sweet_hyra_97
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Torta al gusto di veleno ***
Capitolo 2: *** Fuochi d'artificio ***
Capitolo 3: *** Quel profumo ***



Capitolo 1
*** Torta al gusto di veleno ***



Torta al gusto di veleno


La ragazza uscì, dopo un paio di ore, dalla cucina, soddisfatta solo in parte per quello che aveva preparato: aveva cercato di fare una torta, ma non era sicura di averla fatta tanto bene.
L’aspetto lasciava un poco a desiderare, ma non si era scoraggiata. In fondo, ripeteva sempre, sia a sé che agli altri, che non ci si deve arrendere se qualcosa non va, perché si può riprovare e migliorare dagli errori commessi.
Era quasi una sua filosofia di vita, quella. Si spostò in salotto per andare a sedersi sul divano, finché poteva, e guardare un po’ di tv; non fece nemmeno in tempo ad accendere il televisore, però, che il campanello suonò.
“Sarà Zoro sicuramente!” pensò, per poi andare ad aprire.
«Come non detto.» disse con un sorriso, quando lo vide dietro la porta; gli si avvicinò e gli diede un bacio leggero, a tradimento.
Lui rispose con uno sbuffo annoiato ed entrò dentro senza troppi complimenti.
«Cos’è questa puzza di bruciato?» iniziò.
Tashigi alzò gli occhi al cielo: non poteva aspettarsi altro da un ragazzo del genere. Troppo diretto per i suoi gusti, ma era disposta a sopportarlo. Non se ne faceva un problema così grande, perché pure lei aveva difetti, si ripeteva quando era al limite della pazienza.
«Ho solamente provato a fare una torta...» disse lei, con la vocina piccola piccola per l’imbarazzo.
«Sicura? E non hai bruciato nulla, stavolta?» rispose, con un ghigno divertito, ricordando l’ultima volta in cui la sua ragazza aveva provato a cucinare qualcosa di più difficile.
«No!» affermò, gonfiando le guance. Zoro la trovava davvero adorabile quando faceva così.
«Se lo dici tu...» si limitò a borbottare, sempre con il sorriso sulle labbra.
Premette leggermente con il pollice e l’indice sulle guance della ragazza, poi si diresse in cucina per assaggiare il presunto capolavoro della sua fidanzata.
Tashigi lo seguì: voleva vedere ogni sua reazione e ogni sua espressione.
«È questa?» disse, indicando una cosa rotonda dalla dubbia commestibilità. Lei si limitò ad annuire e arrossì leggermente.
In pochissimi secondi calò un silenzio innaturale, interrotto solamente da piccoli rumori che provenivano da fuori.
Dopo averne tagliato un piccolo pezzo, il ragazzo non esitò ad ingerirlo a grandi morsi, fino a diminuire.
«Sinceramente?» iniziò, interrompendo il silenzio che stava diventando via via più pesante. «Se vuoi avvelenare qualcuno, questa torta è l’ideale.»
Tashigi lo guardò solamente, incapace di proferir parola.
«Umh...» continuò, stavolta parlando più con se stesso. «Sai, però non era così male... Potresti chiamarla “torta al veleno”.»
E, mentre lui si dirigeva in salotto per spaparanzarsi, come suo solito, sul divano in cui stava, poco prima, la ragazza, rimasta in cucina, lei si diceva che non avrebbe più provato a fare qualcosa di nuovo.


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Ciao a tutti ^_^
Mi faccio sentire di nuovo, dopo l'obrobrio dell'altra volta, a proporvi nuovamente qualcosa esclusivamente su questa coppia! (C'è troppa poca roba su di loro u.u)
Non credo ci sia qualcosa da spiegare, è semplice semplice, scritta per passatempo.
E... Niente, spero l'abbiate apprezzata almeno un pochino ^_^
Intendo farne una raccolta, credo di drabble e flashfic, ma non so di quante.
Non aspettatevi un granchè, però: saranno cose semplici, scritte a tempo perso.
Per il momento vi saluto.
Alla prossima! :D

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Capitolo 2
*** Fuochi d'artificio ***




Fuochi d'artificio

Guarda il cielo, Tashigi, e sorride.
Il profumo dell’erba invade le sue narici, mentre lei, a fianco del suo ragazzo, aspetta.
È festa, adesso, e i fuochi d’artificio stanno per iniziare.
Loro stanno sull’erba dell’enorme prato, come tante altre coppie, coricati e con lo sguardo rivolto in aria.
Non riesce a trattenere l’emozione, come ogni anno, come quando era ancora una bambina, e si stringe forte al braccio di Zoro, che grugnisce piano.
Le sfugge una risata dalla bocca, che lui riesce a percepire, ma la ignora.
Anche lui è felice, solo che, al contrario, non vuole ammetterlo.
Non ci riesce, è più forte di lui. Perché stare vicino alla ragazza che ama è impagabile, gli provoca, a volte, anche dei brividi.
Passano ancora minuti su minuti, in silenzio, fino a quando non si vede una prima, rossa luce splendere nella distesa nera che è il cielo.
Dopo pochi secondi esplode di colori, una poesia scritta su un foglio invisibile.
Tashigi gira la testa e guarda il ragazzo, che si è addormentato nell’attesa.
Ride intenerita, Tashigi, con la certezza che lui non cambierà mai, ma che è così che gli piace.
Mentre la tempesta di fuochi d’artificio si attenua pian piano e inizia a spegnersi.

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Ciao ^_^

In preda ad un'ispirazione improvvisa, è nata questa piccola flash.
Devo dire che mi piace molto come è venuta, non so il perché: ho provato a sperimentare un modo di scrivere che non è il mio, è non mi sembra tanto male, a me che di solito non piace la narrazione in prima persona.
Non so se si capisce, ma c'è un leggero riferimento ad una festa giapponese che spesso fanno vedere pure negli anime.
Ci tenevo a precisarlo.
Ora scappo.
Alla prossima!

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Capitolo 3
*** Quel profumo ***


Quel profumo

 


La stanza è buia, c’è il silenzio più totale. Nessun movimento, solo il rumore del respiro, due sagome sul letto.
L’uomo dorme, sicuramente già da un po’ di tempo, mentre la donna non riesce a prendere sonno.
Osserva silenziosa attorno a sé, partendo dal volto rilassato di Zoro, per spostare poi lo sguardo in altre parti della stanza.
Si siede e lo sguardo si posa sui vestiti, sparpagliati disordinatamente ovunque: una camicia ai suoi piedi, uno slip sul comodino...
Poi prende la camicia e la indossa, annusandone il profumo. Il profumo del suo uomo, impresso sulla stoffa.
Tashigi sorride, inaspettatamente, e stringe a sé quella camicia un po’ grande per lei, che la copre fino a sotto la coscia.
Poi prende il libro sul comodino e inizia a leggere: la notte è ancora lunga, e lei non ha sonno.





»Noticine: Dopo un anno, finalmente viene alla luce la terza flash della raccolta xD
Non è nulla di che, non ha nemmeno un significato in particolare, semplicemente penso che la notte e la calma li descriva molto bene, che si addicano a loro.
Sicuramente sarà una schifezzuola da niente, ma spero l'apprezzerete comunque.
Il titolo... Boh, l'ho preso dal nulla, non c'entra nulla e io sono negata con i titoli xD
Per il resto, l'idea mi è stata data da un prompt, camicia, preso dalla challenge a cui partecipo "500 prompt per una challege", indetta da Saru_Misa sul forum di Efp.
Alla prossima (e non sarà l'anno prossima!) ^_^

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