Vale la pena di sweet_hyra_97 (/viewuser.php?uid=148172)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Torta al gusto di veleno ***
Capitolo 2: *** Fuochi d'artificio ***
Capitolo 3: *** Quel profumo ***
Capitolo 1 *** Torta al gusto di veleno ***
La
ragazza uscì, dopo un paio di ore, dalla cucina, soddisfatta
solo in parte per quello che aveva preparato: aveva cercato di fare una
torta, ma non era sicura di averla fatta tanto bene.
L’aspetto
lasciava un poco a desiderare, ma non si era scoraggiata. In fondo,
ripeteva sempre, sia a sé che agli altri, che non ci si deve
arrendere se qualcosa non va, perché si può
riprovare e migliorare dagli errori commessi.
Era
quasi una sua filosofia di vita, quella. Si spostò in
salotto per andare a sedersi sul divano, finché poteva, e
guardare un po’ di tv; non fece nemmeno in tempo ad accendere
il televisore, però, che il campanello suonò.
“Sarà
Zoro sicuramente!” pensò, per poi andare ad
aprire.
«Come
non detto.» disse con un sorriso, quando lo vide dietro la
porta; gli si avvicinò e gli diede un bacio leggero, a
tradimento.
Lui
rispose con uno sbuffo annoiato ed entrò dentro senza troppi
complimenti.
«Cos’è
questa puzza di bruciato?» iniziò.
Tashigi
alzò gli occhi al cielo: non poteva aspettarsi altro da un
ragazzo del genere. Troppo diretto per i suoi gusti, ma era disposta a
sopportarlo. Non se ne faceva un problema così grande,
perché pure lei aveva difetti, si ripeteva quando era al
limite della pazienza.
«Ho
solamente provato a fare una torta...» disse lei, con la
vocina piccola piccola per l’imbarazzo.
«Sicura?
E non hai bruciato nulla, stavolta?» rispose, con un ghigno
divertito, ricordando l’ultima volta in cui la sua ragazza
aveva provato a cucinare qualcosa di più difficile.
«No!»
affermò, gonfiando le guance. Zoro la trovava davvero
adorabile quando faceva così.
«Se
lo dici tu...» si limitò a borbottare, sempre con
il sorriso sulle labbra.
Premette
leggermente con il pollice e l’indice sulle guance della
ragazza, poi si diresse in cucina per assaggiare il presunto capolavoro
della sua fidanzata.
Tashigi
lo seguì: voleva vedere ogni sua reazione e ogni sua
espressione.
«È
questa?» disse, indicando una cosa rotonda dalla dubbia
commestibilità. Lei si limitò ad annuire e
arrossì leggermente.
In
pochissimi secondi calò un silenzio innaturale, interrotto
solamente da piccoli rumori che provenivano da fuori.
Dopo
averne tagliato un piccolo pezzo, il ragazzo non esitò ad
ingerirlo a grandi morsi, fino a diminuire.
«Sinceramente?»
iniziò, interrompendo il silenzio che stava diventando via
via più pesante. «Se vuoi avvelenare qualcuno,
questa torta è l’ideale.»
Tashigi
lo guardò solamente, incapace di proferir parola.
«Umh...»
continuò, stavolta parlando più con se stesso.
«Sai, però non era così male...
Potresti chiamarla “torta al veleno”.»
E,
mentre lui si dirigeva in salotto per spaparanzarsi, come suo solito,
sul divano in cui stava, poco prima, la ragazza, rimasta in cucina, lei
si diceva che non avrebbe più provato a fare qualcosa di
nuovo.
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Ciao a
tutti ^_^
Mi faccio sentire di nuovo, dopo l'obrobrio dell'altra volta, a
proporvi nuovamente qualcosa esclusivamente su questa coppia!
(C'è troppa poca roba su di loro u.u)
Non credo ci sia qualcosa da spiegare, è semplice semplice,
scritta per passatempo.
E... Niente, spero l'abbiate apprezzata almeno un pochino ^_^
Intendo farne una raccolta, credo di drabble e flashfic, ma non so di
quante.
Non aspettatevi un granchè, però: saranno cose
semplici, scritte a tempo perso.
Per il momento vi saluto.
Alla prossima! :D
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Capitolo 2 *** Fuochi d'artificio ***
Fuochi
d'artificio
Guarda
il cielo, Tashigi, e sorride.
Il
profumo dell’erba invade le sue narici, mentre lei, a fianco
del suo ragazzo, aspetta.
È
festa, adesso, e i fuochi d’artificio stanno per iniziare.
Loro
stanno sull’erba dell’enorme prato, come tante
altre coppie, coricati e con lo sguardo rivolto in aria.
Non
riesce a trattenere l’emozione, come ogni anno, come quando
era ancora una bambina, e si stringe forte al braccio di Zoro, che
grugnisce piano.
Le
sfugge una risata dalla bocca, che lui riesce a percepire, ma la
ignora.
Anche
lui è felice, solo che, al contrario, non vuole ammetterlo.
Non
ci riesce, è più forte di lui. Perché
stare vicino alla ragazza che ama è impagabile, gli provoca,
a volte, anche dei brividi.
Passano
ancora minuti su minuti, in silenzio, fino a quando non si vede una
prima, rossa luce splendere nella distesa nera che è il
cielo.
Dopo
pochi secondi esplode di colori, una poesia scritta su un foglio
invisibile.
Tashigi
gira la testa e guarda il ragazzo, che si è addormentato
nell’attesa.
Ride
intenerita, Tashigi, con la certezza che lui non cambierà
mai, ma che è così che gli piace.
Mentre
la tempesta di fuochi d’artificio si attenua pian piano e
inizia a spegnersi.
--
Ciao ^_^
In preda ad un'ispirazione improvvisa, è nata questa piccola
flash.
Devo dire che mi piace molto come è venuta, non so il
perché: ho provato a sperimentare un modo di scrivere che
non è il mio, è non mi sembra tanto male, a me
che di solito non piace la narrazione in prima persona.
Non so se si capisce, ma c'è un leggero riferimento ad una
festa giapponese che spesso fanno vedere pure negli anime.
Ci tenevo a precisarlo.
Ora scappo.
Alla prossima!
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Capitolo 3 *** Quel profumo ***
Quel profumo
La
stanza è buia, c’è il silenzio
più totale. Nessun movimento, solo il rumore del respiro,
due sagome sul letto.
L’uomo
dorme, sicuramente già da un po’ di tempo, mentre
la donna non riesce a prendere sonno.
Osserva silenziosa
attorno a sé, partendo dal volto rilassato di Zoro, per
spostare poi lo sguardo in altre parti della stanza.
Si siede e lo sguardo
si posa sui vestiti, sparpagliati disordinatamente ovunque: una camicia
ai suoi piedi, uno slip sul comodino...
Poi prende la camicia
e la indossa, annusandone il profumo. Il profumo del suo uomo, impresso
sulla stoffa.
Tashigi sorride,
inaspettatamente, e stringe a sé quella camicia un
po’ grande per lei, che la copre fino a sotto la coscia.
Poi prende il libro
sul comodino e inizia a leggere: la notte è ancora lunga, e
lei non ha sonno.
»Noticine:
Dopo un
anno, finalmente viene alla luce la terza flash della raccolta xD
Non è nulla
di che, non ha nemmeno un significato in particolare, semplicemente
penso che la notte e la calma li descriva molto bene, che si addicano a
loro.
Sicuramente
sarà una schifezzuola da niente, ma spero l'apprezzerete
comunque.
Il titolo... Boh, l'ho
preso dal nulla, non c'entra nulla e io sono negata con i titoli xD
Per il resto, l'idea
mi è stata data da un prompt, camicia, preso dalla challenge
a cui partecipo "500 prompt per una challege", indetta da Saru_Misa sul
forum di Efp.
Alla prossima (e non
sarà l'anno prossima!) ^_^
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