L amore è..io&te

di Encha25
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ricordi... ***
Capitolo 2: *** Ricordi..parte seconda ***
Capitolo 3: *** Sorpresa! ***
Capitolo 4: *** Promesse.. ***
Capitolo 5: *** Rivedersi.. ***
Capitolo 6: *** Lo scontro.. ***
Capitolo 7: *** Momenti... ***
Capitolo 8: *** E' destino.. ***
Capitolo 9: *** Il solito bravo ragazzo.. ***
Capitolo 10: *** Bugie... ***
Capitolo 11: *** Ci sei tu.. ***
Capitolo 12: *** Mai che combini una cosa giusta, Anna! ***
Capitolo 13: *** Riaverti qui..parte prima ***
Capitolo 14: *** Riaverti qui..parte seconda ***
Capitolo 15: *** Nuova vita.. ***
Capitolo 16: *** Non sarà semplice.. ***
Capitolo 17: *** Sola.. ***
Capitolo 18: *** Rivelazioni.. ***
Capitolo 19: *** Verità ***
Capitolo 20: *** Sfogarsi ***



Capitolo 1
*** Ricordi... ***


Sono a lavoro, e sono concentrato su un disegno che devo finire per domani
La radio è accesa ma le canzoni scivolano via
Una dopo l'altra senza che io ci faccio caso


Ti ho incontrata ma tu non mi hai visto
Eri in macchina è stato un attimo



Le prime parole di questa canzone mi destano dalla mia concentrazione
Mi blocco per un attimo
E un'immagine torna alla mia mente

Due settimane fa
Esattamente quattordici giorni fa 
Ti ho rivista..

Ero in moto con Alessandro
Ci siamo fermati ad un semaforo 
E tra il trambusto dei veicoli
Ho sentito una risata, a me familiare
Mi sono voltato e ti ho vista..
Tu non hai fatto caso alla mia presenza accanto a te
Non so se indossare il casco il casco integrale sia stato un bene o un male
Come avresti reagito?
Sono passati tre anni..

Ma il mio cuore si è come bloccato
O era fermo prima e
Ha ripreso a battere
Tante volte io l'ho immaginato
Rivedere te che effetto mi farà


Averti visto ha scatenato in me mille emozioni
Che non provavo da quando tu sei uscita dalla mia vita
Come poterti dimenticare?
Perchè è evidente che io non sono riuscito a farlo
Nonostante sia passato così tanto tempo

Quante volte ci ho sperato..
Vederti entrare di nuovo nel mio negozio
Migliorare la mia giornata, con la tua presenza
Ma non è successo
E, piano piano ho capito che non saresti più tornata indietro

I giorni sono passati
Senza che me ne accorgessi
E la mia vita è tornata quella di prima..
Quella vita grigia e noiosa che invece la tua presenza aveva dipinto di colori vivaci
Mi manchi Anna..
E averti rivisto mi ha ricordato quanto sento la tua mancanza..

Dei passi veloci interrompono i miei ricordi
Mi volto verso quella piccola figura che mi sta venendo incontro
E mostro il più bello dei miei sorrisi
Perchè al momento è l'unica persona che mi fa questo effetto
Mi inchino per prenderlo in braccio

E: Ciao campione!
M: Ciao Emi! Io e la mamma siamo venuti per salutarti.
E: Un bel pensiero. Ma dov'è la mamma?

Non faccio in tempo a dirlo che compare Sonia..

S: Eccomi! Scusami ogni volta che veniamo qua, scappa via per venire da te!
E: Tranquilla! Non è un problema, mi fa piacere che siate qua!






Ciao ragazze! =) E' da qualche settimama che avevo in mente una storia ma non ero sicura di scriverla. Spero vi piaccia! 
Le parti in corsivo sono di una canzone di Max Pezzali "L'universo tranne noi", diciamo che è stata la mia fonte d'ispirazione.
A presto! =)

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Capitolo 2
*** Ricordi..parte seconda ***


La sveglia suona incessantemente ma ho talmente sonno che non ho la forza di  alzare il braccio per spegnerla
Poco dopo sembra arrendersi e smette
Chiudo gli occhi e penso “Altri cinque minuti e mi alzo”
Ma così non è stato..
E mi ritrovo a prepararmi in fretta e furia come al solito..
Non cambierò mai!
Preparo la borsa per andare a lezione ma non trovo il libro che mi serve, ovviamente..
Con lo sguardo perlustro tutta la stanza ma niente
 
A: Te pareva, e ora dove l’ho messo?!
 
Comincio a controllare nella libreria, libro per libro
Finché finalmente riesco a trovarlo
 
A: Eccoti, finalmente!
 
Lo sfilo dalla libreria ma come viene fuori
Cade una busta 
Mi chino per raccoglierla e la tengo un momento fra le mani
Il mio cuore accelera i suoi battiti 
E’ la lettera che Emiliano mi aveva scritto qualche giorno dopo che l’ho lasciato
Tempo due secondi e riaffiora quel doloroso ricordo
Qual maledetto diciottesimo compleanno..

                    ***********
 
Tre anni prima
 
La mia famiglia ha organizzato una  festa grandiosa
Ci sono i miei parenti e gli amici più cari
Ma manchi tu..
Ho aspettato per tutta la sera il tuo arrivo
Ma nulla
Gli invitati sono andati via
E io mi ritrovo qua triste e amareggiata
Ma soprattutto delusa per il tuo comportamento
Ho provato a chiamarti per tutta la sera
Ma il tuo telefono era sempre staccato 
Inizialmente ho pensato che volessi farmi una sorpresa 
Ma ora non ne sono più tanto sicura
I miei pensieri vengono interrotti proprio dalla tua voce
 
E: Anna..
 
Rimango ferma nella mia posizione
L’unica cosa che faccio è volgere gli occhi verso la tua figura che ora è davanti a me
 
A: Dove sei stato?
E:  Mi dispiace..io..
A: Il tuo dispiacere non mi importa! Dove sei stato?!
E:  Sonia aveva bisogno di me..
 
Non ti lascio finire la frase perché solo aver sentito il suo nome mi fa ribollire di rabbia ancora di più
 
A: Sonia..sempre Sonia..
E: Non è come pensi..
 
Ti inchini di fronte a me e mi costringi a guardarti negli occhi..
 
E: Mentre mi preparavo per venire da te..Sonia mi ha chiamato, era preoccupata perché Mattia stava male. Mi ha chiesto di accompagnarla in clinica, perché i suoi non erano a casa e non sapeva come fare.. Poi tra una cosa e l’altra il tempo è passato senza che me ne rendessi conto.. Scricciolo mi dispiace da morire..Puoi perdonarmi?
 
Sono furiosa!
E probabilmente questa volta non starò zitta come ho sempre fatto!
E sbotto di colpo..
Mi alzo dalla sedia
E tu ti sollevi
Siamo uno di fronte all' altro
E in quel momento apro bocca
Sono un fiume in piena stavolta
 
A: Sai una cosa? Non me ne frega un accidenti! Di te e delle tue scuse!
E: Ma Anna, amore..
A: Amore un corno! Mi sono stufata, questa volta non starò zitta! Da quando stiamo insieme ho sempre accettato passivamente la presenza di Sonia e del bambino. Ogni volta che loro avevano bisogno di te, tu sei sempre corso in loro aiuto, e ok ci sta! Ma fino a un certo punto! Ho sempre capito che tu sei una bravissima persona e hai un cuore grande, ma tutto ha un limite..e oggi è stato superato. Oggi io, la sottoscritta, nel giorno del mio diciottesimo compleanno, dovevo avere la precedenza su tutto..e ..così non è stato..
 
Le lacrime cominciano a scorrere
Mi sento frustrata 
E tu rimani lì impassibile
Mi guardi e basta
E questo mi fa innervosire ancora di più
 
E: non..non so che dire..Io veramente non pensavo che il mio comportamento potesse farti reagire in questo modo.
A: Basta! Sono stufa di sentire le tue parole, Vattene!
 
Rimani paralizzato
E dai tuoi occhi capisco che non te l’aspettavi
 
E: Anna per favore parliamone..
A: No basta! Ne ho abbastanza, di te, delle tue scuse ogni qualvolta devi correre da loro, e di sentirmi messa da parte. Emiliano..Non ce la faccio più! Per favore vai via..
 
I tuoi occhi sono lucidi
Il tuo viso inespressivo
Probabilmente non ti aspettavi questa reazione
Ma non lo dai a vedere
Ti avvicini a me 
Mi baci sulla guancia
 
E: Auguri Anna! Questo è per te..
 
Mi porgi un pacchetto
Ma questa volta non mi faccio abbindolare con un regalo
Glielo rimetto nelle mani
 
A: non lo voglio! Buonanotte Emiliano..
 
Detto questo 
Prendo la mia borsa
Ti oltrepasso e me ne vado via
Senza voltarmi indietro
 
               *********
 
Il suono del mio cellulare  mi desta da questo brutto ricordo
Mi avvicino alla scrivania e lo prendo
E’ un messaggio di Edoardo
 
“Buongiorno principessa! Siamo a meno 5! Non vedo l’ora! Ci vediamo più tardi, buona giornata.”
 
Mi viene da sorridere per quanto Edo sia emozionato
Mi ha detto di avermi preparato una sorpresa per il mio compleanno
E ogni giorno mi ricorda quanto manca
Senza nemmeno riaprire la lettera la ripongo tra i  libri
Prima o poi la butterò
Chissà quando però..
 
 
 
 
Ciao a tutte! Vi ringrazio ancora per le recensioni e sono contenta che il primo capitolo vi sia piaciuto! =) Spero che anche questo possa essere di vostro gradimento! =) Aspetto i vostri commenti! =)
Un bacio Alessia =)

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Capitolo 3
*** Sorpresa! ***


Sto facendo colazione quando i miei occhi si soffermano sul calendario
Un sorriso amaro si dipinge sul mio volto
Oggi è il compleanno di Anna
Ma oggi è anche il giorno in cui, tre anni fa, hai detto basta
Finisco la colazione e vado a prepararmi
Ripenso a tutti i discorsi e le prediche che mi ha fatto Sonia sul fatto che non ho combattuto per riaverti con me
E in realtà ha ragione
Non l’ho fatto
Probabilmente perché ho sempre pensato di non meritare il tuo amore e di conseguenza pensavo fosse giusto così
Ma da quando ti ho rivisto non faccio altro che pensare a lei
E’ un tormento
E ora si che mi maledico, avrei dovuto lottare!
Non so perché ma un’idea si fa largo nella mia mente
Finisco di prepararmi velocemente ed esco
 
 
*****
 
Finalmente è arrivato il gran giorno
Sono appena le nove e il mio telefono è già pieno di messaggi 
Il primo, ovviamente, è quello di Edo
Ma anche Giulia, mia sorella e gli altri mi hanno mandato gli auguri
Mia sorella spera che abbia il tempo di passare da loro
Ma è ovvio che troverò il tempo per farlo
Sarà la prima cosa che farò
Rispondo ai messaggi, finisco di prepararmi ed esco
Direzione: casa Martini..
 
Il mio appartamento non è molto lontano dalla mia vecchia casa
Nel giro di un quarto d’ora sono là
Prendo la chiave e apro
Non faccio in tempo a chiudere la porta che mio fratello, le mie sorelle e il resto della famiglia mi sono addosso 
 
A: Wow che accoglienza, grazie!
M: E’ il minimo per la mia sorellina che oggi compie 21 anni!
A: grazie grazie!
M: Vieni sediamoci. Che programmi hai per la giornata?
A: Nulla di che.
M: Perfetto! Allora se vuoi possiamo fare un po’ di shopping, così puoi  scegliere un regalo. So che non è il massimo, ma tra i bambini, il lavoro e la gravidanza non ho avuto il tempo.
A: Non ti preoccupare, va bene lo stesso! Quindi shopping sia!
M: Perfetto! E stasera che farai?
A: mmm sinceramente non so..
M: Come non lo sai? Non ti vedi con Edoardo?
A: Si si! Però non so che faremo perché ha in serbo una sorpresa quindi..chi lo sa..
 
Mentre parliamo suonano alla porta..
Maria si alza subito e va ad aprire
Un ragazzo le consegna un mazzo di fiori
Lei lo saluta e viene verso di me
 
A: Wow e questi chi te li manda? Guarda che Marco si ingelosisce!
M: In realtà sono per te!
A: Per me?
M: Si c’è scritto sul biglietto.
 
Prendo il mazzo di fiori e senza accertarmi che ci sia realmente il mio nome apro il biglietto..
Rimango interdetta mentre leggo il contenuto
 
Auguri! Mi manchi..
       E.
 
 
Non può essere
Non è possibile
Perché?
Perché proprio oggi?
Maria è accanto a me e muore dalla curiosità di sapere il contenuto
Sento che mi chiede che c’è scritto e chi me lo ha inviato ma non riesco ad aprire bocca
Alla fine me lo prende dalle mani
 
M: Che carino Edoardo! Ma come faceva a sapere che eri qua? Ah beh forse gliel’hai detto e li ha fatti consegnare qua. Un pensiero molto gentile, e poi cavoli che bel mazzo!
 
Maria è entusiasta di questa sorpresa 
 
M: Hai visto ha fatto mettere i tuoi fiori preferiti..molto dolce..Anna tutto ok? Non hai detto una mezza parola da quando hai letto il biglietto. Non ti piace?
A: Si certo è molto bello..ma…non è di Edoardo..
 
Maria mi guarda perplessa e capisco che non riesce a seguire il mio discorso.
 
A: Maria, me li ha mandati Emiliano!
 
Mia sorella sgrana gli occhi e rimane a bocca aperta
 
M: Ah! Quindi?
A: Non lo so..non ho la più pallida idea del motivo per cui l’abbia fatto..
     Anzi sai che ti dico, non mi importa nemmeno. Andiamo a fare shopping così non      ci penso.
M: Mmm ok, se lo dici tu. Sei sicura?
A: Si non mi farò rovinare anche questo compleanno.
M: Va bene, aspettami qua. Arrivo subito!
 
Con la testa faccio cenno di si
Poggio i fiori sul tavolino del salotto e li fisso
Mannagia a te Emiliano!
Che diavolo vuoi ora?!
 
Ciao a tutte! Questo pomeriggio ero libera e ho deciso di mettere un altro capitolo! Spero che vi piaccia! =) Vi ringrazio tantissimo per le recensioni che avete lasciato e sono contenta che fino ad ora vi sia piaciuto ciò che ho scritto! Ahah devo confessarvi che in realtà il nome mi è venuto così senza associarlo minimamente al fatto che Edoardo interpreti Emiliano! Ahah ci ho pensato dopo aver letto le vostre recensioni! =) Buona lettura! A presto! Alessia

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Capitolo 4
*** Promesse.. ***


Passeggiamo mano nella mano
Siamo appena usciti dal ristorante
E’ stato bellissimo
Aveva una vista meravigliosa
Roma, la notte, è ancora più bella vista dall’alto
 
E: Piaciuta la sorpresa?
A: Tantissimo! Il ristorante era bellissimo! Grazie amore..
E: Figurati! Andiamo a casa?
A: Va bene!
 
 
Mezz’ora dopo siamo a casa
Poggio le cose sul divano e mi tolgo le scarpe 
 
A: Posso offrirti qualcosa?
E: Si un bicchiere d’acqua, grazie.
 
Vado in cucina  e prendo un bicchiere d’acqua per Edoardo
Mentre ritorno in salotto vedo Edoardo che va avanti e indietro e poi si ferma davanti alla finestra
Mi avvicino e gli porgo il bicchiere
 
A: Tutto bene amore?
E: Si si
A: Mi sembri un po’ agitato!
E: Ehm..hai ragione..
A: Che succede?
E: Vieni sediamoci..
A: Così mi fai preoccupare..
 
Mi prende per mano e ci mettiamo sul divano
Io mi siedo e incrocio le gambe
E mi metto in posizione d’ascolto
 
E: Bene..non so da dove iniziare..
A: Amore inizia e basta..
E: Allora..l’anno scorso ho fatto domanda per una borsa di studio..e me l’hanno accettata.
A: Stai scherzando?
E: No la lettera mi è arrivata questa mattina..
A: Oddio amore! Sono felicissima per te!
E: C’è un problema però..
A: Quale problema?
E: Devo stare a Torino..
A: Ah ok!
 
 
Sono felice per Edo ma Torino caspita
Però è una grande opportunità per lui e non può rinunciare
In qualche modo ce la faremo
Faccio in modo che il nodo che ho alla gola sparisca
E mostro il più bello dei miei sorrisi per rassicurarlo
 
 
A: Beh pensandoci non è un  problema così grande! Ogni volta che sarà possibile io        verrò da te e tu verrai da me. Per fortuna al giorno d’oggi abbiamo un sacco di mezzi di trasporto.
E: Dici?! Ne sei sicura?! Perché io voglio che questa cosa possa allontanarci e rovinare tutto..
A: Tranquillo amore! Andrà tutto bene!
E: Oddio Anna quanto ti amo! Sei veramente una ragazza speciale! E per questo motivo ho un regalo speciale per te!
A: Un altro?
 
Edoardo estrae dalla tasca interna della giacca una piccola scatola
Io lo guardo incredula
Riesco solo ad immaginare cosa ci sia dentro
Me lo porge e io lo prendo
Lentamente sfilo il fiocco
Le mani mi tremano
Lo ammetto sono molto emozionata
Apro la scatola
All’interno c’è un anello bellissimo
Bellissimo non perché è uno di quegli anelli che ti fanno vedere nelle pubblicità
Ma è semplice
In oro bianco con un piccolo diamante al centro
 
A: Grazie amore.. È bellissimo!
E: Figurati amore.. Così potrai ricordarti di me quando sarò via
A: Amore ma non potrei ma dimenticarmi di te..
E: Sicura?
A: Ma certo!
E: Quindi mi aspetterai?
A: Ovviamente!
E: Perfetto!
 
Mi infilo l’anello nell’anulare
Mi avvicino a lui e gli do un bacio 
Lui ricambia 
E piano piano andiamo oltre
 
 
 
Mi sveglio la mattina successiva
L’odore del caffè è arrivato fino alla camera da letto
Il modo migliore per iniziare la giornata
Mi alzo, metto la vestaglia e vado verso la cucina
Mi avvicino a lui e lo abbraccio
 
A: Buongiorno amore!
E: Buongiorno a te! Siediti la colazione è pronta..
A: Bene..
E: A che ora devi andare in clinica?
A: Alle dieci!
E : Bene! Ehi ieri non li avevo visti ma questi fiori sono bellissimi, chi te li ha mandati?
 
“Oddio mi ero completamente scordata dei fiori”
Mi ha preso in contropiede e non so che rispondere
Mi invento una bugia più grande di me
 
A: Giulia..me li ha mandati lei! Sai non potendo farmi un regalo in quanto sta a Firenze ha pensato di mandarmi dei fiori..
E: Proprio belli! 
A: Già!
E: E’ stata molto carina a mandarteli..
A: Già e proprio una brava amica!
 
Vorrei sprofondare
Odio dire le bugie soprattutto a Edoardo
Ma di certo non potevo dirgli la verità
Meno male che il biglietto l’ho tolto e messo al sicuro
Però mi sento in colpa perché non voglio mentire a Edoardo
 
E: Amore tutto bene?
A: Si si scusami
E: Mi dispiace ma devo andare altrimenti faccio tardi..
A: Tranquillo ci sentiamo più tardi. Grazie per tutto!
E: Di niente amore!
 
Mi da un bacio sulle labbra ed esce di corsa
Io rimango seduta a tavola con la mia colazione
Sollevo lo sguardo e rimango a fissare i fiori
Dannazione!
E anche questa mattina sei riuscito a mettermi di malumore!
Mi alzo e vado verso i fiori
Li prendo per buttarli
Li avvicino a me per odorarli un’ultima volta
E mi sembra di sentire di nuovo il tuo profumo
Chiudo gli occhi per un attimo e mi godo questa sensazione
Poi li riapro
Guardo verso la pattumiera
Ma non ci riesco 
Li rimetto al loro posto
Ci risiamo!
Ma non so ancora cosa mi aspetta….



 
 
Ciao ragazze! =)
Ecco un nuovo capitolo! Vi giuro per scriverlo ci ho impiegato una vita.. Il romanticismo tra Anna ed Edoardo proprio non veniva fuori Ahahah 
Però alla fine ci sono riuscita!
Spero che vi piaccia! E vi ringrazio ancora tanto per le recensioni!
Buona lettura!
 
Alessia
 

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Capitolo 5
*** Rivedersi.. ***


Il lavoro di assistente in clinica mi è molto utile, sia per quanto riguarda il lato economico sia per la mia esperienza
Ma il turno di notte è massacrante
Durante il turno è stato davvero complicato stare sveglia ma alla fine ce l’ho fatta
Ed ecco, sono le sette del mattino, il mio turno è quasi finito e io sono ancora sveglia
Evvai!
Sto aggiornando alcune cartelle quando Tea entra nella stanza 
 
T: Anna vieni di là mi serve una mano!
A: Arrivo subito!
 
Mollo tutto e la seguo…
 
 
**********
 
Per il terzo giorno consecutivo mi sveglio con la speranza che Anna possa farsi sentire dopo che le ho mandato quel mazzo di fiori
Probabilmente ho fatto una sciocchezza ma in quel momento mi sembrava la cosa più giusta da fare
Però sono comunque in attesa di una reazione di Anna
Brutta o bella che sia
Inizio anche a chiedermi se li abbia ricevuti o meno
Il mio telefono vibra
Non so chi può essere a quest’ora
E’ un messaggio di Sonia
 
“ Stiamo portando Mattia in clinica.. ti faccio sapere più tardi”
 
Provo a chiamarla ma non mi risponde
Riprovo più volte ma niente
Mi cambio velocemente ed esco
Vado in direzione della clinica 
Prima di andare a lavoro voglio vedere come sta e sapere il motivo per cui lo stanno portando là
 
********
 
A: Che succede?
T: Mi ha appena avvisato Gloria che è arrivato un bambino
A: Ah ok 
 
Tea apre la porta della camera dove ci aspetta il piccolo paziente
La prima ad entrare è Tea, io la seguo a ruota
Ma appena entro vorrei poter riuscire subito da quella stanza
Rimango immobile per qualche secondo finché Tea non attira la mia attenzione chiedendomi di portarle alcune cose
Nel mentre riesco a notare che, oltre ad essere molto preoccupata,  anche lei è abbastanza sorpresa di vedermi
 
S: Anna?
 
Riesco a blaterare un “Ciao Sonia”  
Sotto i miei occhi c’è il motivo per cui ho sofferto per qualche tempo
Purtroppo devo lasciare questa sensazione di smarrimento e mettermi a lavoro
D’altronde questo bambino ha bisogno di me
 
Mentre Tea fa delle domande a Sonia per recuperare delle informazioni io la osservo attentamente
E’ diventata molto bella
Ha lasciato quel modo di vestire e di pettinarsi che non rendeva giustizia alla sua bellezza
Dopo averla guardata attentamente mi soffermo sul ragazzo che sta accanto a lei e la abbraccia
E’ un bel tipo: alto, capelli castani e occhi verdi..
Probabilmente è il suo fidanzato
Strano
Ho sempre pensato che prima o poi lei ed Emiliano sarebbero stati insieme
Chissà forse è sempre stata solo una mia fantasia, e direi proprio una dolorosa fantasia
Mentre sono assorta nei miei pensieri..
Una voce..
La tua voce..
Il cuore si ferma e il respiro si blocca
Dannazione! Non puoi ancora farmi questo effetto..
Mi volto per vedere se tu sei realmente qui dietro di me
E quando lo faccio, i nostri sguardi rimangono incatenati per un minuto
Fino a quando non mi riprendo e distolgo lo sguardo
 
*****
Arrivo in clinica ed entro
Mi avvicino al bancone dell’accettazione e mi viene indicato dove posso trovare Sonia e il bambino
Prendo l’ascensore per fare più in fretta
Trovo la stanza ed entro
Sonia e Alessandro stanno parlando con due dottoresse, credo
Dopo un po’ si accorgono della mia presenza
 
E: Ehi tutto bene?
 
Due secondi dopo aver pronunciato la mia frase, le due donne si voltato verso di me
Rimango impassibile per non so quanto tempo
Sei qui davanti a me
E se è possibile sei diventata ancora più bella
Ed eccole, di nuovo
Le mille emozioni che solo sai farmi provare
Attraversano il mio corpo facendomi tremare
Ad un certo punto distogli lo sguardo
E per come la vedo io l’hai fatto troppo presto
******
 
Dopo aver raccolto le informazioni utili e dopo un’accurata visita, arriviamo alla conclusione che si tratta di una semplice acetonemia
Decidiamo di fargli una flebo  e di tenerlo sotto controllo per qualche giorno, almeno finché non si ristabiliscono  i valori
Per tutto il tempo ho sentito su di me i tuoi occhi
Non mi hanno lasciato per un istante
E mi sento a disagio
Non vedo l’ora di uscire da questa stanza
Per fortuna arriva mio padre, che conosce bene Mattia
E io molto silenziosamente esco da quella camera, che è diventata troppo piccola
 
“ Bel modo di iniziare la giornata!”
 
 
 
 
 
Ciao a tutte! Ecco un altro capitolo!
Vi ringrazio tantissimo per tutti i complimenti che fate e sono molto contenta che la storia vi stia piacendo! 
Spero che anche questo capitolo sia all'altezza degli altri!
A presto!
 
Alessia

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Capitolo 6
*** Lo scontro.. ***


Entra tuo padre e in un batter d’occhio tu sparisci
Come se fossi un fulmine
La voglia di poterti parlare è tanta
Esco un attimo dalla camera
Mi volto prima a destra e poi a sinistra
Ma tu sembri svanita
Rientro per un attimo e ascolto quello che ha da dire Lele
 
****
 
Vado nello spogliatoio per darmi una rinfrescata
E poi mi cambio per uscire
Non vedo l’ora di uscire da questo posto
Fortuna che Edo verrà a prendermi
Passeremo la mattinata insieme
E questa sera partirà
Spero che questa lontananza non rovini il nostro rapporto 
Ormai, stiamo insieme quasi da tre anni
Ma sono sicura che andrà tutto bene
Mi guardo allo specchio per darmi un’ultima sistemata
Prendo le mie cose ed esco
Sento la suoneria del cellulare
E’ un messaggio di Edo
Mentre lo leggo mi scontro con qualcosa
O meglio “qualcuno”
 
*****
 
Dopo un po’ riesco dalla camera
La voglia di rivederti è tanta
Ma soprattutto vorrei parlarti un po’
Guardo ovunque
Mentre cammino e sono intento a guardare verso una camera che sta alla mia destra mi scontro con qualcuno
Il tempo di capire cosa sia successo e ti vedo
Sei tu 
Davanti a me
Ti inchini per prendere il telefono e qualcosa’altro che avevi fra le mani e nel mentre chiedi scusa
 
*****
 
A: Mi scusi! Sono proprio sbadata!
 
Senza rendermi conto su chi sono andata a sbattere mi chino a raccogliere le mie cose
La persona che sta davanti a me non mi risponde e non si china nemmeno ad aiutarmi
“Che maleducato!” penso tra me e me
Poi il mio sguardo cade sulle scarpe e sull’abbigliamento
Man mano che il mio sguardo sale prendo consapevolezza di chi ci sia davanti a me
Fin quando non sollevo il viso e mi scontro con il tuo sguardo
Quegli occhi color nocciola e profondi
E nuovamente rimango incatenata ad essi
Come se fossero dei magneti
E’ sempre stato così
Poi non so per quale motivo ma mi sveglio da questa catarsi
E la parte ancora arrabbiata, ritorna prepotentemente 
La Anna di ghiaccio
Rieccola
 
A: Ah sei tu! Cerca di stare più attento la prossima volta!
 
Mi alzo e lo supero
 
****
 
Ho sentito qualcosa
E non solo da parte mia
Se tu sei rimasta a fissarmi così tanto, un motivo ci sarà
Non mi hai dimenticato, Anna?
Perché io non l’ho fatto
E il fatto che tu sia incatenata, con i tuoi occhioni verdi, al mio sguardo, la dice lunga
Ma non cantar vittoria troppo presto, Emiliano!
Era ovvio!
Mentre gongolavo, qualcosa si è spezzato
E La Anna di ghiaccio si è impossessata nuovamente di te
Mi rimproveri per non essere stato attento e te ne vai
E’ più forte di me e ti seguo
Mi affianco a te
 
E: Ehi! Era da un po’ che non ci si vedeva.
A: Che vuoi?
E: Nulla, voglio sapere come stai!
A: Molto bene grazie!
E: Non mi chiedi come sto?
A: Perché dovrei?
E: Per quello che c’è stato in passato.
A: Appunto hai detto bene! E’ il passato, quindi per favore lasciami in pace.
 
Saluta delle persone prima di uscire dalla clinica
Io non mollo e continuo a starle dietro
Chissà magari alla fine cederà
Siamo fuori dalla clinica
Si ferma e si gira verso di me
 
A: Senti finiscila di seguirmi! 
E: Hai bisogno di un passaggio?
A: No grazie! Ho già chi provvederà!
E: Ah ok! E chi è?
A: Non è affar tuo! E comunque ora devo andare! Buona giornata Emiliano!
E: Anche a te! 
 
E mentre si allontana..
 
E: Ci vediamo domani!
 
Si volta e mi fulmina con lo sguardo
 
A: Spero di no!
 
Tutto questo astio nei miei confronti mi ha gasato
So che dovrebbe deprimermi
Ma in realtà ho la sensazione che sia qualcosa di positivo
La vedo allontanarsi e andare verso una macchina, dalla quale scende un ragazzo
Gli corre incontro e si abbracciano
In seguito si baciano
Ed è una scena a cui, probabilmente, non volevo assistere
Salgono in macchina e partono
 
Mentre assisto a tutto ciò, dalla clinica, escono le due donne che erano all’accettazione
Guardano la scena, divertite
 
T: Povera Anna, nonostante abbia fatto il turno di notte, non rinuncia ad uscire con il suo fidanzato!
G: Già! Però la capisco, passeranno del tempo insieme prima della partenza!
T: Quando parte?
G: Stanotte mi ha detto che parte questo pomeriggio!
 
Le due donne mi superano e mi salutano
Io ricambio, con un sorriso
Non ho perso una parola di quello che hanno detto
E con un sorriso a trentadue denti rientro dentro
Con in testa una serie di cose
Che sicuramente faranno impazzire la mia cara Anna
Non è opportuno dire mia
Ma nonostante tutto io l’ho sempre considerata così
La MIA ANNA..
 
 
 
 
Ciao a tutte! Ecco un nuovo capitolo!
Vi ringrazio tantissimo per le vostre recensioni, sono molto contenta che vi piaccia la mia storia! =)
E chissà chissà che avrà in mente Emiliano! =) Mah!
Spero vi piaccia! =)
 
Alessia

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Capitolo 7
*** Momenti... ***


Sono passati due giorni dalla partenza di Edo e già mi manca
Per fortuna tra la clinica e l’università ho la mente occupata quasi tutto il giorno
Il mio turno in clinica è finito e io mi accingo ad andare via
Sento le porte aprirsi 
E poi vedo te 
Mi sorridi e vieni verso di me
Io indosso la solita corazza 
Quella che ho deciso di mettere su con te
Ho sofferto troppo a  causa tua e non voglio ricascarci 
 
A: Che ci fai qua?
E: Sono venuto a trovare Mattia!
A: Mi prendi in giro?
 
 
****
 
Eccola qua!
Sempre con il suo modo di fare acido
Ma in realtà so che è tutta una montatura
Tu non sei così
 
E: No perché dovrei?
 
Seriamente perché dovrei prenderla in giro?
Non capisco il perché!
 
A: Il figlio di Sonia è stato dimesso questo pomeriggio! Strano che tu non lo sappia, stai sempre con loro!
E: Si ma seriamente non lo sapevo!
A: Si certo raccontalo a qualcun altro! Comunque ora che lui è stato dimesso non c’è più alcun motivo perché tu rimanga o venga qui, quindi non dovrò più sopportare la tua presenza!
E: Caspita quanto sei acida! Comunque stai tranquilla non ti darò più fastidio!
 
Detto questo, mi giro ed esco
A dir la verità ci sono rimasto molto male
Le sue parole sono state come delle lame
Prendo il telefono per chiamare Sonia, non capisco perché non mi abbia avvisato
Poi capisco il motivo
Il mio telefono è morto
 
****
 
Mentre lo guardo uscire, capisco di aver esagerato
Ma non posso fare altrimenti
Non riesco a fare altrimenti
Devo tenerti lontano
Per tutto questo tempo ho sempre fatto finta che tu non fossi stato nella mia vita, ma dal giorno del mio compleanno tutto è cambiato
Come se tutti i miei sforzi fossero stati vani
Esco dalla clinica e vado verso la macchina
Non vedo l’ora di essere a casa e rilassarmi
Prima però voglio chiamare Edo
Ma purtroppo scopro che il telefono è morto
Lo rimetto in borsa e salgo in macchina
Lo chiamerò a casa
Accendo la macchina ma nulla
Riprovo più volte ma niente
Non da segni di vita
 
 
A: Ma che diavolo!! Tutte a me capitano!
 
E ora come faccio?! 
Ho pure il telefono scarico
Prendo a borsa, scendo dalla macchina e la chiudo
Tornerò a piedi
Una camminata non mi farà certo male
 
 
***
 
Mi fermo in un tabacchino qua vicino
Prendo le sigarette e poi salgo in motorino
Mentre metto il casco, ti vedo nell’altro lato della strada
Vorrei non avvicinarmi ma è più forte di me
Metto in moto e ti raggiungo
 
***
 
Sento qualcuno fermarsi
Inizialmente faccio finta di nulla perché non vorrei che fosse uno scocciatore
Poi il tuo profumo arriva alle mie narici
E sorpresa, mi volto
 
A: Che fai mi segui?
E: Non ricominciare a fare l’acida! Ero dall’altro lato della strada e ti ho vista! Tutto bene?
 
Il tuo tono brusco mi spiazza un po’
E decido di essere un po’ più gentile
Depongo le armi
Non mi farà di certo male
 
A: Più o meno.. La mia macchina non parte, ma non so cosa sia..
 
Vedo dipingersi un sorriso sul tuo volto
 
A: Ridi della mia disgrazia?
E: No.. È solo che mi è tornata in mente una cosa. Non è la prima volta che vengo in tuo soccorso quando un mezzo non parte..
 
Ora capisco
Ha proprio ragione
E il suo sorriso diventa contagioso
E’ più o meno per questo motivo che ci siamo conosciuti
 
E: Sicura che anche questa volta non sia finita la benzina?
A: No sicurissima! L’ho fatta questa mattina prima di andare in clinica!
E: Ok ma ora come torni a casa?
A: A piedi!
E: Se vuoi posso darti un passaggio..
 
Inizialmente sono un po’ sorpresa per la sua proposta
E ci penso su
Finché lui non mi guarda come per dire bhe?
Alla fine gli sorrido e decido di accettare la sua proposta
E dentro di me ripeto di nuovo che tanto non mi farà certo del male
Tanto tempo dieci minuti e tutto sarà finito
Ognuno andrà per la sua strada
Di nuovo..
 
Gli indico la strada per casa mia e partiamo
Lo ammetto inizialmente non sapevo come mettermi
Mi sentivo un po’ a disagio
Poi dopo un po’ decido che non c’è niente di male se mi tengo a lui
 
***
 
Lentamente sento le sue mani che si tengono ai miei fianchi
E dopo un po’ le sue braccia si stringono a me
La sua testa è appoggiata alla mia schiena 
Tutto come un tempo
Sfrecciare insieme per le vie di Roma
Come se potessimo farlo per sempre
 
Ma purtroppo questo momento si interrompe troppo in fretta
Perché siamo già sotto casa tua
E tutto torna come prima..
 
 
 
 
Ciao a tutte! Ecco un altro capitolo!
Vorrei ringraziarvi per le recensioni che scrivete! Soprattutto Giulia, clery e elev che non mancano mai! Grazie ragazze! =)
Spero che anche questo capitolo possa piacervi! Aspetto le vostre recensioni! 
A presto!
 
Alessia =)

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Capitolo 8
*** E' destino.. ***


E’ passato un mese dal nostro ultimo incontro
Ho avuto tantissimo lavoro da fare
Ma ogni volta che la mia mente non è concentrata sul lavoro
Immancabilmente il mio pensiero va a te
La mia mente si popola dei tuoi sorrisi e dei tuoi sguardi
Sono ancora incredulo di come tu possa mancarmi in questo modo
Nonostante ciò che è successo e il tempo che è passato
Sarà destino?
Forse lo è..
Non è possibile che dopo tutto questo tempo pensi ancora a te 
Che non riesca più a interessarmi di altre ragazze
Anzi non voglio avere altre ragazze
Perché nessuna somiglia a te
Nemmeno lontanamente
Perché..
Solo tu sapevi darmi gioia
Solo tu sapevi farmi innamorare di te, ogni giorno
Solo tu sapevi farmi ridere
Solo tu sapevi farmi stare bene con me stesso
 
 
Con questi pensieri, mi preparo per uscire
Finalmente è arrivato il fine settimana e posso staccare un po’ dal lavoro..
Uno squillo del telefono mi fa capire che sono arrivati e mi stanno aspettando giù
Prendo le mie cose, ultimo sguardo allo specchio e via…
 
 
**********************
 
 
E’ possibile pensare a due persone contemporaneamente?
E’ possibile che ti possano mancare il tuo fidanzato e anche il tuo ex?
NO! Non credo..
Forse ho bevuto troppo, mi dico
Mi crogiolo in questi pensieri mentre aspetto che Giulia e Elisa tornino dal bancone con i nostri nuovi drink
 
Ok altri due drink sono andati via
La testa mi gira, ma nulla di grave
Comunque mi reggo ancora in piedi
L’importante è questo..
Sorrido e convinco me stessa di questa cosa 
Raggiungo le altre dopo aver poggiato il mio bicchiere vuoto sul tavolo
Insieme ci uniamo alle altre persone che stanno ballando
Sfortunatamente dopo un po’ vengo assalita dalla nausea e sono costretta a fermarmi
Dico alle ragazze che vado a prendere un po’ d’aria e mi dirigo verso l’uscita
Prima di trovarla mi scontro con alcune persone senza farlo a posta..
Non mi scuso neanche perché la nausea è sempre più forte..
Finalmente l’uscita..
Il mio viso si scontra con una ventata d’aria fresca ma ciò non serve e sono obbligata a cercare un posto per rimettere tutto..
 
 
*****************
 
 
Arriviamo al locale ed è pieno di ragazzi e ragazze che bevono e ballano
Mentre stiamo bevendo il primo drink, Roberto viene spinto in avanti, si volta e poi guarda..
 
E: Che c’è?
R: Ma quella non era la tua ex?
E: Chi? Non ho visto nulla..
R: Si si ho ragione era proprio lei..
E: Si ma chi?
R: Anna..
 
Rimango sbalordito e incredulo
E mi guardo subito intorno
Voglio vedere dove sei
Voglio vederti
 
E: Hai visto dove andava?
R: Verso l’uscita..
E: Torno subito!..
 
 
Mollo i miei amici e vado verso l’uscita..
Esco e mi guardo un po’ intorno
Spero d’essere fortunato e di vederti almeno per un secondo
Un colpo di tosse proveniente da destra, attira la mia attenzione
Mi volto subito verso quella parte e vedo una figura chinata in avanti
La curiosità mi spinge da quella parte e lentamente metto a fuoco la figura che si trova davanti a me
E quando la riconosco, per un attimo non mi viene un colpo
Mi affretto a raggiungerla e le vado vicino
 
E: Anna…stai bene?
 
Lei si gira verso di me
La sua espressione inizialmente è confusa, ma poi diventa sorpresa e incredula
 
A: E..Emiliano ciao..che ci fai qui?
E: Ero dentro con i miei amici e poi ti ho visto venire qua fuori. Stai bene?
A: Si..più o meno..Forse ho esagerato un pochino stasera..
E: Forse si.. Non pensavo che Anna Martini si potesse prendere una bella sbronza..
A: Che fai sfotti?
E: No no..ci mancherebbe..
A: Ecco!
 
Cerca di superarmi ma perde l’equilibrio e quasi cade in terra
La tengo in piedi prima che possa cadere giù
 
E: Ehi sicura che sia tutto ok?
A: Non tanto.. Credo che saluterò le mie amiche  e tornerò a casa..
E: E come rientri?
A: Ho la macchina!
E: Non credo che sia il caso che tu ti metta a guidare in queste condizioni, è pericoloso!
A: Mmmm dici?! Sempre il solito salvatore..
E: Può darsi..ti dispiace?
 
Si avvicina a me e in punta di piedi mi sussurra..
 
A: Per niente..
 
Il suo profumo
Il suo sussurrare nel mio orecchio 
E il fatto di averla così vicino
Mi fa girare la testa 
E tremare le gambe
 
La aspetto fuori mentre va dentro a salutare le amiche e a prendere la borsa
Dopo circa una decina di minuti e di nuovo davanti a me
 
A: Si va?
E: Si va..
 
E queste due paroline mi riportano a tanto tempo fa..
E comincio a pensare che il destino c’entri sempre qualcosa..
 
 
 
 
 
Ciao a tutte!
Ecco un nuovo capitolo!
Mi scuso tantissimo per avervi fatto aspettare tutto questo tempo ma ho sempre tantissime cose da fare, e lo dimostra anche l'ora in cui sto aggiornando. Spero che il capitolo possa piacervi, perchè non sono tanto convinta.
Aspetto le vostre recensioni, e ringrazio chi recensisce e chi legge solamente.
Alla prossima e spero di non farvi aspettare tanto!
Buonanotte =)
 
Alessia

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Capitolo 9
*** Il solito bravo ragazzo.. ***


Durante il viaggio in macchina Anna si addormenta
Finalmente ho di nuovo la possibilità di vederla dormire
Devo ammettere che comunque questa sera mi ha sorpreso
Non pensavo che Anna Martini potesse ubriacarsi
Ma evidentemente in questi tre anni sono cambiate tante cose..
 
Dopo una quarantina di minuti siamo davanti a casa
Fortunatamente troviamo parcheggio abbastanza vicino
Spengo la macchina e scendo
Faccio il giro della macchina e vado dalla sua parte
Apro lo sportello e mi avvicino a lei
Prima di svegliarla, mi soffermo ancora un po’ sul suo viso
Una strana forza spinge la mano verso il suo viso e mi permetto di accarezzarlo
La ritraggo quasi subito perché Anna apre lentamente gli occhi
 
A: Siamo già arrivati?
E: Si, stavo per svegliarti..
 
Anna mi guarda e mi sorride
Forse si è accorta che la mia mano si era posata sul suo viso
Prende la sua borsa e cerca di scendere dalla macchina
Chiudo la macchina e mi avvicino a lei, in tempo per sorreggerla
Non si regge in piedi però devo ammettere che come lucidità non è messa molto male
Arriviamo di fronte al portone 
Aspetto che prenda le chiavi dalla borsa
 
Quando finalmente le trova, faccio per salutarla
 
A: Posso chiederti un ultimo favore?
E: Certo..
A: Ti va di accompagnarmi fino a su, l’ascensore è rotto e non credo di avere la forza di fare le scale da sola..
E: Ah ok! Beh certo!
 
 
Lo ammetto dopo una richiesta così sono entrato nel panico
Però mi sono subito ripreso, d’altronde devo solo accompagnarla su e poi andare via
Non succederà nulla
Entriamo e Anna si appoggia al muro per riuscire a salire le scale
Mi viene un’idea 
Mi avvicino a lei per prenderla in braccio..
 
E: Posso?
 
Anna fa un cenno con la testa e io la prendo tra le mie braccia
 
E: Mi raccomando avvertimi quando siamo arrivati..
A: Si..
 
Al terzo piano Anna mi dice che ci siamo e mi indica la porta del suo appartamento
La metto giù
Prende le chiavi e apre 
Si volta verso di me
 
A: Vuoi entrare?
 
 
Sarei tentato di accettare ma non mi sembra il caso
 
 
E: No tranquilla. E’ tardi ed è meglio se vai a letto!
A: ok.. Mmm ma tu come rientri a casa?
E: Chiamerò un taxi..
A: Non dire stupidaggini..tieni!
 
Mi porge le chiavi della sua macchina
 
E: Anna davvero non è un problema!
A: E’ il minimo che io possa fare, visto che hai rovinato la tua serata per riportare me a casa..
E: Non hai rovinato la mia serata, anzi..dovresti sapere che a me fa piacere stare con te..
A: Già!
 
 
Tra di noi cala un lungo silenzio
Finché non decido che è meglio andare
 
E: Mm a questo punto andrei.. Buonanotte Anna!
A: Prendi le chiavi, me la riporterai domani..
E: Va bene! Ora vado..
A: Buonanotte Emiliano!
 
Si avvicina a me
E mi da un bacio sulla guancia
Nuovamente vengo attraversato da una scarica elettrica
E non so quale forza immensa mi blocchi
Perché vorrei più di un bacio sulla guancia
Faccio due passi indietro e mi volto
Lei rimane sulla porta e aspetta che io sparisca
Non prima di avermi bloccato di nuovo
 
A: E comunque sei sempre il solito bravo ragazzo..
E: Perché?
A: Un altro ne avrebbe approfittato e sarebbe entrato..ma non tu..per questo mi sei sempre piaciuto..
E: Già..
 
 
Sorrido e mi volto per andare via
 
Rientro a casa e mi metto a letto con un sorriso che va da una parte all’altra del mio viso
Sono sicuro che stanotte dormirò in modo magnifico
Mi addormento con la consapevolezza che domani ti rivedrò..
 
 
 
 
Ciao a tutte!
Ecco un altro capitolo! =) Lo so è un pò piccolo ma non avevo tanto tempo per scrivere però se riesco domani ne scriverò un altro!
Vi ringrazio per le recensioni, grazie mille!
 
Alla prossima =)
 
Alessia

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Capitolo 10
*** Bugie... ***


Sento in lontananza un rumore a me familiare
Molto lentamente cerco di aprire gli occhi ma soprattutto di collegare il mio cervello
Quando finalmente mi sveglio capisco
E’ il citofono che suona e risuona
 
A: Ma chi diavolo sarà a quest’ora?
 
Allungo la mano e prendo il telefono e guardo l’ora
Sono le 11.15
 
A: Caspita !
 
 
Il citofono continua a suonare
Decido di alzarmi e vado a rispondere
 
A: Chi è?
E: Io..cioè Emiliano..
 
Mi viene da ridere di questa sua insicurezza
Lo invito a salire e corro subito verso il bagno per darmi una sistemata
Mi lavo la faccia e mi do una pettinata 
Poi vado in camera e mi cambio un attimo
Quando entro in salone Emiliano è sulla porta che mi aspetta
 
A: Beh non entri?
E: In verità mi sarei aspettato un’altra accoglienza, non c’eri e non sapevo se potevo entrare..
A: Scusa, hai ragione! Mi stavo sistemando un attimo. Adesso puoi entrare!
 
 
Gli sorrido e lui ricambia
 
 
A: Come mai sei qua?
E: Ti ho riportato le chiavi della macchina..
A: Ah già è vero! Grazie ancora per ieri notte..
E: Figurati! Tieni questo è per te!
 
 
Prendo il pacchetto che mi porge e lo apro
C’è un cornetto
 
 
E: Ho pensato che magari avevi un po’ di fame
A: Hai pensato bene, grazie! Posso offrirti qualcosa? Un caffè?
E: Si grazie..
 
 
*************
 
Mentre è impegnata a recuperare l’occorrente per fare il caffè, mi soffermo a guardarla
Devo ammetterlo mi fa strano essere qua con lei
Si è vero, ultimamente sono stato alcune volte in sua compagnia, ma stare qua in casa sua mi mette un po’ a disagio
E poi..vestita così di certo non mi aiuta
Già perché mentre sto pensando a tutte queste cose, i miei occhi si soffermano sul suo abbigliamento, che non avevo ancora notato
E a dirla tutta, sarebbe stato meglio non farlo!
Mi manda in subbuglio gli ormoni
Che frase! Mi stupisco delle mie frasi
Un uomo non può pensare queste cose
Sono le donne che pensano agli ormoni 
Cerco di scacciare queste sensazioni e la mia stupidità
Però dannazione poteva mettersi qualcos’altro
Un pantaloncino nero e una canotta stretta farebbero capitolare qualsiasi uomo, soprattutto se indossati da lei
Non mi accorgo che Anna sta parlando con me, fino a quando non si gira 
 
 
A: Ehi mi stai ascoltando?
E: Scusami, ero sovrappensiero..dicevi?
A: Ti ho chiesto cosa devi fare oggi..
E: Nulla di che, perché?
A: Se vuoi possiamo pranzare insieme..
 
 
Rimango sorpreso dalla sua richiesta
Però ovviamente non rifiuto e accetto l’invito
 
 
Beviamo il nostro caffè e mentre chiacchieriamo, il telefono di Anna inizia a squillare
Si scusa e va verso la camera
La sento rispondere perché viene verso la cucina
 
 
A: Ciao amore, come stai?
 
 
Ovviamente comincia male
L’inizio di questa telefonata non mi piace per nulla
Faccio finta di nulla
E continuo ad ascoltare
 
A: Si si tutto bene. Ieri sono uscita con le ragazze. 
Si tutto bene, non abbiamo fatto tardi e abbiamo fatto le brave.. 
No tranquillo non abbiamo bevuto tanto..
 
Mi guarda e mi fa l’occhiolino
Sorride e mente
Come se fosse naturale
E mi chiedo il perché
Magari lui non vuole, e lei deve nasconderglielo
Mi faccio mille domande mentre continuo ad ascoltare
 
 
A: Oggi? Vado a pranzo fuori con un amico. No non lo conosci, è un mio ex compagno di classe. Ci siamo incontrati ieri, per caso e ci siamo dati appuntamento. No tranquillo. Si ci sentiamo più tardi. Ciao amore. Ti amo anch’io. 
 
 
Chiude la telefonata e mi guarda
Mi sorride
 
 
A: Scusami..
E: Un tuo ex compagno?
A: Si scusami..è che se gli avessi detto che eri tu, si sarebbe preoccupato e magari non l’avrebbe presa bene.
E: Ah ok.. Sa qualcosa di me?
A: Sa tutto! Per questo non è il caso che sappia che passo del tempo con te. Probabilmente può sembrare una cosa stupida, anche perché siamo solo amici e ormai è passato tanto tempo e ognuno ha la propria vita però..boh non voglio che lo sappia! Nemmeno io so il perché..
 
 
Rimango in silenzio perché sinceramente la spiegazione di queste bugie non ha senso
Devo ammetterlo, non so che dire
Ma non voglio rovinare questo momento
 
 
E: Capisco!
A: Sicuro?
E: Si..certo..
A: Emiliano sei sempre il solito!
E: Che ho fatto ora?
A: Continui a non saper dire le bugie..
 
 
Colpito e affondato, si direbbe
Ha ragione
Ma che posso farci?
Niente, se non ammetterlo
 
 
E: Mi hai scoperto! In realtà non ho capito il motivo… Se passare del tempo con me ti crea problemi, perché continui?
A: Perché mi fa piacere stare con te. Perché anche quando stavamo insieme eravamo amici..nel senso che tu per me eri il mio migliore amico e io lo ero per te..
E: Ora capisco! Anche a me fa piacere stare con te, ma non voglio crearti problemi.
A: Tranquillo nessun problema! Mi cambio e andiamo ok?
E: Certo! Ti aspetto qua..
 
 
La vedo allontanarsi
Mentre aspetto mi faccio un giro in salotto
Guardo l’arredamento e le foto
Ovviamente non mancano le foto con Giulia
Non manca la famiglia Martini al completo
E poi c’è un foto che ti ritrae insieme a lui
Sembrate felici, anzi siete..e vi guardate con due occhi da innamorati
Forse non creerò problemi a te
Ma che ne sarà di me?
Sarà un problema averti intorno?
 
 
 
 
E chi lo sa?! Povero Emiliano! ihihihih
Ciao a tutte =) Ecco un nuovo capitolo! Spero che vi piaccia! E vi ringrazio perchè continuate a leggere e recensire i miei capitoli! Vi ringrazio tantissimo! <3
Alla prossima! =)
 
Alessia

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Capitolo 11
*** Ci sei tu.. ***


E’ da un mese, ormai, che io ed Emiliano ci vediamo ogni settimana
Ci vediamo il venerdì sera, dopo il lavoro, e ci raccontiamo tutto quello che ci è capitato durante la settimana
Un po’ come un rituale tra amici
Ci divertiamo molto insieme e ci scambiamo spesso dei consigli
A volte prendiamo in giro la nuova ragazza che lavora da lui, che impossibile da credere, è peggio della vecchia
 
Purtroppo questa settimana il nostro incontro salterà, perché Edo verrà a trovarmi
Finalmente! 
Gli hanno dato un fine settimana libero e quindi scenderà a Roma
Purtroppo per una cosa e finalmente per un’altra non è molto normale, soprattutto se riguarda due persone diverse! 
E soprattutto perché si tratta di Emiliano e di Edo
Lo ammetto non mi è dispiaciuto per niente passare del tempo con Emiliano
Anzi mi è sembrato di tornare a tanti anni fa, quando tra di noi andava tutto per il meglio e stare insieme era l’unica cosa che mi rallegrava la giornata
Però nonostante tutto io sto con Edoardo e lo amo
 
Mi fermo un attimo sui miei pensieri troppo aggrovigliati
Si davvero troppo!
Dovrei fare ordine nella testa!
Ma poi perché?! 
Ecco ci risiamo, sempre la solita incasinata!
Se sto con Edoardo e amo lui non vedo perché dovrei mettermi problemi con Emiliano, siamo amici e basta!
Anzi per togliermi anche un altro peso, stasera quando vedrò Edo gli parlerò dei miei incontri settimanali con Emiliano
Conoscendolo non avrà nulla da ridire
E poi è meglio parlarne di persona piuttosto che via telefono
Di persona si riesce meglio a interpretare qualsiasi cosa: un’emozione, un’espressione..
Via telefono non è così, e si possono percepire cose diverse..
 
Guardo l’ora
Cavoli si è fatto tardi!
A forza di pensare ho fatto tardi e ora devo fare tutto di fretta!
Di corsa apro l’armadio e cerco le cose più carine che ho
Ho in mente una serata strepitosa 
D’altronde non ci vediamo da quasi due mesi e ultimamente le telefonate sono state molto rare
Quindi direi che stasera sarà una serata piuttosto speciale
Sono in bagno che mi trucco, quando sento il telefono squillare
Mi precipito in camera per rispondere
 
 
A: Pronto?
E: Amore sono io!
A: Ehi non dirmi che sei già arrivato! Cavoli io sono in super ritardo e non ho ancora finito di prepararmi..Scusami..
 
Sto ancora parlando quando Edoardo mi interrompe
 
E: Anna, amore..scusami ma non sono riuscito a partire..
 
Ad un certo punto mi cade il mondo addosso e piombo nella tristezza più totale
 
A: Ah hai perso l’aereo? Ne puoi prenotare uno per domani o no?
E: No non posso proprio venire..
A: Perché? Mi avevi detto che..
E: Si lo so che ho detto però Anna in realtà domani ci sarà un intervento importantissimo al quale posso assistere e..
A: Stai scherzando?! Non ci posso credere, non ci vediamo da due mesi, e proprio quando ti lasciano libero, riesci comunque a impegnarti con un intervento?!? 
E: Amore cerca di capire, per me è molto importante fare esperienza e assistere a questo tipo di interventi..abbi pazienza!
A: Mi pare di averne avuta parecchia! Forse anche troppa!
E: Adesso perché fai così?
A: Perché come ti ho già fatto notare è da due mesi che non ci vediamo, e ormai anche per telefono ci sentiamo pochissimo..
E: Sai che non ho il tempo e sto sempre qua!
A: Già! Senti..Buon intervento! Ci sentiamo!
 
Ormai stufa delle sue giustificazioni e delusa dal suo comportamento
Decido di chiudere la telefonata senza dargli modo di poter replicare
Mi butto sul letto mentre le lacrime scorrono sul mio viso
E il mascara che si scioglie va a macchiare il mio copriletto
Sento il trillo di un messaggio
So già chi è ma voglio comunque leggere per vedere che ha ancora da dire
E invece rimango sorpresa
E’ un messaggio di Emiliano
 
* Ti auguro una bella serata, anche se mi mancherà non cenare con te. Ci vediamo la settimana prossima! =)*
 
 
Sembra fatto a posta
Digito rispondi e gli invio una risposta
 
 
************
 
Sto cercando qualcosa da mangiare nel frigo quando sento il telefono
Apro il messaggio che mi è arrivato
E’ la risposta di Anna, che mi lascia stupito
 
* Ormai gli interventi contano più della sottoscritta! Ti lascio immaginare il mio umore! Buona serata *
 
Non ci penso due volte, prendo la giacca ed esco
 
 
**********************
 
E’ passata un’ora da quando ho chiuso il telefono con Edoardo
Sento il campanello di casa 
Mi alzo dal letto, mi sistemo un poco e vado ad aprire
Quando apro mi spunta un sorriso
Perché ci sei tu
Ed è difficile da nascondere ma mi torna il buonumore
Ti vado incontro e ti abbraccio, facendo attenzione alle cose che hai in mano
Tu cercando di non far cadere nulla ricambi il mio abbraccio..
 
 
 
Ciao a tutte!
Vi chiedo scusa se vi ho aspettato aspettare un pò ma tra un trasloco e un problema di salute ho avuto da fare!
Ecco un altro capitolo, spero che vi piaccia come quelli che vi ho già scritto =) Vi ringrazio tantissimo per le recensioni che scrivete e per tutti i complimenti che ogni volta, mi fate! Vi ringrazio, davvero! =)
Bene ora potete iniziare a capire chi è alla porta! Chissà magari Edoardo stava dicendo una bugia, o chissà magari è Emiliano! Ma chi lo sa possono arrivare anche entrambi =) ;)
 
Un bacio
 
Alessia

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Capitolo 12
*** Mai che combini una cosa giusta, Anna! ***


Siamo sul divano
Abbiamo cenato e poi abbiamo messo il mio film preferito
One day..
Credo che sia il film più bello che io abbia mai visto
Ogni volta che lo guardo mi emoziono e mi commuovo tantissimo
E infatti anche stavolta riesce a farmi scendere le lacrime
Questa storia d’amore mi fa sognare
Anche se nonostante tutto sia molto triste, rimane sempre una meravigliosa storia d’amore
 
Sono appoggiata sulla spalla di Emiliano
Ad un certo punto gli faccio un cenno
E capisce che è ora di passarmi i fazzoletti che preventivamente ho messo vicino a noi
 
Appena vede la mia faccia Emiliano mi guarda in un modo buffo
Ha un sopraciglio sollevato e la sua faccia è abbastanza stupita
Prova a parlare ma io lo zittisco
 
 
A: Zitto! Non rovinare il momento!
 
Alza le mani in segno di resa e si gira verso la tv
Il film va avanti
Emiliano comincia ad accarezzarmi i capelli
Una cosa che io adoro e lui lo sa
 
Rimaniamo attenti finché il film non finisce
Mi sporgo in avanti per prendere il telecomando e spegnere il lettore dvd
E dopo averlo fatto mi appoggio di nuovo a lui
 
A: Beh allora?
E: Cosa?
A: Ti è piaciuto?
E: Più o meno..
A: Che significa più o meno?
E: Che è un bel film ma non il mio genere!
A: Ah già tu sei il tipo da guerre e combattimenti!
E: Non proprio ma li preferisco al genere romantico..
A: Mmm ora capisco..
E: Cosa?
A: Mmm nulla nulla..
 
Mi alzo per togliere le cose dal tavolino e metterle in cucina
Lui mi viene dietro e continua a farmi domande
 
 
E: allora a cosa ti riferivi?
A: Nulla..tranquillo!
E: Con quel tono stavi insinuando qualcosa! Ti conosco benissimo, e lo sai!
A: Mm e va bene! Dicevo solo che è normale che tu non abbia ancora una fidanzata..
E: E il motivo sarebbe?
A: I film romantici, caro Emiliano sono la chiave di tutto!
E: Non credo che sia esatto!
A: E perché mai?
E: Perché si! I film romantici sono troppo sdolcinati e perfetti! A volte, non sempre!
A: Ma sai perché sono importanti?
E: No, illuminami!
A: I film romantici fanno sognare noi donne. Rappresentano quasi al 100% ciò che noi donne vorremmo vivere..una storia d’amore da toglierti il fiato e che riempia il tuo tempo e la tua mente..dove si, non sempre tutto è perfetto però alla fine si torna insieme e si realizzano i sogni..
 
Mentre parliamo, torniamo in salotto e ci rimettiamo nella posizione di prima..
 
E: Anche tu vorresti vivere una storia così?
A: Io ho già una storia..
 
Mi irrigidisco un poco
Anche se tra noi c’è tantissima confidenza, non voglio affrontare determinati argomenti..
 
 
E: Già! Ma stai vivendo una storia così?
A: Non proprio..ma tutto si risolverà..
E: Lo spero per te!
A: E per te cosa speri?
 
Diventi serio e ti irrigidisci..
 
 
E: Domanda complicata..
A: E perché mai? Su rispondi, avrai un desiderio..
E: Più o meno..
A: E sarebbe?
E: Vorrei trovare una ragazza che ti somigliasse almeno un poco, per poter tornare a vivere..
 
Rimango stranita da questa sua risposta e inizialmente non so che dire, fino a quando non riprendo l’uso del linguaggio…
 
A: Ah mmm perché proprio me? Cioè voglio dire perché dovrebbe assomigliare a me?
E: Non dovresti essere così sorpresa..Lo sai..fino ad ora sei stata e sei l’unica persona che riesce a farmi star bene..
A: Beh dai non esagerare, in questi anni ci sarà stata una ragazza che, come si suol dire, ti avrà fatto battere il cuore..
E: No! Nessuna.. Solo tu..
A: Ah ok.. Comunque..
E: Cosa?
A: Quando vuoi sai essere romantico e dolce anche tu..
 
 
Sollevo un po’ la testa verso di te
E non so per quale motivo 
Ora le tue labbra sono sulle mie
Mi lascio trasportare per un po’ dal turbinio di emozioni che questo bacio mi fa provare
Sembra che non sia trascorso tanto tempo..
Ma in realtà si..
E io..
Oddio che diavolo sto facendo?!
Nel giro di un secondo apro gli, tolgo la mano dalla tua nuca e lascio che le mie labbra si stacchino dalle tue
Mi alzo dal divano e vado verso la cucina
Con la coda dell’occhio ti vedo fermo e immobile 
Dannazione!
Cerco di riprendermi un po’
 
Dopo un po’ sento i tuoi passi che si avvicinano..
 
 
E: Mi dispiace, non dovevo..ho sbagliato..
 
Mi prendo un minuto per girarmi e per risponderti
Ma tu fai in tempo a prendere le tue cose e ad andare via
Vorrei seguirti per dirti che non è stata colpa tua
Ma è stata mia la colpa
Sono io quella fidanzata che doveva tenersi alla larga da te
E ora credo di aver rovinato tutto..
 
Mai che ne combini una giusta, Anna!
 
E’ la mia vocina interiore che, per l’ennesima volta, mi rende consapevole di quanto io sia una casinista…
 
 
 
 
Ciao a tutte! =)
Scusate per l'ora ma ho trovato solo ora il tempo per scrivere! Caspita mi stavo per addormentare sul pc! :/
Spero che il capitolo vi piaccia, anche se con un occhio chiuso e uno aperto non so cosa sia venuto fuori! Ahahah bando alle ciance aspetto le vostre recensioni! E colgo l'occasione per ringraziarvi per tutti i complimenti che mi fatte e per le recensioni che lasciate! <3<3
 
Alessia

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Capitolo 13
*** Riaverti qui..parte prima ***


Ho passato tutta la notte a girarmi rigirarmi nel letto
Prima di coricarmi ho ricevuto dei messaggi da Edo, ma non ho risposto
Non tanto perché sono arrabbiata con lui ma perché mi sentivo in colpa
Tremendamente in colpa, sia verso di lui che verso Emiliano
Uno l’ho tradito
L’altro, forse, l’ho illuso e non volevo, forse..
Però forse quel bacio l’ho voluto..
Sempre forse, mai qualcosa di sicuro!
 
A quanto pare non ho perso solo la notte a pensare a quel bacio
Ma ci sto perdendo pure l’intera giornata
 
Magari mi sto scervellando per nulla
Magari Emiliano è tranquillo
Magari per lui non ha significato nulla
Magari è stato solo un momento, nulla di più
Di nuovo nulla di sicuro!
 
Perché in realtà nemmeno io so cosa significa 
E di conseguenza mi trovo spaesata
 
 
Marco: Anna tutto bene? Oggi sembri un po’ pensierosa..
 
Marco attira la mia attenzione mentre ho la testa tra le nuvole
 
A: Si tutto bene, sono solo un po’ stanca perché non ho dormito bene.
Marco: Brutti pensieri?
A: No per fortuna no.
 
La mia conversazione con Marco termina praticamente subito, anche perché non mi di parlarne
Anche se Marco mi è stato vicino in tanti ed è un grande dispensatore di consigli, oggi non mi va
Voglio risolvere le cose da sola, almeno per una volta!
 
A: Bene, io vado!
Marco: Non resti per cena? Maria ci teneva, è da tanto che non stai con noi..
A: Mi dispiace ma mi sono dimenticata di avere un mezzo impegno con alcune amiche. Saluta Maria da parte mia!
Marco: Va bene, sarà per la prossima volta!
A: Certo!
 
 
 
************
 
 
E: Mi capisci o è troppo complicato?
S: No non lo è!
E: Quindi?
S: Quindi cosa?
E: Cosa ne pensi? Senti è da ieri notte che ci penso! Non ho dormito praticamente nulla! Mi serve un parere, anzi il parere..ossia il tuo!
S: Wow sono stupita! Prima di tutto da quando Emiliano Lupi si mette problemi per un bacio? Mai successo, anzi no! Succede sempre quando c’è di mezzo una certa Anna Martini, giusto? E’ la spiegazione è semplice. Tu la vuoi, come la volevi tre anni fa. Non l’hai dimenticata e vuoi stare con lei. Perché ti metti tanti problemi?
E: Perché è fidanzata, Sonia! E sinceramente non voglio che ora cominci di nuovo ad odiarmi, solo perché sono così stupido!
S: Non sei stupido, sei solo ancora innamorato di lei! Per quanto ancora devo ripetertelo? Secondo me non hai fatto nulla di sbagliato. Volevi baciarla?
E: Si! Da quando l’ho rivista la prima volta.
S: Perfetto! Allora è ok!
E: No Sonia non è ok. Senti ma per caso la parte del “è fidanzata” l’hai colta?
S: Certo! Ma sai che penso? Non significa nulla! Anzi sono sicura che Anna voleva quanto te quel bacio altrimenti si sarebbe staccata subito o ti avrebbe dato uno  schiaffo e urlato contro!
E: Dici?
S: Dico! Ma non sei abbastanza intelligente per arrivarci da solo?
 
Ovviamente l’ultima frase di Sonia è ironica, infatti prendo un cuscino del divano e glielo lancio
Lei si mette a ridere e me lo rilancia
 
S: Dai si fatto tardi, vado altrimenti i miei uomini mi chiudono fuori di casa.
E: Vieni ti accompagno!
 
 
Sonia prende le sue cose e ci avviamo verso la porta
La ringrazio tantissimo per avermi ascoltato
Lei dice che per me ci sarà sempre, ma io questo lo so già!
 
Chiudo la porta e vado in cucina
Tutte queste chiacchiere mi hanno messo fame
Cerco qualcosa da mangiare
Sto prendendo una padella quando suonano il campanello
Mi viene da ridere, chissà che avrà dimenticato Sonia
 
E: Che hai dimenticato?
 
Apro la porta e rimango sorpreso
 
E: Ehi!
A: Ciao, posso entrare?
E: Certo! Scusa se c’è un po’ di disordine..
A: Non ti preoccupare, anche casa mia è sempre un casino.
 
La faccio accomodare nel divano
La vedo guardarsi intorno
 
A: Non è cambiato praticamente nulla.
E: Praticamente no! Senti io stavo preparando qualcosa per cena, ti va di mangiare con me?
A: Va bene! Che stavi preparando?
E: Niente di che! Vieni!
 
 
Vado verso la cucina e Anna mi segue
Ovviamente decide lei che cosa mangeremo
 
Da una buona mezz’ora siamo intenti a preparare
In silenzio
Non vola una mosca
Cerco che la situazione, dal momento in cui ho aperto la porta, è cambiata alla grande
C’è un evidente disagio
Probabilmente è venuta per parlare di quello che è successo ieri sera
Oppure no?
Magari per lei non ha significato nulla ed è qui solo per passare la serata da sola
 
A: Senti Emiliano..
E: Dimmi..
A: A proposito di ieri..mi dispiace! Non volevo che andassi via..anzi non avrei proprio dovuto rispondere al tuo..bacio..ho sbagliato..
E: La colpa non è tuo. Ho sbagliato io! Tu hai un ragazzo, e io non avrei dovuto, mi dispiace.
A: No forse la colpa è mia perché..sinceramente non so esattamente per cosa ma mi dispiace se per caso ho fatto qualcosa che può averti ferito..
E: Tutto a posto, Anna, non è successo nulla.
A: Già, e allora perché l’hai fatto?
E: Non so nemmeno io..
A: Sicuro?
E: In realtà..senti posso dirti la verità?
A: Certo, dimmi..
E: Volevo farlo! Era da tanto che volevo farlo e ieri non sono rimasto a pensare alle conseguenze. L’ho fatto e basta!
A: Ah…io non..
E: Senti Anna so che potrei rovinare tutto con questo discorso, ma..in realtà volevo baciarti perché non ti ho dimenticato, e come ti ho detto ieri, io ho bisogno di una persona come te..anzi io vorrei te ma purtroppo ciò non è più possibile..E se dopo queste parole, senti di dovertene andare e di non volermi più vedere, ok..ma almeno mi sono tolto un peso..caspita se me lo sono levato!
 
Sorrido a alzo le braccia verso l’alto per poi lasciarle cadere in basso
Guardo verso Anna
Ha il viso leggermente arrossato ed è bellissima
Aspetto una sua reazione
E quella arriva..
Inaspettata ma arriva..
Anna viene verso di me e mi bacia
Ovviamente non riesco a non rispondere al bacio
Che si trasforma in qualcosa di più
Non riesco a fermarmi e non credo che lei abbia intenzione di farlo
La prendo in braccio e la porto verso la camera
E da quel momento ritornano le stesse vecchie e care emozioni
Perché riaverti qui tra le mie braccia mi fa sentire così!
L’uomo più fortunato della terra..
 
 
 
 
 
Ciao a tutte!
Domani parto per la mia piccola vacanza ma non ho voluto lasciarvi senza il capitolo! E con grande sforzo eccolo! =) Spero che vi piaccia! E al mio ritorno andrò avanti! =)
Vi ringrazio tantissimo per i complimenti che mi fate, vi sono veramente grata <3<3 e soprattutto grazie perchè recensite ogni capitolo!
Un bacio, a presto! <3
 
Alessia

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Capitolo 14
*** Riaverti qui..parte seconda ***


“Senti Anna so che potrei rovinare tutto con questo discorso, ma..in realtà volevo baciarti perché non ti ho dimenticato, e come ti ho detto ieri, io ho bisogno di una persona come te..anzi io vorrei te ma purtroppo ciò non è più possibile..E se dopo queste parole, senti di dovertene andare e di non volermi più vedere, ok..ma almeno mi sono tolto un peso..caspita se me lo sono levato!”


Mi è bastato un discorso con il cuore in mano per fare cadere tutte le corazze che ho portato addosso in questi ultimi tre anni
Sono scivolate via
Nel tempo più breve possibile dimentico
Cosa?
Dimentico tutto
Dimentico tutti
Mi lascio andare
Scivolo tra le emozioni che attraversano il mio corpo..
Mentre le tue labbra incontrano le mie
Mentre le tue mani si posano sui miei fianchi 
Mentre mi sollevi da terra e mi porti verso la tua camera
Mentre inizi a togliere i miei abiti, uno per uno
E mentre io faccio lo stesso
Mentre, dolcemente, ci uniamo
Mi mandi in estasi
E questo quello che mi sono persa in questi anni?
E dimentico ancora..
Perché essere tua e riaverti mio mi fa questo effetto

Mentre mi sussurri parole dolcissime e mi accarezzi, cado tra le braccia di morfeo
Troppe emozioni tutte insieme mi hanno lasciato senza forze


Non so quanto tempo sia passato
Apro gli occhi di botto
Inizialmente non riconosco il posto in cui mi trovo
Mi giro di lato e ti vedo dormire accanto a me

Delle immagini arrivano alla mia mente
Io
Tu
E..
Edo
Tutto quello che avevo dimenticato ritorna a galla
Ed entro nel panico più totale

Che diavolo ho fatto?!
Sono andata a letto con un uomo che non è il mio uomo
E che sia Emiliano o meno conta poco
Ho sbagliato
Mi sono lasciata andare quando non dovevo
Ma soprattutto non potevo
Mi sento male e mi sembra di soffocare dai primi sensi di colpa
Le lacrime cominciano a scendere sul mio viso

Sposto il braccio di Emiliano e lentamente mi alzo
Sento Emiliano muoversi
Spero con tutta me stessa che non si svegli
Voglio sparire da qui
Vorrei sparire nel nulla senza che lui si accorga della mia assenza
Ovviamente le mie preghiere non vengono esaudite 
Appena finisco di vestirmi, Emiliano apre gli occhi
Perfetto! Tempismo perfetto, direi!

E: Ehi che fai?
A: Io..io devo andare, mi dispiace..
E: Perché?
A: Perché devo andare..è giusto così
E: Ma non capisco il motivo..

Questo discorso mi sta distruggendo
Come può non capire perché vado via?
Cerco di non voltarmi
Non voglio che mi veda piangere

E: Anna mi vuoi spiegare che succede?
A: E’ tutto sbagliato, Emiliano! E’ stato un errore!


Raccolgo le mie ultime cose e scappo via da questo posto, che ha visto la parte peggiore di me
Scendo le scale il più velocemente possibile
Sperando che tu non mi stia seguendo
Finalmente una mia richiesta viene esaudita

Piango per tutto il viaggio di ritorno
Le lacrime annebbiano la mia vista quindi vado piano

Dopo una ventina di minuti sono a casa
Cerco le chiavi e apro la porta
Urlo per lo spavento
Ma tempo un minuto e metto a fuoco la figura che mi sta davanti
Mi vieni incontro e mi abbracci forte
Io ricambio il tuo abbraccio e ricaccio indietro le lacrime che stanno per venire fuori
Ti scosti un po’ e mi scruti attentamente
Purtroppo le tracce della mia tristezza non si possono nascondere
Guardo verso il basso ma tu mi sollevi il viso
E fai la fatidica domanda 


Edo: Amore tutto bene? Perché stai piangendo?
A: Niente di che..
Edo: Non può essere una cosa da nulla se hai pianto.. E’ successo qualcosa?
A: No amore tranquillo guarda una cavolata.. 
Edo: Del tipo, un film strappa lacrime?
A: Ahah magari..
Edo: E allora?
A: Nulla una piccola discussione con Giulia..
Edo: Ah non mi avevi detto che sarebbe scesa..
A: No infatti sta a Firenze, però per telefono abbiamo discusso..
Edo: Mi dispiace, e per cosa?
A: Amore nulla di che davvero..vorrei solo andare a dormire..
Edo: Va bene..Andiamo..


Fortunatamente Edo ha ceduto
Non sapevo più che inventarmi
E ora un senso di colpa e di schifo si aggiunge al macigno che già mi porto dentro..
Ho bisogno di una doccia che lavi via il mio tradimento
E l’odore della tua pelle, soprattutto
Perché, Emiliano, quello lo sento ancora pungermi le narici e fa ancora più male
Perché ho ferito te
Ho ferito me
E, ovviamente, anche Edoardo, anche se non sa nulla..
E mai dovrà sapere..

Purtroppo uscita dalla doccia, sono consapevole che non ho lavato proprio nulla
Mi sento ancora sporca

Mi infilo sotto le lenzuola, accanto a te
Mi abbracci fortissimo e mi dai un bacio sui capelli

Edo: Sono felice di essere qua!
A: Anche io sono felice di riaverti qua..


Mentre lo dico, le lacrime scivolano via lentamente

Piango in silenzio per tutta la notte, finché il corpo non si abbandona alla stanchezza..




Ciao a tutte!
Eccomi di nuovo qua con un nuovo capitolo! =) In realtà oggi non avevo in mente di scrivere e invece poi mi è venuta la voglia e ho scritto la seconda parte!
Spero sia di vostro gradimento! =)
Ringrazio sia chi legge sia chi recensisce i capitoli! Grazie mille!! <3
Bene ora vi lascio alla lettura! =)
Alla prossima! Un bacio

Alessia 

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Capitolo 15
*** Nuova vita.. ***


Sorseggio, con calma, la mia tisana
Di fronte a me un bellissimo panorama della città
Non avevo mai visto Torino da questa prospettiva
Alla fine non è niente male
Tuttavia credo che i miei giorni, in questa bella città, stiano per terminare
Già..
Eppure due mesi sono passati velocemente
Mi sono trasferita qua con Edo
Dopo la sua sorpresa abbiamo parlato e chiarito alcune cose
Ho deciso di prendermi una pausa da tutto
Libri chiusi e congedo in clinica
Tuttavia però il mio senso di colpa non si è preso una pausa
Giorno dopo giorno cerco di combatterlo
Ma sembra una battaglia persa..

Il mio telefono inizia a squillare
Guardo chi è ma non rispondo
Voglio godermi ancora un po’ questo momento
Questa vista e questa tranquillità
Ma soprattutto questa felicità
Cosciente del fatto che una volta varcata la porta di casa, la vita sarà diversa
Inizierà per me una nuova vita
Perché dentro di me è nata una nuova vita


Faccio la strada verso casa con il sorriso
Ma più si avvicina, più cresce l’ansia
Ma a che diavolo stavo pensando fino a dieci minuti fa?
Non posso gioire
Mi sembra di soffocare
Come diavolo spiegherò  a Edo tutta questa storia?
E alla mia famiglia?
Tutto l’ottimismo che avevo, sparisce, come una nuvola

Mentre prendo l’ascensore spero con tutta me stessa che Edo non sia a casa
Mi serve tempo per riflettere e per calmarmi
Ma ovviamente non può andare come voglio
Apro la porta e mi ritrovo Edo con alcuni suoi amici
Sono seduti sul divano e guardano la partita
Entro in casa e li saluto
Mi siedo su un’altra poltroncina che c’è nel salottino
Continuo ad agitarmi, le mani mi sudano e il cuore mi batte forte
Decido di andare in camera per calmarmi un po’
Mi scuso con i presenti ed esco dalla stanza
Entro in camera e mi siedo sul letto
Poco dopo, Edo entra in camera


Edo: Ehi amore tutto bene? Ti ha dato fastidio che ho invitato gli altri senza avvisarti?
A: No..non..non è un problema..è..è tutto ok..

E mentre rispondo, iniziano a scorrere le lacrime
E scorrere non si avvicina nemmeno lontanamente
Credo di non aver mai pianto così tanto
Maledetti ormoni misti all’ansia e al senso di colpa

Edo rimane un po’ spiazzato perché ovviamente non si aspettava questa reazione
Si avvicina a me, mi abbraccia e cerca di consolarmi
Cerco di parlare, ora o mai più
Nonostante i singhiozzi,  riesco a parlare 
Con un filo di voce confesso il mio segreto, la mia colpa

A: Sono incinta..

Sento il corpo di Edo pietrificarsi
Si sposta indietro e mi guarda
Non ho il coraggio di guardarlo
Ma poi trovo la forza per farlo
E il suo sorriso si scontra con la mia tristezza più profonda
Non dici nulla ma capisco tutto perché mi abbracci forte
Sento le tue dita che toccano il cielo
Ma io di lì a poco stravolgerò la tua felicità

Non ti preoccupi dei tuoi amici che stanno nell’altra stanza
Mi esprimi a parole la tua gioia e mi riempi di domande
Quella più difficile è quella che riguarda l’inizio di questa gravidanza

A: Quasi due mesi..

Raccolgo le forze e attendo
Aspetto la tua reazione 
O si
Perché appena ti farai due calcoli verrai a scoprire la mia colpa
E infatti non passa tanto
Sei un ragazzo troppo intelligente per queste cose 
Infatti ti allontani un poco


Edo: No aspetta..c’è qualcosa che non mi torna..noi..tu mi hai tenuto distante per almeno due settimane dicendo che non stavi prendendo la pillola e non volevi rischiare. Come diavolo è possibile che tu sia incinta di quasi due mesi? 

Un altro attimo ancora e arrivi alla conclusione
Il tuo sguardo cambia
Mi guardi con tanta rabbia

Edo: Anna che cazzo hai combinato? Che diavolo hai fatto? Tu..tu mi hai tradito?

Riesco a sostenere il tuo sguardo ma non a parlare
Le parole non escono
Io vorrei rispondere ma non ci riesco

Edo: ANNA MI VUOI RISPONDERE?

Inizi ad urlare e io mi vergogno ancora di più
Di là ci sono i tuoi amici

A: Ti prego non urlare..
Edo: Perché non dovrei? 
A: Di là ci sono i tuoi amici e non mi sembra carino che sappiano..
Edo: Che cosa Anna? CHE MI HAI TRADITO? CHE SEI STATA CON UN ALTRO UOMO?
A: Edo ti prego..io non volevo..
Edo: Cosa Anna? Cosa? Andare a letto con un altro uomo? Quando è successo? E con chi?
A: Edo non credo che sia necessario sapere i dettagli. Ho fatto una cazzata e ora ne pago le conseguenze, però per favore..
Edo: Rispondi alla mia domanda, adesso..
A: E’ proprio necessario?
Edo: Si..per me lo è! Sai magari ho sbagliato io qualcosa..
A: Tu non hai sbagliato nulla, è solo colpa mia..

Sto in silenzio per un po’
Ma il tuo sguardo mi mette pressione
Conto fino a tre

A: Con Emiliano, la sera che mi hai fatto la sorpresa..
Edo: Perché lui Anna? Te ne ha combinato di tutti i colori, ti ha fatto soffrire..ricordi come stavi quando ci siamo conosciuti?! Eri uno straccio e ora dopo tutto quello che c’è stato e quello che c’era tra di noi..tu..oddio non posso crederci..ma a che diavolo stavi pensando?..perché eri con lui?..pensi che ora lui starà con te? O ti aiuterà?..pensi che starete insieme come quando avevi sedici anni?..dimmi perché Anna..

Sto per aprire bocca e risponderti, d’altronde te lo devo
Ma tu mi blocchi subito

Edo: Anzi sai una cosa non mi interessa. Voglio solo una cosa, devi farmi un favore..
A:  Certo, dimmi.
Edo: Domani mattina non..non voglio trovarti qui! Torna a Roma, vai da lui, fai quello che vuoi basta che io non ti riveda più!

Vai verso la porta
Fai per aprire ma poi ti blocchi

Edo: Avevo dei progetti per noi, Anna..hai rovinato tutto e non riuscirò mai a perdonarti. Mi hai ferito e deluso profondamente.

Esci dalla camera
Io mi accascio in terra e inizio a piangere
Avrei voluto supplicarti di non lasciarmi
Che avremo affrontato e  risolto tutto
Insieme
Ma sarebbe stata una vera cavolata
Mi sarei umiliata ancora di più

Passo delle ore a piangere
Piano piano ritiro le mie cose e le metto dentro le valigie
Prima di andare via ti lascio un biglietto

“Mi dispiace, davvero”

E sopra di esso lascio l’anello che mi hai regalato prima di partire
Chiudo la porta e vado via lasciandomi alle spalle tutto
Adesso devo riprendere in mano la mia vita e pensare a te..
Mio figlio..


Ciao a tutte! :)
Mi scuso tantissimo per essere sparita ma ho davvero miliardi di cose da fare, però oggi ho detto basta devo scrivere! Mi mancava farlo! :)
Spero che il capitolo vi piaccia, diciamo che a questa'ora può uscire fuori di tutto ahahahahah!
Comunque vi ringrazio per le recensione e spero che leggiate anche questo capitolo!
un bacio Alessia

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Capitolo 16
*** Non sarà semplice.. ***


Una settimana passata a piangermi addosso
Ma fortuna c’era lei, Giulia..
La mia solita ancora di salvataggio..
Piano piano le lacrime sono andate via 
E sempre grazie a lei sono riuscita a tirarmi su..
Mi ha convinto a tornare a casa, con la promessa che verrà spesso a trovarmi
Non vuole perdersi la mia gravidanza
Non potrei avere un’amica migliore di lei
Nessuno ce l’ha…

Sono tornata a casa da quasi una settimana..
Due giorni dopo il mio rientro a Roma, ho preso coraggio e sono andata a casa Martini..
Fortunatamente c’era solo Maria, costretta a casa a causa della nascita imminente della mia prossima nipotina
Abbiamo parlato per un po’ del più e del meno
Ho deviato il discorso sul mio rientro, riempiendola di domande sulla bambina..
Poi finite le mie domande, sono cominciate le sue..
L’ho rassicurata dicendole che non ero rientrata a Roma, anzi tutto il contrario..
Era felicissima che non avessi deciso di andare a vivere a Torino
Poi siamo arrivati alla fatidica domanda: Edoardo come sta?
Le ho raccontato che abbiamo avuto una discussione e abbiamo deciso di non vederci per un po’
Non sapendo come rispondere alla sua domanda sul motivo del nostro litigio, ho preso la mia borsa, la mia preziosa cartellina e gliel’ho messa sulle mani
Lei, inizialmente, mi ha guardato un po’ incuriosita e poi dopo aver aperto e letto..
Sorride e inizia a piangere..
Andiamo bene! Questo è solo l’inizio della storia e lei già piange chissà cosa succederà nel momento in cui le racconterò tutto..
Si riprende un attimo e si fa seria..

M: Avete litigato per questo?
A: Si!
M: Chi non è d’accordo con la gravidanza?
A: Lui..ma non per il motivo a cui stai pensando..
M: Cioè?
A: Lui avrebbe voluto questo bambino..se fosse stato suo..
M: Anna cosa significa? Cos’è successo?

Sollevo gli occhi al cielo, prendo fiato e butto fuori il rospo

A: Quando Edoardo era fuori, sono stata con un’altra persona..una persona che anche voi conoscete bene..
M: Tipo?
A: Emiliano..
M: Cosaaa?!? Ma quando è successo?! Cioè non sapevo che tu e Emiliano..da quanto?..
A: Ci siamo incontrati per caso un po’ di mesi fa..all’inizio ci vedevamo per farci una chiacchierata, poi Edoardo è partito, ogni volta mi diceva vengo e poi non veniva più..
M: E’ un modo per giustificare il tuo gesto?
A: No assolutamente..è stata una serie di eventi che sono accaduti per caso..non voglio incolpare Edoardo per quello che è successo, anzi la responsabilità è solo mia..mi sono comportata male con entrambi..
M: Hai parlato con Emiliano?
A: No non lo vedo da un po’..e non credo che lui abbia voglia di vedermi..diciamo che sono scappata, dopo quello che è successo..non ho riposto alle sue chiamate e ai suoi messaggi e non me la sento di piombare da lui e dirgli “Ehi sono incinta, il bambino è tuo!”..
M: Dovresti farlo..d’altronde ci siete dentro entrambi..
A: No per il momento ci sono da sola..
M: Anna, nella vita abbiamo fatto tutti degli errori. Io per prima, ne ho fatti tanti, soprattutto con Marco, ma vedi, se tu ed Emiliano siete stati insieme significa che tra di voi c’è ancora qualcosa, quindi perché non provi a parlarci?
A: Non credo che a lui possa interessare tutto ciò, dopo che l’ho lasciato in quel modo..
M: Provaci, e se andrà male ci sarò sempre io..

Mi avvicino a lei e la abbraccio forte..

A: Grazie sorellona! Ti voglio bene!
M: Anche io, tanto..e comunque congratulazioni..



Dopo la chiacchierata con Maria, sono andata in clinica e ho chiesto di poter rientrare la settimana successiva..
Poi sono andata da Tea e Federica..avevo bisogno di rassicurazioni e consigli..d’altronde mi fido solo di loro..
Erano felicissime e hanno promesso che non diranno nulla..
Mi hanno fatto fare un’ecografia per vedere come va..
E diciamo che va bene ma non benissimo..
Mi hanno detto che c’è un piccolo distacco della placenta che comunque può risolversi, ma solo se evito situazioni di stress e quindi riposo..
Mi sono praticamente rifiutata di stare a casa e abbiamo trovato un compromesso, finchè tutto non si risolverà potrò andare a lavoro ma senza fare sforzi..
Mi va più che bene, farò poco, ma almeno non starò a casa a crogiolarmi sul divano..


Mi rivesto, prendo le mie cose ed esco dalla stanza..
E come per magia chi mi ritrovo davanti è il mio peggior incubo, soprattutto in questo momento..
Sbianco di colpo e balbetto qualcosa, prima di abbassare la testa e passare oltre..
In quel brevissimo momento sono riuscita a intravedere anche Sonia, sicuramente doveva fare qualche controllo il bambino..ma cavoli il fidanzato non può accompagnarla?! Si porta sempre dietro Emiliano!
Vado nell’atrio della clinica e mi fermo da Gloria che mi ha preparato i fogli per rientrare a lavoro. Firmo velocemente, senza nemmeno leggere che c’è scritto..
Mentre ho la testa china, il tuo profumo invade le mie narici..le gambe iniziano a tremare, e arrossisco..
Poggio la penna, saluto Gloria e senza guardarti esco dalla clinica più veloce che posso, ma non troppo viste le mie condizioni..
Poi sento chiamare il nome e, involontariamente, mi fermo..
Sento che ti avvicini e prima che possa sollevare lo sguardo, mi porgi la cartellina, che, ovviamente, avevo lasciato dentro..
La prendo, evitando ogni contatto..
Sollevo lo sguardo e vorrei almeno dirti grazie, ma non faccio in tempo perché hai voltato le spalle e sei rientrato dentro senza dirmi una parola..
E ciò mi fa cadere, ancora di più, nello sconforto..
Istintivamente, mi tocco la pancia e penso che la nostra vita non sarà facile…


Ciao a tutte!
Ogni tanto ritorno :) Tra ieri e oggi ho scritto questo nuovo capitolo, spero vi piaccia! E aspetto le vostre recensioni :) A presto!
baci <3

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Capitolo 17
*** Sola.. ***


E’ più forte di me..non riesco ad esserti indifferente..
Sei andata via senza dir nulla e ho mille domande da farti..
Mi fermo e mi volto verso di te
Sei ancora là
Mi avvicino a passo svelto e ti guardo dritto negli occhi

E: Perché mi eviti? Dovrei essere io a farlo dato che mi hai usato e poi sei sparita nel nulla.
A: Possiamo parlarne da un’altra parte? Non mi va di farlo qua..
E: Ok andiamo!

Annuisci e iniziamo a camminare verso il bar che si trova davanti alla clinica.
Regna il silenzio
Nessuno dei due dice una parola

Arrivati al bar, ci sediamo in tavolino che sta un po’ disparte

E: Allora?
A: Mi dispiace, davvero tanto. Ho sbagliato tutto e mi dispiace aver ferito i tuoi sentimenti. La situazione mi è sfuggita di mano.
E: Perché sei sparita?
A: La sera che siamo stati insieme, è arrivato Edoardo. Quando sono rientrata era a casa mia, mi aveva fatto una sorpresa. Mi sentivo uno schifo e molto in colpa per quello che avevo fatto e così ho deciso di andare a Torino con lui..
E: Perché non hai risposto alle mie chiamate o ai miei messaggi? Ti costava molto farlo?
A: Perché vedere il tuo nome sul display mi faceva sentire ancora di più uno schifo! 
E: Non rispondendo hai solo peggiorato le cose, perché mi hai umiliato ancora di più..
A: Mi dispiace davvero.. Puoi scusarmi un attimo?

Annuisco e tu ti alza
Vai al bancone e chiedi dove puoi trovare un bagno
Abbasso la sguardo e mi trovo di nuovo a tu per tu con la cartella che porti con te
La curiosità è tanta, perché da quando abbiamo iniziato a parlare, non l’hai mollata un attimo
Con una mano la porto verso di me e leggo la scritta che indica il reparto
E’ più forte di me, la apro
Quello che c’è dentro mi spiazza e mi lascia senza parole
Richiudo velocemente e la rimetto al suo posto, non vorrei che tu mi scoprissi
Ritorni poco dopo e riprendi il tuo posto.

E: Tutto bene?
A: Si si..
E: Allora..perché sei tornata?


********

La fatidica domanda è stata fatta
E ora che gli dico?
Nella mia mente sto formulando una risposta valida, quando la mia attenzione viene attirata da una ragazza che sta dietro Emiliano e mi fa cenno di stare in silenzio.
Devo ammetterlo, ho pensato che fosse un’idiota
Ma poi..
Posa le sue mani sugli occhi di Emiliano, lui sta fermo ma poi, non so per quale motivo, sorride..
Ammetto anche un’altra cosa: mi sento molto a disagio..
Chi è questa?!
Lei toglie le mani e lo abbraccia..

S: Ciao amore! 
E: Ehi che ci fai qui?

Lui si alza in piedi e si scambiano un bacio a fior di labbra

Ok, oltre che a disagio, sono pure parecchio infastidita!

S: Mi sono ricordata che dovevi accompagnare Sonia, ho finito prima e sono passata in clinica per vedere com’era andata..quando sono arrivata ti stava cercando e ora eccoti!

Gli rivolge un sorriso gigantesco e poi rivolge il suo sguardo verso di me

S: Ops scusami non mi sono nemmeno presentata, che figuraccia! Io sono Simona!

Mi porge la mano e io da persona educata mi alzo e le porgo la mia

A: Piacere, io sono Anna!
S: Piacere mio! Una parente, un’amica?

E sorride
Ma perché sorride sempre? E’ molto fastidiosa! 

A: Siamo amici..da un po’..e non ci vedevamo da qualche tempo..
E: Si esatto, ci siamo incontrati prima per caso..e abbiamo deciso di prendere un caffè
S: Avete fatto benissimo! E’ molto bello quando ci si incontra dopo parecchio tempo..si hanno tante cose di cui parlare..

Nel mentre ci raggiunge Sonia e si sofferma a guardarci con un’espressione molto divertita..

So: Eccovi!
E: Eccoci!
So: Noi abbiamo finito, che si fa?
S: Che dite se facciamo una passeggiata tutti insieme? E’ una bellissima giornata..
So: Ci sto!

Emiliano è molto a disagio ma annuisce
Io invece credo che declinerò l’invito

A: Scusatemi ma io ora devo proprio andare, si è fatto tardi e ho delle cose da                     sbrigare. Ma grazie per l’invito! 


Sonia ha l’idea geniale di farsi accompagnare da Simona per prendere una bottiglietta d’acqua e di lasciarci da soli
Prendo la borsa e la cartella
Emiliano non fa altro che fissarmi

A:Allora? Da quanto state insieme?
E: Da circa due mesi..
A: Perfetto! Il motivo per cui sono tornata non ti interessa affatto!

Sollevo lo sguardo e ti fisso

A: Ora puoi anche andare al diavolo!

Ti sorpasso e vado via
Noto che Sonia ci sta osservando, mentre Simona è impegnata con il bambino.
Quando esco, vedo che sei ancora fermo nella posizione di prima

Perfetto! Sono davvero da sola…
Con questa consapevolezza vado verso casa con le lacrime agli occhi..


Ciao a tutte! Scusate per questo lunghissimo periodo d'attesa! Spero che non vi abbia fatto passare la voglia di leggere la storia.
Un bacio




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Capitolo 18
*** Rivelazioni.. ***


E’ stata una giornata davvero pesante
Chiudo le porta alle mie spalle, butto la borsa sul divano e mi accascio su di esso
Chiudo gli occhi e ripercorro i momenti più intensi
E alla fine l’unica nota positiva è aver dato la notizia al resto della famiglia
Anche se per il momento non sanno chi è il padre, e non hanno fatto altre domande
Ma conoscendoli, Maria sarà sotto torchio
Sorrido all’idea e riapro gli occhi
Decido di fare un bagno, mi rilasserà


********

S: Ehi amore, guardiamo quel film di cui ti parlavo ieri?

Non faccio caso a quello che sta  dicendo Simona
E infatti mi chiama per bene due volte finché non mi volto verso di lei

S: Ehi ci sei?
E: Si scusami ero sovrappensiero, dicevi?
S: Il film, quello di cui..
E: Ah si giusto! Scusa mi ero proprio scordato..

Simona si fa seria e si avvicina a me..
Poggia una mano sul mio braccio e mi fa voltare verso di lei

S: Ehi tutto bene? E’ da questa mattina che sei strano..
E: Si tutto bene..solo un po’ di stanchezza..
S: Va bene, però se c’è qualcosa che ti preoccupa, sai che puoi parlarmene..
E: Lo so, ma tranquilla non è nulla..

Lascia la mia mano e si allontana..

S: Allora raccontami un po’ di Anna, non mi avevi parlato di lei..

Mi pietrifico
Questa conversazione non sarebbe mai dovuta avvenire
Non mi piace parlare di Anna, di quello che c’è stato..
Di noi..

E: Non c’è granché da raccontare
S: Ah, sembravate molto amici!
E: Lo eravamo..tempo fa..poi ci siamo persi di vista per un po’ e oggi ci siamo rivisti per caso..
S: Come vi siete conosciuti?
E: Come mai tutto questo interesse?
S: Semplice curiosità, non posso?

Il tono della sua voce sale un pochino
Forse è il caso di cambiare modo, perché così non faccio altro che alimentare le sue curiosità..

E: Certo che puoi! Ci siamo conosciuti quando aveva 16 anni, il suo motorino si era fermato in una zona poco abitata e l’avevo aiutata a liberarsi di alcuni ragazzi poco raccomandabili che la stavano importunando..
S: Wow! Sei proprio un cavaliere!
E: L’avrebbe fatto chiunque!
S: E poi?
E: E poi..un giorno è venuta da me con un tatuaggio sul polso..era ancora minorenne, io gliel’ho sistemato..e poi niente siamo diventati amici..
S: Mi sembra una persona molto carina..
E: Già..
S: Stamattina Sonia mi ha detto che è stata via per qualche tempo, sai che faceva?
E: Era a Torino dal suo fidanzato..
S: Ah ecco, e come mai è tornata?

Ecco!
Domanda normalissima ma risposta complicata
Che mi riporta al pensiero fisso che ho da stamattina..

E: Non so come mai, non ne abbiamo parlato..
S: Peccato, ero curiosa!

Mi rivolge un sorriso
La mia sensazione è che sparirà quando saprò la risposta
E sinceramente non posso più aspettare
Devo togliermi questo dubbio
Esco dalla cucina e vado verso la camera
Devo trovare una scusa per uscire
Una abbastanza banale e torno in cucina

E: Ho finito le sigarette..non me ne ero accorto..esco un attimo per comprarle..
S: Ah ok, ma è quasi pronto e il film inizia tra poco..
E: Tranquilla faccio presto!

Mi avvicino, le do un bacio sulla guancia ed esco
Mi chiudo la porta alle spalle
Mi sento in colpa
Faccio un respiro profondo, scendo di corsa le scale ed esco dal palazzo.


********

Il bagno non mi ha aiutato tantissimo e decido di farmi una tisana
Mentre la preparo, accendo la tv
Oggi trasmettono uno dei miei film preferiti
One day
Romanticismo allo stato puro, ma non solo..
Prendo la mia tisana e mi siedo sul divano

Il film è iniziato da poco, quando sento il campanello della porta
Sorpresa, mi alzo e vado ad aprire, non  prima di aver chiesto chi è
E la risposta mi spiazza parecchio
Esito un attimo prima di aprire

A: A cosa devo questa visita? Credevo di essere stata chiara, stamattina!
E: Non proprio..
A: Che intendi?
E: Posso entrare, per favore?

Mi sposto e ti faccio entrare
Chiudo la porta e rimango là vicino e tu davanti a me
Continuo a fare la finta tonta ma so dove vuoi andare a parare
E vada come vada questa volta dico la verità

A: Allora?
E: Anna, voglio una risposta! Perché sei tornata?
A: Sono incinta!
E: Lo so..


Ciao a tutte! Vi ringrazio tanto per le vostre recensioni e spero che anche questo capitolo vi piaccia! Aspetto i vostri commenti, a presto! :)

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Capitolo 19
*** Verità ***


Posso vedere la tua espressione cambiare in una frazione di secondo

A: Prego? 
E: So che sei incinta!
A: Come fai a saperlo?
E: Stamattina, quando sei andata in bagno..

Non mi fai finire la frase..

A: Hai aperto e letto la mia cartella di nascosto?
E: Si non so perché..ero curioso..
A: Eri curioso? Non mi sembra una valida spiegazione per impicciarti negli affari miei..ma come ti sei permesso? Non ci posso credere!..
E: Ho sbagliato, lo so! E ti chiedo scusa..ma non pensi che, ora, dovrei avere delle spiegazioni?
A: Spiegazioni di cosa, Emiliano?! Vuoi sapere se è tuo figlio?!

Trattengo il fiato finché non mi dai la risposta

A: E’ tuo figlio! E tranquillo ne sono sicura..

Non apro bocca
Sono attraversato da una serie infinita e inspiegabile di emozioni
Non so da dove cominciare
Mi fissi e ovviamente ti aspetti che io dica o faccia qualcosa

E: Non..non so cosa dire..
A: Tranquillo! Il fatto che sia tuo figlio, non ti obbliga a stare con me o vicino a me..
E: Non dovresti pensarla nemmeno una cosa del genere, Anna! Mi conosci abbastanza bene e sai che non ti lascerò vivere questa situazione da sola..

Ti rilassi in un attimo
Sembri scioglierti
Mi guardi e il tuo viso è luminoso

A: Vuoi vedere meglio l’ecografia o sapere qualcosa in più?

Sorrido
Ma non mi sento a mio agio

E: Mi piacerebbe, sul serio, ma..
A: Ma?
E: Devo andare..

Mi guardi e non capisci

E: Devo andare a casa..Simona mi aspetta e credo che sia giusto raccontarle tutto..
A: Perfetto! Puoi andare..
E: Anna per favore..
A: Non mi interessa, hai appena saputo che sono incinta e l’unica cosa che sai fare è tornare dalla tua ragazza! Sai come andare via, buonanotte!

Giri le spalle e te ne vai
Io rimango imbambolato per qualche secondo
Poi prendo una decisione
Giusta o sbagliata?
Non lo so, dipende da che punto di vista si utilizza
Chiudo la porta alle mie spalle e mio avvio verso casa mia

Mentre guido, rifletto su cosa sta accadendo
Anna è incinta
E io sarò padre
Sorrido all’idea e mi sento molto emozionato
Mi tremano un po’ le mani
Non avrei mai pensato che sarebbe successo
Dopo tutti questi anni

Arrivo a casa
Parcheggio e mentre salgo, giocherello con le chiavi della macchina
Infilo la chiave e apro la porta
Attraverso l’andito e arrivo in cucina

S: Ehi si può sapere che fine avevi fatto?
E: Scusami..
S: La cena è fredda e il film è gi à iniziato da un po’!
E: Hai ragione!
S: Va beh la riscaldiamo un attimo e il film lo guardiamo un’altra volta..

Mi avvicino a lei, che è seduta sul divano
Mi siedo e la guardo 

E: Devo dirti una cosa..
S: Mmm sembra un discorso serio..
E: Molto serio..
S: Mmm stai cercando le parole giuste per lasciarmi?
E: No no assolutamente..
S: Ah ok e allora perché questo discorso?
E: Hai presente quando prima mi hai chiesto di Anna?
S: Si, certo..e?
E: Non sono stato del tutto sincero riguardo alcune cose..
S: Del tipo?
E: Io e Anna non eravamo amici..siamo stati insieme per alcuni anni..
S: Ah e perché non me l’hai detto da subito?! Non è un problema..cioè siete stati insieme tempo fa e oggi vi siete rivisti..
E: Non è solo questo.. Qualche mese fa ci siamo incontrati in clinica e mentre il suo ragazzo stava a Torino, ci siamo riavvicinati..parecchio…
S: Quanto eravate vicini?
E: Vicini al punto di passare la notte insieme..
S: Ah..e poi?
E: Lei è scappata, e quando è rientrata a casa c’era il suo fidanzato che l’ha convinta ad andare a Torino con lui..
S: Ok! E ora è tornata..
E: Già! Però ti ho mentito anche su un’altra cosa..prima sono andato da lei non a comprare le sigarette..

Simona rimane evidentemente spiazzata
Nonostante quello che le ho appena raccontato
Mi sembra più colpita ora

S: Ah e come mai tutta voglia di vederla?
E: Perché stamattina, quando eravamo insieme, ho scoperto che lei è incinta..non me l’ha detto lei ma ho frugato di nascosto nella cartella che portava con sé..
S: Quindi suppongo che se mi stai raccontando tutto quanto è perché il bambino è tuo..
E: Si esatto..
S: ook devo dire che non mi aspettavo assolutamente nulla di tutto ciò..
E: Hai ragione, mi dispiace davvero!
S: Beh non si poteva prevedere..che intenzioni hai?
E: Non ci ho ragionato a fondo ma ovviamente voglio aiutarla, cioè non posso lasciarla da sola..
S: Ovviamente! Ma di quante settimane è?
E: Non lo so..
S: Come non lo sai?! Scusa non ti sei informato  sulle sue condizioni..
E: No in realtà no, volevo prima tornare qua per raccontarti tutto..

Simona mi fa un sorriso enorme e mi abbraccia
Poi si scosta e mi guarda

S: Io ti adoro perché sei venuto subito qua per dirmi tutto, ma forse avresti dovuto farle qualche domanda. 
E: Hai ragione!
S: Domani mattina dovresti andare da lei e parlarle..
E: Si.. Ma non sei arrabbiata?
S: No, sono felice perché sei stato sincero con me! Avresti potuto liquidarmi e invece mi hai reso partecipe di questa notizia. Grazie!

Sorrido e ci scambiamo un bacio intenso..


Ecco un nuovo capitolo! Vi ringrazio per le recensioni! Spero vi piaccia e aspetto commenti! A presto :)

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Capitolo 20
*** Sfogarsi ***


E’ passata una settimana da quando ho detto ad Emiliano della gravidanza
Oggi rientro a lavoro, finalmente!
Stare a casa mi stava uccidendo
Almeno avrò modo di avere la testa occupata
Tuttavia oggi mi affliggono un gran mal di testa e una nausea fortissima
E sono in ritardo, come sempre!
Metto alcune cose dentro la borsa e mi dirigo verso la porta
Apro e mi trovo davanti Emiliano tutto sorridente
Il che stona parecchio con il mio umore, che è nero!

E: Buongiorno!
A: Ciao, che vuoi? Sono in ritardo!
E: Volevo sapere come stai e lasciarti alcune cose..

I miei occhi cadono sulle buste della spesa che ha tra le mani
Mi metto una mano sulla tempia e fingo un sorriso

A: Grazie ma non c’è bisogno che ogni due giorni mi porti la spesa! Sto sempre dai nonni tanto. Comunque puoi appoggiare lì!


Gli indico il tavolo della cucina e lo faccio passare
Evidentemente il mio fare scontroso non lo tocca minimamente
Entra e poggia le cose

E: Ok bene! Hai ancora la macchina dal meccanico?
A: Si, la ritiro domani!
E: Bene allora ti do un passaggio!
A: Non c’è bisogno, prendo il bus!
E: Non pensarci nemmeno!

Chiudo casa e mentre scendiamo giù va avanti il nostro ritornello: ti porto io! No vado con il bus..
Poco prima di uscire dal portone, sto per accettare
Peccato che aperto il portone, noto la presenza di Simona
Ecco qua mi ci mancava solo lei!
Si avvicina con un sorriso gigantesco, mi abbraccia e poi mi da due baci sulla guancia
Io ricambio per buona educazione, ma vorrei che mi stesse alla larga.


S: Allora, vieni con noi?
A: No grazie, preferisco fare due passi e prendere un po’ d’aria!
E: Sicura?
A: Si mi farà bene! Ora devo andare altrimenti arrivo tardi, ciao!


Ci salutiamo e finalmente posso dirigermi a lavoro
Riesco ad arrivare puntuale, ma non so come
Saluto tutti e stare qua mi fa stare già un po’ meglio
Tra una cartella e l’altra Tea mi da alcuni consigli su come far passare la nausea o almeno alleviarla un po’
Quando torno a casa ci proverò


All’ora di pranzo vado dai nonni
Come al solito mi viziano preparando mille cose buonissime
Passo una bella ora, mi sento rigenerata
Ma è ora di tornare in clinica
Vado via ma non senza salutare tutti e senza ascoltare le mille raccomandazioni che hanno da farmi: Stai attenta..Non stancarti troppo..Se hai bisogno chiama..
Comprese quelle di mia sorella, che a una settimana dal termine della sua gravidanza, pensa a me..
La adoro!


Anche le successive ore di lavoro passano senza problemi
Finché non arriva l’ora di andare via
Esco e mi dirigo alla fermata del bus
Dopo circa mezz’ora sono a casa
Ti trovo ad aspettarmi vicino alla porta di casa 

A: Ciao!
E: Ciao Anna! 
A: Come mai qua?
E: Aspettavo il tuo rientro..
A: Ah, eccomi qua! 

Apro la porta e tu entri subito dopo di me..

E: Com’è andata la giornata?
A: Abbastanza bene..
E: Hai mangiato a pranzo?
A: Si tranquillo ero dai nonni..
E: Bene bene!
A: Mi stai controllando?
E: No è solo per sapere..in generale..
A: Come mai solo? La tua ragazza dove l’hai lasciata?
E: E’ a casa!
A: Strano!..
E: Che intendi dire?
A: Niente..ho pensato a voce alta..
E: Si può sapere perché parli di lei con quel tono di disprezzo?
A: Io non ho nessun tono di disprezzo..
E: Io direi di si! E non è corretto! Che ti ha fatto di male?
A: E’ sempre fra i piedi, ecco cosa non sopporto!
E: Che significa?
A: Quando sei qui c’è sempre lei, mi accompagni da qualche parte e c’è lei, sempre pronta a parlare della mia gravidanza o a darmi consigli che io non voglio e non le ho chiesto!..
E: Lo fa perché è una ragazza gentile, avrebbe potuto trattarti male, ignorarti o lasciarmi e invece ha deciso di vivere questa situazione..
A: Nessuno gliel’ha chiesto..
E: Ti comporti come una bambina..
A: Ah io sarei una bambina?!
E: Se ti comporti in questo modo si..
A: Ma pensi che per me sia tutto rose e fiori?! Ben venga che tu hai la tua vita con la tua ragazza ma non c’è bisogno di sbattermela in faccia ogni due secondi, ok?! Per me è uno schifo! Ho scoperto di essere incinta mentre cercavo di lavarmi di dosso il senso di colpa, ho dovuto subire tutta la rabbia del ragazzo che amavo e con cui mi sarei dovuta sposare, sentirmi dire che ero una poco buono non è stato bello..come non lo è stato dover lasciare Torino o sentirmi sola..
E: Ma non lo sei..
A: E invece si.. Avrei voluto che fosse una cosa mia e tua..e invece con lei non è così..è per questo che sono così arrabbiata..mi sento davvero davvero sola..
E: Mi dispiace..non ci avevo pensato, cioè non abbiamo parlato di Torino o di queste cose..scusami ero troppo impegnato a pensare ad altro..

D’un tratto ti avvicini a me
Io sono un fiume di lacrime
Mi avvolgi con le tue braccia e mi stringi forte
Mi accarezzi i capelli e cerchi di consolarmi
I miei singhiozzi non vogliono cessare
Sto lasciando andare tutta la tensione accumulata in questo ultimo periodo
E solo tu potevi aiutarmi
Avevo bisogno di te per lasciarmi andare

E: Anna tranquilla, per favore..ti prometto che avrò più cura di te e dei tuoi sentimenti..però adesso cerca di calmarti..

Qualche secondo dopo vengo sopraffatta dalla stanchezza e le gambe cedono
Fai in tempo a tenermi su e a non farmi cadere a terra

E: Anna..ehi..

La tua voce è piuttosto preoccupata
Mi prendi in braccio e mi poggi sul divano

E: Ehi tutto bene?
A: Si scusami..
E: Non ti preoccupare..ora stai qua, ti preparo qualcosa da mangiare e poi ti accompagno a letto..
A: Si grazie..però adesso ho bisogno di andare in bagno..
E: Ok ti accompagno..
A: No  tranquillo ce la faccio..
E: Non se ne parla proprio..


Alla fine acconsento
In questo momento non sono molto combattiva
Mi riprendi in braccio 
Arrossisco un poco
Questo contatto mi fa piacere e anche tu devi averlo capito perché il mio cuore sta per uscire dal petto
Mi lasci davanti al bagno e mi dici di chiamarti quando devo tornare in salone
Io annuisco ma in realtà, testarda come sono, ci torno da sola
E tu ovviamente non ne sei felice
Mi siedo sul divano e guardo verso la finestra
Lo ammetto mi sento un po’ meglio
Avevo bisogno di sfogarmi
Avevo bisogno di attenzioni
E di sentirmi un pochino al centro del mondo
Mi sembra di essere tornata bambina
Ti sento muoverti in cucina

Dopo un po’ vieni da me con un vassoio e dentro tutto l’occorrente per mangiare
Mangiamo in silenzio
Non siamo più abituati a stare insieme dopo una discussione
Prima era tutto più facile
Dopo una litigata c’era le scuse, i baci, le coccole..
Ma ora la situazione è più complicata
Ti osservo di nascosto mentre mangi e guardi la tv
Ma non mi soffermo tanto perché ho paura che tu mi possa scoprire

Dopo cena porti via tutto e poi torni sul divano
Ti siedi accanto a me 
Allunghi un braccio verso di me
Mi fai appoggiare la testa sulla tua spalla
Mi baci sulla fronte e mi stringi a te

A: Magari è meglio se vai..
E: Perché?
A: Probabilmente Simona ti starà aspettando..
E: Capirà.. Ora cerca di dormire..domani starai meglio..

Vorrei rispondergli che sto già meglio grazie a lui ma mi limito a dire ok e ad aspettare che il sonno prenda il sopravvento..



Anche oggi avevo del tempo libero e delle idee in testa! Aspetto i vostri commenti! A presto! :)

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