Let me kiss you.

di Shinee girl
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Amici? ***
Capitolo 3: *** Una pessima scelta. ***
Capitolo 4: *** Sorry. ***
Capitolo 5: *** Mega sorpresa firmata SHINee??! ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Eccomi, io sono Song Soo-ji, sono una ragazza insensibile, introversa e come tutti maggiormente mi definiscona anche odiosa, non mi piace relazionarmi con molte persone, non credo in nessuno e in niente, nel mio mondo esisto solo io e così sara per sempre.

Sono una liceale, brusca e scontrosa, ho molti ammiratori nella scuola che però reputo solo una seccatura, il mio aspetto?

Beh, come ho già detto ho molti ammiratori quindi non faccio tanto schifo.

Ho lunghi capelli corvini, pelle leggermente bronzea e due occhi marroni scuri e vuoti.

Non so quando è stato che mi sono iniziata a comportare in questo modo, però secondo quel bamboccio dello psicologo che sono costretta a incontrare una volta ogni settimana, ho avuto un'esperienza traumatica che non voglio assolutamente ricordare e per questo mi comporto così, colpisco prima di essere colpita per non soffrire.

I miei genitori sono morti non so come, dato che i miei zii si sono sempre rifiutati di raccontarmi qualcosa su di loro, evidentemente ancora soffrono, vivo con la sorella maggiore di mio padre, la imprenditrice Song Min-ri, è una donna immensamente ricca e matta, per i miei gusti anche troppo chiaccherona e estroversa, ma infondo la ringrazio, è grazie a lei che ho una casa nella quale vivere.

Di amici ne ho la bellezza di zero, in realtà alcuni ci sono, ma stanno con me solo per i soldi della mia cara zia questo è un'altro fattore importante che contribuisce al mio comportamento, so di essere completamente sola, mia zia viaggia sempre, ho un carattere che allontana e ferisce chi mi sta accanto, ma volete sapere la cosa più anomala?....Non mi importa di niente, almeno è questo quello che ho sempre voluto credere.




Era appena iniziato un nuovo anno scolastico, ero davvero seccata da quel posto che chiamavano "classe", c'erano persone che solo sprecavano buon ossigeno nella Terra, ero sicura che nessuno avrebbe sofferto della loro scomparsa.

Mi diriggo verso gli ultimi banchi dell'aula, stando dientro nessuno mi infastidisce, poggio il mio pesante zaino sulla sedia accanto alla mia, tanto, sicuramente nessuno si sarebbe messo li accanto a me dato che rifiutavo chiunque.

Mentre ero assorta nei miei pensieri il rumoroso suono della campanella vibrò nel edifici indicando l'entrata del resto dei ragazzi ancora fuori.

Entrarono il resto dei miei compagni e subito dopo anche il rappresentate dei professori che ogni anno veniva prims delle lezioni a rimproverare o dare avvisi a qualcuno, sembrava tutto andare bene, anzi normalmente.

Però vicino al professore fecero il loro ingresso cinque ragazzi dalla chioma bionda, sicuramente tinta che si presentarono con i nomi di: Choi Junhong, Bang Yong Guk, Kim Him Chan, Jung Dae hyun, Yoo Young Jae e Moon Jong up.

« Bene ragazzi d'ora in avanti loro saranno i vostri nuovi compagni, trattaleli bene, sopratutto tu Song...» disse il professore fissandomi, mentre io guardavo fuori dalla finestra.

« Ora sedetevi tutti e sei intorno a quella ragazza! » esclamò in fine, i sei ragazzi presero posto intorno a me, tranne uno che si sedette affianco a me e mi sorrise in modo ammicante.

« Sono Junhong, piacere! » si ripresentò pimpante, tendendomi una mano, io come mio solito mi girai dalla parte opposta, ma volli rispondergli « Soo Ji..» quel suo sorriso non mi piaceva per niente, forse che a differenza degli altri quello sembrava...vero!

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Capitolo 2
*** Amici? ***


Le ore non sembravano passare neanche per errore, quel ragazzino mi aveva gonfiato la testa come un dirigibile con tutte quelle chiacchere che stavo per esplodere, mi chiedeva di tutto e non attendeva nemmeno a che rispondessi, non si fermava nemmeno per riprendere fiato!

Così ormai esausta decisi di agire, pensavo che offendendolo lui si sarebbe allontanato da me, come tutti. « Stai zitto, moccioso.Lo sai che sei noioso?! » esclamai interrompendo le sue inutili chiacchere, lui si fermò di botto e abbassò lo sguardo « I-io sono n-noioso...? » chiede con aria triste « Si..» rispondo ultimando il mio lavoro di maltrattamento e allontanamento....che sembra funzionare!

«...Allora cambiamo discorso! » esclama sorridente, in quel momento rimango sorpresa e immobile a fissarlo pensando " Mio Dio...uccidimi ora! " mentre lui riprende con la tortura. « Ti piaciono le torte, quali?...



Finalmente dopo tante preghiere la campanella che segna la fine delle lezioni suona, non mi ero mai sentita così sollevata nel ascoltarla rimbombare nella scuola.

Mi affrettai, presi le mie cose e mi fiondai fuore dall'aula, ma purtroppo se pensavo di essermi salvata mi sbagliavo di grosso..

Come una mandria inferocita le " sei chiome biondo tinto " si avvicinarono a me e mi salutarono ripresentandosi, mentre io impassibile rimanevo a guardarli senza rispondere.Uno di loro tese la mano per salutarmi, ma io svelta mi girai e iniziai ad andarmene.

Improvvisamente, mentre facevo il primo passo per allontanarmi qualcuno mi prese per il polso, non mi girai subito, ma ero su tutte le furie, mi avvicinai a loro e con sguardo omicida sbraitai « Sentite, non so cosa diavolo volete da me ma mi dovete lasciare in pace, non mi piacete, e non mi importa se è stato il presidente o chiunque a dirvi di appiccicarvi a me.Mi dovete lasciare! » a quelle parole i sei ragazzi scoppiarono in una fragorosa risata, ero a tanto così da ucciderli seduta stante.

« Nessuno ci ha detto di avvicinarci a te! » esclamò il moccoso di nome Joonhong mentre si asciugava le lacrime. « Ci siamo avvicinati a te perchè ci piaci, sembri un amore di ragazza! » continuò un altro di bassa statura e di carnagione bruna.

« Io non sono interessata a voi, mi dispiace. » mi rigirai e me ne andai, questa volta senza essere fermata.

« Vedrai che riusciremo a cambiarti..» disse Yon Guk agli altri ragazzi che iniziarono a ridere di nuovo.



Ormai era pomeriggio, tornai a casa esausta e seccata, era completamente vuota, persino molti camerieri di mia zia se n'erano andati a causa mia, la prima volta che qualcuno mi disse "Ti odio" fu infatti una cameriera di mia zia che insisteva a voler far amicizia con me, la rifiutai subito, non perchè mi sentissi superiore, ma solo perchè non volevo nessuno, infondo questa solitudine mi piace.

Così mentre nella mia memoria riaffioravano questi pensieri mi dirissi in cucina per prendere una tazza di latte, forse l'unica cosa che non disprezzavo al mondo.

Aprii il frigo e...era finito.In quel momento, dopo quella giornata ne volevo proprio un po', decisi allora di uscire a comprarne una confezione in un negozio li vicino, presi una giacca e uscii.

Camminavo in cerca di un qualunque negozio, mentre ascoltavo della musica, gli unici cantanti che mi facevano amare la musica, gli SHINee, ogni loro canzone mi piaceva molto, li adoravo.

Continuavo per la mia strada, quando qualcosa attirò la mia attenzione, un branco di ragazzini prendevano a pugni...il moccioso!

Non che fossi una paladina della giustizia, ma andai a fermarli giusto per scaricare un po' di stress.

« Ehi, voi!Che diavolo fate?! » urlai avvicinandomi al gruppo di teppisti da strapazzo « Tu sei S-song Soo Ji? » domando un tizio ricoperto dalla testa ai piedi di tatuaggi e borchie. « Si, perchè? » domando avvicinandomi a loro e dargli un pugno.Ma mentre alzo la mano la voce di uno di loro mi ferma. « Io sono il presidente del Song fanclub. » afferma un ragazzo biondo vestito di pelle sorridendo.Allora è lui il capo delle seccature!« Allora sei tu quel idiota che manda fiori ogni settimana...ti detesto. » gli dico dandogli un pugno che lo fa cadere a terra. « Soo Ji, non ti amiamo, non possiamo permettere a quel poppante di starti così vicino! » si giustifica rialzandosi.« Non sei tu chi sceglie chi devo frequentare.Ora sparite! » urlo a quel ammasso di idioti che iniziano ad andarsene fulminando con lo sguardo il moccioso.

« Non credere che finisca qui! » esclama il leader a Joonhong che nelfrattempo si era alzato e si era messo dietro a me.

Era davvero malconcio, bernoccoli, lividi e labbra sanguinanti, era ridotto uno straccio. « Soo!Ti ringrazio, sei una ragazza fantastica! » esclama cercando di abbracciarmi mentre io lo allontano, « Non ti sai difendere da solo?! » lo rimprovero, anche se so che è colpa mia « casa mia è vicina, vieni con me, sei ridotto come uno straccio. » continuo iniziando a camminare per tornare a casa.


Durante il cammino nessuno dei due parla, finalmente arriviamo alla villa di mia zia. « Caspita, tu vivi qui?!Devi essere molto ricca! » esclama stupefatto, « Entra e stai zitto! » gli dico aprendo la porta e conducendolo in cucina.

Arrivati lo faccio sedere mentre io prendo del ghiaccio e del disinfettante, prendo un batuffolo di cotone e inizio a medicarlo. « ahia!! » si lamenta il moccioso « Stai fermo!Hai un bernoccolo che sembra ti sia spuntata un'altra testa! » finito di disinfettare gli metto della pomata per i lividi e dei cerotti nei graffi.

« Grazie! » esclama massaggiandosi il volto « E i tuoi? » chiede di botto lui facendomi spalancare leggerminte gli occhi.« Loro sono morti quando ero piccola. » rispondo alzandomi con lo sguardo abbassato.

Mentre lui mortificato dice « mi dispiace, parlo sempre troppo. »

« Non importa, comunque è vero che parli troppo. » dico ridirigendomui in cucina e ritornando con delle tazze di caffè, e ne porgo una a Joonhong.

« Vivi sola? » domanda bevendo un sorso di caffè dalla sua tazza, non rispondo subito, aspetto una manciata di secondi e dico « vivo con mia zia che però no c'è quasi mai....quindi sto' sempre sola. ».

Rimaniamo in silenzio per un po' di tempo, probabilmente lui con mia grande sorpresa non sa che dire, mentre io....beh, io sono io, non inizierei mai un discorso.

« Ti va di diventare mia amica-fidanzata? » chide improvvisamente lui interrompendo la quiete creatasi e facendomi quasi strozzare con il caffè.

« C-cosa?! »

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Capitolo 3
*** Una pessima scelta. ***


AUTRICE POCO SERIA:

Ciao a tutte!!Sono felice che sia piaciuta perlomeno un po', ammetto che all'inizio ero delusa dato che nessuno leggeva o recensiva, ma ora grazie a tante bravissime autrici come: FrancescaLovatic27, Orihime Hyuuga o Minhetta_chan.

Ringrazio anche coloro che seguono e preferiscono questa storia.

Ciaooo!!!!






« Vuoi diventare la mia amica-fidanzata? » mi chiese d'un tratto, nel frattempo io stavo affogando con un sorso di caffè.

Continuava a fissarmi con quella faccia da ebete, se non avesse smesso di dire sciocchezze avrei continuato l'opera di quei bulli facendolo diventare irriconoscibile anche al suo Creatore.

« Che diamine dici?! » domando ricomponendomi cercando di sembrare il più impassibile possibile, non mi piace essere vista come una debole.

« Tranquilla, tranquilla...» disse alzandosi e accarezzandomi la testa come ad un cagnolino « per il momento.....mi accontento della tua amicizia...» continuò sussurrandomi nell'orecchio, mentre io iniziavo a sentirmi scomoda in sua presenza.

« Ho detto "smettila". » gli risposi allontanandolo freddamente, non avevo la minima intenzione di diventare sua amica, io non sono fatta per avere degli amici, non sono interessata a questo genere di rapporto.

« Se non fosse per il tuo caratteraccio saresti una ragazza da sposare! » esclama facendomi una boccaccia talmente infantile...« Se ti senti meglio puoi anche andare. » dico mentre porto le tazze di caffè ormai vuote in cucina.« Non sono certo come nuovo, però hai ragione, ormai è tardi...» risponde alzandosi dal divano e raggiungendomi in cucina.

«...T-ti va di venire...con me..? » domanda incerto lui, notai quasi subito le leggere arrossature sulle sue guance « Perchè dovrei? » gli chiedo stuzzicandolo, mi diverte mettere le persone alla strette, forse ha ragione...sono una bulla.

« Ci sono anche i ragazzi, così mi sdebito con te per il trattamento. » dice agitando le mani davante al suo volto.Era la prima volta che qualcuno mi chiedeva di uscire e mi ringraziava...

« Ok. » risposi asciugandomi le mani e iniziando a dirigermi verso l'entrata seguita da lui.


Uscimmo insieme diretti verso cosa sua, cioè "loro", non so perchè ho accettato, forse ho sbagliato....continua a ripetermi mentre arriviamo davanti a una casa abbastanza grande dalla quale provengono delle risate.Improvvisamente il moccioso bussò al campanello.

Attendemmo pochi secondi, quando uno di loro venne ad aprirci, credo sia quello di nome...Himchan o qualcosa del genere.

Entrammo insieme e mi condussero nel salotto di casa loro. « Questa non è come la tua villa, però è una bellissima casa! » mi disse Joonhong sorridente mostrandomi agli altri.

« Quale miracolo!Cosa ci fa qui sua Maestà, tra noi semplici mortali? » domando il più grande, Yonguk salutandomi e prendendo il giacchetto che indossavo.« Non dire niente, dei ragazzi mi stavano pestando e lei mi ha aiutata. » rispose a posto mio il moccioso, cercava di farmi sentire in colpa?

Tutti i ragazzi andarono a vedere le ferite del moccioso, sembravano essere molto uniti, come una famiglia, mentre riflettevo su questo scossi il capo rimproverandomi della mia improvvisa debolezza.

I ragazzi mi riempirono di domande e si lamentavano delle mie monosillabiche risposte, fin quando Jongup non propose qualcosa che attirò fortemente la mia attenzione. « Ora si gioca al gioco della bottiglia! » esultò con una bottiglia di coca-cola in mano.



Inizio il gioco, senza nemmeno accorgermi mi trovavo già nel gioco, come ho fatto a distrarmi.Daehyun fece girare la bottiglia che puntò verso Youngjae.

« Allora Jae, cosa ci chiedi? » domandò Daehyun elettrizzato....che infantili..« Voglio un bacio da.....Soo Ji! » a quelle parole mi fece sobbalzare, lui si iniziava ad avvicinare a me, con gli occhi chiusi intento a baciarmi....sulle labbra?

« Giammai! » gridò il moccioso allontanando il suo hyung da me, che iniziavo a avvertire un po' di pressione.« Non la mettete in difficoltà, chissà come l'ho convinta a venire...» continuò ridendo verso di loro.

Mio Dio, quello era un covo di matti, sul serio....« Se le cose stanno così...» riprese Youngjae rivolto a Joonhong.«...voglio che sia tu a baciarla! » esclamò battendo ansiosamente le mani...

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Capitolo 4
*** Sorry. ***


AUTRICE (RITARDATA)RIA:

Ciao a tutte care mie lettrici!!Molto probabilmente vorrete uccidermi...affronterò la situazione da uomo!!!Scherzo, scherzo.

Sono tornata da poco da un viaggio a Londra e per questo no ho potuto ne aggiornare nè recensire.Ecco un nuovo capitolo!!





Perchè diavolo ho accettato di venire?!Sono stata una stupida a fidarmi, quel moccioso è un idiota, lui e i suoi stupidi amici...sono un branco di idioti.

Mentre penso a questo prendo la mia giacca, e sotto gli occhi dei sei ragazxi me ne vado sbattendo la porta d'entrata.

Intanto nella casa dei ragazzi...« Hyung, ti sei conportato da idiota!Tutti voi vi siete comportati da idioti! » sbraitava il piccolo contro ai più grandi. « Calmati Zelo, le chiederemo scusa. » risponde YonGuk cercando di farlo calmare, « Ma quali scuse?!Ormai è tardi, adesso lei non vorrá più parlarmi....siete degli idioti! » continuava Joonhong rimproverando gli altri che tristi rimanevano in silenzio.Nell'aria si era creata un po' di tensione.« Ah, che ci faccio ancora qui?!Vado a parlarle. » esclamò Zelo infilandosi la giacca e uscendo dalla casa.« Forse abbiamo esagerato... » dice Jae con aria dispiaciuta.



Mentre io continuo a camminare, sono arrabiatissima, vorrei colpire qualcosa non resisto più.Perchè mi sono fidata di quel moccioso?Che sono stupida?!Sapevo che me ne sarei pentita, ma, perchè sono voluta andare con lui?

« Ahh, che strazzio!!! » esclamai stringendo i pugni dalla rabbia, non riesco a spiegarmi perche, perchè diamine non mi sono mai fidata di nessuno e oggi è arrivato quel bamboccio che mi ha....mi ha....Ahh, non ci voglio pensare!

Riprendo a camminare, quando improvvisamente sento qualcuno chiamarmi, « Soo!!Fermati! » mi giro ed è lui, e ora che vuole?!

« Chi ti ha dato il permesso di chiamarmi cosi?!Che vuoi? » gli domandi senza guardarlo negli occhi, lui cerca di riprendere fiato..deve aver corso molto..

« Caspita hai dei piedi molto veloci....comunque..volevo...chiederti scusa! » continuò lui affannato, comunque, voleva chiedermi scusa?!Dopo che ho subito quella umiliazione, vuole il mio perdono?

In effetti non mi costerebbe niente perdonarlo, ma non voglio più niente a che fare con lui. « Il mio perdono?....Scordatelo. » chiudo subito iniziando ad andarmene, ma lui mi prende dal polso e mi fa girare, se c'è qualcosa che proprio non sopporto è essere fermata così.

Ero intensionata a dargli uno schiaffo, ma lui compie un'azione inaspettata....mi...abbraccia?

« So che ci siamo comportati da idioti, più loro che io, però..sono molto dispiaciuto, ti prego scusaci. » continua stringendomi a sé.

Io non so proprio che fare a questo punto, non mi era dispiaciuto quel abbraccio...so che probabilmente starete pensando, si è innamorata, io sento una stretta al cuore, ma non per amore.

Intanto due lacrime traditrici scendono sulle mie guance, tengo ancora i pugni chiusi.

Lui si stacca per un po' per vedermi e, quando vede le lacrime mi stringe nuovamente, ma più forte.Dopo qualche minuto così, mi stacco da lui « Vi perdono, ma non osare dire a nessuno di questo, capito? » gli dico asciugandomi il viso da quelle vergognose lacrime.« Grazie, non ti preoccupare, non dirò niente.Padrona! » esclama contento lui « Ma ti impegni anche per dire simili sciocchezze? » rispondo schernendolo mentre lui fa un broncio super infantile, che moccioso...


Tornata a casa ancora non riesco a credere a quel che ho fatto e pensato, davvero sono ancora io?!Quello mi sta pian piano lavando il cervello, sembra un...fratellino, si, un fastidioso, ingombrante, chiaccherone fratellino.

È ormai sera, mangio del ramen instantaneo e vado a dormire, mi infilo il pigiama silensiosamente, certo che non mi ero mai accorta di quanto fosse vuota quella casa, ormai finito vado a dormire.

"Ma improvvisamente, sono in un auto?Deve essere un sogno, non so chi stia guidando l'auto, sono le mani di un uomo, affianco c'è una donna, non riesco a vedere i loro volti...sono troppo luminosi.L'auto procede, quando improvvisamente di botto si ferma, vedo milioni di schegge del parabrezza volare il aria e vedo sangue, tanto sangue....sento le sirene dell'ambulanza avvicinarsi..." quando improvvisamente mi sveglio, sono sudata e...ho paura, il mio cuore batte all'impazzata e inizio a tremare.D'un tratto sento lo squillo di un cellulare, è il mio, lo prendo e noto che c'è un messaggio..di chi è ?

Clicco sulla casella, è un messaggio di mia zia che dice:

" Soo, sto tornando a casa piccola, ho tanti regali e novità per te.

P.s.

Ho una sorpresa per te....un ragazzo!!!

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Capitolo 5
*** Mega sorpresa firmata SHINee??! ***


Finalmente dopo un po' riuscì a prendere un po' di sonno, che nonostante quella notte fossi esausta non accennava ad arrivare.

Il mattino seguente non avevo la minima voglia di alzarmi, era domenica dopotutto, dei fastidiosi raggi penetravano dalla finestra della mie stanza e rovinavano la adorata area notturna da me amata, poi come se non bastasse ogni sansissima mattina quando vedo il sole mi viene una stra-maledettissima allergia, è ironico vero?Sembro allergica al sole....

Mi rigiro diverse volte nel letto cercando un posizione stabile, ma niente...ora anche il mio letto mi tradisce, molto seccata guardo la sveglia posta sul comodino, erano appena le 9:00 del mattino.

Ormai non riesco più a prendere sonno e mi alzo rassegnata, oggi arriva pure quella pazza di mia zia con " Tante belle sorprese " che io non userò mai, così finirà per utilizzarle lei.....ah, dimenticavo, ci sono anche quei sei psicopatetici...spero che oggi non si facciano vedere.

Faccio un bagno veloce giusto per rendermi presentabile e indosso le prime cose che mi capitano a tiro dall'armadio.

Ora sono pronta, anzi, devo sistemare la casa....ora forse dovrei assumere qualche cameriere, inizio ad apprezzare il loro lavoro.



Ora sono finalmente le 11:00, ho pulito tutto, mi sono dovuta cambiare perchè mia zia diventa una pazza se non mi vesto bene...Cavolo, non so' proprio che fare, prendo il mio cellulare ma è del tutto inutile, la casa si sente un po' vuota, infondo ci sono solo io..D'un tratto mi sento orribile per non avere degli amici, ma torno in me ripensando a tutti coloro che mi vedono come un gigantesco miliardo di won, tanto hanno detto che valgo.

Una cosa però.....io sto' aspettando mia zia....ma a che ora arriva?Sono stata tutta la mattina ad aspettarla che ormai è tardo pomeriggio, il sole sta tramontando, ho di nuovo sonno....Eh?!È il campanello!È arrivata finalmente...

Vado ad aprire la porta, ma oltre la soglia non trovo quella donna sulla trentina di ottimo aspetto che aspettavo.Oltre la soglia infatti c'erano quei sei cretini.

« Che ci fate qui? » domando seccata da questa poco gradita visita, mentre loro con sguardi soddisfatti mi salutano in coro.

« Siamo venuti per farci scusare per ieri...Ahgassi! » risponde il moccioso più piccolo facendo un inchino in segno di rispetto...ma è idiota?

« Mi pare di avervi già perdonato...o sbaglio?Ma non credo proprio..» rispondo alzando lo sguardo al cielo, sembra stia per piovere.

« Che antipatica che sei!Vogliamo stare un po' con te, sennò non ci sentiremo in pace! » esclama quello che si chiamo Kimchan...o Minchan...o qualcosa del genere...

« Non dovrei scegliere io come vi dovete far perdonare?! » controbatto facendoli entrare, mentre loro rimangono stupefatti dalla grandezza e bellezza della casa. « Per questo saremmo i tuoi camerieri...comunque hai una splendida casa! » questa volta era quello di nome Young Dae....credo, non sono mai stata brava a ricordare nomi, cercate di capirmi.

« Servi?Interessante...» rispondo giocando con una ciocca dei miei capelli « Ok, sembra divertente...ovviamente per me. » rispondo sorridendo ipocritamente.

« Da ora in avanti saremmo i vostri camerieri, bellissima Ahgassi! » dicono tutti insieme inchinandosi, adesso non dovrò più assumere nessuno e potrò vendicarmi di questi sei...



Tutti restiamo in silenzio, mentre io fisso i sei cretini e cerco di imparare i loro nomi, improvvisamente suona nuovamente il campanello.

Questa volta deve essere lei, mi alzo e vado ad aprire la porta preparandomi per il peggio....

« Salve zia... » dico forzando un sorriso.

« Soo~chaaaaannnn!!! » risponde saltandomi letteralmente addosso e distruggendo i miei già scarsi timpani.

« Chan?Chi ti capisce è bravo davvero....» esclamo staccandomi da lei.

Insieme entriamo e lei inizia a guardare dappertutto, anche i miei nuovi servi.« Finalmente hai trovato qualcuno che ti sopporti?Piacere ragazzi, sono la zia di Soo Jin-ah! » continua osservandoli dappertutto.

I sei alloro volta si presentano cortesemente. « Ma aspetta...voi non siete i B.A.P.?! » continua la dolce zietta...ma chi sarebbero i B.A.P?

I ragazzi annuiscono sorridenti, mia zia parla a ruota libera...come sempre.

« Non li riconosci, Soo?Anche loro come gli SHINee sono una boy band! » io non lo sapevo proprio, infatti conoscevo solo loro.

« Ma non siamo ancora molto bravi come loro. » dice il più grande a mia zia che commette un madornale errore « Sapete, Soo adora gli SHINee, così le ho procurato una bella sorpresina questa sera..» continua sorridendo maleficamente.

« Sorpresa?Ahh...il ragazzo che avevi detto » rifletto...« È uno dei ragazzi degli SHINee??! » esclamo molto sorpresa ricevendo un ghigno come risposta...


« Lee Taemin....» dice lei sotto gli occhi increduli di tutti i presenti...

O mio Dio, mia zia è una pazza senza rimedi, ma all'improvviso, questo giorno non sarà poi così brutto.....almeno spero.




AUTRICE:

Hola gente!Da quanti secoli non aggiorno??Non avevo idee e nessuno recensiva più :'(

Ero molto delusa, ma spero che il capitolo vi sia piaciuto e aspetta magari qualche commento.Ciao, ciaoo!!

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