L'amore può cambiare la realtà

di KatyCat_23
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Si può arrivare in alto con un semplice salto ***
Capitolo 2: *** Part of me ***
Capitolo 3: *** La nuova vita di Louis.. o quasi! ***
Capitolo 4: *** Senza aspettare. ***



Capitolo 1
*** Si può arrivare in alto con un semplice salto ***


Katy non è speciale,Katy non è unica ma è la persona in cui tutti possono trovare amore la persona in cui tutti possono rispecchiarsi.
Katy è uno stile di vita lo stile di vita di tutti i Katycats.
Louis la pensa così,è da 2 anni che segue Katy, seguire, nel vero senso della parola!Perché alle due tornato da scuola passa giornate intere a vedere se ci sono novità su di lei,nuove canzoni e vari concerti.
No, Louis non è malato è solo pazzamente, follemente innamorato, chi non lo è?
Katheryne Elizabeth Hundson ha iniziato la sua carriera gospel che poi si è rivoltata completamente quando ha iniziato a fare pop-rock queste piccole cose sono e saranno sempre in testa al povero ragazzo.
Ma lei pensa a lui? Certo che no! Lei viaggia fa ciò che vuole e in più ha una bellezza che Louis secondo il suo parere non potrà mai avere.
<>  Si trova a pensare Louis durante un pomeriggio di sole cocente, era esattamente il 7 Luglio 2010, <> Louis si mise a ridere per le sciocchezze che stava dicendo.
Bussarono alla porta della sua camera, strano, di solito sua madre entrava urlando dicendo che il mangiare era pronto. Louis non aveva intenzione di far entrare sua madre nel suo regno.
Bussarono di nuovo più forte.
-Siiiiii- Urlò Louis seccato. –Stavo sentendo la music… – Interruppe la sua bugia l’entrata di Jess.
-Oddio scusa disturbo?- chiese  Jess,dolce e timida come sempre.
-No! Credevo tu fossi..-
-Fossi chi?-
-mmh.. niente lascia perdere! Perché non mi hai avvertito che arrivavi? Ti avrei fatto trovare un vassoio gigante di biscotti!-
- Volevo farti una sorpresa ma se vuoi torno più tardi per i biscotti- e si mise a ridere.
Louis la prese e la attacco con il suo solletico che potrebbe far impazzire anche un toro.La butto sul letto e insieme iniziarono a ridere come facevano sempre da quando erano piccoli.
Jess era la sua migliore amica la persona più dolce più tenera e simpatica che Louis avesse mai conosciuto,all’asilo si odiavano a morte ma come sempre maschi e femmine da piccoli si evitano sempre,alle elementari erano di nuovo insieme e non potevano far e a meno di essere amici e uniti,al liceo si separarono ma questo non li tenne lontani perché Louis era pronto a tutto pur di starle vicino in quel momento dato che Jess aveva perso sua madre mesi prima e la notizia l’aveva devastata anche se fece di tutto per  nasconderlo.
-Cosa desideri più di questo?- Chiese Louis ridendo e accarezzandole i codini Biondi che aveva.
-Di cosa?..ahia! dai smettila!!- E nel dicendo queste parole diede un pizzicotto alla mano  di Louis che la tolse di scatto.
-Okok!!.. Di un pomeriggio passato con me! Il ‘’re delle risate’’-e fece un gesto teatrale che fece morire dal ridere Jess.
-Oltre un Katy maschio niente! E tu?-Rispose Jess
-Andare a fare un giro e prenderci un frappè gigante!!-Altre risate provenirono dalla bocca di Jess.
-Andiamo allora- esclamò Jess.
Per strada era tutto normale, le solite persone i soliti negozi ed eccolo lì, il Carlos, il bar più buono e più economico che faceva dei frappè a tutti i gusti e deliziosi solo a pensarci. Era un grande e maestoso edificio  ma il bar ne occupava solo una piccolissima parte il resto apparteneva a Carlo il proprietario, e alla sua numerosa famiglia.
-Due frappè al cioccolato e al pistacchio con tripla dose di panna vero jess?-  ordinò Louis al nipote di Carlo,Sandro.
-Come sempre! – Dissè Jess senza mai togliere il sorriso dalle sue labbra.
-Arrivano- Urlò Sandro da dietro il bancone.
Mentre Jess chiacchierava con Sandro del più e del meno Louis Guardo la piccola stradina dove affacciavano i muri a vetri del bar e per un’attimo gli sembro di impazzire,infatti camminava per strada una ragazza con capelli neri lunghi e mossi alla fine che si tolse gli occhiali per guardare un giornale nell’edicola bhe..i suoi occhi erano stupendi come ghiaccio, ci si poteva perdere dentro sembravano quelli di Katy ma non era possibile,la ragazza si girò verso il bar dov’era seduto Louis e lo guardò velocemente per poi,altrettanto velocemente mettersi gli occhiali scuri comprare il giornale e avviarsi verso un vicoletto sporco e buio.
Louis non perse tempo, diede un bacio a Jess sulla guancia e urlò –Scusa io vado ti spiego dopo ciaoo-
-Ok ma..-Prima che Jess potesse finire Louis era già via per solo Dio sa per quale motivo.

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Capitolo 2
*** Part of me ***


Louis si muoveva velocemente per stare al passo con la ragazza misteriosa che tanto assomigliava alla sua Katy,lei si dirigeva verso il Mooldock un magazzino abbandonato dove prima c’era un’azienda immobiliare ma ora era solo una discarica.
<> Si chiese Louis mentre la ragazza entrava nel Mooldock con fare furtivo.
Dentro era identico a fuori:Pareti sfasciate topi nascosti sotto alcuni mobili rotti e vecchi,odore di muffa e legno bruciato. <> Pensò lui.
La ragazza – Katy si stese su un materasso con alcune molle rotte e si appoggiò sopra una coperta che sembrava molto pesante, tossì due o tre volte e poi caddè in un sonno profondo.
<> Con il piede scivolò su una mattonella rotta e cadde all’indietro su un secchio di latta vuoto, la caduta provocò un gran fracasso e la ragazza si alzò di scatto urlando.
-Chi è là? Che vuoi? – Chiese rivolgendosi dalla parte dove proveniva il rumore.
Louis ormai scoperto si fece coraggio e uscì dalla vecchia televisione rotta.
Quando la ragazza che aveva più o meno la sua età vide Louis prese un vecchio tubo di ferro
-Cosa vuoi?- Disse la ragazza.
-Niente! Solo che ti ho vista e ho pensato perché una ragazza come te sta in un posto così-
-Come sono io? Non mi conosci nemmeno!-
-Credevo che tu.. scusa ti ho scambiato per un’altra persona-
-Chi?- Chiese la ragazza con un tono di voce molto stridulo stavolta.
-Ti sembrerà una pazzia lascia perdere.-
-Non puoi saperlo questo! Dai dici sennò non te ne vai da qui, e stare qui dentro porta un tosse e allergie di tutti i tipi-
-Ok ok… tu mi sembravi.. bhe io credevo che tu.. – Balbettò Louis.
-Che io cosa?-
-Che tu fossi Katy Perry!- Disse tutto d’un fiato Louis e le sue orecchie divennero rosse.
-ah.. –per un attimo sul viso della ragazza si dipinse un’espressione di preoccupazione ma sorrise e scoppiò in una fragorosa (troppo fragorosa) risata.
-Io cosa? Noo!-Disse lei.
-Allora chi sei e che ci fai qui? Le assomigli tantissimo e il giornale che hai comprato ha come copertina la scomparsa di ieri notte di Katy.- Improvvisò leggendo il giornale a terra che aveva comprato poco prima la ragazza.La ragazza ormai si era rassegnata e quando Louis insistette per raccontargli tutto prima la ragazza si arrabbiò poi però gli raccontò tutto:
-Io come già sai in questo tempo sono molto sottopressione il mio successo è grandissimo Russel mi ha lasciata e devo incidere il mio disco,in più ci sono concerti,premiazioni, profumi e tutti mi danno consigli.. prima la musica era un sogno, una passione ora è solo un lavoro. Non ho mai tempo per me stessa i miei capelli sono sempre di colore diverso ma io no io devo essere sempre uguale e perché? Perché mi dicono gli altri che stile devo avere non io. Per questo ieri notte Mia sorella mi ha aiutato a fuggire durante una riunione organizzata dallo stuff per decidere gli orari e tutto, naturalmente io non ero invitata alla MIA riunione quindi nel frattempo sono scappata con il furgoncino di mia sorella. Durante il tragitto ho trovato questa piccola città sembrava tranquilla ma in poco tempo ho scoperto che trovare casa è impossibile e che qui ho più fan di quanti pensavo quindi ho comprato un cappotto un cappello e un paio di occhiali ho levato il trucco e gli orecchini a lecca-lecca che avevo e sono diventata un’altra nessuno mi ha riconosciuto fino a ora. Come hai fatto? Cos’ho sbagliato?- disse con tono di preoccupazione Katy.
Ma Louis era senza parole non aveva più fiato e stava per svenire davanti a lui c’era il suo sogno quella che voleva che fosse la sua sposa! Non  ci poteva credere e tutto quello che disse fu.
-C..cosa?-
-Stai bene? Sicuro vuoi un po’ d’acqua?-
-N..no solo.. che hai detto prima?-
-Ti ho chiesto come hai fatto a scoprirmi?!?
-Riconoscerei i tuoi capelli ovunque e i tuoi occhi sono unici!-
<> si disse e le sue orecchie si fecero di nuovo rosse.
-Oh.. grazie sei un Katycat?- chiese Katy che piano piano si stava arrossendo anche lei.
-Si ma.. sul serio la tua vita era così difficile?-
-Si non c’e la facevo più.-
-Rimasero così a lungo Louis seduto sul materasso di Katy e Katy in piedi essendo bella come solo lei sa fare.
 
Ehy katycats! So che ci potrebbero essere delle mancanze ma è la mia prima storia e secondo me sta venendo su abbastanza bene.
Grazie a tutti quelli che ora mi stanno seguendo <3 ciaoooo!!!

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Capitolo 3
*** La nuova vita di Louis.. o quasi! ***


Louis non ci poteva ancora credere, mentre camminava verso casa ancora pensava  a lei, non poteva credere di aver passato un intero pomeriggio con Katy Perry ma qualcosa non andava.. cosa?
''JESS!!!'' ecco cosa non andava!! Se l’era completamente scordata! Che amico era? Invertì il suo percorso verso Tower 13 la via dove abitava Jess, lei abitava in una villetta  molto più indietro rispetto a quella di Louis, La luce della stanza di Jess era accesa come sempre notò Louis attraverso il terrazzino, prese delle pietre piccole per non rompere niente e incominciò a lanciarle ripetutamente sul  vetro del terrazzo, ancora niente, ne prese altre e le lanciò ma niente ancora pensò che stesse facendo qualcosa di importante e tornò a casa ma durante il tragitto sentiva che c’era qualcosa che non andava con Jess, loro erano come fratelli lui sentiva sempre lei e viceversa ma ora qualcosa non andava.
Decise che il giorno dopo sarebbe andato a controllare o l’avrebbe chiamata.
Il mattino seguente Louis era felice scese a fare colazione mentre canticchiava The one that got away, quando entrò in cucina il profumo di fragole gli invase le narici.
-Buongiorno tesoro- esclamò la mamma quando lo vide entrare con un sorriso stampato sulle labbra.
-Buongiorno! Perché hai fatto le fragole? –
-Avevo voglia di fragole! E ho comprato anche una cosa che ti piacerà, anzi due-
-Cosa? Dai mà!- chiese Louis con fare impaziente.
-La prima è lo sciroppo al cioccolato e l’ultima ma non per importanza è questa collanina da uomo che ho trovato nelle cose di tuo padre che non usa più-
-Noo è da femmina! Accetto solo lo sciroppo sulle fragole- disse Louis e fece un verso di disgusto. Ma gli venne una grande idea .
-Ciao mamma io esco! – le diede un bacione sulla guancia prese la collana e corse fuori.
Quando fu uscito fece un bel respiro per assaporare i primi giorni di vacanze estive che aspettava da tanto, e poi riprese a correre diretto a casa di Jess che per sua fortuna, stava prendendo il sole e leggendo una rivista.
-Ehy! Jess! – Disse Louis da sotto il balcone.
-Ehy.- Rispose Jess senza togliere gli occhi dalla rivista, era evidentemente ancora arrabbiata per l’altro giorno. Quel giorno era splendida: i suoi capelli dorati erano scompigliati dal vento, indossava un top rosa a strisce rosse un jeans con dei ricami sulle tasche rossi e degli occhiali da sole scuri da dove si potevano intravedere i suoi occhi bellissimi.
-Allora, che guardi?- chiese Jess vedendo la faccia imbambolata di Louis che la guardava come se tra un momento all’altro si potesse sciogliere.
-Niente ma sei stupenda- disse Louis ancora ammaliato da come il sole rifletteva sui capelli di Jess.Per un attimo il viso di Jess si fece rosso e si addolcì per poi diventare di nuovo arrabbiato.
-Ora che me lo hai detto puoi andare- gli disse freddamente.
-Non vuoi proprio parlare?-
-E di cosa? Ora devo prepararmi devo uscire.-
-Daii! Con chi esci si può sapere?-
-Un amico.-
-Ok ma se ti va dopo chiamami- La salutò ma lei non rispose, così andò via con ancora la collana nella tasca.
Louis era arrabbiatissimo con Jess, erano o non erano migliori amici?I migliori amici non si perdonai sempre e comunque?Non capiva proprio il suo comportamento infantile e esagerato.
''ha bisogno di stare un po in pace forse farò meglio a lasciarla stare per un po'' dicendo questo se ne andò a casa ma non prima di aver preso un frappè al gusto di nutella e pistacchio come solo Carlo sapeva fare.
Bevendo il suo frappè si ricordò di Katy,del magazzino e della loro lunga chiacchierata e si rese conto di non averlo detto a Jess, il giorno dopo si sarebbe aggiustato tutto.
Erano le 04,42 di notte Louis era in camera sua con le cuffie nelle orecchie, non riusciva a dormire in nessun modo provò di tutto lesse un libro, studiò storia,giocò al cellulare (cosa che purtroppo lo svegliò ancora di più) andò in cucina a bere,per un attimo volle contare le pecore come fanno i bambini, e poi stanco di non fare niente si mise a sentire thinking of you alla fine si addormentò solo quando ebbe finito tutte le mille canzoni del suo cellulare.
-Svegliati!- urlò qualcuno nella stanza di Louis.
Louis non si mosse.
-Svegliati stupido!- urlò ancora la voce femminile.
-Dai amore svegliati faccio tardi alle prove lo sai che è importante!-
Niente.
-Amore d’accordo l’hai voluto tu.-
Katy prese le coperte di Louis e le buttò per terra, faceva un freddo cane senza, quindi Louis si svegliò e quando lo fece non potè credere ai propri occhi!
Katy era li davanti a lui, più bella che mai con i capelli viola scuro raccolti in una crocchia che lasciava dei boccoli fuori , un vestito verde splendente e le scarpe con un po di tacco verdi e viola.
Ma non fece niente, anzi si comportò come se fosse del tutto normale, con una smorfia e un verso che Katy fortunatamente non sentì si alzò e con passo da soldato senza degnare Katy di uno sguardo scese e andò in cucina dove una versione di trent’anni più vecchia di sua madre gli stava già mettendo una frittella nel piatto.
Louis si sedette diede un bacio meccanico alla madre che rise di gusto vedendolo in quelle condizioni.
-Louis, ogni mattina ti svegli come uno zombie, devi cercare di essere più attivo ora che sei un menager professionista!- e continuò a ridere mentre gli versava un po’ di latte -E non credere che io ti serva ancora a quest’età!-continuò.
-Amoree sei pronto? Ancora così stai? Muoviti alzati da lì e vatti a vestire, ti prendiamo un caffè e un cornetto al Diem- detto questo spinse Louis verso la porta del bagno senza troppe difficoltà e quando Louis ne uscì era molto diverso, per prima cosa sorrideva per la prima volta da quella mattina ed era vestito di tutto punto: Una camicia rosa pallido ben abbottonata, un pantalone marrone scuro con una cintura marrone leggermente più chiaro e una cartellina da lavoro nera in pelle.
-Buongiorno mamma, ciao amore- scoccò un bacio alla madre e un bacio a Katy che salutò la madre e corse fuori.
-Tienitela stretta- gli disse la madre facendogli l’occhiolino e sorridendo.
-Non preoccuparti lo farò ma ora scappo o mi uccide ciaoo- le diede un altro bacio e corse fuori dovelo aspettava Katy con il suo abito verde e una macchina nera che, non sapeva la marca ma si vedeva che costava tantissimo.
Katy gli lanciò le chiavi e con fare frettoloso entrò in macchina, così fece anche Louis e scoprì di saper guidare benissimo la macchina.
-Sono preoccupata per il disco spero che avrà successo e deve essere pronto per settembre e..-
-Stai zitta! Andrà benone ma non se sprechi la tua voce così!-
-Hai ragione ma forse dovrei rivedere le canzoni magari scriverne un’altra migliore- Katy non la finì per tutto il viaggio, arrivati in sala di registrazione c’erano già tutti e quando Katy e Louis entrarono qualcuno fece un applauso ironico per il gran ritardo che avevano fatto.
Katy sorrideva mandò un bacio a Louis e iniziò a cantare tutti sorridevano ed erano felici..
Finita la canzone Louis si svegliò.

Ciaoo! Ho delle cose da dirci riguardo a questo capitolo:
Per prima cosaho cercato di farlo più grande ma soprattutto più dettagliato e ricco, la seconda cosa è il finale, non è che come alcuni di sicuro penseranno che l'ho arronzato dicendo che si è svegliato, nono è proprio così che volevo venisse! xDD
Il quarto capitolo lo metterò in questi giorni ciaooo <33
Louis non ci poteva ancora credere, mentre camminava verso casa ancora pensava  a lei, non poteva credere di aver passato un intero pomeriggio con Katy Perry ma qualcosa non andava.. cosa?
''JESS!!!'' ecco cosa non andava!! Se l’era completamente scordata! Che amico era? Invertì il suo percorso verso Tower 13 la via dove abitava Jess, lei abitava in una villetta  molto più indietro rispetto a quella di Louis, La luce della stanza di Jess era accesa come sempre notò Louis attraverso il terrazzino, prese delle pietre piccole per non rompere niente e incominciò a lanciarle ripetutamente sul  vetro del terrazzo, ancora niente, ne prese altre e le lanciò ma niente ancora pensò che stesse facendo qualcosa di importante e tornò a casa ma durante il tragitto sentiva che c’era qualcosa che non andava con Jess, loro erano come fratelli lui sentiva sempre lei e viceversa ma ora qualcosa non andava.
Decise che il giorno dopo sarebbe andato a controllare o l’avrebbe chiamata.
Il mattino seguente Louis era felice scese a fare colazione mentre canticchiava The one that got away, quando entrò in cucina il profumo di fragole gli invase le narici.
-Buongiorno tesoro- esclamò la mamma quando lo vide entrare con un sorriso stampato sulle labbra.
-Buongiorno! Perché hai fatto le fragole? –
-Avevo voglia di fragole! E ho comprato anche una cosa che ti piacerà, anzi due-
-Cosa? Dai mà!- chiese Louis con fare impaziente.
-La prima è lo sciroppo al cioccolato e l’ultima ma non per importanza è questa collanina da uomo che ho trovato nelle cose di tuo padre che non usa più-
-Noo è da femmina! Accetto solo lo sciroppo sulle fragole- disse Louis e fece un verso di disgusto. Ma gli venne una grande idea .
-Ciao mamma io esco! – le diede un bacione sulla guancia prese la collana e corse fuori.
Quando fu uscito fece un bel respiro per assaporare i primi giorni di vacanze estive che aspettava da tanto, e poi riprese a correre diretto a casa di Jess che per sua fortuna, stava prendendo il sole e leggendo una rivista.
-Ehy! Jess! – Disse Louis da sotto il balcone.
-Ehy.- Rispose Jess senza togliere gli occhi dalla rivista, era evidentemente ancora arrabbiata per l’altro giorno. Quel giorno era splendida: i suoi capelli dorati erano scompigliati dal vento, indossava un top rosa a strisce rosse un jeans con dei ricami sulle tasche rossi e degli occhiali da sole scuri da dove si potevano intravedere i suoi occhi bellissimi.
-Allora, che guardi?- chiese Jess vedendo la faccia imbambolata di Louis che la guardava come se tra un momento all’altro si potesse sciogliere.
-Niente ma sei stupenda- disse Louis ancora ammaliato da come il sole rifletteva sui capelli di Jess.Per un attimo il viso di Jess si fece rosso e si addolcì per poi diventare di nuovo arrabbiato.
-Ora che me lo hai detto puoi andare- gli disse freddamente.
-Non vuoi proprio parlare?-
-E di cosa? Ora devo prepararmi devo uscire.-
-Daii! Con chi esci si può sapere?-
-Un amico.-
-Ok ma se ti va dopo chiamami- La salutò ma lei non rispose, così andò via con ancora la collana nella tasca.
Louis era arrabbiatissimo con Jess, erano o non erano migliori amici?I migliori amici non si perdonai sempre e comunque?Non capiva proprio il suo comportamento infantile e esagerato.
''ha bisogno di stare un po in pace forse farò meglio a lasciarla stare per un po'' dicendo questo se ne andò a casa ma non prima di aver preso un frappè al gusto di nutella e pistacchio come solo Carlo sapeva fare.
Bevendo il suo frappè si ricordò di Katy,del magazzino e della loro lunga chiacchierata e si rese conto di non averlo detto a Jess, il giorno dopo si sarebbe aggiustato tutto.
Erano le 04,42 di notte Louis era in camera sua con le cuffie nelle orecchie, non riusciva a dormire in nessun modo provò di tutto lesse un libro, studiò storia,giocò al cellulare (cosa che purtroppo lo svegliò ancora di più) andò in cucina a bere,per un attimo volle contare le pecore come fanno i bambini, e poi stanco di non fare niente si mise a sentire thinking of you alla fine si addormentò solo quando ebbe finito tutte le mille canzoni del suo cellulare.
-Svegliati!- urlò qualcuno nella stanza di Louis.
Louis non si mosse.
-Svegliati stupido!- urlò ancora la voce femminile.
-Dai amore svegliati faccio tardi alle prove lo sai che è importante!-
Niente.
-Amore d’accordo l’hai voluto tu.-
Katy prese le coperte di Louis e le buttò per terra, faceva un freddo cane senza, quindi Louis si svegliò e quando lo fece non potè credere ai propri occhi!
Katy era li davanti a lui, più bella che mai con i capelli viola scuro raccolti in una crocchia che lasciava dei boccoli fuori , un vestito verde splendente e le scarpe con un po di tacco verdi e viola.
Ma non fece niente, anzi si comportò come se fosse del tutto normale, con una smorfia e un verso che Katy fortunatamente non sentì si alzò e con passo da soldato senza degnare Katy di uno sguardo scese e andò in cucina dove una versione di trent’anni più vecchia di sua madre gli stava già mettendo una frittella nel piatto.
Louis si sedette diede un bacio meccanico alla madre che rise di gusto vedendolo in quelle condizioni.
-Louis, ogni mattina ti svegli come uno zombie, devi cercare di essere più attivo ora che sei un menager professionista!- e continuò a ridere mentre gli versava un po’ di latte -E non credere che io ti serva ancora a quest’età!-continuò.
-Amoree sei pronto? Ancora così stai? Muoviti alzati da lì e vatti a vestire, ti prendiamo un caffè e un cornetto al Diem- detto questo spinse Louis verso la porta del bagno senza troppe difficoltà e quando Louis ne uscì era molto diverso, per prima cosa sorrideva per la prima volta da quella mattina ed era vestito di tutto punto: Una camicia rosa pallido ben abbottonata, un pantalone marrone scuro con una cintura marrone leggermente più chiaro e una cartellina da lavoro nera in pelle.
-Buongiorno mamma, ciao amore- scoccò un bacio alla madre e un bacio a Katy che salutò la madre e corse fuori.
-Tienitela stretta- gli disse la madre facendogli l’occhiolino e sorridendo.
-Non preoccuparti lo farò ma ora scappo o mi uccide ciaoo- le diede un altro bacio e corse fuori dovelo aspettava Katy con il suo abito verde e una macchina nera che, non sapeva la marca ma si vedeva che costava tantissimo.
Katy gli lanciò le chiavi e con fare frettoloso entrò in macchina, così fece anche Louis e scoprì di saper guidare benissimo la macchina.
-Sono preoccupata per il disco spero che avrà successo e deve essere pronto per settembre e..-
-Stai zitta! Andrà benone ma non se sprechi la tua voce così!-
-Hai ragione ma forse dovrei rivedere le canzoni magari scriverne un’altra migliore- Katy non la finì per tutto il viaggio, arrivati in sala di registrazione c’erano già tutti e quando Katy e Louis entrarono qualcuno fece un applauso ironico per il gran ritardo che avevano fatto.
Katy sorrideva mandò un bacio a Louis e iniziò a cantare tutti sorridevano ed erano felici..
Finita la canzone Louis si svegliò.

Ciaoo! Ho delle cose da dirci riguardo a questo capitolo:
Per prima cosaho cercato di farlo più grande ma soprattutto più dettagliato e ricco, la seconda cosa è il finale, non è che come alcuni di sicuro penseranno che l'ho arronzato dicendo che si è svegliato, nono è proprio così che volevo venisse! xDD
Il quarto capitolo lo metterò in questi giorni ciaooo <33

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Capitolo 4
*** Senza aspettare. ***


Erano passati sette giorni da quando Louis incontrò Katy,non sapeva se stava sognando o era la realtà,non l’aveva detto a nessuno nemmeno a Jess che però aveva ricominciato a parlargli anche se il loro rapporto era decisamente più freddo: niente più solletico,frappè ma soprattutto niente più risate.
Lei non andava più a trovarlo ,lui nemmeno, a volte di sabato uscivano e andavano a vedere le vetrine scherzando su tutto ma l’atmosfera di prima era scomparsa.
Louis guardava il soffitto bianco, era steso sul suo letto a pancia in su e in quella posizione potè pensare  a molte cose.La sua vita ora era un po confusionaria e doveva aggiustare le cose al più presto, i giorni precedenti voleva farlo ma quando fece quello strano sogno non ci riuscì più,ma era arrivato il momento, doveva  farlo.
Si mise la sua maglietta preferita con una giacca sopra,un paio di jeans strappati all’altezza del ginocchio e si mise davanti allo specchio...si,poteva andare.
Corse per tutta la strada fino ad arrivare davanti casa di Jess gli sembrava strano essere lì dopo tanto tempo,prima ci andava ogni singolo giorno mentre ora era una specie di estraneo.
Bussò alla porta e aprì la madre.
-Ciao Louis! Da quanto tempo, come sta? E tua madre? – sorrise e lo fece entrare spingendolo dentro mettendogli la mano dietro la schiena. Louis sorrise a quei gesti di affetto e rispose.
-Benissimo e mia madre ti saluta, Jess è in casa?- chiese molto frettolosamente e la mamma di Jess evidentemente lo capì.
-Ehy mia figlia ti dev’essere mancata molto! Sali pure è in camera sua ma attento in questi giorni morde.-
Louis salì le scale e bussò alla porta dov’era appeso il cartello rosso con su scritto ‘’ Do not open this door!’’
Non rispose nessuno e la musica dei Maroon 5 si spense. Louis bussò di nuovo, stavolta più forte.
-Arrivooo!!- Urlò Jess da dentro e, quando aprì la porta e vide Louis la richiuse di scatto forse per il fatto che si trovava in tuta e con una crocchià fatta senza specchio al centro della testa. Louis  scoppiò a ridere fragorosamente
-Stupido che hai da ridere!? Aspetta cinque minuti.-
-Ok ma sono abituato alla tua bruttezza tranquilla! Dai apri!- e rise ancora di gusto, bhe di certo non era il modo migliore per fare la pace ma non poteva fermare la sua risata.
Aprì lui stesso la porta molto lentamente e si ritrovò Jess girata che si sfilava il reggiseno ed era nuda apparte una mutandina nera con un filo dorato. Louis non sapeva che fare in quel momento non aveva mai pensato a Jess come una ragazza ma semplicemente come una sua amica, ora era diventata una donna.
Quando si vide allo specchio Jess insieme a se stessa nuda vide Louis che la guardava come imbambolato si girò facendo vedere il suo seno che saltò appena a Louis e lanciò un grosso urlo.
-STUPIDOO GIRATI E CHIUDI QUELLA CAZZO DI PORTA!- Urlò infuriata.
Louis però non perse l’occasione di vedere il corpo mozzafiato di Jess, il suo sedere quasi nudo le gambe lunghe e magre e il seno prosperoso e sodo rivolto verso di lui.
-Che guardi maiale? Girati!- fatto questo anche lei si girò con Louis si mise il reggiseno che le fasciava completamente il seno
-Puoi guardare ora- disse lei. Louis che non aveva aperto bocca da quando era entrato si girò e si avvicinò piano a Jess che lo guardava ancora arrabbiatissima con lui.
-Stai lontano o ti uccido e non mi guardare le tette!-
-Sei bellissima lo sai?- disse Louis, Jess arrossì violentemente e si scostò da Louis che la voleva prendere.
-Lontano ho detto.- Ma era tardi, Louis le era vicinissimo, appoggiò le mani sui suoi fianchi indugiando un po più in basso e iniziò a baciarla sulle labbra.
-Louis..- disse Jess. Si sedettero sul letto e jess tolse la giacca a Louis e Louis iniziò ad accarezzare il collo di Jess. Jess tolse la maglietta di Louis e poi gli tolse la cintura, mentre dava piccoli baci sul viso e sul collo a Louis che le slacciava il reggiseno e lasciava liberi i suoi seni. Louis inizio la darle piccoli morsetti sempre più giu fino ad arrivarle al seno e quando stava per toglierle le mutandine lei lo fermò.
-No Louis, non voglio farlo così.. vestiti in bagno.- e si allacciò il reggiseno e si vestì velocemente.
Nel bagno Louis si fermò a realizzare quello che aveva fatto, stava per fare l’amore con la sua migliore amica! Uscì dal bagno dopo essersi vestito e trovò Jess che giocherellava con una pallina morbida e colorata quando lo vide non parlò e continuò a giocare con la pallina.
-Scusa per prima ma vieni, ti devo portare in un posto- disse Louis più freddo del solito.
-Non sarà mica Carlos vero?- disse lei che a quanto pareva non aveva intenzione di muoversi da quella sedia viola.
-No vieni ti prego su!- disse lui.
-Muoviamoci allora-
E insieme si avviarono verso il vecchio magazzino dove Louis non era stato per troppo tempo.
 

CIAOOOOO 
Sii dopo 1000 giorni mi è uscito il capitolo per tutte le Katycats che lo aspettavano!!
Aspetto mille recensionii se non me ne arriva nemmeno una non continuo v.v <3 
spero tanto che vi sia piaciuto al prossimo capitoloo ciaooo <33

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