My life with you

di Lullaby_Memory
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il soldato militare ***
Capitolo 2: *** La ragazza dai capelli rossi ***
Capitolo 3: *** L'incontro ***
Capitolo 4: *** Crepes alle fragole ***



Capitolo 1
*** Il soldato militare ***




Capitolo 1.

Una luce accecante svegliò il soldato militare portandolo nella realtà. I suoi occhi semiaperti riuscivano a vedere solo ombre e immagini sfocate. Ma quando apri completamente gli occhi capì che si trovava nell'infermeria della caserma, disteso su un letto.

-Dottore si è svegliato finalmente!- disse un'infermiera, dietro di lei c'erano il dottore e il generale dell'esercito.
 
-Sono felice di vedere che siete ancora vivo sergente maggiore Flippy, eravamo tutti preoccupati per lei.-

-G-Generale !? perché sono qui? dove sono Sneaky e Ka-Bo...-

- Sta tranquillo, ora ti spiegheremo tutto.- lo interruppe il dottore, facendo un respiro profondo e cominciò a raccontare ciò che era successo.

-Per prima cosa devi sapere che i due soldati sono morti durante la scontro con il Generale Tiger...-

In quel momento dentro al soldato militare iniziarono a crescere dei sensi di colpa: sapeva che i suoi amici erano morti per colpa sua, per la sua incapacità, sicuramente era l'unica cosa che ricordava da quella vicenda, non poteva perdonarsi per l'errore che aveva commesso. Si morse il labbro per trattenere le lacrime poi il dottore prosegui.

-Ti abbiamo trovato svenuto vicino al fiume Mekong ed eri tutto ricoperto di sangue, hai perso conoscenza per circa tre giorni-

Però il soldato notò che nel suo corpo non aveva riportato cicatrici o ferite gravi. Anzi, non era affatto ferito. Allora perché era sporco di sangue?

- Dottore ma io non sono ferito...-

- Infatti non ho detto che quel sangue era tuo-

- COSA !?-

Gli occhi verdi di Flippy si spalancarono entrambi, temendo che in realtà ci fosse qualcos' altro di più grave....
 

°°°°°°


Era passata una settimana da quando Flippy era stato in ospedale; Quella settimana si era trasformata in un vero e proprio inferno: aveva avuto visite mediche e incontri con i migliori psicologi della caserma. Lui pensava che quei medici fossero tutti dei pazzi, non facevano altro che fargli domande su domande, si sentiva al settimo cielo quando seppe che presto se ne sarebbe andato da quel posto.

Quando arrivò il giorno della sua partenza preparò la valigia anche se non aveva un granchè da portare e usci dalla sua camera. Sulla soglia della caserma c'era il Generale dell'esercito accompagnato da alcuni soldati che lo salutarono con un saluto militare, Flippy (sentendosi in imbarazzo per tutta questa attenzione) ricambiò il saluto. Prima di andarsene andò a visitare le tombe di Ka-Boom e di Sneaky, sorrise alle lapidi dei suoi due amici e poi si avviò.

Dove andava esattamente Flippy? Aveva abbandonato l'esercito del Vietnam per andare a vivere in una città e ricominciare una nuova vita, ma lui aveva vissuto poco al di fuori dalle mura militari; quando aveva 9 anni era stato strappato dalla sua famiglia per entrare nell'esercito, l'unica cosa che sapeva fare era sparare e uccidere. Quindi al solo pensiero che fosse diventato un ragazzo normale lo impauriva un pò.

Quando arrivò finalmente all'aeroporto si accomodò su un sedile dell'aereo chiuse gli occhi e pensò a quello che il dottore gli aveva detto una settimana prima.

-Flippy....devi sapere che durante la battaglia con il Generale Tiger hai sviluppato una doppia personalità: questo tuo alter ego si diverte a torturare e a uccidere le persone, causando danni anche a te stesso.-

- Ma Dottore ci deve essere un modo che io possa guarire?-

- Mhm...si, forse si. Devi lasciare l'esercito il prima possibile e vivere una vita normale.-

- E dove? io non ho un posto dove andare.-

- Potresti andare a vivere nella Città di Happy tree city nel Nord America li potrai avere un po di pace, poi in quel posto ci vive un mio collega il Dottor Mr. Lumpy lui ti potrebbe aiutare. Ma ricordati di una cosa: non devi assolutamente frequentare posti troppo rumorosi e affollati, oppure utilizzare armi. Se no il tuo alter ego potrebbe prendere controllo su di te e fare una carneficina!-

 

-Signore! Signore si svegli!- All'improvviso un Hostess iniziò scuotere il braccio di Flippy svegliandolo.

-Ehm...che cosa c'è? Per caso ho dimenticato di allacciarmi le cinture?- chiese il soldato tra mezzo assonnato e confuso.

-No signore, sono venuta per dirgli che deve scendere l'aereo è atterrato da 10 minuti.-

-COSA È GiÀ ATTERRATO !?-

Fine Capitolo.
 


Angolo dell'autrice:
ANGOLO DELL'AUTRICE:Salve a tutti! >////< ecco che dire...mi piacciono molto gli Happy Tree Friends cosi ho pensato di fare una storia su di loro in particolare su Flippy e Flaky *^*  Questa è una delle mie prime storie  (la seconda per la precisione) quindi non siate troppo severi con me e chiedo perdono se ho fatto degli errori -_-  Spero che vi sia piaciuto questo primo capitolo e perchi non l'avesse capito questo capitolo è ambientato dopo le vicende dell'episodio "Operation: Tiger Bomb".
 """"
Al prossimo capito  grazie per l'attenzione :)

 


 



 

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Capitolo 2
*** La ragazza dai capelli rossi ***


  Capitolo 2.


Il sole splendeva alto nel cielo, come sempre. Una leggera brezza primaverile accarezzava dolcemente le foglie degli alberi, una di queste si stacco dal rametto per prendere il volo, viaggiando per tutta la città di Happy tee city fino a fermarsi sulla soglia di una piccola casetta. La porta della casetta si apri lentamente e da li usci Flaky pronta per andare a lavorare.

Flaky era un ragazza molto particolare: aveva i capelli lunghi rossi come il fuoco e li portava quasi sempre spettinati (odiava pettinarli) ricoperti da piccoli fiocchi di forfora. Le persone della città la chiamavano "il porcospino rosso" un soprannome che lei a dir poco disprezzava. Indossava una maglia a maniche lunghe a strisce rosse e gialle, un pantaloncino color marroncino chiaro con scarponcini color beige. Flaky non era molto femminile come le altre ragazze della sua età che si interessavano ai trucchi, vestiti e ai ragazzi, lei si interessava solo allo sport e alla cucina, per questo Flaky aveva difficoltà a fare amicizia con loro. In realtà lei era talmente timida e fifona che non riusciva ad avere molti amici.

Quel giorno Flaky stava attraversando il sentiero che portava in città, questo sentiero era circondato da graziosi alberi di pino e da cespugli di diverse grandezze. Giuntà a metà strada un rumore di passi saltellati che attirò la sua attenzione, passi che stavano avanzando piano piano verso di lei, si girò di scatto ma non vide nessuno poi subito dopo continuò a camminare cercando di pensare ad altro, anche se aveva la strana senzazione che qualcuno la stesse seguendo. Dopo qualche minuto senti ancora quei passi saltellati, si girò, questa volta lentamente ma non vide nessuno. In quel momento Flaky cominciò ad aggitarsi, si fece coraggio prese tutte le sue energie, respirò tutto d'un fiato e chiese -C-chi sei?- quella domanda venne risposta da un verso...un verso molto buffo che proveniva da un cespuglio a pochi metri da lei. La ragazza era indecisa se andarsene o scoprire chi si nascondeva dietro al quel cespuglio...sicuramente avrebbe preferito andarsene, però quel verso era cosi familiare che non poteva fare a meno che avvicinarsi. Cosi avanzò molto lentamente verso il cespuglio, le sue fragili gambe stavano tremando per la paura.

- Puoi dirmi chi sei?- disse la ragazza rifacendo la domanda con un tono un pò nervoso.

- BOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!-

-AHAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!-

Dal cespuglio sbucò un ragazzo dai capelli biondi che spaventò a morte la povera Flaky facendola cadere a terra.

- Ahahahahaha Flaky dovresti vedere la tua faccia, sei assolutamente ridicola!- gli disse il ragazzo dai capelli biondi ridendo come uno stupido.

- Cuddles?! Mi hai fatto quasi venire un'infarto accidenti a te!- strillò Flaky guardando Cuddles come se avesse il desiderio di strozzarlo.

- Scusami Flaky non avevo intenzione di spaventarti. Volevo solo farti uno scherzo, Davvero. -

La ragazza alzò gli occhi al cielo con un'aria esasperata, mentre Cuddles fece un sorrisetto innocente poi la aiutò ad d'alzarsi, sperando di essere perdonato.

- Comunque, non posso perdere tempo a giocare con te, devo sbrigarmi o farò tardi a lavoro anche questa volta.- Spiegò Flaky.

- Posso accompagnarti? Per favore...-

Li per li Flaky era pronta per risponderli di no ma quando Cuddless la guardò con gli occhi dolci, ci pensò qualche minuto ma poi alla fine si arrese.

- Ehm..d'accordo, però basta che non combini un'altra delle tue....-

- Va bene!-

Il ragazzo dai capelli biondi prese per una mano l'amica ed entrambi si diressero verso la città.

Cuddles era uno dei pochi amici di Flaky, si conoscevano fin da quando erano bambini e si volevano bene come fratello e sorella.....o meglio, Cuddles era come un fratello monello che trascinava sempre la povera Flaky nei guai, ed era sempre lei a rimetterci per i danni che faceva. Nonostante tutto Cuddles era sempre pronto a difendere la sua amica e ascoltare i suoi problemi senza giudicarla.

Infondo Flaky un pò lo invidiava: lui era sempre allegro, solare e circondato da amici, mentre lei non era mai stata brava a socializzare e si chiudeva nelle sue paure inutili. Loro due erano cosi diversi, ma riuscivano ad andare ugualmente d'accordo.


 °°°°


Nel frattempo un treno si stava dirigendo verso la città di Happy tree city. Flippy stava tranquillamente seduto su uno dei posti in fondo al treno e ammirava il paesaggio fuori dal finestrino. Le persone che si trovavano nel treno insieme a lui si chiedevamo perchè il soldato si stava dirigendo in città, erano tutti intimorti da lui che cervavano in ogni modo per evitarlo, le orecchie di Flippy potevano sentire i commenti delle persone che facevano su di lui. Quei bisbigli che rimbombavano nella sua testa, era un suono troppo difficile da sopportare.

-Questi inutili moscerini stanno cominciando ad essere davvero fastidiosi, che ne dici se li faccessimo azzittire?-

Flippy non capi da dove proveniva quella voce misteriosa, si guardò attorno ma non c'era nessuno che lo stesse guardando.

-Perchè non provi a girarti verso il finestrino...-

All'improvviso due occhi dorati comparvero riflessi sul finestrino, il soldato si spaventò a morte nel vedere quegli occhi che erano il vero e proprio riflesso della malvagità.

- C-Chi...sei tu?-

-Oh non temere lo scoprirai molto presto, comunque non vorresti massacrare queste persone insieme a me? Su ci sarà da divertirsi.-

- No...io n-non ho intenzione di far del male a questa gente!-

-Ma come sei o non sei un soldato militare? Non è il tuo dovere uccidere il nemico?-

-SMETTILA HO DETTO CHE NON VOGLIO UCCIDERE!- Urlò forte e chiaro il soldato facedo scomparire quegli occhi dorati dal finestrino, subito dopo si rese conto che le persone del treno lo stavano fissando incuriosite però ritornarono con le facce indifferenti subito dopo. Quelle persone avevano sentito tutto? Sinceramente al soldato non gli importava niente di tutto ciò, l'unica cosa che lo aveva impaurito erano quegli occhi dorati e quella voce cosi Inquietante.

Finalmente Il treno arrivò alla stazione, adesso Flippy aveva raggiunto la città di Happy tree city. Ancora non sapeva che cosa gli sarebbe capitato in futuro, ma era sicuro che doveva trovare il Dottor Mr. Lumpy il prima possibile....


 Fine Capitolo.


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Capitolo 3
*** L'incontro ***


   

Capitolo 3.

-È imperdonabile! 15 minuti di ritardo, già quattro volte in questa settimana!-

Arivata a lavoro Flaky venne sgridata severamente da Sniffles. Tutto per merito di Cuddles che appena erano arrivati in città lui si fermava ogni 2 minuti nelle vetrine dei negozi per ammirare skateboard, chitarre elettriche, videogiochi e robe varie. Poi trascinò Flaky ad andare a vedere i giochi di giocoleria di Mime e la portò a prendere un gelato da Cro-Marmot. La ragazza cercò di spiegare a Cuddles che lei avrebbe passato grossi guai se avesse fatto tardi al lavoro, ma ovviamente Cuddles perse la cosa molto superficialmente.

- Mi dispiace Sniffles è stata tutta colpa mia. Flaky non centra assolutamente niente, se avessi...- disse Cuddles cercando di giustificare l'amica.

- Non mi interessa di chi è la colpa. piuttosto Flaky sai benissimo che non bisogna mai ritardare a lavoro. Quindi se fossi in te non andrei in giro a frequentare un bamboccio come lui....con quelle ridicole ciabatte rosa poi!-

- Ehi!-

- Ecco io...- Flaky nascose il suo viso tra i capelli e abbassò lo sguardo, avvrebbe tanto voluto rispondergli ma era troppo codarda per potersi difendere. I due ragazzi la stavano fissando aspettandosi da lei una risposta.

-Oh mon dieu cosa sta succedendo qui?!-

Dopo aver sentito quella voce tutti e tre si voltarono....era Lammy la figlia del padrone del negozio. Suo padre proveniva dall'estero: dalla Francia per la precisione, quando veni ad abitare nella città di Happy Tree City decise di aprire una pasticceria vendendo dolci provenienti dal suo paese e Lammy gestiva il negozio in sua assenza.

- Allora?- domandò Lammy incrociandosi le braccia sul petto assumendo un'aria piuttosto minacciosa.

- Signorina Lammy...questa ragazza ha fatto un'altra volta ritardo, merita di essere punita severamente per questo.- Spiegò Snifless aggiustandosi la cravatta e gli occhiali.

Lammy lanciò un'occhiata verso Flaky, la ragazza pensava di essere spacciata, però vide sul suo volto di Lammy una smorfia quasi simile ad un sorriso e rimase molto sorpresa.

- Snifless...sei troppo severo con questa ragazza, ha sempre lavorato onestamente e non il vedo motivo per cui punirla.-

- Ma signorina Lammy...-

- Non voglio opposizioni, vous disparaissez- Lammy fece cenno a Snifless di andarsene e il ragazzo con gli occhiali obbedi senza lamentarsi anche se in realtà era furioso. Dietro alle spalle di Lammy c'erano Cuddles e Flaky che facevano le smorfie a Snifless come un senso di vittoria.

- In quanto a te Flaky, inizierei a pulire i tavoli e spazzare i pavimenti, mentre tu faresti meglio ad uscire. - disse la ragazza dai capelli color lavanda girandosi di spalle fissando i due ragazzi con uno sguardo spavaldo.

-S-Subito!- sussulto Flaky correndo frettolosamente nello spogliatoglio.

-Eh eh già, forse è meglio che tolgo il disturbo...- ridendo tra se Cuddles grattandosi la nuca dirigendosi verso la porta.

°°°

Flippy rimase meravigliato quando vide con i propri occhi la città. Il dottore aveva ragione: era un posto cosi tranquillo sembrava quasi irreale, una piccola città sommersa nella natura, non aveva mai visto un posto cosi meraviglioso.

Ma per il momento Flippy non poteva fermarsi ad ammirare il paesaggio, doveva cercare il Dottor Mr. Lumpy cosi lo avrebbe potuto aiutare a scacciare il suo Alter Ego, almeno in qualche modo. Camminando per la strada il soldato vide in lontananza un padre che stava tenendo per mano un bambino piccolo di età circa 5 anni, il soldato si avvicinò a loro per chiedere indicazioni.

-Mi scusi signore potete dirmi dove si trova "Giant oak street"?-

- Mhm...mi spiace non so dirvi esattamente dove si trova, però....- Il signore si mise la mano sul mento cercando di ricordarsi meglio, lasciando la mano del figlioletto.

- Però?-

-Vi consiglio di andare a chiedere nella pasticceria francese infondo a destra, loro sapranno sicuramente dov'è.- spiegò il signore indicando a Flippy la pasticceria.

- Oh grazie mille signore.- ringraziò il soldato.

- Di niente e stato un....CUB DOVE TI SEI CACCIATO?!- Scattò il signor Pop perdendo di vista il figlio, abbandonando Flippy per andarlo a cercare.

In tanto Flippy si diresse verso la pasticceria, in effetti era da ore che non aveva messo qualcosa sotto i denti, quindi se ne approfittò per andare a mangiare qualcosa.

 

L'esterno della pasticceria era colorato di viola con tendine decorate da fiocchi di color lilla. Sopra al negozio c'era cartello con scritto "Patisserie paradis " infatti sembrava davvero il paradiso:c'erano caramelle di ogni tipo, cioccolatini al latte e fondenti, Crepes e una varietà di dolci francesi. Flippy anche se non andava matto per i dolci ma in quell'istante cominciò ad avere l'acquolina in bocca e il suo stomaco borbottava, cosi decise di entrare nel negozio. All'interno era abbastanza grande; i pavimenti erano a scacchi di colore malva e bianco erano molto luminosi quasi ci si poteva specchiare. Sopra ai tavolini di vimini c'erano dei vasetti di fiori e infine c'era una musica classica di sottofondo che serviva per esaltare l'ambiente.

Flippy rimase meravigliato, era la prima volta che vedeva un posto cosi elegante. Ma ciò che affascinò di più al soldato era uno strano profumo di fragole, un profumo fresco e dolce che però non sapeva da dove provenisse. Si accomodò su una sedia aspettando il suo turno.

-Buongiorno... Cosa vuole ordinare signore?-

Flippy alzò gli occhi era Flaky la ragazza dai capelli rossi che gli stava porgendoli il libretto del menù. Lui rimase molto sorpreso perché quel profumo di fragole che aveva sentito qualche minuto fa proveniva proprio dalla ragazza. Per un attimo Si perse completamente nel sguardo, la trovava bellissima quasi come un angelo. Ma ancora on sapeva che quell'incontro avrebbe cambiato completamente la sua vita....
 



Fine Capitolo.
 



 

3. L'incontro

-È imperdonabile! 15 minuti di ritardo, già quattro volte in questa settimana!-

Arivata a lavoro Flaky venne sgridata severamente da Sniffles. Tutto per merito di Cuddles che appena erano arrivati in città lui si fermava ogni 2 minuti nelle vetrine dei negozi per ammirare skateboard, chitarre elettriche, videogiochi e robe varie. Poi trascinò Flaky ad andare a vedere i giochi di giocoleria di Mime e la portò a prendere un gelato da Cro-Marmot. La ragazza cercò di spiegare a Cuddles che lei avrebbe passato grossi guai se avesse fatto tardi al lavoro, ma ovviamente Cuddles perse la cosa molto superficialmente.

- Mi dispiace Sniffles è stata tutta colpa mia, Flaky non centra assolutamente niente.- disse Cuddles cercando di giustificare l'amica.

- Non mi interessa di chi è la colpa. piuttosto Flaky sai benissimo che non bisogna mai ritardare a lavoro. Quindi se fossi in te non andrei in giro a frequentare un bamboccio come lui....con quelle ridicole ciabatte rosa poi!-

- Ehi!- strillò il ragazzo biondo per l'offesa.

- Ecco io...- Flaky nascose il suo viso fra i capelli e abbassò lo sguardo, avvrebbe tanto voluto rispondergli ma era troppo codarda per potersi difendere. I due ragazzi la stavano fissando aspettandosi da lei una risposta.

-Oh mon dieu cosa sta succedendo qui?!-

Dopo aver sentito quella voce tutti e tre si voltarono....era Lammy la figlia del padrone del negozio. Suo padre proveniva dall'estero: dalla Francia per la precisione, quando veni ad abitare nella città di Happy Tree City decise di aprire una pasticceria vendendo dolci provenienti dal suo paese e Lammy gestiva il negozio in sua assenza.

- Allora?- domandò Lammy incrociandosi le braccia sul petto assumendo un'aria piuttosto minacciosa.

- Signorina Lammy...questa ragazza ha fatto un'altra volta ritardo, merita di essere punita severamente per questo.- Spiegò Snifless aggiustandosi la cravatta e gli occhiali.

Lammy lanciò un'occhiata verso Flaky, la ragazza pensava di essere spacciata, però vide sul suo volto di Lammy una smorfia quasi simile ad un sorriso e rimase molto sorpresa.

- Snifless...sei troppo severo con questa ragazza, ha sempre lavorato onestamente e non il vedo motivo per cui punirla.-

- Ma signorina Lammy...-

- Non voglio opposizioni, vous disparaissez- Lammy fece cenno a Snifless di andarsene e il ragazzo con gli occhiali obbedi senza lamentarsi anche se in realtà era furioso. Dietro alle spalle di Lammy c'erano Cuddles e Flaky che facevano le smorfie a Snifless come un senso di vittoria.

- In quanto a te Flaky, inizierei a pulire i tavoli e spazzare i pavimenti, mentre tu faresti meglio ad uscire. - disse la ragazza dai capelli color lavanda girandosi di spalle fissando i due ragazzi con uno sguardo spavaldo.

-S-Subito!- sussulto Flaky correndo frettolosamente nello spogliatoglio.

-Eh eh già, forse è meglio che tolgo il disturbo...- ridendo tra se Cuddles grattandosi la nuca dirigendosi verso la porta. Flippy rimase meravigliato quando vide con i propri occhi la città. Il dottore aveva ragione: era un posto cosi tranquillo sembrava quasi irreale, una piccola città sommersa nella natura, non aveva mai visto un posto cosi meraviglioso.

Ma per il momento Flippy non poteva fermarsi ad ammirare il paesaggio, doveva cercare il Dottor Mr. Lumpy cosi lo avrebbe potuto aiutare a scacciare il suo Alter Ego, almeno in qualche modo. Camminando per la strada il soldato vide in lontananza un padre che stava tenendo per mano un bambino piccolo di età circa 5 anni, il soldato si avvicinò a loro per chiedere indicazioni.

-Mi scusi signore potete dirmi dove si trova "Giant oak street"?-

- Mhm...mi spiace non so dirvi esattamente dove si trova, però....- Il signore si mise la mano sul mento cercando di ricordarsi meglio, lasciando la mano del figlioletto.

- Però?-

-Vi consiglio di andare a chiedere nella pasticceria francese infondo a destra, loro sapranno sicuramente dov'è.- spiegò il signore indicando a Flippy la pasticceria.

- Oh grazie mille signore.- ringraziò il soldato.

- Di niente e stato un....CUB DOVE TI SEI CACCIATO?!- Scattò il signor Pop perdendo di vista il figlio, abbandonando Flippy per andarlo a cercare.

In tanto Flippy si diresse verso la pasticceria, in effetti era da ore che non aveva messo qualcosa sotto i denti, quindi se ne approfittò per andare a mangiare qualcosa.

 

L'esterno della pasticceria era colorato di viola con tendine decorate da fiocchi di color lilla. Sopra al negozio c'era cartello con scritto "Patisserie paradis " infatti sembrava davvero il paradiso: c'erano caramelle di ogni tipo, cioccolatini al latte e fondenti, Crepes e una varietà di dolci francesi. Flippy anche se non andava matto per i dolci ma in quell'istante cominciò ad avere l'acquolina in bocca e il suo stomaco borbottava, cosi decise di entrare nel negozio. All'interno era abbastanza grande; i pavimenti erano a scacchi di colore malva e bianco erano molto luminosi quasi ci si poteva specchiare. Sopra ai tavolini di vimini c'erano dei piccolo vasetti di fiori e infine c'era una musica classica di sottofondo che serviva a riscaldare l'ambiente.

Flippy rimase meravigliato, era la prima volta che vedeva un posto cosi elegante. Ma ciò che affascinò di più al soldato era uno strano profumo di fragole, un profumo fresco e dolce che però non sapeva da dove provenisse. Si accomodò su una sedia aspettando il suo turno.

-Buongiorno... Cosa vuole ordinare signore?-

Flippy alzò gli occhi e vide Flaky porgendo a lui libretto del menù. Lui rimase molto sorpreso perché quel profumo di fragole che aveva sentito qualche minuto fa proveniva proprio da questa ragazza. Per un attimo Si perse completamente nel sguardo, la trovava bellissima quasi come un angelo.

 

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Capitolo 4
*** Crepes alle fragole ***


Capitolo 4.
 
Ehm...mi scusi va tutto bene?- domandò Flaky iniziando a preoccuparsi per il soldato, era passato qualche minuto da quando lui la stava fissando senza risponderle. Cosi lei dopo aver perso letteralmente la pazienza, schioccò le dita davanti al suo viso e subito dopo Flippy saltò dalla sedia per lo spavento.

-Che succede?!-scattò lui come se l'avessero svegliato dal un bel sogno.

-Scusami non volevo spaventarti, però puoi rispondere alla mia domanda per favore...-

-A quale domanda?-

-Uff...quale dolce volete fra quelli elencati sul menù?-
Flippy guardò attentamente il libretto, ma rimase fortemente indeciso: quei dolci sembravano tutti cosi buoni per lui ma purtroppo non sapeva  quale scegliere.

-Non lo so, lei cosa mi consiglia?-

-Io?- Flaky rimase sorpresa alla domanda dello straniero, non capitava spesso che qualcuno le chiedeva un suo parere.
In realtà a Flaky non piaceva affatto il suo lavoro; però era suo compito sorridere ed essere gentile con i clienti.
C'erano stati dei casi che alcuni di loro le mancavano di rispetto oppure la umiliavano, ma lei doveva sorridere sempre e comunque. D'altronde era l'unico lavoro che poteva avere e non aveva nessun intenzione di perderlo.
Tuttavia quel giovane gli sembrava cosi diverso dagli altri clienti, allora provò ad accontentarlo.

-Questo dolce ve lo consiglio è molto buono.- indicò lei con un sorriso pieno di malinconia.

-Crepes alle fragole?-

-Da bambina quando mi sentivo triste mia madre mi preparava questo dolce. Lei riusciva sempre a tirarmi su il morale nei momenti difficili... beh...forse non dovrei raccontare certe cose ad uno sconosciuto.-
Certo, Flaky non aveva tutti i torti; rimaneva sempre uno sconosciuto e non ci pensava nemmeno a dargli troppa confidenza. Anche perché era un po intimorita da lui perché era un soldato, e
a lei non piacevano affatto i soldati.
Comunque, dopo essersi ricordata di sua madre era diventata improvisamente triste; Flippy si accorse subito che nel viso della ragazza non c'era più quel sorriso dolce e malinconico che aveva qualche secondo fa, ma stava piangendo come ve volesse liberare il dolore che racchiudeva dentro di se.

-Mi dispiace, credo di non essere brava a dare consigli.- disse Flaky senza far caso alle lacrime che le scendendo goccia dopo goccia.

Flippy provò una gran pena verso di lei vedendola piangere in quel modo, e tirò fuori dalla sua tasca un fazzoletto per asciugargli le lacrime.

-Niente affatto...si vede che sei una persona molto sensibile. Ti ringrazio, aprezzo molto il tuo consiglio.- disse Flippy sorridendoli dolcemente, e lei arrossi vedendo lo sguardo del ragazzo molto vicino al suo.
Una volta un gruppo di anziani le avevano raccontato che i soldati erano delle persone cattive e ovunque andavano causavano distruzione e morte. Ma quel giovane era la prova che in verità non era affatto cosi e che anche loro avevano un cuore come tutti.

-P-posso sapere il tuo nome?- disse Flaky timidamente, fissando il pavimento per l'imbarazzo.

- Mi chiamo Flippy-

-io sono Fl..-

-Ma insomma Flaky quanto ci metti ad arrivare?! Ci sono altri clienti che ti aspettano!- urlò Snifless sulla soglia della cucina che stava fissando in un modo molto nervoso l'orologio sul polso.

- Scusami adesso devo andare a dopo....-
Dopo aver salutato Flippy la ragazza scappò in fretta e furia per servire gli altri clienti.
Flaky...era questo il suo nome? fu quello che pensò il soldato trovando quel nome molto carino.

-Ehilà come va bell'incantato?!-
Ad un tratto una voce allegra attirò la sua l'attenzione, che sembrava provenire dal tavolo accanto a lui, si voltò per vedere chi fosse, e vide un ragazzo da un aspetto molto buffo e assai bizzarro: dai capelli color verde pistacchio e molto arruffati, dove li vi erano attaccati dei dolciumi che sembravano quasi delle mollette per capelli. L'occhio sinistro era pigro e quasi sembrava dargli  un'aria da pazzo, i suoi vestiti molto larghi e le tasche erano riempite di caramelle e cioccolatini.

- Stai dicendo a me?- disse il soldato abbastanza stupito dalla comparsa di quel ragazzo perché non l'aveva nemmeno visto o sentito arrivare.

- Ma certo che c'è lo con te! Sei nuovo di qui?-

-Si diciamo...-

-Capisco...sai non ho potuto fare meno di notare la conversazione tra te e il “porcospino”-

-Porcospino?-

-Sto parlando della ragazza...Flaky, la conosco molto bene non è il tipo di persona che confessa il suo passato al primo che le capiti davanti...-
Il ragazzo si fermò e incominciò a divorare in un sol boccone gli avanzi della fetta di torta al cioccolato.

Flippy avrebbe voluto chiedergli cosa ne sapeva di Flaky ma dalle sue labbra uscirono altre parole.
-Chi sei?-

-Mi chiamo Nutty, la mia più grande passione e mangiare dolci! Infatti io sono il cliente numero 1 di questa pasticceria e...-
Nutty cominciò ha parlare a Flippy della storia della sua vita...però era davvero un gran chiacchierone! parlava in un modo svelto e veloce che il soldato fece difficoltà a seguirlo.

-......Sai una volta ho avuto degli incubi perché avevo mangiato delle caramelle scadute e i miei genitori mi costrinsero ad andare dallo psicologo un certo Lumpy...-
Flippy non aveva ascoltato il filo del discorso ma quando senti quel nome si illumino in un'istante, interrompendo di colpo Nutty.

-Cosa tu conosci il Dottor Mr. Lumpy !?-
-Si, perché me lo chiedi?-
-Perché ho l'urgente bisogno di vederlo.-

-Eccomi scusami se ti ho fatto aspettare.- In quel momento arrivò Flaky portando sul vassoio delle Crepes fumanti.

-Wow, crepes alle fragole con panna! Devo assolutanente assaggiarle!- Gridò Nutty dalla goia leccandosi i baffi, desideroso di mettere le mani sul piatto.

-Fermo Nutty queste Crepes non sono per te!- brontolò Flaky schiaffeggiandoli la mano.

-Aia che male!-

-Grazie mille...- disse Flippy ringraziando Flaky con un sorriso facendola arrossire ancora volta. 

-D-di nulla...ecco..tieni il coltello.- Flaky passò il coltello a Flippy, non appena quest'ultimo fissò il coltello ebbe come una strana sensazione. Poteva vedere la sua immagine riflessa che si stava trasformando in un'atra persona, infatti i suoi occhi stavano diventando uguali a quelli che aveva visto sul treno qualche ora prima.

-Flippy che hai?-
Tuttavia per qualche strana ragione la voce di quella ragazza riusci a far scomparire quegli occhi dorati dal suo volto....

-Niente sto bene. Non preoccuparti per me . - disse Flippy rassicurando la ragazza, poi iniziò a tagliare le crepes come se non fosse successo niente.

Fine capitolo.



Angolo dell'autrice:
Finalmente sono riuscita a  pubblicare il 4 capitolo! Ringrazio tutti voi che mi avete seguito e recensito. ^^
Vi lascio questa dolcissima immagine alla prossima!

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