atleta e cantante... funziona

di rainbowmusic
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo uno ***
Capitolo 2: *** capitolo due ***
Capitolo 3: *** capitolo tre ***
Capitolo 4: *** capitolo quattro ***
Capitolo 5: *** capitolo cinque ***
Capitolo 6: *** capitolo sei ***
Capitolo 7: *** capitolo sette ***
Capitolo 8: *** capitolo otto ***
Capitolo 9: *** capitolo nove ***
Capitolo 10: *** capitolo dieci ***
Capitolo 11: *** capitolo undici ***
Capitolo 12: *** epilogo ***



Capitolo 1
*** capitolo uno ***


Capitolo uno
- Louis, alzati! - urlò Harry a un centimetro dal mio orecchio. Sobbalzai.
- Che è successo? - domandai mentre mi mettevo seduto
- Siamo in ritardo sparato!! - 
- Porca zozza! - esclamai correndo in bagno per lavarmi e cambiarmi. Quella sera non era per nulla partita per il verso giusto. Anzi. Di solito prima di ogni concerto Hazza veniva lì e mi abbracciava, di solito facevo il ruffiano e poi ci alzavamo insieme fra le risate di entrambi. Quella sera era proprio partito tutto per il verso sbagliato, a partire dal mio Harry.
Non sono gay, sia chiaro. Gli voglio solo un gran bene. E ci mancherebbe che non gliene volessi, siamo una boy band e più che semplici compagni siamo migliori amici. Gli altri componenti sono Liam, il più responsabile, il Daddy del gruppo.
Zayn, che molti reputano il bad boy ma è un ragazzo simpaticissimo e tranquillo. Sia chiaro, io dico tranquillo in base ai miei criteri. E io tranquillo proprio non lo sono! E poi c'è Niall, il più dolce fra tutti, quello che da abbracci e riesce sempre a farti ridere con facce buffe e battute.
Siamo un bel gruppo, eh?
Bene, torniamo a quella sera catastrofica.
- Niaaaaaaall!!!! - urlò Liam dalla tromba delle scale, strano Liam non urlava mai - Dimmi che almeno tu sei pronto! -
- Si io ci sono - gli rispose lui affacciandosi con ancora in mano la brioche.
Uscii dal bagno e mi misi già pronto per il concerto. Odiavo svegliarmi tardi, non riuscivo manco a mangiare un boccone!
- Ci sono anch' io - dissi con il fiatone mentre mi mettevo le scarpe
- Oh, meno male - sospirò Liam.
- Hazzaaaa!!!! - urlai fuori dalla porta di camera sua - Ti sbrighi tesoro? O vuoi una...- Venni sgarbatamente interrotto da una portata in faccia. La presi in pieno.
- Scusa! - rise Harry
- Ridi! Hai la stessa grazia di un elefante in un negozio di cristalli! Vedi tu come sei aggraziato! - borbottai massaggiandomi il naso
- Beh, non ho fatto mica danza classica - rise ancora di più
- Porca zozza - sbuffai mentre andavo a prendere le chiavi della macchina.
- Ah! Sono pronto anch' io - aggiunse ridendo come non mai
Non riuscii a trattenere una smorfia divertita mentre andavo ad aprire la macchina. Strana serata. Tornai in casa e vidi Niall ridere come un pazzo, mentre Liam era tutto rosso, specie "grrr" - Zayn sei stupendo anche senza ciuffooooooo - urlai capendo il problema. 
- Ma non vuole stare in piedi! - protestò lui chiuso in bagno
- Scendi Zayn! - urlò Harry stavolta
- Zayn the Vain (?) potresti darci il grande onore di scendere? Sennò veniamo  noi poi vedi che diventi brutto - Liam era proprio su di giri stasera. Odiava arrivare in ritardo quando tantissime ragazze avevano pagato il biglietto ed erano da giorni a fare file e file sotto il sole.
- Si Daddy ora ho fatto - rispose trionfante Zayn dal bagno.
"Sia ringraziato il Signore" pensai. Uscimmo tutti di corsa e Niall chiuse velocemente la porta della camera. Infine arrivammo al luogo del concerto. Era il 2012 e avevamo un concerto in Italia, per poi tornare nel 2013

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Capitolo 2
*** capitolo due ***


Capitolo 2
Il concerto fu un successone, le nostre fan erano fantastiche, una più bella dell' altra. A metà un faro illuminò una ragazza che cantava,  come facevano tutte. Appena accortasi che la stavo guardando sorrise timidamente abbassando lo sguardo, rialzandolo poco dopo, ma il faro si spostò su un altro gruppo di ragazze.
Continuai a cantare, contando mentalmente fino a sessanta.
Rispostai lo sguardo e la vidi sorridere di nuovo, le feci l' occhiolino e vidi le ragazze davanti e dietro a lei agitarsi perchè credevano l' avessi fatto a loro.
Mi spiaceva illuderle, ma che ci potevo fare?
I fari non si spostarono più su di lei, o almeno io non ero presente tanto ero preso a cantare. Finito il concerto la cercai un' ultima volta, e trovai di nuovo i suoi occhi guardarmi luccicanti di emozione. Mi salutò timidamente con la mano e io le sorrisi. Per mascherare questo contatto con lei feci un piccolo discorsetto simpatico alle ragazze, raccontando del "prima concerto". Scoppiarono tutte a ridere.
Salutammo e ce ne andammo nel backstage. - Ragazzi io vi aspetto in albergo - dissi
- Ciao Lou - dissero in coro 
- Occhio a non farti travolgere - scherzò Niall
- Se mi trovate mezzo nudo sapete chi è stato - scherzai reggendogli il gioco
Li salutai sorridendo e me ne uscii in strada, mettendomi i Ray-Ban nel tentativo di non dare tanto nell' occhio.
La vidi ancora, capelli scuri a boccoli, occhi color caramello, denti dritti e bianchi, fisico slanciato e atletico. La riconobbi a stento, però bastò.
- Smile! - la chiamai, credendo non si girasse, invece...
- Ciao! - mi disse in italiano, passando subito all' inglese - Scusa, non ci ho pensato che eri inglese -
- Tranquilla, so che vuol dire - le risposi ridendo
Arrossì lievemente mentre prendevamo a camminare assieme. Diedi una veloce occhiata in giro per evitare che finisse sui giornali di gossip per colpa mia. Non c' era nessuno... e poi era notte, però non si sa mai.
- Come ti chiami? - chiesi io
- Melissa - rispose - A te è inutile che lo chiedo - aggiunse ridendo
Risi anch' io, un po' inquieto per la paura dei paparazzi. - Hai twittah? -
- Si... perchè? -
- Perchè poi ti farò vittima di stalking! - scherzai
- Si e lo stalker saresti tu? - chiese lei ridendo
- Mi sembra ovvio -
Ridemmo come scemi, poi lei mi diede il suo contatto e io le diedi il mio. - E se non ti trovo? - chiese lei
- Cinguetta - risposi ridacchiando
- Pio Pio - scherzò a sua volta
- A parte gli scherzi - dissi io
- Come si fa a stare seri con uno come te? - mi interruppe lei
- Guarda che so rimanere serio -
Mettemmo il broncio tutti e due e dopo qualche secondo scoppiammo a ridere contemporaneamente. Sembravamo due fidanzatini.
- Ok, dimmi -
- Questo è il mio numero -
La chiamai e lei memorizzò il numero in rubrica, salvandolo nella sim e in tutti i posti che poteva pur di non perderlo. - Vedo che ci tieni - osservai 
- Ma no... solo un po' - rispose esuberante mentre però le guance si tingevano di rosso
- Sei veronese? -
- No, bresciana -
- Sei venuta qui da Brescia? Complimenti Meli -
Sorrise guardando il marciapiede. Poi un familiare senso del pericolo si fece strada in me, le spiegai cosa sentivo e la salutai frettolosamente, promettendole che l' avrei richiamata o twittata.
Lei girò a destra e io proseguii dritto. Eccoli lì, anche di notte. Quanto li detestavo!!!! Mi fecero mille foto, poi se ne andarono tutti gonfi d' orgoglio manco fossero pesci palla. Che nervoso. Tornai in albergo e mi buttai sul letto, esausto, andando immediatamente su twitter e followando l' ultima cosa che aveva scritto. Gli altri arrivarono dopo poco e mi videro un po' abbacchiato. - Lou? Tutto ok? - chiese Liam che era tornato il solito Liam di sempre.
- Ho solo sonno... notte ragazzi -
Harry mi guardò profondamente. Aggrottai la fronte e lui inarcò un sopracciglio.
- Domani - mi arresi
- Lo spero - rispose dolcemente
- Hazza...-
- Dimmi -
- Grazie -
Mi sorrise e andò anche lui a nanna.

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Capitolo 3
*** capitolo tre ***


Capitolo 3
Sentii un familiare abbraccio. Ridacchiai e aprii gli occhi. - Ora me lo dici? -
- Sono innamorato, Harry -
-Di chi di chi di chiiiii?? -
Scoppiai a ridere e feci il misterioso - Eh, sapessi....-
- Daiiii - piagnucolò
- Vai a chiamare gli altri -
- Schiavista - si alzò dal letto - e comunque non mi stupirei se ti fossi innamorato di me... ultimamente sono più bello del solito - scherzò facendomi ridere.
Arrivarono anche gli altri e raccontai tutto per filo e per segno. Harry era felice come un bambino, Liam sorrideva semplicemente, Zayn mi abbracciava facendomi il solletico e Niall era felice quanto Harry se non di più.
- Meno male che non ti hanno fotografato assieme a Melissa - constatò Nialler
- Già - annuii.
I ragazzi si buttarono tutti su di me e ci stringemmo in un abbraccio di gruppo fantastico. - Vorrei almeno vederla una seconda volta! - urlai ridendo
- Sarà tornata a brescia ormai - disse Zayn storcendo il naso
- Già... aspetta un attimo! - scattai a sedere dando una testata al povero Niall.
- Scusami Nialler...- dissi guardandolo innocentemente
- Per tre giorni niente abbracci... Assassino! -
Andai su twitter e vidi che la mia richiesta era stata accettata e lei era in linea.
Cominciai a chattare con lei mentre gli altri si stringevano attorno a me tutti curiosi.
ciao Smile :)
:) ciao Tommo cm va?
bn tu?
-.- ho sonno
dormi ;p
sese... dv anda a scuola
?.?
ho 19 anni, vado a scuola purtroppo
ah... qnd nn twittiamo più?
ma no, possiamo chattare ugualmente... tnt sn in ultima fila nn mi becca nex
^.^ Smile 6 una grande
grz... appena entro in classe ti twitto qlcs... ovviamente se nn puoi fa nnt :)
nono, posso. sarò sull' aereo, maga faccio una twitcam sl cn te e i ragazzi...
?.? mi conoscono anche loro?
:) tranqui sn pimpi bravi
nn posso fare una twitcam a SCUOLA... facciamo magari sto pomeriggio
perfetto! cmq se vuoi chattare stamattina io ci sn :)
^.^ ok... ciao Tommo xx
ciao Smile xx
- Simpatica la ragazza! - esclamò Harry mentre prendeva le valigie e cominciava a farle - Peccato che non la conosceremo di persona - disse Niall
- Ma si, tanto la vedremo con la twitcam - osservò Liam
- Ora ragazzi si fa una gara. Il primo che finisce di fare la valigia vince! - urlò Zayn correndo a prendere le sue.
- Ci sto! - risposi
Come al solito vinse Niall, quello che aveva metodo e un' abilità fuori dal normale. Solo 20 minuti!
Corremmo all' aeroporto e salimmo su un aereo, in prima classe. Grazie al cielo c' eravamo solo noi.
Strano non mi avesse ancora twittato. Va beh, magari le avevano cambiato posto, oppure aveva scordato il cellulare, sennò gliel' avevano sequestrato... speriamo di no, sennò vedevano il mio numero.... oppure era successo qualcosa di grave...
Eccomi qui! :)
Ciao bella!
nn esageriamo...XD com' è volare mentre chatti?
strano xò bello ;)
io mi sto sorbendo una lezione noiosissima di tedesco... è da 3 giorni che ripete lo stesso argomento O.o
sarai tu ke 6 un piccolo genio
no grazie, preferisco avere un po' di intelligenza in meno ma essere simpa
lo sei fidati! XD
Per un po' non rispose, poi vidi che scriveva.
porca carota mi stavano beccando! O.o
se vuoi ci sentiamo sto pomeriggio
ti fa nnt? :( a me dispia
ma no tranquilla :)
grazie mille... ci sentiamo per le 3 ore inglesi?
si ok! ciao bella xoxo
ciao bello xoxo
Alle 3 precise mi chiamò in videochiamata. Chiamai a raccolta i ragazzi e la salutammo tutti sorridenti. Lei sorrise a tutti, la timidezza stava piano piano svanendo.
- Ciao Smile - la salutai amichevolmente
- Ciao Tommo, ciao ragazzi - rispose lei
Rimanemmo un' ora a chiacchierare, poi lei dovette andare ad atletica. Chiusi il computer e mi buttai finalmente sul mio adorato divano.
***
Non riuscivo a crederci che stesse capitando proprio a me. Io ero amica di Louis Tomlinson e dei ragazzi! Che sogno!
Saltai ben 6, 60 metri in salto in lungo e corsi più velocemente del solito. Forse fu questo che mi fece cambiare la vita in una meravigliosa avventura.
 
Una settimana dopo, quando ormai mi sentivo ogni giorno con Louis e i ragazzi e raccontavo tutto quello che mi accadeva, facendoli ridere come pazzi, mi arrivò una lettera da un' importante società italiana.
La lessi in presenza dei miei genitori.
Rimasi letteralmente di sasso.
Dicevano che durante gli allenamenti erano venuti a vederci in incognita dei coach di varie nazionalità.
Italiani, Inglesi, Francesi e Tedeschi. Quelli italiani avevano detto che per loro ero troppo giovane, quindi mi scartarono. I tedeschi se ne andarono prima che facessi le mie prove, i francesi invece non erano molto convinti. Rimanevano gli inglesi, che erano rimasti abbagliati e mi volevano ad allenarmi fra le più brave.
I miei mi strinsero in un grande abbraccio e mi dissero semplicemente
- Vai tesoro. E' la tua occasione, saremo sempre con te -
Corsi a fare le valigie mettendo dentro di tutto (riuscii a far star dentro tutto in cinque valigie e un borsone, stando nel limite massimo imposto dalla compagnia che mi avevano imposto loro).
Accesi il computer, volevo dirlo a Louis ma era offline. Rimasi un attimo interdetta, poi lasciai stare e passai la giornata con i miei.
Verso le dieci di sera il mio cellulare squillò e vidi il numero di Louis.
- Ciao come stai? -
- Vengo a vivere in Inghilterra! Ti rendi conto? Possiamo vederci! -
Lui si mise a urlare quasi quanto me dalla felicità - Davvero? Da quando? Com' è successo? - eravamo entrambi euforici
Gli raccontai tutto e lui fece urli da stadio, ridendo dalla felicità quanto me.
- Dove vai a vivere? -
- Non lo so... parto domani viene a prendermi uno della società -
- Ehi Smile, qui da noi c' è sempre posto -
- Grazie Tommo... tu come stai? -
- Ho avuto prove tutto il giorno, sono un po' esausto... ma ora mi hai proprio tirato su!-
Risi imbarazzata – Grazie Lou –
- Insomma, diciamo che domani potremo anche darci appuntamento -
- Ahahah, beh, dopo cena ti chiamo che ci mettiamo d’ accordo -
- Con piacere! -
Lo sentii urlare a Harry di aspettare un attimo.
- Dicevamo? - scherzò
- Niente Lou - ridacchiai
- C’ è Harry che mi chiama, lo fa apposta!!! Quanto rompe quando si mette - rise
- Allora ti lascio buonanotte bello – dissi divertita
- Buonanotte bella – rispose dolcemente
 
Il giorno dopo atterrai all' aeroporto e un ragazzo sulla trentina mi accolse calorosamente. - Ciao, sono Sam, uno di atletica -
- Ciao sono Melissa -
Andammo al centro di atletica, poi mi fece vedere le mie compagne di squadra... tutte sopra i ventitrè ma sotto i quaranta. Mi sentivò un bebè.
Mi salutarono con saluti cordiali e le reputai come tante mamme. Era strano.
- Ci dispiace ma per oggi andrai in albergo - disse Sam molto dispiaciuto
- Ah ok - risposi io - Che hotel? -
- E' in centro a Londra, non è brutto -
Sorrisi. - Grazie -
- Di niente -
Andammo a posare le mie cose in albergo e poi lui mi lasciò da sola per ambientarmi e passare una giornata in tranquillità.
Camminai per strada, cercando un posto tranquillo dove prendermi un succo di frutta ( faceva caldo nonostante fossero "solo" gli inizi di giugno) ma non lo trovai.
Ad un tratto vidi cinque familiari figure travolte da ragazzine urlanti. Ad un tratto Louis alzò lo sguardo e mi vide. Gli feci l' occhiolino e mi portai impercettibilmente il dito alla bocca. Un sorriso stupendo si fece strada sul suo viso, che sembrava fosse più bello di quanto mi ricordavo.
Appena se ne furono andate e pure i paparazzi i ragazzi si avvicinarono a me. Saltai al collo di Niall, il più vicino, che mi strinse dolcemente a sè. - Ciao Meli... -
- Ciao Potato -
Mi staccai e abbracciai Liam, che mi scompigliò i capelli in modo affettuoso.
Strinsi forte a me Harry, che scoppiò a ridere quando gli dissi che i suoi riccioli mi facevano il solletico.
Zayn mi abbracciò sorridente - Ciao atleta -
- Ciao DjMalik -
Ridacchiamo, poi mi staccai e arrivai a Louis. Eravamo increduli tutti e due, poi lo abbracciai d' impeto e lui ricambiò. Non ci staccammo per un bel po'. Sentii il suo profumo, che mi inondò i sensi, annebbiandoli completamente. Le sue braccia forti mi stringevano a sè dolcemente, mentre io mi abbandonavo lentamente.
- Ciao Tommo -
- Non ti dico "ciao bella"... è un affronto. Sei bellissima -
Arrossii. - Lou, sono felice di rivederti di persona-
- Anch' io - sussurrò - Sei in albergo? -
Annuii, stretta ancora fra le sue braccia. Lui allentò un po' la presa, il mio cuore batteva fortissimo. Mi stavo letteralmente innamorando. Ma non come tutte, proprio Innamorando.
- Credevo non ti avrei più rivisto - mormorò lui
- Anch' io -
- Ehi ragazzi occhio, basta sennò... so che faccio il guasta feste, ma... - capimmo dove voleva arrivare Zayn e ci staccammo, sorridendoci a vicenda.
- Che ne dici di venire da noi? Insomma, la camera c' è, siamo in centro, se vuoi c' è una camera libera - disse Liam facendo spuntare un sorrisone sul viso di Louis
- Ovviamente se non te la senti non fa niente - aggiunse Niall
- Il fatto è che ho paura di disturbare -
- Non disturbi - disse Harry con dolcezza
Louis mi guardava con occhi supplichevoli. Quei bellissimi laghi verde acqua si incastrarono nei miei e non potei fare a meno di acconsentire.
- Andata! Stasera per le undici veniamo a prenderti in albergo con la macchina di Lou - disse Zayn sorridente
- Oppure viene solo Louis... - scherzò Harry con fare malizioso
Io e Louis lo fulminammo con lo sguardo, facendo ridere gli altri.
- Dai si sa che Harry è geloso del Tommo - scherzò Niall fra le risate
- Eh Harry mi sa che ti devi abituare... - disse Liam con finta aria affranta
- Ma scusate avete fatto un complotto? - chiese Harry mettendosi le mani sui fianchi
- Può darsi... - disse Zayn - Però se Louis vuole andare da solo può -
Louis alzò gli occhi al cielo, esasperato. - Ciao Smile, ci vediamo alle undici - mormorò Louis stampandomi un bacio sulla guancia
- Ciao Tommo. Ti aspetto nella hole -
Salutai anche gli altri, facendo un po' la difficile con Harry e Zayn, però li abbracciai ugualmente. Tornai in hotel e avvisai quelli di atletica che avevo già provveduto alla mia sistemazione. Assentirono e mi dissero che avevo gli allenamenti quattro giorni su sette, da lunedì a giovedì.
Era sabato, me l' ero scampata! O.o
Passai la giornata su twitter e alle undici Louis mi mandò un messaggio. Uscii e lo vidi in una macchina. Presi le mie valigie (non era una cosa semplice) e finalmente chiudevo con la vita vecchia e cominciavo con la vita nuova.
 
Sono vivaaa!!! Una di voi mi ha fatto notare che in effetti i capitoli erano un po’ cortini xD grazie per il consiglio, ora l’ ho fatto più lungo che potevo. Spero di non averci messo troppi errori di grammatica (ad esempio i tempi verbali che fanno a pugni, non mi sorprenderei :3)… spero che vi sia piaciuto e se trovate qualcosa che non va ditemelo! :D grazie a tutte per l’ attenzione e le visite :D spero di postare il più presto possibile.
xx rainbow

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Capitolo 4
*** capitolo quattro ***


Capitolo 4
In macchina io e Louis parlammo di tutto e di più e risi come una pazza quando mi raccontò le reazioni dei ragazzi dopo che avevamo fatto la nostra prima videochiamata. L’ ultimo tratto di strada fu caratterizzato da un silenzio imbarazzato, ma anche tenero. Ne io ne lui sapevamo cosa dire, ma entrambi eravamo felici. E questo ci bastava.
Appena scaricammo le valigie i ragazzi ci aprirono e mentre gli altri ci preparavano un qualcosa di fresco da bere io e Louis fecimo il giro della casa.
Era una bellissima, grande, spaziosa, pratica, di sicuro molto illuminata. Un giardino e una piscina sul retro.
- Certo, è un po' presto per fare il bagno in piscina, dovremo aspettare almeno metà giugno - disse Louis
- Ma si fa niente - risposi - L' importante è essere con voi, gli amici più unici e speciali che ho -
- Hai sonno, vero? - chiese dolcemente notando il mio sguardo un po' appannato dal sonno. Non riuscii a trattenere un piccolo sbadiglio.
- Un po'... jet lag... in Italia sarebbero le 24 -
- Vero... allora ti accompagno in camera -
Prendemmo le valigie e mi accompagnò in una camera spaziosa, di fronte a quella di Niall e vicino a quella di Lou.
- Grazie Lou -
- Di che? - rispose sorridendo - A domani -
- A domani -
Gli diedi un bacio sulla guancia e lui me ne scoccò uno sulla fronte, chinandosi leggermente perchè ero un po' più bassa di lui.
Aprì la porta e uscì dalla camera. Misi una canottiera a spalline e dei pantaloncini  e mi buttai sul letto.
Il mattino mi alzai e mi fiondai in cucina. Erano le... quattro?! Ah già... jet lag.
Venni raggiunta da Louis. - Neanche tu riesci a dormire? - chiese
- No, di solito mi alzo alle 5 per andare a correre -
- Anch' io, ma non sono riuscito a domire -
- Paura dei fantasmi? - provai a farlo ridere ma lui abbozzò solo un sorriso
- No... ho paura di perdere una persona che mi sta molto a cuore -
- Sta male? -
- No... però non voglio perderla -
Decisi di non approfondire, rimanemmo a chiacchierare a bassa voce fino alle cinque, poi ci mettemmo in pantaloncini da calcio e t-shirt e cominciammo a farci la nostra corsetta di un' ora.
Meno male i paparazzi erano a dormire, quindi facemmo tutto in piena tranquillità.
Ad un tratto lui accelerò. Ridacchiai e lo raggiunsi in poche falcate.
- Guarda che gioco a calcio -
- E io faccio atletica. Siamo allo stesso livello, Tommo -
Si creò un' atmosfera di sfida, nonostante ridevamo tranquillamente. Ad un tratto, riconoscendo la via di casa, accelerammo di colpo tutti e due, correndo al massimo ed esaurendo le energie rimanenti.
- Ok, siamo allo stesso livello -
- Non male Tommo -
Ci diedimo affettuosamente pacche sulle spalle ed entrammo in casa, ancora immersa nel silenzio più totale.
Un lampo di infantilità ci passò per gli occhi e per un momento vidi Louis in calzamaglia verde, giacchino e cappellino in tinta, Trilli accanto. Ridacchiai alla visione assurda. Però non ci stava male....
- Pensi anche tu quello che penso io? - chiese lui
- Se solo sapessi quello che ho appena pensato non pronunceresti più quella domanda - risi a crepapelle, cercando di limitarmi.
- Che hai pensato? - chiese divertito
Gli raccontai della visione e rise anche lui. - Facciamo un po' di casino? - domandò con un sorrisetto furbo.
- Padelle? - chiesi
- E pentole - aggiunse
- Mestolo - dissi
- E cucchiai - aggiunse
- No, Daddy ha paura - ribattei
- Vero - constatò.
Ci organizzammo, poi inserimmo i microfoni nello stereo e alzammo il volume al massimo e... Dopo pochi minuti (secondi) vennero da noi quattro incavolatissimi Liam, Harry, Niall e Zayn.    
- Cosa - cominciò Liam
- Cacchio - aggiunse Zayn
- State - continuò Harry
- Facendo? - finì Niall
- Buongiornooooooooooooooooooo!!!!!!!!!! - urlammo in coro - Ci dispiace cosìììììììì tanto di avervi svegliati... -
Harry e Liam si avventarono su Louis, riempendolo di cuscinate, mentre Niall e Zayn si fiondarono su di me cominciando a farmi il solletico, senza prima avermi messo a terra totalmente disarmata.
- Basta vi pregoooooooo - li pregai con le lacrime agli occhi
- Chiedici scusa -
- Mhm... ci devo pensare -
Ricominciarono a farmi il solletico e solo allora mi feci perdonare con un super abbraccio. Louis invece non ne voleva sapere, lottava con tutte le sue forze.
Alla fine ci ritrovammo a prenderci tutti a  cuscinate, senza esclusione di colpi.
Mi buttai esausta sul divano, mentre Louis si metteva accanto a me e Niall si sedeva facendo si che fossi in centro fra lui e Lou.
- Approposito... buongiorno ragazzi - sospirai mentre mi appoggiavo alla spalla di Louis.
- Ciao Smile - risposero sorridendo, anche loro spossati per la lotta
- Boobear... - sussurrai con un filo di voce - Svegliami se mi addormento -
- Sicuro - rispose facendo passare un braccio attorno alla mia spalla, stringendomi a sè dolcemente. Fu così che mi addormentai e mi svegliai alle undici, esattamente 5 ore dopo. E Louis NON mi aveva svegliato.
Stavo già per dirne quattro al Boobear quando vidi che era crollato anche lui, mentre gli altri erano già attivi ed erano in giro a fare compere perchè dopo il tour non era rimasto nulla in casa. Sembrava un angelo quando dormiva, le palpebre socchiuse, il viso rilassato, le labbra sottili lievemente increspate in un sorriso...
In quel momento si svegliò anche Louis, che mi fissò con i suoi occhioni color verde chiarissimo, unici.
- Ciao bellissima -
- Ehi, come va? -
- Mi sono addormentato anch' io... -
- Se vuoi ti sveglio subito -
Gli diedi qualche schiaffetto leggero sulle guance, mentre rideva e tentava di fermarmi. Ad un tratto si distese sul divano e io gli caddi letteralmente addosso.
- Sei troppo sveglio, riaddormentati - scherzai per nascondere l' imbarazzo e l' emozione che mi erano saliti inondando tutto il cuore.
- Non in questo momento -
Ci fissammo, poi decise di annullare la distanza fra di noi, facendo sfiorare le nostre labbra. Ci staccammo appena, poi lo ribaciai dolcemente, sentendo le sue mani scendere lungo i fianchi accarezzandoli lievemente.
- E' dal concerto che tu… -
- E' dal 2010 - risposi ridendo
Rise anche lui, accarezzandomi i fianchi nuovamente. - Non vale, io prima non ti conoscevo -
- Abbuonata -
Mi alzai e lui si alzò con me. - Io vado a farmi una doccia, non mi va di venire a pranzo tutta sudata... il bagno? -
- Uno è su... l' altro è qui giù -
- Quale uso? -
- Quello su è più comodo -
- Ok... allora io vado -
- Certo bellissima. Io sarò qui sotto a fare la stessa cosa che fai tu... una bella doccia rinfrescante-
Annuii e salii velocemente le scale, mettendomi sotto un getto d' acqua tiepida. Stetti in doccia per 20 minuti, godendomi la sensazione piacevole di rivoli d' acqua sulla pelle. Uscii e mi misi una canotta e dei pantaloncini, intimo e mi sciolsi i capelli bagnati. Mi frizionai un po' i capelli con l' asciugamano. Faceva caldissimo...
Scesi le scale e Harry mi venne addosso, rincorso da Zayn. Mi prese al volo prima che cadessi giù per le scale.
- Scusa! - disse ridendo
- Niente - risposi sorridendogli - Approposito, ciao -
- Ciao Smile -
- E a me non mi saluti? - Zayn fece il finto offeso
Inarcai un sopracciglio - Certo che no -
Rimase a bocca aperta, gli occhi spalancati. - Ehi DjMalik, scherzavo - Mi avvicinai a lui e lo abbracciai.
- Cattiva - disse quando mi staccai
- Dai lo sai che ti voglio bene e che scherzo sempre -
- A che ora vi siete svegliati? - chiese Harry mentre un lampo di malizia gli passava per gli occhi.
- Per le undici circa, perchè? -
- No niente - disse lui senza trattenere un sorrisetto
- Harry Eward Styles. Rispondimi - incalzai
- Nonononononononono e ancora no! -
Scappò giù dalle scale e andò sul divano assieme a Niall a giocare un po' alla play.
Scossi la testa, decidendo di lasciar perdere.
Zayn mi guardò divertito, poi mi scompigliò i capelli, salendo in camera sua per parlare un po' con Perrie al telefono.
Scesi e andai da Liam in cucina, che stava apparecchiando..
- Non ti fai aiutare? - chiesi intenerita mentre mettevo le posate
- Tutti qui abbiamo dei compiti. Io apparecchio, Harry sparecchia, Zayn carica la lavastoviglie, Niall la scarica e Louis scopa il pavimento. Senza doppiosenso, ovviamente -
Scoppiai a ridere, seguita da lui. - E io che faccio? - chiesi fra una risata e l' altra
- Tu... boh -
- Fantastico -
Lo aiutai ad apparecchiare, poi raggiungemmo gli altri sul divano. Louis ci raggiunse con un asciugamano dalla vita in giù, a torso nudo, tutto rosso di rabbia mista a vegogna.
- Scusa? Mi sono perso qualcosa? - chiese Niall scoppiando a ridere
- Io mi sono perso qualcosa! Ho perso le mutande! Ragazzi, chi è il pistola, per non dire pirla, che mi ha tolto le mutande dal cassetto? -
Tutti si girarono verso Harry, che alzò le braccia in segno di innocenza. Allora passarono a Zayn, che fece lo stesso. Niall scosse la testa, dicendo che si era messo a giocare alla play. Liam era ad apparecchiare la tavola... non potevo essere stata io!
- Dai ragazzi basta scherzi! - disse Louis avvampando quando lo guardai dolcemente.
- Okok - si arresero Harry e Zayn - Camera di Niall, sotto il materasso -
- Ma siete .... - Niall avvampò di rabbia, per poi aggrottare le sopracciglia. Lo abbracciai per calmarlo, e per fortuna funzionò.
- Dai Niall avremmo confessato lo stesso non siamo mica così malvagi - disse Harry abbracciandolo.
- Mhm - mugugnò Niall, ma sapevo che gli era già passato tutto - Però la prossima volta non mettetemi in causa... non sarebbe stato bello subire la sfuriata di Lou -
Louis si diede una manata sulla fronte, in segno di esasperazione. - Siete un disastro! - sbottò ad un tratto rivolto a Zayn e Harry
- Peròòòòòòò ci vuoi bene - aggiunse Zayn
Louis rimase serio, strano di solito non se la prendeva così. Certo, lo scherzo era un po' pesantino, però.... volevano solo ridere un po'.
Salì le scale con un moto d' impazienza e sparì dalla nostra vista.
- Ragazzi, lo sapete che in questi giorni è un po' nervosetto - disse Liam
- Si ma non è colpa nostra se è come se avesse le sue cose - sbottò Zayn un po' spazientito - Ovvio che abbiamo fatto uno scherzo un po' cattivo, però insomma -
- Però insomma dovreste capire che deve ancora superarla - mormorò Niall fissando il vuoto
- Posso sapere che è succcesso? - li interruppi
- E' una cosa che ha detto a noi... devi fartela dire da lui, ma non ti preoccupare, non è gravissimo - disse Harry un po' abbacchiato - Mi sento in colpa -
Sorvolammo e andammo in cucina, mentre Zayn e Harry andavano a chiedere scusa a Louis. Tornarono giù come se non fosse successo nulla, meno male. Però volevo sapere cosa era successo a Louis il 23 giugno.

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Capitolo 5
*** capitolo cinque ***


Capitolo 5
Il pranzo passò spensierato, e il pomeriggio...
- Devo andare a venerare l' inventore del climatizzatore - sbuffò Niall
- Mhm... magari nel prossimo tour - concordò Zayn ridendo
- Io non ce la faccio più! Io vado in acqua! - sbottò Louis alzandosi di scatto dal divano
- Fa troppo caldo – sospirò Liam
- Vengo anch' io - si aggiunse Harry
Salirono le scale e andarono a mettersi in costume. Liam si faceva aria con la mano.
In un muto accordo salimmo tutti nelle camere e ci mettemmo il costume.
Io crepavo di vergogna, però decisi che me la dovevo far passare. Misi un cosutme verde smeraldo, che risaltava la mia pelle ambrata e uscii contemporaneamente a Niall. Lui era bianchissimo, Biancanevolo 2!! Rise della mia battuta, poi sentimmo dei tonfi e schizzi d' acqua.
Corremmo dagli altri quattro che erano già in acqua. Guardai Louis con finta nochalanse, poi lo affondai. Riemerse sputacchiando e ridendo contemporaneamente, poi mi prese per le spalle e mi affondò a sua volta. Si innescò una lotta tutti contro tutti, e io mi tenevo alla larga, facevano sul serio.
Si erano coalizzati tutti contro Liam, quindi andai di corsa in suo aiuto,  ma perdemmo alla grande. Ci stavamo divertendo un botto quando gli stomaci di tutti brontolarono come orsi infuriati. Scoppiammo a ridere e tornammo in casa a mangiare. Ci riposammo sul divano, poi io andai a dormire, seguita da Louis.
- Notte ragazzi, io domani ho allenamento - diedi un bacio sulla guancia a tutti
- Buonanotte principessa - risposero tutti in coro. Louis mi fermò prima che salissi le scale e diede a tutti la notizia.
- Era ora, Tommo! Ci provavi dal concerto! - urlò Niall al colmo della felicità
Risero come matti, mentre io arrossivo. Gli piacevo davvero così tanto? I miei pensieri vennero interrotti da un tenero bacio sulla fronte da parte di Louis.
- A domani - concluse Boobear
Salimmo le scale assieme, poi davanti alla porta di camera mia mi prese il viso fra le sue mani, inclinando appena il suo facendo sfiorare le nostre labbra.
- Notte bellissima - gli tremava un po' la voce, ma lo addebitai all' emozione
- Notte stupendo - sorrisi timidamente
Mi accarezzò il viso poi si ritirò in camera sua. Era un po' strano e abbacchiato. E io non volevo che lo fosse. Dovevo scoprire cosa aveva. Mi misi in ''pigiama'' poi appoggiai l' orecchio alla porta di camera sua. Sentivo dei singhiozzi strozzati. Non era emozione. Mi feci coraggio e bussai. Louis mi venne ad aprire, gli occhi gonfi come non mai. Lo abbracciai senza pensarci due volte e lui si abbandonò fra le mie braccia. Chiusi la porta e lo feci sedere sul letto.
- Come mai sei così? - chiesi dolcemente asciugandogli le lacrime
- Un anno fa c' è stato un incendio e ho perso due miei vecchi amici di Doncaster... i giornali di gossip non hanno saputo nulla, però mi fa male, io ero lì, ero uscito da dieci minuti ma... ma loro sono rimasti dentro e sono morti - scoppiò a piangere
Lo abbracciai ancora più forte, accarezzandogli la testa e baciandogli dolcemente la fronte, ma era come se non servisse a nulla.
- Shhhh... Lou calmati, passerà -
- Si ma loro sono morti... -
Odiavo vederlo in quella condizione. Lo strinsi ancora di più, mormorandogli all' orecchio - Guarda che poi ti soffoco -
Rise debolmente, ricambiando l' abbraccio. - Meli sei unica -
- Non voglio vederti star male -
Lui rimase immobile, stretto a me come un bimbo che ha bisogno di essere consolato dalla mamma. Gli accarezzai ancora la testa, poi ci distendemmo sul letto, abbracciati.
- Puoi dormire con me? - chiese in un sussurro
- Qualunque cosa - risposi
Lo coccolai un po', poi sentii il suo respiro affievolirsi, diventare regolare. Si era addormentato, grazie al cielo. Mi tenni abbracciata a lui e mi imposi di dormire.
domani hai allenamento, Meli. credono in te non puoi fare la figura dell' incapace solo perchè non hai dormito. a loro non gliene frega un tubo. dormi cavolo, cosa stai sveglia a pensare?! Sentii Louis sospirare. povero lou... e smettila di pensare! ho il cervello troppo attivo!!!!! Lou saltò nel letto, chissà cosa stava sognando. Melissa Grimaldi, ti ordino di DORMIRE all' istante! Per fortuna quegli ordini mentali ebbero effetto e mi addormentai, con un occhio aperto per controllare Lou.
 
Mi svegliai alle sei, riposata ma un po' inquieta. Louis era già sveglio e giocherellava con i miei boccoli, seguendo la curva con la punta del dito.
- Come stai? - chiesi guardandolo preoccupata
- Un po' meglio... vedo di mettere da parte e di stare allegro - affermò con decisione
Sorrisi e gli lasciai un timido bacio sulla bocca, liberandolo dal mio abbraccio.
- Colazione? - chiese sorridendo sistemandosi i capelli
- Andiamo - aprii la porta e assieme a Louis scendemmo in cucina dagli altri, tenedndoci per mano. I ragazzi ci salutarono con grandi sorrisi.
Bevvi un succo e mangiai un po' di lamponi ( ne vado mattaaaaaaaaaa :3 :3 :3 ), poi i ragazzi se ne andarono ad un' intervista, mentre io rimanevo un po' a casa a mettere in ordine.
Alle 9 non erano ancora tornati e io andai ad atletica. Ero carica e saltai 6.70, fra gli sguardi divertiti delle mie compagne. Sorrisi timidamente e appena finito l' allenamento tornai a casa di corsa.
Zayn mi aprì la porta e gli saltai al collo - Ho saltato 6.70!!! - urlai al colmo della felicità
- Grandeeeee!!! - urlò facendomi girare mentre mi abbracciava
Lo dissi agli altri che mi abbracciarono in un super abbraccio di gruppo, mentre io ridevo come una pazza - Ragazzi mi soffocate! -
- Andrai alle Olimpiadi di Londra vero? - chiese Niall sorridente
- Spero, sarebbe il mio più grande sogno -  risposi
- Ci andrai ci andrai - disse Harry fiducioso
- Certo che se la soffochiamo così non andrà nemmeno ad allenamento sto pomeriggio - constatò Liam mentre allentava la sua presa
- Esatto - concordai sgusciando fuori e tirando un sospirone
Risero tutti e cinque. Guardandoli non sembravano nemmeno superstar, solo ragazzi normali.
Il pomeriggio tornai a fare allenamento e  feci un po' di meno del mattino, ero un po' stanca. I ragazzi vennero a vedermi l' ultimo quarto d' ora d' allenamento, quando stavamo facendo corsa veloce.
Guardai Lou negli occhi, che mi sorrise fiducioso. Riguardai la pista e al battito del coach scattai in avanti. Arrivai terza, non male per una novellina. Tornammo a  casa nella macchina di Louis, allegri e in vena di scherzi.
- Domani mare, sia chiaro - dichiarò Zayn
- Sono proprio d' accordo! - disse Louis mentre guardava la strada e guidava la macchina. Peccato che io non potessi andare... va beh
Io ero seduta sulle gambe di Harry, dato che in macchina non ci stavamo. Se solo i poliziotti ci avessero visto... O.o guai per tutti!!! Ad un tratto lo sentii farmi il solletico e mi mossi male, dando una manata al povero Liam che era accanto a me.
- AHI! – protestò appena ricevette la sberla involontaria
- Scusamiiii – risposi abbracciandolo mentre Harry rideva come un pazzo, seguito da Niall.
Finalmente arrivammo a casa, io andai a farmi la doccia mentre i ragazzi preparavano la cena. Scesi in cucina che erano le sette e mezza di sera.
- Che faccia stanca, sicura di star bene? - chiese Liam
- E' il primo allenamento, datemi un attimo tempo! - lo rassicurai
Mangiammo una bella pastasciutta, poi dato che non c' era nulla alla tele tranne un horror decidemmo di guardarlo.
Inizialmente non faceva paura, poi... l' attimo di suspance, la musica che si abbassa, diventando minacciosa, i rumori del film... e poi ecco spalancarsi le ante da sole...
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!! urlò la tipa della tele. Saltai in braccio a Louis che mi strinse a sè con fare protettivo mentre gli altri si abbracciavano l' un l' altro.
Tremavo fra le sue braccia, nemmeno fossi una bimba di due anni. -.-"
Appena finì avevo gli occhi dilatati dalla paura e il solo pensiero di dormire da sola mi faceva star male...
- Io non dormo da solo, sia chiaro - sbottò Harry accendendo la luce
- Nemmeno io - disse Zayn staccandosi da Liam
- E se dormissimo tutti qui giù? - propose Niall
- Non è una brutta idea... ma guai a chi fa scherzi! - disse Liam
Ero ancora attaccata a Louis come un bradipo, come un polipo, qualunque animale che si aggrappa come non mai, ma a lui non sembrava dispiacere, anzi mi abbracciava a sua volta.
- Paura? - sussurrò dolcemente
- Di brutto - risposi sincera tremando
Scoppiò a ridere in una risata cristallina, e diciamo che alle 11 di notte  era il massimo. Ci mettemmo tutti stretti uno all' altro e cercammo di dormire. Io, stretta fra le braccia forti di Louis mi addormentai tranquilla, cullata dal suono del suo respiro e del battito del suo cuore.
 
- Meli svegliati - mi scosse una voce decisa
Spalancai gli occhi e incontrai quelli di Lou. - Ciao Lou... che è successo? -
- Niente, rischi di non andare ad allenamento - rispose senza nascondere un tono ironico. Balzai in piedi rischiando di travolgere Harry. - Già iperattivi? Ammazza! - fu il suo saluto molto ironico
- Ciao Hazza - lo salutai a mia volta per poi correre in camera saltando a mò di ostacolo Zayn che era in mezzo al corridoio per cercare la sua schedina del telefono.
- Zayn... - gli dissi dolcemente - E' lì tre a tre centimetri dal tuo piede -
- Ah! Grazie principessa -
Gli feci l' occhiolino e scappai su a vestirmi. Ok, si prospettava una giornata frenetica.
Abbracciai Niall che era appena uscito da camera sua e riscesi in cucina per mangiare un frutto, sotto lo sguardo divertito di Liam, poi guardai l' ora. Ero in ritardissimo!
- Ciao belli! Io vado! -
Uscii di casa quando una macchina mi sbarrò la strada. Si abbassò il finestrino e Louis mi guardò semplicemente - Salta su principessa -
- Grazie bellissimo -
Mi accompagnò e mi diede un fugace bacio sulla bocca, poi scappai fuori dalla macchina e corsi in pista.
- Non accetto ritardi. - mi rimproverò il coach
Abbassai lo sguardo - Scusa -
- Non mi importano le tue scuse. Devi capire che qui ti stai giocando le Olimpiadi! Hai tutti i numeri per andare! -
Mi morsi il labbro. Il giorno dopo era il giorno per le pre-selezioni, non potevo perdere l' occasione di partecipare alle Olimpiadi Londra 2012!
- Fila, ti voglio carica -
- Si coach -
Mi fece fare l' allenamento tre volte più duro di tutti quelli che avevo mai fatto, però saltai davvero tanto. Sorrideva, finalmente. Tirai un sospiro di sollievo e alle 11 tornai a casa felice, si, ma anche spossata e letteralmente con i muscoli a pezzi.
I ragazzi erano a casa e appena mi videro in quelle condizioni corsero da me, guardandomi preoccupati.
- Meli, tutto ok? - mi chiese Niall
- Insomma - appoggiai le mani al muro e lasciai cadere la testa in avanti e li fissai tutti uno per uno. Mi cedevano le gambe.
Si vede che si accorsero del leggero tremore che avevo e mi fecero distendere sul divano. - Vai anche questo pomeriggio? - chiese Zayn aggrottando la fronte
- Mi sa di si - risposi in un sospiro mentre mi rimettevo seduta, contemporaneamente le addominali mi lanciavano fitte dolorosissime.
- Meli, non sovrasforzarti, ne paghi le conseguenze - disse Liam in tono paterno
- Ha ragione Liam, poi ti parte un muscolo e poi addio Olimpiadi - aggiunse Harry
Scossi la testa, sorridendo appena - Non fare l' uccellaccio - lo ammonii
- Meli, per favore ragiona - mi supplicò Louis
- Mi sto giocando le Olimpiadi, Lou. Non spezzo un sogno solo per un po' di mal di addominali! - sbottai infastidita. Si alterò un po' anche Louis, tanto che se ne uscì sul terrazzo tutto rosso. Harry lo seguì con Zayn, per andare a farlo ragionare.
- Mi odio quando sono stanca - sbuffai mentre una lacrima scendeva dai miei occhi
- Non dire così - disse Niall abbracciandomi
- L' ho trattato male... non dovevo -
- Siamo noi che ci stiamo preoccupando troppo, in fondo ci sono in gioco i tuoi sogni - disse Liam dandomi una carezza affettuosa sulla testa.
- Lo so, ma il mio sogno è anche rimanere con voi, non voglio lasciarvi perchè ho litigato con uno di voi -
- Stai tranquilla principessa - disse Niall abbracciandomi. Mi aggrappai a lui e scoppiai a piangere. Mi accarezzò dolcemente la testa, sussurrandomi parole dolci che in qualche modo mi calmarono.
In quel momento entrò Louis che vedendomi aggrappata a Niall in quel modo ebbe uno scatto di gelosia e si piazzò davanti a me e lui. Niall si staccò, lasciandoci soli mentre anche gli altri si trasferivano in cucina.
- Mi rimpiazzi così facilmente? Pensavo che tu tenessi a me! -
- Ma ti sei fumato alberi di Natale??! Certo che ci tengo! -
- A me non sembra! -
- Ah no? A me si invece! -
- A me no! -
- Forse sei tu che dovresti fare un esame di coscienza! - mi alzai in piedi, fronteggiandolo - Dovresti capire che per me andare alle Olimpiadi è un sogno!!! E che in questi giorni me lo sto giocando!! Perchè non capisci? -
- Perchè non capisci che può cederti una gamba e non puoi più andare a nessuna Olimpiade?? Perchè tu non capisci questo? -
- Non mi conosci per niente!! -
- Ah no? -
- No! Se mi conoscessi avresti capito, dopo tutte le mie telefonate, le nostre chat, che stavo corondando il mio sogno, e poi quando ho ricevuto quella lettera... ero al settimo cielo!!! Non mi conosci proprio! -
- Pensi che non ricordi tutte le nostre telefonate? Eh? Mi credi così superficiale? Mi ricordo tutto come se fosse ieri!!! -
- E allora!!!! - scoppiai a piangere, eravamo tutti e due rossi di rabbia. - Perchè cacchio stiamo litigando? Spiegamelo!!! -
- Non lo so!!! -
In un moto di rabbia e frustazione sia io che lui ci tuffammo sulle labbra l' uno dell' altro, in cerca di perdono. Troppo orgoglio per chiedere scusa? Può darsi.
Ci staccammo ansimando. Mi abbracciò d' impeto, sussurrando - Sono un idiota -
- Idem - … ok, forse eravamo riusciti a mettere da parte l’ orgoglio.
Mi strinse un po' di più a sè, asciugandomi ogni lacrima con un bacio. - Andiamo a mangiare, sennò poi svieni -
- Ok -
Andammo dagli altri, che avevano la porta chiusa. Appena entrammo ci guardarono timorosi, in particolare Niall. Lo abbracciai, ma lui rimase rigido, fissando Louis con i suoi occhioni color del mare. Louis disse che si era sistemato tutto e solo allora Niall si rilassò. - Sei geloso di me? - chiese Niall abbacchiato a Louis
- Sci pecchè scei un bellisscimo ragascio - precedetti Louis baciando Niall tante volte sulle guancie provocando le risate di tutti i ragazzi, Louis e Niall compresi.
Si sistemò tutto e Niall e Louis si chiarirono, grazie al cielo.
Tornai ad atletica e feci solo 6 metri, poco più. Meno male che non c' era il presidente, arrivava il giorno dopo.
- Melissa, domani ti voglio carichissima, chiaro? E' la tua occasione -
- Si coach -
- Non fare tardi -
Annuii, in segno di obbedienza, poi andai a cambiarmi e mi incamminai per strada, persa nei miei lugubri pensieri.
A metà strada vidi Louis corrermi incontro. - Ciao piccola -
- Ciao cucciolo -
- Volevo passare un po' di tempo con te... ovvio che se non vuoi dopo oggio non...-
Lo interruppi poggiandogli l' indice sulle labbra e lui si fermò. - Sono felice di passare tempo con te - sussurrai
Sorrise e mi fece passare il braccio sulle spalle, stringendomi a sè, mentre io lo abbracciavo. Rimanemmo in silenzio, ma prendemmo una strada che ci rendeva il percorso lunghissimo. Era quasi tutto illuminato in quelle vie, mi sentivo un po' scoperta.
- Lou... e i paparazzi? -
- Li salutiamo - rispose provocando la mia risata - Vuoi dire alla stampa che sei assieme a me? - chiese un po' timoroso
- Preferirei aspettare le selezioni, sennò sembra l' abbiano fatto apposta perchè sono la tua ragazza -
- Mhm - mugugnò - Ok, allora andiamo per strade diverse. Tu fai questa che bene o male la conosci, io prendo una più complicata -
- Ok... ci vediamo a casa stupendo ... non perderti - scherzai facendolo ridere
- Ciao bellissima - rispose dolcemente
Aspettò un vicolo mal illuminato e mi baciò appassionatamente, accarezzandomi i fianchi mentre io giocherellavo con i suoi capelli.
Ci staccammo lentamente, gli occhi che brillavano di felicità. Si allontanò in una corsa leggera, dopo essersi raccomandato di non dire nulla di noi ai paparazzi, se mai li avessi incontrati. Appena arrivai vidi i paparazzi fotografare Zayn e Perrie. Saggiamente Zayn fece finta di non conoscermi e Perrie, beh, non ebbe difficoltà, dato che non mi conosceva.
Eppure su alcuni giornali vidi la mia foto nella fase aerobica del salto con scritto, a caratteri cubitali  Melissa Grimaldi nuova promessa dell' atletica leggera : si spera nell' Olipiade della ragazza.
Mi sentivo importante, nel mio piccolo. Credevano già in me. Mollai il giornale lì dove lo avevo trovato e ricominciai a camminare.
Due o tre paparazzi (o giornalisti? Boooh :3) mi videro e corsero da me, assalendomi di domande e riempendomi di flash.
- Sei tu la nuova atleta italiana, molti credono in te... che ci dici? -
- Mi piace la Gran Bretagna, la gente qui è fantastica -
- E' anche la patria degli One Direction, li conosci? -
- Si, sono molto famosi in Italia -
- Pensi di avere i numeri per andare alle Olimpiadi? -
- Dovreste chiederlo al mio coach -
Sorrisi e mille flash mi fecero capire che stavano fotografando me che sorridevo. Wow.
- Dove abiti? -
- A casa mia -
- Dai, la via almeno -
- E' un segreto -
Feci l' occhiolino alle telecamere dei paparazzi e alle macchine fotografiche poi scappai, correndo molto più veloce di loro. Sorrisi pensando che se io e Lou ci fossimo messi a correre non ci avrebbero pigliato di sicuro.
Controllai bene che non ci fosse nessuno in giro e bussai a casa. Mi aprì Liam che mi fece entrare subitissimo. - Zayn è andato a prendere Perrie, ci sono mille paparazzi -
- Oh lo so, per questo che io e Lou ci siamo divisi... però li ho incontrati lo stesso -
- E...? - era un po' preoccupato
- E niente, mi hanno fatto domande sulle Olimpiadi -
- Nulla su te e Lou? -
- No, grazie al cielo -
Tirò un sospirone di sollievo e in quel momento ci raggiunsero Harry e Niall.
- Ciao principessa, come è andata? - mi salutò Harry abbracciandomi
- Oggi vado a nanna presto, domani ho le selezioni - risposi
- Dai che vaiiii!!!! - esultò Niall prendendomi le mani e accennando qualche passo di danza tutto matto. Scoppiammo a ridere tutti e tre, poi suonò il campanello.
- E' meglio se vai su... metti siano gli altri inseguiti da paparazzi... -
Obbedii e volai su per le scale. Sentii aprire la porta e...
- Daniiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!! Oh tesoro che sorpresa!!!! - urlò Liam
- Ciao amore... ciao ragazzi -
- Ciao ! - risposero in coro Harry e Niall
- Come stai? - chiese Liam alla sua ragazza
- Bene, chiedo a te -
- Sto bene... ti va di conoscere una nostra amica? -
- Si, con piacere! -

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Capitolo 6
*** capitolo sei ***


CAPITOLO 6 – ragazze chiedo 3 recensioni per continuare, altrimenti smetto, perché vuol dire che non piace la storia, quindi è meglio che smetta… scusate in ogni caso per l’ assenza, ma dopo gli orali di sabato mattina mi sono data alla pazza gioia con le mie amiche e siamo state fuori tutto il tempo!! XD bhe sta a voi dirmi se devo continuare o meno… in ogni caso, godetevi il capitolo perché potrebbe essere l’ ultimo. Vi avviso che io sarò assente fino al 9 luglio e dal 20 al 28 luglio :D bacioni a tutte xoxo
 
Harry venne su e mi vide uscire dalla camera. - Vieni, c' è Danielle, la ragazza di Liam -
Scesi timidamente le scale accanto ad Harry e vidi una bellissima ragazza da lunghi ricci voluminosi, la pelle ambrata come la mia e un gran sorriso cordiale stampato in viso, abbracciata a Liam.
- Ciao - la salutai porgendole la mano - Melissa -
- Ciao, sono Danielle - rispose sorridendomi, poi guardò Niall e gli chiese - Non dirmi che è la Melissa di cui parla tutto il Paese! -
Arrossii violentemente. - Si, è lei - rispose Niall dandomi una spinta amichevole sulle spalle. Sorrisi e Danielle scoppiò a ridere - Ehi, sei shoccata? -
- No, sono solo un po' timida.... -
- Ah, ma non ti preoccupare, prenditi il tempo che vuoi! - rispose sorridendomi
A parte l' iniziale timidezza la mia esuberanza si fece strada e scoprii di avere molto in comune con Danielle e diventammo subito amiche.
In quel momento entrarono Louis e Zayn, mano nella mano con una bionda spettacolare. Danielle e Perrie si abbracciarono e si salutarono con gioia. Perrie poi volse lo sguardo verso di me.
- Ehi ciao - si avvicinò a me con un gran sorriso - Sono Perrie, la ragazza di Zayn -
- Ciao, sono Melissa...-
- La mia ragazza - concluse Louis abbracciandomi dolcemente. Le ragazze ci rimasero un po' di stucco, poi sorrisero. La sera passò in allegria ma alle  10 mi imposi di andare a dormire. Salutai tutti con un bacio sulla guancia e andai in camera mia.
***
Appena se ne andò mi sentii... vuoto. Riempiva ogni mio momento, ogni attimo della mia giornata, il suo sorriso, la sua voce dolce ma decisa, i suoi baci teneri e un po' indecisi, quasi ad aver paura che io non ricambi il suo sentimento. Eleonore non era così, poi mi stava tradendo con un altro dell' Università, era per quello che l' avevo mollata, per la gioia di tutti e due.
Perrie e Danielle mi guardarono in modo interrogativo, abbracciate a Zayn e Liam. Mi sentii in dovere di spiegare.
- Sapete tutte e due il perchè. Non vedo il problema -
- Non credevamo ce l' avresti fatta a superarla, insomma le eri proprio molto affezionato... non escludo che sia stato difficile, Louis, ma siamo felici per te - disse Danielle sorridendo
- Louis, se ti trovi bene non abbiamo nulla in contrario. Speriamo non ti faccia soffrire... anche noi eravamo affezionate a El, come tutti qui dentro, è stata dura anche per noi, ma se Meli è davvero la tua anima gemella... spero siate felici - disse Perrie.
I ragazzi erano stati zitti, parlando fra loro come non sentissero. Annuii e sorrisi, anche se un po' di rabbia mi saliva in gola. Ok, mi ero già arrabbiato con la mia ragazza per uno stupido motivo, non volevo litigare anche con loro solo perchè ero strano in quei giorni.
- Grazie ragazze - dissi sbadigliando - Se volete rimanere qui, lo sapete che qui abbiamo tutti i matrimoniali... sennò c' è il divano -
Scoppiarono a ridere e optarono per i matrimoniali, dando un piccolo bacio ai loro ragazzi. - Scusatemi, sono un po' stanco anch' io in questi giorni... vi fa niente se vado a dormire? - chiesi facendo la faccia da angelo
- Ma figurati, vai tranquillo - disse Harry
- Notte ragazzi -
Li salutai con un cenno della mano e salii le scale. La luce era ancora accesa, si stava ancora cambiado. Faceva caldissimo, mi misi solo i pantaloncini, tenendo il torso nudo e bussai alla porta. Venne ad aprirmi e aveva un po' lo sguardo appannato. Stava morendo di stanchezza.
- Volevo augurarti la buonanotte - mormorai baciandole la fronte
- Buonanotte anche a te... stavo andando a dormire anch' io... -
- Sei stanchissima, meno male che da giovedì in poi sei libera -
Sorrise, abbassando lo sguardo. - Entra su -. Non esitai ed entrai, chiudendo la porta. Qualcosa mi diceva che aveva bisogno di parlare. Si distese, invitandomi a mettermi vicino a lei. - Dimmi piccola - la feci accoccolare nelle mie braccia, dopo che lei ebbe spento la luce. Si accoccolò nel mio petto e cominciò a parlare con un tremolio di preoccupazione nella voce - Ho paura per domani -
- Stai tranquilla, andrà tutto alla grande e verrai presa -
- Ma se poi fallisco? Se poi deludo tutti? -
- Non deludi nessuno... chi hai paura di deludere? -
- I tifosi, i miei amici italiani, i miei genitori, voi e... te -
- Non mi deluderai, già il fatto di avere una ragazza che va alle Olimpiadi mi renderebbe il ragazzo più felice del mondo -
- Louis... sei il ragazzo più unico che ogni ragazza possa avere -
- Lo so - scherzai
- Scemo - rispose ridendo baciandomi appena il collo, avendo la testa nell' incavo del mio collo. Le baciai la tempia, stringendola a me.
- Dormi con me? - chiese
- Anche per sempre - risposi spostandomi appena per baciarla sulle labbra. Sentii che si incresparono in un sorriso, mentre mi accarezzava il viso.
- Buonanotte amore - sussurrò prima di accoccolarsi nuovamente
- Buonanotte piccola -
Le accarezzai le spalle e appoggiai la mia testa alla sua, respirando il suo lieve profumo che mi faceva letteralmente impazzire. devo ringraziare quel concerto...pensai prima di cadere in un sonno profondo, cullato da dolci sogni.
 
Il mattino mi svegliai alle sette, si era appena svegliata anche lei. - Ciao amore - mi salutò. Adoravo il suono della sua voce, dolce ma decisa... la amavo profondamente.
- Ciao bellissima - risposi buttandomi sulle sue labbra che si incontrarono con le mie.
Mi staccai accarezzandole il fianco e la coscia.
- Vado a fare colazione, vieni con me? – disse per togliersi da quel contatto che l’ aveva fatta arrossire di botto
- Si – risposi ridacchiando
Andammo giù in cucina e le feci compagnia. Mangiò frutta e un bicchiere di succo, poi si vestì e ci mettemmo sul divano. Alle nove se ne andò a fare allenamento.
- Rimango qui? - le chiesi
- Non ammettono nessuno... grazie lo stesso -
- Ehi piccola, fatti valere -
- Contaci -
La baciai, al sicuro nella nostra macchina. Sarei rimasto a baciarla, ma non potevamo, rischiavamo la pelle e lei doveva andare a fare allenamento.
Scappò fuori dalla macchina rossa di emozione. Quanto amavo quando arrossiva... mi imposi di tornare a casa.
- Louis, ciaooooooo!! - Harry mi saltò bonariamente al collo. Scoppiai a ridere e aspettai con gli altri, Perrie e Dani che Meli tornasse.
A mezzogiorno e mezzo, come al solito, tornò da allenamento. Aprii la porta e la vidi tutta triste e abbacchiata.
- Non dirmelo - dissi abbracciandola
- Perchè? Mi hanno preso! - scoppiò a ridere - Ci sei cascato in pieno Boobear! -
Mi staccai da lei e scoppiai a ridere, poi chiusi la porta e la tirai a me, baciandola a lungo. Ero euforico e anche lei lo era, lo capivo, lo sentivo.
Le schiusi le labbra con la lingua, incontrando la sua, che cominciò allegramente a giocare con la mia. Sarebbe andata alle Olimpiadi, con molte probabilità. Mancavano solo le selezioni ufficiali. Il suo sogno si stava coronando.
Mi staccai e la presi in braccio come una principessa ( la Mia principessa ) e andai dagli altri, annunciando a tutti la bella notizia. Ci saltarono tutti addosso, urlando felici, saltando, stringendoci. Che giornata stupenda...
Non la mollai, anzi rafforzai la presa su di lei. Era bellissima, più del solito. Andò a farsi la doccia , poi scese, shorts di jeans e t- shirt leggera, converse ai piedi.
Sorrisi estasiato, stupenda anche con dei semplici shorts e t- shirt.
- Meli, vogliamo vederti prima!! - urlò Perrie seguita da noi che fecimo cori da stadio
- Medaglia d' oro e oltre! Anche quelle di Rio devi fare! - aggiunse Danielle, facendola ridere. Si abbracciarono le tre ragazze. I ragazzi mi guardavano felici, ma di sicuro la più felice era Meli, anche se non lo dava tanto a vedere.
- Qui ci vuole assolutamente una festa! - disse Zayn
- Ho allenamento di pomeriggio - disse mordendosi il labbro in segno di frustazione
- Beh, stasera se sei ok si può fare - disse Liam tranquillizzandola
- Certo! Ma non aspettatevi discorsi e nemmeno che mi metta in vestito -
- Perchèèèèèèèèèèèè???? - chiese Niall facendo la voce da bambino piccolo
- Semplice, non ho mai messo vestiti - rispose ridendo
La guardai sorridendo incredulo, poi mi riscossi. - Facciamo domani sera - dissi mentre un piano diabolico si faceva strada nella mia testa.
- Si, che magari è anche più risposata - disse Harry
Lei alzò le spalle, poi si sedette sulle mie ginocchia. La strinsi a me le diedi un leggero bacio sul collo. - Come volete, siete voi i padroni di casa -
- Esatto, tanto noi siamo libere tutta settimana - disse Perrie
- Quindi... andiamo a mangiare? Mi è venuto un certo languorino! - esclamò Danielle sorridendo al mondo, come faceva sempre. Liam la guardò dolcemente, mentre Zayn baciava Perrie sulla guancia. Eravamo così anche noi...
Andammo a mangiare e devo dire che passammo tutto il tempo a ridere e fantasticare su cosa potevamo fare in quella settimana.
Alle quattro se ne andò e io andai con Harry e Niall a vederla, dato che Liam e Danielle e Zayn e Perrie erano andati fuori per stare un po' da soli.
Era carica, si vedeva, i muscoli guizzavano quando saltava, correva, quando atterrava sulla sabbia in un movimento aerobico perfettamente coordinato. Era la mia ragazza.
Appena finì sembrava non fosse stanca, ma sapevo che lo era. Lasciai guidare Harry e mi misi dietro con lei, che appoggiò la testa alla mia spalla, abbracciandomi.
Le baciai i capelli, stringendola a me. - Domani il primo che mi sveglia è morto - borbottò. Scoppiammo tutti a ridere.
- Anche se ti sveglio con un Horan's Hug? - chiese Niall girandosi a guardandola furbamente.
- Si - rispose facendoci ridere ancora di più
- E se ti sveglia Louis? - chiese Harry maliziosamente
Si staccò da me e gli mollò uno schiaffetto amichevole sulla spalla. - A lui faccio un trattamento speciale -
- Si? Che genere? -
- Harry! - dissimo entrambi scandalizzati
- Scherzo ragazzi - si affrettò a ribattere mentre rideva come un pazzo. Niall si piegava in due dalle risate. Non potemmo fare a meno di trattenere un sorriso. Si rimise fra le mie braccia. Arrivammo a casa e non c' era ancora nessuno, lei andò a farsi doccia e shampoo mentre noi tre ci mettevamo a giocare a fifa.
Non la sentii arrivare e quando si sedette accanto a me sobbalzai. Si portava dietro un profumo buonissimo, fruttato, fresco.
- Ti senti meglio dopo una bella doccia, vero? -
- E me lo chiedi? -
Ridacchiammo e poi mi passarono il joystick. Harry passò il suo a lei, che lo prese con un sorrisetto dipinto in faccia.
- Sai giocare, vero? - dissi intuendo i suoi pensieri
- Si, ci giocavo con Lorenzo, un mio amico italiano -
Selezionò l' Italia. Io scelsi una squadra a caso e cominciammo a giocare. Scoprii ben presto che non era per niente male e alla fine finì 3 pari . Mi congratulai con lei che mi sorrise furbamente. Era speciale.
Rientrarono anche gli altri e cenammo. Finalmente poteva fare tardi e decidemmo di guardarci un film romantico. Harry e Niall facevano gli scemi, con Harry in braccio a Niall che lo abbracciava. Addio film, continuavamo a ridere. Andammo a dormire a mezzanotte. Augurai la buonanotte a tutti e diedi un bacio sulla fronte a Meli, chidendole se voleva venire da me a dormire. Accettò di buon grado e si addormentò felice fra le mie braccia. Adoravo sentire il suo respiro leggero sfiorarmi il petto, il suo profumo inondarmi i sensi. Mi abbandonai a quelle sensazioni, stringendola a me più dolcemente possibile.
 
Ero sveglio da un po' e stavo organizzando la nostra giornata. Primo: volevo assolutamente uscire con lei. Secondo: volevo comprarle un vestito. Terzo: volevo portarla sul London Eye, mentre gli altri, già d' accordo con me avrebbero organizzato una grande festa a casa nostra, con nostri amici anche importanti. Ok, dovevo solo aspettare che si svegliasse.
Non dovetti attendere molto, dato che i suoi occhi color cioccolato illuminarono la mia giornata in mezzo secondo.
Mi baciò dolcemente, accarezzandomi la guancia. Appena si staccò le presi le mani fra le mie. - Ti va di uscire con me? -
- Si -
Ci alzammo contemporaneamente. - Mettiti cose comode - le dissi facendole l' occhiolino. Mi guardò spalancando gli occchi. - Tranquilla -
Annuì e scappò in camera a vestirsi. Mi misi dei jeans e una t- shirt, le mie Tom's e mi diedi una sistemata. Ok, ero pronto... anzi, Ray-Ban sugli occhi.
Uscii e nel frattempo anche lei apriva la porta di camera sua. Stavo per svenire. Semplice, ma perfetta. T- shirt bianca, che risaltava la carnagione ambrata e pantaloncini di jeans, che si intonavano perfettamente con le converse america. Il tutto completato da Ray-Ban a specchio portati in fronte per tener su i suoi bellissimi ricci.
- Sei stupenda - mormorai accarezzandole un ricciolo
- Anche tu - rispose abbassando lo sguardo
Uscimmo di casa camminando mano nella mano, parlando tranquillamente di tutto e di più, senza più timore di essere visti dai paparazzi. In fondo che c' era di male?
Era simpaticissima, più di quanto era in casa, poi diventava tutta rossa se le capitava di raccontare un fatto in cui si era arrabbiata. Scoppiavo a ridere per le sue facce e lei mi veniva dietro. Decisi di portarla sul London Eye.
Rimase estasiata. Vederla felice come una bambina mi intenerì tantissimo, aveva 19 anni eppure si emozionava con niente, era questo il tipo di ragazze che mi piacevano.
Mi abbracciò forte e io ricambiai, eravamo nel punto più alto. Il London Eye si fermò e io le sollevai il viso verso il mio, chinandomi appena per baciarla. Rimanemmo stretti l' uno all' altra tutto il tempo, semplicemente. Appena scesi la trascinai verso un negozio di abbigliamento e le ordinai: - Tu ora scegli un vestito -
- Ma... -
La zittii con un bacio e lei scoppiò a ridere. - Ok, come vuoi -. Sorrisi fiero di averla convinta e cominciammo a guardare vari vestiti, poi ne vidi uno che le stava benissimo. Un blu elettrico corto al ginocchio, con una fascia chiusa da un fiocco posto alla sua sinistra dello stesso colore, il corpetto dritto incrociato fino ad arrivare alla fascia. Glielo feci provare e le stette benissimo. Lei si guardò nello specchio del camerino con gli occhi socchiusi. Si guardò, poi spostò lo sguardo su di me, guardandomi nel vetro dello specchio. - Dici davvero?-
- Stai da Dio -
La abbracciai da dietro e lei sorrise imbarazzata. - Non mi fai mettere i tacchi, spero-
- Veramente era di mia intenzione -
Mi guardò con occhi fuori dalle orbite e stavolta fui io quello a cedere. - Metti le Converse bianche? - chiesi sperando nel suo buongusto.
- Si... va bene? -  chiese timorosa
- Alla grande - risposi tirando un sospiro di sollievo
Pagammo e ci facemmo un altro giro per Londra, abbracciati. Alcuni paparazzi ci fecero delle foto, ma ce ne fregammo altamente. C' erano già i preparativi per le Olimpiadi. Le sue Olimpiadi, le nostre.
La strinsi istintivamente a me e lei mi diede un bacio sulla guancia. Sorrisi incurante delle continue foto che ci stavano scattando.
- Ne hanno ancora per molto? - mi chiese con nochalanse
- Boh, chiediglielo - dissi ironicamente
- Lo faccio? -
- Fallo -
Lo fece davvero!!! Scoppiai a ridere assieme a lei dopo aver visto le facce stranite e sbigottite dei paparazzi. Poi entrammo in un locale a fare pranzo, dato che si era fatta l' una. Prendemmo una pizza e mi accorsi che non mi ero mai sentito così bene in vita mia. Continuavo a convincermi che ormai senza di lei non avrei più potuto vivere. Era diventata fondamentale...
- Ehi Lou, tutto ok? - chiese scoccandomi le dita davanti agli occhi
- Eh? Si mi sono incantato a guardarti -
Sorrise imbarazzata. Finemmo di mangiare e andammo a passeggiare per il parco, mentre assaporavamo un gelato. Ci sedemmo all' ombra di un albero, incrociando le dita delle mani. - Lou, è la giornata più bella che... grazie - era emozionatissima, rossa come un pomodoro.
- Di che piccola? Mi sto divertendo un molto anch' io -
Rimanemmo in silenzio, findendo il gelato. Appoggiò la sua testa alla mia spalla e mi abbracciò. Ricambiai subito il suo abbraccio, baciandola sui capelli.
- Temevo che stessi giocando con me - disse ad un tratto
- In che senso? -
- Le prime volte, insomma... mi pareva strano che tu ti interessassi così tanto a me
Sorrisi, guardando il frenetico pulsare del centro città. - Invece mi sei subito piaciuta, mi sono subito innamorato -
- Perchè io? - chiese quasi ridendo
- Perchè tu - risposi guardandola negli occhi, perdendomi in quei due pozzi fantastici e profondi. - Perchè mi fai battere fortissimo il cuore come non ha fatto mai nessuna -
Arrossì. - Lou... -
- Ti amo - la precedetti mentre il mio cuore batteva velocissimo
- Ti amo anch' io - rispose arrossendo guardandomi negli occhi
La baciai con tutto l' amore che provavo in quel momento, riversando in quel contatto tutto quel turbinio di emozioni che mi attraversavano. Attrazione, amore, attaccamento. Tutto.
Ci staccammo a stento, dopo un lungo bacio. Si rimise comoda e io la strinsi fra le mie braccia. Appoggiai la mia testa sulla sua e in poco si addormentò. Rimasi sveglio a guardarla. I suoi occhi color cioccolato erano racchiusi come perle dalle sue palpebre, le lunghe ciglia disegnavano una piccola  ombra sulle sue guancie.
La bocca, schiusa a bocciolo faceva capire che era profondamente addormentata.
Le sue mani mi stringevano a lei, dolcemente. Non la svegliai, sarei potuto rimanere a guardarla in eterno. Rimase addormentata per poco, perchè poi una zanzara le passò vicino all' orecchio, svegliandola.
Scoppiai a ridere vedendo la sua faccia infastidita. - Porca zozza mi sono addormentata... -
- Per dieci minuti - completai la sua frase con un risolino
- Se? - disse ridendo - Pensavo di più -
- Non riesci a stare senza vedermi -
- Sentilo che modesto -
Scoppiammo a ridere e ci alzammo. Prese il vestito e andammo a casa. Erano le cinque e i ragazzi ci stavano aspettando. Poi ci sarebbe stata una super festa per festeggiare la sua pre – selezione, anche se a noi piaceva dire selezione. Era una giornata da sogno, non vedevo l' ora di vederla nel suo vestito. Stava benissimo ed ero sicuro che anche gli altri sarebbero stati dello stesso parere.

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Capitolo 7
*** capitolo sette ***


CAPITOLO 7 – sono tornata dopo una vacanza che a parer mio non era una vacanza :’( ma vabbeh pazienza. Ringrazio chi ha recensito e chi ha avuto così tanta pazienza da aspettare il mio ritorno ( lo so sono imbranata tanto col tablet xD ) spero vi piaccia… mi raccomando recensite!! xxrainbow

 
Arrivammo a casa per le cinque e un quarto e gli altri ci accolsero con grandi sorrisoni.
- Bentornati - disse Liam
- Ciao Daddy - rispose lei abbracciandolo
Raggiungemmo gli altri e le ragazze andarono nella camera di Meli, mentre noi ci infilammo in cucina.
- Dicci - disse Zayn curioso di sapere come era andata
- Cosa volete sapere? - chiesi facendo il finto tonto
- Secondo te! - sbottò Harry che moriva di curiosità.
- Non mettiamogli pressione - disse Niall scompliandomi i capelli
Cominciai a raccontare tutto, a partire dal mattino.
***
Andai in camera con Perrie e Danielle, che vollero vedermi indossare il vestito.
- Waw - disse Danielle rimanendo estasiata
- Tesoro stai benissimo! Louis ha proprio un occhio critico - disse Perrie in tono serio - Quasi meglio di una donna -
Scoppiammo a ridere tutte e tre, poi chiesi consiglio sulle scarpe. Mi dissero che le converse andavano bene, anche se un giorno o l' altro volevano assolutamente vedermi con i tacchi.
- Meglio tardi che mai - disse Danielle sorridendo amichevole
- Te lo metti stasera? - chiese Perrie
- Certo! - risposi - Voi che mettete? -
Mi fecero vedere due vestiti bellissimi, Danielle aveva un vestito lilla con il corpetto tutto increspato e poi a palloncino, mentre Perrie aveva un vesito blu cielo, semplice, col corpetto a cuore, che si intonava perfettamente con i suoi occhi.
- Waw ragazze state benissimo -
- Mi sa che i ragazzi devono stare attenti, facciamo strage di cuori - scherzò Danielle
- Già! Direi però che Lou deve essere il più geloso! Sei già conosciuta per essere la promessa dell' atletica e ora che sei stata pre-selezionata...- disse Perrie facendomi l' occhiolino.
- Smettetela mi fate sentire in imbarazzo!!! - protestai ridendo
Mi chiesero com' era andata, raccontai tutto, mentre il mio cuore accelerava i battiti come se stessi rivivendo tutto.
- Ma che dolce... - sospirò Perrie
- Giàààà... mai visto un Louis così - disse Danielle ridendo - L' hai cambiato in meglio-
Scossi la testa divertita. - Allora, torniamo giù? -
- Sicura che abbiano finito? Li conosci i ragazzi... - disse Perrie in tono cospiratorio
Scoppiammo a ridere e per la prima volta sentii di trovarmi fra vere amiche.
- Ragazze, ma i paparazzi ci hanno scattato mille foto... - mormorai preoccupata
- Oh, non ti preoccupare, a parte la bufera iniziale passa tutto - mi assicurò Danielle
- Ok mi fido - le feci l' occhiolino, poi decidemmo di scendere.
Trovammo i ragazzi ancora a parlare, chiusi in cucina. In un muto accordo ci mettemmo in ascolto.
- Poi si è addormentata... è bellissima, vi giuro, morivo dalla voglia di baciarla, ma ho evitato. Non avrei resistito a vederla dormire per un altro minuto, meno male che ci ha pensato la zanzara -
I ragazzi scoppiarono a ridere. Arrossii. Mi rimbombavano le sue parole, mi amava davvero tanto.
Ci mettemmo sul divano e accendemmo la tele, mettendo un canale di musica.
Ehi girl I' m waiting on ya, I' m waiting on ya
c' mon and let me sneak you out
and I' ve a celebration, a celebration
the music up the windows down.
Mettemmo il volume al massimo e andammo a spalancare la porta della cucina, incuranti di dove fossero arrivati al racconto.
I ragazzi ci guardarono divertiti mentre cantavamo il ritornello. Andammo in salotto e ci mettemmo a ballare come pazzi, decisamente era una giornata strana.
Strana, ma bella.
Appena finì la canzone noi tre facemmo le finte urla di ragazzine impazzite. Louis sorrise, gli occhi luminosissimi.
- Ricordi? - chiese sorridendo - Tu ridevi di felicità -
Annuii e lo abbracciai. Poi mi trovai stretta nell' abbraccio di tutti gli altri sei. Ci sciogliemmo e poi mangiammo al volo due patatine e organizzammo tutto il resto, mettendo in ordine tutto e chiudendo a chiave le camere. Alle nove andammo ognuno a cambiarsi. Mi infilali il vestito con attenzione, lasciando cadere i ricci sulle spalle. Mi guardai allo specchio, non avevano torto. Stavo bene.
Infilai le all stars e mi misi appena un filo di trucco. Il mascara mi rese le ciglia più lunghe di quello che di solito erano, la terra mi diede un po' di colore, dato che ero un po' palliduccia. Sorrisi e uscii. Eravamo rimaste su solo noi ragazze. - Chi scende per prima? - chiesi
- Io, così mi levo il pensiero! - esclamò Perrie. Si erano truccate anche loro, leggere come me. Dovevano davvero stare attenti i ragazzi.
Quando scese le scale, su tacchi 12, elegante e sexy al contempo sentimmo sospiri da parte di tutti i ragazzi. Zayn corse da lei e la baciò dolcemente, andando poi a mettersi sul divano con Perrie in braccio che rideva.
- Vai Dani -
- Oddio -
Si fece coraggio e scese anche lei. Liam borbottò a voce alta - Nono, non va bene sei troppo bella!!! Non voglio che ti guardino troppo, tu sei mia, sia chiaro! -
Scoppiarono a ridere tutti come matti, mentre Liam baciava Danielle sulla guancia e le faceva un po' di coccole. Toccava a me. Presi un bel respiro e scesi le scale.
***
Mancava solo Meli. Eravamo tutti col fiato sospeso e quando scese le scale Harry e Niall spalancarono la bocca. Sul suo viso apparse un sorriso timido. Era bellissima, uno spettacolo... irresistibile.
- Porca carotaaaaaaa - disse Niall ridendo
Rise anche lei e scese l' ultimo scalino. La raggiunsi in due falcate veloci. Mi misi davanti a lei, guardandola negli occhi.
- Non ci sono parole per descriverti - sussurrai
- Spero siano belle - scherzò ridacchiando
Mi chinai per baciarla, aspettavo quel momento da tutta la sera, da quando avevamo finito di ballare Live While We' Re Young.
La presi in braccio e dissi agli altri - Io me la porto via, torniamo domani, ho paura che qualcuno possa farle il filo -
- Smettila, mettimi giù! - protestò dimenandosi fra le mie braccia, mentre rideva.
- Come vuoi - la guardai con un lampo di malizia
- NONO!!! Non voglio battere il fondoschiena, grazie - si aggrappò al mio collo
Scoppiammo tutti a ridere e la misi giù. - Grazie principe -
- Prego principessa -
Alle dieci e mezza cominciarono ad arrivare i primi ospiti. Tutte persone più o meno famose, ma tutti nostri amici.
Suonarono la porta e andò ad aprire Niall.
- Ehi Conor, ciao - salutò facendo entrare Conor Maynard.
Meli rimase a bocca aperta. Si vede che ascoltava anche Conor, oltre a noi.
Conor salutò tutti, anche le ragazze che gli sorrisero amichevoli. Cavolo se erano belle...
- Ehi Conor, ciao - gli battei una mano sulla spalla e lui fece lo stesso, sorridendo.
- Ciao sei la ragazza di Louis? - chiese a Melissa
Lei sorrise e annuì. - Piacere, Melissa -
- Sono Conor, ma credo tu mi conosca -
- Nooooooooo, figurati! Non ti ho proprio visto maiiii... - scherzò facendoci ridere tutti come pazzi, Conor compreso.
Arrivò Justin Bieber.
- Ciao - disse amichevole a Justin, ma non era come con Conor
- Ciao, tu sei...? -
- Melissa, sono italiana - sorrise ancora, forse mi sbagliavo.
- Waw, mi piace l' Italia -
- Belle ragazze...- gli diede corda Harry
- E buon mangiare... - concluse Niall sognando pizze davanti agli occhi.
Scoppiammo a ridere e piano piano arrivarono anche le Little Mix, Katy Perry e così via, ma soprattutto Ed Sheeran. Rimanemmo svegli fino a tardi, diciamo verso le quattro, poi se ne andarono tutti, ringraziandoci per la serata. Ed andò via per ultimo, dato che eravamo molto amici con lui, e rimasero anche le Little Mix. Meli era già in sintonia con loro e anche con Ed. Mi piaceva che la festa in suo onore le fosse piaciuta. Loro andarono via per le cinque, poi crollammo tutti come angioletti, sul divano.
 
Il mattino mi svegliai stanca, ricordavo tutto, ma non mi ricordavo di essermi addormentata sopra Louis. Mi mossi piano per non svegliarlo, ma i suoi occhi color del ghiaccio si spalancarono e mi guardarono straniti.
- Mi sono trovata addosso a te, sono le undici e reputo sia ora di svegliarci - mi scusai
- Ehi piccola tranquilla, non capivo cosa stava succedendo - rispose sorridendo e alzandosi dal divano
Sorrisi e mi stiracchiai... uuuuh, che fiacchezza...
Sentii labbra dolci lasciarmi un bacio a stampo sulle mie poi scappare a svegliare gli altri, saltando sul divano.
- Naaah, Louuu!!! - protestò Liam dando una manata a Zayn.
- Ahi!!! - Zayn spalancò gli occhi massaggiandosi il naso
- Scusa, ma abbiamo qualcuno che salta sul divano come un pazzo - si aggiuse Harry tentando di fermare Louis, con scarsi risultati.
Perrie e Danielle si guardarono con rassegnazione, poi guardarono me e scoppiammo a ridere.
- Ok Lou, abbiamo capito oggi sei sovraccarico - disse Niall togliendosi da quel divano che era diventato un girone dell' inferno.
- Ciao Nialler - lo abbracciai e lui fece lo stesso
- Ciao Meli, dormito bene? -
- Si , tu?-
- IO HO DORMITO BENE, MA MI SONO SVEGLIATO MALE!!! - disse Niall. Louis scoppiò a ridere, fermandosi per un attimo, per poi riprendere a saltare.
Perrie e Danielle si alzarono e si misero vicino a me e Niall. Harry, Liam e Zayn fecero squadra e finalmente riuscirono a immobilizzare Louis.
- Basta - ammise quando si vide bloccato dagli altri tre. A vederli così, dopo una sera di divertimento era strano. Harry faceva scoppiare dal ridere, aveva i ricci tutti scompigliati, Zayn aveva i capelli tutti messi strani, mentre Liam aveva la faccia da orsetto lavatore, Niall invece aveva gli occhi blu oscurati dalla fame e dalla stanchezza, mentre Lou... Lou era sempre lo stesso di quando era sveglio... un uragano!!!! O.o
Io e le ragazze andammo in cucina, seguite da un affamatissimo Niall. Preparammo del succo di frutta per tutti con dei biscotti, dato che ormai eravamo attorno al 20 giugno e faceva un caldo...
Facemmo compagnia a Niall, poi quando i ragazzi tornarono in cucina andammo a toglierci i vestiti, mettendoci canotte e pantaloncini corti tutte e tre.
- Certo che di mattino dev' essere uno sballo - ammise Danielle con una risata
- Concordo! Darei un occhio per vederli di nuovo in questo stato! - disse Perrie ridendo come una pazza. Le andai dietro, anche se in testa avevo ben altro. Volevo Louis, volevo stare fra le sue braccia.
Andammo giù e i ragazzi erano tornati i soliti di sempre. Solo un po' meno pazzi.
- Allora, oggi che si fa? - chiese Liam sbadigliando
- Non saprei... che dite di rimanere a casa? Sennò andiamo a fare due tiri in spiaggia- propose Zayn
- A quest' ora? Piuttosto andiamo stasera che ci sono i lampioni ed è più figo - disse Harry con un sorrisetto furbo
- Diciamo che così fai più falli - sibilò Louis
- Aahaaha!! Vero! Una volta eravamo due contro due e Harry ha letteralmente ucciso Zayn con una pedata - ricordò Niall scoppiando a ridere
Gli andammo dietro, mentre Harry scuoteva la testa, divertito quanto noi.
Appena i ragazzi finirono di mangiare andarono a togliersi i vestiti e noi cominciammo a mettere in ordine. Meno male erano stati tutti abbastanza educati e non avevamo molto da fare. Finemmo mentre contemporaneamente i ragazzi scendevano. Ci buttammo sul divano ma dato che non ci stavamo tutti io mi misi seduta a terra assieme a Harry.
- Allora, che si fa? Credo che nessuno di noi abbia fame, abbiamo tutto un pomeriggio davanti e... allora? - disse Louis
- Io direi di andare a fare un giro per vedere i preparativi - propose Zayn
- Ci sto! - dissimo in coro.
Ad un tratto il mio cellulare squillò e Stole My Heart, dei ragazzi, risuonò in tutta la stanza. - Mio! - lo presi al volo e risposi. Era Asia, una mia carissima amica italiana, che faceva nuoto sincronizzato a livello agonistico.
- Tesoloooooooo!!!!!!!! - urlai rispondendole
- Amoleeeeeeeeeee!!!!!!!!!!!!! - mi rispose. Scoppiai a ridere.
- Come stai? - chiesi
- Alla grande, vengo a Londra alle Olimpiadi!!! Sono stata presa!!!-
Corsi in camera mia e urlai con lei di felicità. - Sono felicissima Asia!!! Ci vedremo quindi!!! Non vedo l' oraaaaa!!! -
- Anch' io! Ho saputo che andrai anche tu!!! Ma fai lungo o velocità?-
- Tutti e due credo -
Rimanemmo a parlare, poi decisi di dirle tutto ciò che era successo. Rimase zitta per un minuto, poi scoppiò a ridere. - Dai Meli non prendermi in giro -
- Quando parti? -
- Vengo prima a Londra per una vacanzetta, quindiiiiiiiii... arrivo domani!! -
- Vengo a prenderti in macchina all' aeroporto e porto Ha... -
- No, non nominarlo!!! -
- Perchè? -
- Perchè tanto è uno scherzo!!!!!!!!! - rise ancora e non potei fare a meno di andarle dietro. Non capiva che non stavo scherzando!!!!!
- Vedremo domani!!! - la sfidai
- Ciao tesoro -
Chiusi la telefonata e stavo per tornare dagli altri quando un' altra mia amica mi chiamò. Ilaria.
- Ila! Daquantotemponontisentodovecavoloerifinita???!!!! - urlai facendola ridere
- Erosemplicementeacasa!!! Piuttosto, congratulazioni per essere stata presa! -
- Grazie... vieni a Londra? -
- Si!!! Accompagno Asia!! -
- Fantastico!!!! Ci vediamo domani!!!! -
- A domani, non ucciderti per motivi a me sconosciuti, ok? -
- No Ila, tranqui - risi - A domani -
- A domani -
Scesi le scale in tutta fretta e mi misi a saltare come una bambina davanti a tutti, facendoli ridere come pazzi.
- Ci puoi spiegare? - domandò Harry ridacchiando
- Domani!!! -
- Cosa? - chiese Niall
- Vengono a Londra due mie grandissime amiche!!!! Una fa sincro e viene per giocare, mentre l' altra la accompagna!!! O non ci credo!!!! -
- E come sono queste amiche? Belle come te? - chiese Harry meritandosi un' occhiata omicida da parte di Louis.
- Anche di più! -
- Allora vorremmo conoscerle!!! - gli diede corda Niall
- Certo!!! Arrivano domani... alle... -
- Alle? - incalzò Liam ridacchiando perchè aveva già capito cosa avrei detto.
Mi diedi una manata in faccia. - L' ora porca zozza!!!! -
Richiamai Asia e mi disse che sarebbe arrivata domani alle sei di mattino. La salutai nuovamente e dissi agli altri l' ora.
- Cavolo Meli, sai che facevi proprio ridere a parlare in italiano? - disse Danielle quando le acque si furono calmate.
- E' la mia lingua... ma non hai ancora sentito il dialetto bresciano!! -
- E come sarebbe? - chiese Perrie curiosa
- Scoprirete domani!!! - feci la misteriosa facendo ridere tutta la compagnia.
La giornata passò veloce e alle otto, dopo una cena leggera prendemmo un pallone da calcio, dei teli e andammo in macchina, diretti alla spiaggia.
Eravamo divisi in due macchine, una delle ragazze e una dei ragazzi, guidavamo io e Louis. Guidavo la Jaguar di Harry e devo ammettere che era comodissima.
Arrivammo in spiaggia quando il sole aveva cominciato a tramontare, non sto scherzando. Erano le otto e mezza ed era appena iniziato il tramonto.
Stendemmo i teli e ci mettemmo tutti seduti, ben coperti da un grande masso in modo che nessuno ci potesse vedere, anche se a noi non importava.
- Che bello... - sospirammo in coro noi ragazze quando finì.
- Già - risposero i ragazzi mentre prendevano il pallone. Cominciarono a fare due tiri, escludendo automaticamente noi ragazze. Danielle e Perrie preferivano di gran lunga stare tranquille, ma io non ero affatto del loro stesso parere.
Mi misi con loro che inizialmente mi guardarono stupiti, increduli che una ragazza sapesse giocare a calcio.
- Ma lei è italiana - disse Zayn scompigliandomi affettuosamente i capelli
- Già - risposi ridendo impertinente
Cominciammo a giocare sul serio e devo dire che non erano male, ma io e Louis messi assieme li stracciavamo tutti. Finemmo di giocare quando arrancavamo sulla sabbia, diciamo verso le dieci. Ci buttammo sulla sabbia, leggermente più distanti da Danielle e Perrie.
Ansimavamo tutti e sei, mentre ridevamo come bambini.
- Io vado a prendere le mie belle in aeroporto, chi vuole venire con me? -
- Io! - dissero in coro Louis, Harry e Niall.
- Poi non ci stiamo... - obbiettai
- Beh... io rinuncio, però fai la prudente! - disse Louis incrociando la sua mano con la mia.
- Ma tanto guido io - disse Harry
- A maggior ragione - scherzò Louis
Mi misi seduta, incrociando le braccia davanti alle ginocchia. C' era una piacevole brezza calda. Mi ricordava tanto il mare del Paese dove andavo ogni estate in vacanza. Una piccola lacrima mi scivolò sulla guancia, che asciugai subito. Non volevo essere triste e rovinarmi una giornata così bella.
- Che dite, torniamo da Dani e Perrie? - proposi alzandomi
- Certo! - risposero in coro alzandosi.
Rimanemmo in spiaggia per un' altra mezzora, poi tornammo a casa e andammo a dormire. Mi diressi in camera mia, nonostante non avessi per nulla sonno.
- Notte piccola -
- Notte bellissimo -
Louis mi lasciò un dolce bacio sulla fronte e si ritirò in camera sua. Mi addormentai come un sasso, pensando felice alle facce di Ila e Asi quando avrebbero visto Harry e Niall, i loro preferiti. Asia amava Harry e Ila adorava Niall. dormi meli... domani ti devi svegliare presto...

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Capitolo 8
*** capitolo otto ***


Capitolo 8
Il mattino dopo mi alzai alle cinque e vidi che sia Harry che Niall erano svegli.
- Allora, dai dai che vogliamo proprio vederle!!! - disse Harry sorridendo mentre mi lasciava un bacio sulla guancia.
- Si, datemi un attimo che mi sveglio - dissi prendendo un goccio di caffè.
Abbracciai Niall, dandogli così il buongiorno.
Misi un paio di jeans e una camicetta al volo e uscimmo di casa, sulla Jaguar di Harry. Guidò lui e arrivammo in aeroporto proprio mentre Asia e Ilaria uscivano dalla gate. Mi sbracciai e loro mi corsero incontro, travolgendomi in un abbraccio affettuoso.
- Ciao tesore come state? -
- Bene!!! Ma hai visto almeno chi c' è lì dietro? - chiese Ilaria tutta rossa
- Chi? Ah!! Harry, Niall, loro sono Ila e Asia! Ragazze... beh, li conoscete -
Rimasero a bocca spalancata quando Harry e Niall si avvicinarono e le salutarono, sorridendo amichevolmente a tutte e due.
 
Niall' s POV :
Quella alta, Ilaria, è bellissima, stupenda... oh cavolo!!! Appena l' ho vista mi sono sentito morire... ha un sorriso bellissimo, le lentiggini, i capelli color rame, la pelle bianca... caspita... certo, anche Asia, la più bassa di tutte non è male. Occhi verdi, capelli marroni, un bel fisico, ma mi  sembrava la tipa per Harry. Ilaria... Ilaria...
Arrossisce appena le porgo la mano per salutarla, è così timida... poi si scioglie in una risata per una battuta di Meli e... la sua risata mi riempie il cuore, è così bella... ok, ho trovato la ragazza perfetta. Spero solo di piacerle.
 
Harry' s POV:
Appena l' ho vista sono scoppiati mille fuochi d' artificio nella mia testa. La più bassa fra tutte, un viso dolce, occhi verdissimi, che parlano di lei e sorridono con lei, una risata bellissima... cavolo che bel pezzo di italiana!!! devo ringraziare Meli per avercele fatte conoscere!!! Voglio assolutamente che Asia diventi la mia ragazza, non voglio perdermi una bellezza come lei!!! Le invito a casa nostra, tanto il posto c' è, al massimo dormono nella camera con Meli, montiamo un terzo letto singolo poi vedono loro che farci... ma io le voglio a casa nostra!!! E sono sicuro che anche Niall è d' accordo, basta vedere come si guardano con Ila...
-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.
I ragazzi, Ila e Asia erano rimasti di stucco appena si videro. Fu subito un colpo di fulmine, e per fortuna fra le coppie che avevo pensato. Asia con Harry e Ila con Niall. Che bello!!!!!! Dentro gioivo e saltavo come una bambina, ma fuori  mi contenni. - Allora, piccioncini, si va o no? -
- Venite a casa nostra? Il posto c' è - propose Harry
- Davveroooo??? - chiese Asia incredula
- Certo, per amiche di Meli c' è sempre spazio!!! - disse Niall facendo passare il suo braccio sulle spalle di Ilaria e cominciando a guidarla verso la nostra macchina. Eh Niall si dava da fare!!! Ma si, sapevo che Ilaria era felicissima.
- Andiamo anche noi? - chiesi sorridendo ad Asia
- Andiamo! - rispose piena di entusiasmo, poi si rivolse ad Harry - Posso...? -
- Che cosa bellissima? -
- Abbracciarti -
- Ma certo!!! Puoi abbracciarmi tutte le volte che vuoi!! - rispose trattenendo un rossore come un pomodoro.
Si abbracciarono e Asia non si staccò prima di due minuti buoni. Stettero così, Harry era felicissimo, più del solito. Mi mimò un grazie con le labbra poi si strinse a Asia. Quando l' abbraccio terminò andammo di corsa da Ila e Niall, che stavano caricando tutti i bagagli in macchina.
- Bene, Asia mi passi i tuoi? - chiese dolcemente Niall
- Oh, grazie... - arrossì di botto e gli passò i bagagli
 - Di nulla - rispose Niall. Noi tre andammo dietro mentre Niall e Harry andavano davanti.
- Com' è andato il viaggio? - chiesi automaticamente in italiano
- Alla grande, anche se ci hanno fatto rimanere in pista per un quarto d' ora in più e si crepava letteralmente - disse Ilaria
- Come mai? -
- A quanto pare non sapevano se farci partire o meno... in pratica non volevano darci l' Ok... - borbottò Asia contrariata.
- Beh, ora siete qui, state tranquille che andrà tutto alla grande! - dissi con entusiasmo
- Spero di si - disse Ilaria facendomi l' occhiolino alludendo a Niall
- Pervertita!! - esclamò Asia ridendo - Però spero anch' io, sembra un sogno!! -
- Non lo è, fidatevi! - ribattei sorridendo
- Ma tu con chi stai? E' impossibile che non sei con nessuno di questi qui! - Ilaria mi guardò dolce.
- Sto con il mio amore - risposi semplicemente
- Ma non è giusto, a te sono sempre piaciuti tutti e cinque!! - protestò Asia
- Okok, lo vedrete quando arriviamo a casa!! E ci sono anche due mie amiche -
- Chi? - chiesero in coro mentre un po' di gelosia gli passava negli occhi
- State tranque, rimanete voi le mie best - le tranquillizzai ridendo, poi notai Harry e Niall che ridacchiavano.
- Che avete da ridere voi due? - chiesi a Harry e Niall
- Ci piacerebbe sapere cosa vi siete dette! -
- Cose da donne!!! - rispondemmo in coro tutte e tre
Scoppiammo tutti a ridere e poi parlammo sempre in inglese, dato che tutte e tre lo parlavamo quasi meglio dell' italiano.
Appena arrivati a casa i ragazzi ci lasciarono sulla porta, mentre loro andavano in garage a scaricare i bagagli.
Suonai alla porta e venne ad aprirmi Zayn. - Eccovi qui! Ciao ragazze! -
- Ciao! - rispondemmo in coro. Io lo abbracciai poi entrai dentro al fresco.
Chiuse la porta e le ragazze mi domandarono con gli occhi se fosse lui, poi però realizzarono che era con Perrie, che le salutò con un gran sorriso mentre Zayn la stringeva a sè. In salotto c' erano Louis, Liam e Danielle, che appena ci videro arrivare si alzarono in piedi. Liam mi diede un bacio sulla guancia e così anche alle altre, poi presentò Danielle, dicendo che era la sua ragazza.
Infine Louis. Le salutò con un abbraccio e un bacio sulla guancia, poi mi tirò a sè dolcemente e mi scoccò un bacio a stampo.
- Non va bene, non mi hai ancora dato un bacio oggi - disse sorridendo impertinente.
- Oh, scusami! - scherzai dandogliene un altro un po' più lungo
- Ecco, così va meglio - disse stringendomi a sè. Le ragazze mi guardarono con un sorrisetto malizioso e dolce al contempo. In quel momento Harry e Niall arrivarono su per le scale, portando le valigie con visi sorridenti.
- Bene, siamo al completo!! - disse Harry ridendo
- Dove preferite dormire, ragazze? - chiese Niall
- Per me va bene da qualunque parte! - esclamò Asia
- In camera mia? - chiese Harry facendole l' occhiolino
Asia arrossì sorridendo imbarazzata.
- Ehi, Asi scherzavo - disse Harry dandole un bacio sulla guancia - Se ti imbarazzi fa niente -
- Ma no, va bene! - ribattè Asia
- Davvero? - chiese Harry stupito
- Si... beh... boh... si... oh cavolo! - balbettò Asia
Io la abbracciai e scherzai - Le stai facendo venire un collasso, guarda che poi ci sviene! E non è simpatico, a me è capitato che mi svenisse in braccio, vi assiucuro - riuscii a far ridere tutti, alla fine si decisero a dormire da Harry.
Asia mi ringraziò con lo sguardo e vidi che Niall e Ila stavano facendo la stessa cosa di Ila e Asia, solo che erano molto più timidi.
- Certo, se vuoi dormire con Meli non c' è problema... -
- Ma no ma per me va tutto bene, nel senso... -
- Si ma io non ti voglio obbligare... -
- E io non... -
- Sentite, dato che Ilaria ha sempre sognato stare con voi e tu Niall sei da sempre stato il suo preferito, credo che a lei vada, e alla grande, ma certo che se dice sempre che va tutto bene specie "ehi, ti va se ti uccido?" " ah per me è uguale"  allora Niall ti capisco! -
Scoppiarono di nuovo a ridere mentre io guardavo Ilaria con sguardo omicida, alla fine si decise a dire di si a Niall, per la gioia di entrambi. Mi sentivo molto Cupido, ed era una sensazione niente male!
Diedi la mia camera per far mettere i vestiti  e le valigie di Asia e Ilaria e sparimmo tutte e tre su per le scale.
- Certo che sei una str* - mi disse Ilaria
- Perchè? -
- Ce l' avrei fatta anche da sola - borbottò
Sia io che Asia la guardammo fissa. - Ok, però almeno potresti ringraziarmi -
- GRAZIE! - mi abbracciò e allora capii che stava scherzando, anche se sembrava stesse facendo sul serio di essere arrabbiata con me.
- Ti devo anch' io un abbraccio - disse Asia stringendomi a sè. - Grazie per avermi aiutata con Harry, avrei davvero rischiato di collassare -
- Di niente ragazze. Grazie a voi di essere qui, con me. -
 
Riscendemmo dagli altri, che alle sette stavano già decidendo cosa fare. Era venerdì, non c' era molta gente in giro.
- Allora, che ne dite di andare al mare? - ci chiese Louis
- Per me è... - cominciò Ilaria
- NON DIRE UGUALE!!!! - la interruppi facendo scoppiare a ridere tutti i presenti
- Ok, ci sto - disse Asia guardando timida Harry
Noi ragazze andammo a preparare deliziosi panini per tutti, due bottiglie di acqua e gli asciugamani. Infine andammo tutti a cambiarci.
- Quale metto? - chiese Asia mostrandomene uno a due pezzi a righe blu e bianche e uno hawaiano nero e bianco.
- Questo - presi in mano l' ultimo
- Concordo - disse Ilaria - E io invece? -. Hawaiano rosso e bianco oppure due pezzi normale color indaco?
- Indaco - dicemmo in coro io e Asi
- Ora, dovete prooooprio darmi una mano - dissi io - Questo bikini a fascia verde smeraldo oppure un hawaiano azzurro e bianco? -
- Beh, se metti l' hawaiano facciamo le gemelle - constatò Asia - Però non mi sembra giusto - concluse
- Quello verde invece ti risalta la pelle ambrata e ti sta benissimo - disse Ila - Io voto per quello verde -
- Anch' io -
Andammo a turno in bagno e ci vestimmo. Mettemmo poi una t- shirt e dei pantaloncini, le scarpe, il cellulare e andammo in sala ad aspettare gli altri. Louis fu il primo a scendere, a torso nudo. Le ragazze arrossirono di botto, e credo che anch' io non ero da meno, ma mascherai l' imbarazzo alzandomi per baciarlo.
- Ciao bellissima, che costume hai messo? - chiese malizioso, incurante che li ci fossero Asia e Ilaria
- Scoprirai al mare -
- Dai... - fece il bambino poi mi sollevò la maglietta, fino all' ombelico
- Smettila, curiosone! - protestai ridendo riabbassandomela
- Cattiva, stasera ti faccio i dispetti! - ribattè mentre un lampo di malizia gli attraversava lo sguardo.
- Ok! - risposi con la stessa punta di malizia
- Anche in spiaggia - aggiunse inarcando velocemente il sopracciglio
- No plobblema - risposi alzando le spalle
Scoppiò a ridere e mi abbracciò dolcemente. - Sei tremenda -
- Lo so - risposi facendo la voce assatanata.
Scesero anche Danielle e Perrie, che cavolo in tenuta da mare stavano da schianto.
- Ah, e sia chiaro! Macchina delle ragazze, macchina dei ragazzi! - aggiunsi guardando male Louis - Sennò non so che mi fa questo! - mi staccai facendogli la linguaccia. - Cosa ti dovrebbe fare? - chiese Perrie guardando la faccia da angelo di Louis. - Eheehe!! Sapessi - risposi io
- Certo che tu e Lou su ste cose siete proprio riservati! - disse Danielle ridendo
- Ma che macchina prendiamo? - chiese Asia che moriva dalla voglia di farsi un bagno - No, scusatemi... -
- La mia ragazze - disse Harry sorridendo
- E chi guida? - chiese Ila guardandoci interrogativa
- Amore, guido io! - dissi ridendo
- Signore guarda giù! - dissero in coro Asia e Ila
- Perchè? Guida così bene! - rise Danielle
- Appunto! - si aggiunse Perrie
- Sarà... -
Scesero anche Liam, Zayn e Niall, anche loro come Louis e Harry a torso nudo. Sorrisero ognuno alla sua ragazza, nel caso di Harry e Niall non ancora.
Salimmo sulla Jaguar di Harry, seguendo i ragazzi in quella di Louis, arrivando al mare che quel giorno era proprio vuoto.
- Ah, che bello - sospirò Zayn stendendosi all' ombra del solito grande masso.
Noi ci mettemmo lì intorno, togliendoci pantaloncini e t-shirt.
- Al mio tre l' ultimo che arriva in acqua rimane senza cibo! - urlò Niall
- Uno, due... tre! -
Scattammo come fulmini, ed io arrivai prima, dato che avevo un piccolo piccolo piccolo talentino per la corsa veloce. Ovviamente è ironico, dato che alle Olimpiadi avrei fatto salto in lungo e velocità.
Le ragazze arrivarono tutte tranquille, ma solo all' ultimo il terrore di Asia e Ilaria di non mangiare si fece strada in loro quindi scattarono anche loro fino a raggiungerci. Danielle e Perrie ci raggiunsero tutte scialle e tranquille.
- Voi senza cibo - disse Liam
- Tanto alla fine ce lo date lo stesso - disse Danielle andando a baciare Liam sulla guancia.
- No, mi dispiace ma ti sbagli - ribattè Zayn
- Sicuro? - chiese Perrie con occhio malizioso
- Facciamo che tavolta gliela abbuoniamo - disse Harry ridacchiando
- Solo per stavolta, sia chiaro - aggiunse Louis
Rimanemmo in acqua per un po' poi Ilaria si avvicinò a me e tentò di affogarmi. Opposi resistenza, ma poi si aggiunse anche Asia a farmi il solletico e quindi affondai. Appena risalii erano tutti contro tutti, senza esclusione di colpi.
- Zayn! -
Si girò e lo affondai, preso alla sprovvista non seppe rispondere, ma alla fine mi affogò. Beh, non avevo speranze.
Ad un tratto mi trovai di fronte a Louis. Cominciai a parlargli in modo da distrarlo.
- Ciao bellissimo -
- Ciao piccola -
- Volevi tanto vedere il costume! Eccolo qui! -
- Nah, errato. Volevo vedere TE in costume!! E devo dire che sei più bella di quanto pensassi! Fatti abbracciare! -
Mi saltò addosso e io scoppiai a ridere, spostando il peso sui piedi in modo da non cadere in acqua. Misi una mano sul suo addome, gli addominali scolpiti si tesero per non cascare sotto la mia spinta decisa.
- Sei duro a cedere! - esclamai staccandomi
- Lo so ma nemmeno tu scherzi! -
- Ti affonderò! -
- Lo vedremo! -
Scoppiammo a ridere poi cominciammo a provare ad affondarci, ma alla fine essendo più piccola di lui e leggermente più bassa, ebbi la peggio.
Riemersi sputacchiando.
- Tutto ok? - chiese premuroso
- Certo! - risposi sorridendogli e facendogli l' occhiolino - Ora però ho fame, chi sale con me? -
Tutte le ragazze alzarono la mano e uscimmo lasciando i ragazzi in acqua.
Ci stendemmo, schiene al sole e tutte vicine, disposte a sole e cominciammo a parlare.
- Dio mio, io sto gioco non lo faccio più! - protestò Perrie
- No è così bello! - disse Danielle ridendo
- Certo che dovreste decidervi voi due - dissi guardando impertinente Asia e Ila.
- Sia chiaro che io e Niall ci siamo già baciati, e lui lo dice ai ragazzi - disse Ila
- Seeee??? Quando? - domandammo tutte curiose, erano appena arrivate!
- Non c' era nessuno e io ero uscita per andare in bagno, solo che sono andata giù... c' era lui in cucina e mi ha chiesto se avevo bisogno di qualcosa. Io ho risposto che cercavo il bagno, poi lui mi ha detto che era su... l' ho ringraziato e gli ho dato un bacio sulla guancia -
- Eeeeeeeeeeeee....?? - incalzò Asia
- Beh, lui mi ha preso il polso, sorridendomi con il sorriso che solo lui ha... e mi ha tirato piano a sè. Poi non ho resistito e l' ho baciato -
- Eeeeeeeeeeeee...?? - incalzammo tutte in coro
- Beh, lui ha prolungato il bacio poi mi ha lasciato il polso e mi ha sorriso. Poi sinceramente sono scappata su -
- Grande Ilaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!! - urlammo in coro. Poi sentimmo, dall' acqua un urlo di ragazzi e Liam che urlava - Vai Nialler, così si fa!!! -
- Ok, l' ha detto anche lui - conclusi io ridendo - E mi rimangio il "decidervi" ora è "deciderti" riferito ad Asia -
- Ma io non sono come Ila, io sono molto più timida!!! - disse Asia - Però devo ammettere che prima ci siamo andati vicini!!! Quando mi ha affogato io l' ho tirato giù con me e si sono sfiorati i nasi -
- Accidenti!! - sbottò Perrie dandosi un pugno su una mano aperta, facendoci ridere come pazze.
- C' eri quasi - disse dolcemente Danielle.
In quel momento arrivarono i ragazzi e noi avevamo già finito i nostri panini. Si distesero ognuno accanto alla sua ragazza e comiciammo a scherzare come un normale gruppo di amici. Louis mi guardava di sottecchi, con quel sorriso furbo e impertinente che solo lui aveva.
Cominciava a fare davvero caldo, erano le due e il sole picchiava proprio forte.
Mi misi pancia al sole e anche gli altri fecero lo stesso.
- Sto morendo - annunciò Harry
- Anch' io - fece Asia
- Vieni in acqua con me? - chiese Harry con una punta di malizia che solo io e i ragazzi che lo conoscevamo bene sapevamo cogliere.
- Si - annuì Asia e si alzarono, correndo per il mare. Gli altri invece si divisero, Niall e Ila andarono a prendere un gelato, mentre Liam e Dani andarono a fare un giro dall' altro lato della spiaggia, mentre Zayn e Perrie si misero in acqua dove Zayn toccava, lontano da me e Louis e lontano da Harry e Asia. Eravamo rimasti solo io e Louis, sotto il sole. Mi feci aria con la mano, ma non ottenevo molti risultati. Sbuffai e mi misi seduta, poi mi ridistesi. Mi stavo per rialzare quando Louis mi bloccò mettendomi un braccio sulla pancia.
- Ferma - mormorò tenendo gli occhi chiusi - Sennò ho già un modo per tenerti immobile -
- Cioè? - chiesi provando a rialzarmi
- Sarebbero due... o ti do un colpo in testa, oppure ti abbraccio però poi non ti mollo
- Mhm, non saprei - provai di nuovo, ma allora lui si mise sopra di me.
- Provaci ora! - aprì i suoi meravigliosi occhi fissandomi malizioso
Scoppiai a ridere e provai, ma lui rimase letteralmente fermo immobile.
- Ok, rimani li - dissi facendo la finta indifferente, anche se il cuore batteva fortissimo, mille al minuto circa.
- Perfetto -
Inizialmente rimase così ridacchiando. Poi fece scendere le mani sui miei fianchi, baciandomi dolcemente sulle labbra. Mi lasciai andare e sorrisi, facendo salire le mie braccia per tutto il suo addome e petto, incrociando le braccia dietro il suo collo, approfondendo il bacio tirandolo verso di me.
Mi mise sopra di sè e si fermò un attimo, mormorando - Certo che quando vuoi essere sensuale lo sai essere -
- Stupito? -
Ricevetti per risposta un bacio appassionato, le nostre lingue giocavano allegramente. Stavo in paradiso, io e lui, le nostre labbra, la sabbia, il sole, la tranq...
- Nonono!!! Basta, qui si esagera!! - ci interruppero bonariamente tutti gli altri. Ci mettemmo a guardarli, uno accanto all' altra.
Niall si mise fra me e Louis.
- NO!!!! - urlammo per poi riattaccarci come cozze in un dolcissimo abbraccio.
- Mammamia!! - scherzò Liam - Non sapevo che foste così attaccati!! -
Lo guardammo in cagnesco e non potemmo fare a meno di farlo ridere di più e provocare i risolini degli altri.
- Se lo amo ci sono problemi? - chiesi
- No, ma non in spiaggia! - ribattè Harry ridendo.
- HARRY!!!!! - urlammo scandalizzati.
- Stacchiamoci sennò continuano - mormorò al mio orecchio. Sapevo che anche lui lo faceva a malincuore, ma ci mettemmo in piedi, assieme agli altri.
- Bene, dato che ci avete... -
Sentii una secchiata d' acqua gelida sulla schiena. Rimasi con la frase a metà, la bocca aperta. Era gelida!
- Chi è il pistola? - chiesi
- Ilaria al tuo servizio!!! -
Cominciai a rincorrerla e ci ritrovammo tutti in acqua, a spruzzarci e a prenderci in giro, senza esclusione di colpi bassi e doppi sensi.
Tornammo a casa verso le otto e mezza e ci mangiammo un panino, poi ci mettemmo sul divano, stavolta eravamo in quattro messi a terra. Io, Lou, Harry e Asia. La guardai furbamente e lei mi fece l' occhiolino. La conoscevo troppo bene per non capire cosa volesse dirmi.
Harry l' aveva baciata.
 
Chiamai a raccolta Ila guardandola semplicemente e indicandole appena Asia con lo sguardo. Perrie captò lo sguardo di Asia, Danielle quello mio e di Ila.
- Scusateci - disse Asia sciogliendo l' intreccio di dita che aveva timidamente creato con Harry.
- Dove andate? - chiese Zayn curioso
- Robe da donne! - rispose Danielle impertinente
- Dai ragazze! - la pregò Liam, ma stavolta rispose Ilaria.
- Sei una ragazza, Liam? - chiese Ila
- No! - rispose ridendo
- Bene, quindi nulla da fare!! - disse Perrie
- Ma perchè fate le misteriose? E' successo qualcosa di grave? - chiese Niall
- Nulla di che! - dissi io - Rimangono robe da donne! -
- Ma... - protestò Louis, ma noi eravamo già scappate su, in camera mia, che era diventata la camera dei segreti.
- Parla! - le intimammo bonariamente
- Beh, non c' è molto da dire... mi ha detto molte parole dolci, insomma... mi ha fatto sciogliere, poi io ho abbassato lo sguardo per l' imbarazzo, lui mi ha alzato il viso verso il suo e stop, ci siamo baciati - era proprio rossa quando parlava. Mi faceva tenerezza... la mia Asia...
La abbracciai e conclusi ridendo - Beh, ognuno ha il ragazzo, siamo amiche, che volere di più? -
- Nulla!!! - risposero in coro e ci abbracciammo. Bellissimo stupendo indimenticabile. Adoravo loro. Adoravo i ragazzi. Adoravo la mia nuova vita. Adoravo Louis. Adroravo Londra. Adoravo l' estate.
Aprimmo la porta e sentimmo gli urli entusiasti dei ragazzi. Ok, benissimo. Avevano già saputo.
- E c' era bisogno di fare sta scena? - chiesero in coro quando ci mettemmo ai nostri soliti posti.
- SI!!!!! - rispondemmo in coro scoppiando a ridere. Mi sedetti per terra, accanto a Louis, abbracciandolo.
- Sonno? - , cavolo quanto mi conosceva???
- Un po' -
- Andiamo a nanna? -
- Ma no tu rimani pure alzato se vuoi -
- No, vengo su anch' io -
Dettimo la buonanotte a tutti e andammo a dormire. Mi distesi e lui fece lo stesso, incrociando le sue dita con le mie. Non usavamo il lenzuolo, faceva talmente caldo...
- Per oggi sulla spiaggia... - iniziò Louis
- E' stato bellissimo - lo precedetti abbracciandolo.
- No, io intendevo chiederti scusa... ti sarai sentita in terribile imbarazzo -
- Io? Ma stai scherzando? Mi sarei sentita in imbarazzo solo se ci avessero colto sul fatto! - sottintesi il fatto e lui scoppiò a ridere.
- Giura che mi dici la verità -
- Giuro, Lou, te l' ho sempre detta, perchè dovrei mentirti? -
- Non lo so -
Lo baciai di nuovo sulla guancia e lui mi strinse a sè. - Notte pretty woman -
- Perchè? - chiesi un po' infastidita conoscendo il lavoro della pretty woman.
- Perchè sei bella e sei una ragazza -
Sorrisi. - Buonanotte amore -
- Pensavi male? -
- Insomma -
Mi guardò scandalizzato. - Lo sai che non lo sei e che non ti reputo così! -
- Ehi, tranquilllo! -
Lo riabbracciai e lo baciai dolcemente sulle labbra. Mi accarezzò i capelli e si calmò, addolcito dalle mie coccole.
Mi addormentai beatamente, pensando che fra noi non sarebbe potuta andare meglio. Feci sogni felici quella notte.
Il mattino mi svegliai alle 9, felice, riposata... ma Louis? Mi alzai di scatto e andai a sbattere contro una cosa dura.
- Ahi! - protestai vedendo una scatolina pendere dal soffitto.
vieni in cucina... a proposito! se ti sei presa una zuccata (conoscendoti è molto probabile... stai calmina, sono vivo!) è colpa mia! nn sapevo se mettere un bigliettino oppure farti pendere una scatolina... che fai ancora lì? vieni, no? ti amo piccola xoxo
Scossi la testa e volai in cucina. Aprii la porta e scansai al volo una scopa che mi stava cadendo in testa, evitando che cadesse prendendola al volo.
sono Niall! torna su in camera tua... buongiorno bellissima xx
Tornai su in camera mia e trovai un bigliettino in terra... niente trappole grazie al cielo.
Ciao Meli, sn Liam... vai in bagno... baci
Andai in bagno e allo specchio c' era un post- it.
Sn Harry... mi dispiace ma hai sbagliato posto! ti dico io il posto vero... sotto il divano c' è il posto vero dv siamo tutti... vai, che fai qui? :P approposito, ciao... :)
Scoppiai a ridere e scesi le scale, mi piaceva quel gioco, anche se cominciavo a stancarmi, non era simpatico continuare a fare su e giù!!!
Infine cercai sotto il divano e vidi l' ultimo biglietto, di Zayn.
Piscina, Meli. Nn troverai nessuno, saremo tutti nascosti... trovaci!!! buona fortuna !! :) Lou ti manda un bacio... ;P
Andai nel retro, in giardino. Si erano nascosti proprio bene!!! Beh, sarebbero venuti fuori... mi misi sul bordo della piscina e mi sedetti. Guardai velocemente in giro. Chiusi gli occhi e ascoltai. Sull' albero gigante, probabilmente. Ci stavano, e alla grande... ma perchè poi sto scherzo?
Andai sotto le fronte dell' albero e vidi che Danielle, Perrie, e Harry erano tutti accuattati e in precario equilibrio.
- Beh, che dire... se volete rischiare l' osso del collo per ancora state pure su - dissi ironicamente facendoli scendere.
Si misero seduti ai piedi dell' albero e fecero i buoni. Mi misi vicino a loro, in silenzio. Vidi un movimento dietro degli alberi.
Liam, Zayn e Asia. - Ragazzi, avete la stessa delicatezza di un elefante in un negozio di cristalleria!! -
Ilaria scoppiò a ridere, qualche cespuglio più in là.  - Sei silenziosa come il mio stomaco quando ho fame! E ti giuro che fa rumore!!! -
Continuò a ridere come una pazza. Mancava Louis. Dove cavolo si era cacciato??
In piscina non c' era. A un certo punto, a forza di cercare a vuoto mi sedetti e attesi.
Sentii due mani coprirmi gli occhi, poi un inconfondibile profumo. Quel qualcuno si sedette dietro di me, così vicino che potevo sentire il suo respiro sul collo.
- Volevo chiederti una cosa - mi chiese in un sussurro.
- Dimmi - chiesi dolcemente
- Tieni gli occhi chiusi e non aprirli -
- Ok -
Staccò le sue mani dai miei occhi, poi mi strinse a sè. - Prova a indovinare che cos' ho in mano - disse baciandomi la guancia
Sentii solo una scatolina. Incrociai le sue dita con le mie e lui si lasciò scappare un risolino divertito.
- Aspetta - mormorò. Apriva la scatolina. - Vai -
Mossi piano le dita e appena toccai il materiale dell' oggetto spalancai gli occhi e mi girai verso di lui.
- Vuoi essere la mia ragazza ufficiale? -
Annuii, abbracciandolo stringendolo forte a me, incurante degli altri. Si staccò appena, per infilarmi un anello, con un piccolo diamantino incastonato al centro. Dentro c' era solo una piccola scritta incisa.
14-5-12, concerto. tu. noi
Appena la scrissi scoppiai a piangere di felicità, baciandolo con tutto l' amore che avevo, con tutta la dolcezza che possedevo.
- Ti amo - mormorai
- Ti amo - rispose baciandomi. Non desideravo altro. Stare con lui, solo ed unicamente. Avrei vinto le Olimpiadi per lui, per i ragazzi, per le ragazze. Per noi.
Mi staccai solo quando temevo che ci avrebbero separato gli altri, come il giorno prima al mare.
Appena riaprimmo gli occhi scoppiarono tutti in un fragoroso applauso. Poi i ragazzi presero Louis e le ragazze presero me, facendoci fare un bel bagnetto nell' acqua fredda, dato che non eravamo più lucidi dopo quelle emozioni.
Poi si buttarono loro, che però erano già in costume. La cosa che più di tutte mi mise in imbarazzo? Avevo la maglietta bianca, meno male che ero rimasta in intimo quindi non si era visto nulla... ma il reggiseno nero spiccava comunque!
- Siete delle befane! - protestai sputacchiando - Guardatemi la maglietta! -
Realizzarono dopo cosa intendevo e allora scoppiammo a ridere. Si, risi anch' io, non sarei rimasta arrabbiata.
- Ok, allora tu sei una strega! - rispose Ilaria impertinente
- Lei non è una strega! - disse Asia abbracciandomi - E' la mia Meli! -
- Glaccie - la abbracciai e nuotai per un po' poi vidi che Louis voleva parlarmi. Salimmo su dalla piscina e ci mettemmo vicino al grande albero.
- Vuoi metterti su qualcosa? Mi sembri un po'... - arrossì
- Andiamo a metterci sto costume! Certo che sei un gelosone! -
- Io? - divenne paonazzo di imbarazzo - Ma... -
Gli diedi un bacio a stampo poi me ne scappai a mettermi il costume.
Tornai alla carica con il costume hawaiano azzurro e bianco, vedendo di sottecchi un sospiro sollevato di Lou. Oh, si. Era geloso.
Rientrai in acqua sollevando un bello spruzzo.
- Poi gli elefanti eravamo noi! - disse ridendo Zayn
- Ah, ma io sono Balena, non credere! - risposi ridendo
- Fantastico! Siamo allo zoo!!! - disse Niall facendoci ridere tutti e dieci.
- Io sono un pinguino!!! - dissero in coro Harry e Asia, scoppiando a ridere.
Passammo il giorno in piscina, poi la sera decidemmo di andare a vedere il tramonto. Tornammo in spiaggia e stavolta eravamo proprio cinque coppiette.
Liam abbracciò Dani. Perrie appoggiò la sua testa alla spalla di Zayn. Harry e Asia si lasciarono un timido bacio. Niall e Ilaria si guardarono timidamente, poi Niall le fece passare un braccio sulle spalle, stringendola a sè. Io e Louis ci baciammo dolcemente, incrociando le mani. Sentivo l' anello, segno ulteriore che ci amavamo.
Ci staccammo e guardammo il tramonto in silenzio, le dita che si incrociavano.
Tornammo a casa e io e Louis andammo a dormire prima di tutti. Mi sedetti sul letto e lui si buttò accanto a me, facendo ballare il letto. Risi e lui mi venne dietro.
- Sei bellissima, anche di sera -
- Dio Lou, smettila... ti amo da morire anche se non mi aduli -
Rise e cominciò a baciarmi, accarezzandomi la schiena, tirandosi dietro la maglietta. Quel giorno da sogno fu completato da una notte indimenticabile.

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Capitolo 9
*** capitolo nove ***


Capitolo 9 – gnare vi chiedo scusa per tutto il tempo che non ho postato. Questo è il secondo capitolo che metto… SCUSATEMI ancora tantissimo, spero ci siate ancora a leggere e recensire… in ogni caso baci a tutte :’( <3
Mi svegliai stretta a Louis, che mi stava accarezzando dolcemente la schiena. Richiusi gli occhi e respirai a fondo il suo profumo.
- Ehilà, ciao piccola - mormorò appena mi mossi, incrociando i suoi occhi color del ghiaccio con i miei color cioccolato.
- Ciao amore -
Lo baciai dolcemente, ma ben presto mi ritrovai nuovamente troppo vicina a lui.
- Andiamo dagli altri sennò stiamo qui tutto il giorno - disse ridendo
- Concordo -
Lo baciai un ultima volta, poi ci vestimmo e raggiungemmo gli altri. Stavano allegramente chiacchierando e quando entrammo noi non si scomposero, salutandoci con grandi sorrisoni.
- Stupita? -
- Uh? - guardai Lou interrogativamente, poi prese in mano il suo cellulare, appoggiato vicino al microonde e spedì un messaggio al mio. Lessi il contenuto, senza fare a meno di avvampare. sm stati silenziosi... :P love ya
Lui mi fece l' occhiolino e andò a farsi un bel panino. Diedi un abbraccio a Niall, come al solito, mentre salutai gli altri con un bacio sulla guancia. Sapevo che mi rimaneva poco, poi sarei entrata nel pieno degli allenamenti per il 27 luglio.
- A che pensi? - chiese Zayn sorridendo gentilmente
- Niente, sono solo un po' pensierosa riguardo le Olimpiadi -
- Hai paura di far mangiare troppa polvere alle tue ex compagne italiane? - chiese Harry sorridendo - E fai bene -
- Smettetela di darmi così tanta fiducia, ragazzi... ho una paura grandissima -
- E allora non pensarci, bella - disse Liam scompigliandomi i capelli mentre mi sedevo accanto a lui e Niall.
- Mhm, ok - assentii mentre Niall mi abbracciava dolcemente. - Stai calmaaaaaa. Non pensareeeeeee. Ommmmmmm -
Scoppiai a ridere e in quel momento entrarono anche le ragazze, già vestite per uscire. Le guardammo tutte interrogativamente.
- Meli, a cambiarti! Si fa shopping!!! - disse Dani sorridendo
- Cosa? Nononooo!!! Aiuto! -
- Vieni - mi guardarono omicide. Ok, mi inquietavano.
- Sia chiaro, NO AI VESTITI!!!! - corsi in camera e mi cambiai. Misi dei pantaloncini della garman color mattone e una maglietta attillata bianca. Converse bianche ai piedi e cellulare e carta di credito li misi in un marsupietto a tracolla della eastpack.
Scesi e trovai tutti a ridere.
Danielle stava litigando con Liam perchè secondo lei Liam mangiava sempre troppo poco di mattino.
- Vedremo, quando sverrai io non ci sarò, sai? E se ci sarò... -
- Mi prenderai al volo, salvandomi come un principesso -
Scoppiai a ridere e abbracciai Danielle. Liam arricciò il naso nel tentativo di non ridere, ma non ce la fece. Baciò dolcemente Danielle sulla bocca e poi scoppiò a ridere come un pazzo.
- Ti amo Dani -
- Anch' io Liam -
Scappammo via e camminammo allegre per le strade londinesi, parlando di tutto e di più. Ma non ci avevano pensato che se vedevano Ila e Asia con noi finivano sui giornali di gossip anche loro...
- Ma se ci vedono i paparazzi? - chiese Asia allarmata
- Oh, semplice. - rispose Perrie - Ci siamo conosciute e siamo uscite per una giornata di shopping.. tralasciamo che conoscono Hazza e Nialler -
- Ok, meno male che ci avevate pensato - sospirò Ilaria
Tolto questo peso dal cuore passammo una bellissima giornata, anche se non comprammo nulla. Finchè arrivammo in un negozio di vestiti e le ragazze mi trascinarono letteralmente dentro.
- Vi prego no - le implorai provando ad uscire, ma Asia mi si mise davanti.
- No tesola, adesso ognuna si compra un vestito. Capito? - disse guardandoci tutte
- Si!!!! - urlarono in coro.
Andarono tutte verso la prima ala del negozio e io le seguii. Asia vide un vestito nero bellissimo, tutto pizzo, corto al ginocchio. Lo provò e stava benissimo.
Ila vide un vestito corto con  il corpetto a cuore, sul beige, anche questo in pizzo. Lo prese e devo dire che stava benissimo.
Perrie prese un vestito blu, con il corpetto dritto pieno di diamantini piccolissimi, corto fino al ginocchio. Lo prese.
Danielle vide un bellissimo vestito, azzurro acqua, semplice, stretto in vita e attillato. Liam doveva essere davvero geloso di avere una ragazza così bella in ogni vestito...
Io risi, vedendo che non avevo per nulla guardato. Mi fecero provare tantissimi vestiti, poi con un gridolino Asia addocchiò un vesito in fondo al negozio.
Corpetto bianco a cuore, stretto dal diaframma alla vita di nero, poi scendeva a balze con varie sfumature di beige.
- Sei uno schianto, tesoro - mormorò Perrie
- Io continuo a vergognarmi a morte - arrossii
- Meli, se non la smetti chiamo Lou - mi minacciò Ila
- Lo prendi, vero? - chiese Danielle sorridendomi
- Sssss - provai a dire
- YAHU!!!! - Asia mi abbracciò soffocandomi.
Prendemmo ognuna il suo vestito e lo pagammo, poi tornammo dai ragazzi all' ora di pranzo, ma loro erano via per un' intervista.
- E perchè non ce l' hanno detto? - sbottò Ila un po' infastidita
- Non lo so... magari è uno scherzo - ipotizzò Asia sedendosi al suo solito posto.
- Di solito non scherzano su ste cose - mormorò Danielle - Però mi sembra strano che non abbiano detto nulla a nessuna di voi -
- E nemmeno a noi, che dico... mah, non li capirò mai - sbottò Perrie
Rimasi in silenzio e accesi l' acqua per cuocere la pasta. Aspettai e buttai giù la pasta, senza che le altre smettessero di parlottare.
Danielle si fermò un attimo e si fermarono tutte, vedendo che ero rimasta in silenzio e avevo cominciato a preparare, io che di solito ero quella che si infiammava per nulla.
- Che fai? - chiese Asia
- Cucino - risposi semplicemente - E apparecchio la tavola -
Le altre mi guardarono stranite, ma non mi importava, avevo un bel piano in mente. - Ragazze, lavatevi le mani che è pronto -
Mi obbedirono e scolai la pasta, che data la quantità avanzava anche per i ragazzi.
La misi nei piatti e quando le altre si sedettero non avevano cambiato espressione.
- Non pensate che magari sono stanchi e affamati? Vorranno un po' di coccole, non una ramanzina... in fondo sono loro che ci stanno ospitando - dissi in un sussurro
Rimasero a bocca aperta, poi scoppiarono a ridere.
-  Certo che io non ci sarei arrivata! - ammise Perrie
- Io sarei saltata addosso a Niall e lo avrei riempito di parole - disse Ilaria ridendo
- Cavolo Meli, certo che nonostante ti conosca da una vita tu non la smetta mai di sorprendermi! - disse Asia arrotolando gli spaghetti
- Sai che hai ragione? - disse Danielle - Saremo molto generose, anche troppo però, dato che potevano avvisarci -
Mangiammo in allegria, poi sparecchiammo le nostre cose e lasciammo quelle dei ragazzi, andando a metterci sul divano. I ragazzi alle cinque non erano ancora arrivati e cominciavamo a preoccuparci. Speravamo arrivassero per cena, ma alle undici e mezza non erano ancora arrivati. Ai cellulari non rispondevano.
- Ella madoi me ades spache el telefono en do parti!!! - sbottai in dialetto bresciano
Ilaria ed Asia abbozzarono un sorriso, sapendo cosa avessi detto (eh madonna io adesso spacco il telefono in due parti!!!) mentre Perrie ed Eleonore scoppiarono letterlamente a ridere. Tentai un' ultima volta sul cellulare di Louis, ma dava occupato. "lasciare un messaggio dopo il segnale acustico"
- Ciao Lou, sono io, Meli... questa è l' ultima volta che ti chiamo, dato che poi finisco il credito... scherzo. Dove siete? Ragazzi perchè non ci avete detto nulla? Sappi che ti amo... torna presto -
Chiusi e mi strinsi alle altre. Mezzanotte. Una rabbia mi salì in petto e scattai in piedi. - Dove vai?-
- A cercarli -
Misi le scarpe e uscii di casa come una furia, prendendo il cellulare al volo.
Non mi seguì nessuna, ma rimanemmo d' accordo che il primo che aveva notizie avrebbe avvisato gli altri.
Percorsi le strade di Londra, ma non li vidi. Poi il mio cellulare suonò. Il mio cuore perse un battito quando vidi che era Louis.
- Amore? -
- Siamo bloccati -
- In che senso? -
- London Street. Vieni ti prego -
Misi al massimo la macchina e sfilai abilmente per le scorciatoie. Vidi cosa stava accadendo. Una Radiostazione. Le fan. E infine loro, bloccati chissà da quanto perchè migliaia di fans chiedevano l' autografo. Ma perchè avevano tardato così tanto? Vidi però che non molte erano felici. Molte assalivano Louis dicendogli che aveva sbagliato a mettersi con me, dicendo che non ero adatta a lui...
Fermai la macchina scesi.  - Ragazze stop! -
Si fermarono e vidi i loro volti trasformarsi in maschere di rabbia.
- Sono stanchi, mi sembra giusto che vadano a dormire, ora. Se solo aveste un po' di rispetto vi accorgereste che è l' una di notte -
Solo allora le ragazze guardarono i cellulari e i ragazzi corsero in macchina di Harry. Louis si avvicinò a me, e insieme fronteggiammo la folla di fans.
- Perchè con lei? - urlò una dal fondo
- Perchè con lei - rispose lui - Perchè è diversa da voi che ci assalite come non mai! Capite che siamo un po' stanchini? -
Gli tirai la maglietta. Stava rischiando di perdere delle fans se continuava.
- Ragazze, è stanco... può tornare a casa? - chiesi con tono deciso ma dolce
- Fai silenzio, tr* - urlò sempre la solita voce. Le ragazze ammutolirono e impallidirono. Louis trattenne un urlo e si limitò a stringere i pugni.
- Buonanotte - aprì la portiera e si rifugiò in macchina.
Diedi una breve occhiata alle facce. Erano sconvolte, ma ormai credevo che stessero accettando il fatto che io fossi con Louis.
- Andiamo a dormire, ragazze, siamo tutte stanche - detto questo mi infilai in macchina e guidai fino a casa, a rilento nel traffico.
- Tutto ok? - chiesi a Louis quando ci distendemmo a letto
- Si - rispose con un tremolio nella voce
- Non mi dire balle - dissi dolcemente
- Sto da cani! Sto da cani! - scoppiò a piangere e io lo abbracciai. - Hanno trattato malissimo anche la mia ex... -
- Lo so Lou... lo so -
- E ora stanno facendo lo stesso con te! Io non ce la faccio!! Non hanno il senso del rispetto, pretendono solo!! Ti hanno dato della...-
- Shhhhh... - lo strinsi ancora a me e lui ricambiò l' abbraccio.
- Non sai quanto mi dispiace - mormorò
- Shhhh, non fa niente... ora dormi Lou, sei stravolto -
- Quanto vorrei poterti tener fuori da sta cosa... -
- Non ti preoccupare, sto bene... -
Lo baciai ancora e lui si lasciò andare. Lo abbracciai forte e nel giro di due minuti ci addormentammo abbracciati, dopo una giornata iniziata bene e finita in tragedia.
 
Avevo dormito male, mi ero appena svegliata. Era domenica. Sentii che Louis era sveglio. Lo abbracciai da dietro, ma lui non reagì, rimase immobile.
Mi sollevai sul gomito e lo guardai. Aveva il viso rigato di lacrime, le labbra strette, il corpo rigido.
- Non si saluta più? - scherzai baciandogli una guancia
- Scusami piccola, sono un po' giù - mormorò
Stetti zitta e mi limitai ad abbracciarlo. Sospirò, poi si girò abbracciandomi d' impeto. - Lou, non ci penso più io, ora stop, fai finta che quella lì non abbia parlato-
- Sicura? -
- Certo amore -
Mi strinse a sè con più forza, mentre gli appoggiavo la testa nell' incavo del collo.
- Non lasciarmi mai - pregò
- Non lo farò -
Sollevai il suo viso e lo baciai dolcemente. Forse riuscivo a calmarlo.
- Grazie piccola -
- Di che, amore? -
Ci staccammo, alzandoci poco dopo per raggiungere gli altri. Non mollava la mia mano, e io non mollavo la sua.
Ci sedemmo vicini, poi quando lui staccò la mia mano dalla sua abbracciai Niall che era appena arrivato in cucina tutto assonnato.
- Giorno! -
Poco dopo arrivarono anche le ragazze, che guardarono un po' timorose Louis. Si vede che i ragazzi avevano detto tutto il casotto che era successo.
Fecero infine finta di niente, scherzando e ridendo con me e i ragazzi. Louis si appoggiò al lavandino, guardando tutti con i suoi occhi color ghiaccio mentre sorseggiava un succo.
Appena incontrò i miei mi fece l' occhiolino. Ok, gli era passata. Meno male.
Si sedette accanto a me e Harry gli mandò un bacio volante, che lui prese al volo facendo facce buffe. Ridemmo tutti come non mai, poi Perrie propose una giornata in libertà per tutte le coppie. Annuimmo tutti con vigore.
Harry ed Asia decisero di stare a casa, mentre Ilaria e Niall andarono ad un ristorante. Liam e Danielle invece partirono per un giretto a Londra, Zayn e Perrie andarono a fare un pic nic.
- Voi che fate? - chiese Asia a me e Lou
- Non lo sappiamo ancora... - risposi
- Andiamo al mare? - chiese Louis accarezzandomi una mano
- Perchè no? -
Ci vestimmo e andammo al mare con la sua macchina. Lo guardavo mentre guidava, una mano sul volante e l' altra a sfiorare la mia.
- Speravo davvero che Perrie proponesse questa giornata - si confidò con un sorriso
- Come mai? - chiesi divertita
- Perchè volevo stare con te, da soli -
Incorciammo le nostre dita e parcheggiammo vicini alla spiaggia. Ci mettemmo al solito posto, ben nascosti da tutti.
Ci buttammo in acqua, confondendoci con la marea di gente che c' era quel giorno.
Andammo al largo e ci abbracciammo, continuando a muovere i piedi.
- Ti amo Lou, non smetterei mai di dirtelo -
- Ti amo Meli, lo direi fino alla fine dei miei giorni -
- Non voglio ricominciare a fare gli allenamenti, cavolo - borbottai
Lui scoppiò a ridere, ma mi guardò con i suoi occhi che parlavano da soli.  - Tu li fai gli allenamenti! Voglio vederti prima!! -
- Ci proverò!!! -
Mi baciò con un misto di passione e dolcezza che mi faceva impazzire.
- Ti è passato, grazie al cielo -
- Tu mi fai passare tutto, in un modo o nell' altro -
Lo ribaciai io, e lui mi strinse a sè, prendendomi leggermente per i fianchi, approfondendo il bacio giocherellando con la sua lingua con la mia. Accarezzai i suoi capelli, giocherellandoci un po', poi mi staccai, rossa come fosse la prima volta che lo baciassi.
- Meli perchè arrossisci sempre? - mi chiese divertito
- Non lo so!!! Colpa tua mr. Tomlinson - risposi abbracciandolo
- Grazie, gentilissima - ribattè baciandomi la fronte
- Di nulla amore -
Parlammo di tutto e di più, poi mi accorsi di avere ancora l' anello addosso.
- No!!! - sbottai
- Tranquilla, non si arrugginisce -
- Davvero? -
- Si piccola, puoi bagnarlo tutte le volte che vuoi -
- Mi conosci troppo bene -
Gli diedi un buffetto amichevole sulla guancia e lui mi tirò a fondo. Non ci mise molto, dato che mi prese alla sprovvista.
Riemersi sputacchiando, trovando sempre quei due fantastici occhi che mi perforavano l' anima.
- Non vale!! - protestai ridendo
- Beh, ripigliami allora -
Cominciò a nuotare più velocemente che poteva e mi trovai a rincorrerlo pure sulla spiaggia, esausta. Arrivammo agli asciugamani e lui si fermò di colpo. Gli finii addosso e cademmo giù sulla sabbia come due scemi, scoppiando a ridere come altrettanti.
- Beh, almeno ti ho preso -
- Solo perchè mi sono fermato -
- Vero -
Ci distendemmo sugli asciugamani, le teste vicine. Mi misi a pancia in giù, fissando i suoi occhi azzurrissimi.
- Hai sfumature nere negli occhi, Meli - mormorò
- Fantastico - dissi sorridendo - Tu invece le hai dorate -
- Fantastico - ribattè in un meraviglioso sorriso
- Louis... -
- Dimmi -
- Mi sa che mi sono scottata una spalla -
Scoppiammo a ridere, poi lui divenne serio tutt' un tratto.
- Ma davvero? -
- Mi sa di si -
Ridemmo di nuovo, poi mi alzai dandogli le spalle. Appena appoggiò la mano sulla spalla destra trattenni un grido.
- E' questa? - chiese con una nota di infantilità che non mi piaque per nulla
- Si -
Mi diede uno schiaffo sulla spalla non troppo forte ma... ammazza che maleeeeee!!!
Mi girai verso di lui che tratteneva un risolino e gli saltai addosso, mentre lui rideva come un matto. Sorrisi anch' io, ma continuai a fargli il solletico, che sapevo odiava. - Basta - mi implorò
- Solo se mi chiedi scusa e mi baci -
- Subito! Scusami e... - mi lasciò un bacio a stampo e solo allora mi fermai, rimettendomi accanto a lui.
- Malvagio - mormorai mentre lui cercava di intrecciare le nostre dita.
- Dai, però mi ami -
- Certo -
Incrociai anch' io le dita con le sue e guardammo entrambi il cielo luminoso di quel giorno caldo di inizio luglio.
Stettimo fuori tutta la giornata, poi andammo a cena fuori, in tenuta da mare come dei normali ragazzi. Delle fan assalirono Louis, chiedendogli foto e autografi che lui cedette volentieri. Si, gli era passata alla grande.
Ci sedemmo e ordinammo, poi ci rilassammo un po' seduti. Allungai la mia mano verso la sua, che la prese e incrociò anche l' altra.
Guardammo verso fuori e vedemmo un flash. Lui alzò gli occhi al cielo e io scoppiai a ridere. - Non li sopporti più, neh? -
- No, direi di no! Non posso nemmeno uscire con la mia ragazza che loro mi fotografano e mi stanno appiccicati come cozze -
Ridacchiai, contagiandolo. Stettimo in pizzeria fino alle nove, poi tornammo a casa, ma c' erano solo Harry e Asia che stavano guardando un film tutti tranquilli.
- Ehilà ciao! Tutto ok? - ci salutarono in coro
- Si, a parte i paparazzi, ma lasciamo stare - dissi io trattenendo un risolino
- Già, stressano di brutto! - sbottò Harry
- Com' era l' acqua? - chiese Asia
- Bellissima - rispose Louis
- Che avete fatto di bello? - chiese Harry con un' occhiata maliziosa
- Abbiamo passato semplicemente una bellissima giornata da perfetti fidanzatini, voi invece? - chiesi io con lo stesso lampo di malizia negli occhi
- Tutto alla grande, è stato bellissimo - disse Asia rimanendo sul vago - Harry è il ragazzo perfetto
Asia giocherellò con i riccioli di Harry e lui la strinse a sè con fare protettivo. Che dolci...
Sentimmo suonare il campanello e vedemmo Niall e Ilaria tutti rossi. Li feci entrare al volo, poco prima di vedere tre paparazzi guardarsi in giro spaesati. Chiusi la porta. Meno male non ci avevano visto.
- Ciao... ragazzi - ansimò Niall
- Scusate ma abbiamo corso - disse Ila appoggiandosi al muro. Ma quanto cavolo avevano corso?
- Volete un bicchiere d' acqua? - chiesi premurosa
- Si grazie - Niall mi sorrise per poi buttarsi sul divano. Ila si buttò al suo fianco, esausta.
- E se veniste anche voi alle Olimpiadi? - chiesi ridendo
- NO!!! - urlarono in coro
- Niall, che è successo? - chiese Louis sedendosi sul divano
- Una parola - sospirò - Paparazzi -
Scoppiammo a ridere e mentre gli portavo due bicchieri di acqua fresca Ilaria cominciò a raccontare tutto.
- E ora che fate? - chiese Asia allarmata
- Oramai ci hanno beccato - mormorò Ila - Non lo so -
- Semplice, annunciamo alla stampa che siamo assieme - disse Niall baciando dolcemente il naso a Ila
- Allora lo faremo anche noi - aggiunse Harry
- Voi invece? - chiese Asia
- Ci hanno fotografato mano nella mano, abbracciati, darci baci affettuosi e infine assieme al ristorante. Ormai è pubblico che siamo assieme - rispose Louis quasi fiero di ciò che stava dicendo. Sorrisi e mi appoggiai allo schienale del divano, accarezzandogli affettuosamente i capelli mentre sollevava il viso e mi sorrideva.
Poco dopo arrivarono anche Danielle e Liam, mentre Perrie e Zayn ci dissero che stavano via per la sera e tornavano per le undici di mattino.
- Uffi, non li vedo - borbottai triste - Sarò ad allenamento -
- E' vero!! Domani hai allenamento!! - esclamò Liam
Sorrisi. - Stasera vado a nanna presto -
- Se vuoi veniamo tutti lì e ti cantiamo la ninna nanna - propose Danielle ironica
- Ci proveremo - assentii.
Rimasi sveglia fino alle dieci e mezza, poi salutai tutti con un bacio sulla guancia.
- Ciao Lou - lo baciai leggermente sulla bocca
- Notte Meli - mi accarezzò lievemente la mano
Mi distesi a letto e mi addormentai nel giro di poco, anche se mancava Lou, sempre lì accanto fino a quella sera.
 
Labbra delicate mi riscossero dal mio sogno così bello... Io e Louis in un magnifico prato, il sole che ci scaldava dolcemente, noi due distesi sull' erba...
- Ciao piccola - mormorò Louis accarezzandomi la guancia
- Ehilà, ciao bellissimo - mi strinsi a lui per qualche minuto, poi con un sospiro rassegnato mi alzai e andai in cucina, seguita da Louis.
- Non vuoi andare - dedusse dalla mia faccia imbronciata
- Ma no? Complimenti per l' intuizione - risposi ironicamente sorridendo
- Gne Gne, acidelli stamattina -
- Solo un po' -
Mangiai della frutta, poi mi vestii e mi avviai verso il centro di atletica, dopo aver salutato Louis con un abbraccio degno di quelli di Niall. Non mi staccai per la bellezza di tre minuti, poi sciolsi l' abbraccio, anche se a malincuore.
- Ciao amore - dissi triste
- Ciao stupenda - rispose facendomi l' occhiolino - Ti aspetto -
Arrivai al centro di atletica demotivata più che mai, ma saltai comunque sopra i 6 e 60 e in velocità andai come al solito.
Tornai a casa camminando lentamente, guardando tutta la gente che si affrettava per i preparativi delle Olimpiadi.
- Melissa Grimaldi! - sentii chiamarmi e mi girai, andando quasi a sbattere contro un giornalista.
- Posso aiutarla? - chiesi gentilmente
- Vorrei farti qualche domanda - rispose
- Dica - oh no... e mo che mi chiede??
- Quanti anni hai? - meno male... speriamo bene
- 19 -
- Cosa farai alle Olimpiadi? - curioso il tipo
- Credo salto in lungo e velocità 100mt -
- Le riviste non fanno che parlare della tua relazione con Louis Tomlinson - ma a lui che cavolo gliene frega di me e Lou???!
- Ma davvero? - chiesi ironicamente - Crede che non lo sappia? La cosa da un po' fastidio sia a me che a Lou, ma ci conviviamo -
- Cosa ne pensi delle fans e delle haters che non ti hanno accettato come "ragazza del Tommo"? - ma ti fai i cavoli tuoi???
- Senta, ma lei è un giornalista o lavora per qualche rivista di gossip? -
- Puoi rispondermi, è solo l' ultima domanda! -
- Sciallo! - sbottai in italiano - Cioè, stia calmo! Vuole sapere che ne penso? -
- Si, per favore -
- Credo che se fossero davvero fans dovrebbero accettare le decisioni di Louis... quanto alle Haters... sono una Directioner e mi sono sempre scontrata con gente che non accettava il loro successo...  -
- Capisco... grazie tante! -
- Di niente, buona giornata -
Tornai a casa con la nostra conversazione stampata in testa, la raccontai a tutti.
- Hai fatto bene a rispondere così. Ti stimo - esclamò Zayn scompigliandomi i capelli in modo affettuoso
- Già, sei stata sul vago ed è la cosa migliore! E poi quella battutina ironica è stato il top!! - disse Perrie ridendo.
Anche i ragazzi erano d' accordo su ciò che avevo detto, e Louis continuava a sorridermi. meno male che ho detto le cose giuste...sospirai e riaquistai il buonumore, tornando agli allenamenti pomeridiani con più grinta che mai.
Saltai ben 6,83. Nuovo record!!! Non vedevo l' ora di ascoltare cosa volesse dirmi il coach...
- Melissa, sei molto migliorata! Devo dire che se continui così riusciresti anche a conquistare il podio, sai? -
- Oh, non ci crederei più di tanto... -
- Si invece! Fidati, hai molto talento!! E, quanto riguarda velocità... hai molte chanches anche lì! Ti iscriverò sia a lungo che velocità 100mt -
- Come vuole, coach -
- Mi raccomando, non mollare! Sarai un mito!! Ci vediamo domani -
- A domani -
Corsi a casa, ma proprio a metà strada incontrai tre Directioners. Le sorpassai a testa alta, anche sentivo i loro sguardi fissi su di me.
- Ehi, Melissa - mi chiamò una di loro
Mi girai velocemente, fronteggiandole. - Si? -
- Sia chiaro - disse la prima, avvicinandosi minacciosamente a me
- Fai soffrire Louis - aggiunse la seconda
- E non vivrai più di una settimana - concluse la terza
- Ricevuto - risposi con un sorriso, facendo il saluto militare e andandomene con un sorriso innocente dipinto in volto.
Entrai in casa e corsi ad abbracciare Louis. Che giornata! Gli raccontai tutto, dal nuovo record al racconto del coach, infine l' incontro con le Directioners.
- Beh, almeno loro ti hanno accettato - mormorò ironicamente
- Già!! - sorrisi, poi non vidi gli altri. - Ehi Lou, dove sono gli altri? -
-  A fare compere, non abbiamo più niente in casa - rispose sorridendo
- Ok... io mò vado a farmi una bella doccia - 
- Vai, io sono sul divano -
Corsi in doccia e mi feci una doccia e uno shampoo in solo mezz' ora, per poi tornare da Louis ancora con i capelli bagnati lungo le spalle.
- Veloce! - esclamò appena mi buttai accanto a lui
- Si, diciamo di si - risi e appoggiai la testa alla sua spalla. Guardavamo nel vuoto, dato che la tele era spenta.
- A che pensi? - chiesi dopo un po' di silenzio
- A noi -
Lo guardai, facendogli capire che volevo sapere di più.
- Penso che non potrei essere più felice... e che ti amo più di ogni altra ragazza che abbia avuto -
Sorrisi, sentendo le mie guance diventare rosso pomodoro. Lui mi guardò e ridacchiò vedendo il colore del mio viso.
- Sai, pensavo anch' io le stesse cose -
Sorrise semplicemente, facendo passare il suo braccio sulle mie spalle e stringendomi a sè. Lo abbracciai, con la testa nell' incavo del suo collo.
- Mi chiedo ... - cominciò la frase ma poi si interruppe, temendo non lo ascoltassi
- Ti ascolto - dissi dolcemente
- Mi chiedo se riusciremo a stare assieme anche quando finirà l' estate... inizierò con le interviste, con le registrazioni di canzoni... -
- Ce la faremo, eccome - ribattei stringendolo più forte a me
- Sono pessimista, vero? - chiese ironico
Scoppiai a ridere, contagiandolo. - Solo un po' -
In quel momento partì la suoneria del cellulare di Louis. Lo tirò fuori dalla tasca e rispose.
- Ciao dimmi tutto! ... si! ... certo, è qui... una mano? non ve la diamo, ce la teniamo noi!! ... okok, arriviamo -
Scoppiai nuovamente a ridere.
- Piccola, ci chiedono una mano i ragazzi -
- Oddio, cosa hanno preso? -
- Scorte per una settimana! -
Ridemmo di nuovo e cominciammo a metterci fuori dalla porta. Harry si fermò davanti casa e scesero tutti i ragazzi. Dietro, la macchina di Danielle.
Scaricammo assieme a loro, poi Harry girò per andare in garage. Quella delle ragazze era più o meno vuota, scaricammo anche i loro pacchi e poi ci trovammo tutti in sala a ridere per le facce stravolte dei ragazzi.
- Io la spesa la faccio solo con i ragazzi, con le ragazze ci rinuncio! - sbottò Zayn ironicamente, guardando furbo Perrie
- Se? Bene, prendo nota! - rispose lei di rimando
- Ma guarda che ha ragione!! Guardate tutti i minimi particolari, siete pignolissime! Senza offesa, eh - aggiunse Harry sorridendo
- Fosse per voi prendete le prime cose che vi capitano sotto il naso! - ribattè Asia
- Ma scusate, cinque minuti per scegliere un po' di pasta? - scherzò Niall - Ok che io non guardo, perchè a me  piace tutto, però ammazza!! -
- Beh, la prossima volta vi mettiamo alla prova!! - esclamò Ilaria con fare impertinente
- Accettiamo!! - rispose Liam facendole una linguaccia amichevole
- Benissimo! Tanto vinciamo noi!! - ribattè Danielle
Io e Louis ce la ridevamo come pazzi, quasi fino alle lacrime. - Ragazzi, basta vi prego, sennò schiatto - li pregai con il singhiozzo
- No, che poi Louis ci cade in depressione!! - scherzò Harry
Louis rise ancora di più, facendo la linguaccia a Harry. Si prospettava una serata all' insegna delle risate. E difatti fu così, giocammo alla wii, a bowling.
Toccava a me tirare. Presi bene la mira, mi sbilanciai per dare forza alla palla ma... inciampai nel piede del divano e caddi a terra con un sonoro TUM!!!
Scoppiarono tutti a ridere, mentre io mi massaggiavo il fondoschiena distrutto.
- Ahia... ma che ridete? Potevo morire!! -
- Così poi cadevo in depressione?? - chiese Louis
- Ah! - sbottai ridendo come una pazza.
Andammo a dormire appena finimmo la partita. Stavolta Louis era accanto a me.
- Baby please don' t let me go... - mormorai intonando una canzone di Olly Murs
- Piace anche a te? -
- La adoro... e mi piace stratanto anche Look After You, dei Fray -
- Piacciono molto anche a me -
Sorrisi e mi accoccolai fra le sue braccia forti. - Buonanotte Louis -
- Buonanotte Meli -
- Domani mi devo svegliare ancora presto - borbottai contrariata
Rise e mi baciò la fronte. - Ma si piccola, sai che io mi sveglio sempre con te e non sei mai sola -
Lo baciai dolcemente sulle labbra. - Lo sai che ti amo? -
- Certo, perchè anch' io provo la stessa cosa -
 
Mi svegliai presto, circa verso  le sei. Louis dormiva ancora, quindi decisi di non svegliarlo, anzi di lasciarli un biglietto.
Ciao Lou, bensvegliato! :) <3 io sn ad allenamento, torno x la solita ora... Ti starai chiedendo perchè non ti ho svegliato... beh, è semplice, dormivi così bene!!! Salutami tutti. Ti amo bellissimo.
                                                                                                                               Meli
Andai ad allenamento e feci come al solito il meglio che potei, e... Cavolo!!! 6,97 metri in lungo e pochissimo in velocità!!! Ovvio, meno di Bolt (e quello chi lo piglia? ;P) però era comunque un bellissimo risultato!!!
- Ragazze, venite - ci chiamò il coach - Ho i nomi di chi andrà alle olimpiadi! -
Si credò un silenzio tesissimo.
- Amanda Athien... Bethany Faith... Katie Powell… Lise Anderson…e infine Melissa Grimaldi -
Rimasi a bocca aperta. Mi aveva già detto che andavo, ma vedere donne più anziane di me e con più anni di allenamento alle spalle venire scartate per prendere me, una diciannovenne!!!
Per velocità nominò altre tre persone, ma io non c' ero, stessa cosa per gli altri sport. Di seguito ci mandò a cambiarci, ma mi fermò prendendomi per il polso.
- Non ti ho messo in velocità perchè voglio che tu dia il meglio di te nel lungo... mi capisci? -
- Certo - sorrisi
- Da oggi pomeriggio parti ad allenarti solo ed unicamente nel salto, assieme ad Amanda e Bethany -
- Si. Ci vediamo più tardi! -
- Ciao Meli -
Tornai a casa felicissima. Ero stata definitivamente selezionata per andare alle Olimpiadi!!!!
Suonai, saltando al collo di Harry che mi aprì la porta. - Ehilà, ciao!! -
- Vado, definitivamente!!! Vado, capisci??? Vado vado vado vado!!! Non ci credo!! -
- Davvero? - chiese lui mentre anche il suo viso si illuminava di pura felicità
- Siiiiiiiiiiiiiiiii!!!! - chiuse la porta e si mise a saltare con me dalla felicità, poi corremmo in salotto, dagli altri.
- Vado!!!! Vado!!!!! Io andrò alle Olimpiadi!!! Vado!!!! -
Scoppiarono urla entusiaste di tutti, le ragazze mi saltarono al collo, quasi soffocandomi. Mi misi a piangere dalla felicità, andavo!!!
Appena mi lasciarono toccò ai ragazzi, che mi abbracciarono anche loro, poi si staccarono anche loro. Mi trovai assieme a Louis, in piedi, in centro alla stanza, con gli occhi di tutti puntati addosso.
Scoppiai di nuovo a piangere, buttandomi al suo collo. Lui mi prese in braccio e io incrociai le gambe dietro la sua schiena. Ci baciammo felici, assordati dagli applausi di tutti. - Dio, Meli, sei più bella del solito -
- Louis, sono e rimango sempre io!! Solo un po' di felicità in più -
- Sei la mia campionessa preferita -
- Ti amo -
Mi ribaciò, deciso, giocherellando con la mia lingua. Misi le mani fra i suoi capelli, tirandolo un po' verso di me. Ancora più chiasso di prima.
Decisi di staccarmi. Guardai i suoi occhi perfetti e il suo viso, divenuto una maschera di amore e felicità contemporaneamente.
- Mi fai scendere? Peso - mormorai con un sorriso
- Certo bellissima -
***
Era bellissima, stretta a me, in braccio, sostenuta dalle mie braccia. La feci scendere e solo allora mi accorsi di tutti che urlavano e ridevano, anche loro felici per la mia Meli. Mia, solo mia.
- Oggi voglio venire a vederti!!! - esclamò Asia
- Vengo anch' io!!! - si sggiunse Ilaria
Sorrise, con quello sguardo furbo che solo lei aveva. - Certo, con  piacere -
- Allora vengo pure io!! - disse Danielle stringendola a sè con un braccio al collo
- E io??? - Perrie fece finta di essersi offesa
- TU NO!!! - scherzarono tutte e quattro, poi scoppiarono a ridere.
- Vieni Perrie, sennò non siamo più le One D' girls!! - scherzò Ila
Scoppiammo noi a ridere, poi andammo a mangiare. Sorrideva, non riusciva a non farlo. Ero felice, felicissimo. Tutti lo eravamo, ma forse lei lo era di più di tutti noi messi assieme.
- Allora, dicci!!!! - cominciò Niall sorridente - Che cosa fai? -
- Salto in lungo - rispose sorridendo
- Come, non anche velocità? - chiese Zayn sorpreso
- No, vuole che io dia il massimo nel salto -
- Quant' è il tuo massimo? - chiese Harry
- 6,97 - rispose
- AMMAZZA!!! - sbottai sorpreso
Scoppiammo a ridere, poi ci mettemmo sul divano. Notai un piccolo tremore nelle sue mani.
- Che hai alle mani? - chiesi dolcemente prendendole fra le mie
- Sono felice - rispose semplicemente, mentre gli occhi le si illuminavano nuovamente - Sono solo felice -
La baciai dolcemente sulle labbra, per poi stringerla a me e non mollarla più fino a quando se ne andò a fare allenamento. La seguimmo e la guardammo saltare.
Atterrò sollevando una nube di sabbia. Per poi rialzarsi e guardare il coach. La vidi saltare di gioia. Quanto aveva fatto???
Si girò verso di noi e mimò con le mani 7,00. Migliorava ogni volta, era migliorata moltissimo. Poteva realmente puntare al podio. Il record mondiale di salto in lungo femminile era lontano, ma sapevamo che a lei bastava essere presa per andare alle Olimpiadi. E magari la medaglia, però era un dettaglio. Urlammo di gioia e la vedemmo saltare, però saltò sotto i 6,90. Beh, era anche un po' stanca, si poteva capire. Il riscaldamento era durissimo, più del salto in se!!
Finì di allenarsi e la seguimmo verso l' entrata.
Le saltai al collo, travolgendola. - 7, eh? - dissi ridendo
- Non ci credevo, davvero!!! - rispose euforica
- Tu vinci le Olimpiadi, cara la mia Meli - esclamò Asia abbracciandola, levandola così dalle mie braccia.
La sera andammo in un ristorante, e le ragazze indossarono i vestiti che avevano preso qualche giorno prima che noi non avevamo ancora visto.
I capelli sciolti le ricadevano sulle spalle, incorniciandole il viso, addolcendo i tratti, decisi ma dolci al contempo.
Appena finita la pizza io e lei uscimmo per prendere una boccata d' aria. - Stai benissimo - mormorai
- Anche tu -
La presi dolcemente per i fianchi, avvicinandola a me. Mi guardò profondamente, prima di lasciarmi un bacio sulla bocca. Non era timido stavolta, e questo mi fece ballare lo stomaco più del solito. Incrociò le mani dietro il mio collo e stettimo lì per due minuti, a baciarci semplicemente, io e lei.
Tornammo a casa per le undici e lei andò subito a dormire. L' indomani fece allenamento di nuovo, e fece 6,95. La sera facemmo tardi, circa le due. Vedevo che però era un po' pallida.
Prima di andare a dormire le chiesi se andava tutto bene. Aveva il viso un po' sciupato, le spalle un po' curve e sembrava le facesse male la schiena.
- Diciamo che tutti i primi giorni di ogni mese sono così, ma stai tranquillo -
Capii cosa voleva dire e arrossii un po' però realizzai che aveva fatto allenamento con... quel suo problema.
- Sei pazza? -
- Ma guarda almeno quanto ho saltato!! -
- Ma ti vedi ora? Amore, sembri un cadavere!! -
- Lo so, ma... -
- Melissa, per favore, non dare troppo, ne abbiamo già parlato e abbiamo pure litigato. Non voglio litigare di nuovo, quindi... -
- Ok, Lou. Hai ragione, ho sbagliato. Buonanotte -
Sentii che nel suo tono di voce c' era una nota di fastidio, però almeno aveva capito che lo facevo solo perchè l' amavo. O no?
- Lou, non pensare male, sono un po' irritabile quando ho le mie cose. Hai ragione - disse addolcendo il tono. La guardai profondamente e vidi nei suoi occhi una ricerca di comprensione che non le avevo mai visto prima.  - Ok, piccola. Buonanotte -
Non ci diedimo il bacio della buonanotte come al solito. E questo mi dispiaque un po', però non me la presi. Stava crollando...
Sentii labbra delicate sfiorarmi la guancia, poi si accoccolò sul mio petto. Sorrisi. non capirò mai le ragazze, ma la amo anche se talvolta non la capisco... O.o

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Capitolo 10
*** capitolo dieci ***


Capitolo 10
La mia vita continuava come al solito, solo con molti più allenamenti. Ero arrivata a 7,07 metri, e non ero riuscita ad andare oltre, per la mia più totale frustazione.
Dal 20 luglio andai nella città degli atleti, assieme ad Asia, che era stata presa anche lei per il nuoto. Vidi molti amici italiani, che però mi guardarono male.
Vidi anche Lorenzo, un mio amico che faceva nuoto. Fu l' unico ad abbracciarmi, felice di rivedere me e Asia.
- Ti guardano tutti male! - sbottò Lorenzo un po' infastidito mentre ci siedevamo a fare colazione.
- Già!! - risposi - Vabbeh -
- Ehilà!! - ci interruppe Asia sedendosi accanto a me - Dormito? -
- Non male, però avrei preferito dormire con Lou -
- Oh, teneronaaaa! - disse Lorenzo abbracciandomi amichevolmente
- Quando avete allenamento? - chiesi mentre sgranocchiavo
- Tutto il giorno, torno di sera - rispose Asia
- Anch' io... tu invece? - chiese Lorenzo
- Io? Io finisco alle 4 di pomeriggio... domani è l' ultimo giorno prima dell' inizio, vorrei passarlo con i ragazzi -
- Già, penso che verrò con te -
Ci salutammo e ognuno andò a fare i suoi allenamenti. Non mi sforzai molto, ma ormai anche se non mi impegnavo andavo quasi sempre sui 6,90 e i 7 e qualcosa.
Salutai il coach poi uscii dalla città degli atleti, correndo a perdifiato verso casa Direction. Casa mia.
Suonai il campanello e mi venne aprire un Niall sorpresissimo.
- Tu!!! - scherzò - Vattene subito via!! -
- Ok, ciao allora!! -
In quel momento si affacciarono anche gli altri, Louis compreso.
- Tu non vai da nessuna parte!!! - disse Louis, che scansò Niall, il quale si fece da parte ridendo felice.
Non resistetti, gli corsi incontro, lanciandomi al suo collo. Rimanemmo abbracciati a lungo, sotto gli sguardi inteneriti di tutti.
- Quanto ho desiderato abbracciarti... - mormorai piangendo di felicità
- Meli mi sei mancata tantissimo... - sussurrò
Mi staccai, guardandolo negli occhi. Mi asciugò le lacrime con il dorso della mano, mentre sorrideva dolcemente.
- Perchè piangi? - si intromise Harry abbracciandomi
- Non lo so - abbracciai anche lui, poi mi tuffai nelle braccia di Liam, che mi accarezzò le spalle. - Ehi, scricciolo, ci sei mancata - continuai a piangere, andando da Zayn che mi accarezzò energicamente le spalle, baciandomi la guancia.
E infine arrivai a Niall, che mi strinse in un dolcissimo Horan' s Hug. Mi erano davvero mancati tantissimo. - Principessa, mi sei mancata -
- Anche tu, Nialler... ehi Harry, Asia arriva stasera - dissi a Harry, capendo che gli spiaceva che Asia si stesse perdendo quel momento.
Guardai Louis, che faceva ogni sforzo per trattenere le lacrime. Mi misi di fronte a lui, ero ancora un po' più bassa, non eravamo cambiati. - Puoi anche piangere, sai? mormorai prendendo le sue mani fra le mie.
- Ragazzi, noi vi aspettiamo dentro - disse Zayn capendo che volevamo stare da soli
Sorridemmo tutti e due, poi quando chiusero la porta ci riconcentrammo l' uno sull' altra.
- Se piango non mi fermo più - mormorò
Sentii salire di nuovo le lacrime. Ero di nuovo davanti al mio Louis, al ragazzo che sapeva sempre far ridere tutti, l' eterno bambino ma anche il ragazzo più affettuoso e unico che una ragazza possa avere. Quel ragazzo con il quale avevo litigato, ma poi ci eravamo subito riappacificati. Il ragazzo che sapeva capire come stavo conun solo sguardo. Il mio Louis.
Non riuscii a trattenerle, e nuove gocce mi solcarono il viso. Anche i suoi occhi si riempirono, e finalmente pianse anche a lui. Strinse le sue ani con le mie, intrecciando le dita mentre annullava la distanza fra noi con un tener bacio, pieno di nostalgia.
- Ti vedrò in tv - cercò di sdrammatizzare mentre riprendevamo a singhiozzare
- Louis, ti amo ti amo ti amo ti amo ti amo e ti amo -
- Meli, anch' io , e lo farò sempre -
Sciolse l' intreccio di dita e mi prese il viso frale mani, tirandomi dolcemente verso di sè, baciandomi nuovamente. Lo abbracciai, intreciando le mani dietro la  schiena. Ci staccammo, mentre le lacrime cessavano di scendere.
- Torniamo dagli altri, sennò po diventano gelosi - ironizzò facendo passare un braccio sulle mie spalle stringendomi a sè.
Lo abbracciai e rientrammo in casa. Raccontai tutto ciò che mi era successo, e quando parlai di Lorenzo Louis divnne gelosissimo.
- Gli voglio strabene, ma non nascerà mai niente - lo assicurai
- Io non mi preoccupo per te, mi preoccupo per lui -
Scoppiammo a ridere, poi suonò il campanello. Harry scattò in piedi e appena aprì la porta urlò - Asia!!!!! -
- Harry!!! - già piangevano anche loro due. La sera stettimo tutti a casa, era però strano senza Ila, che era tornata in Italia perchè aveva avuto un lutto in famiglia e sarebbe tornata alla fine delle Olimpiadi. Ed era strano anche senza Dani e Perrie.
- Domani stiamo tutti assieme e andiamo al mare, sia chiaro!! - disse Liam sorridendo
- Con piacere!!! - rispondemmo in coro io e Asia.
Quando andai a dormire Louis mi strinse in un abbraccio. Mi mancava il suo profumo, le sue braccia, il suo battere ritmico del cuore.
- Buonanotte amore - mormorò
- Buonanotte bellissimo... - mi addormentai dopo poco.
 
Ero sveglia, mentre Louis dormiva ancora. Stetti fra le sue braccia, pensando alla reazione dei miei. Sapevano che ero con Louis, dato che gliel' avevo detto. Avevano saputo che andavo alle Olimpiadi e avevano detto che mi avrebbero guardato di sicuro. Poi passai a pensare a me, Louis e i ragazzi. Per quel concerto la mia vita era diventata bellissima. Sentii che si muoveva, poi sobbalzò sul letto.
- Chi sei? - sbottò spaventato
- Non ti ricordi? Andiamo bene!! - ribattei sgusciando fuori dalle sue braccia
- Meli! E' vero... scusami piccola -
- Niente... però non mi hai ancora salutato!! -
- Hai ragione... -
Mi baciò a stampo e scoppiai a ridere. - Quanto mi sei mancato lo so solo io!!! -
- Può darsi!! -
Scoppiammo a ridere, poi ci calmammo. Sentii che si muoveva verso di me, sostenendosi con le braccia, poi mi baciò, appoggiandosi delicatamente su di me. Lo abbracciai, baciandolo di nuovo.
- Mi ricorda quel giorno in spiaggia - scoppiai a ridere, contagiandolo.
- Già... quando ci siamo attaccati come cozze -
Scoppiammo a ridere, poi mi fissò con i suoi bellissimi occhi, accarezzandomi seducentemente i fianchi, guardandomi malizioso. - Stai buono, dopo le Olimpiadi - lo ammonii, facendolo scoppiare a ridere.
- Sempre a pensar male - rise
- Ammetti che lo pensavi - lo fissai negli occhi
- Boooooooooooooooooooooooooooooooooooooh - giocherellò con i miei capelli, guardandomi impertinente.
- Sei terribile -
- Ma mi ami -
- Certo, ma rimani terribile -
Scoppiò a ridere, poi si sollevò facendo leva sulle braccia. Mi appoggiai sui gomiti e ci trovammo di nuovo vicinissimi. Ridacchiò, poi mi baciò il naso e si alzò dal letto, porgendomi la mano. La presi e lo raggiunsi in un balzo.
- I love you, baby - disse aprendo la porta
- I love you too, my love - risposi andandogli dietro
Andammo al mare e facemmo una lotta a spalle. Praticamente si fanno coppie, poi un componente sale sulle spalle del suo compagno e si cerca di affondare gli avversari. Io mi misi con Louis, Harry con Asia, Zayn con Niall e Liam faceva il giudice. - VIA!!! - urlò
Caricai verso Niall, sostenuto da Zayn. Provai a spingerlo, ma mi bloccò per le braccia, spingendomi a sua volta. Mi sbilanciai in avanti per non cadere, stringendo le gambe sul collo di Louis. Riuscimmo a rimanere in equilibrio, poi riuscii a farli cadere. Asia mi caricò alle spalle, e non feci in tempo a mettermi bilanciata che eravamo già caduti in acqua. Presi una panciata colossale. C' era da aspettarselo, Asia era sempre stata imbattuta in quel gioco.
- Ahia che doloreeeeeeeeee!!! - urlai ridendo appena uscii dall' acqua - Lou, tutto ok? -
- Si, però ti sei presa una panciata degna della schienata di Niall!!! -
- E vincono Harry e Asia!! - concluse Liam ridendo come un matto
- Però, la mia sincronetta ha un talento per la lotta a spalle!!! - esclamò Harry alzando il viso verso Asia, la quale gli accarezzò i ricci, sorridendo.
- Ma come siete dolciosi!! - li canzonò Zayn
- Modestamente!! - ribattè Asia
Scoppiammo a ridere, e passammo una bellissima giornata, poi però arrivarono le sei di sera. E dovettimo salutarli. Di nuovo.
- Ehi, chiamami!! E ricordati che sarò lì, in un modo o nell' altro - mormorò Louis quando lo abbracciai. Mi imposi di non piangere.
- Si. Lo so. Ti amo amore mio - sussurrai stringendolo più forte che potei
- Ti amo anch' io. Buona fortuna, amore -
Mi baciò a lungo. - Promettimi - mormorò - Che non ti lascerai abbattere da nulla e da nessuno. Vinci per noi -
- Lo farò -
Abbracciai anche gli altri. Aspettai che Asia e Harry si scambiassero le ultime parole dolci, poi salutai anche lui.
Ci allontanammo velocemente, e appena tornammo alla città degli atleti scoppiammo a piangere.
Lorenzo ci guardò dolcemente, poi ci abbracciò. - Su ragazze, non sono mica morti -
- Lollo!! - risi dandogli una pacca amichevole sulla spalla - Sempre il solito!! -
- Però ti ho sollevato il morale!! -
- Lollo!! - sbottò Asia - Mi stai stringendo troppo, mi soffochi!! -
Scoppiammo a ridere, poi cenammo assieme. Asia se ne andò via presto, in camera sua, mentre io e Lollo rimanemmo a parlare.
- Ehi, ho sempre creduto in te - mi prese la testa fra le mani, facendo sfiorare le nostre fronti - Non devi avere paura delle tue compagne e nemmeno di Alessia e Camilla. Sei mille volte meglio!!-
- Lo pensi davvero? -
- Si Meli. - sorrise, poi si allontanò - Vai a dormire, domani c' è la sfilata e si farà tardi -
Sorrisi e lo abbracciai. - Lollo, grazie -
- Di niente, Meli. Per qualunque cosa io sono disponibile, il mio numero ce l' hai -
- Ti voglio bene -
- Anch' io -
Andai in camera e mi buttai sul letto, rivolta al soffitto. Temevo mi baciasse, ma meno male non l' aveva fatto. Avevo avuto paura, paura che lui provasse qualcosa di più, ma meno male non c' era nulla. Speravo, almeno.
dormi, meli. dormi!
Il mio cellulare vibrò. Lou. buonanottestupenda
Non esitai a rispondere.
buonanotteamore mio. dormi bene... <3
nn dormirò mai bene senza te accanto a me
nn mi far piangere, Lou. :')
nn vorrei mai, ma sappi che io di qui sto morendo dalla voglia di venire lì da te. :(
mi manki già :'(
anke tu piccola <3
ora vado a nanna, domani sarà una giornata lunga... ti amo <3<3 xoxoxo
buonanotte amore ti amo anch' io <3 xoxoxo  e... oooooooooo
 
Avevo gli occhi chiusi, sentivo il profumo di Louis.
- Ciao Lou... -
Quando non sentii rispondere aprii gli occhi e mi resi conto che non ero con lui. Lacrime amare mi salirono agli occhi, ma le ricacciai giù, spedendogli un messaggio, con le stesse parole che avevo pronunciato al vuoto.
Poco dopo Louis mi chiamò e risposi felice di risentire il suono della sua voce.
- Ciao amore! - mi salutò allegro
- Come tai? -
- Bene, ma vorrei tanto essere un atleta come te, almeno ti vedrei -
- Consolati, dal 13 agosto sono tutta tua -
- Contaci -
Scoppiai a ridere - Ora vado stupendo, ho allenamento. Salutami tutti -
- Ciao bellissima -
Chiusi la telefonata e andai a fare colazione, incontrandomi come al solito con Lorenzo e Asia.
Ci separammo quasi subito, anche se tutti e tre avremmo preferito stare vicini a chiacchierare tranquilli. Saltai 7, 09. Esultai di gioia, con un gran sorriso stampato in volto.
La sera ci fu la sfilata degli atleti, e facemmo davvero tardi. Meno male che non avevo gare il giorno dopo, quindi stavo nella città degli atleti e potevo dormire tranquilamente.
Ma quella tranquillità duro poco, perchè dovetti andare a mettermi a posto i muscoli, in modo da non arrivare fredda alle gare del giorno dopo. Stetti tutta la giornata dal fisioterapista, e alla sera ero proprio rilassata. Corsi da alcuni inglesi, chiedendo com' era andata, vidi Vanessa Ferrari e Carlotta Ferlito in salone.
- Scusi lei, è da un bel po' che non ci si vede!! - scherzai correndo incontro a Vanessa
- Dio mio!! Ciao Melissa!! - mi abbracciò e scoppiammo a ridere.
- Ciao, sono Melissa - porsi la mano a Carlotta, che la strinse amichevolmente
- Ciao, sono Carlotta -
Rimasi a chiacchierare con loro e raccontai cosa mi era successo dopo che mi avevano preso nel Team dell' Inghilterra.
La sera arrivò Asia, che aveva finito la sua gara.
- Spara!! - le ordinai bonariamente mentre la prendevo da parte
- Mah, non è andata male, ma il podio non lo prendiamo -
- Daiii, su. Tranquilla -
- Tu quando giochi? -
- Domani, verso le quattro, perchè? -
- No, così, cos' vengo a vederti, se posso -
- Ma non ti devi preoccupare -
- Invece si, eccome!!! -
-Va buoh, che dici... andiamo a mangiare?? -
- Si, andiamo, dovrebbe esserci anche Lollo -
Mi dispiaceva tantissimo che Asia rischiasse di non andare sul podio, ma il suo non era uno sport come il mio, lì c' era la squadra, il mio era individuale... però lei sembrava felice anche solo per il fatto di essere lì, quindi mi feci fecile, anche per lei. Andammo in cucina e vedemmo Lorenzo circondato dai suoi amici. Capimmo che gli era andata alla grande, quindi mi intromisi.
- Scusate scusate scusate! - mi feci strada e mi misi davanti a Lorenzo - Ho il diritto di sapere, dato che siamo amici da una vita!! -
- Sono passato!! -
Rimasi a bocca aperta, poi gli saltai al collo, felicissima che anche lui stava coronando il suo sogno.
- Grande - mormorai
- Grazie, speriamo bene - rispose stringendomi a sè. Mi staccai per lasciarlo alle congratulazioni di Asia. Mi sentivo in imbarazzo quando mi stringeva in quel modo, solo Louis mi stringeva così. Sorrisi, scacciando quei pensieri, e mi abbandonai alle feste con Lorenzo e i suoi amici.
Michael, un amico di Lorenzo che faceva pallanuoto mi rivolse la parola. Ricordavo che in prima liceo provavo qualcosa per lui, ma poi scoprii che eravamo troppo diversi quindi me la feci passare, diventando solo amici con lui.
- Ciao Meli, è da un po' che non ci si vede - si scompigliò i capelli, imbarazzato
- Insomma - sorrisi - Come stai? -
- Bene... tu? -
- Bene dai... -
Si creò un silenzio, misto a imbarazzo e diffidenza. Avevamo litigato, poi non ci eravamo più parlati. E forse quella era l' occasione di riavvicinarsi.
- Michael, ti avviso che Meli è fidanzata! - si intromise Lorenzo, con un sorrisetto furbo e impertinente sul viso.
- Smettila, non ci stava mica provando - lo difesi
Scoppiò a ridere, poi mi strinse a sè, scompigliandomi i capelli. Scoppiò a ridere anche Michael, e dopo un po' di gelo ci chiarimmo.
Poi andammo tutti a dormire e Lorenzo mi salutò con un bacio sulla guancia troppo affettuoso. O era solo la mia immaginazione?
Sentii il disperato bisogno di sentire Louis, quindi mi chiusi in camera e lo chiamai.
- Piccola? - il suo tono dolce e leggermente preoccupato mi sciolse letteralmente
- Ti disturbo? - chiesi timorosa
- Certo che no, dimmi - rispose felice
- Voglio solo augurarti la buonanotte - mormorai
- Buonanotte anche a te, amore. E... buona fortuna per la gara di domani! -
- Grazie Lou... - lo ringraziai, mentre il mio cuore cominciava già a battere veloce
- Veniamo, con i ragazzi e Asia. E verranno anche due persone in particolare... -
- Chi? - chiesi curiosa
- Segreto, piccola - disse con voce misteriosa
- Daii!!!! - lo implorai
- No, lo scoprirai domani!! - ribattè impertinente
- Cattivo!! -
Scoppiammo a ridere, poi rimanemmo un po' a chiacchierare come due normalissimi ragazzi, infine ci diedimo la buonanotte. Mi addormentai con difficoltà, un po' per la tensione, un po' per la curiosità e un po' perchè volevo avere Louis vicino a me, ma non c' era, non poteva... Devo aspettare il 13, solo quello... poi potrò finalmente stare con lui... ora però devo dormire...
 
Lo stadioera pieno, migliaia di flash mi accecavano. - Melissa Grimaldi, Great Britain - chiamarono i giudici. Sciolsi le spalle, sentendo la tensione alle stelle. Sapevo che da qualche parte c' erano i ragazzi. Il cuore cominciò a battere fortissimo. Dovevo dare il meglio, in ognuno dei tre salti, per aggiudicarmi quelli di finale. Guardai un attimo la linea di stacco e cominciai a correre, per poi saltare e portarmi in avanti più che potei.
Atterrai e mi sbilanciai in avanti in modo da non cadere indietro. Mi girai e vidi la bandiera bianca. Ok, ero regolare. Guardai il risultato al display. 7.00.
Scalai subito in seconda posizione. C' era un' Americana prima di me, e rimanemmo sempre nelle stesse posizioni, America, Gran Bretagna e Svizzera. Non era ancora detta, ci doveva ancora essere un' altro turno di saltatrici, la sera, poi le migliori dei due turni sarebbero andate alla finale.
- Congratulazioni! - mi avvicinai alla Americana, che mi sorrise e mi strinse la mano
- Anche a te, sei giovane e piena di talento. Sarà un piacere gareggiare con te in finale -
- Stesso vale per me -
Mi congedai, dato che noi avevamo finito per quel giorno, e cercai nelle migliaia di persone se ci fossero i ragazzi e Asia. Ad un tratto abbassai lo sguardo all' altezza del mio naso e li vidi.
Appena Niall si accorse che li stavo guardando si sbracciò, facendo capire agli altri che li avevo visti. - Bravissima principessa!!! - urlò indicando la classifica
- Melissa!!! Melissa!!! - urlarono Perrie e Danielle
- Dio mio!!! - corsi da loro, mentre mi mettevo la felpa per non ammalarmi.
Le abbracciai d' impeto, mentre vedevo i giornalisti scattare qualche foto.
- Mitica!!! - urlò Danielle
- TU arrivi all' oro, fidati!! La batti, eccome!! - urlò Perrie tutta felice
- Tesola miaaaaa!!! - urlò Asia abbracciandomi
- Grande, Meli!! Sei grande!! - urlò Liam per poi sporgersi per abbracciarmi
- Avresti dovuto vederti!! Hanno fatto un replay e cavolo, che roba che sei!! - urlò Zayn abbracciandomi affettuoso
- Ehi, tu!!! Voglio essere il primo ad avere l' autografo!!! - esclamò Harry sorridendo e baciandomi una guancia.
- Meli, non ci credo, non ci credo!! - urlò Niall abbracciandomi in un fantastico abbraccio, di quelli che tutte le fans sognano. Arrivai a Louis, che si sporse verso di me e mi baciò d' impeto. In quel momento non mi importò più di niente e di nessuno, ero seconda, andavo in finale. Poi, dato che non avevo più gare, avrei chiesto di uscire dalla città degli atleti.
- Melissa, sei stata grandiosa -
- Louis, grazie di essere qui -
Lo abbracciai, ma il nostro già breve abbraccio venne interrotto da una telecamera itlaiana. ITALIANA???
- Ciao Melissa!! Abbiamo visto la tua prestazione, siamo molto stupiti! Cos' hai da dire? -
- Sono felicissima, cosa le dovrei dire? -
- Pensi di riuscire a prendere una medaglia? -
- Sarebbe fantastico, ma a me basta essere qui -
- Ok, grazie mille, buone Olimpiadi! Vuoi salutare qualche amico italiano? -
- Grazie! Ciao mamma, ciao papà, ciao Ila!! Vi voglio bene!! -
- Ciao anche a te, Melissa. E da qui è tutto!! -
Scapparono a chiedere a Camilla e Alessia, che erano sesta e settima. Tornai ai ragazzi e non potei fare a meno di sorridere, vedendo le loro facce buffe mentre parlavo in italiano.
- Tu devi assolutamente insegnarci l' italiano! Appena torna anche Ila tu, Asia e Ila ci insegnate l' italiano, chiaro? - scherzò Zayn
- Certo, con piacere!! - risposi
- MELISSA!!!! - mi chiamò un giornalista londinese - Posso farti qualche domanda? -
- Certo - cominciavano a darmi un po' fastidio tutte quelle attenzioni
Asia si rivolse a me in italiano, dicendo di dedicare attenzione a tutte le tv, in modo che tutti si affezzionassero a me.
- Allora, come ti sei sentita quando hai visto 7.00? -
- Mi sono sentita al settimo cielo, non ci credevo! -
- E quando hai letto il tuo nome come secondo in classifica? -
- Ancora più incredula, non sto scherzando!! -
- Cosa ne pensi della Americana? -
- E' davvero brava, sarà dura batterla... spero - sorrisi e li lasciai prendere qualche foto, poi il mio coach mi chiamò per tornare alla città e quindi li salutai, senza nascondere un po' di tristezza.
- Ci vediamo a cena Asi -
- Si bella, a più tardi!! -
- Ciao amore - mi salutò Louis con un bacio volante che presi al volo.
- Ciao bellissimo - poi aggiunsi - Ciao ragazzi!! Ciao Dani, Ciao Perrie!! -
Appena tornai alla città Lorenzo mi saltò al collo, mentre il mio coach se la rideva e ci lasciava soli. Chissà cosa avrà pensato...
- Melissa sono proprio fiero di te!! - scherzò per poi sbaciucchiarmi una guancia in modo affettuoso e buffo.
- Smettila!! - scoppiai a ridere e mi staccai da lui
- Bravissima, battila però!! Tre centimetri sono pochi!!! -
- E' mia intenzione arrivare prima, sia chiaro -
Mi strinse a sè, poi ci staccammo, ma i nostri visi si trovarono troppo vicini. Mi allontanai di scatto. Se non la smetteva di cercare quei momenti gliela facevo passare io!!!
- Sei pallida, tutto ok? -
- Insomma - non sapeva che mi riferivo anche a lui - Vado in camera a farmi una doccia, ne sento il bisogno... ci vediamo a cena -
- Ciao Meli -
Mi feci la doccia, poi aprii il mio profilo facebook. Tantissime ragazze e ragazzi mi avevano chiesto l' amicizia. Io le accettai, mi sembrava brutto. In fondo erano fan!!
Cominciai a chattare con una ragazza italiana. Mentre scriveva io andai a vedere su Google <>. Mi uscirono mille foto di me e lui assieme, che ci baciavamo. Poi aprii  un link e mi uscì una sorta di articolo, il quale citava Melisssa Grimaldi assieme a Louis Tomlinson. Può funzionare o finirà come con Eleonore Calder? e sotto una foto di me e Louis che ci baciavamo al parco, il giorno in cui mi aveva portato sul London Eye. Sentii una rabbia salirmi dentro, quindi decisi di chiudere quella pagina e continuare a chattare con quella ragazzina, una Directioner che andava matta per la coppia Harsia (Harry + Asia ), Niaria ( Niall + Ilaria ) ma la mia e di Louis, la coppia Lolissa, era la sua preferita.
xk ti piacciamo csì tnt io e Lou?
siete tenerossissimi, e poi si vede che lo ami, nn cm Calder
xk? a me sembrava ke anke Calder amasse Lou
nn cm te, siete in certo senso mooolto più legati
sn felice ke tu abbia accettato ke gli 1D ora siano tutti fidanzati
in fondo era anke ora!! ;P poi siete tutte bellissime e brave ragazze, tt e 3 Directioners qnd poxiamo stare tranquille noi Directioners che li tratterete bene :3
:) grz x la fiducia
ehi, mi raccomando, batti quell' americana, anke se 6 sotto la bandiera britannica!
ci proverò!!! :) ora vado a mangiare, ho proprio fame!!
vado ankio, mia mamma mi chiama, è stato un piacere parlare cn te
anke per me, spero richatteremo!
certo!! ;) ciao ciao
Chiusi il pc. Quella ragazzina, Annalisa, mi aveva proprio messo di buonumore. Raccontai la mia conversazione ad Asia e Lorenzo, che risero divertiti. La raccontai anche a Louis, dicendogli anche dell' articolo scemo che avevo letto.
- Io non guardo più le cose su di noi - giurai
- E' la cosa migliore, noi non accendiamo mai il computer e cerchiamo One Direction, mai -
- E fate bene, ora non lo faccio più manco io.-
Scoppiammo a ridere, poi io guardai un attimo le foto che ci avevano fatto. Eravamo proprio belli assieme. Sorrisi, vedendo una foto di me e Louis aal ristorante, seduti con le mani incrociate. Poi mi risalì la rabbia per quell' articolo, e giurai che da quel giorno non sarei più andata a vedere. E lo feci per davvero.
 
Il giorno dopo, di sera, c' erano le finali di salto in lungo. Erano ancora lì i ragazzi, io tremavo di tensione, ero l' ultima fra dodici ( eravamo in ordine sparso) e quando mi chiamarono per il primo salto il mio cuore perse un battito. Saltai 7.07, e passai in prima posizione. Però l' Americana nel secondo salto fece 7.09, mentre io 7.08.
Il terzo salto l' americana saltò 7.12. Io feci 7.10. Andavamo ai salti finali in sei. saltammo tutte di meno, poi arrivò l' ultimo terzo salto, il mio. L' americana aveva fatto 7.14. Mi concentrai, pensando a me, Louis, ai ragazzi, a Ilaria, ad Asia, a Danielle e Perrie, ai miei genitori, a Lorenzo. Ad Annalisa. Cominciai a correre, veloce, leggera, decisa. Staccai senza toccare la linea per pochissimo, e mi sentii volare, fu una sensazione bellissima. Atterrai lontano, non sapevo quanto lontano. Sapevo che era più di 7.07. La bandiera era bianca. Sentii il suono del display, poi sentii un boato di grida. Lo guardai. 7.15.
Caddi in ginocchio, piangendo come una bambina. Avevo vinto, avevo vinto!!!!
Le mie compagne mi corsero incontro, abbracciandomi forte forte, porgendomi la bandiera inglese. Camilla e Alessia si avvicinarono a me, timide. - Ragazze, passatemi anche la bandiera italiana - Continuai a piangere, poi corsi verso le telecamere, due bandiere in mano, al vento, alte, spavalde. Ero sotto la bandiera inglese, ma in fondo ero italiana. Mi incrociai le bandiere al collo e in vita, poi corsi dove sapevo di trovare i ragazzi, e con loro vidi due persone che non mi sarei per nulla aspettata di vedere. Una gioia incontenibile, più di quella che stavo provando si impadronì di me e corsi quelle due persone, circondate dai ragazzi e dalle ragazze.
- MAMMA!!!! PAPA'!!!!!!!!!!!!! - li abbracciai fortissimo, e stettimo lì a lungo, mentre riprendevo a piangere come una fontana. Avevo vinto, avevo l' oro. Ce l' avevo fatta!! Avevo vinto le mie Olimpiadi, avevo vinto le Olimpiadi mie e di Louis. Avevo semplicemente vinto, la medaglia era mia, era nostra.
- Tesoro, sono così fiero di te!! - mio papà mi baciò sulla fronte, un tremore d' emozione nelle mani che non riusciva a contenere
- Melissa, ci hai resi i genitori più orgogliosi del mondo!! - mia mamma mi strinse a sè, scoppiando a piangere. Poi mi lasciò andare, e andai immediatamente da Louis, che piangeva come tutti, di felicità. - Ce l' ho fatta, Lou!! Ho vinto!! -
- Vieni qui piccola -
Lo baciai con trasporto, lasciando al vento tutte le mie preoccupazioni, tutte le mie tensioni, accarezzandogli lievemente il viso.
- Ti amo - urlai per sovrastare il caos attorno a noi
- Anch' io!! -
Anche gli altri mi fecero mille feste, abbracciandomi e baciandomi affettuosamente sulle guance. Chiamai Ilaria, che mi rispose un po' triste. Era dura superare la morte di sua nonna, per lei che le era così legata.
- Ehi, come stai? -
- Potrei star meglio, ehi! Aspetta, sei in tv!!! Hai vinto!! Oddio, sei prima!! Hai vinto la medaglia d' oro!!! Congratulazioniiiiiiiiiii!!!!! -
- Grazie Ila... ti voglio bene, mi manchi -
- Anche voi mi mancate tantissimo... -
- Vuoi sentire Niall? -
- No, lo sento stasera, tranquilla -
- Ok... io vado, devo salire sul podio fra un po'... salutami tutti -
- Certo Meli, ci vediamo! -
- Ciao bellissima -
Misi la tuta e andammo alla premiazione. Faceva un po' freddo, o era la mia impressione, erano tutti a maniche corte e stavano tutti alla grande!!
Salii sulgradino più alto, e mi feci mettere la medaglia, accompagnata dalle urla entuisiaste dei presenti. Mi diedero i fiori, poi appena se ne andarono per alzare le bandiere, lacrime di gioia mi scesero per le guance. Non cantai l' inno. Non lo conoscevo. In quel momento un sentimento strano si fece strada in me. Io ero sotto la bandiera inglese, ma era merito dei coach italiani se ero arrivata lì!! Con un po' di rimorso per non essere sotto la mia vera bandiera, cercai di sorridere, e ce la feci, anche perchè la gioia  era così tanta!!!
Feci delle foto con la medaglia stretta fra i denti, come al solito, e rilasciai mille interviste, poi arrivò una telecamera inglese assieme a una italiana.
L' inglese diede la precedenza all' italiano.
- Bravissima, che gara!! -
- Grazie mille -
- Gli italiani sono fierissimi di te!! In fondo sei ancora attaccata a noi, vero? -
- Certo, è per quello che ho indossato due bandiere. -
- Siamo fierissimi, davvero, ora vai a festeggiare, te lo meriti!! -
- Buona serata!! Ciao Italia, vi voglio bene!!! -
Toccò a quello inglese.
- Il sentimento che ti possiede maggiormente in questo momento? -
- Felicità -
- Sei scoppiata a piangere, e hai fatto commuovere tutti. Cosa hai da dire? -
- Non ci credevo, proprio per niente. E invece eccola qui, questa medaglia che ho sempre sognato.
- Hai indossato due bandiere, e questo ha fatto scoppiare lo stadio in un fragoroso applauso. Ti manca l' Italia? -
- Un po', ma ormai la mia vita è qui -
- Vai a festeggiare, Melissa -
- Ciao a tutti!! -
Andai poi dall' Americana, circondata dalle telecamere del suo paese, che le facevano mille domande.
- Scusate? Grazie -
Lei mi guardò gioiosa e sorpresa anche un po' ammirata.
- Bravissima - disse semplicemente abbracciandomi
- E' stata dura batterti, complimenti anche a te!! -
- Scusate, una foto!! -
Ci abbracciammo e sorridemmo alle telecamere, poi la lasciai al suo piccolo momento di gloria. Il mio coach mi chiamò e mi disse che se volevo potevo tornare a casa, dato che io avevo finito. Avevo il diritto di stare con i miei genitori e i miei amici, quindi la sera stessa sarei potuta uscire.
Corsi a dirlo a tutti, poi scappai nella città degli atleti. Però Asia doveva rimanere ancora lì, e senza di me sarebbe stata sola... Non finii di preparare la valigia, chiamai subito Asia.
- Asi, io rimango con te -
- Ma no, stai con i tuoi, io sono qui con le mie amiche, poi c' è Lollo, stai tranqui -
- Ne sei sicura?? -
- Certo, tesora. Vai, veloce prepara le valigie, devi ancora salutare Lollo!! -
Chiusi il telefono e finii di preparare il borsone, poi corsi in salone e per fortuna lo trovai. - Lollo!!!
- Campionessa del mio cuore!!! Vieni qui, fammela vedere!!! -
Gli porsi la medaglia, uno sguardo fiero dipinto negli occhi.
- Caspita, a 19 anni sei già campionessa olimpica... ho visto la gara ed è stata durissima!! -
- Non dirlo a me! -
Ci abbracciammo, poi gli comunicai la notizia. - Ah, ok - era un po' dispiaciuto, ma da grande amico qual' era mi capiva.
- Ehi, mi raccomando Asi -
- Certo Meli, fidati... chiamami ogni tanto -
- Sicuro. Ciao Lollo, mi mancherai -
- Ciao Meli, anche tu -
Mi abbracciò d' impeto e non ci staccammo per due minuti, poi presi il borsone e andai di fuori, dove mi attendevano le persone più importanti della mia vita.
Mamma, Papà, Louis, Asia, Niall, Harry, Danielle, Zayn, Liam e Perrie. Mancava Ilaria, ma sapevo che era lì, con noi.
- Asia, dai il meglio di te!! -
- Contaci!!! -
Lei rientrò e io uscii, incerta se andare da Louis oppure dai miei genitori. Guardai appena Louis, che mi indicò i miei con lo sguardo. Sorrisi e andai nelle braccia di mia mamma e mio papà. Dissi ai ragazzi che io e loro saremmo andati a mangiare fuori, ma mio papà mi interruppe.
- Noi abbiamo il volo fra due ore, dobbiamo andare in aeroporto -
- Come? Di già? -
- Si, ma non ti preoccupare, ci vedremo ancora!! - disse mia mamma abbracciandomi
- La tua vita ormai è qui, non è ne' in Italia, ne' con noi. - disse mio papà
- Saremo sempre assieme, qui - disse mia mamma indicandosi il cuore - e qui - indicandosi la testa.
- Stai con questi ragazzi, e vedo che con lui state bene e siete felici - aggiunse mio papà guardandomi dolcemente
- Ma... io... -
- Tesoro, ci vedremo, stai tranquilla - mi tranquillizzò mia mamma
- Oh mamma... -
Li abbracciai forte forte, poi chiamarono un taxi per l' albergo e se ne andarono. Li salutai con un sorriso, poi appena svoltarono l' angolo scoppiai a piangere. Speravo di passare almeno una cena con loro, invece...
- Meli, vieni qui - mormorò Louis abbracciandomi dolcemente.
Mi lasciai andare fra le sue braccia, mentre anche tutti gli altri si stringevano per abbracciarci.
- Non è giusto!! - protestai tutt' un tratto, ritrovando la mia solita verve
Scoppiarono tutti a ridere, poi Louis mi riabbracciò e cominciò a camminare con me. Incrociai le nostre mani sulla mia spalla destra, poi parlai di nuovo, rivolta anche agli altri.
- Va beh, spero di rivederli... allora, che facciamo stasera? -
- Boh!! - risposero tutti in coro
- Fantastico!! -
Ridemmo, poi sentii la medaglia battere sul mio petto. La misi dentro la maglietta, ma Louis me la ritirò fuori.
- Devi far vedere che hai vinto, sennò che gusto c' è? -
Scoppiai a ridere e lo baciai su una guancia. Arrivammo a casa e mangiammo come non mai, ridendo e scherzando, poi ci chiedemmo se era giusto o meno festeggiare.
- Solo quando ci saranno anche Ila e Asia - dissi decisa
- Meli ha ragione, sennò non sono veri festeggiamenti - disse Liam
- Niall, quando torna Ilaria? -
- Credo... dopodomani, perchè? -
Sorrisi. - Domani ci sono le finali di sincro -
- Se sfortunatamente non arriva alle finali? - chiese Harry
- Beh, torna a casa domani pomeriggio, dato che le semifinali sono domani mattina-
- Fantastico!! - esclamò Niall, poi compose il numero di Ilaria, andando in cucina.
- Allora, spiegaci. Come hai fatto a saltare così? Eri esausta!! - chiese Zayn
- Non lo so, Dj Malik. E' stato stranissimo anche per me - ammisi
- In che senso? - chiese Danielle
- Nel senso che ho pensato a tutti voi, poi mi sono messa a correre. Ho trovato il passo giusto e... Olè! -
- Cavolo, ci sarà da ridere domani, se esci di casa - ridacchiò Perrie
- Cioè? -
- Beh, gli autografi - rispose Louis come fosse la cosa più semplice del mondo
- Oh no! Io domani sto rinchiusa in casa!! - scherzai
- No invece, andiamo tutti a vedere Asia!!! - mi contraddisse Liam in tono paterno
- Giusto, vedrò di camuffarmi meglio possibile -
Scoppiarono tutti a ridere, poi la stanchezza si fece sentire e mi investì come un' onda, facendomi quasi cadere quando mi alzai dal divano. Mi appoggiai allo schienale, chiudendo gli occhi.
- Ohi, tutto ok? - mi chiese Zayn guardandomi un po' preoccupato
- Si, credo -
 
***eccomi qui a rompere le balleeee :D spero che vi sia piaciuto, recensite grazie... voglio sapere che ne pensate :) ciaoooo xx

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Capitolo 11
*** capitolo undici ***


Capitolo 11

- Come credi? - sbottò Louis saltando in piedi
Risi debolmente. Mi tremavano le gambe, non mi reggevo in piedi!
- Meli? - chiese Danielle
- Ci sono, ci sono, tranquilli -
Cominciai a vedere puntini neri davanti agli occhi, ma mi imposi di scacciarli. Sbattei più volte le palpebre, ma era come se quei puntini mi penetrassero fin nel cervello, oscurandomi la vista.
Respirai profondamente, e per un momento mi passò tutto. Perrie si alzò dal divano, seguita a ruota da tutti gli altri, che mi circondarono.
- Melissa, stai male?  Vuoi distenderti? - chiese Harry
- Ti prego non urlare - lo pregai con una smorfia
- Che succede? - si aggiunse Niall
- Non sta bene, ma non riusciamo a capire cos' abbia - spiegò Perrie
- Le tremano le gambe - osservò Niall.
- Ragazzi, è solo stanchezza, sto solo crollando, lo stress è stato tantissimo, ho messo i muscoli troppo sotto sforzo e ora non reggono più - feci uno sforzo immane per far uscire la voce in modo che sentissero, e meno male che sentirono.
- Ok, ragazzi, ho capito - Louis mi prese in braccio e mi portò su in camera, stendendomi sul letto. Tremavano ancora, un po' di meno però.
- Chiamiamo l' ambulanza? - chiese Danielle rivolta a Louis.
- No!!!! - mi misi seduta, vedendo ancora i puntini. - State tranquilli, davvero. Domani sarò sana come un pesce!!! -
- Ok, speriamo... ora ti lasciamo dormire, buonanotte - disse Niall baciandomi la fronte, poi anche gli altri gli andarono dietro.
Louis chiuse la porta e mi guardò profondamente.
- Ehi, non ti preoccupare -
- No, non mi preoccupo - ribattè ironico
Risi, poi mi distesi, facendogli segno di distendersi accanto a me. Lui si distese e mi accarezzò la coscia. - Trema ancora un po', neh? - chiesi
- Nooooooooo -
Scoppiai a ridere, poi gli accarezzai il viso. - Lou... -
- Se dici di non preoccuparmi non mi preoccupo, ma se domani sei ancora così non ti parlo più per una settimana e, sia chiaro, quando ti riprendi ti faccio anche una ramanzina!!!! -
Ridacchiai - Lou, sei sempre il solito -
- Anche tu -
- Dormiamo? -
- Certo piccola -
- Ti amo -
- Lo so. Ti amo anch' io -
Lo strinsi a me dolcemente e mi addormentai fra le sue braccia, mentre sentivo piano piano che il tremore passava.
Il mattino mi svegliai carica, felice, e trovarmi vicino a Louis mi mandò al settimo cielo. - Lou, ciao!! Come stai? - lo svegliai con un dolce bacio sulle labbra
- Amore! - mi salutò con la voce ancora un po' impastata - Come va? -
- Bene, te l' avevo detto che stavo bene stamattina!! - lo baciai nuovamente. Ridacchiò, per poi sciogliersi e lasciarsi andare, accarezzandomi la schiena.
- Mi sei mancata tantissimo -
- Anche tu, stupendo -
- Ricordati cosa ci siamo promessi - disse maliziosamente
- Louis!!! - risi, saltando a sedere - Certo che quando vuoi sei proprio... -
- E' vero!!! - mi interruppe lui, ridendo, ma sapevo che in fondo era serio.
- Cominciamo ad andare a mangiare - mi alzai, ma ancora prima di raggiungere la porta mi afferrò e mi strinse a sè, bonariamente.
- Mangio te - mormoròper poi ridacchiare e prendermi in braccio - Andiamo principessa, è ora di colazione!! -
- Oddio, mettimi giù!! - scoppiai a ridere, mentre mi aggrappavo al suo collo, dato che non aveva intenzione di mollarmi.
- PERMESSOOOOO!!! Permesso, dico!!! - eravamo appena entrati in cucina e il povero Liam era disgraziatamente capitato in mezzo. Scoppiarono tutti a ridere, mentre Louis li guardava con aria da superiore.
- Ciao a tutti!! Pronti per andare a vedere la mia tesola? - li salutai con un sorrisone
- Certo, siete voi quelli in ritardo!!! - scherzò Danielle
- Il principe avrebbe dormito ancora, se la principessa non l' avesse svegliato - dissi io baciando buffamente Louis sulla guancia, che sorrise.
- Principessa, guarda che ti faccio cadere - mi minacciò bonariamente Louis
- No dai poverina!! - protestò Perrie
- Allora, come stai? Stai meglio di ieri? - chiese Zayn premuroso
- Sto talmente male che correrei per tutta Londra - ironizzai sorridendo
- Meno male che stai meglio - disse Harry sorridendomi felice
- Allora, cosa c' è di buono da mangiare? - chiese Louis
- Succo, brioches, latte, biscotti... poi stop - disse Niall scoppiando a ridere - ci tengo a sottolineare che Meli è ancora in braccio a Louis -
- Pesa? - chiese Liam ridendo
- No! - negò Louis, rafforzando la sua presa su di me - Leggera come una piuma! -
- Una piuma d' elefante - scherzai
- Rimane pur sempre una piuma!! - ribattè Perrie
- Ma cos' è un complotto?? - risi - Dai Lou, fammi scendere -
Scosse la testa, poi si sedette sulla sedia, sempre con me in braccio.
- Niall, mi daresti un bicchiere di succo? - chiesi gentilmente
- Certo principessa! Tu Lou cosa vuoi da mangiare? -
- Lei - mi indicò e scoppiarono tutti a ridere, mentre io avvampavo.
- Louis, ti faccio mangiare dall' orso se non la smetti!!! -
Gli altri ringhiarono e alla fine scoppiarono tutti a ridere, e sembrò che Louis avesse capito. Ma evidentemente quel giorno era più Peter Pan del solito, dato che cominciò a mordicchiarmi la spalla. Alzai gli occhi e sbottai - E' buona? -
- Certo, buonissima!! -
Risi, per evitare di dargli un sonoro ceffone, ma il mio buonumore oltre che pazienza e buonsenso mi fermarono.
- Vampiro che non sei altro - scherzai
- Siiii, buono il sangue... che gruppo sei? -
- A positivo!!! - ok, se voleva fare il malizioso ero disposta a farla anch' io.
- Siamo perfettamente compatibili, sono anch' io A positivo!!! -
- Con una differenza: tu sei un mutante, io no -
Saremmo andati avanti così se Danielle, fra una risata e l' altra ci interruppe
- Bene, andate a cambiarvi o no? Fra un po' inizia la gara!! -
- Non voglio perdermi la mia Asia!!! - aggiunse Harry con gli occhi che brillavano più del solito.
- Va bene va bene, andiamo - assentimmo io e Louis. Mi diede piccolo pizzico sul braccio, che io ricambiai sulla coscia. Salimmo assieme le scale e mi fermai davanti a camera sua, le braccia sui fianchi.
- Spiegami perchè fai il pervy -
- Perchè mi fai fare tu il pervy... certo che se vuoi la smetto - sorrise angelicamente, e non potei fare a meno di sorridere.
- No, continua pure - ironizzai - Vedremo chi molla per primo -
- Scommettiamo? -
- Vada -
Ci stringemmo le mani, poi mi chiese a che ora scadeva la scommessa. Ci eravamo sciolti le mani, quindi la scommessa era già partita...XD
- Scegli tu l' ora, Tomlinson -
- Le undici di notte -
- Bene -
- Bene - aprì la porta, poi si girò verso di me - A propostito, ti amo da morire -
- Anch' io - sorrisi
Andai a cambiarmi, mettendomi pantaloncini da calcio, una t- shirt e delle Converse, poi il solito marsupietto e scesi dagli altri, già alla porta. Louis era con loro, che mi guardava con un sorrisino furbo che mi faceva impazzire.
- Andiamo va, sennò facciamo tardi - disse Perrie
- E voi due, smettetela di mangiarvi con gli occhi!!! - scherzò Liam
- Gnam gnam, sapete che sa di lampone? - disse Louis tirandomi a sè mentre cominciavamo a camminare per strada.
- Vampiro, aveva ragione Meli - scherzò Zayn
- Se domani ci troviamo all' altro mondo sappiamo a chi dare la colpa - scherzò Niall - Non sapevo comunque che ci fosse anche un Lou - Vampiro -
- L' ha tenuto nascosto per bene!! - esclamò Harry
Entrammo nella piscina - stadio e ci sedemmo.
- E ora la squadra italiana -
- VAI ASIA SEI TUTTI NOI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! - urlammo io e Harry, per poi scoppiare a ridere. - FATTI VALERE!!!!!!!!! - urlò lui
- SIAMO CON TE!!!!!!!!!! - gli andai dietro, poi ci sedemmo e facemmo i buoni.
 
Le italiane erano state bravissime, ma erano terze. Ci rimasi male, vedendo che c' erano le russe che erano dei miti, bravissime, e che quindi le nostre non avrebbero preso la medaglia.
- Che peccato - mormorò Louis appena la squadra italiana andò al quarto posto per pochissimo.
- Ci sarà rimasta malissimo - disse Danielle
- Usciamo ormai qui non ci facciamo niente - borbottai alzandomi, seguita dagli altri, Harry in testa.
Appena vedemmo Asia uscire lasciai correre Harry da lei, la quale scoppiò a piangere come una fontana, non sicuro per felicità.
- Un decimo, ti rendi conto?? - disse fra un singhiozzo e l' altro
- Amore, lo so, è un' ingiustizia - mormorò Harry chinandosi su di lei per baciarla, e lei si lasciò andare, abbracciando Harry.
Aspettai che si staccassero, poi mi avvicinai ad Asia. - Asia, non sai davvero quanto mi dispiace - la abbracciai e lei scoppiò ancora a piangere.
- Non è giusto! - singhiozzò, tremava, povera.
- Asia, cosa posso fare per farti sentire meglio? -
- Nulla, lasciatemi stare... sai che in questi momenti per me è meglio isolarmi per assorbire e poi tornare la solita Asia -
La strinsi a me, poi tornai dagli altri, lasciando che anche loro la abbracciassero e la consolassero.
- Lou, so che non è da me, ma... -
- Si, rimandiamo la scommessa a domani, sono pienamente d' accordo! -
Sorrisi e lo baciai sulla guancia, per poi essere abbracciata da lui. Era tornato il Louis dolce e protettivo, ma anche divertente, che adoravo.
Tornammo a casa, un po' abbacchiati. Asia mangiò con difficoltà, poi si ritirò nella "camera dei segreti" e ci stette fino a sera, Harry dentro con lei.
Eravamo tutti un po' giù, ma non ci potevamo fare niente. E poi la scommessa con Louis, non era da me rinunciare!!! Eppure Louis aveva capito la situazione e mi era venuto incontro, senza offendersi. Almeno, non mi sembrava si fosse offeso.
Presa da questo pensiero mi girai a guardarlo, un' ombra di timore negli occhi. Vedendo come lo guardavo mi guardò con i punti interrogativi negli occhi.
- No, niente - scossi la testa e mi accoccolai nel suo petto
- No, dimmelo - mormorò
- Davvero Lou, non era niente! -
Alzò gli occhi al cielo, per poi inchiodarli nei miei. - Per favore - mi pregò
Scossi la testa, sorridendogli. Inarcò un sopracciglio, poi mi prese per mano e augurammo la buonanotte a tutti, andando in camera.
Chiuse delicatamente la porta, poi si mise di fronte a me.
- Dimmelo! - esclamò
- No! - ribattei
- Perchè? - chiese
- Perchè non è nulla di importante! - risposi
- Conosco quello sguardo timoroso, cosa c' è? - domandò
- E' che penso che tu ci sia rimasto male per quella scommessa! Forse l' ho presa un po' troppo sul serio, non lo so, però ho paura che... - mi arresi, in fondo si stava preoccupando per me...
Mi zittì con un bacio profondo, tenendomi la testa fra le mani.
- Tu non ti devi preoccupare per queste cose! E ricordati, domani la scommessa ricomincia - mi guardò maliziosamente, staccandosi per guardarmi. Mi aveva tranquillizzato, meno male non se l' era presa.
- Sicuro! Ah, Tomlinson, ricordati - mi avvicinai a lui, un centimetro solo di distanza fra i nostri visi - Di solito vinco le scommesse - conclusi in tono malizioso per poi baciarlo con trasporto, mentre le nostre lingue creavano una danza tutta loro.
- Vedremo alla fine, cosa succederà domani sera alle 11 - mi strinse a sè e mi buttò bonariamente sul letto, stendendosi accanto a me, mentre i suoi occhi guardavano ogni parte del mio viso, osservandone i dettagli.
- Sei più bella di quanto mi ricordassi... possibile? - scherzò accarezzandomi i capelli attorcigliando piccole ciocche attorno al suo indice.
Non risposi, sorrisi semplicemente mentre sentivo le mie guance tingersi di rosso per la milionesima volta da quando eravamo insieme. Accarezzai la sua mano libera, incrociando le nostre dita.
- Meli, non so quante volte te l' ho detto... ma ti amo -
- Ti amo anch' io Lou -
Mi scioglievo ogni volta che mi parlava con quel tono dolce e profondamente innamorato, come solo lui sapeva fare. Mi morsi il labbro imbarazzata e affondai il viso nelle pieghe della sua t-shirt, respirando a fondo il suo profumo fresco.
- Timidona come i vecchi tempi, neh? - mi abbracciò dolcemente e mi baciò i capelli.
- Che ci posso fare? - le parole uscirono attutite
- Nulla, e non farci mai nulla, ti amo proprio per questo e mille altri motivi -
- Non mi lasciare - mormorai sentendo un groppo in gola. Mi strinsi a lui istintivamente, quasi fosse un rifugio sicuro dove ripararmi dalla tempesta. Che poi che tempesta stavo vivendo? Mah.
- Non lo farei mai, piccola - mi strinse a sè più forte che potè, e senza che ce ne accorgessimo ci addormentammo abbracciati, come ormai era nostro solito.
***
Mi eroappena svegliato, mentre lei dormiva ancora profondamente, stretta a me, come ci eravamo addormentati la sera... mi sarei perso in mille pensieri sdolcinati, però una lampadina mi illuminò la mente. La scommessa. Sorrisi, poi cominciai a baciarle delicatamente il collo.
- Dio mio, Louis, già attivo? - scherzò sottrendosi alla mia presa
Ecco di nuovo quel sorriso fantastico, che illuminava le mie giornate come il sole più brillante... baby you light up my world like nobody else...  E basta Lou!!!
Sorrisi malizioso, per poi farle il solletico col naso sul collo.
- Ahah, ti prego stop!! -
- Ti arrendi di già? -
- Mai - Rotolò dal lato opposto del letto e si alzò con un balzo atletico, girandosi per guardarmi furbamente.
- Mi piace - continuai alzandomi a mia volta.
- Vieni qui - sorrise amichevole
Mi avvicinai diffidente. Mi prese il viso fra le mani, tirandomi dolcemente a sè.
- Buona fortuna - bisbigliò prima di baciarmi, poi si staccò subito. Provai a riprenderla, ma mi sfuggì. Rimasi un attimo interdetto, poi sorrisi beato. Ero proprio curioso di vederla in panni diversi da come la conoscevo.
Scesi in cucina e la vidi abbracciare Niall, come al solito. Non ero geloso, quindi non rimasi schoccato. Povero Niall, che capitava in mezzo.
- Come stai principessa? -
- Non mi vedi un po' pallida? - si girò verso di me - Ho rischiato di venire dissanguata -
Avvampai, mentre Niall scoppiava a ridere. Gli altri erano ancora tutti a dormire (meglio).
- Vedremo stasera come verrai dissanguata - scherzai
- No, tu la mia Meli non la tocchi - si intromise Zayn entrando assieme a Perrie, che era già vestita.
- Dove vai? - chiese Meli
- Torno dalle Little Mix, ma torno stasera - sorrise Perrie
- Oh - ci rimase un po' male, però riaquistò il suo solito sorriso - Ciao allora!! -
- Ciao ragazzi!! Ciao Zayn - baciò me e Niall sulla guancia, abbracciò Meli e diede un bacio dolce a Zayn, poi se ne andò, con il sorriso sulle labbra.
- Tornando a bomba - mi rivolsi a Zayn - Stasera assaggio anche il tuo sangue -
- Oooh, che paura!! -
- Basta, svegliate gli altri!! - risero Niall e Meli.
- Non preoccupatevi, siamo già svegli!! - si aggiunsero Harry e Asia, che aveva un timido sorriso stampato sulle labbra.
- Asiiiiiii!!! - le saltò al collo, mentre Asia scoppiava a ridere
- Sciao tesola - disse Asia staccandosi - Ciao ragazzi -
- Ciaoooooo!!! - entrarono in cucina Liam e Danielle, anche lei vestita per uscire. Vidi un' ombra di tristezza passare negli occhi di Meli e Asia.
- Vai anche tu? - mormorò Meli
- Si, ho una riunione, ma torno per pranzo - esclamò Danielle salutandola con un grande abbraccio, stesso lo fece con Asia, poi ci lasciò anche lei.
- Vampiro del mio cuore, mi faresti un favore? - si rivolse a me Melissa
- Certo! - vidi un lampo di malizia passarle negli occhi
- Mangi un po' d' aglio? -
Scoppiarono tutti a ridere, allora io presi l' aglio in mano, poi dissi - Non succede nulla, a quanto pare rischio di morire solo quando mangio te -
- Condiscimi bene, sennò sono troppo salata -
- Bwaaaa che frecciataaaa!! - disse Harry
- Louis, ma siete in vena di doppisensi tu e Meli oggi? - chiese Asia
- Si, e c' è anche una scommessa sotto - guardai Melissa con occhio malizioso
- Certo, ovvio - sorrise
In quei panni era una Melissa che non riconoscevo, ma mi piaceva ugualmente.
Andammo a prendere Ilaria, e devo dire che non avevo mai visto Niall così felice.
La sera, alle 22,30, io e Meli cominciammo a darci piccoli pizzicotti affettuosi, solletico, io le morsi piano l' orecchio e lei mi baciò il collo. Stavo impazzendo, ma meno male che gli altri erano tutti occupati a guardare un film dell' orrore. Guardai l' ora. 22.45. Mancavano ancora 15 minuti, poi il tempo della scommessa sarebbe finito. La guardai e vidi che era inquieta quanto me, felice, impaziente. Aspettai un po' poi la guardai nuovamente.
- Ti arrendi? - chiesi malizioso
- No... va a finire che non molla nessuno - sussurrò a un millimetro dal mio orecchio, appoggiando delicatamente la mano sulla mia coscia, sfiorandola.
- Vuoi andare su? - chiesi vedendo che erano passati dieci minuti
- Se vuoi... - si alzò e augurò la buonanotte a tutti, poi scappò su in camera nostra.
- Notte ragazzi -
La raggiunsi e la trovai ad aspettarmi sulla soglia della porta. Sentii le campane della chiesa. Le undici. Chiusi la porta con la chiave e mi fiondai sulle sue labbra, che si schiusero mentre metteva le mani fra i miei capelli. Non so cosa accadde, ma la trovai in braccio a me, le gambe incrociate dietro la schiena.
- Ti amo piccola - la baciai di nuovo, dolcemente
- Ti amo anch' io - mormorò. Quella sera fu la sera più bella, e la scommessa... la dimenticai come se nulla fosse.
 
**eccomi qui di nuovo. Bhe che dire... manca poco ormai alla fine... e devo dire che un po' mi spiace. Spero che vi sia piaciuto, anche se ricevo "solo" una recensione a capitolo... (Grazie che mi dici di continuare!!!!!) Un bacio a tutte ... al prossimo capitolo!!! :D

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Capitolo 12
*** epilogo ***


Il suo respiro lieve mi sfiorava la pelle, così leggero, così delicato. Le accarezzavo la schiena nuda, mentre i suoi meravigliosi ricci le ricadevano morbidi sulle spalle, le sue mani erano appoggiate al mio petto. I suoi occhi erano chiusi, dentro palpebre che nascondevano due pozzi di cioccolato, mentre la sua bocca era curva in un' espressione felice e beata. Dormiva. Guardai come mi ero addormentato, tenendola fra le mie braccia, quasi avessi paura che scappasse. Ma lei era lì, lo era sempre stata. C' era sempre stata dal 2010, ma io nemmeno sapevo esistesse. Il mio cuore accelerò quando immagini relative al concerto riemersero nella mia mente. E poi l' anello, che era freddo appoggiato anche lui sul mio petto, infilato come un' eterna promessa al suo dito. Si mosse appena, aprendo i suoi occhi.

Non parlai, rimasi zitto. Volevo vedere quello che faceva. Non disse nulla nemmeno lei e mi baciò dolcemente. Sorrisi e prolungai il bacio. Vidi che stava per parlare, ma non volevo che quel momento di magico silenzio venisse interrotto. Le misi delicatamente l' indice sulle labbra, guardandola profondamente, perdendomi in quegli occhi color cioccolato.

Chiuse gli occhi, annuendo, e si riaccoccolò fra le mie braccia. Non so quanto rimanemmo lì, vicini, innamorati. Noi.

In silenzio decidemmo di vestirci e andare dagli altri, e solo allora sentii il bisogno di sentire la sua voce limpida, sincera.

- Amore mio - la chiamai prendendola lievemente per il braccio e tirandola a me

- Dimmi cucciolo - fissò i suoi occhi nei miei

- Bensvegliata - la baciai dolcemente

- Grazie, altrettanto - sorrise e mi baciò ancor più dolcemente - Dormito bene? -

- Si, con te dormirò sempre sogni tranquilli - risposi

Decidemmo di andare al mare e facemmo una foto di gruppo, in cui eravamo tutti e dieci, uniti, abbracciati, felici. E in quel momento capii. Noi, da lì in poi saremo rimasti in eterno. Perchè tutti noi lo siamo, a modo nostro. Perchè tutti prima o poi trovano l' anima gemella. Perchè tutti, prima o poi capiscono cos' è l' amore. E molte volte i gesti, i sorrisi, le carezze, i baci, gli abbracci parlano più delle parole.

E con noi dieci è successo questo. Amicizia e Amore sono l' Alchimia perfetta per una famiglia unita, vera, unica. E io ce l' ho quella famiglia. Sono loro, questi nove pazzi che ormaio sono parte integrante di me. Niall Horan, Ilaria, Harry Styles, Asia, Zayn Malik, Perrie, Liam Payne e Danielle. E infine lei, Melissa. Il mio unico grande, adorato e sognato amore. Atleta e cantante? Impossibile, direte voi. Invece si, ha funzionato, eccome

                                THE END

***grazie a tutte ragazze, grazie. Spero che vi sia piaciuta e spero di tornare con una nuova storia... magari più bella di questa, dato che state recensendo in pochi. Grazie per l' attenzione, grazie a chi mi ha messo tra i seguiti e chi mi ha sempre recensito le storie ;) sto provando a scrivere un fantasy centrato su Niall e ... nah non vi dico nulla!!! :P vi lascio la sorpresa. Se vi è piaciuta passate voce... e spero di trovare il coraggio di postare il primo capitolo della nuova storia :3 ora vi mollo, un bacione grosso :*
Tenete d' occhio questa storia, perchè vi darò il link del nuovo capitolo (se lo posterò) o comunque il titolo :D ora vi mollo per davvero :) ciauuuuuu :*

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