my epic love

di youaremydrug
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo ***
Capitolo 2: *** capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2. ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3. ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4. ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5. ***
Capitolo 7: *** Capitolo 6. ***
Capitolo 8: *** Capitolo 7. ***
Capitolo 9: *** Capitolo 8. ***
Capitolo 10: *** Capitolo 9. ***
Capitolo 11: *** Capitolo 10. ***
Capitolo 12: *** Capitolo 11. ***
Capitolo 13: *** Capitolo 12. ***
Capitolo 14: *** Capitolo 13. ***



Capitolo 1
*** prologo ***


PROLOGO

Sono una comune ragazza con un comune sogno, incontrare i propri idoli. Che dire di  loro: beh intanto loro sono cinque, sono giovani ed estremamente talentuosi .Passo parte delle giornate a guardare i loro video, i loro concerti e a ridere per tutte le minime stupidaggini che fanno. Non mi ricordo bene da dove sia nata la mia passione per loro, forse delle mie amiche me ne avevano parlato e io allora incuriosita mi informai, ma davvero non mi ricordo.
 
Era una giornata come tante, iniziata male per le urla di mia madre e per il suono della sveglia, ma alla fine non c’era nulla di strano in tutto ciò. Mi vestii, feci colazione e in un batti baleno uscii da quella casa infernale per vedermi con le amiche e andare a scuola. La cosa brutta della mia vita? Essere capitata in una famiglia dove l’unica donna sono io, beh si c’è anche mia mamma, ma lei non fa testo.
Stavo facendo la strada di tutti i giorni per arrivare al punto di ritrovo con i miei amici, quando le mie amiche mi corsero incontro urlando:
-Silvia, Silvia,Silviaa,tu non ci crederai mai... quei cinque ragazzotti che tanto amiamo sono qui in Italia-
Ci misi qualche secondo per focalizzare quello che le mie amiche mi avevano urlato.
-Sto focalizzando…… Ok ho focalizzato, cazzo. Posso morire?-iniziammo a saltare come delle pazze, la gente che passava forse ci credeva malate, ma questo era il bello di noi tre, non ci importava del giudizio degli altri, anche perché se ci facessimo influenzare dal giudizio altrui a quest’ora saremo delle depresse assurde.
-Ok, stiamo calme. Oggi niente scuola, andiamo a cercarli per Milano-
-Mi sembra ovvio Silvia-
 
-Ragazze due fermate e saremo in Duomo, prima tappa?-
-Harnold!-
-Why?-
-Ho fame- Erika, colpì la spalla di Ilaria che subito disse – Volevo dire, abbiamo fame-
-Siete incorreggibili, ci sono cinque ragazzi probabilmente a cinque minuti da noi e voi pensate al cibo?-
-Eccerto, che ne sai che mentre li abbraccio mi brontola lo stomaco, sai che figura di cacca ci faccio?-
-Si Erika, certo-
 
Eravamo in giro per  Milano da ormai cinque ore, dei One Direction non c’era nessuna traccia il che ci fece tornare a casa più demoralizzate che mai.
-Silvia ti sta suonando il cellulare-
-Lo so Ilaria, ma non voglio rispondere, è Caleb-
-Ancora ti chiama?-
-SI, non capisce che non voglio più averci nulla a che fare-
Caleb era il mio ultimo ragazzo, uno stronzo.
-Va beh ragazze a sto punto io vado a casa mia, mi informo su dove possano andare loro domani e vedo se mio zio ha trovato i biglietti per il concerto-
-Ok, se sai qualcosa chiamami subito-
Io e le altre continuavamo a sperare che mio zio ci trovasse i biglietti per il concerto, nonostante esso sia domani, perché comunque sperare non era mai sbagliato e di certo per noi era l’unica cosa rimasta che si potesse fare, SPERARE, SPERARE E SPERARE.

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Capitolo 2
*** capitolo 1 ***


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CAPITOLO 1

E' il 20 Maggio, il giorno del concerto ed io e le mie amiche siamo a scuola, sembriamo delle depresse assurde.
Era l’ora di inglese , il che mi faceva collegare ogni singola parola a loro cinque.
-Miss, stop talking alone-
-I’m dancing alone-
-You are crazy-
-Let’s go crazy, crazy, crazy!-
-Se ne vada fuori dalla classe ora-
-Vado ma non si scaldi-
Il professore era tutto rosso in faccia, credo stesse per urlare dalla rabbia e, per evitare la scenata che per conclusione avrebbe visto me in presidenza, uscii dalla classe senza fiatare.
*DRIIN DRIIN*
-Chi cvolo mi chiama a scuola!-
Sullo schermo compariva il nome della mia mamma, wow magari è morto il gatto e mi vuole avvisare o magari mio fratello a deciso di sposarsi e di levarsi da casa, speriamo, così non ci saranno più litigate per il telecomando e non dovrò più vedere i suoi calzini puzzolenti.
-Mamma?-
-Tesoro devo dirti una cosa, ma prima siediti e respira- *oh cazzo è seriamente morto il gatto*
-Mamma mi spaventi-
-Allora sai che lo zio stava cercando i biglietti-
-Si-
-Beh li ha trovati- Non ci credo un tornado di emozioni mi stavano provocando tante farfalle nello stomaco, tutti i miei pianti erano valsi a qualcosa, io Silvia, stavo per vedere i miei idoli. Iniziai a piangere come una bimba che aveva avuto per regalo il suo giocattolo preferito, solo che al posto del giocattolo ricevetti il biglietto che avrebbe esaudito ogni mio desiderio.

-Mamma ti amo, ti adoro, ti sposo, ok allora facciamo una cosa ora vado e ci vediamo oggi a casa, ora svengo-

-Ciao tes…-
Riattaccai e iniziai a ballare la conga, la cosa imbarazzante, lo stavo facendo in mezzo al corridoio, dove TUTTI potevano vedermi, compresi i ragazzi fighi, anche se nella mia scuola non ce ne sono poi tanti.
Oh ma io devo avvisare le mie amiche. Oh cazzo ma il concerto è stasera e io non ho fatto neanche un cartellone, ne nulla, oh cazzo, l’ho gia detto va beh l’ho ripeto:
-OH CAZZOOOOOOOOOOOOOO-
-Miss? What are you doing?- *ho urlato? La devo smettere di dare voce ai miei pensieri*
Quando il prof uscii dall’aula terrorizzato dalla visione di me che ballavo la conga iniziò ad urlare.
-Prof sarà il primo a cui penserò durante il concerto, perché grazie a lei capirò ogni singola parola che i miei cavolo di idoli pronunceranno, dopo 5 anni di liceo con lei sono felice di essere sua alunna-
-Ne sono onorato signorina, ma per favore si calmi-
-Certo, ci conti ora scusi ma devo fare una cosa-
Lasciai il mio prof con la mente confusa nel corridoio ed entrai nell’aula iniziando a dire:
-Erika ed Ilaria abbiamo i biglietti-
Sotto lo sguardo confuso dei miei compagni loro due si alzarono e mi guardarono, tremavano e con un salto mi finirono in braccio, cademmo per terra, ovviamente io ero sotto di loro e sbattei la testa, ma non importa, mi rendeva felice vedere che le mie amiche erano emozionate tanto quanto me.
-Grazie- mi dissero all’unisono e iniziammo a piangere e a ridere. Avevo chiesto a mia mamma di venirci a prendere prima a scuola, almeno potevamo prepararci e fare almeno un cartellone.
Dopo pochi minuti ecco mia mamma, firmammo il permesso di uscita anticipata e salite in macchina iniziammo a parlare del concerto:
-Allora, noi dobbiamo entrare nel backstage-
-Si potremmo andarci appena finisce il concerto, così mentre la gente esce noi cerchiamo l’entrata del backstage-
-Esatto, nel cartellone che cosa scriviamo?-
-Boh, potremmo scrivere ‘YOU ARE OUR SUPERMEN’?-
-Si , si , si mi piaceeeeeeeeeee-
-Anche a me piace, ma Ilaria, Silvia secondo voi ce la faremo?-
-Che domanda Erika, ovvio!-

Mi stavo preparando per andare al concerto, per vestirmi avevo deciso di mantenere la mia semplicità indossando un paio di jeans e una maglietta di Batman che arrivava all’ombelico il che permetteva a tutti la visione di uno dei miei tatuaggi ‘happiness’, avevo raccolto i capelli ma solo quelli che mi cadono solitamente davanti agli occhi lasciando le orecchie scoperte dove quindi ,si vedeva il mio secondo tatuaggio ‘Peter pan, Wendy, John e Michael’, il resto dei miei ricci cadevano più o meno sotto la metà della schiena. Avevo deciso di non truccarmi, conoscendomi avrei pianto come una foca e il trucco sarebbe andato via, quindi tanto valeva non metterlo affatto.
Erano le quattro e mezza e noi tre eravamo in macchina per andare al Forum. A mia mamma scoppiava la testa, stavamo cantando a squarcia gola da ormai quaranta minuti e proprio mentre alla radio c’era More than this, ecco che apparve il Forum con tutte le directioners fuori che cantavano le loro canzoni.
Ci sentivamo a casa, eravamo con la nostra famiglia e non c’era niente di più bello.
Salutammo mia madre, prendemmo i biglietti e ci aggregammo alla massa di directioners fuori dal Forum.
Cantavamo, urlavamo e piangevamo ed eccoli che si affacciano, io in quel momento mi sentii morire.
Zayn stava fumando e il livello di scopabilità era molto alta.
Io ero di fronte a loro, loro erano di fronte a me. È stato come vedere cinque angeli e dopo poche ore li avrei rivisti di nuovo , solo che non sarebbero più sembrati degli angeli, ma i miei idoli, coloro per cui darei ogni singola cosa solo per sfiorali.
-Ragazze sono felice, davvero felice-
-Anche noi Silvia, anche noi-
Ecco che siamo circondate dalle urla, i cancelli erano aperti, io stavo per svenire, Ilaria rideva e Erika stava ansimando.
-Ste cazzo di ragazze la devono smettere di calpestarmi i piedi-
-Silvia calmati-
-Senti Ilaria, oddio non ce la faccio, sembrano dei rinoceronti inculati da delle galline-
A questa mia affermazione, la quale mi resi conto dopo che non aveva senso, le mie amiche stettero zitte.
Stavamo girando da ormai dieci minuti per cercare l’entrata alla tribuna gold, ma non la trovavamo.
Stavamo chiedendo a tutti indicazioni per trovare l’entrata e poi ci si presenta davanti sto tipo (un figo assurdo) che ci disse dove si trovava.
Lo ringraziammo e corremmo verso l’entrata i tipi strapparono il biglietto ed eccoci.
Era un corridoio un po’ contorto e subito prima dell’entrata vera e propria che divideva l’esterno con il forum c’era un mini store, non prendemmo nulla, non avevamo soldi. Mentre correvamo per sbaglio stendemmo una guardia e quando ci trovammo davanti il palco e tutte le nostre sorelle (non di sangue, ma per scelta) iniziammo a urlare, a piangere e ci abbracciamo. Facemmo amicizia subito con tutte le ragazze vicino a noi, erano così carine, ma ecco il momento che cambiò ogni singola cosa. UP ALL NIGHT E LORO.

Eccomiii, allora per iniziare ringrazio chi ha recensito il prologo, chi segue la storia e poi boh non lo so.
È la prima storia che scrivo, ci tengo molto e spero che piano piano coinvolga sempre più gente. Questo capitolo e quello precedente saranno noiosi lo so D: non ci sono i ragazzi, ma dal prossimo i nostri beneamati ragazzi entreranno a far parte ufficialmente della storia
Ora vado che ho la connessione che va e viene -.-
Spero recensiate in tante *-*



VI LASCIO CON LA FOTO DELLA NOSTRA SILVIA E DEL SUO TATTOOO *-*
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Capitolo 3
*** Capitolo 2. ***


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CAPITOLO 2
 
Appena salirono sul palco scoppiai in lacrime, tenevo stretta la mia maglia e continuavo a piangere perché davanti a me c’erano cinque persone meravigliose.
 
Il concerto andava avanti da ormai molti minuti ed era arrivato il momento per la canzone che di sicuro preferivo.

*your hand fits in mine like it's made just for me*
Avevo il cellulare in mano per aiutare le directioners a creare un cielo stellato proprio come Zayn aveva appena chiesto di fare, stavo cantando come non mai, ormai la mia voce stava andando via, era bellissimo, perfetto direi, mi guardavo intorno mentre Harry cantava il ritornello, l’atmosfera era davvero magica, si sentiva tutto il calore trasmesso da noi, era un  duetto perfetto il nostro One Direction feat Directioners, loro ci stavano facendo cantare e apprezzavano ogni minimo gesto che compivamo.
La canzone ormai era finita, loro continuavano a dire che eravamo le fan migliori del mondo che erano felici e che ci amavano. E fu lì che noi tre iniziammo a cantare They don’t know about us e stranamente le altre Directioners ci seguirono, il forum in quel momento era uno spettacolo, avevamo anche alzato tutti i foglietti con scritto THANK YOU:
*People say we shouldn’t be together
Were too young to know about forever
But I say they don’t know what they talk talkin about*

Ci lasciarono cantare e quando giunse il ritornello loro iniziarono a cantare con noi, *wow* era tutto quello a cui pensavo. La mia voce era ormai rauca, le mie gambe a fatica riuscivano a reggermi e le mie mani stavano stringendo quelle delle mie amiche, era un sogno e sinceramente non mi capacitavo ancora di essere presente al concerto, di vedere tutto direttamente con i miei occhi e non attraverso uno schermo.
Cantammo l’intera canzone, per la maggior parte fummo noi a cantarla e alla fine Niall disse:
-Siete le cantanti migliori che possano esistere, grazie di tutto, posso dire di amare voi come amo il cibo-
Louis lo interruppe:
-Sentitevi onorate, il cibo per Niall è sacro- questo provocò una sonora risata da parte di tutti e Niall arrossì, le sue guanciotte irlandesi quando erano rosse erano ancora più belle.
-Dicevo, siete davvero meravigliose e noi ci sentiamo assolutamente onorati di avere così tanta attenzione da parte vostra, siamo felicissimi per quello che voi fate ogni giorno per noi.
Cantare questa canzone è stato il gesto più bello che qualcuno avesse fatto per noi e vorremmo aggiungere che qua l’unico Grazie lo diciamo noi per voi, Grazie perché è solo per merito vostro se siamo qua, vi amiamo per davvero-
Io scoppiai a piangere, rendere felici i miei idoli era l’unica cosa che mi importava e oggi ci ero riuscita, perché alla fine è merito mio e delle mie amiche se abbiamo cantato questa canzone e se loro sono così felici per un gesto che ero stata io a creare il tutto era ancora più emozionante.
Dopo le parole a dir poco commoventi di Niall nel forum si levò un coro che inizialmente non si capiva che cosa dicesse e dopo poco le parole che stavano pronunciando divennero più chiare e io e le mie amiche ci unimmo al coro:
-WE LOVE YOU, WE LOVE YOU, WE LOVE YOU, WE LOVE YOU-
Tutti e cinque ci stavano guardando con gli occhi e lucidi e all’unisono ci dissero:
-WE LOVE YOU MORE-
 
*do you remember summer ’09*
Stavo urlando come non mai, questa canzone mi dava una carica assoluta, ero più che eccitata, poi ammettiamolo quando dicono ROCK ME quanto vi viene voglia di sbatterli? Sembrano dei gattini innocenti all’inizio della canzone, ma dopo altro che gattini santo cielo.
Caddi sulla sedia, non avevo mai visto le vene di Zayn dal vivo, ma cazzo quando fece quell’acuto io mi sentii in pace col mondo, fu come una secchiata di acqua gelida sul mio viso, era assolutamente perfetto.
 
Ormai il concerto era giunto al termine e il ritornello di What makes you beautiful non faceva altro che ricordarcelo, i nostri idoli stavano per scomparire ancora una volta, stavano per andarsene e per tanto tempo pur troppo.
*CIAO MILANO, WE’LL SEE YOU SOON*
E sparirono nelle botole, le lacrime mi stavano rigando il viso come non avevano mai fatto, i singhiozzi sovrastavano il volume della voce delle mie amiche, tremavo per paura che questa potrebbe essere stata la prima e ultima volta che li avrei visti, ma la voce di Ilaria mi fece riprendere coraggio:
-Silvia smettila, dobbiamo ancora tentare di entrare nel backstage-
-Hai ragione, andiamo-
Mi ricomposi cercai, quanto più possibile, di ripulirmi la faccia e corremmo alla ricerca della nostra felicità , ancora una volta.
Stendemmo qualche guardia, inciampammo parecchie volte e io scivolai anche su una buccia di banana, Harry doveva essere passato di lì.
-Ragazze dopo comunque andiamo in discoteca come da programma , tanto è presto-
-Si , si non ti preoccupare-
Il respiro mi si bloccò.
Sbattei la testa contro la porta pesante e massiccia del backstage.
-Oddio ti sei fatta male?-
-No ma va, ho solo un bernoccolo sulla fronte- Quando dissi questa frase alzai gli occhi e vidi di fronte a me cinque angeli, pensai che fossi in paradiso.
-stavi cercando noi per caso?-
-No ma va, io vado nel backstage del concerto dei miei idoli per incontrare Paul-
Avevo ancora dei residui di adrenalina del concerto che mi annebbiarono un attimo il cervello senza farmi rendere conto di chi avevo davanti a me.
La mia frase fece fare una sonora risata ai cinque e alle mie amiche, che avrò detto di tanto divertente lo sanno solo loro.
-Ahahah che carina che sei, come ti chiami-
Senza indugiare tesi la mia mano e mi presentai:
-Io sono Silvia PayneHoranMalikTomlinsonStyles-
E ancora una volta scoppiarono a ridere, ma non è che avevo qualcosa in faccia. Iniziai a toccarmi il viso e Liam mi bloccò:
-No no tranquilla non ha nulla la tua faccia-
Di colpo la mia testa tornò quella di sempre, quella occupata per il 90% da pensieri poco casti su loro cinque.
Scoppiai in lacrime appena focalizzai in pieno di averli davanti a me, a pochi, anzi pochissimi centimetri di distanza da me. Mi sedetti per terra e iniziai a sbiascicare parole incomprensibili. Sto per svenire me lo sento.
-Ei, non piangere dai, respira-
Ma che cazzo? Ti pare che io possa respirare, persino l’aria preferisce essere tirata su dal vostro naso che dal mio.
Le mie amiche mi diedero una mano a tirarmi su e io cercando di non scoppiare in un altro pianto gli chiesi un abbraccio che non esitarono a darmi.
Sapete io dicevo sempre, quando vedevo le foto delle fan che abbracciavano uno di loro, che queste stavano abbracciando 1/5 del mio mondo, e ora vi dirò IN CULO ORA IO STO ABBRACCIANDO 5/5 DEL MIO MONDO.
Avevano un profumo buonissimo che mi inebriava le narici, mi staccai contro voglia e notai che avevo bagnato la maglia di Harry con le lacrime, presa dall’imbarazzo diventai tutta rossa e mi misi le mani davanti la faccia, probabilmente sembravo una bambina ai loro occhi, che cosa pessima.
Zayn mi chiese:
-Che succede?-
-Oh n…nnnn…nulla- e per evitare altro imbarazzo feci presentare anche le mie amiche, che stavano a dir poco per svenire.
Da vicino erano ancora più belli davvero.
-Quanto siete scopabili- i loro occhi si sbarrarono e io diventai paonazza, ma perché non sono capace di tenere la mia bocca chiusa santo cielo.
-Oddio scusate, cioè , io , boh, sapete 3 anni a fare pensieri poco casti su di voi , poi vedervi di colpo davanti ai miei occhi che sono abituati a vedere dei rospi, cioè scusate-
Loro mi guardavano in maniera parecchio sbalordita e io per non farmi sentire più osservata ricominciai a piangere, sia per il nervosismo del momento , sia per la felicità.
Gli saltai in braccio, come fanno i bimbi con i genitori, mi lasciai cullare per un attimo dal battito del loro  cuore e alla fine Niall mi disse:
-Sei simpatica sai?-

 
 
 

WOOOOOHAAAAAAAAAAAAAH 

(leggetelo con la voce di Stitch è più bello)

Alloraaaaaaa, queesto capitolo me gusta perché mi ha fatto ricordare il concerto, asdfghjkl.
Si lo so Silvia è un po’ andata di testa, ma dopottutto è ispirata a me, quindi è ovvio che sia fuori di testa, qua finalmente si incontrano, sinceramente non ho la più pallida idea di cosa accadrà nel prossimo capitolo perché non l’ho ancora scritto, ma di certo le figure di emmental saranno assicurate.
Mi fa piacere avere la storia tra le seguite, ricordate e preferite di qualcuno, è assolutamente wow, mi fa altrettanto piacere che la mia storia venga recensita da qualcuno, spero anche questo capitolo venga apprezzato ora mi levo, eh bye :D

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Capitolo 4
*** Capitolo 3. ***


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CAPITOLO 3
 
 
Mi slacciai da quell’abbraccio con una tristezza incredibile perché sapevo che non ce ne sarebbe stato un altro. Gli rubai un bacio sulla guancia ad ognuno di loro e con mia grande sorpresa notai che la guancia di Zayn era la più morbida e non immaginate la voglia che avevo di mordergliela e ovviamente mi tolsi lo sfizio.
-Ahia!-
-Oh scusami Zayn, ma era così morbida che un morsetto non potevo non darglielo- Lui mi sorrise e io affondai in una vergogna pazzesca.
* Cazzo ti salta in mente di morderlo, eh , ti pare Silvia?
Hai ragione cervello non avrei dovuto.*
Era finito tutto con quel morso, li vedevo allontanarsi piano piano da me, vedevo la mia felicità andare via, ma suvvia avevo davvero avuto ogni cosa questa sera.
Il cellulare squillò.
*com’è andato il concerto? –Caleb*
Lessi il messaggio e senza rispondere riposi il cellulare in borsa, quando finirà questa tortura!? Il mio sguardo era diventato cupo, triste, di certo quel messaggio mi aveva rovinato la serata a dir poco perfetta, però non mi fece scordare la profondità degli occhi di Zayn, giuro, se dal computer sembrano perfetti  dal vivo sembrano un pozzo senza fondo, cupi, pieni di mistero e immensamente vogliosi di essere accessi dall’amore.
-Silvia che succede?-
-Oh nulla stavo pensando a quello che ci è appena successo- La mia voce, anche se rauca, aveva un accenno di felicità misto a eccitazione.
-Ragazze, eravamo nei loro pensieri, cioè gli One Direction ci hanno viste, i loro sguardi si sono soffermati su di noi-
-Già, incredibile-
 
Come da programma eravamo in discoteca, ma solo io e Ilaria perché Erika era dovuta tornare a casa. Avevo messo un paio di pantaloncini a vita alta con la maglietta di Superman.  Ero un po’ brilla, era ormai il settimo drink che bevevo sta sera, non so perché, ma avevo voglia di divertirmi, di lasciarmi alle spalle la serata, solo per una notte, il messaggio, loro cinque, insomma troppo per una sola serata.
Il mio volto era rigato da qualche lacrima mentre ballavo, il pensiero di loro cinque non usciva dalla mia testa, li avevo tra le mie braccia e me li sono lasciati sfuggire. Dovevo bere ancora, ancora e ancora.
Mi avvinghiai a un tizio e iniziai a ballare, con la mente libera da ogni pensiero, con un sorriso a 32 denti e con Ilaria che mi guardava con uno sguardo interrogativo, ma poco me ne importava, volevo solo divertirmi.
-Silvia torniamo a casa, sei ubriaca-
-Sai credo di amare Zayn-
-Silvia, è il tuo idolo mi sembra ovvio-
Scoppiai a ridere, mi stavo rotolando per terra e iniziai a cantare Rock me, credo ci fossero degli inglesi in quel locale perché quando iniziavo a urlare ROCK ME si giravano tutti con uno sguardo malizioso.
-Cazzo volete pervertiti di merda? Non ve la do tanto-
Ilaria mi prese per un braccio e mi portò fuori dal locale, era sicura che se fossi stata dentro a quel posto per ancora cinque minuti avrei fatto cazzate.
-Ilaria facciamo una cosa?-
-Dimmi?-
-Andiamo al loro hotel, mi sono dimenticata di farmi fare un autografo-
-Scherzi? Saranno già partiti- a quelle parole mi rattristii, in effetti saranno già partiti, ma non so perché avevo voglia di riabbracciarli, perché quando lo feci prima mi sentii in pace col mondo ed è stato fantastico.
-Eh va beh al massimo ci imbatteremo in alcune vecchiette che ci lanciano delle borsate in faccia-
-Dubito che le vecchiette siano sveglie alle due di notte-
-Che ne sai, magari sono quelle trasgressive, quelle che piacciono a Harry-
Questa frase provocò un sorriso enorme sul viso di Ilaria.
-Ecco perché ti adoro, sei una ragazza divertente, neanche i camaleonti riuscirebbero a rimanere seri con te davanti-
-Oh che bel paragone, va be andiamo all’hotel, pronti e via!-
Io ero mezza ubriaca e ogni passo verso quell’hotel era una figura di merda assicurata.
-Ilaria, io sono ubriaca e quindi se loro dovessero ancora essere in hotel tu limitati a farmeli abbracciare e a farmi fare l’autografo, NON farmi dire neanche una parola, sai.. Ho paura di dire troppo cazzate-
-Va bene, va bene-
 
Erano le sei di mattina, io ero nella hall dell’hotel con gli occhi che facevano fatica a tenersi aperti, Ilaria se n’era andata, sua mamma si era incazzata e mi aveva abbandonata. I tipotti insistevano col dirmi che loro cinque se n’erano andati , ma non ci credevo neanche un po’, hanno troppo la faccia da coglioni e anche il mio gatto, che pensavo fosse morto, si accorgerebbe che stanno mentendo.
-Sentite tipi dell’hotel, io voglio incontrare i miei idoli e a meno che non vogliate ritrovarvi senza palle dovete farm….-
-Vedete era come vi dicevo, questa ragazza vuole vedervi a tutti i costi-
Fatemi fare due calcoli , tipi che parlano in inglese, parlano di me dicendo che voglio veder-LI, LI PRONOME PERSONALE RIFERITO A LORO, LORO PRONOME SOGGETTO RIFERITO AGLI ONE DIRECTION, ONE DIRECTION=IDOLI/FELICITA’. Il che vuol dire che loro sono di fronte a me e mi stanno per vedere con la faccia da post sbornia, o dai non c’è male.
Alzai lo sguardo e incontrai quello di Zayn che mi guardava perplesso, e che cazzo finiscila, non reggo il tuo sguardo estremamente sexy, e poi perché mi fissi, ok che ho una faccia un po’ sconvolta, ma non penso sia così male. Ma dato che Zayn non era l’unico a fissarmi con gli occhi che tra poco uscivano dalle orbite, ricominciai a ritoccarmi la faccia, di sicuro avevo i capperotti che ti si formano la notte negli occhi, CAZZO.
-Ei, ei tranquilla ancora una volta la tua faccia non ha niente che non vada-
Harry, quanto è sexy la tua voce di prima mattina, è ancora più rauca della mia. Peccato che la tua voce rauca sia estremamente sexy mentre la mia al contrario, sembra quella di una mucca a cui stanno schiacciando le mammelle per far scendere il latte.
-Ok la mia faccia non ha nulla, ma perché allora mi state fissando, che c’è  non avete mai avuto una fan che resta per quattro ore nella hall del vostro hotel solo perché si è dimenticata di farsi fare l’autografo e perché ha tremendamente bisogno di un altro vostro abbraccio?- sul loro viso comparve un sorriso, innocente, dolce ed estremamente provocante per una che era in astinenza da due settimane.
Si sedettero vicino a me, Dio so che a volte ti insulto, ma ti prego fai scomparire la terribile puzza di alcool che ho addosso, ti prego, giuro non ti prenderò più in giro.
Niall prese una penna e gli altri quattro fecero lo stesso.
-Allora dove dobbiamo fartelo questo autografo Silvia?-
No aspettate un attimo. Io era la seconda volta che incontravo loro cinque, e Liam sono estremamente bello senza capelli Payne si ricordava il mio nome.
-T..t.tttttu ti ricordi il mio nome, mi pigliate per il culo, dov’è la candid camera?-
Liam rise e io arrossii.
-Ah non è uno scherzo, perfetto un’altra figura di merda-
-Oh non scandalizzarti piccola, ci piaci, sei estremamente simpatica e poi devo dire che la mia guancia con il segno dei tuoi denti è molto figa- Zayn sono il più provocante con i capelli scompigliati Malik, mi ha chiamata piccola e cazzo è vero la sua guancia ha il segno dei miei denti, ok mi spiace ma io devo morire ora.
-Senti caro Jawaad, io non sono piccola ho 18 anni, quasi, e se mi chiami ancora piccola io potrei anche morire, e se io morissi sarebbe colpa vostra, voi potreste finire in carcere e io renderei triste molta gente, quindi PICCOLO evita di dirmi piccola in modo così provocante e scusa per la guancia , ma te l’ho detto è morbida-
Scoppiarono a ridere, che novità.  Oh cazzo, ma ora che ci penso dove glielo faccio firmare l’autografo, un’idea ce l’avrei, ma non credo che mostragli una chiappa sia legale quindi, mi limiterò a chiedere un foglio ai tipi odiosi della Hall.
Il foglio venne passato prima a Niall poi a Liam,Louis, Harry e infine Zayn.
Quando me lo passò sfiorai la sua mano, ma si può che persino la mano era estremamente sexy e morbida?
-So di avervi già rotto abbastanza le palle, ma sapete per noi italiane avervi  qua è un sogno, vi abbiamo aspettato per così tanto, io poi tutte le volte che siete venuti non ho mai avuto occasione di vedervi, sono una cazzo di sfigata e rischiavo di non venire neanche al concerto se non fosse stato per mio zio, cioè io vi amo, davvero, siete fantastici, adorabili, sexy, provocanti, scopabili- smettila di fare complimenti Silvia – e si anche talentuosi ovvio. Va beh tutto questo, cioè io che faccio figure di merda su figure di merda è frutto di anni in attesa della vostra visita qui in Italia, di anni passati a guardarvi su dei banali poster e su dei banali schermi, che siano della tv o del computer, ma insomma potervi abbracciare e toccare, dal vivo è una cosa incredibile, non potete capire cosa sia avere un contatto così ravvicinato con persone che alla fine pensavo fossero solo un sogno irraggiungibile e quando prima, dopo il concerto vi ho abbracciato non era abbastanza per me e avevo una voglia estrema di rivedervi, per un’ultima volta. Sono stupida perché vi ho messo a disagio, sono un po’ una frana ad avere delle conversazioni con voi, cazzo non so se lo sapete ma siete tutto per me. Comunque mi potreste riabbracciare, un abbraccio d’addio dato che probabilmente è l’ultima volta che vi vedrò-
Ormai le mie guance erano ricoperte dalle mie lacrime, Harry mi prestò un fazzoletto che non esitai a prendere, mi asciugai il viso e con un sorriso disarmante aprì le mie braccia che non tardarono ad accogliere i miei idoli, si esatto io stavo ancora una volta abbracciando gli One Direction.  Mi accorsi di una cosa mentre gli abbracciavo:
-Louis, non ti offendere, ma sei un pochetto basso- Louis corrugò la fronte e mise il broncio, ma seriamente era solo pochi centimetri più alto di me e dato che dalle foto sembrava altissimo, beh pensavo mi superasse di almeno 15 centimetri.
-Beh scusa se non ho dei colossi come genitori-
Dopo questo gli strinsi ancora più forte per assaporarne ogni dettaglio del loro splendido fisico, profumo, carattere e suono della voce. Non volevo dimenticare per nulla al mondo tutto questo. Di certo averli incontrati è stata la cosa migliore che mi sia capitata.
-Bene, ppicc…cara-
-Bravo Zayn!-
Tenero non mi ha chiamato piccola J
-Noi ora dobbiamo andare, è stato un piacere conoscerti, sei una ragazza stupenda e per quanto hai detto prima, noi non crediamo affatto che tu sia una stupida, anzi semmai il contrario, sei una fan fantastica e siamo felici che sia una NOSTRA fan e solo NOSTRA-
Ok, o svengo o svengo, io sono loro, ma guarda io non attendo altro che essere vostra cari.
-Oh.. beh allora posso dirvi solo grazie, continuate a essere così. Semplici, spontanei e divertitevi che così facendo rendete felice me e tutte le altre fan-
Li salutai per l’ultima volta e ora li vedevo allontanarsi da me, sta volta per sempre, anche se la speranza che durante l’estate venissero qui non spariva. Mancano solo due settimane e sia io che loro saremo liberi per tre mesi. In teoria dovrei fare la maturità, ma sono stata bocciata l’anno scorso, ooopsss. DIO PRETENDO CHE TU LI FACCIA VENIRE QUI IN ITALIA PER LE VACANZE.
 
 
*quando ti deciderai a rispondere ai miei messaggi?  -Caleb*
OH MA STA SCHERZANDO SPERO!
 

 

YEAH YUPPPPYYYYYYYYY 

Come state? Io bene dai, non so se vi interessava, va beh.
Comunque qua si scopre la cotta che ha Silvia per Zayn, ma va beh è normale vedere uno dei cinque diversamente cioè come proprio ragazzo, giusto? Apparte questo Silvia mostra che non sa solo fare figure di cacca, ma sa fare anche dei discorsi con significati profondi, più o meno.
Parliamo di Caleb, per chi non lo avesse capito è il suo ex, poi dopo si scoprirà perché non gli risponde, ma per ora godetevi la storia. Chi pensa vengano in Italia e chi pensa che invece sarà Silvia a cercarli per il mondo?
Come sempre vi chiedo di dirmi che ne pensate, amo sapere il parere degli altri.
Ah dimenticavo voglio ringraziare le 9 persone che hanno recensito lo scorso capitolo cioè wow *-* e anche chi a messo la storia tra le preferite, ricordate e seguite. Vi amo troppo, beh, dimenticavo mi chiamo Silvia ahhaha forse però l'avevate già pensato, boh comunque ora ne siete certe :)
ADIOSSSSSSS

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Capitolo 5
*** Capitolo 4. ***


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CAPITOLO 4

 
Ero tornata a casa  da ormai tre ore, ero sdraiata sul mio letto con il cuscino in faccia e con le lacrime agli occhi. La felicità che avevo in corpo in quel momento era tantissima, non ci credevo ancora di aver incontrato i miei idoli. *OH CAZZO, MA NON HO FATTO LA FOTO CON LORO*
Stavo accedendo il computer mentre mi continuavo a insultare:
-Ma si può che sia così stupida da dimenticare la cosa più importante, cioè la foto, la foto, LA FOTOO , ma si può? No che non si può, neanche un cammello se lo sarebbe dimenticato, oh ma va a cagare Silvia, sei un disastr….-
-Pronto Erika?-
-Silvia, vai su twitter muoviti- la sua voce aveva un non so che di fretta, eccitazione.
-Si ci vado, ma datti una calmata cazzo-
-MUOVITI, però prima devi sederti, respirare.. ripeti con me: io sono tranquilla, calm….-
-OH CAROTA ARANCIONE, PORCA MUCCA, NON CI CREDO, MA SCHERZIAMO? SI SCHERZIAMO. CIAO ERIKA A DOPO-
*@itstheirvoice l’abbiamo conosciuta in Italia è una fan fantastica e siamo felici che voi fan italiane siate così calorose nei nostri confronti.*
Aspettate un attimo, come cazzo hanno fatto a trovare il mio nick?
Aspettate un altro attimo, loro mi hanno citata in un tweet e già che ci siamo aspettate ancora un altro attimo, loro si ricordano di me.
-Hakuna Matata ma che dolce poesia Hakuna Matata tutta frenesia.Senza pensieri la tua vita sarà..-
-SILVIAAAAAAA FINISCILA DI PARLARE DA SOLA STO PARLANDO AL TELEFONO-
-EH NON ROMPERE LE PALLE DANIELE- uno dei miei fratelli, ma va beh, oh santo cielo, troppo, davvero troppo anche per il mio cuore, ora collasso cazzo ne sono sicura, ma che hanno per il cervello sti qua, vi pare che devono scrivere certe cose a gente con seri problemi al cervello, non lo sanno che rischiano di far avere un infarto alla gente se la citano così, come se niente fosse? Si sognano sti tipi che gli rispondo, no però almeno un grazie, si dai almeno un grazie glielo dico.
*beh grazie, ahahah non so che dirvi J*
Stavo arrossendo in maniera smisurata, ma che effetto mi facevano sti ragazzi, mamma mia. Twitter era invaso da tweet su di me.
Uscii dalla porta di camera mia e urlai per tutta casa:
-SONO FAMOSAAAA MUAHAHAHHA PER GLI AUTOGRAFI PASSATE DOPO-
Non ricevetti un applauso , come invece mi aspettavo, ma tutte le porte delle stanze sbattute. BELLI STRONZI.
C’erano tweet che dicevano:
grazie per averci fatto apparire fantastiche ai loro occhi, oppure, com’erano da vicino?, oppure,
ti sei fatta fare la foto?, no aspetta a questa rispondo, tanto per far capire a tutto il mondo che sono una emerita idiota. NO TESORO NIENTE FOTO, ME LO SONO SCORDATA SONO UNA CAZZO DI SFIGATA LO SO.
 
*2 settimane dopo*
Era mattina, erano le 6.30, quindi per me era ancora notte, mi stavo alzando per andare a scuola, per l’ultima volta.
Mi feci una doccia fresca, ormai era giugno e il caldo infernale italiano era arrivato, non lo sopportavo già più perché caldo voleva dire passare le giornate in piscina e giornate in piscina voleva dire che io mi sarei dovuta mettere in costume davanti a tutti. Si ok, odio il mio fisico, le mie amiche mi dicono che è bello e le solite minchiate, ma si sa le amiche, come le mamme, direbbero di tutto per farti stare bene. Va beh fortunatamente quell’estate l’avrei passata all’isola d’Elba con Erika e Ilaria, non conoscevo nessuno e quindi il costume potevo anche metterlo.
Va beh mi sono dilungata.
Dopo la doccia, mi vestii, legai i capelli e corsi fuori casa. Come sempre e come sarà sempre quella casa per me era l’ultimo posto in cui stare.
Musica alle orecchie, mi aspettava un tragitto fino a scuola in totale solitudine, quelle stronze delle mie amiche sarebbero entrate alla seconda ora.
Presi l’autobus e con la massima tranquillità mi sedetti al primo posto che vidi libero, ma ovviamente chi c’era davanti  a me? Un cazzo di puzzolente tizio, ma perché mi odi tanto eh, ti diverti a prenderti gioco di me Dio? Si, ma tranquillo continua così.
 
-Va beh, ma alla fine dopo quell’abbraccio che è successo?- Menghia era la 12345 persona che me lo chiedeva, durante quella giornata non so quante volte avrò ripetuto la stessa risposta.
-NIENTE NON E’ SUCCESSO UN EMERITATO CAZZO DOPO QUELL’ABBRACCIO-
Quando mai quei cinque mi hanno citata in quel cavolo di tweet, siano maledetti.
Fortunatamente una mano, ovviamente che riconobbi dato lo smalto molto fluo sulle unghie, mi tirò fuori  da quella bolgia di ragazzine inferocite.
-Grazie Ilaria, mi hai salvata la vita-
-Oh, non credere tesoro, oggi dobbiamo preparare le valige, fare shopping, e  prendere l’aereo per l’Isola-
-Eh te pareva che tu avessi già fatto la valigia, ma si può che devi fare tutto all’ultimo?- Ilaria fece una smorfia a questa mia affermazione, corrugò la fronte, i suoi occhi erano diventati delle fessure e mi disse:
-Vorresti farmi credere che tu hai già fatto la valigia?- Oh, ma si può che questa debba fare sempre le domande sbagliate.
-Non stiamo parlando di me, e ora muoviti ad andare in classe, che tra un’ora saremo libere da questa tortura-
Nonostante tutti quanti continuassero incessantemente di ricordami il mio incontro con loro io continuavo a non crederci, dai è tutto così surreale, questa storia della fan accanita che li incontra perché sbatte la testa contro la porta del backstage, è tanto scena film.
-Oh cavolo, ma sono in ritardo per la lezione-
Ero di fretta, avevo un caldo tremendo, stavo sudando e ovviamente mi mancava che qualcuno venisse a sbattermi contro.
-Guarda dove vai testa di ca…CALEB- mi mancava solo lui, da quando ci eravamo lasciati non lo avevo più visto, ricevevo solo i suoi messaggi che ancora oggi mi chiedo cosa mandi a fare.
-Silvia- c’era un imbarazzo infinito tra noi due, io che stavo per menarlo e lui che non sapeva che dire.
-Beh si , sono io, ora levati che sono di fretta-
-Eddai, potresti anche trattarmi bene, non sarai incazzata ancora per quella storia- Ok, non so cosa mi trattene a non dargli una sberla, anzi già che ci sono.
-Ahia, ma che cazzo fai? Sei impazzita-
-No, sono Silvia. Ciao.-
Lo superai bruciandolo con lo sguardo e corsi per arrivare in classe.
 
*5,4,3,2,1 DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIN*
-Ragazzee, finalmente è finita e la campanella ne è la conferma-
-Già, non torneremo qui per almeno tre mesi-
-Mi sembra un sogno!-
Come delle ragazze che avevano appena finito l’università ci avviammo alla fermata dell’autobus. Eravamo per braccetto, parlavamo dell’imminente vacanza che ci avrebbe viste protagoniste in una miriade di figure di merda, ma non che importasse molto, ci divertivamo così noi.
 
-Ma dopo, dove andiamo?-
-Beh andiamo a fare shopping e poi ci rivediamo direttamente in aeroporto-
-Oh, perfetto-
 
 
-Mamma pigia quell’acceleratore che l’aereo parte tra 30 minuti-
 

ALOAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH GENTE

Eccomi so che vi sono mancata in questi, non so quanti giorni.
Va beh , sono tornata, spero che il capitolo vi piaccia. Volevo ringraziare con tutto il cuore, chi ha recensito i capitoli scorsi, chi ha messo la storia tra le seguite, preferite e ricordate.
Non saprei che fare, è grazie a voi se ho sempre voglia di scrivere, mi fate venire una voglia matta.
Ora vi lascio, spero di ricevere qualche recensione anche qua.
La vostra Silvia.

passate da lei la sua storia è bellissima EliXDXDXDXD

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Capitolo 6
*** Capitolo 5. ***


Image and video hosting by TinyPic CAPITOLO 5

Io e le mie amiche ci guardammo in faccia non appena arrivammo. Era un buco quel posto , sul serio, c’erano quattro stanze e l’unica occupata era la nostra. La spiaggia privata era l’unica cosa bella che ci fosse, certo non c’è male nel stare in un alberghino, c’è più privacy, tranquillità, ma cazzo qua la privacy era eccessiva.
Per non parlare del silenzio che circondava quel posto, era inquietante, io odiavo il silenzio e ogni volta che si creava tra me e una persona ero la prima a distruggerlo, cioè è brutto essere avvolti da quell’alone di oscurità privo di suoni.
-Ragazze, spero solo che arrivi presto qualcuno in sto posto, se no io mi sparo-
-Ma si tranquilla dai, arriverà qualcuno- sul viso di Erika si formò una smorfia triste e delusa, era la ragazza più loquace che io conoscessi e questo terribile silenzio faceva più male a lei che a me. Invece Ilaria sembrava non curarsene, era abituata al silenzio, passava la maggior parte del tempo immersa nel silenzio di camera sua.
Era tardissimo. Erano già le undici di sera e stanche del viaggio appena affrontato ci mettemmo a dormire.
 
Io  non sopportavo più di stare chiusa in quella camera a disfare le valige e quindi misi un costume, presi l’asciugamano e uscì da quella stanza lasciando le mie amiche indaffarate a mettere a posto tutte le loro cose.
 
They don’t know about us risuonava nelle mie orecchie, gli occhiali da sole erano appoggiati sul mio naso, l’asciugamano era sotto il mio corpo che nonostante tutto mi vergognavo a mostrare e la luce del sole mi faceva da vestito, coprendo ogni parte di me. Avevo gli occhi chiusi, la mente non faceva che pensare a quello che era successo in queste ultime settimane, l’incontro con i cinque inglesi e con il mio ex, anch’egli inglese, solo che ormai viveva in Italia da quindici anni e quindi si poteva anche considerare italiano.
La mia testa era un miscuglio di pensieri, fino al 19 Maggio il mio traguardo era andare al concerto e quello sarebbe stato il massimo e ora mi ritrovo al 10 giugno, con la testa piena di momenti che raffigurano i tre incontri avvenuti con le persone che amo di più, con le persone che con un semplice sorriso illuminano ogni cosa, con le persone che attraverso dei video diari si sono fatte conoscere più di persone che invece incontro ogni giorno, con le persone a cui darei ogni singola cosa solo per averli di fianco a me ogni istante della mia giornata per sentire le loro canzoni uscire direttamente dalle loro bocche e non dalle cuffiette del mio I-Pod. Ecco cos’erano loro per me, delle fonti di felicità gratuita. Non volevano nulla in cambio, loro donavano allegria a tutto il mondo senza chiedere mai nulla in cambio o non direttamente almeno.
Di certo non avrei mai avuto il coraggio di dire tutto questo a loro, non sarei mai stata in grado di rivelare ogni mio sentimento, non sono mai stata brava in queste cose, certo a primo impatto sembrerei una ragazza senza problemi nel dire ciò che pensa, ma in realtà sono tutto il contrario. Rivelandoli tutto mi sarei resa stupida, un’illusa convinta che dicendo questo allora uno di loro sarebbe diventato il mio ragazzo. Non avrei mai neanche detto che loro mi hanno salvato la vita perché non sarebbe vero, io non sono mai stata salvata e mai avrò la necessità di esserlo, sono indipendente, i problemi li risolvo da me senza l’aiuto di nessuno, così come quando Caleb mi ha lasciata o meglio tradita, io non volevo la pietà e l’aiuto di nessuno, un giorno mi rimboccai le maniche e decisi che era l’ora di lasciarmi tutto alle spalle.
-Ma santo cielo, quando cazzo fa caldo- Senza indugiare mi alzai dalla mia comodissima sdraio e mi immersi nell’acqua fredda del mare, più volte andai in apnea cercando di evitare i raggi del sole che ormai mi stavano ustionando la pelle, mi misi a pancia in su appoggiandomi con la schiena sulla sabbia del fondo marino, aprii gli occhi e lo spettacolo che mi si presentò davanti era meraviglioso, la luce del sole era come racchiusa in tanti cristalli che si rispecchiavano nell’acqua limpida del mare. Non me ne accorsi immediatamente, ma l’acqua si stava muovendo in piccole onde, o qualcuno era appena entrato in acqua o qualcuno aveva lanciato qualcosa. Mi risvegliai da quel momento di piacevole benessere e riemersi dall’acqua per vedere l’artefice di quel movimento dell’acqua e la scoperta fu più che piacevole.
-Ma allora ci perseguiti-
La voce cristallina di Louis risuonava nelle mie orecchie, a fanculo il detto non c’è due senza tre, questa era la quarta volta che me li ritrovavo davanti, Dio mi ama e io senza dire nulla, presi la macchina fotografica e senza salutarli dissi:
-Si, ora facciamo la foto, sapete è la quarta volta che vi vedo e in nessuna delle occasioni precedenti ho fatto la foto, quindi fate un bel sorriso e facciamo sta benedetta foto- i loro sorrisi erano mozzafiato, Liam mentre sorrideva aveva gli occhi ridotti a delle fessure e la bocca leggermente socchiusa con i denti perfetti in bella vista, Louis invece aveva gli occhi azzurri spalancati e delle piccole linee ben definite gli si formavano sotto agli occhi pieni di allegria, Niall aveva gli occhi innocenti e dalla bocca uscivano i suoi denti più che perfetti, Harry beh le sue fossette bastavano per far capire che sorriso mozzafiato avesse e infine Zayn, a lui si formavano delle piccole rughette sulla fronte e aveva la lingua sempre  in messo ai denti, erano dei cuccioli. Misi l’autoscatto ed ecco fatto, finalmente avevo la mia foto con i miei idoli.
-Grazie per la foto, ma ora vorrei chiedervi un favore- nessuno proferì parola, si limitarono ad un accenno col capo, segno che volevano che esprimessi la mia domanda.
-È la quarta volta che vi incontro, potrei ormai considerarvi come ‘conoscenti’, quindi vi tratterò come delle comunissime persone senza tenere a mente che siete il gruppo più famoso al mondo, quindi non mi faccio problemi ad insultarvi se mi fate qualcosa che mi fa girare le palle. Immagino che non passerete le vostre vacanze qui giusto?-
Dopo questo mio lungo discorso loro avevano gli sguardi di chi apprezzava tutto quello che avessi appena detto o meglio di chi era sollevato per quello che avessi appena detto.
-Beh in realtà passeremo un mese in questo albergo, comunque ci fa piacere quello che ci hai detto cioè, meglio che non ci tratti come se fossimo i tuoi idoli, odiamo quando abbiamo persone intorno che ci usano e ci vedono solo come delle celebrità-
-Oh ,quindi dovrò passare un mese stando attenta a quello che dico, quello che faccio e quello che penso, perfetto sarà il mese più lungo della mia vita- ok, non è affatto vero, io sarò me stessa e se loro mi giudicheranno beh, non so che dire tranne che non sono affari miei, sono i primi a volere che non li veda come celebrità, ma come persone normali e io con le persone normali sono me stessa nella buona e cattiva sorte. Spero solo che questo mese sia davvero il più lungo della mia vita.
-Non sei contenta di stare un mese con i tuoi idoli?-
-A meno che ora immediatamente non vi mettiate a cantare una canzone, no non sarò affatto felice nel vedervi ogni giorno- e come una bimba a cui avevano appena dato il gelato iniziai a sorridere e aprire un po’ la bocca per lo stupore, loro stavano davvero cantando per me.
Prima che iniziasse il ritornello di Irresistible si interruppero.
-Perché non canti con noi?- i loro occhi brillavano, come se fossero davvero felici se io avessi cantato con loro, al concerto l’avevo fatto , ma li la mia voce era una delle tante e nessuno poteva sentirmi, mi sono sempre vergognata a cantare in pubblico, ma non so perché la loro voce, i loro occhi mi infondevano un coraggio mai avuto prima e quindi chiudendo gli occhi iniziai il mio duetto con loro cinque.
 
It makes your lips
So kissable
And your kiss
Unissable
Your fingertips
So touchable
And your eyes
Irresistible
 
Quella canzone la sentivo puramente mia, la dedicavo puramente a loro, ovvio senza che loro lo sapessero.
Loro mi guardavano con occhi meravigliati i quali sembravano che stessero dicendo che cantassi bene, ma ero certa che io non cantassi bene, o meglio non tanto da ricevere complimenti da dei cantanti professionisti.
Però queste erano solo supposizioni, semplici impressioni saltate alla mente nel vedere i loro occhi così luccicanti e pieni di vita. Ma comunque per togliermi ogni dubbio interruppi i loro pensieri e gli chiesi il perché di quei visi così meravigliati e in semplice risposta Harry mi disse:
-Canti bene e vedere una nostra fan cantare con noi è bellissimo-
-Ei, avevamo detto di non avere nessun riferimento a rapporto fan- dissi indicandomi –e idolo- dissi, sta volta indicando i cinque ragazzi di fronte a me seduti sulla spiaggia con una semplice maglia e un semplice bermuda.
-Hai ragione scusa, allora dico solamente che sei bravissima a cantare- arrossì a questo complimento, non amo ricevere complimenti e questo perché i complimenti mi fanno arrossire tremendamente.
-Beh, quasi quasi preferivo che facessi riferimento al rapporto fan e idolo-
Una sonora risata fece eco nella piccola spiaggia che in quel momento era teatro di una scena perfetta, dove io ero la principessa e loro i principi, dei principi (non principi ranocchi sia chiaro) che mi stavano facendo arrossire più di quanto non avessi fatto nei miei 18 anni di vita.
Era perfetto quando ovviamente arrivò quella rompi cazzo.
-Silvia, ma mi spieghi dove hai messo gli assorbenti?- no, non ci credo, davvero lo ha urlato, ma quanto può essere scema quella biondina del cazzo.
Mi coprii il viso con le mani, non ebbi nemmeno il coraggio di vedere l’espressione che avevano assunto i tipotti, e corsi verso Ilaria intenta a prenderla a parole, ma appena vidi la sua mano che si teneva la pancia dolorante capii.
-Ah sei nella settimana rossa?-
-NO, MA VA- La sua faccia era un misto di rabbia, frustrazione e dolore. Non li aveva ancora visti perché conoscendola avrebbe avuto tutt’altra espressione sul viso.
-Non vorrei essere stronza, ma tu hai appena parlato di assorbenti davanti a cinque ragazzi-
-Ma dove caz..- Appena vidi che il suo sguardo si era bloccato in un punto dietro le mie spalle intuì che aveva visto i cinque ragazzi per cui passavamo le notti a piangere per non poterli vedere.
Le sue gambe tremavano, la mano che fino a poco tempo prima stringeva la pancia si era posata sulla bocca, mentre quella libera stava cercando invano di scostarmi dalla strada più breve che ci fosse per raggiungerli.
Tolsi la sua mano e la strinsi attorno alla mia, la accompagnai da loro per farglieli salutare, feci tutto questo per la paura che avere il ciclo e incontrare i propri idoli non fosse proprio il mix ideale.
-ricordati di respirare- le stavo sussurrando all’ orecchio per non farmi sentire dai cinque –sono solo dei comuni ragazzi-
-Silvia i ‘comuni’ ragazzi ,come li chiami tu, sono le persone che fino a due settimane fa vedevamo solo attraverso dei poster e uno schermo-
-Beh, scordati tutto questo e salutali senza sfasare come ho fatto io la volta precedente- si limitò ad annuire e quando se li trovò davanti in carne e ossa cadde per terra, come biasimarla quegli stronzi si erano tolti la maglietta mentre parlavo con lei, dai stavano attentando gravemente alla mia vita così.
-Mettetevi subito la maglietta, lei- dissi indicando Ilaria ormai sdraiata per terra - ha le sue cose, e se una ragazza mentre ha le sue cose vede ,beh questo- e indicai i loro fisici con un espressione parecchio consapevole del fatto che da li a poco sarei caduta anche io –  muore,quindi mettetevi quella cazzo di maglietta- i cinque con aria quasi sottomessa presero la maglietta e se la infilarono, tutti tranne uno.
-Zayn, quale parola di: mettiti la maglietta..-
-Senti tesoro, potrai essere dolce, brava e carina quanto vuoi, ma io ho caldo e se la tua amica non sa tenere gli ormoni a posto non posso farci nulla- Minchia quanto è odioso quando fa il figo sapendo in pieno che lo è.
-Bene.- Misi il broncio, aiutai la mia amica ad alzarsi, gli diedi un po’ d’acqua e l’abbracciai.
-Silvia, ma quindi dove sono gli assorbenti?- ma perché deve continuare quel discorso proprio ora.
-Beh , potrebbe essere che mi sia dimenticata di portarli- il viso di Ilaria divenne tutto rosso, le vene del collo sporgevano in una maniera assolutamente esagerata e posso giurare che in quel momento le stesse uscendo dal fumo dal naso.
-Come cazzo fai a dimenticarteli?- stava alzando la voce e stavamo affrontando argomenti che solitamente evitiamo davanti a dei ragazzi che, nonostante non li stessi guardando ,scommetto che stessero ridendo sotto i baffi.
-Senti, a me il ciclo è finito qualche giorno fa, quindi non ci ho pensato, se poi tu hai il ciclo adesso non è colpa mia cazzo, chiedi a qualcuno dell’hotel-
-SILVIA IN STO CAZZO DI HOTEL NON C’E’ NESSUNO- oh.
-Beh noi da quando siamo nessuno?- io e la mia amica guardammo i cinque con aria inferocita.
-Oh beh sentiamo avete gli assorbenti, cos’è ora siete delle donne ?-
-No-
-E allora muti- disse Ilaria, cavolo era furiosa, il ciclo la rendeva davvero irascibile.
Ilaria se n’era andata  e io speravo che prima di pranzo si fosse calmata, spero che Erika la faccia rilassare.
Intanto i ragazzi fingevano ancora un broncio per la cattiveria che avevamo avuto io e la bionda nei loro confronti.
-Beh scusatela, sapete avere il ciclo non è il massimo-
-Beh  lo sappiamo- quell’affermazione mi sconvolse, non è che fossero seriamente delle donne.
La mia espressione, la quale era quella di  chi non capiva quello che stessero dicendo, fece parlare Niall.
-Oh no, non fraintendere, lo sappiamo perché non è la prima ragazza con cui abbiamo a che fare che ha il ciclo, pensa che credevamo che anche tu lo avessi la prima volta che ci vidi-
Mi sentivo onorata, anche se non direttamente mi avevano fatto capire che dopo il nostro incontro avevano parlato di me. Dio, posso morire seriamente. Ora che ci penso , potevano anche trasformarsi in dei ranocchi in questo preciso istante così avrei avuto una scusa per baciarli. Oh si, quindi strega della magia strana ti chiedo di trasformarli in ranocchi. Chiusi gli occhi, contai fino a tre, gli riaprii, ma nulla , erano ancora loro cinque di nuovo a petto nudo. Stronzi.
-Oh andiamo streghetta, so che mi hai sentito, fallo per me- guardavo il cielo speranzosa che qualcosa accadesse, ma nulla, nulla , nulla loro rimanevano perfetti com’erano.
-Streghetta?-
-Sentite io vado a farmi il bagno per evitare altre figuraccie- alzai due dita come gesto per salutarli e con calma raggiunsi la riva, l’acqua era ancora più fredda di prima e appena mi sfiorò il piede persi l’equilibrio, l’impatto fu forte, il calore del mio corpo e la freddezza di quell’acqua era davvero differente. Stavo per cadere ma due mani mi sorressero.
-Cazzoo, sono ancora più fredde dell’acqua-
Non ebbi bisogno di girarmi per capire chi fosse perché quando mi parlò capì.
-Se magari stessi attenta non ci sarebbe bisogno di tenerti in equilibrio con le mani-
-Beh grazie- dissi con voce quasi sottomessa dalla forza che Zayn stava esercitando su di me per tenermi in equilibrio e quando mi resi conto di essere ancora appoggiata alle sue mani  mi rimisi in piedi con entrambi i piedi e mi girai di scatto.
-Beh , tu avresti potuto farmi cadere-
-Si così ti saresti sporcata il costume di fango e avresti dato la colpa a noi perché non ti abbiamo preso-
Quel ragazzo mi conosceva già fin troppo bene, e questo non era positivo , anzi , era esattamente l’opposto perché mi rendeva vulnerabile.
Nonostante l’acqua fosse gelida ci entrai lo stesso, solo per non dover sostenere lo sguardo di Zayn.
Mentre entravo, notai che  era rimasto solo, gli altri erano rientrati, spero ritornino presto.
-Cazzo, quanto porca troia è fredda- iniziai a imprecare in tutte le lingue con la sua risata in sottofondo.
-E perché sei dentro allora?- come se non lo sapesse
-Perché spero che tu muova il culo e venga dentro con me-
Dopo due secondi mi ritrovai Zayn in acqua.
-Ma tu mica non sapevi nuotare?-
-OH beh ho preso delle lezioni dai ragazzi- Quell’affermazione mi aveva lasciato a bocca aperta, si devono essere divertiti ad insegnare a sto bacarozzo a nuotare.
Dopo qualche secondo uscii dall’acqua e corsi verso l’asciugamano, non ce la facevo, era troppo fredda.
Se a chi la vuoi raccontare?
Coscienza stai muta.
Andiamo Silvia non sei uscita dall’acqua perché era fredda.
E allora lo saprai più tu perché sono uscita.
Ovvio sono la tua coscienza.
-Ma mi hai fatto entrare perché poi tu uscissi subito- Zayn mi distolse da quel discorso insensato con me stessa, aveva una faccia da cucciolo bastonato a cui avevano appena tolto il suo gioco preferito.
-Scusami Zayn, ma  è davvero troppo fredda-
Mi sdraiai sullo sdraio a prendere un po’ di sole, era solo mezzo giorno e tra mezz’ora sarei andata in camera.
Occhiali da sole sul naso e cuffiette. Poi, pur avendo gli occhi chiusi notai che qualcosa stava impedendo ai raggi del sole di colpirmi in pieno volto. Zayn.
-Zayn levati-
Aprii gli occhi perché, ovviamente, quello non voleva levarsi. Voleva farmi incazzare già il primo giorno.
-Senti, ti vuoi levare?- va bene che lo amo con tutto il mio cuore perché  è il mio idolo, ma non può approfittare così tanto della mia pazienza.
-Scusami, volevo aprissi gli occhi- quando oltre ad avere aperto gli occhi tolsi anche gli occhiali da sole e le cuffiette, notai che i suoi occhi sono quasi arancioni quando vengono illuminati dalla luce del sole.
-Hai gli occhi arancioni sai?-
-Anche tu li hai arancioni, sono bellissimi-
La mia faccia era rossa per il sole, ma scommetto che dopo questa sottospecie di complimento la mia faccia era rossa anche per l’imbarazzo.
Il mio cellulare vibrò.
 
Sei già al mare?
-Caleb
 
Un altro messaggio.
Vai a comprare gli assorbenti.
-Ilaria
Al primo messaggio non risposi e lo ignorai come sempre, al secondo invece risposi con un semplice : ora vado.
-Zayn, devo andare al supermercato a comprare..-
-Gli assorbenti per la tua amica- Odio quando la gente completa le frasi al posto mio, ma se era lui a farlo, beh tutto era concesso. Annuì.
-Se vuoi ti accompagno- Non avrei detto di no, perché so che avendolo fatto lui avrebbe insistito e io alla fine avrei ceduto, quindi inutile sprecare fiato.
-Va bene, ma dobbiamo andare subito-
-Oh certo, vado a prendere i soldi e..-
-Fermo, pago io, sono gli assorbenti per me e le mie amiche mica sono per te-
La sua risata in quel momento mi mandò in tilt il cervello.
-Ma ti pare che portassi i soldi per pagarti gli assorbenti? Devo prendermi il gel per i capelli-
Ah -.-
 
 
 

HALOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

Come state mie care? Ed ecco che inizia la vacanza che segnerà la vita della nostra Silvia.

Che ne pensate? Spero me lo diciate con una piccola recensione, sapete che mi fa sempre piacere.
Ora voglio ringraziare tutti quelli che hanno recensito fino ad ora:

crisscolferandlarry
keep calm_and_dreams
Fly_My world
chopsue
EliXDXDXDXD
VivyHoran
ManFuckThatShit
_browns eyes_
lucia canziani
1DMakesMeBeautiful
horan15love
unapplausoacolgate
Elena Horan S_
Directioner5_
martyniall
Horanisanangel
Alealessia
yoitsniall
_Sophia_14
_sweetmen
Grazie a tutti voi, grazie a chi segue la storia, non mi aspettavo di avere così tante persone che la seguissero. Grazie :D

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Capitolo 7
*** Capitolo 6. ***


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    Cara Directioner, Nessuno ti potrà fare del male ricordi?
Io sono il Vas happenin man!
-dal tuo Zayn

 CAPITOLO 6

 
-Comunque sei uno stronzo Malik-
Siamo in strada per arrivare al supermercato, ma quello è più lento di un paguro e se non si da’ una mossa non arriverò in tempo in hotel per mangiare.
-Perché?- oh non fare la faccia da cucciolo con me.
-Mi hai illusa con la storia dei soldi-
Una fragorosa risata risuonò per tutta l’isola.
-Oh ma finiscila-
 
-Che assorbenti prendo cazzo! Allora, Lines E’ l’assorbente fatto dalle donne per te mi ispira, ma costa una cifra, credo di prendere il solito Lines ultras e bla bla- Zayn mi osservava con un’aria parecchio confusa, come se non avesse mai sentito una donna parlare da sola per scegliere gli assorbenti.
-Senti piccola-
-Non chiamarmi piccola-
-Senti tesoro-
-Non chiamarmi tesoro- Zayn aveva un sorriso stupendo mentre parlava solitamente, ma le mie continue interruzioni lo fecero scaldare parecchio e il suo meraviglioso sorriso scomparve.
-Senti rompi palle, a me non interessa gli assorbenti che devi prendere basta che ti muovi-
Oh se la simpatia avesse un nome di sicuro sarebbe Zayn sono-bellissimo Malik.
Ero lì davanti allo scaffale a scegliere, ma il respiro di Zayn sul mio collo mi stava seriamente facendo incazzare e..
-Ahiaaaaaa! Ma cazzo, perché minchia alzi la testa di scatto?-
-E tu perché minchia sei così attaccato a me?- Ok, allora se uno mi sta attaccato al culo o meglio alla faccia è ovvio che se alzo di colpo la testa gli colpisco il naso, è puramente provato, ma se ‘sta testa di cazzo non mi stesse così attaccato io non lo avrei colpito e ora non mi ritroverei con un fazzoletto in mano per aiutarlo a togliersi il sangue che gli stava colando dal naso.
E comunque non mi aveva risposto alla domanda, magari mi stava per baciare, oddio mi immagino la scena.
Io che alzo la testa piano, così non lo colpisco, lui che si avvicina a me con i capelli che gli vengono scompigliati dal vento (che di solito in un supermercato non c’è) e alla fine il bacio, sarebbe così romantico, il mio primo e impossibile bacio con Malik.
-A che pensi?-
-Al nostro primo bacio- Zayn strabuzzò gli occhi e scoppiò a ridere abbracciandomi.
-E di certo se non ti stacchi da me i miei pensieri non si fermeranno e potrebbero diventare realtà-
Ancora in preda dalle risate si staccò e mi guardò, ma cazzo finiscila.
-E ora che c’è?-
-Nulla, mi piac…-
-SPOSAMI- rideva, ancora.
-Dicevo, mi piaci perché non sei la solita fan urlante e scatenata-
Malik dici così perché non mi conosci, ma se mi avessi vista al vostro concerto o quando vi siete affacciati al Forum mi avresti già portato in carcere.
-Comunque scelgo  i Lines ultras e bla bla, senza offesa Lines è, ma non siete attraenti come Lines ultras- lui mi sorrise, un sorriso sincero, innocente e di uno che non sa davvero che farsene di una più piccola, sbadata che parlava a degli assorbenti.
-So che sono strana-
-Strana in maniera carina però-
Chiusi gli occhi, iniziai a ridere, diventai paonazza, scossi la testa e corsi in un'altra corsia per evitare l’eventuale risposta a quella cosa, dolcissima, che mi ha appena detto Zayn, io non affronto nulla scappo davanti ad ogni cosa.
-Zayn muoviti a prendere quel Gel, cazzo sei lì da ore e io ho fame e tra dieci minuti servono il pranzo in hotel-
Ok stavo criticando la persona più importante della mia vita, ho il potere muahahah.
-Ci pensi che fino a ieri pensavo fossi irraggiungibile?-
-Eh guarda ora siamo amici o meglio lo stiamo diventando-
-Già, ma allora hai finito?-
-Si si paghiamo-
 
-Allora com’è andata la spesa al supermercato?- Erika era curiosa più di Ulisse delfino curioso ,mentre Ilaria era immersa nel paese che non esiste.
-Bene, ma ora devo parlarvi- da quando Caleb e io ci eravamo lasciati non avevo più parlato con loro di lui, ma mi stava tormentando quel ragazzo e avevo bisogno di parlarne.
-Sentite Caleb mi continua a scrivere- Ilaria sputò fuori l’acqua, finalmente ci degna della sua presenza, mentre Erika aprì la bocca con tutto il cibo dentro, che schifo.
-Tu chiudi la bocca e tu brutta testa di cazzo potevi evitare di sputarmi l’acqua in faccia, metti che arrivano quei cinque e mi dovessero vedere con tutta l’acqua in faccia-
-Rilassati e dammi quel cazzo di cellulare che rispondo a quella testa di cazzo del tuo ex-
-No Silvia non gli basta quello che ti ha fatto passare ora ti tormenta anche?-
-Beh in realt..-
Cinque voci fin troppo famigliari non fecero finire il nostro discorso. Le voci non venivano dalla sala da pranzo, minuscola tanto per dire, ma dalla spiaggia, subito fuori dalla porta finestra della sala.
Senza farci sentire ci affacciamo alla finestra per sentire.
-Poi ha iniziato a parlare a vanvera degli assorbenti- Oh sto brutto putroccolo stava parlando di me, o meglio, mi stava pigliando per il culo perché parlo da sola con degli assorbenti!
-Però era tenera, cioè è la prima ragazza che conosco che non si fa problemi nemmeno in mia presenza-
Oh mi ama.
-Malik quelle tre sono strane, dai. Quali fan appena ci vedono non strillano? Loro invece si sono limitate a guardarci e abbracciarci- gli altri quattro annuirono alle parole del biondo.
-ragazze abbiamo fatto colpo-
-Erika ti ricordo che loro dicono così, ma sappiamo che le cose non sono proprio così, cioè noi siamo delle fan che urlano e sfasano se li vedono in un semplice giornalino-
-Ssh dettagli insignificanti- ci eravamo zittite ed eravamo lì imbambolate a vedere i nostri idoli parlare, sono bellissimi. Perfetti direi.
-Che fate ci spiate?- io e le due tipotte cademmo a terra appena quei cinque ci sgamarono.
-No, ma va eravamo qui dietro a pelare patate-
-Beh allora continuate pure a pelare patate- mi pigliano per il culo?
-No caro ora tu mi spieghi perché mi hai smerdato davanti a loro quattro!-
I cinque mi guardarono con un ghigno da veri stronzi.
-Ma non te la prendere, cioè non è normale parlare con degli assorbenti, ma non c’è nulla di male-
-Morite-
 
-No Erika davvero sto bene, se vuoi andare in spiaggia con Silvia vai pure-
Questa scenata andava avanti da un’ora , Erika voleva tenere compagnia ad Ilaria dato che sta male e io no, ma Ilaria non vuole rovinarle la giornata, però Erika insiste e Ilaria pure e io invece mi sto sfracassando i coglioni.
-Facciamo una cosa, io scendo in spiaggia a prendere il sole e voi state qui belle tranquille, non è una domanda è un ordine-
Erika sorrise mentre Ilaria mi tirò un cuscino addosso. Io risolvevo i problemi e come ringraziamento ricevo i cuscini in faccia.
-Vedi di non svenire se vedi quei cinque a petto nudo-
-Ei ei , non mi chiamo Ilaria io-
 
*Red cups and sweaty bodies everywhere
Hands in the air like we don’t care
Cause we came to have so much fun now
Got somebody here might get some now
If you’re not ready to go home
Can I get a hell no
Cause we gonna go all night
Till we see the sunlight alright*

 
Stavo cantando We can’t stop da ormai venti minuti, amo questa canzone, cioè è straordinaria.
Avevo lo stesso costume di stamattina a pois, avevo anche quello di Leone cane fifone, ma dato che avevo alte probabilità di incontrare i miei idoli vorrei evitare di alimentare la lista di figure di merda per poi pigliarmi per il culo.
-MA CAZZO sto prendendo il sole levatevi dalle palle-
Tolsi gli occhiali e mi trovai gli addominali di Malik spiaccicati in faccia.
-Oddio scusami-  dato che è spiaccicato sulla mia faccia io non capisco nemmeno quello che stia dicendo, spero per lui che mi stia scusando.
-Cazzo ti ho fatta male?- Ma ce la fa, continua a parlare senza levarsi, pesa. Dato che di sua spontanea volontà non si leva dal cazzo..
-Ma minchia, perché continui a farmi male?- Oh finalmente si è levato.
-Per quanto avere i tuoi addominali spalmati in faccia sia emozionate, pesi e tanto. Quindi morderti era l’unica soluzione-
-Veramente ci sarebbe anche l’opzione di tirarmi per un braccio, ma ovviamente quella è troppo normale per te-
Mi stava dando della poco normale?
-non che tu sia poco normale, cioè sei solo un po’ strana- Moltoo meglio.
-Capisco-
Senza cagarlo minimamente mi rimisi gli occhiali da sole le cuffiette e iniziai a cantare Last first kiss.
Qualcosa o meglio qualcuno mi stava toccando la spalla.
-E ora che vuoi?-
-Non vorrei dire , ma ci sono qui io,  cantante della canzone che stai cantando, non fai prima ad ascoltare me?-
Senza aprir bocca annuì e mi misi seduta ad ammirare quel ragazzo dalla pelle ambrata che al sole sembrava si illuminasse.
 
*girl, what would you do?
Would you wanna stay if I were to say..*
Senza alcun timore o alcun tipo di vergogna mi unì a lui per cantare il resto della canzone. Lui mi guardava sorridendo e io lo guardavo con gli occhi dell’amore, in senso, non proprio amore ragazza ragazzo, ma amore fan idolo. Mi potevo rispecchiare nei suoi occhi, quando cantava assumevano una luce strana, erano liquidi, si sembravano oro liquido, nulla di più bello.
La sua bocca si apriva e si chiudeva e ogni volta che chiudeva la bocca per almeno tre secondi, si bagnava le labbra con la lingua e giuro che non ho la più pallida idea di come io faccia ad essere ancora viva.
-Grazie Zayn, immagino non sia il massimo cantare per una come me-
-Ei, ahah tranquilla, non c’è mai male a cantare un po’ se poi sono accompagnato da una ragazza con una voce straordinaria-
Il cellulare vibrò, cazzo sempre nei momenti meno adatti.
*possibile che ti sia già dimenticata di me?
-Caleb*
-Cazzo, finiscila di rompermi le palle- iniziai a sbraitare contro il mio cellulare, sto cazzo di tipo mi stava facendo esaurire, ha pure interrotto un momento fantastico per una cazzata per di più.
-Che succede?-
-ragazzi, valli a capire-
-Em, non vorrei fartelo notare, ma io sono un ragazzo-
-Zayn stai zitto, posso abbracciarti?-
Lui abbassò e sollevò il capo e senza aspettare altro tempo mi fiondai sulle sue ginocchia e appoggiai il viso tra l’incavo del suo collo, potevo sentire il suo petto alzarsi e abbassarsi , il suo cuore batteva , era un suono meraviglioso, cioè non che il suo cuore fosse diverso, a qualsiasi altra persona avrei detto di far smettere il proprio cuore di battere perché odio il suono che emette, ma il suo cuore cazzo, poteva farmi addormentare dal dolce suono che faceva.
Profuma dell’esatto profumo che ho sempre immaginato le notti in cui non riuscivo a dormire. Profuma di vaniglia e tabacco.
-Profumi!-
-Meno male, sai non è bello puzzare mentre hai una ragazza in braccio- quelle sue ultime parole mi fecero ricordare di essere sulle sue gambe e con uno scatto velocità record corsi in acqua, fa caldo, si si molto caldo.
Caldo? Io direi che tu sei cotta!
Hai ragione coscienza sono cotta, sto sole mi sta cocendo per bene.
 
Non appena mi immersi in quell’acqua cristallina chiusi gli occhi, mi misi a morto e liberai la mente da tutti i pensieri, solo per un secondo , volevo stare da sola con me stessa.
-Ma che fai?-
Non ascoltarlo, continua a tenere la mente libera, non ascoltarlo.
-Oh ci sei?-
Stai calma, continua a stare calma.
-Silvia?-
-CAZZO STAI MUTO-
Appena mi alzai vedi tutti e cinque con Erika guardarmi come se fossi pazza.
-Tutto bene?- tutto bene? TUTTO BENE? Io stavo tranquillamente galleggiando sull’acqua e sti cinque, anzi sei compresa Erika, mi devono venire a scaturare le ovaie? Ma mi sembra ovvio , nemmeno in vacanza posso stare tranquilla.
-Tutto bene.-
Senza guardarli uscì dall’acqua e salì in camera, giuro non ce la faccio più, dai nessuna ragazza potrebbe sostenere il loro sguardo su di te, poi io ero anche in costume con il mio fisico in bella mostra, e io e il mio fisico stiamo meglio quando siamo stretti dentro dei bei jeans lunghi e una bella maglietta larga che non tardai a mettere appena entrata in stanza.
-Ei tesoro tutto a posto?-
-No Ilaria, non è tutto a posto-
La guardai distesa sul letto come una morta vivente e mi buttai di fianco a lei.
-Che succede?-
-Zayn , Liam , Louis, Niall ed Harry, ecco che succede, è troppo per il mio cuore, cioè Ilaria io non ce la faccio a stare di fianco a loro quando la cosa che desidero di più e essere loro amica, così da poterli abbracciare sempre, chiederli di cantare una canzone per me per farmi addormentare senza creare nessun inconveniente, ma sono solo una fan per loro.Appena mi avvicino a loro ho sempre paura di dire le cose sbagliate, di fare le cose sbagliate, non posso abbracciarli così di mia volontà, sono gli One Direction per la miseria, la band più famosa del mondo, non posso comportarmi come se fossero cinque ragazzotti a cui potrei raccontare le mie figure di merda senza paura che le pubblichino su twitter, non posso avvinghiarmi ai loro colli per  più di un secondo perché mi prenderebbero per un’altra fan pazza desiderosa solo del loro cazzo, non posso essere me stessa perché risulterei una persona totalmente stupida-
Non mi accorsi che stessi piangendo finche una lacrima non bagnò il cuscino.
Non mi accorsi che stessi male per loro finche Ilaria non mi abbracciò e mi resi conto di quello che avevo appena detto.
-E poi c’è Zayn, cioè io posso dire di amarli per la musica che fanno,ma oltre questo amore verso tutti e cinque per Zayn c’è qualcos’altro, ma non è amore perché non lo conosco, ma non è neanche quel sentimento che provavo fino a ieri, cazzo sono una confusione unica-
E fu lì che iniziai a singhiozzare e Ilaria mi strinse ancora più forte.
-Ma poi penso, dai Silvia smettila, cioè sai quante altre avranno passato tutto quello che hai passato tu oggi con lui, sei solo una delle tante fan e anche se tu avessi una cotta per lui non potrebbe mai considerarti nulla, sei una comune ragazza, brutta e cicciona, illusa e stupida, pazza e deficiente, stronza , antipatica ed acida. Non ti guarderebbe neanche se fossi l’ultima ragazza sulla terra-
 Ilaria sta volta si staccò da me, mi asciugò le lacrime e mi disse:
-Punto 1 non sei né cicciona né tutte le cazzate che hai appena detto, sei perfetta.  Guardati cazzo non hai neanche un rotolo di ciccia quindi finiscila. Punto 2 tutto quello che provi non è amore o cose varie, sono solo delle sensazioni che qualsiasi adolescente proverebbe se si trovasse il proprio idolo davanti, dai Silvia passavamo le notti ad immaginare un eventuale relazione con loro e ora li abbiamo davanti a noi e punto 3 se tu gli andassi dietro, fidati non ti direbbe di no, sei la ragazza più unica che rara che un ragazzo possa volere-
Spostai i miei ricci dalla faccia appoggiandoli dietro le orecchie.
-Grazie!-
-Ah e dimenticavo, non è vero che non puoi abbracciarli senza dire niente e non essere loro amica anzi-
-Oh beh allora vado giù a seguire il tuo consiglio- Mi asciugai le lacrime, mi legai i capelli, guardai Ilaria per una conferma e lei alzò il pollice della mano destra e mi dedicò il sorriso migliore che potesse farmi nonostante il dolore alla pancia.
 
I ragazzi stavano parlando con Erika ma non ci badai e senza nessuno scrupolo mi avventai su di loro e gli strinsi forte a me.
-Posso essere vostra amica?-
 

 

BON SOIR (non so come si scriva)

 

Lo so , lo so fa cagare sto capitolo , lo so, chiedo umilmente perdono, cazzo sono una frana, mi vergogno, però vi prego di non insultarmi troppo nelle recensioni che spero comunque di ricevere Jormai avete capito quanto ci tenga a sapere quello che pensate. Ditemi le vostre opinioni e tutto quello che vi pare.
Ora vi dirò una cosa che mi è successa oggi.
Ho messo via i miei primi 20 euro per il WWA tour sii, viva me. Va beh a parte questo ho anche visto tutte le foto che hanno fatto i miei fratelli a Londra e quelle che ha fatto in America l’altro mio fratello, perché dovreste saperlo, io ho tre fratelli due sono andati a Londra e quello più grande ha un ristorante italiano in America eh beh, ma mi sembra giusto si.
 
Ora ringrazio tutti voi che avete recensito , non aggiornerei così velocemente se non fosse per voi.

crisscolferandlarry
keep calm_and_dreams
Fly_My world
chopsue
EliXDXDXDXD
VivyHoran
ManFuckThatShit
_browns eyes_
lucia canziani
1DMakesMeBeautiful
horan15love
unapplausoacolgate
Elena Horan S_
Directioner5_
martyniall
Horanisanangel
Alealessia
yoitsniall
_Sophia_14
_sweetmen

WhiteBlazer00

Babyyouaremilife

Galuscio

Claire_sheis

sel_direction

Miss 1D JB

Benniloves1D
Grazie a tutti voi, grazie a chi segue la storia, non mi aspettavo di avere così tante persone che la seguissero. Grazie :D
QUESTO E' IL MIO TWITTER, SEGUITEMI, RICAMBIO TUTTI QUANTI, SE AVETE QUALCOSA DA CHIEDERE FATE PURE, RISPONDO A TUTTE CON MOLTO, ANZI MOLTISSIMO PIACERE <3 https://twitter.com/itstheirvoice_ 


Crediti banner:  belongtomusic

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Capitolo 8
*** Capitolo 7. ***


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Questo è  il trailer della mia FF
http://www.youtube.com/watch?v=Ja1H36TahfA


Cara directioner,
Sai che ho una fissa per le scarpe eleganti,
ma niente sostituirà le mie converse.
Tuo Harry.



CAPITOLO 7
 
Perché li ho fatto una domanda del genere? Perché sono così stupida? È ovvio che non vogliono essere mia amica e ovviamente il silenzio che ci circondava ne era la prova.
-Perché questa domanda?- Finalmente Niall decise di interrompere quel silenzio a dir poco imbarazzante che si era creato. Io mi girai guardandolo negli occhi, aveva gli occhi più sorridenti del solito e quando  feci scorrere i miei occhi sulle facce degli altri quattro mi accorsi che tutti avevano un bellissimo sorriso dipinto sul viso.
-Beh, diciamo che voglio essere sicura di essere vostra amica per potervi abbracciare senza sembrare psicopatica-
-Beh, noi allora diciamo che saremmo più  che felici ad avere una fan come amica-
-Sa tanto di una mamma per amica detta così-
Tutti i presenti iniziarono a ridere e questo mi riempì il cuore di gioia, fa sempre piacere veder ridere la gente che ami.
-Che ne dite di fare una gita per festeggiare la nostra amicizia? Voi due andate a prendere Ilaria , imbottitela di medicinali se necessario, basta che ci sia-
Io ed Erika ci guardammo con gli occhi che luccicavano, era un sogno per noi.
-Bene allora si va in barca oggi- replicò Niall. Quell’irlandese mi stava facendo perdere la testa.
Senza dire altro ci avviammo in camera e appena fummo certe che i nostri nuovi amici non ci vedessero iniziammo a saltare e ad urlare come delle pazze. Ci fermammo un secondo, i nostri sguardi si incrociarono per un nano secondo e subito iniziammo a ridere, come se fosse stata l’ultima volta che lo avremmo fatto.
Aprì la porta con un calcio e Ilaria sobbalzò. Era in mutande e reggiseno seduta a guardare le Winx  il che mi fece pensare a una cosa.
-Oggi andiamo in barca, Ilaria. Vestiti. Mentre te Erika ti metterai il costume di Topolino e io di Leone cane fifone, lo hanno detto loro siamo amici ora, quindi questi costumi li possiamo anche mettere-
Andai in bagno senza curarmi delle loro risposte, mi infilai il mio bellissimo costume e mi legai i capelli in una coda alta e questo permetteva la visione anche del mio secondo tatuaggio insieme a quello sul fianco.
Uscì dalla stanza con gli occhi delle mie amiche puntati addosso, Erika aveva su un normale costume, traditrice, mentre Ilaria stava bevendo un po’ d’acqua per ingerire l’antidolorifico.
-Erika sei una troia, mi abbandoni nei momenti importanti-
-Senti zoccoletta, io non ho voglia di farmi vedere in un costume abbastanza imbarazzante- sta dando dell’imbarazzante a Topolino, fossi in te mio caro Topo mi vendicherei appena verrai a trovarci qui sulla Terra.
Dopo un’ora finalmente eravamo pronte per andare in barca con gli altri cinque.
Ed eccomi a fare la mia entrata in scena tipo  film, capelli mossi dal vento, occhi che brillano e denti che magicamente diventano bianchi e luccicanti più di una stella, ma appunto questo accade solo nei  film e di fatti caddi appena scesi dall’ultimo gradino riempendo di sabbia il mio costume.
Ilaria mi aiutò ad alzarmi porgendomi una mano e togliendomi la sabbia da dosso -Ottima entrata Silvia-
-Oh sta zitta- ringhiai.
-E voi non siete bravi a nascondere le risa, ridete, avanti ridete pure di me- quelli non faranno mai gli attori, non sanno nemmeno nascondere una risata, dai anche i bimbi lo sanno fare.
 
Eravamo in barca, Erika era appiccicata a Louis ed Ilaria si stava contorcendo dal dolore sotto gli occhi preoccupati dei presenti.
-Ilaria vuoi un Oki? L’ho portato, se lo vuoi dimmelo-
Ilaria mi guardò con uno sguardo di supplica, se potesse si metterebbe in ginocchio pur di avere la medicina, tenera.
-Scusatemi cari, ma i bicchieri dove sono?- Catturai l’attenzione solo di Louis che mi indicò una credenza poco distante dal punto in cui mi trovavo.
Con un sorriso lo ringraziai e presi un bicchiere dove versai un po’ d’acqua e la bustina di antidolorifico.
Appena Ilaria lo bevve si accoccolò tra le braccia di Niall e si addormentò con lui che le accarezzava i capelli. Che scena romantica.
Stavamo parlando beatamente come vecchi amici da ormai due ore. Era piacevole stare in loro compagnia, non c’era mai stato un attimo di silenzio. Era tutto fottutamente meraviglioso.
Mi allontanai un secondo andando al lato opposto della barca, li stavano tutti bevendo e la mia voglia di stare male per essermi ubriacata era poca. Mi misi seduta su una sedia e osservai il tramonto. Il sole stava scomparendo all’orizzonte e la luce fioca che emetteva si rifletteva sull’acqua che sembrava quasi facesse parte del cielo.
-Bello vero?- vidi Louis mettere una sedia di fianco alla mia e sedersi sopra essa ammirando come me l’orizzonte.
-E’ strano come tutto questo si veda solo al mare- Mi voltai solo un secondo per vedere l’espressione che aveva assunto osservando la meravigliosa magia che si stava compiendo dinanzi a noi. I suoi occhi riflettevano perfettamente il colore che si presentava davanti a noi. Erano meravigliosi.
-Sai non sono mai stata in barca e vi ringrazio per avermici portato- dissi guardandolo ancora , mi ci stavo quasi perdendo in quello sguardo, solo per un secondo lo scambiai per un frammento di mare.
E come risposta mi ritrovai i suoi occhi puntati nei miei –Questo ed altro per una nostra amica- a quelle parole le mie guance divennero rosse e i miei occhi sottili, un sorriso stava ricoprendo il mio viso ormai visibilmente imbarazzato.
-Ei, tutto sto rossore per una semplice frase?-
-Beh non è da tutti i giorni sentirsi dire una semplice frase dal mio idolo, devo ancora farci l’abitudine-
I suoi occhi erano diventati blu, la luce che si rifletteva prima era scomparsa insieme al sole dietro all’orizzonte.
-Ti piace l’Italia?- Tornò a fissare l’orizzonte e appena le sue labbra si schiusero pronunciò un flebile sì.
-Beh allora potevate venire due anni fa e non farci aspettare l’eternità per fare un concerto, sai quanto volevo spaccarvi la faccia?- un sorriso affiorava le sue labbra.
-Hai ragione, siamo delle teste di cazzo-
-Meno male che lo ammetti da solo- ancora una volta i nostri sguardi si incrociarono.
-Torno dagli altri. Non vieni?-
-Certo cinque minuti e arrivo-
È tutto perfetto, una vacanza che pensavo sarebbe stata un disastro trasformata nella vacanza della mia vita. Se in questo momento dovessi scrivere su facebook che sono su una barca con gli One Direction mi prenderebbero per pazza, ma come biasimarli anche io se dovessi leggerlo non ci crederei, non ci credo tutt’ora che li ho davanti a me.
-A che pensi?- la sua voce così pacata, calda distolse il mio sguardo puntato sull’orizzonte portandolo dritto nei suoi occhi, scuri come la pece ed illuminati solo dalla luce fioca della luna.
-A questa vacanza e a quanto sia meraviglioso questo posto-
Il posto che fino a due minuti prima occupava Louis venne subito occupato da Zayn.
-E come mai ci stai pensando qui da sola e non di là con noi?-
-Oh beh, non ho voglia di ubriacarmi tutto qua-
Sentivo dei brividi percorrermi per tutto il corpo, stavo morendo di freddo, ma di certo la mano di Zayn posata sul mio braccio non era del tutto indifferente.
-Hai freddo?- Probabilmente si era accorto dei miei brividi. Annuì e lui si tolse la felpa mettendomela sulle spalle, era impressa del suo buonissimo profumo. Togliendosela si era sollevato anche un lembo della maglia che indossava e parte dei suoi addominali si scoprirono, rimasi per almeno dieci secondi senza fiato.
-Ti stai divertendo?- Annuì, volevo davvero rispondere con una frase di senso compiuto, ma averlo qui di fianco a me mi bloccava, ero intimidita dalla sua presenza.
-Senti facciamo una cosa, per un giorno dimenticati che sono famoso, che sono il tuo idolo e che tu sia nostra fan, pensa solo che siamo due vecchi amici, persone normali che parlano di tutto senza vergogna-
Quella frase mi scrollò via tutta la vergogna, l’imbarazzo e senza problemi gli chiesi una cosa che probabilmente non dovetti chiedergli.
-Quand’è l’ultima volta che hai fatto sesso con una ragazza?- Il pakistano di fronte a me perdette per un secondo il colorito in viso e mi guardò con occhi parecchio sorpresi, ma che vuole me l’ha detto lui di non farmi problemi. In attesa che rispondesse bevvi un po’ d’acqua.
-Due settimane fa-  L’acqua che avevo in bocca fino a due secondi prima finì dritta dritta sul suo bel faccino.
-Oddio, non mi scuserò per l’acqua, ma ora mi devi dire con chi lo hai fatto? Cazzo Zayn. Non sei fidanzato  e ti scopi la prima che passa?-
-Beh in teoria io ero fidanzato con Perrie- Ah già quell’ornitorinco, non mi è mai stata simpatica, infatti chissà perché lo ha tradito una settimana fa, ma meglio almeno ora è single.
-Quella non l’ho mai considerata una tua fidanzata e mi scandalizza parecchio che lo abbiate fatto, cioè oddio bleah- al pensiero mi si accapponò la pelle e lui sembrò accorgersene dato che iniziò a ridere come un bimbo.
-Solo l’idea che lei può averti e io no mi fa incazzare-
-Sei gelosa Silvia?- sul suo viso comparve un ghigno quasi divertito e un espressione abbastanza sorpresa.
-Si, estremamente gelosa di qualcosa che non mi appartiene, ma ti giuro che ogni volta che immaginavo te e gli altri abbracciare un’altra che non fossi io mi faceva venire voglia di vomitare-
Dopo un secondo mi trovai le sue braccia attorno alla vita, mi fece alzare e mi attrasse a lui, mi strinse forte tanto che i nostri bacini si scontrarono, poggiò la sua testa nell’incavo del mio collo dove si trovava il mio tatuaggio, il mio stomaco si aggrovigliò e dei piccoli brividi che partirono dal fondo schiena e salirono fino al collo mi travolsero, avevo molta fame e facevo davvero molto freddo, si.
-Ora non devi più lamentarti di nulla, io ti abbraccerò finche ne avrai voglia e ogni volta che la gelosia si impadronirà di te pensa a questo momento, sappilo Perrie e i suoi abbracci non sono niente in confronto a te e ai tuoi abbracci- lo stomaco mi si attorcigliò ancora di più e pur non vedendole ero sicura di avere le guance più rosse di un peperone.
-Posso dirti una cosa?-  -Si- replicò in un sussurro al mio orecchio.
-Grazie di tutto- si staccò da me, mi guardò negli occhi per secondi che sembrarono ore , si avvicinò pericolosamente al mio viso, con due dita mi sollevò il mento e mi girò leggermente il viso per poi darmi un leggero bacio sulla guancia e detto tra noi avrei desiderato che quel bacio me lo desse sulla bocca, solo per assaporare quelle labbra tanto invitanti. Cazzo la devo smettere di pensare a queste cose, sono pur sempre più piccola e una semplice fan barra amica. Avvicinandosi all’orecchio mi sussurrò un’altra cosa.
-Comunque sono davvero belli i tuoi tatuaggi- La deve smettere di parlarmi nell’orecchio santo dio, lo fa apposta? Prima di andarsene mi sfilò il cellulare dalla tasca e deduco che mi abbia scritto il suo numero e si era anche mandato un messaggio dato che la sua tasca vibrò.
-Potrò scriverti quando mi pare?-
-Si-
Se ne stava per andare e raggiungere gli altri, ma appena lo chiamai a gran voce, lui si girò e correndogli incontro gli saltai in braccio, congiunsi le mani dietro al suo collo e all’orecchio gli sussurrai:
-Non sussurrare mai più al mio orecchio, odio chi lo fa e poi non ti viene affatto bene la parte del ragazzo sensuale e provocante- mentì spudoratamente, diciamo che era una scusa per avere ancora un contatto con lui.
Mi prese per i fianchi con estrema delicatezza e mi poggiò  a terra.
-Beh allora non lo farò più-
Con la sua felpa ancora in spalle raggiungemmo gli altri, Ilaria si era svegliata e insieme ad Erika stavano parlando insieme agli altri quattro.
-Ei dove vi eravate cacciati voi due?- Lo guardai per un secondo, non sicura di quello che dovessi dire e per fortuna ci pensò lui alla risposta.
-Nulla, le ho detto di venire di qua- lo sguardo di tutti si spostò su di me cercando una conferma che non tardai a dare.
Harry tutto entusiasta ci domandò di giocare al gioco che sicuramente odio di più -Giochiamo ad obbligo o verità?-
Tutti felici risposero un si quasi urlando mentre io esitavo sulla mia risposta, ma appena Ilaria mi diede una gomitata e mi accennò un sì con la testa allora mi decisi a rendere partecipe anche me a quello stupidissimo gioco.
-Chi inizia?- Chiese Liam più emozionato di un camaleonte quando riesce a mimetizzarsi.
Con timidezza tirai su il braccio provocando  un ghigno  sul viso di Zayn. Illuso crede che chieda qualcosa a lui? Pff è l’ultimo dei miei pensieri.
-Zayn, obbligo o verità?- Oh ma andiamo, mi ero appena convinta che non gli avrei chiesto nulla e tu bocca del cazzo che fai? Parli rivolgendoti a lui, stupida.
-Verità-
E mo’ che cavolo gli chiedo?
-Silvia non avere paura puoi fargli dire anche cose poco caste- la mia espressione, all’affermazione di Niall, era al quanto disgustata.
-Ad un concerto hai mai notato una fan tanto da pensarla per un po’ o meglio l’hai mai notata per la sua bellezza?-
Zayn si iniziò a grattare il mento con il pollice e l’indice.
-SI- replicò sicuro. I miei occhi si sgranarono dato che ero sicura ad una risposta negativa. Il sangue ribolliva e una voglia di pigliare a schiaffi quella fan stava crescendo, nessuno può attirare la sua attenzione.
-E quando ti è capitato?- la curiosità mi stava travolgendo, ma Louis interruppe tutto.
-Ehi, una domanda a turno- lo guardai con sguardo pieno d’odio, stronzo mal cagato.
-Beh tocca a te Zayn-
Io stavo guardando i miei piedi continuando a dire la stessa frase.
*fa’ che non scelga me, fa’ che non scelga me, fa’ che non scel..*
-Silvia obbligo o verità?-
Oh ma vaffanculo.
-Verità-
Mai e poi mai avrei detto obbligo cioè, dai chissà che gli passava per la testa a quelli.
-Hai mai fatto pensieri poco casti su di noi?-
Scoppiai a ridere a sta risposta non avrei risposto, MAI.
-Obbligo-
Zayn accompagnato dagli altri scoppiò in una sonora risata che mi distrusse i timpani.
-Lo prendo come un si-
-Prendilo come ti pare, se vuoi la prossima volta te lo faccio prendere su per il cu..-
-S-Silvia tocca di nuovo a te- Perché Erika non mi ha fatto finire la frase? Baldracca.
-Zayn obbligo o verità?-
-Obbligo-
Stronzo, non vuole rispondere alla domanda che mi sono fatta scappare prima, stronzo e doppio stronzo uscito dal culo di una gallina.
-Bastardo, bene ti obbligo a dirmi a che concerto hai notato una fan in quel modo-
-Non vale- Mi girai verso Louis, giuro lo meno.
-Louis devi chiudere la bocca-
Mi sa che gli ho messo paura, a meno che mettersi le mani in faccia e urlare non significhi che mi ami, ma dato che sono più sicura della prima opzione gli chiesi scusa ricevendo un enorme sorriso. Tornando a Zayn, se non risponde mi incazzo.
-Silvia, o-b-b-l-i-g-o e non verità-
-Oh bene, allora ti obbligo a baciare a stampo Liam- Di sicuro mi risponderà, cioè non bacerà Liam solo per non dirmi una cosa così banale a meno che non sia totalmente cogli…
-Cazzo Zayn che schifo-
Non ci credo, lo ha fatto, lo ha baciato, Zayn Malik ha baciato Liam Payne. Se è un sogno non svegliatemi.
 -Non ci credo , non ci credo, lo hai baciato. Oddio ahahah  oddio non ci credo, le tue labbra hanno toccato quelle di un altro ragazzo- appena finì la frase Zayn e Liam corsero al lavandino per mettere le labbra sotto l’acqua e strofinarle più volte, questa operazione si ripetette per almeno sette volte. Pazzi, ecco l’unica parola per definirli, pazzi completamente pazzi.
-Dai coglioni, tornate qui, Zayn tocca ancora a te- ovviamente a chi chiese? A me, mi sembra giusto. Io guardavo gli altri con la speranza che si incazzassero perché non li rendevamo partecipi e invece si divertivano a quello scambio di domande tra me e Zayn.
-Verità Zayn-
-Dimmi almeno un pensiero sconcio che hai fatto su di noi-
Bastardo, bastardo , bastardo, è un vero bastardo, manco se fosse stato l’ultimo carciofo sulla terra, e io amo i carciofi, gli avrei detto una parola.
-Ho pensato ad una nottata infuocata con voi cinque e ho anche immaginato siete a letto e se vi piace stare sopra o sotto- Ma porca mucca, bocca di cammello perché non ti chiudi una volta per tutte? Cazzo, doppio cazzo e triplo cazzo che incula una scimmia.
I cinque sputarono l’alcool che stavano ingerendo mentre rispondevo. Va beh che esagerati non è poi così scandalizzante.
-E ti sei data anche una risposta all’ultima domanda?-
Oh ma scherza, sto biondino irlandese vuole tornare castano.
Se tu bocca di cammello non stai zitta ti cu…
-Beh in realtà si, Liam sotto, Harry sopra, ti piace comandare i giochi, Zayn assolutamente sopra, Louis non lo so sembri dolce, ma non lo so, Niall sotto- oh ci rinuncio, la mia bocca è una grandissima stronza traditrice. Tutti e ripeto tutti stavano rotolando per terra, mi sento un’emerita idiota, come faccio ad essere così imbecille da non saper tenere a bada la mia bocca. Non posso sopportare tutto questo, cioè stanno ridendo troppo e io stavo esplodendo dal calore che avvampava sul mio viso. Corsi dal lato opposto della barca e mi sedetti sulla sedia di poco tempo prima.
Erano passati dieci minuti, d-i-e-c-i e stavano ancora ridendo. Solo dopo pochi secondi sentì qualcuno sedersi sulla sedia di fianco alla mia. Sembravo dallo psicologo cazzo.
-Ti sei offesa?-
-Fate a turno Styles, prima Louis, poi Zayn ed ora tu-
Harry mi guardava con occhi abbastanza tristi, non ci credo neanche un po’ che si senta in colpa.
-Comunque non mi sono offesa, sono incazzata con me stessa perché non so tenere la bocca chiusa, sai non penso sia normale dire quello che vi ho appena detto per di più da sobria, pensa se fossi stata ubriaca-
-Oh ci sarebbe stato da ridere- lo fulminai con lo sguardo –Scusa, volevo dire, non c’è nulla di male nell’essere sinceri-
-Harry vi ho appena detto che vi vorrei scoparvi e la posizione che credo abbiate a letto-
-Ok forse essere tanto sinceri non è il massimo, ma è una cosa carina, cioè è strano e ok, ma non devi sentirti in imbarazzo per quello che hai detto, cioè non credo che tu voglia veramente mettere in pratica quello che hai detto- gli occhi di Harry erano puntati su di me e lo vedevo perché ogni tanto spostavo lo sguardo dall’orizzonte per vedere la sua espressione.
-Certo che no Harry, solo che passo per una puttana e una bimbetta del cazzo dicendo ste cose-
-Non abbiamo mai pensato fossi nulla di tutto questo, devi stare tranquilla, sei la persona più simpatica e onesta che io abbia mai conosciuto e ora sto parlando per me, ma sono certo che anche le tue amiche e gli altri quattro la pensino così-
Mi stava sempre fissando e mi decisi di guardarlo anche io e questo provocò la formazione delle sue graziose fossette ai lati della bocca, adorabili.
-Posso farti una domanda?-
-Certo dimmi-
-Chi è la fan di cui parlava Zayn?- Harry abbassò lo sguardo e fece sparire le fossette, ma si può che sia una cosa così seria da non poterla dire.
-Credo che tu debba chiederlo a lui quando siete soli-
Non risposi e rispostai lo sguardo verso il vuoto, la sedia di fianco a me era di nuovo vuota, ero di nuovo sola immersa nei miei pensieri e nei miei dubbi, io pretendo di sapere chi cazzo è sta troia che ha attirato l’attenzione di mio marito.
Nervoso, nervoso, solo un immenso nervoso stava tendendo ogni nervo che avevo in corpo. Se ora avessi un oggetto a portata di mano lo scaglierei per terra, ma può essere che una cosa così banale mi faccia incazzare tanto?
Ovvio tesoro, la gelosia fa questo effetto.
Senti carissima coscienza, a proposito ho deciso di chiamarti Patty, io non sono gelosa.
Eccome se sei gelosa.
Patty, no.
Gelosa io? Ma va, non ero gelosa di Caleb, figurati se sono gelosa di un ragazzo che non conosco e che non mi penserebbe come sua ragazza manco se fossi l’ultima donna sulla terra.
Però , di certo lui non mi è totalmente indifferente. E volerlo di fianco a me in questo momento non credo sia un buon segno. Oh dai, non posso avere una cotta per Zayn-sono-famoso-Malik.
No, lui è il mio idolo e l’amore che provo per lui è quello che prova ogni fan.
Si. Proprio così.
-Silvia, siamo arrivati-
Sono immersa nei miei pensieri da un po’ , sto pensando al suo sorriso, ai suoi occhi, alla sua bocca, ai suoi addominali, alla sua voce, al suo carattere e a quella cazzo di fan. Questo non credo sia il semplice amore di una fan, cazzo che palle.
-Silvia mi hai sentita?
-Si, Erika, ma devo dirti una cosa- mi si avvicinò e si abbassò accostando l’orecchio verso la mia bocca.
-Credo di avere preso una piccola cotta per Zayn-
 
 

MACCIAOOOOOOOOOO TESORII.

se avete notato sto cambiando banner negli ultimi capitolo, questo perchè sono tutti wow e non so quale scegliere voi ditemi quale preferite così mi decido a usarne solo uno :)

Ve piace il capitolo? A me fa cagare davvero parecchio. Scusatemi, se è un po’ bruttino, ma non avevo molta ispirazione. Beh nel capitolo successivo succederà una cosetta. Nulla di che, se pensate che tra sti due nasca l’amore subito mi spiace deludervi, ma non accadrà. Sono malefica, è il mio secondo nome . ok sto blaterando, sorry. Volevo sapere un po’ i vostri pareri, che ne pensate, se secondo voi anche Zayn ricambia, se Silvia ha solo una semplice cotta o qualcosina di più? Insomma commentate, commentate , commentate.

Ora voglio davvero sfasare. Cazzus di galluzza 16 recensioni? Ma siete andate di cervello? Cazzo io sono svenuta! S-V-E-N-U-TA. Vi ringrazio infinitamente.
 

ah  volevo anche dirvi una cosa, credo che dal prossimo capitolo inizierò ad usare diversi punti di vista, vi piace come idea? Ditemelo :)

crisscolferandlarry
keep calm_and_dreams
Fly_My world
chopsue
EliXDXDXDXD
VivyHoran
ManFuckThatShit
_browns eyes_
lucia canziani
1DMakesMeBeautiful
horan15love
unapplausoacolgate
Elena Horan S_
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Grazie a tutti voi (scusate se ho dimenticato qualcuno), grazie a chi segue la storia, non mi aspettavo di avere così tante persone che la seguissero. Grazie :D
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Capitolo 9
*** Capitolo 8. ***


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questo è il trailer della storia ditemi che ne pensate 
http://www.youtube.com/watch?v=Ja1H36TahfA
 
 
There’s a boy, lost his way, looking for someone to play
There’s a girl in the window tears rolling down her face
Demi  Lovato
 
 
 
 
 
CAPITOLO 8
 
Sulla faccia di Erika si era formato un sorriso enorme sembrava quasi stesse per piangere, che esagerata.
-Mi fa piacere quello che mi dici, ma ne sei sicura?-
Ne sono sicura? In effetti no, non lo sono per niente, è una supposizione, una stupida supposizione di cui non avrò mai la certezza se è vera o no.
-Beh , no, in realtà non sono sicura di un emerito cazzo-
Erika mi tese una mano , l’afferrai e mi alzai per seguirla e andare in hotel.
-Gli altri sono già andati e hanno detto di salutarti, Ilaria ci aspetta in camera-
Mi rattristai, avrei voluto salutare Zayn come si deve, con un bell’abbraccio di quelli da non poter dimenticare, quelli che ti fanno perdere totalmente la testa, già.
 
Mi misi la mia maglia di topolino, che più o meno mi arrivava sotto al sedere, e mi legai i capelli pronta per andare a letto. Mi guardai un attimo allo specchio tanto per vedere il mio bellissimo fisico, probabilmente quando il Signore distribuiva la bellezza io ero a fare la fila al cesso per cagare o peggio ero a comprarmi il costume di Leone cane fifone.
-Buonanotte ragazze-
Non ricevetti nessuna risposta, possibile che quelle si addormentino così velocemente?
 
Il cellulare squillò, era l'una di notte.
*Esci dalla stanza un attimo?*
*Zayn sei fuori dalla mia stanza?*
*Ma ti pare?! Esci però.* Non uscirò da questa stanza.
*NO!*
*Muoviti ed esci*
Con la lentezza di un lombrico mi alzai dal letto e aprì la porta, di fronte a me mi trovai Zayn con i capelli scompigliati e la faccia da cucciolo. Gli sbattei la porta sul naso.
Il cellulare squillò ancora.
*Stronza! Esci devo dirti una cosa*
Buttai il cellulare sul letto riaprì la porta e Zayn mi attirò a se:
-Ho fatto un brutto sogno, posso dormire con te?-
Lo guardai con compassione, o ma che dico, non dormirò con lui, mi conosco e non voglio saltargli addosso.
Però cavolo i suoi pettorali scolpiti appoggiati al mio petto sono perfetti. Oh ma vaffanculo.
-Va bene- sconfitta mi scostai dalla porta di camera mia per avviarmi verso la sua, ma credo che lui non capì dato che stava per entrate nella stanza dove c’erano due ragazze che dormivano.
Appoggiai le mie mani fredde sopra il suo petto caldo per bloccarlo. Quel piccolo contatto mi permise di sentire il suo cuore, sempre così ritmico e regolare, ed ecco le farfalline, le ammazzerei con l’insetticida se lo avessi.
-Che fai Silvia?-
-Zayn se vuoi che ti faccia compagnia dovremmo dormire in camera tua, qua ci sono le mie amiche-
Lui mi guardò con lo sguardo da tonto e non molto convinto annuì. Bravo ragazzo.
 
Ero stesa nel letto di fianco al suo e mi stavo trattenendo per non andare a dormire nel suo stesso letto, ma all’improvviso un fottuto piano mi passò per la testa.
Allora dato che dorme, potrei andare ora nel suo letto e quando domani mattina si sveglia e vede che sono nel suo  letto gli dico che sono sonnambula. Si è perfetto. Mamma sono un genio.
Senza farmi sentire, in punta di piedi..
-Ahia cazzo di letto di merda-
Ok, calmati, respira, continua verso il suo letto.
Wow, quanto è bello. Ha la bocca abbastanza aperta da poter intravedere i denti bianchi e perfetti.
Aveva un respiro abbastanza pesante, ma piacevole da ascoltare.
Scostai le coperte, mi appoggiai al materasso ed ecco fatto sono nel suo letto.
-Comoda?-
Merda. Stronzo di merda che finge di dormire, stronzo. Si girò e iniziò a scrutarmi da capo a piedi.
Mio dio, penso che la bellezza di questo ragazzo sia suprema, non esagero, cioè è perfetto cazzo.
-Ok scusami, ma non riesco a dormire quindi sono venuta qui-
-Oh non ti preoccupare, anche io non riesco a dormire-
E fu lì che mi venne un’idea geniale.
-Usciamo, andiamo in spiaggia, beviamo qualcosa e poi torniamo a fare la nanna-
I suoi occhi si illuminarono e si stiracchiò, con la sua mano colpì accidentalmente la mia gamba scoperta provocando una piccola scossa che fece svegliare le mia amichette che alloggiavano nel mio stomaco.
Zayn si alzò dal letto, si infilò una maglia e mi tese la mano. Esitai qualche secondo passando lo sguardo dalla mano al suo viso, poi alla fine mi alzai e strinsi la sua mano. Era calda e decisamente più grande della mia. Al contatto con la sua mano lui mi fissò sorridendomi, aveva il sorriso più bello del mondo, quel sorriso che se lo vedi non lo scordi più.
 
Zayn
Era di fronte a me in tutta la sua bellezza che cercava di nascondere indossando abiti larghi, tute e di certo non vestiti che potessero mettere in evidenza le sue forme perfette.
Questo era però la cosa che mi attraeva di più di lei. La semplicità, spontaneità che aveva in ogni gesto che compiva, ogni frase che diceva e ogni sorriso che mi regalava.
Indossava una semplice maglia lunga di topolino, di certo poteva sembrare strana a prima vista, ma per me era la ragazza strana più bella che potesse esistere.
Mi aveva appena afferrato la mano, aveva una mano piccola, fredda e timida.
Aveva quasi paura di toccarmi, di guardarmi o di parlarmi.
-Come mai non riesci a dormire?-
La sua voce, era dolce e suonava come una dolce melodia alle mie orecchie.
-Ho molti pensieri che mi frullano per la testa-
Di certo non le avrei mai detto  che lei era  presente nella mia testa ogni secondo da quando la vidi al concerto in mezzo alla folla,  non glielo avrei mai detto perché avevo paura, paura di rovinare tutto. Io sono il suo idolo e di certo quello che prova per me non è un sentimento che si prova per il ragazzo che ti piace, quindi mi limiterò ad osservarla e riservare tutti i complimenti per me.
 
Silvia
Pensieri? Bastardo starà pensando a quella cazzo di fan. Che odio cavolo.
-Vuoi un po’ di birra?-
Zayn aveva portato due birre e io non reggo molto l’alcool, ma magari una birretta posso anche berla, al massimo gli dirò quanto è bello.
-Si, dammi la bottiglia-
Zayn sorrise e mi porse la bottiglia. La stappai e iniziai a berla, era fresca, si molto fresca.
Zayn sembrava sobrio, ma cazzo io ero già partita per un altro pianeta, lo conoscete? Si chiama Asdfglandia.
È bellissimo, pieno di persone malate come me.
-Stai bene?-
-Certo Jawy, mai stata meglio! Però ti vorrei chiedere una cosetta- Zayn mi osservò e annuì.
-MI dici chi era la fan di cui parlavi sta sera?-
Zayn mi guardò per un secondo e poi mi chiese se ero ubriaca.
-No, sono solo brilla-  e mi sdraiai sulla sabbia, o meglio caddi sulla sabbia.
Zayn scoppiò a ridere, ok forse ero un po’ ubriaca, ma poco.
-Comunque la fan eri tu-
Non divenni rossa come invece pensavo, anzi iniziai a ridere e a dire cose a caso mentre Zayn mi fissava.
-Sai che sei bellissimo?-
Cazzo.
-Sai anche che credo che tu mi piaccia un pochino?-
Doppio cazzo.
-anzi in realtà credo proprio di aver perso la testa per te-
Triplo cazzo.
Zayn mi guardava con la bocca aperta, come lo capisco, anche io rimarrei così se un tizio ubriaco dovesse dirmi che gli piaccio. Chissà che starà pensando.
-Chiudi la bocca che sennò ci entrano le zanzare- forse erano moscerini.
Zayn ingerì un’altra bottiglia di birra per poi dirmi..
-Non mi reggo in piedi, se dovessi cadere..-
-Vedi di cadere sulle  mie labbra-
Zayn sorrise e senza esitare cadde, e ripeto cadde, su di me per poi appoggiare le sue labbra sulle mie.
Erano morbide, piene.
Fu un bacio semplice, dolce e timido. Le farfalle stavano svolazzando tutte felici, le mie guance erano diventate una piastra bollente e i miei occhi erano lucidi. Mentre mi sfiorò con le labbra la sua barbetta ispida mi grattò leggermente le guance, era piacevole.
-Non bacerò una ragazza ubriaca, non voglio baciarti non sapendo prima se quello che hai detto sia vero-
Quelle parole arrivarono con difficoltà alle mie orecchie, ormai ero nel paese dei sogni.
 
Zayn
Mi aveva detto che gli piacevo, mi aveva chiesto di baciarla, ma tutto questo mentre era ubriaca.
Ora era appoggiata a me, mentre dormiva. Non volevo dirglielo che era lei la fan, ma dato che è ubriaca non si ricorderà nulla di tutto questo ed è meglio così.
È così bella mentre dorme, sembra un orsacchiotto, dalla bocca leggermente socchiusa usciva un po’ di bava che mi bagnò la maglietta, ma non gli diedi molto peso.
Avevo così voglia di baciarla, di sentire il sapore della sua bocca, di dirle che anche a me piaceva, ma niente mi dava la certezza che fosse sincera e poi non se lo sarebbe neanche ricordato.
 
Silvia
La luce del sole stava colpendo la mia faccia. Aspetta. Bottiglie di birra, spiaggia, lettino e un momento, non dirmelo , sto braccio è..
-Buongiorno-
Zayn. Cazzo, non può essere successo, guardai se avevo ancora le mutande e soprattutto se lui aveva ancora la maglia e per fortuna eravamo ancora vestiti.
-Zayn..-
-No, tranquilla non è successo nulla-
Merda, io so che non reggo l’alcool e che faccio? Lo bevo, per di più insieme al ragazzo che mi piace, ah sei proprio un genio Silvia.
 
 
Eravamo sdraiati sui lettini, la sua mano era poggiata sul mio bacino e le sue gambe sfioravano le mie. Sopra di noi c’erano parecchie nuvole nere, spero solo che non venga il temporale, ho paura dei tuoni.
-Zayn , vado in camera dalle altre che se non mi vedono magari si preoccupano-
-Certo, vai pure-
Mi alzai e prima di andarmene poggiai le mie labbra sulla sua morbida guancia per poi lasciargli un bel morso.
-Sai quanto mi piacciano- gli urlai mentre salivo le scale dell’hotel.
Entrai in camera, chiusi la porta e mi lasciai cadere con la schiena appoggiata a quella porta di legno.
Mi poggiai una mano sulle labbra e lasciai che una lacrima mi rigasse il viso.
Io sono certa che questa notte sia successo qualcosa, ma perché non vuole dirmelo?
Una cosa me la ricordo anche se immagino che lui creda che l’abbia dimenticata.
Io sono la fan che non riesce a levarsi dalla testa.
-Silvia?-
Non ditemelo, no ti prego. Silvia  non alzare la testa per nessuna ragione.
-Oh Louis caro-
Mi guardai intorno e si, ne avevo la conferma, non ero nella mia stanza. Calzini e mutande ovunque, nessun reggiseno e va beh Louis che mi fissa.
-Silvia chi ci fai qui?-
Che ci faccio qui? Mmh non saprei, ero parecchio emozionata da non vedere dove stessi andando e per sbaglio sono capitata qui.
-Nulla Lou-
I suoi occhi azzurri mi stavano scrutando da parte a parte e, devo ammetterlo, mi mettevano parecchia soggezione.
Stavo sorridendo, ma cazzo Silvia contieniti che sennò attiri attenzione e  inizia con le domande.
-Perché sei così felice?-
Visto testa di vacca.
-Beh è successa una cosina-
-Quella cosina è la spiegazione del perché Zayn non è in camera sua?-
Non è ancora rientrato? Che testa di gallina, si sarà riaddormentato quel coglione.
Poi mi resi conto che Louis, probabilmente, stava pensando che io e Zayn avevamo passato una notte infuocata, cioè BOOM.
-Louis non abbiamo fatto sesso-
Dalla bocca perfetta di Lou uscì uno sbuffo e i suoi occhi ricominciarono a scrutarmi.
-Ti va di parlarne?-
Mi va di parlarne? Perché no , è mio amico, è suo amico ed è dolce, comprensibile e tenero.
-Si, ti prego ho bisogno di dire a qualcuno tutto quello che mi sta succedendo-
Il castano si sedette sul letto e con la mano iniziò a picchiettare il materasso per dirmi di sedermi.
-Ti ascolto-
Mi ascolta. Nessuno lo aveva mai fatto a parte Ilaria ed Erika, ovvio.
-Partiamo dalla cosa principale, Zayn mi piace. Si mi piace, ok in realtà non ne sono sicura, ma credo che le farfalle allo stomaco che mi tormentano da mattina a sera vogliano farmelo capire. Mi piace perché ha un sorriso meraviglioso capace di rassicurarmi in ogni momento, ha un carattere dolcissimo, una voce pazzesca e soprattutto ho scoperto chi era la fan. Quando l’ho saputo ero ubriaca ed è l’unica cosa che mi ricordo di sta notte, per quanto ne so potremmo anche avere procreato, ma mi ricordo solo questo, ma meglio almeno so che un minimo di interesse lo ha. Il punto è che non posso andare lì da Zayn e dirgli:
we bella fratè, mi piaci da matti ti metti con me?
No non posso perché mi manderebbe a cagare, non posso perché non sono quel tipo di ragazza e soprattutto non posso perché lui è famoso e io non sopporterei tutti quei paparazzi intorno a me, non lo amo e di certo non manderei a fanculo la mia vita per lui-
Louis continuava a sorridere e guardarmi incitandomi di continuare.
-Poi però penso a quanto sia bello, a quanto vorrei abbracciarlo e sapere che nessuno lo potrà fare perché appartiene a me, solo che..-
Un pollice di Louis si era appoggiato alla mia guancia per bloccare la lacrima che era appena scesa dal mio occhio. Il punto è che ogni lacrima veniva compensata con un’altra ancora. Presi un respiro profondo e conclusi.
-Lo devo evitare, dimenticare e impedire a ste cazzo di farfalle di trasformarsi in bruchi e farmi provare quel sentimento che mi offuscherebbe del tutto il cervello e il cuore-
-Silvia sai che non sarebbe del tutto male se per questo mese stessi con lui, qui non ci sono paparazzi e puoi stare tranquilla-
-No per un cazzo Louis,  se io mi metto con lui per un solo mese altro che bruchi nella pancia cazzo, nascono rinoceronti, unicorni, struzzi ed elefanti-
Anche in un momento così fragile quella testa di capra scoppia a ridere, va beh.
-E poi Louis, se mi ha notata nella folla era di certo per la mia goffaggine e la mia stranezza non di certo per la bellezza inesistente-
-Oh frena dolcezza, se ti ha notata è perché sei unica fra tante e qui la frase ci calza a pennello, se fossi stata sgorbia avrebbe posato lo sguardo per un secondo su di te, si so che è brutto da dire, e si sarebbe voltato da tutt’altra parte, non devi mai sottovalutarti tesoro-
E ora perché ste cazzo di lacrime mi stanno bagnando la faccia? Dai Silvia fai la seria, stai piangendo per una cazzata, non sei così presa da lui da starci addirittura male.
-Ora smettila di piangere e vai a fare colazione vah-
-Prima però devo fare una cosa-
Louis mi rivolse uno sguardo preoccupato e con le labbra più curve di uno zoccolo di cavallo mi scagliai su di lui facendolo cadere sul letto e abbracciandolo forte, tanto forte per paura che da un momento all’altro potesse scappare.
-S-Silvia sto soffocando-
La sua faccia era quasi viola e si forse lo stavo stringendo troppo, ma era bello stare avvinghiati a Louis.
Un tuono parecchio forte fece vibrare le finestre, stava per venire a piovere. Mi affacciai dalla finestra e notai che Zayn era ancora seduto sul lettino in spiaggia.
-Ma potrà essere così pirla?-
Mi avviai alla porta della stanza di Louis e Niall a proposito, il biondo dove cazzo era? Va beh ora non ho tempo, rivolsi un sorriso a Louis che aveva un’espressione parecchio confusa e uscii dalla stanza quasi correndo.
Perché sto correndo, per Malik? Nah.
Appena arrivai in spiaggia mi spaventai, il cielo era spaventosamente nero, i tuoni incombevano sulla spiaggia e le onde si infrangevano sugli scogli provocando tanta schiuma, potrei fare la barba a mio padre con quella schiuma. O ti pare il momento Silvia? Ma cazzo perché parlo da sola?
Mi avvicinai a Zayn, era di spalle e potevo notare che aveva il respiro affannato, le sue spalle si alzavano e abbassavano parecchio velocemente, la maglia aderiva al fisico per colpa del vento che la colpiva con violenza. Urlai per il tuono e Zayn sentì dato che aveva gli occhi puntati su di me.
-Che ci fai qui, non vedi che piove?-
Be saputello fino a prova contraria sei tu il coglione sotto la pioggia io sono qui per portarti dentro.
-Zayn guarda che sei tu quello seduto sul lettino a prenderti tutta l’acqua-
-Già , ma ci sei anche tu-
Si ci sono anch’io, perché ci sono anch’io? A si devo portare al riparo un amico, giusto che sbadata che sono.
-Si per portarti dentro, muoviti mi sto rovinando i capelli- I capelli, davvero? Fosse per me li avrei già rasati.
-Perché sei qui?-
Cazzo, ma vuole sentirsi la verità sputata in faccia? Beh non l’avrai mister.
Vuoi la guerra? Bene.
-Zayn è vero che sono io la fan a cui ti riferivi?- Silvia 1 Zayn 0.
-Silvia è vero che ti piaccio?-
Ok Silvia 1 Zayn 1234567890.
Figlio di buona donna, gli pare il momento? Si alzò dal lettino, era di fronte a me, il suo naso era vicino a me, ma che dico vicinissimo, i nostri bacini erano uno contro l’altro e la pioggia era l’unica cosa che divideva le nostre labbra.
-O-oh beh vedi, io devo andare a cambiarmi l’assorbente-
 
 
 

HELLOOOOOOOOOOOOOOOOOO 

 
Scusate per gli errori, ma ho riletto velocemente :(
Come va? Io sto abbastanza bene anche se a Milano fa un caldo assurdo. Comunque parliamo del chapter,
un bacio, Zayn e Silvia si sono baciati, ok non se lo ricordano però qualcosina è successa dai. Silvia sa che la fan è lei e Zayn a quanto pare sa che piace a Silvia. Troppe cose in una notte ahha no. Poi tra Louis e Silvia sta nascendo una bella amicizia, spero vi piaccia!  Gli altri ragazzotti avranno ruoli importanti tranquille non gli ho dimenticati.
Caleb, beh lui non è sparito farà il suo ingresso in scena tra qualche capitolo.
Ora stop.
Sapete che mi madre e mio padre vanno in America a settembre? Non mi portano  neanche con loro e  ovviamente dovrò stare in casa con mio fratello piccolo da sola, ma ok.
COMUNQUE VOI SIETE ASDFGH, 22 RECENSIONI? 22 R-E-C-E-N-S-I-O-N-I? IO SONO QUASI MORTA. VI AMO TROPPO CHICAS *-*
 

Grazie a tutti voi (scusate se ho dimenticato qualcuno), grazie a chi segue la storia, non mi aspettavo di avere così tante persone che la seguissero. Grazie :D

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Capitolo 10
*** Capitolo 9. ***


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R.I.P. Cory
Quando sentirò i tuoni so sarai tu che stai suonando la batteria.

Prima di tutto voglio dedicare la frase che sto per scrivere a Liam
 non ci posso credere a quello che è successo in America
lui è perfetto santo cielo
.

You are perfect no metter what they say.
Christina Aguilera


CAPITOLO 9
 
 
Silvia che grandissima testa di cazzo che sei. L’assorbente? Una scusa migliore no?
-Mica le avevi finite poco tempo fa?-
Zayn 123456789000000000000000000000000000000000 Silvia 0. Quel misero punto che avevo guadagnato è andato a farsi fottere insieme alla mia dignità.
Mi stava ancora tenendo per il braccio evitando la mia, ormai fallita, fuga.
Continuava ad avvicinarsi a me, ormai i nostri corpi aderivano alla perfezione e la pioggia faceva aderire i nostri vestiti bagnati. La furia del mare si era calmata ormai non c’era più vento, solo la pioggia faceva da colonna sonora a quella scena perfetta. Fino a cinque giorni prima avrei voluto baciarlo, ma oggi qualcosa mi fermava, forse il presentimento che sarebbe stato un bacio che non avrebbe dato inizio ad una storia, forse perché non posso stare con lui.
Stavamo indietreggiando sempre di più verso riva, l’acqua ci bagnava i piedi.
-Un bel bagno? L’acqua è calda-
Lo squadrai per bene e beh lui voleva farsi un bagno, perfetto.
Cademmo in acqua pesantemente e senza farlo apposta le mie labbra combaciarono con le sue.
C’era qualcosa di familiare in quelle labbra morbide e dolci, come se non fosse la prima volta.
-Cazzo Zayn!-
Che minchia stavo facendo? Baciarlo? Pessima scelta!
-Ei guarda che fino a prova contraria sei tu su di me-
-Beh fino a prova contraria è la forza di gravità ad avermi attratta a te-
La forza di gravità? Ottima scusa.
I suoi occhi color nocciola stavano scrutando attentamente il mio corpo. I vestiti bagnati aderivano perfettamente ad ogni mia curva e non lasciavano nulla all’immaginazione.
È stato il bacio più delicato che io abbia mai dato , ma penso di non aver mai provato nulla di simile. Non è come immaginavo il bacio col mio idolo, ma ci si avvicina parecchio.
-Sta sera usciamo- Malik non è che se ti ho baciato, terribile sbaglio, ora uscirò con te.
-No-
-Non era una domanda, quindi si, usciamo-
-Ho detto di no-
-Si-
-No-
-No-
-Si-
Oh fanculo ora fa’ pure il bambino usando i loro trucchetti da bimbetti senza vita sociale.
-Bene ci vediamo alle otto al parcheggio-
Senza guardarlo mi girai decisa per andare in albergo, ma lui mi afferrò ancora.
-Non si saluta?-
Che maleducata, ha ragione. Mi avvicinai a lui e con la mano li pizzicai forte la guancia.
-Ciao bel bimbo-
Un’espressione parecchio delusa si formò sul viso perfetto di Zayn.
Sono una stupida, avevo detto niente baci, nessun impegno e che faccio? Lo bacio. Il genio Silvia è tornato.
Le gambe mi tremavano e con la mano continuavo a passare il punto in cui le sue labbra avevano toccato le mie. Brividi, brividi e ancora brividi, possibile che quel ragazzo possa farmi provare tutto ciò.
Quando aprii la porta della mia stanza con l’intento di raccontare alle mie amiche tutto, mi ritrovai davanti Niall, Liam , Louis e Harry insieme ad Erika ed Ilaria. Ma che bello.
-Zayn?- Zayn.. beh lui è sotto la pioggia ad aspettare solo Dio sa che cosa.
-A fanculo- 
-Ma questo bellissimo sorriso a cosa è dovuto?- Stramaledettissima bionda. Si sorrido, sorrido perché Zayn Malik mi ha baciata e come se non bastasse mi ha invitato a cena.
-Malik mi ha invitata ad uscire sta sera- Come siamo dirette sta sera Silvia. Gli occhi dei presenti erano aperti come non lo erano mai stati, le bocche spalancate e credo che se non le chiuderanno entro due secondi toccheranno terra.
-Beh?- Cosa c’è di strano? È Zayn Malik caspita, neanche un mammut avrebbe rifiutato. Sono strani forti questi tizi.
-Come mai ti ha invitata ad uscire?- Oh nulla di importante ci siamo baciati, anche se cinque minuti prima avevo detto a Louis che non volevo stare insieme a lui, ma non è nulla d’importante.
-Boh-
Louis mi continuava a guardare e quando notò che lo stavo fissando mi fece un occhiolino. Oh Tomlinson non pensare che io e lui stiamo insieme.
-Potete uscire dalla mia stanza? Vorrei avere un po’ di pace con le mie amiche-
L’ultimo ad uscire fu William che chiuse la porta con tanta forza da far cadere i libri dallo scaffale di fianco.
-Silvia cos’è successo con Zayn?- Nana del cazzo.
-Un bacio- allungai le braccia verso l’avanti per indicargli di stare zitte – e prima che diciate qualcosa dovete sapere che è stato un errore, un terribile errore dovuto alla forza di gravità. Io non volevo baciarlo, ma sono caduta e BOOM, bacio. Io non voglio neanche stare con lui quindi sta sera glielo dirò-
L’ espressioni delle due erano più che perplesse.
-Sai è brutto da dire, ma fino a cinque giorni fa sognavi una vita da passare con Zayn, ora sentirti dire che non volevi baciarlo e con non vuoi stare con lui è strano, cioè cos’è cambiato da cinque giorni fa?-
Io sono cambiata, ma non caratterialmente o bla bla, la mia testa.
-Beh diciamo che mi sono resa conto che loro sono i miei idoli e stop. Non potrà mai esserci una storia tra noi, non sono pronta ad affrontare tutto quello che comporta stare con una celebrità-
Si e non sono pronta a stare con lui, non sopporterei le fan gelose, non sopporterei la lontananza da lui mentre è in tour, non sopporterei vedere tutti i tweet mielosi del tipo: O mio dio Zayn sei perfetto, se potessi ti sposerei subito, non sopporterei neanche vedere le foto che fa con le fan, cioè io sono un po’ gelosa quindi non sopporterei la nostra relazione punto. Oh cazzo Silvia stai diventando matura? Mi spaventi così. Forse un po’ di ragione le mie amiche l’avevano, cinque giorni fa non avrei contato fino ad uno se qualcuno di loro mi avesse invitato a cena, avrei accettato e l’avrei baciato senza alcuna paranoia.
-Beh Silvia fa’ come ti pare!-
*Mi manchi! Quando potremmo rivederci?
-Caleb*
Mi mancava quest’altro sfigato ora.
*Tu non mi manchi per niente. Cos’è le tue puttanelle non bastano più? Che ne dici se ci vediamo nel duemilaemai?*
Rompi cazzo.
-Chi ti ha scritto?-
-Nessuno, ora se non vi dispiace vado a farmi un giro.
 
Zayn
-Amico è vero che sta sera esci con Silvia?-
Già usciamo, non posso ancora crederci di aver trovato il coraggio per chiederle di venire fuori con me. Sei un figo Zayn.
-Si Lou, solo che mi sto cagando in mano-
-Incredibile, ma vero mr. Malik ha paura di uscire con una ragazza- A volte lo vorrei ammazzare Louis.
-Non è una semplice ragazza Tommo, sappiamo tutti quanti che Silvia ha rapito il cuore del nostro Zayn già da un po’- Ma non quanto vorrei ammazzare Niall.
-Beh io sarei qui, magari evitate di dire certe cazzate davanti a me, non sono preso da lei così tanto, è carina,- diciamo bella – simpatica e..-
-E ti piace Zayn ti conosciamo ormai- Mi piace?
-Sentite, voi pensatela come vi pare- Forse mi piace, ma cazzo non è che lo devo rendere pubblico. È speciale per me, lo è stata da quando l’ho vista al concerto, aveva qualcosa di speciale, era naturale in ogni gesto che compieva, mi ricordo che era stata lei ad iniziare a cantare They don’t know about us e fu li che capii al cento per cento di quanto fosse speciale quella ragazza dai capelli ricci più ribelli che io avessi mai visto.
Aveva un sorriso meraviglioso, sincero e ai tempi di oggi ce ne sono pochi. Ha due occhi meravigliosi, sono color nocciola, ma appena il sole li illumina diventano quasi arancioni con dei tratti verdi, potrei morirci dentro. Per non parlare del suo nasino, ha un nasino piccolo, morbido come le sue guance e non so quante volte ho pensato di morderglielo.
-Fammi indovinare stai pensando a lei?-
-No e ora uscite dalla mia stanza- posai le mie mani sulle spalle di Niall e Louis e con poca grazie gli buttai fuori dalla stanza.
 
Silvia
Cosa mi metto? Vestito, jeans, un costume di Halloween? Cosa cazzo mi metto. Avere un armadio con vestiti principalmente larghi e da spiaggia non è d’aiuto.
Misi Take me home nello stereo, presi una spazzola salii sul letto e con un’energia che non so da dove l’avessi presa iniziai a saltare e cantare ogni canzone. Altro che il loro concerto, io sono Silvia the best.
-Silvia cosa stai facendo?-
-Nulla Ilaria, non so cosa mettermi e boh sto cantando-
Di colpo Ilaria mi afferrò la mano tirandomi giù dal letto e portandomi davanti al suo armadio, aprendolo mi trovai davanti migliaia di vestiti favolosi, ma non di certo adatti a me.
-Se pensi di farmene indossare uno ti sbagli, non mi entreranno mai-
-Testina di mucca abbiamo la stessa taglia!-
-No, tu non sei mica obesa- con la mano libera Ilaria mi tappò la bocca e con l’altra mi porse tre vestiti.
-Provateli così vedo quale ti sta meglio-
Aprii la porta del bagno e la richiusi alle spalle, non avevo neanche avuto il tempo di vedere i vestiti.
Uno era giallo e se lo avessi indossato sarei sembrata il sole di mezzogiorno, un altro era rosso sembrava mi fossi intinta nelle mestruazioni di qualcuna e infine l’ultimo era blu e devo dire che non era affatto male.
-Ilaria direi ch..-
-Questo è P-E-R-F-E-T-T-O, io direi che è Divino-
-Louis non ti viene bene la parte del gay-
Di fronte a me mi trovai William in tutto il suo splendore che mi trapassava con il suo sguardo. Un totale senso di imbarazzo pervase il mio corpo, ero di fronte a William con un vestito abbastanza corto e parecchio sexy e lui mi aveva detto che era divino, cioè boh il sogno di ogni fan, questo è un sogno, il sogno più bello della mia vita, si.
-Beh allora ti dirò che Zayn è nel parcheggio che ti sta aspettando e presentandoti così non esiterà un secondo a saltarti addosso, davvero Silvia sei incantevole-
Il vestito che indossavo aveva un corpetto rigido nella parte superiore e al di sotto dell’ombelico si apriva una gonna a plisse che arrivava più o meno a metà coscia. La bionda mi aveva costretto a mettere un tacco dodici e una pochette argentata.
-Louis saresti così cortese da scortarmi dal mio cavaliere?-
-Lo faccio se la smetti di parlare da ragazza educata-
Come non si poteva amare un ragazzo così.
-Non mi preferisci se faccio l’educata?-
-Mai, amo le ragazze come te, spontanee e poco cortesi-
Se un giorno dovessero diventare poveri e sconosciuti al mondo William diventerà mio marito.
-Sappi che in una vita parallela saresti già mio marito-
Sorrise arrossendo leggermente, mi porse il braccio e con la mano glielo avvolsi.
-Hai fatto palestra?-
-Si ti piaccio muscoloso?-
-Molto, odio gli uomini flaccidi, meno male che hai anche un bel culo William-  come sei simpy stasera ragazza, però devi ricordarti l’obbiettivo, dire a Jawaad che non starete mai insieme.
Eravamo ad un passo dal parcheggio e Louis si bloccò e con lui lo feci anche io. Voltai il viso verso di lui e vidi che un sorriso gli affiorava sulle labbra.  Sempre più strano, non dovetti mettermi in punta di piedi per baciarlo sulla guancia grazie ai tacchi e prima che mi dirigessi verso Zayn, Louis mi bloccò:
-Perché esci con lui? Mica volevi stargli lontano?-
Ed ecco che anche lui affondava la lama dentro al mio petto.
-Hai ragione, ma oggi ho fatto uno sbaglio e ora devo rimediare dicendo a Zayn come stanno e come staranno sempre le cose tra noi due-
Dopo la mia spiegazione abbastanza breve, ma che andava dritta al punto, Louis lasciò il mio braccio e mi salutò con un cenno della mano.
Che la serata abbia inizio.
Lo vedevo appoggiato alla macchina, aveva uno smoking nero con il suo cravattino sciolto che gli circondava il collo. Il gel gli tirava indietro il ciuffo rendendolo più bello del solito.
-Sai che acconciandoti così i capelli rischi di farmi svenire?- La mia voce lo fece girare di colpo verso di me e tutt’un tratto i suoi occhi si spalancarono e la sua bocca si curvò fino a formare uno splendido sorriso, quel sorriso che fino a poco tempo prima speravo di poter vedere dal vivo.
-Sei bellissima- spero con tutto il cuore che il fard copra il rossore delle mie guance.
-Anche se ti preferisco senza tutto questo trucco-
-In realtà anche io, ma la bionda mi ha costretto-
Il moro si avvicinò a me, poggiò una mano sul mio fianco destro attirandomi a se e subito dopo mi stampò un bel bacio sulla guancia. Per quel breve istante chiusi gli occhi e mi abbandonai al piacere che provavo ogni volta che lui mi toccava.
-Beh andiamo!-
-Mi hai detto di vestirmi elegante, ma non mi hai detto dove mi porti. Non dire lo vedrai eccetera eccetera perché non esiterei a sputarti in faccia come i lama-
-E tu non osare mai più vestirti elegante perché ti preferisco con i vestiti larghi-
-La simpatia ti ha per caso chiamato dicendoti che sei diventato il suo migliore amico?-
Ti ho spento è?  Ah ah ah ci godo.
Silvia 1 Zayn 0. Sta volta vincerò io.
 
In macchina avevamo parlato di quante volte ha cagato oggi e di quanto fosse brutta Perrie. Aveva appena parcheggiato e con poca grazia mi aprì la porta e mi scortò all’entrata del ristorante, credo fosse quello più bello dell’isola.
La cameriera bionda rifatta, con la bocca da bocchinara e gli occhi simili a quelli di un panda, ci scortò al tavolo. Stava flirtando col mio uomo?
-Senti cameriera, mi puoi portare una birra per favore?-
Quasi scocciata si allontanò dal nostro tavolo. Cos’è ora non vuole nemmeno fare il suo lavoro?
-Bionda del cazzo-
-Silvia?-
-Ma dai Zayn l’hai vista? Desideri qualcosa Zayn? Sono qui per servirti? Ma scherziamo? Solo io posso leccarti il culo pf-
Sta tipa pensa di arrivare qui e rubarmi Zayn, beh cara anche se è strano ci sono prima io.
Zayn in questo istante stava portando il bicchiere pieno d’acqua alla bocca, le sue labbra piene si stavano posando sul bordo del bicchiere e quando lo ripose sul tavolo si asciugò accuratamente le labbra col tovagliolo di stoffa e tutto questo lo fece con la grazia di un elefante.
-La delicatezza l’hai lasciata in albergo?-
-E tu quando hai imparato ad essere così simpatica?-
Era l’unico a tenermi testa e questo mi piaceva parecchio. Sta sera era bello da morire.
-Zayn perché mi hai invitata qui?-
Devo dirglielo.
-Be volevo parlare di quello che è successo oggi-
Bravo.
-Cioè noi cosa siamo?-
Niente.
-Non lo so Zayn-
Ma cazzo digli niente.
-E quindi?-
Siamo amici.
-Bo-
Oh ci rinuncio. Timidezza di merda, devo allontanarmi da qua prima di scoppiare.
-Zayn scusami vado un attimo al bagno-
Senza attendere una sua risposta  mi alzai dalla sedia e con passo deciso mi diressi verso il bagno anche se non era quello il mio obbiettivo, infatti appena arrivata davanti alla porta di quest’ultimo cercai le scale che portavano sul tetto del palazzo. Volevo stare un attimo tranquilla e preparare il discorso per Zayn, devo dirgli chiaro e tondo che io e lui non possiamo stare insieme.
-Che palle Silvia devi sempre cacciarti nei casini, non potevi evitare di venire qui in vacanza, non potevi evitare di baciarlo oggi, non potevi evitare di venire qui sta sera, non potevi evitare di nascere? Beh no, dovevo nascere se no il mondo senza di me sarebbe stato un totale schifo, è ovvio. Io dico tutte le fan normali desidererebbero questo e tu che fai? Rifiuti tutto questo? La normalità non fa parte di te! Ok forse io sono più matura e mi rendo conto di come andrebbe la mia vita se dovessi stare con lui, quindi la risposta a tutto è che sono troppo intelligente per andare a incasinarmi l’esistenza-
Il cielo era colmo di stelle, la luna era piena e assomigliava ad un formaggio più del solito, faceva abbastanza fresco, il vento muoveva l’acqua del mare che pur essendo lontano si sentiva quando le onde si infrangevano sugli scogli, nulla di più bello. La musica del ristorante si sentiva per sino sul tetto. E non musica bella, no ma va, musica dei vecchi pensionati.
-Ora il bagno è diventato il tetto?- Merda.
-Beh sai sono strana- Mi voltai per far finire il mio sguardo puntato negli occhi di Zayn, non so se l’ho già detto , ma questa sera è davvero meraviglioso. Sembra detective Conan, però quando è grande non quando è un marmocchio depresso che risolve delitti che neanche quelli di C.S.I riuscirebbero a risolvere.
-Beh che ci fai qui?-
-Avevo bisogno di una boccata d’aria fresca- Silvia è il momento, digli la verità.
-Zayn io dovrei dirti u..-
-Vuoi ballare?-
Zayn non-so-ballare-ma-sono-lo-stesso-figo Malik mi ha chiesto di ballare. Sia chiaro io sono più frana di lui, ho i tacchi e rischio di calpestargli i piedi, ma perché no.
-Certo-
Con la lentezza di una tartaruga con un piede rotto si avvicinò a me, mi tese la mano che fissai per almeno dieci secondi prima di afferrarla. Appena la sfiorai lui mi strinse a se e mi fissò negli occhi ad una distanza non proprio corretta per evitare un bacio. Il mio cuore batteva all’impazzata, le gambe mi tremavano e se mi reggevo ancora in piedi era grazie a Zayn che mi stringeva al suo bacino, mi manca solo che le mani inizino a sudare e poi sono a posto. Zayn non mi aiutava così, cazzo io devo dirgli che tra noi non può nascere nulla e lui mi invita a ballare? Ma si continua così moro. Il problema principale? Questo ballo mi sta facendo provare emozioni non proprio corrette per una persona che non prova nulla nei riguardi di Malik, mi sta facendo mettere in dubbio ogni cosa, il mio cervello insiste che mi devo allontanare da lui il più possibile, ma il mio cuore non è molto d’accordo.
-E’ proprio una bella serata non credi?-
-Perfetta direi, Zayn-
La musica del ristorante faceva da colonna sonora e i nostri occhi non si staccarono neanche per un secondo mentre ballavamo. Non avevo mai ballato con un ragazzo, cioè non avevo mai ballato un lento. Al ballo di fine anno delle medie ero senza accompagnatore ed ero una sfigata del cazzo a cui nessuno chiese di ballare e di certo l’insicurezza che ho in questo momento nel ballare con lui è dovuta al rifiuto che tutti i maschi mi mostravano quando ero più piccola. Non è stato mai il mio forte tenere dentro tutto, sono molto fragile a dire il vero e essere stata così disprezzata quando avevo solo quattordici anni non è stato il massimo.
-E’ la prima volta che ballo con un ragazzo-
-Beh farò in modo che allora sarà il ballo più bello della tua vita-
Zayn mi prese la mano che fino a pochi secondi prima stringeva la sua e la posizionò dietro al suo collo facendola unire all’altra mia mano, lui posò le sue sui miei fianchi, sussultai e lui sorrise. Il mio cuore stava per uscire dal petto, ne sono certa. Basta ora glielo dico.
-Zayn dobbiamo parlare- sollevai la testa che avevo appoggiato nell’incavo del suo collo e lui mi fissò. Mio Dio i suoi occhi.
-Dimmi- Cosa devo dirgli? Cazzo mi sta mandando in confusione il cervello.
-No nulla-
Bel lavoro riccia, cosa pensi di fare ora? Zayn spinse i miei fianchi fino a far combaciare i nostri bacini, i brividi mi pervasero tutto il corpo, i nostri nasi si sfioravano, respirava affannosamente e le mie mani ormai stavano sudando più di un maiale, al diavolo.
Lo baciai, ma sta volta non fu un bacio semplice, no per niente , tutti e due ci lasciammo andare facendo incontrare le nostre lingue, era tutto fottutamente perfetto, ma contemporaneamente era tutto sbagliato.

 
EIIII
Ciao careee, oggi sono tristissima per Cory, non voglio immaginare come stia Lea, per non parlare del fatto che ho paura che magari un giorno mi svegliassi e su twitter trovo una tendenza che dice RIP Zayn oppure RIP Louis e così via, io non lo reggerei santo cielo. Voglio dire che se tra le mie lettrici c’è qualche Gleeks , io sono qui people, se avete bisogno di sfogarvi ci sono. MI dispiace così tanto e se avessi tutto il potere in mano vieterei il traffico droga o anche le coltivazioni. Muore troppa gente per colpa di questa schifezza.
Parliamo del capitolo. Finalmente si sono dati un bacio, ma ragazze non cantate vittoria ahahha se in questo magari avete sorriso nel prossimo piangerete. Ditemi che ne pensate mi raccomando.
VOI SIETE TOTAMENTE PAZZE, CIOE’ 29 RECENSIONI? MA SCHERZIAMO!??? IO NON MI ASPETTAVO NEANCHE DI AVERE DUE RECENSIONI AHAH ODDIO GRAZIE VI ADORO.

 
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Grazie a tutti voi (scusate se ho dimenticato qualcuno), grazie a chi segue la storia, non mi aspettavo di avere così tante persone che la seguissero. Grazie :D
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Capitolo 11
*** Capitolo 10. ***


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Vorrei solo dirvi grazie per seguire 
la storia, non so davvero come ringraziarvi.


And we danced all night to 
The best song ever 
We knew every line 
Now I can't remember 
How it goes but I know 
That I won't forget her 
'Cos we danced all night to 
The best song ever
.

CAPITOLO 10


*DUE GIORNI DOPO*
È da due cazzuti giorni che sono chiusa in stanza, puzzo di cavallo e ho i capelli più aggrovigliati della tipa di Harry Potter, si dai quella pazza che poi viene ammazzata dalla mamma di Ron. Be ecco, sono impresentabile e per questo continuo a ringraziare Dio per non aver fatto passare l’idea, di venirmi a trovare, a nessuno dei cinque e soprattutto a quello che mangia kebab.
Le mie amiche fanno a turno in camera per non lasciarmi da sola, hanno paura che possa fare qualcosa, che cavolata. Devo dire che non mi era mai successo di isolarmi per così tanto dal mondo, è da due giorni che non parlo con nessuno e che piango come una disperata, ma la cosa strana e che non so nemmeno il motivo.
*A me sembra che il motivo inizi per Z e finisca per Ayn*
*Patty devi stare zitta*
Zayn non centra nulla, ora non è che l’averlo baciato mi abbia fatto mettere in dubbio tutto quello che pensavo, non è che mi abbia messo in testa mille pensieri strani e non è di certo che mi abbia fatto provare qualcosa di strano. Ok la devo finire di mentire anche a me stessa, il punto principale è che mi piace, ma cazzo non va bene, io non devo stare insieme a lui, cioè il gelato e la pizza sono entrambi buoni, ma mettendoli insieme viene solo un risultato , diarrea e vomito. Forse potevo evitare di scappare dopo il bacio solo per paura di dirgli la verità , ma non ho il coraggio di dirgli nulla, appena provo ad alzare lo sguardo e puntarlo nei suoi occhi mi dimentico chi sono e dove sono. Cazzo sono nella merda.
-Silvia dai esci da ‘sta stanza, è da giorni che sei qui dentro e sia io che Ilaria non riusciamo più a vivere in questa puzza-
-Senti nanetta dato che ti piace tanto William vai in camera sua se non sopporti la mia puzza, che per precisione non puzzo, sono diversamente profumata-
Che principiante non sa nemmeno riconoscere quando qualcuno puzza.
-Non mettere in mezzo Louis, le possibilità con lui sono più basse di quelle che ha Klaus di portarsi a letto Caroline-
-Non mettere in mezzo quella serie, e non dire cazzate, non sei così pessima da non piacere a Louis, poi siete entrambi nani, sareste una coppia di puffetti-
Erika mi stava fissando con odio e se fosse stata anche più alta e avrebbe avuto qualche possibilità di farmi male picchiandomi , mi sarebbe già saltata addosso.
Comunque lo penso davvero che lei abbia possibilità con Louis e se non muove il culo a parlargli lo farò io.
-Silvia sono cotta e io vorrei davvero che succedesse qualcosa-
Oh santa mucca venerata da un cammello.
-E allora parlaci santa mammella, non ci vuole tanto sai? Vai li e gli dici, ciao Louis ti va di uscire con me? Al massimo ti riderà in faccia-
Ok forse non sono stata molto incoraggiante.
-Silvia sto andando in crisi- Delle lacrime minacciavano di uscire dagli occhi verdi della mia amica e a dirla tutta non sono brava a consolare la gente, di solito scappo e ormai lo sanno tutti che è quello che mi riesce meglio.
-Oh Erika non provare a piangere perché se no ti massacro di botte, pur di non farti piangere potrei persino abbracciarti- Cosa rara, il rapporto che c’è tra me e la nana è particolare, non siamo affettuose tra noi, al contrario non facciamo altro che prenderci a parole, ma quando siamo in difficoltà non ci lasciamo mai, sappiamo come prenderci dopo anni di conoscenza.
Erika si sposta dalla sua posizione e mi viene incontro abbracciandomi e scoppiando a piangere.
-Ei tesoro, perché cazzo piangi? Non ci sei manco uscita! Parlaci e vedrai che andrà tutto bene-
-Disse quella che piange da due giorni per un kebabbaro-
Minchia, ma possibile che deve sempre farmi incazzare, ditemi che motivo c’era di tirare in ballo quello.
-Toc toc è permesso?-
Momento perfetto Louis. Gli occhioni azzurri di William osservavano la scena parecchio addolciti, spero solo che voglia parlare con la nana perché se spera che io spiaccichi parola, beh ,si sbaglia di grosso.
-Erika cara ci puoi lasciare soli?- Erika aveva assunto un colorito misto all’imbarazzo e alla gelosia che provava nei miei confronti per avere sempre attenzioni da parte di William , mi dispiaceva fosse gelosa, ma cosa posso farci mi amano.
Erika mi da un buffetto sul braccio e se ne va. Passa di fianco a Louis a testa bassa e il ragazzo non la degna neanche di uno sguardo, sarà più dura del previsto farli mettere insieme.
-Che puzza riccia, da quanto non ti lavi?- La galanteria di questo ragazzo è sorprendente.
-Penso tu sappia la risposta-
Mi si avvicina molto lentamente, ma prima di sedersi sul letto con me va in bagno e spruzza del deodorante, inutile spray per gente che deve fidanzarsi pff.
-Come stai?- la risposta è palese.
-Penso tu sappia anche questa risposta-
-Sai è strano che tu me lo dica dato che non ho la più pallida idea di cosa ti sia successo- Sei bravo a mentire occhioni azzurri.
-Ti interessa?-
-Fino a prova contraria sei mia amica- Beh magari qualcosina potrei dirgliela.
-L’ho baciato- non so se la bocca aperta di Louis indicasse stupore positivo o negativo dato che prima della serata gli avevo detto che il mio scopo era dire a Jawaad della nostra relazione impossibile ed impraticabile.
-T-tu cosa?-
-Si lo so, sono stupida- Perché l’ho baciato? Perché? Io avevo un semplicissimo compito, dirgli che io e lui non saremmo mai stati insieme.
-Non sei stupida, sei caduta nella trappola si Zayn, ma vorrei sapere perché non gli hai detto la verità-
Louis lo sapessi.
-Avevo paura, ma non so bene di cosa, sono una vigliacca- i miei occhi erano colmi di lacrime e appena avrei chiuso le palpebre le mie guance ne sarebbero state travolte.
Louis notò la tristezza dei miei occhi e si avvicinò a me stringendomi la mano. Mi dava sicurezza, era calda e morbida. Louis in questo momento era il mio punto di appiglio.
-Ei riccia non devi piangere, va’ da lui e digli la verità- Non ci riuscirò mai, lo so, mi conosco e scapperei appena Zayn mi guarderà negli occhi. Ma quando distribuivano la bellezza Zayn era in prima fila con un cartello luminoso con scritto: ‘Io devo essere bello, prometto di far perdere la testa a qualunque ragazza’ ?
-Ho paura- Perché dire a Zayn la verità è così dura?  Semplice , perché non è la verità. Mi piace, si mi piace tanto, ma il mio cervello proprio non ne vuole sapere e io so che ha ragione. Non funzionerebbe mai e io cederei al primo insulto. So quanto ci vadano giù pesante le fan, io sono una di loro e mi ricordo tutti gli insulti che rivolgevo a Perrie. Cazzo che bel casino, vorrei essere un lombrico e vivere sotto terra. Odio questa situazione ed odio provare qualcosa per un ragazzo e non un ragazzo qualunque, dico, fosse un comunissimo ragazzo, ma no lui deve essere famoso , ovvio. Louis mi circondò la vita e poggio la sua testa sulla mia chioma sprofondando dentro i miei capelli con la bocca per poi posarmi un lieve bacio.
-Louis ti devo dire una cosa- Va cambiamo discorso.
-Dimmi tesoro-
-Tu sei single vero?-
-Si- replicò.
-Ti andrebbe di uscire con Erika?- I suoi occhi si rattristarono per un secondo, ma dopo poco mi disse un flebile si.
-Perfetto, sai lei non fa altro che parlare di te e non sai quanto sia fastidiosa- Louis si staccò da me e a distanza millimetrica mi sussurrò la frase che non avrei mai voluto sentire.
-Il problema che quella che piace a me non è lei. Silvia tu non mi sei totalmente indifferente-
Una merda, sono una vera merda, va bene che sono bellissima cioè io sono Silvia the best, ma non posso piacere al ragazzo della mia amica, minchia se lo dovesse sapere mi sparerebbe. Mi distrugge sapere che Louis pensi questo di me, è un mio amico e trovo che la nostra sia un’amicizia fantastica.
-Louis- mi interruppe poggiandomi il dito sulle labbra. - Silvia non voglio che tu ti metta con me o cose simili, voglio semplicemente che tu sappia perché dirò no alla tua amica- E beh così allora è meglio, ma razza di coglione.
-Beh tanto vale che tu non ci esca, ma sappi che ti perdi una ragazza meravigliosa, è bassa, impertinente e logorroica, ma è fantastica-
-Non lo metto in dubbio- Ma allora sei pirla.
-E allora, dalle una possibilità!-
Louis mi dedicò un sorriso sghembo.
-Ti renderebbe felice?-
-Molto-
-Bene ci uscirò , ma a condizione che tu parli con Zayn- Stronzo, ricattatore di merda.
-Stronzo- Mi abbracciò e mi diede un bacio sulla guancia, in quel momento mi irrigidì.
-Scusami Lou è che io non voglio rovinare la nostra amicizia-
-Riccia, io sono qui e ora muovi il tuo culo , ma prima lavati per favore-
Mi annusai le ascelle come le scimmie e porca mucca quanto puzzavo. Corsi in bagno e mi feci una doccia veloce, i capelli li legai in una coda parecchio disordinata, avevo la faccia del tutto struccata e ammetto che ero inguardabile. Misi una maglia che arrivava più o meno a metà coscia e dato che siamo al mare indossai solo quella. Uscii dal bagno e, notando che Louis era ancora lì, lo salutai con un cenno della mano e aprii la porta da dove entrò Erika con un’espressione mista a tristezza e rabbia. Spero solo non abbia sentito la conversazione che ho avuto con William.
Mi avviai decisa verso la stanza di Zayn. I miei passi e la forza che usai per chiudere la porta della mia stanza fece affacciare Liam , Ilaria, Niall ed Harry dalla loro stanza. Mi guardavano meravigliati e contenti che finalmente fossi uscita da quel buco.
Mi seguirono con lo sguardo, fin che, stanca di tutte quelle attenzioni gli insultai.
-Brutti idioti volete una foto?-
-Oh per fortuna sei sempre la stessa- La felicità che aveva usato Liam dicendo quella semplice frase, che non sapevo se prenderla come insulto o altro mi riempì il cuore.
Bussai decisa alla stanza di Malik che, per quanto mi avevano detto, era rimasto chiuso nella sua stanza come me.
-Zayn apri questa cazzo di porta o la butto giù a cal..- Un ragazzo con i capelli tutti arruffati e l’alito che profumava di merda mi si parò davanti.
-Cazzo, ma sei Zayn Jawaad Malik?- Senza aspettare una risposta mi buttai dentro alla sua stanza chiudendo la porta e lasciando i cinque mammalucchi fuori.
Lo presi per un braccio e lo portai in bagno. Presi il suo spazzolino, misi un po’ di dentifricio e gli feci spalancare la bocca, minchia che puzza. Gli risciacquai la bocca almeno dieci volte. Gli sistemai un po’ i capelli e quando finalmente era più o meno profumato mi decisi a parlare.
-Allora come stai? –
-Male perché ho baciato una ragazza che è scappata subito dopo- Detta così suona male, diciamo che mi scappava la cacca e dovevo tornare qui per farla. Continuò.
-Male perché pensavo di piacere a questa ragazza- Mi sta facendo sentire una merda.
-Male perché sono stato benissimo con te l’altra sera, ma a quanto pare tu no-
Ok Silvia abbi le palle di dire una volta per tutte la verità e non di fare la codarda.
-Posso parlare?- Si sedette sul letto e mi indicò il punto di fianco al suo culo, ma se mi dovessi sedere sono sicura che il suo profumo mi farebbe dimenticare ogni cosa e quindi rimasi ferma dov’ero.
-Zayn non mi piaci- No, ma che cazzo dici? Ma porca puttana non era questo il piano, minchia e doppia minchia. Zayn si stava incupendo sempre di più.
-Cioè io sono follemente persa per te, ma non per te Zayn, ma per te Zayn Malik idolo di milioni di persone- Si incupì ancora di più. Cristo, sono un disastro a fare discorsi. Le mani mi stanno tremando, sto sudando freddo e sono certa che tra poco mi ritroverò con il culo sul pavimento.
-Allora, cancella tutto quello che ho detto, quello che volevo dire è che io non posso stare con te- Il suo viso aveva assunto un’espressione interrogativa. Mio dio come mi dispiaceva, posso essere così stronza? Il mio cuore stava andando in mille pezzi mentre quello stronzo del mio cervello mi incitava a continuare.
-Vedi Zayn io non sono pronta a mandare a puttane la mia vita per stare con te,  non sono abbastanza forte per sostenere gli insulti delle fans, non sono innamorata di te e quindi non saprei sopportare la distanza che si creerebbe per colpa delle tue tournee , non mi sentirei mai abbastanza di fianco a te, tutte le modelle e cantanti che vi girano in torno sono meglio di me e io sono un insetto con un costume di Leone cane fifone-
-Se ti dicessi che a me va bene così come sei?- No Malik ti prego non complicarmi le cose.
-Zayn no, non sarò mai abbastanza per te e io te lo ripeto tu sei il mio idolo e questo devi rimanere, dai saremmo la barzelletta del secolo, la fan  pazza riesce a fidanzarsi con il suo idolo, io non potrei sostenere gli sguardi accusatori delle persone, ho appena compiuto diciotto anni e devo finire il liceo, le ragazzine mi insulterebbero e farebbero di tutto per avvicinarsi a te tramite me, cerca di capirmi mi condanneresti a un anno di torture- Lo sguardo di Zayn era triste, volevo abbracciarlo, ma prima dovevo finire altrimenti al minimo contatto sarei crollata.
-Quindi Zayn rimaniamo così, due amici barra fan idolo. Siamo perfetti così-
Zayn si avvicinò pericolosamente a me, quanto vorrei baciarlo. Cazzo. Il suo sguardo percorreva tutto il mio corpo come se ormai sapesse a memoria ogni mia curva, difetto e punto.
-Zayn sto controllando tutti i miei chakra per non baciarti, ti prego allontanati da me- ma da perfetto stronzo com’era continuò ad avvicinarsi fin che i nostri bacini non si scontrarono. L’unica cosa che mi provocò quel contatto fu il risveglio dei gabbiani nello stomaco e dei brividi che pervasero i miei sensi. Non baciarlo. Con un coraggio inaspettato lo allontanai dal mio corpo, nessuno potrà mai immaginare quanto mi sia costato fare questo gesto.
-Allora non ci sono speranze?- Ma possibile che  non voglia capire, questo non significa tenere a me, gli ho appena detto che se dovessi stare con lui mi condannerei ad una vita infernale e lui insiste.
-Zayn sei un egoista, io sto lottando contro ogni cellula del mio corpo per non farmi incantare dai tuoi occhi assolutamente perfetti e tu che cazzo fai? Insisti? Lo capisci che mi rovineresti la vita?- Forse sto esagerando. Dovevo uscire da quella stanza, le lacrime si stavano facendo vedere e dato che Zayn è un uomo dolce, sarebbe venuto ad abbracciarmi  se avessi pianto e io non avrei retto un minimo contatto con lui, non riuscivo più a sorreggere il suo sguardo. I suoi occhi non erano stati mai tanto neri.
-Bene, hai finito?-
-Si-
-Allora quella è la porta- La freddezza della sua voce era agghiacciante, mi faceva male. Uno strano suono di vetri rotti rimbombava nel mio petto, il mio cuore era ufficialmente caduto a pezzi per colpa mia. Sono una stupida, ma sono sicura che prima o poi mi renderò conto che questa è davvero la cosa giusta, mi mancherà avere come amico il mio idolo, ma da oggi credo che ritornerà ad essere solo quella persona che canta delle canzoni che ascolto attraverso a delle cuffiette, un perfetto sconosciuto che ammirerò da lontano.
Tornai in camera mia sperando di essere sola così da poter continuare a piangere senza le domande di nessuno, ma come sempre Dio non mi ascolta.
-Sei una troia-
-Erika non è il momento, mi spiace se Louis non te l’ha ficcato nel culo- Cazzo il mal di cuore fa diventare stronze. Meglio non apra bocca nessuno per un po’ prima che possa fare molto male a tutti.
-Come hai potuto?- Oh porca troia.
-Cazzo, ma che minchia vuoi? Colpa mia se sei una nana di merda che nessuno vuole? È colpa mia se sei talmente insicura che tra poco dubiteresti anche mentre scrivi il tuo nome?- Non volevo davvero dirlo.
-Amica? Tu sei la persona peggiore che possa esistere- Minchia.
-Ma credi davvero che io voglia Louis ai miei piedi? Mi piace Zayn, ma per colpa dell’esistenza delle classi sociali non potrò mai starci insieme e secondo te in questo momento mi interessa il tuo cazzo di problema, non  ho più un cuore per colpa del mio fottuto cervello. Se vuoi Louis vai e prendilo, ne hai la possibilità a differenza mia, ragioni diversamente da me e a quanto pare sei pronta a ricevere l’attenzione da tutti e sei pronta a subire tutti gli insulti da quelle ragazzine in calore-
Sulla faccia di Erika stavano comparendo varie lacrime, mi sentivo in colpa, di solito le amiche non dicono queste cose.
-Scusami, ho sbagliato-
-No tu non hai sbagliato, io sono una stupida, devo smetterla di farmi problemi ed ora andrò da lui e lo inviterò ad uscire-
-Brava ragazza, vai- Erika si pulì la faccia e uscì dalla porta con la speranza che Louis le dirà di si.
Appena mi trovai avvolta dal silenzio e dalla solitudine mi lasciai cadere sul morbido materasso della mia stanza. Stavo piangendo e urlando, ma il cuscino soffocava ogni gemito che emettevo. Non posso stare così per Zayn, ma io dico.. gli ho detto io di no, sono stata io a dirgli che potevamo rimanere amici e basta, insomma sono una cazzo di masochista. Sono una stupida, anzi no sono troppo intelligente per farmi sopraffare da quel sentimento chiamato amore e cadere nel circolo di Zayn, dove non avrei più avuto una vita privata, dove ogni mio gesto sarebbe stato riportato sui giornali, dove ogni carezza, bacio e abbraccio con Zayn sarebbe diventato argomento di gossip per le ragazzine arrapate.
 
 
-Silvia posso entrare?-
Merda sono sommersa di gelato al cioccolato e sto guardando Titanic coperta da fazzolettini. Bella figura di merda, dovrei liberarmi di tutte queste cose, ma la voglia non c’è.
Mugugnai un debole sì e l’irlandese si catapultò nella stanza. Appena mi vide depressa col gelato al cioccolato il suo sguardo si impietosì. Cazzo dovevo sembrare molto vulnerabile.
-Silvia sembri quasi innocente-
-Sottolinea il quasi-
Con un sorriso lieve mi si avvicinò sedendosi pesantemente sul letto con me. Mi rubò il cucchiaio e iniziò a mangiare il gelato con me.
-Biondo potresti prendermi un altro cucchiaio?- Si girò a guardarmi –No grazie, mangiamo dallo stesso cucchiaio tanto non credo che tu abbia la lebbra-
 
Niall continuava a fare battute per distrarmi, nonostante mi vedeva triste non aveva mai azzardato una domanda, probabilmente pensava che se avessi voluto parlarne lo avrei fatto.
-Sei davvero dolce a passare del tempo con me- e lo pensavo davvero, Niall James Horan è un angelo e capisco solo ora perché fosse il mio idolo.
-Tutto per gli amici, va meglio?- gli tolsi il gelato dalle mani e lo posai sul comodino, afferrai le sue braccia attorcigliandole intorno alla mia vita.
-Ora va meglio- Nonostante non lo vedessi sapevo stesse sorridendo.
 
Il pomeriggio era passato veloce, avevo salutato Niall dicendogli che si saremmo visti più tardi nella sala per cenare.
Era parecchio tardi, con parecchia velocità infilai qualche vestito a caso e mi fiondai fuori dalla porta.
-Ei piccola, mi sei mancata sai?-
PERFETTO.

 

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(Oggi vi metto anche una foto che personalmente amo)

 

HOLA CARISSIME *-*

MI VOLETE DIRE QUANTO CAZZO E' BELLA BEST SONG EVER? NO SERIAMENTE, DITEMELO. E ZAYN VESTITO DA VERONICA AHAHAHAHH, SONO TUTTI DIVINI. 
Sono tutta bruciata, oggi sono andata in piscina e ho la schiena più rossa di un peperone bruciato.
Ok a parte questo particolare di vitale importanza, vorrei scusarmi se ci ho messo un po’ più del solito ad aggiornare, ma non riuscivo a scrivere questo capitolo che, ovviamente, non è venuto come me lo immaginavo. Scusate se farà tanta pena. Spero comunque di ricevere qualche commento positivo.
Chi sarà mai ad avere detto quel ei piccola a Silvia? Ahahahhaha beh lo scoprirete nella prossima puntata.
Ora sono stanchissima e quindi vado.

 
Non scrivo tutti i nomi di voi splendide ragazze che recensite. Siete davvero formidabili e dolcissime. Non so davvero come ringraziarvi, vi amo.

QUESTO E' IL MIO TWITTER, SEGUITEMI, RICAMBIO TUTTI QUANTI, SE AVETE QUALCOSA DA CHIEDERE FATE PURE, RISPONDO A TUTTE CON MOLTO, ANZI MOLTISSIMO PIACERE <3https://twitter.com/itstheirvoice_
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Capitolo 12
*** Capitolo 11. ***


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Voglio dire che amo ognuna di voi
cioè ho 219 recensioni! io non so come ringraziarvi

 

Just give me a reason 
Just a little bit's enough 
Just a second we're not broken just bent 
And we can learn to love again 
It's in the stars 
It's been written in the scars on our hearts 
We're not broken just bent 
And we can learn to love again
-Pink 

 




CAPITOLO 11


Non mi ricordavo fosse così bello, ma nonostante questo rimane un lurido traditore.
Ma cazzo, che ci fa qui sto rompi palle.
-Caleb cosa ci fai qui?-
Un sorriso sfacciato spuntò sul suo viso, vorrei prenderlo a schiaffi e mirargli bene le palle per poi mollargli un bel calcio.
-Ho accompagnato un’amica-  Oh che bello. Voglio proprio vedere chi è la puttanella del mese. Dal fondo del corridoio intravedevo una ragazza abbastanza piccola di stazza, capelli che arrivavano alle spalle, biondi tinti, ovviamente. Oh cazzo, ma quella è la Perald. Vederla dal vivo mi stimolava la voglia di cagarle in faccia, la odiavo prima che si mettesse con Malik, figuratevi quando lo ha tradito.
-Piacere sono Silvia- le tesi la mano e con un sorriso enorme me la strinse senza pronunciare il suo nome, ah carina sei convinta che io ti conosca, beh in effetti si, ma non starò al tuo gioco da diva tinta.
-Sai in queste occasioni si usa dire il proprio nome- sgranò gli occhi, la bocca si spalancò e il naso si corrucciò , mamma mia così era ancora più brutta.
-Dubito che tu non sappia chi sia-
-Dovrei?- Vai così Silvia sei una figa.
-Perrie Edwards- Si aspettava un intervento da parte mia dove con una nota di stupore avrei detto: Oh certo quella delle Little mix, ma cara non lo dirò.
-Piacere!- La delusione che c’era nella sua espressione era visibile a kilometri di distanza, povera illusa.
Per una ragazza come me, avere un ex e una troia di fronte nello stesso momento non è prudente.
Ma come cazzo si permetteva quella bionda a venire nello stesso posto in cui si trovava il ragazzo che aveva tradito, come cazzo si permetteva di presentarsi qui  senza pensare a quanto ci sarebbe stato male Zayn nel vederla, cazzo persino i muri sapevano quanto lui la amasse purtroppo.
*tesoro anche Caleb ha fatto lo stesso, perché te la prendi solo con l’ornitorinco?*
È ovvio il perché, non voglio che il mio idolo stia male! Poi Caleb è un coglione, non mi interessa più niente di lui.
La rabbia che avevo in corpo in quel momento era talmente tanta che non so cosa mi fermasse a prendere a schiaffi entrambi.
-Cosa c’è piccola sei rimasta senza parole?- CAZZO NON MI DEVI CHIAMARE PICCOLA.
-SENTI COSO, UNO NON MI DEVI CHIAMARE PICCOLA, DUE NON POTREI MAI RIMANERE SENZA PAROLE DAVANTI A DUE EMERITI PALLONI GONFIATI- Usai tutto il fiato che avevo nei polmoni per urlare questa frase piena di disprezzo ai due microcefali che avevo davanti.
-Calmati tesoro-
-Forse non mi sono spiegata, non devi proprio chiamarmi, sono troppo avanti per essere chiamata da un coglione come te, quindi se stai aiutando l’ornitorinco a cercare Malik quella è la porta, addio- respirai profondamente prima di sorpassarli e andare in sala per cenare.
-Sti idioti- bofonchiai.
Appena passai sotto l’arco che divideva la sala da pranzo dal corridoio delle stanze, mi trovai tutti gli occhi dei presenti puntati su di me. Probabilmente dopo due giorni rinchiusa nella mia stanza e dopo avermi vista entrare in quella di Zayn erano curiosi di sapere che mi stesse succedendo, appena vidi che Malik non mi degnò di uno sguardo mi raggelai sul posto , non mi meritavo tutto questo distaccamento da parte sua, che cosa voleva? Che gli leccassi il culo come tutte le fan e mi mettessi con lui? Beh no , sono una ragazza intelligente, giovane e voglio godermi gli anni di giovinezza e spensieratezza che mi rimangono.
Salutai tutti con un cenno della mano e per la prima volta in tutta la vacanza mi sedetti a capotavola, di solito ero in mezzo a Lou e Zayn, ma il mio posto era occupato da Liam. C’era qualcosa che mi punzecchiava la pancia e mi stavano anche iniziando a sudare gli occhi. Che bello.
-Come mai sei arrivata solo adesso?-
-Visita inaspettata, Caleb e una nuova amichetta sono venuti a trovarmi, o meglio lui è venuto a trovare me, ma l’amichetta qualcun altro- E stavolta ebbi l’attenzione anche di Zayn.
Mi stavano intimando di continuare la frase per dire chi fosse l’amichetta, ma il suo ingresso rispose ad ogni domanda che avessero in mente. C’era chi aveva un aria sorpresa, chi incazzata (tipo Liam) e chi sconvolta (Zayn). Le mie amiche si stavano per alzare e andare da Caleb e dirgliene di tutti i colori , ma le fermai.
Zayn si alzò sempre con un’espressione sconvolta sul viso, i miei pugni erano serrati, le nocche bianche e la fronte era corrugata.
Louis mi sussurrò di stare calma, ma cavolo qui non si può stare calmi. L’imbarazzo e la tensione tra Zayn e Perrie era evidente, ma lei si fiondò tra le sue braccia rompendo il ghiaccio. Gli iniziò a chiedere scusa  e Zayn come un pollo senza palle, sempre che i polli le abbiano, abboccò.
-Perrie ne parliamo dopo- Che grandissimo coglione. Ilaria mi stava fissando era preoccupata per me, ci credo cavolo, quel grandissimo pirla voleva parlare con l’ornitorinco e anche un bambino avrebbe capito che non vuole parlare, ma vuole passare direttamente alla pratica. Solo al pensiero mi viene da vomitare.
Caleb aveva un odioso sorrisetto stampato in faccia e senza farsi notare si avvicinò a me sussurrandomi la frase più brutta e più realistica che potesse dire.
-Ti piace quel coglione?-
-Il coglione sei tu  e comunque no, non mi piace- Puntualizzai, ovviamente mentendo sulla seconda parte,
per quanto riguarda Caleb è assolutamente vero che sia un coglione.
-Cara ti conosco da cinque anni e so per certo che quello sguardo lo dedichi a persone che ti piacciono e sai perché? Una volta lo dedicavi esclusivamente a me- Come dargli torto, ormai i mie occhi formavano i cuoricini ogni volta che si fermavano sul corpo perfetto di Zayn e lo stesso succedeva con Caleb peccato fosse un pirla.
Dato che tutti erano in silenzio…
-Be ora che voi due vi siete dati appuntamento possiamo sederci e mangiare?-
-Gelosa?- Oh povera, piccola e innocente Perrie. Ilaria ed Erika stavano sghignazzando e lo stesso Caleb, sapevano bene come affrontavo queste domande inappropriate, con estrema calma e maturità.
-Senti biondina, sempre che tu lo sia ma ne dubito dato che vedo già la ricrescita, io non potrei mai essere gelosa di un ornitorinco senza pelo e con il trucco simile a quello di un emo, quindi no non sono gelosa , solo che ho fame e dato che la tua presenza è parecchio irritante e vederti di fianco a quel mammalucco di Malik mi fa venire ancora più voglia di mangiare qualcosa, per chiudermi la bocca e non insultarlo per averti concesso di parlargli, vorrei che voi vi sedeste o meglio ve ne andaste da qui così sistemate le vostre questioni irrisolte e lasciate mangiare me, i miei amici e Caleb in pace, grazie e arrivederci-
Niall , Lou, Harry e Liam si alzarono applaudendomi e stringendomi la mano, che coglioni.
-Ottimo discorso signorina, la assumeremo per zittire i paparazzi rompi palle-
-Sarà un onore signor Styles- Perrie era ferma impalata che mi fissava con disprezzo, Zayn le prese la mano e la portò fuori dalla stanza. Bene ha afferrato il concetto.
-Dite che ho esagerato?-
-Ma che, questo è nulla rispetto a quello che volevamo dirle noi dopo aver tradito Zayn- lo aveva tradito e lui la perdona, che schifo. Io non perdonerei Caleb neanche tra un milione di anni, certo se mi avesse regalato un biglietto in prima fila al concerto di maggio allora potevo anche riconsiderare la questione, ma in altri casi no.
 
Io e il mio bellissimo ex eravamo seduti sulla sabbia a chiacchierare, tutto quello che mi ha fatto non lo dimenticherò, ma sono stanca di evitarlo, quindi una seconda possibilità posso anche dargliela. C’era un po’ di vento e io non facevo altro che pensare a Zayn che in quel momento era insieme a Perrie.
-Allora Caleb come mai sei qui? Sai vero che tra me e te non succederà quello che è successo tra Perrie e Zayn?- Un sorriso si fece spazio sul viso di Caleb.
-Lo so, sei troppo intelligente ed è per quello che l’ho chiamato coglione, ma Silvia se ti piace perché..- non lo lasciai finire, non volevo parlare di Zayn, sinceramente Caleb mi mancava, in parte era anche il mio migliore amico e dopo quello che era successo avevo slacciato ogni rapporto.
-Anche tu mi sei mancato Caleb nonostante quello che hai fatto, mi mancava il mio migliore amico-
Sono certa che lui si sentisse in colpa per quello che mi aveva fatto passare, avevo passato giornate intere senza mangiare, non lo davo a vedere, ma c’ero rimasta male quando mi ero lasciata con lui. Posso essere quasi certa, ma sottolineo il quasi, che ne fossi innamorata.
-Silvia mi dispiace, io ho cercato di contattarti, volevo farmi perdonare e l’unico modo per farlo è stato venire qua senza avvisarti-
MI fa piacere che lui abbia fatto tutto questo per me.
-Caleb va tutto bene, possiamo sempre tornare amici- Lui annuì deciso e mi abbracciò. Cavolo da quanto tempo non lo abbracciavo. Mi mancavano le sue forti braccia intorno alla mia vita, mi dava una sicurezza inaudita.
Passammo la serata insieme, gli raccontai la storia di Zayn e lui commentò dicendomi che sono un’idiota, che dovevo mettermi insieme a lui, il solito tonto che non capisce la situazione.
Purtroppo, per Caleb non per Perrie, le stanze nell’hotel erano tutte occupate da noi e quindi i due dovettero tornare a casa, ma a quanto ho capito Perrie verrà qui ogni tanto per vedere Zayn, ma che bello si sono rimessi insieme! Saranno una coppia perfetta, il cornuto e l’ornitorinco.
Eravamo tutti all’ingresso per salutare Caleb e l’altra. Abbracciai forte il mio amico e pizzicai la guancia di Perrie, segno di affetto molto grande.
Quando ormai mancava solo Zayn decisi di girare i tacchi e andarmene in camera, di certo non voglio dare una ragione in più a Patty di insultarmi e prendermi in giro.
Mi sto facendo del male lo so , ma ormai gli ho detto di no e sono sempre più sicura della mia scelta, io non amo Zayn e non sono in grado di sopportare gli insulti delle persone, è solo che non voglio che lui stia con quella, non voglio che stia ancora male. Quando l’ha rivista oggi aveva gli occhi a cuoricino proprio come li ho io quando lo vedo, l’aveva abbracciata fortissimo, proprio come vorrei che facesse con me. In poche parole volevo essere io la ragazza che guarda con gli occhi a cuoricino è un vero peccato che non potrà succedere perché il mio cervello del cazzo non vuole che io sia felice, mi sembra giusto.
Un tonfo mi fece risvegliare da quegli stupidi pensieri. Uscii dal bagno e trovai Zayn seduto sul mio letto. Cazzo potevo anche essere nuda. Era bellissimo anche visto da dietro.
-Che cazzo ti salta in mente di entrare così in camera mia?-
-No a te che cazzo ti salta in mente di dire quelle  cose a Perrie?- Santo struzzo.
-State insieme da neanche due secondi e già la difendi? Ammetto che hai classe nello scegliere le ragazze-
Si alzò di scatto per poi puntarmi gli occhi addosso, eravamo a due centimetri di distanza, sentivo il suo respiro affannato sulle mie guance rosse, dalle sue labbra dischiuse uscivano dei piccoli sbuffi, era arrabbiato.
-Non devi parlare così della mia ragazza- a quelle parole il mio cuore perse un battito, nel mio stomaco tutti gli animali che ci vivevano fermarono il loro continuo movimento. La sua ragazza, esatto lei era la sua ragazza.
-Io parlo così di chi mi pare Zayn. Quando non ti conoscevo mi limitavo ad insultarla dietro ad uno schermo, quando ti ha tradito, si Zayn lei ti ha tradito vorrei ricordartelo, ho iniziato a bestemmiare in turco ed ora che avevo la possibilità di farlo avendo la consapevolezza che lei sentisse, l’ho insultata-
-Ma tu chi cazzo credi di essere?-
-Silvia mi sembra ovvio- I suoi occhi erano scuri, la mascella era contratta e i pugni serrati.
-Non fare la simpaticona, io sto con chi mi pare e piace, tu mi hai detto di no e allora me ne cerco un’altra ho la fila tanto-  Per ripicca ha fatto tutto questo.
-Allora è questo di cui si tratta, tu stai con lei per far incazzare me- Zayn si allontanò da me, scottato dalle parole appena uscite dalla mia bocca, Silvia distruggilo definitivamente su.
-Ti brucia avere la verità sputata in faccia? Beh cazzi tuoi, se ti dovesse  far soffrire sappi che non esiterò due secondi a spaccarle la faccia e non credere che non farò lo stesso con te e dato che ora ho finito quella è la porta, ciao- Avrei tanto voluto fermarlo mentre usciva dalla stanza e baciarlo, ma non potevo. Se lo avessi fatto tutte le mie domande avrebbero avuto una risposta.  Vidi la sua figura sparire dietro la porta, gli occhi mi pizzicavano, lui aveva una ragazza e non ero io, io non sarò mai la sua ragazza e Perrie era fortunata , si era fortunata ad avere Zayn. Mi addormentai così, con le lacrime che continuavano a bagnarmi il volto e il mio cervello che continuava a formulare domande su domande, la più importante era:
Ti piace tanto da poter mandare a fanculo la tua vita ed affrontare tutto e tutti?
 
La luce del sole mi stava accecando e le urla delle mie amiche non mi aiutavano a dormire.  Non le sopporto più.
-Mi dite che cazzo sta succedendo?-
-Beh, n-noi non sappiamo come dirtelo!-
-Con la bocca- Ilaria prese un grandissimo respiro e si decise a parlare.
-Perrie rimarrà qua fino alla fine del mese e dormirà nella stanza con Zayn- Sto sudando come un maiale, il cuore sta battendo all’impazzata e sono certa che mi esce del fumo dal naso e la mia faccia sta andando a fuoco.
-Io torno a casa!- Ilaria ed Erika scoppiarono a ridere, oh care io non sto scherzando.
-Dai Silvia la eviti, lo faremo tutti, tranquilla-
-MA tranquilla per un cazzo, dovete legarmi al letto la notte altrimenti mi alzo e le taglio i capelli giuro- Zayn passerà il resto delle vacanze con la sua ragazza, staranno in camera da soli e di certo non si guarderanno i cartoni, che bello.
-Abbiamo anche una buona notizia però-
-A meno che non mi diciate che Liam si è rifatto i capelli ricci  , nessuna notizia è buona-
-Io ed Erika stasera usciamo con Niall e Louis- Ma certo anche le mie amiche hanno una vita sentimentale più appassionante della mia.
Come da manuale delle BFF (mio dio che cosa brutta) mi alzai e le abbracciai dicendogli un semplice, ma onesto: Sono felice per voi.
 
Ero sdraiata sulla mia bellissima e comodissima sdraio e canticchiavo le canzoni in riproduzione sul mio I-pod, occhiali da sole sul naso e un cappello di paglia. Ero in quella posizione da mezz’ora, stavo morendo di caldo, ma non avevo intenzione di aprire gli occhi e togliermi le cuffie per poi essere catapultata nell’orrenda realtà dove di fianco a me si trovavano anche Zayn e la sua ragazza, quindi per oggi brucerò al sole.
Qualcosa o meglio qualcuno mi stava picchiettando sulla spalla io lo ignoravo con la speranza che se ne andasse, ma nulla.
-Si può sapere che cosa vuoi?- Abbassai gli occhiali e mi ritrovai gli occhi di Perrie puntati addosso.
-Andiamo in acqua vuoi venire?- Si sforza anche ad essere gentile, fossi in lei tenterei la carriera da attrice.  Potrei venire e affogarvi, ma spero che Dio lo faccia per me.
-No grazie, affogatevi senza il mio aiuto-
Entrambi mi fissarono con disprezzo.
-Divertitevi, ma attenti a non far viaggiare spermatozoi in acqua eh-
Feci un occhiolino e dopo aver fatto la mia parte rimisi gli occhiali e ricominciai a canticchiare Rock me.
Quanto non sopporto questa situazione.
Caro cervello spiegami ancora una volta perché non sono io quella che sta giocando nell’acqua con Zayn in questo momento.
Perché sei troppo fragile e gelosa per poter sostenere tutto quello che ti direbbero i fan.
Ah giusto.
Ma sarebbe così male? Cioè adesso io sto di merda lo stesso. Io dico che per una volta potrei fregarmene di tutto e seguire l’istinto, ma porca mucca non lo faccio mai.
Delle goccioline fredde stavano cadendo sulla mia pancia, perfetto sta anche piovendo. Mi tolsi gli occhiali, spensi l’I-pod per andare in stanza, ma ovviamente non stava piovendo.
-Vieni a fare il bagno con me per favore?- Mamma che bello è tutto bagnato? Ha il ciuffo che gli cade sulla fronte, le goccioline gli passano sugli addominali cadendo sul mio corpo. Era praticamente su di me, il sole che colpiva il mio corpo ora colpiva la schiena di Zayn.
-C’è Perrie fallo con lei il bagno-
-E’ andata in camera a guardare Geordie shore- mmh mi sta quasi simpatica ora.
Mimai un no con le labbra e scossi la testa, ma a quanto pare non capisce il labiale dato che mi ritrovai sulla sua spalla con il culo all’aria e i miei pugni che lo colpivano ripetutamente sulla schiena.
-Zayn devi farmi scendere ora-
-Come vuoi!- due secondi dopo mi ritrovai immersa nell’acqua con Zayn sopra di me, due millimetri dividevano le nostre labbra. Quanto vorrei baciarlo, ma con determinazione mi ritrassi e uscii dall’acqua.
Era bello avere i suoi occhi puntati nei miei, vedere le sue labbra a pochi centimetri e sentire il suo respiro sul mio collo, sembrava fossimo una sola persona. Il mondo si era fermato, vorrei rimanessimo così per l’eternità, mh potrebbero farci una statua. La bella e il cornuto. Ci starebbe.
Il mio cuore stava impazzendo, tra poco sarebbe uscito dal mio petto ne sono certa.
Zayn mi prese per un braccio facendomi cadere sul bagnasciuga. Dopo poco si distese di fianco a me. L’acqua arrivava più o meno all’altezza dei nostri sederi. Mi girai leggermente nella direzione del suo viso illuminato per metà dal sole. Cazzo quanto era perfetto, lui però lo è davvero.
-Perché mi provochi così?- Iniziamo con i chiarimenti Silvia, brava.
-Perché non ho nulla da fare!-
-La tua fidanzatina non ti riesce ad accontentare con le mani?- Tiro e goal! Yeah.
-Silvia smettila, io la amo- Lei è la sua ragazza e la ama, giusto. Ecco quello strano senso di vuoto nello stomaco.
-Anche se ti ha tradito?-
-Be se non mi è possibile stare con una ragazza riccia devo per forza ritornare sui miei passi e ritornare ad amare una che riesce a sopportare qualche paparazzo- Per te sono solo paparaz.. aspetta ha appena detto che vorrebbe stare con me. Baboom sono una cacchetta sciolta al sole.
-Spero lei ti renda felice Zayn davvero- Basta io sono di troppo qui, non posso sostenere per un secondo di più il suo sguardo accusatorio, non posso più vedere le frecciatine che si lanciano lui e Perrie, io non posso vedere il ragazzo di cui sono follemente cotta stare con un’altra, devo andarmene e dimenticarlo del tutto. LUI E’ IL MIO IDOLO E SOLO QUESTO.
Mi alzai di fretta e corsi verso l’hotel, ero quasi certa che mi stesse seguendo, ma poco mi importava.
Appena arrivata davanti alla mia porta mi assicurai che dentro non ci fosse nessuno ed entrai.
Presi la valigia ed iniziai a riempirla con tutti i miei vestiti, io sono una cazzo di masochista, porca merda devo andarmene da sto posto infernale.
-Erika sei q… Silvia che cosa stai facendo?- La voce di Louis non mi fermò, continuavo a preparare la valigia, pensavo sarei stata in grado di sopportare il rapporto che si sarebbe creato tra me e Zayn , ma non è così.
Louis mi strappò il vestito che stringevo nella mano e ribaltò la mia valigia sul letto.
-Tu non te ne vai!- non ci credo ha davvero ribaltato la mia valigia.
-Louis io non voglio più stare qui, vedere quel pirla che sta con quell’altra mi fa girare il cazzo-
-Ma minchia allora digli che ti piace e avrai il tuo lieto fine-
-No perché io non voglio stare con lui- Sto assolutamente di merda e vedere Louis fermo di fianco a me  è un invito a nozze per avere un abbraccio. Senza esitare mi fiondai tra le sue braccia. Louis continuava a pregarmi di rimanere li e non tornarmene a casa. Ormai stavo piangendo, possibile che vedere Zayn con Perrie mi faccia questo effetto e come sempre è colpa mia , perché? Perché sono io ad aver troncato tutto sul nascere. In realtà quello che mi fa male non è Zayn che sta con Perrie, ma ben sì la perfezione di Perrie, è bella, famosa e ha tutto quello che vorrei io. Zayn. Sono invidiosa, si sono invidiosa marcia.
-Louis non ce la faccio più- Lui continuava a stringermi forte a se come se volesse estraniarmi dal mondo esterno, dal male che stavo patendo, voleva proteggermi. Io continuavo a piangere. Ecco la vera Silvia, fragile e vulnerabile.
-Io non voglio che tu te me vada riccia-
-Louis fa male vedere il ragazzo che ti piace nelle braccia di un’altra, io sono una nullità rispetto a Perrie, sarà stronza quanto ti pare, ma è perfetta-
-Be lo so io vedevo te e Zayn in continuazione, la perfezione è noiosa Silvia ricordatelo-
-Scusami,  beh su di te non è noiosa mi spiace caro-
Ora ero io a stringerlo sempre di più. Quanto era dolce. Voleva davvero che rimanessi qui, per la prima volta qualcuno aveva paura di perdermi e magari potevo semplicemente evitare Zayn e stare con gli altri.
-Rimango qui- Un sorrisone enorme si fece spazio sul suo viso, era bello vederlo sorridere. Mi baciò la fronte per poi ringraziarmi in un  sussurro.
Da oggi basta pensare a Zayn, io non posso stare insieme a lui e devo iniziare ad uscire la sera per conoscere qualcuno.

 
 
 

ALOAAAAAAAAAAAH PEOPLE


Scusatemi se ho aggiornato dopo un po’. Non avevo l’ispirazione magica.
Anyway! Che ne pensate del capitolo? Silvia è stra depressa, ma fa pace con Caleb, gli manca il suo amicone, credo abbiate capito che Perrie la odia con tutta se stessa. Mi spiace se ci sono fan delle Little mix, sappiate che non le penso davvero queste cose, non mi va a genio e ok, ma non la odio così tanto.
Io voglio davvero ringraziare ogni singola persona che legge questa storia, ogni singola persona che la recensisce e ogni singola persona che l’ha messa tra le preferite, ricordate e seguite. Davvero siete fantastiche.
Lettori timidi recensite anche voi, non mordo giuro.
Non scrivo tutti i nomi di voi splendide ragazze che recensite. Siete davvero formidabili e dolcissime. Non so davvero come ringraziarvi, vi amo.



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Capitolo 13
*** Capitolo 12. ***


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PERFAVORE TESORI BELLI LEGGETE LO SPAZIO AUTRICE
DI QUESTO CAPITOLO. 

I'm out on the edge and I'm screaming my name 
like a fool at the top of my lungs 
sometimes when I close my eyes I pretend I'm alright 
but it's never enough 
cause my echo, echo 
is the only voice coming back 
my shadow, shadow 
is the only friend that I have 

Jason Walker -Echo




CAPITOLO 12
 
Fino a cinque minuti fa stavo pensando di andarmene e ora mi ritrovo davanti all’armadio alla ricerca di qualcosa da mettermi per sta sera. Già, finalmente io e Ilaria uscivamo alla ricerca di qualcuno. Quella nana di Erika ci ha tradito con il suo nuovo ragazzo William, già il ragazzo le ha dato una possibilità e a quanto pare non se n’è pentito. La missione per sta sera è dimenticarmi di Zayn non che lo pensi incondizionatamente dal bacio sulla spiaggia sia chiaro. Semplicemente ora lui era fidanzato con una ragazza più bella, famosa e simpatica di me, be simpatica più di me mi sembra impossibile, ma ci si avvicinava.
-Allora Silvietta che ci mettiamo?- Già se mi chiama Silvietta parte col piede sbagliato.
-Senti Ilarietta non mi chiamare Silvietta, io comunque optavo per un pantaloncino un po’ tanto corto e un top un po’ tanto scollato-
-Insomma vuoi fare la troia-
-Non mi paragonare a Perrie mi offendi- Ilaria scoppiò in una risata isterica e mi schiaffò un bel cinque sulla mano.
-Questa te la concedo, va be dai per una volta puoi anche mettere in mostra il tuo sedere e le tue tette-
La congedai con un bel sorriso prima di uscire dalla stanza alla ricerca del riccio e del biondo per chiedergli se ci potessero accompagnare, sta sera. Liam stava in camera con Perrie e Zayn a guardarsi un film, Louis come ho già detto aveva da fare con Erika e quindi rimanevano gli altri due single depressi e associali come me e Ilaria, in realtà tra lei e Niall c’era già qualcosa solo che non hanno fretta al contrario dei due nanetti.
Bussai ben tre volte alla porta della loro stanza prima che Harry mi aprisse la porta. Aveva solo un asciugamano in vita, la V che aveva al bacino era evidente fin troppo e dai capelli bagnati cadevano delle goccioline d’acqua che percorrevano tutto il corpo fin che non toccavano il bordo dell’asciugamano.
-Ti sei incantata?- Mi ripresi da quello stato di shock e iniziai a parlare.
-No Harry, sono qui per chiedere a te e al biondo se stasera vi andava di uscire con me e Ilaria, pensavamo di andare a bere qualcosa in un bar-
Harry si girò in cerca dello sguardo di Niall che annuì convinto.
-Ci saremo, fatevi trovare alle dieci al parcheggio, andiamo con la mia auto-
Mamma che sfaticati.
-No tesoro andiamo a piedi, io ho bisogno di smaltire e se ci ubriachiamo, dubito che tu potresti rimetterti al voltante, quindi alle dieci nella Hall-
Sbuffò sonoramente per poi annuire, era già stanco ancora prima di partire. Io davvero non capisco come facciano a restare in forma se camminare gli costa così tanta fatica. Io devo sudare come un procione per non diventare una balena e questi possono mangiare più di un elefante e rimangono dei fighi con addominali e pettorali. Il mondo è proprio crudele.
Per tornare in camera mia purtroppo dovevo passare sempre di fronte a quella di Zayn e caso caso proprio in quel momento sentii Perrie parlare.
-Zayn ti amo- Mamma che bugiarda, cazzo a volte vorrei andare lì e strapparle quel sorrisetto compiaciuto che le se forma in viso.
-Anche io- Sbaboom. A posto innamorati e felici, che coppia dolce dolce. Essendo in un posto sperduto e sconosciuto dalla specie umana non c’era nessuna foto in circolazione che confermava il loro ritorno di fiamma e questo mi sollevava parecchio. Mi mancava solo vedere la home di facebook e di twitter intasata di loro foto.
 
-Ilaria muoviti siamo in ritardo!-
-Rilassati baby, ora arrivo- Se sarà meglio per te, come avevo deciso prima mi ero messa un pantaloncino corto e un top, se qualcuno mi avesse associato ad una troia non mi sarei offesa perché in effetti mi ci avvicinavo molto.
Appena la bionda uscì dal bagno mi fissò con aria sorpresa, dopo otto anni mi vedeva con dei vestiti che mostravano qualcosina del mio corpo.
-Devo ammettere che sei sexy vestita così -
-Devo dire che sei più simpatica di una gallina che ti sveglia alle cinque del mattino-
 
Il pub era il più brutto che io avessi mai visto, ma dopo tutto non potevamo andare in posti conosciuti altrimenti Harry e Niall sarebbero stati assaliti, poveri punzelli.
Il posto era abbastanza sporco e c’era puzza, tanta puzza, di alcool e erba.
-Devo dire che il posto è stupendo- Harry era già brillo mentre Niall era completamente andato dopo la quinta birra. Stavano parlando della band il che includeva Zayn, quindi mi allontanai il più possibile dai due e mi avvicinai ad Ilaria che stava ordinando due bicchieri di vodka per me e per lei.
-Come stai?- Ilaria le tue domande sono davvero meravigliose e so bene a che cosa stai parando, ma cara non te la darò vinta.
-Non sono abbastanza ubriaca per parlare di Zayn- Ilaria tirò su l’angolo sinistro della bocca mentre mi osservava con la coda dell’occhio.
-Sai non ti capisco, ti piace e preferisci vederlo tra le braccia di Perrie- Nemmeno io mi capisco, quindi se credi che il mio cervello mi faccia parlare di questo argomento sei sulla strada sbagliata. Io sono sbagliata, mi chiedo che cosa abbia in testa, insomma va bene che è bello, dolce, simpatico, ma proprio per lui dovevo perdere la testa, insomma ci sono tanti ragazzi qui, tipo quello che mi sta fissando da mezz’ora.
-Oh cazzo Ilaria c’è uno che mi fissa- Sussurrai.
-Bello da saltargli addosso o bello con cui deprimerti-
-Bello da saltargli addosso-
Ilaria voltò lo sguardo verso Mr.Ti-fisso-perché-sono-bello. Quando tornò a guardare me aveva una luce strana negli occhi e.. oh no.
-Ilaria non ci provare, ti picchio giuro che lo faccio-
Quella bastarda si era appena alzata per andare dal nostro bellissimo sconosciuto, è una vera stronza ed ora lo stava pure portando da me, mi girai per vedere se potevo rifugiarmi da Harry e Niall, ma quei due si stavano spulciando i capelli. Cazzo sono delle scimmie ora.
Ilaria si mise di fianco a me e il ragazzo misterioso era esattamente sulla mia traiettoria. Cavolo se era bello.
Capelli ricciolini, occhi verde smeraldo, alto più o meno come me e in effetti ricordava un po’ Harry, ma i riccioli erano proprio dei piccoli boccoli.
-Ringraziami dopo e asciugati la bava- Mi sussurrò Ilaria, perfetto ora sbavo.
-Piacere Marco- Oh cavolo, si può rimanere in cinta solo per aver sentito la sua voce?
-Oh si certo, b-be io sono Silvia- gli strinsi la mano e sul suo viso si fece spazio un sorriso meraviglioso, ma che dico meraviglioso, di più! Era bellissimo, se scoprissi che è un angelo non me ne sorprenderei.
-Sei reale?- Una risata fece eco nel mini pub. Bo io chiedo una cosa seria e lui si mette a ridere.
-Si- Uh allora non è un angelo.
Ero rimasta talmente incantata da Marco che non mi accorsi che Ilaria e gli altri due se l’erano squagliata.
Begli amici, mi lasciano da sola con uno sconosciuto, pensa se mi stuprasse beh forse non mi spiacerebbe, oh ma che dico quegli stronzi mi avevano lasciata da sola con lui.
-Che succede?-
-Ho degli amici stronzi, mi hanno abbandonato da sola con te-
-E ti dispiace- No amore mio, ti bacerei anche in questo istante.
-Beh si, sei comunque uno sconosciuto-
Mi afferrò la mano, wow come è morbida, userà l’idratante, oddio magari è gay.
-Beviamo qualcosa?- Non ho fatto altro per tutta la sera, ma perché no. Annuii decisa e dopo due secondi mi ritrovai ad ingoiare un non so che di amaro. Quando attraversò la gola quest’ultima mi bruciò un sacco. La mia faccia assunse un’espressione tanto buffa da far ridere il riccio. Che simpy.
-Allora abiti qua o sei qui in vacanza?-
-Vacanza-
Minchia potresti usare qualche parola in più eh!
-Sono qui con due mie amiche- Brava ragazza, vedi che se ti applichi dai ottimi risultati.
-Beh una l’ho conosciuta, l’altra come si chiama?-
-Erika ed è bassa-
Un’altra risata.
 
Erano due ore che parlavo con Marco ed ero abbastanza ubriaca da poter fare quello che stavo per fare.
Mi avvicinai a lui e dato che non ricevetti nessun segno che lui mi avrebbe rifiutato, annullai la distanza che c’era tra noi. Le sue labbra sapevano di Vodka alla pesca e di tabacco. Quando approfondimmo il bacio sentii una scossa di adrenalina pervadermi tutto il corpo. Era davvero meraviglioso.
Mi staccai e gli sorrisi sulle labbra. I suoi occhi luccicavano, non sapeva che dire e quindi ci pensai io.
-Chiamami domani se ti va, ora devo andare-
Gli lasciai il numero e lo salutai con un bacetto innocente sulla guancia. Mi voltai solo una volta per vedere se mi stesse osservando, se così fosse stato era un minimo interessato e fortunatamente lo stava facendo.
La strada per arrivare in hotel era molto breve ed è per questo che non mi ero fatta accompagnare, cioè se ci fossero voluti dieci minuti per arrivare a piedi, caga sotto come sono gli avrei chiesto subito di portarmi in hotel, ma dato che in due minuti arrivai non vidi motivo per disturbarlo.
Stavo andando tranquilla e felice in camera, ma ovviamente per la mia strada trovai il cornuto e chi lo ha reso cornuto. Perrie si fermò davanti a me mentre Zayn , dopo avermi salutato, continuò a camminare.
-Silvia-
-Perrie-
-Dato che in camera tua non c’è nessuno perché non vieni  in camera con noi a vedere il film?-
Perrie gentile con me? Wow questa serata ha dell’incredibile. Dato che quegli amici fantastici non erano tornati , Louis era fuori con Erika e io non volevo starmene da sola, accettai la proposta di Perrie.
Appena entrai in camera dei due fidanzatini, notai che avevano congiunto i letti così da formarne uno matrimoniale. Liam era comodamente sdraiato sui cuscini del letto, Zayn era seduto al centro e io e Perrie eravamo in piedi.
-Io ho fame quindi vado a mangiare qualcosa al bar dell’hotel, voi continuate pure senza di me-
-Aspetta vengo anche io- Liam mi guardò e mi sorrise, pezzo di merda.
Perfetto mi toccava stare per chissà quanto con Zayn. Oh davvero perfetto.
Si, parlo io perché se aspetto lui campo cent’anni.
-Allora Zayn,  come va con la tua ragazza?- Non mi guardò anzi continuava a fissare la TV, si si ignorami codardo.
-Bene e tu con i ragazzi?-
-Una meraviglia oggi ho baciato un ragazzo bellissimo- Oh ma guarda guarda ora che parlo di qualcuno che non sia tu mi fissi.
-Sono felice per te- Se tesoro, non ci credo neanche un po’.
-Come lo sono io per te e Perrie-
-Ma tu la odi- Perspicace il ragazzo.
-Appunto- Si voltò di nuovo verso la televisione. Vedevo che ogni tanto mi guardava con la coda dell’occhio. Se Liam e Perrie non tornano entro due minuti, io rischio di fare delle cazzate.
-Ti posso chiedere una cosa?- Iniziamo con le domande? Ma cos’ho fatto di male.
-Dimmi- Ora la situazione era totalmente cambiata,  lui si era steso di fianco a me e mi fissava intensamente negli occhi. Mi mette agitazione, molta agitazione, il mio cuore sta battendo fin troppo forte e le farfalle svolazzano felici.
-Perché hai baciato qualcun altro se quando eravamo ubriachi mi hai detto che ti piacevo?-
Oh merda l’ho detto? Io giuro solennemente che non mi ubriacherò mai più in presenza di Zayn Malik.
-Ero ubriaca lo hai detto anche tu. E sai bene che da ubriachi si dicono tante cazzate. Tu non mi piaci-
Mi dovrebbero dare l’oscar per la mia capacità di mentire senza ritegno.
Zayn era molto, molto, molto vicino a me, tanto vicino da sentire il suo cuore che stava battendo, tanto vicino da sentire il suo profumo perfettamente, tanto vicino da rendermi conto quanto lui sia perfetto.
-Beh se fosse così riuscirai ad evitare quello che ho intenzione di fare-
Ormai non c’era quasi più spazio tra noi, sapevo che cosa intendesse con quella frase, ma sapevo anche che non sarei stata in grado di evitare un bacio, anche con tutta la volontà di questo mondo io non avrei potuto evitare che le sue labbra toccassero ancora una volta le mie. Puff, ancora una volta ci stiamo baciando e ancora una volta mi sento in pace col mondo, mi sento bene e sto bene. Perché si, per quanto vorrei evitarlo lui mi fa star bene.
Si staccò lievemente e mi fissò.
-E quindi?-
-B-be quindi niente, sei un bel ragazzo e sei il mio idolo è normale che io ti baci, quindi niente e ancora niente, poi ti vorrei ricordare che sei fidanzato-
-Si ma solo perché non posso stare con te!- Ma quanto può essere idiota. È un fottuto bugiardo che pur di aver ogni ragazza ai suoi piedi va a dire baggianate simili. Ora vuole farmi credere che io gli interesso. Se.
-Ma mica la amavi?-
-Beh io la amo, ma..- lo zittii. Sinceramente m'interessava ben poco. Cazzo mi aveva baciato. Porca merda non ci credo.
-Zayn che cazzo ti salta in mente di baciarmi-
-Potevi fermarmi- Mister ovvietà è in città.
-Sta’ zitto guarda! Sappi che mi ha fatto schifo e che ho un interesse talmente minimo che entro domani mi sarà già passato, buonanotte!- rossa in faccia sia per la vergogna sia per la rabbia mi alzai e mi diressi verso la porta, quando la aprii sbattei contro il corpo di Liam e anche se il contatto fu breve potei sentire i pettorali scolpiti. Liam Payne mamma mia quanta roba sei.
-Te ne vai già-
-Esatto, a non rivederci-
Corsi in camera mia, chiusi la porta e mi sedetti sul letto iniziano a fissare il soffitto. Avevo ancora il sapore delle sue labbra sulle mie. Mi aveva mandato a puttane il cervello, era in stand-by. Non riesco a pensare a nessuno e a niente tranne che lui e il suo cazzo di bacio. Possibile che debba fare così, io dico, se fossi fidanzata, non mi andrei a baciare Zayn Malik, cavolo sono fidanzata. Giustamente lui deve fare l’originale e baciarsi una come me, e tutti sanno che quelle come me sono talmente andate di testa che un semplice bacio è capace di mandare in tilt ogni cosa. Tutti tranne lui a quanto pare, ma poi perché doveva baciarmi? Voleva dimostrare a se stesso che mi piace da morire? Voleva dimostrare a se stesso che non faccio altro che pensare a lui? Beh con questo bacio non ha dimostrato un emerito cavolo te lo dico io. Poi perché gli interessa saperlo, lo ripeto, lui è F-I-D-A-N-Z-A-T-O.
-Ah i maschi, valli a capire-
Presi un cuscino e lo strinsi sulla mia faccia. Mi serviva per soffocare tutti gli urli. Se potesse soffocare con tanta facilità anche ciò che provo per Zayn, credo che non mi staccherei mai da questo coso.
Questo bacio è stato sbagliato ed io sono sbagliata, sono completamente sbagliata. Hm potrei fidanzarmi con una mucca, mi darebbe sempre da bere e a un certo punto la farei arrosto per mangiarla.
-Silvia sono tornata-
-Lo vedo, sei davanti a me- L’ovvietà di quella ragazza mi stupiva ogni giorno di più.
-Com’è andata con Marco?-
-Tu sei una stronza, mi hai lasciato da sola con un ragazzo che neanche conosco- Ilaria continuava a sorridere, ma mi sta pigliando per il culo?
-Be io con Niall e Harry tutto bene, il riccio ha conosciuto una ragazza ed io e Niall, beh domani sera usciamo- Wow. Dovrei essere emozionata a questa rivelazione?
-Anche Marco ed io ci siamo baciati!- I suoi occhi si illuminarono e dopo due secondi la trovai davanti a me che saltava come un canguro a cui scappava la pipì.
-Ti calmi?-
-Silvia che cazzo hai?-
Scommetto che se ragionasse per più di un secondo ci arriverebbe anche lei.
-Non è Marco l’unico ragazzo che hai visto sta sera vero?- Ding ding ding. Ci sei arrivata, ma che brava.
-Giuro non volevo baciarlo- si lo volevo come non mai  -solo che lui si è avvicinato e quindi è stato impossibile evitare l’effusione che mi sta mandando in tilt il cervello da un’ora-
-Sei innamorata- Che bella battuta, io innamorata di Malik? Ok che non mi è indifferente, ma addirittura parlare di amore mi sembra esagerato e poi se così fosse, non mi farei condizionare dal parere che avrebbero le fan su di me, insomma l’amore supera ogni avversità, giusto?
-Non lo conosco nemmeno-
-Mai sentito parlare di colpi di fulmine?-
-Si sono quelli che spero un giorno ti colpiscano dritti in testa-
Dopo una pacca sul braccio data da quella stupida, mi ritrovai di nuovo stesa sul letto ad urlare contro il cuscino.
-Perché urli?-
-Perché ho la testa piena di pensieri-
-Tipo: amo o non amo Zayn Malik?-
Quella para sempre al punto giusto, mah potrei fare lo amo o non lo amo con una margherita. Sarebbe perfetto.
-Hai una margherita?-
La bionda scosse la testa e poi si sedette di fianco a me, puzzava di alcool, che schifo.
-Se ti dico una cosa t'incazzi?- so già cosa vuoi dire cara, ma si vai spara. Dopo aver annuito, continuò  -Non capisco cosa ti costi provarci, cazzo non devi sposarlo, ma credi davvero che stando qui ad urlare contro un cazzo di cuscino sia meglio che stare insieme a Zayn per un mesetto?-
Sei dura di comprendogno allora.
-Ilaria io vorrei ricordare a te e a tutto il mondo che lui è fidanzato ed è troppo tardi per confessargli che mi piace da matti, ok? Certo che sarebbe meglio passare un mese abbracciata a lui che stare qui ad urlare contro un coso senza vita, ma cosa ci posso fare? Vado lì e gli dico: senti Zayn mi piaci, molla Perrie e mettiti con me? No, non posso, perché se lo bacio ancora una volta  perderei del tutto la testa per quel cazzone e se lo bacio ancora una volta non mi basterebbe neanche una vita per stare con lui, vorrei starci per sempre. Non credo tu voglia vedermi depressa per il resto dell’estate quando lui se ne andrà. E non credo neanche che tu voglia vedere Twitter intasato d'insulti riferiti a me. Quindi la questione è chiusa qui. Io ora voglio conoscere Marco e lasciar vivere Zayn in santa pace, non gli interessa di me, ora voglio dormire. Buonanotte-
Ilaria mi baciò sulla fronte e uscì dalla stanza.  Sono le tre del mattino ed Erika non si è fatta vedere, Ilaria se n’è appena andata ed io dove sono? Sdraiata su un letto. Bella estate di cacca.
*Ciao Silvia sono Marco domani alle tre ci vediamo?* Marco ti amo.
*Certo vieni al mio Hotel, stiamo in spiaggia!*
Gli diedi l’indirizzo e mi addormentai con l’ansia di vedere Marco. Se stare con lui era l’unico modo per non pensare a Zayn, bene, starò con lui. Alla fine mi piacerà seriamente, spero.


 
 
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BUONGIORNOOO

Devo dirvi delle cose prima di commentare il capitolo.
Mi spiace un sacco se ci sono errori, ma sono umana e sbaglio anche io. Ricevo delle recensioni davvero simpatiche, carine e dolcissime e mi dispiace da morire se mi limito a rispondere con un semplice ‘grazie’ , ma davvero è l’unica cosa che posso dirvi.
Ci ho messo un po’ a pubblicare, ma da adesso in poi sarà sempre così, scusate.
So bene che questo capitolo fa’ schifo ed è estremamente noioso, ma è un capitolo di introduzione alla nuova situazione.  Allora Marco e Silvia ouo. Due baci e una confessione di Zayn: ‘Sto con lei perché non posso stare con lei’ ed ovviamente la nostra cara Silvia crede che lo abbia detto tanto per. Voi invece cosa ne pensate di questa frase? Poi Silvia si è accorta di aver perso la testa per Zayn e ha il cervello totalmente andato secondo voi per quale motivo? È nata la prima coppia, William e d Erika! Sono bellissimi , o meglio nella mia testa sono una coppia bellissima.
Sono depressa in questi giorni per la storia di Zayn. Ditemi come cazzo sta messa la gente a dirgli che è un terrorista. Mamma mia che nervoso. Vi obbligo a leggere questa storia!E' stupendissima... ed è scritta da una mia amica che amo tanto tanto ahahahah Illusion changed in something real.

 
Come sempre ringrazio tutti quelli che seguono e recensiscono, io vi amo un sacco.
Lettori silenziosi, mi piacerebbe avere anche un vostro parere eh.

 
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Capitolo 14
*** Capitolo 13. ***


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Mi scuso per eventuali errori.
Leggete lo spazio autrice, è importante.

 

Look,
if you had one shot,
or one opportunity
to seize everything you ever wanted
in one moment
Would you capture it,
or just let it slip?

Eminem-Lose yourself

CAPITOLO  13

Solitamente in vacanza si dorme fino a tardi, ma io invece sono sotto la doccia alle otto di mattina.
Non so il motivo e non voglio saperlo, il mio cervello questa mattina non voleva saperne di smetterla di pensare. Quest’estate è successo tutto ciò che non avrei mai immaginato, chi lo avrebbe mai detto che avrei incontrato i miei idoli? Chi avrebbe mai detto che quando mi sarei ritrovata davanti a scegliere uno di loro o la mia privacy, felicità, tranquillità avrei scelto proprio la mia privacy, felicità e tranquillità? Beh non io di certo,  ma invece è successo proprio questo. È stato un mese fantastico e pensare che tra una settimana loro se ne andranno  mi si forma un vuoto enorme nello stomaco. Come farò a riabituarmi alla mia noiosa routine?
La mia pelle stava diventando quasi  blu, ero sotto la doccia da venti minuti e l’acqua aveva la temperatura molto simile a quella dell’oceano Antartico. Presi l’accappatoio appeso appena fuori dalla doccia e con un passo bello lungo raggiunsi il tappetino situato di fronte al lavandino, peccato per la bellissima pozzetta d’acqua li vicino che mi fece scivolare e picchiare la testa contro quel cavolo di bidet.
-Se mi verrà un bernoccolo sarò colpa tua mio caro bidet-
In quell’istante feci l’errore più grande che una ragazza possa commettere, mi  guardai allo specchio.
Avevo delle occhiaie enormi, un brufolo sulla fronte e mi ero pure bruciata il naso e caso caso oggi dovevo vedermi con Marco.
-Maledizione a chi ha inventato gli specchi-
Lentamente, ma molto lentamente mi pettinai i capelli, urlai tipo venti volte, odio i miei capelli, odio i nodi e odio averli ricci. Mi coprii quel vulcano in eruzione che avevo sulla fronte e mi misi un po’ di crema sul nasino.
Sentirsi pulite e fresche è proprio una bella sensazione. Tutto questo lavoro di correttore e crema occupò una bella ora e infatti quando finii erano già le nove e le mie care amiche erano sveglie.  Mi salutarono come ogni mattina e con  davvero pochissima voglia ci avviammo a fare colazione, io ero quella con meno voglia dato che le probabilità di incontrare i novelli fidanzati erano altissime.
-Non mi tratterrò ad insultarla se già di prima mattina avrà kili di trucco, sia chiaro-
Ilaria e Erika, che erano qualche metro più avanti di me, si voltarono contemporaneamente per poi  sorridere e alzare le spalle indifferenti. Se non fossero completamente diverse di altezza potrei scambiarle per gemelle siamesi.
Come la statistica prevedeva in quel momento i due novelli fidanzati erano abbracciati al NOSTRO tavolo, non gli bastava farmi venire da vomitare, no, dovevano anche rubarmi il posto.
Da ragazza educata la quale sono, mi avvicinai a loro e con molta delicatezza gli pregai di andarsene.
-Sentite cosi, questo è il mio posto quindi alzate il vostro culo e andate a prendervi altre sedie, per favore-
*Gentilezza eh?*
Che vuoi? Ho detto per favore.
Perrie mi guardò con disprezzo, mentre Zayn mi risparmiò la visione dei suoi occhi color cacca.
Eravamo tutti riuniti nel NOSTRO tavolo come una felice famiglia, anche se quei due rovinavano tutto.
Prima di sedermi ovviamente ero andata a salutare i miei carissimi ragazzi, sono belli come il sole.
Louis non si risparmiò a baciare con poco contegno la sua ragazza, Niall abbracciò con fin troppo affetto Ilaria, mentre Liam, Harry ed io ci fissavamo quasi sconvolti per quanto fossimo sfigati e single.
Stavo addentando la mia buonissima brioche, quando Louis parlò:
-Allora Perrie ho saputo che aiuterai i ragazzi che si occupano della pulizia del bosco-
Dopo un grandissimo sorriso la ragazza bionda rispose:
-Si, sapete amo la natura- Ok, Silvia trattieniti su dai, ce la puoi fare – Davvero Perrie la ami? Anche dopo il brutto scherzo che ti ha fatto?- Ok non sono brava a trattenermi. Le reazioni dei presenti furono epiche, dovrei fare un album con tutte le facce minchione dei miei amici.
Perrie aveva un’espressione mista allo sconvolto e allo scioccato, Louis cercava di trattenersi e non scoppiare a ridere, ma fallì, Harry aveva il viso tutto rosso perché stava trattenendo il fiato per non ridere, Niall stava già sbattendo le mani sul tavolo mentre rideva come un matto, Liam aveva già la mano pronta per congratularsi con me della bellissima risposta, modestamente, le mie amiche ormai mi conoscevano e mi stavano fissando con gli occhi pieni di ilarità, ma ragazzi la faccia di Zayn era la migliore, era tutto rosso, le guance tutte gonfie e se non avesse respirato entro un secondo sono sicura che sarebbe diventato viola.
Perrie stava per ribattere, ma Zayn la precedette:
-Senti ora la devi finire di insultare e prendere per il culo la mia ragazza, non ti ha fatto nulla e se sei gelosa beh cazzi tuoi-
Che pezzo di cacca, questo mi bacia, la tradisce e quando dico qualcosa di estremamente vero, la difende.
-Io non l’ho presa per i fondelli Zayn, ho semplicemente detto la verità. Si crede l’ombelico del mondo quando invece è solamente il buco del culo. E dato che mi credi gelosa ti scioccherai quando oggi mi vedrai col mio nuovo ragazzo- colpito e affondato e dopo questo Silvia se ne va.
La mia uscita fu molto simile a quella dei film, dove la protagonista bella e simpatica esce e tutti la fissano ammirati.
*Non sapevo che Marco fosse il tuo ragazzo*
Non lo è infatti, ma oggi lo diventerà mia cara Patty.
 
-Ok Erika, Marco arriverà alle tre, ora sono le due e cinquantotto, quindi due minuti e sarà qui-
-Si Silvia, sai contare brava-
-Non fare la simpatica che non ti riesce bene-
-Ma allora cosa credi di fare con Zayn e Perrie, sai bene che se stai qui in spiaggia ci saranno anche loro-
-Semplice mia cara nanetta, gli ignorerò-
-Sappiamo entrambe che non sei brava in queste cose-
Ma perché tutti mi sottovalutano, se voglio ignorare qualcuno lo faccio senza troppi problemi.
*Ei tesoro, sono qui*
Finalmente caro, con una velocità che non sapevo di avere mi fiondai all’entrata dell’albergo. Marco era appoggiato allo stipite della porta, aveva dei bermuda, infradito e una camicia aperta davanti che permetteva la visione dei suoi pettorali. I capelli erano leggermente mossi dal vento, gli occhi verdi erano ancora più belli illuminati dal sole, cioè non vorrei dire, ma è un grandissimo figo.
Quando mi vide spalancò la bocca sorridendo, i suoi denti perfettamente bianchi splendettero.  Alzò la mano in segno di saluto e io ricambiai avvicinandomi sempre di più alla sua figura.
-Ce l’hai fatta- Mi scoccò un bacio sulla guancia e prendendolo per mano lo condussi in spiaggia.
-È bello qua-
-Eccetto per alcune persone- accennò un sorriso e poi ritornò serio iniziando a guardarmi negli occhi, riuscivo a vedere il mio riflesso in quegli smeraldi.
-Allora che si fa oggi?-
-Beh ricciolino, staremo in spiaggia a prendere il sole e a rilassarci, ti va bene?-
Ritornò a fissare la spiaggia e appena individuò due lettini vicini li occupò subito.  Io stesi il mio asciugamano e lui si tolse la camicia. Sono in paradiso.
Passammo si e no un’oretta  a parlare e con questa bella chiacchierata scoprì che ha una sorella, un fratello, un cagnolino e che ama fare surf. Di me invece scoprì, che ho tre fratelli, tre gatti, un cane, un pesce e che amo mangiare. Anime gemelle.
Come tutte le cose belle anche questa venne interrotta da Louis, Harry, Zayn e la bionda. Louis e Harry vanno bene e in realtà anche Zayn, ma Perrie proprio no.
Louis si fiondò su di me ed Harry fece lo stesso, Perrie prese posto nel suo sdraio e Zayn se ne stava impalato a fissare Marco. Quest’ultimo aveva un’espressione parecchio scioccata.
-Voi siete gli One Direction, mia sorella vi ama, cioè ormai conosco anche tutte le vostre canzoni per colpa sua-
No va beh, questo me lo sposo sul serio, cioè una sottospecie di fan, wow, Silvia sei una fottuta genia a trovare ragazzi.
Louis e Harry sorrisero e strinsero la mano al ricciolino, mentre Zayn si voltò e andò a prendere posto di fianco alla sua ragazza. Che bel quadro felice.
-Non mi avevi detto che li conoscevi-
-Non me lo hai chiesto Marco-
Le sue guance erano rosse per quanto stesse sorridendo e le sue mani erano ancora strette a quelle di Louis. Che scena carina, mi ricordava tanto me la prima volta che li incontrai, a parte il fatto che io urlavo, piangevo e ridevo, ma siamo lì.
-Lui è Marco, ragazzi-
-Ah è il tuo ragazzo? Quello di cui parlavi ieri sera- Oh cacchetta. Il ricciolino si voltò verso di me e vedendo la mia visibilissima difficoltà, mi venne in contro.
-Esattamente, io sono il suo ragazzo- Sia benedetto il Cielo.
Appena Harry e Louis entrarono in acqua mi girai verso Marco per ringraziarlo e lui in tutta risposta sorrise e mi fece pena perché probabilmente avrà pensato che lo stessi usando, ma non era assolutamente così.
*Mi vuoi dire che non lo stai usando per dimenticare Zayn?*
Senti stai zitta? Non devo dimenticare nessuno.
-Carina la biondina-
-Si se per carina intendi una con il culo deforme, le rughe e i capelli più finti del mondo-
-Ti ha rubato il ragazzo?-
Con una grandissima risata isterica gli risposi un secco no.
Marco mi prese per mano e mi trascinò verso l’acqua e subito dopo anche Perrie e Zayn ci seguirono. Eravamo tutti in acqua, Louis e Harry giocavano come dei bimbi, Zayn e Perrie si sbaciucchiavano ed io cercavo di affogare il ricciolino, ma ogni tentativo finiva con me sott’acqua.
-Silvia la biondina si avvicina-
Mi girai e mi trovai il suo viso appiccicato al mio, con un gesto parecchio veloce  mi scostò da Marco e gli tese la mano.
-Prima non ci siamo presentati io sono Perrie-
Li lasciai da soli, almeno Marco si sarebbe reso conto di quanto fosse stupida ed odiosa e anche perché almeno Perrie si sarebbe staccata per un po’ da Zayn, non che mi interessasse più di tanto.
In teoria volevo andare a giocare con Lou ed Harold, ma come in ogni cosa, la pratica non era uguale alla teoria, di fatti mi ritrovai a due centimetri dalla bocca di Zayn. Fate silenzio farfalle, su.
-Che vuoi?-
-Parlare- Certo ed io mi chiamo Genoveffa di Transilvania.
-Di cosa?-
-Nulla, una chiacchierata tra amici- ah mi sembra ovvio, ora siamo amici.
-Non sembravi proprio mio amico ieri sera-
-Tu non mi hai lasciato altra scelta- A quest’ora sarebbe già sott’acqua a chiedere aiuto se non fosse che mi stesse stringendo i polsi contro il suo petto, che per la cronaca si alzava ed abbassava parecchio velocemente.
-Non credo tu voglia parlare di questo sotto gli occhi della tua ragazza e del mio ragazzo-
E inizia a ridere, ma che problemi ha?
-Che cavolo ti ridi ora?-
-Il tuo ragazzo? Ma davvero? Non ci credo neanche un po’-
-Mi spiace- con poca grazia mi divincolai dalla sua presa e mi ripresi Marco.
 
Mi stava guardando storto da un’ora.
-Puoi mangiare quel coso senza guardarmi male?-
-Mi dici perché mi hai trascinato via? Mi stavo divertendo a parlare con Perrie-
Anche lui preferisce lei a me, sono davvero pessima.
-Scusa, volevo stare da sola con te, oggi non ne ho avuto ancora l’occasione e Marco sia chiaro, non ti ho invitato all’albergo per strani motivi, tu mi piaci- Mi dovrebbero davvero dare l’oscar per migliore attrice.
Allungò la mano per poi stringere la mia.
-Mi fa piacere che tu me lo abbia detto, anche tu mi piaci- E non so come ci ritrovammo a baciarci e successe quello che temevo di più, non provai assolutamente nulla, neanche un briciolo di quello che provavo quando baciavo Zayn, niente insetti nello stomaco, nessuna palpitazione troppo forte del mio cuore, il cervello non andava in tilt e le mani non sudavano. Mi sentivo veramente in colpa, lo stavo prendendo in giro.
Mi staccai un po’ perplessa, possibile che Zayn mi abbia seriamente fottuto il cervello?
-che succede?-
-Nulla, ma ora sono un po’ stanca oggi mi sono svegliata prestissimo, torno in albergo-
Marco annuì poco convinto e mi abbracciò.
-Ma allora io e te… siamo una coppia?-
-Si tesoro- Che grandissima cazzata, lo sto veramente pigliando per il culo. Gli diedi un bacio a stampo e mi fiondai verso l’albergo.
Sono fottuta, sono seriamente fottuta. Non ho provato nulla, N U L L A. Neanche un brivido. Non ci pensai due volte e composi il numero.
-Pronto?- che bella voce.
-Caleb, sono Silvia- O ora o mai più.
-Ei tesoro, come va?-
-Di merda, Caleb, di una merda assoluta-
-Zayn?- Come sei perspicace figliolo. Come gli dico che forse e ripeto forse, mi sono oh ricordatevi che è tutto sul forse, mi sono innamorata di Zayn. Ci sono diversi modi, potrei tentare per quello più semplice, ci giro intorno e aspetto che ci arrivi da solo oppure potrei chiudere la telefonata.
-Ho conosciuto un ragazzo, Caleb, si chiama Marco, occhi verdi, riccioli, alto, muscoloso, dolce..-
-Il ragazzo ideale?-
-È questo il problema, lui è davvero il ragazzo ideale, ma io non provo nulla mentre lo bacio, non penso a lui almeno un’oretta al giorno e sinceramente non mi batte il cuore quando lo vedo-
-Ma non mi dire, magari al posto di provare tutto questo per lui, lo provi per Zayn- Mentre parlava si poteva capire che alla fine sapeva già la risposta ad ogni cosa.
-No ti pare, ok forse un po’- Caleb iniziò a ridere e non avrebbe smesso se non glielo avessi imposto io.
-Silvia si sapeva già da tempo che eri completamente innamorata di lui- Detto così suona male, io non sono né completamente né innamorata di lui, no si innamorata un pochetto si, ma non completamente.
-Potrebbe anche essere, ma di certo non lo andrò a dire a lui, so già come andrebbe a finire, io senza vita privata e senza libertà di fare quello che voglio senza essere fotografata-
Brava Silvia.
-Questo discorso non fa una piega, ma devi anche capire che se sei innamorata non resisterai ancora per molto a vederlo avvinghiato al culo di quella biondina- Beh tesoro anche il tuo discorso non fa una piega purtroppo, ma io non manderò a monte la mia vita per passare una manciata di giorni con lui, perché sarà così, lui tra una settimana se ne andrà e la nostra sarà stata una semplice storiella per passare gli ultimi giorni di vacanza.
-Quindi fosse per me io gli direi tutto mia cara-
-Non ti ho chiamato per un consiglio, tu devi semplicemente ascoltare e annuire, comunque grazie, mi sei stato d’aiuto in un modo o nell’altro-
Caleb mi salutò e interruppe la chiamata che probabilmente mi aveva incasinato ancora di più la testa. Senza rendermene conto mentre parlavo mi ero incamminata verso l’hotel e infatti proprio in questo momento mi ritrovavo davanti all’ingresso alla spiaggia. Secondo le mie fonti, Ilaria ed Erika, Perrie non dovrebbe esserci, Louis e la sua ragazza sono andati a fare un giro e lo stesso è per Niall e Ilaria, Harry e Liam sono in camera a vedersi un film e Zayn non si sa, spero con tutto il cuore che non sia in spia..
-Ei Silvia! Già di ritorno?- Oh al diavolo. Sembrava una lucertola, era sdraiato sulla sabbia a pancia in giù e gli occhiali da sole.
-Non rischi di bruciarti Zayn?-
-Ti preoccupi per me? Che carina-
-No lo dico perché se devi morire voglio essere io la causa-
Zayn sorrise e si mise seduto a fissarmi, aveva la pancia ricoperta di sabbia, il costume pure e gli occhi erano quasi arancioni? Posso essere arancioni degli occhi?
-Beh che hai da fissare? Non sono io quello ricoperto di sabbia-
Per quanto Marco fosse bello e potesse sembrare il ragazzo perfetto non mi faceva lo stesso effetto di Zayn e sinceramente mi sento una stronza a prenderlo per il culo. Ero intenzionata a sorpassare Zayn e andarmene in camera mia a guardarmi qualche film deprimente tipo ‘ I passi dell’amore’, ma mister sabbia mi bloccò per un braccio.
-Dove vai?-
-In camera a vedermi un film-
-Beh cambio di programma, stai qua a parlare con me, siamo amici no?- Amici? Ma se ti sei baciato la tua ragazza sotto i miei occhi quando la sera prima avevi baciato ME sotto gli occhi della televisione.
-Gli amici non si baciano Zayn-
-Tu non mi hai fermato-
-Che cazzo di ragionamento è? Tu non dovresti neanche provarci, hai una fidanzata e io ho  gli  ormoni da ragazzina che incontra il suo sexy idolo al mare, quindi sono io quella che potrebbe essere perdonata sull’accaduto, non tu-
Che brava che sono a pararmi il culo, oltre all’attrice dovrei tentare la carriera d’avvocato.
-Non ho mai negato di avere interesse per te a differenza tua-
-Io non ho mai negato nulla semplicemente perché non avevo nulla da negare Zayn- stavo alzando la voce –io non provavo interesse per te Zayn ok? E anche se lo avessi provato mi è passato e vedo che anche a te è passato dato che ora hai una ragazza- Ok basta, la sta tirando troppo per le lunghe, io ho sparato per metà del tempo cazzate, ma deve farsene una ragione non gli dirò mai un cazzo di quello che provo e se un giorno lo dovesse scoprire, magari nel lontano duemila e mai sarà perché quelle teste di gallina delle mie amiche avranno parlato, ma dalla mia bocca non usciranno mai parole lontanamente simili a un ‘ti amo’.
Sulla sua faccia era leggibile un senso di sconforto e delusione, ma sinceramente, si mi dispiaceva, ma non più di tanto.
-Zayn facciamo una cosa? Tu rimani con Perrie io con Marco e noi due diventiamo amici, adesso potremmo sederci sulla sabbia e iniziare a parlare ok?-
E Zayn, proprio come pensavo,  si sedette e un istante dopo mi ritrovai di fianco a lui a fissare il bagno asciuga che continuava a essere bagnato dalla schiuma delle onde.
-Zayn tra poco ve ne andrete-
-Aspetta se stai per farmi un discorso da fan devi dirmelo perché non voglio piangere-
-Be si- ridiamo entrambi e lui si gira verso di me iniziando a fissarmi aspettando che inizi a parlare.
-Zayn è stato davvero belle conoscere te e gli altri, è stata l’esperienza più bella della mia vita, quando vi vidi la prima volta giuro che non ci credevo e avervi qui in estate è stato incredibile, è il sogno di ogni fan, parlare, cantare e litigare con voi, cioè io non so come ringraziarvi, mi avete radicalmente cambiato l’estate e in un certo senso anche la vita, ma non in quel senso noioso e scontato dove mi avete salvato dalla depressione, perché non sono e non ero depressa-
Zayn mi blocca con un cenno della mano e inizia a fissarmi ancora di più, sembra che mi stia studiando anche gli organi.
-Non devi ringraziare né me né gli altri, sei una fan e una persona fantastica-
Una persona fantastica che piglia per il culo un ragazzo dolcissimo e che si nega all’amore per paura di perdere tutto il resto, wow non sapevo che la parola fantastica racchiudesse tutto questo.
Zayn mi guardava ancora curioso mentre mi stendevo sul suo asciugamano a fissare il cielo, oggi era particolarmente bello, nessuna nuvola e un sole che splendeva. No ok non ha senso quello che ho appena detto, è ovvio che il sole splenda.
Zayn era ancora seduto, ma stavolta non era me che guardava, ma un punto indefinito all’orizzonte.
-Sai credo che domani pioverà-
Come porti sfiga tu non lo fa nessun altro.
-Io credo che domani mi arriverà il ciclo-
Ed è vero, mi fa male la pancia e ho già istinti omicidi, quindi se domani pioverà e io avrò le mie cose sarà la fine per l’umanità.
-MI dispiace, sarà una giornata brutta per tutti- Ok eviterò di rispondere dicendo che lui se la passerà a scopare con la sua ragazza, non ho voglia di litigare. E quando tornò a fissarmi io andai completamente in palla, un semplice sguardo e il mio cervello andava a fanculo. Un semplice sguardo e un bello stormo di rondini, colombe, farfalle, aironi e aquile iniziavano a svolazzare felici per il mio stomaco.
-Dai alla fine l’abbiamo affrontata bene questa chiacchierata-
Tu magari si, io sono qui che mi sto trattenendo a non dirti che mi piaci da morire e a baciarti.
-Benissimo-  mentii così bene che neanche io mi sarei accorta che era una grandissima cazzata quella appena uscita dalla mia bocca.
-Mi giuri che quando te ne andrai non ti dimenticherai della fan che ti ha rotto il cazzo più di un trapano alle sei del mattino?-
In quel preciso istante, per la prima volta in tutta la mia vita mi trovai spiazzata, Zayn mi stava abbracciando e io non sapevo davvero cosa fare.
-Ho il tuo numero e tu hai il mio, quando hai bisogno di renderti conto che tutto questo è reale, che mi hai conosciuto, abbracciato e beh anche baciato, basta che premi un tasto e sarò felice di parlarti e raccontarti tutto quello che vorrai-
Lo strinsi ancora di più, lo strinsi più forte che potei, quel momento non aveva bisogno di nessuna parola, nessun sorriso, nessuna lacrima, nessun urlo, solo di un grande e lungo abbraccio.
In quel momento mi ricordai quanto io desiderassi un abbraccio simile quando mi sdraiavo sul letto e iniziavo a guardare i loro poster.
Io non mi sono mai sentita tanto bene come in questo momento tra le sue braccia, giuro che per un secondo mi è sembrato di essere su un altro pianeta, ma ho sempre quel groppo che non fa uscire quello che penso davvero su di lui.
Credo comunque che io debba dirglielo, cavolo potrei avere la possibilità di stare con lui, di baciarlo quando mi pare, scrivergli quando mi pare, abbracciarlo quando mi pare e chiamarlo con nomi strani, quindi forse dovrei dirglielo, alla fine cosa succederebbe se andasse male? Sarei odiata da milioni di fan e perderei ogni minimo contatto con lui. Ma se andasse bene? Potrei fare tutto, ok forse perderei ciò che mi resta della mia vita privata, ma avrei qualcosa per cui alla fine potrei anche perdere la mia privacy, lui e il suo amore. Potrei avere la felicità e potrei sentirmi amata da qualcuno.
Poi c’è quella frase che mi rimbomba nella testa: non ho mai negato di provare interesse per te.
Mi butto o no? Non sono mai stata brava a cogliere le occasioni e questa volta è più difficile del solito.
Zayn alzò un sopracciglio quando tornò a fissarmi.
Ok non ce la faccio, sono una codarda, vigliacca, testa di cazzo. Però  tra cinque/sei giorni parte e io ci starei anche male, quindi no. Lascerò Marco e cercherò di godermi questi ultimi giorni di vacanza più pacificamente possibile. Poi loro se andranno e io inizierò a godermi i benefici di stare su questa bellissima isola con le mie amiche. È un piano geniale.
*Si un piano geniale per stare male per il resto dell’estate*
Probabile Patty, molto probabile.

 
 
 

 
ALOHAAAAAAAAAAA
MI scuso immensamente per questo oltraggioso ritardo, giuro mi sento una cacchetta! Mi dispiace moltissimo. Comunque prima di parlare del capitolo vorrei chiedervi una cosa. Se io dovessi iniziare una nuova storia, oltre a questa, voi la seguireste? Rispondetemi in una recensione è importante per me.
Poi vorrei parlare invece di quelli che ‘criticano’ la mia storia dicendo che è banale, allora io non mi offendo e prendo ogni critica come consiglio per migliorare, ma sinceramente dirmi che questa storia è banale mi sembra una grandissima cazzata, su questo sito ormai di storie così, più realistiche non ci sono, esistono solo quelle dove loro sono gli stronzi, cattivi e puttanieri di prima categoria e sinceramente vedere una storia in cui loro non sono quelli che sono per davvero sarebbe un miracolo. Quindi ditemi tutto, che fa cagare, che è scritta male, ma non che è banale.
Detto questo parliamo del capitolo.
Sono stronza lo so, non faccio capitare nulla e sti due non fanno un cazzo, lo so, ma verrà il momento in cui tutte voi esulterete perché ci sarà la gloria tra la coppia, forse ahaahhahaha.
Spero con tutto il cuore che il capitolo vi piaccia, so che non è il massimo, anzi che fa cagare, ma spero lo stesso di ricevere qualche recensione.
A PROPOSITO IO NON SO COME RINGRAZIARVI DELLE 331 RECENSIONI! 13 CAPITOLI E HO 331 RECENSIONI! DIO MI FATE PIANGERE.

Come sempre ringrazio tutti quelli che seguono e recensiscono, io vi amo un sacco.
Lettori silenziosi, mi piacerebbe avere anche un vostro parere eh.

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IO VI AMO.

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