You Are The Reason

di causeyouarethereason
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter 1 ***
Capitolo 2: *** Chapter 2 ***
Capitolo 3: *** Chapter 3 ***
Capitolo 4: *** Chapter 4 ***
Capitolo 5: *** Chapter 5 ***
Capitolo 6: *** Chapter 6 ***
Capitolo 7: *** Chapter 7 ***



Capitolo 1
*** Chapter 1 ***


Chapter 1

Chapter 1

2023.

- Ti amo, più di qualsiasi altra cosa.

Gli sussurrai, mentre la luce del giorno entrava attraverso la finestra

- Ti amo anche io.

Mi disse, prima di un tenero bacio.

 

*Tre anni prima*

Prendo il mio Ipod, e faccio partire la riproduzione casuale : Little Things. Chissà perché il mio Ipod ha deciso di farmi piangere in metro.. destinazione?

Non ne ho una in particolare, voglio solo trovare Harry Styles. Nel 2018 la band si è sciolta, non c’erano più fans e io ho deciso di aspettare che nessuno si ricordasse di loro per compiere quella che è per me una missione. Da quando avevo 12 tutto ciò che avevo sempre desiderato era avere lui al mio fianco.. A proposito sono Giada, ho 21 anni e sono a Londra da quando avevo 19 anni, quando la scuola mi ha offerto un anno intero di studi in un’università britannica, da quel momento non ho mai voluto lasciare quella città.

Harry è stato tutta la mia vita, causa di sorrisi e di pianti, grazie a lui riesco a tagliarmi di meno.. si, lo faccio. Lo faccio perché sono stanca, stanca dei brutti voti, dei genitori che non fanno altro che andarti contro, stanca di come appario, stanca di me stessa. Il desiderio di afferrare le forbici a volte è forte, e devo ammetterlo, ieri l’ho fatto ancora. Non ho smesso del tutto, qualche volta non riesco a resistere, tutto quello di cui avrei bisogno si trova in questa città, devo solo trovarlo.

Ieri su internet ho trovato una foto di Harry in una pasticcieria con su scritto “Avvistata la vecchia star dei One Direction mentre abbraccia una nuova fiamma in pasticceria, a pochi metri da casa sua, nuovi amori in vista?” Alla lettura del titolo ero sconvolta, non poteva aver trovato una ragazza, non poteva averlo fatto.. poi alla vista della foto mi sono tranquillizzata, la “nuova fiamma” era semplicemente Gemma, sua sorella. Ma adesso, notando bene la foto mi sono accorta di un particolare: Un’ insegna, rosa e gialla con dei piccoli particolari a forma di cuori. Ricordo bene quella pasticceria.. era a.. Bayswater! Giusto! C’era il mio appartamento quando arrivai il primo anno a Londra, e le mie amiche del college mi portarono lì dicendomi che facevano i migliori macarons di tutta Londra.

Mi risveglio dai miei pensieri, grazie al rumore della chiusura delle porte. BENE. Avevo appena fatto chiudere le porte della fermata di Bayswater, vabbè magari ci provo domani.

Sto per afferrare la cuffia che era scivolata dall’orecchio, quando sento una voce.

– Ottima Scelta! Un classico!

Non penso tanto alla voce, era così familiare che non me ne sono neanche resa conto. Quando poi mi passa la cuffia, le nostre mani si sfiorano per un attimo ed alzo lo sguardo. Si, era lui. L’amore della mia vita. Dopo tentativi di incontrarlo in cui il destino mi andava contro, il fato ha deciso di sorprendermi, e farmelo incontrare nel migliore dei modi. Non mi sembrava carino urlare, e inoltre non ne avevo la forza. Decido di sussurrare, per non attirare l’attenzione

- Sai, comparire in questo modo, non mi è d’aiuto, non posso piangere in pubblico e né urlare, perché da directioner è esattamente quello che vorrei fare.

Oddio. Come mi salta in mente di dire queste cose? Ora crederà che sono una ragazza con problemi mentali, e se non mi risponde? Se ho fatto una figuraccia? Se adess…

- Quando dicevate “Directioner is a promise” non era una frase fatta allora..

- Potrebbe esserla stata per molte ragazze, ma di certo non per me.

La mia risposta lo stupì, forse gli era tornato in mente di quando tutte le fan lo incontravano, e gli ripetevano che non l’avrebbero mai lasciato, a quel punto spontaneamente chiedo

- Ti manca la tua vecchia vita?

Forse non era la cosa migliore da dire a qualcuno che hai appena conosciuto, ma d’altronde io lo conosco da sempre.

- Un po’ sì, mi manca abbracciare le fan, fare foto con loro, scambiarci quattro chiacchiere..

- Sai, se vuoi scambiare quattro chiacchiere… sono qui. Però potresti non staccarti più da me, sappilo

Gli dissi ridendo, non è così difficile cercare di trattenermi, anzi è esattamente normale, sono perfettamente a mio agio in questo momento

- Potrebbe non dispiacermi

Mi rispose ridendo, anche se per un attimo ci siamo guardati negli occhi in modo abbastanza.. intenso.

- Hey, come ti chiami?

- Sono Giada, ed è il piacere più grande della mia vita conoscerti.

- Okay.. Giada, tra un po’ si apriranno le porte, andrei da starbucks, ma voglio parlarti con calma, quindi perché non facciamo una passeggiata?

Mi chiede lui, alzandosi dal suo posto

- Ne sarei onorata! Okay, troppo formale.

Risposi ridendo, mentre mi alzavo.

 

#It's Me!

Vi piace la fanfiction? Rispondete nelle recensioni!

Accetto le critiche molto bene, quindi non abbiate paura!

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Capitolo 2
*** Chapter 2 ***


Chapter 1

Chapter 2

Le porte si aprono e usciamo dalla metropolitana, saliamo le scale e notiamo che il semaforo è arancione, se non vogliamo aspettare una vita per attraversare ci converrebbe sbrigarci.

- Mi sa che dobbiamo fare in fretta, i semafori qui sono lentissimi!

Senza pensarci mi prese per mano, correndo.

Le nostre mani si stanno toccando, brividi. Credo che lui se ne sia accorto..

-Hai freddo? Stai tremando!

- Giusto un po’ anche perché non sono abituata ancora a queste temperature

Mentivo, è vero ma di certo non potevo dirgli Si, hai appena afferrato la mia mano, avverando uno dei miei sogni più grandi.

- Tieni la mia giacca, sono abituato a girare a maniche corte.

- Wow. Sei un gentiluomo, lo sapevo. Un normale inglese, educato e con una voce spettacolare.

- Perché come credevi che fossi?

- Bhe, così. I giornali ti descrivevano come un donnaiolo, ma io sapevo esattamente che tu non lo eri.

- Grazie. Hai avuto “fiducia” in me

- Ho solo seguito il mio cuore..

Mi mette un braccio sulla spalla per riscaldarmi ulteriormente

- Parlami un po’ di te, da quello che ho capito sai tutto sul mio conto

Mi dice in tono scherzoso

- Ti avverto, la mia vita non è stata tutta rosa e fiori!

- Comunque camminando siamo arrivati vicino casa mia.. vuoi una cioccolata calda? Tremi ancora come un cagnolino

Mi apre la porta e mi fa strada.

- Poggia qui il tuo cappotto se vuoi, tanto ora accendiamo il camino!

***

- Allora, dove eravamo rimasti? Ah si, perché non mi dici qualcosa di te?

Mi chiede porgendomi una tazza fumante di cioccolata

- Grazie. Allora.. Sono italiana, ho 21 anni e vi seguo da tanto tempo.. La vostra voce mi ha aiutata in momenti parecchio difficili, le vostre parole mi hanno fatta sorridere tante volte…

Gli raccontai un po’ di tutto, di come i miei genitori non mi supportavano con la mia musica, di come sono riuscita a trasferirmi a Londra, di tutto, a parte dei tagli sul mio braccio, avrei dovuto dirgli  che lo amo e che qualche volta la causa è stata lui, e tutto quello che non voglio è che si senta in colpa.

 Alla fine del mio lungo discorso lui si alza e mi abbraccia

- Tutto ciò di cui hai bisogno è un po’ d’affetto, e io sono qui, pronto a dartene a palate.

Ero stupita.. non mi aspettavo un abbraccio, un altro sogno diventa realtà, tutto quello che faccio è abbracciarlo forte, come ho sempre voluto fare, anche se qualche lacrima scende dai miei occhi. Lui sente il suo collo bagnarsi leggermente

- Piccola dai, è finita, la tua vita è perfetta, ci sarò io da oggi in poi.

Piano piano si allontana e cercando di cambiare discorso mi dice

- Quindi scrivi? Voglio sentire una canzone!

- Dai non posso..

Non potevo, erano tutte dedicate a lui

- Ti prego!

-.... Okay, ma ti dico solo i primi quattro versi, piano piano scoprirai tutta la canzone, anche perché la sto ancora scrivendo.

- Ci sto!

Prendo fiato e inizio a leggergli i primi versi

- Can we just look at your smile, can we just appreciate your eyes? Can we just stop and never go on?

- Sembra dolce!

Dice facendomi segno di sedermi con lui sul divano, davanti al fuoco.

- Facciamo una foto? Voglio ricordare questo momento per sempre, è la prima volta che una “fan” mi fa sentire così a mio agio

- Sinceramente, sarebbe il mio sogno, il mio sogno da quando avevo 12 anni

Prende il telefono dalla sua tasca e nel momento in cui scatta mi da un bacio sulla guancia, io sorridevo.

- Okay, ora facciamoci una raffica di foto, completamente senza senso!

Era esaltato, e ciò mi faceva ridere.

- Sappi che ho tipo in testa un casino di foto divertenti che ho sempre voluto fare con te!

- SONO QUI!

Mi dice lui aprendo un app per avere più effetti

- Okay, sorridi!

- Ma..

- TU SORRIDI!

Lui sorrise e la prima cosa che feci  fu mettere un dito nella sua fossetta, lui scattò la foto e io completamente esaltata esordii con

- ODDIO. Ma è come se ci fosse un osso! Aspetta, fermiamoci, posso toccare i suoi ricci, maestà?

La sua faccia era un punto interrogativo e io per chiarirgli lei idee gli dissi

- Allora, devi capire che mi sono sempre chiesta se erano morbidi, o tipo si sentiva la schiuma, posso?

- Mhh.. okay (?)

Gli toccai i ricci e notando che erano morbidi, ero tipo a vomitare arcobaleni, quando decisi di preoccuparmi e chiedere

- Sai che ore sono?

- Quasi le 10!

- Devo tornare a casa, non mi piace prendere la metro troppo tardi, ho paura!

Dico afferrando la giacca

- Se vuoi ti accompagno io con la mia macchina, ora che ci penso potevo usare la macchina oggi e non la metro..

- Poi però non ci saremo incontrati

- Hai ragione, è stato sicuramente più bello prendere la metro questa volta

Mi disse sorridendomi, con un aria innocente, era così bello, mi calmava..

- Forza, prendi la tua borsa  che andiamo!

***

Arriviamo fuori casa mia, e lui mi fa scendere

- Grazie, di tutto

- Non c’è di che! Ah! Mi dai il tuo numero?

- Certo, scambiamoci i cellulari!

Mi restituisce il telefono e mi da un bacio sulla guancia

- Buonanotte!

- Buonanotte anche a te!

Gli dico mentre entra in macchina, e quando accende i motori sussurro un buonanotte anche a te, amore.

 

 

#It's Me!

Heeey! Ecco anche il secondo capitolo, sta piacendo la FF e ne sono felice
Cercate di aiutarmi a farla visualizzare, ho già i capitoli pronti quindi domani ci sarà il terzo!

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Capitolo 3
*** Chapter 3 ***


Chapter 1

Chapter 2

Sono le 8:30, e la sveglia suona, sento la voce di uno dei DJ di BBC Radio One, ci annunciava che oggi avevano un ospite, una “vecchia gloria”, era lui.. Harry.

Sentii la sua voce dire

- Vecchia gloria! Non esageriamo! E poi ho solo 26 anni!

Balzo in piedi, la sua voce mi ha svegliato del tutto, questo è certo. Ascolto tutta l’intervista, poi il DJ gli chiede

- Hai avuto la tua fama, ma sei riuscito a farti delle amicizie? Credo che una volta famosi le persone ti cerchino solo per avere attenzioni dai giornali.

- In effetti se non fosse per i ragazzi mi sarei trovato solo, non avevo nessuno, nelle pause dai tour ogni tanto mi andava di uscire con gli amici, ma i ragazzi erano tutti alle loro case, chi in vacanza con le loro ragazze, e tutti erano disposti ad uscire con me. Ma erano solo fintamente gentili, e a me non andava di essere circondato da gente falsa.

- E oggi? Hai amici?

- Anche oggi la situazione è un po’ complicata, ho solo i ragazzi, anche se ora abitiamo in palazzi parecchio vicini, sto facendo conoscenze però. Proprio ieri ho conosciuto una nuova persona, eppure è molto simpatica e se ne sbatte del fatto che sono stato famoso, pensa solo a me e devo dire che questo mi piace. Una persona molto sincera, approfondirò la conoscenza, infondo è sempre bello trovarsi nuovi amici!

- Harry, ci introduci la prossima canzone?

- Certo! Credo che è da tanto che non sentite questa canzone, dopo due anni ri-eccovi “Little Things”

 

Harry aveva davvero parlato di me?

Non è stato un incontro da niente, neanche per lui.

E tutto ciò mi sconvolge, in senso buono ovviamente!

 

Alle 12:00 circa mi suona il telefono, lo schermo si illumina Harry

- Hey Giada!

Amavo il modo in cui pronunciava il mio nome, con il suo accento inglese.

- Hey Harry!

- Mi chiedevo… ti andrebbe di venire a pranzare da me oggi?

- Vorrei ma le metro sono piene a quest’ora, ci metterei troppo!

- Ah… non importa, tanto sono qui.

- Aspetta, tu cosa?

- Sono qui fuori! Con la macchina! Non era un invito, era un “O vieni o mi sento solo”

- Scusa, ma se sei qui fuori perché parliamo per telefono?

- Perché non hai ancora aperto la porta, no?

Mi diressi verso la porta e scorsi Harry dalla finestra

- Ti vedo! LOL

- Grazie tante, cretina, è una finestra!

Gli apro la porta, ed attacco la chiamata, facendogli gesto di entrare

- Benvenuto in casa mia, mr. Styles!

- Saresti un buon portiere

Mi disse ridendo, io mi ricordai di essere in pigiama

- Ma scusa, se sei qui perché non mangi da me? Anche perché scegliere un qualcosa richiederà delle ore!

- Nooo! Dai vieni tu a casa mia! Ho anche il camino! E poi magari scelgo io!

Mi nascondeva qualcosa, altrimenti non mi avrebbe “scongiurato” di andare da lui

- Okay… io nel frattempo vado a farmi una doccia, camera mia è da quella parte a destra!

Gli dissi indicandogli la strada. Certo che strano, ci conosciamo da poco,  eppure abbiamo subito stretto un rapporto fantastico, come se ci conoscessimo da anni ed anni. Nessuno dei due, non ho mai avuto un migliore amico, mentre lui non aveva mai avuto una migliore amica. Ricordo che diversi anni fa uscirono delle foto di lui con Rita Ora e con Cara Delevingne ma non so che tipo di rapporto avesse con loro. Fatto sta che tutto ciò che ha detto stamattina era dolce, non credo lui sappia che l’ho ascoltato ma, bhè l’ho fatto e sono felice del fatto che abbia capito di aver trovato un’amica, di certo non lo lascerò. Lo ammetto, vorrei essere PIU’ di un’amica, ma ci vorrà del tempo..

Esco dalla doccia e mi accorgo di una cosa.

Se lui ha scelto i vestiti, io non li ho qui, ciò significa che dovrà vedermi in asciugamano… Okay, meglio prendere l’accappatoio.

- Allora, Harry.. cos’hai scelto?

- Lo stilista che è in me ha dec…

- Partiamo bene..

- NON. GIUDICARE. Dicevo, lo stilista che è in me ha deciso di farti indossare un paio di pantaloncini e un top.. eh?

- Harry. E’ Febbraio. Questa è Londra.

- MA ERANO BELLI!

- Facciamo così....

Dissi mentre prendevo delle calze nere da mettere sotto gli shorts, una camicia di jeans sopra il top multicolore, le mie Vans

- Perfetto no? CHI E’ LA STILISTA ORA?

- TU. Ora muoviti bella mia, dobbiamo andare!

- Okay, esci dalla stanza che mi cambio!

- Devo proprio?

- Si, devi! Va in cucina, oppure in salotto!

- Sissignora!

Dopo essermi preparata mi truccai con kili e kili di trucco per coprire l’orrore che era la mia faccia e scesi in cucina, presi la borsa e salimmo in macchina.

- Perché tutto quel trucco?

- Dai! La mia faccia era orrenda!

- Non era orrenda invece!

Arrossii, l’aveva detto senza pensarci, era uscito spontaneamente e la cosa mi lusingava molto

- Comunque.. che mi nascondi?

Dissi io, lui staccò per un secondo gli occhi dalla strada, sorridendomi, si girò ancora e mi disse

- Niente, Come mai sospettosa?

- Non so, da quello che internet mi ha insegnato non hai tutta questa voglia di fare!

- Ehi! E sentiamo un po’.. cos’altro ti ha insegnato Internet?

- Devo proprio iniziare?

- Vuol dire che non sei preparata?

Sentivo aria di sfida.

- Okay, l’hai voluto tu. Harry Edward Styles, nato il 1 Febbraio 1994 a Holmes Chapel. Ha una mamma di nome Anne ed una sorella di nome Gemma. Film preferito: Love Actually, anche se racconta a tutti che è Fight Club per avere un’ aria da duro, alle audizioni di X-Factor cantò Isn’t she lovely, di Stevie Wonder in modo molto dolce e coccoloso e il nome della band fu decis…

- OKAY. TI HA INSEGNATO MOLTE, MOLTE COSE.

- Mai dubitare di una directioner, MAI… anche se c’è una cosa che voglio chiederti..

- Chiedi pure!

- Cosa sono state Rita Ora e Cara Delevigne per te?

Forse ero gelosa, ho detto forse.

- Beh, Rita la incontravo poche volte quando uscivo con Nick, invece Cara si è avvicinata all’essere mia amica, fino a quando non ha preferito non calcolarmi più.

- Amiche che non ti considerano, BENVENUTO NEL CLUB, FRATELLO.

- Sorella, scendi! Che siamo arrivati!

Mentre cercavo di scendere, notavo che messaggiava con qualcuno, continuo a pensare che mi stia nascondendo qualcosa..

Mi fece strada per il vialetto, poi mi disse di aprire mentre lui giocava con il suo telefono. BAH.

Apro la porta e mi dirigo in salone.

Okay, so cosa mi stava nascondendo.

 

 

#It's Me!

Ed ecco il terzo!
Oggi vi dico qualcosa di me (?) Allora! Sono Giada e ho 14 anni
Sono una directioner/mixer/diamond (Marina and The Diamonds)/Gleek/Tribute
Okay, sono troppe cose AHAHAHAHAHAH M
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Capitolo 4
*** Chapter 4 ***


Chapter 1

Chapter 4

Era la cosa migliore di questo pianeta. Il mio sogno, la mia vita.

Due parole: One Direction.

Erano lì, tutti. Non ci potevo credere, piangevo, sorridevo, li guardavo, piangevo, mi giravo verso Harry e sorridevo, lui registrava la mia reazione.

Mi avvicinai timidamente ai ragazzi

- Chi vuole un Horan-Hug?

Disse Niall, aprendo le braccia

Mi fiondai tra le sue braccia, piangendo.

Poi arrivai a Liam.

- Hey! Non piangere su!

Mi limitai a sorridere prima di abbracciare Louis

- Siamo tanto vecchi e brutti?

Io ridevo, scuotendo la testa, non riuscivo neanche a parlare, poi abbracciai Zayn

- Tutto bene?

- Ora sì, risposi io.

Mi voltai verso Harry e mi buttai LETTERALMENTE addosso, per non farmi cadere mi prese in braccio

Piangevo, sussurrandogli

-Grazie, Grazie, Grazie, hai realizzato il mio sogno

Lui mi abbracciava e mi accarezzava la testa

- Giada, su! Non piangere! Ci siamo noi con te.

C’erano loro con me, si. C’erano loro.

Ci sedemmo sul divano e Harry mi prese un fazzoletto per asciugarmi le  lacrime.

- Da quello che mi hai fatto capire sei ancora nostra fan… sono passati due anni, perché sei ancora nel fandom?

- Incontrarvi è il mio sogno, da quando avevo 12 anni, e al mio compleanno promisi a me stessa di incontrarvi, non importava quando. E poi non si voltano le spalle a chi ti ha salvato!

Un “aaaaaaaaw” si alzò tra i ragazzi.

- Prima che scoppi a piangere, Harry, dov’è il bagno? Vorrei aggiustare il trucco, credo di sembrare un clown

Harry preparava il pranzo, non si rese conto di me mentre Niall si accorse di me e mi accompagnò. Mentre mi sistemavo il trucco mi si sporcò la manica della camicia quindi la bagnai con un po’ d’acqua

- Niall, sai dove Harry tiene il phon?

- No, non lo so!

- Ah, Non importa

Mi limitai ad alzare le maniche della camicia, quando Niall mi prese per un braccio, cercando di essere più delicato possibile

- Ma quelli… sono tagli?

CAZZO. Me n’ero completamente dimenticata, bella cretina. Ormai dovevo dirglielo, non avevo nessuna scusa.

-  Si. Ti prego non dirlo ai ragazzi, specialmente ad Harry.

- Non ti conosco molto bene ma.. perché? Perché lo fai?

- In questo periodo sto resistendo, almeno in questi due giorni, da quando conosco Harry, non lo sto facendo ma lo faccio perché non sono parecchio a mio “agio” con me stessa

- Hey, ora hai noi, ti prego non farlo più

- Ora che vi ho trovati, forse non avrò più motivo per farlo.. ma ti prego, ti prego, non dirlo ad Harry.

- Ci tieni a lui, vero?

- Si nota?

- Quando l’hai abbracciato eri così felice di averlo tra le tue braccia, tu non vedevi la sua faccia ma devo dire che non l’ho mai visto così… ti vuole davvero bene, se non di più

- Stai dicendo che potrebbe volermi bene in quel senso?

- Si, e credo che anche tu lo ami, le tue guance sono arrossite

- E’ vero, lo amo da.. da sempre. Ricordo a 13 anni, quando dicevo alle mie amiche “Un giorno ci sarò io ad abbracciarlo quando si sentirà solo” e beh, ce l’ho fatta.

- Non mollare mai, piccola. Hai vinto questa sfida, vincerai anche contro i tuoi tagli.

Sentimmo bussare alla porta

- E’ pronto!

Ci avvisò Louis

 

***

- Allora, dove siete stati?

Chiese Harry, guardandoci, Louis si intromise

- Geloso?

- No. Ovvio che.. no, siamo amici!

Io mi limitavo ad annuire, per confermare il fatto di essere solo una “sua amica”

 

***

Si era fatta mezzanotte, i ragazzi andavano a casa e mi davano la buonanotte, io aspettavo che andassero per farmi accompagnare a casa da Harry

 

- Ciao Liam, e grazie!

- E di cosa?

Furono le ultime parole prima di rimanere da soli, nel vialetto di casa sua.

 

- Wow, guarda il cielo… Splendido.

Gli dico, lui alza la testa e io lo guardo “Non posso neanche compararlo alle stelle, è molto di più di quelle luci” penso

- Ti ispira questo cielo stellato?

- Si, è bellissimo…

- Ah! La canzone? Hai scritto nuovi versi?

Ne ho scritto uno, ora, ma se lo canto capirà che per me è qualcosa di più di un amico.. Anzi, questa volta voglio essere coraggiosa, canterò, gli canterò i versi e in caso capisse la situazione diventerebbe un momento parecchio dolce.. spero.

- Si, tre versi , ora “Take a second and look up, I can’t even compare you to the stars, cause for me you’re better than this”

Lui si girò verso di me. Aveva capito. Lo notavo dai suoi occhi.

Avevo tanta voglia di baciarlo, al chiaro di luna, i suoi occhi verdi mi fissavano e non so se avrei potuto resistere alle sue labbra.

 

 

#It's Me!

E' CORTO. LO SO. NON UCCIDETEMI PLEAAAAAASE

Chiariamo una cosa su questa storia.

Questa storia rappresenta il mio amore verso Harry. La canzone di cui si parla, l’ho scritta io per lui e questa fanfiction è tutto quello che voglio che accada in futuro. Perché io amo davvero quel ragazzo. Come nessun altro. E' purtroppo è amore, purtroppo perchè lui non sa che esisto...

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Capitolo 5
*** Chapter 5 ***


Chapter 1

Chapter 5

Eravamo io, lui e le stelle.

Nessun altro, era il nostro momento.

I suoi occhi verdi mi ipnotizzavano, uno si perdeva negli occhi dell’altro. Harry si avvicinò, passando la sua mano dietro la mia testa, i nostri nasi si sfioravano.

Quando lui decise di annullare la distanza con un bacio, anzi con IL bacio.

Il bacio che ho aspettato tutta la vita.

Il bacio che ho sognato nelle notti più buie e sole.

Il bacio che mi ha reso felice.

Ci lasciammo dopo qualche secondo, ci tenevamo le mani a vicenda, e le nostre fronti si toccavano, un sorriso si dipinse sul suo volto e di seguito sul mio.

- Hai freddo? Hai i brividi

Mi chiede lui, notando i brividi

- No, sei tu, questo momento, il momento che aspetto da tutta la vita..

Mi mise un braccio attorno le spalle, stringendomi più forte a sé, dandomi ripetutamente baci sulla guancia mentre camminavamo per arrivare alla sua macchina.

Durante il tragitto non facevo che fissarlo, ero innamorata, innamorata come non mai, avevo la testa tra le nuvole, volevo continuare a baciarlo, continuare a sentire le sue soffici labbra sulle mie. Di certo avrei ricordato questo momento per tutta la vita.

Arrivati a casa mia lo invitai ad entrare e lo feci sedere sul divano.

- Allora… ora siamo fidanzati?

Chiese, era così dolce, così indifeso

- Certo

Lo presi per mano, eravamo due bambini in quel momento

- Allora possiamo rivelarci tutti i nostri segreti?

- Ovvio, prima di essere il mio “ragazzo” sei il mio migliore amico

Le nostre voci erano così dolci, ora so finalmente cosa si prova ad essere amati

- Allora credo sia giusto che tu sappia un segreto, un grande segreto… però è imbarazzante, è meglio di no..

- Dai, su! Non ti vergognare, sono io!

- Okay.. io, non sono mai stato davvero innamorato, è la prima volta che mi sento così attratto da una ragazza come se fossi sotto incantesimo

Gli diedi un bacio, era così dolce.

- E tu? C’è qualcosa che dovresti dirmi? Dobbiamo essere sinceri l’uno con l’altro

Devo dirglielo, è un peso enorme, devo toglierlo… non so come.

- Ne ho uno, non so come dirtelo.. ma io..

- Non avere paura, non ti preoccupare

- Io.. faccio una cosa..

Scoppiai a piangere, lui istintivamente mi abbracciò, l’unica cosa da fare era farglielo vedere.

Presi un respiro tra i singhiozzi e alzai la manica, volontariamente questa volta..

- Amore.

Fu la sua reazione, quella parola ed in seguito abbracci, baci, mi accarezzava, capiva che io avessi bisogno di affetto, lui mi capiva.

- Amore, perché? Sei bellissima, e ti voglio tanto bene, troppo. Non voglio che le tue splendide braccia si rovinino, ti prego non farlo più. Ricorda sempre che hai me..

Prese un respiro

- Hai me, ed io ti amo.

Disse lui prima di abbracciarmi

- L’ho fatto, mi sono tagliata, e ammeto che qualche volta la causa eri tu..

I suoi occhi, pieni di lacrime, assunsero un’ aria interrogativa

- Lo faccio da quando avevo 13 anni, quando ti ho incontrato attraverso quel computer, è stata la cosa più bella e la cosa più brutta della mia vita. Avevo trovato qualcuno da amare, ma allo stesso tempo qualcuno che non potevo avere. Tutto quello di cui avevo bisogno era un suo abbraccio e quella era l’unica cosa che non potevo avere. Ti amavo, da impazzire, i tuoi occhi, le tue fossette, la tua dolcezza. Non rimpiango quello che ho fatto, era tutto quello che avevo. Ma ora che ho te, so che andrà tutto bene, so che magari i miei genitori inizieranno a supportarmi, mi accetterò e se mai niente di questo accadrà so che ho te, e questo.. questo vale tutto per me, Ti amo. Ti prego non lasciarmi mai.

- Non lo farò piccola, non lo farò mai.

Un ultimo bacio, dopo di che mi abbracciò forte ed io presi una coperta.

- Prometti di non farlo più?

- Ho te adesso, non ne ho nessun motivo.

E ci addormentammo sul divano, abbracciati.

La mattina dopo venimmo svegliati bruscamente dal suo telefono.

- Buongiorno piccola

Mi disse. Io impestata dal sonno mi limitai a sorridere. Afferrò il telefono e mise il vivavoce

- Pronto?

- Harry, dove sei?

Era Louis

- Sono a casa di Giada!

- Ma non hai dormito a casa, vero?

- No, ero da lei.. come lo sai?

- Ero tornato perché mi ero scordato la giacca e non c’eri

- Infatti ero qui

- EHEH! E COSA AVETE FATTO?

- Niente, la amo, e non approfitterò di lei

Mi guardò e io lo baciai all’istante

- HO SENTITO UN BACIO? CIAO GIADA!

- Ciao Lou, hai sentito? Mi ama!

- Io me lo sentivo, eravate così teneri. Io vado da El, ci sentiamo più tardi!

- Ciao Lou!

*fine chiamata*

- Lo sai che sei carina?

Io per  rispondere inclino la testa sfoggiando un sorriso dolce e arricciando il naso

- Lo sai che sei perfetto?

- Non sono perfetto..

- Si, che lo sei. Sei il ragazzo più perfetto sulla faccia della Terra

- Non esageriamo..

- NON ESAGERIAMO? Occhi perfetti, guance perfette, fronte perfetta, fossette perfette, labbra perfette, sorriso perfetto, voce perfetta, carattere perfetto. Se questa non è perfezione cosa lo è?

- Tu.

 

 

#It's Me!

HOLY SHIT. IL PROFUMO.
Avete letto del profumo?! E avete notato che io sto usando lo stesso colore della boccetta per i titoli?
Sono un genio. lo so.
Ritornando serie, oggi ho riletto il capitolo di ieri, mi sono stupita di me stessa HAHAHAHAHA
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Capitolo 6
*** Chapter 6 ***


Chapter 1

Chapter 2

Mi alzo dal divano, andando in cucina

- E’ ora di pranzo, cosa vorresti?

Lui si alza dopo di me

- Cucino io!

- LAMPO DI GENIO. Cuciniamo insieme?? Ti preego!

- Di solito non faccio cucinare nessuno nella mia cucina..

- E’ la mia cucina..

Mi guardò come a dire “fa lo stesso”

- Dicevo, non faccio cucinare nessuno nella mia cucina ma per questa volta farò un’eccezione

- Pizza?

Chiesi io estremamente felice

- PIZZA SIA!

Prendemmo tutti gli ingredienti, lui mi sporcò il naso con la farina e io gli macchiai la maglia con la salsa.. una guerra insomma! Ma alla fine riuscimmo a cucinare, stendere ed infornare la pizza.

- Che facciamo mentre la pizza cuoce?

Mi chiede appoggiandosi al tavolo

- Non lo so.. magari ci diamo una ripulita..

Mi posizionai davanti a lui, a quel punto mi avvicinò a se, abbracciandomi da dietro e stringendomi le mani poi ci dondolavamo

- Siamo dei bambini, lo sai?

- Siamo bambini adorabili almeno.

- Hey..

Gli dissi girandomi, mi avvicinavo al suo viso, come per baciarlo, ed a pochi centimetri dalle sue labbra

- Mi segui su twitter?

Dissi con un sorriso a 32 denti

- Credevo volessi baciarmi!

- No! Cioè, ANCHE! Ma mi segui su twitter?

- Voglio un bacio!

Mi voltai completamente e appoggiai le braccia dietro la sua testa, baciandolo.

- Vuoi vedere una cosa?

Gli chiesi portandolo in camera mia.

Lo feci sedere sulla sedia e io mi sedetti sulle sue gambe, lui mi abbracciava e io tenevo il mouse

- Questa è una foto di casa mia, in Italia, ci verrai?

- Mi piacerebbe, ci sono venuto qualche volta con i ragazzi. Tu ci hai mai visti in concerto?

- .. No. Non sono mai riuscita a prendere i biglietti

- Bhe, il destino ti ha riservato di meglio.. cioè per te è stato meglio questo che un concerto vero?

- Stai scherzando? Posso chiamarti finalmente amore, capiamoci.

- Aspetta.. cos’è quello?

Mi chiede indicando uno scatolone con su scritto “#memories”

- Non ricordavo di averlo portato a Londra, è pieno di cose di me quando avevo 13/14 anni

Mi alzai a prenderlo e lo aprii.

Presi una foto.

- Questa era fuori il 1DWorld a Milano, ero felice.. uh! E questa è con.. no, okay imbarazzante.

Mi staccò la foto di mano e la guardò

- Ma è la mia sagoma?

- forse…

- Non è imbarazzante, eri una nostra fan!

Presi un foglio

- Questo è triste, però era come mi sentivo a 13 anni.. vuoi, vuoi leggerlo?

- Si, leggimelo tu

Ci stendemmo sul letto, avevo la testa sul suo petto e lui mi accarezzava i capelli

- “Perchè devo essere innamorata di lui? Perchè di Harry Styles?

 

Nessuno può immaginare quanto io ami Harry, è famoso ma di certo non è per quello che lo amo.

 

Amo tutto, TUTTO, di lui. Partiamo dalla sua voce, la voce che mi fa tremare ogni volta che la sento, la voce che non smetto mai di sentire, risuona anche nella mia testa, quella che mi fa ridere, piangere, sorridere, stare bene, la voce per la quale vivo.

 

I suoi occhi verdi, i brividi ogni volta che li vedo, sempre. Il cuore mi batte forte ogni singola volta che trovo una foto dei suoi occhi in primo piano, sono spettacolari.

 

Le sue labbra. Sono così piene, e sembrano così morbide, quanto vorrei toccarle, quanto vorrei baciarle. Semplicemente perfette, e poi sono la cornice del suo splendido sorriso, quante volte  ho sorriso perché lui sorrideva lui, quante volte il mio cuore si è fermato per quel sorriso più accennato, per quelle tenere fossette intorno alla bocca.

 

E i suoi capelli, come scordarsi dei suoi capelli? I suoi ricci perfetti, morbidi, vorrei tanto affondarci la mani dentro.  Ma a me non importa del suo corpo, non m’importa se non è palestrato, è perfetto, così com’è. Tutti i giorni mi chiedo perché io non possa incontrarlo, è il mio sogno più grande, io non posso neanche immaginare la mia vita senza di lui, senza dei suoi occhi, senza i suoi sorrisi, le sue fossette, le sue labbra, non posso, perché lui non è parte della mia vita, lui è la mia vita e tutto quello che voglio è un abbraccio, per potergli sussurrare “Grazie” nell’orecchio, per poterlo stringerlo per poterlo salutare dicendogli che lo amo. Perché si, io lo amo, e di questo ne sono certa.”

 

C’era silenzio, un silenzio imbarazzante. E lui mi guardava, come se ammirasse

- Cosa c’è?

Non capivo, perché mi guardava così? Senza dire una parola?

- E’ strano.  Avevi  13 anni, come facevi ad… amarmi così? Senza avermi mai incontrato?  Come avevi la certezza che io fossi davvero così?

- Lo sapevo, lo sapevo e basta. Avevo come uno strano “contatto” con te, riuscivo a capire quando dicevi la verità, quando eri sarcastico, quando non volevi davvero fare interviste e quando tutto quello che volevi era dormire. La cosa più strana era che mi mancavi, come se io ti avessi incontrato.  Mi mancavi, era tutto così strano

- Eppure mi sento in colpa, tutto quello di cui avevi bisogno ero..io. E io non potevo esserci, non sapevo che esistessi.

- Non è colpa tua, è mia. Mi sono innamorata, ed era l’ultima cosa che volevo. Innamorarmi di qualcuno che non potevo avere. Ma ora, ora ci sei e ancora non ci credo.

- Scusami, vorrei esserci stato. Forse non avresti fatto.. quella cosa..

- Non scusarti di niente. Non devi.

- Ma io volevo far star bene le mie fan, non male

- E’ passata, non preoccuparti. Se mi vuoi far star bene hai solo una cosa da fare

Un sorriso comparve sul mio viso

- Avvicinati e baciami, stupido

Rivolse lo sguardo verso il cielo, e di nuovo verso di me , poi mi baciò

Una scossa ogni volta che mi bacia, ogni volta che mi sfiora

- Posso chiederti una cosa?

Mi disse aggrottando le sopracciglia

- Chiedi pure..

- Cosa provi ora.. quando sei con me?

- Ah… beh. Ogni singola volta che mi sfiori, i brividi e credo te ne sia accorto. Quando mi abbracci mi sento protetta, come sotto uno scudo, so che tu sei lì a proteggermi. Quando mi baci la cosa si fa complicata…

- Del genere?

- Farfalle nello stomaco, tremo, il mio cervello si libera da qualsiasi problema, di qualsiasi pensiero. Mi sento estraniata dal mondo, ci siamo solo io e te. Tu come ti senti con me?

- Sai, sono stato con diverse ragazze. Nessuna mi fa sentire come mi fai sentire tu. Insomma non avevo mai capito cosa significasse essere innamorato di qualcuno. Ero convinto che quello che provavo verso alcune  ragazze era amore. In realtà erano semplici baci, era la mia mente che voleva farmi sentire davvero amato da una ragazza. Poi sei arrivata tu, all’inizio sembravi una semplice fan. Poi dal modo in cui hai reagito, in cui si notava che cercassi di trattenerti, vedevo la felicità nei tuoi occhi, e anche io ero felice di far star bene qualcuno. Quel giorno decisi di fare qualcosa di più per te, per te che nonostante tutto eri rimasta a seguirci a distanza di anni, meritavi qualcosa. Ti ho conosciuta, mi innamoravo sempre di più di te, tu mi parlavi e io ti guardavo pensando cosa sarebbe successo se ti baciavo in quel momento. La sera in cui ti accompagnai a casa, mi infilai nel letto guardando il soffitto. Pensavo “Perché l’ho incontrata? Perché mi piace? Perché mi sento strano? Credevo di essere stato innamorato tante volte, poi è arrivata lei e il mio concetto di amore è decisamente cambiato. L’amore per me adesso è lei, ma dobbiamo essere amici” Non volevo fidanzarmi con te per poi magari, da cretino che sono rovinare tutto. Non volevo farti stare male, per nessuna ragione. Volevo proteggerti, e amarti. E ora ti amo, e te lo posso dire quante volte voglio.  Ti amo, ti amo tanto.

- Anche io ti amo, da sempre..

 

 

#It's Me!

Ecco anche il sesto! Questo capitolo mi piace tanto.
Quasi quanto il quarto. CAPIAMOCI
In ogni caso la scuola è finita!!!! *urladigioia*
E posso scrivere di più!
ANYWAY

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E alla prossima. HOPE YOU LIKE IT

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Capitolo 7
*** Chapter 7 ***


Chapter 1

Chapter 7

La pizza era pronta, sentimmo il forno suonare, mentre ci baciavamo

- Lascialo suonare, non importa se la pizza si brucia

Disse continuando a baciarmi

- Si, ma a me importa! Ho fame!

- Okay. Mi offendo.

- Dai amoore! Non ti offendere, sai che rimarrei tutto il giorno a baciarti

- E allora facciamo il record del bacio più lungo, no?

- Harry, seriamente. La pizza sta bruciando pesante

Dissi io ridendo

- E va bene!

Si alzò dal letto e mentre stavo per scattare giù in cucina mi prese per un braccio

- Un attimo signorina!

Mi prese in braccio come una sposa

-  Harry! Sono pesante!

- Non lo sei! Ora zitta e lascia che ti baci (And Let Me Kiss you)

- NANANANANANANANA

Presi una pausa ridendo e poi continuai

- Comunque, ti lascio baciarmi

 Un altro bacio, un’altra scossa

 

***

- Siamo due chef, non c’è niente da fare

- Pizza migliore non l’ho mai assaggiata!

- Fermati un attimo. Non hai mai assaggiato quella di Napoli! Niall avrebbe gradito

- Facciamo così, se tra un anno stiamo ancora insieme…

- E lo saremo.

Continuai la frase

- Io vengo in Italia con te se tu ci vai!

- Davvero? Cioè davvero davvero?

- Si!

Mi rispose ridendo, mentre io mi avvicinavo per baciarlo con allegria

- Hai giusto un po’ di salsa sulle labbra!

- Fa niente! Bacio al pomodoro!

Non gli diedi neanche il tempo di ridere che mi fiondai sulle sue labbra sentendo un sorriso formarsi

- Ancora non mi capacito del fatto che posso baciarti quando voglio..

- Ed io ancora non capisco di quanto sfacciato possa essere stato con te, cioè è stato un colpo di fulmine, non ho avuto nessun tipo di freno

- Di certo non mi dispiace, aspetto questi baci da otto anni!

- Che cucciola!

Io arricciai il naso, assumendo una faccia dolce

- Che facciamo oggi?

- Mhh.. Andiamo in giro per Londra?

- Mi sta bene, però tra dieci minuti ho la videochiamata da casa!

- Posso vedeeere? Ti prego!

- Potevi vedere in ogni caso, non c’era bisogno di pregarmi, anche se eri estremamente dolce

 

***

- Giada! Sento skype! Credo che ti stanno chiamando!

- Arrivo, Haz!

Urlai correndo sulle scale, arrivai in camera mia e gli dissi

- Allora, siediti sul letto così non ti vedono, poi facciamo una sorpresa in qualche modo ai miei, ti prego, non parlare italiano! Sei adorabile, ma non ci riesci

Io ridevo mentre lui si rattristò un po’, quindi gli diedi un bacio sulla guancia per farlo sorridere

Era la prima volta che mi sentiva parlare italiano credo, fissava le mie labbra mentre parlavo con mia sorella

 

- Ciao Giada!

- Ciao sistaah!

- Dove sono mamma e papà?

- Ora arrivano!

- Beeene! Ciao maaamma, ciao papà!

- Come stai? Tutto bene? Hai mangiato? Ci maaanchi!

- Calmati mamma, sto bene, non preoccuparti

Le dissi ridendo

- Ho preparato la pizza oggi, con un mio amico inglese!

- Lo volevo vedere!

Mi disse mia sorella

- E’ ancora con me in realtà!

Mi girai verso Harry e gli dissi in inglese di avvicinarsi

- Com’è tenero! Non capisce l’italiano vero?

Disse mia madre

- No, non lo capisce! Quindi adesso è un po’ confuso!

Poi tradussi quello che avevano detto a Harry

- Ma aspetta.. assomiglia a quello che ti piaceva! Quello riccio!

Le lanciai un occhiatina, sorridendo. Poi lei capì e spalancò gli occhi

- No. Dai No. Cioè non è possibile

- Possibile sorella!

- Mamma, hai capito è quello della band!

Mia sorella le diceva tutto ciò con un’aria strana, era stupita. In effetti scoprire che uno dei componenti di una band passata alla storia è un amico di tua sorella è strano

Poi mi girai verso Harry dicendogli che avevano capito tutto

- E quindi siete amici, eh?

Mi lanciò un’altra occhiatina

- Okay, forse siamo qualcosa di più, di semplici amici…

- AHHH! LO SAPEVO. Cioè no, non lo sapevo.

Mi disse mia sorella ridendo

 

***

La videochiamata durò per poco, perché la connessione non andava bene e quindi decidemmo di chiudere skype e di uscire a fare una passeggiata.

 

 - Dove andiamo, principessa?

- Mhh… In giro?

- Perfetto!

Gli diedi un bacio sulla guancia e corsi a prendere la giacca.

In macchina mi annoiavo un po’ quindi chiesi ad Harry di accendere la radio

- Posso accenderla?

- E se fossimo noi la radio?

- In che senso..?

- Baby you light up my world like nobody else

Iniziò a cantare e rimasi nuovamente sconvolta dalla perfezione della sua voce, quando mi lanciò un’occhiata per farmi segno di cantare, e io, beh non me lo feci ripetere

- The way that you flip your hair gets me overwhelmed but when you smile at the ground it gets hard to tell you don’t knooow – o –ow. YOU DON’T KNOW YOU’RE BEAUTIFUL!

Durante i nostri “concerti” lui continuava a guidare e mi accorsi che mi aveva portata al centro commerciale di Westfield

- Mi ricordo di questo posto!

Esultai io, affacciandomi dal finestrino

- Ci sei già stata?

- Si, quando avevo 13 anni, ero venuta a cercarti perché qui vicino c’era..

- ..il nostro studio di registrazione! Come facevi a saperlo? Cioè!

- Internet, baby! Ho fatto tante ricerche prima del viaggio a Londra, ci rimasi male quando non vi incontrai ma adesso sono qui con te!

- Aww, che dolce! Comunque che ne dici di scendere che lo so che ti piace fare shopping!

Mi disse ridendo. Aveva ragione, tutti amiamo fare shopping

- Io scendo solo se dentro che Starbucks!

- C’è, ha anche il wi-fi

- Si, ti amo sempre di più

Lui si limitò a ridere. Scendemmo dall’auto e prendemmo le scale mobili per arrivare all’interno, appena entrati c’era una gioielleria molto carina ma il mio obbiettivo era starbucks.

***

- Ora che hai il tuo frappuccino sei felice?

- Tanto! Ora mi porti  da HMV?

- Okay, andiamo

 

Entrati nel negozio mi fiondai tra i CD, amo la musica, e quello è il mio mondo.

- Ti piace stare qui, vero?

Mi chiese lui

- Si, è tipo un paradiso per me. Musica ovunque!

 

Rimanemmo per parecchio tempo lì dentro, a guardare CD ma non comprammo niente così uscimmo dal negozio per andare via.

 

Mi fermai davanti la gioielleria, guardando una collana con il simbolo dell’infinito simile a quella che avevo al collo ma con due nomi dentro, era dolce, una promessa come quella delle directioners..

 

***

Harry mi riaccompagnò a casa e lo baciai ancora sotto le stelle, era perfetto, mi perdevo mentre lo guardavo..

- Quanto mi piacciono le tue labbra

- Davvero?

Mi risvegliai

- Cosa?

- Hai detto che ti piacciono le mie labbra

- Credevo di averlo pensato

Risposi ridendo quando lui mi interruppe dicendo

- Bhe anche a me piacciono le tue, perché non renderci felici?

E mi baciò ancora, e ancora, e ancora.

- Haz, ti bacerei in continuazione. Avvolte mi chiedo come qualcuno ti abbia mai lasciato dopo aver toccato le tue labbra, sono morbidee!

- Troppi complimenti oggi, vedi che mi monto la testa!... Buonanotte amore

- Buonanotte amore.

Gli diedi un ultimo bacio prima di vederlo andare via.

“Buonanotte amore” posso dirlo, finalmente

 

 

#It's Me!

Eccomi! Scusate la pausa ma ho danza che mi uccide, MA DA LUGLIO..
NON AVRETE SCAMPO.
Nel prossimo capitolo credo ci sarà un bel salto temporale (?)
Non sono parecchio soddisfatta di questo capitolo, però è quello che è!
Non ero molto ispirata
ANYWAY
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E alla prossima. HOPE YOU LIKE IT

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