You Are The Reason di causeyouarethereason (/viewuser.php?uid=213757)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter 1 ***
Capitolo 2: *** Chapter 2 ***
Capitolo 3: *** Chapter 3 ***
Capitolo 4: *** Chapter 4 ***
Capitolo 5: *** Chapter 5 ***
Capitolo 6: *** Chapter 6 ***
Capitolo 7: *** Chapter 7 ***
Capitolo 1 *** Chapter 1 ***
Chapter 1
Chapter 1
2023.
- Ti amo,
più di qualsiasi altra cosa.
Gli
sussurrai, mentre la luce del giorno entrava attraverso la finestra
- Ti amo
anche io.
Mi disse,
prima di un tenero bacio.
*Tre anni
prima*
Prendo il
mio Ipod, e faccio partire la riproduzione casuale : Little Things.
Chissà
perché il mio Ipod ha deciso di farmi piangere in metro..
destinazione?
Non ne ho
una in particolare, voglio solo trovare Harry Styles. Nel 2018 la band
si è
sciolta, non c’erano più fans e io ho deciso di
aspettare che nessuno si
ricordasse di loro per compiere quella che è per me una
missione. Da quando
avevo 12 tutto ciò che avevo sempre desiderato era avere lui
al mio fianco.. A
proposito sono Giada, ho 21 anni e sono a Londra da quando avevo 19
anni,
quando la scuola mi ha offerto un anno intero di studi in
un’università
britannica, da quel momento non ho mai voluto lasciare quella
città.
Harry è
stato tutta la mia vita, causa di sorrisi e di pianti, grazie a lui
riesco a tagliarmi
di meno.. si, lo faccio. Lo faccio perché sono stanca,
stanca dei brutti voti,
dei genitori che non fanno altro che andarti contro, stanca di come
appario,
stanca di me stessa. Il desiderio di afferrare le forbici a volte
è forte, e
devo ammetterlo, ieri l’ho fatto ancora. Non ho smesso del
tutto, qualche volta
non riesco a resistere, tutto quello di cui avrei bisogno si trova in
questa
città, devo solo trovarlo.
Ieri su
internet ho trovato una foto di Harry in una pasticcieria con su
scritto
“Avvistata la vecchia star dei One Direction mentre abbraccia
una nuova fiamma
in pasticceria, a pochi metri da casa sua, nuovi amori in
vista?” Alla lettura
del titolo ero sconvolta, non poteva aver trovato una ragazza, non
poteva
averlo fatto.. poi alla vista della foto mi sono tranquillizzata, la
“nuova
fiamma” era semplicemente Gemma, sua sorella. Ma adesso,
notando bene la foto
mi sono accorta di un particolare: Un’ insegna, rosa e gialla
con dei piccoli
particolari a forma di cuori. Ricordo bene quella pasticceria.. era a..
Bayswater! Giusto! C’era il mio appartamento quando arrivai
il primo anno a
Londra, e le mie amiche del college mi portarono lì
dicendomi che facevano i
migliori macarons di tutta Londra.
Mi risveglio
dai miei pensieri, grazie al rumore della chiusura delle porte. BENE.
Avevo
appena fatto chiudere le porte della fermata di Bayswater,
vabbè magari ci
provo domani.
Sto per
afferrare la cuffia che era scivolata dall’orecchio, quando
sento una voce.
– Ottima
Scelta! Un classico!
Non penso
tanto alla voce, era così familiare che non me ne sono
neanche resa conto.
Quando poi mi passa la cuffia, le nostre mani si sfiorano per un attimo
ed alzo
lo sguardo. Si, era lui. L’amore della mia vita. Dopo
tentativi di incontrarlo
in cui il destino mi andava contro, il fato ha deciso di sorprendermi,
e
farmelo incontrare nel migliore dei modi. Non mi sembrava carino
urlare, e
inoltre non ne avevo la forza. Decido di sussurrare, per non attirare
l’attenzione
- Sai,
comparire in questo modo, non mi è d’aiuto, non
posso piangere in pubblico e né
urlare, perché da directioner è esattamente
quello che vorrei fare.
Oddio. Come
mi salta in mente di dire queste cose? Ora crederà che sono
una ragazza con
problemi mentali, e se non mi risponde? Se ho fatto una figuraccia? Se
adess…
- Quando
dicevate “Directioner is a promise” non era una
frase fatta allora..
- Potrebbe
esserla stata per molte ragazze, ma di certo non per me.
La mia
risposta lo stupì, forse gli era tornato in mente di quando
tutte le fan lo incontravano,
e gli ripetevano che non l’avrebbero mai lasciato, a quel
punto spontaneamente
chiedo
- Ti manca
la tua vecchia vita?
Forse non
era la cosa migliore da dire a qualcuno che hai appena conosciuto, ma
d’altronde io lo conosco da sempre.
- Un po’ sì,
mi manca abbracciare le fan, fare foto con loro, scambiarci quattro
chiacchiere..
- Sai, se
vuoi scambiare quattro chiacchiere… sono qui.
Però potresti non staccarti più
da me, sappilo
Gli dissi
ridendo, non è così difficile cercare di
trattenermi, anzi è esattamente
normale, sono perfettamente a mio agio in questo momento
- Potrebbe
non dispiacermi
Mi rispose
ridendo, anche se per un attimo ci siamo guardati negli occhi in modo
abbastanza.. intenso.
- Hey, come
ti chiami?
- Sono
Giada, ed è il piacere più grande della mia vita
conoscerti.
- Okay..
Giada, tra un po’ si apriranno le porte, andrei da starbucks,
ma voglio
parlarti con calma, quindi perché non facciamo una
passeggiata?
Mi chiede
lui, alzandosi dal suo posto
- Ne sarei
onorata! Okay, troppo formale.
Risposi
ridendo, mentre mi alzavo.
#It's
Me!
Vi
piace la fanfiction? Rispondete nelle recensioni!
Accetto
le critiche molto bene, quindi non abbiate paura!
Vi
lascio il mio twitter: x
Il
mio tumblr: x
E
alla prossima. HOPE YOU LIKE IT
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Capitolo 2 *** Chapter 2 ***
Chapter 1
Chapter 2
Le
porte si
aprono e usciamo dalla metropolitana, saliamo le scale e notiamo che il
semaforo è arancione, se non vogliamo aspettare una vita per
attraversare ci
converrebbe sbrigarci.
-
Mi sa che
dobbiamo fare in fretta, i semafori qui sono lentissimi!
Senza
pensarci mi prese per mano, correndo.
Le
nostre
mani si stanno toccando, brividi. Credo che lui se ne sia accorto..
-Hai
freddo?
Stai tremando!
-
Giusto un
po’ anche perché non sono abituata ancora a queste
temperature
Mentivo,
è
vero ma di certo non potevo dirgli Si,
hai appena afferrato la mia mano, avverando uno dei miei sogni
più grandi.
-
Tieni la
mia giacca, sono abituato a girare a maniche corte.
-
Wow. Sei
un gentiluomo, lo sapevo. Un normale inglese, educato e con una voce
spettacolare.
-
Perché
come credevi che fossi?
-
Bhe, così.
I giornali ti descrivevano come un donnaiolo, ma io sapevo esattamente
che tu
non lo eri.
-
Grazie.
Hai avuto “fiducia” in me
-
Ho solo
seguito il mio cuore..
Mi
mette un
braccio sulla spalla per riscaldarmi ulteriormente
-
Parlami un
po’ di te, da quello che ho capito sai tutto sul mio conto
Mi
dice in
tono scherzoso
-
Ti
avverto, la mia vita non è stata tutta rosa e fiori!
-
Comunque
camminando siamo arrivati vicino casa mia.. vuoi una cioccolata calda?
Tremi
ancora come un cagnolino
Mi
apre la
porta e mi fa strada.
-
Poggia qui
il tuo cappotto se vuoi, tanto ora accendiamo il camino!
***
-
Allora,
dove eravamo rimasti? Ah si, perché non mi dici qualcosa di
te?
Mi
chiede
porgendomi una tazza fumante di cioccolata
-
Grazie.
Allora.. Sono italiana, ho 21 anni e vi seguo da tanto tempo.. La
vostra voce
mi ha aiutata in momenti parecchio difficili, le vostre parole mi hanno
fatta
sorridere tante volte…
Gli
raccontai un po’ di tutto, di come i miei genitori non mi
supportavano con la
mia musica, di come sono riuscita a trasferirmi a Londra, di tutto, a
parte dei
tagli sul mio braccio, avrei dovuto dirgli
che lo amo e che qualche volta la causa è stata
lui, e tutto quello che
non voglio è che si senta in colpa.
Alla fine del mio lungo
discorso lui si alza e
mi abbraccia
-
Tutto ciò
di cui hai bisogno è un po’ d’affetto, e
io sono qui, pronto a dartene a
palate.
Ero
stupita.. non mi aspettavo un abbraccio, un altro sogno diventa
realtà, tutto
quello che faccio è abbracciarlo forte, come ho sempre
voluto fare, anche se
qualche lacrima scende dai miei occhi. Lui sente il suo collo bagnarsi
leggermente
-
Piccola
dai, è finita, la tua vita è perfetta, ci
sarò io da oggi in poi.
Piano
piano
si allontana e cercando di cambiare discorso mi dice
-
Quindi
scrivi? Voglio sentire una canzone!
-
Dai non
posso..
Non
potevo,
erano tutte dedicate a lui
-
Ti prego!
-....
Okay,
ma ti dico solo i primi quattro versi, piano piano scoprirai tutta la
canzone,
anche perché la sto ancora scrivendo.
-
Ci sto!
Prendo
fiato
e inizio a leggergli i primi versi
- Can
we just look at your smile, can we just appreciate your eyes? Can
we just stop and never go on?
- Sembra dolce!
Dice
facendomi segno di sedermi con lui sul divano, davanti al fuoco.
-
Facciamo
una foto? Voglio ricordare questo momento per sempre, è la
prima volta che una
“fan” mi fa sentire così a mio agio
-
Sinceramente, sarebbe il mio sogno, il mio sogno da quando avevo 12 anni
Prende
il
telefono dalla sua tasca e nel momento in cui scatta mi da un bacio
sulla
guancia, io sorridevo.
-
Okay, ora
facciamoci una raffica di foto, completamente senza senso!
Era
esaltato, e ciò mi faceva ridere.
-
Sappi che
ho tipo in testa un casino di foto divertenti che ho sempre voluto fare
con te!
-
SONO QUI!
Mi
dice lui
aprendo un app per avere più effetti
-
Okay,
sorridi!
-
Ma..
-
TU
SORRIDI!
Lui
sorrise
e la prima cosa che feci fu
mettere un
dito nella sua fossetta, lui scattò la foto e io
completamente esaltata esordii
con
-
ODDIO. Ma
è come se ci fosse un osso! Aspetta, fermiamoci, posso
toccare i suoi ricci,
maestà?
La
sua
faccia era un punto interrogativo e io per chiarirgli lei idee gli dissi
-
Allora,
devi capire che mi sono sempre chiesta se erano morbidi, o tipo si
sentiva la
schiuma, posso?
-
Mhh.. okay
(?)
Gli
toccai i
ricci e notando che erano morbidi, ero tipo a vomitare arcobaleni,
quando
decisi di preoccuparmi e chiedere
-
Sai che
ore sono?
-
Quasi le
10!
-
Devo
tornare a casa, non mi piace prendere la metro troppo tardi, ho paura!
Dico
afferrando la giacca
-
Se vuoi ti
accompagno io con la mia macchina, ora che ci penso potevo usare la
macchina
oggi e non la metro..
-
Poi però
non ci saremo incontrati
-
Hai
ragione, è stato sicuramente più bello prendere
la metro questa volta
Mi
disse
sorridendomi, con un aria innocente, era così bello, mi
calmava..
-
Forza,
prendi la tua borsa che
andiamo!
***
Arriviamo
fuori casa mia, e lui mi fa scendere
-
Grazie, di
tutto
-
Non c’è di
che! Ah! Mi dai il tuo numero?
-
Certo, scambiamoci
i cellulari!
Mi
restituisce il telefono e mi da un bacio sulla guancia
-
Buonanotte!
-
Buonanotte
anche a te!
Gli
dico
mentre entra in macchina, e quando accende i motori sussurro un buonanotte anche a te, amore.
#It's
Me!
Heeey! Ecco
anche il secondo capitolo, sta piacendo la FF e ne sono felice
Cercate di aiutarmi a farla visualizzare, ho già i capitoli
pronti quindi domani ci sarà il terzo!
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lascio il mio twitter: x
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alla prossima. HOPE YOU LIKE IT
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Capitolo 3 *** Chapter 3 ***
Chapter 1
Chapter 2
Sono
le
8:30, e la sveglia suona, sento la voce di uno dei DJ di BBC Radio One,
ci
annunciava che oggi avevano un ospite, una “vecchia
gloria”, era lui.. Harry.
Sentii
la
sua voce dire
-
Vecchia
gloria! Non esageriamo! E poi ho solo 26 anni!
Balzo
in
piedi, la sua voce mi ha svegliato del tutto, questo è
certo. Ascolto tutta
l’intervista, poi il DJ gli chiede
-
Hai avuto
la tua fama, ma sei riuscito a farti delle amicizie? Credo che una
volta famosi
le persone ti cerchino solo per avere attenzioni dai giornali.
-
In effetti
se non fosse per i ragazzi mi sarei trovato solo, non avevo nessuno,
nelle
pause dai tour ogni tanto mi andava di uscire con gli amici, ma i
ragazzi erano
tutti alle loro case, chi in vacanza con le loro ragazze, e tutti erano
disposti ad uscire con me. Ma erano solo fintamente gentili, e a me non
andava
di essere circondato da gente falsa.
-
E oggi?
Hai amici?
-
Anche oggi
la situazione è un po’ complicata, ho solo i
ragazzi, anche se ora abitiamo in
palazzi parecchio vicini, sto facendo conoscenze però.
Proprio ieri ho
conosciuto una nuova persona, eppure è molto simpatica e se
ne sbatte del fatto
che sono stato famoso, pensa solo a me e devo dire che questo mi piace.
Una
persona molto sincera, approfondirò la conoscenza, infondo
è sempre bello
trovarsi nuovi amici!
-
Harry, ci
introduci la prossima canzone?
-
Certo!
Credo che è da tanto che non sentite questa canzone, dopo
due anni ri-eccovi
“Little Things”
Harry
aveva
davvero parlato di me?
Non
è stato
un incontro da niente, neanche per lui.
E
tutto ciò
mi sconvolge, in senso buono ovviamente!
Alle
12:00
circa mi suona il telefono, lo schermo si illumina Harry
-
Hey Giada!
Amavo
il
modo in cui pronunciava il mio nome, con il suo accento inglese.
-
Hey Harry!
-
Mi
chiedevo… ti andrebbe di venire a pranzare da me oggi?
-
Vorrei ma
le metro sono piene a quest’ora, ci metterei troppo!
-
Ah… non
importa, tanto sono qui.
-
Aspetta,
tu cosa?
-
Sono qui
fuori! Con la macchina! Non era un invito, era un “O vieni o
mi sento solo”
-
Scusa, ma
se sei qui fuori perché parliamo per telefono?
-
Perché non
hai ancora aperto la porta, no?
Mi
diressi
verso la porta e scorsi Harry dalla finestra
-
Ti vedo!
LOL
-
Grazie
tante, cretina, è una finestra!
Gli
apro la
porta, ed attacco la chiamata, facendogli gesto di entrare
-
Benvenuto
in casa mia, mr. Styles!
-
Saresti un
buon portiere
Mi
disse
ridendo, io mi ricordai di essere in pigiama
-
Ma scusa,
se sei qui perché non mangi da me? Anche perché
scegliere un qualcosa
richiederà delle ore!
-
Nooo! Dai
vieni tu a casa mia! Ho anche il camino! E poi magari scelgo io!
Mi
nascondeva qualcosa, altrimenti non mi avrebbe
“scongiurato” di andare da lui
-
Okay… io
nel frattempo vado a farmi una doccia, camera mia è da
quella parte a destra!
Gli
dissi
indicandogli la strada. Certo che strano, ci conosciamo da poco, eppure abbiamo subito
stretto un rapporto
fantastico, come se ci conoscessimo da anni ed anni. Nessuno dei due,
non ho
mai avuto un migliore amico, mentre lui non aveva mai avuto una
migliore amica.
Ricordo che diversi anni fa uscirono delle foto di lui con Rita Ora e
con Cara
Delevingne ma non so che tipo di rapporto avesse con loro. Fatto sta
che tutto
ciò che ha detto stamattina era dolce, non credo lui sappia
che l’ho ascoltato
ma, bhè l’ho fatto e sono felice del fatto che
abbia capito di aver trovato
un’amica, di certo non lo lascerò. Lo ammetto,
vorrei essere PIU’ di un’amica,
ma ci vorrà del tempo..
Esco
dalla
doccia e mi accorgo di una cosa.
Se
lui ha
scelto i vestiti, io non li ho qui, ciò significa che
dovrà vedermi in
asciugamano… Okay, meglio prendere l’accappatoio.
-
Allora,
Harry.. cos’hai scelto?
-
Lo
stilista che è in me ha dec…
-
Partiamo
bene..
-
NON.
GIUDICARE. Dicevo, lo stilista che è in me ha deciso di
farti indossare un paio
di pantaloncini e un top.. eh?
-
Harry. E’
Febbraio. Questa è Londra.
-
MA ERANO
BELLI!
-
Facciamo
così....
Dissi
mentre
prendevo delle calze nere da mettere sotto gli shorts, una camicia di
jeans
sopra il top multicolore, le mie Vans
-
Perfetto
no? CHI E’ LA STILISTA ORA?
-
TU. Ora
muoviti bella mia, dobbiamo andare!
-
Okay, esci
dalla stanza che mi cambio!
-
Devo
proprio?
-
Si, devi!
Va in cucina, oppure in salotto!
-
Sissignora!
Dopo
essermi
preparata mi truccai con kili e kili di trucco per coprire
l’orrore che era la
mia faccia e scesi in cucina, presi la borsa e salimmo in macchina.
-
Perché
tutto quel trucco?
-
Dai! La
mia faccia era orrenda!
-
Non era
orrenda invece!
Arrossii,
l’aveva detto senza pensarci, era uscito spontaneamente e la
cosa mi lusingava
molto
-
Comunque..
che mi nascondi?
Dissi
io,
lui staccò per un secondo gli occhi dalla strada,
sorridendomi, si girò ancora
e mi disse
-
Niente,
Come mai sospettosa?
-
Non so, da
quello che internet mi ha insegnato non hai tutta questa voglia di fare!
-
Ehi! E
sentiamo un po’.. cos’altro ti ha insegnato
Internet?
-
Devo
proprio iniziare?
-
Vuol dire
che non sei preparata?
Sentivo
aria
di sfida.
-
Okay,
l’hai voluto tu. Harry
Edward
Styles, nato il 1 Febbraio 1994 a Holmes Chapel. Ha una
mamma di nome
Anne ed una sorella di nome Gemma. Film preferito: Love Actually, anche
se
racconta a tutti che è Fight Club per avere un’
aria da duro, alle audizioni di
X-Factor cantò Isn’t she lovely, di Stevie Wonder
in modo molto dolce e
coccoloso e il nome della band fu decis…
-
OKAY. TI
HA INSEGNATO MOLTE, MOLTE COSE.
-
Mai
dubitare di una directioner, MAI… anche se
c’è una cosa che voglio chiederti..
-
Chiedi
pure!
-
Cosa sono
state Rita Ora e Cara Delevigne per te?
Forse
ero
gelosa, ho detto forse.
-
Beh, Rita
la incontravo poche volte quando uscivo con Nick, invece Cara si
è avvicinata
all’essere mia amica, fino a quando non ha preferito non
calcolarmi più.
-
Amiche che
non ti considerano, BENVENUTO NEL CLUB, FRATELLO.
-
Sorella,
scendi! Che siamo arrivati!
Mentre
cercavo
di scendere, notavo che messaggiava con qualcuno, continuo a pensare
che mi
stia nascondendo qualcosa..
Mi
fece
strada per il vialetto, poi mi disse di aprire mentre lui giocava con
il suo
telefono. BAH.
Apro
la
porta e mi dirigo in salone.
Okay,
so
cosa mi stava nascondendo.
#It's
Me!
Ed ecco il
terzo!
Oggi vi dico qualcosa di me (?) Allora! Sono Giada e ho 14 anni
Sono una directioner/mixer/diamond (Marina and The Diamonds)/Gleek/Tribute
Okay, sono troppe cose AHAHAHAHAHAH M
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Capitolo 4 *** Chapter 4 ***
Chapter 1
Chapter 4
Era
la cosa
migliore di questo pianeta. Il mio sogno, la mia vita.
Due
parole:
One Direction.
Erano
lì,
tutti. Non ci potevo credere, piangevo, sorridevo, li guardavo,
piangevo, mi
giravo verso Harry e sorridevo, lui registrava la mia reazione.
Mi
avvicinai
timidamente ai ragazzi
-
Chi vuole
un Horan-Hug?
Disse
Niall,
aprendo le braccia
Mi
fiondai
tra le sue braccia, piangendo.
Poi
arrivai
a Liam.
-
Hey! Non
piangere su!
Mi
limitai a
sorridere prima di abbracciare Louis
-
Siamo
tanto vecchi e brutti?
Io
ridevo,
scuotendo la testa, non riuscivo neanche a parlare, poi abbracciai Zayn
-
Tutto
bene?
-
Ora sì,
risposi io.
Mi
voltai
verso Harry e mi buttai LETTERALMENTE addosso, per non farmi cadere mi
prese in
braccio
Piangevo,
sussurrandogli
-Grazie,
Grazie, Grazie, hai realizzato il mio sogno
Lui
mi
abbracciava e mi accarezzava la testa
-
Giada, su!
Non piangere! Ci siamo noi con te.
C’erano
loro
con me, si. C’erano loro.
Ci
sedemmo
sul divano e Harry mi prese un fazzoletto per asciugarmi le lacrime.
-
Da quello
che mi hai fatto capire sei ancora nostra fan… sono passati
due anni, perché
sei ancora nel fandom?
-
Incontrarvi è il mio sogno, da quando avevo 12 anni, e al
mio compleanno
promisi a me stessa di incontrarvi, non importava quando. E poi non si
voltano
le spalle a chi ti ha salvato!
Un
“aaaaaaaaw” si alzò tra i ragazzi.
-
Prima che
scoppi a piangere, Harry, dov’è il bagno? Vorrei
aggiustare il trucco, credo di
sembrare un clown
Harry
preparava il pranzo, non si rese conto di me mentre Niall si accorse di
me e mi
accompagnò. Mentre mi sistemavo il trucco mi si
sporcò la manica della camicia
quindi la bagnai con un po’ d’acqua
-
Niall, sai
dove Harry tiene il phon?
-
No, non lo
so!
-
Ah, Non
importa
Mi
limitai
ad alzare le maniche della camicia, quando Niall mi prese per un
braccio,
cercando di essere più delicato possibile
-
Ma quelli…
sono tagli?
CAZZO.
Me
n’ero completamente dimenticata, bella cretina. Ormai dovevo
dirglielo, non
avevo nessuna scusa.
- Si. Ti prego non dirlo ai
ragazzi,
specialmente ad Harry.
-
Non ti
conosco molto bene ma.. perché? Perché lo fai?
-
In questo
periodo sto resistendo, almeno in questi due giorni, da quando conosco
Harry,
non lo sto facendo ma lo faccio perché non sono parecchio a
mio “agio” con me
stessa
-
Hey, ora
hai noi, ti prego non farlo più
-
Ora che vi
ho trovati, forse non avrò più motivo per farlo..
ma ti prego, ti prego, non
dirlo ad Harry.
-
Ci tieni a
lui, vero?
-
Si nota?
-
Quando
l’hai abbracciato eri così felice di averlo tra le
tue braccia, tu non vedevi
la sua faccia ma devo dire che non l’ho mai visto
così… ti vuole davvero bene,
se non di più
-
Stai
dicendo che potrebbe volermi bene in quel senso?
-
Si, e
credo che anche tu lo ami, le tue guance sono arrossite
-
E’ vero,
lo amo da.. da sempre. Ricordo a 13 anni, quando dicevo alle mie amiche
“Un
giorno ci sarò io ad abbracciarlo quando si
sentirà solo” e beh, ce l’ho fatta.
-
Non
mollare mai, piccola. Hai vinto questa sfida, vincerai anche contro i
tuoi
tagli.
Sentimmo
bussare alla porta
-
E’ pronto!
Ci
avvisò
Louis
***
-
Allora,
dove siete stati?
Chiese
Harry, guardandoci, Louis si intromise
-
Geloso?
-
No. Ovvio
che.. no, siamo amici!
Io
mi
limitavo ad annuire, per confermare il fatto di essere solo una
“sua amica”
***
Si
era fatta
mezzanotte, i ragazzi andavano a casa e mi davano la buonanotte, io
aspettavo
che andassero per farmi accompagnare a casa da Harry
-
Ciao Liam,
e grazie!
-
E di cosa?
Furono
le
ultime parole prima di rimanere da soli, nel vialetto di casa sua.
-
Wow,
guarda il cielo… Splendido.
Gli
dico,
lui alza la testa e io lo guardo “Non
posso neanche compararlo alle stelle, è molto di
più di quelle luci” penso
-
Ti ispira
questo cielo stellato?
-
Si, è
bellissimo…
-
Ah! La canzone?
Hai scritto nuovi versi?
Ne
ho
scritto uno, ora, ma se lo canto capirà che per me
è qualcosa di più di un
amico.. Anzi, questa volta voglio essere coraggiosa,
canterò, gli canterò i
versi e in caso capisse la situazione diventerebbe un momento parecchio
dolce..
spero.
- Si, tre versi , ora
“Take a second and look up, I
can’t even
compare you to the stars, cause for me you’re better than
this”
Lui
si girò
verso di me. Aveva capito. Lo notavo dai suoi occhi.
Avevo
tanta
voglia di baciarlo, al chiaro di luna, i suoi occhi verdi mi fissavano
e non so
se avrei potuto resistere alle sue labbra.
#It's
Me!
E' CORTO. LO
SO. NON UCCIDETEMI PLEAAAAAASE
Chiariamo
una cosa su questa storia.
Questa
storia rappresenta il mio amore verso Harry. La canzone di cui si
parla, l’ho
scritta io per lui e questa fanfiction è tutto quello che
voglio che accada in
futuro. Perché io amo davvero quel ragazzo. Come nessun
altro. E' purtroppo è amore, purtroppo perchè lui
non sa che esisto...
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alla prossima. HOPE YOU LIKE IT
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Capitolo 5 *** Chapter 5 ***
Chapter 1
Chapter 5
Eravamo
io,
lui e le stelle.
Nessun
altro, era il nostro momento.
I
suoi occhi
verdi mi ipnotizzavano, uno si perdeva negli occhi
dell’altro. Harry si
avvicinò, passando la sua mano dietro la mia testa, i nostri
nasi si
sfioravano.
Quando
lui
decise di annullare la distanza con un bacio, anzi con IL bacio.
Il
bacio che
ho aspettato tutta la vita.
Il
bacio che
ho sognato nelle notti più buie e sole.
Il
bacio che
mi ha reso felice.
Ci
lasciammo
dopo qualche secondo, ci tenevamo le mani a vicenda, e le nostre fronti
si
toccavano, un sorriso si dipinse sul suo volto e di seguito sul mio.
-
Hai
freddo? Hai i brividi
Mi
chiede
lui, notando i brividi
-
No, sei
tu, questo momento, il momento che aspetto da tutta la vita..
Mi
mise un
braccio attorno le spalle, stringendomi più forte a
sé, dandomi ripetutamente
baci sulla guancia mentre camminavamo per arrivare alla sua macchina.
Durante
il
tragitto non facevo che fissarlo, ero innamorata, innamorata come non
mai,
avevo la testa tra le nuvole, volevo continuare a baciarlo, continuare
a
sentire le sue soffici labbra sulle mie. Di certo avrei ricordato
questo
momento per tutta la vita.
Arrivati
a
casa mia lo invitai ad entrare e lo feci sedere sul divano.
-
Allora…
ora siamo fidanzati?
Chiese,
era
così dolce, così indifeso
-
Certo
Lo
presi per
mano, eravamo due bambini in quel momento
-
Allora
possiamo rivelarci tutti i nostri segreti?
-
Ovvio,
prima di essere il mio “ragazzo” sei il mio
migliore amico
Le
nostre
voci erano così dolci, ora so finalmente cosa si prova ad
essere amati
-
Allora
credo sia giusto che tu sappia un segreto, un grande
segreto… però è
imbarazzante, è meglio di no..
-
Dai, su! Non
ti vergognare, sono io!
-
Okay.. io,
non sono mai stato davvero innamorato, è la prima volta che
mi sento così
attratto da una ragazza come se fossi sotto incantesimo
Gli
diedi un
bacio, era così dolce.
-
E tu? C’è
qualcosa che dovresti dirmi? Dobbiamo essere sinceri l’uno
con l’altro
Devo
dirglielo, è un peso enorme, devo toglierlo… non
so come.
-
Ne ho uno,
non so come dirtelo.. ma io..
-
Non avere
paura, non ti preoccupare
-
Io..
faccio una cosa..
Scoppiai
a
piangere, lui istintivamente mi abbracciò, l’unica
cosa da fare era farglielo
vedere.
Presi
un
respiro tra i singhiozzi e alzai la manica, volontariamente questa
volta..
-
Amore.
Fu
la sua
reazione, quella parola ed in seguito abbracci, baci, mi accarezzava,
capiva
che io avessi bisogno di affetto, lui mi capiva.
-
Amore,
perché? Sei bellissima, e ti voglio tanto bene, troppo. Non
voglio che le tue
splendide braccia si rovinino, ti prego non farlo più.
Ricorda sempre che hai
me..
Prese
un
respiro
-
Hai me, ed
io ti amo.
Disse
lui
prima di abbracciarmi
-
L’ho
fatto, mi sono tagliata, e ammeto che qualche volta la causa eri tu..
I
suoi
occhi, pieni di lacrime, assunsero un’ aria interrogativa
-
Lo faccio
da quando avevo 13 anni, quando ti ho incontrato attraverso quel
computer, è
stata la cosa più bella e la cosa più brutta
della mia vita. Avevo trovato
qualcuno da amare, ma allo stesso tempo qualcuno che non potevo avere.
Tutto
quello di cui avevo bisogno era un suo abbraccio e quella era
l’unica cosa che
non potevo avere. Ti amavo, da impazzire, i tuoi occhi, le tue
fossette, la tua
dolcezza. Non rimpiango quello che ho fatto, era tutto quello che
avevo. Ma ora
che ho te, so che andrà tutto bene, so che magari i miei
genitori inizieranno a
supportarmi, mi accetterò e se mai niente di questo
accadrà so che ho te, e questo..
questo vale tutto per me, Ti amo. Ti prego non lasciarmi mai.
-
Non lo
farò piccola, non lo farò mai.
Un
ultimo
bacio, dopo di che mi abbracciò forte ed io presi una
coperta.
-
Prometti
di non farlo più?
-
Ho te
adesso, non ne ho nessun motivo.
E
ci
addormentammo sul divano, abbracciati.
La
mattina
dopo venimmo svegliati bruscamente dal suo telefono.
-
Buongiorno
piccola
Mi
disse. Io
impestata dal sonno mi limitai a sorridere. Afferrò il
telefono e mise il
vivavoce
-
Pronto?
-
Harry,
dove sei?
Era
Louis
-
Sono a
casa di Giada!
-
Ma non hai
dormito a casa, vero?
-
No, ero da
lei.. come lo sai?
-
Ero
tornato perché mi ero scordato la giacca e non
c’eri
-
Infatti
ero qui
-
EHEH! E
COSA AVETE FATTO?
-
Niente, la
amo, e non approfitterò di lei
Mi
guardò e
io lo baciai all’istante
-
HO SENTITO
UN BACIO? CIAO GIADA!
-
Ciao Lou,
hai sentito? Mi ama!
-
Io me lo
sentivo, eravate così teneri. Io vado da El, ci sentiamo
più tardi!
-
Ciao Lou!
*fine
chiamata*
-
Lo sai che
sei carina?
Io
per rispondere
inclino la testa sfoggiando un
sorriso dolce e arricciando il naso
-
Lo sai che
sei perfetto?
-
Non sono
perfetto..
-
Si, che lo
sei. Sei il ragazzo più perfetto sulla faccia della Terra
-
Non
esageriamo..
-
NON
ESAGERIAMO? Occhi perfetti, guance perfette, fronte perfetta, fossette
perfette, labbra perfette, sorriso perfetto, voce perfetta, carattere
perfetto.
Se questa non è perfezione cosa lo è?
-
Tu.
#It's
Me!
HOLY SHIT. IL
PROFUMO.
Avete letto del profumo?! E avete notato che io sto usando lo stesso
colore della boccetta per i titoli?
Sono un genio. lo so.
Ritornando serie, oggi ho riletto il capitolo di ieri, mi sono stupita
di me stessa HAHAHAHAHA
Vi
lascio il mio twitter: x
Il
mio tumblr: x
E
alla prossima. HOPE YOU LIKE IT
|
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Capitolo 6 *** Chapter 6 ***
Chapter 1
Chapter 2
Mi
alzo dal
divano, andando in cucina
-
E’ ora di
pranzo, cosa vorresti?
Lui
si alza
dopo di me
-
Cucino io!
-
LAMPO DI
GENIO. Cuciniamo insieme?? Ti preego!
-
Di solito
non faccio cucinare nessuno nella mia cucina..
-
E’ la mia
cucina..
Mi
guardò
come a dire “fa lo stesso”
-
Dicevo,
non faccio cucinare nessuno nella mia cucina ma per questa volta
farò
un’eccezione
-
Pizza?
Chiesi
io
estremamente felice
-
PIZZA SIA!
Prendemmo
tutti gli ingredienti, lui mi sporcò il naso con la farina e
io gli macchiai la
maglia con la salsa.. una guerra insomma! Ma alla fine riuscimmo a
cucinare,
stendere ed infornare la pizza.
-
Che
facciamo mentre la pizza cuoce?
Mi
chiede
appoggiandosi al tavolo
-
Non lo
so.. magari ci diamo una ripulita..
Mi
posizionai davanti a lui, a quel punto mi avvicinò a se,
abbracciandomi da
dietro e stringendomi le mani poi ci dondolavamo
-
Siamo dei
bambini, lo sai?
-
Siamo
bambini adorabili almeno.
-
Hey..
Gli
dissi
girandomi, mi avvicinavo al suo viso, come per baciarlo, ed a pochi
centimetri
dalle sue labbra
-
Mi segui
su twitter?
Dissi
con un
sorriso a 32 denti
-
Credevo
volessi baciarmi!
-
No! Cioè,
ANCHE! Ma mi segui su twitter?
-
Voglio un
bacio!
Mi
voltai
completamente e appoggiai le braccia dietro la sua testa, baciandolo.
-
Vuoi
vedere una cosa?
Gli
chiesi
portandolo in camera mia.
Lo
feci
sedere sulla sedia e io mi sedetti sulle sue gambe, lui mi abbracciava
e io
tenevo il mouse
-
Questa è
una foto di casa mia, in Italia, ci verrai?
-
Mi
piacerebbe, ci sono venuto qualche volta con i ragazzi. Tu ci hai mai
visti in
concerto?
-
.. No. Non
sono mai riuscita a prendere i biglietti
-
Bhe, il
destino ti ha riservato di meglio.. cioè per te è
stato meglio questo che un
concerto vero?
-
Stai
scherzando? Posso chiamarti finalmente amore, capiamoci.
-
Aspetta..
cos’è quello?
Mi
chiede
indicando uno scatolone con su scritto “#memories”
-
Non
ricordavo di averlo portato a Londra, è pieno di cose di me
quando avevo 13/14
anni
Mi
alzai a
prenderlo e lo aprii.
Presi
una
foto.
-
Questa era
fuori il 1DWorld a Milano, ero felice.. uh! E questa è con..
no, okay
imbarazzante.
Mi
staccò la
foto di mano e la guardò
-
Ma è la
mia sagoma?
-
forse…
-
Non è
imbarazzante, eri una nostra fan!
Presi
un
foglio
-
Questo è
triste, però era come mi sentivo a 13 anni.. vuoi, vuoi
leggerlo?
-
Si,
leggimelo tu
Ci
stendemmo
sul letto, avevo la testa sul suo petto e lui mi accarezzava i capelli
-
“Perchè devo essere
innamorata di lui? Perchè
di Harry Styles?
Nessuno può immaginare quanto io ami
Harry,
è famoso ma di certo non è per quello che lo amo.
Amo tutto, TUTTO, di lui. Partiamo dalla sua
voce, la voce che mi fa tremare ogni volta che la sento, la voce che
non smetto
mai di sentire, risuona anche nella mia testa, quella che mi fa ridere,
piangere, sorridere, stare bene, la voce per la quale vivo.
I suoi occhi verdi, i brividi ogni volta che
li vedo, sempre. Il cuore mi batte forte ogni singola volta che trovo
una foto
dei suoi occhi in primo piano, sono spettacolari.
Le sue labbra. Sono così piene, e
sembrano
così morbide, quanto vorrei toccarle, quanto vorrei
baciarle. Semplicemente
perfette, e poi sono la cornice del suo splendido sorriso, quante volte ho sorriso
perché lui sorrideva lui, quante
volte il mio cuore si è fermato per quel sorriso
più accennato, per quelle
tenere fossette intorno alla bocca.
E i suoi capelli, come scordarsi dei suoi
capelli? I suoi ricci perfetti, morbidi, vorrei tanto affondarci la
mani
dentro. Ma a me non
importa del suo
corpo, non m’importa se non è palestrato,
è perfetto, così com’è.
Tutti i
giorni mi chiedo perché io non possa incontrarlo,
è il mio sogno più grande, io
non posso neanche immaginare la mia vita senza di lui, senza dei suoi
occhi,
senza i suoi sorrisi, le sue fossette, le sue labbra, non posso,
perché lui non
è parte della mia vita, lui è la mia vita e tutto
quello che voglio è un
abbraccio, per potergli sussurrare “Grazie”
nell’orecchio, per poterlo
stringerlo per poterlo salutare dicendogli che lo amo.
Perché si, io lo amo, e
di questo ne sono certa.”
C’era
silenzio, un silenzio imbarazzante. E lui mi guardava, come se ammirasse
-
Cosa c’è?
Non
capivo,
perché mi guardava così? Senza dire una parola?
-
E’
strano. Avevi 13 anni, come facevi
ad… amarmi così? Senza
avermi mai incontrato? Come
avevi la
certezza che io fossi davvero così?
-
Lo sapevo,
lo sapevo e basta. Avevo come uno strano “contatto”
con te, riuscivo a capire
quando dicevi la verità, quando eri sarcastico, quando non
volevi davvero fare
interviste e quando tutto quello che volevi era dormire. La cosa
più strana era
che mi mancavi, come se io ti avessi incontrato.
Mi mancavi, era tutto così strano
-
Eppure mi
sento in colpa, tutto quello di cui avevi bisogno ero..io. E io non
potevo
esserci, non sapevo che esistessi.
-
Non è
colpa tua, è mia. Mi sono innamorata, ed era
l’ultima cosa che volevo. Innamorarmi
di qualcuno che non potevo avere. Ma ora, ora ci sei e ancora non ci
credo.
-
Scusami,
vorrei esserci stato. Forse non avresti fatto.. quella cosa..
-
Non
scusarti di niente. Non devi.
-
Ma io
volevo far star bene le mie fan, non male
-
E’ passata,
non preoccuparti. Se mi vuoi far star bene hai solo una cosa da fare
Un
sorriso
comparve sul mio viso
-
Avvicinati
e baciami, stupido
Rivolse
lo
sguardo verso il cielo, e di nuovo verso di me , poi mi baciò
Una
scossa
ogni volta che mi bacia, ogni volta che mi sfiora
-
Posso
chiederti una cosa?
Mi
disse
aggrottando le sopracciglia
-
Chiedi
pure..
-
Cosa provi
ora.. quando sei con me?
-
Ah… beh.
Ogni singola volta che mi sfiori, i brividi e credo te ne sia accorto.
Quando
mi abbracci mi sento protetta, come sotto uno scudo, so che tu sei
lì a
proteggermi. Quando mi baci la cosa si fa complicata…
-
Del
genere?
-
Farfalle
nello stomaco, tremo, il mio cervello si libera da qualsiasi problema,
di
qualsiasi pensiero. Mi sento estraniata dal mondo, ci siamo solo io e
te. Tu
come ti senti con me?
-
Sai, sono
stato con diverse ragazze. Nessuna mi fa sentire come mi fai sentire
tu.
Insomma non avevo mai capito cosa significasse essere innamorato di
qualcuno.
Ero convinto che quello che provavo verso alcune
ragazze era amore. In realtà erano semplici
baci, era la mia mente che voleva farmi sentire davvero amato da una
ragazza.
Poi sei arrivata tu, all’inizio sembravi una semplice fan.
Poi dal modo in cui
hai reagito, in cui si notava che cercassi di trattenerti, vedevo la
felicità
nei tuoi occhi, e anche io ero felice di far star bene qualcuno. Quel
giorno
decisi di fare qualcosa di più per te, per te che nonostante
tutto eri rimasta
a seguirci a distanza di anni, meritavi qualcosa. Ti ho conosciuta, mi
innamoravo
sempre di più di te, tu mi parlavi e io ti guardavo pensando
cosa sarebbe
successo se ti baciavo in quel momento. La sera in cui ti accompagnai a
casa,
mi infilai nel letto guardando il soffitto. Pensavo “Perché l’ho incontrata?
Perché mi piace? Perché mi sento strano?
Credevo di essere stato innamorato tante volte, poi è
arrivata lei e il mio
concetto di amore è decisamente cambiato. L’amore
per me adesso è lei, ma
dobbiamo essere amici” Non volevo fidanzarmi con te
per poi magari, da
cretino che sono rovinare tutto. Non volevo farti stare male, per
nessuna
ragione. Volevo proteggerti, e amarti. E ora ti amo, e te lo posso dire
quante
volte voglio. Ti
amo, ti amo tanto.
-
Anche io
ti amo, da sempre..
#It's
Me!
Ecco anche il
sesto! Questo capitolo mi piace tanto.
Quasi quanto il quarto. CAPIAMOCI
In ogni caso la scuola è finita!!!! *urladigioia*
E posso scrivere di più!
ANYWAY
Vi
lascio il mio twitter: x
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alla prossima. HOPE YOU LIKE IT
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Capitolo 7 *** Chapter 7 ***
Chapter 1
Chapter 7
La
pizza era
pronta, sentimmo il forno suonare, mentre ci baciavamo
-
Lascialo
suonare, non importa se la pizza si brucia
Disse
continuando a baciarmi
-
Si, ma a
me importa! Ho fame!
-
Okay. Mi
offendo.
-
Dai
amoore! Non ti offendere, sai che rimarrei tutto il giorno a baciarti
-
E allora
facciamo il record del bacio più lungo, no?
-
Harry,
seriamente. La pizza sta bruciando pesante
Dissi
io
ridendo
-
E va bene!
Si
alzò dal
letto e mentre stavo per scattare giù in cucina mi prese per
un braccio
-
Un attimo
signorina!
Mi
prese in
braccio come una sposa
- Harry! Sono pesante!
-
Non lo
sei! Ora zitta e lascia che ti baci (And Let Me Kiss you)
-
NANANANANANANANA
Presi
una
pausa ridendo e poi continuai
-
Comunque,
ti lascio baciarmi
Un altro bacio,
un’altra scossa
***
-
Siamo due
chef, non c’è niente da fare
-
Pizza
migliore non l’ho mai assaggiata!
-
Fermati un
attimo. Non hai mai assaggiato quella di Napoli! Niall avrebbe gradito
-
Facciamo
così, se tra un anno stiamo ancora insieme…
-
E lo
saremo.
Continuai
la
frase
-
Io vengo
in Italia con te se tu ci vai!
-
Davvero?
Cioè davvero davvero?
-
Si!
Mi
rispose
ridendo, mentre io mi avvicinavo per baciarlo con allegria
-
Hai giusto
un po’ di salsa sulle labbra!
-
Fa niente!
Bacio al pomodoro!
Non
gli
diedi neanche il tempo di ridere che mi fiondai sulle sue labbra
sentendo un
sorriso formarsi
-
Ancora non
mi capacito del fatto che posso baciarti quando voglio..
-
Ed io
ancora non capisco di quanto sfacciato possa essere stato con te,
cioè è stato
un colpo di fulmine, non ho avuto nessun tipo di freno
-
Di certo
non mi dispiace, aspetto questi baci da otto anni!
-
Che
cucciola!
Io
arricciai
il naso, assumendo una faccia dolce
-
Che
facciamo oggi?
-
Mhh..
Andiamo in giro per Londra?
-
Mi sta
bene, però tra dieci minuti ho la videochiamata da casa!
-
Posso
vedeeere? Ti prego!
-
Potevi
vedere in ogni caso, non c’era bisogno di pregarmi, anche se
eri estremamente
dolce
***
-
Giada!
Sento skype! Credo che ti stanno chiamando!
-
Arrivo,
Haz!
Urlai
correndo sulle scale, arrivai in camera mia e gli dissi
-
Allora,
siediti sul letto così non ti vedono, poi facciamo una
sorpresa in qualche modo
ai miei, ti prego, non parlare italiano! Sei adorabile, ma non ci riesci
Io
ridevo
mentre lui si rattristò un po’, quindi gli diedi
un bacio sulla guancia per
farlo sorridere
Era
la prima
volta che mi sentiva parlare italiano credo, fissava le mie labbra
mentre
parlavo con mia sorella
-
Ciao
Giada!
-
Ciao
sistaah!
-
Dove sono
mamma e papà?
-
Ora
arrivano!
-
Beeene!
Ciao maaamma, ciao papà!
-
Come stai?
Tutto bene? Hai mangiato? Ci maaanchi!
-
Calmati
mamma, sto bene, non preoccuparti
Le
dissi
ridendo
-
Ho
preparato la pizza oggi, con un mio amico inglese!
-
Lo volevo
vedere!
Mi
disse mia
sorella
-
E’ ancora
con me in realtà!
Mi
girai
verso Harry e gli dissi in inglese di avvicinarsi
-
Com’è
tenero! Non capisce l’italiano vero?
Disse
mia
madre
-
No, non lo
capisce! Quindi adesso è un po’ confuso!
Poi
tradussi
quello che avevano detto a Harry
-
Ma
aspetta.. assomiglia a quello che ti piaceva! Quello riccio!
Le
lanciai
un occhiatina, sorridendo. Poi lei capì e
spalancò gli occhi
-
No. Dai
No. Cioè non è possibile
-
Possibile
sorella!
-
Mamma, hai
capito è quello della band!
Mia
sorella
le diceva tutto ciò con un’aria strana, era
stupita. In effetti scoprire che
uno dei componenti di una band passata alla storia è un
amico di tua sorella è
strano
Poi
mi girai
verso Harry dicendogli che avevano capito tutto
-
E quindi
siete amici, eh?
Mi
lanciò
un’altra occhiatina
-
Okay,
forse siamo qualcosa di più, di semplici amici…
-
AHHH! LO
SAPEVO. Cioè no, non lo sapevo.
Mi
disse mia
sorella ridendo
***
La
videochiamata durò per poco, perché la
connessione non andava bene e quindi
decidemmo di chiudere skype e di uscire a fare una passeggiata.
- Dove andiamo, principessa?
-
Mhh… In
giro?
-
Perfetto!
Gli
diedi un
bacio sulla guancia e corsi a prendere la giacca.
In
macchina
mi annoiavo un po’ quindi chiesi ad Harry di accendere la
radio
-
Posso
accenderla?
-
E se
fossimo noi la radio?
-
In che
senso..?
- Baby
you light up my world like nobody else
Iniziò
a
cantare e rimasi nuovamente sconvolta dalla perfezione della sua voce,
quando
mi lanciò un’occhiata per farmi segno di cantare,
e io, beh non me lo feci
ripetere
- The
way that you flip your hair gets me overwhelmed but when you smile
at the ground it gets hard to tell you don’t knooow
– o –ow. YOU DON’T KNOW
YOU’RE BEAUTIFUL!
Durante
i nostri
“concerti” lui continuava a guidare e mi accorsi
che mi aveva portata al centro
commerciale di Westfield
-
Mi ricordo
di questo posto!
Esultai
io,
affacciandomi dal finestrino
-
Ci sei già
stata?
-
Si, quando
avevo 13 anni, ero venuta a cercarti perché qui vicino
c’era..
-
..il
nostro studio di registrazione! Come facevi a saperlo? Cioè!
-
Internet,
baby! Ho fatto tante ricerche prima del viaggio a Londra, ci rimasi
male quando
non vi incontrai ma adesso sono qui con te!
-
Aww, che
dolce! Comunque che ne dici di scendere che lo so che ti piace fare
shopping!
Mi
disse
ridendo. Aveva ragione, tutti amiamo fare shopping
-
Io scendo
solo se dentro che Starbucks!
-
C’è, ha
anche il wi-fi
-
Si, ti amo
sempre di più
Lui
si
limitò a ridere. Scendemmo dall’auto e prendemmo
le scale mobili per arrivare
all’interno, appena entrati c’era una gioielleria
molto carina ma il mio
obbiettivo era starbucks.
***
-
Ora che
hai il tuo frappuccino sei felice?
-
Tanto! Ora
mi porti da HMV?
-
Okay,
andiamo
Entrati
nel
negozio mi fiondai tra i CD, amo la musica, e quello è il
mio mondo.
-
Ti piace
stare qui, vero?
Mi
chiese
lui
-
Si, è tipo
un paradiso per me. Musica ovunque!
Rimanemmo
per parecchio tempo lì dentro, a guardare CD ma non
comprammo niente così
uscimmo dal negozio per andare via.
Mi
fermai
davanti la gioielleria, guardando una collana con il simbolo
dell’infinito
simile a quella che avevo al collo ma con due nomi dentro, era dolce,
una
promessa come quella delle directioners..
***
Harry
mi
riaccompagnò a casa e lo baciai ancora sotto le stelle, era
perfetto, mi
perdevo mentre lo guardavo..
-
Quanto mi
piacciono le tue labbra
-
Davvero?
Mi
risvegliai
-
Cosa?
-
Hai detto
che ti piacciono le mie labbra
-
Credevo di
averlo pensato
Risposi
ridendo quando lui mi interruppe dicendo
-
Bhe anche
a me piacciono le tue, perché non renderci felici?
E
mi baciò
ancora, e ancora, e ancora.
-
Haz, ti
bacerei in continuazione. Avvolte mi chiedo come qualcuno ti abbia mai
lasciato
dopo aver toccato le tue labbra, sono morbidee!
-
Troppi
complimenti oggi, vedi che mi monto la testa!... Buonanotte amore
-
Buonanotte
amore.
Gli
diedi un
ultimo bacio prima di vederlo andare via.
“Buonanotte
amore” posso dirlo, finalmente
#It's
Me!
Eccomi! Scusate
la pausa ma ho danza che mi uccide, MA DA LUGLIO..
NON AVRETE SCAMPO.
Nel prossimo capitolo credo ci sarà un bel salto temporale
(?)
Non sono parecchio soddisfatta di questo capitolo, però
è quello che è!
Non ero molto ispirata
ANYWAY
Vi
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alla prossima. HOPE YOU LIKE IT
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