Bugiardo

di Karyon
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Lo schiaffo ***
Capitolo 2: *** Il duello ***
Capitolo 3: *** La prima volta ***
Capitolo 4: *** Sfida ***
Capitolo 5: *** Ricompensa ***
Capitolo 6: *** Allo specchio ***
Capitolo 7: *** Il bacio ***
Capitolo 8: *** Bugia ***
Capitolo 9: *** Confessioni ***
Capitolo 10: *** Faccia a faccia ***
Capitolo 11: *** Lo schiaffo in Sala Grande ***



Capitolo 1
*** Lo schiaffo ***


- Nome Autore: Karyon.
- Titolo: Bugiardo.
- Personaggi/pairing: Blaise Zabini/Hermione Granger; Draco Malfoy, Theodore Nott.
- Prompt: schiaffo, bugia.
- Rating: giallo.
- Genere: introspettivo, romantico, triste.
- Note/Avvertimenti: what if, per quanto riguarda ovviamente il pairing.
 

Bugiardo

 
Lo schiaffo

Lo schiaffo che echeggiò all’ingresso della Sala Grande sembrò congelare il tempo.
Hermione avvertiva gli sguardi sconvolti di Harry e di Ron, ma per una volta non gliene importava niente; in quel momento esistevano solo quegli occhi scuri ridotti a fessure e quel sorriso tirato sul viso olivastro che aveva imparato ad amare.
Il volto di un bugiardo.
«Credevo tu fossi diverso» mormorò con voce tremula, scappando via senza attendere una risposta. Solo quando fu lontana si diede il permesso di crollare in lacrime e, senza volerlo, ritornò con la mente a quell’ultimo mese.
Quello che aveva cambiato tutto.
 

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Capitolo 2
*** Il duello ***


Il duello

«Impedimenta!»
Il tavolo che stava volando verso di lui cadde a terra con uno schianto e Ron venne proiettato verso il fondo della stanza. Un applauso si sollevò dal gruppo in verde-argento, mentre Blaise si limitò a un sorriso neutrale. Naturalmente aveva vinto lui.
«Va bene» grugnì il professore, riattaccando la gamba al tavolo con un muto incantesimo.
Per lui quelle lezioni di duello erano solo pericolose; farle con Gryffindor e Slytherin, poi… con un sospiro chiamò il successivo duellante.
La regola era che chi vinceva un incontro gareggiava con un altro compagno.
Una specie di torneo, insomma.
«Hermione Granger».

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Capitolo 3
*** La prima volta ***


La prima volta

 
Blaise osservò curiosamente la nuova arrivata, mentre Hermione si posizionava sulla pedana, tesa: non conosceva così bene Zabini, ma l’incantesimo di Ostacolo… era materia di studio addirittura del quarto anno! Non credeva che qualcun altro, oltre a lei, studiasse in anticipo il programma.
Era una cosa interessante.                                                       
«Petrificus Totalus!»
«Protego!»
Solo quando si ritrovò a terra immobilizzato Blaise capì di aver perso.
Quando lei lo liberò con uno “scusa” borbottato a mezza voce, lui la guardò con nuovi occhi.
«Niente» aveva risposto tranquillo, sedendosi tra i compagni furiosi.
 Stranamente, perdere per la prima volta non gli aveva dato alcun fastidio.

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Capitolo 4
*** Sfida ***


Sfida
 
«Ciao, Hermione Granger».
Blaise spuntò alle sue spalle subito dopo la lezione.
«Zabini? Perché mi parli?» Replicò, preoccupata.
Lui ghignò, pensando che Draco e gli altri avrebbero fatto facce decisamente peggiori. 
«Perché mi incuriosisce il tuo cervello» proclamò, accigliandola.
Dopotutto a lui non gliene fregava niente delle beghe tra casate e apprezzava molto l’intelligenza, di qualunque colore fosse.
«Cosa vuoi?»
«Sfidarti di nuovo. Posso assicurarti che è una cosa del tutto disinteressata».
Non era esattamente vero, ma non era detto che lei dovesse saperlo per forza.
Poi lei annuì e poté notare quel fuoco che aveva già visto: orgoglio, probabilmente.

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Capitolo 5
*** Ricompensa ***


Ricompensa 
 
«Hai vinto. Cosa vuoi?» Chiese Hermione, rialzandosi dal pavimento polveroso. Zabini era un portento in Incantesimi, fortuna che non c’era nessuno a guardarli.
La sua risata stranamente spontanea la fece voltare, stupita: quello era il suo vero modo di ridere?
«Perché così divertito?» Gli chiese, spostandosi dietro la scrivania.
«Perché stai scappando, Granger».
«Non è affatto vero!»
Orgoglio. Quella ragazza era davvero cocciuta, oltre che un vero genio.
«Dimmi cosa vuoi e facciamola finita!»
«Credevo fossi una coraggiosa Gryffindor…»
«Lo sono» replicò lei, piccata. Ancora quel mento fiero, ancora quegli occhi audaci.
Blaise sorrise ancora, come gli capitava raramente «Baciami».

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Capitolo 6
*** Allo specchio ***


Allo specchio
 
Blaise non avrebbe saputo spiegare perché i suoi piedi si fossero mossi verso la Granger quel giorno o perché la voce avesse pronunciato parole che poi si erano incasellate in una richiesta tanto assurda.
Sapeva solo che ora era lì, nell’aula di Incantesimi, ad aspettare una risposta; col cuore che, non lo avrebbe mai ammesso, batteva forte. 
Hermione non avrebbe potuto spiegare perché avesse lasciato che la sua mente seguisse i piani ambigui di quello Slytherin.
Sapeva solo che ora era lì, a rispondere “sì” a una proposta assurda col cuore che, non lo avrebbe mai ammesso, batteva forte. 

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Capitolo 7
*** Il bacio ***


Il bacio

Nonostante fosse il suo primo bacio, quando le loro labbra si sfiorarono Hermione tenne gli occhi  aperti a fissare quello che fino a poco prima era uno sconosciuto che orbitava nel campo dei nemici giurati.
Blaise aveva una la pelle color cioccolato, capelli corti che lasciavano intravedere una propensione alla ribellione e labbra morbide.
Si rese conto che tutte quelle cose le piacevano.
Poi lui aprì gli occhi e annegò in un mare profondo: le iridi scure risaltavano nel bianco della pupilla. Quando Blaise la notò, sorrise nel bacio.
«Perché l’hai fatto?» sussurrò, separandosi da lui.
«Perché mi piaci».

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Capitolo 8
*** Bugia ***


 
Bugia
 
Bugiardo.
Lui non era altro che un bugiardo.
Mentiva da mesi sia a se stesso sia a Hermione, che gli aveva inaspettatamente rubato il cuore. Dopo il bacio, il tempo era passato veloce e leggero come una brezza primaverile; ma ora era lì, a guardare la sua immagine sempre più tesa. 
«Cosa succede?» Gli domandò Theo.
«Non ce la faccio più» rivelò, con voce incrinata.
«Dille la verità: che la sfida era una scusa».
«No, era una scommessa».
«Cosa? Con chi?»
«Con Draco. Una specie di scherzo».
Guardò Theo andarsene deluso, portandosi via quello che restava della sua onestà.
Bugiardo. 

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Capitolo 9
*** Confessioni ***


Confessioni
 
«Dovevo dirtelo, non so perché non l’ho fatto… forse ho avuto paura» rivelò Blaise, quando erano sdraiati all’ombra di un acero. Hermione guardò il suo viso rilassato e attese; perché lui era così: imperturbabile e limpido, che parlava delle sue paure senza vergogna. Tuttavia aveva imparato a riconoscere quando era preoccupato perché, a prescindere dall’esteriorità, le sue mani tremavano impercettibilmente. 
«Non devi aver paura con me» disse, poi vide qualcosa nei suoi occhi. Un lampo.
«Ti ho mentito».
Il resto fu risucchiato dalla notte che calava su loro.
Quando Hermione si alzò, lui non la guardò andare via. 

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Capitolo 10
*** Faccia a faccia ***


Faccia a faccia

 

Quella sera Draco notò qualcosa di strano solo quando accese la luce del dormitorio.
Blaise era lì, occhi aperti a fissare il buio.
«Che stai facendo?!»
«È finita» replicò, tranquillamente.
Non era da lui gridare, né essere particolarmente espressivo, né darsi delle scuse per le azioni compiute; aveva accettato la sfida in un rigurgito di orgoglio e aveva sbagliato.
Draco era stato la spinta.
«Hai deciso tu di accettare» replicò l’altro, sulla difensiva.
«Lo so».
Solo quando Draco se ne andò e avvertì qualcosa di umido sulla guancia, capì di stare piangendo per lei, per loro.
Per la prima volta.

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Capitolo 11
*** Lo schiaffo in Sala Grande ***


Lo schiaffo in Sala Grande

 

Lo schiaffo che echeggiò all’ingresso della Sala Grande sembrò congelare il tempo.
Aveva capito che la colpa era di Draco Malfoy, anche se Blaise non glielo aveva detto; avvertiva gli sguardi, ma in quel momento esistevano solo quegli occhi scuri ridotti a fessure e quel sorriso tirato sul viso olivastro che la guardava a pochi passi di distanza.
Il volto di un bugiardo.
«Credevo tu fossi diverso» mormorò, rivolgendosi al biondo che aveva appena schiaffeggiato. Dopotutto Blaise stesso gli aveva parlato del vero Draco, ma forse era anche quella una bugia.
Alla fine scappò via senza attendere una risposta.

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