Demons

di Carol_Bob
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** we're just friend ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Happy birthday! ***
Capitolo 4: *** Can I be happy? ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** follow your heart ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** 8 A new begin. ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***



Capitolo 1
*** we're just friend ***


 
Sono due settimane che mi sento viva come un sasso, due delle persone a cui volevo più bene sono morte, i miei nonni, e ora i miei genitori insistono perchè io vada a vivere nella loro casa nel centro di Los Angeles, non capiscono che così mi faranno solo soffrire! Ma insistono perchè così non saró obbligata a svegliarmi presto per andare a scuola...
A proposito mi chiamo Charly ho 17 anni e vado al liceo linguistico, lí ho conosciuto la mia migliore amica Martha, lei è l'unica che mi capisce...
Beh tornando a noi sono nella mia nuova stanza, quella che i miei nonni usavano come studio e sto svuotando la mia valigia.
Improvvisamente mi ricordo che al piano di sopra vive una vecchietta che quando ero piccola mi insegnò a suonare il pianoforte, magari potrei andare a salutarla, e poi ho bisogno di avere qualcuno che mi distragga da tutto questo.
Una volta davanti la sua porta non so più se è una buona idea, magri non si ricorda più di me, ad ogni modo una forza sconosciuta mi obbliga a bussare, circa un minuto dopo una signora sulla ottantina un po' gobba mi apre e superato un attimo di sbalordimento mi abbraccia "ciao Charly" 
" salve signora Mckagan".
Subito lei mi offre un tè inglese all'arancia che accetto volentieri e poi si mette a suonare un pezzo di Mozart.
Dal nulla una lacrima mi percorre una guancia e lei accorgendosene mi abbraccia nuovamente, staccandosi poi d'improvviso e guardando un punto dietro di me e sorridendo dice "ciao tesoro! Come è andata a scuola? Lei è Charly abita al piano di sotto!"
Mi giro e quando un ragazzo dai capelli biondi cotonati invade la mia visuale sento il cuore battere a mille e le gambe che mi cedono, ma quanto é figo questo ragazzo!!! Lui mi porge la mano e mi dice " piacere Duff" riprendendomi dal mio torpore dico "p-piacere" oh mamma avrò fatto una delle mie solite figuracce... 
Lei cogliendo il nostro imbarazzo dice " sai lui suona il basso in una band è bravissimo" Duff diventa rosso e dice "Beh si suoniamo in un garage qualche volta, comunque se ti va suoniamo questa sera nel parco qui di fronte alle 8:30, ehm ... Beh si ci sono solo degli amici ma se ti va di venire..." Oh cavolo, mi sta chiedendo di venire a sentirli! Ma non me lo deve nemmeno chiedere lo conosco da solo cinque minuti è penso giá che con lui protrei andare fino sulla luna.
Così gli rispondo "Volentieri!" Quando guardo l'orologio mi accorgo che sono giá le 8 "cavolo é tardi, devo andare a cambiarmi!"  dico.
"Magari potrei  venire a prenderti tra  venti minuti e poi andiamo la insieme?" Mi propone.
Penso di avere la bocca aperta ma comunque rispondo " Certo ci vediamo tra venti minuti!
Abbraccio un ultima volta la signora Mckagan e corro in casa a cambiarmi, mando un messaggio a Martha e le dico di raggiungermi al parco per le 8:30. 

Mi viene la brillante idea di mettere un vestito nero che arriva quasi alle ginocchia e un paio di ballerine e sopra un chiodo di pelle (anche se immagino che a novembre non mi scalderà mai).
Dopo pochi secondi il campanello suona e aperta la porta mi ritrovo davanti Duff in tutto il suo metro e 90 con dei pantaloni di pelle e una una camicia aperta che lascia intravedere i suoi addominali che mi lasciano letteralmente a bocca aperta. In qualche modo riesco a tirare su lo sguardo e mi accorgo che anche lui mi sta osservando.
Dopo pochi secondi mi sorride e dice "Stai molto bene..." 
Penso di essere paonazza perché le guance mi bruciano, dico "anche tu" Ma che razza di risposta è ?!?! Cominciamo a scendere le scale e parliamo del concerto e della band, mi dice che sono in 5 e che hanno già composto un paio di canzoni. 
Fuori dalla porta un'aria fredda mi avvolge e comincio a battere i denti, Duff se ne accorge e mi stringe a se con un braccio per scaldarmi, sento il suo profumo invadermi il naso, potrei svenire ora ma mi faccio forza, per oggi ho fatto abbastanza figure di merda...
 Davanti al cancello del parco trovo Martha che mi corre in contro e mi abbraccia, ovviamente dopo che io mi sono staccata a malavoglia da Duff, lui ci presenta gli altri componenti della band (tutti quanti molto attraenti) e a giudicare dalla faccia di Martha direi che Slash ,il riccio, l'ha colpita.
Dopo una mezzoretta si sono radunati una cinquantina di ragazzi.
Il concerto dura un ora e mezza è quando ormai tutti se ne sono andati si sono fatte le 10:30 così io e Duff salutiamo Axl, Izzy e Steven (gli altri componenti della Band)... Aspetta ora che ci penso non vedo Martha e Slash da quando lui è sceso dal palco, poi mi si sente una risata provenire da dietro un albero, "Ecco dove sono!" dice Duff facendomi tornare dal mondo dei sogni "Penso che faranno scintille quei due."  dico. Lui mi guarda poi guarda loro e dice " Hei slash noi andiamo! Ciao" Slash si gira e risponde "Ci penso io a lei!" riferendosi a Martha "In tutti i sensi!"aggiunge scatenando la nostra risata.
Dopo aver salutato definitivamente i due piccioncini ci incamminiamo per andare a casa, improvvisamente un ubriaco ci corre incontro traballando e fa per buttarsi addosso a me quando Duff gli tira un pugno facendolo cadere a terra. Devo girargli al faccia nella mia direzione perchè riesca a ricomporsi e a smettere di picchiare l'uomo che piano piano si trascina via... Lui mi abbraccia e mi stringe forte, non riesco quasi a respirare, quando sento il suo respiro sul mio collo e  mi accorgo che il battito del mio cuore sta di nuovo accelerando... Non vorrei che questo momento finisca ma purtroppo dobbiamo andare. "Grazie per avermi difeso" dico, "Con me sei al sicuro..." Dice mettendomi un bracci dietro la schiena e cominciando a camminare. "Tu sei il mio Schrek" dico prendendolo in giro poi mi spiego "Si sei il mio eroe, ma sei  decisamente più figo si Schrek!" Lui mi guarda e mi dice facendo finta di essersi offeso "Ah grazie se proprio gentile!" 
"Sei il mio Shrekkino-Duffino" lui si gira ,mi sorride e dice "se io sono Shrek allora tu sei Fiona!"
 "Posso assicurarti che non mi trasformerò in un orchessa a mezzanotte!!" Gli rispondo.
 "Si si come no." ribatte continuando a fare finta di essere offeso.
" Ok allora dammi il tuo numero tuo telefono e ti mando una foto a mezza notte!" 
" D'accordo, bella scusa per avere il mio numero..." Tiro fuori il telefono e lui compone il numero salvandosi come "superfigosimpatico" . Quando leggo il nome un sorriso ancora più ampio di quello che ho mi affiora sulle labbra e dico "Aggiungerei anche modesto!" Entrambi ridiamo e in un batter d'occhio ci troviamo a salire le scale, una volta davanti alla porta mia di casa lui dice "Grazie per la bella serata" poi lentamente si avvicina al mio viso e mi lascia un bacio sulla guancia, poi se ne va lasciandomi sulla soglia di casa a bocca aperta, pensavo che mi volesse baciare, uffa...
Ad ogni modo entro in casa, mi faccio una doccia e mi infilo sotto le coperte. Ad un certo punto il mio telefono si illumina, è Duff : Allora Fiona questa foto?"
In fretta accendo la luce e mi faccio una foto e la invio, meno male che non mi sono addormentata  altrimenti sarei stata molto più brutta di Fiona... Poi aggiungo : Soddisfatto?"
Lui risponde dicendo : Ok ti credo, sei ancora bella... Sai ho visto la tua faccia prima, ci sei rimasta male per il bacio?"   "Beh, se devo essere sincera non mi aspettavo un bacio sulla guancia, comunque penso che questo sia l'inizio di una bella amicizia..." Ma cosa mi salta in mente devo essere proprio fusa... 
Dopo un minuto mi risponde "Hai ragione, Buona notte <3"
 
 
 
 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


 
 Sono le sette, nonostante sia domenica sono già sveglia, non so il perchè ma non riesco a dormire fino a tardi così per non annoiarmi decido di svegliare Duff mandandogli un messaggio : Ciao Shrekino sei sveglio ?? Mi sto annoiando che ne dici di andare a fare colazione?!"
Ok ora ci sono due possibilitá o mi manda a quel paese o si presenta alla porta, non faccio a tempo a pensarlo che lui mi risponde:  "Ora non più peró visto che ormai mi hai svegliato ci vediamo giù tra 20 minuti..."
Oh cavolo ho solo 20 minuti per dare l'idea di non essermi appena svegliata!
Così corro in bagno mi sciacquo la faccia mi trucco e mi metto un maglione mero con sotto panta e anfibi, i miei cpelli corti e rossi questa mattina sembrano decisi a non stare giù cosí ricorro alla cera... Speriamo che tenga!
Fatto questo corro giù dalle scale dove trovo Duff figo come sempre ad aspettarmi con la schiena appoggiata al muro e assorto nei suoi pensieri mentre fissa il pavimento. 
Quando mi avvicino lui si accorge di me, mi sorride mi abbraccia e mi sussurra un ciao tremolante nell'orecchio. Non capisco cosa gli sia preso, così gli chiedo" Hei cos è successo?"
Lui si stacca e continuando a guardare per terra dice "Ho litigato con mia nonna, il problema è che io e lei non litighiamo mai e non voglio rovinare tutto anche con lei..." Per qualche motivo mi sento sollevata, forse pensavo che fosse successo qualcosa di peggio... " Stai tranquillo vedrai che si sistemerà tutto entro sera..." Dico e lo abbraccio di nuovo e lui questa volta mi stringe più forte. Dopo poco lui si tira su e mi accompagna alla porta, per i 5 minuti di camminata fino al bar mi dice che hanno litigato perchè lei non voleva che lui si comportasse come suo solito con le ragazze e lui le aveva detto che stava cambiando, lei peró non era convinta e gli aveva detto che se mi avesse trattato come una ragazza qualunque l'avrebbe sbattuto fuori.
Arrivati al bar ordiniamo 2 cappuccini e due paste e ci sediamo in un tavolino "Sai io ero come quei ragazzi che stanno solo con quelle che la danno a tutti che non vogliono relazioni serie, ma ora sto cambiando non voglio più essere quel genere di persona... Voglio farlo anche per mia nonna, lei non mi ha cresciuto perchè io diventi un idiota..."
Poi mi sorride, non so proprio cosa dirgli... "Beh sappi che non mi hai fatto questa impressione altrimenti non avrei mai accettato di venire con te al concerto"
"Grazie" sussurra poi cominciando a bere il cappuccino... 
Dopo colazione saluto Duff, vado a casa e prendo la moto per andare a fare visita ai miei. Durante la settimana io e Duff usciamo quasi tutte le sere al parco con Slash e Martha.

Dopo quella sera al parco Slash le ha chiesto di fidanzarsi e lei ha acconsentito, sono davvero inseparabili quei due! 
Oggi è venerdì e mi trovo seduta sull'erba insieme a Duff mentre aspettiamo i due piccioncini, sono già le 20:30 e loro sono in ritardo... Quando arrivano sono appiccicati come sempre e ci mostrano due bottiglie di birra scuotendole un po'.
Dopo circa mezzora le birre sono finite e decidiamo di andare tutti e 4 a casa mia, perchè a casa di Duff c'è sua nonna. Una volta arrivati Slash propone di giocare a "obbligo o verità" e tutti accettiamo subito, Martha chiede per prima "Duff! Obbligo o Verità?" Duff ci pensa un attimo poi dice "Verità" Martha fa finta di pensarci su e poi gli chiede " Sei innamorato o ti piace qualcuno in questo periodo???" Lui diventa rosso e poi dice "Beh, diciamo che c'è una ragazza che mi sta particolarmente a cuore..." Chi è questa ragazza? Non me ne ha mai parlato, non so perchè mi da fastidio! Così dico "Chi è la fortunta?"
Lui mi guarda un po'più in imbarazzo di prima e dice " Lo vuoi proprio sapere?" 
"Che domande! Certo!"
Lui mi guarda con un mezzo sorriso e dice "Tu!" Così scoppiamo tutti a ridere "Dai non dire stupidaggini!!" E continuiamo a ridere finchè Duff dice "Slash obbligo o verità?" Slash gli lancia uno sguardo complice e dice "Obbligo!" Con un sorriso a settantaquattro denti. Duff dice rivolgendosi a me " Mmhh cosa potremo fargli fare??" 
Io lo guardo poi guardo lui e Martha " Che ne dici di un succhiotto a Martha in una zona a tua scelta?" Slash scruta Martha poi dice "Mhh, scapola..." E si lecca le labbra facendo una faccia sexy a Martha, poi le si avvicina e le lascia un succhiotto sulla scapola, quasi dobbiamo separarli a forza... Poi Slash dice "Hei, perchè non giochiamo a obbligo e basta?"
Martha subito annuisce, io e Duff ci guardiamo pensando a cosa avranno in mente quei due, comunque accettiamo. Slash mi guarda e dice "Charly! Fai un balletto sexy usando Duff come palo! Il che non è complicato vista la sua altezza!" Tutti e quattro ridiamo, poi Duff si mette in piedi e Martha mette una canzone con il cellulare, non so che fare sul momento ma poi imito quelle ragazze che di vedono nei film che si strusciamo contro i pali utilizzando Duff come da istruzioni.
Finita la canzone ci sediamo e Slash fa un applauso "Complimenti!" Ora tocca a me "Martha! Che ne dici di una palpata?" Dico a Duff lui sorride malizioso e dice "Daccordo!" Martha si avvicina a Slash e lo fa continuando a fissarlo negli occhi. Il suo amico si risveglia e così Martha dice "Sta a me! Slash, vieni di la in camera con me che ti dico un Segreto!"
Tutti e due vanno in camera mia ridendo poi si chiudono la porta alle spalle lasciandoci soli. Improvvisamente Duff dice "Obbligo o Verità?" 
"Obbligo" dico, visto che anche se è passata una settimana ormai sa vita morte e miracoli della sottoscritta.
"É vero che hai una vasca idromassaggio qui?"
"Si e quindi?" Rispondo, non capisco dove vuole arrivare... 
"Facciamo un bagno!" Dice, come se fosse ovvio. "Ma non ho i costumi , quindi dovremo farlo in intimo?"
Duff mi guarda con faccia scettica "Che c'è ti vergogni?"
" No, d'accordo facciamolo!" Andiamo in bagno ci svestiamo, penso che sverrò tra poco, lui ha un fisico mozzafiato e io mi fingo sorpresa dicendo "Hai la tartaruga!" Lui mi guarda e dice "Smettila di fissarla! È come se io tu guardassi il culo! Che per la cronaca non è niente male!" Oh mamma mi stava guardando il culo!!! Gli tiro un schiaffetto sulla pancia come per punirlo poi mi immergo nell' acqua e lui fa lo stesso...
Nei minuti seguenti nessuno dei due dice niente perchè ci stiamo rilassando molto finchè non mi rendo conto che è passato un bel po' di tempo e decido di uscire Duff fa lo stesso e mi copre da dietro con un asciugamano abbracciandomi, poi ne prende uno per se e mi da uno manata sul sedere "Questo era per prima!" dice uscendo dal bagno quando esco anche io trovo i due piccioncini in camera che dormono abbracciati e Duff che si è addormentato sul divano, così mi stendo affianco a lui e mi addormento...
Non dimenticherò mai questa serata...  

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Capitolo 3
*** Happy birthday! ***


Le settimane trascorrono così, con noi che andiamo in giro insieme e che ci teniamo compagnia fino a diventare migliori amici...
Finalmente è sabato! Oggi è il 5 febbraio, il giorno del compleanno di Duff, quest' anno ha deciso che non fará nessuna festa e così ho deciso di invitarlo a casa mia per una pizza.
In questo momento mi sto preparando per uscire con Martha. 
Ci siamo date appuntamento in centro per le 14:30.
 Così andiamo a mangiare al ristorante cinese. Una volta seduta so giá che parleremo di Duff, infatti lei comincia a dire "Secondo me voi due non lo ammettete ma vi piacete sin dal primo giorno!" Non è possibile lui è come un fratello per me non potrei mai sopportare che la nostra amicizia finisca... Anche se devo ammettere che sono attratta da lui...
"Non dire cavolate lo sai che non saremo mai niente di più che amici."
Nella mia voce peró si sente un po' di amarezza e lei se ne accorge perchè mi dice "Siete fatti l'uno per l'altra solo che dovete ancora capirlo... A proposito che regalo gli hai comprato?"
"Ehm... A dire la verità penso che gli offrirò una pizza, tanto so che non troverei mai niente di adatto e che qualunque cosa mi sembrerà troppo stupida... Aspetta magari potrei regalargli un porta foto con una nostra foto!" Martha mi fissa un po'scettica ma poi capisce che è la mia ultima ancora e fa uno sguardo più convinto "Si bell'idea! Ho visto in un negozio una cornice che secondo me sará perfetta!"
Uscite dal ristorante ci rechiamo al negozio di cianfrusaglie e souvenir, la cornice di cui mi ha parlato è di pelle nera con delle borchie intorno.
Alla fine decido di comprarla perchè non ho molte altre scelte e come foto ne metto una in cui io gli sto baciando la guancia e lui fa una smorfia divertita, mi é sempre piaciuta, forse per la spontaneità delle nostre facce...

Alle 7 sono giá tornata a casa e mentre mi faccio la doccia qualcuno suona alla porta così mi sciacquo, mi metto l'accappatoio e vado a vedere chi è. È Duff che è arrivato prima perché a casa da solo si stava annoiando.
Quando apro la porta é un po' sorpreso di vedermi in accappatoio ma comunque mi abbraccia bagnandosi la faccia con i miei capelli, "Auguri migliore amico figo!!" Gli dico stringendolo ancora di più "Grazie!" Dice rispondendo all'abbraccio e dandomi un bacio sulla guancia e rimanendo così per un po', fino a quando sento la guancia andare a fuoco e sono costretta ad allontanarlo. "Ordina la pizza intanto che mi vesto!" dico andando nella mia stanza, non serve nemmeno che gli dica che pizza voglio, lui mi conosce così bene che sa che preferisco la Margherita.
Velocemente mi metto un paio di panta e una sua maglietta di David Bowie che mi ha prestato una volta e che non ho mai restituito.  Quando mi vede fa una faccia sorpresa e dice "Ecco dove era finita! Ladra di magliette!" Faccio una risatina e gli dico "Se la rivuoi vieni a prenderla!"
Solo dopo averlo pronunciato mi accorgo di come può essere frainteso, ma lui mi si avvicina sorridendo, mi prende in braccio, mi butta sul divano e comincia a farmi il solletico. Solo dopo un paio di minuti di suppliche la smette e mi accorgo che lui è sdraiato sopra di me e la sua faccia ha un espressione seria, comincia ad avvicinarsi pericolosamente alla mia faccia quando suona il campanello, deve essere il fattorino delle pizze. Lui si alza e va a prendere le pizze. Quel suono é stata come una doccia fredda...
Dopo poco riappare con in mano due pizze che finiamo alla velocità della luce, decido che è il momento perfetto per dargli il regalo, quando finalmente ha eliminato tutta la carta un sorriso gli si stampa in faccia vedendo la foto. Mi guarda e mi dice "Grazie, davvero, per esserci sempre stata..." Non so proprio cosa fare forse dovrei abbracciarlo o dirgli qualcosa di carino ma riesco solo a rimanere li immobile sorridendo mentre guardiamo quella foto di qualche settimana fa. Improvvisamente sento avvolgermi dal calore, é lui che mi sta abbracciando nuovamente, ma questa volta lo sento respirare a fondo sul mio collo, proprio come quel primo abbraccio per strada con l'ubriaco steso per terra. Qualche secondo dopo il silenzio ci domina ancora così decidiamo di vedere un film.
Ci mettiamo sul divano, lui seduto e io con la testa sulle sue gambe. Dopo un po'di zapping decidiamo di vedere Lol e mi accorgo solo dopo l'inizio che lei si innamorerà del suo migliore amico e che avremmo dovuto scegliere un'altro film... Quando i due protagonisti si baciano Duff abbassa lo sguardo, mi accarezza i capelli e dice "Ho paura di essermi innamorato di te..." 

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Capitolo 4
*** Can I be happy? ***


Cosa? Come? Il mio migliore amico si è appena dichiarato e io sono ancora a bocca aperta a fissarlo mentre lui forse pensa di aver sbagliato a dirmelo perchè fa per alzarsi, ma lo blocco ritrovandomi seduta affianco a lui "Ehm, io... Non so cosa dire... N-non voglio che la nostra amicizia possa finire, non voglio perderti per nessun motivo..." Dico sperando di non ferirlo in alcun modo, in questo momento è l'ultima cosa che vorrei...
"Non fa niente, io... Volevo solo che lo sapessi..." Dice. 
"Forse è meglio se me vado, grazie per la bella serata." Aggiunge prima di uscire e lasciarmi da sola sul divano con una lacrima che mi scivola sul volto... Non può finire così e in fondo forse anche io sono attratta da lui, forse addirittura innamorata. Decido di andare da lui così corro al piano di sopra e busso, mentre altre lacrime mi solcano il viso, non voglio perderlo. Mi apre la signora Mckagan, come sempre sorride, poi accorgendosi delle lacrime mi chiede cosa é accaduto, non ho tempo di spiegare quindi dico "Niente... C'è Duff?"
Lei mi guarda un po' sorpresa e mi dice "È venuto a prendere la giacca e poi è uscito un attimo fa!"
"Grazie mille" le dico dandole un abbraccio veloce e fiondandomi giù per le scale senza pensare al fatto che sono praticamente in pigiama.
Arrivata alla porta esco, mi accorgo a malapena della pioggia che sta scendendo perché sono troppo presa dal cercare Duff con il solo aiuto dei lampioni...
Ad un certo punto dall'altro lato della strada vedo un ombra di spalle, lo riconoscerei ovunque, così gli corro incontro. La pioggia copre il rumore dei miei passi e fa si che lui non si accorga di me finche non gli balzo davanti e mettendomi in punta di piedi (oserei dire saltando) lo bacio. Inizialmente si ritrae per la sorpresa ma subito dopo mi mette una mano dietro al collo e preme le sue labbra sulle mie. Poi mi sento sollevare da terra e mi accorgo che lui mi ha presa in braccio e ha cominciato ha baciarmi con più foga come se avesse atteso questo momento da tutta la vita.
Quando ci stacchiamo non so bene quanto tempo è passato dalla mia corsa sfrenata e nemmeno mi interessa, l'unica cosa che mi importa è lui, Duff il mio migliore amico, il ragazzo di qui sono innamorata.
Decidiamo dopo qualche momento di sorrisi e occhiate complici sotto la pioggia che è il caso di tornare in casa mia per asciugarci.
Finalmente il tepore di casa mi avvolge vedo riflessa nello specchio una ragazza bagnata fradicia con la matita sbavata e i capelli appiccicati alla faccia.
"Oh mamma sono un mostro!" Quasi strillo. Duff mi raggiunge, senza maglietta, so cosa sta per dirmi e infatti lo dice "Ho sempre sostenuto che tu fossi la mia Fiona, è anche per questo che mi sono innamorato di te..." Lo guardo e sorridendo e senza accorgermene mi sto mordendo un labbro, lui mi sfiora il viso con una mano e poi comincia a baciarmi come prima peró con più dolcezza, ci baciamo a lungo in piedi davanti a quello specchio senza fare caso alla pozza d'acqua piovana che si sta formando sotto di noi finchè un suono non ci interrompe per la seconda volta. Duff fa la faccia scocciata e poi mi dice "Giuro che la prossima volta che vengo ti stacco il campanello!" Poi fa un sorriso e va a vedere chi è. È sua nonna che si era preoccupata per avermi visto piangere. Non fraintendetemi voglio bene a quella signora ma è arrivata nel momento meno opportuno.
Quando torna da me mi dice che deve andare mi da un ultimo lungo bacio e poi esce, lasciandomi con un turbinio di emozioni... Oh mamma ho baciato il mio migliore amico... Non ci credo...
Non ho neanche un attimo per riflettere sugli ultimi avvenimenti che mi arriva un messaggio, ma non è di Duff come pensavo, bensì di Martha : Charly, l'ho fatto con Saul, oh mio dio sono al settimo cielo! Domani ti racconto!!!" Bene vedo che non sarò l'unica a dover raccontare qualcosa... Decido di andare a dormire quelle poche ore che riusciró a riposarmi realmente e a non pensare a mio primo bacio e al ragazzo che mi ha stregata... 

*BEEP- BEEP- BEEP*
Dannata sveglia! È ora di alzarsi, beh in effetti sono le 10 ma se non avessi messo la sveglia forse non mi sarei svegliata in tempo per incontrare Martha. Ci siamo date appuntamento al negozio di articoli Rock che gestisce la sua famiglia...
Quando arrivo la trovo seduta su di uno scalino con in mano due caffè, vedendomi appoggia i due bicchieri di carta, mi corre incontro e mi abbraccia, poi comincia a dire qualcosa di incomprensibile così le dico " Ok sta calma, sediamoci da qualche parte e raccontami tutto!" Troviamo una panchina libera, ci sediamo e lei comincia con " È stato fantastico... Cioè... Io... Lui mi ha invitata a casa sua, abbiamo "guardato"  un film e sai com è una cosa tira l'altra... È stato bellissimo! E lui alla fine mi ha anche detto : Ti amo!!!" 
"Che dolce, ho sempre pensato che Saul fosse un tipo apposto!"
Poi lei mi guarda come ricordandosi di un qualcosa all'improvviso e dice "E a te come è andata con Duff?"
Mi sa che sono diventata bordeaux, e lei accorgendosene mi dice "Allora?" Così le rispondo "L'ho baciato!" 
"Che ti avevo detto!" Dice, dopo averle raccontato tutto facciamo un giro di shopping poi torno a casa, non vedo l'ora di incontrare Duff e baciarlo di nuovo...
 
* Spazio autrice *
Ciao a tutte/i!
Se siete arrivate fino a qua vi ringrazio per non avermi abbandonata (?) 
Coooomunque se vi va fatemi sapere se vi è piaciuto o se c'è qualcosa che cambiereste! 
Ringrazio particolarmente chi ha inserito la storia tra le seguite e chi ha recensito!
Love u  : )

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


 
Sono le 5 di mattina quando il mio cellulare squilla, è Duff, strano che mi chiami a quest' ora...
Senza aspettare oltre rispondo, la sua voce è tremolante e interrotta dai singhiozzi "Charly sono all'ospedale... Mia nonna ha avuto... un malore...L'hanno ricoverata..." Dice. Un malore??? "Stai tranquillo vedrai che andrà tutto bene..." Cerco di tranquillizzarlo anche se la paura che sia accaduto qualcosa di brutto alla signora Mckagan mi assale. "Ora ti raggiungo, aspettami" gli dico senza neanche dargli il tempo di dirmi di no. Mi vesto, prendo la moto e mi precipito all'ospedale che mi ha indicato Duff. 

Quando arrivo al reparto lo trovo seduto su una di quelle sedie di plastica nere che contempla il vuoto difronte a se.
Gli vado incontro, mi siedo affianco a lui lo abbraccio, lui risponde al mio abbraccio ma sento che ha bisogno di essere consolato e sento che sta cominciando a piangere, lo stringo più forte e comincio a piangere anche io. Poi lui mi bacia, ma il suo bacio mi trasmette tutta la sua tristezza e disperazione, lo fa come per aggrapparsi a qual cosa.
Quando arriva un medico che ci dice "Voi siete i parenti della signora Mckagan?" Duff annuisce e il dottore continua "Abbiamo riscontrato un problema nell' ventricolo destro e dobbiamo operala d' urgenza, mi servirebbero alcune firme per il consenso..."
Duff annuisce nuovamente, firma i documenti e dopo che il dottore si allontana si lascia cadere sulla sedia come se le sue gambe non reggessero più il suo peso... Mi siedo affianco a lui e lui mi appoggia la testa sulla mia spalla con i capelli che gli ricadono sul viso. Glieli sposto e gli faccio una carezza sul volto bagnato dalle lacrime.
Stiamo così finchè sempre lo stesso medico ci dice che possiamo passare un ora con lei prima che comincino a prepararla per l'intervento. Quando entro nella stanza la signora Mckagan é sdraiata in un letto e ha un colorito un po' pallido, comunque sia ci fa un sorriso e dice "Ciao! Ci siete tutti e due!" Duff si siede su un lato del letto e io prendo posto su di una sedia. Passiamo un po'di tempo a parlare del più e del meno finchè non entra un altro medico che si presenta e ci dice " Signora questo intervento sará rischioso e durerà molto, ovviamente le faremo un anestesia totale."
Duff lo ha lo sguardo assente come, del resto, da quando l'ho visto sta mattina. Poi chiede "C'è il rischio che... Insomma che... Non ce la faccia?" La sua voce è strozzata, e il dottore, senza scomporsi dice "Le pissibilitá sono molto alte ma sarebbero più alte se non la operiamo  ora, devo chiedervi di salutarvi, signora dobbiamo prepararla all'intervento."

Il medico esce, io abbraccio la signora Mckagan e mi faccio da parte. Duff la abbraccia e lei con le lacrime agli occhi gli dice "Duff, ti voglio bene, e te ne vorró sempre, fa ciò che ti dice il cuore." poi gli sussurra qualcosa all'orecchio che non riesco a sentire, ora esco e li lascio po' soli. Dopo qualche minuto anche lui esce e degli infermieri portano fuori dalla stanza la nonna di Duff e la portano nella sala interventi.
Per le ore successive nessuno dei due ha la forza di dire niente finchè dopo non so quante ore, ma suppongo molte perchè il sole fuori dalla finestra sta cominciando a tramontare, lo stesso medico di prima torna da noi e ci dice "L'intervento è andato bene, peró ci sono state alcune complicazioni, quindi è stata portata in sala rianimazione." Duff sembra essersi svegliato dal suo torpore "Che genere di complicazioni? Si riprenderà?" Il medico lo guarda un po' scettico e gli dice "È difficile da dire in questo momento, vi consiglio di tornare a casa e cercare di dormire. Per qualsiasi problema vi faró chiamare." 
 "Va bene, saremo a casa della signora, quindi chiami a questo numero." dico e gli lascio il numero su un pezzo di carta. Io e Duff usciamo dall' ospedale, lui sembra stia tornando lo stesso di sempre, anche se un po' preoccupato.
Arrivati alla mia moto lui mi sorride e dice "Grazie di essere venuta..."
La sua voce è incerta più che mai. "Io ci saró sempre per te, lo sai vero?"
Lui mi guarda per un paio di secondi poi mi bacia, ma non un bacio triste come quello di prima, è più intenso. Rispondo al suo bacio e gli metto le mani nei capelli tirandolo a me, lui mi mette le mani sui fianchi e mi bacia con foga. Tutto a un tratto mi rendo conto che è il caso di andare a casa, per continuare il nostro "discorso".
Con la moto arriviamo a casa in mezzora, è buio da un bel po'. In casa sua prendo il telefono per ordinare la pizza "salve vorrei ordinare una pizza!" Poi sento Duff abbracciarmi da dietro e cominciare a baciarmi il collo, dall'altro capo del telefono l'uomo mi chiede per la terza volta che pizze voglio ma io sono troppo distratta da Duff, cosí dico "salve" e metto giù.
Mi giro e lo bacio, poi lui comincia a levarmi la maglietta, in pochi secondi anche la sua ha la stessa sorte. Poi lui stranamente si stacca da me, mi prende una mano e se la appoggia sugli addominali, facendomi tornare in mente quella sera nella vasca idromassaggio, il ricordo mi suscita un sorriso e senza indugiare oltre riprendo a baciarlo, sempre con più foga.
Il nostri pantaloni vanno a fare compagnia alle magliette e noi ci spostiamo nella sua stanza, mi fa sdraiare sul letto e riprende a baciarci, quando il telefono comincia a suonare in sottofondo fino a diventare un rumore nitido nella mia mente, alla fine Duff cede e risponde, solo dopo aver mandato a quel paese tutte le persone viventi e non.
"Si pronto!"
Non sento ció che stanno dicendo dall'altra parte dell'apparecchio ma vedo Duff incupirsi piano piano, fino a perdere il controllo e cadere a peso morto sul letto.
 
*angolo dell'autrice*
Ziao belleeee/iiii!
Anche oggi sono tornata! Che c'è ve ne sembra del nuovo capitolo? L'ho scritto in un momento di depressione e si vede (?). Come sempre se vi piace o se c'è qualcosa che cambiereste recensite!
Anche oggi ringrazio chi ha recensito e chi ha messo la mia storia nelle seguite!
Baci!
- Carol_Bob

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Capitolo 6
*** follow your heart ***


 
Duff sta fissando il vuoto, il telefono gli scivola dalla mano e cade sul materasso, non dice una parola fino a quando non si accorge che lo sto chiamando per nome e sono di fronte a lui.
Allora apre bocca ma quando sembra che stia per dire qual cosa scoppia a pingere e mi abbraccia, nonostante la sua statura in questo momento mi sembra molto fragile, so cosa voglia dire perdere qualcuno che nella tua vita é stato importante... Lo stringo forte e lascio che si sfoghi finchè non mi dice " D-devo andare all'ospedale per ritirare i suoi oggetti...".
"Ti accompagno, se vuoi" propongo, il biondo mi guarda con un accenno di sorriso che interpreto come un si.
Recupero i nostri vestiti in giro per casa e una volta pronti ci rechiamo all'ospedale. 
"Questi sono i suoi oggetti e questa" dice l'infermiera indicando una busta "me l'ha lasciata per voi."
Lei ci guarda con aria dispiaciuta e aggiunge "Mi dispiace per la vostra perdita..."
E dopo averci salutato se ne va.
Duff si rigira la busta fra le mani, in alto c'è scritto il suo nome con una bella calligrafia e la data di oggi. Lui la fissa ancora qualche secondo come a cercare una risposta poi se la infila in tasca e si dirige verso l'uscita. Fuori fa freddo e nessuno dei due ha addosso dei vestiti pesanti, mi sto letteralmente congelando, Duff mi guarda per un po' poi dice "Dai andiamo a casa, abbiamo entrambi bisogno di dormire" la sua voce è spenta e per quanto lui cerchi di non darlo a vedere si sente che sta per piangere. Lo abbraccio per l'ennesima volta e gli passo una mano sulla schiena e una fra i capelli e tutti e due cominciamo a piangere.
Dispiace molto anche della morte della signora Mckagan, le volevo bene... Duff si stacca dal nostro abbraccio e mi fa segno con la testa di salire sulla moto. Davanti alla porta delle scale lui sospira, probabilmente ricordandosi di qualche momento passato in compagnia della nonna, poi tutto d'un fiato dice "Posso dormire da re sta notte? Non penso che riuscirei a resistere in quella casa senza pensare a lei..." Infondo sono felice che me lo abbia chiesto, non mi dispiace affatto passare del tempo da sola con lui così rispondo "Certo Shrekkino" mi guarda per un attimo poi sorride e mi circonda le spalle con un braccio.

Entrati in casa mia c'è un attimo di imbarazzo, poi si siede sul divano e tira fuori la lettera che era rimasta nella sua tasca fino ad ora e decido di la lasciarlo solo a leggerla. Ma quando faccio per andarmene lui mi ferma "Rimani qui per favore, ho bisogno che tu rimanga con me..."
Senza farmi pregare mi accomodo a fianco a lui e attendo che apra la busta. La curiosità mi sta divorando ma non voglio fargli fretta. Lui sospira e lentamente apre la busta ed estrae un foglio piegato a metà e un po'stropicciato. Lo apre e comincio a leggere ad alta voce perchè i suoi occhi si sono velatti di lacrime e la vista gli si appanna. Così mi schiarisco la voce e comincio

"Caro Duff, se stai leggendo questa lettera è perchè non ci sono più, sappi che ti voglio bene e che te ne ho sempre voluto. Mi raccomando non smettere di inseguire i tuoi sogni, e per quanto riguarda Charly, è una brava ragazza, so che sei cambiato e so che cosa provi per lei, lo riesco a leggere nei tuoi occhi. Non cambiare mai, mi raccomando, ti voglio bene e segui sempre il tuo cuore! 
                                                  Nonna"
Una lacrima pretende di uscire dai miei occhi ma la ricaccio indietro, devo essere forte anche per Duff, lui sta continuando a fissarsi la punta dei piedi e poi senza preavviso mi abbraccia e mi bacia dolcemente e mi fa sdraiare sul divano.
Quando un piccolo spazio si crea tra le nostre labbra per permetterci di respirare, gli dico "E questo cos era?" Lui sorride e ha un espressione indecifrabile poi mi sussurra a fior di labbra "Sto seguendo il mio cuore" questo mi provoca mille brividi e qualcosa comincia a stringermi lo stomaco, non sono mai stata innamorata e non so bene cosa si prova quindi non sono ancora certa dei miei sentimento, quello di cui sono sicura è che gli voglio bene più di quanto ne abbia mai voluto a qualunque persona. Continuiamo a baciarci e a coccolarci tutta la sera fino a che non cadiamo nelle braccia del sonno.
La mattina seguente quando mi sveglio mi accorgo che abbiamo passato tutta la notte sul divano abbracciati.
Duff è già sveglio e mi dice "Hei, sai che quando dormi sembri un angioletto..."
Faccio un sorriso e gli stampo un bacio sulle labbra "Beh ora che sono sveglia dovrai sopportare il diavolo" lui sorride malizioso e risponde "Mhhh" e mi stampa un altro bacio sulle labbra, poi mi tiro su e il biondo prima che me ne vada in bagno mi prende un polso e dice "Come farei senza di te?" 
 
*angolo dell'autrice*
Ciaoo a tutti di nuovo!
Che ne pensate del nuovo capitolo?
Me la lasciare una recensione- ina-ina, *fa gli occhi dolci*
Va beh mi dileguo...
Baci
-Carol_Bob

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


 
Ormai sono passate tre settimane dalla morte della signora Mckagan, Duff ora vive a casa mia e abbiamo deciso di dare "in prestito" il suo appartamento a Martha e Slash, che come noi ora vivono insieme.
L'unico nostro problema sono i soldi, nessuno dei due ha un lavoro, come soluzione abbiamo deciso di subaffittare una stanza del mio appartamento a un universitario e la settimana scorsa abbiamo affisso in giro volantini e scritto su internet qualche annuncio.
Oggi abbiamo ricevuto la prima richiesta: un ragazzo di 19 anni che va all'università. Devo incontrarlo fra un' ora in centro da Starbucks e sono già in ritardo.
Velocemente mi vesto, saluto con un bacio Duff che come al solito cerca di trattenermi più a lungo abbracciandomi e baciandomi.
Purtroppo peró come ho già detto sono in ritardo "Duff!" Dico cercando di staccarlo da me e sorridendo per quando quel ragazzo sia testardo "Duff! Devo andare! Sono in ritardo!" Lui si allontana da me e scioglie il nostro abbraccio "D'accordo, vai! Ma torna presto!"
Gli lascio un bacio sulle labbra e poi corro fuori di casa, prendo l'autobus e in mezzora arrivo in centro, poi ci metto altrettanto tempo per arrivare alla caffetteria...
Una volta dentro una marea di persone sono sedute ai tavoli e sono un po'confusa perchè non so che faccia abbia questo ragazzo... Poi qualcuno mi mette una mano sulla spalla e dice
"Sei Charly giusto?"   Il ragazzo che ha parlato è alto ha gli ochhi verdi e i capelli castani corti tenuti su con il gel. Indossa un paio di jeans e una camicia che mette in mostra il suo fisico niente male."Io sono Sam Odiar!" Dice sfoderando un grande sorriso.
"Piacere!" Dico rispondendo al sorriso e dandogli la mano. Lui la stringe e dice "Beh, facciamo colazione prima di andare?"
Ci accomodiamo dopo aver ordinato in un tavolo a fianco alla vetrata che da sulla strada. "Allora, cosa studi?"
"Devo ancora scegliere la facoltà, a dire il vero" risponde sorridendo, ha un bel sorriso... Ma che sto dicendo! Devo smetterla, solo affitto nessuna parola di troppo... Mi schiarisco la voce e chiedo "Allora vuoi vedere la casa dopo la colazione?" 
"Volentieri".
Finiamo la colazione, che lui mi ha gentilmente offerto, e con l'autobus torniamo a casa.
Duff è andato alle prove con la band e Marta ci aspetta a casa sua (cioè di Duff). Durante il viaggio mi racconta sua storia e io la mia.
È facile parlare con lui, sembra una persona tranquilla e forse un po'sensibile. Gli mostro la casa e gli offro una birra, "Quando potrei trasferirmi qui con te?" Cavolo mi sono dimenticata completamente di dirgli che anche Duff vivrà qui! 
"Quando vuoi! Ah e... Non saremo solo noi, io vivo con un ragazzo, ehm il mio ragazzo e quindi saremo in tre ma tu potrai avere la camera da letto grande non ti preoccupare"
La sua faccia sembra delusa per un breve momento ma subito sorride e dice "Allora posso trasferirmi domani mattina?" Pensavo che avrebbe rinunciato alla stanza siccome noi siamo una coppia e ora saremo condannati a dormire separatamente o insieme sul divano...  "Si, certo!"
Sospiro silenziosamente e dopo una decina di secondi di silenzio imbarazzante penso che potrei presentarlo a Martha, almeno non resteremo in silenzio ad osservarci, a dire il vero il suo sguardo sembra che riesca a oltrepassare i vestiti e mette soggezione.
"Vieni, ti presento Martha, probabilmente la vedrai molto spesso in giro!"
Andiamo al piano di sopra e suono al campanello, la porta si trova alla fine di un corridoio stretto della larghezza della porta dove ci troviamo un po stretti. Lui mi sta guardando negli occhi lo sento ma non ho intenzione di alzare lo sguardo sarebbe troppo imbarazzante. Alla fine peró cedo, lo guardo negli occhi verdi e penetranti, ho l'impressione che si stia avvicinando pericolosamente alla mia faccia quando la porta si apre e Marta un po'sbalordita dalla visione del ragazzo e della vicinanza della sua faccia alla mia dice "Ciao Charly!" e mi abbraccia poi si volta verso Sam e dice "Piacere Sam Odiar" "Martha" si stringono la mano e poi Martha propone "Perchè non andiamo alle prove dei ragazzi così sei hai tempo te li presentiamo!" 
Lui si mette le mani nelle tasche dei jeans e dice "Va bene" un po'indifferente, un po'troppo.
Martha mi prende per un braccio e mi trascina dentro poi grida rivolgendosi a Sam "Entra e fa come se fossi a casa tua, noi scegliamo le scarpe e arriviamo!" Martha mi trascina in camera, ci sono vestiti suoi e di Slash ovunque per terra sul letto che spuntano dappertutto... Mi siedo sul letto affianco a una camicia da uomo con tutti i bottoni scuciti. "Qualcuno si è divertito qui!" Dico con tono scherzoso e sventolando la camicia. "Beh noi almeno lo facciamo!" In effetti io e Duff non l'abbiamo ancora fatto perché io non sono mai andata oltre ai baci e le carezze e Duff mi rispetta nonostante veda lo sforzo che fa per trattenersi. "Allora Mr america di la?" Dice notando che mi sono persa nei miei pensieri. "Cosa?" 
"Cos era quello che ho visto prima davanti alla porta?" Di cosa sta parlando? Forse non me la sono immaginata la vicinanza del suo viso "Niente semplicemente il corridoio è stretto" dico cercando di mantenere una certa indifferenza. "Comunque è figo, molto figo". "Martha!" Quasi grido e le tiro la camicia di prima. "Ma dai lo sai che scherzo! Non potrei mai sostituire Slash!". Scoppiamo entrambe in una grande risata, poi le si mette un paio di scarpe e usciamo dalla stanza.
 
*angolo dell'autrice*
Saaaalve bella gente ;)
Sono tornata! Scusate se ci ho messo un bel po' di tempo a pubblicare ma sono stata in vacanza senza Wi-Fi T.T
Ringrazio come sempre chi ha letto e  recensito gli scorsi capitoli e chi ha inserito la storia tra i preferiti.
Se vi va lasciatemi una recensione!
Vi adoro <3 <3 <3
-Carol_Bob

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Capitolo 8
*** 8 A new begin. ***


CAPITOLO 8
Sam ci sta aspettando seduto sul divano, piegato con i gomiti appoggiati sulle gambe e immerso nei suoi pensieri, non si accorge di noi e messo in quella posizione la camicia si apre un po'sul davanti mostrando il petto, Martha mi da una gomitata e fa un sorrisino come a dire te lo avevo detto che era figo!
"Andiamo?" Dico, ignorando Martha e avviandomi versa la porta "Certo!" Dice Sam e corre verso la porta per aprircela, "Grazie" dice Martha prima di uscire.
"I ragazzi fanno le prove nel garage in una di queste vie qua vicine così andiamo a piedi" gli spiego mentre usciamo e mano a mano che camminiamo, Sam in mezzo a noi ci mette le braccia sulle spalle.
Il garage ha le porte aperte e quando arriviamo davanti ai Guns smettono di suonare e ci salutano, Slash e Duff si scambiano un occhiata veloce che all'inizio non riesco a decifrare. Poi mi viene in mente del braccio di Sam e corro a da Duff, lo bacio sulle labbra un po'troppo a lungo. Martha e Slash invece si scambiano solo un veloce bacio.
Presento Sam a tutti e noto una certa tensione fra lui e Duff, è normale da parte sua però mi preoccupa un po' visto che dovremmo condividere lo stesso appartamento.
Dopo aver fatto un breve giro torniamo a casa (io e Duff), Sam è andato in centro e Duff mi ha detto che Slash porterà a cena fuori Martha e le chederà di fidanzarsi ufficialmente, sono così felice per loro ma sono anche un po' preoccupata per la reazione che ha avuto Duff oggi.
Voglio sapere cosa ne pensa di Sam, peró non so come chiederglielo. Lui accorgendosi che lo sto fissando da un po', cosa di cui mi rendo conto troppo tardi, mi sfiora la guancia con la mano e mi dice "Che c'è che non va?"
È straordinario il modo in cui riesce a indovinare il mio stato d'animo. "Niente, è solo che... Non so, tu che ne pensi di Sam?" Lui mi guarda un po' accigliato "Perchè?" La sua voce si fa irritata "Beh ho visto il tuo sguardo quando siamo arrivati." lui continua a fissarmi come se avessi detto una cosa ovvia "Sai quando un ragazzo che non hai mai visto prima arriva da te abbracciato alla tua ragazza..." È la prima volta che dice che sono la sua ragazza anche se ormai è ovvio fa un certo effetto sentirlo, "Va beh, lasciamo stare, non mi va di litigare" Così dicendo si alza "Vado a farmi un bagno" e se ne va.
Perchè ha reagito in questo modo!? Insomma non ho fatto nulla di male! Forse dovrei dire a Sam di andarsene, ma quei soldi ci servono, altrimenti non riusciremo a pagare le bollette!
Non so più cosa fare... Vorrei che ci fosse qualcuno a dirmi cosa fare, forse se ne parlo con calma con Duff potremo trovare un modo.
Mi alzo decisa a parlare con Duff, quando mi ricordo che lui è in bagno, forse non è il caso... Va beh busso e gli dico che dopo dobbiamo parlare.
Davanti alla porta bianca del bagno mi sento in imbarazzo, peró ormai sono convita, busso poi la porta si apre, Duff è in piedi girato di schiena senza maglietta e pantaloni, se prima ero in imbarazzo ora sento anche una altra sensazione attanagliarmi lo stomaco.
Mi rendo conto che sono sulla soglia da qualche secondo e non ho ancora aperto bocca così, titubante, dico "D-dobbiamo parlare"
Duff si gira e lo vedo sorridere, perchè ha quel sorrisino stampato in faccia? Non era arrabbiato con me?
Lentamente si avvicina, mi passa una mano dietro al collo, il contatto con la sua pelle mi fa salire i brividi sulla schiena, nonostante il calore e il vapore che esce dalla vasca. Poi mi avvolge tra le sue braccia e mi bacia delicatamente, come non ha mai fatto prima. Si allontana lentamente dal mio viso, lasciandomi ancora la sensazione del suo tocco. Sorrido "Ti amo" non l'ho mai detto a qualcuno ma mi fa sentire sicura di me e forte. Anche lui sorride ora "Puó rimanere, ora lo so, ti amo"
 Mi sento così felice, sono innamorata, innamorata, innamorata! Chi l'avrebbe mai detto!
Improvvisamente sento dell'acqua sui piedi, Duff si scioglie dall'abbraccio e guarda in basso, c'è qualcosa che non va, poi ci accorgiamo che l'acqua è uscita dalla vasca!
Come dei bambini cominciamo a ridere, io scivolo cercando di prendere degli asciugamani. E lui invece di aiutarmi scoppia a ridere ancora di più. Faccio finta di essermi offesa e lui si china su di me e mi bacia, la mia mano vaga da suo collo fino ai capelli.
L'acqua continua ad uscire e questo ci distrae.
"Direi che é il caso di asciugare un po in giro" dico dopo essermi staccata a malavoglia. Sorride, si alza e mi aiuta a tirarmi su. 
 
*spazio autrice*
Ebbene si! 
Dopo settimane e settimane sono riuscita ad aggiornare, chiedo perdono umilmente(?) per i miei ritardi e come sempre ringrazio tutti quelli che hanno letto, quelli che hanno recensito e quelli che hanno inserito la storia tra le preferite!
Vi amo!
-Carol_Bob

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***



Ieri notte abbiamo dormito abbracciati sul divano, facendo una prova perchè da sta sera Sam rimarrà da noi.
Non sono più tanto entusiasta, già mi manca la possibilitá di stare da sola con Duff.
Mi sveglio abbracciata a al biondo, più che abbracciata schiacciata, ha tutti i capelli sulla faccia che si muovono quando respira e mi fanno solletico sul collo. Vorrei tanto restare qua tutta la mattina ma fra poco arriverà Sam. Guardo l'orologio, sono le 10.
Le 10:00?!?!
Ho cavolo! Mi ribalto dal divano cercando di mettermi in piedi e inciampo, constatando che  le mie gambe sono ancora addormentate dopo aver passato tutto quel tempo rannicchiate.
Nonostante io sia leggiadra quanto un elefante Duff non ha fatto una piega e mi spunta un sorriso ebete.
Allora come posso svegliarlo? Penso a mille modi (e torture) diverse e alla fine mi decido.
Esco di casa e mi presento davanti a casa di Martha decisa ad arruolare Slash per uno scherzo e senza pensare busso. In poco tempo Martha apre e a giudicare dall'espressione che ha direi che non stava proprio dormendo. A confermare la mia tesi una massa di capelli neri e ricci spunta dalla porta della cucina dicendo "Guarda che ti sto aspettando... ah ciao Charly!"
Martha diventa un po rossa e io scoppio a ridere. "Okay io me ne torno di sotto voi finite di fare quello che dovete fare!" Dico e me ne torno a casa.
Mi precipito in sala ancora intenzionata a svegliare Duff in qualche modo particolare ma lui non è più sul divano.
Mi sorprende abbracciandomi da dietro e baciandomi il collo. Mi giro e cominciamo a baciarci, sempre con più passione, le sue mani mi accarezzano la spalla e poi il fianco, lasciando un sentiero di fuoco sulla mia pelle. Non so come vado a finire contro al muro con la schiena e il contatto can la parete fredda mi fa venire un brivido su per la schiena. Duff prende a baciarmi il collo... Quando il campanello suona, lui si caccia a ridere e quasi urla 'leggermente frustrato': "Io lo stacco quel campanello se continua così!".
Lo bacio un ultima volta dicendo addio alla nostra privacy e vado a vedere chi è.
Quando apro mi trovo difronte un ragazzo con gli occhiali da sole, maglietta bianca molto aderente e jeans.
Ci metto un po' a collegare che si tratta di Sam con il suo borsone. "Hey Charly!" Mi abbraccia come se fossimo amici da sempre. Ricambio l'abbraccio imbarazzata e consapevole della presenza di Duff alle mie spalle.
I due si scambiano uno sguardo di ghiaccio poi Duff dice "Vado un attimo da Slash" 
Vorrei avvertirlo che forse non é il caso ma lui se ne è già andato. 
Così aiuto Sam a sistemare i bagagli, gli mostro quali cassetti sono vuoti e poi dove sono asciugamani e phon in bagno.
Mentre sono seduta sul ripiano in marmo del bagno lui sistema lo spazzolino e i suoi oggetti sullo scaffale a fianco a me.
Improvvisamente si gira verso di me, mi intrappola il viso fra le mani e preme le sue labbra sulle mie. Il contatto mi fa sobbalzare e ci metto un po'a realizzare ciò che sta accadendo, le sue labbra calde e decise non hanno intenzione di spostarsi e  mi ci vuole altrettanto tempo per staccarmi e tirargli uno schiaffo. 
Per tutta risposta lui si mette a ridere "Scusa, dovevo farlo, ti prego non dirlo al tuo ragazzo, un giorno potrei volere dei figli." dice.
Che idiota!  Vorrei prenderlo a calci.
Vedendo al mia espressione piuttosto incazzata smette di sorridere "Mi dispiace... Non lo farò mai più! Possiamo far finta che non sia successo nulla?"
Uffa, perchè sono così comprensiva? "Ok, ma Duff non dovrà sapere nulla" dico.
Sam fa un sospiro di sollievo, abbassa lo sguardo. "È abbastanza imbarazzante" ammette. 
"Cosa è imbarazzante?" La voce di Duff proviene dall'ingresso (che è difronte al bagno più o meno).
Chissà quanto ha sentito?
Vedendo al sua espressione, capisco che non ha sentito niente, e posso rilassarmi. Non capisco perchè me ne preoccupo in fondo è stato lui a baciarmi. io non ho fatto niente.
Il resto della giornata la passo fuori con Martha, mentre la band fa le prove.
Per il momento va tutto bene, non ho raccontato a nessuno di quel bacio, mi vergogno  perché non ho allontanato subito Sam, avrei dovuto farlo, ma mi ha fatto uno strano effetto, diverso. ma cosa sto dicendo? Mi devo calmare, sto dando i numeri! Questa sera staró con Duff e tutto tornerà normale, tutto


*angolo autrice*
Ciao belle/i!!!
Scusatemi di nuovo la lunga assenza, ormai avete capito che sono un disastro ad aggiornare. 
Ringrazio tutti quelli che leggono e recensiscono e anche quelli che hanno messo la mia storia tra le seguite, vi amo :3

Baci
Carol_Bob

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