Houses of the Holy

di VociPerdute
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** The Song Remains the Same ***
Capitolo 2: *** The Rain Song ***
Capitolo 3: *** Over the Hills and Far Away ***
Capitolo 4: *** The Crunge ***
Capitolo 5: *** Dancing Days ***
Capitolo 6: *** D'yer Mak'er ***
Capitolo 7: *** No Quarter ***
Capitolo 8: *** The Ocean ***



Capitolo 1
*** The Song Remains the Same ***


“Sempre la solita storia…” si lamentò Jimmy soffiando attorno una nuvola di fumo. “Che succede, amico?” chiese Bonzo, appena entrato in sala prove con quattro nuove bacchette nelle mani. “La stampa…guarda qua!” rispose Jimmy colpendo con la mano il giornale che stava leggendo “abbiamo quasi un altro disco d’oro, i concerti esauriti per mesi, e loro ci stroncano… o, nel migliore dei casi, ci ignorano…” “Lascia perdere, amico… Noi abbiamo la musica! Ce l’abbiamo in testa, nel cuore e nelle vene…dimmi cosa vuoi, e io te lo faccio: blues, reggae,funk, raga …un valzer, tho! Tutto quello che vuoi! Noi possiamo prendere una piccola nota, coccolarla, crescerla e farla diventare una canzone, e poi lanciare questa canzone nell’universo! Che dicano cosa vogliono, quegli scribacchini non potranno mai provare un’emozione simile…” e cominciò a ritmare piano con le bacchette nuove: suonava come gocce di pioggia su una distesa d’acqua. Jimmy stava a sentire, gli occhi socchiusi, sul viso un sorriso sognante.

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Capitolo 2
*** The Rain Song ***


“Non riesco a dormire, papà! Ho tanto caldo… mi gratta tanto la schiena…” John Paul accarezzò la manina della bimba, che scottava “Cerca di aver pazienza, amore… se gratti le pustole della varicella ti resteranno tanti brutti segni… non hai proprio niente sonno? Non vuoi dormire un po’?”
“Ho tanto sonno, papà… ma non riesco a dormire… fa tanto caldo…” John Paul aprì la finestra: una ventata d’aria rinfrescò la stanza. Restò ad ascoltare il brusio della monotona pioggia autunnale, soffiando fuori il fumo della sigaretta.
“Papà… che bella canzone… che canzone è, papà? Chi la canta?”  “E’ la canzone della pioggia, tesoro…” tornò accanto al letto e si sedette a terra, accarezzando lievemente i capelli della sua bimba ammalata “ Senti? Canta la ninna nanna alla terra, perché presto verrà l’inverno, e tutte le piantine dovranno chinare la testa e dormire, sotto la neve…Sulle montagne canta la ninna nanna ai pini e agli scoiattoli… sul mare canta la ninna nanna ai delfini e alle navi… nel nostro giardino canta la ninna nanna alle rose, all’erbetta e a tutti i fiori di mamma… la senti, tesoro?”
Cullata dalla pioggia, la bimba dormiva.

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Capitolo 3
*** Over the Hills and Far Away ***


“Come ti chiami? Io mi chiamo Robert Anthony Plant e sono qui in vacanza con i miei genitori”
La ragazzina non rispose. Aveva lunghi capelli tanto chiari da sembrare bianchi e grandi occhi scuri grigio blu, come polle d’acqua nel profondo del bosco. Stava in piedi nella piccola radura circondata da cespugli, con le mani piene di papaveri, e lo guardava. “Dove abiti?” insistè il bambino. Lei si voltò a metà a indicare col braccio dietro le sue spalle. “Lì sulla collina?” “No, dietro.” “Subito dietro la collina?”
“Più lontano. Oltre le colline e più lontano ancora…” Poi si voltò bruscamente e corse via.
“Aspetta!... non mi dici il tuo nome?” gridò il ragazzino “io il mio te l’ho detto…” Lei gridò qualcosa senza voltarsi “…….ridwen…” Gli portò il vento.

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Capitolo 4
*** The Crunge ***


“Insomma Pagey!” sbottò Bonzo “dove cavolo è ‘sto posto? Io sto morendo di fame! E di sete…”
“E’ qui vicino…non manca molto… dobbiamo andare a destra, sul ponte…” “Ma sono due ore che andiamo avanti e indietro! Cosa t’è venuto in mente di portarci in mezzo alla campagna? Si poteva andare al solito pub!” “E se tornassimo indietro?”obbiettò timidamente Jones “Potremmo preparaci qualcosa a  Stargroves…”  “Ma è un ristorante fantastico! Si mangia benissimo… e la birra è artigianale, la fanno loro!Vedrete…” “Se lo troviamo…” “Ma sì… la zona  è questa… dobbiamo girare a destra, e attraversare il ponte…”
“Ecchepalle, Jimmy!” sbuffò Robert “Girare a destra sul ponte, girare a destra sul ponte…E’ la terza volta che facciamo la stessa strada: abbiamo passato la fattoria coi cavalli, la chiesa è qui davanti…lo vedi il ponte tu? Qualcuno vede un ponte? Dove diavolo è ‘sto maledetto ponte?!”

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Capitolo 5
*** Dancing Days ***


Aslan alzò la testa dal ruscello, scuotendo la criniera “e allora?” ringhiò, stringendo il barattolo con le zampone “non sei mai andato a pescar girini, tu, da ragazzo?”
“No…niente… per carità… è solo che… ehm… non capita spesso di vedere un leone con un girino in un barattolo…”
Robert Plant si era addormentato con “Le cronache di Narnia” aperto sul petto.

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Capitolo 6
*** D'yer Mak'er ***


Richard Cole raggiunse il gruppo con uno strano sguardo perplesso. “Che c’è?” chiese Peter Grant
“Hai presente quel tizio della sicurezza? Quel rasta enorme?...Bhe, ero vicino a lui a pisciare… ha una scritta… Wendy… tatuato sul…coso.. (Robert non riuscì trattenere una smorfia di dolore) Gli ho chiesto:”è il nome della tua ragazza?” E lui mi ha fatto vedere… Ci ha scritto:Welcome In Jamaica Every Nice Day.” Peter lo fissò per un po’, poi partì deciso:”Vado ad assumerlo…”
 
 
 
 
N.d.A.:Questa è una vecchia barzelletta…. Spero che non infastidisca nessuno….

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Capitolo 7
*** No Quarter ***


“Maureen… ti prego… fermati…non fare così… Ti ho chiesto scusa… Sono fatto così, lo sai, non riesco a resistere… Ma io amo te… sei tu mia moglie…solo tu…sarai sempre l’unica…Ti prego, fermati…sono due ore che scarpiniamo nella neve…Fa un freddo cane…ci ammaleremo…Ed è buio ormai…I bambini sono da soli… Dai, Maureen… per favore…basta…sono esausto…Ti scongiuro!...Insomma,  Maureen! Non hai proprio nessuna pietà!”

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Capitolo 8
*** The Ocean ***


Robert uscì sbuffando dalla stanza piena di fumo e di clamore. Respirò a pieni polmoni la frizzante aria marina e si stirò soddisfatto. “Ehilà, amico!” lo chiamò una voce familiare. Bonzo era seduto sotto il porticato, fumando con calma la sua sigaretta “che fai qui?” Robert si avvicinò “ Uff! Un po’ d’aria fresca!...Ne ho le palle piene del casino che fanno quelle oche! E Richard, con la sua squadra di tagliagole, è davvero diventato insopportabile!” Bonzo lo ascoltava annuendo “Hai ragione. La storia è diventata monotona…Ogni viaggio è più duro” sospirò…”Già…” sospirò anche Robert. Lasciò vagare lo sguardo all’orizzonte. Fuori dall’albergo la notte era calda e silenziosa, punteggiata di stelle, profumata di gelsomino. Davanti a loro, oltre la strada, l’oceano respirava calmo nella risacca, come un pacifico animale di tempi antichi addormentato. Robert lo contemplava, mentre un desiderio indefinito gli cresceva in cuore. “E se ci facessimo una nuotata? Ho proprio bisogno di rinfrescarmi…” di togliermi di dosso questa serata…questa vita… mi sento così… sporco…”
“Buona idea, amico!” Bonzo si alzò allegro “Un bagno di mezzanotte! Tu ed io, come una volta … Andiamo!” Cominciarono a correre nella notte verso le onde illuminate dalla luna “L’ultimo che arriva è uno scribacchino!...”
 
 
Questa fanfiction non è a scopo di lucro. I personaggi appartengono a sé stessi e le canzoni ai rispettivi ideatori e detentori di Copyright.

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