Love, lust, faith + dreams

di Black_Yumi
(/viewuser.php?uid=107814)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** #1- Love ***
Capitolo 2: *** #2- Lust ***
Capitolo 3: *** #3- Faith ***
Capitolo 4: *** #4- Dreams ***



Capitolo 1
*** #1- Love ***


Harry aveva da poco compiuto il suo primo anno di vita ed ogni giorno cresceva sempre di più.

James e Lily lo amavano moltissimo sin dalla prima volta che lo avevano stretto fra le braccia, o come quando avevano visto i suoi splendenti occhi verdi specchiarsi nei propri.

Il bambino era coccolato da tutti e a lui facevano piacere quelle attenzioni, anche se preferiva di gran lunga quelle della sua mamma.





Quella sera c'era un'energia strana nell'aria, ma nulla sembrava andare storto.

Suo padre era appena venuto a salutarlo, dandogli un piccolo bacio sulla fronte, mentre sua madre lo cullava cercando di farlo addormentare cantandogli una dolce ninnananna.

Stava per chiudere gli occhietti stanchi quando sentì un forte boato, che lo fece svegliare di colpo e subito dopo cominciò a piangere spaventato.

Sua madre fece il possibile per calmarlo mentre andava a vedere quello che era successo.

Ma quando udì la voce allarmata di James ordinarle di mettersi al sicuro, fece retro front e andò nella stanza di Harry.

Quando stava per chiudere la porta udì un tonfo sordo provenire dal piano di sotto, sperò e pregò con tutta se stessa che non fosse successo nulla di grave a suo marito.

Non udì nulla per interminabili minuti, almeno fino a quando la porta che prima si era chiusa alle spalle non esplose.

Abbracciò Harry più che poté stringendoselo forte al petto, mentre davanti a lei apparve un uomo dal volto inumano.

Fece il possibile per proteggere il suo bambino e saperlo vivo e al sicuro era il prezzo che avrebbe pagato volentieri, non importava se lei fosse morta.





Ora 17 anni dopo quel bambino, ormai cresciuto, si trovò davanti all'assassino dei suoi genitori, pronto a vendicarli a qualsiasi costo.

Duellarono a lungo fino a quando uno dei due rimase senza energie.

Harry sorrise quando finalmente riuscì ad uccidere il suo avversario, in fondo l'amore vince sempre.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** #2- Lust ***


La loro relazione clandestina andava avanti da ormai otto anni.

Si erano incontrati per caso quando entrambi erano lontani da casa per lavoro.

Avevano cominciato a frequentarsi in un periodo difficile per entrambi, dopo che i loro matrimoni stavano fallendo e piuttosto che stare insieme ai loro consorti preferivano stare chiusi in ufficio a parlare.

Avevavno provato a interrompere la loro storia quando avevano scoperto che entrambi stavano per diventare genitori insieme al proprio compagno, avevano provato di tutto per il bene dei bambini, ma non riuscirono mai a stere lontani per più di qualche mese per poi rincontrarsi inventando varie scuse per nascondere a tutti la verità.





Non riuscivano a farne a meno.

Sentire le loro mani sfiorare la pelle del partner, andando a toccare i punti più sensibili dei loro corpi.

Le loro labbra baciavano e lambivano ogni punto scoperto che riuscivano a raggiungere.

Le loro gambe intrecciate e la pelle che si strofinava a aderiva alla propria.

Erano vicini sia fisicamente che mentalmente e non desideravano altro.

Ogni volta era come fare l'amore per la prima volta.

Ogni giorno si conoscevano sempre di più instaurando un rapporto speciale.

E ogni secondo che passavano insieme, i loro compagni nella loro mente, diventavano una figura sempre più sbiadita che si allontanava sempre di più man mano che loro si avvicinavano.



Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** #3- Faith ***


Ogni volta che torturava o uccideva provava un piacere perverso, che la eccitava e l'esaltava meglio di qualsiasi droga.

Le piaceva udire quelle urla di dolore ogni volta che utilizzava la maledizione cruciatus o quando usava il suo coltello per affondarlo nella tenera carne delle sue vittime.

Era ancora meglio di quando incontrava il suo Signore, no niente era meglio dei brividi di piacere che le invadevano il corpo quando era al cospetto di quell'uomo che venerava come un dio.

Nessuno era come lei, nessuno provava tanta devozione verso di lui, se glielo avesse chiesto si sarebbe perfino uccisa per compiacerlo.





Era cresciuta con le idee purosangue dei suoi genitori e le aveva sempre condivise.

Per questo quando quel mago oscuro era salito al potere non aveva esitato a seguirlo, fino a diventare la sua seguace più fedele.

Non aveva esitato ad uccidere pur di ripulire il loro mondo dalla feccia che camminava sul suolo magico dove abitavano da molti secoli.





Quando il Signore Oscuro ritornò in vita dopo quattordici anni, dalla sua cella di Azkaban, Bellatrix sapeva che presto sarebbe venuto a liberarla.

Accarezzò e baciò il marchio impresso sul suo braccio con devozione, mentre ben presto le sue urla di gioia si mischiarono con i tuoni che preannunciavano un temporale in arrivo.

Iniziò a ridere incontrollatamente come una bambina e anche se era molto stanca iniziò a saltellare dalla contentezza. Presto le persone che l'avevano rinchiusa lì dentro sarebbero tutte morte per mano sua.

Finalmente il suo desiderio si era avverato e lei avrebbe presto rivisto l'uomo che amava più di se stessa: il suo Signore.

Appena uscita da lì avrebbe iniziato nuovamente a macchiare le strade di sangue.









Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** #4- Dreams ***


I sogni erano l'unico luogo dove potevano incontrarsi, dove potevano parlare ed abbracciarsi.

George ancora non sapeva come aveva fatto a sopravvivere; quando aveva visto il corpo di suo fratello steso in una pozza di sangue ed immobile, aveva visto semplicemente la parte più importante si se stesso morire insieme al suo gemello.

Nei sogni poteva udire la sua risata contagiosa, da quanto tempo è che non rideva? Da quando se né andato. Rispose la parte del cuore non ancora guarita.

Semplicemente non riusciva più a trovare una ragione per farlo.

Ora che se né andato anche le cose più banali hanno aquisito un significato più profondo perché erano state fatte insieme.





È doloroso vedere come i nostri genitori, fratelli ed amici si voltano dall'altra parte perchè non riescono a sopportare di vedermi senza immaginare subito Fred.

Ma non possono capire che per me è ancora peggio, ormai non sopporto più specchiarmi allo specchio e in poco tempo ho iniziato ad odiarmi.





Fred strinse di più suo fratello George in quell'abbraccio carico di dolore e disperazione, presto sarebbe arrivata la mattina e dovevano separarsi ancora una volta.

Ma ogni notte potevano incontrarsi così da condividere ancora i loro momenti speciali.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1942520