E ritorno da te....

di StefyGranger
(/viewuser.php?uid=3733)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'addio ***
Capitolo 2: *** Ritorno alla Tana ***
Capitolo 3: *** Surprise ***
Capitolo 4: *** RBW ***
Capitolo 5: *** Il Diario ***
Capitolo 6: *** Toc-toc... ***
Capitolo 7: *** Il mio ricordo ti verrà a cercare quando starai troppo male.. ***
Capitolo 8: *** Un ricevimento inspettato ***
Capitolo 9: *** La complice ***



Capitolo 1
*** L'addio ***


La ragazza dai lunghi capelli camminava per la stazione con in mano una grossa valigia, lo sguardo era triste e assente, in f

                                                               L’addio

 

 

La ragazza dai lunghi capelli  camminava per la stazione con in mano una grossa valigia, lo sguardo era triste e assente, in fondo chi la può biasimare aveva appena lasciato sulla scrivania del proprio ragazzo una lettera, dove gli spiegava perché non era accanto a lui e perché non lo sarebbe stata per molto! Il cuore le piangeva nel pensare che non avrebbe più rivisto quei capelli rossi, tanto belli e vivaci, il suo sorriso timido e beffardo . .  . sapeva di amarlo tantissimo ma sapeva anche che la sua famiglia aveva bisogno di lei, non poteva lasciarli soli. Le lacrime scesero senza che lei avesse potuto far qualcosa per fermarle. Si guardò intorno e trovò una panchina dove avrebbe aspettato il suo treno, appoggiò la valigia per terra e si sedette affondando le mani nei suoi folti capelli. Sapeva benissimo che lui non l’avrebbe mai perdonata di averlo lasciato con una stupida lettera ma era l’unico modo per riuscire a non rimanere con lui, perché i suoi occhi, le sue labbra, la sua voce e le sue parole non avrebbero fatto altro che cancellare ogni suo proposito di andare dai suoi.

“Mi dici che significa questo?” lei alzò lo sguardo e lo vide, lo sguardo era confuso e furioso, il suo respiro era affannato, doveva aver corso, “Allora spiegami questa lettera!” “Ron ti prego… non ce la faccio se fai così!” “Non ce la fai? A fare cosa? A lasciarmi così di punto in bianco, ad andartene lasciandomi solo una lettera!” lei si alzò prendendo la valigia, “Io non posso rimanere, Ron cerca di capirmi!” “Io devo capirti?!” “Sì, fallo almeno per una volta!” “Ti rendi conto di quello che dici?!” lui le prese una spalla e la guardò triste, “Si! Pensi che io non soffra nel lasciarti?” “ mi volevi lasciare con una lettera, Hermione, con una lettera!” “ lo so io non potevo vederti, non sarei riuscita a . . .” “ad andartene è quello che voglio!Voglio che rimani!” “Non posso!” “E mi lasci così! Che ne sarà di noi!” “Io .  .  . non lo so!” gli occhi di Ron erano lucidi e la fissavano delusi, “Ti prego non guardarmi così” “Come dovrei guardarti? Dovrei essere felice per te? Bene allora evviva evviva la mia ragazza, la ragazza che amo, mi lascia con una lettera e se ne va via! Evviva!” Ron saltellò imitando un festeggiamento,Hermione sentì una stretta al cuore, “Smettila non fare così!Aiutami io non posso rimaneren non posso!” “Hermione tu mi ami?” lei gli prese la mano e sollevandosi sulle punte lo baciò dolcemente, “Sì… è per questo che mi sento morire lasciandoti!” “Allora come fai a lasciarmi?!Come fai a dirmi che mi ami andandotene così e lasciandomi una lettera!” “Ron basta!! È la cosa giusta! Non posso far altro!” lo superò  avvicinandosi al treno che era fermo pronto a partire, lui era ancora fermo dietro di lei, “se te ne vai io. . . non vorrò più vederti sarai cancellata dalla mia vita!” Hermione si fermò di colpo sentì le gambe cederle, ma continuò per la sua strada senza voltarsi, “Hermioneee!” gridò il Ron con il collo rosso per lo sforzo, “Ron perdonami! Ma devo farlo!” a ogni passo che faceva sentiva il cuore trafitto da una spada, il cuore le gridava di tornare da lui, di baciarlo, di amarlo ma la sua famiglia doveva avere la priorità così salì sul treno che la portò via definitivamente dall’amore della sua vita…

 

 

Hola lettori di efp!

Io, StefyGranger, sono tornata su efp con accanto la mia amichetta “di conseguenza”.

Siamo amiche da un po’ di tempo e in classe ci chiamiamo “praticamente” (io) e “di conseguenza” (lei) per i nostri intercalari quando andiamo all’interrogazione XD.

Questa è una storia nata dalla voglia di tornare su efp e dall’ispirazione che ci ha dato quel fighissimo libro di Harry Potter e i doni della morte.

Fanfiction a due mani, il primo capitolo è tutto di “Di conseguenza”…

Ma, per andare avanti, abbiamo bisogno di gettoni e le vostre recensioni si trasfigureranno “magicamente” in essi…aspettiamo “terrificate” i vostri commenti..e intato vi salutiamo!

 

Basos!

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Ritorno alla Tana ***


Sembrava fossero passati decenni da quando Hermione aveva visto per l’ultima volta i suoi genitori a Londra e quando li ritrov

                                      Ritorno alla Tana

 

Sembrava fossero passati decenni da quando Hermione aveva visto per l’ultima volta i suoi genitori a Londra e quando li ritrovò in Australia quasi non li riconobbe più come la sua famiglia.

Loro, giustamente, non ricordavano di aver avuto già una figlia e, dopo qualche anno dopo il trasferimento in Australia, avevano avuto due gemelli: Ruth e Jeremy.

Hermione modificò loro nuovamente la memoria e tutto parve tornare come prima, o quasi.

I suoi genitori non erano intenzionati a tornare a Londra e, finita la ricerca degli Horcrux,  Hermione sentiva i rimanenti membri dell’Ordine come propria famiglia.

Le mancava un sacco soprattutto la famiglia Weasley, quella decina di teste rosse che affollava la casetta di campagna. Le mancava l’aria che si respirava sotto i salici, in cucina o anche nella camera che divideva con Ginny.

Le mancava sentire la signora Weasley realmente come una seconda mamma, più che una paffuta suocera.

Le mancava Ginny che finalmente, almeno lei, aveva coronato il sogno che le tempestava la fantasia fin da quando era una bambina di 10 anni…sposare Harry Potter.

Le mancava Harry, quell’Uomo-che-è-sopravvissuto ancora una volta alla furia omicida di quel Tabù che viveva ormai solo nei più tristi meandri della memoria della gente.

Era riuscita a laurearsi con la lode in medimagia, lì in Australia e in qualche modo Hermione pensò che quei simpatici canguro le avessero portato fortuna ma riusciva a sentire una voragine dentro di sé, provocata dalla lontananza di un rosso di sua conoscenza.

Erano passati ormai quasi sei anni da quel triste addio alla stazione e da quel momento non l’aveva né più sentito, né tantomeno visto.

Alle sue lettere rispondeva solo Ginny e questo la rattristava tantissimo. Lei le diceva che Ron era partito per lavoro, che non stava mai a casa e che non riusciva ad avere tempo neanche per la famiglia…ma Hermione sapeva che non era vero, sapeva che Ginny le diceva così solo per confortarla un po’…solo per non farle capire che Ron aveva davvero chiuso definitivamente i ponti con lei.

A rovesciare però la realtà era stata la richiesta di assunzione accettata dal San Mungo di Londra nel reparto Lesioni da incantesimo, fatture ineliminabili, maledizioni, applicazione errata di incantesimi.

Sarebbe partita il giorno dopo e sarebbe tornata ancora una volta a Londra, eccitata e intimorita allo stesso tempo.

 

                                               ///////////

 

Per tutto il viaggio immaginava a cosa avrebbe dovuto dire rivedendo tutta quella gente che aveva lasciato in Gran Bretagna per sei lunghi anni e che faccia avrebbero fatto loro nel rivederla oramai una donna laureata e medimaga.

Il paesaggio azzurro del cielo sembrava stesse immobile ad avvolgerla in quell’aereo babbano e gli auricolari dell’mp3 facevano sì che il suo unico pensiero fisso fossero quegli occhi azzurri tristi incorniciati da quei capelli fulvi che tanto l’avevano fatta sospirare da ragazzina.

Non sapeva che avrebbe fatto quando l’avrebbe visto, non sapeva se lui le si fosse presentato con un mazzo di rose e con un “bentornata amore mio” sulla bocca…ma non ci sperava. Aveva rovinato tutto sei anni prima, tutto quello che era più o meno riuscita a costruire in altrettanti anni…

L’aereo atterrò verso mezzogiorno e, trasportandosi i bagagli, chiamò un taxi che la portò fino ai confini della Tana.

Non sapeva se per la stanchezza del viaggio o per l’emozione di ritrovarsi di fronte tutte quelle faccette lentigginose che non vedeva da tempo ma le gambe le tremavano e le tremarono fino a quando arrivò, sotto il sole timido di Aprile, davanti alla porta della Tana.

Si sentiva un forte vociare dentro, a nessuno aveva avvisato del suo arrivo, ed ebbe la sgradevole sensazione di aver sbagliato momento. Fece due passi indietro pronta a girare i tacchi e ad andarsi a trovare un Hotel quando la porta si spalancò.

Hermione!”

 

 

Ed eccoci , StefyGranger e fille_gaie, le autrici di questa fanfiction POST HPDDM (Harry Potter e i Doni Della Morte) che salutano e ringraziano chi ha recensito lo scorso capitolo scritto da fille_gaie:

 

Edvige86: Eccoti il secondo capitolo, fanfiction a due mani..grazie il doppio!

 

Arya: Come vedi Hermione è tornata “quasi” subito da Ron..ma ora che succederà?

 

SiJay: **StefyGranger** ciao carissima! *.* Eh sì..sono tornata a scrivere su efp con l’appoggio della mia amichetta, speriamo continuerai a leggere il seguito!

 

Mione1194: già..Ron non potrà mai cancellare Hermione dalla propria mente..ma cosa avranno combinato 6 anni di distanza?

 

 

Chi ha aperto la porta? Sarà veramente sorpreso di vedere Hermione davanti alla Tana? Perché c’era quel vociare in casa? Cosa avranno combinato i sei anni di distanza? Davvero non potrà mai più niente tornare come prima? Questo e molto altro ai prossimi capitoli!!

 

Basos!

 

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Surprise ***


Il cuore le saltò in gola, piano si girò e rimase ferma con le mani chiuse in due pugni

                                      Surprise!

 

 

Il cuore le saltò in gola, piano si girò e rimase ferma con le mani chiuse in due pugni. “ehm ciao!” disse con un filo di voce, “sei tu come sei . . .” Gin l’abbracciò forte, Hermione quasi paralizzata riuscì solo a sorridere, “vieni dentro! Tutti ti vorranno salutare, c’è anche Harry!” la rossa le prese la mano e la portò in casa, quando la videro, tutti fecero un largo sorriso e l’abbracciarono calorosi.

La signora Weasley  la guardò con occhi lucidi  e con il suo fare affettuoso la fece sedere a tavola, “Siediti cara! Come va stai bene? Hai fame? Sei stanca?”  disse la donna con fare ansioso, “Mamma calmati!” Harry si avvicinò all’orecchio di Hermione  “Vieni un attimo con me, devo parlarti!” Hermione fece cenno di si e lo seguì nella camera che prima era di Gin, “Harry lui non c’è?” “Hermione perché sei tornata?” lui la guardò freddo, “Volevo rivedervi, sono tornata per lavoro!” “Non devi farlo!” “Cosa?” “Non devi tornare ora nella sua vita!” “Ma di cosa stai parlando?” “Di Ron so che sei tornata per lui ma. . . non puoi lui ora è felice lo sconvolgeresti!” “Harry perché mi dici questo? Pensavo che saresti stato felice di vedermi … e poi io non voglio sconvolgere la vita a nessuno!” con il sangue alla testa per la rabbia e per il dolore Hermione scese velocemente le scale per poi salutare e andarsene, ma la scena che vide davanti a se la immobilizzò!

“Ciao mamma!” un ragazzo alto e dai capelli rossi si avvicinò alla signora  Weasley baciandole una guancia. Lei avvicinò la bocca al suo orecchio e le sussurrò qualcosa, lui sbiancò e piano si voltò verso Hermione, quegli occhi li avrebbe riconosciuti ovunque. . . lui la fissò sorpreso, Hermione dentro sentiva un tumulto di emozione: avrebbe voluto abbracciarlo forte e finalmente baciarlo… quello che aveva desiderato per anni.

Gli si avvicinò  sorridendo, “Ciao!” le parole di Harry le risuonarono nella mente, lui la guardò e la salutò freddamente con un “ciao ben tornata!”, Hermione trattenne a malapena le lacrime non riuscendo a sopportare la freddezza e l’indifferenza con cui gli parlava, “io devo andare a . . . casa! Sono felice di avervi rivisto!” gli occhi le luccicavano, non avrebbe resistito per molto, “Oh cara già te ne vai? Perché non rimani?” Ron fulminò con lo sguardo la madre, che si girò verso Hermione dispiaciuta, “Non vi preoccupate, ero venuta solo per salutarvi!” “Ti accompagno!” Ginny le si avvicinò appoggiandole una mano sulla spalla.

“Ciao gin!” una ragazza bellissima dai lunghi capelli color pece, salutò affettuosamente Gin che ricambiò un po’ a disagio, “Ma dove vai?” “Vado ad accompagnare Hermione al cancello!” Hermione sorrise a quella ragazza sconosciuta e lei fece altrettanto, “Oh Gin mi ha parlato di te!io sono Lara!” “Piacere Lara!” La ragazza le strinse dolcemente la mano e dopo avergliela lasciata si avvicinò a Ron e gli strinse la mano, Ron arrossì ed evitò lo sguardo atterrito di Hermione, “Famiglia Weasley! Non so aspettare oltre io e Ron abbiamo una notizia speciale da darvi!” “Lara, forse è meglio aspettare. . .” “No amore non posso aspettare oltre e poi eri d’accordo di dirglielo appena entrati!” tornò a guardare la famiglia e sorridendo disse “Io e Ron ci sposiamo!”. . . 

 

Ecco il teeerzo capitolo scritto da fille_gaie!!

Qualcuno l’aveva già previsto…………………...Ron è fidanzato.

Ma chi è Lara?  Com’è Lara? Come la prenderà Hermione? E la famiglia? Questo matrimonio sarà da fare?

Questo e molto altro, nel prossimo capitolo!!

 

Ringraziamo la mitica EDVIGE86: **StefyGranger** mi fa piacere che ti sia piaciuta quella storia ^^ e grazie ancora per le recensioni! **fille_gaie** grazie per quello che hi scritto, vedrai la storia ti sorprenderà!

E ringraziamo Mione1194 ed HermioncinaWeasley!!

 

Basos!!

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** RBW ***


Hermione guardò Ginny intensamente che ricambiò lo sguardo con una smorfia triste, Lara si alzò sulle punte scoccando un bacio

Hermione guardò Ginny intensamente che ricambiò lo sguardo con una smorfia triste, Lara si alzò sulle punte scoccando un bacio sulla guancia di Ron e tutti i Weasley erano rimasti a bocca aperta simulando una buffa O con le labbra.

Molly fu la prima ad alzarsi dalla sedia andando ad abbracciare forte forte la ragazza dai capelli color pece e Ron, rosso in viso, accolse le congratulazioni dai parenti che erano lì.

Hermione uscì dalla Tana stringendo a sé la borsa e cercando di tenere gli occhi bassi che già lacrimavano.

Non riusciva a crederci, era come se Voldemort fosse tornato in vita e le avesse impartito uno dei più potenti cruciatus. La testa le ronzava e il cuore oramai lo sentiva gonfio e morto, appeso tra i polmoni, inerte. Semplicemente, non voleva capacitarsene. Senza riuscire a emettere un suono per salutare la famiglia, si diresse da sola al cancello barcollando un po’ per il peso della notizia.

“Ehi Hermione!”

La ragazza si voltò lentamente, ormai con le guance rigate dalle lacrime così che il volto entusiasta di Lara si trasformasse in uno dispiaciuto “Hermione…non rimani a cena? Ti senti poco bene?”

Prontamente arrivò Ginny che prese per il braccio la cognata “Lascia stare Lara, Hermione ha da fare..ma tornerà domani..vero Hermione?”

La riccioluta annuì poco convinta, uscì dal cancello e, richiudendolo dietro di sé, cominciò a camminare per una meta anche a lei sconosciuta.

Lara e Ginny tornarono in casa, chiusero la porta facendo rimanere lei, da sola, con le valigie che si autolevitavano fuori.

C’era una leggera brezza che muoveva gli apici degli alberi e la gonna lunga di velo le carezzava le gambe, il cuore aveva ricominciato a battere ma sembrava stretto in un pugno che scendeva verso lo stomaco e saliva in gola, il mento le tremolava finchè non riuscì a trattenere un singhiozzo e scoppiò a piangere.

Si sedette a terra e si tenne la testa fra le mani, dondolandosi un po’.

Ron, il ragazzo che amava da quando era una bimbetta.

Il ragazzo che l’aveva fatta soffrire così tante volte.

Il ragazzo geloso, che curiosava tra le sue cose.

Il ragazzo che balbettava per chiedere scusa.

Il ragazzo che diventava rosso per l’imbarazzo.

Il ragazzo dinoccolato di un tempo che era diventato alto e possente col Quidditch.

Il ragazzo a cui aveva urlato di tornare indietro, sotto la pioggia, durante la ricerca degli Horcrux.

Il ragazzo che aveva preso a pugni.

Il ragazzo che aveva baciato nel bel mezzo di una guerra.

Ron.

Quel Ron stava per sposarsi. E la donna vestita di bianco non sarebbe stata lei, ma un’altra.

Avrebbe preferito scagliarsi un’Avada Kedavra piuttosto che pensarci e arrivò in hotel, buttandosi sul letto.

La testa le scoppiava, lui non l’aveva perdonata. Aveva mantenuto la promessa: lui non ci sarebbe stato ad aspettarla. Ros aveva continuato a vivere mentre Hermione, in Australia, pensava sempre e solo a lui e aspettava una sua lettera. Ma Ginny fin da subito l’aveva disillusa, Ron aveva aspettato troppo ed Harry aveva ragione…non sarebbe dovuta piombare così, d’un tratto, nella sua vita.

Cercò in una borsa la fiala della bella addormentata: così si chiamava la pozione che dava sonno pesante per molte ore. La scosse un po’ nella fiala poi la trangugiò in un sorso, si stese sul letto e aspettò che Morfeo le venisse incontro per alleviarle il dolore alla testa e al cuore.

 

                                               *°*°*°*

 

Sembrava un trillo quello che cercava di risvegliarla dal torpore di quel pomeriggio. Lo squillo di un telefono, forse.

Hermione aprì molto lentamente gli occhi e sembrava sentirsi più stanca di quando si era addormentata. Si trattenne la testa con le mani e, alzandosi, spostò i ricci dietro la schiena. Tastò il comodino finchè non trovò il cellulare, lo aprì e rispose con voce impastata “Pronto..?”

La voce di Ginny le arrivò preoccupata alle orecchie “Ma dico quanti anni della mia vita vuoi farmi perdere?”

Hermione rispose con un mugugno e si ristese sul letto tenendo il cellulare aderente all’orecchio sinistro, fu l’amica a riparlarle daccapo “Non rispondi subito al cellulare, sono tre giorni che non ti fai sentire..!”

“Ho preso il sonnifero mia cara ex cognata..ma a quanto pare..mi sta tornando tutto alla mente.”

“Ti vengo a prendere con la macchina e vieni a starti qui alla Tana, intesi? Devo tenerti d’occhio..!”

A Hermione venne un tuffo al cuore “No, alla Tana no..non ho voglia di vedere tuo fratello..”

“Non lo vedrai per il momento, stanne certa. Allora, fatti trovare pronta fra un’ora o giuro chiamo la polizia!”

La riccioluta sorrise e, accettando, chiuse il telefono.

Strascicò in bagno e, guardandosi allo specchio, si spaventò. Le occhiaie gonfie e violacee si confondevano con gli occhi rossi e acquosi, i ricci, sgonfi, erano sporchi e lei si sentiva debole.

Si diede una vigorosa lavata, sentendosi poi meglio e dopo un’ora, come predetto, Ginny fece lo squillo sul cellulare.

Arrivate alla Tana, la signora Weasley le andò incontro abbracciandola e invitandola a casa “Come sei sciupata, mia cara..ti preparo immediatamente una zuppa di carne, vedrai come ti rimetterai in forze, eh?”

Hermione sorrise debolmente annuendo “Grazie signora Weasley..

“’Mione!” la salutò Harry con una pacca sulla spalla “come siamo felici, stasera, eh?”

“Mi sa che una bella parlata su in camera la ristorerà” optò Ginny guardando suo marito che annuiva, certo.

Entrarono in casa ed Hermione notò George parlare con vivo interesse ad una ragazza, seduta di spalle, i corvini capelli erano legati in una treccia alla francese e una risata cristallina e sincera parve far sorridere anche l’unico gemello Weasley rimasto che esplose in un “Ma sei fantastica!”

La riccioluta grugnì sentendo ancora un grosso peso sul cuore e venne trasportata di malavoglia dai due coniugi su, in camera, dove un tempo dormivano Ginny ed Hermione.

“Penso che ti dovremmo spiegare un po’ tutto “ cominciò Harry, aggiustandosi gli occhiali sul naso “Ron ha ricominciato una vita..

“Lo so” soffiò Hermione, sedendosi pesantemente su una sedia a dondolo.

“E ha incontrato Lara..

“L’avevo capito..

“Fino a poco tempo fa ti ha aspettato,Mione! – intervenne Ginny – Stava con Lara e pensava a te ma non ne parlava con nessuno.

Hermione alzò il viso “E come fate a dirlo?”

Harry andò vicino ad una cassettiera e prese una specie di quadernetto, lo diede ad Hermione che se lo passò lentamente tra le mani, poi passò una mano sulla copertina di pelle di drago nera e subito comparirono delle lettere RBW “L’ha detto un giorno a Harry, ma penso lo ritroveremo scritto anche qui..”

“Con questo sapremo tutto quello che ha pensato, tutto quello che ha fatto perché per caso Ginny mentre spolverava nella sua stanza l’ha ritrovato” cominciò Harry, riprendendo in mano il quadernetto.

“Il suo diario segreto..terminò Ginny, sotto voce.

Hermione trattenne il fiato e riprese dalle mani di Harry il diario su cui erano già scomparse le lettere.

Quando però lei lo riprese in mano, le iniziali di Ron ricomparvero.

“Abbiamo cercato di aprirlo…ma a quanto pare non siamo noi che dobbiamo leggerlo.”

Hermione guardò prima Ginny, poi Harry che annuì “Il diario si aprirà solo tra le tue mani..

La bruna aprì il diario con estrema facilità e si sentì per l’aria come una ninna nanna dolcissima che dava un senso di tranquillità e pace

                                                          

 

 

 

 

 

 

La canzone che intendo si chiama “Casper’s lullaby”, se la volete scaricare..è una melodia dolcissima..!

 

Ed eccoci col quarto capitolo scritto da StefyGranger, sempre di più Hermione si sta sentendo scartata e sostituita da Lara. La famiglia Weasley sembra che abbia altro a cui pensare…il matrimonio.

Tuttavia la signora Weasley è rimasta la stessa, con i suoi abbracci soffocanti e i suoi bacioni materni…sarà così perché è euforica che suo figlio si sposa..o perché davvero nutre ancora un affetto profondo verso Hermione e vorrebbe che i suoi si rimettano assieme?

Cosa celerà il diario? Scopriremo, nel prossimo capitolo, fino a quando Ron ha tenuto ad Hermione e se tuttora ci tiene, la pensa e la ama. Scopriremo chi è Lara, che fa nella sua vita (se ce ne po’ fregar de meno :P) e tante altre domande!

Poneteci le vostre domande! E faremo un chap apposta :P

Recensite

   Recensite

      Recensite

           Recensite

            Recensite

                Recensite!!

 

 

 

 

Basos!!

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Il Diario ***


Hermione guardò Ginny intensamente che ricambiò lo sguardo con una smorfia triste, Lara si alzò sulle punte scoccando un bacio

Il Diario

 

 

La canzoncina risuonava per tutta la camera, hermione sentì il cuore sciogliersi al ritmo di quelle dolci note.

Alzò lo sguardo verso Herry intimorita, “non so se posso farlo. . . io . . .” “Hermione se lo puoi aprire solo tu ci sarà un motivo” “tranquilla Hermione!ti lasciamo sola!” “eh se dovesse entrare Ron!” “allora ti conviene andare in camera mia!” “si forse è meglio!” Hermione chiuse il diario e la musica di colpo terminò, uscirono tutti e tre insieme, “ci vediamo per cena!” “va bene!Tranquilla si risolverà tutto in qualche modo!” Ginny le accarezzò il viso rassicurandola.

La bruna entrò in camera con il fiatone tenendo stretto al petto il diario, con il cuore a mille si sedette sul letto e aprì una pagina a caso del diario.

 

 

                                                                                           22 Giugno

 

Non so cosa mi dirà. . .  ma so che è la cosa giusta, io l’amo e non ci avrei mai creduto, è difficile crederci ancora adesso, pensavo di soffrire per tutta la vita per la ragazza che ho amato più al mondo, la ragazza che mi ha lasciato che molto probabilmente non mi  ha mai amato abbastanza.

Invece Lara, si Lara, fin dal primo giorno mi ha aperto il cuore ed è  riuscita  a strapparmi dalla malinconia  che mi teneva legato al passato.

So benissimo che non potrò mai dimenticare Hermione, ma so che pensare ancora a lei, lei che mi ha distrutto non serve a nulla, ed è per questo che ho deciso di chiedere a Lara, la mia dolce Lara, di sposarmi perché so che lei non mi farà mai soffrire!

A volte ripenso a Hermione, ai giorni passati insieme o cosa farei se ritornasse, al solo pensiero mi batte il cuore a mille e lo stomaco si attorciglia, ma poi mi torna in mente quel giorno, quel treno, quelle sue parole e allora ritorno al presente. . .  dove accanto a me c’è una ragazza fantastica che mi ama e che anch’io sto imparando ad amare!

Si la sposerò e finalmente potrò lasciar andare via il passato e lei, la mia Hermione. .

                                                              

Le lacrime scendevano lente sul viso di Hermione, lui amava Lara, ma in lei una piccola speranza si era accesa, non l’aveva dimenticata ma aveva lo stesso deciso di sposare Lara, la sua Lara.

Due colpi alla porta la fecero sussultare, nascose velocemente il diario sotto il letto, “chi è?” la porta si aprì e il cuore di Hermione schizzò via dal petto per l’emozione!

 

 

 

Ed eccoci con il capitolo scritto da fille_gaie!

Allora, Hermione ha aperto il diario di Ron e già leggendo la prima pagina aperta a caso si e’ resa conto di varie cose..

Ma chi sara’ alla porta? Colui che si cela li’ dietro la salvera’ in qualche modo dalla tristezza che la sta pervadendo? E infine, Ron ed Hermione si riavvicineranno? Che fine farà Lara?

 

Con queste domande vi salutiamo al prossimo capitolo e salutiamo:

 

Hermionina: **STefy_Granger** sì la adoro anche io, e mi sembrava perfetta! Grazie x la recensione!

 

HermioncinaWeasley: Siamo anche noi due grandissime fan di Hermione/Ron ma abbiamo fatto comportare male questa volta la nostra grifoncina…Lara, come avrai capito, e’ entrata nella vita di Ron in un modo improvviso..e Ron dovrà decidersi..

 

Akira: ehehe la storia non l’abbiamo finita.. dai la colpa ai compiti  J  Hai fatto delle ottime domande…ma…troverai la risposta continuando a leggere J e a recensire :P Grazie!!

 

_Laura_: buawawawa noi lo facciamo apposta a far finire così i capitoli!! :P Scherziamo! Ci piace molto il fiato sospeso, dobbiamo dire che alla fine del capitolo non sappiamo neanche noi cosa succedera’!! Grazie x la recensione!!

 

Basos!

 

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Toc-toc... ***


“E’ permesso

                                                                                                                          Toc-toc

 

“E’ permesso?”

Velocemente Hermione cercò di mettere sotto al cuscino il diario, si mise una ciocca di ricci dietro l’orecchio e tirò su col naso “Ma certo, entra..”

Lara entrò lentamente con la sua vestaglietta rosa confetto e i lunghi capelli neri raccolti in qualche bigodino, aveva ancora in mano il latte struccante e pezzi di cotone “Avevo sentito qualcuno piangere..”

La riccia si guardò attorno “Ci sono solo io qui..e.. non stavo piangendo…”

Lei annuì poi chiuse dietro di sé la porta “Strana la vita, eh?”, Hermione aggrottò le sopracciglia “Si?”

“Sì.. si vivono tanti anni insieme..si arriva magari anche ad un solo passo dal sì..e poi c’è qualcosa che sconvolge tutto. La vita sembra un romanzo, forse il più bello mai scritto, pieno di amore, odio..sorprese. Per me tu sei stata una sorpresa -  Lara si sedette sul letto guardando fisso Hermione – pensavo fossi morta..”

La ragazza ingoiò aria scossa dalla voce terribilmente bassa della promessa sposa “Ho solo fatto un viaggetto in Australia dai miei.. non ho mai detto che sarei scomparsa per sempre..”

“Per Ron..sei morta. E io lo pensavo veramente e prima del tuo arrivo lui era così sicuro di sé, così felice di sposarmi: tutto stava andando benissimo… Questa famiglia mi adora..mi adora più di quanto amava te..e ora non puoi piombare nella nostra vita distruggendo tutto quello che abbiamo costruito con così tanta difficoltà dopo la tua partenza!”

Hermione non riusciva più a parlare, boccheggiava pervasa da strette fortissime al cuore e allo stomaco: avrebbe solo voluto piangere..

Ma Lara continuò “Non amavi veramente Ron, per te era solo abitudine oramai..dopo tanti anni a Hogwarts.. non lo avresti mai dovuto abbandonare.. e ora non puoi tornare come se non fosse successo nulla..hai sbagliato a tornare – detto questo si alzò raggiungendo la porta – e sappi che la tua permanenza qui non sarà per niente facile. Buonanotte!”

Uscì dalla camera, in fondo aveva ragione.. era scappata, l’aveva abbandonato e lui le aveva  pregato di non lasciarlo… e invece se n’era andata, senza un come né un perché.

Uscì daccapo il diario e la copertina nera si colorò di rosso, ricomparvero le iniziali di Ronald Bilius Weasley e le mancò il fiato sentendo tutto il peso di quella situazione sullo stomaco.

Come avrebbe voluto tornare indietro..

Lara aveva ragione, se ne doveva andare… i Weasley non avevano fatto nulla per meritarsi la rovina di una gioia grande quanto il matrimonio!

Tirò da sotto il letto la valigia, la aprì e ci buttò dentro il maglione piegato sulla sedia e la borsa dei trucchi. Prese anche il diario, lo guardò. Ron si sarebbe accorto dell’assenza di quel suo “amuleto”…ma senza pensarci più di tanto lo infilò nella borsa e si alzò decisa ad andarsene, a scappare nuovamente…ad uscire per sempre dalla vita dei Weasley.

Aprì la porta violentemente trasportandosi la valigia quando si scontrò contro il signor Weasley in pigiama “Oh, mi scusi signor Weasley..” “Hermione..ancora sveglia..? sono le due di notte..”

La ragazza alzò lo sguardo lucido “Sto…sto..” “Te ne stai andando?” “No no..cioè..sì..”

Arthur scosse la testa “Andiamo in camera..su, su..”

Hermione arretrò di qualche passo sentendo nuovamente il caldo soffocante della stanzetta dalle finestre chiuse aderire alla sua pelle, posò il borsone e la borsa sedendosi sul letto.

L’uomo si sedette alla sedia aggiustandosi gli occhiali sul naso “Che hai, Hermione?”

La ragazza sentì il naso pizzicare, cominciò a struggersi le mani “Niente di importante..” dopotutto il signor Weasley non era mai stato un suo confidente…

Lo vide abbassare la testa poi passarsi le mani sul viso “Sono così depresso per il matrimonio di mio figlio..

Hermione aggrottò le sopracciglia “Di Ron, signore?” e quel nome pronunciato la fece rabbrividire.

Lui annuì “Conosco mio figlio da quando è nato..da 27 anni..non sono pochi.. Anche quando era a Hogwarts sentivo ogni sua sensazione, ogni sua paura..anche se non si è mai confidato con me. È il figlio che più mi assomiglia..con la sua sbadataggine, la sua timidezza. Si è sempre sentito inferiore ai suoi fratelli, ma per me lui era il mio campione..quello che non mi ha fatto mai penare, sempre buono..forse troppo buono..e ingenuo” sospirò e guardò la ragazza che stava annuendo con qualche lacrimuccia che già le rigava il viso.

Ron era così, era sempre stato così fin dal primo anno. E quella sua bontà d’animo, quella sua innata generosità, quel sorriso sempre sincero..quegli occhi che sempre l’avevano seguita, difesa, protetta l’avevano fatta innamorare.

La voce di Arthur la risvegliò “ Quando poi tu entrasti in casa nostra – sorrise – ricordo Molly che si fece già tutti i film…diceva che eri la tipa giusta per lui, che l’avresti risvegliato un po’ con la tua intelligenza e la tua brillantezza.. e avevate solo 12 anni…”

Anche a Hermione scappò una risata bagnata di lacrime, passò la mano sul viso per asciugarsele e tirò su col naso.

L’uomo riabbassò la testa “Devo essere sincero…anche a noi ha colpito la tua partenza per l’Australia..ma sapevamo che saresti tornata…”

 

Non ci avevano rapite, tranquilli!!!!!!!

Abbiamo avuto un bel da fare in questi mesi e accendere il computer ci era praticamente impossibile…

Ma ecco il nuovo capitolo…

A dirla tutta..neanche al signor weasley piace molto questa misteriosa lara… ma perche’ si comporta cosi’ la promessa sposa del bel Weasley?

E’ semplicemente innamorata o cela in se qualcosa di piu’ oscuro?

A te la parola, Fille_gaie..

Io, StefyGranger, chiudo qua…

Ovviamente ringrazio in anticipo tutti quelli che GENTILMENTE ci recensiranno…

 

Basos!

 

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Il mio ricordo ti verrà a cercare quando starai troppo male.. ***


Il mio ricordo ti verrà a trovare quando starai troppo male

 

Il mio ricordo ti verrà a trovare quando starai troppo male

 

Hermione guardò con occhi lucidi il signor Weasley , “avrei tanto voluto tornare prima. . .ma avevo paura!ma aver aspettato così tanto non ha fatto che peggiorare tutto!” “tu ami ancora mio figlio vero?” Hermione lo guardò stupita e imbarazzata per quella domanda così personale poi abbassò lo sguardo  “si” , lei sentì la mano calda e confortante del signor Weasley sulla sua spalla, “e allora lotta! Lotta per Ron!” la riccia alzò il viso in lacrime, “ma lui ora sta con Lara e sono sicura che mi odia!” “lui non potrebbe mai odiarti!” “io non credo!” “lui ha solo paura!fidati di me Hermione! Lotta per il vostro amore!” , Hermione sentì il forte bisogno di un abbraccio e senza accorgersene si strinse nelle braccia del signor Weasley, “andrà tutto bene Hermione, devi solo credere nel vostro amore!ora una bella dormita ti farà solo bene!” detto questo uscì dalla stanza lasciando Hermione ancora in lacrime sul letto.

Non riusciva a credere a quello che stava vivendo, aveva sbagliato ma sapeva che il loro era un amore che andava altre qualunque difficoltà doveva solo farlo capire a Ron a tutti i costi anche se avesse dovuto combattere con 100 magiamorte!

 

 

La mattina dopo si alzò di buon ora raggiante come non lo era da tempo, scese in cucina dove ancora non c’era nessuno, decise così di bere succo di zucca  e di sedersi al tavolo, appena seduta sentì dei passi avvicinarsi a lei, si girò di scatto e si trovo il viso assonnato di Ron davanti, il cuore sembrò sbalzale via dal petto e un sorriso teso le si disegnò sul viso, lo vide grattarsi il capo, “buongiorno!”” disse con voce allegra, “come fai a essere così raggiante a quest’ora del mattino?” le disse con voce ancora assonnata, Hermione sorrise ancora di più, le stava parlando, dopo anni lui le rivolgeva la parola.

“ho dormito bene!” , lui alzò le sopraciglia dubbioso, “hai fame vuoi che ti preparo la colazione?” Hermione si alzò dal tavolo e gli andò vicino, lui la guardò serio, “Perché sei tornata?” , Hermione ingoiò a vuoto e abbassò lo sguardo imbarazzata, “sono tornata  . . . perché . . . io . . .” “tesoruccio! Sei già sveglio?” Lara si avvicinò ai due e scoccò un lungo bacio sulla guancia al suo ragazzo e salutò distrattamente Hermione, “Buondì Hermione!”, Ron sembrò imbarazzato da quella situazione così cercò di scappare, “Io vado a farmi una doccia!” “ok tesoruccio, io ti preparo la colazione mentre tu ti lavi!” lui annui girandosi e risalendo le scale, Hermione lo guardò allontanarsi triste, “Tu hai già fatto colazione?” Hermione si girò verso Lara che aveva cominciato a preparare la colazione, “no grazie non ho fame! E poi non dovevi farmi passare  giorni d’inferno?” Lara si girò e la guardò indispettita, “Tu non mi puoi biasimare! Non sono io quella che cerca di rubarmi il fidanzato!” “io non voglio rubare nessuno!” “ma anche se lo vorresti! Non te lo lascerò mai fare stanne certa!” “oh care già sveglie voi due?!” “Si Molly! Stavo preparando la colazione!” “oh cara facciamolo insieme!” Hermione sentì la gelosia e la rabbia salirle in gola, “io esco a prendere una boccata d’aria!”  Molly si girò verso Hermione, “C’è qualcosa che non va cara?” “no!ho solo bisogno di fare due passi!” “va bene torna però a fare colazione!” Hermione fece cenno di si chiudendosi la porta d’ingresso alle sue spalle.

 

Hermione gridò “accio diario!” e  il diario di Ron si materializzò  fra le sue mani, lo sfiorò e ricomparvero le iniziali di Ron, appena lo aprì caddero delle foto, Hermione incuriosita le raccolse, sentì una fitta forte al cuore quando vide loro due a soli 11 anni, poi un’altra dove li vedeva insieme al 2° anno, poi un’altra ancora al 3°, 4°, foto che non si ricordava mai di aver fatto, poi una la fece sobbalzare, una foto dove c’era lei che dormiva, la girò e ci trovò scritto :

Nel tuo sonno, al limite dei sogni, aspetto guardando in silenzio il tuo viso, come la stella del mattino che appare per prima alla tua finestra. Con i miei occhi berrò il primo sorriso che, come un germoglio, sboccerà sulle tue labbra semiaperte. Il mio desiderio è solo questo.
Rabindranath Tagore

Due lacrime salate le rigarono il viso, ricordava quel giorno era la prima volta che avevano passato la notte insieme, sentì il cuore pian piano sgretolarsi, lo aveva abbandonato uccidendo il loro amore così bello, così dolce, strinse le sue mani in due pugni e decise che mai e poi avrebbe più lasciato andar via il suo Ron e Lara doveva rassegnarsi lui è ed era sempre stato suo!

 

 

Ecco un altro capitolo!!!! Avete visto per ripagarvi del tempo che avete aspettato abbiamo postato due capitoli!!!!

Spero vi piaccia come stiamo continuando la storia, ho inserito qualcosa di molto romantico mi sembrava una cosa troppo tenera conservare le foto e scriverci una poesia su quella dove dormiva!! Bacioni a tutti! E vi ringraziamo per le tante recensioni!!! Fille _gaie

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Un ricevimento inspettato ***


                                                                           Un ricevimento inaspettato

 

 

Non era stata mai cattiva, fin da piccola aveva sempre pensato prima agli altri e poi a sé sviluppando una forte empatia anche e soprattutto verso i libri.

Questo particolare amore era cresciuto via via nel tempo quando si accorse sempre di più di come fosse cattivo l’animo umano e di quanto i libri riuscissero in parte a ripararla da un mondo a cui sentiva di non appartenere del tutto.

Uscì dal bagno stretta nel suo grande asciugamano azzurro con i capelli ricci che gocciolavano sulle spalle, intorno agli occhi il trucco del giorno prima era un po’ sbavato lasciandole un alone nero che la faceva somigliare buffamente a un panda.

Sentì un po’ di frescura dopo la doccia che la fece sospirare in quell’aria così calda, afosa ma soprattutto tesa.

Scese in cucina dove trovò Lara seduta su una sedia che, boccheggiando, si sventolava un foglio di carta.

“Hai caldo, Lara?”

“Sai com’è – rispose lei – c’è gente che può permettersi una pausa e cert’altra che ha troppo da fare e non ha tempo neanche di farsi una doccia!”

Hermione si guardò attorno “Con cosa sei impegnata?”

“Sto decidendo il sapore dei confetti!”

La riccia alzò le sopracciglia e sorridendo prese un po’ di acqua dal rubinetto “Scelta ardua!”

“La zia di Ron è allergica all’arancia.. quindi.. via i confetti all’arancia! Fleur non sopporta le mandorle.. così come anche Bill, Charlie e George..e via i confetti alle mandorle.. quelli al cioccolato in estate sono sconsigliati.. alla menta sembrano più che altro delle caramelle.. io..io..sento di impazzire!!”

Hermione posò il bicchiere nel lavandino poi salì in stanza per cambiarsi.

Entrando in camera trovò Ginny intenta a cucire un apparente vestito color pesca.

“Come sta venendo?” domandò la bruna anche per avvisare della propria presenza

“Abbastanza bene.. – poi la rosa alzò lo sguardo – è bugia. Sta venendo un disastro! Faccio prima ad andare a Diagon Alley!”

“Tua madre non può aiutarti?”

“E’ un fatto di orgoglio.. mia madre ha sempre fatto molto per me.. è ora che anche io mi dia da fare.. tu hai pensato al vestito?”

Hermione si sedette sul letto sentendo una grossa fitta alla bocca dello stomaco e Ginny, maledicendosi di aver fatto finta che quel matrimonio sarebbe stata la cosa più normale in quel momento, lasciò sulla poltrona il vestito e le si sedette vicino “’Mione..perdonami..”

La ragazza si strinse di più nell’asciugamano “Non hai niente di cui farti scusare Gin.. è che.. vedendovi così impegnati.. così organizzati.. così anche intrepidi di arrivare al fatidico giorno.. immagino come sarebbe stato se in tutta questa grande organizzazione ci fossi stata anche io..”

La rossa si spostò una ciocca di capelli dietro l’orecchio “Con te come sposa sarebbe stato tutto diverso.. ne sono convinta.”

Hermione capì che non era una frase fatta, cercò quindi di sorriderle e di darsi un po’ di contegno “Forse dovrei cominciare anche io ad aiutarvi..!”

Ginny le scoccò un bacio sulla guancia “Tranquilla Herm! Goditi la Tana fin tanto che è vuota..!”

Quasi subito però si sentì un grosso vociare molto simile allo starnazzare delle oche. Le ragazze si affacciarono dalla scalinata scricchiolante e si accorsero solo in quel momento di quante signore, tutte spaventosamente con i capelli rossi e grassottelle, affollarono la cucina.

La rossa guardò la bruna e biascicando un “Per Merlino.. mi ero dimenticata del ricevimento di oggi!!” portò in camera l’amica per cambiarsi.

“Anche un jeans va bene!” ammise guardando Hermione trafficare nella valigia in cerca di un vestito da cocktail.

“Ti presto io qualcosa” Ginny tirò fuori una miriade di vestitini,tra cui uno che spiccò agli occhi di Hermione, “Mi ricordo di questo…- disse con un sorriso malinconico sfiorando un vestitino stile impero, di un rosa opaco, - L’ho indossato quando Ron mi disse ti amo per la prima volta” sibilò pensando di parlare con se stessa.

L’amica la guardò, poi si inumidì le labbra “Hermione non pensi che stai esagerando con queste..”

“Oddio hai ragione..mi metterò i pantaloni…”

“No! mettiti quel vestito! È tuo! L’avevi lasciato prima di partire..e se non sbaglio da qualche parte dovrei avere le scarpe adatte!”

“Ma Gin è solo un ricevimento!”

“’Mione sai che questo non è solo un ricevimento ma è  una tradizione per la nostra famiglia e anche se avrei tanto voluto non parteciparvi sono costretta e tu con me!” disse quasi presa da una crisi isterica.

“Gin vuoi che ti preparo qualche tisana..non so una pozione calmante…sei elettrica!”  la rossa sbuffò lasciandosi andare sul letto vicino all’armadio “Sono agitata perché…arriverà anche zia Muriel, la zia della Cornovaglia”

“La scrittrice?”

“Si … e sai quanto tengo al suo giudizio, alla sua opinione e sai anche quanto mi metta in ansia la sua presenza!” Hermione sorrise incoraggiando l’amica, “Mi ricordo di tua zia.. nelle sue lettere non faceva altro che dirti che era orgogliosa di te e poi di cosa devi avere paura!sei una grande donna!”

Ginny sorrise “Grazie Herm!! Ah comunque non accetto no! Devi indossare quel vestito,vuoi si o no riconquistare Ron prima che faccia lo sbaglio più grande!?”

“Ma Gin…”

Shhh…io non ti ho mai detto queste parole…Harry mi ucciderebbe!!” Hermione sorrise di sbieco poco convinta e cominciò a spogliarsi, cercando di trovare la forza che le serviva per raggiungere il suo sogno…

 

Ed ecco l’ennesimo capitolo!

Lara indaffarata tra confetti, veli e vestiti riuscirà a farsi amare dalle tanto temute zie Weasley?

E la presenza della tanto conosciuta Hermione cosa scatenerà in questa miriade di acconciature rosse??

A voi i giudizi!! J

 

p.s. Hihih sappiamo che ci volete uccidere ma leggere i vostri commenti ci aiuterà a continuare…perché ora siamo in vacanzaaa!!!

 

StefyGranger & Fille_gaie  felicemente “Maturate” :D

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** La complice ***


                               La complice

 

 

 

Il vestito le scendeva perfettamente sul suo corpo snello, la scollatura leggera evidenziava le sue morbide forme e le gambe erano libere da ogni costrizione, “Questo vestito ti sta perfettamente!” , “dici?” rispose sorridendo e accennando una piroette, “Ora manca solo un particolare..” la rossa le si avvicinò e le sciolse i capelli per poi smuoverli un po’ per renderli più vaporosi, “ora sei perfetta!”, “Gin?” una voce da dietro la porta attirò l’attenzione delle due amiche, Hermione aprì la porta e incontrò l’azzurro dei suoi occhi, tutta la sua sicurezza svanì davanti al suo viso, si accarezzò il collo imbarazzata ed evitò il suo sguardo, “ehm..si sta cambiando” “tu che ci fai qui?” “è invitata anche lei stupido!” bofonchiò la sorella del ragazzo mentre infilava una manica del vestito , gli occhi di Hermione diventarono due fessure, “Ron se ti da così fastidio la mia presenza puoi anche dirmelo!”  lui sembrò scosso dalla sua reazione o forse nel vederla uscire dalla stanza con quel vestito addosso, “no..n..n..” “Sei diventato balbuziente??” Sbraitò Hermione irritata, lo vide scuotere la testa e tornare lucido, “no è che non mi aspettavo di trovarti ancora qui..comunque giù mamma ha bisogno d’aiuto” “herm puoi andare tu?” “va bene!” Ron non si era ancora mosso da dov’era, “scusa mi fai passare?” chiese Hermione irritata,lui non distaccò i suoi occhi da lei ma la lasciò passare ancora in catatonia.

Scese nervosa le scale e raggiunse le zie e la futura sposa, fece un lungo respiro e sfoderò un sorriso, “salve!” “ohh Hermione!” tutte le zie si girarono contemporaneamente e la guardarono da testa e piedi,  i loro occhi frugavano insistentemente nell’espressione di Hermione, volendo cogliere chissà quale motivo, “eh lei chi è?”  Hermione  cercò chi aveva fatto la domanda tra tutte quelle teste rosse cotonate, “eh cara Muriel lei è una cara amica di famiglia, amica di ron, gin e harry! Hermione granger!” rispose dolcemente la madre di Ron, “ah tu sei la famosa Hermione!” davanti a lei comparve una figura alta e autoritaria, una donna diversa dalle altre in quella casa, era distinta ed elegante, portava un tailler blu notte con scarpe alte ed raffinate, il viso bislungo era contornato da una chioma color cenere che le arriva sotto all’orecchio, la profondità dei suoi occhi grigi veniva evidenziata dal trucco leggero ma preciso, davanti a quella figura così distinta e splendida nonostante la sua età, Hermione si sentì un esserino brutto e sgraziato, le labbra della donna strette in una smorfia si lasciarono andare in un sorriso, “Cara Hermione credo che noi due diventeremo ottime compagne in questo noiosissimo rituale di famiglia..” Hermione sorrise imbarazzata, “bene hermione potresti portare del tè?” chiese con fare poco gentile Lara, “oh si buona idea!”  cantilenarono in coro tutte le signore all’infuori della zia Muriel, che guardò seria Lara, “ma..guarda.. questa” borbottò Hermione mentre stava per raggiungere la cucina, “ah Hermione i biscotti.. ricordati i biscotti naturalmente..allora dicevo.. cioccolato è troppo banale non credete..”, Herm si voltò scandalizzata, “scusami Lara, Hermione se non sbaglio è un’ospite..anzì un’amica di famiglia..non certo la cameriera..ed è educazione per una futura donna di famiglia..portare lei stessa thè e biscotti agli ospiti” Lara arrossì furiosamente “c…erto..ha ragione..mi scusi ero presa dalla decisione del dolce” Muriel sorrise freddamente mentre la seguì con lo sguardo raggiungere la porta della cucina, “grazie” le sussurrò Hermione, “è questione di educazione mia cara!” le fece l’occhiolino e tornò a sedersi. Forse la zia della Cornovaglia sarebbe stata una ventata di aria fresca in quei giorni d’inferno o per lo meno era l’unica con un po’ di cervello in zucca da aver riconosciuto in Lara una bambina viziata, al contrario di tutte le altre zie che pendevano dalle labbra della futura sposa.

 

 

Eheh bel caratterino la nostra zia della Cornovaglia..! Chissà se riuscirà ad aiutare finalmente Hermione a riconquistare Ron.. di certo a Lara non va a genio!

In fondo.. perché non approfittarne?

Aspettiamo ansiose le recensioni!!

 

Fille_Gaie

 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=194295