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La ragazza dai lunghi capelli camminava per la stazione con in mano una
grossa valigia, lo sguardo era triste e assente, in f
L’addio
La ragazza dai lunghi capellicamminava per la stazione con in mano una
grossa valigia, lo sguardo era triste e assente, in fondo chi la può biasimare
aveva appena lasciato sulla scrivania del proprio ragazzo una lettera, dove gli
spiegava perché non era accanto a lui e perché non lo sarebbe stata per molto!
Il cuore le piangeva nel pensare che non avrebbe più rivisto quei capelli
rossi, tanto belli e vivaci, il suo sorriso timido e beffardo
. .. sapeva
di amarlo tantissimo ma sapeva anche che la sua famiglia aveva bisogno di lei,
non poteva lasciarli soli. Le lacrime scesero senza che lei avesse potuto far
qualcosa per fermarle. Si guardò intorno e trovò una panchina dove avrebbe
aspettato il suo treno, appoggiò la valigia per terra e si sedette affondando
le mani nei suoi folti capelli. Sapeva benissimo che lui non l’avrebbe mai
perdonata di averlo lasciato con una stupida lettera ma era l’unico modo per
riuscire a non rimanere con lui, perché i suoi occhi, le sue labbra, la sua
voce e le sue parole non avrebbero fatto altro che
cancellare ogni suo proposito di andare dai suoi.
“Mi dici che significa questo?” lei alzò lo sguardo e lo vide, lo
sguardo era confuso e furioso, il suo respiro era affannato, doveva aver corso,
“Allora spiegami questa lettera!” “Ron ti prego… non
ce la faccio se fai così!” “Non ce la fai? A fare
cosa? A lasciarmi così di punto in bianco, ad andartene lasciandomi solo una
lettera!” lei si alzò prendendo la valigia, “Io non posso rimanere, Ron cerca di capirmi!” “Io devo capirti?!” “Sì, fallo
almeno per una volta!” “Ti rendi conto di quello che dici?!” lui le prese una
spalla e la guardò triste, “Si! Pensi che io non soffra nel lasciarti?” “Bè mi volevi lasciare con una lettera, Hermione,
con una lettera!” “ lo so io non potevo vederti, non sarei riuscita a . . .” “ad andartene è quello che voglio!Voglio
che rimani!” “Non posso!” “E mi lasci così! Che ne sarà di noi!” “Io ... non
lo so!” gli occhi di Ron erano lucidi e la fissavano
delusi, “Ti prego non guardarmi così” “Come dovrei guardarti? Dovrei essere
felice per te? Bene allora evviva evviva la mia
ragazza, la ragazza che amo, mi lascia con una lettera e se ne va via! Evviva!”
Ron saltellò imitando un festeggiamento,Hermione sentì una stretta al
cuore, “Smettila non fare così!Aiutami io non posso rimaneren
non posso!” “Hermione tu mi ami?” lei gli prese la
mano e sollevandosi sulle punte lo baciò dolcemente, “Sì… è per questo che mi
sento morire lasciandoti!” “Allora come fai a lasciarmi?!Come fai a dirmi che
mi ami andandotene così e lasciandomi una lettera!” “Ron
basta!! È la cosa giusta! Non posso far altro!” lo superòavvicinandosi al treno che era fermo pronto a
partire, lui era ancora fermo dietro di lei, “se te ne vai io. . . non vorrò più vederti sarai cancellata dalla mia vita!” Hermione si fermò di colpo sentì le gambe cederle, ma
continuò per la sua strada senza voltarsi, “Hermioneee!”
gridò il Ron con il collo rosso per lo sforzo, “Ron perdonami! Ma devo farlo!” a
ogni passo che faceva sentiva il cuore trafitto da una spada, il cuore le
gridava di tornare da lui, di baciarlo, di amarlo ma la sua famiglia doveva
avere la priorità così salì sul treno che la portò via definitivamente
dall’amore della sua vita…
Hola lettori di efp!
Io, StefyGranger, sono tornata su efp con accanto la mia amichetta
“di conseguenza”.
Siamo amiche da un po’ di tempo e in classe ci chiamiamo “praticamente” (io) e “di conseguenza” (lei) per i nostri
intercalari quando andiamo all’interrogazione XD.
Questa è una storia nata dalla voglia di tornare su efp e dall’ispirazione che ci ha dato quel fighissimo libro di HarryPotter e i doni della morte.
Fanfiction a due mani, il primo capitolo è tutto di
“Di conseguenza”…
Ma, per andare avanti, abbiamo bisogno di gettoni e le vostre
recensioni si trasfigureranno “magicamente” in essi…aspettiamo
“terrificate” i vostri commenti..eintato vi salutiamo!
Sembrava fossero passati decenni da quando Hermione aveva visto per
l’ultima volta i suoi genitori a Londra e quando li ritrov
Ritorno
alla Tana
Sembrava
fossero passati decenni da quando Hermioneaveva visto per l’ultima volta i suoi genitori a Londra e
quando li ritrovò in Australia quasi non li riconobbe più come la sua famiglia.
Loro,
giustamente, non ricordavano di aver avuto già una figlia e, dopo qualche anno
dopo il trasferimento in Australia, avevano avuto due gemelli: Ruth e Jeremy.
Hermione modificò loro nuovamente la memoria e
tutto parve tornare come prima, o quasi.
I suoi genitori
non erano intenzionati a tornare a Londra e, finita la ricerca degli Horcrux, Hermione sentiva i rimanenti membri dell’Ordine come
propria famiglia.
Le mancava un
sacco soprattutto la famiglia Weasley, quella decina di teste rosse che
affollava la casetta di campagna. Le mancava l’aria che si respirava sotto i
salici, in cucina o anche nella camera che divideva con Ginny.
Le mancava
sentire la signora Weasley realmente come una seconda mamma, più che una
paffuta suocera.
Le mancava Ginny che finalmente, almeno lei, aveva coronato il sogno
che le tempestava la fantasia fin da quando era una bambina di 10 anni…sposare HarryPotter.
Le mancava Harry, quell’Uomo-che-è-sopravvissuto
ancora una volta alla furia omicida di quel Tabù che viveva ormai solo nei più
tristi meandri della memoria della gente.
Era riuscita a
laurearsi con la lode in medimagia, lì in Australia e
in qualche modo Hermione pensò che quei
simpatici canguro le avessero portato fortuna ma riusciva a sentire una
voragine dentro di sé, provocata dalla lontananza di un rosso di sua
conoscenza.
Erano passati
ormai quasi sei anni da quel triste addio alla stazione e da quel momento non
l’aveva né più sentito, né tantomeno visto.
Alle sue
lettere rispondeva solo Ginny e questo la rattristava
tantissimo. Lei le diceva che Ron era partito per
lavoro, che non stava mai a casa e che non riusciva ad avere tempo neanche per
la famiglia…ma Hermione sapeva che non era vero,
sapeva che Ginny le diceva così solo per confortarla
un po’…solo per non farle capire che Ron aveva
davvero chiuso definitivamente i ponti con lei.
A rovesciare
però la realtà era stata la richiesta di assunzione
accettata dal San Mungo di Londra nel reparto Lesioni da incantesimo,
fatture ineliminabili, maledizioni, applicazione errata di incantesimi.
Sarebbe partita
il giorno dopo e sarebbe tornata ancora una volta a Londra, eccitata e
intimorita allo stesso tempo.
///////////
Per tutto il
viaggio immaginava a cosa avrebbe dovuto dire rivedendo tutta quella gente che
aveva lasciato in Gran Bretagna per sei lunghi anni e che faccia avrebbero
fatto loro nel rivederla oramai una donna laureata e medimaga.
Il paesaggio
azzurro del cielo sembrava stesse immobile ad avvolgerla in quell’aereo
babbano e gli auricolari dell’mp3
facevano sì che il suo unico pensiero fisso fossero quegli occhi azzurri tristi
incorniciati da quei capelli fulvi che tanto l’avevano fatta sospirare da
ragazzina.
Non sapeva che
avrebbe fatto quando l’avrebbe visto, non sapeva se lui le si
fosse presentato con un mazzo di rose e con un “bentornata amore mio”
sulla bocca…ma non ci sperava. Aveva rovinato tutto sei
anni prima, tutto quello che era più o meno riuscita a costruire in altrettanti
anni…
L’aereo atterrò
verso mezzogiorno e, trasportandosi i bagagli, chiamò un taxi che la portò fino
ai confini della Tana.
Non sapeva se
per la stanchezza del viaggio o per l’emozione di ritrovarsi di
fronte tutte quelle faccette lentigginose che non vedeva da tempo ma le
gambe le tremavano e le tremarono fino a quando arrivò, sotto il sole timido di
Aprile, davanti alla porta della Tana.
Si sentiva un
forte vociare dentro, a nessuno aveva avvisato del suo arrivo, ed ebbe la
sgradevole sensazione di aver sbagliato momento. Fece due
passi indietro pronta a girare i tacchi e ad andarsi a trovare un Hotel
quando la porta si spalancò.
“Hermione!”
Ed eccoci ,StefyGranger
e fille_gaie, le autrici di questa fanfiction POST HPDDM (HarryPotter e i Doni Della Morte) che salutano e ringraziano chi
ha recensito lo scorso capitolo scritto da fille_gaie:
Edvige86: Eccoti
il secondo capitolo, fanfiction a due mani..grazie
il doppio!
Arya: Come vedi Hermione è
tornata “quasi” subito da Ron..ma
ora che succederà?
SiJay: **StefyGranger** ciao carissima! *.* Eh sì..sono
tornata a scrivere su efp con l’appoggio della mia
amichetta, speriamo continuerai a leggere il seguito!
Mione1194: già..Ron
non potrà mai cancellare Hermione dalla propria
mente..ma cosa avranno combinato 6 anni di distanza?
Chi
ha aperto la porta? Sarà veramente sorpreso di vedere Hermione
davanti alla Tana? Perché c’era quel vociare in casa? Cosa avranno combinato i sei anni di distanza? Davvero non
potrà mai più niente tornare come prima? Questo e molto altro ai prossimi
capitoli!!
Il cuore le saltò in gola, piano si girò e rimase ferma con le mani
chiuse in due pugni
Surprise!
Il
cuore le saltò in gola, piano si girò e rimase ferma con le mani chiuse in due
pugni. “ehm ciao!” disse con un filo di voce, “sei tu come sei . . .” Gin
l’abbracciò forte, Hermione quasi paralizzata riuscì
solo a sorridere, “vieni dentro! Tutti ti vorranno salutare, c’è anche Harry!” la rossa le prese la mano e la portò in casa,
quando la videro, tutti fecero un largo sorriso e l’abbracciarono calorosi.
La
signora Weasleyla guardò con occhi lucidie con
il suo fare affettuoso la fece sedere a tavola, “Siediti cara! Come va stai
bene? Hai fame? Sei stanca?”disse la
donna con fare ansioso, “Mamma calmati!” Harry si
avvicinò all’orecchio di Hermione“Vieni un attimo con me, devo parlarti!” Hermione fece cenno di si e lo seguì nella camera che prima
era di Gin, “Harry lui non c’è?” “Hermione
perché sei tornata?” lui la guardò freddo, “Volevo rivedervi, sono tornata per
lavoro!” “Non devi farlo!” “Cosa?” “Non devi tornare ora nella sua vita!” “Ma
di cosa stai parlando?” “Di Ron so che sei tornata
per lui ma. . . non puoi lui ora è felice lo sconvolgeresti!” “Harry perché mi dici questo? Pensavo che saresti stato
felice di vedermi … e poi io non voglio sconvolgere la vita a nessuno!” con il
sangue alla testa per la rabbia e per il dolore Hermione
scese velocemente le scale per poi salutare e andarsene, ma la scena che vide
davanti a se la immobilizzò!
“Ciao mamma!” un ragazzo alto e dai capelli rossi si avvicinò alla
signoraWeasley baciandole una guancia. Lei
avvicinò la bocca al suo orecchio e le sussurrò qualcosa, lui sbiancò e piano
si voltò verso Hermione, quegli occhi li avrebbe
riconosciuti ovunque. . . lui la fissò sorpreso, Hermione
dentro sentiva un tumulto di emozione: avrebbe voluto abbracciarlo forte e
finalmente baciarlo… quello che aveva desiderato per anni.
Gli si avvicinòsorridendo,
“Ciao!” le parole di Harry le risuonarono nella
mente, lui la guardò e la salutò freddamente con un “ciao ben tornata!”, Hermione trattenne a malapena le lacrime non riuscendo a
sopportare la freddezza e l’indifferenza con cui gli parlava, “io devo andare a
. . . casa! Sono felice di avervi rivisto!” gli occhi le luccicavano, non
avrebbe resistito per molto, “Oh cara già te ne vai? Perché non rimani?” Ron fulminò con lo sguardo la madre, che si girò verso Hermione dispiaciuta, “Non vi preoccupate, ero venuta solo
per salutarvi!” “Ti accompagno!” Ginny le si avvicinò
appoggiandole una mano sulla spalla.
“Ciao gin!” una ragazza bellissima dai lunghi capelli color pece,
salutò affettuosamente Gin che ricambiò un po’ a disagio, “Ma dove vai?” “Vado
ad accompagnare Hermione al cancello!” Hermione sorrise a quella ragazza sconosciuta e lei fece
altrettanto, “Oh Gin mi ha parlato di te!io sono Lara!” “Piacere Lara!” La
ragazza le strinse dolcemente la mano e dopo avergliela lasciata si avvicinò a Ron e gli strinse la mano, Ron
arrossì ed evitò lo sguardo atterrito di Hermione,
“Famiglia Weasley! Non so aspettare oltre io e Ron
abbiamo una notizia speciale da darvi!” “Lara, forse è meglio aspettare. . .” “No
amore non posso aspettare oltre e poi eri d’accordo di dirglielo appena
entrati!” tornò a guardare la famiglia e sorridendo disse “Io e Ron ci sposiamo!”. . .
Ecco il teeerzo capitolo scritto da fille_gaie!!
Qualcuno l’aveva già previsto…………………...Ron
è fidanzato.
Ma chi è Lara?Com’è Lara?
Come la prenderà Hermione? E la famiglia? Questo
matrimonio sarà da fare?
Questo e molto altro, nel prossimo capitolo!!
Ringraziamo la mitica EDVIGE86: **StefyGranger**
mi fa piacere che ti sia piaciuta quella storia ^^ e grazie ancora per le
recensioni! **fille_gaie** grazie per quello che hi
scritto, vedrai la storia ti sorprenderà!
Hermione guardò Ginny intensamente che ricambiò lo sguardo con una
smorfia triste, Lara si alzò sulle punte scoccando un bacio
Hermione guardò Ginny
intensamente che ricambiò lo sguardo con una smorfia triste, Lara si alzò sulle
punte scoccando un bacio sulla guancia di Ron e tutti
i Weasley erano rimasti a bocca aperta simulando una
buffa O con le labbra.
Molly fu la prima ad alzarsi dalla sedia
andando ad abbracciare forte forte la ragazza dai
capelli color pece e Ron, rosso in viso, accolse le
congratulazioni dai parenti che erano lì.
Hermione uscì dalla Tana stringendo a sé la
borsa e cercando di tenere gli occhi bassi che già lacrimavano.
Non riusciva a crederci, era come se Voldemort
fosse tornato in vita e le avesse impartito uno dei
più potenti cruciatus. La testa le ronzava e il cuore
oramai lo sentiva gonfio e morto, appeso tra i polmoni, inerte. Semplicemente,
non voleva capacitarsene. Senza riuscire a emettere un
suono per salutare la famiglia, si diresse da sola al cancello barcollando un
po’ per il peso della notizia.
“Ehi Hermione!”
La ragazza si voltò lentamente, ormai con le guance rigate dalle
lacrime così che il volto entusiasta di Lara si trasformasse in uno dispiaciuto “Hermione…non
rimani a cena? Ti senti poco bene?”
Prontamente arrivò Ginny che prese per
il braccio la cognata “Lascia stare Lara, Hermione ha da fare..ma tornerà
domani..veroHermione?”
La riccioluta annuì poco convinta, uscì dal cancello e,
richiudendolo dietro di sé, cominciò a camminare per una meta anche a lei
sconosciuta.
Lara e Ginny tornarono in casa,
chiusero la porta facendo rimanere lei, da sola, con le valigie che si autolevitavano fuori.
C’era una leggera brezza che muoveva gli apici degli alberi e la
gonna lunga di velo le carezzava le gambe, il cuore aveva ricominciato a
battere ma sembrava stretto in un pugno che scendeva verso lo stomaco e saliva
in gola, il mento le tremolava finchè non riuscì a
trattenere un singhiozzo e scoppiò a piangere.
Si sedette a terra e si tenne la testa fra le mani, dondolandosi
un po’.
Ron, il ragazzo che amava da quando era una bimbetta.
Il ragazzo che l’aveva fatta soffrire così tante volte.
Il ragazzo geloso, che curiosava tra le sue cose.
Il ragazzo che balbettava per chiedere scusa.
Il ragazzo che diventava rosso per l’imbarazzo.
Il ragazzo dinoccolato di un tempo che era diventato alto e
possente col Quidditch.
Il ragazzo a cui aveva urlato di tornare indietro, sotto la
pioggia, durante la ricerca degli Horcrux.
Il ragazzo che aveva preso a pugni.
Il ragazzo che aveva baciato nel bel mezzo di una guerra.
Ron.
Quel Ron stava per sposarsi. E la donna vestita di bianco non sarebbe stata lei, ma
un’altra.
Avrebbe preferito scagliarsi un’AvadaKedavra piuttosto che pensarci e arrivò
in hotel, buttandosi sul letto.
La testa le scoppiava, lui non l’aveva
perdonata. Aveva mantenuto la promessa: lui non ci sarebbe stato ad aspettarla.
Ros aveva continuato a vivere mentre Hermione, in Australia, pensava sempre e solo a lui e
aspettava una sua lettera. Ma Ginny fin da subito
l’aveva disillusa, Ron aveva aspettato troppo ed Harry aveva ragione…non sarebbe dovuta
piombare così, d’un tratto, nella sua vita.
Cercò in una borsa la fiala della bella addormentata:
così si chiamava la pozione che dava sonno pesante per molte ore. La scosse un
po’ nella fiala poi la trangugiò in un sorso, si stese sul letto e aspettò che
Morfeo le venisse incontro per alleviarle il dolore alla testa e al cuore.
*°*°*°*
Sembrava un trillo quello che cercava di risvegliarla dal
torpore di quel pomeriggio. Lo squillo di un telefono, forse.
Hermione aprì molto lentamente gli occhi e
sembrava sentirsi più stanca di quando si era addormentata. Si trattenne la
testa con le mani e, alzandosi, spostò i ricci dietro la schiena. Tastò il
comodino finchè non trovò il cellulare, lo aprì e
rispose con voce impastata “Pronto..?”
La voce di Ginny le arrivò preoccupata
alle orecchie “Ma dico quanti anni della mia vita vuoi
farmi perdere?”
Hermione rispose con un mugugno e si ristese sul
letto tenendo il cellulare aderente all’orecchio sinistro, fu l’amica a
riparlarle daccapo “Non rispondi subito al cellulare, sono tre giorni che non
ti fai sentire..!”
“Ho preso il sonnifero mia cara ex cognata..ma a quanto pare..mi sta tornando tutto alla mente.”
“Ti vengo a prendere con la macchina e vieni a starti qui alla
Tana, intesi? Devo tenerti d’occhio..!”
A Hermione venne un tuffo al cuore
“No, alla Tana no..non ho voglia di vedere tuo fratello..”
“Non lo vedrai per il momento, stanne
certa. Allora, fatti trovare pronta fra un’ora o giuro chiamo
la polizia!”
La riccioluta sorrise e, accettando, chiuse il telefono.
Strascicò in bagno e, guardandosi allo specchio, si spaventò. Le
occhiaie gonfie e violacee si confondevano con gli occhi rossi e acquosi, i
ricci, sgonfi, erano sporchi e lei si sentiva debole.
Si diede una vigorosa lavata, sentendosi poi meglio e dopo
un’ora, come predetto, Ginny fece lo squillo sul cellulare.
Arrivate alla Tana, la signora Weasley le andò incontro
abbracciandola e invitandola a casa “Come sei sciupata, mia cara..ti
preparo immediatamente una zuppa di carne, vedrai come ti rimetterai in forze,
eh?”
“’Mione!” la salutò Harry con una pacca sulla spalla “come siamo
felici, stasera, eh?”
“Mi sa che una bella parlata su in camera la ristorerà” optòGinny guardando suo marito
che annuiva, certo.
Entrarono in casa ed Hermione notò George parlare con vivo interesse ad una ragazza, seduta di
spalle, i corvini capelli erano legati in una treccia alla francese e una
risata cristallina e sincera parve far sorridere anche l’unico gemello Weasley
rimasto che esplose in un “Ma sei fantastica!”
La riccioluta grugnì sentendo ancora un grosso peso sul cuore e venne trasportata di malavoglia dai due coniugi su, in
camera, dove un tempo dormivano Ginny ed Hermione.
“Penso che ti dovremmo spiegare un po’ tutto “ cominciò Harry, aggiustandosi gli occhiali sul naso “Ron ha ricominciato una vita..”
“Lo so” soffiò Hermione, sedendosi
pesantemente su una sedia a dondolo.
“E ha incontrato Lara..”
“L’avevo capito..”
“Fino a poco tempo fa ti ha aspettato, ‘Mione! – intervenne Ginny – Stava
con Lara e pensava a te ma non ne parlava con nessuno.”
Hermione alzò il viso “E come fate
a dirlo?”
Harry andò vicino ad una cassettiera e prese
una specie di quadernetto, lo diede adHermione che se lo passò lentamente tra le mani, poi passò
una mano sulla copertina di pelle di drago nera e subito comparirono delle
lettere RBW “L’ha detto un giorno a Harry, ma penso
lo ritroveremo scritto anche qui..”
“Con questo sapremo tutto quello che ha pensato, tutto quello
che ha fatto perché per caso Ginny mentre spolverava
nella sua stanza l’ha ritrovato” cominciò Harry,
riprendendo in mano il quadernetto.
“Il suo diario segreto..” terminòGinny, sotto voce.
Hermione trattenne il fiato e riprese dalle mani
di Harry il diario su cui erano
già scomparse le lettere.
Quando però lei lo riprese in mano, le
iniziali di Ron ricomparvero.
“Abbiamo cercato di aprirlo…ma a quanto pare
non siamo noi che dobbiamo leggerlo.”
Hermione guardò prima Ginny,
poi Harry che annuì “Il diario si aprirà solo tra le
tue mani..”
La bruna aprì il diario con estrema facilità e si sentì per
l’aria come una ninna nanna dolcissima che dava un senso di tranquillità e pace
♫
♫ La canzone che intendo si chiama “Casper’s lullaby”, se la volete
scaricare..è una melodia dolcissima..!
Edeccoci
col quarto capitolo scritto da StefyGranger, sempre
di più Hermione si sta sentendo scartata e sostituita
da Lara. La famiglia Weasley sembra che abbia altro a cui pensare…il
matrimonio.
Tuttavia
la signora Weasley è rimasta la stessa, con i suoi abbracci soffocanti e i suoi
bacioni materni…sarà così perché è euforica che suo
figlio si sposa..o perché davvero nutre ancora un affetto profondo verso Hermione e vorrebbe che i suoi si rimettano assieme?
Cosa celerà
il diario? Scopriremo, nel prossimo capitolo, fino a quando Ron
ha tenuto adHermione e se
tuttora ci tiene, la pensa e la ama. Scopriremo chi è Lara, che fa nella sua
vita (se ce ne po’ fregar de meno :P) e tante altre
domande!
Poneteci
le vostre domande! E faremo un chap apposta :P
Hermione guardò Ginny intensamente che ricambiò lo sguardo con una
smorfia triste, Lara si alzò sulle punte scoccando un bacio
Il Diario
La canzoncina risuonava per tutta la camera, hermione
sentì il cuore sciogliersi al ritmo di quelle dolci note.
Alzò lo sguardo verso Herry intimorita,
“non so se posso farlo. . . io . . .” “Hermione se lo
puoi aprire solo tu ci sarà un motivo” “tranquilla Hermione!ti
lasciamo sola!” “eh se dovesse entrare Ron!” “allora ti
conviene andare in camera mia!” “si forse è meglio!” Hermione
chiuse il diario e la musica di colpo terminò, uscirono tutti e tre insieme,
“ci vediamo per cena!” “va bene!Tranquilla si risolverà tutto in qualche modo!”
Ginny le accarezzò il viso rassicurandola.
La bruna entrò in camera con il fiatone tenendo stretto al petto
il diario, con il cuore a mille si sedette sul letto e aprì una pagina a caso
del diario.
22 Giugno
Non so cosa mi dirà.
. .ma so che è la cosa giusta, io l’amo
e non ci avrei mai creduto, è difficile crederci ancora adesso, pensavo di
soffrire per tutta la vita per la ragazza che ho amato più al mondo, la ragazza
che mi ha lasciato che molto probabilmente non miha mai amato abbastanza.
Invece Lara, si Lara,
fin dal primo giorno mi ha aperto il cuore ed èriuscitaa strapparmi dalla
malinconiache mi teneva legato al passato.
So benissimo che non
potrò mai dimenticare Hermione, ma so che pensare
ancora a lei, lei che mi ha distrutto non serve a nulla, ed è per questo che ho
deciso di chiedere a Lara, la mia dolce Lara, di sposarmi perché so che lei non
mi farà mai soffrire!
A volte ripenso a Hermione, ai giorni passati insieme o cosa farei se
ritornasse, al solo pensiero mi batte il cuore a mille e lo stomaco si
attorciglia, ma poi mi torna in mente quel giorno, quel treno, quelle sue
parole e allora ritorno al presente. . .dove accanto a me c’è una ragazza fantastica che mi ama e che anch’io
sto imparando ad amare!
Si la sposerò e
finalmente potrò lasciar andare via il passato e lei, la mia Hermione. .
Le lacrime scendevano lente sul viso di Hermione,
lui amava Lara, ma in lei una piccola speranza si era accesa, non l’aveva
dimenticata ma aveva lo stesso deciso di sposare Lara, la sua Lara.
Due colpi alla porta la fecero sussultare, nascose velocemente il
diario sotto il letto, “chi è?” la porta si aprì e il cuore di Hermione schizzò via dal petto per l’emozione!
Ed eccoci con il capitolo scritto da fille_gaie!
Allora, Hermione ha aperto il diario
di Ron e già leggendo la prima pagina aperta a caso
si e’ resa conto di varie cose..
Ma chi sara’ alla porta? Colui che si
cela li’ dietro la salvera’
in qualche modo dalla tristezza che la sta pervadendo? E infine, Ron ed Hermione si
riavvicineranno? Che fine farà Lara?
Con queste domande vi salutiamo al prossimo capitolo e
salutiamo:
Hermionina: **STefy_Granger**
sì la adoro anche io, e mi sembrava perfetta! Grazie x la recensione!
HermioncinaWeasley: Siamo anche noi
due grandissime fan di Hermione/Ron
ma abbiamo fatto comportare male questa volta la nostra grifoncina…Lara,
come avrai capito, e’ entrata nella vita di Ron in un
modo improvviso..eRon
dovrà decidersi..
Akira: ehehe la
storia non l’abbiamo finita.. dai la colpa ai compitiJHai fatto delle ottime domande…ma…troverai la
risposta continuando a leggere J e a recensire :P
Grazie!!
_Laura_: buawawawa
noi lo facciamo apposta a far finire così i capitoli!! :P Scherziamo! Ci piace
molto il fiato sospeso, dobbiamo dire che alla fine del capitolo non sappiamo
neanche noi cosa succedera’!! Grazie x la
recensione!!
Velocemente Hermione cercò di mettere
sotto al cuscino il diario, si mise una ciocca di
ricci dietro l’orecchio e tirò su col naso “Ma certo, entra..”
Lara entrò lentamente con la sua vestaglietta rosa confetto e i
lunghi capelli neri raccolti in qualche bigodino, aveva ancora in mano il latte
struccante e pezzi di cotone “Avevo sentito qualcuno
piangere..”
La riccia si guardò attorno “Ci sono solo io qui..e..
non stavo piangendo…”
Lei annuì poi chiuse dietro di sé la porta “Strana la vita, eh?”,
Hermioneaggrottò le
sopracciglia “Si?”
“Sì.. si vivono tanti anni insieme..si arriva magari anche ad un solo passo dal sì..e poi c’è qualcosa che sconvolge tutto. La vita sembra un
romanzo, forse il più bello mai scritto, pieno di amore,
odio..sorprese. Per me tu sei stata una sorpresa -Lara si sedette sul
letto guardando fisso Hermione – pensavo fossi
morta..”
La ragazza ingoiò aria scossa dalla voce terribilmente bassa
della promessa sposa “Ho solo fatto un viaggetto in
Australia dai miei.. non ho mai detto che sarei
scomparsa per sempre..”
“Per Ron..sei
morta. E io lo pensavo veramente e prima del tuo arrivo lui era così sicuro di
sé, così felice di sposarmi: tutto stava andando benissimo… Questa famiglia mi
adora..mi
adora più di quanto amava te..e ora non puoi piombare
nella nostra vita distruggendo tutto quello che abbiamo costruito con così
tanta difficoltà dopo la tua partenza!”
Hermione non riusciva più a parlare,
boccheggiava pervasa da strette fortissime al cuore e allo stomaco: avrebbe solo
voluto piangere..
Ma Lara continuò “Non amavi veramente Ron,
per te era solo abitudine oramai..dopo tanti anni a Hogwarts.. non
lo avresti mai dovuto abbandonare.. e ora non puoi tornare come se non fosse
successo nulla..hai sbagliato a tornare – detto questo
si alzò raggiungendo la porta – e sappi che la tua permanenza qui non sarà per
niente facile. Buonanotte!”
Uscì dalla camera, in fondo aveva ragione..
era scappata, l’aveva abbandonato e lui le avevapregato di non lasciarlo… e invece se n’era
andata, senza un come né un perché.
Uscì daccapo il diario e la copertina nera si colorò
di rosso, ricomparvero le iniziali di RonaldBilius Weasley e le mancò il fiato sentendo tutto il peso
di quella situazione sullo stomaco.
Come avrebbe voluto tornare indietro..
Lara aveva ragione, se ne doveva
andare… i Weasley non avevano fatto nulla per meritarsi la rovina di una gioia
grande quanto il matrimonio!
Tirò da sotto il letto la valigia, la
aprì e ci buttò dentro il maglione piegato sulla sedia e la borsa dei trucchi.
Prese anche il diario, lo guardò. Ron si sarebbe
accorto dell’assenza di quel suo “amuleto”…ma senza
pensarci più di tanto lo infilò nella borsa e si alzò decisa ad andarsene, a
scappare nuovamente…ad uscire per sempre dalla vita dei Weasley.
Aprì la porta violentemente trasportandosi la valigia
quando si scontrò contro il signor Weasley in pigiama “Oh, mi scusi
signor Weasley..” “Hermione..ancora
sveglia..? sono le due di notte..”
La ragazza alzò lo sguardo lucido “Sto…sto..”
“Te ne stai andando?” “No no..cioè..sì..”
Arthur scosse la testa “Andiamo in camera..su, su..”
Hermionearretrò di
qualche passo sentendo nuovamente il caldo soffocante della stanzetta dalle
finestre chiuse aderire alla sua pelle, posò il borsone e la borsa
sedendosi sul letto.
L’uomo si sedette alla sedia aggiustandosi gli occhiali sul naso
“Che hai, Hermione?”
La ragazza sentì il naso pizzicare, cominciò a struggersi le
mani “Niente di importante..” dopotutto
il signor Weasley non era mai stato un suo confidente…
Lo vide abbassare la testa poi passarsi le mani sul viso “Sono
così depresso per il matrimonio di mio figlio..”
Hermione aggrottò le sopracciglia “Di Ron, signore?” e quel nome pronunciato la fece
rabbrividire.
Lui annuì “Conosco mio figlio da quando
è nato..da 27 anni..non
sono pochi.. Anche quando era a Hogwarts sentivo ogni
sua sensazione, ogni sua paura..anche se non si è mai
confidato con me. È il figlio che più mi assomiglia..con
la sua sbadataggine, la sua timidezza. Si è sempre sentito inferiore ai suoi
fratelli, ma per me lui era il mio campione..quello che non mi ha
fatto mai penare, sempre buono..forse troppo buono..e ingenuo” sospirò e guardò la ragazza che stava annuendo
con qualche lacrimuccia che già le rigava il viso.
Ronera così, era
sempre stato così fin dal primo anno. E quella sua bontà d’animo, quella sua
innata generosità, quel sorriso sempre sincero..quegli occhi che sempre
l’avevano seguita, difesa, protetta l’avevano fatta innamorare.
La voce di Arthur la risvegliò “ Quando
poi tu entrasti in casa nostra – sorrise – ricordo Molly
che si fece già tutti i film…diceva che eri la tipa giusta per lui, che
l’avresti risvegliato un po’ con la tua intelligenza e la tua brillantezza.. e
avevate solo 12 anni…”
Anche a Hermione
scappò una risata bagnata di lacrime, passò la mano sul viso per asciugarsele e
tirò su col naso.
L’uomo riabbassò la testa “Devo essere sincero…anche a noi ha
colpito la tua partenza per l’Australia..ma
sapevamo che saresti tornata…”
Non ci avevano rapite, tranquilli!!!!!!!
Abbiamo avuto un bel
da fare in questi mesi e accendere il computer ci era
praticamente impossibile…
Ma ecco il nuovo capitolo…
A dirla tutta..neanche
al signor weasley piace molto questa misteriosa lara…
ma perche’ si comporta cosi’
la promessa sposa del bel Weasley?
E’ semplicemente
innamorata o cela in se qualcosa di piu’ oscuro?
A te la parola, Fille_gaie..
Io, StefyGranger, chiudo qua…
Ovviamente ringrazio
in anticipo tutti quelli che GENTILMENTE ci recensiranno…
Capitolo 7 *** Il mio ricordo ti verrà a cercare quando starai troppo male.. ***
Il mio ricordo ti verrà a trovare quando starai troppo male
Il mio ricordo ti verrà a trovare quando starai
troppo male
Hermione guardò con occhi lucidi il signor Weasley , “avrei tanto voluto
tornare prima. . .ma avevo paura!ma aver aspettato così tanto non ha fatto che
peggiorare tutto!” “tu ami ancora mio figlio vero?” Hermione
lo guardò stupita e imbarazzata per quella domanda così personale poi abbassò
lo sguardo“si” , lei sentì la mano
calda e confortante del signor Weasley sulla sua spalla, “e allora lotta! Lotta
per Ron!” la riccia alzò il viso in lacrime, “ma lui
ora sta con Lara e sono sicura che mi odia!” “lui non potrebbe mai odiarti!”
“io non credo!” “lui ha solo paura!fidati di me Hermione!
Lotta per il vostro amore!” , Hermione sentì il forte
bisogno di un abbraccio e senza accorgersene si strinse nelle braccia del
signor Weasley, “andrà tutto bene Hermione, devi solo
credere nel vostro amore!ora una bella dormita ti farà solo bene!” detto questo
uscì dalla stanza lasciando Hermione ancora in
lacrime sul letto.
Non riusciva a credere a quello che stava vivendo, aveva sbagliato ma
sapeva che il loro era un amore che andava altre qualunque difficoltà doveva
solo farlo capire a Ron a tutti i costi anche se
avesse dovuto combattere con 100 magiamorte!
La mattina dopo si alzò di buon ora raggiante come non lo era da tempo,
scese in cucina dove ancora non c’era nessuno, decise così di bere succo di
zuccae di sedersi al tavolo, appena
seduta sentì dei passi avvicinarsi a lei, si girò di scatto e si trovo il viso
assonnato di Ron davanti, il cuore sembrò sbalzale
via dal petto e un sorriso teso le si disegnò sul viso, lo vide grattarsi il
capo, “buongiorno!”” disse con voce allegra, “come fai a essere così raggiante
a quest’ora del mattino?” le disse con voce ancora
assonnata, Hermione sorrise ancora di più, le stava
parlando, dopo anni lui le rivolgeva la parola.
“ho dormito bene!” , lui alzò le sopraciglia dubbioso, “hai fame vuoi
che ti preparo la colazione?” Hermione si alzò dal
tavolo e gli andò vicino, lui la guardò serio, “Perché sei tornata?” , Hermione ingoiò a vuoto e abbassò lo sguardo imbarazzata,
“sono tornata. . . perché . . . io . .
.” “tesoruccio! Sei già sveglio?” Lara si avvicinò ai
due e scoccò un lungo bacio sulla guancia al suo ragazzo e salutò
distrattamente Hermione, “Buondì Hermione!”,
Ron sembrò imbarazzato da quella situazione così
cercò di scappare, “Io vado a farmi una doccia!” “oktesoruccio, io ti preparo la colazione mentre tu ti lavi!”
lui annui girandosi e risalendo le scale, Hermione lo
guardò allontanarsi triste, “Tu hai già fatto colazione?” Hermione
si girò verso Lara che aveva cominciato a preparare la colazione, “no grazie
non ho fame! E poi non dovevi farmi passaregiorni d’inferno?” Lara si girò e la guardò indispettita, “Tu non mi
puoi biasimare! Non sono io quella che cerca di rubarmi il fidanzato!” “io non
voglio rubare nessuno!” “ma anche se lo vorresti! Non te lo lascerò mai fare stanne certa!” “oh care già sveglie voi due?!” “Si Molly! Stavo preparando la colazione!” “oh cara facciamolo
insieme!” Hermione sentì la gelosia e la rabbia
salirle in gola, “io esco a prendere una boccata d’aria!”Molly si girò verso
Hermione, “C’è qualcosa che non va cara?” “no!ho solo
bisogno di fare due passi!” “va bene torna però a fare colazione!” Hermione fece cenno di si chiudendosi la porta d’ingresso
alle sue spalle.
Hermione gridò “accio diario!” eil diario di Ron si
materializzòfra le sue mani, lo sfiorò
e ricomparvero le iniziali di Ron, appena lo aprì
caddero delle foto, Hermione incuriosita le raccolse,
sentì una fitta forte al cuore quando vide loro due a soli 11 anni, poi un’altra
dove li vedeva insieme al 2° anno, poi un’altra ancora al 3°, 4°, foto che non
si ricordava mai di aver fatto, poi una la fece sobbalzare, una foto dove c’era
lei che dormiva, la girò e ci trovò scritto :
“ Nel tuo sonno,
al limite dei sogni, aspetto guardando in silenzio il tuo viso, come la stella
del mattino che appare per prima alla tua finestra. Con i miei occhi berrò il
primo sorriso che, come un germoglio, sboccerà sulle tue labbra semiaperte. Il
mio desiderio è solo questo.” RabindranathTagore
Due lacrime
salate le rigarono il viso, ricordava quel giorno era la prima volta che
avevano passato la notte insieme, sentì il cuore pian piano sgretolarsi, lo
aveva abbandonato uccidendo il loro amore così bello, così dolce, strinse le
sue mani in due pugni e decise che mai e poi avrebbe più lasciato andar via il
suo Ron e Lara doveva rassegnarsi lui è ed era sempre
stato suo!
Ecco un altro capitolo!!!! Avete visto per ripagarvi del tempo che
avete aspettato abbiamo postato due capitoli!!!!
Spero vi piaccia come stiamo continuando la storia, ho inserito
qualcosa di molto romantico mi sembrava una cosa troppo tenera conservare le
foto e scriverci una poesia su quella dove dormiva!! Bacioni
a tutti! E vi ringraziamo per le tante recensioni!!! Fille
_gaie
Non
era stata mai cattiva, fin da piccola aveva sempre pensato prima agli altri e
poi a sé sviluppando una forte empatia anche e soprattutto verso i libri.
Questo
particolare amore era cresciuto via via nel tempo
quando si accorse sempre di più di come fosse cattivo l’animo umano e di quanto
i libri riuscissero in parte a ripararla da un mondo a cui sentiva di non
appartenere del tutto.
Uscì
dal bagno stretta nel suo grande asciugamano azzurro con i capelli ricci che
gocciolavano sulle spalle, intorno agli occhi il trucco del giorno prima era un
po’ sbavato lasciandole un alone nero che la faceva somigliare buffamente a un
panda.
Sentì
un po’ di frescura dopo la doccia che la fece sospirare in quell’aria
così calda, afosa ma soprattutto tesa.
Scese
in cucina dove trovò Lara seduta su una sedia che, boccheggiando, si sventolava
un foglio di carta.
“Hai
caldo, Lara?”
“Sai
com’è – rispose lei – c’è gente che può permettersi una pausa e cert’altra che ha troppo da fare e non ha tempo neanche di
farsi una doccia!”
Hermione si guardò attorno “Con cosa sei impegnata?”
“Sto
decidendo il sapore dei confetti!”
La
riccia alzò le sopracciglia e sorridendo prese un po’ di acqua dal rubinetto
“Scelta ardua!”
“La
zia di Ron è allergica all’arancia.. quindi.. via i
confetti all’arancia! Fleur non sopporta le
mandorle.. così come anche Bill, Charlie
e George..e via i confetti alle mandorle.. quelli al
cioccolato in estate sono sconsigliati.. alla menta sembrano più che altro
delle caramelle.. io..io..sento di impazzire!!”
Hermione posò il bicchiere nel lavandino poi salì in
stanza per cambiarsi.
Entrando
in camera trovò Ginny intenta a cucire un apparente
vestito color pesca.
“Come
sta venendo?” domandò la bruna anche per avvisare della propria presenza
“Abbastanza
bene.. – poi la rosa alzò lo sguardo – è bugia. Sta venendo un disastro! Faccio
prima ad andare a DiagonAlley!”
“Tua
madre non può aiutarti?”
“E’
un fatto di orgoglio.. mia madre ha sempre fatto molto per me.. è ora che anche
io mi dia da fare.. tu hai pensato al vestito?”
Hermione si sedette sul letto sentendo una grossa
fitta alla bocca dello stomaco e Ginny, maledicendosi
di aver fatto finta che quel matrimonio sarebbe stata la cosa più normale in
quel momento, lasciò sulla poltrona il vestito e le si sedette vicino “’Mione..perdonami..”
La
ragazza si strinse di più nell’asciugamano “Non hai niente di cui farti scusare
Gin.. è che.. vedendovi così impegnati.. così organizzati.. così anche
intrepidi di arrivare al fatidico giorno.. immagino come sarebbe stato se in
tutta questa grande organizzazione ci fossi stata anche io..”
La
rossa si spostò una ciocca di capelli dietro l’orecchio “Con te come sposa
sarebbe stato tutto diverso.. ne sono convinta.”
Hermione capì che non era una frase fatta, cercò
quindi di sorriderle e di darsi un po’ di contegno “Forse dovrei cominciare
anche io ad aiutarvi..!”
Ginny le scoccò un bacio sulla guancia “Tranquilla
Herm! Goditi la Tana fin tanto che è vuota..!”
Quasi
subito però si sentì un grosso vociare molto simile allo starnazzare delle
oche. Le ragazze si affacciarono dalla scalinata scricchiolante e si accorsero solo
in quel momento di quante signore, tutte spaventosamente con i capelli rossi e
grassottelle, affollarono la cucina.
La
rossa guardò la bruna e biascicando un “Per Merlino.. mi ero dimenticata del
ricevimento di oggi!!” portò in camera l’amica per cambiarsi.
“Anche
un jeans va bene!” ammise guardando Hermione
trafficare nella valigia in cerca di un vestito da cocktail.
“Ti
presto io qualcosa” Ginny tirò fuori una miriade di
vestitini,tra cui uno che spiccò agli occhi di Hermione,
“Mi ricordo di questo…- disse con un sorriso malinconico sfiorando un vestitino
stile impero, di un rosa opaco, - L’ho indossato quando Ron
mi disse ti amo per la prima volta” sibilò pensando di parlare con se stessa.
L’amica
la guardò, poi si inumidì le labbra “Hermione non
pensi che stai esagerando con queste..”
“Oddio
hai ragione..mi metterò i pantaloni…”
“No!
mettiti quel vestito! È tuo! L’avevi lasciato prima di partire..e se non sbaglio da qualche parte dovrei avere le scarpe
adatte!”
“Ma
Gin è solo un ricevimento!”
“’Mione sai che questo non è solo un ricevimento ma èuna tradizione per la nostra famiglia e anche
se avrei tanto voluto non parteciparvi sono costretta e tu con me!” disse quasi
presa da una crisi isterica.
“Gin
vuoi che ti preparo qualche tisana..non so una
pozione calmante…sei elettrica!” la rossa
sbuffò lasciandosi andare sul letto vicino all’armadio “Sono agitata perché…arriverà
anche zia Muriel, la zia della Cornovaglia”
“La
scrittrice?”
“Si
… e sai quanto tengo al suo giudizio, alla sua opinione e sai anche quanto mi
metta in ansia la sua presenza!” Hermione sorrise
incoraggiando l’amica, “Mi ricordo di tua zia.. nelle sue lettere non faceva
altro che dirti che era orgogliosa di te e poi di cosa devi avere paura!sei una
grande donna!”
Ginny sorrise “Grazie Herm!!
Ah comunque non accetto no! Devi indossare quel vestito,vuoi si o no
riconquistare Ron prima che faccia lo sbaglio più
grande!?”
“Ma
Gin…”
“Shhh…io non ti ho mai detto queste parole…Harry mi ucciderebbe!!” Hermione
sorrise di sbieco poco convinta e cominciò a spogliarsi, cercando di trovare la
forza che le serviva per raggiungere il suo sogno…
Ed ecco
l’ennesimo capitolo!
Lara indaffarata
tra confetti, veli e vestiti riuscirà a farsi amare dalle tanto temute zie Weasley?
E la presenza
della tanto conosciuta Hermione cosa scatenerà in
questa miriade di acconciature rosse??
A voi i giudizi!!
J
p.s.Hihih sappiamo
che ci volete uccidere ma leggere i vostri commenti ci aiuterà a
continuare…perché ora siamo in vacanzaaa!!!
Il vestito le scendeva perfettamente sul suo corpo snello, la
scollatura leggera evidenziava le sue morbide forme e le gambe erano libere da
ogni costrizione, “Questo vestito ti sta perfettamente!” , “dici?” rispose
sorridendo e accennando una piroette, “Ora manca solo un particolare..” la
rossa le si avvicinò e le sciolse i capelli per poi smuoverli un po’ per
renderli più vaporosi, “ora sei perfetta!”, “Gin?” una voce da dietro la porta
attirò l’attenzione delle due amiche, Hermione aprì la porta e incontrò
l’azzurro dei suoi occhi, tutta la sua sicurezza svanì davanti al suo viso, si
accarezzò il collo imbarazzata ed evitò il suo sguardo, “ehm..si sta cambiando”
“tu che ci fai qui?” “è invitata anche lei stupido!” bofonchiò la sorella del
ragazzo mentre infilava una manica del vestito , gli occhi di Hermione
diventarono due fessure, “Ron se ti da così fastidio la mia presenza puoi anche
dirmelo!”lui sembrò scosso dalla sua
reazione o forse nel vederla uscire dalla stanza con quel vestito addosso,
“no..n..n..” “Sei diventato balbuziente??” Sbraitò Hermione irritata, lo vide
scuotere la testa e tornare lucido, “no è che non mi aspettavo di trovarti
ancora qui..comunque giù mamma ha bisogno d’aiuto” “herm puoi andare tu?” “va
bene!” Ron non si era ancora mosso da dov’era, “scusa mi fai passare?” chiese
Hermione irritata,lui non distaccò i suoi occhi da lei ma la lasciò passare
ancora in catatonia.
Scese nervosa le scale e raggiunse le zie e la futura sposa,
fece un lungo respiro e sfoderò un sorriso, “salve!” “ohh Hermione!” tutte le
zie si girarono contemporaneamente e la guardarono da testa e piedi,i loro occhi frugavano insistentemente
nell’espressione di Hermione, volendo cogliere chissà quale motivo, “eh lei chi
è?”Hermionecercò chi aveva fatto la domanda tra tutte
quelle teste rosse cotonate, “eh cara Muriel lei è una cara amica di famiglia,
amica di ron, gin e harry! Hermione granger!” rispose dolcemente la madre di
Ron, “ah tu sei la famosa Hermione!” davanti a lei comparve una figura alta e
autoritaria, una donna diversa dalle altre in quella casa, era distinta ed
elegante, portava un tailler blu notte con scarpe alte ed raffinate, il viso
bislungo era contornato da una chioma color cenere che le arriva sotto
all’orecchio, la profondità dei suoi occhi grigi veniva evidenziata dal trucco
leggero ma preciso, davanti a quella figura così distinta e splendida
nonostante la sua età, Hermione si sentì un esserino brutto e sgraziato, le
labbra della donna strette in una smorfia si lasciarono andare in un sorriso,
“Cara Hermione credo che noi due diventeremo ottime compagne in questo
noiosissimo rituale di famiglia..” Hermione sorrise imbarazzata, “bene hermione
potresti portare del tè?” chiese con fare poco gentile Lara, “oh si buona idea!”cantilenarono in coro tutte le signore
all’infuori della zia Muriel, che guardò seria Lara, “ma..guarda.. questa”
borbottò Hermione mentre stava per raggiungere la cucina, “ah Hermione i
biscotti.. ricordati i biscotti naturalmente..allora dicevo.. cioccolato è
troppo banale non credete..”, Herm si voltò scandalizzata, “scusami Lara,
Hermione se non sbaglio è un’ospite..anzì un’amica di famiglia..non certo la
cameriera..ed è educazione per una futura donna di famiglia..portare lei stessa
thè e biscotti agli ospiti” Lara arrossì furiosamente “c…erto..ha ragione..mi
scusi ero presa dalla decisione del dolce” Muriel sorrise freddamente mentre la
seguì con lo sguardo raggiungere la porta della cucina, “grazie” le sussurrò
Hermione, “è questione di educazione mia cara!” le fece l’occhiolino e tornò a
sedersi. Forse la zia della Cornovaglia sarebbe stata una ventata di aria
fresca in quei giorni d’inferno o per lo meno era l’unica con un po’ di
cervello in zucca da aver riconosciuto in Lara una bambina viziata, al
contrario di tutte le altre zie che pendevano dalle labbra della futura sposa.
Eheh bel
caratterino la nostra zia della Cornovaglia..! Chissà se riuscirà ad aiutare
finalmente Hermione a riconquistare Ron.. di certo a Lara non va a genio!