This army of two has only just begun

di Not_a_love_song
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ritorni improvvisi ***
Capitolo 2: *** So take me back to star(t)s ***
Capitolo 3: *** A billion hits (da dedicare a te) ***
Capitolo 4: *** Say you'll stay ***
Capitolo 5: *** Troublemaker ***
Capitolo 6: *** Erase my love ***
Capitolo 7: *** Se questo fosse un film,sarebbe pieno di clichè part 1 ***
Capitolo 8: *** Se questo fosse un film,sarebbe pieno di clichè part 2 ***
Capitolo 9: *** fight for this love ***
Capitolo 10: *** Just give me a reason ***
Capitolo 11: *** Piccola anticipazione (just for you) ***
Capitolo 12: *** Anticipazione (numero 2) ***
Capitolo 13: *** You're unpredictable and girl that's what that's what I love about you ***
Capitolo 14: *** Lovesick mistake ***
Capitolo 15: *** When I was your man ***
Capitolo 16: *** Like pieces of a puzzle without each other we're in trouble,trouble ***
Capitolo 17: *** Mamma mia,here we go again ***
Capitolo 18: *** Sprains and Troubles ***
Capitolo 19: *** Ehi,I will always stay by your side forever cause we're better together ***
Capitolo 20: *** The guy that needs to win her back. ***
Capitolo 21: *** In amore vince chi fugge ***
Capitolo 22: *** In amore vince chi fugge 2 ***



Capitolo 1
*** Ritorni improvvisi ***


Era una sera come le altre al Sonic Boom.

Trish era seduta,mentre Ally era appoggiata al bancone,le braccia di Dallas attorno alle sue spalle.

Trovava divertente aver trovato un omonimo della sua vecchia cotta. Forse era destino,chissà...

Dopo la partenza di Austin,aveva accettato il contratto propostole da Ronnie. Da lì era passato quasi un anno e il suo primo album da solista era prossimo all'uscita.

Qualunque telegiornale parlava dell'evento imminente.

Ally ne stava guardando giusto uno.

 

“Sono così fiero di te,Ally.” esclamò Dallas stringendola ancora di più a sé. Lei abbozzò un sorriso e buttò un lieve sospiro.

 

“Neanche io riesco a crederci.” mormorò. Stette un attimo a pensare quante cose fossero cambiate.

Aveva deciso di frequentare la MUNY per un po'(privilegi da stella nascente) e lì aveva incontrato Dallas,appunto.

Era stato una specie di colpo di fulmine.

Nessuno l'aveva più fatta sentire così amata dopo..dopo...

 

“Austin Moon!” annunciò il giornalista alla tv. Accanto a lui stava Austin.

Ally sorrise leggermente nel vederlo. Non era affatto cambiato. Era sempre l'adorabile biondino,divertente e brillante che conosceva.

Tutto il resto però era solo un tenero ricordo.

Ogni sentimento,ogni rimorso era stato sistematicamente represso.

Un anno a pensarlo,sentirlo e vederlo su qualunque piattaforma mediatica,ma mai una telefonata,una video-chat,un messaggio su twitter. I contatti con lui erano definitivamente chiusi.

Aveva una nuova vita adesso,un nuovo ragazzo.

Non poteva fare a meno di dimenticare,andare avanti. E l'aveva fatto. Ci era finalmente riuscita. Non sarebbe tornata indietro.

Era sicura che anche per lui fosse lo stesso.

 

“Allora Austin...il tuo tour è un grande successo. Come ci si sente?”

 

“E' una sensazione magnifica. Amo tutti i miei fan in maniera sconfinata,non li ringrazierò mai abbastanza.”

Dez era dietro di lui armato di telecamera.

Austin fu costretto a interrompersi per osservare lo strano (come al solito) comportamento dell'amico.

 

“...Dez che fai?”

 

“Scusa Austin,ma è che voglio riprendere tutte le tue interviste”

Lui sospirò.(anche l'intervistatore per la verità). “D'accordo”

 

Trish mise una mano davanti agli occhi dallo sconforto.

 

“E' sempre il solito...”sospirò.

 

“Dai..lo so che un po' ti manca.” disse Ally.

 

Trish sbuffò. “Neanche un po'.”

 

“Quali sono i tuoi prossimi progetti? A quando un nuovo album? Sembra che da quando tu e la tua “socia” Ally Dawson vi siete separati,non ci siano più state nuove canzoni...”

“E' vero...io....non ho un paroliere.”

 

“Vuoi dire che non hai mai scritto niente?”

 

“In verità si,una sola canzone,ma mi manca l'ispirazione per terminarla.”

 

“Possiamo sapere di cosa parla?”

 

“Bè...è molto personale,in verità..ma...parla di una ragazza.”

 

“Una ragazza?”

 

“Si,una speciale. Una di quelle che si trovano solo nei libri di favole”

 

“Bè,signori e signore,Austin Moon!”

 

Il servizio terminò così.

Ally impassibile davanti allo schermo.

Dallas spense la tv.

 

“Qualcosa non va?” gli chiese.

 

“No..no...” disse Ally.

 

“Sicura? Mi sembri strana. C'entra lui per caso? Me l'hai sempre descritto come il primo vero grande amore.”

 

“E lo è...volevo dire lo è stato. Ma ciò non cambierà il fatto che adesso sto con te e nulla mi farà cambiare idea.”

Trish guardò tutte le reazioni di Ally,poco convinta.

 

Dallas sorrise,dandole un bacio in fronte.

 

“Vado al piano di sopra. Che ne dici di una lezione di piano?”

 

“Concessa.” mormorò Ally raggiante.

 

“Sei fortunata ad avere Dallas.” disse Trish.

 

“Già” sorrise Ally.

 

Il discorso delle due migliori amiche proseguì senza intoppi,salvo il fatto che Ally non era Ally in quel momento.

Chiuse gli occhi e tornò indietro nel tempo....

 

“Ally,non voglio mentirti. Provo ancora qualcosa per te. Lo sai. Lo sappiamo bene entrambi.

Non sono mai riuscito a sopportare il fatto che ci siamo lasciati. Senza un perchè.” disse Austin, faccia a faccia con lei.

“Dobbiamo pensare alla nostra carriera. Tu andrai in tour in giro per il mondo e io avrò il mio contratto.”

 

“E tra di noi?”

“le relazioni a distanza non funzionano mai,lo sai. Restiamo così come siamo,iniziamo una nuova vita.”

 

“E la squadra Austin? Squadra che vince non si cambia!”

 

“Forse era destino che dovesse andare così.” mormorò flebilmente. Le lacrime le rigavano le guance scendendo a fiotti.

 

Austin non pronunciò più una parola,avvicino le labbra alle sue e la baciò dolcemente.

 

“Ci vediamo presto Ally.”

 

Lei annuì.

Le continue parole di Trish la riportarono alla realtà,anche se non riusciva a non pensare a Austin come bugiardo.

 

“Dato che non mi ascolti,vado sopra anche io e quando ti riprendi ci raggiungi.”

“Cosa? Oddio Trish scusami.”

“Non fa niente. Lo so che hai tanti grilli per la testa.” sorrise.

Lei sospirò. Solo uno per la verità. E si chiamava Austin Moon.

 

Stette lì qualche minuto camminando avanti e indietro per il negozio,quando un tonfo che proveniva da fuori la allarmò.

Era buoi pesto e non aveva il coraggio di uscire fuori.

 

“Chi c'è là?” balbettò.

 

“ti avevo detto di stare più attento!” mormorò una voce.

 

“Scusa!” rispose un'altra.

 

“Non hai perso l'abitudine di lasciare il negozio aperto eh?”

 

Ally rimase a bocca aperta. Non credeva ai suoi occhi. Poggiato alla porta del Sonic Boom c'era Austin,chitarra sulle spalle,immancabili converse,jeans,camicia,cravatta e giacca di pelle nera addosso.

Dez era subito dietro di lui con la sua immancabile telecamera e un grosso zaino sulle spalle.

 

“Austin.” Ally perse tutto il respiro che aveva inalato.

 

Lui sorrise. Un sorriso smagliante,a trentadue denti.

 

“Dille che sei tornato per lei. Dille che hai interrotto il tour solo per lei!” esclamò una voce nella sua testa.

 

“Ally..io..”

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Capitolo 2
*** So take me back to star(t)s ***


“Ally! Che succede?” chiese Dallas scendendo le scale. “Perchè hai fatto ritardo?”
 
Anche lui rimase a bocca aperta vedendo Austin. Trish scese subito dopo. Avrebbe voluto correre ad abbracciarlo e dirgli quanto le mancasse fargli da manager,ma era amica di Ally e non poteva farlo.
 
“Immagino che quello sia il fidanzato di Trish,è tutto OK,Austin. E' tutto OOOOOOK.” cercò di rassicurarlo Dez.
 
“No. Dallas è il mio fidanzato.” disse Ally.
 
“F-fidanzato?”
 
“Si,hai capito benissimo.”
 
“Hai la mania dei Dallas eh?”
 
“E anche se fosse?” La litigata tra i due rischiava di trasformarsi in una discussione un po' infantile.
“Austin...mi sono appena reso conto di avere una copia della chiave del Sonic Boom! Il piede di porco non serviva!”
 
“Che coooooosa?” urlò Ally.
 
“Niente,niente...vaneggia! Grazie tante Dez!” sussurrò Austin alquanto arrabbiato.
 
Aveva interrotto le date rimanenti per lei.Come fare ora che Ally aveva un ragazzo e non sembrava affatto contenta di rivederlo?
 
“Lasciateci soli” disse Ally.
Dallas lasciò riluttante la mano di Ally che lei teneva stretta in una morsa d'acciaio.
Trish e Dez camminavano insieme confrontandosi sui tempi passati anche se avrebbero voluto assistere alla conversazione tra i due. Non avevano mai smesso di sperare che si rimettessero di nuovo insieme.
 
“E' passato un anno. Un anno senza contatti. E ora ti presenti così,come se niente fosse?”
 
“Davvero non riesci a capire perchè sono tornato?”
 
“Dovrei?”
 
Austin era titubante nel rispondere.La vista del “presunto” ragazzo di Ally gli aveva fermato il cuore per un secondo.
 
“Allora?Sto aspettando” disse Ally,battendo i piedi,impaziente. Chissà perchè in cuor suo sperava che la motivazione di Austin fosse qualcosa che riguardava loro due. Ma non ne valeva la pena giusto?
 
“la verità è che lui è tornato per..” esordì Dez d'improvviso di ritorno dalla passeggiata con Trish.
Il suo tentativo fu bloccato dalla mano di Austin che si andò a poggiare sulla sua bocca.
“Dez! Torna subito qui!” Urlò Trish da fuori. Austin lo spinse fuori e la ragazza se lo riprese.
Vi lasciamo immaginare i rimproveri che ne seguirono!
 
“Mi serve una nuova canzone.” disse Austin tutto d'un fiato.
“E così ti servo solo per questo?”
 
“Ally...” sospirò Austin. “Non sono capace di scrivere niente,lo sai.”
 
“Nella tua ultima intervista hai detto che ne avevi iniziata una mi pare.” bofonchiò.
 
Gli occhi di Austin si illuminarono. “Hai guardato la mia intervista?”
 
Ally arrossì. “No. Nemmeno una.”
 
Si! Avrebbe voluto dire! Aveva guardato ogni sua singola apparizione in tv,tenendolo nascosto a chiunque perfino a Trish.
Ma non gli mancava affatto no,no. Aveva giurato che se mai si fossero rivisti,si sarebbe comportata normalmente,come se niente fosse mai successo. Ma cosa significava normale accanto ad Austin Moon?
 
“Non sono riuscito ad ultimarla. Non ero...abbastanza..ispirato. Anzi speravo proprio in te per ultimarla.”
 
“il grande Austin Moon non ha trovato una musa?”
 
“Tu lo eri.”
Ally smise di sostenere il suo sguardo,ma Austin sapeva che il ghiaccio iniziale era ormai rotto.
 
“Allora?Mi aiuterai?” sfoderò il suo miglior sguardo da cagnolino abbandonato ,quello a cui Ally non poteva resistere.
Le scappò un sorriso.
Accidenti! Pensò.
 
“D'accordo.Ma una sola.” disse.
 
“Avevi detto così anche la prima volta che ci siamo incontrati.” mormorò lui,avvicinandosi sempre più vicino a lei.
Allargò le braccia,come per accoglierla. Aveva bisogno di un suo abbraccio,uno di quelli per crogiolarsi sulle sue spalle,come quando le aveva cantato I Think About You davanti a tutti (A/N:in partners and parachutes)
 
Ally resistette alla tentazione. Non era ancora pronta per quel tipo di contatto.
Austin sbuffò e lasciò cadere le braccia lungo il corpo.
Sembravano davvero tornati agli inizi.
“V-vuoi cominciare subito?” chiese Ally
 
“N.no....andrò a casa a riposarmi. Il jet.lag è duro da sopperire.”
 
“Vuoi dire che non sei neanche passato dai tuoi genitori?” chiese stupita.
 
“No..io..volevo prima rivedere te. E' bello sapere che sei felice.!
 
“Grazie. E tu non sei affatto cambiato” sorrise.
Oh no!Di nuovo! Basta. Basta sorrisi Ally.
 
“Neanche tu. Bè..forse un po'...”
“Allora a domani.”
 
“A domani partner.” E se ne andò via saltellando.
 
Quanto gli era mancata questa parola.
 
 
 
A/N:SPERO VI PIACCIA. RECENSITE IF WE EVER MEET AGAIN AHAHAAHAHA :)

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Capitolo 3
*** A billion hits (da dedicare a te) ***


La brezza mattutina aveva fatto svegliare Austin di buon ora(cosa quanto mai rara) e di buon umore.

Era ansioso di iniziare la “song-session” con Ally,per recuperare il tempo perduto e magari anche la loro relazione.

Era deciso più che mai a riprendersela e niente lo avrebbe distolto dal suo obiettivo.

Dopo una lauta colazione a base di pancakes (eh bè che altro volevate?) e una piccola conversata con la madre,argomento “Imprudenza amorosa”,si precipitò al Sonic Boom colpito da una sicurezza e allegria fuori dal comune.

 

“Buongiorno signor Dawson!” esclamò. “Ally è già nello studio?”

 

“No,è fuori con Dall..(e qui Austin sbuffò un po'. Sempre con lui. Pensò. L'aveva proprio rimosso) aspetta..Austin? Quando sei tornato?”

 

“Ieri sera”

 

“Mi aspettavo che tornassi molto più tardi. Oh...non dirmi che ti hanno cancellato il tour così senza motivo. Il mondo dello spettacolo è così “lunatico””

 

“Cosa?No,no...è semplicemente finito prima perchè...vediamo..perchè ho anticipato le date!”

 

IL padre di Ally sembrava poco convinto e Austin iniziò a sudare freddo. Si ricordò di tutte le fan che ce l'avevano con lui per aver interrotto il tour all'improvviso,senza contare gli insulti di alcune haters verso lui ed Ally.

Era deciso a mantenere il segreto. Almeno per ora. (finchè i paparazzi non avrebbero scoperto tutto,come al solito)

 

“Bè...allora io vado su e inizio a buttare giù qualche melodia.”

“Buon lavoro.” mormorò Lester “Ah...e..Austin?”

“Si?” Era già a metà scalinata.

“Non rovinare le cose tra Dallas e mia figlia. Ha ritrovato la felicità dopo tanto e ti assicuro tanto tempo.”

“Stia tranquillo signor Dawson. Non perderà quella felicità con me.” sorrise.

“Lo spero.”

'Perchè siamo migliori insieme' pensò nella sua mente.

Una volta nello studio restò qualche momento ad osservarlo dall'uscio.

Non era affatto cambiato.

Tutto era rimasto come prima,neanche una virgola fuori posto.Eccetto il fatto che lui non era li quotidianamente a lavorare sulle canzoni.

Fece un grosso sospiro e andò a sedersi al piano.

Già.

Quel piano.

Un viaggio lungo,compiuto da lui e Ally a suon di melodie,canzoni e hit-parades.

Cominciò a passare le sue dita sui tasti bianchi e neri,tentando di fare qualcosa ma non ci riusciva.Non senza Ally.

Intonò una canzone che aveva in mente fin da quando era sull'aereo per Miami,premendo i tasti con forza.

E' scontato dire a chi pensasse mentre la cantava.

 

Well open up your mind
and see like me
Open up your plans
and damn, you're free
Look into your heart
and you'll find love love love love

Listen to the music of the moment
people dance and sing
We're just one big family
And it's our God-forsaken right
to be loved loved loved loved loved

So I won't hesitate
no more, no more
It cannot wait I'm sure

There's no need to complicate
Our time is short
This is our fate, I'm yours
 

This,oh this,oh this is our fate,I'm yours.

 

La sua voce risuonava nella stanza come quella di mille usignoli.

Cambiò canzone.

 

 

You're a falling star, You're the get away car.
You're the line in the sand when I go too far.
You're the swimming pool, on an August day.
And You're the perfect thing to see.

And you play your card, but it's kinda cute.
Ah, When you smile at me you know exactly what you do.
Baby don't pretend, that you don't know it's true.
Cause you can see it when I look at you.

And in this crazy life, and through these crazy times
It's you, it's you, You make me sing.
You're every line, you're every word, you're everything.

You're a carousel, you're a wishing well,
And you light me up, when you ring my bell.
You're a mystery, you're from outer space,
You're every minute of my everyday.

And I can't believe, uh that I'm your man,
And I get to kiss you baby just because I can.
Whatever comes our way, ah we'll see it through,
And you know that's what our love can do.
And in this crazy life, and through these crazy times
It's you, it's you, You make me sing
You're every line, you're every word, you're everything.

So, La, La, La, La, La, La, La
So, La, La, La, La, La, La, La

And in this crazy life, and through these crazy times
It's you, it's you, You make me sing.
You're every line, you're every word, you're everything.
You're every song, and I sing along.
Cause you're my everything.
yeah, yeah

So, La, La, La, La, La, La, La
So, La, La, La, La, La, La, La

 

“Che cosa mai potrò fare?” disse tra sé,una volta terminata la canzone.

Sentì degli applausi alle sue spalle.

Si girò e vide Ally appoggiata alla porta con un'espressione compiaciuta in viso.

 

“A-Ally,da quanto sei lì?”

“Abbastanza da aver sentito I'm yours di Jason Mraz e Everything di Michael Bublè. Non sapevo fossi così sensibile. Una volta eri tu ad osservare me mentre suonavo,ricordi?”

“Già,si vede proprio che le cose sono cambiate.”

Avrebbe voluto aggiungere altro,ma cambiò argomento.

“Comunque,com'è andata con Dallas?”

“Oh,molto bene grazie” disse sedendosi al piano accanto lui.

I loro problemi di spazio non si erano risolti nonostante un anno di distanza.

Tutti e due provavano un certo imbarazzo a stare così vicini,tante che le guance di Ally avvamparono immediatamente.

“Vogliamo cominciare?” chiese.

“Certo! Bè..ho scritto una parte della canzone su un tovagliolo che ho trovato nell'aereo!Eccolo” esclamò.

Ally non potè fare a meno di ridere.

“Posso leggere il testo?”

“Ehm..certo..”

Chiamarlo testo forse era azzardato.

Sul tovagliolo c'era scritta una sola frase.

'WHAT DO I HAVE TO DO'

 

“Tutto qui?” chiese Ally stupita. “Due anni con me non ti hanno insegnato niente?” lo rimproverò.

“Te l'ho detto!Non ne sono capace!”

Ally sbuffò.”Per quanto riguarda la melodia invece?”

“La voglio allegra. Molto allegra”

Ally appuntò qualcosa sul suo inseparabile quaderno.

“Allegra..”mormorò.”D'accordo”

“Come..come è passato questo anno senza di me?” domandò Austin all'improvviso.

Ally lo osservò da dietro il suo quaderno,intimorita.

“Perchè lo vuoi sapere?” 'Cosa aspetti che ti dica?' pensò.

“Non so..sei sempre la mia migliore amica giusto?”

“Ho smesso di esserlo tanto tempo fa”

Austin tossì leggermente.

“Allora cerchiamo di ridiventarlo”

“D'accordo” sorrise Ally.

“Pace?” chiese Austin porgendole la mano.

Lei la strinse.

D'improvviso sentì fuochi d'artificio nella sua testa. Quella sensazione che provava durante ogni momento trascorso con Austin.

“Pace” bofonchiò e lasciò immediatamente la sua mano.

Austin sorrise.Aveva capito di averla messa in soggezione.

Da quel momentp in poi lasciarono stare la canzone e passarono il tempo a confrontarsi sui momenti perduti.

Avere Austin accanto non aiutava certo a concentrarla.

“Stavo pensando...che potremmo finire la canzone stasera...”

“Perchè di sera? Stai per caso provando a....?”

“Cosa? No...no! Perchè è piu romantico. In questo modo la ragazza della mia canzone la potrà apprezzare meglio”

“D'accordo. Prima però ho un appuntamento con Dallas”

“Prima o poi non ti importerà più di lui...” disse Austin tra i denti.

“Hai detto qualcosa?”

“Chi io? No..no...”

“A stasera,allora”. Chissà cosa aveva in mente il grande Austin Moon.

“A stasera”

E se andò pazzo di gioia.

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Capitolo 4
*** Say you'll stay ***


Austin incontrò Trish e Dez lungo la via del ritorno.

 

“Indovinate chi ha trovato lavoro al nuovo ristorante di lusso all'angolo?” esordì Trish. Indossava un vestito bianco da cameriera impreziosito da un papillon nero.

“Già..e indovinate chi deve aiutarla?” sbuffò Dez.

“Avete recuperato il tempo perduto voi due eh?”

“Già..ci ha fatto bene stare di nuovo insieme...anzi penso che presto ci fidanzeremo!”esclamò Trish.

Austin rimase a bocca aperta.

“Sto scherzando!” rise.

Lui fece un sospiro di sollievo.

 

“Allora? Com'è andata con Ally?” chiese Dez curioso. Molto curioso.

Non aveva perso la sua euforia da “shipper”.

“Bene...abbiamo solo parlato” rispose Austin imbarazzanto.

“Austin,posso parlarti in privato per un attimo?” disse Trish sospettosa.

“Certo.”

Austin si sentiva in pericolo. Trish non era stupida. Aveva capito che non era tornato per una semplice canzone.

C'era di più.

Ed era intenzionata a scoprire cosa fosse.

“Qual è il tuo piano?”

“Cosa?”

“Ti ho chiesto...che cosa hai in mente? Non me la racconti giusta Austin Moon.Non sei tornato solo per la canzone vero?”

“No” sospirò. “Ho intenzione di riconquistarla,Trish. Siamo fatti per stare insieme,sarebbe dovuto sempre essere così. Non mi sono mai rassegnato al fatto che tra di noi fosse finita”

Una parte di Trish pregò che Ally ascoltasse in qualche modo la conversazione.

“Anche io vorrei che voi tornaste insieme,ma ti assicuro che sembra davvero felice con Dallas.”

“Già.Continuano a dirmelo sempre tutti. Secondo te ho qualche speranza? Voglio dire...non ti ha mai parlato di cosa pensa ora che sono tornato?”

“No. Ally è molto riservata ultimamente.”

“Vorrà dire che lo scoprirò da solo. Grazie lo stesso Trish”

“Di nulla”

Il discorso tra i due fu così troncato,Austin andò via insieme a Dez conversando con lui su quanto fosse successo.

“L'uomo che sussurrava alle donne” aveva dei preziosi consigli da dargli.

Trish proseguì verso il Sonic Boom,incrociando Ally.

“Ehi...ho incontrato Austin prima di venire da te...cosa è successo?”

“Niente di particolare..abbiamo solo parlato.”

Trish rise sotto i baffi. Parlavano pure alla stessa maniera. Magari si completavano pure le frasi a vicenda.

“E...non..hai sentito niente?” la incalzò.

“Coooooooooooooooosaaaaaaaa?” il falsetto di Ally raggiunse le sue più alte note.

“Non penso più a lui in quel modo”

“Sarà...”

“Non ti fidi?”

“No,no..è che mi sembri tu la prima a non essere convinta..”

“Scusa Trish,ma ora ho del lavoro da fare e più tardi viene Ronnie a trovarmi per concordare la promozione dell'album. Ti chiamo stasera per farti sapere tutti i dettagli.”

“Che vuoi dire stasera?”

“Io e Austin ci vediamo per lavorare sulla canzone”

“E perchè mai di sera?”

“Non lo so....ha detto che era più “romantico”” virgolettò Ally.

“Ma non capisci che sta facendo tutto apposta?”

“Trish non dire baggianate! Sono sicura che non è così,abbiamo fatto una sorta di tregua dell'amicizia e ora sembra tutto a posto”

“Per ora...” bofonchiò.

 

SONIC BOOM-ORE 22:00

 

Ally e Dallas erano appena tornati dal loro magnifico appuntamento.

“E..te l'ho detto che la mia prima cotta si chiamava Dallas?”

Lui rise,stringendola a sé mentre entravano nel negozio.

Tentò di strapparle un bacio,ma Ally si interruppe non appena vide Austin in cima alle scale.

Vederli così allargava il buco che aveva nel petto,in corrispondenza del cuore.

“S-sei già qui?” chiese arrossendo.

“S-si,ho pensato di venire prima. Bè..vi lascio soli.” Voleva origliare,ma per stavolta evitò.

L'amico le aveva regalato un mazzo di fiori,eh?

La prossima volta,regalo anche lui!

Era diventata una sorta di gara a premi.

“Tutto questo è sospetto. Sei sicura che è tornato solo per una canzone?” chiese Dallas.

“Stai tranquillo. Io ho occhi solo per te. Faremo una piccola sessione di un'ora e poi tutti a nanna.”

“Quindi non devo essere geloso?” scherzò.

“Certo che no! Se vuoi puoi restare ad assistere”

“Vorrei ma...si è fatto tardi. E poi mi fido della mia piccola”

“Grazie mille”

Premette le labbra sulle sue e Dallas si allontanò.

“Ah..e Ally?”

“Si?”

“Pensa bene a quello che ti ha proposto Ronnie. Sarebbe meglio per entrambi,considerata la distanza”

“Devo parlarne con papà,ma ti prometto che lo farò.”

Dallas sorrise e lasciò il negozio fischiettando.

(A/N:eheheheh qui un po' di mistero...di che starà mai parlando Dallas? Lo scoprirete solo nelle prossime puntate!)

 

Ally posò sul bancone il bouquet che le aveva regalato Dallas e raggiunse Austin nello studio.

“Scusa il ritardo” esordì.

“Non c'è problema.” rispose Austin.

“Cominciamo?” chiese Ally sedendosi accanto a lui.

“Certo! Mentre eri via,ho lavorato alla melodia” affermò.

“A proposito..chi ti ha fatto entrare?”

“Tuo padre. Non volevo aspettarti al freddo,fuori.”

E vederti mano nella mano con Dallas. Pensò nella sua mente.

Ally fece okay con la testa e Austin iniziò a suonare.

“E' molto carina,ma credo che dovresti aggiungere accordi di questo tipo”

“Non ti smentisci mai eh?”

Entrambi poggiarono le loro dita sul piano e accadde qualcosa che tutti e due amavano alla follia.

Le loro mani si sfiorarono leggermente.

Austin si voltò a fissarle le labbra e iniziò ad avvicinarsi sempre di più.

Ally iniziò a fare lo stesso.

Forse aveva occhi solo per Dallas,ma le farfalle nello stomaco in quel momento erano tutte per Austin.

Era un'esplosione si sentimenti repressi.

Ally mise le sue mani sul petto di Austin e lo spinse via.

“Non possiamo” disse.

“Perchè no? Entrambi lo vogliamo”

“Mi stai solo distraendo. Mi rendo conto di aver perso l'abitudine di scrivere canzoni con te e che ora sono molto più introspettiva ma...” non sapeva realmente di cosa stesse parlando.

Austin la interruppe poggiando un dito sulla sua soffice bocca.

“Ti ricordi quando ero io a cercare di strapparti un bacio? Ora è lui a prendersi tutto il meglio. Tutta la mia felicità. Ti ricordi com'eravamo felici un anno fa? Perchè non possiamo tornare come allora? Io non voglio arrendermi tu sei sempre la mia Ally,la mia meravigliosa Ally.”

Ally rimase senza respiro per qualche secondo. Aveva terminato tutta l'aria.

Forse è meglio se vai a casa...” mormorò.

Austin fece un grosso sospiro senza dire una parola,forse bofonchiando un soffuso “buonanotte” e andò via.

Si trovò a vagare solo per le strade di Miami,come quegli ubriachi del centro che cantano sotto le case,finchè una voce alle sue spalle lo fermò.

Hey biondino!”

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Capitolo 5
*** Troublemaker ***


Austin si voltò a vedere chi l'avesse chiamato a quell'ora della notte.

La voce gli sembrava familiare ...e c'era una sola persona che soleva chiamarlo in quel modo.

“Cassidy?” esclamò stupito.

Di fronte a lei non c'era più la tenera,dolce e delicata cameriera del Melody Diner,ma una ragazza completamente diversa.

Make-up accentuato dall'eye-liner nero che circondava i suoi occhi color acquamarina e rossetto rosso fuoco sulla labbra.

Giacca di pelle nera piena di borchie argentate,che le copriva le spalle e un tubino di raso color fucsia intriso di pizzi e merletti,stivali neri cordinati alla giacca,alti fino al polpaccio.

Accanto a lei tra ragazzi con delle chitarre sulla schiena e uno stile rockeggiante simile al suo.

I membri della sua band.

Non era il tipo di ragazza che immaginava potesse avere un lato così..così..dark?

“Proprio io,Austin!” esclemò.

Lui la strinse in un forte abbraccio.

I suoi capelli profumavano di fragola,ma niente a che vedere con la fragranza che emanava Ally quando avvolgeva le braccia attorno al suo collo.

“Mio Dio...Cassidy..sei così...così..”

“Diversa?” rise.

“Bè si..qualcosa del genere suppongo”

“Vogliamo parlare di te invece? Sei ancora più carino di quanto mi ricordassi. Hai messo su un po' di muscoli dall'ultima volta che ci simo visti.” Gli toccò un bicipite.

“Ho fatto palestra”

“Lascia che ti presenti i membri della mia band...loro sono Ethan,Jeff e Nick”.

I tre salutarono Austin con la mano.

“Tutti ragazzi eh?”

“C'è anche mia sorella che, lasciamelo dire, stravede per te. In questo momento però è a casa. Stress da viaggio lungo”

“Mi fa piacere.”

Austin si trovava in una situazione alquanto scomoda.

Il ritorno improvviso di Cassidy non gli aveva fatto né caldo e né freddo.

Erano passati i tempi in cui avrebbe fatto capriole e salti mortali pur di uscire con lei.

Tutto era solo un vago ricordo,lontano nel tempo.

Era stato facile dimenticarsi di lei,una volta sparita dalla circolazione,ma allora perchè non lo era altrettanto lasciarsi Ally alle spalle?

La stessa Ally che dieci minuti prima lo aveva respinto in malo modo.

“Ora che abbiamo superato i convenevoli..complimenti per la tua carriera in discesa. Ti avverto,presto sentirai anche parlare di noi. Il nostro primo album è in uscita..”

“Congratulazioni. Qual è il nome della band?”

“Non ne abbiamo uno vero e proprio...ci definiamo Cassidy and Friends.”

Wow. Pensò Austin nella sua mente. Perfino Dez avrebbe inventato un nome più originale.

“Carino” balbettò.

“Immagino che la vostra casa discografica non sia la Starr Records.” aggiunse.

“Oh no,è una sua diretta concorrente. Quella di Ronnie Romone.”

“Ronnie? Quella di....” ecco lì che la tirava sempre in ballo.

“La tua socia Ally? Già,quella”

Austin abbassò gli occhi.

In quel momento,solo sentirne il nome metteva il suo stomaco sottosopra.

“Ho toccato un tasto dolente?”

Austin si limitò ad alzare le spalle.

“Ragazzi,potreste lasciarmi sola con il mio amico per un po'?” disse Cassidy.

“Chiamarlo amico mi sembra azzardato” affermò infastidito il brunetto.Ethan. Gelosia?

Cassidy prese Austin a braccetto e i due si diressero verso le panchine del parco.

 

BACK AT SONIC BOOM.

 

Ally sentì le lacrime scendere dagli occhi e scivolare lungo le guance.

Forse era stata troppo dura con Austin.

E' vero lui aveva tentato di baciarla,e sapeva benissimo che se non si fosse fermata in tempo,lui non sarebbe stato in grado di controllarsi.

Era lei a dover porre i freni.

Forse però meritava un'altra possibilità,a tutti è concessa.

“Siamo andati avanti” continuava a ripetersi,eppure era certa che quelle parole non avessero nemmeno un briciolo di verità,neanche forzata.

Nonostante tutto e tutti,sentiva di dovergli qualcosa di dover stare con lui,di appartenergli.

Aveva giurato di non farlo ma...

Ci stava ricascando. Di nuovo. Ally Dawson stava di nuovo cominciando a sentire Austin come una calamita,la cui attrazione è inevitabile se sei un piccolo inutile pezzo di ferro.

Sentì il cellulare vibrare sul piano.

Era Trish.

Non era dell'umore giusto per risponderle.

La chiamata terminò e qualche minuto dopo ne arrivò un'altra.

Stavolta era Dallas.

Ignorò totalmente il telefono e corse fuori a cercare lui.

Domani avrebbe pensato a Dallas,al contratto a tutto il resto.

Ma in quel momento,in quegli ultimi di scampoli di oscurità doveva agire.

Ammettere che gli mancava,si gli mancava tremendamente.

Chiedergli scusa per come si fosse comportata ma era ormai tardi e chissà dove fosse.

Cominciò a preoccuparsi.

E se gli fosse successo qualcosa?

Solo,nella tarda notte di Miami,tutto poteva succedere.

A dir la verità,poteva succedere qualcosa anche a lei,ma non le importava.

Avrebbe rischiato.

Avrebbe rischiato qualunque sofferenza.

Ma non aveva previsto quelle che le avrebbero provocato una grossa voragine nel petto.

 

ALLE PANCHINE DEL PARCO.

 

Austin e Cassidy si erano appena seduti su una lignea panchina.

“Austin...ti ricordi che ti avevo fatto una promessa?”

“Come posso dimenticarlo?”

Si,stava flirtando con Cassidy.

Ally non lo voleva più,perchè aveva accanto Mr. Perfezione Dallas,tanto valeva buttarsi no?

“Vorrei capire se per te...è ancora valida. Mi rendo conto che sono piombata all'improvviso e che ci siamo incontrati per caso anche se sarei venuta lo stesso a trovarti e che probabilmente hai dei grossi risentimenti per Ally e..”

Eccola lì. A rigirare il coltello nella piaga.

“No. Nessun risentimento”

“Sicuro? Sembravate così..innamorati e ..felici”

E lo erano ancora. Follemente. Solo che non lo sapevano,o meglio non volevano ammetterlo. Troppo testardi.

“E' vero..ma ora è tutto svanito...e lei ha un altro a cui pensare. E la rende davvero felice sai? Non ha tempo per pensare più a me. Mi ha rimpiazzato velocemente.”

“Non è tutto...sono tornata anche perchè volevo proporti una featurette per il nostro disco,che ne dici?”

“Assolutamente si,ne sarei onorato.” esclamò.

“Propongo di discuterne domani sera a cena nel nuovo ristorante qua vicino....è molto costoso ma ho un'amica che ci lavora,sempre se riesce a mantenere il posto..oppure...”

Si mise a fantasticare sui posti dov'era stato con Ally.

“Non mi dire...Trish?”

“Esatto!”

“Non la smette mai di cambiare lavore...”

“Già..”

Passò qualche minuto di strano silenzio.

Quel momento con Ally sarebbe stato colmato da un bacio,come nel loro primo appuntamento.

Pensò Austin.

Erano seduti a una panchina,intenti a mangiare un gelato.

Il labbro superiore di Ally si era sporcato con la panna.

“Ehi Ally...hai...”

“Mmmm...misto menta e frutta...” mormorò.

“No Ally hai...” Austin circoscrisse il labbro con le dita per farle capire cosa intendeva.

“Non fai prima a dirlo?Non capisco!”

Austin non proferì parola si avvicinò e la baciò.

“Questo. Volevo dire questo.” disse leccandosi le labbra. Ora sapevano di misto menta e frutta.

“L'hai detto benissimo” mormorò Ally arrossendo.

La timidezza e il sorriso di Ally lo facevano sciogliere come gelato al sole. Quella maniera di arrossire per ogni minima cosa lo faceva letteralmente impazzire.

 

 

“Vuoi un passaggio fino a casa?” chiese Cassidy. Ogni frase gli ricordava un momento trascorso con Ally.

“Oh,si grazie. Non sono ancora pratico alla guida e..”

Cassidy lo bloccò schioccandogli un bacio sulla guancia,lasciandoci sopra tracce del rossetto.

“Mi ha fatto immensamente piacere rivederti”

“Anche a me.”

Dopo quello che era successo con Ally tutto gli avrebbe fatto piacere.

“Hey,hai sentito questo rumore?”

“No,che tipo di rumore?”

“Un fruscio..”

“Sarò il vento...comincia a far freddo.”

Per Austin questa era una svolta.

L'unico modo che aveva per togliersi Ally,la sua Ally dalla testa.

Sostituirla.

Sapeva benissimo che era impossibile,ma ci avrebbe almeno tentato.

E il fatto che la ragazza che aveva davanti a lui fosse la sua vecchia cotta lo aiutava.

Si allontanò così in sua compagnia,con la mente annebbiata.

Guardò il display del cellulare. 13 chiamate di sua madre e due di Dez.

Lo avrebbe atteso una bella ramanzina.

 

Poggiata al tronco dell'albero,situato dietro la panchina,coi capelli pieni di foglia e gli occhi gonfi di lacrime,Ally,che aveva ascoltato tutta la conversazione,singhiozzando,si addormentò.

 

A/N:mi ha ispirato la canzone Somebody that I used to know. dovevo dirvelo lol

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Capitolo 6
*** Erase my love ***


Era decisamente una giornata per Ally.

Era crollata,causa sonno,sul bancone del Sonic Boom,lasciandosi scappare almeno tre clienti che erano usciti dal negozio sbuffando:”Che pessimo servizio!”

“Ally...vai a riposarti un po'...! Oggi è sabato,avrei bisogno di aiuto in più,ma posso cavarmela anche se sei tu l'esperta di musica.” disse Lester.

“Eh? No papà. Mi sento in colpa per quello che è successo ieri. E' il minimo che possa fare”

Scostò i capelli arruffati dal viso,si stropicciò gli occhi e fece uno sbadiglio.

Non era certo la Ally dei giorni migliori.

 

*FLASHBACK*

 

Lester l'aveva trovata accoccolata sul prato,sotto un albero del parco.

Mancava poco all'irrompere dell'alba e la vita a Miami riprendeva lentamente a scorrere.

“Ally? Ally? Ally?” urlò.

Aprì gli occhi. Aveva fatto un incubo terribile.

Cassidy era tornata per portarle via Austin.

Ah no,non era un incubo.

Si strofinò gli occhi arrossati,e alzatasi leggermente,si stiracchiò.

“E' già pront la colazion...”sussultò.”Papà? Oh mio Dio. Per quanto ho dormito?”

“Signorina Dawson,mi hai fatto stare in pensiero! Non avrei mai creduto che fossi capace di tanta imprudenza! Che ti è preso?”

“Scusa papà...è che io...ero uscita a...cercare..ehm...”

Ally non sapeva che scusa inventare. Probabilmente perchè non ce n'era neanche una disponibile.

“Austin. Sei uscita a cercare Austin.”

Lester non era mai stato così perspicace quando si trattava di problemi di cuore o robe simili.

Di questo si era sempre occupata Penny.

Ally sospirò.

Negarlo non sarebbe servito a niente.

“Si. Ma solo perchè aveva dimenticato la sua matita...portafortuna.”

“Austin non crede a queste cose. Tu lo fai. Bambina mia,perchè ti stai comportando così?

Io rispetto le tue scelte ma..credevo che fossi felice con Dallas?”

“Io lo sono! Credimi. E tanto anche! E' solo che..da quando è tornato non riesco più a ragionare”

“E' solo una cosa passeggera,vedrai. Andiamo a casa ora. Chiameremo tua madre a meno che non sia impegnata a salvare qualche scimmia!”

“No!” urlò. “Papà fammi un favore. Non raccontare questa cosa a nessuno. Soprattutto non ad Austin.”

“E ora andiamo prima che mi veda qualche paparazzo.”

Non si reggeva bene in piedi,così una volta tolti i tacchi e poggiati i piedi sull'erba fredda e umida,sorretta in parte da Lester,abbandonò il suo giaciglio.

 

 

*FINE FLASHBACK*

 

 

Austin entrò nel negozio raggiante.

Aveva passato una notte in bianco a pensare ad Ally,a Cassidy, a quello che sarebbe potuto essere e a quello che non era stato.

Perchè non l'ho fatta venire con me in tour?

Perchè non ho lottato per lei?

Continuava a chiedersi.

Indossava una t-shirt con scritto “BETTER WITH YOU” sopra.

“Buongiorno Ally! Dormito bene?” la prese in giro. Aveva notato le terribili occhiaie che aveva.

Non aveva voglia di scherzare e soprattutto non con lui.

“P-perchè me lo chiedi?” balbettò.

Non era possibile che si fosse accorta della sua presenza ieri sera.

O meglio mattina.

“Per me sei sempre bellissima,ma devo dirtelo,non hai un bell'aspetto!”

“Ho avuto da fare” mormorò.

“Cioè?” lo sguardo di Austin si incuriosì.

A inseguire un amore impossibile. Ally pensò

“Nulla di particolare davvero”

“Perchè profumi di erba tagliata e di rugiada?”

“Affari miei!” urlò Ally inconsciamente senza capire perchè il tono suonasse così sgradevole.

Ah già! Austin,a sua insaputa,le aveva spezzato il cuore per l'ennesima volta.

“Scusa” disse Austin.

“Per che cosa?”

“Per ieri sera.Non avrei dovuto tentare di baciarti. Non in quel modo almeno. Ho finalmente capito quanto Dallas ti ama e quanto tu ami lui. Non mi intrometterò più promesso.”

Perchè l'aveva capito proprio ora?

Ora che cominciava di nuovo a sentire qualcosa per lui?

Perchè non pima? Perchè non subito?

Ally sentì i suoi occhi umidificarsi.

Austin si era finalmente arreso all'evidenza.

Allora perchè non era felice?

Perchè non poteva essere libera di credere che le cose con lui si sarebbero sistemata?

“P-posso sapere cosa ti ha fatto cambiare idea?” chiese.

Ally sapeva già la risposta,ma voleva avere la conferma definitiva.

“Bè..ti ricordi di Cassidy?”

“La ragazza su cui avevi quella cotta enorme? Certo che si!” Pure troppo.

“E' tornata. Ieri dopo che ho lasciato il Sonic Boom l'ho incontrata per strada,abbiamo parlato un po' nel parco e siamo andati a vedere un film lì vicino. Insomma stasera la porto fuori a cena!”

“Fantastico!” Ally esultò. Sfoderò il più falso dei sorrisi.

“Ho conosciuto la sua band e indovina? Hanno un contratto con la casa discografica di Ronnie. Inoltre ha cambiato look.”

“Ah,lo so!”

“Lo sai?”

“No,cioè..volevo dire...wow!”

C'erano due cose che Ally non aveva detto ad Austin.

La prima era che stava pensando di provare ad ottenere un contratto con la Starr records per stargli vicino e la seconda...bè era più seria e forse non era il momento di pensarci. (A/N:EHEHEEH ANCORA MISTERI!)

“Sono contenta per te Austin. Cassidy è perfetta per te!” E lo era davvero! E questo a Ally faceva male. Malissimo.

“Grazie Ally. Grazie del supporto”

I due si abbracciarono.

Era il primo da quando Austin era tornato e sapeva di tutto.

Tutto.

Era un completarsi a vicenda.

Entrambi desideravano che quell'abbraccio non finisse mai.

Ally si staccò immediatamente prima di incominciare a provare qualcosa di intenso,mantenendo però un solido “eye-contact” con Austin.

“Hai una foglia nei capelli” disse lui. Avvicinò la mano alla ciocca di capelli nella quale era rimasta incastrata e la tirò via.

Senza levarle lo sguardo di dosso,iniziò ad accarezzarle delicatamente il viso.

Ally aprì leggermente la bocca,incerta sul da farsi.

Il negozio era pieno di persone in continua affluenza,ma intorno a loro si era creata una campana di vetro a proteggerli.

Era il loro momento.

Ally abbozzò un sorriso e abbassò leggermente lo sguardo.

Dez e Trish si avvicinarono all'entrata e notando quello che stava accadendo arretrarono il passo per non interrompere nulla.

I due si stavano riappacificando,forse erano già tornati insieme!

“Ci siamo Dez!” bisbigliò Trish entusiasta“Sapevo che quei due non avrebbero resistito a lungo l'uno lontano dall'altra!”

“Sono così eccitato!” esultò Dez.

“Deve essere successo qualcosa di grosso ieri sera. Guarda come si guardano! Ora che ci penso..Ally non mi ha chiamato per informarmi. E a te Dez?”

“No...Ally non ha chiamato nemmeno me!” sbuffò.

“Intendevo Austin,idiota!”

“Oh..no.Nemmeno io so nulla. Ha detto che doveva dirmi alcune cose e..”

L'incedere di un felice Dallas interruppe la conversazione dei due.

“Guarda c'è Dallas!” Trish strattonò Dez. “Sembra felice. Troppo felice. Non credo che Ally l'abbia lasciato,altrimenti sarebbe un mostro!”

“E tu come lo sai?”

“Tutti i ragazzi si imbruttiscono se vengono lasciati dall'amore della loro vita e bla..bla..bla..”

“Forse l'ha chiamato per lasciarlo ora!” sussurrò.

Lei gli diede una gomitata.

“Qui davanti a tutti? No... non è da Ally.. Se solo non fosse così testarda!”

“Forse dovremmo parlare noi con loro..dici che dovremmo intervenire?”

“No..per ora...” sorrise maliziosa.

“Ehi ragazzi,che fate qui?” disse Dallas scorgendoli.

“Niente!Noi...noi...”

“Stavamo cercando il mio pinguino! E' scappato!” aggiunse Dez.

“Okay...” Dallas li lasciò sconcertato,entrando nel negozio.

“Quei due fanno un bella coppia di strani..” disse tra sé.

“Che idea bellissima Dez! Un pinguno?” disse Trish con sarcasmo.

“Awww sono contenta che ti sia piaciuta...è stata la prima cosa che mi è venuta in mente!” sorrise.

Trish lanciò un grosso sospiro.

 

*TORNIAMO AD AUSTIN E ALLY ORA*

 

Non appena Ally vide Dallas entrare si liberò dalla stretta di Austin e aggiustandosi i capelli,si avvicinò a lui.

“Come sta il mio cliente preferito?” esclamò dandogli un bacio sulla guancia.

Dallas ne aspettava uno sulle labbra,ma dovette accontentarsi .

“Benissimo,soprattutto quando ti vedo. Com'è andata ieri sera?” chiese lanciando un'occhiata di fuoco ad Austin. Lui roteò gli occhi.

Le guance di Ally avvamparono di colpo.

“B-bene. Perchè non sarebbe dovuta andare bene?” Balbettò.

“Austin...puoi lasciarci soli per favore?”

“Certamente! Andrò sopra a..suonare!”

Una volta che ebbe lasciato libero il campo,Ally si dedicò interamente a Dallas.

“Quando dici benissimo...intendi che non ci ha provato con te nemmeno una volta?” chiese.

“Oh no! Te l'avevo detto! E' cambiato. Noi siamo andati avanti ormai!”

Ally sapeva che quella era solo una bugia.

Una tremenda bugia.

Nessuno dei due era mai andato davvero avanti.

Ma lui aveva Cassidy a cui pensare no?

Meglio così. Penso Ally. Sarà più facile dimenticarlo se ha qualcuno perfetto per lui accanto.

O forse è peggio,perchè vorrebbe essere come Cassidy per riaverlo.

Abbracciò Dallas e chiuse gli occhi lasciandosi trasportare dalla musica che veniva dal piano di sopra.

Austin stava cantando una canzone di Mika fatta apposta per loro:

 

Erase!
My love.
I bet you can't erase!
My touch.
You're trying to replace, a feeling without a name, with somebody else's face!
In your head!

 

Ally sospirò. Era chiaramente diretto a lei.

Ally! Hai visto il sito di cheetah beat?” chiese Lester allarmato.

No! Che succede?”

Bè..ecco..” suo padre era titubante.

Aveva capito che qualcosa non andava.

Si allontanò da Dallas e prese l'ipad che teneva in mano il signor Dawson.

 

ESCLUSIVO:ALLY DAWSON,STELLA NASCENTE DELLA MUSICA,TRASCINATA VIA DAL PADRE DOPO UNA NOTTE DI BALDORIA!”

 

Cooooooooooooosa?” urlò.

Non è possibile! Mi hanno visto! Oddio. Oddio. La mia reputazione è rovinata!” pianse.

Ally che succede?” chiese Dallas.

Nieeeeeeeeeente!” si asciugò le lacrime.

Come hai potuto essere così imprudente?” la rimproverò la sua coscienza. “TU sei Ally Dawson cavolo! La ragazza che fino a due anni fa non aveva di questi problemi. Forse era meglio tenersi al paura da palcoscenico.”

Vedrai che lo dimenticheranno presto. Ci sono cose peggiori nello show business.”

Tanto Austin,quanto Trish e Dez furono allarmati dalle sue urla e accorsero nel negozio.

E' tutto okay,Ally?” chiese Austin.

Si,davvero.” Non ci teneva a fare brutte figure con lui.

Sfortunatamente la tv non tardò a smentirla.

A quanto pare Ally Dawson ha dei segreti!” esclamò l'annunciatrice.”Una vita che io definirei “rocambolesca”. E' stata infatti avvistata ieri notte nel parco di Miami. La bella addormentata è in attesa del suo principe azzurro? Magari quel suo ex così tanto rimpianto,Austin Moon?

La domanda è:cosa stava facendo?”

La gente fece un “ooooooooooh” collettivo mentre Ally in preda a uno scatto d'ira,spense la tv prima che potessero allungare il brodo.

Dallas la guardò a bocca aperta,e Austin non aveva un'espressione differente dalla sua.

Ecco spiegata la foglia nei capelli!

Ieri sera era stato in quel parco con Cassidy.

Che Ally li avesse seguiti?

Ma no..impossibile...Qualche minuto prima l'aveva respinto...non avrebbe avuto senso.

Dallas corse via dal negozio,non so ben dire se più scioccato o indispettito.

Aspetta!” gli urlò Allly correndo dietro di lui.

Guai in arrivo.” mormorò Austin,non era esattamente preoccupato però..

Trish corse a sua volta dietro ad Ally mentre Dez raggiunse Austin.

Signor Dawson,lei sa qualcosa vero?” chiese.

Lester si morse la lingua.

Avrebbe voluto parlare ma non poteva.

L'aveva promesso.

No. Era solo uscita a fare una passeggiata e si è addormentata. Capita tutti i giorni!” mentì.

Austin non era affatto convinto di quella versione dei fatti,ma non indagò oltre sapendo di non poter cavare un ragno dal buco.

Dez lo trascinò nello studio.

Dez! Piano!” urlò.

Mi devi raccontare tutto! Non mi racconti più nulla da quando siamo tornati.”

Non c'è molto da dire. Ho provato a baciare Ally ieri sera.”

Non è andata a finire bene”

No. Decisamente no.” sospirò. “Ho bisogno di un consulente amoroso!”

Hai me!”

Si,certo Dez..” gli diede una pacca sulla spalla e se andò.

 

ORA VEDIAMO COSA SUCCEDE CON ALLY,TRISH E DALLAS

 

Dallas,vuoi fermarti? Perchè sei arrabbiato?”

Sperava che i paparazzi non avessero sentito parlare col padre. O la scusa che era in procinto di dirgli non avrebbe retto.

Perchè mi hai mentito? Che ci facevi a quell'ora di notte lì? Ecco perchè non rispondevi alle mie telefonate! Urlò.

Ero uscita a fare una passeggiata. Per schiarirmi le idee..”

Schiarirti le idee su cosa? Il fatto che vuoi stare con Austin invece che con me? Ho sempre pensato che non era vero quando dicevi di averlo dimenticato per sempre!”

Dallas era una furia,ma Ally sapeva come calmarlo.

No! Sulla tua proposta! Mi hai detto di pensarci bene..e...ho deciso di comunicarti la mia decisione stasera a cena! Che ne dici del ristorante di lusso all'angolo?”

Deduco che la risposta sia positiva.” ritrovò il sorriso. “ Perchè proprio quello? Siamo sempre andati all'illusion cafè! E' il tuo preferito!”

Perchè sono andata al mio primo appuntamento con Austin lì. Ally pensò.

Trish lavora lì e poi è meglio cambiare a volta.”

Quel detto valeva anche per se stessa.

Scusa se ho dubitato di te. Sei la ragazza più stupenda che potesse capitarmi.”

E tu il ragazzo più comprensivo”

Si abbracciarono.

Ci vediamo stasera”

A stasera”

Trish la attendeva all'angolo,braccia conserte per la delusione.

Cos'è successo ieri Ally? Quando la smetterai di ingannare lui e te stessa? Finirai per spezzargli il cuore.”

Austin ha tentato di baciarmi”

Aaaah lo sapevo! Lo sapevo!”

Ma io..bè in parole povere gli ho fatto capire che era meglio restare amici”

Ally...tu e Austin non siete mai stati SOLO amici”

Trish..Cassidy è tornata e andranno a un appuntamento stasera! Non c'è più alcun motivo per cui dovrei continuare a pensare a lui in quel modo! Nessuno!” urlò.

Ally. Lui è tornato per te. Solo per te. E' stato lui stesso a dirmelo!”

Non ci credo più mi dispiace.” Ma dentro di lei ci sperava. Aveva sempre continuato a farlo.

Toglimi una curiosità. Non è che vuoi andare al ristorante dell'angolo perchè Austin andrà lì vero?”

Coooosa? Mi ha solo detto che usciranno ma non dove andranno!”

Te lo chiedo perchè...sul sito si cheetah beat ci sono le foto di Austin e Cassidy non si parla d'altro! Hanno già fatto il nome per l'OTP. Mi viene da pensare così,per puro caso che fossi lì a spiarli ieri sera.”

Io,Ally Dawson una spiaaaaaaaa?”

 

AUSTIN E CASSIDY. NUOVO FLIRT?

 

Ally lesse il titolo ed evitò di andare a fondo all'articolo.

Ebbe la tentazione di spaccare l'iphone di Trish dalla rabbia. O dalla gelosia.

Trish non so di cosa tu stia parlando”

Hai davvero deciso di accettare la proposta di Dallas?” disse Trish facendo le veci di Dez.

Ne parli come se fosse una proposta di matrimonio! E' il mio primo serio impegno con lui...con Austin non l'avrei mai avuto e...Trish non ti intromettere per favore.”

Certo che no..ma pensaci di nuovo..e meglio stavolta.”

Mi dispiace Trish,ma ormai ho deciso. Non tornerò indietro. Don't look down,ricordi?”

Continui a fare riferimenti a momenti passati con Austin. E'come una malattia da cui non puoi o non vuoi guarire.”

Ally salutò l'amica e sospirando tornò al negozio per proseguire il suo lavoro.

Una volta rimasta solo,Trish sapeva esattamente cosa doveva fare.

Pronto,Dez? Indossa l'uniforme da cameriere che ti ho prestato. Ho il piano perfetto.”

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Capitolo 7
*** Se questo fosse un film,sarebbe pieno di clichè part 1 ***


“Quale piano?”

“Quello per far tornare A&A insieme idiota!”

“Oooh”

“Ho capito...devo fare tutto io”

 

*QUEL POMERIGGIO

 

“Tesoro come te la passi? Chiese Penny.

Lei e Ally parlavano in video-chat.

Aveva davvero bisogno di confidarsi con la madre,dopo tutto quello che era successo.

“Potrebbe andar meglio” rispose lei.

“Che succede?”

“Austin..è tornato”

“Oh...che bello! Volevo dire..e non andate d'accordo?”

“No,no..non è questo...anzi forse andiamo troppo d'accordo...io credo che lui voglia riconquistarmi...”

“Oh,tesoro!” assunse un'espressione sognante. “E' come quei film in cui lui torna per lei e lotta contro il suo rivale in amore per riprendersela awww.”

“Mamma...ma che parte stai? Ti ho chiamato per sentirti dire di restare con Dallas non il contrario!”

“Buffo! E' come se volessi forzarmi di farlo..”

“Cooosa? No!”

“Scusa...è che tu e Austin eravate così carini...”

Già,proprio vero. Pensò Ally. No aspetta,cosa? Io e Austin lo siamo! No cioè...

“Anche io e Dallas lo siamo!” sbottò.

“Ah lo so! Lui è un ragazzo meraviglioso. Allora qual è il problema?No aspetta....non mi dire che..”

“Nemmeno per sogno! Non sto assolutamente ricominciando a provare qualcosa per Austin!” disse tutto d'un fiato.

“Io non ho detto niente” alzò le mani in segno di resa. “Ma è limpido come l'acqua..”

“Si vede così tanto?”

“Oh certo che nooooo...”

Ally sospirò.

“Che devo fare?”

“Lascia che le cose accadano perchè devono accadere e si risolvano da sole. Prima o poi capirà che non siete più gli stessi di prima.”

“Lo spero.”la interruppe.

“Non ho finito! Si sincera con me ora...vuoi davvero stare con Dallas? Perchè rischieresti di spezzargli il cuore se non fosse così e so che non lo vuoi.” (A/N:parallelo con Trish)

“Si.” Ally lo pronunciò senza esitazione mostrandosi sicura. Penny non ebbe alcuna obiezione.

“Allora in questo caso continua per la tua strada e se tu e Austin siete fatti per stare insieme..vorrà dire che sarà il destino a riunirvi. E'un luuungo cammino..”

“Mamma hai letto qualcosa di strano per caso?”

“Solo la stesura del mio ultimo libro. Te ne manderò una copia prima o poi.”

Capì che in quel momento la madre non avrebbe potuto aiutarla. Era una situazione che doveva gestire da sola.

Tutti speravano in un ritorno di fiamma tra lei e Austin.

C'era qualcuno sulla terra che non li volesse di nuovo insieme?

 

ORE 16:30 SONIC BOOM

 

Ally era seduta al pianoforte assieme a Nelson per una lezione di musica.

I progressi si facevano attendere,ma a lei faceva sempre tanta tenerezza per il costante impegno,senza dimenticare la piccola cotta che aveva per lei.

“No,Nelson,hai sbagliato nota...di nuovo”

Trish intanto,camminava avanti e indietro per il negozio,continuando a digitare numeri sullo schermo del suo cellulare,producendo suoni diversi ad ogni tasto.

“E andiamo rispondi!”

“Potresti abbassare il volume? Sto cercando di insegnare a Nelson una nuova melodia!”

“Scusa Ally!E' che non riesco a contattare né Dez né..”

“E da quando sei in ansia per lui?”

Proprio quest'ultimo entrò assieme ad Austin.

“Eccoti qua. Dov'eri finito?”

“Con Austin al negozio di vestiti!” esclamò.

“Cercavamo qualcosa per l'appuntamento di stasera. Vorrei qualcosa di diverso” aggiunse Austin lanciando un'occhiata ad Ally.

Era come se lo facesse per farla uscire fuori dai gangheri.

“Anche io devo trovare un vestito per stasera!”affermò Ally indispettita.

“Oh tu e Dallas...”

“Si.Usciamo!”

Trish lanciò uno sguardo a Dez.

Gli arrivò un messaggio.

“Trish! Perchè mi hai mandato un sms se sono di fronte a te?” chiese.

“Evidentemente perchè non posso dirtelo ad alta voce” disse a denti stretti con un sorriso inquietante sul volto.

 

HAI TROVATO IL VESTITO? SAI A CHE RISTORANTE VA AUSTIN?

ALLY VA A QUELLO DOVE LAVORO IO.

DOBBIAMO FAR ANDARE I DUE PICCIONCINI NELLO STESSO POSTO.

 

“Oh,non c'è problema lui...” Dez si fermò quando si rese conto di star diffondendo tutto ad alta voce.

Trish pose una mano sulla fronte dallo sconforto.

Austin tentò di sbirciare ma lei,prendendolo per un braccio lo allontanò dalla vista del cellulare.

 

RISPOSTA DI DEZ

ANCHE LUI E CASSIDY VANNO LI'!

 

“Lo sapevo!” esultò Trish visualizzando la risposta.

Ally inclinò la testa,non riuscendo a capire lo strano comportamento dell'amica.

Notando il suo atteggiamento sospettoso,Trish placò i festeggiamenti.

Austin guardò Ally in cerca di un po' di commiserazione.

“Hanno in mente qualcosa” pensarono entrambi e scappò loro una risatina.

Avevano nostalgia dei tempi in cui scherzavano insieme con tanta leggerezza,senza sentimenti strani,quella che solo due buoni amici come loro possono possedere.

Ma oramai era tutto rovinato giusto?

Dallas sarebbe arrivato lì in pochi minuti.

Ally aveva un piano per far solidarizzare lui e Austin.

Se avesse trovato simpatico il suo fidanzato,si sarebbe reso conto di non dover interferire e le cose si sarebbero sistemate. Almeno così credeva.

 

“Allyyyyyyyyyyy!” trillò una voce argentina.

Questo di certo non era Dallas.

“Oh,oh” borbottò Ally. “Non lei.”

 

 

A/N:Scusate se questo capitolo è cortissimo!Ma non ho tempo di allungarlo! Tranquilli è già pronto però!

Ps:scusate gli errori di battitura che ogni tanto trovate nei miei capitoli >.<

Tenete d'occhio il 9 capitolo quello sarà decisivo lol

ciao e recensitemi! :D

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Capitolo 8
*** Se questo fosse un film,sarebbe pieno di clichè part 2 ***


Megan,la giovane giornalista di chetaah beat fece il suo ingresso nel negozio,munita di fotocamera.

Gli occhi di Nelson si illuminarono nel vederla tanto che le corse incontro.

“Ah..no..non ci provare neanche.” esclamò riluttante lei.

Nelson sospirò,tornando a sedersi.

“Megaaaaaaan,qual buon vento ti porta?” la abbracciò Ally.

Dez arretrò leggermente posizionandosi dietro le spalle di Austin,smosso sa un leggero tremore.

Non aveva superato la sua “Megan-fobia”.

“Voglio farti un'intervista,in occasione dell'uscita del tuo primo album...e dato che c'è anche Austin...vorrei fare un paio di domande anche a lui.”

Di male in peggio.

Sia Ally che Austin non volevano rispondere ad argomenti delicati mentre Trish e Dez speravano esattamente il contrario.

Forse confrontarsi li avrebbe aiutati ad ammettere quello che trovavano complicato esprimere.

“Non ho molto tempo...devo prepararmi per un appuntamento e...”

“Aspetta..aspetta..hai detto appuntamento? Con chi? Tu e Austin vi siete rimessi insieme?”

“No!” “Si!” dissero i due in simultanea.

Ally gli lanciò un'occhiataccia.

Fosse stato accanto a lui gli avrebbe dato volentieri una gomitata nello stomaco.

“Si o no?”

“No. A Austin piace scherzare...io sto con Dallas lo sai ed è meraviglioso.”

Megan aveva scattato loro delle foto durante l'estate e si ricordò di come aveva sperato che Austin non lo vedesse pubblicate da qualche parte. “E poi Austin..tu non devi uscire con Cassidy questa sera?” lo punzecchiò.

Touchè. Pensò Austin.

“E' un vero peccato. Ci sono un sacco di fan che vorrebbero vedervi di nuovo insieme.”

Megan mostrò la sua maglia “TEAM AUSLLY” che Dez adorava,anzi ne aveva comprata persino una!(tipico di lui) “E non sono l'unica ad averla!”

Ally stette a pensare a quante fan la odiassero per aver portato loro via Austin.

Pensò a una volta su facebook,sotto una foto di lei e Dallas mano nella mano in giro per il centro,migliaia di commenti e apprezzamenti vari.

“Lui è carino ma Austin è meglio” oppure “Dovresti tornare con Austin. Ai ragazzi carini si perdona sempre tutto no? E poi tu e lui eravate adorabili!”

Le venne in mente Emma Ross (A/N:se guardate Jessie o comunque se vi è capitato di farlo è una dei protagonisti della serie),la scatenata fan che avevano incontrato l'anno scorso a New York quando Austin cantò a Time Square.

Le scappò un sorriso pensando ai momenti sull'aereo con lui ,quando cercavano di sedersi vicini per parlare,quando quel bambino non credeva che fosse il vero Austin Moon,o quando si era addormentato sulle sue spalle e lei lo aveva accusato di russare,o quando si era stretta forte a lei perchè aveva paura delle turbolenze.

Uno schiocco di dita la riportò alla realtà.

“Ally sei ancora tra noi?” chiese Trish notando l'espressione sognante.

“Si,certo. Stavo dicendo...mi dispiace per gli Auslly fans,ma non credo ci sia speranza. E poi te l'ho detto Austin ha una ragazza!”

“Non è la mia ragazza” chiarì Austin. “Si,avevo una gigantesca cotta per lei ma..è passata quando qualcun altro è entrato nel mio cuore”

Megan era sempre più interessata.

“Voi due litigate come una coppia sposata...anyway..chi è la fortunata?”

“Cassidy.” la precedette Ally.

“La cantante?”

“Esatto”

“OMG! Che scoop! Mi promuoveranno!” esultò.

A questo punto sia Austin che Ally rifletterono bene su cosa dire.

“Siamo come fratello e sorella ora”? No,non era affatto vero.

“Stiamo recuperando la nostra amicizia”? No,troppo clichè.

Trish dal canto sua era troppo occupata a far funzionare il suo piano per aiutarli.

Ogni tessera del suo puzzle doveva incastrare perfettamente.

“Austin è qui?” chiese un uomo che i nostri amici conoscevano bene. Fin troppo bene.

Jimmy Starr.

“Si....” balbettò lui.

“Si può sapere cosa ti è saltato in mente? Perchè diavolo hai cancellat...”

“Andiamo fuori a parlare per favore” lo supplicò Austin spingendolo fuori.

Provava molto imbarazzo per ciò che era appena accaduto.

Solo Dez sapeva di come erano andate realmente le cose e non voleva che altri (soprattutto la stampa) lo scoprisserp.

“Sento odore di notizie..”

“Megaaan! Perchè invece non resti qui con Nelson? Vi do un po' di biscotti..”

“Ma tu non sai fare biscotti!” disse Trish. Ally le fece segno di stare zitta.

“Allora vuoi uscire con me?” Nelson propose.

Megan fece una smorfia di disgusto.

Ally ce l'aveva con Austin,ma non poteva metterlo nei guai giusto?

Nonostante tutto,contava ancora per lui e tanto. Più di quanto volesse ammettere a se stessa.

Doveva sempre esserci per lui,in un modo o nell'altro.

 

“Va bene,ti darò una seconda possibilità,ma solo perchè sei un grande talento e non voglio perderti...ma ricorda che è la seconda volta che mi deludi.” dichiarò Jimmy di ritorno con Austin,e dandogli una pacca sulla spalla,se ne andò fischiettando con le mani in tasca.

“Cos'è successo?”

“Niente...voleva soltanto salutarmi!”

No,non era solo questo. Qualcosa bolliva in pentola.

Stava rischiando di essere licenziato e perdere la possibilità di un nuovo album perchè era stato imprudente e irrazionale,ma non poteva dirlo ad Ally.

L'avrebbe fattto apparire un fallito nei confronti di mister splendore.

Nella pentola di Trish invece bolliva il metodo della psicologia inversa.

“Sapete cosa? Voi due effettivamente non eravate una bella coppia” esclamò.

Gli occhi dei due si infuocarono.

Trish era la sua migliore amica. Come poteva pensare una cosa del genere?

“Non è affatto vero! Eravamo bellissimi invece!” disse arrabbiata.

“Ah si?”

“Si! E se non fosse che siamo entrambi stupidi staremmo ancora insieme!” urlò. Rendendosi conto di ciò che si era lasciata scappare dai suoi pensieri più reconditi,tappò la bocca con entrambe le mani mentre Megan prendeva appunti su un blocchetto.

Trish la guardò ridendo,mentre Austin alzò un sopracciglio,compiaciuto.

“Tesoro non scrivere...” la ammonì Ally.

“Quindi..è questo quello che pensi?” le sussurrò Austin in un orecchio,accarezzandole i capelli.

“Dallas sta venendo qui. Voglio che tu e lui vi conosciate meglio e facciate amicizia.” disse impassibile.

Tolse la mano di Austin dai sui capelli e sbuffò.

“Come puoi pensare che io possa diventare amico con lui?”

Anche Dallas aveva detto la stessa cosa,quando Ally glielo aveva proposto.

Ma la differenza era,che lui lo avrebbe fatto per lei a qualunque costo.

“Almeno provateci.”

“Se proprio ci tieni..”

Frattanto Nelson e Megan lasciarono il negozio per “uscire insieme”.

Trish invece andò al ristorante per gli ultimi ritocchi. (A/n:NARRERO' CIO' CHE COMBINA TRISH IN UN BREVE CAPITOLO A PARTE)

 

AUSTIN E DALLAS AL TAVOLO DEL BAR.

 

“Lascio che i miei due ragazzi preferiti parlino come persone civili.” disse Ally allontanandosi dal tavolino.

Forse faceva un errore a lasciarli soli. Ma d'altronde sarebbe stato anche un errore spiarli.

I due non fecero che fulminarsi con gli occhi per tutto il tempo,senza spiccicare una parola.

“Dallas.” lo fulminò Austin.

“Senti amico..” iniziò lui.

“Vacci piano. Non sono tuo amico.”

“Potrei diventarlo.”

“Non credo proprio.”

“Potresti esserne costretto.”

“Pff”

“Non ti si può negare che sei bello,è ovvio che piacevi a una ragazza come Ally. Tuttavia non siete poi così belli insieme e bè siete molti diversi.”

“Oh io ed Ally abbiamo in comune più di quanto immagini. Tu piuttosto? Che avete in comune voi due?”

“L'amore per la musica e..”

“Ah! Ti prego!”

“Senti...lo so che sei geloso di me ed Ally. Ma lei è andata oltre. Punto. Accetta il fatto che non vuole stare con te!”

Aaaah Austin avrebbe voluto tanto menzionare quando si stavano quasi baciando,ma per il bene di Ally,decise di non dire nulla.

“Lei sta con te solo perchè io non c'ero.”

“Lo credi davvero?”

“Ovvio! Non ti vengono i dubbi ogni tanto?” Austin cercava in ogni modo di minare le sue sicurezze,per farlo crollare.

“No. Io mi fido di tutto ciò che la mia Ally mi dice”

“Fai male..” bofonchiò.

“Facciamo un patto. Fingiamo di andare d'accordo,per Ally.” propose Dallas.

“D'accordo” mormorò. Era una buona chance di apparire comprensivo agli occhi di Ally,non poteva perderla.

 

BACK AT SONIC BOOM

 

“Allora com'è andata?”

Ally gettò le braccia al collo di Dallas che adagiò la testa sulle sue spalle.

Austin pensò a quando quelle spalle fossero solo sue un tempo..

“Benissimo. Io e Austin abbiamo trovato un compromesso!”

“Vuoi dire che vi piacete?”

“Diciamo che ci tolleriamo!”

Austin afflitto lasciò soli i due piccioncini,ed Ally non smise di seguirlo con lo sguardo.

Si girò e lei gli sorrise mimando “Grazie” con la bocca.

 

a/n:suspence! HAHAAHAHAHA dunque il capitolo dell'appuntamento sarà il prossimo sarà molto auslly promesso ;) recensitemi baci!

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Capitolo 9
*** fight for this love ***


AL RISTORANTE

 

“Trish sei impazzita? Assumere degli attori e un'orchestra? Hai idea di quanto mi verrà a costerà?”

“Non è un'orchestra! E' una piccola band! E poi i soldi non le mancano mi pare...”

“E perchè mai dovrei farlo? Potrei licenziarti e basta!”

“Facciamo così. Le prometto che mi licenzierò io domani stesso!”

“E come faccio a sapere che manterrai la promessa?”

“Scherza vero? Io non manco mai ai licenziamenti!”

“D'accordo. Ma se qualcosa va storto pagherai i danni”

“Siamo d'accordo. Oh e il mio amico Dez mi darà una mano”

“E' affidabile? E poi un altro stipendio?”

“E'...è quello che serve. E non si preoccupi,non vuole compensi. Ne avrà uno grandissimo questa sera.”

Trish non vedeva l'ora di accasare Austin e Ally.

“Oh parli del diavolo...Dez hai tenuto la bocca chiusa con Austin?”

“Ovviamente si! Non sa nulla del nostro piano!” disse eccitato. “Ma...qual è esattamente il tuo piano?”

Trish fece un sorriso diabolico.

“Dobbiamo farli cantare! Solo in questo modo riusciranno a esprimere ciò che provano!”

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Capitolo 10
*** Just give me a reason ***


ALLY E DALLAS,QUELLO STESSO POMERIGGIO.

 

“Sono contenta che tu non gli abbia detto niente di New York.”

“Ally,prima o poi la verità verrà fuori. Perchè non vuoi che lo sappia? A detta di Ronnie tuo trasferimento era già stato accordato da tempo,ancora prima che Austin tornasse”

Già. Perchè sperava di non rincontrarlo più,ecco perchè.

“Non voglio farlo soffrire”

Forse,se fosse partita senza dirgli niente,da un giorno all'altro,l'avrebbe dimenticata senza problemi,ripercussioni o pentimenti.

Certo l'avrebbe odiata per un sacco tempo,ma poi gli sarebbe passata, con Cassidy accanto.

“Non vuoi proprio anticiparmi la risposta che già prevedo?”

Poggiò le labbra sulle sue. “No,no”

“Resisterò fino a stasera. Ma promettimi un cosa”

“Certo! Tutto quello che vuoi”

“Promettimi che non ci ripenserai. Su di noi,intendo. Che Austin non sarà un ostacolo alla nostra relazione.”

“Promesso”

Era davvero convinta di ciò che diceva...eppure qualcosa continuava a farla barcollare.

O forse QUALCUNO.

 

A/N:come buttaaaaaaaaaaa? *failtonodiAustin* questo è cortissimo ma solo perchè ora ci sarà quello dell'appuntamento e vi anticipa un po' la famosa decisione di Ally eheeheheh.

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Capitolo 11
*** Piccola anticipazione (just for you) ***


QUELLA SERA.

 

“Awwww....Austin sono così felice!” Cassidy si strinse al suo braccio mentre i due entravano nel ristorante.

L'interno era meraviglioso e molto ampio. Ricordava un vecchio salone ottocentesco.

Sedie imbottite da cuscini color amaranto e dai contorni dorati,tovaglie ricche di pizzi e merletti perlati,tavoli coi piedi finemente intarsiati,lampadari giganteschi in vetro soffiato e in fondo alla sala...un piccolo palco con tanto d'orchestra..fatta di strumenti moderni però.

“Wow!” esclamò Austin. “Questo posto è una favola!”

Cassidy non riusciva a smettere di sorridere.

Aveva raccolto i capelli in uno chignon con un nastro color cipria e indossava un lungo vestito color panna.

Austin non poteva fare a meno di notare quanto fosse bella.

Con un schianto come lei accanto,forse non sarebbe stato così difficile dimenticare Ally.

 

“I signori hanno prenotato?” un cameriere venne loro incontro.

“A dire la verità...no. Avremmo dovuto?”

“Certo che si.” si alterò il cameriere. “Questo è..”

Il discorsetto che era in procinto di fare ai due fu interrotto bruscamente dall'intercedere di un suo collega.

Lo prese per il colletto e gli bisbigliò qualcosa nell'orecchio. Emise un “oh” prima di essere spinto via da quello.

“La prego di scusarlo. E' nuovo. Non sapeva con chi stesse parlando. Messieur Moon,la stavamo aspettando.”

“Davvero?” sgranò gli occhi.

“Si..cioè..no..! siamo solo..onorati di averla qui con la sua...ragazza?”

“E' solo una vecchia amica a dire la verità. Grazie comunque.”

“Ci farebbe piacere se...potrebbe cantare una canzone per intrattenere gli ospiti stasera. Come vede il locale è pieno.”

“Cavolo!”

“Oh,non si preoccupi. Per una celebrità un tavolo si trova sempre. Allora? Canterà?”

“Bè...non ho nulla di pronto o di nuovo a dir la verità.”

“Austin,potremmo fare un duetto! Sono sicura che le nostre voci starebbero perfette insieme!”

“Perchè no? Ci penserò su. Abbiamo tutta la serata davanti”

La proposta era allettante,ma Austin continuava a pensare che nessuno,e dico nessuno,avrebbe potuto duettare con lei meglio di Ally.

Ecco ci risiamo.

Il cameriere li accompagnò al tavolo.

Era diverso dagli altri. Non era rotondo,ma rettangolare. E parecchio lungo per essere solo un tavolo per due.

C'erano infatti ben quattro sedie.

“Questo è l'unico tavolo disponibile?”

“Già. Spero che vi godiate la serata. Manderò presto qualcuno per i menù.”

Austin cominciò a guardarsi intorno,in cerca di Trish. L'amica non si era ancora fatta vedere.

“E' davvero bello qui. Hai un gran bel gusto nella scelta dei ristoranti.” disse Cassidy sedendosi.

Austin avrebbe voluto aiutarla come un vero gentleman,ma il tutto sembrava molto...strano.

Cosa c'era che non andava?

La prima era il modo in cui era vestito.

Attorno a lui,raffinati aristocratici,vestiti con eleganti papillon e smoking.

Lui indossava una giacca nera,una camicia bianca,una cravatta dalla strana fantasia,jeans strappati come di consueto e un paio di converse rosse.

Ecco..si sentiva a disagio.

Decisamente aveva trascurato l'importanza dell'appuntamento.

Si ricordò di quanto si fosse tirato a lucido in occasione del primo appuntamento con Ally e quanto avesse cercato di far si che fosse perfetto,senza che davvero ce ne fosse bisogno.

Al fianco di Ally era sempre tutto perfetto.

Mossa sbagliata Moon.

Non dovevi dimenticarti di Ally?

 

 

QUESTA E' UNA PICCOLA ANTICIPAZIONE DEL PROSSIMO CAPITOLO.

IL RESTO DOMANI! :D

SUSPENCE!

CIAO E RECENSITE BACI :*

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Capitolo 12
*** Anticipazione (numero 2) ***


Austin decise di fare il primo passo.

Dopo aver poggiato il tovagliolo sulle gambe,mise la sua mano su quella di Cassidy,fissandola dritta negli occhi. Lei ricambiò il gesto con un sorriso incerto.

“Non staremmo correndo un po' troppo?”disse.

Austin la pensava esattamente allo stesso modo,ma correre era proprio quello che gli serviva in quel momento per dimenticarsi di Ally al più presto.

“Non lo so...” si limitò a rispondere. Nemmeno un barlume di gioia nei suoi occhi.

Era in un posto perfetto,nella serata perfetta,ma con la ragazza sbagliata-

 

Nel frattempo Trish e Dez muniti di walk-man,spiavano i due piccioncini,assicurandosi di essere discreti.

“Aquila 1 ad aquila 2,mi ricevi?”

“Forte e chiaro. Austin e Cassidy si tengono per mano. Che facciamo?”

“Niente per ora...Non possiamo rischiare di farci scoprire è troppo presto. Dobbiamo aspettare finchè arriva Ally e poi potrò travolgere quella bionda ossigenata con la salsa rosa...”

“Awww,sono proprio carini però!”

“Cosa? Dez tu da che parte stai?”

“Ally ovviamente! Scusa!”

“Torna alla base. Ora ci penso io.

“Ricevuto!”

Non era serata per Dez. Un bambino dispettoso,vedendo il bizzarro comportamento del nostro eroe,lasciò cadere per terrà una tartina,che finendo sotto il suo piede,lo fece scivolare fino al tavolo del buffet,provocando un frastuono assordante causato dai vassoi argentei e dai suoi gemiti di dolore.

Per evitare di farsi scoprire da Austin,che aveva assistito scioccato alla scena,tornò nella cucina strisciando con un piatto da portata in testa.

Trish sospirò.

“E' già il secondo guaio che combina!” le disse il proprietario.

“No è il primo!”

“Ti sei dimenticata di quando ha rotto tutti i piatti perchè doveva impilarli sul lavello?”

“Ah già..lo terrò d'occhio io non si preoccupi.”

“Forse dovrei licenziarvi e basta. Rischiano di costarmi di più i suoi danni che il tuo stipendio!”

“Abbia fiducia. La prego. E poi avere qui Austin Moon le darà tanta pubblicità.”

“Lui è l'unico motivo per cui voi due siete ancora qui dentro. Non scordatelo”

Perchè non l'ho lasciato a casa? Pensò Trish.

Dez entrò nella cucina,con l'uniforme piena di gamberetti e salsa rosa.

“Cerca di stare più attento o faccio diventare te un gamberetto!” lo minacciò Trish.

“Okay,ma ti prego non farmi del male!” squittì.

 

BACK TO AUSTIN

 

“Certo che ne succedono di cose strane qui!” esclamò Cassidy addentando l'antipasto.

“Già..quel cameriere però aveva qualcosa di familiare...” rispose Austin mentre osservava una decina di camerieri ripulire il disastro.

 

Scusate mi rendo conto che è un altro capitolo cortissimo,ma veramente non ho avuto tempo >.<

tranquilli domani andrà meglio promesso!

Vi dico solo che vi aspettano GROSSE SORPRESE! :D

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Capitolo 13
*** You're unpredictable and girl that's what that's what I love about you ***


“Wow,Ally. Questo posto è stupendo! Sei sicura che possiamo permettercelo?”

“Per questa sera non badiamo a spese.”

“Sei meravigliosa con questo vestito. Ti sta d'incanto”

“Solo ora?”

“No sempre”

Austin non le aveva mai fatto questi complimenti. Visto? Guarda e impara!

No cioè visto? Sono contenta di stare con uno come Dallas.

 

La coppia fu accolta da un cameriere all'ingresso.

Ally notò che bisbigliò “Sono loro” a un altro,ma non ci fece caso più di tanto.

“Sembra proprio che sia tutto esaurito”

“Davvero? Non c'è proprio nulla? Nemmeno un angolo? Possiamo accontentarci!” insistette Ally.

“Tesoro possiamo trovare un altro ristorante! Non fa niente!”

“No! Sei sempre tu ad organizzare i nostri appuntamenti. Lascia che sia io per una volta. Ci tengo davvero a portarti qui”

“Torniamo domani sera!”

“No..no! Non voglio farti attendere un altro giorno con quella famosa risposta..”

“Magari potresti dirmela e basta..”

“No,altrimenti che gusto ci sarebbe?”

Ally sapeva che Megan era nei paraggi.

SE li avesse visti in un altro locale avrebbe rischiato che Dallas scoprisse ciò che era successo al Sonic Boom. Era una gran chiaccherona. Non poteva rischiare.

“Una soluzione ci sarebbe se proprio ci tenete. C'è un tavolo per quattro che è occupato solo da due persone. Potremmo mettervi lì se non vi da fastidio la loro presenza e poi..”

“Bè veramente vorremmo stare sol...”

“Va benissimo grazie.”

“Bene,venga con me...vi mostro dov'è.”

“Non capisco perchè insisti. E se sono persone antipatiche? Qui sembrano tutti così snob.” bisbigliò Dallas.

“Shh...nono preoccuparti,sono sicura che saranno persone deliziose”

Si lasciò guidare dalla sua mano.

Mentre camminava attraverso la sala,Ally cercava Austin con lo sguardo.

Provò la voglia di stringere la sua mano non quella di Dallas.

No,ma che vado a pensare?

Sarà già tra le braccia di Cassidy. Pensò.

A questo proposito....c'era lei seduta a quel tavolo mezzo vuoto.

Oh no. Oh no.

Era un incubo. Uno da cui non poteva semplicemente svegliarsi.

Ally voleva solo un posto per spiare Austin da dietro un gigantesco menù o per farsi vedere mano nella mano con Dallas una volta tornato dalla toilette.

Ma non così.

Non vicino,vicinissimo a lui.

 

“Ehi,Austin! Ma non è Ally quella? E quello...è il suo ragazzo? Carino!” esclamò Cassidy indicandoli.

Ci hanno visti. Si allarmò Ally.

Aiuto. No,Ally cerca di stare calma. Respira. Sguardo fiero,vai innanzi e non osare guardarlo in faccia.

Austin si voltò a guardare.

A pochi centimetri da lui,Ally e Dallas mano nella mano,che si avvicinavano al loro tavolo.

Non so ben dire se fosse per la luce che illuminava il locale o per la bellezza particolarmente emergente di Ally,Austin restò a fissarla mentre leggiadra avanzava verso il posto che sembrava fatto apposta per lei.

Indossava un vestito color rosa antico,coperto da un pellicciotto bianco sulle spalle,i capelli acconciati come una regina.

Si era esattamente ciò che sembrava in quel momento.

Camminava con sicurezza,a testa alta,lasciando la scia del suo profumo su ogni ragazzo della stanza che nel frattempo stava sbavando su quel viso dai contorni perfetti.

Ma quella regina o principessa che dir si voglia,ce l'aveva già un principe.

E purtroppo non era lui.

Sarebbero stati tutti pronti a proporsi a lei con una rosa e proprio cuore in mano,ma era tutto inutile.

Dallas la stringeva fiero a sé come a dire:”poggiate gli sguardi su qualcun altro ragazzi lei è mia”.

Iniziò a sudare.

Forse non era un caso che si sedessero proprio lì.

“Austin che ti prende? La presenza di Ally ti ha mandato in tilt forse?”

Oh no,di più. Lo aveva fatto impazzire.

“Niente,sto bene.” balbettò.

 

“Ecco questo è il vostro tavolo. Buona serata”

“Dallas poggiò le mani sulla sedia.

“Tu qui?” chiese.

“Già. Buona sera anche a te” bofonchiò.

“Tu non ne sapevi niente vero?” si insospettì.

“Non facciamoci rovinare la serata.” sussurrò Ally accarezzandogli il viso e sviando il discorso.

Austin non si sentiva poi così amareggiato. Ally sapeva del suo appuntamento con Cassidy. Ciò significava solo una cosa. L'aveva fatto apposta.

“Certo che no. Io e Austin ci siamo riconciliati ora.”

I due si diedero una forte stretta di mano e una pacca sulla spalla,con due falsi sorrisi stampati sulla faccia.

Poi,Dallas aiutò Ally a sedersi come fa un gentiluomo e si posizionò vicino a Cassidy,mentre Ally era di fronte a lui al fianco di Austin.

“Cassidy! Ti trovo bene!” esclamò Ally.

“Idem. Sei favolosa con questo vestito.”

Ally abbozzò un sorriso,intrecciando le sue dita in quelle di Dallas,perdendosi nel suo sguardo,così avrebbe evitato di trovarsi di fronte la mano di Austin in quella di Cassidy.

“Indovinate chi saranno i vostri camerieri per questa sera'” esordì Trish mentre Dez fece un saluto con la mano.

“Siete buffissimi vestiti di bianco.” disse Austin.

“Di bene in meglio...” bofonchiò Dallas...”Cos'è una riunone?”

“Ehi amico..non avrai problemi?” lo provocò Austin.

“Si,a dire la verità. Stai vicino alla mia ragazza per esempio”

Ally chiuse gli occhi. Perchè? In che guaio,che lei stessa aveva provocato,si stava cacciando?

“E' solo un abbinamento casuale. E poi è stata la “tua ragazza” a sedersi vicino a me. Io ero già seduto” (A/N:qui Austin è tipo sorry not sorry lol)

“Io sono qui con la mia futura,spero,ragazza!”

“Austin,sei dolce! e..Trish..Dez! Dio non vi vedevo da una vita. Fatevi abbracciare!” esclamò Cassidy.

“La cameriera dalla doppia vita” mormorò Ally.

Eh si. Austin voleva davvero fare sul serio con Cassidy,altro che fuoco di paglia.

E la cosa peggiore era che...la gelosia si stava impossessando di lei.

Si versò un bicchiere d'acqua.

“Qualcosa non va Ally?” la punzecchiò Austin.

“No. E' tutto okay” disse scostando i capelli dalla fronte.”Forse è meglio se andiamo via.” si alzò.

Dallas annuì sorridente.

“Nnnnoo!” la fermò Trish. “Ally ci sono un sacco di persone importanti qui stasera. Potrebbe non ricapitari più.”

“Torneranno!”

“No! E no che non lo faranno!”

“D'accordo. Restiamo.” si risedette. Non voleva andar davvero via a dir la verità,ma si sentiva in colpa verso Dallas.

“Allora cosa ordinate?” chiese Trish.

“Ta..ta..ta...pasticcio di pollo!” canticchiò Dez. Lei gli lanciò un'occhiataccia.

“Limita a fare bene il tuo lavoro okay?”

“Dez,eri tu quello del disastro di prima?”

“Che cooosa? Oh no. Non sono stato io a scivolare sulla tartina e ….okay sto zitto”

“Noi abbiamo già fatto grazie.” disse Cassidy.

“Noi ancora no. Siamo appena arrivati del resto. Fammi controllare il menù”

Con un cenno Dallas le fece capire che era tutto apposto.

“Nel frattempo,nella testa di Austin qualcosa era in moto.

“Dez,mi passi una penna per favore?”

Non appena la ebbe,iniziò a scrivere dei versi su un tovagliolo.

“Austin che fai?”

“Scrivo la canzone!”

“Adesso?!”

“Per certe cose l'ispirazione va colta subito! Adesso ho finalmente capito!” esclamò.

Ally cercava di sbirciare. Era così curiosa di sapere CHI O COSA fosse la sua ispirazione.

 

PIU' TARDI

 

“Allora me la dai la risposta?” chiese Dallas ansioso.

Ally si girò a guardare Austin con suo grande disappunto,che pur dando ascolto ai noiosi racconti di Cassidy,aveva drizzato le orecchie interessato.

“Non credo sia il caso..ora..”

“Io pensò che lo sia!” si impicciò Austin.

Dallas sbuffò.

Cassidy fu alquanto indispettita per l'interruzione della conversazione.

“Non vuoi perchè ci sono io?”

“Noooo. Perchè è arrivata l'aragosta. E non si parla a bocca piena!”

“Allora ti imbocco io così deglutirai prima.”

“Cosa? No.” Ally era un tantino imbarazzata,bevve un sorso d'acqua.

A questo punto Austin agì.

Poggiò una mano sulla coscia di Ally,causandole un sussultò che le fece sputare l'acqua addosso a Dallas.

“Ally! Che ti succede? Qualcosa non va'”

“No! E' che questa aragosta è buonissima!”

Con leggeri movimenti,tento di liberarsi dalla stretta di Austin che era sempre più compiaciuto e Cassidy credeva davvero che fosse per lei.

Cosa diavolo cercava di fare?

Sedurla.

Ah! Quello con Ally Dawson non avrebbe funzionato.

Eppure perchè trovava piacevole quella sensazione?

 

Dietro le quinte intanto Trish e Dez si davano un bel cinque.

Qualcosa si stava mettendo in moto.

Eh si,sarebbe stata proprio una luuuuunga serata.

 

Eccoci qua! Appuntamento al prossimo capitolo con un venditore di rose,un duetto,e....come la risolverà Ally con la mano birichina di Austin? HAHAHAHAHAH STAY TUNED! :D

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Capitolo 14
*** Lovesick mistake ***


Un venditore di rose passò da quelle parti.

“Ehi scusi!” lo fermò Dallas. “Ne vorrei un mazzo per la mia ragazza!”

“Grazie,ma non dovevi davvero!”

“Ehi,tutto per la mia metà.”

Erano così schifosamente sdolcinati tanto da susciatare a Austin conati di vomito.

“Uno anche per la mia signora!” esclamò Austin,facendo l'occhiolino a Cassidy che sussurrò:”Non ce n'era alcun bisogno.”

“La ragazza più carina del ristorante si merita questo e altro”

“Credo che non sia lei.” aggiunse Dallas. “Ma quella qui,di fronte a me.”

“De gustibus” affermò Austin.

Ally credeva che sarebbe scoppiata una gigantesca rissa tra i due,eppure Austin appariva così calmo e tranquillo da non sembrare affatto sotto pressione come invece lo era lei.

La sua mano era ancora immobile sulla sua coscia e non dava segno di volersi smuovere.

Che tipo di persona era? Un doppiogiochista? La stava sfidando forse?

Come poteva essere così insolente e......adorabile?

Ally non ci stava più con la testa. Austin aveva la capacità di mandarla su di giri nel giro di due secondi.

Una volta liquidato il venditore a suon di autografi e monetine,Cassidy aveva un sacco di domande da fare al suo sfacciato accompagnatore.

“Allora,Austin perchè non mi racconti qualcosa?” chiese Cassidy annusando le rose.

“Del tipo?” non riusciva proprio a togliersi quel sorriso sornione dalla faccia.

“Non so...la tua carriera...le ragazze che hai avuto..”

La sua domanda era diretta ad Austin,eppure lanciò uno sguardo a Ally con la coda dell'occhio.

Doveva trovare il modo di levare quella mano da lì o Dallas e Austin probabilmente si sarebbero presi a cazzotti.

Poteva già immaginare la scena:Dallas infuriato con entrambi,che dava un pugno a Austin,facendolo cadere a terra tramortito,mentre lei indecisa com'era gli avrebbe portato del ghiaccio o forse sarebbe solo scappata via dalla vergogna.

Okay,troppo tragico,effettivamente.

Le si accese la lampadina.

“Ooops! Mi è caduta la forchetta sotto il tavolo”

“Ally,lascia la prendo io.” si offrì Dallas.

“No!” urlò “Faccio io.”

Una volta chinata la testa sotto la tovaglia,Austin dovette lasciare la presa,ancor prima che Ally lo spingesse brutalmente via.

“Ecco trovata! Visto? Era facile!”

“So cosa cerchi di fare.” le sussurrò Austin,ma lei non lo degnò nemmeno di uno sguardo.

“Sono stato fidanzato con Kira Starr” Austin rispose. A sentire quel nome,il viso di Ally si imbronciò notevolmente.

“Non mi dire...la figlia del tuo capo?”

“Già. Siamo usciti un paio di volte,ma è durata poco” sospirò. Ora veniva le parte difficile.

“Oh,mi dispiace. Per quale motivo è finita?”

Ecco appunto.

Ally abbassò la testa,imbarazzata.

Tutto quello che Dallas stava cercando di fare invece,era comprendere lo strano comportamento della ragazza finora.

Com'era stretta la cravatta! Perchè Austin si sentiva soffocare? Tento di smuoverla in movimenti convulsi. La prossima volta metto un papillon. Pensò.

“Ehm..diciamo che mentre stavo con lei,mi sono accorto di essere geloso di un'altra ragazza,fino a realizzare di essermi seriamente innamorato di lei”

Ally arrossì tremendamente,cominciando a tossire.

“Ally,che ti succede?” si allarmò Dallas.

“Già Ally,che c'è?” chiese Austin con aria di sfida.

“N-niente,qualcosa di traverso.” mormorò. “Anzi,scusa se mi intrometto,e poi com'è finita con quest'altra ragazza?”

“Credo che tu già lo sappia com'è finita...”

“Ehi! Un attimo! Come vi siete innamorati voi due?” chiese Cassidy,spiazzando entrambi.

“Bè..” iniziò Dallas,sognante.

“No. Non voi due. Ally e Austin!”

Dallas sbuffò. Non voleva che i due rivivessero i vecchi tempi,magari pentendosi di essersi lasciati.

“E' una storia trooooooppo lunga..non credo sia il momento di rievocare certi ricordi”

“Io dico di si!” esclamò Austin.

Ally gli diede una gomitata.

“Ow!”

Ally sorrise compiaciuta.

“D'accordo non parliamone più.” sospirò.

In un modo o nell'altro,aveva la consapevolezza che prima o poi sarebbe tornata da lui,non vedeva l'ora anzi.

“Più tardi ho voglia di fare una passeggiata. Ti va?” chiese Dallas alla sua consorte.

“Certamente! C'è un bellissimo parchetto qui di fronte! Potremmo osservare le stelle e...le nuvole!”

Sempre la solita vecchia Ally con la passione per le nuvole.

“Cassidy ho voglia di fare una passeggiata anch'io!” esclamò Austin.

Ad Ally stavano saltando i nervi,progressivamente. Avrebbe voluto incollarlo alla sedia. Si stava comportando come un bambino che non sa quale giocattolo scegliere.

“Ally...avrei voluto dartelo in un'occasione migliore ma..ho un regalo per te!” Dallas tirò fuori dalla tasca una piccola custodia di velluto nero e la porse a Ally.

Dentro vi era un medaglione d'oro con tanto di diamante incastonato che risplendeva negli occhi sorpresi di Ally.

“Non ho parole..è bellissimo!” disse quasi senza fiato. “E' persino più bello di quello del mio compleanno!”

Austin roteò gli occhi.

Lui aveva fatto molto di più.

Le aveva dato tutto se stesso,ma lei lo aveva respinto brutalmente,spezzandogli il cuore in mille pezzettini.

La nostra amica d'altro canto,nonostante tutto,era annoiata dalla monotonia di Dallas.

Al suo fianco era tutto perfetto,forse troppo.

Ma no Ally,che vai cianciando? Riprenditi! Inavvertitamente si diede uno schiaffo in faccia.

Anche gli occhi di Cassidy di illuminarono alla vista del gioiello.

“Ally sei davvero molto fortunata ad aver trovato uno come lui! Non lasciartelo scappare sul serio!”

Ally annuì. “Anche Austin è un bravo ragazzo! Dovresti pensarci bene sai?” poggiò una mano sulla sua spalla,facendo leggermente colorare di rosso le sua guance.

Lui rise nervosamente.

“Voglio metterla subito!”

Dallas si alzò dalla sedia e ponendosi dietro ad Ally,adornò il collo della ragazza con lo sfavillante gioiello.

Austin assistette impassibile all'amore della sua vita cadere nelle braccia di un altro senza poter far nulla(almeno per ora) per impedirlo. Il tentativo seduttivo non aveva funzionato. Che altro fare?

Forse doveva solo lasciarla in pace,pensare un po' a se stesso evitando di auto-lesionarsi. Se il tempo gli avesse dato retta,si sarebbero riuniti presto.

Cassidy non si era ancora arresa al fatto che i due non volessero rispondere alla loro situazione personale così decise di battere il ferro finchè caldo.

“Perchè la vostra storia è finita?” chiese senza alcun ritegno.

Entrambi volevano reprimere quei ricordi,ma più ci provavano,meno ci riuscivano.

“Perchè sono stato uno stupido” pensò Austin.

“Perchè è stato uno stupido...e anche io” pensò Ally. Dallas voleva evitare proprio questo. Il risentimento. Ma non sarebbe riuscito in alcun modo a fermare quel fiume in piena di pentimenti e scelte amorose.

“E' finita perchè è finita. Se non ci fosse una fine,non ci sarebbero nemmeno nuovi inizi.” farfugliò.

Strinse la mano di Dallas.

“Ci siamo lasciati perchè ci siamo resi conto che la “nuova” situazione tra di noi era un po' strana. Tutto qui.”aggiunse Austin.

Le parole di Ally lo avevano definitivamenti demoralizzato.

Forse doveva solo concentrarsi a far diventare Cassidy la sua ragazza,far cambiare ad Ally era praticamente impossibile. Era troppo accecata da mister Splendore. Ally d'altro canto,c'aveva messo un anno a dimenticarsi di lui,ad abituarsi alla sua assenza,a stringere la mano di un altro. E adesso?

Tutto rigorosamente svanito nel nulla. Era stata dura,durissima per lei.

“E..non avete mai provato il desiderio di tornare insieme?”

Ecco la domanda che nessuno dei due avrebbe mai voluto sentire.
 

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Capitolo 15
*** When I was your man ***


L'incertezza negli occhi dei due era super evidente.

“A-abbiamo superato quella fase. Non siamo due bambini” rispose Ally.

Austin incarnò un sopracciglio. “Ah,davvero?”

“Si.” mormorò tra i denti.

“Quindi non ti da fastidio se io e lui usciamo insieme?”

“No,no affatto!”

 

Spinto da Trish,il proprietario si fece avanti.

“Non ci credo! Austin Moon ed Ally Dawson nel mio ristorante! Non ve ne andrete da qui finchè non canterete su quel palco per i miei clienti!” esclamò.

“Non so se...” esitò Ally. Per fortuna l'attenzione si era spostata alla musica,così non avrebbero più parlato di quello scomodo argomento,anche se Austin avrebbe voluto prolungare il discorso.

“Oh andiamo! Magari potreste fare un duetto...” suggerì.

“Ottima idea!” esultò Dez avvicinandosi.

“Pessima idea” disse Austin. “E poi ho promesso la mia voce a Cassidy.”

“Oh,Austin. Non c'è problema davvero. Sono ansiosa di sentirti cantare! Ricordi quando l'hai fatto per me?”

Il cuore di Ally si divise in due.

Non voleva cantare con lei? Perchè?

Avrebbe dovuto duettare con Dallas per fargli un dispetto,ma ebbe un idea migliore.

“Andrò da sola. Non ho bisogno della sua voce. Riservatela per dopo.” disse freddamente.

Si alzò e adagiando il pellicciotto sulla sedia,si diresse verso il palco.

Una volta lassù,impugnò le mani all'asta del microfono e disse:

“Buonasera ragazzi. Sono Ally Dawson,probabilmente mi conoscete. Sono una semplice commessa del Sonic Boom,e spero,una cantante in ascesa. Stasera voglio cantare una canzone per voi e dedicarla alla persona più importante nella mia vita. Il mio ragazzo Dallas.”

Un lieve applauso accompagnò l'avanzata di Dallas di fronte al palco per assistere all'esibizione.

Aveva cantato per lui un sacco di volte,ma mai come adesso la sentiva davvero speciale.

Ally aveva ormai superato la paura da palcoscenico,aveva cantato talmente tante volte che quasi non le sembrava vero. Anche lei voleva provare l'ebbrezza del tour.

“Si intitola You can come to me.”

Ah! Smacco ad Austin!

Voleva cantare a Dallas la canzone che aveva portato al loro primo bacio.

Si sentì girare la testa.

“Non stare qui come una salame! Fa qualcosa” lo rimproverò Trish.

Austin non diede minimamente peso alle sue parole. Si limitò ad osservare i loro sguardi intrecciati mentre Ally iniziava a cantare.

 

When you're on your own
Drowning alone
And you need a rope that can pull you in
Someone'll throw it

 

And when you're afraid
That you're gonna break
And you need a way to feel strong again
Someone'll know it

 

And even when it hurts the most
Try to have a little hope
'Cause someone's gonna be there when you don't
When you don't

If you wanna cry, I'll be your shoulder
If you wanna laugh, I'll be your smile
If you wanna fly, I will be your sky
Anything you need that's what I'll be

 

Austin fu sorpreso. Durante questo pezzo della canzone Ally si voltò a guardarlo.

Non potè evitare il sorriso a trentadue denti che gli comparve sulla faccia.

Prese un microfono e si mise a cantare la canzone assieme a lei,salendo sul palco.

Prese per mano Cassidy e la portò accanto a Dallas,in modo che assistesse allo spettacolo.

Ally non ebbe tempo di meravigliarsi che erano già persi l'uno negli occhi dell'altro ancora prima che i due se ne rendessero conto.

 

If you wanna climb, I'll be your ladder
If you wanna run, I'll be your road
If you want a friend, doesn't matter when
Anything you need, that's what I'll be
You can come to me

 

You can come to me
Yeah

 

 

Dallas notò la chimica che si era creata e sbuffò un po'. Galeotto fu il duetto?

Uno scroscio di applausi terminò la canzone. Trish e Dez si diedero un cinque.

Sei stata fantastica.” gli sussurrò.

Anche tu.” rispose lei.

Avrebbe voluto fare sue quelle labbra perfette,come in occasione di quel duetto di un anno e passa fa,ma non poteva. Fu costretto a serbare dentro il dolore che provava nel vederla scendere dal palco per saltare tra le braccia di Dallas.

Cassidy resta qui. Canterò un'altra canzone.”

Lei annuì.

Vi consiglio di prendere per mano la persona che amate e scendere in pista a ballare un lento.”

Già. Stavolta il grande Austin Moon non avrebbe rockeggiato.

Molte persone seguirono il suo suggerimento,inclusi Ally e Dallas.

Mi concedi questo ballo?”

Te li concederei tutti!” gli sussurrò nell'orecchio.

Sembrava di essere al ballo di fine anno.

Mancavano il punch,le luci psichedeliche e i coriandoli.

Austin aveva persino una sua dama,ma non era quella perfetta.

Un applauso coprì la musica che stava partendo dalla tastiera della band.

Canterò When I was your man di Bruno Mars. E' per te Cassidy.”

Tentò di tenere gli occhi su di lei e non su di Ally,che nel frattempo aveva già iniziato a volteggiare radiosa. Aveva fatto dei passi avanti anche nel ballo. Quanto avrebbe dovuto ancora stupirlo Ally Dawson?

 

 

Same bed, but it feels just a little bit bigger now
Our song on the radio, but it don't sound the same
When our friends talk about you all that it does is just tear me down
Cause my heart breaks a little when I hear your name
And it all just sound like uh, uh, uh

Hmmm too young, too dumb to realize
That I should have bought you flowers and held your hand
Should have gave you all my hours when I had the chance
Take you to every party cause all you wanted to do was dance
Now my baby is dancing, but she's dancing with another man.

My pride, my ego, my needs and my selfish ways
Caused a good strong woman like you to walk out my life
Now I never, never get to clean up the mess I made
And it haunts me every time I close my eyes
It all just sounds like uh, uh, uh, uh

Too young, too dumb to realize
That I should have bought you flowers and held your hand
Should have gave all my hours when I had the chance
Take you to every party cause all you wanted to do was dance
Now my baby is dancing, but she's dancing with another man.

Although it hurts I'll be the first to say that I was wrong
Oh, I know I'm probably much too late
To try and apologize for my mistakes
But I just want you to know
I hope he buys you flowers, I hope he holds your hand
Give you all his hours when he has the chance
Take you to every party cause I remember how much you loved to dance
Do all the things I should have done when I was your man!
Do all the things I should have done when I was your man!

 

Ally fece un grosso sospiro,stringendo Dallas ancora di più a se. Era stata così serena prima che LUI tornasse a scombinarle l'esistenza.

La risposta è si. Partirò con te.” disse Ally.

Dallas la abbracciò forte.

Sapevo che avresti accettato. Ti troverai bene dai miei”

Ne sono certa.”

Ci pensi? Io e te a NY come l'anno scorso,ma stavolta per sempre. Potremmo passeggiare a Central Park,non dovrò più prendere vacanze extra,andremo nei migliori ristoranti,il tuo album diventerà famosissimo nel giro di poche settimane.”

Shh...non correre troppo. E poi ricorda che amo Miami.” O piuttosto chi ci abita?

Ti aiuterò a preparare le valigie nei prossimi giorni.”

D'accordo.”

E Austin?”

Gli parlerò io quando sarà il momento.”

Che codarda che si sentiva.

Non sapeva se pentirsi di aver ripensato a lei e Austin,o della dura scelta che stava compiendo e di come dirlo a suo padre.

Era stata accecata dalle scintille che solo Austin era in grado di darle,ma doveva sforzarsi di trovarle anche con Dallas,per il bene di entrambi. Non poteva tornare indietro.

Una volta terminata la canzone,Austin scese dal palco e Cassidy lo baciò,dopo averlo stretto in un forte abbraccio.

Dez e Trish assistettero alla scena delusi.

Abbiamo fallito” mormorò Dez.

No. Non del tutto almeno.” sapeva che Ally era determinata a partire,ma allo stesso tempo si fidava del suo istinto,sesto senso? Chiamatelo come volete.

Hai visto come si guardavano prima? Quello era lo sguardo dell'amore credimi”

Lo spero proprio. “ Dez sbottonò l'uniforme per rivelare la maglietta “Team Auslly”.

Lasciamo che le cose si risolvano da sole. Per ora.”

 

Le labbra di Cassidy non avevano il sapore di quelle di Ally. Non si baciavano da un anno. Eppure non sarebbe mai riuscito a dimenticarle.

Non provò nulla di elettrizzante a quel contatto.

Con Ally era tutto luminoso,chiaro.

Con lei tutto oscuro,opaco.

Era da tanto che volevo farlo. Mormorò Cassidy.”

Austin abbozzò un sorriso.

Scusa devo prendere una boccata d'aria” corse via.

D'accordo. Ti aspetto qui.” Disse Cassidy al settimo cielo.

Vedendo la scena,Ally si sentì morire.

Che hai?” chiese Dallas.

Nulla,nulla.” Mi gira un po' la testa. Ci sediamo'”

Ally decise di seguirlo. Si proprio così.

I due dovevano parlare. Adesso.

Trish devi distrarre Dallas per me.” la implorò.

E tu? Dove vai?”

A cercare Austin. Dobbiamo parlare.”

Trish guardò Dez come a dire: te l'avevo detto.

Ma come?”

Non lo so! Inventati qualcosa! Canta,balla,fai cabaret! Tienilo a parlare con Cassidy di cose imbarazzanti. Qualunque cosa!”

Anche su di te?”

Si. Anche su di me. Ma solo se necessario!”

Sissignora!” esclamarono i due.

Aveva appena lasciato il suo ragazzo da-rapporto-serio in balia di Cassidy e di quei due combina guai.

Ci avrebbe pensato dopo.

Ora l'importante era trovarlo.

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Capitolo 16
*** Like pieces of a puzzle without each other we're in trouble,trouble ***


Ally lo trovò seduto su una panchina,sguardo cupo,testa bassa,le mani nei capelli,vicino a un piccolo laghetto.

Una leggera brezza muoveva le foglie,facendole galleggiare sulla superficie,come se stessero danzando.

Il fruscio del vento e il gracidare di qualche ranocchia accompagnavano la tetra atmosfera attorno ai due.

Austin continuava a pensare a come avrebbe voluto che Ally capisse che quel ballo doveva essere suo. Era questo quello che voleva comunicarle con la canzone.

“Hey.” iniziò lei.

“Ciao.” mormorò stizzito lui. “Dove hai lasciato Mr Splendore?”

“Chi? Ah..vuoi dire Dallas. E' dentro. Io sono venuta a cercarti. Anzi credo che neanche lui sappia dove sono. Per quale motivo sei corso via in quel modo?”

Ally si sedette accanto a lui. La mancanza di spazio tra i due era evidente,ecco perchè Austin si distanziò leggermente da lei.

Il vento notturno le fece scendere i brividi lungo la schiena. Aveva lasciato il pellicciotto alll'interno.

Austin,notando il suo leggero tremore,si tolse la giacca e gliela poggiò sulle spalle.

“Una regina non deve stare mantello” mormorò.

“Grazie. Adesso io e te intraprenderemo un lungo discorso. Prima di ogni cosa...che ti è preso? Dovresti essere contento! Cassidy ti ha baciato! Vuol dire che ricambia i tuoi sentimenti!”

“Cosa ti fa pensare che io provi qualcosa per lei?”

“Altrimenti perchè le avresti chiesto di uscire allora?”

“Perchè ti interessa così tanto?”

“Solo perchè voglio il tuo bene. E Cassidy è la ragazza perfetta per te.”

La ragazza perfetta era esattamente accanto a lui,ma non poteva continuare a ricordarselo.

Doveva lasciarla volare via. Come una farfalla.

Non poteva continuare a mostrarsi troppo debole e dipendente da lei.

“Forse hai ragione! Devo smetterla di ripensarci! Se andrà bene lo vedrò soltanto andando avanti.”

“Esatto! Finalmente hai capito! Carpe diem!”

“Fiuuu! Finalmente aveva capitolato.

Quel bacio l'aveva portato sulla retta via. Se avesse continuato a seguire quella scintilla,tutto sarebbe stato migliore.

“Quindi..ora che il tuo rapporto con Cassidy è diciamo...ufficioso...”

“Si?”

“N-non ti intrometterai più tra me e Dallas?”

“E' solo questo quello che ti importa?”

Quell'affermazione non gli aveva fatto affatto piacere.

“Certo che no! Ma ho paura che se continuo a starti vicino e sentirmi così confusa potrei anche...”

Ah! Ally cosa ti sei lasciata scappare!

Le sue guance avvamparono immediatamente,mentre il viso di Austin da incupito che era,diventò immediatamente più radioso.

“Aaaah...interessante! Dunque non riesci a stare lontana da me. Sono la tua calamità!” sorrise malizioso con quel perenne sguardo infantile.

“Cosa diavolo vai cianciando?” farfugliò Ally. “Io amo...Dallas.” disse dopo un momento di esitazione.

“Allora perchè la mia presenza ti rende così nervosa?”

“NON SONO NERVOSA. Ti sembro nervosa?”

“Ally...ti conosco fin troppo bene. So quando c'è qualcosa che non va”

“Non ci siamo visti da un anno a questa parte,ci deve essere qualcosa che è cambiato in me.”

“Per quale motivo?”

“Nei film succede sempre. Il ragazzo della tua vita se ne va,è quando torna,lei è cambiata. E' sempre così.”

“Nel mio caso ha un altro ragazzo.” mormorò Austin.

“Touchè” rispose Ally.

“Tu sei sempre la mia meravigliosa Ally lo sai.”

Austin si era già perso nelle sfumature cioccolato dei suoi occhi.

Ally sospirò. “Non voglio mentirti. Da quando sei tornato...non capisco più niente. Credevo che la mia vita fosse perfetta,ora che mi ero abituata alla tua assenza così tanto. Pensavo mi avessi già rimpiazzato con qualcun'altra,e invece sei qui...a mandarmi in tilt,in pochi giorni.”

“Se ti consola...per me è la stessa cosa. Forse..dovremmo parlare un po' di noi.”

“Non vedo cosa ci sia da dire.”

“Oh,non immagini quante cose!” esclamò.

“D'accordo. Ma cerchiamo di non andare troppo a fondo ok?”

“Perchè? Di cosa hai paura?”

Di fare la cosa più avventata di tutte. Mollare Dallas e saltarti addosso. Pensò Ally.

Era tutto quello che non voleva che accadesse.

Per farlo pressurizzò nella sua mente i ricordi della loro rottura. Era dura,ma era l'unico modo.

“Da dove vuoi cominciare?” chiese lei. “Abbiamo tutta la notte.”

Non importava cosa stesse succedendo dentro il ristorante,da dove accorrevano grida. Non aveva alcuna intenzione di andare a controllare,almeno non prima di aver chiarito al situazione con Austin.

Forse era il momento di un po' di confessioni.

New York?

Il fatto che aveva spiato lui e Cassidy?

Un flash intanto li abbagliò.

Un paparazzo era nascosto tra i cespugli e,dopo aver scattato la foto della sua carriera,scappò via. I due nemmeno se ne resero conto,tanto erano concentrati sui loro veri sentimenti.

Chissà cosa sarebbe venuto fuori da quel discorso. Nessuno dei due davvero lo sapeva,ma entrambi speravano una cosa.

Che quella notte non finisse mai.

Cosa si diranno mai Austin e Ally? si confesseranno qualcosa di profondo??? stay tuned per scoprirlo lol R&R :)

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Capitolo 17
*** Mamma mia,here we go again ***


Tra i due era calato il silenzio,ma i loro occhi non smettevano di parlare per loro.

Entrambi sembrava volessero dire:”Allora,chi comincia?” ma nessuno dei due era davvero pronto a farlo.

“Ti ricordi...il nostro primo appuntamento?”

“Si! Eri buffissimo!” Ally rise.

“Buffo?”

“Si! Non so...avevi la giacca,la cravatta e quando mi hai spalmato la marmellata sulla faccia?”

“Cercavo solo di fare il perfetto fidanzato!”

“Per me lo eri. Non c'era bisogno di tutte quelle attenzioni inutili. La tua presenza rendeva già tutto perfetto.”

“Non mi hai detto esattamente così quando ci siamo lasciati.” il tono di Austin era un po' derelitto,e notando il risentimento di Ally andò avanti. “E quando la mia sedia è lievitata?”

“Sono riuscita a malapena a trattenere le risate! Quel ristorante è così strano!”

“Ci sei mai tornata dopo di allora?”

Austin continuò a sbellicarsi dalle risate. I due non ridevano così insieme da un sacco di tempo. Non era difficile capire come a entrambi mancasse tutto questo.

“No” mentì Ally.

“Comunque era colpa tua! Mi mettevi sempre in imbarazzo!”

“Cosa? Non è vero! Austin Moon non è mai stato sotto pressione!”

“Questo è vero. Ma con te era tutta un'altra musica.”

“Moon,ho un sacco di momenti imbarazzanti che potrei rievocare fa attenzione!”

Ally smise improvvisamente di ridere,ricomponendosi. Diede una leggera sistemata ai capelli.

Austin si avvicinò a lei,scostandole un ciuffo dalla fronte,restando per un po' a fissarla.

“Baciala! Maledizione baciala!” gridava la vocina nella sua testa.

Ora si che ci volevano i famosi angioletto e diavoletto della propria coscienza.

Non posso. Ha Dallas,e complicherei ulteriormente le cose. Sono sicura che lei non lo vuole.

Se solo avesse saputo che una parte,seppur piccola di Ally,non aspettava altro che il contatto delle loro labbra. Una parte che voleva respingere,ma esitava. Nonostante tutto,voleva ancora provare il sapore di quelle labbra sulle sue.

Austin tossì leggermente e ritornò nella posizione precedente.”Sai...ci sono un paio di cose di cui spesso mi pento.”

“Riguardo a cosa?”

“A noi due. Forse...se mi fossi innamorato di te dal primo momento in cui ti ho vista,con quella tremenda fissa per i cetriolini,la timidezza,le guance sempre pronte a diventare rosse,la tua goffaggine e quel bellissimo sorriso da ragazzina le cose sarebbero andate meglio. Non avremmo trovato strano essere una coppia,perchè non saremmo mai diventati migliori amici.”

“Anche così le cose sono imbarazzanti in ogni caso. Austin...io non mi pento assolutamente di aver rovinato la nostra amicizia...se tornassi indietro,lo rifarei altre 1000 volte.” poggiò la mano sulla sua. Le pulsazioni del suo cuore accelerarono notevolmente.

“Davvero?” Austin sgranò gli occhi.

“Ma è anche vero che....” continuò Ally “Se tra di noi non fosse finita,non avrei mai incontrato Dallas. E lui mi fa sentire al settimo cielo. Mi fa sentire amata.”

“Capisco. Hai trovato l'anima gemella?”

“Non so ancora se è l'anima gemella...sono giovane. Chi può dirlo?”

“Quindi pensavi davvero quello che hai detto riguardo alle fini e agli inizi?”

“Bè..in un certo senso...”

“Shhh..” poggiò un dito sulla sua bocca. “A me non dispiace soltanto che sia finita. A me dispiace che sia finita in quel modo.”

“Almeno non abbiamo litigato tragicamente come fanno almeno l'80 % delle coppie! Ci siamo detti addio in modo triste però.”

“Si. Però poi sono tornato.”

“Sono ancora arrabbiata con te per non esserti fatto sentire per quasi un anno. Io sono andata avanti con la mia carriera,con la mia vita. Il fatto che sei tornato non vuol dire che debba mollare Dallas per tornare immediatamente con te.”

“Però vorresti farlo. Sai che sono qui solo per te vero?”

Ally sospirò,non rispose.

“L'amico ti ha incantato con i suoi brillocchi e occhiolini!” ironizzò.

“E' molto meglio di come lo descrivi tu te l'assicuro.”

“Ti rende davvero felice?”

“Si.”

“Più di me?”

“Austin...non mettermi in condizione di non poterti rispondere. Non voglio fare paragoni tra te e lui.”

“Io vorrei che li facessi invece. Perchè io so che con lui non provi quello che c'è con me.”

Strinse la mano di Ally sempre di più. La tensione gli sali ai pori. Non riusciva a liberarsi da quella stretta. Forse non voleva realmente farlo.

Il tepore che le trasmetteva il suo contatto era impossibile da replicare con Dallas,forse era questa la differenza fondamentale.

Cinque minuti con Austin erano diabolici e al tempo stesso idilliaci,riuscivano a mandarla allo sbando. Gli uccellini cinguettavano nella sua testa,quando c'era lui intorno a lei.

Era anche vero che con Dallas tutto era luminoso,chiaro. Con Austin tutto oscuro. Perchè era un tipo imprevedibile. Ma lo era sempre stato,e lei lo adorava per questo.

“Il fatto che io sto con Dallas non vuol dire che non possiamo continuare a uscire insieme. Possiamo fare un sacco di cose non da coppia”

Prima che me ne vado. Pensò Ally. Gli avrebbe regalato le migliori giornate della sua vita. Era sempre il suo migliore amico,no?

“Dallas occupa il 100 % delle tue giornate.”

“Prometto che troverò un po' di spazio anche per te..e le canzoni.”

“E' colpa mia. Ho sbagliato io. Avrei dovuto insistere,farti partire con me per il tour. Invece me ne sono andato. Mi sono arreso troppo presto.”

“Austin..non darti colpe che non hai. E se ci fossimo lasciati durante il tour?”

“Cosa ti fa pensare che ci saremmo lasciati?”

“Non lo so. Qualunque cosa. Pensaci. Sarebbe stato ancora più dura del sopportare la tua assenza.”

“Quindi mi stai dicendo che...ti sono mancato?”

Ogni sua domanda era sempre intrisa di un po' di malizia.

Ally era ormai avvolta da quella nube di parole avventate.

“Non nego che abituarmi a non vederti più in giro per il negozio è stata dura. Per fortuna avevo Dallas con me.” ammise.

“La commessa-stella nascente Dawson.” disse ironicamente. “E' stata dura anche per me.”

I loro sguardi si facevano sempre più intensi. Ally non riusciva a controllare quell'ondata di emozioni che la stava travolgendo.

“Austin vorrei solo che tu sapessi che Dallas non è un ostacolo alla nostra amicizia. Io ci sarò sempre per te. Te lo prometto.”

“Quindi non ti da fastidio se esco con Cassidy?”

“No,davvero. Anzi se vuoi,ti organizzo io i prossimi appuntamenti! Sono diventata abbastanza brava con la love life delle persone.”

“Lo so.”

“Sono contenta”

“Di cosa'”

“Entrambi siamo in delle “relazioni stabili e sicure” (la solita esagerata) e questo è il nostro primo discorso serio da quando sei tornato e lo apprezzo molto.”

“Anch'io.” non riusciva a levarle gli occhi di dosso.

“Cominciavo a pensare che con te fosse come giocare a mosca cieca. Non sai mai quello che ti capita!”

“Allora facciamo un altro gioco. Obbligo o verità.”

Ally raggelò. “Non credo che sia il caso.”

“Oh no io credo che lo sia invece. Inizierai tu. Cosa scegli?”

“Verità” mormorò.

“Bene.” intrappolò le sue mani portandole quasi all'altezza del petto,sostenendo il suo sguardo. “Ally Dawson...davvero non mi ami più?”

“Io....” le alzò il mento per riflettersi nelle sue pupille.

“Tu non vuoi stare davvero con Dallas. Te lo leggo negli occhi. Stai solo scappando da me.”

“Non è vero.”

“Ti conosco abbastanza per sapere quando menti.”

“Non sto dicendo una bugia.”

“Allora guardami negli occhi e dimmi che non mi ami più e che non vorresti stare con me”

Stavolta l'aveva incastrata. Era praticamente impossibile sottrarsi alla verità.

Ally non riuscì a proferire verbo per un paio di secondi,restando a bocca aperta.

“Chi tace acconsente.” mormorò flebilmente.

Austin sorrise. “E' il mio turno. Obbligo. E io mi obbligo....a baciarti.”

Cominciò ad avvicinarsi lentamente alle sue labbra. Aveva il battito a mille al minuto.

Forse quel bacio più che migliorare,avrebbe complicato le cose,ma non le importava.

Erano solo a pochi centimentri l'uno dall'altra e le loro labbra si sfiorarono leggermente quando..

 

“Ally! Ally! Sei qui?” la voce di Dallas la riportò alla realtà.

I due si staccarono bruscamente,prima che le loro labbra arrivassero al contatto definitivo e prima che Dallas li vedesse.

“Che ci fai qui? Austin ti dava fastidio?”

Lui sbuffò.

“No..no...non hai rovinato niente...cioè...stavamo solo parlando.”

Austin si trattenne dall'ammettere tutto.

“Vieni dentro a vedere...sta succedendo un casino.”

“Cioè?”

“Ora vedrai. E' meglio se andiamo presto a casa.”

Ally annuì,si voltò verso Austin per un attimo,gli restituì la giacca e andò via attorniata dalle braccia di Dallas e insieme rientrarono nel ristorante.

Austin restò lì solo ad autocommiserarsi. Pure il destino ce l'aveva con lui.

Qualcosa di freddo lo colpì in testa. No,non era qualche ghianda dagli alberi,ma una fredda goccia di pioggia.

Il cielo si era rannuvolato senza che se ne accorgesse,ma non gli importava.

Nonostante tutto non voleva lasciar perdere Ally. C'era ancora qualcosa tra i due,più di qualcosa,non poteva continuarlo a negare a se stessa.

Le gocce battevano su qualsiasi tetto,creando quasi un concerto di rumori soffusi.

Aveva perso un'altra chance.

Aveva perso la battaglia,ma non la guerra.

L'inchiostro del tovagliolo sul quale aveva scritto la canzone iniziò a sciogliersi ma non aveva importanza.

Quelle parole erano ormai impresse indelebili nella sua mente.

Non era mai stato bravo con le parole,ma con le canzoni si che ci sapeva fare.

Restò lì ancora un po' prima di rientrare. Cassidy sarà preoccupata pensò.

Lascio che la pioggia lo bagnasse ancora per un po',per purificarlo dalla delusione.

 

Credete che sia finita qui per il povero austin? HAHAHAHA vi sbagliate! Ora gli spetta un bell'infortunio v.v R&R :D

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Capitolo 18
*** Sprains and Troubles ***


La pioggia lo aveva inzuppato fin troppo,ma ancora non aveva voglia di rientrare.

Lo scroscio delle gocce lo aiutava a riflettere.

Era come un piccolo concerto soffuso,ma senza strumenti,perchè quelli li offriva la natura.

Il cellulare gli vibrava nella tasca. Forse era Cassidy,o magari Ally chissà.

A proposito,un suo urlo lo convinse a rientrare nel ristorante.

Si alzò di scatto e inciampò su una pietra,causandogli un lieve dolore alla caviglia.

Procedette quindi zoppicando verso l'entrata.

La ragazza fu assalita dallo sconforto più totale nel vedere il salone in quelle condizioni,e tutto ciò che stava succedendo attorno a loro.

Il ristorante era una vera e propria bolgia.

Molti degli attori assoldati da Trish avevano dato vita a una terribile rissa,senza che nessuno riuscisse a fermarli.

Torte e piatti volavano da una parte all'altra accompagnati da urla di guerra.

“Trish! Qual è il motivo di questo baccano?” gridò Ally.

“Sei tu! Litigano per decidere chi avrà l'onore di chiederti di uscire!”

“Cooooosa? Non l'hanno capito che sto con Dallas?”+

“Si,ma a loro non importa.”

Un uomo,interamente coperto di panna,si alzò da terra.

“Trish,Dez siete licenziatiiiiiiiiiiiiiiiiii!” urlò con tutto il fiato che aveva tanto da diventare rosso in viso.

“Non è colpa nostra!” si giustificò Dez. “Non mi faccia del male” piagnucolò.

“Devo ricordarvi che avete assunto voi gli attori?”

“Non abbiamo avuto tempo di fare casting!”

“Cosa? Attori?”

“Capo per favore non dica nulla ad Ally.”

“Non sono più il tuo capo. E se non fosse che Austin e Ally nel mio ristorante mi hanno fatto molta pubblicità avrei già spifferato tutto alla tua amichetta. Peccato che non torneranno più.”

“Bèè...magari si.” la guardò male. “Okay,no.”

La scena aveva distolto l'attenzione dall'umido e infreddolito Austin.

“Austin! O mio Dio! Devi cambiarti! Ti prenderà un febbrone!” si preoccupò Ally.

“Che ti importa in fondo? Cassidy vogliamo andare?” tentò di prenderla a braccetto,ma lei indietreggiò riluttante. Era bagnato fradicio.

“In cucina c'è una divisa da cuoco di riserva se ti interessa.” propose il proprietario.

“No grazie del pensiero ma...sto bene così davvero.”

Trish poggiò sulle spalle di Austin un asciugamano e assieme a Dez lasciò il locale a testa bassa,come due galeotti.

“Pssst..Dez! Ho terminato la canzone!”

“Davvero?”

“Dez,muoviti o ti lascio qui!”

“No! Non lasciarmi solo! Devo andare amico,ma domani voglio sapere tutti i dettagli ci conto!”

“D'accordo.” rise.

“Austin...prima di andare via,vorrei parlare un attimo con Ally in privato. Fuori magari. Qui c'è ancora un gran casino!”

 

“Ally esci con me!” gridò un tizio.

“Ehi vacci piano!” urlarono Austin e Dallas simultaneamente. I due si guardarono male e il biondo iniziò a fischiettare,asciugandosi un po' i capelli. La rissa non si placava e così,anzichè tentare di fare qualcosa si appartarono per restare fuori da quel bordello.

 

ALLY E CASSIDY FUORI

 

“Davvero non ti da fastidio? Se io e Austin usciamo insieme intendo..sai mi ha accennato alla vostra storia e tutto il resto,ma non sono sicura che ti abbia completamente dimenticato. Lui mi piace davvero,vorrei tanto vedere come va.”

“Oh,puoi stare tranquilla. Io e Dallas stiamo bene insieme” lo disse come se stesse cercando di autoconvincersi.

Tutto quello che si diceva aveva o no un fondo di verità?

“Te l'ho chiesto perchè...non so ho l'impressione che ti piaccia ancora.”

“Pffff....figurati. Come dico sempre,ho smesso di pensare a lui in quel modo.”

“Forse la tua testa..ma non il tuo cuore?”

Ally sospirò. “Rientriamo. Inizierà a piovere di nuovo.”

 

Un dramma accadde.

Un piatto volante colpì Austin direttamente in testa,stordendolo un po'. L'oggetto cadde per terra e si frantumò in mille pezzi di ceramica,provocando un sonoro frastuono che rimbombò per la sala. Quasi cadde per terra,ma la stretta di Dallas lo tenne saldo in piedi.

Niente fuoriscite di sangue per fortuna,solo un piccolo livido.

“Austin!” gridò Ally. “Che è successo?”

“Niente,un piatto volante l'ha colpito,ma sta bene,più o meno.”

“Questo si che è uno scoop!” urlò un tizio.

Ah,se solo Trish sapesse che aveva combinato.

Dallas mise un impacco di ghiaccio sulla sua testa di Austin e lo aiutò a uscire fuori da quel luogo infernale. Il proprietario decise di non far pagare loro il conto anche se Dallas insistette per farlo,ripetendo che “Non è stata colpa sua”.

Le due ragazze li seguirono.

Austin si stupì del modo in cui Dallas si comportava con lui. Non riusciva a capire se fosse gentile solo perchè ci fosse Ally o perchè effettivamente fosse quella la sua indole.

Forse era la seconda,ma non poteva farselo piacere troppo,o Ally avrebbe avuto ragione e lui l'avrebbe persa davvero. No aspetta? Non doveva stare con Cassidy?

Forse non si sarebbe comportato così se avesse saputo che aveva quasi baciato (per la seconda volta) la sua ragazza. Probabilmente lo avrebbe preso a cazzotti.

“Ci sei amico?” rispose lui zoppicando. Dallas lo sorreggeva con un braccio attorno alle sue spalle. Ally avrebbe voluto aiutare,ma restò indietro intrattenuta dai discorsi di Cassidy.

“Non proprio.”

“Dai,poteva andarti peggio. Sono sicuro che starai subito meglio non appena tornerai a casa. Per fortuna non è stato un brutto colpo.”

“Non ti capisco sai?”

“Che vuoi dire?”

“Perchè mi aiuti? Non siamo amici e probabilmente non lo saremo mai. Cosa ti spinge a farlo?”

“Sei il suo migliore amico. So che sei importante per lei e anche se dice di no,so che non vorrebbe mai che uscissi dalla sua vita,come hai fatto”

“Ehi! Non l'ho fatto intenzionalmente! Se non ci fossi tu io me la sarei ripresa!”

“Non so perchè ce l'hai con me. Potrei persino diventare tuo fan!”

Austin abbozzò un sorriso.

“Il fatto è che tu sei perfetto per lei,pure troppo forse. Ma non sei quello giusto”

“E chi lo sarebbe allora?”

“Io!”

Dallas ebbe la tentazione di mollare la presa,ma era mantenuto da saldi principi.

“Io potrei renderla più felice di te se me ne desse la possibilità. Ally mi ama ancora e lo sai anche tu. E' solo questione di tempo. Stai solo cercando di non pensare all'eventualità. Anzi ti consiglio di ripensarci subito ed eviterai di soffrire dopo.”

Le sue parole erano taglienti e bisogna dire che Austin si pentì di averle dette.

“Se ti amasse allora perchè p...”

Dallas si bloccò. No. Non poteva dirgli di NY. L'aveva promesso a Ally.

“Ti si è incantato il disco?”

“Quello che voglio dire è che se ti amasse non continuerebbe a stare con me.”

Austin sospirò. “Forse hai ragione. D'altra parte,meglio tu che qualche idiota che non merita nemmeno di allacciarle le scarpe.”

“La considero un'approvazione.”

Austin si stava finalmente arrendendo? Naaaah.

“Posso sapere una cosa?”

“Certo.”

“Come hai fatto a conquistarla? Cosa hai fatto di particolare? Gesti eclatanti?”

Non ho fatto nulla di speciale. Ci siamo semplicemente trovati. Lei era distrutta per la fine della sua storia precedente e vado a scoprire che era stata con Austin Moon. Cavolo! Mi sono detto. Quell'idiota deve averla lasciata per qualche modella. Non sa che si perde.”

“Non ti parla mai di me?”

“Direi di no.” mentì. Non era da lui,ma non voleva dargli alcun tipo di speranza.

Austin sospirò. Allora non c'era proprio niente da fare.

“E voi due invece?”

“Noi?”

“Si,le domande di Cassidy mi hanno incuriosito. Ally non me ne ha mai parlato.”

Perchè voleva dimenticare.

“Bè..non c'è molto da dire. E' tutto complicato questo si. Ehi è questa la tua macchina?”

Davanti ai due,un grosso land-rover nero.

“Si. Immagino che tu non ce l'abbia vero?”

“No. Io e Cassidy siamo venuti a piedi.”

“D'accordo. Vi daremo un passaggio.”

“Grazie e..scusami per prima. Sono stato un po' egoista lo ammetto. Sono molto meglio di come sembro,ma quando si tratta di Ally,un mostro verde si impossessa di me.”

“E' tutto okay.”

“Allora? Di cosa hanno parlato i nostri ragazzi?” sghignazzò Ally,a braccetto con Cassidy. Nuove bff?

“Nulla,nulla. Dobbiamo accompagnare Austin e Cassidy a casa.”

“Oh,posso chiamare Jeff non c'è problema.”

“Non c'è bisogno. Salite.”

Cassidy si mise davanti perchè era la prima a dover scendere,così Austin e Ally finirono appiccicati al sedile dietro. A l'uno la cosa piaceva,all'altra un po' meno.

“Tieni il ghiaccio sulla testa.”

Sentì un lieve giramento di testa.

“E' tutto okay?”

“Si” la rassicurò. Ally era poco convinta.

“Una volta arrivati a casa tua,parlerò io con tua madre. Guarda come sei conciato. A malapena ti reggi in piedi. Potrebbe credere che sei ubriaco o peggio.”

“Naah,mia madre si fida.”

“Sarà..”

Lasciarono Cassidy a casa sua e salutò Austin con un bacio sulla guancia,lasciandogli il segno del rossetto,dopo avere passato il tempo a cantare con Dallas lungo il tragitto. Ally era un po' gelosa e Austin rise.

“Domani ti chiamo per sapere come stai.”

“Ci conto.”

 

Povera Ally. Non sapeva ancora cosa le aspettava a casa Moon.

 

A/N: eccoci qui! Povero Austin no? :( a casa sua succederanno cose divertenti e imbarazzanti tra Austin,Ally e mimi Moon. HAHAAHA R&R :D

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Capitolo 19
*** Ehi,I will always stay by your side forever cause we're better together ***


Una volta arrivati a casa Moon,Dallas scese dalla macchina e aiutò Austin ad avvicinarsi alla porta.

“Tesoro lo aiuto io.” si offrì Ally sempre più preoccupata. Anche se non lo davano vedere i nostri due giovanotti erano compiaciuti/sospettosi del comportamento di Ally. All'uno faceva piacere perchè significava quanto ancora tenesse a lui,all'altro la cosa spaventava un po'.

Effettivamente Ally si sentiva in colpa nonostante lei non avesse fatto niente.

Si era trattato di un incidente fortuito.

Questione di cattiva sorte,che però ultimamente sembrava perseguitare entrambi.

“Ce la faccio da solo,davvero.” rispose Dallas.

“Grazie ancora” mormorò Austin. Forse e dico forse,stava cominciando a rivalutarlo. Poi si ricordò del motivo per cui lo odiava,Ally.

“Hai le chiavi? Non vorrei svegliare i tuoi genitori.”

“Forse avremmo dovuto chiamare un'ambulanza.”

“Ally scherzi vero? Mia madre sarebbe morta sul colpo e poi è solo una storta!”

“Quale storta? Io mi riferivo alla testa. Ti ci vuole se non altro una fasciatura!”

“Ah già...mi sono dimenticato di dirti che dopo che sei rientrata...sono inciampato su un sasso. Ecco perchè ora zoppico.”

“Come? Come è successo?”

“Ti ho sentito gridare e allora sono accorso...”

I due arrossirono. Mantenevano sempre quel pudore che faceva capire ciò che erano: due semplici adolescenti innamorati.

“Non c'era bisogno...ho Dallas..ma grazie lo stesso.”sussurrò. Ed eccola lì a perdersi di nuovo nei suoi occhi.

“Dispiace se vi interrompo? Cosa hai deciso? Chiamiamo tua madre o tentiamo di entrare furtivamente?”.

Il povero Dallas fingeva di non capire,ma in realtà vedeva benissimo i loro sguardi. Da quando Austin era tornato,qualcosa era cambiato in Ally,come,come se avesse riscoperto sensazioni che lui non era stato in grado di darle. Era questa la sua più grande paura,ma non lo diceva ad Ally,perchè sapeva che lei avrebbe negato a prescindere.

“H-ho le chiavi.” la testa gli faceva male,tanto da distogliergli un po' la vista,ma riuscì comunque a infilarla nella toppa e girare lentamente. “Ecco fatto!”

“Bene...bene...chi abbiamo qui?” esordì Mimi Moon davanti alla porta.

I tre lanciarono un urlo contenuto per non svegliare il vicinato.

“Mamma! Sapevi che eravamo qui?!”

“Ho sentito parlare e ho capito che eri tu. Anche se abbiamo i materassi più morbidi e concilianti della contea non vuol dire che ogni minimo rumore non possa svegliarmi!” rise. “Ma cerchiamo di parlare piano o sveglierai tuo padre.” sussurrò.

“D'accordo.”

“Aspetta un attimo! Che diavolo ti è successo?” urlò,finalmente accorgendosi dello stato del figlio.

“Shhhhh!” replicò lui.

Mimi lo prese per un braccio,facendo in modo che mollasse la presa su Dallas e lo aiutò a entrare dentro.

“Tesoro mio,qui urgono medicazioni! Chiamo il dottore!”

“No! Il dottore no! Odio il dottore! Sto bene,davvero!”

“Un piatto lo ha colpito in testa. Al ristorante sono successe varie cose.” disse Ally.

“E con Cassidy? Ero così eccitata per il tuo appuntamento! Qualcosa è andato storto?”

“Non direi...” bofonchiò Ally,il mostro dagli occhi verdi che si impossessava lentamente di lei. Quanto avrebbe voluto fargli da crocerossina!

“L'abbiamo accompagnata a casa noi.” aggiunse Dallas.

“Già..sporco di rossetto. Non le hai detto che solo la mammina ti può baciare così?”

“Mamma! Per favore!” urlò Austin tutto rosso.

“Oh...e comunque...tu sei...?”

“Si,scusi non mi sono presentato. Sono Dallas,il ragazzo di Ally.”

Mimi storse la bocca nell'udire la notizia. Ally si sentiva un po' in soggezione. Avendo perso i contatti con Austin,li aveva perso anche quelli con i suoi genitori,perciò i rapporti si erano un po' freddati.

“Oh” rispose.

“E' carino” sussurrò poi non si sa bene se a Austin o Ally.

“Da quanto state insieme?”

“Quasi un anno” rispose Dallas rivolgendole un amorevole sguardo.

“Sembrate una bella coppia!”

Austin sbuffò. Ma la madre da che parte stava?

“Da quella che può renderti più sereno” avrebbe detto.

“Grazie. A questo punto io e Ally possiamo anche andare..Buona nott...”

“Dallas,scusami ma io vorrei restare ancora un po' con Austin. Giusto per assicurarmi che stia bene. Non ti da fastidio vero?”

Austin lanciò un'occhiata compiaciuta a Dallas.

“No,affatto!” rispose quest'ultimo. In realtà lo disturbava immensamente,ma l'orgoglio gli impedì di darla a vedere.

“Vorrà dire che ti declamerò domani la poesia che ho scritto.”

“Certo mio poeta! Durante l'ora di studio?”

Dallas annuì e si avvicinò per stamparle un bacio sulla bocca,ma si dovette accontentare della guancia per via della situazione un tantino delicata.

“Ti riaccompagno io a casa poi.” disse Mimi.

“Grazie signora Moon.”

“Oh,figurati. Ora aiutami a portare questo giovanotto di sopra,mentre mi raccontate cos'è successo di preciso.”

Una lo prese da un braccio,una dall'altro e insieme raggiunsero la sua camera da letto.

Una volta giunti,lo fecero distendere sul letto. Ally si sedette su una sedia ai piedi di esso.

“Resta qui con lui,io vado a prendere i bendaggi.”

I brividi intanto aumentavano. Possibile sintomo di febbre dovuto all'assorbimento di tutta quella pioggia.

Dal corridoio si sentiva Mike che riempiva di domande Mimi.

Austin era troppo stordito per percepire ogni parola,ma Ally era tutt'orecchi.

“Che è successo?”

“Niente,torna a dormire”

“C'è qualcosa che devo sapere? Qualcuno che devo punire?”

“No. Ho detto. Domattina ti spiego. Ora vai.”

Ally si guardò intorno. La stanza era circondata dal disordine più assoluto. Fogli accartocciati e scarabocchiati erano sparsi su tutti i mobili. I tentativi da parte di Austin di scrivere la canzone per lei.

“Perchè sei rimasta?” mormorò Austin.

Lei gli prese la mano.

“Come perchè? Ricordi che ti ho detto? Io ci sono sempre per te,in qualunque momento.”

“Idem.”

“E poi..mi sento in colpa.”

“Non devi. Non è certo successo a causa tua.”

“Magari in parte si.”

Il discorso fu interrotto dall'ingresso della signora Moon.

“Ecco i bendaggi,bambino mio.”

“Mamma per favore...”

“Scusa,scusa, ma lo sai che mi preoccupo sempre tanto quando ti fai male. Sei sempre il mio piccolino vero?”

“Si mamma si. “ sospirò. Ally non potè fare a meno di ridere.

“Anche io sono preoccupata se ti consola.” disse Ally.

“Ovviamente lo sei. Siete amici.”

I due risero nervosamente. “Già! Amici! E partners! Cavolo è così facile!” esclamò Ally alzando le braccia al cielo.

“Okay. Io ho finito qui. Vi lascio un po'...da soli. Appena te la senti ti accompagno a casa okay?”

“Certo,grazie signora Moon.”

“Ehi,basta Mimi!”

“Si è vero mi scusi.”

“Andrebbe bene anche il tu.”

“Un passo alla volta.”

“D'accordo.”

 

“Tua madre è una forza!” esclamò Ally una volta rimasti soli.

“Da quanto non la vedevi?”

“Bè..un bel po'.”

“Ally davvero non devi sentirti obbligata a tenermi compagnia. E' tardi. Vai a casa? Non vai a scuola o roba simile?”

“No io...volevo dire,si hai ragione ma...non me la sento. Non ancora almeno.”

“Sono contento,che tieni ancora a me nonostante tutto.”

“Come non potrei? Te l'ho già detto tante volte...tengo a te più di chiunque altro.”

“Anche di Dallas?”

Oh maledizione! Perchè le faceva sempre domande a cui non poteva o non sapeva rispondere?

Sembrava quasi un quiz televisivo,ma stavolta senza premi in palio.

Sei bravo a questo gioco Austin Moon,vediamo come te la cavi al gioco...della fuga.

“Oh,è tardi! Meglio se vado via.”

“No. Resta ancora un po' ti prego.”

“L'hai detto tu che non c'era bisogno!”sussurrò. Si avvicinò al suo viso e gli accarezzò i capelli. “Dormi ora. Non c'è bisogno di una ninna nanna vero?”

“No.”rispose ridendo. “Avrei un'ultima richiesta per stasera.”

“Si certo dimmi.”

“Il bacio della buonanotte?”

Ally sorrise. “Sei sempre il solito.” gli stampò un bacio sulla fronte rovente.

“Un ultima cosa.”

“Cos'altro?”

“Mi fai la tua solita danza?”

“Scordatelo. Ho cercato di rimuoverla,anche se non penso di esserci riuscita.”

“Eri adorabile quando la facevi.”

“Magari un'altra volta.”

“Magari domani.”

Ally sospirò. “Buonanotte Austin.”

Prese la borsa e uscì dalla stanza.

“Vuoi che spengo la luce?” chiese.

“Si! Non ho paura del buio!”

“Davvero?”

“Ok. Lasciala leggermente accesa e non chiudere del tutto la porta!” la avvertì. Ally rise e lo lasciò lì. Che serata strana che era stata. Progetti con Dallas che rischiavano di essere rovinati per colpa di un quasi bacio con Austin,Cassidy che era praticamente diventata la sua ragazza e tutta quella baraonda.

Eh si,dove c'era Austin Moon,c'erano anche guai.

Forse non solo dove c'era lui.

“Una tazza di tè Ally?” Mimi era in cucina,con una tazza fumante in mano,mentre mescolava la bevanda calda con un cucchiaio d'argento.

“Volentieri?” replicò Ally. Dopo tutto quello che aveva ingurgitato e smaltito con lo spavento per Austin,forse una bevanda nervina non era proprio l'ideale ma comunque...

“Siediti allora. Non fare complimenti.”

“Grazie. A cosa devo l'invito.”

“Nulla. Solo parlarti un po' di Austin da donna a donna. Sono preoccupata per lui.”

“Anch'io.” avrebbe voluto rispondere Ally.

 

A/n:OHOHOHHO ECCOCI QUI! COSA SI DIRANNO LE DUE? NIENTE DI GRAVE TRANQUILLE U.U SARA' UNA COSA MOLTO CARINA,COSI' COME SARA' CARINO QUANDO ALLY TORNERA' A TROVARE AUSTIN E....OOOPS STO PARLANDO UN PO' TROPPO FORSE. ALLA PROSSIMA :D

By the way,avete sentito che Ross in un'intervista ha detto che nel finale di stagione Austin andrà in tour mentre Ally resterà a Miami? Proprio quello che è successo nella mia ff. curioso no?

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Capitolo 20
*** The guy that needs to win her back. ***


“Dallas sembra un bravo ragazzo e molto carino per giunta.” mormorò Mimi sorseggiando il tè.

“Lo è.” rispose Ally e bevve.

Iniziò a boccheggiare.

Non faceva un po' troppo caldo lì dentro?

Forse bisognava aprire le finestre.

Era solo suggestione.

Ally stava sudando dal nervosismo.

Che voleva Mimi da lei,esattamente?

Restarono entrambe in silenzio,perchè le loro bocche erano occupate a gustare la calda bevanda brunastra.

“Ci voleva proprio!” esclamò Mimi. “Senti Ally,non so perchè stai così contratta. Non ti ho mica chiesto di restare per torturarti.”

“Lo...so?” rispose con voce flebile.

“Immagino che non ci sia bisogno di dirti perchè Austin è qui vero?”

“No” confessò.

“So che a volta può sembrare sfacciato,ma sta facendo tutto questo solo per dimostrarti quanto tiene ancora a te.”

“Lo apprezzo ma...dovrà capire prima o poi che non lascerò Dallas. Non è più un bambino! (anche se per lei lo era). E' tempo che vada avanti.”

“Forse..ma solo forse..lo fa perchè quello che dici a te stessa non corrisponde completamente alla verità?”

“C-cosa?” balbettò. “Che volet...che vuoi dire?”

Trovava ancora difficile darle del tu,a causa della confidenza perduta.

“Forse non gli hai fatto capire abbastanza bene le tue intenzioni. Se lo avessi fatto non starebbe ancora qui a lottare per te.”

“Pfff...per favore!” rise nervosamente. “Non che ho io abbia fatto qualcosa o altro!”

La boccaccia di Ally non smetteva di tirare fuori dettagli incriminanti.

“Ma in fondo che ne so io....sono solo una giovane moglie che non sa nulla dell'amore. Certo è che ti sei presa amorevolmente cura di lui prima,quasi meglio di me.”

“Che che c'entra? Ho un istinto naturale. E poi è un mio amico è lecito preoccuparsene!”

“Conosco l'amore meglio di te. Ho l'esperienza giusta per affermare che ti piace ancora.”

Ally buttò giù un grosso sospiro.

“Che c'è? Non è una brutta cosa quella che provi per lui. Anzi direi che è la cosa più bella del mondo. Sai io e Mike,abbiamo sempre sperato che voi due un giorno bè..vi metteste insieme.”

Bè c'era qualcuno su quel pianeta che non lo volesse??

“Si invece. Io....non sarei dovuta “innamorarmi” di nuovo di lui così. Ci sarei anche convissuta se non fosse per Dallas. E' una delizia stare con lui,sul serio.”

“Ma....”

“Ma?”

“Ma...lasciami completare la frase per te...tu non hai smesso di essere innamorata di lui o sbaglio?”

“E'...è...una possibilità.” bofonchiò.

La testardaggine di Ally aveva raggiunto livelli altissimi. Stava mentendo solo a Mimi,o anche a se stessa?

“Hai mai pensato di odiarlo?” chiese.

“Cosa?” Ally sgranò gli occhi.

“Si. Non fraintendermi. Io ce l'avrei a morte con lui per averti spezzato il cuore. Dubito che l'avrei perdonato!”

Ally sentì di nuovo calore pulsare nelle vene. Stavolta non era il nervosismo,ma la collera.

“Scherzi vero? A tutti si da sempre una seconda possibilità e se c'è qualcuno che la merita davvero quello è Austin. Quando ha rubato la mia canzone l'ho perdonato,e mi ha portato al periodo più bello della mia vita. Non sarei qui se non fosse per lui. E' una delle persone migliori che abbia mai conosciuto in tutta la mia vita! Non lo cambierei con nessun altro al mondo.”

Un sorrisino comparve sul volto di Mimi. “Visto? E ti sei risposta da sola stavolta. Io non c'entro eh!”

“Cosa? Come? Io...accidenti!”

Ally l'aveva di nuovo fatta grosso. L'imprecazione le era costato un tono di voce elevato tanto da temere di svegliare il bel addormentato al piano di sopra.

“Io intendevo nel fattore amicizia ovviamente.” tentò di giustificarsi.

“Ah davvero?”

“Davvero.”

“Ally. Non volevo dirtelo ma a questo punto. Austin non dorme più. Passa tutte le notti a tentare di scrivere una canzone e quando gli chiedo perchè non viene da te lui risponde che deve fare tutto da solo. E se stai pensando che lo faccia perchè non ti vuole più come partner ti sbagli. Voi due avete solo bisogno di tornare come prima. Apri gli occhi Ally. Il tuo cuore sa cosa vuole.”

Quante volte l'aveva assistita? 1000? 100? 1? Era come se fosse entrata nel suo cervello per carpire tutte le informazioni sul database “Austin Moon.” E si sentiva sempre più in colpa.

“Non si è fatto tardi? Anzi era già tardi. Non sarebbe meglio andare?”

“Quanta fretta! Austin non mi racconta mai nulla perciò volevo sapere...è successo qualcosa tra voi due ultimamente?”

“N-niente di particolare.”

“D'accordo. Per stavolta voglio crederti.”

Ally fece un sospiro di sollievo.

“C'è altro?”

“No va benissimo così.”

Neanche Mimi riusciva a capire perchè Ally partecipasse a questo gioco autolesionista e non si arrendesse di fronte all'evidenza dei fatti,ma nonostante tutto l'euforia le faceva credere che presto sarebbe stata sua suocera.

“E pensaci bene.” erano state le sue ultime parole per lei. Continuavano a dirglielo tutti.

Una volta accompagnatala a casa la salutò,pregandola di salutargli Lester,che fu contentissimo del riguardo.

“E così Austin era lì e si è pure fatto male eh?”

“Già. Niente di grave o niente di rotto per fortuna.”

“Mi fa piacere. E Dallas?”

“Oh è stato comprensivo come al solito.” fece una pausa roteando gli occhi. “Papà?”

“Si?”

“Gli ho detto di si. Definitivamente. Mi trasferisco con lui a New York.”

“Subito?”

“No..non subito. Più in fretta che posso si. Il tempo di organizzare un paio di cose. Entro una settimana,massimo due partirò. Non lo sa nemmeno lui ancora lo chiamerò più tardi e...”

“Perchè tanta fretta?”

La fuga. Era quella la soluzione.

Anche se lui l'avrebbe cercata,e come già constatato in precedenza,l'avrebbe odiata,sarebbe stato più facile per lei. Almeno non avrebbe provato più niente per lei era positivo no?

Al tempo stesso la magia di NY l'avrebbe rapita e non ci avrebbe più pensato. Ne era convinta.

Austin sarebbe volato via dalla sua testa come foglie al vento.

Forse sarebbe stato più semplice mollare Dallas e ricominciare con Austin,ma no. Aveva spezzato il suo cuore troppe volte,non voleva rischiare di nuovo.

E' vero. Dallas non aveva assolutamente niente di ciò che aveva Austin,era noioso e serio proprio come lei ecco perchè stavano bene insieme. Ma lei e Austin si completavano a vicenda. Era come il sole dopo una giornata di pioggia. Illumina tutto e non può fare a meno di riempirti il cuore di gioia.

Si sentiva così con lui. Finalmente era riuscita a spiegarlo,al di là delle scintille.

Tuttavia con Dallas era certa di un futuro roseo.

Non era uno di quegli stronzi doppiogiochisti (neanche Austin per la verità) e le voleva davvero bene.

“Dammi il tempo di organizzarti una festa d'addio come si deve almeno. Ah no aspetta,avrebbe dovuto essere una sorpresa. Oh bè pazienza. Quella di due anni fa non è valsa a nulla ricordi?”

Eccome. Austin le aveva cantato “There's no way I can make it without you” davanti a tutti.

Non l'aveva mai detto a nessuno,ma forse si è capito da quel momento che qualcosa tra i due fosse cambiato. Si respirava un'aria diversa,piacevolmente diversa.

Quello che Ally non sapeva era che Austin tra i due era il più derelitto per la fine della loro storia.

Quante ne avevano passate insieme.

“Ti ricordo che devi aiutarmi col concorso. Hai promesso.”

“Il-il concorso?”

“Ally dormi? Lo organizziamo da due mesi a questa parte!”

Era vero. Ma con il ciclone “Austin” l'aveva completamente dimenticato.

Era un concorso che sarebbe stato allestito al Sonic Boom per i nuovi talenti,con giudici Ronnie,Jimmy Starr ed altri ancota.

Il vincitore avrebbe ricevuto in premio due strumenti gratis a sua scelta e magari un contratto .

Era un grande evento,considerato che Ally era ovviamente l'ospite d'onore, e ciò avrebbe fatto molta pubblicità al Sonic Boom.

“Magari potresti chiedere ad Austin di cantare. Più gente verrebbe a vederci.”

“Il negozio non può contenere un pubblico alla Austin Moon. E poi deve riprendersi.”

“E' fra un paio di giorni in fondo. Ce la farà. E poi l'ha sempre contenute.”

Una lacrima rigò la guancia di Ally.

Lester aveva capito qualcosa,pur nonostante non fosse per niente esperto in problemi di cuore. Tutto sommato,voleva bene al nostro Austin.

“Ally..non stai scappando da Austin vero?”

La risposta avrebbe dovuto essere “No” ma tutto quello a cui Ally riusciva a pensare erano le condizioni di salute del biondo.

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Capitolo 21
*** In amore vince chi fugge ***


Rieccomi yay! Scusate il ritardo,mi farò perdonare scrivendo più spesso!Questo capitolo vi confonderà haha. Ally non aveva dormito neanche un secondo quella notte. Troppi pensieri le balenavano in testa. New York,il concorso,Dallas,il contratto discografico,Austin.. Austin. Perchè era tutto così complicato? Forse lo rendeva lei tale? Perchè non poteva semplicemente lasciarsi andare? Quel filo intricato di problemi doveva essere sciolto,ne avevano passate tante insieme in fondo. Se la notte era stata tormentata,la mattina seguente non era stata certo migliore. Sguardo assente e testa tra le nuvole erano ottimi segnali per Lester. Ally aveva qualcosa,forse anche più di qualcosa,che non andava. Se ne stavano accorgendo perfino i clienti del Sonic Boom. Aveva dimenticato di dare il resto almeno a una decina di persone,tutto solo in poche ore e questo ad Ally Dawson non succedeva mai. “Ally se non stai bene vai a casa!” disse Lester. “Papà..è tutto a posto.” mormorò Ally. Si voltò a guardare il cellulare,sospirando come se attendesse la chiamata di qualcuno. “Ah ora ho capito..Dallas non ti ha ancora chiamata stamattina eh? Non avrete litigato. Non lo fate mai!” sorrise lui. Lester non aveva mai nascosto il suo affetto per il ragazzo della figlia. Affetto che non superava quello che aveva avuto e aveva tuttora per Austin. Era per questo un po' in pensiero per l'imminente partenza della figlia. Sapeva che avrebbe pianto lacrime amare. “Già!” esclamò Ally. “E' esattamente per questo!” si morse il labbro,trattenendo tutto il rimorso che aveva dentro. Non stava aspettando la chiamata di Dallas. Tutto andava a meraviglia con lui,per fortuna. Anzi. Sperava che Mimi o Austin la chiamassero. Era ansiosa di sapere come stesse. Il fatto che non si fosse presentato al Sonic Boom di buon'ora come faceva tutte le mattine non era un buon segno. La situazione doveva essere peggiorata. Di parecchio. Forse hanno scoperto un trauma cranico e ora è in ospedale! Pensò Ally. Si diede uno schiaffo in faccia. “Ma che vai a pensare.” mormorò tra sé. Ora parlava anche da sola,fantastico. “Scusi? Mi scusi? Signorina!” uno schiocco di dita la riportò alla realtà...e nel negozio. Un uomo sulla cinquantina,più largo che alto,calvo,baffi irsuti,cravattino grigio a concerto con giacca e pantaloni era davanti a lei. “Si? Scusi tanto! Mi dica!” Era impossibile non notare quanto fosse distratta.” “Vorrei sapere dove sono le trombe.” affermò il signore. “Sempre dritto di là.” gliele indicò Ally. Buttò giù un grosso sospiro. Doveva riprendersi dalla quasi completa notte insonne che aveva passato. L'aveva danneggiata notevolmente. “Hey Miss Dawson!” trillò una voce. Dallas aveva appena fatto il suo ingresso nel negozio. “Hey” rispose lei flebilmente,tentando di allargare gli angoli della bocca in un sorriso che sembrasse quanto meno cordiale. Le stampò un baciò sulla guancia prima di posizionarsi dietro di lei,poggiandole le mani sui fianchi come faceva di solito. “Come sta stamattina la mia principessa?” “B-bene?” rispose lei. “Non mi sembri così certa.” Ally non sapeva spiegare bene perchè,ma non vedeva l'ora di liberarsi dalla presa del suo fidanzato. Iniziò a sudare. “E' che..sono un po' stanca.” “Hai fatto tardi da Austin immagino. E' successo qualcosa che dovrei sapere? Conoscendolo...” Ally non potè fare a meno di notare un pizzico di gelosia e stizza nel tono della sua domanda. “No...” mentì. “Austin non è quel tipo di ragazzo. E' la persona più dolce che conosca.” disse con aria sognante. “Dopo di te ovviamente.” aggiunse. Dallas la strinse ancora di più. “Mio padre mi ha tenuto a parlare tutta la notte di quello stupido concorso sui nuovi talenti.” Lester che era a pochi metri di distanza da loro,sentiva tutto il discorso. Sapeva che la figlia non stava dicendo la verità. Sapeva che c'entrava Austin con tutto questo,ma decise di farsi gli affari suoi continuando il suo lavoro e chiamare Penny eventualmente. Urgeva una sua visita. “Stupido? Ally Dawson che chiama un concorso musicale stupido? Avresti pagato anche tu non so cosa per parteciparvici qualche tempo fa. Non dirmi che la fama ha cambiato anche te.” esclamò Dallas. “Si,hai ragione...è solo nervosismo.” giocò coi capelli. “MI esibirò comunque. Sono l'ospite d'onore per così dire.” “E io il tuo più grande fan.” Ally sorrise,stavolta meno forzatamente. Dallas era dolce,ma il suo primo vero supporter era Austin. Era sempre stato lui. Anche se non si faceva vivo da un anno per dimostarglielo. Squillò il cellulare. Ally liberatasi dalla stretta del fidanzato si fiondò ad afferrarlo e rispose in tutta fretta senza nemmeno guardare chi fosse. “Si?” “Ally?” Trish chiese un po' incerta. “Ah sei tu Trish.” Ally lasciò scivolare via tutto l'entusiasmo. “Sembra quasi che tu non sia contenta di sentirmi.” “N-no. Scusa se ti do questa impressione.” “D'accordo. Com'è andata ieri sera? Non ho pensato ad altro tutta la notte.” Ally sgranò gli occhi. “Davvero?” “No,in realtà no. Ho dormito. Ma poi stamattina ci ho pensato davvero. Conta lo stesso!” “Si,certo.” sospirò. Trish era sempre la solita. “Insomma? Vuoi raccontarmi si o no? Anche io devo parlarti!” “Forse è meglio se parliamo faccia a faccia..” balbettò. “Ma urgente. E poi perchè parli così?” Ally emise un colpo di tosse ed un “mmmm”. “AAAAH! Ho capito. Dallas è lì con te.” “Esatto.” “Passerò più tardi dopo il lavoro allora.” “Quale lavoro? Non sei stata licenziata?” “Si ma ne ho trovato un altro! Al centro cosmetici! Posso truccarmi gratis!” “Grandioso! Ma non c'avevi già lavorato?” “E allora? La pecora torna sempre all'ovile no?” “Grandioso! A più tardi allora.” Ally poggiò il telefono sul bancone sconsolata. “Aspettavi la chiamata di qualcun altro?” chiese Dallas sospettoso. “Oh no. Cosa te lo fa pensare?” rise nervosamente. “Il fatto che quando hai sentito la voce di Trish il tuo sorriso è crollato.” Ally non sapeva come evitare di rispondere. La verità è che era indecisa. Chiamare o non chiamare? Voleva fortemente sapere come stesse Austin,ma l'orgoglio le impediva di compiere il passo successivo. Prese a masticarsi i capelli. Aveva smesso di farlo da un sacco di tempo. Le cose si mettevano davvero male. “Stavo pensando che...devi aiutarmi a preparare le valigie per NY! Ne ho parlato con papà e lui lo dirà a mamma. Ho la loro benedizione. Devi aiutarmi a scegliere i vestiti!” Dallas rise come se l'arrabbiatura di prima non ci fosse mai stata. Era questo che le piaceva di lui. Il suo sorriso le faceva sciogliere il cuore. Nient'altro però. “D'accordo. Quando?” “Presto. Pensa tu a prenotare i biglietti. Ora l'importante è Aus...aiutare mio padre con il concorso!” “Senz'altro. Conta su di me.” “Grazie” sorrise. Le poggiò un piccolo bacio sulle labbra prima di andarsene. “Ci vediamo dopo.” “Certamente.” “Al diavolo l'indecisione!” mormorò tra sé. Si guardò intorno,prese il cellulare stringendolo forte a sé strizzando gli occhi. Digitò il numero di Mimi. No,non di Austin. Probabilmente era impegnato con la sua Cassidy. Storse la bocca al solo pensiero di quel nome. “Pronto?” Ally restò a bocca aperta per un paio di secondi. Se ci fossero state delle mosche,sarebbero tutto entrate dentro. Riprese fiato e si fece coraggio. “Pronto? C'è qualcuno?” “S-signora Moon? Sono.. sono io Ally.” “Ah,Ally!” “V-volevo sapere...come sta Austin? Scusa se non ho chiamato prima.” Oops forse il tu non era indicato.. “Alla buon'ora!” Ally arrossì dalla vergogna. “Austin ha la febbre. Alta. Non sono andata al lavoro per assisterlo.” Ally rimase senza parole. Si ricordò che era rimasto sotto la pioggia per un po' quella sera. Il senso di colpa la invase. “Immagino che Cassidy sia stata lì con lui.” azzardò. “No. Avrebbe dovuto?” Si senti sollevata da quella affermazione. Forse le cose erano andate male tra i due e lei poteva sfruttare il suo istinto da crocerossina. “Gli dica che....No aspetti. Niente. Grazie dell'informazione” esultò Ally. “D-devo dirgli che hai chiamato?” bofonchiò. Neanche lei riusciva a capire lo strano comportamento della ragazza. “No. Preferisco di no. Grazie.” “Peccato....gli avrebbe fatto piacere” “Che vuoi dire?” “Nel delirio della febbre alta..dice il tuo nome.” Ally sentì una fitta al cuore. Doveva andare a trovarlo subito. “Pronto? Pronto? Ally sei ancora lì?” In teoria si,in pratica no. Ally aveva poggiato il cellulare senza neanche chiudere la chiamata. Uscì dal bancone,afferrò borsa e cappotto e si precipitò verso l'uscita. “Tut-tut. Signorina dove vai?” la richiamò il padre. “V-vado da Trish.” “Ally. Non mi dire bugie. Ho sentito tutto. Stai andando da Austin.” Lei sospirò. “Si. Perchè negarlo? Sto andando da lui. Ha bisogno di me.” ammise quasi urlando. “Ma quando tu avevi bisogno di lui,c'era Dallas. Non dovevi distaccarti?” “Coooosa? Chi te l'ha detta questa assurdità? Aspetta. Hai letto il mio quaderno?” urlò. “Non ce n'è bisogno. Te lo si legge negli occhi che lo ami ancora. Non riesci nemmeno a ragionare.” Non riusciva a mascherare quello che provava soprattutto quando si trattava di Austin. “C'è troppa gente oggi. Devi restare ad aiutarmi.” Ally sospirò lasciando cadere le braccia lungo i fianchi,arresa all'evidenza. “Mi dispiace..vorrà dire che andrai da......”Trish” all'ora di chiusura?” “Così tardi?” “Si.” Lester non era mai stato un padre autorevole,anzi. Aveva scelto il giorno sbagliato per diventarlo. Ally si limitò a sperare che il tempo passasse in fretta. QUELLA SERA Ally chiuse il negozio in fretta e in furia senza neanche badare ad averlo fatto bene. Giunta davanti al portone di casa Moon,aveva il cuore in gola. Chissà cosa l'avrebbe aspettata. Suonò il campanello schiacciandolo forte con i polpastrelli. Mimi aprì. “Buonasera!” esordì Ally con il sorriso più falso che riusciva a fare. Indubbiamente c'era tensione e quella la mamma di Austin riusciva a notarla. “Ally!” esclamò. “Sopra c'è qualcuno che ti aspetta.” disse indicando le scale. Ally aggrottò le sopracciglia confusa e senza dire una parola si diresse dove sapeva. Non aveva bisogno di indicazioni. Sapeva benissimo dove si trovasse la stanza di Austin. Ci era stata talmente tante volte... Una volta aveva persino dormito tra le braccia di Austin. Avevano passato tutto il pomeriggio a scrivere canzoni ed erano esausti. Così lui le aveva proposto di fermarsi a dormire da lei. Si ricordò di averlo trovato imbarazzante perchè si erano lasciati da poco e aveva paura che questo avrebbe compromesso la loro “amicizia”. IL ricordo la fece sorridere. Arrivata davanti alla porta della sua stanza,si fermò un attimo. Doveva entrare semplicemente o bussare prima? Mimi restò a fissarla da sotto con un sorrisino compiaciuto stampato sulla faccia. Decise di bussare. Piano. Nessuno risposta. Le salì l'ansia. Forse sta dormendo. Bussò più forte. Un flebile “avanti” si fece sentire. Dal tono sembrava molto scocciato. Poggiò la mano sulla maniglia incerta se piegarla o no. Le mani le tremavano. “Basta indugi Ally.” disse tra sé. “Austin penserà che sei ridicola.” Entrò. Gli occhi di Austin si illuminarono nel vederla. Era nel letto tutto imbacuccato,panno umido sulla fronte come si usava anticamente e tremila scatole di fazzoletti tutte intorno che si confondevano con una miriade di fogli bianchi. L'ennesimo tentativo di Austin nello scrivere una canzone. Ally non riusciva a capire perchè ci tenesse così tanto. Ah già. Perchè altrimenti sarebbe rimasto disoccupato. Eppure perchè cercava di fare tutto da solo se le aveva chiesto aiuto? Cosa voleva dimostrarle?

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Capitolo 22
*** In amore vince chi fugge 2 ***


“Hey” “Ally sono felice di vederti.” disse ma si interruppe a causa di un piccolo colpo di tosse. Il cuore di Ally si strinse sempre di più. Calma. E' solo febbre. Pensò. Prese la sedia dalla sua scrivania tentando di leggere qualche verso della sua “canzone” e la poggiò accanto al letto,sedendosi. Mise una mano sulla sua fronte. Sembrava calda ma non molto. Meno male. Meno sensi di colpa. “Ho chiamato tua madre...e mi ha detto che hai la febbre alta..e così ho pensato di venire a trovarti.” Austin rise. Una risata argentina che fece rallegrare Ally. “Che c'è da ridere?” chiese aggrottando le sopracciglia. “E' vero che ho la febbre ed è vero che ERA alta.” disse. “Cosa...cosa vuoi dire?” “Ally...ora non è più alta. 37 massimo. Sto guarendo a meno che di ricadute.” Ally tirò un sospiro di sollievo ma al tempo stesso si sentì presa in giro. Aveva quasi lasciato tutto il lavoro al povero Lester pur di correre da lui. Cosa stava cercando di dimostrarle Mimi? Per gli amici si fanno queste cose. Soprattutto per quelli speciali come lui. “Ma...grazie di esserti preoccupata per me. Non me lo aspettavo,davvero.” si alzò dalla posizione supina in cui si trovava e la abbracciò. Ally si trovò comoda come al solito. Sarebbe potuta stare lì per sempre. Sentì i muscoli di Austin contratti mentre avvolgevano il suo corpo sottile. “Hey,hey. Non vorrai mischiarmi la febbre?” esclamò arrossendo e staccandosi dall'abbraccio. “Hai ragione. Scusa.” “Perchè credevi che non sarei venuta?” Austin rimase a bocca aperta per qualche istante. “Pensavo...pensavo che tu fossi arrabbiata con me.” balbettò. “Per quale motivo?” Austin arrossì come mai prima. “Lo sai per quale motivo! Ieri sera...e tutto il resto. Sai cosa stava per succedere non c'è bisogno che riporto tutto alla memoria no?” “Sarebbe successo un errore.” disse Ally con le lacrime in gola. “Non mi sembra che tu ti sia sottratta al bacio....” la punzecchiò Austin. “Se è tutto a posto forse è meglio che io vada..” aggiunse lei alzandosi dalla sedia e precipitandosi verso la porta. “No!” la fermò Austin. “Resta qui ti prego.” “D'accordo. A patto che non menzioni la faccenda del bacio ok?” “Andata.” sorrise lui. Riprese posto accanto a lui intrecciando le mani nelle sue. “Se vuoi puoi stenderti con me..” “No grazie. Sarebbe imbarazzante.” rispose lei. Lui rise. Era inutile negarlo. Austin era in pigiama e ciò significava canottiera e boxer. Era inevitabilmente attraente. Non credo che stando così a contatto i due si sarebbero controllati. (if you know what i mean) “Ti va di parlare un po'?” chiese. “Certo. Non abbiamo mai avuto l'occasione di parlare del tuo tour.” Eravamo troppo impegnati a rincorrerci. Pensò. “E della tua carriera musicale.” “Non è colpa mia se QUALCUNO non si è fatto sentire...” Austin tossì sentendosi colpevolizzato. In realtà Ally non aveva bisogno di sapere nulla. Tutto ciò che Austin faceva lo aveva appreso da giornali,tv,social network. “Con cosa vogliamo cominciare?” chiese Ally. Austin rimase in silenzio per un po'. Avrebbe tanto voluto parlare di loro,della loro storia. Rievocare bei momenti insomma. “Che c'è?” “Ally io...” Squillò il cellulare. Austin sbuffò. Avrebbe dovuto spegnerlo come aveva fatto lui. Non aveva alcuna intenzione di sentire persone come Jimmy in quel periodo. Prima Ally poi la musica. “Pronto?” rispose Ally. “Ally?” “Dallas!” esclamò Ally tra l'entusiasmo e la sorpresa. Lasciò andare la mano di Austin come se lo stesse tradendo. “Stavo pensando...che ne dici di una cena per recuperare quella mal riuscita di ieri? Solo tu e io stavolta.” Ally rivolse velocemente lo sguardo verso di Austin. Prese una decisione. “Devo fare l'inventario.... con mio padre stasera. Sono parecchio incasinata.” “Capisco. C'è anche il concorso di mezzo. (Di cui Austin ricordiamo non sa nulla). Vuoi che venga a darti una mano?” “No,no,no....! tranquillo. Sei gentile a preoccuparti,ma non c'è alcun bisogno davvero.” “Lo sai che farei tutto per te. A domani allora. Ti amo.” “Ti amo anch'io.” sospirò Ally. Mentire. “Ti amo anch'io.” la imitò Austin. Lei lo guardò con aria di rimprovero. “Per quale motivo hai mentito a Dallas?” gli chiese. “Stavi dicendo?” sviò il discorso. Austin sorrise compiaciuto intrecciando nuovamente la mano nella sua. “Ally...non ti ho detto tutta la verità.” “Cioè?” “Durante...durante quest'anno....ho conosciuto una ragazza.” Ally lo guardò impietrita. Con gli occhi sbarrati. Questa davvero non se l'aspettava. Sentì il suo cuore frantumarsi in mille pezzi. “Come? Quando?” fu tutto quello che le uscì dalla bocca. Era in shock. “E' una lunga storia.” “Abbiamo tutta la notte.” mormorò Ally mettendosi comoda. Bene ora avremo un po' di capitoli dal POV di Austin. Sarà una storia interessante eheh. Alla prossima :) R&R

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